La Corte di appello di Roma revoca con una ordinanza le condanne a carico del pittore Mario Schifano per detenzione di stupefacenti (condanne risalenti agli anni '70 e '80)

Recente sentenza della corte d'appello di Roma riguardante una pittore si chiama Mario schifato per fatti legati a lato intenzione di sostanze stupefacenti la prima sezione penale e presieduta da Luigi Gueli accogliendo l'istanza presentata dalla difensore di Schifano ha revocato le sentenze con le quali lo stesso pittore per a volte negli anni settanta e ottanta era stato condannato per detenzione di sostanze stupefacenti per un totale di cinque anni e sei mesi di reclusione è intervenuta nel tempo questa sentenza della Corte d'appello ma ci facciamo Meglio la vicenda dall'avvocato difensore di
Si chiama Attilio Carrone che salutiamo allora
Intanto questa
Dicembre diciamo che
Bene la corte d'appello come lei diceva
Introducendo il discorso con una ordinanza non una sentenza
A revocato queste antiche condanne che il maestro Schifano aveva accumulato nel corso degli anni settanta e ottanta condanne per detenzione di sostanze stupefacenti ecco diciamo subito che si tratta
Venti quantità diventa vigenti mi sembra un po'eccessivo diciamo di quantitativi che normalmente secondo la giurisprudenza
All'epoca quindi sto parlando di quindici vent'anni fa veniva ritenuta hanno
La Modica una qualche quantitativo diciamo non esiguo ecco quanto quantitativo medio be'diciamo vale più di una dose sicuramente sia e così accostiamo però beh
Alcuni io procedo
Varie Ruina deroghe un altro era cocaina insomma dopo che diciamo non leggere ecco il dispositivo tecnico con il quale si è riusciti ad ottenere questa ordinanza come dice sì dunque il meccanismo tecnico è quello previsto dal Codice di
Di procedura penale ovvero sia la norma che regola questo tipo di intervento e l'articolo trecentosettantatré
Del Codice di procedura il quale prevede che allorché vi è una abolitio criminis ovvero un'abolizione della norma incriminatrice
Nato cioè colui che già ha avuto una condanna Pa fate i giudicanti e quindi come tale intangibile non più modificabile può chiedere interdetti esecuzione al giudice dell'esecuzione la revoca di queste precedenti condanne una intervenuta l'abolizione del reato quindi questo vale in generale per tutti i reati allorché un reato piene abolito successivamente le condanne definitive adesso è stato al condannato questo strumento di revoca delle condanne precisa
Nel caso particolare si trattava di detenzione di sostanze stupefacenti che pari alle vecchie normative quelle vigenti fino a prima del bidet novecentonovantatré costituiva reato anche la semplice detenzione indipendentemente
E dall'uso personale o meno di della detenzione scrisse
Quindi c'è stata poi un'evoluzione
Storica diciamo di questa normativa che dapprima era rigidissima io mi riferisco alla vecchia legge del cinquantaquattro cui toilette forse la conosce o forse non è neanche nato all'epoca era una legge molto rigoroso rivalere una delle primissime normative che si occupava curvo della seduta oltre alla problematica della detenzione di stupefacenti e che non consentiva la minima distinzione tra consumatore e diciamo colui che ne faceva un uso improprio cedendo la attesi eccetera successivamente dalla legislazione che dire più sempre più adeguata e ha mostrato delle un'auto maggiore flessibilità perché si cominciava a voler tutelare
Aree diciamo vi consumatori colui che usava lo stato del recente verso il film sul set farne un uso esterno nei confronti di terzi fino a dare
E alla ultima riforma quella del novantatré conseguente al referendum che lei ricorderà sì
Ecco
La quale ultima riforma il DPR cinque giugno del novantatré numero centosettantuno ha praticamente abolito la punibili
Tra della pensione per uso proprio senza più nessun limite quantitativo perché nulla è stato detto riguardo cioè l'età
Da praticamente eliminata quella soglia di Modica di dose media giornaliera dose media giornaliera che era la soglia di punibilità della precedente
Normativa quella del novanta sordo non so se ricorda certamente la normativa quindi sì comunque a sei otto cinque Beretta perfettamente la
La trecentonove la trecentonove del novanta e quindi Valgerola geotecniche quella del settantacinque la precedente
Ora libera per
Alla modica quantità di fatto riguardava alle cessioni invece adesso la legge del più quella successiva quella del alla dose media giornaliera che era una specie di modica quantità che consentiva di non pulire il consumatore che perché tenesse la dose media giornaliera ha capito siamo stupiti questo qua quest'ultima legge a elimina ATO del tutto completamente anche questo limite ulteriore della dose media giornaliera insomma la concussione pratica e che quando venga accertato in maniera irrecuperabile che il soggetto detenga
La sostanza procede per farne uso personale e infine
E sottolineo quando vi è una prova certa di questa detenzione personale il fatto non è più pulito come reato e su questo la Cassazione è pacificamente la linea ecco avvocato con
Non sentenza ma ordinanza porta della corte d'appello di Roma cose introduce di nuovo
Ma guardi in realtà di nuovo in assoluto non c'è una diciamo un salto diciamo così che tra una situazione precedente è una attuale è una certezza che completa e i integra
Auguri e intervento giurisprudenziale che ormai c'è anche abbastanza ferrato portandolo alle ulteriori conseguenze e la sua origine novità ma è una novità c'è anche questa era l'attiva e che è stata applicata a processi chiusi cioè con sentenze già definitive proprio per poterle revocare qui che è stata una ordinanza emessa in sede esecutiva
Che ha annullato per così dire o per lo meno ha revocato questo il termine tecnico che usa la legge le precedenti sentenze già passate in giudicato ecco e quindi dovendo applicare ad altri casi analoghi secondo lei il
Numero di soggetti interessati a questo tipo di di di ordinare sarebbe ingente
Beh direi che c'è una va
Da diciamo così
I platea di soggetti che potrebbero usufruire di questo di questo beneficio diciamo naturalmente caro amico c'è un limite oggettivo assoluto il perché non vorrei che si ho pensato che fosse diciamo una cosa di ivi facilità estrema occorre che i precedenti giudiziari cioè le precedenti sentenze passate in giudicato lentezze di condanna dei consumatori dei presunti consumatori abbiano nello stesso strenua abbiamo accertato già nel dei giudizi passati lungo sua personale
Cioè non è che si può dire oggi ma io sono stato con a dove l'ho fatto per il quale per un fatto di detenzione di stupefacenti che usavo personalmente non lo si può io oggi per la prima volta occorre che questa circostanza dell'uso personale sia in qualche modo da accertata e risulti consacrata nel piattini dei precedenti processi se non c'è questa accertamento fatte in precedenza non vi è luogo a procedere a questa revoca lei capisce no e la ragione certamente cioè occorre perché il giudice precedente che applicava le leggi che non consentivano la distinzione tra consumatore eccetera cedente occorre che il giudice precedente abbia certa l'uso personale a con da anche perché deve chiederci non consentivano questa distinzione tra uso personale e uso di terzi
E quindi inquiete di esecuzione oggi attualmente con la con le nuove normative si può
Il quelle sentenze vanno revocate ma il presunto male a una condizione essenziale e che l'uso personale di accertato acclara Amato con le precedenti sentenze o con gli ha o in base alle prove raccolte nei precedenti processi se non c'cioè questa tre preliminare precedente accertamento acquisizione di prove dell'uso personale non si può però
La revoca perché la sentenza passare in giudicato e intangibile per un principio di diritto generale che non consente nessuna incrinatura salvo i casi della revisione eccetera grazie all'avvocato Attilio Makhar
Pone difensore del pittore Mario Schifano
Ordine della corte d'appello di Roma riguardante il pittore Mario Schifani la prima sezione penale che presieduta da Luigi Gueli sostanzialmente revocato le sentenze con le quali lo stesso Schifano per due volte negli anni settanta e l'ottanta era stato condannato per detenzione di sostanze stupefacenti volevo ora chiedere il parere in un altro avvocato sull'avvocato Giandomenico Caiazza difensore di Marco Pannella anche nei tre processi che riguardano la cessione di sostanze che lo riguarda
Vogliamo cercare di capire quali novità se ci sono nella giurisprudenza riguardante queste tematiche questa ordinanza ha introdotto dato Caiazza
Varato aumenti proveniente interessante anche se non possiamo parlare di novità ma penso proprio diciamo che si vada ulteriormente approfondendo da Fernando un'evoluzione
Giurisprudenziale che
Diciamo possiamo così sintetizzare al seguito Tel
Prendo un po'del novantatré
La detenzione
Non di perché non è più come
Non è più reato
Il problema
Nonostante
Credo dunque
Continua porre nei le aule giudiziarie
Era come conciliare con questo risultato referendario le ipotesi di pensione di quantità molto considerevoli perché immediatamente dopo i referendum di realtà
L'ha firmata una giurisprudenza per la quale che che uno disco affermava questo principio che d'accordo la detenzione non è più o reato però la con l'elemento quantitativo quando è particolarmente significativo e i tempi sì indice che la quantità detenuta non io finalizzate all'uso personale e dunque di nuovo significativa nella liceità quindi di detenzione di quantità molto o o relativamente consistente
Con l'ulteriore conseguenza di un'autentica lotteria diciamo giudiziaria perché poi ogni e non solo ogni tribunale la potremmo dire ogni sezione tribunale tagliava questo elemento quantitativo una indicazione una valutazione diversa per cui si riteneva non compatibile con l'uso personale che posso dire
Alcuni proprio non copra di pretese sei grammi dico carina
O piuttosto di hashish e altri invece avevamo assoluzione con centocinquanta grammi
Ora
Alcuni
Menti forse da un anno a questa parte soprattutto
La Corte Suprema di Cassazione hanno manifestato una Crash
Sente attenzione alla figura del
Tossicodipendente o del del tossicomane o del tossico filosofo colui che che usa la sostanza stupefacente
Cercando di ampliare insomma ecco di rendere sempre meno rilevante il dato quantitativo se non ci sono altri elementi che consentano di i i immaginare che vi sia una depilazione allo spaccio di quella sostanza ridato quantitativo di per sé
Non rileva ci sono ancora contratta in questo senso nonché la Cassazione non manchino alcune critiche perché continuare a stare rilievo al dato quantitativo ma certamente
Il dato quantitativo di perché e sempre meno
Significativo della destinazione allo spaccio sui riflessi della giurisprudenza vale a dire e su quello che può essere il ricasca o su altri casi analoghi ecco quantitativamente tanto
Quante storie sono simili a questa novelle cargo importantissimo perché
Bellini
Diciamo le aule giudiziarie sono piene di di processi fondati non sull'accertamento di una effettiva attività dispaccio ma su proprio sulla tensione di quantitativi
Ritengono
TAR contro dovette giustifica pericoloso personale
E quindi i processi in questo senso ce ne sono ne facciamo le facciamo quotidianamente ora in questo senso leggo dai dai permettere dispacci a perché non ho il provvedimento nella sua integralità acqua
Ordinanza della Corte di appello si segnala per la sua per la sua
Ieri tra cioè e dice
La semplice detenzione nella trepidazione elemento quantitativo non è significativo di nulla non è indicativo della destinazione allo spaccio
Provare in auto e moto quindi con altri ed è chiaro che posso dire a prezzo del bilancino le la ripartizione in netto abusiva la presenza di bustine di cellophane la quarta
Un piccolo e dell'accusa
Provare con altri elementi ma concordato capivo che partita detenuta è pettinata effettuato lo spaccio ora
Diciamo politicamente possiamo dire così cosa finiva lì quinto significa è per esempio consideri
Siamo tutti i fenomeni di e che sono tipici del perché no punitivi per il tossicodipendente o per la sutura comunque risulta cioè per
La colletta scorta risultato stupefacente e quindi avevamo e abbiamo avuto e abbiamo tuttora processi a carico di tossicodipendenti la cui unica colpa la cui unica responsabile avevano di acquistare non una dote alla volta ma un certo numero dito usi una quantità magari una certa
E perciò e per questo benefico per stare una decapitazione allo spaccio e quindi un illecito
Penale grave chi critica tra veniva al risultato referendario allora lo sviluppo di questa giurisprudenza di cui questa urti di questo provvedimento la corte d'appello sembra
Pare una un contributo direi di chiarezza ulteriore mi pare importante perché porta sempre più a garantire lire rispetto sostanziale P. quel risultato re
Dario e garantisce diciamo assicura una giurisprudenza sempre meno punitiva nei confronti del tossicodipendente
Se all'avvocato Giandomenico Caiazza
Grazie all'avvocato