La mozione parlamentare, in discussione il 3 aprile in Senato, per anticipare la data del voto referendario fissata dal Governo per il 15 giugno; La riforma del sistema delle telecomunicazioni

Quattordici e sei minuti benvenuti all'ascolto dello Tiziana di radio radicale che iniziamo con un collegamento con uno dei senatori che ha firmato
No la mozione parlamentare che verrà discussa il tre aprile a Palazzo Madama che chiede l'anticipo del voto referendario rispetto al data decisa dal Governo Prodi il quindici giugno abbiamo in linea al senatore e decorato di Alleanza Nazionale Bongiorno servono volevo la sua motivazione per per questa firma è che cosa pensa del dibattito ci sarà se ci sono secondo lei le possibilità per riuscire a ad avere una data decente per lo svolgimento del voto referendario ma io ritengo che ora
A crescere che è stata scelta quella di
Di giugno è una data indecente per farlo giocare ritengo grave che
Il ministro degli Interni abbia
Fissato quella data si potevano ordinare benissimo elezioni amministrative
Con il referendum o comunque anticipa voi per far votare torna in una data
Chiami non una data che si poteva intorno al quale ci poteva immagina è una un afflusso mila elettori che il quindici giugno e difficile pensare che ormai siamo quasi in piena
In piena estate c'è il rischio che le boom vedano in prima linea come
Come nemico principale il Governo e soprattutto la maggioranza che lo sostiene visti che
Fissare questa data vuol dire sostanzialmente invitare il lettore di settarismo sì
Decorato
Problema naturalmente di vedere se e questo dibattito sarà appunto un dibattito a pieno titolo per esempio radio radicale documenterà e i senatori che saranno presenti e quelli che non saranno presenti secondo lei appunto
L'esito di questo dibattito è già scontato pure si passionale io mi auguro io mi auguro che
La maggiora
Al di là dei senatori capisca l'importanza di questo referendum e capisce che non ci posso far votare gli italiani con la data ripeto anch'per una serie di motivi che ho detto prima a cui si aggiungono c'erano le scuole chiuse e tanti altri motivi
Invita inventano l'elettore a non andare a votare nel ricettario ma ho la tentazione
Però da quello che è successo al Senato dove alcuni senatori la maggioranza dopo aver firmato voi hanno ritirato le loro firme nette dal rischiando la presentazione dello stesso mozioni non mi lascia ben sperare
Anche perché la maggioranza del Santo ancora più blindata di quella della Camera diluitivo sì ma di
Insieme a Rifondazione ai numeri ancor più forti di quelli che già dispone l'altro ramo del parlamento quindi o la situazione che c'è uno scontro duro mi auguro
Che attori piena libertà i senatori da maggiorata in piena libertà capiscono ripeto i motivi per cui da parte nostra si chiede anticipo della detenzione mi auguro che capisco che la democrazia è un fatto importante
Soprattutto quando si chiama a votare l'elettore lo si deve chiamare in condizioni tali da poter esercitare il suo voto mi auguro che questi senatori capiscano questo messaggio e che siano presenti mercoledì perché come diceva lei sarà importante anche capire quanti assenti vi sono quante trecentodiciotto per capire appunto il messaggio che par
Avendo darà in questa occasione agli italiani ecco De Corato un'ultima questione prima di lasciare l'
Ma cambiando argomento lei è molto impegnato sulla questione dell'emittenza anche oggi ha rilasciato una dichiarazione e su questo c'è la vuole riassumere
Ma guardi io sono
Ho convinto che si possa arrivare a un accordo sull'emittenza all'interno dell'per la maggioranza dell'Ulivo
Essi filosofeggia il partito RAI tanto per capirci vengano ridimensiona anche e si può arrivare un accordo se sull'emittenza non si voglia fare una legge punitiva a tutti i costi nei confronti di Mediaset come si sta tentando da farvi fare da sette metri
E e e lo scontro è stato a anche su questo se si vuole mettere la
La nel disegno di legge del mittente perché non si può fare un discendenti sue telecomunicazioni senza che la RAI ne venga interessato noi chiediamo il controllo dei cittadini sulla RAI il controllo dei cittadini sulla RAI attraverso il Parlamento e attraverso la vigilanza RAI la RAI deve essere messa in condizione di essere controllata da chi paga il canone a chi paga da chi paga tenerla e purtroppo fino ad oggi pieno ma e dopo cinque al dopoguerra ad oggi la RAI è riuscita sempre ad essere a vivere in una specie di l'incubo al nel quale nessuno poteva intervenire per punire per esempio per sanziona aree le irregolarità riuscendo in tema di pluralismo la Commissione di vigilanza le direttive che vengono sempre disattese dalle testate per la RAI eppure in questo Paese non si può sanzionare la RAI noi chiediamo attraverso questo cioè dire che che si che si arrivi anche anche sanzionare varare si conciliano questi termini semmai Carnico riuscirà a portare su queste posizioni anche i fondatori pieni di Rifondazione comunista e i Verdi si potrà fare un buona corsa se no il poker pronto a anche a votare una legge con una parte della maggioranza che ripeto si fa una legge non punitiva del di dimettersi e che si cimenta alla RAI sotto il controllo del Parlamento