"Il fiume della prepotenza. Critica della ragione moderna" presentazione del libro di Mario Capanna tenutosi presso Palazzo dei Normanni di Palermo

Questo
Tutto anche quell'effetto nonostante tutto mentre altrimenti
Quattro tutto tutti
Cipriani
Silenzio
Soprattutto questo intanto rispetto
Affatto questo soprattutto
è simile
L'infrastruttura
La fornitura bloccato
Maltrattamento infantile
Soltanto continuano a scavare
Ma il problema parlamentare tantissime esatto negli anni certi praticanti Patrizia
Anche
Il profeta Persivale
E nel finale vuol cambiare le case dobbiamo inaugura agire altri due pezzi di ricambio
Pubblicità variazioni IVA la forza del pensiero tra il Polito questa volta i campi per trasmettere la voglia di cambiare necessità di agire si potrebbe dire cacciato dall'accordo
Per l'espletamento questo percorso Damiani attraverso la stampa il diciotto Sandro tali fatti ironia quello standard anche forse alla prima Commissione
Gran Bretagna che era il pensiero razionale ma valorizzazione l'azione
Sì è un proprietario tratta da presentato qui scusami Franco Presta Salazar controlli siamo pronti una buona alla memoria tutt'attorno alla relazione
Un libro che io ho detto destro stranito
Anche rigorosamente accertamento pedagogico
I fondamentali dell'etica politica piuttosto il fatto che gli era stato costruito
La
Maestro in questo caso alcuni ragazzi dice in quest'altro
La prepotenza quest'ultimo il principio peraltro ricchissimo di spunti diventasse critica
E
Ci ha lasciato fra Francia già una promessa promessa per il futuro pubblicato dalla potrebbe diventare sfrutta tuttora la non sono tanti altri di tanti altri
E come tutti i tifosi difficile selezionare in un intervento breve e spunti stessi riordinarli
Sollecitazioni sono arretrati
C'è innanzitutto in questo libro fatto come tutti gli incarichi moltissimo il tema caro alla memoria
Alla necessità di un suo recupero in recupero del senso critico storia non a caso il sottotitolo questo libro requisiti per ragione moderna
Ma il contenuto incredibile
Il mercato alla prepotenza
Tra le sono pietre
Diceva
Quindi cito anche questo timore
Fino a forse anche alla sensibilità dei giovani ne parlerò se ricordate
Diceva le parole sono pietre di leggi parole sono importanti di Nanni Moretti e questo recupero di questa parola
Fatto importante io vorrei raccontarvi piccolissimo episodio notificato dimostrando rifiutato l'invito testimoni hanno notato dall'inedito si sbaglia
E che indica come titolo del libro di Mario Capanna costume dell'intolleranza
Vado trentina spazientito assumerlo
Questo invito come tutto il lavoro preparatorio come tantissimi altri lavori che noi facciamo
Si determinano a uno dei nostri collaboratori
E Pietro Cheli bravissimo essenziale collaboratore
Che appunto giovanissimo
Lo so lo ammetterà mai però non è il caso di togliere in questo errore ma soltanto un senso ad una persona praticamente una stanchezza che la persona che lavora molto abilità di tale ma anche il segno fu vincola e concreto del di quello che Mario ci dice fino a questo punto nel suo libro la perdita della memoria la perdita di significato da capo
Pietro sostanzialmente le ha fatto capire teca prepotenza intolleranza la violenza sono parole di cui tutti abbiamo immediata percezione che avvertiamo l'immediato significato prepotenza una parola un po'desueta ricordo quando ero piccolo che scuola elementare ad esempio c'era qualche compagno prepotente
Ma l'uso di questa parola fatto degli sforzi per ricordare a un certo punto la mia memoria si è persa sopravanzato appunto dall'uso di altre parole che hanno significati simili ma non concorda il significato pieno della della parola prepotenza con le sette potenza fosse appunto non so una parola ormai desueta ma perfino una parola non avrà al massimo
Invece credo che questo spettacolare recupera la parola ma che ha fatto ci indichi anche una
E vedete beh proprio strano che noi siciliani abbiamo perso l'uso e il ricordo di questa di questa parola noi che abbiamo subito prepotenza nella storia infinite che si sono ripetute dalle dalle invasioni conquiste
Atto di prepotenza su questo non c'è dubbio nell'accezione anche che caparbietà a questa questa parola
Conquiste che probabilmente nel momento stesso in cui esercitava al massimo la prepotenza però hanno costruito anche in qualche modo le premesse per un superamento di quella rottura del disequilibrio abbia avuto conquiste che però hanno costruito equilibrio che hanno costruito coesistenza che hanno costruito in qualche modo civiltà nuove per venire poi invece alla prepotenza più grave grande insanabile in assoluto viviamo abbiamo vissuto e pronti a vivere che la più potente dell'Ama
Esprime il massimo della pressione massima la violenza e il massimo della relazione della dignità e della libertà
L'invito dunque a rileggere la nostra storia con la critica negli occhi e con gli occhi della critica
Ma la fa eccome ci sono a questo proposito pagine bellissime nel nel veramente pienamente gustose
La vicenda di Socrate
Minaccia per la democrazia ateniese fatto fuori cito letteralmente perché pericoloso Topa grandi stadi del
E qui la contraddizione di una democrazia che per difendersi ha bisogno di eliminare
Addirittura un proprio in vista di e poiché il sito di cui aveva una rapina lo ricordo nel periodo del ginnasio allora
Ma dove studia quando sull'alluvione perfida inferiore
Ora perché ha osato prendere la parola alle prepotenze di Roma tolta
Nell'icastico del capo indiano della tratta alle crociate dalla prepotenza del cristianesimo
Questa parte devo dire che mi ha fatto riflettere di più cristianesimo in bilico tra amore e violenza e mi ha particolarmente colpito la citazione del capro espiatorio
Il quale sosteneva che non è forse lo scopo del cristianesimo
Riempire il cielo piuttosto che la terra
Mi faceva venire in mente quell'altro crociato
Che di fronte alle proteste non superficiale
Che in qualche modo resisteva all'ordine di distruzione dalla città assediata sostenendo che in quella città abitavano anche tanti cristiani
Che sarebbe stata ben difficile distinguere gli intellettuali rispose sterminata di tutti Dio saper riconoscere i suoi fedeli
Fino alla conquista dell'America alle prepotenze dei pizzardoni porte settori dei coloni bianchi e le giacche blu e di una nazione la più tardi al mondo eppure si è costruito sul genocidio sullo sterminio a Galilei
Forse il più emblematico caso dalla storia in questo è certo si esercita la prepotenza e la brutta anche anch'io padre Mario
Ho fatto correre subito il pensiero agricoli costernati voglia mezzogiorno quella negli interrogatori prostituta niente descrittiva che di alla dura tutte con lo strumento dei poteri assoluti per annientare gli avversari
Per finire poi a San Francesco qui devo dire sono andato insoluti perché il pentito di mafia inciso tutto e il contrario convinzione profonda sapete veramente credo il più grande dei tanti perché sabato perché né il tuo ed etico nell'epico intrinseco si potrebbe dire
Tanto che potevano essere un eretico uno che predicava la povertà assoluta
Per i cavalli uccelli
Asseriva la necessità per la riconciliazione con la natura negando quindi la prevalenza e tipica fortemente intrisa del del pensiero cattolico la prevalenza dell'uomo all'interno dell'universo
E che è stato detto andamento giustificazione della prepotenza che nei secoli e tuttora si continua esercitare da parte del genere umano nei confronti degli altri esseri viventi
Animali e vegetali
Vi sono poi altri spunti che mi pare essenziale della riflessione che libro propone il recupero della vita del cittadino contrapposta alla dimensione del suddito e quindi della democrazia come elemento centrale di una politica che non sia soltanto delega ai lettori strette ricco ma ma che invece si fondi sulla partecipazione dei cittadini ai processi decisionali e costruita anche per questa di rapporto di responsabilità per cittadini e rappresentanti tra eletti ed elettori potremmo il superamento della sconnessione della autorizzazione la politica non a caso cita per K dall'etica quindi ai fini dei valori dei comportamenti
E la necessità di riconnettere l'etica alla politica limpida e soprattutto con chiarezza i fini la ricerca della felicità detto della costituzione americana faceva di testa quanto troppo spesso noi
Uomini della politica vorrebbe istituzioni siamo tristi
E diffondiamo tristezza intorno intorno la democrazia sostanziale uno dei pochi punti su cui fare forza per riequilibrare la grande prepotenza
La pressione antidemocratica centralizzato dice totalizzante che deriva dalla globalizzazione all'autonomia dal passaggio dal bipolarismo al mondo unipolare dopo la caduta del muro di Berlino alla omologazione planetaria operata dall'Occidente
L'altro credo sia il federalismo
La costruzione cioè di poteri verso il basso ma anche dal basso la valorizzazione degli sviluppi autocelebrativo la redistribuzione dei poteri più che la semplice loro riallocazione sui sul territorio
E quindi la riscrittura delle regole
La riscrittura dei patti tra cittadini e istituzioni contro la più selvaggia deregulation che avanza la deregulation non l'assenza di regole che diventa la regola imposta dai potenti
L'ultima questione
E voglio trattare la conoscenza e l'informazione qui il libro veramente ci dà spunti senza fine
E mi faceva pensare anche ai percorsi di oggi
Alla riduzione operata che si sta operando sostanzialmente nei fatti del diritto all'ospite
L'espropriazione della conoscenza
Espropriazione dei valori ed è la capacità di critica
La manipolazione della informazione delle informazioni
L'apparente grande libertà che stanno costruendo il Circuiti informatici
In realtà una sorta di libertà tele guidata la libertà delle macchinine che si muovono in un autoscontro
Vi è poi come in tutti i libri di Mario il richiamo insistente la più grave della sconnessione dalle prepotenze del nostro tempo dal nostro mondo
Il dominio che ormai esercita una minoranza sulla stragrande maggioranza degli esseri viventi una minoranza che consuma pur essendo il venti per cento ottanta per cento di tutte le risorse presenti nel pianeta
Questa sconnessione da superare nella consapevolezza che ognuno di noi da solo e Piccolo
Ma ognuno di noi come parte del mondo è immenso come l'universo questo libro di Mario definitiva
Ci restituisce la voglia di fare
O di continuare a fare politica
Ma con più consapevolezza con più forza ho più voglia di lottare per ricostruire l'armonia la coesistenza la solidarietà
Contro ogni prepotenza
Grazie adesso do la parola a a padre Baldassare Meli chemio già sessanta
Ringrazio per l'invito che mi è stato rivolto per partecipare a questa presentazione
Certo non non è facile per me
Leggere tutto d'un fiato questo libro perché c'erano dei dei mass
Mi bloccavano dal leggere in maniera conseguente anche per per il fatto che io di tempo non è che ne abbiamo tolto dovuto ritagliare un po'parte delle del mio tempo dedico Anna ai ragazzi del quartiere agli immigrati e terre
Pratica arma la lettura di questo testo detesto libero
Parto un po'dalla definizione che Mario da del cioè la prepotenza del prepotente nella pagina trentatré
Definisce la prepotente colui che impiega il proprio potere al di là del giusto ed è lecito
E condivido appieno questa definizione
Anche perché
Questa definizione teorica che lui ha dato io l'ho vista un po'nel concreto
Ai dieci anni di esperienza che sto vivendo qui nel quartiere di Ballarò devo aggiungere i quattro vissuti a Messina e quattro istituti a Catania sempre in ambienti
Da oggi se molto a fare le regioni
E ambiente volta pesante molto duri
Dove l'esperienza della prepotenza direi è un'esperienza quotidiana
La prepotenza spicciola non la grossa prepotenze Bracco una qualche anche quella grossa del del gente dei tetti dicono da da novanta da ma da ottantanove ma la prepotenza spicciola dei dei ragazzini
Tipo il caso di un ragazzo che doveva dominare gli altri no
Qui doveva dominare a tutti i costi
E poi entra un altro ragazzo più un mingherlino di Luino e che fosse molto più prestante fisicamente
Quel ragazzino che prima sia del prepotente con gli altri diventato un agnello
Non veniva fuori dalla sua bocca neppure una sillaba
Mi ha fatto riflettere normalmente allora adesso reggendo un po'il libro di Mario detto è una realtà profondamente
Sperimentato anche quello che lui continua a a dire nel definizione del prepotente
Prepotente colui che ha capacità di condizionare limitare schiacciare annientare e questo a livello Finzi fisico a livello morale a livello spirituale
Esiste una realtà del genere esiste
Esiste nei nostri quartieri nei quarti nei quartieri deprivati
Dove poi nasce la depravazione
Dalla deprivazione dalla mancanza di possibilità di tirarsi fuori da un certo genere di di schiavitù e di povertà hanno la capacità di porre anche gesti che siano di prepotenza gratuita
Perché nessuna prepotenza può essere motivati
Ecco dico l'analisi che lui fa della prepotenza con queste schools di cui ha parlato Franco
Questa analisi la sento abbastanza abbastanza vere
Però logicamente dicevo ci sono dei delle pagine in cui io ho dovuto faticare ad accettare fino in fondo questo il messaggio che Mario ha voluto dare logicamente
La mia attenzione si è posta l'opposta soprattutto nelle pagine che fanno riferimento al il discorso biblico più che della della storia della vita cristiana
Perché logicamente io non non riesco ad accettare
Quello che sotto sta alla all'azione delle crociate non riesco ad accettare quello che sta che sottostà all'azione delle conquiste che ha portato ai genocidi come ha detto Franco poco fa
No non riesco ad accettare neppure quella maniera errante di dell'Inquisizione in cui veniva annientata la personalità
Certo queste cose sono fanno parte del pagine nere di quella che
Dico non fa parte questa non fa parte della vita cristiana questa fa parte della negazione per avete cristiana
Che negazione anche di quella che vita umana
Tutte le volte che io tolto dignità una persona tutte le volte che io accolgo libertà una persona tutto il tutte le volte che io schiaccio
Quelli che sono i diritti delle persone io non vivo neppure la persona umana meno ancora da cristiani
Allora dico molte pagine
Le le accetto pienamente
Ho qualche me lo permette interverrà Maria
E o qualche annotazione da fare quando tutti fermi a parlare un po'della del della violenza nella Bibbia
Quando tu definisci dia un prepotente quando tu definisci Gesù Cristo un prepotente ho difficoltà ad accettare questa
Per motivi ben precisi
Io dico noi adesso abbiamo una sensibilità grazie a Dio il mondo si è evoluto non riusciamo ad ad accettare determinate cose
Altre purtroppo li accettiamo perché quella quella prepotenza che noi accusiamo dei secoli passati purtroppo si presenta sotto altre forme sotto mentite forme osavo sotto mentite spoglie
Continua ad esistere ad esserci questo genere di prepotenze noi ci illudiamo di essere andata avanti
Di aver acquistato sensibilità diverse vie aver acquistato una maggiore per esempio sensibilità come diceva Franco anche all'aspetto della natura del rispetto della natura del rispetto delle di tutte le creato questo sembra che ci sia da un lato però se noi scaviamo
Ci rendiamo conto che anche sotto il questa apparente forma di crescita nella sensibilità è rimasto quella quella per la capacità di il andare avanti egoisticamente calpestando quelli che sono i diritti degli altri
Allora dico
Ammetto questo cambio di mentalità ammette il fatto che ci riesce difficile accettare certe risposte certe pagine bibliche quando viene dato l'ordine di distruggere recita di uccidere tutti gli abitanti non è non è facile accettare questo assolutamente però che dico anche noi non possiamo dire trasferire il nostro la nostra capacità di percezione della realtà a quella che era una percezione è un modo di vivere e di pensare di due due mila tre mila anni fa
C'era un socialmente una maniera diversa di Tor
La concezione della vita dell'uomo era diverso
Come la concezione del mondo era diverso
Certo giustamente è stato citato Galileo Galilei voi direi intestato a un martire
Perché ha dovuto accettare lui mente eccelsa ha dovuto accettare l'umiliazione di abiurare a verità in cui credeva profondamente e verità che aveva sperimentato e che stava sperimentando
è stato tremendo per lui di Colorno martirizzato
E le il il pensare che ci siano state delle persone che sono rimaste arroccate su una mentalità cosmologica su una concezione cosmologica arretrate che adesso tutti noi rifiutiamo
O allora era così
Oggi pensiamo diversamente io non riesco più ad accettare per esempio il discorso della creazione così come raccontata nel libro della Genesi non riesco ad accettarlo più così
Però devo pensare anche un'altra cosa
Io commette un errore quando ecco cerco di portare la mia sensibilità a quella che era la sensibilità di quei tempi
Secondo quando cerco di trasformare un libro che il libro sacro che il libro che da un messaggio religioso il libro di storia un libro di scienza e un un libro di fisica
L'autore sacro Dio tu lo definisce il vero autore
Ma riserva di persone che sapevano esprimersi come sapevano esprimersi io non posso pretendere che un autore che ha scritto tre mila anni fa potesse scrivere così come noi scriviamo oggi o scrivere ma oggi non lo posso assolutamente presente
C'era una maniera diversa di presentare anche perché se avesse scritto con in una maniera diversa dal da come le persone avrebbero potuto capirlo sarebbe stato un discorso incomprensibile
Noi adesso parliamo tranquillamente di internet e parliamo di supersonici eccetera ma questi discorsi
Erano impensabili anche cinquant'anni fa
Ora dico è importante accettare quelle che sono i limiti del passato in i limiti della storia che è stata superata
Direi provvidenzialmente è stata superata
Sarebbe un guaio se noi continuassimo a ragionare con la stessa mentalità di cinquanta in cento anni fa dei duecento anni fa due mila due mila anni fa
La storia progredisce progredisce anche la cultura pro progredisce cambia anche il mio modo di rapportarmi con quella che è una realtà con la realtà anche fisica la realtà del per creato cambia il modo come noi ci poniamo nei confronti di terzi
Qualche altro osservazione
Già su tu citi dei casi particolari gesso violento Gesù prepotente e cito il caso dei farisei no
Gesù o
A delle parole sferzanti
Di chiamare atta delibere serpente dei sepolcri imbiancati certa e violento nei loro confronti
Però se noi pensiamo che questa gente era aveva una siccome era una sicurezza di sé e si sentiva quasi Dio in terra loro erano i perfetti doveva esserci qualcuno che le doveva scuotere perbene
Dove a fargli capire che loro stavano sbagliando tutto
Doveva esserci qualcuno che gli dava un pugno nello stomaco per dire devi cambiare il tuo modo di agire etologo anche di insegnare perché purtroppo non solo loro vivevano in quella maniera ma insegnavano a determinate cose anzi litigioso voi ponete i fardelli sulle loro spalle e
Non importa che voi vi fate portare agli altri e Gesù si è posto in questo in questa maniera quello che tu lo consideri chiami prepotenze in Gesù io lo chiama amore
Un padre che accarezza sempre i propri figli io dico non hanno i se figlia bisogno del richiamo del rimprovero se il figlio ha bisogno della tiratina d'orecchie gliela deve dare non può stare via dal ad accarezzare ho sempre perché il figlio che essi consistente non ha una spina dorsale
Allora Gesù che si pone come colui che ama a ma ogni persona per la situazione concreta nella quale quella persona si trova il fariseo aveva bisogno di piedi qualcuno che gli esplodesse la base su cui sentì si sentiva veramente sicuro
Aveva bisogno di qualcuno che li facesse capire che stava sbagliando tutto
E Gesù si pone in questo in queste su questa linea
Io tono lei chi dato ma te lo chiedo io Gesù che caccia i venditore dal tempio è usa la spezza
Ha fatto bene
Dovremmo fare anche noi tante volte a cacciare via del
Dal luogo
Dicono cerchiamo di benché deve avere un po'nelle nel giusto senso quello che la situazione ma pensiamo anche e come Gesù si pone ne compra neanche dei farisei stessi non dimenticare che Gesù accetta l'invito di uno dei farisei Simone lo invita a cena a casa sua certamente Simone il fariseo
Ah invitando Gesù sentivo arrivare una cosa grande una cosa importante e avrei invitato altre persone che invitava i peccatori invitava i farisei quindi c'era la casa piena di di fare i seri ed esso si è trovata come l'agnello Galileo ebbene cioè su accetta questo invito sapendo che con Simone ci sarebbero state una massa devi fare in sei accetta e noi sappiamo per la mentalità degli ebrei dei degli orientali in genere le invita a pranzo e a cena è uno dei testi più importanti vuole leggersi siti più grande di amicizia di simpatia
Sia per chi lo fa
Sia per chi lo dice
Noi non sappiamo il perché Simona invitato Gesù non lo sappia
Noi sappiamo ci dicono gli evangelisti grande volte i farisei gli scribi e farisei si avvicinavano a Gesù volle volendo vendere dei tranelli e perché lui carezze perché lui i capi che ha reso in contraddizione e così via di seguito io non lo so se nel nell'idea di Simone ci fosse questo non lo so
Ho fatto e dice via l'ho invitato i due suoi andato accettato era un fariseo non si è posto contro di lui accettato di andare in gol nei suoi confronti quindi e in noi c'è questa capacità di porsi nei confronti delle persone in maniera diversa a seconda delle situazioni
E logico se io faccio la il paragone tra il modo come lui si è comportato con me con i farisei e il modo di come lui si è comportato con i peccatori con la peccatrice la prostituta con me e la la donna colta in flagrante adulterio devo di dire che c'è giorno e notte
Perché nei confronti di queste persone Gesù ha dimostrato di avere una grandezza di cuore
Tu poni la il dualismo Gesù e amati ama profondamente Gesù che si pone anche tutto parli di prepotenza io non riesco ad accettare
Un in qualche altra osservazione
Tu parli di interventi di Dio nei confronti degli uomini
I Dio prepotente
C'è un brano del il Vangelo di Matteo il versetto trentasette del capitolo ventitré lo leggo e Preve non è dunque solo un versetto
Però è molto significativo perché ci fa capire quello che spingeva il gesso a a determinate cose
Gerusalemme Gerusalemme che uccide i profeti e lapidi quelle che vi sono in via quante volte ho voluto accogliere i tuoi figli come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali e voi non avete voluto ecco l'atteggiamento di Gesù è quello di cercare ma dinanzi al rifiuto poi Luigi diventa sereno
Non è io non non riesco a intravedere la prepotenza
Vedo la severità ma c'è bisogno di certe volte
Dobbiamo essere seri e severi quando occorre altrimenti veramente la nostra la nostra vita va va a finire male
E concludo
Tu parli di uccisione di Dio
Gesù Cristo è stato ucciso meglio sussistere diventerà uomo come come è stato ucciso
Tu poni la sua morte in croce come l'apice della crudeltà del padre nei suoi confronti
A parte il fatto che Gesù Cristo sì gli è pesato molto ma ha scelto
Ha scelto lui quel tipo di uno sì assoggettato lui a quel tipo di moda indie e non riesco a intravedere la prepotenza del e poi e qui non ve lo leggo ma chi desidera può andarsene a leggere c'è ci sono undici versetti del secondo capitolo della lettera che San Paolo scrive ai Filippesi in cui ci viene presentata quella che il vero la la vera spinta che apportate Gesù Cristo Figlio di Dio a farsi serva a farsi Schiava ad umiliarsi a donare la sua vita ma la conclusione lui muore morte in croce ma il padre lo dolorifica
Non è il il discorso ammazziamo tutti tanto se ne vanno in Paradiso e più in fretta
Non è quello il discorso è il discorso nella nella sua morte nel suo donarsi io parlo di oblazione
Non di costrizione a a perderà la vita ad essere ucciso con con prepotenza ecco in questa oblazione di Cristo io vedo il senso di tutta quanta una storica e lui ha voluto realizzare
E una storia che mira alla salvezza
Ecco
Certo le mie osservazioni sono osservazioni dettate da un prete con la sua malformazione ma le deve accettare però è mi avete invitato a a presentarlo dico ci sono determinate cose che non riesco a digerire etere dovevo dire
Grazie mai
Mi permetto di dire esattamente la ragione per cui noi abbiamo invitato le persone che sono sedute al tavolo cioè non volevamo fare una cosa in cui pensavamo tutti la stessa cosa ma l'esatto contrario cioè una cosa viva vivace il presidente dell'Assemblea onorevole Cristaldi
Per intanto lasciate che io porge il saluto dell'Assemblea regionale siciliana
A tutti gli illustri relatori all'autore del libro onorevole Capanna e a tutti i presenti
Mi è sembrato inusuale il ringraziamento rivolto al presidente dell'assemblea per la concessione della sala che come è noto non è di proprietà del presidente d'assemblea
Palazzo dei Normanni apre alla gente credo in questo caso la sala gialla e aperta alla gente e alla intelligenza e al di là delle cose che sono state già dette di quelle che si diranno certamente queste un dibattito intelligente
Perché introduce in questo palazzo un momento di riflessione e di confronto sulla prepotenza del nostro pianeta
E credo che le perversioni del nostro pianeta
Siano dovute in gran parte in massima parte alla prepotenza
Affermazione questa che in Sicilia probabilmente ancora più veritiera
Io non so per esempio
Se è nata prima la mafia o la prepotenza
Io non so se si diventa mafiosi dopo essere stati prepotenti
O se si è prepotenti dopo essere stati mafiosi certo è che si è mafiosi e prepotenti al tempo stesso e credo che discutere in Sicilia di prepotenza
Sia un momento interessante
Farlo tra l'altro confrontandosi ideologia e culture completamente diverse e motivo di onore
Per coloro che l'hanno organizzato i per questo permettetemi di ringraziare l'onorevole Piro che mi ha nobilmente costretto a partecipare a questo dibattito mi è sembrato un atto prepotente agli inizi
Perché l'onorevole Piro essendo un gentiluomo della politica se permettete anche amico personale nel rivolgermi invito sapeva che io non avrei potuto dire di no
Questa costrizione era un atto di prepotenza infatti invece stanno dimostrando che non era un atto di prepotenza se mai un momento di partecipazione a un dibattito intelligente e utile
Prepotente è il libro di Mario Capanna
Il libro di Mario Capanna è un libro prepotente
Io ho letto gli anni formidabili formidabili quegli anni
C'era una certa emotività una certa rievocazione storica
Una certa passione una certa angoscia di chi scriveva
Persino una sorta di Nostalgia che in qualche maniera Capanna cercava di utilizzare perché aree momenti futuri non soltanto legati al passato
Questo libro non ha la stessa emotività
I formidabili quegli anni
Mi sembra un libro per certi versi scientificamente organizzato in maniera cinica
Ma nel ragionamento che svilupperò
Vorrei dire proiettato verso il positivo e un libro spudoratamente bugiardo senza essere falso
Ecco perché un libro prepotente
Ci sono dei passaggi
Assai complessi
Quando per esempio si fa tutta un'analisi storica di ciò che è stato il millennio
E di ciò che è stato soprattutto il nostro secolo si prendono degli spunti
Che certamente sono veri
Ma sono utilizzati in maniera machiavellica
Ma il ragionamento che svilupperò spero vi convincerà che secondo me sono utilizzati in maniera machiavellica in maniera bugiarda ma rivolti al positivo
Ho capito come si sarebbe concluso il libro quando avevo letto i due terzi del libro
Ho detto e così spudoratamente bugiardo
E così spudoratamente prepotente che non può che finire in una maniera e in effetti finisce con un messaggio
Oserei dire e persino persino con un messaggio cristiano perché nel momento in cui si lancia l'apertura al terzo millennio
Con me l'affermazione
Non sono d'accordo a dire che l'uomo e il prepotente semmai l'uomo è stato prepotente
Consentirà di dire che la chiave di apertura della positività del terzo millennio passa per l'equilibrio
Non può essere questa una chiave che rende veritiera
Tutta tutta la parte che invece ci presenta un Socrate nemico della democrazia
E da una parte i greci che legittimamente mandano a morte Socrate perché nemico della democrazia quando invece siamo stati abituati tradizionalmente culturalmente al ragionamento
Di un Socrate che costruiva la democrazia
Capanna cerca di convincere me così come credo coloro che leggono
Che Socrate era un prepotente anche perché sapeva di sapere invece diceva so di non sapere
E questa affermazione abilmente utilizzata secondo Capanna da Socrate portava perfino alla negazione della democrazia quasi a giustificare quindi l'atto di violenza
Dei greci contro Socrate a difesa della democrazia
Molte delle cose dette in verità anche se non condivise
Sono state abilmente positivamente utilizzate
Perché non so che cosa sarebbe del libro di Capanna se fosse stato un inno all'equilibrio per tutto lo stesso per tutto il suo contenuto
Sarebbe stato un libro scialbo senza significato certamente non lo avrei letto tutto d'un fiato così come ho fatto io così come hanno fatto credo tutti quelli che l'hanno mai sei stato possibile leggerlo tutto d'un fiato e perché il libro e realizzato con una sua tipologica
C'è una cosa che per varie all'interno filtro
E che lo rende parziale io sono certo che Mario Capanna scriverà un secondo libro
Sullo stesso argomento
Il libro ha una sua prigionia una sua nobile prigionia
Il libro per certi versi e ancora frutto di una prigionia del pensiero materialista del pensiero marxista
Ampiamente superato nel ragionamento sino a giungere al messaggio della necessità dell'equilibrio
La cosa non mi scandalizza non è un'accusa che muovo ne voglio trasformare questo dibattito in un dibattito politico ideologico
Perché tutti siamo stati in qualche maniera prigionieri del pensiero marxista
C'è chi lo è stato praticando l'ideologia marxista c'è chi lo è stato come il sottoscritto per esempio praticando una ideologia diversa ma sempre guardando a quel che guardano qualcosa quel che accadeva a sinistra
Chi non ha letto l'uomo a una dimensione di Haider Martius
E credo che se qualche generazione ha letto questo libro lo si deve molto alla presenza anche fisica e culturale di Mario capi
Novantatré ormai ventotto sì troppo importante
E
Cioè
Dottor Vespa il punto è
Del vorrei dovrebbe l'avvocato delle procure contro il
Guard rail Berlusconi il rispetto basta qualche da Benedetto dell'equilibrio dei tour de force
Devo
Per poter tanto e Torino dove dove da dalla batteriche
Prego veramente
Tale da
Dovrebbe dovrebbe mettere dove quello che volevo vedere allora
Dovrebbe dovrebbe dove volutamente
Libri ci si
E veramente beh
Autorevoli del dell'ampliamento beh allora verrà fuori da
Bennato prevedibile quindi
A uno sforzo del tipo che ho appena accennato
Ci conduce per percorsi anti compressi molte volte non condivisibili
In ogni caso mai
Capanna rinunzia a spiegare le proprie premesse anche lessicali
Una buona idea Buono il metodo ma un metodo che si fa anche contenuto
Ripeto la prima vera violenza
è originata sempre da un uso non corretto della parola
Quando la parola viene negata
Oppure e svuotata di significato di sostanza
Oppure quando la parola viene utilizzata per confondere plagiare
Tutelare il consenso
Se non addirittura per calunniare offendere insultare
Senza parola
O dove non c'è parola nasce la guerra nasce la violenza
Ripartire dal linguaggio allora
Non è un lusso certosino applicare la parola certosino H parlamentare che è un po'british ecco francamente percorsi
Ripartire dal linguaggio non è lusso certosino uno sfoggio di cultura
E al contrario tensione continua per restare ancorati alla realtà
Ancorati all'altro
Per non lasciarsi tentare dall'illusione di poter plasmare piegare tutto a proprio uso e consumo
Quell'illusione dell'impotenza che diventa poi in potenza ritmica panna ci parla nel suo volume
Sino
Citato esattamente a pagina centosessantasei
Ecco su questo io credo siamo chiamati tutti a confrontarci magari per dissentire
Al confronto indubbiamente vari
La vicenda di SocGen
La conquista dell'America
La questione di Galileo
Sono tutti esempi esplicitazioni
Di una parola negata calpestata
Chicca
Quando il linguaggio non incontrano un fa incontrare ma schiaccia discrimina prevaricante
La prepotenza attiva l'ingiustizia
Dal dialogo che il confronto è fra i dieci valore invitati all'incontro
Alla comunicazione fra persone
Ciò che a tutti arrivare l'impostazione ideologica di ciascuno al di là degli sviluppi
Nelle ricostruzioni accadimenti storici
Che l'ideologia non possono non risentire che conseguentemente possono anche non convincere del tutto
Ciò che appare io credo a tutti chiaro è che la violenza genera violenza
La prepotenza subita educa Pisa educa sarebbe meglio dire
E prepara ad altre prepotenze
La negazione di giustizia produce ingiustizie maggiori
Non soltanto questo mi sembra straordinariamente vero e attuale
Ma il rischio né che si finisca per subirlo come normale
Fino al punto di Tivoli Zavalloni
O di accettarlo come qualcosa di inevitabile
Come una componente strutturale quasi oggi del proprio esistere
Senza neanche più
Indignarsi scandalizzarsi ribellarsi
Un Nord prepotente
Verso il Sud
Diventa logico
E questa logica
Vale per il nuovo per le economie mondiali
Anche per orizzonti più nazionali e lo sappiamo o contesti locali addirittura familiari
Ecco opporsi
Senza esitazione passiva rassegnata a tutto questo
E secondo me la sfida di oggi
è il lavoro di Capanna
Indubbiamente può essere utile in questa direzione
Perché
Mancia
Propone una sfida di questo tipo
Quanto meno una conclusione che anche presidente Cristaldi ricorda
Alla domanda è possibile un vivere comune dove la violenza non si risponda sempre con violenza
Dove la prepotenza non si risponda sempre con la prepotenza l'ingiustizia con ingiustizia
Questa domanda io credo risposta può essere sì nonostante i problemi terribili coi quali dobbiamo ogni giorno
Soprattutto in quest'epoca misurarci
Nonostante quel che sta accadendo proprio in questi giorni questore questi minuti nel mondo
Risposta può ancora essere sì
Questa spirale questa circolarità viziosa può essere interrotta
Questo per quanto riguarda
La mia settorialità divisione
è il senso della legalità
Fare in modo che il prevaricare dell'uno sull'altro si arresti si ferma
Ricopro della legalità è una sfida che vale la pena di percorrere
Enrico però al di là della legalità in settori vitali tutti questi valori
La sfida che vale la pena di percorre soprattutto
No è un chiodo fisso in questa direzione coi giovani
E qui naturalmente
Almeno un accenno al problema mafia non si può non fare obbligatorio necessario ovvio persino fra
Un percorso difficile
Questo verso la legalità soprattutto
Controllate dalla madre
Almeno tendenzialmente
Ancora assoggettabili al dominio mafioso
Percorso difficile pieno di ostacoli qualche volte contro corrente
Ma proprio per questo motivo può risultare più affascinante addirittura
Ma comunque al di là di queste considerazioni che possono sono molto estemporanee un cammino vero
E qui per chiudere una prima parte poi ce ne sarà una seconda molto breve
Paradosso fa come tutti i paradossi forse si avvicina un po'di più la verità
Io
Lavorato un po'quando
Devo Torino col gruppo Abele
E questi operatori sociali che hanno insegnato la cosa fondamentale
Importante
Che magari non si avverte se no
Trovandosi coinvolti certe esperienze o perlomeno trovandosi marginalmente
Accanto a certe esperienze
Perché lo star male lo si comunica
Facendo star male l'altro
Facendo fermare chi ci è vicino
Applicando analogicamente questo insegnamento la categoria della prepotenza
è come dire ed è un dire di Capanna
Che il prepotente è uno sconfitto
Centosessantasette è un triste
Capanna dice A pagina centottantanove infelice
E qualcuno il prepotente che grida aiuto
è paradossale ma ci aiuta forse a capire qualcosa di più
E che deve essere aiutato
Più tanto ritrovare fiducia in se stesso
Nella convivenza nel futuro
Qualcuno che
Anche la legalità può trovare uno strumento educativo magari non cercato impostogli
Capace di interrompere la circolarità viziosa del rispondere in modo violento la violenza
C'è bisogno io credo di questi stimoli
Una società prepotente e triste e attendista rende infelici
Con delicatezza magari apparente presente Cristaldi ha detto delle cose
Sulle quali certamente riflettere con delicatezza magari apparente
Magari è una tecnica come cattiva magari persino machiavellica come presidente Cristaldi abilissima a mente per parte sua sosteneva abilità contro abilità comunque a me sembra con delicatezza con rigore
Capanna ci presenta cerca di orientarci verso uno stile un messaggio più umano è la conclusione che anche il recente Cristaldi a ricordare
Democrazia partecipazione legalità
Più società attiva
Possono essere i cardini su cui costruire
Aspettare
Magari anche soltanto sognare un futuro migliore
In futuro in grado
Di avanzare la prepotenza io ci credo mi sembra che anche Capanna ci creda in questa direzione voglia appunto orientali
Parlare soltanto bene di questo libro però è possibile
E anch'io vorrei
Muovere un'obiezione
Capanna un temerario
Fra storia forse lo dimostra in molti passaggi questo libro una conferma da questo punto di vista non è molto invecchiato forse più resistenza tuttora abbiamo perché un temerario
Perché questo suo testo tenta un'impresa quasi impossibile
Rileggere la storia praticamente tutta la storia dell'umanità con un filtro unico quello dalla prepotenza
Dovrebbe essere secondo me un lavoro collettivo
Così da garantirsi anche per l'importanza del tema
E quindi stanza
Da eventuali risultati già trovati già preesistenti all'interno di ciascuno di noi
L'idea lo confermo è felicissima
Approfondire il tema dalla prepotenza è un ottimo contributo
Ma usare quest'idea
Da soli
Ecco la temerarietà della scelta
Perché e lo ha detto benissimo metri
E mi domandavo se lo fare difensore d'ufficio
Dalla Chiesa o della religione non lo devo più fare perché c'è stato ben altro Defensor d'ufficio anch'io ho sentito molto più confusamente
Quel che Mary a esposto fuori
Nella sua relazione ecco
Lavorare da soli su un tema di questa portata
Può significare
Inconsapevolmente finire per essere poco tanto condizionati
Da politologi Ercole tesi che ciascuno di noi porta dentro di sé che sono parte assolutamente imprescindibile disse
Ecco allora ripeto l'idea è buona
Ma
Risalì diceva questo il primo Capanna ci sarà un secondo Capanna sia secondo Capanna ci sarà che sia un Capanna collettivo
Questo
Sia il tassello di un Monai di mosaico che deve essere costruito più mani
Altrimenti rischi limiti pur con molti meriti sono inevitabili assolutamente neanche come la forza argomentativa di Capanna superabili grazie
Sì telefono
Io vorrei
Scusarmi innanzitutto con l'onorevole capanne con padre punta CUD non potrò ascoltare
L'intervento di Pato e più in Togo delle conclusioni dell'onorevole caban e se ampiamente giustificato il dottor Caselli in un ritardo non lo sarei certamente io che ho assunto un altro impegno e sono atteso in altra parte quindi vorrei chiedervi scusa e e chiedergli anche la possibilità di potervi all'altra del prego Mullings
Tocca a me si adesso padre interpretazione prepotentemente chiesto all'infanzia
USA
Può parlare ecco il presidente Cristaldi l'ho fermato un minutino perché
Proprio dello stallo questo Sala Gialla della concessione
Affatto l'aver detto poiché questa storia a disposizione del tutto mi veniva in mente se non era più conveniente che l negasse questa sarà
Perché ha previsto molto meglio il dibattito su questo libro nella chiesa di San Francesco d'Assise
Dove e l'immagine del superamento del la prepotenza con lo spirito francescano sarebbe stato il contesto forse più adatto
Però questo palazzo nella storia che la sede del potere ma tante anche questo serve per una buona riflessione sui contenuti del libro di Capanna ecco volevo dire solo questo presso presente
Diamo subito la parola passa
Prego
Io sono unno fisso
Per le presentazioni del libro Demaria Capanna
Per cui ho presentato gli altri libri non ringrazio per l'invito perché mi sarei offeso se non avesse avuto anche questa volta le grida avrei sospettato alcune cose allora eccoci ancora una volta a questo appuntamento
Le cose che sono state dette
Sono realmente esaustive complete
Poiché
Devo anche dire che
Sono felice perché don Mele mi ha tolto un peso per cui mi sento più scali a proposito del libro che riguarda la bibbia del Vangelo per cui vado più leggero anche se con meno competenze don Mele alcune cose in merito all'interpretazione della Bibbia anche dalla figura che là vi piace di Dio e Gesù Cristo l'avrei detto anch'io
La verità è che questo libro deve suscitare repressione dibattito
Non è unno volume non è qualcosa di scritto affinché si apprenda si abbia conoscenza dal punto di vista tecnico delle definizione di prepotenza
Ma è un grande stimolo alla discussione
E proprio per questo stimolo alla discussione
Io sono grato che abbia scelto Mario questa tematica la tematica della prepotenza in questo molto puntualmente e corno una mio avviso grande sensibilità sui processi storici ma anche grande responsabilità
Per quello che sta avvenendo in questo periodo
E il pregiudizio che dobbiamo dare ai processi politici che sono in corso
Lo sviluppo alle speranze alla preoccupazione che in questo tempo stanno a cuore a chi è impegnato tacchi volo un mondo diverso ci vuole dignità dell'uomo che vuole speranza
Ed è molto puntuale questa riflessione
Ecco perché
Questo libro valletto va discusso va propagandato soprattutto per i giovani
Ma devo dire che mi auguro e lo sarà deve essere
è oggetto di dibattito tra gli intellettuali oggi fra coloro i quali danno della storia delle vicende attuali un giudizio una e hanno una visione
Si deve suscitare pertanto una grande discussione
Non ripensamento un approfondimento sui temi della prepotenza
Fortunatamente il libro didattico
Mario Capanna è un grande comunicatore e non perde questo stile quando scrive pertanto non solo quanto parla quando faceva il suo intervento al Parlamento quando facevo anche gesti del Parlamento di grande comunicazione
Ed è molto bello perché con Mario Capanna abbiamo un dialogo che dura da anni abbiamo questo ecco necessità di riflettere insieme su quello che avviene anche una ricerca démodé di intervenire nella società di oggi e nei processi sempre nel grande anelito di dare all'uomo dignità e allora ecco Mario Capanna
Ha avuto una grande percezione di quelle che sono le necessità di oggi appunto perché non è un politico che pensione per cui si ferma ad avere rapporti chessò con gli ex lettori in intrighi
In clientelismo un politico che ha speso la sua vita nel grande impegno anche con rischio personale pertanto la sensibilità per capire quali sono i segni dei momenti attente
La prepotenza
E allora io l'ho appena avuto il libro
L'ho letto immediatamente e ho sentito il bisogno di mettermi tra le mani
Un altro libro
Che ha fatto ha seguito i corsi di formazione politica sa che dedicavo molto l'analisi di questo tipo lo sono rimesso nelle mani perché l'ho sempre pronto sembra a portata di mano e del libro del slitte
Dal titolo suggestivo è reale il volto demoniaco del potere
E Ritter un grande sociologo tedesco sentì il bisogno di scrivere questo libro nel tempo nel quale già la grande strada all'autoritarismo al nazismo fascismo cominciava a tale aprisse sempre più
All'inizio di questo secolo e quello del ritardo è stato un grande merito
Dante grido che parte proprio dal titolo
Stiamo attenti perché il potere bifronte
Il potere ha il volto giusto ma il potere anche il volto demoniaco
Volto demoniaco del potere questo potere Ken definibile questo potere che la grande magia per quanto sociologi hanno tentato di descriverlo
Oppure sono state gli accostamenti
E chi non ricorda viene citato una volta domani nel libro Max Weber il quale ci ha dato pagine stupende sulla legittimazione del potere
Il potere legittimo col sei poche chi sa rispondere chi sa dare una definizione sul potere
Chi sa dire il perché una persona si innamora in maniera così totale da essere quasi schiavo la persona che hanno di questa prepotenza che viene esercitata
L'esperienza continua che abbiamo con gli altri e c'è dice ma come l'irrazionalità prevale nel momento in cui il potere se c'è da tutto
La sua dimensione stavo per dire poter esercita tutto il potere tutta la sua dimensione diventa realmente qualche cosa di magico tante
Che Max Weber e dice che la massima legittimazione del potere la vera quella del carisma mentre la più terribile ma la più forte legittimazione del potere e la violenza
Il potere che si impone con la violenza sia nelle dimensione dei rapporti sia nella dimensione delle istituzioni
E allora ecco
Un ritorno all'inizio all'inizio del nostro secolo questo secolo che tanto descrive anche Mario
Con il Ritter chi analizza il potere il suo volto demoniaco irrealistici lettere che è stato un grande profeta inascoltato
Tante
Che nonostante che abbia scritto queste cose che suscitano allora interesse che ebbero il rigetto da parte certe correnti di pensieri di elogi e nazismo
L'Olocausto
L'uccisione degli ebrei è una delle grandi realtà tu forse questo non lo citi questa all'Olocausto ovvero che non lo cito
Brevemente ma non tanto come fai peraltro ad esempio per l'altra cosa che non ci sono le riduzione del Paraguay allora il potere a questo volto questo aspetto del volto che demoniaco e che la prepotenza
E la prepotenza e Mario e come in una diciamo anche in un senso di responsabilità ma anche un con un po'di presunzione che lo caratterizza sembra che si sia seduto sul fiume
Della prepotenza seduto lì a vedere scorrere nel corso dei secoli questa sovrabbondanza di prepotenza
Presuntuoso è stato citato che questo diciamo questo compito di vedere interpreta la storia con la prepotenza
Però è vero
è vero che
Molto spesso il potere nel mondo nella realtà ha mostrato
Realizzato il volto demoniaco abbondantemente questo non significa che nel corso dei secoli non ci sia stato anche il potere con il suo vero volto quale il vero volto del potere
Ad inizio di secolo questa domanda questa domanda angosciante alla fine di questo secolo ecco la necessità che tutti noi cominciamo a riflettere sul potere sulla prepotenza alla fine di questo secolo e alla fine di questo millennio estremamente importante
Io non mi fido lungo molto perché si è stato detto quasi tutto sul libero vorrei fare qualche brevissima considerazione
Ed è soprattutto dialogo con Mario ed è ecco quello che io ho avuto di arricchimento nella lettura del libro e poi nello ulteriore riflessione e meditazione che m'è venuta e nel raffronto con l'altro libro che non è molto poi lungo e dritte il volto demoniaco del potere
Intanto questo millennio di cui tutti parliamo questo millennio che citatissimo da Mario nel suo libro e questa necessità di fare i passi verso il millennio nel modo giusto
Questo modo giusto per andare verso il Duemila
Ed è una preoccupazione che tutti noi abbiamo avuto un volume stupendo il secolo breve viene citato noi abbiamo avuto encicliche del Papa molto belle a proposito del millennio che si approssima
Ecco alcune considerazione ripeto nel dialogo Conte e anche un approfondimento in un prossimo libro ma dovremmo scrivere un po'di più su questo tema io sono convinto che questo secolo
S eccolo nel quale il potere importo giusto del potere
Si è affacciato ed è stato presente ed è stato più attivo rispetto alla prepotenza
Questo è un secolo nel quale fortunatamente si è scoperto il volto giusto del potere e a questo volto giusto si è dato ampio spazio
Pensiamo che proprio questo secolo avuto le rivoluzioni stupende per evoluzione che riguardano il cammino verso la democrazia
Non è un luogo comune citare
Muro di Berlino ma il grande significato di questo muro quando la democrazia era mortificata
E il mondo si divideva in due grandi blocchi che erano Brocchi nel quale c'era prepotenza e c'era pre dominava il volto demoniaco del potere noi dobbiamo essere contenti di quello che si è realizzato in questo secolo e noi più anziani c'abbiamo i capelli bianchi certo non abbiamo il privilegio Traveller come dottori caselle queste cartelle ma un po'prezzolati e con nonostante noi che sappiamo quello che è avvenuto dobbiamo essere orgogliosi di quello che ci ha operato
Si è capito
Come bisognava un po'coprire il volto demoniaco del potere e questo secolo avuto il grande cammino verso la democrazia ha avuto il grande cammino quello verso quella realtà che alla fine
Negli ultimi due
Due capitoli Mario Capanna cita abbondantemente il cammino verso la cittadinanza
Un cammino che avvenuto
Né in Europa l'Europa dell'Est l'Europa occidentale che avvenuto nei paesi del Medioriente dell'Estremo Oriente con un enorme conflittualità
Ma il cammino verso la democrazia tutto sommato è stato molto piacere di quello che si pensava questo secolo avuto le più grandi rivoluzione
Per la verità
Sono convinto tre coranici Stati
Riflettere sulla prepotenza e sui rischi della democrazia noi ci troviamo a un bivio
Un video molto delicato abbiamo fatto questo cammino molto difficile molto duro ha richiesto martiri sacrifici un po'qua un po'là e ecco è stata poi citata la parola mafia
Dal dottore Caselli ed altri in modo molto opportuno non abbiamo avuto in questo cammino di liberazione dei grandi marchi
In fondo ecco tutto quello che hanno dato con la vita ma anche con l'azione tanti e cammino verso la democrazia verso la cittadinanza la scoperta del volto giusto del potere solo che stranamente ed è un fatto mi sembra misterioso alla fine di questo secolo tornano rischi tornano incertezze ma che forse ecco rubando l'immagine alto Mele che l'avrebbe potuto anche da né può avrebbe potuto anche descriverla il cammino degli ebrei nel deserto verso la terra promessa alla fine non fu anche tormentato non si sono ricordate delle cipolle d'Egitto le hanno rimpianti noi forse cominciamo anche alla fine di questo secolo rimpiangere
Le cipolle di Egitto cioè una democrazia mortificata una democrazia che non è stata vissuta ecco perché ci sono tendenze verso l'autoritarismo
Ecco perché ci sono rimpianti
E chi Dinoi seguendo le vicende del Paese dell'Est con esito anche dell'elezione non ci accorgiamo con preoccupazione che qua si talvolta se rimpiange il passato
Meglio il passato noi ripetiamo che sono i rischi della democrazia sono il rischio di un potere che si vuole affermare in modo diverso questo potere che sia devo affermare come servizio
Che si deve affermare come interessa ecco l'ultimo capitolo di capanna c'è interesse interessa interesse significa essere insieme per poter portare Progetti per poter realizzare finalità comuni
E tutto questo credo
Che sia l'aspirazione più grande che non è solo una aspirazione che in molte parti del mondo anche nel nostro Paese e di chi è legato alle catene
è un'aspirazione che la grande domanda la grande domanda della vera politica e della vera democrazia il rischio è dato dal fatto che il volto demoniaco del potere cioè altri poteri hanno capito e si sono sovrapposte noi li chiamiamo poteri forti ma è la presenza di una economia e degli interessi economici che cercano di prevalere sulla stessa politica e in questo tempo lo scontro più duro credo che avviene attraverso queste due
Volti del potere che si fronteggiano si fronteggiano a livelli planetari cioè in questo mondo nel processo della storia si fronteggia nel nostro Paese si fronteggiano nella nostra realtà
Ecco perché questo libro di Capanna è un libro che sempre la morale di morale etico moralistico ma è una visione politica una visione politica della realtà ecco perché Capanna alla fine sembra quasi ecco è un po'ridurre tutta la sua riflessione tutta la sua analisi e parla anche del governo di centrosinistra parla della sinistra perché fa parte delle preoccupazione che noi abbiamo in questo momento cioè rischi che dopo aver fatto un grande cammino proprio nell'incapacità di fronteggiare un potere più forte soprattutto nell'economia e così sia soccombente tutto il discorso in fondo sullo Stato sociale
Cioè sui rischi che la gente che ai bisogni essenziali possa rimpiangere tempi diversi non è forse in atto ed è solo un aspetto
Che forse in quello che in modo maniacale diceva tutte le caselle citava ecco tutto questo dibattito sulla magistratura su Pubblico ministero quello che avviene a Milano a la Spezia anche a Palermo
In questi momenti e non sembra quasi una nostalgica del passato
Non sembra quasi che si voglia tornare indietro cercando di mortificare alcuni aspetti varie del potere che sono anche quelle della legalità e certo che non c'è Rosanna
Ai magistrati questa solidarietà che noi anche a Palermo riscontravamo hanno in altri tempi
Il rischio del momento
Il rischio che possiamo come allora verificare notava dare aprire le porte con un potere autoritario uno in modo o in un altro che finisca lungo andare con mortificare la democrazia la partecipazione non per forza
Corno aspetti autoritari per quanto riguarda le istituzioni politiche ma per quanto riguarda soprattutto nell'economia la riduzione per la cittadinanza e perciò della possibilità di partecipazione della gente
E allora la la grande sintonia che c'è nella visione politica che dal questo libro di Mario Capanna con me
Anche con questo dialogo su alcuna spetti che vanno approfondite vanno spiegati e che non ci trova perfettamente d'accordo ecco quello che ho detto a proposito di questo secolo io sono ammirato
Sono entusiasta per quello che è avvenuto in questo secolo lo sono anche in una non spazio ristretto che la città di Palermo sappiamo alcuni di noi cosa era a Palermo il riferimento anche al Palazzo di Giustizia sappiamo come si comportavano i magistrati e come concludevano i processi nei riguardi della mafia tutto questo
Appartiene alla storia della prepotenza ora le cose sono diverse un cammino che abbiamo fatto ma stiamo attenti a non tornare indietro
Stiamo attenti a far prevalere
Con tutti i mezzi in questo momento il volto giusto del potere che servizio
Lo stesso discorso che è stato fatto per i magistrati che forse non si applica non fa riferimento alle nostre città quante speranze in questo cammino deliberazione per la città dalla partecipazione politica per i governi della città che dovevano avere essere all'insegna del servizio
I palazzi
Per diciamo del potere ecco questa sala il palazzo comunale aperto realmente a tutti i cittadini
La gente forse comincia anche ad avere Nostalgia del passato di queste famose cipolle d'Egitto perché tutto questo
Che forse sì attutito
Questo messaggio ma anche questo comportamento nel portare sempre il volto giusto del potere che servizio che forse stiamo facendo passi indietro e allora la grande responsabilità degli intellettuali a non bearsi a capire questo momento a dare questo messaggio
Io sono sconvolto sono ma più che sconvolto stavo per dire quasi scoraggiato per quello che sta avvenendo ha proposto dalla magistratura ha proposto anche di prese di posizione di partiti di Uomini di paglia responsabile del partito
è confusione
Allora ecco in modo maniacale dopo questa interpretazione il rischi di questo volto del potere che prepotenza che demoniaco che sempre prevalgono però non possiamo
Non possiamo fare passi indietro dobbiamo risuscitare quello che Mario nell'ultimo capitolo parla la politica la partecipazione la solidarietà che è presente
Ecco in sintonia con Dahrendorf cerchiamo di far quadrare il cerchio quadrare il cerchio la responsabilità nella politica
Nella solidarietà
Non sprechiamo le occasioni che si presenta ordinanza hanno rimaniamo in trincea
Non siamo nella normalità questa città come le altre non sono normale perché c'è questo scontro reale di potere
Torniamo ad appropriarci dalla politica ad essere attivi
Non avere questo senso deterrenza non di disfattismo
E questo il gioco è molto pericoloso rischi sono enormi ecco perché questo fino di millennio a queste preoccupazioni
Riprendiamo i grandi temi la prepotenza si supera con la comunità quando Lazzati il grande Lazzati lancia il messaggio della città a misura d'uomo
Era il superamento di una politica comma KBC Mario con un volto demoniaco con la politica che servizio questi temi devono tornare nel dibattito e sono i temi della
Vero politica e sono anche i temi della pronto della prepotenza
Il grande merito divario è proprio questo via verrà percepito perché un uomo che ha conosciuto l'impegno attivo che ha costruito che ha sofferto
Perché tante cose sono state tolte dalle mani e che perciò riflettendo anche istintivamente a certe preoccupazione fortunatamente lei scrive
Il tema della prova potenza oggi è il tema fondamentale guardate Scozzari
è stato anche assassinato un arcivescovo gesuita io ho fatto sapere anche nell'ambito del mio ordine come mai non sono arrivati messaggi di mobilitazione delle flessione su queste cose sembra che si accetti con facilità il volto demoniaco del potere
E allora Mario grazie di questa riflessione va approfondita
Credo che hai raggiunto lo scopo di fare un dibattito e di averci scossi
Perché non deve prevalere nelle nostre città nei palazzi di giustizia il volto demoniaco del potere che prepotenza
Prima di passare la parola per le conclusioni alla all'autore del libro io volevo dire semplicemente questo noi in queste ultime settimane noi mi riferisco all'associazione Verdi ambiente e società che ha organizzato questo dibattito
Abbiamo cercato di offrire a questa città dei momenti di riflessione di scenari come abbiamo presentato qualche giorno fa una ricerca con su che abbiamo chiamato Viaggio nel fareste che decideva descriveva gli scenari diciamo la criminalità organizzata nel pianeta non soltanto la nostra realtà cercando di farci un po'uscire ecco dai limiti sta dalla nostra provincia ecco il dibattito di questa sera è un ulteriore passaggio ne in un tentativo che c'era in un passaggio del ragionamento che faceva procuratore Caselli e per ultimo padre Ennio pinta curda cioè la necessità che noi avvertiamo che io avverto che coloro i quali hanno pensato a questo dibattito
Avvertono sicuramente
Che manca una dimensione collettiva nella riflessione
Siamo troppo intenti a rispondere alle battute su i singoli fatti che avvengono in questo Paese fatti viva dio sicuramente importanti ma poco attenti a capire che quando rispondiamo con battute definiamo scenari possibili citava per ultimo padre Ennio questo dibattito sbagliato e costruito male
Sul rapporto tra politica e magistratura tra politica e legalità e il rispetto della legalità che sembra essere solo un problema tra politici e pm e non rispetto ad anni principe
Allora i libri di Capanna e questo non è il primo né credo io sarà l'ultimo sono libri che of
No a costruito un vuoto che c'è ed è il vuoto che lui auspica che diventi realtà e la partecipazione del protagonismo nella gente per questo probabilmente ma questo è il solo e Mione auspicio affettuoso io ci conosciamo da vent'anni e io credo che sia necessario che tanti come lui tornino a ragionare insieme ai tanti che vogliono continuare a ragionare Mario Capanna
Io mi alzo
E quindi non mi piace
Io sono sapete che sono sincero come dire non sono onorato ma commosso delle cose che qui sono state dette
Perché tutti avete sentito delle cose vere
E soprattutto a me sono piaciute non Vitiello oggi di cui vi ringrazio siete stati anche generosi ma è in pratica critiche perché credo che un libro abbia senso sia una buona cosa ci suscita appunto una discussione così fervida come c'è stato e questo mi ha riempito di gioia quindi più le critiche mi hanno fatto piacere che non gli elogi della pura verità
Questo Dio potrebbe essere definito in molti modi io le dico solo alcuni che mi paiono pertinente
è un lungo viaggio
Ma cos'è un lungo viaggio lungo il fiume cioè l'autore lasciate perdere che sia io porto essere un altro è un esploratore
Sale il commesso di questo lungo fiume io le sorgenti lontane e nascoste
Poi lo riscende e racconta ciò che ha visto quindi gli orrori della storia
Perché non si può definire diversamente
E e dice guardate che noi stiamo seduti noi oggi stiamo seduti su montagne di cadaveri
Prodotti dagli uomini
Montagne di vedi che stanno crescendo ancora
E noi siamo portati a far finta di non vederle o Addis o a sminuire
E quindi percorre questa
C'è la storia di tutto io faccio questa battuta di tutto dei treni dell'ordine giudiziario dell'economia dalla politica delle religioni della minigonna della mafia
Persino dalla patata
Non è mai esistito costoro proprio poc'anzi
Rimozione straordinaria
Da un faceva perché se faccio tutto l'arredo cestelli domani mattina noce ognuno
Il vuoto non ecco questa rimozione straordinaria non casuale
Perché è evidente che la potenza ha interesse a non palesarsi per ciò che effettivamente
Quindi la prima opzione è una parte decisiva della sua efficacia
E della sua permanenza e capacità di estensione nel tempo
Gli ha detto una cosa che mi ha fatto impazzire da quanto è bella e vera quando ha detto tu sei matto vero perché questo clima
Che esigeva un lavoro collettivo
E e e però io detto ma mentre abbiamo sì insomma piglieremo poi randellate
Sono venute però e ha ragione davvero uno stimolo secondo me molto importante è quello
E credo che una riflessione può perché appena
Do una strada di ragionamento che richieda approfondimenti proprio collettivi a più mani estratto dietro questo tavolo ci sono persone ottime per questa bisogna sia combattere si potrebbe pensare
Delle cose importanti e molto per questo
Ed esploratore racconta anche le sue considerazioni
Qui non solo dice dai babilonesi ad oggi le cose sono accadute all'incirca così
E anche la questione di Socrate e non è che io giustifico il fatto che Socrate lo ammazzi che che a tenerlo ammazzi ma dico
Qual è la ragione profonda per cui questa città agli albori della democrazia decide di ammazzare un uomo che non hanno commesso reati pertanto minore anche di sangue
Fasano aveva ucciso nessuno lo ammazza per le sue idee stranissimo perché
E e allora si cerca costruire anche sulla scorta di uno studioso americano molto acuto
La ragione di fondo evitando di fondo parrebbe bisognerebbe aggiustarlo per avere la conferma egli diceva la democrazia non va bene io sono per il governo di coloro che sono no
E ma chi stabiliva chi erano coloro che sanno
E allora gli Ateniesi dicono tu ci puoi fregare poi torna a farci tornare indietro
E ci furono due o tre colpi di Stato
Fatti da coloro che condividevano l'idea di Socrate attende ritenne di dover usare la misura estrema compiendo ovviamente una prepotenza simmetrica e forse ancor più grave nell'ucciderla di quella commesso la sciocchezza questo per dire
La questione e sollevata da don Meli e ripresa abilmente da padre Ennio a condiviso critiche e chi era logico voglio diverse hanno uomini e dichiara sulla questione di Dio ed altro rupia versione c'era soltanto la questione ma ecco è la prova che materia degna di riflessione
Credo che c'è stato una dimenticanza padre merce la mia tesi esattamente il io e prepotente
Scatta così farebbe ridere esatto io parlo del dio bifronte
E cioè l'aspetto diciamo misericordia
Scritture CEE che sarebbe ridicolo negare da parte di chiunque
Libero con l'aspetto Brivio lenza e chi prepotenza Giulio Onesti termina
Che dice a Giosué dopo le Muracche miracolosamente io farò crollare finanziate entra e passa a fil di spada tutti
Compresi i bambini compresi Cassini ritirarli Chieti gli animali
Lo sterminio
E non è un solo passo io cito teologi perché io non sono uno specialista in materia quindi no può rivendicare di non dire fregnacce
Croci di primo ordine che rischi minuziosi precisi cattolici e non che documentano come questa
Percorre non solo il Vecchio Testamento ma anche il nuovo
A proposito dei Farisei
Gesù non dice solo scegliere
Serpenti razzo di ritrarre ma aggiunge come potete scampare dalla condanna dall'Argentina e pudica e dalla punizione eterna
E qui l'aspetto di prepotenza
Dicevo non è solo colui che pensa ad altro che Nibiru pone per l'erosione che tu dicevi e che aveva bisogno per così dire di una strigliata qui non è una strigliata dice tu non ti salverà il e allora capite che si pongono dei problemi
Anche per il credente
Per il credente intendo uno che conosce la diversità profonda che esiste tra Fini religione
Sono due cose radicalmente diverso
Gli utenti si pone il problema di fare i conti con questa dimensione delle scritture
Quindi battito ci porterebbe a domani mattina non basterebbe no io mi fermo su questo punto ma per dire che cosa
Che voi potete capire l'apprezzamento
Che io per le vostre critiche ma la gravità di una decisione quale quello del quotidiano l'Avvenire organo quotidiano della commissione dalla Conferenza episcopale italiana
Che ha deciso di non recensire il libro
Cioè di coprirlo con il non di fare una stroncatura
Ma dice noi pedoni non esiste non ne parliamo
Questa refrattarietà al confronto è indice di debolezza evitando
Vuol dire che qualche muretto di Berlino è ancora rimaste in piedi
Che si ha paura di misurarsi con una critica molto rigorosi io vi parlo spocchioso e ma su questo capitolo mi darebbe tanto gusto
Anche con i migliori teologi del nostro Paese andare un dibattito non di qualche ora ma se si vuole anche di qualche giorno
Credo che sia giunto il momento di affrontare con umiltà e con coraggio questa grande questione
Questa grande questione e che scusate ovvero una di poco momento per poi chiromanti veloce su altro
Ma è il punto di vista ufficiale della Chiesa non il mio non Emilio
Il punto di vista della dottrina ufficiale della Chiesa Chiappucci io qui cito con tutti i documenti quando si afferma che tutti i libri della Bibbia quindici dell'uomo che dell'Antico Testamento
Hanno Dio per autore Stuarda
Il quale scelsi si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità affinché come veri autori
Per loro mezzo vestì scrivessero tutte soltanto attenzione scrivessero
Tutte e soltanto
Quelle cose che egli voleva fossero scritte
E ciò sta l'autorevolezza per la dottrina per l'appunto e quindi della Bibbia come testo sacro allora se questi Autori mortali materiale uomini
Hanno scritto ispirati da Dio tutte e soltanto ribadisco quelle cose che gli voleva fossero scritte
Beh come si spiega la distruzione dei Gerico della città via il
Quando appunto giornali e dice su prendi guerriglieri e in
E fai ciò che hai fatto a Gerico
Io non voglio scandalizzare nessuno
Ma quel criminale come Hitler e Stalin gli animali almeno li hanno risparmio
Io tratto di queste cose con grande rispetto perché io ho grande rispetto perché come voi sono uomini di chiesa
E e ce ne fossero se posso dirlo come voi che ce ne fossero
Non a caso come dire a un rapporto di stima enorme
E pur tuttavia credo che sul piano della razionalità
Premesso che nessuno ha la verità in tasca e che certamente questo libro non è la Bibbia
Chiedo però che sia giunto il momento di affrontare con grande rigore razionale questi aspetti
Perché perché è necessario farlo perché lo si è sempre evitato
Che solo affrontando si capisce come quella dell'Occidente per tanta parte una prepotenza che ahimè ha visto la croce spianare la strada alla Spada
Le Crociate
Croce davanti Espada dietro
Sterminio dei nativi d'America
Spada che uccide missionario che benedice e via e questo lo si può sì ma questa è stata una cosa brutta che in effetti c'è nella storia del cristianesimo ma Diemen
Mi chiamo no a me importa capire le ragioni perché questa cosa brutta si potrà verificare
A partire da un dio che perde
Iniezione sarebbe Dio di misericordia di amore e di perdono
E che invece viene incriminato come il dio sterminatore
Che distrugge che si vendica
Benedice un uomo mite massacro degli uomini allora al di là dello scandalo oppure magari anche della durezza o delle cose
E è bello questo dibattito io me ne sono davvero immensamente grato perché senza scandalizzarsi replica con grande rispetto reciproco affrontiamo questa questione
E questo è il senso del libro appunto come avete davvero messo ben in rilievo di sollevare grandi massi
Facendo in modo che non ricadono sui nostri piedi Rosarno antica metafora ma che appunto ricadono sulla prepotenza riescono a schiacciarlo attrae farlo arretrare ostruire il fiume per così dire
E l'esploratore racconta
Che per nostra fortuna non c'è solo questo fiume prescinda dalla potenza
Ma ce ne può essere un altro
Dalle acque molto più limpide
Un po'in crisi
E però piene di vita e quindi l'alternativa alternativa
E io dico il contrario di prepotenza non è arrendevolezza segue Pilato in qualsiasi dizionario anche tra i migliori dei sinonimi e dei contrari prepotenza incontrare cuore arrendevolezza rassegnazione persino un'intensa o timidezza
Bande
I sarebbe esatto se la prepotenza fosse solo arroganza cattiveria
A prepotenze la intenzionalità della violenza
Dare una dismisura e il creare una dismisura
Vanificazione per cui tu stai sotto e io che visto di sopra
E i creare la vittima
Quand'è che il prepotente alla certezza della sua forza quando vede la vittima ai suoi piedi quale effetto del suo abuso di potere
Poiché questa è la natura ovvero dalla prepotenza del suo contrario non è timidezza rassegnazione che ci rassegniamo padre mio di fronte alla mafia col cavolo intensifica la lotta di fronte all'ingiustizia che assegniamo buonanotte
Il contrario dunque è equilibrio
E patatine trovo straordinario quest'altro elemento ho badato ecco son tutte rose quelle che sto dicendo che io medesimo lo confesso conosciuta sincerità ignoravo prima di fare la ricerca che mi ha portato a casa come tesi
E a mano a mano che le scoprì Ezio Mauro non può essere stupidi hanno accantonato perché troppo bella e cosa che voglio dire
Un altro elemento di di grande e diabolica astuzia della prepotenza e che mentre veniva dispiegando sì
In Occidente dall'Occidente si propaga va al mondo tramite le crociate per spegnere l'attività medica la nascita del capitalismo lo schiavismo perché ci siamo scordati
E il Congresso di Vienna nel mille ottocentoquindici quindi in meno di duecento anni fa
Che per la prima volta dice eh no lo schiavismo non si può più e come sapete è stato praticato per altri decenni
Quindi vuol dire che fino a quasi un secolo fa donne e uomini venivano comprati venduti ridotti commerciati Apa impazzite tutto questo è alle nostre spalle
Tutto questo e confluito nel tempo presente e allora
In tutto questo avviene nelle lingue dell'Occidente scompare persino la parola che indica il concetto di prepotenza
Demoniaco astuto
E ricompare solo a metà del mille seicento in italiano inglese francese
Questo è l'altro elemento io credo straordinario di riflessione perché
E quando il cittadino smette di essere subito con la riforma luterana e calvinista in particolare e allora dice no che non sono solo un suddito
Che può essere spremuto a piacimento da parte di poteri assolutistici sono anche un cittadino quindi anche dei diritti e quindi sto
Ebbene in quello stesso momento compare la parola che è il contrario di prepotenza equilibrio altra parola che compare a metà del mille seicento
La usa per primo Paolo Sarpi grande polemista per conto di Venezia contro il papato che dice no il Papa non può più
Pensare di utilizzare la religione sino al punto da intromettersi negli affari interni degli Stati dà un'idea laica dello Stato ha quindi una grande battaglia che ebbe enorme eco internazionale in quel periodo
E dieci anni dopo e Galileo che usi il termine equilibrare appunto per indicare il lo stare il porre in equilibrio stupenda per me questo perché vuol dire che al nel momento in cui gli uomini e
Mettono a fuoco
Tema e la portata del concetto della prepotenza simultaneamente trovano il contrappeso l'equilibrio
E quindi l'equilibrio appunto dalle
Libera Milano signora
E il rispetto dei rapporti reciproci
Tra gli esseri umani
E tra gli esseri umani e le cose
Perché c'è anche una prepotenza degli uomini sulle cose contro natura inquinamento devastazione
Ecco allora è facile capire le conseguenze di questo ragionamento se si ragiona così
Si può uccidere sino a fare le stragi di capace d'altro è ovvio ed è bellissima la presenza di nuovo come Caselli qui che mi onora profondamente è ovvio che la mafia una delle manifestazioni
A più alto livello concentrato di organizzazione della prepotenza
Ma se si ragiona in questo secondo in modo qui la rivoluzione di pensiero per l'appunto ecco perché vi prosegue di essere un vademecum per affrontare il terzo millennio e svoltare appunto aprire
Nel corso di un altro fiume alternativo a questo
E allora
Vengono fuori conseguenze decisive nel campo della politica
Si può fare politica agendo in moralmente
Tema molto caro a padre mio
E almeno o fioccano
Risposero saldamente l'etica e la politica la politica quale esercizio del potere a servizio del cittadino non un sequestro del potere contro il cittadino
E che rapporti personali e interpersonali i familiari
Quelli sessuali mi riferisco al problema della violenza sulle donne per esempio la violenza sui minori bella la battaglia faceste suo tempo io seguivo da ottantuno
Ed altro la questione del del Belgio per indicare come se le attuali queste cose no fra pedofilia ed altro e qualora è possibile immaginare la costruzione di un mondo
Dove si smetta di essere in quanto esseri umani degli stupidi pipe di
Che non sono capaci nemmeno di imparare da loro stessi errori
Se noi fossimo convinti di questo avremmo una ben misera considerazione dei medesimi
Ma non è vero che la prepotenza sia invincibile o inestirpabile
Non deriva dal nostro DNA
E quindi dai nostri geni e quindi un patrimonio ereditario
I modificabile è un fatto culturale
Abbiamo l'esempio di tribù non dedica l'uccisione nelle civiltà perché la tesi
E quindi sono dell'Occidente
Ci sono testimonianze
Di una vita paritaria tra uomini e donne
Senza diciamo chiedermi di di diversità
Ed è la prova dunque che non è vero che la prepotenza esiste da sempre e che sia un dato appunto immodificabile è un prodotto culturale
Ci abbiamo convissuto troppo a lungo fino a determinare gli obbrobri di oggi
Un quarto dell'umanità sopra
Nella opulenza dell'Occidente che controlla tutto grazie anche alla mafia
Dollari missili armamenti rotte del petrolio finanza economia ma mi dica
Circa l'amaro sembra più sporco
La montagna di cadavere cresce
E tre quarti dell'umanità di sotto nella disperazione nella miseria
E dopodiché l'immigrazione grazie
E pensiamo di risolvere il problema buttando in mare quelli che arrivano a Lampedusa sulla costa dalla Puglia
è per cui noi pattuglie amo con l'esercito le nostre coste e non può non ci sarà ampio sulla isolate sufficienti perché abbiamo fare ventiquattro mila chilometri di costa
E tra poco avremo pattugliano a tutta perché poi cambiano i punti di sbarco
E non si capisce invece che il modo migliore di creare equilibrio in Albania o piuttosto che in Tunisia darsi da fare per la politica estera quindi diversa
E allora tutte le questioni vengono a galla in una dimensione nuova
Io concludo dicendo questo ringraziarvi ancora ma nel modo più sentito perché avete dato degli stimoli che mi hanno arricchito moltissimo
Io credo che ciò che oggi ci siamo detti
Ci permette di immaginare un futuro
Dove rispetto al quale non ci limitiamo più ad aspettarlo
Ma rispetto al quale ci possiamo rendere costruttori partecipi protagonisti e coscienti di questo e l'auguri più sinceri
Io io ringrazio per la pazienza ringrazio i nostri ospiti per penso un utili al dibattito un ulteriore momento di confronto grazie