"Il ruolo del Pubblico Ministero nella difesa della legalità" commemorazione di Gaetano Costa convegno promosso dalla Fondazione Gaetano Costa nei giorni 15 e 16 novembre 1996 presso l'Hotel San Michele

Presiede
La seduta dei lavori di questa mattina
Il presidente dell'Associazione nazionale magistrati la Nicolino Abbiati corsi ieri avevo voluto indicate e l'ho indicato con emozione per quella lunga militanza dei tempi lontana in cui sono stato lui vicino dal segretario del gruppo di Magistratura indipendente Halloween quale segretario del gruppo di magistratura di Unità per la Costituzione
Di una battaglia non ha bisogno di alcuna presentazione
Ma come presidente della Fondazione sento questo ma ti rinnovare da Luigi il mio particolare ringraziamento per aver accolto il nostro invito ad essere piccolino
E a volere questa mattina
è vero annota ancora una volta le doti di grande equilibrio di grande saggezza l'ho detto ieri
Con cui Lugli ha saputo essa tuttora rappresentare gli interessi della magistratura la canta questo ringraziamento ancora un particolare
Ma particolare espressione del sentimento di gratitudine all'onorevole Parenti
Che questa mattina piccolino accogliendo il nostro invito a dare atto
Della sensibile sua partecipazione
Ai problemi con la giustizia cioè quale molto importante quell'oggetto del tema di questo convegno e a dare con questa testimonianza con questa atto anche dalla sua sensibile e partecipazione alla commemorazione
Dico aiutano corso
Di quel grande magistrato di questa terra se grazie
Corrono
Voglio ingraziare prima di tutto il presidente Spataro per
Le parole più volte alla mia persona
Parole che mi consentirà
Il presidente Spataro di definire inutili visto il legame che io con
Questa terra con gli amici siciliani e visto il legame che avevo
Con Gaetano Costa
Ecco personalmente ricordo quella giornata del sei agosto mille novecentottanta eravamo tutti in vacanza chi al mare in montagna
Io ero nella mia cacciata al mare tranquillo quando mi arrivò da Milano
Una telefonata di Adolfo Beria d'Argentine allora presidente dell'associazione di una giunta di cui io facevo parte con la quale mi annunciata che poco prima era stato ucciso a Palermo Gaetano mostra
E mi indicava quindi a prepararmi per partire per
Assistere ancora una volta
A un funerale di un amico carissimo
Posso dirlo con orgoglio
Di un amico di un gruppo fatto di uomini liberi che liberamente interpretano il loro ruolo istituzionale
E liberamente si pongono di fronte alle istanze di giustizia che provengono dal paese
Un evento ripetuta sì purtroppo troppo spesso negli anni successivi
E che mi consente di dire qui
Chi ha questi incarichi dimenticati di amici
Ognuno di noi deve qualcosa
Non li nomino tutti sono presenti nella nostra mente hanno segnato la nostra esperienza giudiziaria
Ma sono uomini che hanno voluto dimostrare con l'allora serietà con il loro impegno quotidiano che questa terra non è solo mafia
Che qui esiste ancora
Esistono ancora Bolivia di rispetto della legge
Voglia di Stato
E di convivenza civile
Uomini di grande coraggio di grande statura morale
I cui insegnamenti consentitemi di dire purtroppo in questi tempi difficili si vanno a poco a poco di due entro quasi a scomparire
Ha proprio ricordando questi uomini
Abbiamo la necessità di una riflessione attenta
Su quello che sta accadendo
Su quello che compete alla magistratura fare per tentare di uscire dal guado
Per tentare di recuperare fu quel ruolo di garanzia dei diritti e di rispetto della legalità che alla base del nostro lavoro quotidiano
Vedete
Non è facile
Non è facile oggi operare
Di fronte ad una realtà del Paese che è quella che sotto gli occhi di tutti
Di fronte
Ad una serie di valutazione e di considerazioni
Che paiono
Seguire una sola punita lunghezza d'onda
Tentare
Di limitare quell'autonomia e indipendenza dell'ordine giudiziario
Che credo sia la base di una società civile che una democrazia reale
E la domanda del giorno la domanda che tutti si pongono se veramente viviamo in tempi di democrazia giudiziaria
O se comunque da alcune vicende per riprendere le parole di verità
Ci siamo uscendo con un apparato di potere costituito dall'intreccio tra pubblici ministeri polizia giudiziaria forse i servizi segreti incontrollabile e incontrollato che ci deve preoccupare
Non sono domande che si pongono soltanto gli opinion maker
Oppure gli studiosi di sociologia
Leggete oggi le pagine dei giornali
E al di là delle ripetute osservazioni critiche i giornalisti di alto lignaggio come Montanelli ed altri
Poi mi troverete presenti la domanda insistente di leader importanti della scena politica
Che parlano di necessità di recuperare un nuovo ruolo dello Stato che parlano a compiti istituzionali fra procure tra uffici giudiziari che stanno determinando
Un quadro disperante vostro paese sono le parole di oggi di Massimo D'Alema sono le parole di ieri tanti altri Dieter politici e la domanda dei più ma dove va questa magistratura che cosa vuole questa magistratura che cosa si può fare per porre un argine allo straripamento di un potere che sta occupando completamente la scena del nostro Paese
Ecco io vorrei partire intanto da una breve
Io ho l'onore e lo dico con forza
Di parlare a nome di una stragrande maggioranza di giudici
Che in questo Paese non ha mai avuto voce
A nome di quei tanti colleghi che ogni giorno in umiltà si occupano di giustizia normale
Di una giustizia che non ha le attenzioni dei media
Le interviste a ripetizione le conferenze stampa i titoli di prima pagina
Di quella stragrande maggioranza dei colleghi che di fronte al quadro desolante che abbiamo davanti
Si rendono perfettamente conto dei rischi che si stanno correndo sul piano delle responsabilità individuali e su quello di una complessiva perdita di legittimazione della funzione giurisdizionale
E io voglio dare risposte in nome voglio chiedere risposte in nome di quella stragrande maggioranza dei
è vero
Nel nostro Paese c'è stata un'eccessiva valorizzazione dell'intervento giudiziario
E la conseguente sovraesposizione della magistratura
Ha creato problemi non solo a
Nei rapporti con gli altri poteri dello Stato ma all'interno della stessa magistratura
Ma dobbiamo chiederci perché ciò è avvenuto e dobbiamo domandarci quale effetto ha avuto
Quella delega che una politica assente
Una politica che come ha osservato acutamente qualche osservatore si è praticamente suicidata
Ha consentito che la magistratura esplicarsi a tutto tondo a tutto campo
Sentivo ieri
Nelle parole di Gianni Tinebra e di Gian Carlo Caselli una voglia di una riflessione attenta
Il nome di quelle ovvietà
Così
Alcuni hanno voluto sottolineare l'intervento di Gianni Tinebra alcuni passaggi dell'intervento di Gianni Tinebra che sono invece Leo coordinate di fondo del nostro modo di essere giudici di essere uomini delle istituzioni
E di essere quindi capaci di affrontare con equilibrio e serietà problemi che attengono anche alla convivenza civile
Le ovvietà
Le ovvietà
Ma siamo o non siamo convinti
Che il nostro vuole un ruolo super partes
è un ruolo che non conosce a colori
Che non conosce logica di schieramento
Che richiede terzietà equilibrio misura
Specialmente da parte chi ogni giorno ogni giorno può incidere con i suoi atteggiamenti con i suoi comportamenti
Sui diritti sostanziali di ciascun cittadino e su quel diritto fondamentale che il diritto di libertà di tutti
Che riguarda tutti è che non può essere delegato a questo quello spezzone della magistratura acquista quella parte
Che pretende di essere esclusiva depositaria
Di alcune verità
E se questo è il nostro ruolo
Cioè il nostro ruolo istituzionale determinato preciso puntuale
Che cosa è avvenuto
Perché si modificasse una realtà una situazione
Che abbiamo scelto sempre cercato
Di rispettare
Che abbiamo sempre cercato di controllo
La mafia
La corruzione
Non l'abbiamo inventata noi
Nel nostro compito di controllori della legalità abbiamo trovato lungo il percorso organizzazioni criminali di alto lignaggio
Un sistema indenni che ho fatto di corruzione
Di intrecci perversi di malaffare
Tra
Alta amministrazione
Settori della dirigenza statuale
Parte dell'imprenditoria
Che hanno determinato quel quella situazione di disagio morale sostanziale che impedisce un corretto svilupparsi del confronto politico del nostro Paese
E il nome di questa veneta
In assenza di quei controlli istituzionali amministrativi che non hanno funzionato
Suo malgrado
La magistratura ha occupato spazi di potere che forse non appartenevano
Al controllo penale
Un controllo penale
Invasivo
Un controllo penale forte
Un controllo penale chi ha messo a nudo le responsabilità di una classe dirigente del nostro Paese
Che per anni ha vissuto secondo lunghezza d'onde anomale secondo principi che non sono tollerabili in uno Stato in cui recita dell'Aprilia pure un senso
Ma questo controllo penale
Si è esercitato perché oggi sulla giurisdizione in particolare sulla giurisdizione penale si scaricano
Tutte le tensioni
Che emergono dalla società
Voglio usare un'espressione cara al professore Rodotà è vero non è vero che oggi la giurisdizione è diventata la pattumiera di tutti i conflitti sociali
Che l'istanza al giudice penale
è l'ultima speranza che un cittadino che non è in grado di aprire Rispetto soddisfazione dei suoi diritti da una pubblica amministrazione assente inefficace
E inquina primo all'autorità giudiziaria
Ed ancora quelle esigenze invocata da tempo
Di un ritorno ad un diritto penale minimo
Che si interessi soltanto dei grandi problemi sociali che travalicano il Paese
è un'esigenza così peregrina è un'esigenza che non deve trovare ascolto impedisce un confronto serio Cerrato
Fra le forze politiche e tra queste ultime
E la magistratura
Sono domande che io mi pongo io le mie risposte ma non pretendo di imporle ad altri ben sapendo che il confronto deve essere un confronto serio e costruttivo
Tra parti che rispetta dei rispettivi ruoli e che non abbiano da imporre
Principi già acquisiti da tempo
Senza volere confrontarli con le ragioni degli altri senza voli di discutere di quello che sta accadendo realmente del mondo che ci circonda
Ed allora se questo è se questo è
Dobbiamo dire che sino ad oggi il nome di quei principi ovvi
A cui faceva riferimento Gianni Tinebra ieri
La stragrande maggioranza dei giudici ha tentato di far fronte ad una situazione difficile
Anche se
Tra mille difficoltà fra mille ostacoli tra mille tentativi di delegittimazione
Questo non ci fa vino nel riconoscere alcune anomalie che si sono verificate all'ospite
è vero
Chi vi parla loro ha denunciato il mille occasioni
Gli errori
Gli eccessi
Le cadute deontologiche
Che si sono registrati in questi anni
Stanno rischiando di far pagare a tutta la magistratura un prezzo enorme un prezzo inaccettabile
Se è vero come è vero
Che quella stragrande maggioranza di giudici di cui parlavo prima
Continua a garantire oggi al nostro Paese
Il rispetto della legge
Il rispetto di principi che sono sanciti nella Carta costituzionale e che fino a prova contraria sino al momento in cui non ci saranno nuove regole tutti abbiamo l'obbligo di garantire di assicurare libertà
Ritorno alla normalità
Quando ritorniamo alla normalità secondo quali regole
Secondo quali valori
Secondo quali principi
è un momento difficile un momento in cui dobbiamo fare una riflessione attenta a tutti
Riconoscendo
Quello che va modificata
è vero
Quando si parla di pubblico ministero
Quando si riconosce che quei principi ovvi a cui accennavo prima non sono rispettati lo spettro che viene ciclicamente agitato ed oggi ricorrente
E lo spettro della separazione delle carriere o della cosiddetta separazione delle funzioni Checchetto per incidenti
Tra i tanti provvedimenti legislativi ultimo quello governativo presentato dal ministro Flick non sono ancora riusciti a capire che cosa significa
Ma avremo modo Forsin prosieguo capire bene
I spiegarci meglio di comprendere meglio le linee su cui
Intenderemmo muoverci
è vero è vero
In alcuni casi abbiamo esorbita
In alcuni casi sono oggi sui giornali notizie
Agli osare in tema abbiamo occupato pazzi che non ci compete Ivano e quando adopero la parola competevano voglio intendere il seggio lessicale del termine il senso complessivo
La competenza è diventato un opzionali
Ognuno si muove da solo come intende muoversi e protesta
Se un procuratore della Repubblica
Si muove
Si assume finalmente una responsabilità
E decide
In una procura oltretutto formata da tre persone
Che il Cavaliere
è che anche i dubbi vorrebbe essere minimamente informato delle cose che capitano e degli atti che si vanno compiendo
Ma l'euforia del potere del penali o consigliamo di Pinilla da tempo
Ha purtroppo determinata al nostro interno
Alcuni comportamenti che io definisco di protagonismo
Che hanno concorso ad appannare l'immagine stessa educò dice che era nata che era nato
Con altri intendimenti
Ieri Gianni di neve Caselli ci hanno fatto una lezione sul ruolo sui compiti del Pubblico Ministero nel nuovo Codice e però amici ne dobbiamo riconoscere
Che con questo codice abbiamo fatto il nostro tempo e dobbiamo arrivare ad una profonda rilettura
Delle norme di questo codice per impedire quello storture che da ultimo anche il Presidente della Repubblica ha denunciato nel suo intervento al Consiglio superiore
E inutile chiudere gli occhi dinanzi a ciò che sta accadendo e limitarsi alle proteste vibrate quando si accentra a modifiche ordinamentali che non ci piacciono
E qui io vorrei essere molto chiaro perché non voglio costruire un discorso sulle parole senza dare concretezze sostanze è il problema
Separazione delle carriere separazione delle funzioni con quella pienezza che poi mi spiegherà significa separazione delle funzioni come vorranno arrivare alla separazione delle funzioni
Allora cominciamo a mettere qualche paletto
Riconosciamo l'uomo
L'Inter lucidità della indipendenza del pubblico ministero e della sua appartenenza all'ordine giudiziario
Primo interrogativo
Perché questa intangibilità
Questa indipendenza e a garanzia dell'uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge
Riconosciamo la validità del principio di obbligatorietà dell'azione penale
E della funzione di legalità che l'azione dei pubblici ministeri
Deve comportare di conseguenza nell'esercizio di una funzione più quale quella giurisdizionale
Se le domande sono positive
Allora passiamo a vedere quale può essere la strada da percorrere
E io non mi permetto di indicarne dura dicendo in umiltà
Che non ci sono verità rivelate sacrosante per nessuno
Tutto può essere discusso
Tutti ci sia a dispetto del proprio interlocutore
Purché ci sia la voglia di un confronto costruttivo
Ed allora
Ma voglio chiudere subito perché ci sono colleghi più illustri permette di Canicattì sia da parecchio colleghi più illustri a cui cedere la parola no no no no no no
Dico sul serio
Io dico dal mio punto di vista che un diverso assetto ordinamentale alla luce dei principi comincia
Oltre al rischio di pericoloso involuzioni per l'autonomia del PM
Comporterebbe effetti negativi
Sul piano della sua cultura distaccando la da quella di utilizzatori Tizio Nale e fatalmente appiattendo la su quella di polizia
A chi si dice semplifico
Il pm dice un poliziotto non è più un giudice
Dirige la polizia giudiziaria va a fare le perquisizioni
Fa tutto lui
Bene vogliamo seguendo una logica consentite del Pubblico ministero diventi più poliziotto ripeto dopo un confronto serrato una scelta del genere una scelta autonoma
Della classe dirigente politica di questo Paese registriamo che questa è la scelta che si fa Ciocchetti come siamo soltanto alla legge non dal consenso popolare tra virgolette
Noi saremmo dispettucci delle scelte che un Parlamento libero farà anche su questo tema ma non Pan mancheremo
Non mancherò di far sentire la nostra voce in tutte le sedi in ogni momento comincia proprio da qui vocazione
Sappiamo bene
Che per gli ordini che requirenti si debbono pretendere requisiti di peculiare specializzazione le funzionalità specialmente per i dirigenti degli uffici sottolinea dirigenti degli uffici
E ben venga onorevole Parenti
Un'iniziativa parlamentare gli accorda quella richiesta associativa che da trent'anni portiamo avanti di una temporaneità degli incarichi direttivi che consente a liberare il campo da una serie di problemi da una serie di difficoltà che purtroppo ogni giorno già costretti a superare
Tutte queste cose potrebbero consentire di superare quelle difficoltà strutturali che derivano anche anche e lo riconosciamo pienamente da un'eccessiva personalizzazione delle funzioni
Dei poteri proprio dell'ufficio in capo a ciascun magistrato
Non penso ai piccoli uffici giudiziari alle piccole procure in cui il rapporto umano riesce a fare sintesi
Penso a quelle medie e grandi procure in cui dieci venti cinquanta sessanta sostituti sono
Rischia di essere
Cinquanta venti dieci procuratori della Repubblica impeto dove ed è fatta
E allora se è impensabile un ritorno a qualsiasi forma di gerarchizzazione concetto che è lontano
Da quello della giurisdizione
Non è però nemmeno ammissibile voglio scandito con chiarezza
Un fenomeno dica responsabilizzazione dei dirigenti degli uffici che può accentuare soltanto occasioni di appiattimento burocratico e di disimpegni
è vero
Questo non basta ci dica non risolviamo il problema
Ma il problema lo accennato si risolve cominciando a lavorare nonostante le mille commissioni che si sono fermati formati in proposito mettendo mano ad una riforma del codice di procedura
Domanda e tanti colleghi i commi hanno avuto occasione di partecipare ai corsi del Consiglio superiore dell'epoca di cui io facevo parte prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice sedere o non è vero
Che la grande scoperta l'idea originale di questo codice era la centralità del giudice e la centralità del giudice del dibattimento è vero non è vero
Nessuno di noi come siamo aveva capito latino un pezzo di un codice che avrebbe assegnato alla fase delle indagini quel ruolo preponderante che oggi infantile fatto usare il Pubblico ministero di un gigantismo fuori ruolo
è bene come sono andate le cose
La figura del Gip e ancora una figura predominante nel processo nella indagine quel ruolo di garanzia quel ruolo di controllo dei
No io voglio esprimere le mie idee poi ognuno di noi dalle risposte io oppongo provocatoriamente forse delle domande
Quel ruolo di chi a cui avevamo fatto riferimento quando cominciavamo alleggeriti primi articoli del Codice personalmente potrei riferire episodi di vari procuratori della Repubblica che oggi girano
L'Italia dalla testa dello Stivale sino all'ultimo punto dello stivale che codici alla mano i cinque ma questa norma non mi consente di fare visto questa norma non mi consentirà di Bari dicevo
Oggi cit adempia quella funzione di garanzia di controllo che gli era stato assegnato dal vecchio codice
E la centralità del ruolo del giudice del dibattimento che fine ha fatto
Esiste non esiste
Io ho le mie risposte che sono implicite nelle domande provocatorie che faccio
Ma ti affido anche alla vostra medicazione
è vero non mi nascondo che c'è una sproporzione numerica
Cinquantasette sostituti a Palermo dodici chili
Cinquantaquattro sostituti a Roma ventidue g
Impossibilità di seguire tutto e tutti impossibilità di far fronte a tante cose
Ma gli organici sono quelli che sono
è difficile operare
E su questo farà un inciso prima di chiudere
Perché andiamo ad un discorso chiaro su questo bisogna farlo e mi renderò ancora una volta antipatico come mia abitudine facendo alcune affermazioni
Ma certo è
Che se quelle domande non sono puramente teoriche
Voi dobbiamo avere il coraggio di dire
Al di là delle logiche
Al di là degli schieramenti
Che abbiamo snaturato una funzione naturale che questo codice aveva all'inizio
E che occorre mettere mano ad una radicale inversione di rotta senza animosità
Senza preconcetti pronti soltanto a dare quel contributo che l'importante è che la posta in gioco invece richiede
Mi dica alziamo il giudice terzo ieri sentivo Gianni Tinebra
Il Pubblico ministero terzo debbo confessare Gianni Tinebra
Che questo concetto
L'ho interpretato nel senso
Che il giudice il Pubblico ministero terzo va inteso nel senso che non soltanto deve essere luogo dell'accusa
Che cerca le prove
Di colpevolezza
Del l'indagato
Ma deve essere
Colui che si muove
Non mettendo nel cassetto
Nascondendo magari elementi che possono servire
A trovare
Le prove
Della innocenza dell'indagato
Ma il Pubblico ministero e parte processuale
Parte processuale così io le quel codice
E se terzietà vuol dire rispetto anche dei diritti della difesa
Agire in modo che anche i diritti anche la difesa assuma nel dibattimento
Nelle indagini nella fase delle indagini rivendico qui una risoluzione che l'associazione magistrati ha sottoscritto con l'Unione delle camere penali nel convegno di Ostuni del di qualche mese fa
Se questo è
Dobbiamo cominciare a operare in concreto signori in attesa di una modifica legislativa
Sia o non sia giusto quel disegno di legge sulle investigazioni difensive che Flick
A presentare ultimamente il ministro Flick ha presentato ultimamente a mio giudizio ci sono tante cose che non vanno in quel disegno di legge ma qui ci sarà una discussione immagino su cui potrebbe esprimersi liberamente
Dico cominciamo intanto ad operare in modo concreto
Perché questo diritto di difesa venga assicurato concretamente realmente in ogni procedimento e i in ogni occasione
E cominciamo dunque decisivo
Ad agire in modo che fuori all'esterno di questa sala e delle stanze in cui la magistratura ci confrontarsi capisca
Che la magistratura non è arroccata
Dentro il fortino la magistratura non vuole difendere posizioni di privilegio che la magistratura vuole soltanto all'interno a quel ruolo fondamentale che la Costituzione e la legge le assegna
E dicevo che
Dobbiamo anche abbandonare
Il momento delle grandi illusioni guardare realisticamente i fatti
E capire in quale direzione vogliamo muoverci
E ritorno alle mie posizioni che dichiaro di rendermi antipatico io so le vostre esigenze
Conosco le esigenze di tanti uffici giudiziari
Signori detto con chiarezza
Non vi aspettate
Che il Consiglio superiore della magistratura oggi che ICI novembre mille novecentonovantasei possa risolvere i vostri problemi con un aumento di organico che non sta
Né in cielo né in terra
Che non consente qui abbiamo il presidente della terza commissione non è che voglio fare il difensore di Libertino Russo perché faccia dipendere da sola no stare nelle condizioni di potere soddisfare alcune esigenze
Avete letto ultimamente delle della lettera durissima di protesta del procuratore della Repubblica di Reggio Calabria di affitto parole di fuoco contro il Consiglio e il ministero
Le doglianze che vengono da tante sedi le conosciamo tutti
Ma la realtà è che non ci sono i numeri per usare una cosa di piccolo conto
Novemila ma e cento quattro magistrati in organico oggi un numero enorme rispetto alle altre democrazie occidentali
Cinque mila giudici di pace signori vogliamo allargare l'organico dalla magistratura in modo da consentire un reclutamento straordinario assumiamoci la responsabilità di dire qui non sarò mai il presidente di un'associazione che si muoverà in questa logica
Con questi impedimenti per arrivare al risultato perverso
Non ci sono i numeri allora qual è la strada
La strada è duplice
Ma è una strada che lascia indifferenti
Preoccupati ed attrezzati attrezzati in senso negativo
Una classe politica che non è in grado di sciogliere i nodi
L'introduzione del giudice unico di prima istanza
Fondamentale con la riserva di collegialità eccellenza Costanzo è un vecchio discorso che portiamo avanti da tempo
Ma le camere di consiglio del civile come si vanno diciamocelo francamente Grandoni come vanno le cose allora la mia idee chiara
La mia idea è chiara
Giudice unico di prima istanza con una conseguenza logica
I privilegi hanno d'affari
A questa introduzione segua automaticamente una drastica revisione delle circoscrizioni giudiziarie non c'è più
è qui di grandiosità
Riferisco una cosa che potete chiedere personalmente al ministro Flick quando il ministro Flick e si approva per chiudere su questo argomento
Si è recato in una sede disagiata
Qualche giorno fa
Fra i tanti oppositori ha trovato presente anche un esponente del governo
Suo collega di sedia
Il quale ha detto in questa sede non parlo come ministro ma parlo come avvocato e cittadino di questa de il mio tribunale grazie voglio dire se la situazione è questa io credo che noi avremo delle grandissime difficoltà e non riusciremo a far fronte a quelle esigenze che invece noi dobbiamo supera
Io ho cercato di tracciare in maniera molto disordinato un quadro dicendo le cose dicendo che cosa in cui credo da tempo
Sapendo di parlare tra amici con Julio comunanza di dialogo
Sovente con alcuni molto più intensa
Sapendo di parlare un linguaggio
Accessibile che pone sul tappeto i problemi reali che cita
E siccome non sono abituato
A lasciare perdere
Nulla
Vorrei che fosse chiaro
Cioè la magistratura
E fuori da tante vite
La magistratura non vuole essere coinvolta in tante e
Discutiamo dei nostri errori
Discutiamo
I tanti eccessi
Discutiamo di tante cadute
Ma evita evitiamo vogliamo evitarle
Quelle strumentalizzazioni che rischiano di essere invece in maniera perverso tutta per portare avanti i disegni di delegittimazione
Che non ci appartiene
Dicevo l'altra sera in una trasmissione
Televisiva
Sì è vero
Che ci sono momenti in cui l'azione della magistratura degli organi inquirenti
Non riescono a trovare
Nell'opinione pubblica un consenso pieno ma cerchiamo di evitare anche che in questo Paese il confronto
Sia fruttuoso sempre e soltanto dite migrazioni insinuazioni
Secondo una logica di sospetto che il contrario
Delle circa del rispetto del diritto
Valori a cui noi siamo profondamente legati
C'è da parte nostra la politica di svolge luppolo seri
Non vogliamo essere coinvolti
I centenari
Che riguardano la politica
Non vogliamo essere coinvolti in avventure
Che sarebbero esiziali
Queste si per l'autonomia e l'indipendenza dei magistrati
E chiudo dicendo
Che proprio l'esempio che tanti colleghi ci hanno dato
Tanti figli di questa terra tanti cari amici che non sono più seduti tra noi
A discutere di queste cose
Ci deve servire per continuare nel nostro lavoro
Per cercare di far capire alla gente di questo Paese che pare volere abbandonare
La magistratura in mezzo al guado che invece la magistratura un corpo sano in grado ancora più a riempire a quei compiti istituzionali che Costituzione legge c'hanno ancora assegnato e che ancora oggi hanno una loro validità sino al momento che le nuove regole
Vengano approvato da un Parlamento che sia in grado di scrivere nuove regole le nuove regole
Ma le nuove regole
Debbono tener conto dei valori alti
Di uno Stato democratico
Le nuove regole hanno bisogno di uomini che lei sappia non riconoscere prima di tutto
E che sappiano fare rispettare
Siamo noi i primi a chiedere
Ad una classe politica che ancora oggi non riesce a trovare imboccare la via giusta siamo noi i primi a chiedere se questo ha regole c'hanno da essere
Che ci siano regole chiare
Regola ecco non privilegino questo quella parte regole che riguardino tutti e che prima di tutto garantiscono quel cittadino comune dei propri diritti per proprio diritto di libertà dipingeva
Non interferì doppio dopo quindi ho consumato tutto il mio tempo quindi rassicura tutto tutti e do la parola immediatamente all'onorevole Tiziana Parenti
Grazie alla Fondazione costa dell'invito
E in particolare presidente Nino Abbate per questa supervisiona intervento e per questo suo appello ad una magistratura indipendente ad una magistratura equilibrata e a questa cioè difesa
Che sicuramente l'onorevole ora la magistratura a magistratura e spesso e la suo il suo appello che ho capito bene va anche alla classe politica
Che si dice non è capace di
Proporre delle regole nuove
Di una setto quindi che renda più forte ma più indipendente la magistratura e se posso aggiungere anche i più forti e più indipendente il potere politico dalla magistratura
Ha aggiunto anche presidenti Abate
Che la magistratura non vuole essere coinvolta gli scenari politici che non la riguardano
Io non ciò obiettivamente quanto sia realistico queste questo discorso
E non so neppure quanto sia realistico pensare
In un paese
Quale si è formata da cinquanta
Che non ha c'è tutto tutto negli stessi ideali
Un Paese fortemente frammentato e segmentato
Un Paese che non ha alcuna omogeneità culturale se non un'imposizione culturale che ha fatto di gran lunga il suo tempo ma che comunque si ripropone
A me pare molto irrealistico pensare che di punto in bianco ci si trovi tutti d'accordo su delle prospettazioni di Progetti di un nuovo assetto politico istituzionale
E quindi di una felice convivenza tra politica e magistratura
Né si può pensare che in uno Stato democratico l'autonomia della magistratura possa essere tale da non inquadrarsi in un progetto politico
Arriviamo in uno Stato moderno sono state estremamente complesso
Reso ancora più complesso
Da quello che è accaduto negli ultimi anni
Un caso che i grandi anomalia non solo in Europa ma nel mondo
In cui un purché i pubblici ministeri ministeri affatto fuori due terzi della classe politica
Una profonda i grandi anomalie in un sistema democratico
Il che significa che
Al di là di quelle che sono i pregi sicuramente della magistratura ma non è un problema di individui il problema e del prodotto che è riuscito a dare la politica di questo Paese anche rispetta la magistratura
Evidentemente questo è un Paese ancora democrazia molto debole
In cui è possibile che cinque sei pubblici ministeri facciano fuori una classe politica non perché non se lo meritasse la classe politica ma certamente questo resta comunque un caso no
E però c'è per spiegarsi come serviva a questa situazione
E come ha detto qui non è da fare il processo alla volta o la non volontà delle persone
Ma sicuramente a una dialettica che è inevitabile in ogni Stato democratico tra politica e magistratura
E un'attenzione che nasce da un'altra parte queste con l'inizio dello Stato moderno
Laddove lo stesso Montesquieu paventava il governo dei giudici quindi non è una novità che noi affrontiamo se già questa problematica veniva affrontata
E direi in chiave estremamente moderna può e poi vedremo
Laddove il giudice diventi non è la stessa persona le stesse categorie talvolta come da noi la stessa corporazione il potere legislativo ed esecutivo con tutto ciò che ne consegue
Noi criticamente adesso siamo arrivati ho detto non per incapacità o malafede di singoli ma come prodotto storico politico a che la magistratura riunisca in sé talvolta o pretenda di riunire in sé il legislativo ed esecutivo
E allora questi gravi anomalie che hanno un'origine storica
Hanno un'origine storica e una classe burocratica quale quella della magistratura
Che alla fine del fascismo è rimasta tale
Semplicemente ha ritenuto di essere meno burocratica
Eliminando qualsiasi tipo di controllo mano a mano al proprio interno
Di modo che è diventata come la società italiana
Un emisfero del tutto frammentato segmentato in cui ciascuno porta l'acqua più di riuscire in cui ciascuno porta la propria personalità in cui ciascuno porta i propri valori
In modo assolutamente individualistico in modo talvolta assolutamente disarmonico con quello che è l'ufficio poco quello che comunque dovrebbe essere una politica giudiziaria
E questa concezione di non avere alcun tipo di controllo
Unita al fatto che con il sistema proporzionale distico politico
Ciascun no magistrato
Nella configurazione delle correnti
Ha ritenuto di privilegiato il riferimento politico a riferimento professionale
Ha fatto sì che noi abbiamo oggi una magistratura che non è d'accordo sul gli stessi valori che non è d'accordo sulla medesima identità professionale che non è cresciuta omogeneamente in senso professionale che continua e ha continuato
Almeno fino alla fine il sistema proporzionale ma anche oggi le correnti in cui è divisa a cercare un il riferimento politico piuttosto che un riferimento professionale
E io credo che molti dei contrasti in molta della debolezza della magistratura oggi stia proprio in questo
E quando si afferma l'indipendenza e l'autonomia della magistratura
Spesso si dà un'enfasi
Che non può essere proprio di uno Stato democratico
Perché oggi l'autonomia si intende come antinomia al sistema politico
Si intende come controllo del sistema politico
Mentre all'interno della magistratura non esistono contro
Per cui abbiamo un potere
Che nell'escalation di tanti anni
Per colpa della politico per quota la magistratura sarebbe un'analisi molto lunga per qualche molto interessante da fare
Al rosso il potere politico
E a un certo punto si è assunto il compito di controllare il potere politico
Abbiamo
In guerra
In guerra contro la corruzione in guerra contro la mafia guerra contro il potere politico che non sa fare il suo mestiere che comunque degno di sospetto
In tutta questa guerra io credo che non ci saranno vincitori né vinti vanto tale squilibrio degli assetti istituzionali in un senso sempre più autoritaria dello Stato
Ne abbiamo queste enfatizzazione di indipendenza e di autonomia tale che pone la magistratura
Non solo come controllore del sistema politico ma addirittura come controllore
Se non addirittura come antinomico al potere legislativo
Da tempo si assiste a che i magistrati in generale non solamente i magistrati del pubblico ministero
Si ritengono svincolati dal sistema normativo questa è una delle cose diciamo più preoccupanti
Nel processo sia ancora convinti di voler accertare la verità sostanziale
E per accertare la verità sostanziale si ritiene che il processo non sia uno strumento adeguato
Cosicché del processo si può in qualche modo o fare almeno così che appunto la giurisdizione va a concentrarsi quasi unicamente dei pubblici ministeri o se non si può fare a meno del processo perché alla fine per quanto con fastidio manifestò manifesto anche talvolta si arriva al dibattimento
Comunque anche il rito si può deformare per l'accertamento della verità sostanziale
Questi stato ideologia molto profondo magistratura che ha un pensiero come si dice da alcuni che viene da lontano
E che ha prodotto veramente dei gravi problemi e chi li produce tuttora in uno Stato democratico
Il processo non serve ad accertare la verità
Perché la verità è un concetto che sta sopra i fatti
Il processo serva ad accertare i fatti e la responsabilità delle persone rispetto ai fatti
Con questo Progetto di volere accertare la verità
Si prescinde dalla responsabilità personali
E si condannano intere collettività
Dalla classe politica
Anche per le popolazioni che vivono regioni difficili come quello del Meridione
Si condanna simbolicamente un modo di essere sociale e politico ed economico
Questo è stato il percorso che ha fatto la magistratura l'insipienza e l'incapacità dell'assenso tutto quello che vogliamo del potere politico al quale per potere politico però alla magistratura ha chiesto molto ha chiesto privilegi gli altri punti e a tutti è servito sia il potere politico che la magistratura in un intento del potere politico di in qualche modo ingraziarsi la magistratura di dare e al tempo stesso all'altra parte ricevere dei grandi privilegi
Era inevitabile quindi che si arrivasse a questa antinomia
Nel momento stesso in cui il potere supera il potere che l'ha conferito e noi oggi abbiamo che il potere politico ha conferito alla magistratura il potere che non rispettato
E naturalmente chi ha il potere non lo sceglie per nessun motivo presso la Regione
E questa antinomie questa contrasti che ci sarà ancora a lungo e poi vedremo perché PCC s'era come forse siamo già vicini alla cessazione di questo problema
Questo potere per adesso la magistratura l'altro punto che non è un controllo di legalità
Ma è un controllo di congressi vuole affermare la legalità se noi pensiamo che il Pubblico ministero oggi
Concentra in sé il maggiore potere politico che si possibile che non significa partito perché il diritto è politica
E non credo che noi non arriviamo neanche dice questo il diritto e politica in quanto il diritto è un assetto della società
In quanto attraverso soprattutto il diritto penale si dà un massetto un'altra setta alla società
Qualora questa per passare dall'autoritarismo alla democrazia una democrazia l'autoritarismo per prima cosa ucciso sulle regole del sistema penale
Il diritto quindi è politica il Pubblico ministero assunto una funzione politiche di una concentrazione in sé e dell'esecutore della legge e di colui che forme controllo alla formazione della legge e soprattutto H insofferente al prodotto della legge
Dall'organo legislativo
Il Pubblico ministero non ha alcun tipo di controllo
Come siete una classe burocratica che ha creduto di diventare meno burocratica eliminando il controllo
La gerarchia è stata ritenuta una cosa anche democratica per cui ogni sostituto procuratore è una repubblica come si dice
E ritiene di esercitarla nel massimo di arbitrio talvolta possibile
Questa non gerarchizzazione dell'ufficio
Ha fatto sì
Che quelle che sono le istanze politiche quello che la conformazione politica del Paese che può essere filtrata
E che era una volta filtrata dal capo dell'ufficio
In un intento mai riuscito da noi di politica giudiziaria uniforme a tutti gli uffici e ancor più nell'ambito dello stesso ufficio
Fratturandosi questa possibilità di mediazione e quindi di filtro
Ha creato oggi effettivamente un grande problema
In mancanza di mediazione come lo vediamo oggi nel sistema politico in mancanza di mediazione
Cella
Possibilità che dire probabilità e che in molti casi Jhansi effettuata
Di una commissione tra motivi e pronostici occulti sembra di dire una cosa retorica ma comunque di poteri informali
E quando si parla di poteri occulti non sono i veri poteri occulti ovverosia i famosi servizi segreti ma direi il potere economico
Quella che è stata la novità
Delle indagini di Milano
Non è tanto a inventare la classe politica di una sua grande percentuale quanto assumere la dirigenza delle scelte economiche di questo Paese
Ovvero sia un stretta uno stretto una stretta correlazione dal potere giudiziario e il potere economico
Mancante avendo distrutto questo mediazione politica che passa attraverso il capo dell'ufficio oggi è possibile stabilire delle correlazioni del tutto informali
Ma assolutamente incisive sull'andamento di tutta la società
Tra poteri occulti ma soprattutto tra con un pubblico ministero
Come figura sempre più politicizzata e il potere economico
E non a caso oggi riemergono queste problematiche e al di là delle singole vicende giudiziarie
Noi a distanza di due anni
Ci troviamo in una situazione dove da un lato è stato distrutto il sistema politico ma dall'altro e ancora quest'esame manca si è formato un diverso sistema economico nel senso che alcuni sono sprofondati altri sono emersi sono accaduti fatti
Che non purtroppo non abbiamo ancora saputo leggero non abbiamo ancora voluto legge
Allora questo Pubblico ministero privo di ogni controllo
Si trova di fronte
A quel che il Sat più nominato giustamente il feticcio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Può essere un fatto di civiltà
Ma non lo è nel momento in cui e la massima discrezionalità dell'azione penale
Perché in mancanza di controlli l'obbligatorietà dell'azione penale solo è un feticcio neanche un'ipocrisia
E in questa discrezionalità dell'azione penale
Oggi veramente e non è solo oggi guardate questo è un problema che nel mille novecentoquaranta sotto l'amministrazione Roosevelt si fosse il ministro che il l'Attorney General Jackson
Che disse che la responsabilità più grande di un procuratore era quella di scegliere i casi anche da noi checché si dica come principio costituzionale si scelgono i casi perché materialmente non è possibile farli tutti
Perché materialmente non è possibile seguire tutte le indagini ma non è su questo questo sarebbe un motivo tecnico sicuramente accettabile sicuramente giustifica non lo è nel momento in cui si trasferisce su un organo dell'esecutivo
Il Pubblico ministero è comunque un organo che l'esecutivo per sua stessa natura perché coordina perché dirige la polizia giudiziaria e quindi a un organo dell'esecutivo a mio avviso quando questa persona che ha un potere politico così forti acquisito negli anni e soprattutto in un sistema maggioritario quale nostrano si trova ad avere la discrezionalità dell'azione penale effettiva al di là di quello che il principio costituzionale
E allora può non è metteva in guardia nel mille novecentoquaranta attorney general Jets
Allora il Pubblico ministero può scegliere quali sono le persone da controllare qualora in settori di categoria che vuole controllare qualora sistema politico che vuole controllare questo è il problema più grave che oggi invece dobbiamo porre
E in effetti essendo legislazione penale enorme
Che quasi tutte le condotte assumono rilevanza penale è facilissimo indirizzare la propria attenzione sulla persona
Sulla categoria sono un gruppo politico su un gruppo economico sul gruppo degli amici e dei nemici
E su questi indirizzare la polizia giudiziaria per fare delle indagini e comunque si troverà sempre ore o più reati o comunque una situazione devastante per i gruppi economici per i gruppi
Ricca scelta di gruppi sociali e via dicendo
Ecco quelli che sono oggi problemi il problema suscita particolarmente complessa che non possiamo ignorare e guardare con degli schermi
Di uno stato normale che non è mai stato Pannullo stato normale però non abbiamo mai vissuto situazioni normalità pensiamo a tutte le legislazioni di emergenza
Quale Paese europeo ha conosciuto la nostra storia giudiziali la nostra storia legislativa nessun Paese europeo
D'altra parte in nessun Paese europeo la magistratura e così libero indipendente e autonoma non in Francia andò in Germania in Inghilterra
E però in quel Paese c'è un equilibrio democratico nonna
Da nessun Paese europeo esistita una legislazione di emergenza così liberticida pure c'è da nord
Ma negli altri Paesi c'è una democrazia maggiore che danno ed emergenze non ci sono mai sta quindi questo non è un ritorno a un Paese normale non è mai esistito per eventi interni apparente esterno perché purtroppo l'Italia è stato un Paese tormentato iter di Luigi da blocchi storici politici questo non ne abbiamo colpa noi qui siamo qua ma sicuramente partano a Sesto
A questo punto guardiamo l'obbligo di ridisegnare uno Stato democratico
E guardate che noi forse siamo partiti proprio col piede sbagliato per ridisegnare
E l'esperienza di questi due anni e mezzo
Mi ha fatto molto riflettere su questa nostra scelta di diventare un Paese più democratica
Abbiamo ritenuto che io un sistema elettorale ci facesse diventare meno corrotti meno criminali più democratici e non è stato assolutamente vero così
Se
E può darsi che io ovviamente mi sbaglio queste la situazione del rapporto tra magistratura e politica in particolare tra pubblico ministero parlamento e governo
Un sistema maggioritario danno voi e pericoloso
Perché dico che tra poco non ci sarà più questa attenzione
Nel momento in cui si affermerà davvero il sistema maggioritario
E soprattutto il maggioritario sarà rappresentato a quella classe politica
Che ha il potere reale
E qua dico potere reale significa l'occupazione di tutti posti devastata
Dopo aver fatto un lungo cammino perché ciò avvenisse ivi compreso e soprattutto nella magistratura il problema dell'attenzione tra politica e giurisdizione non esisterà più perché non avrà più ragione di essere oggi si dice che sono diventati tutti più garantisti non è vero non è vero perché semplicemente l'omologazione della giurisdizione alta al partito di maggioranza questo è la realtà
E non si ammette di nuovo che è un Paese il nostro complesso in cui c'è bisogno di un risveglio culturale che non sia un modo non siamo geni alla classe di maggioranza governativa ma c'è bisogno di un Paese che acquisti tante diverse coscienza professionali e culturali
Questo problema sta già in fase di tramonto tra poco resisterà più perché in un sistema maggioritario dove non ci sono nessun tipo di garanzia cometa non ce ne ho scaraventato comune un ex il sistema elettorale avulso da ogni contesto storico che sta ogni realtà sociale e politica del Paese non ci sarà altro chiedo se a quello che ha impotenti reale
Perché purtroppo anche queste e sta la storia e la magistratura
E finché c'era un sistema proporzionale c'era una tensione ma la tensione non era giurisdizionale attenzione la politica
Perché era la politica che provoca o per meglio dire la magistratura che provocava rispetta la politica e viceversa questa attenzione per l'affermazione di una classe politica nonché la professionalità e poi una maggiore cultura della magistratura
Tant'è che il punto di riferimento come si è detto e questo credo che si possa ritenere oggettivamente non è mai stata una richiesta di maggiore professionalità
Ma è sempre stata una richiesta di avere referenti politici perché garantissero dei privilegi e garantissero non una maggiore indipendenza
Ma maggiore essere svincolati da qualsiasi limite da qualsiasi controllo da qualsiasi possibilità
Di godere anche come ciascun cittadino e ciascun organo debba venire
Di responsabilità
Quale oggi la magistratura in realtà non ha più
E allora questo sistema maggioritario
Che io vedo con grande preoccupazione
Perché è
In un Paese come il nostro
Il tentativo di omologazione
Dopo gli ultimi atti che ci sono stati dopo questo controllo questa distruzione l'intera classe politica e di parte della classe economica
Se arrivati praticamente a una netta
Al trionfo di quella che la giustizia sostanziale
Questo alla fine è stato lungo percorso ci siamo dimenticati che non sta democratico è il diritto formale il vero diritto
E quello che può unico garantire il cittadino dai soprusi dello Stato
E quello che può permettere la leader i diritti di libertà divinità del cittadino il diritto formale quello che garantisce la difesa il diritto sostanziale e quello che comporta l'arbitrio
E in un sistema cui mancano le garanzie
In un sistema in cui si cerca sempre di omologa piuttosto che di differenziare perché la diversità che porta la sintesi della costruzione dello Stato moderno e democratico
Ecco in questo Paese la figura oggi del pubblico ministero non avrà più queste tensioni non avrà più motivo abbia Verna è un problema già superato
Quello che dice il ministro Flick e sulla separazione funzione la separazione delle carriere
Certamente sarà inevitabile che ci sia l'una con l'altra
Io mi esimo dal dire anche perché in questo Paese obiettivamente ogni riforma non produce mai di benefici ma pro produce ulteriori disagi
E quindi comincio obiettivamente essere perplessa anche su qualsiasi tipo di riforma perché ne prese pensiamo al presidenzialismo e improvvisamente ci viene in mente la persona autoritarie che ci potrebbe riportare allo Pseudo fascismo
Pensiamo alla separazione delle carriere e immediatamente vediamo che col sistema maggioritario diventa una cultura omologante e quindi altrettanto anche per le funzioni
Pensiamo a un sistema elettorale di tipo maggioritario improvvisamente ci troviamo il Paese è spaccato in due quindi obiettivamente non so se può abbiamo tutta questa fretta di fare queste riforme
Certamente e è necessario quanto meno che ci si avvia una maggiore professionalità e una maggiore identità della propria funzione da parte del magistrato
Che non può e non deve essere contro il sistema politico contro il sistema economico
Ma l'identità professionale tale che mi consente con una capacità che gli deriva per il Pubblico ministero dalla tecnica dell'indagine
E per il giudice da una socializzazione adeguata del proprio ruolo
Ad esse il garante della legalità e dei principi costituzionali di questo Paese
Io non so come ho detto se c'è bisogno di riforme se queste riforme saranno positive scusate il mio pessimismo ma lo vedo veramente con grande timore
Probabilmente l'unica necessità di riforma di questo Paese è una grande riforma culturale
E gli effetti di questa riforma naturalmente si vedranno fra anni purtroppo
Perché i giovani che oggi entrò in magistratura
Sono allevati dalla cultura dell'immagine
Sono allevati della cultura dell'autoritarismo che provoca l'immagine
Sono allevati a una cultura della mancanza di rispetto delle regole perché alla sostanza che bisogna andare
E e allora naturalmente ci vorranno degli anni
D'altra parte però ogni trasformazione
Di un sistema ci vogliono sempre degli anni il problema è come cominciare e con quali mezzi arrivare questa trasformazione
Io come ho detto non credo che la magistratura sia un corpo estraneo dal sistema politico il sistema politico è il disegno della società il sistema politico è il Progetto della Società
E quindi non è possibile che la magistratura non faccia parte di un progetto della società
Ma di quale parte di questo progetto fa parte della magistratura
E l'unica a mio avviso parte che poteva magistratura e quello veramente di essere il guardiano dei diritti di Città di Dini
Perché se vuole invece occupare quegli spazi che non gli appartengono
Ovvero sia
Stabilire se quella legge giusta o sbagliata
Entrare nell'esecutivo adesso il più appunto le osservazioni che sono a mio avviso di inquinamento di questo sistema io ho rilevato in questi due anni e anche come criticarle stesse ovviamente
E questo ci vuole entrare non come guardiano dei diritti costituzionali dei diritti civili del cittadino beh certamente scenica veramente dalla porta sbagliata
E come delle ultime notazioni di come questo sistema sia ancora più sbagliato di una volta
Lo dimostra
Quanto ai magistrati
Tentare a incorporare a incorporare singalesi quotidiane legislativo
Ci sono oltre cento magistrati al Ministero di Grazia e Giustizia
Duecento persone cento ma questo non è un problema di un'organizzazione degli onori non è un problema di numeri è un problema di funzioni son tutti ottimi non è una una critica c'è per carità
Ma qual è il problema che si pone il problema che si pone è che questi magistrati fanno da guardiano al ministro di Grazia e Giustizia perché non esercita la sua funzione
Quindi tutto passa attraverso gli uffici legislativi tutto passa attraverso il capo di gabinetto ad alcuni ministri una figura del tutto virtuale
East qua ha una responsabilità o dovrebbe averla in un sistema democratico politiche in quanto il ministro dovrebbe essere a letto dal popolo perché i ministri tecnici io ritengo che siano disastrosi anche perché sono privi di alcun tipo di responsabilità ma in un sistema in cui il ministro avesse un'investitura come necessariamente dovrebbe essere politica
Beh certamente il ministero per potersi assume le sue responsabilità senza essere limitato in alcun modo dalla classe magistratuale che stabilisce in colleganza strette Diretta con i colleghi degli uffici che hanno lasciato di quelli vicini di quegli amici eccetera
Che cosa si deve fare e che cosa non si deve fare
Questo oggi diventa ancora più preoccupante perché in una magistratura che ingloba addirittura l'esecutivo altrettanto avviene per legislativo c'è stata un'escalation come ho detto quindi è anche una cosa rivolta meno con molta obiettività perché cercate di capire alla fine che cosa stava succedendo nel legislativo ci sono del parlamento ci sono numerosi magistrati di tutti gli schieramenti politici che sono tanti ma al di là del numero e siamo tutti ottimi ovviamente non è un problema come te di critica le persone stanno tutti alla commissione Giustizia di amici sono tolta questa proprio per questo perché giustamente presidente Abate diceva ma perché non avete fatto questa legge sulla rotazione dei traghetti non è stata possibile perché sono stati i magistrati che hanno bloccato questa è la realtà la precedente legislatura hanno bloccato i magistrati e la Commissione giustizia alla Camera hanno bloccato l'approvazione di questa legge
Ecco che questo diventa assolutamente ancor più preoccupante
Perché attraverso perché poi non dipende come tu dai numeri ma dall'essere dislocati nei posti giusti occorre che ci sia eccetto centinaia di persone
Ma quelle persone che contano che in genere vengono anche da una esperienza dell'Associazione nazionale magistrati o nel Consiglio superiore ricorrenti
Che approdano a una certa situazione che sia al Ministero di Grazia e Giustizia adesso anche il ministero degli Interni addirittura e alla commissione Giustizia di Camera e Senato perché improvvisamente riportino ai loro colleghi il potere dell'Esecutivo il potere legislativo questi sono legati istruzioni e in un sistema che si sta affermando quale quello del maggioritario diventa ancora più distruttivo
Non c'è più possibilità di dialettica non c'è più possibilità Carioni non c'è più possibilità di dialogo non c'è più possibilità di confronto
Perché c'è qualcuno che c'è in una ricerca hotel reale diretta non si fa o si fa ed è l'omologazione al partito di maggioranza
Allora come si deve questi sono i problemi nuovi che oggi sia l'altra volta parliamo di problemi che sono già superati
Oggi si stanno aprendo nuovi problemi e noi che ragioniamo con degli schemi probabilmente superati non riusciamo più ad afferrarlo ne abbiamo da un lato un potere politico contrattuale fortissimo della magistratura è un potere contrattuale politico debolissimo dell'avvocatura
Abbiamo un potere contrattuale fortissimo dei magistrati è un potere contrattuale debolissimo dalla politica che non può crescere non può nascere e che soprattutto oggi
C'è stata anche una scelta probabilmente non so quanto fortunata e felice
Oggi questo Parlamento sta diventando il parlamento delle corporazioni dei magistrati degli avvocati di altri soggetti economici o professionali
E in tutto ciò manca la mediazione di un progetto duramente politica
Allora
Sicuramente l'istituzione giudiziaria e credo che questo persone possano dubitare va difesa
Va difesa perché
è un punto di riferimento essenziale nella vita civile di ogni Paese
Ma quando
La magistratura
Antica alla sua funzione
In questo momento
Per lasciarsi andare ad un simbolismo
Che deleterio
Dove il simbolo contro la corruzione il simbolo contro l'arma
I simboli non sono mai destinati a durare morto
Perché le vicende della storia hanno dimostrato
Che simboli alla fine si distruggono tassisti assieme l'evoluzione dei fatti
E allora se la magistratura non esita di avere certamente una funzione politica perché questo io lo riterrei normale medica questa assunzione che
Si è in qualche modo attribuita
Di controllore di tutti i mali sociali di controllore di tutti i problemi economici controllore di tutti i soggetti politici
Ed etica soprattutto il simbolismo
Perché dare delle risposte di giustizia non significa dare delle risposte simboliche le risposte simboliche sono sempre inique come le leggi simboliche sono sempre inique
Le risposte di giustizia sono quelle che si danno rispetto al caso concreto
A responsabilità specifiche rispettando il rito
Allora si arriva ad una risposta di giustizia
Però questa inversione di tendenza di ridurre la simbolici da della normativa e questo è un obbligo del Parlamento
E di ridurre il simbolismo dei soggetti guerra ossia arriva a questo
E al tempo stesso si promuove una cultura della propria identità professionale
Di come quest'identità professionale di appartenenza si inserisce in un progetto politico di uno Stato moderno ed estremamente Complesso qual è il nostro o si rischia veramente che un sistema maggioritario porti ad una totale omologazione della cultura delle coscienze dell'identità
E soprattutto che scarpini di quello che è già in atto
Una guerra per fazioni all'interno della magistratura contro chi non è un buon luogo a questa cultura che scateni una guerra per il mondo politico perché non sarà omologabile a questa cultura
Che scatena una guerra nel sistema economico perché non omologabili alla cultura e al sistema politico
Questo lo diceva nel mille novecentoquaranta Jackson
Questa ha costituito uno dei punti più drammatici della storia moderna dell'Europa allorché si passò al fascismo e al nazismo proprio perché c'era la cultura dominante ecco questa noi oggi rischiamo la mancanza di controlli la discrezionalità e soprattutto un'incapacità di progettarsi non tanto verso il futuro vanta almeno progettarsi a capire con le chiavi di interpretazione irreali quello che è il presente perché il presente oggi come ho detto ha degli aspetti che non riguardano più tutto quello che stiamo dicendo
è un presente inquietante
è un presidente che è difficile riportare ad una qualsiasi normativa
Perché ha una forza centrifuga enorme ma se non lo riportiamo ad un'unità armonica nei principi di un dettato costituzionale questo presente sarà veramente male del nostro futuro più
Grazie all'onorevole fare aveva detto che non volevo interloquire ma mi pare pare che sia obbligatorio un appunto
Citazione
Io l'ho esordito dicendo che c'era all'interno della magistratura una voglia di libertà autonomia e di indipendenza reale
Che porta la magistratura non riconoscerci una stragrande maggioranza di giudici a non riconoscersi in una logica di schieramento in una logica di contrapposizione
Ma è un confronto su cui il dialogo è aperto su cui è necessario riflettere e noi siamo pronti a fare Pucci utopistica mentre ricordo indica l'onorevole Parenti la nostra parte
Ma saremmo porsi in ascolto rimarremo voci inascoltate ma continueremo a fare la nostra parte
Potere contrattuale della magistratura il potere contrattuale sia quando si riesce a imporre qualche conduttore qualche soluzione
E se veramente registro anch'io sui dati di fatto
Il potere contrattuale della magistratura di fronte alle gravi difficoltà del momento
Portano il Governo e non mi pare che ci sia stato una voce dissonante in Parlamento sulla Finanziaria
A ridurre gli già scarsi stanziamenti per il bilancio della giustizia a livelli di cinque anni fa
Vuol dire che questo potere contrattuale tra magistrature ridotta a zero non contrattiamo gli anche non ci proviamo nemmeno perché può darsi che non provando infine qualcosa in più difficili magari ci sono state interrotte
Ma e veniamo al secondo punto io interpreto un ruolo mi sono scolato con il ministro con tutte le forze politiche comodo modo di contrattare contattare né in questa via attività la definisco istituzionale tra virgolette
Non ho trovato mangime ancora non ho letto nella Finanziaria un emendamento di nessun gruppo che idea che ridurre il lo stanziamento del bilancio della giustizia allo zero novantatré per cento è una cosa indecoroso
Nessuno è vero
Nessuno
Si è mosso nessuno ha messo un argine acquista iniziativa forse perché in tutt'altre faccende impaccio affaccendati alla ricerca di quelli
Di quelle sintesi di quegli equilibri a cui lei faceva riferimento nessuno si è preoccupato di questo secondo momento contrattuale
Potere contrattuale della magistratura
Ma i nostri uffici stanno cadendo il Civile ha ridotto in stato di decozione vengano in Parlamento dal novantasette dalla Giunta domanda sei progetti di legge
Mi hanno fatto ritornare dall'area dalle vacanze il ventotto di luglio per un'audizione alla Commissione giustizia del Senato mi dispiace che non ci sia qui il presidente Zecchino se no gliel'avrei detto tranquillamente qui in sua presenza perché mi hai fatto ritornare a fare dalle vacanze
E non si è mosso nulla potere contrattuale
Sì va bene dico ma io guardo a adatti a spetti del problema i magistrati ma che poi noi siamo rappresentati dai magistrati politici ma onorevole Parenti
Lei dovrebbe aver letto la lunga polemica di uno scatenato inutilmente perché voglia spetta dive di ognuno di noi sono quelle che sono io dico che ognuno poi fa quello che vuole RAI viva in un modo e poi Cazzola in un altro
Contro i magistrati sindaci con dei magistrati Beaulieu punk che vanno in Parlamento e me ne scuso lei ha fatto come afferrare a un dibattito su queste tematiche otto mesi fa e io ho continuato a ripetere queste cose i magistrati facciano i magistrati politici facciano i politici
Se vogliono scegliere quella carica ritorno abbandonino la toga la lascino nell'armadio ricorderanno i loro figli nipoti un'esperienza bellissima
Quindi è la verità non abbiamo nulla a che fare con certe scelte individuali ben sapendo che parliamo un grosso prezzo nel momento in cui quelle distonia pugliese faceva pure differimento qualcuno possa pensare ad un governo dei giudici
Ad una ha detto ultimamente l'onorevole Violante
Centralità giudiziaria
Centralità giudiziaria ma quando mai la magistratura ha pensato cose del genere
Quando mai abbiamo creduto di costruire un mondo in cui i giudici fossero i governatori reali di un Paese
Ma i pezzi il problema tappeti e queste giusto un confronto e cominciamo intanto ad avviare qui una prima riflessione cedendo la parola al collega Piero Grasso agli organizzatori li consigliano un coffee break
Quindi fra dieci minuti riprendiamo
Questo riguarda
Riprendiamo i nostri lavori eccetera immediatamente la parola al collega Piero Grasso
Cortesia
Possiamo
Allora cercò mi rendo conto
Mi dispiace che la l'onorevole Parenti
Non sia presente dopo che a lanciato tanti strali contro la magistratura
Mi dispiace perché
Ecco
Noi pensavamo che decretazione gli impegni degli impegni
Comunque è un fatto positivo che si nota immediatamente l'arte allora certo iniziamo
Mi rendo conto che il sistema della giustizia
Visto dall'esterno agli occhi dei cittadini appare ridotto ormai ad un cumulo di macerie nel ramo civile
E a una continua esplosione di schegge impazzite spesso confliggenti tra loro nel ramo penale
Però non è più rinviabile la necessità di affrontare in maniera complete esaustivi esaustiva ai problemi della giustizia
Che devono tener conto principalmente del
Dell'efficienza della giustizia
Del servizio giustizia un discorso che facciamo da anni non so da quanto in tutte le sedi
Ma questo concetto di servizio
Al cittadino ramo dalla giustizia evidentemente
Attardato culturalmente ad affermarsi
Io di fronte a il reiterati
Attacchi
Dell'onorevole Parenti alla magistratura
Direi che propongo un armistizio
No non sono forse attacchi
Va bene non è un problema di interpretazione
Certo è che mi pare che l'imbarbarimento dei rapporti istituzionali non può portare nulla all'obiettivo fondamentale di restituire efficienza alla giustizia
Ecco per cui il motivo per cui propongo un armistizio
E perché finché la magistratura sarà preoccupata
Di difendersi
Proponendo si come uno scudo preciso per difendere l'indipendenza e l'autonomia della magistratura è evidente che non c'è tempo per guardare al proprio interno per collaborare nel risolvere questi problemi che sentiamo anche noi
Pare che ci siano due magistrature una quella rappresentata dall'onorevole Parenti è un'altra quella della maggioranza così come viene rappresentata dalla presidente dell'associazione magistrati
Evidentemente una maggioranza talmente silenziosa che è scomparsa
Però anch'io sono d'accordo nel ritenere l'esistenza di Madrid di questa maggioranza che vuole risolvere i problemi della giustizia che vuole collaborare risolvere i problemi della giustizia
E quindi non c'è dubbio che fra i tanti problemi la giustizia quello del ruolo del pm del pubblico ministero e tra le priorità da affrontare
Si è parlato dell'obbligatorietà dell'azione penale
Come di un feticcio che viene agitato per nascondere fattori di inefficienza fattori di diseguaglianza di dei cittadini fa una discrezionalità massima
Del pur delle procure la Repubblica
Potrebbe anche
Essere vero non discutiamo sul punto
Il problema è che c'è un principio di obbligatorietà dell'azione penale che la Costituzione garantisce un principio che si coordina con altri principi di uguaglianza davanti alla legge di legalità in materia penale e quindi tutto questo sistema
è essenziale alla configurazione del nostro ordinamento come Stato di diritto Camera vediamo un po'come risolvere i problemi
Dell'obbligatorietà dell'azione penale dell'eventuale discrezionalità
Dubbiamente questi inconvenienti nascono da un divario tra domanda di giustizia penale
E le risorse
Umane materiali disponibili e quindi bisognerebbe incominciare ad a razionalizzare il problema è agire su due fronti da un lato il ministro di Grazia e Giustizia in base all'articolo centodieci della Costituzione
Dovrebbe aumentare dall'editore
Però mentale tali risorse è anche vero che occorrono i mezzi finanziari e questi mezzi finanziari fornire il Parlamento d'altro canto bisognerebbe agire sul meccanismi deflattivi che visto il fallimento dei riti alternativi che il nuovo codice di procedura penale proponeva
Cerchino di incidere sul problema prima ancora che nasca il processo penale per frode
Di questi rimedi proposti sceneggiare individuati denunciato i danni
Occorre forse che
La il potere legislativo si assuma carico di risolvere questo problema introducendo questi rimedi
Per esempio uno dei rimedi potrebbe essere una più incisiva politica vite per depenalizzazione dei reati tribunali dei reati meglio dei reati minori dei reati tributari dei reati minori
Un allargamento dei reati perseguibili a querela un potenziamento di istituti quale l'oblazione il tentativo di conciliazione l'attribuzione al giudice di pace di una maggiore competenza in sede penale
L'estensione della non punibilità per mancanza o irrilevanza della lesione dell'interesse tutte e tre tutelato sulla scia del principio enunciato dal secondo comma all'articolo quarantanove del Codice penale
L'introduzione di un meccanismo impeditivo dell'esercizio dell'azione penale analogo a quello previsto nel procedimento minorile per irrilevanza del fatto
La sospensione
O l'abbandono parziale dell'azione penale in situazione di possibile il cumulo di sanzione imputazione recentemente a Caltanissetta si è celebrato un processo contro Michele Greco già condannato definitivo all'ergastolo
Per la patente falsa che gli fu trovata all'atto del suo arresto
E si si si sono spesi un sacco di soldi traduzioni carabinieri che l'hanno accompagnato i giudici che hanno impegnato un'udienza
Perché non potere prevedere una sospensione in questi casi dell'azione penale
So che ci sono pare problemi di costituzionalità però bisognerebbe superare cerca di superare
Questi
No
So che ci sono questi problemi
Ma perché non si può agire su questi su questi problemi e c'è anche il problema allora te lo spiego c'è il problema della Costituzione che parla di appunto di obbligo l'azione penale bisognerebbe
Affrontare questo problema anzi che
Dire è un feticcio l'obbligatorietà e e un un modo per dare discrezionalità per dare potere incontrollabile alle procure
Sì vediamo che cosa si può fare questa è l'ottica non dico che queste sono le soluzioni io ho fatto un ventaglio di esemplificazioni per dire quante possibili soluzioni si possono cercare non dico queste giusto questo sbaglia
Si potrebbe anche arrivare a l'introduzione di una forma di archiviazione condizionata dal comportamento del re del reo dell'indagato successivo alla che lezione si potrebbe arrivare a criteri di priorità
Nella trattazione della notizia di reato
Purché siano trasparenti
Perché incidono sulla politica criminale dei singoli uffici dal momento in cui
Un'entità che bisognerebbe trovare perché quell'entità che era stata individuata nel parlamento io ricordo quando si
Emanò il decreto del novantuno numero duecentosessantasette quello istituiti istitutivo della procura nazionale antimafia e si previde una relazione al Parlamento da parte del procuratore nazionale antimafia sorse un problema istituzionale gravissimo
Stretto forse non è cambiato il clima politico dell'epoca però un po'qualcuno che debba controllare questa politica giudiziaria che debba dare delle direttive perché rinunciare a questo
E allora nel momento in cui si rinuncia chiaro che gli spazi verranno presi dai singoli procuratori che sta al Pd danno loro la politica
Quindi vediamo quali sono le possibili soluzioni se c'è da cambiare la Costituzione si cambia la Costituzione
Ma se ne parla per cose per riforme ben più importanti questa potrebbe rientrare nell'agenda dei lavori purché però si mantenga un sistema che devo dire ci tiene in via invidiato degli altri Paesi europei
Vero è che siamo l'unico paese ad avere questo sistema
Però quello che è successo in Belgio
Ormai cronaca
Tutti hanno visto che cosa significa cosa può produrre
Questo potere di togliere le inchieste a un giudice scomodo quello che succede in Francia io ho avuto contatti con colleghi francesi che hanno lamentato il fatto di non potere
Portare avanti inchieste sulla corruzione in Francia
Prima contro il sistema che era al governo adesso contro l'altro teste
E allora troviamo una soluzione troviamo un equilibrio troviamo una razionalizzazione però non con toni accessi con nell'idea di metterci se se necessario mettersi attorno a un tavolo nemmeno ci forse se non c'è se non è necessario si possono soltanto prospettati i problemi però se la politica vuole assumere questo ruolo lo assuma
Si va si faccia avanti nella soluzione di questi problemi non si può gridare so
Tale essenza incominciare a rivedere un attimo se per caso si può vedere dieci di risolvere uno dei tanti
Un altro problema per esempio è quello delle indagini preliminari
Si dice che il Pubblico Ministero e politicizzato
Dice che il Pubblico ministero si spinge ben oltre
Quelle che quelli che sarebbero i suoi poteri la sua collocazione istituzionale nella giurisdizione si dice
Ho sentito fino ad oggi che istituzionalmente un organo dell'esecutivo
Bene io devo dire che in questa delicatissima fatta istituzionale mi allarmano
Queste queste affermazioni
Devo dire che io
Vorrei puntualizzare
Qual è quale sarebbe secondo me il limite a monte dell'attività del pubblico ministero per restare nella giurisdizione
La Corte costituzionale ha recentemente affermato che
Il Pubblico ministero intanto in un conflitto nel decidere un conflitto di attribuzioni un organo che è un potere dello Stato in quanto titolare diretto ed esclusivo dell'attività di indagine finalizzata all'esercizio dell'azione penale
Ma qual è il limite a monte dell'azione per
è la notizia di reato
E allora si pone il problema sappiamo già che notizie di reato qualificate sono le denunce rapporti né per ma ci possono essere altre notizie un articolo sul giornale qualsiasi cosa che può dare
La possibilità di iniziare un procedimento penale
Ma è consentito al Pubblico ministero spingere la propria iniziativa fino a rendersi parte attiva nella ricerca della notizia di reato
Nella costruzione della notizia di reato
è consentito delegare ha una forza di polizia il monitoraggio di fenomeni sociali o criminali per scoprire le notizie di reato perché molto spesso questo ordine
E non si può probabilmente si può anche fare però bisogna avvisare che questo tipo di attività farebbe sconfinare l'attività del Pubblico ministero in quella di un'attività che non gli è propria se deve restare nella giuristi perché è un'attività amministrativa preventiva di controllo un'attività estranea propedeutica all'inizio delle indagini comunque non garantita dalle norme costituzionali
Qualora il Pubblico ministero si trovasse di fronte al sospetto si badi non ha un'ipotesi ma sospetto di un'ipotesi di reato
Non può tramutarlo in scriverlo in una notizia di reato per potere fare le indagini
A mio avviso dovrebbe trasmettere gli atti al organi di polizia per accertare l'esistenza della notizia
E questa eccessiva propensione investigativa del Pubblico ministero ha comportato necessariamente un affievolimento della sua caratterizzazione giudiziario
Col risultato che la sostanziale sovrapposizioni di ruoli e di soggetti potrebbe spingere a far ritenere addirittura immotivata
La sua acqua la sua l'appartenenza della polizia e del pubblico ministero aveva amministrazioni diverse
Così come sembrerebbe non necessaria la previsione di una diversa carriera per l'organo requirente quello giudicante
Nel contempo la polizia giudiziaria assunto un ruolo sempre più servente e diretto alla mera verifica di elementi che sono acquisiti direttamente dal pubblico ministero
Come nel caso di indagini svolte percorre i collaboratori di giustizia
Per carenze di organico la polizia non può svolgere
Indagini di iniziativa ne proporrei di piste d'indagine in certe zone quindi non può ricorrere a quelle operazioni di Play investigazione specializzate alludo all'infiltrazione di agenti sotto copertura
Alle consegne controllate nel campo di stupefacenti e così via
Senza rimanere ancorata la delega del pubblico ministero
Insomma si corre il rischio che la polizia giudiziaria si senta deresponsabilizzati demotivata
E indotta a compiere sono atti di investigazione dovuto e allora bisogna recuperare questo valore così come è stato recuperato quando modificarono gli articoli trecentoquarantasette trecentoquarantotto cui del Codice di procedura penale
Per cui accennato il collega Geraci le disse
Anche
Dopo la comunicazione della notizia di reato e dopo l'intervento del pubblico ministero è stato riconosciuto alla polizia giudiziaria il la possibilità di svolgere attività di indagine
Anche nell'ambito del fuori dalle direttive impartite dalla sul pubblico ministero ma il problema non penso che sia di norme in questo caso
Sia di prassi correttive
Quindi bisognerebbe cercare di restringere l'attività del pubblico ministero all'indagine proiettata sul processo
Recuperare il ruolo investigativo puro della polizia giudiziaria
E diversificare effettivamente gli organi dell'indagine evitando sopra sovrapposizioni sopra esposizioni ruoli meramente serve
Si tratta infine di evitare l'ingiustificato talvolta
Iscritto ingiustificate iscrizione nel registro degli indagati di ipotesi che ancora non sono notizie di iscrizione che malgrado le previsioni di segretezza
E destinata ad essere svelata e a compromettere spesso in modo irreversibile la dignità di persone spesso soltanto sfiorate dall'ipotesi di illeciti già destinata ad archiviazione
E anticipa prontamente condannati agli occhi della pubblico opinione
Una soluzione di tal genere senza compromettere l'efficienza investigativa
Forse servirebbe a rasserenare nei rapporti con le componenti sociali ad eliminare i conflitti e a diradare dubbi di pollici politicizzazione del pubblico ministero come vede l'onorevole Parenti le proposte per ritornare di acquistare questi ruoli possono provenire anche dal nostro in
E allora vediamo un pochettino di trovare un punto di incontro per esempio io sono d'accordo nel fatto che bisogna riorganizzare gli uffici di procura
Al loro interno non è possibile che il procuratore capo sia responsabile di un ufficio senza avere nessun potere tranne quello di designare il magistrato ad un'indagine
E poi rimane tagliato fuori da qualsiasi altro intervento
C'è fra l'altro una norma che l'articolo cinquantatré del codice di procedura penale che stabilisce che il magistrato del pubblico ministero che esercita le sue funzioni in udienza se può esercitare con piena autonomia
E può essere sostituito in casi eccezionali e comunque con il suo consenso lo stesso Codice di procedura penale e quindi stabilisce questa piena autonomia dei sostituti ma forse non è il caso di intervenire perché il legislatore quando apprezzato all'udienza a porte ha pensato all'udienza dibattimentale ma non ha pensato a tutte quelle altre udienze che in cui il sostituto partecipa che si sono
Molto importanti per il ruolo fu dell'ufficio ha visto nella sua unitarietà io penso alle udienze di convalida dell'arresto del fermo di incidente probatorio il Tribunale di Riesame
Quella successiva al non accoglimento della richiesta di archiviazione quelle di decisione sul patteggiamento quelle relative ad altri procedimenti speciali
Certamente perché rientra nella previsione del dell'articolo cinquantatré e però contribuiscono a rendere sempre più ampia la sfera di piena autonomia del singolo sostituto
Perché non intervenire sull'articolo settanta dall'ordinamento giudiziario
Che ricordo prima recitava che l'ufficio
Il capo dell'ufficio non esercita più le funzioni per mezzo di altri magistrati ai quali lette adesso è cambiata la dizione all'articolo l'ufficio capo d'ufficio ha designato il che comporta l'attribuzione al designato di un potere proprio questa almeno è l'interpretazione che anche il Consiglio superiore la magistratura tardiva
Più
Però è difficile da superare
Perché in lei l'ultimo dei degli uditori giudiziari che vale la procura appena si incomincia a toccare
O a interferire io mi rivolgo al Consiglio supera la maglietta vecchie per iscritto perché io subito investito il Consiglio supremo queste l'atteggiamento attuale
Questo è il
La situazione
Ma nel caso
Di quindi l'uso del termine designazione comporta comunque l'attribuzione al designato di un potere proprio non più delega checché ne dica la corte di cassazione del boia ha cercato di un po'di mitigare questo questo principio che da questa diffusività estrema del potere di azione penale che deve essere ridotto
Ma pensate nel caso di divergenze di opinioni all'interno dell'ufficio del patteggiamento
Ma il cittadino d'ogni sostituto è libero perché si tratta di un'udienza nella piena autonomia di
Decidere
Visto che il giudice non ha nessuna autonomia in proposito ma è sottostare a richiesta del pubblico ministero ci sarà un pubblico ministero che patteggia
Asse con sei mesi un reato gravissimo è un altro che non patteggia lo stesso reato nella stessa condizione
E il capo dell'ufficio
Secondo me non ha potere per potere risolvere
Questa situazione
Ma nel caso di divergenza di opinioni all'interno dell'ufficio sia tra il titolare il sostituto votargli sostituti nel caso più frequente ora sono di moda le designazioni plurime vediamo processi assegnati a tre a quattro sostituti
Su scelte operative basilari nella direzione delle indagini sulla richiesta di misura cautelare sulle richieste di intercettazioni telefoniche su questioni procedurali sull'utilizzabilità legittimità nullità degli atti
Ma come si doveva comportare il capo dello
Non vi è dubbio che ogni comportamento differenziato dal sostituto al sostituto all'utente alla gente comune al cittadino non può che apparire schizofrenico e allora l'unità dell'ufficio
Questo principio unitarietà dell'ufficio del pubblico ministero questo principio che rimane una mera affermazione senza nessuna possibilità
Di attuazione come fare per renderlo attuale
Io sono un Boeing attentare all'indipendenza del singolo magistrato
Ma mi rendo conto che in nome dell'efficienza della credibilità all'esterno della funzione giudiziaria sarebbe auspicabile un intervento chiarificatore da parte del legislatore sul tema dell'organizzazione interna degli uffici
Del Pubblico ministero
Il problema è ancora più complicato dall'istituzione del pool antimafia
Le DDA Direzione distrettuale antimafia
Laddove i principi col non collimano con questa impostazione perché lì il il procuratore deve curare che sia rispettato l'obbligo di assicurare la completezza la tempestività della reciproca informazione tra i sostituti sull'andamento delle indagini deve per curare che siano eseguiti alle direttive impartite per il coordinamento delle investigazioni impiego della polizia giudiziaria come si concilia tutto questo con l'autonomia e l'indipendenza del singolo sostituto
E nel caso di divergenze di opinioni all'interno del pool
Quale regola deve prevalere la regola della maggioranza e allora i magistrati che sono stati esautorati da un'indagine perché prevale la maggioranza cosa fanno devono rinunciare completamente
E la l'indagine strade pende il capo dell'ufficio o la può dare a coloro che sono d'accordo con la sua tesi
Questi sono problemi che bisognerebbe cercare di tipizzare di risolvere perché
Procurano all'interno degli uffici del pm molto spesso dei problemi in sala di famosi veleni delle procure molto spesso nascono tutto una serie di incomprensioni
Di ripicche conseguenti a all'accoglimento di una tesi anziché un altro
Bisognerà certamente
Ricostruire l'ufficio del pubblico ministero in maniera che gli acquisti questa unitarietà il concetto di rilevanti esigenze di servizio che è l'unico che ai sensi del secondo comma dell'articolo cinquanta ter del Codice procedura penale facoltà la sostituzione del magistrato
Può essere ampliato attualmente fino a farvi di comprendere l'esigenza di assicurare l'unità dell'ufficio
Io penso di no per cui un intervento su questi temi indispensabili e chiudo con due battute sulla separazione delle carriere
Io ho una mia esperienza personale ho fatto per dodici anni il Pubblico ministero appare
Poi ho deciso di provare a fare il giudice ho fatto il giudice a latere del maxiprocesso adesso son tornato in una struttura chiede il pm emergenti quella la procura nazionale
Bene io penso che mi sono arricchito di quella
Io penso addirittura che la cultura della prova si acquisisce facendo il giudice perché negli Stati Uniti c'è questa cultura perché pubblici ministeri vengono dall'avvocatura
Perché non possiamo noi
Mettere una una regola che gli uditori giudiziari già implica mi pare che la portata avanti
Ballano Casale nei collegi acquisiscano questa cultura visto che non provengono alcuni provengono anche dall'avvocatura per cui hanno già questa cultura
Vedo
L'onorevole Ayala che sorride perché so che lui rientrava in questa categoria
Ma perché non formare con l'esperienza non solo con i corsi di formazione di uditori giudiziari formare sul campo avendo accanto accanto un presidente che riesce con a con la sua esperienza a formare praticamente
Questi nuovi i colleghi
Non arriveranno più con il modello con l'esempio col simbolismo
Del sostituto che in guerra
Arriveranno certamente diverso
Con meno arroganza del potere con perché non eliminare il simbolismo c'era una io mi ero al ministero quando alle ministro Martelli che si poneva allora questi questi problemi
Sì perché non visto che c'è il problema del protagonismo ad una norma semplicissima che vieta di pubblicare nomi
Vieta di pubblicare i nomi dei era questo il mago degli
L'età di pubblicare i nomi dei dei sostituti per esempio dei magistrati
Non costa niente
Sia opportuna tempi magistrati in commissione di studio
Questa per esempio sono delle delle piccole cose che non ci trovano assolutamente incontra
Per cui vediamo dove si possono trovare delle soluzioni concordate razionali che cerchino effettivamente risolve i problemi e cerchiamo di andare avanti grazie
Ecco
Sono costretto mio malgrado a interrompere gli oratori quando si supera un certo limite temporale per ovvie esigenze organizzative ma so che Libertino Russo non mi fingerà dare sul microfono Enrichetta subito la parola
Allora io vorrei vorrei
Grazie
Gli stimoli intellettuali che ci ha suscitato l'intervento dell'onorevole Tiziana Parenti
Sembravano e doversi un po'attività aree con l'intervento del collega grasso dal tono più quel conciliante ma che in realtà racchiude una provocazione ancora più sottile perché nella nell'indicare il il possibile e il tema della necessità di vendere addirittura più incisivo il ruolo dal procuratore della Repubblica nel momento in cui si dibatte di questo tema e dell'incidenza del volo del Pubblico ministero può sembrare provocatorio
Quindi cercare di fare un po'chiarezza in questo tema diventa veramente difficile anche perché quello del pubblico ministero del ruolo del Pubblico ministero nella difesa della legalità unici stimola questo convegno rischia di non essere collocato nella sua esatta dimensione che non è certamente quello di essere il tema il tema chiave di tutto il sistema funzionamento della giustizia e con grande soddisfazione ho sentito l'onorevole Tiziana Parenti allargare a tutto campo il discorso proprio sul problema del funzionamento della giustizia e del ruolo più in generale della magistratura
Perché noi qui staremmo a discutere altrimenti soltanto del tema tecnico del Pubblico ministero perdendo di vista l'importo la il tema di carattere generale e il mal funzionamento della giustizia e esattamente il contesto nel quale ci muoviamo
Perché inutile che c'è non vediamo noi stiamo qui a discutere di questi temi solo perché la giustizia funziona male
E la giustizia funziona male e non soltanto perché ammalata la macchina giudiziaria la giustizia funziona male perché in definitiva altro non è che lo spaccato della società in cui noi viviamo in cui nessuno si offenda nulla funziona a dovere non gli diamo una società e in cui tutti i poteri tutte le istituzioni non riescono purtroppo a portare fino in fondo il loro compito
Non è colpa certamente del Parlamento non è colpa del Governo ma non è colpa della magistratura intesa come istituzione se la giustizia non funzionerà e qui viene il tema della supplenza
Supplenza
Poteri legali
Perché i due concetti potrebbero sembrare assimilabili ma sono i versi la supplenza implica la volontà di chi chi arroga il potere di un altro di sostituirsi a un altro magari con e la da una città con il tacito consenso la delega a qualche cosa di diverso e in un rifiuto
Di fare fino in fondo il proprio dovere lasciando che altri lo faccia al suo posto questo allora io non prendo posizione perché voi sapete che anche in questo c'è una vecchia polemica nella all'interno
Della società
Della magistratura sostiene da tempo che non è occupato spazi indebiti
Non ha non è stato il potere politico che ha consentito e che la magistratura occupasse spazi indebiti ma è possibile dire che invece la magistratura è stata delegata ad occupare spazi che non le spetta
Non prendo posizione però basta esaminare alcuni indizi alcuni sintomi visto che potremmo imbastire una specie una sorta di processo indiziario
E il primo indizio potrebbe essere sicuramente ricollegato alla equivocità alla insufficienza ma soprattutto hanno equivocità del sistema normativo generale
Quando si mette il giudice nelle condizioni di non potere utilizzare un sistema normativo organico preciso esauriente chiaro si finisce col delle gare al giudice e una scelta politica ma norma deve essere chiara
Perché se il giudice
Viene lasciato nel possibilità nello né il dovere di decidere occupa spazi che non gli spettano occupa spazi che sono indebiti perché non sono e di accaparramento e delle prerogative del potere legislativo
L'uomo antinomico del potere legislativo annotato tra virgolette nel bellissimo intervento del onorevole pare
Non ci si riesce a mettere d'accordo sul come trattare il difficile spinosissimo nodo degli immigrati si fa una legge che dà tanti poteri al giudice no le responsabilità politiche
Se ne deve assumere non il giudice ma chi è preposto istituzionalmente a questo compito
E non è tutto
Perché vi è come è stato detto come è stato ricordato anche ieri un sistema burocratico amministrativo totalmente bloccato totalmente paralizzato certamente incapace nella sua inefficienza di dare delle risposte puntuali al cittadino lasciando spazi all'autotutela
Al farsi ragione da sé stessi ma anche all'illegalità
Allora non si può
Dire che il giudice deve fare delle scelte
Se demolire le case abusive oppure no
è un tema che abbiamo discusso più amichevolmente che ufficialmente l'altra settimana quando siamo andati a Gela dove c'è un fenomeno di abusivismo impressionante
E il giudice che deve fare quelle scelte o no
Noi sappiamo che nel momento in cui il cittadino non ha una sollecita risposta da parte dello Stato e incentivato alle illegalità
Ma ci sono altri temi altri aspetti della nostra società che sono molto più insidiosi e in cui non si può guardare soltanto a quello che fa la magistratura perché lo fai come lo fa
Perché noi tutti sappiamo e io sono sicuro che lo sanno davvero tutti che oggi esistono dei sistemi istituzionalizzati che non vogliono essere che siano rivolti non si vuole che siano rimossi
Che consentono non soltanto di
Nascondere la ricchezza di
Dare una copertura al sistema economico generale
Perché
La mancanza di seri controlli sui meccanismi di circolazione della ricchezza
Attraverso l'impresa attraverso le società di capitali non è soltanto Ungar non ha soltanto come risultato come esito l'elusione fiscale perché noi sappiamo che attraverso quei canali quegli strumenti si trovano le risorse per la corruzione
Si trovano le risorse anche per tutte le forme di illegalità e diventano strumento per far nascondere anche i proventi delle illegalità
Vogliamo mettere sul tappeto il tema della rigenerazione dello Stato convincemmo a comprendere che
La ricchezza imbonimenti la circolazione della ricchezza deve essere fortemente controllata ma adesso veramente si è mandato fuori molto al di là di quanto le provocarle di quanto gli stimoli dell'onorevole Parenti non avesse suggerito e torniamo al tema del pubblico ministero che dovrebbe essere la punta dell'iceberg di questo sistema giustizia che non funzionerà
Ma davvero di vogliamo pensare che la giustizia non funzionerà perché dobbiamo preventivamente risolvere il problema del pubblico ministero
Ma possiamo comunque dire che il problema del pubblico ministero sia correttamente impostato oggi io sento dire dobbiamo riequilibrare la posizione il ruolo del pubblico ministero nell'ambito del nostro sistema nel processo penale
Ma i equilibrare rispetto a chi
Rispetto alla parte privata rispetto al difensore rispetto all'imputato
Ma questi due rinvii dobbiamo avere il coraggio di guardare il faccia le cose
Perché riequilibrare cioè restituire riportare anzi portare una volta per tutte perché prima non lo è mai stato il Pubblico ministero sullo stesso piano del difensore significa abbandonare l'attuale sistema che alle prerogative costituzionali che ben sappiamo quello dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura quello dell'obbligatorietà dell'azione penale
Mi ha fatto piacere ritrovare questo stesso tipo di riscontro nel in una intervista di Mauro Ferri certamente autorevolissimo
Operatore giudiziario presidente della Corte costituzionale
E il rigorista e ha commentato la parità tra accusa e difesa è soltanto un feticcio
Ma non sono parole del non sono parole del giornalista sono parole Di Mauro Ferri ed è vero
Ed è presto spiegato perché se noi volessimo ricondurre il Pubblico ministero sullo stesso piano e del difensore
Dovremmo fare delle scelte di fondo
Che non sono neanche indolori perché vero ieri si diceva in i compilatori del nuovo Codice
Avevano di mente questo perverso Progetto di arrivare alla separazione delle carriere io non ci credo perché ho sempre pensato che chiunque tutti agiscono e all'insegna della massima onestà intellettuale
Ma certo non si è capito una cosa quando si è fatto questo nuovo codice che non poteva essere il codice il processo penale di tipo accusatorio puro quello che la gente vedeva e come per l'e-mail son alla televisione
Perché quel sistema di tipo accusatorio puro implica un pubblico ministero che non è
Indipendente implica un pubblico ministero che non è soltanto
Soggetto alla legge un pubblico ministero che parte che accusa e che non gliene importa niente se nel suo cammino incontra delle prove a discarico dell'imputato noi no ma noi noi e anni novanta noi la Costituzione abbiamo voluto vogliamo un pubblico ministero che sia garante della legalità e se vogliamo che sia garante della legalità che cerchi le prove per scagionare l'imputato non possiamo chiedergli di diventare parte tout-court parte vera e propria
Perché altrimenti perderebbe la sua fisionomia e poi avrebbe un costo sociale ma per immaginate
Diventerebbe una giustizia del ricchi perché se noi e dovessimo parificare le due parti se non dovessimo dare l'obbligo al Pubblico ministero di ricercare le prove a discarico dell'imputato
Avremmo mettere la difesa nelle corrispondenti condizioni di ricercare le prove a vantaggio del occupato e siccome ancora due minuti e siccome il
E siccome il Pubblico ministero dispone della polizia giudiziaria il
Difensore di che cosa dovrà disporre
Dove troverà le risorse i mezzi economici per arrivare a questo
Faremo una giustizia da ricchi
è un processo che ha una sua valenza Cetto ottima non c'è dubbio
Può essere un'idea non si può scartare a priori ma dobbiamo fare delle scelte che sono politiche
E anche istituzionali perché noi dobbiamo rimuovere dalla nostra Costituzione il principio della obbligatorietà dell'azione penale perché non si può e pretendere che il Pubblico ministero
E faccia un la parte e cercando di nascondere la verità il Pubblico ministero non lo vogliamo così e così dovrà andare
E allora i rimedi non cerchiamo di in giro ma cerchiamo di all'interno di questo sistema cerchiamo di all'interno di questo sistema
Lasciando intatte le prerogative del Pubblico ministero
Siccome il presidente mi ha già suonato il microfono vado direttamente a un passaggio finale che deve essere fatto in questo momento proprio in questo momento non può non esser fatto
Perché tutto questo che tutto il sistema della ipertrofia del gigantismo del Pubblico ministero lo si debba risolvere con separazione delle carriere e o delle funzioni e qualche cosa che ci lascia assolutamente stupiti
Certamente
La separazione delle funzioni
Non non so se verrà il ministro c'era il sottosegretario poco fa adesso non lo vedo più chiedo di conoscere che cosa significa separazione delle funzioni al di là di quello che già oggi e
Se la separazione delle funzioni significa che per passare da una funzione all'altra bisogna andare fuori da un distretto
Possiamo mettere sul tavolo delle nostre trattative anche questo aspetto anche questo punto
Ma non non è separazione delle funzioni ma il controllo di professionalità nel passaggio dall'una all'altra funzione di più del meno come oggi
Attributi vengono attribuite le funzioni a chi dalle funzioni di merito passa a quelli di legittimità e Dinoi da tempo come magistratura e proprio in questi giorni ancora una volta come Consiglio superiore stiamo e mettendo a punto definendo l'ennesima richiesta di istituzioni di una scuola per la magistratura ma di una scuola per la magistratura che non abbia un perverso effetto di omologare culturalmente i magistrati ma soltanto di prepararli professionalmente ad affrontare la carriera
E non facendo delle selezioni Ediltipo concorsuale delle selezioni di il tipo previsto crea
E questo credo che sia segnale finale di e allora non vi resta che concludere ringraziando il la Fondazione costa per questo per questo convegno e augurandomi che non soltanto all'interno di questa una ma nel società possono trovarsi gli stimoli sufficienti per mettere a fuoco esattamente il problema
Grazie all'intervento l'onorevole Parenti chiede trenta secondi proprio per una puntualizzazione mi pare
Però siccome poi l'aereo per andare quindi anche per ringraziare la Fondazione costa dell'invito e questa contegno che effettivamente ha posto in rilievo e temi molto importanti
Ecco però io vorrei dire che questa diciamo un processo per ricchi
Perché obiettivamente chiede adesso se processi con cinquecento testimoni cinquecento indagante eccetera questi semplice frequentiamo le altre in tribunale vediamo qual è la giustizia che viene offerto ai poveri
Ma non perché questo non sia un processo di parte non che che non debba diventarlo sinistramente diventa un processo ricchi se fosse veramente un giudizio erroneamente in cui lo Stato contro non sarebbe più il Pubblico ministero XE contro Tizio e Caio spesso con battaglie di carattere personale se non politico
Queste drammaticamente già un processo da ricchi in cui se c'è un marocchino dietro le sbarre si chiama prima avvocato che passa che non sa neanche di che cosa stiamo parlando
Questo è un processo drammatico per chi non è ricco e soprattutto perché si trova talvolta nelle maglie di situazioni che non sa come uscirne perché non può permettersi di pagare tanti soldi perché il Pubblico ministero col fatto che dice che traballano a favore se non le ha trovate vuol dire che è colpevole comunque
Ecco questa è una grande ipocrisia
Lasciano che ciascuno faccia il proprio lavoro Pubblico ministero trovi le palle quattro e si arrabbiava stato contro norme il Pubblico ministero x o y contro facciamo che di vent'difensore sia messo in grado no no acquisendone mezzi economici ma perché può controllare lo sviluppo delle indagini e quindi può assicurare la dialettica del processo
Per questo non occorre essere ricchi occorre avere quel minimo che che garantisca che se presente lo sviluppo delle indagini e qui io non so questo effettivamente quanti cittadini non ci possono dire ricchi o poveri che siano di poter avere la sicurezza che il loro difensore
Innanzitutto e sia in grado di contrastare il Pubblico ministero perché il difensore purtroppo si trova spesso nella scelta o compiaciuto Pubblico ministero ogni avvilente resti in galera chi sia Pavarotti si è ricco
La parola al consigliere Paolo
Io desidero ringraziare brevissimamente aver voluto invitare
Darmi la possibilità il dubbio aiutare io sia pure per quel pochissimo che un po'di silenzio per cortesia procuratore Gaetano Costa
Se mi permettete anche
Come devo essere brevissimo
Certo non posso accusare mi darete ricordare anche brevissima mente
Come mi ricordo io li accomunò anche nella nel sacrificio e anche ad esempio che hanno lasciato il consigliere Rocco Chinnici
Ricordo che aveva istituito anche collaborazione con la Procura della Corte dei Conti
Che ha lasciato i suoi frutti anche pesante
Detto questo
Il
Il mio saluto vuole essere anche
Particolarmente significativo da parte della dell'organo che in questo momento pure rappresento cioè il consiglio di presidenza della Corte dei Conti
Perché
Le nostre esperienze sono in gran parte con
Gli accende Patti dal collega russo poco fa alle iniziative per la preparazione la
Specifica
Professionalità migliore professionalità dei magistrati
Trovano piena concordanza anche nel consiglio di presidenza della corte con il quale cominciano a essere anche attuate delle iniziative di collaborazione per la reciproca conoscenza
Per un ulteriore migliore approfondimento dei temi che sono comunque
Quando parliamo del pubblico ministero davanti alla Corte dei Conti
Io penso che sia in caso di riportare brevissimamente che quando parlo di non questo non non preoccupi perché non comincio ad avere però un cenno brevissimo a quanto avvenne nel mille ottocentosessantuno allorché in Parlamento si discusse del funzioni del procuratore generale della corte dei conti
Emersa già allora immerse notevolmente questo dilemma se dovesse essere rappresentante del Governo se dovesse essere il titolare ed è una funzione obiettiva a tutela dell'ordinamento e basterebbe rileggere gli atti parlamentari di di quel momento per accorgersi che la scelta già allora pur nella indicazione e non separazione delle carriere se vogliamo riferirci a una a un tema che è di strettissima attualità e ed è anche per i magistrati della Corte dei Conti sicuramente al presente perché non mancano anche in questo settore
Le tentazioni di arrivare a questa a questa soluzione
Personalmente ritengo assolutamente per scongiurare
Porterebbe
Condivido in pieno quanto è stato detto anche ieri
Risultati negativi sicuramente più gravi Pittelli che invece si possono avere dall'attuale ordinamento
Per quanto riguarda specificamente nella
Il ruolo del Pubblico ministero davanti alla Corte dei Conti
Faccio un salto proprio di centotrentacinque anni per arrivare ai giorni qualche giorno fa una sentenza della Corte costituzionale del due novembre ha definito il Pubblico ministero davanti alla Corte dei Conti proprio perché agisce sempre nell'interesse oggettivo dell'ordinamento assumendo il ruolo di organo di giustizia
Credo che siano per me ne che debbano farci riflettere debbano condurre
Trarne ogni possibile
Insegnamento
Sia per la condotta di ogni giorno dei nostri uffici sia per quanto riguarda nel comuni esperienze
Certamente vi sarebbe qui da
Parlare a lungo del rapporto fra il giudizio penale e giudizio di responsabilità amministrativa ma è tema che indubbiamente meriterebbero un convegno a parte
Mi limito solo a ricordare che
Dopo l'entrata in vigore delle norme di riformati miniriforma della corte dei conti il novecento novantaquattro con la legge diciannove venti
Gli è stato un con l'istituzione delle procure regionali in tutte le regioni insieme all'istituzione delle sezioni giurisdizionali
Un effettivo
L'avvicinamento della giustizia al cittadino e vi è stata anche la necessità di un
Più immediato e più organico rapporto tra due magistrature
Devo sottolineare con soddisfazione quanto ha funzionato meglio da quella data in poi la la l'attuazione dell'articolo centoventinove delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale
Forse oggi c'è l'obbligo del giudice penale del Pubblico ministero davanti al il pubblico ministero penale e informare ma il procuratore della Corte dei Conti allorché agisce allorché esercitata l'azione penale anche qui ci sarebbero ulteriori approfondimenti da fare è che naturalmente non è il caso di ricordare oggi
Per quanto riguarda
I rapporti interni agli uffici delle procure ho sentito stamattina nelle considerazioni molto interessante molto importanti che anche per me
Anche per noi costituiscono uno dei motivi più rilevanti dell'azione quotidiana del Pubblico ministero davanti al portico
Mi sembra di poter dire che la una norma inserita nella legge
Diciannove venti del novantaquattro è durato poco fa perché sancisce il la funzione di coordinamento del procuratore generale alla Corte dei Conti rispetto ai procuratori regionali e dei procuratori regionali per quanto riguarda il funzionamento interno
Del degli organi del Pubblico ministero tra corte dei conti stia dando buoni risultati anche in relazione a una circolare intendo meriti particolare attenzione che il consiglio di presidenza la Corte dei conti
Tiravano nel mille novecento novantaquattro proprio segnalando
Questa particolare funzione ripeto come coordinamento potrebbe far pensare a un termine assai parco ma che con l'iniziativa adeguata i soggetti che rivolgerci però può dare sicuramente la possibilità almeno di quella informazione reciproca
E tale diverse procure sul territorio nazionale e all'interno dei singoli uffici per far sì che poi il singolo magistrato che deve essere responsabile personalmente
E fino alla conclusione della dell'istruttoria lo affidata della conduzione alla medesima sia conscio sia il pienamente responsabile della valutazione che fa
E in maniera che i cittadini possano essere trattati secondo regole comuni secondo regole
Dove ha perso il più possibile Obiettivo dico dovrebbe perché poi la realtà
Anche più difficile
Dovrei dire pare tante altre cose però mi limito per quanto riguarda la magistratura Corte dei Conti a segnalare la situazione in questo momento di estrema incertezza che la nostra legislazione sta attraversando
Perché dal
Entrata in vigore del della legge che ho ricordato che assumano particolarissima importanza per le innovazioni che hanno condotto a un miglior funzionamento degli stessi organi del Pubblico ministero attraverso
Immetti istruttori più adeguati e più moderni ricordo brevissimamente che nel vecchio ordinamento c'era un solo articolo a questo punto la Corte dei conti settantaquattro che si dilettava
Ad affermare che il Pubblico ministero e parte dei conti aveva solo il diritto di chiedere alle amministrazioni e anche alle autorità giudiziarie copia degli atti punto e basta
Ecco da allora dall'entrata in vigore di queste leggi è cominciata una vicenda che dire allucinante è perché
Tentativi degli modificati trasformazione delle degli istituti come sono emersi nel legge diciannove venti ne sono stati fatti più duro
E e vicenda di questi giorni
Perché
Mentre faccio un solo esempio che credo sia però il più illuminanti
L'articolo uno del
Legge diciannove leggermente scusate del novantaquattro sanciva in un comma la giurisdizione alla corte dei conti allorché il danno viene arrecato all'amministrazione diverse da quelle di appartenere
Non è che non veda quanta importanza abbia questa norma perché nella vita moderna nell'attuale ordinamento nell'evoluzione delle delle attività di tutte le amministrazioni la vicenda che si esaurisce all'interno di una sola amministrazione ormai ben poca cosa
Ebbene questa norma con una emendamento inserito in una seduta dell'ottobre scorso dalla commissione
Affari costituzionali del Senato è stata puramente e semplicemente cassata
Se il testo attualmente all'esame della Camera si tratta anche qui di una vicenda poco chiaro poco comprensibile se si pensa che questa norma è stata inserita lei non già nel testo della legge di conversione di uno dei tanti decreti legge
Hanno guardato che fa la corte dei conti ma nel nella cosiddetta è questo il progetto di legge Bassanini sulla semplificazione del attività
Verso la semplificazione attività amministrativa
L'incertezza del diritto che ne viene da questo modo di fare credo che sia estremamente grazie il consiglio di presidenza della corte
Quest'anno da luglio in qua ha messo ben tre documenti dei quali non c'è traccia neanche sulla stampa
Questo perdere la dica lunga sulla considerazione che si può avere verso un organo che ha l'importanza la responsabilità la tutela arrecare
Era già con inserito in quelle date parlamentare nel mille ottocentosessantuno vertice
Non parliamo poi della vicenda dei decreti legge che si sono succedute ripetutamente io però con questo non vorrei più abusare della vostra cortesia
Cioè per aver vi sia maggiore attenzione da parte di tutti alle conseguenze gravi che si verificheranno qualora queste norme passasse
Al procuratore valore do la parola all'onorevole Fragalà
Io debbo innanzitutto ringraziare
La Fondazione costa e questa eccezionale e positiva occasione di dibattito ore di dibattito vero su quelli che sono i temi più importanti e più scottanti in questo momento
Di crisi e di malattia grave della nostra giustizia la Fondazione costa che non per niente è intitolata a uno dei magistrati sicuramente migliori
In un'epoca in cui essere in un certo modo era in controtendenza aveva dimostrato con il fare e non con il dire cosa significa la
Condivisione di valori come l'equità la giustizia l'autonomia e la indipendenza vera della magistratura
Quindi un grazie
Immediatamente per brevissimi flash vengo a questo punto non soltanto come ho deputato della Repubblica ma come cittadino perché i temi e valori della giustizia non interessano gli addetti ai lavori noi siamo convinti che la giustizia
E un valore che interessa gli operatori questo è sbagliato
Io ho sentito in questo come in altri cento dibattiti che si parla del problema dei magistrati del problema degli avvocati del problema delle strutture del problema o del funzionamento non si parla mai
Del cittadino utente della giustizia
Cioè del cittadino utente di un servizio sociale che deve essere finalmente considerato dagli addetti ai lavori che devono scendere un gradino sotto l'arroganza e sotto la sicumera il cittadino utente che deve essere considerato il vero protagonista del servizio sociale come il cittadino ammalato viene considerato il protagonista utente del servizio sociale dell'ospedalità o il cittadino studente viene considerato il protagonista al servizio del quale sta all'università o la scuola
Allora se l'ottica e questa e quella del cittadino utente io debbo immediatamente dire
Carissimi
Amici colleghi studiosi operatori del diritto che oggi siamo qui convenuti che il problema gravissimo bella o dell'Acre della crisi della giustizia e soprattutto quello che la giustizia oggi non è più credibile
Che la giustizia sir rappresenta attraverso una immagine che nonno da più fiducia che non dà più affidamento all'utente della giustizia
E non dà più affidamento perché ci sono stati tutta una serie enorme di episodi che trasmessi attraverso la pubblicità dei mass media
A questo punto mettono il cittadino utente della giustizia nella preoccupazione grandissima sia che voglia vantare o fare rispettare un proprio diritto
Nel campo civile sia a che pro che poi sia vantare fare rispettare Curno
Una propria pretesa di giustizia o come vittima di un reato o come protagonista imputato in un processo il cittadino si avvicina alla giustizia con uno grande paura con grande preoccupazione con grande sfiducia
Ed evidentemente questo non è un fatto che è stato inventato costruito da un complotto o dai poteri occulti questo è il risultato il portato di una cattiva amministrazione di una cattiva immagine di una di un cattivo porsi che negli ultimi anni ha naturalmente fatto preoccupare tutti allora
Il se il problema vero e questo e quindi non è un problema di struttura e non è un problema di arruolamenti straordinari non è un problema di finanziamenti ma innanzitutto un problema di credibilità io debbo dire che come cittadino
Condivido
Il valore essenziale dell'autonomia e della indipendenza della magistratura quella vera
Perché datarla mentale di opposizione
Che per tutta la vita
Come militante politico sono stato all'opposizione so benissimo quale valore indispensabile sia per chi sta all'opposizione l'autonomia e la indipendenza della magistratura rispetto al potere e allora se
Se questo dell'autonomia e della indipendenza è un valore condiviso soprattutto dalla opposizione il discorso che ha fatto Tiziana Parenti è un discorso che deve allarmare tutti
Perché non è detto che si stia sempre al Governo
Specialmente nei regimi dell'alternanza e possibile con grande possibilità e frequenza andare all'opposizione allora
Non c'è dubbio che il sistema giudiziario deve essere riformato in modo in modo o assoluto e dalle fondamenta io ho apprezzato moltissimo il presidente dell'Associazione nazionale magistrati quando ha detto ormai sul piano del codice penale non sono più possibili aggiustamenti la riforma deve essere radicale la rilettura deve essere radicale
Perché un Codice che ha acconsentito è stato detto il gigantismo della fase delle indagini preliminari il gigantismo dell'accusa e della procura
Io aggiungerei il piattismo
Dell'accusa e della procura rispetto alla giurisdizione ha praticamente annullato la credibilità e l'immagine della giurisdizione in Italia perché perché
Perché
Gli esiti di certi processi su cui adesso
O anche con le sentenze definitive la pubblica opinione ma anche gli operatori del diritto sia pesce avvicinano con grande perplessità
Apparendo evidente l'errore giudiziario che alcune volte viene riformato in secondo grado in Cassazione ma altre volte rimane rimane errore giudiziario anche dopo il terzo grado del giudizio non è responsabilità della giurisdizione non è responsabilità Dei Piccoli e poveri i giudici che nei tribunali o nelle corti d'appello
Nelle corti d'appello
Amministrano la giurisdizione è colpa di un sistema legislativo che quello del nuovo Codice procedura penale che è stato peraltro completamente rivoluzionato o in senso involutivo in senso inquisitorio dalla Corte costituzionale
è colpa di un sistema di norme per cui il piccolo e povero giudice della giurisdizione quando gli arrivano tre mila faldoni e cinquecento mila fogli sul tavolo
E gli arrivano attraverso cinquecento testi dell'accusa
E gli arrivano attraverso una indagine preliminare in cui la difesa non ha potuto mettere naso il piccolo e povero giudici alla giurisdizione quando deve usare come criterio della valutazione della prova l'articolo centonovantadue che sulla chiamata di correo dei collaboranti pone una serie di indicazioni corroborate da una giurisprudenza della Cassazione incredibile il piccolo e povero giudice alla giudizio né cosa deve fare
Quando vi è una sentenza della Corte costituzionale che ha consentito l'interpretazione l'articolo cinquecentotredici del codice di procedura penale
Per cui il chiamante in correità che si avvale come giusto della facoltà di non rispondere consente al pm
Di prendere un faldone di dichiarazioni il resse nella camera oscura della Inquisizione
Buttarle sul tavolo del fascicolo del dibattimento ma cosa deve fare la giurisdizione quando lo ha detto il presidente Abate
E possibile che vi siano procure Corno cinquantasette magistrati
è un ufficio del chip con dodici io personalmente come deputato della mia città ho fatto una battaglia incredibile perché i Gip della mia città del della mio circondario di tribunale fossero raddoppiati perché erano sei
All'inizio adesso sono diventati dodici ma dodici piccoli e povero e poveri CIPE come possono filtrare il lavoro di cinquantasette di cinquantasette sostituti della Repubblica su una cosa io col presidente Abate mi permetto di non essere d'accordo quando ha detto che i ruoli in organico sono questi non è possibile cambiarli no Presidente Abate il Consiglio supera la magistratura l'anno scorso
Quando il procuratore dubbia Caselli ha chiesto sette nuovi posti in organico senza fiatare glieli ha concessi quando in un Presidente di tribunale
Il ministero ma il la commissione del CSM che poteva congelarli per fa udire altre richieste
Della giurisdizione non li ha fatti quando io sento dai sostituti procuratori che fanno la scelta eroica di passare nei collegi di passare alla giurisdizione e mi dicono noi con questa scelta eroica perdiamo la tutela la macchina blindata tre computer dodici segretarie un ufficio arredato e andiamo in un posto dove non c'è neppure la sedia il tavolo dove s'
Versi questa scelta di politica giudiziaria questa queste strutture Cuesta nuove strutture le strutture si trovano
Lei strutture si trovano esclusivamente nei confronti di chi a quanto pare un potere contrattuale in interdizione enorme
Vado immediatamente per chiudere su una cosa che è stata giustamente sollevata nei confronti e la Ca'della classe politica ma perché
Su tanti problemi il Parlamento non è intervenuto non è una scienza
Consigliere Grasso
I trentasette magistrati
Presenti in tutto il Parlamento nella mia e nell'altra parte politica e presenti in Commissione giustizia che a quarantaquattro membri con una maggioranza che lei immagini che mestiere faccia
Ha bloccato tutte le iniziative legislative
Anche quelle che essa udivano degli impegni programmatici delle associazioni
Di categoria di sinistra io ricordo due anni fa
Il povero collega e amico Antonio Maccarone deputato del PDS e di Bari
Magistrato della procura alla Repubblica di Bari
Si permise di commettere un reato di lesa maestà
Chi è essere al contro al comitato di presidenza la Commissione giustizia che venisse posto all'ordine del giorno il suo progetto di legge sulla temporaneità degli incarichi direttivi
Ebbene l'indomani Repubblica
Allora organo quotidiano
Del di un certo potere giudiziario e tutti gli altri giornali giornali uscirono con un titolo a nove colonne vogliono sfrattare vigna Caselli e Borrelli e quel
Quel progetto di legge immediatamente immediatamente venne messo nel cassetto
Antonio Magrone non venne più ricandidato e non è più deputato di questa Repubblica io potrei citare Presidente Abate
Altri cento di questi progetti di legge che lei adesso nel suo brillantissimo intervento agli indicato come inderogabili
Quello per esempio del magistrato che sceglie la politica deve
Dimettersi
Dal l'ordine giudiziario l'ENI cantiga de più fatemi la cortesia per colmare il primo nono il campo il campo non si abbandona
Non si abbandona perché adesso molti nodi sono venuti al pettine
Un'ultima cosa e quella
E io come sento almeno un
Rappresenta la maggioranza dei magistrati
Italiani come presidente del sindacato dei magistrati italiani o sento il consigliere l'esimio Consigliere della magistratura Libertino Russo addirittura sul progetto perverso della separazione delle carriere io non devono
Non devo ricordare
Al al procuratore
Antimafia Piero Grasso come quando
Venne a lì venne promulgato il nuovo Codice
Un grande magistrato che tutti noi ricordiamo con grande affetto e rimpianto Giovanni Falcone
In modo non ipocrita e in modo assolutamente chiaro cosa il problema del nuovo Codice implicava la separazione delle carriere addirittura lui andò avanti disse implica anche la dipendenza dal ministro dell'ufficio del Pubblico ministero perché il Pubblico ministero deve esser responsabile
E Tevez è responsabile e sa perché Presidente Abate perse responsabile perché quando due anni fa il
Povero
Procuratore generale la Cassazione Sgroi si permise di dire che c'erano delle condizioni per cui l'esercizio dell'azione disciplinare non poteva essere esercitata verso alcuni magistrati intoccabili fu travolto
Suo travolto quando
Ci siamo permessi di presentare un timido dice un timido
Disegno di legge sulla custodia cautelare duecentoventi procuratori della Repubblica d'Italia ci hanno inviato un messaggio che diceva che con l'approvazione di quella timida legge sarebbe finita la lotta alla criminalità e la lotta alla mafia
Potrei fare anche ancora quindi presenti li conoscete tutti sono impressi nelle vostre conoscenze in questi quattro anni di emergenza processuale giudiziaria ma io dico soltanto una cosa se Giovanni Falcone
Pose quel problema e si crea una marea di antipatiche all'interno della corporazione tutti noi lo sappiamo
Perché come era suo costume fu onesto intellettualmente fu leale io dico che adesso questo problema non può essere più rinviato essa Pepe per
è un'ipocrisia dire
Che il Pubblico ministero oltre centocinquantotto all'obbligo di ricercare le prove
A favore dell'indagato e uno è un'ipocrisia perché nella legge dell'otto agosto del novantacinque con quella sulla custodia cautelare abbiamo dovuto scrivere in una norma che a me sembra offensiva nei confronti pubblici ministeri
Se nascondevano nel cassetto le carte a favore dell'indagato il provvedimento cautelare diventava nullo abbiamo dovuto scrivere
Presidente abbatte un'altra norma offensiva per la dignità la professionalità e l'immagine dei pubblici ministeri che non si può tenere in galera uno che non confessa
Mentre ancora oggi se ci sentiamo dire da tante parti che non è cambiato il criterio per l'ottenimento dell'avvenire del beneficio della remissione in libertà allora il potere la separazione delle carriere
Ormai e nella coscienza collettiva dell'intero paese per
Perché
Bisogna e in questo Flick credo che dirà qualche parola oggi pomeriggio bisogna immediatamente capire di andare verso un sistema in cui la formazione sia comune
A tutti gli operatori del diritto avvocati ma magistrati del pubblico ministero e giudici la carriera deve essere assolutamente separata alla fine
E ieri tutte e tre le categorie degli operatori di giustizia avvocati magistrati del pubblico ministero il giudice alla fine possono concludere come succede in Canada in tanti
Processi tipo anglosassone possono conclude la loro carriera facendo il giudice in Canada in Inghilterra grandi avvocati arrivati all'apice della loro esperienza possono fare il giudice
Ma la carriera deve essere assolutamente separata perché non possiamo ancora andare avanti con la ipocrisia dei capri espiatori perché
Perché
Il abbiamo parlato tutti in senso ironico del Cipro il brusio in sala ha raggiunto un po'un
Un livello eccezionale per commentare come il Gip sia una figura praticamente inutile inesistente nel processo penale
Ebbene noi vorremmo che tutti CIP fossero come quel tipo di di Brescia che ha prosciolto il dottor Di Pietro da otto concussioni abusi d'ufficio e corruzione facendo funzionare il filtro vero di quella di quella
Di quella funzione è prevista dal nostro codice ma siccome questo
Siccome questo non può rimanere farà disse ancora per sottolineare con l'eccezione la regolarne la inesistenza di questo filtro allora presidente Abate dobbiamo renderci conto che il cittadino utente della giustizia amministrativa civile o penale vuole che la parte contrapposta a quella dello Stato sia un avvocato dello Stato
Un avvocato dello Stato che non si dia del tu con il giudice un avvocato dello Stato che non stia nello stesso palazzo del giudice un avvocato dello Stato Canon abbia rapporti privilegiati col giudice perché se no poi quelli che scrivono le lettere diventano capri espiatori e io mi schiero contro perché diventa no Soggetti che vengono penalizzati solo perché hanno avuto la ingenuità e la superficialità di scrivere il biglietto invece di fare una telefonata
E noi dobbiamo smetterla chiesta di ipocriti ho concluso per
Per vive perdita
Non credo nemmeno non credo nemmeno non credo nemmeno
Al discorso che per fortuna
Lei questa sera oggi non ha fatto ma si fa in tante parti che la separazione delle carriere significa la fuoriuscita del Pubblico ministero all'ordine giudiziario perché questo non è vero e non credo nemmeno che la fuoriuscita Siviglia hobby o possa diventare un asservimento del pubblico ministero al alle potere politico perché perché intanto i novecento pubblici ministeri hanno già annunziato che in caso di separazione delle carriere farebbero subito tutti la domanda per la giudicante quindi i pubblici ministeri nuovi quelli con la separazione dovrebbero essere arruolati con un sistema con il nuovo sistema ex novo lo hanno dichiarato tutti secondo problema secondo problema e ho chiuso presidente Abate
Io io ho parlato con quella stragrande maggioranza dei magistrati
Italiani quelli che lei rappresenta soprattutto quella fatica alla maggioranza di magistrati silenziosi che parlano solo attraverso i propri provvedimenti e non negli editoriali più del pubblico nelle interviste quotidiana
Io ho parlato con quella stragrande maggioranza del novantanove per cento di magistrati che vengono ogni giorno ingiustamente accrediti per colpa
Di uno zero virgola cinque per cento che invece ha fatto Vella
Della amministrazione della giustizia un uso schierato o di lotta politica odi raggiungi di raggiungimento di protagonismi interessi personali grazie
Prima
Non si sente più
Circa
E in altri no
Parlavamo
Un secondo solo prima di dare la parola agli altri colleghi iscritti per il loro intervento vedi onorevole Fragalà
Possiamo confrontarci su tutte le tematiche che lei affronta però c'è un dato di fondo che vorrei rimarcare
Qui stiamo parlando anche di un discorso di responsabilità
Che ognuno si assuma le sue
è vero la legge sulla temporaneità degli incarichi direttivi è stata bloccata nel modo che lei ha indicato
Ma ha ribadito una classe politica che deve svolgere il ruolo che la Costituzione gli assegna non ha la forza per andare avanti su un disegno di legge di cui si riconosce la giustezza no così così mi son sentita come la classe politica ha avuto l'avallo dell'associazione magistrati nel momento in cui nell'agosto della saranno fu approvata la legge sulla custodia cautelare a fronte di un documento di duecentoquaranta colleghi che il Pubblico ministero il cui errore ancora oggi devo sottolineare con la matita Rosselli voglio dire cioè ognuno faccia la propria parte
Si assuma le proprie responsabilità ma evitare luogo dello scaricabarile credo che sia essenziale oggi nel momento in cui l'opinione pubblica agli occhi aperti
E avendo i fari accesi leggere con chiarezza
Quello che avviene nel palazzo e a dopo l'espressione di pasoliniana memoria dove si decide tutto si può decidere tutto e a volte non ci decide niente e do la parola al collega controllo della procura generale di Bali
Purtroppo costretta a chiedere il sette ancora perché siamo già all'una e un quarto vorrei tentare di rispettare i termini vedo che abbiamo cominciato tardi ma insomma ecco effettiva facciamo invece
Io innanzitutto volevo ringraziare tutti voi organizzatori
Avermi dato la possibilità di potere intervenire
A questo autorevole convegno
Grazie col cuore colmo di commozione
Perché il convegno si svolge nel ricordo
Dell'errore della tutela della legalità
Purtroppo come ieri hanno fatto in maniera molto toccante taluni colleghi
Io non posso rivendicare una conoscenza approfondita una lunga frequentazione con il procuratore Gaetano Costa
Posso soltanto fare una notazione
Comportamentale del procuratore Costa assolutamente marginale
Ma che dà il segno della grandezza del luogo
Il procuratore posta giunse a Palermo quando io stavo ultimando il tirocinio come uditore presso la Procura della
Ricordo che immediatamente si comportò in maniera differente da come solitamente si comportò ricca cioè non stava nella sua stanza ad aspettare i sostituti
Non li convocava solitamente nella sua stanza
Ma
Con quella discrezione con quel cargo
Con quella signorilità
Che lo contraddistingueva lui andava a con un interesse
Proprio per l'ufficio con un amore per l'ufficio a verificare il lavoro di ciascuno nelle singole stanze
E si preoccupava non già
Di vedere
Cosa
Ciascun sostituto faceva ma come lo faceva
Così esaltando la professionalità di ciascuno
Così entusiasmante o nel lavoro tutti
Così facendo comprendere a tutti
Che non è che non siamo importanti
Per l'importanza dell'attività che andiamo a svolte per la notorietà quel soggetto indagato
Ciascuno di noi parte impersonale di un ufficio che lavora nell'interesse della giustizia
E il procuratore Costa
Rispondendo all'imperativo categorico con coraggio
Di rendere effettiva l'obbligatorietà penale nei confronti di chicchessia senza timori senza infingimenti appagato con la vita
Questa sua petizione ardore
Ed è
Per questo che la mafia Luigi lucidamente spietata a annullato
Ma non lo ha potuto annullare nel ricordo
L'attività
Della persona più valida
Che sicuramente se fosse rimasto in vita
Avrebbe segnato una diversa storia giudiziaria dal nostro Paese
Sicuramente
Avrebbe determinata avrebbe e condizionato il comportamenti condizionato con il suo esempio era condizionato con il suo esempio i comportamenti dell'intera magistratura
E oggi noi al cospetto dei politici non ci dovremmo non ci sta non ce non ci troveremo
A difenderci
Per cadute di garanzia
Degenerazioni
Delle quali siamo accusa
Ma passiamo al tema del convegno
Il confronto
Io non posso ecco richiamare quelli che sono i grandi temi che da decenti diciamo hanno comportato un complotto nella magistratura e quindi proprio stante tempo limitato che a disposizione
Mi voglio confrontare sulla nuova disciplina prefigurata dal ministro Flick
Con particolare con specifico riferimento ai limiti al cambiamento delle funzioni per i magistrati e nell'ottica delle sue ricadute sul ruolo del pubblico ministero nella difesa della legalità
E prendo l'abbrivio da quella che un'intervista Resa di recente dal ministro Flick alla magistratura organo dell'Associazione nazionale magistrati
Il ministro Flick ribadire in quell'intervista l'esigenza di evitare che la carriera requirenti inquirente
Sganciata dalla carriera giudicante
Finisca per uscire dalla cultura della giurisdizione per diventare più espressione di una cultura di polizia
Quindi rifiuto della cultura di polizia per il Pubblico ministero
Ora nessuno dubita delle buone intenzioni del ministro
Ampiamente apprezzato
Per le sue indiscusse capacità tecnica
Se le buone intenzioni circa la sua contrarietà alla separazione delle carriere
Tuttavia io ritengo che una visione critica della nuova disciplina prefigurata mi riferisco all'articolo sedici del disegno di legge che titola passaggio da una funzione all'altra
Si rende necessaria non foss'altro per i notevoli visti che la stessa potrebbe comportare come è stato denunziato con toni quanto mai puri da Dirty di magistrati
Si è parlato che separa si è detto e separazione delle funzioni è uno slogan
Si è detto che
Si tratta si tratterebbe di una separazione delle carriere maschera
E dobbiamo tutti riconoscere che è difficile cogliere le distinzioni concettuali tra di tra separazione delle funzioni e separazione delle carriere e allora dobbiamo confrontarci nello specifico su quella che è la normativa che andrà in vigore così come il ministro la procura
Sicuramente non tutto è da buttare via io
Sono d'accordo circa la opportunità della previsione del vaglio specifico della professionalità del magistrato per la destinazione a una diversa funzione
Onde valutare la idoneità del nuovo ruolo cui si ispira ruolo che indubbiamente comporta delle capacità attitudinali
Bene differente
Non comprendo però e questo è il punto e mi pare che o una autorevole compagno in questa mia opinione perché è stato titubante anche ieri il procuratore Gianni Tinebra
Non comprendo però
Perché
Il magistrato che avverta l'esigenza professionale di cambiare funzione debba necessariamente cambiare distretto
Da notti sono consapevole autorevolmente
Tale condizione è stata giustificata con l'esigenza di non rendere eccessivamente omogenei il giudice e pubblico ministero
Con conseguenti negative refluenze tra funzione dell'accusa e funzionale alla difesa
Bisogna si è detto rendere netta e visibile la separatezza delle funzioni del giudice e del pubblico ministero
Però da queste petizioni di principio noi dobbiamo passare a quelle che sono le conseguenze pratiche
Cosa avverrà
Dal mio punto di vista prevedo che le legittime aspirazioni di molti che inventano ricercare nuovi stimoli Prodi di arricchimento professionale nelle diverse funzioni saranno mortificate
Dalla preminente l'esigenza di non affrontare un pesante disagio di trasferisse ad un diverso distretto che stante la dislocazione degli stretti nel territorio nazionale nella maggior parte dei casi comporterà dove cambiare regione
Un'altissima percentuale poi dei pochi
Chi accetterà hanno il trasferimento dico un'altissima percentuale opterà per soluzioni di pendolarismo giudiziari con conseguente graduale disaffezione per le nuove funzioni
E allora qual è la conseguenza
Consentitemi sono pessimista su questo aspetto della riforma ma per dirla con Flaiano il pessimista e colui che riesce a prevedere il futuro
La CONSAP la conseguenza è si accentuerà la fissità nei rispettivi luoghi si cristallizza era una figura dell'accusato l'investigatore
Con conseguenti involuzione verso a quello che in linea di principio si dichiara di non voler cioè involuzione verso la cultura dell'investigazione di polizia
E intendiamoci anche sui temi
Tutti sono stati critici a ieri anche il procuratore Caselli sulla accentuazione del carattere dalla ricerca investigativa però anche questa non deve essere mortificata
Perché una capacità Kippur finale del pubblico ministero Maria la la ricetta investigativo
Ma deve essere tenuta nel giusto conto nel giusto equilibrio della magistrato operai
Perché la ricetta investigativa è una componente una componente dinamica se vogliamo
Di un più ampio il ruolo di garanzia e di ricerca della verità che riservata
E allora
Il risultato che si prefigura che sicuramente antitetico
Con gli obiettivi del ministro che auspica
Nel quadro di una comune formazione professionale
Di una comune cultura della garanzia ampi interscambi anche con una copertura
Sempre più partecipativa dei destini professionali dei singoli magistrati
Ricordiamoci che in base al disegno di legge il presidente i presidenti delle dell'ordine degli avvocati saranno chiamati dal presidente della corte d'appello dal procuratore generale
A esprimere
Valutazioni attitudinali dei magistrati che intendono cambia funzione
Quindi la conseguenza sarà pubblici ministeri tendenzialmente a vita
Sia pure collocati all'interno di un organo di un unico ordine giudiziario
Che darebbero
Senz'altro origine a centri di potere difficilmente con
Tassoni richiamo l'intervista
Appena cinque minuti
Perché non credo di aver già valida veneta Michele ridurre
Comunque nella parrocchia riavvio scusate mi avvio
Sì
E allora continuando io ritengo scusate abuso della vostra pazienza ma
Mi viene dal cuore quello che devo dire quindi
Non mi può sostenere
L'abbiamo sentito ieri dai politici da politici che con un grande onestà intellettuale come se mi hanno detto che esiste
Un partito trasversale
Tra le varie tra i vari giudizi politici che non vede benevolmente l'indipendenza della Del Piero e che escluderebbe questa nuova situazione per generativa per piegare un potere e strutturalmente deve rimanere
Neutrale alla loro
E allora
Proprio mi avvio alla fine per concludere ritengo che bisogna uscire da un'ambiguità di fondo
Non si può
Riaffermare la
La corretta pariteticità tra pm fatta Pubblico ministero e difesa che deve essere tutelata sì ma deve essere tutelata sul piano dialettico e del contraddittorio
Sostenere una parità assoluta tra i due ruoli
Quasi che il pm sia portatore di un diritto all'accusa perfettamente contratto unico vile al diritto alla difesa
Solo quest'ultimo il diritto alla difesa
Ha una sua dignità autonoma
è una sua rilevanza costituzionale articolo ventiquattro della Costituzione
Molti difensori ripetono e non ho ragione di dubitare
Che loro non si preoccupano nemmeno di sapere se il loro assistito sia colpevole innocente
Pure essendo interlocutori privilegiati dell'incolpato e ciò per non perdere smalto nella tutela dell'interesse dell'assistito nella vero
Nel sostenere
Il loro il Igor Tudor loro
Perché il ruolo precipuo del difensore è quello di l'oculare dubbio nel decidente onde prevenire all'errore guai al giudice che procede per certezza precostituite
Il difensore deve affinare la la verifica critica del tessile
E quindi con riferimento al difensore non attiene sarebbe una mostruosità concettuale oltre che giuridica il voler sostenere che il difensore
Chiunque esso sia qualunque sia la qualità dell'assistito difenda il delitto e non il Tirinto
Ma se questo è vero per il difensore non è sostenibile
Il reciproco per il Pubblico ministero
Perché il Pubblico ministero ve l'hanno detto più brillantemente i relatori di ieri
Il Pubblico ministero deve agire nell'interesse
Della legge esclusivo della legge
E deve attivarsi con imparzialità nella ricerca della verità
Il problema quindi
L'ho denunciata nella sua relazione l'avvocato Fragalà
Non è quindi
Si riduce nel rispetto dell'articolo trecentocinquantotto del Codice procedura penale
Cioè noi dobbiamo rendere effettivo ed operante il disposto dall'articolo trecentocinquantotto allora della del codice di procedura penale
Noi dobbiamo far sì che il Pubblico ministero tramite un bilanciamento di controlli se vogliamo anche tramite una tipizzazione degli illeciti disciplinari
Svolga accertamenti anche su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta ad indagine
Il pm quindi
Vede fortemente questa la conclusione dove fortemente rimanere ancorato alla cultura della giurisdizione ma per far ciò non bisogna è il GR delle barricate di incomunicabilità bisognava contrarietà quanto è contenuto nella previsione del disegno di legge incentivare la sua aspirazione a cambiare funzione
Perché per dirla con Carnelutti e mai affermazione fu visitare cogente attualità il Pubblico ministero è un giudice che si fa parte e noi dobbiamo fare in modo che questa parte imparziale ritorni a essere giudice vi ringrazio per l'attenzione
Credo che l'intervento al collega De Luca
Il collega De Luca per cortesia
Ma io spero che per il prossimo Comitato direttivo centrale ci siano tempi più veloci
Sicuro di essere ora perché ancora conati di ringrazio per aver
Certamente le forme processuali sono lo specchio di una società
Mi pare quindi che sì errori o cercare di conformarci a dei modelli processuali che sono l'esatto specchio di società culturalmente molto eterogenee rispetto al nostro assetto sociale
Non condivido d'altra parte degli atteggiamenti eccessivi eccessivamente auto fusti garanti in questo momento né chiaramente possono trovare ingresso degli atteggiamenti trionfalistici
Ritengo che come nell'esercizio delle funzioni giurisdizionali anche nel momento propositivo valutativo e ancorché critico dell'attuale situazione si debba mantenere
Quella che il il senso della misura e dell'equilibrio
In buona sostanza ritengo che dopo una stagione convulsa per certi aspetti si debba tornare forse alla normalità ma non alla normalizzazione normalizzazione che potrebbe significare la delegittimazione di tutta la magistratura
In questo senso non posso che essere d'accordo con l'intervento di Piero Grasso
Mi pare che l'atteggiamento di tutta la magistratura con i suoi organi associativi
Con il CSM e con buona parte della Società debba essere quello
Debba essere un atteggiamento fortemente propositivo menti totale chiusura di reiezione di quelle che possono essere le novità né quell'atteggiamento auto flagellanti che pur noto in alcuni di noi
Lo stesso o Caselli ieri ha parlato di riequilibrio dei poteri tra l'accusa e la difesa
Nell'ambito delle mie poche forze vorrei un pochino approfondire questo argomento
A parere mio la sede naturale del riequilibrio della perfetta parità e certamente il dibattimento vi possono essere sì degli accorgimenti per dare maggiori poteri alla difesa nella fase delle indagini preliminari
Ma certamente vi è un freno a questo ampliamento dei poteri nella fase delle indagini preliminari da parte della difesa che è dato dalla segretezza dalla natura di certi atti che ai quali necessariamente non può partecipare il difensore
Per Cetacei telefoniche o altro sono assolutamente per loro stessa natura riservati
Il riequilibrio dei poteri trova invece la sua sede naturale nella fase dibattimentale
E però vi è un limite in questo momento del riequilibrio cioè che questo momento e quasi sempre tardivo
Ed allora una scelta di civiltà dovrebbe essere quella di rendere più celeri i processi dice dei processi non con grida manzoniane o competizioni di principio la giustizia non va bene
Il processo deve essere più rapido colpa dei magistrati
Occorre attrezzarci normativamente tecnicamente proponendo valutando e criticando perché il processo sia più rapido
Per la verità già un dibattito pregevole in tal senso è stato instaurato e va avanti da molto tempo e alcune proposte appaiono pregevoli
Si è già parlato lo ha detto anche il presidente Abate del giudice monocratico
Del giudice di primo grado del giudice di primo grado monocratico che sono cose diverse è sicuramente una riforma attuabile per certi versi Salar dolorosa deve essere sempre temperata da quella che deve essere il buonsenso e l'equilibrio ma secondo me è una riforma che deve andare avanti ma certamente non ci si può limitare a questo
La nostra struttura processuale
E
A parer mio farraginosa e anche in questo campo si tratta di un unicum italiano
Noi ci troviamo in loro noi abbiamo un processo dal quale si diramano una serie di processi incidentali infiniti che riguardano ad esempio le misura cautelare personali o reali e questo è un fatto processuale quasi unico al mondo
Abbiamo un processo in cui vi sono tre gradi del giudizio perché la cassazione per certi versi si è trasformata quasi in un giudice di merito
Con ineludibile alla celerità del processo né tanto meno per i motivi che già si sono detti
Si può pensare di riequilibrare il tutto con una dilatazione abnorme dell'organico
Perché anche quello comporterebbe delle pecche enormi nel nostro ordinamento per quel che riguarda la qualità dei magistrati per questi tutte le carenze che comporta il reclutamento straordinario dei magistrati
Vi possono essere tutta una serie di accorgimenti che secondo me coniugano da un lato celerità del processo e dall'altro delle giuste esigenze di garanzia serietà e terzietà del del giudice
Ad esempio e si è molto dibattuto sulla terzietà del giudice delle indagini preliminari
Bene sto facendo semplicemente gli esempi sono delle mere proposte che sotto metto umilmente alla valutazione dell'assemblea degli organi competenti
Si è già detto da parte di alcuni che la valutazione in ordine all'applicazione o meno della misura cautelare potrebbe essere rimessa ad un organo collegiale quindi venga staccato dall'organo requirente che la richiede questa valutazione fatto da un organo collegiale potrebbe essere lo stesso tribunale apposita sezione del tribunale
Il provvedimento di questo organo collegiale però a parer mio dovrebbe essere ricorribile esclusivamente per Cassazione per motivi di legittimità proprio perché emanato da un giudice assolutamente terzo e collegiale
Ad ancora e per quel che riguarda il riequilibrio dei poteri ma ancor di più per la correttezza della giustizia mi sembra che un momento centrale cada proprio di attualità sia dato dall'informazione di garanzia o dall'eventuale registrazione
Attenzione sono degli strumenti che sono stati creati a tutela dell'indagato ma che si sono trasformati ben presto in una mannaia sul collo del dell'indagato e il rispetto alle quali non vi è alcuna difesa
Perché la misura cautelare per quanto dolorosa essa possa essere è immediatamente impugnabile dinanzi al Tribunale del Riesame e India ricorribile per Cassazione
E quindi il cittadino Consorte indagato a una difesa immediata o pressoché immediata diversa la diramazione della notizia dell'informazione di garanzia contro questo non vi è alcuna difesa ad eccetto il fatto di attendere che le indagini boh
Che possono essere anche molto lunga abbiano termine
Sicuramente un rimedio dovrà essere pensato anche riguarda questa struttura
Non lo so accentuando le sanzioni per la violazione del segreto delle indagini o altri accorgimenti tecnici che certo possano essere studiati
Anche con sanzioni disciplinari eventuali tipicizza
Perché questo è un altro degli argomenti che pur mantenendo la struttura meramente processuale pur tuttavia il suo rilievo
Lui rimanendo nell'ambito del del processo abbiamo già parlato del di un sfoltimento dei procedimenti incidentali
E dell'organo collegiale certamente da un punto di vista sostanziale che però ha una ricaduta immediata nell'ambito processuale data da un'ampia detta realizzazione e con un po'di coraggio anche dalla da una dilatazione del reati perseguibili a querela
Il nostro codice penale riporta per intero una concezione un po'vetusta in cui vi è una difesa strenua del patrimonio visto come un bene primario
Fermo restando chiaramente la tutela del patrimonio ad esempio la maggior parte del reati contro il patrimonio potrebbero divenire a querela di parte limitandosi ai casi più gravi fisso
Il cosiddetto uscito quindi lo strappò di dosso la persona proprio procedibile d'ufficio la gran parte degli altri reati procedibili a querela di parte
Ed ancora lavorare nel campo del dell'ambito di competenza di giurisdizione della Cassazione
Soprattutto sugli sbarramenti dati dalle inammissibilità questo consentirebbe di ripristinare la funzione principe della Cassazione
Di interprete Massimo della norma non costringendo a tutta una serie di giudizi di merito che vengono oltre che a snaturare la sua funzione anche ad allungare le fasi del del processo
Vi sono poi tutti quegli accorgimenti tecnici ricordati da Piero Grasso che pur essendo al di fuori del processo sicuramente costituiscono o coniugando sì con quelli che io modestamente ricordata dei rimedi
Per quel che riguarda la situazione attuale
A me pare che l'atteggiamento tutto della magistratura non non debba essere altro che quello di proporre di aprirsi al nuovo ma sicuramente venendo meno quegli atteggiamenti mortificato riavuto flagellanti che noto in alcuni Dino processo più rapido significa anche incidere su quella che è la forma culturale del pubblico ministero che in parte viene deviata anche dalla lunghezza dei processi
E in questo non sono esenti purtroppo si deve fermare anche appartenenti alla categoria forense
La dilatazione del processo cosa comporta che io pubblico ministero posso chiedere una misura cautelare
Ben consapevole che poi processa non verrà trattato da me in prima persona perché si svolgerà fra tre quattro anni e quindi verrà trattato da altri io avrò intanto fatto la mia carriera sarò svincolato dalla responsabilità della richiesta di misura cautelare
Invece richiesta di misura cautelare reale personale è dopo un tempo ragionevolissimo processo rapido compatta un'immediata assunzione di responsabilità morale e processuale dal parte del pubblico ministero procedente
Dicendo che
Chiaramente in queste incide in parte anche una certa forma mentis di certa classe forense
Presente anche in della magistratura
E che è stata viziata da una legislazione purtroppo tendente ad amnistie e condoni
L'atteggiamento è quello di prendere tempo e tirare a campare che tanto le cose possono cambiare con la mistico doni e via dicendo intanto si prende tempo che fa sempre bene poi si vedrà
E quindi si deve agire normativamente per cambiare l'atteggiamento culturale e cambiare l'atteggiamento culturale per stimolare la normativa in materia
Penso
Che già si sia fatta un po'l'ora tarda taglio tutto e voi io qui concludere dicendo che anche in questo periodo
Io mi sento di rivendicare l'orgoglio di appartenere alla magistratura e pur consapevole di tutti i limiti
Negli atteggiamenti negativi che vi possano essere stati sicuramente la magistratura tutta dei periti più delicati delle istituzioni repubblicane ha saputo dare una risposta adeguata quelli che sono stati problemi più grandi alla rete via sino al sacrificio individuale personale dei suoi esponenti più illustri quattro uno di quelli che oggi qui come vogliamo
Grazie a tutti i presenti da parte mio ringraziamento agli organizzatori sospendiamo qui i nostri lavori che riprenderanno nel primo pomeriggio grazie
Pomeridiano
Mattutina della per il convegno
Con la quale vanno a concludere i lavori
Fava mai privilegio
Di avere la presidenza del professore e pomposo
E in merito al presidente della corte costituzionale
Di pure no
Il cui è noto come tetto
Da presidente della Fondazione posta perché sento di ripetere o
Di quelli noto l'impegno costante
Passigli tutto
Con cui segue il problemi della giustizia
Portando nei vari dibattiti e convegni
La voce autorevole
Della sua esperienze
Dei suoi studi nelle sue riflessioni similmente al signor
E le sue ipotesi delle sue
Ed accesi il privilegio
Gli avete qui la presenza del ministro di Grazia e Giustizia
L'onorevole
Di cui
è per me motivo di grande emozione
Ricordare forse un tempo lontani in cui sono stato componente della Commissione per gli anziani gli ha aggiunto il giudizio
La commissione avanti alla quale
Il ministro di Grazia e Giustizia il giovane allora vincitore del concorso per uditore giudiziario risultando il primo nella graduatoria negli ad affrontare proprio per i dieci anni
E da luglio
Al ministro e quindi al professore contro un particolare ringraziamento della fondazione
Per questo atto di partecipazione
Dice l'impossibile le partecipazioni
Alla commemorazione di Gaetano opposto
Al cui nome e intitolata la fondazione di questo grande magistrato di questa terra
Nel contempo la testimonianza
Bella sensibile attenzione con cui l'uno e l'altro ma il ministro in particolare in questo periodo si dedica alla programmazione
Di quelle iniziative con le quali possono essere affrontate affrontata la soluzione dei problemi della giustizia grazie
E da parte della Fondazione espressione di un sentimento rivela garantiti
Prendo la parola
Con commozione ed emozione anche gioia
Perché il dolore terzi sempre anche una speranza
Sì una cosa credo che questo
L'aiuta a te in questi anni terribili
Magari poco ma è già molto perché
Quello che suo marito ha lasciato è un'eredità e non solo dobbiamo custodire che dobbiamo vivificare ma è una traccia voi tanti magistrati tanti studiosi in questi anni si sono riportati e continuano a farlo questo incontro
è importante sia per il tema certamente ma sia per questo ricordo sia per perpetuare questo ideale questo modello
Quest'uomo esemplare questo Pubblico ministero che era esercitato il ruolo nella difesa regalità in modo insuperabile impareggiabile come esempio sino al sacrificio
E allora io mi unisco alle cose che sono state dette in apertura l'altroieri ieri mattina ancora poco fa un attimo fa dal tenente Spadaro che ringrazio per le parole
E per me motivo di particolare soddisfazione essere vicino al ministro guardasigilli anche per testimoniare
La stima e l'apprezzamento l'ammirazione e sostegno per tutto quello che sta facendo con quella dedizione che presidente ricordato un attimo
Dunque questa obbligatorietà l'azione penale è un crescendo questo convegno è un crescendo di concetti
La legalità la difesa della legalità
L'indipendenza e l'obbligatorietà dell'azione penale e al di sotto di tutto questo c'è il concetto di uguaglianza ebbero grande principio che spiega
Questo valore dell'obbligatorietà l'uguaglianza l'articolo tre della Costituzione questa
Valvola dà vita alla Costituzione stesse le sue applicazioni all'operato costante la Corte costituzionale continuo richiamo questo valore
Che saltando dall'inizio verso al fine della Costituzione centododici e colorito
Una estrinsecazione proprio per il Pubblico Ministero e questa è la grande spiegazione al di là di tutto il resto
Io credo che
Producendo il discorso di questo pomeriggio questa tavola rotonda questo incontro
Prima di dare la parola al ministro chiedendogli scusate trattengo un attimo tanto per avviare dando un taglio che insomma a mio avviso può sembrare opportuno magari poi ecco le strade si moltiplicheranno si divideranno è che io credo che noi non possiamo non partire
Dalla sentenza della Corte costituzionale dello scorso anno
La sentenza quattrocentoventi nel novantacinque che ha dato luogo a tante polemiche anche perché è stata conosciuta all'inizio in modo improprio anche inesatto ha fatto credere per un momento che la Corte Costituzionale avessero potuto addirittura dire che Pubblico ministero o non avesse l'indipendenza fosse soggetto ad altri non solo alla legge invece poi conoscendo la sentenza con rettifiche subito date
Emerso come quella sentenza avesse voluto riconoscere Pubblico ministero l'indipendenza di cui si è parlato stamane nell'ottica dell'obbligatorietà l'azione penale infatti quella sentenza è si basa su questo nucleo l'obbligatorietà dell'azione penale è il punto di convergenza di un complesso di principi del sistema costituzionale è il punto di convergenza mi mette assieme Facchetti sì che questo complesso si traduca in una formula forte che diventa la fonte essenziale delle altre garanzie del pubblico ministero a cominciare
Da quella dell'indipendenza quindi questi collegamenti di questo coacervo di principio perché il sistema è un sistema la prostituzione è un sistema non si può scindere elementi così forti che collegandosi conducono a una serie di riflessi di applicazione
Mi sia consentito visto che sono stato salutato ringrazio come
Nel merito della corte costituzionale richiamando
Questo questa istituzione
Alla quale ogni giorno finisco un poco per prendere
Riferimenti dare ragioni di incontrò le sentenze che si susseguono la biblioteca e
Proprio ieri ho avuto l'occasione proprio perché venivo qui dicevo che stavo per venire qui per questo discorso sulla obbligatorietà azione penale
In questo periodo proprio oggi si termina terminava si concludeva
Una professoressa
Dell'Università del Texas
Ha fruito di una borsa di studio presso la corriera costituzionale è stata qui in molti mesi durante questi mesi ha studiato i nostri diritti saputo quelli alternativi
Ed era anche prezioso Averna tra noi proprio per capire meglio questa giustizia americana nordamericana
Nel parlare di questo obbligatorietà e nelle confrontare quella diversa situazione noi continuiamo a ritenere che solo noi avremo sto guidatore l'azione penale quasi solo noi e molti dicono ce l'abbiamo solo noi allora forse da superare come mai questa differenza
E in realtà è emerso proprio da un dialogo con questa professoressa che negli Stati Uniti si riesca determinando un qualcosa inverso a quello a cui invece taluni tendere in Italia cioè di superare questo obbligatorietà e dare più spazio alla discrezionalità
Non sono di fatto che poi non potendo far fronte a tutto ecco è quasi inevitabile che poi ci siano delle scelte detti poi il problema di cui oggi soprattutto dovremmo parlare e allora qualcuno avori chiede che in molti ordinamenti queste distinzioni dai più realistica in sostanza e meno ambigua in fondo e più reale
Ebbene negli Stati Uniti si sta determinando poco per volta un orientamento proprio nel senso di dire abbiamo troppa discrezionalità il nostro pubblico ministero ha troppa discrezionalità bisogna porre un freno non limite
E quindi ecco che a un certo momento forse non c'erano delle ideale ma anche il nostro rappresenta un qualcosa cui si guarda proprio per attutire certo incovenienti che la discrezionalità inteso in modo eccessivo sta determinando in Paesi come gli Stati Uniti d'America
Ebbene due leggi recenti mi ha dato addirittura una sentenza che stava studiando per il venti giugno novantasei
Della Corte di San Diego
Dove
La sentenza fa applicazione di una nuova legge la famosa legge dentro illustrare che è stata emanata nel novantatré quella di cui si è parlato Clinton veto potrei reati
Equivale a casto mosse uno ricadeva tre volte la recidiva reiterata se ne è parlato parecchio qualche tempo fa
Cominciano ad applicarla ovviamente questa legge anche nei giudizi ebbene questa legge attutisce il potente cede il PM che la abituati molto a patteggiare al concordare soluzioni ecco questa legge toglie al pubblico ministero il potere di disconoscere i precedenti vere sono tre tre reiterazioni alla terza se uno ricade nel reato reati di violenza reati
Che le visioni etiche di omicidio ecco che si può arrivare all'ergastolo tenendo conto di questi precedenti i pubblici ministeri abituati per tradizione a concordare a patteggiare qui di fronte
Alla possibilità di intendersi ecco non ravvisiamo non teniamo conto che il precedente a questo non è più consentito questa legge è un'altra analoga
Coeva novantatré novantaquattro hanno introdotto che sono il giudice può casomai vagliare discrezionalmente il Pubblico Ministero ci sono i precedenti e deve farli valere ed è interessante mi pare come novità e quindi ringrazio queste da studiosa che proprio oggi ha concluso il suo ciclo italiano tornerà l'anno prossimo per avermi dato questa notizia anche perché mi offrirà lo spunto di una meditazione più approfondita
Mi è parso così il caso di ricordarla di spenderla questa notazione
Un poco a tutti per meditare ulteriormente
Al di là di quelle che possono essere schemi compare artistici che sì e non è che siano sbagliati ma che magari poi non tengono conto della realtà delle cose degli inconvenienti e dei movimenti di opinione
Certamente nulla si stabilizza e e quindi va sempre verificato questo convegno ai grande merito di riproporre in modo concreto estremamente
Colto culturalmente impostato un tema così importante come quello del Pubblico ministero del suo ruolo e in questo pomeriggio in particolare
L'obbligatorietà dell'azione penale certo oltre tutto qui sarebbe interessante anche fare un discorso di carattere storico cioè questa norma come venuta fuori F certamente fuori nel quarantasette quarantotto Meruta fuori all'indomani di una legge che aveva avuto una grande incidenza nel nostro Paese sul piano della giustizia cioè la legge che nel quarantaquattro aveva tolto al Pubblico ministero il potere di archiviare liberamente direttamente
Facendo subentrare la necessità del controllo giurisdizionale chi rivolgersi
Giudice istruttore proprio perché questo obbligatorietà fosse controllata fosse quindi garantita e quindi in quel momento storico
Era molto sentito il bisogno di ribadire a questo adesso certamente problema rimane
Però quei ricordi sono sono soci attutiti ogiva visto nella realtà di oggi col nuovo Codice soprattutto il quale con una serie di innovazioni importanti come il registro delle iscrizioni
Delle notizie di reato come i termini massimi di indagini per quella fine
Una presa di posizione va fatta certamente un passo avanti almeno la pista formale è stato compiuto poi cibo più tenere nel cassetto ecco che si deve esibire magari dicendo
Non abbiamo raccolto nessun elemento che mi si deve archiviare però è comunque anche questa una presa di verifica sul quale poi ci può anche dire la sua indicare magari delle indagini e quindi Secondo me col nuovo Codice un passo avanti si è fatto nella concretizzazione anche se il mare magnum purtroppo di illegalità
Col profluvio di notizia di reato con una difficoltà delle indagini poi fa sì che non è che si possa perseguire tutto nel senso che gli si indaga su ogni notizia di reato ma poi alla scadenza del termine magari si rimane un poco
Con le mani vuote quindi ecco che qui nasce poi il problema di come controbattere
Questo cresce nell'illegalità che va affrontato da tanti punti di vista e anche in quello questo quel filone che porta a dire ma fosse in questo Paese ci sono troppi reati è vero che ci son troppi legalità però c'è anche un numero talmente sprigionati sconti reati che crea un cumulo che forse potrebbe essere ridotto e quindi pensare sarà una depenalizzazione serie organica realmente verificata potrebbe essere un uno ma certamente non l'unico degli strumenti tra interviene
La discussione delle meditazioni di oggi potranno dare un contributo
E allora credo che sia giunto il momento più atteso quello di dare la parola al ministro Flick
Salutiamo
Ti ringrazio Giovanni un po'il nostro destino sul
Io una coltura
La testimonianza di Giovanni Conso e la sto portando avanti perché in realtà me lo consenta quindi l'ho sempre considerato un maestro
Non stiamo ricordiamo
Perché qualcuno ha detto che io sono condizionato dai magistrati nel mio lavoro di ministro è vero sono condizionato dal mio sottosegretario scusa se uso il mio che un magistrato come io sono stato magistrati sono condizionato da tutto al lavoro che uno staff di magistrati sta facendo al ministero
E che mi condizione fino al punto di proporre delle soluzioni come quelle che fossero di magistrati quel magistrato non gradisce particolarmente intendo riferirmi alla legge sulla valutazione della professionalità e sono condizionato al punto tale che poi ci sottoponiamo con Ayala con gli altri sottosegretari col mio stato al Parlamento perché decida dei progetti di legge se queste condizionamento ebbene sì e un condizionamento che abbiamo e del quale siamo fieri
Io d'altra parte posso parlare
Dell'esperienza del Pubblico ministero
Nella triplice angolatura di uno come me che ha fatto ha avuto l'amabilità di ricordarlo il presidente del mio esame di aggiunto ha fatto il Pubblico ministero ha fatto il giudice ha fatto l'avvocato
Adesso sta tentando di mettere insieme i difetti di tutte e tre le prospettive per vedere cosa è possibile fare
Per trovare una soluzione di conciliazione e sono molto fiero e molto orgoglioso e vi ringrazio di avermi chiamato a parlare
Perché parlare di obbligatorietà dell'azione penale e di ruolo e funzione del Pubblico ministero
In un momento come questo in cui il tema della polemica del pubblico ministero e presente sotto varie sfaccettature di tipo politico parlarne in questo momento nel ricordo di Gaetano Costa è per me motivo di orgoglio fortissima
Proprio perché credo che Gaetano porta sia stato un Pubblico ministero che sapeva veramente che correrà il servizio della legalità lo sapeva talmente che ha pagato con la vita e credo che nel ricordo di Gaetano corta sia giusto ricordare anche in questa lunga strada di sacrificio
Credo che sia più giusto ricordare Gaetano Costa attraverso lui tutti i magistrati e anche solo i magistrati le forze dell'ordine gli avvocati tutti coloro che hanno pagato con la vita il servizio della legalità e che incendia
Si impegnano a fare un discorso
Di legalità che vada veramente al di fuori della polemica ecco allora che io vorrei per ricondurre
Il dibattito sul pubblico ministero
A questa
Utopia che noi abbiamo
Nel programma di giustizia che stiamo cercando di portare avanti
L'utopia della legalità sedette
Pensavo anch'io di prendere lo spunto queste mie poche riflessioni dalla sentenza del settembre scorso della corte costituzionale
Ricordate tutti il patto se io me lo ricordo in modo particolare perché scrivevo allora per il Sole ventiquattro Ore venne interpellato perché erano uscite lo ricordate tutte certe notizie certe indiscrezioni su un preteso contenuto di quella sentenza che avrebbe sconvolto il ruolo del pubblico ministero mi telefonarono chiedendomi di fare un articolo di circolate
Perché amo di Léger la motivazione che poi uscì il giorno dopo
Uscì la motivazione e il significato di quella sentenza era esattamente opposto al tipo di indiscrezioni voti valutazioni che erano state date sul momento
E che una volta di più mi convincerà amaramente del fatto che in questo Paese
Tutte le volte che si dibattono i temi della giustizia le sempre a rischio di pigliare il binario sbagliato della polemica della contrapposizione e di perdere di vista i problemi della loro realtà
E proprio le reazioni a quella sentenza e la valutazione del contenuto di quella sentenza mi tornavano alla mente proprio in questi giorni alla luce di altre polemiche che si stanno sul notando
Sul ruolo del pubblico ministero
Su quella contrapposizione un po'sterile di slogan tra la distinzione delle carriere la distinzione delle funzioni che finisce per essere una specie di slogan politico dell'uno dell'altra parte
Che dimentica i contenuti sostanziali di cui invece ci occupiamo oggi e di cui mi fa particolarmente piacere occuparmi se lo consentite una volta tanto come professore vorrei parlarne come professore non con me politico
E quindi vi chiedo scusa in anticipo se forse mi scapperà qualche momento di verve polemica perché mi pare che questo sia un momento di riflessione giuridica e tecnica estremamente importante è quello che stiamo facendo
E allora credo che la prima cosa da fare lo dicevo già altre volte ma lo vorrei ripetere
Sia quello di guardarci dagli errori di metodo prima che di merito
Cioè
Di portare avanti la polemica sulla distinzione delle carriere o distinzione delle funzioni
Non solo correndo il rischio di ridurla locandina scontro
Ma di
Fare l'errore di metodo di pretendere di risolvere con delle riforme ordinamentali quelli che sono problemi del processo
Io credo che il tema
Della separazione delle carriere o distinzione delle funzioni gli amici parlamentari che torna in aula sanno perfettamente come io la penso perché io l'ho detto in sede di esposizione del nostro programma
Sulla giustizia al Senato e alla Camera e quindi mi limiterò adesso a parlare dello slogan distinzione di carriere distinzione di funzioni fermo restando che io non credo alla distinzione delle carriere credo la distinzione delle funzioni che non è uno slogan
Bene io ho la sensazione che questo problema così come quello collegato
Dei dubbi sull'obbligatorietà dell'azione penale
Sia nato si sia sviluppato
Sia avvenuto
Si sia evoluto in una specie di cavallo di battaglia del cosiddetto scontro politica e giustizia
Per un problema non tanto di ordinamento quanto di processo o di possibile patologia del processo cioè una certa e infatti delle indagini preliminari
La risposta alla quale e il recupero del momento decisionale del processo
Una disparità di trattamento tra accusa e difesa la risposta alla quale e il ristabilire quell'equilibrio attraverso il potenziamento del ruolo della difesa
No quella la risposta di agire invece sull'ordinamento modificando l'ordinamento
E per quanto riguarda il recupero del momento della decisione nel processo parleremo toccherò brevemente il tema anche andando avanti
Vi dico subito che la commissione conforta lavorando proprio a queste tematiche
A tutto il discorso del recupero del momento decisionale del processo attraverso i cosiddetti riti alternativi edito pretorile che diventerà rito dinanzi al giudice unico
Il tipo monocratico riti semplificati patteggiamento rito abbreviato su cui ritornano poi brevemente Aldo
Così come
Sul problema del recupero della parità di posizione tra accusa e difesa grazie ai contributi che sono stati da dalla commissione Conso per un verso
Dall'associazionismo professionale degli avvocati per altro verso
Il governo ha all'esame un disegno di legge che contiamo quanto prima di sottoporre all'attenzione del Parlamento per una disciplina più compiuta dei diritti della difesa dei poteri della difesa sviluppando la traccia dell'articolo trentotto dell'intervento del giudice delle indagini preliminari questo contesto
Proprio per risolvere un problema che attivamente esiste ma a risolverlo nella sua giusta dimensione
Il rapporto tra pubblico ministero e difesa lo si deve risolvere prima di tutto nell'ambito del processo disciplinando il potere della difesa la pretesa di risolverlo con l'illusione se mi consentite
Di risolverlo cambiando l'ordinamento cioè intervenendo sulla collocazione del Pubblico ministero nell'ambito dell'ordinamento giudiziario mi pare prima ancora consentitemelo
Un errore di metodo che un errore di merito e di contenuti
E allora
Parlo volentieri in questa logica e brevemente non voglio sottrarre troppo tempo al dibattito che sarà molto più articolato dagli spunti che verranno dopo
Parlo volentieri del tema dell'obbligatorietà dell'azione penale proprio perché raccogliendo l'invito è la traccia che ci ha dato Giovanni Conso
Questo questa ultima tappa questo ultimo momento della riflessione sul pubblico ministero
Fritti confermai prova ancora una volta anche in questo specifico campo come il discorso della giustizia che è un discorso che va affrontato in chiave di globalità
In chiave di rifiuto dell'emergenza e soprattutto in chiave di rifiuto dello sconto
Parlare di obbligatorietà dell'azione penale vuol dire lo ha già detto Giovanni Conso lo ripeterò molto peggio io parlare di eguaglianza
Parlare di indipendenza parlare di legalità
Questo ma parlare anche di efficienza per la giustizia
Perché come vedremo il principio di obbligatorietà dell'azione penale con tutta la sua carica di norme di principio può essere vanificato da un'inefficienza della giustizia che finisca disfatto per portare l'obbligatorietà dell'azione penale principio fondamentale che a mio avviso deve restare nell'ordinamento a una sorta di discrezionalità di fatto e allora si tratterà di vedere quali mimetico e quali interventi nell'ambito del diritto penale sostanziale del diritto penale e processuale
Possano pasticche quel principio di obbligatorietà dell'azione penale mantenga tutta la sua vitalità e questo vuol dire una volta di più ragionare in una logica di globalità della giusti vuol dire superare anche qui come per tutti gli altri problemi del pianeta giustizia quella logica emergenziale che quella logica dello scontro anziché della dialettica costruttiva per il futuro
Che finora ci ha impedito di affrontare i temi e i problemi della giustizia come avremmo dovuto e come forse qualcuno di noi avrebbe
Perché dico questo
Dico questo perché da un lato io continuo ad essere anche le domande che la stampa abbia fatto adesso che ci ha fatto adesso
Si parla di pubblico ministero e si parla di obbligatorietà dell'azione penale la prima domanda che la stampa pista
E allora il caso Di Pietro
Che c'ha una sua logica di pietra Pubblico ministero
Se ha una sua logica ma è una volta di più il trasferire in chiave politica e di scontro tra politica e giustizia
E con riferimento a a un'emergenza che definirei politica un discorso che finisce per dimenticare voi tutti gli altri problemi delle emergenze della giustizia quelli che appunto oggi stiamo discutendo tecnicamente
E allora sono particolarmente contento anche cervi compreso un po'stanco lo sono perché Damiani fatto parecchie cose che son partito all'una con quaranta minuti di ritardo grazie all'Alitalia per rientrare di gran volata stasera a Roma ma ci tenevo proprio essere presente
Non solo per la memoria di Gaetano Costa signora ma proprio per proverbi tra amici e tra colleghi e intendo come colleghi sia gli avvocati sia i magistrati si è professore universitario sia me lo passa dai i giornalisti perché sono un pubblicista
Scrivendo sul Sole ventiquattro Ore per discutere pacatamente questi e allora vengo rapidamente al dunque
Problema e principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Il discorso dell'articolo centododici della Costituzione a me sembra fondamentale come il discorso dell'articolo centouno
Quella che appare
L'impalcatura giudiziaria
Il giudice è soggetto soltanto alla legge e che la chiude con l'obbligatorietà dell'azione penale del pubblico ministero è un principio ma è anche un problema
è un principio fondamentale
Perché è un principio fondamentale perché lo diceva già consono nel caso che lo ricordi io il principio della obbligatorietà dell'azione penale si radica e si fonda e rende attuali il principio dell'indipendenza non solo del PM ma anche del giudice un giudice che non abbia materiale su cui decidere non potrà tare una decisione Indipendent pratica il principio dell'eguaglianza dei cittadini e radicale il principio di legalità che mi si consenta forzatura e un principio di legalità non Fanti non soltanto nel decidere ma anche nel procedere io credo che se non vi fosse un principio di obbligatorietà dell'azione penale molto difficilmente potremmo dare contenuto e concretezza quegli altri principi
Però è anche un problema vedremo subito dopo perché è un problema
è un problema perché deve fare i conti con una situazione di crisi dell'efficienza della giustizia che può di fatto far credere alla gente ho pervertito del principio di obbligatorietà dell'azione penale in una sorta di principio di discrezionalità o di opportunità dell'azione penale de facto e non de iure
Ed è un coefficiente fondamentale
Voi lo sapete anche se meno evidenziato e discusso di altri profili di quella discussione in corso sul piano politico sul piano tecnico cui facevo cenno prima
Sulla collocazione del PM sulla separazione di carriere o distinzione di funzioni
Dico subito io non sono un costituzionalista sono soltanto un penalista ma io credo che tutta la costruzione su cui si è fondata la corte verranno da ultimo per sottolineare la differenza di ratio ma la comunanza di prospettive l'identità di posizione di garanzia tra pubblico ministero e giudice nasce proprio dall'esistenza della Costituzione di un principio di obbligatorietà
Che attenzione
Non vuol dire consequenzialità automatica del processo dalla notizia di reato
Obbligatorietà dell'azione penale chiedo a Conso di correggermi se sbaglio non credo debba intendersi come automatismo assurdo tra la notizia di reato e comunque un processo anche perché credo che dovremmo scavare alcune strade
Per evitare che si arrivi al processo inutile
Vuol dire eliminazione dei poteri di scelta del Pubblico ministero se procedere o meno che non siano fondati sull'oggettiva fondatezza della notizia criminis
Io credo che il principio di obbligatorietà dell'azione penale sia questo
Quello cioè che di fronte alla notitia criminis fondata salvo vedere chi verificherà poi il giudice e Pubblico ministero debba procedere
Ho la sensazione che proprio
Il principio ripeto sto facendo un pascolo abusivo perché io non sono né costituzionalista né processualista sono un sostanzialista infatti appena posso prendono la via traversa e mi butterò sul diritto penale sostanziale in queste mie riflessioni
Ma questo principio fondamentale illumina tutta la posizione del Pubblico ministero come parte nel processo
Una parte
Un po'particolare qualcuno dei miei amici e contraddittori dice una parte contraddittoria io credo di no una parte particolare che non fa valere interessi particolari come ci dice la Corte costituzionale e che agisce nell'osservanza della legge
Indubbiamente parte molto particolare di un processo come questo di stampo
E se questa è l'impostazione del principio io però che sono un uomo concreto come lo siamo tutti
Debbo pormi il problema
Dei possibili effetti distorsivi e dei limiti che in concreto ci pongono all'attuazione del principio di obbligatorietà dell'azione penale e al suo rispetto
Sappiamo tutti che non è possibile trattare nello stesso tempo e nello stesso modo tutte le notitia criminis e non è possibile perché vi è un grandissimo numero di notitiae criminis
Perché questo problemi aggravato lo diceva già con un suo modo vorrei ripetere io
Da questa Pam penalizzazione di questo nostro povero paese che vede per l'incapacità e l'insufficienza di altri strumenti intervento di disciplina di controllo di mediazione
Vede nell'intervento penale l'unico filtro e l'unico strumento di controllo efficace
Ne abbiamo troppi esempi sottomano
Perché io mi soffermi su questo discorso
Sta di fatto che
Il gran numero oggettivo di notitiae criminis per il gran numero di illegalità che ci sono in questo Paese l'aumento di questo numero di notitiae criminis per una Pam penalizzazione forse eccessiva
E
L'inefficienza delle strutture corre il rischio di confinare il principio di obbligatorietà dell'azione penale in un limbo di astrattezza al quale si contrappone di fatto l'accusa che l'azione penale sia in realtà discrezionale
Ed è un rischio che ha delle grosse sanzioni
Perché i termini di prescrizione finiscono ovviamente pensiamo che con la capitale preture circondariali
Delle procure della repubblica presso le preture i rischi di prescrizione finiscono per sanzionare di fatto quel principio perverso di fatto della cosiddetta opportunità dell'azione penale
Così come la scarsezza di forze disponibili nelle procure non consente come dicevo prima di trattare nello stesso tempo non lo stesso modo tutte le notitiae criminis portando un problema di priorità e portando quella serie di polemiche di questa
Come
Si e cercato di risolvere eccome si può cercare di risolvere il problema
E come sembra chiedono estremamente interessanti tentativi
Gli sforzi che sono stati fatti
Per esempio conoscete tutti
Il proporre delle scelte di priorità negli uffici del PM soprattutto nelle preture le procure circondariali
Attenzione le famose circolari con cui alcune procure circondariali hanno ritenuto di elencare i criteri di priorità con cui avrebbero trattato le notitiae criminis
Tensione
Se posso uno strumento per dire io procedo solo per alcuni reati avrei dei dubbi
Serie uno strumento per dare trasparenza e per dire io con le forze che ho disponibili dò questo discorso di priorità
Mi pare uno strumento positivo e va in questo senso
Cioè interpretare questo discorso non come un discorso di deroga inammissibile al principio di obbligatorietà dell'azione penale
Ma come un discorso dei doverosa trasparenza nei criteri di esercizio dell'azione penale e questa
E una delle prime ipotetico dei primi strumenti e si è cercato di elaborare per parte fronte alla discrasia tra un principio di obbligatorietà
E il rischio di non poterlo rispetto
Un secondo profilo un secondo strumento al quale qualcuno ha pensato
Che però mi lascia più perplesso è che impone un ripensamento globale dei rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria e quello non vorrei essere frainteso del collegamento delle istruzioni alla polizia giudiziaria
Che non ha un obbligo eguale a quello del pm c'ha un obbligo di denunzia naturalmente ma non ma un obbligo di negli stessi termini di quello del PM istruzioni che vorrei dire a carattere quasi frenante alla polizia giudiziaria però è un rimedio che mi lascia molto più perplesso è molto più
Così dubbio e che credo vada semmai rivisto in un discorso più globale di rapporti tra il pubblico ministero
E la polizia giudiziario
Un terzo profilo e quello che sto essere praticato da qualche Procura quello dell'istituzione del registro speciale per le notizie non costituenti reato
Che non devono quindi essere passate al giudice delle indagini preliminari per il suo vaglio
Sempre difficile varati io mi ricordo quand'era uditore giudiziario il tema classico che ci ponevano per poi bacchetta ci e cioè qual è il confine tra la infondatezza della notitia criminis che deve essere valutata dal dall'allora giudice istruttore oggi giudice delle indagini preliminari
E della fantasiosi Tardella notitia criminis che mi consente di dire questa non è una notizia e infine la strada che trova già degli spunti nel nostro sistema e che andrebbe probabilmente incrementata quella dell'archiviazione per irrilevanza del fatto intendo riferirmi all'istituto del diritto processuale minorile
Su cui tornerò fra breve
E che abbiamo cercato di trasferire anche nel disegno di legge per l'attribuzione di competenza penale ai giudici di pace
Oppure quell'archiviazione probatoria la chiamerei così dell'articolo centoventicinque delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale quando non ho elementi per sostenere l'accusa in giudizio
Allora io credo che da queste spunti che si è tentato di cominciare a percorrere per conciliare in un chiave di economicità
Lo consente ancora qualche spazio il il principio di obbligatorietà dell'azione penale fondamentale con la sua applicazione pratica di fronte a risorse ridotte
Abbiamo ai problemi di pompe vediamo come possiamo affrontarli e se consentite come con l'amico Ayala con
Milone Corleone e con i magistrati che ci condizionano e con gli avvocati che circonda i professori che ci condizionano nella Commissione conto o della Commissione padovani intendiamo affrontare il problema
Vediamo affrontarlo senza rinnegare il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale e sostituirlo all'estremo opposto che il principio della discrezionalità dell'azione penale ciò che qualcuno lo propone il nome dell'epicentro
Io sono un ex centrista ma non fino al punto di ritenere accettabile per questo momento storico per questo momento politico e per questo Paese la rinunzia al principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Per carità so perfettamente che alcuni non
Un po'all'italiana perché il nostro processo accusatorio che dopo gli interventi della Corte costituzionale e della legislazione dell'emergenza e diventato un po'un fritto misto all'italiana
Però so perfettamente che se anche nel nuovo processo accusatorio potrebbe essere percorsa con una riforma costituzionale della quale personalmente avrei un po'paura
La sostituzione del principio dell'obbligatorietà con quello della discrezionalità
Io non voglio dire non ci sto ma io non so se me la sentirei di fare
Proprio per le ragioni che dicevo prima
Anche perché sono convinto discorso di metodo
Che abbiamo altre strade da percorrere
Sul piano del diritto sostanziale penale e sul piano del diritto processuale
Per poter rispettare il principio di obbligatorietà dell'azione penale anche in concreto oltre che come principio la prima soluzione è quella che diceva l'amico Consob la soluzione della depenalizzazione
Ecco qui attenzione
Noi abbiamo in corso Commissione padovani sta completando
L'elaborazione
Più Progetto sulla depenalizzazione
In materia di assegno bancario
In materia di alimenti e bevande in materia di diritto penale tributario penso ad alcune fattispecie dell'articolo uno e dell'articolo due della cinquecentosedici che intasano inutilmente i tavoli delle procure della Repubblica
Alcune norme del Codice penale del codice stradale
Alcune norme in materia ambientale urbanistica senza con ciò abbassare assolutamente la guarda io son convinto che in materia ambientale urbanistica dobbiamo sostituire l'attuale logica di protezione che si basa su reati soltanto formali di inosservanza con altri tipi di penalizzazione
Certo è che il discorso della depenalizzazione in questo Paese e vecchio
C'è una circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri del mille novecentottantatré che cercava di dettare alcuni criteri per la distinzione tra illecito penale illecito amministrativo
Raccogliendo alcuni spunti molto validi dell'esperienza tedesca le orbite ricavi
C'è un problema di normativa comunitaria che sempre di più ci chiede di proteggere adeguatamente certi beni nella loro saggezza le direttive comunitarie non ci impongono la scelta della via penale
Ci consentono anche la via dell'illecito amministrativo però sta di fatto che in questo Paese cultura c'è ancora la tentazione o la tendenza tutte le volte che è un bene a una significatività o ha una rilevanza sociale di rispondere alla sua tutela con la sanzione penale anche quando essa non serve o non è efficace c'è infine il rischio comunque di una ricaduta sul circuito giudiziario della depenalizzazione depenalizzazione vuol dire sanzioni amministrative sanzioni amministrative vuol dire ricorso al giudice civile
Per l'opposizione sulle sanzioni e quindi vuol dire comunque ricaduta sul circoli tu giudice certamente però la strada della depenalizzazione
Che sta percorrendo adesso un disegno di legge della canna per il rame la commissione Giustizia la Camera dei deputati e che sta percorrendo il ministero che porterà il proprio contributo per unificare la quel disegno di legge e una strada che sicuramente l'attacco
Un'altra strada o un'altra serie di filtri deflattivi
Che dovrebbero consentire il rispetto di quel principio
L'ampliamento della procedibilità a querela di parte
Probabilmente vi sono altri reati per i quali pur con tutta la delicatezza che dipende dal subordinare l'istanza di punizione alla volontà della parte forse vi possono essere altri reati in cui possiamo intervenire con la procedibilità a querela di parte
Poi il tentativo di conciliazione
L'ampliamento degli strumenti del decreto penale di condanna o dell'oblazione per alcune forme di infrazioni minori
E infine quelle cause estintive del reato di ravvedimento per loro che abbiamo cominciato a sperimentare con una certa efficacia nell'ambito della tutela lavori
Soprattutto
Accanto a queste forme di filtri sul piano sostanziale sto avviandomi rapidamente alla conclusione l'allargamento dell'area dell'archiviazione
Badate ecco questo a me sembra il discorso che è già previsto dall'articolo ventisette del decreto legislativo dell'ottantotto sul processo minorile
E che abbiamo cercato di introdurre nel disegno di legge delega del giudice di pace
Il discorso della episodicità della condotta della tenuità del fatto della non offensività parla dei tecnici del patto in astratto tipico
Potrebbe essere una figlia da percorrere ragionevolmente consapevole che una via che passa molto vicino al rischio di una lesione del principio di legalità ma che se adeguatamente tipici usata può rispettare il principio di legalità e per la quale mi sembra che abbiamo un'indicazione autorevole nel cammino che la Corte costituzionale ha fatto per riscoprire il principio di offensivi penso al cammino che avete fatto come corte
A partire dalla sentenza del mille novecentottantotto della riscoperta del principio di offensività
Altra altre via questo veramente arrivando alla conclusione del mio discorso
La diverso cioè quelle soluzioni che altri ordinamenti hanno sperimentato più concreti del nostro della cosiddetta archiviazione condizionata o dell'archiviazione o dell'esercizio sospendo dell'azione penale
Rispetto alla previsione di forme di ravvedimento da parte del soggetto responsabile
Dell'abbandono parziale dell'azione penale
Nelle ipotesi in cui vi sia un cumulo di sanzioni o un cumulo di imputazioni che possano rendere superflue in concreto l'esercizio dell'azione penale e questo è un tema che abbiamo intenzione di approfondire anche con riferimento ai maxiprocesso tanto per esemplificare
Il soggetto che sia stato già raggiunto da tre o quattro condanne all'ergastolo siamo proprio sicuri che non si possano studiare meccanismi di sospensione dell'esercizio dell'azione penale rispetto a ipotesi successive
Di chiamata di responsabilità però ripeto questo lo pongo soltanto come ipotesi di riflessione che affido alla vostra abitazione
E arrivo e qui il compito non è tanto mio quanto dell'amico confonde la commissione da lui presieduta
La riforma del processo oggi pretorile domani processo dinanzi al giudice unico
E di tutti i cosiddetti riti alternativi sui quali purtroppo oggi discutiamo soltanto in termini politici e inaccettabili e da rifiutare di scorciatoie per il patteggiamento per Mani Pulite no non ha nulla a che vedere si tratta di recuperare come dicevo all'inizio
Un discorso di prospettiva costruttiva di confronto che guardi a tutta la giustizia in quei problemi e che non guardi soltanto a polemiche di scontro tra giustizia e politica
Concludo il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Come espressione fondamentale del principio di legalità da un lato e come problema di effettività del principio di obbligatorietà dall'altro lato
A me sembra sia un'ennesima riconferma di quello che deve esserlo obiettivo della nostra giustizia e della nostra utopia per la giusti saper conciliare così come la Corte Costituzionale ha scritto con l'escalation delle sue sentenze a partire dall'aprile scorso sull'incompatibilità
Saper conciliare efficienza e legalità ed efficienza e giustizia
E quindi l'obbligatorietà come espressione di legalità
E la possibilità di rispettare l'obbligatorietà dell'azione penale come espressione dell'efficienza
Sono una delle tante sfide che io auguro alla giustizia italiana di saper risolvere quando parlo di giustizia intendo a tutti i protagonisti della giustizia
Magistrati ministro potere politico
Proprio per poter arrivare a quel risultato a cui dovremmo spendere di fondo far sì che la gente possa riconoscersi realmente colla che oggi forse non sempre in una giustizia che la Costituzione dice vuole amministrata in suo nome grazie
Grazie ministro per questo programma che c'hai presentato su una linea organica che parte dalla rivalutazione dal rilancio dall'ribadire l'importanza del principio di obbligatorietà dell'azione penale per portare quei verso l'effettività per rendere credibile questo principio per superarli critiche perché se non si realizza un principio rimane una lustra senza una concretezza vera e diventa anche ambiguo tutto sommato allora questo effettività deve essere un po'l'approccio
Tra i punti che hai toccato ne sono stati molti tutti degni di molte attenzioni meditazioni augurio soprattutto
Partirei dalla prima battuta fare mi fermerei poi all'ultima la prima problemi del processo problemi ordinamentali c'è sempre la tendenza di spostare dall'uno all'altro piano ora in due piani hanno entrambi pur senza però non bisogna confondere altrimenti poi cita quella confusione tu ai più di una volta deplorato o critica
Ecco io credo che quella sentenza
Quattrocento eventi del novantacinque cui anche tu hai fatto riferimento mi pare sia molto importante proprio sul piano ordinamentale perché sia pure a causa di equivoci che all'inizio ci fu trovato su questo cento e uno su questa indipendenza che riguardava il suo di giudici e non i magistrati del pubblico ministero
Leggendo poi la sentenza ci si accorge che le cose stavano diversamente però il centouno in quella sentenza della corte diciamo in questa perché poi l'ultima differenziandosi da atteggiamenti risalenti al settantanove e al novantuno dove anche innocente uno era stato utilizzato per i magistrati del pubblico ministero la con
Orte acconto nell'atmosfera
L'esigenza di una differenziazione tra pubblico ministero
E giudice no si può passare sopra a questo la differenza
Ci c'è e ci deve essere deve essere ribadita se si tende sempre invece a unificare ecco che allora la terzietà va in crisi lo stesso ruolo del PM rimane deformato
Allora la distinzione il cento e uno è la base denti pensa del giudice il cento e dodici e la base dell'indipendenza del pubblico ministero
Distingue e permette allora poi una serie di corollari sulle funzioni e via dicendo
Seconda considerazione
Tu l'hai detta subito e recuperata più di una volta bisogna puntare a queste eguaglianza
Allora il problema per l'effettività del principio di obbligatorietà parte tanto gli strumenti certe ritrovati per ridurre il carico ecco bisogna evitare una cosa cerca bisogna trovare vari dei criteri di priorità
Però
Tipi di reato si tipica autore no quello che dà fastidio e bisogna rompere che un pubblico ministero deve scegliere una linea di priorità tutto deve perseguire ma è chiaro che non può far tutto assieme
Ma allora non è che cosa Dio persegue i reati di questo tipo perché ritengo gravi però se sono le donne certo colore politico gli autori di perseguire esse hanno questo non bisogna neanche dall'apparenza che avvenga
Perché aveva dei guai Ansa lateralmente a farsi benedire
Almeno là come ha fatto gli uffici che tu hai ricordato una scala ma oggettiva poi lì tutti uguale
Poi questo prevale l'efficienza si fa in fretta a dire anche insomma è chiaro che nel studiate tante desideri ipotesi allora bisogna evitare che si trasformi l'obbligatorietà di principio in discrezionalità di fatto è fondamentale e allora tutti questi ritrovati questi pensieri questi riferimenti anche esperienze straniere per ridurre l'ambito dalla depenalizzazione alle archiviazioni perché possiamo chiamare anticipate o diverse a seconda dei casi sono una strada da seguire nell'ottica del principio di offensività
Cioè al di là del formalismo la sostanza delle cose e grazie per tutto quanto ci hai detto che oppure di poter realizzare a questo programma almeno almeno qua almeno va bene va adesso
La parola va all'avvocato Filippo siciliano che non ho bisogno di presentare Caltanissetta che prende la parola per il Consiglio nazionale forense e a cui dado molto volentieri anche perché se non ho bisogno di presentarlo a voi non è nemmeno bisogno di presentarlo me è un carissimo amico io la gioia di ritrovare oggi qui venendo a Caltanissetta attorno a questo tavolo e una speranza forte che avevo che si concretizza avvocato Dini grande valore autore di scritti dogmaticamente acuti e puntuali e e quindi sono molto contento ritardi la parola dopo averla data al ministro Flick Affinito siciliano
Altre cose
Gli agenti significa fare
Paolo Longo un ragazzo
Dicevo
Che ringrazio Giovanni Conso
Per le parole gentili e lusinghieri vere con le quali ha voluto accompagnare la presentazione del mio intervento
Non per eccesso di modestia o di Luminita
Ma per
Una doverosità di constatazione
Debbo ammettere che difficile
Intervenire attorno ad un tema così strettamente giuridico
Dopo che hanno preso la parola
Due professori di università
Come Giovanni Conso e Giovanni Maria Flick
Quest'ultimo con l'autorità di essere oggi il ministro di Grazia e Giustizia
E Giovanni Conso di esserlo stato
E oltre che ministro di Grazia e Giustizia anche presidente dalla Corte costituzionale
La mia parola è la parola di un avvocato
Il quale si è formato nelle aule di giustizia
E ha maturato in queste aule nella sua esperienza professionale
E dovendo introdurmi
All'analisi del tema che oggi è stato proposto e che riguarda l'obbligatorietà
Dell'azione penale
Comincia intanto col dire che a me appaiono
Da intraprendere
Due possibili approcci
Un primo approccio con oggetto i principi
E cioè
La regolamentazione dominante
Dalla quale poi discende l'applicazione pratica e concreta dalla legge
Un secondo
Approccio questo non astratto ma pratico e concreto
Che
Prende la sua forma dall'impatto che il principio a con una realtà
Allorquando attraverso la legge
Si traduce in comando o in divieto
Dico subito che
Il secondo approccio
Ha un interesse molto limitato per il tema che dobbiamo trattare
Perché quando noi guardiamo l'aspetto giuridico
Attraverso la concretezza dell'applicazione
Ci rendiamo conto
Che
Determinati Effetti
Che possono essere inconvenienti
Non possono essere affrontati e risolti
Se no nel pieno rispetto del principio da cui dicendo
Diceva poco fa il ministro
Che non bisogna
Affrontare i temi del processo i problemi del processo cercando di risolverli con modifiche ordinamentale e io concordo con un giudice ma ad una condizione
Alla condizione cioè che tutte le volte che l'inconveniente
Non è risolvibile
Nel perimetro ristretto della sua immediata realtà
Ma per risolverlo sia indispensabile risalire a monte
E magari anche risalire al Complesso organizzativo e ordinamentale
E non importa se l'inconveniente sia grave
O non grande quello che importa è la sua natura allora in questo caso bisognerà pur fare risalire
Alla ordinamentale per dare e comunque cercare una soluzione che sul piano pratico concreto sia risolutiva
Quindi io liquido questo
Secondo aspetto cioè a dire l'approccio pratico e concreto a colpire sì
Alle esame e alla risoluzione dell'inconveniente ma a condizione che venga rispettato il principio
Perché essendo la soluzione dell'inconveniente Apa di contattare anche in misura minima il principe a me non sta bene
Il principio se principino rappresenta ed esprime un assoluto è questo assoluto deve essere usata
E invece
L'approccio teorico e astratto
è un approccio che merita
Un approfondimento e io posso offrire quello di un avvocato
Ritengo di tanto che il principio per essere compreso
E per essere misurato nella sua estensione abbia bisogno di essere approfondito fino alla sua scaturigine
Da dove viene questo principio noi sappiamo che l'articolo centododici dalla Costituzione
è stato scritto all'incirca negli anni mille novecentoquarantasette mille novecentoquarantotto
Stabilisce questo principio della obbligatorietà
Dell'azione penale
E allora certamente non è stata presa questa iniziativa cioè di inserire addirittura nella Carta costituzionale questo principio
Perché c'erano problemi magari attorno all'indipendenza del pubblico ministero in quel tempo questi problemi non ce
è stato prelevato
Dalla tradizione non soltanto giuridica ma anche filosofica del nostro Paese
E inserito proprio per l'assoluto che esprime e questo assoluto da che cosa deriva ma è molto semplice secondo me
Deriva dalla fatto che
La società così come organizzata
Ed è concepita come un apparato di servizi
Rivolto soprattutto a tutelare per un verso la sopravvivenza a del corpo sociale la sopravvivenza dei suoi componenti e per altro verso la loro attività
Ha bisogno
Tutto ciò
Di
Una esigenza fondamentale e cioè a dire quella dell'ordine sociale
Perché gli uomini possono vivere insieme possono attivarsi insieme e perseguire insieme ciascuno i suoi scopi individuali a patto che regni e sia osservato l'ordine sociale
Se l'ordine sociale viene intaccato
Se l'ordine sociale viene minacciato il risultato che necessariamente ne consegue eh che sono stati minacciati con il corpo sociale anche la vita stessa dei componenti
E da qui l'idea di penna
E cioè a dire
Idea di pena che nasce
Dalla e l'importanza in negativo importanza sociale della trasgressione
Si scrive la pena perché c'è un bene sociale di primaria importanza da a tutelare perché dico di primaria importanza
Perché non ci sono soltanto questi ci sono anche altri beni individuali e sociali che tuttavia non hanno come copertura la tutela penale
Ci sono anche altre coperture
Hanno copertura penale soltanto quelli dei
Che sono comprensibili all'interno
Di quella linea cui facevo riferimento poco fa e cioè a dire la difesa la tutela dell'ordine sociale e lì non importa se la minaccia sia grave sia media oppure sia modesta importante è che la minaccia si indirizza questo bene
Ma allora
Se deciso l'attore ricordo
Kay si scrive una pena per il trasgressore in quanto si riconosce
Che la sua trasgressione è una minaccia all'ordine sociale
Io mi domando come seriamente si possa parlare di discrezionalità della azione penale
L'azione penale obbligatoria per sua natura
Perché discende dalla legge in quanto la legge discende da quel tale principio e cioè a dire di riconoscere che ci sia una necessità basilare da rispettare
Quindi
Si dirà ma ci sono alcuni Paesi in cui l'azione penale non è obbligatoria ma discrezionale
Ma non è sufficiente indicare che ci sono Paesi in cui si cede una certa cosa perché alla stessa maniera si potrebbe dire a quei Paesi che noi la pensiamo in maniera diversa
Il problema non è posto così
Bisogna secondo me rendersi conto del perché in alcuni Paesi c'è la discrezionalità della azione penale cioè a dire c'è un pubblico ministero che può tralasciare di intraprendere di attivare l'azione penale quando gli sia pervenuta una notizia di reato e a gli ha riconosciuto il suo fondamento
Ecco si tratta di paesi che vengono conosciuti come di Como nullo e cioè a dire Paesi di cultura giuridica anglosassone
Dove a far da specchio alla trasgressione non è tanto la norma come nel nostro Paese
Ma è soprattutto il precedente giudiziario
Il precedente giudiziario in questi Paesi a grandissima importanza
E dunque Center un momento noi mettiamo di fronte da una parte la norma scritta dall'altra il precedente giudiziario ci rendiamo conto come da una parte dove sta la norma ci debba stare anche l'obbligatorietà dell'azione penale
Dall'altra parte dove ci stai precedente ed egizie giudiziario sia comprensibile come in quei Paesi sia col tempo maturata questa tradizione che poi ha portato alla discrezionalità dell'azione penale
Ecco che
Io per la verità
In questo ritengo di essere un assolutista
Mi perdonerà il ministro di Grazia e Giustizia
Se affermo che non sono neanche disposto ad accettare
Taluni rimedi come quelli che sono stati indicati
Per me il problema si pone in maniera radicale
Perché se è vero quanto abbiamo detto fino a questo momento e cioè a dire se si riconosce
L'iter
Che è stato percorso per giungere alla legge sulla trascrizione quindi la punizione
Allora è chiaro che non ci possono essere altri elementi disse non l'obbligo del Pubblico ministero di portare avanti tutte le notizie dire dice
Però in concreto si verificano degli inconvenienti ed ecco che siamo agli inconvenienti allora diceva bene il nostro ministro e allora bisogna guardarli come inconvenienti
E noi come una sorta di pretesto per inventare chissà che cosa
Se è vero che il tutto nasce dalla legge e se ci sono dei reati che sono scritti nella legge
E tuttavia non si riesce a portare avanti allorquando arrivano alla a percezione del pubblico ministero allora le pare che non ci sia altra Risoluzione da prendere se non è quella di cancellare ecco che la depenalizzazione della microcriminalità si impone come una necessità
Se non si riesce
A coprire il cento per cento delle notizie di reato si cancelli quella porzione che è la porzione minima
Fino ad un livello che permetta
Di potere portare avanti tutte le notizie di reato per gli altri reati che arrestano e che sono residuali
Per me è tutto qui
C'è poi anche da dire che
Ci sono altre ragioni
Per le ritenere assolutamente improponibile in un Paese con tradizione culturale e giuridica come la nostra la discrezionalità dell'azione penale una sta anche nel fatto che e il processo non si pone soltanto come mezzo per la punizione del colpevole ma anche come mezzo per l'assoluzione di chi è stato ingiustamente accusato
Quando arriva la notizia di reato e questa notizia di reato oltre che raccogliere dei fatti
Anche presentato al pubblico ministero delle indicazioni che si dirigono verso un potenziale o virtuale colpevole se i costumi ai è innocente presenta davanti alla società che è raffigurata dalla legge il suo diritto ad avere il processo
Perché attraverso il processo la sua innocenza possa essere riconosciuto
E quindi discrezionalità della azione penale significa anche elemento che si pone incompleto con questo interesse che più che un interesse è l'espressione di un diritto d'ordine basilare
Terza ragione l'articolo centouno della Costituzione della Costituzione che era stato ricordato da Giovannico
E cioè a dire l'articolo dalla Carta costituzionale con la quale viene espresso il principio che i giudici sono soggetti soltanto alla legge
Ed è questo un principio che si ricollega a quello della obbligatorietà dell'azione penale ma perché ma perché se noi riconosciamo a un magistrato
Non importa se il Pubblico ministero qualche altra cosa se gli riconosciamo il potere lei di disattendere la notizia di reato perché questo si tratta in buona sostanza dei quando si parla di discrezionalità
Della azione penale
E in qualche modo sia pure parzialmente io sia pure indirettamente noi andiamo a confliggere con il principio dell'articolo cento e uno perché per la parte in cui il Pubblico ministero accantonato la notizia di reato
Egli praticamente si pone sopra la legge e non sotto la legge
Ecco che dunque se andiamo alla ricerca delle cose che stanno sopra che stanno sotto a questa pretesa della discrezionalità dell'azione penale ci accorgiamo
Che così come il nostro Paese così come la nostra tradizione troviamo degli steccati invalicabili
Vi è stato detto
Oggi pomeriggio anche stamattina
Allorquando si tratta della obbligatorietà dell'azione penale
Praticamente si tocca anche la questione della indipendenza del pubblico ministero credo che su questo
Siamo stati tutti d'accordo gli oratori di questa mattina e anche quelli che hanno iniziato il dibattito oggi pomeriggio
E io
Non per fare il Bastian contrari
Ma sento il bisogno di esternare un pensiero che si dissocia da questa impostazione
Per me obbligatorietà dell'azione penale e indipendenza del pubblico ministero
Non sono due concetti che necessariamente debbono stare insieme ossia legati l'uno all'altro
Perché l'indipendenza del pubblico ministero non si manifesta soltanto nel momento in cui arriva la notizia del crimine
L'indipendenza del pubblico ministero si manifesta soprattutto nel percorso successivo ed ulteriore che si andrà a fare allorquando arriva e viene poi attivata la notizia del perito
Il problema dell'indipendenza del pubblico ministero si pone quando incominciano le indagini
Si pone quando nelle indagini si assumono determinate iniziative che sono finalizzate verso determinati scopi
è in quel momento che si pone grandemente il problema dell'indipendenza del Pubblico ministero ma nel momento in cui questa indipendenza è speculare alla obbligatorietà dell'azione penale è ormai un momento superata tramonta
Ecco che se in certo qual modo possiamo assimilare i due principi però ci dobbiamo anche rendere conto che valgono soltanto in un momento neanche iniziale ma prendo iniziale sui bordi
In seguito poi le cose vanno a cambiare e vanno a cambiare perché perché un conto è parlare della legge
E i dubbi possono esserci soltanto in ermeneutica e cioè a dire a proposito della interpretazione del testo
Altra cosa è parlare di coloro che hanno avuto assegnato la funzione di applicare
Perché ma perché è intervengono dei fattori che non sono né commisurati diluvia astratta e tanto meno prevedibili
E cioè a dire prima di tutto
L'elemento della personalità del soggetto che è chiamato ad applicare la legge sia pure in una funzione particolare come quella del Pubblico ministero
è notorio che ci sono pubblici ministeri i quali si sentono interamente sottoposti alla legge ce ne sono altri che si sentono sottoposti alla legge ma un po'meno interamente
E allora a questo punto il problema della indipendenza si pone e si pone come necessità che la legge trovi una sua applicazione
Il più possibile di retta e di immediata senza che
La persona che è chiamata ad applicarle in qualche modo la posa deforma
Ecco
Che d'indipendenza del pubblico ministero si può e si deve parlare
Ma che cosa significa significa essenzialmente questo
Che il Pubblico ministero deve essere libero nell'esercizio delle sue funzioni ma libero significa essere libero di qualsiasi condizionamento che possa avvenire da poteri istituzionali diverso dal proprio
Il Pubblico ministero e il magistrato in genere è libero serie libero da questi condizionamenti se solo con la propria coscienza
Se ha davanti la legge da applicare
E per propria coscienza si sforza di applicarla nella sua interezza
Ecco che si deve parlare di indipendenza di tutti i magistrati
Giudici compresi pubblici ministeri compresi tenendo presente questa ha necessità necessità cioè di evitare che ci sia condizionamento ma noi sappiamo che non c'è soltanto un condizionamento che deriva dall'esterno
Ci sono anche dei condizioni ma enti ci sono anche dei condizionamenti che nascono all'interno dalla personalità
E allora il problema si allarga e si complica
Ed ecco che nasce l'esigenza non soltanto di allontanare il condizionamento Esterno anche l'esigenza del controllo
Perché sia combattuta ed allontanato il condizionamento interno cioè a dire quello che può nascere all'interno della personalità e la persona che è chiamata ad applicare la legge
Quindi controllo
Ma se proprio vogliamo dire le cose come stanno e questa mattina per la verità soprattutto quando parlato l'onorevole Parenti certe cose sono state dette con sovrabbondanza
E io dico che se c'è un periodo storico e in cui il Pubblico ministero
Veramente non ha sofferto e non soffre di condizioni mentire sterline proprio questo
Anzi se mai si discute del contrario cioè si discute del fatto che non ci sia un controllo adeguato si discute del fatto per esempio che ci sia del protagonismo l'abbiamo sentito dire questa mattina lo ha detto anche Abate il presidente dell'Associazione nazionale magistrati
E queste cose vengono non da un difetto di indipendenza ma semmai da un eccesso di indipendenza
E quindi noi dobbiamo provvedere ad allontanare il condizionamento ma a rendere presente ed attivo il controllo
E controllo di controllo può essere personale e giurisdizionale
E controllo personale quello che si indirizza alla valutazione dalla condotta del soggetto
è giurisdizionale quello che prende come oggetto dell'esame quindi del controllo
Gli atti
I provvedimenti le attività funzionali come organi
Per quanto attiene al controllo personale il pensiero corre subito al Consiglio superiore della magistratura perché è l'organo di controllo dei magistrati
Ebbene questo organo di controllo dei magistrati e io vado subito a fare le proposte senza approfondire l'analisi perché il discorso andrebbe troppo lontana
A proposta mia se Giovanni Maria Flick sono ricordo ne abbiamo parlato una volta in aereo è una proposta che forse potrà far ridere qualcuno
E potrà meravigliare oltre misura qualche altro ma a me sembra senza
Fino ad oggi che cos'è che si rimprovera al Consiglio superiore della magistratura prima cosa che ci sia i due terzi dell'organico del consiglio costituito da magistrati e un terzo da laici cioè a dire da esterni alla magistratura e poi che questi Esterni
Siano nominati sostanzialmente dal potere politico
Quindi questi sono i due condizionamenti all'interno del Consiglio Superiore della Magistratura che rendano
Insufficiente recare io insoddisfacente non è strettamente commisurato il controllo e allora quale può essere una proposta prima proposta
E invertire la proporzione
E cioè a dire i due terzi fatti da laici un terzo dai magistrati per evitare che ci sia un organo dove al suo interno cisti io non sia i controllori che i controllati
Secondo invece di fare nominare dalla potere politico i laici
Prelevarli per sorteggio
è chiaro che prima bisogna creare un una platea dei trecento quattrocento nomi fatti di professore di università di direttori generali del ministero
Di avvocati di chiara fama eccetera cioè a dire una platea in cui ognuno sei è sorteggiato è in grado di garantire in maniera assoluta la sua idoneità al compito
E allora noi avremo dei laici all'interno del Consiglio superiore dalla magistratura e quale non dovranno rispondere a nessuno
Di essere stati nominati a nessun potere politico o pseudo politico ma dovranno rispondere soltanto alla propria coscienza e dovranno cercare le risorse per il compimento del loro dovere proprio nella propria coscienza
Abbiamo poi parlato del protagonisti mo'del segreto il segreto di ufficio ormai diventato il segreto di Pulcinella perché si continua continuamente anche sotto il profilo legislativa Dio non si dà da fare è un segreto questo segreto non deve scappare
Però il segreto diventa pericoloso non dal momento che scatta ma nel momento in cui giunge a destinazione cioè a dire arriva in televisione arriva sui giornali arriva sui mezzi di comunicazione ed è in quel momento che diventa veramente pericoloso
Sia il segreto sia anche l'immagine e il nome e il cognome del magistrato che ha avuto la funzione nel procedimento di cui si parla
E quindi se si vuole fare qualche cosa di serio e non fermarsi soltanto a degno di Medicare mai hanno abbondantemente rilevato la loro inutilità e allora bisogna colpire
Ciò che si ritiene non accettabile non condivisibile no nel nel momento in cui non è possibile eliminato
Ma il divieto deve riguardare la televisione deve riguardare i giornali divieto a pubblicare determinate notizie divieto
Adeguatamente sanzionato
E naturalmente divieto anche di riprodurre l'immagine e il nome
E poi
Avendo
Qui
Sì la libertà di stampa qualcuno potrebbe fare questa obiezione dicendo dove la mettiamo la libertà di stampa
Ma la libertà di stampa è uguale a tutte le altre libertà
Intanto è libertà e non è anarchica non è arbitrio non è licenza in quanto è circondata da limiti
La libertà se non è certo andata da limiti che le impediscono di essere nociva è chiaramente una non libertà quindi non si deve parlare di libertà di stampa fino a superare il nel limite del nocivo per può essere tre
Controllo giurisdizionale e qui dobbiamo necessariamente parlare di una questione che a quanto pare eh cara al nostro ministro di Grazia e Giustizia non dico che cara perché ci si stia affezionato ma è cara perché di volta in volta egli è chiamato ad esprimere il suo a un giudizio attorno a questa questione
E con questo termine ero il mio intervento e cioè a dire la questione delle della separazione delle carriere dei magistrati oppure delle funzioni
La prima osservazione è di taglio storico
Io domando a me stesso e lo domando a tutti
Perché è ancora vent'anni fa non si è mai discusso di una questione di questo genere
Ci sarà pure un motivo
Fino a vent'anni fa nessuno parlava di separazione di carriere o separazione di funzioni
Vuol dire che il tempo storico che sia vissuto prima almeno fino a venti quindici anni addietro è stato un tempo storico che non richiedeva all'elaborazione di questo rimedio
C'era allora un altro processo penale L'Unità
E in cui il Pubblico ministero il procuratore della Repubblica aveva una porzione non indifferente di giurisdizione
E questo evidentemente ha portato ad intendere l'ufficio la funzione del pubblico ministero svolta a quel modo
E con quella contiguità di Courier io vi ho detto in maniera tale che non c'era proprio bisogno di andarlo a separare queste cartiere quand'è che nato il problema è nato soprattutto ed è diventato evidente non solo ma anche preoccupante quando allorquando essendo stato introdotto il nuovo codice di procedura penale
Che si è messo all'estremo opposto del precedente che era di rito inquisitorio ecco che abbiamo visto oggi campeggiare poco alla volta ma per la verità abbastanza alla svelta il ruolo del pubblico ministero
Ruolo del Pubblico ministero che viene esercitato in maniera certamente
In un qualche modo anomala proprio nel periodo in cui il processo si informa che il periodo delle indagini preliminari ecco che questo ho un mento
Non soltanto fisiologico perché a un certo punto è diventato patologico dei poteri del pubblico ministero ha creato due discrasia
Ha creato intanto alla discrasia della disparità dei poteri del pubblico ministero nella raccolta delle prove rispetto ai poteri dalla difesa
E questa è stata la prima discrasia che è stata determinato e poi a squilibrato anche il concetto il principio di terzietà del giudice
Perché ma perché ecco
Il Pubblico ministero
Che
Esercita una funzione come quella requirente che lo distingue
E utilizza un compresso di poco di poteri come quello che gli è stato riconosciuto dal nuovo codice di procedura penale
E diceva bene il ministro
Aumentiamo il potere dalla difesa per ristabilire questo equilibrio
Però se noi andiamo alla ricerca del perché sia nata la questione separazione carriere separazione funzione noi troviamo che proprio in questa disparità tra accusa e difesa
Si è avuto la nascita l'occasione del
è un motivo
Ma poi non soltanto il nuovo rito penale ma dicevamo anche
La distanza
L'equidistanza del giudice dalla parte che significa che il giudice è terzo
In quanto sia alla medesima distanza sia dal pubblico ministero che del difensore
E non è che il pubblico ministero sia più vicino al giudice per l'esercizio della funzione
Ministro non mi pare che sia questa la ragione perché la funzione di accusare ce l'hanno anche dei paesi anglosassoni
Il fatto è che questa funzione di accusare in altri Paesi che sono i Paesi tradizionalmente diciamo interpreti del rito accusatorio è inserita in un contesto generale organizzativo coerente
Perché ma perché l'ha problemi di questo genere non ce ne sono perché sia i giudici che gli avvocati che i i pubblici ministeri vengono scelti dall'ordine forense
Cioè a dire sono scelti nelle file dagli avvocati attraverso procedure particolari che anche in Inghilterra
Arrivano alle loro conclusioni pancetta un poco che in Inghilterra in duecento anni che i giudici vengono nominati dal potere esecutivo cioè del governo non c'è stata mai una opposizione fatta
A una obiezione fatta dai partiti di opposizione credo che dice la serietà in cui si opera in questi in questi Paesi
Da noi invece il discorso è diverso e quindi non è una funzione in sei per cento
Ma è come viene interpretata la funzione le ragioni sono altre insomma
Che hanno accorciato la distanza del Pubblico ministero dal giudice allungata quella dall'avvocato difensore ma perché ma perché il Pubblico ministero a quel giudice è un rapporto che l'avvocato non attaccano dobbiamo dirle con chiarezza a queste cose
In quanto in quanto è semplice capirlo perché io assieme Pubblico ministero e giudice che sono entrambi i magistrati assieme hanno delle cose in comune importanti perché vengono dallo stesso concorso
Appartengano alla stessa associazione sono soggetti al medesimo organo di controllo quindi hanno un po'amplesso di interessi che li oppone
Difatti il giudice che ha dato il collega al pubblico ministero a me non me l'ha dato ma allora vuol dire che effettivamente c'è qualche cosa di sostanziale che separa l'una posizione dall'altra quando noi diciamo che la separazione delle funzioni
Diciamo così non dico un pretesto ma in qualche modo un mezzo
Terre allontanare definitivamente il pericolo della separazione delle carriere non diciamo ha poi una cosa che sia senza fondamento senza fondamento logico
Perché gli ho detto io ho dimostrato che le funzioni proprie non c'entrano niente poi non lo capisco perché diciamo così fare il discorso della separazione delle funzioni
Forse per evitare la alternatività e la scambia pochezza dei ruoli dei medesimi magistrati una volta come pubblico ministero una volta dal giudice ma io non capisco se per quale motivo venga riconosciuto al ciò un inconveniente
Semmai ritengo che sia una cosa vantaggiosa
Il fare l'esperienza in un ruolo in un altro può arricchire la dotazione personale del magistrato che è chiamato di volta in volta a a svolgere un ruolo da svolgerle un altro forse e qui mi permetterete alla malizia sarebbe conveniente che si passasse
Non dal ruolo del pubblico ministero a quello del giudice ma il contrario ma il contrario
Ma ecco che ciò dimostra che cosa dimostra che almeno questo è il mio personale giudizio e ritengo di interpretare anche alla posizione generale dall'avvocatura
Che o si fa una cosa che ha un senso oltre a diversi separando le carriere o se no è meglio avere stiamo commesso come si perché restando come siamo evitiamo che si colga il pretesto di dire abbiamo fatto la riforma no con una divisione delle funzioni e non si fa nessuna riforma
Si fa una finta riforma e questo secondo me e dai militari io ho terminato il mio intervento ma non riesco concluderlo
E i miei occhi vanno a lei signora consta
Senza
Ricordare carità
Io ho avuto con suo marito lei lo sa
Una dimestichezza di rapporto professionale nel senso giudiziario dalla parola lo il Pubblico ministero io avvocato difensore
Che si è svolto per circa trent'anni
E in questi trent'anni
Specialmente nei primi quando io svolgevo i primi passi nell'esercizio della mia professione io le dico che
Proprio suo marito
Ha contribuito alla mia formazione professionale
Perché perché mi ha offerto un modello di come debba essere il magistrato non importa se sia il giudice o pubblico ministero
E cioè a dire
Un uomo il quale nell'esercizio della funzione ritiene dominante la legge questo era capitano cose
Era pronto anche ad abbandonarla un'accusa se nel corso del dibattimento si fosse rivelata insostenibile
Lui ha concorso alla mia formazione proporzione professionale
Così come gli ha concorso il mio maestro che fu Giuseppe Alessi
E quando
Andato a Palermo
Trasferito a quella Procura dalla Repubblica noi avvocati a Caltanissetta ne abbiamo sentito la mancanza le racconterò
Quindici giorni prima di quel tragico mi pare il sei agosto
Io mi trovai a Palermo per un mio impegno professionale
E così l'occasione per salire sopra la Procura della Repubblica saluta
E mi ha intrattenuto in una simpatica conversazione
Abbiamo anche parlato del suo trasferimento io gli ho chiesto come si trova eccetera poi a un certo punto gli ho detto ma era così necessario venire a Palermo non si stava meglio dov'era prima
E lui mi ha risposto che tante volte non nell'uomo a determinare la propria sorte le proprie decisioni ma sono le cose che lo portano a prendere certe decisioni
Ecco quando poi ieri la sera del sei agosto io ho sentito alla televisione la notizia della uccisione di Gaetano
Perché la signora per me è stata una ferita all'anima mia
E oggi che sono stato chiamato a rappresentare l'avvocatura italiana
In questo dibattito si sta bene partecipò al dibatto dico bene o male le cose che ho detto ma mi creda e questo lo dico a tutti
Soprattutto questa mia partecipazione oggi in questo dibattito in cui si commemora Gaetano Costa io la sento
Come un'emozione e una commozione che attraversa la memoria
Come non partire da queste ultime parole dalla loro forza da loro correttezza la loro verità profonda
E l'avvocato siciliano la detto fin dall'inizio sono assolutista chiaro e tondo netto come si fa apportare modifiche eccezioni l'obbligatorietà
Addirittura per natura dell'azione penale un connotato naturale questo uguaglianza lotta l'ordine sociale non è pensabile rende discrezionale
Spiegando anche di altri Paesi che l'hanno questa eccezionalità con l'importanza del precedente e altri riferimenti storici
Perché indubbiamente importante lo sguardo alle tradizioni precedenti a come sono nati gli istituti da noi come vivono altrove e quindi una lezione di cultura apparato di filosofia di storia direi anche oltre che di diritto e di umanità
Per quanto riguarda tutta una serie poi di considerazioni che attengono molto all'indipendenza più che all'obbligatorietà ecco mi pare che sia dato un forte collegamento con i discorsi di questa mattina
Tutti così importanti così appassionanti
Per quanto riguarda l'azione penale cioè non action iniziarla non ne sono partire Napoli condurla avanti
Ecco io penso che ci si possa trovare d'accordo perché esercita l'azione penale significa certi iniziarla ma poi sostenerle condurla avanti poi nasce il problema dell'impugnazione mito le cose magari poi cambia
Grazie di questo intervento così ignobile forte anche logico forte di logica
E adesso alla parola da Delfino Siracusano
Professor Delfino Siracusano
Voi lo conoscete bene essendo siciliano insegna all'università di Roma procedura penale de componente autorevolissimo di quella Commissione che il ministro Flick ha ricordato e in particolare presiede la commissione che si occupa dei riti alternativi dove i problemi del ruolo del pm sono partito alla mente forti perché proprio l'altro ieri ancora ieri ha richiamato come nell'affrontare il problema del giudizio abbreviato per adeguarlo ai dettati dalla Corte costituzionale
Ecco qual è il ruolo del pubblico ministero è indispensabile il suo consenso al rito si può dichiarare questo tema certamente arricchisce ampia le prospettive del discorso sull'azione penale
Anche obbligatorietà né esercitarla iniziarla condurla comici erogato siriano ma anche le scene ieri ecco si dovrebbe anche potere fare un discorso di questo genere non so quello che penserà di dirci Delfino Siracusano ma certamente quello che ci dirà sarà come sempre profondamente meditato e acutamente imposta la parola definisce
Bene
Signore signori
Ma soprattutto ecco
Come dice
Allontanavo vicino
Forse anche in
Pulsanti improcedibile anima
Ma soprattutto vorrei rivolgermi
Alle signore
Coste cliché
Sedute
Significativamente
L'uno accanto all'altro
La suggestione che esprime che sprigiona luogo presenza
Ti ricordi
Che evocano
I loro guardi
E lavoro
Composta attenzione
Sono
Tra i pochi valori
Propri favori
Da salvaguardare in una stagione
Così pronta a dimenticare
Così cinica e così indifferente
Secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale
L'obbligatorietà dell'azione penale se in città
L'articolo quattordici
Presenta quasi punto di convergenza
Quasi
L'ideale luogo di incontro
Di altri principi
E passo il risultato
Di questo incontro
Il punto in cui convergono questi principi
Ed è il principio di
Di legalità in ordine ai diritti e alle pene
E il principio di uguaglianza il principio di indipendenza
Sono tre principi di di grande spessore
Oltre che sul piano costituzionale anche
Sul piano dei valori stiamo culturale
Legalità
E uguaglianza indipendenza
Ecco però dalla Costituzione al processo non dimentichiamo che questi valori questi principi per essere assaporare il tutto al lavoro effettiva consistenza nella loro effettività debbono essere calati nel processo
Nel processo assumono forma concreta
E purtroppo
Nelle spire del diritto vivente molte volte perdono tanta consistenza
è amaro dirlo ma fra i principi coniati nella Costituzione che vorremmo avverati nel processo
Sì spesi tante volte si nota una vera e propria discrasia
Per il diritto così come vorremmo vederlo e il diritto vivente che registriamo ciò anno dopo ciò
In un processo di parti quando il nostro
Preceduto da un'indagine preliminare che fa dell'azione un'azione concreta in termini di accusa obbligatorietà coincide con la legalità dell'azione
Anzi trattandosi di un'azione che
Viene articolata nell'arco del tempo
E che rappresenta se il il momento finale di un lungo procedimento la legalità non riguarda
Soltanto l'azione ma riguarda lo stesso dei venire dell'azione
E segna l'insuperabile limite questa azione
Di un'azione fedeli a se stessi
Che non sconfini
Nel settore della giurisdizione su questo punto
Dirò qualche cosa in seguito nuovamente indoor anche
Ci fosse una chiarezza di idee in ordine alla necessità di tenere ben distinti le due parti nell'azione e della giurisdizione
Anche se attraverso lo spolverino
Nella cultura della giurisdizione a volte sì tenta di operare una combinazione fra due momenti della Di Centa procedimentale giudiziaria che fanno distinti
Soprattutto in un processo come il nostro che un processo di pace
Questi allora i punti fermi
In un processo di partitiche il divenire dell'azione presto di venire a delle azione questa azione fedele a se stessa
Che procede fino al momento a dire variazioni accusa il divenire dell'azione non può emarginare la difesa
E a questo proposito ebbene
Riflettere
Su alcune norme
Che sembrano contraddire a questo assunto
Contratti da questo assunto sul piano diritto vivente
C'è una norma si impone al nostro sistema
Che sembra coniare nella fisionomia dell'azione del divenire del dell'azione
Sia l'attività del pubblico ministero per l'accusa sia l'attività del pubblico ministero a favore dell'imputato
E l'articolo trecentocinquantotto
Chi vive
La vita del processo sa perfettamente che questa è rimasta soltanto ed esclusivamente una norma simbolo
Del nostro processo penale
è una norma simbolo che rispetta però ha una sua storia
Ha un preciso connotato sappiamo perché è stata coniata
Sappiamo perché è stata coniata
E in questo discorso del relatore
Poi troverete quasi un riscontro con le cose che vi dicevo allora Giovanni Maria Flick il ministro Flick
I trecentocinquantotto S S è nato
Il trecentocinquantotto le norme del pubblico l'attività del pubblico ministero a favore della difesa è nato per
Per non intaccare le norme dell'ordinamento giudiziario
è stato proprio questo
Duranti i lavori che hanno portato all'emanazione del Codice di procedura penale che è stato proprio questo il senso dell'articolo trecentocinquantotto
Si può subito il problema
Nel processo di tanti che
Implicava
Una netta demarcazione di ruoli
Tra pubblico ministero e giudice tra pubblico ministero e difesa
Mai come il processo di parti mai nessun occasione come nell'occasione della instaurazione di un processo di parti questa diversificazione questa distinzione diventi importante diventa essenziale
Però
Sappiamo tutti quali quante resistenze si oppongono alle modifiche delle norme dell'ordinamento giudice
E fu proprio in vista di queste possibile reazione
Fu proprio in considerazione dei pericoli potevano intervenire in ordine alla ventilata modificazione delle norme sull'ordinamento giudiziario che si prospettò l'urgenza
Interpretando in un certo modo una certa prescrizione
Della legge delega di inserire nell'articolo per centocinquantotto relativo all'attività del Pubblico ministero quell'inserto relativo all'attività del Pubblico ministero a favore
Dell'imputato
Ma è solo questo
Questa quindi è una norma simbolo perché e alla pratica giudiziaria da un riscontro all'annotazione di questo relatore
è una norma che non ha travolto non ha trovato praticamente applicazioni
Ma vedi più Simone
Accanto a queste norme simbolo
Che cercano di
Di dare un significato
Nonno specificamente indicava di azione in relazione all'accusa Acerboni la Russia
Un significato omnicomprensivo all'esercizio dell'azione quasi un significato ecumenico all'esercizio dell'azione accanto a queste norme vi sono le norme
Della per le le norme di attuazione che all'articolo ottantotto disciplinano questa attività della difesa durante le indagini preliminari sappiamo come questa attività della difesa durante le indagini preliminari
Fino a qualche tempo fa
Non aveva pratica possibilità di esplicazione potrà avere inseguito questa pratica possibilità di esplicazioni appena il disegno di legge del ministro Flick prove
Avrà suo riscontro parlamentare diventata legge
Però è
Si tratterà di un'attività di pensa
Che non viene esercitata dal Pubblico Ministero quattro adesso la canalizzazione del Pubblico ministero così come avevo indicato qualche anno fa
In una sentenza che è rimasta
Emblematica per le cose che voleva dire che voleva in b imporre la sentenza Burrafato della sezione feriale della nostra cassazione non sarà un'attività difensiva canalizzata attraverso terzo attraverso l'attività del Pubblico ministero ma sarà un'attività difensiva parallela all'attività del Pubblico ministero
Dobbiamo disputa le forme di questa attività ha comunque l'iniziativa sul piano legislativo c'è e spero che possa avere privo poi un risvolto
Secondo punto
Il divenire dell'azione bene
Gare impiego la completezza e la regolarità delle indagini preliminari
La completezza
Delle indagini preliminari
E sapete è questo un momento fondamentale
Dell'iter che porta
All'esercizio dell'azione penale
E ce ne accorgiamo gli avvocati
Tutte le volte in cui si chiede un giudizio abbreviato
E ci si oppone da parte del pubblico ministero la impossibilità e il consenso perché le indagini sono incomplete e debbono essere completati al dibattimento
Ora la Corte costituzionale ha detto
Le indagini debbono essere completa
Perché solo la completezza delle indagini dalla possibilità di operare delle caute scelte in ordine al giudizi alternativi perché soltanto la completezza dell'indagine ma la possibilità di operare delle scelte con la richiesta di archiviazione
E alla richiesta di rinvio del decreto di citazione
A giudizio
Il dipende dall'azione Intini
Vede assicurare la ripartizione dei ruoli
Cosa intendiamo dire sentirlo
Intendiamo sottolineare ancora una volta che nessuna commistione possibile tra l'attività indicare giurisdizionale e l'attività chiave di esercizio dell'azione penale queste cose venivano dette
Al momento dell'entrata in vigore del nuovo Codice nella preoccupazione che ci che potesse assumere gli stessi connotati del vecchio giudice istruttore
Ma è una prima ma era una preoccupazione ingiustificata perché si è verificato il fatto opposto
Non è più non è il giudice che ha sovrastato il Pubblico ministero nell'attività di indagine ma il pubblico ministero che ha pianificato la sua attività con l'attività del giudice il giudice che sia Uefa alle scelte del Pubblico ministero
Voglio dire la preoccupazione c'era ma era una prima preoccupazione che come Guglielmo piano della cassazione che attraversava il pacco
I problemi il problema era diverso e questo problema diverso l'abbiamo visto rivissuto ecco retto in questa nuova in questa nuova versione nella gestione del nuovo codice di procedura penale
Ora signor seguiamo questo itinerario
Segnato dalle scelte iniziale ed anche gli sviluppi successivi delle indagini preliminari
Sono proprio le indagini che segna il divenire dell'azione penale
Come vedremo proprio in questi momenti si annidano le tossine e di possibili inquinamenti della politica e degli abusi del processo
Stiamo attenti altri alle scelte iniziali
Al tempi
Per l'iscrizione della notizia di reato
E alle scelte relative
Alla
Al leale scelti alla selezione delle notitiae criminis
In certe situazioni
I margini di discrezionalità sono molto ampi
E questi margini di discrezionalità proprio in relazione alle scelte iniziali relative
Alla
Ricerca
Alla ricerca della notitia criminis
Sì alla selezione della notitia criminis
Tante volte queste scelte iniziali
Sono delle scelte
Cioè
Sul piano della discrezionalità se non tutto campana
L'obbligatorietà dell'azione penale molte volte Enti scelto la indeboliscono
Le scelte iniziali e la selezione a cosa intendo riferirmi
Indelebili ma alle prassi
è un problema normativo possono delle pratiche
Possiamo accordarci se definirle delle prassi per i lampi sono della pratica
Quando il pubblico ministero
Non acquisisce la notitia criminis perché gli viene trasmessa
Ma quando il Pubblico ministero lascia
Ecco quando la cerchia
Io le ricordo prima dell'entrata in vigore del codice di procedura penale
Abbiamo discusso in tante occasioni della cosiddetta distruzione inchiesta ecco se queste istruzioni inchiesta istruzione in cui si conosce una certa situazione diciamo ambientale
E si cerca soltanto di individualizzate
Il soggetto che gestisce le situazione ambientale
Nel Comune tal dei tali avvengono di solito delle porcherie supplì in relazione alle licenze edilizie non sappiamo se sono avvenute il determinate circostanze di tempo e di luogo ma comunque andiamo a cercare perché qualche cosa troveremo
Perché qualche osato vedere pessima rimane questa è la ricetta della notizia non è alla ricerca di un riscontro non è la verifica della notizia e la ricerca della
E questi un momento di grande discrezionalità nell'esercizio delle azioni
L'altro elemento dodici euro ministro ed è il momento che ha ritagliato con molta oculatezza e da par suo Clodimiro Zagrebelsky allorché ci ha detto che data la insufficienza delle nostre strutture giudiziarie data la disfunzione delle nostre strutture è giocoforza procederò una selezione della notizia quale delle notizie Meridiano una verifica e quale notizia debbono restare in casse
E possibile non è possibile scelto
Una presa di posizione in questo senso
Ma si amareggia
Perché questo momento di discrezionalità
Significa la mortificazione dall'obbligatorietà dall'azione penale
Però le strutture sono quelle che sono
è per esempio il
Vi è stata qualche iniziativa anche in sede parlamentare davanti alla commissione Giustizia nella passata legislatura in cui si prospettò questa tematica e si disse può andare
Questa discriminazione così come indicata da da Zagrebelsky però cerchiamo di fare registrare preventivamente a questa vicenda ai procuratori della Repubblica o dei procuratori generali presso le corti
Cosa può comportare
Tutto questo può comportando intanto un problema relative ai tempi
Iscrizione della notizia nel registro
Perché l'iscrizione nella nel registro
Li trovate lì perché avrebbero proporre
Ciriaco spesso cioè
Ora l'iscrizione nella notizia di reato in questi casi
è affidata agli incontrollabili sviluppi di un'attività
Di cui si disconosce la genesi
Come si controllo
E come si controlla tempo dell'istituzione
I tempi a questo punto dell'iscrizione della notizia sono pilotati
Ed è la cosa più grave che la stessa fuga di notizie
Può essere Empoli sa
In questi casi
E il consenso popolare assai comandare tante volte le iniziative del pubblico ministero
Triste dirlo ma è così temporizzare la l'iscrizione della notizia
è in questo modo temporizzare la prevedibili Issey va fuga di notizie
Significa
Accedere
Alle possibili coordinate al consenso popolare
Ma il consenso popolare come si sa
è uno strumento politico
Non è una condizione
Riflettiamo su queste cose
Secondo momento i lupi successivi queste prove certe inizia gli sviluppi successivi
La svolta del processo inquisitorio rispetto alla svolta del processo accusatorio è segnata da una ripartizione di ruoli i settori della prova e della libertà personale
I sono i momenti cioè conta nei processi
Sono proprio questi prova e libertà personale
Sappiamo come sono andate le cose
Sappiamo come
Le indagini
Del Pubblico ministero
Inesorabilmente
Hanno assunto
Nei dibattimenti penali
Il significato
E la natura della prova
Sappiamo come sono andate le cose in piena di libertà personale
Attraverso l'uso strumentale
Della carcerazione preventiva ecco vedete
Quando io dicevo che
Dobbiamo verificare i momenti del divenire dell'azione penale
I momenti del del divenire di questa azione che poi diventa obbligatoria
Perché proprio sono questi momenti a calibrare
Il diario oscuri politici
E qui dicevo della fuga delle notizie
E a calibrare gli abusi del processo
Perché vedete l'abuso del processo
Come ci diceva tanti anni fa Calamandrei
Non ero inosservanza delle regole
Le regole
Atomisticamente considerate isolata mente considerate sono tutte perfettamente osservava
E proprio anzi da un osservanza formalistica di queste regole
Che promana l'abuso
E la convergenza
Di tanti momenti a segnalare l'abuso
Le carcerazioni Brevi
Segnate
Dalla compressione ma nessuno
Potrebbe mai sostenere che sul piano delle regole
Infrangono certi principi e facile motivare su queste cose
Però voglio dire nonostante questo
E nonostante all'osservanza delle forme si possono ugualmente perpetuare e perpetrare a
Sì molto
Debbo dirvi che sorprende
L'avversione
Dei pubblici ministeri
Nel luglio nel giugno dell'anno scorso
Allorché
Si opposero un documento sottoscritto da duecento pubblici ministeri alla iniziativa relativa
Alla nuova disciplina della libertà personale
Prese molto
Voglio dire banche per la disciplina sia immune da difetti no anche per la disciplina sia il toccasana per tutte le per tutti i problemi e in relazione a tutte le preoccupazione degli avvocati
Sulla sull'uso della carcerazione preventiva però è indubbio è quella disciplina segna una svolta
In un periodo in cui in una stagione in cui eravamo soltanto abituati a registrare le leggi in chiave di emergenza
Ha sorpreso è favorevolmente sorpreso finalmente una prima leggina
Che sganciatosi dall'emergenza segna un nuovo da un nuovo respiro all'attività della difesa e alle aspirazioni in chiave libertà personale eppure ecco
Stupisce molto che in quella occasione vi fu una chiara persone dei pubblici ministeri all'entrata in vigore di questa normativa
Con la rete se questa situazione vera
Se questa situazione
Dobbiamo consentire insieme che
Sutura no
Le garanzie del contraddittorio in relazione al tema della prova
Perché
Introdurre al dibattimento gli atti di un'indagine per il preliminare effettuata senza le garanzie del contraddittorio significa
Sconfessare uno dei principi fondamentali del nostro codice di procedura penale che è quella della lavorazione dibattimentale della prova nel contraddittorio tra le parti
Secondo aspetto
Riaffiorano le preoccupazioni di sempre in in tema di libertà personale
E allora vedete
Ritorno
Alle cose che ho detto che ha detto all'inizio di questa mia breve perorazione
Tutto ciò
Questo impegno a soppiantare
La giurisdizione
Gli anticipando la prova cioè anticipando un'attività che tipica della giurisdizione
Sacrificando la giurisdizione del GP in tema di libertà personale
Tutto ciò
Può essere
Camuffato
Nelle
Indicazioni che da più parti promanano
E che suonano come cultura della giurisdizione
Voglio dire
Un pubblico ministero che svolge
Sul piano patologico questa attività
No assumere
A sostegno di queste sue iniziative di queste sue scelte
Il criterio della cultura della giurisdizione
Perché appunto svolge attività che dovrebbe effettuare il giudice perché il paradosso
A fiorire dicono io ma perché la sua è una cultura della giurisdizione che io conosca
In un processo di parti
è costituita dal dialogo ed alla persuasione
Dialogo persuasione
Dialogo contraddittorio
Persuasione che contraddittorietà vanta un giudice la giudice che deve decidere
Fuori da queste
Indicazioni
Si tratta di una giurisdizione camuffata
Perché è una giurisdizione che prima del dialogo o comunque
Ecco prima dell'impegno a persuadere che tipico dell'attività dei soggetti del contraddittorio
Vediamo ora poi diciamo tante volte con Giovanni Conso allorché ci prospettiamo il problema dell'incidente probatorio lo dico agli avvocati e magistrati e di amici anche la scelto c'è un contraddittorio
Nell'incidente probatorio
Ma è un incanto ad Italia novanta un giudice assente
è un dormitorio davanti a un giudice controlla soltanto che
Che le forme del contraddittorio non siano state garantite siamo stati osservati il contraddittorio che interessa è quello che è costituito da un dialogo per persuadere per persuadere il giudice che deve decidere
Nell'incidente probatorio non debbo persuadere nessuno debbo soltanto badare a rispettare le regole basta rispettare alle forme
A garantirmi attraverso il rispetto delle forme
Mario obiettivamente nonno
Io credo a queste cose
E non ho altre cose da dire
Qualcuno a questo punto dirà
Siracusana è il solito
Inguaribile De Rentiis
Come lei nonostante alla pista asciutta giorni dell'emergenza
Est e si tratta come spesso usa dire
Volendo tante volte di usare Invisible operoso oggi ci adotta questa aggettivazione
Notare in chiave negativa questa forma di carenti
è un'accusa che non mi avvilisce
Ai miei studenti all'università come ai giudici quando faccio i processi
Ripeto fino alla noia queste stesse cose
Convinto come sono che alimenti le limitate concessione di ieri
Aggiunge alle concessioni di oggi
Hanno finito per incrinare completamente insiste
In questa principi continuo la mia resistenza
Sono questi i valori a cui prossimo e che il minuto di poter trasmettere a chi
Sa ancora assaporarlo
Nonostante tutto
Nel loro inestinguibile gusto grazie
Grazie a te e continua a insistere abbatterti anche perché le cose che hai detto lei dette certa col sentimento ma anche con la lucidità della ragione attraverso ragionamenti impeccabili
E quindi ancora più forti
Se il partito dai valori veri ricordando magistrati grandi e ai concluso con i valori come i principi quelli in cui credi
Certo il principio del contraddittorio dell'essenza stessa di un processo giusto
Ah le discrasie dell'avvocato siciliano
Ai contrapposto ma in assonanza piena le tossine
Del divenire dell'azione anche questo venendo incontro a una sollecitazione culturale avvocato siciliano che aveva parlato dell'azione come un qualcosa che poi si snoda
E deve produrre come tu hai detto bene completezza e garantire assicurare ripartizione dei ruoli tu parlavi mi stavo domandando
Qui noi abbiamo un importante convegno dove il ruolo del pubblico ministero è incentrato sulla difesa della legalità questa legalità che passa attraverso l'indipendenza attraverso l'obbligatorietà dell'azione attraverso l'eguaglianza
è che io penso
Un ruolo così nobile e così fondamentale nell'interesse della società
Debba però essere gestito non c'è emergenza che tenga
Nel rispetto della legalità che non è solo il rispetto delle regole formali ma alle astuzie
Vanno combattute
Lascerei detta capzioso ai tempi ritardati vanno continuamente combattuti a viso aperto come hai fatto tu
Perché lei non è nemmeno formalmente l'occhio esatto perché devono essere scritte immediatamente non giocate diffondendo magari poi notizie con fuga in modo strumentalizzato
Io penso che il magistrato che onoriamo magistrato chimici che hai ricordato altro esempio luminoso
Anche per sacrificio ma per bravura non avrebbero sicuramente adottato certe cose certi comportamenti che vengono oggi utilizzati troppo e vanno assolutamente deplora
L'esempio citerete anche nel modo di gestire le cose ceno per fare legalità si fanno illegalità
Quindi concordo con quello che ripeto
Però guarda c'è una un passaggio particolare che colgo nel tuo discorso
Questo trecentocinquantotto che la prima cosa che tu hai detto quando c'è il passato alla concretezza
Ecco io credo che sia stato una norma molto sfortunata
Che ha procurato danno e
Beffe nel senso che non è servita praticamente nulla ma quel che è peggio procurato danno ha contribuito a dare al pubblico ministero un ruolo che non era il suo perché se parte che senso ha che deve fare la parte anche del difensore o dell'imputato
Quindi non è potuto diventare diritto vivente ma ha creato un'illusione e ha portato verso la giurisdizione del Pubblico ministero perché l'acqua su un soccorso del debole un soccorso che magari può essere diciamo affidato al giudice sua terzietà ma non ma la controparte quindi è una struttura per cui questo trecentocinquantotto per riuscire una norma che andrebbe eliminata se non altro perché crea equivoci va comunque perché e praticamente in grazie comunque e continuiamo adesso con la ultima relazione poi ci saranno degli interventi abbiamo la voce del della dell'informazione
Questa voce importante perché a parte che viviamo ormai una società informa dove l'informazione domina il quarto potere che in certi momenti diventa il primo ecco che è stato chiamato in campo anche un po'criticamente giocato siciliano prima e poi si oppure passando attraverso il filtro dei magistrati che non onorarlo fino in fondo
Il loro ruolo concerti deformazioni con la fuga di notizie pilotata riesce occasionale passi ma se il pilota
E certamente da critica ecco allora diamo la parola veramente grande soddisfazione anche per l'onore che ha fatto venendo qui uscendo il presidente della
Del la stampa nazionale per la Federazione della stampa l'ordine quindi proprio l'organizzazione dei giornalisti quindi il vertice il dottor Patch un'altra proroga
Ma io credo che
Abbia il dovere di di essere soprattutto conciso
Perché il mio ruolo
In questa occasione non può essere altro che il ruolo di colui
Chi assiste
Come testimone
All'incontro dialettico fra componenti
I magistrati
Gli avvocati
Il mondo dalla giustizia
E personalmente
Ringrazio per l'occasione che mi è stata fornita dalla Fondazione Gaetano Costa
Di essere qui presente a Caltanissetta vivendo momenti come quelli anche anche di poco fa che l'avvocato Delfino Siracusano ci ha fatto vivere con intensa emozione
Quando ha accennato alla signora Costa alla giovane signora Chinnici la figlia del magistrato
Due magistrati di cui Sempio luminoso
Io parlo da giornalista che in questa terra visto
La morte di alcuni giornalisti l'esperienza dura fatta qualche anno fa al processo di mici
E certe cose le dico professore Conso
Da siciliano che vive la realtà nazionale che ha il dovere di rappresentarla
Pur non hanno trattando ormai da tempo problemi specifici della giustizia e tuttavia dovendo rappresentare di fronte alla società
La posizione dei giornalisti
Che non è facile
E che tuttavia poiché un Paese nel quale occorre lo slogan
Ma non è uno slogan categoria dei giornalisti che ha finito col rappresentare la croce rossa della democrazia in questo Paese e in questo momento
Di fronte ad attacchi anche strumentali
Di una parte dell'altra
Da parte del potere politico da parte di più parti politiche
Criticati anche da un certo mondo giudiziario che nei giornalisti ha tentato di giovarsi senza ritegno
In più di un'occasione
Riuscendoci a porte non riuscendoci il più del lago
E perché
Io credo che simbolicamente in questa sala
Ciascuno di noi
Rappresenta una parte una porzione di quel mondo che sta all'esterno di questa sana e che sono i cittadini di questo Paese che hanno il diritto di avere una giustizia che funzioni una informazione che funzioni è una qualità della vita
Quale deve essere quella di una democrazia per tanto più che si parla di maschili si parla dell'Unione europea e se noi facciamo i paragoni con quanto accade
In altri paesi europei e nonno
Del quarto mondo perché il terzo mondo in qualche modo a volte più sviluppato di quanto non accada professore contro in Sicilia
Noi crediamo che abbiamo il dovere di una riflessione più profonda laddove vediamo che i meccanismi in Olanda in Germania in Gran Bretagna comunque l'Inghilterra funzionano più di quanto non funzionano da noi e allora io stamattina
Ho ascoltato
Ho ascoltato dica al CUN interventi nella tavola rotonda che ha preceduto questa pomeridiana
E nel doverla intanto professore contro un ringraziamento per la sua sensibilità manifestata anche di recente nella riunione che abbiamo fatto al Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti a Roma conta che hanno commemorato i colleghi Vito Guidi e Mendini due grandi cronisti
Io
Devo dirle che
L'esigenza di una riflessione nostra dei giornalisti esistente scusate sono anche un po'stanco forse quindi sarò un po'disordinato esiste
Ma noi giornalisti non possiamo più accettare
Di passare per le vittime sacrificali di uno scontro in questo momento in atto nel Paese che non può riguardarci nel momento in cui tentiamo di svolgere il nostro lavoro fra mille difficoltà e al meglio
Comunque nelle condizioni peggiori da qualche anno a questa parte
Non può essere più che i giornalisti facciano i postini di palazzi di giustizia dove basta bussare a una porta la mano si tende e ti dà una notizia a volte avvelenata
Io sono convinto
Che l'incontro avuto nei giorni scorsi corno il ministro Flick il quale essendo stato magistrato
Essendo avvocato essendo professore essendo anche giornalista pubblicista non gioca più parti in commedia conoscendo la sensibilità solo che comprende i problemi di tutti
Compresi quelli del mondo dell'informazione la sua sensibilità
Ci ha portato nei giorni scorsi ad un incontro assieme ai colleghi della Federazione della stampa
Per capire cosa in questo tipo di legislazione può essere in qualche modo non cambiato ma migliorato per tutelare le guarentigie che attualmente i giornalisti hanno e che possono esprimersi e che si esprimono per legge attraverso l'ordine dei giornalisti
Non a caso in questi mesi
Allora davanti ad una battaglia dura non hanno la battaglia referendaria che l'onorevole Pannella porta avanti devo dire legittimamente sollevando un problema reale legittimo di riformare la legge sull'ordine non d'ordine dei giornalisti di fronte al referendum ma di fronte ad di fronte ad attacchi concentrici per depotenziare un organismo che i giornalisti per legge tutela così come per legge deve tutelare i cittadini
E allora chiediamoci
Come stiamo chiedendo Gino i giornalisti perché il nostro tasso di impopolarità in questo momento nel Paese è così alto
Così come avevano il dovere hanno il dovere di chiedersi magistrati perché il loro tasso di popolarità nel Paese non è del tutto soddisfacente
Sbagliano sempre i cittadini oppure sbagliamo anche noi giornalisti e talvolta sbagliano anche i magistrati
Sbagliamo noi giornalisti quando facciamo i giornalisti tifosi
Certo
Ma qual è il tasso di cultura civile in questo Paese che ci metta in condizione di svolgere al meglio il nostro ruolo
Le condizioni nelle quali operiamo sono le più difficili
E certe
Io lo so bene
Che quando su sui giornali compare a più colonne avviso di garanzia a
A volte si finisce col celebrare i processi sui giornali
Non lo dico io e poiché il mio dovere vista la ad ascoltare accenti ai cittadini così è e lo so benissimo che tanti colleghi forse non la pensano come me ma vivaddio
Il dibattito è aperto ma la realtà è questa e non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questa realtà
E dico sempre ai miei colleghi quando avete una notizia date la e diamo atto ma abbiamo il dovere di veri di verificare che ne dà notizia sia giusta esige l'avviso di garanzia informiamo anche la parte che l'avviso di garanzia ricevuto e l'ascoltiamo il parere per darlo sui giornali
Il che non sempre avviene ma da qualche tempo quantomeno da un anno a questa parte
Da quando i colleghi mi hanno attirato l'onore di rappresentarli
Questi temi sono all'ordine del giorno degli Ordini regionali che li stanno trattando
è una sensibilità ulteriore cresciuta da parte dei colleghi che sono sensibili
A questi problemi
La grandissima parte dei giornalisti italiani che sono settantatré mila fra professionisti e pubblicisti e ogni giorno lavorano a Caltanissetta appartino a Domodossola
Confezionando le pagine provinciali o regionali ai giornali e non possono essere tutti il Corriere della Sera o Repubblica o il giornale la Stampa
Ma il giornalismo italiano è ben altra cosa rispetto a quanto emerge a volte taglia illustri firme che talvolta
Valgano e producono danni enormi
Per l'immagine giornalisti questo Paese
Che tutti poi vengono accusati di sbagliare e non è vero professore contro
E allora
Noi giornalisti siamo capaci dell'autocritica
Sostenendo tuttavia che abbiamo momenti di grande difficoltà
Momenti che ci vengono dalle resistenze vita
E non son venuto qui
Per controbattere
Alla tesi della professore siciliano
Diceva che la libertà di stampa non è arbitrio non è anarchia nel licenza
Ha ragione il professore siciliano se si ferma qui
Perché professore lo so bene io lo sanno meglio di me tutti i colleghi giornalisti ma le pecore nere che stanno fra gli avvocati fra i magistrati fra gli architetti tra gli ingegneri e fra quanti altri esercitano professione in questo Paese
E quindi nessuno di noi e immune da colpe ma perdiamo ci qua
Perché noi giornalisti sappiamo che non abbiamo il diritto di conculcare le altrui
Gli altrui diritti
Quindi nessuno di noi punta all'arbitrio né all'Anarchia né a quant'altro
E tuttavia
Quando si parla di regole
Professore Delfino Siracusano diceva atomizzazione delle regole per cui nel rispetto formale delle regole si compiono atto oggi
Fatti
Io ho molto rispetto per quanti parlano di regole ma poiché in questo paese di regole sono scritte attraverso la legge le leggi non so quante centinaia di migliaia cominciamo ad abolire nel volte e a farmi alcune più sintetiche più chiare
Tra queste regole c'è che ciascuno ha il dovere deontologico di rispettare il proprio ruolo
Il magistrato la riservatezza
Il giornalista se alla notizia deve darla
Le forze di polizia
Le forze dell'ordine qualora ricevano in un Paese democratico quale l'Italia corre siamo noi
Degli input hanno il dovere istituzionale di eseguire
E qua è finita che soltanto i giornalisti
Sono sotto accusa perché erano notizie
Possono essere sotto accusa da una notizia falsa non verificate questo sì ci pensa l'ordine dei giornalisti che si sta attrezzando ancora meglio a tutela della pubblica opinione e del lavoro e della dignità degli stessi giornalisti
E però quante polpette avvelenate sono giunti
Quanta temporizzazione gli avvisi di garanzia fatti in modi momenti
Che presti presto ma qualche dubbio
Quindi senza aggiungere ai grandi paroloni
Della politica che poi questa entità nella quale tutti siamo immersi sostanzialmente beh dobbiamo stare attenti ai veleni noi
Qualche magistrato stia attento non propinarci polpette avvelenate
Noi giornalisti saremo ancora più attenti perché cresca il tasso di democrazia e di rispetto del singolo cittadino in questo Paese
Chi ha il diritto di comprare il suo giornale o di guardare il suo telegiornale o ascoltare il suo radio giornale e dire bene l'ho ascoltato alla radio l'ho letto sul giornale quella la verità come si diceva una volta
Per noi la notizia
Quando c'è è sacra
Certo
Bisogna ripeto verificarlo
Certo poi chiediamo in una regione in cui rischiamo tutti per primi certamente i magistrati
La cui memoria c'è sempre cara e anche quella di avvocati nostri colleghi giornalisti
Quando si tratta di fatti di criminalità organizzata e mafiosi
Occorre occorre avere molta molta attenzione
Io sono convinto che
Alcune cose nei giorni scorsi affermate non so se dall'onorevole Violante non ricordo bene quindi vi chiedo scusa
Che carriera sono state costruite da magistrati per i giornalisti e da giornalisti vari magistrati è un concetto vero
Domani i miei colleghi mi cacceranno qualcuno
La mia è una poltrona di spine provvisoria o altro da fare sanno i miei colleghi ma fino a quando però il presidente dall'ordine nazionale giornalisti io dirò se penso un dato che quel dato è giusto comunque lo dirò
E se Violante che l'ha affermato
Presente alla Camera che ha la mia stima anche per altre cose
Oggi
Io dico che è vero guai a lamentarsi dopo
Perché io sono esempi mefitici per i magistrati e per i giornalisti
è questo il Paese nel quale ci si dimentica presto di quanto accade diceva il professore del primo siracusana una stagione cinica e indifferente caro Del Pino
C'è sono d'accordo con te stagione cinica e indifferente
E noi abbiamo il diritto e il dovere anzi
Di contribuire noi giornalisti
A cambiare
Ma
Con una riflessione profonda al nostro interno che abbiamo già avviato
Tenteremo di coinvolgere come stiamo facendo anche alle altre componenti
Perché vedete
Nei prossimi mesi non siamo riusciti ancora ad organizzarlo per quest'anno ma nei prossimi mesi
L'ordine nazionale giornalisti
Organizzerà a Roma
E avremo l'onore di chiedere anche naturalmente al professor Conconi
In particolare la presenza un no seminario un porno la parola convegni mi piace poco
Per vedere cosa accade negli altri Paesi chiamavo di diritto comparato
Cosa accade oggi negli Stati Uniti in Gran Bretagna in Svezia o in Danimarca nei paesi scandinavi in Germania in Francia in auto in Svizzera e in Italia
Nel settore della giustizia comparato con l'informazione
Come vengono tutelati i cittadini
Se sbaglia il giornalista se sbaglia il magistrato ecco taxi dall'estero in altri Paesi di democrazia avanzata qual è la nostra o più avanzata forse cosa accade
Perché abbiamo il dovere noi giornalisti di saperne di più
E di riflettere di più e di far riflettere anche altri sempre nell'interesse dei cittadini di quali talvolta se presi come massa non meriterebbero molto di più
Io voglio essere estremamente franco
Perché poi sono tornato a buoni a lamentarsi
Ma sostanzialmente si legge poco si acquistano pochi giornali si guarda distrattamente e fa premio un okay il prezzo è giusto l'Iva Zanicchi rispetto a qualche trasmissioni intelligenti a quant'altro
Quindi abbiamo noi il dovere purtroppo giornalisti magistrati avvocati e così via di tirare anche per gli altri non modelli certamente una parte di questo Paese vivo sano più di quanto a volte non sembra
E però stamane il presidente dell'Associazione nazionale magistrati
L'ottimo Nino Abate
Sosteneva
Che gli stanziamenti in questa finanziaria per la giustizia
Sono calati
Lo zero novantatré per cento rispetto all'uno per cento non regola Yara del quale mi parlava qualche anno fa da ministro dalla giustizia Martinazzoli professore con e che il Paese che si riempie la bocca aiutiamo la giustizia
Che Parlamento e se mi si consente questo nel rispetto della istituzione che è il massimo questo quando si dedica alla giustizia l'uno per cento
E quando i giornalisti hanno l'esigenza per tutelare i cittadini e il Paese di dare notizie anche le più crude perché i processi si svolgono sempre anni anni dopo è questo Paese rimarrebbe nell'ignoranza dei notizie se i giornalisti si fermassero a rispetto
Dal segreto istruttorio o di quant'altro
Senza ipocrisie
Fanno bene i giornalisti attacca le notizie
Ringrazio il professore conto per quanto ha sempre sostenuto fino a anche dieci giorni fa e anche oggi o altro
Perché è importante produttore contro la sua opera
Il grande giurista in un momento in cui c'è un attacco alla categoria dei giornalisti del tutto ingiustificato in questo momento al ho detto che non amo i giornalisti tifosi
Ancora cene
Che quando c'è un imputato a seconda di che parte sta
Ma non sono i giornalisti vedete
Sola volta con i direttori dei giornali
Non confondiamo giornalisti pure loro preclari la più parte i quali stabiliscono se con la notizia va seguito o meno se quell'imputato risponde ad un'esigenza o all'altra non è un discorso asettico a volte spesso diventa politico sbagliando
Se un imputato
Dice qualcosa sette colonne in prima pagina
Felici un'altra non ti segue pure una colonna scarsa in seconda e i processi o ti seguono tutti io non ti seguono
Questi concetti li esprime
Il Presidente l'ordinazione giornalisti si presume che siano questi fino a quando sto a quel posto
In questo Paese c'è bisogno sempre di confronto
Quindi
No all'inquinamento dalla politica del quale inquinamento parlava il professore siracusano ma non con riferimento ai giornalisti credo con riferimento complessivo
Sia un discorso franco fra le categorie
Di professionisti giornalisti magistrati gli avvocati all'interesse dei cittadini
Qua degli ottimi magistrati previsto boh
Stamane dottore padana e poi avete il procuratore Tinebra
E altri professionisti di di di grandissimo livello nei vicoli che la vostra ritirati ti ringrazio particolarmente buona anche per l'effetto personale
Però devo dire che io esco da questo incontro ancora più arricchito ancora più determinato
Poi magari il direttore Pepi difenderà la categoria dei direttori probabilmente ma capito esattamente cosa intendessi dire io perché non tutti i direttori hanno la sensibilità
Perché rispondono del loro prodotto perché ci sia davvero
Non qualcosa diagnostico ma quella giusta neutralità pur avendo ciascuno si vide che garantisca latina cittadino che il prodotto informazione che gli giunge in mano è il prodotto più corre
La Repubblica del migliore dei mondi possibili Italia no non lo è la Francia
Non lo è l'Inghilterra dove i giornali popolari sono più scandalistici che altro
Non lo è forse la Germania il nostro tasso di giornalismo
Di qualità di giornalismo in Italia che deve sia fra i più alti al mondo
Posso dirlo perché anch'io come moltissimi di voi e a tutti voi a ho viaggiato per il mondo leggendo e vedendo e quindi credo che anche da questo incontro con queste occasioni ringrazio ancora la Fondazione costa delle signore e la signora Costa
Chimici
Credo che anche da questo incontro io personalmente scoppio arricchito ma se vi ho detto certe cose mi scuso per lei passi volevo che sapesse che su questa strada l'ordine giornalisti c'è ci sarà e speriamo posso ancora ulteriormente rafforzare il suo tasso di azione per dare maggior linearità non dico limpidezza ma linearità all'azione dei giornalisti in questo Paese grazie
Grazie anche per il rigore al presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti quest'impegno e anche aver detto usciamo più determinati
Io creda che quando un convegno e così pieno di prese di posizioni forti e chiare possa determinare aiutare a determinarsi anche se la situazione generale preoccupante dedicata
Importante è proprio incontrarci
Mi hanno sfere come queste sotto pubblicità gli ideali alti di nomi forti eventi grandi per arricchirci determinarci proprio perché anche difficile
Astraggo alcuni passaggi che mi hanno colpito in modo particolare basta fare i postini
Credo che sia a sottolineare in modo particolare noi giornalisti tifosi
Attenzione a certe
Disparità di trattamento ecco qui mi pare che parlai di processi sui giornali quasi processi paralleli processi e che vengono presso gli uffici giudiziari risoluto presso le procure presso i pubblici ministeri
Ecco bisogna che questi processi siano fatti in parità di trattamento senza distinguere
Se si fanno bisogna tutti la stessa attenzione lo stesso risalto e non a fare il tifo per questo o per quello dette degli imputati
O delle parti in genere troppe regole troppe leggi riduciamo le e cerchiamo quelle di attuarle di rispettarle di trattenerlo
Certo la gente vuole sapere deve sapere
E bisogna però far sapere con puntualità cercando di saperne di più ecco una bella battuta
Del presidente dell'ordine nazionale giornalisti dobbiamo cercare di saperne di più per dare alla gente notizie più precise possibili le meno tendenzioso
Aggiungo solo una cosa anche in vista di intervento del direttore per io debbo dire che quando guardo i nostri giornali e poi le pezzi
Debbo dire quasi sempre i pezzi sono fatti bene troppo spesso i titoli sono spalla tendenziosi perché io credo che qui bisogna fare un lavorìo anche per il concetto eccessi
La denuncia una querela eccetera diffamazione ma l'articolo non è il titolo va be'ma il titolo è grave ancor di più per guardie otto colonne credo questo c'è un altro punto importante grazie allora i relatori per quanto ci hanno detto ci hanno fatto meditare e discutere
Passiamo agli interventi sono previsti tre interventi tutti molto qualificati il tempo purtroppo non è molto e quindi devo pregare sia pure a malincuore di attenersi ai dieci dodici minuti
E darò subito la parola Giuseppe Ayala onorevole Cè del Pagliara sottosegretario alla Giustizia
Magistrato valoroso amico caro e giurista insigne
La parola al sottosegretario agli attori
Io non
Nella mia vita se esistono uomini senza emozioni non ho mai conosciuti certamente io non sono tra questi ammesso che esista
Per cui parlare a Caltanissetta dove sono nato e dove non solo suonato ma ho trascorso tutta la mia infanzia e adolescenza fino alla maturità classica
In una giornata
Dedicato al ricordo
Di Gaetano Costa
Alla presenza anche la figlia Rocco Chinnici
Non è che mi rende poco facilissimo
Dare al mio eloquio
Quella magari facilità che spesso in altre occasioni per mia somma fortuna mi capita di riscontrare ognuno ha legato a ricordi personali miei con Gaetano Costa sono i nella in Cabilia basti pensare che sono cresciuto a casa sua avendo avuto il privilegio di essere compagno di banco
Di Michele
Per diversi anni
Ricordo di Gaetano Costa è legato anche all'inizio la mia carriera io ho fatto la domanda per anni andare dalla più dure Mussomeli alla procurare Bombay Palermo su sollecitazione affettuosa ma anche decisa di Gaetano Costa e purtroppo ci sono arrivato
Diversi mesi dopo il sei agosto mille novecento
Rocco Chinnici è stata la prima persona a cui ho confidato il fatto che avevo presentato a domanda del concorso in magistratura
Ricavandone un incoraggiamento
Per non parlare poi del lavoro assieme
In quello che a passata la sua grande intuizione
In quella fase che non dimentico mai messo una volta sentiti
Peppino mi chiamavo parliamoci chiaro se la mafia organizzata l'unico modo per cercare di combattere sul serio organizzarsi
Poi fatto questo si vedrà se ci riuscite
Chiudo questa parentesi così barbe sentimenti poi non
Non è facile frenasse l'accademia la retorica o nell'apparente retorica
Normalmente quando in una manifestazione partecipa al ministro
E c'è una regola non scritta che vuole che il sottosegretario non non prenda la parola
Stasera invece accade anche perché il ministro Flick ha chiesto di intervenire
Ad non ha tanto ad integrazione di quello che lui ha leggermente ha detto
Ma esprimere soprattutto un
Un problema è molto problematico quello che videro non la soluzione precisa ma credo che sia una cosa su cui tutti noi dobbiamo riflettere soprattutto le autorevolissime personalità che sono intervenute prima di me
Io mi occupo di questi problemi da molti anni naturalmente della giustizia ha fatto il magistrato il vent'anni sono in Parlamento ormai sia pure soltanto a cinque anime già terza legislatura
E il problema giustizia ancora prima che diventa Sottosegretario di Stato ovviamente sono quelle a cui sono stato più sensibili la questione della obbligatorietà dell'azione penale
è una questione non nuova
Se vogliamo anche la polemica
Almeno una quindicina d'anni
Con accenti giusti con tagli opportuni o invece anche con accesso strumentale al problema
Comunque se ne parla quindi le persone sono state molto dura vorrei partire in queste brevi considerazioni che farò per esempio e in questo mi collego a quanto ha ricordato Giovanni Conti
Citando il suo incontro con la studentessa americana
Cioè a dire ci sono Paesi che hanno un assetto assolutamente diverso dal nostro punto di vista di cui parliamo i quali guardano a noi
Come modello di riferimento verificando l'insufficienza
Dello modesto
Allora nel mille novecentottantanove i movimenti riuniti una corrente dell'Associazione nazionale magistrati alla quale sono stato tra i fondatori organizzò un breve come di un solo giorno a Varese
Alquanto riuscimmo ad invitare Concetta facilità i colleghi i pubblici ministeri francesi tedeschi un americano è un inglese
Ma viaggiamo molto lavoravamo molto anche perché è stata io ho lavorato molto gli Stati Uniti soprattutto quindi un pozzo ma di di quei sistemi riconosciamo anche dei rapporti personali avevamo consolidati
Beh per darvi la sintesi di quella giornata video questo che ci fu una sola nota comune
In tutti gli interventi dei colleghi stranieri il tema è l'obbligatorietà dell'azione penale autonomia indipendenza del pubblico ministero cioè ci presero per pazzi per il solo fatto che ci fossimo indotti a discutere
E citare una serie di esempi riguardanti
Le inefficienze i limiti del loro sistema
Per cui certo il pazzo c'è ha detto con affetto ma insomma alla fine poi come erano e affettuosi ma insomma è l'affermazione che ci invita molto amici
Infatti gli Stati Uniti stiamo vedendo
Io ebbi un modo molto non molto tempo fa di avere una lunga conversazione sul tema con Bustric attualmente capo da affibbiare che rischia di vent'anni fa giustizia e che prima era alla procura di Manhattan e quindi avevamo rapporti diretti e anche il cui in più occasioni
Guardava al nostro sistema facendomi domande cercando di capirlo meglio certamente molto diverso dallo allora io dico questo se vuole affrontare il problema
Dobbiamo sgombrare innanzitutto il campo da alcune polemiche
Tutta no perché sono talmente tanti attuale quale talmente inutili e strumentali che sarebbe impossibile tranne alcune cose cerchiamo di fare in modo che il campo si gonfiava la polemica ricorrente quella la separazione delle carriere piuttosto che la distinzione del pozzo
Questa polemica
Animata soprattutto la quelli che io chiamo affettuosamente perché molti colleghi anche in Parlamento CPC ci intratteniamo spesso su questo punto i filo separatisti
Questa scelta viene inquadrata
Soprattutto nella esigenza avvertita da molti e per certi versi anche comprensibile né un discorso più politico che non date
Di una necessità di
Individuare linee
Per ottenere un riequilibrio dei poteri che si può attualmente lontano da quello che fisiologicamente il nostro assetto costituzionale e istituzionale prevede
Una delle strade
Di questi filo separatisti individuano risiede no separazione che arrivi
Allora qui siccome in un sistema e nel nostro quindi ciò accade
Tutto si tiene l'allora
Forse il professor Conso
Potrà dire meglio e più di me
Ma secondo me il rapporto obbligatorietà l'azione penale
Autonomia indipendenza del pubblico ministero e lo stesso rapporto che sta
Come l'uovo alla gallina
Ma sanno assieme cioè io non so dirvi Cell obbligatori tarda se il principio di obbligatorietà l'azione penale che il figlio l'autonomia e indipendenza del pubblico ministero o se invece il contrario
Quello che è sicuro che intanto tu puoi avere un pubblico ministero autonoma indipendente in quanto azione penale sia obbligato
E intanto tu puoi garantire in linea di sistema sente che l'azione penale possa essere aumento obbligatorio in quanto al pubblico ministero Houghton e indipendente
Chi sostiene che bisogna fare un passo oltre la distinzione delle carriere per aveva separazione delle carriere offre estinzione due funzioni evase persone care omette
Nel quadro di riferimento del riequilibrio di poteri di tener conto di un piccolo particolare
Siccome a me la pappa parole anche costoro in perfetta buona fede naturalmente questo lo do per scontato salvo prova contraria
Dicono che comunque i principi di autonomia e di indipendenza del pubblico ministero e quindi l'obbligatorietà nazionale sono intangibili
Procedendo alla separazione delle carriere io pongo una sola domanda questo Pubblico ministero
Autonomo indipendente
E con l'obbligo di esercitare l'azione penale nei casi previsti dalla legge a chi risponderà
Ci sarà
Che avrà la responsabilità di questo mezzo potere giudiziario cioè noi arriveremmo
Lasciando tutto come ed inserendo nel sistema soltanto la separazione delle carriere
Ad un'acqua tripartizione dei poteri rispetto a quella tradizionale non c'è bisogno di evocare Montesquieu tipo e personalmente ho sempre votammo comma eletto quindi quello perché si usa
Si usa quindi andiamo sul sicuro
Abbia avremo un potere legislativo ovviamente rimane quello che avremo un potere esecutivo che magari attraverso una riforma costituzionale avrà un collegamento diverso con legge dativo parlamentare come elettorato quello che volete ma due poteri fondamentale proprio non più il terzo potere giudiziario ma due
Potente
Giudizio il requirente e il giudica che non rispondo a nessuno
L'avvocato mi sfugge la differenza ma è un difetto di prospettiva mi evidentemente
Allora questo è utile
A dare una risposta all'esigenza che muove verso questa direzione cioè a conseguire non punto vista squisitamente politico un riequilibrio dei poteri a mio giudizio tutt'affatto
Allora io dico un'altra cosa pur non essendo Marco
Diciamola tutta
Intanto assenso a separazione delle carriere è una nettissima distinzione papà ordinamentale fra la magistratura requirente e quella giudicante in quanto mettiamo in discussione il principio l'obbligatorietà l'azione penale e soprattutto conseguentemente
Come sarà inevitabile ove mai ciò accada io mi auguro che non accada
Poniamo il Pubblico ministero alle dipendenze all'esecutivo allora avrei un potere giudiziario requirente distinto anzi distintisi la quello giudicante alcuni vertici ci sarà una responsabilità politiche
Non tanto per la sua attività
O meglio non soltanto per la sua attività ma soprattutto per la sua inetti
Perché poi quando dall'obbligatorietà l'azione penale son d'accordo su tutta l'osservazione sono state fatte sono tu su quanto ha detto Flick non per ragioni di piaggeria con il mio ministro sentendo bisogna non è chiamato il mio Sottosegretario restituisco vogliamo il mio ministro
Ma perché sono frutto anche di lunghi ragionamenti che abbiamo fatto cioè bisogna fare molto per rendere effettivo il principio obbligato ad alzare la non soltanto enunciato questo non c'è dubbio
Ma chiusa la parentesi passando al iscrizione dell'azione penale
Ci potrebbe essere un atto di chiarezza da certi punti di vista noi non possiamo che toglie perché privare il pubblico ministero togato mia la e dalla sua indipendenza che abbiamo bisogno di sapere a chi risponde il Pubblico ministero
Risponde per lui il ministro della giustizia avremmo fatto un discorso che ha una sua coerenza
E un impianto che a me non piace
E vi dirò di più e concludo per guarda vennero Giove
Mi mi voglio assolutamente attenere alle indicazioni di Giovanni Conso in termini di tempo
Ci muoveremo in storicamente
In controtendenza
Cioè mentre una verifica che Paesi come gli Stati Uniti non
Il popolo massacrato Zaha ire o il Burundi verso i quali abbiamo il massimo rispetto ci mancherebbe altro ma Paesi come gli Stati Uniti America come la Francia e come la Germania sicuramente no notizie sull'Inghilterra ma non escluderei che anche lì ci stanno riflettendo
Guardano ad una in prospettiva
Ad un superamento discrezionalità l'azione penale e forse anche a una rivisitazione dell'assetto
Il Pubblico ministero che in quei Paesi emanazione dell'esecutivo noi con la solita grande originalità italiana
Move Remo in direzione diversa un'ultima cosa la voglio dire e la rivolgo soprattutto agli avvocati ci sono illustrissimi
Rappresenta anche anche Franco
Quindi ha sta attento noi ci confrontiamo molto con il mondo l'avvocatura come è doveroso fare dicono e come ministero quindi le accuse che mi mi è stato riferito sono mossa Flick in prigione o dei magistrati sono la solita accusa strumentale di bassissima lega da quando mi occupo
Decapita gli avvocati sanno che accesso alla ministero sanno quanti di questi provvedimenti che abbiamo presentato al Parlamento che comunque poi con la sua sovranità deciderà se quando e come trasformato in legge non sono stati anche concordati con gli organismi i vari organismi rappresentativi degli avvocati
Quello che mi permetto di dire e questo io ho una buona memoria storica
E ricordo perfettamente
Ai tempi in cui si discuteva se l'entrata in vigore del codice Vassalli dovesse può essere così
Spinta o se non fosse piuttosto meglio ritardare la
Che gli avvocati il sistema tenevano moltissimo per una rapidissima entrata in vigore del codice Vassalli chi era chiamato giallo la prime nasce il codice degli avvocati questo ricorderete perfettamente
Domani tuo ricordo perfettamente mentre BA mentre nel mondo alla magistratura io non ero tra questi ma non lo dico per rivendicare alcun merito perché è un'ottima compagnia
Pur non essendo io tra questi molti magistrati avevo dalle grandi resistenze temevamo l'entrata in vigore del nuovo codice ma non tanto perché ci fosse una sorta di conservatorismo intellettuale diffuso perché si temeva che fosse il Codice gli avvocati
Quindi quello che per gli avvocati un un merito un pregio la conquista di un ruolo più pregnante all'interno del processo era veniva tenuto e magistrati i risultati dopo sette anni era entrata in vigore del coach sono sotto gli occhi di tutti
Tutto si può dire del codice Vassalli tranne che è stato il coach degli avvocati allora io a quegli avvocati che sostengono che la separazione delle carriere e una sala percorre dico state commettendo secondo Perrone grazie
Altre per l'intervento e così brillante anche polemico e al tempo stesso attento da spetti di diritto comparato di esperienze straniere di nostre esperienze storiche anche qui importanti e poi per queste considerazioni su questo tema che a mio avviso un po'collaterale all'obbligatorietà ma che preme nel sottofondo del resto già alla relazione siciliano l'aveva manifestato della separazione delle carriere
Io penso che la separazione delle carriere sia un tema andrebbe affrontato convegno tocca con molta calma progressione differenziazione qui mi pare che scorcio e potremmo collegato al nostro discorso generale così adesso un attimo riassunto prima di dare la parola agli ultimi due interventi la separazione giovano all'obbligatorietà mi pare che si possa dire una cosa la separazione giova la terzietà del giudice e se apposta
Una lancia da spezzare in più a favore della separazione per quanto riguarda l'obbligatorietà forse rimane il più indifferente comunque credo sia un tema poi da affrontare espressamente anche perché si avvicina il momento caldo in cui c'è la commissione bicamerale partirà questi articoli saranno certamente di fuoco nel senso che ci sarà molta Lost almeno nel settore giustizia condirettore dei geni Sicilia dottor Giovanni Pepi s'accomodi
Spiace che per gli interventi così importanti resti più poco tempo però il tempo se ne andrà dove
Però l'ascoltiamo con molta attenzione
Ma devo accettare invito di pedinamenti chiaro subito colpevole
Colpevole intanto in quanto condirettore responsabile di un giornale di dovere rispettare la legge sull'ordine dei giornalisti e il contratto di lavoro
Dove esistono precise norme che mi impediscono
Di non pubblicare
Una notizia che non condivido
Se questa mi viene portata da un cronista
E posso intervenire solo il giorno dopo quando lo ha accertato che la notizia è falsa
Però non è certamente declinando che si può affrontare un tema come questo
Siccome il tempo è breve
Vediamo di fare ricorso alla sintesi
E accettate che io ponga delle tesi in modo schematico
C'è un sistema della giustizia che non funziona in questo Paese le ragioni sono emersi in questo convegno con grande chiarezza cioè un sistema dell'informazione che non funzioni in questo Paese
C'è un rapporto perverso
Che condizionerà il mancato funzionamento dell'uno e dell'altro ed è il rapporto perverso tra giustizia e informazione tra giudici e giornali tra procuratori della Repubblica e cronisti
Questo non dimentichiamolo mai
Ora il problema non si risolve tirandosi la giacca a vicenda
Tanto l'andamento è chiaro se si parla di notizie che fuggono queste notizie fuggono agli uffici di polizia dagli uffici giudiziari
E arrivo nei tavoli di cronisti i quali pubblicano e in questo sono complici consapevole o no i quei giudici ed è qui l'ufficiale di polizia che fanno indebitamente fuggito e notizie
Lasciamo stare questo
Il punto principale è un altro
E sono ben lieto di porlo alla riflessione di un giurista come Conso anche per le responsabilità operative di cui ha investito
In questo Paese si parla tanto di informazione
Ma non si riflette mai su un fatto
Noi siamo in presenza di un diritto fondamentale della persona che negato
E questo diritto fondamentale della persona che negato oggi nel Paese il diritto all'immagine
Un diritto che nella società della comunicazione
La società dell'immaginario collettivo
Sui quali poi permette lo hanno scritto a tanto
Il diritto all'immagine un diritto comparabile né inferiore né superiori al diritto di libertà personale né inferiore né superiore al diritto che la difesa
Questo diritto
All'immagine viene violato
E questo diciamolo con grande chiarezza
Nel momento in cui debitamente o indebitamente
Noi diamo per esempio notizia di un cittadino non colpevole ma inquisito
Il cittadino che raggiunto da un avviso di garanzia
Nel momento in cui l'avviso di garanzia è pubblicato da un giornale cambia la vita di quel cittadino
Perché esce da casa la mattina
Ed è in una condizione opposta a quella del giorno prima
Perché addosso i sospetti della gente
Perché i suoi figli hanno addosso Cioce sono oggetto dello scherzo cinico dei bambini che trova in classe perché se un imprenditore gli le le le impresse le banche rifiutano infinito
A questo punto qual è il problema
Che questo diritto all'immagine del cittadino
è un diritto forte a protezione debolissima
Dobbiamo superare il livello dello scontro dalla divergenza superiamo misurandoci con questo problema e allora nel momento in cui si dà per scontato
Che il diritto all'immagine del cittadino
è violato nel momento in cui la notizia che riguarda un'indagine sul suo conto viene resa pubblica dobbiamo porci il problema del quando è ingiusto che questa notizia sia pubblica
Quando
Io devo dare atto al ministro Flick non c'è qui ci Ayala che almeno un piccolo passo lo ha fatto
Nel momento in cui vedo tra le sue proposte
Il divieto per esempio di rendere pubblici quei sedimenti di intercettazione che riguardino cittadini non oggetto di indagine
Ma io voglio andare avanti
E voglio dire quando
Una indagine che riguarda un cittadino deve essere resa pubblica
Quando comincia
E quindi si dà notizia la vista addirittura dell'iscrizione nel registro degli indagati
Quando emergono quel quel fumus che fa scattare l'avviso di garanzia
Quando quando si avvia un procedimento di accusa
Bisogna stabilirlo ecco questo non è stabilito
C'è un articolo centoquattordici del codice penale che il professor Conso conosce molto bene che regolarmente violato ogni giorno da il Giornale dei giudici
Che se dovesse essere rigorosamente rispettato renderebbe impossibile l'informazione
Noi siamo in un Paese in cui esiste una un reticolo i divieti rigorosissimo per quanto riguarda la pubblicazione delle notizie giudiziarie credetemi
Noi non potremo pubblicare nulla
Fin quando non si arriva al dibattimento
In sintesi l'articolo centoquattordici dice questo
Ma siccome è un articolo assolutamente idealizzato e non si rispetta e allora vogliamo stabilire seriamente per legge Caro pettina qui io non sono mai d'accordo con l'odio e quando dice non è non è mai nove norme sempre stabiliamo per legge il tempo in cui nel procedimento
è ingiusto
Che siano date notizie riguardanti le indagini ai cittadini
Stabilito questo tempo nelle fu un altro problema e qui chiudo
Ed è quello che
Le cose di cui si è discusso in questo convegno se dal ministro Flick
Al procuratore Giancarlo Caselli
Al Presidente della Repubblica codice spesso
Si dice che il nostro sistema giudiziario non funziona intanto perché c'è uno squilibrio tra al Pubblico ministero
Che prevale
Sul Gip e sulla collegio giudicante ebbene questo squilibrio si riflette inevitabilmente nel sistema dell'informazione
Perché facciamo esempi pratici
Un cittadino dell'arrestato è una notizia sita
Il cronista in quel momento quali elementi certi
L'ordine di cattura che forse non potrebbe essere reso pubblico e tuttavia arriva nei tavoli delle dei cronisti
Se in quel momento io voglio parlare con la cosiddetta controparte l'imputato in carcere e non parla
L'avvocato non ha letto ancora le carte non può rilasciare dichiarazioni
Si va avanti
E abbiamo sempre le notizie riguardanti l'accusa contenuti nell'ordine di cattura
Lasciamo stare che poi vengono arricchite pilotare quelle sono io sto parlando della fisiologia che già tanto la patologia lasciamolo stare
Per cinque sei giorni al settimo giorno quando quinto giorno se io a un certo punto
Voglio avere notizie della controparte l'avvocato mi dice no io le notizie doma Pirlo a parlare con l'imputato
E questo squilibrio
Che nell'indagine ormai evidente tra il pubblico ministero l'avvocato difensore
Finisce col rendere Coffa le gigante girare per le ragioni dall'accusa del nei giornali e nelle televisioni e con dovere trascurare il sistema di difesa
Su questo bisogna intervenire per legge cioè diventa a mio avviso un problema che riguarda il processo caroprezzi l'informazione giudiziaria lo dico
Anche esplorando sfidando quelli popolarità che
Non è la prima volta che sono l'informazione giudiziaria
Beh per far parte del processo delle norme che regolano il processo Edison nel regolare con legge e poi
Istituire strutture adeguate
Perché il flusso dell'informazione giudiziaria sia regolamentato nel rispetto di tutte le parti perché questo soddisfa un diritto di libertà del cittadino
Un diritto di informazione di a essere informato da parte del lettore dei giornali e giù e soprattutto soddisfa un diritto all'immagine del cittadini inquisito
E altro punto da considerare
Garantisce l'efficienza delle indagini
Al di là di questo possono polemizzare quanto volete ma le polpette avvelenate continueranno ad arrivare
Perché noi siamo passati ultima considerazione che faccio dalla fisiologia alla patologia
Stamattina sul Corriere della Sera D'Alema ha detto una cosa che era assolutamente fondata
Invitando i giudici Rita di Milano quasi a smetterla
Ha detto c'era un tempo in cui il procuratore della Repubblica avevano bisogno
Del consenso alla loro indagini perché si era in un momento critico nella storia di questo Paese in cui la lotta alla corruzione e alla mafia
Facevo con i conti con inquisiti al potere
Ora secondo D'Alema quel momento e passa
Si può discutere se fosse giusto allora
Dico però e certamente non è giusto oggi
Che si continui a cercare il consenso dell'opinione pubblica attraverso un rapporto perverso con l'informazione a sostegno di indagini
Per questa via io non vedo grandi alternative
E caro vedo pezzi ma
Se i giudici devono fare un passo indietro
Un passo indietro dobbiamo farlo anche noi
Perché tu dici bene quando padre l'avviso di garanzia che si risolve una volta pubblicato in una sentenza anticipata di condanna anche per l'ha voluta con cui i giornalisti
Pubblicano queste notizie
è invece opportuno quella puntualità e rigore
Che deve indurre tutti noi ha distinto e un avviso di garanzia da una sentenza a non scambiare un rinvio a giudizio con la richiesta di rinvio a giudizio
A preoccuparsi senta di dare lo stesso rilievo a vicende riguardanti un'inchiesta giudiziaria che hanno segno diverso
Se questa cosa non ci impegneremo a farle noi io sono convinto che verrà un momento il Kutcher imporranno altri e a quel punto saranno problemi molto seri non per i giornalisti e per i giornali ma per una democrazia che già altri rischi corre e non è giusto che ne corra altri grazie
E aspetti tutto importante in particolare sul diritto all'immagine
Questo diritto all'immagine diritto debolissimo lei ha detto che effettivamente così
I colpevoli di questa debolezza sono tanti forse anche il legislatore
E mi pare però che qui si riecheggia i quali come un'alternanza accomuna colleganza di riferimento che ha fatto Delfino Siracusano alla società cinica di oggi
E la Società cinica disprezza l'immagine per immagine degli altri
E trasforma l'avviso di garanzia in una condanna anticipata qui c'è una sorta appunto di cinismo di malvagità
Ma credo che ci sia anche un difetto di cultura
E questo credo sia un compito che spenta anche all'università anche i giornali che fanno cultura cioè far capire che l'ipotesi di partenza
Deve essere accertata e finché non è accertata e può anche essere smentita è solo un'ipotesi quindi è un errore gravissimo da tutti i punti di vista
Giuridico umano concettuale filosofico pratico dare l'avviso di garanzia come una condanna anticipata e qui certi titoli hanno credo molto ha colto più che resoconto che può dare la notizia come informazione comunque gli spunti sarebbero tanti ma ormai il tempo quasi consumato il tutto e allora ci resta ad ascoltare il presidente della camera penale il Palermo l'avvocato Nino Mormino
Che prego di venire qua per con chiudere la serie degli interventi relazioni
Prego avvocato Mormino
Consumato il tempo spero di non consumare anche la vostra pazienza fece la soltanto né avete avuta
E però ho chiamato a questo compito cercherò di assolverlo nella maniera più corretta possibile anche dal punto di vista del tempo pieno ritiro
E devo dire che la discussione su una delle regole fondamentali del nostro ordinamento
Quello cioè a dire sulla obbligatorietà della l'azione penale
Mi pare che sia stata affrontata in questa tornata di lavori
Prevalentemente sotto il profilo oggettivo
E poco sotto il profilo soggettivo
Nel senso che di regole dobbiamo discutere
Ma dovremmo discutere anche degli uomini che usano e che applicano queste prego
E qui il ricordo e la commozione del ricordo di uomini come Rocco Chinnici o Gaetano Costa cinesi verrebbe ci potrebbe sì nere da tante riflessioni e da tante considerazioni
Ma come in tutti i campi umani
La qualità delle persone non corrisponda sempre
Alla lealtà alla correttezza
E al rispetto Dell'Oro impegno del loro ruolo della loro funzione
E questo vale tanto di più
In quanto noi dobbiamo riflettere sul momento fondamentale sull'aspetto fondamentale e centrale che assume nell'ordinamento sia sotto il profilo delle regole istituzionali ma sotto il profilo che a me come avvocato preme di più sottolineare sotto il profilo deliri Effetti concreti
Delle conseguenze pratiche nell'applicazione di questo principio
Perché non deve essere chiaro e non può ormai più sfuggirci
Che il momento della iniziativa penale che corrisponde che dovrebbe corrispondere al principio della obbligatorietà dell'azione penale
E diventato il momento centrale della vicenda giudiziaria
Dove si consumano ormai
Gli aspetti e si realizzano gli effetti più rilevanti della azione giudiziaria
Mai la iniziativa la esercizio dell'azione penale
Corrisponde al momento più drammatico
Per il soggetto che è sottoposto all'azione penale
In quel momento proprio perché
In genere
Esso corrisponde ad un altro aspetto
Sul quale io non ho mai avuto esitazione a riconoscere le rivendicazioni dei giornalisti e cioè dire quello della obbligatorietà della informazione
Il momento dell'inizio dell'azione penale e il momento in cui la vita
Di colui il quale colpito dall'iniziativa viene sconvolta viene Offerta alla notizia generale con tutte le conseguenze immaginabili e sulle quali non è il caso di dilungarsi
Ma oggi e secondo il la svolta certamente non condivisibile del sistema processuale
Il momento dell'azione penale delle sue immediate conseguenze e quello che assume il valore giurisdizionale più pregnante
Perché
Ormai nella nostra esperienza quotidiana
La prova si forma nella massima parte almeno finché questo sistema proseguirà a funzionare in questo modo se non sarà
Radicalmente o sostanzialmente modificato si forma proprio in questa prima fase quella immediatamente successiva all'azione penale
All'esercizio dell'azione penale
Quindi e certamente
Un un momento attorno al quale bisogna prestare tutta l'attenzione possibile sia rispetto alla concezione ideologica della obbligatorietà sia sotto il profilo dell'esercizio pratico
Di questo diritto dovere o potere che esercita il Pubblico ministero nell'il quadro e nell'ambito dell'azione giudiziaria
Certo io credo che non si possa discutere non voglio ritornare su questo tema in ordine all'opportunità che l'azione penale rimanga obbligatoria
E però devo sottolineare l'aspetto concreto sul quale mi pare che tutti ormai siamo rimasti d'accordo cioè a dire che questo principio della obbligatorietà ormai unito a quello non rivendicativo da parte dei magistrati e quindi anche forse in primo luogo ed anzi in primo luogo da parte del pubblico ministero dell'autonomia e della indipendenza
Assume una estensione
Estremamente basta e nello stesso tempo estremamente fragile rispetto alla possibilità invece che per le contingenze del sistema
Per la disfunzione del sistema non è possibile assicurare sempre in ogni momento e rispetta do a ciascuna azione lesiva del sistema delle regole della convivenza la iniziativa penale
Perché
Ci siamo resi conto che il sistema non può sopportare la misura della esigenza di una iniziativa obbligatorie allora
E allora insorge il problema
Di una reale concreta effettiva discrezionalità
Che io non so fino a che punto è comunque che a un certo punto può arrivare alla arbitrarietà
Dell'azione
Sia nel senso della effettiva iniziativa sia nel senso della mancata iniziativa
Ed è questo il punto centrale che a me pare debba essere affrontato perché rispetto a una situazione reale
Nei confronti della quale esiste questo grande alibi della incapacità del sistema di affrontare il problema in maniera razionale in maniera effettiva
E io mi chiedo ancora perché certe se certi sistemi deflattivi di questa situazione impossibile
Vengano discussi ma mai applicata abbiamo sentito fino ad oggi siamo tutti d'accordo che un passaggio fondamentale sarebbe la depenalizzazione
A una depenalizzazione significativa che stabiliscono il livello di disvalori attraverso il qua sotto il quale non si possa più parlare
Di penalità delle condotte e sopra il quale invece sì attuale potrebbe essere accompagnata l'azione del giudice di pace fuori dal sistema giurisdizionale della azione punitiva perché al giudice di pace
Tante azione o tante competenze rispetto a violazioni che non non raggiungono la soglia del disvalore potrebbero essere attribuite perché non si fa tutto questo
Ma a questo punto di fronte alla realtà io mi pongo un problema fondamentale
è stato già affrontato proprio per la concretezza e la capacità di valutare le cose così come vanno degli avvocati da Filippo Sicilia cioè a dire il problema dei controllo
Ci troviamo di fronte alla impossibilità
Di una regola generale e astratta
Che non avrebbe necessità quindi
Di verificare la azione del Pubblico ministero perché sempre dovrebbe essere applicata e che invece non può essere sempre applicata rispetto alla quale occorre vedere come quando perché in che modo viene applicata
E qui insorge il problema del controllo
E insorge all'interno di un sistema complessivo dei controlli del nostro ordinamento generale della organizzazione democratica di questo Paese che assolutamente anomalo
Perché pone tra i Poteri diversi delle supremazia inaccettabili
Perché in realtà
Io vi prego di riflettere sul fatto che
La magistratura e quindi il Pubblico ministero con la sua prerogativa dell'esercizio dell'azione penale irrealtà esercita un controllo di fatto sugli altri poteri
Mentre Sussa spesso
Sul potere della magistratura nessuno dall'esterno esercita un controllo reale effettivo
Perché il controllo
Sia sulla profilo della legalità delle condotte e quindi sulla penalità delle condotte
Ma soprattutto sotto i profili che rilevanti sono e dovrebbero essere tenuti presente in maniera assolutamente rigorosa del controllo
Della disciplina dell'esercizio delle proprie funzioni
E di controllo assolutamente di se stesso e questo può essere ammesso
E qui si gioca secondo la mia opinione il mio punto di vedere il mio modo di vedere il la neutralizzazione
Di quelle che sono disposizioni ormai assolutamente denunciate da tutti
Circa questa Rispetto della legalità e dell'eguaglianza attraverso l'esercizio obbligatorio l'azione penale qui sentiamo ogni giorno rimproverare ormai all'interno dell'ordine giudiziario per magistrati che accusano altri magistrati di avere usato abusato del loro potere e di iniziativa o del potere di intervento rispetto agli avversari interni nuovo gruppi contrapposti dico è una constatazione
Assolutamente evidente assolutamente palese che il nonno strumentalizziamo non vogliamo strumentalizzare ma che vogliamo annotare con un fatto significativo di questo sistema rispetto al quale allora occorre
Incentivare e occorrerebbe riorganizzare un sistema dei controlli
Un controllo interno
Al processo per esempio
Rispetto al quale io posso essere d'accordo in questa misura solamente prevale l'aspetto processuale rispetto a quell'ordine ambientale
Perché d'occorre riflettere proprio su questo
Problema
La il potere di iniziativa
E l'esercizio di questa iniziativa dell'azione penale con riferimento alla sua obbligatorietà all'interno del processo proprio per il suo momento centrale non ha alcun controllo
Non l'ho anch'
Perché
Intanto mi sorprende come il ministro abbia voluto sottolineare un aspetto orrendo lamentare in qualche modo della iniziativa della del controllo delle iniziative del ridimensionamento dell'iniziativa attraverso un tipo di gestione dei registri nei quali le annotazioni delle notizie di reato dovrebbero avvenire o attraverso la indicazioni di criteri da seguire nella precedenza ad assegnare ad un tipo di iniziativa rispetto a una Pro che è tutto interno al sistema che non avrebbe alcun controllo perché io io vorrei coi vedere se queste direttive dovrebbero essere alta a livello locale alle dello distrettuale a livello generale a livello politico forse ma tutto questo rimarrebbe disancorato da un autentico controllo
Che rispetta l'azione del pubblico ministero non può essere esercitato in alcun modo dall'interno del sistema
Questo è un aspetto non voglio affrontare un tema che non è proprio di questo convegno che affrontato poco fa Giuseppe Ayala quello della separazione delle carriere meglio far una riflessione seria sulla un aspetto ulteriore delle nostre ragioni a rivendicarla e cioè a dire quella la possibilità che il giudice
Separato dal Pubblico ministero possa esercitare un controllo Esterno sull'attività del Pubblico ministero
E non in controllo interno in se stesso come in questo momento avviene attraverso per mezzo dell'appartenenza allo stesso ordine giudiziario
Per esempio non c'è nessun potere
Del getto di verificare
La fondatezza della iniziativa
Della iscrizione
Dell'esercizio dell'azione se non in un momento assolutamente avanzato del procedimento
Quando addirittura attraverso una battaglia che si è fatta rispetto alla previsione normativa originaria si è dovuto fare uno sforzo sovrumano per attribuire
Al gruppo una possibilità di verifica concreta della fondatezza delle iniziativa perché prima il gruppo era considerata addirittura come una stazione di passaggio
Dalla indagine preliminare del Pubblico ministero
Alla celebrazione dal dibattimento secondo le valutazione alle richieste che il Pubblico ministero stesso avanzata
Non esiste per esempio un reale
Processo di controllo interno al sistema sia pure gerarchico attraverso quella a vocazione del procuratore generale che una volta aveva una sua dimensione e che oggi non funziona più le dispute nei suoi aspetti fisiologici fondamentali cioè a dire quello del ritardo do nella conclusione delle indagini preliminari quando sono scaduti i termini massimi e noi assistiamo a questo fenomeno che per anni i fascicoli giacciono presso gli uffici del pubblico ministero senza che il lì abbia avanzato le sue richiesto d'archiviazione o di rinvio a giudizio al gruppo superati i termini della delle massimi delle indagini preliminari
Di fronte ai quali il procuratore generale dovrebbe esercitare questo minimo potere che ha di avocazione
Delle indagini a oltre avrebbero dovuto io mi sono trovato per esempio ad invocare l'intervento del procuratore generale su una distorto concetto di iscrizione in un registro
Delle notizie di reato tardivamente operata
Immediata la da prolungare a dismisura i termini delle indagini preliminari il procuratore generale ha detto ma io non ho poteri per verificare se il Pubblico ministero abbia annotato tempestivamente o meno la notizia di reato nel registro quindi non solo il controllo e l'iniziativa ma anche appunto come L'ammantati
E allora
Quale
Oggi l'effettivo controllo Esterno a questo fondamentale vorrei dire smisurato potere
Che il Pubblico ministero si assume
Nel rispetto del principio della obbligatorietà che incontra questa difficoltà il ministro
Se il ministro prende l'iniziativa disciplinare lì si ferma la sua azione perché poi dovrà decidere al Consiglio superiore
E allora il nodo e tutto qui il nodo è un intervento la vitale significativo è stato detto da Filippo siciliano sull'organo di auto di governo della magistratura io non capisco perché la magistratura come potere dei resti debba essere gestita da un organo di autogoverno
E non di governo estesa per assicurare l'autonomia la indipendenza ci sarebbero una serie di meccanismi che potrebbero funzionare non è possibile che il controllo
Intanto sul piano generale generale ma su questo punto fondamentale e sulla rispetto delle regole
Debba essere affidato dal sistema a se stesso con tutte le disfunzioni che conosciamo quindi e su questo che si gioca
La neutralità e nello stesso tempo l'obiettività e la e ripete il rispetto del principio dell'eguaglianza di tutti di fronte alla legge con riferimento all'obbligatorietà dell'azione penale
Anche su questo altrimenti saremo costretti a inseguire tutto quello che via via si va manifestando che certamente nonno illustra e nonno conferma una neutralità del sistema è una obiettività ed una esercizio della azione penale della giustizia in definitiva che rispetti i doveri nello stesso tempo ma anche i diritti dei cittadini
Grazie presidente Mormino
Per questa ricca serie in poche i momenti lei ha toccato punte importantissimi ha portato l'accento sui soggetti e sugli effetti dando quindi concretezza del discorso
Ha parlato del dramma della custodia cautelare dello sbilanciamento sull'indagini preliminari e in questo modo ai licenziati il ruolo del pubblico ministero
Per quanto riguarda la l'idea del ministro Flick che le procure possano individuare delle priorità e praticamente un recupero di una proposta che era stata attuata in varie procure con un certo successo
Torino Venezia alcuni anni fa ciò Pluto livello di procure rettori lì
Da parte di Vladimiro Zagrebelski Ennio Fortuna e altri procuratori che avevano annunciato questa scala di priorità
è un'idea che già naturalmente deve essere meditata approfondite chiarita
Ma dato il grande numero di cause le poche forze credo forse sia l'unica via se dichiarata e adottata da tutti almeno ogni zona deve in base alle sue possibilità scegliere dei reati come primi da affrontare non gli unici per cercare di razionalizzare uno sforzo verso deficienza anche razionalizzare
Però la parte più importante del suo intervento almeno più insistite sono stata quella sui controlli fino arrivare a parlare di un governo della magistratura con rischio però che l'indipendenza venga toccata io mi domando anche gli avvocati dovrebbero essere controllati
Da altri giornalisti e gli altri io credo invece che bisogna puntare molto su una responsabile autogestione di ioni
Ci sono i gli ordini sono vorrei rappresentanze devono però funzionare non diventare organi corporativi cioè quel degrado però l'idea rimane valida è stato anche acuto il recupero della separazione
A fine di controllo perché ex più se sono separati giudice contro la media il PM ora io dico
Come terzo il giudice deve essere il più possibile distinto ma per quanto riguarda l'inizio dell'azione non deve però diventare attore se il giudice diventa attore diventa Judex che procede il suo ufficio che l'aspetto più criticabile che ci sia D'Angelo che per il pretore l'abbiamo supera comunque qui siamo arrivati alla conclusione prima di dare la parola come doveroso al presidente Spadaro che ringraziamo per avere preceduto guidato tutta questa queste due giornate questa tornata di lavori pecche io credo di non poter assolutamente non solo per mancanza di tempo ma anche per non aver potuto seguire deprime la prima giornata di pomeriggio a dire stamattina di dare un conclusioni su tutto mi limiterò a dire qualcosa ancora sulla obbligatorietà dell'azione penale pomeriggio di oggi io ho seguito
Da cui ho preso molto dalle varie voci che si sono susseguite
Parto da quanto ha detto Filippo siciliano l'obbligatorietà è connaturata
In un regime democratico che vuole trattare tutti con l'uguaglianza senza preferenze senza supremazia è senza favoritismi
Allora l'unico modo è che di fronte a ogni ipotesi di reato si indagini
Parliamo in termini atecnici ma ci capiamo quindi è connaturata
Crediamo che le cose vanno male
Vanno anche male perché non si riesce a procedere nei confronti di tutto delle idealità e molta troppe leggi e ma che anche troppe violazioni intendiamoci bene non è solo troppe leggi anche le troppe violazioni
Però ciò che disturba di più si è parlato molto dell'opinione pubblica del consenso popolare
Cerca il consenso popolare non deve essere ricercato per sostenere un'azione per carità però è un punto di riferimento ora all'opinione pubblica non è
Non si duole
Del fatto che si proceda nei confronti di certi reati per cui si proceda prego magari si duole il modo con cui si procede ma non perché si procede si duole perché non si procede nei confronti di tutti perché ci sono categorie soggetti eccetera per cui non si procede privilegiate in fondo tutelati Ettore allora se introduciamo la discrezionalità c'è o non è andata ancora peggio
Noi dobbiamo fare in modo che la obbligatorietà diventi effettiva si avvicina maggiore effettività se no voi da sostituirsi oculati eccezionalità sarebbe ancora peggio il malcontento all'ingiustizia aumenterebbe
Però come fare come fare per far sì che tutto questo funzioni meglio come trovare notizie devono essere netta di accettabili
Non andare come ha detto bene siracusano
Ipotesi dubbi ha in un certo ambiente allora andiamo a indagare no per indagare sull'azionariato va per cercare notizie reato queste stravolgere e spingersi in un'attività che oltretutto non corretta ma dispersiva perché se si fa un'attività come quella le energie non vengono dedicate a indagare laddove c'è notizia di reato quindi bisogna recuperare riportare nel giusto binario come trovare notizie in un ambito di legalità
Sostanziale oltreché anche forma poi come fronteggiare queste notizie reato è certo bisogna avere gli strumenti maggiori finché il bilancio è così scarso certamente mirate non è che se ne possono fare
Come dosare
E allora ecco le priorità le scale le notizie di reato ma evitando trucchi dichiarando fortemente e avvalendosi dei mezzi d'informazione io credo che cui il passaggio attraverso la stampa
Se avviene non in modo di in modo scorretto pure per veleni operava pacchetti passati più o meno indebitamente o di soppiatto a qualche giornale privilegiato
Se l'informazione avviene nei modi rituali esatti puntuali ecco che si può creare un circolo non più vizioso ma virtuoso
Per far questo io credo che va tutto ripensato e il dialogo deve avvenire tra singoli magistrati e singoli giornalisti deve avvenire tra uffici sì e conferenze stampa in cui tutti i giornali sono invitati in modo uguale e sia tutto questo guidato e non
Dare vita derby a sotterfugi o privilegi perché
Anche questo è uguale per tutte anche il dar la notizia credo che quindi le cose da rimettere sui binari si è
La morte è un po'tutto sconquassato c'è un po'tutto uno sbilanciamento che dipende anche da un degrado da
La caduta di di di moralità di legalità ecco il recupero deve toccare ogni punto e deve appunto avvenire in un'ottica di razionalità bisogna combattere l'illegalità del combattere nei modi dovuti senza sotterfugi senza deviazioni
Si fa in fretta forse a dirlo certamente più difficile attuarlo ma credo che questo possa essere il binario che emerge da questo dibattito e che il nome dei magistrati che abbiamo ricordato di altri magistrati caduti
Esemplarmente operanti sia indicazioni migliore e con questo raccordo di memorie che sono esempi trovare quello sprone quella carica per poter cercare di operare tutti insieme per un recupero di legalità cioè di correttezza perché in fondo anche la correttezza e legalità presidente se vuole
Tenente Spadaro chiude do la parola che lei ha dato a me tra il mio non è un interesse
Un annotazione avevo già data
Ieri all'apertura del pipa
Ponendo all'attenzione alcuni punti
Che hanno formato oggetto di discussione di meditazione
Io qui
E a chiusura dei lavori del convegno che la fondazione posto
Che ho l'onore di rappresentare
Sente
Di dovere accompagna
Con un breve cenno
Illustrativo
Di due iniziative
Due iniziative alle quali fanno diretto riferimento al dato della legalità
Nel suo duplice aspetto
Di cultura della legalità e di educazione alla legalità
La prima di queste iniziative
Riguarda
Il corsivo
Di formazione e qualificazione
Gli assistenti sociali
Corsi questi dei quali sì è proprio ieri
Parlato in apertura dei lavori
Colla assegnazione delle due borse di studio
A conclusione del corso svoltosi nel mille in questo mille novecentonovantasei e che segue i due precedenti svoltesi nel novantaquattro e nel novantacinque
Sono questi queste delle iniziativa
E debbo qui e vero annotarlo
Delle iniziative promosse dalla fondazione e soprattutto curate proposte curante programmate dal professore
Avvocato avvenuta segretario generale della Fondazione al quale va dato ampio merito per tutto questo
Iniziative dirette
Alla formazione di gruppi gli operatori sociali
Destinati ad essere chiamati per svolgere il loro lavoro nelle sacche di degrado sociale
Nelle cosiddette arie a rischio dei grandi centri urbani come centro di Palermo
Dei grandi centri dei grandi del diario
A rischio perché esposte maggiormente al rischio della infiltrazione del potere mafioso
Corsi per la formazione e qualificazione di questi operatori sociali
Terre
Per i quali la fondazione sì anche a bassa e desidero annotarlo della collaborazione della professoressa signora pezzi
Forse come dire come dicevo iniziative dirette
A realizzare questi interventi sociali queste anche in queste aree in cui bisogna dirlo
Sì si vivono e si consuma i terribili drammi della miseria morale
E la miseria Moro a materiale delle famiglie che vi vivono che rivivono immaginati da un contesto civile
Di ragazzi abbandonati alla malavita dalla strada
Alla malavita di quei piccoli Buy maleodoranti
E in altre occasione forse con un'immagine poetica
Dicevo non conoscono la luce degli gioiosi essendo tanti colori della primavera
E neanche la luce
Dello splendido
Ciò venne arrestato
Interventi e questi che la Fondazione costa questa iniziativa vorrei ricordare proprio
A chiusura di questi lavori
Ha cantato un atto dall'iniziativa la seconda forse alcune cose non si conoscono bene all'estero
La iniziativa di corsi di aggiornamento
E qualificazioni peccati d'istituto e per docenti della scuola della provincia di Palermo iniziativa questa realizzata pure è vero sotto con l'impegno del professore avvocato Amenta segretario generale della Fondazione
Divenne collaborazione
Con il gruppo legalità del Provveditorato agli Studi di padre porsi diretti ad arricchire i docenti di quelle norme ordinamentali del nostro Paese
Che debbono essere utilizzati e servile nell'attività didattica rispetto per la formazione delle giovani generazione
Ed è con questo con questo opere
Per via cenno illustrativo che la Fondazione costa sente di accompagnare la chiusura di questi lavori
Portando con sé con l'emozione ma con grande orgoglio di avere con questo convegno contribuito a dare un contributo un contributo al perseguimento di quell'obiettivo di un domani di giustizia Miglio
Più rassicuranti
Più serre
Ed è con questo che io l'ho un grazie a tutti quelli che sono qui intervengono che gli invitati da noi hanno dato atto di questa loro partecipazione
Attenta partecipazione alla commemorazione di questo grande macchia
Dicevo ieri
Rappresenta tutti gli atti magistrati da Rocco Chinnici da Giovanni Falcone da Paolo Borsellino da tutti gli altri magistrati e da tutti gli altri componenti delle forze dell'ordine
Politici giornalisti e tutti gli altri undici cittadini di umili servitori dello Stato che sono caduti sotto i colpi della criminalità mafiosa proprio per l'adempimento
Quelli che hanno avuto anche dei doveri costituzionale per l'adempimento per raggiungimento di questo obiettivo di un domani riuscisse
E non posso non sento
Perché abbastanza viva e profonda è la mia emozione
Di non rivolgere infine un pensiero l'ho fatto anche il un pensiero di commosso
Omaggio alla vedova di Gaetano
La signora Giuditta
Al figlio avvocato Michele
I quali insieme alla figlia Valeria alla quale non è stato possibile oggi a chiusura dei testi e lavori essere free
Come dicevo ieri
Ci hanno dato hanno portato la più elevata ideale immagine di Gaetano Costa e con questa immagine hanno portato l'impegno che Luís ha profuso nel raggiungimento di quell'obiettivo di cui parlavo un domani giustizia migliori più rassicurante più relazionerà
Io
Personale
Centrale