"Ordine dei giornalisti: quale riforma?" convegno organizzato dal Consiglio regionale dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche nell'ambito delle manifestazioni per il decennale presso la Sala del Lampadario del Circolo cittadino

Sì prova prova prodotte quattro prova
Arriva
Ora
Prova
Però orfano sì a prova
Prova stesse prova prova
Basta microfoni uno mestolo
Solo vicino a Cortina
Va bene va sotto l'orologio su
Ora
Serve
Diciamo allora buongiorno
Il consiglio regionale mi ha dato il compito di coordinare questo incontro uno dei tanti sicuramente sulla riforma della legge professionale e io ovviamente da marchigiano spero anche uno dei più significativi non solo perché l'ultimo in ordine di tempo ma anche perché nelle prossime settimane nei prossimi mesi sicuramente i giornalisti saranno chiamati ad affrontare non pochi improbabili significativi cambiamenti
Siamo i diessini e quindi mi pare più che scontato più che significativo dare la parola al sindaco della città ci ospita Marco Polita per un saluto
Innanzitutto vorrei salutare tutti buongiorno
A nome nella città di dieci le ovviamente anche della difesa dei comunale saluto tutti i presenti saluto Sbarbati la presidente Amati esponenti del giornalismo italiano i vari presidenti consulto particolare anche Gianni Rossetti che il presidente del ovviamente lo sapete tutti dell'ordine dei che ce l'avessi Marchegiani Jesi nostra concittadina di cui ovviamente se andiamo orgogliosi
Fare si farà dice D'Alema si ci si interroga pure sui rapporti tra giunta c'è tra amministrazione comunale il questo caso di Jesi i giornalisti non si cita ma io mi permetto di di fare questa sensazione sostanza devo dire che i rapporti sono sufficientemente
Apprezzabili nel senso che nei momenti di difficoltà quando c'è qualcosa che non va giustamente raccogliamo le le giuste critiche insomma quando facciamo qualcosa di positivo io penso che la disamina o corretta la disamina Serena copra distinguo l'operato di dei giornalisti che parlo della città richiese che scrivono sugli esiti quindi diciamo che il rapporto che voi e voi voce baristi Caputo scrivete di noi
Sufficientemente apprezzabile questo è indice di una discreta professionalità del delle alla quale bisogna avviato
Leggevo in questo terapia perché avete distribuito che si parla di abolizione del consiglio dell'ordine io vengo da un ordine diverso da quello ovviamente di giornalisti vengo dall'ordine degli avvocati anche noi abbiamo un consiglio allorché abbiamo molti degli avvocati che non è una struttura corporativa come qualcuno diceva pure Pannella vorrebbe abolire l'ordine perché appunto la sutura con forti un ordine che chiaramente come tutti gli altri organi finalizzato a sul suo operato a alla tutte alla tutela una sotto che non attività anche disciplinare a una autoregolamentazione io quindi
Consentitemi questa digressione questa valutazione penso che l'ordine delle balere la sua valenza giusto riconoscimento non solo giuridico ma anche deontologico
Poi leggo sempre questo che prima mi permetto di fare questa sì quella su questa riflessione che si può abolire l'etica io penso che l'etica come in qualsiasi
Ordine debba sussistere qualsiasi professione autonoma oppure anche inquadrati nella forte loro set da dipendente debba sussistere
Quindi io mi permetto come esponente della
Legga la calmi sezioni gli esiti esprimere consiglieri diciamo così solidarietà a tutti quanti voi come giornalisti affinché questo vostro delle continue operare rimanere dignitosa affinché le vostre professionalità continuino a essere valorizzate
Mi auguro che da questa da questo convegno escono fuori delle idee delle proposte anche in termini di evoluzione evolutivi di modifica perché non c'è niente di diciamo di sì è diventato devesi cinesi significa che siamo in continuo divenire quindi anche forse il vostro movimento il vostro ordine deve veramente riflettere migliorarsi come ogni ogni realtà quindi io ecco vi auguro buon lavoro e buon proseguimento
è grazie al Sindaco polizza siccome il tavolo dei relatori si è completato mi sembra giusto appunto presentarli anche se sono notissimi cominciamo dall'onorevole Luciana Sbarbati che a cui daremo la parola successivamente come il senatore Tino Bedin il presidente
Del consiglio regionale della Lombardia dell'ordine dei giornalisti uno degli ordini più significativi anche perché è più grande che appunto Franco Abruzzo e il nostro presidente appunto Gianni Rossetti
Siamo oltre che che a Jesi nelle Marche quindi invitiamo Silvana Amati che il presidente del consiglio regionale a portarci il suo saluto aggiungo anche che Silvana Amati anche la presidente dell'associazione fra tutti i presidenti dei consigli regionali d'Italia
Tra non molto giusto
Che da parte dei giornalisti marchigiani si rifletta in un confronto franco e leale con la società almeno questo è scritto nell'invito delle iniziative appunto del decennale sul presente e sul futuro della loro professione e dei tanti problemi aperti nel sistema dell'informazione locale e nazionale
E mi pare inevitabile che il ciclo dei dibattiti predisposti per l'occasione abbia tra i primissimi appuntamenti prevista proprio questa questione quella della riforma del vostro ordine
Abolire o riformare l'ordine questa mi sembra la domanda centrale di questo incontro odierno
Molti dicono che l'ordine è un anacronismo e che non si pone proprio la questione della sua riforma ma che andrebbe più semplicemente abolito
C'è chi a questo scopo ha promosso addirittura un referendum
Cecchi nella passata legislatura ammesso poi la cosa
Diciamo sulla carta nero su bianco trasformandola in una proposta di legge e si tratta tra l'altro di parlamentari noti qui c'è Luciana quindi poi ci racconterà lei sostanzialmente quello che ha costruito altri parlamentari succede suggeriscono invece l'istituzione della carta dell'identità professionale
Altri ancora hanno sostenuto che la necessità dell'esistenza dell'ordine dei giornalisti da alcuni messo in dubbio è una verità inconfutabile depositando una proposta di riforma
Lo scioglimento anticipato delle Camere ha bloccato l'iter delle varie proposte di legge
Ma è chiaro che la nuova legislatura dovrà affrontare e risolvere la questione se non altro perché tutti sappiamo che c'è il referendum abrogativo che insomma e sulla carta che incombe
C'era mia a mio avviso chi fa la proposta di abolire l'ordine con sincera e profonda commissione e cioè che ripete convinzione e c'è chi ripete il concetto ritenendo di potersi così nascondere nella foresta dei luoghi comuni
Preferendo una generica tabula rasa alla più complicata fatica del confronto sul merito dei molti problemi aperti
E non è neppure escluso che ci sia chi sposarsi che simpliciter le proposte dei giornalisti più per temere un'alleanza che per me di Tata convinzione
Personalmente diffido delle scorciatoie e delle semplificazioni che possono procurare qualche applauso ma che finiscono per lasciare i problemi non solo i soluti ma addirittura ignorati non esaminati
So che da tempo la commissione giuridica culturale e di cui si del Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti ha predisposto una proposta di riforma della legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti molto dettagliate ponderosa
Si tratta di più di sessanta articoli che hanno riempito ben nove pagine su sedici della rivista bimestrale del consiglio regionale dell'ordine dei giornalisti delle Marche
Che cosa ne pensano gli addetti ai lavori non è mio compito entrare nel merito di questo lavoro
Ma credo di non allontanarmi troppo dal ruolo che ricopro di presidente di una sede istituzionale nella quale si predispongono provvedimenti legislativi
Se affermo che soprattutto di quell'articolato che è necessario discutere per capire intanto che cosa ne pensino gli addetti ai lavori
E anche in quell'articolato verificare che cosa sia utile discutere con le forze politiche e con i gruppi parlamentari
Affinché la figura così importante così decisiva del giornalista
Non venga disegnata né con la mazza ferrata di una referendum abrogativo né con l'appiattimento sui luoghi comuni abolizionisti ICI ma affinché esca dal confronto delle differenti culture e nelle varie opinioni esistenti nel Paese
è possibile perché è già accaduto molte volte in Italia che un generico e diffusi curvo senso comune non abbia nulla a che fare con la complessa e delicatissima realtà dei fatti
è possibile perché è già accaduto che su quel generico e diffuso senso comune si inneschino strumentalizzazioni di vario tipo e vere e proprie campagne di disinformazione
Ho letto un articolo di Rossetti presidente dell'ordine dei giornalisti delle Marche
Che invocava una ripresa di dialogo e proponeva un percorso interno ed esterno al mondo dei giornalisti per battere scriveva appunto Rossetti
La campagna contro l'ordine che è basata su una gigantesca disinformazione
Da quando quell'articolo è stato scritto è passato del tempo ma la questione resta ancora aperta sostanzialmente in termini ancora assolutamente da definire
Partiamo appunto dai problemi in modo documentato
Comunque la si pensi io credo che il punto di partenza di qualsiasi forma degna di questo impegno e di questo nome non possa che essere una puntigliosa ed oggettiva documentazione dei problemi aperti
E delle varie ipotesi di soluzione presenti sul tavolo della discussione
Sarebbe sciocco meschino e ingeneroso pensare che il mondo dei giornalisti non sia capace di guardare al di là del suo interesse corporativo
E nell'elaborare e proporre la sua ipotesi di riforma si limitasse a difendere una cittadella assediata
Mi pare al contrario del tutto ovvio che il valore della libertà dell'informazione per il quale ci battiamo in moltissimi passi anche per l'autonomia dei giornalisti
E che la difesa di quell'autonomia non sia sempre e necessariamente un fatto corporativo
E pertanto da questi presupposti che considero prezioso questo appuntamento
Al fine di fare chiarezza su una questione che non può essere lasciata affogare nel mare in tempesta del rumore che non riesce a essere notizia e che condiziona l'opinione pubblica con frasi fatte
Luoghi comuni e vecchie e nuove strumentalizzazioni
Sono reduce ieri sera sono rientrata dalla conferenza dei presidenti dei consigli regionali
Di quali sono coordinatrice ci siamo incontrati a Bolzano e abbiamo discusso molto tra le tematiche centrali anche dell'assetto dell'informazione
Sostanzialmente ci siamo riferiti all'altra informazione all'informazione radiotelevisiva insieme alla questione delle riforme istituzionali
Che sono appunto le questioni centrali per quanto noi riteniamo prioritarie delle assemblee e non degli esecutivi delle regioni
Abbiamo discusso relativamente alla legge Maccanico ai delle questioni che riguardano l'Authority alle questioni che riguardano il consiglio d'amministrazione della RAI e rapporti appunto tra e adesso le giunte e comunque l'informazione pubblica
Ci siamo incontrati recentemente con il vertice della RAI a Roma abbiamo incontrato il professor siciliano e di Iseppi anche ieri con lui era il dottor Rizzo Nervo e il dottor Chiodi che sono poi i rappresentanti di quel settore importante della TGR della RAI nazionale
Con i quali abbiamo un dialogo
O almeno vorremmo avere un dialogo anzi dialogo lo abbiamo ma vorremmo tenere poi riscontri significativi ci siamo battuti sostanzialmente in tutte le sedi dove era utile incontrarsi e confrontarsi perché ci fosse un'informazione su pubblica sempre più oggettiva sempre più diffusa sempre più diciamo corrispondente alle esigenze dei tempi e per quanto riguarda la questione radiotelevisiva comunque informazione pubblica gratuita
Perché riteniamo che sia dalla nostra società già fortemente diciamo pagata
Quindi sulla questione dell'informazione la conferenza ha avuto molti momenti di incontro e di confronto qui vedo i rappresentanti degli Ordini regionali appunto ieri eravamo con i rappresentanti dei Consigli regionali
E crediamo che magari si può sapere anche momenti di confronto comune rispetto al ruolo dell'informazione nove radiotelevisiva ma dell'informazione sic e simpliciter
Per verificare se ci possano essere momenti di sinergia o di lavoro utile reciprocamente a fornire del nostro Paese un'immagine sempre più diciamo puntuale e completa si parla tanto di regionalismo si parla tanto di Fo di realismo di nuovo modello di Stato
Ecco certamente le regioni rappresentano il punto chiave non finale ma iniziale di questo confronto
Bene
Bisognerà quindi unire le forze in un nuovo fronte riformatore
Sì è uniremo le nostre forze perché ci convinceremo di avere posizioni comuni sarà più facile dare vita a un nuovo fronte riformatore simile a quello che a suo tempo cambiò in meglio informazioni tagliano
La serie di incontri predisposti in occasione del decennale dell'istituzione dell'ordine dei giornalisti delle Marche
Potranno essere il momento di verifica nella possibilità di questo convinto del secondo lavoro comune del quale abbiamo certamente bisogno
Sarebbe bello e forse anche giusto se proprio da qui dalle nostre Marche nascesse e si sviluppasse un rinnovato movimento riformatore capace di battere il fronte agguerrito dei controlli formatori
Per coniugare sempre meglio l'informazione con la libertà la democrazia e il decentramento e quindi anche il regionalismo
Vi ringrazio credo che le motivazioni appunto che anche adesso ho ricordato stiano a significare perché il Consiglio regionale delle Marche abbia ritenuto col suo Ufficio di Presidenza non solo di essere presente ma anche di sostenere quindi dico a produrre diciamo formalmente
Gli incontri del vostro decennale come cosa che appunto stava nell'agenda utile della democrazia della regione vi ringrazio
Grazie presidente Amati il presidente nazionale dell'ordine Mario Petrina che in un primo momento aveva dato l'assenso appunto per una sua presenza invece è stato chiamato da impegno di familiari a Catania quindi non può essere presente al suo posto ci porta il saluto il Consigliere nazionale appunto delle Marche Carlo De Torre
Vi saluto ringrazio per un momento di attenzione senza fare interventi sul tema
Io sono stato delegato da Mario Petri e riportare il saluto di esprimere il suo rammarico per questo per un contrattempo non so quali problemi familiari ma erano urgenti così ha detto il dottor viali
Il quale mi ha riferito è pregato di portare il saluto all'Assemblea che gli ordini ai parlamentari e al Presidente del Consiglio regionale
La bozza che il Consiglio nazionale aveva preparato ha in qualche modo un contributo che la categoria ha voluto dare per la riforma che si andrà a buon fine comunque si tratta pur sempre di un segno della maturità e della coscienza
Della nostra categoria
Contributo al legislatore ma c'è un disegno di legge apprezzato che già stato approntato questa nostra bozza comunque andrà in aula al Consiglio nazionale ventisette il dodici barra
Siamo varata per poiché accoppiarsi col seguire il disegno di legge preparato per insomma che in qualche modo è uno sforzo che la categoria ha fatto per accogliere le esigenze che vengono da più parti di riformare la legge
So anche che gli
La la cassazione ha risposto picche praticamente alla nostra richiesta di assistere al controllo delle firme per il referendum abrogativo e che il ricorso che è stato fatto al TAR avuto egualmente esito negativo e consiglio nazionale ha intenzione di fare ricorso al Consiglio di Stato su questo penso che Franco Abruzzo potrà darsi ulteriori elementi anche perché mi ha detto che Milano e sulla stessa linea di fare ricorso al Consiglio di Stato
In ogni caso la nostra attività sarà quella di prendere e fare in fretta che questa riforma vada avanti non tanto in funzione in funzione di opposizione di contrapposizione a referendum quanto per accogliere le esigenze di una comunità che vede nei giornalisti interlocutori mediatori nel senso buono e quindi capaci di accogliere le esigenze della comunità grazie saluto
Grazie ad Torre e diamo quindi la parola al nostro presidente Gianni Rossetti
Tra i colleghi
Autorità a me il compito di porgere il benvenuto ai nostri ospiti
Sperando che il loro soggiorno nelle Marche
Oltre che produttivo per il lavoro che stiamo facendo possa essere posta risultare anche gradevole piacevole certo che possiamo lasciare un buon ricordo di questa Regione che guarda poco agli aspetti esteriori ma circa sempre molto spesso di guardare alla concretezza
Noi abbiamo deciso di organizzare questo decennale
Cioè di mettere al centro del decennale
Di fondazione dell'ordine genovese delle Marche proprio il problema della riforma della legge istitutiva dell'ordine perché riteniamo che sia il problema centrare l'argomento centrale che la categoria si trova ad affrontare
Ogni volta che la nostra società attraversa momenti di sbandamento di difficoltà
Si sente soffiare sempre un venticello che dovrebbe essere però sgradevole non solo hanno i giornalisti ma a tutti i cittadini
Questo venticello riguarda come sapete sempre l'informazione perché sembra che tutto ciò che sta avvenendo nella società sia sempre colpa dei giornalisti quali sicuramente avranno le loro colpe le loro responsabilità
Però non sempre sono il male della società
Si esce un verbale segreto segretato la colpa dei giornalisti
Se un giornalista riferisce una dichiarazione di un politico che crea magari dei problemi la colpa dei giornalisti
Insomma tutto ciò che avviene è sempre colpa dei giornalisti i quali si sono a volte anche negli approssimativi e tutto quello che volete però non non c'è non hanno certo tutte le responsabilità che spesso ci ha ci ha addebitano
Espresso in me parole semplici questo venticello significa fermiamo i giornalisti basta con questo giornalismo arrogante invadente pettegolo è sempre in cerca della notizia sensazionale
Molti pensano
Che il diritto di cronaca sia una sorta di privilegio di casta un privilegio nostro dei giornalisti molti invece l'accettano
Controvoglia considerandolo un male necessario una specie di conseguenza perversa ma inevitabile di quella libera espressione del pensiero e di quella libera circolazione delle idee di cui parla la Costituzione
Allora bisogna limitare il problema il potere giornalista dei giornalisti l'autonomia dei giornalisti c'è questo il problema centrale della nostra società
Attenzione a questo ritorno di questo venticello perché tutti dobbiamo essere consapevoli di un fatto incontestabile che ogni limitazione del diritto di cronaca vuol dire ridurre il diritto dei cittadini a essere informati
Mettere il bavaglio ai giornalisti non significa dunque spuntare un'arma a chi svolge questa professione essenziale in una società democratica ma significa ridurre l'ampiezza di quel diritto all'informazione che riguarda tutti i cittadini
E quindi quando si tenta di spuntare quest'arma i giornalisti torna sempre alla ribalta il problema della abolizione dell'ordine
Noi siamo contrari all'abolizione dell'ordine il Consiglio dell'ordine giornalisti delle Marche e naturalmente contro l'abolizione del dell'ordine anche se non ci nascondiamo che avete all'interno della categoria
Le posizioni abolizioniste le posizioni che contro l'ordine
Sono abbastanza estese anche se per la verità in questi ultimi tempi forse anche alcuni che prima erano contrari incominciano a ragionare in una certa maniera in un'altra maniera
Perché noi siamo contrari all'ordine siamo contrari all'abolizione dell'ordine
Anche se siamo per una riforma dell'ordine perché questa legge dobbiamo anche qui essere molto chiari questa legge così come non risponde più alle esigenze della società non rappresenta più quella che è la realtà della categoria e quindi è un ordine che sicuramente va riformato
Riformato ma non abolito
Siamo contrari all'abolizione dell'ordine perché l'ordine significa riconoscimento giuridico della professione
Ordine significa che la professione del giornalista una professione appunto intellettuale e non un mestiere
E l'articolo due mila duecentoventinove del Codice civile dice che la legge indica le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione agli albi e agli elenchi
Quindi senza riconoscimento giuridico e quindi senza esami senza titolo chi lavora nelle redazioni si riduce a essere un impiegato un mestierante
Senza la legge viene meno l'obbligo di rispettare le regole etiche che riguardano anche gli editori regole che devono essere rispettate dagli editori senza l'articolo due l'attuale articolo due della legge saremmo impiegati senza deontologia da rispettare
Altra conseguenza alla dell'abolizione della legge l'accesso resterebbe completamente in mano agli editori
Quindi abolire l'ordine significa compiere un passo avanti io è il problema che pongo a tutti pongo non tanto ai giornalisti quando pongo ai cittadini cioè abolire l'ordine con queste conseguenze è un passo avanti
Il cittadino senza ordine s'è sicuro di avere un'informazione più libero e più corretta
Ecco anche il problema della incostituzionalità dell'ordine mi pare che non sia più un problema nel senso che ormai è un una cosa assodata la Corte costituzionale su questo espresso delle sentenze chiarissime
L'ordine disciplina l'esercizio professionale e non l'uso del giornale come mezzo di manifestazione del pensiero perché chi è contro l'ordine dice che in pratica
L'ordine è una specie di freno alla libertà di stampa non l'ordine l'ordine disciplina l'esercizio professionale della professione non l'uso del giornale come mezzo di manifestazione del pensiero la stessa Corte costituzionale riconosce che esiste
Il problema di tutelare la personalità e la libertà dei giornalisti nei confronti del contrapposto potere degli editori quindi anche la Corte costituzionale ha ritenuto che l'ordine abbia un suo ruolo ecco quindi noi abbiamo posto al centro
Delle nostre iniziative del decennale proprio questo problema della riforma dell'ordine non perché vogliamo
Cioè noi abbiamo fatto questa iniziativa deve essere innanzitutto uno stimolo deve essere uno Spoon un pungolo anche al Consiglio nazionale a non dormire sugli allori cioè noi non possiamo sperare che la Cassazione
Cioè che le che le le che la Cassazione dimostri che Pannella non è riuscito a ottenere il numero previsto delle firme cioè non possiamo vivere su queste su su un su un equivoco di questo genere
Noi dobbiamo lavorare per riformare l'ordine quindi noi da questo confronto
Che abbiamo promosso nelle Marche vogliamo che vengono fuori dei suggerimenti noi riteniamo che è possibile cominciare un percorso comune cioè incominciare a costruire qualche cosa assieme
E qualche cosa si allenano post non lo dobbiamo fare
Solo all'interno della categoria quindi noi come ordine delle Marche qualche tempo fa avevamo chiesto un incontro con me l'onorevole Luciana Sbarbati che ringrazio assieme al senatore veline di essere qui con noi oggi
Abbiamo avuto un incontro con la l'onorevole Sbarbati perché abbiamo detto siamo su posizioni diverse perché lei fratto la firmataria di una proposta di legge poi dopo lo spiegherà lei
L'ulteriore dica le cose era firmatario di una proposta di legge che pratica aboliva l'ordine
Però abbiamo detto ma cerchiamo di confrontarci vediamo quali sono le ragioni per cui quelli che sono contrari sostengono quella linea e quali sono le ragioni che portiamo noi e ci siamo accorti proprio da questo confronto un confronto leale un confronto senza pregiudizi ci siamo accorti che subì versi principi alla fine eravamo d'accordo su molti principi eravamo d'accordo
Ed eravamo anche d'accordo anche su molte cose che non andava e per le quali e cioè elementi che stavano alla base della richiesta di abolizione dell'ordine
E allora abbiamo detto beh cominciamo a fare un percorso abbiamo pubblicato sul nostro sul nostro notiziario regionale sul nostro giornalino giornale regionale
La proposta che in quel momento era l'unica proposta su cui si discuteva che era quella del Consiglio nazionale
E abbiamo aperto un un dibattito all'interno della categoria abbiamo promosso quattro assemblee regionali per chiedere ai colleghi cosa ne pensavano per raccogliere indicazioni per raccogliere elementi questo era innanzitutto un confronto all'interno della categoria però noi ci siamo resi conto che questo confronto devo farlo all'esterno cioè la legge ma possiamo cambiare noi lo possiamo dire possiamo esprimere le nostre posizioni possiamo dare le nostre indicazioni ma è il Parlamento che deve legiferare il potere legislativo cioè il parlamento e quindi il Parlamento che tocca riformare la legge quindi il confronto deve essere necessariamente con coloro che hanno il potere legislativo noi da questo convegno di oggi non ci poniamo grande grandissima tese speriamo solo di incominciare a costruire qualche cosa di incominciare a trovare dei punti di riferimento che siano punti di riferimento comune
Il ciò che verrà detto qua noi cercheremo di portarlo al Consiglio nazionale cioè di far presente al Consiglio nazionale quelle che sono le indicazioni
Che emergeranno da questo convegno di Jesi ci sono i presidenti di quasi tutti gli ordini regionali uno dirà la sua io credo che qualcosa potremo cominciare a costruire e mi auguro che il Consiglio nazionale possa coi accelerare questo processo di riforma
Due parole anche per dire che ieri sera
Ieri radio radicale ci ha chiesto di registrare il il convegno io via vi ringrazio Radio Radicale per amore avuto la sensibilità l'educazione la correttezza chiamatelo come volete di chiedercelo ma la risposta era assolutamente ovvia cioè noi non solo siamo contenti che radio radicale
Registri tutto ciò che si dice in questo convegno ne siamo anche con siamo contenti perché riteniamo proprio perché non vogliamo nasconderci non vogliamo parlarci fra di noi vogliamo confrontarci con la società noi siamo convinti l'abbiamo scritto anche nel pieghevole che nell'invito che abbiamo mandato
Noi siamo convinti che difendendo l'ordine non difendiamo un privilegio di casta non difendiamo la corporazione dei giornalisti
Certo difendiamo anche i nostri interessi e questo mi pare che sia più che legittimo anche se questo per la verità il compito diciamo della tutela e più un compito sindacale che non ordinistico però noi riteniamo che difendendo l'ordine difendendo i principi dell'ordine quelli per i quali prima vi ho detto perché riteniamo che sia importante una legge noi riteniamo di difendere il diritto dei Citti tutti i cittadini ad essere correttamente informati noi ringraziamo radio radicale
A siamo felicissimi che loro registrino vogliamo che loro abbiano questa libertà Ravel ieri oggi e domande ringrazio
Dunque siccome questo incontro vuole appunto proporre vuole tentare di allargare sempre più il dibattito il confronto anche se come dicevo all'inizio bisogna poi cercare di arrivare nei tempi più rapidi possibili a delle soluzioni i chi vi parla rappresenta il Consiglio regionale delle Marche per quanto riguarda il settore pubblicisti appunto a Roma oramai sono dieci anni che rappresento questo ordine fra dalla sua nascita
Chi mi conosce sa che ho criticato numerose volte il nostro atteggiamento a livello Romano un atteggiamento che in alcuni momenti ha assunto i toni della schizofrenia intesa nel senso più giusto di questo termine cioè con sbandamenti
Continui frequenti negli ultimi tempi debbo dire che
Sta prevalendo il senso della della strada più più seria quella con i binari più giusto insomma si cerca più di discutere e di riflettere ecco e questo credo che sia l'unica e strada da perseguire
Franco Abruzzo Presidente dicevo prima del Consiglio regionale della Lombardia
Chi lo conosce sa che è un uomo vivace
Una volta ricordo che diceva che non ha
Mai assopito le sue origini calde e quindi sicuramente adesso farà un intervento ne sarà estremamente interessante prego presidente
Io devo ringraziare e non è un ringraziamento formale gli amici dell'ordine delle Marche che con questa iniziativa hanno supplito alle carenze del centro
Il centro del nostro Consiglio nazionale
Colleghi del Torre ci ha detto che il Consiglio nazionale si appresta preparare atti a trovare un altro una proposta
Di legge di riforma della legge ordinistica
Meno male lo dico meno male
Ma il ritardo evidente
Potrebbe essere troppo tardi per la presenza di e alla presentazione così questa proposta ma lo dico
Senza polemiche anche se il mio carattere è un carattere
Nel Mediterraneo
Latino Incas sorso
Io sono calabrese ma calabrese non bizantino debba dicevo stamattina un amico io mi li conosco nella posizione di un frate calabrese Campanella e per le sue idee ha fatto pendere un americano era nelle carceri spagnole di Napoli
E i meridionale si differenziano a secondo se prevale il lato bizantino finte la rassegnazione la il lasciarsi andare o se prevale l'antagonismo sociale
Di cui alcuni siamo portato io sono un antagonista sociale e lo lo dico chiaramente sono sono un Bastian contrario mi arrabbio
è mi arrabbio anche
Con tutti i leader Illy rispetto che io vecchio porto verso il Parlamento nazionale
Mi arrabbio per le contraddizione del nostro Parlamento nazionale e lo dico alla presenza di due esponenti lo dal Parlamento di un di un senatore che che collega Bedin
E della onorevole Luciana sbarrate che qui presente dentro deputata Camarda camera col dei deputati
Vedete
Le contraddizioni o di questo Paese sono tante
Per dico per esempio tutti dimenticano che nella Costituzione della Repubblica c'è un ordine
E dell'ordine giudiziario che è un potere dello Stato tipologico organizzato con il con il suo c'è sempre
Quindi già nella Costituzione c'è un ordine
Questo è un Paese cattolico gli ordini sono questa parola enti chiara matrice cattolica no quindi dico che l'incompatibilità sulla parola ordine non ci può essere perché visto che se ne parla nella stessa Costituzione della Repubblica e della nostra carta fondamentale
Dico per esempio pochi giorni fa il Senato della Repubblica
Ha approvato
Per il suo cinquanta per cento una legge che riguarda la privacy in informatica e all'articolo quattro assegnato
All'ordine nazionale pro dei giornalisti il compito di dettare le regole
Ai giornalisti per la privacy informatica
Quindi in questo articolato all'articolo quattro
C'è un'affermazione del ruolo che dovrebbe avere l'ordine dei giornalisti per noi che nessuno li salutiamo
Con motivato interesse è un fatto positivo che il Parlamento dare pubblico metà parlamento abbia a abbia provato questa norma dicendo l'ordine dette le regole
Poi ha aggiunto che sanno che sanno che se non lo fa in sei mesi
Ci pensi di garante
Il Garante penso che sia Casavola li li li non può essere Giuliano Amato perché dico e garante della e della editoria ora mi dicono però
E ho pregato con l'amico per dei nidi controllare che all'ultimo minuto Nico nell'articolo quattro sia stato inserito una norma vessatoria
Approva che il Parlamento non ama i giornalisti
Il Parlamento in questo momento non ama i giornalisti da da Fini a D'Alema non amano i giornalisti
Siamo sole questo bene che lo sappiamo e le forze politiche non ci amano
Questo è un fatto noto quello di Colico risaputo che io ho toccato con mano io ho incontrato due colleghi
Senatore che sono uno e qui presente del team altre Antonio due Mino Corvetto vince il vicedirettore del Sole ventiquattro Ore
Che da colleghi fa da giornalisti si son fatti carico di presentare di trasformare una mia procura mia modestissima proposta in disegno di legge sul sull'ordine sull'ordinamento della professione giornalistica
Ma vedendo in lui potrà dire vero tra dopo delle difficoltà che ha incontrato a fare firmare una propone un disegno perché al Senato sono degli sono disegni di letti legge non proposte di legge
Dedico le difficoltà che ha incontrato a raccogliere le firme sul documento prova evidente che non ci amano se al Senato né alla Camera dei deputati
Non ci amano gli editori e gli elettori sono sono fortissimi come il Parlamento della Repubblica Ceca addirittura un partito che ha come come presidente un grande editore ed è quindi dico signore
Queste il quadro cioè le le cose col cioè dobbiamo dire chiaramente
La Cassazione ha cambia parere dato dall'oggi al domani tua mi fa dice che l'Ufficio centrale per il letto referendum e non era un giudice
Quindi o da quella sentenza ho capito che era se non è un giudice è un organo amministrativo quinto spinto il Consiglio nazionale gli altri ordini a costituirsi in Cassazione perché non ci vogliamo essere nella conta delle firme
Delle firme che Pannella dice di aver raccolto Sperelli del referendum è un nostro del comunque al di là che se l'Ufficio centrale sia un giudice o un organo dico amministrativo è incredibile che in un paese si decida il il destino di alcune migliaia di cittadini
Del loro futuro e questi che queste cittadine non possono difendersi io mi chiedo
Se l'articolo ventiquattro poteva dico dalla costituzione del governo il verbale stesse vale anche sui sui sui referendum o no questo è un problema che ho posto in sede privata
All'ex presidente Cardia nel reale che si dice il vicepresidente Mengoni dalla Corte Costituzionale ignorato che avevo ragione di pollo perché noi abbiamo il diritto come cittadini così questa Repubblica di difenderci
Deve difendere il nostro essere giornalisti perché poi dirò perché
Però devo devo sgomberare il campo data un problema io non difendo l'ordine intorno per dovette io io di io a differenza del nemico Rossetti non difendo l'ordine
Io sono qui come altrove sa di cosa ha detto sarò settimana prossima cos'è se poi appare
Faccio questo Giro d'Italia che sto completando per difendere soltanto la professione giornalistica appunto
L'ordine
E carissimo Rossetti per favore non parliamo io l'ho l'ho detto anche a Marco Pannella in un incontro a Radio Radicale undici dicembre dello scorso anno prezzo carissimo Marco che dico carissimo collega Marco noi perché ci conosciamo da una trentina d'anni
Tu devi finirla di dire che il tuo referendum è sull'ordine dei teorico dei giornalisti il il referendum iscritto sulla Gazzetta oppure di ufficiale della Repubblica il ventisette settembre va ad esempio dice volete voglia abolire
La legge tre due sarà dalle nove sull'ordinamento della professione giornalistica questi vuole abolire una professione dobbiamo finirla di tagliarci noi delegata a dire che il referendum è solo ordine no il referendum sulla professione giornalistica Pannella collaborerà una professione su questo che dobbiamo fare chiarezza
Perché se non se noi stessi ittico i ritiri i cui titoli giornalisti io compreso io sono parroco della Lombardia come dico spesso interne laico per però chiaro e dico che i giornalisti no già fanno confusione fra ordine e sindacato c'è una ignoranza così righe di cui di cui in questa categoria c'è un'ignoranza totale
Parlo di ordine l'ordine è un mezzo di organizzazione
è l'ente che organiche organizzarla va Lapo le professioni tutte le professioni non c'è un'anomalia giorno e Di Pietro giornalistica ma vogliamo essere chiari noi quando parliamo andiamo in giro a parlare
Signore è la Costituzione della Repubblica anomalia mondiale
Che tutela i cittadini e dice che per accedere a una prova a una professione bisogna fare un esame di Stato articolo trentatré quinto comma
Codice civile in vigore dal quarantadue
L'articolo due mila duecentoventinove sono scusate di ho fatto cronaca giudiziaria per vent'anni più che di numeri per me sono gli occhi dalla storia
Badate l'articolo due mila due sono eroi dice che le professioni in tre intellettuali ricorda per legge sono organizzate con l'ordine è l'albo
Quindi due paletti che abbiamo che sono insuperabile soltanto il Parlamento della Repubblica che può cambiare darci un altro codice civile
E organizzare le professioni diversamente ma fin quando c'è questo codice civile tutte le prove e le professione sono o devono essere organizzate con l'ordine e Collalto non c'è non c'è il Comitato francese che il PDS ha scoperto sull'esempio di Paolo Poli alti etico e di problemi dei poteri di veto dell'informazione che il mensile anzi il primo il bimestrale coltelli ricco del Mulino
O trimestrale ora va be va bene
Dico silicosi signori chiarezza esame Esame di Stato per accesso a tutte le professioni tutte le professioni organizzate con l'ordine è la voi parente libere di cambiare con la con le con l'articolo trentatré della Costituzione e libero può di cambiare
Il codice civile ma il Parlamento si deve chiedere questo quella dei giornalisti è una professione o no
Signora da come si chi da come si risponde a a questo a questa domanda
I problemi sono risolti
Perché se non è una professione Dossetti ed è inutile che tu organizzi convegni
Se c'è dico non è una professione andiamo a casa facciamo gli impiegati collo con un contratto da dei coetanei lo dico da impiegare la comunicazione e l'informazione
è nelle mani dedico degli editori di sei famiglie con l'anomalia italiano
Ripetizione con gli Stati Uniti è un grande Paese liberale chi ai diritti ne gode se ai mezzi
Un Paese democratico come voi sapete plus programma il delitto e liberale dalla persone con le tende e dai mezzi e cittadino cerca di darle perché possano perché possano poterle Codisa dovrete è un Paese liberale
Ebbene in quel Paese liberale è impossibile
Che l'IBM
Agli atti giornali in Italia insensibile signor Olivetti detto De Benedetti a una catena di giornale è possibile che la forte abbiate il giornale
In Italia il signor Agnelli controlla la stampa italiana perché poi la controllante re per via pubblicitaria
Signori questi sono due sono due è impossibile incredibile che il Parlamento da Repubblica abbia tre reti televisive in Italia accade che il Parlamento è padrone code tra le derive di potere visibile questa è una polemica che va e che va fatta questa è il sintomo dell'anomalia italiana
Il Parlamento detta regole di comportamento
Fino al in Parlamento è padrone di tre reti contro televisivi cimeli col ci meravigliamo che poi ci sia chi per il privato che dice io io io ho diritto a trarrete perché la se la sentenza famosa colti che ricordi Casavola
Che so che tutti invocano e bellissima ed è cattolica nel senso peggiore quel termine perché basta basta che ci credo che ci sia un'Italia quindici reti televisive è il e Silvio Berlusconi ha tre reti al venti per cento
Infatti dalla scure pale ma ci sono quindici reti nazionali ma cosa bollente Pino i io ne ho tre il venti per cento
è una cosa incredibile che un soggetto privato possa avere tre reti io non faccio discorsi politici e per carità dico che è incredibile
E dico che dobbiamo parlarci chiaro istinti ci ma cosa vuoi tu allora io dico voglio stare io sono un chi mi conosce sa
Che rispetto delle leggi le leggi si cambiano in Parlamento questo non sulle piazze si candele in Parlamento mi hanno insediato prende il mio il mio rispetto per il Parlamento è totale e assoluto
Io mi arrabbio quando dicono con le polemiche qualunquisti che i deputati so badare troppo no devono essere pagate di più magari qualcuno in meno
Forse sono forse sono un po'troppi ma va le il partito hanno il Parlamento nazionale gli organi regionale provinciale e comunale
Devono essere pagate poi però con le con le con le con l'intesa che quando un ministro on deputato si fa pagare per servire in interessi interessi
Private non commette il reato di Rivoli critico di corruzione alte peculato non o no e alto tradimento per me
Perché c'è un giuramento il deputato e senatore rappresenta la nazione italiana punto e alto tradimento
Bisogna fare i conti con le responsabilità questo Paese col deve il nostro Paese deve fare i conti con la con la sua storia con due parole glicolico libertario dico è che responsabilità ma anche noi però siamo facciamo facevo parte lo del Paese
Anche anche i giornalistico devono fare i conti con la loro storia non cercare padrini di cooptare di Coppa e dico per esempio fare i giornalisti fare i cittadini concepire questa professione come servizio pubblico reso ai cittadini
Be allora che significa una riforma non dell'ordine della professione giornalistica
La professione sì devono realizzare obbligatoriamente con questo codice civile con l'ordine e Collalto però condurre i contenuti che il Parlamento darà mettere nella futura legge sulla professione giornalistica che deve essere la prima legge di riforma del sì del sistema delle comunicazioni è inutile che voi vi preoccupate
Di vede i due disegni di legge del luglio scorso dico del governo Prodi se prima non non parte una legge che regolamenta l'attività di chi ci delle donne e degli uomini dei cittadini italiani che ci lavorano con nella comunicazione signore questo è il momento della prima legge esso gli uomini che ci lavorano
Lì dentro allora significa che i signori miei una lunga battaglia vinta questa Repubblica questi cinquant'anni di Repubblica è possibile
Che in cinquant'anni di Repubblica si è venuta una sola risposta al mondo giornalistico danni danno dal mio consiglio io non ne faccio parte
Con la Scuola di Milano con la scuola di giornalismo di Milano grazie alla lungimiranza signor Amati del dell'hotel di Consiglio regionale della Lombardia della Giunta regionale della Lombardia che hanno dato vita alla scuola di giornalismo dei Mila no grazie al fatto che i padri costituenti hanno assegnato la le le la formazione professionale alle regione per il Po per fortuna no per fortuna e nell'ambito della politica
Della formazione professionale il Lombardia la nostra scuola è un momento bontà loro tutti i presidenti delle giunte regionali dicono che e li fiore all'occhiello della politica di formazione che avviene Lombardia con soldi pubblici e non il Consiglio dell'ordine che con la Regione gestiamo questa scuola abbiamo la consapevolezza che lì si spendono soldi pubblici
E che sono spesi bene quella diciamo noi abbiamo tirato fuori inventarmi cinquecento giornalisti
Enna nostra scuola l'etica parole dico professionale in materia di insegnamento da quando la scuole nata dalle settantasette
Allora una nuova professione giorno giornalistiche in ma vanno guardati lo dico e lo dico con sgomento è stato più avanzato il fascismo nelle ventinove c'era un grande giornalista che era Ermanno Amicucci del mare Micucci è stato in visita dicono gli Stati Uniti il pendolo tra pistola scuola di pulizia tornato in Italia parato con un'altra persona intelligente che a Bottai
Bottai nel ventinove il governo di allora fece ovviamente Perilli regime carcerario pacifico quali strano
Una leggina di un solo articolo chiarissima scritta da un certo Rocco che è un grande giurista
In cui il praticantato nei ricoveri diviso nei giornali era uguale a quello che si poteva fare in una scuola professionale per i giornalisti
E la legge due mila duecentonovantuno del ventinove la scuola di Roma è partita nel gennaio del trenta è rimasta in vita tre anni poi Starace che non c'era la parte retrograda assoluta del fascismo vinse persero portai la scuola fu chiusa ma da qualcuno sono sono uscite persone come luogo in Trio
Che chi ha fatto storia giorni non sa chi era Winter io come un certo vorresti o come il collettore vorrei sito alto e altra gente di altissimo di altissimo valore professionale che ha che ha tirato fuori il meglio della professione negli anni della Repubblica
Badate la Lauria in scienze politiche di Perugia
Nata a Perugia dal ventisei nel trenta fu aggiunta una specializzazione in giornalismo che dava il diritto di iscriversi come giornalisti
Professionisti nell'albo c'è lauree Scienze politiche ad indirizzo giornalistico tutto poi è stato abolito negli anni della Repubblica benché molti giornalisti abbiamo fatto parte del Parlamento e del Governo con responsabilità grossissime
Nessuno ha mai pensato dataci quella bellissima legge che allora era molto buona questa legge qui per strada tre
Da parte di sui film non ci fu l'interesse di un grande italiano che a Guido Gonella
Guido era era Guido era Guido Gonella di quando è fascista film era e l'uomo che studio agli atti più di turno all'equatore vorrebbe negli anni bui del della della dittatura ma la Repubblica non ci ha dato un corso di laurea in giornalismo
Finalmente con Cinetico dico ci siamo arrivati fra il novantuno e novantasei
Prima la laurea breve inni giornalismo che era un porto chi chi di voi era presente a Napoli alle convegno di Napoli quando partì questa questa l'avversario io dissi subito a Mario Morcellini
Che era una Bortot pare partire con l diploma di laurea finalmente siamo arrivati alla Lauria in giornalismo signore ci siamo come gli altri cosa cosa voglio dire che questa professione la nostra professione come tutte le altre professioni deve nascere investita destra professione che nasce i luoghi pubblici oppure in via subordinata agli altri laureati
Dipende dal giorno giornaliste nelle scuole
Pubbliche riconosciute dall'ordine e dalla Regione
Politica di formazione professionale delle Regioni signore questo ingobbito grosso che hanno la Regione ma non è che possiamo fare una una scuola in in ogni regione il me il mercato grosso modo è Roma e Milano
Più Bologna Cosima proprio siamo siamo tre quattro cinque sei scuole sono sei di oggi cioè quella di Perugia per la RAI benissimo nelle sei scuole a numero chiuso perché i numeri sono solo sono i numeri
Però bisogna lasciar liberi i cittadini giovani stradine dico vi dico italiani di scegliersi di fare il corso di laurea in giornalismo come come fanno medici non rischiano visione del rischiano con la della della disoccupazione perché che se Lauria
In legge imiti quindi qui o in medicina o in ingegneria oggi non rischia con la diretta la disoccupazione è un rischio
è un rischio sarà un rischio diventare giornalista in università
Quindi siamo alla Lauria siamo alla svolta e che io io credo che una riforma della legge debba essere aggregata attorno alla Lauria in giornalismo e ai corsi per gli altri laureati presso le nostre sei scuole riconosciute attenzione però però l'ordine però non deve fare
Un discorso di parrocchia Aci ma poi l'ordine cosa conterà quanto alla formazione di sale sarà fatta in università noi dobbiamo diventare come ordine quello che è l'ordine dei medici o degli avvocati rispetto alle lauree in medicina legge cioè è la libertà della Università di formare i futuri giornalisti noi siamo quelli che per conto dello dello Stato facciamo fare l'esame di Stato perché poi questo è il punto ci vuole sempre qualcuno che dica chi è il giornalista o chi non lo è presto queste il punto cioè la norma costituzionale
Che dice che ci vuole un esame di Stato per accedere che ma che cosa significa concretamente che lo Stato italiano vuole garantire i cittadini che quello medico quelle come celeste quelle ingegnere quelle giornalista
Quindi ci vuole qualcuno che faccia fare l'esame di Stato c'è una legge del tipico del cinquantasei che disciplina gli esami di Stato presso le università
Tele Lauria serie quali motivi diciamo così conseguite in università sì ditemi signore ossia maglia quella leggerezza o se rinnova la nostra legge
Completamente e si ritiri coi sedili si riferisce che fanno un esame un Esame di Stato dopo dopo la laurea perché il praticantato
è incorporato Corella laurea al terzo quarto e quinto anno sei mesi cone il giornale Holley lavoratori ed è una cosa ottima
Ma Esame di Stato io dico io sono un
Così deviato professionale
La preparazione giuridica dei giornalisti deve essere di di primissimo livello
Cioè i giorni sionista di oggi ma diciamocelo ma diciamolo ai nostri colleghi vecchi che che di
Sono che i giornalisti si nasce e noi giornalisti si diventa nelle università e nelle scuole condiziona lirismo perché è impossibile un esempio banale facili giovane che che fa cronaca e che va nella caserma code ai carabinieri trova un ufficiale che ha due lauree
Legge e la laureata del suo corpo sì vai indi commissariato il commissario di polizia due lauree legge e quello del suo corpo si va a fare cronaca giudiziaria trovi il giudice
Che ha la sua laurea in legge trovi cancelliere che sono anche laureandi cioè il il punto è vogliamo giornalisti capaci di essere interlocutori o vogliamo dei giornalisti postini e cioè dalle buche da lettera l'interlocutore parla
E preparato si conosce le nelle parole di legno in il padrone vince perché conosce mille parole in più
Attenzione attenzione diamo i giornalisti con le mille parole in più
Si devono formare in università e attorno alla Università
Che si forma la professione Tōjō rese e le regole che le che le Parlamento col ci deve dare certamente io dico che è l'altro tema grossissimo e l'etica professionale
Ma badate io nella mio studio nel dallo studio che ho fatto quello che cosa ho fatto in brevi ho preso con la vecchia legge
E lo ammodernata terra-terra protiro con tutti con il risultato di trent'anni di ribatte gli ho preso le le le leggi che il mio Parlamento fatto col suo unico sui bambini il parlamento ha fatto una legge delegata sul Codice di procedura penale
Cosa dice
L'articolo cento centoquattordici che noi non dobbiamo pubblicare i nomi cognomi l immagine con i bambini e questo è un fatto di civiltà va messa tale e quale
Nell'articolo due che detta le le regole etiche il Parlamento ha recepito una convenzione internazionale sul fanciullo
Che vieta le interferenze nella vita code ai bambini l'articolo sedici di quella legge lei va calata con l nostro ordine
Il Parlamento dalla Repubblica ha recepito una convenzione europea su sulla sulla pubblicità ingannevole l'articolo due Co. di quella legge va calata correlarle con la la nostra legge cioè la pubblicità e l'informazione sono due sono due mondi Illy il Parlamento della Repubblica recepito una convenzione europea sulla televisione transfrontaliera che vieta
Ai giornalisti che conducono telegiornali o rubriche televisive di fare gli attori pubblicitari dei rimedi fare disposti bene questa norma va calata dentro i sionisti devono capire
Che la loro vita lavorarono regola principale quella di rispettare la persona umana
Direi di rispettare la verità sostanziale dei fatti vinte non possono fare con gli attori
Gli attori
Pubblicità io vi posso dire pure queste ormai già la notifica è già avvenuta ieri noi abbiamo sanzionato un giornalista lombardo questa è la prima volta che accade in Italia che faceva l'attore
Pubblicitario cioè faceva gli spot pubblicitari oltre la nota vicenda della questi una parole a queste cose qui delle mode formato ma ma devono essere acquisizione della nostra capita la vostra coscienza di essere cittadine e di lavorare al servizio della riferito dalla CIA dico per esempio dico e vado verso la conclusione dico ma c'è poco da fare
Lo una sentenza della Corte costruiti costituì costituzionale cinquecentocinque
Mi ha dato ragione una lunga battaglia
Nell'inchiesta disciplinare un grande avvocato di Milano sosteneva che quando voi interrogate i testimone ci deve essere l'avvocato dell'incolpato io sostenevo di no perché era un procedimento amministrativo quindi un contraddittorio i ricordi come di cuori dei politici
Indiretto
Noi diamo noi riconosciamo l'articolo ventiquattro della Costituzione noi mettiamo tutti mozione di difendere se noi sentiamo un teste
La trascrizione viene trasmessa al suo avvocato perché si possa difendere è un delitto costi costituzionale ho avuto ho ho avuto ragione
Quindi la corte considerare ha riconosciuto la giustezza della vigna del Consiglio regionale della Lombardia
Ma questa sentenza signori lo dicevo prima di questo incontro alla onorevole sparate ha trasformato gli ordini ma non solo il nostro tutti gli ordini indie giudici amministrativi
Quindi ecco quindi alla esigenza che nella futura legge nella futura legge perché la sentenza della Corte costi costituzionale legge
Cioè se noi dovessimo comportarci all'opposto di quello che la Corte ci ha detto Lino Lele nostra decisione cosa avrebbero illegittime e ci esporrebbero a pagare i danni
Signor stiamo attenti che noi siamo con gli ufficiali
Poi la i parlamentari devono devo però devono sapere caro senatore de de di
Gentilissima signor Ferrante noi abbiamo il controllo dalla Corte dei Conti
Abbiamo il controllo della procura generale la Repubblica che giustamente nell'interesse pubblico e ed è giusto che ci sia il controllo della procura generale può impugnare tutte le nostre decisioni in tema di iscrizione ho dei provvedimenti disciplinari perché le garanzie ci devono essere sono un garantista sono di vecchia scuola garantiste
Le garanzie civico ci devono essere noi non facciamo parrocchia noi dobbiamo essere sotto i riflettori della della pubblica opinione
Cimino ma ci deve essere un controllo della gente su tutto quello che noi facciamo
Perché come giornalisti se è vero che la Corte costituzionale ha detto che la nostra è una Pro è una professione di interesse pubblico diritti interesse sociale bene dobbiamo essere sotto i riflettori dell'argento ma tutte le avvio alla all'Elba alle compete Dell'Erba alle altre professioni che erano presenti ho detto che fate male a nascondere il provvedimento disciplinare io devo sapere che quelle un buon medico che quelle un vuole scegliere quelle un buon avvocato
Che non si è comportato scorrettamente in lire e in altre cause che non ha venduto il suo ruolo di avvocato o di medico
Ma io devo sapere anche che quello è un bravo giornalista
Siamo sei professione pubblica se non serviamo gli interessi pubblici dobbiamo essere sotto gli orti dalla gente
Siamo arrivati al punto e e lo dico che un grande avvocato di Milano ci ha fatto causa perché noi rendiamo pubblici i nostri provvedimenti disciplinari
Gli abbiamo risposto con uno ordinanza di sedici pagine in corpo dodici in cui con l'abbiamo mandato a quel Paese noi noi noi vogliamo il controllo dell'opinione pubblica su quello che facciamo
Andiamo in tribunale civile di Milano a testa alta di qua deve darci sulla linea costituzionale
Di un interesse pubblico a conoscere a parte il fatto che c'è un diritto o della gente a conoscere con la corte così tonale
Dice c'è il diritto di manifestare il pensiero ma sull'altro versate sul diritto della gente a sapere ma questo ma questi principi
Sono nella nella convenzione euro europea su Casa Howard e potere dell'uomo che legge dello Stato italiano da quarant'anni andata via G. decolla con l'articolo dieci
Se voi leggete la convenzione col sulle fanciullo anche il fanciullo aderito a ricevere a dare notizie
Queste sono legge dello Stato la ignoranza dobbiamo batterla fra fra di noi e fare camminare con le buone cose in giro la professione giornalistica cioè dobbiamo ritenta la
Ma la difendiamo se noi siamo corretti Lettica prove professionale non è soltanto l'essere corrette ma anche l'apparire corretti
Così come il magistrato deve essere e devi apparire indipendente Coiro
Rischiava il trasferimento non perché non fosse per il grande giudice che Checco Moriero
Ma pare che appariva scorretto quanta accompagnato Squillante dal comandante ecco dei carabinieri dove Squillante ha chiesto il trasferimento di un valoroso ufficiale dell'Arma dei carabinieri che faceva solo il suo dovere
Apparire corretti questo è il punto ora gli ordini sono indifendibili del non ripeterci accorciato cioè dobbiamo dire
Perché quando il mio amico Paolo Murialdo il mio vecchio caporedattore al giorno dice Franco vada che non c'è soltanto l'ordine di Milano siete diciotto Ordine
E la gente vuole sapere cosa avete fatto
Cosa fate sul piano etico
Quanto Illy consiglio nazionale assolve un giornalista condannato riguarda il falle nello regionale della dell'Abruzzo parlo l'ordine alla prosa ha fatto il suo il suo dovere a sbattere fuori uno che si faceva pagare
Il nazionale lo ha assolto quando noi su Milano apprezzo personale gravissimo
N emettiamo una certa decisione che sbatte via quelle della vicenda non parte in li cacciamo
Perché hanno venduto la professione l'ordine nazionalizzati anch'di cento che io dovevo rifare l'istruttoria signori
Studiate articolo cinquantuno comma quattro del Codice di procedere mi impedisce di essere giudice vestiti poi venuta la sentenza nota la centotrentuno della Corte Costituzionale del novantasei che mi dice che un giudice non giudica e due volte
Ma è già per il civile è già una norma del codice di procedura civile che che dice caro Presidente il nome di questa Assemblea
Una una roba vergognosa è accaduta il ventisei ottobre delle novantaquattro alla di qua alla Roma Adorno e di questo ordine qui non ne abbiamo bisogno
Noi dobbiamo chiedere ai colleghi
I migliori i più bravi di impegnarsi nella vita sindacale ed è lei nella vita della rappresentanza istituì
Istituzionale osé riesce a volare alti alto nella organizzazione degli enti che organizzano la professione o se riesce a volare alto
Nel modo di fare la professione
E se no è finita se no poi poi hanno ragione quello che dicono i giornalisti
Ma i giornalisti con oggi se si ma se si fa il referendum noi saremo spazzati via
Questo proprio loro lo dobbiamo sapere
Vede che ce lo diciamo e noi saremo spazzati via ecco allora la responsabilità del Parlamento
Quello di organizzare la professione giornalistica con regole noi non chiediamo sconti senatore vedi in e una del bar non vogliamo Sco
Noi vi chiediamo rigore norme precise rigorose
Rigorose
C'è stato una proposta che io sono uno uno che ama leggere tante tante cose sul diritto costituzionale
Qualcuno ha detto ma
Da Burke in poi dal mille settecentonovantacinque in poi siete il quarto potere quando Burti nella Camera dei Comuni apostrofo i giornalisti disse voi siete il quarto potere
Purché era un uomo ferocemente contro la Rivoluzione francese batte l'Inghilterra ancora oggi non hai tre potere ne ha due potere e il vertice di uno dei dei suoi rami del Parlamento dalla Camera orde coincide con il potere giudiziario questo l'abbiamo visto anche con il caso Berlusconi recentemente no
Ebbene purché che era un nemico della
Degli immortali principi gode l'ottantanove e per amico quindi di Montesquieu code Russo e degli altri se voi siete il quarto potere polemico verso i tre può verso la divisione ricco Deco dei tre potere e signore perché il Parlamento non deve riflettere sul sei questo quarto potere rendano rendano costituzionale
Dando responsabilità antisionisti hanno grande responsabilità
è il Parlamento che non può soltanto porre paletti di continuo Lardieri governo legifera con i decreti leggi e con la par condicio ha posto una spalancati paletti no
Il Senato della Repubblica approva le norme sulla privacy valanga di paletti
Io sono americano in questo ma perché questo Parlamento nostro si convinca che sulla libertà di stampa non deve dettare no primo primo emendamento della dalla carta del degli Stati Uniti d'America lo dico polemico polemica basta con i vincoli ma tanta responsabilità in ogni gli con gli americani sono maestri in questi ci sono anche le libertà negative
No
Libertà negativa e cioè tu puoi criticare uno censurarlo fargli la guerra
Se poi sbagli se non dei documenti se non sei serio paghi
Bari colpito qua portafoglio
Signori miei
E l'ora della responsabilità per i giornalisti non è che possiamo dire la colpa è degli altri sono i deputati e che ci odiano i senatori che ci odiano noi però spesso facciamo BTP intendiamo le interviste è un po'di autocritica con la dobbiamo fare
Prendiamo le le tessere con dei partiti e no e tutto il rispetto per i partiti uno come me a l'articolo quarantanove della Kolbe dalla Costituzione lo conosce bene grandissimo rispetto delle partite che devono organizzare il le la politica nazionale per carità però noi noi dobbiamo star fuori
Poche talmente
Noi serviamo i lettori
Questo questa è la scommessa della prole dico della professione in opere che poi il Parlamento faccia delle buone regole delle buone leggi devono enorme ma le buone regole le buone leggi camminano sulle gambe degli uomini e delle donne che fanno questa prova questa pro
Questa professione chiudo dicendo questo che se Pannella dovesse vincere Pannella non sa che la sua è una vittoria potrebbe essere una vittoria di Pirro Pirlo era per terra e delle dello dello dell'Albania di di di oggi diciamo che vincevo di che vinceva le guerre perdeva la pace
Perdeva sempre anche se vinceva e parlerà rischia di perdere perché rischia di farci ripiombare
Nelle organizzazione non moriamo tornare d'identità l'ordine del venticinque con le regole del regio decreto tre otto quattro del ventotto
Tornei tornerebbe in vigore il decreto luogotenenziale trecentodue del quarantaquattro che ha trasferito a una commissione unica la tenuta degli albi
Noi torneremo con le regole degli anni Venti e del quarantaquattro perché qui qualcuno che che ha studiato teoria dritto rosa l'ordinamento non ammette Bucchi non ammette la comune
Se la legge ha che ha abolito la legge di a sua volta viene abrogata torna in vigore la legge con l'auricolare con la legge de cioè che cosa voglio dire che il referendum colpisce una legge quella del sessantatré
Io mi sono divertito a fare una ricognizione di tutte le leggi che dal mille novecentootto a oggi parlano dei giornalisti sono una una trentina di il Parlamento le novantadue nell'ultima indagine fatta sul giornalista emendiamo ha trovato quattro anni
Io ne io ne ho trovato
Trentuno spero di di avere completato questa di indagine e saranno trentadue con la legge sulla privacy in pochi voti informatica le leggi che parlano di noi sono trentadue
Quindi tu vai a colpire una legge e poi ne restare in vigore alte al trentuno ottobre in vigore l'albo
Del ventotto con la Commissione unica ma signori io dico un appello che io ne lieti ore volto anche al capo dello Stato che mi ha fatto cercare dico gentilmente usato dal suo addetto stampa o dal Tanino Scelba ma possiamo tornare
Alle alle leggi del venticinque del ventotto e del quarantaquattro
Io dico che il Parlamento della Repubblica nella sua responsabilità che tanto ha preso come da mille problemi grave debba trovare il tempo per disciplinare
La professionalità visti di maniera democratica di maniera pluralista deve deve garantire i i giornalisti che possono fare questa proprio questa professione in libertà e seguendo la propria coscienza grazie
Bene
Io credo che per se vuole fare una super sintesi del l'appassionato l'intervento del presidente Abruzzo
Si può dire che il referente finale torna ad essere anzi il Parlamento quindi è al Parlamento che spetta a questo punto decidere cosa fare
Quindi noi abbiamo due rappresentanti del Parlamento diamo subito la parola al senatore veline prima voglio salutare un terzo rappresentante appunto dalla Camera che è venuto a trovarci l'onorevole Piero Gasperoni la parola al senatore prego
Sì io ringrazio l'ordine
Nelle Marche che ha organizzato questo appuntamento il mio intervento sarà un po'aggiuntivo e
In parte complementare rispetto a quelli che abbiamo già ascoltati in particolare a quel a quello del presidente Abruzzo e di successivo dibattito e credo soprattutto anche e soprattutto il contributo poi della collega Sbarbati daranno un quadro ai presenti più complessivo
Io sono uno dei duetti firmatario di un disegno di legge di riscrittura dell'ordine dei giornalisti che è stato presentato al Senato
Da dove nasce la attualità politica l'urgenza politica di riscrivere le regole per la professione giornalistica
Forse perché c'è il referendum promosso da Marco Pannella dai dai riformatori anche ma non solo
Certo
Anche dal fatto che c'è il referendum ma questo riguarda la politica non riguarda tanto in questo caso la professione giornalistica
Io ho la convinzione non so quanto sia ci sia anche condivisione in questo che e l'istituto referendario così applicato come nata spetti insieme
Limitati come quello della professione giornalistica ma compressi appunto anche come quello della professione giornalistica o la convinzione dicevo che la finalità fondamentale di queste
Iniziative referendarie sia sostanzialmente quella di cambiare
La forma di rappresentanza democratica del nostro Paese la forma di costruzione delle decisioni del nostro Paese al di là del contenuto delle proposta referendaria
Ed è logico quindi che chi come io personalmente ritiene che invece la rappresentanza
Debba essere ammodernata ma non radicalmente cambiata
Si ponga anche il problema di evitare un referendum
L'iniziativa legislativa nasce anche per evitare il referendum credo che va va detto con chiarezza io almeno lo sostengo
Perché penso che sulle cose particolari e sulle cose complesse sia indispensabile il confronto e la mediazione oltre alle ragioni che sono state dette qui da Bruce
Ecco riuscirà questa urgenza ad avere anche in carattere della tempestività questa è la domanda fondamentale che personalmente come parlamentare mi pongo e che sottolineo che offro anche alla vostra
Osservazione
Se debbo rispondere con l'esperienza
Di questi primi mesi di legislatura la tredicesima forse la risposta negativa cioè il parlamento
Probabilmente non han fatto la sensazione della tempestività che questa urgenza richiesti
Ci sono certamente ragioni oggettive l'insieme dei decreti legge che
Sì riferiscono a tempi in cui governava ancora Ciampi tanti governa che adesso ma allora era presidente del consiglio questo dal punto di vista di un cittadino che si è trovato a fare il parlamentare quello sono io sono è una situazione intollerabile perché significa porre rimedio oggi mille novecentonovantasei situazioni già consolidate voi me lo insegnate
Poi c'è tutto un arretrato di aggiornamento della legislazione che due legislature la dodicesima e la tredicesima per
Le
Il modo con cui sono state formate il modo con cui si sono sviluppate sono morte
Ha lasciato a questo Parlamento e poi siamo di fronte dopo da dopo il mille novecentonovantadue per la prima volta ad un governo politico cioè ad una maggioranza che ritiene di avere un programma che vuole realizzarlo e quindi da la sua precedente dalla presidenza al suo programma
E poi abbiamo le difficoltà di chi si trova l'opposizione anche qui per la prima volta sta sperimentando sta sperimentando il sistema maggioritario
Al di là dei contenuti e non è il tema che voglio introdurre oggi certamente
La difficoltà con cui politica con cui si sta votando la legge finanziaria
Origina primariamente proprio dal fatto che questa rischia per alcuni e fortunatamente per altri di essere la prima legge finanziaria del sistema maggioritario
Cioè una legge finanziaria nella quale la maggioranza dice quello che vuole realizzare e l'opposizione non ha quasi niente da contrattare perché contrattare significherebbe andare contro il programma della maggioranza
Abbiamo un Parlamento che star tra versando queste novità il quindi anche con qualche difficoltà e quindi probabilmente e la questione della riforma della professione giornalistica non è stata finora pesa in considerazione anche perché fino almeno alla passata legislatura
Le questioni giornalistiche sono state sono una specie di questioni interne dei giornalisti di cui si fanno carico
I parlamentari iscritti all'ordine dei giornalisti che però l'ha già detto a Brusson non godono di grande fama nemmeno in Parlamento
Voglio dire che mentre le lodi dei medici e degli avvocati dei parlamentari avvocati dei parlamentari medici ma faccio solo due esempi
Funzionano a meraviglia nella passata legislatura in questa sta funzionando a meraviglia la la nobile gli ingegneri contro la riforma
Dell'ordine degli degli etilometri per esempio
Del collegio dei geometri
Ecco mentre queste categorie riescono a fare
A fare anche alcuni regge corporative da categoria dei giornalisti non ha non è in grado di realizzare questa questa
Questa lobby e lo ha sperimentato anche personalmente nella presentazione di questo disegno di legge
Nonostante
Come si fosse il collega Duvalier un collega apprezzato e noto a livello nazionale essendo stato vice direttore del Sole ventiquattro Ore dicendo uomo affabile amabile capaci di tessere molte relazioni
Non abbiamo trovato molte adesioni a nostro disegno di legge nemmeno nemmeno tra i colleghi giornalisti
Al di là delle distinzioni politiche al di là dei gruppi parlamentari
Di maggioranza o di minoranza
Questo significa che il percorso da qui
Ha in avanti non facile anche se io mi auguro che il problema si tempi si ponga e venga posto nei corretti termini in cui è
Cioè che l'urgenza politica l'attualità politica della riscrittura della legge sulla professione giornalistica
Oggi determinata questa urgenza non solo e non tanto dal referendum ma dal fatto che siamo in un sistema maggioritario dal punto di vista elettorale
O riscontrando che si determina una c'è una grossa difficoltà a trasferire nei comportamenti poi anche nelle valutazioni
Dei comportamenti questa rivoluzione che è stata fatta nel nostro Paese
Che non riguarda solo la politica
Non riguarda solo il sistema elettorale cambia la nostra società il sistema maggioritario per esempio per quanto riguarda la professione giornalistica
Il fatto che
Il risultato del voto col sistema maggioritario si determini prima del voto e non dopo il voto
Cioè voglio dire prima si decide che cosa si fa
Prima di votare lo si dice i cittadini
E il voto è la consacrazione di decisioni già prese o di scelte già fatte e non viceversa cioè non si aspetta di aver di far votare i cittadini per decidere ecco questo fatto che è tipico del sistema maggioritario
Che determina quindi che ciascun voto di ciascun cittadino pesi perché non è soggetto successivamente a trattative
Questo fatto sta determinato tale determinando un aumento fortissimo del peso della informazione nel sistema democratico
Perché
Il sistema maggioritario si realizza Traverso il contatto diretto fra elettori elette ed eletti ma questo contatto tra virgolette diretto è esclusivamente avviene esclusivamente attraverso l'informazione
Cioè il fatto che il maggioritario si si nutre di rapporti diretti però la questa
Continuità si realizza attraverso l'informazione
E da ciò cioè dal fatto che nello snodo centrale del sistema maggioritario ci sia appunto il giornalista
Da ciò nasce la sensazione che di impotenza
Che a volte spesso diventa di potenza stizzita di molti politici dei confronti dell'informazione certamente c'è sempre stata un podi ho molta
Ambiguità nei rapporti tra politica e informazione oggi però assistiamo ad una quasi coloro nei confronti
Dei giornali che secondo me nasce appunto da questa novità che introdotta dal sistema maggioritario
Ecco questa impotenza stizzita alle volte arriva fino alla richiesta
Di sopprimere sopprimere l'interlocutore
La sopprimere dal punto di vista legale non dal punto di vista fisico ovviamente ecco a volte appunto
Sì pensa che sia meglio abolire i giornalisti
E sì approfitta di una legge ordinistica certamente superate si profeta di difficoltà con cui questa legge anche da parte degli ordini sono state applicate per arrivare appunto alla eliminazione della professione
Dei giornalisti
Uno degli ultimi che ha parlato ma credo che ciascuno di voi ne ha due decine di queste affermazioni è stato il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini che una decina di giorni fa sembra proprio a radio radicale ha dichiarato il giorno in cui loro sarà abolito l'ordine dei giornalisti sarà un passo avanti per la correttezza della informazioni e lo dico da iscritto
Se sì sì no dopo ai ecco nel nella nella cronaca anzi è anche da risposta ma ripeto ho citato questo perché l'ultimo ma sono note le posizioni
E di D'Alema nei confronti dei giornalisti appunto sì
Si punta ad eliminare l'interlocutore lo sottolineo non per ragioni polemiche ma perché penso che tutti vogliamo che tutti vogliono ma lo voglio lo vogliamo anche noi in questo momento facciamo politica tutto vogliamo tranne che la scomparsa
Se poi ci riferiamo bene della giornalista
E che nessuno credo Rizzo pensai pensi ragionevolmente che la mediazione che la relazione tra la società e la politica avvenga alla fine esclusivamente
Per il tramite degli editori perché se eliminiamo la figura e la professione di giornalisti
Siccome la stampa di formazione scritta o per immagini
Ci sarà comunque evidentemente l'attore principale se non c'è il giornalista resta l'editore e credo che nessuno desideri appunto che
Si realizzi questa condizione
Ecco quindi questa è una vita ragione squisitamente certamente politica
Ma più o ampiamente civica per rinnovare la legge sulla professione in modo che il giornalismo resti vivo e che la professionalità sia
Posta come difesa possibile dei cittadini di fronte alla informazioni
Certo il tema dell'ordine professionale ciascuno di voi lo sa non è scontato l'ha già detto Abruzzo sia anche dal punto di vista giuridico
Alcune iniziative dell'Antitrust di Giuliano Amato riferite al Complesso del sistema degli ordini professionali
Dicono che danno almeno qualche era motivo per riflettere anche sulla natura il suo ruolo dell'ordine professionale che riguarda la categoria dei giornalisti
La non omogenea situazione su questo argomento dei Paesi dell'Unione europea dove pure complessivamente la possibilità della stampa di esprimersi è garantita è un ulteriore segnale che non tutto quello che esiste da noi è scontata
Se poi ci si rifà a due concessioni che con sapienza e chiarezza
Casavola riassunto recentemente per desse la rivista del dell'UCSI si capisce che il dibattito lontano
Cito brevemente quanto dice Casavola che da però per scontata una delle richieste che ci faceva Abruzzo facevano i parlamentari cioè dà per scontata la costruzione costituzionalizzazione della libertà di stampa
Che secondo cui a due varianti quella americana che ha già citato Abruzzo
Che dice non vi è libertà politica senza libertà di stampa
Espressione di una concezione del potere come strumento servente delle varie forze delle forze sociali garantite nelle loro dinamiche di interessi di opinioni
Dal libero gioco della comunicazione in grado di controllare il potere pubblico questa e il potere politico questa la concessi da c'è la strada americana della costituzionalizzazione della libertà di stampa c'è poi quella francese e quella europea
E dove il tenere il legislatore tende a tenere le briglie alla libertà di stampa la riconosce però contemporaneamente
Dice che che non la rispetta deve pagare e tocca la legge fare in modo che è garantire sì e rispetto sia poi comminare comminare la pena ecco queste citazioni
Il
Le ho fatte perché non
Non tutto
è scontato quando si parla di ordini professionali e quindi anche di ordine della stampa ed è
Anche per questo che della nostro al nostro tentativo di un'altra proposta il disegno di legge che si rifà
Ampiamente alla lavoro compiuto prevalentemente dal consiglio dell'ordine da Cosimo I sonar dell'ordine dei giornalisti della Lombardia
Ecco insiste nasce da queste considerazioni il bisogno di che abbiamo avuto di riscrivere complessivamente la legge sulla professione giornalistica
E di mettere dentro ad essa le novità che l'attualità e la storia del democrazia nel nostro Paese oggi richiedono
Il punto essenziale che la proposta di legge afferma
è che il giornalismo è una professione intellettuale
Che per esercitarla occorre avere la formazione professionale adeguata che l'appartenenza ad un ordine professionale specifico è subordinata alla preparazione a questa preparazione riconosciuta
E che l'appartenenza ad un ordine è condizione per esercitare una professione questa professione questo è lo schema di impianto Pietro attuale da cui parte dietro al quale si articola la proposta di dance
La proposta dice cioè che il prodotto giornalistico dovesse de il risultato della attività intellettuale del giornalista
Che ha però acquisito questa competenza attraverso uno specifico percorso formativo pubblico
Ne conseguono due fondamentali innovazioni rispetto al presente
Il giornalista professionista non è più solo o quasi il giornalista dipendente
Secondo lo schema di tutte
Le altre professioni intellettuali il giornalismo sarà esercitato da liberi professionisti e da dipendente
è una esigenza oltre che di adeguamento alla condizione delle altre professioni e anche una esigenza del mercato del mercato dell'informazione in questo momento
A cui occorre dare risposte anche economiche
Cioè evidentemente occorre campi cambiare ad aggiornare arricchire la contrattazione collettiva certamente graduali ma coerenti con questa nuova impostazione
E che la categoria
Sia in parte ancora impreparata a questa novità che già esiste sul mercato
è dimostrato per esempio dalla vicenda del contributo previdenziale del dieci per cento
Riferito appunto alla nostra in questo caso sito
Ordine le incertezze sono state assai rilevanti e il governo che da questo punto di vista tende sempre a tra virgolette privilegiare la parte pubblica rispetto a una iniziativa ormai privatizzata ecco come quella dell'Inpgi ha avuto finora buon gioco
La seconda fondamentale innovazione conseguente alla individuazione della professione intellettuale
è l'accesso alla professione che passa dalla formazione professionale
Giustamente prima abuso accertato che la Regione Lombardia ha potuto
Aiutare a a a far nascere la scuola di giornalismo perché ha la competenza sulla formazione professionale
Quindi passare dalla formazione professionale che tipica oggi del praticantato alla formazione universitaria che oggi possibile anche perché nell'ordinamento universitario cioè la laureato in giornalismo
Ecco so che su questo argomento sull'argomento della laurea obbligatoria per l'accesso alla professione giornalistica se non ci sono ancora molte incertezze e molte discussioni
Io però vorrei evitare se posso a lasciar fuori dal dibattito le nostre esperienza
Per nostre il nostro essere in questo caso di metodo ancora tre giornaliste nostro essere giornalisti che sono cresciuti indipendentemente da questa norma
Cioè le argomentazioni di chi ritiene che il giornalismo si impara facendolo e che ci sia bastano i buoni maestri
Delle relazioni
Questo
Questo può anche essere vero in molte occhi molte esperienze pratiche però quello su cui siamo chiamati a riflettere e poi a sostenere eventualmente l'azione del legislatore è un aspetto di carattere generale
Cioè il fatto che la professione intellettuale oggi in Italia in Europa passa attraverso una formazione di carattere pubblica del carattere pubblico passa attraverso una formazione di carattere universitario
Richiede cioè un percorso formativo pubblico e riconoscibile
Che poi consenta alla ai soggetti che devono tra virgolette adoperare il professionista dell'informazione di riconoscerlo come tale e i soggetti che lo debbono utilizzare sono due sono gli editori i quali hanno il diritto di avere la garanzia ieri chi assumono a una formazione adeguata
Gli altri gli Achille il secondo soggetto che deve essere garantito sono i clienti cioè i lettori cioè i cittadini che debbono sapere che chi scrive chi fa informazione
Giorno televisiva o parlata sa
Di quello ciò di conosce ciò di cui parla e comunque ha la professi la propria serra retate quarta per mettersi in condizione di sapere
Certo non o se non ciascuno di noi sa che non basta una formazione universitaria
Certo ciascuno di noi sa che specialmente nei rapporti con i clienti non basta cioè con i lettori non basta la formazione professionale
è per questo che l'articolo due della proposta di legge
Recepisce tutto quanto ho buona parte di quanto in questi anni dal punto di vista etico che è stato scritto è stato anche codificato
Nella professione giornalistica in modo tale che che ci sia una sintesi degli impegni che il giornalista prende nei confronti del cittadino lettore
E che il cittadino lettore possa in base a questi impegni chiedere conto e ragione a chi svolge anche una funzione pubblica oltre che una professione
Tra questi tra queste regole che vengono sottolineate c'è la netta distinzione tra informazione e pubblicità ritorno su questo argomento perché probabilmente il punto di rottura tra il la professione così come era intesa quando io ho cominciato a svolgerla e oggi è avvenuto proprio attraverso il fenomeno della cioè diventato un fatto generale attraverso la informazione televisiva Traverso la televisione commerciale che per sua natura
E non essendo un prodotto giornalistico ma appunto un prodotto commerciale
A di natura sua appunto
Fatto una fritto misto delle due cose
Probabilmente questo era quasi inevitabile in assenza di regole in assenza anche di esperienze oggi abbiamo le esperienze sufficienti
Per che possa vivere il giornalismo come professione e posso vivere la televisione commerciale o comunque il prodotto commerciale di intrattenimento
Insieme senza confondersi reciprocamente
Certamente io adesso non illustrerò tutti gli articoli vedrete poi magari lo faremo se il pubblico ritiene di nel dibattito di intervenire e di chiedere alcuni alcuni chiarimenti
Io penso però che ed dalla è già stato detto che questa sia solo una delle leggi che riguardano l'informazione
La proposta di legge recepisce ad esempio il tema della lavoro della professione dei giornalisti sia dell'Unione Europea sia dei giornalisti non dell'Unione
Applicando per esempio il principio di reciprocità ai paesi che non appartengono ai giornalisti che proventi che sono cittadini di paesi non dell'unione
E questo già una tentativo di dare risposte ai Q coerenti con la situazione in cui siamo cioè o il fatto che l'Unione europea comunque si farà e che
A breve già adesso per moltissimi aspetti e comunque progressivamente sempre di più saremmo cittadini europei più che i cittadini italiani
La legge sulla professione giornalistica o almeno questa proposta di legge non dice
Non dice molto
Anzi non vi siete però sugli aspetti della informazione planetaria che oggi sono di fatto già esistenti
La televisione via satellite e internet e cioè le reti
Consentono di produrre informazione altrove rispetto al luogo in cui e vendite viene questa informazione poi viene venduta tra virgolette in senso positivo cioè il viene messa sul mercato
Questo immane in maniera di in solo con strumenti che arrivano alla massa e quindi che richiedono legislazioni differenti rispetto alla presepio alla legislazione
Sulla carta stampata che anche già adesso circola prodotta negli Stati Uniti viene venduta in Italia ma non ha certamente la capacità di impatto e di diffusione che invece hanno e sistemi televisivi sistemi dirette su questo evidentemente occorrerà che il Parlamento anche qui con urgenza per non farsi sopraffare dal mercato come già successo a proposito della commistione fra tv come sale e giornalismo sarà indispensabile che il parlamento sì preoccupi insidiate da regole partendo probabilmente proprio dalla professione giornalistica cioè come è stato detto dalle persone che lavorano nell'informazione
Ecco con questi intendimenti che abbiamo presentato questa di riforma dell'ordine che non è la sosta la modifica di alcuni articoli ma è la riscrittura complessiva della legge che riguarda la professione giornalistica Paolo perché vogliamo che essa sia datata mille novecento novantasette ormai eccessi abbia l'età e la data del tempo in cui è stata pensata e non come spesso succede sia solo una modifica di una legge pensata
Quarant'anni fa
Ecco anche in questo credo abbiamo dimostrato stiamo cerchiamo di dimostrare di essere giornalisti cioè di essere persone che non dimenticano facendo il servizio parlamentare
Che il ai cittadini e quindi intanto ai colleghi occorre dare regole chiare grazie
Proprio al suo nature degli appunto ha presentato questa proposta assonnato possiamo onorevole Luciana Sbarbati attualmente vicepresidente del gruppo misto perché è stato già relatrice del proposta di legge per la riforma del nostro ordine
Giudice
Intanto voglio ringraziare Rossetti l'ordine dei giornalisti delle Marche per questo cortese invito
E voglio salutare con calore anche i presidenti degli ordini delle altre Regioni che sono nostri ospiti qui nella nostra regione
Avevo in mente una una sorta di intervento molto diverso che intendo un può cambiare dopo aver sentito le relazioni che mi hanno preceduto
In particolare quella del presidente dell'ordine della Lombardia
Ma anche quella del collega dell'indie cui peraltro letto molto molto attentamente il testo non fosse altro perché controfirmato dal mio amico Dubois
Con il quale condivido
Sia diciamo l'impostazione politica e laica dei problemi
Proprio in omaggio a questa impostazione laica del problema del problema che riguarda l'informazione
Il problema che riguarda l'ordine del problema che riguarda la libertà di informare e il diritto ad essere informati
Io credo che
Più che una disamina delle proposte di legge che oggi giacciono in Parlamento al Senato come alla Camera
Di cui l'unica novità probabilmente questo testo del senatore Bedini perché il resto anche la mia in fondo è la proposta di legge presentata nella passata legislatura ma anche la proposta presentata dalla lega
E la riedizione neanche rivista e corretta ma pedissequa di quella che era stata la proposta presentata nella precedente legislatura da una collega che era con me nella Commissione cultura per cui credo che questa sia in fondo una sostanziale novità di cui io dico subito di condividere un invito impianto generale io obiettivi anche di fondo non tutti in maniera diciamo radicale ma almeno sostanzialmente gli obiettivi di fondo
E
La costruzione diciamo giuridica e teorica che sta alla base quindi culturale che sta alla base di questa proposta
Non penso invece di poter condividere totalmente quello che una impostazione molto scrupolosa molto seria
Che potrebbe essere anche molto efficace molto efficiente ma che io non ritengo per esperienza personale
Se pur limitata a cinque anni di Parlamento a tre legislature e per esperienza anche civile insomma della mia professione
Ed è quella che è stata la mia esperienza di vita di cultura che sia la più efficace
A ottenere quei risultati che io credo siano il punto essenziale insomma di questa proposta perché perché ogni proposta di legge che entra secondo me
Nell'aspetto puntuale
Metodico quasi quasi ecco in maniera così forte della regolamentazione e della tutela finisce per essere a mio avviso Oliva sia per lo meno di diventare una cappa di piombo che rende difficile movimenti soprattutto movimenti spazi di libertà
Potrebbe essere la garanzia potrebbe diventare anche questo dipende dipende molto
Da quella che sarà anche l'evoluzione della professione
Rispetto agli scenari a cui Bedin faceva riferimento che sono scenari certamente nazionali ed europei ma sono scenari mondiali della comunicazione globale dalla comunicazione mondiale
Ed è la possibilità di uno sviluppo giuridico in questa disciplina in questa materia a livello nazionale a livello internazionale
Quindi
Come ripeto io
Loretta molto attenta a mente e sarà d'altra parte un nostro dovere fare uno sforzo di coordinare testi diversi per arrivare un testo unificato quindi ritengo che questo per ora stia il contributo più corposo più efficaci e e naturalmente più robusto a quella che può essere una proposta proprio per quelle che sono arrivati in Parlamento una proposta di riforma
Che preveda comunque il mantenimento della riforma dell'ordine
Ci sono poi proposte che prevedono invece il diciamo la cancellazione dell'ordine
Che vanno da un'impostazione come diceva prima la presidente Amati nella suo breve saluto dall'impostazione quasi quasi
Diciamo motivata da una sorta di risentimento culturale o politico lo diceva prima anche il presidente del Parlamento non ama detto i giornalisti all'inizio poi alla fine serie
Ha fatto un po'marcia indietro dicendo ma in fondo non è che se non ci amano anche noi non abbiamo contribuito a che questo avvenisse per cui insomma le cose si possono anche ricapitolare
In una revisione dei comportamenti e in ambito parlamentare ma anche in ambito giornalistico perché no trovando una sintesi che io mi auguro sia la più positiva per quella che è una riforma che vedi in a definito poco fa
Improcrastinabile che richiede la tempestività se vogliamo arrivare a una soluzione
Battendo diceva lui il tempo del referendum perché lui ha detto anche il referendum c'è la tempestività del Parlamento e la l'urgenza
No è fondamentale immigrata a rendere inattivo questo referendum e quindi impossibile irrealizzabili questo referendum ma io ti posso anche rispondere per Couto che se il referendum c'è è perché c'è stata una inattività
Una scarsa sensibilità del Parlamento perché innanzitutto del referendario e comunque come istituto di democrazia profonda nel nostro Paese
Che al di là del fatto che possa estate usato in maniera strumentale da qualcuno deve restare tale a garanzia proprio della democrazia profonda nel nostro Paese
E se questo istituto da qualcuno è stato attivato lasciamo perdere in questo momento scoppi sui quali ognuno di noi può avere una visione è anche perché c'è un ritardo colpevole nella legislazione
A livello parlamentare e probabilmente anche in un rapporto di scollamento tra il mondo dei giornalisti e il mondo del Parlamento che è stato peraltro anche qui citato no da da tutti in maniera molto garbata
Con qualche punta giusta anche brillante di polemica
Che deve essere presa in seria considerazione a mio avviso perché credo che tutti abbiamo interesse a che questa questione
Che riguarda l'ordine dei giornalisti che riguarda la professione dei giornalisti ma che riguarda soprattutto secondo me
Il problema della informazione e quindi della libertà di informazione e del diritto e della libertà insieme ad essere giustamente informati che appunto deve essere deve essere risolto deve essere risolto nella nel modo più equo più giusto più d'ontologico possibile da una legge
Che recuperando secondo me quelli che sono i sani principi che comunque stanno dentro legge sessantanove del sessantatré che non può essere buttata alle ortiche perché nasce da un profondo dibattito in cui qui è stato ricordato Grande spazio hanno avuto anche i giornalisti di di formazione cattolica no che hanno determinato questa legge
Ma questa regia appunto non dovendo essere buttate lotti che va recuperata nelle parti essenziali può essere recuperata Nava assolutamente rivista e aggiornata per tanti aspetti non ultimo anche quello della l'interrogativo che qui ci siamo posti
L'ordine deve restare curdi non deve restare l'ordine e a garanzia della professione o l'ordine e un una superfetazione rispetto anche a quello che sostanzialmente
Una una realtà sindacale che comunque modo di giornalisti a sono interrogativi a cui ciascuno di noi dà delle risposte a seconda della sua angolazione politica secondo la sua angolazione culturale
A seconda anche di quello che oggi un dibattito che sta influenzando la pubblica opinione molto dei giornalisti il mondo dei giuristi il mondo politico
Perché perché se è vero come diceva prima il presidente dell'ordine della Lombardia che
Ci sono colpe dall'uno e dall'altra parte se vogliamo parlare di colpe è sempre diciamo un ambito anche dal punto di vista lessicale molto cattolico se ne consente ma
Senza nulla dispregiativo per questo naturalmente perché è la nostra cultura d'altra parte quindi non possiamo far finta che non esista
Ma ecco ponendo il Sud un momentino anche in un'impostazione più laica del problema più o riferita anche alla necessaria razionalità di un dubbio metodico rispetto a questo tipo di impostazione
Dobbiamo anche dirci che se oggi viene alla stampa e quindi al giornalismo tout-court una critica profonda che nasce soprattutto da quelli che sono gli spazi della sinistra democratica nell'ambito dell'arco parlamentare una ragione deve pur esserci
Abbiamo assistito al dibattito che ha iniziato non non recentissimamente D'Alema alle polemiche di Veltroni su una stampa troppo leggera
A una polemica che riguarda la deontologia proprio della professione giornalistica a tutta una serie di iniziative messe in campo anche dall'ordine dalla Carta dei doveri
Alla Carta di Treviso all'Authority no a questo giuridica di informazioni che sembra necessario a volte sì a volte no a seconda delle impostazioni alcuni sostengono che debba esserci altre fanno altrimenti altro tipo di riferimento quindi c'è un dibattito forte
Chi nasce anche dalla coscienza secondo me
Che nell'ambito in cui la professione giornalistica oggi viene svolta e parlo di un ambito come spazio politico culturale e storico
Antropologico oggi il giornalista si trova stretto
Angosciante parente stretto dentro un'ottica
Che è quella
Della libertà e diritto all'informazione ma contemporaneamente è quella della proprietà della testata
E quella della direzione della testata ed è altresì quella delle lobby a cui qualcuno ha fatto un velato riferimento che comunque oggi determinano l'indirizzo politico culturale alla testata stessa a cui quasi nessuno sfugge
Quasi nessuno sfugge dobbiamo dircelo con con molta tranquillità perché
Parlare di testate significa anche parlare no di un certo tipo di impostazione ideologica culturale
A quel comunque far riferimento certo mantenendo spazi ed ambiti di libertà secondo il profilo costituzionale secondo il profilo del diritto e secondo il profilo della coscienza e quindi dell'eticità a cui ciascuno
Di voi in forma la propria professionalità resta pur sempre il fatto
Che
In quella che è stata rivoluzioni in Italia soprattutto della editoria
In quello che oggi problema forte della concentrazione di proprietà delle testate
A questo nessuno sfugge
E allora siccome a questo nessuno sfugge e siccome c'è altresì un altro problema forte il cambiamento radicale nella modalità dell'informazione
Dovuto essenzialmente alla rivoluzione copernicana che è stata fatta dalla televisione
Che non va assolutamente sottovalutata dal giornalismo televisivo e dalla televisione tout court come mezzo d'informazione lo dobbiamo dirci con molta chiarezza che
Il problema è il problema dell'ordine e della professione ma il problema forte e anche quello di una nuova deontologia professionale da incardinare secondo me se decidiamo di mantenere l'ordine
Dentro l'essenzialità spessa dell'ordine
E contemporaneamente anche quello di garanzia garanzia il più possibile assoluta
Di spazi di autentica libertà nell'informazione prescindendo da questa carta ma questa morsa che io ho semplicemente indicato lobi
Proprietà direzione
Ho fatto questa diciamo così introduzione che certamente superficiale rispetto a un approfondimento del problema che
Ci porterebbe lontano da quello che poi il dibattito no che lo dobbiamo oggi affrontare in maniera più radicale e che a voi forse interessa di più
Ma l'ho voluta fare proprie ragioni anche di quello che è stato non risente di sono stati gli interventi che mi hanno preceduto perché se non partiamo da questo tipo di analisi non riusciamo a capire quale tipo di sofferenza oggi abbia la professione
E il giornalista e quale tipo di e sofferenza oggi abbia un ordine che se non decidiamo di abolire comunque noi dobbiamo assolutamente riformare
Assolutamente riformare quindi questo è un compito a cui il parlamento non potrà le dovrà sottrarsi
Ma l'altro compito a cui ciascun giornalista non potrà ne dovrà sottrarsi è quello del recupero di un adulto VGA professionale e di uno spazio di libertà dentro mesta dentro questa morsa che noi abbiamo che la proprietà con le concentrazioni
La direzione e le lobby con cui dobbiamo tutti i cittadini ma soprattutto voi dovette fare i conti
E siccome sappiamo parliamoci con molta franchezza con molta chiarezza come del resto pensiamo tutti credo abituati a fare
Che non sarà possibile d'emblée spaccare questa triade per quelle che sono le realtà che oggi noi abbiamo
Perché diceva prima degnissimo Belinda e no non possiamo lasciare la mediazione
All'editore è però chi fa la mediazione oggi la fa il direttore
E direttore la deve fare tra le esigenze di libertà d'informazione e di libertà è garanzia professionale e
Le lobby che comunque determinano gli indirizzi di una testata perché sono il potere economico e finanziario che su quella che è stata a una pressione che nessuno si deve nascondere
Che d'eternità determina l'indirizzo alla testata stessa allora sono problemi forti problemi grandi che probabilmente presidente e questa era la riflessione che io feci allora con il Consiglio delle Marche
Che mi fece anche
Ecco prendere coscienza di un dubbio profondo che poi mi era venuto forse l'ordine può essere una garanzia un ordine rivisto e corretto
Rispetto a tutto questo oppure no
Oppure la polemica che c'è nei confronti dell'ordine motivata da tutta una serie di problemi quelli a cui ho fatto riferimento ma anche quelli che vedono nell'ordine uno strumento di garanzia per pochi
Uno strumento di impedimento per tutti o per lo meno per la massa queste sono le critiche più grosse che voi sapete vengono mossi all'ordine soprattutto per quanto riguarda la possibilità per giovani no di poter inserirsi
E
A dire a questa carriera che peraltro è molto ambita che esercita un fascino un appeal sempre più forte tra le giovani generazioni ed è questo uno dei motivi per cui con il ministero e l'Università della ricerca scientifica e tecnologica siamo anche giunti
A mettere a fuoco l'esigenza di un problema di formazione profondo che il problema vero
Che apre gli spazi alla reale possibilità di determinare in senso etico in senso giuridico la responsabilità di chi fa informazione e quindi del giornalista
Perché se non c'è a monte una formazione qualificata ad altissimo livello
Non c'è per contro una reale profonda responsabilità chi non sa o chi non ha una formazione adeguata chiaramente a minori responsabilità dei che cela e allora questo ci ha portato a decidere
Per una formazione universitaria comunque e questo è un punto che secondo me per quanto mi riguarda è profondamente acquisito anche perché ho contribuito a che questo avvenisse
Perché questo avvenisse certa ci sono posizioni antitetiche a questo e non ce lo nascondiamo la proposta della lega a cui facevo riferimento poi natura Calderoli smonta questo discorso ma diciamo ecco non lo liquidiamo accorperà
Nono e nazionale con l'ho già scritto per la Padania leghista non possiamo dirlo ecco quindi no però voglio dire non possiamo neanche liquidarla con superficialità perché a dei fondamenti sappiamo che ha dei fondamenti perché
Dalla battaglia che è venuta fuori dalla Costituente no fin dall'inizio no del discorso dalla Costituente su questo problema
Ci sono posizioni ben precisa che fanno riferimento alla costituzione al diritto di informare
Al diritto ad essere informati come possibilità per tutti i cittadini prescindendo no ma io dico che la Costituzione è stata scritta allora
E che se oggi noi pensiamo pensiamo di rivederla per alcuni aspetti
Che riguardano la forma dello Stato le elezioni no e quant'altro oggi ha in cantiere che si pensa che dovrà essere a oggetto di argomento della Bicamerale probabilmente forse dovremmo anche rivederla per alcuni aspetti
Per cui la società la cultura no l'economia hanno avuto un'evoluzione così forte che probabilmente
La piena rispondenza in linea di principio ancora può esistere ma in linea di fatto no a mio avviso povere anche bisogno di un qualche possibile ritocco
Fatti saldi comunque i diritti essenziali di garanzia delle libertà per tutti i cittadini
Quindi
Penso che come dicevo prima se è vero che da dal punto di vista della formazione che secondo me il perno di tutto un discorso che lo dobbiamo affrontare
Il problema in qualche misura è stato risolto pensando la formazione universitaria e quindi alla laurea no in giornalismo con tutto un curricula di studi che prevede discipline molto particolari
Oppure attraverso le scuole di formazione no che sono state prima indicate dalla dal presidente che ancora continuano e continueranno a fare questo tipo di formazione perché non è intervenuto niente a livello legislativo che ha cancellato questa possibilità
Ecco noi abbiamo
In qualche misura avviato ovviato ad un problema
Avviato una riforma che è la riforma nell'ambito della formazione ovviato ad un problema che era il problema della scarsa professionalità
Che a qualcuno veniva rimproverata e che diventava oggetto di possibili manipolazioni rispetto ai fini ai da da tutti quanti deprecati no esami che venivano fatti dai vari ordini no
Per cui abbiamo avuto i problemi che abbiamo avuto io facevo prima una riferimento a una documentazione che mi son letta molto attentamente e che riguardava l'ordine dell'Emilia Romagna e delle Marche per le contestazioni rispetto al concorso esami insomma che era stato
Che era che era stato insomma
Però voglio dire se questo se tutto questo cioè sul tappeto Presidente non possiamo trascurare zero
Possiamo trascurando in un libero
Franco dibattito che va fatto secondo me perché io ritengo che prendere delle posizioni
Come presuppone posizioni precostituite una volta per tutte sia fondato il fondamentale errore che si è compiuto fino ad oggi lo continuo sia i referendari tout-court
Lo compie sia chi dice che comunque l'ordine va difeso senza preoccuparsi di come possa essere difese di come possa cambiare lo compie anche chi reputa che in fondo basti fare l'operazione di ritocco alla legge sessantanove per trovare l'equilibrio giusto no
è un'operazione forte radicale di cambiamento profondo che riguarderà non solo l'ordine ma alla professione nella sua esplica vita funzionalità ed essenzialità
Tant'è vero che è collegata a una nuova formazione
E questo non è cosa secondaria ma riguarderà soprattutto il problema dei rapporti tra il potere a cui qualcuno prima ha fatto riferimento perché si si parlava Quarto potere
E ma
Voi credete che avvenga a caso oggi la critica anche da sinistra
Rispetto alla informazioni sarà anche vero
Che grazie alla televisione o in virtù del della capacità della televisione di dare informazioni di essere più tempestiva della stampa
Di avere la capacità di Vieri notizie prima per cui costringe la stampa a rincorrere costantemente no oppure a fare giornalismo su quello che ha fatto dalla televisione perché questa poi è una realtà
Sarà pur vero tutto questo ma è anche vero che
Ci siamo un po'abbandonati ad uno stile molto teatrale
Ci siamo dimenticati che cosa significa dovere di cronaca spesso e volentieri oltre che diritto
Abbiamo impostato un giornalismo in cui si rincorre l'intervista
E l'ultima
Performances del Corriere della Sera
A questo proposito sta facendo scuola direi di no
Per cui costringe le varie testate ambientale in competizione
Tra chi fa prima OPA tra chi riesce a ottenere l'intervista o la risposta all'intervista e quindi la contro intervista per fare anche cassetta
Beh io dico che questi oltre al surplus di dosaggio di cronaca di cronaca nera di cronaca di basso profilo
Fa sì che ci sia una profonda preoccupazione al di là di quelli che sono i problemi che per me stanno a monte sono determinanti cioè quello delle lobby delle proprietà e quindi della possibilità di condizionare accanto a tutto questo accanto a questo decadimento per molti aspetti
E stanno a dirci proprio che c'è un problema forte che riguarda la professionalità presidente
Riguarda la professionalità
Che un modo per recuperare su questo è la formazione
Un altro modo per recuperare su questo e garantirci attraverso una capacità nell'ordine di non essere soltanto autoreferenziale per la categoria
Ma di essere un soggetto interlocutore con tutto il resto di garantirci la possibilità di spazi autentici di libertà io voglio capire vorrò capire come e perché in questa proposta
Caro collega Benigno c'è quest'altra lacuna
Come l'Ordine si pone o si può porre visto che è un ordine professionale
A livello interlocutorio con tutto quello che è il sistema no
Dei trust
Della concentrazione di proprietà
Della
Veste giuridica che qui in qualche modo affrontata del direttore a fare mediazione
Ma anche delle lobby e quindi della possibilità di tutte queste realtà di fare condizionamento
Quindi problemi di decadimento dal punto di vista della qualità problemi di condizionamento dal punto di vista dei poteri sulla libertà del giornalista fare formazione sono problemi grossi forti
Che richiedono in un testo che affronti sostanzialmente la problematica dell'ordine come della professione che richiedono quindi un attento esame e una capacità
Leggera dal punto di vista ordinamentale ma profonda contemporaneamente di fare
Legislazioni che sia assolutamente efficace perché
Deve essere il più possibile semplice collegata a sanzioni e collegata a riferimenti giuridici e costituzionali Presidente non so se son riuscite pena spiegarmi ma credo che voi tutti sappiate benissimo di cosa io stia parlando
Il giornale va fatto per il pubblico
Non va fatto né per l'editore
Non va fatto per le doppi
Non va fatto neanche per scaricare possibili propri interessi comunque
Ho mai niente o antagonismi
Sui quali in ordine la Lombardia è intervenuto con diverse sentenze rispetto al merito di quanto io sto dicendo perché io mi sono letto a tutte le cose che lei mi ha mandato ed anche quelli che non m'ha mandato
Quindi ecco ci sono questi spazi
Che dentro una legge di riforma debbono essere
Meglio focalizzati
Io potrei anche arrivare a dire
Che mi convince una riforma dell'ordine in questo senso
Nel momento in cui però questo ordine non costituisca privilegio
Per cui trovo anche giusta per esempio l'impostazione ultima che nella progetto di legge di Taradash là dove si dice che non può essere a vita
E che quindi lo status di giornalista cessa con l'andata in pensione del giornalista
Perché Presidente
Perché per tutti gli altri professionisti cessa
Io dico io che invece così abbiamo fatto è
No c'è scritto pensionato
Allora questo sì lei resta giornalista ma come è stato storico non può più cioè voglio dire creiamo comunque questa è una cosa sul ecco
E gli altri
Non tanto bene cioè questo questo voglio dire qual era il problema mio era arrivare a un discorso
Di di assoluta parità con gli altri ordini professionali ecco
Perché questo ci dà garanzie per smontare tutta quella via prima che c'è nei confronti degli altri ordini dei contenuti di professionalità degli altri ordini che non vengono riconosciuti alla professione giornalista di tutto quel dibattito che le conosce molto meglio di me che ha fatto sì che ancora oggi ci siano questi due filoni di pensiero
Per cui io rileggevo io mi son fatta anche alcuni appunti rileggevo anche l'ultimo documento fatto da Barile che noia pervenuto allo in Parlamento e in cui lui diceva
Tutte le altre corporazioni sono integralmente obbligatori per cui necessità e per cui praticamente nessuno che non sia scritto può esercitare la professione che si stesse discipline
Fa riferimento alla Corte interamericana e a quella sentenza
Sì però
Superato di un certo punto dal momento in cui altri si rifanno a questo
Per dire che non può essere appunto l'ordine professionale come garanzia di un qualche cosa se la professioni
Concepita come professione intellettuale a cure facciamo riferimento prima nell'intervento anche del senatore Bedin
Che ha queste caratteristiche per cui rientra nell'ambito costituzionale per cui può necessitare di ordine no e quindi tutte quelle garanzie non si mette allo stesso livello di diritti e doveri a cui sono disciplinati a tutte le altre professioni ecco ecco irrespirabile cioè ci arriviamo ci siamo già con la laurea ci siamo già con la lama è stato un passo avanti ma si ricordi che è arrivato adesso nell'UDC all'undici aprile del novantasei non è mica una cosa di vent'anni fa ma non è neanche colpa mia se mi permette e non è neanche diciamo un un punto che che lei o voi potete rivendicare a dire che comunque un dibattito non ad esserci o che non si possano esservi di o profondi mente ulteriori perché io credo che abbiamo fatto l'operazione giustissima
Affrontando il problema della presenza del comunicazioni quindi la laurea in giornalismo facoltà
Da
Questo presidente
Se lo andiamo a valutare il riferimento
Al discorso abilitazione e al discorso esami Rossetti per entrare a far parte degli elenchi dell'ordine
Può creare ulteriori nuovi problemi Presidente
E scendere lei dice di no io sotto il profilo politico sotto profilo giuridico le ripeto che ci sono opposizioni divari canti su cui sto
E posizioni che per esempio per altri ordini una volta avuta l'abilitazione
L'iscrizione nell'elenco automatica
Non esistono esami di accesso allora ecco perché io prima facevo
No Presidente non intubarlo comitato percorsi ma è un discorso abilitante capito voi fate e se mantenete così come è oggi
Il curriculum più l'esame scritto no come avete
Rispetto rispetto alla alla all'ordinamento che ne abbiamo oggi voi mantenete anche in questa mi pare di no se non ho letto male e mantenete questa impostazione a mio avviso rispetto a quello che è accaduto cioè alla laurea e quindi all'abitazione questo presidente va rivisto
E stavolta è stata verrà sentito un'altra rivista perché deve essere più liberale il concetto una volta ottenuta una laurea quindi una formazione d'altissimo livello e l'abitazione va bene passa
Scusa sotto il profilo completa presente
Be'comunque non non mi dispiace rimasto ecco il Molise magari quello sarà molto apprezzato Flame uno slargo ecco la comprensione da parte da parte degli altri forse più difficile cioè volevo dire che sotto questo profilo noi avremmo necessità probabilmente di semplificazione
Perché perché non non era e non non è assolutamente sufficiente il percorso che abbiamo fatto fino ad oggi anche se secondo me è determinante per voltare pagina e per dare maggiori garanzie
Però su questo ci incontreremo i riscontri ma non è un problema
Le altre cose no credo che non sia un problema problemi sono di altro ordine e di di altra natura
L'altro
Tasco Trio volevo toccare sempre riferito al
Anche armorial di a cui lei ha fatto prima riferimento suo maestro
Il quale dice sostanzialmente nella sua Storia del giornalismo italiano che il condizionamento delle vicende storico politiche
è di una corposità enorme ma c'è poi un condizionamento e quindi ribadisco la la anche là la sostanza di quello che dicevo prima delle vicende editoriali
Come c'è il condizionamento dell'innovazione tecnologica a cui ha fatto riferimento Bedini e che la legge a cui la legge non arriva per gli aspetti diciamo no
Che riguardano non soltanto l'Italia e l'Europa ma anche l'intero l'intera realtà mondiali
La centralità delle vicende politiche in Italia che ha condizionato e che condiziona la professione giornalistica in termini di qualità di sostanza e anche di libertà mio avviso per molti aspetti
Fa sì che
Noi abbiamo abbandonato un certo tipo di giornalismo e si percorre oggi un'altra strada e le pagine che riguardano la politica sono preponderanti in ogni testata e canalizzate a seconda di quella che l'impostazione di quella testata
Presidente lascio a lei dire se questa poi e libertà di informazione
Allora se questo non è se questo non è a me piacerebbe che lei rispondesse
Nostro che lei rispondesse
Con molta serenità ma su quella che la prerogativa di un ordine riformato
Di tutela della libertà di informazione e del diritto libertà ad essere informati secondo verità
Secondo critica giusta secondo lei alta secondo tutto quello che fa parte della vostra deontologia professionale perché io vedo
Una sorta di volontà di costruire giuridicamente legalmente strutturalmente con compiti che fanno compiti di tutela di garanzia
Interna più che Esterna all'ordine va bene
Quella che ha l'impostazione di questo progetto
Amerei sapere come si può correggere o come si può dilatare nel senso che io le chiedo perché per me il problema forte è senz'altro quello della della revisione a maggior tutela e garanzia mostra all'interno
Che peraltro va rivista anche in relazione a quella che la impostazione
Anche sindacale del problema delle tutele delle garanzie vari punti di vista
Ma che deve appunto avere questa possibilità
Di una cornice diversa altrimenti una ragion d'essere profonda
Sostanziale che io potrei trovare nella dire a un discorso
Che significa al mantenimento dell'ordine rivisto e corretto per questo tipo di finalità
A mio avviso non sarebbe del tutto fondata
Spero di essermi spiegata cerco di concludere Presidente con alcune cose che avevo piacere di farle rimarcare
Perché
Lei si è sostanzialmente fermato sui suoi scritti sulle sue analisi sull'articolo due sull'articolo quarantotto
Spesso e volentieri ha fatto riferimento e sono quelli sostanziali
Allora a tutti i doveri a cui si sono poi aggiunte le varie carte no a cui facciamo riferimento prima a tutti dove ieri
Che fanno parte poi entrano dentro la sostanza dà la libertà di informazione eccetera
Il dovere di verità di realtà e di buona fede come il dovere di rettifica secondo me sono i doveri fondamentali basilari
Sul dovere di verità Presidente
Che è collegato profondamente al dovere di verifica della informazione e delle fonti delle informazione e delle fonti perché a volte lei sa
Che c'è una fonte che non è tale ma che su un altro canale di informazione perché la fonte stabilito un altrove quindi parlo dei riferimenti alle agenzie gli agenti a loro volta fanno riferimenti alle fonti reali o così via
Su questo c'è un capitolo
Che secondo me va meglio puntualizzato IVA meglio puntualizzato presidente in termini di sanzioni perché lei ha fatto riferimento a una realtà quella statunitense in cui le sanzioni sono molto forti
Molto forti e secondo me sono un grosso deterrente alla superficialità di certuni
All'arroganza di certi altri e che possono costituire un efficace un'efficace fondamento anche un efficace fondamento della necessità del mantenimento dell'ordine stesso
Per esigenze di brevità io voglio fermarmi qui forse ho fatto un discorso
è un po'polemico un po'forse a a Dante vasto raggio non ha voluto parlare volontariamente della mia proposta di legge ne dico sostanzialmente il tratto fondamentale fu presentata la scorsa legislatura
Ed è una proposta che il Partito repubblicano aveva elaborato da tempo
E era anche datata in un certo qual modo rivista e corretta
Che si rifà al discorso del Mondo di Pannunzio alla antica polemica no su questa necessità dell'esistenza dell'ultima istanza dell'ordine alla vostro Inpgi no con tutte le le caratteristiche cade riformata oggi grazie a Dio
Che fu presentata anche perché allora c'era in Parlamento giaceva soltanto la proposta Taradash e allora poiché le due cose sono differenti dell'una c'era la carta no eccetera e c'era un attacco rancoroso
Che motivava la richiesta di abolizione dell'Ordine ci fosse come contraltare contrappeso una proposta che non lo avesse da un attacco rancoroso ma che muovesse da una considerazione giuridica e culturale del problema
Chi si rifà anche alle alla alla famosa interpretazione fatta da Einaudi no
Che si rifà ad una costruzione
Culturale che in questo settore lei sa meglio di me è stata portata avanti da tanti anche vostri colleghi e che facesse da contraltare in maniera equilibrata nel caso in cui quella proposta come pareva prima che il governo Berlusconi cadesse avesse avuto la priorità assoluta il canale preferenziale per essere discussa ci sarebbe stata solo quella
L'avere una funzione di equilibrio rispetto a questa motivazione che come ripeto stava alla base alla base della proposta Tarrasch che pure ha degli elementi su cui riflettere
E che possono anche in parte essere condivisi per motivazioni che non sono però quelle che lui Adduce per motivazioni che sono di altro tipo questa era stato il senso oggi
Con le impostazioni che ci sono con i contributi dati dall'ordine
Con i contributi dati dagli ordini regionali che ho visto pure delle Marche non ho visto quello nazionale ho visto quello presentato alla fine della scorsa legislatura di cui mi sono occupata anche per per un'indagine che è stato sta
E comunque io ho avuto contezza e conoscenza
Ritengo che sia maturo il tempo per arrivare a una riforma purché purché il motivo sostanziale e fondamentale che ci muove
Sia come ripeto quello di una garanzia di qualità di una garanzia di libertà di una garanzia di tutela non come rapporto interno eccome costruzione di una vincolistica
Che non lascia libertà di prosecuzione di carriera di accesso e così via mastica a fondamentale strumento
Di libertà per tutti sia di chi informa sia di chi ha il dovere e diritto ad essere anche informato con quella lealtà quella verità no quella buona fede a cui fa riferimento no tutta la vostra sostanza professionale ed etica professionale
Oppure lo spirito del contraddittorio giornalistico un minuto solo
Sul pubblico
Al quale ho partecipato al Circolo della Stampa di Milano di tre anni fa
Lo ha proposto il miglior il nuovo qua
Sul tre virgola
Che il giornalista deve pagare quanto sbaglia
Le delle proposte che poi fu commenta sta del rivestite dell'informatica e dell'informazione con liste migliore di cui questo Paese è uno soltanto
Quanto il giornale di Fanano si va in giudizio subito con le procedure con le procedure ultra rapide con le procedure ultra rapide dell'articolo ventotto dello Statuto dei lavoratori
Queste era era mio risposta immediata non è che un processo di formazione si fa dopo quattro anni
Dopo sei anni dopo otto anni si individua un giudice si applicano le procedure dell'articolo ventotto dello Statuto dei lavoratori cioè i più come il pretori questo richiama la gente entro venti giorni
Ora procedura dell'articolo settecento del codice di procedura civile cioè intende rapidissimi
Guardate che c'è la ritengono che la svolta c'è stata sottocute che il il giorno tutti vanno ormai chiedono i danni e i giornali presto devono mettere con i loro bilanci una voce articolo due mila quarantatré del Codice civile cioè di parlano pagano
Questa è
è è la via di pillole io mi permetterò politico ma di farle avere devo trovarlo copia copia di di di questo numero di della della rivista dell'informatica e delle i rilievi dei le delle formazione dove io ho fatto questa proprio questa questa questa proposta qui va fatta questa è la via che io vedo siccome io studio l'ordinamento il corpo di questo Paese io ho individuato questa via qui che è l'articolo ventotto dello Statuto che è efficace ed e immediati
Per quanto riguarda l'ordine potevano sbarbato lorde non essere garante di nulla però di una zero di una cosa da soli davanti
Quando io chiedo al Parlamento
Una alle una legge rigorosa sulla preparazione dei giornalisti che cosa credo che cosa chiedo io
Noi alle robe di questo Paese non ci possiamo porre Paci possiamo porre soltanto formando il giovane ad altissimo livello io io non credo
Che è un giornalista consapevole preparato rigoroso si possano dare orde di scrivi questo studi quello ometti questo ovetto quel noi possiamo contenere lo strapotere delle lobby formato gli over ecco perché io le le ho detto vogliamo al Parlamento del Nord pericolose rigorose vogliamo sulla formazione
Ma quando noi andiamo sulla università
Ho onorevole Sbarbati ho già risposto al suo problema giustissimo della dell'accesso ipocrita vivaddio così posso descrivere tutti vi dico per l'accesso non c'è più
Non c'è più perché uno va indurrà sita o fa i concorsi per accedere alle nostre sei scuole così giornalismo scuole noi ci vantiamo di essere rigorosi pastette non è accadono e i nostri ragazzi che arrivano dalla Sicilia dalla lucani dalla Puglia su quaranta ragazze d'alta scuola
Sedici sono residente Lombardia ventiquattro sono residenti altrove
Vengono dalla Sicilia da dalla Sardegna da tutte le parti e come Scuola nazionale contro l'abbiamo concepita
L'Inter rigorosissima dico dico nella di tenerli puliti fra l'accesso li facciamo i carabinieri ma con tutto il rispetto che si che si porta allarmato dei carabinieri più rigorose sulle rispetto delle delle regole
Questo che mi permetto di dire ultima cosa e chiudo Barile
Barile quello che accade che ha teorizzato è alla base del discorso che fa Marco Pannella io non contesto Pannella fa benissimo a a usare l'arma poterle fare dote un'arma democratica di cui ci vai col ci mancherebbe altro il discorso di Pannella
è tutto basato sulla teoria di Barile che Baj che Brera esposto sulle sulle problemi dico delle derive dell'informazione gennaio ottantanove se ne abbia memoria non mi tradisce bene pareva e dice
Le altre corporazione sono fondate sul sapere universitari
La prosa vitalistica non esiste perché persa per scrivere basta con la scuola dell'obbligo poi basta che il giornalista sia curioso e questa è una visione che il grande vari ripagare le o una venerazione per guarire
E dico ai ripari per le per l'allievo di Calamandrei o una venerazione il suo suo testo code diritto pubblico lo consiglio a tutti perché scritto benissimo chiaro
Non è scritto in sindacalese o in politichese è un testo bellissimo è che si fa capire da tutte però quella visione eco di bariletto revisore riduttiva
L'addio questa è una se è una professione ed è una prova ed è una professione deve rassereni in università delle nasce non c'è altra via o nelle scuole di livello uno untore di Colico decollerà settarie che l'Ordre compatta io l'unica cosa vuole che le chiedo che non deve affatto
E questa sono le scuole sono le nata nata l'unica risposta che la Repubblica italiana
Ha fatto i cinquant'anni e la Scuola di Milano posizionata le altre cinque scuole queste lune che l'unica risposta il pari il Parlamento della Repubblica ha varato la legge sull'ordine la legge sulla sulla prosa giornalistica poi però non non ha più pensato
Alla professione giornalistica mio devo dire si sono cattivo in questo momento perché il potere voleva giornalisti ignorante con la con la terza rete Barbarossa potevo onorevole Sbarbati e che io devo tre volte all'anno io Santini cioè Rossetti con tre volte all'anno dobbiamo preparare gli esami di cultura generale perché ha la terza media
Accesso una professione intellettuale
Ma questa è la follia
è la follia
Noi non noi questa questa quest'esame noi la vogliamo la la norma che va abolita cioè scusate
Caro Vicepresidente del Lazio la norma che va abolita subito all'articolo trentatré dalla nostra legge che si possa accedere a una cosa ed attuale a diciott'anni diciott'anni all'età del mestiere non è l'età della professione
Questo è il punto paranormali lì c'è la condanna lì c'è la contraddizione dell'ordine nella nei lei diciotto anni detritico diciotto anni e Letta della devono che fa il corso di parrucchiere
Ok piccoli tra sindacato miope inno sindacato mio perché nell'ultimo contratto ha voluto incontrate deformazione la il sindacato rema contro
Abbiamo un sindacato che vuole chiudere con le scuole gotico del giornalismo che Ichino che mi fai contratte di formazione per il praticantato
Scrittore collego di voler volevo dico degli oneri Boggi significa ricco di consegnare l'accesso alle lobby
Che fanno lecco abitazione ma siamo alla follia ecco perché io rivolgo un appello al Parlamento la prima legge
Solo il sistema della comunicazione è quella sugli uomini che fanno comunicazione vogliamo una legge rigorosa ma rigorosa voi e voi volete che non ci si esprima sui giornali e su come informa notate ci potere che a Giuliano Amato
Collicolo con il suo anti antitrust e voi a voi affidate agli ordini dei colleghi l'altra l'altra l'altra l'altra risposta sulla diffamazione articolo ventotto dello Statuto code lavoratori volete che gli ordini sia una cosa seria ma molto seria
Benissimo dati Citti potere che a Giuliano Amato con l'Antitrust signore Lello ordinamento offre le soluzione
Offre corsi o create un'auto una autorità votate all'Antitrust il potere cotti giudicare se un giornale informa correttamente o no noi ordine ordine cordoli Milano sbaglia cosa abbiamo fatto il trend di settembre ukulele giardino politica
A livello di presidente delle due Camere di capo del governo perché legiferano sul tema di informazione e pubblicità perché è una vergogna abbiamo i termini le che sono Dei Postalmarket
I dei dei mezzi attiva penale su questo tema io alla procura presso la pretura di Milano abbiamo denunciato tutti questi periodici tutti questi giornali che sono dei Postalmarket perché signori si io vado a comprare un giornale voglio un giornale pensando
Chelli il giornalismo sia informazione critica che sia quello che dice la Cassazione Salt è ma perché la nostra legge attuale che vede nello stabile invece la definizione all'articolo due del giornalismo che quello che dalla Cassazione
Attività anni intellettuale e giornalista si pone come mediatore fra il fatto è l'opera dell'opinione pubblica si deve porre tarocco dei mediatori barriera come corretta
Maniera corretta io ho fatto un'altra proposta provocatoria al parco a farla Parlamento ma però Mandanda volete limitare ed equilibri il potere della proprio perché visto che ci sono l'ultima visto come io non punito e ho ferito opere dov'era dico veramente con una provocazione e chiudo il Parlamento vota le leggi che danno contributi agli editori c'era Giovanni che piangeva ora c'è l'altro l'altro presidente Ciancio Dio la finanziaria ci ci costringe a pari
Fare del contributo il al all'irricevibili leso il bellissimo
Si fa una legge che nel giornale che prendono soldi dallo Stato c'è la figura del cotto direttore che avrà due pagine avrà una pagina
Devo partire una euro vede cui inventato di qualcosa
Per limitare il potere del direttore espressione della proprietà perché dobbiamo avere solo perché il direttore un dirigente d'l'azienda di di editoriali non è soltanto dell'otto responsabili con la gamba di potere immenso Ippia e l'ultimo uomo e Lord monarca
A assoluto
Tale diamo Gide una figura di contropotere dentro il giornale per cooptare tre cose per garantire la completezza della informazione che il tema è che noi dobbiamo garantire perché i cittadini hanno diritto adesso riportate correttamente sette ore
Il Parlamento che governa questo Paese che il potere Coppi pare corre leggi
Limite il potere dello prego
Creando una figura dico cose preferita da proposta che ho avuto dei lo che va privata de contro direttore nelle testate giornalistiche be strong nel mille con il posso interloquire visto che lui ha detto Guido sempre se prego gli uffici del della velocemente ecco no no sa dire soltanto una cosa che qui esito è molto difficile anche se come principio può sembrare profondamente giusto perché il momento in cui vi è il direttore sinché carne alla responsabilità e lei sa di che cosa parlo è allora né mai così incarna responsabilità è ovvio che lei può fare un discorso di controllo sulla responsabilità chi non può essere comunque interno al giornale ma deve essere un'autorità esterna e valida non perquisire torna per tutte le direzioni cioè Bampo ecco è un'altra e un'altra brevissima cosa sul fatto delle Postalmarket eccetera
Probabilmente lei si chieda se tutta questa ricerca
Del senso del sensazionalismo
Dell'abbuffata le cronaca nera
Delle l'intervista dello scoop a tutti i costi delle combattere fare la lotta contro il tempo contro la la la la notizia televisiva non ha fatto sì che ci sia stata da parte del consumatore del giornale quindi lettore anche una sorta di stanchezza di assuefazione per cui calando poi le vendite c'è anche la necessaria da parte degli editori nori rincorsa
Ai gadget al alla vendita per iscritto al corrispondenza ai premi no sull'acquisto e ai regalini e così via che non s'no nient'altro che è una formula una formula veramente di e mediocrità assoluta
E anche di lusingati blanditi e Nicola che assolutamente noi rispetta la libertà informazioni all'etica non possiamo più accettare su quello io sono perfettamente d'accordo scusi pubblicitari va rivista ok
Dunque siccome prima è stato tirato in ballo anche il sindacato quindi mi pare giusto che Simonetta Cortellessa nome del sì Gimme intervenga in questo dibattito
Il sindaco
Ti porto i saluti del sindacato e grazie all'ordine di averci invitato e io mi riallaccio subito alla provocazione del presidente Abruzzo
Per dire che io non credo che il sindacato sia stato mai miope ma tanto per essere provocatoria
Forse l'ordine è stato mio per ad arrivare alla soglia di un referendum senza cambiare il nulla nell'ordinamento della professione
E infatti per questo siamo qui per ribadire cose che il sindacato ha detto a lungo da tempo cioè la necessità che c'è nella professione di ripensarla completamente dall'inizio e quindi la necessità di un dibattito io vorrei ricordare che già tre anni fa noi a un congresso straordinario
Cercammo di cambiare alcune regole per quanto compete al sindacato nell'ambito della professione ma lo scollamento con l'ordine per forza di cose c'ha impedito di Porter la porta araba avanti questa questo rinnovamento
Comunque al di là dell'evoluzione dell'informazione che tutti conosciamo essendo tutti del settore al di là di tutte le implicazioni economiche che conosciamo perché lavoriamo più o meno nei giornali e nelle televisioni eccetera
Il sindacato da tempo dice che il ripensamento della professione va all'interno deve partire dall'interno in che senso
Non può essere e non è e non è non credo che sia lo spauracchio di un referendum a far muovere l'ordine o comunque la professione di giornalisti in generale
E questo è una necessità che sosteniamo da tanto tempo almeno da tre quattr'anni minimo il problema per noi sindacato va oltre ed è alla base ed è iniziare a stabilire chi fa informazione chi noi non sappiamo ancora bene come ordini chi fa informazione quindi la necessità di superare in primis l'anacronistica
Disse distinzione che c'è fra pubblicistiche professionisti è un elemento fondamentale allora tutti hanno libertà di parola questo è ovvio che anche in questo io non credo che nessuno di noi sia contrario a quello che viene sostenuto poi c'è chi fa informazione chi esprime una propria opinione in piena libertà e in questo c'è un gatto e fra sindacato e c'è stato probabilmente si sta superando un drappo fra sindacato e ordine il sindacato chiede che ti fa professione sia giornalista gli altri no gli altri hanno libertà
Gli altri per esempio i pubblicisti che non fanno come prima questa professione che hanno diritto di iscrivere di parlare di intervenire di interloquire ma non sono professionisti nel senso lato
Perché è arrivato il momento anche di superare questa distinzione
Tra poco professionisti che fanno informazione e chi no
Questo l'abbiamo ribadito nel nostro ultimo congresso nazionale a Villasimius probabilmente ci sarà un congresso straordinario in cui richiederemo questo e questo onorevole Sbarbati per due ordini di motivi
Per la tutela del cittadino e delle istituzioni è necessario che chi fa informazione faccio appello e gli altri facciano altro e per la tutela della professione e quindi Interna nostra perché molto spesso queste figure intermedie
Che non hanno una connotazione pesa hanno sulla sulla porta spendono sulla categoria e pensano sul la contrattazione per cui ne abbiamo contratti completamente latrati perché abbiamo un mille figure chi fa informazione
Abbiamo addirittura delle figure di chi fa informazione nelle televisioni che non sono nel nostro contratto
è una un allargamento della professione che non può garantire la la qualità
Non ci servono lacci e lacciuoli non ci servono altre carte mi sembra che su questo l'ordine il sindacato abbia fatto tanto anzi al punto che chi scrive o chi parla
Spesso è costretto ad iniziare a pensare quali sono tutte le carte in relazione all'argomento
C'è la deontologia può essere migliorata rinnovata però c'è e le assicuro che molti giornalisti la conoscono perché è vero che ci sono i giornalisti che fanno scoop inutile quello che le pare però ce ne sono tanti che lavorano molto seriamente
Mi domando se gli stessi lacci e lacciuoli siano stati dati agli editori
Gli editori mi sembra che non abbiano tanti tanti i limiti a quello che fanno dentro i giornali dentro e televisioni e questa importante
è vero anche onorevole che siamo arrivati a questo punto per inerzia del Parlamento
Ma il problema va secondo noi al di là della libertà d'informazione che bene o male che che ne dica qualcuno la libertà di informazione complessivamente non parlo di singole testate c'è
Voglio dire non nessuno
Qualche testata qualche però complessivamente c'è la libertà d'informazione Premiere che su tante pagine di questa Finanziaria dibattiti in Parlamento di giornate intere la stampa non ha detto nulla su problemi importantissimi come la scuola la formazione quindi non mi venga a dire che c'è la libertà d'informazione c'è la libertà d'informazione di capire se ancora c'è il quanta ce ne il telaio nelle varie forme nozioni in ognuno di questi no onorerà Mascheroni che può testimoniare quello che sta vede però la possibilità c'è quindi taglia partiamo da un altro presupposto che non è la colpa sempre solo dei giornali turnover quello che succede su cui stiamo a mettere dei limiti agli editori
Iniziamo a dire agli editori che il direttore deve aver deve essere un certo tipo di figura non dev'essere il braccio armato all'interno della redazione verso una persona che garantisce la libertà del completa dell'informazione
Se si così nel contratto infatti ma il contratto in sé non sarebbe sbagliato se poi ci fossero a monte altri limiti per per gli editori perché l'articolo sei garantisce la libertà
Il problema quindi non era la libertà dell'informazione ma è la qualità ed è questa la garanzia che i giornalisti possono dare poi l'ordine quindi la qualità negli studi quindi la regolarizzazione degli accessi e quant'altro l'ordine ritenga di dover fare qualità che però non significhi cioè lei ha ragione ha ragione quando dice che i giornali la devono essere per il pubblico
Io dico anche l'altra parte non so non è non sono argomenti per il pubblico solo quelli che piacciono certe persone ecco quindi anche dall'altra parte ci deve essere un equilibrio ecco
Maschili quindi facoltà no no ma non mi faccio faccio riferimento alla insomma leggiamo tutti insieme
Quindi l'ordine almeno secondo il sindacato deve continuare ad esistere
Deve rinnovarsi ed è diverso perché è una garanzia e non è una garanzia per pochi questo è una garanzia assolutamente per tutti e non è un privilegio e qualità e basta grazie
Dunque sono le tredici meno dieci almeno al mio orologio che io una vecchia Carretta che a cui sono però molto affezionato almeno dodici nove comunque siamo lì facciamo un ultimo intervento dopodiché tutti sono invitati appunto a pranzo qua in questa sede
E Abruzzo ha parlato di un giornalista che deve essere sempre più preparato e gli ha detto deve essere interlocutore e non un postino
Bedin ha detto che il passaggio dalla professione
Attuale che avviene per praticantato da essere attraverso la cultura quindi attraverso l'università
La signora Sbarbati ha sottolineato ancora più questo aspetto anche per io direi per derivazione no professionale quindi mi sembra giusto che questa prima parte dei lavori vengano venga conclusa dal professore Enrico Masci gli Migliorini che il preside di Sociologia
A Urbino e che il direttore
Dell'Istituto per la formazione al giornalismo che è la scuola che nelle Marche è stata creata tramite una sinergia fra l'ordine l'università
Vengo esso
Ringrazio ringrazio il presidente per la presentazione ringrazio e saluto colleghi chiarissimi da qui i primi principalmente Franco Abruzzo
Vorrei correggere solo la cosa si raccordo sono presi e sono direttore sono soprattutto giornalista
Sono giornalista professionista dal mille novecento quarantasei credo di più vecchio quindi fra tutti i guanti sottosessione MS-DOS
E in realtà il praticantato l'ho fatto una parte al Giornale d'Italia con un capo redattore che era laureati in ingegneria ed era un ottimo giornalista forse tutti lo ricorderete Giovanni Nava
E il resto del praticantato l'ho fatto sulle Alpi Carniche perché ero un partigiano con lo so può ogni quindici venti giorni andavo a Venezia dove nella tipografia del Gazzettino perché solamente lì potevamo
Fare comporlo senza farci riconoscere
Con un tipografo comunista
Stampavo il vermetto liberale
No no così tanto per
Poi non ripresa dovesse naturalmente è adesso son contento ero di sentir parlare di una cosa che per la verità
Le mie conoscenze molto limitate peraltro in sostanza risalgono al mille novecentoquaranta no
Franco nel mille novecentoquarantanove poi darò atto dell'altra primogenitura milanese
Ma c'è una primogenitura urbinate
Mille novecentoquarantanove
Fu firmato primo e unico atto va be di una istituzione di un corso di Lauria in giornalismo
Tra l'università di Urbino e la Federazione nazionale della stampa all'ordine non esisteva ancora padre
Quindi boh e Leonardo Azzarita con la mediazione di ch'è stato direttore presidente anche della Casagit giornalista giornalista bolognese
Alberto Angelo questo praticamente
Era proprio una To ufficiale tra due istituzioni in sostanza che appunto che si ponevano il problema nel mille novecentoquarantanove ed ebbe insomma vero tra le leggi fasciste
Dalle quali traeva inizio il praticantato di diciotto mesi ricordiamo
A mille novecentoquarantasei forse cambiato qualche cosa bisognerà anche studiare come il giornalista però rivesta la figura nuova che il cambiamento radicale
Che dopo una guerra perduta una guerra di liberazione e dava venti acque di fascismo nel nostro Paese
Aveva dovuto affrontare ben
Che in questi nuovo diciamo contesto il giornalista assumesse una figura diciamo quantomeno contestuale in sostanza e non andasse a rimorchio
Ecco questo avveniva nel quarantanove sapete perfettamente vero che il sistema politico io
Sono preside di sociologia qualche immigrato venga verbalizzata non aveva mai mostrato la mai volontaria ho pensato caro a Franco il sistema politico non ha mai voluto che i giornalisti venissero fuori da una prelazione specifica
Ho ha sempre praticato che altrimenti non avrebbe mutuato i diciotto mesi del praticantato che sono stato la sciagura della nostra professione
Perché lì è inutile oggi diciamo il direttore conto direttore del direttore e deve essere mi adorano mediatore l'editore i giornalisti per dire sono stati scelti in tutti questi anni
O dai direttori attraverso poi la l'abusivismo la precarietà eccetera o dall'editore tramite al De Donno dal potere politico tramite rete tant'è vero che quando ancora prima che
Si istituisse a Milano diverso devo darti appunto la te
De Martino tema ricatto perché questo non è che bisogna ricordare
Prima ancora che Milano perché esso perché fai nel lì che io noto una contraddizione intenso stanza del potere la formula ora ora praticamente Milano ci ha dato un segnale che finalmente quando io ad Urbino
Venivano a chiedermi come si fa professore a diventare giornalisti ed ero ancora giornalista dentro la RAI
In questo Paese praticamente e io rispondevo amici mi è servito a dare consiglio fate di amico o un deputato che però valga qualche cosa
E lo o un fresco perché queste sono le uniche mobile unisce due modi per entrare nella provvediamo i soldi no a questo punto in una realtà
L'ordine di Milano spezzò venticinque anni fa ecco
Esattamente mi ricordo che lo celebrammo allora anche a vico del Gargano nel convegno in sostanza ecco ruppe a questo diciamo neologismo che poi era molto vecchio
In base a quale giornalisti si nasce e non si diventa abbia cioè noi siamo una specie particolare vale per cui abbiamo il genio se questo genio non ce l'abbiamo praticamente giornalisti non diventiamo
Probabile anche questo tant'è vero che noi nella organizzazione fascista il sindacato dei giornalisti apparteneva delle dei leader distinti
Esterno quindi praticamente una parte ho chiesto io la rivendico per perché guai a rinunziare anche a questa cosa che ci fa un po'diversi dagli altri in sostanza per cui una certa così estrosità
Ma questo non significa che il pittore non debba andare per fare il pittore all'Accademia di Belle Arti che era un certo avete un musicista non debba andare a conservatori poi diventerà un genio non diventerà un genio sarà un altro tipo di discorso
Però la preparazione praticamente in uno stato di diritto ci vuole
Perché d'accordo al medico glielo gliela imponiamo perché un medico non laureato cade per esercizio abusivo della professione delle va in galera sostanza
Diciamo un musicista che non è stata al Conservatorio
Però fa delle belle cose non fa male a nessuno fermarla in quello in sostanza così anche un pittore beh un giornalista un po'diverso sostanza specialmente quando poi della provveda una organizzazione di salvaguardia quale è stata sempre quella del se dal sindacato noi praticamente avevamo il sindacato può mai più diciamo struttura quello viola qualcuno al quale ci riconoscevamo anche come ordine che non c'era ancora che fino al sessantatré quando l'ordine è stato fatto sessantaquattro
Per la Federazione della stampa aveva gli albi va be che peraltro non aveva inventato lei ma sottolineo aveva inventato il fascismo va be'
E li riteneva e stabiliva praticamente come appunto si diventava giornalisti registrando guardate perché poi all'inizio altra professione l'ordine che poi ha ridato quello che faceva anche la Federazione
Posso la mente registrare
Cioè prendere atto prendere atto che a un certo momento del direttore
Di un giornale ha preso come praticante Pinco Pallino l'editore gli ha incontrato allora l'ordine a questo punto lo riconosce lo abbraccia e gli dice forti troppe sopra praticamente
Sta continua e non può certamente continuato
Quindi praticamente sordo favorevole all'ordine particolarmente voi anche per i legami citato prima
Di rifornire illegale a io sono giornalista Annapolis diritto all'ordine di Napoli ma nel l'ordine delle Marche
Mi riconosco appunto nel ricordo del suo presidente né telefoni oggi ce l'abbiamo i dieci anni era caposervizio
Del giornale radio quando ero direttore della RAI qui a ad Ancona in sostanza ecco sono grato al
L'ordine delle Marche perché ha saputo operare
Otto anni fa una scelta difficilissima perché su cui parlo del mondo universitario perché ha dovuto scegliere fra quattro diversi dalle Marche hanno quattro università
Quindi praticamente già doversi convenzionare come prevedeva appunto la delibera dell'ordine nazionale
Con una istituzione universitaria per dar luogo poi dar vita
All'Istituto per la formazione al giornalismo ha portato delle responsabilità delle scelte sono rivolti ad Urbino probabilmente per questa storia antica di Urbino Cia nei confronti della professione giornalistica
Però ad odierno a Macerata tutte le no ad Ancona dove oggi no camerino questo praticamente un atto di responsabilità che io riconosco e qui devo dare atto all'ordine delle Marche nel momento in cui
Celebra grosse mente ma anche effettivamente con questo dibattito e con queste presenze il proprio decennale in sostanza
Però io qual ogniqualvolta tiravo fuori questo atto di Urbino e diceva guardate che a questo punto dobbiamo darci una regolata era l'ordine era già costituito
Bisogna che a un certo momento di si creino delle strutture a livello anche universitario per cui
Risposte i presidenti pro-tempore dell'ordine nazionale dei giornalisti ma che vuoi mandare i giornalisti a scuola questo sono state le risposte che io praticamente già docente ad Urbino ricevevo quello e a Urbino sono state fatte solo praticamente dei corsi
Di riqualificazione professionale per quei praticanti che ha una fatti diciotto mesi e che
In grado di segna l'alfabetismo molti va be perché oh io li praticamente dei questionari che abbiamo fatto a va be'ecco e o delle risposte che a un certo momento farebbero drizzare i capelli ad un maestro delle scuole elementari sostanza va be ecco
Dovevano puoi fare l'esame di diciotto adesso Marco adesso però praticamente so vedendo che il progetto di riforma
Soprattutto nell'angolazione sostenuta anche a Pescara ci siamo incontrati
Da Franco Abruzzo fattuale mi vedono rapporti di conterranei da perché io per me da sola Belgio come lo è calabrese in sostanza e di amicizia e stima che lui ben conoscenza stanza
Ecco non vorrei che adesso va be la bilancia
Prendesse un po'troppo pericolosamente dalla parte della struttura universitaria
Io ho esperienza dell'uno e dell'altro versati
Desidero intanto se l'onorevole magari mi ascolto momento perché questo è un argomento
Onorevole a me anche onorevole Pace onorevole perché R. ha parlato prima
Ecco se mi ascoltasse momento ho sentito parlare di laurea in giornalismo e
Diamo alle parole il loro esatto significato non c'è nessuna laurea in giornalismo c'è una laurea in scienza delle comunicazioni
Che una facoltà dura cinque anni e Cia dopo il terzo anno l'indirizzo di tre anni che ciò anch'io ad Urbino ma la facoltà di Sociologia
Che parla prevede di comunicazioni giornalismo mass media eccetera eccetera
Io purtroppo quando il ministro Ruberti
A istituì la commissione per quello io entrai in un'altra Commissione che poi forse l'ha che era la commissione che doveva decretare la fine delle Facoltà di Magistero altro bubbone che c'era o portati dalla legislazione fascista in sostanza
E non partecipa
Però praticamente quando vidi la tabella per quello che conta è la tabella Franco cioè l'ordinamento degli istituti
Io ora prediletto
Ancora prima di sentir parlare di una laurea di quel genere addirittura sostitutiva del praticantato perché non ci sono materie professionali giornalisti
Se ne escono completamente svuotato ma non perché se lo sono scordato eso son dimenticata perché quando si istituisce una nuova facoltà un nuovo corso di laurea eccetera
Guardate bramosia cadenti sono spaventoso io conosco le proprie sia dalla corporazione dei giornalisti cadauno ma pare che quella della corporazione universitaria per store molto più ampie peggiori delle norme
Quindi praticamente quella tabella esclusa la norma parla ormai apertis verbis non per quella da bella però è stato veramente un insieme
Di pesi e contrappesi fra matematici proprio statistici italianisti
Di tutte le che cercavano di insegnare mettere la loro epigrafe perché perché ora si creava un posto in organico una cattedra da mettere a disposizione del proprio allievo sostanza
Ecco perché io dico dobbiamo assolutamente e concludo perché poi non ho molte cose da dire l'ordine va difeso va riformato poi
Silvano Rizza
Che è il direttore dei corsi del nostro istituto vi parrà particolarmente anche della formazione ma della deontologia perché poi l'ordine due cose deve fare però preparazione professionale formazione cardiologia di sostanza ecco
Ora su questo praticamente il discorso in contrasto con te quando voi prevedete nella legge
Solo la laurea in giornalismo Aspem lamentarci definire come abilitante al praticantato poi le altre se Laure se ne vanno negli FG questo è una cosa che io sinceramente non accetto non accetto
In primo luogo perché sei in contraddizione tra avete inventato voi a Milano e ho fatto due nomi che veramente di fronte ai quali dobbiamo inchinarci
Avete rotto allora veramente un un iceberg di ghiaccio nella corporazione giornalistica
E oggi voi volete limitare anzitutto un dritto prevalente che quello praticamente di laurearsi in lettere in filosofia e in Antropologia
Quello che volete vi ho citato storicamente un ingegnere che era l'attore è chiaro che è stato mio maestro di giornalismo sostanza o e quindi questo qua per poi pratica del riservare la riconoscimento dei certo numero di posti di praticantato solamente alle sue alla laurea in scienze della comunicazione che è una cosa poi estremamente anche complicata perché le università
Quando voi di fare del numero chiuso si troveranno professore si può sintetizzare mi fanno centro prima guardi io avevo solo metà la pasta e la pasta non me l'armonia mai parlato sospendo poi semmai imitata lavoratori tesoro ma questo pur no no no no prego
No io lo invitavo a essere sintetico no professore
Esatto ben ben volentieri quindi alle quindici ci diamo appuntamento grazie
Sì
Un attacco rancoroso ma che muoversi da una considerazione giuridica e culturale del problema chi si rifà anche alle alla alla famosa interpretazione fatta da Einaudi no che si rifà ad una costruzione
Culturale che in questo settore lei sa meglio di me è stata portata avanti da tanti anche vostri colleghi e che facesse da contraltare in maniera equilibrata nel caso in cui quella proposta come pareva prima che il governo Berlusconi cadesse
Avesse avuto la priorità assoluta il canale preferenziale per essere discussa ci sarebbe stata solo quella e
Bene allora abbiamo interrotto anzi o interrotto il modo poco elegante direi il professor Marcellini Migliorini e quindi siccome
Radio radicale sta registrando tutto è come essere avessimo interrotto l'intervento continuiamo del resto quello che stava per dire era il futuribile della nostra professione prego professore
Per
Ringrazio il presidente mi scuso se avveduto vanterà vale la pasta scotta per colpa mia ma insomma comunque praticamente ovvero
Dicevamo
In realtà la parte diciamo così rievocativa la diamo per scontata andiamo senz'altro nella parte propositiva in sostanza cioè nel mille novecentottantanove l'ordine dei giornalisti seguendo l'esempio che dato Milano anche in contraddizione con la legge perché in realtà
Di Martino marinato fecero probabilmente un colpo di forza in sostanza quando aprirono li FG perché in realtà iscrissero colatura Riganti alle testate in sostanza dell'ordine insomma ecco però non si prevedeva assolutamente una possibilità alternativa
Di creare un percorso in sostanza istituzionale che conferisce alla professionalità giornalistica una sua propria e autonoma dignità anche praticamente dal punto di vista della laurea perché ancora oggi
Nell'ordinamento giornalistico italiano non si fa differenza quello fra diplomati e laureati in sostanza
Quindi se vogliamo un po'così aristoteliche mente
Portici le difficoltà io penso che la prima difficoltà e quella praticamente di superare intanto questa discrepanza che poi anche nei fatti io non mi occupo di Sociologia quindi di mutamento sociale
E abbiamo anche gli indicatori
Ormai da quattro annualità di annualità della scuola di Urbino
Mentre il primo anno diciamo che lei diplomati erano forse anche le domande dei diplomati erano forse anche in numero superiore a quello dei laureati
Oggi ci troviamo una situazione completamente opposto in sostanza quindi anche l'accesso praticamente al all'ala al corso di laurea ai corsi di laurea praticamente è molto più numeroso quantitativamente infatti noi ad Urbino nella selezione siccome dobbiamo naturalmente tra duale le cose e dare dei punteggi momenti in cui presente nei titoli abbiamo già un punteggio i dieci punti Sacchi presenta una laurea in sostanza con poi aveva punti aggiuntivi a secondo del del voto di laurea che ha recepite poi teniamo in conto praticamente e in questa maniera siamo in trovati che già abbiamo dovuto escludere completamente i i diplomati sostanza perché si trovava
Quindi praticamente con la prima sanatoria nel senso non di metterci una coperta sopra ma di
Giungere a quella finalità dell'autonomia e della specificità professionale del giornalista questo deve prevedere assolutamente
Questo però adesso non ci porta
A andare all'eccesso opposto sostanza cioè che una sola laurea e abilitante per a non fare il praticantato
Perché nella impostazione del corso di laurea che guardate già Scienze della comunicazione non è facoltà è un corso di laurea della facoltà di Sociologia per quanto anche ad Urbino l'ho creduto davvero in sostanza
Non lo ama Roberto perché quel triennio
Di specializzazione in cui c'è anche la parola giornalismo sostanze anzitutto non autorizza infatti i diplomi di laurea questi poi comunque avranno non c'è scritto laureato in giornalismo siano scritto laureato in Scienze della questo praticamente perché non esiste oggi è questo cuore tutto per chiarimento una laurea in giornalismo esiste una specializzazione in giornalismo comunicazione di massa pubblicità pubbliche relazioni inserito nel corso di laurea di scienza dell'
A questo punto la proposta che sento Sempre ventilare
Che amico Franco pare nega un'amicizia una stima e diciamo anche
Una gratitudine perché sono stati loro a Milano che per primi hanno rotto in sostanza il ghiaccio dei diciotto mesi della così indiscriminato accesso
Alla professione giornalistica
Ecco mi divide questo cioè io ritengo inconcepibile che a un certo momento in primo luogo
Sì deleghi l'università
A decidere se uno può andare direttamente o non all'esame di Stato
Questo non avviene per nessuna facoltà universitarie io voglio fare l'avvocato Milauro io in giurisprudenza poi faccio il mio periodo di praticantato presso uno studio legale poi vado a fare l'esame di Stato
Se io voglio fare il medico Milauro in Medicina e Chirurgia devo fare un periodo di praticantato presso uno studio medico presso un'istituzione pubblica e poi vado a fare l'esame di Stato
Sarebbe il primo caso in cui una università
Della repubblica si sostituisce anche agli ordini professionali va be'nel senso che dice solo fatto fare io il praticantato perché nel mio piano di studio ciò praticamente un periodo in cui questi devono fare degli stage con fare della pratica eccetera
Sarebbe un caso anche costituzionalmente rilevabile e che sarebbe poi praticamente anche un consegnarci
Arriva adesso dal versante giornalistico completamente all'ordinamento universitario sostanza e che praticamente mi sembra un po'aberrante in sostanza io ritengo invece
Che la strada
Mi ricordo soprattutto i parlamentari che stanno seguendo con tanta passione queste nostre vicende
L'opportunità anche tanto di
Accetta di fare accedere e che naturalmente anche questo poi essere prevista una modifica del degli istituti per la formazione al giornalismo
Dei laureati così eliminiamo questa finzione balorda per cui noi facciamo fare le domande anche diplomati sapendo che poi li bocciamo già all'esame dei titoli perché ci sono i laureati che il numero maggiore di Teresa ora stanno in sostanza poi praticamente ecco ritorneremmo sempre all'osservanza anche di quella che è la bellezza della
Prima siamo partiti dall'aberrazione del giornalista si nasce e quindi praticamente poi non si sapeva che cosa si doveva essere se diplomati laureati bastava che un editore o un direttore
Si assumesse come praticanti poi l'ordine registrava e poi dopo diciotto mesi si andava a fare l'esame di Stato
L'ordine nazionale con le sue delibere del mille novecentottantanove prendendo lo spunto proprio da quello che era avvenuto a Milano l'Istituto per la formazione al giornalismo
Ha indicato le condizioni
Attraverso le quali è solo inosservanza delle quali si potessero costituire gli istituti per la formazione al giornalismo sostitutivi del praticantato cioè in altri termini bisogna SIMS costituissero dei consorzi
Paritetici fra ordini regionali e università e qui stamattina o appunto esaltato la la coraggiosa scelta fatta dall'ordine Mark
Nel mille novecentottantanove appena fu promulgata questa delibera che identificarono Russia di Urbino anche probabilmente per quel corso
Che aveva dal mille novecentoquarantanove
La facoltà con la quale praticamente si potesse perché noi siamo andati davanti a un notaio
E abbiamo costituito l'Associazione per la formazione al giornalismo dove soci fondatori sono l'ordine giuristi delle parti l'Università di Urbino la Federazione nazionale della stampa
E poi anche un privato praticamente che era un laureato sociologia di Urbino che appunto avrei voluto anche per darci la possibilità di trovare anche le strutture sostanza
E un ringraziamento devo farlo anche la Regione Marche
Perché pur non potendo entrare nel Consiglio ti amministrazione Telly FG
Da quando siamo sorti ci ha assicurato i contributi attraverso i contributi di formazione professionale del di Bruxelles sostanza
Quindi mi o in quel momento avevo anche esteso l'invito a far parte della dell'associazione anche la Federazione Federazione editori
Però l'allora presidente non ritenne che siccome
Era molto legato con la LUISS a me che dallo interessava solo all'uso degli Hobbit e quindi declino questo invito che però adesso pare che venga riaccolto dal nuovo presidente della Federazione editori che ha visto l'esperienza nostra va ben oltre quella di Milano in tutti questi anni
E ha visto che in sostanza la linea e quella che posso disfare anche errori perché dobbiamo assicurare anche la libertà all'editore di scegliere poi il giornalista che
Più preferisce questo con la libertà e noi non possiamo negati alla sostanza
Però praticamente momenti in cui noi diciamo
Tu ti sei laureato in ingegneria atti si è laureato in lettere moderne o in filosofia tu praticamente richiede di fare il giornalista benissimo fai la domanda per per entrare nell'istituto di formazione al giornalismo per adesso ce ne sono cinque potrebbe essere sei sette disegnata da Tor son saliti però stranamente son tutti concentrati al centro l'arte
Le nostre regioni meridionali tanto blues non ce li hanno a cominciare è perché è perché se noi a un certo momento prendiamo questa strada beh anche quelle regioni che per pigrizia
Opere così non hanno voluto o non hanno voluto entrare in questo ordine noi ad Urbino abbiamo trenta lire ogni due anni
Ma non sono solamente i partigiani ma che già ce ne sono tre vengono da tutte le regioni d'Italia e la maggior parte son proprio meridionale molti sono qui anche oggi
Quindi questa strada che non costituisce un privilegio a mio avviso incostituzionale e comunque che non ha precedenti nell'ordinamento universitario italiano
E qui parlo dal versante
Dalla paura che mi fa la corporazione universitaria perché si raccordo l'Università di Milano si prenderà il tuo gli effetti ma tu avrai regalato all'Università di Milano una storia un gioiello che invece appartiene alla premessa giornalistica questo è il punto scusa ai suoi finire prodotto diretto le cose che vorrei dirgli ma il punto è proprio questo
Noi stiamo passando quello dal momento in cui l'università ci faceva paura avevamo paura di mandare i giornalisti a scuola coloni ricevono presidenti pro tempore dell'ordine razionale
Ad un altro versante in cui diamo all'Università di Torino privilegio di formare come praticanti perché se noi diciamo che conseguita la laurea scienza dalla comunicazione con l'indirizzo giornalistico si va direttamente a fare l'esame di Stato beh noi praticamente abbiamo creato un un accesso privilegiato
C'è il doppio e a mio avviso perfettamente incostituzionale in sostanza quindi e concludo sostanza io
Mi auguro che la proposta di legge sull'accesso alla professione
O stabile
Primo dichiari a sud ammette decaduto
Tranne le sanatorie temporali ogni legge aveva il praticantato attraverso i diciotto mesi questo la regola prima praticamente abolito non si diventa così per caso giornalisti o per necessità o per raccomandazione
Che giornalisti possono diventare tutti coloro che conseguono una laurea
Non dico neanche umanistica dico anche scientifica sostanze per dimostrare rapidamente la loro attitudine l'operazione poi dovranno fare il praticantato negli istituti per la formazione al giornalismo dove sono peraltro rappresentati i giornalisti abbiamo il direttore dei corsi dalla nostra scuola qui presente che parlerà poi anche nel pomeriggio come è per vedere come questa diciamo possibilità di convivenza tra l'Istituzione universitaria l'ordinamento professionale dall'altra parte c'è il presidente dell'ordine delle Marche sia possibile e veramente produce
Perché in cui i due anni sì e a chi fanno veramente la pratica perché fanno il giornale fanno trasmesso noi da Urbino
Secondo anno vanno indiretta addirittura nelle trasmissioni radiofoniche nazionali e fanno servizi televisivi che vengono trasmessi sia dalla RAI sia pratiche della crisi nell'alternativa in sostanza
E quindi praticamente arrivare al punto in cui dopo praticamente peso l'altra e aver fatto i due anni allora veramente lo si fa l'esame di Stato che diventa un esame di Stato serio vero e non oggi in condizioni anche
Di grossa disparità
Perché quelli che vengono da diciotto mesi arrivano all'esame di Stato a Roma hanno già imposto hanno lo stipendio
E loro per loro il passaggio da praticante a professionista è solamente una donna in più praticamente giustamente un arricchimento del proprio stipendio giustamente
I nostri che escono oggi dagli effetti in queste condizioni arrivano disoccupati
E fanno ritorcere contro gli FG anche le proteste della federazione che dice siamo pieni di disoccupati
Voi delle scuole ce le ha aumentate chiudete le scuole quindi siamo in una situazione in cui questa diciamo esperimento che l'ordine nazionale autorizzato dall'ottantanove
Che si è svolto diciamo io posso parlare per Urbino per Urbino posso testimoniare che si svolge con il massimo rigore Re con la massima serietà dove si fa anche la pratica perché loro fanno lezione da noi Manno lezioni fanno pratica perché fanno giornale tutto da ottobre a maggio poi i mesi estivi fanno gli stage presso il i giornali
Quindi per diciamo otto mesi calcolando i mesi estivi tra maggio e ottobre dell'uno e dell'altro hanno loro fanno un periodo quasi annuale di praticantato presso il giornale e questa questa modalità è obbligatoria per almeno per il nostro istituto pensa tra gli altri in sostanza c'è servita perché è servita anche a sbloccare alcuni casi di abusivismo delle scuole di giornalismo perché anche colpe con nascere degli F G si sono perpetua delle scuole clandestine di giornalisti mi vedete anche
Le notizie le pubblicità sui giornali
E dove gli ordini dovrebbero intervenire sostanza perché non è ammissibile nessuna legge
Che ci siano delle scuole
Private o d'accordo morì all'università abbiamo anche i vari Cepu IVA eccetera che si arricchiscono apre illudendo gli studenti perché si fa studenti lavoratori che si può anche studiare attraverso di loro
Pensate che due anni fa
Un rappresentante di una questione di queste non so come chiamarli sostanza augurare di riesame presi dalla facoltà di Sociologia per chiedermi se c'erano dei professori della nostra facoltà che volessero insegnare presso i loro corsi sassaiola cacciabili ad altissima voce
Ora io non vorrei proprio che la nuova legge che salterà all'ordine perché altrimenti l'ordine praticamente rischia
Di essere distrutto dal
Fra il treno sostanza
Quindi appunto da professore venga praticamente istituzionalizzata
Ma in maniera equilibrata non praticamente affidando all'università compiti Russia non ha mai avuto che non intende assolutamente svolgere perché non c'è nessuna facoltà
Impegnata nel mondo del lavoro Economia e Commercio giurisprudenza medicina che pensi di poter sostituire il praticantato nel periodo in cui i i giovani devono ancora laurearsi
Non ho altro da dire penso di aver espresso chiaramente il mio punto di vista esso naturalmente statista tutto all'amico Abruzzo che so non è di questo avviso sono stati ma penso proprio di aver fornito a voi degli elementi sui quali forse il legislatore nel momento in cui comincia a scrivere una legge e benefici flash
Prima di dare la parola a due rappresentanti di ordini regionali che poi dovranno riprendere la strada del ritorno
Debbo far sapere che appunto sono arrivati degli attestati di solidarietà diciamo questa nostra iniziativa da parte del commissario di governo degli onorevoli Mariani Ferrante
Mentre l'onorevole Bastianoni che era presente adesso è dovuto appunto andare via
Diamo la parola alla rappresentante dell'ordine dei giornalisti del Trentino che appunto Antonio cimbra
Presidente
Presidente
Congratulazioni all'ordine delle Marche per i dieci anni di vita portati molto bene celebrati in maniera molto seria e responsabile l'incontro di oggi
Ringrazio Rossetti per questo dialogo
Non solo fra giornalisti fra ordini che vale per capire dove si sbaglia e dove si deve andare avanti perché ragionando da soli si corre il rischio di sentirsi migliori e non è mai vero
è un po'la situazione del giornalismo italiano credo
Solo con se stesso perché non sempre il giornalista
Alla coscienza di essere un soggetto sociale e come tale non sente non sempre si sente la coscienza di avere la responsabilità della diffusione delle conoscenze il peso delle scelte da fare e in queste o fare delle scelte l'idea di dover seguire un interesse pubblico quell'interesse pubblico sociale che credo il legislatore aveva presente quando nel sessantatré le citerò per dare legittimazione professionale ai giornalisti non solo ma anche per garantire cittadino che quello che veniva scritto
Quello che si scriveva veniva scritto se Conte o principi di di bene sociale l'interesse sociale una lettura dei quotidiani attenta oggi si mostra quanto sia lontano quell'intento
E quasi quasi una resa dei informazione che faticando a trovare i limiti non si capisce perché
Io a trovare i giusti equilibri finisce per ingigantire fatti e opinioni a creare emozioni forti quindi indubbiamente è difficile per il cittadino in un momento in un'epoca sia piena di dubbi e non per responsabilità
Sono uniche dei giornalisti ma ci sono altre responsabilità dei soggetti sociali
Riesce difficile per il cittadino trovare la giusta dimensione nello scorrere degli eventi nel difendersi dall'angoscia di un titolo dalla violenza di una pagina di una notizia che nell'intento costituzionale di
Di obbedire ad un diritto fondamentale alla conoscenza
è spesso va a travolgere tutto anche quando potrebbe farne a meno invade sfere private
Senza sufficienti ragioni sociali anticipa giuristi contiene implicite condanni credo sia una autocritica io non non stop criminalizzando
La nostra professione credo sia un'autocritica dopo che dobbiamo fare umilmente ma con grande senso di responsabilità io condivido molte parole dell'onorevole Sbarbati non tutte però molte le condivido
E non c'è dubbio che siamo verso una una fase di posti informazione direi
Andiamo verso un'era digitale verso un futuro
Un futuro da internet dove giornalista avrà
Non sarà più il giornalista come lo definiamo oggi
Il giornalista che media fra notizia elettore che pensa che riflette il giornalista che fa la professione e in questo mi riconosco in Abruzzo che fa una professione
E e certo che il giornalista sta perdendo in questa prospettiva il ruolo di centralità dobbiamo in qualche modo recuperare questo ruolo eri definirlo quindi due problemi secondo me è un problema interno di categoria è un problema Esterno di di garanzie per il lettore per il cittadino
Non è troppo facile credo che non abbia senso neanche stare a rimpiangere una professione eroica
è troppo facile in un senso
Come non ha senso rifiutare una professione che va al futuro rifiutare la tecnologia soltanto perché la tenutosi a sovrasta
Il pensiero spesse volte
E siamo nel tempo della scienza diceva se mi è concessa una citazione diceva Francesco De Santis oltre un secolo fa inaugurando un anno accademico a Napoli
Una sinistra che è arrivata al son molto potere quindi non ha bisogno di elogi
Però se noi più diamo
Chiudiamo spazio al pensiero più poligamo all'azione
Io penso che la nostra professione dobbiamo saper unire l'uno e l'altro ma guai se privilegiamo la stima il pensiero la tecnologia alla cultura la fretta del fare il giornale alla all'elaborazione all'opportuno all'approfondimento
Dunque un problema interno che deve stare alla base della nostra riforma
Come cambiano le figure professionali e sono già cambiate
Cambiano i generi giornalistici o sono in grande movimento il pastone l'intervista
Il direttore non c'è più il direttore tasto è già stato toccato doloroso perché è un manager va bene se è un manager a Piancamuno e un direttore che faccia il direttore giornalistico oppure schizzi chiariamo una volta per tutte se il direttore
Deve restare nell'ordine devo uscirne deve stare a fianco dell'ordine
Io credo nella figura del direttore come credo nella figura dei comitati di redazione i direttori che fanno un lavoro in salita perché devono mediare fra l'informazione che cultura e fra il mercato dell'informazione che spesse volte cultura non è e i comitati di redazione che hanno il duplice compito di
Garantite Aranti lire
Di di dare garanzie contrattuali ma anche di fare il garante del cittadino fino che non verrà in serietà negli occhi negli organici relazionale la figura del garante per il lettore
E
Credo nella figura del direttore ancora perché venendo meno la scuola di bottega speriamo che almeno nella scuola accademica questo venga questo passato venga sostituito e e che oltre alla professione si segna anche la deontologia perché nel problema degli editori
Rientra il grosso tema della deontologia noi un piccolo riferimento geografico
Andiamo in sei mesi
Dato sei
Quattro avvertimenti una censura per violazione della Carta di Treviso
E adesso i giornali un po'la volta cominciano le cronache sui minori che sparano che accoltellano il padre o la madre
E citando li articoli del Carta di Treviso di avvertendo i cittadini che la loro cronaca non andrà più in là di un'informazione generica proprio per questo rispetto del deontologica
Allora
Quale riforma
Io mi ritrovo quasi completamente nel
Nel disegno nelle idee di Abruzzo nel disegno di legge che questa mattina il senatore collega baby
Ha illustrato quasi dico completamente perché i quasi si riferisce ad alcune definizioni di figure professionali all'interno che andranno a lavorare all'interno dalla redazione perché forse
Si corre il rischio nella
Nella divisione far professionista il dipendente di andare a ghettizzare il giornalista che fa un lavoro di miniera un lavoro di fabbrica alza esca mentre il professionista fa poi all'esterno tutto quello ma dico questo è un problema che sul quale si può discutere ma per il resto l'impianto generale io dico che
Che c'è
E e siamo convinti che non ci sarà mai ragione di scontro fra costituzione e ordine e finché sarà chiaro che la manifestazione del pensiero è una libera espressione delle idee della cultura di ogni cittadino
Come non è per il per il giornalismo come per il giornalismo ha invece una professione riconosciuta e retribuita che nasce sui banchi della scuola
Perché se ciò è possibile mi sembra chiaro che per formare un nuovo mini prima ancora che giornalisti quale la scuola
Come spetta sicuramente all'ordine per quanto riguarda la nostra professione la verifica del professione della professionalità
Quindi
Andiamo verso una riforma che sia dinamica io vengo da una terra da da una regione ad autonomia speciale quindi
Abbiamo anche un politico un problema politico lo stesso
Di autonomia dinamica e io per questo parlo anche di riforma dinamica che non si afferma nel tempo ma che sia
In Africa che cammina avanti
E a meno che perché noi non vogliamo che succeda nel giornalismo quello che poi è successo nel sessantotto nella scuola una contestazione contro l'immobilismo e contro la polvere
E con i rischi poi di andare ad una contro ad una ad una fase di reazione per cui salviamo se è possibile se mia così per fare questo questo parallelo saliamo quello che di buono la la rivoluzione scolastica del sessantotto ha portato e e e lettere tra aspre trasferiamo lo sul nostro piano professionale
Quindi per concludere una convinzione è una speranza
La convinzione è quella di
Andare ad un giornalismo arrivare ad un giornalismo come professione non ripeto cose dette molto meglio di me ed altri i sulle quali mi allineo
E ma non è sufficiente perché se l'obiettivo è quello di avere una professione garantita
Allora deve allora si deve perfezionare anche quel sincronismo fra ordine e sindacato che che è stato finora produttivo costruttivo lungo quello che vogliamo
Però storicamente sappiamo che dal sindacato è arrivata la prima tutela per il giornalismo però la vera svolta
Di una tutela di un tot per un giornalismo garantito è arrivata molto tempo dopo
Solo che
Storicamente la controparte era prima l'editore
Adesso è il cittadino sono le istituzioni la società
E credo non sia stato fatto un gran passo in avanti da questo punto di vista e il grande
Luigi Einaudi aveva un orrore nobile della della
Del dalla legge dell'orto
Penso e però era un interlocutore
Di tutto rispetto io credo che anche oggi noi abbiamo degli interlocutori di tutto rispetto
E quell'augurio che questa mattina ha fatto la Presidente dei consigli regionali di creare un fronte di lavoro di unità
Senza enfasi ovviamente sia l'augurio migliore che possiamo darsi a conclusione di questi lavori
Grazie presidente sembran adesso interviene Lorenzo Fabbri che è vicepresidente dell'ordine dei giornalisti della Liguria
Buongiorno a tutti
Intanto mi scuso vero se sarò incoerente ma ho cercato di buttare giù degli appunti per fare un discorso sistematico mi sono accorto che invece forse val la pena di fare un po'di appunti di viaggio su questa su questo convegno
Comincio subito con alcune cose tutti gli interventi che mi hanno preceduto hanno detto quasi tutto quindi mi metterò a fare delle sottolineature o eventualmente a chiosare
Cioè mi sono chiesto per esempio questo discorso sulla riforma dell'ordine dei giornalisti lo sta diventando forse un laboratorio per un ripensamento globale dalla riforma delle professioni
Dico questo perché o notato anche dagli interventi dei parlamentari qui presenti ha trovato anche degli spunti contraddittori vale a dire l'onorevole Sbarbati aceto mentre diceva parlando con Abruzzo cioè per lo meno facendo contrappunto dice in pratica un po'folle fallisce dovete diventare come tutte le altre professioni no
Benissimo poco prima i senatore Pedica aveva detto noi giornalisti contiamo poco in Parlamento rispetto alle lobby degli avvocati dell'ingegnere citava il caso della legge mi sembra di ricordare sui sui geometri cioè contiamo poco
Benissimo allora delle due l'una se dobbiamo diventare come tutti gli altri seguiamo certe regole però a questo punto diventiamo non lo abbia anche noi
Ma diventiamo e quindi facciamo però fare una riforma dell'ordine che vada bene a noi
Va benissimo non c'è nessuno preoccupazione
A questo proposito ripeto io un'altra cosa un'altra riflessione aleggia sempre quando si parla di ordine e di riforme di di professioni aleggia sempre questa parola che sembra quasi un tabù in certi casi è quella del corporativismo no
Io che da sempre basse insomma da un certo momento in poi ho pensato di di se non di essere modi ragionare diciamo così abbastanza a sinistra
Ho trovato che ultimamente una questione di una decina di giorni fa
Ho ho letto una dichiarazione dell'onorevole Fini che dice che l'ordine bisogna abolirlo perché corporativo ora evidentemente due molto pratico di queste cose qua però voglio dire mi viene da pensare questo punto che a questo punto le le la parola corporativo non sia così tanto tabù allora prendiamo in mano per quello che è allora siamo un po'più corporativi
C'è tanto di male ad essere corporativi
Ma io credo che se andiamo a vederlo con un un senso critico corporativi lo sono i magistrati che hanno un Consiglio superiore dalla magistratura che si fanno le cose per conto loro
Cioè hanno un ordine ma poi hanno anche un consiglio di specie in disciplinare dalla magistratura
E questo tutti quanti siamo pronti a dire benissimo Ibra magistrati è giusto che siano quasi un corpo separato dallo Stato perché non devono dipendere da nessuno quindi è giusto che si facciano delle loro regole
E che prendono dei provvedimenti disciplinari interni trasparenti ma all'interno benissimo allora cosa c'è di male che lo facciamo anche noi
Questo però presuppone che il Consiglio superiore dalla magistratura o l'Antitrust come giustamente citava l'Abruzzo
Abbiano dei poteri che questo punto quando diceva date anche noi questo genere di potere perché nel nostro piccolo un certo tipo di di di di di repressione nei confronti di certe storture dalla categoria
è giusto e sacrosanto che lo facciamo e dobbiamo farlo una cosa del genere ma dobbiamo essere molto più rigorosi a farlo io e secondo mandato che faccio da vicepresidente e quando era entrato
Forse così in maniera forse un po'troppo idealistica
Pensavo di affrontare quasi quotidianamente problemi deontologici
Da non so quanti anni mi trovo a contatto con una litigiosità dalla categoria che è spaventosa cioè non voglio dire poi fa va bene
Però voglio dire il più delle volte lei diciamo che le cose più serie
Che si trova a dover affrontare sono i problemi riguardanti la Carta di Treviso per esempio che sono diciamo lo strappo più frequente che la categoria fa nei confronti di certe regole deontologiche
Mentre il più delle volte ci si trova a fare o lavoro notarile odio proprio di bassa ragioneria ho diritto giocosità d'
Ma non so proprio che vede un
Di di di basso livello no che è una cosa che non mi piace affatto allora però per fare questo bisogna avere una forte un forte carisma ma anche una forte investitura allora carisma si ottiene comportandosi
Correttamente in una certa maniera
L'investitura però non può che venire dal Parlamento con delle regole formali che siano accettate da tutti
Però da tutti non sono accettate neanche all'interno dalla categoria
Cioè chiediamoci come mai queste benedette riforme e questa discussione abolire l'ordine o no non decolla
Io due o tre idee ce l'ho
Una che anche all'interno della categoria non c'è assolutamente un fronte compatto
Mi dia retta benissimo meglio così che ci siano delle delle delle visioni disparate però guarda caso negli ultimi anni forse perché sono le voci che chiusi se interno però chi più
A Cerri mi
Nemici dell'ordino fautori dell'abolizione dell'ordine sono delle grandi firme del giornalismo che non a caso sono anche dei grandi o comunque se non editore cointeressati con gli editori guarda caso certe opere che alloro
Voglio dire a Scalfari come a Feltri del che ci sia l'ordine o non ci sia può importare di meno nordica del problema è degli altri peones che ci sono no che ci metto io come tutti voi scusate se vi coinvolto in questa categoria voglio dire è chiaro che a questi dell'ordine non gliene può importare di meno
Perché sono editori
E allora quando l'onorevole Sbarbati parlava del della del trust degli editori e ci ci sono anche i giornalisti coinvolti dentro
Sono e autorevoli giornalisti poi bravissimi per certi versi processo
Allora allora una delle possibilità è questa che questa non omogeneità di di di di di di pensiero che anche il senatore confermava nelle sue difficoltà a a trovare firme in Parlamento
Però mi fa venire in mente una cava dal Parlamento certo l'organo dove si decide su dove si le cifre però un organo dove ci sono mille tendenze politiche mille e e più di mille anzi di dire però adesso molto schematicamente poteva possiamo schematizzare abbiamo due blocchi
Chiamiamoli arcaica mentre destra sinistra allora guarda caso questo tendenza a criticare l'ordine trasversale
Una delle dei motivi di paralisi che io ho identificato sarà una mia follia così però devono dare i motivi paralisi che secondo me non si è ancora deciso a livello politico se fare una campagna per l'abolizione dell'ordine è di sinistra o di destra
Vale a dire quelli di sinistra hanno un tirano fuori il discorso corporativo ma anche Fini proprio dirlo tira fuori
Però hanno paura di essere accusa trasversalmente hanno paura comunque di essere accusati di essere bollati comunque come il Parlamento che mette il bavaglio alla stampa no cioè c'è questa questa cosa
Che è popolarissimo tra la gente e dire aboliamo l'ordine per cui ragionissima Abruzzo che si fa a un referendum chiaramente vince l'abolizione delle dell'ordine non c'è dubbio
Però tante non fa piacere a nessuno no come non fa piacere a nessuno quando si tratta di decidere di far cadere un governo di non approvare una e si però perché
Sì però ecco questo è un altro discorso interessante incerto però allora entriamo sempre appunti di viaggio mi fa molto piacere una cosa che mi era venuta in mente che fortunatamente molto più autorevolmente di me ha detto il preside
Cioè ma l'università è veramente la soluzione di tutti i mali
E dirò di più
All'università
Io posso insegnare quello che voglio ma la deontologia cioè me lo vedo un corso di deontologia cioè deontologia e io sono andato a cercarlo sul vocabolario
è un termine strettamente con le Gato con criterio che col concetto di etica
Allora l'etica o ce l'hai non ce l'hai allora dire così come sei corretto non lo sei o come se io ne sono uno sei non è troppo insegnare università e allora ribadisco di nuovo
Questa omologazione per cui da una certa parte
La l'onorevole prima diceva con enfasi dovete diventare come tutti gli altri allora mi chiedo certo noi c'abbiamo forse l'editore alle spalle ma un ingegnere non al costruttore alle spalle
Un ingegnere è corrette dice no non firmo questo progetto perché significa che questo progetto qua diminuisce di un centimetro le pareti di tot e cioè così realizziamo un risparmio la fine del del Progetto di tot milioni che va a favore del costruttore ecco questo glielo insegnano all'università questa cosa qua di non farla non mi sembra proprio visto che quotidianamente succedono poi cose di questo genere un medico l'insegna all'università la deontologia professionale per cui non deve subire il condizionamento la pressione delle case farmaceutiche
Per prescrivere dei prodotti piuttosto che degli altri non è vero ci sono dei delinquenti ci sono le prove dei dei medici corretti allora
Venire a dire che adesso l'università risolve tutto solamente perché adesso abbiamo l'università o avremo per operato sono d'accordissimo e su questo fatto di eliminare questa anomalia
Che non mi si venga a contrabbandare fatto progressista risolve tutto
Senza contare questo come indicazioni in questo caso proprio molto personale come rappresentante dei pubblicisti all'interno dell'ordine della Liguria
Ricordate di parlamentare che quando ci sarà e ci sarà peso o comunque se ci sarà questa riforma che prevederà
L'università ricordatevi anche di alcune norme transitorie perché ci sono decine e decine di giornalisti e cosiddetti abusivi che non hanno né arte né parte che magari sono laureati e che saranno Magare corrono il rischio di essere scavalcati
Da ragazzotti che in quattro e quattro otto si prendono la laurea
E questi qua dopo aver fatto la fila per e ve lo dico non per esperienza diretta fortunatamente ma per conoscenza diretta
Hanno fatto la fila per decine di anni sfruttati ricattati dall'editore cioè con la carota davanti al naso e questi saranno scavalcati da ragazzotto di turno che ha fatto queste cose
E mi ricollego allora discorso università non è finito l'ha detto venisse mi fa piacere che l'abbia detto uno all'interno dell'università perché non volevo mettermi in contrasto dall'università
Sì ci sono le lobby o le corporazioni dei giornalisti diversità non è estraneo a queste cose e quando l'università
Fa collusione diciamolo pure non so se questo mi possa creare dei dei problemi giuridici ma con gli editori
Allora parlando lo specifico sono venuti a girare intorno al problema sapete che quello che giustamente Abruzzo definito una Bortot cioè le lauree Brady
A Genova addirittura hanno visto due facoltà magistero e Scienze politiche aprire dei corsi di questo genere totalmente fuori mercato fuori di ogni logica
Direi anche in più non solo direi in contrapposizione con quello che era il parere dell'ordine
Perché dicevamo è totalmente a fare una cosa del genere è vero che come dice l'Abruzzo non bisogna creare delle aspettative per cui se tu conseguì la laurea in giornalismo automaticamente ai il posto perché e giusto che in questo sia uguale a tutti gli altri io posso essere ingegnere disoccupato sono state posso frequentare qui ci mancherebbe altro però anche vero che nella maniera in cui erano stati programmati aperti e portati avanti questi corsi da parte di certe presidi di facoltà ignorando completamente quelli che erano le direttive il consigli magari non fatti in maniera molto pressante
Però di che queste cose erano usualmente fuori di ogni logica perché ce n'erano pochi e quei pochi addirittura due nella stessa città dove aveva un tot numero di disoccupati eccetera eccetera è vero che non abbiamo legare la cultura alla alla al al dato dell'occupazione però so un minimo di piedi per terra in queste cose ci dovrebbe essere beh questi ciononostante non portati avanti io mi ricordo a suo tempo posizione del tutto impopolare anche all'interno della consigliera regionale di cui faccio parte va detto va be
Mandiamo piuttosto provocatoriamente una letterina a tutti gli iscritti dicendo guardate cari scritti che si stanno aprendo le sue cose qua
L'ordine su queste cose è contrario neanche a farlo apposta no ci mancherebbe altro cose del genere poi scopre che chi insiemi autorevoli esponenti dei giornalisti liguri poi vanno a fare gli insegnanti questi corsi qua
E allora come fai a fare una battaglia dall'interno su queste cose
Cioè quando hai già alto interno quelli che comunque scavalcano e che scusate se ne fregano assolutamente di quelle che sono le direttive dell'ordine e vanno a fare queste cose perché poi ci troveremo come giustamente dice al presi ci troveremo di fronte a delle generiche lauree
Con tutta la lottizzazione interno a agli atenei
Dove per delle dei corsi specialistici a chi si rivolgeranno si rivolgeranno ai più competenti ai giornalisti giusto
E mi scapperà da ridere
Ma non è che mi scapperà un suo futuro per dire quando si tratterà di Di Lauro adesso nel caso della per brevi dovrei dire mi scappa da ridere perché questa cosa accade già ed è già accaduto cioè ci saranno dei listini colleghi che andranno a fare lezioni da cattedratico universitario
A della gente per prendere la laurea senza averla in tasca loro per esempio questo già una cosa divertentissimo
E beh va be non potranno adesso possono farlo Tolo giuro che possono
Il titolo era
E va be'allora vuole dire lo conoscerà non lo conosceva nessuno ma comunque succede attorno giuro che succeda notare queste cose qua
Massima perché sono contratti di collaborazione su cose del genere no voi le loro dire io ho suscitato un pandemonio all'interno del mio consiglio va be'no non sto a raccontarlo a questo perché non non mi fa insomma vale a dire per certe cose fosse non al meglio allora voglio dire autorevolezza significa ha regole ferree quindi il se la deontologia
E si ma non la conosce Rama viva Dio però è così che accade io non so io verdetto non sono cose però accade
E quindi mi immagino che non sarà poi così strano se accadrà anche in futuro una cosa del genere fai voglio dire saranno giornalisti bravissimi che anche
Non hanno incerto vi sono della larga dimostrare le loro capacità ci mancherebbe altro ma allora viene da pensare ma allora la
Di fatto succede con rigetto che in altre professioni questo non accade perché ma non accadeva che non viene messo in discussione perché porca miseria e io credo che chiunque neolaureati in ingegneria si trova in un cantiere a tutto da imparare dal geometra capocantiere qui vale a dire e nessuno si scandalizza dico sul patto no
Allora certo che come dice come diceva l'onorevole Sbarbati codificare tutto del rischio diventare una gabbia però nel momento in cui codifichiamo teniamolo presente tutte queste cose
Che c'è una preparazione teorica che fortunatamente ci toglierà la questa anomalia però ci sono anche delle regole pratiche
Che secondo me diventano insostituibile per tornare al discorso della della autorevolezza verissimo quello che dice Abruzzo dice dateci però le possibilità allora dateci le possibilità significa a livello parlamentare statale in qualunque campo scientifico significa investire in certe cose per se si vogliono ottenere dei risultati investire significa che giustamente l'onorevole Sbarbati dice ma tutti i giorni i giornali sono pieni di paginate di schifezze diciamo così fa diciamo più velocemente o comunque di cronaca esagerato inutile o brutto del genere perché non intervenite e dico benissimo un problema che mi si pone ma si pone quotidianamente sulla mia pelle che la gente
Quando tu apre un procedimento disciplinare nei confronti di uno
La l'interessato di dice ma perché non l'avete fatto per lato ma perché non avete fatto per me Atreju tutte le volte dico signori
Ho mi attiviamo un osservatorio a livello regionale on osservatorio tipo i comitati regionali
Che sono stati istituiti non so sono ancora attivi a proposito dalla par condicio eccetera eccetera ma significa investire soldoni gente che si passare proprio giornata sfogliare giornali a vedere
Delle televisioni ma lo facciamo questo no chi lo deve fare faranno dei comitati regionali non lo so ma se volete che questo venga affrontato lodare Carlo ordina l'ordine futuro al nuovo ordine
Però bisogna investirci
Bisogna investirci significa che per esempio a livello di consiglio regionale c'era componente professionistica componente pubblicisti la componente pubblicisti non ha neanche la possibile come è un secondo lavoro non ha neanche la possibilità di avere per dire un distacco sindacale cosa che per esempio professionista nel caso delle sedute di Consiglio eccetera eccetera
Voglio dire
Tantissime cose cose buttate lì ma significa che se io voglio vedere se i giornali funzione e si fanno schifezza o no ci deve essere qualcuno che lo pago per guardarlo poiché sia dipendente dall'ordine o chi altro non so voglio dire però si deve fare
Concludo mi sembrava che ci fosse ancora una cosa
No sempre al discorso stragisti a proposito delle lauree brevi nata la cosa che io diverse volte ho detto a Roma anche a proposito delle riunioni della della Consulta no rito norme transitorie me significa che adesso l'università
Che ha fatto questi come ha definito Abruzzo abortì adesso
Dopo che le ha io nato nel sedare brevi che non servono a niente che non sono abilitati cui praticantato neanche contrattando prima non non fare niente adesso torna alla carica ci chiede degli incontri
Certo non solo però i presidi di facoltà ci vengono a chiede degli incontri per vedere se si può vedere di
Riconoscere in qualche maniera questo genere questo è certa che li rispondi di no però ritornano alla carica queste cose ma comunque questa gente vorrà dire che se le le il i corsi di laurea partiranno non so quali parti d'Italia a partire non so se già qualcuno ci riesce quest'anno non crede ma dal prossimo anno beh a Genova già avendo fatto tre anni partiranno già come minimo uno due o tre anni di vantaggio a seconda delle dei case quindi avremo i primi laureati a Ginevra in scienza della comunicazione al giornalismo come si chiamerà
E in giornalismo dove il praticantato verrà riconosciuto eccetera eccetera cioè l'accesso all'ordine sarà in discesa
Ecco volevo dire rispetto
A tanti bravi colleghi che anni che vanno a sbattere sì delle strada fare cronaca nera sperando di Arafat Arafat di di di essere assunti non non mi piace non perché voglia fare logico credo di aver peones però
Scusate Lallai coerenza dell'esposizione
Grazia Fabbri adesso diamo la parola ad uno che
Per tanto tempo ha lavorato come responsabile nei giornali ed ora si occupa ha una responsabilità importante nella scuola di giornalismo appunto a Silvano Rizza
Io non so chi parlo
Nel senso che mi però mi piacerebbe parlare a quelli che ora non ci sono ma non per rimproverarmi all'assenza ma per dire che dire queste cose giornalisti a tempo perso io suppongo che le sappiano anche se qui manifestano qualche dubbio concretamente vorrei partire diciamo così dall'etica e parto da un aneddoto allo scopo di essere sentito da latte i pochi che hanno resistito fino a ora
E ed è questo io come è stato detto ormai ripetutamente non solo dirigo i corsi della scuola di Urbino ma insegno etica professionale all'altra scuola di Urbino quella che si trova al quarantanove io non va al quarantanove sto a ma insomma però da undici anni questo mi pare che il però mi pare che sia l'undicesimo anno e vi racconto questo agli esami sono ventiquattro esami il corso triennale che mette sia proprio inesistente non è pratico perché è un corso di cultura giornalisti ma questo non è importante
Agli esami mi è capitato in anni passati poi ho smesso furetto guai a me se faccio ancora questa domanda
Di chiedere a quelli che aveva dall'esame che non avevano frequentato le lezioni il che è normale all'università che uno studio poi si presenta a fin quando studia si presenta andata benissimo
E quando si presentano a Julia ma insomma
Vi chiedervi ma secondo te secondo lei a seconda del tipo di rapporto che mi pareva d'instaurare
I gay che che copre in che consiste la libertà di stampa e quindi la tua libertà di giornalista di esercitare io ricevo sempre questa stessa risposta ed era la libertà di stampa è la mia libertà di giornalista se lo faccio di esprimere la mia opinione
Mio diritto ad esprimere delle opinioni ora io io avrei dovuto e i fatti gli ho bocciato i tutti quelli che mi hanno dato questa risposta perché questa è una falsificazione alla libertà di stampa
Non esiste la libertà di esprimere l'opinione il giornalista che esprime un opinione Paun arbitrio non esperti usufruendo di una libertà ma questo equivoco terrificante sulla quale si basa tutto questo dibattito sotto sotto perché questo equivoco alligna anche appunto non tra i presenti ho detto prima per essere al sicuro
Ma alligna proprio tra i giornalisti non solo tra i non giornalisti che ha giustificato che non sappiano cosa è la libertà di stampa tutto sommato se non in termini teorici
Ma l'ignoto ai giornalisti
Perché tanto è vero che anche qui da giornalisti è stato sia parlato approfondendola e senza avere il minimo dubbio della libertà di informare
Ora non è che sia un'espressione assolutamente scorretta ma però è assolutamente sbagliata per le ragioni che vi dico la libertà di informare esiste dovunque non ci sia una dentatura
E basta tutti gli altri Paesi la libertà di informare e cioè il problema non è la libertà di informare è il dovere di informare eccome si informa l'Alitalia informare optato per bicchieri per gente che parla tanto davvero cosa dice
Non crediate che la cosa sia tanto remota più il figlio tanto per far nomi e cognomi prima si è parlato di illustri firme me parlava qualcuno subito più due illustri firme una di destra pestare anche alla destra sinistra questo sfratti danza divisione della Società italiana The continua imperterrita e piglio perché mi pare che sia abbastanza destra Giuliano Ferrara
Poiché più d'uno di sinistra che troppe può anche essere abbastanza di sinistra il problema da discutere che è costi del Costanzo perché troppe noto che vota dall'altra parte anche se lavora per Berlusconi ha certo
Grazie distribuito contanti ora ricco
Tutte
Figlio metta uno dice Emilio Borrelli e l'altro a Palermo appare c'è vuoti privata mi è sembrato no
Da va bene comunque che dicono tutti e due e quanto a Ferrara l'anche scritto Costanzo è uno che invade tutti i giornali di scritture tempi io non posso che già il tutto non lo so se l'ha scritto anche lui Ferrara però l'ha scritto
Questo questa filosofia che è alla base del discorso sull'ordine essere sottaciuta e non detta ed è siccome essere obiettivi è impossibile perché l'obiettività eccome la verità
Come l'onestà sono aspirazione non c'è nessuno che obiettivo non c'era nessuno
Che è corretto fino in fondo solo i santi che poi non è neanche vero podista guardate le vite dei santi prima ne hanno fatte di cotte e di crude
Poi si pentono perché nella visione cattolica questi ha ammesso e diventano Santi ma tutti gli altri che non hanno queste stigmate preparate di santità forse c'ho una vocazione come per i giornalisti
Fantaisie nasce non si diventa chissà
Ecco per questi tipi
è chiaro che sono obiettivi irraggiungibili che il problema andarci il più vicino possibile non essere oggettivi non dire la verità che ha un'altra cavalcata volata ristretta continuamente ripetere i giornalisti debbono dire la verità ma chi lo sa la verità
Io non so se lo sappia
Però la carta Perahia mercato che ci sia perché si possono avere dei dubbi anche qui
Perché qui sostengono che siccome appunto l'obiettività impossibile tante essere faziosi purché si dichiari prima perché parte si tiene per quello che è scritto non è un'interpretazione ora in qualunque Paese
Uno che di un giornalista che ha fermato è una cosa del genere ove ci fosse e non c'è sempre uno ordine un'associazione è una cosa che fosse eticamente appunto butterebbe fuori dall'associazione
Ma noi no sono gli linee guida
Chiamo discutono dell'ordine per questa ragione perché esiste questo terrificante equivoco di fondo che non aiutano nessuno a parte ma qui esiste
Questo equivoco dell'obiettività esistano si traduce in un secondo equivoco
Che è dato dalla invarianza dalla identificazione del giornalista col commentatore
Da noi i grandi giornalisti cosiddetti se uno deve citare di città dice di Terni per i nomi dei grandi giornali non so cosa gli venga in mente però sicuro vi viene in mente Bucca Panza non so chi altri due posso pochissimo Scalfari
Che viaggi dei grandi viaggi bensì in Montanelli poi che non sono giornalisti sono commentatori a un altro mestiere
Erano bocca
Sono farò fare dall'autobiografia ma insomma per per antico pelo che si vede Bocca mio amico di vecchissima nata quando lui era giornalista all'Europeo entro al giorno allora nato ma come vedete parlo di epoche quasi preistorica eccolo che arriva a mettere i puntini sulle e
Bocca era un grande che artista quando entrò al giorno ma adesso non c'entra niente col giornalismo noi a un commentatore un opinion leader guardate che nei giornali commenti non li fanno i giornalisti
I giornalisti che fanno momenti sono pochissimi
Sono appunto Bocca Pansa Montanelli ovviamente eccetera che sono ad non c'entra un fico secco col giornalismo più qualche direttore di giornale siccome lo diventi un paio ho fatto anche commenti in quella veste
Ma i commenti non è che Panebianco è un giornalista non è che il novantanove per cento dei commentatori che leggete sui giornali cioè di chi scrive editoriali occorsi o comunque commenta il giornalista non vuole proprio
Non ha il diritto e il giornalista commentatore
è questa confusione questa confusione tra notizie commenta Testa la base dei discorsi sull'ordine poi ci arrivo rapidamente l'ho presa alla larga spero di non spaventarmi troppo
Tutto qui
Se voi escludete il commentatore il quale in qualunque Paese non dittatoriale è libero di commentare come diavolo gli pare che anche giusto il giornalista non ha nessuna libertà il giornalista il dovere d'informare il lettore ecco se la posso dire in una frase quasi didattica quella chiusa normalmente io dico guardate che il giornalista
E colui che informa il lettore in modo equilibrato e completo sintetizzo in modo tale che il lettore possa farsi un'opinione sull'avvenimento di cui il giornalista a scusate la parolaccia relazionato
Anche a diversa anche opposta a quella che lo stesso giornale può aver Espresso purché in separata sede
Non so
Non è che vi invito a riflettere su questo che sarebbe sommersa vestito lanciato pista attuale meravigliosa sentenza ma ci mettono un patto di più perché questo non potesse non saperlo ripeto pochi giornalisti che sanno sempre tutto molti altri non lo sa
Negli Stati Uniti
E cito gli Stati Uniti perché cito il mondo anglosassone dove l'etica professionale esiste da noi non esiste proprio
Negli Stati Uniti i giornali americani non sono come da noi hanno un direttore i ponti a chiamare Silvano Rizza che dirige tutto fa quel che vuole pappa e ciccia di tutte le colonne vecchia il giornale
Hanno un direttore che non si chiama direttore ma insomma emergente del ritorno il quale dirige il giornale tutto intero almeno due pagine
Il nel giornale lui fa tutto perché Sozzi atte cento pagina novantotto avete ricevuto ma c'è un altro signore che il capo del dipartimento diritto reale traducendo letteralmente dall'inglese che dirige le altre due pagine le altre due pagine sono le pagine degli editoriali
Questi tende Luís decida la politica del giornale stabilisce chi fa l'editoriale su quale argomento e che cosa più o meno debba dire nel quadro di una certa linea questo signore quello che da noi sarebbe il direttore del giornale se vogliamo perché ne dirige la politica ma non sa assolutamente nulla di quello che lo stesso giorno il giornale fa uscire nelle altre novantotto pagine
E quello che oppone novantotto pagine cioè il direttore tecnico se volete chiamarlo così rischiava Managing Editor non sa assolutamente che cosa sarà accontentato anche la direzione perché ci sono due settori separati
è questa la ragione per cui nella stampa anglosassone anche nella peggiore Masto muovere discorso diventerebbe lungo scusate cerco di stringere
La notizia il commento sono due cose senza parentela
Questo è vero anche un anno per quel che riguarda il commento perché gli ho detto il commento lo fanno alcuni pochi giornalisti e molti commentatori non giornalisti
Però purtroppo non lo sa nessuno tra noi e lo sanno che c'è questa differenza da noi non c'è tant'è vero che anche nel crudele simpatica tutta l'erba un fascio mescolando le due cose che non sono mescolati ora vediamo all'ordine anche per conclusa
A me non me ne importa un fico secco io faccio parte ormai da anni del consiglio nazionale dell'Ordine ma ho sempre detto
Insomma ci vado quando posso tra quando sono libero ma non credo che questo sia importante teme lo chiami come ti pare è secondario il problema ci deve essere una legge che interviene o no detta il problema
In Francia dice l'ordine non c'è dalla forza ma c'è la carta di stampa tradotto lasciar beh perché non parlavano mica così per devi averla c'è un'autorità che ad arrivarci i quattordici Paesi ci sono ordini come il nostro
Però se un Paese un po'nel caveau insomma centramericani Sudamerica insomma ecco ma in molti paesi ci sono regolamentazione dalla stampa e il titolo una specie di licenza per fare il giornalista
Che importanza se invece di chiamarsi ordine sulla mano altro modo
Portante che c'è una tutela ora io
Per quel che mi riguarda no no niente nomi nessun ordine da difendere ma ho da difendere questa tutela
Cioè io trovo che se voi appunto escludete i commenti come fatto libero che chiunque può scrivere
Voi vedete che cade quello che è il discorso principale degli avversari dell'ordine ignoranti
Perché gli avversari di polso giusto che ci siano per carità ma su quelli che poiché per il morbo d'obbligo ivi incluso molti giornalisti anzi inclusi molti direttori di grandi giornali che sono avversari dall'ordine perché non sanno niente non sa neanche cosa sia non lo sapevo neanch'io
In altri tempi
Se voi fate questo conto che avete escluso notizia poi vedete che l'ordine all'ordine chiamatelo come vi pare ma in un altro modo tono c'è una legge che dirige la professione non ha nulla a che vedere con la libertà di stampa perché queste l'equivoco
L'equivoco è che si tratta di sbloccare una categoria bloccata una corporazione in cui si entra solo se per inorganiche da libertà e questa è una delle baggianate più colossali che mi sia capitato di sentir dire perché ne sento tante
Perché non c'entra niente la libertà la libertà di stampa dei commentatori come vedete la constatate tutti i giorni di sinistra di destra di centro nessun commentatore può scrivere su un giornale perché ha deciso lui gli altri lo invito il direttore come oggi
La libertà di stampa per i cittadini comuni anche questa esiste nel senso che tu mandi una lettera a un giornale come lettore e quello se vuole però pubblica nella rubrica dei lettori
Se va bene a chi fa anche fare il commento inutile ma il pelo però resta il fatto che tu come cittadino non hai altro accesso che a rubriche come dire proclamati a disposizione dei cittadini che lettore comune chissà quale libertà di stampa c'ha da esercitare in concreto
Il giornalista viceversa
Quello cioè che non fa commenti deve appunto mettere il lettore in condizioni di farsi un'idea dei fatti e quindi di dargli una versione equilibrata completa su questo c'è molto da dire ma non lo dico se no siamo finiti ma una cosa la voglio dire che il contrasto
Mi pare con quello che è stato detto prima
Questa questo equilibrio questa informazione corretta
Non è fatto dietro
L'etica è una baggianata se considerata in questo modo i dieci comandamenti sono certamente un fatto etico
Ma se non si sono a ai dei giornali dieci comandamenti etici ci sono dieci bischerate dieci cose generiche che lasciano il tempo che però
Per molti l'Etica sono la carta di Treviso non bisogna fare i nomi dei minorenni eccetera
E altre carte del G divario e carte di tipo verrà che sono tutte estremamente varie mentre l'etica non è un fatto Violet ricavo è applicata o non è e faccio un esempio concreto
Che faccio spesso ma che non l'ho ancora fatto perché è la prima volta che mi capita quindi spero destinate a sentire pendente l'intervista quando un'intervista etica quando l'intervistatore aggredisce l'intervista
Quando l'intervistatore fa delle domande che sembrano di comodo per cui l'intervista con una magnifica figura
Quando l'Inter Vittorio l'intervistatore adotta una via di mezzo
Quando l'intervistatore può evento o non può esprimere un giudizio su ciò che ha detto l'intervistato
Che tu una serie d'interrogativi che hanno una risposta concreta non è etica non nel senso non con un precetto l'etica non può essere una collezione di precetti l'etica o è applicata e insegna a fare in modo etico tutti i i temi di rende la professione giornalistica o è come se non ci fosse fino a ora letti che è sempre stata un bla bla bla
In concreto non solo spiega nulla di quel tormento per questo che va insegnato come si fa in concreto una cosa corretta e dette solo in modo completo di farla direi che bisogna essere corretti centoventi comma che serve
Ora
Se voi considerate questo vedete che allora la professione giornalistica e quindi l'ordine dei giornalisti che esiste per disciplinato a non mette in discussione nessuna libertà di stampa perché non c'entra niente con l'ordine dei giornalisti
Beh può mettere in discussione se funziona
Direi il comportamento dei giornalisti in quanto non siano etici ma a condizione che questi giornalisti abbiano studiato gli sia stata insegnata l'etica applicata non l'etica in generale non i dieci comandamenti
Ma come si fanno in tutti i settori della dello sapere giornalisti o dall'inchiesta l'intervista a tutti hanno un'etica non crediate che uno va lì e scrive chiaro che per la fa benissimo Mara Venier intervista che gli pare mi guarderei bene dal protestare come fa invece il presidente dell'ordine di Roma
Ma non ma però mi rendo conto che se se i giornalisti sapessero fanno interviste difficilmente le fanfare Mara Venier che non può assolutamente sapere quando sono etiche quando perché il giornalismo ecco
Un controllore dei poteri per sua natura non è un quarto potere il quarto potere
Il quarto potere semplicemente uno il potere che si aggiunge ai tre classici di Montesquieu cioè che si batte contro gli altri poteri alla pari per questo si può chiamare se volete Quarto potere per cui ai suoi compromessi coi poteri fronteggia eccetera
Siccome nessun potere può controllare se stesso perché il controllore e controllato o il controllato controllore è un non senso rimane altrettanto vero che se il giornalismo e Quarto potere e la sua funzione è zero
Se il giornalismo è il controllore dei poteri e quindi nulla per fare per omaggiare i poteri e neanche nulla per combatterli per partito preso ma tutto per mettere al corrente i cittadini di ciò che i poteri fanno nei quattro anni per i poteri istituzionali in cui sono in carica o
Nella carica eterna che può avere il potere economico il potere ciò tutti poteva chiedo a tutti voi ma d'altra parte fare con dei poteri
Se il giornalista a il tuo la funzione di controllare il potere allora succede che forse comincia a diventare logico ciò che pareva prima illogico per chiudere con una cosa un una professione
Che ha il compito di mettere i cittadini in condizione di capire cosa fanno i poteri per decidere ogni quattro anni ogni cinque quando gli capita se votarli e di nuovo parlo delle persone al potere o bocciarle perché hanno fatto male
Voi direte ma i giornali fanno questo io non rispondo dico io parlo di etica di ciò che dovrebbe essere ciò che deve essere no di ciò che che non sempre etico grazie
Se questo è vero
E se Leticia può essere solo applicata i giornalisti che non hanno studiato non possono fare i giornalisti
è inutile che c'è anche lo fanno da trent'anni ma certo in via di sanatoria uno dice legali posso dire adesso che cambi mestiere bacchette ovvio ma non è mica il trentennio giornalismo che fa un giornalista un giornalista che risponda a questi requisiti è un giornalista che ha studiato da giornalista
Cioè che queste cose le sa e neanche il frate dentro pare che i giornalisti inglesi paese in cui si producono i migliori giornali del mondo e i peggiori giornali del mondo
Valutati con l'indice sanno tutti le regole etiche mentre da voi non le fa nessuno quale che sia il giorno alcun lavoro
Perché non esistono
Sono una novità assoluta l'etica non esiste il nostro giornalismo urlato in un altro modo non parola spore aggiornato per carità e delle sue origini ma che si porta a questa pub ereditaria dietro per cui c'è gente grande giornalistica dicono corbelleria gigantesca allora voi vedete che può darsi che l'ordine o l'ente che comunque vogliate chiamare lo sostituisca l'ordine
Sia in grado fino a un certo punto di colpire
I come teste le chiedo violano le leggi etiche che son solo il sole leggi per detto che anche l'epica e pratica
Della professione perché cane non mangia carne perché insomma col Padova per tante ragioni dato neanche la giustizia ordinaria risulta essere così
Aliena da da da da dai rilievi come dovrebbe essere no tutti si teme che la giustizia sia in qualche modo caso un pochino vagamente ingiusta
Non si può pretendere umanamente dall'ordine perché non sa fare neanche ai magistrati ma al di là di questo può darsi che in questo possa essere carente
Ma se l'ordine fa delle scuole come devono essere non crediate che tutte le scuole siano uguali si parla di sei scuole ma non è questo il tema del giorno che ci fosse un convegno sulla scuola ci sarebbe pure da discutere su quello che si fa alle scuole perché non sono tutte uguali però
In fondo uguale ce l'hanno e cioè che avvia una professione tenendo conto
Chiaramente in modo molto più articolato e preciso di quanto io non abbia detto ma io ho cercato di dare un'infarinatura generale non sortì perché forse sapete già tutto tutti
Già che faccia Puerto l'ordine assolto la sua funzione per questo non ci fosse perché abolire l'ordine vuol dire niente scuole prima di tutto
Non vuol dire che se uno fa un'intervista come succede con qualcuno che non lo ha mai data ogni tanto capitava il muratore intervistati meritata io lo conosco neanche petto lo può punire anche l'associazione del giorno ancia Pica bisogno dell'ordine prima che ci fosse l'ordine questo era ugualmente proibito io non ho fatto gli esami
Perché per raggio non c'era l'ordine sono diventato giornalista senza esami per come potreste dire però se avessi fatto un'intervista falsa potevo essere colpito esattamente come dopo lo quello che può fare solo l'ordine sono le scuole di giornalismo io ma perché le può fare solo il ma per ragioni essenziali primo pesano le forme ordinarie dovrebbe fare il sindacato dei giornalisti cioè la federazione e su questo ci sono due punti fondamentali primo
Il sindacato dei giornalisti come tutti i sindacati difende chi ha già un lavoro e non si occuperà mai di chi non c'era
Com'è normale anche i sindacati normali non crediate che si battano commesse al sangue per i disoccupati
Si battono per ottenere che aumentino di stipendio coloro che sono già occupati che indichi sindacato per sua natura non è adatto
Se deve pensare a nuovi innesti nei mestieri o le professioni
La seconda ragione perché è una prova che sindacato in tutte le sue forme non ha fatto altro che chiedere l'abolizione della scuola o la loro chiusura perdurante quanto dire abolirla anche uno chiude poi riprende
Il nome della occupazione dei disoccupati che ci sono perché la tecnologia in questo momento produce
Disoccupazione
L'ho fatta lunga e ho finito ma siccome rispondo a te sulla il rispondono esso non risponda fatto ma
Invitato al dire cosa ne penso gli ho messo gabbiani ma importanza
Sull'accesso alla professione io sono d'accordo professor bacilli non perché siamo testa a testa ordinò tutti i giorni ma perché è vero che la laurea in giornalismo è una baggianata io la conosco benissimo perché
Grazie a bordo mascelle ma per il carico dell'attore a suo tempo quando nacque la laurea breve mi studiare attentamente le tabelle la laurea breve perché il problema è la facciamo altro mio nonno
Le tappe la Calabria sono ridicole non vi sto a di'perché ve lo dico in privato se qualcuno me lo chiede ma adesso ho abusato abbastanza davo trattati sonori ma la laurea lunga l'attesa va bene sono altrettanto ridicole uno due
Voi pensate ebbene potrei parlare a lungo che l'università ma a parte i difetti che può avere come istituzione sia in grado di fare come università
Quello che fa una scuola come la nostra che dell'università gestita università ma nata da un accordo di paritetico con l'ordine parlo dalla scuola di Urbino
Finché facciamo le stesse cose tentato e solo che nella disciplinare del laurea in giornalismo c'è scritto c'è scritto credente Lab dell'Università che che ha che l'ha adottata avere questo quello ciò attrezzature che costano centinaia di milioni Sneijder la notte sono centinaia di milioni mobilitati
Deve avere per fare dei seminari almeno semestrali
E quando i seminari semestrali voi sotto il piede praticata detto questo cioè per me l'omertà non è capace di far questo lo può fare solo in circostanze favorevoli quando esiste un accordo con l'ordine ma molto precisa oppure quando a fine previsto ma ecco io non ci credo che non faccio per dire esclusa da tre anni sono diciotto mesi appunto sono una bischerata fare
No
Però momento io conosco frammisti proprio noto infatti dimostro gran capo è una cosa inaccettabile
Per anni giapponese libanese avere depositare regionali benestante non voglio entrare in polemica ferro però una volta posso una cosa la posso dire se guardate che secondo il disciplinare le tabelle dell'università nel quale mancano persino le materie professionali ma al di là ripeto l'ha già detto Frosio macelli
Il quello che fanno cioè quello che deve fare l'università e mandare il giorno gli aspiranti giornalisti nei giornali attraverso convenzioni dico bene
Perché facciamo nei giornali una parte o quasi tutto il praticantato
Sapete perché sono nate le scuole di giornalismo perché a parte Milano le scuole di giornalismo sono nate perché questo punto migliorando sottoscritto che vi si presenta ha fatto come presidente della commissione culturale dell'ordine giornalisti
Una proposta relazioni
Ecco il membro che la conosce
Tetto sette anni fa quando fu diritti tutti sono e delle scuole assimiliamo anch'essa non assimilanza non sono identiche ma in ogni modo partendo alla quella veniva ma perché ha fatto questa proposta che esiste che chiede l'intervento all'università e tutto Audi Marcello settanta affronta perché il praticantato ordinario è una cavolata ma non serve a niente
Chi fa il praticantato ordinario non impara a fare il giornalista e non impara per una ragione a meno uno amico elementare
Uno viene assunto come praticante mandato a fare la cronaca della città
Lo mandano in questura oppure a fare i conti per diciotto mesi farà quello alla fiera dei diciotto mesi andrà a dare l'esame d'aver fatto altro questo sarebbe il praticantato
Siccome il praticantato non serve a nulla allora chi ha detto e l'ho detto io è l'ordine l'ha approvato per acclamazione e poi l'ha anche adottato anche se con con con formula assume
Per questa ragione cioè per l'impossibilità di diventare giornalisti attraverso il praticantato ordinario salvo che si diventi accetti diventare cattivi giornalisti fu deciso di fare imitazione di Milano la scuola di giornalismo adesso che all'università
Per far per fare i giornalisti le banche a fare praticantato a me pare una cosa diuretico lo straordinario allora è inutile farlo esco
Accusa
Allora andiamo
No accordo Piero non hanno
Naturale
Presidente un attimo solo per favore andiamo avanti
Adesso è previsto l'intervento di Abruzzo
Per cortesia
Che male radicale
Fare così poi con
Una
Allora
Per grazie per cortesia andiamo avanti dicevo previsto adesso l'intervento di Santino Franchina in rappresentanza dell'ordine dalla Sicilia di cui è il vicepresidente
Grazie
Avevo preparato io in occasione di questo convegno
Un intervento del tutto diverso
Ma manovra ore sono trascorse gli interventi ho dovuto cambiare un po'tutto
Rischio di dover ripetere cose già dette
Innanzitutto sento il bisogno di ringraziare l'ordine delle Marche
Per avere offerto questa occasione di confronto
Che arricchisce
Il dibattito sulla riforma della legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti
Un dibattito
Che vede tutta la categoria impegnata a difendere un patrimonio
Qual è appunto l'ordine
A cui tutti gli altri Paesi guardano come esempio da seguire
Un ordinamento però
Che come abbiamo visto
Deve essere velocemente adeguato
A quelle che sono le esigenze di una professione moderna
Che deve confrontarsi con una sempre più incalzante evoluzione tecnologica e quindi con una radicale trasformazione del mondo dell'informazione
Dobbiamo tutti insieme individuare le linee guida
Che saranno poste alla base della riforma
Questa è la nostra scommessa
Saranno certamente delle indicazione da affidare
Ai nostri legislatori
Che dovranno comunque tenere conto di tutte le esigenze comuni
Sarebbe stato certamente preferibile de scuderia della riforma dell'ordine
Senza lo spettro del referendum
Un referendum che mette in discussione il futuro stesso dell'ordine e come diceva Franca Bruzzo
Il futuro di questa professione
è un referendum che viene proposto alla gente
Con
Un inganno secondo me
L'ordine dei giornalisti rappresentato nella stesura di una corporazione
Che limita o addirittura impedirebbe
Quella libertà di stampa è garantita dalla Costituzione
Dopo trentatré anni se scopre quindi
Che l'ordine sarebbe uno strumento
In mano
Ad un'élite
Che limita la libertà di stampa
Se passa questa tesi si potrebbe quindi affermare che in Italia non abbiamo mai avuto una vera libertà di stampa
Le questioni di incostituzionalità sollevate nel passato sono state sempre superate
E io sono fiducioso che il referendum di Pannella però ha respinto al mittente dalla Corte costituzionale
Rimane però in ogni caso la necessità di arrivare ad una nuova regolamentazione
Nella convinzione che l'ordine dei giornalisti è un organismo irrinunciabile
Che rappresenta istituzionalmente che ci rappresenta istituzionalmente e che non è un limite
Ma una garanzia per la libertà di stampa
Addirittura forse l'ultimo baluardo
Dobbiamo quindi andare a colmare
La comune emerse con modifica sostanziale
Che già peraltro sono previste nella riforma
Nel progetto cosiddetto Abruzzo
Regolamentazione dell'accesso alla professione
Che deve essere prima di tutto sottratta al controllo del territorio così come è stato fino a oggi
Una professione quindi aperta ai giovani che meritano
Non ho attraverso un posto di lavoro conquistato con appoggi politici o editoriale
Ma attraverso una qualificazione
Nella riforma dell'ordine
Sono senz'altro da per vedere
Una serie di procedure burocratiche
Più snelle
Sentivo prima il collega della Liguria che si trova in difficoltà
Ma penso che questa sia la difficoltà che ha che proviamo in tutti gli ordini noi facciamo delle riunioni
Che
Iniziano la mattina alle otto esprimiamo la sera alle nove per ricominciare all'indomani mattina
Per affrontare un numero enorme di problemi
Soprattutto per le questioni dei procedimenti disciplinari le questioni che ci vengono sollevate da parte dei colleghi soprattutto devo dire anche per la grande litigiosità che esiste tra i colleghi
Quindi snellimento di tutte le procedure burocratiche
Una delle definizioni per ruoli ed è la durata in carica dei dei consigli sia nazionale che regionali
In questo contesto vanno inserite anche delle regole ben precise
E sanzioni
Ben precise
Giustamente diceva Franco Abruzzo poco fa
Non vogliamo sconti
Non vogliamo sconti da nessuno
Un'altra proposta
Che io vorrei avanzare e quella di istituzionalizzare la consulta dei presidenti
Che deve diventare organo consultivo vincolante nelle di cessione importante
Un capito la parte
Vorrei dedicare ai pubblicisti
Molto spesso
Individua indipendenti vediamo in questa categoria tutti i mali
Della categoria stessa
Nel progetto Abruzzo
La figura del pubblicista viene mantenuta
E riservata soltanto a chi a un altro lavoro se non mi sembra se non capì vero Franco
Giustissimo per evitare per evitare che ci siano dei pubblicisti a tempo pieno
Dei pubblicisti
E purtroppo oggi che la la maggior parte pubblicistico
Un free entra in questa categoria
Una ridefinizione quindi attraverso una precisa individuazione di compiti e ruoli della figura del pubblicista
Che va comunque valorizzata
Sono d'accordo che non possono essere
Mantenute le attuali condizioni con pubblicista a tempo pieno
Ritengo però che non si può essere grazie non si può essere drastici nel limitare l'accesso all'albo soltanto agli occupati che il mio pensiero va a Franco ad esempio agli studenti universitari
Che non essendo occupati non poté per accedere all'albo
Dunque queste la mia proposta
L'iscrizione all'albo dei pubblicisti
Che
Devono essere non devono essere non devono avere più un carattere automatico
Ma che devono passare attraverso una valutazione della produzione giornalistica
Noi oggi ci troviamo a dover ammettere all'albo
Nell'elenco pubblicisti
Persone che magari scrivono soltanto sui giornali
E famosi tabelline degli famose tabelline delle partite
Scusa Franco noi abbiamo respinto in Sicilia la domanda di un aspirante pubblicista
Che ha fatto questo tipo di che di richiesta l'aspirante ha fatto ricorso al consiglio nazionale è stato ammesso
No l'avevamo respinta
Quindi
Un accesso
Un accesso un accesso che deve essere il che deve guardare anche alla qualità
Quindi pensare ad un esame da sporgere a livello regionale
La suocera a livello regionale per l'accesso negli elenchi dei pubblicisti
Grazie
Grazie a Franchina diamo
Adesso la parola al presidente dell'ordine dell'Emilia Romagna Claudio Santini
Caro Saluzzo all'ordine delle Marche dieci anni che è stata una nostra costola sa perché fino a dieci anni fa eravamo assieme
Poi un saluto a Jesi quale ci lega anche questa è una storia voi avete avuto Federico secondo noi abbiamo acquistato fama facendo prigioniero il figlio di di Federico secondo
A parte a parte queste amenità che dovrebbero servire da introduzione voglio raccontarvi due episodi di vita
Proprio ieri abbiamo incontrato a Bologna un giornalista della Senegal
Per scambiarsi del informazioni ora abbiamo parlato un po'giornale d'opposizione
Per i medici del ce n'è uno ma poi diciamo becco gli altri giornali sì ce ne sono tre
Che indi Rizzi allora
Risposta
Cosa serve l'ingresso
In che senso dice ma dicevo in linea di massima abbiamo tutti fatto la scuola gran parte di noi ha fatto la scuola in Canada
E ci hanno insegnato che ogni giornale deve essere completo nell'affare l'informazione sia se legato la parte economica sia il sesso è legata all'alta
Allora ho cominciato a vedere un po'di i dubbi che mi sono aumentati nel pomeriggio quando ho incontrato due colleghi depresso
Rispetto all'anno scorso e il giornale è calato del dieci per cento rispetto due giorni prima è calato manovra che cosa è successo
Sembra di sì Trezzo hai visto che il l'altro giorno c'era stata la questione di un esibizionista
E allora un asse è un semplice vedi il calo del giornale e la colpa e la tua che ti sei rifiutato di mettere il pene in civetta
Ossia a fare la civetta del giorno del giornale sul sulla questione puntando non sulla parola esibizionista che è ma il per mostre per a ecco questo è il dislivello
Che io devo del quale ho meditato un po'ora la la lezione della del giornalista del male del Senegal che quale noi ovviamente ci riteniamo molto più preparati molto più deontologicamente corretti meticcia
Date una lezione forse di deontologia e i problemi che hanno i giornalisti alcuni giornalisti soprattutto dalle cronache provinciali
Che è quello di dibattere i problemi problemi nazionali non sono quelli della della par condicio nemmeno per la tutta l'estate siamo sinceri cosa abbiamo discusso i grandi temi dell'estate
Sono stati gli attributi non solo morali di Valerio Merola
E l'anguilla della Marini questi sono stati i temi i temi dominanti i temi che hanno raccolto una maggiore attenzione
Sì
Ecco allora di fronte a una situazione del genere scusate la banalità della frase bisogna fare qualcosa
Bisogna fare qualcosa ed è una non certo
La Sea are o affidare questa professione
A un mercato generalizzato perché il mercato proprio per sua natura tende a incline e la l'denaro infine è inutile
Quindi se si fa più utile facendo dei cattivi giornali è meglio fare dei cattivi già Rovati guadagnare di più che fare dei buoni giornali guadagnano di meno
Molto semplicemente che
Un ordine un ordine che deve essere riformato io ho preso solo gli appunti no non voglio tediarvi molto l'accesso è un problema
Allora
Il giornalista
E oggi chi a un posto di lavoro come giornalista
Che è un un'assurdità che non sta né in cielo né in terra come delle riforme riflettete e io ho i soldi mi compro una farmacia e sono farmacista
Ecco noi stiamo lavorando su una legge che che prevede questo e che da agli editori tutto il potere di fare il giornalista
Attenzione che il con il discorso che si è fatto recentemente è una realtà italiana che gli editori sono oggi una forte potere all'interno del Parlamento
E sono loro quelli che fanno i giornalisti
Secondo tema la deontologia
Dalla stampa e dalla Federazione degli editori sui punti della deontologia è stato cancri stato cancellato tutto
Si basa molto sul diritto-dovere dell'informazione eccetera i poi finisse con delle cose che no in definibili impalpabili
Chi offende l'onore e il decoro e il prestigio
Della professione
Volete mi dire che cosa significa chi offende l'onore il decoro il prestigio della professione
Chi
Da e chi sia il veste in modo strano e chi fa il buffone in tv
O chi fa le interviste in ginocchio ai potenti
Se non si fa una casistica presi precisa Sila siamo questi termine generale che offende l'onore e il prestigio il decoro della professione vuol dire niente e vuol dire tutto
E poi l'altre cose che sono state inserite in un momento successivo sono le famose carte
Che sono una cosa ottima
Bellissima splendida
Ma hanno un un efficace diciamo abbastanza abbastanza velleitaria e simbolica innanzitutto se non sono state recepite da una legge
Sono sono una un un impegno fra gentiluomini noir
Il secondo è che non hanno strumenti tecnici per andare avanti
La cosa ci riempiamo tanto la bocca con la Carta di Treviso e che ormai è diventata la foglia di fico dei giornalisti
Ecco
Io storia Bologna Mimì sfoglio i giornali dico guarda che sto qui al successore
Ma chi mi dice che che cosa è uscito nel nel Corriere di Rimini che cosa e il successo dalla voce di Piacenza
Ecco occorrerebbe qualcuno unto osservatorio siccome per fare l'osservatorio non ci vogliono dei soldi
Gli osservatori non si fanno e quindi c'è una una difesa della deontologia nei confronti dei dei minori così a caso
Che è una è una cosa è una cosa tremenda perché guardate che sono sorte finisse consortile o un effetto contrario
Perché settore ne ne punisce uno ignori il fatto di un altro si creano dei problemi di natura deontologica soprattutto i in un contesto dei di morale relativa dall'esempio di morale relativa non non mi non mi non mi rifaccio adescava bambini faccio ai direttori dei giornali
Quando ci sono dei delle questioni che riguardano il minorenne dicono sì hai ragione veramente una questione di principio morale
Per un colpo di telefono gli altri giornali sono la pubblica non è anche loro non la mettiamo
Più o meno a questo si dice nei giornali e quindi problema della deontologia soprattutto dando la possibilità a che ci sia o una struttura con qualche cosa che faccia andare in fretta questi proprio dei procedimenti
Anche perché in un come me l'avete visto in un i consigli regionali che sono anche sommersi da da tante questioni burocratiche
Per fare se sette otto nove dieci procedimenti disciplinari ci mettono qualche tempo un anno concedendo poi anche giustamente i termini invece quindi quote quando viene fuori e gran parte diluito bisogna trovare un qualche cosa che sia strettamente molto più operativo
Infine
Avevo tanti appunti ma questo dare diffondere ad esempio
Non indurci in tentazione
E soprattutto venne nell'ambito di di norme già scritte che non vengano applicate
Io mi sono preso da qui un un appunto che il centoquindici del Codice di procedura penale
Ultima come
Interno cinque
Che è stato fatto nel nell'ottantotto quindi non nel mille quattrocentoventidue la violazione divieto non è un illecito disciplinare
Per gli esercenti una professione per la quale chiesta l'abilitazione di Stato i giornalisti di ogni volo azione il pm informa l'organo titolare della potere disciplinare
E mai successa voi
A me non è mai successo anche perché io tengo che ritengo che ma è un'opinione del tutto personale che qualche pm si dovrebbe giungere aggiungere in concorso chiedendo poi la la trasmissione degli atti alla alla sua al CSM no all'auto l'autodenuncia
Un'ultima un'ultima cosa nessuno nessuno ne ha parlato ma si vede che la la mia eredità supera tutti i limiti
Nell'ordine il tariffario
Ora ogni ordine
Sa
Ugo fra i conti di quello di ospitare Giannotte
Cosa vuol dire
Chi chiede di più l'ordine interviene dicendo no non non puoi non puoi superare questi limiti
Assurdità è che all'ordine si rivolgono lamentandosi dei di quello che che gli editori non danno loro
Che è è una un'anomalia e la le il tariffario dell'ordine non è nel contratto ma è allegato al contratto la commissione Amato ha già fatto ampiamente sapere che non è legittimo a quel tariffario
Non è più sette dove vince allora che cosa ci si leva ci si rifà praticamente un contratto
Un contratto che noi continuiamo a dire uno e invece quattro nella nella sostanza spiega Fnsi Ferretti uso spegni caso grafici
Sì ci sono del quindi dovranno poi prendere anche delle delle decisioni d'ultima cosa egli prometta di concludere anzi mi impegno a concludere
La classificazione fra giornalisti professionisti pubblicisti praticanti
O mi è capitato di di di leggere il primo il primo Regolamento della della mille ottocentosettantasette dell'associazione dei giornalisti lombardi era praticamente praticamente professionisti pubblicisti praticanti divenne frequentatore poi
Effetti ma comunque la sempre la stessa storia
Ecco dal dal mille ottocento settantasette a Todi forse qualche cosa è cambiato forse quelle qualificazioni classificazione non sono più adatte
Mi sembrerebbe di aprire un codice della strada e leggere gli utenti della strada si dividono in viandanti isolati i pellegrini in gruppo e montati su asini cavalli carioca rosse
Bisognerà adeguare la realtà alla nuova alle nuove tecnologie quindi soprattutto dare una un una svolta a a questo ordine perché diversamente
Si ha l'impressione quasi di di Tatone Toto ha corso da ha lavorato tutta la vita
Per dimostrare di essere il principe di Bisanzio
Il Bisanzio che praticamente non esisteva praticamente più lui si sentiva principe ecco io lo sono Presidente del Consiglio della regionale dell'ordine
E non vorrei assolutamente essere o finire come il console onorario dell'imperatore di Bisanzio grazie
Dunque dopo questa bella immagine di santini passiamo a Domenico Colucci del vicepresidente del del consiglio regionale dell'Umbria
Buonasera scusate dopo questi
Esenti e queste e queste lezioni abbiamo ascoltato prima io vorrei parlarvi occhi ciò alcuni appunti ovviamente anch'io
Delle cose che sono non di quelle che saranno dice perché stiamo parlando di quale riforma va be adesso cercherò cercherà di arrivarci
Innanzitutto avete sentito sono vice presidente dell'Umbria quindi ovviamente vicepresidente quindi pubblicista
E volevo mi dispiace che la rappresentante della Federazione che ha parlato stamattina non c'è volevo segnalare alla collega delle Marche che la la Federazione della stampa o in Umbria lassù Associazione Stampa ombra
Ha fatto una campagna impegnativa negli ultimi tre anni insieme all'ordine per convincere i pubblicisti a iscriversi all'Assostampa ente non ha cercato di spiegare loro che non erano non erano degni di stare insieme ai professionisti mi sembra che molte delle cose che abbiamo sentito in questo in incontro del quale per la verità ringrazio moltissimo il il Consiglio delle Marche sono ci hanno riportato da parecchi anni a parecchi anni fa
Io che sento parlare di riforma dell'ordine
E da quando aveva i capelli
E quindi voglio dire se siamo arrivati qui grazie
A un a un referendum e stiamo cercando noi di scrivere una legge io per quel poco che ho studiato so che le leggi le fanno in Parlamento
E onestamente con la franchezza che che credo di avere dico che stiamo girando attorno a un problema che non credo serio e concreto nel senso che ossia molte perplessità che il Parlamento riesca a fare una legge prima dei tempi del referendum che tra cinque mesi insomma sei mesi quindi non lo so di che cosa
Riusciremo a Combal come riusciremo a venirne fuori e se noi siamo abbastanza bravi certo abbiamo degli illustri
Dei preparatissimi giornalisti abbiamo sentite stamattina sia al Senato che alla Camera che faranno di tutto però
Non lo so sarà pessimismo connaturato oppure sarà che no come si dice i pessimisti sono gli ottimisti che non sono stati informati ma io onestamente credo poco a questa riforma che comunque se se arriverà se ci sarà sarà comunque purtroppo un merito del del referendum no non è noire come dire non ci saremmo mai mai arrivati
Allora in Umbria io avevo anche preparato una piccola schiera perché
Pensavo fosse l'occasione anche per conoscerci
In Umbria siamo centodiciassette professionisti sei pensionati undici disoccupati abbiamo trentuno praticanti ma perché perché abbiamo la scuola di giornalismo è Pasqua e giornalismo è un altro esempio di quello di come funziona l'ordine perché l'ordine nazionale la decisa insieme l'università hanno comprato una villa e ce l'hanno fatta praticamente sotto casa c'abbiamo messo tre anni per tentare di entrare almeno nel nel Consiglio per poter almeno verificare ieri i contenuti delle tabelle o i contenuti dei testi
Indubbiamente quelli che escono sono sicuramente ragazzi preparati sembra comunque di questi trentuno noi non ne vedremo più alcuno perché appena finiti i due anni tornano under loro
Alle loro città
Cinquecentottantatré pubblicisti e cento all'elenco speciale sono note dolenti perché dei pubblicisti in realtà che lavorano sono un centinaio e gli altri l'abbiamo iscritti perché l'abbiamo iscritti perché la legge ci costringeva a farlo
Perché scusate la franchezza forse dico cose che spaventerà no gli studenti
Della scuola ma questa legge è nata vecchia allora
E ci ha messo in continua difficoltà all'ordine per il congruo compenso per i tabellini delle partite di calcio ne abbiamo avuto una cosa simpaticissima che sembrerà che non c'entra niente ma centra credo
Un un giornalista durante una revisione invece che di mandarci il modello che gli avevamo mandato con l'autocertificazione del del lavoro che aveva svolto perché noi tentiamo anche ogni tre o quattro anni di fare una revisione
Ci ha mandato una lettera in cui spiegava che la squadra di calcio della sua frazione era stata retrocessa e siccome era retrocesso alla squadra il giornale non gli prendeva più le cronache della sua scuola e lui in quel modo non poteva più fare il
Il pubblicista che fai lo cancelli Fazio poveraccio ecco questi sono i dibattiti a cui ci ha costretto questa questa legge
In Umbria abbiamo
Un settimanale con qualche difficoltà di in inserimento ore nuovo e un settimanale cattolico invece di vecchia struttura però con sistematici Carli nella diffusione
Passiamo abbastanza freschi nate nell'ottantuno
E siamo uno spunto e Renault sperimentale utilissimo per i service
Ecco il service i giornali comprano fuori i giornali già fatti che questi giornali già fatti fuori li fanno i pubblicisti che sono sottopagati malleabili licenziabilità
E magari domani saranno non pubblicisti cioè comunque per gente che
Scrive e potrà comunque
Svolgere così questo lavoro
Siamo stati al centro come Umbria questa scusate ma ora devo dire e di un gioco al massacro
In occasione di un pettegolezzo di Foligno
Chiamato negli ambienti la bufala di Foligno
A mio parere un episodio diventato a sproposito il simbolo di quello che non devono fare i giornalisti
E dico a sproposito perché noi abbiamo approfondito bene questa storia siamo diventati il simbolo perché siamo una provincia non contiamo niente dei grandi soloni della informazione nazionale
Si sono sciacquarmi la coscienza dicendo che che schifo questi ragazzi non hanno verificato la notizia
La notizia era in un in un angolo e non era una cioè era un
Era descritta come un pettegolezzo anche se diciamo con un po'di sufficienza perché c'erano pochi i condizionali ma era siccome l'ha scritto una ragazza i primi
Alle prime armi non aveva usato diciamo così tutti e gli éscamotage di trucchi che magari un altro avrebbe potuto usare era in una pagina interna di una pagina provinciale dell'inserto regionale della nazione
Quando la nazione l'hanno vista a Firenze qualcuno ha notato questa cosa ha detto Scott l'espressione ovviamente non la posso fare son troppe signore signorine ma che bella la mettiamo in prima e la messa in prima
No questa è la storia com'è andata l'abbiamo ricostruita con grande fatica abbiamo messa in prima in prima è andata sulle io le anticipazioni dei dei telegiornali
è arrivata a Canale cinque
Dove per caso quella sera il giornale era condotto da un nostro illustre colleghi Lamberto Sposini Perugi
Ha visto che stanno dietro sapeva della relazione dice questa è la fine del mondo era una hanno forse qualcuno non sa do per scontato vedete ecco questo è un errore clamoroso
Però siccome veramente non è l'arco ce ne hanno riempito tutto quanto va be allora era una una nuora scappata con il suocero a pochi mesi dal matrimonio e con tutti i soldi di casa
Avvenuta a Foligno una cosa simpaticissima perché voglio dire no perché poi nella descrizione c'erano anche i caratteri il suocero allegro spensierato che va a ballare il marito invece precisino tutta attento certo ecco per dirvi allora comunque arrivati alle cinque la mettono sposina vede il e vada come notizia non la legge come rassegnata
I altri se ne accorgono tutti stanno le rese dei giornali purtroppo né in atti nei giorni i quotidiani l'avete anche profeta redattore del Messaggero telefonato insegnante che successe
E questo ha scritto alle undici e mezzo di sera in pigiama a casa sua quaranta righe su una cosa di cui non sapeva assolutamente niente perché io avevano o l'hanno obbligato a scriverla questa cosa
Ecco in tutta questa e dopo naturalmente la RAI Canale cinque hanno fatto due giorni di servizi davanti alla casa non era vero niente
Però adesso voglio dire innanzitutto era non ha fatto danno a nessuno era una goliardata è vero che ha fatto danno alla sua alla professione c'è penso che insomma non è proprio una cosa divertente però molto diversa da i genitori che violentano le figlie che non è vero oppure dal dagli stupri inventati diversamente dalle dalle cose sulle malattie diffuse inopportunamente insomma da tante altre cose che molti altri giornalisti più famosi fa
Per questo ha detto a sproposito e scusate se ho bruciato
La gran parte del mio tempo con questa cosa ma non era una difesa d'ufficio era per dire in tutta questa storia in tutta questa storia la cui SECS-S colpa ci fosse stata e si se colpa c'è noi dove la dovevamo andare a cercare con questa legge con queste carte che non servono a niente perché non so non abbiamo gli strumenti per per farle osservare la cotta e della ragazza che ha raccontato un pettegolezzo alle otto di sera che non poteva avere il tempo di verificarlo però il suo capo pagina gli ha detto la permettercelo Facci poeta domani approfondire
E di chi l'ha spostata in prima è di chi l'ha rilanciata in televisione non lo so io la risposta risposta non ce l'ho noi non ce la siamo sentiti di aprire alcun procedimento
Tutti ci interroghiamo sul ruolo dell'ordine
Dicevo prima a mio parere nella nella imminenza del referendum abbiamo esorcizzato
Questa cosa tende con la verifica delle firme con la questione di legittimità costituzionale io ricordo che le sentenze sulla legittimità dell'ordine sono del periodo
In cui l'oste la stessa Corte Costituzionale diceva che era legittimo monopolio della RAI quindi non mi sembra una gran compagnia
Anche
Ma le prime cinque le prime ma aveva comunque va be'una è una inesattezza di cui di cui prendo atto non mi permetto assolutamente anzi ringrazio Abruzzo ringrazio Abruzzo pubblicamente per le cose di stamattina per lui veramente torno a Perugia con molte cose imparate però secondo il mio parere arriviamo un pochino tardi arriviamo tardi
Come come struttura come ordine e io direi che questo ordine a mio parere può starci pornostar ci cioè non credo che la professione di giornalista possa cambiare se faremo se ci sarà questo Consiglio nazionale e questo noi tutti gli sforzi che facciamo
Facciamo una istruttoria boccia una pratica perché avaro ma è una farsa qualunque cosa succedeva a Roma e la passante tu sei di Roma se io caro
Mi dispiace che tu sei di Roma e deve essere la
Quando
Forse l'avvocato va be'voi noi non saremo bravi siete posso
E quindi non insomma non non credo che ecco dicevo solo questo volevo dire non credo che la l'abolizione di questo ordine cambierà la professione nel senso che ci toglierà tutti i problemi che abbiamo di di rapporti col potere di rapporti con l'informazione che non va
Cioè voglio dire per tornare all'esempio molto concreto quella storia di Foligno se non ci fosse l'ordine dei giornalisti come cambiava non cambiano in nessun modo faceva la stessa strada Diretta sparata come come la fatte diventava una chiacchierata
Di tre giorni per far girare le troupe delle televisioni attorno a una notizia assolutamente inesistente
Oggi ci ricordiamo che a Parigi c'è le Puella hanno io altri ruoli Street giornale leggo
Commenti che spiegano come questo giornalismo è fatto di cronache precise approfondite rigorose e che questi giornali vengono venduti
La come per dire che da noi questo non non sarebbe possibile
Non abbiamo strumenti per verificare il il contrario ma abrogare la legge istitutiva di questo ordine ripeto tra a secondo me epoca rilevanza io spero solo che si riesca a a modificarla questo sì a se se la scriviamo lo so che lui ma forse non mi sono espresso per io non ho detto che ha no
Chiedo scusa
Cioè direi un forze nella nella stanchezza e nella così
Finire di questo di questo incontro adesso chiudo
Voglio dire abbiamo perso tutto così il tempo che dovevamo perdere abbiamo fatto cambiare tutto quanto il Parlamento non è assolutamente avuto mai di l'idea l'intenzioni modificare una legge che nel sessanta
Tre era già vecchia
Allora voglio dire questa o cioè stare con questa o stare senza questa secondo me lo stesso certo se dobbiamo stare stiamo con una legge nuova questo questo ci posso credere ma
Non credo che questo cambierà cioè affetti referendum cambierà la realtà della nostra informazione facciamo un'Authority facciamo
E comunque torno torno via con un sacco di domande
Un sacco di domande pochissime
Risposte
E non si non credo che se otto torna a casa con un atteggiamento ottimistico perché
Perché il Parlamento è quello che nel Parlamento ci stanno tutti i nostri grandi editori noi abbiamo discusso siamo contenti oggi abbiamo fatto un grande approfondimento
Ma credetemi ne abbiamo fatti veramente tanti veramente troppi a Roma non se n'è accorto mai nessuno nemmeno
Io a suo dire nemmeno nel nostro ordine perché credevo a dopo aver visto crescere quel disegno di legge ogni volta era più alto più l'arco più approfondito sembrava che dovesse essere presentato corsie preferenziali è stata sciolta la Camera va be'non sarà tutta colpa nostra
Ma certamente non abbiamo
Non abbiamo gli strumenti non abbiamo la forza l'avete sentito per per il resto voi del non voto assolutamente non è il momento di dire le cose che hanno detto
E gli altri quindi solo un una presenza un saluto e un ringraziamento nuovo al al Consiglio delle Marche per questa occasione grazie Curci
Passiamo ad Alfonso rileva che il segretario del del Consiglio regionale della Basilicata ultimo nato nel panorama degli Ordini regionali italiani
Praticamente un neonato abbiamo appena compiuto il primo compleanno e per questo i nostri auguri ai colleghi marchigiani sono ancora più sentiti
Solo un po'di coraggio ora dopo sei ore di discussione prendere la parola
Avevo preparato anch'io il mio compitino ve lo risparmio
Ve lo risparmio ma non vi risparmio due riflessioni soprattutto agli i nostri interlocutori parlamentari e a coloro che ci stanno ascoltando crociati
In sei ore mi sembra
Ventinove abbiamo riflettuto su due punti
E qui sono molto d'accordo con la Sbarbati
Uno e il potere l'altro è l'etica
è vero noi siamo contropotere siamo per ciò stesso potere la proposta non so se è serio provocatoria di Abruzzo di cui condivido totalmente l'intervento
Di
Dare rilievo costituzionale al nostro potere non mi sembra una cosa da nulla
Siamo potere voi pensate che sconvolgimento negli assetti di potere nella nostra professione ha avuto l'istituzione della scuola di giornalismo di Mila
Togliere agli editori il potere di decidere chi doveva essere giornalista
Togliere il potere
Di preparare o non preparare culturalmente chi fa questa professione
Io
Non ricordo più di chi è l'immagine però nel mio lavoro quotidiano mi sento proprio
Come quel cartografo che deve disegnare qua costa di un'isola e deve continuamente fare delle scelte questo lo metto questo no deve fare una riduzione e deve decidere che cosa importante e che cosa no i rischi in quest'operazione sono alti perché rischi la bufala non è un incidente
Colucci la bufala non enti un incidente e connaturata al nostro lavoro
Un fatto di cronaca per accertare il quale occorrono mesi di indagini anni di processi bensì pretendiamo giornalista con due telefonate e mezz'ora di tempo di dare al lettore di Lia a due ore Moro covato a siamo sei
Siamo seri qui c'è bisogno
Veramente di
Strumenti culturali che servano a capire come è fatta la costa che servano a capire che cosa ci sta succedendo intorno e la scuola di Mila l'università poi discutiamo sui particolari
A me non interessa l'ordine sono d'accordo con Abruzzo non interessano
Non interessa la federazione a me interessa chi che chi fa questa professione abbia gli strumenti culturali e la tutela sindacale perché possa farlo non in maniera corretta perché chi invocava un'informazione corretta poi mi deve spiegare chi fa le correzioni ma in maniera libera secondo coscienza e secondo le regole che noi giornalisti che facciamo a professione chissà gli altri poi andiamo a rispondere però noi dobbiamo uscire
Allora il primo rischio è quello di non capire come è fatta la Costa e le scuole di giornalismo l'università possono darmi gli strumenti culturali per capire come è fatta la costa
Il secondo rischio e mi dispiace che non ce la collega del sindacato
Io ho lavorato sei anni nel sindacato anche con responsabilità non esattamente di poco conto
Però dal sindacato
Io mi aspetto che riduca un altro tipo di rischio
Oggi ci chiedono facciamo tutti vita di redazione ci chiedono di il di lavorare sempre di più di produrre sempre di più di fare sempre altre cose e sempre in minor tempo
Spazi ma non più per l'approfondimento
Ma solo per la verifica
Su i gli spazi per la verifica delle fonti sono sempre in sempre più ristretti sempre minore io lavoro all'arroganza
Faccio una media di venti venticinque all'agenzia Ansa faccio una media di venti venticinque notizia Giorgio
Guardate proprio per un fatto di dignità oltre alla fonte mi data la possibilità di verificare una seconda fonte sono cinquanta telefonate
E più in giro di cronaca la mattina e il giro di cronaca la sera sono cento telefonate io mi alzo la mattina e dico signori oggi ci sono cento telefonate da fasce
Questo ma aspetto dal sindacato
Che mi dia uno spazio anche dall'ordine ma soprattutto dal sindacato per ragionamento che ha fatto la collega stonati
Che mi dia lo spazio la possibilità perché questo lavoro non sia impiegatizio ma sia veramente un'attività intellettuale perché io abbia la possibilità di contattare in maniera critica le fonti perché abbiamo possibilità finito il lavoro di avere ancora la forza fisica di prendere in mano un libro
Questo maschio
Quindi secondo rischio
Quello legato alla proprio alle condizioni in cui facciamo il nostro lavoro
E poi una cosa dalla quale finora non si è parlato un terzo rischio
Di essere frainteso
Abbiamo tutti parlato dalla formazione dei giornalisti
Bisogna cominciare a preoccuparsi anche e a me piace pensare che Rossi che lo facciamo ordine
A me piace pensare che qualcuno comincia a preoccuparsi della formazione dei lettori
Ci deve essere un grande nuovo patto di lealtà fra i giornalisti elettori io giornalista devo dire al mio lettore guarda quella cartografia ritorno all'immagine che sto descrivendo nonne Oro colato può fatta con gli strumenti culturali e nelle condizioni materiali che il giornale mi ha dato la possibilità di fare ma tutti sotto un lettore devi sapere che quella cartografia ha dei limiti e devi leggerla non come leggi ma costa come se tu fossi perché se voi immaginate
Una cartina che descriva tutti i particolari della costa non poche coinciderà con la costa non serve più a niente
C'è un'opera di riduzione io devo essere il più preciso possibile il più onesto e più corretto possibile in quest'opera di vedute di riduzione ma tu lettore devi sapere che quella non è la realtà non è la verità è una verità giornalistica
Nella quale io ho fatto tutte o usa tutte le cautele tutta la deontologia poi veniamo la deontologia
Tutti gli strumenti possibili immaginabili ma non è la ferita
è una prima informazione se voi cose più precise approfondisce ecco il bisogno di un nuovo vero grande patto di lealtà fra i giornalisti e lettori e a me piace pensare così come emerso dalla relazione di scusate ma dopo sei ore la stanchezza dopo emerso dalla relazione di Abruzzo dall'intervento di Sbarbati a me piace pensare a un ordine dei giornalisti che non si autoreferente
Ma che sia veramente il protagonista e il garante di questo nuovo patto di lealtà
Un patto dimenticavo una cosa perché il compitino era fatto bene poi gli appunti
In questo nuovo patto in questo patto in questa chiamammo alcuna voglia noi dalla Basilicata neonati proprio ci crediamo al punto da impegnare la praticamente tutte le nostre risorse
E organizzare insieme all'ordine alla all'Università di Firenze al professor Bechelloni un corso di formazione dei lettori
Non vogliamo portare i giornali in classe come anche è stato fatto Maria molte greggi in alcune parti d'Italia
Vogliamo tentare
Di insegnare ai ragazzi della scuola media superiore quali sono i codici attraverso di lettura del giornale
Vogliamo cercare di far capire quali sono le operazioni attraverso la quale è stata fatta questa riduzione della realtà ha notizia giornalistica
Perché poi il lettore possa veramente avere gli strumenti di comprensione
In questo patto però e veniamo alla deontologia che io non vedo come costo fumoso Monastra tra l'articolo due le carte
Sì tutte cose vere verissime io
Quando ho da fare venticinque notizie cento telefonate e devo scrivere notizia
Mi faccio pochissime domande
Massimo tre già son troppe infatti colleghi si lamentano perché su un po'lento è vero e falso
Chi me l'ha data se ho dubbi cito la foto
è una cosa che interessa a qualcuno se interessava passo è la cosa più importante
Se il protagonista di questa storia fosse vicino alla mia scrivania scriverei questa notizia così come ora la sto scrivendo
Domande banali ma sono i paletti
In questo patto senatore Bedin faccio due proposte molto concrete
In questo patto con i lettori secondo me
è indispensabile che noi che i giornalisti non solo siano corretti e credibili
Ma che appaia
E per apparire dobbiamo dare efficacia reale a un nostro sistema sanzionato che poi lo faccio lo ordine la la l'associazione la Federazione pingo pongo lo faccia chiunque
Io dico lo facciano i giornalisti
Se non lo fanno i giornalisti qui mi sarebbe piaciuto se ci fosse stata la Sbarbati se non lo fanno oggi i giornalisti chi lo farà i magistrati
Cioè quei ma quelle persone
Che mi danno le notizie che ha un loro fanno comodo perché le fanno trapelare perché poi mi devono spiegare quando fanno tutte le il chiasso sulla fuga delle notizie perché vi siete mai chiesti perché le notizie dalla Banca d'Italia non fuggono mai
Perché non c'è nessuno alla nella banca di tale che fa trapelare la notizia non si può dire la stessa cosa in magistratura allora il magistrato che timido chi dovrà giudicare la mia deontologia il magistrato che dava le notizie e che dopo due giorni mi chiama
Mi dalle notizie che gli fanno comodo ma dopo due giorni mi chiama mi interroga per sapere la fonte di un'altra notizia che magari gli fa scomoda eh no hanno e io voglio essere giudicata dei miei colleghi
Dai miei colleghi ma voglio essere giudicati senza sconto Abruzzo in ragione senza sconti quel sistema sanzionatorio è un'aberrazione non esiste
Da nessuna parte un sistema di sanzioni che ha cinque gradi di giudizio forse anche sei con l'avvertimento orale
Ecco ma solo si si esaurisce ma ciò posseduta del ricorso sono cinque gradi di giudizio
Sì una garanzia divenne socia dopo cinque anni dopo sei anni allora inventiamo un altro sistema inventiamo un altro sistema
Fermo restando le garanzie dell'incolpato che sono sacrosante
Non credo che non possano essere esercitati in tempi più stretti
E non credo che le garanzie posso debbano essere necessariamente voli violate sei gradi di giudizio invece di cinque diventano tre Consiglio regionale consiglio nazionale e Cassazione per il controllo di forma e in questo modo qui con gli avvocati con gli avvocati giusto a Brussel con gli avvocati in questo modo il giornalista sarai giudicato dai colleghi nel merito i colleghi saranno i depositari delle regole della professione
E per quanto riguarda la forma sia la Cassazione il magistrato perché la nostra professione se è vero che a un volo pure una funzione sociale io dico anche una pubblichi una utilità pubblica è giusto che sia sotto i fari Pessi allora la Cassazione ci controlli
Molto giusto ma alla fine sulla forma
Dobbiamo essere noi ad avere la capacità testimoniare compra concretamente che abbiamo la capacità di auto governarci soprattutto sulla deontologica
Anche perché se non dimostriamo questa capacità colleghi e qui mi rivolgo veramente colleghi esatto
Se non dimostriamo questa capacità di autogoverno sarà qualcun altro a governarci e decreto eremo allora sì non per iniziativa di Pannella ma per nostra negligenza la morte non dell'ordine ma dalla nostra professione
L'altra cosa sempre sulla deontologia perché la domanda che è venuta anche oggi forte è quella di una nuova eticità di questa professione di una nuova qualità di questa professione
Beh colleghi io non sono Ciccio Abruzzo
E nessuno di noi Ciccio
Nessuno di noi a non lo so io non ce l'ho non l'avrei la forza
Di mettere di avviare il procedimento disciplinare contro il proprio direttore responsabile
Una cosa che si trascina da anni
E che va a toccare Ino dico ad incrinare malata toccare uno delle una delle cose più delicata della nostra professione il rapporto di fiducia fra il provino il direttore responsabile è il giornalista
Allora io ho avviato l'unico procedimento disciplinare del mio ordine un anno Carta di Treviso con tutte le riserve va detto bene Santini non ce ne non c'è nessuna legge tutto resa appropriato
Ma sì sì sì c'è procede ovvia procedura disciplinare contro una collega
Dalla stanza affianco amica di mia moglie
Con un grande Marco non è giusto non è giusto che Abruzzo vivai paghi a
Per anni
La scelta di fare il proprio dovere non esce non è giusto che ai giornalisti che fanno parte dei consigli regionali si chieda un sacrificio per cioè esiste Bedin nel sistema giudiziario
La competenza l'articolo quarantanove dell'essere cambiata mio pareggio
La competenza per i procedimenti disciplinari passi ad un Consiglio regionale dell'ordine diverso da quello di iscrizione del giornalista diverso da quello nel quale il giornalista esercita la sua attività
Si definiscano tempi no alla magistratura
No voglio dire il sistema può essere lo stesso il sistema può essere lo stesso nel procedimento penale funziona così forse ha dei limiti ma funziona funziona fondazione allora questa nuova eticità deve essere nutrita di cose concrete io non forse ho detto delle grandi sciocchezze delle grandi corbellerie non mi interessa e veramente non nuova
La possibilità nella pretesa di individuare sintesi nazionale siamo appena nato il mio è una veramente l'ultima provincia del regno siamo i più piccoli
Sto cercando forme di dirvi che cosa può essere visto Daua davo da una prospettiva diversa allora
Due proposte proprio molto concrete
Riduzione dei gradi di giudizio non siamo credibili agli occhi dei cittadini quando prevediamo cinque gradi di giudizio lo vedono come una farsa
Due togliamoci
Non l'onere perché l'onore deve rimanere nella categoria ma non chiediamo hanno gli stessi cosa che non possiamo dare
E allora modifichiamo l'articolo quarantanove
Studiamo un nuovo sistema di competenza per i procedimenti disciplinari una soluzione secondo me può essere quella che ho indicato lì un sistema che ricalchi quelli della sistema penale per i magistrati
Individuiamo tempi Fermi restando tutti i diritti di garanzia dell'incolpato ma individuiamo tempi certi e stretti tempi certi e stretti
Perché chi ha sbagliato paghi
Ne va della credibilità della nostra professione della credibilità del nostro lavoro e abbiamo un solo unico bene la nostra credibilità
Quando
Il discorso sul potere le lobby
Che faceva stamattina Sbarbati io credo che tutto il cancan che c'è sulla riforma dello nasca dal fatto che si stanno posizionando nuove forme e nuovi luoghi di potere
Io credo
Che la professione non l'ordine ripetuto in questo condivido totalmente lo possiamo io ritengo che la professione con un patto forte con i lettori possa far valere questa sua forza e posso veramente rivendicare una una un pezzo di potere
Per contrastare gli altri poteri non mi scandalizzo delle lobi del potere della magistratura del non mi scandalizzano molto laico mi scandalizzo quando ha questi poteri forti il legislatore non prevede contropoteri altri poteri che possano bilanciare questo
Questa l'appello che io mi sento di rivolgere proprio dalla dalla pratica quotidiana di un piccolissimo angolo di provincia dal quale va l'augurio ai colleghi marchigiani grazie
Grazia di leva sia abbiamo alla conclusione abbiamo solo due interventi ancora il primo di Mariangela ballo intanto per chi
Deve poi ritornare in albergo dico che tra un quarto d'ora circa così venti minuti sarà qui già l'autobus per cui appena abbiamo completato possiamo
Avviarci verso l'albergo chi deve andare prego
Bene io rappresenta l'ordine veneta
E parte naturalmente i saluti del contratto l'azione del mio Presidente e degli altri consiglieri rimasti dieci anni sano giudaica guardava in questa non intende ancora che faccia attese inutilmente
Il il nostro punto di vista dello il punto di vista dell'ordine Veneto abbastanza conosciuto noi avevamo anche relativamente alle nove proposta di legge avevamo molto pungolato l'ordine nazionale anche nella scrive la scorsa legislatura perché producesse un progetto di legge innovativo
In all'inizio di questa quando noi abbiamo cominciato il nostro mandato ci siamo interrogati come consiglieri parte dei quali erano anche nuovi su su quali principi avremmo voluto che l'ordine nazionale producesse un parente da da sottoporre al Parlamento
E avevamo individuato tre punti l'accesso c'è un accesso sottratta avevano accesso la professione sottratto alla
Al potere discriminatorio degli editori
La deontologia inserite nella legge in modo da poter effettivamente sanzionare
E una sanatoria diciamo una norma transitoria per i pubblicisti che sono di fatto dei professionisti tra i pubblicisti a tempo pieno che costituiscono in questo momento
Il serbatoio al quale gli editori attingono a piene mani specialmente da quando hanno scoperto spesso le televisioni private
La pacchia dei servi
Io non non so negli nelle altre regioni ma nel Veneto
è veramente una cosa scandalosa da quando gli editori si sono accorti che attraversa e degli editori di televisioni specialmente si sono accorti che
Credono di poter obbedire ai dettami della Mammì facendo produrre i servizi giornalistici ad un surfista che non è testata giornalistica ma che essi stessi hanno creato scorporando no dalla propria testata giornalistica
Questo a Misano alla condizione molti giovani di comunque di accettare un lavoro perché spesso gli danno anche un contratto non sono abusivi completi hanno un contratto
Però non hanno l'accesso alla professione e sono prigionieri in questi giorni sono prigionieri di un futuro che non hanno che intravedono ma sento no che non possono andare oltre trovano l'ordine ne parlavamo proprio stamattina con Abruzzo
L'ordine si trova di fronte ad una irregolarità e può sanarlo in un modo o nell'altro noi ad esempio abbiamo avuto un problema con
Con l'ordine nazionale anche
L'ultimo ultimamente abbiamo anche chiesto di essere ascoltati tra l'ordine nazionale per i ricorsi anche noi abbiamo il problema come altri hanno detto che noi respingiamo certe pratiche fanno ricorso all'ordine nazionale le accetta a noi è capitato anche che la procura ha impugnato le delibere dell'ordine nazionale siete ha fatto il processo e ha perso l'ordine nazionale ha dato ragione a noi
Comunque di fronte gli ultimi due ricorsi abbiamo chiesto di essere ascoltati perché almeno come ordine regionale che l'ordine nazionale se sappia dalla nostra voce perché ci siamo comportati in un certo modo
Ma se magari quella
Ecco quella quindi una un accesso alla professione sottratto allo strapotere degli editori vuol potere discriminatorio degli editori
Questo aspetto è strettamente legato a quello deontologico perché sono un giornalista che non è in una posizione di di di di preghiera in ginocchio di fronte ad un editore sperando che alla fine ci sia un'assunzione solo questo potrà poi mettono in condizione di dire no a un a un caporedattore creditizi comunque tu la la cartella in mezzo a me la devi dare inventati quello che quando me la devi dare anzi mettici pure tutto il piede possibile poi vengono fuori le
Gli episodi citati ma anche nel Veneto ne abbiamo chinarci non li conosce però non si può qui
E non ci troviamo come ordine poi di fronte degli esposti ma il colpevole è quel ragazzo
O non è anche il suo caporedattore che l'ha spinto e l'ha messa nella condizione di non fare diversamente non si può pretendere che un giovane che deve comunque lavorare simili diventi Luís la coscienza del mondo
Il terzo aspetto diceva era quello dei pubblicisti appunto la sanatoria di tutte le diciamo le norme transitorie per i pubblici stessimo sentito che qualcuno lo diceva noi per noi l'accesso attraverso l'università è il mezzo non solo per dare la formazione necessaria al giornalista ma in mezzo anche per rendere democratica questa professione
è un mezzo di democrazia
E periti per quella massa di giovani e anche non tanto giovani o su una di quelle per esempio non sono
Certamente più giovane che vivono di questa professione deve essere dato la possibilità nell'arco di un c'è chiedevamo che fosse data la possibilità nell'arco di un certo numero di anni dall'approvazione della legge
Di fare l'esame di Stato chi dimostra di vivere di questa professione lo dimostra in modo inequivocabile che in sette e quaranta
Beh comunque
C'è anche in queste
Vista
L'ordine nazionale ha proposto una consulta alla alla quali i presidenti degli ordini regionali hanno portato le loro idee ne abbiam portato le nostre poi ho appreso questa mattina che l'ordine nazionale affronta la discussione di un
Può darsi spero che il presidente nazionale stia scontando radio radicale e che lo Loris interna
Sì sì ma avevamo chiesto che prima che fosse formalizzato un eventualmente un disegno di legge una proposta di che parte dall'ordine nazionale ti devi ascoltassero Pardo
Ecco
Ad ogni modo queste tre questi tre punti sono effettivamente recepiti nel nel disegno di legge di cui se cioè prima nello spot nello studio preparato dal presidente Abruzzo e poi formalizzata in Parlamento dal disegno di legge di cui si sentito stamattina
Per cui noi concludo non possiamo che essere favorevoli a a questo disegno di legge perché ha recepito quei tre punti che avevamo individuato
E vorrei soffermarmi su un fatto solo per che riguarda soprattutto noi pubblicisti uno degli ostacoli principali è quello di dire se noi apriamo la professione
A tutti tutti quelli che fanno l'università
Oppure con la norma transitoria tutti pubblicistiche vadano a fare l'esame crediamo ancora più deciso disoccupazione questo è un
è veramente un trucco è una trappola in quale altra professione si dice questo caso mai fanno il numero chiuso all'università sul quale si può discutere allora a livello universitario ma ai blocchi di partenza non a quelli di arrivo
La prova la villa dal mio punto di vista la bellezza di questo disegno di legge è che tale India al giornalista la qualità cioè alla professione giornalistica viene tolta la qualifica
No scusate
Non è il luogo in cui si esercita il lavoro che dava al giornalista quella qualifica ma è Luís spesso per le sue qualità intrinseche c'è la natura del suo lavoro che lo qualifica giornalista
Ed è ininfluente che egli sia subordinato o libero professionista come qualunque altro l'avvocato l'ingegnere può essere dipendente di una banca aprisse uno studio o che sia sempre George sempre avvocato ingegnere coglie anche il giornalista cioè è la persona che fa il lavoro è la natura del lavoro che diventa un giornalista come il fatto che sia in una redazione
Questo dal punto di vista dei pubblicisti che in questo momento rappresentano ad esempio tutta la massa di lavoro esterno
Questo secondo me è un'altra risorsa esalta nella direzione in cui sta andando il mercato del lavoro e non solo quello giornalistico perché tutto il mercato del lavoro va fuori delle aziende
E gli editori non hanno fatto altro che accodarsi a quello che fanno tutti gli altri industriali cioè scaricano al di fuori delle loro aziende
Lavoro costi e quant'altro loro praticamente non comprano più le persone comprano solo il loro lavoro e allora è fuori che bisogna andare a tutelare il lavoro non si può lasciare una massa di pubblicisti
Che naturalmente non hanno tariffario perché sappiamo che è facoltativo
Che sono non sono lasciamo stare la tutela del sindacato che non c'è tradizionali per i collezionisti
Chi vuole assolutamente una legge che li mette in condizione di parità coni con i dipendenti in modo che l'editore abbia davanti un giornalista no un professionista e un pubblicista il professionista lo paga tot e il pubblicista lo pago un quarto
Questa è tutta grazie
Allora ultimo intervento del rappresentante di un altro grande ordine quello della Lazio appunto Gino Falleri
Vicepresidente
Questo è un grande onore di essere qui delle Marche perché io sono marchigiano sono di Pesaro sono nato a a Mercatello sul Metauro e ringrazio il collega Rossetti di avermi invitato il Consiglio dell'ordine del Lazio e Molise di cui io sono il viceversa ma sono stato pure il presidente l'unico elenco pubblicisti fare il presidente
Non ha fatto finora un dibattito su Q su come potrebbe ora essere le nuove linee di riforma dell'ordine professionale
Io rappresento otto mila pubblicisti
E sono praticamente un colonnello delle genera l'Abruzzo già Abruzzo il comandante di un'armata io sono a favore di Luís anche se qualche volta non siamo d'accordo sul trentasei del quarantatré del Regolamento di esecuzione
Perché se avessi fatto anziché il pubblico funzionario pubblico dipendente il procuratore il sostituto procuratore a Repubblica il tuttora Abbruzzetti io Reba muto qualche cosa
Da disquisire
E fu
è forse io gli avrei messo pure le manette ma questo è una questa mia personale
Da non registra nono purtroppo deve pure registrare perché ho la mia affermazione personale allora sono praticamente le dichiarazioni d'ufficio io intendo perché la procedura non può essere interpretata deve essere seguita
Allora però io posso pure dire che in carenza delle Keys latore anche se non sono convinto il dottor Franco Abruzzo dottore in scienze politiche e questa cioè la differenza tra me e lui
Ha trovato una linea operativa interessante perché ha avuto l'abilità forse la furbizia
Ma diciamo l'abilità giuridica di andare prima parlare con l'ispettorato del lavoro e poi la parlare con la Procura della Repubblica e ha avuto via libera
Però il sindacato non è molto d'accordo con te rispetto a Coccolino me con Coccolino mio perché il sindacato è contro le scuole contro le dichiarazioni d'ufficio
Per i problemi e per i problemi che ci stanno ma detto questo e finisce io devo fare due due considerazioni una a ho trovato questa mattina una un deputato della Repubblica Italiana marchigiana
Allora al verso la quale io mi tolgo il cappello che erano una bravura infinita
Ma era presentanti del popolo al senatore bischeri che ha richiamato qualche qualche cosa che era uscito su descrive UCSI erano e dovete quando voi andate in Terza Rete dovete decidere sull'ordine dovete domandare se esiste un interesse pubblico che ci sia la professione di giornalista perché questo è il primo quesito che dovete risolvere
Perché è vero
è vero che il l'informazione è un servizio di preminente interesse pubblico che indichi gli stranieri si sono inventati disconoscendo la paternità italiana
Perché lei onorevole sa benissimo qual è la considerazione che ci hanno gli stranieri cioè quelli che fanno parte del dei dei dei quindici paesi della Comunità ero coi nei nostri confronti
Io sono il vicepresidente vicario dei giornalisti europei
E non sempre sono molto favorevoli agli italiani
L'Associazione giuriste Rovelli e la più forte in Italia ma il vicepresidente non ce l'hanno dato l'hanno dato all'Ungheria annotato che non è un Paese dalla Comunità economica europea
Per cui questi sono delle cose che il i nostri rappresentanti quelli che noi votiamo da una parte e dall'altra si devono ricordare che devono domandarsi se la professione Giorgio rischi è una professione di interesse collettivo è secondo il mio punto di vista soprattutto perché oggi non sappiamo la RAI
RAI praticamente uno strumento in mano alla commissione di vigilanza e allora io dico che quello è un servizio di preminente interesse pubblico i giornali sono un un qualcosa di protetto
Questa la mia con Dick comizio né personale
Ci sono molti problemi che noi dobbiamo risolvere io sono sono non sono a favore di quello che dice il mio amico russo Fiorillo io sono per l'altra per la per l'albo differenziato come l'ha fatto come la fra intatto il mio amico
Abruzzo professionisti e pubblicisti perché i pubblicisti
Nonostante che molti colleghi professionisti emettono
In una posizione negativa
Sono stati e le le il sostantivo professioni pubblici sto pubblicista est o o aggettivo è stato preso dai francesi quando onore del de Balzac fece un discorso Sulcis sugli gli scrittori e sui pubblicisti
Ed è venuto è una caratteristica dell'Italia che è un qualche cosa che noi abbiamo dato al mondo come abbiamo dato che l'informazione è un servizio di preminente interesse pubblico e come abbiamo trovato
Mincato FIOM contro gli stranieri come abbiamo detto che noi abbiamo inventato la il principio della coscienza
Non mi va bene l'indirizzo l'indirizzo del giornale Michilli gli stranieri se lo so
Gli spari lo ha fatto uno spagnolo questo discorso se l'è inventato ma non a me mica detto che che era una questione che avevano fatto gli italiani
Spesso lo hanno portato nel mille novecentonovantuno al congresso dei giornalisti europee a Siviglia per cui sa accetto metto o
Un orgoglio di essere italiano noi richiamo molte cose ce le inventiamo facciamo portino avanti e molte volte non c'è e lei senatore descrive sa benissimo Beghieri sa benissimo
Come a Strasburgo Lussemburgo a Brussel considerano gli italiani sempre le idee dei dei parenti poveri ma non siamo dei parenti poveri perché c'abbiamo molta fantasia e e molta capacità
Forse in Europa
Abbiamo delle i figli fior tale entrare ma come giornalisti sì siamo superiori a tutte le varie associazioni che fanno parte della comunità economiche europee
Abbiamo parlato stamattina di Fini è indubbiamente che Fini dica qualche cosa contro l'ordine professionale a me personalmente Gino Falleri finita qualche piccola preoccupazione
Non c'abbiamo le capacità caro collega Abruzzo chiaro oggi anzi generale perché tesse la sua corte Logos possiamo con le con lei no con le nostre strategie ecco le nostre tattiche possiamo superare il venti agosto
L'ordine professionale ha un suo significato come diceva il povero professor Carlo oggi essa che ha detto qualche cosa perché lo inventa e io perché era un funziona
A Rio del cane e mio padre era ex M dallo dei carabinieri lavorava al che nelle coppie etero campielli
Mi ha dato delle su mi ha mi ha stupito tratteggiato qualche cosa cessa sempre detto che l'ordine professionale vale per la parte deontologica e per la parte disciplinare e su questo che noi dobbiamo fare
Se l'ordine sarà Bra di lire quali sono le regole deontologiche quelle disciplinari noi andremo sempre bene il collega Bruzzone che non mio noi senza perché tanto non siamo corse su molte cose ai salvo qualche cosa ha detto qualche cosa ha pure bisticciato con un grande avvocato figlio di un grande avvocato che stava con me in Giunta federale
Per cui signori
L'ordine è un cardine della nostra democrazia la nostra civiltà giuridica io voglio sperare che i i nostri rappresentanti onorevoli e senatori si mantengono quest'istituto e poi dice hai troppe indotte
Dunque concludiamo qui questa
Di solito
Mia dei convegni si cerca di tirare
Credo che qua si debba tirare tutto meno che le fila proprio perché l'obiettivo
Un altro c'era qui
A confronto idee
E opinioni
In modo particolare
Onorevole Sbarbati
Atto di salutare
Ma appunto in punta di piedi per un impegno a Cesena
Ringraziamo il senatore dei vini che non solo ci ha ascoltato attentamente
Ma ho visto appresso
Punti
Io che ne faccia tesoro
Il proseguo ecco è un giornalista è una deformazione professionale anche queste
Salutiamo che ringraziamo per ultimo Franco Abruzzo
Domani fra l'altro sarà di nuovo no relatore
Alla seconda iniziativa consecutiva che sull'informazione
Il dovere di essere trasparenti che si tiene domani ma
Nella sala convegni del Centro direzionale
A tutti coloro che hanno avuto la pazienza di ascoltarci gran in particolare io mi permetto di ringraziare il professor ma sì li migliori e a cui stamattina ho tagliato i fili e poi dopo però ho avuto lui la i Sabelli riattaccare