Presentazione del manifesto-appello per la riforma federale del Parlamento org. dal Presidente della Conferenza delle Regioni

Però io innanzitutto voglio ringraziare di cuore i parlamentari commissari della Bicamerale che hanno accolto il nostro invito ad essere qui questa mattina per questo momento di lavoro
Vorrei prima di affrontare il tema specifico su cui è stato convocato questa conferenza stampa per cui ringrazio anche evidentemente gli operatori dell'informazione che sono presenti
Premettere
Centottanta secondi di informativa su tre temi che sono stati affrontati questa mattina
Dalla Conferenza dei presidenti di Regione e che costituiscono a nostro avviso argomento interessante di comunicazione dopodiché affronteremo più in dettaglio il tema specifico nella riforma dello Stato su cui come sapete le regioni hanno una loro posizione
Ma stamattina lungo dibattito in sede di conferenza i presidenti di Regione ha dovuto affrontare anche altre tematiche
Non meno rilevante la prima è questa abbiamo preso atto
Di una serie di osservazioni e di critiche alcune anche pesanti che sono state rivolte in queste ultime settimane alle regioni
Che sarebbero una delle fonti principali di spreco delle risorse del Paese
Sarebbero nel loro complesso questa è l'informazione che è stata data incapaci di utilizzare i fondi messi a disposizione dall'Unione europea o dallo Stato italiano
Soprattutto i fondi destinati ad incentivare l'occupazione
Sarebbero insomma sempre concependo le regioni come un tutto unico indifferenziato un ricettacolo di ogni inefficienza e inefficacia d'azione
Non è per spirito corporativo i presidenti di regione si sentono dei dovevo respingere questo giudizio sommario che li ha posti sul banco degli accusati non è per spirito di difesa corporativa perché riteniamo che le Regioni non corrispondono a questa immagine assolutamente negative distorta che è stata da loro data
Di loro data a volte anche presentando e quindi ottenendo la pubblicazione su importanti organi di stampa di tabelle che sono in arretrato di anni due anni tre anni quattro anni come ad esempio le tabelle
Che indicavano giustamente quella volta
Una inefficienza delle Regioni nell'utilizzo dei fondi della Comunità europea ma che erano riferite agli anni novantadue novantatré novantaquattro le regioni tutte dai dati in nostro possesso hanno migliorato in alcuni casi di molto
Questa che allora era un'inefficienza arrivando a livelli diversi non che oggi il quadro sia quello di un'eccellenza assoluta ci sono delle difficoltà ma riteniamo che innanzitutto si debba dare la voce alle cifre noi stiamo preparando un dossier articolato tema per tema sulla capacità o sulle o sui ritardi delle regioni sia nel campo che un ripeto ancora una volta di utilizzo dei fondi europei ceo di di utilizzo dei fondi ex Gescal sia per quanto riguarda la gestione delle infrastrutture
Trasportistiche e di altro tipo
Ma appunto permetteteci innanzitutto dire spingere questo giudizio sommario di condanna che ci è stato dato è stato anche approvato un documento che credo è in fase di fotocopiatura poi già contenuta cartellino accademiche e sì che sarà distribuito su questo argomento un dato in più voglio dire su questo tema ed è quello che sempre più spesso noi ci troviamo ad aver a che fare a doverci misurare con una l'inefficienza della burocrazia centrale dello Stato che questa sì fonte di gravissimi ritardi e di gravissime inadempienze
Devo anche ricordare che anche in questa prospettiva alcune regioni con il sostegno unanime di tutti i presidenti ci siamo fatti promotori di alcune proposte di modifica tramite referendum per snellire i rapporti tra regioni e comunità europea lesto di questi referendum voi sapete tutti quale è stato una seconda osservazione sul secondo tema che è stato trattato stamattina che fa riferimento a voci che sono giunte alle nostre orecchie a riguardo di una intenzione si tratta di voci quindi non posso confermare la notizia ma purtroppo non sono in grado di smentirla
Secondo cui almeno in alcuni ambienti governativi ove si sta preparando la manovra economica correttiva di primavera
Sarebbe consolidata l'intenzione di fare ricorso ad un prelievo forzoso di fondi non impegnati dalle regioni sul capitolo fondi comunitari le voci Hanoi arrivate parlano di una cifra estremamente rilevante migliaia di miliardi si parla di quattro mila miliardi del non impegnato crederebbe sottratto alle regioni per poter essere conteggiato nella manovra di primavera
Anche qui i presidenti di Regione non si limita non possono che esprimere totale contrarietà a questa misura una totale preoccupazione per questa manovra ove fosse confermata e comunque vogliamo nel massimo rispetto ma anche Massimo rispetto al governo ma anche nel massimo rispetto delle nostre responsabilità istituzionali invitare caldamente il governo a recedere da queste intenzioni dove queste intenzioni fossero confermate teniamo conto che le queste somme sono comunque già state messi a bilancio impegnate sono comunque già state messe a Bilancio impegnate e quindi anche dal punto di vista giuridico la manovra sarebbe del tutto inaccettabile infine un terzo argomento
Che vi faccio inserire nei vostri appunti la conferenza i presidenti di Regione affrontato il tema dei profughi dall'Albania
è un tema che oggi sarà trattato anche in sede di Conferenza Stato-Regioni è stato inserito all'ordine del giorno su nostra richiesta abbiamo ascoltato una relazione del Presidente della Puglia al collega Distaso
Le regioni italiane tutte senza eccezione alcuna si stringono attorno a quello che sta facendo la Regione Puglia sia intesa come organi di governo regionale Consiglio regionale ma la popolazione pugliese
Che sta dimostrando grande attenzione grande solidarietà
Oggi con il governo noi esprimeremo la disponibilità di tutte le regioni italiane a farsi carico delle misure di solidarietà che saranno necessarie poca questa solidarietà sia intelligente e critica
Critica nel senso che sappiamo bene che accanto a famiglie di disperati ci sono infiltrazioni pesanti che preoccupantissima di elementi malavitosi
Intelligente ancora perché l'ospitalità che le regioni italiane possono offrire può e deve essere soltanto un'ospitalità a tempo ma soprattutto fare mo'presente al governo che le Regioni sono disposte a impegnarsi in presenza di una corresponsabilità di una chiamata a decidere insieme non possiamo accettare come avvenuto nei giorni scorsi di essere informato tramite agenzia giornalistica di quello che il governo ha intenzione di fare vi ringrazio per averci seguito in questa elencazione di temi affrontiamo il tema specifico nella conferenza stampa di oggi
Con la quale porre vogliamo presentare un documento
Che oggi stesso invieremo a tutti i parlamentari deputati e senatori membri dalla commissione bicamerale per la riforma della seconda parte della Costituzione
Con la quale i presidenti di Regione vogliono offrire un ulteriore spunto di riflessione e di dialogo
Sulla tematica di modifica della forma dello Stato
Come voi ricorderete i presidenti regionali sono stati auditi dalla commissione bicamerale una ventina di giorni fa hanno esposti il loro progetto organico di riforma della seconda parte della Costituzione esprimiamo un giudizio fortemente positivo
Sul dialogo che si è avviato sull'attenzione con la quale siamo stati ascoltati testimoniata anche dalle numerose domande certo anche dalle numerose obiezioni
Che ci sono state fatte in quella sede in una sede successiva il nostro è l'atteggiamento di chi una volta di più
Alza una bandierina d'allarme
Noi diciamo a chi è incaricato di scrivere la costituzione degli anni due mila attenzione c'è una questione che è una questione nazionale
è una questione che ha accenti diversi al Nord e al Sud del Paese ma gli stessi accenti di drammaticità e di difficoltà nelle diverse regioni d'Italia
Una riforma federalista seria non è un optional è un dovere assoluto a fronte delle nuove sfide dalla globalizzazione economica e della mutata e maturata coscienza
Di una grandissima parte dei cittadini che rivendicano forme di autogoverno più forte e forme più ampie di libertà e di autonomia
Per la società civile questo è il senso di questa nostra lettera che invieremo ai presidi ai membri della commissione bicamerale e che illustriamo informa ristretta anche alla stampa anche questa sera distribuita in cartellina
Per l'illustrazione in questo documento passo la parola l'assessore Emilio Magni Marinucci che capoarea per la questione affari istituzionali della conferenza dei presidenti di Regione e di Provincia otto
Grazie ecco mi diceva adesso il presidente Formigoni nel presentare oggi questo documento che abbiamo voluto chiamare
Manifesto appello alla commissione parlamentare per le riforme costituzionali il nostro sforzo è quello di può seguire il il confronto il dialogo costruttivo che come Regione abbiamo avviato con l'audizione svolta qualche tempo fa la commissione bicamerale un confronto quindi fa ancora schietto costruttivo che come ha detto bene il presidente della commissione Bicamerale Massimo D'Alema nel chiudere
L'audizione delle regioni non deve essere in alcun modo inteso come uno scontro tra colti istituzionali o politici
Credo che siamo tutti consapevoli che stiamo discutendo oggi
Dell'assetto da dare a questo Paese nella prospettiva del due mila
Dobbiamo costruire un un modello che stia in piedi un modello efficace e funzionale di governo e quindi è bene che tutte le proposte si confrontino con grande schiettezza e in spirito di di collaborazione
Noi siamo orgogliosi del fatto che come governi regionali
Delle regioni del Nord del sud delle grandi e piccole regioni delle regioni governate dal Polo e dall'Ulivo siamo riusciti a formulare una proposta organica abbiamo detto anche nel corso dell'audizione non si è trattato di un lavoro semplice
Complesso riteniamo che questa proposta da progetti un punto di equilibrio e che debba essere apprezzata anzitutto sul piano del metodo ancora prima che nel merito
Lavorando a questa proposta siamo partiti dalla nostra esperienza di governo
Perché questa conferenza tutte le volte che si incontra
Sentivamo un attimo fa Formigoni parlare del problema dell'accoglienza degli albanesi si trova di fronte alla necessità di comporre come dire la difesa e la valorizzazione dei singoli territori
Degli interessi quindi delle popolazioni dei diversi territori ma anche di realizzare dei fatti la solidarietà il coordinamento il perseguimento quindi di una coesione nazionale
Ecco in questo senso noi con l'iniziativa di oggi questo questo manifesto appello alla Commissione bicamerale vogliamo
Risollevare un punto che per noi cruciale che sarà una delle scelte fondamentali che la commissione bicamerale prima e in Parlamento poi dovranno affrontare in sede di riforma costituzionale
Quella che noi chiamiamo la riforma federale del Parlamento
E quindi il nesso fra una ridistribuzione
Delle competenze delle funzioni tra i diversi livelli istituzionali
Stato regioni enti locali
La ripartizione del carico fiscale e quindi la revisione del sistema in positivo e finanziario e al tempo stesso l'avvio organizzazione in senso federale delle stesse istituzioni politiche
Del parlamento
Noi abbiamo avuto nelle scorse
Negli scorsi giorni nelle scorse settimane una una strana sensazione
è apparso a un certo momento che di questo tema della così detta Camera delle Regioni o camera delle Regioni delle autonomie o come noi lo chiamiamo del senato federale
E a pazzo che questo tema fosse stato come dire inventato dalle regioni all'ultima ora
Tant'è che da notizie di stampa è risultato che il tema fosse già accantonato noi sappiamo che non è così che siamo solo alle prime battute di avvio del corpo
E allora siamo voluti andare a rivedere le carte
E naturalmente abbiamo verificato il fatto che di questa questione
Nel fatto che federalismo in questo Paese si deve fare anche costruendo in un in uno dei due rami del Parlamento una rappresentanza delle istituzioni federate si è parlato molto negli anni scorsi
Abbiamo per esempio verificato il fatto che l'onorevole Bassanini oggi ministro della funzione pubblica
Nello stendere la relazione sulla forma di governo con cui si è concluso il lavoro della Bicamerale precedente quella De Mita Iotti per intenderci
Lamentava il fatto che quella Commissione bicamerale non fosse riuscita ad affrontare questo nodo
E diceva e che non sono facilmente comprensibili le ragioni per le quali questa soluzione la Camera delle Regioni delle autonomie non ha avuto allora sufficienti consensi
E noi Bassanini si permetteva di fare un'osservazione maliziosa
E cioè il fatto che forse si tratta di ragioni non apertamente confessabili
Se come a me fare sono sempre parole di Bassanini sono in realtà riconducibili ad un riflesso di difesa corporativo del ceto politico nazionale
Ma ancora più di recente ci siamo andati a rileggere la famosa bozza Fisichella quello appunto sulla riforma delle istituzioni che era stato steso da Domenico Fisichella Cesare Salvi Giuliano Urbani e Franco Bassanini quando si tentò di costituire il famoso Governo per le regole del gennaio novantasei
Nella bozza Fisichella questi autorevoli rappresentanti politici di tutte le forze in campo
Avevano scritto che né riformare le istituzioni bisognava chiama vede un'ispirazione forte al modello della Costituzione tedesca del quarantanove
Ancora più di recente i programmi elettorali dei grandi schieramenti che si sono presentate le elezioni
Programma del Polo delle Libertà era scritto chiaramente in quel programma che ai fonda federalista fare altre cose consisteva nel dare vita a una Camera rappresentativa delle autonomie
Il programma dell'Ulivo tesi numero quattro ancora più dettagliata e addirittura prescrittiva
C'è scritto in questo programma dell'Ulivo che il Senato dovesse trasformato in una Camera delle Regioni composta da esponenti delle istituzioni regionali che conservino le cariche locali
Ora e qui c'è un punto che va richiamato l'attenzione
I parlamentari eletti nell'ambito di queste due coalizioni del Polo e dell'Ulivo
Hanno chiesto il voto ai cittadini sulla base di questi impegni programmatici poi sappiamo benissimo che il parlamentare risponde alla nazione non ha un vincolo di mandato
Ecco però credo che la differenza fra il vecchio sistema proporzionale in cui
Ciascuna forza politica prendeva i voti per sé gli amministrata diciamo così a discrezione e il sistema maggioritario una le differenze rilevanti sia questo
E al di là diciamo dell'inesistenza di un vincolo di mandato c'è un patto con i cittadini
E quindi occorre richiamare su questo fatto fu per riportare la discussione sul piano della discussione d'altronde molte proposte
Presentate dai gruppi parlamentari alla Bicamerale Palano di questo
Devo dire anche qui se posso sposare per un attimo la maliziosi Tati quella frase del senatore Bassanini che quasi nessuna di queste proposte firmata dai senatori
Però sono molte le proposte che parlo di questo è presente il senatore Cotelli che per esempio ha fatto una ha proposto una soluzione
Di cui si può ragionare no se se non sbaglio una una sorta di formazione variabile del Senato una con un'integrazione dei rappresentanti dei governi regionali a seconda delle materie
C'è una proposta dei popolari che alla di esplicitamente di di Camera delle Autonomie
Federate proposto dei vecchi proposte di e sono molte diciamo le proposte sul tavolo e da lì bisogna bisogna ripartire
Ecco le ragioni della nostra insistenza su su questo punto
Noi siamo convinti e lo vediamo appunto tutti i giorni tutte le volte in cui ragioniamo di come comporre il principio di competizione di differenza il principio di solidarietà
Che in questo Paese non si fa un federalismo serio senza rompere l'unità del Paese
Se non individuiamo i meccanismi istituzionali attraverso cui irregolare la competizione
è pericolosissimo dal nostro punto di vista parliamo ancora una volta la nostra esperienza di governo costruire un sistema fatto ancora piramide
In cui sulla carta
Gli enti locali hanno una piena autonomia amministrativa le Regioni i Consigli regionali hanno una piena autonomia legislativa sulle materie loro riservate
E in cima a questa piramide resta un Parlamento nazionale eventualmente bicamerale su cui si deve scaricare l'esigenza della o musealizzazione del sistema
Una sento siffatto rischierebbe di produrre esiti delle devi io per esempio
Ma io sette anni di esperienza regionale vedo con terrore
Il fatto di mettere in moto venti Consigli regionali
Non va accordati siamo dentro a un sistema di coordinamento
I quali hanno diciamo una sorta di licenza legislativa
Badate che altro che delegificazione se ci avviamo in questa prospettiva noi dobbiamo pensare non a visioni che fanno le leggi
Regioni che fanno il minimo di leggi necessarie ma che funzionano diciamo come strumenti di governi unitari della dimensione regionale certo in un diverso accordo con le Autonomie non possiamo regioni vendere l'abbiamo detto l'abbiamo detto più più volte quindi somme e assolutamente necessario passare attraverso meccanismi di organizzazione della cooperazione è questo il punto non possiamo scherzare con il fuoco
Dire che in Italia facciamo un federalismo competitivo americana
Qual è l'americano è magnifico ma ci hanno messo alcuni secoli ci hanno fatto sopra anche una guerra civile
Per costruirlo
E da qui insomma il fatto che non si esce da questo dilemma come rafforzare le autonomie e al tempo stesso garantire la coesione nazionale se non lavorando su questi due piani una rappresentanza politica nazionale Diretta formata sul piano nazionale una camera politica dove secondo le formule che verranno decise si fonda la fiducia al governo incaricata della grande legislazione nazionale e federale
è un altopiano che rappresenti i soggetti federati
Che sia fondato quindi sulla logica istituzionale getto anche politica ma mediata attraverso il territorio dopodiché si discute delle funzioni di questa seconda camera
L'abbiamo fatto
Po'poste ispirate solo in parte al modello tedesco perché presente non abbiamo mica copiato la Costituzione tedesca in cui le venti pagine in cui viene regolato il sistema fiscale
Discutiamo perché dobbiamo stare attenti a non fare una cosa inutile una camera inutile
E anche però a non gravare no il sistema di un eccesso di concertazione ragioniamo sulle funzioni di riesame di opposizione come si dice
Di Coop ovazione solo di alcuni provvedimenti penso prudente provvedimenti sull'amministrazione perché sono di interesse comune
Ragioniamo anche sulle modalità di composizione
Chiudo su questo su questo punto abbiamo sentito in sede di commissione bicamerale due obiezioni alla nostra proposta com'è noto non è abbiamo inseriti articolato proposto una soluzione
Di composizione del senato federale per rappresentanza di esecutivi regionali
Poi nella relazione abbiamo introdotto anche alcune problematiche azione due obiezioni ci sono state fatte le quali io non pare opportuno rispondere cerchiamo di rispondere con questo documento
La prima obiezione che in questo modo noi avremmo una seconda camera
Poco autorevole perché di secondo grado non legittimata direttamente
Ora già allo stato attuale si può dire che questa è una distorsione ottica
Perché allo stato attuale
Rincorso fa legge elettorale regionale articolo centoventidue della Costituzione
Dice che gli esecutivi le giunte sono eletti direttamente dal popolo nel senso che esecutivi raggiunte si costituiscono in ambito dei consigli regionali siamo di fronte a una formula diciamo così parlamentari piena a differenza sarebbe che quella quota di Senato
Formata nelle singole regioni verrebbe appunto formata non sulla base di elezioni nazionali ma in occasione delle elezioni regionali
O la può essere che questa esigenza debba essere soddisfatta con maggiore chiarezza
E allora perché non lavorare sulla legge elettorale regionale
Uscita oggi una notizia della proposta da alcuni parlamentari che vi vedete la legge elettorale regionale
Sulla questione diciamo ufficiale il scadenza della predetta norma antiribaltone ben si può immaginare il fatto che punto agganciato al candidato presidente
Delle coalizioni nonché vanno in competizione siano indicati espressamente i candidati al consiglio regionale
Che verranno anche candidati come componenti del Senato
Così come si può discutere del modo in cui inserire nel Senato anche una rappresentanza di enti locali
Lavoriamo su questo non lavoriamo a cercare diciamo controargomentare azioni
Solo a dire no
Una seconda obiezione contento che sia presente dietro questo tavolo il presidente Rastrelli della Regione Campania
Ci si è detto che un meccanismo di questo genere
Rappresentanza degli esecutivi regionali col voto ponderato
Metterebbe le regioni del Mezzogiorno in uno stato di soggezione
Verso le regioni ricche
Perché regioni ricche facendo blocco fra di loro
Condizionerebbe dove tenevo come dell'imposizione di ostaggi del genere su ora noi su questo aspetto diciamo apparentemente minore come ponderare il voto fare i giorni abbiamo discusso a lungo se ne ha un passato alcune serate
Non è che siamo ragazzini che giocano a fare
Sappiamo siamo al dunque
Attenzione che lo abbiamo scelto una ponderazione del voto molto più ampio di quello che non si faccia in altri Paesi
La Germania lei dei più piccoli della città-stato Brema a due voti il rende più grandi hanno sei quindi vanno da due a sei
Negli Stati Uniti pur essendo passati alle elezioni dirette dei senatori hanno due senatori prestato
Noi abbiamo detto da uno a otto ecco se si guardano questi novantatré voti che poi sarebbero novantatré membri del Senato si può notare che le regioni del Sud
Che sono anche le Regioni più popolose sono in una posizione di foltissimo equilibrio rispetto alle regioni del Nord ma voi pensate che i presidenti di regioni meridionali non abbiano guardato attentamente e questa questione
E che questo non sia stato diciamo uno dei problemi che quindi pare che sia molto molto opportuno rispondere a questa obiezione se mi è consentito se Sedo meridionalistica
Ma chi l'ha detto che in Senato eletto direttamente a base nazionale in una base regionale garantisce di più il Sud
Non staremmo qui a discutere se questo fosse vero
Veniamo da cinquant'anni di Di Canio bicameralismo paritario perfetta invece stiamo qui a discutere perché questo tipo di organizzazione centralistica ci ha restituito un Italia divisa in Italia differenziato
Ecco concludo appunto per dire che il senso della nostra iniziativa di oggi è questa un confronto attento Franco costruttivo con la commissione bicamerale noi diciamo svolgiamo questa funzione di cordiale monitoraggio osservatorio sui lavori della Bicamerale sappiamo che avremo occasioni ancora di confronto diretto molto apprezzabile l'ha già detto il presidente Formigoni che già oggi ci sia una rappresentanza molto qualificata dei
Delle diverse forze impegnate nella nella Bicamerale grazie
Grazie Mariuccia io segnalo la presenza in sala presidente Provenzano Sicilia naso de la Puglia Di Nardo dalla basilica Banchelli ringrazio mobili parlamentari presenti membri la Bicamerale
Il senatore D'Onofrio donde innaffia Cotelli gli onorevoli Bressa Rebuffa esorta la parola residente a Campania Rastrelli
Io credo che non ci sia molto da aggiungere alle relazioni così complete già volte piano della della esperienza che come presieda regioni abbiamo vissuto e siamo vivendo dalla nostra conferenza
Del dato politico evidente sotto gli occhi di tutti proprio partendo dall'esperienza di governo regionali diciamo arrivati ad una conclusione che nel quadro politico italiano ha una sua rilevanza più siamo tutti d'accordo
Io credo termina
Questo punto politico che è stato maturato attraverso una a forte elaborazione di tesi e di esperienze debba essere posto come valore essenziale
Della interlocuzione Parlamento
Livelli regionali
Perché voi a quanto mi risulta vorrei essermi edito ma credo di non sbagliare l'unico un progetto complessivo organico di riforma sono parte la Costituzione come fatto di studio di proposta è arrivata alla commissione bicamerale tra tutti i soggetti istituzionali e politici soltanto dalla conferenza dei presenti in regione
C'è un altro elemento secondo meno importanza estrema bora se si raffrontano questi due elementi
E si vede come diceva molto bene prima Formigoni e poi Marinucci il nostro contributo non come un contributo antitetico
Ma come un rapporto dialogico nel senso del essendo investiti di responsabilità istituzionali intendiamo collaborare perché si arrivi finalmente tramite la Bicamerale ad una soluzione con cura
Del problema la forma lo Stato io credo che per questo questa o questo appello questa nostra conferenza stampa il Po il documento gli alla base costituisca ancora un volto un invito ad una un approfondimento che riteniamo necessario
Perché ci è sembrato Brecon verso che dopo le audizioni svolte e dopo gli apprezzamenti ricevuti le e eccezioni antitetiche rispetto al disegno
Non abbiano quello spessore ecco voglio condito chiarezza che avrebbe meritato uno sforzo vale per l'abbiamo fatto
La stessa visione diciamo del pericolo antimeridionalista che nascerebbe dalla dalla composizione di una camera formulato secondo lo schema già avvisato illustrato è un'eccezione che non trova alcun fondamento semmai corregge uno squilibrio esistente oggi
Dove ogni giorno abbiamo avvertito per tanti anni in Parlamento e contiamo avvertire come l'opposizione della della degli interessi parlamentari del Nord sia molto più efficace efficiente e funzionante rispetto a quello che sul allora io credo che se queste motivazioni hanno uno un loro valore
L'introduzione diretta con tanti autorevoli rappresentanti possesso al momento gli apertura al core coloro confronto debba ancora approfondito che va semmai visto e discusso negli aspetti concreti ma che deve essere portato a valore di questa collaborazione istituzionale che oggi è un dato di fatto
Sul quale noi vogliamo richiamare l'attenzione di tutti dalla stampa
E questo tutto di coloro che essendo investiti la responsabilità di membri di commissari la commissione bicamerale possono essere come dire lutti di veicoli per portare in Parlamento veramente un discorso che attiene a una riforma sostanziale
Della forma lo Stato
Per converso io mi domando io nella mia mi interrogo diciamo impone all'interno la coscienza quale alto soluzione
La commissione bicamerale potrebbe adottare
è necessario riformare il meccanismo del bicameralismo
Credo che tutti quanti
Occorre formare una
Una nuova identità istituzionale che rappresenti una cosa diversa dal Senato attuale
Le proposte che sono state avanzate le autorità consiglio suprema magistratura altre altri organi istituzionali non hanno una funzionalità rappresentativa rispetto all'esigenza che viene prospettata viceversa dal livello regionale dall'esperienza di governo e allora anche da questo punto di vista una collaborazione intensa tra regioni commissione bicamerale oggi e poi Parlamento domani
è una approfondita visione dei termini concreti che sono state prospettate nel disegno proposto regioni secondo me è un momento di molto opportuna sensibilizzazione quindi io aderisco alle conclusioni già formulate
Dai colleghi che ringrazio anche per la maggior tempo eretta lo spaccio era dedicato a questo problema e mi auguro veramente nei rapporti tra governo ragionare guardi rituale parlamento possa nascere un momento molto utile dei approfondimento
Anche se abbiamo dovuto nuove nel nostro percorso il pesce all'ultimo punto il come dire amplia al dovuto a ampliare la sfera di questa rappresentatività noi comprendiamo perfettamente che visivo il i livelli regionali sono livelli molto importanti ma non esclusivi
Della funzione rappresentativa complessa del sistema istruzione italiano
E quindi anche un discorso di Camera delle Regioni e delle Autonomie può essere un momento molto importante per investire altre forze coinvolgerlo in questo processo che diventerebbe veramente un processo di equilibrio nella funzione legislativa primaria dello Stato italiano
Prego volevo segnalare la presenza al tavolo anche al presidente movida Liguria e D'Ambrosio delle marche prima di dare la parola D'Ambrosio dico che con l'intervento di D'Ambrosio si conclude il nostro dire evidentemente moltissime altre cose vorremmo aggiungere malati dei tempi che ci siamo imposti dopo di che i parlamentari vediamo vendeva OLAF saranno graditissimi e i giornalisti devono fare domande
Sì due due battute soltanto mi scusi sono arrivato dopo ma perché ho terminato di presiedere la Conferenza dei Presidenti proprio per dare modo a Formigoni di non fare attenderei chi stava aspettando questo nostro danni
Ma due osservazioni della prima lo diceva Emily aggancia quello che dice la presidente Rastrelli alla fine una camera che sia una Camera delle Regioni delle auto nomi locali avrebbe un grosso precedente importante a livello europeo a livello europeo approvato il Trattato di Maastricht ha istituito come organismo consultivo della Commissione
Il Comitato delle regioni e delle Autonomie locali in cui ci siamo mossi allo stesso titolo
Io Formigoni Rastrelli Rutelli Bassolino Bianco panettoni e e quindi questo è già un esempio che cioè quindi la necessità di una rappresentanza delle istituzioni considerando le a livello in un certo senso che può essere componibile fratino l'altro la tra riflessioni che ripeto qui è quella dell'importanza del sistema di prodotto cioè la rappresentanza può essere di questo tipo se il voto è ponderato ma unitario perché questo è il dato fondamentale ed ultimo elemento cioè per intenderci l'inattivazione uno due tre rappresentanti nel voto e unico e unitario
E l'altro elemento l'ultimo è quello che noi riteniamo
Di aderire sufficientemente chiarito che il tipo di riforma non è un tipo di riforma studiato per logico per il domani non tipo di riforma ovviamente che è studiato sui tempi lunghi di una di una predisposizione di una carta fondamentale quindi una Costituzione che dovrebbe uscire dalle emergenze del quotidiano dal necessità quotidiane guardare ad una strutturazione lunga di rapporti fra istituzione ecco questo è diciamo il tipo di ottica che e dietro il progetto che Nadia non è un progetto né per noi né contro
Qualcuno ma è un progetto di ristrutturazione dell'organizzazione fondamentale dello Stato che quindi cerca di guardare e siamo sicuri che su questo piano sarà più facile trovare un accordo
Cerca di guardare ai profili lunghi di una di una Costituzione ecco non di una legge ordinaria
Allora fare giunta anziano fanno
Richiesti parole presidenza Sicilia Provenzano
Dopo d'accordo
Sì i parlamentari sindacalisti prego
Questo questo forse funzionasse
Ieri dopo solo
Prevalentemente sulla composizione della seconda Camera anche se mi rendo conto che
Dalla configurazione di questa seconda scendere la il tema del federalismo fiscale
Io ho considerato fermi tutti i progetti ed anche per esempio stamattina con le forze produttive sono stati ascoltati dalla commissione bicamerale tutte i progetti di legge queste forze produttive fanno riferimento al al all'autonomia impositiva
Autonomia impositiva le regioni delle municipalità significa sostanzialmente che a parte gran parte una misura determinarsi incredula imponibile sia ricercato da questi enti territoriali e che provvedono fuori alla alla determinazione del carico
Questo entra in conflitto
Di regola con quelle scelte di fondo dei sistemi federali anche oggi per cui i grandi tributi d'estate intorno allo stato
Quindi noi non possiamo uscire dal soluzione del problema scrivendo incostituzionale sono garantiti alle regioni e agli enti locali l'autonomia impositiva
Perché questo è il cinque minuti perché questo non vorrebbe dire assolutamente null'altro in comune Berlinguer realizzare
Quindi vi chiedo una approfondimento su questo tema non per arrivare certamente avuta elencazione
Dunque ai tassativa dei procedimenti di ridistribuzione degli imponibili sul territorio ma comunque per individuare delle linee che possano se si ritiene essere prostitute
Il leader secondo te io sottoscritto il disegno di legge che è il frutto di una nostra mediazione all'interno dei gruppi della Camera e del Senato
Anche se non l'ho nascosto e non lo nasconde continua dirlo io mi muovo sostanzialmente sulla linea per la Camera dei regioni dell'autonomia
E quindi io continuerò a proporre un punto di mediazione che tenga saldamente conto di questa esigenza di creare una seconda camera che abbia un legame con gli enti territori e allora si stanno esplorando varie strani una di quella una di queste strade quella di costituzionalizzare il qualche segmento di legge elettorale che garantisca
Il collegamento degli eletti su base universale una forte legittimazione popolare che colleghi questa
Rappresentanza alle realtà territoriali c'erano proposto che del Comitato Parlamento era stata un po'avanzata quella del contestualità deriva elezioni che comporta poi la decadenza del senatore
Prego
Parole siccome eravamo l'avanzata manometteva rimane l'onorevole illustrarla tutti cioè quello stamattina Morando si c'è la proposta se ho ben capito di Marinucci
Che oltre alla contestualità opera un collegamento anche davanti agli elettori
Punto ecco io credo che siccome noi abbiamo il problema di questa
Posizione forte almeno all'interno del nostro punto più una legittimazione popolare
Della seconda Camera
E c'è l'altra esigenza di un collegamento con la realtà istituzionale e su questo vi inviterei a una maggiore riflessione a una maggiore
Grazie
Ma io ho preso subito la parola
Agendo per ringraziare
E poi dato per entrare nel
Nelle cose per dirvi da raccontare in pubblico quello che sta succedendo il lavoro delle comitati la Bicamerale a proposito della questione della seconda
Quello che sta succedendo è una cosa creerà prevedibile ed è estremamente semplice da raccontare
Ed è che le tendenze
A lasciare lo stato di cose così come si trova sono molto forti
Tanto forti che c'è persino l'ipotesi che io ho ascoltato con può di imbarazzo
Di continuare attribuire alle due Camere
La fiducia cioè il rapporto fiduciario questo sarebbe la fine lo dico qui
Sarebbe la fine di qualunque ipotesi di riforma costituzionale perché se si mantenesse un bicameralismo che viene mascherato col termine paritario anziché perfetto
Non significherebbe niente noi potremo fare una forma di governo di tutti i generi possibili ma la sostanza delle cose resterebbe
Qual è il problema ma il problema in realtà non è un problema se devo dire la verità non è un problema giuridico né un problema costituzionale forse neanche un problema politico in realtà è un problema
Vorrei dire ma non lo dico senza scherzare troppo di Sociologia delle professioni nel senso che che fa concerto mestiere è abituato a considerare i modi di esplicazione di quel mestiere e da qui all'eternità
E quindi questo è il problema
Allora io credo che la proposta che è stata fatta dal senatore Morando che viene al di là di alcune complicatezza e un po'barocche ma di questo non è il caso di discutere qui che fissai il principio della contestualità sia la soluzione forse di uscita con un aggancio eventuale ma questo vi fa qualche problema perché sarebbe ridondante sulla soluzione della forma di governo nel senso che anticiperebbe un meccanismo di forma di governo diverso
Per le regioni rispetto a quello che io per esempio ho in mente nazionali
Il secondo problema è questo è un problema purtroppo di carattere culturale quindi assolutamente di quasi impossibile soluzione è il seguente
Invece Camera
Di qualunque forma esistenti o perché è un relitto storico dico relitto nel senso migliore del termine Inghilterra bicameralismo reddito Stocco
O perché esercita una funzione speciale ma questo è soltanto il caso del senato degli Stati Uniti d'America io vedo che con un po'di confusione nel giudizio
Viene avanti l'idea della Senato con funzioni potenti di controllo
Allora funzioni e poteri di controllo si giustifica lui un meccanismo presidenziale dove il controllo viene esercitato sul potere esecutivo direttamente a lecco questo il senso del controllo perché se no viene una cosa estremamente Varotto
L'altro quindi oppure si giustificano perché esisteva una comunità una frammentazione etnica è risolubile per cui una delle due Camere era pesanti viva rappresentativa delle frammentazioni diciamo così da oppure perché c'è una struttura federale in qualunque modo questa la si voglia chiamare
E allora si giustifica la seconda Camera stamattina è stato posto nel comitato Parlamento il problema
Fra diverse ipotesi che si facevano al ai miei occhi molto sinuose spesso indecifrabili qualcuno ha posto il problema ma qual è la funzione delle regioni in tutto questo
Se c'è una funzione della regione noi facciamo una riforma costituzionale se non c'è io sono convinto che anche per il resto facciamo degli occhi
La terza questione che è sul tappeto è quella della differenziazione delle funzioni io a costo di inimicarsi dei miei amici dico quello che la differenziazione delle funzioni è una cosa che non riesco a capire se non si tratta di una deferenza azione fu delle funzioni che ha una base di interessi che sono quelli delle autonomie visibile palpabile
Perché se ci mettiamo a differenziare le funzioni allora bisogna dire due cose il primo apriva cosa
è che la classificazione delle funzioni legislative che ci ritroviamo nelle banche arbitraria
Nel senso scolastica
è puramente funzionale a esigenze didattiche serve davanti studente fondata giurisprudenza
Perché non riesco a concepire ma questo Britain limiti per carità
Ad oggi aprire anche un meccanismo dello stesso meccanismo delle funzioni di garanzia un meccanismo della funzione di garanzia che prescinda dalla competenza politica zagara
Non non riesco fuori questo è e propria quindi anche
Lo dico per stimolare ancora di più
La
Funzione dei presidenti delle Regioni senza però prendere una strada che consigliere Rai conflittuale e pericolosa e cioè quella di a vere la soluzione
Che è contenuta nel testo del Progetto di legge del presidente regioni perché quella soluzione a un problema che a un a una voglio che nessuno di noi io per primo ancora esaminare
Lo scoglio lo dico in modo molto schematico lo descrive un modo molto il trasferimento delle funzioni amministrative quest'anno sono cioè degli apparati delle macchine
è un problema di difficile esso e quasi impossibile soluzione se non si parte dallo sfoltimento delle funzioni amministrative affidate soggetti pubblici questo è il punto centrale questo la Bicamerale non l'ha ancora nemmeno hanno usato mi permetto di osservare che voi l'avete forse ha cominciato a non usare ma su questo credo che una maggiore chiarezza sarebbe utile poi siccome c'è sempre una questione io devo dire che in questa fase non sono come sempre né ottimista né pessimista dico che il problema sono così magmatiche ecco ma pragmatici e confusi perché la capacità di direzione politica che è quella che sarebbe necessaria per uscire dallo stretto è molto appannata
Però questo giudizio calmi permettono solo perché sono fra amici e che afferma vi ringrazio
Con
Molti ebrei neanche a farlo comitato
Penso bicameralismo sbarramento sono capogruppo Rino
Anche oggi o elementi di preoccupazione perché mi pare che stia emergendo
A questo punto forse come maggioritaria all'interno almeno del comitato una tendenza appare della seconda Camera modificazione della prima almeno in un senso che è poi quello decisivo a me pare cioè quello di dare nella seconda precamera rappresentanza alle stesse istanze che hanno rappresentanza nella prima cioè le strutture di preferenza partitica dei cittadini
Cosa che ovviamente deve esserci in Parlamento a mio avviso non si capisce perché devo andare in due camere anziché in una in più avere innescato questa logica su una logica che vedeva competenza della seconda Camera specifica in materia di ripartizione di funzioni e di compiti fra regioni è stato secondo me sovverte la logica sulla quale questo stesso argomento era stato impostato per essere chiari a me pare che una seconda camera che sia rappresentante delle regioni e delle autonomie locali
Che abbia competenze nei casi in cui lo Stato legifera in materia riservata alle Regioni per salvaguardare standard minimi nazionali e così via in questo caso una camera così sarebbe a tutela dalle ingerenze dello Stato rispetto alle competenze regionali una seconda camera che posso espressione dei partiti
Della politica diciamo nazionale che avesse competenza in questa materia e magari poche altre competenze sarebbe tentata inevitabilmente di legiferare molto in questa materia in cui invece è necessario che alle la legge nazionale Luigi per il meno quindi per questi motivi noi cioè il presidente Mattarella e e io abbiamo presentato una proposta alternativa al Comitato
Cioè noi pensiamo che su questa logica cioè sulla logica della rappresentanza partitica anche nella seconda camera politico partitica nella seconda camera non si fa molti passi avanti
Vediamo con preoccupazione questa logica e quindi abbiamo presentato una proposta alternativa che va nella direzione di dare alla seconda camera di esprimere la seconda camera come rappresentanza degli esecutivi regionali ed esiti degli esecutivi degli altri enti locali questo mi pare che risolverebbe il conflitto emerso in sede di anche di audizioni fra regioni dei comuni mi pare che la questione del momento e ci sono le Province debba essere lasciata logicamente all'altro comitato quello sulla forma di Stato che l'epigrafe necessario nove nella Costituzione sono previste anche le Province
E mi pare che restituisca questa seconda camera un'identità precisa e quindi contribuisca a determinare con chiarezza quali siano i limiti di intervento per la seconda Camera
A me pare che insomma questo sia uno degli snodi decisivi del processo di riforme che stiamo avviando ci sia una delle condizioni necessarie perché questo processo difficile nascondiamocelo ricostruzione in uno stato più banale diciamo che tendenzialmente federale si è perché questa questa costruzione possa funzionare questo sia un modo di degli snodi decisivi a me pare che i rappresentanti delle Autonomie locali debbono legittimamente possano forse debbano legittimamente
Come dire Premiere per quanto possono soprattutto premere sull'opinione pubblica perché questo problema venga la giusta evidenza
Una preoccupazione che originale che l'intero processo di riforma potrebbe risultare indebolito se sembrasse che in questo processo di riforma di tipo politico Statuto la nota stessa questo un problema secondo me che noi avremo comunque
E quindi secondo me un segnale decisivo della direzione del rinnovamento che venisse dal Parlamento decidesse di fare una seconda camera nettamente diverso dalla prima cioè fare una seconda camera anche con un numero limitato di componenti sarebbe un segnale importante nei confronti del paese grazie
è solo per una considerazione innanzitutto per sottolineare l'assoluta importanza dell'iniziativa che voi oggi avete assunto perché il pericolo che io avverto nei lavori della Bicamerale e sostanzialmente questo
Vi è un'attenzione tutta interna al tentativo di trovare un onorevole compromesso rispetto a posizioni che sono state presentate non rendendosi conto che su alcune questioni il compromesso non è possibile
O meglio il compromesso è possibile se viene incontro ad esigenze che hanno una loro coerenza interna non ad esigenze che danno vita pasticci
Allora il compromesso per quanto riguarda il tema che vende proposto voi oggi non è quello di fare una camera che è per metà elettiva e per metà rappresentativa degli esecutivi
Pasticci di tipo spagnolo e meglio evitarli abbiamo l'esperienza spagnola che non a caso sta valutando la ridefinizione del proprio senato proprio perché è nata proprio perché è nata da un compromesso tra esigenze diverse no non è né da Mentana è comunque una carica alla Camera Vuelta anzi io la chiamo la Camera Morando e non a caso stanno cercando di renderla viva
E quindi che cercano di renderla viva sono i quei senatori che si rendono conto che sono loro stessi vittime di quello che sembrava essere una soluzione geniale per consigliare rappresentanza di tipo politico rappresenta
E gli esecutivi
La forma dello Stato purtroppo è stata troppo a lungo trascurata come discussione generale ma il problema della Bicamerale sulla forma dello Stato è fondamentale la forma di governo è importante ma coinvolge il problema della partecipazione politica che qualche cosa di assolutamente decisivo per la democrazia ma che è distante dalla vita di tutti i giorni dei cittadini la forma dello Stato mette in relazione quella che è l'organizzazione dello Stato con la vita quotidiana di tutti i cittadini
Allora se noi vogliamo fare una riforma che sia autenticamente federale dobbiamo sciogliere questo problema e la seconda Camera non può che essere una camera in cui sono rappresentati gli esecutivi delle regioni e delle Autonomie si può stabilire come questo avvenga si può stabilire eventualmente che tipo di rapporto può esserci tra questa Camera e l'altra parte del Parlamento
Ma stiamo attenti a non corre dietro a soluzioni compromissorie che ci metterebbe in condizione di creare un enorme prestigio io ho trovato illuminante un passaggio delle azioni di uccide stabiliti se non c'è una stanza dove politicamente
Le regioni si confrontano tra di loro e si confrontano con il potere statale alle Regioni e autonomie locali
Noi andiamo incontro altro che ha delegificazione andiamo incontro ad appesantimenti a complicazioni a paralisi della vita
Amministrativa e legislativa di questo paese chi margine di poter risolvere questo potenziale conflitto tra autonomie locali regioni è stato in via giudiziale facendo ricorso alla Corte costituzionale deve immaginare di fare una Corte costituzionale di seicento membri e di fare della corte costituzionale una sorta di camera di compensazione
Perché questo significherebbe portare alla paralisi
Allora l'invito che io vi faccio oltre che ad accettare pienamente le cose che avete fatto anche soci se nel merito ci possono essere delle cose da valutare e da modificare è di non fermarvi qui e di tenere sotto pressione
Attraverso anche pressioni forti con l'opinione pubblica la Bicamerale perché in Bicamerale non passi il tentativo di trovare una soluzione ad ogni costo che saranno soluzione pasticciata il federalismo si fa e si fa seriamente o è meglio non farlo cercare di trovare compromessi per mettere assieme soluzioni non componibili sarebbe la peggiore delle soluzioni possibili se non abbiamo la forza e la capacità politicamente di dare vita a un federalismo autentico è molto meglio non farlo è molto meglio lasciar perdere lavorare su Bassanini sulle modifiche dei Bassanini sulle modifiche degli statuti eccetera ma non andiamo incontro appassire pasticciate
Perché questo significherebbe non solo il fallimento di una classe politica ma significherebbe la paralisi nella vita di tutti i giorni da parte dei cittadini
Per quell'invito che vi faccio è questa volta lo faccio io voglia continuate con questa opera di pressione di vigilanza perché solo attraverso un una forma di pressione democratica quale quella che state facendo realizzando molto opportunamente voi c'è la possibilità che la Bicamerale si accorga che anche fuori dell'istanza di Carnevale c'è un'Italia che attende delle riforme vere che non dei compromessi politici
Buongiorno a tutti anche io vi devo delle scuse
Sono già state fatte perché avevamo stamattina la riunione di quei fatti di cui parlavamo esattamente di questo problema io vorrei siccome molte cose sono già state dette non mi voglio ripetere vorrei
Limitarmi a due osservazioni la prima è questa
Io vedo con una notevolissima preoccupazione emergere in molti membri della Bicamerale che pure
In passato io credo anche nel presente condividono l'esigenza di una presenza delle regioni nel processo legislativo nelle procedure e nelle scelte di bilancio questo è il tema vero diciamo
Assumere un atteggiamento rassegnato c'è una maggioranza che vuole un'altra cosa noi per coerenza presentiamo la nostra proposta prendiamo atto che siamo minoranza e lì finisce la nostra corsa
Io credo che non si debba incoraggiare assolutamente questo atteggiamento anche se lo vedo emergere in maniera molto preoccupante
Per cercare di invertire la tendenza io debbo confessare che penso che si debba partire
Soprattutto non dai temi che trattiamo nel comitato sulla forma del Parlamento sulla struttura del Parlamento ma dei temi che si trattano del comitato su per cui al relatore il senatore D'Onofrio e cioè
Dal tema della forma di Stato e di quale federalismo
La soluzione
Più lontana
Dalle proposte vostre e una soluzione che nasce dalla immaginazione che sia possibile
Nell'ambito di un modello di federalismo competitivo operare una tale De restrizione
Dell'area di codecisione tra soggetti federati e
Organi Centrali che io non chiamo statali perché spero che le regioni nella futura federazione salato pur considerate stimato diciamo così nato a Vigevano e gli organi centrali dello Stato
Sia possibile restringere fino quasi a farlo sparire lo spazio della codeterminazione e della con precisione non c'è dubbio non c'è dubbio mi scuso magari quella cosa che sto dicendo la sapete meglio di me il proprio sorgono e allora e allora e allora mi scuso io ritengo che qui ci sia il punto attorno a cui ruotano le diverse soluzioni è chiaro che se si dimostra possibile
Se si dimostra addirittura auspicabile che il governo di una società complessa possono organizzarsi attorno a una distinzione nettissima di materie competenze e funzioni fino al punto da sostenere che non esiste spazio per la codecisione tra i soggetti federali gli organi centrali Parlamento e Governo
Allora effettivamente non c'è bisogno di a vere una presenza delle regioni
Nel processo nel procedimento legislativo in alcuni campi e nelle procedure di bilancio
E nemmeno nelle scelte che riguardano il sistema fiscale dormendo della Bicamerale no diciamo quei è un'ipotesi badate questo nodo che io sono qui per chiedere aiuto alle regioni io ho l'impressione che si stia troppo concentrando l'attenzione sul tema dell'ASP rottura del Parlamento che è un derivato e si stia diciamo trascurando troppo l'approfondimento di questo tema che il tema fondamentale allora io quello mi occupo e non di assetto istituzionale in senso stretto faccio l'esempio che però considero molto più che un esempio
Delle procedure di bilancio delle scelte di bilancio delle scelte fiscali
Non c'è dubbio che se noi possiamo avere io non ci credo che sia possibile governare una società complessa lungo questo schema penso che sia vero che il contrario però noi dobbiamo andare ad una verifica attraverso un confronto politico che per ora io non ho visto sviluppato a sufficienza certo non da parte mia penso che ci siano anche altre che potrebbero fare qualcosa di più sotto questo versante se noi ipotizziamo che sia possibile sul fronte delle procedure di bilancio scelte distesa in particolare distesa sul fronte del riequilibrio siamo un Paese o sviluppo duale eccetera eccetera no quindi scelta di allocazione territoriale della spesa
E sul fronte della scelta delle entrate cerca di allocazione territoriale del prelievo e Scelta di allocazione sociale del prelievo no inutile che di allora se noi pensiamo che si possa governare la società da questo versante sulle procedure scelte di bilancio sulle scelte fiscali avendo un'idea dell'autonomia impositiva per esempio tale per cui ed è recente di riequilibrio tale per cui è possibile che esclusivamente attraverso le scelte degli organi centrali
Si possa addivenire alla soluzione di tutti i conflitti la politica serve alla risoluzione del conflitto allo spostamento in avanti del contro Quinto della competizione e così via Tendai allora possiamo tranquillamente ipotizzare una certa soluzione se noi invece pensiamo come io ritengo che
Noi avremo un'area di conteggi rione che noi dobbiamo cercare di programmaticamente di limitare il più possibile ma che resterà un'area piuttosto significativa allora io penso che il tema della partecipazione delle regioni
Al procedimento legislativo alla procedura di bilancio sia un tema che non può essere eluso affrontata da questo versante la questione secondo me può essere diciamo risolta poi può darsi che Bressa ritenga che questa per siete una soluzione di compromesso datori cercare io non lo penso affatto perché parliamoci chiaro c'è un punto
Nel parlamento non è vero che questa esigenza io nelle nebbie nel mio primo intervento fatto esattamente il discorso che ha fatto Rebuffa ha detto guarda date le funzione di garanzia affidata ad una camera sono proprie di un sistema presidenziale dove il governo viene eletto direttamente del e poi naturalmente senato americano esercita la funzione di controllo eccetera questo è certamente sodo profilo sistemico vero tuttavia badate ci sono funzioni di garanzia che piuttosto significative che la seconda Camera potrebbe esercitare per l'esercito per esempio le garanzie del rapporto con il sistema dei soggetti perderà ma non ma non solo no lo so che avevo fatto provvede dava per scontato questo ma anche garanzie rispetto diciamo a soggetti diversi da quelli federati se è così allora il principio della eletti non è diretta da questo versante naturalmente ricevo un impulso tuttavia non è detto che ogni forma di elezione diretta sia una forma che svincola l'eletto dal rapporto con l'istituzione Regione
Ci sono for mi fa piacere che Mariuccia questa mattinata ipotizzato qualcosa di questo tipo ci sono forme di elezione diretta diciamo dei membri della seconda Camera che non è eliminano non eludono non agire hanno il nodo del rock Porto con la istituzione Regione e quindi fanno sì che sia possibile che gli eletti non rappresenti la semplicemente la politicità partitica della seconda Camera ma rappresenta invece l'istituzione Regione se questo modello può essere un Dario aumenta indagato tuttavia io ho terminato lo può essere utilmente a partire dal versante che ho cercato di richiamare in partenza il nodo è non casuale Parlamento o quale bicameralismo ma quale federalismo e quanto grande e l'area della codecisione se noi pensiamo che l'aria della codecisione sia piccolissima allora la soluzione sul fronte del Parlamento e del bicameralismo è una se noi pensiamo come io penso che l'area della coda e Gigi o ne sia ancora sufficientemente larga anche se è da restringere rispetto a ipotesi di assetto federale per esempio come quella tedesca io penso che bisogna restringere l'area della codecisione petto al modello tedesco tuttavia ancora tanto ampia da rendere necessaria una seconda camera che sia rappresentante degli interessi istituzionali rappresentati dalle regioni grazie
Sono
Vengono
No io sono solo solo sulle procedure perché le le le cose dette da le cose dette lavorando adesso sente rendono necessario un informativa sulle prove sul modo di procedere della Bicamerale in tanto non vi è nessuna decisione assunta da nessun comitato quindi le notizie che la stampa rilancia giudice unico Senato cioè sistema elettorale bisogna capire che c'è un interesse dell'informazione quotidiana che prende per definitiva alla la notizia del momento quindi da questo punto di vista per così dire è bene che non vi sia la percezione di un treno passato o di un'altra cosa secondo punto il due aprile non sì faremo in sede de di ufficio di presidenza della Bicamerale il punto della situazione seguente lo dico in modo che anche il vostro lavoro utile possa essere raccordato al modo di procedere al nostro il punto della situazione riguarderà innanzitutto un tema che fino ad ora è rimasto totalmente estraneo al dibattito in Bicamerale e che riguarda invece la vita quotidiana della gente la pubblica amministrazione
Se ne occupa il comitato sta perché c'è una pubblica amministrazione che fa parte della resa se ne occupa il governo comitato governatore coccola Parlamento e fondi nessuno di fatto abbiamo constatato che nessuno dei quattro comitati sta
A affrontando in modo pieno e diretto il tema pubblica amministrazione quindi il due aprile dovremo definire non di farmaci un quinto comitato ma se vi deve essere un perno intorno al quale ruota il tema disciplina costituzionale dell'amministrazione o no questo lo dico perché la vostra esperienza quotidiana è largamente ansiosa sul rapporto con la pubblica amministrazione statale e locale quindi parte del delle sofferenze che le Regioni indicano in sede nazionale non riguarda tanto il rapporto legislativo quando il rapporto con il sistema amministrativo nel suo insieme per sempre un punto
Secondo punto ciascuno dei comitati e lo dico anche in questo caso con tutte le riserve avverse che io ritengo rilevatori devono avere nei rispettivi comitati per cui tutti i componenti su un più liberi di dire la propria opinione io non ritengo di essere relatore sul
Comitato stato sono un istruttore un raccoglitore di opinioni poi si formerà un orientamento di maggioranza che nominerà un relatore se mi ritroverò se non comitato vorrà sarò lieto se non mi ritrovo chiederò di fare l'attore di minoranza voglio che se Caro questo fatto non c'è una predeterminazione di orientamenti dei quattro relatori siamo stati scelti secondo un criterio Polo Ulivo come presidenti quindi questo credere quello che ha dato vita alla Bicamerale all'inizio il punto terminale è i contenuti
Quindi vorrei che anche in questo caso non vi fossero pregiudiziali come se quella persona avendo quelle idee diventeranno vede dalla commissione il mondo del collegamento
Qualcuno di voi dei colleghi nella sentito dire fin dalla prima riunione
Io ho la percezione che la Bicamerale nata intorno al problema della legge elettorale della forma di governo ritenendo subordinati a questo tema centrale la forma di Stato le garanzie e il Parlamento il lavoro della Bicamerale
Cambiano sta facendo prendere coscienza del fatto che se vogliamo essere fino in fondo onesti con noi stessi la riorganizzazione dello Stato per natura precede gli altri punti e nella riorganizzazione dello Stato la scelta pre limitare e se abbiamo o no un nuovo rapporto tra centro e periferie al plurale quale che sia la definizione di federalismo che vediamo
Vorrei dire a Formigoni e Mariuccia Russell ed altri dirigenti del delle regioni un attimo mobili cortesi e ho chiesto un punto di una delicatezza esterno anche per il nostro modo di procedere vi deve essere chiaro
Che il Comitato stato non ha Allo stato sciolto il nodo decisivo della natura del modello federale che abbiamo in mente del non lo assoldò perché saranno consapevole che come sciogliere il muco il nodo o quei nodi probabilmente verranno a cascata conseguenze sulla forma di governo sul Parlamento sulle garanzie non l'abbiamo sotto il riferimento all'insieme dei poteri locali
Vi sono due opinioni chi ritiene che la sostanza debbano essere i comuni e che l'ente intermedio possa esservi uno vi è chi ritiene che anche all'ente intermedio debba avere garanzia costituzionale ma non anche di funzioni
Vi è chi ritiene che debba esservi comuni province anche indicando le funzioni come voi potete capire questo determina l'idea di Regione che abbiamo in mente la questione della regione del federalismo io vorrei che voi
Senta desse un po'più su un punto perché oggi ritengo che sia molto utile le cose che avete letto per il lavoro che noi stiamo facendo perché la registrazione delle questioni del del fronte delle regioni come tali è decisiva per capire poi la soluzione finale
Però avrei piacere che voce eccetera soglie stanchi ci aiutasse a sciogliere un nodo in più quando facciamo riferimento alla Germano restituito alla Spagna noi non possiamo prescindere dai ecco tenuti di quei federalismo quello statunitense al federalismo dove da Stato a Stato varia la legge penale vi è la pena di morte in uno stato non viene l'altro
Il senso della rappresentanza della struttura federale nazionale dei popoli dei cinquanta Stati americani è anche conseguenza dell'estrema latitudine della qualità dei poteri che ciascuno stato atti
Varia la norma sulla famiglia sulle adozioni sulle successioni lo statuto dell'impresa varia la sostanza del diritto civile diritto penale il modello americano no traduce l'eguaglianza degli Stati perché nasce da una confederazione che dà vita a una federazione
Quello tedesco conosce il decentramento di funzioni legislative
Polizia scuola università televisione lavoro
Io desidero che gli amici presidenti delle Regioni ci facciano capire rispetto al mondo del lavoro e dell'impresa che dice esprime il bisogno posto che esprime il timore di regionalizzare questi settori perché chiede che l'unità del mercato atto garantisca l'unità della disciplina fondamentale del lavoro l'unità della disciplina d'impresa l'unità della disciplina del credito il mondo dalla produzione che abbiamo ascoltato in queste settimane non vuole un federalismo con quei contenuti
E allora se quello tedesco a questi contenuti e traduce quei contenuti in quella struttura del Bundesrat c'è un collegamento tra i poteri alla struttura del Parlamento nazionale come negli Stati Uniti allora io vorrei tranquillizzare gli amici regionali
Non vi è nessun pregiudizio nel comitato formalizzato contrario a rivedere affondo la struttura del Parlamento ma noi stiamo cercando di capire sei sulla qualità dei poteri regionali arriveremo a risultato tale che il Parlamento deve necessariamente avere un area di codecisione come diceva un Morando di tipo A politico zeta perché l'area della codecisione varia enormemente a seconda dei poteri propri e allora il punto centrale che ne stiamo esaminando in queste ore in questi giorni è l'aria della codecisione dev'essere larga perché in fondo noi non riteniamo che la sostanza dei poteri regionali debba essere propria e allora lardellato di ci sono in larga ed è ovvio che c'è un'aria di codeterminazione anche della struttura del Parlamento nazionale o vogliamo che l'aria della codecisione sia un'altra secondo la mia opinione che io ho un'opinione ma non è l'opinione del relatore una mia opinione che indicherò viene decisa nel comitato e allora l'area della codecisione prende un'altra strada che non è quelle per fermo restando che nessuno vuole un Parlamento che rimanga come e allora la richiesta agli amici regionale avendo dati questi appuntamenti il due aprile faccia del punto dalla situazione non determiniamo nulla sulla struttura del Parlamento come capitato sabato se riusciamo a far capire agli altri colleghi che il nostro lavoro noi il nostro privato che il lavoro sullo Stato che di tutta la Bicamerale di tutto il fronte delle Regioni prego cede quello sul governo sul par avendo e allora la domanda sarà la qualità dei poteri regionali la separatezza di questi poteri rispetto a quelli dello Stato o la colgo determinazione di questi poteri e allora poteva affronta il problema del Parlamento che significa non chissà quale do quindici giorni dopo credo che siamo lì qui a tre mesi quindi il due aprile snodo a metà aprile affronteremo il problema del Parlamento visto dal Comitato dello Stato cosa che fino ad ora non abbiamo neanche lontanamente comincia ad esaminare
Presto per dare il giusto perfetto allora volendo venire
Non mi risposte riteniamo conservare gli do in maniera straordinaria grazie ai vostri interventi di cui vi siamo profondamente grati avendo notato ci fa enormemente piacere una sintonia ma la volontà di approfondire insieme alcune tematiche
D'accordo con gli altri presidenti formuliamo questa proposta che attorno a metà aprile potrebbe essere adatte anche prima prendemmo l'iniziativa di un nuovo momento di confronto tra di noi proprio l'arco magari sotto forma di seminario per esprimervi nostri ulteriori approfondimenti ascoltare di più in dettaglio altri senatore Rutelli però se vuole no
Quindi ripeto rimane senza conclusioni questo momento di confronto ma con i contributi straordinari sono andati sono stati dati in cui veramente di nuovo torniamo ringraziarvi l'appuntamento prima dalla metà di aprile
Santi nomina