"L'Italia liberata. Linea d'attacco per una nuova Italia leader in Europa" presentazione del libro di Diego Masi, edito da ADN-Kronos presso il Circolo della Stampa, in Corso Venezia 16

Signore e signori buonasera scusate per il lieve ritardo mai un dibattito che penso meriti di essere seguito il libro che presentiamo l'Italia liberata di Diego Masi e un libero che mi ha fatto pensare diverse cose la prima come giornalista che segue soprattutto la politica e che mi sembra un libro scritto da un esponente dell'opposizione più che da un esponente di questa maggioranza
Un libro provocatorio con delle tesi che non vengono approfondite ma che sono molto importanti come dei capitoli
Appunto provocatori
E che ci parla di un'Italia che non è adeguata al momento né dal punto di vista politico istituzionale né dal punto di vista economico io direi neanche dal punto di vista sociale
Per vincere la battaglia della globalizzazione e anche per entrare in Europa e stare in Europa da protagonista
Naturalmente queste tesi sono sostenute accennate da Masi che in una l'ambizione di come dire approvarle fino in fondo ma che lancia appunto diverse provocazioni facendoci capire che secondo lui ecco perché ho parlato di un libro che potrebbe essere scritto da un esponente dell'opposizione
Così come stanno le cose non si può andare avanti il patto la scommessa su cui si basa madri e quella di una riscrittura della Carta costituzionale
Per arrivare a un patto nuovo tra politica e i cittadini e il sotto questo profilo lui si dichiara fautore della Costituente e questo senza chiudere la porta al momento alla Bicamerale
Io ho diversi spunti su cui interrogare egli ospiti illustri che sono qui con me
Vorrei invertire per una volta l'ordine alfabetico al contrario di quello che si fa solitamente e vorrei iniziare dal l'onorevole Giorgio la Malfa
Provocando lo su quella che certamente la sua materia preferita e cioè l'economia e vorrei chiedere all'onorevole la Malfa se a suo avviso così come stiamo messi con questa finanziaria e con la possibilità finora ufficialmente non smentita di una nuova manovra economica in primavera se così come siamo possiamo riusciamo vincere la scommessa per entrare in Europa
Grazie
Visto che al libro di di ecomafie diventa l'occasione per un dibattito politico noi ci risparmiamo credo le i complimenti normali che si fanno agli autori del libro di questo libro stimolante
Scritto di getto un pamphlet dice Masi noi
Lo ringraziamo per avere dato un'occasione per una discussione politica soprattutto che evidentemente determina una grande attenzione nell'opinione pubblica
Io rispondo molto
Direttamente a questa domanda
Ma la mia opinione che
La legge finanziaria che il Parlamento la Camera ha approvato il citato si prepara ad approvare e certamente un passo molto importante per andare verso l'Europa
Non la giudicavo così nella prima formulazione quello che il governo del quale la cui maggioranza io faccio parte che sostengo lealmente
Aveva presentato cioè la legge finanziaria presentata a luglio schegge scritta nel documento di programmazione economica del luglio scorso
Era del tutto insufficiente ad avvicinare la realizzazione delle condizioni per partecipare alla terza fase dell'Europa monetaria
Se il governo fosse rimasto su quella posizione noi avremmo potuto dire già da oggi addio alla possibilità di un ingresso nell'Europa monetaria
Con la modifica in improvviso ma necessario dell'ultima parte di settembre quando l'imputato il presidente del Consiglio torno dalla da un incontro in in Spagna ha colto i primi rasarmi il quale probabilmente si rese conto
Che la Spagna ha delle possibilità di entrare in Europa forse oggi più consistenti nell'Europa monetaria più consistenti delle nostre il governo forse affrettatamente andò a una impostazione di sessanta mila miliardi
Dichiarò che avrebbe chiesto un contributo straordinario
Che è la tassa per l'Europa e così via il mio giudizio è che quella impostazione finalmente un'impostazione adeguata come impostazione nel senso che era un errore dire
Rinviamo ad l'adesione ed è un errore pensare che ci possono essere fatti sconti non ci sono non c'era possibilità di modificare i cosiddetti parametri di Maastricht sono scritti in un trattato non verranno modificati
Per trattato cioè non ci sarà una modifica dei termini scritti e non ci sarà un'interpretazione generosa di queste di queste cifre
La moneta unica quando partiva se partirà primo gennaio novantanove
Sarà basata su regole scritte esso accettate da voi peraltro nel novantadue che la Germania e gli altri Paesi dell'Europa centro-settentrionale non attendeva no
Quindi chi sarà nelle condizioni
Di stare entro quei criteri scritti dei parametri di Maastricht e per cento e così via lascio perdere i dettagli di tutto questo sarà nella nella moneta unica partecipano alla costruzione delle o per chi non ci sarà
Sarà pregato di ritornare quando sarà pronto o dopo due anni o dopo un anno insomma quando sarà pronto a fare un esame aggiuntivo
Secondo me sarà molto più difficile entrare dopo
Perché l'effetto anche psicologico per un Paese gli effetti sui mercati finanziari saranno difficilissime quindi se l'Italia non è in condizione di entrare il primo gennaio novantanove non sono sicuro che possono entrare successivamente
Rispetto a questa impostazione che quindi oggi mi pare adeguata all'impostazione obiettivo quando Prodi dice
Non possiamo dare ai nostri figli un'Italia fuori dall'Europa finalmente questa è l'impostazione che io mi sento di condividere fino in fondo
Che i numeri corrispondano cioè che la legge finanziaria sia in grado di realizzare questo obiettivo la mia risposta è no
Io Caio considero il il deficit per il mille novecentonovantasette sarà
Da da venti mila da quindici mila a trenta mila miliardi più alto di quello che sarebbe necessario che fosse se volessimo rispettare il parametro quindi non ci siamo
Aggiungo e lo dico molta chiarezza e con molta franchezza che considero un errore
E qui ci sono esponenti dell'opposizione con cui mi fa molto piacere poter parlare considerato un errore
L'assenza dal Parlamento delle forze dell'opposizione perlomeno di quella forza di opposizione che dichiarano di essere come diceva Berlusconi nell'articolo sul Corriere della Sera di qualche giorno fa molto interessate al traguardo europeo dell'Italia
Forse se queste forze
Filo europei
Siedono in Parlamento possono pur dalla loro posizione anche di opposizione e noi dalla nostra qui pre Dinoi sono parte della maggioranza stando nella maggioranza io non ho nessuna intenzione di di come qualcuno ha scritto dice forse a Milano nasce un nuovo grande una nuova grande democrazia cristiana negli anni due mila non le ho mai fatto parte nella mia ormai abbastanza lunga storia politica non ne farei parte domani non è una cosa che mi interessa non mi riguarda
Mi interessa invece molto il futuro del nostro Paese al quale e qui con questo concludo
Io credo possono e debbono concorrere tutte le grandi forze
Io dubito da molti anni e considero il limite c'è un limite nel nel libro di Di Masi ed è questa
Questa purtroppo ma posso dire questo sogno segna divieto a Mario Segni di riformare tutto a colpi di referendum di assemblee costituenti e così via
Potremmo fare dell'ironia sul fatto che Mario Segni che ha sostenuto che i mali del Paese si curavano col maggioritario oggi li vuole curare eleggendo con la proporzionale l'assemblea costituente
Non faccio non dico questo dico che la mia opinione di fondo
è che l'Italia ha bisogno che le grandi forze politiche si incontrino fra di loro e lo dico come esponente di una di una forza di minoranza che da un incontro tra grandi forze politiche potrebbe pensare di essere schiacciato
Ma problemi della portata di quelli che dobbiamo affrontare il funzionamento delle istituzioni
Il la regolarità della vita delle istituzioni
Il cammino difficile verso l'Europa in cui bisogna chiedere sacrifici in tante direzioni e all'arbitrato i cittadini questi sforzi non si affrontano con il cinquantuno per cento
Un governo che con il cinquantuno per cento debba chiedere sacrifici ha un'enorme difficoltà perché si richiede ai propri perde la maggioranza richiede agli altri già in piazza troppa gente per poterla sfidare
Questo nella sua essenza ed è quello che abbiamo visto con la riforma delle pensioni del governo Berlusconi ed anche concerti modesti tentativi di di azione del Governo Prodi quindi la mia speranza che anche un dibattito come questo
Alimenta che le forze del centrosinistra le forze del centro del centrodestra
Possono trovare un punto di equilibrio domani per un programma che ci veda riformare le istituzioni e rendere finalmente capace di funzionare con il cinquantuno per cento
Ma soprattutto fare insieme con lo sforzo mancando il quale noi discuteremo di un Paese con una grande assemblea costituente
Con una bellissima costituzione ma che naviga nel Mediterraneo invece che apparteneva a quell'Europa alla quale sappiamo benissimo possiamo dobbiamo appartenere grazie
Non si può iscrivere neanche d'ufficio l'onorevole la Malfa al grande partito giornalistico dell'inciucio però certo il suo spunto interessante cui sentiremo cosa dice il Presidente Berlusconi invece all'onorevole Formigoni vorrei chiedere appunto
Qualcosa che il lo stesso la Malfa adombrato e cioè sta rinascendo c'è l'esigenza che nasca una nuova forza di centro
O più in generale i tavoli così come adesso noi riconosciamo il fisco come si sono venuti formando sono adeguati per vincere le sfide che abbiamo di fronte pensa come suggerisce il libro di Masi
Che ci sarà qualcosa per esempio un patto
Derivato dalla Costituente che obblighi i titoli a rimodellare assi
In altre parole a un ex democristiano quanto c'è bisogno oggi che siano i modelli il centro sia del centrosinistra sia del centrodestra se c'è questo bisogno
Ma innanzitutto anch'io vorrei ringraziare Diego Masi che con questo suo terzo libro perché non è il primo ci dà lo spunto di discorrere un libro Diego correggimi se sbaglio scritto nel mille novecentonovantasei scritto quest'anno e quindi si è rimesso su una cattiva strada l'anno scorso con lei metterti in una condizione che avrebbe impedito di scrivere libri
Avremmo perso un promettente scrittore detto questo
Sì
Ti ho lasciato il tempo libero per scrivere libri e interessanti e stimolanti come questi
Ma indubbiamente c'è qualcuno che ha interesse nel fare aleggiare il fantasma di un della democrazia cristiano di una nuova Democrazia Cristiana che starebbe ricomponendo cinque potrebbe ricomporsi che qualcuno l'intenzione di Farina io vorrei tranquillizzare tutti o eventualmente delude i nostalgici di questo non si tratta affatto di far rinascere la Democrazia cristiana si tratta di interrogarsi appunto sulla domanda se i poli attuali così come sono conformati siano in grado di garantire la riforma del Paese il governo del Paese è un confronto serio e produttivo tra maggioranza e opposizione
Io credo che la risposta stia nella considerazione di quello che sta avvenendo onorevole la Malfa noi forze di opposizione amici scrivo anch'io benché non sia parlamentare in questo momento
Siamo stati costretti all'atteggiamento parlamentare che amici deputati e senatori hanno avuto stanno avendo nelle Aule
Del parlamento proprio perché le condizioni di confronto tra i due schieramenti contrapposti erano tali da impedire una dialettica democratica autentica non abbiamo abbandonato
Laura l'abbiamo lasciato un nostro presidio di capigruppo ma abbiamo ritenuto di dover rinunciare alla pubblica opinione
Una contrapposizione che andava al di là della normale dialettica politica per togliere all'opposizione la possibilità di esercitare insieme la maggioranza il controllo sugli atti del governo è noto che noi abbiamo posto il tema del numero abnorme di tele che che il Governo veniva a chiedere anche su materie delicatissime come le riforme fiscali e a questo non ci è dato stata data nessun tipo di risposta ecco perché io credo quello di cui si tratta di rendersi conto è che la politica italiana è costretta in uno in una contrapposizione quotidiana costante logorante
In maniera tale da rendere difficile la crescita e lo sviluppo del paese allora il problema non è quello di farina su una democrazia cristiana ma di chiedersi quali sono le condizioni
Perché il confronto tra le forze politiche possa essere ricondotto all'interno della normalità
Di quello che avviene all'interno in ogni in ogni Parlamento il problema che in particolare non ci ci domandiamo
Non posso avere una risposta è questo se l'attuale governo non stia dimostrando il fallimento integrale
Di quella che era l'utopia dalla campagna elettorale ce l'utopia del centrosinistra l'esistenza di un'alleanza con le forze di sinistra però guidata qualche modo egemonizzata dal centro le crediamo di sì
Questi primi sei mesi di Governo Prodi sono la dimostrazione del fallimento di quell'utopia in realtà il governo non è un governo di centrosinistra guidato dal centro
E un'alleanza tra la sinistra e l'estrema sinistra
Dove le forze del centro moderato che pur ci sono collocate sul versante dell'Ulivo stanno vivendo una condizione crescente di disagio
Perché le loro politiche tradizionali vengono disattese perché le scelte economiche perché le scelte istituzionali vengono costantemente eluse
E lo che il problema è se non ci sia in Italia la possibilità di costruire un dialogo nuovo tra le forze di centro
Mi sembra che l'idea che Silvio Berlusconi ha rilanciato in questi ultimi giorni idea di una Federazione di centro poi ne parlerà evidentemente il Presidente Berlusconi ma io l'ho colta in questi termini di una federazione di centro che nasca innanzitutto unificando nelle forme estremamente lacchè di a logiche di una federazione non ancora di un partito unico
Realizzata nel Polo per le Libertà quindi nello schieramento di centrodestra ma aperta al contributo all'apporto anche di altre forze moderate che si sono collocate
Io dico temporaneamente in uno schieramento Halloween naturale mi sembra che questo sia il fatto nuovo che può smuovere la situazione
L'idea di una grande alleanza delle forze moderate e insieme riformiste
Perché i due termini non sono antinomici ma vanno a braccetto insieme del meglio della cultura laica del meglio della cultura cattolica
Per una Italia federalista e presidenzialista sia quello che può
Da una parte fa superare il tabù di un antifascismo che continua ad esistere
Cinquant'anni dopo la scomparsa del fascismo mentre dall'altra parte ci rendiamo conto che soltanto a sei anni dalla scomparsa dal crollo del muro di Berlino veniamo continuamente esortati a non avere politiche anti comunismo anticomuniste c'è questo
Mania dei due pesi e delle due misure che patrimonio genetico costante di una parte delle degli osservatori politici e quindi essere il motivo per rimettere in moto
La democrazia italiano
Certo qualche sul tema della democrazia cristiana sono stato provocato io credo che nella DC ci sono state cose buone ed altre meno buone
Forse di alcune delle cose buone che la democrazia è rappresentato si sente Nostalgia sembrano mancare nel dibattito politico coerente
E io immagino che in una ricomposizione definitiva dello schieramento politico italiano alcune di quelle doti abbandonati tutti i difetti
Debbano essere ricomprese
E certamente dal punto di vista della forma
Istituzionale che ci può permettere di raggiungere la modifica verso questi nuovi schieramenti
La mia adesione a ai cobalto ai Comitati per la riforma dalla costituzione di Mario Segni dice qual è quella che io ritengo essere la via maestra una grande assemblea costituente inevitabilmente letta
Con lo con un sistema proporzionale per una volta ritorno proporzionale per avere la rappresentanza di tutte le posizioni anche quelle minoritarie
Presenti nel Paese in modo da dare la definizione ultima della riforma democratica di cui l'Italia ha bisogno tutto questo e mi avvio alla conclusione
Senza pregiudizialmente direi di no agli eventuali spazi per una bicamerale che sia però inaugurata con un una garanzia di serietà cioè con la garanzia fondamentale che ci si vada a confrontare senza vincoli precostituiti di maggioranza sedi camerale deve essere c'è io dichiara una disponibilità al confronto all'interno della Bicamerale ci sia però la garanzia da parte di tutti che ci si confronta sui problemi delle cose e non si va con soluzioni predeterminate credo che questa chiarezza sia Nest necessaria in questo come in molti altri temi ma perlomeno in questo che certamente decisivo per il futuro del nostro Paese
All'onorevole Boselli vorrei domandare due cose rapidamente la prima è questa nel libro rimasi partiamo sempre dal testo
Si sostiene che ci sono due danni genetici originari sia nel Polo delle libertà che nell'Ulivo
Il danno genetico del Polo fu la lega il danno genetico dell'Ulivo sarebbe Rifondazione
Allora io vorrei un suo parere il più onesto e più sincero possibile
Su quante volte la sera è andato a letto irritato la mattina si è svegliato di cattivo umore leggendo che Bertinotti aveva lanciato la palla più lontano degli altri
La seconda dormito tante notti altro la seconda cosa che vorrei chiedere e questo risveglio questa rinascita che non riguarda soltanto il suo movimento Chelsea
Dei Socialisti italiani secondo lui è un segnale momentaneo e in segno che si copre un vuoto e secondo lui quali sono le prospettive della rinascita di un grosso movimento socialista in questo Paese
Ho
Podio
No ma si sente credo anche da qui è che non vengano
Ma sulla prima
Ma che rivive meglio esser radiofonici guarda
Credo che non ma credo che non mancherà
La prima domanda di Testoni voi mi consentirete di nome di non ripetere quello che la Malfa Formigoni non c'ho detto perché io Masi ce l'ho avuto per un anno dopo le elezioni amministrative
A lavorare in Parlamento e quindi mi sono con tutto il suo tempo libero quindi mi affetta la mia stima non sono assolutamente in discussione
Sul punto Bertinotti ma io giusto e la vedo un po'più complicata cioè indubbiamente la presenza di Rifondazione comunista nel centrosinistra ha creato opportunità e anche tanti problemi
Io però vedo ed è la ragione per la quale sono preoccupato sulla futuro di questa coalizione pur facendone parte
Vedo diciamo più rifondazioni nel centrosinistra se vogliamo essere sinceri
Ce n'è una a quella originale Rifondazione Comunista che sostiene tesi
Diciamo sostiene tutte le tesi della socialdemocrazia europea senza tirare poi le conclusioni della socialdemocrazia europea tira si ferma a metà
Parla preoccupata della globalizzazione dell'economia
Poi però nei fatti non capisce che l'unica risposta è quella di una realtà come quella europea
Una macroregione democratica in condizioni di opporsi alle scelte che la globalizzazione del mercato
Rischia di produrre
Io vedo più rifondazioni perché vedo una rifondazione comunista di cui conosciamo
Vedo una rifondazione popolare
Perché vedi Formigoni problema non è quello di autodefinirsi nel centro moderati riformisti ma è quello di compiere scelte soprattutto quando si governa moderate e riformiste quando sulla Finanziaria l'onorevole D'Alema
Per parlare dell'ultima polemica nei fatti appare all'opinione pubblica come l'unico riformista perché i popolari
Diciamo stanno a sinistra di di di Bertinotti i Verdi purtroppo è la terza Rifondazione hanno atteggiamenti anche su un po'rifondate gli poi c'è una grande Rifondazione nel governo
Purtroppo questa è la realtà qui insomma il rischio che la coalizione di centrosinistra nata per cambiare l'Italia rinnovare
Diventi una diciamo una conservazione una una una coalizione conservatrice
Su tanti campi
Sulla legge finanziaria ho l'impressione nonostante i i miglioramenti che avrebbero potuto essere anche maggiori se il Polo non avesse scelto questa via un po'muscolare
Che abbandonare le camere sono d'accordo con la Malfa sulla legge finanziaria
Diciamo abbiamo mancato un appuntamento perché
Insomma la ricetta di aumentare le tasse è una ricetta classica per la sinistra quando a governare la adottò anche Mitterrand nel mille novecentottantatré poi due anni dopo chiamò signor Dell'Oro a sistemare i conti
Il vero punto di crisi e di difficoltà che io vedo è che questa legge finanziaria avrebbe dovuto affrontare il problema della riforma dello stato sociale
Non secondo la ricetta questo una critica che faccio Masi diciamo di un di un liberismo posso Renato insomma senza regole poi Masi del libro in qualche modo capisce questa critica perché cita un altro libro molto bello di Marco Deaglio che di Enrico Deaglio che sostiene diciamo il rischio di un darwinismo sociale togliendo le regole e stabilendo poche regole per il mercato però l'appuntamento della riforma dello stato sociale non non c'è stato
E questo è un punto ovvero una coalizione di centro sinistra o cambia o avvia le grandi riforme di cui il Paese ha bisogno oppure rischia insomma di di venire meno alle promesse alle attese di una parte importante gli elettori per questo io penso che si debba pensare ad un vero centro sinistra
E non credo lo dico con un'osservazione che un vero centrosinistra si possa fare senza la sinistra riformista che oggi larga parte rappresentata anche dal PDS
E ovviamente anche con il centro
Mi auguro sempre più liberale che in parte era frutto in parte fondamentale rappresentato Forza Italia ma questo lo vedremo è una prospettiva del futuro
Per quello che riguarda i socialisti io non mi considero un ex
Credo che ci sia bisogno non di rifare il vecchio PSI
Di questo non c'è nessun bisogno
Penso che ci sia bisogno nella vita del Paese
Di creare le condizioni perché diciamo una corrente importante come quella socialista liberale che ha avviato e che ha contribuito tanto a rinnovare anche negli anni non lontani
Le istituzioni e la l'assenza s'la stessa sinistra italiana torni ad esercitare un ruolo nelle forme e nei modi che la nuova Italia impone a tutti e che non possono essere quelli del Nostalgia
Di venti anni fa noi viviamo nell'Italia di oggi non in quella del mille novecentosettanta per ogni socialista che vuole far tornare ad esercitare a questa grande idee un ruolo in questa Italia
Occorre che guarda avanti guardi avanti il futuro e non soltanto con Nostalgia un passato che difficilmente potrà tornare per come è stato grazie
Ho due domande anche per il presidente Berlusconi
Una mi nata dalle considerazioni che ha fatto l'onorevole la Malfa e cioè quanto sente di potersi impegnare su quella linea che la Malfa ha detto essere un bisogno per il Paese e che in altre occasioni anche recenti lo stesso presidente Berlusconi ha in qualche modo sottolineato e cioè che ci voglia un accorato tra le grandi forze di questo Paese sia del centrosinistra sia del centrodestra per vincere la scommessa dell'Europa e soprattutto la scommessa delle riforme quanto sente di potersi impegnare su questo campo e se Sentry potersi impegnare la seconda
Ho sentito e ho letto che un leader politico prestigioso dell'opposizione
Ha introdotto una valutazione sul sulle questioni giudiziarie a sensazione
Cioè l'onorevole D'Alema ha detto che sente che secondo lui il dottor Di Pietro che innocente volevo sapere dal leader dell'opposizione se anche lui a questa stessa sensazione
Ecco qua
Allora da questa ultima domanda vi sarete perfettamente resi conto che noi e non abbiamo fatto le prove per il dibattito non abbiamo fatto come certi giudici che si fanno le domandine prime si fanno le risposte quando devono fare un interrogatorio ma siamo venuti qui giocando allo scoperto
Perché abbiamo superato l'età dell'asilo da purtroppo purtroppo da un po'di tempo
Io penso che tutti gli uomini politici i protagonisti della politica che oggi fanno certe affermazioni dovranno poi prendere dei degli atteggiamenti conseguenti a queste affermazioni
Penso che dobbiamo ricordarci tutti delle aperture di credito che certi uomini importanti con la responsabilità di guardare un parere di guidare un partito di guidare addirittura delle maggioranze
Al momento opportuno dovranno essere coerenti con quello che hanno formato si sono capaci di conoscere gli uomini è giusto che continuino a guidare gli uomini sì invece verrà fuori che sono assolutamente incapaci
Di conoscere gli uomini con cui hanno a che fare dovranno prendere atto di questa loro incapacità io non credo che si possa governare se manca quel fondamentale talento che la capacità di conosce dalle persone che ci stanno davanti con cui collabori quindi vi prego
Voi presenti anche coloro che non sono presenti di scrivere nella diario o dove credete
Queste affermazioni di questi giorni di tutti coloro che avanzano dei giudizi in una direzione o nell'altra e poi di verificare quando la storia dirà la sua di solito sappiamo che la storia onesta
Affinché questi uomini siano chiamati a un comportamento conseguente
Siamo qui però per un libro Diego Masi quindici mila lire spese bene spese bene non è è un è un programma è un programma liberale in politica è un programma liberista in economia
Noto soltanto una cosa che con cui non convengo come mai l'Autore Bellitti nella coalizione di governo in questo momento
Il che mi dice subito che io convengo con la quasi totalità delle affermazioni di Diego Masi
E credo che chi e moderato chi è liberale
Chi ha votato per la coalizione del Polo delle Libertà non posso che trovare conferma
Ai alle sue idee e ai programmi che il Polo della libertà ha illustrato nella passata campagna elettorale in quanto affermato in questo libro un libro di cui dov'ero credo che sia utile per tutti
Una lettura perché ci conferma anche su certe affermazioni che magari sono elementari quelle di base alla costruzione di un sistema democratico ma che sempre bene avere presente perché non ci sono cose che si dimenticano più facilmente delle cose elementari delle cose banali
Detto questo io anche per non ripetere le le le cose che qui sono stati eletti su cui convengo fatta eccezione naturalmente quella che c'è stato un atteggiamento muscolare
Del nostro abbandono dell'aula della Camera per le votazioni della finanziaria qua ancora una volta
Mi corre l'obbligo di chiarire il significato di quella decisione decisione sofferta c'abbiamo passato
Le notti in bianco quasi come quelle che onorevole Berselli passerà quando sente i discorsi di Bertinotti
E noi eravamo veramente molto preoccupati siamo molto preoccupati
Abbiamo deciso di non di abbandonare il Parlamento perché siamo sempre stati e siamo presenti allora alla camera oscura al Senato
E abbiamo sempre lasciato in aula come Formigoni ha ricordato i nostri capigruppo i nostri esperti della Commissione finanze della commissione Bilancio abbiamo mantenuto ferme i nostri emendamenti costringendo la maggioranza a votarli uno dopo l'altro
Ma abbiamo a un certo punto preso questa grave decisione di non partecipare al voto su questa Finanziaria
Certamente per dimostrare a tutti che noi non vogliamo assumerci responsabilità
Su una Finanziaria che non condividiamo che consideriamo rovinosa
Per l'economia distruttiva per le imprese e per le famiglie contraria alla costituzione e quello che sta succedendo ora ci dà completamente ragione avete visto di interventi della Confindustria e della Confcommercio sta succedendo
Tutto ciò che avevamo pronosticato i cittadine le famiglie italiane
Hanno preso paura non c'è fiducia per il futuro si sono ridotti i consumi gli acquisti
I negozi si sono riempiti di merce e svuotati di clienti il portafoglio ordini
Delle nostre in prese di certi settori soprattutto si è pericolosamente assottigliato il governo ieri ha detto ma è calata l'inflazione ma è calato il costo del danaro ma io credo che tutti
Italiani che sanno un poco di economia abbiano ben chiaro che l'inflazione è calata perché calata la domanda interno e quindi un sintomo grave di grave recessione
Che il costo del danaro è calato perché le imprese non investono più non chiedono più soldi alle banche quindi il governo si vanta di una cosa di cui non invece ci preoccupiamo ci preoccupiamo grandemente
Ma se
Questo fosse stato l'unico motivo nostro di preoccupazione non ci sarebbe mai passato per le teste all'idea
Di non partecipare alle votazioni avremmo partecipato e avremmo votato contro in una democrazia si fa così dopo aver tentato con le nostre proposte emendative di migliorare questa Finanziaria
Ma è successo un qualche cosa che va più in là insuccesso
Che il governo dentro la Finanziaria ha chiesto senza motivo alcuno o almeno un motivo che noi non siamo arrivati a capire
Una delega per quanto riguarda una materia importante come la materia fiscale il governo in pratica ha detto
Voglio pieni poteri per decidere quali saranno le tasse del futuro deciderò cioè io e soltanto io chi dovrà tassare di quanto votassero come notassero chi dovrò esentare Elia di questo passo ora tutti sanno che le democrazie moderne
Hanno visto la nascita dei parlamenti proprio a difesa degli interessi dei cittadini di fronte alle richieste su osé dei governi in materia fiscale noi
Ci siamo visti sottrarre la nostra possibilità di critica di discussione vivaio
Per delle materie così importanti e ci siamo visti cioè dire non potrei svolgeva il tuo ruolo non solo di sentinella della libertà ma di sentinella degli interessi dei cittadini in Parlamento e ci siamo domandati ma perché questo governo non vuole sottoporre alla discussione del Parlamento una riforma importante come la riforma fiscale ce lo siamo domandati allora ce lo chiediamo adesso anche perché dovete sapere che inserire questa delega nell'ambito della legge finanziaria non ha significato alcuno la legge finanziaria regola le entrate e le uscite dello Stato per l'anno che viene cioè per il mille novecentonovantasette
La riforma della imposta personale la il Paese la riforma anzi l'introduzione di una nuova tassa quella sulle attività produttive lire per sarà decisa nel novantasette ma influirà sui conti del dal novantotto in avanti
Quindi non c'era motivo alcuno per costringere il Parlamento a dedicare pochissimo tempo meno di mezza giornata alla discussione dei criteri che avrebbero dovuto presiedere a questa riforma
Non c'era non c'è ancora alcuni partiti della maggioranza condividono questa nostra opinione che è difficile tra l'altro da smentire e abbiamo quindi chiesto al Governo
Che ci spiegasse quali sono questi motivi
La spiegazione non è arrivata il Governo si è arroccato sulla sua richiesta e non ha neppure risposto a quell'altra nostro osservazione importante che indicava come queste richieste del Governo fosse addirittura contraria al dettato della Costituzione l'articolo settantasei della Costituzione dice chiaramente che la potestà legislativa spetta e lo sappiamo bene soltanto al Parlamento
Il Parlamento può delegarla il governo si capo delegare
Ma la può delegare soltanto per materie ben precise per tempi bevi determinanti indicando quali sono i principi e le direzioni che il governo deve seguire nel dedicarsi alla riscrittura per esempio di una nuova materia una riforma per esempio nel campo delle imposte il Governo anche qui non c'era risposto ha detto che certe deleghe era disposto a ritirarle ma guarda caso quelle deleghe era quelle su cui non avevamo obiezione alcuna perché certe leggi sono così complicate
E la loro tecnicalità e così precisa per cui non si può pensare di discutere tutto in Parlamento bisogna dare al governo di mandato affinché sia il governo con i suoi Argan organi tecnici a scrivere con precisione le leggi ma questo non vale per una modifica così importante che toccherà da vicino
E le famiglie i cittadini le imprese come una riforma del fisco non abbiamo avuto risposta abbiamo preso atto che si tratta di una richiesta che va contro la Costituzione ma anche questo non sarebbe bastato
A farci assumere questa grave decisione
è che questa richiesta del governo questo sottrarre al Parlamento tutto non soltanto la posizione un diritto che proprio del parlamento una prerogativa che è propria del Parlamento quella di discutere in Parlamento di una materia così importante per tutti i cittadini Cuesta
Situazione si inserisce in una situazione molto più grande molto più estesa molto più grave che quello ciò che sta succedendo nel Paese che cosa è successo nel Paese da dopo le elezioni è successo che passò dopo passo tutte le istituzioni sono state occupate da questa maggioranza è successo che passo dopo passo giorno dopo giorno
I partiti di questa maggioranza hanno
Messo loro uomini in tutti gli enti pubblici in tutte le banche pubbliche in tutti i posti di potere
Tanto che il quadro che si va delineando un quadro estremamente preoccupante voi direte ma in fondo
Il Polo per le libertà aveva poggiato il sistema maggioritario
Che prevede quel famoso spoil system che cos'è lo spoil system lo spoil system è quel sistema per cui in una democrazia avanzata come quella degli Stati Uniti chi vince si assume le responsabilità per tutta una serie di enti ma attenzione
La situazione italiana è molto lontana
Da quella americana in America non esiste la Corte costituzionale non esisti Consiglio Superiore della Magistratura non esistono le banche pubbliche l'economia non passa nelle mani delle amministrazioni pubbliche degli enti di Stato
Per quella quantità
Che invece si registra in Italia
In America e meno del trenta per cento ciò che passa Attraverso le mani della Federazione dei singoli Stati in Italia e quasi il sessanta per cento
E quindi non c'è da fare ricorso lo spoil system cioè da facile invece da far ricorso a quel sistema di pesi e contrappesi a quel sistema di garanzie per l'opposizione a quello statuto della minoranza
Che questa maggioranza quando era minoranza chiedeva a noi a gran voce ogni giorno vi ricordate il famoso tavolo
E delle regole che sembrava fosse al vertice delle loro preoccupazioni
Ora che questa maggioranza e diventata
Responsabile del governo del paese noi ci troviamo esclusi completamente cancellati da ogni presenza vera nelle istituzioni da ogni presenza in tutti quelli che sono i veri propri posti di potere appare cioè
Che
Con un ritorno a quello che l'istinto
La memoria la cultura di certi partiti di questa maggioranza ci sia una
Voglia precisa di costruire un mio nuovo ordine sociale e politico fondato sull'egemonia sul dominio delle sinistre avente caratteristiche di difficile reversibilità
Per cui noi guardiamo preoccupati e ciò che è stato fatto per le passate elezioni con la compressione della nostra possibilità di comunicare con la gente soprattutto attraverso la televisione e ci domandiamo
Sì allora questo è stato fatto e non avevano il potere che sarà al prossimo turno elettorale avendo loro il potere e parliamo preoccupati anche all'altro disegno che ci viene ponendo in essere e cioè il disegno di una economia che viene compressa
Di una scelta che non può non essere consapevole di andare anziché verso lo sviluppo verso il declino verso il sottosviluppo una o colonia che sempre più pesantemente dipende dall'intervento pubblico
Sino a delineare una condizione di dipendenza dei cittadini dell'impresa della società
Da chi detiene il potere la conosciamo questa situazione e già in parte presente nelle regioni rosse dell'Emilia Romagna nella Toscana in certe città come Genova per esempio dove il potere e totalmente rosso dove l'economia privata non esiste più dove degli imprenditori dopo la vittoria
Delle sinistre alle elezioni regionali si sono sentiti in dovere di scrive una lettera all'amministrazione già regionale dicendogli siamo qui a disposizione diteci che cosa dovete fare
Ed è uno umana comprensibilissima paura quella di chi dopo aver preso dieci bastonate per non prendere la undicesima bastonata
Curva la schiena
E si mette in sintonia con chi detiene il potere
Ecco vedete questa Italia questa Italia in cui la gente per avere un posto
In un'azienda
Le aziende pubbliche sempre più importanti di quelle private soprattutto in certe situazioni territoriali per avere una licenza un imprenditore una concessione per potere ampliare la propria azienda costruendo nuovo capannone per avere un prestito da una banca pubblica e l'ottanta per cento delle banche in Italia sono pubbliche
Per avere una fornitura regolarissima da un'azienda del parastato magari anche per avere una sentenza giusta dalla magistratura un'Italia in cui un cittadino debba andare col cappello in mano
In ginocchio con la schiena curva a chi detiene il potere è un'Italia che è l'opposto dell'Italia che nei nostri sogni
E io non credo
Io non credo io non credo di esagerare
All'età che io ho guardato la realtà sempre con occhi sgranati non ho mai preso degli abbagli importanza sempre visto le cose come sono e credo sapendo bene quante critiche
Mi vengono gettate addosso che sia responsabilità precisa di un leader di una forza politica come Forza Italia addirittura un leader dell'intera opposizione si sente una certa cosa si avverte un certo rischio
Di avere il coraggio di denunciarlo ai suoi elettori a tutti i cittadini
Lo so bene
Che non si può pensare ad un sistema che sia un totalitarismo duro
Non ci saranno mai carri armati per le strade ci mancherebbe altro e certamente un qualche cosa di diverso totalitarismo una dittatura chiamiamola così soffice
In guanti bianchi
Perché in una grande democrazia come la nostra la libertà è usato già questa espressione altre volte ma ci ritorno sopra perché credo che sia un'immagine che venda bene la situazione non è come una corda tesa che si spezza d'un tratto e piuttosto come una corda che si allenta
Che si sfibra
Che si stupisce
Diventa una libertà diversa una libertà che un giorno funziona un giorno un po'meno una libertà condizionata una libertà minore una libertà col cappello in mano
Una libertà che è diversa da quella assoluta libertà di pensiero e di espressione di associazione di lavoro di partecipazione politica che la nostra in senso laico religione che è contraria assolutamente alla religione che invece oggi è diventata la religione
Che spiega questa finanziaria che spiega le mosse di questa maggioranza che la conquista il mantenimento del potere una maggioranza che si lascia guidare dalla parte est sua estrema da quella rifondazione comunista
Di cui non si può parlare così semplicemente come bene ha fatto perdere di Rifondazione e proprio ricordiamocelo il nome Rifondazione dentro il partito comunista Bertinotti che è una persona solare quando prende la parola in Parlamento dice le cose come stanno lui dice più volte anche in varie interviste l'ha detto questo sarà il secolo dell'affermazione definitiva del comunismo nel mondo cominciando dall'Italia
Bertinotti non dice
Questa finanziaria è una Finanziaria giusta perché colpisce tutti nella stessa maniera no dice questa Finanziaria una Finanziaria ingiusta perché colpisce il ceto medio un ceto di evasori un ceto di elusori questa borghesia deve pagare
E dice anche con estrema chiarezza non è vero quello che dicono gli altri Berlusconi in testa che per risanare lo Stato si deve lavorare di più studiare di più si deve risparmi no bisogna fare lo sciopero bisogna lavorare tutti di meno
Queste sono le ricette che hanno fatto nascere questa finanziaria che va in quella direzione che voi non conosce una direzione che è confermata anche da tutti gli ultimi anni
Con il governo gestito dalla sinistra ricordiamoci che questa finanziaria non solo sta mandando in malora le imprese ma non ha risanato per nulla i conti pubblici il governo Ciampi
Il governo Dini sostenuti dalle sinistre hanno portato il deficit dello Stato per il mille novecentonovantasei verso i centoquaranta mila miliardi
Ricordiamoci sempre che nonostante questo semestre
Del governo del Polo dove con nelle leggi Tremonti ci sono cambiate le cose si sono fatte nascere trecento mila imprese nuove nello nel nel novantaquattro e trecento mila imprese nuove nel novantacinque nonostante quella pausa
Ciampi e il successivo governo delle sinistre hanno fatto perdere un milione e duecento mila posti di lavoro che in Italia c'erano
Quindi
In cui le i i comunisti perché bisogna anche avere il coraggio di chiamarli con nomi che sono perché alcuni sono comunisti integrali e hanno il coraggio e l'orgoglio di dichiararsi qualcuno postcomunista gli altri sono Perico comunisti
I comunisti al Governo in nessun Paese al mondo hanno portato benessere ricchezza hanno portato soltanto miseria io non credo
Che sia
Auspicabile per il nostro Paese
Che questo avvenga quindi io ritengo che sia giusto che noi consapevole di questo pericolo di questa situazione
Facciamo una opposizione strenua in Parlamento quella decisione di non votare la Finanziaria
In RAI ed è una denuncia al Paese vogliamo dire a tutti gli italiani aprite gli occhi state attenti perché si stanno realizzando dei disegni pericolosi per il nostro benessere e per la nostra libertà
Quella denuncia non l'abbiamo fatta la continueremo a fare faremo un'opposizione dura e ferma in Parlamento
La faremo nelle istituzioni dove abbiamo al governo abbiamo il governo dove siamo l'opposizione nelle Regioni nelle Province e nei Comuni l'abbiamo cominciato a fare la faremo nel Paese tra la gente
Il che non significa tuttavia che noi non si sia persone responsabili spinti soltanto dall'interesse del Paese dal nostro amore per il Paese e che non si dica quindi a questa sinistra ove acquisti consapevolezza con una ultima capacità di comprensione dei fenomeni economici e di intelligenza politica soprattutto da parte di quelle forze moderate che si che sono collocate al centro ma che oggi non riescono a incidere nelle azioni di questo governo nella politica non dico economica ma nella politica fiscale di questo governo
Noi diciamo attenzione i nodi stanno venendo al pettine
A primavera verranno al pettine ci sarà bisogno di un nuovo intervento che metterà definitivamente in ginocchio l'economia di questo Paese senza farci entrare in Europa poi sappiamo bene che non basta entrare in Europa bisogna rimanerci forti e competitivi
E non si può pensare che indebolendo l'economia si possa stare in Europa recitando il ruolo che noi dovremmo recitare che un ruolo da protagonisti quindi noi a queste forze moderate del centro
Che oggi si ritrovano sottoposte ai ricatti Contini di Rifondazione comunista e dell'ala estrema del Partito popolare italiano noi diciamo
Abbiate un ultimo sussulto di intelligenza politica guardate in faccia la situazione pentite di battete vi il il la mano sul petto
Non è necessario ma basterebbe che ventisette e che accettaste di considerare la situazione per quella che raccogliendo la nostra Offerta di responsabilità
Un Ferri responsabile italiano Silvia governissimo che non significa larghe intese che significa semplicemente siamo persone responsabili amiamo il nostro Paese vediamo le difficoltà in cui si dibatte siamo a disposizione per collaborare come anche riscrivendo la Costituzione non soltanto la seconda parte anche la prima parte la parte dei diritti
Una costituzione a cui noi vorremmo premettere la Dichiarazione europea dei diritti dell'uomo e del cittadino
Vorremmo riscrivere la prima parte vorremmo che tutti gli italiani fossero chiamati ad essere consapevoli di ciò che sarà il loro futuro di quello che sarà la nuova architettura costituzionale dello Stato
Se voi lo vorrete noi siamo a disposizione per collaborare non è continuando a mandare innanzi un disegno come quello che abbiamo qui esaminato di occupazione del potere di formazione
Di un nuovo ordine politico con caratteristiche di reversibilità che voi potete pensare se non risolvete anche le gravi altre emergenze del Paese emergenza giustizia l'emergenza economia e questa emergenza che io ho chiamato democrazia
Non potete certamente pensare che ci sia un clima un clima sereno in cui sia possibile collaborare insieme per ridisegnare la costituzione del futuro per riscrivere le regole quelle regole
Che non funzionano oggi che dobbiamo riscrivere ma che impongono per potere collaborare insieme dentro una Bicamerale
Che siano oggi da voi rispettati quindi la nostra è un'offerta consapevole un'offerta responsabile di addossarci la nostra parte di responsabilità sempre che questa maggioranza
Non Contini in quella attuazione di un disegno che a noi preoccupa molto nella direzione del benessere del nostro Paese nella direzione del mantenimento nel nostro Paese della democrazia e della libertà
Forse riusciamo a fare un secondo giro di interventi
Sì io vorrei chiedere all'onorevole
Non credo che secondo i patti tanto che non abbiamo tempo
E questo è un dibattito aperto ai cittadini è una presentazione di un libro aperta naturalmente a chi vuole ascoltare ma non è un dibattito non era scritto così sui giornali
Vorrei
Gli annunci gli annunci parlavano della presentazione del libro con degli ospiti che erano invitati a parlare solo di questo dunque
All'onorevole allora mi scusi all'onorevole la Malfa mi scusi allora mi scusi
Mi scusi mi scusi la cosa più importante l'educazione a prescindere a prescindere dalla scrittura
Finisco
Mi scusi mi scusi un attimo
Mi scusi
Dunque
Avevamo
Basta basta direi direi che si allontana razzola quindi non c'è bisogno di proseguire su questo
Se possiamo continuare forse interessa la maggioranza delle persone che sono qui ad ascoltarci all'onorevole la Malfa vorrei chiedere se l'ha convinta a quest'ultima parte dell'intervento del presidente Berlusconi e se dal punto di vista pratico come rappresentante della maggioranza sullo manto col molto contestata vicenda della riforma dello Stato sociale se sul tema delle pensioni ad esempio lui ha una ricetta precisa bisogna rivedere quest'accordo già del novantasette come ha detto in un intervento a Capri dai giovani imprenditori
Il vicepresidente Veltroni e poi la cosa è stata in qualche modo rivista e corretta oppure si può andare avanti così ecco vorrei sapere la sua opinione
Io
Solo
Sono
Schiacciato in attesa alzo la voce
Io sono rimasto un po'
Era il padre coraggio a parlare troppo come ha fatto Berlusconi che
No parlo dal cliente
Al gas cavità Lions gli al Salesi
Va bene
Ecco clima scaturiva da corrida credetemi attrazione
Io voglio dire
Io dico potrà francamente intervento di Berlusconi mi mi
Posso dire mi scoraggia
Ne scoraggia perché la mia concepisco la mia condizione che noi abbiamo davanti a noi l'Italia secondo me non riesce a comprendere fino in fondo perché noi non facciamo la nostra parte nello spiegarlo agli italiani
Che quando
Nella primavera del mille novecentonovantotto
I capi di Stato e di governo dei Quindici Paesi si siederanno attorno a un tavolo
No si siederanno chi è questo colto che mi ha sotto la presidenza dell'Inghilterra se lei vuole interrompermi
Perché sarà l'Inghilterra che presiederà quindi sotto la presidenza dell'Inghilterra si riuniranno i capi di Stato e di governo
I quali dovranno esaminare
Quali Paesi partecipano alla moneta unica
E quali Paesi invece appartenga a un secondo girone di Paesi marginali rispetto nella moneta unica se si farà parteciperanno la Germania la Francia l'Olanda il Belgio
E non c'è dubbio che sono i grandi paesi le grandi democrazie grandi paesi economici dell'Europa
Fuori da questo ci saranno sicuramente la Grecia
E domani quando entrerà perché entreranno Giano la Polonia la Cecoslovacchia Fini raggio la Repubblica Ceca AG finché alcuni di questi l'Italia è dentro e fuori
All'andata in questo è il problema questo non avviene tra dieci anni a niente ma un anno e mezzo
Allora io condividendo il giudizio uno di Berlusconi dice non stiamo andando in quella direzione
Nel momento in cui lo visive questa non si può dire voi state affamando il Paese
Ma insomma imporre la italiana non è
Scusate
Per favore non era non è una questione di educazione mi mi mi sorprendono mi sorprendono delle obiezioni di questo genere
Perché il problema del bilancio italiano e che c'ha dei debiti e i debiti si pagano eh sì è uno è liberale sa che i debiti si paga non è che voi potete dire siamo liberali e non vogliamo pagare i debiti è chiaro quindi è inutile a dire noi siamo liberali però vogliamo fare i debiti vede quel tono è il sistema con cui l'Italia è entrata nelle difficoltà Senna colui c'era deserta e affrontare questo amore Dutton serietà
Quindi bisogna che paghino le imposte che lei comincerà a pagare quelli che come noi godendo di redditi relativamente elevati possono fare di più e poi dai vari hanno ha anche i pensionati io credo anche pensionati io sono convinto che risponda alla domanda io sono convinto che dura delle pensioni vada affrontato
è chiaro e mi dispiace se però Bertinotti non la pensa così io la penso così e lo dico tranquillamente
Nessuno pensi per loro che dovendo arrivare nel novantotto al sessanta mila miliardi dell'Egitto e noi ci possiamo arrivare togliendo reddito a gente che guadagna un milione e mezzo di pensione del resto lo ha detto Berlusconi
Quando ha detto le pensioni in questo Paese comprensione di fame quindi il problema delle pensioni o Panama urgente perché riguarda il due mila
è chiaro
Ma non era urgentissimo perché riguarda il due mila e il due mila cinque
Ma il problema del novantasette novantotto cavo Berlusconi accademici riguarda tagli che incidono sul campo vivo della società italiana com'è dalle imposte quindi le imposte saranno necessari
Quindi questo problema va affrontato io mi auguro che ci sia una maggioranza ampia li affronti questi problemi da che non sarà un governo non fu il governo del cinquantuno per cento di Berlusconi e temo che non possa essere il Governo il cinquantuno per cento di Prodi
Che abbia il consenso minimo del paese del potere andare in Europa temo che con una prima di questo genere che è un clima di contrapposizione
Che secondo me contraddice articolo che lo stesso Berlusconi ha scritto sul Corriere quanto il giorno fa in cui diceva D'Alema abbi il coraggio e troviamo un punto d'intesa
Ma se Berlusconi ritiene offre voi ritenete il suo pubblico ritiene che questo Paese sia avviato all'industria riprodurre le condizioni della Russia
Sovietica e mi pare che non c'è dietro da fare se non manifestare pubblicamente fare cortei come si fanno in Serbia contro Milosevic qui secondo me l'Italia allora in quelle condizioni l'Italia non corre il pericolo di avere la Russia sovietica
Non l'ha corso neanche negli anni in cui per quarantotto in cui c'è un altro problema credo che ci sia stato anche qualche merito io credo che bisogna ragionare in termini molto più moderni dei problemi che noi abbiamo o noi lo affrontiamo questo qua oppure ci troveremo tra un anno e mezzo Berlusconi Formigoni
E anche a noi che siamo dall'altra parte ci basiamo nello schieramento di centrosinistra certo io non ho nessuna intenzione di battere il petto perché ognuno uno apolitico sceglie la sua strada se è giusto è giusto fare vagliato io il petto numero batto però vengo dal guarda è stato attenti perché l'interlocutore che non è qui
Se noi cinque
Esponenti di maggioranza e di opposizione se non siamo capaci di trovare una strada per andare decentemente in Europa a questo tavolo e davanti a questo pubblico ci sarà l'onorevole Bossi
Il quale ha una ricetta per l'Italia il quale ha una ricetta per l'Italia del dopo Maastricht perché se l'Italia fuori dall'Europa quel pubblico che oggi sembra seguire Berlusconi a Milano o o l'Ulivo a Bologna
Quel pubblico domani potrebbe dire lo eseguiamo un medico che offre una strada radicale che quello di dire chi ha la forza di andare in Europa così i piedi ci vai quelli che non hanno la forza li buttiamo nel Mediterraneo stiamo attenti a non dover trovare tra due anni che quel pubblico che oggi viene alle vostre manifestazioni perché due anni fa andavo alle manifestazioni dell'Ulivo
Vada possiamo seguire le manifestazioni qualcuno le dice spacchiamo Rita levi e quella sulla giusta io mi auguro che noi che siamo forse più democratica e più fondate di tradizione liberale o di tradizione socialista Aldo dizione cattolico democratico sappiamo trovare un linguaggio comune per affrontare questi problemi
La risposta sorbetto al presidente Berlusconi
Evidentemente non sono riuscito ad a spiegarmi ad essere chiaro
Perché io non ho mai non mai nemmeno pensato nemmeno per un attimo che non si debbano pagare le imposte che si debbano attuare delle misure che possono far correre il rischio all'Italia di peggiorare le sue condizioni di restare fuori dall'Europa
Io vorrei sottolineare che questa finanziaria va in una direzione che non ci porterà in Europa perché comprime l'economia non c'è nessuna possibilità di risanare i conti dello Stato se non sollecitando lo sviluppo se non rilanciando l'economia se non facendo aumentare i posti di lavoro
Ma
E quindi è proprio diversa la impostazione di partenza io capisco la cultura della sinistra che è una cultura di opposizione
Ma sono certo che e la nostra cultura che fornisce le ricette giuste per potere consentire al nostro Paese di entrare in Europa
La
La esperienza di un semestre di governo con i risultati che sono stati raggiunti dal governo del Polo è lì a dimostrare che i nostri programmi le nostre ricette producono immediatamente dei risultati
Io mi consento di così timidi di ricordare questi risultati con una finanziaria importante che riduceva il deficit di cinquanta mila miliardi
Noi siamo intervenuti sui conti dello Stato andando nella direzione dello sviluppo
Con la Finanziaria intanto non abbiamo toccato una lira dei salari di nessuno non abbiamo toccato una lira degli stipendi di nessuno non abbiamo toccato la lira delle pensioni non abbiamo aumentato le imposte
Non abbiamo innalzato le aliquote di nessuna tassa esistente
Abbiamo semplicemente dato fiducia agli italiani e agli imprenditori e abbiamo varato un pacchetto di provvedimenti quelli che si conoscono sotto il nome di legge Tremonti che ha incentivato gli investimenti nelle aziende la nascita di nuove aziende che cosa siamo arrivati ad ottenere siamo arrivati a ottenere intanto quello che ho ricordato prima
Nuove aziende in più nel novantaquattro e nel novantacinque nove aziende sono posti di lavoro in più con un saldo attivo tra novantaquattro novantacinque tra imprese che si sono dovute chiudere e imprese nuove che si sono aperti di ben settanta mila nuove impresa
Siamo riusciti a fare sviluppare il prodotto nazionale del due virgola due per cento
Siamo riusciti a ad aumentare gli introiti dell'erario non perfetto dell'introduzione di nuove imposte ma per effetto dello sviluppo che abbiamo saputo imprimere all'economia
Aumenta la base su cui si applicano le imposte aumentano le entrate dell'erario
E contemporaneamente siamo riusciti fatto storico a diminuire per la prima volta del due per cento la spesa pubblica rispetto all'anno precedente credo che sia una cosa importante il tutto
Con una diminuzione della pressione fiscale del due per cento
Ma attenzione
Non è che queste teorie
Confermate dai risultati di un'attività di governo molto breve siano teorie che abbiamo inventato noi queste sono lezioni che sono state messe utilmente in pratica dalla signora Thatcher per fare un esempio per fare un altro esempio dall'amministrazione Reagan
Che è arrivata con la diminuzione l'abbassamento delle aliquote a creare un'infinità di posti di lavoro in più
Esattamente quei posti di lavoro che invece in Europa con le socialdemocrazie che non hanno saputo capire che bisognava sostenere lo sviluppo hanno perso s e con il risultato da in dieci anni circa di raddoppiare o più che raddoppiare gli introiti dell'erario
Per quanto riguarda il gettito delle imposte sulle persone
Secondo
Far sì che il quarantanove per cento di questo gettito fosse rappresentato soltanto dalle imposte del cinque per cento degli americani più ricchi
Che cosa significa
Significa una cosa molto semplice
Che non si può continuare in Italia con un fisco che nelle sue aliquote contiene già una presunzione di evasione o di elusione
E oggi troppi imprenditori quella grande ricchezza che ne abbiamo di quattro milioni imprenditori che tutti gli altri Paesi ci invidiano si trovano nella situazione
Di chiudere l'azienda
Se vogliono rispettare completamente queste aliquote se non votano illudere o evadere il fisco quindi noi che cosa diciamo
Diciamo bisogna essere consapevoli di tutta questa situazione e mi bisogna mettere in atto una politica fiscale è una politica economica che si basi soprattutto sull'incentivazione dello sviluppo
Bisogna dare fiducia ai mercati Dari fiducia ai consumatori dare fiducia agli investitori
Questo si può fare si può fare se la sinistra
Sarà disposta a farlo noi saremo lì a dare la nostra collaborazione quindi non vedo come la nostra denuncia di ciò che stabilendo nel Paese che ci preoccupa
In maniera grave io non penso assolutamente che l'Italia sì posso avviare diventare la Russia non è possibile ma ho cercato di spiegare prima che la libertà è un qualche cosa che può essere fortemente limitato i condizionato se a questo aggiungiamo l'utilizzo che c'è stato da parte di questa sinistra per raggiungere il potere di molte procure d'Italia che invece di fare giustizia hanno fatto fuori hanno usato la giustizia per far fuori i partiti avversari e gli uomini politici avversari vedete
Il quadro che io presento è un quadro assolutamente realistico sarebbe irrealistico
Presentare un quadro da tutto va bene madama la marchesa quando invece è esattamente il contrario quindi io non credo di avere presentato un quadro che scoraggia anche perché siamo qui ad affermare con tutta la responsabilità che ci viene dall'essere stati votati come Forza Italia da otto milioni di italiani come il Polo della libertà da sedici milioni e passa di italiani ricordiamoci sempre tutti coloro che ha votato per Forza Italia per il Polo devono avere la consapevolezza che queste la maggioranza della del Paese perché nel proporzionale abbiamo superato di duecento mila voti i voti dell'Ulivo e ricordiamoci sempre che gli elettori della lega che sono stati diciamolo chiaro ingenui
Nel credere che l'incantatore di serpenti che risponde al nome di Umberto Bossi un sottile statista certamente che ha saputo a presentare un progetto che ha attirato il voto di quattro milioni di italiani però oggi presento un progetto la secessione che soltanto per un giorno per il Paese
Lo sappiamo bene noi del ricco Nord della ricca Lombardia anche il Nord anche la Lombardia se avvenisse una successione a parte che bisogna vedere come avviene sia viene sì è una cosa che che può viene in io non credo che possa venire tranquillamente non si fanno mai
Certe cose tranquillamente
Ma farebbe sì che l'Italia si dividesse in due o tre tronconi
Tutti senza importanza nel concerto dei Paesi europei quindi non vedo nulla di positivo vedo soltanto
Fatti legati
Ed è soprattutto a questi elettori che noi dobbiamo mandare il nostro messaggio perché l'unica affetto del loro voto è stato quello che vediamo di consegnare il Paese al governo della sinistra
Quindi io credo che noi siamo qui a unire i nostri sforzi con gli sforzi di una maggioranza che divenga consapevole della situazione di una maggioranza che arrivi finalmente a capire che non è comprimendo l'economia che si risana i conti dello Stato
Mai sostenendo l'economia che si risanare i conti dello Stato che si incrementano le i posti di lavoro il problema più grave tra i più rari che noi abbiamo c'è tanto lavoro nero ma nel sud soprattutto ci sono situazioni di disperazione e soprattutto tra i giovani e credo che quindi sia una responsabilità grande la nostra Costituzione lo dice il diritto al lavoro per noi il diritto lavoro significa mettere in testa la preoccupazione di un governo e delle politiche del governo la preoccupazione di creare posti di lavoro credo che questo sia rispettare fino in fondo il dettato della Costituzione e contemporaneamente riportare i cittadini in uno stato di diritto naturale cioè quella norma che nel cuore di tutti noi per cui se lo Stato pur dandoci dei servizi scadenti come qualità
Ci domanda un terzo di ciò che abbiamo guadagnato con fatica in un anno di lavoro e sentiamo che la cosa giusta sì ci domanda più di un terzo si si domanda dirittura il cinquantaquattro per cento come succede agli imprenditori sentiamo che è una rapina
E come poi possono questi imprenditori avere voglia di intraprendere e riuscire ad intraprendere con successo quando tutte le imprese concorrenti che stanno negli altri Paesi invece di pagare il cinquantadue virgola due che poi diventa con le varie dizionari cinquantaquattro per cento che va verso il settanta per cento
Che se si considera il modo con cui è ferocemente tassato il lavoro come possono sopportare la concorrenza degli altri
Imprenditori negli altri Paesi quando questi imprenditori sono tutti sottoposti alla tassazione che è del trentacinque per cento
Trenta quadri trentacinque per cento in tutta Europa con una punta in basso in Inghilterra che addirittura del trentatré per cento e negli Stati Uniti anche le trentaquattro per cento quindi noi diciamo semplicemente
Apriamo apriamoci alla realtà dell'Europa entrare in Europa non significa soltanto pagare un'imposta una tantum bisogna continuare a starci nel vertice di Dublino è stato firmato un patto tra i ministri del Tesoro che è un patto di stabilità per cui addirittura i paesi membri se supereranno quel rapporto
Deficit prodotto nazionale del tre per cento dovranno pagare delle penalità
E elevatissime per il nostro Paese con commisurata al reddito del nostro radar reddito nazionale del nostro Paese potremmo arrivare a pagare addirittura quattordici mila miliardi di lire che sono una cifra veramente assurda quindi io credo che noi dobbiamo guardare all'Europa come qualcosa che ci risolve tanti problemi
Lo sappiamo bene
L'abbiamo ricordato tante volte il problema del costo del danaro innanzitutto il problema dell'inflazione il problema dei tassi di cambio maggiori esportazioni maggiore facilità di commerciare i nostri straordinari prodotti in Europa e nel mondo tutti questi sono vantaggi che noi sappiamo importanti e a cui non vogliamo rinunciare questo è qualche cosa che noi sappiamo bene
Ma noi crediamo anche che per entrare in Europa bisogna omogeneizzare all'Europa tutto ciò che in Italia non è omogeneo
A ciò che succede negli altri Paesi abbiamo parlato prima della tassazione delle imprese bisogna parlare del sistema delle pensioni l'istituto delle pensioni di giovinezza per cui chi lavora quindici anni sei donna in una pubblica amministrazione vent'anni se uomo può andare in pensione a cinquantadue anni facendosi mantenere dalla collettività dalla collettività per altri trent'anni
è qualche cosa che francamente non trova posto in un sistema che deve essere competitivo con gli altri sistemi e quando noi abbiamo proposto quella riforma delle pensioni ci sono stati mandati in piazza più di un milione di persone quella riforma che adesso tutti dicono che si deve fare e che semplicemente si apprestano a fare quattro anni dopo quando la volevamo far fare noi con tutti quelli che sono stati gli effetti negativi sul bilancio dello Stato
Quindi io credo che noi siamo consapevoli della necessità assoluta di nostro paese della nostra economia di entrare in Europa siamo a disposizione per fare quei sacrifici che sono necessari voliamo però che questi sacrifici siano producenti
E non deprimenti nei confronti della nostra economia come invece avviene con questa Finanziaria siamo a disposizione anche per riscrivere le regole della Costituzione ma non possiamo essere a disposizione
Sapendo che c'è un disegno
Che vuole instaurare nel nostro Paese un regime che non è di democrazia o comunque di democrazia minore e di libertà minore questo noi non siamo disponibili ad accettare
Perché che anche quando dicono cose non molto dissimili nella sostanza poi è difficile trovare però una strategia comune ceo mai l'onorevole Berlusconi ha parlato di diverse emergenze una in particolare
Di estrema attualità l'emergenza giustizia vorrei chiedere passando all'Ulivo all'onorevole Boselli che cosa su questo terreno dopo analisi che anche da sinistra sono state molto esplicite penso a quella del senatore Pellegrino che cosa la maggioranza intravede che cosa è disposta a fare
Divisi
Non non mi farò prende ovviamente al mal di podio quindi qualche minuto
Io
Priva di dire la di opinioni su questo punto la giustizia vorrei rispondere tra Berlusconi
Sinceramente lascerei
Questa parte polemiche anche logica sul confronto tra il suo governo fra governo del Polo e quello che è accaduto in questi primi sei mesi di di vita del centrosinistra un po'alle spalle tanto perché questa partita in qualche maniera lo dico non polemicamente si è chiusa al ventuno aprile del novantatré del novanta novantasei
Se andate le elezioni il Paese ha scelto
Poi certo si può dire
Che sistema elettorale non perfetto maggioritario ha regalato al centrosinistra una maggioranza più ampia di quella che probabilmente non aveva avuto con il vecchio sistema proporzionale ma queste sono le regole della nuova Italia
Che valevano nel novantaquattro e valevano nel novantasei quindi io chiuderei questa polemica perché altrimenti rischiamo di portarci dietro
Su una strada difficile della quale tutti dovremmo dare un nostro contributo
Diciamo un portato di divisioni anche molto aspre che non credo mi pare la Malfa lo ha detto ci aiutano granché
Io poi porre vorrei dire Berlusconi che
Vorrei chiedere al sette Berlusconi di riflettere anche sui due esempi che ha fatto
Riferendosi diciamo a questa idea liberale
E a questa necessità che della idea liberale uno Stato come il nostro
In qualche modo sia vantaggi rinnovandosi
Io credo che i due esempi non siano dei più felici lo di Margaret Thatcher e chiedono la lega e non lo dico soltanto dal punto di vista elettorale perché
Uno presenterei che hanno è stato diciamo in realismo è stato spazzato via se vogliamo definire usare questo punto termine età
Una grande vittoria dei democratici americani che per la terza volta nel dopoguerra sono usciti a portare il presidente la rielezione
E credo che l'erede di Margaret Thatcher poi vedremo le lezioni in Inghilterra insomma oggi presenta emergeva per e distaccato di trentasette punti da da Toni Blair dai laburisti
No ma arrivo però scusa ma perché non lo fanno polemica
Perché
Diciamo manca la politica della Thatcher e di Reagan e mi auguro che non si importi in Italia non credo che Forza Italia la pensi così quindi io ritengo l'esempio un po'diciamo frutto di una polemica di una di uno spirito polemico che non di una convinzione e manca per tornare alle parole del libro di Masi non perché stia facendo Kyo propaganda quello insomma
Noi abbiamo bisogno di rinnovare profondamente questo Paese e soprattutto di capire che lo stato sociale così come si è sviluppato sta proteggendo dieci milioni di italiani che sono in effetti super protette
Che non l'avrebbero bisogno
Di avere tutto dallo Stato perché sono nelle condizioni in parte di concorrere
Il punto è che finali siamo tutti d'accordo e lo erano anche Reagan la taccia
Però i vantaggi che ci vengono da ridurre la protezione super protetti e anche su questo dovremmo essere tutti d'accordo noi dobbiamo essere in grado di darli a coloro i quali invece protetti non sono gli altri dieci milioni di copie parla Massimo
Perché altrimenti noi rischiamo di fare un'operazione di liberismo diciamo
Selvaggio
Che non è utile
Non è in condizione di avviare lo sviluppo
Non migliori contrasti sociali rischia di far esplodere nel Paese anche in questo Paese tanti guai ecco mi pare per questo che dico gli esempi Thatcher e Reagan non mi convincono e penso che non siano tra l'altro nel programma di Forza Italia che io considero forza di centro
Perché mancava ed è mancata al thatcherismo e regali Isma'questa seconda parte
Noi non possiamo combattere la sanità pubblica e i suoi sprechi chiedendo che i cittadini concorrano eliminando la sanità pubblica e costringendo una fascia enorme di nostri concittadini delle condizioni di povertà
So siccome Formigoni su questo è impostato da presentare Gione una lunga battaglia credo
Per quello che riguarda la giustizia
Ma io
Penso che si possa dire io anch'io parlo con qualche difficoltà io anzi parlo con qualche difficoltà di questo punto perché come sapete ogni qualvolta un socialista parla di questo argomento
Nella sala
Insomma si pensa ed è certo no io non ne parlo in questi termini mi sento tra l'altro credo in diritto di avere diritto dovere di svolge una breve riflessione su questo punto io penso che
Le inchieste
Di Mani pulite
Svolte
Diciamo in tante parti d'Italia e che hanno portato alla fine
Del sistema dei partiti della Prima Repubblica
Abbiano colpito un fenomeno grave
Poi possiamo dire che è un fenomeno generale
Che non riguardava soltanto qualcheduno
Ma un fenomeno grave di diciamo di un sistema di finanziamento illegale ai partiti alla politica che poi via via degenerato per divenire un sistema di corruzione
Punto forte
Che la società italiana rifiutato ad un certo punto e la responsabilità per il sistema politico per quella classe dirigente di non avere capito che saremmo arrivati ad un punto di non ritorno
Quindi io non considero tangentopoli un complotto
Non ho mai considerato anche nel momento in cui ha colpito il mio partito
E a diciamo creato grandi problemi ad un'intera classe dirigente
Penso indubbiamente che nel corso di Tangentopoli ci sono stati certo c'è stato anche un certo doppiopesismo
Doppiopesismo perché sotto gli occhi di tutti ne parlano esponenti del PDS importanti quindi insomma non devo citare c'è stato un certo doppiopesismo e questo l'abbiamo visto
Non toglie nulla la necessità che il Paese aveva di combattere la corruzione e di cambiare una classe politica che aveva responsabilità in questo però non c'è dubbio che la conduzione delle inchieste ha dimostrato anche tante parzialità
Ma il punto oggi un altro e cioè capire
Se questa Italia e in grado ed è giusto che esca da una condizione diciamo
Nella quale la politica non è più in grado di svolgere la funzione per la quale la politica in ogni sistema democratico
Io penso che questo sia il problema
Io ho sentito alcune dichiarazioni c'era stata una del ministro di Grazia e Giustizia che io stimo tantissimo Flick al quale veniva domandato
Ma insomma
Occorre una soluzione politica per Tangentopoli la risposta è e insomma ma fino a quando si continuerà a rubare
Tangentopoli e quindi la lotta alla corruzione
Sarà sempre necessaria mi è sembrato una risposta molto banale perché o anzi per la verità felici ma fino a quando si continua a rubare quindi la soluzione politica si potrà ottenere soltanto quando si smetterà
Il rubare ma quando si smetterà di rubare non saranno più necessari le carceri le manette e la polizia e probabilmente neppure i magistrati giudici insomma no perché saremo in una condizione in una condizione
Questo per dire che io credo che sia arrivato o il momento nel quale
Sia necessario che la politica torni ad esercitare un ruolo forte
E credo che su questo versante ci siano delle novità importanti io giudico le posizioni di molti esponenti della maggioranza particolare ovviamente del partito democratico a sinistra
Posizioni serie che che devono essere risate poi si può sempre dire
Perché queste posizioni sulle garanzie
Non è non sono state prese in altre epoche io l'avrei sulla punta della mia lingua potete ben immaginare ma insomma questo è meno importante importante che ci sia oggi una consapevolezza di tutti che mantenendo fermi i principi della lotta illegalità
Alla corruzione sulla quale credo che nessuno possa tornare indietro però si torni ad una ad una corsa ad un corretto funzionamento della democrazia dei rapporti fra i poteri dello Stato
Nei quali chi viene indicato dai cittadini per rappresentare l'interesse collettivo Fossa farlo svolgendo il compito per il quale si è stati eletti se voi mi consentite un'unica osservazione conclusiva in polemica con il libro di Masi con libro di Masino Perilli però
Anche per cercare di riportare anche per cercare di riportare la discussione un po'
Ed è l'unica polemica che faccio ma si dice
Ma si dice in polemica con Berlusconi
Parlando del sistema televisivo
Conflitto di interessi c'è una parte adesso è stato un po'oscurata da questo vogliamoci bene questa sera ma c'è una parte anche abbastanza dura
C'è Berlusconi
è riuscito con il sostegno al suo medico del problema con il sostegno diciamo o dettato dall'opportunismo di una formazione politica si riferiva al PSI ovviamente
A ottenere una condizione diciamo speciale
Per l'impresa combattere
Ecco io non sono d'accordo su questa ricostruzione dei fatti
E lo dico proprio e concludo
Perché vedete lavatoio prego socialista alla fine degli anni settanta non era a sostegno di Berlusconi e della Fininvest che tra l'altro era ancora arrivare fu una battaglia importante a sostegno della libertà di informazione contro il monopolio
Contro il monopolio pubblico
Poi sicuramente ci può essere stato l'opportunismo quando per Rusconi è diventato diciamo proprietario di un grande sistema televisivo ci può essere stato
Ciò però non fu questa la la la idea originaria dai quali socialisti si mossero
Questo lo posso assicurare sì fu un tema siccome tu parli di libertà e il grande problema della libertà non è soltanto la libertà
Economica politica ma insomma in questo secolo e anche il problema questa fine di secolo della libertà di informazione noi ci battemmo alla fine degli anni Settanta per affermare questo deciso di Bertacca
Poi Berlusconi ha costruito poi Berlusconi ecco poi Berlusconi ha costruito una grande impresa
Io gliene do merito
Che parte
Del della della ricchezza di questo Paese che parte dalla ricchezza di questo Paese e che in questo modo va guardata rispettata e ovviamente
Insomma diciamo per quanto possibile per quanto possibile valutata come parte questa ricchezza ma la battaglia socialista delle molto prima quest'unica polemica ruolo fare con Masi ad onore diciamo della correttezza grazie
Prima ridare la parola l'autore una breve spero replica di il dell'onorevole Formigoni sul problema di attualità o non attualità dell'amnistia
Se ne è parlato a dismisura attento e fuor di tempo di questo problema
Il vero interrogativo sì sì voglio non si voglia chiudere su Tangentopoli qui credo che Amico Boselli abbia fatto delle osservazioni molto interessante molto importanti
Che significano innanzitutto che è un problema che va guardato e dal punto di vista della giustizia perché
C'è una banalità è una verità
Nel dire
Che la prima necessità è una riforma morale che non si rubi più
Però c'è anche il problema su cui non si vuole fare luce
Di andare a vedere che cosa è stato il sistema di finanziamento della politica
Nel corso di cinquant'anni di storia del nostro Paese che comunque è stata storia democratica
In cui indubbiamente sono stati violate delle leggi ed è giusto quindi che chi ha violato le leggi sia sottoposto alle conseguenze che le leggi stesse prevedono
Però altrettanto giusto e sacrosanto ricorda che la violazione è stata generalissima
E che quanti finora sono stati sottoposti a giudizio sono un'infima parte
Di coloro che hanno sbagliato e sono un'infima parte che si trova tutto collocato da una certa parte perché è stata fatta
Non so se volenti o nolenti o meglio non mi interessa approfondire oggi questo problema questo tipo di discriminazione
Io trovo che
Avesse continui ad avere molta ragione chi come il senatore Cossiga
Con ha invocato e continua ad invocare il tema della grande confessione
Che ci sia un atto di verità da parte di tutti coloro che sono stati protagonisti della prima repubblica nel dire tutto quello che sanno tutto quello che hanno fatto se non c'è questo vi collegamento con la verità delle cose
Io credo che tutto il resto rischia di essere una grande discussione ipocrita di chi vuole trarre vantaggio dalle polemiche del giorno soltanto per nuocere al proprio avversario
Ma l'ora vorrei collegarmi a questo tema per qualche breve osservazione su altri aspetti intelligenti che
I nostri interlocutori di questa sera hanno detto in non soltanto intelligenti perché
Ogni loro intervento è stato dotato intelligenza su alcuni aspetti di sintonia pari nostri interlocutori dell'Ulivo
Nominativamente l'onorevole la Malfa onorevole Boselli non regole Masi che non ha ancora parlato ma che ha scritto
Perché sono state fatte nei loro interventi e nel libro di Masi delle osservazioni
Che non vuole lasciar cadere
E che potrebbero
Dare un'importanza a questo incontro al di là della cronaca
Cito l'onorevole la Malfa che ad esempio riconosciuto
Coraggiosamente che così come stiamo andando avanti non andiamo in Europa o meglio non entriamo nella moneta unica europea nella prima fase una seconda osservazione importante
O con una riforma strutturale
Della spesa del nostro Paese se vogliamo non soltanto entrare nella prima fase della moneta unica europea ma soprattutto rimanere all'interno
Bene queste sono due affermazioni condivisibilissima e che condivido che il Polo condivide ma che sono amici l'esatto opposto della linea di governo che questi amici dell'Ulivo sostengo io non voglio metterle in contraddizione voglio cogliere questo aspetto che su due punti estremamente importanti della politica di governo La Malfa prima e Boselli poi quando ha parlato di riforma segnato dei punti di distanza importanti rispetto alla linea del governo Prodi poi dirò in che senso Masi se ne distacca
Ma a questo punto mi mi rivolgo a voi
Dite voi diteci voi come ne usciamo da questa situazione da questa contraddizione
Il Polo attraverso l'articolo su cui era la sera di Silvio Berlusconi Presidente Berlusconi che la Malfa ricordato prima che l'articolo presente Berlusconi ma che presentano Rusconi avanzava non soltanto a Tito di Forza Italia ma di tutto il Polo ha avanzato delle proposte
Sul modo con cui si possa salvare questo Paese perché queste la questione in discussione
Nel momento in cui sarà chiaro anche all'intimità e non soltanto al colto che questa politica non ci porta ad aderire dall'Europa
Noi del Polo non pretendiamo che questa avanzata da presidente Berlusconi sia l'unica strada possibile e realmente torno ridire diteci voi perché a quella proposta del Polo Bertinotti ha risposto di no
Ovviamente Prodi ha risposto di no quasi altrettanto ovviamente anche se non dovrebbe esserci una connessione meccanica ma oggi questa è la situazione Bertinotti parla Prodi si allinea
Da lei ma sostanzialmente ha risposto di no
Allora amici delle forze laiche riformiste amici del centro dell'Ulivo moderati che ventuno aprile vi siete collocati con l'Ulivo avanzate voi perché non siete voi a prendere la parola ad avanzare una proposta
Io credo che sul modo con cui questo governo catara
Si gioca una partita importante del futuro di questo Paese
Perché questo governo può cadere per la forza delle cose il presidente di Confindustria for fosse stato fosse consono all'espressione
Ma detto uno scenario possibile spazzato via dal Paese nel momento in cui risulterà chiaro che nonostante i sacrifici in Europa non si va
Sarebbe un modo drammatico di passare ad una fase successiva
Questo governo invece può cadere
Perché a un certo punto c'è un gesto di responsabilità un'assunzione politica forte
Da parte di una parte almeno del centro dell'Ulivo dico una parte almeno perché alcune componenti rifondazioni liste verdi o popolari che siano non sono su questa posizione ma voi amici che stasera avete parlato
è impensabile
Una soluzione di questo tipo un'assunzione di responsabilità forte dei moderati che stando dell'Ulivo che a un certo punto dicono non adesso capisco bene che siete legati dal vincolo che avete assunto di fronte agli elettori di fronte la maggioranza per cui questa Finanziaria comunque sarà approvata ma dopo la legge finanziaria quando sarà ancora più chiaro
Una vostra iniziativa in quella direzione
Questo è lo snodo della politica italiana delle prossime settimane dei prossimi mesi
Questo è lo snodo che può riportare questo Paese nella condizione di un da lavoro tenti cotta le forze moderate che si sono collocate per motivi che non giudico
Un po'da una parte e un po'dall'altra questo anche
Torna dirlo il senso
Di quella proposta di quell'appello alle forze moderate che il Polo fa è che l'iniziativa di Berlusconi con la proposta della federazione di centro porta avanti e c'è un ultimo tema su cui il dialogo tra di noi rischia di essere estremamente più interessante di quanto avviene all'interno dello schieramento dell'Ulivo il è uno dei temi posti da Masi nel suo libro
Quello sul fatto che questo Paese deve essere riformato
Con una qualche misura di presidenzialismo non mi interessa andare adesso andare a discutere quanta e con una qualche misura di federalismo
Ma anche questo è un altro tema sul quale sappiamo che se il dialogo rimane cementato all'interno dello schieramento di maggioranza non si fa un passo avanti
Perché di fondazioni Steady qualunque colore rosso verde o bianco bloccano tutto
Eppure noi sappiamo che io ho questo Paese si riforme siccome in fretta o siamo alla rovina e quindi indubitabilmente riconsegniamo il bastone del comando il protagonismo ad una forza disgregata dice come la lega
Perché la questione settentrionale amici c'è e lo sappiamo
è una questione del fatto che tanti nostri imprenditori tanti nostri lavoratori autonomi tante forze produttive sentono che l'Europa sta scappando
Che l'ingresso nella nell'economia globale nell'economia mondiale sta sfuggendo di mano che siamo confrontati in una concorrenza sempre più spietata con sistemi Paese che hanno un'efficienza superiore e
Prodotto interno lordo della qualità del prodotto realizzato della forza innovativa ma quando le merci prodotte con tanto sacrificio nelle nostre aziende escono dal cancello della fabbrica si trovano in un sistema tra orale autostradale ferroviario postale di servizi alla persona di inefficienza tale che colloca la Lombardia dei primati imprenditoriali al trentasettesimo posto nelle regioni d'Europa
Motivo per cui va riformulato il rapporto centro-periferia una riforma federalista il motivo per cui va riformulato il rapporto del cittadino dello Stato per coma ICI Tadino non ha più fiducia nello Stato e quando viene superato questo limite e lo e l'unità del Paese che si disgrega e allora anche su queste riforme parliamone realmente
Siamo ben contenti che possano essere Fo forse all'interno dell'Ulivo a prendere questa iniziativa noi abbiamo preso con iniziative per quanto ci compete alle Regioni guidate dal Polo hanno preso l'iniziativa dei dodici referendum
Federalisti hanno preso l'iniziativa di avanzare delle proposte di riforma della Costituzione non sappia o sapremo in questi stessi giorni insisto la questione urgente a dare al di là della pura battaglia di schieramento per imbracciare insieme alcune bandiere o Ischia a mo'di perdere questo Paese queste la sfida che andiamo davanti noi del Polo siamo pronti a portarla fino in fondo
Vien detto che l'autore normalmente subisce quindi alla fine deve dire quattro qualche cosa velocemente Godefroy deve dire cosa che è scritto il quarto libro mentre presenti inedite per
Ma io devo innanzitutto rispondere a una domanda che è stata apposta provocatoriamente c'è il balletto questo libro sostanzialmente un libro è un libro del porto Berlusconi mi ha detto ma cosa fai lì sostanzialmente questo non è un libro meno è troppo il caso SPES dorme né di destra né di sinistra e di centro è un libro che vuole essere diverso
Lo dico solo per il libro Posse avrete la compiacenza di leggerlo io ho guardato ho come dire in maniera un po'a settica la situazione dell'Europa
E guardandola così senza farsi prendere dall'il come dire dalla passione ideologiche che un poi quella che la gran parte degli italiani a nel senso che c'è una nuova borghesia che sta avanzando che di passo ideologica ne ha poca e allora su questo io ho detto come si fa se entriamo in Europa ma ha detto en ammettiamo che entriamo poi esser lì evincere cioè essere l'iter cioè per una una visione vincente in una visione da sudditi dei
Paesi maggiori però io ho fatto questa considerazione va dico brevemente ormai il mondo con la caduta del muro di Berlino né più di guerra fredda lo vediamo ceduto i nostri poteri
Ieri ormai all'Europa infatti ci dicono cosa dobbiamo fare tutte le direttive ci dicono i parametri in cui dobbiamo stare ci dicono che non possiamo più spendere tanto che le telecomunicazioni vanno incerto moto
E allora noi
Competiamo all'interno di questo blocco che a sua volta compete con altre due blocchi che sono enormi cioè quella americana e quella sia
Tete presente quell'asiatico cresce a due cifre rispetto alle nostre quindi il dato è che tra dieci anni cui al trentotto per cento del PIL mondiale noi più
Lo possiamo diciannove per cento questa è la questione
E allora all'interno del blocco europeo dove noi siamo un'azienda vecchie l'azienda Italia vecchia cosa facciamo se uno la guarda così lo scrive un li l'odio logico scrive un libro pratico dice dobbiamo liberalizzare questo Paese perché ingessato queste il dato
Dobbiamo riscrivere le nostre regole perché non possiamo pensare di non fare il presidenzialismo ma non perché
Io sono ideologicamente legato al presidenzialismo ma se qualcuno
Non Valar quando siedono in Europa dolce Chirac colte sunto di quanti padroni delle loro maggioranza di loro dei dei loro parlamenti e sì sì mandiamo uno che dice don scusate un attimo che tu la Roma vado nel mio Vietnam che la Camera dei deputati e senato da Repubblica e cerco di farmi passare la decisione che io qua non vi non faccio perché non posso Mari dico così evita peggio questo non funziona se vogliamo avere una se vogliamo
E se come dire ripeto vincenti e allora il presidenzialismo e basilare
E come facciamo a vivere in Europa quando abbiamo i monopoli che abbiamo in Italia bisogna rompere in un po'come possiamo competere nel mondo quando il nostro costo del salario il posto fisso il garantismo e così alto queste sono cose che non dico per me non dico per il Polo non dico per l'Ulivo lo dico per i nostri figli cioè i nostri figli si troveranno a condizioni di compiti d'non è che non ci Mancini ammonimenti e noi dobbiamo attrezzarli a rischiare a diventare imprenditori di se stessi se noi riusciamo a fare questo indipendentemente da chi lo fa e non limitiamo in condizioni di essere di poter compete e anche di poter rischiare fra queste un po'il senso in due parole ovviamente del mio libro io tra l'altro immagino ritagli un po'più vicina l'America almeno come mentalità con un DNA un po'diverso
Spetta alla vecchia Europa vecchia Cariolo pacche vecchi anche lei allora se devo all'interno del blocco ruppe o vincere dico ma almeno mi atteso più ampi cioè prendo come modello di più l'americano chi più vicino a noi perché noi abbiamo creatività flessibilità a ci sappiamo arrangiare ci muoviamo forse non abbiamo una grande come dire coscienza di noi stessi ma alla fine noi dove andiamo le nostre aziende dove vanno vincono perché son creativi innovative capaci
E questo è quello che noi dobbiamo fare
Io scritto qua lo potete leggere una strada e un piano come si fa bisogna fare un piano di marketing per
Non lasciarle costituzionalisti ma uomini di marketing per portare l'Italia in Europa e nel mondo però questo diciamo a condizioni date non è possibile
E allora allora la riflessione la mettiamo nella nell'attualità politica perché questo è il dato
Io dico un punto subito cioè bisogna superare tra l'altro questo concetto che e e vecchie ideologico anche questi di destra e sinistra perché non europei cioè in Europa non c'è la destra e si sa quale si dice destra in Europa si intende in Germania repubblicane cioè in Europa combatto poi si scontrano due modalità di concepire lo Stato sempre con piccole differenze tra l'altro una socialdemocrazia una liberal democrazia quindi noi dobbiamo arrivare a un superamento di questo
E in è un libro in un certo senso perché bisogna dargli anche l'attualità vuole essere questo cioè il mio un progetto liberaldemocratico nella prospettiva ovviamente non oggi nella prospettiva che passa attraverso la riscrittura delle regole ma
Dico apertamente io se D'Alema dice voglio fare la Cosa due che la socialdemocrazia
No io non non voglio esser D'Alema cioè nel nostro nel mio piccolo economa ante cinque pagine dico noi dobbiamo costruire la liberaldemocrazia ma è una cosa norma
Tale e nell'attenzione europea c'è un dato che forse sfuggito a molti che forse e più di attualità politica adesso ma che prospettico anch'esso i lo riporto è una notizia che fossi poca letti ma mi sembra che Forza Italia in Europa voglio in rare nel Partito Popolare Europeo portati dentro o comunque no le sue di contare gruppo di conta comunque c'è un avvicinamento posso dirlo in questo modo si deve c'è un avvicinamento questo secondo me è una cosa molto giusta perché in Europa
Esistono due grandi internazionali cioè l'Internazionale socialista e c'è il Partito popolare europeo nel Partito popolare europeo c'è il Patto Segni per esempio c'è il CCD c'è il CDU voglio dire ci son qua c'è Partito Popolare Italiano che oggi qui in Italia per la alta che
I poli sono contraddittori al loro interno ma di fatto si son sono ci sono uniti contro e non per un progetto Paese questa è la realtà del passato e del e di queste ultime elezioni ebbene la trovo una sintesi parte in dall'Europa
E allora io il discorso mio lo mette in prospettiva non lo metto ci lo dico chiaramente perché non c'è nulla di male la prospettiva e la creazione di una di una forza liberaldemocratica passa attraverso però la riscrittura delle regole perché così com'sarebbe impossibile perché noi siamo e quindi devo dirlo elezioni sono avvenute va detto bene Boselli risultato c'è stato l'Ulivo ha vinto son senesi deve andare avanti noi siamo leali verso questa maggioranza
Siamo leale però ponendo c'è anche noi dei problemi leale con qualche critica è molto disagio da sia detto lo di lo diciamo ogni giorno quindi non è una novità però c'è un punto anche qui Roberto Formigoni facevo un invito voi dov'
The prendere l'iniziativa io credo che ci sia
Un fatto che bisogna dire
E noi già lo facemmo allora di colore almeno pattisti noi non credi a con i ribaltoni noi non crediamo nei ribaltoni non creiamo non moralmente e io ricordo nel novanta novantaquattro fu quando avvenne nomi non firmare mo'unici non firmammo la mozione di sfiducia fa rabbia questa era allora noi dico noi perché segna fatto praticamente ha creato il maggioritario in Italia che vuol dire l'alternanza rispetto a questo punto noi abbiamo il senso morale di non
Mettere in atto nessuna nessun fatto che possa cambiare il bipolarismo questo non vuol dire qui chiudo su questo punto non vuol dire che
Tra qui e i prossimi mesi d'Italia possa essere la situazione come dire di grandi si emergenza di catastrofe e su quella ovviamente a quel punto si ragionerà oggi le cose non stanno così c'è un passaggio e termina su questo però
C'è un passaggio che va fatto diverso invece è il discorso per le amministrative
Io quello che sto vedendo nelle amministrative e mi sembra una sorta e sono non sono ancora posto
Noi non facciamo parte dell'Ulivo ne ne sì nei Battisti noi siamo al fatto un'alleanza di governo
Noi per l'amministrativo e non non abbia preso nessun impegno di governo io quello che Vito sull'amministrative è un dato particolare che c'è una sorta di pugilato come dire romanocentrica che ricorda un po'il passato
In un periodo in cui si dovrebbe andare verso l'autonomia delle città o delle grandi città almeno
Una forte autonomia dove si dove sta dove si creano dei progetti per le città ebbene questo non avviene
C'è una sorta come dire di Romano centrismo per cui si scontra ci si prepara a fare il pugilato tra il Polo e l'Ulivo per vedere chi ha vinto una cosa che stupisce che nessuno pensa al futuro di questa città nessuno pensa dei Progetti per queste città
Ma si preparano candidati e
Uno scontro tipicamente romano c'è su questo io lo trovo un grande errore riguarda farà
Questo questo è uno dei quello che sta avvenendo suo per esperienza
Risolvere quella situazione governare cioè io mi auguro che sulle amministrative che secondo me non dovrebbero avvenire ridanciano torniamo il vecchio al vecchio adagio Craxi entro che quando io facevo il convive
Consigliere comunale con Milano quando cambiava la maggioranza romana saltava la maggioranza milanese questa è un'Inter un
è un classico no non era così era così questo avveniva allora io credo invece che si vogliamo recuperare Ca'a Città di autonomia capacità di autonomia a livello locale allora bisogna avere qui avere del coraggio e cominciare a a cambiare li rivuole
Della politica locale queste un punto sul quale si può a mio avviso iniziare un ragionamento
Io
Ho terminato soltanto con e termina soltanto con
Ringraziamento per le per
Chi è venuto questa sera a presentare a discutere i di politica prendendo per spunto il mio libro ringrazio tutti quanti voi ovviamente che ci avete sentito e chiudo su un punto senza le riforme cioè le questo Paese sono come il pane cioè valgono l'occupazione questo è il punto centrale abbiamo iniziato una grande battaglia nel Paese sta partendo sabato iniziamo a raccogliere le firme uso questo per fare anche uno uno spot televisivo uno spot
Un consiglio per gli acquisti le le firme per come Koba h per
Una legge di iniziativa popolare per l'Assemblea costituente se noi riusciremo ad avere tantissime firme tantissimi numeri questo
è una delle pressioni forti sul palazzo fatta da fuori del Palazzo del poter avere lo strumento che può ridisegnare questo nostro Paese grazie