Un bilancio della manifestazione di solidarietà verso i profughi albanesi svoltasi domenica 6 aprile a Brindisi

Radicale siamo collegati telefonicamente con Dino Frisullo portavoce della Rete antirazzista l'organizzazione e ha organizzato Domaine scorso la manifestazione a Brindisi in solidarietà un i profughi albanesi in particolare con le vittime fra aggio del canale di Otranto buongiorno Frisullo buongiorno ecco un bilancio innanzitutto di questa manifestazione di domenica che è stata un po'descritta dalla star
Varie sfumature anche con alcune contraddizioni ci sono anche ripercussioni politiche per la partecipazione per esempio del ministro Ronchi molto criticata e eccetera eccetera
Guardi la parla come al solito una parte della stampa atteso più al folklore che alla sostanza è sicuramente vero che ne a manifestazione c'erano anime diverse che come come è giusto si sono e lo spread ottenne forme diverse
La la sostanza però della manifestazione era dar voce di fronte all'opinione pubblica italiana che albanese perché come è noto le immagini di ciò che avviene in Italia vengono riprese anche l'Albania alla all'all'altra Italia per la prima volta dall'Italia della solidarietà che manifesta dopo dopo la la strage del Venerdì Santo
E da questo punto di vista una manifestazione convocata fra l'altro è un luogo fuori mano come Brindisi nel giro di pochi giorni ha raccolto una una grande solidarietà era promossa non solo da Rete antirazzista ma da un insieme di associazioni la l'Arci l'associazione per la pace tutto un tessuto di associazionismo di base una parte dei sindacati eccetera
A mio parere la cosa più importante sono stati gli interventi dei superstiti del del naufragio e di altri quattro esponenti della società civile albanese di qui una venuta una donna di Tirana venuta apposta dal dall'Albania che rappresenta l'insieme delle delle reti delle donne reti indipendenti delle donne albanesi e del delle leggi che hanno portato una voce di protesta sicuramente per la campagna xenofoba di criminalizzazione ma anche la voce di speranza di speranza nel nel fatto che possono esistere verità e giustizia come come era detto nel al primo punto delle piattaforme manifestazione per le vittime della strage è una politica di vera punta in materia di asilo d'immigrazione ma anche di ripristino della democrazia e di rapporti solidali per fra le due coste dell'Adriatico sì ecco sullo
Voi e mi pare che anche sulla questione dell'intervento in Albania siete critici forse più da un punto di vista proprio del trattamento in realtà dei profughi che come conseguenza a
La un corrispettivo nella spedizione militare chi non vi convince certo noi vediamo una un'assoluta continuità nel diniego di accoglienza nel nel diciamo che il il flusso di profughi e lo stato subito dopo l'attentato in tutti i modi di scoraggiarlo da parte di autorità italiane e non
Non ha colto in realtà dal diniego di accoglienza e dall'in da un decreto
Volto più attendere che ad accogliere profughi quindi era programmato lo stato di emergenza non è esatto che porta
Al blocco navale di fatto anche se poi negli incontri con i ministri è stato definito con il con il con i giri di parole più incredibili repertatore tecniche visto che che si trattava purtroppo di un blocco navale militare contro conviene
Ora una spedizione che al di là del dei palude almeno
Agli aiuti eccetera
è del tutto evidente che è anzitutto una missione di blocco dei porti e delle vie di comunicazione dall'Albania c'è anche qui di deterrenza del flusso di profughi da una situazione che evidentemente e così Petra Matica da giustificare l'intervento militare ma non è così tesa e drammatica ma è considerata così drammatica giustificate la fuga delle delle vittime o di una parte delle vittime
Abbiamo incontrato ieri Palazzo Chigi nelle altre associazioni lo stato maggiore ad due ministri e ai rappresentanti di altri cinque ministeri
Abbiamo avuto un documento dello stato maggiore a difesa che ammette candidamente che in questo momento non c'è nessuna idea
Di e diretti in azioni di interlocuzioni per gli aiuti umanitari piatte e vero è che venga dall'Unione Europea sia i fondi per gli aiuti o quanto meno le indicazioni per gli aiuti e nel frattempo però si inviano i militari
E ti chiede fra l'altro in questo documento è si è chiesto nell'incontro alle associazioni del volontariato che dar mi penso al centro ai limiti Otranto che a venti centri corrispondenti adatta ed aperto cinquanta comitati popolari sono nella zona i valori Natale abbia capito di Otranto oppure al CTO
A me che ancora ieri e oggi ha mandato dei volontari sono partiti all'Italia nell'ambito di una di una collaborazione solidale che dura da ormai da da sei anni e tanti altri a tutte queste associazioni e che quindi hanno una continuità una frequenza di rapporti che non di rapina con l'Albania e è una è una Blu-Ray probabilità di interlocutori ovviamente che sono politici sociali di opposizione di correre
L'anno di governo locale eccetera si è chiesto di subordinati gerarchicamente sia stato proprio questa espressione al a un comitato di coordinamento civile militare direttore generale della Folgore e di non far filtrare nessun giudizio e nessuna critica nessuna e di una più nessun canale parallelo rispetto ai canali ufficiali pubblici e privati cioè addirittura le ONG dovrebbero subordinati non solo i comandi militari ma anche canali privati esistenti cioè all'imprenditoria italiana come è noto era stata l'unica forza sociale diciamo così organizzata e acquistata ad alta voce l'ambasciatore Foresti a Tirana
Quindi un modo di concepire
E il ruolo della società civile italiane albanese
Una petizione presentata come spedizione di aiuti che cela molto male la l'obiettivo che era l'obiettivo vero hanno a mio parere a nostro parere in quella in quella situazione di restaurare le le le strutture di un regime traballante ormai lo scorso quanto irrimediabilmente e un regime corrotto
Comunque impedire che le vittime di via di questa crisi tortura arrivate continuare ad arrivare ecco conclude e con una domanda
Insomma vuole un pochino scalare invece nelle il vostro nuovo insomma di Rete antirazzista non sarebbe più efficace forse una battaglia semplicemente appunto contro quella che pare evidente anche per gli ultimi accordi presi dal nostro paese con il governo albanese di estendere il blocco navale di fatto proprio alle coste albanesi no non far partire proprio da da lì i test vari e imbarcazioni che porta di profughi in staccare diciamo questa critica dalla critica l'intervento che seppur con le modalità chiede cioè di scrittori che sono effettivamente discutibili probabile in è un intervento che non da un punto di vista degli aiuti appunto vanità di di ricostruzione anche delle strutture civili
Il necessario e prevede è curiosa
Direi che è stata già fatta
Una critica un po'curiosa noi non non intendiamo assolutamente politici politicizzate
Oltre misura il nostro ruolo di associazioni del volontariato e di associazioni senza alcun riferimento partitico etero tante oltre quando noi ci battiamo e ci siamo battuti sulle questioni immigrazione ci ci ha detto e allora l'alternativa dove cosa volete fare volete riempire l'Italia di troppi timidi dati volete che tutto il Terzo Mondo venga qui vogliamo la volete che siamo sommersi eccetera aiutiamoli nel loro Paese si dice
O o aiutiamoli a non partire questo è l'atto che il titolo di una campagna fatta propria dei volontari chiedimi che pure ribattono in prima linea sul fronte assistenza ai profughi in Puglia
N proprio nella situazione albanese fermo restando il nostro dovere e e diritto di intervenire sul sul flusso dei profughi sul blocco delle nostre coste sul blocco illegale a nostro parere delle coste altrui
Sulla consulta sui flussi e sull'accoglienza civile
Noi ci poniamo proprio il problema di evitare Idi Preve l'afflusso di profughi che comunque un dramma anche quando non non non si traduce in in morte e comunque la morte di una speranza e questo significa da un lato
Fra i migranti per lavoro e profughi è l'unico modo pare che finalmente il ministro Napolitano abbia accettato per fare cose che noi ripetiamo da anni l'unico modo per evitare che gli emigranti per lavoro identico come profughi e dare agli emigranti per la e e per evitare che il Buttiglione abbracciarne braccia speculazione e dare a chi vuole immigrare per lavora in Italia la possibilità di andare a chiedere un po'di un rito per lavoro ordinario
Al consolato all'ambasciata italiana invece di affidarsi ai mercanti di braccia da un lato dall'altro prevenire il flusso significa intervenire sulla sulla società albanese impedire uno sviluppo di rapina invertire quel tipo di sviluppo fare in modo che ci sia uno sviluppo invece della democrazia e di una capacità di otto g ti ho né e però questo vuol dire poi andare a discutere e noi questo abbiamo fatto nell'ente facciamone iniziative insieme anche esponenti di
Devo società albanese intervenire sulle cause di quinte e sulle responsabilità anche pesantemente nostre degli italiani dei vari governi sulle cause che hanno determinato dalla loro viva di una economia l'ottantuno a me
Tutto io associativa intera società civile la crisi verticale di fiducia costruttore
Lo Stato e quindi l'esodo e quindi l'armamento individuale e quindi la guerra la potenziale per fortuna non ancora in atto guerra di tutti contro tutti neanche una guerra civile intenso in senso classico
E interviene su questo significa ovviamente ragionare di di responsabilità ragionare i possibili alternative significa ragionare anche di politica e dell'utilità o inutilità in questa situazione con questi referenti
Con questa impostazione di una spedizione militare dopodiché noi poniamo i nostri paletti non diciamo reperita imitare va bene o non va bene diciamo rispetto al nostro lavoro sui profughi ma anche in contatto con ma gli organismi civili dell'Albania Hill in via dei militari con questi compiti in questo momento e con questi interlocutori e più o meno positivo non diciamo in genere tale non è una una scelta ideologica in generale noi siamo per l'intromissione umanità tra l'ingerenza umanitaria ovunque non pensiamo che ci siano steccati rigidi laddove vengano violati i diritti è però
Ci porrebbe rimedio peggiore del male noi ringraziamo molto Dino Frisullo portavoce della anti razzista grazie