"Comprate il mio libro" presentazione del libro di Irene Pivetti organizzata presso la Libreria Feltrinelli, in Via Zamboni 7

Iniziamo
L'intervista questa conversazione cogliere Pivetti chiederete tutti come ma Irene Pivetti alla Feltrinelli io son convinto che molti di voi sono chiederò allora io vi invito tutti a vedere il suo libro
Che ha colpito anche
Un personaggio che falliva a sei anni perché il libro è un libro che parla inviperiti autori ed editori e cioè io ho scoperto l'Irene Pivetti
Come un editto perché nella sua biografia lei ha fatto anche l'editto prima credo di occuparsi di politica e quindi vita molto stupito età questa curiosità è nata l'idea di fare un incontro con lei Edmondo Berselli
Conoscerete perché è stato un bravo opinionista del Resto del Carlino adesso collabora con la stampa e credo anche con Panorama solo un paio giusto ecco va be'quindi Edmondo Berselli ha il compito di intervistarla
Sul libro e su altre cose e poi se ci sarà il tempo organizzato bene potremo parlare di questo dato comunque bersagli che conduce a iosa l'intervista
Tenere sul sito che talvolta politici fra le sì l'ho già detto montoni buona sera
Siamo qui per parlare di libri
Ma
Parlando di questo libro
Saremo e deve il inevitabilmente portati anche a parlare
Del contenuto di questo libro che è un contenuto di memoria
Che per vedere se quella fine troveremo qualche connessione anche tra
A memoria il vissuto anni che abbiamo attraversato abbiamo conosciuto che potremmo conoscere
Con anche attraverso le pagine
Del libro direi Pivetti prevedere anche se c'è qualche aggancio ovviamente con il nostro presente in tutte le sue dimensioni politiche o no
Dicevo siamo qui per parlare di un libro e di libri
Perché il libro di Irene Pivetti un è un meccanico un libro che parla di libri
E quindi è un oggetto particolarmente vizioso
Ecco per chi come Montrone un libraio
Per chi lavora in una libreria per chi come me lavora in una casa editrice
E quindi avete può ritrovare nelle pagine di questo libro qualche cosa che assomiglia forse anche al mestiere che si fa
è un libro che nasce da una scoperta da un ritrovamento nasce da carte familiari che sono poi carte professionali
Intestate alla l'anno della presidente Pivetti Aldo Gabrielli uno pessimo linguista
Perché ha lavorato a lungo dentro la Mondadori
Se il libro abbraccia un arco di tempo che va dal mille novecentoventiquattro mi sembra fino o al mille novecentoquarantatré
E devo dire che c'è una specie di rammarico per chi lo ha potuto scorrere
Perché il libro in sostanza è troppo breve
Premio perché
Ma gli indizi che ci sono dentro viene fuori un ambiente che è quello di una comunità intellettuale di cui conosciamo in questo modo da queste pagine alcune spie con i messaggi alcune parole
Altri scrittori
Chi sono questi scrittori sono gli scrittori di quell'epoca anni intorno agli anni Trenta sono crepuscolari come Marino Moretti
Sono autrici come Sibilla Aleramo o come anni Vivanti l'amica di Carducci
Ada Negri questa scrittrice poetessa
Che ha ha cominciato la sua carriera dal socialismo popolare
Per arrivare poi una specie di dannunziano esimo minore
E altri autori dimenticati ma che in qualche misura restituiscono il senso di un'epoca come Virgilio Brocchi
Uno come Pina Vallario mi sembra per un'autrice oggi dimenticata
A meno di mitigato da me non so se da altri
A cui si deve se non sbaglio il titolo del libro
Perché
A un certo punto
Questa Pina Vallario dice non è possibile con quella illustre foto che rimandai
Ad Aldo Gabrielli
Avere una cartolina pubblicitaria come quella che unisco io spedisco para anche di cartoline capirete dire una a un amico comprate il mio libro comprate mio libro
Secca invece una cartolina del genere è un invito non interessato
C'è in queste parole al di là del pudore un po'di maniera con cui vengono enunciate c'è però il senso che raccoglie quasi tutto il libro e cioè
Un libro che
Racconta autori era quanto soprattutto il modo in cui gli autori sono presenti nel piccolo mercato dell'editoria di allora
Che sono autori che devo dire non cambiano mai
Io ho lavorato
Nell'ufficio stampa di una casa editrice bolognese piuttosto importante
Aldo Gabrielli dopo essere stato correttore di bozze
Nella Mondadori assunto prima informalmente poi informalmente
Il ruolo di capo dell'ufficio stampa di remoti non so se allora si diceva proprio così era unito
Un importante dirigente
Che aveva a che fare giorno per giorno con quegli autori in quel momento e gli autori che cosa sono e che cosa erano sono massacratori di bozze che non hanno nessuna
Nessun ritegno a intervenire eccetera fino all'ultimo momento sul lavoro che è stato fatto sono dei narcisisti preoccupati dalle recensioni e poi dalle vendite
Sono gente che va continuamente nelle librerie e poi oggi telefona allora scriveva dicendo che non si trova mai il loro libro
Sono scrittori inesauribili oltre che di romanzi
Lettere in cui si lamentano dell'editore sono quindi gente ombrosa che guarda fa comparazioni vede quello che
è stato fatto di pubblicità per gli altri autori della casa editrice controlla tutto e sospettosa
Però nello stesso tempo
Sono anche partecipi di qualche cosa che sta diventando un'industria qualcosa che sta creando un mercato
è un'Italia quella che viene fuori da queste pagine per molti aspetti provinciale provinciale per i libri di cui si parla di cui oggi forse non ne rimane quasi nessuno nella percezione collettivo
Però è un'Italia provinciale che sta scoprendo la cultura Comindustria la cultura come oggetto i libri come oggetto da promuovere non solo da coltivare nelle stanze segrete della della professione di scrittore
Gabrielli capo dell'ufficio propaganda oggi sarebbe lungo il capo dell'ufficio stampa
Una figura
Vive
Drammi intellettuali e personali stretta come nella tagliola fra gli autori i recensori il pubblico i librai
E cioè oltre a questo questo privarsi di un'impresa di un'azienda di un'industria di un mercato c'è la memoria di queste cose
è una via che per molti aspetti è quasi sempre in discreta
Perché riguarda noi ciò che siamo stati
I nostri errori le nostre passioni e quando le passioni sono i libri
Possono sempre essere ritrovati
Cori trovate come passioni come liberi così come possono essere trovate
Ritrovate e proposte le carte i materiali che Irene Pivetti ha trovato questo vorrei chiederle
Di raccontarci un po'come le come le ha trovate e come ha pensato di Rio elaborarle
Che se c'è in questa operazione tipicamente
Scoperta di memoria di ripresa in questo come si dice all'inizio del libro Orte lucrare fra le vecchie carte se c'è un'emozione se c'è qualcosa
Chi ci dice qualcosa che dice qualcosa anche di lei e se ce lo può descrivere
Per queste carte io in verità le avevo sempre viste
Da quando
Ma forse da quando mi ricordo
Mia nonna da molti anni si era trasferito a vivere grandissime grande parte dell'anno in una villa vicino a Sanremo
Il piano superiore di questa villa era stato adattato a Studio Uno studio che prendeva tutta l'estensione della villa quindi immenso
Arredato soltanto con un divano in fondo
La sua scrivania sull'angolo opposto
Foderata tutte intorno di librerie piene di libri
Alcuni scaffali nei quali sapevo che c'erano delle carte per me assolutamente intoccabile naturalmente occorre nonno lavorava lì dentro
Elia composto la maggior parte del suo dizionario della lingua italiana quello che poi io pubblica e per aver sempre per Mondadori
Dopo la sua morte
Beh lì nessuno poteva entrare quando non non lavorava tranne io
Ma era stata riservata una tavolino piccolissimo sotto una finestra dove potevo scrivere quello che volevo basta che bastava che non ad operarsi la macchina per scrivere perché questo rumore di dava molto fastidio
Ero piccola pochi anni e allora mi era consentito di essere mi e queste carte facevano parte di questo panorama ricco di affetti di sensazioni poco razionalizzato senz'altro
Molti anni dopo quando dopo la morte di di mio nonno
Ci si trova come capita spesso a riordinare questa villa che doveva essere venduto andai
Al mare a mettere a dare una mano a mettere a posto e riordinando tutto questo trovai queste famose carte che
Ritenevo così
Scartoffie
Vidi che erano di calligrafia diverse mi incuriosiva no io allora
Ero studente media quindi non avevo ancora fatto gli studi filologici filologici che avrei fatto anni dopo l'università e quindi non detti particolare
Significato così scientifico questa cosa lau curiose butta l'occhio quella mi limitai a raccoglierlo ordinatamente sono una persona alla quale è stato insegnato a mettere a posto una stanza prima andare a dormire e quindi era abbastanza ordinata anche ne aveva nel riorganizzare questo materiale lo messo innescato nell'ottenuto lì per diversi anni
è stato dopo durante gli anni dell'università appunto a Milano fatto studi di letteratura italiana di filologia italiana che mi torna in mente questo mi tornarono in mente queste carte Barry ordinate stipate in un in un angolo della mia libreria di casa a questo punto Larry lessi e trovai che era un materiale interessante
Semplicemente detti una riordinata scientifica questo materiale molte centinaia di lettere di diversi autori
Che a quel punto scheda i secondo un disciplinato criterio filologico e quindi con tutti gli incipit con le descrizioni dei dato eccetera un catalogo insomma molto noioso ma scientificamente valido questo materiale rimasto dormire in schedari analitici ordinati per una serietà di altri anni
è stato soltanto molto recentemente che ho pensato di trasformare tutto questo in un racconto perché
Avendo le elette e poi rilette e vi era rimasto il ricordo di questo una sensazione che nonostante la noia perché essendo lettere in gran parte professionali sono molto noiose portano pagine e pagine di elenchi di refusi da correggere o elenchi di minuzie amministrative da risolvere
Ma mi è rimasta la sensazione di un ambiente che veniva sbirciato in queste carte da un punto di vista insolito che non è quello delle storie della letteratura
Più un po'di notte invece i familiari che gettava una luce che io non conoscevo su amicizie di mio nonno la sua vita quando magari quando mia madre era bambina cosa quindi una faccenda tutta tutta familiare
E appunto solo molto recentemente pensare di prendere tutto ciò e trasformarla in qualcosa che potesse essere letto da tutti invece c'è di pubblicare la ricerca scientifica che avevo preparato
Preferirei che potesse essere colto l'aspetto che a me era piaciuto di più
Che poi in fondo a me era rimasto dopo queste letture mirate ad altro
E allora cercare di trarne un racconto di mettere insieme sì c'è il rigore scientifico perché le citazioni sono tutte esatte e poi ho cercato le date ho fatto i riscontri storici che era necessario fare ma cercare di trarre se c'era un filo storico un filo logico storico perché le le lettere sono grosso modo poste in ordine cronologico all'incirca all'inizio del libro si trovano quelle degli anni Venti e alla fine si trovano quelle del quarantatré
Un ordine logico che attraversasse il farsi dell'libero
Dalle prime che riguardano soprattutto la correzione delle bozze la confezione materiale del volume alle ultime che riguardano dopo la campagna pubblicitaria dopo
La sua con la commercializzazione del libro come va come viene gestito il prodotto libro alla fine
In tutti seguendo questi due filoni in realtà hanno trovato un terzo che era quello dei rapporti umani che può infondere a quello che mi interessava di più che fosse interessa di più chi legge perché poi alla fine questo non è un libro pur avendo appunto l'impianto scientifico la sua origine non è un un saggio prima di tutto voi forse e soprattutto un racconto di questi rapporti fra persone di queste amicizie
Letterarie che poi diventano anche amicizia umane perché io ho fatto alcuni tagli
In queste lettere ho tagliato tutte le parti troppo tecniche noiose
Ma mi perdonerete se ho tagliato anche alcune parti molto personale che riguardano la vita della famiglia di mio nonno e la vita della famiglia di questi autori in alcune mi sembrava che in questo libro non ci dovessero stare magari da un'altra parte se si pubblicheranno gli epistolari
Degli uni e degli altri allora ne verrà un quadro più corretto gli piaceva insomma che si potesse sbirciare nella vita di queste persone per quello che di umano hanno e di bello hanno magari al di là della copertina dei libri senza poi andare al piacere dal buco della serratura per vedere proprio i fatti loro dove andavano in vacanza dove non ci andava
E mi pare che alla fine questo sì è venuto fuori
Però può se non abbiamo ancora capito qual è stata la spinta che era indotta
Ordinare perché l'aveva già fatto ma a proporre questo questo materiale la non non lo so
Non c'è stato un fatto particolare c'è stato un'esigenza che tornava o di sapere che esisteva questo questo materiale vivente chi avrà voglia di essere raccontato
Eletto e fatto conoscere gli altri e poi mi è piaciuto molto l'idea che facendo avendo mai cambiato va be'l'impostazione della mi dite se ne aveva mai dedicata alla politica
E quindi abbandonando di fatto la letteratura sicuramente la filologia anche richiede l'applicazione costante in una concentrazione che quando si fa politica non si può venire ci si concentra molto ma su altro
Beh a quel punto
Prendermi il lusso di fare qualcosa che con la politica non c'entra se per niente infatti in questo libro non c'è una riga nemmeno un accenno nemmeno una virgola niente di niente che parli di politica
Né quella di oggi e nemmeno quella di ieri perché in fondo tutta la politica che entra è quella necessitata si parla della censura
Perché ci sono delle lettere censurate ci sono dei volumi censurati si parla dei problemi di approvvigionamento dovuti alla guerra si parla delle difficoltà della circolazione dei trasporti dovute ai controlli di un regime evidentemente
Le le sue ultime battute di inasprimento ma questa è tutta la politica che troverete in questo libro non ce n'è altri non c'è la politica però c'è
è un libro costruito sulla memoria è importante per lei nella sua vita di oggi la memoria che cosa significa sicuramente o forse c'è un'identità tra le varie personalità
Sicuramente importante
Viene fuori da dalle lettere che vengono scritte
Alla Mondadori era Gabrielli
Dicevo viene fuori un'Italia un po'provinciale molto prudente talora conformista
Attenta Guicciardini una mente al particulare
Non ha avuto l'impressione leggendo queste carte che questi scrittori questi intellettuali queste scrittrici fossero per certi versi un po'fuori dal mondo
No Abbate che Guicciardini particulare di Guicciardini e l'interesse particolare più che il mondo che ci circonda particolare visto dal punto di vista particolare
No ho l'impressione che quello fosse il loro mondo che quello fosse una parte del mondo legittimamente esistente come il mondo che Ninco che loro non contrattavano non conoscevano e che non conosceva e non trattava loro
No non credo che fossero fuori del mondo credo che il mondo fosse molto diverso da come oggi è sicuramente meno penetrarvi le per traverso come lo è oggi
D'altra parte qui qui dentro c'è anche una scommessa
Non nel libro nomi nella mia o
Nel quello che ho scritto io e nemmeno in quello che hanno scritto questi autori ma nel idea di casa editrice che aveva Arnoldo Mondadori perché e se in questa epoca in questo momento c'è chi si occupa di propaganda editoriale si occupa di vendere i libri e del letteratura e dell'editoria come mercato come industria questo lo si deve alla testa tutta particolare di Arnoldo Mondadori non era un'evoluzione graduale che la cultura italiana stesse conquistando è stata un'idea sua è stato una scelta tutta rivoluzionarie tutta solitaria anche largamente snobbata all'inizio e presto dirompente sul mercato
Concepire la letteratura non come un prodotto elitario ma con un prodotto popolare in molti casi oltre a popolare inventarsi collane popolari e ultrapopolari accanto alle quali mantenere la letteratura di qualità ma questa è stata l'idea tutta mondadoriana
Che ha fondato forse si può dir così l'editoria moderna in Italia allora si provinciale forse ancora nei contenuti
Ma assolutamente moderna nella nell'impostazione nel nel nel rapporto che s'suppone tra lettore e libero tant'è che poi in questo capelli si inseriva
Gabrielli aveva era molto giovane all'epoca hanno avuto una trentina d'anni sì ventitré aveva venticinque anni quindi
Molto giovane e anche direi Luisi viene veniva dalla provincia mio nonno era di Ripatransone un piccolo paesino nelle Marche era venuto prima a Verona alla sembra la Mondadori poi passato a Milano nella grande città
Provinciali curvato si potrebbe dire senza carità
Spendeva tutto il suo ingegno per moltiplicare le occasioni di diffusione di questi libri con ciò essendo perfettamente in linea con la linea Mondadori ancora certa mondadoriana della divulgazione Massimo
E allora si inventa anche le trasmissioni radiofoniche che sono lì Ibis Avoli gli antenati degli spot televisivi che si fanno oggi
Trasmissioni di dieci minuti dirà di piccoli radiodrammi che raccontavano la vicenda del libro spesso collegati a un quiz a premi il premio consisteva nel libro non erano cifre iperboliche in quel momento
E così come i cartelli nelle librerie che in fondo non ha la forma più tradizionale
Le pubblicità sul sui menu dei bar piuttosto che le cartoline
Sopra c'è una operazione di divulgazione culturale di apertura di tutti i confini apertura delle barriere per cui se c'è un provincialismo dei contenuti forse anche questo è vero
Mi pare di vederlo invece nell'approccio nell'approccio mentale
Lei ha usato diverse volte la parola pop l'aggettivo popolare c'è un un episodio curioso nel nel libro in cui mi sembra che sia da Negri che protesta perché nella fascetta
Appiccicata libero
L'editore ha scritto o il capolavoro di Ada Negri
E lei invece scrive protestano dovevate scrivere un libro popolare che mi sembra una bella frase
Che arresti che restituisce meglio il contenuto anche perché pure tre menti s'arrabbia questo Pancrazi non ho detto proprio così ha segnalato che il mio miglior il libro non è un capolavoro
Però mi volevo concentrare sulla parola popolare perché volevo chiederle in realtà che cosa significa per lei per la sua attività di oggi l'aggettivo popolare
Popolare cosa significa prima di tutto comprensibile io credo che va be'qui mi porta per forza parlare di politica me ne sto più utile sulle Generali possibile per non così spostare sull'oggetto
L'oggetto della conversazione popolare vuol dire prima di tutto forse comprensibile io credo che la prima responsabilità di chi fa politica sia avere le idee chiare far capire che le ha chiare spiegare cioè esattamente che cosa vuole
Perché altrimenti perché questa è la premessa di qualunque patto che si voglia stabilire con i cittadini in generale e in caso di elezioni con gli elettori
Non mi piace fare l'identificazione tout court cittadini elettori perché non necessariamente io devo pensare soltanto ai miei elettori devo pensare agli elettori ma anche a tutti quelli che elettore non sono che tuttavia fanno parte della stessa comunità nazionale quindi idee chiare
Primo prima come popolare questa
Farsi capire poi va be'poi c'è anche un modo per dire è a popolarità cioè a consenso fasto allora diventa popolare una misura quantitativa
Prima però qualitativa ecco vuol dire che lo capiscono tutti poi può diventare anche quantitativa
Cioè sono in tanti che l'hanno capito che l'hanno apprezzato è piaciuto a tanti va bene anche questo ha la sua importanza che perché la democrazia fondata sul consenso non è fondata su sulla coercizione sull'obbligo fondata solo su un consenso allora primo essere chiare
Avere le idee chiare spiegarle chiaramente farle capire da tutti e poi se oltre a farle capire vengono anche apprezzate
Vuol dire che che si può che si può andare avanti che si può costruire
Credo comunque che se non parleremo certo punto di politica verremo linciati da e al pubblico rimane mi faccia domande vincolanti così all'arrivo al apre la prendiamo lentamente nel senso che comunque così minimo di attese
Ma penso che sarà inevitabile comunque arrivarci perché poi un minimo di politiche realtà dentro questo libro cioè non la politica proprio applicata ma c'è qualche cosa io per esempio sono rimasto colpito dal fatto che questi autori che scrivono a Gabrielli
Non sembrano cogliere anche nei momenti quando la guerra è cominciata lo sembra accogliere la drammaticità del momento no
E allora le chiedo secondo lei
Gli intellettuali gli scrittori
Oggi in Italia sono quelle di ieri sono così distanti da dalla realtà
Ma prese per farmi linciare se parla di scrittori firmata da indurmi a parlare di politica a darsi
Non lo so credo che gli scrittori oggi siano molto variopinti come come Janet Reno non non non giudico la categoria non saprei
è vero che questi che gli scrittori di ieri sicuramente per lo meno questi e se lo erano questi fuori dalla realtà ancor più quelli di tutte le altre case editrici perché la Mondadori era la più per entrante nella società più protesa verso l'esterno più aperta più
Questi è vero che non non percepivano la realtà c'è un altro episodio nel libro che a me che mette certo poter raccontare perché ha del paradossale una lettera di Marino Moretti che lo perché vediamo affacciarsi in queste pagine all'inizio specialmente come timido Car altro che crepuscolare timido a livelli preoccupanti
Assolutamente ritroso eccetera che via via diventa invece prende confidenza con i meccanismi della propaganda e vende volentieri sui libri anzi ci tiene moltissimo a fare le pulci a Gabrielli perché non se non è mai soddisfatto di quanto spazi pubblicitari viene dato che negli anni credo nel quarantadue credo che siano in quarantadue questa lettera mentre Milano era sotto i bombardamenti e sappiamo
Quanto questo costasse la super dei termini di vite umane ma insomma in termini di il sovvertimento della vita di tutti i giorni di tutti gli strumenti normali
Dall'alimentazione ai trasporti ecco lo si poteva si pensava a stento la propria sopravvivenza Moretti bazzica le librerie di Roma e scrive Gabriele invidiato perché il suo libro non si trova
Questo è tipico di ogni otto otto questa siano affine a quella coda mi sembrava abbastanza Orsini
Quindi questo senz'altro l'unico che vivendo a Cesenatico poi si trasferiva a Padova mi pare dalla sorella perché no in dovevano dividere in due il carbone per l'inverno perché non avevano abbastanza per riscaldarsi
E tuttavia di fronte proprio libro trovandosi di passaggio a Roma si preoccupa di questo Roma che in quel momento non era non era ovviamente occupato
Ecco gli scrittori oggi si sono fuori dalla realtà io me la cavo svincolando dicendo che sono molto di vari generi di generi diversi livelli giunti poco dopo se vuole fare una domanda di politica per piacere a me la faccia perché questo Rosa lamento Fo qualche intraprendendo
C'è un legame c'è una connessione fra quell'Italia che appare per indizi da questo libro e l'Italia di oggi
Ci sono cesure ci sono
Distacchi ci sono fratture possiamo riconoscere qualche cosa di noi stessi lì sì
Servilismo
Credo peggiori il segno più evidente più doloroso del
Che traspare nel ecco forse traspare indirettamente della politica o di una certa politica dentro
Dentro questi autori non so quanto nelle loro opere qui credo che il discorso si fa ci più complesso ma sicuramente nel loro approccio alla cultura del loro approccio la letteratura e anche le loro a professori di Torino
Rispetto quella situazione politica servilismo senz'altro servilismo che in molti casi si manifesta nel silenzio nello parlare affatto di certe questioni
Nel dare per scontato che certe autorità lo sono
Autorità di con letterarie lo so non sono dei mostri sacri in quanto graditi al regime dei non si pone minimamente il problema del consenso del dissenso quello che non si percepisce qua dentro il peso della censura in realtà non c'è una una zampa pesante della censura che interviene su spiriti liberi obbligandoli a scrivere chissà cosa non è così questo io non l'ho sentito sì ho ho riportato un buon testo di Schopenhauer che la censura impone di tagliare va be
In parte che faccia ridere abbastanza però non è così importante perché in realtà la censura interviene molto prima c'è questa questo conformismo che è senz'altro servilismo più avanti e oggi c'è molto conformismo nella variegata di nelle variegate personalità ma c'è moltissimo conformismo il politically correct non vale soltanto in politica niente affatto
C'è un magari Dick di segno diverso ma dal conformismo ecologista al conformismo della solidarietà che non sono si badi
Cose sbagliate sono cose sacrosante ma c'è un modo intelligente e serio perché le cose c'è un modo conformiste serviva per dirla in modo da in fondo dire una bugia ecco questo c'è sicuramente
Di di diverso invece profondamente quindi pur essendo molto più complesse sicuramente infinitamente più libera la nostra società oggi non non anni non si quinti a chi comanda chi comanda che voglio dire stilemi culturali non necessariamente chi governa
Secondo me c'è discontinuità evidentissima e secondo me non in meglio la anche se ovviamente non si può trasformare al mille novecentonovantasei la cultura degli anni Venti e degli anni Trenta o o dei primi quaranta
Ma il senso di una cultura nazionale in quanto nazionale ora senz'altro lui era c'era molto provincialismo e questo era impostato e da questa cultura nazionale era perseguita con strumenti che non sono non sono non sono proponibili oggi ma non sono degni del probabilmente
Di una
Della libertà che è insita nel nel nell'atto culturale però scelte come l'Accademia d'Italia da qualunque mossa mossa politica provenissero
Avevano il significato di dire questo paese a una cultura che si erge condita di fronte a quella degli altri Paesi
Questo orgoglio non c'è oggi e non è tout-court provincialismo la forse era trattato con molto provincialismo oggi trascorsi settant'anni questo se fosse se si fosse mantenuto quello quella molla
Attraverso tutto il dopoguerra tutta la scuola di democrazia e di libertà
Le diva alterne vicende postbelliche che la storia ci ha riservato avremmo il senso di una cultura nazionale con orgoglio e insieme con libertà questo noi secondo me manca e non ha ombre una bella cosa
Noi dobbiamo buttarla via quell'Italia lì dobbiamo buttarla via tutta cioè vociare l'Italia dagli anni venti agli anni quaranta viene non elegantissimi come erano elegantissima
Anche Scarpati andati Veneto con i calzini lunghi
Dopodiché l'eleganza non testimonianza necessariamente no non la dobbiamo votare via tutta ma la dobbiamo prendere con delle molle lungo un metro e mezzo cioè ci sono ovviamente io non voglio fare neanche della demagogia in senso inverso e dire
Questo non mi interessa perché ho difeso le posizioni più indifendibili in vari momenti non è questo il punto che
Credo andrebbe ecco scusate cioè se ha un piccolo merito questo le vorrei raccontare una parte di storia della letteratura che sta un po'troppo fuori dalle dei libri di testo alla con la quale abbiamo poco consuetudine troppo vicina per entrare nei classici troppo lontana per entrare nelle nostre letture abituali
E quindi un po'in quel cono d'ombra o che cono d'ombra che si approfondisce poco
Cioè lo sforzo di leggerla a ideologicamente può aiutare a recuperare alcuni tratti per esempio Ada Negri io non lo so se forse perché mi ci sono affezionato un po'leggendo questo con scrivendo questo libro ma non l'avrei cacciata nel d'Annunzio lesivo minore perché mi sembrava di vederci invece una
Il risolta tensione tra questo socialismo populista che l'animava l'inizio molto sentimentale senz'altro ma anche mosso da una genuina sensibilità sociale
E una passione per l'uomo forte intesa in senso pare ideologico a mio parere c'è un sentimento una passione per l'uomo forte tout-court gli piace le piaceva l'idea che qualcuno che ci sapeva fare prendesse in mano la situazione e risolvesse con un padre sicuramente diremmo oggi con paternalismo ma insomma
Nella sua testa era diverso i problemi
Di un'Italia povera facendola diventare un po'meno povera e quindi la sua grande mora ammirazione per Mussolini che lei sovrapponeva non metteva in conflitto sovrapponeva direttamente con la sua forte passione sociale allora c'è qualcosa di più di un denunzia deismo minore mi pare che vedrei come una scelta molto estetica c'è una turbolenza interiore
Anche bella da guardare
Ci sono tratti di questo tipo ecco bisogna fare lo sforzo di leggersi la letteratura di questi anni tolti dei filtri ideologia che però non so fino a che punto si riescono a togliere sempre a proposito di una meglio di me mi sembra che
In un suo libro fu apposta una introduzione di
Proprio di Mussolini voglio sì nel di mafia lei non ha fatto a mio figlio
Dimensioni c'è un lei ha parlato di servilismo e di conformismo collegandoli anche presente avendo alcune tendenze
Ah potremmo definire anche senza fare nove se vogliamo fare di facciamo chi sono i grandi conformisti oggi le figure e poi magari anche le persone se ne individua qualcuno
Devo proprio fare Mariani
Siamo qui per questo siamo per fare Bersani a Diana
Io vedo molto ma molto conformismo negli editorialisti che poi sono anche scrittore perché scrivono i libri scrivono i saggi di magari raccogliendo i loro articoli ma è molto raro che io non leggo mai
Già nei giornali giornali leggo poco leggo tutti i titoli leggo di solito l'economia cronaca sia la cronaca dei dei fatti che qualche volta la cronaca politica i commenti non li leggo mai
Anche perché quando Mika perché ho poco tempo e quando mi capita mi vengono i nervi presumo che in una cosa
Tutti qui come conoscono Irene Pivetti come ex presidente della Camera la prigione il Presidente della Camera nella storia del Paese
La conoscono come autrice di questo libro come esponente di un movimento in fieri che si chiama Italia federale
Che forse però non tutti qui a Bologna la conoscono come editorialista
Di un giornale che il messaggio però in cui
Una volta a settimana circa mi sembra appaiono certe cose suo che non sono né editoriali
Né i commenti sono del una specie di ratto puliti sentenza piuttosto fantasiose piuttosto che io leggo poi peraltro venti vede in questo momento spezza una lancia a meno del confronto nei confronti dell'editorialista Pivetti sì
No anche se appunto solo un'edizione di stampo un po'anomalo questo sicuramente tra l'altro non è se non il giornalista sono giornalista pubblicista ma insomma non non mi sognerei di portare via
La qualifica professionale a chi invece se la merita no devo dire che io dicevo questo degli editorialisti perché l'assoluta maggioranza degli articoli di Fo i fondi sono fatti dei direttori spesso ma insomma degli editoriali sono prevedibili
Letto l'autore uno e vagamente metà del titolo uno può già sapere che esattamente che cosa conterrà e questo secondo me e cultura scadente è possibile che non ci sia una curiosità in quella testa possibile che non si sia posto una domanda dal
Da dietro da dietro le quinte di se stesso è possibile che per lui la realtà sia davvero così piatta lui vuol dire tanti di loro poi c'è qualcuno che ogni tanto coglie degli aspetti allora
Sono un po'scandaloso
Penso persone sicuramente che hanno invece questa agilità mentale Massimo Fini che non a caso scrive qua e poi la quella conserva la sua indipendenza anche a costo magari una certa discontinuità professionale adesso scrive su il Giorno
è quello che ha il coraggio di dire che secondo lui sul Po non erano solo duecento mila Laval ma certamente non erano due milioni magari erano seicento mila e ci fa un articolo dove si ragiona su questo
Dove ha il coraggio di tirare fuori
Le questioni fastidiose scomode sicuramente politicamente scorrette però questo è uno che pensa che veramente non è l'unico ma non sono tantissime c'è proprio il primo piccioni con tutti i giornali qui ci sono anche tutti gli altri autorevoli
Perché non è neanche Sentinelli conformisti peggiori non possiamo pensare che i conformisti Italia siano soltanto gli editorialisti ci sono politici ci sono attori nere catanese è certa ma perché strada pagamenti tiene la Ternana cominciavano a questi
Nero gli attori poveretti se non sono conformisti non recitano quindi cosa vuole ai lettori sono conformi
Non lo so questo lo sanno i liberali forse
Info son posti beh sicuramente se guardiamo alla quantità di vendite sicuramente sì perché in cima alle classifiche spesso ci stanno delle cose
Appunto si dice commerciali gli editori sono conformi panico ma bensì di USA cessa di avere alla fine mi è una trappola perché si sono conformisti vuol dire che quello che ha pubblicato il mio libro pubblicato libro conformista sono anticonformisti come mai hanno pubblicato il mio libro
è un'interpretazione quindi
Allora io vado conformismo lo dico io lo dicono dicendo che non tutti perché per esempio giunti anticonformista infatti ha pubblicato il libro
Senta però oggi
Possiamo fare politica ragionare di politica senza memoria cioè dimenticandoci tagliando via amputandogli Petrini
è una pratica che per esempio certe personalità
Della sinistra hanno fatto spesso c'era chi sosteneva che ogni dieci anni il Partito Comunista taglia la via dieci anni della propria storia no
Ma
Oggi comunque si può fare politica rinunciando alla alla memoria o no
Non è morale fare a parte che non è morale fare niente rinunciano alla memoria figurarsi far politica tra politica significa essenzialmente scegliere
Governare significa essenzialmente scegliere assumersi la responsabilità di fare delle scelte portar politica vuol dire farla per andare a governare perché se no uno cosa la fa fare e come si fa a scegliere se non in base a criteri quali criteri nascono dalla memoria anche dall'elaborazione della memoria non è morale fare politica senza la memoria uno non deve essere schiavo della memoria perché altrimenti non produce in
Storia non procede ma guai se non si ricorda altrimenti cosa gli sarebbe servito vivere o che fossero vissuti quelli prima di lui no non c'è dubbio invece nuovi abbiamo buttato via una parte della nostra storia Fabio il compito ritenuta la Prima Repubblica
Infatti col risultato che ce la ritroviamo ancora tutta intera
Credo credo che su questo siamo d'accordo quasi tutti
L'avrei molte più vite buttate via
Deliberatamente è stato che cosa è stato che ha spinto
Lontano da noi ciò che dicevo proprio io credo che non abbia spinto proprio lontano per niente noi abbiamo fatto giustizia sommaria dei del nostro disagio con ventresca momenti diversi fra loro concorrenti in maniera perfetta che sono stati la lega Di Pietro Tangentopoli e il referendum di Segni queste tre cose che tra il mille novecentonovantadue novantatré hanno
Teoricamente fatto piazza pulita in effetti hanno rinnovato alla novantatré per cento i parlamentari perché tra novantadue novantaquattro è stata cambiata più del novanta per cento di tutti i parlamentari tant'è che quando io sono stato eletto Presidente della Camera nel novantaquattro
Qualcuno obiettava sul fatto che oltre che il giovane avevo anche una scarsa esperienza parlamentare perché avevo solo due anni di Parlamento alle spalle
Feci notare che ero uno dei più anziani parlamentare della Repubblica c'è uno di quelli che vantava l'esperienza politica più lunga in quel momento essendo la maggior parte di essi è stata eletta già nel novantaquattro
Quindi abbiamo ottenuto questo il che ha sicuramente portato un crollo delle competenze da un lato ma quelle pazienza perché si rifanno in un paio d'anni uno se non è proprio un pigro riesce a farsi una competenza minima sufficiente
Ma ha portato a un crollo della cultura politica complessiva insomma partiti che nascono nuovi possano possono studiare come funziona il meccanismo per fare una legge ma se non hanno una ma non hanno un bagaglio culturale al quale attingere allora cosa succede che appena si vede che questo provoca dei buchi di incompetenza di scarsa qualità anche di governo di produzione legislativa si ricorre alle vecchie cariatidi perché poi a questo punto così e allora tornano tutti i vecchi consulenti di prima
Che peraltro non si trovano affatto a disagio perché bazzicava in mezzo non agente nuova ma nell'assoluta maggioranza dei casi alla seconda linea degli della stessi vecchi schieramenti semplicemente riorganizzati sotto nuove forme quindi alla fine tutto questo rinnovamento non c'è stato c'è stato teorico c'è stato anche talmente teorico che l'abbiamo fatto con la legge elettorale maggioritaria il cui risultato è senz'altro un metodo diverso nell'elezione delle Camere ma un risultato identico perché se prima i gruppi parlamentari erano tredici non ci sono dodici
E non mi pare che questo gran maggioritaria si sia
Si sia poi materializzato si si fanno le coalizioni governi di coalizione di voti per cinquant'anni dobbiamo ancora evidentemente è una formula che sappiamo che abbiamo nel DNA bisognerebbe fare una riflessione anche su questo volendo
Però non mi pare proprio insomma che questa seconda Repubblica in questa prima Repubblica l'abbiamo lasciata alle spalle nel male e forse speriamo almeno anche nel bene nel senso che M libera può essere proprio questo l'esperienza che si era stratificata di di buona consuetudine politica ecco c'è anche un pensiero una cultura politica che in qualche modo non può deve essere recuperata è assolutamente necessario recupera e questo per i vari filoni culturali politici dello scenario dello scenario nazionale insomma sia per la cultura di sinistra che per la cultura laica che per la cultura cattolica è indispensabile potere continuare ad attingere a quelle radici altrimenti che senso una cosa facciamo
La politica degli sradicati e politica necessariamente Smith violenta e la politica incapace di strumenti per di mediazione e la politica della contrapposizione frontale infatti si è visto in alcuni momenti la legislatura scorsa novantadue novantaquattro è stata quella più turbolenta della storia della Repubblica
Perché c'erano aperte alcune questioni ovviamente perché si ebbe per la prima volta un Presidente del Consiglio cara anche per proprietario di tre reti televisive c'era scottante sulla pelle di tutti il conflitto di interessi
La questione del del monopolio radiotelevisivo c'erano altre questioni sicuramente la prima applicazione cruda del maggioritario con la mentalità dal chi vince non fa prigionieri
Peraltro riproposta può identica a tutte le altre volte che si è creata la maggioranza di governo quindi alla fine ecco questa asprezza del confronto che portava anche quelle asprezze che poi i cittadini ricordano perché tutti si ricordano le botte in Parlamento come si deputati non avessero fatto altro che picchiarsi non è così perché su oltre quattrocento sedute ce ne sono state due in cui la gente se picchiata quindi questa è la proporzione
Però è vero anche che non doveva nemmeno succedere
Ma a parte le volte in cui si sono picchiati deputati e farei notare questo è successo soltanto in occasione di dibattiti sulla televisione perché nessuno si tutti si ricordano le botte nessuno si ricorda che l'una e l'altra volta si discuteva della RAI
Ma c'è stata una tensione fortissima permanente rivolta contro i punti arbitrali rivolta cioè contro tutti quegli elementi che avrebbero dovuto essere di mediazione perché sta dentro la logica del maggioritario nel mentre nella logica del proporzionale sparsi in TIR si comunque parte di un tutto per definizione perché la proporzione che determina la presenza in Parlamento
Il maggioritario fa prevalere la nozione del vincente e perdente e quindi non vincente perdente comunque sono entrambi parti di un tutto e quindi comunque la figura mediana di presidente o comunque di arbitro
Le senza da salvaguardare per il bene di tutti ma poi che c'è una logica vincente patente io che ho vinto non ne voglio sentir parlare di un arbitro che come si permette di tutelare che ha perso visto che chi vince prende tutto
Ecco questa è stata la tensione che ha attraversato tutta la scorsa legislatura questo non è questo è anche frutto del taglio delle radici dell'essere tutti nuovi già questa volta è tutto molto cambiato un po'perché tante cose sono diverse
Le intese si giocano su altri piani e tra l'altro spesso fuori dal Parlamento il Parlamento ne arriva l'eco
Ma anche perché dopo questi primi due anni c'è stato una rissa andatura sostanziale con tutto sostrato precedente quindi ritroviamo il terreno Prima Repubblica sotto abiti però soltanto dalla secondo Repubblica un libro in cui ciò che importa è il futuro
è un libro di fatto unico un po'un po'strappato urtato un libro senza copertina qua ancora Fulda fascicolate con fascicoli spesso di formati e colori diversi pagine scritte un po'a mano un po'macchina un po'come capita più in bozza la Seconda Repubblica che che stampata
E si ebbe in buona parte ancora nella testa dell'autore degli Autori Oselladore le chiacchiere
La storia in maniera diversa da come poi l'hanno scritta sì è vero buona parte della vicenda sta tutto fuori perlomeno fuori dalle istituzioni dall'istituzione parlamentare il vero sconfitto alla fine di tutta questa faccenda è il Parlamento
Perché anche questo andrebbe detto il bersaglio
Delle critiche degli attacchi delle della disistima generale diventato il Parlamento quando io vorrei far notare che in tutta la vicenda di Tangentopoli per esempio che ha visto nell'apoteosi della della magistratura naturalmente con l'apoteosi anche gran parte ingiustificata comprensibile ma sicuramente protratta nel tempo oltre il limite
Questa ha colpito si parlamentari c'era il Parlamento con un venti per cento di inquisiti
Venti per cento di inquisiti naturalmente non venti per cento di colpevoli ma tutti i costumi erano inquisiti non nella loro qualità di parlamentare ma in quanto ad esempio il sindaco di quella città o ministro o e in relazione durante la funzione pubblica che svolgevano
Quindi mi ha fatto le spese in Parlamento perché poi tutti costoro si trovano anche in Parlamento ma non è stata la funzione di parlamentare su va be'ad essere causa della corruzione
Tuttavia questo portato discredito sul Parlamento bene si fanno le elezioni nel novantaquattro sì afferma maggioritario si afferma il potere strapotere dell'esecutivo che anche con l'uso dei decreti governo al di fuori del Parlamento tuttora vigente tuttora oggi è vigente un decreto di Amato
Quindi vuol dire di tre anni e mezzo quasi quattro anni fa vuol dire che nel nostro Stato vigono delle leggi per oltre tre anni senza che il Parlamento si sia mai espresso su questi questo vuol dire un esecutivo forte come non si conosce nessun Paese occidentale
Allora c'è la magistratura da una parte che ha fatto la parte del leone
Il governo che lamentandosi sempre di avere poco potere troppo poco possibilità di incidere di fatto governa senza Parlamento
è il Parlamento che ne fa le spese perché normalmente escono sui per sui giornali gli articoli contro gli stipendi dei parlamentari dimenticando che lo stipendio di un parlamentare più o meno come quello di un quadro intermedio di una grande meno multinazionale non è niente di più sicuramente mettiamo va be'quelle sono le società private
è sicuramente come quello di un medico dirigente di un'industria di Stato l'oncologo e lo di un Presidente ed esempi illustri di Stato chi guadagna molto più di un parlamentare e lo guadagna quei soldi per tutta la sua vita quindici mensilità e tutta la sua vita fino a quando campano interparlamentare cessato dall'incarico cessa di prendere quei denari politico che faccia la fame però insomma
Allora cosa ne deduco
Che c'è una forte tensione anti parlamentarista
C'è quindi una forte tensione se me lo permettete questo non vorrebbe essere retorica avanti democratica strisciante perché se c'è il lungo assedio della democrazia il Parlamento per definizione
Dopo che il governo sia per definizione antidemocratico ma per definizione è l'esecutivo per tese definizione quello che fa le cose non è quello dove si dibatte
La magistratura non è antidemocratica per definizione ma per definizione giudica non rappresenta ecco il luogo invece della rappresentanza popolare e quindi luogo deputato della democrazia è il grande sconfitto di questa seconda Repubblica allora di questa tentativo di Seconda Repubblica io sono certa che se di Repubblica si deve trattare quindi resterà mente pubblica beh allora bisogna che il Parlamento ritrovi sono guolo ecco questo è ne sono profondamente convinto
è una cosa interessante anche perché le vorrei chiedere questo ma lei non ritiene di avere avuto un ricorso insomma animosità ovviamente di aver dato un contributo a questa costruzione del disprezzo per la politica provoca un parlamentare
Quando era un autorevole esponente della Lega della lega si esprimeva talvolta in maniera pesante
A sopra talora volgare contro o il Parlamento e anche contro le massima istituzione del Paese
Il rappresentante di questa istituzione non vorrei ci per citare ad esempio ciò che ho detto del cambio dei capelli di Scalfaro per esempio non mi ricordo che lo me lo ricordi perché messa così la promessa di pensare una cosa tra me dunque la lega delinea deteriore di vari colori specialmente nel primo biennio che fu in Parlamento dal novantadue al novantaquattro dove il nocciolo della questione era ladri ladri se dovessi riassumere due anni di attività parlamentare
Li riassumerei così perché erano gli anni in cui si francesi né il Parlamento negava negava non dava negava l'autorizzazione a procedere per Bettino Craxi
Quindi in quella situazione si attaccava e allora in quella situazione si sventola anche il cappio in Parlamento
Che è una cosa sicuramente di cattivo gusto sicuramente però coglie artica e che come tale è stata vissuta tra parentesi aperta e chiusa rapidamente la parentesi il Parlamento sviluppa delle dinamiche psicologiche identiche a quelle del campus universitari dipinti che ho a volte anche no no non è vero proprio il clima è quello voli artico di di certi campus universitari quindi questo quel molte delle manifestazioni vanno lette così c'era il cappio c'erano i guanti bianchi le mani pulite le spugne in aula ecco questi gadget vari che poi vengono gelosamente conservati schedati in un deposito
Dopo essere stati regolarmente requisiti Nalon deposito dove possono essere ammirati spente all'occorrenza me li porto riservate evidentemente comunque si è attaccato al Parlamento più che il Parlamento si attaccava una classe politica
Dopodiché c'è un biennio nel quale la lega ha continuato a svolgere la sua politica tra l'altro per i primi otto mesi ha governato
E poi ha sostenuto dall'esterno la maggioranza di governo tenendo sul territorio comportamenti
Largamente schizofrenici rispetto alla comportamento nelle istituzioni perché nel frattempo continuava ad avere una serie di presidenti di commissione che lavoravano molto scrupolosamente ma in tutta questa fase io mi spiace dirlo sono stata anche questo è un autorevole esponente della lega ma facevo il Presidente della Camera
E tra le varie cose équipe che mi hanno ho assorbito energie in abbondanza c'era proprio lo sforzo di riportare un po'di se non stima almeno di maggiore comprensibilità comprensione nei confronti del Parlamento aprirne le porte moltiplicare le iniziative di comunicazione anche con fantasia e tra l'altro con grande rancore da parte di parte dell'amministrazione
Che non gradiva altissima l'attività legislativa e si somma sono le mostre d'arte la pittura
Nella poesie letture di poesie in Parlamento i concerti in Transatlantico e le cose in trasferta insomma un sacco di movimento che io ho messo attorno al Parlamento per abituare la gente entrarci
E farse far capire con tutti i mezzi possibili e impossibili che è casa di tutti questo sforzo l'ho fatto perché mi rendevo conto di avere reti ereditato una dico Rocca un un una casa in rovina
Con la verso la quale si poteva avere l'istinto di demolizione più che di conservazione e allora invece no siccome quella è la sede della democrazia andava ricostruita per lo meno ricostruito a parte della stima che merita
Quindi lui lega o non lega io ho fatto questo e tra l'altro non è stato semplice essere presidente della Camera leghista che se lo sentiva rimproverare continuamente ad essere leghista però mi dispiace ma io sto sono fin cocciuta tanto sono come dire coerente ci non visti così via Dosso sembra rifarsi voglio dire mi appassiono una cosa faccio una scelta e su quella sto ferma finché non mi cacciano è andata così infatti
Scelta federalista quindi leghista costi quel che costi finanche viene soprattutto fuori
Quindi anche da presidente della Camera sarebbe stato infinitamente più comodo per me uscire da quei ranghi scomodi appunto imbarazzanti in qualche caso e mettermi come minimo neutra Miseno
Dopo di che va be'dopodiché la storia troppo breve dopo le queste elezioni le mie storie soltanto di contrapposizione nei confronti di chi si è opposto davvero come sfascio delle istituzioni e ha scelto davvero di di smantellare le istituzioni democratiche in questo però credo che questo sia noto a tutti altrimenti non sarei qui
Beh non è che non sa quindi ci sarà lo stesso non sarei diciamo dove stavo qualche ora fa cioè nella sede di Italia Federale cercare di tessere le fila di un'organizzazione attraverso tutta l'Italia per dare continuità l'idea federalista in politica c'è ancora questo disprezzo per la politica diffuso dopo mobile genuine no disprezzo per la politica non secondo me tra l'altro disprezzo per la politica in generale forse non c'è mai stato
Scarsissima compressione delle istituzioni e lo dico nello stesso senso in cui all'inizio dicevo popolarità uguale comprensibilità comprensione non perché si debba dire poverino bisogna comprenderlo perché no comprensione perché le istituzioni non si fanno capire non si capisce a cosa servono non si capisce che cosa fanno non si capisce chi decide dentro queste istituzioni ora in parte questo è inevitabile perché le istituzioni democratiche sono complicate non si può pretendere che funzionino come un'assemblea di condominio ovviamente
Il principio del medesimo dell'assemblea di condominio perché siamo tutti i padroni di casa e dobbiamo decidere insieme ma siccome la faccenda attraversa tutti i settori di tutta la vita di un Paese i sui rapporti internazionali evidentemente c'è una dimensione di complessità
Che non può che sfuggire
Però c'è un invece un alone di nebulosità anche queste tuttora ritornò l'eredità della Prima Repubblica che non è mai finita
Di nebulosità che conviene a chi fa politica nelle istituzioni per cui in fondo parlare in modo da non farsi capire un modo per non prendere ma l'impegno chiaro questo una vecchissima antichissima regola della politica che in parte sembrava abolita con così questa ventata di novità o pseudo novità del novantaquattro e nel novantasei
E in realtà invece no si è sostituita la fumosità
Non so
Fumosità classica ecco Dorotea forse ma non non è giusto perché non erano certo soli Dorotea parlare in maniera incomprensibile
Una banalità
Che sarà in senso sintattico e Sam forse semantico più intelligibile si capisce che cosa dice ma non si capisce ha fatto che cosa significa ecco dal punto di vista delle scelte politiche perché dire quattro luoghi comuni non è ancora dire un programma politico allora sarà meno contorto il pensiero
Ma non meno fumoso risultato perché alla fine io l'impegno chiaro lo stesso non l'ho preso
Voglio vederlo io un partito che dice io sono contro la famiglia io sono contro l'ambiente mi fanno schifo le piante
Viva il petrolio nessuno nati da queste cose ecco nessuno dirà questo per tutti diranno che sono per per la famiglia per la libertà per l'ambiente per il lavoro e e poi pratico la fumosità la riserva alla seconda linea per cui in pratica poi ti fanno dei decreti oppure delle leggi o delle o delle opere ostruzionismi che il cui risultato netto è il contrario di quello che è stato detto per cui si è banalizzato il si è semplificato all'osso linguaggio portando al tutor al luogo comune
Conservandone la fumosità per tutte queste ragioni la gente non capisce le istituzioni e quindi non può farle ovviamente
Perché io dovrei amare un Parlamento che non si capisce quando si riunisce quando non si riunisce deputati Serena o la non serena OLAF tra parentesi non è importante che i deputati siano in aula che questo è l'altro luogo comune che non c'entra niente
Il deputato non è l'ex e più utile io domando a un chiunque che esprima un voto
è più utile che quella persona per cui stai votando si sieda otto o dieci ore Izzo la sedia pigiare un tasto bianco rosso verde
Non sapendo esattamente perché perché sono seicentotrenta i deputati ma divisi a gruppi di cinquanta si occupano di materie diverse quindi se si vota una legge di agricoltura io non mi occupo della materia conosco quattro argomenti ma non non so
Votar discutemmo per quattro settimane in Commissione due anni fa tre anni fa una legge sui funghi epigei sono i fondi mangia Ricci io francamente dell'argomento mi fido se c'è un un un botanico mi fido della sua opinione non voglio avere un'opinione personale sul fungo mangereccio
è più utile allora che l'eletto se ne stia in un Parlamento in Aula a votare tutto il giorno facendo vedere cioè quando la telecamera inquadra che lunedì ha però che bravo che lavora o se ne stia in commissione se c'è la Commissione e se non c'è la Commissione nostri eventi commissione ma si era il suo ufficio
A studiarsi Paquita se così per scrivere la prossima legge della materia che lo riguarda
Per farla seriamente o per stare in qualche caso nel collegio dove comunque gli elettori vogliono incontrarlo vogliono vederlo egli porta dei loro problemi cioè voglio dire anche il mestiere di deputato ha una sua complessità che non si risolve nello stare in aulo o nel non stare in aula
Anche queste sono tutti i luoghi comuni sapientemente o forse non tanto sapientemente
Volontariamente i distillati nella mentalità corrente specialmente da alcuni giornali che fanno molti populisti su questo tema
Con titoli molto grandi scandalistici su questi argomenti civili il cui risultato è disaffezione per le istituzioni democratiche in ultima analisi e disaffezione per gli strumenti della democrazia
A quel punto saremo tutti devo rimasti democratici perché tutti cioè che dice io sono contro la democrazia lo devono due infermieri lo portano via
Però è possibile che uno dica solo molto democratico il Parlamento cosa serve per democrazia pali ciascuno dica liberamente quello che pensa e questo è un modo ovviamente per negare l'avevano democrazie votarsi ad esiti
Di di tutt'altro genere no la famosa illusione tra democrazia diretta allora
C'è una complessità delle istituzioni e c'è un'operazione di disinformazione verso le istituzioni alla quale le istituzioni stesse cooperano perché hanno voglia che non si sappia non si capisca in modo che si possa controllare meno per il loro operato
E alla fine il risultato che la gente si disaffezione a questo resta forte l'affezione per la politica paradossalmente quasi inesistente l'affezione per gli strumenti della politica democratica le quali siano le conclusioni possibili di questo cocktail
Ciascuno in grado di tirarle
Ecco quando si vuole sia passione politica e non per gli strumenti della regolazione democratica di questa passione l'esito può essere rischioso allora come si risponde o in emettendo una nazione Est dice basta politica un interesse più parliamo solo di sport questo grazie a dio gli italiani non succede
Perché noi siamo anche molto campanilistiche troviamo lì il nostro antidoto il nostro antivirus sta nel campanilismo che ci faresti avere passione politica fino alla fine dei tempi
Dall'altra parte loro l'antidoto giusto erri guadagniamo passione
Anche per gli strumenti della politica democratica e allora cerchiamo di capire
No beviamo però colato tutte le volte che è stata con istituzione è vero può darsi che sia vero ma può anche darsi che questo faccia comodo a un'altra istituzione o a qualcuno che in quel momento governo non governa o che altro ecco
C'è un occhio critico inchiodato a tenere questo sicuramente importante
Quando un autore scrive un libro lo pubblica il mondo ma successo
Trova sempre un capro espiatorio
Che l'editore
Io curato un paio di volte in alcuni dizionari di recitazione alla voce editori editore ne ho trovato una sola
Che però mi sembra significativa
Ed è una frase il tono scampa un americano sconosciuto che più essere la frase
Definitiva Barabba era un editore quindi non quindi nel caso che io mi auguro che il probabilissimo che sia già andato bene ma se ci fosse qualche problema con l'ufficio stampa con la pubblicità con il modo in cui il libro viene rifornito in libreria e cose di questo genere credo che questa situazione possa essere utile ma volevo arrivare a dire questo
Visto che è facile trovare capri espiatori stavolta è che quasi automatico ci sono Capri espiatori in questo momento in Italia in politica
I tre persone fisiche o gruppi
Persone
Ma sono anche categorie non lo so ci sembra che ci sia un intreccio di beh io opercolo dipinto prima il Parlamento credo che si capisca anche che io lo considero che si considero che sia stato largamente usato come capro espiatorio di altri tipi di interessi assai più sostanziosi Craxi
è grazie
Craxi capro espiatorio no chiedo è un capro espiatorio ma ma come no condannato se con sentenza definitiva
Poi è inevitabile che su certi tipi di reati si concentri anche un'animosità nell'opinione pubblica che certamente non c'entra niente con la giustizia
Adesso non esageriamo nel senso che e ha chiesto di essere ringraziato si
Se ci spieghi sentimenti di cosa no è inevitabile ed è direi anche il giusto su un piano diverso non sul piano giudiziario evidentemente il giudice deve giudicare sulla base della realtà dei fatti delle prove processuali che ha colpevole o innocente c'è lavori verità processuale che potrebbe anche non essere la verità vera ma insomma è la verità processuale e sulla base di questo lo condanna dopodiché la gente lo odia
Che è una cosa diversa allora il giudice non deve condannare perché odio detesta qualcuno ma che la gente dei testi qualcuno eh se non giusto comprensibile perché c'è il reato commesso Craxi corruzione conclusi corruzione mi pare che sia non mi pare che si sia la concussione nel suo caso corruzione bene
Giustizia giustizia se ne occupa
Ma lui non era un cittadino qualunque che era un cittadino che rappresentava gli elettori d'accordo è un ex presidente del Consiglio quindi rappresentava tutto il Paese
è un personaggio che ha fatto la parte importante della storia d'Italia della storia recente d'Italia e quindi rappresentava tutto il Paese per un certo lasso di tempo
Se una persona così macchie sonore si prende la libertà di ma c'erano loro e di tutti gli altri e allora per forza che io m'arrabbio
Per forza lui in porto una ferita nel corpo sociale che fa di là
Del reato commesso e della pena quindi può essere inflitta e quella ferita mi dispiace ma non ci sono leggi che regolano come si sana
Succede nella psicologia della gente si fa questa sì ahimè giustizia sommaria per conto e magari non c'è sufficiente comprensione per un uomo perché malato pazienza doveva pensarci prima sta nelle regole del gioco e tra l'altro siccome fa politica non è obbligatorio uno lo sa
Che nel momento in cui si espone a stabilire un patto con la gente beh nel momento in cui stipulato un patto con la gente lo tradisce perché uova perché raccomanda perché truffa perché eccetera eccetera eccetera
Sa che le conseguenze potrebbero essere sproporzionata all'atto commesso cioè sproporzionatamente negative rispetto a un piccolo o medio reato
Una un odio o uno ancore s'misurati perché questi sono tale non l'unica ma questa è una delle regole della politica bisogna saperlo prima prassi abbastanza grande vaccinato sopra i quattro cinque anni di età in merito questa cosa già abbastanza chiara
Quindi alla sua età appena tutti gli strumenti per capire prima quindi non è un capro espiatorio il capro espiatorio qualcosa di innocente
Che e che non si può difendere che allora lo prendo perché non si può difendere ma Craxi nelle condizioni di difendersi a parte il fatto che a un fax che mi pare chiusa con un lambello ma anche perché viene pubblicato perché poi basterebbero pubblicarli fax insomma
E la quest'uomo ha la ai soldi
Ha dei conti correnti che usa e che vengono usati anche da altri e che fanno fortuna queste sono cose che stanno su tutti i giornali non è che stia dicendo che sa che cosa misteriose questo continua a fare quello che a lanciare messaggi più o meno trasversali mafiosi altro che storie sensi quello capro espiatorio no neanche per sogno ci sono talvolta dei capri espiatori minori
I quali peraltro sono spariti dalla scena politica molto rapidamente
Alcuni si sono ammalati sono morti altri moltissimi se volete guardare Tangentopoli in molti casi si è risolto non col processo ma con la morte dell'imputato la pratica si del suicidio che un caso diverso ma gente che siamo alla pece morto
In alcuni di questi casi poi risultato che erano innocenti va be son finite nel calderone qui ce ne sono stati degli anonimi Capretti espiatori purtroppo succede così quando c'è una guerra è così non abbiamo avuto gli eventi cruenti della guerra però abbiamo avuto qualcosa di abbastanza simile negli affetti
La storia è approssimativa non è è giusto soltanto Scala secolare della cronaca molto sommaria
La domanda mi è stato suggerito da Todi ornamenti di cui ho colto il labiale
Di Pietro D'Alema uno dall'oggetto di una vendetta un capo politico che cosa da ebbe capo politico se ci farà la cortesia dispiegati da che parte si vuol mettere così possiamo anche misurarlo
No capo espiatorio no invece in parte tutta la magistratura anche Di Pietro quindi piglia il contraccolpo della dell'eccesso di visibilità di di invadenza e di potere che ha comunque avuto in parte per necessità in parte per vanità negli anni scorsi questo sì c'è una quota un quid di capro espiatorio età nelle vicende che riguardano la magistratura e Di Pietro
Però insisto Gramazio dei capro espiatorio mi sa che l'innocente lì
C'è una persona che tanto detestata perché a messi nelle relato questo la sindrome tipica voglio dire uno arresta qualcuno lo sbatte dentro
E poi questo confessa gli sbatte dentro parente quell'altro confessa e Tyrant disfa l'azienda è proprio si scopre che la tutti colpevoli se fatta un po'di nemici
Mi pare evidente quindi è evidente che se possono gliela fanno pagare
Quindi è evidente che bisogna fare tutta la terra del caso agli attacchi
Soprattutto quando sono ambigui qua non sono chiari quando non sono delle accuse circostanziate ho qualcosa da dire su qualcuno magistrato Lodi qualora se è colpevoli di questo reato ha fatto questa cosa non
Lascio nel vago sul piano della diffamazione quindi questo sicuramente questo ingrediente c'è nelle vicende di molti magistrati e anche di Di Pietro che il magistrato simbolo però non è un capro espiatorio perché Di Pietro è una persona che comunque parte queste persone o queste persone era in confidenza era in amicizia non deriva dalla luna
Dei rapporti di trattenere ma puliti Brescia detto il tribunale di Brescia lo ha assolto e quindi benissimo è innocente e nessuno ha niente da dire ma ma saper è un furbo sa perfettamente come muoversi tante che dovendo prendere
Essendosi dimesso dalla magistratura tra parentesi è più di un anno di distanza nessuno ancora sa esattamente perché
E dicendo faccio politica ci ha messo un bell'anno intero non ha scelto prima delle elezioni ha aspettato di vedere chi avrebbe vinto avendo vinto l'Ulivo entrato a fare il ministro
Nell'augusta poltrona che fu di Nicolazzi a fare il ministro dei lavori pubblici
L'abbiamo detto va bene giudichiamo lo come ministro non ci ha dato il tempo di fare quello perché si è dimesso una seconda volta per aver incrinato il suo indice d'ascolto
E va be'questo non è chiaro allora distinguiamo perché mini Di Pietro magistrato è quella persona che a quei grandi meriti storici che ha per quali meriti paga un contraccolpo una dimensione di capro espiatorio la vive di sicuro tuttavia questo si viene a sovrapporre al Di Pietro politico che invece non è affatto
Chiaro non non ha preso una posizione che uno l'ha preso un voto che è uno e questo mi spiace ma è un sistema democratico meno gradevole
Perché non solo i sondaggi l'unico sondaggio che contende vocazione quello elettorale tutti gli altri
Farlo lustrini ma non dicono niente in cui io un mese sento poca la poco la terra sotto i piedi
Vorrei più certezza istituzionale poi fa politica ti presenti dici qual è il tuo programma dove ti schieri destra sinistra dici tu sei libero Paese libero però lo devi dire prima
E può anche andarti male cinque fifty-fifty metà ti va bene mi faceva male
B e poi fa il ministro fa il ministro va a prendere posizione secco questo e stipendi dei voti voti chiari ciascuno fa una crocetta sul tuo nome
Senta prima lei ha descritto molto bene un qualche forma di rifiuto di animosità o di incomprensione nei confronti del Parlamento
Il libro nasce più o meno cronologicamente nei dintorni del dell'Aventino oggi
Questo rifiuto del parlamento dell'Arco della discussione parlamentare
Lei come lo valuta
Quando incontra il favore della sala comunque
Io valuto questa l'abbandono dell'aula da parte del Polo come un caldo natalizio fatto alla maggioranza e a Prodi questo l'ho anche scritto perché detto in diverse circostanze
è stato lo strumento con il quale il Polo ha garantito la tenuta della maggioranza una maggioranza molto fragile divisa nella quale sarebbe stato facilissimo per il Polo fare breccia presentato degli emendamenti non ostruzionistici ma negli emendamenti di opposizione
Perché potevano benissimo passare una maggioranza che si regge Bertinotti a Dini facile
Infrangerà
Rifiutando codesto presentando prima le migliaia di emendamenti e poi andandosene non votando nemmeno andandosene ha compattato fisicamente la maggioranza ha fatto sì che fossero tutti comunque presenti
Ida una perché dovevano garantire il voto e quindi tutti votassero a favore
Contro cioè gli emendamenti ostruzionistici beh questo lo valuto così lo valuto come l'ennesima prova del patto d'amore tra D'Alema e Berlusconi
Ma perché panche per virtuale come propongono gli umori
Quali strane Bertram pubbliche sono tutte pubbliche le loro vie qualche volta almeno pubbliche mano meno visibile pubbliche perché si baciano abbracciano in aula a distanza di qualche metro ma si citano vicendevolmente si fanno le remore le riverenza i sorrisi
è un uno spettacolo indecente
Fuori dall'aula perché si metta perché fanno questo io vorrei chiedere una opinione a uno qualunque degli ottocento mila che hanno sfilato in piazza sabato questi vengono ottocento mila un milione non lo so io non c'ero a Milano
Manifestano contro la Finanziaria
E poi gli altri Pappano non venga ora non vai alla portare quelle cose lì allora col risultato dal finanziere apparsa contatti voti a favore sono contro ma insomma ma io queste non so qualche problema l'avrei del sentirmi rappresentato in questo non lo posso dire una cosa più semplice
è una risposta politica anzi politicista
Invece le chiedevo se lei ritiene adeguata
Adeguato
Giustificato
Una posizione che a mio parere potrebbe essere giustificata se ci fossero i carri armati in piazza può Matteotti trovato in un fosso nano sarà
La posizione furbastri è molto non è politicista è proprio quello che è successo questi se ne sono andati per fare un favore a maggioranza perché c'è in palio
Questo lo dico da un sacco di tempo ci sono due posti in palio la pax giudiziaria da parte le visiva tra Berlusconi e D'Alema basta non c'è da tanto da dare scavare sotto sono d'accordo per fermare processi da una parte e dall'altra sono d'accordo per spartirsi la RAI uno
E la e la Fininvest l'altro fare della Fininvest un'altra azienda in qualche modo assistita dallo Stato
Già Prodi gli ha regalato la quotazione in Borsa chissà perché Mediaset deve andare in Borsa non lo so ha deciso che lo vede va bene d'accordo
Ha deciso che doveva fare un bel con un decreto il posticipo di cinque mesi della sentenza della Corte costituzionale che faceva chiudere una rete Berlusconi regaliamo neanche questo è evidente che c'è un accordo con queste due
Poste principali in gioco non so se ce ne sono di secondari perché non sono i loro
Conciliaboli
Quindi queste stime fanno questi accordi qua dopodiché lei
Sotto la sua domanda c'è anche dire mai giusto esasperare così il conflitto facendo credere che non si può entrare in Parlamento per fare un dibattito politico serio
Io dico che credo nessuno se lo beva questa drammaticità della situazione siamo alla al tenente mi tenete mi alla rissa da come si chiama da Mel da melodramma
L'ultrasinistra l'ammazzo e guai se non lo tengono perché se la FIFA cioè io non ci credo questa esasperazione dei toni per cui anche adesso anche questo teatro dei burattini
Berlusconi che dice c'è un clima da fascismo a parte il fatto che finì in questo momento di stima scusate
Voglio dire meglio non parlar di corda
Va be'appunto ma parte l'infelice boutade per per quelle situazioni
Ma lui dice queste cose a vanvera e Scalfaro che si adonta sono entrambi ugualmente ridicoli scusate perché si prendono sul serio ma chi prende più sul serio queste cose
Ma uno di questi che abbia fatto saltar fuori un becco d'un posto di lavoro ma un un angolo di una soluzione di una ditta che sta per chiudere che invece non chiude in maniera seria uno straccio di semplificazione burocratica come fosse un regalo del cielo hanno tolto la colata compatimento che fa non so nemmeno se l'hanno tolto veramente per carità e trentotto
è vero ma ci ha messo sei mesi
E questo sarebbe il federalismo non lo so queste sarebbero le riforme cos'è questa qua
Questo è il punto allora l'evento è giusto drammatizzare con l'Aventino come se ci fosse Matteotti morto no ma non è giusto fare quasi nessuna di queste cose perché in realtà stanno recitando
E allora prendiamo unitario per una recita però a questo punto se la gente s'arrabbia non a torto
Allora tutto ciò fa il gioco di chi fa il gioco di chi dice ancora una volta torniamo daccapo di chi dice asta le istituzioni democratiche hanno perso ogni credibilità quindi c'è soltanto da urlare in piazza quindi c'è soltanto la rivolta quindi c'è soltanto questo perché ha scarso equilibrio mentale la secessione
No no perché il risultato è il risultato è questo
E l'eliminazione degli strumenti della mediazione politica e l'eliminazione degli strumenti della politica democratica
Con una quindi il gioco è quasi geometrico allora non è tanto Berlusconi che drammatizza con con l'Aventino è una Luca una mancanza di coscienza di senso civico prima di tutto da parte di chi facendo politica dovrebbe avere qualche responsabilità
Presidente lei combattiva però le vorrei le vorrei chiedere questo lei ha parlato qualche minuto fa dell'importanza del contratto della legittimità del contratto fra i cittadini dell'importanza che ha nella vita civile e politica
Invece una mezz'ora fa ha parlato in modo mi sembra di aver colto critico nei confronti del modo perlomeno in cui il sistema maggioritaria è stato applicato in Italia le vorrei chiedere questo
Italia insomma abbiamo visto aveva provinciale e conformista negli anni Venti come lo è stata negli anni Trenta
Come conformista pasticcione pasticcera adesso
Era adeguata per il sistema maggioritario prima domanda seconda domanda
E siccome l'Italia milioni di oggi il Pagliara violerebbero adeguata sì in secondo luogo sì dobbiamo rifare
Il contratto ridisegnare uno come lo rifacciamo
Ma io non credo non non c'ho creduto prima continua a non crederci adesso nel maggioritario
Più che altro perché non non si riesce a vederlo non non c'è non viene non funziona
Noi siamo un popolo dei mille campanili abbiamo bisogno delle mille rappresentanze politiche riusciamo tant'è che riusciamo a farle saltar fuori lo stesso anche quando ci creiamo con un sistema elettorale un meccanismo che dovrebbe semplificare il quadro
Abbiamo una un pluralismo invincibile grazie un pluralismo invincibile
Vedere che non c'è maggioritario che tenga ora come si può rifarlo peso ma se lo si fa maggioritari si fa proporzionale però questi vari nato prima l'uovo o la gallina perché poi succede che i dibattiti parlamentari per cambiare sistema elettorale sono tutti uguali
Quando si passò dall'uninominale maggioritario al proporzionale in Parlamento si fece esattamente lo stesso dibattito parlamentare identico che si è fatto quest'ultima volta quando si è passati da proporzionale a maggioritario c'era più trasparenza da miglior rapporto coi cittadini
Davanti all'efficienza le istituzioni eccetera eccetera quindi vuol dire che il problema non è il sistema elettorale è il rapporto che si stabilisce fra cittadini e istituzioni
Come lo rifacciamo io potrei dirle chi preferenze secondo me un proporzionale con sbarramento al cinque per cento funzionerebbe perché già adesso porterebbe in Parlamento quattro partiti invece che dodici
Però non mi interessa perché in realtà non voglio aprire la questione della legge elettorale perché poi finisce che di tutte le riforme istituzionali si fa soltanto quella e quelle in fondo è l'ultima di ad essere importante
Quello cui volevo arrivare a questo tenuto conto che comunque un processo bipolare si è creato
Un processo bipolare ancorché imperfetto c'era anche in Italia con la Dc e il Pci
Ci sarà anche domani in cui pure porzioni ma prevalenti dello schieramento si scontreranno per disputarsi da gestione del paese diciamo così
Sì a quel punto il centro picchiano dove
Senta premette sarà uno delle proporzioni maggiori del Paese
Sarà una delle due maggiori partecipazioni nel Paese quindi vuol dire che
Gli attuali schieramenti sono pochi sorrisi a parte la battuta romane sono profondamente convinta naturalmente non sarà soltanto ti vittima del centro ma sicuramente per il panorama politico in grande evoluzione in grande trasformazione
Perciò non non mi preoccupo di di schierarsi di schierarmi adesso perché sono certa che ora delle prossime elezioni politiche tutto sono profondamente cambiato
Sia a destra che a sinistra saranno messe con le contraddizioni che ci sono nella destra come quelle peraltro evidenti che ci sono nel centrosinistra dove stavano i cattolici a loro
Cattolici continueranno ad essere più di distribuiti di quanto non fossero prima che stavano concentrate essenzialmente in un partito ma penso che tenderanno a stare largamente al centro
Senta la pubblicità l'abbiamo visto anche in questo libro e l'anima del commercio io
Raccolgo il l'etichetta del movimento che lei sta assemblando creando che Italia federale ma vorrei chiederle fare tradizionalista meno come è stata dipinta come tale anche se contratti di modernità
Anche con pulsioni modernità e di capacità di usare certi aspetti del della della civiltà in cui recita di massa tra comunicazione
Ma da dove viene il federalismo in Italia
E italiane patrimonio culturale molto sicuramente pre unitario di più correnti di pensiero una cattolica senz'altro ed una laica
Quindi ha radici Boc precedono la nascita di questo Stato
Poi diventato patrimonio politico comune soprattutto per merito della lega nord questo un merito indiscutibile che ha trasformato la cultura di cenacoli
In saltando nel termine magari cultura comunque in elemento comune di condivisione oppure patrimonio comune del pensiero politico
Nel far questo si è largamente diluito federalismo per cui il contenuto non s'è visto con grande chiarezza va detto neanche da parte della lega che comunque per il doppio mistero delle riforme istituzionali è stata capace di presentare una proposta di legge pochi giorni prima della crisi di governo nella quale chiedo scusa nella quale le macroregioni che venivano disegnate presentavano come versi ricorderà delle parti non contigue che veniva messo insieme la Campania e la Basilicata che non con fino
Comunque va be questi se potrebbero essere reso furono definiti nei dettagli dall'estensore di questa proposta di niente
Quindi c'è stato un diffusione dell'idea è un impoverimento dei suoi contenuti
Ora Italia federale un movimento ovviamente federalista perché nasce da pensiero federalista non so se qui interessa appeso con interessi per niente capire di quale federalismo si tratta comunque
Evers Lospinuso nel pubblico no voglio dire che interessa se ecco perché mi sembra parliamo partitico un dibattito culturale comunque
Dice a un federalismo mentre religione quale credo fatture federalismo che valorizzi tutte le autonomie
Sicuramente tutte le Autonomie locali e allora e questa è la ragione per cui diffido profondamente dei regionalismo i perché la Regione è un ente a forte vocazione accentratrice
Mentre per la gestione del territorio importante valorizzare sì senz'altro le municipalità come qualcuno giustamente osserva ma in Italia non dimentichiamo che dei nostri otto mila e duecento comuni
Moltissimi sono sotto i dieci mila abitanti e quindi incapaci di gestire una vera politica del territorio e quindi valorizziamo anche il terzo ente territoriale negletto
Che la Provincia al quale non vengono attribuite quasi competenza in questo momento e che invece sarebbe perfettamente in grado di gestire la politica del territorio strappando molte competenze proprio alla Regione
E coordinando viceversa esaltando la l'azione dei comuni quindi tutte le autonomie territoriali ed anche un ruolo costituzionalmente riconosciuto alle autonomie funzionali cosiddette la giurisprudenza si sta finalmente accorgendo che esistono per esempio Bassanini nei suoi nel nelle ultime delle leggi che ha fatto provare adesso sono state approvate dal Senato qualche giorno fa si parla di autonomie locali e funzionali cosa sono le autonomie funzionali
Sono quelle strutture come ad esempio le camere di commercio come ad esempio gli ordini professionali come ad esempio le università oppure altre forme di libera associazione di cittadini
Che hanno potere funzionale gestiscono funzionalmente un settore della vita non localizzato territorialmente le università per la cultura la struttura istruzione superiore
Per l'alta cultura e le Camere di commercio per la politica industriale piuttosto che gli ordini professionali era la formazione la deontologia eccetera
Ecco una costituzionalizzazione di questi autonomia il che significa alla fine al disegno di Stato
Ad autonomia fortemente intersecate dove nessuno a Fo a totale potere nemmeno sul territorio perché il Comune decide in prima battuta di ciò che lo riguarda ma dovrà fare i conti con le autonomie funzionali presenti sul territorio così la Provincia e la Regione il che porta alla smaterializzazione dello Stato nella vita quotidiana perché a questo punto tutto viene gestito dagli enti autonomi
Dalle Autonomie sia locali che funziona e allo stato resta cosa
Non ritengo che vada dato lo stato le competenze classiche si dice moneta difesa politica estera per il semplice fatto che queste sono le competenze dell'Unione europea quindi se vediamo nello Stato quando facciamo l'Unione Europea ci scordiamo lo Stato invece allo Stato bisogna dare io ritengo perché il così le grane cioè la gestione dei problemi e delle questioni che sono ingestibili per qualunque ente inferiore allora
Le la sanità negli ospedali delle valli dove ci sono pochi abitanti e quindi ci sono quattro posti letto o la scuola di montagna dove ci sono sette bambini tra diseguali o tronco ferroviario con due convogli alla settimana ora Linea tre telefonica lunga dieci chilometri per raggiungere una cascina
Tutto questo che non è remunerativo che nessuno avrebbe i soldi per gestire tutto questo deve essere pagato con la fiscalità questo è solidarietà
Il resto può facilmente essere gestito da uno qualunque degli Inti inferiori compreso privatizzando allora non ha senso che lo Stato gestisca le FS per intenderci quelli di possono essere gestite da altri enti territoriali può essere private
Private come Public Company si intende non privarsi di un'azienda
Mentre non può che essere lo Stato a gestire le cose che costano e la leva fiscale serve a questo serve una redistribuzione dei servizi là dove nessun altro può permettersi di portare
C'è tempo soltanto per un'ultima domanda
Il prossimo libro un libro sulla cultura se c'è il prossimo libro forse c'è un'idea
Un libro sulla cultura un solo politico arriveranno mi hanno chiesto tutti libro sui pettegolezzi di due anni di camere non l'ho scritto che si schierano scriverò
Mi hanno penso che inevitabilmente
Bisognerà scriverei come programma politico fosse come qualcosa di un po'più articolato del semplice programma politico quadro federalista questo è necessario però tutto questo non lo considero libri da scrivere queste le considero documenti da emettere
E invece mi piacerebbe
Se ci sarà l'occasione ripetervi concedere una seconda volta il lusso che mi sono concesso con comprate mio libro c'è scrivere qualcosa che con la politica non c'entra niente e magari con la letteratura si grazie