Speciale Giustizia: "Mafia, politica, informazione" la consueta intervista con l'avv. Michele Costa

Buona sera eccoci all'appuntamento con lo Speciale giustizia e il martedì come gli ascoltatori fedeli saranno abbiamo la la trasmissione con l'avvocato Michele Costa da Palermo che intanto salutiamo buonasera poca una sera e siamo a parlare ancora del tema della
Informazione rispetto ai processi di mafia alla giustizia più in generale
E alla politica siciliana però mi pare che se l'avvocato consente possiamo partire proprio da un dato di stretta attualità giornalistica oggi nella pagina dei commenti di Repubblica c'è un pezzo di Attilio Bolzoni
Giornalista come si dice in prima linea sul tema della mafia da lungo tempo
E borsoni oggi titola il pezzo che nella pagina dei commenti non a caso e non della cronaca se il padrino è un confidente
Si parla delle deposizione in un processo di Giovanni Brusca
Che chiama in causa nientemeno che Gaetano Badalamenti uno dei capimafia degli anni settanta capo della mafia uno dei capi della mafia perdente che racconta che luglio
Il capo della mafia negli anni settanta era un confidente del colonnello dei carabinieri Giuseppe Russo che poi venne ucciso
Parla anche l'articolo di Bolzoni delle lettere anonime che Totò Riina forse raccontava Buscetta Falcone aveva mandato addirittura per fare arrestare Luciano Liggio il suo capo parla Bolzoni di Giuseppe Di Cristina un altro grande capomafia capomafia di Jesi
Che era confidente dei carabinieri a un certo punto della sua vita di mal di capo mafia e per questo venne ucciso dalle cosche rivali insomma scrive Bolzoni
L'omertà mafiosa è una leggenda diversi boss fornivano gli investigatori informazioni sui pm nemici che differenza c'è
Avvocato Costa fra queste questo racconto di Brusca e le deposizioni di Buscetta
E poi come che oggi borsoni che è uno dei cronisti che più si possono dire vicini alla impostazione della Procura di Palermo esce con questo articolo che in qualche modo insomma un po'rimette sui binari della verso cronaca per non dire della storia della mafia la questione dei pentiti come commentare giusto diretta da lei mi dà
Permettere per l'umana simpatia che ho nei confronti di Attilio Bolzoni che conosco da sempre persone congratularmi con lui perché meglio tardi che mai
Sono circa dieci anni che io vado dicendo signori miei stiamo attenti il pentimento di Buscetta il fatto che un mafioso Pardi agli organi istituzionali dello Stato per raccontare fatti e misfatti delle organizzazioni criminali e delle mafie non è una novità
Se la mafia e quella che io ritengo che è una cosa diversa da una semplice organizzazione criminale
E anzi è qualche cosa che stenta ad identificarsi con lo stato di strumentalizzare le istituzioni stesse lo Stato la confidenza
Del mafioso al poliziotto è un fatto fisiologico strutturale intrinseco alle stelle stesso la mafia io ho sempre detto che i mafiosi hanno avuto sempre un piede dentro le caserme
Io figlio si erano i migliori informatori dei carabinieri o delle questure i mafiosi attraverso il carabiniere attraverso le questure attraverso gli organi e i poteri repressivi dello Stato esercitavano
Il loro potere
I mafiosi normalmente controllavano la Trinità organizzata tenendoli in limiti fisiologici proprio facendo arrestare tutti quelli che superavano questi limiti fisiologici tutto il quelli che in qualche maniera entravano in rotta di collisione con l'organizzazione stessa
Io queste cose le dico da tanti anni anche soprattutto per dire stiamo attenti accorsa vengono a dire i pentiti stiamo attenti sedie più il pentimento e Pietro certe Palazzi oggi non ci sia un disegno criminale sostanzialmente destabilizzante nella misura in cui è spina Rizzato appare finalizzato a salvare quello che resta di alcune organizzazioni criminali più o meno in difficoltà
E ho portato ad esempi vari esempio parlato io pure in cui tanto tempo fa di di Pisciotta di di di di Cristina Otter tirato fuori un pentito del mille novecento quel tazzina di cui tante volte abbiamo parlato qua proprio per dire che non era
Né il pentimento né tanto meno la delazione da parte di un appartenente a Cosa Nostra fosse una novità
Michele Pantaleone nell'ottantacinque scrisse in tempi assolutamente non sospetti stiamo attenti non è un fatto storico non è un evento eccezionale nel fatto che Tommaso Buscetta abbia deciso di parlare
Primo perché Tommaso Buscetta sempre stato di essere sospese sempre stato sospettato di essere molto vicino
Ai nostri servizi di sicurezza qualcuno ha sostenuto e non è stato mai su compiutamente smentito che luglio uscì dal carcere di Torino grazie ai servizi
Ma e non solo Tommaso Buscetta si portava dietro diciamo questa sua caratteristica personale
Ma già nell'ottantacinque quando Carlo anche Attilio Bolzoni dal la pagina suo giornale scriveva delle cessioni ita del pentimento di di Tommaso Buscetta del fatto epocale rappresentato da questa mafia che si disgregata
Perché i suoi componenti cominciavano a parlare
C'è allora in alcuni noi disse assieme tutto questo non è né una novità
Ne è un fatto eccezionale è un fatto che può avere dei vantaggi e dei vantaggi li ha avuti perché ha fatto catturare qualche latitante perché
Acconsentito di squarciare il velo
Su alcuni traffici
E su buona parte su alcuni comunque di quelli che sono in gli omicidi interni alle organizzazioni criminali
A mio giudizio non ha avuto quello utilità
E quell'importanza che si dà Tbilisi attribuisce perché da un lato l'organizzazione criminale mafia è rimasto assolutamente integra
E dall'altro non si è fatto nessuna luce su quelli che sono i due omicidi strategici e politici operati dalla mafia di seguiti dalla mafia negli ultimi quindici anni oggi sì prego oggi finalmente finalmente anche Attilio Bolzoni e speriamo Antochi gli altri neo ma Fiolo vi si cominciano a cominciano a riconsiderare la storia e rivederlo questo è un fatto certamente positivo anche se essendo venuto con tanto ritardo e dopo che tanti guasti sono stati fatti mi pare che non possa essere sufficiente per
Scusi e riparare quanto meno i guasti del passato
Ma vede avvocato io sono partito proprio mi sono permesso di proporle questo articolo per una serie di motivi che adesso cerchiamo un pochino di
Sistemare in una la scaletta che comunque sarà rapidissima da un lato si Bolzoni è una firma importante di Repubblica per quel che riguarda proprio le questioni di mafia
Però ecco questo articolo che ha una sua importanza come lei sottolineava in realtà non sta nei imperi ma né nelle pagine dove si trovano gli affari giudiziari si trova nella pagina dei commenti dove in genere la gente guarda la vignetta
Tutt'al più il pezzo
Col fondale grigio di corso di Curzio Maltese e poi il resto guarda solo i titoli
Però in realtà la la riflessione di borsoni e significativa
Lei ha citato Buscetta i servizi e su questo poi voglio proporle un argomento che pure è polemica di questa settimana ma ci arriviamo fra un secondo intanto se consentito una riflessione io vorrei
Fare questa di riflessione io non sono invece tanto d'accordo sul fatto che l'omertà mafiosa è una leggenda perché
Dal punto di vista del fatto che i mafiosi parlino ai carabinieri credo anch'io come lei dice che questa sia una radicata cultura che poi
Attraversa tutta la storia della mafia così come tutta la storia delle organizzazioni criminali qualsiasi organizzazione criminale credo dalla banda dei rapinatori alla mafia certo è una cosa molto più radicata molto più seria
A l'omertà come logica nel senso che nessuno tradisce i propri complici la specificità della mafia e io ho sempre pensato
Non è quella che
Non esiste il mafioso che va a parlare alla polizia o ai giudici perché quello poi più o meno potrà esistere sarà più difficile per un mafioso che per un rapinatore però sia i rapinatori sia il mafioso hanno una remora omertosa ad andare a fare i nomi dei complici
La specificità della mafia è un'altra
E che a non fare i nomi dei mafiosi sono le vittime dei mafiosi ecco
E da questo punto di vista io sono sempre rimasto come dire non voglio dire indignato perché poi non sembra retorico che Buscetta sia l'eroe che ha rotto l'omertà
E Libero Grassi il nostro compagno
Sia invece una persona che poi in fondo si rimedia invece molto più rivoluzionario l'atteggiamento di Libero Grassi rispetto alla vera omertà
Che determina poi un fenomeno come la voglia di Buscetta
O mi sbaglio io sono perfettamente d'accordo con lei omertà è una cosa diversa l'omertà e tipica non del mafioso ma della vittima è questo il punto nodale l'omertà determinata da un lato dalla sfiducia assoluta
Che si aveva e che sia nelle istituzioni dello Stato teniamo presente che in Sicilia questa la il bollo di omertosi ce lo tiriamo dietro da un secolo cioè in un dopo un secolo che in da noi lo Stato è stato pressoché latitante
Dove si aveva la certezza della violenza della ritorsione mafiose non si aveva la certezza del diritto dove lo Stato più spesso DIA considerato soltanto quello che mandava le tasse e le cartoline precetto per il servizio militare l'omertà era
Determinata sostanzialmente dalla certezza che aveva afganizzazione criminali comunque avrebbero potuto perpetrata Verhoeven tette quindi l'omertà e del cittadino non per dell'organizzazione mafiosa dell'afganizzazione mafioso criminale
Mentre è tipica della organizzazione mafioso criminale questo collegamento con le forze istituzionali perché io come sempre detto e credo che tutto questo media mi dia ragione la mafia non è un un l entro un elemento innovativo rivoluzionario nella società la mano la mafia non è una banda di Brigandì che vuole sostituire a Dongo alcolici e ufficiale al regole ufficiali Allo stato un proprio Codice delle proprie regole
Non è il guappo napoletano che ritiene essere legibus soluti sono utili nel suo nel suo quartiere ed imporre le sue regole suo Codice d'onore
La mafia è omogenea lo Stato dominante la mafia
Tenta di cantare essa stessa stato ma non stato con le regole proprio di quello Stato che in quel momento dominando stessa ragione per cui la mafia fatto politica soltanto a posteriori avvicinandosi avvinghiato sia chi aveva chi aveva vinto
In quest'ottica è normale per il per il per il mafioso avere dei rapporti alla pari con il maresciallo dei carabinieri col vigile col vice commissario di polizia oppure ecco nelle istituzioni in generale e in quest'ottica la convivenza la delazione il tradimento il tradimento degli amici o la consegna del latitante diventa un fatto fisiologico nella crescita
Della mafia stesse
Bene ai generali piemontesi arriviamo fra un attimo intanto però restiamo ai marescialli
Ritorna anche in questo pezzo di Bolzoni Maichin alcune dichiarazioni un possibili linee come nel il il carattere del personaggio di Giulio Andreotti delle ultime settimane
La figura di questo maresciallo
Di Terrasini morto Suicide prima di volare oltreoceano per andare ad incontrare Gaetano Badalamenti quello che oggi Brusca ci dice essere stato anche oltre di un capomafia
Un confidente dei carabinieri
Ritorna nelle dichiarazioni di Andreotti ritorna in questo articolo di borsoni questo snodo
Di una storia recente perché maresciallo un poveretto si è suicidato qua due anni fa due anni fa
E ritorna la figura di Badalamenti
Come interpretare questa ma insistenza in genere queste cose hanno un senso Ghio
Ricordo che subito dopo il suicidio si fece un grande clamore intorno alle dichiarazioni di Leoluca Orlando e del sindaco Mele sullo maresciallo
Fatti in televisione sul maresciallo Lombardo e si volle attribuire a queste dichiarazioni
La compagnia diciamo del suicidio del maresciallo Orlando disse per ricordarlo agli ascoltatori che il maresciallo era ancora indagini era colluso
Per analogia con la io a prescindere fatto che ritengo quelle dichiarazioni assolutamente inopportune per quello che è stato anche approvato dopo ma anche un po'un po'vile vivi per la semplice ragione che non si fanno delle dichiarazioni di tale gravità dal dal dagli schermi di un televisore senza consentire all'interessato di replicare e quando c'è da una parte un personaggio che ha accesso a tutti i mezzi comunicazione dall'altro uno che non può assolutamente a replicare ad accuse di una tale gravità
Furono inopportune perché poi si scoprì che il maresciallo Lombardo stava eseguendo quella che possiamo definire una missione di polizia
Ma prescindere dal cattivo gusto dimostrato dai due illustri personaggi io ritengo che su questo il tutto il clamore fatto intorno a queste affermazioni sia servito sostanzialmente a celare quella che era la causa dichiarata dallo stesso maresciallo Lombardo del suo suicidio il maresciallo Lombardo nasce una lettera in cui scrive chiaramente perché si suicida si suicida perché in un'operazione diciamo coperta che lui stava eseguendo a quello di contattare Tano Badalamenti
Nella speranza per vedere di farlo ritornare in Italia deporre nel processo Andreotti all'improvviso si era cambiato idea si era non interrotta l'operazione Looy era stato come dire lasciato abbandonato al suo destino e il suo destino luglio temeva estremamente pericoloso non per sé ma per la sua famiglia
Il maresciallo Lombardo tra l'altro era stato oggetto di una serie di intimidazioni devono ucciso un cane avevo ucciso un suo convivente avevano lasciato il cadavere vicino casa sua
Ragion per cui aveva serie ragioni per considerare scoperta la sua posizione evidentemente non era una posizione
Trasparente agli occhi delle organizzazioni criminali di poter incorrere in qualche sanzione particolarmente grave particolarmente dolorosa per lui se allora
Si disse che avevano minacciato di uccidere bella figlia del maresciallo Lombardo e queste Luís nella sua lettera se mal non ricordo
La adduce come causa del suo suicidio e allora c'è un passo indietro fa anche su questa morte io
Mi stupisco che ancora non si sia voluta fare completa luce non si sia voluto spiegare se è vero che qualcuno cercò ai lavorò per impedire che Badalamenti venisse in Sicilia perché è quell'operazione fu prima avviata e poi fu all'improvviso bloccata
Se ci sono delle responsabilità se dietro c'è un disegno un disegno diciamo strategico preciso o se è stato soltanto causato dalla incompetenza di qualcuno e se questo qualcuno è entrato in competenza sei stato come dovuto sanzionato perché Meda in Italia anche dinanzi fatti così gravi poi ce ne dimentichiamo resta l'eco della grande polemica magari dei pistard come quel sulle dichiarazioni Leoluca Orlando che
Questa
Episodio mi sembrano assolutamente irrilevanti e ci si dimentica di quello che invece il nocciolo della questione di quello che è il vero problema è il vero problema era questo che è un ufficiale di polizia e sarà stato abbandonato da solo era stadio era stato interrotto una missione nel momento più delicato senza tenere conto che come scrisse l'UI agli restavo una sola alternativa o morire o peggio oppure passare per traditori perché era in assolutamente inaccettabile
Avvocato quante cose cerco di andare con ordine dunque la prima cosa
Va be'questa liquidiamo facilmente io non sono se lei mi consente naturalmente tanto d'accordo col definire irrilevante alla luce proprio delle cose che aveva detto la posizione di Orlando perché se la situazione
Quella di un maresciallo dei carabinieri che non è precisamente un'altissima autorità potentissime magari al Paese lo sarà ma non più di tanto
A cui uccidono con un chiare segnale con un chiaro segnale il cane poi gli ammazzano il confidente poi minacciato di ammazzare la figlia e poi arriva il sindaco antimafia che in televisione dice il maresciallo è colluso
E insomma non gli ho detto che questa in questa dichiarazione inopportuna perché non è una reazione inutile perché ad attendere cosa ma che sia stata la causa dei Nolan dialogante no no la causa no perché a vita pelota insomma
Usasse la logica di Orlando che perché arida e lontanissima da noi il sospetto non è l'anticamera di nulla
Le l'oggettività staliniana oggettivamente Orlando sì sì no non diciamo questo però insomma va bene siamo un Paese senza memoria però
Ma detto questo io un'altra cosa resta ed è la più importante in realtà queste qui sono sono i miei attacchi di Antinori antismog ogni tanto mi colgono lei è paziente perdonerà
Invece l'altra cosa mi pare invece forse il più più meritevole di riflessione
Il maresciallo doveva andare in America per portare poi in Italia a deporre Badalamenti su questo Andreotti insiste molto
Io però una cosa non capisco perché evidentemente Andreotti che non è una persona sprovveduto sa benissimo che se Gaetano Badalamenti don Tano capomafia
Arriva dal carcere americano dove ristretto per i prossimi vent'anni o giù di lì
Ha un tribunale palermitano dice le cose che ha raccontato Buscetta sono tutte balle
Beh insomma come deposizione a favore dell'imputato non è che abbia un peso enorme perché avrebbe facile gioco la procura dire va be'questo qui è un capomafia che volete che dica che il pentito dice balle dove sta
E invece no Andreotti insiste molto su questa cosa e siccome non è uno sprovveduto debbo pensare che ci sia un'aspettativa rispetto alle cosce che Badalamenti potrebbe dire
Che non sia solo quella della negazione della validità delle cose di Buscetta perché questo sarebbe acqua fresca in sostanza che cosa può essere
Ma può essere per esempio che Badalamenti aveva chiesto di essere messo a confronto con Buscetta ora Buscetta ha avuto gioco facile con Bipop fa Calò ma Pippo Calò è un personaggio della Olivetti maresciallo anzi un brigadiere un sergente della cosca criminali non credo che vada sia neppure un ufficiale
Ma Tano Badalamenti e non è Pippo Calò ora in uno scontro incontro in un confronto tra Buscetta e Badalamenti testa a vedere se Bush getta potrebbe avere quel facile gioco che ebbe con Pippo Calò quindi io credo che in buona parte le speranze la difesa di Andreotti ed insiste chiamare Badalamenti
Siano proprio queste quelle che Badalamenti col suo spessore criminale con le sue con le sue entrature con le sue conoscenze col suo fatto di essere lui un bel era mente un mafioso perché veda di tutti questi personaggi almeno a mio avviso l'unico che può chiamarsi un mafioso e Badalamenti certo non Totò Riina non Pippo Calò
E forse neppure Tommaso Buscetta Badalamenti è un capomafia al Solomon capo del CRI quella vecchia mafia che era tanto potente che pur lui Luís vivente in un paesino no varesino della provincia palermitana riusciva ad avere contatti con i servizi segreti negli Stati Uniti cioè siamo a già a livello di una mafia di una mafia
Me era non più soltanto di cosche criminali quindi io ritengo che più che a quello che possa dire il come posso a Rui smentire Tommaso Buscetta
Ho capito senta c'è un altro aspetto ancora allora
In questo articolo Bolzoni rimette in
Poche righe una serie di questioni che lei ci ha raccontato più volte e che sono senz'altro significa dire che sono fra l'altro rintracciabili liberi di Pantaleone di tutta la antimafia degli anni sessanta e settanta e quella degli Sciascia dei Pantaleone dei tiranti ecco quindi Houghton questi autori qua
Il rapporto come lei diceva bene fra mafie carabinieri come rapporto fra autorità ittica statali che poi in qualche modo vengono a contatto
Però questo rapporto è un rapporto che non necessariamente porta i carabinieri o le forze dell'ordine a passare la linea di confine fra
Come dire bene ma
è un rapporto di continuità dice a un certo punto Bolzoni però d'altro canto sicuramente i carabinieri di Rienzi che prendevano le confidenze del boss di Cristina non erano contigui e di Cristina non erano mafiose
Erano persone che utilizzavano il boss per sapere delle cose il boss utilizzava i carabinieri per è il gioco dei confidenti
A un certo molto esplode il caso Contrada a questo punto anche questa vicenda come aggiorna
Ieri leggeva come l'abbiamo letta noi durante il processo sostanzialmente c'erano dei uno è una serie di pentiti che raccontavano alcune cose a prescindere alcuni particolari non assoluto non verificati né verificabili perché rientravano nelle loro opinioni oppure in sentite dire che poi non aveva nessun riscontro almeno io do
Per quello che ho sentito e per quello che ne ho potuto capire ho avuto la sensazione che tutti parlassero di un rapporto tipico tra poliziotte convivente
Fra facciamo una premessa il rapporto tra un poliziotto e un confidente sempre e fu un rapporto equivoco è sempre ai team poco chiara la linea di demarcazione tra il quello che è assolutamente fisiologico e quello che fisiologico può non sembrare lo perché un poliziotto per avere le confidenze di un criminale Gualtieri maniere un occhio lo deve chiudere lo puoi chiudere attivamente fornendogli non so stupefacenti oppure passivamente facendo finta di non vedere qualche cosa ma qualche cosa va deve dare pure in cambio
Un minimo di protezione lo deve dare noi abbiamo anche esempi più drammatici di un certo poliziotto accusato di il quale aveva fatto un'operazione di questo genere c'era apparsa otto degli stupefacenti ad un mafioso per averne notizia poi fu accuso addirittura accusato di essere colluso perché tutti si erano dimenticati che Luís questo lo faceva per servizi ai suoi superiori lo sapevano bene Fini anche all'Ucciardone
Poi soltanto dopo che fu ucciso qualcuno ci pensò che forse probabilmente stava soltanto facendo il suo lavoro di poliziotto e che anche se era un lavoro oggettivamente sporco parliamo della gente del mondo e parliamo della gente mondo nella gente ma ho dunque è stato anche sospettato di essere stata la talpa per l'omicidio di montane ora quindi essere di Kai scusi di Cassarà uno che fa la talpa
Serve al centro del fuoco dei dei killer e mi pare che come talpa sia molto coraggiosa ma comunque a prescindere a tutte le cose la
La storia della dell'agenda e mondo crede sia significativa
E Mer per alcuni mesi durante la deposizione dei commi dei collaboranti di giustizia e noi abbiamo detto a me e che cosa sta dice io sto dicendo che probabilmente Riccobono era come diceva Stefano Bontate un informatore di Bruno Contrada dove Bruno Contrada ha continuato a smentire questa conoscenza
Io non ho elementi per affermare che lo conoscesse ma tanto per per scontata dando per vera la formulazione della tesi di accusa
Ma se Bruno Contrada voleva fare il poliziotto a Palermo se voleva sapere quello che succedeva ivi succedeva in quello che era il clan egemone della mafia siciliana per chi meglio di Riccobono poteva esteri su l'informatore il signor Riccobono doveva fare qualche piacere non sarebbe stato un Bender però povero prezzo da pagare oggi si dice che dare alcuni miliardi ad un assassino perché ci ha raccontato agli omicidi che arco esso non è un sacrificio grave ci si dice che garantire a costoro la sopravvivenza garantire un nuovo al reinserimento nella vita sociale garantire i loro figli in maniera che non certamente superiore a quella che era quella che avrebbero avuto se avessero combinata dentaria Devin querele è un sacrificio accettabile da parte di tutti sacrificio di qualche piccola protezione il sacrificio di qualche piccolo aiuto
Anche che comportava la libertà personale dell'informatore
Sarebbe stato così gravi resta fermo restando che Bruno Contrada ha continuato a dire che Luis Riccobono non lo conosceva non aveva questi rapporti quindi mi pare che qua si vada sempre avanti un po'un po'troppo per slogan un po'troppo per partiti presi un po'purtroppo per e per tesi precostituite
E lei può dire cinque lattine oltre all'articolo di Attilio Bolzoni fa squillare in me un altro campanello di allarme
La settimana scorsa dicevo che il conformismo non non è certamente una delle tre caratteristiche che manca alla magistratura in generale italiana
E ha detto che la magistratura italiana si è sempre un po'caratterizzata per questa sorta di conformismo per cui quanto era indifferente alla mafia vera o quasi tutta poi ci fu la grande epopea dei giudici eroi oggi probabilmente con altrettanta velocità si passerà di nuovo ad una serie di giudici garantisti
Ed è vagliando in tutte in tutte in tutte le opinioni perché di garantismo poi sarà interpretato in una maniera che anche se inaccettabili io credo che anche la stampa abbia questo difetto
E mi aspetto di vedere tra qualche giorno non solo tutta una serie di politici garantisti all'improvviso che lo abbiamo visto in questi giorni ma anche una stampa che all'improvviso si scopre garantista che all'improvviso Eurisko è la storia che all'improvviso riscopre tante cose che fino all'altro ieri aveva di Milva aveva palesato di avere dimenticato di non avere mai conosciuto quella questa questo articolo di del di Repubblica e pericoloso per quei c'è pericolo è significativo per questo perché potrebbe essere l'avvio dei quindi un'onta di ritorno che invece di ristabilita delle cose in un bel giusto medio che che è quello giusto sostanzialmente che si potrà fare fare un passo all'indietro ritornarci è quella che era l'istituto azione degli anni settanta non è che io voglia essere per forza contro tutti e fare la sola Betta contrario ossa
Però come ritengo che era sbagliato l'enfatizzazione assoluta fatta alcuni anni fa dei pentiti come era assolutamente sbagliato avere trasformato dei giudici che devono essere soltanto dei fedeli applicatori di legge che non devono essere né degli eroi neri ai combattenti nei dei titolari di lotte contro nessuno né che questi giudici che devono diventare i santi o degli eroi edonista Tweener portate nei presepi e che questi giudici che devono Patrol parlare di tutto così
Io ora temo che ci sia il contraccolpo per cui quei giudici vengono rinchiusi nelle loro stanze
Zitto e Tati e fai quello che devi
Avvocato eh questo è il tema della conversazione la settimana scorsa e senz'altro poi verificheremo io direi preferirei non tanto i garantisti
Ma le garanzie no era non come non era garantista quello quell'atteggiamento ed era diciamo marcatamente giustizialista s'marcatamente
Pseudo rivoluzionario così non sarà garantiste il nuovo atteggiamento perché veda la garanzia e la garanzia significa queste sono le regole si applicano a tutti nella stessa misura sita applicano tu ti con la dovuta e assoluta imparzialità si applicano perché io ho il dovere di applicare mio al mio unica legittimazione viene da un pezzo di carta su cui è scritta la norma sostanziale e direi
E di comportamento che io debbo rispettare deve vedere quanto quando invece il mio comportamento o il mio giudizio è condizionato da i fattori esterni in un senso non l'altro è sempre sbagliato
Cento marine poi da questo punto di vista insomma noi veniamo da lontano pare se poi qualcun altro si aggiunge per strada e dice momentaneamente le cose che diciamo anche noi meglio per noi non è che gli andiamo a fare no l'esame
Di quel che ha detto prima Maurizio io forse perché sono siciliano ritengo che nulla si posso giudicare se non si vede nell'ottica del suo passato e del suo contorno dico che con come con la stessa faciloneria allora si assunsero terze certi atteggiamenti con la stessa velocità si sta passando l'atteggiamento posto andando sempre per sperpero esasperazione
Beh Dio ci guardi dei facitori noi comunque cerchiamo di tenercele lontano senta avvocato io un'ultima cosa a questo punto abbiamo consumato molto tempo ma credo non inutilmente tutt'altro
Le chiederei semplicemente in conclusione di un'ultima cosa
Domani ci occuperemo del processo Andreotti questa sera ci occuperemo d'altro nel seguito dello Speciale giustizia ma io vorrei
Che lei
Di sesso in estrema sintesi
Qualcosa sull'ultima udienza quella che ha visto protagonista all'ex dirigente del Pci non so se sia ancora vigente Cisliano vigente c'era il senatore del PDS e chiedo scusa a figure li figure al processo Andreotti che ha detto che cosa c'è di rilevante nella sua testimonianza
Ma l'unica cosa rilevante la sua testimonianza del fatto che ma avrebbe smentito quello che è scritto nel libro di Chiaromonte
Cioè Chiaramonte diceva che in una famosa cena di c'era diventata famosa dopo la pubblicazione il libro evidentemente in cui parteciparono Giovanni Falcone Leoluca Orlando Michele figure dichiaro mo'Chiaromonte
E i riflessi parlo anche dalla situazione palermitana e ad Orlando che chiedeva perché non si incriminata se Andreotti Falconer
Ebbe risposto che certe cose possono formare oggetto del dibattito politico o per andare in sede giudiziaria ci vogliono prove ci vogliono crimini ci vuole
Ci vogliono altri presupposti il che ha nel libro di Chiaramonte la il riferimento è ad Andreotti Michele figure lì puntualizza dicendo che non si parlò di Andreotti ma degli andreottiani in Sicilia quindi dovremmo sul ritenere che si parlò di di Lima e non di Andreotti
Il che da un lato farebbe venire meno diciamo questo sospetto di acque di collusioni mafiose tempi non sospetti maturato da Leoluca Orlando dall'altro lato a mio giudizio non significa assolutamente niente perché vicenda allora parlare in Sicilia di Lima e parlare di Andreotti era sostanzialmente la stessa cosa nei limiti in cui l'abbiamo sempre definita cioè se si parlava di Lima si sapeva e Riva se aveva bisogno di una di qualcosa a livello nazionale poteva rivolgersi ad Andreotti perché ero entre o piano erogante del rappresentante di Andreotti in Sicilia
I i però o anche questa questa deposizione e anche queste questo tentativo divise
Ire in questo processo questi elementi mi fa dubitare dubitare del futuro di questo processo ora e il rapporti tra Andreotti e Lima da una parte Lima e lei conosca il criminale o mafiose e mafiose dall'altra parte
Può essere fatto in questi termini può Est potrebbe essere benissimo l'oggetto di un dibattito in televisione o di un la ricerca sociologica ma che si possa fare un processo sul fatto che Leoluca Orlando riteneva che Lima fosse mafioso
Fosse colluso con la con la mafia che Giovanni Falcone riteneva che non fosse sufficiente io ritengo che una cosa sono i dibattiti un'altra cosa sono le azioni giudiziarie che debbono avere anche nella forma certi Chris
Te senza dubbio e sul processo Andreotti su
Quello che su questo rischio
Di deriva che il processo può prendere
Su cui generali piemontesi indolore profonda su Dalla Chiesa insomma e il rapporto grandi doti Pecorelli è stato argomento di polemica questa settimana le dichiarazioni del figlio del generale Nando Dalla Chiesa
Parliamo se lei crede la prossima settimana perché tanto il processo agli orti sicuramente ci offrirà il destro di poter tornare su questi argomenti va benissimo allora grazie avvocato e alla prossima settimana martedì buonasera buonasera