"Attualita' del pensiero di Don Sturzo" conferenza e seguente tavola rotonda promossa da Forza Italia tenutasi presso l'Hotel Villa San Mauro

Il signore cari amici buona sera
Debbo chiedermi scusa leggerli la lettera che mi ha indignato Gianni Baget Bozzo
Che purtroppo da un paio di settimane
E trattenuto nella sua abitazione da un con situazione di di malattia
Mi scrive io ho sperato io lo è sono stato a Genova
Ma incoraggiarlo
Gli ho detto anche una mezza bugia che avevamo un ottimo sperava all'occorrenza
Ma solo il di ieri mattina di ieri nel soggiorno ha sciolto negativamente la riserva iscrive caro onorevole Garra sarei stato lieto ed onorato di partecipare alla conferenza su don Luigi Sturzo a Caltagirone ma purtroppo le mie condizioni di salute non me lo hanno permesso
Ma sono certo che la sua parola forte del suo sentimento della sua partecipazione politica potrà rendere viva come meglio non sarebbe possibile la figura di don Sturzo ai suoi concittadini
Forza Italia è nata ritrovando il pensiero di don Luigi Sturzo e riproponendo lo al Paese don Sturzo ha ritrovato una attualità che era andata perduta
Le sue parole sono risuonate quarant'anni dopo la sua morte come profezia la saluto con affetto Gianni Baget Bozzo
Formuliamo gli auguri più sentiti
Il cruccio non è quello di non poterlo avere stasera qui perché sarebbe un atto egoistico sarebbe stato un atto egoistico il cruccio eredi saperlo alle prese con un insomma una fase abbastanza antipatica
Debbo portare alcuni saluti innanzitutto il saluto
Del vice sindaco professor Francesco Pignataro è un saluto particolarmente gradito si scusa per non essere presente in quanto
Stasera al luogo
A distanza di poche centinaia di metri e qui presso l'ex villa Milazzo una manifestazione che lo vede impegnato come amministratore
Comunale e vi siamo grati di questa sua attenzione per Sturzo e per la nostra iniziativa
Riporto anche il saluto da sole provinciale avvocato Gino Joppolo che è impegnato in una riunione del comitato ristretto la Protezione civile
E non si è assolutamente potuto svincolare
Desidero inoltre
Dare atto al Senato da la Russa
Di grande attenzione per
La vita
Culturale politica la nostra città egli ha inviato un telegramma di auguri ai lavori del convegno e te di questo vi sono grato
Avevamo cercato
Di rendere
Di pubblica notizia il testo la lettera inviataci ieri verso le tredici e trenta dal professor Gianni Baget Bozzo l'abbiamo inviato alla Sicilia purtroppo non è stata ospitata chi lo sa che
Non la si vede Novari non la si riesca legge domani sul quotidiano da nostra Provincia
Ringrazio le autorità religiose
I dirigenti di partito
Gli amministratori comunali
Le amiche e gli amici che stasera sono qui presenti l'incontro che Forza Italia ha da tempo programmato in onore del grande Calatino Luigi Sturzo sul tema
Attualità del pensiero di don Sturzo
Un interrogativo è d'obbligo
Come è possibile
Che è un uomo che ha vissuto la sua giovinezza
Negli ultimi decenni decenni dell'Ottocento
E che ha percorso tutti gli itinerari del nostro secolo fino alla soglia degli anni sessanta
Sia oggi per la sua azione soprattutto per il suo pensiero
Modello e maestro
Non solo di delle generazioni nuove ma anche di quelli statini quelle società statuali di recente formazione che vedono in Sturzo un modello sociologico
Suscettibili di trovare adattate
Applicazioni anche incontinenti diverso dalla nostra vecchia Europa
In termini agiografici sarebbe semplice affermare
Che Sturzo è stato un profeta dei nuovi tempi
E in effetti non escludo che lei sia stato davvero
Da giurista o la deformazione professionale della razionalità
E mi sembra più verosimile altra chiave di lettura altra chiave interpretativa volta a spiegare l'attualità
Del pensiero di gestore
Diciamolo chiaramente
La classe politica degli anni Cinquanta
In tutto e poi tutto sia sottrasse agli ammaestramenti di Sturzo
E non mancarono pesanti incomprensioni nei confronti dei Dossetti dei Gronchi dei Mattei
E dei fautori dell'interventismo statale
Nel cui novero
Va ricordato lo stesso Amintore Fanfani che poi tanto di sinistra non si rivelò
Credo che la spiegazione più plausibile sia questa
Negli anni Cinquanta la visione della realtà
Della politica e della stessa democrazia
Era in Dostum cioè assai più moderna e anticipatrice rispetto alle posizioni della classe politica italiana
All'epoca classe dirigente serbo nei confronti del vecchio fondatore del Partito Popolare Italiano un misto di timore riverenziale
Ma soprattutto di il sopportazione
Per i richiami e le sortite che Sturzo le rivolgeva dal Senato e soprattutto dalle colonne del Giornale d'Italia
C'era chi lo considerava ormai sorpassato e persino un brontolone Rin bambini toh
Come mai la visione di don Sturzo poteva essere anticipatrice e non di retroguardia rispetto al comune modo di pensare
Don Luigi aveva trascorso in esilio ben ventidue anni
Ed era stato sempre in contatto
Con la cultura delle più grandi società democratiche
Prima la Francia prima in Francia poi nel Regno Unito ed infine negli Stati Uniti d'America
I nostri politici degli anni Cinquanta eccezione fatta per Togliatti ed altri vissute all'ombra del Cremlino
Erano rimasti in Italia e durante il ventennio
Non avevano potuto sottrarsi a quell'inevitabile fenomeno di osmosi del pensiero del regime del tempo
Non solo l'Italia era stato un'azione a regime ad una nazione a regime totalitario ma era stata altresì un paese nel quale a Pechino ma l'interventismo statale nel settore dell'economia
Tante che negli anni Trenta che viene costituito l'IRI istituto per la ricostruzione industriale ed è Davos dello stesso periodo l'accentuarsi della politica autarchica
Ossia di una politica che fu la negazione della economia di mercato e della politica del libero scambio fra le le nazioni
Sin dall'esordio della restaurata democrazia
No Sturzo non era in sintonia
Con l'agnosticismo istituzionale
Di De Gasperi e concordava con la linea repubblicana dell'onorevole Sforza auspica anche l'abnegazione del re Vittorio Emanuele terzo
Dal carteggio epistolare di Alcide De Gasperi risulta che Sturzo aveva manifestato la sua preoccupazione per la questione istituzionale sì con una lettera del ventuno settembre mi novecentoquarantatré
Lettera che si trova inserita in quell'epistolario curato dalla figlia dello statista trenta ventinove Maria Romana e che venne pubblicato dalla casa editrice Morcelliana nel mio centosettantaquattro
Alla lettera del ventuno settembre quarantatré De Gasperi rispose evasiva mente dopo ben nove mesi
Dallo stesso epistolario risulta documentato che la Santa Sede
Do il monsignore forse per fare cosa gradita Casa Savoia
Aveva fatto sì che il rientro di don Sturzo non avvenisse
Prima del referendum istituzionale del due giugno mille novecentoquarantasei
In effetti solo a distanza di alcuni mesi dall'avvento da Repubblica don Sturzo ritenuto da De Gasperi un repubblicano imbarazzante e questa la parola adoperata in una lettera
Riuscì a rientrare in Italia trovare sistemazione alloggiativa
Nella Roma di quel triste dopoguerra
Grazie all'interessamento del nostro concittadino Mario Scelba perché la dirigenza DC era disposta a trovarli un alloggio ad Amalfi o in altra località del Centro Italia
Ma non a Roma
Don Sturzo se ne lamentò esplicitamente in una lettera dei gas Vendola costumi a centoquarantacinque inserita anche essa nei due volumi delle pistole a epistolario che ho ricordato
Oggi le cose che ho detto
Possono sembrare sensazionali
Ma gentili signore cari amici va tenuto presente che durante la campagna elettorale per il referendum del due giugno mi novecentoquarantasei i vescovi andavano ripetendo
Ai fedeli che il voto alla Repubblica era un salto nel buio
Anche per quella vicenda il pensiero di Sturzo fu anticipatore se non profetico
Oggi è di moda il maggioritario
E vivo il dibattito sull'elezione diretta del capo dell'esecutivo
è in discussione il bicameralismo e si propende per il monocameralismo
Negli anni Cinquanta
è bene ricordarlo
Chiunque avesse messo in dubbio la validità delle istituzioni dell'ordinamento instaurato dalla costituzione di novecentoquarantotto sarebbe stato etichettato come nostalgico se non come reazionario
Luigi Sturzo non ebbe mai particolare simpatia per le ingegneria costituzionale
Ma già al termine della prima legislatura
Quella che va dal mille novecentoquarantotto al mille cento cinquanta ore
Con uno scritto del sette aprile novecentocinquantatré con alto scritture l'undici agosto ci guardano Sturzo sviluppò la sua critica alle istituzioni parlamentari
I due concetti cardine
Della vita politica sono del tutto quella quello della eticità
Degli atti dei politici e quello della loro responsabilità
Cioè il contrario della loro impunità
Tralascio la vicenda che lo vide impegnati in prima persona
Contro lo scandalo dei controllati e controllori
E fu proprio una legge presentata evoluto dal senatore Sturzo
A farsi che almeno negli anni Cinquanta questo scorcio del fenomeno dei controllati e controllori cioè dei deputati e dei senatori che al tempo stesso erano presidenti di enti pubblici degli enti pubblici economici e al tempo stesso stavano
A alla Camera o al Senato per farsi elegia proprio misura vi dicevo questo fenomeno fu per fortuna
Vittoriosamente fronteggiato
Dal dalla dall'impegno del nostro lo stupro
E lì in particolare sul critico verso il governo e il Parlamento repubblicano
Che sempre più frequentemente a partire dagli anni cinquanta
Facevano ed hanno fatto assume dallo Stato attività economiche un breve imprenditoriale gestiti gestite nostri con criteri economicistici ma nella sostanza con criteri assistenziale
E lì non temeva state attenti all'importanza di questo passaggio
Non temeva solo i conti in rosso dell'impresa a partecipazione statale
Che già è un fatto grave
Cioè accumulare passività per gli enti a partecipazione statale è già un fatto grave ma ancor più grave Sturzo ritiene la commistione tra politica ed economia commistione che secondo Sturzo finisce col guastare sia la politica sia l'economia
Secondo Sturzo che vedeva negli anni Cinquanta i governanti preoccupati dalla crescita del prodotto interno lordo
Almeno quelli erano anni di crescita del prodotto interno lordo
Diceva Sturzo essi importante la crescita economica ma è parimenti importante la crescita della consapevolezza dei cittadini di sentirsi membri della comunità e compartecipi di un a venire comune
Se il rapporto tra cittadini e Stato è corretto lo Stato deve essere innanzitutto rispettoso del pluralismo culturale e delle culture locali
Da questa affermazione di principio sapete arriva poi al federalismo
Cioè ravvisando nel federalismo lo strumento valido a salvaguardare
Lei culture e le culture locali in particolare ma questo è un passaggio su dal quale subito mi mi mi allontano perché ci porterebbe
In un'altra tematica sconfinata
E li paragona
Gli eccessi legislativi
Si pensi
Alle centocinquanta mila leggi in vigore in Italia
Centocinquanta mila leggi Nicolini tali
Ecco
Nel cinquantatré quando lui scrive
Angolano eravamo a centocinquanta mila leggi sicuramente ramo già novanta mila leggi
E lì paragona questo eccesso ad un ammalato
Lo Stato italiano sono parole sue
Trattato con medicinali in abbondanza
Probabilmente antibiotici dati a vanvera da medici inesperti
Dimentica legge suprema quella di agevolare la natura a riprendersi da sé
Desidero ricordare che nelle prime file ci sono dei posti per restare comodamente seduti prego
Vi vi domando cari ascoltatori
Quanti convegni e scritti di politici ed i programmi di partito oggi non come indirizzare in danni di quando anni fa oggi hanno di moda la parola leggi delegificazione
Orbene don Sturzo li ha preceduti ben cinquant'anni
Sull'incalzare dello statalismo economico don Sturzo afferma e se tale fenomeno sono parole sue perdita della bussola
In quanto rivolto a fare realizzare uno stato parole sue
Onnipresente onnipotente monopolista e fattore unico nella vita di un Paese
Un male denunciato da Sturzo sin dagli anni cinquanta e quello del burocratismo nell'attività economica
E il contestuale ridursi delle libertà politiche
Come è sacrosanta questa visione di Sturzo ed è indubbio che più si espande il burocratismo più si restringe la sfera delle libertà politiche
Ma Sturzo indica ai politici un solo rimedio la liquidazione degli enti statali e parastatali inutili
In ogni programma compreso l'ultimo
C'è la soppressione degli enti statali e parastatali inutili
Ma anche perché è sempre desta anche nei programmi regionale credo che sia questo
Sullo stato sociale Sturzo ritiene che il Parlamento non debba cercarne la promozione
E adesso è un fatto che i rilievi da Paul cresce la società non che dirigistica mente si fa
Si porta destra o a manca
Si è detto che sul suo c'è stato contrario all'introduzione del collegio uninominale
Ma egli avversò detta soluzione per l'imminenza del pericolo comunista assai vivo soprattutto in quegli anni
Una contrarietà di principio però nomine in Sturzo rispetto al collegio uninominale tant'è che vi fu contrario alla creazione di circoscrizioni plurinominali vaste
Perché detta ampiezza
Cioè quando vi sono circa ufficio elettorale vaste
Sì a uno tutti mento del rapporto fiduciario che deve sussistere tra elettori ed eletto
Nei confronti dei rapporti d'partitocrazia
Il pensiero spulciano i di attualità più che mai
Egli ritiene che i partiti Aliani
Compresi quelli che si rifanno al cattolicesimo
Non sono conformi nell'articolo né all'articolo quarantanove della Costituzione
Secondo il quale tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Ne sono conformi
A quel modello di partito nazionale sempre vagheggiato da don Sturzo sin dal discorso di Caltagirone del ventinove dicembre mi novecentocinque non a torto considerato la Magna Carta del futuro popolare particolarità aveva quello degli anni Venti pendente si e non quello odierno di Rosi Bindi Beniamino Andreatta e compagnia bella che tanto bella voi non è il linguaggio e sovente Alzaia Asproni Sturzo e si accusa la partitocrazia di essere una piovra termine emblematico che nei decenni più vicini verrà invece attribuito alla maschera
Nel mille novecentocinquantaquattro e gli sferra la partitocrazia un attacco a fondo ravvisando nel clima politico del Comitato di Liberazione Nazionale CLN
L'origine dei mali partito graticci
Con il Comitato di liberazione nazionale a suo modo di vedere i partiti diventarono gli eredi del fascismo
Nel senso di perdendo è una località del potere sia pure per lo più sano fra loro nemmeno dicendo novantadue Giuliano Amato espresse un concetto analogo ma evidentemente
Come dire
La Giò abbondantemente nei resti di Sturzo
L'accusa di Sturzo e sembra rivolta alle Segrave l'aumento del numero di ministri e sottosegretari
E la gravido di spesa dei relativi apparati
Udì dai partiti per le esigenze più svariate
E i tempi di Susan scorre il manuale Cencelli non era stato rimandato
Sturzo critica
Io rimango inascoltato perché prego gli amici che stanno in fondo alla sala di occupare i posti da mi fate questa cortesia
Possibile perché prego ottenuto che gli ultimi che arrivano riescono a seguire i lavori
Grazie
Sul suo critica duramente la partitocrazia che negli anni Cimino centocinquantaquattro mille novecentocinquantacinque novecentocinquantasette provoca la caduta dei governi del tempo con crisi extraparlamentare
Cioè provocate
Dalle intimazioni
Dei partiti senza un vuoto del Parlamento
Critica inoltre il potere irresponsabilmente detenuto ai partiti nei confronti della pubblica amministrazione o per la formazione persino dei governi locali
Parole sue mai prima di oggi era comparsa la direzione del partito in simili fasi politiche assumendo responsabilità e impegni che me lo Statuto del partito prevede nella posizione di un'Assemblea elettiva
Me un governo potrebbero tollerare Sturzo politica di questi anni
L'errore dei partiti come si sono andati de formando nel secondo dopoguerra e quello di voler ingerirci nell'andamento del governo della vita amministrativa
Ed il loro ingresso avviene con l'angolo visuale ristretto a loro campo organizzativo alla loro clientela con consequenziale subordinazione dell'interesse del Paese a quelle del partito
Fare oggi le critiche di Sturzo sulla gestione
Partitocratica degli enti e sulle nomine delle partecipazione statale ci piace riportare ancora una volta le parole di Sturzo
E che così suonano
I partiti debbono rimanere alle soglie del Parlamento perché il deputato e senatore rappresenta la nazione e noi il partito e nell'uno o nell'altro può ricevere mandato dagli elettori neppure al partito
Questa è la dottrina rappresentative democratica moderna
Che è stata riconosciuta dall'articolo sessantasette dalla nostra Costituzione
Il partito di maggioranza relativa
E i partiti democratici
Del tempo in che misura cercarono di far proprio il monito di Sturzo avviando necessari inversione di rotta in misura pressoché nulla
Il sedici settembre novecentocinquantotto ossia dopo le elezioni politiche
Del cinquantotto che erano state scandalose le prime elezioni con costi sbalorditivi
Per il costo avocando elettorale sia dei partiti sia dei candidati don Sturzo presentò un disegno di legge contraddistinto dal numero centoventiquattro atti Senato la terza legislatura recante disposizioni riguardanti le spese del funzionamento dei partiti politici e dei candidati alle elezioni politiche e amministrative
I partiti non tennero in nessun conto la proposta che andò tra le scartoffie e le anticaglie degli atti della Bibbia del se della Biblioteca del Senato
Oggi come ai tempi di Sturzo vi sono partiti che si dichiarano classisti
Sturzo ammonì sempre i partiti classisti altro non è sicuramente il partito di Rifondazione Comunista che classismo e democrazia non possono insieme sussistere
Articolo obbligato a quegli anni sono Alitalia del venticinque November cinquantasei poche settimane dopo la rivoluzione di Budapest soffocata nel sangue dall'Unione Sovietica
Chiediamoci
Perché Sturzo fondò il partito volare ogni partito interclassista
E perché egli riteneva ed è giusto che oggi come ieri che i concetti di classismo
E di democrazia sono parole sue antitetici e antinomici
All'Inter classismo si richiamava la fu dici ma dubito che l'attuale partito volare
Sia un partito autenticamente interclassista quanto meno c'è il sospetto che non lo sia per la collaborazione con un partito sicuramente qua classista quale quello di Bertinotti e Cossutta finanziaria mille novecentonovantasette docet
Sturzo distingueva dai partiti socialisti il partito laburista
Proprio sul collaudato del classismo
Perché c'è il dilemma ieri come oggi
Hope lassismo o democrazia
Prima di rispondere all'interrogativo ha premesso che l'antinomia tra classismo e democrazia occidentale
Era già stata realizzata dai teorici del comunismo moscovita già nell'era staliniana
E noto infatti che i regimi comunisti dell'Est vollero formulata nelle loro costituzione
La diversità del concetto di democrazia prevista nei rispettivi ordinamenti
Lo dicevo non la democrazia borghese occidente ma la democrazia popolare il tipo di democrazia vagheggiata
Dai regimi stalinisti imposti dall'Armata Rossa in tutti gli Stati del dell'Est europeo
In effetti il nome di democrazia popolare era ed è
Ed è dove ancora sussiste evidentemente un regime di democrazia o volare e qualcuno c'è ancora il paravento della rivista dittatura del proletariato che poi altro non è che tirannide gerarchia del partito unico si intende quello comunista sul proletariato e sugli stessi lavoratori
Sturzo vide solo l'alba della riscossa dei popoli dell'Est
Soggiogati dal comunismo un'alba di sangue come quella del triste novembre nella Budapest novecentocinquantasei che ha visto crollare da poche settimane il gigantesco monumento a Stalin
Le rivolte dei popoli da Gianmaria dentale della Polonia e l'Ungheria Kia tarderanno ancora però oltre trentatré anni e si compiranno
Dopo l'accordo di Gorbaciov solo negli anni Novanta ecco la dissoluzione dell'Unione Sovietica e l'avvento al potere di El Cid
L'attualità del pensiero di Sturzo emerge anche dalle sue convinzioni in tema di sistemi economici Sturzo preferiva il sistema dell'economia di mercato che riteneva perfezionabile mediante taluni correttivi
Riconosce il ruolo vitale la concorrenza ma al tempo stesso avverte i rischi connessi con l'eccesso di concorrenza tutto ritiene che la concorrenza sfrenata ingenera guasti
Per equilibrare i rapporti economici ritiene essenziale la piccola e media dimensione aziendale
Costante però rimani Sturzo la versione allo Stato imprenditore considerato generatore di parassitismo e di corruzione secondo gli insegnamenti da Rerum Novarum all'intervento dello Stato in economia Sturzo preferisce
L'incremento della cooperazione dell'associazionismo la partecipazione agli utili
Nei confronti del capitale Sturzo da una valutazione positiva
Se esso è fattore di progresso
Ed è rispettoso della dignità della persona umana quindi limite del capitalismo sono il non rispetto della dignità della persona umana
Ho l'essere elemento di regresso anziché di progresso
Sturzo inoltre muovendo da posizioni critiche sul Liffe pluriformità legislativo esistenti in Italia
E sull'accentramento che caratterizzò l'apparato amministrativo perviene alla convenzione da visita di una riforma dello Stato con la creazione di un sistema di federalismo regionale
Che trovi i suoi fondamentale di nastri nell'autonomia finanziaria e amministrativa
Per chi volesse approfondire il tema che oggi di grande attualità ce lo scritto di Sturzo nord-sud decentramento e federalismo
Per tutta la libertà politica trova garanzia insieme garantisce la libertà economica sia individuale che associata in questa prospettiva la sua via liederistica
No sto dicendo un'eresia lo sviluppo economico appare soprattutto come una proiezione del forte programma autonomistico stuzzicante
Decentramento politico-amministrativo e liberalismo
Ossia il primo come principale condizione istituzionale decentramento politico per uno sviluppo Houghton propulsivo dell'economia e il secondo liberalismo ancora fondamentali indirizza economico dal Governo dell'autogoverno
Nel secondo dopoguerra Sturzo aveva Mutu mutato come noto la sua precedendo ostilità alla industrializzazione del Sud
Infatti la politica di intervento pubblico attuata nell'età degasperiana non lo trovava programmaticamente avverso se mantenuta nella creazione dei prerequisiti di base e delle condizioni strutturale dello sviluppo
Era invece lo Stato imprenditore con la sua brutale forza di intervento politico burocratico nella dinamica del mercato a suscitare la fiera avversione di Sturzo
Quella mano pubblica si chiamasse ivi o ENI avrebbe costruito nient'altro che un pauroso onere passivo gravante sulle risorse dell'intera collettività nazionale Sturzo sin d'allora
Intuiva che lo statalismo economico introdotto in uno stato parlamentare quale quello italiano
Avrebbe condotto il Paese ad un assistenzialismo burocratico incapace da un lato di produrre ricchezza e occupazione fornite dall'altro lato di un grave inquinamento la vita politica amministrativa solo adesso
Nell'Italia dello sviluppo bloccato
Percentuale del prodotto interno la incremento della pronipote interno lordo nel novantasei rispetto al novantacinque stimata nell'ordine dello zero virgola sette zero virgola sette
E non lo so se questo zero virgola sette a qualche compiacenza nelle statistiche
E negli studi delle appositi centri
Di ricerca
Zero virgola sette
Quindi solo adesso nell'Italia del gruppo bloccato
E gli scandali politico finanziari delle strutture sociale neo corporative l'ultima battaglia di Sturzo ci appare nel suo reale significato di acuta e vince lungimirante riflessione
Sui corretti rapporti tra politica ed economia definire liberale fu la visione di Sturzo significherebbe attribuirli
Attente vi prego quindi non si può definire un liberale tout-court
Sturzo perché definire liberale la visione di Sturzo significherebbe attribuire una concezione generale del mondo o una dimensione ideologica particolare che non fu certo sua
Non di meno
La polemica Sturzio Jana intessuta di motivazioni civili e di temi economici ampiamente riscontrabili
Nella tradizione liberaldemocratica italiana ed europea
In realtà egli rimane fedele ai valori spirituali domani del messaggio cristiano e in questo la vera matrice dalla sua appassionata difesa la libertà
Da lui concepita come valore costitutivo dell'autonomia della persona contro l'arbitrio e l'imperio del potere
L'attualità del pensiero di Luigi Sturzo la profondità sotto un'ultima aspetto me lo consentiranno di lustri correlatori ma che non c'ero alla conclusione del mio intervento perché l'argomento decisivo contro la salsa bulgara
Una volta era di moda la insalata russa non russa rossa
Salsa bulgara che di certo con dirà
Le imminenti manifestazione municipale apparso de L'Aquila e che oggi è anche tanto di moda nei menu dei vetero comunisti come dei postcomunisti ma che talvolta piace anche a frange popolari
Nella visione di Marx nel pensiero di Luigi Sturzo sono inconciliabili le rispettive visioni del rapporto tra individuo e società
Ecco l'ultimo aspetto che desidero illustrare è il rapporto tra individuo e società
Premetto che occorre confutare una visione distorta
Del pensiero politico e sociologico di don Luigi Sturzo che non è e Gramsci di estrazione cattolica come una certa letteratura di sinistra vorrebbe accreditare
Il marxismo e la sua logica invero appaiono a Luigi Sturzo del tutto inconciliabili con il cristianesimo
L'antica eticità del pensioni Sturzo rispetto al marxismo Esmé emerge per semplificazione di analisi sui seguenti cinque può
Primo sulla lotta di classe secondo sull'utopia del progresso terzo sul materialismo storico quarto sul totalitarismo quinto sull'antropologia sociale
Dire marxismo significa dire lotta di classe il marxismo consideri infatti a Lotta di classe come il solo strumento del progresso storico secondo Sturzo la lotta di classe non può essere considerata positivamente
E ad essa il cattolico deve sostituire la ricerca del bene comune
La profezia dei marxisti di una società senza classi e senza lotta pare a Sturzo sono parole sue anche filosofiche ridicola giacché
Dice Sturzo ogni lotta un fine ma la lotta non può avere fine secondo il pensiero stufi siamo il movimento storico e sociale non è sempre rettilineo
E non è né continuo non è necessario ma esistente un processo all'interno del quale vi sono fasi di progresso e fasi di regresso
Marx considera primario e prevalente il fattore economico e lo chiama struttura
Rispetto agli altri fattori non primari chiamati nel linguaggio marxista sovrastrutture
Sturzo rifiuta
La dottrina del fattore economico come fattore prevalente dice lui o preminente materialismo storico tutti i fattori sono strutture e nessuno e sovrastruttura
Nel pensiero di Marx Toto cari totalitarismo è lo sbocco inevitabile del socialismo mentre per don Sturzo il turismo marxista è ancora più negativo
Delle dittature e regimi fascisti è a tutti noto come lui
Forse
Totalmente
Diciamo o
Oppositore rispetto ai fascisti ma siccome è un uomo anche che non rinuncia a dire la verità
Egli afferma che il botto dall'ISMU marxiste doppiamente mediatore di libertà perché al tempo stesso tolta vitalismo economico e politico mentre dei regimi fascisti non sempre sono rimaste precluse le libertà economiche il marxismo è una filosofia atea e in coerenza con il suo attivismo Marx ha una visione antropologica secondo la quale la religione è l'oppio dei popoli
La visione antropologica di Sturzo e quella dalla della tradizione cattolica l'uomo visto da Sturzo è inserito nella trascendenza
Mentre per Marx il destino dell'uomo è tutto dentro la storia identità cioè dell'essenza umana nel suo inserimento nel collettivo
Sturzo rifacendosi alla patristica Santagostino autori moderni come ridicola e bellezza Blondel contrappone al marxismo
La cosa sono parole sue la concezione spirituale istiga cristiana contro quella materialistica di Max
Nel libro la sua grado stufe esalta l'individuo sociale come si interessi di tutti gli elementi della società socialità risolvendo il rapporto fra individuo e società in antitesi a Marx egli scrive
Parole sue e solo la coscienza individuale cioè l'uomo razionale colui che effettivamente risolve in sé ogni forma sociale e che nella sua autonomia unifica tutti i vari elementi della socialità umana
E non solo sul piano ideologico
Sturzo fu sempre avverso al comunismo e alla variante marxista quale il socialismo di Nenni ma lo fu anche sul piano dell'azione politica
Avverso l'ipotizzata apertura a sinistra propugnata dalla sinistra democristiana e il primo esperimento di collaborazione con il Partito comunista italiano che si ebbe in Sicilia nel giugno almeno centocinquantanove
Ad opera del nostro concittadino Silvio Milazzo
L'ultima lettera di Sturzo all'amico Milazzo dalla primavera del mio centocinquantanove fu quella che è ricordata con i famosi mi invito a Milazzo tornatene al Novecento
Quando Sturzo invio all'onorevole Milazzo la lettera poc'anzi ricordata mancavano appena poche settimane alla scomparsa del grande Calatino avvenuta nel successivo agosto mi novecentocinquantanove quali le conclusioni amici
Oggi
Che la libertà più autentica
E messa in forse
Da un incipiente regime illiberale come quello guidato da Bertinotti
Guidato da Bertinotti e che si presenta agli italiani con il faccione rassicurante di Prodi
L'Italia ed italiani hanno un unico imperativo
Quello della difesa della libertà e della fede nella libertà una fede come quella serbata sempre da don Sturzo nella sua lunga e sofferta testimonianza terreni vi ringrazio
Follis valide formula
Se infatti è vero conoscitivo passa alla tavola rotonda
Desidero leggervi
Il messaggio che ha indignato il professore Giovanni Montemagno che per ragioni familiari si trova a Parigi e non può suo malgrado di essere presente
In a partecipare a questo convegno
Dice professore Giovanni Montemagno scrive il professor Giovanni Montemagno
Ho ancora ben impressa nella memoria quella calda mattinata del maggio meno centosessantadue quando un lungo corteo di autorità prima fra le quali il capo dello Stato Antonio Segni accompagnò nella sua ultima dimora la salma di Luigi Sturzo morta quattro anni prima
Morto qualche anno prima
Ma ricordo ancora i commenti degli anziani che Ristuccia avevano vivai precisa memoria e che soprattutto avevano ben presente il suo tempestoso commiato dal paese natio e la famosa frase che Luís in quel
Pare che ha detto porco paese
Non si avrebbe più rimesso piede manco morto io lo dico per testimonianza di uno che evidentemente
E non è che posso censurare prossimo giorno non è abbia pazienza
Un impegno fermamente mantenuto nei dodici anni di quasi clausura in Santa Chiara di Roma
Ma poi non più rispettato dai Picone le reti che appunto traevano la salma in quella chiesa
Del Santissimo Salvatore Peralta Luís tanto cara per aver celebrato la messa per la contiguità con le case rinascita di famiglia
E dobbiamo dire che quello non è stato l'ultimo oltraggio che tante altre ne sono succeduti in questi ultimi trent'anni
Quante volte non abbiamo dovuto assistere indignati impotenti all'indebita appropriazione del suo nome a citazioni fuor di luogo
Ad usi impropri del nome suo e della sua grandi dimensione politica a corteo Maggi di personaggi con compunti e partecipe mai intimamente lontani le mille miglia dalle sue idee dalla sua fede dalla sua ispirazione dal suo grande spirito di servizio nella sua generalità ma anche dalla sua durezza dalla sua adamantina intransigenza dalla sua
Capacità e volontà di non mutare né Gabana né idee deposizione
Della sua scelto dell'esilio e delle privazioni per non piegarsi e allora in conclusione mi si consenta di Avenza alle due sommesse proposte
E la prima è proprio quella di lasciare in pace per qualche anno almeno il nome la tomba di Sturzo
Basta con i cortei basta con le celebrazioni basta con le citazioni con la con le appropriazioni
Ci si limiti al massimo a riprendere laccate da Sturzo senza fronzoli e senza implicazioni partitiche ma per una serie di sì interessante rivisitazione storico-politica
La seconda considerazione
Ho proposto e poi quella di onorarne la memoria molto più concretamente di quanto non si sia fatto fino a oggi ricco parando nella casa dandone adeguata sistemazione aprendo la le visite
Recuperando carte e memorie ordinando le esponendo le creando un fondo librario e documentario a lui dedicato per cui gli studiosi del suo pensiero e la sua azienda la sua azione possono venire a studiarla Caltagirone non altrove ritrovando luoghi atmosfere
Ma anche libri e documenti
Non abbiamo voluto e non vogliamo più entrare nel merito del di polemiche di questi giorni pensiamo però che possano essere utilizzate per trarne insegnamenti indicazione
In questo spirito abbiamo voluto dare questo nostro modesto contributo ringraziamo il professore Giovanni Montemagno uomo di cultura presidente dell'associazione
Giorgio Arcoleo di Caltagirone
Diciamo è chiaro che il nostro convegno
Non è a binario non c'è un binario per cui dobbiamo necessariamente usare tutti lo stesso linguaggio per certamente la parte propositiva e davvero ad apprezzarsi e spero che possa avere un qualche seguito
Passando alla tavola rotonda passando alla tavola rotonda
Nostri illustri ospiti
Sono
Due personalità
Ma signor Tonino Stella
Autore di un apprezzato studio autore anche di altre opere ma per quello che riguarda il nostro convegno di un bel libro bellissimo libro il pretestuoso il prete di Caltagirone
Il dottor Salvatore Cosentino pubblicista scrittore
Se mi consente la battuta
Diciamo siccome esercita la professione di farmacista
Nell'antico linguaggio e alla folla professione detta quella dello Speziale
è diciamo una una sorta di per sé DTT Autore padre di una sorta di per sé di tutti di chi siete
Cioè diciamo e l'Aristotele della ed andiamoci nonno Salvatore Cosentino ma e in genere diciamo lo Speziale e una sorta di Aristotele
Delle nostre società locali
Riguardo alla
La stessa sono
Sì sì Institute
Ecco
In merito al tema la tavola rotonda
Mi limito a informare l'ho l'uditorio che ieri sera il Consiglio quali Caltagirone ha approvato la mozione di censura all'operato del sindaco di Caltagirone non sono esclusi sindaco e presidente della Commissione
Per l'assegnazione del premio Sturzo
La mozione è stata approvata a larghissima maggioranza
Hanno votato a favore i deputati del Polo e quelli del proprio volare presenti
Dico questo perché a questo punto diventa cioè noi non possiamo aggiungere una sola sì
L'occasione unica perché essi possano approfondire due aspetti
L'aspetto filosofico ideologico del principio di Sturzo e questo potrebbe essere l'intervento della prima fase poi se non ritenete io vorrei chiedere magari una risposta Flash su suo Sturzo e il federalismo
Non è ovviamente costruiva lo chiedo se ritenete di dare risposta dalla seconda parte ma vediamo di a dare l'avvio subito alla prima parte prego essere messi d'accordo
No
Fotoreporter
Il mio impatto
Con Luigi Sturzo
è stato traumatico
E nello stesso tempo ricavato una grande innovazione culturale molti anni fa
Immaginate quando ero studente universitario
Mi capitò tra le mani una lettera che Luigi Sturzo scriveva a mio nonno
Appunto Speziale di Mirabella
Sì mi impressionò
Desiderava che mio nonno partecipasse e collaborasse
Alla creazione della ferrovia allora che si faceva tra Caltagirone e Dittaino
La mia perplessità da dove nasceva
E difatti lo chiesi a mio nonno come mai un avversario politico perché la mia era una famiglia di socialisti
Mio zio Ferdinando era quel Fernando che firmava le vignette sul ribelle un giornale che usciva Caltagirone quel tempo
E firmava Fernando quel Fernando era proprio mio zio come mai
Io non abbia dato questa spiegazione
Io rispetto le sue idee
Lunedì spetta inventiva
Possiamo collaborare e discutere civilmente una lezione che mia rimaste invendute
Io ho capito tante cose anche perché poi le ho potute approfondire questi queste condizioni ancora meglio
Perché andai poi al collegio Pennisi e dove la collaborazione con i gesuiti fu intensa con i miei professori di filosofia
Anche perché ero incuriosito di questa figura di prete e politico
E c'era in me la curiosità di cercare di scavare di capire
Venni a sapere a leggende Civiltà Cattolica dei notissimi
Che Sturzo ebbe
Con i gesuiti in modo particolare oltre che con le alte con alcune alte gerarchie della Chiesa perché alcuni condividevano la sua azione politica e non riuscivo a spiegarmi chiesi spiegazione ai miei amici gesuiti nel frattempo io ho studiato la in collegio seguivo un po'il discorso
Allora ebbene portarsi come io feci
Storicamente e filosoficamente nel momento in cui Sturzo operava
Per capire Sturzo prima regione prima Primo Periodo che arriva sino al ventiquattro
Poi dal ventiquattro al quaranta esilio londinese che poi l'esilio americano che va dal quaranta al quarantasei
E poi alla sua collaborazione con il Giornale d'Italia come diceva Giacomo Carrara dal quarantasei al cinquantasei qua morì poi nel cinquantanove
Quindi per capire Sturzo io parlo di me non che gli altri non l'abbiano capito io l'ho capito perché immediatamente mi si è prospettata questa visione
Un primo Sturzo è un secondo Sturzo se non si fa questa divisione sì Ciancia si parla si scrive spropositate come spesso è stato fatto e io una lunghissima bibliografia che un po'tutto tirchio potuto considerare per esempio la Sociologia storicista di Sturzo Messineo
E pluralismo nella sociologia storicista e di Sturzo attenzione al linguaggio linguaggi in filosofia ha una strada porta delle conclusioni precise e bisogna stare attenti anche perché in quel periodo
C'era il fascino
Della scuola hegeliana
Di quella storia indiane che ha intossicato l'Europa per duecento anni
La scuola hegeliana e la madre
Relativo di ieri il super uomini vedi Federico invece la teoria delle super masse felici contenti vedi Marx Engels eccetera
Quindi questa corrente idealistica veramente affascinante affascinava tutti
Anche perché la filosofia hegeliana a un linguaggio si esprime in un linguaggio molto bello e molto ricco che in Europa mancava
Di questo fascino dell'idealismo
Che imperava in quel tempo
Naturalmente restarono impregnati tutti
Anche Luigi Sturzo
Anche Mario Sturzo
E di cui si parla poco
Mentre si dovrebbe parlare
Mi consentano gli autori di biografie pregevoli come quella che ha fatto padre Paolino Stella si dovrebbe parlare molto di più
Perché Mario Sturzo è stato il maestro il collaboratore
Io li vedo unica persona Mario Sturzo e Luigi Sturzo se leggete se scorrete per esempio la croce di Costantino
Chi acconsente anch'dibattiti fra fratelli che sono bellissimi che sono illuminanti che io cito sempre per conto mio quando debbo dimostrare qualcosa nei miei libri oppure in qualche articolo
Dice
Luigi Sturzo parlava dice l'ha giustizia sociale la giustizia sociale questo termine lo sentite ripetere
Da molte persone anche dai vescovi anche da preti anche tra cattolici anche reggente del Vaticano Elle il concetto di giustizia sociale entrato nel linguaggio comune
Mario Sturzo
Al il concetto di sigilli giustizia sociale è un concetto illuministico
è un concetto che viene dal padre e il Bielli
Perché la verità la giustizia il concetto di giustizia è un'abilità relativa non è una verità assoluta
E che bisogna abbiamo noi parlare di giustizia sociale se Gesù Cristo capovolse la sociologia e diede una grande lezione che è rimasta Ethernet resta indiscutibile che il concetto di Caritas
La giustizia sociale imposta da una legge dallo Stato da un regime
Imposta non è niente a che fare il concetto di Caritas di cedere con amore e di cedere nascondendo la mano del donatore
Di cedere con amore di amare la persona beneficati di non fare pesare il beneficio sulla persone verificate quindi vedete il concetto di Caritas ricchissime bellissimo Maremma restitutio diceva suo fratello
Piano con giustizia sociale abbiamo il concetto di Caritas
Ecco la giustizia sociale come proveniente da un idealismo dall'idealismo di natura tedesca e il concetto di Caritas predicato da Gesù Cristo
Che era solido che era valevole che non è stato mai smentito da nessuna nessuna idea sociologica ad altri studi che sono venuti fuori
Quindi c'era questo dibattito bellissimo e simpaticissimo
Fra i due fratelli
Che si integravano basta scorrere la croce di Costantino per capire i fratelli Sturzo del primo premio
Io imparai a conoscere mi dispiace di parlare sempre di me stesso però forse parlando di me stesso della mia esperienza di conoscenza può Sturzo credo che si possa parlare in modo familiare in modo così alla buona anche perché io sono un artigiano di paese come convengo che abbia detto l'amico Giacomo Balla io scoprivo
L'importanza del vescovo Sturzo da un articolo che lessi sulla Sicilia il vescovo santo di trentacinque anni fa correttamente scrivo conservato
E che forse l'autore non quando ne conosce non conosce l'esistenza del residuo comunque io ho perso prese glielo portato la conoscenza punto di Mario Sturzo vescovo di Piazza Armerina figure ad approfondire la conoscenza perché ha dato un contributo non solo alla sociologia
Non solo alla filosofia
Ma fu un uomo che punta pietre miliari ferme nelle nella nel nel pensiero cattolico immaginate Mario Sturzo sì improvviso narratore sin sì improvviso romanziere novelliere per contrastare esteticamente i principi che andavano in voga in quel tempo con Emilio Zola e con turismo francese
Immaginate voi un vescovo di Piazza Armerina che questa preoccupazione di correggere una corrente estetica imperante appunto che veniva che veniva dalla Francia che veniva da Zola ed altri romanzieri importantissimi giudicante fanno europea ecco perché io ho apprezzato ho apprezzato il vescovo Sturzo e allora questa indulgenza Trieste verso sfumature ecco con onestà dobbiamo dire dei fratelli Sturzo
Che portò Mario Sturzo di avvicinarsi anche a Benedetto Croce che era noto idealista oppure a Gentile
Copia di filosofiche erano appunto i figli i figli prediletti dell'idealismo tedesco in Italia questo avvicinamento insospettì ecco le critiche dei gesuiti e anche nell'arte gerarchia ecclesiastica
Però bisogna aprire bisogna riconoscere come ricordavamo un momento fa parlando con padre Paolino Stella con un grande atto di umiltà Mario Sturzo
Ha obbedito
Non sono mai insegnato ai suoi critici e sulle sue gente che gli stava attorno come bisogna come dice l'Aventino come il bisogno
E questo è emblematico e questo è bellissimo
Quindi ci fu questo questa sfumatura però io non oserei definire come fece vasale o per esempio come ha fatto Brancato oppure come fatto Messineo stesso questa Sociologia storicista
Perché non è storicista
Bisogna stare attenti quando si parla di storia quando si parla di storicismo le leggi della storia non sono costanti
Come non è costante il concetto di giustizia
Una verità di giustizia che era valida col Codice napoleonico un reato che c'era nel Codice napoleonico nel codice Rocco utopico reato
Allora e giustizia relativa perché giustizia umana mentre i fratelli Sturzo parlavano di una giustizia di una giustizia che aveva cadeva orizzonti molto più vasti e molto più lontani
Quindi non c'è stato non c'è stato un dissidio vero e proprio con la Chiesa
Fra le chiese di Luigi Sturzo e i fratelli Sturzo e c'è stata questa sfiorati linea di fatti io che ho avuto la fortuna di conoscere padre Messineo appunto che era un e i dirigenti di Civiltà Cattolica la rivista dei gesuiti diceva ci noi
Abbiamo sbagliato non abbiamo poco conosciuta a sufficienza questo vescovo che viveva a Piazza Armerina
Questo è stato bellissimo ed è interessante
Ed è una figura ed è una figura da riscoprire quella di Mario Sturzo perché forse comprendendo meglio
E approfondendo meglio gli studi su Mario Sturzo si possono capire tante cose di quest'uomo di quest'uomo straordinario complesso come Luigi Sturzo che era un pensatore
Ma era un uomo pratico un uomo che girava le strade Caltagirone
E e correggeva e parlano con le persone ascoltava e con l'amministratore che ascolta guardate è una cosa importantissima in Germania il miracolo dell'economia tedesca li divide era d'
La mattina prima di andarsene in ufficio se andava al mercato e si faceva una chiacchierata con le massaie
Per sentire un po'gli umori per sentire i prezzi per vedere un po'la qualità dei prodotti che portavano al mercato il ministro dell'economia tedesca il ministro del miracolo tedesco di diritti quindi questo amministratore e se ne va per le strade per i carruggi a vedere a controllare ad assistere a chiacchierare a rendersi conto
E forse per la prima volta dimostrato che la concezione empirica
Dell'amministrazione e e la più sicura la più semplice alla più genuina
Però questo empirismo noi lo troviamo approfondito nella seconda fase del Luigi Sturzo
Cioè il periodo che va dal ventiquattro al quaranta dal quaranta quarantasei c'è quanto si immerse nel mondo anglosassone
Il mondo anglosassone
A differenza della società europea come dicevo suggestionata da questa corrente idealistica
Mondo anglosassone ce la filosofia del pragmatismo
Vige la filosofia della valorizzazione dell'uomo per quello che
E mentre la filosofia idealistica portava a idealizzare soltanto gli uomini super come salotto società dovesse considerare soltanto gli uomini super il resto degli uomini prenderli e metterli nel cestino
Nella sesta americana proprio appunto di cultura proprio Batista considerava l'uomo per quello
L'uomo che vale va avanti
Un morto di fame che riesce a trovare un'idea che riesce a inventare un giocattolo un piccolo giocattolo che espone nelle vie lui in una piazza di New York
Si accorge un industriale lo fa diventare miliardario per Pirlo brevetta quel giocattolino Teti si tirava così non so se lo lo lo lo ricordate lo fa de ecco la considerazione la valorizzazione dell'uomo per quello che e allora in questo immobilismo in questo pragmatismo anglosassone Luigi Sturzo trova l'incontro
Con la considerazione dell'uomo per quella che di Gesù Cristo
Considerare l'uomo anche l'uomo piccolo ricorda del discorso di Zaccheo
Sì ma io sono troppo piccolo tutti riguardare Gesù Cristo il vezzo tutta sta folla qua visibile mio rassegno oppure nelle salgo su un albero di sì con loro rette per per vederlo meglio
No altro canto non aveva la faccia di guardarlo bene in faccia e Gesù Cristo Zaccheo Patrizia sono un gran peccatore ogni sapeva e lui solo sapeva che era un tra l'altro ha per un esattore strozzino eccetera io sì ho visto che capir discorsi dice non ti preoccupare
Il fatto stesso che mi hai voluto vedere
Il fatto stesso che ai tentato di rialzare il tuo corpo di farti più alto per potermi vedere a me basta questo discorso
Anzi per una cena a casa due immaginate mormorii e che ci furono quel Gesù Cristo che se ne va a salire Ytzhak recita
Gesù Cristo considerava diede una lezione perché considerava l'uomo per quello che non per quello che deve essere
Non considerava il capo il tribuno il magistrato considerava l'uomo per quello che allora questa filosofia pragmatica
Di stampo americano di Parisse di Shirley di di di di di di John Dewey di Walter Lippmann né si incontra
Con la filosofia cristiana punto che Luigi Sturzo portava come patrimonio personale negli Stati Uniti
è qui la trasformazione da Luigi Sturzo
Quando torna
In Italia dopo questo esilio londinese americano
Viene uno struzzo
Più lucido
Più maturo anche perché era matura negli anni
Con una visione del mondo e della società
Direi quasi completamente diversa forse anche in opposizione a quello come era stata concepita prima durante la sua la sua amministrazione
Luigi Sturzo duende critico io ci ho tutti ho letto tutti gli articoli distrusse soggiornare in tali e quali facevano anche sulla Sicilia
Critico presenterà al pubblico
Alcune volte inchiodò agro voi chiodo
Un'altra volta inchiodò ahimè con Matei Mattei che era una potenza economica era quello che determinava i giornali determinava la stampa con un coraggio con una spregiudicatezza inedita
Non si è certo te
Che era stato conosciuta una persona una persona completamente diversa
Contro lo statalismo
E allora nascono fuori quelle profezie
Cioè ci si ritrova che si possono benissimo
Che che che che che si possano benissimo adottare si possono firmare sui giornali sul giornale di domani vengono fuori delle visioni delle constatazioni sempre in luce
Il concetto
Di liberalismo
Ma quel liberalismo che noi abbia la l'ambiente abbiamo dato come etichetta non erano altro che il preambolo del pragmatismo anglosassone e si incontrava con la precedenza e tradizione Luigi Sturzo
E qui sarebbe lungo citare
Per esempio dello statalismo dava questa definizione intervento abusivo e sistematico dello Stato dell'attività privata di qualsiasi specie religiosa culturale artistica educative economica sindacale e così via
Attualmente è presente
Anche se ne sono dimenticati dopo quarant'anni dopo trent'anni di questo insegnamento i nostri governanti tutte tutto il tutto ma sfilare di questi uomini o mongoli politici canino che hanno che hanno parlato parlato Cenci Antonio rapinando Luigi Sturzo se ne sono dimenticati
E così si poi possiamo continuare qui ci sarebbe da citare a lungo
Eccolo qua dice un'altra seduta puntava su ancora sull'uomo sulla Famiglia Cristiana e dice come risolvere i problemi sui buoni costumi
Sulla buona educazione come avrebbero potuto essere una società che amava ancori il risparmio
Lui che fece una banca appunto per vincere l'usura bisogna dimenticarlo
Che coltivasse le virtù tradizionali della comunità di paesi
E con le tre le virtù tradizionali delle comunità di paese noi moderni diciamo la cultura locale
Che conservasse il rispetto delle persone umane e cercasse il suo benessere non dalla sfrenata corsa verso gli indefiniti traguardi di un'economia opulenta ma dalle interiore o moralità delle leggi economiche
Inascoltato completamente
Dimenticato
E qui a continuare
Ma la mia ricerca sul torso e concludo
Forse mi sono dilungato un tantino ma passerebbe da parlare non finire anche perché io quando mi appassiona
E continuata ancora
E continuata ancora parte Girone
Nell'ambiente di Caltagirone fra i miei amici fra i miei conoscenti
A cui sono molto grato
Io ho capito più Luigi Sturzo
Leggendo Mimmo Marino
Il professore Di Bella
Poi
Monsignore Paolino Stella
Scritto due libri importantissimi e anche articoli
Ma soprattutto io sono grato a un mio carissimo amico
Oh mio vecchio amico che purtroppo non c'è più
Tutto vincenti
Il quale mi fece conoscere particolari mi fece conoscere dettagli distorce per li conosceva perché gli era stato accanto che sono inediti e sono un capolavoro e di esperienza e chi può presentare una persone non conosciuta come una persona intelligente come lui era
Poteva fare
Ora io direi questo
Mentre ancora
Ci sono questi vecchi queste vecchie generazioni a Caltagirone
Che ha conosciuto
I lati positivi Bianchini cattivi compagni
Per un uomo come tutti gli altri Luigi Sturzo
Bisognerebbe approfonditi dire anziché spendere miliardi come sono stati spesi questi istituti miste fondazioni dove si scritto un sacco di roba incomprensibile robe inutili eccetera approfondire localmente
Cercare proprio nel nostro ambiente
I particolari i documenti come diceva il mio amico professore Montemagno cercare di salvare i documenti la casa
Con Francesca Anita direi con umiltà senza spendere soldi perché le grandi opere alle grandi idee non in Ascoli con i soldi cari amici
Nasce con la volontà nasce con l'entusiasmo
Cercare di salvare questo patrimonio perché noi potremmo ancora ricavare un gran bene io penso che meglio di Caltagirone io non sono di Caltagirone però mi è una città che amo io penso che in media di Caltagirone non può portare avanti
Questo questa conoscenza approfondita di Luigi Sturzo
E io sono accerto che tutto ciò che verrà fuori a carte gironi non farà la fine di quanto hanno centrato tanti Qian circa leader all'ombra di Luigi Sturzo i ma che hanno perduto la strada completamente
Io sono lieto di questo intervento anche se mi son dovuto servire di parlare in prima persona che cosa antipatica che non so di fare mai
Ma dalla mia esperienza io desideravo portare alla vostra conoscenza quello quello quello che ed interessante avevo conosciuto
E così se mi pare dice
Io parlerò come al solito neo parlare nelle nostre chiese e qualche volta nelle nostre piazze o nei nostri Solone
La Provvidenza mi ha preso e mi ha portato per le strade del mondo
E mi ha fatto missionario evangelizzatore
Per tutte le strade della Sicilia vicino alle guardie di pubblica sicurezza Howard alla Guardia di Finanza ai carabinieri
Oggi c'erano i carabinieri a testa davo patrona
Maria Virgo Fidelis
E stamattina parlando alla mia gente nella chiesa dalla Sacra famiglia o anche imitato questa gente a pregare
Per questi uomini meravigliosi che servono l'Italia Nostra che servono il popolo a nostro che servono tutti noi
Maria Vergine fedele che li faccia fede
Abbia la Madonna misericordia anche per quel carabiniere che ieri ha compiuto quell'atto selvaggio malvagio pazzesco possiamo anche di l'altro ieri io sono stato invitato dalle professoresse dalla prima seconda o terza media dalla Narbonne a dire qualche parola su questa nostra Cantagiro
Rischi di studenti mi sono stati tanto attenti e tanto attenzionata
Adesso proprio prima di venire qui sono venuti in due a casa mia a chiedermi la la poesia che don Luigi Sturzo
Chierico professor Luigi store zio compose per la nostra Caltagirone talpa Giron sopra due colli apposta eccetera eccetera
Cari amici miei io sono grato all'onorevole Garra si dice che non Valtor Vichy poroso sopra Magistro non c'è discepolo sopra il maestro si evince ma io e l'altro ieri sono andato e sono entrato in quell'aula dove Giacomo Garra era studente Lodi prima Gimnasia
E lo ringrazio perché nella sua vita si è sempre ricordato di me
E lo vedo volentieri in ampissimo Rocco lo vedo volentieri sì membro di quel parlamento che è il vero consenso o sentito questa parola
Pronunciata nel nostro Consiglio comunale vorrei che davvero i consiglieri comunali
Che parlano e pensano a Luigi Sturzo agissero nella nostra città secondo i suoi insegnamenti secondo la sua vita e a marzo la Caltagirone così come l'ammollo voi
Ma vedete
Io di Luigi Sturzo
Meglio vorrei sempre dire di don Luigi Sturzo
Il nostro popolo il nostro vecchio popolo lo chiama ancora padre don Luigi
Lo chiama padre Sturzo
Non dimentichiamolo Sturzo si è quel grande cala storia ci ha portato davanti agli occhi
Ma sto un cioè quel sacerdote che si è impegnato nella Caltagirone nostra nella Sicilia nostra nell'Italia Nostra ed è stato così quel grande statista privato del Grande Sacerdote poiché quel grande statista e finalmente sì possiamo dirlo forse anche quel grande santo per tutti noi vogliamo sperare sia anche proclamato ne sentivo parlare bambino
E non esempi mai
Che mio padre fu candidato consigliere comunale nelle ultime elezioni
Lo seppi qualche anno fa quando ho avuto tramano quel volume il municipalismo di Sturzo andai se quadro sempre a guardare l'indice dei nomi
Vicino al mio nome ho trovato anche il nome di mio padre e non fu fortunato mio padre come non fu fortunata diciamo bar quella volta per quella occasione Caltagirone me ne parlava mio padre
Ma i miei professori in seminario quasi quasi in sordina ne parlava
Un situato all'uso
Buon signora lì soprattutto il canonico di Gregorio grande professore di matematica
Dunque ne parlavano come in sordina ne parlavamo meravigliosamente poi colui che fu il padre venne la mia vocazione del mio sacerdozio monsignor Filippo Interlandi parroco di San Giacomo che fu suo anche compagno di studi non poté laurearsi
Giovanissimo a Roma dove Sturzo era andato sia lavorerò poi più tardi invece a Palermo ne parlavano quasi sommessamente
E c'era tanto paura eravamo nel Periodo diciamo fascista
Io mandavo a don Sturzo a Londra le partecipazioni delle mie dei miei ordini
Quando ricevette la Consob ora gli ordini minori il sensore abbonato il diaconato il sacerdozio lui rispondeva sempre con quei biglietti azzurro
Professor don Luigi Sturzo rispondeva sempre ringraziando muovere dalla combinazione della vita
Né il sette settembre mi trovavo mille novecentoquarantasei mi trovavo di passaggio a Roma prende il giornale Luís era rientrato eh a Roma
In via Mondovì presi in tempo no
Ed un appuntamento per le l'indomani tre minuti in piedi lui era in una sdraio aveva fatto quel lungo viaggio venendo dalla verità e si ricordò anche di mio padre come di altri dei miei professori
Soprattutto ma poi vedete ci fu un incontro-scontro diciamo con Lou
Le vittime della guerra
Il campanile di San Gregorio il Sacrario delle vittime della guerra che che doveva sorgere
Io ero in espediente e insieme commenti era uno che era stato anche fascista era stato
Ma davanti alle vittime della guerra tutti dovevamo inchinarci
Chissà cosa andavano a ripeterli a Roma invece del Sacrario delle vittime della guerra per cui lui mandò settecentocinquanta mila lire all'ora di tasca sua
Volevano che sorgesse lì il la cappella belle pensionato dalla scuola c'era uno che faceva sempre
Vai e vieni da Roma Daloui e chissà cosa andava anche a raccontarli io ebbi con don Sturzo una telefonata
Dovette desistere e dire professore se lei non mi ascolta io ecco non ne parlò più e non ne parlai più fui presente però ai suoi funerali
Io accompagnavo erano un funerale di Stato io accompagnavo il mio ordinario militare
E in quell'occasione c'erano lì anche tanti di Caltagirone
Ho stasera veneto cariche stavo dicendo cari cristiani direi delle pecore la forza di abitudine mi scappa anche qualche espressione
Io ho qualche sera fa ceppi monsignor Pennisi
Con lui siamo andati a Caltanissetta perché si presentava un libro
Don Luigi Sturzo nella storia della Sicilia del dopoguerra un professore dell'Istituto di Sociologia di Roma
Parlano un primo è Marro l'autore
E sapete chi parla poi
L'onorevole Giuseppe Alessi
Ha detto bene l'onorevole darlo mi pare in qualche occasione Halloween poteva anche benissimo andare il premio Luigi Sturzo un grande maestro
Un grande sociologo anche voi un grande politico una vincolo dalla Sicilia nostra o un fratello della Sicilia nostra novantotto anni novantotto anni
L'utilissimo parlo nella suo dei suoi rapporti con Luigi Sturzo ma quando si è incontrato con me
Lei mi disse ha condotto nella sua vita una grande battaglia quale battaglia ho detto io presidente
Lei ha condotto la battaglia sul sacerdozio di Luigi Sturzo è vero
Quando io parlo di Sturzo sacerdote io rivedo sempre l'espressione di Giuseppe Alessi fino al luogo una bella riservato non lo conobbe male
Cari concittadini
Stasera io compiaciuto ho sentito il mio vecchio alunno
Proprio così i bagordi scivoloso sulla Magistro e glielo riconosco come ho sentito l'amico Cosentino parlare con la cultura che gli è propria
Ma non dimentichiamolo Sturzo sacerdote la mia missione diceva Sturzo è stata quella di portare Gesù Prisco nella società sì non dimentichiamo
Adesso poi ho sentito
Il ricordo delle sue battaglie il ricordo delle sue battaglie
Cari amici miei
Le tre male bestie
Io a casa
O quando sul sponsor è stato pubblicato
C'è tutto un armadio pieno di Sturzo spero che passa andare attenere dove penso già io dove ho progettato io
Che tutti possono venire magari alla Pandi possono venire ad attingere al pensiero e all'azione di Luigi Sturzo
Per tutti possono imparare per la loro vita
Ecco possono ho compreso
Questo nuove tre male bestie tre male bestie
Don Luigi Sturzo
Bisogna che noi lo lo riconosciamo il grande moralizzatore della Società nostra
Illinois vedete
Può fare a meno
Di lui
Il quale ha avuto presente le grandi necessità e auto presente i grandi bisogni della società nostra
Ci sono due libri
Che mi auguro possano essere ristampati al più presto
Non penso che all'istante visto dovuto di Sociologia né quello di Roma né quello di Caltagirone purtroppo
L'ho visto Livi stamperà certamente il Centro internazionale di studi il suo presidente il professor Giovanni Palladino che avremo occasione magari sentirlo il mese venturo per il centenario dalla Cassa San Giacomo Cassa Rurale San Giacomo prima casa San Giacomo dopo
E vedete
Avremo occasione emotivo
Per ricordare questi due volumi la dea dita
La vita soprannaturale
Do io quando scarabocchiare i la prima edizione dalla mia biografia dalla biografia di don Sturzo il prete di Caltagirone siamo alla terza ora non ho guadagnato nulla io
Cioè l'orgoglio la testa qualcuno che ha pensato qualche cosa del genere ho rinunciato Sempre ai diritti di autore
E questa ultima edizione Laterza è stata mandata a tutti i vescovi d'Italia e a tutti i cardinali
Noi intendiamo vedere Sturzo a quello che veramente il santo della socialità cristiana proprio quello
Vedete
La vita sotto mi ricordo quando ho pubblicato la prima edizione i vescovi dalla Sicilia dalla Calabria che mi invitavo ne andava a parlare ai sacerdoti in occasione dei ritiri Mensi
Se potessi tornare ancora parlare in occasione di lady Vanzina i nostri sacerdoti anche loro tanti non hanno letto il certamente le opere di don Sturzo purtroppo
Ma all'azione discorso devono ispirarsi innanzitutto i preti per te lo scorso diceva io innanzitutto sono sacerdote il sacerdote questa la mia gloria
Perciò all'abbina dita che la vita soprannaturali e poi uno vede de in un altro libro di don Sturzo importantissimo coscienza e politica
Conoscenze politiche
Qualcuno le ha fatto anche degli assunti appreso dalle massime
Per esempio l'onorevole Rali
Che in occasione del Natale distribuì come augurio ai suoi amici Camera locale davanti aderisco e compagni di Parlamento o della Camera o del Senato anni fa questo voi l'onorevole D'Ambrosio
Qui di Napoli terzo un frequentatore quasi quotidiano
Di don Sturzo un discepolo veramente lo chiamava il maestro e mi ricordo che quando lo incontrai a Napoli mi regalò questo volumetto pensieri religiosi Luigi Sturzo
Poi l'Istituto di Sociologia di Roma ecco ha tirato fuori coscienza e politica io lo avrei fatto a qualcuno dei consigli va bene del consiglio comunale a qualcuno non a tutti può anche le per le copie che io aveva ma vedete non voglio intrattenermi a lungo
Perché già si è fatto tardi
Ma non mi dispiace sentire alcune massime
Questa è un'omelia che io tenni una volta a conclusione della cattedra Sturzo una sola volta mi hanno fatto mi hanno fatto l'onore di un invito una sola volta e ottenuto va be'lì
Nell'omelia ecco ce l'ho proprio qui davanti sotto gli ho in quell'occasione io dissi
Non vi dispiace c'è che nel ricordo di qualcuno di quelle Massimo
Non pensare di essere il luogo è indispensabile
Da quel momento farai molti errori
Chi è troppo attaccato al denaro non faccia l'uomo politico né aspiri a posti di governo
L'amore al denaro ti condurranno Ankara è gravemente ai propri doveri guardate quello che è successo lo dotiamo tutti comma
Perciò
Fare l'esame di coscienza ogni sera buon sistema anche averlo politico così come agevole fare buoni propositi ente
Ce ne sono poi degli altri Consigli per bene amministrare
Consigli pubblicati il diciassette aprile novecentocinquantadue in Torre civica un giorno una per amministrare bene occorrono diversi venuto pure gli amministratori
Non parsi pigliare la mano dalla burocrazia
Nulla a domandare che non sia secondo la legge mantenere la regolarità e l'equità per le scelte le promozioni
I concorsi concorsi la storia del nostro Comune caro Sindaco Abele pagine meravigliose
Quando sciolse il corpo dei vigili urbani tribù tutta la battaglia pausa corte d'appello Arinze Elia happening on porci tutti a concorso un piano non clientelismo
Ricordo in un lungo articolo di un gran signore sul clientelismo lui che era stato il primo cliente ha visto lui non farsi pigliare la mano la burocrazia nulla domandare che non sia secondo la legge
Mantenere la regolarità e l'equità per le scelte le promozioni
Il contatto con i cittadini socialmente i più sfavoriti ai più bisognosi
Deve essere costante premuroso giusto
Il denaro pubblico sia saggio
Non aggiungo altro
Che altrimenti beh abuserei dalla vostra pazienza
Ma Sturzo esagerando
Sto Orso moralizzatore si grande esempio per tutti noi per tutti gli italiani per tutti i cittadini del mondo
Non so se sia ancora in sala chiesto di poter fare un breve intervento il dottore Blanca senza ne ha facoltà si è andato via vuol provarci io avevo preannunciato
Avevo preannunciato una brevissima riflessione sul problema del federalismo la farò in tre minuti
Guardate che Sturzo a perviene all'esigenza del federalismo da una considerazione incredibilmente banale
Lui dice non riformismo
Piemontese cioè lo Stato unitario così come lo ha conosciuto lui all'inizio del secolo
E un forma di Stato che appiattisce la cultura e allora per la salvaguardia del pluralismo culturale e soprattutto per la tutela delle cultura e locali ecco questa è la premessa
Tutela delle culture locali è indispensabile che lo Stato abbia una struttura per
Quando ancora di federalismo se ne parla ma totale siamo intorno agli anni Venti
E Urso entra in conflitto con un altro
Politico del Partito Popolare di notevoli dimensioni devo dire e di notevole spessore culturale come fu l'onorevole Meta
Onorevole Meta invece che aveva una formazione non siciliana ma una formazione lombarda
Riteneva sufficiente
Il decentramento
E invece no avendo il più ampio possibile nei confronti delle Bonifaci valida nei confronti degli enti locali e in due congresso del Partito popolare si scontrano queste due linee c'è la linea dissi disturbo sono volta al ad affermare il federalismo la linea di Meda volta invece ad affermare ne diamo un decentramento molto ampio che potrà che che oltretutto non escluderebbe l'altra soluzione quella federalista
E la tesi federalista di Sturzo prevale sulla destra sulla sulla tesi del decentramento di metà perché sto dicendo questo perché non è una novità di oggi ecco al già nella nella azione politica della democrazia iniziato negli anni ottanta
Quando si esalta
Lo stato delle Autonomie
Si intende esaltare il decentramento cioè quello agli enti locali cosa giusta beninteso Massi sfugge rispetto alla scelta sul federalismo
Dora dallo spartiacque tra decentramento perché è tornata di moda sia pure impresa non più dal diciamo laddove si sia non esiste più dal partito guai quando da altre forse
Quella che vuole valorizzare
Per il decentramento il più ampio la valorizzazione massima dei comuni ecco dove la differenza tra l'una e l'altra Sturzo sostiene che è indispensabile realizzare
Il decentramento non solo amministrativo e gestionale
Ma soprattutto quello legislativo
Ci comprendiamo cioè mai o in base alla teoria ex democristiana del mediana dello stato dell'autonomia o alla tesi più recente
Si potrà attribuire agli enti locali potestà legislativa queste pacifico no e allora si tratta Nordin federalismo cioè non è possibile camuffare con l'uomo di federalismo quello che invece un semplice decentramento anche la proposta di legge
Bassanini che è passato al Senato
E una forma di decentramento ne abbiamo e può essere anche utile per la vita del nostra collettività questa forma di decentramento più accentuata eccetera però se seguiamo sbuccia possiamo anche non seguirlo esseri altro avviso eccetera ma se seguiamo Sturzo
L'idea che propugna astruse quella villa decentramento soprattutto legislativo cioè il conferimento in modo il tale iniziativa a Stati membri o a regioni forti ecco in questo diciamo la originalità Ristuccia l'ho voluto ricordare perché le vicende del partito popolare del mille novecentodiciannove avendo venduto finalmente i guanti eccetera possono sembrare veramente archeologia no roba ormai vecchia ammuffita il tesi e libri impolverati a cui nessuno va a metter mano però per capire il dibattito che c'è oggi e per capire come è diversa la linea del decentramento anche per lo più spinto dalla linea del federalismo così come voluto l'astuccio bisogna rifarsi a quel polemica
E che vide contrapposti
L'onorevole Meta
Non c'è l'unico che aveva chiesto di intervenire ovviamente se vi fosse un rivoli disposto in due tre minuti a
A dare un apporto utile siamo qui per ascoltarvi diversamente noi delle
Stati il presidente
Rientra perché insomma siamo già a due o
Vi ascolto condono di ascolto quindi grazie speriamo che questo convegno abbia contribuito a capire meglio nel pensiero è il
A del pensiero di Sturzo vi ringrazio