Terza Assemblea Nazionale dei Cristiano Sociali "Una sinistra democratica per un Italia solidale organizzata nei giorni dall'11 al 13 aprile 1997 presso il Centro Congressi Frentani Seconda giornata

è una giornata oggi molto intensa e siamo già in ritardo su fra i tempi previsti
Nella mattinata
Inattese della relazione vanno indicate nel programma pensiamo di dare spazio ad alcuni interventi che erano stati già prenotati gli dissi sì lì persone sono in sala
Farina
In
Allora
Va
Buongiorno a tutti sui temi intervento è improvvisato perché pensavo di essere chiamato a parlare nel pomeriggio quindi dovrò fare un pochettino no dei flash sulle cose di intendevo dire io sono farina Vincenzo sono delegato della provincia di Caserta
è una provincia meridionale è una provincia un po'disgraziata
In tema di stato sociale siamo tutti quanti discutendo in maniera molto ampia approfondita
Affrontando tematiche di ampio respiro però vorrei qui fare una puntualizzazione che vuole essere anche una raccomandazione ai nostri rappresentanti al Parlamento
Ne parliamo di diritto di cittadinanza sociale parliamo di flessibilità di diritto al lavoro
Parliamo di redistribuzione di risorse
Parliamo di entrare in Europa mentre nuova già ci siamo per esempio
Tant'è che la legislazione italiana ha già recepito tutta una serie di e se già ormoni Giata in in buona parte con la legislazione europea dobbiamo sopra di mettere in legge ovviamente infila soltanto per far quadrare i nostri conti con i nostri partner europei
In questa in questo impegno
Giocano forse contrapposte una volta si diceva per forza del capitalismo contro le forze del lavoro adesso i temi sono un po'più ampi sono più diluiti non si capisce bene chi rappresenti il capitale perché da una parte e chi rappresenta la forza lavoro
Ma io non vorrei entrare in queste tematiche ampie ma mi vorrei soffermare su alcuni punti
Particolari
Mi riferisco in modo particolare al problema delle privatizzazioni alle problematiche dell'evasione tributaria evasione contributiva che dovrebbe essere
Un argomento che deve locale molto più da vicino perché sono abbiamo residui delle vede distribuire ricchezze dobbiamo redistribuire in reti temeva monetaria una cosa e distribuire una fetta di una torta di un raggio di un metro per esempio è nato ad eseguire la stessa spetta allo stesso settore circolare di di torta di un raggio di dieci chilometri
Purtroppo di queste cose io non è non ne sento parlare spesso neanche tra di noi che cosa voglio dire
Ne sappiamo che che esiste in Italia un'evasione tributaria di oltre duecentocinquanta mila miliardi annui
Esiste un sommerso te ne stiamo cercando attraverso sedi politiche lavoro di vorrei in evidenza
Però le cause della del sommerso
Non vengono colpite nella giusta maniera
Non non emergono tutte quelle ricchezze che sfuggono a qualsiasi indagine statistica noi stiamo lavorando per risanare i conti pubblici di Conte gli enti territoriali
Anche i conti personali ovviamente
Però se dobbiamo fare una uno sforzo per riequilibrare per esempio
Il rapporto prodotto italiano lordo debito pubblico vorrei sapere per quale motivo non si cerca di riti richiamare dimettere diciamo in in in evidenza per uscire dal sommerso tutte quelle ricchezze che statisticamente non vengono inserite nel nell'elevazione statistiche del prodotto interno lordo mi spiego meglio
Lo sport nazionale oggi se ne parla di giornali specializzati
Se ne parla anche nella Bicamerale
Il problema del falso in bilancio e il problema delle false comunicazioni societarie
è un problema serio perché si è talmente connesso da secondo il ragionamento che suo cerca di portare avanti io
Con l'evasione tributarie è pur vero che sono l'esito ma se i diritti del cosiddetto parco buoi dei piccoli azionisti che noi diciamo sono piccoli capitalisti ma sono anche i piccoli risparmiatori
Collegati all'altra vicenda importantissimo che per la quale lo abbiamo votato portandoli dal Governo le privatizzazioni fatti ma certo non gli era ora come si fa a privatizzare se siamo in presenza di società che come sport nazionale hanno quello del falso in bilancio
Che viene
Ridotto come gravità
Perché viene pare viene considerato soltanto in funzione del finanziamento illecito ai partiti politici
Il problema più grave non sta dei fondi neri per i finanziamenti pubblici ai partiti Tobia dinanzi a lei diciamo
I legali dei partiti sane sottrarre ricchezza ai risparmiatori che dovrebbero entrare facendo funziona anche la Borsa valori italiano tutte le borse di questo mondo in maniera legale e trasparente
Per questo un momento gravissimo ecco perché dico io che uno dei punti fondamentali che dovremmo noi invece discutere dibattere come superare il il vero uno dei maggiori e mali della economia italiana l'evasione fiscale evasione fiscale che secondo me e non soltanto secondo me uno dei reati più gravi che esistano perché il sei un ladro per esempio
Toglie qualcosa anche al più povero Dinoi ma toglie qualcosa che è più poi noi già possiede chi evade
Toglie la speranza di possedere qualcosa ed è uno dei reati più gravi che possano esistere alla coscienza di chi sia
Questo come esempio banale però importante nel caso nostro per il solo i nostri problemi di deficit di debito pubblico
Considerare i passi in bilancio sotto come causa principale anche di evasione fiscale e che ci impedirà di poteva avere una privatizzazione
Delle aziende statali secondo criteri di equità e quindi anche di efficienza
Noi diciamo come cristiano sociali che siamo nati e qui concludo per dare voce alla parte più debole della società
Ora questa voce
Diventato uno uno
Ed è un urlo di terrore che ci volete verificare il cervello e l'anima in presenza delle diseguaglianze che si stanno
Affermando sempre di più la nostra società
Al di là del dibattito arriva dei confronti ne parliamo di Sinistra democratica ad in Italia solidale ma se non eliminiamo a monte le cause principali delle diseguaglianze non andremo da nessuna parte
Grazie e arrivederci
Grazie pedinati avvierà alcuni invita a fare interventi a chi di fatto ha toccato i giardini che come cristiani sì quali come cristiani dovremmo riflettere diamo ora la parola a già Bertolini
In realtà sua relazioni i cristiani nella transizione politica
Allora intanto
Grazie per avermi dato questa questo incarico non facile di
Provare a introdurre un dibattito tra noire se possibile anche oltre i nostri confini
Su qual è la situazione dei cattolici e dei cattolici democratici in particolare in questo momento nel nostro Paese
Consentire un paio di avvertenze preliminari la prima è che mi scuso con quanti hanno partecipato al seminario promosso dalla dal coordinamento regionale della Lombardia dei cristiano sociali su questo tema perché li ho fatto una relazione
Che anticipava in larga parte le cose che proverò a dirvi stamattina quindi qualcuno
Per qualcuno sarà un ripasso più che una prima lettura
La seconda vertenze che vi chiederò un pochino di sacrificio
Nel senso che mi è stato chiesto e io mi sono diligentemente applicato in tal senso
Di fare una relazione
Come dire un po'un po'organica
E anche che tentasse di avere un po'di spessore
Per poterci consentire una riflessione un po'prolungata
Questo lievi chiederà un pochino di uno sforzo insomma di di attenzione un pochino particolare
D'altra parte è mattina presto di solito a scuola si diceva che queste l'ora migliore per per applicarsi e quindi io vi chiedo scusa in anticipo se proprio divento insopportabile
Ditemelo
La terza avvertenza invece già entrando un po'nel merito ecco vorrei precisare che le riflessioni che seguono questo lo dico in particolare
Per gli ospiti per gli amici
Che non fanno parte
Esplicitamente miglioramento del nostro movimento
Ecco che queste riflessioni non hanno alcuna pretesa medi completezza né di obiettività
Al contrario questa sarà una relazione parziale
Nel duplice significato di un contributo inevitabilmente incompleto
Sia nell'analisi che nella proposta
Ma anche di un ragionamento di parte
Forzatamente influenzato dall'esperienza e dagli orientamenti assunti dai cristiano sociali che hanno promosso questo incontro
Va da sé che è un'aperta e dichiarata parzialità
Non solo non è contraddittoria con l'obiettivo di aprire il confronto
Ma ne anzi condizione necessaria insieme certamente alla disponibilità a modificare o quanto meno ad arricchire le proprie tesi di partenza sulla base della verifica del dibattito
Il tema proposto la nostra riflessione quello dei mutamenti culturali e politici dei cristiani in una fase di transizione
Ci imbattiamo quindi subito nella difficoltà preliminare di tentare una definizione almeno generica e sommaria
Del termine cristiani e scusate se è poco
Un termine tra l'altro che se è possibile ancora più equivoco
Nel senso letterale
Di un significante cioè di una parola dai molti significati di quello di cattolici
Allora per comodità
Pur sapendo insomma che un atto anche un po'di pigrizia
In questa sede useremo il termine cattolici come sinonimo di cristiani
Almeno nella fase di analisi
Dato che sarebbe difficile anche fare un'analisi sui comportamenti dei cristiani non cattolici
Pur sapendo e lo ha avuto diciamo subito di confondere in questo modo la parte cioè i cattolici con il tutto e cioè i cristiani
Cercheremo poi di riprendere il termine di cristiani nella fase propositiva
Quanto all'accezione del termine cattolici che non è che sia un termine a sua volta molto chiaro
Chi sono oggi i cattolici boh
Non faremo ricorso a nessuna delle categorie impiegate nei dalla sociologia della religione
E in genere tende a distinguere tra battezzati
Quasi tutti gli italiani
Credenti una larghissima maggioranza di italiani si definiscono credenti
Praticanti e Licci
Stress fingiamo una quota molto più ristretta venticinque per cento
Ho militanti
Di varie associazioni movimenti
Alta gruppi cattolici dove allora il cerchio si restringe debba ancora di più
Ecco noi non ci addentriamo in questo ginepraio
Di tipo sociologico
Useremo il termine cattolici in chiave storico-politica
Nella duplice accezione di movimento cattolico e di sub cultura cattolica
Le due principali dimensioni della cosiddetta questione cattolica nonché della crisi del cattolicesimo italiano
Per movimento cattolico secondo la definizione che ne propongono Traniello e Campanini nel famoso dizionario storico del movimento cattolico in Italia si intende e cito la risposta laicale del cattolicesimo alla laicizzazione liberale dello Stato e della società
Un soggetto storico originale il quale
Controllando sì in larga misura guidato ed orientato dal clero e pur vedendo delimitati dalla gerarchia i propri campi d'azione di intervento storicamente è stato così
Dapprima con estremo rigore
Poi via via in forma sempre più duttile
Anni la presenza della il Ducato il connotato prevalente e determinante quindi questa possiamo prenderla come definizione di base del concetto del movimento cattolico la risposta laicale del cattolicesimo alla laicizzazione liberale dello Stato della società
La nascita e l'affermazione del movimento cattolico
Non sarebbe a sua volta spiegabile se non facendo riferimento alla tra virgolette sub cultura cattolica
Ove per sub cultura non intendiamo una cultura per sub normali ma
Una cultura nel senso antropologico del termine quindi non solo qualcosa di mediato da una riflessione esplicita ma nel senso di mentalità di opinioni diffuse
La cultura di una parte in questo senso sub in quanto è una parte di una società o di una nazione nel nostro caso una parte della società e della nazione italiana
La subcultura è stata del movimento l'humus indispensabile
Al contempo il movimento a mantenuto viva esserti della subcultura questo è diciamolo il fondale lo scenario storico che abbiamo alle spalle
Adesso il punto di partenza di questo ragionamento è una constatazione ancorché controversa
Sia la subcultura che il movimento cattolico appaiono oggi alle prese con una crisi epocale
Che ha radici assai profonde
Anche se solo di recente è divenuta un fatto conclamato
Di cui si parla con tranquillità
I primi sintomi della crisi sono stati avvertiti in modo clamoroso potremmo dire già nel mille novecentosettantaquattro
Con la sconfitta del referendum abrogativo della legge sul divorzio
Ma la crisi si è definitivamente consumata negli ultimi anni con la dissoluzione
Probabilmente definitiva di ciò che restava anche di simbolico dell'unità politica dei cattolici
La fine dell'unità politica dei cattolici ha avuto un impatto evidentissimo non solo sul movimento cattolico
Segnandone probabilmente la fine
Almeno come soggetto autonomo e unitario
Ma sulla spesa subcultura
Accentuandone gli evidenti segnali di crisi
Come ha scritto di recente Franco Garelli in un bel libro che si chiama forza della religione e debolezza della fede
Emerge qui il vero obiettivo della chiesa lui intende Chiesa in questo caso come sinonimo di gerarchia ecclesiastica
Negli ultimi richiami all'unità politica dei cattolici
La difesa dei valori cristiani nella società si realizza promuovendo l'unità della comunità cristiana
Mantenendo alcuni elementi distintivi di identificazione
Operando per salvaguardare una subcultura in grado di proporsi come un punto di riferimento per l'intera società cioè i vescovi negli ultimi appelli che hanno fatto prima che l'evidenza di rendesse inutili
A favore dell'unità politica dei cattolici
Avevano questa questa questa paura questa preoccupazione la preoccupazione per cui dice ancora Garelli la tenuta della cultura cattolica
Rappresenta no non soltanto un antidoto al processo di secolarizzazione
Ma anche un fattore di equilibrio un elemento di continuità nel faticoso processo di modernizzazione in cui il Paese impegnato
Stemperando sì la cultura cattolica detta dei vescovi
L'Italia può riscoprirsi priva di fattori positivi di identificazione di memoria storica in grado di mediare il passaggio dalla tradizione alla modernità
Senza i quali emessa la Società italiana si espone in modo acritico agli influssi del mercato e dei nuovi centri di persuasione e di potere
Cioè la paura dei vescovi secondo Garelli è senza unità politica viene meno
Una cultura cattolica unificante e senza questo cemento di unità cattolico unificante rischia la modernizzazione italiana di
Di essere un processo non guidato in definitiva un processo come si dice senz'anima
In sostanza gran parte dell'episcopato italiano a cominciare dal suo presidente il cardinale Ruini
Per la gran parte del disco bar italiano la fine dell'unità politica è sintomo di una crisi più profonda sia del movimento che della cultura cattolica
In questo senso S.A. avvisaglia di un pericolo più grande della società italiana
Quello di perdere l'orientamento dinanzi ad una transizione delicata dalla tradizione alla modernità quale quella che la società italiana sta oggi vivendo la tesi dei vescovi può apparire venata di un pessimismo eccessivo
Forse spiegabile anche con la delusione
Di chi ha visto sostanzialmente inascoltati i reiterati preoccupati appelli all'unità
Che si sono moltiplicati proprio nella difficile stagione tra la fine della DC e il fallimento del primo partito popolare quello che doveva fare il terzo polo il polo di centro
Come ha schiettamente rilevato di recente una fonte non sospettabile diciamo così di ostilità nei confronti dell'episcopato cioè il cardinale Joseph Ratzinger
Nel suo
Del nelle aziende la recente intervista
Libro intervista che ha rilasciato al per le Edizioni Paoline
Tuttavia questa tesi appare secondo me non infondata
Non infondata appare anche a quanti come siamo noi in larga parte
Siano venuti maturando da diversi anni il convincimento della necessità dell'opportunità del superamento dell'unità politica dei cattolici
Anche a chi come molti tra noi ha perseguito la fine dell'unità politica come un obiettivo noi ci siamo battuti per la fine dell'unità politica
Perché abbiamo visto sul versante ecclesiale lasciamo perdere in questa sede il versante più propriamente politico
L'obiettivo di smantellare anche l'ultimo residuo di potere temporale della Chiesa in fondo l'unità politica era l'ultimo residuo di potere temporale
Ecco anche a chi come noi si è battuto per questo obiettivo
Non sfugge il livello di debolezza con il quale sia il movimento
Che la sub cultura cattolica si sono presentati all'appuntamento con questa svolta storica
C'è anche chi come noi si è addirittura impegnato
A favore della fine dell'unità politica deve riconoscere che certamente questo processo è avvenuto in condizioni
Di grande debolezza sia del movimento che dà su cultura cattolica
Si tratta allora di interrogarsi sulle radici di una crisi della quale la fine dell'unità politica è stata solo il sintomo più vistoso quindi proviamo a scavare oltre il sintomo
Riuscita a seguire no non è troppo complicata una crisi che appare innanzitutto una crisi di intelligenza ovvero di comprensione del cambiamento in atto
Il mondo cattolico italiano è qui esprimiamo una tesi un po'provocatoria un pugno allo stomaco il mondo cattolico italiano nel suo insieme
è parso andare incontro al cambiamento epocale di fin e secolo
Largamente sprovvisto delle categorie culturali necessarie per comprendere ciò che stava accadendo
Il risultato è stato una specie di scontro fragoroso
Con la storia
Ed uno sgradevoli Simoni sveglio per un'intera classe dirigente sia ecclesiastica anche laicale
Da troppi anni del resto movimento il sub cultura cattolica erano vittima di due malattie mortali chiamiamole così per l'intelligenza c'è perché non c'è stata questa comprensione di ciò che stava accadendo
Secondo me a causa di due malattie che da tempo affliggevano il mondo cattolico italiano
La prima la possiamo chiamare a malattia dell'Haute antismog autarchici ma per la quale il confronto con il pensiero non prodotto nell'ambito della sub cultura cattolica
Era ridotto a livelli minimi
E per lo più concentrato nelle sedi accademiche
Cioè si ci si conta minava poco per usare un termine oggi di moda con altre riflessioni culturali si tendeva a parlarsi addosso a ripetersi sempre le stesse cose tra le stesse persone con gli stessi linguaggi
Tolte ovviamente alcune piccole élite che hanno sempre ovviamente
Dall'Università Cattolica
E poi la malattia del provincialismo
E la seconda grande malattia storica di questi decenni insomma del movimento cattolico Italia la malattia del provincialismo per il quale il mondo finisse al Brennero
Paradossale per un mondo che si definisce cattolico che vorrebbe dire universale
Eppure evidente nella carenza di comunicazione intellettuale non dico comunicazione ecclesiale pensiamo solo al fenomeno delle missioni è chiaro che ci sono aperture straordinarie del mondo cattolico italiano però da un punto di vista della riflessione
Nel tentativo di elaborare categorie di interpretazione della realtà a c'è stata una evidente carenza di comunicazioni intellettuale
A livello di classe dirigente almeno e non solo di ristretti cenacoli di professori di intellettuali
Con le correnti di pensiero e le problematiche del più ampio contesto almeno europeo
Quali sono i rapporti che hanno con l Europa le principali organizzazioni anche delicato cattolico sono rapporti molto sporadici e sostanzialmente diplomatici ma non c'è molto di più
Ecco sia autarchici Smoke il provincialismo hanno colpito più o meno tutte le articolazioni del mondo cattolico che si sono contese il campo dopo la fine
Di quella che noi chiamiamo la stagione conciliare e Monti Diana
Hanno colpito anche Aimi quella parte del mondo cattolico nella quale noi ci sentiamo più in casa nostra insomma
E cioè il cosiddetto cattolicesimo democratico i cattolici democratici un'area nella quale non ci furono riconosciamo in modo particolare sulla quale quindi opportuno soffermarsi in modo appunto più attento
Partiamo da una premessa l'esplodere della transizione italiana non ha trovato il cattolicesimo democratico dormiente
Esso è apparso anzi assai reattivo vivace e propositivo su almeno tre fronti ma ce ne sarebbero forse anche altri
Sui quali ha giocato un ruolo da protagonista
Primo primo fronte
Il diffondersi di esperienze di volontariato
Di associazionismo sociale innovativo
Di imprenditorialità cooperativa e solidaristica
Che ha rappresentato una delle poche indicazioni di uscita dalla crisi fiscale organizzativa e persino culturale
Degli apparati pubblici di welfare
C'è stata una gigantesca straordinaria ricchissima sperimentazione su questo versante
Secondo secondo fronte il grande movimento di opinione di azione che ha posto al centro dell'attenzione pubblica la cosiddetta questione morale
Ed ha rappresentato l'humus imprescindibile per lo stesso risveglio della magistratura sul fronte della tutela della legalità in ambito politico amministrativo
Forse se non ci fosse stato direi senza forse questo movimento
Che riteneva ormai intollerabili gli abusi sul versante la questione morale in campo politico amministrativo non avremmo conosciuto con tutti anche i suoi limiti ma insomma la stagione
Di Tangentopoli Mani pulite e quant'altro
Terzo il movimento referendario
E più generalmente il movimento culturale e civile che ha posto all'ordine del giorno un incisivo cambiamento delle regole che presiedono al funzionamento della democrazia italiana
Con l'intento che per la verità come sotto gli occhi di tutti è stato raggiunto solo molto parzialmente
Di superare la stagione della democrazia consociativa per aprirsi invece a una prospettiva di democrazia competitiva democrazia dell'alternanza
Anche su questo versante iniziativa dei cattolici democratici è stata di primissimo piano
Anche poi nella capacità di mobilitare gli elettori nel momento del voto in cui si è trattato di di scegliere in maniera solenne anche se forzatamente schematica
Ai referendum del novantuno e del novantatré
Su tutti e tre questi versanti quindi discorso della nuova socialità discorso la questione morale il discorso delle istituzioni delle regole
Il cattolicesimo democratico ha giocato un ruolo di primissimo piano
Ha saputo mettere in campo per usare termini
Della tradizione della Chiesa testimoni e dottori
Profeti e persino martiri
Consentitemi di ricordare per tutti Roberto Ruffilli
E tuttavia si è trattato per lo più questo dobbiamo dircelo con grande franchezza
Di percorsi separati e paralleli
Chi faceva volontariato chi faceva le riforme istituzionali disoccupato la questione morale disoccupate qualche altra cosa ancora
Percorsi separati e paralleli
è mancata la sintesi di una cultura politica non c'è stata una cultura politica che portasse a sintesi questi tre spezzoni di movimento
è un movimento unitario c'è qualcosa che riuscisse a dare una prospettiva unitaria a questo tipo di percorsi
Ed è mancata la capacità di affermare a partire da questi percorsi una nuova classe dirigente politica
Questo per ora è un obiettivo che è stato fallito questi tre movimenti non hanno saputo al momento generare una nuova classe dirigente politica
Lasciati a se stessi imprigionati dalla cappa conformisti dica imposta dal totem dell'unità politica dei cattolici
Questi percorsi hanno prodotto mutamento sociale istituzionale cioè sono cambiate tante cose sono stati movimenti efficaci non sono movimenti sconfitti
Io sono movimenti che hanno costruito pezzi di welfare State alternativo sono movimenti che hanno ribaltato l'intera classe politica
Con il movimento sulla questione morale
Sono movimenti che hanno cambiato sia pur parzialmente le regole della nostra democrazia e quindi hanno prodotto mutamento sociale e istituzionale
E tuttavia non hanno saputo o potuto generare
Ne una nuova egemonia culturale
Ne una nuova leadership politica
Ha finito così col prevalere tra i gruppi dirigenti dell'associazionismo ecclesiale
Nella dirigenza politica e sindacale
In larghi strati dello stesso mondo della cultura di orientamento cattolico democratico
Una sorta di diffidenza per il cambiamento
Che ha assunto da allora le forme di una perdonatemi l'espressione un po'forte derivanti moderna
In stridente contraddizione con le sue stesse radici storiche
Se è vero come è vero che i primi cattolici democratici furono i pochi che due secoli fa guardarono con simpatia e speranza alla rivoluzione francese
Quindi nell'incapacità di produrre un movimento che fosse una sintesi politica unitaria alla fine la sintesi politica unitaria è stata difensiva la paura del cambiamento la paura della modernizzazione
Quindi spezzoni di sperimentazione anche efficace Norris condotti ad una logica di strategia unitaria
Stato un pezzo così di conforto
L'esito di questo complesso di resistenza dei ritardi è noto
La frattura epocale del mille novecentottantanove e la conseguente transizione italiana
Vedono oggi il cattolicesimo democratico diviso e in definitiva dobbiamo dircelo con grande franchezza anche subalterno
Nonostante per l'appunto i significativi spezzoni di intelligenza intraprendenza che pure ha saputo mettere in campo in questi anni
Quanto alla divisione e sei del tutto evidente in campo politico
Al momento ciò che resta del cattolicesimo democratico si articola in almeno tre posizioni politiche principali
Che coesistono e talora persino collaborano
Con grande cordialità bisogna dire
Ma che tuttavia divergono anche radicalmente sul piano strategico
Ci sono ottimi rapporti per così dire personali ma ci sono divergenze talvolta radicali sul piano della strategia e quindi sa pazzi la cordialità una cosa importante e utile fa bene alla vita ma insomma produce poco
La prima posizione largamente maggioritaria almeno a livello di ceto politico è quella che si esprime all'interno del partito popolare
E che rappresenta la posizione
Consentitemi di dirlo più tradizionale sia per modello politico organizzativo che per sintesi programmatica
Una posizione che fatica a sciogliere la contraddizione tra la sua collocazione politica nel quadro italiano e cioè alleato organicamente del centro sinistra è quella in ambito europeo dove tende a sedersi dalla parte del centro centrodestra
Problema che è irrisolto e che insomma viene rimosso ma sostanzialmente poi rode scava come una un tarlo
Se poi noi vogliamo aprirci a una visione un po'più europea vogliamo superare provincialismo della politica italiana questo diventa un problema no non secondari
La seconda è la posizione autorevolmente rappresentato da Romano Prodi e che scommette su un ruolo del cattolicesimo democratico come leadership di un Ulivo
Pensato non solo come spazio di convivenza tra forze alleate
Ma come embrione almeno di una forza politica unitaria quindi cattolici democratici come avanguardia insomma
Politica e culturale dell'Ulivo in da intendere come laboratorio nel quale si costruisce un partito unitario
Una posizione generosa affascinante chi ci sente anche molto vicini
Una posizione per la verità che reticente dobbiamo dirlo con grande franchezza sulle contraddizioni evidenziate a proposito del certi dopo polare cioè non scioglie neanche Prodi le contraddizioni dalla sua collocazione europea
Ma comunque mi pare almeno ad oggi dalle modeste prospettive di successo
Credo che siano pochi disposti a scommettere
Un Nichelino come diceva
Zio Paperone insomma su su questa sulla prospettiva che in tempi biografici e non biblici l'Ulivo si trasformi in una forza politica unitaria
La terza posizione cioè Giovanni Basile quadranti ammette
Poi sentire
Di gran lunga minoritaria a livello di classe dirigente del movimento cattolico in generale
E dello stesso cattolicesimo democratico Carmine asseriamo noi quindi interessante
E quell'assunta dai cristiano sociali
E si sono dichiarati disponibili a concorrere col PDS si licet parva compone Hermanis
Alla creazione di un nuovo soggetto politico federativo della sinistra democratica
La posizione dei cristiano sociali e qui capite perché all'inizio ho detto che era una relazione parziale nel senso che è una reazione di parte
Sembra essere la più europea delle tre europea tra virgolette
Quella meno aggrappata all'anomalia italiana più aperta alla contaminazione con le altre culture della sinistra c'è quella che pone come esplicito obiettivo il superamento sia dell'autarchiche smog perché si vuole lavorare per la contaminazione con le altre culture sia il provincialismo perché affronta i problemi italiani a partire da quelli europei e non viceversa cioè non prima non ci collochiamo Italia e poi in Europa vediamo di aggiustare noi prima ci collochiamo nel movimento a livello europeo e poi dopo cerchiamo di trarre le dovute forzata insomma mediazioni a livello italiano ad ogni la politica italiana ancora tante europea non è
Diciamo che questa posizione è anche quella che appare più realistica
Se si considera solo per un attimo il sistema dei rapporti di forza nel campo democratico
Proprio in ragione dei suoi ritardi culturali e delle sue divisioni strategiche
Il cattolicesimo democratico ha di fatto ceduto almeno in questa fase
La leadership sullo schieramento di centro sinistra
Alla classe dirigente che viene dal così detto tra virgolette il filone autonomo del comunismo italiano
Del quale Massimo D'Alema eh come dice la parola stessa il massimo esponente
Quindi una posizione la più ardita sul piano culturale e anche forse
La più realista quella che prende atto con serenità
Dello stato di fatto dei rapporti di forza nel campo democratico
Ovviamente questo realismo è anche un problema
In reali il modo e la posizione dei cristiano sociali allarga parte di ciò che resta del movimento cattolico appare eccessivamente rinunciatario
E con questo noi un problema con cui dobbiamo fare i conti perché è un problema che ci interroga
Il realismo dei cristiano sociali appare eccessivamente rinunciataria
Rispetto a quello che viene comunque eletto sia pure in termini aggiornati come il disegno egemonico di un partito e di un gruppo dirigente ex comunista
Questa è l'opinione che noi sentiamo attorno a noi sono una cosa palpabile non è
Una riflessione dovuta un sentimento anche anche grevi a volte c'è qualcosa che a che fare con la pancia quasi più che con la testa
Non mancano del resto bisogna dirlo le affermazioni di D'Alema che con assoluta chiarezza difendono e con anche grande trasparenza accanto agli elementi di rottura
Le ragioni di continuità ideale culturale e politica tra l'esperienza del Partito Comunista Italiano e quella del PDS
Intervenendo alla presentazione del libro di Giuseppe Vacca Gramsci e Togliatti
Nel lontano tredici gennaio del novantadue e quindi si potrebbe dire va be'questa è preistoria senonché questo è un testo che D'Alema appena pubblicato nel volume la sinistra dell'Italia e l'Italia che cambia della Feltrinelli quindi vuol dire che non è un testo come dire che viene messo via al testo che viene riproposto
Il leader pidiessino affermava noi abbiamo un dovere particolarissimo
Fare i conti con la tradizione del comunismo italiano
E in fondo una rilettura di quell'esperienza può fornire gli elementi costitutivi
Intorno ai quali costruire una nuova forza della sinistra
Gli elementi costitutivi intorno ai quali costruire una nuova forza della sinistra
Non è bazzecole
La furia distruttiva verso il nucleo forte autentico della tradizione comunista italiana ha di fatto indebolito la grande svolta che abbiamo compiuto dopo l'ottantanove
In quel nucleo
D'Alema colloca innanzitutto cito ancora la portata teorica innovativa del pensiero di Gramsci e alcune delle scelte fondamentali compiuti da Togliatti
Ma insomma sono evidenti comprensibili e persino almeno per me condivisibili le ragioni del fastidio quasi fisico
Certamente istintivo prima che ragionato
Con le quali la orgogliosa rivendicazione da parte del leader del PDS delle radici comuniste gran sane Togliatti anni della componente maggioritaria della sinistra democratica e dello stesso Ulivo
Viene accolta dalla grande maggioranza dei cattolici democratici ma anche ad esempio in tutt'altro campo dei socialisti
è difficile per molti
Eh eh insomma è difficile istintivamente prima ancora che razionalmente accettare l'idea che nell'ambito del centrosinistra italiano la leadership
O se si preferisce in termini gramsciani l'egemonia
Sia in mano ai nipotini Togliatti sconfitti dalla storia ma premiati dalla politica anziché a quelli di De Gasperi che hanno avuto ragione davanti alla storia
Ma hanno perso il treno dalla politica sommerà roba complicata una cosa che non è facile accettare con una pennellata di buonismo insomma
Nell'indagare sulle ragioni del disagio del cattolicesimo democratico nei riguardi dell'egemonia del filone autonomo del comunismo italiano è tuttavia opportuno scavare un po'più a fondo
Adesso vi dico che siamo a metà abbondante
E adesso però arriva un pugno allo stomaco un po'un po'pesante quindici preparati
A tal fine è impossibile non fare i conti con la lucidità
Nella meditazione di Augusto Del Noce
E sulla profezia catastrofica contenuta nella sua opera del mille novecentosettantotto il suicidio della rivoluzione
Una meditazione ed una profezia si nota per inciso che paiono oggi da gran parte dei cattolici democratici implicitamente condivise
Almeno tanto quanto furono avversate all'epoca della pubblicazione mille novecentosettantotto era l'anno della morte di Moro l'anno del punto più alto e più basso insieme della solidarietà nazionale uno che metteva le dita negli occhi al pc era visto come un rompiscatole diciamo la verità
Oggi sembrerebbe che molte delle delle cose che diceva Del Noce nel settantotto vengono utilizzate nel dibattito anche politico quotidiano nella polemica spicciola da quelli stessi che allora lo guardavano con fastidio
Adesso arriva la citazione Del Noce e che non è
Facile per Augusto Del Noce
Il pensiero di Gramsci eh l'esempio più persuasivo
Di quella eterogenesi dei fini a cui il pensiero rivoluzionario soggetto eterogenesi dei fini vuol dire
Che è uno persegue un obiettivo e non sapendo le non volendo lo si trova da un'altra parte Cristoforo Colombo il caso classico di eterogenesi dei fini voleva andare nelle Indie al coperto l'America
Quindi Granziero esempio più persuasivo di questa eterogenesi dei fini a cui è soggetto il pensiero rivoluzionario
Infatti per Gramsci l'ordine nuovo non sarebbe possibile senza la nuova fede rivoluzionaria
Il socialismo deve sostituirsi al cristianesimo
Così come il Cristianesimo si era sostituito al paganesimo
Vediamo dice Del Noce qual è stato il risultato di tanti anni di predominio della cultura gran sana
Sì è riuscita a corrodere in maniera mai vista nella storia italiana le vecchie fedi
Dal cattolicesimo alla religione della libertà cioè al liberalismo
Non è valsa però a sostituirle con la nuova fede rivoluzionaria
E cioè gran si diceva bisogna che il il socialismo al pensione socialismo si sostituisca al al cristianesimo e quindi bisogna combattere lì a favorire la secolarizzazione cioè la scomparsa del cristianesimo
Comporre le condizioni per il processo rivoluzionario
E invece cos'è successo l'eterogenesi dei fini secondo Del Noce
La riforma che lanciano ha avuto la funzione di produttrice di miscredenti sa
In un processo che esse ha messo in crisi le fedi religiose avverse
Ha finito col farlo spesso anche con la propria
E cioè ha demolito tutte le fedi
Non solo quella cristiana ma anche quella del pensiero rivoluzionario
Nonostante la perfetta lealtà intellettuale del suo autore il gran cinismo si rivela come una sorta di equivoca composizione limite attivismo est
Dalla negazione più radicali di ogni traccia di valori assoluti permanenti metà storici
Quel che però non nega è la continuità moderna con la borghesia
Allora concludendo
L'esito del gran cinismo e dell'Euro comunismo come si chiamava allora
Oggi potremmo dire con un pizzico di polemica
L'esito del filone autonomo del comunismo italiano
Non può essere che quello di trasformare il comunismo in una componente della società borghese ormai completamente sconsacrata
Non stupisce perciò se il comunismo italiano appare oggi come la forza più adeguata a mantenere l'ordine
In un mondo in cui qualsiasi religione è scomparsa
Non soltanto la religione cattolica ma ogni sua forma anche secolare anche la fede nel comunismo
Il pensiero di Gramsci conclude Del Noce finisce così per suicidatasi nel totalitarismo
Che per il filosofo cattolico è il risultato della secolarizzazione assoluta
Se siete ancora viva davanti
Ogni ora generalmente ne qua diciamo Massimo D'Alema non viene accusato di voler portare l'Italia al suicidio totalitario nemmeno nei suoi più cattivi avversari figurarsi da noi
E tuttavia l'idea che il filone autonomo del comunismo italiano abbia come esito una linea politica senz'anima
E come tale subalterna ad una logica di mera razionalizzazione funzionali Istica del sistema
è molto presente in un'area culturale e politica che va dalla sinistra estrema del manifesto e dintorni alla destra alla Marcello Veneziani
Passando e questa è la cosa che ci interessa per vari strati del mondo cattolico compresa quella parte dell'episcopato che come abbiamo visto teme che la fine dell'unità politica dei cattolici
Primi in Italia di un punto di riferimento differente dalla mera logica di una modernizzazione senz'anima
Le cose funzionano a perfezione ma non si sa perché funzionano
Una modernizzazione senz'anima qual è quella che si vede un applicata io aggiungo anche con un pizzico di ingenerosità
Ma comunque
Nelle cosiddette regioni rosse
Nessuno discute l'efficienza e la funzionalità delle regioni rosse cioè questa critica
Io aggiungo punti a volte anche un po'ingenerosa
Di essere regioni che funziona alla perfezione ma sono senz'anima
La definizione del PDS come un partito serio
La declinazione del programma del partito come fare dell'Italia un Paese normale
Sono espressioni che tranquillizzano quella che Del Noce chiamerebbe la borghesia
E che oggi si definisce come centro e sono intendiamoci
Proprie giuste versante perché in politica bisogna fare i conti col consenso se no SISTAN altra cosa
Ma inquietano molti altri e questo è un problema che noi ci troviamo di fronte sistematicamente a cominciare da buona parte del mondo cattolico compresi i settori no marginali del cattolicesimo democratico
Che accusano ogiva del PDS DS del partito della modernizzazione senz'anima
Adesso però veniamo a noi perché
Se possiamo cavarcela così
Il problema cari amici è che non si vive di sola inquietudine cioè giusto
Contemperare la dissociata dalle fino in fondo proprio abitudini delle difficoltà e però non si vive di solo inquietudine tanto meno in politica
La verità in termale istintive diffidenze del cattolicesimo democratico istintive diffidenze
Che hanno appunto una verità in tema non è che siano cose immotivate sentimenti soltanto volgari sono cose che hanno radici profonde e quindi vanno rispettate
La verità interna l'istintiva diffidenza del cattolicesimo democratico ha bisogno di essere declinata politicamente e di trovare uno sbocco costruttivo
Questo secondo me è da un punto di vista della cultura politica o della politica culturale e se vogliamo anche le due cose sono in parte coincidenti
è lo sforzo tentativo ed è provare a fare i cristiano sociali cioè dimostrare che ci può essere una sinistra e abitabile per chi viene dalla tradizione cristiana è che la sinistra non è
Il suicidio la rivoluzione di cui parlava Del Noce
Sotto questo profilo la scommessa dei cristiano sociali potrebbe rivelarsi assai feconda anche se molto impegnativa
A condizione che riesca a coniugare il realismo della sua analisi politica abbiamo cominciato dicendo che fosse la nostra è la posizione politica più realista
Sapendo che è un termine da maneggiare con cura insomma
Coniugare realismo con la chiarezza dialettica nei riguardi degli interlocutori e la capacità propositiva dinanzi alle sfide del presente
Lirismo
Chiarezza dialettica nei riguardi i nostri interlocutori capacità di proposta
Se no che serviamo
Chiarezza dialettica significa sostenere che l'incontro tra culture diverse non può significare giusta posizione statica di contributi in sé conclusi
Ma reale confronto anche critico
Il cosiddetto filone autonomo del comunismo italiano
Sulla quindi da noi trattato col rispetto che merita una tradizione di cultura politica di primo ordine
Una cultura di politiche di primo ordine rispetto alla quale bisogna inutili rispetto ma senza dimori timori reverenziali
Parimenti è necessario ridefinire anche in questo caso in modo critico il nocciolo ideale dell'apporto propositivo del cattolicesimo democratico
Alla costruzione anche in Italia di una vasta area di una grande forza politica della sinistra democratica sul modello delle grandi democrazie europee
Quindi nessun complesso di inferiorità dei cosiddetti nei confronti del cosiddetto filone autonoma il comunismo italiano ma poi soprattutto qual è la proposta che noi facciamo quell'apporto che noi porti a può essere su un apporto di di diffidenza
In primo luogo si tratta di prendere coscienza che l'apporto del cattolicesimo democratico è un apporto di cultura politica
Quindi noi
Il nostro contributo è un contributo di cultura politica
No riducibile ad una generica rappresentanza di istanze etico sociali che spetti ad altri mediare politicamente
L'equivoco per cui il contributo dell'ispirazione cristiana la nuova formazione politica della sinistra democratica possa ridursi al cliché del volontario tanto amato da Walter Veltroni
Non c'è discorso in cui non cita il volontario cattolico insomma per carità noi siamo il volontario cattolico ma avremmo l'ambizione ad essere qualcosa di più
Che non si riduca a un attenzione solo prepolitica per pur rilevanti e persino strategiche problematiche soli sociali o morali
Al contrario la nuova formazione politica della sinistra democratica sarà qualcosa di realmente diverso dal pc dallo stesso PDS
Se in essa troverà cittadinanza un esplicito riferimento alla cultura politica del movimento cattolico italiano
Dall'idea Sturzo Yllana dello stato delle Autonomie del primato della società sullo stato del pluralismo delle istituzioni oltre che nelle istituzioni
All'opzione degasperiana per l'occidente l'Europa in un quadro di sintesi tra interessi socioeconomici e valori morali e civili
Fino all'idea di Moro della politica come arte della mediazione
Tra obiettivi progettuali e realistica considerazione delle forze in campo
Accanto alla cultura politica quindi primo nostra porta un apporto di cultura politica secondo
Deve poter trovare rappresentanza e cittadinanza
Il radicamento sociale del movimento cattolico
Un apporto che può risultare di inestimabile valore per il rinnovamento profondo delle categorie culturali della sinistra italiana
Direi anche di più l'apporto del solidarismo sociale cristiano filtrato da una moderna cultura di governo
Può rappresentare un prezioso antidoto alla sindrome dello smarrimento delle ragioni della differenza e della competizione tra la sinistra democratica e la destra liberista
A volte cioè qualche segnale di questo smarrimento delle ragioni della differenza
Una sindrome alla quale facilmente esposto lo diciamo con grande fraternità
Una sindrome alle quale facilmente esposto un partito che mantiene forti legami con una storia che aveva delegato all'ideologia più che al radicamento sociale il ruolo di sede di definizione dell'identità morta l'ideologia c'è il rischio che la fine tutto sia uguale
Quindi credo che sia importante l'apporto se non ci riusciamo a volte sembra essere anche superiore nostre forze di radicamento sociale terzo aspetto
La tematizzazione esplicita e la ricerca di una definizione nuova e più avanzata del rapporto tra cultura della sinistra e ispirazione religiosa
In campo etico e politico
Quindi noi portiamo
Alla sinistra democratica una cultura politica un radicamento sociale ma anche la tematizzazione esplicita del rapporto tra
Cultura della sinistra ispirazione religiosa un problema che irrisolto in Italia
E tanto per dirvi come la vivono questo problema altre dimensioni della sinistra europea vi cito una frase di Tony Blair
Dell'anno scorso che dice la sinistra Toni Blair il leader del labor Party
La sinistra è entrata in crisi quando i suoi valori fondamentali si sono distaccati dal socialismo etico di cui faceva parte anche il socialismo cristiano
Il marxismo ha oscurato l'importanza della responsabilità personale privilegiando le condizioni sociali che determinano il comportamento del singolo
Taglio un pezzo perché se no vi annoio
è questa la differenza cruciale tra la mia posizione la mia posizione di socialista
Dice Tony Blair di socialista etico di cui fa parte anche il socialismo cristiano
La mia posizione quella dei marxisti da un lato del partito conservatore dall'altro
Se fossi un po'presuntuosi potremmo dire che Tony Blair eh un cristiano sociale
Ecco facciamo qui i conti con la crucialità del confronto
Tra la sinistra democratica e l'ispirazione religiosa
L'ora di lezione quasi finita richiedo
Un'ultimissima Sforza
La quale stabilisce ispirazione religiosa stabilisce con la politica un rapporto complesso
All'insegna della dialettica tra due complementari tensioni
In primo luogo la tensione antichi ideologica
Ispirazione religiosa aiuta
è un buon antidoto contro le ideologie
Prodotto di una visione della politica che ne evidenzia il limite radicale la politica un limite che è radicale e qual è questo limite è l'incapacità strutturale di attingere all'assoluto per i cristiani
L'uomo non può liberarsi se non viene salvato
Dalla politica non può quindi attendersi salvezza dal male
Bensì e non è poco organizzazione della convivenza tra uomini che sanno che il male abita tra loro e in loro
Ha qui la radice del realismo antropologico del cristianesimo e la sua radicale diffidenza per qualunque ideologia nella consapevolezza che la promessa di paradisi sulla terra non può che tradursi che la costruzione di inferni totalitari guai a chi promette il paradiso sulla terra
Di solito di prepara un inferno
Dal realismo antropologico scaturisce in un paradosso solo apparente un'adesione profonda al valore della laicità
Stringo
Sono alla fine suonati
Una visione profonda al valore della laicità alla democrazia e al riformismo
Pescatori sia un modo di far politica
All'insegna della moderazione che non è moderatismo ma senso della misura consapevolezza della complessità dei problemi tolleranza e rispetto delle posizioni altrui
La tensione antideologica e quindi la condizione necessaria anche se non sufficiente di una solida cultura di governo
Ma è anche il filo d'Arianna per non smarrirsi nella vinto dei rapporti tra la politica e le questioni etiche radicali quelle che riguardano la vita e la morte di ciascuno di noi se mi consentite un ultimo passaggio su questo mi sembra importante
I problemi dell'etica che sono stati evidenziati di recente
E poi ho veramente concluso in occasione della recente polemica sui noti ordini del giorno approvati dal congresso del PDS D'Alema ha rinviato ad una sua intervista di due anni fa a famiglia Cristiana
Nella quale già affermava che in nessuna posizione di partito può pretendere di rincuorare libere scelte personali su questioni che attengono alla coscienza e ai convincimenti di natura etica e religiosa
Al contempo D'Alema anche anche tentato un passo avanti col quale mi sembra dobbiamo confrontarci
Resta la necessità di un confronto aperto su grandi temi
Che hanno un risvolto sociale e sui quali auspico si possa discutere senza pregiudizi ideologici e nello spirito di un dialogo laico tra le grandi tradizioni culturali che animano il Paese
In altre parole secondo il leader della Quercia la libertà di coscienza non è in discussione
Ma meglio sarebbe su temi così delicati e socialmente dirompenti
Arrivare a soluzioni condivise frutto di valutazioni equilibrare per e approfondite
Ci sono le condizioni perché l'auspicio di D'Alema si realizzi
E quindi si eviti in quanto non necessario
Il ricorso all'extrema ratio dell'obiezione di coscienza su temi come questi
Al momento a me pare che queste condizioni non ci siano
E tuttavia forse sta diventando non impossibile crearle proprio se riusciamo a dar vita a un rinnovato dialogo sull'etica tra laici e cattolici nell'ambito dalla sinistra
Avviare un confronto positivo è possibile se si sceglie come terreno quello di una comune riflessione limiti della politica
Proprio una comune riflessione sui limiti della politica ci può aiutare a uscire dalla dialettica delle opposte obiezioni di coscienza per così dire
Una riflessione che come la biblica Spada doppio taglio che penetra nelle giunture ha molto da dire sia i laici che i cattolici fino a mettere in discussione la stessa sensatezza di questa distinzione
Assegnare un alla politica un limite significa come abbiamo detto demistificare nelle pretese messianiche ma limiti della politica e questo è rivolto a noi a noi cattolici
Significa anche accettare che ci sono ambiti della vita umana io non sono accessibili né alla politica né allo Stato né alle leggi ma sono essenzialmente affidati alla responsabilità della coscienza
Tra questi ambiti bianche buona parte di quel misterioso rapporto che lega la donna alla vita nuova che si forma nel suo cuore
Sì ad una coscienza cristiana adulta e giusto in nome del limite della politica chiedere la definitiva rottura con la nostalgica del potere temporale
E l'assunzione della laicità come un valore è una sfida positiva
Al contempo c'è da chiedersi se non sia giunto il momento per il pensiero laico di distinguere con maggiore decisione la laicità dall'indifferenza morale
Questo secondo me può essere un percorso comune che ci può consentire di andare avanti insieme senza opporre soltanto la via d'uscita che resta sempre come extrema ratio quella dell'obiezione di coscienza
Accanto o di fronte ho davvero concluso talora in conflitto con la tensione anche ideologica
L'ispirazione religiosa può portare alla sinistra l'attenzione ad una politica eticamente esigente
Una politica che si pone grandi obiettivi e che non lascia in pace le coscienze ma le costringe a impegnarsi nel perseguimento di mete collettive
Alla domanda su quali siano i valori spirituali necessaria a fare politica in una società secolarizzata
Già Candeloro canoe ci piace considerare come l'archetipo del cristiano sociale europeo
Già quella non rispose innanzitutto la speranza
Noi manchiamo di speranza perché la vita è complicata
Che bella questa cosa
Noi manchiamo di speranza perché la vite complicate
Sì siamo più ricchi non per questo siamo più liberi e spesso neppure più felici
La speranza cristiana considera la vita come un dono magnifico del quale conviene fare l'uso migliore possibile per sé e per gli altri
Mi si criticherà dice loro
Dicendomi che la speranza consiste nel trovarsi un giorno presso Dio
Certe ma non si mette abbastanza l'accento sul fatto che esiste una continuità tra la vita su questa terra e quella nell'aldilà grazie e scusate
La relazione di Trainini ha senza dubbio introdotto dei temi che saranno oggetto di riflessione anche del nostro dibattito chiediamo scusa a lui di avere dovute sollecitare la conclusione perché i nostri lavori sono in in parte condizionati naturalmente dalla questione del voto di fiducia alla Camera
Stamattina è previsto l'arrivo anche di D'Alema Marini e Prodi
Noi ringraziamo in tante salutiamo il ministro Bogi al quale diamo la parola subito perché poi possa
Grazie io ho desiderato portare qui un saluto non per per vanità però il ma se posso dire per onesto desiderio di compromissione compromissione non certo di principi perché che abituato da molto tempo a vivere in minoranza matura anche una sorta di arroganza intellettuale insomma che non è impenetrabilità i propri comportamenti ma certamente grande rispetto dei troppi principi
E in un ambiente come il vostro sapere che nello stato di diritto per il quale appunto ci battiamo e che difendiamo
Possono coesistere i principi non compromessi pile che uno per le sue grandi logiche è quello che
Ci consente appunto di avere te le oneste compromissioni nei miei comportamenti quando ieri io sono passato di qua per poco tempo e anche stamane però pochissimo perché sono in corso le dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo e per motivi anche di incarichi e la sua tenuta marcetta formalità di presenza insomma
Ma quando ieri sera sono passato brillante di qua e ho visto questo slogan questo so questo argomento tema del della vostra assemblea
Finalmente abbiamo visto un'intenzione progettuale in una stagione dove la contingenza spinge ai margini non solo i principi e i valori ma spinge ai margini forse la stessa riflessione sui progetti e i grandi disegni insomma e quindi porsi il problema di una sinistra democratica per un'Italia solidale
Richiamo a una logica precetto quale senza la quale certamente non potremmo arrivare da alcuna parte
Mi viene in mente pensando a questo argomento che l'intenzione di essere solidali dipende
Dall'analisi che facciamo della realtà e in una relazione che ho letto frettolosamente ieri sera di Gorrieri
Vi è la piena consapevolezza di questo cioè che siamo di fronte ormai ad una società fortemente competitiva
Non solo economicamente ma con spunti dell'individualismo fortemente competitivo in quanto tale e quindi
Questo è uno dei connotati oggettivi ed è uno degli elementi che può configurare un rischio veramente rilevante rispetto agli obiettivi di solidarietà
E però se noi immaginassimo di applicare questa sua solidarietà ad una società diversa da questa la applicheremmo al nulla
Perché il meccanismo della forte competitività e correlativamente quello dell'individualismo competitivo sono uno degli aspetti dei connotati di crescita economica di queste società della loro capacità di svilupparsi
Della loro capacità di dare lavoro e senza lavoro qualsiasi ipotesi di riforma dello stato sociale è inesistente inesistente
Non esistono più logiche rispetto ai costi di riforma dello stato sociale che non partano
Danno un aumento della diffusione dell'occupazione e del lavoro
E il lavoro così nel meccanismo competitivo del capitalismo attuale prevede appunto una capacità di conquistare il mercato di produrre per il mercato
Questo il contesto al quale si applica alla nostra intenzione di persone di sinistra per la solidarietà
Questo diventa uno degli elementi di riflessione su che cosa dire niente allo Stato sociale quando ci diciamo non bisogna abolirlo ma riformarlo è un trucco verbale per prender tempo
I le ipotesi di sicurezza devono fare i conti con questo particolare contesta se non fanno i conti con questo non riescono a realizzarsi allora
Finalmente ci mettiamo nell'ottica del ragionamento di Progetto che non solo voi ovviamente fatte Manera
Senza un grande progetto di scienza la logica di costruzione di un nucleo politico di direzione di questo progetto
Il percorso verrà travolto dagli argomenti da il gli elementi contingenti che sono fortissimi molto fitti
Veramente preminenti
è questo che ci fa ragionare sulla capacità della convergenza delle nostre culture
Che giustamente non sono adesioni ideologiche impenetrabili ma che sono passati su su principi
Il rischio credo che corriamo è quello dei codici non culturali ma dei codici passati politici cioè delle etichette del meccanismo contrattuale per gruppi
Questo è il rischio che corriamo la disponibilità alla compromissione e la disponibilità a non tradire ovviamente i propri principi ma a compromettere il proprio comportamento politico questo qui sì
Compro metterlo fra di noi non renderlo giusta l'osservazione che sentivo a Tonini sommamente
Non è un fatto di essere moderati più che moderazione si tratta di mitezza detto a dei cattolici credo che sia comprensibilissimo e la mitezza del comportamento
Fino al diritto mite come lo descrive state Beschi voglio dire ecco che la logica del del comportamento allora viene in mente io parlo rapsodica man questo è proprio un saluto in tutta la sua radicale superficialità insomma ecco ma non come dire nell'intenzione emotivo ed intellettuale
Allora il il problema è che noi dove per scoprire il nuovo per scoprire il nuovo bisogna penetrare questa realtà conoscerla davvero
è una delle cose che a volte ha separato il mondo laico da quello cattolico credo che non sia più un elemento di separazione della valutazione della scienza
Vorrei citarvi per tutto un tema che vi sta a cuore moltissimo e lui sta molto a cuore anche a me l'avvio ingegneria non ci settare la bioingegneria ecco nella maniera più assoluta se io non ho una logica sacrale rispetto al genoma umano
Ma io sono fermamente convinto che l'accidentate l'astro dell'accidentalità della struttura genica di ognuno di noi è il presupposto della libertà cioè il presupposto della nostra diversità
Chiunque immagini di attaccare questa struttura accidentale che ci rende diversi e che costringe la democrazia quello le rende la possibilità dell'organizzazione della libertà non
Questo non mi metro alle logiche
Terapeutiche sintetiche Manni medico alla compromissione dell'accidentalità del della struttura già amica di ognuno di noi ecco quindi la scienza in questo suo progresso
Non ci divide purché non si abbia chiaro e quali sono i limiti di principio questo è quindi e questo vale devo dire anche per la concezione dell'amore che voi avete così connaturata nella vostra cultura ecco
Non basta l'amore di per sé in quali condizioni il gettito dell'amore diventa un elemento operativo verso gli altri
è possibile avere un ragionamento d'amore senza il governo di queste tipologie attuali del capitalismo potrebbe diventare solo un amore perse
Un amore per gli altri significa avere una idea del capitalismo che vogliamo guidare nel momento in cui l'antitesi non è stata più capitalismo non capitalismi il problema è quali sono le logiche politiche di guida del capitalismo e credo che la relazione di ieri di Carniti per quello che mi è stato riferito mette evidenza come il capitalismo europeo nel suo complesso perde capacità competitive
E il problema che abbiamo allora è una concezione del capitalismo europeo per che nella ricerca del profitto produca posti di lavoro e non semplicemente profitto
Se non siamo in grado di guidare il capitalismo europeo ad obiettivi di questo genere
La sua capacità competitiva ambire era solo al profitto e non è detto che lo posso a perseguire dall'ottantacinque novantacinque loro ha perso circa il sette per cento del mercato mondiale
E quindi il problema che abbiamo di avere lavoro e quindi di riformare di riformare lo Stato sociale passa attraverso le logiche di guida che noi possiamo avere del capitalismo
E per chiudere velocemente concordo con quello che mi è stato riferito che ieri affermava carni siamo di fronte a un processo e non vi è nulla di automatico che ci possa portare ad unità di una formazione politica è un processo pretende appunto le logiche anche graduali se vogliamo di reciproca compromissione nel comportamento politico ma noi non nel proprio con un attacco culturale almeno per adesso poi vedremo che destino che esprimo avendo e quindi il grande contesto nel quale noi collochiamo la nostra disponibilità costruire una sinistra democratica di governo il contesto della guida del capitalismo europeo della sua capacità di essere competitivo a livello mondiale
E nella sua competizione di eccelle capace di produrre posti di ruolo questa è la grande posta il lavoro
Se il lavoro è una grande posta all'ora diventa legittimo e possibile il nostro ragionamento per avere sicurezza sociale
Che dipende dipende dal lavoro e quindi dipende dalla nostra logica di guida del capitalismo europeo sono convinto quindi te molto abbiamo da dirci e da fare assieme io
Non ho difficoltà a dire che sono una new ostico ecco e però ho avuto un'esperienza di grande serietà con il mondo cattolico che è passato attraverso mia moglie calma cattolica seria noi abbiamo due figli sono perché mia moglie che è una cattolica seria
Salutiamo
I parlamentari che si spostano a Montecitorio per la votazione intanto siamo lieti di avere fra di noi Piero Badaloni presidente della regione Lazio
Gli amici della CISL in Raffaele Morese Luigi Cocilovo anni fa
Franco Passuello presidente delle arti
Andrea Biondi dell'AGESCI
E anche siamo contenti per questa riflessione particolare sulla cristianesimo di avere con noi Giglia Tedesco Giulia Rodano
Giovanni Berchet
Cercando di guidare questa Assemblea in mezzo a questi intermezzi di carattere diremo urgente parlamentare io lo chiamerei a la discussione al dibattito il professore slittare
Annuncia intanto che lavori proseguiranno fino alle tredici e trenta ci saranno intervallo per il pranzo che si consuma qui in sede
L'intervento la reazione di Giorgio Tonini certamente ricchissima esigerebbe venne chiunque meditata riflessione
Io qui mi limito ad una considerazione se volete di carattere integrativo rispetto al discorso che ha fatto Tonini ma più legata al concreto mi sembra che postulato essenziale della riflessione sia stabilire anzi in che cosa consista la specificità della fase di transizione
In che cosa noi oggi ci differenziamo rispetto al tipo di rapporto che ha caratterizzato la stagione costituente ebbene nella stagione costituente ancorché si trattasse della stagione del massimo conflitto fra l'ideologia c'era umile comune sostrato etico che accomunata tutte le forze politiche
Lettera a un sostrato etico che non riteneva dovesse esclusivamente aderire riguardo a territori definiti
Quando si parlava dei problemi che attengono appunto al genoma o a chissà quali altri profili più direttamente legati alla sensibilità del mondo cattolico
C'era un tipo di atteggiamento che conduceva a ritenere che anche la dialettica volta la formazione delle regole è caratterizzata dal punto di vista etico oggi in che cosa si caratterizza se volete con una molto approssimativa semplificazione il momento di transizione del quale stiamo vivendo si caratterizza nella singolarità del rapporto tra persone al mercato e nella convinzione che il mercato sia valore vincente rispetto ad ogni altro valore
Ebbene la mia sensazione è che si stiano non solo mercantili zappando i valori ma anche mercanti iniziando la politica
Perché oggi uno degli elementi caratterizzanti del dibattito politico al quale stiamo assistendo sia quello di un tipo di là otto che tenga contrattualizzare un tipo di contenuti che non sono possibili oggetto di transazione
E allora
Prima ancora di affrontare il tipo di discorso puntuali giustamente ci ha ricamato con Tonini e cioè da un lato il discorso di valori e dall'altro il discorso relativo alle forme di aggregazione politica che possono essere fu più funzionali al modo in qua nel quale si realizza una fortuna convergenza sociale sui questi valori e quindi accantonando il discorso si l'Ulivo possa diventare un punto di significativa novità politica fosse debba in qualche modo essere coltivato esasperato il problema del rapporto di forze come i cristiano sociali all'interno della struttura del PDS mi pare che ci sia una necessità della quale non possiamo non essere portatori relativa alla necessità di garantire un presupposto sostanziale nella necessità di porre alcune regole di esige nei rispetti
Ora la cultura della regola oggi in questo contesto non c'è
Né si può dire che ci sia stata una significativa innovazione nel cosiddetto governo delle sinistre o dell'Ulivo
Noi assistiamo ad un tipo di atteggiamento che sostanzialmente analogo a quello dei precedenti governi forse con qualche impegno
Nata soggettiva di maggiore qualità ma questo non sposta la risposta che se ne ottiene nella relazione con gli altri
La gente non riesce a capire perché a distanza di pochi giorni di tempo il Ministro della dell'agricoltura dica in televisione che si è necessario richiamarsi alle regole poste dalla comunità per quanto riguarda le quote del latte
E contemporaneamente a pochi giorni di distanza lo stesso Parlamento eletta per quanto riguarda le concessioni radio televisive un decreto
Che contraddice non solo a radicati principi legislativi ma anche ad una perentoria affermazione della corte costituzionale
La gente non capisce dove sta la diversità non riesce a rendersi conto perché da due dall'una parte e si vede contrari coalizzare perché anche lì si contrattualizzati a detrimento del soggetto debole dall'altra parte si è già contrattualizzato a vantaggio del soggetto forte
Ora io mi sarei aspettato che nella cultura della sinistra ci fosse una impennata di orgoglio che ci fosse un'alzata di scudi
Tutto questo non è accaduto ma lei semplificazioni potrebbero continuare
Non come un testo che ci siano state nelle iniziative del Governo alcune sete significativamente soggettive per quanto riguarda l'esercizio di alcuni uomini
Pubblici o parapubblici peraltro non era risultato chiaro quali siano stati i criteri rispetto ai quali queste scelte sono state in concreto perseguite
E allora c'è nella convinzione comune della gente la battuta frequente
Ebbene tutta l'intellighenzia manageriali o politiche in una certa stagione nasceva da Avellino adesso tutta l'intellighenzia culturale o politica nasce a Bologna o comunque deve avere una prego precedente esperienza IRI tutto questo è un discorso che oggettivamente a una precisa dimensione etica
Ha necessità di essere tradotto in precisi comportamenti
Abbiamo fatto in cui contemporaneamente qui si svolge della della facoltà di giurisprudenza piccolo convegno sulla crisi del ruolo dei partiti abbiamo fatto un lungo di battito Tonini lo sa ha ormai siamo dei veterani sul problema della crisi del ruolo dei partiti cioè delle qual è stato da parte del governo della sinistra
Significative prese di posizione a questo riguardo nei risultati e ci sia stata per esempio una circolare del ministro degli Esteri del Presidente del Consiglio rivolta ai i rappresentanti diplomatici molta esplicitamente annientare ogni assistenza degli ambasciatori ad imputazioni di partiti che vanno a fare attenere rapporti disegni Opara diplomatico senza averne alcuna investitura
E non deputazione di tipo parlamentare i gruppi parlamentari ma Mary deputati dei partiti
E la gente della televisione quando assiste a queste singolari visite non capisce dove stia la differenza e quale sia la diversità di ruolo tra la presenza del ministro del Presidente del Consiglio io della presenza di alcuni tra virgolette leader politici e quindi abbiamo ancora una volta appiattito tutto anche la politica estera sin contrattualizzate nel rapporto interno fra le forze politiche
Ebbene prima di arrivare alla sofisticazione Itza dei discorsi sui quali giustamente Giorgio Tonini ha richiamato la nostra attenzione io che che vada ricostruita una cultura di questi principi di questi elementari di queste elementari regole
Che sono il presupposto di ogni possibile discorso politico
Ora fino a che non ci sarà una ripeto impennata precisa una presa di posizione formale Esterna
Su queste posizioni indipendentemente da quella che possa essere l'opportunità o la valenza politica di alcuni risvolti io credo che ancora una molto spazi io molto
Ter Reno dovrà essere compiuto per potere realizzare quella novità e quella svolta che certamente la presenza dei cristiano sociali nella politica italiana può rappresentare
Quando i cristiano sociali no pensate a questa mattinata oltre alla relazione introduttiva Vittorini l'hanno pensata a un dialogo che si intrecciarsi e con queste riflessi ai ritorni ringrazio il professore a Lipari che ha iniziato e pregherei di venire Gianni Italia segretario generale FIM CISL
La riflessione la relazione che ha fatto Tonini
Lo spessore anche di culturale di proposta molto molto in ampio interessante pur condito
Ovviamente da uno specialista io sono costo un sindacalista e quindi sono specialista parziale della delle cose che tu mi dia toccato
Mi interessa sviluppare anche un un solo aspetto insomma del punto della riflessione che lui ci ha proposto e che riguarda la la necessità insomma la mento essenziale della proposto dalla cultura cattolica nella prospettiva della della riforma dalla politica e quindi anche e l'aspetto che mi mi preme sottolineare proprio per prestare tema che mi è usuale insomma riguarda uno degli assunti che Tonini ha evocato che quello più stuzzicanti Souad Sbai quello della cultura politica dei cattolici italiani e l'idea adesso dell'autonomia primato alla società sullo stato per in questo è un elemento bucava seppure dedica come anche l'intervento degli ha preceduto quando appunto evocava il luogo dove tutte le innovazioni dovrebbero partire secondo l'idea di una cultura politica almeno prevalente in questo momento
Cioè l'idea di un rapporto fecondo quindi questa idea sconsigliano questa qui del quest'idea dalla cultura dei cattolici democratici ideale di un rapporto fecondo
Tra società civile e politica che invece oggi è in profonda crisi
è in profonda crisi
è una crisi imprevedibile almeno dal mio punto di vista perché non sono finiti di due motivi principali che avevano provocato speranze di novità su questo terreno cioè il primo era quello che se stessi era stato una disintegrazione del sistema del dei partiti
E quindi la l'affermarsi definitivo di una riversa necessaria riflessione sulla prospettiva appunto del sistema decidono i partiti del basi sulle quali si doveva informare la politica
E e l'emergenza il secondo punto di crisi di di di di novità era l'emergenza economica il tensioni sociali conseguenti
A questa emergenza che in primo luogo quello del lavoro che appunto per quanto mi riguarda con esperienza particolare
Avevano in qualche modo portato alla ribalta la possibilità per la prima volta di in qualche modo affrontare un rapporto più preciso di non subalterno o della società civile rispetto alla politica
Da questi elementi punto da questa vera dal fatto appunto delle novità della crisi del sistema politico e dell'emergenza economica avevano infatti preso corpo degli elementi
Di degli elementi nuovi di una faticosa ma produttiva fase di responsabilizzazione e forse anche di transizione che a volte è stata anche di supplenza alla crisi della politica
Ricordo appunto i temi della convergenza tra forze sociali rappresentative rappresentate appunto dalla dalla pratica dalla concertazione economica e sociale tra le tra le grandi forze rappresentative della società d'intesa con i governi con i governi e le cose concrete che queste che queste questa nuova non questa novità aveva introdotto per considerare appunto la letti l'uguaglianza insomma nella l'equità nelle soluzioni che si dovevano affrontare conferimenti di riforma dello stato sociale e anche degli stessi rapporti economici
Questioni che erano già presenti fortemente negli anni ottanta ma che proprio allora
La appunto diverso clima politico e la predominanza appunto dalla politica sulla società civile aveva in qualche modo non consentito di affrontare anzi l'elemento più vistoso di una protagonismo della società civile come lo Stato
D'accordo che ci valorizzato gli accordi o o i tentativi di accordo
Mica mica una bella cosa ce l'abbia non no no non possiamo assolutamente sottrarci ma e mancato il processo di maturazione
Una decisione così la ma noi dobbiamo rispondere a questo appello anche per un motivo che vi dicevo
Cioè l'atteso attenzione nei nostri confronti da fare i nostri vicini ci troviamo questo il ruolo che noi dobbiamo assumerci verso la Slovenia e Ungheria l'Ucraina Ucraina Paese che a una in disfacimento con questi strutture tecniche elevatissime che ormai vanno vanno alla deriva con la società in cui nessuno di questi scienziati e di questi professori di queste tecnici di elevato livello più mestiere si sta sciogliendo l'ora in cui guardano Alitalia asso capacità ruolo di interagire ecco questa nostra missioni in Albania diventa anche un esempio per una politica di pace quindi dobbiamo fare negli altri Paesi
In questo senso io ho portato avanti
Con determinazione senza alcuna incertezza questa necessità quello dovremmo far bene dovremo perché questa non era affatto alla parte rischi principale del nostro compito preteso dalla protezione ma debbo dirvi nel breve raggio che ho fatto in Albania
Vedere
Come ci sono presenti ancora le nostre le nostre strutture di volontariato no ad Argirocastro che era che situazione veramente al GAL del mare del che saltano fuori i volontari le suore non si sa neanche da dove saltino fuori lì presenti che sono gli unici che ti portano avanti il lavoro B
Ecco questa è il motivo per cui la società italiana ancora questa grande capacità di agire e di essere presenti dare un proprio contributo
Ultima riflessione che voglio fare
Brevissima questa e proprio
La concessione che noi abbiamo della
Della coalizione del bipolarismo
Tant'è che
Io ho messo su un confine
Al mio lavoro politico che quella del bipolarismo non perché ne sia mani ecco ma perché
Re nella società italiana c'è sempre rovinata con il trasformismo
La tentazione trasformismo cioè ce l'abbiamo nel sangue e se noi non abbiamo qualche anno di disciplina morale e politica il trasformismo vince perché più forti città farci proprio è nel DNA del nostro popolo e ed è questo che ci ha portato tanti problemi dall'Unità d'Italia impone non c'è un momento in cui non ci sia stata la sua amica orario
Ho posto questo limite non gliele noi vogliamo prendendo il pallone però
Il partito le coalizioni
Che nel bipolarismo ovviamente sono più ampie
Dettagli equazioni che non agiscono il bipolarismo perché esauriscono metà del sistema politico non possono però avere fra di loro pensioni o differente così forti
Ci sono sempre intendiamoci io non credo anche se può far comodo dando etichette formali che nella coalizione nostalgici del differente più grosse di quella che oggi possono ad esempio il partito laburista di UE e Giubbe an o in certi momenti di tensione fra CDU e CSU in via in Germania
Abbiamo però ci sono i grandi momenti quella coalizione deve essere altrimenti il bipolarismo non tiene più e allora ricordatevi che è inutile pensare alla soluzione dei problemi e paesi in quel caso i proprietari che si possono risolvere soltanto in una vi autoritaria e soprattutto in una via in cui la parola della gente diventano culla e in cui il meccanismo
Dedicato all'efficienza diventa assunto dominante solitario in cui quindi non c'è più posto nemmeno per i nostri incontri nemmeno per lo scambio di idee
Ma c'è solo il posto per una struttura piramidale del Paese questore secondo me il rischio che noi abbiamo davanti
E quindi l'appello all'unità della coalizione non è un appello alla continuità del gol inconsueta
è un appello alla salvezza del Paese Grassi
Sì
Non seguiamo i nostri lavori
Salutiamo almeno a lei sente Mattarella
Indica microfauna e anche l'onorevole Salandra si ritiri e politica repetita popolari e Giovanni Bianchi
Con saluto alla vostra Assemblea
A nome del
De Fazio volare e del suo segretario Franco Marini che non erano grazie
Noi siamo impegnati
Insieme una comune avventura forse il caso di dire
Condita di grande ottimismo di governo del nostro Paese
Se ne è parlato poc'anzi nelle parole del prete del consiglio in quelle che che prima vi sono state abbia avuto qualche momento di difficoltà in questi giorni che non è superato abbiamo avuto abbiamo qualche tensione dentro la maggioranza di governo
Che ha probabilmente diverse cause diverse diverse ragioni
Ma onestamente non credo che sarebbe anche impreciso nei fatti
Non richiamare che vi è stato il comportamento di Rifondazione alla base di questa difficoltà di questo momento di crisi
Perché io alla camera
Non passò per uno sospetto di antipatie per Rifondazione per quanti sforzi faccia pare che non ci riesca però devo dire onestamente che gli è stato in questi giorni in questa vicenda così importante
Un errore e di sostanza e di metodo
Di Rifondazione
Se c'era un dovere di solidarietà che si imponeva era questa volta di Comotto e l'Albania è inutile ripetere le cose poi del sempre del Consiglio l'avete oggi il Papa e a Sarajevo
Non c'era riuscito un anno addietro oggi è lì con tranquillità grazie anche all'azione del nostro contingente in Borsa
Grazie anche all'azione di pace che il nostro Paese con altri a comando
è la stessa logica e la stessa scelta che ha condotto il governo ad assumere l'iniziativa a guidare l'iniziativa multinazionale per garantire pace serenità per la tanta gente mite che c'è in Albania
E nel metodo si è rischiato seriamente
Ne possiamo averla con l'opposizione che fa dire comprensibilmente il suo lavoro in cerca di far cadere il governo
Si è rischiato alla crisi di governo la vanificazione intanto lo diceva Diliberto poc'anzi di tanto che si è fatto in questo anno è una scelta sbagliata di Ron per la maggioranza in un punto importante non secondario degli impegni politici del governo
Questo
Si dice che il voto che abbiamo dato alla Camera poc'anzi che sarà sono è stato proclamato Sarlo sarà da qua mi noti come al Senato giovedì e insieme un punto di arrivo di un punto un punto di partenza un punto di arrivo perché si è chiusa questa fase trovati a che l'ha messo in crisi la piena del legittimazione del governo
è un punto di partenza per una verifica della maggioranza seria Franca anche rude se necessario
Ma seria perché abbia come noi speriamo e fare in modo che sia un esito positivo
Non ci nascondiamo difficoltà
Però echeggiando le parole che poc'anzi ha pronunciato Prodi
Vi è al centro di questo confronto da fare presto da fare entro la Finanziaria per il novantotto e quindi già nelle sue linee nel DPEF che essi Keter Acquaworld messe
Vi è da tener conto che il nucleo centrale dello stato sociale e vi è l'intervento da fare perle Picea previdenziale
Per togliere tutto le sacche di privilegio
Nessuno vuol togliere diritti opporre in scrissi le posizioni deboli
Poter ripetere qui le parole che Franco Marini ripulire quel saluto ha usato ieri nel dibattito la Camera deputati sulle pensioni e la garanzia rispetto alle esigenze più deboli
Ma se noi guardiamo il solo comparto delle pensionistico è facile dire non tocchiamo nulla
Difendiamo quello che c'è
Ma se avvertiamo come doveroso fare
Il bisogno di guardarlo nel complesso dei bisogni del Paese a dei giovani delle del lavoro che manca delle tante altre esigenze primarie
La responsabilità politica e questa è guardare tutto nel suo complesso per cercarle equilibrio che difenda realmente le contro i più deboli tutte nel loro complesso questo è quello che andrà fatto in questa verifica che noi ci auguriamo veloce naturalmente positiva ma di cui non ci nascondiamo le difficoltà
Ma non volevo
Il mio non voglio chiudendo velocemente limitarmi a questo io reca un saluto naturalmente die
Senza la pretesa di introdurmi nel dibattito che vostro un saluto di buon di buon lavoro prendo qui poc'anzi con Antonello Soro pensavamo alle alle affinità che vi sono tra i popolari che sono sociali
E torno e non siamo nella sinistra come recita il tema della moto Assemblea
Noi siamo un partito di centro
Che ha fatto una scelta convinta non casuale l'occasionale ma strategica nell'Ulivo per il centrosinistra
Ma comunque in questa pulita diversità di collocazione tra centro e sinistra sia pure
Strettamente vicine è in crescente sintonia e collaborazione vi sono assonanze sensibilità comuni
Naturalmente
In questi giorni Nostro Signore della consentiti urgente della Confindustria che oggi ci suggerisce di candele per del Consiglio
A due giorni fa ritirato fuori con grande con grande situati trazione il termine cattocomunista
Ma io vorrei qui ripete le parole anche qui che Marini adoperato ieri nel dibattito alla Camera
Questo termine è sbagliato
Usato il consenso spregiativo
Sbagliato anche nei fatti
Se per caso però così volesse criticare o attaccare la sensibilità sociale che cattolici democratici andò
Rispetto ai bisogni delle fasce deboli sono i più deboli in questo Paese se si volesse criticare quello che c'è al fondo dell'impegno per l'uomo De Caprio democratici della cometa civile questo nostro Paese
Per noi respingiamo questo tentativo di utilizzare spregiativamente un termine per indicare negativamente un intero impegno storicamente importante per il nostro Paese quale collegato ai democratici
Che hanno scritto tanto e tanto ho posto la devono scrivere dovunque siano nella storia politica del nostro Paese ed ecco questa convinzione che un rinnovo
Oltre che il saluto l'augurio con il vostro lavoro
Perché Conde consente alle contribuisca concorra a rendere più forte il Comune sotto che in questo momento abbiamo per il governo del Paese
Allora adesso Piero Badaloni presidente della regione Lazio porterà un saluto sei mila interventi dell'animale alla dagli atti devianti e poi l'intervento di Raffele Morese chiuderà la macchina tali tredici e trenta
Abbiamo qui è la Samp sta per il pranzo si riprenda no i lavori alle ore quindici
ENI no scaffali quindici e trenta però io direi preferisco dire quindici anche perché ho visto che la puntualità non è il distintivo in genere delle in asta dell'Atm quindi riprendiamo i lavori del pomeriggio Alik Nim
Sì per permettere nel primo pomeriggio di riprendere il dibattito sulle relazioni Tonini e no continuiamo con il dibattito sulla relazione Carniti prego tutti di essere puntuali grazie
Ma molto brevemente
Ma anche al di là della ritualità
Chiaro che la presenza di per sé non soltanto un così insomma un elemento di attenzione ma anche di
Affettuosa partecipazione a questi lavori quindi il saluto diamo per scontato però credo che le riflessioni fatte stamattina
Non possono non lasciarci
Diciamo preoccupati
Perché chiunque di voi insieme a me ascoltato gli interventi si è reso conto che c'è parecchio cammino da fare per arrivare a trovare un punto di sintonia
Che ci sia la volontà per arrivarci mi pare che non c'è dubbio questo ci dovrebbe confortare tutti quanti però certamente fra gli interventi dei leader che abbiamo ascoltato
A volte insomma c'è una distanza non dico abissale su alcuni punti ma certamente una distanza notevole e devo dire con altrettanta franchezza che
Mi dispiace che in questo momento non ci sia ma che l'intervento del capogruppo di Rifondazione almeno su due punti avrebbe meritato un approfondimento
Perché
Perché mi lascia piuttosto perplesso il ribadire due punti
Che sono stati fondamentali e che continuava a esserlo e che se non hanno un chiarimento ho l'impressione che possano poi in nel futuro più o meno immediato provocare altri momenti di difficoltà e mi riferisco alla mal una questione di principio su cui si è ribadito forte
Il il motivo del del dissenso a proposito della vicenda Albania e ma
O io ero distratto o io ancora sono un neofita della politica ma certamente della comunicazione non credo di essere un neofita come mi siamo così operatore beh non mi pare che si sia colta fino in fondo la valenza il significa ATO profondo in che cosa consiste questa questione di principio quindi forse quanto meno invitare a fare uno sforzo né se non altro nei confronti dell'opinione pubblica nel far capire meglio in che cosa consiste o consisteva questa questione di principio
L'altro aspetto invece che riguarda più il futuro ed è il ruolo del parlamento rispetto a quello del governo
E qui quel passaggio dell'intervento del capogruppo
Che ha ribadito questione per altri versi assolutamente sacrosanta no ma che ha ribadito con forza e e soltanto quello che deve essere il ruolo del parlamento il luogo deputato alle decisioni senza entrare nel
Dopodiché come si diceva con Paola cariotipo di capire meglio in che cosa consistono queste decisioni se sono sia un concetto totalizzante se lasciano spazio al governo che tipo di rapporto con il Governo deve esserci ecco se mettiamo a confronto questo PAS saggio dell'intervento del capogruppo con l'altro passaggio invece che ho trovato altrettanto fondamentale di Massimo D'Alema a proposito del ruolo del governo della necessità di consentire la governabilità be ecco allora forse si spiega meglio cosa intendevo dire quando parlavo di distanze che ancora comunque vanno colmate se vogliamo ripeto in futuro
Raggiungere gli obiettivi che tutti a partire dal nostro
Presidente del Consiglio oggi sono stati ribaditi come priorità immediate e questo lo dico avendo la possibilità con serenità
Di rivendicare nel piccolo diciamo così della coalizione della nostra regione una disponibilità non sospetta perché nasce chi in tempi molto lontani
No di apertura e di profonda convinzione invece addirittura di coinvolgimento nel governo
Della della regione da parte anche di una forza politica che nel caso nazionale soltanto di appoggio al governo e addirittura abbiamo creduto voluto potevamo non farlo c'erano i numeri
Abbiamo la possibilità di avere una maggioranza in cui non era essenziale Rifondazione eppure ci abbiamo creduto l'abbiamo voluto abbiamo costruito insieme in due anni perché ormai sono due anni che mi ha ragione il governo del del di questa regione va avanti abbiamo costruito insieme
Una serie di risultati che possono veramente farci dire che questa Regione
è diventata di nuovo un protagonista un punto di riferimento anche nei confronti delle altre regioni non lo dico per soddisfazione personale perché poi per me questa è soltanto una missione temporanea di servizio però per dire che se se si sgombra il campo no da tatticismi che riguardano più problemi di visibilità
E si va più concentrati nel merito degli obiettivi e dei problemi questi poi possono essere raggiunti senza traumi senza strappi odio certamente ma non vorrei essere troppo malizioso certamente il il ritorno di immagine sul piano della comunicazione di quello che avviene nella regione e molto e molto è molto ridotto è molto marginale rispetto a quello che succede a livello nazionale e però non vorrei che si debba fare necessariamente una considerazione di un rapporto stretto fra questi due elementi perché se dovesse essere fatta questa considerazione allora bisogna aggiungere un ulteriore elemento di preoccupazione che cosa intendo dire mi spiego meglio cioè nella nelle nella Regione Lazio le cose si possono fare perché tanto poi non è che se ne parla così sui giornali in maniera no tanto ampi annunci sono dei titoli invece qualunque cosa avviene a livello di governo immediatamente c'è un ritorno una cassa di risonanza sulla stampa e quindi bisogna stare più attenti allora
Diciamo alla periferia si possono attuare certi comportamenti di maggiore e coesione di maggiore e coinvolgimento nelle scelte operative
E dall'altra parte invece bisogna assumere una linea che sia e con un piede dentro un piede fuori ecco allora mi limito semplicemente queste considerazioni semplicemente per dire che sono fiducioso che si possa superare questo momento difficile
Però credo che ancora ci sia la necessità di portare avanti e in tempi rapidi alcuni chiarimenti fondamentali e l'augurio è che anche con il contributo di una cassa di risonanza come quella di oggi si recepisca la necessità di fare tutto questo in tempi molto rapidi grazie all'attenzione
Ma una cagna appetibile
Pregherei chi è vicina la porta per favore se vuol parlare di andarmene anch'io PTP desideriamo tutti ascoltare grazie
Chiedo scusa alla vostra stanchezza anche se una stanchezza riempita di citati praticanti interesse
A essendo stata invitata a intervenire sulla relazione Tonini non voglio perdere questa occasione perché mi interessa il passaggio che Cristiano sociali stanno vivendo
Il passaggio del loro contributo alla costruzione per largo
Partito della Sinistra democratica europea un passaggio che mi consentite di dire in qualche modo compie completa un passaggio che io ho vissuto in un altro momento e in un'altra fase
E quindi voglio non solo portare il mio Gorobet desiderio ma mio contributo esplicita a che questo passaggio si compie e si compia nella direzione giusta
E si compia carico delle potenzialità che esso ha non intervengo sui tanti aspetti io ritorno quindi in qualche modo le relazioni Carniti e Tonini in qualche rispetto al dibattito più di attualità anche se qualche passaggio qualche cosa lo dirò
Sulle tante cose su cui sono d'accordo che sono state dette sono molte particolare per la relazione della relazione Carniti mi ha colpito l'attenzione molto forte
Al problema del partito politico del comportamento dei ceti politici per ciò che ha di pienamente politico oggi come in qualche modo
Segno di quello scontro sotterraneo che complica il grande scontro politico sulla globalizzazione nel mondo il lo complica con uno scontro interno al ruolo dei ceti politici al rapporto fra società civile partiti e istituzioni
Che è un grande scontro che traversa tutto il sistema politico italiano e che nel cuore del ritardo della transizione capiti l'ha detto con molta efficace e molto bene
No io vorrei appunto ritornare un momento su due riflessioni
Sulla debolezza del ruolo dei cattolici nella transizione insieme anche la loro forza e su come questo sì coniuga oggi senza rientrano nella definizione la transizione soltanto raccordo con molte cose non sono scritte anche da Tonini quindi non le riprendo anche se mi sarebbe piaciuto
Ora non c'è dubbio
Che malgrado quell'animazione che capiti ha ricordato da parte dei cattolici cattolici del disagio il ruolo politico alternativo del volontariato la rottura siciliana che non sottovaluterei
Il la grande battaglia referendaria che hanno segnato con molta forza la presenza dei cattolici nella caduta del vecchio sistema
La caduta del vecchio sistema è stata egemonizzata da altro dalla lega dalla magistratura
E poi dalla formazione di che in qualche modo una novità politica una nuova realtà sulla destra che ha come dire dato una sterzata in altra direzione la gestione d'attenzione
I cattolici sono stati assenti dalla gestione politica della transizione cattolici intendo come giustamente cattolicesimo democratico il cattolicesimo politico non i cattolici incerto come appartenenza religiosa
Sono stati assenti perché ci perché in qualche modo ha prevalso una sorta di difesa di questo esigenza di tirarsi fuori in nome di un'identità da preservare
Un aspettare e vedere per non mischiare se stessi a una realtà che era ancora ambigua
Io ho scritto che se De Gasperi avesse fatto così al momento della formazione dei conti dei comitati di liberazione nazionale cattolici non esisterebbero nella storia d'Italia
E noi abbiamo corti di non esiste e allora lasciatemi dire
Oggi che quella parte sembra potersi superare grazie a voi che da questo punto di vista io resto fedele alla scelta di che è stata chiamata a suo tempo delle schegge
Tra l'aspettava il vedere e la scelta delle schegge per povera che fosse io so bene che la scelta delle schegge io credo che sia rimasta un potenzialità una potenzialità positiva che in qualche modo è legata alle vostre decisioni di oggi e lo è anche per un'altra ragione che Todini ha detto molto bene
Dentro la costruzione del Partito Democratico a sinistra ci sono due passaggi va detto prima lui perdo il terzo che è ovvio e quello del ruolo politico delle culture del cattolicesimo democratico che è una cosa e quello del rapporto fra sinistra ispirazione religiosa
Io credo che questa è la fase in cui il secondo aspetto non deve cancellare il primo ma lo vede qualifica
In questo senso che tutte le culture politiche c'è una fase di profonda trasformazione lo stesso cattolicesimo politico è nato nel rapporto nello scontro nel confronto fra le culture politiche laiche dalla modernità e l'ispirazione religiosa
Questa esigenza di animazione della politica in qualche modo è l'unica che consente veramente al cattolicesimo politico democratico di ripensarsi e riqualificarsi di fronte alle sfide dell'attualità ma vada questo ruolo si gioca mentre il primo no si gioca meno nella contrattazione collettiva dei soggetti
Si gioca molto di più nella presenza ed è la qualità della presenza personale direi perfino in quel tessuto di radicamento sociale ma anche di scelte concrete di progetti di amicizia
Piccolo sostituisce e anima da anima a un grande grande soggetto politico
E quindi Cuesta secondo aspetto non quello dalla contrattazione collettiva ma per come si sta e di come si costruiscono le condizioni testare feconda mente dentro un partito che sia un partito vero e non un partito virtuale come sono ormai quasi tutti i partiti italiani compreso consentitemi il PDS in molti aspetti potrebbe pensare che per il recente congresso ha votato solo un terzo degli iscritti già questo in qualche modo dice che c'è una come solo così si dà anima non dentro la contrattazione dei soggetti dei soggetti politici come questo serve anche a capire il come si sta oggi io credo che qui noi dobbiamo rivendicare quello che mi consentitemi chiamerei spero che non dia fastidio a qualcuno un carisma del cattolicesimo politico
Il cattolicesimo politico nelle sue forme più alte migliori ha saputo vivere dare un significato politico non di obbedienza ecclesiali laico alla unità politica dei cattolici a differenza della tradizione delle sinistre che ci sono sempre unite spaccando sì
Proprio nella capacità di costruire grandi unità un certo senso l'unità politica dei cattolici per certi versi è stato un miracolo di una capacità di aggregazione che aveva nel Nord non ideologia del cattolicesimo politico e nella sua concretezza politica la sua grande la sua grande forza in contrasto con una interpretazione invece difensiva ecclesiale
L'unità politica dei cattolici io credo che questo carisma oggi va sviluppato proprio per la costruzione della grande coalizione il rafforzamento del bipolarismo
E i cristiano sociali lo possono fare cristiano sociali cattolico democrazia del quale che sia il nome la sostanza delle cose abbiamo che ci sono delle delle raffinate distinzioni tra una tradizione la lo possono fare più di altri dentro la coalizione dell'Ulivo perché certo li accomuna li apparenta non molte cose alle forze del centro di cui ha parlato poco a Mattarella
Ci sono molte cose comuni tra molti che stanno qui e molti che stanno là le differenze sono in realtà abbastanza casuali qualche modo anche per la collocazione e perché i cristiano sociali possono parlare a quella sinistra dello schieramento che si definisce antagonista non c'è erto sul terreno di una rinuncia a essere forza di governo
Ma anche portando dietro di sé quella capacità quella utopia della non appagamento di cui parlava Moro quella in qualche modo consapevolezza antagonista rispetto a tutte le cose del mondo rispetto alla in tutta la parzialità della politica
Che può costituire e costituire certamente dentro il dibattito sulla riforma dello Stato sociale una garanzia di una sinistra più fedele a se stessa senza esito rinunciare ad essere sinistra di governo che raccolga quella esigenza di anima diciamo così che paia anima politica non solo anima ideale ma deve essere anima politica ripensamento che è propria
Si colloca anche qui secondo me la questione dell'Ulivo e anche qui mi credo di riprendere le cose che ha detto Carniti io sono d'accordo
Il problema del rapporto partiti Ulivo che è un rapporto centrale nella costruzione del bipolarismo dal quale non possiamo evadere non è un dibattito astratto su bipolarismo bipartitismo è un dibattito estremamente concreto
Su almeno tre punti
Tre il problema dell'impasto concreto in cui ci troviamo sulle procedure della formazione della volontà collettiva a livello dei mandati di base nella selezione della classe dirigente degli impegni di programmi condivisibili
Del rapporto con il governo se vogliamo sottrarsi al cartoon di solamente incrociata di ogni singola forza e quindi non possiamo evadere
Noi possiamo sciogliere organizzativamente questa cosa in modi più diverso può essere che resti anche dei partiti ma bisogna che però dietro questa realtà pluri partitica ci sia un momento unificante unitario ovvero che coinvolga i singoli e che nelle primarie per esempio se i primari hanno da essere possono essere con tutta una serie di accorgimenti necessari
Gli iscritti del PDS non debbano votare come dice la segreteria del PDS ma come gli importa loro perché hanno la le primarie già non significano più niente e sappiamo che per gli iscritti del PDS che altrettanto multiculturalismo di quanto ce n'è nella coalizione del suo complessa quindi in qualche modo in rapporto a partiti Ulivo è un una questione che quale che sia è una questione vi democrazia fondamentale c'era del bipolarismo problema ecco fondiamo
Ci siamo praticamente il bipolarismo questa è la questione ciò penso che sia possibile domani che sia vero per domani la costruzione di un unico grande partito lo confesso non me ne vergogno affatto copie però il problema è fino ad ora forzando i partiti esistenti io credo che debbano essere rafforzate
O teniamo presente dentro questo rafforzamento questa prospettiva di rafforzamento dell'Ulivo perché non basta dire che non c'è contraddizione bisogna a muovere le con tre smuovere eliminare le contraddizioni che si pongono fra questi due livelli finisco il secondo obiettivo ha il dovere di uno schieramento di sinistra di rispondere con efficacia la crisi della politica della forma partito della prassi di partecipazione senza che nessuna azione di governo possa Porta positivamente definitivamente senza di che fuori dalla transizione e i cittadini non sono interessati a una partecipazione politica attraverso la mediazione parti sono interessati a una partecipazione politica in prima persona
Il terzo e la questione etica che poneva tondini di cui anch'io credo io credo anzi andando oltre Cottini che esistono già le condizioni Boggi ce l'ha dimostrato
Se si evitano le forzature da una parte e dall'altra che provocano arretramenti e indebolimento di queste condizioni
Con internet e telefonini moniti chiudiamo a questa mattinata un po'confusa dal punto di vista
Organizzativo molto ricca di contributi e quindi estremamente positiva ripeto alle ore quindici riprendiamo i lavori in gli interventi della prime ore sono
è dedicata di alla riflessione sul tema della relazione Tonini e poi si riprende la discussione sulla relazione Carniti comunico antichi e alle quindici
Si riunisce la commissione verifica Potì composta da Vittorio fu Ciccarelli Maria Gallo Mario Ivaldi Patrizia ma Lizzani a riscrivere umani
Vi rivolgete su in segreteria finora usati chi vi dirà il luogo dell'incontro alle ore quindici
Ringrazio tutti di prego di rimanere e di non chiacchierare ecco soprattutto se vogliamo tutti ascoltare di intervento e di Raffaele Morese grazie
Grazie cercherò via
Cercherò di non infierire sul vostro il mio metabolismo quindi do They risolvere la cosa con una certa concerto buonsenso devo dire che non io apprezzo sempre gli sforzi di Tonini nel riuscire a darci elementi di valutazione su come e volto del mondo cattolico ma gli devo dire con franchezza
Che io penso che i cattolici non amino più la politica
C'è una conclusione della diaspora dei cattolici
Che non è fatta per grandi contrapposizioni nella politica ma è fatta per rinuncia
Il meglio del cattolicesimo si è rifugiato nel sociale fa delle cose splendida è stupenda
Non finisce mai l'elenco delle cose per cui finanche D'Alema guardandomi in faccia si ricorda che c'è il volontaria
Perché la cultura marxista Annona a disposizione questa ricchezza
Ma il mondo cattolico si è chiuso e si è rifugiato
Nel sociale nel solidarismo sociale lasciando al professionismo dalla storia del cattolicesimo politico di continuare e di realizzare l'abbiam spora definitiva
Dell'unità politica dei cattolici ma e diaspora per rinuncia
Questo è un problema che fa dire poi e che ruolo hanno i cattolici nella transizione
I cattolici nata transizione Sissy essi non si vede
Fanno fatica
Ci e c'è la necessità di ridefinire un gusto dalla politica che è difficilissimo nella testa della gente la politica non ancora è stata rivalutata
E il sistema dei partiti che sta riconquistando a fatica una propria legittimità deve fare i conti con il dito questo senso di riserva sembra che nella società italiana si è formato
E che niente può portare a dei grandi risultati di laicizzazione della politica se il sistema dei partiti si rende conto che non può più ritornare
Ad essere così invasivo come è stato in passato
Che la decenza
Nel muoversi nella cosa pubblica deve essere tale da evitare che si ritorni ai tempi in cui De Michelis era presidente dalla Feder
Basket Scotti presidente della Federciclismo
Che io li cito serve come le espressioni più esaltanti della
Occupazione da parte dei partiti di tutto
De nobili dando l'occupazione dei consigli d'amministrazione ovviamente perché quello mi sembra non più
La politica allora la ricostruzione di questo implica una discussione vera nel mondo cattolico con la gerarchia cattolica
Perché
E i cattolici si devono rioccupare di politica
A
E c'è una dispersione paurose di capacità di di discussione di sintesi che io vedo faticosa e che invece è necessaria recuperarla perché ma perché anche in questa fase che cose che sta creando quote delle delusioni dopo il ventuno aprile
Mica la faccia di Prodi mica i cento mila miliardi
Gli italiani hanno retto l'eurotassa con una disinvoltura straordinaria
Gli italiani hanno dimostrato di essere mitteleuropei se mai partiti mi sembrano ancora mediterranei
Ma gli italiani reggono cento mila miliardi di manovra ciocche delude e la mancanza di progettualità
E la e il capire che c'è un rischio finanche nella coalizione di centro sinistra che la dialettica storica fra doroteismo e Dossetti Isma'si riapra
Perché il doroteismo
Inquina anche la sinistra
E l'intelligenza che si mette nell'occupazione agli occhi della gente sembra più elevata della capacità di progettualità
Cento mila miliardi di prelievo senza progettualità e una sconfitta
Non è un una sicure il tre per cento i mastri non è progettualità e bisogno e necessità
Non c'è progettualità lo dico
Perché alla prova del nove della capacità di reggere questa fase di transizione c'è la questione
Del lavoro e dello stato sociale
Guardate che io non so come come dirlo noi ci stiamo scovando
Si è fatto un gran parlare alla fine si sono trovati mille miliardi per fare le borse lavoro
Ed io sono d'accordo non è che abbiamo detto stolta schifezza sono d'accordo meglio toglierlo dalla strada i giovani del Mezzogiorno e fargli annusare che cos'è il lavoro perché quel è una sniffa Pina di lavoro che si fa fare ai giovani
Cindy nato a Benares lode
Quando non ancora il Governo non ancora ci ha spiegato come farà a portarsi a casa nei prossimi due anni perché tanto ne abbiamo a disposizione fino al novantanove
Quei trentasei mila miliardi messi a disposizione dall'Unione Europea per fatti investimenti i dita trentasei mila miliardi equivalgono a due manovrine
Lei si ammala frutta del prelievo sul TFR
E non sappiamo né a oggi come faremo appigli Arci quei soldi e portarceli in Italia perché sono nostri sono perdoni
E non c'è strategia su questo
E io non mi vorrei ritrovare che la discussione sullo Stato sociale sia identica a questa sul lavoro senza progettualità e straordinarietà
Ma tutto fondato sul bisogno di trovare altri cinque mila miliardi da tagliare come ci dice la commissione Onofri
Perché se la riforma dello stato sociale non è la costruzione del passaggio dal welfare spetta al Welfare Community
Spostare quote di risorse di decisioni dal centro al territorio
E mobilitare la gente dicendo pigliate animano lo stato sociale
Perché voi siete più capace di saper decidere se Centomiglia vanno spese per gli anziani in quel posto per i giovani
è chiudendo tutta la centralità che ha avuto e il centralismo che accompagna e l'assistenzialismo nel centralismo che ha accompagnato la star se non c'è progettualità queste partiamo dai cinque mila miliardi da Dalia
La gente si sposti
Se spastica
Non che passione volete che ci metta ognuno striscia lungo il muro
E alla fine tira molla
Il vero rischio ai io ho trovato insopportabili ritorno del contratto all'ISMU in politica
Noi l'abbiamo studiato a scuola quand'ero giovane a studiare greco contrattuali Isma'politico e finiva con Tocqueville infine rogo
Era fatto apolitica era qualcosa di più dinamico di Mario Bertinotti rilancia il contratto all'Eastman politica che è la fine del mondo è un ritorno alle ai primi del Novecento splendida
è fastidioso cioè che che tutto sia a ritroso invece che in avanti ma comunque ma il vero problema attenzione di questa fase non è quella funzione di Bertinotti
E che c'è un disinvestimento al sociale su questo governo
Non avevano uno straccio di argomento la Confcommercio la Confartigianato l'ACM Anna
Uno straccio di argomento per aderire
Alla protesta della Confindustria perché Solti a fare tutti questi signori che rappresento veste contemplavano lì
Eppure è successo
Ed è un segno di disinvestimento di un pezzo della società su questo governo pericolose ai fini della costruzione di una ipotesi di trasformazione dello Stato e della società
Perché senza consenso sociale
Il consenso di Bertinotti non è sufficiente
Allora il contributo che io penso che bisogna dare quello di dare progettualità e di costruire le condizioni perché questo Paese
E questo Paesi indomabile diciamo così
E quindi tutti quelli che vendano dei Fade dipenda di metterli questo Paese indomabile abbia delle regole abbia delle situazioni nelle quali i vari soggetti dalla rappresentanza riesca no
A contribuire a costruire le condizioni di un consenso alla trasformazione
E se una nostra contributo dobbiamo darlo dobbiamo dare sul terreno della progettualità in alternativa a Totti doroteismo i nuovi che stanno nascendo
Tutta la capacità di progettualità intorno a cosa hanno ritenere che si debba ricordare a tutto è politica perché ricordatevi che il rischio è che poi diventa la politica tutto
E questo rischio non conviene con loro perché l'abbiamo già fatto sappiamo come finisce finisce in Tangentopoli due
Noi abbiamo invece divertire riuscirà a costruire le condizioni di una società che si rinvia la politica la sua nobiltà
E lo dico sinceramente perché negli anni che sono stati citati qui dal novantadue ad oggi
In assenza di politiche io ho visto all'opera chi tentava di occupare il posto dalla politica
Io ho visto all'opera de varie lobby finanziarie
Io ho visto all'opera la Massoneria che non ha smesso ho visto all'opera gli apparati che hanno tentato di condizionare le scelte di questo Paese
Per fortuna siamo riusciti sembra costruire delle condizioni sociali
Che hanno controbilanciati tentativi di mettere il Paese vuoto dalla politica nelle mani
Gli interessi straordinari dal punto di vista del potere ma non rappresentativi della società
Ma fare in modo che nella costruzione di questa nobiltà della politica il ruolo della società civile sia rilevante
Proprio per questo non dobbiamo bruciare tutte quelle opportunità e quelle occasioni che ci consentano di ridare fiato e chiederà ai cattolici di non rifugiarsi nel sociale
Vieri occuparsi di politica e di farlo con la convinzione di fare un grande servizio a questo Paese
Ritarda l'ironico Nuzzi puntuali sia condizioni denutrita rinunzia all'Assemblea grazie matita
Lontani dice che per mangiare esibite indicazioni di tutti basta team di una di un po'di più
No
Atto a crisi drammatica appunto anche nel campo dove sta civile con la rottura dell'unità del sindacato confederale
Ecco quindi queste novità queste maturazione insomma avevano portato a delineare scenari convergenti
E non i realisti insieme
Almeno a livello della delle novità una prospettiva Preve dell'unità del sindacalismo confederale questo era emerso punto come conseguenza della di queste innovazioni introdotte di queste innovazione tutto introdotto dalla crisi del sistema politico una maggior laicità della politica intendendo in questo l'acquisizione di un ruolo autonomia dall'asta civile nella sintesi politica
Per esempio la appunto la concertazione tra le parti sociali e il governo su questioni rilevanti di politica
Sociale ed economica era appunto l'ammissione che c'è un altro luogo dove la politica simpatie luogo delle relazioni tra le parti sociali e dei dell'assunzione attraverso la via pattizia o anche la via diciamo così di carattere concertativo della dei conflitti dei conflitti economici sociali
E anche si era verificato un ai attenzione molto forte al terzo settore al volontariato come elemento di costatazione di di di di di partecipazione alla alla vita politica
Quindi in questo poteva consentire di vedere una cultura nascere una cultura della politica dove l'alternanza non precipitava nell'incubo dell'alternativa
Proprio perché la democrazia politica avrebbe maturato attraverso le tre cose che dicevo prima uno robusti antidoti e rispetto a questo che sarebbe stato invece quella della dell'alternanza visto come alternativa mi pare che sia dominante in questo periodo un ritorno la cultura politica del passato
Oggi questi segnali di innovazione l'unità del sindacato confederale
Una maggior laicità della politica una maggior spazio appunto una rivalutazione dello spazio autonomo dell'asta civile che si organizza attraverso espressioni anche di tipo economico ma anche non solo mandino proprio sembrano dimenticate siamo una fase politica che le ha cancellate
Oggi questi scenari sembrano irrealistici e però che soprattutto preclusi sul terreno sociale
Appena si è visto che l'aggiustamento necessario per la
Riforma del del Paese non poteva limitarsi a questioni così importanti Maso manco una di metodo
E si doveva mettere mano a questioni che toccano la rappresentanza più diventa ha prodotto una rottura dei presupposti i presupposti dell'unità sindacale
Che e della concertazione tra le parti sociali
Io credo che noi dobbiamo fare una riflessione seria almeno penso aumenta sindacale ma penso anche a chi ha responsabilità di organizzazione per la sintesi politica più generale mi pare questo la sede più opportuna per sollecitare questa riflessione
Il punto cui siamo arrivati a un punto costerà trenta negativo
Non solo la Confindustria realizzava un arco a coloro nel coordinare egemonizzato dalla una manifestazione di Comerci anti artigiani industriali che una rottura clamorosa della fase precedente
Nel senso come si diceva prima è una contrattualizzazione del ruolo e ai all'insegna della centralità dell'impresa
Che ovviamente preclude una usavo così la la la ripresa di una discussione diciamo così come quella prevista necessaria secondo me della concertazione economica e sociale
Dall'altro in politica sta prevalendo un'idea della riforma dalla politica
Più il volto alla semplificazione all'efficienza del gioco politico che non ha realizzare un lavoro necessario di ascolto di intervento per rendere più forte il tessuto delle relazioni in grado di tradurre il conflitto anche appunto quello politico in occasione di migliori voti per tutti
Lo dico perché credo che se per esempio nella discussione sulla Bicamerale
La posizioni del sindacato sono stati presentati in una maniera in una maniera proprio parziale
Appunto chiedendo sostanzialmente almeno da una parte del momento sindacale la riforma dall'ottico tanto dalla Costituzione e quindi di una per far sì che il sindacato potesse esprimere la propria opinione sulla di bilancio mi è sembrato una interpretazione parziale insomma della della ad una problematica ben più vasta che è quello dell'autonomia del sociale quindi necessità che anche nel nella riforma delle regole fondamentali ci sia una rivalutazione Della sta civile in particolare di quella più fortemente orientata a scelte non particolari ma scelte di carattere generale edibile di benessere generale
E altrettanto sconsolante quella che ritengo che mi auguro sia una battuta che il presidente della Bicamerale ha fatto in risposta a questa richiesta l'onorevole D'Alema che ha detto nessuna Costituzione prevede le cose che ci chiedete
Che è una banalizzazione mi auguro la valorizzazione la però che è la spia di una e non so se era spiato Piero chiederei voraci e spero che non sia una spia di una visione nella quale tutto si riassume nel gioco della politica della forma della politica
E le le regole delle istituzioni e la politica e basta civile rappresenta sostanzialmente un aspetto servire della di questa che la politica nobile
Ecco io credo che invece su queste occorrerebbe ragionare morto cioè come riuscire a dare una risposta a una esigenza di rappresentanza e di partecipazione che necessariamente non si può esprimere solo attraversa la sintesi che fanno le istituzioni dalla politica e Iniesta che fanno i partiti
Perché questo appunto farebbe venir meno il principio che dal quale sono partito cioè che il il la concessione politica del cattolicesimo Crati dico a appunto una visione più Alicata alla sua del dello Stato anzi a un decimo del primato che la società sullo stato la stretta secondo un criterio di sussidiarietà che proprio appunto dall'anno della nostra cultura
La seconda si sono quindi terrà il terrestri rischi della Bicamerale son quelli che se no a fondo questi problemi lui sì che avrei che affronta è la la semplificazione delle regole che però mi pare che quelle già realizzate non abbiano dato sufficientemente garanzie di unificazione della rappresentanza politica secco ma mi han detto Trieste ieri
Ci sono diciotto liste in lizza per la elezione a sindaco e quindici candidati sindaci nelle elezioni del del del c'è quindi la necessità di ricucire un circolo virtuoso che si è interrotto sul terreno sociale e su quello politico
Quindi dare una risposta su questo terreno io chiudo rapidamente
Da lei o meno per le per un contributo alla diffusione che voi fate su tre terreni insomma il primo è quello a meno terreni sul quale io sento particolarmente la la la rilevanza di questa di questa risposta per il ruolo appunto che svolgono dare una risposta non solo normativa alle problemi ai problemi del lavoro il dibatto sulle sul
Tralascio il merito del dibattito corrente in Parlamento sulle misure lavoristico
C'è una urgenza della ripartizione del lavoro aperto credo che dovrebbe essere realismo farselo dire e c'è una necessità di strumenti che l'altro possibile
Tra questi ovviamente c'è una proposta sulla quale che stenta a prendere piede che non ha cittadinanza se non nella discussione sindacare che è quella di modificare la legge sull'orario di lavoro introducendo una
Diciamo così una
Carico di oneri sociali inversamente o proporzionale alla durata del tempo mentre meno ore meno oneri più ore più oneri
E questo renderebbe ISPA successivo cioè quando la contrattazione della redistribuzione una elemento per così dire
Fatta dalle parti sociali e quindi non esautorato fagocitato
Tale dalla legge dal vincolo dalla legge un elemento fondamentale quindi io credo che questo sia una modo per dare all'asta si vive alla quindi al sindacato e alla libera contrattazione all'autonomia collettiva uno spazio necessario per realizzare le condizioni di una ripartizione del lavoro secondo aspetto è resta riorganizzazione dello Stato sociale io ho letto anch'io la bozza
Chi era presente nella cartella del dei corrieri molto interessante i concordo ampiamente sui criteri che ha utilizzati solo ieri per io pongono un aspetto che è necessario c'è la necessità è stato anche la positiva di orgoglio sordo sociale
E di un intervento che consenta di far sì che questo sia più e ritengo più giusto e sia anche un fattore di sviluppo io mi domando però se affrontando questa questione non si debba fondare la radice del patto
Statuale
Che non è solo fatto è stato sociale
Ma è fatto anche il fisco noi non possiamo no non non dare questa risposta almeno nell'alla mia rappresentanza questa risposta è necessaria per accettare l'altro corno dalla discussione
Noi non possiamo
Noi sappiamo che c'è una pedagogia specificare duecentocinquanta mila miliardi fiscale hanno danno sulla pedagogia verso i nostri rappresentati molto esaustive spot da Oriente
Quindi il problema di come intervenire contemporaneamente allo stato sociale sull'equità affronti anche la questione fiscale come questione etica dello Stato è sentito se non c'è questa risposta non ci sarà ancora un senso sulla questione della il terzo è riorganizzare le regole qui appunto ritorno alla pari al concetto di partenza riorganizzare le cose cosa vuol dire oggi
Vuol dire che organizzare regole che rendono possibile appunto a una ha dato una una una dialettica regolata ai conflitti io pensai regole vuol dire
Affrontare i temi della rappresentanza la rappresentanza
Sindacale
Rappresentando in un'ottica diversa da quella che era presente in un elaborato che riguardava le rappresentanze sindacali fatto dalla dalla volta senatore muraglie nella passata legislatura che era pericolosissimo perché separava appunto loro sindacato dalla dalla rappresentanza dell'azienda e dava cambia la concezione sostanzialmente di minorità della socialismo sindacale rispetto alla invece autenticità della rappresentanza
L'ovale dalla casse per così dire quindi c'è un problema l'intervento sulla rappresentanza come c'è un terreno di intervento più largo sullo facilitare tutte quelle norme che consentono una grande parte sicura partecipazione lo dico dal punto di vista della
Del del
Della rappresentanza del lavoro insomma l'attuazione dell'articolo quarantasei dalla Costituzione
è un passo successivo oltre alla definizione
Di nuove regole per la rappresentanza sindacale ed è per così dire un presupposto per intervenire sulle questioni che riguardano una certa un abbaglio miglior codificazione per gli aspetti che riguardano appunto la concertazione economica e sociale che è uno degli elementi innovativi che può rendere possibile una società civile almeno dal punto di vista delle relazioni di lavoro più più responsabile meno corporativa e che sia in grado di riassumere attraverso un uso nazionale delle regole il l'esigenza di modernizzazione del Paese
Abbiamo in programma dieci interventi più le tre extra di ritmo così che vi ho comunicato pertanto l'ammissibilità ieri si è data dei tempi
Abbiamo detto dieci minuti è evidente che gli ospiti possono derogare ma dobbiamo anche tener conto di trovar spazio per le voci di tutti grazie chiede lei ha Passuello
Si può
Iside la salutare anche professore marchi Valdo Vincenzo Saba Romolo Pietrobelli per me che vengo dalla Fuci dal Mac sentire questi nomi mi trasferite inquietante conforto
Io avevo già sentito Tonini a Milano
Però debbo dire che l'ho risentito con grande attenzione interesse c'è anche aggiunto qua e là delle cose e credo che siamo al cuore di uno dei problemi sta lacerando sezione
Non ritengo e lo riteniamo uno delle Acri così importante questo tema che su mandato unanime del Consiglio nazionale proprio in queste settimane investiamo assumendo l'iniziativa di proporre ad altri di fare di questo tema
Il il tema permanente di un un tavolo aperto almeno a medio periodo naturalmente con un aggettivo in meno rispetto a quelli che tu hai messo cioè transizione politica
Questo non solo perché noi siamo un'associazione della società civile ma perché affrontare la questione dei dei cristiani nella transizione soltanto a partire dalla questione politica secondo noi non Orta fino in fondo in profondità il tema nel senso che non c'è l'accendiamo che con la fine dell'unità politica dei cattolici
Non c'è soltanto un problema di crisi delle forme dello schieramento ma c'è un problema fondamentale di discontinuità proprio sui modi sulle culture con le quali i cristiani possono stare oggi in politica
E credo che se noi cerchiamo di fare una sintesi di porre ricondurre a sintesi la questione
Anche le stesse questioni che tu qui ha imposto da quelle terre della bioetica e più in generale delle grandi questioni dell'etica
A quello che da ultimo ricordava già in Italia che sono le partite del lavoro della riforma dello stato sociale della della questione delle delle delle forme stesse della democrazia e della rappresentanza
Noi arriviamo ad un punto del quale lo ricordava Lipari mi sembra dobbiamo prendere atto che nella transizione che si è determinata dopo
La grande rottura del mille novecentottantanove e il fatto che sul campo è rimasto un unico grande giocatore globale
Il capitalismo di mercato nelle sue penso nella sua attenzione a farsi capitalismo virtuale globale
Finanziario c'è qualcosa che cambia nel nella nel degli oggetti nelle forme e nelle culture della politica sembra mette per dei cristiani
E qui ho presente in particolare lande la lezione di un Dossetti
Che per i cristiani per dei cristiani per i quali la politica è una forma alta ed esigente della carità
Si può stare in politica soltanto fino a quando la politica è compatibile con i grandi orizzonti per l'appunto che sotto il tema della carità possiamo riassuntivo di assumere pace e giustizia salvaguardia del del Creato diceva una trilogia molto interessante elaborata livello ecumenico internazionale
Bears Passuello scusa all'interruzione ma volevamo salutare D'Alema e anche diremo
Ricordare che si chiederemo la precedenza per lui rispetto agli altri e questo è dovuto al voto di fiducia alla Camera e quindi dobbiamo tenere conto anche dei tempi grazie
Mi era capitato anche a Chianciano che D'Alema entrato mentre parlava
Volevo dire allora se riusciamo a recuperare un pizzico di di attenzione
Che sembra a me che si stia verificando dentro l'abito del processo politico reale di questa fase un'attenzione crescente fra uno stare in politica che sia saldamente ancorato più che avvalori diciamo a questa intenzione forte della carità come noi la intendiamo
E il presentarsi dentro la politica di un'egemonia crescente di un vero dominio
Delle forme del mercato sulla politica sulla cultura sulla società
E sembra McCain particolare questa tensione spinga a riflettere seriamente in questo guarderei con più attenzione al tema del progetto culturale che la CEI ha messo sul sul sul tappeto
Perché credo che un'intera cultura politica la quale quasi tutti noi apparteniamo quella della mediazione dell'ispirazione cristiana che anche Tonino Acri riguardato sia sosta sottoposta una verifica esigente da questo da questa
Questione
Allora se io condivido quello che diceva
Tonini nell'ultima parte della sua relazione che il contributo che i cristiani possono dare se ci riescono io aggiunto tu
E quello è è più sul versante della cultura politica io lavorerei molto su quel se ci riescono perché ho l'impressione che senza rimettere tema quel percorso che dall'esperienza di fede fa all'elaborazione di una cultura politica noi non abbiamo un percorso già disegnato
Abbiamo un lavoro che va rifatto dalle sue fondamenta
Proprio perché un'intera fase un po'ottimistica un'intera cultura politica della mediazione secondo me conosce oggi un limite grave perché siamo del mezzo di una tempo forte che mette in gioco valori fondanti e non solo quello della vita a cui siamo forse specificamente affezionati
Ma direi valori più costitutivi che riguardano proprio il rapporto tra mezzi e fini direi riguardano grandi alienazioni qui ho in mente il capitolo quarto della centesimo Sandoz dove questo tema proprio dopo la rottura dell'ottantanove è stato messo i al centro da da Giovanni Paolo secondo
Se questo avesse un senso allora questo lavoro di elaborazione culturale ha bisogno anche di un luogo forse più appartato almeno direttamente esposto nel quale si fa anche quest'altro partner corso che non so se come sostiene il Progetto culturale della CEI un lavoro di incultura azione della ed è più o di evangelizzazione delle culture ma che certamente esige che noi si riparta da un fatto molto semplice
Noi saremo lievito capace di animare cultura e politica se il principio attivo di questo lievito è presente in modo forte con una capacità di coerenza e di testimonianza di vita
Che onestamente sono anch'esse state messi a dura prova dalla crisi e dalla transizione cominciando dal Tangentopoli avvenire in qua
Ecco perché io credo che sia urgente questo lavoro e perché c'è un grande bisogno di contaminazione noi degli altri ci siamo misurati con questo libro di del Noce allora alla fine degli anni Settanta grazie alla comunità ai giovani bianchi
E lo abbiamo attraversato ne abbiamo tenuto conto ed è forse probabile che non odia se stia assistiamo ad un processo grave di secolarizzazione di tutte le culture politiche
Per cui diciamo dei due versanti quello diciamo anti ideologico e io dico anti doroteo che tu hai ricordato la fila credo che questo secondo sia oggi quello già che ha più bisogno di essere praticato e condotto in avanti
Io credo peraltro che proprio la tensione drammatica all'interno della maggioranza che stiamo vivendo in queste settimane in queste ore
Dica che c'è qualche cosa di rischioso del percorso che è stato scelto un percorso diciamo dei due tempi prima una rielaborazione dell'identità delle diverse componenti pro poi l'unità tra i diversi dentro la coalizione e più che nella più vasta maggioranza credo che le cose che stanno dicendo che questo percorso
A dei rischi molto forti al suo interno
E che si è rapidamente non si crea non si creano luoghi pochi forti non luoghi marginali nei quali si rovescia questo assunto senza per carità sognare partiti unici democratici ma se non se non si creano rapidamente luoghi nei quali il riconoscimento della differenza è dato per acquisito e ci si mette insieme per elaborare ciò che unisce noi corriamo un rischio molto grave
La parola Massimo D'Alema è senza dubbio intervento che noi attendiamo noi siamo in un momento della nostra assemblea nella quale il percorso verso questa sinistra democratica europea si intreccia anche con la particolare riflessioni del contributo culturale
Chiede la nostra ispirazione cristiana può venire desideriamo che il percorso vada avanti anche non solo in centro ma soprattutto sul territorio in periferia
Io apprezzo la tenacia
Con la quale avete deciso di mantenere questo vostro impegno in giornate diciamo che non si prestano allo svolgimento dei congressi
E vi chiedo scusa ma credo che voi comprenderete siamo trovati la circostanza che non c'ha consentito almeno non a me
Di seguire come avremmo voluto questa vostra discussione che
Null'altro io potrò fare se non una considerazione politica
Che viene dall'esterno fisicamente dall'esterno e coi debbo andare a votare la fiducia al governo come voi comprenderete diciamo non verrebbe considerata una giustificazione adeguata né essere qui con voi
Nessuna giustificazione sarebbe adeguata se uno venisse meno al suo dovere primario di rappresentante dei cittadini
Ma certo la vicenda di questi giorni parla al vostro congresso
Nel senso che ha riportato acutamente sotto l'attenzione di tutti
A mio giudizio i dati reali della situazione
Quello che è accaduto in questi giorni non è un colpo di scena
E la realtà
Io mi permetto se volete soltanto sono notoriamente considerato persona in modesta ma all'indomani delle elezioni del ventuno di aprile
Il giudizio che noi demmo su quel risultato elettorale
Era che sarebbe stato un gravissimo errore considerare il voto come l'approdo di la transizione italiana
Giudizio per la vedemmo era che quella coalizione che avevamo faticosamente e con apertura intelligenza costruito per fronteggiare una destra pericolosa che aveva dimostrato una scarsa cultura di governo
Suo carattere immaturo
Questa coalizione doveva trasformarsi in una forza capace di guidare un processo di rinnovamento del Paese delle istituzioni
Dicemmo che le elezioni offrivano una grande occasione
Ma che se le forze democratiche che avevano prevalso
Nessuno ha ritenuto che il loro compito era soltanto quello di gestire come se noi ci trovassimo in una normale democrazia dell'alternanza avrebbero compiuto un grave terrore ora la verità e questo
La verità è quella che è apparsa in questi giorni se volete con un di più di responsabilità
Che ci deve preoccupare dico
Voglio inasprire non cerchiamo rotture non vogliamo inasprire polemiche l'accento abbiamo visto riaffiorare in questi giorni quel gusto per il gesto a prescindere dalle conseguenze diciamo dei gesti
Che
Era già intervenuto in altri momenti della vicenda politica italiana sono ricordati i giorni in cui diciamo rifondazione comunista cercò di precipitare il Paese verso le elezioni sull'onda di una campagna di Berlusconi insomma
Per abbiamo avuto altri momenti in cui questo difficile processo democratico ha dovuto fare i conti con posizioni estremistiche non responsabili
Che poi abbiamo faticosamente ricondotto dentro la logica di un'azione comune
Sì anche in questi giorni diciamo c'è stato un di più di responsabilità io posso arrivare a capire le perplessità
Di una posizione di fronte ad una impresa complessa
Difficile come quella
Nella quale ci siamo messi nei confronti dell'Albania
Avrei potuto capire un rigore anche di Rifondazione nel pretendere nel definire i limiti compiti funzioni
Nell'invitare
Alle ragioni strettamente legati alla protezione della missione umanitaria
Ma la scelta pregiudiziale
Di un voto contrario
Incomprensibile ad ogni forza della sinistra europea sono veramente neanche riusciti a convincere il loro gruppo parlamentare a Strasburgo se meramente abbastanza singolare insomma
è una scelta che preoccupa preoccupa perché mette in luce io poi tornerò su questo punto una diversità di fondo di analisi di giudizio
Su qualcosa e oggi nel mondo una politica di pace
Su quale significato assume l'espressione solidarietà
Io credo che noi dobbiamo ribellarci ad un'immagine falsa per cui in questo Paese c'è una sinistra ragionevole di governo senz'anima
E c'è una sinistra un po'scapestrato a con l'anima e con i valori
Questa è un'immagine falsa
Lasciatemi dire diciamo che non c'è anima nel rifiutare la solidarietà ad un Paese che rischia di sfasciarsi
Con effetti dal punto di vista umanitario
Non calcolabili
C'è un
Lobbistico distacco rifiuto di assunzione di responsabilità
Che a mio giudizio non appartiene alla tradizione della sinistra non appartiene alla tradizione della sinistra italiana
Stato richiamato in questi giorni quel momento drammatico in cui
In Parlamento Ingrao testimoniò il suo dissenso
Partiva partivano le truppe italiane per andare a combattere nel Golfo
Ogni parallelo e privo di qualsiasi fondamento
Eppure quel dissenso di alcuni fu vissuto come un come un grande dramma è una lacerazione vice
Oggi di fronte ad una missione di pace richiesta dall'opposizione albanese che cosa c'entri dove il dramma
C'è soltanto l'irresponsabilità
Ora questo ci deve preoccupare questo significa che il cammino di questa maggioranza sarà difficile sarà faticoso
Richiederà una grande pazienza una grande prudenza
Ma questo anche significa che le istituzioni e i Soggetti di una democrazia compiuta dell'alternanza ancora in questo Paese non ci sono
E che noi non possiamo rinunciare a proporci questo compito
Come un compito essenziale
Vedete io dico questo non è la mia non è un'analisi disperata
Noi questo Paese ha compiuto grandi passi in avanti
Se io penso
Novantadue al novantatré collo dei grandi partiti della Prima Repubblica al Parlamento degli inquisiti a rischio della bancarotta
Credo che dobbiamo dire che abbiamo percorso
Una strada difficile e conseguito risultati importante
Il Paese ha avviato un risanamento economico finanziario via via in modo più significativo e poi con l'azione del governo Prodi con risultati importanti
Ha recuperato un prestigio e una credibilità internazionale che dobbiamo difendere non si deve consumare anche il fatto che ci si affidi una funzione così importante come guidare la missione in Albania è un fatto input un fatto positivo per l'Italia
Sì vari costruendo un sistema politico
Un rinnovamento istituzionale si è avviato pensiamo all'esperienza delle città delle istituzioni locali pure tra mille difficoltà ostacoli a un processo incompiuto ma certo
I sindaci i presidenti delle Regioni delle Province non sono quelli di tre quattro cinque sei anni fa
Non è più quel marasma quello sforzo
Quel trasformismo continuo
Cioè comincia a mettere piede una democrazia moderna di tipo europeo
E tutto questo è accaduto anche grazie in una misura notevole all'impegno della sinistra democratica
Che ha contribuito notevolmente
A garantire il progresso del Paese a garantire la tenuta democratica del Paese
Che ha avviato anche un processo di riorganizzazione politica in chiave europea superate le divisioni ideologiche del passato Progetto parlerò di una grande forza della sinistra
Capace di unire ispirazioni diverse in una chiave europea
Credo è un progetto che non è soltanto importante per noi importante per l'Italia
Che poi
Parliamoci chiaro che cos'è che accomuna tutte le democrazie dell'alternanza
Non è l'impianto istituzionale e che le soluzioni istituzionale leggi elettorali sono molto diverso una paesi dove c'è il presidenzialismo dove non c'è dove c'è la proporzionale dove c'è il maggioritario uninominale
Ma quello che accomuna tutte le grandi democrazie dell'alternanza è il fatto che c'è una sinistra in grado di governare
Laddove c'è una sinistra in grado di governare c'è alternanza là dove non c'è una sinistra in grado di governare certe grazie
Questa è il tratto comune delle grandi democrazie
Dove c'è il ricambio di classi dirigenti
Questo è il problema quando noi vogliamo dare all'Italia una grande forza di sinistra in grado di governare noi facciamo qualcosa che non è solo per noi
Ma è per aprire una prospettiva democratica questo Paese glielo facciamo nella speranza che dall'altra parte diciamo dello schieramento politico si costruisca qualcosa di analogamente speculare cioè una destra democratica di tipo europeo
E sapendo che interessa è nostro e dell'Italia a favorire un processo di questo tipo facce favorire anche il sorgere di una destra democratica di troppe
Allora noi abbiamo avviato questo processo io lo dico con dei risultati positivi importanti questi risultati non si buttano via si buttano
Di tutto possiamo essere sospettati meno che
Meno che di tramare contro ciò che abbiamo costruito
Quel poco di bipolarismo che sta crescendo in Italia lo abbiamo faticosamente voluto e costumi
Anche con la tenacia unitaria con la quale abbiamo coinvolto Rifondazione in un ruolo di responsabilità
Che non è soltanto stato una scelta tattica o di necessità
Ma è anche la volontà nostra di evitare
Il si ricostituisca nell'Italia della Seconda Repubblica
Una
Un'area di sinistra fuori dalla possibilità di governare
E cioè che si riproduca in dimensioni fortunatamente molto più piccole e con ragioni fortunatamente molto meno serie
Un'area diciamo di sinistra extra sistema in questo Paese
Quindi ci siamo mossi con un obiettivo molto ambizioso
E certamente noi non torneremo indietro non abbiamo nessuna volontà dissolvere
Anche per questo difendiamo l'attuale assetto politico pure sapendo che si tratta di una sfida difficile la sfida del governare
La sfida del dimostrare che in questo Paese chi vince le elezioni può governare
Evitando di cadere di ricadere nella consociazione e nello stesso tempo però sviluppando il dialogo e il senso di una comune responsabilità con l'opposizione che è condizione per completare la transizione fare le riforme costituzionali
Poco da fare questo è
Il banco di prova
Che chi ha vinto governi e che insieme
Si facciano le riforme costituzionali e si faccia crescere una democrazia matura
Anche se non è facile perché ha vinto governare perché ci si misura anche con forze non affidabili anche se certamente non è agevole condurre il dialogo con questa destra
Condizionata come dal conflitto di interessi tre cose che sappiamo
Siccome spesso mi vengono ricordate diciamo le sappia
Sono note
Ma se qualcuno ha un'altra strategia un altro cammino se qualcuno deve soltanto ricordarvi tutti i giorni che Berlusconi è cattivo per cortesia
Non serve
Se qualcuno ha un altro cammino da indicare per il Paese allora bene lo dica io non ne vedo altri
L'unico cammino percorribile questo
Con tenacia con pazienza
Con la responsabilità che ci compete
Governare
Costruire una grande forza di sinistra di governo europea
Integrata nella sinistra europea non siamo parte dell'Europa non ci possiamo intasca un altro sistema politico
Sono esercitazioni intellettuali Stinche
Pericolose
E nello stesso tempo completare il processo di riforma delle istituzioni
Per dare alla governabilità una base più solida
Altrimenti come ha detto ieri alla Camera diciamo perché
Giustamente dato che cedo il presidente mi ha tolto l'audio diciamoglielo
E nel nel processo verbale risulta senza puntini puntini finisce così ho controllato cioè completa del Celio quello che volevo dire noi vogliamo fare una riforma costituzionale di modo che chi vince le elezioni possa governare senza
Essere condizionato tutti i giorni diciamo da questo da quella parte della sua maggioranza quel senza puntini puntini voleva dire questo
Sponde completare il ragionamento
Ma per fare questo occorre dare istituzioni più soldi occorre che il capo del governo abbia quei Poteri che normalmente a nelle democrazie mature
Potere di scegliersi ministri poteri di sostituirli il potere di prendere le decisioni che gli competono di cui rispondere agli elettori perché non può essere chiamato tutti i giorni a risponderne ai capipartito perché così non si governa non si governa una grande democrazia che deve decidere in tempo reale dove ci si deve prendere delle responsabilità
E queste cose bisogna scriverle nella legge e farle entrare nella coscienza del Paese
Sta sapere che la democrazia anche quel sistema in cui se si dà fiducia ad un uomo per il governo poi ci sono delle cose che dice De Luca
Si giudicano dopo porta con può essere sottoposto al vaglio preventivo quotidiano
Io sono rimasto colpito in questi vedete ci sono aspetti della democrazia italiana che io difendo ed apprezzo anche quelli che sono assolutamente singolare
Assolutamente singolare cioè in questi giorni sentendo per ragioni di lavoro
Alcune cancellerie europee quelli che che vengono con noi in Albania chiesto dice ma come il proprio sono problemi discussi oggi discussioni
Sì perché in genere il rischio dava il Parlamento la maggioranza ma il Parlamento la maggioranza
Dopo il primo ministro ha deciso che bisogna mandare settecento militari la decisione delle Nazioni Unite
Qualcuno ha dichiarato che non è d'accordo norma dichiarazione piccola
No io informo di San
Io poi penso che è giusto che decisioni di questo tipo passino al vaglio del Parlamento diciamo ma
Sono Paesi democratici non sono delle inquietanti dittatura sono persi democratici
Decisione
Io con loro conosco i comunisti francesi o dalla sinistra spagnola ma voi sapete perché loro si sono astenuti al Parlamento europeo
A parte il fatto che Bertinotti non è riuscito a convincere a votare contro ma anche per una ragione molto semplice perché siccome ci sono i militari francesi militari spagnoli
Che governi di destra hanno deciso di mandare della missione internazionale e si ritengo dovere nazionale
Come dire si spacca
Voi capite che cosa sono queste democrazie dove il senso della comune appartenenza il senso della responsabile non siamo uscita convince un pezzo a maggioranza staticità qua lì parlo di forze di opposizione della opposizione più radicali
Capite che cosa sono democrazie in cui
Senso dell'appartenenza del sesso sta
Costituisce una trama comune su cui poi possono anche determinarsi le divisioni politiche più radicali
Noi siamo sempre invece in bici gocce non ha avuto molta fortuna anzi è stata vivacemente contestati sbeffeggia diciamo aspetta i più brillanti commentatori il mio riferimento ad una espressione Bega Del Piano Ranch all'antagonismo collaborante no che appunto questo forze che sono
Aspramente contrapposte ma hanno una comune responsabilità e io insisto di dire che questo fastidio italiano verso questa cultura nasce dal fatto che noi siamo invece il Paese il consociativismo rissoso
Questa è la verità
Cioè che ci sono Paesi in cui anche tra maggioranza e opposizione si conviene che non si può aprire un conflitto su una questione delicata come l'invio di forze armate e ci sono Paesi in cui si litiga persino all'interno della maggioranza di governo che li deve mandare e questo non va bene
E noi dobbiamo continuare a combattere contro questo aspetto
Del provincialismo Italia è un aspetto della fragilità del nostro sistema democratico
E la sinistra deve essere la forza più moderna più europea che non significa porre delle limitazioni alla democrazia ma costruire una democrazia che funziona
La vera sfida della sinistra dunque non è infatti tra l'anima e chi non ce l'ha
La sfida è tra una sinistra innovatrice
Che aspira ad essere una forza guida della società
Che capisce che
Anche impatto sociale di cui essa è garante deve essere rinnovato
Ieri abbiamo avuto un confronto molto bello con Bertinotti non tanto quelli in Parlamento quello al congresso dell'Arci
E quando Bertinotti ha detto a alla congresso dell'ANCI ha detto sia importante che voi ci siate eccetera però la vostra funzione nello stato sociale non può essere sostitutiva dello Stato
Deve essere nelle dei compiti ulteriori no io non son d'accordo
Io credo che ci sono delle cose che l'associazionismo e volontariato può fare molto meglio di come li facciamo sta
E credo che una sinistra che
è una sinistra che non si rende conto che quella idea che per un secco lo ha retto l'esperienza socialdemocratica e comunisti
E cioè che più si allargava la funzione dello Stato più si garantiva l'eguaglianza e questa è stata la grande idea comune
Ai diversi filoni della sinistra questa idea si è
Non vogliamo dire ha fatto fallimento diciamo si è consumata
E non è oggi riproponibile ma vada da qui c'è un punto essenziale poi andremo alla discussione sullo Stato sociale
E ci andremo ovviamente
Per difendere sì il nostro ma noi non vogliamo certamente colpire quel quel mondo del lavoro quel mondo dei deboli che vogliamo rappresentare difende ma ci andremo con la consapevolezza che oggi lo difendiamo ma
Sempre ieri sono rimasto colpito sentendo la compagna da chi dirige l'Arci Ragazzi citare le cifre
Insomma nel nel Mezzogiorno d'Italia oltre il venti per cento dei bambini appartengono alla sono sotto la fascia di povertà sono appartengono alla parte della popolazione prove
In questa parte della popolazione povera invece c'è circa il dieci per cento degli anziani Mezzogiorno ora
Noi dobbiamo difendere gli anziani soprattutto gli anziani poveri
Però il fatto che in questo Paese diciamo le stesse conquiste che abbiamo realizzato
Tuttavia in modo così ineguale la popolazione e in particolare penalizzi ai più giovani De Donno è un problema
è giusto uno stato sociale nel quale non si spende numero quasi nulla dell'assistenza alle famiglie
Poco molto poco sulla scuola sul futuro e cioè mentre invece diciamo abbiamo una spessa
Previdenziale che è la più alta d'Europa cioè noi sappiamo che lì si è scaricato tutte le contraddizioni del sistema l'assistenza eccetera proprio per questo
Dobbiamo cercare di affrontare di disinnescare diciamo queste contraddizioni e di creare un assetto più equilibrata
Badate Neva abbia il futuro della CBS
Io sono sempre soli ma Masi molto colpito dall'analisi di uno studioso
Storico che uno degli store non è uno storico conosciutissimo Franco De Felice da uno degli storici più accudito dello stato sociale in Italia e in Europa
Del web e le le politiche del lavoro
Beh
Al centro della sua riflessione sulla crisi della sinistra c'è un enorme dato epocale che è il seguente cioè il blocco sociale interessato alla difesa dell'UE sarà è progressivamente divenuto minoritario
Cioè il numero di cittadini italiani
Interessati a difendere il sistema direi
Una minoranza e la cosa più impressionante non è la minoranza più debole della popolazione perché forse la minoranza più debole io la difendo no
è una minoranza e non è la minoranza più debole della popolazione
Perché fuori da quei canali redistributivi ci sono i più poveri i giovani e le do
E quando noi andiamo a cercare di capire come mai
Molti giovani è una parte importante del mondo femminile
Votano per la destra
E nelle aree più disgregata e si vota per la destra forse forse non unico ma non ultimo c'è il fatto che noi questa parte della popolazione non la difendiamo in quanto abbiamo difeso
Allora io sono convinto vedete che questa sfida e quella da cui dipende la possibilità che in questo Paese ci sia una sinistra chi governa chi vince
Che afferma i suoi valori nella società e che non si chiude nella difesa
Di un vecchio sistema di conquiste che qualche volta sono diventati per qualcuno un privilegio corporativo
E
Naturalmente e siamo paese nel quale la sinistra è molto grande ci sono tanti anni tante forze
Tuttavia io considero essenziale che si costruisca in Italia una grande forse più grande di quella che c'è
Della sinistra democratica europea d'ispirazione socialista di governo
Che partecipa con le altre forze di questo tipo ad un processo di rinnovamento di ripensamento ne abbiamo discusso molte volte di questo problema
Capisco benissimo diciamo le
è un problema che non non ha delle risposte semplici no dice ma tu vuoi che diventiamo socialdemocratici voi fare il partito social abbiamo fatto delle discussioni sui abbastanza inutile che nessuno può volere che si che nasca in Italia il partito socialdemocratico c'è già piccolo non che se ne è mai fiori civilissima dice succede una cosa fondiamo il partito socialdemocratico credo tutti a ripetizione la Sinistra democratica di ispirazione socialista si è costruita in tanti modi diversi no a seconda della storia di singoli Paesi io credo che in Italia difficilmente potrà chiamarsi diversamente da sinistra democratica testate e l'approdo che accomuna diverse tradizioni e tuttavia questo è il punto sul quale invece non si può sgarrare
La sinistra democratica non è semplicemente un'entità strati euro no organizzazione è un gruppo parlamentare è un partito e chi quello sì quello si chiama Partito socialista europeo
Quello quello da lì non si può sgarrare
Cioè che in Italia si voglia fare il partito socialdemocratico è una cosa che non ha un fondale
Ma che la sinistra democratica italiana
Debba essere parte organica del socialismo europeo cioè di quel movimento che raccoglie i voti di milioni e milioni di cittadini europei che il più grande partito d'Europa che è il più grande gruppo parlamentare nel Parlamento europeo su questo non c'è
Questo è il punto sul quale io credo ci sia niente
Perché è dentro quel socialismo europeo noi svolgiamo la nostra storia la nostra cultura
La nostra diversità questo per forza anche gli altri poi vada oramai conoscendo il si vede che sono realtà diverso sono partiti espressioni di storie di culture di di di di contaminazioni diceva adesso da sue
Sono visibili dire compresi la presenza di di filoni religiosi
Di spiegazione cattolica in Francia o cristiana protestante in Germania che sono evidenti nella formazione di questi grandi partiti
Della sinistra
Noi dobbiamo accelerare questo processo
Cioè giusto
Ma metterlo in fase con la politica italiana fino alle se no diventa una cosa astratta
Solo per questo noi abbiamo pensato che sì è abbastanza difficile prevedere una scadenza alla quale vogliamo dare un grande rilievo in contemporanea nel mese di giugno con la chiusura della bicamerale della discussione sul welfare il DPEF perché sinceramente rischiamo di avere un ingorgo come stamattina diciamo cioè di avere una mezz'oretta per fare il partito nuovo della sinistra quelle scattate fra un'altra cosa
Ma poi il punto vero sul quale io richiamo la vostra attenzione lascia così dato diciamo messaggio è che noi dobbiamo cercare di fare in modo che
Questo sia un processo reale spetta cercare di
Il più possibile diciamo di di allargarne i confini di discutere di coinvolgere delle persone
Bisogna che noi adesso questi prossimi giorni fino chiusa questa fase politica rimesso in ordine il governo la maggioranza avete fatto il vostro congresso ci mettiamo intorno a un tavolo facciamo un calendario cose iniziativa di momenti di preparazione a livello culturale di iniziative giovanili tra noi dobbiamo fare in modo che questo processo che a mio giudizio deve essere accelerate
Di formazione di una formazione politica di tipo nuovo abbiamo detto giustamente dobbiamo anche approfondire meglio che cosa ci sono già molte idee persone cosa significa una formazione politica di tipo nuovo non un partito tradizionale ma che questo processo si acceleri
Si prepari attraverso un dialogo con la società
E vero lei giusta la critica del nostro congresso non abbiamo dato sufficiente rilievo a questo aspetto
Però io credo che dal punto di vista dei contenuti delle idee il nostro congresso abbia dato un contributo a definire la piattaforma culturale ideale e programmatica di una grande forza della sinistra
Ma penso che adesso e le vicende di questi giorni se mi consentite rafforza questa esigenza rafforzano presso
Cioè è fondamentale che ci sia come forza fondamentale non esclusiva ma fondamentali
Di una coalizione democratica di centro sinistra una grande forza di sinistra di tipo europeo
L'Ulivo è una coalizione
Credo che il congresso del Partito popolare confermano questo è un dato della realtà possiamo metterci più ad aspettare che questa realtà cambi ma io preferisco agire trasforma l'Ulivo una coalizione a cui dobbiamo dare solidità
Conclusioni anche per condurre insieme il dialogo con Rifondazione Comunista
Ma
La prospettiva del della riorganizzazione del sistema politico italiano
Vede non incontrasse
Ma al contrario io credo in sinergia
Il rafforzamento della coalizione dell'Ulivo e la costruzione di una grande e pluralistica forza della sinistra d'ispirazione europea e democratica
Io credo che questa discussione sinceramente hai negli occhi conclusa concluse nel senso che questi dati della realtà
Se prima potevano apparire più confusi diciamo ad oggi mi sembrano chiari almeno a me
Già e a meno che non si pensi dicendo che noi dobbiamo provvedere alla costruzione di un partito unico con reclutamento forzato dei popolari non so attraverso quali miliziani nelle mandiamo in Albania possiamo disporre o operazioni
Io credo che noi dobbiamo provvedete a costruire ciò che è costruibile
Una coalizione solida e una grande forza che vada oltre i confini del PDS
I tempi sono per la coalizione deve funzionare tutti i giorni diciamo per la coalizione i tempi sono ieri
Per questa grande forza della sinistra i tempi sono domani ma questa domani è iniziò nel mille novecentonovantasette se no e troppo lontana
Noi lavoreremo per questo voi
Ragioniere dirette la vostra chiaro che noi non possiamo andare da soli sempre detto c'è una sola cosa che non si può fare da soli diciamo da un matrimonio e triste farlo da soli
E
Di rete la vostra ma il nostro ragionamento è questo non ci siamo fermati non ci vogliamo fermare vogliamo mettere su basi serie questo processo vogliamo completarlo entro l'autunno di quest'anno
Perché sentiamo quanto importante e urgente dare a questo Paese una forza di sinistra realmente nuove che vada oltre i confini di ciò che abbiamo costruito sin qui e che sia in grado di rappresentare
Una componente essenziale di quella democrazia europea dell'alternanza che stiamo faticosamente costruendo in Italia grazie
Mi hanno
Siamo lieti di avere con noi non hanno no di
E mi pare che ci sia anche la sabbia
Ecco che in particolare saluto anche anche ritengo anche che la sensibilità ai problemi sociali dal nastro a presidente del Consiglio senza dubbio è stata aiutata ad Anna cultura Vizzavi
Ad essa
Lottando la nazionalità anonimi Diliberto capogruppo di Rifondazione Comunista
Va
Be'senz'altro di buon auspicio che il mio intervento coincida con l'arrivo del Presidente del Consiglio al quale abbiamo dato stamattina una fiducia convinta e quindi lo saluto approfitto pubblicamente meglio mio saluto invece in questo caso fraterno al vostro appuntamento vuole sostanziarsi cercherò di farlo minor tempo possibile
In un contributo i vostri lavori
Spero come nel mio carattere nel mio costume il meno rituale possibile
Proverò cioè a ragionare insieme a voi
Perché credo che questa sia una fase non soltanto della storia d'Italia
Nella quale nessuno nessuno
Ha la verità in tasca
O può pensare di averlo
E io partirei proprio da oggi da questa giornata così impegnativa politicamente che fa seguito a giornate ancora più impegnative quelle della cosiddetta crisi
Albanese noi oggi abbiamo riconfermato noi coalizione non è maggioranza la fiducia al governo Prodi
Per quanto riguarda Rifondazione Comunista io sto a Mario motivato inaugura
La nostra fiducia
Sottolineando che è una fiducia convinta
Perché noi non possiamo oggi non ribadire e lo
Siamo volentieri le ragioni che ci hanno spinto a dare la fiducia al momento della formazione del governo dopo il ventuno aprile dopo la vittoria elettorale
Noi abbiamo fatto
Un'alleanza
Difficile
Un'alleanza tra forze diverse e in qualche caso profondamente diverse le une dalle altre non è il caso nostro delle nostre due formazioni politiche ma pensate alla differenza programmatica
Tra Rinnovamento italiano e Rifondazione Comunista
Abbiamo fatto per sconfiggere le destre
Quella che io definisco l'alleanza possibile
Perché in politica non ci sono forzature o fughe in avanti quella era al momento l'alleanza possibile
E i fatti cittadini italiani in questo caso ci hanno dato ragione
Perché abbiamo vinto le elezioni
Al momento della formazione del governo abbiamo costituito ancora una volta l'unica maggioranza possibile sapendo ma ripeto lo sapevamo anche durante le elezioni
Che i punti programmatici
Di distanza di differenza tra noi e l'Ulivo l'Ulivo in questo caso nel suo complesso erano e restano rilevanti
Su questioni importanti
E ciò nonostante per un anno undici mesi questa alleanza possibile questo governo possibile ha ben operato
E ha ben operato
Perché
Al di là delle differenze
Io credo che quello che ci unisce sia più forte di quello che ci divide
Ed allora in una sede come questa come dire e lei l'espressione è naturalmente ancora più appropriata che altrove come dire gli uomini e le donne di buona volontà
Allora ho avuto la capacità per undici mesi
Di stare inchiodati alle sedie dei tavoli di discussione sino a quando non si riuscivano a trovare i compromessi
Io non ho alcuna paura nonostante una qualche letteratura negativa al proposito vi sia sul nostro partito non ho alcuna né da alcuna paura o preoccupazione ad usare questa espressione
Noi abbiamo fatto per undici mesi dei compromessi
Ma siamo riusciti grazie a questi compromessi tra forze politiche e persone pazienti è responsabile
Abbiamo ottenuto dei risultati che io giudico assai positivi sono quelli che il Presidente del Consiglio ha elencato con puntigliosità a nel discorso che ha tenuto prima al Senato e quella camere
Abbiamo fatto insieme pur partendo da quelle premesse così difficili
è una complessiva manovra economica
Che tra la manovra subito fatta dopo l'insediamento del governo la finanziaria del novantasette
La manovrina cosiddetta mica tanto linea di di primavera di quest'anno più di cento mila miliardi di lire un intervento onerosissimo
E ciò nonostante siamo riusciti a fare questo intervento il cui merito senz'altro va a tutte le forze della maggioranza senza per questo colpire i ceti più deboli delle popolazioni
Senza colpire lo Stato sociale senza colpire pensionati senza colpire la sanità pubblica la scuola pubblica e cosa e via discorrendo
In altri termini abbiano dimostrato
Con i fatti non con le chiacchiere con i numeri
Che si può procedere nel risanamento dello Stato senza per questo colpire i ceti più deboli cioè abbiamo scelto una via perché al suo risanamento siamo tutti d'accordo abbiamo scelto una via
Perché il punto vero e da quali tasche si vanno a prendere questi soldi per fare il risanamento non se si debba fare il risanamento o meno
Abbiamo dunque tenuto come dire
Tenuto fede a degli impegni tutti insieme e ciascuno dalle posizioni proprie
E credo che così noi dovremo continuare
E badate non soltanto perché resta e l'unica maggioranza legittimata democraticamente perché l'unica che ha l'appoggio degli elettori dei cittadini italiani che ci hanno votato
Ma è anche perché l'alternativa qualunque sia l'alternativa di gran lunga peggiore
Di quella che oggi stiamo vivendo pur con tutte le difficoltà badate che io non mi nascondo e non sottovaluto neanche
L'episodio
Della dissociazione di Rifondazione Comunista sull'Albania che attiene a questioni di principio e cioè ineludibili
Ma per davvero su una cosa come quella quella dell'Albania
Qualcuno ha pensato che si potesse far cadere il governo
Io ho avuto lo dico come dire con la
Con la stessa franchezza con la colomba lato sino adesso ho avuto l'impressione
Ho avuto l'impressione nettamente
Che vi sia stata un'escalation per così dire una accelerazione
Da parte di alcune delle forze interni alla maggioranza e di alcune esterne alla maggioranza e che i più legittimo più naturale
Al fine di creare su questo appunto un clima di di guerra di guerra civile non in Albania ma interne alla maggioranza
Badate abbiamo assistito lo ricordava Luigi Granelli in un editoriale del popolo di qualche giorno fa ad una vera crociata un clima da crociato una caccia alle streghe contro chi cercava di far valere alcuni punti di principio
Io comprendo perfettamente che si possono avere opinioni diverse dalle mie sull'Albania sul pacifismo sulla non violenza e così via le comprendo perfettamente
Ma la rispetto anche se non le capisco quello che io trovo non solo inaccettabile ma anche autolesionistico per la maggioranza è che di fronte a posizioni di principio
Non ci sia neanche questo elementare rispetto cioè che non si riesca a ragionare pacatamente e seriamente sulle cose perché qualunque posizioni di principio deve essere ricondotta la ragione della politica della ragion di Stato
Ecco io francamente questo non riesco a comprenderlo e forse non riuscirò ad abituarmi mai alla la politica intesa in questo modo chiudo sull'ultimo spunto
Io sono convinto che le nostre due formazioni politiche
Anche all'interno diciamo di questa composita maggioranza
Possono svolgere un ruolo rilevante insieme
Perché molti dei falò udì noi che continuiamo come dire attenerci caparbiamente abbarbicati a questa parola i valori molti dei valori che esprimono le nostre due formazioni politiche
Sono dei valori
Che oggi sono fortemente in pericolo
Da un lato
La difesa la tutela appunto dei più deboli gli ultimi della società
E dall'altro i valori della democrazia
La mia opinione la faccio molto breve e che i due temi siano oggi intrecciati saldamente l'uno all'altro
E cioè che coloro che oggi spingono
Per lo smantellamento dello Stato sociale
Per l'azzeramento delle conquiste dei diritti
Dei lavoratori dei ceti più deboli dei pensionati dei disoccupati sono gli stessi che insistono
Per una trasformazione della nostra Costituzione in senso neo autori Dario
Le due cose vanno insieme vanno di pari passo perché per poter fare proprio quelle riforme di smantellamento dello Stato sociale eccetera hanno anche necessità di cambiare le regole del gioco in senso autoritario
Allora io credo che noi dovremmo impegnarci e finisco per davvero affinché nella Bicamerale e poi dopo il lavoro della Bicamerale in Parlamento si vada senz'altro ad una stagione di riforme vere
Con un grande coraggio riformatore
Ma proprio perché è soltanto faccende dopo delle riforme serie si può preservare quello che almeno a nostro avviso che il bene più prezioso da salvaguardare
Che secondo noi il mantenimento del Parlamento
Come luogo delle decisioni politiche
In modo tale da non spostare
Il luogo delle decisioni dal Parlamento ad altre istanze residenti o cose di questo genere
Perché soltanto il Parlamento quello che può rappresentare l'articolazione della società civile
Con le sue differenze di cultura di idee di religione di razza di classe con i conflitti ed è dalla dal dialogo dal confronto e se necessario dallo scontro
Però opinioni e idee diverse che si può poi provare anche a mantenere a rilanciare un'idea democratica di questo Paese
L'azzeramento di queste differenze come noto porta invece inversioni e a torsioni autoritarie che credo siano oggi per davvero una minaccia grave per tutti quanti noi vi ringrazio molto è volato
Appena nato gli studenti che consigliava
Per i grazie molto di quest'invito affettuose caldo chiedo scusa a Pierre Carniti se l'ho tenuto sulla corda fino adesso anche Mario che ha brontolato tanto ma non sapevo
A che ora finisce la fiducia perché è vero quello che ha detto Diliberto
Pensavano che il Governo cadesse beh però il tentativo che c'è stato quindi veniamo asta
Cavalcare
Rivelava stare a difendere
A Salvi questo governo che
è molto importante che se adesso si trova si è trovato in un passaggio difficile nuove difficoltà
In parte Heather
Probabilmente per inefficienze inappropriatezza vi è sempre è parte della nostra cultura quella di ammettere
Alla propria fragilità ma in parte anche perché in questi mesi
Non abbiamo voluto cedere a facili Modena abbiamo dunque sedere a
Questa idea che veramente mi potessimo
Però cambiare le basi
E i fondamenti un'altra lite civile senza discuterne profondamente senza importare questo dibattito che ci sta dilaniando ma anche i riti il dibattito che bisogna fare
Nelle coalizioni quando si vuole prendere delle decisioni di grandissima importanza
E i tassi di questo Governo ha fatto sono stati i tassi
Che sono coerenti con quello che non avevamo detto al momento
In cui abbiamo vinto le elezioni
In cui meglio ci siamo insediati undici mesi tra
Quindi il problemi del risanamento
Il problema dei conti per entrare in Europa questa difficilissima marcia verso i parametri di Maastricht no quanti anche Michele trova chi te lo fa fare
Perché io so benissimo che noi possiamo conservare lo stato sociale i valori dello stato sociale
Soltanto se noi abbiamo un'economia solida versione sia manca annunciati alla quella parte di Europa che ha nel proprio DNA questi valori se noi siamo un Paese solo Paesi
Sottoposto a ristrutturazioni continua paesi in cui ritorna l'inflazione ricordiamoci che abbiamo una struttura finanziaria che non ci potrà mai per me
Di conservare la protezione dei più deboli
Perché sarà una struttura finanziarie che obbliga a lasciare andare le cose per conto loro a ritirarsi
Io lo voglio riformare lo stato sociale non voglio ritirarmi dallo stato sociale allora abbiamo preso questa via faticosa dura che ci ha portato contro come mai era successo una storia italiana
Categorie intere testi se città italiana
Nel desiderio di fare cadere il governo
E credo che
Non sono tanti
Punti in cui
Sono stati anche
Necessariamente colpite attese colpiti interessi cioè si sono create delle situazioni di tensione
Che sono nate dai fatti stessi Diliberto detto quattro manovre a Fidenza
Quattro no profit cento mila miliardi di operazioni finanziarie in un periodo in cui non viene emergenze catastrofe in maniera il grande obiettivo di riportare l'Italia in Europa
Sono manovre Bortolussi
Sono parole che alienano però l'appoggio insomma non è che viene hanno la simpatia
Ma guardi
A un governo che non riesce a dire la verità eco è un governo nello stesso tempo che non capisce Greganti trasformazioni vanno fatte successivo vanno fatte dopo un anno dibattito l'abbiamo degli esempi l'ultima Europa che sono richiamati quasi quotidianamente nel dibattito politico
Io non c'è giorno che mi sento nel Ceretti mi sento dire o che leggono i giornali
Fare come ecco fatte come Chirac
Voi
No ho fatto proprio niente
La verità
Hanno detto hanno detto hanno detto hanno detto
Hanno dette ma non ce l'ha fatta col a sì delle miniere Sheva proporzionalmente al discorso che noi dobbiamo affrontare in Italia un compito molto più piccolo di quello che noi abbiamo di fronte
Quando Chirac ha voluto
Con
Edito da il principe modificare la struttura della sicurezza sociale
Che è articolato in sciopero dei camionisti
Seduta con Francia e non solo a Roma allungate le cateratte Chełmno accorciati raccordo Chuck
Dando un messaggio secondo me terribile
Il futuro dell'Europa elefanti attese forte uscite nella ristretta è riuscito a fare in modo che questo messaggio fosse limitato ma poiché è stato l'errore di dovermi che sulla carta SIM deputati molto più forte di me
Governo in cui non sia lo stillicidio quotidiano
Rutelli l'alleanza con Rifondazione che nella stampa straniera ogni giorno la dipendenza
Questo
Perché
Io credo ne ho parlato a lungo con Chirac e persona
Di grande
Capacità di comprensione persona con cui pittorici che ha riscosso un discutere davvero relativa
Dura immagino integrata no
E proprio la discussione attestata sulla
Necessita di una società sensibile che lui quello che ammiri unitarie ma in cui io resto ugualmente aperto il dibattito
Perché il cammino stretto in pugno e dobbiamo dalla scelta flessibile ma in cui deve essere continuamente aperte in Tibet
Ma un riparto fatte per decidere
Un dibattito fatto per prendere delle decisioni allora guardate
E qui mi rivolgo sopra sotto Rifondazione si sta aprendo il dibattito o sullo Stato sociale
Questo esiti di servizi da parte di tutti
Esige
La rinuncia a posizioni che è a cui molti avevano un legame profondo non significa un cambiamento da poco
Ma guardate che se non si fa questo non si può che passare a una trasformazione dello stato sociale
Punitiva aristocratica dura dell'abbandono dei più deboli non c'è la terza possibilità di non riformare lo stato sociale
Questo è quello che e qui ritorni discosterà forse la coalizione
Perché io sono legato e lo sono profondamente al programmi unipolarismo ma non perché voglio stare al governo orecchie
Questa è l'interpretazione
La più facile
Ma perché
Tant'è che
La possibilità di decisione e di direzione della politica è legata al funzionamento profondo e organica per la coalizione
Per questo ci sono sacrifici mutamenti che tutti dobbiamo fare perché siete voi
Rimaniamo rigidi su problemi ideologici stretti non c'è niente da fare lo Stato sociale terrà riformato ma verrà riformato nel modo più tragico cioè chiudendo
Chiedendo perché e la riforma più comoda
Restringendo sempre di più la
Il desiderio
Di solidarietà che noi abbiamo e che abbiamo messo del nostro programma noi abbiamo formato queste coalizioni per questi valori e ne paghiamo anche un prezzo politico Altis
Allora se non abbiamo però la capacità di trasformare questi valori in azione politica coerente e compatibile allora ci manca veramente intorno al governo
Questo il passaggio difficile che noi abbiamo adesso
E allora chiaro
Stiamo fermi sullo schema del bipolarismo perché è stata la ricchezza della nostra coalizione la forte identità perché
Se
è portata avanti in modo organi in quel modo in cui questo pure delle discussioni di venti anche evidenti soprattutto l'azione di governo avrà anche una capacità attrattive straordinarie
Riguarda gli italiani che si attendono soltanto questo si attendono le tre fondazioni perché non possono essere rinviate ma si attendono che queste vengono fatte conosce una filosofia uno spirito una capacità che quella di non abbandonare
I aspetti più della popolazione e allora è chiaro che il discorso del re redistribuzione del reddito che tanto sta a cuore del bambino
Mi oppongo sempre ho letto con molta attenzione
Le porte osservazioni critiche la commissione Onofri
Quella degli assegni familiari
Quindi comincia il dibattito tra Commissione opzioni
A inaugurato ma è anche difficile farla seguire ha inaugurato un modo di governare che è quella dei pezzi di Lecce prima facciamo fare da una commissione seria credibile come era la Commissione nostri bipartisan con diverse
Anime anche dentro ma un rapporto sullo stato di fatto un rapporto sulle compatibilità
Nessuno di noi comincia ad avere ha preso coi dati come fatto in molti stessi familiari chiaro voglio dire anche la mia è stata impressionante sono poi i nove figli so benissimo che cosa vuol dire cosa vuol dire e intervenire sui familiari so benissimo chi corre significa lo stipendio statale famiglia di una famiglia con nove figli e di una persona singola insomma abbiamo tutti nel cuore questo tipo di problemi
Io credo che sia vostro computer questi richiede di partecipare in modo attivo portando avanti in queste idee a questo dibattito forte per i prossimi mesi deve essere conclusi deve essere conclusivo
Anche perché ormai si è creata questa attesa giusta
Ma anche attese eccessive che il problema deve solo stare ci sia l'unico problema
Dalle Publitalia
Mentre c'è problema pubblica amministrazione c'è un problema del trasferimenti di denaro ai settori e ai vari settori del Paese ci sono mille problemi analizzando il bilancio dello Stato certo questo non eludibile perché il più grande di tutti ma non è l'unico problema che noi dobbiamo dobbiamo porci
Ma quello che io chiedo a voi
è di aiutare il governo a prenderlo in mano in modo che possa arrivare ad una soluzione definitiva perché l'attuale si è visto che situazioni non è certamente soddisfacente
E lo si può fare in modo in modo organico soltanto partendo dal concetto della coalizione che ha vinto queste elezioni perché mette insieme
L'abbiamo detto mille volte in campagna elettorale mette insieme le forze
Che si rifanno alla grande tradizione Europa continentale e non alla tradizione legittima bella Santa che voi che ma che non era nostra del mondo anglosassone
E quindi
Il mio legame che con tutte le disparità conto di problemi ho sempre con la Germania con la Francia è perché sono tutta una serie di valori di base che noi possiamo preservare ma bisogna pagare con una agilità della società con la mobilità con una
Perché
Con l'attuale modello di concorrenza che abbiamo questo è l'unico modo e l'unico modo per creare per cominciare veramente a creare di nuovo posti di lavoro per dare di nuovo una speranza ai giovani
Perché ormai posti di lavoro in un'impresa quadrata con cento metri per lato e non se ne trovano più i posti di lavoro nuovi che a volte sono anche posti
Migliori di quelli esistenti a volte sono peggiori sono
Organizzati sistemi molto più flessibile molto diversi e noi dobbiamo creare tutto una struttura fiscale una struttura di mobilità una struttura di regole del lavoro che CTA una mano per ottenere questo abitino altrimenti l'Italia diventa isolata rispetto agli atti ai lati presi europei con cui noi ci dobbiamo misurare
Ecco perché
E questo passaggio diventa un passaggio
Di drammatica importanza gli scontenti li abbiamo creati abbiamo create per credevamo creare
Non mi sono mai producono un mi sono preoccupato di rincorrere gli uni e gli altri non ho fatto
Non ho cambiato la mia linea per compiacere al potente del momento per riparare alla al gioco al massacro che veniva fatto incerti uniti dalla stampa non ho mai fatto nessuna di queste mossi
Perché ho voluto tenere una mia coerenza e perché sono disposte a pagare il prezzo fino in fondo ma queste adesso la corrente che ci porta allo sviluppo
Questo a correggere ci porta ci deve portare ad aumentarla richieste il Paese non solo a una distribuzione equa
Io ho fatto tutta la mia vita come procede con un industriale sapendo che questo dei punti fondamentali per una società moderna io non ci posso rinunciare
Allora questo passaggio c'è in palio veramente in cui il problema della flessibilità mentale nostra deve venire assolutamente prima di ogni problema di flessibilità vogliamo attribuire agli atti
Io Pubblico che
Una possibilità di Successo secondo me esiste
L'abbiamo abbiamo in mano l'abbiamo perché
La il senso dei problemi urgenti problemi
è uscita adagio adagio con una pedagogia straordinaria è uscita ed è entrata nella città italiane non facciamola entrare nel modo sbagliato ma resta italiana perversi convinta che questo cambiamento venga fatto io credo che
Sia compito non solo del governo ma delle forze che lo sostengono dare le linee per cui questa trasformazione venga fatta rispettando le grandi potenzialità vicini perché poi quando
Parliamo della produzione dei templi
Diamo sempre un aspetto soltanto difensivo soltanto quasi ritratti no nella nuova società questo significa l'attenzione ai giovani significa anche mobilitare delle risorse che altrimenti restano assolutamente immobile
Quando io sento parlare dei venti per cento di bambini mezzogiorno di stress in condizioni sta queste sono anche potenzialità economiche senza le quali questo Paese non si sa
Questo Paese è un miracolo pecette abbiamo una ricchezza pro-capite identica a quella britannica nonostante il Mezzogiorno nonostante tutti questi nostri aspetti allora agiamo da Paese moderno
Che mobilità queste risorse a favore del nuovo che mobiliti ritrovo queste risorse a favore di uno sviluppo che l'unica condizione per cui noi possiamo veramente adempiere ai
Alle
A incarichi anni dell'Europa ma anche sviluppare il nostro Paese e il momento non è un momento facile non abbiamo
Una situazione anche internazionale difficile perché è questo ricordatevi non è colpa di questo governo questo è colpa proprio di trent'anni quindi problemi non risolti rinviati del deficit accumulati
Ma a siamo in situazioni in cui
L'analisi statistica di molti paesi europei e qui preme primariamente alla Germania
Fa affatto ha lanciato il messaggio che Europa c'è forte sono senza l'Italia e quindi arrangiati messaggio che le prossime elezioni potranno essere più facilmente venti in Germania da coloro che sanno sedere con il Club Med no anche il termine coniato il paesi del Sud cioè principalmente l'Italia noi dobbiamo assolutamente con una politica seria coerente capace di risolvere i problemi senza teatri senza drammi ma
Capaci decideremo rosso rovesciare non solo nostra
Di opinione pubblica ma anche quella degli altri Paesi
Voi direte ma questa è la condizione e non giusta Cina chi governa che deve governare nella realtà delle condizioni non governa mi che in un quadro che si è posto lui stesso
Ma guardate che passato questo un momento noi siamo di fronte a un grande ma grande speranza perché per l'Italia
Io nella l'aspetto più consolante più bello di questi dieci Governi è stato il desiderio di tale rilievo che hanno i Paesi del Mediterraneo e i Paesi dell'est europeo che sono vicini hanno hanno questa
Questo senso di e che si possa aspettare da noi una fratello maggiore
Che non è colonialista che non ha desideri imperialistiche a una imprenditorialità che poi si è limitata che un modello anche per loro che una speranza che e capacità creativa il tutto con un tono che nuovo nella politica internazionale che non è affatto di di controllo
Di rapporto militare di controlli da Odessa ma che proprio un rapporto assolutamente paritario nei fatti
è è una responsabilità che il Paese non non si è mai assunto in questo dopoguerra in questo senso ricordatevi che e il problema dell'Albania no che ha ovviamente toccato tante coscienze e ha toccato in primo luogo la mia coscienza
E la prova di questo aspetto voglia di fronte a noi un Paese che proprio sul crinale no
è in una situazione che può andare nel dramma più terribile e può salvarsi
Avuto tutte le scosse che può averne un Paese se no non stupiamoci di nulla perché quando io sento scandalizzarsi scandalizzarci
Per il problema delle società piramidale pensiamo che l'Italia anzi la mia regione nel cd negli anni Cinquanta quando avete il caso di offre che era identico a queste società piramidali no queste perché affacciarsi alla ricchezza nuova in un Paese che non è preparato che non ha queste esperienze è sempre un dramma ora l'Albania in questo terribile crinale
E è un crinale in cui solo l'Italia può dare un aiuto per problemi di lingue per la loro stessa attese per vicinanza geografica perché imprenditori poche imprese questo in Albania
Buoni o cattivi che siano sono italiani abbiamo quindi questo ruolo di importanza fondamentale
Non c'è possibilità di ripristinare questa lite civile in un Paese che tra l'altro però ha un alto livello di alfabetizzazione a delle potenzialità se a una si può ricostruire ha problemi e tensioni negli ultimi anni anche auto
Prima ha avuto questo periodo drammatico di un dittatura
E basta vedere gli ottocento mila bunker addirittura dell'irreale era un fatto drammatico poi ha avuto questo passaggio a verso il capitalismo in modo sconsiderato senza senza orientamento senza radici di gridano con governi che son cambiati continuamente e ora noi dobbiamo semplicemente aiutare a formare strutture su direttive di queste società ricostruire la società civile
Avendo questo Paese più di un milione di fucili distribuite questo compito non lo si può fare senza una protezione deve a mio credo che se non avessimo fatto
In molte cose il dialogo ci aiuta o no
Non è affatto vero che sembrano aver preso
Proprio per le decisioni anche sgraditi a Rifondazione in molti casi di fondazioni ha avuto un processo di adattamento e nel caso Albania io perché cioè dovuto molto anche alla alla il fatto che la situazione è scoppiata abbiamo avuto una richiesta d'aiuto immediato non c'è stato una possibilità di maturazione di dialogo di capire che cos'era questa visione perché mi Cement
Il pass una presidenza volentieri
Su relazione Carniti e si andrà avanti fino assegnerà
La va nei momenti a verificare chi c'è chi è presente fra questi che hanno tanto vedo Gianani Bianchi lo ringrazia perché se c'era uno di quelli che dovrebbe intervenire bene
A Giulianova no dovrebbe essere in arrivo Andrea Beyond dicendo
Marco Rivaldo
Torna Domenico Maselli si
Sabato fuso
Vecchio c'è
E poi c'era il venti io non Imberti io non ho avuto appena la richiesta
Inverte i cento
E
Allora
Chiamo Domenico Maselli deputata alla Camera per i cristiano sociali
Io chiedo scusa perché non ho ancora deciso se mettere in questo intervento di dieci minuti
Due argomenti o uno solo
Per ora netto il primo
E poi semmai siccome l'altro potrebbe riguardare anche la relazione di Carniti
Chiederò di parlare sulla relazione di carni
Per ora io ho chiesto di parlare sulla relazione Tonini per una ragione molto semplici
Come lo stesso Tonini ha detto in partenza lui ha fatto una relazione sulla situazione dai cattolici italiani
Io credo che possa questa poteva essere interessante
Vedere una Bradley relazioncina sulla situazione dei protestanti italiani in questo momento dal punto di vista politico
Credo che questo sia importante che sia una delle ragioni per cui io ho aderito al Movimento cristiano sociale
Convinto com'ero convinto come sono di non essere un elemento folkloristico ma un elemento che serve ad integrare una presenza dei cristiani nella politica del nostro Paese
Ora
Durante il secondo dopoguerra il protestantesimo italiano
è stato profondamente diviso tra due parti il così detto protestantesimo storico cioè che poi non è vero perché mette metodisti valdesi Battisti
Mentre ci sarebbero anche i fratelli tre protestantesimo storico ma il così detto protestantesimo storico organizzati italiano
E il protestantesimo popolare o Evangelisti go cioè pentecostale i fratelli chiese liberi di vario tipo eccetera
La distinzione fondamentale
Che si verificò al congresso del mille novecentosessantacinque secondo congresso storico italiano evangelico italiano su su questo punto della politica
Le chiese storiche avevano nella loro maggioranza Monteggia ma nella loro maggioranza accettato il marxismo
Il loro la loro leadership era una leadership marxista estremamente politicizzata
Le chiese Evangelisti che pur non essendo fondamentalisti all'americana cioè non avendo un atteggiamento di destra
Venduti invece un atteggiamento solidaristico eccetera si trovavano in grande difficoltà di fronte alla guida marxista
Io stesso che ero membro
Anche se il giovane della presidenza del Congresso evangelico italiano nel sessantacinque venivo ad essere una specie di segno di contraddizione
Perché è un uomo di sinistra direi quasi estrema e dall'altra parte io
Numerosi studi
Quindi per gli uni quasi fondamentalista
Per gli altri politicante
Questa era la mia è stata la mia sorte in tutta la vita cioè quello di cercare di fare il ponte e di essere anche per certi versi segni di contraddizione
La crisi Terme lassismo nell'ottantanove
Che cosa ha portato
Ha portato a un forte ripensamento da parte della leadership protestanti
Delle Chiese ufficiali
Penso a persone come Sergio Aquilante Giorgio Bush da
Paolo Ricca persone da tutti voi conosciute e persone importanti nel mondo protestante Italia
I quali hanno sentito hanno confessato per iscritto
Che era errato il tipo di valutazione anche se non era curato l'impegno sociale teso
Ed ecco che allora chiaramente nel momento stesso in cui veniva meno la unità politica dei cattolici veniva ad avere un senso l'avvicinamento
Tra i protestanti e impegnati nella politica e nel sociale e i cattolici che tale impegno avevano in questo modo
Quando io sono stato eletto ho ritenuto di dover diventare dissolvere aderire al Movimento cristiano sociale per favorire questa osmosi
E nel portare
Una esigenza del movimento Deca tonici di sinistra
Del democratico cattolico di sinistra né cristiano sociali l'esigenza di riprendere quella battaglia per la libertà religiosa
Che il mondo protestante aveva fino al iper un tipo di laicità che non sia la il cinismo
Che il mondo protestante aveva intrapreso
Io credevo e credo che la battaglia per il sociale e la battaglia per i diritti delle minoranze in questo Paese siano due battaglie che si devono sposare e che devono andare insieme
Un segno assolutamente positivo
Neil viene dato dal fatto che a Mezzani vicino a Parma
Il due maggio il tre maggio il tre il quattro maggio c'è un convegno di studi Sud cristiano di studi cristiano sociali di ambiente e di pensiero protestante
E io sono naturalmente invitato insieme a Valdo Spini
E il resto che questa presenza nel tessuto connettivo del Paese del mondo protestante sia una presenza oggi sempre più viva è dato dal fatto che abbiamo cinque deputati
Protestanti eletti al Parlamento italiano che sono certamente di più di quanto non sia la proporzione tra il protestantesimo e il mondo e il mondo impolitico Italia nel mondo Italia quindi io ritengo che e queste due battaglie
La battaglia per la libertà
La battaglia per le minoranze
Egli la battaglia per i diritti dell'emarginazione degli emarginati debbano essere uniti nel nostro movimento debbono trovare nel nostro movimento una ragione d'essere
Ed ecco che qui vorrei fare una piccola correzione al del discorso di ieri di Carniti
Cioè avrei voluto sentire nelle parole di Carniti anche una relazione brevissima sull'attività della pattuglia al Senato e alla Camera cristiano sociale
Questa attività mi è stata tante volte richiesta che cosa fate
Siccome non sempre si parla alla radio e la televisione dico non sempre per dire mai
Di quello che facciamo perché siamo tutto piuttosto persone che lavorano anziché stare tutto il giorno in Transatlantico questo vorrei anche che fosse ben segnalato
è raro vederlo ecco soltanto negli ultimi mesi
Noi abbiamo avuto questa pesa di posizione prima di tutto
Qui Guido de Guidi è stato il relatore per il problema agrari italiana
E questo dobbiamo in un momento in cui la crisi agraria pensate alla crisi del latte è stata così presente questa è una cosa che non dobbiamo dimentica
Poi c'è stato da parte della nostra pattuglia di deputati e di senatori quella lettera a Prodi che oggi Prodi ha ricordato in cui noi abbiamo
Risposto alla relazione della Commissione o no
Avevamo fatto un'interpellanza per sapere come mai non si fosse convocata l'Assemblea sul lavoro che era prevista per il ventiquattro settembre a Napoli e che poi non è stata riconvocata
Luca avuto una parte fondamentale nella avvio della legislazione sull'autobus
Io stesso o in questi due anni e mezzo coordinato le nostre associazioni nei rapporti coi parlamentari per le leggi sugli immigrati
Anzi ho bisogno della vostra collaborazione perché la legge governativa sta per entrare alla Camera sarò il il relatore e naturalmente ho bisogno della vostra collaborazione
Insieme a questo c'è l'operazione Lucidi sulla giustizia per i minori
A oggi gli è stato dato e concludo il compito
Di pensare alle minoranze linguistiche
Sono relatore di quattro diversi provvedimenti Peris governi per le lingue per le minoranze linguistiche in generale per il Trentino e per l'Alto Adige
C'è poi la grossa battaglia che abbiamo iniziato perché si riaprisse il tavolo per le intese tra lo stato e le chiese e i punti a cattolici
Questo è stato finalmente riaperto dopo la battaglia da non iniziata con le firme di tutti i partiti e questo è un successo di cui vi voglio dare notizia e di cui ringrazio il governo Prodi
Il tavolo per le intese riaperto il dibattito proprio ieri si è riaperto della commissione ora presieduta dal professor Pizzetti
Chiedo scusa se ho sforato ma ho preferito fare un solo intervento per guadagnare il tempo
La faraona Giovanni Bianchi seguirà Giuliano da no
Tralascio i saluti perché credo ci siano
Anche trasporti verso un ritorno a casa ai partire da subito
Da una nota che potrebbe essere preoccupato
Noi ci siamo un po'scaldato il cuore in questo periodo di transizione
Rileggendo una osservazione di Amartya Sen là dove dice che dimostrato che le più vitali democrazie nascono laddove si incontra la matrice cristiana
Bene quando questa mattina e con qualche ragione
Paola Carioti diceva
Di un'assenza di una latitanza di un subire da parte dei cattolici la transizione ecco io credo che una qualche preoccupazione possa nascere fino ad ad arrivare a chiedersi qual è il rischio ti corriamo
In questa fase
Forse non è un caso che il depositario DOC dell'ostruzionismo Gabriele De Rosa abbia scritto un libro sulla infinita transizione
Ma io credo che ci siano anche elementi che dicano come da parte dei cattolici e del cattolicesimo democratico questa transizione non sia soltanto subito
Prima cosa
è vero
Che pur non avendo espresso tutte le virtù Alitalia in qualche momento semmai si vi sia per fare una qualche sordina il convegno di Palermo e la Chiesa italiana sia pure verifica
Ma è soprattutto vero che questa transizione in questa fase della transizione sarebbe impensabile senza la presenza dell'Ulivo e di Romano Prodi
E Romano Prodi significa
A più di un titolo la presenza di quel cattolicesimo democratico non riducibile alla storia della Democrazia Cristiana non riducibile a un solo partito neppure riducibile alle sole forme del politico che entrato Inca
Direi di più
Se questa fase della transizione non è pensabile senza Prodi
Bisogna anche dire pare aver vissuto la vicenda anche dietro le quinte con una qualche responsabilità
Che neppure e D'Alema sarebbe uscito probabilmente dalle secche Buttiglione Iane senza e l'anticipo dell'ingresso in politica di Romano Prodi
Pensato esattamente per rompere o una contraddizione e per forzare i tempi di una transizione quindi credo che non sia del tutto vero
Questo questa assenza o questo subire la transizione a parte cattolici e mi sembra un elemento o problematico da apporre al dibattito secondo elemento
Io credo che questa mattina abbiamo girato una boa con la fiducia
Che resti di fronte a noi un problema che è un altro dei problemi di questa transizione come far crescere insieme identità diverse e farli crescere dentro con la coalizione mentre cresce la coalizione
Ho trovato per molti versi dissennato il dibattito che in questo periodo ha di volta in volta in termini di comparazione
Tirato l'Ulivo una volta sul Partito democratico degli Stati Uniti d'America un'altra sulla coalizioni francese e così via
Se le coalizioni servono a capire la cosa che viviamo mi sta bene se queste servono invece a
Come dire aspira ampliarla verso orizzonti che non lo appartengono allora la cosa non mista più bene René io credo invece che il problema che abbiamo è gestire questa coalizione che non è assimilabile alle coalizioni degasperiana
Che prima stabilivano un periodo e poi adattavano un programma quindi una Kaji siamo partiti da un programma e poi le forze vi si sono riconosciute ma direi di più
Che abbiamo il problema di gestire insieme le identità che devono crescere la coalizione che devono fare chiedere queste al nostro problema
Non a caso se ne sono resi conto che i Verdi tedeschi non a caso in Francia se ne è reso conto Tura additando proprio i francesi
Quasi parole rovesciamento e dalle parti oltreconfine la situazione italiana come un anticipo rispetto al centro sinistra francese quindi io credo che la cosa che dobbiamo fare e gestire esattamente questo Ulivo
Tutti i tentativi
Di far recuperare
Le forme partito nella loro rigidità rispetto all'Ulivo
Non aprono alla ritorno dei partiti antichi aprono soltanto al ritorno dell'antipolitica
Io credo che questa debba essere una a convinzione presente tra di noi e quindi tutto quanto va riproponendo un irrigidirsi dalle forme partito che abbiamo conosciuto ivi compreso quello socialdemocratica per non essere evasivo
Quando si che non si producano le condizioni per un ridare assi delle antiche forme partito ma rischiano di aprire soltanto la strada all'antipolitica alcune forme plebiscitarie
Ha un qualche John guai magari nato in Abruzzo che pensi di capitalizzare questo tipo dei situazioni
Ecco io credo che su questo
Il dibattito terra Dinoi debba a debba crescere
Debba crescere e credo che in questo senso la relazione idoneo che io non ho visto nella sua versione odierna ma che conosco e ho anche propagandato nella sua versione milanese Luís ma ha detto che la versione romana è comunque fedele della versione milanese di un mese fa ecco mi trova mi trova in questo senso consenziente soprattutto laddove
Viene additato il possibile avverarsi di una
Di una profezia Del Noce Ana quella contenuta dentro il suicidio bella rivoluzione
E credo che un problema col quale noi siamo chiamati senz'altro a fare dico e con quale ruolo del cattolicesimo democratico
Rispetto a questa condizione io credo che vi siano due elementi da avere presente cui mette in gioco in particolare quella che anche l'esperienza che sto vivendo all'interno del partito popolare
Una prima riduzione potrebbe essere quella centrista io considero un francamente inesistente
Vietti ragione dalle nostre parti dicendo se D'Alema pensa anche attraverso il sistema elettorale
E secondo me può essere la vera ragione del contrasto della fibrillazione
Di Rifondazione Comunista di ridurre la sinistra o di raccogliere tutta la sinistra perché altri
Non dovrebbero invece pensare a raccogliere tutto il centro ecco credo che questo non serviva anche per la semplice osservazione Croma mi sembra che il centro sia abbastanza stabilmente occupato proprio da D'Alema ma nel a parte questa osservazione io credo che proprio
Nel centro
è proprio nel centro
Attesi danno le contraddizioni più forti Giuliano Amato che non mi sembra francamente un estremista ha scritto poco tempo fa che oggi assistiamo a una radicalizzazione del centro gli elettori tradizionalmente moderati sono un'area e sono in realtà molto arrabbiati oramai sono loro i veri estreme
Fossa abile e così via sono gli epifenomeno i o un po'alla Gargantua e Pantagruel per molti versi di questo che è un fatto diffuso e non soltanto all'interno della transizione italiana
Quindi credo che questo renda impossibile quel centro temperato nelle modalità con cui era stato fin qui pensa
Perdeva molto brevemente in genere tutte queste ipotesi sì avvicinano a quella che lo abbiamo conosciuto molto da vicino e che personalmente ho anche avversato molto da vicino che era la pensione Buttiglione ha
A raccogliere quasi come per unire intorno al filo tutti i moderati e da qui produrre una politica temperata questo dice che è francamente impossibile perché i ceti moderati non producono moderazione così come le foglie producono clorofilla il centrismo non si dà in natura e questo era l'errore e tutte le altre forme più o meno corsare di riedizione del centrismo ricadono indubbiamente in questa roba
Vi è una cosa di più all'interno
Della stessa referto
Vi è un dato nella in un articolo pubblicato qualche mese fa una ricerca di Franco Garelli sul Mulino dove si fa una osservazione sulla quale dobbiamo riflette
Il venti il trenta per cento quasi ventinove rosa
Dei cattolici militanti alle ultime elezioni politiche nona votato
Il più forte partito a un partito estremista
Da questo punto di vista ed è un problema da poco che dici come anche in è in questa e anche per queste ragioni il problema di un centro pensato all'antica maniera come politica temperata non sia più possibile
E quindi mi pare che questa sia un'ipotesi caduta mi scuso per la brevità un po'fumettistica del discorso vado su un altro argomento e chiudo la seconda cosa che invece i cattolici vivono e che secondo me è bene non tratta non sottacere a quella che chiamerei la sindrome della pare
Vi è dire chi grossomodo ha ragionato anche sugli grandi organi di stampa così vi è stata una presenza pubblica dei cattolici circoscrive bile grosso modo alla Democrazia Cristiana finita questa si chiude la parentesi più così come Benedetto Croce pensava che il fascismo fosse una parentesi nella storia
D Italia così anche la presenza pubblica dei cattolici in particolare
Nelle forme del politico è da mettere tra parentesi ultima stamattina si è aggiunta la prima pagina mi dispiace dirlo del manifesto con una l'effigie del Papa ai papà viaggio d'affari a a a Sarajevo
Io penso che sia non una posizione anticlericale non estremistica semplicemente dissennata
Se si vuole far crescere questa sindrome della parentesi bisogna continuare e in questa direzione se c'è un personaggio diciamo la verità se c'è un leader che si è buttato sul campo anche laddove la teologia o Kolbe tavolo l'aveva addirittura parole queste al magistero poco etico di Giovanni Paolo secondo
Non riconoscerlo non risponde a nessun radicalismo ripeto risponde a mio giudizio soltanto a dissennate
Ma questa sindrome della parentesi viene vissuta
Ed è parte di quella ritornare al sociale alla durata del sociale sul quale
Su questa una mattina a Raffaele Morese ha richiamato non solo in tutto d'accordo ovviamente sulle sue osservazioni ma la nostra attenzione
è anche questo un pericolo di fronte ai guasti dal la politica rinculare sulla durata del sociale come salvezza di una presenza cattolica né può questo non si dà anche il più sprovveduto volontario fatto pochi passi si imbatte in un assessore
Non do nessun giudizio fatti una semplice constatazione
Questo non si dà per la nostra storia perché tutto il cattolicesimo democratico
Ha avuto questa capacità nella distinzione noi non conosciamo cinghia di trasmissione ma nella distinzione di sapere fare ponte tra le forme sociali alle forme del politico e credo allora che anche questa è una una strada che non ci appartiene
Due osservazioni le indico lecito soltanto e chiudo le due osservazioni che cito soltanto e questo abbiamo tutti insieme un interrogativo da porsi come mai
La caduta del muro
E io credo che nessuno l'abbia meglio definita ancora una volta i Giovanni Paolo secondo dieci uno è crollato il più grande esperimento di ingegneria umana che la storia ricordi
E qui sembra uno scherzo della storia eterogenesi dei fini usate tutti questi termini
La caduta del muro in Italia ha fatto più morti nel campo dei crociati che in quello d'aver amante è una riflessione che insieme il cattolicesimo democratico dovrà pur tematizzare in maniera non superficiali seconda osservazione
Da da questo punto di vista è quella che riguarda tutto il compito in ordine allo stato sociale
Come ora io sono d'accordo fin dove dice non è affrontabile la riforma non lo smantellamento dello Stato sociale a partire dal bisogno di cinque mila a miliardi che le finanze dello Stato possono avere direi di più anche coloro che si fingono o si ostentano perfino si credono liberista
Papini avrebbe detto sono degli imbonitori onesti mentre fanno queste discorso riescono a convincere anche se stessi è che pensano alle sicuri
Sulla sul corpo dello stato sociale alla fine se ci pensate la vera domanda
Che i cittadini italiani e i ceti medi che sono i maggiori utenti dello stato sociale questo non dimentichiamo pongono è la domanda che si poneva Santagostino vedi un po'pur non nego perché non io possiamo problema di garanzie perché alcuni settori sono garantiti ed altri no ed è una domanda reale
Perché questa sociale garantisce soltanto alcuni settori ed altri no ed è una domanda alla quale ha risposto non è una domanda di smantellamento neppure nei finti o esagitati liberisti è una domanda alla fine segretamente interpretata di equità
Di equità rispetto alle condizioni di alloggi ai bisogni dell'oggi alle prospettive che abbia ecco rispondere a questo a me sembra un compito comune e chiudo con quello che non è soltanto un ottativo su alcune cose e stiamo già lavorando insieme io vedo in ordine a questi temi come dire un utile trasversalismo di alcune forze all'interno dell'Ulivo
Che affrontando questi temi il problema non è mettersi d'accordo sui quarti di o di e di ideologia che non esistono ma intorno a questi temi un dialogo comune che spinga è una cosa non solo alla nostra portata ma devo dire perfino già incominciato
è una comunicazione pieno Cappelli sostituisce Cheney che deve partire alla Commissione emozioni Chissi riunisce animatori sedici laddove c'è l'ingresso per i delegati ma neanche far presente che siamo già a quota quindici interventi sulla relazioni Carniti quindi io proporrei di tenere aperti ancora un quarto d'ora le iscrizioni poi chiudiamo
Il rispetto della democrazia io sono tra allora lascia aperta ancora un quarto d'ora poi chiudiamo mentre sono anche aperti e le iscrizioni per domani mattina dalla parola Giuliano abbiano da poco sì per ettari Calvisi
Giulio segretario nazionale della sinistra giovanile Vanessa Pieri siccome dovevano intervenire stamattina non li vedo Insane essi sono presenti i professori biondi belli Ivaldi ottanta per regolarmi nel tanta
E quando intonerà vediamo grazie prego sempre tutti di essere possibilmente nel tempo che era stata stabilita ieri di dieci minuti grazie
Grazie giudice dunque io
Devo dire che sono stata molto sollecitata
Dalla relazione di trenini sulla quale peraltro ho già avuto occasione di riflettere leggendo il testo di appunti se non ho capito male grosso modo e naturalmente forse anche per ragioni come dire quasi genetiche sono sollecitata dalla questione che riprendeva adesso anche Bianchi
Del suicidio della rivoluzione e della questione posta da Del Noce
Ora
Non ci voglio tornare sopra però tenendo che nel momento in cui ci poniamo di fronte la questione della costruzione di una nuova grande formazione politica della sinistra
La questione è se questa sinistra rischia di essere senz'anima è questione che credo vada affrontata di petto
Credo che sia un tema reale
Devo dire che mi ci sono trovata di fronte proprio pochi giorni fa quando a mio figlio diciottenne mi ha posto una domanda che è una tipica domanda da diciottenne
E cioè mi ha detto ma insomma qui parliamoci chiaro la democrazia non basta
Non basta ad assicurare giustizia non basta ad assicurare uguaglianza voi voi che saremmo noi gli adulti la sinistra
Che cosa ci dite quali sono le risposte la mia risposta è stata
Caro mio la risposta non c'è
Va trovata
Ora questa che è una risposta vera cioè che va costruita
Che la risposta va costruita è una risposta molto dura è in particolare molto dura c'è un ragazzo diciottenne tuttavia ognuno che cavità nella storia quando capita quindi che lo fa
Comunque è una risposta molto dura perché lo dico perché
Si è fatta un'no una lunga allungando discussione anche nella sinistra io ricorda i temi che ne abbiamo affrontato quando aprimmo la svolta
E la vicenda che ci ha portato alla nascita del PDS Sellam caduta delle ideologie Boehner minava anche una caduta di valori e di ispirazioni ricorderete in growl bisogno di comunismo eccetera eccetera
Ora questo tema che è un tema
Diciamo che da sinistra non a cui la sinistra non può sfuggire
Sì riportato un problema
Che ciò che
Caduto ciò che è accaduto con la caduta del muro di Berlino a cui faceva riferimento adesso bianchi
Non sono tanto le domande quello che sono cadute sono le risposte e in particolare quell'idea di risposta
Che fosse una risposta in grado di disegnare a tutto tondo una società nuova l'uomo nuovo eccetera
Ora
Questo questa caduta che ci proponi
La questione
Della durezza e della difficoltà della laicità anche dentro il rischio diciamo così del doroteismo non
E quindi credo che si
Introduca la posizione del come mai mi scuserete se io parlerò poco di politica ma ero sarà sollecitata da questo nodo
Come diciamo così
Esprimevo può esprimersi il contributo io userei
Il termine credenti qui e non cattolici democratici e non solo cattolici democratici
Perché dico questo perché in realtà quello che è accaduto con il muro di Berlino qui Giovanni Bianchi mi consentirà a questa cosa
Non è soltanto la risposta
La primo grande tentativo di ingegneria umana che il mondo ricordi come dice
Il Papa ma anche la risposta socialdemocratica
E anche le risposte di quelle formazioni politiche che hanno pensato che la spia e fosse sufficiente l'ispirazione alla dottrina sociale cristiana
Questo pone un problema
Tempi mentre si offre una grande occasione questa complessiva insufficienza io non dico ha ragione D'Alema non parlerei di fallimento per lei di esaurimento di queste risposte perché
Eppure è vero il che il capitalismo il liberismo che abbiamo di fronte non sono quelli del ventinove insomma podi lavoro ai fianchi e è stato fatto no quindi insomma non abbiamo di fronte quel tipo di avversario diciamo così
Tuttavia mentre queste esaurimento
Ci apre una grande
Un grande problema quello appunto che ha di fronte il mio figlio diciottenne però si offre anche una grande opportunità
Questa opportunità tuttavia è possibile cogliere la soltanto se si affronta fino in fondo la questione della messa in discussione di se stessi
Questa è credo il vero un punto che noi abbiamo di fronte
E allora
E qui ha ragione Tonini chi meglio di che sa
Che non c'è possibilità di realizzazione pienamente umana nella storia
Può essere non ti Manente disponibile alla messa in discussione di se stessi anzi
Può produrre e provocare continuamente la messa in discussione di ciò che c'è da questo punto di vista io sono d'accordo con con con Tonini non giusta posizione ma dialettiche confronto
Chiarezza dialettica disponibilità ma chiarezza dialettica io per la verità
David diessina della chiedo cioè praticate Lanzi in fondo cioè dateci una mano perché
Perché la questione del rinnovamento della politica è questione decisiva dentro la quale probabilmente rischiamo anche di se non riusciamo a a viverla fino in fondo di morire tutti
Per esempio anche la questione della libertà una libertà di di coscienza
Credo che sia può essere vissuta in due modi
Può essere risolta in un modo in cui la libertà di coscienza e che ognuno fa come gli pare diciamo sostanzialmente e ognuno si salva l'anima
No
Oppure che la libertà di coscienza significa una cosa più profonda e cioè che ci sono terreni su cui la politica ha un limite e su cui proprio per questo occorre lo sforzo faticoso della ricerca delle soluzioni condivise
O della ricerca delle soluzioni condivisibili condivisibili
E penso che
Se noi siamo dentro questa per quanta bellezza io mi sono andata a riprendere l'intervento di Carniti io non ho sentito che ami di ieri isolana da livelli d'intervento di canili al congresso il PDS
Ho fatto uno dei razzi posso
No appunto
Al congresso il PDS Eternity dice
La nuova sinistra Saras e al tempo stesso un'Italia e poi e plurale Sir contenitori sede luogo luogo di integrazione contaminazione di diverse tradizioni ecco credo che questa sia la questione che noi abbiamo di fronte
E credo d'altra parte anche le parole che emergono che possono dare anima la sinistra
La questione interdipendenza ciò che succede in Albania succede a casa nostra quindi come dire l'ingerenza umanitaria e valore
Non è disvalore peraltro hanno innestato ma insomma
Esiste un problema ha portato al mondo dalla nuova di entità delle donne faccio alcuni esempi tutte le questioni ecologiche la questione che diciamo Creta consti insomma il rapporto che noi stiamo tentando nuovo di costruire tra sicurezza opportunità lavoro e sicurezza lavoro e previdenza lavoro e a e assistenza a tutti
Tutto il grande nodo dello stato sociale queste questioni oggi
Sì hanno una possibilità di soluzione e hanno una possibilità di diciamo di prendere il corpo s'solo all'interno di un processo di reale contaminazione
Cioè di un processo in cui ognuno di noi mollato gli ormeggi lascia da questo punto di vista l'apposizione di Antonini dei cristiano sociali che Deftones definisce
La più realistica è in realtà una posizione profetica
Nel senso poco perché io di penso che non sarà una posizione facile
Come non è mai una posizione facile la posizione di dice non mi accontento non mi vanno mi basta insomma è una posizione di rompe le scatole
E io sono però dell'idea che questa oggi è una politica che ancora fortemente bisogno di rompiscatole
Anche perché altrimenti e credo che questo sia un problema di tutti è sia un problema anche del Partito popolare perché questa è l'altra cose vorrei dire il rischio che io vedo altrimenti eterna ricerca dell'identità la tentazione per dare la risposta al mio figlio diciottenne è quella di una ricerca dell'identità
Diciamo come
Che rischia di essere la gente identità nel passato
In ciò che noi ognuno di noi ha alle spalle ognuno di noi si definisce per ciò che ha alle spalle
E quindi è quasi inevitabilmente un'identità che corre il rischio di essere conservatrice che è il grande problema che noi abbiamo vissuto in questo anno di governo della
Dell'Ulivo del centrosinistra l'uso che abbiamo come ci pare questo è il grande problema che noi abbiamo cioè di definire Giugiaro e l'identità per per definire l'identità invece che delle idee dei feticci
Guardate io penso da questo punto di vista che
Tutti rischiano di diventare dei feticci il cattolicesimo gradito al socialismo europeo eccetera eccetera Steve Case entità qui mi insegna mia estrazione togli attiene la funzione
Allora se no identitario un partito di una formazione politica e nella funzione credo che è la funzione che noi dobbiamo cercare di capire quale e questa è l'ultima cosa l'ultima cosa che vorrei dire credo che questa consapevolezza cioè la necessità di mollare gli ormeggi
è quello che può consentire all'Ulivo di crescere e di rafforzarsi
Se noi concepiamo
La costruzione delle formazioni politiche dei partiti grande ragione Carniti
è vero che senza democrazia Enza i dati di una democrazia muore ma il rischio di queste Democrazia di morire per la ragione opposta
E cioè per essere di nuovo trenta dei partiti o dei vertici dei partiti io sono molto d'accordo questo un punto delicatissimo di equilibrio
Allora noi vogliamo costruire un partito ma un pezzo dell'identità di questo partito è che siamo in una coalizione e che viviamo il bipolarismo come bipolarismo di formazioni politiche forti e questo è un pezzo dell'identità nostra un pezzo identità di popolari un pezzo identitario spero dei Verdi vedo ma articoli è un pezzo dell'identità di tutti gli altri e se non e questo pezzo di identità ci trasforma e non può che trasformarci
E non poche trasformarci anche il nostro processo di costruzione quindi noi dobbiamo avere dobbiamo lavorare per una coalizione che abbia una sua identità
Che sia una cosa una coalizione forte e che quindi non sia una coalizione in Cook e noi viviamo come una coalizione in cui si vive una concorrenza reciproca
Mi ha colpito alla frase di Bianchi anche perché il centro è stabilmente occupato da D'Alema
Parte no no io nel mio vi nel mio intimo direi un punto è vero allo è però se noi viviamo così la coalizione l'abolizione muore
E non lo dico solo per Bianchi lo dico anche per noi
Noi non dobbiamo occupare nessun posto nuovi dobbiamo costruire una roba e tutta insieme occupi e conquisti non lo Stato vi dicevamo una postazione e conquisti consensi
Da questo punto di vista io credo che sia importante
Che i criteri noi ci possiamo ritrovare insieme nello stesso contenitore a costruire questa battaglia io aspetto diciamo con con interesse che questo avvenga D'Alema stamattina ha detto noi siamo abbiamo cominciato l'ultima cosa volevo dire che voi troverete io spero un PDS già pluralista
E che l'abbiamo tentato nel congresso già di esprimere questo pluralismo
Quaranta e quello che è avvenuto è l'ultima cosa che voglio dire sulla questione dell'embrione nel congresso del PDS al di là di tutte le polemiche
è stato un esempio di questo pluralismo perché lei si sono confrontate due ipotesi un'ipotesi che poneva la questione del valore fondamentale e prioritario dell'autodeterminazione femminile è un'ipotesi che poneva la questione della tutela dell'embrione
Il dibattito viene scaturito en las era giusto non giusto farla congresso pancia tutte cose avvengono ogni bisogna Riale come vengono
Il dibattito che ne è scaturito c'ha fatto fare io credo a tutti a noi diciamo del PDS un passo avanti non un passo indietro e credo che noi dovremo essere in grado di costi una una formazione politica di questo genere all'ora possiamo avere un processo che non contraddice
Contro Sensi che con le cose che qui sanno detta stamattina ci ha detto stamattina il Presidente del Consiglio ma che diventa anche sì un contributo e che soprattutto appunto non si costruisce diciamo nella reciproca
Concorrenza Anna e si costruisce invece ecco tentando di avviare di dei di definire edificare una solidarietà più alta grazie
Cani Iksil segretario nazionale Sinistra giovanile N salutiamo Giannina Yali sottosegretari lavori pubblici che speriamo intervenga
Invisi dall'appena sabato Fusco
No io vi ringrazio a nome dei dei giovani del PDS per l'invito è perché ci avete concesso insomma di prendere la parola al vostro vostro congresso io purtroppo non ho seguito gli interventi del vostro dibattito
Ho seguito ieri la bella relazione di di Pierre Carniti
E mi pare insomma
Ma anche dal intervento di bianche da quello di Carniti di ieri adesso anche del Giulia Rodano un po'tutti ci stiamo interrogando
Su che fine farà questa esperienza di governo come procederà al di là di delle cose insomma che non compresso si possono dire dove comunque per definizione vengono chiamate a discuterà di matite e a dibattere persone che sono impegnate in politica che conoscono quello che che succede perché leggono i giornali perché studiano perché lavorano in comune in un'amministrazione io in questi giorni ho provato a sentire un po'di nostri iscritti giovani del PDS che magari sono un po'più lontani voglio dire
Dalla politica sei con un po'più distrattamente quello che sta succedendo nel e il dibattito politico e a me pare di cogliere una qualche cosa come per dire che è un sogno si è infranto
Cioè un qualche cosa che diceva insomma noi ci abbiamo creduto e ho creduto all'Ulivo abbiamo creduto a questo governo
Essa siamo coscienti delle difficoltà che ci sono che ci possono essere per il futuro sullo Stato sociale
Sulla Finanziaria sulle riforme istituzionali del resto queste cose si sapevano insomma però mi pare che emerga una preoccupazione più grossa
Anche su altre cose
Che dice danno il carattere riformatore ad un'esperienza di governo io mi chiedo che fine farà il progetto riformatore sulla scuola che fine farà il progetto riformatore sul lavoro
Ieri Carniti diceva il servizio civile perché non facciamo una grande campagna per il servizio civile eh
Di pochi giorni fa ancora non è uscito sui giornali la notizia che il famoso
Disegno di legge sull'obiezione di con Progetto di legge sull'obiezione di coscienza tante volte rimandato bloccato da Cossiga anni anni or sono per le tensioni che si sono registrati in questi giorni la maggioranza rischia di saltare in un'ennesima volta questa volta non per colpa di Rifondazione
Di rapporti d'Italia con Rifondazione PDS ma probabilmente per altre turbolenze che attraversano lo schieramento politico di cui ne facciamo parte
E quindi è chiaro che noi viviamo una fase in cui tutto il progetto riformatore che abbiamo avanzato alle lezioni politiche rischia di entra in qualche modo in discussione io però su questo non voglio entrare oggi rette sicuramente ascoltato l'intervento di di di di D'Alema che su queste cose avrà detto sullo delle cose sicuramente più conclude all'Italia formaggio analisi quanto cosa pari io con una maggiore autorevolezza io voglio dire due cose su due problemi il primo sinistra e giovani secondo nuova formazione politica e giovani
Sul primo punto
Sinistra i giovani che poi secondo me è anche
Si può essere ampliato possiamo dire sinistra
Giovani politica io dico una cosa a me pare che il congresso del PDS sotto questo punto di vista e la riflessione che la sinistra sta facendo partire anche dalla campagna elettorale dell'Ulivo
Si sta sforzando di recuperare un un rapporto una sintonia con le giovani generazioni che si era interrotta dalla fine degli anni Settanta
A me pare cioè che il congresso del PDS io mi auguro il momento fondativo quando ci sarà la nuova formazione politica
Abbia detto che l'assunzione la tematizzazione della questione giovanile aperta in questo Paese è un elemento di modernizzazione del Paese di rinnovamento della propria classe dirigente
Un qualche cosa di settoriale ma comunque che cosa che è trasversale grandi temi dello sviluppo del risanamento del debito pubblico
E quindi su questo c'è un salto di qualità culturale aggiungo che no voi guardate su questa cosa
è importante perché non è la prima volta che la sinistra si interroga sulle sue difficoltà nei confronti alle giovani generazioni siamo interrogati per vent'anni
E sono emerse negli anni passati due tipi di analisi la prima che diceva queste una generazione che non ha valori non crede a niente
Diamo fu pro creato dei figli che sono così agnostici
La seconda interpretazione era quella che diceva giovani sono stati ipnotizzati l'analisi che ci fu dopo le elezioni del mille novecentonovantaquattro stati ipnotizzati dalla televisione
Mancava probabilmente la cosa su cui mi pare
Ci Stafford sforzando di ragionare in questi ultimi anni tutti mio
Un anno un anno un anno e mezzo che quello di dire che probabilmente in questo Paese sono aperti è un po'è aperto un problema di rappresentanza degli interessi Bondi una categoria astratta i giovani ma di tanti giovani che sono esclusi dei processi di socializzazione di produzione della della società
E quando si pone il problema dello stato sociale del rinnovamento dello stato sociale e si pensa si dice sul suo uno stato sociale che più di più investa sulle giovani generazioni secondo me si tocca un punto essenziale
Perché guardate quando noi parliamo e Carniti ieri lo faceva molto bene insomma
Della mondializzazione della globalizzazione delle società dove si è è rotto il nesso fra crescita economica e occupazione dove la tecnologia distrugge lavoro dove è entrato in crisi quel compromesso
Fra capitale e lavoro trading ristretto in ambiti nazionali che ha caratterizzato e da qui originò insomma anche il modello di protezione sociale che altre generazioni non conosciuto
Qua stiamo parlando insomma di trasformazioni il cui esito il cui esito verrà vissuto di più dalle giovani generazioni
Cioè i meriti gli della mondializzazione cari amici cari compagni care compagne saremo noi
è la generazione sotto i trent'anni quelli che vibrano il lavoro flessibile
Quelli che si misureranno con un altro sistema di protezione sociale
Era qui si tocca un punto fondamentale ieri Carniti diceva una cosa
Dicendo non mi è piaciuto la l'intervento che ha fatto D'Alema propose il sindacato il congresso il PDS la polemica che c'è stata e quant'altro io dico una cosa
Guardate che c'è un problema quando Carniti diceva il novantotto per cento
Dei lavori che adesso si creano sono lavori atipici
E quindi c'è il part-time e cioè l'apprendistato c'è il contratto a tempo determinato c'è il contratto di collaborazione coordinata e continuativa c'è il contratto d'agenzia cioè il contratto di consulenza guardate questi sono rapporti
Di lavoro da cui il sindacato è completamente assente allora la domanda che oggi noi poniamo nazista secondo me si deve porre è prima di tutto ciò dobbiamo porre in ogni la generazione che vive queste forme di lavoro
Chi è che lei come si può costruire una nuova inedita forma di rappresentanza sindacale nell'ambito di quel tipo di lavoro
è un problema grosso
Questo problema grosso ma ci stiamo interrogando lo abbiamo chiesto al sindacato di utilizzare i giovani della sinistra del PDS cristiano sociale che sono qui in questa sala così come il Partito socialista utilizzo i giovani che lavoravano alle fabbriche all'inizio del secolo per costruire la lega operai che poi diventano sindacato
è possibile lanciare questa sfida tutti insieme perché idee nuove forme di sindacato
Del sindacato post fordista ma qualcosa lo potrà costruire nonno un manipolo di funzionari duri e puri che ci sto perché posso esimi CGIL CISL UIL lo potrà costruire solo una generazione nuova che vive con le forme di lavoro boh
Ed è questo un punto un punto essenziale e siccome assumere questa questione del rinnovamento dello stato sociale della rappresentanza e nuovo lavoro significa diciamo così costruire le condizioni perché effettivamente la sinistra ha rivolto un messaggio verso il futuro
Che negli ultimi decenni non ha rivolto io cito una cosa noi e voi a anche voi quando avete vi siete trovati a discutere questo argomento avete riflettuto sul fatto del perché i giovani sostanzialmente votavano a destra
Esso giura diceva mio figlio diciott'anni e qualche volta ne abbiamo parlato insomma che identità Cocco perché la sinistra non attrae eccetera eccetera
Dispose secondo me bisogna appunto partire dalla rappresentanza degli interessi delle condizioni materiali di vita
Guardare anche ad un dato nessuno di noi insomma si entusiasma per i sondaggi però un dato che adesso dopo che è uscita questa proposta il voto ai sedici anni è stata fatta un'indagine per dire
Ma guardi dove votano i sedicenni e si è scoperta una cosa che non era sospettabile perlomeno all'inizio perché tutta l'ho detto no non si può fare potesse gialle perché votano tutti a destra dato i contrari sabato questo sondaggio stragrande maggioranza dei sedicenni diciassettenne dice
Che esprimere alcuna preferenza elettorale a sinistra diritto del PDS prenderebbe una cifra una quota di consensi superiore a quella quota assoluta che prende le elezioni politiche
Vanno presi per quello che sono i sondaggi però è testimonianza di una diversa attenzione che c'è che ci può essere se lavoriamo bene se conserviamo quest'asse una un capovolgimento della situazione del consenso a sinistra tra le giovani tra le giovani generazioni
Se assumiamo continuiamo ad assumere il tema di una responsabilità della politica che quando fa le scelte non si preoccupa delle conseguenze che queste scelte avranno nei confronti delle generazioni future
E quindi si assume il principio dell'etica della responsabilità della politica l'etica della responsabilità della politica c'è un bebè il libro di Giuliano contare intitolato etica generazioni future dell'invito
A leggere che secondo me dovrebbe essere uno dei principi costitutivi fondamentale del principio del dell'etica della della della responsabilità delle del dell'etica nella politica verso le generazioni future e soprattutto quindi se riusciamo a ricostruire un orizzonte temporale delle politiche che in qualche modo negli ultimi anni sono entrate in crisi secondo me attraverso attraverso queste cose ne possiamo recuperare un rapporto forte con le giovani generazioni
Perché guardate noi possiamo parlare di progetto di società dell'utopia non degna del sol dell'avvenire o non se ne parla più insomma
Ma de de de il grande progetto di trasformazione della società eppure io sono convinto che sia un giovane non non li sapremo dire guarda che tu probabilmente avrei un lavoro guarda che pur poi avere una casa qua che ti puoi fare una famiglia guarda che poi insomma trovare soddisfazioni quello che tu vuoi fare
Secondo me il ricco il progetto di società il progetto di trasformazione entra irrimediabilmente il rischio avvenisse cioè non è sentito appare vuoto
Allora io non dico che oggi i giovani italiani sono lontani dalla politica perché dicono a questo Stato nomina la pensione non mi dà il lavoro non li fa studiare Walter provare che questi temi sono sempre mossi
E noi ridiamo c'è una generazione che vive schiacciata sul presente perché non ha la possibilità di pensare o di pensare al futuro neanche il futuro di cinque anni di Gianni perché la politica in qualche modo non è più capace di ricostruire questo orizzonte temporale allora l'importanza di questa di questa cosa chiudo sulla sulla nuova formazione politica la sinistra io la dico qui secondo me la nuova formazione politica della sinistra nascerà nel momento in cui non tanto si uniranno i cristiano sociali il PDS i laburisti eccetera eccetera
Ma nel momento in cui ci sarà una nuova generazione che oggi non appartiene a nessun partito della sinistra che aderire alla nuova formazione politica quello sarà il momento in cui nascerà realmente la nuova formazione politica noi con noi i nostri giovani giovani del vostro movimento con i giovani degli altri partiti abbiamo provato ad unirci abbiamo provato abbiamo fatto un appuntamento non la sinistra democratica dei piccoli ma l'appuntamento che c'era un tutto quel mondo associativo che si riconosce nella sinistra abbiamo fatto a Bologna
Noi siamo già pronti per fare un'organizzazione insieme
Puntiamo a farla ottobre faremo se possibile anche un congresso fondativo di una nuova organizzazione giovanile dove i vostri giovani saranno dentro di noi non saremo dentro di loro
Per fare appunto per dare un contributo all'unità
Perché guardate ieri nel sentire Carniti nazismo solo ieri ma anche le leggi le così Corriere nel sentire quando mi capita i vostri dirigenti regionali eccetera
Mi sembra di sentire un dirigente il mio partito pensiamo già uniti sui contenuti sui valori tra i tre ragazzi con i ragazzi quando parliamo siamo già uniti politicamente quindi sarebbe un peccato
Spiegare questa occasione secondo me i giovani possono dare un contributo per per l'unità facendo le cose naturalmente facendo le iniziative non facendo delle cose di piccolo ceto politico che sarebbero sicuramente poco allettante poco invitanti per quei giorni quei tanti giovani che ancora sono lontani dalla dalla politica io so che lei è forte perché è più difficile unire le forze del passato insomma perché tre pesa non in costellazioni la tante battaglie vinte tante polemiche attraversate le residenze culturale eccetera e più vive una forse dei giovani però è già importante che i giovani possono dare questo contributo sperando che sia un contributo per tutta la sinistra
E sperando che la sinistra non guardi più ai propri giovani come un ghetto
Come un qualche cosa a cui dare in appalto le politiche giovanili ma come un qualche cosa invece da utilizzare fa sentire utili che il vero la vera difficoltà oggi dei giovani regione la politica proprio unico non uno una mancanza di senso di utilità
Alla politica alla società riconquistando questo senso di utilità
Questa capacità di contribuire di una del gol della contribuzione di una generazione l'articolazione
All'articolazione di domande collettive e secondo me noi diamo un forte contributo alla riforma della politica alla riforma dei partiti alla riforma di questo Paese quindi vi ringrazio per detenuti
Magliana no la anzitutto il segretario nati amori io avrei miniere in cui l'ultimo intervento di indumenti
No prima Fusco
Quindi ma io in bene impaurito va bene anche i birichini raccogliamo alle iscrizioni il dibattiti di unanime fine il pieno di una finanziamenti neanche difficile incline quindi preferirei Maldini lì iscrizioni pensiline niente riparati
Ma io nel da lui dieci minuti se non indiscusse accusa
Vorrei fare tre riflessioni una sulla relazione Di Giorgio Tonini molto breve un'altra una riflessione sulla un processo di costruzione della Sinistra democratica e un'altra sul Mezzogiorno nel senso di subito
La prima di queste sui cristiani associati io credo che la prima riflessione Dazieri Tonini
Io credo che nella storia del cattolicesimo democratico ci sia un pezzo importante che costituito dal percorso
Politico della storia della sinistra della Democrazia Cristiana ma ci si è anche un percorso fatto da persone da gruppi la realtà che hanno che sono state parte del cattolicesimo democratico e hanno costituito nell'ambito di questa stella più basse cattolicesimo dei gran democratico una la sinistra cattolica in senso ampio cosiddette alla quale era presente è stata per sente nel movimento sindacale nell'associazionismo e dell'attività culturale nel lavoro delle periferie nella cooperazione internazionale io per esempio io quarantasei anni ricordo che la prima mia esprime mi impegno avevo quindici anni ed ha posto tre mesi che ero stati una rotoli sede siano nel mille novecentosessantasei costituiremo un gruppo del dissenso cattolico salentino
E quindi un gruppo di senso cattolico sulla base di quello che era lavoro conciliare sulla base d'applicazione di quei livelli contenuti del Concilio per cui cioè a me in contrasto con quello che era l'impostazione dell'organizza Simone e dell'associazionismo cattolico abbia il dovere e della gerarchia e abbiamo come dire ha fatto questa esperienza e così via poi attraverso non parlo di me l'appalto di tanti altri abbiamo fatto un'esperienza che ha chi si è tradotto in fatti concreti di grande importanza non soltanto sul piano della costruzione di pezzi organizzati di struttura politica
Che questo non c'è stato ma di pezzi importanti di trasformazione delle logiche delle culture del modo di pensare di organizzare del movimento sindacale
Io penso il movimento sindacale del modo di essere associazionismo ma penso per esempio a tanti gruppi di lavoro nelle periferie urbane delle città degli enti sessant'settanta ottanta che sono stati costituiti da cattolici da cattolici e da gruppi di cristiani che non era una parte della sinistra democristiani in senso stretto
Ma è un'espressione di una parte di Ca'della sinistra cattolica che arriva una militanza nel sociale riteneva quell'impegno a d'Annunzio di contenuti e di significati e The militava perché abita come poi un riferimento nell'aria da sinistra in senso lato
Si è trattato di esperienze non sono individuali ma anche collettive di grande significa in cui si sono mostrati e in questo percorso una serie di elementi di ricchezza e che hanno avuto un contenuto in termini di valore estremamente importante
Perché se non ci fosse secondo me è stato questa dimensione questa forza questa ricchezza difficilmente si potrebbe capire l'importanza del contributo in questa fase di transizione secondo i tre pezzi che Tonini citava sulla questione morale sul movimento referendario istituzionale sui pezzi di riforma queste stette da Pugliese volontariato e così via che sono stati espressi da questo radicamento sociale e culturale che si esprimeva nella realtà organizzate del sociale ma si esprimeva sul territorio e con un'azione di attività
Questa è la storia della sinistra cattolica di questo paese di un pezzo sessantadue fra io per esempio io sono cristiano sociali non sono mai stato affezionato ai dibattiti dalle discussioni della sinistra democristiana per un semplice motivo che non sono mai stato democristiano
Ma mi sento pienamente dentro la storia del cattolicesimo democratico mi sento pienamente cristiano sociale mi sento pienamente in questo processo di costruzione della sinistra
In questo processo di costruzione affatto bene diciamo
Ne facciamo bene a sottolineare che questo processo di costruzione in processi costruzioni di un'entità politica
Di una sinistra democratica italiana europea che abbia un grande orizzonte e che abbia però una dimensione federata organizzati in termini pluralisti perché noi è un fatto da sottolineare è stato già detto in maniera molto più autorevoli di me da carnitina relazione non interessa diciamo il recupero e la ricomposizione dalla scissione del mille novecentoventuno
Il che potrà interessare gli storici
Voglio dire potrà interessare i quelli che sono affezionati a queste problematiche
Ma non interessa noi che ci dobbiamo misurare con un problema di fondo col problema di costruire una sinistra che sappia essere un soggetto non solo politico non ci sono un soggetto di governo ma un soggetto di speranza e di progettualità
In un'Europa e in un mondo perché in un mondo che cambia in un mondo in grande transizione e non è un caso io credo che vada sottolineato da questo punto di vista non solo la dimensione federativa dei processi costruzioni a sinistra ma vada sottolineata anche la dimensione europea di questo processo di costruzione e da questo punto di vista io credo che non è in qualche modo che
Tanti
Di noi che abbiamo sviluppate iniziative attività degli anni associati e così via
Da parte debole per difendere diciamo Invest le situazioni di difficoltà sociali umana territoriale e così via noi ci siamo sempre sentiti
Radicati in un territorio radicati in un contesto culturale ma ci sembra esibiamo ci siamo sempre sentiti in qualche modo Città di del momento in qualche modo non abbiamo mai concepito noi stessi come persone che non avevano come dire una visione semmai è anche un po'troppi comprò profetica di scenario globale e in questo contesto il collocare in questo processo di costruzione a sinistra democratica una dimensione europea è una cosa essenziale
Anche perché io credo
Vorrei fare una una una considerazione su questo io credo che sia importante l'Europa per lo meno non tanto per tante cose stradetta autorevolmente ma la l'Europa come luogo della memoria e della speranza
Perché l'Europa è stato in questo secolo nei secoli passati
Il luogo in cui si è prodotta cultura si è prodotta storie e così via ma si sono prodotte guerre si è prodotto colonialismo si sono prodotte esportazione di quelli di convenienza noi dobbiamo invece far sì che l'Europa nella sua dimensione di ricostruzione storica di se stesso
Sì è un luogo di esportazioni di benessere di democrazia e diritti sociali verso il terzo e quarto mondo inizio un nuovo di speranza quindi ma di memoria
Perché il rischio più grande e quindi l'urgenza dei processi di costruzione europea e che ci si dimentichi che fa bene ti dice che queste generazioni dei costi che vengono perché guai a noi
Se la memoria corta ci facesse dimenticare a tutti quanti noi
Ci facesse dimenticare come già avviene in molte parti del nostro continente
Che l'Europa è stata l'Europa del nazismo del fascismo dei totalitarismi e così via e la nostra memoria si riflettesse soltanto sul fallimento del comunismo reale sull'A tredici sul fallimento del comunismo reale e la soluzione politica
Organizzative economica dell'euro la soluzione politica cassetto socio economica europea
Avesse come riferimento la strategia e la cultura neo liberisti
Ultima due minuti e poi ho concluso perché il Mezzogiorno Parsons in fondo per problemi di
Una considerazione diciamo proprio finale io credo che questo ragionamento vada poi reso più concreto su una serie di aspetti che noi dobbiamo mettere diciamo più al centro la nostra attenzione
Anche perché
è vero che come dire siamo una situazione difficile ossia ma c'è un aspetto di concretezza delle cose ogni volta che parliamo di lavoro ogni volta che parliamo di giovani noi dobbiamo parla di Mezzogiorno questo la questione di fondo
E che Bellini
Che cioè il problema del lavoro e della disoccupazione eliche c'è il problema di una situazione giovanile estremamente difficile estremamente complesse perché i tassi disoccupazione e così via sono assolutamente drammatici e in questa logica io credo
Vada
Fatto uno sforzo per porri portare al centro dell'attenzione una politica
Economica non solo di solidarietà a parole con nel Mezzogiorno
Ma anche una solidarietà effettiva che significa
Trasferimenti di risorse finanziari che significa trasferimenti di responsabilità di assunzione di responsabilità del mezzo oggi mentre a mezzogiorno che significa decentramento reale costruito perché sarebbe poi inutile andare in Europa
Tutti quanti e pensare che una sinistra si possa costruire in questo Paese se avessimo nel nostro Mezzogiorno un territorio che continua a vivere una condizione di precarietà e al limite
Della convivenza democratica quantità senza occupazione veri o presunti sono sul venti venticinque per cento e il sì sessanta per cento dei giovani e senza lavoro
Il concetto di democrazia e concetti diritti sociali concetti Europa
Molto molto molto poco concreto
Quindi su questo ci dobbiamo battere e qui c'è una grande prova di responsabilità
Nostra per la storica abbia di Sissa cattoliche sia sociali che costruiscono
Insieme agli altri questi identità federata Sinistra democratica europea ma c'è una proprio di responsabilità più generale per la coalizione democratica e lo dico che su queste cose misura la sua capacità reale di stare al passo con i tempi grazie
Ricordare perché De Bac andrà avanti fino a sera che è stata l'Assemblea che decisi i tempi
Ma anche il Presidente interviene lo fa per interrompe semplicemente per ricordare l'esistenza di una regola comune mentre per gli altri per vendetta che queste regole naturalmente
Poteva essere scavalcata dalla pala materiali e poi dopo l'ultimo intervento sulla relazione sul tema di Lima quesiti ad azioni per e di impegno
Be'io credo sono qui oltre che a in rappresentanza di me stesso perché feci parte della fondazione dei cristiano sociali
Ma il portavoce dei Verdi mi ha anche chiesto di portare a questa assemblee il saluto dei verdi che anche per ricorrenti esperienze comuni di carattere elettorale a una particolare affetto e calore
Io
D'accordo con il portavoce ora lei portare a questa Assemblea
La proposta di una riflessione che per parte nostra è una riflessione in parte preoccupata per quelle che sono state le vicende di questi ultimi due anni della sinistra
E in parte proprio partendo da questa
Lettura preoccupata anche un più forte impegno per la costruzione invece in modo esplicito
Dell'Ulivo
Noi abbiamo vissuto e Guerzoni lo ricorderà bene una esperienza
Che se uno guarda le vicende dei processi strettamente di sinistra
Fu un molto più avanzata l'esperienza dei progressisti
Il tentativo che allora fu fatto intorno alla presidenza ed in particolare del gruppo parlamentare di Berlinguer
Non ha niente a che vedere con quello che è poi risultata la esperienza della sinistra democratica
Perché il tentativo che allora fu fatto con i progressisti fu una vera e propria tentativo di amalgamare culture associandole in una esperienza di direzione politica
In cui la saggezza di Luigi Berlinguer fu proprio quella di evitare con cura che pensassero i numeri delle rispettive appartenenze
Avendo capito che l'obiettivo era proprio quello della la costruzione di qualche cosa di nuovo e in questo si giocava quella sfida allora
La esperienza successiva è stata un'esperienza fortemente deludente
La segreteria di D'Alema
Salutata all'orata alla presidenza dei progressisti con grande attesa e con grande simpatia
è stata una esperienza che
Ha visto al suo interno dal punto di vista culturale e politico
La infatti Izzo azione di valori che erano esterni alla cultura che tentavamo di amalgamare costruire una enfatizzazione di valori liberali di sinistra liberale ma con una forte enfatizzazione all'aggettivo liberale
Che riportava indietro il tentativo di una costruzione che partendo dalla esperienza del movimento operaia della sua storia dall'esperienza dei cattolici democratici
Dalla se dalle suggestioni della società sostenibile dei Verdi
Andasse verso quella cultura in cui certo si era consapevoli che per governare bisogna comporre interessi
Ma nel momento in cui questi interessi si dovevano comporre
Essi non fossero soltanto la giustapposizione di esperienze politiche con l'inseguimento in pirico del consenso elettorale
Ma fosse disegnata una strategia fossero promossi dei valori
Anche lei vicende misere
Che la contrapposizione di questi giorni con Rifondazione Comunista
Non sono forse il risultato di una scelta per cui a Rifondazione comunista si aprì immediatamente la garanzia di rapporti di desistenza
Ma si costruì una zona franca in cui con Rifondazione comunista non si parlava di politica
Molti di noi si illuse euro con la vicenda di ponti Miano
Che è il significato di continuano fosse tutto lì proprio di gettare una Rete in cui la sinistra tutta la sinistra
Affrontasse i problemi di merito e di contenuto e si confrontasse sui problemi di merito del contenuto
Cosa è venuto dopo Putignano niente se non gli accordi di desistenza cioè la rinuncia alla politica
Proprio in una situazione in cui la lettura che spesso Rifondazione Comunista da
Della situazione in una società complessa come quella del nostro Paese o delle società industriali avanzate
E spesso più schematica di quanto la complessità stessa e rientri negli stessi testi sacri basta pensare all'introduzione della critica l'economia di Marx del cinquantotto
Una schematizzazione certo che non aiuta il portare la rappresentanza degli interessi più deboli in una società appunto complessa in cui bisogna costruire alleanze e convergenze di interessi
Noi non siamo stati invitati da la PDS alla costruzione di Forum del forum della sinistra
E credo che
Sia stato oggettivo questa mancanza di invito
Perché francamente oggi
Rispetto a un progetto come quello della società sostenibile in cui alla primo punto sono proprio quelli che Stefano Rodotà chiama i prerequisiti di democrazia i diritti di cittadinanza l'enfatizzazione della solidarietà
Avremmo faticato abbastanza a ritrovare questa enfatizzazione questa sottolineatura di valori in quello che veniva proposto ed è stato al centro del congresso del PDS
è questo che ci fa pensare che un altro punto d'arrivo allora ci interessa e molto di più ed è quello della costruzione dell'Ulivo
Se questa costruzione verrà ripresa e rilanciata senza le timidezze senza il calcolo senza le diplomazie attraverso le quali essa continua a parlare
Fumo delusi perché non apre un gruppo parlamentare dell'Ulivo
E abbiamo visto ancora nell'incontro di Gargonza ancora il primato delle diplomazie e delle cautele quando non abbiamo dovuto sentire l'onorevole Mancina diversi
Che la solidarietà nelle vicende della sinistra ha finito per diventare assistenzialismo
E la democrazia economica puro economicismo
Ma questo che ci fossero questi rischi lo sapevamo da noi l'importante capire quali sono i valori quali sono i percorsi alternativi che si vogliano costruire
Da qui allora il
L'impegno l'invito che occasioni di confronto libero sincero come questa si ripetano il più possibile
Perché io non credo a processi federativi
Processi federativi sono strumenti illusori quando si mettono insieme grandi e piccoli e certo è una importante riconoscimento al grande che abbia la sua adeguata dimensione ma quando si mettono insieme con un contratto giuridico di tipo federativo
è inevitabile che il grande scelga sempre nelle decisioni importanti innanzitutto il suo momento interno salvo poi comunicare agli altri il risultato delle sue decisioni non è questo il percorso
Ove si creda che ciò di cui sono portatori degli altri
A parte con la lettura della realtà ecco lo storico le soluzioni della realtà
Io credo che piuttosto noi siamo chiamati ha una grande salto di fantasia di forza teorica
Questo non è il momento della infatti giacciono e delle differenze abbiamo campato ormai per un decennio sentendoci ripetere quanto siano preziose le differenze lo sappiamo che ci sono delle differenze
Ma oggi dopo dieci anni di Lindo alle differenze credo che l'appuntamento sia invece un altro quello di trovare a confronto con
La società complessa in cui noi siamo essere capaci di trovare partendo sì dalle nostre culture trovare però una capacità di interpretazione omogenea dove l'omogeneità nasce dalla realtà con la quale noi ci confrontiamo e portiamo a unificazione i valori delle nostre culture
Se devo rifarmi a testi che negli ultimi mesi
Mi abbiano dato un forte sensazione di omogeneità con le cose che penso come uomo di sinistra
Sono i testi del Papa i testi sulla guerra e i testi sulla capitalismo
Le analisi che a partire dalla Centesimus annus ricordiamoci bene
La lucida rigorosa violenta analisi che nel capitolo quaranta viene fatto della infatti trazione del mercato
E che poi sono state riprese anche nelle settimane scorse con rabbia esplicitata anche da parte di uomini della sinistra di fronte a tale forza e a tale trasparenza
è sarebbe paradossale
Per tutti noi che nella nostra giovinezza e ci siamo credo coltivati alla lettura di Maritain né della separazione dei piani dover
Riprendere le parole del Papa per costruire una linea di politica in cui siano quei valori del movimento operaio e dei cattolici democratici
Più prossimi a discorso politico di quanto non lo siano stati negli ultimi mesi e nelle ultime sette mesi settimane nei discorsi di alcuni leader della sinistra
Quindi l'auspicio enti guardare costruire con forza L'Ulivo
Ci fu detto che era pericoloso farlo perché rafforzava i rischi
Di una rafforzamento nell'estrema sinistra e i rischi di una fuga verso il centro mi pare che negli ultimi mesi abbiamo avuto Luna e l'altra senza che si tentasse il rafforzamento dell'Ulivo forse è il caso che allora appuntiamo direttamente a questo appuntamento
E io credo che questa è la stagione in cui immediatamente noi siamo chiamati a esprimere la nostra intelligenza grazie
Viani con l'intervento di intenti chiudiamo acquista tante diremo addio riflessioni dibattito poi apriamo il dibattito sulla relazioni Carniti
Io
Cercherò di qualcosa innanzitutto ringraziare vorrei ringraziare Maria Colombo per questo invito
Si è il primo dopo un anno e mezzo di silenzio nelle assisi pubbliche dopo aver staccato la la Presa dall'esperienza della Rete
Dal punto di vista politico
E in questi mesi ha ripreso un po'a riflettere sulle questioni politiche leggendo punti vedendo un po'come questa prospettiva del partito democratico della sinistra si apriva e quindi interessato a continuare
In qualche misura questo impegno che nonostante questa dismissione nona rinunciato a contribuire a rompere
L'unità politica dei cattolici che
Pur avendola vissuta per parecchio tempo
Ha rappresentato il segno tangibile del blocco dalla democrazia del nostro Paese che evidentemente non riconducibile ad unica responsabilità ma ovviamente era un bel tappo sul sistema politico nel nostro Paese io credo allora che Tonini
Dovrebbe accentuare di più
Un giudizio su suo gusto Del Noce su questo richiamo mi sembra troppo neutro dalla sua relazione cioè diretti ai cattolici oggi sono ininfluenti rispetti i processi di cambiamento
Dire una cosa che si vede che si coglie che si legge ma che questo può essere determinato dal fatto che è finito e si è esaurita la fase una questione tutta da verificare tutta da discutere e quindi io credo che innanzitutto questo tema della rottura vita politica tonici è credo uno dei che gli aspetti più importanti per la definizione del bipolarismo qui tutti noi ci richiamiamo e che quindi può favorire effettivamente il concludersi di un'esperienza di un certo chi palco io mi soffermerei nella seconda mia riflessione sulla fase di transizione che il tema un po'di questa comunicazione di Tonini
Noi oggi ci troviamo a vivere una fase nella quale sono direi ormai senza ombra di dubbio esaurite tutte
E lei è velleità di costruire movimenti dalla società civile dentro la realtà politica
Verifichiamo un ritorno un tentativo comunque un ritorno del sistema dei partiti tutto tondo dentro la dinamica politica e in mezzo tra questa prima fase esaurita dal movimentismo dei movimenti e la fase del ritorno i partiti ci sta l'Ulivo
Ora io credo che rispetto a questa a questo tema anche del nell'approssimarsi come ci ha garantito D'Alema stamattina che ci sarà entro la fine di quest'anno questa definizione di confronti gli approfondimenti sul Partito Democratico della Sinistra credo che sarebbe utile
Proprio sulla scorta delle esperienza che ho e che mi sono fatto
Che anche ogni soggetto politico e anche cristiano sociale dei cattolici democratici utilizzino quegli spazi che gli sono offerti
Perché sintesi qualcosa di più rispetto al confronto politico interno a questa nuova definizione di di formazione politica e allora ah beh sorprende questa liquidazione dell'Ulivo così come sta avvenendo in questo periodo per cui era il ventuno aprile del mille novecentonovantasei fatto più esaltante dell'esperienza politica italiana dopo il fallimento del
Dell'aggregazione i progressisti diventa una cosa appiccicaticce aperte impedisce ai soggetti politici e partiti di muoversi
Poi questo Romano Prodi si muove senza un minimo di controllo bisogna decidere che qualcuno lo controlli perché se si continua a muovere così non garantiamo più ecco io credo che l'intervento di Romano Prodi di questi giorni stia proprio a significare la differenza tra l'Ulivo come sommatoria dei soggetti politici di tradizionale di questo Paese l'Ulivo come prospettiva di un'alleanza che apre il lo spazio alla partecipazione di cittadini che comunque nelle vecchie formazioni politiche non ci andranno mai e quando chiedo a un dirigente del PDS scusa avete fatto la riunione dall'altra sezione quante persone c'erano quattro avete fatto arrivino dall'Ulivo quante persone c'eran trenta e Posina che nessuno si chieda questo questa differenza di presenze si ha significato per non tanto per i due ragazzi quattro e trenta non è che poi cambiano sostanzialmente il il il bilancio della dalla vita
Ma
è sempre meglio che dicono dicono anche da noi a Brescia che meglio trenta che quattro per io dico è possibile allora che non ci sia nessuno io dico ai cristiano sociali se questo nostro procede perché il mi riconosco in questo vostro cammino
Dentro questa costruzione della sinistra democratica non può non si avvale anche di questi spazi creati da queste dinamiche di governo e di questa Italia che istituzionali post completare perché in politica ci sono i buoni cattivi bravini Mazza
Tutto è fondato sulla capacità di resistere alla come dire al tentativo di fagocitare di egemonizzare il
E l'Italia vive
Queste due malattie come il trasformismo e devo dire che questo quasi bipolarismo ha salvato Prodi dalla dal trasformismo in questo passaggio
E l'altro l'egemonia per cui il grande viene sempre mangiare il più piccolo non contano legate ai quanti voti e i numeri che porti è chiaro che in democrazia i numeri sono importanti però guardate che io vivo in una in una provincia dove e la lega di voti ne ha parecchi e ceto dirigente c'era poco io non invidio questa gente che viene a Roma in Parlamento a presentare questo tipo di contributi di contenuti c'è c'è igienici convivo
Ma voglio dire
Io pretendo dalla politica qualcosa di più cioè voglio voglio credere che la classe politica anche la responsabilità di essere classe dirigente di un Paese non di di assecondare gli umori che man mano si manifestano e quindi io direi importi il processo che ci deve vedere presenti dentro questo divario col PDS
E però innanzitutto di chiedere a D'Alema
La conferma di quanto affermato stamattina già che questa cosa due non è stata messa in freezer per cui l'attiveremo ma è in corso ci verificheremo nei prossimi e periodi e vedremo che cosa ha in mente lui di fare in secondo luogo comunque
Di non lasciar cadere esperienze l'unico così come la stiamo lasciando cadere troppo con facilità perché secondo me ripeto verso la presente uno spazio non ecco
L'ultima cosa che voglio dire
è questa che è è un tema sul quale credo che Cristiano sociali anche attraverso i suoi figure più rappresentative a la carta di credito utile per da spendere e riguarda un Paul la questione della riforma dello stato sociale io credo che è vero che lo stato sociale e frutto di una seconda me di di di una secondaria di valori nei quali ognuno di noi crede però
Anche pur vero che le origini dello stato sociale erano fatti ha finito
Erano determinato dal fatto che
è si è inventata questa questo strumento per aiutare chi non era in grado da solo di procedere dentro la vita dalla società e quindi oggi
è possibile che nessuno si chieda se questa struttura lo stato sociale si va verificata Eva va modificata
Non venga meno proprio a questo tipo di motivazione per la quale era nato cioè ci sono fasce di povertà e e e e di realtà giovanili oggi marginali rispetto al mercato del lavoro rispetto al tema
Dell'inserimento alla società che da da questo stato sociale non ha nulla
E dentro questo stato sociale convivono privilegi certo sussistono dei privilegi allora io dico rispetto a questo tema
è utile che sia una realtà come queste che si fa carico di analizzare le cose da selezionare e quella da scartare quelle attenere
Perché altrimenti il rischio è che noi continuiamo a difendere a spada tratta una un feticcio che Welfare State e che di fatti e che di fatto non fa altro che consolidare e come dire perpetuare insieme ad altre cose una discriminazione che oggi non è più possibile se vogliamo pratica aveva
La una maggiore giustizia sociale io avrei tante altre cose da dire perché un anno e mezzo e silenzio mi ha fatto accumulare tante cose le dirò alle prossime incontenibile in Grecia grazie
Il cane dei presidenti della commissione verifica poteri Ritanna comunicazioni poi passerà presidente ad Antonia dettando espella
è parte seconda vorrei anche dire che chiudiamo l'iscrizione in tram quarto d'ora
Pirelli
Comunicazioni domani perché altrimenti poi domani comunque rimarrebbe no esclusività che divenne stiano bene
Quattordici e quindici sono quindi ancora dieci minuti se qualcuno al Parma il canale Demani poiché bianco grazie intanto e salutiamo l'onorevole Guerra Chiellini viene commi in rappresentanza dei comunisti unità
Tengo schiacciato vorrei approfittare momento in cui Vittorio si accinge a fare la comunicazione visto che d'ricca annunciato che poi il passo alla presidenza a del punk dice per associarmi a voi ettari ad ricatti tra Lenzi i più vivi auguri perché oggi il suo compleanno
Grazie se uno sessantanove
La canzoncina domani al termine dei lavori
La commissione verifica poteri composta da riunitasi oggi alle ore quindici
Dopo aver verificato
La corrispondenza tra i verbali delle assemblee regionali pervenuti
E i delegati presenti e registrati
Dichiara la validità dell'Assemblea
Secondo l'articolo quattro del Regolamento della stessa Assemblea nazionale
Per i trasferimenti di delega la commissione è riunita ed è a disposizione degli allegati fino alle ore diciotto di oggi
E dalle ore nove e trenta alle ore dieci e trenta di domani tredici aprile grazie
Prima di iniziare una serie di interventi sulla relazione di politica di Carniti io prima di iniziare la realtà e la serie di interventi sulla relazione politica di Pierluigi e quindi dare la parola a Giovanna Bitto Dell'Atti pregherei i i nomi comuni vuole
Visto durante tre
Maselli vi introduce ma io
Vi ruberò pochi minuti
E intanto mi scuso con voi per non aver partecipato alla fase dei saluti e degli interventi delle altre forze politiche movimenti quando vi è stata questa mattina ma io stavo anche per il mio incarico alla Camera in aula preoccupatissimo che D'Alema non arrivasse in tempo a votare la fiducia al governo Prodi per cui è arrivato in tempo per cui non portate questa responsabilità sulle vostre scarpe me
Ma
Io avrei voluto e resterò poi a partecipare il ai vostri lavori anche di entrare un po'più nel vivo del vostro dibattito perché noi siamo coinvolti
In un impegno comune di grande di grande rilievo ormai da mesi ormai da più di un anno condividiamo due cose non da poco due gli impegni non leggeri quello volto alla costruzione di una nuova forza della sinistra democratica unitaria pluralista nel nostro Paese
E quello della sostegno dell'impresa di in questa esperienza di governo dell'Ulivo e del centro sinistra
E queste sono giornate difficili
Sono giornate molto difficili sul secondo fronte sono giornate problematiche anche sul primo fronte che in larga misura legato io credo all'esperienza e a come si evolve va avanti l'esperienza del governo dell'Ulivo che direzione prego
Sulla con la rottura con la dissociazione da parte di Rifondazione comunista sul passaggio
Dell'invio della missione in Albania
Abbiamo registrato un momento di particolare e acuta difficoltà ma io devo dire che già prima già nei mesi scorsi avevamo avuto modo di vivere momenti di sofferenza e di difficoltà e di segnare
Il pericolo di un logoramento dell'esperienza del governo dell'Ulivo quante volte abbiamo richiamato assieme la necessità di aprire una fase due in questa esperienza di governo capace di rilanciarla di rilanciarne
In modo alto il profilo riformatore e quante volte c'eravamo già detti
Che condizione politica indispensabile perché una fase due all'altezza dei problemi delle questioni che abbiamo davanti anche della volontà delle aspettative che l'esperienza la vittoria dell'Ulivo avevano evocato una fase due di questa portata della vita del Governo
Aveva una condizione politica fondamentale alla base quella di non vivere dentro una trattativa del giorno per giorno questione per questione all'interno della propria maggioranza ma avesse la possibilità di rispiegare un patto di solidarietà politica quantomeno di medio termine su alcuni punti programmatici fondamentali e chiari
Senza questo l'avevamo avvertito
Da tempo ormai senza questo tutto sarebbe stato più difficile ora in questi giorni abbiamo avuto il precipitare di una situazione che ci ha consegnato per qualche giornata nelle mani di un'opposizione che ha fatto poi una scelta responsabile forse la prima di questa legislatura però ha fatto una scelta responsabile della quale Iva dato atto che ha irritato di arrivare al disastro
Tuttavia tuttavia non possiamo archiviare questo passaggio come un incidente di percorso
Ma non beati la faccio breve su questo per poi venire le questioni rapidamente della nuova formazione politica ma non per una volontà lo dico io perché provenendo da Rifondazione Comunista potrei essere sospettato di un qualche odio tra fratelli separati insomma no non per una qualche volontà di mettere nell'angolo come si è detto di stringere Rifondazione comunista in un passaggio difficile di costringerla rinunciare alle sue differenze le sue peculiarità programmatiche di valori e di ideali e schiacciarli e dentro questa maggioranza
Non per la volontà come si è detto dei dipinto e come forse qualcuno avrà anche pensato di preparare il terreno di aprire la strada ad altre maggioranze ad altri pozzi governative esattamente per l'opposto esattamente per il contrario
Esattamente per consentire noi siamo convinti che questo governo e questa maggioranza di centrosinistra
E sono le uniche maggioranze l'unico governo ai quali noi crediamo di dare il nostro sostegno dentro questa legislatura esattamente per consentire a questo governo questa maggioranza di vincere la sfida di andare avanti
E necessario indispensabile conquistare un patto di solidarietà programmatica più avanzato all'interno della maggioranza con Rifondazione Comunista e con le aree del centro che non stanno dentro il Progetto la coalizione che la coalizione dell'Ulivo
Proprio per salvare questo governo proprio per evitare che si aprono altri scenari ai quali ripeto noi non siamo interessati non parteciperemo senza questo governo e fuori da questo governo ci sono per noi le elezioni non ci sono
Altre strade ma proprio perché abbiamo chiara questa consapevolezza politica
E l'asprezza dei problemi le questioni che abbiamo di fronte le speranze riformatrici abbiamo suscitato richiedono
Uno sforzo di verifica seria e vera di verifica rapida ravvicinata perché ce lo imporranno le cose badate la settimana prossima la Camera cominceremo ad affrontare in Aula giallo si sta affrontando la manovrina
E già su quel fronte vi sono tensioni all'interno de la maggioranza verso il centro verso il Movimento Rinnovamento italiano eccetera ma poi ci aspetta il Documento di programmazione economica e finanziaria ci attende un confronto di merito vero su queste vicende che si agitano su queste questioni
Della riforma dello Stato sociale che ci sarà da intendersi ed a lavorare con molta attenzione anche nel rapporto nel confronto con le parti sociali perché la piega che può prendere proprio se non assumiamo noi di petto questa vicenda
Come una grande questione legata ai temi dello sviluppo del lavoro dell'occupazione se non assumiamo in questa vicenda il rischio che la piega che parta sia soltanto quella del collegato alla legge finanziaria con le conseguenze che può venire
Anche psicologiche
Quando si parla soltanto del collegato alla legge finanziaria e si riduce lo stare in forma stato sociale a questo
Il rischio che si parli soltanto ed esclusivamente di come si organizzano Italia di quanti saranno i tagli da operare fortissimo e noi pensiamo che si debba invece andare un'altra direzione comunque lì i punti per la discussione
E della verifica sono tutti disegnati e sono tutti aperti davanti a noi non potremo invitare sicuramente non potremo cercare di galleggiare mantenendo un percorso del giorno per giorno
E da queste a vicenda
Dall'esito di questa vicenda
E dei passaggi delle prossime settimane i prossimi mesi dell'esperienza di governo dell'Ulivo io credo dipenderà in larga misura anche e dipende in larga misura anche il carattere la prospettiva le tappe il processo che abbiamo davanti alla costruzione della nuova formazione
Democratica della sinistra unitaria della sinistra
Su questo versante perché certo
Se l'Ulivo non dovesse reggere la prova
Se questo governo e questa maggioranza non dovessero reggere superare in avanti la prova della sfida per l'occupazione sullo stato sociale eccetera e si dovesse arrivare a qualche elemento è momento di rottura
Tutto sarebbe straordinariamente maledettamente più difficile se questo governo se questa maggioranza di centrosinistra non riuscissero a fare della politica del lavoro dello sviluppo e dell'occupazione
Punto centrare davvero del loro impegno euro battaglia se questo governo se questa maggioranza non riuscissero a fare la riforma lo stato sociale non l'occasione dei tagli ma l'idea per ripensare complessivamente la struttura struttura modo delle relazioni diritti sociali se tutto questo non fosse beh anche le carte dei valori le cose che noi riuscissimo a pensare a costruire dentro il Foro mo'dentro il passaggio le occasioni di dibattito discussione in preparazione dalla nuova costruzione politica vado a concludere
Potrebbero rischiare rischierebbero di diventare parole vuote che stanno staccate fuori dal processo politico reale che andrebbe in un'altra direzione allora molto dipende da quelle molto dipenderà dall'impegno alla capacità nostra di stare dentro il passaggio politico a lavorare
Però su questo fronte noi dobbiamo dire
Non abbiamo un bilancio molto entusiasmante in questi anno e mezzo ormai da cui da quando è partita la vicenda della nuova formazione politica non abbiamo cercato di lavorare
Dentro questo processo come Comunisti unitari e spesso semplici siamo trovati in relazione forte con voi da questo punto di vista per affermare tre condizioni per la costruzione di questa nuova formazione da un lato condizioni carattere
Di riferimento di valore e di carattere di programma fondamentale di identificazione di costruzione un programma fondamentale qui titoli le cose sono quelle che termiti aveva già messo nella sua relazione non ci torno poi affermare che questo non è PDS che assorbe alcuni pezzi schegge di ceto politico di qualche pezzo di credo politico ma o è davvero un incontro di diverse culture riconoscimento reciproco la possibilità di farne elemento di ricchezza
Il riconoscimento di come diverse forze e mettono in movimento un processo attraverso l'accoglimento pieno il principio federativo per costruire insieme
Un'altra forza una forza diversa oppure viene meno una delle condizioni fondamentali per questo processo e l'ultima condizione fondamentale per nuovi oltre a quella dei valori del programma fondamentale il principio federativo l'abbiamo sempre detto
E che questo riesca ad essere a diventare un processo reale politico vero
Info Roma lavora
Abbiamo avuto discussioni anche interessanti sulla forma partito abbiamo avuto momenti di discussione interessanti alti anche sulle questioni del programma del lavoro dell'occupazione dell'innovazione
Ha rischiato però tutto questo di vivere a latere ai margini
Del process dei processi politici reali di essere un percorso un po'artificiale costruito a parte è il momento che queste due cose si incontri
Che il lavoro la discussione del Forum incroci Battiston confronto politico
Di vivo e attuale in questo Paese in questi giorni il Forum non si è riunito per ragionare di questo passaggio drammatico la dico così insomma no e tempo che questo luogo processuale di costruzione di una nuova formazione politica comincia a diventare anche luogo che consente un confronto comune collettivo sui passaggi politici più brucianti altrimenti
Altrimenti rischiamo di parlare a volte di far fare ma dentro queste dentro questi luoghi di confronto allora occorre dare una svolta dare un'accelerazione imprevista
Occorre che il Forum trovi radicamento nelle realtà locali occorre provarci almeno
A costruire radicamento nelle realtà locali a costruire forme di partecipazione a questo processo che siano un po'più aperte che riescono a mettere in movimento più energie
E occorre ripeto soprattutto che questa cosa che si sta costruendo cercando di costruire tenga fino in fondo entri continuamente in relazione con i passaggi
Della battaglia dello scontro politico che affrontiamo quotidianamente se riusciamo a fare questo
E se riusciamo a fare questa assieme a una battaglia un impegno dentro la maggioranza di centrosinistra sostegno al governo dell'Ulivo che rilanci una nuova fase di questa esperienza di governo e forse allora potrà tornare
Io dico tornare ai così rapidamente ad essere attraente capace di suscitare
Entusiasmi capace di suscitare passioni capace di muovere energie in questo Paese questo benedetto processo di costruzione di una nuova grande forza unitaria pluralista della Sinistra democratica italiana è l'augurio che vi faccio è che mi faccio
E abbiamo la serie degli interventi con Giovanna Bitto del Lazio
Chiedo scusa
Allora comunicazione all'Assemblea che l'iscrizione per intervenire domani sui chiuse
Al di là dei formalismi che sempre caratterizzeranno
Assi siccome me la nostra io vorrei qui rappresentare quello che ho vissuto come esperienza personale
E c'è la delusione e l'indignazione rispetto alla gestione della crisi che ha attraversato il nostro Paese si e che ha fatto emergere con estrema evidenza
L'inadeguatezza politica di questo governo
Che si è riflettuta poi sulla coalizione dell'Ulivo
Ma ha fatto emergere anche chiaramente un altro fatto che la crisi no ne risolta ma è solo rimandata ad altri appuntamenti che ha filiali che avverranno quanto prima
Non a caso mi riferisco anche al dibattito sullo Stato sociale
Che avverrà
Questo non solo per la posizione che permetterà di considerare ricattatoria di Rifondazione Comunista quanto per la mancanza che si registrate e si registra di una strategia politica complessiva
Che avrebbe dovuto portare ad un programma politico sulle cose da fare sulle priorità da scegliere
Che poteva basarsi esclusivamente su un confronto politico serio fra tutte le componenti della coalizione compresa anche Rifondazione Comunista
Lo scherno gli insulti le manifestazioni di intolleranza che si sono manifestate nel dibattito
Sulla
Questione dell'Albania sono state la chiara manifestazione che la maggioranza non esisteva
Proprio per questo motivo
Ma fa anche
La disinvolta spregiudicatezza voglio sottolineare anche che la disinvolta spregiudicatezza con cui Ciliberto stamattina
Si poneva il quesito se avessimo creduto davvero
Che si sarebbe aperta una crisi di governo sull'Albania ci deve portare tutti a te una risposta si l'abbiamo creduto
A meno che l'unica pensasse questo sarebbe il peggio per Rifondazione Comunista che la crisi non ci sarebbe stata perché erano sicuri dell'apporto che il popolo altre dettato a tutta la faccenda
Questa
Una grave
Consapevolezza che io ritengo debba essere espressa nei confronti di Rifondazione Comunista
Qui si pone però un'altra riflessione
Perché Berlusconi dopo tutto quello che ha detto il fatto sul governo non ha chiesto coerentemente le dimissioni del governo
Il direttore di Repubblica
Ezio Mauro ha dato una risposta di questo cegliese
Non ha chiesto le dimissioni perché non gli interessa all'elezione gli ha chiesto una cosa diversa un atto di coraggio a D'Alema benissimo ed è per far parte di una coalizione di personal coalizione dove ci scambiamo tutti tutti insieme
Per me trovare modi e tempi per risolvere alcune cose naturalmente prima fra tutte opere discorso della giustizia e quello delle televisioni
Ecco io sono
Veramente grata accaniti rispetto a questi corsi che hanno fatto crescere sempre più in me ampi strati dell'atto dopo l'azione politica la certezza
C'è l'unica alternativa
Alla crisi poteva essere quello di un governo di larghe intese
Questo DNA perché mi ha provocato una forte indignazione debba essere grata
Accanite quando dice che questa piccola formazione pulita su politica quale quella dei cristiano sociali che noi rappresentiamo fra tutti i valori che vuole rappresentare nella costruzione del soggetto politico della della nuova sinistra cena uno
Quello di evitare ogni compromesso su cosa è sostanziale per cui l'alternativa rispetto ad una crisi che si dovesse manifestare su altri no presso altri ricatti
Non c'è dubbio per noi non può essere una maggioranza diversa IVA
Il ricorso alle elezioni
Ma un altro dubbio Massa
Perché Berlusconi ha fatto questa proposta
Carniti nella sua relazione poneva l'accento su una cultura
Della come di della cultura del del del nomina la parola
Accennava che uno degli ostacoli ecco che impedisce di andare avanti
Sulla strada del bipolarismo ecco la cultura del consociativismo
Che pensate certamente ampi strati della popolazione politica in primo luogo anche il pollo
Ma mi chiedo se Berlusconi non avesse preso questa decisione pensando che questa cultura tutto sommato era presente anche in ampi estratti della maggioranza stessa
Altrimenti dico questa sicurezza con la quale lui ha mi dava via sulla strada del consociativismo forse sarebbe venuta meno e avrebbe chiesto le dimissioni del governo
Voglio dire
Che aldilà di alcune riflessioni politiche noi dobbiamo fare non c'è dubbio che in questa vicenda dobbiamo continuare a giocare
In un ruolo un ruolo di stimolo di responsabilità politica ma anche di stimolo perché si va già avanti non tanto nella ricomposizione dello straccio anche questo naturalmente e necessario ma quanto
Ad essere stimolo per un confronto sulle cose da fare ieri il senatore Russo accennato che lo strappo si può rimediare soltanto facendo immediatamente ricorso ad un confronto politico serio che coinvolga tutti compresa Rifondazione
Comunista sulle cose da fare e poneva anche il rischio che questo discorso non debba andare a questo confronto non si debba andare con iattanza e con spirito di rivalsa
Questo è il modo con il quale i cristiano sociali
Possono anche giocare un ruolo determinante perché questo confronto si faccia
E si arrivi ad un chiarimento politico che consenta questo governo di andare avanti portando avanti quell'aspetto quelli esigenze
Di riforme e di innovazione che la nostra società si aspetta
Per concludere ritengo ho detto prima che la crisi
Non è risolta
Ma soltanto rimandata e questo mi pone il problema della riforma dello Stato sociale su cui tutti disse attorno ma sulle quali non ci sono
Precisi come dire in tutto programmatici precisi programmi e allora mi chiedo
Noi abbiamo da dare un contenuto di apporto di esperienza di valori tutte queste cose che sempre diciamo
Però il discorso è quello di verificare anche fra di noi che cosa intendiamo per Stato sociale che cosa vogliamo fare quale modifiche apportare
Che significa entrare nel merito di problemi compressi
Quale lo Stato sociale pone abbiamo visto i nostri cartelle un documento che Gorrieri ci ha presentato è una traccia impegno di di discussione
Ma su questo io chiedo che vogliamo fare di questa traccia vogliamo creare una commissione che approfondisca e che riempia di contenuti
Questo documento per portarci poi a discutere nel complesso del confronto politico che verrà fatto
E questo che io chiedo ai cristiano sociali rispetto ad un appuntamento ravvicinato che ci vede ancora misurarci
Con molte difficoltà soprattutto da parte di Rifondazione Comunista che vorrebbe mantenere le esistenze senza dell'esistente senza toccare nulla in un momento in cui noi dobbiamo Polmare no por mano norme alla eliminazione di tutte quelle che noi chiamiamo
Già generalmente le conquiste nella che hanno portato la nostra società
A disporre di elementi di giustizia sociale
Titta taci di evitare le disuguaglianze che ci sono e che oggi si manifesta un ancor più in una società complessa che vede anche un mondo di nuovi poveri
Come gli immigrati che attendono anche da queste riforme un contributo al modo di vivere e non solo serenamente ma in grande dignità
Ecco io credo che su questo discorso noi dobbiamo portare avanti una commissione fra di noi che riempia di contenuti quel documento e Silvia
Una un programma da portare al confronto con le forze politiche certo senza iattanza e senza la presunzione
Che noi siamo soltanto gli unici portatori di alcune cose eccetera ma in un confronto che è indubbiamente rientrerà G. contenuti la nostra piattaforma ma anche quella degli altri grazie
La parola Carlo scemi della Toscana con la raccomandazione non formale di attenersi ai tempi cortesemente
Carlo segni della Toscana
A me preme
Puntualizzare solo alcune cose
Riguardo alla nostra realtà
In vista dell'appuntamento autunnale che lo stesso D'Alema stamattina sia riconfermati
Credo che almeno così mi sembra
Di cogliere
Nell'atteggiamento nel lo spirito e nelle intenzioni le partecipate questa Assemblea
Che non ci siano più dubbi
Per quanto ci riguarda sul cammino da percorrere
Non si torna indietro
Riguarderà attivamente al progetto
Della nostra partecipazione
Al nuovo soggetto politico unitario e plurale della sinistra
Ogni tenti tanti intimamente un ripensamento ovviamente escluso
Tuttavia io non posso
Non ribadire
Un invito al movimento
A cessare anche con qualsiasi eventuale una qualsiasi eventuale tentazione
Di considerarsi
Per definizione è una realtà transitoria
Quasi che il movimento dei cristiano sociali
Attendesse da tempo
Il momento fatidico del suo scioglimento
Nella nuova realtà politica
Della sinistra
E che rischiasse del testo di fare la fine di una candela
Dice ora che si scioglie in un'attesa che si prolungato
Per consunzione nell'attese
Indipendentemente dalla data dell'appuntamento
Che oramai speriamo e il nostro giovane rappresentante del circolo di Siena
Ieri mattina ieri pomeriggio
Ha manifestato
In sofferenza per questa attesa alti Elena ante
Per l'atteggiamento devo in modo particolare del PDS
Indipendentemente dalla scadenza stavo per dire
Il movente dei cristiano sociali
Dente
Essa risultare capace di chiedere di proprietà
Autonomia organizzazione
Dal momento che ha dimostrato ai o cosa
Di avere una autonoma capacità di lei elaborazione politica e politico culturale come anche oggi ha dimostrato
Noi in sostanza dobbiamo essere capaci di essere elemento condizionante
Per il significato del nuovo partito e per la natura del nuovo partito della sinistra
Se non vogliamo rimanere fortemente delusi
E a rischiare sì
Di
Conso marci nel nulla
Di fronte a un atteggiamento da non escludere a priori
Del PDS
Di una alta referente rese autoreferenzialità
Che ho fatte vedere
Che ci fa che gli faccio vedere indifferente
Il nostro
Modo di pensare la nostra proposta
Sulla nuova realtà del partito della sinistra
Io sono sincero
Sono prontissimo e anzi voglio dare darmi questa giustificazione Pier Luigi
Spero che deleghe stamani D'Alema sia stato sotto l'Effetto della stanchezza e di andar nervosismo
Per la crisi politica di questi giorni
Ma certo l'atteggiamento mentale e discorsi il discorso di D'Alema di stamani mattina non è per niente soddisfacente
A mio parere io ci ritrovo nel suo atteggiamento
Il motivo di fondo per il quale i suoi rappresentanti della classe dirigente PDS locali
Si sono fatti negli ultimi mesi ancor più duri
Né la pretesa di essere il PDS non partito dalla sinistra
Che attraversa la seconda fase di rifondare di della propria evoluzione cioè il concetto della Cosa due che noi dobbiamo invece fortemente contestare
E che nei nostri confronti tengono atteggiamento
Per cui ci sentiamo in sostanza dire al di là delle parole queste al nuovo partito della sinistra di cui abbiamo parlato nei nostri congressi anche se ne hanno parlato pochissimo e malissimo e lo ha ammesso lo stesso D'Alema stamani
Voi se volete venire venite se non ti piace pazienza statevene a casa vostra
Queste considerazioni fanno parte del realismo di cui parlava lo stesso Tonini stamani
E al realismo non pessimismo
E non è nemmeno
Un atteggiamento di sfiducia o di rinunci di rinunce
Io vorrei che il nostro atteggiamento non fosse rinunciataria
Non è che dicendo questo invita cristiano sociale a cambiare percorso volutamente in premessa ho detto che non si torna indietro l'obiettivo a quello e noci partecipiamo con convinzione
Ma dobbiamo parteciparvi anche con la convinzione di essere capace di determinare
Il percorso è il punto di arrivo di questo di questo progetto
Cioè di condizionarlo maniera determinante
Perché davvero si abbia
Una nuova realtà e non un nuovo PDS
E questa è la ragione per cui all'assemblea regionale
Toscana del movimento
Noi abbiamo dato atto al PDS in Toscana di aver perseguito tenacemente
L'obiettivo di una aggregazione politica a sinistra
Ma nello stesso tempo abbiamo evidenziato
Le incertezze
E ritardi con i quali anche in Toscana soprattutto nelle nelle in nella maggior parte delle province toscane
E anche a livello nazionale
Le incertezze e ritardi con i quali il processo sia svolto
Ed abbiamo anche stigmatizzato
E messe in evidenza
L'incapacità della sinistra ovvero sia del PDS soprattutto l'incapacità di cogliere l'occasione delle elezioni amministrative parziali
Per realizzare una forma di aggregazione politica
In nel in fase elettorale con liste unitarie cioè della sinistra
PDS
Il suo alto tasso di autoreferenzialità che ancora lo caratterizza
Ha voluto pervicacemente presentarsi ancora con la cosa giusta
Ed è per questo motivo
Consentendo ai cibi esposti ah svolgerà un ruolo che ci viene assegnato dal PDS
Ma di darci un ruolo voi stessi e da noi stessi che ad esempio a Siena i cristiano sociali alle elezioni comunali del rinnovo del consiglio comunale del capoluogo i cristiano sociali presentano una propria autonomas
Non voglio contraddirmi del con il discorso del re assoluto realismo perché noi siamo perfettamente consapevoli della differenza che c'è franano Fausto rafforza e quella del PDS a Siena in Toscana
Allo stesso modo abbiamo voluto dimostrare con questo atto con la presentazione di una bella lista per le comunali
Che noi non siamo disposti a essere subordinati atti diversi atti che sia di non essere di uno tenerci in un atteggiamento di rinuncia di una delle complessi di inferiorità
Vorrei che questo fosse lo spirito dell'intero movimento dei cristiano sociali e che presto da qui a settembre ottobre fossimo capaci di dimostrarlo grazie
Grazie la parola man mano Gorrieri
Io do per scontato tutto quello che già si è detto in particolare ovviamente la relazione di Carniti che io condivido come potete immaginare impieghi
Vorrei solo fare una osservazione siamo venuti a questa Assemblea nelle turbine di una vicenda politica che ci ha certamente creato momenti di delusione può anche aver accentuato delusioni accumulate nel corso di questo primo anno di governa
Vorrei che richiamare al realismo siamo qua per fare politica il nostro movimento è un tentativo di tradurre i principi e valori in scelte politiche la politica è l'arte del possibile
Non voi questo governo si è trovato a dovere raschiare il fondo del barile che già era stato raschiato D'Amato da Dini
Per
Mettere rimedio a dieci anni almeno di finanza allegra questa è un'operazione che evidentemente non poteva non creare gravi difficoltà come le ha creato e ci siamo trovati una vicenda internazionale per la prima svolta nella storia repubblicana in cui abbiamo noi una responsabilità ci siamo trovati con un partito del dei Rifondazione comunista che si è posto al di là del Papa nel pacifismo ma mi correggo non del pacifismo del falso parsi pacifismo perché quando ma Jugoslavia era in fiamme e qualcuno ha fatto ha proposto di mettersi in fila per un anno lungo l'Adriatico per invocare la pace
Questo non è pacifismo è inerzia e incapacità di compiere il proprio dovere
Quando la violenza esplode quando la democrazia le istituzioni stesse sono in pericolo
Ebbe insomma occorre anche fare il proprio dovere attraverso l'impegno armato
L'otto settembre se fossimo stati a per mano imboccare che i tedeschi avessero il buon cuore di andare via e che il fascismo rinunciasse ebbe insomma ci sono dei momenti nella storia in cui la pazze la libertà da democrazia si difendono come si vede e non con le parole di utopismo e questo è uno dei testimoni allora
Allora andiamoci adagio nell'esprimere la nostra delusione le nostre critiche ho sentito qualcuno stamattina che diceva ma abbiamo critiche critichiamo stante il trasformismo Prodi
Che è stato battuto in questa vicenda avrebbe dovuto e naturalmente dimettersi lasciare il governo ma insomma vogliamo renderci conto che questa coalizione così difficile da far funzionare a una enorme responsabilità di portare l'Italia in Europa superando tutti gli scogli che poi si trova ad incontrare nel suo cammino
Anche quando sento dire a questo punto meglio andare alle elezioni ma è stato detto lo ribadisco solo perché mi sembra importante
Andare alle eresie mi vuol dire frustrare cento mila miliardi che il governo ha rastrellato per risanare la finanza pubblica vuol dire rimandare a chissà quando l'entrata nella in Europa per presso la moneta ecco voglio dire dichiarare fallimento ecco chiama a casa e e vede e sappiamo anche che voglia mediana casa e lasciamo che altri provvedano e sappiamo come provveda provvedere
Allora bisogna avere il coraggio di valutare le cose con quella pacatezza quella riflessività che sono necessarie
Bisogna che noi andiamo a casa
Per consolidare l'Ulivo non per creare per diffondere però aggiungere nostre delusioni nostre perplessità nostre preoccupazioni che ci sono se sono fondate ma questa coalizione che abbiamo messo insieme ma soprattutto direi
Questo Ulivo come movimento
Che ha saputo in qualche modo con interessa aree all'impegno politico persone della cosiddetta società civile estranee
Alla vita dei partiti e questo che è stato fatto questo che è stato seminato
Che ha prodotto questo albero che rischia di disse Carosi credo che abbiamo il dovere di danzare la nostra parte per tenerlo in piedi non solo come coalizione
Ma anche come movimento ok che ha tentato di coinvolgere nella nell'impegno politico persone che le e che erano estraneo ecco questo credo che fosse così utile che fosse ha ribadito sarà perché io ne ho viste tante queste lunghi oltre cinquant'anni
Per cui è
Non non dobbiamo essere
Eccessivamente sensibili al movimento alle congiunture quello che conta è che la strategia ecco rimanga salda che l'obiettivo sia quello e che noi navigando con coraggio
In mezzo alle difficoltà però puntiamo all'oblio
Vorrei invece dire una parola su lo sull'ordine del giorno che abbiamo preparato
Ho frettolosamente scambiandoci il pezzo di carta beccarmi
E che è stato distribuito questo ordine del giorno è come nelle sentenze fatto come dire sempre
Quando il tribunale rientra la corte rientra dice vista visto ho visto
Signor Tal dei Tali e condannato altre assolto cioè legge il dispositivo della sentenza dopodiché
Collegio giudicante rigida ridice le motivazioni allora questo qui mancano manca tutta la prima parte che credo sarà aggiunta Traverso lavoro che sta facendo la commissione per le mozioni
E che è stata oggetto anche di precedenti i nostri documenti quindi premesso tutto quello che noi già ci siamo detti
E quello che potremo meglio precisare nel documento definitivo che sarà presentato domani a noi è sembrato che potesse essere utile
Fissare alcuni indicare al all'Assemblea alcuni punti chiave espressi in modo telegrafico quindi estremamente sintetico
Affinché l'Assemblea possa giudicare se a prescindere da correzioni eccetera ma nella sostanza questa è la posizione del nostro movimento questo ordine del giorno dice conferma quello che ha detto più capiti noi siamo irreversibilmente per il sistema bipolare
Sistema di polare richiede aggregazione e non dispersione delle forze politiche noi siamo parte della sinistra italiana ed europea non ci pone preoccupazioni far parte dell'Internazionale socialista magari potrà anche vedere il giorno che si deciderà in quella sede di considerare questa denominazione un po'riferita al passato e può darsi che esita ma oggi come oggi si chiama così e noi non andiamo certo negli altri gruppi o nelle altre organizzazioni internazionali dei delle forze democrat quindi siamo parte del si sta avviando e sotto ci sia in ogni caso in forza di queste prime premesse noi
Chiediamo dichiariamo la nostra disponibilità e chiediamo agli altri di procedere in tempi ragionevolmente Brady
Già stamattina abbiamo sentito che si ipotizza uno slittamento dagli stati generali previsti per luglio D'Alema ha parlato intro l'anno
E somma non abbiamo obiezioni non non è che si debba procedere con fretta
Però è sicuramente utile che questo tormentone come è stato definito dal pubblico dura è stato appunto si chiuda per parte nostra
Io credo che questa assemblea lo deve chiudere dichiarando che noi ci stiamo
Salvo che ovviamente ci stiamo a certe condizioni condizioni che sono due in sostanza una è politico-culturale
Diciamo pure che noi portatori di istanze sociali per la nostra storia per il mondo che rappresentiamo siamo evidentemente per la solidarietà ma nel e chiaro ed è questo oppure mettiamo che non intendiamo
Svolgete un'azione verbale di richiamo ai valori e i principi e fermarsi lì
Siamo nelle convegno di mercato siamo convinti anche noi che l'efficienza è una esigenza della nostra economia e della nostra società di oggi in particolare nell'organizzazione dei servizi dello Stato
L'efficienza è una esigenza per la povera gente prima di tutto perché chi chi può s'arrangia sempre
Noi nostri impegni di e difesa delle dei più deboli li collochiamo l'interno dell'economia del metrò di mercato
E di determinate esigenze che noi accettiamo salvo infame allarme nella direzione di
Che noi vogliamo seguire e precisiamo ecco siamo rimasti un po'allarmati nelle dal documento del PDS sullo Stato sociale con questa faccenda del welfare delle opportunità
Questa faccenda delle opportunità delle delle uguali condizioni di partenza non si voglia annuncio o della sinistra per dirlo perché è un concetto acquisito dalla cultura liberaldemocratica
Non ci non ci basta garantire guai a parte che è molto difficile
Però non ci basta noi pensiamo si debbano raggiungere dei traguardi tutti che nessuno debba essere lasciato indietro troppo indietro perché si determinino delle disuguaglianze per cui è qui detto il modo chiede grafico ma tanto per capire si sono dette due o tre cose in materia di equità sociale di redistribuzione delle risorse che vogliono rappresentare
Una posizione ferma nell'ambito della sinistra dopodiché prendiamo in considerazione il il nuovo partito la nuova formazione della Sinistra democratica non a caso la chiamiamo formazione perché vogliamo che sia nuova
Non si
Seconda una seconda Rimini un secondo passo nella evoluzione dal vecchio Pizzi alla a un partito di governo una sinistra di governo non ci interessa partecipare a qualcosa che viene avviene per forza propria nell'ambito del PDS e magari così aggiungere
No sì sembra che la nostra partecipazione
A idea un significato che va nel di gran lunga al di là della riunificazione delle forze che si richiamano alla tradizione e alla cultura socialista
Il fatto che noi facciamo confluire in modo organizzato una presenza di ispirazione cristiana nella formarsi di questo nuovo partito è qualcosa di significativo certi giornali sappiamo benissimo quanto i credenti sono già è già tempo nel PDS forse sono più di quelli che siamo noi ma penso che questo segnale di partecipazione
Collettiva di e credenti nella nuova né nuova formazione politica abbia un particolare significato attendiamo che quindi sia importante che questa nostra partecipazione sia chiara e visibile abbia una sua autonomia permetta ad altre forze ed altre persone ad altri gruppi di confluire senza il timore vi è una qualche forma di assorbimento
Immediato o rinviato a qualche da qui a qualche tempo nell'ambito delle PDS allargato rinnovato quindi noi pensiamo che perché questa formazione politica sia nuova ecco questo è il punto
Non tanto e non solo nell'interesse della funzione che noi vogliamo svolgere ma l'interesse della formazione stessa che per essere nuova ha bisogno di manifestare
In tutti i modi la presenza di forze che vanno di realtà di culture che vanno aldilà della tradizione socialista ecco per quello noi pensiamo che alle ai soggetti politici collettivi che fondatore in relazione sia assicurata autonomia e che
E poi costata rapidissimamente qui questa autonomia non sia considerata necessaria nella fase transitoria iniziale per cui da qui va be'vale da qui al prossimo congresso nel quale si torna alla normalità
Cioè si torna al partito tradizionale a cui aderiscono singoli individui che dove si gioca la la democrazia interna nel modo tradizionale no eh se è nuova e se noi crediamo che è una caratteristica fondante del danno vita è proprio questa partecipazione di gruppi diversi di tradizioni e di culture diverse
Credo che non possa essere accettato il carattere transitorio
Dopodiché nessuno ipoteca l'avvenire per duecento anni è chiaro insomma
Se riscontreremo di comune accordo che un processo di convergenze di contenuti contaminazione come si dice
Culturale e politica è avvenuto può darsi che a quel momento
Conveniamo che si possano anche modificare la struttura federale federativa del partito ma siamo convinti che ci vuole un certo lasso di tempo perché le corse mattutino
E quindi pensiamo che questo debba essere chiarito fin dall'inizio ecco tutto questo
Noi lo diciamo
In ordine al all'affermazione alla costituzione di questa nuova formazione politica il cui diamo per scontato il cambiamento appunto del nume del simbolo insomma anche di questi aspetti Esterni se sono poi veicoli di comunicazione per diciamo questo in ordine al problema del nostro informazioni ma lo diciamo anche perché non riteniamo conclusa la funzione dei cristiano sociali come il movimento organizzato
Molti esprimono il timore preoccupazioni specialmente in certe regioni dove e il partito il PDS così solidamente strutturato organizzato esprimono preoccupazioni noi non stiamo dichiarando uno scioglimento lento dei movimenti del movimento dei cristiano sociali
Il movimento rimane in piedi dovremmo sviluppare le nostre attività come prima
Salvo che ci auguriamo che in tempi ragionevoli tutto questo possa avvenire all'interno di una formazione nella quale noi conserveremo la nostra autonomia
Noi abbiamo alcuni problemi su cui pensiamo di a vere come ho accennato ieri qualcosa da dire
Abbiamo anche nella Bicamerale Nanni Russo abbiamo letto poco di quel che avviene del nella Bicamerale ma per la sua opposizione alla Parenti così ferma abbiamo recentemente eletta avremmo anche avuto piacere in questa assemblea di ascoltare una sua informazione su come si pongono come si sviluppano le cose nella Bicamerale sarebbe però un inserimento frettoloso abbiamo trenta iscritti a parlare quindi credo che questa sua informazione ovviamente la relativa discussione debba essere
Demandata a un Consiglio nazionale che parlavo compiere convocheremo abbastanza presto con all'ordine del giorno due temi le riforme istituzionali e lo stato sociale
Perché quel documento di lavoro che è stato distribuito deve pane niente non è un documento da un documento di lavoro
Deve ovviamente essere oggetto di discussione perde concorrente a favorire la definizione della posizione dei cristiano sociali su questo tema che è alle porte e concluderei con
Rivolgere a tutti un invito su questi temi
Noi dovremmo mettersi in condizione ancor più di quanto non si hanno di essere un movimento collettivo capace di elaborare e progettare
Non possiamo vivere di elaborazioni di studi di posizioni di singole persone
Bisogna che ci sia un processo di impegno da parte del movimento per concorrere a definire posizioni nel movimento
Soprattutto quando si tratta di questioni così delicate ed essenziali come le riforme istituzionali e lo stato sociale ecco io credo che possiamo andare domani via da questa nostra assemblea nazionale approvandoli documenti modificati integrati che la commissione per le mozioni si presenterà a conclusione del dibattito
Possiamo esprimere la soddisfazione che c'è stato un largo interesse nei confronti di questo nostro movimento che si è espresso con presenze che nel passato non ci si sono sempre state tutte e quindi credo che appunto di questo dobbiamo essere pienamente soddisfatti
Essenzialmente però dobbiamo andare con un anonimo coraggioso nell'affrontare le difficoltà con l'impegno a far capire che niente e facile che stiamo facendo cose di estrema difficoltà andiamo
Cercando di mantenere vivo il nostro impegno per lo sviluppo del nostro movimento cerchiamo di operare tutti per il consolidamento e lo sviluppo di questo movimento
Mele della Campania
Signorina
Silvani intanto Sandro Antoniazzi leader di posso
Io vorrei aggiungere una piccola esperienza a questo dibattito di grandi idee
E ringrazio tutti quelli che hanno contribuito all'arricchimento mio e degli altri delegati
Intanto però mi sorge un preoccupazione
Dietro tutto questo così bello
Chi c'è
Quanti sono
Dove sono e siccome io sono frodato al movimento dei cristiano sociali perché rende novantatré ebbi modo di leggere uno scritto di rimando
E poi disse a pene che in questo movimento c'era Romano Forleo Cabras ed altri
Che avevano tutta la mia stima
E siccome da diverso tempo vittoriosi Carelli insisteva perché io facessi una scelta e dopo aver impiegato un po'di tempo questa scelta l'ho fatta vorrei dire a tutti quanti voi delegati soprattutto mentre lasciamo ai nostri amici così bravi e così capaci di impostare le questioni ad alto livello vorrei dire un po'della mia esperienza
Perché l'ho trovata così congeniale con le scelte del movimento
Dare per la come dire uno stimolo per potere la trasferire anche ad altri di fare in modo che dietro tutte queste belle cose ci sia quanto prima tanta gente
Un movimento che sia radicato
Nel nostro popolo
Che ha difficoltà capire le parole
Ma comprende per intuizione soprattutto al Sud la sostanza di quello che è il messaggio cristiano da coniugare come diceva Attolini oggi in maniera rinnovata nel nell'impegno sociale e politico
Io ho un'esperienza modestissimo ovviamente ma abbastanza lunga di educatore per per diciamo per professione
Per Scelta lunghissima anch'essa di volontariato
Mia moglie ed io abbiamo da molti anni da oltre dieci anni costituito intorno a noi un gruppo di famiglie
Perché si è capito vengo da Napoli quindi rispecchi un poco questa situazione questa realtà sociale intorno a noi ci fosse un'occasione per superare la solitudine
Per superare le difficoltà della coppia per il l'ed
Si conta di rapporto con i nostri figli con la scuola
Le difficoltà di rapporto e con il territorio dove solo a parole lo Stato è presente ma di fatto è presente ben altra forza di comando e di imprenditoria
Abbiamo costituito insieme questo gruppo di famiglie che oggi è una bella realtà di una gru comunità allargata
Perché il problema dei nostri figli è il problema della scuola il problema dei nostri figli e il problema dell'occupazione
E cosa risponde
Che cosa rispondere ai nostri ragazzi
Quando ci dicono che a scuola si va perché così è ogni mattina né più nemmeno cosa rispondere quando ci dicono che
Se si tratta di fare un concorso facciamolo ma senza speranza
Se si tratta di impiantare un lavoro imprenditoriale nuovo giovanile con il prestito d'onore la quarantaquattro la ventotto per la Regione Campania eccetera si dice che è roba per altri che già hanno l'accesso che già hanno la chiave d'ingresso
Allora
Noi innanzitutto abbiamo voluto rendersi credibili sul territorio per una presenza di diciamo di accoglienza e di servizio per le famiglie per le coppie
Abbiamo un luogo di incontro che paghiamo con le nostre tasche
Perché ho sempre difficoltà io per primo difficoltà oggettive psicologica ad accedere a tutti quei ritrovati legislativi che consentono finanziamenti
Sembra quasi di tradire la comunità e la nostra coscienza
E allora con le nostre tasche abbiamo messo su un doposcuola per i bambini del quartiere abbiamo costituito uno junior club che ha avuto l'onore di partecipare a Strasburgo alla visita che ci ha organizzato Pierre Carniti
Abbiamo un mini club che fa quel già da cinque anni quello che il Comune di Napoli ha progettato per i recuperi cosiddetto del Progetto Ragazzi della strada
Noi siamo andati già nel gennaio novantatré e mia moglie di io con l'autotreno in Albania per portare posti letto e aiuti per l'ammissione del volontariato cattolico Hael Vincent
Abbiamo fatto tante tante piccole cose
E secondo me se il movimento dei cristiani socio dei cristiano sociali scegliesse sul territorio di essere presente con operatori con piccole ma piccole cose ma continuative e di buona testimonianza avrebbe più facile il compito di convincere i cristiani
A non allontanarsi dall'impegno diretto in politica
Perché come ha ben analizzato Giorgio Tonini
Il problema è che bisogna convincere la gente l'ha detto anche Raffaele Morese
Che i fan politica non è sporcarsi le mani
Ma è una come dice anche Dosselli Giuseppe Dossetti nel librettino che nel nel discorso per Lazzati nella memoria per Lazzati la migliore espressione della carità cristiana
Far politica
Sembrano come dice Giancarlo Zizola che ho visto stamattina non so se è ancora presente questa una grande utopia che si sposi veramente la mistica della carità dei credenti con l'impegno politico qui del quotidiano
Dunque
Progetto famiglia così come dispone Ermanno e Progetto lavoro così come esporvi Pierre Carniti sembrano che si spostino così bene nella nostra esperienza locale
Perché noi abbiamo una realtà di famiglie che purtroppo devono portare il peso al loro interno dei disoccupati degli anziani dei bambini
Il venti per cento dei bambini né al di sotto della soglia amore tanta nord-sud ho quasi finito
E
Famiglia nuova che non nascesse perché non c'è lavoro
Non c'è la possibilità di impiantare una famiglia dunque il connubio
Famiglia e lavoro giovanile il movimento secondo me lo deve portare avanti in maniera strutturata a livello decentrato sul territorio con delle buone iniziative persuasive nei confronti di tanti cristiani che avrebbero piacere come mi di riprendere a far politica
Da Sandro Antoniazzi della Lombardia sì le varie Michele Corvino della campagna
Oggi tante volte ritornato il motivo della rischia di crisi del governo dalla coalizione dell'Ulivo appena superata proprio questa mattina definitivamente
Però dobbiamo anche avere presente anche questo è stato ricordato che un po'tutti i problemi le scadenze che emergono in questi mesi la manovrina
La questione dell'occupazione la questione dello sapendo lo stato sociale si presentano commenta le difficoltà altrettanto altrettanto rischioso se non lo Stato insopportabili certo momenti pericolosi per il per il governo
Io credo come dire che ogni volta si arriva a queste scadenze a queste situazioni
Mi sembra con uno un respiro un po'corto da parte della coalizione all'ultimo momento poi si mettono in moto infinite mediazioni de stavolta è andata ancora bene
Non si sa fino a quando
Io noto una una carenza di una prospettiva più ampia da parte di questa coalizione per non arrivare in queste condizioni
Sarà forse la necessità di avere almeno un programma almeno un programma di massima un accordo su alcune grandi questioni
Certo è mancata una una prospettiva delle mediazioni sono sempre dei dati di fatto su cose concrete inevitabili ma che avrebbero richiesto un maggior grado di preparazione
Mi sembra che e su questo come dire sia è venuto meno quello che era la la la carica la spinta del dell'Ulivo certo
Si continua a citare in Rifondazione
Però non c'è solo Rifondazione
Anche le altre forze di governo sono ritornate un po'acacia proprio fare io ricordo il discorso di Gargonza dei ad agosto da lei
Ma anche lo stesso D'Alema citava Marini però poteva citare anche se stesso
Cioè c'è un ritorno ai partiti nella nella coalizione e l'Ulivo
Io non mai pensato almeno non credo non so chi lo pensasse che che dovesse sostituire i partiti
Però forse qualche cosa di più della coalizione o perlomeno una coalizione che cerca di avere un orizzonte che cerca di avere una prospettiva che cerca di dei di creare un un minimo di cultura quei un minimo di cultura di programma comune c'è no a che cosa serve vale la coalizione a me sembra questo che sia il il vero punto di difficoltà anche nei confronti di Rifondazione
Se l'Ulivo fosse stato più compatto e fosse stata effettivamente una proposta convincente forse il dialogo e l'apporto poteva essere poteva essere diverso
Ecco perché io non credo che sia in discussione oggi e poi la terza assemblea che discutiamo di questa federazione non credo che sia in discussione se siamo non d'accordo su questa federazione Partito della Sinistra democratica e siamo d'accordo però siccome non ne fa
E bisogna farla bisogna vedere quali sono i problemi da affrontare per riuscire per riuscire a realizzare io s'segnalo tre o quattro cose intanto questi ritardi che sono stati ricordati anche da Ermanno prima
Insomma anche nel discorso di D'Alema di stamattina altro molto efficace anche molto interessante però questo partito della Sinistra democratica nel suo ordine del giorno viene sempre al terzo al quarto posto poi siccome gli altri due-tre problemi son sempre più importanti questo qua punto quando si discute ma insomma io ho paura l'ha detto chiaramente per il via a fine d'anno che c'è
La Bicamerale
C'è ancora la manovra c'è la riforma dello Stato sociale figuratevi la Cosa due a che e che Murdoch andrà a finire insomma con questi problemi che ci sono davanti
E questo porta anche una conseguenza che la notizia di questo processo alla base arrivata pochissimo
Cioè se è così al vertice così in alto in basso poi alcuni non hanno manco sentita ne hanno meno sentito parlare per altri aspettano che arrivino direttive preciso e circolari o indicazioni direttive che dividono fate così sono se non son pochi quelli che si muovono che l'hanno interesse a muoversi insomma
Io l'altra questione che io credo importante sarebbe apriamo questa prospettiva però non dimentichiamo anche noi cristiano sociali dico non dimentichiamo anche la prospettiva dell'Ulivo dobbiamo dare un contributo anche
A questa direzione perché sennò altrimenti io vedo adesso ci sono nelle ci sono pochi e fiori in giro cioè se nel bilancio ci e tutti quegli ambigua leggere sono mai tutti
E che ci son tutti accasati di qua o di là spavento immediatamente ritorno alle situazioni come prima prima all'Ulivo adesso non c'è più dell'Ulivo ma insomma il PPI sono viene quelli via
Mi sembrerebbe importante vorrei anche fare un'osservazione su questo famoso discorso dell'Internazionale socialista
Sì ho letto nei vari scritti di D'Alema
Io credo che vorrebbe far bisognerebbe fare una distinzione il richiamo di D'Alema
A avere un riferimento internazionale mi sembra anche una cosa motivata già dice ma i processi sono mondi europei mondiali è giusto anche avere un riferimento
Questo non vuol dire secondo me applicare lo stesso schema in tutti i Paesi perché Sacbo nuova politico
Perché con questo schema siccome i cattolici allora nel suo schema se così parlare o socialista
Perché si che a me dovrebbe bisogna però fare altrettanto i cattolici dovrebbero andare nel Partito popolare italiano e partecipare al Partito Popolare Europeo questo rende se si fa uno schema come dire meccanico ora io credo invece le situazioni sono molto diverso dal paese
Quindi un riferimento nel Parlamento europeo senz'altro un riferimento a a queste di a me dirà queste posizioni di sinistra democratiche che ci sono in Europa del mondo senz'altro
Un'applicazione tu tout-court di questi meccanismi allarga l'italiano secondo me sarebbe un un modo sbagliato
E non lo dico per niente perché poi se si legge il libro che citava Tonini stamattina di D'Alema i suoi scritti degli ultimi due anni
Beh c'è uno scritto classico non so se l'esito manca dunque per novantatré novantaquattro dove c'è una un capitolo sui ceti medi
E che evidentemente stanno al centro il capitolo dopo il sul quello sui cattolici che stanno al centro anche loro cioè i cattolici vengono visti tradizionalmente lì
Io credo che siamo invece una situazione del tutto diverso cioè che si è aperto un discorso diverso fra i cattolici i laici cattolici possono collocarsi anche della sinistra e non solo tradizionalmente al centro
Cito l'altra acque questione molto importante che dovremo affrontare che quella evidentemente programmatica
Su cui mi sembra che molto ci sia da fare sia nella la sinistra democratica sia nell'Ulivo
Queste alcune questioni lecito solamente per titoli penso la questione dello Stato sociale
Io ho letto la relazione non offre
Può darsi che come dice Prodi servisse come base aprire una discussione sì ma è lo schema di un farmacista cioè si dice su questa roba qua si può togliere di qui esportare queste quest'altro
Va bene c'è una relazione tecnica può sicuramente servire servono anche questi conti
Sì ma lo stato sociale per una sinistra democratica
E per l'Ulivo
Lo stato sociale è il modo con cui pensa la società è il modo con cui pensa il rapporto tra vita democratica dell'abitacolo collettiva della confidenza non è un problema di qualche cifra da spostare da questo questo e la sua visione della società
è un pezzo fondamentale della proposta politico ideale
Non si può lasciarle in questi termini io non so se questo discorso deve farlo Prodi D'Alema il partito la formazione e l'Ulivo il governo ma qualcuno lo deve fare
Perché il Governo fa le cose pratiche che sono qua che sono i partiti si sa quello che sono
L'Ulivo non esiste più l'ho che te lo fa questo discorso qualcuno a mio parere lo deve fare non ritorno ma secondo me sarebbe importanti sul problema del lavoro che curano abbiamo fondato il la la riduzione dell'orario di lavoro non è una questione del sindacato è una grande questione politica in una società dove lavoro sta venendo meno ed è un problema per fisico in Italia in Europa è una decisione politica decidere di come si ridistribuisce lavoro al soggetto
Deve esserci una grande scelta questo questo è un altro tema fondamentale di una coalizione come quella dopo gli accordi ultimi che sono stati fatti insomma promette insomma di funzionamento di oli iattura di meccanismi ma non è una grande prospettiva come invece cercavamo di aprire anche col convegno che è stato fatto sulla riduzione d'orario di lavoro
Idem stamattina a Lipari ha fatto un discorso secondo me interessante
E se il perché veramente abbiamo di fronte al problema della globalizzazione e purtroppo la globalizzazione del mondo sta venendo esclusivamente in termini economici senza le politica e senza gli interventi di carattere sociale sì io capisco che c'è Maastricht
Ma qua bisogna rilanciare anche la politica a livello mondiale cioè non cessa di bond a riequilibrare
Questa tendenza e con lingue cistica fortissima che c'è oggi e e che sta come dire creando delle condizioni anche di pressione materiale e psicologica enorme da cui derivano poi anche tutte le cose penso gli immigrati quasi cita Maastricht l'accusa tutti credo che abbiamo letto almeno qualcosa beh gli immigrati nella nell'accordo di Maastricht sono citati esclusivamente sotto la voce problema di polizia problemi di ordine pubblico io non so se la famosa civiltà europea deve affrontare il problema degli immigrati esclusivamente ad un problema di pubblica sicurezza a me sembra no però dopo si fa fatica ad affrontare dico l'ultima cosa sulla questione dei cattolici
I cattolici ormai sono poi tutti i partiti e anche abbastanza accettato che siano anche a sinistra
Per lo meno si prende atto che è scusi però una cosa è una presa d'atto di una situazione ultimo Ratzinger
Un'altra cosa è riuscirà a mettere in moto un processo positivo per cui un'aria consistenti di cattolici aderisca ai aderisca in maniera motivata questa a questa prospettiva
Qua non è un problema di adesione volontaristica nostra alla sinistra democratica il problema è e sapere se c'è un processo per cui una ampia parte di cattolici post aderire a questa prospettiva
Così come io non credo che ci sia più il movimento cattolico sociale
Cioè noi non siamo il gruppo di l'avanguardia politica di un movimento sociale che c'è dietro non so nella nella CISL e nelle ACLI e di non so quale altra parte non c'è perché i cattolici oggi sono una miriade di posizioni individuali e di frantumazione ciò piccole esperienze come l'amico bravissimo capo alla son tante robe così
Ognuno va che noi non siamo in grado di rappresentare se non riuscendo appunto come cristiano sociali a far vedere che ci può essere un riferimento attraverso cui riconoscersi ma badate non uno un legame organico come era del movimento sociale cattolico
E e certamente un lavoro molto difficile per questo sarebbe molto importante e la sinistra democratica perché non possiamo fare questa cosa solo con le nostre forze
Ci vorrebbe un partito della sinistra democratica dove anche i nostri valori le nostre esperienze potessero esprimersi esplicitamente quando quasi chiede la visibilità
Ma noi possiamo anche raddoppiare triplicare ma evidentemente più di questo non possiamo far possiamo cercare di usare meglio le nostre forze per dare questo contributo anche meglio come spieghiamo di fare però bisognerebbe appunto che invece nelle grandi forze politiche poi poteste
Potesse effettivamente come dire l'agitarsi ed esprimersi questa forza allora avremmo la visibilità di questi valori queste lavoro che però è ed a fare e mi sembra che il compito serio da parte dei cristiano sociali grazie
La parola a Michele curvilineo della Campania si prepari vino Cavagnini barocca milioni
Io parto da alcune riflessione fatto dal dir permette
Noi come cristiani sociali siamo nati per costruire assieme ad altre forze riformatrici un impegno politico nuovo per forme e contenute
Siamo nata per contribuire a fare emergere nella realtà storica concreta
Risposta eticamente significative e politicamente rilevante
Ieri nel suo discorso
Ha detto anche che la politica Hillary
D'accordo io sono d'accordo sui o su quanto detto primi anche sulla politica Hillary però la politica
Deve continuare a esercitare la funzione di mediazione sintesi dell'indirizzo della vita civile in ordine al bene comune che costituisce la sua stessa ragione di essere
In particolare in una società complessa come la nostra
Ricca di fermenti e di valori ma anche di potere di interessi troppo facilmente abituata a farsi ragione da sé
La politica o è a favore dell'uomo o non lo è
Anzi diventa prepotenza violenza oppressione
E a favore dell'uomo significa a favore di tutti i giorni e di ogni uomo
Soprattutto di chi è considerato e trattato come meno uomo o di chi non è in grado di realizzarsi adeguatamente coi numeri uomo o di chi è impedita dall'essere pienamente un uomo o per il colore della pelle
O per difficoltà fisiche e psichiche o per le più diverse condizioni esistenziale
Se questo è vero allora un uomo non è un in tipico
Ma è una persona
E quindi noi dobbiamo promuovere la dignità di ogni uomo dei suoi diritti e doveri per una cittadinanza attiva per rispettare la vita come valore base della società civile
Bisogna quindi salvaguardare la persona umana dal concepimento alla morte naturale e in tutte le condizioni della sua esistenza
In questo contesto dieci sviluppo della bioetica diventa una precisa assunzione di responsabilità
Di fronte al rischio di manipolazione che mettono a repentaglio l'identità degli individui e il futuro della specie umana
D'altra parte la libertà rinnega se stessa si autodistrugge si dispone all'eliminazione dell'altro quando non riconosce e non rispetta più il suo costitutivo legame con la verità
Ogni volta che la libertà volendo emanciparsi da qualsiasi tradizione autorità si chiude persino alle evidenze primaria di una verità oggettiva e comune
Fondamento della vita personale e sociale la persona finisce con l'assumere come unico e indiscutibile riferimento per le proprie scelte non più la verità sul bene e sul male
Ma sono la sua soggettiva e molte dall'opinione o addirittura il suo egoistico interesse e il suo capriccio
La cultura contemporanea ha promosso l'illusione d'innocenza
L'uomo emancipato rifiuta di considerarsi anche peccato
E all'Anpi allora si allontana di soppiatto dal trono di soggetto della storia
Ecco allora l'arte del non essere stato
Al fondo della nostra libertà c'è spesso la ricerca di nuovo alibi per giustificare il negativa della nostra esistenza e c'è la facilità indicazione delle cause di male degli altri
Negli avversari
Né i nemici nel passato nella natura nell'ambiente
Nella necessità basta considerare ciò che si è verificato negli ultimi anni
D'altra parte io sono convinto
Che non ci potrà essere convivenza civile intessuta di giustizia di libertà di eguaglianza senza una cultura della legalità che condizione da acquisire da condividere
Senza una prassi e quotidiane ispirate dirette da esigente moralità vera spina dorsale dell'esistenza delle persone della comunità
Oggi c'è una grande crisi
Caro Russo
è la crisi della legalità che affligge la nostra convivenza e crisi della legge Chris della coscienza e crisi morale
La genesi il significato le finalità della legge o della legge non sono affatto resteranno al diffondersi di una cultura individualistica e libertaria che depotenzia il senso della che legalità e compromette la valenza educativa della legge
Così da un lato la progressiva mancanza di radicamento nel tessuto della funzione legislativa e dall'altro l'oblio del bene comune rendono la legge distante dalla coscienza dei cittadini
E soci spingono Group o corporazioni soprattutto se è forte a ritagliarsi ampi di garantire di manovra e spazi di privilegio
D'altra parte la maggior parte della legge o accordi non vengono affatto nel Parlamento in Italia non c'è democrazia
Le cose PI importante vengono fatto fuori dal Parlamento tra quelle forze che hanno il potere di sedersi e anche di bloccare
Certe leggi
Nel termine di cultura quindi bisogna leggere l'appello a coltivare la proposta e l'urgenza di un compito pedagogiche corale perché la legge sia veramente come affermava Mounier
Lo strumento della nostra liberazione liberazione continua
Jesse dalla nostra Carta costituzionale
L'Italia è una Repubblica democratica
Articolo primo
Tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti politici per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale articolo quarantanove
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di a Dien bere con disciplina d'amore
Questi richiami della Costituzione costituisce mossa una severa sollecitazione a prendere atto ER riflettere seriamente sulle situazione sempre più precarie spesse sconcertante della gestione della cosa pubblica nel nostro Paese
Le forze politiche non possono eludere
Specifica responsabilità
Al momento di sollecitare il consenso elettorale tutti presentano programmi assume no impegni solenni e riscuotono la fiducia della gente d'oliva disposta la sfiducia della gente ma Paolo
Ciascuno ciascun partito sempre pretendere di gestire la cosa pubblica a suo arbitrio dimenticando l'origine e significato demandando dicevo
Ciascuno dei club di pesare di più di voler fare da solo di possedere l'unica soluzione
Ognuno invece è chiamato ad adempiere il proprio dovere così come la Costituzione prescrive e come la cittadinanza è sincero adoperare per quelle che si ha ricevuto nessuno può esigere di più nessuno può consentire di meno
La democrazia le sue regole non è lecito barare ha il suo stile
Non sopporta mistificazione soprattutto ai suoi valori e le sue finalità quelli vanno gelosamente custoditi questi vanno lecitamente perse perseguiti
Lei improvvisazione i corporativismi sto per chiudere vi egoismi di gruppo il clientelismo di individualismo almeno no alla radice del bene comune fine precipuo dei pubblici servizi
Ci sono però anche di problemi urgenze che non possono essere disattesi in un'ottica sociale di promozione umana
Mi riferisco alla famiglia all'educazione alla politica giovanile all'occupazione alle categoria debole alla sanità IACP al grande sistema agroalimentare
Che
Tra noi tra i cristiani sociali non viene mai nominato eppure quelle che si interessa del sistema agroalimentare occupano il nove per cento della popolazione attiva alle alte ispirazione deve accompagnarsi la concretezza della proposta e la concreta realizzazione sono i programmi e la loro realizzazione a rivelare le aspirazioni ideali e le concrete scelte operative
Sui programmi si misurano le persone forse sociale e politica istituzionale dai programmi devono emergere le logiche di una società di giustizia e di libertà e di pace
Una società che riparte dagli ultimi contribuì con Sumi istmo lo spread quei privilegi
Una società nella quale anche i deboli degli emarginati trovano la garanzia dei loro diritti una società che si fa carico della vita di tutti via tutti consente garantisce fattori spazi è strumento di promozione umana nella totalità delle sue dimensioni grazie
Allora Rino caviglia oli
Simile parigino vecchio
Ma io vorrei consentirmi un tuffo nella concretezza affrontando tre questioni
Politica che a me sembrano piuttosto rilevanti
La prima
Riflessione su alcuni elementi di riforma dello stato sociale la seconda è cosa succederà a giugno ho detto in altro modo come sostenere la prospettiva del bipolarismo e la terza hanno i cristiano sociali e la Federazione della Sinistra democratica
Sulla prima questione sulla riforma dello Stato sociale
Ma io debbo dire contrariamente all'opinione esprimeva adesso
Centre anche alcune critiche sono state manifestate che nell'insieme trovo ragionevoli misurate le conclusioni
Della commissione Onofri
Certo non ha fatto un programma politico
Non c'è un'anima là dentro sono state misurate
Le compatibilità sono state individuate né perversi da più robuste e questo è stato fatto
Con correttezza anche vernice qualche scelta che non condivido particolare anch'io mi soffermerò su una delle proposte che vengono formulate ma importante che questo compito da farmacista o da ragioniere
Venisse fatto con correttezza e a me pare che in fondo questo è stato fatto sta alla politica sta le scelte del governo
Sale formazioni politiche metterci dentro l'anima trasformarlo in un progetto di riforma
Io vorrei toccare tre aspetti idee tre problemi sui quali se contigui alle tematiche del lavoro sui quali saremo chiamati a delle scelte che a me sembrano difficili
Perché è giusto dire come dice Pierri discutiamo tutti i criteri di distribuzione della spesa pubblica e ciononostante penso proprio
Che noi dovremmo trovare il modo di fare i conti con queste tre questioni che si chiamano pensioni ammortizzatori sociali
E minimo vitale per i giovani sulle pensioni anche Gorrieri nel documento che ci ha distribuito dice i tempi previsti dal precedente accordo sono troppo lunghi bisogna accelerare io penso che questo possa essere fatto non ho obiezioni di principio
Però credo che bisogna stare attenti perché c'è un elemento di disuguaglianza profonda nella situazione in atto che rende giusta è sacrosanto il rifiuto dell'opposizione a questa ipotesi e io non parlo della radicalità di Bertinotti
Un pochino appena appena echeggiata dai sindacati confederali io penso a quella radicalità ben più estesa che scoppietta dei vari strati sociali che scoppietta tra le corporazioni ma che proprio possono essere ricondotte
Ha ragione se oltre ad una ragione di e e economica di equilibrio finanziario dei compiti la riforma che viene proposta si ispira anche ad un criterio d'ordine in qualche modo inattaccabile
Dal punto di vista della dell'uguaglianza dei criteri di uguaglianza
Ecco io penso che bisogna mettere mano a quella disuguaglianza profonda
Che ancora oggi disegnata dalle fortissime diversità dei trattamenti in atto diversità nel versamento dell'aliquote contributive si va dal dieci al trentadue per cento tra lavoratori e impresa diversità degli anni di contribuzione necessari per la pensione
Si va ancora con venticinque anni per alcune categorie di lavoratori credete che sono state due sono ancora tutte ferme
Diversità sulla base retributiva di calcolo si va dalla da pensioni calcolate sulla media degli ultimi dieci anni a pensioni calcolate sull'ultima retribuzione diversità di rendimento
Mentre chi ha una pensione INPS anche un quarant'anni non andrà più con l'ottanta per cento essendo stata abbassata dicono l'aliquota cito ancora delle pensioni
Che se vengono misurate al novantotto cento per cento dell'ultima retribuzione allora io dico le pensioni di anzianità
Per carità possono anche essere toccate non è un tabù però tutti i convogli tutti i vagoni del convoglio debbono procedere alla stessa velocità altrimenti questa scelta non viene compresa non si può chiedere contemporaneamente
Di rendere i lunghissimi i cambiamenti per chi ha goduto storicamente i situazioni di privilegio e di accelerare oltre misura i tempi per quanti queste situazioni le hanno goduto in misura sicuramente molto più ridotto sugli ammortizzatori sociali
Cassa integrazione mobilità eccidio non convinto che sono da riformare è un'impresa difficile ma credo ci voglia un po'di coraggio e secondo i principi veri formali sono essenzialmente due
Più risorse per chi è fuori del mercato del lavoro cioè spostare risorse da dentro a fuori dal mercato del lavoro ai soggetti oggi tutelati dentro il mercato del lavoro a soggetti all'esterno e poi fare una scelta
Che preveda l'utilizzo di risorse da Inter da indennità monetaria servizi e ci vuole un po'di coraggio nel fare queste ci sono ormai istituti che francamente hanno subito dei processi di degenerazione e che alla fine si ritorcono anche contro chi li utilizzano difensivo citare solo questa piccolissima esperienza di agenzia decorati abbiamo fatto
Una piccola esperienza per i lavoratori in mobilità abbiamo per la prima volta progettato dei corsi di formazione che non si limitano all'ipotesi fornire una qualifica più o meno discutibile ma che si dava l'obiettivo di una ricollocazione al lavoro abbiamo convocato quattro mila settecento persone
Ci hanno risposto in due mila quattrocento e quindi due mila trecento proprio hanno ritenuto anche inutile risponde si sono dichiarati indisponibili rispondente voci a qualunque attività mille cento persone dei restanti mila e trecento partecipano a queste attività circa settecentosessantasette centosettanta verso diverse queste sia esperienze che possono far riflettere sicuramente chi perde il lavoro deve poter contare anche su una indennità una sorta di assicurazione ma soprattutto deve poter contare già nei primi tempi in cui subisce questa espulsione dal mercato del lavoro su un insieme di servizi che facilitino il suo reinserimento
E questa scelta vale anche per i giovani sono assolutamente d'accordo e credo che dobbiamo dirlo nel documento mi pare si dica troppo sottovoce con gran
Viene proposta per per i giovani e non un solo perché si utilizzano i fondi degli assegni fu degli assegni familiari ma perché anche in questo caso occorrono servizi occorrono politiche attive
Noi siamo tra i pochi paesi al mondo che non abbiamo che non hanno un raccordo strutturato tra mondo della scuola
Il mondo del lavoro ci sono in Inghilterra perfino la Thatcher non ha toccato gli Stati Uniti in Canada in altri Paesi europei tutti i giovani che escono dalla scuola fanno sistematicamente attività di tirocinio
Di starci nel mondo delle imprese e lo fanno per mesi non delle visite turistiche di una settimana come fa qua e là qualche scuola
E allora si finanzino distanti tirocini si faccia la formazione prevista per gli apprendisti e contratti di formazione lavoro cosa che non si fa si realizzino efficaci servizi di orientamento servizi e non indennità
Monetarie chi abituano respinti e non stimolante non spingono che non costringono anche i giovani in questo caso a porsi il problema del lavoro
Sollevato due questioni vado più velocemente cosa succederà a giugno o meglio come sostenere con efficacia la prospettiva del bipolarismo
Di qui a giugno ci saranno due verifiche importante uno sulla riforma dello Stato sociale
E un'altra sulle conclusioni del dei lavori della Bicamerale per le riforme elettorali ed istituzionali ora io sono assolutamente d'accordo di che la prospettiva del bipolarismo non dico che giustifica motiva la nostra esperienza ma insomma
Da più senso sicuramente alla nostra esperienza e quindi dobbiamo trovare il modo di sostenerla con efficacia però in relazione a queste due scadenze
Se la maggioranza ne uscirà indenne allora perché ha vita lunga vita al governo Prodi
Ma sennò se la maggioranza va in crisi
Va bene dire no a governi di minoranza è giusto anch'io penso che prepari non solo una maggioranza diversa che si realizzerebbe nel primo momento alla prima occasione in cui sarebbe posto in voto di fiducia
Nord va bene a maggioranze diverse che inficerebbero la stessa prospettiva del bipolarismo e non maggioranze diverse che preparerà ebbero il grande scambio tutto giusto
Però a quel punto noi cosa diremmo diremo solo e allora andiamo a delle elezioni elezioni anticipate sapendo che nessuno si prenderà la responsabilità di avviarci davvero a nuove elezioni a dieci immensi dalle decisioni ultime per l'Europa
Ecco io penso che perché Alida oggi possiamo fermarci qui a dire le cose che abbiamo detto perché potrebbero essere interpretate male
Però penso che a quel punto noi dovremmo riproporci il riproporci il problema di cosa dire perché in quel momento lì probabilmente anche limitarsi a dire
Nuove elezioni che nessuno farebbe e basta che nessuno vorrebbe potrebbe essere anche questa scelta una spinta
Verso nuove maggioranze quindi penso che allora ne dovremo ridiscutere l'ultima questione noi e la Federazione della sinistra gli ho ascoltato attentamente e D'Alema
Va bene l'autocritica che ha fatto per la poca attenzione che ha dedicato il suo congresso va bene e non un partito democratico eccetera e però io continuo
Continuo a non sentire il clima intorno a questo Progetto a questa proposto la sensazione che noi siamo appassionati della materia tante appunto che la terza Assemblea continuiamo a discuterne a dichiararci disponibile mentre quelle righe più di noi contano
Inventano dei divorzi dei diversivi o non affrontano le questioni che consentirebbero l'avanzamento di questa città inventano dei diversivi
Secondo me lo dico senza nessuna tracotanza in punta di piedi i forum sono dei diversivi
Non saranno il seme della nuova formazione politica come i Comitati Prodi non sono stati insieme per far crescere in modo robusto la pianta dell'Ulivo
Io non vorrei che noi fossimo tutti quanti d'accordo nel dichiararci che siamo per una sinistra plurale per una sinistra luogo di contaminazione delle diverse culture per carità tutte quante cose vere e poi però non si discute
Delle forme non si discute delle regole attraverso le quali questo percorso può essere compiuto allora per me il problema vero è la formazione della rappresentanza formazione rappresentanza dentro il partito ma anche fuori del partito
Mi sembra di capire che allo stato ci viene offerta forse la possibilità di diventare una corrente del PDS magari chiamati in modo diverso
Magari chiamate mi pare che di federazione io non ne parli pressoché nessuno ne continuiamo a parlare solamente noi e allora in questa situazione di incertezza continuiamo pure la nostra battaglia però io credo che noi dobbiamo far crescere un po'di più le radici del nostro piccolo movimento
E penso che dobbiamo farlo senza nessuna timidezza
Né culturale né politica senza tracotanza ma anche senza nessuna timidezza
Perché insomma non so a voi ma a me capita di pensare
E cercherei debbo dire che sono sono meravigliato nel senso che io mi sarei aspettato molto di più quando vedo ciò che succede in Albania quando vedo ciò che succede successivo sull'aria ciò che è successo con il disfacimento l'Unione ha finito
Dell'Unione Sovietica quando vedo cioè insieme questa sorta di devastazione delle coscienza
Di sottosviluppo economico di fragilità delle democrazie ereditate da decenni da un sistema nel quale quale anche molti di noi avevano guardato
Come dire con una punta insomma di di di di speranza con una cosa grave degli elementi di durezza sul versante della democrazia che però tendeva a costruire una società diverso quando vedo tutto quanto questo io dico beh insomma in fondo noi nella nostra piccola esperienza ognuno di noi tutti insieme collettivamente sì abbiamo imbrigliato limitato
Gli aspetti noi siamo riusciti a a imbrigliare a limitare gli aspetti più duri del mercato e se un processo di civilizzazione si è realizzato
Da noi per quel poco al quale non abbiamo contribuito e nei paesi e europei questo è perché la nostra cultura vinto
Io credo che questo vada ricordato per carità non siamo stati isola moltissime cose le abbiamo fatte con i compagni comunisti probabilmente senza di loro molte cose non l'avremmo fatto
Però dal punto di vista dei motivi di ispirazione della cultura
Che abbiamo proposto delle strutture della società che abbiamo contribuito a costruire dei modelli di partecipazione alla vita sociale che abbiamo sperimentato io penso che la nostra esperienza e le nostre radici ci possono consentire di guardare con un po'più di fiducia e con un po'più di forza anche al al futuro di questo piccolo movimento che però può crescere
Non oggi non è più di una Puglia
Sì nel ma intanto Tiziano Guidi
Io noto che
Nonostante che ci troviamo alla terza Assemblea nazionale dei cristiano sociali
Ancora ci dibattiamo
Tra il se
è il come dobbiamo
Concorrere a costruire la sinistra democratica
Ci sono state ancora adesso che ha milioni che poneva pesanti dubbi
C'è stata poi un'elaborazione culturale di altissimo livello questa mattina da parte di Tonini
Il quale e l'altro andando a scomodare Del Noce
E nello stesso tempo
Riferendo una frase che D'Alema ha detto nel settantotto
Ribadiva
Che ci sono nel comunismo nella tradizione comunista degli elementi costitutivi sui quali costruire una nuova sinistra
Beh dico queste cose dette in un'Assemblea nazionale la terza Assemblea nazionale
E poi anche in una relazione di base
Di fronte a delegati quali sono espressi dalla base
E che già in periferia
Vivono sulla propria pelle
Pagando prezzi anche morali
Oltre che culturale
Rispetto a come vengono visti dal resto del cattolicesimo democratico
E credo che insomma questi delegati non potranno tornare alle loro terre con qualche sicurezza in più
Se non ce l'abbiamo noi
E io sono stato lieto intanto di aver ascoltato quella relazione lunga ma assolutamente seguiti bile
Perché era un ragionamento io ritengo almeno perché da quando io conosco Pierre Carniti
E da quando ascolto i suoi interventi che quella di ieri sia stata la più grande la più articolata la più compatta la più anche realistica quella sì
Realistica reale relazione in un momento anche cruciale della fase di transizione della politica italiana
E sono altrettanto lieto
Che prima di iniziare il dibattito Dick oggi sulla relazione Carniti quartieri abbiamo letto abbia spiegato un ordine del giorno inequivocabile per quanto riguarda la posizione dei cristiano sociali
E qui al futuro della loro presenza imporre
Allora dobbiamo discutere del come noi andiamo a costruire la sinistra democratica
Dobbiamo discutere del come questa Sinistra democratica sia espansiva
Dobbiamo discutere del come in termini di Sinistra democratica senza andare a ritagliarci nessuna nicchia neanche di una costituzione di formazioni da vivere in dimensione contrattualistica con le altre forze perché saremmo immediatamente soccombenti
Andiamo a verificare nel contribuire a costruire questa sinistra quali sono i valori le idee i programmi e gli uomini che riusciamo a mettere in gioco
ENI abbia e ne abbia
In questa un pretesto abbia del movimento dei cristiano sociali noi abbiamo e stamattina
Interventi che sono stati fatti anche dalle altre forze politiche ai massimi livelli ci hanno riconosciuta questa disponibilità questa possibilità ci hanno chiesto
Di dare questo contributo la parla Paola Caglioti De Biase la stessa
Gigli asfittica tedesco come si chiama
La esatto Giulia Rodano hanno detto in maniera chiara e io ne vedo come quelle che accerchiano avverto una strada dentro una esperienza di interazione culturale
No lo hanno fatto Tassoni
Hanno fatto un atto di coraggio di grandissimo livello in tempi difficili anche sul piano dei rapporti culturali tra il cattolicesimo democratico e il socialismo addirittura nel PC oggi noi siamo nella condizione originalissima
Di andare a dare un contributo dentro una sinistra democratica della quale facciamo parte integrante dobbiamo incominciare a a proprio alla metà noia cambiare la mentalità dei nostri discorsi a ritenere che siamo Sinistra democratica europea
In questa maniera noi saremo efficaci all'intero dalla sinistra per fare una proposta alla politica di questo Paese
Basta con l'elaborazione in pseudo culturali
Che magari possono essere uno monumento alla storia politica del cattolicesimo democratico possono anche aiutarci a riflettere su quelle che possono essere i percorsi ma no no ancora la ipotesi di un lavoro
E allora se dobbiamo ragionare su come e il tempo è tiranno
Io ritengo che come dei cristiano sociale e nel loro DNA fondativo
E sono le politiche sociali noi abbiamo quella contributo su cui siamo date siamo ancora siamo bravi perché perché abbiamo personaggi che hanno contribuito con la loro testimonianza i loro pensieri quello in pensiero in tutta la loro vita
Ad esprimere delle proposte sia sul piano del lavoro sia sul piano dello stato sociale del quale io ritengo che certamente le altre forze politiche potranno e dovranno tener conto allora l'accordo serio
A cui faceva riferimento carni di prima
Io ritengo che possa esser fatto con un contributo cotte sia del movimento in quale come movimento politico sia anche dei nostri parlamentari
Ai quali va riconosciuta e ne dobbiamo andare fieri e nonostante che sia una pattuglia modesta stanno dando prova di altissima competenza sul piano di quelle che sono le varie proposte che nell'ambito del Parlamento sono andata avanti
In Puglia è venuto Nanni Russo lo ringrazio di questa disponibilità come avvenuto anche Luca come precedentemente detenuto Carniti come la Marcella Lucidi come Luciano Guerzoni
Noi non abbiamo da lamentare le presenze in periferia abbiamo semmai da lamentare uno raccordo che ancora non c'è
Osmotico tra ladri di real cent'perché o una vaga sensazione
Tele elaborazioni di tipo intellettuale istigò servano a qualcuno Ar ritagliarsi attraverso il movimento una prospettiva che non è una prospettiva progettuale ma è un modo un po'meno nobile
Allora se noi dobbiamo costruire una sinistra democratica o con un contributo serio
Occorre che in periferia che e in periferia
Corno presenze con risorse con capacità con anche apertura nei confronti degli sforzi che si fanno in periferia amici cari io ogni tanto sento parlare qui tempi probabilmente non è il caso di do di raddoppiare i Telegatti cosa no al club culturale
E quando abbiamo fatto che per esempio in Puglia dobbiamo pentirci di aver portato quattrocentonovantatré aderenti si devono mentire quelli della Campania quelli della Lombardia più abbiamo pentire che noi dobbiamo fare ma ditecelo
Allora se dobbiamo fare un associazione culturale o un'agenzia di cultura e politico come ho letto sull'uno uno sul sull'ultimo numero di che salutare in URSS diciamocelo
Significa e per esempio quando ci sono le nostre Assemblea Nazionale chiusa far andare a fare tutte queste come devo dire e sforzi di carattere organizzativo ci scontriamo incontrate perché io non ci sto altrimenti vada pare ancora Azione Cattolica
Io vengo dall'Azione Cattolica qualcun altro viene la sindacato qualcun altro volontariato continuiamo e porte più efficacemente porte con maggiore dignità allora siamo soggetto politico comprerebbe di amici
Io ritengo che siamo un soggetto politico se siamo un soggetto politico lavoriamo per dare delle risposte ai problemi seri dalla povera gente
Della povera gente non dobbiamo vergognarci di ritenere che come era nel programma dell'Ulivo e adesso ce lo siamo dimenticato
E ne Thornton è una priorità come priorità il nuovo qui ho sentito vada di mezzo Antonio soltanto ai miei gol ai miei corregionali pugliesi quelli meridionali della Campania della Sicilia nessuno dall'Orda d'argento sia rischia di fare un gesto alto soprattutto
Messo d'accordo attento ai Giochi relazione tra emergenza albanesi ma è una meditazione anche di sinistra e Cacciari lo ha detto in maniera chiara e non hanno dato nessuna disponibilità preoccupati di quelli che erano gli equilibri dell'ordine sociale all'interno delle loro città
Questa non è responsabilità ma essa non è solidarietà
Un movimento come il nostro deve aprire qualcuno io dietro di me quando non so chi ha parlato di cittadine del mondo certo e questa non è un'utopia
Se il Mezzogiorno deve e può essere considerato con il centro di quell'invaso a cui faceva riferimento ancora ieri Carniti
Relativamente al Mediterraneo e al Medioriente allora cerchiamo di spostare l'asse della vostra attenzione cercando di non pensare esclusivamente all'asse come sta mattina Prodi diceva
Quasi sottolineando la possibilità degli incontri col Cira io sono rimasto in che data
Perché c'è un discrimine tra destra e la sinistra
Allora se questo discrimine c'è cerchiamo di tenerlo alto per evitare che poi dopo le posizioni sulle politiche sociali debbono essere esclusivamente assunte da una sinistra antagonista e da una sinistra massimalista
Il riformismo di ispirazione cristiana iniziano a quello socialista in se non quella del pianista guardino a lavoro quando lo stato sociale guardano al Mezzogiorno su queste o possiamo giocarci nostro futuro grazie
Tiziano Guerini della Lombardia si vedeva riducevano greci dell'Emilia Romagna
Allora riprendiamo Tiziano Butturini chiedo scusa se interrompo non riduce più basso spero però
Spero però di metterci uguale passione
Io credo che
Da questo nostro ampio ed approfondito dibattito
A partire dalla
Relazioni Carniti
Non possa rimanere assente un tema
E che credo invece tutti ci portiamo dietro e che è il caso appunto di rendere esplicito
Riferisco ad un aspetto che sicuramente parte fondamentale
Essenziale
Della tradizione democratico cristiana ma soprattutto più in generale
Della
Nostra tradizione
Che pur di movimento nato non da molti anni
Ha però radici profonde
Mi riferisco al tema
Delle autonomie locali
L'importanza che la valorizzazione delle autonomie locali deve costituire ancora
Un aspetto essenziale fondamentale del nostro impegno
E credo qui
Anche qui
Che possiamo tradurre quel trasferimento dalla politica dal centro al territorio
Che forse
Fu
Ridare
Un po'più di gusto al far politica
Credo che su questo tema
Possa esserci una risposta concreta
Non polemica perché non è il caso di approfondire discorsi in termini polemici in quella direzione mi riferisco alla lega
Rispetto alla quale però non possiamo di averla pensare di aver la esorcizzata
Semplicemente attraverso un meccanismo elettorale che in un modo o nell'altro per tanti aspetti la mette fuori gioco ma appunto per tanti aspetti la mette fuori gioco non per tutti
Credo insomma
Che se dobbiamo come un fatto
Porre mano
Alla revisione della seconda parte dalla Costituzione
Il tema del federalismo sia ineludibile
Che sia da sviluppare in tutti i suoi aspetti
Perché il federalismo possibile quello dei decreti Bassanini è certo una cosa interessante
Ma non è sufficiente
Per colpire
A livello locale
Quella che
La resistenza burocratica i lacci e lacciuoli che impediscono ai tanti amministratori locali
E ne abbiamo tanti anche nel nostro movimento nel nostro movimento ci sono sindaci ci sono presidenti di provincia ci sono assessori consiglieri regionali provinciali comunali ai quali pure dobbiamo contribuire a dare unanime
E i decreti Bassanini
Nove mesi per i decreti attuativi otto mesi poi alle regioni si sbilanciano credo troppo in avanti rispetto a risposte che devono essere rapide e profonde
E allora il federalismo costituente
è certo un aspetto importante del dibattito sulla revisione della seconda parte dalla Costituzione e qui mi limito a dire
Non fermiamoci a tradurre il federalismo semplicemente sul piano regionalisti dico
Certo e regioni sono importanti
Certo gran parte delle competenze statali possono ancora vedere come soggetto referente le regioni ancora di più di quanto non sia Successo fino ad oggi
Però il federalismo Ray giornalistico che non scendesse in profondità a toccare anche una possibilità di slancio dalle Province e dei comuni sarebbe un sede dall'ISMU incompiuto e tradirebbe credo il senso profondo delle autonomie locali
Oltretutto le regioni rischiano di tradurre in piccolo o in grande perché poi spesso fanno ancora più guai che non il riferimento nazionale quella concezione centralistica che vogliamo appunto col federalismo colpire
Forse
Sarò un po'condizionato dal venire dalla Lombardia
Da una regione che da questo punto di vista negli ultimi tempi ha accentuato una concezione assolutamente centralistica in rotta di collisione con tutte le amministrazioni provinciali con tutte le undici amministrazioni provinciali dalla regione e per fare un solo riferimento ha recentemente approvato una riforma sanitaria che per cavarmela con una battuta esattamente agli antipodi rispetto alle affermazioni presenti ad esempio nel documento corrieri
E allora è il principio di sussidiarietà che dobbiamo declinare in tutti i suoi aspetti
Negli aspetti come dire di carattere ideale ma anche negli aspetti organizzativi dallo Stato
Per cui la persona viene prima della società ma la società viene prima dello Stato e poi all'interno dell'organizzazione statale prima viene il comune poiché c'è la provincia poi viene alla Regione da ultimo lo Stato
Se noi decliniamo in maniera precisa il principio di sussidiarietà in questi in tutti questi passaggi allora sì qui individuiamo uno dei contrasti concreti e precisi con la vecchia tradizione socialista e socialdemocratica perché se abbiamo sperato e con un po'di fortuna ci siamo riusciti a non morire democristiani forse in questo modo riusciamo anche a sperare di non morire socialdemocratici
E allora una proposta se posso permettermi
Sommessamente di farla
Rispetto all'ordine del giorno presentato
Laddove si parla a un certo punto
Del valore dalla solidarietà io aggiungerei con un secondo con un punto intermedio
Rispetto poi al discorso dalla nuova formazione politica aggiungerei anche una frase attorno al principio di sussidiarietà come base del federalismo secondo cui attuare la riforma dallo Stato
Credo che possa essere questa una proposta concreta e sarei felice se potessimo dibatterlo assieme e al limite ancora più felice evidentemente se alla fine potesse essere recepita grazie
Luciano Cresci dell'Emilia Romagna si prepari Giovanni a punto
Ma io volevo fare
Alcune riflessioni sul questo dibattito di stamattina
Per esprimere
Due dubbi
è una certezza
Il primo dubbio riguarda quello che è stato il caso più importante
E anche più dirompente di questa settimana dello scenario politico il caso albanese
Ho anch'io sono convinto seppure a denti stretti perché non amo molto tutto ciò che il militare
Che l'Italia abbia fatto bene a partecipare
Alla missione
E che la posizione di Rifondazione sia una posizione sbagliata
Tuttavia me nasce un dubbio e una perplessità
Sul modo con cui questa a missione ci è stata presentata
Cioè mi lascia perplesso questa sacralità
Questa è fasi spesso a volte a critica della missione
Per cui chi è favorevole è un santo e chi non è favorevole è un peccatore
Perché credo che questo sia abbia si sposta un pericolo che faccia andare in secondo piano quello che gli abbiamo problema che questa tragedia ci sia insegnato
Quello di costruire una nuova scultura della solidarietà e che l'accoglienza come ci ricordava prima l'amico della Puglia
Altro che le lacrime di Berlusconi
Tutti noi ci non si dimentichi siamo gli insulti che in quel nella settimane precedenti sono usciti nei confronti degli albanesi costituzione delinquenti addirittura ci dice
Che d'ora in poi muoveremo di poliomielite perché Barabba Nesi porteranno la poliomielite
Io credo invece che dobbiamo prendere atto e come cristiano sociali batterci perché si nasca questa cultura che prenda atto che stiamo andando verso anche con queste tragedie pubbliche verso una società multiculturale
In cui l'altro non è un nemico ma è anche un modo è un soggetto con cui confrontarmi ed il confronto del quale la mia soggettività lanieri in vita culturale sì arricchito
Allora diamo alla missione albanese
Il ruolo e la funzione però non cerchiamo di dare di enfatizzava la oltremodo
Il secondo dubbio riguarda la sinistra non come luogo di attività politica e qui io sono molto più sicuro e molto più convinto di prima
Che il nostro ruolo è nella sinistra anzi l'osso io ho aderito ai cristiano sociali proprio perché hanno fatto questa precisa scelta di campo di essere atei credenti nell'assenza
Ma tuttavia mi lascia dubbioso quale sinistra
I lindi la sinistra che stamattina da lei ma con un po'di sicurezza come di chi ha visto la luce in fondo al tunnel sia prospettato mi lascia molto dubbioso
Cioè una sinistra
Quale
Io non credo che la la la prospettiva sinistra di D'Alema ammesso che ne sia convinto abbia un respiro politico
Una io credo invece che dobbiamo costruire una sinistra pretende diverse che si ponga il problema della questione dello Stato sociale ma anche che prende in esame in discussione l'esame di questa società noi dobbiamo a dire se questa società
Capitalistica lo dico anche se in questo momento alcuno può sembrare una parolaccia impotente che non bisogna pronunciare ci soddisfa
Una società che non garantisce e che ha crea sempre più povertà noi dobbiamo avere il coraggio come sinistra
Di possibili veramente chiedersi se non bisogna costruire anche un nuovo tipo di società
Ecco se non so butto lì una domanda provocatoria se il discorso sul socialismo possibile sia solo un'utopia una pazzia o invece sia ancora valido nei nei nostri discorsi
Quindi una società una una sinistra capace di costruire un nuovo assoggetta
Solidale capo comunque Cretti capace di diritti
Una società che si ponga il problema dello sviluppo compatibile una società come ci ha ricordato stamattina Morese capace di progettualità quindi dopo oggetto per la scuola per la sanità per l'ambiente
Ecco una società in una sinistra che sappia coniugare e e capire questi problemi col nonno visto nella nel discorso di D'Alema questo
Vi ricordate al congresso del PDS quella ragazzina di sedici anni che salirà al palco e accusò i dirigenti del PDS di essere dei secchioni di prima fila che fanno il compitino bene ma che non hanno un'anima
Ecco non è stata è stata poco ascoltata ma io credo che non fosse poi peregrina la sua idea e non fosse poi del tutto distante dalla verità nonché ecco mi mi lascia dubbioso ripeto la sinistra che stamattina ci ha proposto dalle
E chiudo con la certezza il ruolo dei cristiano sociali anch'io sono d'accordo con Corriere che non di non considerare conclusa tutt'altro la funzione dei cristiano sociali
Sì hanno una mai come adesso si devono rafforza
E questa mattina Tonini ma anche ci ha dato un'alta e significativa riflessione sulla nostra storia sulle nostre scelte
E anche Maselli da un altro versante sia dato l'input la realtà di quella che il la la funzione dei cristiani
Ora io credo che proprio questa nostra storia queste nostre scelte non sempre agevoli anche sul piano ecclesiale debbono impegnarsi per volevo ricordare il primo slogan della prima assemblea per costruire la la speranza
E dobbiamo essere convinti che le ragioni del nostro impegno
E della nostra presenza si accrescono e si e diventano maggiormente laddove la distanza fa realtà e e utopia si allarga specialmente quando l'utopia vuol dire
Costruire una una una società autenticamente solitario
Giovanni Amon Tobin il Piemonte simile Bari Luigi D'Alessio del Veneto
Ma vestendo mi un po'da quella che è la
L'esperienza tradizionale di sindacalista vorrei gli ha
Esprimermi su due questioni che sono state affrontate nella relazione iniziale di Piero
Anche perché è un'Assemblea come Cuesta
A
Da assumere delle decisioni che hanno un carattere congressuale mi fa e quindi bisogna esprime sono state delle espressioni esplicite qui io ho sentito
L'amico della Puglia
E ha preso una posizione molto decisa però credo che bisogna mettere insieme un po'le diverse sensibilità e le diverse esperienze
Io non ho partecipato ho partecipato all'assemblea costitutiva ma non alla prima e la seconda assemblea
Allora io le ho fatto una relazione
E credo sia stata apprezzata da tutti
Perché ha posto non solo elementi di riflessione
Ma anche orientamenti
Rispetto alla situazione politica sociale che non sono soltanto per una navigazione a vista
Ma sono per una navigazione
A medio termine
E uno dei problemi su cui si è soffermato
E la verifica
Della funzionalità della permanenza del consolidamento della maggioranza di governo
Attraverso
Un accordo di medio termine o un programma di medio termine
Ecco io vorrei approfondire con qualche battuta
Questa prima questione della verifica poi la seconda questione sarà quella del tema dell'Assemblea
Siccome siamo capitati dentro una tempesta
Che non ha colpito soltanto la maggioranza ma ha colpito anche l'Ulivo
Ed è stato una sorta di presa di distanza dallo schieramento
Dentro lo schieramento della maggioranza e si è insinuata
Una sindrome centrifuga
Che fa pensare ormai proposte condizioni che non servono certamente a tenere insieme a consolidare la maggioranza ma servono solo a evidenziare differenza identità
Ognuno aspettava che ci fosse un primo che sollevava problemi di presa di distanza e di ricatti per insegnare anche agli altri lo stesso gioco
E poi non si valutano almeno io riflessi alla periferia
Sul quadro politico che si deve costruire per esempio attraverso le elezioni amministrative di questa situazione può essere anche disastroso
Allora noi non possiamo farci prendere da questo spirito ma dobbiamo reimmettere nel discorso sulla verifica
La questione fondamentale che è stata accennata affrontato ad alcuni cui che come si costruisce una cultura di governo
La maggioranza anche sia delle differenze all'interno della coalizione però se si è dato l'obiettivo di governare
Deve sapere
Che non è con la fedeltà alle idee
Semplicemente con la fedeltà del alle idee come ha fatto Bertinotti
Che ci governa una situazione che può essere quella del programma ma può essere anche quella nuova
Non c'era nel programma dell'Ulivo meno nell'intesa di maggioranza la situazione albanese
Gli arrivi degli emigranti prima
E la situazione di instabilità e di necessità di intervento dall'esterno che obbliga il nostro Paese a farsi promotore poi a guidare addirittura l'intervento
Ma credo che il la coscienza fondamentale di questa cultura sta nel fatto che non è tanto la fedeltà delle idee ma è e nel tradurre dentro la nostra azione i valori di cui siamo portatori anche dentro le situazioni nuove
Ma io mi immagino quali situazioni nuove che non vogliamo nemmeno pensare
Si possono verificare durante la gestione dell'intervento umanitario assistenziale e ricostruttivo di condizioni
Esercizio di un vivere civile in Albania
Ma ci sarà il problema del rastrellamento per esempio delle armi se è vero come dice Prodi che c'è un milione i armi distribuite tra la popolazione bisogna vedere come si altrimenti e difficile proteggere solo l'operazione umanitaria e su questo bisogna ritmi Surace cercando di tradurre di essere fedeli ai nostri valori e non solo ha delle idee
Io credo che non è con un ricatto
Allora avevo incominciato non aveva incominciato solo sull'Albania Bertino tre incominciato sulla questione del lavoro e dell'occupazione la conferenza prima voleva la conferenza che poi non si è fatta
Poi la posta nella questione del pacchetto Treu con un risultato un qualche modo pasticciato
E nemmeno ben chiaro come messaggio
E poi si è arrivati a questo punto allora si dice
Adesso la verifica la si fa sullo Stato sociale ma perché lavoro è stato sociale non sono l'uno e l'altro
La sommatoria di quale tipo di società vogliamo costruire e vogliamo re realizzare nel suo sviluppo
Allora a me pare che il problema non è fare la verifica su un pezzo del programma su alcune questioni di programma
Ma è il problema di come si governa di come la maggioranza riesce a fare sintesi e a trovare un punto di equilibrio in ogni situazione anche nelle situazioni più nuove
E poi se si discute di un programma di medio termine bisogna avere dei principi da cui partire per fare le riforme
Ma
Io penso che la citazione che ha riportato cui qualcuno riferendola
A Prodi
Che e il problema della salute della sanità è un problema universale
Che interessa tutti i cittadini
è uno dei principi a cui far riferimento allora dentro la prima parte della Costituzione
C'è tutta una serie di principi che riguardano i diritti i doveri è anche il modo con cui costruire e gestire lo stato sociale rispetto ai quali bisogna partire anche per ragionare sullo Stato sociale
Se non ci fosse la fedeltà su questi principi
Le maggioranze di governo cioè l'alternanza può rovesciare completamente
La struttura del non solo dello stato sociale ma anche delle regole che ci governa
Io che ci vuole
Questo richiamo il principe il particolare ai principi che ci sono all'interno della prima parte della Costituzione partire proprio dalla discussione sul sullo stato sociale
Seconda questione
Il programma
Una federazione
Della sinistra democratica
E va bene l'impegno a lavorare
Ma bisogna lavorare come un sottolineate in volte non solo al centro ma anche la periferia perché le condizioni sono molto diversificate
Perché in periferia
Le cose che m'vuole che dice anche D'Alema
Non è che siano il verbo
Predicato e praticato
Io credo che in periferia nella mia esperienza più recente prevalgono due condizioni
Cioè l'operazione Spal democratica
Dei riaccorpamento di tutto un area socialista è uno degli obiettivi apre che ci si propone
Secondo obiettivo è quello di scegliere gli uomini non soltanto dentro le rappresentanze amministrative ma anche dentro gli enti le presidenze
Consigli di amministrazione scegliere uomini fiduciari del partito
Allora c'è un problema di cambiare una cultura politica non solo al centro ma alla periferia
Quindi mi sta bene che Ermanno dica bisogna far maturare il bisogna farlo maturare
Perché attualmente il processo non è non solo non è vitale ma non è convincente
E allora vanno bene anche le tre condizioni
Che ha elencato chiara
La formazione delle rappresentanze
I modi e i tempi per costruire la federazione
E non mettiamo i tempi di fronte alla maturazione
E anche la pluralità di culture coinvolte
Ma io vorrei aggiungere un elemento
Di fronte ai nostri associati e di fronte arresto di quelli che in qualche modo non solo guardano noi ma magari dialoga con voi
Noi non possiamo prospettare che è l'unico punto
Del nostro impegno
A breve o a medio termine
E la Federazione della Sinistra democratica
Il rischio vorrei dirlo all'amico dei delle Puglie il rischio da altre parti non sarà nelle Puglie ma nel Nord penso dal Piemonte forse fino al al Veneto il rischio è di tagliarci i ponti del dialogo con tutta una parte del mondo cattolico
Quello dell'associazione quello che è impegnato nel sociale di cui noi siamo una espressione anche usciamo una tradizione al problema dei riequilibrare queste intendo mantenendo aperto il nostro rapporto al dialogo alla collaborazione all'assunzione politica anche delle istanze che ci vengono dal mondo dell'associazionismo sociale della cooperazione
Una Baggio nitido faccio una battuta non può essere lasciato questo compito di riaggregazione di dialogo con questo mondo solo al sindacato perché quello che sta facendo la cifra che attraverso il suo congresso
Allora io penso che un equilibrio lo mettiamo nella premessa lo mettiamo nel dispositivo finale
Ma deve apparire chiaro che si lavorerà nella sinistra ma si lavora anche con tutto un retroterra che è il retroterra con cui noi tradizionalmente abbiamo da cui tradizionalmente abbiamo tratto la nostra esperienza e con cui siamo in rapporto di dialogo e di ascolto grazie
Allora adesso Luigi Galesso del Veneto si prepari per l'ultimo intervento Franco Nembrini libero
Un anno fa eravamo nelle piazze d'Italia chiede ai cittadini il voto per i candidati dell'Ulivo e per il governo dell'Ulivo
In questo anno il Governo ha sviluppato un'importante azione di risanamento del bilancio dello Stato per favorire per rendere possibile quell'entrata in
Viali avessimo protestato per i dieci anni di corruzione e di non governo come protestano adesso spende misure del governo Prodi forse non saremmo in questa situazione e allora va detto con chiarezza che in nome del mandato che hanno ricevuto i parlamentari dai cittadini un anno fa in nome della prospettiva
Del bipolarismo per noi il governo Prodi oggi non ha alternative Pierre Carniti lo ha già detto con estrema chiarezza credo a nome nostro sicuramente
A nome mio
Il problema della spedizione in Albania si presta però a delle considerazioni che vanno oltre la superata crisi di questi giorni è vero che in un Paese normale
Un partito di maggioranza e forse anche quelli di opposizione non avrebbero compiuto le scelte che ha compiuto il Partito della Rifondazione Comunista
Ma è anche vero che il Partito della Rifondazione Comunista rischia di porci nelle stesse condizioni in cui la lega apposto il governo Berlusconi perché si tratta di formazioni politiche anti sistemiche e per quanto riguarda il partito a Rifondazione comunista
Di un partito che mira adesso portami allo sfruttamento del residuo di proporzionale che c'è nella legge elettorale italiana il che è un ulteriore elemento
Che a favore dell'eliminazione di questo visito di proporzionale
Sommando gli elementi di conservazione che caratterizzano paradossalmente il partito della Rifondazione comunista e il Partito Popolare Italiano e che fino a che era segretario del PPI Gerardo Bianco erano evidenti adesso sono un po'coperti dai tatticismi di Marini
Arriviamo al nodo vero questi elementi di conservazione impediscono al Governo di avviare quel grande processo di riforme del Paesi che i cittadini da questo governo si aspettavano perché questo governo non poteva e non può solamente gestire l'esistente vede avviare un processo di riforme
E questo spiega perché ad esempio diversamente da quello che accadrebbe in un Paese normale l'attenzione della vita politica italiana non si attesta sul governo ma si attesta ancora sui congressi di partito su quello del PDS e su quello del PPI nel secondo a dire la verità ai lati la curiosità era per vedere se vinceva
Prodi o da lei ma più che altro ma comunque sui congressi di partito
Nonostante che questo Governo abbia avviato uniti disegni di legge Bassanini come disegno di legge sull'immigrazione delle riforme significative ma ancora non basta perché gli elementi di conservazione
Di alcune forze sono ancora troppo pesanti
Allora la prospettiva strategica diventa in qualche maniera inevitabilmente quella della Sinistra democratica
Anche perché nello schieramento dell'Ulivo vi sono posizioni all'interno del partito popolare ma anche all'interno degli stessi comitati per l'Italia che vogliamo che non sono schiera posizioni organiche allo schieramento democratico ma sono posizioni anti-Berlusconi nel momento in cui la destra italiana non fosse più rappresentato da Berlusconi queste posizioni potrebbero anche cambiare allora l'opzione europea che individua Tonini per il ruolo dei cattolici in politica diventa non solo la più appunto europea ma checché ne dica Giulia Rodano è anche effettivamente la più realistica
Il problema diventa però quale Sinistra democratica la sinistra democratica che governi in Europa è figlia di una tradizione socialdemocratica tra l'altro che con creatasi nel periodo in cui parte della classe dirigente del PDS si balocca va con altre questioni che adesso sono fortunatamente superate
Ma è una sinistra che sia con te arricchita di contributi significativi del contributo ambientalista in particolare nei Paesi scandinavi del contributo sindacale
E una sinistra la cui pluralità Nesta presenta la forza da quella dei laburisti inglesi che sono una vera e propria federazione
Allora intanto in in un unico partito
A quella del Pasok della sinistra greca che ha tornata recentemente alla governo una sinistra che ha la capacità di compiere scelte Forti non dimentichiamo che il partito laburista israeliano ha compiuto una scelta epocale per quel Paese che è costata la vita a Ytzhak Rabin
Ma è una scelta inammissibile
Potranno esserci vent'anni di governi del del Likud potranno esserci vent'anni di Netanyahu ma quella scelta di fatto si sta dimostrando irreversibile
La sinistra delle libertà la chiama la chiama o nell'ultimo editoriale di Micromega nella sinistra che è più diffusa tra i cittadini italiani forse un po'meno diffusa tra i dirigenti dei partiti della sinistra
Per la sinistra che vuole la legalità e che vuole la solidarietà
Che voglio deficienza dei servizi e vuole la trasparenza di questa sinistra delle libertà e dei cittadini deve farsi interpreti intaccate la sinistra democratica e bene fa Nanni Russo in Bicamerale
A opporsi ai tentativi di Tiziana Parenti che vanno esattamente nel segno opposto a quello del ripristino della legalità in questo Paese perché questo è uno dei valori condivisi dagli elettori di sinistra in Italia bisogna dire che qualche posizione strana ce l'ha anche il compagno Folena per essere precisi fino in fondo ma comunque lasciamo pur stare
Una sinistra che deve affrontare site epocali per la prima volta nell'Occidente sviluppato all'incremento della produzione
Al trend di sviluppo non corrisponde un incremento dei posti di lavoro è una sfida completamente nuova come è una sfida completamente nuova quella che ci muovono i Paesi del Sud-Est asiatico che dimostrano ancora una volta per la prima volta nella storia dell'umanità come nel lungo periodo si possano coniugare lo sviluppo da un lato e la mancanza di democrazia di partecipazioni di coesione sociale dall'altro
Dahrendorf dice che bisogna quadrare il cerchio ma è una sfida difficile da vincere
Vincere la vuol dire avviene la forza di culture diverse
Ebbene fa Cavassa lavorare nel forum perché l'anno il Partito della Sinistra democratica abbia una struttura federativa tra i diversi soggetti che lo compongono che permetta piena interno l'esprimersi di queste diverso culture
Ma è un partito che deve svilupparsi soprattutto sul territorio e che deve avere un assalto federativo anche rispetto alla ricchezza delle tante realtà locali che si stanno muovendo
Il contributo dei cristiano sociali all'ora è necessario ma dobbiamo come diceva un anno con Vieri e lavorare studiare perché l'innovazione non può essere improvvisazione perché la modernità e si intuizione
Ma è anche la fatica del realismo della concretezza come risposta alle minacce di ingiustizia e di discriminazione che ogni giorno questo nostro mondo occidentale complessivamente questo nostro Mundo vive
Il riferimento astratto ai principi che faceva anche stamattina
Diliberto rischia se non è coniugato con la ragione
Dei fatti di diventare quello che l'onorevole Mussi l'altro giorno in alla Camera durante il dibattito sulla questione Albania ha chiamato un cinismo che nomina spazio a sinistra e questo non per un eccesso di concretezza ma perché mi rendo conto che la sinistra italiana vive oggi
La contraddizione che vivono ad esempio quelli della mia generazione noi eravamo troppo giovani
S impegnati
Nel sessantotto ma siamo anche sufficientemente meno giovani però avendo gettato una dose di televisione non letale
E rinviamo nella nostra esperienza personale la contraddizione tra alcuni riferimenti valoriali
E tra la realtà che ci ha posto di fronte alcuni indifferente soprattutto tra i nostri coetanei è un po'la contraddizione anche che vive oggi secondo me
La sinistra ma è una contraddizione che può diventare la di che sa della nuova sinistra democratica e sono convinto che è una scommessa che possiamo vincere
No nessuna Franco Lanza di vip livide Lomagna
Io vi chiedo scusa e se vi sembrerà un intervento di tono molto basso
E soprattutto di un pesce che si sente di navi che le manca l'acqua torno per navigare
Cioè io ho fatto fatica a ritrovare l'ordine del giorno di questa Assemblea
Sto facendo fatica perché mi sto domandando che cosa è cambiato dal consiglio nazionale
Perché dall'ultimo consiglio nazionale perché tornando a casa io debbo dire ai miei scritti che cosa c'è di nuovo così è successo di nuovo
Allora l'ultima volta mi è stato detto che avremmo hanno già definito il documento sulle regole oggi mi trovo in cartella criteri ed orientamenti per la definizione delle regole
L'ultima volta mi è stato detto che eravamo già a buon punto no c'era un po'di ritardo nel gruppo di Gino Giugni per definire valori e orientali
Allora dato che mi pare che sia un periodo denso di decisioni denso di appuntamenti grammi di conseguenze il fatto che ci sia un ritardo importante sapere perché c'è per lo meno per sapere come orientare il confronto che noi abbiamo a livello locale bolognese particolare ma anche in Emilia rispetto ai partner della nuova formazione della Sinistra democratica e cioè vorrei capire se queste battuta d'arresto nasce per fattori contingenti di essere impegnati in altre vicende in altre cose
E quindi in quanto tali il problema della conformazione davano a sinistra democratica è stato messo in un cantone inattese di avere il tempo per poterlo fare
Ma questo la dice lunga rispetto all'attenzione ad un problema che noi consideriamo abbiamo considerato esiziale per lo sviluppo della democrazia nel nostro Paese e soprattutto delle degli avvicendamenti che vorremmo realizzare mentre invece sarebbe interessante sapere se per caso non ci sono ostacoli o cambiamenti di opinioni e di parere nei nostri parchi rispetto alla realizzazione della nuova formazione politica perché in periferia il silenzio dei partner o la indisponibilità dei partner la si può leggere anche in questa maniera
Non c'è più la volontà di realizzare oggi qui c'è stato detto che c'è la volontà D'Alema per lo meno la conferma e la sottoscritto quindi mi pare che l'ordine del giorno dice riafferma ciò che noi abbiamo già definito anche nell'altra e nell'ultima assemblea nazionale dice che noi siamo per fare
La nuova e per stare nella nuova formazione politica quindi il mi pare che ci aiuti
Per lo meno potremmo arrampicarsi sugli specchi per dire ieri io non è conseguenza dalla nostra volontà che riaffermiamo formalmente in un documento ma responsabilità di altri che non vogliono fare
Ma questo produrrà scarsi risultati e l'effettivo
Delle decisioni in termini di parità di età di pari dignità dei soggetti che sono chiamati a collaborare e nelle coalizioni di Ulivo provinciali Reger comunali
E ma soprattutto anche nelle scelte negli orientamenti e le decisioni che poco fa ha punto
Richiamava cioè ci sono momenti nei quali noi siamo informati dei giornali su cosa si decide
E si è ritardiamo ancora prendere questa scelta questa decisione evidente che saremo sempre più informati dopo e non durante non prima
Quindi secondo me c'era urgenza per il passaggio per le strettoie che dobbiamo affrontare c'era urgenza perché molte scelte si stanno compiendo e si compiono senza di noi lo dico giustamente perché non si sa che non si è ancora deciso se fare la formazione politica e quindi in quanto tali non si sente legittimato a scegliere a decidere persone
Quindi secondo me guarda caso un po'deluso da questa situazione ma anche perché non so perché l'evoluzione che era prospettate nell'ultimo Consiglio nazionale ha trovato una battuta d'arresto
Questo è il dato col quale vorrei perlomeno andare a casa con chiarezza quindi queste ragionamento col quale noi ci muoviamo perché avendo noi bisogno di lavorare e di preparare di predisporre alcune scelte in periferia vorremmo sapere rispetto al documento che ci è stato presentato mi pare che ci sia un problema che non viene se non c'è in un altro pezzo del documento dell'ordine del giorno che quello che la sinistra democratica italiana ed europea deve anche servire per affossare l'Ulivo almeno un passaggio così bisognerà che da qualche parte lo mettiamo perché non c'è nelle due paginette l'altra cosa mi pare
E il massimo possibile storicamente di giustizia sociale di eguaglianza dei cittadini debba essere realizzato anche in termini di Prairie o contributivo e fiscale e quindi in termini di recupero dell'evasione fiscale quindi secondo me non basta solo dal lato delle uscite riequilibrio giusto la giustizia insomma ma anche dal punto di vista dell'entrata grazie
Con questo intervento chiuso interventi previsti per questa sera
Ringraziamo per l'attenzione avuta fino a quest'ora e l'appuntamento
Il dieci per
I lavori alle nove
Alle nove e
Alle nove kg