La riforma del welfare-state per l'ingresso in Europa org. in occasione dell'uscita del rapporto Maastricth-Watch pubblicato dal settimanale Mondo Economico (c\o la Banca di Roma)

Sta sta arrivando la quindi l'abbiamo prospettato circa di abbiamo sforato di cinque minuti anche sul quarto d'ora accademico anche riprovevole come benvenuti quest'incontro
Sullo stato sociale
In Italia in vista dell'integrazione europea
Ti
Incontro che abbiamo promosso come di costume in occasione dell'uscita della
Rapporto mastri Puocci
Se non vado errato il quindicesimo Rapporto ma seguaci che abbiamo fatto
è uscito come supplemento di mondo economico
Come di consueto anche legame fra dibattito e il i contenuti del rapporto
Non è stretto
In quanto che il rapporto tocca problemi diversi
Rispetto al problema generale della convergenza
Mentre invece noi intendiamo abbiamo inteso di fare negli ultimi nelle ultime occasioni focalizzare nella lo scambio di idee su un problema specifico di attualità
Tuttavia vale la pena ricordare brevemente che il rapporto reca un certo numero di articoli che hanno forte rilevanza su dibattito del momento
Dal contributo di Cesare di ignoti sull'accordo sulla validità
Dell'accordo del luglio novantatré sapete che questo è stato sempre un po'contemporaneamente all'uscita dal Master Watch c'è stata
Un dibattito sul tema per suscitato da un intervento del presidente della FIAT vi è poi un intervento un articolo di Sergi ginepri del CER
Uccise re vigna occhi e dell'IRS
Quello di ginepri sull'effetto dello smeriglio e le politiche di prezzo delle impresa importa attrici ed esportatrici di si dimostra che l'ingresso nello SME a ha rappresentato un fattore determinante
Nell'orientare le imprese a fare quello che si chiama in in linguaggio tecnico pricing to market poi vi è un intervento un articolo di Paolo Casarotto sull'industria degli elettrodomestici ma diventata abituale ogni volta affrontiamo un settore lavoro numero precedente per la chimica
Infine un articolo di Maria Emanuela Monte Bugnoli sulle metodologie di misura della finanza pubblica articolo molto tecnico tuttavia anche politicamente rilevante in quanto che tutti sappiamo come le sfumature nei conti oggi abbiano una grande importanza
Personalmente ho contribuito insieme a
Ha famiglia Gallo con un articolo invece di aspetto più politico anche se il titolo può indurre in confusione perché parlo di flessibilità qui e qui siamo in un ambiente di economisti in cui la flessibilità un preciso scopo si parla flessibilità del lavoro mentre il linguaggio il promo atti che internazionale oggi diciamo Maggi europeo flessibilità significa la possibilità di perseguire integrazioni di diverso livello per gruppi diversi di paesi quello che si chiama anche l'integrazione rafforzata
Ho altri terminologie simile
Questa tavola per quest'incontro vede come sempre la partecipazione
Di di degli istituti che promuovono il c'era manca oggi è un peccato ma per un impegno che gli impedisce di essere qua
Paolo Onofri di Prometeia
Tuttavia sarà presente in spirito in questo tavolo perché credo che il lavoro della sua della commissione che lui presiede sarà ben presente
Non certo senso Paolo Onofri ha già fatto il suo intervento a questa tavola rotonda avremo occasione di commentare
Su di essa
C'è il Cerra rappresentato dal su presidente Giorgio Ruffolo e evincere Earls nella persona di Pia Saraceno
Bond economico e qui presente con Enzo direttore Enrico Sansonna ecco particolare piacere che abbiamo come o ospite diciamo d'onore con noi oggi Innocenzo Cipolletta che nel comitato politico di impostazione debba seguaci
Che oggi volte particolarmente autorevole particolarmente interessante da ascoltare al punto che io gli chiederei se non apre lunedì le ostilità naturalmente verbali
Prego
è una mela avvelenata grazie effettivamente da un
Paolo Onofri ecco noi perché
Sassate pensato apposta di fare questa discussione sulla riforma del Welfare State
Per l'ingresso in Europa all'inizio di marzo sapendo che la commissione goduto terminare i suoi lavori alla fine di febbraio ora io farò qualche considerazione su questo tema e anche qualche considerazione su questo rapporto perché poi questo rapporto non è semplicemente un strumento di analisi ma così come l'ha interpretato il presidente del consiglio e anche
La figlio di un processo di riflessione per una riforma e quindi da questo punto di vista mi sembra molto positivo che questo Paese affronti il problema
Di arrivare a un nuovo assetto dello Stato sociale ma infatti mi innanzitutto ricamare sul titolo del nostro tavola rotonda alla riforma del welfare stette per l'ingresso in Europa
E il problema italiano ed europeo che noi abbiamo bisogno di una riforma welfare State per entrare nel mondo
Non per entrare in Europa nel senso che l'Europa e in particolare l'Europa continentale quella verso cui noi tendiamo ad andare da un punto di vista ristruttura a una struttura di spesa sociale che estremamente pesante e rappresenta l'handicap principale a i processi di competizione internazionale non tanto e non soltanto anche se è importante in termine di costi ma proprio in termine di quella flessibilità che Merlini aveva introdotto al principio che vorrei semplicemente sottolineare in questo senso il mondo sta cambiando
Nel senso che cambiano i settori cambiano le produzioni cambiano le aree geografiche dove si fanno certe cose piuttosto che altre
E del tutto impossibile che le cose in Europa restano le stesse con le stesse strutture produttive le stesse persone negli stessi posti questo non significa sottovalutare il dramma e la difficoltà con cui si devono accettare certi cambiamenti per uscire di casa nostra diciamo siamo tutti testimoni
Di una vicenda franco belga dove la Renault ha deciso di modificare la sua distribuzione della produzione e ha deciso di sopprimere o posti di lavoro in Belgio
Evidentemente nascono dei campanilismi e nascono anche dei problemi sia un meno rispettato tutte le regole io
Non ho elementi per starlo a giudicare però è certo una cosa è certa e che questa impresa deve sopprimere un numero di posti anche abbastanza rilevanti e credo che per il consesso Europa sia relativamente indifferente se ciò avvenga in Francia in Belgio o perché no in Brasile o altrove il processo è quello di un cambiamento dobbiamo fare questi cambiamenti
Oppure non dobbiamo farli io
Vi racconto molto brevemente spero di opere per tempo il presidente mi toglie la parola quando parlo troppo perché sto invecchiando quindi diventano logorroico ma alletta recentemente con libero che mi ha regalato mia figlia peraltro mi sono polemico perché su queste discutiamo dirglielo e lui disse che si chiama l'ultimo re socialista il quale racconta
Di una storia non avvenuta cosa sarebbe successo se nel mille ottocentoquarantotto la rivoluzione luddista avesse vinto in Inghilterra e disegna un quadro di interi socialisti dove rimaneva un re perché l'Inghilterra siamo nel quarantotto mi dodici avvocato avrebbe mai potuto immaginare il Rettore errore socialista che andava a scuola con tutti gli altri
E il mondo si era bloccato almeno centoquarantotto perché si era fatto una classe una specie di ONU Nazioni Unite di scienziati i quali andavano avanti con le loro scoperte però il i governi avevano dei comitati fatti di tutte le corporazioni
Dei vari Paesi quali decidevano quali di queste invenzioni dare alla gente
E ovviamente non gliene davano nessuna perché la macchina a vapore distruggeva Icahn quelli che portavano in carrozzina cavallo fino a che non davano neanche le medicine perché un certo signor Malthus ha detto che se a un certo punto
La gente non moriva con la certezza fiacche con una certa frequenza lac cresceva la popolazione predeterminato delle guerre
E degli stermini e modo sarebbe accaduto in un caos terribile per cui tutte le medicine venivano nascoste ovviamente c'era la casta degli scienziati che viveva per conto suo in questi Paesi fino a che si determinò una rivoluzione nelle piazze
Se Giorgio Ruffolo aveva letto credo che sarebbe nelle piazze la gente si presenta e tirando fuori dalla tasca un cilindro di cartone nero lo agita al grido di le se non fare e diventa la rivoluzione capitalista
Che trasforma il mondo
Mi disse è pessimista arriva alla conclusione che la vittoria del capitalismo distruggerà il mondo perché poi i timori dei Martucci anni secondo lui erano venne qui non c'è scampo
Allora il problema è capire che effettivamente noi dobbiamo vivere con del con dei problemi dobbiamo affrontare guardandoli in faccia e non nascondendoci dietro i nostri i nostri timori e sicuramente esistono Paesi nel mondo dove il grado di solidarietà tra gli individui è bassissimo e che quindi questi Paesi devono introdurre alcuni gradi di solidarietà
Se questo è vero è altrettanto vero che esistono invece Paesi e noi siamo fra questi dove la struttura di protezione è così forte che non consente alcuna adattamento e allora noi dobbiamo far convergere questo mondo e se dobbiamo far convergere la nostra responsabilità com'è quella di andare a criticare i Paesi liberisti perché devono mettere un po'di solidarietà si facciamo ci fa bello ma siccome noi vediamo qua
Nell'Europa continentale il nostro compito il nostro mestiere e togliere qui alcuni di questi elementi perché se la strada ad essere fatta sì due versi noi abbiamo da fare quella strada
E io vi porto un piccolo banale esempio di confronto fra l'Europa gli Stati Uniti e Giappone in un calcolo molto banale che tutti quanti voi potete fare se prendete un lavoratore
Dell'Europa
Che il suo lavoro dipende da quello che decidono i consumatori di acquistare il non acquistare e quindi un lavoratore che che lavora per un prodotto di mercato dove non c'è un obbligo acquistarle quindi la proprio lavoro dipende poi dalle scelte mia se preferisco questa penna piuttosto che quest'altra penna bene questo lavoratori in Europa mantiene tra virgolette non prendere la parola come brutta pesi piuma mantiene il senso del suo reddito deve finanziare la vita di altre due persone
Siano essi delle persone disoccupate siano i suoi figli siano essi dei pensionati che comunque mantiene dunque lo si vende siano essi dei lavoratori del settore pubblico
I quali fanno un lavoro importante nessuno dice il contrario però il loro lavoro non è giudicato giorno per giorno al consumatore che acquista il prodotto perché ha deciso per legge che ha finanziato attrazione Gekko
Un lavoratore europeo ne mantiene due di questi qua un lavoratore americano ne mantiene uno e mezzo un lavoratore giapponese ne mantiene uno soltanto
Rovesciate questi rapporti voi capite che il costo di produzione in Europa è cento per cento in più di quello giapponese cinquanta per cento in più di quello statunitense questo costo
Noi conosciamo tutta la sua funzione
Di solidarietà di assistenza e disegno
Ma tutta questa funzione noi ce la dimentichiamo noi stessi cittadini
Quando andiamo a comprare il prodotto che ci costa di meno e che ci dà la qualità migliore ed è giusto che sia così se lo devo essere autarchico nazionalista o quant'altro
E quindi noi viviamo questa divaricazione
Non possiamo avere un carico che costa che è il doppio di quello degli altri Paesi possiamo immaginare che serio che il Giappone vada perso
La il carico ipotetico statunitense e che ne andiamo pure noi verso quel tipo di carico nessuno vuole portarci nei casi più disperati ma vi ho portato esempi di Paesi che hanno strutture storiche diverse ma comunque grati di sviluppo piuttosto simili l'Europa deve ridurre il sua è arrivato il presidente
Prego e qui
Deve ridurre la sua
Il suo carico sociale perché se l'Europa
Non riduce il suo carico sociale il problema dell'Italia non è entrare in Europa perché ci si entra perché noi abbiamo gli stessi difetti
Dell'Europa e che l'Europa alla fine non tiene astro iter comprensione a meno che l'Europa non si mette a fare veramente la fortezza europea alza delle barriere
Fa del protezionismo estremamente forti e allora alla fine teniamo un po'di tempo ma ricordarci che il protezionismo mi sono il libro di li visse i protezionisti
Mantengono stretta ferma una struttura la quale diventa marcia al suo interno senza che nessuno se ne accorga fa sopravvivere anche bene
Qualche generazione di burocrati ma dopo la due la seconda e la terza generazione scompare tutto come scomparsa l'Unione Sovietica ove scomparsa l'Albania cui sono scomparsi tutti i paesi Pd quali era un priorità quella di non cambiare assolutamente le strutture di non accettare i cambiamenti di rifiutare tutto ciò che c'era di nuovo e alla fine non ci sono stati più e il prodotto che abbiamo adesso presente è sicuramente un prodotto più drammatico
Mille volte più drammatico di quello di quel piccolo vantaggio che qualche persona in questi Paesi ha avuto personalmente e quindi all'Europa che deve ridurre in maniera molto consistente la sua presenza come Stato sociale perché e vi sollecita un piccolo paradosso se noi andiamo a mettere su un grafico il reddito pro capite e la spesa
Sociale troviamo una cosa che al tempo stessa giusta è sbagliata vedete che la spesa sociale nei Paesi dell'Europa continentale e non parlo degli atti
Imprese lavorate dalla spesa sociale crescente al crescere del reddito
Allora noi siamo stati abituati a pensare questo sia giusto perché più un Paese Enrico più dedica per risorse a possibilità di dedicare risorse per spesse di carattere sociale
Rovesciate il problema più un Paese ricco e meno di una rete di povertà
E quindi dovrebbe spendere di meno per interventi che protette sono quelli che hanno bisogno ergo qual è la la verità i Paesi ricchi riservano la protezione a loro stessi
è la classe ricca e la classe media che ha costruito la spesa sociale e se l'attribuisce io ho fatto un piccolo calcolo sull'Italia e vi posso dire che posso sbagliarmi per carità molto banale ma della spesa pubblica italiana il tre per cento va ai poveri ne spendiamo se non vado errato qualche cosa come ottocento mila miliardi di lire di spesa pubblica
Noi diamo il tre per cento a chi ha problemi veri il restante della spesa pubblica italiana
è tata a coloro che hanno i mezzi e la ricchezza per provvedere a loro stessi
Questa è la realtà allora io credo che l'Europa debba andare verso un sistema di protezione sociale dove si dà a chi ha bisogno e non si dà a chi non ha bisogno che ha la possibilità
Di provvedere ai propri bisognerà solo
E vengo quindi al caso di taglio l'Italia deve entrare in Europa
Sì ma non nell'Europa attuare
Perché se entrasse nell'Europa attuale se si ponesse l'obiettivo di fare come qualcuno dice e come purtroppo devo dirlo perché io ho detto all'inizio che ho apprezzato l'operato della commissione Onofri che è importante perché ci consente di fare una riflessione
Ma la commissione no è partita da questo principio
Ha detto quale la spesa sociale in Europa l'Italia non è molto distante l'obiettivo è quello di rimanerci e fa delle ipotesi al due mila cinque due mila dieci due mila e quindici attenzione se l'Europa starà nel mondo nel due mila cinque due mila dieci due mila quindici i Paesi forti delle opposto compaiono oppure la loro spesa sociale si sarà ridotta della metà
Molto probabilmente se noi puntiamo oggi con il con le difficoltà che abbiamo noi di fare le riforme con il fatto che a
Siamo un lei come arriviamo sempre per ultimi a fare le riforme quindi se oggi puntasse IMO ad avere lo Stato sociale
Europeo per poterlo raggiungere nel due mila e cinque diremmo una bugia colossale è una promessa che non possiamo mantenere noi dobbiamo puntare allo stato sociale che l'Europa avrà
Nel due mila cinque nel due mila dieci che è uno stato sociale completi diverso
Quindi la commissione Onofri a mio avviso in questo ha peccato un pochettino
Di ottimismo perché il nostro stato sociale deve essere ridimensionato ed è un bene che noi abbiamo una discussione adesso perché il nostro Stato sociale a delle distorsioni
Che se noi le curiamo possiamo contenere la spesa sociale a condizione che i risparmi che si fanno nei comparti dove si fanno i risparmi
Non vengano utilizzati peraltro e spesse perché se no noi cadiamo dalla padella alla brace e quindi non avremmo un risultato di miglioramento della situazione ma semplicemente
Eviteremo una distorsione per crearne per crearne un'altra
Anche perché
Lo voglio ricordare
L'Europa a dello stato sociale
Ben maggiore due minuti tedesca a uno stato sociale ben maggiore di quello che i conti della commissione mette in evidenza perché lo Stato sociale europeo non è costituito soltanto dalla spesa pubblica devoluta per fini di carattere sociale
Ma è composto da istituti che intervengono nei comportamenti delle obbligatori dei soggetti creando uno stato sociali implicito
L'Italia ne è un esempio tipico il sistema delle assunzioni obbligatorie che non esiste nessun Paese del mondo carica sulle imprese il penso della assistenza a categorie che effettivamente necessitano di protezioni ma questo non transita nei conti della pubblica amministrazione
Perché questo transita direttamente nei conti delle imprese cosa dire poi in Europa e in Italia in particolare de un ruolo surrettizio che settore pubblico imprese pubbliche hanno avuto in termini di
Stato sociale
Senza pensare agli esuberi che possono determinarsi della pubblica amministrazione abbiamo comunque strutture come la Gepi o altre tipi di organizzazione le quali hanno svolto questo tipo di funzione anche queste
Non compaiono all'interno
E dello stato sociale ecco perché la mia conclusione mi fermo qui
Noi abbiamo bisogno di riformare il nostro Stato sociale
Per entrare nel mondo e quindi essere al passo con quella che sarà l'Europa e per questo credo che sia necessario ridurlo
In maniera consistente riservando a chi ha bisogno l'aiuto pubblico e lasciando che le persone che hanno un livello di reddito
Medio soddisfacente
Provvedano da solo per una gran parte dei loro bisogni grazie
Grazie apprezzo Cipolletta qui deve il punto principale il suo intervento all'attenzione l'autobus per l'Europa non è un autobus fermo curdo corri a sua al quale noi corriamo
Bensì un autobus in movimento che quindi coglieremo non punta in cui oggi ma nel punto in cui si troverà quando nello raggiungeremo chiederei a Giorgio Ruffolo di intervenire
Ma io anche ho letto il libretto di Lewis anzi ho letto anche quello prima quello sul Peter Cantalupo quello che aveva un fratello che non voleva scendere dagli alberi non noi adesso dobbiamo salire su un albero che questo Europeo è quindi io condivido la necessità che si consideri lo stato sociale si riconsideri lo stato sociale alla luce
Di tutto ciò che sta accadendo e delle impegni che noi
Vogliamo porre a noi stessi rispetto a che cosa però ecco io devo confessare un certo timore e tremore direbbe Kierkegaard quando sento parlare di
Lì ristrutturare e ridimensionare lo stato sociale per entrare
In Europa o per essere più competitivi io credo che nell'ordine logico delle relazioni tra mezzi e fini lo stato sociale cioè il benessere sociale
E un fine e quindi noi dobbiamo potere avere un'economia che
Serva determinati obiettivi di riequilibrio tra la efficienza economica e l'equità questo e quali sono gli standard rispetto ai quali noi dobbiamo affrontare questi problemi io credo che uno standard fondamentale è quello dell'occupazione io non credo che si possa parlare di ridimensionamento ristrutturazione o quant'altro dello stato sociale senza fare riferimento alle condizioni di pieno impiego o di pieno di si impiegò
Come ci troviamo oggi ad a vere in Europa credo tra l'altro che le due cose sono anche strumentalmente legate e nella misura in cui c'è disoccupazione crescente c'è minore risorse per finanziare lo stato sociale quindi le due cose si tengono intimamente e sono collegate l'esempio più ovvio è il recentissimo è quello della Germania che rischia di sfondare i criteri di ma scritte perché la sua disoccupazione aumenta e le spese per la assistenza alla disoccupazione aumentano
Dico son ben ricordo sommessamente ma tutti voi lo sapete che e nell'Unione Europea
La la la l'investimento per assistere da disoccupazione assorbe il quattro per cento
Del prodotto lordo europeo e uno si può domandare come si sarebbe domandato che Henze negli anni trenta se effettivamente razionale finanziare la disoccupazione
Campi invece che finanziare l'occupazione parto quindi da questo
Punto perché mi serve anche ma rapidissimamente per evocare un problema che può essere impostato in questi modi polipi in questo modo polemicamente nei riguardi dello Stato sociale europeo ma
Gli americani
Pare che abbiano risolto questo problema hanno uno stato sociale molto ridotto rispetto a noi e sono vicine alla piena occupazione
Perché ti risponde beh perché c'è la flessibilità del mercato del lavoro credo che la risposta
Sia un po'semplificata ma che specialmente a sinistra si debba riflettere e non si debba chiudere gli occhi rispetto alla realtà americana perché è verissimo ed questo è un punto di vista dal quale io credo bisogna partire per potere affrontare correttamente il problema dello stato sociale
Dell'occupazione in Europa è vero è verissimo che l'America è alle soglie della piena occupazione negli ultimi cinque anni
Il suo la sua la la performances americane è stata spettacolo osa prodotto nazionale ha commentato del due per cento in media contro l'uno virgola cinque per cento nell'Unione europea in media e si sono creati però dieci milioni di posti di lavoro mentre in Europa se ne sono perduti quattro milioni e mezzo quindi altro che jobless growth
Dico bisogna questa
Questo fenomeno bisogna guardarlo molto in modo molto chiaro e preciso io credo che il la ricetta segreta sia poco segreta perché in America questo risultato è stato acquisito grazie a politiche macro economico di segno complessivamente espansivo prima fiscali voi monetarie
Un mercato di lavoro di grande flessibilità una pressione fiscale relativamente modesta quindi una ricetta che e quella più adatta a stimolare gli spiriti animaleschi del capitalismo
Inoltre credo sia diventato effettivamente discutibile l'argomento usato da molti e devo dire anche da me
Tra gli altri il fatto cioè che i milioni di posti di lavoro creati in America siano posti di lavoro scadenti Gian boh Cianca Jobs
Questo è vero per una parte ma per una parte decrescente nel tempo era vero molto più nell'epoca reaganiana che che adesso e per grande parte si tratta di posti di lavoro veri quindi neanche questo argomento
E o pugni arabile in in modo totalitario la verità è che in Europa abbiamo disoccupazione di massa in America siamo vicini alla piena occupazione allora la risultato potrebbe essere le la Consob la conclusione potrebbe essere molto chiara
Dicevano i comunisti una volta facciamo come in Russia oggi si potrebbe dire facciamo come in America ecco si deve fare come in America
E allora io credo che c'è un un punto sul quale bisognerebbe senz'altro fare come in America e cioè gli Stati Uniti hanno una sola moneta un bilancio federale che assorbe il ventidue per cento delle prodotto lordo è un debito federale che permette di finanziare una parte di non indifferente del loro sviluppo
Particolare non secondario gli Stati Uniti hanno sono uno stato sia pure federale che era un vero presidente un vero Parlamento vero governo
Una vera politica economica unitaria
La la situazione europea molto diverso allora potremmo fare come in America B
S'copiare l'America non è possibile lungo tutto l'arco di questi fenomeni però ci possiamo avvicinare all'America per esempio realizzando l'unione monetaria ma in modo che l'euro
Sia un potente strumento di politica economica competitiva ed espansiva e non un cappio
Potremmo ormai Rizza dovremmo armonizzare le nostre politiche fiscali
Aumentare le risorse comuni realizzare il piano dei loro un piano di investimenti del tipo dei loro ecco tutto questo significa avvicinarsi a quello che hanno fatto e stanno facendo gli americani con politiche nettamente espansive grazie
Ad una capacità di governo macro economico
Della della della loro economica
Flessibilità del lavoro ma certo
Non è non è che non esista un problema di flessibilità però bisogna intendersi questa parola magica ogni tanto noi abbiamo parole magiche dalla programmazione negli anni Sessanta la flessibilità negli anni Novanta senza sapere bene che cosa ci sia dietro queste etichette
Beh io
Dico in modo molto grossolano che fare come in America sul piano della flessibilità significa smantellare radicalmente la protezione sociale del lavoro Henry merci ficcare il lavoro integralmente
E qui sta propriamente il risvolto del miracolo americano
Il risvolto del miracolo americano sta nella polarizzazione dei redditi si inceppa siamo vicini alla piena occupazione
Però l'un per cento degli americani aumentato negli ultimi cinque anni la sulla crescita dei redditi reali del sessanta per cento mentre il quaranta per cento che sta al fondo della piramide hanno diminuito del sei per cento
Quindi c'è un fenomeno incontestabile di polarizzazione divise eguaglia omento delle diseguaglianze di diminuzione della coesione sociale
C'è end risvolto sta nella scandalosa esplosione delle rendite finanziarie che turbano i sonni anche del presidente della Federal
Resero per se è vero che il Beale Biezze guadagnati in un anno venticinque mila miliardi di lire potremmo affidare a lui la manovra economica che ci permette di arrivare in Europa
Il risvolto sta nella sindrome dell'insicurezza che ha coinvolto e coinvolge la società americana come anche le nostre in gran parte proprio rispetto al timore che una competizione che e non abbia come suo termine di riferimento un preciso Obiettivo di coesione e sociale di piena occupazione implica per il benessere spesso dobbiamo vedere tutti questi problemi significa che non esiste in Europa un problema di flessibilità e di riforma del mercato del lavoro e di adattamento alla competizione neanche persone
Questo problema esiste ma dobbiamo vedere se dobbiamo confinarlo al mercato del lavoro attraverso uno smantellamento complessivo e totalitario della protezione o dobbiamo affidarlo a istituzioni
Che i governi non l'offerta di lavoro che governino la flessibilità che la definiscano nei suoi termini finali o strumentali
Vent'anni fa mi capitò di avanzare proposte sull'istituzione di un'agenzia del lavoro non come mostriciattolo burocratico
E statalistico ma come grande Rete la quale si occupasse dell'informazione anzitutto sul mercato del lavoro informazione che oggi con i computer e le reti telematiche
Non dovrebbe essere quella degli Uffici di Collocamento con ancora con la penna e l'inchiostro momenti della formazione del reclutamento a trenta anche attraverso servizio civile del lavoro ma soprattutto dell'accompagnamento dell'assistenza attiva alla formazione all'informazione e alla inserimento politiche di inserimento noi non abbiamo alcuno strumento
Di politiche di inserimento e di governo dell'offerta di lavoro è questo che dovremmo chiederci non se passare dalla rigidità alla alla flessibilità tra l'altro non è che ci sia poi tutta questa rigidità la cosa abbastanza paradossale e quando c'era vera rigidità nel mercato del lavoro eravamo vicini alla piena occupazione
Adesso che il mercato del lavoro è molto più flessibile di prima siamo vicini alla piena disoccupazione non c'è nesso diretto tra le due cose ma dovremo stare attenti nel suggerire delle ricette così straordinariamente totalitarie allora il problema per l'Europa e dal mio punto di vista politico dico per la sinistra europea e di guardare in faccia la realtà ma di rispondere alla realtà non in modo semplificato e polare rispetto alle sue tradizionali posizioni statalisti che dirigistiche
Ma in modo flessibile anche dal punto di vista delle istituzioni e venga un terzo punto certo che in America la pressione fiscale
E e ridotta e quindi il ridotto alla protezione sociale assunta dallo Stato e quindi il welfare stette ma è sempre bene questo io ricordo che la spesa sanitaria negli Stati Uniti posta soprattutto a carico dei cittadini e non e e superiore quel europea e l'efficacia e l'efficienza di questa spesa è molto più bassa
Ed implica delle iniquità stridenti vogliamo questo
Vogliamo quindi diminuire la pressione fiscale per diminuire il benessere oppure diminuire la pressione fiscale per aumentarla certo che la pressione fiscale in Europa è arrivata limiti che toccano e ormai i fili dell'alta tensione c'è allora una strada intermedia tra queste due spiacevoli alternative quella che consiste nelle sacrificare il benessere sociale
Rispetto alla disuguaglianza dei dei redditi America o quella di sacrificarla per la crisi fiscale perché non c'è possibilità di alimentare la spesa sociale pubblica io penso che dal punto di vista macro economico la soluzione ci sia logicamente bisogna vedere poi come si può strumentare e questo è anche un problema di duttilità e di flessibilità istituzionale
E cioè sì duri
Anche uno
Quello di spostare una gran parte della spesa
Dei cittadini verso bisogni sociali Innocenzo Cipolletta diceva
Dovremmo colla un mento della ricchezza diminuire la spesa sociale perché diminuisce la povertà qua mi permetto di di di di di di di dubitarne la spesa sociale non è una spesa per i poveri la spesa sociale è una spesa per i bisogni sociali per le infrastrutture
Culturali per il benessere collettivo sociale è come dice William Beaumont aumentar rispetto non fosse altro che per l'applicazione della vecchia legge di Engel per cui i bisogni più materiali e di legati alla sussistenza economica diciamo intesa in dei termini più elementari finiscono per essere sempre meno importanti relativamente rispetto a bisogni di grado superiore quindi la spesa per bisogni sociali deve aumentare e deve poter essere sostenuta sempre più dai cittadini e non soltanto dallo Stato allora dobbiamo potere individuare delle istituzioni e delle possibilità che soddisfino sempre più bisogni sociali perché è assurdo che ci sia una situazione come quella europea nella quale i bisogni sociali non sono soddisfatti in larga misura i c'è disoccupazione una situazione tipica da anni trenta possiamo soddisfare i bisogni sociali in modo molto più ampio e nello stesso tempo aumentare il livello di occupazione se la spesa
Dei cittadini si sposta dai consumi privati ai consumi sociali questo è possibile
è possibile che ottenere questo spostamento credo che sia possibile nella misura in cui si crea accanto al mercato tradizionale un mercato sociale il quale possa rispondere a questi bisogni con delle nuove forme di le imprese sociali imprese senza fini di lucro imprese che siano finanziate anche ampiamente attraverso la detassazione non c'è bisogno che i bisogni sociali siano soddisfatti attraverso l'offerta di beni pubblici attraverso la produzione pubblica di beni pubblici dobbiamo in altri termini pensare a questo spostamento come a un elemento diciamo naturale della evoluzione economica sempre più caratterizzata da un aumento del benessere sociale
E dei beni sociali rispetto a quelli privati io credo che questa sia la direttrice fondamentale un lungo la quale si può trovare un percorso che componga e quindi permetta di intere
Realizzare nello stesso tempo ore obiettivi di efficienza economica e obiettivi di piena occupazione di benessere sociale
Non si tratta di ridimensionare il welfare stette si tratta di diminuirne i costi e di aumentarne
Le
Le le l'efficienza e questo si può fare soltanto se una sempre maggiore quota di bisogni sociali sia fosse sia affrontata sia soddisfatta attraverso la mobilitazione della domanda privata per beni sociali
Grazie
Conforme alla prima parte del suo intervento atto riferimento alla situazione negli Stati Uniti
Vorrei aggiungere questa considerazione perché qui la negli Stati Uniti attualmente il sistema pensionistico e attivo cioè ci sono più entrate implicite
Questo vale fino al due mila due
Dal due mila due in poi va in rosso queste io oggetto di grande preoccupazione non l'anno scorso abbiamo avuto la visita nell'intervento di Peter Pete verso
Che non è certo uno della destra repubblicana che ha espresso
A a quantificato questo è un problema della in sostenibilità della spesa sociale per gli Stati Uniti a partire dal due mila due e la necessità di intervenire adesso al fine di evitare questa grave il problema della
Del passaggio il deficit del sistema pensionistico
E nel frattempo ci ha raggiunto e il presidente della Commissione attività produttive della Camera onorevole Nerio Nesi l'avevo già presentato fino adesso dico basta al gruppo inidoneo a fare
Marciamo dodici minuti presentato io chiedo scusa Desario attività due anch'io chiedo scusa in anticipo se doveva lasciare
La riunione previsto perché siamo c'è una trattativa in corso
Con il Governo niente niente questa ma
Sentivo nelle parole di Giorgio Ruffolo dalla
Lo stesso spirito che tanti anni fa quando pensavamo insieme di potere rovesciare il corso della storia schiera
Era un'illusione
Illusione che ha poi abbiamo pagato
A caro prezzo è un'opzione molto molto mobili credo molto era un'idea
E pensavo queste cose proprio questa notte quando uscivo dal su un sito questa notte verso mezzanotte da Palazzo Chigi dove si discuteva anche di come privatizzare l'ENEL lo ricordavo una notte di di trent'anni fa il ragazzino quando era un portaborse
Uscendo da uscivo quella non ricordavo che al presidente del Consiglio
Allora uscivo da Palazzo Chigi dopo aver nazionalizzato lender e quindi puntando questi mostri nostra scelta e e politici
Come cambia il corso della vita degli degli uomini e dei Paesi gli stati e l'Europa
Voluto ricordare queste cose
Soltanto
Per dire che io potrei finire qui il mio intervento perché le le cose che ha detto
Giorgio Ruffolo mi insomma anche lì mi mi sono le stesse non sono i sentimenti ma anche l'idea sono i medesimi
Ma
D'altra parte non non credo che sia
Che sia Giusto cambia ecco a questo fosse la differenza non credo che sia giusto
Sentivo nelle
Le concezioni che L'Espresso il
Il dottor Cipolletta
Una concezione del del paese che l'Europa
Che ho sentito spesso direttore precedente la FIAT attuale la contesa dell'impresa come il centro della della vita
Dottor Romiti aspetto naturalmente dice spesso
E l'impresa e il centro della vita di un Paese perché nell'impresa
Si riassume tutto il lavoro la scienza la tecnica l'arte l'organizzazione
E se l'impresa e il centro della vita di un Paese il prodotto dell'impresa che il profitto a
Un valore morale
Questa è una concezione e credo sia la coalizione poi che non sia tanto diversa da quella della General Motors utili delle altre grandi
Imprese nordamericane
Ricordavo il libro di Alberta
Sul capitalismo europeo che sarebbe stato comunque diverso dal capitalismo non nordamericano le parole di di Giorgio Ruffolo sentivo proprio questa differenza impropriamente il capitalismo di fronte alla crisi del comunismo sovietico
E anche la crisi della socialdemocrazia europea ha vinto
Ma quale capitalismo ecco c'è una differenza fra il capitalismo
Reaganiano quello che noi chiamiamo il capitalismo selvaggio
E quello che può essere il da strutture le forme del capitalismo europea ecco quello che viene chiamato il capitalismo era in con naturalmente se non francese che parla sua concezione quella insomma
Ecologicamente treno dall'altra parte non è in regola virgola nove Avellino più
E probabilmente
Giorgio Ruffolo considerarla che ci sia una differenza questo ovviamente è probabile così che egli pensa che questa differenza possa essere mantenuta e accentuata
Ecco
Per me è molto difficile pensare che ci possa essere una differenza
E lì pensavo anche queste cose proprio vedendo rileggendo il Trattato di Maastricht credo che pochissimi l'abbiamo letto
Perché sono centinaia di capitoli scritti e dietro dire gli articoli
E quindi
Se penso a quei parametri che tutta l'Europa si concentrerebbe
Cinque parametri scritti da tecnici irresponsabili risponda nel senso che non abbiano responsabilità politica e pavimenti approvati Dana
Da uomini politici
Probabilmente che non erano letto bene il trattato
Alcuni si altri meno
Penso che l'Europa che si sta creando e quell'Europa cioè l'Europa che delega il tutto concessione di carattere monetario finanziario totalmente insensibile
Ai problemi dell'economia non soltanto delle della Sociologia
Ma anche dell'economia reale
E questo mi pare il il limite della nostra concezione della condizione prevalente
Anche quest'ansia dell'Europa
Queste accorrere di uomini politici italiani un po'penoso diciamo la verità pompo qualche volta anche poco dignitoso Abbot
Bombe segretari di partito di maggioranza e minoranza
Come una volta si andava a Washington una volta si andava a Washington apprendere in prima attorno presente il Consiglio primo viaggio che faceva guerra Washington perché sapere se l'America era d'accordo
Adesso si va avo
Forse forse un passo avanti per lo meno si sta in Europa e questo è ma si va a un paese che molto abilmente non lavata i famosi parametri per entrare in Europa cioè si vada creando una cosa che permetterà registra
Ad oggi credo che soltanto due paesi europei oggi si facesse se scattasse l'oggi
Sarebbero avrebbero i parametri in ordine
Per entrare
Nella monitoring uno di questi poi il più importante di tutti c'è Lussemburgo nonché c'è qualcosa di ridicolo in questo e come quando i nostri ministri ci dicono che il Consiglio dei ministri non può fare lei europeo cioè i commissari non possono deliberare quelle norme fiscali che dovrebbero deliberare
Per rendere omogenea la tassazione europea che dovrebbe essere uno dei fatti fondamentali perché si oppone il Lussemburgo siccome il e siccome bisogna votare l'unanimità
Allora il Lussemburgo dice permanente di no e offeso che dica di no subbuglio le principali paradisi fiscali del mondo è difficile che dica di sì gradirei fare sconti squalo scomparire
Ma è concepibile una cosa di questo genere che Germania Francia Inghilterra Spagna Italia dicano di sì Lussemburgo dici no allora non si fa
E questa è l'Europa lascia tutto pensare che ci sia qualcuno che fa dire a Lussemburgo se no tutti si potrebbero ridere così sono evidentemente
La solidarietà
La concezione che il benessere e poi infine
Un ideale e anche abbia sempre meno importanza quei quei valori per i quali ci siamo battuti non abito più
Il caso della Maria e ma anche in questo senso son certamente delle colpe dei governi comunisti precedenti enorme ma c'è anche il fatto che abbiamo pensato sul serio
Abbiamo fatto credere attraverso la televisione e la radio giornali e l'Albania che si potesse arricchire giocando con una Finanziaria fasulle ciò che dico un popolo si sta distruggendo per queste cose qui d'altra parte Carlo Giorgio quando la mia università servono la più antica università del mondo
Da la laurea in giurisprudenza al signor Soros Caro attorno Emma ad honorem
Beh allora allora qualche dubbio io ricordo che aveva se posso ricordare che sul piccolo episodio ero assistente di
Del durante una lista
Tiscali ha avuto l'Italia col mente Edoardo volte il quale era
Era
Magnifico Rettore dell'asta di Bologna
E voterà fece ricostruire gran parte della pista di Bologna distrutta dalla dai bombardamenti
A spese dell'esercito americano
Promettendo ai generali che passano da Bologna continuamente l'avevano
E non ne diede nemmeno uno e quando il sindaco di Bologna in gioco in mia presenza disse va professore ma uno lui rispose già molto che quando arrivano nel che entro il primo e nella Louisiana possono dire i loro nipoti che hanno ricostruito l'accaduto eccolo se penso che quella stessa università qualche anno dopo dato una lavoro nove a un signore inquisito fortunatamente dalle procure della Repubblica di Roma il Milan Roma
Vuol dire che c'è stato qualche decadimento nella concezione generale dei grandi valori sui quali dovremmo informare la nostra la nostra vita la nostra attività e questo e no seconda cosa che volevo dire dico solo la terza rapidamente perché ho due minuti
Ma tutte queste cose le ha già dette Giorgio
La terza ultima cosa è questo
L'importanza fondamentale per io giro molto per il Paese
Proprio nella mia qualità di presidente la commissione industria della Camera per andare a visitare le zone in crisi che ormai sono più quelle in crisi che quelle non in crisi a cominciare dalla mia città attuale che Torino
Più vedo queste situazioni più mi rendo conto che incombe su di noi
Un problema drammatico il più drammatico di tutti che la disoccupazione
Per i giovani
E quindi io credo che tutte le nostre energie
Anche a scapito di
Investimenti diversi debbano essere fatti per aumentare l'occupazione
Questo è il grande problema che poi non è soltanto italiano se pensiamo a livello disoccupazione che ha raggiunto la Germania e la Francia se pensiamo alla disoccupazione spagnola meno di grande sarebbe doppia della nostra Spagna c'è un'usurpazione del ventitré per cento progettazione negli italiani dodici e mezzo per cento che come quella tedesca e quella francese insomma
Ecco io credo che questo allora la domanda molto seria che ci poteva Giorgio Ruffolo che proprio questa dobbiamo adottare
Per lenire perlomeno pervenire questo drammatica situazione che posso cenare soprattutto nell'Italia meridionale in situazioni inarrestabili e incontrollabili
Qualcuno ricorderà il boia chi molla di Reggio Calabria Dini
E siamo molto vicini cioè che non sono mai di sinistra poi la parola politica
Ecco dobbiamo usare i metodi americani questo il il punto vero e questi
Che vuol dire flessibilità vuol dire precarietà
Vuol dire anche diciamo la verità minore dignità
Forse per la mia formazione forse però la formazione piovuto Torino dell'operaio
Che fa il capolavoro modelli
Che come si diceva una volta fare fra cambierete delle moschee non è capace per la sua bravura l'idea dell'operaio che venga affittato
Da un'agenzia per due giorni ha una fabbrica quei qui dove finisce la fabbrica e viene affittato dalla stessa agenzia privata a una seconda fabbrica per due ore
Cioè che per qualsiasi collegamento con quello che fa diventando soltanto un protagonista passivo
Togliendogli quindi qualsiasi dignità del lavoro è difficilmente città dovremmo arrivare a questo ecco questo per me questo è il grande problema che abbiamo
Grazie del suo intervento al l'onorevole Misiti coltiva una passaggio quando ha definito gli autori del Trattato di tecnici irresponsabili mi è venuta in mente lecco della tecnocratica quattrini di De Gaulle attribuiva ai funzionari europea e di venire in mente alcuna definizione del Trattato di Maastricht data da
Da Mario Monti un contratto a favore dalla nuova generazione
Cioè e più responsabile il politico i politici alla classe politica che ha portato il Paese il debito pubblico di che più del prodotto interno lordo
Di un anno o più responsabili tecnico altri d'che affatto un trattato che è un contratto a favore della nuova generazione per eliminare questo Brecht non per intanto questo assunte perché richiede personale noti quando dicevo responsabile dicevo interni dispregiativa dicendo
Dicevo che sposa nel senso che non hanno rispondo corrispondono al Paese ecco quel tre ma io ho studiato a lungo questo intento di perché tre virgola uno e non due virgola nove non c'è una ragione al mondo c'è una ragione quando sono andato a vedere con gli atti che hanno preceduto questo e si è detto i tecnici hanno detto perché sembra che questa sia una tendenza media nei prossimi anni in Europa in questo senso ma raccontano le loro il terzo scrivono le cose posso scrivere cosa segno come di polizia
Be cioè spesse volte l'incitamento certamente convenzionale l'età di pensionamento a sessantacinque anni è stato raccontato
Fu introdotta la prima volta da Bismarck
Quando le colleghe della popolazione da quarantacinque
E
Chiederei a a Pia Saraceno vi carezze intelletto
Questo è il secondo operatore in giro lavoro ma credo che su questo punto qui dei dei dei parametri di Maastricht aveva anche detto che i tecnici che hanno detto ma anche al modo come son scritti sono anche molto flessibili e quindi l'interpretazione poi sta ai politici e sono i politici che si sono dati una gabbia ferro in questa fase non è detto che poi alla prova dei fatti test Cardia si è poi così stringente questo ed oggetto delle speculazioni di questi tempi quindi tecnici adesso non voglio difendere effettivamente alcuni parametri sono un po'incomprensibili per la verità sono dei punti di riferimento che poi politici debbano sapere usare ma io torno al al problema del Welfare e della riforma del welfare in Italia mi sembra che sia De in è stato illustrato in questo su questo tavolo la la polarizzazione o con un intermezzo con una posizione intermedia della visione di che cosa deve essere la riforma del welfare perché deve essere fatta da un lato perché la Spesal sociali visioni Cipolletta blocca lo sviluppo
E dall'altro e quindi è troppo alta comunque il problema non è che l'Italia è diverso dagli altri Paesi europei io spende di più in pensioni di Menem assistenza
Ma e quindi deve riequilibrare questi tipi di Spesal ma nella visione sequestrato Cipolletta è la spesa sociale blocca lo sviluppo
E e dall'altra parte una difesa mi sembra d'aver capito che poi oggetto di dibattito politico dello stato sociale così come
Che i dati si può accettare qualche adattamento ma tutto sommato svolge ancora una funzione
In ogni caso mi sembra che in tutte e due le posizioni ci sia
Presente un vincolo macroeconomico quanto deve essere grande la spesa sociale perché sia utile comunque
Cipolletta c'ha detto meno di quello che adesso mi sembra aver capito che altre posizioni siano quella che adesso anche se i bisogni sono cambiate
Allora io siccome la la da contrapposizione è solito paesi europei la la visione della commissione mi sembra che sia stata Commissione Onofri mi sembra che sia stata un pochino a pesca
è stata dunque la spesa sociale non è tanto alta
E anche più alta che nel resto d'Europa però adesso abbiamo bisogno di fare un po'di risparmi e quindi riorganizziamo e da due possiamo risparmiare risparmiamo nel breve periodo per potere nel lungo periodo riallocare le risorse allora io vorrei fare un passo indietro e e dire ma la spesa sociale noi dobbiamo valutarla in base all'ammontare delle risorse che a destra vengono destinate oppure in base agli output
O ci ai risultati che con questa spesa sociale vengono ottenuti
Se la guardiamo in termini di output dobbiamo riconoscere che ci mancano un po'degli indicatori
Possiamo a scegliere degli indicatori molto macro Mastromatteo che sono livello del reddito pro capite diseguaglianze etc
Ma
Tutto sommato Illy il livello di benessere di una nazione alla fin fine e è proprio la capacità di reddito di questa nazione e la distribuzione di questa capacità di rete
Per paradosso vi voglio citare i due dati in questa in errore di valutazione che è legato alla contabilità a quanto abbiamo speso facciamo il caso delle spesi se per la disoccupazione l'Italia spende meno degli altri Paesi otto europei per la disoccupazione
Meno della Germania un quarto di quanto non spende la Germania un un decimo di quanto non spenda la Danimarca
Un
Un terzo di quanto non spenderà Gran Bretagna
Con tassi di disoccupazione che non sono poi così lontani spende tanto quanto Lussemburgo in termini di prodotto lordo
Per la disoccupazione ma Lussemburgo il tasso di disoccupazione del due per cento all'ora vuol dire che l'Italia dovrebbe spendere di più per tutelare la disoccupazione o vuol dire che Italia efficiente perché spende poco e tutto sommato muta
E quindi io credo che qui ci siano un po'di ambiguità nei numeri né come si guardano
L'esempio diventa ancora più eclatante quando si vanno a guardare i
Per esempio nel caso olandese e inglese le spese per i criteri e disabili che chiaramente svolgono perché sono molto alte molto più alte che in Italia nonostante quello che si pensi
E cioè le spese rubricati come per i disabili ma che svolgono una funzione ben precisa che sono sussidi di disoccupazione soprattutto per le persone diretta tra i cinquanta e i sessantacinque anni e quindi come dire la classificazione della spesa sociale le sue finalità secondo e etichette che vengono date e
Sono sono sono come dire i piani sociali sono una sorta di di per di di o sbaglio di osmosi ognuno copre delle funzioni
Con distorsioni dei parametri anche e delle finalità per cui erano state create all'inizio per rissa assolvere a un visone
Un ultimo confronto che mi sembra abbastanza significativo di per esempio il sistema pensionistico italiano il sistema pensionistico inglese noi abbiamo che il sistema pensionistico italiano ipertutela
è abbastanza disomogenea al suo interno
Promette l'ottanta per cento dello stipendio al massimo della carriera abbiamo che la spesa sociale la spesa pensionistica è considerata tra le più alte d'Europa
Presenze anche se poi dopo potremmo dire che svolge anche altre funzioni
Quindi sessanta per cento della spesa sociale pubblica devoluta pensioni in Italia il quaranta per cento invece del brutto in Inghilterra
Possiamo aspettarci quindi dovremmo aspettarci quindi che i pensionati italiani sono molto più ricchi dei pensionati inglesi
Se andiamo a vedere la distribuzione
Della povertà nelle persone di di una certa età pace dieta scopriamo che il vecchi che sono al di sotto della linea della povertà sono quattordici per cento in Italia e sono quindici per cento in Inghilterra
Quindi voglio dire pur di fronte a sistemi che sono organizzati in modo diverso
Vi è una eguaglianza di risultati ma quali sono i motivi motivo non è che la spesa pensionistico in Italia e mal stesa perché poi anche in termini di reddito pro capito
Di in media voglio dire poi ci sono dei problemi distributivi all'interno ma è che e in Inghilterra esistono dico che c'è non Sanza Ennio Capece noi fans distribuiscono agli anziani venticinque per cento del rende il loro reddito cioè vigili del giro per sempre divenne anziani costituito da trasferimenti che vengono da di potercela fare pagamenti di pensione per il pesce non fa ma anche che esiste una rete di protezioni quindi un'osmosi per protratta tra settori per cui una pensione minima che in Inghilterra copre poco più meno del sedici per cento del reddito medio pro capite di un lavoratore quindi diciamo ai fortemente al di sotto della della linea della povertà viene poi integrata con programmi di spesa sociali che vanno dalle aspro per casa famiglia
Eccetera nel linguaggio si può dire attuali in Italia si potrebbe dire che si spende meno per la previdenza il più per l'assistenza
Certamente se questo è l'obiettivo vuol dire che ci sono padre abbiamo diversamente distribuito questo non vuol dire che sistemi pagano per Dini così come ma vuol dire che il sistema italiano sia dei sviluppato ed è cresciuto per rispondere a dei bisogni
Come le distorsioni
E il modo come sviluppato in cresciuto per rispondere a quel tipica in questi bisogni ha creato dei disincentivi degli incentivi che oggi e in prospettiva creeranno dei problemi anche se in passato hanno risposto a dei bisogni
E ed è questo credo che sia il problema che dobbiamo che abbiamo di fronte e allora tornando al sistema pensionistico italiano che voglio dire un poco era la pietra dello scandalo
Il Issel se dobbiamo vedere i tipi di incentivo che ha creato sono sostanzialmente di due tipi a incentivato carriere corte come dire il lei dice ora il Lozzi e come dire l'abbandono precoce delle nel mercato del lavoro oltre o il mordi e fuggi in ingresso e in uscita
Nel sistema pensionistico per massimizzare col i i contributi con i contributi versati la pensione che si riesce a ottenere e ai incentivato come dire la distorsione della formazione di carriere Turati era il massimo possibili e mai incentivato che è la cosa più che tutti che più ci ci ci ci ci fa si fa male in questa in questo periodo comportamenti di tipo comune corporativo perché i bisogni Sven sono stati soddisfatti creando dei diritti dei diritti di lungo periodo
E allora il le risposte a quanto e quale il piccolo macroeconomico che debba essere
Della spesa sociale compatibile con uno sviluppo di lungo periodo io credo che sia sostanzialmente una scelta di tipo politico
E non è una scelta di tipo di efficienza l'efficienza si trova nell'organizzazione dei dei sistemi e ed è una scelta di tipo politico che vuol dire essere disuguaglianze che crea il mercato le correggiamo
Attraverso l'intervento pubblico la gestione della cosa crede dei di di questi servizi pubblici oppure se li lasciamo gestire al mercato è facciamo politiche di assistenza e di supporto per la povertà
Il problema
Attuale del sistema pensionistico del sistema del De del venerdì e la rete di sicurezze sociali in Italia e che creando soddisfacendo dei bisogni ha creato delle diseguaglianze interne alla gestione per del settore pubbliche quindi sono queste che devono essere corrette a prescindere poi dal giudizio di qual è l'ammontare assoluto che essenzialmente un un problema dice di scelta della società perché due minuti d'arco e a questo a questo riguardo io tornando sul sul sistema pensionistico credo che la riforma Dini abbia fatto alcuni scelti molto discutibile dal mio punto di vista molto discutibili
Nel nel definire il sistema pensionistico come un puro meccanismo finanziario che non è integrato con il resto del sistema lasciando al alla all'assistenza
E altri alla alla gestione e al attenzione sociale eccetera la funzione di coprire i visoni bisogni minimali
Scelta discutibile comunque Scelta
Che ha cambiato notevolmente un concetto di equità che era precedentemente presente che era la tutela di un reddito minimo o comunque con parco correlato al reddito che si aveva avuto durante la vita lavorativa
A questa scelta corrisponde che chiede risata da dall'esigenza di eliminare alcuni divisi disincentivi presenti nel sistema ed il il fatto che c'erano carriere previ carriere comportamenti da free rider all'interno del sistema pensionistico a
A mio avviso dovrebbe riguardare
Però le generazioni che hanno assunto questi comportamenti hanno le generazioni che verranno e quindi il concetto di equità che passato deve deve fallire però oggi anche non può fallire
Per due mila e cinquanta e quindi il problema che che che si pone è essenzialmente quello di far sì che questo concetto di equità e che quindi queste diverso meccanismo redistributivo
Interessi tutti
E quindi che la transizione si avrebbe perché se stiamo mettendo in discussione i i i figli i meccanismi in disincentivanti che sono insite nel sistema sono ma in intestati internalizzati nel sistema e e idee idea generazioni attuali dei futuri pensionati chiede che dovrà pagati
In questo senso
La difesa ad oltranza di alcuni istituti contro l'equità e qui e quindi e che è una conservazione che fa male al sistema perché come dire
Delegittima
In prospettiva l'intero l'intero assetto della protezione sociale perché perpetua alcuni meccanismi di privilegio altrettante per il padre di Noemi volevo sentirlo tante altre cose credo
Grazie sarebbe utile
Abbiamo ancora un dodici
Vorrei ditta di
I quattro interventi di e e e chiedere a Sasso se potesse fare lui stimolare con un delle domande
Quattro che sono intervenuti a rispondere ha qualche d'un altro fare un po'provocatore e poi tipo di di tu perché alla mezza dobbiamo e liberare due dei partecipanti
Ma complementi mela avvelenata oggi le STET porgendo Andrea gesto di ciliegie avvelenata
Se non è facile adesso fare una domanda a ciascuno delli Venter venuti mi permetto allora una piccola osservazione del potere alla parola Cipolletta dato che personalmente ho trovato il suo intervento puro
Quale mi son trovato più in sintonia secoli se vuole
Mi pare che manchi sia mancata oggi anche se è stata accennata
Una considerazione di ordine superiore in relazione a quella che il dibattito attuale sul Welfare State
Giustamente quando l'indeciso il titolo di questo incontro Merlini riceva tutto sommato non dovremmo parlare di queste per l'ingresso in Europa ma cambiare il Welfare State è poca cosa che trascende evidentemente
E l'Italia lo deve fare comunque e fatti e così si è detto il welfare State ha raggiunto limiti
Quantitativi e promette di inefficace tali che comunque ne richiedono profonde modificazioni quello che forse non si è detto in maniera sufficiente su questo breve appunto è che esiste un fenomeno che non è una scelta che non è una politica che non è una strategia ma è una realtà in atto che si chiama globalizzazione quella brutta parola su cui ci si confronta
Ma che ha un significato ben preciso significato impreciso che negli ultimi anni si stanno producendo scala mondiale dei fenomeni di liberalizzazione libertà degli scambi deregolamentazione
Estremamente ampi
Che comportano cambiamenti istituzionali profondi e profondi mo'profonde modificazioni nei rapporti tra i Paesi
Assieme a questo una un'altra caratteristica che stiamo vivendo è quella della l'evoluzione tecnologica
Così come viviamo una serie di modificazione dire composizioni nel campo della produzione nel campo del lavoro su scala punto mondiale questo significa una cosa molto semplice significa che SIM vanno modificando l'interno dei Paesi in continuazione tra industrie tra Paesi
I vantaggi comparati significa che le imprese devono disloca arsi delocalizzarsi chiudere alcune aprirne altre e che quindi e c'è una concorrenza la competizione globale sempre più accentuata che provoca almeno in parte sicuramente provoca anche questi fenomeni di disoccupazione che poi richiedono investimenti per creare nuovi posti di lavoro eccetera allora la solidarietà che è stata richiamata e certamente un elemento estremamente importante laddove però non si limita a proteggere chi e già garantito
La solidarietà di cui forse avremmo bisogno e ne parlava prima punto Cipolletta è quella del riuscire a concepire un sistema che non blocchi all'interno di questo quadro più generale che richiede modificazioni continue immediate che non blocchi appunto la possibilità di dare lavoro opportunità alle nuove generazioni oppure in questo momento non ha da lavorare su questo su questa all'interno di questa di questa di questo contesto le chiedo il commento a Cipolletta che comunque in parte aveva accennato
Enzo
Il prendo quello che pronto adesso a dettagli cosa son e anche l'osservazione di Ruffolo più io saracene in questo senso che
Quando noi parliamo di benessere come fine ultimo della
Della vita credo che questo siamo tutti quanti d'accordo quello su cui discutiamo qui dentro e quanta parte di questo benessere derivata scelte di carattere individuale quanto a parte questo benessere può derivare
Da forme che liberamente gli individui magari messi insieme in gruppi riescono a darsi e quanta parte invece di questo benessere può derivare da obblighi di legge
In termini di contribuzioni e in termini di diritti che paghi nascono in Po questa qui
La frontiera che poi la frontiera che ricordava
Anche Pia Saraceno nel senso di dire ma la quantità poi in definitiva viste in relazione a quelle che sono il prodotto e quindi da quelli che sono i risultati ed è una scelta di carattere politico è una scelta di carattere
Che viene deve essere lasciata
Più alla politica
Che cosa sia la parte che da dare ed io credo che il nostro ragionamento ruota proprio intorno a questi questi concetti e e su questi permetta di dire che un paese che cresce in termini di ricchezza
Probabilmente è un Paese che ha la tendenza a soddisfare in maniera autonoma una serie di consumi di benessere che magari quando era in uno stato diciamo di maggiore povertà non riusciva a a fare è vero anche il contrario nel senso che più paese ricco più si pone degli obiettivi però la transizione verso cui stiamo andando e prego questa qui più ricco del Paese e più questo Paese deve aver fiducia e le personalità di questo mese non è fiducia nelle loro capacità
Per riuscire a soddisfare quelli che sono dei bisogni
Che non necessariamente devono essere date attraverso dei diritti e degli occhi perché i diritti e gli obblighi sono delle storture che entra in maniera estremamente fretta estremamente diciamo senza una capacità di dischi di share e c'erano quindi delle distorsioni che passano quelle che ha ricordato Saraceno essercene prima
Noi dobbiamo combattere le distorsioni di un sistema che si è venuto formando per bisogni effettivi che esisteva nel passato ma che a sua volta ha creato un problema e d'altra parte la vita ogni ogni soluzione a un problema crea un problema nuovo
Non affrontare il problema nuovo
Con il conservatorismo di ricordare il perché quello strumento era stato messo per il vecchio problema e il massimo della conservazione è il massimo dell'oscurantismo è sono quelli che dicono ancora a San Siro e qui in Italia che la costituzione non si tocca perché ci ha salvato dal fascismo implicitamente dicendo che tocca la la Costituzione fascista per quale torna indietro acqua siamo obiettivamente a una situazione estrema allora quando io ho detto che il la lo stato sociale eccessive che dovrebbe essere riservato a chi ha bisogno è una risposta diretta a il clamore che viene suscitato ogni volta che uno tocca und appunto lo stato sociale pecore diciamo e i poveri non ci pensate
Allora diciamo la verità né vero non è per i poveri lo stato sociale abbiamo costituito stato sociale le pensioni di anzianità che ha ben ricordato Cornet molta eleganza Pia Saraceno senza entrarci direttamente dentro
Le pensioni d'anzianità salvano un obbrobrio che stanno distruggendo il mercato del lavoro italiano rubano il lavoro ai giovani
Caricano di costi giganteschi eh io ve li faccio vedere le lettere che ricevo da persone cinquantaquattro cinquantacinque anni che mi dico egregio dottore
Io mi trovo nella situazione di avere la pensione d'anzianità però mi sento ancora giovane forte variabilità che mi dispiace se Lido il mio contributo ovviamente pagati in nero senza senza pagare
Sono queste le il novanta novantanove per cento dei casi che noi abbiamo trovato khettara bensì un'anzianità sia stata istituita nel mille novecento cinquanta o sessanta a fronte di situazioni
In cui il numero dei pensionati erano estremamente bassi e di lavori usuranti perché c'era gente che aveva lavorato
Per le strade come ai cantieri e quant'altro
Oggi tirare sarà creata per celare occupazioni ma come in un concetto competente sbagliato anche se forse all'epoca
Funzionava io vi assicuro che un posto liberato da un pensionato di anzianità è un posto che viene distrutto immediatamente perché non serve più il pensionato di anzianità va a rubare il lavoro di un giovane perché molto più flessibile del giovane
Non è protette non vuole la protezione quindi è connivente
Contro il fatto della vocazione è pienamente la pressione flessibile
E col suo doppio stipendio o la pensione di anzianità e dal lavoro secondario mantiene giovane disoccupato e magari va colui per le strade a protestare contro la disoccupazione quando Luís la causa della disoccupazione del giovane che protegge
Beh allora sono queste le osservazioni perché se non fai andiamo sulla filosofia
Che benessere io sono d'accordo Giorgio Ruffolo meccanica ed essere anche la cultura e anche il teatro tutta restano a parte che i nostri conti pubblici non è quella quella si chiama spese per la cultura per l'istruzione calata non si chiama spese sociali
Qui su questo siamo tutti quanti abbastanza d'accordo però poi il problema italiano è un altro il problema italiano
è che fra pochi giorni segnala decidere una manovra di sedici diciotto quattordici mila
Miliardi e non sia il coraggio di bloccare le pensioni d'anzianità che sono dello scandalo italiano e non si ha il coraggio di intervenire sulla spesa pubblica e quindi si cercano di inventare nuove tasse
Nuovi contributi ne ho sentito uno ultima che visto il contributo di solidarietà non si può mettere che era che è sbagliato non mi permette di contributi
è sbagliato addirittura sua rimette un'assicurazione obbligatoria non sopiti su tutti gli italiani contro i grandi rischi Medea tale che lo Stato incassa oggi spenderà
Domani ma questi sono imbrogli
Contabili e porta nel Paese una situazione di rovina segnano il coraggio di intervenire la commissione Onofri ha mostrato la spesa
Pensionistica eh più elevata va tagliata io credo che un amministratore un Governo normale in cinque minuti si siede al tavolino
Decidere le persone in Italia infezione non posso andarci se non hanno almeno sessanta anni che sarebbe uno scandalo se lo andiamo a dire in altri Paesi sia pure se stanno portando a sessantacinque settanta ne basterebbe dire
Che non si va in pensione prima di sessant'anni qualsiasi sia il numero dei contributi versati risparmieremmo sei sette mila miliardi immediatamente nel primo anno
Diversi raddoppierebbero di pochi anni mi sembrano soluzioni con la RAI di buonsenso grazie
Romford crepare se devi dire una momentanea Olanda sola battuta che posso dire e che riceveremo le iniquità dello stato sociale e alle strutture che ha richiamato adesso Enzo Cipolletta io sono assolutamente d'accordo
Quello in cui non sarei d'accordo ma lui non l'ho detto e se queste iniquità sì affrontassero soltanto attraverso tagli nella concezione che
Meno Stato Meglio
Ecco meno spesa sociale meglio questo non è vero perché dalla padella dello dello stato sociale possiamo cadere nella brace di un mercato il quale non assicura affatto la soddisfazione di questi bisogni ma fa pagare con maggiori diseguaglianze
L'aumento per esempio dell'occupazione ho citato l'America perché questo è il punto di riferimento occorre quindi trovare una terza strada che non sia quello americano e che non sia quella nel del e fra viene a flessibilità né quella delle piene rigidità e sui modi di affrontare questo problema dovremmo discutere più che sulle ideologie contrapposte di flessibilità eredità che non ci portano da nessuna parte
Ma io odio grattare
Io vorrei è stata magari in una sola flessibile eppure vede io se permetti Enrico direi che la domanda che tu hai posto alta Cipolletta ammettendo in partenza di essere abbastanza in sintonia con le non varrebbe la pena riproporla anche all'onorevole Nesi
Il discorso cioè della globalizzazione di impattare vescovo vista dello smog Walter mi e globalizzazione deporre Trollo facendo mi sembrerebbe importante che sentiamo appunto ormai solo un suo considerazione su questo che appare essere un problema molto importante cioè il fatto che interdipendenza ormai non so più solo più europea ma mondiale nessuno ha menzionato qui l'emergere dell'Asia ma non lo vorrebbe consiglia è di non trascurabile
Ecco che impatto ha su queste queste nostre problema
Dato che
E notevole solide assoluto Di Carlo ma io credo che
Qualche volta noi prendiamo la globalizzazione come alibi per
Non fare assolutamente niente perché c'è la globalizzazione quindi sconosciuti mentre io ricordo dell'ultima relazione del Governatore della Banca d'Italia
Il dottor Fazio ci informano che ci sono su di noi una massa di otto mila miliardi di dollari di capitali speculativi
Il che gli dissi turbati Italia gravano sul mondo si spostano altrove
Speculazione facile rende di più
E questo è il capitalismo
Spazio tornano anche Italia disse anche ai partecipanti all'assemblea della Banca d'Italia di le banche centrali sono impotente
Di fronte a questi e cito Piola
La speculazione sulla sterlina del novantadue decorazione su una lira lo stesso anno novanta
Ora se la globalizzazione e questa io sono contro la delocalizzazione io mi batterò assoluta modestia forse nell'assoluta inutilità
Della mia solitaria battaglia
Il
In una delle ultime sue relazioni il procuratore generale della Corte d'appello di Milano ha scritto che su cento lire che
Entro esco dall'Italia in un anno solo dieci lire cioè il dieci per cento sono a fronte di degni
O di servizio novanta lire sono speculazioni
Questo è l'altro aspetto della globalizzazione
Domando
Anzi cito il terzo caso sia alla Sapienza di Roma e
Resta di Pavia hanno fatto due studi quasi coincidenti negli ultimi due anni dei quali risulta che ci sono duecento mila
Miliardi di evasione fiscale all'anno
Io credo che questo sia uno scandalo vero del Paese questi due che o non c'è che ci sia la pattuglia dà facoltà per i grandi speculatori di non pagare nessuna imposta perché passaggio per Italia fuori d'Italia
Di denaro speculativo non assolve a nessuno ha imposto di nessun genere questo è lo scandalo così come lo scandalo e il non pagamento delle imposte altro che cinquantenni cinquantacinque anni che vanno in pensione un po'prima di quello che dovrebbero
Questa è la mia risposta
Posso del re di sviluppare un briciolo di no parte dalla sua risposta quando dice
Sono contro la globalizzazione
Noi cosa siamo contro gli effetti della globalizzazione cioè sono Pietro Lorenzetti alle che non sa del dottor Cipolletta che non ci sono più non ci devono essere più né diritti né obblighi in opportunità
E questo mi ricordo sempre il venditore di giornali nelle strade di New York diventa presidente della
La questione nell'immaginario popolare queste
Ma futuro che ci aspetta ma anche cioè ci sono novantanove che questa normalissima se ne uno che diventa il presidente questo magari è anche vero ma quest'anno non hanno interesse anche l'interesse in orizzontale differenza è questa la maîtresse novantanove non
Quando anch'io
Quindi grazie sarebbe ci fermiamo ancora dieci minuti un quarto d'ora e e Enrico Acciai parte non ha senso
Tante grazie
Fa Enrico
Infatti a Saraceno ha fatto un quadro estremamente precise stranamente antico ora si è discusso si è discusso della di quale tipo di capitalismo sia connesso con maggiore o minore grado di solidarietà ecco non lo sa se lo sarebbe di meno con Lorena non lo sarebbe di più nei fatti
Il la questione della spesa pubblica era altamente legata all'efficienza non è legata solamente al grado di protezione
Ora pare che in questo momento per lo meno di obbedire pretermine il problema se è quello di riuscire aumentare l'efficienza della spesa pubblica non solamente quei popoli passare attraverso britanniche sono oggetto di trattativa politica c'è questa possibilità oppure occorre battere altre strade
Ma
Partendo dal presupposto che e la spesa sociale c'è comunque sia che sia pubblica sia che sia privata perché e risponde a dei bisogni e quindi è una domanda
Nella storia sociale cioè la spesa per la sanità c'è la spesa era spese previdenziali e quindi le garanzie del reddito per la vecchiaia e poi c'è la spesa per i poveri e nella spesa sociale ci sono anche sussidi alla famiglia
Che una compensazione degli effetti che pagare una società benestante
Produce che quello di fare meno figli ma premesso che nella spero sociali non c'è e non ci e non e non c'è nella nel nell'accezione generale
Il l'idea che solo spese per i poveri
Sarà in ulteriore premesse che le garanzie di istituire una rete di garanzie ovvero una rete di sicurezza per la popolazione ha costituito sicché si fosse gestire nel settore pubblico che fosse gestita nel settore privato con regole ovviamente
E una è stata una condizione assoluta e in e un'opportunità di sviluppo dei paesi attualmente capitalistici che non si sarebbero sviluppati come si sono sviluppati nella incertezza quindi la la la domanda di sicurezza e il sistema di welfare ha svolto una funzione in termini di sviluppo quindi non fa solo male ma fa anche bene
In termini di crescita il problema che tu mi poni è e più efficiente privato e più efficiente pubblico
Ma non solo l'aneddotica ma la letteratura dice che non sempre il privato efficiente anzi nel caso della sanità
Molto spesso i paesi che hanno anzi i sente molto spesso i Paesi che hanno una sanità più privata che pubblica spendono di più per la sanità
Perché una un mercato che non posso non può funzionare in modo concorrenziali e quindi di sopra ma difetti informazione eccetera eccetera che che generano un eccesso di domanda disse di di salute
E quindi un eccesso di spesa rispetto a quello che sarebbe efficiente e quindi io dico che il settore pubblico deve garantirmi è mi garantisce in una certa misura
Se non altro il rispetto del vincolo macroeconomico perché pone un un tetto fra allora alla spesa pubblica alla spesa per la salute il problema credo ponga senza scaricare i costi della tutela della salute sul privato perché allora
Raggiunge l'obiettivo di porre un tetto lo e un vincolo alla spesa pubblica ma non al vincolo complessivo che è quello di contenere e ridurre un aumento della spesa che non è efficiente quindi ma mi ha risposto che pubblico svolge un ruolo anche nel senso della produzione in alcuni settori
Lo stesso si potrebbe dire per il privato
Il costi di transazione che sono stati misurati in Inghilterra per la gestione delle previdenze integrative Hondo integrative del previdenze che sono comunque obbligatoria nel sistema inglese che quindi generano costi anche più alti
Rispetto a quelli italiani in termini di di costi per la per la garanzia del reddito per la propria vecchiaia hanno dimostrato che il sistema privato se non è ben regolamentato e ed è regolamentarlo creava intorno non è sempre facile
E può essere più inefficiente
Che poi la domanda individuale debba potersi esprimere al di fuori dell'obbligatorietà oltre un certo limite sono totalmente d'accordo ma che questo significhi che guadagniamo inefficienza dei io su alcuni settori sarei molto
Più vestita andare la mia in mia assenza
Selvazzano e su questo punto qualche diceva e volevo anche stimolanti non punto e già stato ripreso la tua osservazione che che aumentando la ricchezza di un Paese dovrebbe diminuire i il la quantità di poveri da tutelare
In realtà credo che il discorso dell'acqua carri ponte tra non dipende tanto dalla crescita aggregata quanto dalla distribuzione dalla precitata percentuali nate pro-crescita come appunto quella americana fortemente differenziata
Non venti realtà attuale le classi più basse di reddito più basse che aumentano il numero piuttosto che diminuire l'altra è che mi sembra che però contemporaneamente aumentando il livello di vita di una popolazione aumenti anche l'età media e quindi aumenta il periodo dell'età pensionistica mi sembra che
Gli elementi sono tanti volevo fare solo due battute su quello che ti ha detto di essere cioè nel quale siamo tutti d'accordo che anche Riano possiamo dire cos'è meglio se il privato Pubblico tra lo possiamo dire nella pratica nel senso di dire l'Italia nel campo della assistenza sociale a un eccesso di pubblico con eccesso di privato
Io credo che l'Italia nel campo dell'intervento sociale dell'eccesso di pubblico quindi in questa situazione se devo fare qualche modifica in Italia la devo fare nel senso di fare uscire un po'più di Pupi è fallita il proprio di privato poi punto non arriveremo agli Stati Uniti d'America
Quali l'Inghilterra ma ammenda ci sarebbe un po'perplesso questa minaccia diceva ma tu puoi fare commissioni d'America quattordici arriva in crisi idea si vedono tanto non resiste
Il problema è semplicemente capire dove il verso cui si converge io immagino che nella globalizzazione ricordata
Tassa storna anche se rimarremo popoli tutti diversi processi di convergenza devono manifestarsi il modellato e lo vediamo in Giappone
Non è il Giappone degli anni sessanta sta cominciando a mettere una struttura di reti di comportamenti sociali che non aveva precedentemente noi dobbiamo convergere partendo dall'altra strada e quindi è in questo senso credo che la discussione e l'Italia ha un senso dovrà essere portata
Alla
Per quanto riguarda in concerto dei poveri concetto del stato di benessere
Ripeto quello che dicevo è vero che non tutta la spesa sociale e per i poveri però è altrettanto vero che in Italia quando uno parla di far uscire lo stato dà la spesa sociali di alcune parti la risposta che viene immediata eh ma poi ci sono poveri e nasco difendeva pensioni anzianità perché c'è un problema di poveri perché il rovescio questo va detto e allora io ricordo che la spesa sociale per i poveri
Non cresce quanto cresce quanto dovrebbe e presumibilmente se noi avessimo una spesa per i poveri ne debbo immaginare che più il Paese ricco e più i poveri diminuiscono io su questo sono totalmente d'accordo con questa mia affermazione ci mancherebbe altro
Ho scritto piccolo fax lettere sulla responsabilità dei ricchi e ha cercato anche di sviluppare un concetto che non voglio portare in assoluto ma noi siamo caduti nella trappola della povertà relativa che che è il concetto che è stato inserito
In dall'inglese causando
Che l'ha portata avanti e che tutti i paesi ci sono questi mesi ricchi si sono precipitati concerto questa relativa con un'ansia che a me ma messo sospetto fare Concetta la porta relativa non è poco che ha sotto un certo livello di reddito di bisogno
E proprio quello che ci ha meno di della media della comunità di riferimento
Degli anni meno della no poi bisogna vedere in situazione uno può mettere in Italia abbiamo deciso che è povero quello che sta sotto la metà della media però nessuno può dire che sia Paolo con le sta sotto al trenta per cento quello che si è al sessanta
Il problema è che ci riferimento si fa alla comunità di riferimento
Noi siamo onesti e lo facciamo in comunità italiana
Proprio
Via Montenapoleone sulla repressione di
Percorsa da
E separati
Si deve preoccupare del pauroso del perché non costituire una commissione d'
Altrove scoprire
Perché questa è la
Da una massa di poveri lo molto più basso la quota di poverini
Metto comunità Calcata e presumibilmente molto inserì
Io dico attrezzi per carità da Putin sta scientifico sociologi
Del tutto d'accordo del concetto di
Tutto questo mi piace
Tutto questo non mi che
Ceca sbaglia
E purtroppo ci fa combattere su concetti accademici che sarebbe interessante da sviluppare
Tale motivo che poi
Che stanno sotto della mia
Verso un'impostazione
Come Sir
Per il discorso
Metto perché ci saranno
Cosa che alcuni Paesi ci siamo c'hanno provato hanno trasformato tutti i poveri ma a questo punto due
Probabilmente ce n'è pochi si
Di siamo tutti quanti siamo tutti quanti poveri
Anche Loquenzi salite
Ma non per un Paese come il nostro Paese
Siccome poi la nostra povertà resa da sui consumi Gius
Ci sono misure trasferiti bisognava sui consumi che succede quando è una recessione e la cessione forte e ovviamente scende quello che scongiuri negozio di più ricchi
Di più dei consumi bassi e che cosa succede
Di recessione
Un'amica la portava nei
La mia ma c'è la povertà che aumentata
Bianchi vogliamo portare i per
Depressione più assoluta per combattere l'
Che vogliamo fare sono stato demagogico sono stato provoca
Se e lo Stato che devi fa
Perfetto sociale nell'
Ma opinione ciò che deve essere fatto per lei
Ti da riservato a chi è povero
Che deve essere fatto attraverso la solidarietà volontà
Ricco si deve fare una volta sì e io penso che la nostra cultura l'educazione che venuta non sia passata in
La nostra ceto medio la capacità se lasciato a se stesso
Per per farsi e bisogna rispettare anche
Gola non se la vuole non la vuole rispettare lasciandogli evidente dei tanti parte pagare il pezzo di il prezzo di questa città
Ricco che cresce abbia questo obbligo perché se non a questo obbligo
Evitiamo sorpresi collettivi
Piace certo punto oggi e
Diventa un problema di
Sociale per quale
Fini confine ce lo dobbiamo porre noi con la nostra cultura grosse scelte politiche su questo
Pia Saraceno non
Le nostre scelte
Che un Paese ricco è fatto
Lì si sa dosare
Grazie a tutti voi che vi siete