La presenza dei popolari nelle prossime elezioni amministrative org. dal PPI (c\o la sede del PPI, Piazza del Gesu')

Sentiamo
Io comincio
Allora
Iniziamo Vieri si vi ringraziamo della partecipazione
Il compresa stampa serve per dare alcuni dati riferiti alla presenza dei popolari alle prossime elezioni amministrative c'è anche una tabellina che mi stanno istruendo quell'Andrea Lusetti liberano alcune indicazioni specifiche sulla
Le caratteristiche nostra presenza
Noi da queste elezioni amministrative vediamo con
Alcune indicazioni ben precise che sono conseguenza anche della linea che dal congresso dei popolari in poi abbiamo cercato di seguire la prima è quella che e nella grande grandissima maggioranza dei cari sì noi siamo all'interno di coalizione dell'Ulivo liste dell'Ulivo nei comuni con il maggioritario e quindi fino a quindici mila abitanti
Condizioni che esprimono un candidato comune dell'Ulivo sopra i quindici mila abitanti all'interno delle quali siamo presenti con liste di popolari questo nella maggioranza dei casi vi sono cui alcune eccezioni l'eccezione che conferma la regola che vispi che vi saranno che vi saranno illustrate è una scelta precisa perché voi sapete che noi stiamo con chiarezza e determinazione sostenendo il governo e lavorando perché la coalizione dell'Ulivo si Rabichi sempre più nel Paese e quindi queste elezioni amministrative sono un passaggio particolarmente significative in quella direzione altrettanto importante per noi è la scelta di essere presenti con liste di popolari no anche su questo crediamo che questa indicazione sia in qualche modo rispondente al disegno a contorno quale noi stiamo da tempo lavorando e cioè un Ulivo sostanzialmente basato su due gambe una gamba è quella che i partito sta PDS sta costruendo nella sinistra di questa collezione questa ci teniamo a sottolinearlo al di là di alcune tentazioni o di alcuni richiami dei mesi passati è evidente che il PDS sta lavorando legittimamente per rafforzarsi nella sinistra della coalizione attorno al Partito Popolare noi stiamo tentando di costruire il centro il centro dell'Ulivo crediamo che da questo punto di vista lo strumento per fare questa operazione sia il Partito popolare che è e anche nell'insegnamento di Sturzo ma anche nel indicazione nella linea di questi giorni uno strumento che pur restando chiaramente ancorato la propria ispirazione cristiana raccoglie voti tutte quelle fasce vento di raccogliere i voti tutte quelle fasce di elettorato indipendentemente dall'essere laici o cattolici che si riconoscono in un programma e che si riconoscono in quella VAS la fascia di persone che hanno scelto l'Ulivo che si richiamano a una posizione di centro e che non condividono la linea del PDS per questo ma crediamo di aver cioè fatto questa scelta con linearità e coerenza e anche per questo difficilmente comprendiamo le posizioni di chi pur facendo parte di questa maggioranza di come hanno e non mi riferisco Rifondazione ma mi riferisco in particolare a Dini a in queste elezioni in moltissimi casi presentato un proprio candidato
A sindaco cito il caso di Milano che pur non avendo nessuna possibilità di essere letto né di andare al ballottaggio questo l'hanno capito in particolare i cittadini i cittadini milanesi caso specifico
Hanno fatto questa scelta in qualche modo di richiamarsi al di fuori dei due poli che caratterizzano la vita politica del Paese in un modo che hanno i lascia qualche dubbio nel senso che quando ci si presenta sapendo che non esistono possibilità né di andare al ballo
Pagine di vincere evidentemente si fa una scelta che è dettata dalla volontà di andare tra il primo e secondo turno a far pesare i voti raccolti
Al primo turno ecco rispetto a questo noi crediamo che oggi il Paese chi dà segnali diversi di coerenza e di correttezza soprattutto nei confronti degli elettori
Dai pensilina
Allora
Voi avete un po'tutto nel sa materiale che vi è stato distribuito il frutto di un lavoro fatto al nostro interno e diciamo nella seria del nostro partito abbiamo un manifesto elettorale appositamente chiamato manifesto elettorale perché non è un programma su alcune indicazioni programmatiche su una serie di temi
Vanno come dire concretizzate con un programma preciso politico vero e proprio a seconda delle realtà periferiche in cui si vota ci sono diciamo diversi punti sviluppati dieci punti si va dalla proposta federalista al patto per la città le politiche territoriali
A un riferimento sulla montagna e piccoli comuni dove noi crediamo di avere diciamo un radicamento abbastanza solido a tutta una serie di valutazioni sulla pubblica amministrazione ora qui c'è il primo dato che vogliamo dare soprattutto al Nord rispetto alle
Ai proclami secessionisti ci leghisti
Il federalismo vero la costruzione vera della forma di Stato non si fa con i proclami si fa con i provvedimenti legislativi quindi noi ricordiamo che c'è già un Bassanini approvato quello della delega al governo su alcuni temi e in Parlamento iniziata la settimana scorsa la discussione sull'altro Bassanini
Che riguarda la semplificazione delle procedure amministrative con una serie di atti demolizione dei Coreco lavori sole contro diritti imita dei segretari comunali
Questi qua sono elementi concreti di federalismo vero tutto il resto sono no come dire boutade è solamente un modo per catturare carpire il consenso della gente senza dare contenuti irreali alla proposta che si fa da altre parti quindi noto fatalismo e questo la volontà di applicare concretamente le nostre idee i nostri riferimenti con soluzioni legislativi e tradurle con la concretizzazione del lavoro che facciamo tant'è vero che uno dei nodi ancora aperti in Parlamento la famosa vicenda dei segretari comunali
Per i quali c'è una referendum mille quindici di giugno e sui quali c'è ovviamente un po'di dibattito e anche qualche differenza di opinione anche all'interno dalla maggioranza
Quindi federalismo è questo in e vogliamo essere molto chiari e faremo Milano-Torino apposite sessioni di lavoro proprio sul federalismo però realmente concreto non si proclami sull'altra vicenda
Che riguarda il dato elettorale pur magari sarà da Andrea più specifico voglio dire che l'alleanza di centro sinistra attenuto ha tenuto molto bene sennò che il ventuno aprile L'Ulivo non è stato un caso c'è un radicamento periferico nelle varie realtà locali
Sulle alleanze di centro sinistra perché se prendiamo l'esempio i comuni con il sistema proporzionale esclusi i comuni capoluogo soltanto alla parliamoci settantuno alleanza di centro sinistra che non è non è una percentuale molto elevata
Sette alleanze di centro sei di centrodestra e cinque solamente popolari quindi questo segno che tiene abbastanza bene nei comuni capoluogo invece abbiamo anche lui una tenuta abbastanza solida della centro sinistra
L'unica situazione in cui non si è verificato il suo ed è stato il comune di Ancona dove è successo un po'Rizzuto per chi ha avuto occasione di seguire le vicende c'è stata anche lì sono una conferenza stampa prima un accordo coi sconfessato
Eccetera allora quindi si è consolidato questo rapporto devo fare due notazioni primo
Che come Rifondazione non abbiamo mai posto pregiudiziali ideologiche ma abbiamo sempre puntato sui programmi evidente che in alcuni comuni come Torino Milano Ancona e Trieste per fare un esempio non si sono create convergente politico programmatiche con Rifondazione tali da consentire un'alleanza con loro almeno al primo turno poi il secondo turno
Si vedrà
Registriamo che in Umbria e in Toscana questo non è accaduto
Il PDS si è lasciato prendere la mano perché prima ha fatto solo di Toscana fatto l'accordo con Rifondazione e poi dopo si è ricordato che c'era un Ulivo però solo su questo in nome di una visione più complessiva dell'alleanza di centro sinistra noi comunque abbiamo chiuso un occhio e ci auguriamo questo non posso più accadere
Sul piano del rapporto con l'altro l'altra componente che fa parte in questa di questa maggioranza lo diceva Franceschini prima
Devo registrare queste la componente Rinnovamento italiano
Non ha rispetto alle previsioni e rispetto anche a quell'idea di Federazione del centro che di cui si è parlato qualche mese fa
Questo ha avuto una battuta di arresto perché nell'applicazione concreta registriamo che con Dini
Non abbiamo fatto accordi da nessuna parte sostanzialmente e devo dire che Rinnovamento italiano non è stato molto disponibile a cercare accordi perché anche in situazioni come Ancona
Dove non solo non si è fatta vista con Rifondazione e nei miei anni nemmeno col PDS poi lo diciamo subito che ad Ancona noi sosterremo Galeazzi al secondo turno perché sicuramente passerà il turno e ci auguriamo che alleati posso vincere e posso diventare sindaco ad Ancona
Però voglio dire che anche lì nel rapporto con Rinnovamento italiano non siamo riusciti ad esprimere un candidato sindaco comune nel senso che abbiamo due liste distinte con i candidati a sindaci diversi ora io credo che nei prossimi dopo le amministrative verificheremo anche condizioni politiche perché non avremo un altro turno di amministrative molto importante novembre quindi verificheremo Condinese questa tornata è un caso oppure ci sono le condizioni veramente per creare un rapporto politico di tipo diverso che non utile fare liste comuni perché lì si sono distinte
Ma il sistema elettorale ci consente di fare liste distinte e converge sullo stesso candidato sindaco rispetto a questo io credo che non si possono sottolineare questo dato che un po'ci amareggia ci auguriamo comunque che al secondo turno
Laddove Dini ha presentato candidati a sindaco opposta convergere con noi perché si possa commi fatte nere l'alleanza di centro sinistra ora questo è il dato così complessivo che io ho tratto dal lavoro che abbiamo fatto in queste settimane formazione delle liste c'è ancora qualche situazione attivo possono lì che ancora incerta però ormai il grosso e ha sostanzialmente chiuso e le cose sono fatte noi abbiamo candidato come popolari trentotto Sindaci di aree a popolare e quindi su nei comuni sotto nei comuni sopra i quindici mila abitanti esclusi capoluogo con il politologo siamo qua quarantadue vini quarantadue sindaci di area popolare su cento su centotré centoquattro concreto che su una percentuale abbastanza buona e abbiamo accanto abbiamo quasi dappertutto ha proposto liste con il nostro simbolo per la nostra visibilità
E per la nostra ogni volontà di essere presenti con
Questo simbolo che come sapete ha avuto una storia un po'travagliata Nelli negli anni scorsi e non posso qui non stigmatizzare il comportamento di questi cosiddetti nostri cugini che abitano al piano di sopra
Hanno molto fatto per ottenere lo scudo crociato pure la prima occasione vedi Milano
Non hanno esitato a a cancellare il loro simbolo per annacquare assi in una lista di Forza Italia in cambio di quattro candidature lo sottolineo non è che non avevo dubbi che sarebbe finita così lo sottolineo perché si vede chiederete le cattolicesimo democratico e chi è invece erede di della volontà di avere qualche poltrona in più
Della Monica abbiamo
Io devo aggiungere pochissime cose vi abbiamo abbiamo ritenuto di distribuirli questo piccolo dossier un po'per facilitare
Il vostro compito un po'perché
Ho visto che le notizie su queste cose circolano poco e arrivano anche tardi quindi in realtà attraverso questa strada
Diamo notizie anche sugli altri a partire dal PPI ma dando notizie sugli altri sulla parte delle alleanze politiche già hanno detto tutto colleghi Franceschini e Lusetti certamente noi avremmo auspicato una possibilità di maggior raccordo con Rinnovamento Italiano nell'ambito dell'Ulivo ci siamo trovati di fronte sta due ostacoli che talvolta Rinnovamento italiano non entra a far parte della coalizione a livello locale
E talvolta anche quando entra a far parte della coalizione non favorisce o non rende possibile una maggiore convergenza una convergenza più stretta con noi
Il resto abbiamo puntato molto a dare visibilità al Pitti sia per quel che riguarda i candidati a sindaco o a presidente della Provincia sia per quel che riguarda la presentazione di liste
Con il simbolo dei popolari o chiaramente riconducibili ai popolari voi avete visto dal quadro riassuntivo della seconda tabella
Che viene presentata nel dossier
Nella solo sei su ottantanove alleanze locali si discostano dalla linea generale di accordo del centrosinistra
Sessantasei che poi diventano anche una settantina perché alcuni dei simboli compositi sono chiaramente popolari su ottantanove competizione il PPI è presente con una sua lista ne siamo anche soddisfatti della scelta dei candidati
Perché abbiamo avuto la possibilità di candidare come riferimento dell'intera coalizione nei comuni con il sistema proporzionale
Trentotto sindaci di Area C trentotto candidati a sindaco di area tipi più i quattro dei comuni
Delle città capoluogo
Credo che non non ci sono dati che molte cose naturale che si tratta di liste largamente rinnovate
Rispetto al passato vi richiamo la vostra attenzione sul fatto che il precedente turno elettorale fu fu svolto prima delle elezioni politiche nel precedente turno elettorale il PPI corse
Da solo rispetto a un uno schema che prevedeva da un lato la sinistra e dall'altro la destra quindi non è facile
Confrontare i dati di queste elezioni con quelle immediatamente precedenti
E questo renderà un po'difficile la tabella dei raffronti quando avremmo i risultati ventisette di aprile credo che abbiamo fatto un grande lavoro di di organizzazione di mobilitazione
Nella periferia voi sapete che sono interessati nove milioni e trecento mila elettori depurati da quelli che votano per varie ragioni più volte
Alla a questo turno elettorale quindi un campione è molto significativo per noi molto importante anche per verificare lo stato di salute
Attenzione che il PPI riscontra nell'elettorato ecco io credo che altro non ci sia da aggiungere
Sulla campagna di propaganda se vuol dire qualcosa Roberto Di Giovan Paolo che coordina alle attività di propaganda per conto del PPI i nove abbiamo anche alcuni elementi diciamo di di linea per la propaganda di taglio nazionale se li vuole brevemente
Illustrare
Ma se io sarò brevissimo anche perché più che illustrare vorrei mostrare innanzitutto quello che sarà il manifesto con lo slogan
Della nella nostra campagna e dice prendiamo un impegno
E e ed è la continuazione un pochino della della linea che noi veniamo sin dall'inizio sin dall'adesione che sicuramente popolari ora con capite bene sicuramente volare è un riferimento alla nostra identità mentre invece prendiamo un impegno che può sembrare anche forse meno un riferimento l'identità invece per noi da quello che abbiamo rilevato nei rapporti dei nostri amministratori e anche con con un pochino di e sondaggi che sta che ci siamo fatti identifica un pochino quello che è l'immagine che i nostri amministratori locali hanno in molti si sono chiesti per quale motivo ci fosse tanta presenza di amministratori popolari
Che sono peraltro parecchie anche le associazioni nazionali degli enti locali il motivo semplice che i popolari vengono identificati sia come sindaci che come assessori che come amministratori anche quando sono all'opposizione
Come un partito affidabile un partito che ha un'identità chiara un partito punto che quando prende un impegno lo porta fino in fondo sia che sia in maggioranza che l'opposizione quindi questo è un pochino nella la linea che dà conto di quello che abbiamo già fatto ma d'acconto anche l'impegno non a caso diciamo prendiamo cioè prendiamo un impegno ma diamo anche un impegno
Credo che questa sia la cosa principale l'altra cosa accennare come motivo come motivo pratico
E quello di di due gruppi di lavoro che abbiamo messo su soprattutto a Milano a Torino che sono due punti focali
Di grande difficoltà sempre che sono stati Indino Sagan rifiuta di presenza e atroce magari c'è anche in passato
Ma riteniamo che un partito nuovo come il nostro che cerca di imporre anche un'immagine nuova per quello che riguarda il futuro avesse il dovere di impegnarsi principalmente su due linee per Torino Milano su Torino su un discorso di rinascita della CIT da su cui non torno sopra probabilmente ci rifletteremo ma certamente sì dove si fa anche una battuta già il fatto stesso che le due squadre di Representative di calcio della città Luna va a giocare fuori dalla città all'altra acquistata da compratori esterni da un pochino un segnale se volete allegro forse scherzoso però della difficoltà di una città che ha una certa difficoltà a ricostruirsi Gwen Magelli popolari si impegnano ad un discorso di rinascita
La città di Torino a Milano invece il segnale che ne vogliamo dare è quello di una città che dalla Milano da bere era il passa la Milano dove si può fare e dove si può fare non solamente per i grandi imprenditori
Che magari si affrontano per la candidatura il sindaco me bombola si sono impegnati a fare in modo che a Milano si possa fare anche a livelli medi a livelli diciamo nell'esercizio quotidiano del lavoro che è una caratteristica tipica della città
Questi quindi sono due linee sulle quali a Torino Milano di partito si impegnerà poi naturalmente il prendiamo un impegno sarà riempito in un Mione invece delle piccole città dei piccoli luoghi dallo slogan e dall'impegno locale secondo una logica che non abbiamo sempre seguito e alcolici
Democratici e quell'appunto di pensare nazionale ma di agire locale quindi prendere un impegno sul locale questo è tutto
Se avete domande
O
Roberto
Onorevole Soro
Beh mi pare che abbia un significato molto evidente noi in questa occasione verifichiamo che l'alleanza chiedo scusa per lo
E non c'è
Verifichiamo che la decisione deve fare il centrosinistra all'Ulivo un Progetto di cambiamento dell'Italia cioè non una scelta di alleanza elettorale del mille novecentonovantasei
Questa scelta di alleanza e partecipata non solo e condivisione partecipata nel Paese molto diffusamente devo dire che se volessimo fare un riferimento altre stagioni della vita politica italiana ed in grado di coerenza delle alleanze periferiche rispetto a quelle centrali non è mai stato ottanta diffusi tanto non è mai stata tanto diffuso
Il significato che noi attribuiamo è quello di di una verifica di una partecipazione di un consenso all'alleanza politica e di governo nella base dei vostri partiti
Per quello che ci riguarda l'impegno a Lollo considerare il passaggio elettorale come un momento di divisione dentro la coalizione
Ma come momento di assunzione di responsabilità devo dire che lo significato anche della stessa nostra posizione assunta in occasione della manovra correttiva di questi giorni è stata quella di non mo'rinunciare alla coerenza del disegno politico
Che questo governo e questa maggioranza hanno proposto al Paese per timore di un qualche effetto di incomprensione elettorale lo riteniamo che gli elettori italiani cittadini italiani siamo consapevoli che i singoli atti di governo anche quello che ieri si è attuato sono parte di un progetto che ci vede impegnati che abbiamo spiegato agli italiani
Che abbiamo la convinzione che gli italiani sappiano comprendere al di là delle difficoltà oggettive che vengono rappresentate anche nei momenti complessi come quelli della verifica che in questi giorni c'è stata di posizioni all'interno dei partiti della maggioranza
Qualcun altro
Cioè
Se non ci sono altre cose vi ringraziamo buon lavoro
Certo