"Le tossicodipendenze e la politica penitenziaria" org. presso l'Istituto penitenzirio di Rebibbia

Possiamo dare inizio
Al convegno
Tenuto conto che l'orario
Piuttosto avanzato
Io il qualità di direttore di questo istituto porgo il benvenuto al tutti coloro che sono che hanno ritenuto di rispondere all'invito
Ad importanti in pizzo
Proviene dall'organizzazione del convegno dico importante perché si tratta di argomenti che è pur sempre trattati non è mai stato eccessivo affrontarli perché sono argomenti di grande rilevanza di grande importanza di articolati attorno a problematiche che si sono si continua a dimostrare di estrema difficoltà per la soluzione tuttavia si tratta anche di
Problematiche che nel tempo stanno trovando sicuramente un il giusto assestamento
Ringrazio
Gli onorevoli ministri Turco
Che cosa chiedo scusa Bindi per averlo onorato la nostra presidenza in tutti i rappresentanti delle associazioni di volontariato degli istituti vicini gli intervenuti che voi potete vedere al tavolo che si alterneranno poi nelle nelle tre sessioni congressuali
Che e porgo il saluto in particolare Dio personale e quello degli operatori di Rebibbia e dei detenuti che sono qui presenti in rappresentanza di tutti gli altri
I consentitemi in conclusione di ringraziare in particolare il gruppo i detenuti che hanno messo in piedi questo organizzazione che voi vedete con le loro mani con la loro voglia di fare che è tipica caratteristica di questo di questo istituto di detenuti del del personale di questo istituto egregiamente coordinati dal solito instancabile ispettore Giannelli buon lavoro
Buongiorno sono Riccardo Bordoni sono del cartello che ha messo su questa giornata è un cartello che si prepara per la Conferenza nazionale la seconda conferenza nazionale che sarà a marzo
A Napoli alla metà di marzo nostro Tito il nostro partito il nostro cartelle Napoli novantasette tossicodipendenze servizi e diritti sono operatori dei servizi pubblici piste deserte degli operazione di essere in del privato sociale
Sia a livello nazionale il coordinamento nato il CNCA coordinamento nazionale del Comitato accoglienza sia la FIT la Federazione italiana delle comunità di poter appetite e poi ci sono coordinamenti regionali del Lazio della Toscana e del Veneto
In questo cartello
Ci sono anche i tre sindacati CGIL CISL e UIL e il SIULP il sindacato di polizia Magistratura democratica
Molte associazioni del volontariato a livello nazionale accapigliarci immobili e le varie associazioni volontariato più specifiche tipo Forum droghe antico nella Liga libera praticamente son più di novecento associazioni che si occupano del problema della tossicodipendenza questo cartello è partito da più di un anno ha fatto varie riunioni
Siamo arrivati in fondo perché a metà marzo ci sarà a Napoli questa è la penultima riunione ce ne sarà un'altra il quarto ma il quattro marzo a Torino sul problema del lavoro queste sulla tossicodipendenza e che la politica penitenziaria
Per noi è importante questa riunione proprio perché dovrà darci qualche indicazione da portare a Napoli vi dico subito il programma della giornata sono tre sessioni due in mattinata è una nel pomeriggio purtroppo abbiamo già un certo numero di assenze
Dottor Bonelli del della regione
Lazio c'è mandato una lettera che non è possibile non può venire ma anche il dottor Malgara con suo grande rammarico è anche nostro perché magistrato di sorveglianza di Firenze ed è veramente una figura storica in questo campo quindi e purtroppo è stato annunciato ora l'assenza anche del ministro Flick opera rappresentata dal dottor Coppola che porterà un poliziotto suo saluto Oltrepò il suo intervento è questo non è che se la può cavare con saluti dal ministro va bene e purtroppo anche dottor Coiro mancherà
In qualche e quindi faremo una piccola anche sostituzione la il ministro Bindi che era previsto per il pomeriggio invece parla stamani
La dottoressa troppi che doveva essere nella prima sessione delle spostata la seconda sessione della mattinata
C'è una lettera del ministro Finocchiaro che io vorrei leggere perché mi mi sembra molto bella molto precisa
Nel rivolgere il mio caloroso saluto agli organizzatori e partecipanti del seminario sulle tossicodipendenze la politica penitenziaria certa che dalla vostra esperienza ed ai lavori della vostra iniziativa emergeranno valide proposte
Anche per l'attività del governo mi preme sottolineare che la specificità delle sofferenze delle donne tossicodipendenti in termini sia diretti che indiretti in quanto compagno madri tossicodipendenti in particolare per i tossicodipendenti detenute con figli piccoli non solo sarebbe auspicabile una pista estesa applicazione delle misure alternative al carcere va sostenuto l'intento di evitare l'attuale frammentazione incertezza delle competenze
Favorendo la presa in carico dei problemi di questi nuclei familiari da parte di servizi pubblici competenti quali il servizio materno infantile del servizio sanitario nazionale stesse i miei migliori auguri di buon lavoro Anna Finocchiaro
A me sembra molto importante
Si ricorda uno degli argomenti che spesso
Adesso tace amo il problema della donna in tutte queste situazioni anche nel calcio
Cosa molto più semplice il pasto sarà alle elementi al momento di pagare sarà alle due in due gruppi due e due e mezzo c'è qui la mensa interno costa sei mila lire
Da molto alto sono arrivato qualcosa è un po'più bassa ma ed è importante che questo presso la segreteria nel primo pomeriggio ci saranno gli arrestati presenza pettegola presso la segreteria prevista anche la navetta per portare alla a Roma Termini e la stazione Termini e al termine del convegno
In un un'ultima cosa che cosa però altri due cose il cartello oramai ha preparato un documento il documento Complesso lungo il faticoso perché abbiamo dovuto mettere insieme realtà come avete sentito molto diverse
Chi distrazione molto cattolica che d'ispirazione più laica però ci siamo trovati su alcuni punti molto precisi
è un cartello che ancora è in itinere perché Dallas giornata di oggi però lo delle indicazioni come operano da quelli Torino sul lavoro per quattro marzo su alcuni punti però noi siamo molto boh precisi il discorso perché iniziare ovviamente è quello della prevenzione prevenzione che deve essere però anche fatta in maniera attivata protagonisti gli stessi io però mi limito a dire i i titoli perché non rientrano nella giornata di oggi
La professionalità degli operatori e quindi la formazione degli operatori
La continuità terapeutica che in ancora noi vediamo
Qualcosa di di di veramente abominevoli chi passa da un SerT a un altro chi passa da un SerT all'ospedale chi passa dall'ospedale al carcere o qualunque altra cosa
Un terno al lotto mi cureranno in che maniera non lo sappiamo ecco noi una certa bacinizzazione per noi molto importante
Chiediamo dipartimento dipendenze
Chiediamo che cosa vuol dire riceve regionalizzazione del problema che noi la sentiamo una cosa forte importante dovrà poi vedere sul vadano in maniera pratica
Chiediamo una valutazione seria che deve essere un'autovalutazione di chi e lavora ma ci deve essere un una un qualcosa di di sopra di degli operatori che valuta in maniera quindi più lo agita ma il punto principale non parlo ovviamente del carcere perché e qui è un punto per noi senz'altro
Ma soprattutto mettere sempre al centro discorso della persona una persona come cittadino coi suoi diritti i diritti che ci ha anche quando o o si buca anche quando fa uso di sostanze stupefacenti
I diritti del cittadino ovunque anche i diritti del cittadino in carcere
Io mi limito qui perché se lo porta via troppo spazio un'ultima preoccupazione che soprattutto in questi giorni
Discussione famoso disegno di legge
E noi siamo preoccupati intanto perché va avanti no prime famosi decreti legge adesso la legge giustamente ci vuole anche del tempo per fare queste cose
Il giusto tempo poi siamo preoccupati di questi vincoli che ne sentiamo sulle
Riduzione del danno che non può essere usato le le sostanze tabella uno e due quella tabella due veramente ridicolo da un punto di vista scientifico parlare di quello lì ci siamo fatti ride un po'invita in Europa ci hanno preso un po'in giro con questa storia
Ma in tutti i casi è veramente dei vincoli che non riusciamo a capirlo
Ha detto prima che ci stiamo perdendo ci stiamo mettendo molto tempo non perché ammettendo molto tempo
Forse vale la pena di metterci un po'di più ma di di farlo in maniera seria e non mettere di questi vincoli che non riusciamo a capire
Grazie
Adesso prende la parola Mauro Di Palma il coordinatore della prima sessione
Bene abbiamo voluto intitolare la prima sessione come la tossicodipendenza interroga la questione penale
Soltanto due parole di introduzione a questa sessione innanzitutto occorre partire da un dato numerico perché conoscere la neutralità dei numeri inizia a dare delle coordinate per conoscere un problema etere individuare anche delle soluzioni
Ne abbiamo che su una popolazione queste aste attesta attorno ai quarantanove mila detenuti
Una percentuale di circa il trenta per cento quindi all'incirca quindici mila persone detenute viene definita nelle statistiche ministeriali come tossicodipendente e le statistiche ministeriali precisano che e la rilevanza la diagnosi diciamo per il leva mento del dato è affidata al medico di istituto
E si articola attraverso l'accertamento dalla dipendenza fisico e psicologica da sostanze stupefacenti o psicotrope crisi di astinenza sintomi fisici o psichici di intossicazione
Segni di assunzione abituale riscontro documentale i trattamenti sociosanitari precedenti
Il numero quindi che descrive il fenomeno è quello di circa quindici mila persone
è un numero ha avuto una punta di maggiore altezza intorno al mille novecentonovantasei novantuno quando si era arrivati al trentadue per cento
Ha avuto una flessione che e quindi diciamo il suo picco più basso attorno al mille novecentonovantacinque è di nuovo in ripresa è stato in ripresa nel novecentonovantotto il mille novecento novantasei
Il dato si Bati non è omogeneo sul territorio nazionale abbiamo un sicuramente che le punte massime attorno ai grandi centri urbani
Abbiamo una distribuzione territoriale in cui l'incidenza percentuale ovviamente Midget minore laddove c'è e un'alta presenza invece di detenuti per criminalità comune in regioni meridionali
Il secondo dato che però interessa diciamo rilevare per stare delle coordinate di comprensione e quali sono i reati
Di cui rispondono queste persone e allora qui se noi esaminiamo i dati di di delle entrate in carcere in un semestre
Perché voi sapete bene che i dati possono essere visti dal due aspetti le presenza ad una determinata in un determinato giorno oppure gli ingressi in carcere in una semestre
Ci accorgiamo che il trentasei per cento delle persone che sono entrate in carcere in un semestre Socrate unicamente unicamente per i reati previsti dalla legge sulla droga
Questo significa praticamente che di dieci persone che sono entrate quattro quasi tre virgola sei sono entrate per i reati previsti dalla droga e e gli altri sei e qualcosa per tutte le altre mi sembra dieci mila leggi penali che sono previste complessivamente nel nostro sistema
Ordinamentale complessivo se restringiamo questa percentuale
Ai tossicodipendenti e perché questa era sull'intera popolazione allora ci accorgiamo che il cinquantadue per cento di quelli che vengono definiti come tossicodipendenti in carcere sono entrati unicamente per reati relative alla legge dev'essere sulla droga quindi più della metà risponde di questo tipo tipologia specifica e l'altra metà di cosa risponde in larga parte risponde
Di reati che hanno a che vedere ugualmente con il circuito delle droghe cioè reati
Che sono riferibili spesso la piccola criminalità cioè anche reati minori o reati di spaccio di furto comunque al di là di classificazione di minuti hanno minori reati che hanno a che vedere con un circuito illegale per le il procurarsi sostanze stupefacenti
Il la l'all'ulteriore dato che vorrei dare appunto al seminario che vuole avere alcuna caratteristica siti proposizione ma anche di di studio di riflessione sulla questione
E il dato rispetto alla e ai detenuti sieropositivi questa rete che lo screening avviene in ingresso praticamente su base volontaria di nuovi giunti in un semestre
Sottoposte allo screening sono stati circa o meno delle quaranta per cento
E all'interno diciamo di questo rilevamento ne abbiamo una percentuale delle sei per cento di se ero positivi sulla popolazione complessiva non sui sottoposti allo screening che siamo intorno al venti per cento il sei per cento sulla popolazione complessiva anche un'altra indagine che il ministero ha fatto a campione
E sulla popolazione presente in una determinata data conferma in sostanza questo dato e quindi accerta una popolazione complessiva sieropositiva sui tre mila quattrocento tre mila e cinquecento per detenuti la fonte dei dati che ovviamente che sto citando fonte il Ministero di Grazia e Giustizia
Allora questo la prima coordinata che volevo dare alla riflessione
La seconda coordinata invece di tipo più generale e che quando si affronta un problema anche se e così irrilevante così forte drammatico come quello che affrontiamo oggi comunque che caratterizza sempre una sotto popolazione della popolazione generale detenuta e forse è bene che la riflessione teorica si rifaccia anche al discorso d'ordine generale
E allora io credo che per rispondere alla domanda come la tossicodipendenza interroga la questione penale
Noi dobbiamo ampliare anche la riflessione ad una complessiva necessità di ridisegno del nostro sistema sanzionatorio di ridisegno del nostro sistema penale del nostro sistema penitenziario
Cioè senza una capacità di ritornare ad un diritto penale che e deve essere uno strumento regolativo perché affiancamento delle strategie sociali e di approntamento di situazioni estreme e non uno strumento ordinarie normativa è rigido attraverso il quale si gestisce il territorio ecco senza ritornare ad un'idea di perimetrazione del penale forse anche sul problema delle tossicodipendenze non riusciamo a dare risposte credibili
Voi sapete che molti di voi sanno che c'è una linea come dire progettuale complessiva capovolte passa sotto il nome di minimizzazione dell'intervento penale
Cioè di diminuire l'incidenza del penale dalla all'interno diciamo delle strategie di approntamento dei singoli problemi
Di diminuire questi ipertrofia del penale e all'interno di questo di diminuire la quota di carcere che penale produce cioè un progetto che tende a dire il diritto penale deve essere rivolta alla tutela dei beni fondamentali e proprio perché vuole essere effettivo e lanciare anche alla società un messaggio di efficacia non deve essere onnivoro
All'interno del diritto penale il carcere deve essere la modalità di extrema ratio per citare una frase che più volte viene viene proposta e deve essere prevista invece una varietà di altre modalità diciamo di pena che non solo in fase di esecuzione ma già in fase di Codice possono essere previste
Prevedere pene diverse offrirebbe la possibilità di non passare attraverso un meccanismo di stretta di socializzazione e di dare anche alla società esterna un messaggio di effettività della sanzione penale
Ecco allora le tue coordinate mio diciamo è semplicemente un intervento Brad introduttivo per poi passare alle relazioni le due coordinate che deve io volevo fornire come contributo sono una la consistenza del fenomeno l'altra
La caratterizzazione che debba vere sempre un intervento in settori del penale
Che secondo me dovrebbe essere rivolta a guardare il panorama complessivo e oggi Panorama non può che essere guardato con una ci necessita di riduzione del penale e di riduzione del carcere all'interno di esso
Voglio chiudere con una prima di passare alla parola To Luigi Ciotti voglio chiudere con un'osservazione stamattina venendo qua comma Polti di voi molti di voi sarà capitato ho letto una lettera su Repubblica drammatica di un è ex detenuto ex perché defunto
Che malato che ha lasciato questa lettera malato di AIDS che ha lasciato questa lettera che i suoi amici hanno provveduto a recapitare ad un giornale e se è lecita affiancare un era un messaggio così drammatico ognuno di voi potrà leggere che attiene alle tematiche di cui oggi discutiamo se è lecita affiancarlo con un'immagine letteraria a me è venuto in mente un'osservazione che ribalterà nel suo processo quando osserva il quadro
Il che rappresenta tradizionalmente l'immagine della giustizia la giustizia è sempre rappresentata come una dea bendata che tiene la bilancia in mano dettata dice come fa una persona bendata a regolarsi bene nel pensare dovrebbe avere gli occhi bene aperti non dovrebbe essere bendata per riuscire a pesare bene con la bilancia che tiene in mano
Poi riflette e dice ma forse sarà bendata perché non vuol far vedere il suo viso forse non è che non vuol vedere ma sarà bendata perché non vuole essere vista
Ecco io credo che lo scopo di questa come di altre iniziative che interrogano su problemi specifici il sistema della giustizia sia quello della speranza di avere una giustizia che è in grado di misurare accortamente ma chissà anche vuole farsi guardare nel volto con questa speranza diciamo apro questi lavori della sessione e lascio la parola a don Luigi Ciotti
Beh come voi sapete la tossicodipendenza
E tutto quello che comporta
Da parecchi anni ha mutato in profondità la fisionomia dell'istituzione carceraria
Siamo qui per riflettere di questo
Perché ha mutato la fisionomia dell'istituzione carceraria
Prima di tutto la pena detto Mauro sottolineando con forza e molto bene
Perché costituisce il maggiore fattore di incremento degli ingressi e delle presenze
E sta dunque alla base del sovraffollamento delle carceri
Questo fenomeno chiamiamolo così condiziona negativamente
Non solo questo però questo fenomeno condizioni negativamente la qualità della vita delle persone detenute
E allora questo bisogna che lo diciamo con forza la qualità della vita delle persone detenute
Nonché la qualità del lavoro degli operatori penitenziari
A questo particolare ma gravoso problema che voi qui mi insegnate
E chi lo dico in punta di piedi
L'istituzione penitenziaria non ha saputo nei da solo potrebbe farlo
Dare risposte
Modificare come si dovrebbe in positivo la situazione
Però qui c'è un primo attenzione che devo dire a me e dobbiamo dirci
Ebbene dire che questa difficile situazione non può essere addebitata tutta all'amministrazione penitenziaria
Che e non lo dico quello che Peter per cortesia a perché è vero che vivono e dove doverosa di conoscerlo
Ha compiuto e compie sforzi a volte incredibile generosi per gestire
Con scarsissime risorse
Una situazione assai complicato
Penso di agenti direttori di educatori assistenti sociali volontari cappellani e personale medico
Che via via che molto spesso si assumono compiti e fatiche ben al di là di quanto di competere si fa di tutto per andare incontro le persone e per affrontare i problemi
E chiaro a tutti che oggi al carcere vengono infatti delegati convinti assolutamente impropri
Che si trova a gestire fenomeni e realtà sociali
Che nulla dovrebbero avere a che fare con istituzioni ed esclusiva con il carcere
Pensiamo alla malattia psichica
Visto che ora finalmente si chiudono definitivamente i manicomi
Però rimangono in piedi gli ospedali psichiatrici giudiziari
Poi non sono facili le strade non sono facili
Ma siamo qui per riflettere per ragionare per interrogarci per chiedere tutti insieme con molta forza e con molta umiltà che cosa si può fare in sostanza sul carcere si scaricano problemi che la società non riesce o non vuole risolvere io credo anche a volte non vuole vedere
Come è successo puntualmente
Con questo fantomatico volontariato
Il quale oggi celebrate usato da tutti e sul quale si riesce escogitare di caricare tutti i problemi parte deve morire eccetera eccetera
O come sul territorio molte volte si scaricano oltre misura grosse difficoltà e problemi sulla famiglia
Sì io usassi esalta si scarica si delega oltre misura
Ognuno è chiamato a fare la propria parte senza semplificazioni con il suo ruolo con le sue competenze ma ognuno deve fare la propria parte e Longhi si delega ad altri o si celebra si usa secondo le circostanze
La tossicodipendenza i prevede dipendenze è uno di questi problemi
Ora io voglio affrontare questo specifico tossicodipendenze carcere
Ma è chiaro che io mi aspetto una domanda non qui ma fuori lo sento sovente che dire molte dicono subito che chi commette reati deve rispondere
Questo mi sembra giusto è necessaria
Nessuna qui per semplificare nessuno è qui per semplificare chi commette reati deve risponde parla di giustizia dei paletti ci vogliono delle regole se sperati da tutti
Ma allora io mi permetto di dare dei dati che ci ha fregato che sono aggiornatissimi dell'ultima ora
Scusami se mi sono permesso ma ero preoccupato
Ma quando andiamo di numeri dentro di me come dentro di te ci sono volti sono persone ci sono storie di persone che arrancano e fanno fatica
Ecco i numeri per noi per tutti noi hanno questo significato in questa tensione
Ma allora entriamo per sviscerare questi numeri che sono persone lo si fa sempre con estrema fatica nel presso gli ultimissimi dati che non so se il ministero la quella socializzanti ma che noi riprendiamo per riflettere seriamente e per vedere il rinnovo di e per costruire questa ricerca che come tutte le ricerche non a verità preconfezionate mai fatta almeno per me di tanti interrogativi di tanti dubbi
Nel primo semestre del mille novecentonovantasei sono entrati in prigione in Italia
Cinquantotto mila duecento e sette persone in semestri
Ma attenzione
Di queste ventun mila trecento sessantatré
Sono state arrestate per violazione dell'articolo settantatré della legge sulle droghe
Il famoso testo unico numero trecentonove e novanta è chiaro che qualcuno diranno
Si tratta di spacciatori
E lo spaccio un reato giusto siamo tutti ma proprio tutti d'accordo
Pone attenzione e poi me lo insegnate perché poi le percentuali si ripetono nell'arco degli ultimi anni
Di quei ventun mila e rotti
Otto mila cinquecentotrentuno sono tossicodipendenti che si sono dichiarati tali
E non arco trafficanti
E questo dobbiamo spiegarlo alla gente fuori con umiltà ma anche con molta forza
Perché lo si fa sotto un'erba un fascio signorina si semplifica
A questi bisogna aggiungere altri otto mila duecentododici tossicodipendenti finiti in carcere da quei numeri ripeto analizzati con serietà per reati diversi
Pur se comunque legati la loro condizione
E alla necessità di procurarsi le sostanze ripeto nessuno vuole semplificare io penso di vittime dei reati penso che subito un danno penso che abbonerebbe una persona podio inchiodato alle proprie responsabilità educare vuol dire proprio andare controcorrente quando necessario
Totale però e che in un solo sei mesi sono entrati in carcere sedici mila settecento quarantatré persone tossicodipendente
Moltiplichiamo lo per due
Allora emerge ancora con forza sempre di più la vastità del sanzionamento penale Persotti consuma sostanze stupefacenti
Ecco perché credo che bisogna veramente ragionare
E riflettere e che questa ricerca e questo è un momento promosso da un cartello e questo un segnale estremamente importante così trasversale così vario ma anche così vero che siamo qui per riflette ma non è finita
Oggi tre mila e novantacinque di questi tossicodipendenti sono stranieri
S i servizi sono insufficienti generale
Lo dico con stima
E per me anche affetto per la generosità degli operatori del pubblico del privato sociale
Si fa di tutto si inventa di tutto però ci sono anche dei limiti
Davanti a questo nuovo ed emergente fenomeno
Delle stranieri tossicodipendenti dipendenti siamo all'anno zero
Siamo all'anno zero
Perché le esperienze di attenzione in questo senso sono veramente
Un lumicino
Allora c'è il problema il carcere di stranieri e Touré studiato molto bene prima della sieropositività della malattia delle malattie nel carcere
Che sarà oggetto di una riflessione di questa ricerca e di queste proposte
Che da realtà del pubblico del privato
Noi qui cerchiamo di fare con forza e in punta di piedi
Dunque attualmente nonostante il referendum nel novantatré
Il sanzionamento penale del tossicodipendente
E assai forte
Riguarda decide l'abbiamo visto di migliaia di persone
Stravolge il sistema penitenziario e terzo
Comporta non poche difficoltà al sistema penale ma qui ci sarà detto che cosa vogliamo fare
Restare solo due
O chiudiamo gli occhi
E per anni molti lo hanno anche fatto
Ora aggiorniamo solo di guanti modifiche normative
Mi sembra che questa sia una strada necessaria oltre che giusta
Sotto il profilo umano ma non so la strada giusto
Chi è contrario alla modifica dell'attuale legge spesso sostiene la propria posizione con questa affermazione non vorrei semplificare ma
Rio come sono capace
Perché voi sapete che tutti dicono questo
Nessuno di noi vuole tenere in carcere questi giovani è carta che che dice che per carità
Esiste l'affidamento in prova speciale il famoso articolo quarantasette bis
Che consente di evitare il carcere se si accetta di essere curati
Allora ragazzi vediamo delle belle
Perché questo è vero solo in parte
E dobbiamo dire che questo è vero solo in parte ancora c'è un prema di comunicazione e di corretta informazione le persone
Perché primo sia per i limiti che voi mi insegnate di questo istituto la pena non superiore a quattro anni la facile revocabilità che avvenuta conosciamo
La concedibilità solo per due volte e chi conosce il mondo tossicodipendenza delle storie i nostri amici sa che qui ci scivola
Sia perché in ogni modo
Ad esso accetti una piccola parte di tossicodipendenti detenuti nel novantacinque hanno potuto poi molti sono tornati indietro sono ritenuti quattro mila sessantadue persone
Allora a parte che qui con molta umiltà credetemi
Però qui sono gli operatori in sala che queste cose mi insegnano
C'è una contraddizione che deve essere sviscerata tra controllo e terapia
Andrebbe svolto un ragionamento sulla correttezza terapeutica vitale misure perché è una pura Covatta è una contraddizione in termini proprio di intervento però anche qui gli strali delle esperienze i percorsi vari progetti
Anche le nostre fatiche meritano di essere messi in gioco questo in comune
Bisogna io credo proprio cambiare strada e modificare le norme
Non solo e non tanto per liberare il carcere dai tossicodipendenti
Cioè per sollevare la struttura da sovraffollamento
E da una delega impropria
Ma per liberare i tossicodipendenti dal carcere perché il carcere non li aiuta
Otto mila cinquecentotrentuno nei primi sei mesi del novantasei non ha comunque violato beni di terzi
Non è in carcere per furto o per scippo
è in carcere unicamente per detenzione di droga
Allora questo dobbiamo dirci
Poi ripeto io non vorrei che tutta ricadesse solo sulla tossicodipendenza perché penso alle tante storie di chi è dentro
Reati a volte senza vittime per situazioni di estrema fragilità ecco c'è una lettura complessiva
Della struttura carceraria di chi c'è dentro
Che però non tocca a me fa
Allora anche qui senza scorciatoie senza sconti
Io credo onestamente che dobbiamo chiederci
Dobbiamo convincerci meglio che in questa situazione di investimento educativo
Nonna possibilità di esplicitarsi mi spiego
Anzi mi chiedo come possiamo pensare di educare tra virgolette perché parola granducale
Un giovane al valore della vita
Ha rispetto per la propria salute
Con la struttura carceraria ripeto rispetto al al grande lavoro di chi c'è dentro
Come possiamo secondo pensare che riducano una persona già forme pesanti pendenza chiudendolo in una cella
Ripeto non voglio semplificare ma io credo che dobbiamo fare altro e questa è la grande sfida che mette in comune le varie forze leva energie vari gruppi questo cartello oggi qui uomini di governo donne di governo eccetera
Questa no come sono assenti
Grazie
Dobbiamo fare altrove anch'essa dobbiamo fare altro cioè io credo metterci nelle condizioni ma non quelle dette perché delle diciamo proprio tutti
No il problema è che queste cose
Lo so tu o questo signore con quello isolato cresce la barbarie davanti dietro ho letto est anziani gite presenti siamo a venti anni che le stiamo dicendo
Ogni un modo o nell'altro e poi negli ultimi anni con la legge e con la ricaduta che ha creato certa o con volti nuovi da diverse negli ultimi anni gli stranieri negli ultimi anni
Allora dobbiamo veramente
Con umiltà ecco ma dobbiamo trovare un modo concreto operativo
Per non prenderci reciprocamente in giro e soprattutto perché quei numeri sono volti storie e persone
Intenderci nelle condizioni tutti voi lo state facendo questo importante
Mi fa piacere che siete corse qui mi fa piacere perché c'è bisogno di interlocutori che poi con quella coscienza dei limiti che ci sono Gavardo semplice facile questi problemi scatena nove per metterci nelle condizioni di educare educare di ridurre i danni che io preferisco chiamare cure della vita
Una dimensione Keita dignitari persone eccetera e di prenderci cura proprio in questo senso di tanti e tanti amici
Questo significa appaiono chiare come vuole Pato la sostanza è questa del criminalizzare il problema e sottrarlo progressivamente inteso in questo senso al sistema penale
Allora tossicodipendenza che interpella il penale semplicemente io credo gli chiede di ritrarsi un pochettino quando le situazioni sono di quel tipo e con quei numeri che ho appena accennato
Di lasciare ad altri strumenti d'altre risorse ad altre competenze che prendono di più
Il sopravvento in questo senso e queste opportunità in più da giocare questa la grande spirito
Conviene Allo stato fare questo anche in termini della spesa penitenziaria
Con rispetto per il lavoro di chi c'è dentro conviene allo stato investire in questo senso
Perché tutto quell'investimento che vede il sessanta per cento recidivo nelle carceri eh caspita quei costi ci devono porre degli interrogativi
Allora bisogna trovare assolutamente strade in cui legalità e diritti che può dire servizi opportunità e questa la spinta conviene allo Stato
Risorse che noi chiediamo la scuola recinti educative servizi terapeutici pubblici
Le comunità le opportunità di lavoro le famiglie avesse aiutate sostenute gli enti locali che ho con loro parte e il grande nodo dell'informazione
Ora non vorrei che si carica se sull'informazione Cetto
Però a volte questa richiesta di sicurezza
Nelle città vedi cosa sta succedendo a destra a sinistra a volte frutto di una paura che può essere anche legittima rispetto alcuni problemi ma molte volte proprio dovuta
Alla non conoscenza dei problemi
All'emotività sociale
E a riportare la sicurezza si risponde con due binari paralleli e intrecciati che la regalità certo
Ma anche i diritti
Che sono poi opportunità e servizi come si arriva a questo
Sicuramente io credo mettendo mano alle leggi e in specifico all'articolo settantatré settantacinque dell'attuale normativa
Per garantire a tutti gli affetti una depenalizzazione
E un denso azionamento del consumo personale
Ripeto
La parola che mi piace usare in questo senso
E a ragionare rifiutando una volta per tutte le logiche il pregiudiziali e ideologica
Un ragionamento il ragionamento culturale sociale non basta
Se non si afferma complessivamente un diverso approccio
Quello che tu hai richiamato Bordoni ha richiamato all'inizio
Che mette al centro la persona e non la sostanza
Quello che combatte la droga e non chi la consuma allora con la stessa forza
Mentre dobbiamo cercare percorsi alternativi
Non solo per la tossicodipendenza
Ci dobbiamo chiedere che cosa fare subito per garantire il diritto fondamentale alla salute
Riduzione del danno colore la vita chiamava come volete
Senza essere semplificata perché a volte si chiama semplificazioni soluzione danno no quella seria vera attenta quelle che metta al centro la persona ci dice oggi
Che delle cose possiamo farle in carcere per tutti l'importante è che gli interventi siano integrati sul piano sia sanitario che le supporto psicologico e tutto il resto
Ma qui oggi pomeriggio
Altri su questo aspetto specifico
Avranno modo
Di di potere parlare dai testi gli agnostici garantiti nella sezione battezza
All'informazione sulle varie malattie attenta mirata
Alla messa a disposizione di tutto ciò che può fare evitare il contagio
Ha la disponibilità effettiva incartamenti Beta dodici per chi nelle strutture avviso eccetera a forme di sostegno personalizzato
Due ultimissimi punti
Io qui rappresento anche
Faticosamente se volete
Quei seicento gruppi di cui alcune realtà più presenti fanno parte di libera associazioni nomi e numeri contro le mafie
E credo che i circa quattordici mila morti
Tra il mille novecentosettantatré e il mille novecentonovantasette quegli ufficiali per droga
Sono morti di stragi di mafia signori
Perché questo mercato per il novantanove per cento mercato di mafia
Però i nostri gruppi le nostre realtà le nostre associazioni pubblico e privato dobbiamo anche uscire lo specifico del recinto
Dove nella nostra quotidianità ci spendiamo ma dobbiamo anche mettere testa
Per una strategia che allarghi sempre di più
Perché dobbiamo unire forze contro la criminalità e contro le mafie con chi semina questi mercati in un certo modo
Ed è importante sapete
Che c'è una società civile che si è organizzata in questo Paese
Ma non basta
Non basta bisogna moltiplicare questa attenzione questi investimenti
Termino con un sogno
Sogno
Io credo che il sogno deve essere questo
Ricoveri chiamo la spesa previdenziale via una parte del suo dimentica certi reati
Il la necessità di cedibili interventi eccetera
Io credo che in gran parte il sogno a lavorare da più parti
Per riconvertire la spesa penitenziarie spesa per la promozione della dignità e diritti della persona
Un sogno che si può realizzare oggi che si affronta la revisione dello Stato sociale del nostro Paese vedere quali percorsi in più in questa direzione di più in quel conviene che ho detto prima
Si può tutti insieme mettere in moto
Perché questi io credo sia il vero messaggio che noi vogliamo lanciare al governo con la disponibilità già dimostrata ma anche di più
Se volete di collaborare per tracciare queste strade questi percorsi
Di cui questi numeri che peruviano volti hanno nomi hanno cognomi ci chiedono ci
La parola all'onorevole Bindi
Io chiedo scusa incomincia con il chiedere scusa per
Poco tempo che starò con voi
E soprattutto
Questa in inversione di programma che mi sono imposta senso che il mio intervento si colloca nella
Una parte del del lavoro che non è
Propriamente dedicata le cose delle quali mi interesso e per le quali credo avete richiesto la mia presenza qui questa mattina
Anzi questo pomeriggio
Mi dispiace anche molto di conto di dover lanciare qui in mezzo a voi soltanto un messaggio
Senza che sia stato introdotto argomenta del rapporto tra sanità
Il sistema penitenziario
So che questo pomeriggio ne parlerete allungo ci sono anche proposte
Ormai molto articolate
Delle quali ringrazio e delle quali sicuramente saremo in grado di far tesoro io
So bene che questo mio intervento in un certo senso anticipando
L'argomento di questo di questo pomeriggio risente molto della impossibilità di interloquire con la riflessione che voi andrete fasce
E d'altra parte le cose ascoltate questa mattina sollecitano molto anche me pur non essendo di mia
Propria pertinenza interpellando più direttamente
Il ministro Turco e sicuramente il ministro Flick
Non mi sottraggo a alle sollecitazioni al che sono venute dall'intervento
Di don Ciotti
Non non voglio sottrarmi anche perché credo che
Da queste alla capacità di reagire a quanto luci ha detto di è molto collegato anche a a quello che io ritengo
Potrebbe essere il nostro impegno
E la nostra collaborazione per il tema sul quale mi soffermerei te questo pomeriggio
Ma io ho sempre pensato
Che
Il ricorso al carcere per i tossicodipendenti fosse
Una delle tante scorciatoie una delle tante deresponsabilizzazione della Società nei loro confronti
Sempre stata una mia convinzione personale io sono entrata
In una difficoltà anche con l'area culturale politica alla quale appartenevo proprio quando fu varata una legge che
Prevedeva ed introduceva
La pena carceraria Perret
Anche per il tossicodipendente non solo per lo spacciatore
Io l'ho sempre ritenuto che il carcere non fosse il luogo nel quale era possibile restituire alla pienezza della vita
Chi era aveva avuto la disavventura
Di incontrarsi con il dramma della droga
Sono
Come dire molto
Contenta di trovarmi in un governo all'interno del quale credo che questa convinzione culturale e politica
Sia radicata che ci siano le condizioni
Ecco che la ragione vera per la quale
Io ho sempre considerato una misura impropria quella che il ricorso al carcere è appunto quanto dicevo prima cioè è un modo come un altro per chiudere gli occhi di fronte alla realtà e per deresponsabilizzare
Le istituzioni la società la famiglia
Nei confronti delle persone nei confronti di ciascuna persona
E il fondo a questo noi siamo arrivati anche per me
Una sorta di inadeguatezza degli strumenti che abbiamo a disposizione
Io mi chiedo sempre
E
è necessario toglierei questo
Il il problema della tossicodipendenza
Dalla dall'ambito del diritto penale
E quindi la parola depenalizzazione quella sulla quale
Mi pare
Possiamo ritrovarci
O non c'è anche richiesto
Non solo per la tossicodipendenza ma anche per altre patologie della nostra società
Domandare strumenti più raffinati all'interno dello stesso diritto penale
Perché io credo che serva in qualche modo continuare a distinguere
Tra illecita e punibilità
E all'interno della punibilità
Diventare finalmente un Paese civile
Che non conosce un'unica pena che quella del carcere
Io ritengo che noi dobbiamo fare tutta questo fa percorse tutta questa fatica perché ci troviamo di fronte ad una complessità tale per cui credo che forse anche il ricorso ha lo strumento esso stesso in un certo senso rigide rozzo della semplice depenalizzazione in alcune circostanze potrebbe non aiuta
Ma ciò di cui io sono più preoccupata è
E che il fondo io non ho trovato questa risposta neanche
Nell'ottimo intervento libro Ciotti che sottoscrivo in pieno come da da tanto tempo sottoscrivo e apprezzo la sua opera è quella delle persone che lavorano con lui
Ammesso che noi riusciamo
Tutti insieme a trovare un punto di incontro
Sulla nona adeguatezza e congruità del ricorso al carcere
Ammesso che riusciamo a fare un lavoro raffinato all'interno del sistema penale italiano
Che serve non soltanto per i tossicodipendenti
Come sostituiamo
Quella che giustamente don Ciotti diceva una cura coatta non è efficace
Cioè non solo si tratta
Di trovare un impegno sociale forte
Istituzionale politico
Per creare strutture alternative
Perché io non credo che ci troviamo di fronte a ha un problema risolvibile semplicemente con la pena alternativa
è l'intervento alternativo quello che importa
Perché non è che interessi dare cioè semplicemente ricorrere ad una pena diversa
Quello che che che perché per noi è importante trovare il percorso
Di totale recupero della persona
Allora
Prima cosa c'è da trovare le risorse io
Sono qui a dire che dobbiamo che restino
Risorse per la giustizia basta che vengano in qualche modo amministrate come altri fondi vengono amministrate insieme ad altre amministrazioni dello Stato perché in questo caso verrebbero chiamati in causa altri servizi
Quelli che a livello centrale fanno capo a Livia Turco e alla sottoscritta e che sono sostanzialmente poi le regioni i comuni aziende del sistema delle Autonomie
Tu sai che ci battiamo non dico la cosa che devi dire tempo
Che se no ti rubo ma insomma sosta io auspico questo mi sai benissimo quindi non solo questo non solo ci sono delle risorse
Che devono essere
Riallocate in maniera diversa
Non solo c'è da trovare e ci sono da moltiplicare percorsi che in questi anni e strumenti che in questi anni si sono
Ampiamente sperimentati che sono risultati efficaci in maniera particolare mi riferisco a al al a tutto il settore delle delle comunità terapeutiche oltre che all'intervento propriamente sanitario che fa capo a inserti ad altro tutta la rete dei servizi pubblici
Ma probabilmente ci abbiamo da trovare il modo con il quale
Il no al carcere si traduce in una
Possibilità condivisa ma che tale sia di fare comunque riferimento a ciò che è alternativo che non è semplicemente una pena nelle qualcosa ecco io ci credo che su questo noi dobbiamo ancora lavorare
E credo che questo sia il passo è più difficile
E credo che se non facciamo questo tutto sommato
Accettiamo un'ulteriore fase di deresponsabilizzazione
E credo che non ce lo possiamo permettere
Mi fermo qua
Anche se avrei voglia di aggiungere che tutto questo percorso
Come dire
Il no al al carcere il no alla rigidità di un sistema penale sia misure alternative
Non vorrà mai dire
Per la mia convinzione il ricorso ad un'altra deresponsabilizzazione che in fondo è rappresentata da un'altra rozzezza e Donata rigidità il passaggio alla legalizzazione
Ma questo è un mio punto di vista
Il campo e la ricerca sono aperti in tutti i settori e nessuno di noi è su posizioni rigide anzi salutiamo una stagione di riflessione laica su tutta su tutte queste tematiche
E detto questo io vorrei semplicemente sì annunciare la mia la mia sensibilità e la mia impostazione anche la mia volontà politica per quanto riguarda il tema di questo pomeriggio
Ma io ritengo che il rapporto tra tossicodipendenza
E carcere e così come il rapporto tra patologie correlate alla tossicodipendenza in maniera particolare ai DS ma non solo la tossicodipendenza e carcerato metta di fronte a noi
Ci ponga di fronte a due a due problematiche di carattere più generale a prima
è che
Ed è molto difficile pensare che possa funzionare il rapporto tra servizio sanitario nazionale carcere per quanto riguarda la tossicodipendenza dell'AIDS
Se questi due sono sistemi che tra di loro
Non dialogano non collaborano non interagiscono su tutto il resto
Ciò che voi lamentati nella depliant di invito a questo convegno
Che non sostanzialmente resta una norma inapplicata io mi permetterei di dire non totalmente inapplicata del rapporto tra sette carceri
Io credo che larga parte vada ricondotto al fatto
Che non è possibile pensare in carcere ai tossicodipendenti dal punto di vista sanitario se non si pensa tutta la popolazione carceraria
E che al tempo stesso è impensabile che un servizio del servizio sanitario nazionale riesca a penetrare il sistema carcerario se non c'è un rapporto più ampio tra questi due mondi che di fatto oggi non dia
Non sono ammessi negli ordinamenti democratici e nello Stato sociale ordinamenti separati zone franche
E che questo non consente di fatto neanche la possibilità di far fronte a alle punte dell'iceberg e neanche a quelle che sono le le patologie più forti di un sistema
Ci dice questo io credo il problema tossicodipendenza e carcere ai DS carcere ci dice anche un'altra cosa
Che noi siamo per quanto riguarda i servizi pubblici
Carenti
Nei confronti del recupero dalla tossicodipendenza non soltanto per quanto riguarda il sistema carcerario ma forse
In qualche modo in tutto il territorio nazionale
Per una sorta di mancanza di standard di assistenza di livelli di assistenza di protocolli di recupero
E di trattamento
Che fanno sì che il SerT di una parte del Paese rispetto ad un'altra ad un'altra parte del paese abbia delle metodologie completamente diverse e interloquisca peraltro anche con strutture del privato sociale e del volontariato in maniera altrettanto diverso
Così come in un sistema sanitario che va verso l'autorizzazione l'accreditamento delle strutture sanitarie mi chiedo come non ci possiamo permettere di non considerare
Anche tutto ciò che nel privato sociale opera in questo settore
Fuori da criteri oggettivi che autorizzino il servizio e altri livelli di qualità che consentano l'accreditamento con il servizio sanitario nazionale
La mancanza di continuità di trattamento
E i diversi trattamenti ai quali sono è sottoposta alla popolazione
In carcere in particolare cura dei tossicodipendenti dipende certo dalla mancanza di dialogo tra i due sistemi ma dipende anche da una mancanza di uniformità di intervento e di presenza del servizio sanitario nazionale in tutto il territorio
Allora io credo che noi dobbiamo innanzitutto risolvere questi due problemi
Prego
Dialogare approfondire e lavorare approfittando anche della dell'appuntamento della conferenza aprendo un tavolo con la giustizia tra sanità e giustizia io ne ho parlato al ministro Flick il ministro Flick e mi ha detto
Io non sono certo dell'esito sono disponibile a studiare
Correttamente riporto
La il suo pensiero quello che mi è stato comunicato
Io ritengo che si debba aprire un tavolo tra sanità e giustizia per risolvere più complessivamente il problema
Disponibili a tutte le gradualità alla ricerca del consenso disponibili alla al al alla modalità con la quale io vedo questo governo abbia dimostrato di comportarsi anche in altri settori mai assolutamente indispensabile che
Questo sta che questo problema venga venga affrontare non sono ammessi coordinamenti separati zone franche
L'altro aspetto è quello che io credo noi dobbiamo rivedermi
Tutta la
Certo senso l'organizzazione anche la normativa che riguarda gli interventi propriamente sanitario nei confronti della tossicodipendenza
Pensando anche ad una fase di
Di legislazione più organica e più sistematica nella materia che riveda anche la organizzazione del SerT
E che detti normative diverse dopo un periodo di esperienza e dopo un periodo di sperimentazione e di prima applicazione anche per quanto riguarda l'importanza della formazione del personale che agisce all'interno di queste strutture ma una forma pacchetto formativo che ha deve andare ben oltre e deve interessare tutte le risorse umane del servizio sanitario nazionale
E credo che dobbiamo anche nel rispetto della del pluralismo della ricchezza delle esperienze che in questi anni sono nate
Grazia
Quel volontariato che è vero anch'io con sospetto
Ritengo venga troppo celebrato
E e proprio da chi forse lo ha guardato con sospetto nel passato
Ma pur nel rispetto delle diversità anche perché queste sono ricchezze credo che si debba procedere verso un rigore magione in questo settore nel colloquio tra pubblico e privato
Dentro questa come dire queste queste due indicazioni di carattere generale
Ci stanno c'è spazio per tutte le proposte
Più propriamente organizzative che verranno anche dal vostro pomeriggio che sono contenute mi par di capire dalla comunicazione di rimpianti
Io penso che per esempio il modello organizzativo del dipartimento
Possa essere seriamente preso in considerazione
Mi permetto soltanto di dire che
Questa che una formula organizzativa interessante
è un modo di organizzare il servizio in maniera interessante a troverà la risposta certo attraverso tentativi sperimentazioni ma prevalentemente attraverso la soluzione più generale degli altri due problemi quali facevo riferimento
Più complesso credo
E più impegnativo è sicuramente
Il problema che riguarda lei di essere e le patologie collegate me pare che da questo punto di vista noi dobbiamo siamo entrati in una fase nella quale che e credo che ce ne sia una ma consapevolezza piena da questo punto di vista cementato in una fase nella quale
Do dobbiamo mirare gli interventi i soprattutto in maniera particolare in campo i DS e sicuramente uno di questi interventi mirati e rappresentato dal carcere
E credo che mirare e individuare con me
Obiettivo principale significhi anche in qualche modo inserire all'interno il carcere all'interno di quella rete di servizi di assistenza e di interventi che in questi anni sono stati individuati riconvertendo diverso
Le nuove esigenze
La vicenda i DS in questo Paese è partita privilegiando investimenti in determinati settori penso in maniera particolare ai reparti ospedalieri
Oggi il percorso di questi anni la ricerca il cammino fatto nel campo dell'assistenza ci dice e ci dicono che dobbiamo riconvertire verso altri tipi di assistenza che dobbiamo riconvertire
Verso sicuramente verso l'assistenza farmaceutica ma soprattutto e prevalentemente perso l'assistenza domiciliare verso le case famiglia verso quella integrazione socio sanitaria che era stata ampiamente dimenticata nella prima fase io credo che in questa riconversione delle risorse ci sia ampio spazio anche per ridiscutere tutto e per impostare tutto il problema con il carcere
Ecco non andrei oltre perché credo che la riflessione non non ci consenta di andare oltre ci sono però tutte le condizioni perché questo argomento come del resto quello della dei manicomi criminali usiamo questo termine in maniera più cruda così non ci vendiamo di fronte alla realtà venga affrontato il ricondotto ad una impostazione generale del servizio sanitario nazionale
Ripeto credo che ci sono le condizioni ci sono le risorse umane soprattutto c'è l'esperienza e credo che troveremo anche le risorse finanziarie perché mia convinzione che un coordinamento principale nonché un coordinamento maggiore non solo consente un servizio più rispettoso delle sono non solo consente più efficace e più qualità ma mi permetto di dire in un tempo nel quale questo problema non è secondario anche razionalizzazione delle risorse e perché no
Costi più bassi in un settore che sicuramente ha bisogno anche di questo
Vi ringrazio e aspetto dal pomeriggio di quel di questa vostro pomeriggio di lavoro indicazioni preziose per quel tavolo che mi auguro si possa
Vi ringrazio onorevole Bindi indubbiamente molti degli elementi della seconda parte poi del suo intervento saranno oggetto di interlocuzione del seduta pomeridiana
Do la parola a Franco Maisto che alla Pretura di Milano tornando diciamo al tema centrale più specifico dell'interrogazione che le tossicodipendenze pongono al sistema penale
Noi tre pregherei forse anche un pochino anche Franco di riuscire a siamo un pochino fuori con i tempi che avevamo previsto quindi are Arringhi rizzare le due sessioni mattutine in maniera tale da potere
Re diciamo svolge i lavori secondo il calendario che c'eravamo stati grazie
O la fortuna di poter avvenire come intride all'interlocutore pomeridiano la ministra Turco la sfortuna di non poter avere come interlocutore il ministro Bindi
Perché il suo discorso mia
Notevolmente stimolanti
Proprio in relazione all'approccio allo scenario futuro per quanto concerne il sistema diciamo terapeutico
E non il solo sistema penitenziario ma il sistema di giustizia penale
In altri termini
Esistono sicuramente dei fenomeni macroscopici che sono stati indicati già da Luigi Ciotti e prima ancora da Pam Mauro Palma
Sul sovraffollamento ovvio sovraffollamento carcerario
Si potrebbe anche aggiungere qualcosa che un macroscopico è che non è necessario poi analizzare tanto particolarmente visto che i numeri sempre sono altissimi
E cioè sull'intasamento dei sistemi processuali e penali ha seguito sia della legge a noi nota
Sia in relazione ai reati commessi
Ma forse una riflessione che scali un tantino più a fondo riesce anche a intravedere che ciò è parzialmente un esito referendario
Ma può essere anche l'esito di prassi giurisprudenziale distorti
Come non vedere per esempio quel voto che ha determinato involontariamente il referendum elevazione articolo settantatré della legge sugli stupefacenti e lasciando quindi degli spazi notevolissimi alla discrezionalità del giudice
Voce non sospetta qualche mese fa ha parlato addirittura di una fantasia creativa dei pubblici ministeri in relazione all'interpretazione di queste norme
Ci troviamo dunque di fronte ad un quadro che già dal punto di vista normativo è estremamente difficile riuscire a ricondurre ad unità
E che con molta soggetti di inserzione in relazione alle giurisprudenze locali regionali di questo Paese
Forse qualche unità si riesce ad aprire
Ma scavando ancora si potrebbe dire da parte di illustri e Fini punture nel diritto che tutto sommato poi funziona
Lo scopo la funzione nomofilattica dalla Corte di Cassazione di fronte a una disparità alle chiare disuguaglianze nei trattamenti sanzionatori concreti da regione a regione
E questo invece è un dato che va smentito
Va smentito perché proprio per quanto riguarda le situazioni dei tossicodipendenti imputati o condannati in relazione alla stessa legge oppure in relazione ai reati connessi
Strutturalmente si parte da una situazione di minorata difesa
Cioè da quelle situazioni che norma un sentono di accedere a quel tipo di giurisprudenza che è unicamente dovrebbe essere unicamente praticata non in modo massiccio massivo
Di appiattimento a livello nazionale
In altri termini voglio dire
Che l'attuale legge sullo gratuito patrocinio per i non abbienti a spese dello Stato
Anche se si tratta di una legge avente una card Avenza di carattere generale quindi non strettamente per i tossicodipendenti una legge di tali limiti così angusti che non consente l'utilizzo da parte degli stessi tossicodipendenti e allora le manovre possibili e qui cominciamo a ragionare sul suo futuro non riguardano soltanto la legislazione specifica
Ma queste manovre devono cominciare a o pensare a ragionare in relazione ad altri strumenti che sono di utilità di carattere più generale ma in particolare in relazione ai fenomeni di marginalità sociale
In altri termini e necessario un adeguamento della legislazione in materia di difesa uscendo dall'ottica angusta del gratuito patrocinio
Ma scavando ancora più in là
E qui comincia la parte della mia riflessione
A quale avrei volentieri avuto come interlocutore il ministro Bindi
Noi abbiamo tante buone intenzioni diciamo forse Preacher vizi che la magistratura ma esiste una grossa difficoltà che non è di carattere strumentale e di carattere personale una grossa difficoltà nel rapporto sistema giustizia sistema dei servizi
Nascono con ambizioni finalità e scopi diversi nascono con culture diverse sono proiettati i due sistemi verso finalità completamente diverso
Ma nonostante la buona volontà lo vediamo in concreto pensiamo alle alle scansioni storiche pensiamo a scansione temporale
Ma chi ha mai detto e chiamai potuto affermare con certezza che oggi nonostante gli avveduti accorgimenti delle varie modifiche normative il tempo terapeutico coincide con il tempo legale
Le vere difficoltà o e antologiche ci sono
Però è anche vero che c'è poca attenzione per questo problema
E lo vediamo anche nella divergenza grossissima tra il linguaggio del terapeuta il linguaggio del giudice insomma tempo linguaggio due statuti Lisa Peire che non sarebbero ammissibili
Nell'ambito della prospettiva del ministro della sanità cioè l'abolizione delle zone franche ma qui non si tratta di zone franche
Qui si tratta di due sistemi i quali si muovono tutti e due in una prospettiva di trasparenza e di democrazia altrimenti bisognerebbe dire che nel caso in cui il sistema giustizia non riesce a dialogare
Con il sistema dei servizi il sistema giustizia sarebbe fuori dalla democrazia il che non è
Ma ci sono vincoli a questo che che impongono il perdurare di questa che non oso chiamare perversione dell'intreccio tra sistema giustizia e sistema dei servizi
Ci sono vincoli che in qualche modo ci derivano dalla
Dal dagli accordi e dalle convenzioni internazionali
Che c'entra tutto questo
Una riflessione più approfondita che si potrà fare nel corso degli anni se ciò che effettivamente ci vincola a livello internazionale
E faccio riferimento a Vienna la convenzione di San Francisco
Per esempio si potrebbe pensare perché no ma siamo proprio sicuri che gli accordi di Maastricht in qualche modo non abbiano scalfito le due convenzioni internazionali precedenti
Ma siamo proprio sicuri che scende né in qualche modo non abbia scalfito i le due convenzioni internazionali precedenti ma è un accordo è una riflessione di lunga durata
E mettere immediatamente in cantiere un affrontamento di questo tipo della questione significherebbe entrare fare entrare in crisi
L'apparato globale generale del DPR trecentonove novanta ed è la stessa prima legge recepita la centosessantadue la più importante
Che è un sistema che effettivamente ci serve ed è quello di affrontamento globale generale attraverso le indagini di polizia attraverso le varie simulazioni attraverso gli agenti di copertura
Per l'approntamento della criminalità organizzata
Ed è dunque la valutazione del carattere globale di questo fenomeno che non ci può consentire di mettere immediatamente i di pensare di di di distruggere il quadro del DPR trecentonove novanta
Ed allora nei tempi brevi noi siamo obbligati a lavorare solo e non oltre questo intreccio perverso che non è tra il carcere e il sistema dei servizi
è un intreccio perverso tra diritto penale e terapia
A voi è noto che
E molto più noto il fatto che si parli di Effetti delle deroghe con riferimento agli effetti primari che sono quelli riconducibili alle proprietà naturali delle sostanze indipendentemente dalla criminalizzazione dell'orologio
Agli operatori dei servizi invece e meno noto
Mai notava configurazione teorica dottrinale anche se poi in concreto gli operatori di servizi conoscono quest'altro aspetto e cioè quella che viene chiamato effetto secondario dell'Ebro
Cioè quelli affetti che sono dovuti alla loro criminalizzazione
E tra i criteri di classificazione dei costi sociali del di questa situazione noi abbiamo due indici da prendere in considerazione sono già passati presi da dottrina e da attività scientifica accreditato il sistema della giustizia penale e i sistemi alternativi di controllo delle tossicodipendenze con particolare riferimento al sistema terapeutico assistenziale
Cerco di indicare perché il sistema della giustizia penale si risolve in un effetto secondario delle droghe
La politica criminale nel campo delle droghe tende a violare alcuni principi fondamentali
Il principio di l'Unità
Il principio di sussidiarietà sussidiarietà e il principio di proporzionalità
Principi fondamentali tipici delle politiche repressive penale
Il principio di in unità
La criminalizzazione non è un mezzo utile per controllare e risolvere i problemi dalla tossicodipendenza tutti abbiamo convenuto fin qui intorno a questo tavolo ma al contrario li aggrava
Ma questo non lo diciamo soltanto in una scrissi l'azione politica sociale oggi
Io vorrei aggiungere proprio nell'ambito delle politiche repressive penali noi sappiamo che si viola il principio di idoneità del mezzo
Il principio di sussidiarietà
Noi non abbiamo ancora avuto fino ad ora una previa dimostrazione che non ci sono alternative adeguate
E quindi abbiamo un una violazione dell'intervento del sistema politico anzi abbiamo un'influenza negativa del sistema punitivo sul sistema terapeutico assistenziale quando viene utilizzato come viene utilizzato nella nostra legislazione parallelamente al sistema penale
Il principio di proporzionalità naturalmente di proporzionalità della pena la gravità del danno sociale violato da una legislazione che ha visto aumentare col tempo la severità delle pene
Queste violazioni quale grande effettuate provocano delle gravi contraddizioni all'interno del sistema penale
Ma fin qui niente ancora di particolare ma il dato che più interessa al sistema giuridico giudiziario e penale e che non viene mai preso in considerazione in questi nostri dibattiti in queste nostre ricerche
E che anche se volessimo fare a meno del ragionamento sui costi sociali anche se volessimo fare a meno del ragionamento dava sulla solidarietà e sulla necessità preventiva dell'educazione
Dal punto di vista del sistema del penale tutto ciò non va bene perché l'elevato indice di recidività di cui parlare
E la scarsa efficacia del sistema espongono lo stesso sistema a una crisi di legittimazione ed è una crisi di credibilità questo sistema non è incredibile
è continuamente messo alla vergogna
Più e passiamo al secondo punto il sistema terapeutico S assistenziale
Anch'esso riceve Effetti da questo incastro da questo intreccio perverso con sistema penale cerco di dire sommariamente gli effetti più macroscopici
Si impone anche al sistema terapeutico una contraddizione o meglio delle contraddizioni interne
Quindi contraddizioni non soltanto all'interno del sistema penale ma anche all'interno del sistema della
Secondo effetto
In relazione alla funzione dei benefici
Perché possono essere concessi o meno in relazione a una maggiore o minore discrezionalità nei criteri di applicazione della pena
Terzo la custodia cautelare può pregiudicare gravemente la possibilità e la disposizione del tossicodipendente ad intraprendere un programma terapeutico
E qui è inutile far riferimento all'articolo ottantanove del testo unico come Stato novellato i numeri cioè la realtà fattuale e quella che c'è stata indicata da Luigi Ciotti
In altri termini voglio dire che ciò che avvenuto per quanto riguarda il quarantasette visse l'affidamento particolare per tossicodipendenti anche per quanto riguarda i tossici in custodia cautelare
Esiste una in relazione tra il dato normativo ed il dato fattuale nel senso che teoricamente ipoteticamente esistono tutte le condizioni perché i tanti dei tossicodipendenti che attualmente sono nel nostro sistema carcerario
Possano a venire la revoca della custodia cautelare in carcere oppure la degradazione della misura della custodia cautelare in carcere in un'altra misura
Meno afflittiva ma ciò non è per molti di questi
L'altro aspetto la revoca dei benefici nel caso di interruzione del trattamento per colpa del tossicodipendente mi pare che anche tu accennavi a questo
Ma il punto che a me interessa sottolineare che questo introduce un elemento di precarietà e di precarietà e di minacce
Sulla terapia in corso quando tutto ciò è fisiologico e no né indice di un fallimento e mentre invece la reintroduzione in carcere trasformano questi episodi inerenti spesso definitivi per la vita futura del tossicodipendente
Vedete come qui giocava diversa cultura
La caduta per il terapeuta significa qualcosa ma la caduta per il giudice significa tutta
Da allora i discorsi sulle zone franche son discorsi che trovano tutti i loro limiti
Ultimo Effetto le funzioni di controllo che talvolta la legislazione ma direi soprattutto in questi ultimi cinque anni lei parassiti abbiamo inventato delle prassi in violazione del DPR trecentonove novanta
In particolare in relazione alla
Alla comunicazione diretta ed immediata dell'operatore del CELTA con magistrato di sorveglianza
Le funzioni di controllo che talvolta la legislazione ma spesso le prassi attribuiscono a personale sanitario assistenziale influiscono negativamente sul rapporto medico o psicologo e utente
E allora
Cosa è possibile suggeriti cosa è possibile Succi
Qualcosa è possibile suggerire però come al solito qui l'etichetta che ci si pone vedere addosso è quella e già i cambiamenti che non cambiano
Io a dir la verità in questi giorni dopo il seminario di Napoli per esempio di relazionarmi alle dichiarazioni fatte dall'amministratore ho visto l'utilizzo di un armamentario linguistico veramente esasperato
Ho cercato di mettere giù
I vari termini che sono stati attribuiti a un concetto io non sono naturalmente il difensore d'ufficio dal ministro io faccio il magistrato quindi figurarsi se faccio il difensore
Ma una serie di Termini depenalizzazione dei criminalizzazione dedicarci Rizzi azione liberalizzazione legalizzazione commercializzazione
Ma abbiamo perduto proprio il buon senso nel senso che non riusciamo più a descrivere ciò che un soggetto un'altra persona intervistata ha voluto dire ha voluto indicare oppure ciò che noi stessi vogliamo indicare basta sparare uno qualsiasi di questi termini ritenendoli più o meno tutti equivalenti il che non è
Allora
Lei soluzione
Per lei che fino ad ora
Io credo che molti hanno utilizzato un metodo verso i numeri a Luigi non piacciono perché naturalmente ci sono le persone dietro però io cerco di non utilizzare i numeri ma devo utilizzare qualcosa di descrittivo espressivo ecco
Il metodo fino ad ora seguito è stato progressivamente un metodo idraulico anzi di un apprendista idraulico
Nel senso che Mammano che si approntavano
Le soluzioni
Cioè si aumentava la sezione discarico dei tubi di scarico verso altri sottosistemi cioè verso il sistema assistenziale verso il sistema sanitario e chi più ne ha più ne metta
Ci si rendeva sempre più conto di una insufficienza
Dell'aumento della sezione dei tubi di scarico Rispetto audit Guido che veniva immesso nel contenitore
E così abbiamo fatto la nostra o diceva Luigi è una storia abbastanza lunga
Quel famoso quarantasette disse in fondo ce lo siamo creati artigianalmente in casa sapete pochi credo che oggi ad anni di distanza sappiano come è nato il quarantasette bis
Il quarantasette bis se lo fece inventare Renata dava quale io non dico il cognome naturalmente
E che era in terapia presso la fraternità Capitanio dopo che aveva commesso un reato di Monza un atto gravissimo
E l'ordine di esecuzione arrivava a distanza di tempo e l'armamentario che avevamo a disposizione era il vecchio quarantasette con l'osservazione scientifica dalla personalità almeno trimestrale
Quindi osservazione diciamo che imponeva questo Servazio questa osservazione interna e invece Renata aveva una bambina
Appannata da poco non era più tossicodipendente e aveva seguito una un percorso che l'aveva portata completamente fuori
Dal dal problema droga
Lo inventammo lo dico ad onor del vero di morire perché bisogna vantarsi delle cose che si fanno e quando si cercano di far bene anche rischiando i procedimenti disciplinari
Lo inventammo sulla base del vecchio quarantasette nel mille novecentottantaquattro a Milano
E poi venne la duecento novantasette dell'ottantacinque prima non c'era niente ed è tutto ed è tutto documentato
Cioè le prassi giurisprudenziali che innovare hanno in relazione ad un obiettivo di cura della vita
Alla legislazione esistente
E poi l'amico Pavarini Sigerico ma pensiamo alla sospensione dell'esecuzione pensiamo a e venne fuori la sospensione del DPR trecentonove novanta e si pensava sempre di poter allargare
La sezione del tubo di scarico ma questo allargamento cioè il metodo idraulico c'è poco servito
Proviamo allora un'ottica culinaria se non è proprio possibile quella idraulica forse ci va meglio
Cioè
Proviamo a sfogliare il carciofo
Forse ci può essere utile cioè usiamo la tecnica di lavorare ai fianchi
Qui è possibile introdurre delle innovazioni legislative
Ed è possibile di ammodernare la legislazione esistente
Circa le novità legislativa
Io credo che soltanto per buon gusto
I ministri presenti non vi abbiano detto
Forse in particolare con riferimento a alla necessità di un rappresentante del Ministero di Grazia e Giustizia che dica di più in relazione a questi aspetti
Però su questo punto il governo è già impegnato non spetta a me dirlo
E cioè
La depenalizzazione per alcuni reati
La revisione della competenza del giudice di pace con attribuzione di competenze al giudice di pace con la previsione di una mediazione giudiziale la costruzione di causa di estinzione della pena per altri reati
E pene alternative costituiscono oggetto di disegni di legge già licenziate dal Governo
Si dirà
Ma
Queste son cose che non riguardano il DPR trecentonove novanta e si è vero
Ma non è forse vero che abbiamo troppo seguito in questi anni una curvatura soggetti Rizzante fino al punto da farci costruire un diritto penale speciale premiale
Per i tossicodipendenti al punto tale che non è possibile più andare oltre
Perché oltre questa specializzazione facciamo qualcosa di estremamente scorretto Antonio loro stessi confronti e facciamo un favore alla criminalità ma quella vera
Cerco di spiegarmi a luglio
La prospettiva è quella di di ammodernare la scatola degli attrezzi
E quindi innovazioni legislative soluzioni di riammodernamento per le soluzioni di ammodernamento bisognerà pensare alla revisione di alcune norme del DPR trecentonove attualmente esistenti in relazione ai rapporti tra Sergio e sistema di giustizia penale
Avendo verificato ormai che i protocolli per quando fatti con lo schema di Stato Regioni dalla Commissione nazionale Stato-Regione né che poi abbia avuto molti risultati all'interno del nostro territorio
C'è un secondo punto e cioè quello della razionalizzazione delle misure Assisi attualmente esistenti sia per quanto riguarda la costruzione delle fattispecie sia per quanto riguarda il procedimento
Prima di passare proprio a questi aspetti specifici che dirò velocemente
Allora circondi dire qual è lo scoglio più difficile da superare cioè quello più tagliente
Anche questo mi pare che lo dicesse già Luigi prima
Ed è quello dei cosiddetti reati connessi cioè degli altri reati che vengono commessi da tossicodipendenti e che comportano violazione della legislazione generale non comportando violazione della legislazione specifica in materia di stupefacenti
Qui a qualche ministro estratta attribuito dalla stampa espressioni che non sono state mai utilizzate ma non per
Come si poteva mai pensare l'attribuzione dell'espressione bisogna depenalizzare i reati commessi dai tossicodipendenti
Sarebbe stato facile l'obiezione
Ma perché depenalizzare solo i reati commessi dai tossicodipendenti e non depenalizzare anche i reati commessi dai malati di mente
E l'analogia chi più viene
Nella fantasia
Ecco cioè voglio dire che i limiti della alle depenalizzazioni non ne consentono una soggetto iniziazione
Perché allora solo quelli commessi dai tossici e perché non quelli commessi dagli incapace
Cioè trova disciplina più vicina che viene sempre quella tossico incapaci
Il che è una grande inesattezze sul piano scientifico
Ma dell'incapace si parla di esenzione di pena ma viene in gioco il
Modello della pericolosità sociale e quindi la misura di sicurezza
Io ne in tutto in questo dibattito da quando ho iniziato a occuparmi di questi problemi e cioè dal mille novecentosettantaquattro ricordo soltanto di aver ascoltato in un dibattito negli anni settanta a Firenze che ferocemente contrapponeva il professor Nuvolone al professor Vassalli
Laddove Nuvolone in una conferenza del dei centri dunque in tutti
Sosteneva la necessità di un'assimilazione del regime penale dei tossicodipendenti agli infermi di mente
Con un veloce contrattacco del professor Vassalli contro Moro
Tranne questo nessuno mai ha pensato di fare un'assimilazione una logica di questo tipo
Cioè voglio dire
Che chiude l'attuale diritto premiale speciale non si può andare e vengo allora ad alcune cose che già il governo ha proposto e dice con qualche appunto critico se mi è concesso
E altro invece su cui si bisognerebbe lavorare
E per per il la quale altra cosa già ci sono le relazioni conclusive dei gruppi di lavoro preparatorio alla conferenza internazionale
Allora apriamo il capitolo dei reati connessi ecco un significativo contributo alla riduzione della penalità o all'esclusione dalla stessa per comportamenti illegali
Potrebbe venire dall'effetto combinato di due riforme penali e cioè la depenalizzazione dei reati minori e la competenza penale dei giudici di pace
Questi due progetti che hanno carattere generale devono essere interpretati
In preparazione fino a Napoli secondo una griglia è un'ottica specifica e cioè il tossicodipendente in relazione ai due progetti di legge
Allora i relazionava depenalizzazione può risultare evidente
Che il motivo ispiratore di fondo e cioè l'estrema ratio del diritto penale rispetto alle situazioni di emarginazione di disagio sociale a valle tra i primi beneficiari proprio per i tossicodipendenti
Certo che in assenza di una ricerca scientifica e no sulla relazione più frequente tra tossicodipendenti e tipi di reato non sembra scorretto fare appello all'esperienza giudiziaria allora pensiamo innanzitutto alla proposta
Tra quella due mila ottantaquattro in particolare su tre punti che possono essere utili e cioè l'abrogazione dell'articolo due della legge sulle misure di prevenzione
Prevede una una contravvenzione punita con una pena da un da uno a sei mesi di arresto
Quanti tossicodipendenti fanno le cosiddette violazioni ai fogli di via quelli per i quali noi che abbiamo pratica giudiziaria leggiamo due righe che sono le motivazioni stereotipate e che molti magistrati non disapplica no il provvedimento amministrativo
Dicono trattasi di tossicodipendente che frequentava la Stazione Centrale di Milano o di Roma e si presume che si desse allo spaccio ma lo spaccio non è provato altrimenti sarebbe stato arrestato
Allora la legge sulla depenalizzazione prevede l'abrogazione dall'articolo due della legge sulle misure di prevenzione
La riforma della disciplina degli assegni bancari quanti tossicodipendenti di comunità ne ritroviamo nei processi
Pretori lì per aver riempito articolo un articolo due della legge duecentottantasei del mille novecentonovanta
In terzo luogo la perseguibilità a querela del furto semplice della ricettazione e viene e dell'incauto acquisto i famosi motorini mercato comprati si suol dire al mercatino delle pulci cioè di sospetta provenienza furtiva allora un primo punto diciamo ci laviamo secondo punto sempre veloce velocemente giudice di pace
No io qui voglio dire soltanto una cosa che il disegno di legge presentato dal ministro Flick
Che ha trovato Group consenziente gran parte dalla magistratura e dissenziente gran parte dall'avvocatura è stato corretto finalmente ebbene credo in un punto fondamentale che riguarda le disposizioni concernenti il tirocinio del giudice di pace
Molto velocemente quale il punto qui che si prevede l'attribuzione al giudice di pace DG reati generalmente commessi da tossicodipendenti c'è è prevista una modifica dell'apparato sanzionatorio ed alla loro applicazione diretta cioè delle sanzioni direttamente da parte del giudice e non più in sede di esecuzione
La previsione di pene alternative anche non detentive la costruzione di una causa di non punibilità
Un meccanismo di definizione veloce del procedimento e soprattutto uno il tentativo di conciliazione e qui è il punto
La perplessità mi veniva dalla lettura del disegno di legge del governo dal fatto che si sarebbe creato un asse tra polizia giudiziaria e giudice di pace
Senza una preventiva formazione
Di questi giudici di pace
In altri termini più che formazione o preparazione
Io credo che ci si debba muovere sempre di più non verso quelle tecniche
Che possono in qualche modo servire alla mediazione intera giudiziale
Quando piuttosto verso un'educazione ed un'apertura della pace di cui si faccia portatore il giudice di pace
Ma è questo che non c'è nel progetto di legge
Il nostro vocabolario punitivo
Non poche cambiare deve cambiare
Sia nell'estensione delle pene principali
Sia per quanto riguarda la previsione di pene non detentive
Noi un tentativo l'avevamo fatto contribuendo alla preparazione del disegno di legge mille cinquecento e sette
La precedente legislatura poi e decaduto e nessun'altro più si è fatto carico di questa questione ultimo punto e concludo gli sconfinamenti
A tutte queste esigenze Finardi manifestate fino alle pene alternative
No no risponde anche se contiene elementi di Rio conosciuta innovazione il disegno di legge del ministro Flick altrimenti chiamato pacchetto qui quando prevede che nell'ipotesi di pena concordata fino a tre anni il giudice direttamente nella sentenza di condanna possa concedere l'affidamento in prova anche per tossicodipendenti oltre all'affidamento al servizio sociale alla detenzione domiciliare
Senza aspettare che si pronunci il tribunale di sorveglianza
La pratica giudiziaria sui rapporti poi tra magistratura e servizi troppo spesso ha evidenziato degli sconfinamenti dalla prima anche immotivatamente nei territori dei secondi dei servizi
Se la Cassazione ha avuto necessità di precisare che la valutazione dell'adeguatezza del trattamento non deve essere fatta da parte del giudice
Che la valutazione se siano si siano sufficienti o meno delle strutture non residenziale quindi non necessariamente delle strutture giudice
In relazione all'ammissibilità le misure se la stessa Cassazione ha avuto la necessità di dire che non è necessario non è possibile la sospensione della della sospensione stessa dell'ordine di esecuzione vuol dire che degli sconfinamenti ci sono stati e da allora è necessario che su questo terreno sì approntino degli articolati normativa che possono essere presentati d'altra parte le commissioni hanno lavorato anche a ciò in particolare per i reati più gravi per quanto riguarda l'uso di gruppo per quanto riguarda la ridefinizione delle della detenzione sul problema si si debba presumere o non presumere la finalità di spaccio
Vapore rivista l'attenuante della collaborazione perché non è possibile pensare che venga riconosciuta l'attenuante dalla collaborazione soltanto a coloro che si decidano a collaborare perché molto hanno da ridire quindi grossi delinquenti sono stati mentre non viene riconosciuta l'attenuante dalla collaborazione a chi poco affatto e poco pudiche
Dalla Conferenza di Napoli avrà anche credo questo ruolo d'altra parte lo prevede l'ultimo comma del di uno dei primi articolo del DPR trecentonove novanta cioè formulare delle proposte normative ecco noi ci auguriamo che non ci sia soltanto la passerella dei grossi personaggi ma che pacatamente e serenamente ma soprattutto attraverso l'uso pubblico della ragione
Si possano individuare dei cambiamenti che cambiano scusate dello
Si dice
Sì allora docu un attimo la parola Celso Coppola per il saluto a nome del ministro Flick dopodiché cedere la presidenza Giuseppe Pacini
Per il prosieguo dei lavori della mattinata in cui previsto l'intervento dei Coppola stessi in altra veste non più come e saluti Ras del ministro e l'intervento della ministra Turco e io spererei di contenere la questione in modo tale che alcuni interventi del pubblico potessero esserci già nella nella mattinata
Ne grazie
Ministro Flick purtroppo non ha potuto partecipare a questa riunione per degli impegni che assunto precedentemente così il direttore generale presidente Cordero
Purtroppo si trattava di impegni che non poteva non essere distesi
Però le vicende contingenti collegate che s'impegni non devono ingannare ci l'amministrazione è profondamente interessata a questo cioè a questo incontro e i temi che vengono discussi
In quanto
Come è stato detto ampiamente io non ripeto a tutti negli interventi precedenti Iliesi trattato il tema più scottante e che l'amministrazione penitenziaria sta affrontando in questo periodo e la cui soluzione appare urgente
è necessario riflettere un attimo proprio sugli elementi che si intrecciano all'interno e attorno dal tema proposto la tossicodipendenza la politica penitenziaria se noi pensiamo per un attimo
A che cosa la condizione di tossicodipendente e insieme di sottoposto a misura penale e penitenziaria cioè la doppia costrizione il vincolo l'incontro tra i due sistemi di cui parlava il dottor mai vista adesso quello giudiziario dello sociale nella stessa persona
Diciamo
Quindi corrispondenti interventi dell'autorità giudiziaria dell'amministrazione penitenziaria dei SerT e quindi la doppia o triplice responsabilità istituzionale su questi stessi casi l'azione difficile del volontariato spesso sia sul territorio che nelle comunità
Volontariato costretto a inserirsi nelle maglie di questi meccanismi istituzionali molto complesse
Alla frequenza delle patologie correlate
Al rapporto tra sanità penitenziaria il Servizio sanitario nazionale cui ampiamente accennato il ministro Bindi problema di fondo estremamente importante da chiarire da definire
E poi in sostanza dobbiamo pensare che sosta essenzialmente agli spazi residui in tali condizioni per una reale autodeterminazione della persona tema quindi dei diritti che è stato prima ricordato e poi il dibattito su depenalizzazione legalizzazione di liberalizzazione del consumo
Quindi questo intreccio di situazioni di condizionamenti di norme di culture e di posizioni io anche ideologiche
Dare un'idea della complessità del problema e della difficoltà per l'amministrazione penitenziaria come è stato ricordato poco fa anche da don Ciotti cioè
Una o a arrivano dei all'amministrazione penitenziaria dei Problemi che travalicano sui compiti e le sue possibilità quindi siamo pienamente convinti che il problema non si affronta da soli in auto Arquilla non è più come una volta quando il detenuto veniva affidato alla al carcere
E veniva restituito esercita fine pena qui il problema impone una globalità di impostazioni di interventi di cui l'amministrazione e assolutamente consapevole
Il problema è di riuscire a portare questo tema non in uno scontro tra istituzioni non un problema di poteri tra le varie istituzioni ma un ruolo di servizio al centrato sui bisogni della persona
Ecco
Prima dottor Maisto accennato all'attività della Commissione nazionale per i rapporti tra il Ministero di Grazia e Giustizia e le regioni
La quale non sono del tutto d'accordo sul sua valutazione la commissione ha lavorato molto per riuscire in due anni di lavoro a emanare gli indirizzi che sono poi alla base di le convenzioni di protocolli d'intesa su tutto il territorio nazionale
è stato uno sforzo enorme che ci ha partecipato lo può dire proprio per fare incontrare i due sistemi il sistema penale in sistema
Sociale non siamo certo arrivati alle conclusioni e ha un problema una soluzione definitiva però il valore culturale di questo sforzo l'incontro
Tra operatori delle regioni regioni come politiche come sedi politiche e il ministero come sedi della burocrazia e dello Stato
è stato un incontro che è estremamente importante e che va indubbiamente allargato
è stato ricordato anche dal ministro Bindi il problema della
A scarsità delle risorse del Sistema sanitario nazionale e anche questo è uno dei motivi per cui l'amministrazione penitenziaria è costretta a tante volte in molte aree geografiche all'autarchia
Perché l'intervento da parte dei SerT locali in praticamente non esiste ecco viene riso spinta all'amministrazione verso un'autarchia che cerca anch'essa di superare dicendo
Ecco nell'ultima riunione della Commissione nazionale del dodici dicembre scorso è stato deciso di costituire un gruppo di lavoro misto regioni enti locali
E volontariato ovviamente strutture penitenziarie proprio sul tema della sanità perché si chiaramente uno dei temi prioritari dell'azione
Che ci sta davanti questo gruppo speriamo possa intervenire essere insediato al più presto e e comunque i suoi lavori dovranno essere sostenuti da accordi interistituzionali tra il Ministero di Grazia e giustizia il ministero della sanità al ministero degli affari sociali
E forse anche il ministero dell'Interno ecco per poter avere quella capacità di incidere sulla realtà che si effettiva in sostanza altrimenti
Se si lavora da soli i risultati poi sono molto poveri ecco per tutto questo in sostanza per quanto riguarda le regioni poiché esiste il problema adesso della commissione virata a bilaterale del nuovo assetto federativo che che probabilmente verrà dato allo Stato italiano anche questo dovremo tener conto nella nelle competenze nei rapporti che si delineerà hanno per questo nuovo sistema è per questo che questo incontro considerata di grande importanza perché tutto il materiale e quello di Napoli ovviamente tutto il materiale che verrà prodotto starà alla base dei lavori di questo gruppo che inizierà al più presto grazie
Perfetto prendo il cambio della staffetta alla presidenza della tavola
Affrontando la seconda parte dei lavori della mattinata e cercando di ottimizzare il tempo dato che siamo molto ritardo anche se è un po'figurativa il cambio di consegne perché in fin dei conti le tematiche sono trasversali si intrecciano ci accorgiamo anche di come poi le tre tematiche che oggi siamo chiamati ad affrontare hanno un loro aspetto di specificità ma hanno molti aspetti integrati che ci richiamano una visione d'insieme
Sviluppo solo pochi minuti per introdurre però quello che voleva essere
Lo specifico di questa seconda parte
In fin dei conti noi
Siamo stati introdotti mi pare anche con profondità e anche con un elemento di prospettiva molto interessante
Su quelle che sono le tematiche inerenti il superamento delle difficoltà che andiamo a vedere soprattutto guardando alla prospettiva legislativa soprattutto guardando ha come si possa arrivare a ridurre la domanda di carcere
Quindi eravamo con l'occhio attento al dentro ma per il suo superamento per un
Per una riorganizzazione ma a partire da un riscoprire una responsabilità altra è una responsabilità
Di diversi soggetti diversi attori
La seconda tematica in qualche modo ci richiama a rimettere l'occhio dentro e a raccogliere le sfide le provocazioni che da dentro
Vengono parlare delle altre tossicodipendenza in carcere quindi in qualche modo
Può voler dire per noi l'Iraq cogliere in maniera forte in maniera anche Franca senza nascondere nasconderci dietro un dito
Quelle che sono le sfide che il fenomeno della tossicodipendenza in carcere Chirac
L'abbiamo già visto preside sotto il profilo legislativo le sfide che ci provengono dei numeri le sfide che il dottor Palma ci diceva e che Ciotti poi arricchito anche con
La News dell'ultima ora
Ma soprattutto le sfide che ci vengono sotto il profilo della qualità della proposta della vita carceraria
E la qualità della vita eterna e sotto il profilo delle opportunità che in essa si presenta
Credo che per Palermo per pari opportunità delle UTAP credo che per le opportunità bisogna parlare di pari opportunità quindi una sfida che in qualche modo ci richiama alle conclusioni di mai visto siamo in una fase in cui non si può pensare al problema settoriale ma bisogna pensare al problema complessivo della struttura carceraria
Ma ancora opportunità intesa come occasione per un incontro che può diventare anche significativo e come si può fare per renderlo significativo
E opportunità considerata anche come il tempo per poter fare anche delle proposte per poter avviare un processo un cammino significativo
Ma ma e c'è sempre un ma al di al di sopra di noi e comunque che ci accompagna nella quotidianità e nello sforzo
Quotidiano nei ruoli che ci differenziano
Questo sfidò chi
Anche questo
Potremmo mettono nei sogni ma nessuno dice speriamo che diventino realtà
è trasformare il carcere con i suoi limiti
Con le sue sofferenze con la sua confusione volto
In attesa di una sua trasformazione quindi con i piedi per terra ancorati alla realtà in attesa che poi anche le cose di prima abbiano i loro tempi e il la loro realizzazione
E quindi in attesa di una trasformazione e a volte di un suo superamento tra sommarie carceri uno uno opportunità in una risorsa se questo è possibile
E comunque migliorare
L'esperienza del carcere come opportunità eccome risorsa
Ma dicevo ci sono sempre ma
Credo vadano sottolineate poi io vado alla conclusione
Chi mi seguirà approfondirà anche queste tematiche e poi sentiremo anche il contributo del ministro che probabilmente ci aiuterà anche con un respiro più grande
Ma dicevo c'è tutto il problema dell'integrazione
Tra le molteplici professionalità presenti all'interno del sistema prima il ministro Bindi
Ci supportava Icco maniera mi pare molto franca le difficoltà inerenti i rapporti tra sanità il sistema carcerario
Io parlo anche le difficoltà molto pratiche dai vari professionisti che a volte sono scatole stante l'una con l'altra a volte anche all'interno dello stesso sistema
Tutto il problema della formazione del personale nella prospettiva magari di una formazione integrata di un sistema sanitario territoriale del sistema penitenziario
Ma ancora tutto prova dei diritti
Del diritto alla cura ne parleremo oggi
Così fa davanti prima di protocolli e mi pare che su questo anche Bindi ha sottolineato con con chiarezza l'esigenza di arrivare a tutto il corpo protocolli chiari per estendere un po'una pari opportunità ad una cura garantita dei livelli minimi garantiti dico
Ma come ancora come per opportunità di tutti io penso alla miriade
Degli accessi faticosi alla contrattazione per poter accedere ad una proposta di servizio a questa autorganizzazione del tossicodipendente ancorando a volte l'accesso ad un percorso o a una questione di fortuna
O una questione di capacità di intraprendenza volte mi domando quanto la questione dei diritti ancora discrimina i più deboli
E quanto la questione dei duri ti mette chi ha meno opportunità meno risorse contrattuali meno capacità meno conoscenze di fronte ad altri che queste le hanno eccetera
E abbiamo parlato di stranieri tutte le tematiche legate al quarantasette bis eccetera potremmo dilungarci Dio
Direi ancora riprendendo anche
L'ha riportato più volte don Luigi
La frase noi non abbiamo la verità in mano quindi con la moglie con delicatezza ma anche con quella franchezza che poi l'esperienza quotidiana accanto alle persone che vi è una situazione di sofferenza è una situazione molto di fatiche personale a venire
Fuori verso la riscoperta di una penalità ci porta tentare di prendere in carico la questione penitenziaria nell'attesa del suo superamento dell'affrancamento alle problematiche più globale
Questo è il quotidiano la sfida quotidiana oggi che cosa possiamo fare
Siamo sui due piani ci devono essere integrati il domani ne ha ne abbiamo parlato in oggi va costruito l'oggi bisogna accettarne la sfida ecco io ora passerei la parola
A Livia Turco anticipando e mi hanno detto che voleva parlare ora se no
Anticipando che alle tredici e un quarto della tenuta la conferenza stampa all'ufficio stampa presso l'ingresso questa una comunicazione di servizio che fa sempre bene allora darei la parola
La Cinzia Groppi del SerT di Pistoia dall'azienda sanitaria locale di Pistoia entrando nell'argomento con concretezza
Lavoro attualmente nei al SerT di Pistoia ma ho lavorato per tanti anni in uno dei sette fiorentine che aveva
Come competenza territoriale due istituti penitenziari
Un carcere ordinario quello di Sollicciano è un carcere di secondo livello a custodia attenuata Tissot Lecce amino così detto seconda casa circondariale
Per cui devo dire che con un certo disagio mi inserisco
In nella serie di interventi che mi ha preceduto
Perché ciò di cui o desiderio di portare
Io mi mi rendo conto che in questo momento
Nel quale veramente molte forze molte energie di pensiero vengono
A muoversi nel senso della del carcerazione depenalizzazione
Mi rendo conto che quanto io starò per dire potrebbe essere come dire
Inteso nella maniera erronea allora sento il bisogno di di fare una premessa
Proprio come operatore pubblico che da tanti anni si occupa di di persone tossicodipendenti
A maggior ragione dopo questa esperienza di anni fatta di lavoro all'interno di questi due carceri serto di potere dire
Il carcere non è capace di curare il carcere per quelle che sono quanto meno le attuali normative non è capace di curare
Io mi occupo di tossicodipendenza il tossicodipendente che si trova ad essere detenuto
Questa data questa premessa sento però che è possibile asportare questa esperienza che è stata fatta innanzitutto vorrei portargli dei dati che danno la misura la grandezza di quello che è l'evento carcerazione nella vita
Vi un tossicodipendente quando questo tossicodipendente attivo
C'avevo già di luce di cercherò comunque di
Di rappresentare questi questi numeri
Nel periodo di tempo dal novanta al novantacinque è stata effettuata una una ricerca proprio per vedere per cercare di capire il quanto l'evento carcerazione incidesse nella vita del tossicodipendente e in quale misura allora erano sono stati incrociati l'archivio che era quello all'interno del sette fiorentino degli utenti che avevano fatto ingresso all'interno del sette in questi cinque anni con l'archivio nominativo delle delle persone che appartenenti per residenza a quel sette avevano fatto ingresso all'interno del carcere nel medesimo periodo di tempo
In questa maniera abbiamo potuto verificare che i numeri sono anche molto alti
Quasi settecento persone utenti del sette fiorentino di queste un terzo nell'arco del quinquennio esaminato è andata incontro a carcerazione
Ma in particolare di questo terzo di persone quindi siamo
Intorno a poco oltre duecento
Di questo terzo di persone una grossa fetta
Into the circa circa ben più della metà di queste duecento è andata incontro a carcerazioni multiple che significa che nell'arco del quinquennio ha fatto ingresso in carcere
Due tre quattro cinque sei sette volte
Interessante anche il dato che il tre per cento del De dei settecentosettantuno utenti di questo servizio
Non era sconosciuto al servizio per cui al il servizio ha fatto la sua prima conoscenza di questi di questi utenti di questo tre per cento persone dal carcere fra furono divennero prima detenuti prima anche diventare utenti del servizio
Tra queste ha dato
Di un terzo si sostanzia in un altro dato che vorrei darvi e poi finisco con i numeri
Che questo nell'ambito di questo stesso studio noi calcolavamo quanto tempo spenta in carcere un tossicodipendente cioè son mammo i periodi di detenzione
All'interno dell'istituto penitenziario quando questo specialmente aveva fatto più carcerazione nell'arco del quinquennio e allora i numeri sono incredibili perché
In questo studio viene fuori che un terzo del suo tempo quando un tossicodipendente
è attivo questa persona la bassa in galera
Di cosa sono rappresentativi questi numeri
Di tante cose io credo che sono rappresentativi
Intanto di un del fatto che numeri così elevati
Debbano necessariamente essere presi in considerazione quando si tratta sia a livello periferico che a livello centrale di organizzare le risorse di ottimizzarne di programmarle in maniera corretta sia sul piano sanitario anche sul piano
Più generale tecnico-operativo terapeutico
Noi dobbiamo considerare come diceva don Ciotti sta manifesto che la tossicomani a è una patologia attendente
O quanto meno a un fenomeno a me non interessa ora entrare in se patologia o no e comunque certamente un fenomeno nel in che tende alla recidiva di perse
E che la recidiva della nella sostanza
Nel può
Far capire la persona nella recidiva di reato
E quindi ciò può per quella che è l'attuale normativa al di là quindi di tutto quello che
Di nuovo sta emergendo ed è quindi le nuove leggi che potrebbero o le leggi che potrebbero essere modificate in futuro la recidiva di reato ad oggi aumenta la probabilità di nuova carcerazione
Allora dico cosa significano questi numeri significano quindi che in qualche maniera possono aiutare a organizzare a ottimizzare a definire dove in quale maniera devono andare le risorse ma hanno anche un altro significato di possiamo leggere dall'altra parte
Questi numeri rappresentano un costo enorme
Adesso per noi
Come Società Civile per l'individuo che si trova ad essere detenuto e ride tenuto ieri detenuto
Quindi un costo individuale le persone dietro i numeri come diceva don Ciotti
Un costo in termini di servizi
Ecco allora di fronte a queste a questo costo internet servizi sento il dovere di rappresentare un pochino più nello specifico di quanto accennato poco fa dal ministro Bindi
Che cosa Hackett a che cosa va incontro a un detenuto un tossicodipendente quando ti viene detenuto
Sul piano della organizzazione attuale normativa
Quando entra quindi in carcere il cosiddetto nuovo giunto cosa gli succede il nuovo giunto per mandati vari ha seguito tutti norme e leggi circolari ministeriali
Fonogrammi ordinamento penitenziario insomma
A seguito di una normativa che basta necessariamente deve essere visto da una serie di persone di varia professionalità la alla quale alle quali persone è chiesto per norma
Di dare come dire una di determinare qualcosa circa la salute e la collocazione fisica di quella persona all'interno del carcere questo accade per tutti i detenuti questo de all'ingresso ma in particolare per i tossicodipendenti come dire l'intreccio si infittisce
Perché entra e
Questo detenuto io cerco di riassumere perché veramente un intreccio questo detenuto viene visto nell'ambito del cosiddetto servizio nuovi giunti circolare del Ministero di Grazia e Giustizia del dicembre dell'ottantasette istituito allora con determinate prerogative con determinati obiettivi viene visto
Dallo psicologo che deve voi sapete determinare
Quanto questa persona può essere pericolosa per sé o per gli altri e questo determinerà poi la sua collocazione in contemporanea oppure nel nell'immediata vicinanza temporale all'ingresso
Il detenuto viene visto dalla guardia medica perché questo determini no la la terapia che se questo ha bisogno quanto meno del termen e quali sono i danni con i quali rientra perché voi sapete c'è tutto poi una norma che definisce l'eventuale poi da anni che dovesse fisici assumere all'interno del del carcere
Nel caso del tossicodipendente in caso quindi di un'anamnesi positiva per uso di sostanze stupefacenti accade che
Questo se una convenzione tra Serviziopubblico e
Carcere come che è accaduto nella mia esperienza è stipulata accade che la persona viene vista dal medico del SerT nell'arco delle ventiquattro ore io non posso scendere adesso non avrei tempo in quelle di sono i particolari della convenzione che fu stipulata
Tra la mia USL
Il carcere di fatto c'era questo veniva visto dal medico del SerT veniva data quindi la cura necessaria
Viene visto dal
Dallo psicologo cosiddetto esperto ex articolo ottanta del ministero di Giustizia di grazia e giustizia
Derivante non normato dall'ordinamento penitenziario
Viene visto interno e quindi nell'arco della prima settimana o delle prime tre settimane no dipendendo dal anche dalla ampiezza bacino d'utenza di quel carcere dallo psicologo del prestito delle tossicodipendenze Aizhen
Derivanti in istituite in un fonogramma del gennaio del novantadue dal Ministro degli atti dall'allora ministro di Grazia e Giustizia viene visto dal medico del presidio tossicodipendenze e Heinze
Medesimo fonogramma
E così sia insomma io non vi sto a dire che ci sono con gli educatori penitenziari ci sono tutte le alte professionalità del sei o sette cioè la guardia psichiatrica c'è lo psichiatra consulente ex articolo ottanta
C'è l'assistente sociale del Centro servizio sociale adulti e così via
Allora immaginate che questa persona ogni volta racconta qualcosa della sua storia daccapo
E io credo che questo indichi due cose
Da una parte se un concerto tentativo sia sul fronte della Ministero di Grazia e Giustizia che sul fronte del Ministero Affari sociali e della sanità allora quando con trecentonove novanta fu dato anche mandato ai servizi pubblici di occuparsi della cura e della riabilitazione
Del tossicodipendente detenuto
Certamente di una buona volontà di volere in qualche modo ottemperare al problema carceri al problema detenzione per il tossicodipendente
Con come dire questa dovizia
Ti
Personale
Dall'altra parte però io sento che poco è il plauso che si può puoi fare a queste iniziative perché nella esperienza nel quotidiano nella pratica operativa
Nella tecnica professionale nella quale poi ci si cala quanto si vedono le persone
Credo che siano in questo intreccio dove nessuno comunica con nessuno perché è difficile comunicare
Uno so se spesso questa difficoltà e anche sottende anche una diversa modalità di intendere l'approccio al detenuto tossicodipendente allora evidente che questo può creare danni al detenuto e non benefici in questo tipo sì tipo di organizza
Ecco
Questi danni possono tradursi
Invece che in una continuità terapeutica in una discontinuità terapeutica invece che in una integrazione
Di di lavoro per quelle tossicodipendente che si trova ad essere detenuto in una disintegrazione
Alle volte schizofrenica del trattamento nei suoi confronti sia sul piano sanitaria farmacologico che sul piano psicologico e delle relazioni sociali
Nella convenzione che e quindi nella esperienza poiché noi abbiamo fatto all'interno dei dei due carceri che dicevo prima
Noi avevamo concettuali Pizzato questo se noi diamo la stessa forma
Perché il CELTA fuori più così come è stato istituito con la legge trecentonove
Quindi medico assistente sociale psicologo educatore infermiere
Se esiste noi diamo la stessa forma del sette che così come fuori al SerT dentro che lavorasse dentro al carcere giacimenti convenzione noi forse possiamo portare anche la stessa forma di approccio questo noi concettualizzare diciamo all'inizio la convenzione fu stipulata un po'prima di della del trecentonove nella verso la fine dell'ottantanove
E pensavamo quindi di potere portare quel qualcosa di
Come dire terapeutico riabilitativo dentro al carcere
Allora poiché questa esperienza che è durata tanto tempo in questo momento per me chiusa perché poi io ho ho sono andato a lavorare presso un altro sette dove altra e la modalità credo che posso sentire anche di avete visto da dentro e di avere poi avuto il tempo di riflettere da fuori che cosa realmente credo che sia successo quanto conserte
A stipulato la convenzione e si è adoperato perché questa convenzione dentro a al carcere funzionasse quindi non dispendio piante di Energia anche
E io credo che posso dire questo
Non
Anche quando il sette poi tenta
Di portare all'interno del carcere quelli che sono i propri meccanismi comuni di approccio di cura
E di riabilitazione
Solo a certi livelli questo è possibile nel Real nella sua realizzazione allora differenzia
La cura dalla riabilitazione all'interno del carcere la cura l'assistenza in particolare l'assistenza medica non solo è possibile ma io mi sono resa conto che assolutamente necessaria e che questa debba essere specialistica
Nel senso non della specializzazione medica ma nel senso della operatività assente
Perché tutti per quello che riguarda l'ingresso in carcere lei patologie
La patologia tossicodipendenza Holley patologie dipendenza da sostanze
è di tale varietà ma la sua evidenziazione è talmente esplosiva perché c'è Brusca sottrazione da tutte le sostanze che l'intervento del sette metri poter sette è necessario
è necessario
E deve essere garantito
Ma oltretutto sento di poter dire che può essere garantito cioè questo si può fare
La riabilitazione cioè questa mia doppia esperienza
Tra il carcere di primo livello il piccolo faccio il secondo livello mi ha fatto capire
Inizialmente pensavo che ci fosse un carcere quello quello grande che fosse di maggiore stampo assistenziale medico per la cura
E che nel carcere Ino piccolo si potesse poi esprimere tutto quanto possibile per la riabilitazione
Ecco
Negli anni poi ho capito che la riabilitazione così
Intesa in senso puro sia per mandato di nuovi operatori pubblici sia per altre leggi di cui io non ricorderei non so direttissima di ordinamento penitenziario come mandato dei cosiddetti degli operatori afferente all'aria penitenziaria
Non ultima la riforma del Corpo di Polizia Penitenziaria che affida loro tra le altre cose oltre al compito custodiale anche il compito educativo e riabilitativo rieducativo
Quindi ce ne sono tante c'è un mandato la spinta di tutti quelli che lavora in carcere a guarire a curare a riabilitare no
Il detenuto in particolare il tossicodipendente ecco io mi sono resa conto che l'aspetto riabilitazione inteso così
Con i mandati che attuare mente la norma cita non è possibile ma allora che cosa è possibile perché allora non si può far solo la cura e tutto il resto no
E qui vi ricordo la mia premessa naturalmente
E quello che dico a che fare solo con questo che con l'attuale normativa purché nel carcere le persone ci finiscono l'idea è che il tempo del carcere quanto quanto meno non sia utilizzato come un tempo di parcheggio ma come un tempo raccolgo la sfida ho già avevo già raccolto la sfida di fascino il tempo del carcere utilizzato come un tempo utile per progettare un fuori che sia meno peggio del fuori di prima quello che ti ha portato in carcere
Ed ecco allora
Il punto del dove si può collocare in un lavoro possibilmente integrato ma irto di grandissime difficoltà anche ideologiche anche concettuali tra
Pubblico e carcere
La la riabilitazione può collocarsi nell'accompagnamento e nella capacità di progettare per quel detenuto il suo fuori quindi pena alternativa nella misura alternativa naturalmente molti hanno già detto e forse ancora altri diranno quanto l'importanza di stimolare l'aspetto della misura alternativa
Perché è vera questa cosa che pochi riescono ad accederci e che poi
L'altra cosa aprirebbe un capitolo molto ampio la relazione con la magistratura di sorveglianza
Che diventa da sette a sette diversa perché dipende da quale di magistrati quelli che sono più come dire portati a socializzare con con gli operatori e quelli meno tasse incassate proprio cambia e questo è reale
E e Juan e cambiando in modo in cui il magistrato di sorveglianza interpreta la misura alternativa sia nel concederla sia nelle valutarla quando questa è in atto è ovvio che cambia totalmente
Anche l'impostazione del servizio pubblico può dare della misura alternativa per quel detenuto
Allora io concludo dicendo che
Considerati i dati che io davo all'inizio quindi è evidente che con quella dell'attuale legge l'impegno finanziario e di energie e di personale è notevole
Considerato questo e considerato che quando una convenzione viene stipulata e viene stipulata in maniera complessa complessiva articolata piena tra il servizio pubblico e
Il il il carcere
Va tenuto presente che il lavoro all'interno di quel de degli operatori all'interno del carcere deve essere estremamente professionalizzato e finalizzato alla programmazione per il fuori quindi una deve essere incrementato
Quello che è la Rete di comunicazione non solo la circolarità di comunicazione all'interno del anche la recriminazione verso il fuori con gli altri sette competenza territoriale col privato sociale
E con quanti altri posso occuparsi di questa persona
E questa è l'unica maniera nella quale dopo anni dopo qualche anno di esperienza all'interno del carcere sono riuscita a mettere assieme questi grande paradosso che
Nello stesso luogo deve deve esserci la coazione la custodia il detenere
La cura il trattamento
In qualche modo la volontarietà e la libertà di scegliere chi sotto trattamento grazie
Ringraziamo senza Groppi dobbiamo stringere un po'i tempi perché siamo partiti in forte ritardo ormai le tue sono vicine stiamo un po'anche navigando abbraccio iniziato sono state assaltate tante presenze
Ma credo che questo non limiti il valore anche del lavoro che stiamo facendo oggi perché in questa nostra Assemblea un cantiere di lavoro non è un seminario di Totti ne è un luogo in cui ci diciamo delle verità vuole essere un luogo in cui ci confrontiamo in cui cerchiamo di lavorare insieme per migliorare alcune proposte io passerei la parola all'onorevole Livia Turco e di preavviso che poi ci saranno
Spero sono sette le persone che dovrebbero parlare almeno alcuni interventi preordinati tra cui lo spostamento di un intervento del dottor Cosentino assessore alla Regione Lazio che nel pomeriggio non potrà essere tra noi e che quindi vuol portare lo stesso un suo contributo stamane grazie
Pochissimo tempo perché
Sono ho accettato volentieri di venire qui
Perché considero questo un appuntamento molto importante in vista
Della preparazione della conferenza i
E quindi sono da qui per ascoltare
Io
Sono molto
D'accordo con quanto ha detto
Luigi Ciotti i il
Anzi consentitemi
Esprimere un sentimento di profondissima gratitudine e affetto che mi lega da tantissimo tempo lui
Sono molto d'accordo con quanto ha detto e
Questo appunto della tossicodipendenza delle carceri
E delle scelte impegnative che ne devono derivare sarà un punto importante della prossima conferenza
Sul quale il governo sta lavorando ieri ha avuto la discussione proprio su questa anche con il ministro Flick e sul quale il governo intende venire con sicuramente l'atteggiamento di ascolto con quanto proporrà la conferenza perché questo è il compito della conferenza del Governo alla conferenza di confronto innanzitutto con una elaborazione importante che è avvenuta
In uno dei gruppi di lavoro di preparatori della preparatori della Conferenza ma è anche uno dei punti sui uguale sente di doversi assumere alcune responsabilità
Mi dicono una cosa rispetto alla conferenza questa per titolo contro le droghe cura la vita
Per prima di usare l'espressione quella della vita ho chiesto l'autorizzazione a chi l'ha inventata
Però questa ci tenevo molto ci tenevamo molto che questa espressione fosse presente nella conferenza perché rende bene quello il messaggio che noi vorremmo
Proporre la conferenza un messaggio che molto impegnativo innanzitutto per noi stessi
Perché cura della vita significa investire molto tornare investire molto sulla qualità della vita sulla qualità delle relazioni umane
Sulle opportunità che devono essere messe a disposizione dei singoli
E sulle possibilità che ciascuno ha di correre davvero il suo corso della vita
Cuore della vita significa prese in carico del tossicodipendente a partire dal riconoscimento della sua dignità e dei suoi diritti Sempre anche quando non ha ancora scelto di uscire dalla tossicodipendenza
Cura della vita significa capacità di accoglienza da parte della sua città dunque noi vorremmo tradurre questo cura della vita
In una proposta politica
Che significa meno carcere meno esclusione sociale meno stigmatizzazione più qualità della vita più impegno verso il sociale più rispetto della persona umana più campavo Helmand da parte di ciascun individuo
E quindi dare le possibilità affinché ciascun individuo anche chi più debole possa davvero progettare il suo percorso di vita
Vorremmo è questo un punto cui tengo molto collegare la conferenza e i temi che si discuterà ma alla conferenza alla discussione a volte molto sfusa
Che avverte del nostro paese sul tema dello stato sociale
Nel senso che la conferenza può essere una grande occasione per fare sì che questo dibattito sullo Stato sociale che dovrà arrivare delle scelte anche molto concrete
Si misuri con un particolare strada stato sociale
Quello che in un seminario gruppo Abele aveva chiamato il welfare della strada
Ecco io credo che sarebbe che questa sia l'opportunità e una vorrei proprio che questo che la Conferenza sulla tossicodipendenza
Facesse mettesse nel dibattito politico sullo Stato sociale
Questo stato sociale in vetta della strada
Perché penso che questo Huerta della strada debba essere più conosciuto più attentamente indagato e che dia delle indicazioni molto precise a chi in questo momento deve fare delle scelte sulla riforma dello Stato sociale
Perché appunto inventate la strada mette in primo piano ci riporta in primo piano la complessità delle persone
Ci fa misurare davvero con le forme oggi diffuse di emarginazione sociale e e quindici obbliga a superare qualsiasi atteggiamento come dire di rimozione che troppo spesso invece cena
Ci mette in primo piano l'importanza delle relazioni umane dei legami sociali e quindi di in realtà come la scuola e la famiglia
E ci dice anche che non c'è soltanto una sofferenza da rispettare ma che c'è molto da imparare
Dalla peculiare umanità e anche della Sapienza che è contenuta nella sofferenza
Ci dice inoltre che è giusto pensare a uno stato sociale che punti alle pari opportunità di partenza ma che poi bisogna guardare
Alle possibilità che ciascuno ha nel percorrere il corso della ditta
E quindi credo che questo Huerta della strada dica al dibattito attuale sullo Stato sociale che non sono ammissibili tagli ma che sono necessarie più riforme più risorse più qualità
Da questo punto di vista io credo che ci sia una scelta importante che vada fatta
Che è quella che non non a caso molto spesso nella preparazione della conferenza molti operatori molti istanze all'opposto che quella di elaborare per una integrazione tra sociale e sanitario la separazione tra questi due momenti ha provocato dei gravissimi danni
Puntare all'integrazione tra sociale e sanitario rendendo più protagonisti comuni
E integrare sociale e sanitario e in questo caso Pomigliano allargarmi di mi suggerite questo contesto che integrazione tra sociale e sanitario deve comprendere poi anche molti altri ambiti conto ad esempio quello di oggi
Anche questa integrazione debba significare
Il io sono molto d'accordo sono perché questa proposta che più per sempre suggerimento che avanzato il ministro Bindi di un tavolo comune tra Giustizia e Sanità sia un punto importante con impegno anche importante tanto più poi dopo aver ascoltato gli interventi successivi
Ma per stare alla questione tra integrazione sociale sanitario quest'integrazione vuol dire molte cose ma vuol dire una fondamentale altrimenti si parla delle chiacchiere
E cioè che così come la sanità ha dispone di un bilancio cento e vincolato trasferito alle Regioni e Comuni così il sociale deve avere un bilancio certo vincolato trasferito alle Regioni e Comuni
Perché altrimenti le politiche sociali che sono poi quelle di cui tanto si è bisogno
Per prevenire per integrare sono lasciate alla discrezionalità degli e al buon cuore degli amministratori continuano ad essere le cenerentole e non si farà nessuna integrazione tra pubblico e privato tra sociale e sanitario quindi per me presenti la riconosce lo stato sociale può significare tante cose ma questo è un punto fondamentale
Così come penso che si debba lavorare per una rete integrate di servizi attraverso un dialogo fortissimo tra pubblico e privato anche perché questo mi ha insegnato la preparazione della conferenza sono necessari interventi sempre più differenziati perché la realtà delle tossicodipendenze segnata da problematiche molto diverse
E e che quindi non ci debba essere soltanto un dialogo tra le sette comunità ma che tra i sette le comunità ci debbano essere debbano essere previsti pienamente valorizzato pienamente integrati i servizi a bassa soglia le strategie di riduzione del danno con tutto questo che quello ciò che esse comportano i servizi di accompagnamento e di reinserimento ed è proprio su questo punto delle strategie di riduzione del danno che credo la conferenza debba dire una volta per tutte una scelta netta e chiaro
Così come da parte della Conferenza debbano avvenire Politt proposte e non già curatori sul tema politiche per i giovani che spesso io ho sempre prezzo molto perché Luigi Ciotti si più volte ci ha detto
In genere si parla di politiche per i giovani adulti alla fine di un articolo mentre invece bisognerebbe partire da lì dare investimento vero che si fa nella prevenzione del disagio giovanile
L'altro punto su cui la conferenza deve decidere nell'ascolto appunto di proposte di suggerimenti che vengono
Da chi opera concretamente nella società è sicuramente questo punto del carcere ho già detto che questo sarà un punto importante della conferenza io sono d'accordissimo
Con quanto suggeriva Luigi Ciotti nella sua relazione nella sua introduzione
Partendo dalla premessa netta che copre il carcere non serve a curare le tossicodipendenze
Che deresponsabilizza la Società che aumenta l'emarginazione la sofferenza e che quindi bisogna avere una strada molto netta
Di alternativa al carcere
Questo io credo che valga tra tossicodipendenza debba valere più in generale ma che noi abbiamo un problema se poi vogliamo stare appunto ai dati e ricordarci che dietro i dati ci sono persone biografie Problemi che ci sia intanto un problema immediato sul quale credo si chiede
La la conferenza appunto debba assumere una decisione che è la modifica della legge trecentonove e che la modifica della legge trecentonove proprio rispettando l'esito del referendum che c'era stato che aveva preso proposto la totale depenalizzazione
Dell'uso individuale della droga una un referendum che è stato solo parzialmente rispettato poi per quanto riguarda la modifica legislativa perché ha comportato la pericope l'abrogazione del primo comma dell'articolo settantasei se non vado errato lasciando però poi il come dire sostanzialmente inalterato l'impianto che è un impianto punitivo poco garantista e che quindi ha reso poi questa
Depenalizzazione dell'uso individuale del però che un fatto molto come dire aleatorio così come ci confermano i dati per questo credo che sia necessario un pronunciamento della torre della conferenza per una e che la conferenza esprima delle dei suggerimenti per quanto riguarda appunto la modifica delle DPR trecentonove e per quanto richiederà la la mia valutazione anche se poi questa dovrà confronta confrontarsi con altre elaborazioni per esempio gruppo di lavoro
Con le indicazioni ben più ricche di quelle che sto dicendo però ecco mi pare che ci siano due due punti in particolare di quella legge che vanno modificati il punto relativo alle sanzioni amministrative e l'articolo settantatré io credo che lui diciotto ebbero ragione su questo
Articolo settantatré
Non consente mette sullo stesso piano come dire il piccolo spaccio lo spaccio finalizzato l'uso individuale la cessione a terzi con il grande traffico sulla grande produzione con il grande spaccio e questo è la fonte di appunto una situazione di grande come dire incertezza e confusione e che è alla base appunto poi di quella rilevante numero di tossicodipendenti che in calce per possesso di droga io credo che su questo in questo senso che sento impegnata la conferenza debba dire dare un suggerimento molto netto e che su questo il governo si debba assumere una responsabilità certamente non rettore primo la discussione di oggi ha messo in evidenza attraverso le relazioni tra
O in carcere tossicodipendente non significa soltanto modificazione della legge Maccanico
Creazione di alternative
Alla
Alla detenzione in carcere rivedere il problema del trattamento in carcere credo che anche su questi due punti ci debba essere un forte impegno da parte della conferenza forte impegno di come dire di confronto di dialogo e di proposta e che anche su questi ultimi due punti ci debba essere una forte assunzione di responsabilità da parte del governo e mi sento di dire che questa assunzione di responsabilità
Ci sarà sia per il lavoro della ministro Rosi Bindi per quanto verrà a dirci ministro Flick stamattina può è stato avanzato anche un suggerimento sia per quanto riguarda la modifica legislativa la faceva Franco Maisto cioè ci suggeriva di raccordare le nuove leggi elaborate dal Governo
Con il problema del dei tossicodipendenti in carcere io credo che questo sia un suggerimento da raccogliere da proporre appunto alla discussione stessa della conferenza
Non voglio lasciar cadere infine è una una è un problema che è stato posto dove è stato posto relativo alla questione del fondo della legge sullo sfondo delle tossiche per il finanziamento di progetti sulla tossicodipendenza io dico che il governo su questo presentato un progetto di legge molto chiaro
Un progetto di legge di sanatoria degli effetti pregressi anche perché c'è ormai una situazione di grave gravissima precarietà in cui versano molte molte comunità molti Sergio comunica appunto aspetto dei finanziamenti del novantatré quindi
E che la mancata conversione in legge del decreto e poi della legge rende appunto sono sono di appese un filosofo non e e che per quanto riguarda il il finanziamento lo stanziamento del fondo alle regioni a partire dal novantasei la legge del Governo il progetto di legge del governo dice
Questo stanziamento deve essere accompagnato dalla elaborazione di linee guida così come avviene in un qualsiasi
Regionalismo serio per cui si stante il finanziamento e poi però si definiscono alcune linee guida e tre linee guida si parla di prevenzione primaria e secondaria terziaria così come avviene in tutta Europa
Questo è il punto di riferimento del Governo io nella discussione parlamentare o dieci deciso astenermi
Di affidarmi a quello che nel dibattito parlamentare proprio per quello che era la urgenza di questo progetto di legge
Però ritengo che ribadisco che il punto di riferimento del Governo su questo progetto è il progetto che ha presentato il Governo che mi sembra una misura seria
Ragionevole che venisse incontro alle esigenze di urgenza e di prospettiva che rispetto a questo punto che è molto importante del fondo
Stanno di fronte a noi
Diciamo proprio nostra ultima parte cercando per questo punto un po'di essere tutti abbastanza concisi negli interventi anche perché credo che nulla del posto proprio per i due turni che ci sono stati assegnati molto blindato quindi alle due da qualunque punto del dibattito saremo duro bloccare quindi verso le quattordici meno un quarto darò la parola
L'assessore Cosentino per permettere di dare il suo contributo quindi credo che ci siano almeno tre interventi disse le persone
Si limiteranno i cinque minuti ciascuno
A questo punto
Si dà la parola a Carmen Bertolotti Roberto Lassini Bertolazzi dell'Arci Ora d'aria
Cioè Carmen Bertolazzi
Sì dopo si prepara Farina Claudio del gruppo Papi ondate e poi successivamente se ce la faremo Massimiliano Andreoni del gruppo Cione comitato di Lucca
Posso iniziare allora più che a breve sarà proprio l'Api Daria
Allora innanzitutto la l'Arci aderisce a questo cartello a questo impegno non tanto perché lavora nello specifico nel settore della tossicodipendenza anche se si stanno costruendo dei servizi sul territorio
Ma soprattutto perché crediamo che il problema quando si dice che deve essere affrontato sul piano sociale deve trovare coinvolte sul territorio e tutte le realtà le associazioni e i gruppi di volontariato che devono dare un contributo in questo senso oggi noi siamo qui per parlare di questione di tossicodipendenza
Rispetto al penitenziario cioè abbiamo un binomio carcere e droga
Crediamo che questo sia crediamo siamo convinti che sia un binomio assolutamente suicida come come altri di nomi sono sono come lo sono carcere e malattia e come lo sono carcere e povertà del nord e del sud del mondo
Il carcere negli ultimi anni è stato pesantemente segnato nella sua trasformazione dalla presenza della tossicodipendenza
E dei tossicodipendenti in queste strutture e cambiato proprio la sua struttura i suoi meccanismi la sua vivibilità
Mi ricordo mi ricordo che quando passò la legge
Prevedeva dei Circuiti particolari in tutti gli istituti e mi ricordo il dibattito che seguirà difficoltà di molte direzioni di seguire questa disposizione il rifiuto di molte direzioni ad eseguire questa disposizione credo che ancora una volta e non sarà l'unica in me il carcere viene visto viene usato come una botola dentro cui comprimere tutti i disagi sociali che la nostra società manifesta
Ora di diciamo cosa possiamo fare cosa proponiamo cosa possiamo fare in concreto
Sicuramente dobbiamo rivedere la legge qui si discute sulla questione legislativa è prioritaria
Ricordandoci che in carcere vi sono molti consumatori ma vi è anche tutta la vastissima ai gamma di reati che sono collegati alleata al consumo e che non possono essere e come devo dire selezionati quindi noi dobbiamo assolutamente pensare anche a una depenalizzazione dove è possibile per i reati minori
Sapendo benissimo che sono dei reati che sussiste suscitano all'esterno una un diciamo un un grosso problema cioè la microcriminalità quella che preoccupa l'opinione pubblica talvolta più della macro criminalità
La seconda cosa e su questo il Parlamento si è messo al lavoro in generale
Dobbiamo pensare a delle reali alternative alla detenzione io al reato non si può dare come unica risposta il carcere questo lo diciamo per tante cose e credo a maggior ragione lo potendo dobbiamo dire per reati legati alla tossicodipendenza
Credo però anche che non dobbiamo soltanto prospettare dei di in alternativa di percorsi terapeutici credo che questo sia insufficiente non è nostro terreno credo che sia importantissimo prioritario però diciamo deve essere in qualche modo compensato e integrato da un inserimento nel tessuto sociale e qui credo che possano e debbano fare molto non tanto strutture finalizzate al problema ma quanto quando si dice l'intera società che come dire un'idea molto vaga
Invece proprio dare visibilità dare sostegno dare anche come dire sostegno anche finanziario a tutte le realtà sociali associative che esistono sul territorio che si devono prendere carico di questo problema
Il carcere in carcere sul temi generali è uno dei più grossi problemi ora la questione della discrezionalità nell'applicare le leggi
Applicare le leggi le misure alternative anche se l'opzione della tossicodipendenza si vive la questione della discrezionalità la questione metadone
Noi non siamo come dire delle esperte tecnici però perché in alcuni istituti viene dato il metadone le persone che entrano perché in altri non viene dato vi è una linea di condotta
Particolare su questa questione del metadone per esempio sappiamo che molti medici all'esterno ritengono che una persona ad esempio INAIL non debba improvvisamente cessare la propria Chirathivat terapia metadonica
Questo lo lo sostengono medici deserto allora perché ci chiediamo questo avviene quando si entra in carcere esistono cittadini di serie a cittadini di serie B cittadini di serie C questo è un problema che deve essere in qualche modo risolto ci deve essere una linea di condotta che vale per tutte deve essere motivata
L'ultima cosa che la questione altro problema grosso che si vede nel carcere la questione ai DS
Tra i DS lo sappiamo e legata alla al problema della tossicodipendenza
Gli era stato una proposta vi è stata una legge che aveva in qualche modo permesso l'uscita dal carcere una una legge peraltro che vorrei ricordare fu il diciamo fu recepita dal ministro Conso come una risposta a un'altra proposta che era stata come dire
Partorita da un pool di associazioni che avevano proprio elaborato in proprio questa idea ecco con poi la corte costituzionale ha verificato questa Lecce
Noi oggi in carcere abbiamo non soltanto persone che muoiono credo che questo sia assolutamente come dire inaccettabile
Ma in carcere ci si ammala Easy peggio cura non c'è diritto alla salute e allora credo che su tutte queste cose occorre una risposta soprattutto delle CISL attore grazie
Grazie a Carlo Bertolazzi è stata bravissima è stata nei cinque minuti vale la parola fine a Claudio del gruppo proprio
A mi comunicano di di avvisare di nuovo i giornalisti se sono ancora presenti in sala che è iniziata la conferenza stampa giù all'ingresso nella sala stampa all'ingresso del carcere
Egregi signori siamo leali oggi di avere l'occasione per discutere insieme a voi una le grandi programmi di cui si ultimi decenni la tossicodipendenza
Noi siamo pienamente d'accordo con gli obiettivi contenuti nella convocazione di questo convegno chiediamo la depenalizzazione dei reati connessi con lo stato di tossicodipendenza introduzioni di beni alternative già nel codice penale
L'estensione generalizzata dell'affidamento in prova al servizio sociale e alla comunità per le vene residui di pena fino a quattro anni
L'aumento del personale dei fondi disponibili per la sanità in carcere
Per il momento evitiamo però di chiedere responsabili politici e la della sanità particolari divini Laura come la somministrazione del metadone ed i più recenti inibitori delle proteasi
Anche perché nelle nostre Calleri Indira grigi avvengono con la famosa aspirina che qui riesce a guarire quasi tutto raffreddore al Reich anche se però no ancora non risolve il grave problema della caduta dei capi
Perdonare all'ironia signori fa bene allo spirito e si dice che allunghi la vita il che per noi non è davvero poco
Tornando invece con i piedi nel nostro piccolo inferno quotidiano crediamo sia necessario intervenire per garantire tutti i detenuti e in particolare quelli malati
Contro l'arroganza di alcuni magistrati di sorveglianza che riescono perfino a generare le scarse garanzie contenute e le leggi vigenti
Anzi ci spingiamo oltre e chiediamo che al che già oggi i rappresentanti del governo presenti in questa sala assumono l'impegno di presentare al Consiglio dei ministri la richiesta di un gap decreto legge
Sì proprio Negredo leggi che subito immediatamente l'assurda situazione determinate sì con quel moderno crimine contro l'umanità commesso dalla Corte costituzionale nell'ottobre mille novecentonovantacinque
E che ha di fatto condannato a morte decine di detenuti
E però l'urgenza di tutto questo complesso di misure non ci fa cadere nell'illusione di poter superare l'uso risolutivo delle droghe con interventi concentrati esclusivamente nella cura del loro effetti dannosi
Purtroppo fino ad oggi la maggioranza dei Paesi affrontato il problema con cui una logica dei provvedimenti di carattere prevalentemente repressivo o comunque inadeguato
Di fatto essi hanno così facili da dove estensione e l'approfondimento del problema
Come è possibile ignorare la distruzione di intelligenze divide umani i drammi individuali e sociali che si sono accumulati ad esempio in Italia da quando nel mille novecentosettantatré se ha avuto il primo caso ufficiale di morte per eroina come è possibile illudersi ancora oggi che la reclusione forse anche nel più comoda perché le carceri può rieducare e riso scavi socializzare chi viola la legge soprattutto quando i reati sono connessi con uno stato di tossicodipendenza
La realtà del fallimento delle politiche delle politiche fin qui adottate è sotto gli occhi di chiunque abbia quale anzitutto la affettivo progresso sociale
E non già i problemi particolari interessi e punti di vista siano essi di carattere economico politico culturale o religioso
L'assurdo e il fatto che i cittadini vivono un senso di impotenza davanti a una a un problema che ogni giorno viene presentato da mass media così complesso da sembrare praticamente risolvibili
Mentre in realtà sarebbe possibile avviare la soluzione concerto di carattere politico sanitario che rovescia radicalmente gli indirizzi ancora prevalenti
Stiamo parlando della necessità di iniziare a sperimentare sulla via Scala una professione legalizzazione delle droghe leggere e la somministrazione sotto controllo sanitario di quelle pesanti
Noi proprio noi che subiamo gli effetti distruttivi della tossicodipendenza sulla nostra pelle riteniamo che attraverso questo processo sia possibile costruire e diffondere soprattutto fra i giovani relazioni colture Bolloré diversi da quelle oggi dominanti
Avvicinandoci così pian piano alle radici del problema
Proprio così
Perché tutti dobbiamo essere consapevoli che le radici del problema sono di carattere sociale
Il suo delirio du superamento potrà darsi soltanto attraverso una profonda trasformazione qualitativa delle relazioni fra uomini che faccia elevare anche la loro capacità di un uso cosciente positivo indugi prodotti della natura
Inoltre riteniamo che soltanto su questa strada sarà possibile smantellare progressivamente quell'enorme complesso di attività legale connesse con la produzione di traffico per consumo di droga
E se anche volessimo sorvolare sulla complicità degli apparati Montesardi con il narcotraffico è fuori discussione che la rottura del monopolio legale produrrebbe l'azzeramento degli investimenti in questo campo poiché cadrebbe verticalmente il saggio dei profitti
Signori conosciamo i vari timidi obiezione a queste nostre idee ma francamente riteniamo siano le più dopo da considerazioni di video di una mentalità che non riesce a superare la fittizia separazione tra il mondo delle idee e la vita reale
Una ventata una mentalità dogmatica che si allude di modellare un perfetto sistema sociale su dettami prettamente morale e il riccio
In conclusione vogliamo rinnovare l'invito tutti i tossicodipendenti detenuti al novanta affinché l'impegno non prima persona per contribuire allo sviluppo della sensibilità di milioni di cittadini
Credenti e non credenti per costruire un movimento di uomini e direi che procede verso il superamento di questo dramma moderno che la tossicodipendenza e di questi buchi neri chiama dica lei
Grazie fra gli applausi dare la parola Massimiliano Andreoni diffusione punta di Lucca ricordo che gli interventi che erano previsti per stamane non riusciremo a fare cioè don Spriano del TAR cappellano di Rebibbia dotto Rizzo dell'incontro di Rebibbia alcun genere voglio fra di villa Maraini Giuseppe Battaglia del pioppo di Napoli andranno tre primi interventi del pomeriggio do la parola al massimo allusione
Da almeno quindici anni Gruppo Giovani comunità di Lucca ha scelto anche il carcere come ambito di impegno luogo dove esercitare opere di ascolto e l'accoglienza aiuto e sostegno promozione della solidarietà e della speranza
In questi anni numerosi operatori e volontari sono alternati in questa attività
Principalmente attraverso call opere interattive di sostegno con le persone detenute
Oppure tramite un'intensa corrispondenza che viene intrattenuta con detenuti di di istituti lontani dal nostro territorio
I rapporti diretti con i familiari delle delle Finotti che entrano in contatto con noi e la miriade di contatti con gli operatori degli istituti di pena deserte dei centri servizi sociali e l'amministrazione locale colica i difensori qualche volta anche con i giudici
Attualmente l'attività di ascolto in caccia viene in collaborazione con istituti di pena di Lucca Massa e Pisa maniera più informale anche con altri cacci toscani residente pistoiese Sollicciano due
Da tutti quelli presenti Regione commenta molti altri carcere il territorio nazionale riceviamo una fitta corrispondenza
Ecco alcuni dati che possono aiutare a comprendere questa realtà anche tra questi dati come ricordava don Ciotti vi sono colti persone ognuno con la propria ricchezza
Nel corso del quinquennio Mantova novantacinque sono rivolte nota il caccia circa settecento persone dei quali cinquecento attraverso colloqui e le rimanenti pone epistolari
A oltre un quarto di esse esattamente centonovantuno è stata offerta la possibilità di accedere ai nostri percorsi di recupero attraverso i benefici previsti dalle leggi
C'è un sessantaquattro di queste persone hanno avuto parere positivo all'ingresso in comunità da parte del giudice mentre ventisette pare quindici per cento e la salita città è stata respinta tale possibilità pure esistenti i presupposti necessari per l'ingresso in comunità la disponibilità all'accoglienza certificato del SerT che attestava la tossicodipendenza e anche le verità del percorso che si proponeva nel solo novantacinque sono state centocinquantacinque le persone che hanno svolto colloqui nostri operatori in carcere e settantadue quelli che ci hanno scritto chiedendo di essere accolte
Di questi persone provenienti da caccia e ben sessantadue anni di età accesso i nostri percorsi i particolari qua in questi anni sta destrutturate alcune attività appositamente
Per i detenuti e le loro famiglie deserta abbiamo affiancato ai gruppi classici dato aiuto i familiari delle persone tossicodipendenti che hanno in carico
Dei gruppi appositi per i familiari dei detenuti in quanto si era visto che era necessario spiegano spazi concreto di condivisione di confronto a chi già assegnato da anni sofferente di lotta contro la droga si trova a partire anche le conseguenze di un parente un figlio marito dietro le sbarre
Con un carico di fatica per le difficoltà a rapportarsi con il carcere
Un'altra esperienza fondamentale che ha segnato la nostra presenza in carcere
è stata quella di riuscire a costituire degli incontri quindicinali all'interno del carcere di Lucca
Il progetto partito nel novanta prevedeva con due settimane potessimo incontrarci coi detenuti per poter in forma assembleare presentare il nostro programma terapeutico e le possibilità di accedervi
Questa era la Pacini sì alle il quale progressivamente modificandosi
Questo incontro attese puntualmente partecipato degli stessi detenuti interessati
è infatti divenuto luogo il privilegiato di scambi di confronto e tematica affronta sono state molte dalle detrazioni in tema di tossicodipendenza estrazione scarcerare in generale i referendum il ruolo delle comunità terapeutiche in Italia
A volte ci è parso di trovarci in una vera e propria fucina di idee di filosofie di sogni di speranze da realizzare attraverso la messa in comune anche di vissuti personali profondi
è stata una sorpresa quasi inaspettata in effetti erano sempre stati piuttosto perplesso l'idea di costituire una sorta di gruppo all'interno del carcere una sua familiarità intimità ma in assenza di un livello anche minimo di protezione rispetto all'ambiente cella
In realtà nell'occasione in cui questo incontro di persone andato in questa direzione sono stati gli stessi partecipanti a fornirsi offrire agli altri presenti questa garanzia
Dal nostro piccolo osservatore abbiamo potuto riscontrare tutti i cambiamenti avvenuti in questi anni
Dall'approvazione della legge Jervolino Vassalli che definiva la e definisce la tossicodipendenza come una realtà da perseguire prima di tutto penalmente come è stato ricordato con l'inserimento dei tossicodipendenti in un circuito giudiziario detentivo fino a referendum che purtroppo ben poco riuscito a modificare fino ai giorni nostri né quale sente piuttosto difficile riuscire ad accedere al carcere
Dal carcere altri altre alternative di vera ed anche la comunità
Abbiamo osservato che il cambiamento delle motivazioni di coloro che ci vivono una mano sempre più numerose le richieste di chi consumato consunto danni di carcerazione a volte più volte in carcere nel giro di e in pochi anni ci ha visti anzitutto come una via di fuga fuga oltre le sbarre esprimendo così un bisogno di protezione che certamente non è o non è ancora motivazione forte concreta un cambiamento ma nel germe un germe da curare e far crescere e questa spinta spesso riesce a superare tanti ostacoli che come è stato ricordato si frappongono tra la richiesta di aiuto e la reale possibilità di fornirlo questo aiuto ha difficoltà a contattare i servizi preposti siano istituzionale oppure no
Spesso a rotelle certificazioni tossicodipendenza pensiamo ai consumatori di cocaina e di hashish agli alcolisti
Frequentemente sconosciute servizi territoriali e perciò molto difficilmente certificabile oppure lunghe trafile per ottenere tornita del SerT che svolge un programma di recupero
Là dove il teste esso non è dotato e l'opportuna copertura finanziaria per rispondere a tutte le richieste per non parlare della sproporzione che tuttora si verifica tra l'entità delle pene comminate ai tossicodipendenti il tetto previsto per l'affidamento in prova
Una considerazione a parte spetta cittadini immigrati tossicodipendenti che si trovano in carcere
Per essi non esiste alternativa perché loro nella maggior parte dei casi soprattutto se clandestini risultano prive di quei punti di riferimento che sono generalmente richiesti per usufruire dei benefici
A cavallo tra il novantuno e novantadue c'è accaduto in più di un'occasione che giovani magrebini immigrati nel nostro Paese finiti in carcere si spacciassero per tossicodipendente con la speranza di poter godere un'alternativa la carcerazione
Forse non immaginavano neppure che per loro a distanza di poco tempo e dopo aver aggiunto alla già diffide stazione di immigrati anche quella di tossicodipendenti la parola alternativa sarebbe risultata impraticabile
Questo riferimento all'immigrazione conduceva il tema della diversità tra chi detenuto assommata le realtà quella di tossicodipendente quando non altri sieropositivo
è pur vero che normative la mano detenuti tossicodipendenti potrebbero essere visti come una sorta di popolazioni privilegiata rispetto agli altri avendo sulla carta un maggior numero di possibilità di accedere alle pene alternative
Attraverso i percorsi di recupero pubblici privati eppure com'è stato ricordato e se continua a stare in carcere
Ecco alcune proposte pratiche per il poter risolvere il problema all'origine cioè per fare entrare il minor numero possibile tossicodipendenti in carcere
Ampliare anzitutto anche a coloro che si trovano in comunità con sentenze definitive l'automatismo già esistenti per chi ha invece agli arresti domiciliari in comunità
E ne impedisce la carcerazione se inserito in un progetto e questo al di là dell'entità della pena visto che si finisce in carcere dalla comunità anche per poche settimane se la sentenza definitiva supera i quattro anni o se non si era a conoscenza dell'avvenuto Processo e non ci si è attivati
Prevedere comunque la sospensione dell'esecuzione perché in carcere vuole cedere un programma terapeutico al di là delle città della pena e comunque levare il tetto di quattro anni
Superare l'equiparazione fra detenzione spaccio come ha ricordato e proposto di nuovamente il ministro per la solidarietà sociale permettere l'accesso le pene alternative anche attraverso programmi di riduzione del danno
Soprattutto ricco limitare ricorso all'esenzione come già previsto nel seno di legge governativo
Infine voglio ricordare quella revisione periodica della pena alla quale fece riferimento alcuni mesi fa proprio in questo luogo durante la prima conferenza del volontariato penitenziario dottor Coiro
Revisione che dovrebbe certamente essere applicata tutti detenuti ma che in particolare presieduto tossicodipendente potrebbe essere uno strumento da un lato di riconoscimento dell'eventuale recupero
Dall'altro di speranza per un Cocchetto reinserimento a una vita più serena
Grazie
Siamo all'ultimo intervento della mattinata
Dottor Fernando Costantino Troise sullo Statuto della Regione Lazio intanto di preavviso la mensa vicino al bar all'ingresso quindi dovremmo fare il percorso che abbiamo fatto che dalle dalle qui
E vi dico che abbiamo dato indicazioni di non farti uscire siamo detenuti fino alla conclusione del con grande no ma Helmut il tempo dall'era dell'aperitivo cioè pochissimi minuti per ed in Graziano e anzi di mi consentite prende la parola nella mattinata perché nel pomeriggio vi sono altri impegni
Intanto su una questione fondamentale in pare che senso il convegno sia e da questo punto di vista lo raccolgo il bisogno di superare una situazione di interventi per comparti la USL sette la sanità il Ministero degli Affari sociali il l'amministrazione penitenziaria e provare a vedere se in un clima nuovo e utilizzando i rapporti positivi che proprio l'esperienza di questi anni sono costruiti per esempio PRP bianche grazie alla sensibilità e all'attenzione si possa costruire un po'di lavoro comune le istituzioni perché questo mi sembra la condizione essenziale da questo punto di vista per quel che ci riguarda come Regione Lazio e un assessorato alla sanità il primo segnale il primo risultato diciamo così di questo convegno è quello di capire per esempio
Dalle cose che Cellino dette che questo lavoro di coordinamento può andare avanti molto più velocemente risponderemo per fax alla richiesta di un nostro rappresentante nella Commissione nazionale in modo che possa portare l'esperienza che qui abbiamo fatto
Anche in sede nazionale e e ci poniamo l'obiettivo di aumentare perché questa è la questione fondamentale intanto in questa esperienza di aumentare il numero di di operatori medici psicologi che lavorano in questa esperienza del sette qui perché non c'è un nodo che senza raggiungere un minimo di soglia di competenze di numeri di persone poi si tratta altrimenti di avere delle belle esperienze che rimangono isolate e insufficienti
Qui c'è il nodo che ha toccato Livia Turco e cioè la caratteristica propria diciamo così nel bilancio pubblico particolare nel bilancio la sanità che è una specie di legge di Parkinson per cui in tutte le cose importanti e per le quali si chiede attenzione non possono essere finanziato e tutte le cose su cui si bisognerebbe riorganizzare ristrutturare eccetera invece occupa nel novanta o il novantotto per cento del costo Della sanità
Per noi è evidente che via il pagamento delle spese del personale dei grandi ospedali eccetera è una cosa incomprimibile e come come operano poi spesso di necessità e direttori generali amministrativi nelle USL e tagliando che la risposta più semplice gli interventi di finanziamento all'assistenza domiciliare integrata alle attività sociali alle sperimentazioni esserti eccetera
La risposta
Che ne abbiamo deciso già fatto con la legge regionale approvata tre mesi fa e di consentire che mentre meccanismo generale di finanziamento alle USL e da parte della Regione sul fondo sanitario e un finanziamento per quota capitaria in proporzione al numero degli abitanti in quella USL e non più sulla base la spesa storica
Ma per alcune particolari questioni in particolare penso presenta appunto l'assistenza domiciliare o attività di questo tenore la Regione finanzia con vincolo di destinazione
Cioè quelle risorse l'autore può spendere soltanto se fa quel lavoro
In modo che sia consentito al Consiglio regionale nel rapporto con e le in diciamo così le scelte che si computer in modo simile semplice esplicito si mettono sul piatto di dire
Abbiamo pochissime risorse abbiamo questo ma questo si può utilizzare solo per questo tipo di progetti e diamo abuso del finanziamento in modo vincolato che credo la risposta
Non elegante dal punto di vista giuridico amministrativo ma indispensabile se vogliamo evitare che ne meccanismi dei debiti delle USL e poi alla fine non ci siano mai le risorse in questo campo
Aggiungo ne parleremo meglio anche a Napoli
Nel sulla questione specifica che noi nel Lazio in generale abbiamo un'esperienza anche in parte merito del lavoro che fa l'Osservatorio epidemiologico e altre strutture molti altri gruppi e strutture
L'esperienza importante sulla riduzione del danno che va fatta con attenzione con cogliendo gli elementi senza ideologismi però molto importante e quindi credo che una riflessione su tutti questi temi anche per la nostra esperienza
Di impatto con la realtà di sofferenze così grande come il mondo carcerario ma è questa la riflessione che credo potremo fare ma io volevo concludere solo con una un punto è uscito sui giornali nei giorni scorsi suscitando a mio parere la sacrosanta indignazione di un nostro collega consigliere regionale la vicenda di una detenuta di Rebibbia che è stata ricoverata al Regina Elena perde degli accertamenti diagnostici in realtà una piccolo operazioni miste sia generale
E poi dimessa
Mentre era ancora in uno stato praticamente di ne direste sia e non ancora compiuta facendo addirittura a firmare una scelta di dimissione una volontà volontaria ora non voglio drammatizzare questo episodio nella nella sanità ne ne capitano di tutti i colori
Però c'è un elemento che indigna perché anche se si è detenuti si cittadini
E anche se si è detenuti sia il diritto che il sistema nel suo complesso si comporti con le stesse rispetto delle regole
E in questo caso specifico rispetteremo non ce sta
L'anestesista che aveva la titolarità per decidere se poteva essere rimesso in rimessa non è stato consulta
Qui io penso che ne rivedremo abbiamo avviato un'ispezione se le controdeduzioni non saranno convincenti sancì Remo forse per la prima volta con una censura formale un comportamento inadeguato perché si tratta di ricostruire il senso che parliamo spesso di tante cose che si possono fare si debbono fare di progettista però poi spessore il la scelta anche su un singolo episodio che dà il segno se davvero il sistema di servizi alla persona di strutture funziona con questa motivazione o è soltanto un meccanismo burocratico che poi rischia di essere ingovernabile in questo senso più che dire
Stabiliamo i finanziamenti per il Pertini per il reparto che da molti anni deve esser fatto il processo si farà o soltanto per dire aumenti a me il numero di operatori forse se ci aiutate se in questa collaborazione possiamo il terzo e questo in un clima più forte di di solidarietà nel nostro modo di lavorare comune credo che sia il segnale più positivo che questo da questo convegno potevamo trarne anche noi
Salutiamo tutti alle tre e si ricomincia convegno con la seconda parte