I Congresso Nazionale di Arci Associazione 2^ giornata di lavoro (org. presso Domus Pacis) il congresso dura dal 10 al 13 aprile 1997

Buongiorno a tutti ben ben alzati
Oggi abbiamo cominciato stiamo cominciando davvero un po'troppo ritardo purtroppo
Naturalmente la responsabilità collettiva dal domani oggi pomeriggio gli altri orari dovremo cercare di rispettare con un po'più di fermezza certo che ho fatto un po'tardi stanotte vero ma insomma
Altrimenti rischiamo di dovere un po'ridurre eccessivamente il dibattito e le discussioni di questo congresso invece come vedete ha messo in cantiere
Per cui la prima cosa è un invito a tutti quanti a tutti tutti compresi insomma a cercare di rispettare un po'di più gli orari non in da oggi in poi dovremo essere fermi anche migliorare per cui gli interventi previsti alle ore quindici durava comincia alle ore quindici anche se ed era presidenti Rispetto importante dovessero essere fatti di fronte a poche persone
Abbiamo con gli adempimenti prima di cominciare il dibattito io voglio però prima invitare subito
Perché come al solito questo che stranieri non non ce ne siamo occupati diciamo imitare subito i le persone che vogliono intervenire o nel caso questo sia organizzato a livello delle di delegazioni capi delegazione fornire
Questi questi nomi
Ricordando che abbiamo un programma intenso e che in posa in poi sarà impossibile fare intervenire tutti domani o nel pomeriggio abbiamo già alcuni scritti anche per la mattina ma insomma è bene che subito vengano portate qui le richieste di iscrizione
Perché vorremmo riuscire a far parlare a questo congresso il maggior numero di persone possibile insomma per cui l'invito davvero a farlo al più presto
Abbiamo già ripeto alcuni scritti per la mattina più molti altri per pomeriggio domani in particolare per la mattinata c'è ancora spazio per cui io vi invito a al più presto a iscrivervi appena avrò terminato questa breve presentazione
Il primo adempimento che dobbiamo portare a termine quello che riguarda ricordate abbiamo deciso ieri sera l'elezione della commissione politica io ora dalla parola Paolo beni che di questa commissione il portavoce come abbiamo deciso ieri sera privilegerà l'elenco dei nomi che rispetta naturalmente lei proporzioni che ieri sera abbiamo unitariamente deciso Paolo
Funziona sì
Bene allora io come avevamo deciso ieri sera siamo deciso un numero di componenti fino ad un massimo di cinquanta
Io diligentemente seguito questa indicazione con consultando le delegazioni
E o
Cinquanta nominativi
Ci sono alcune ora non ho esattamente e che attraversano fattore
Il quadro disabile con tassi ho consultato tutte le delegazioni che ovviamente mi si sono rivolte mancano all'appello
E quindi chiedo anche lumi su come procedere però qui visto che i tempi erano quelli che erano dovevamo alcune regioni non so bene il motivo molto probabilmente perché in alcuni casi hanno un numero complessivo di delegati insufficienti a garantire la presenza e sono presenti altre commissioni non so comunque ovviamente
Credo si possa
Ovviare a questo problema se viene posto qui in sala
Bene
Ne mancano pochi del resto io comunque vi leggo l'elenco così come non sono né in ordine alfabetico né in ordine alfabetico di Regione ma sono così come ce l'ho sul foglio
Ludovico Sbiroli
E Stefania Orlando della Basilicata
Vincenzo Greco e Gianni Valdi della Puglia
Barbara Magnani Daniela Sabatini e a Rizza Angiari dell'Abruzzo
Paolo Beni
Fausto Bertoncini Alfio Pellegrini Rosaria Pardi e Marco Landucci Della Fuscagni
Gigi con Misso e Ivan Falbo D'Urso della Calabria
Alfio Foti e Roberto Di Bella Sicilia
Giovanna Pugliese
Sergio Giovagnoli e Paolo centra Lazio
Susy Montali Alessandro Spillo
Con Lino e Sorrentino del Piemonte
Tombe né tondo e Turetta del Veneto
E Manuela Leonardi Wladimiro Boccali dell'Umbria
Franco Alfano
Aliberti non cioè il nome Campania
Massimiliano Morettini Rio Rosati e Mario pesci la Liguria
Sergio Silvotti Fabrizio Federici e Luigi Lusenti della Lombardia
Unità non so il nome Sardegna
Alessio Mazzoni Marcello Rosetti Adriano da Lea Massimo Spaggiari Alberto Borghi Noris Romagnoli e Valerio Montalto dell'Emilia Romagna
Cuoio un gruppo dei vari della direzione nazionale dei settori nazionali
E sono Stefano Magnabosco Nevio Salimbeni Decio Palazzini Nuccio Iovene
Francesco Scalco e Agostino Bistarelli e poi un'aggiunta
Che proponiamo al congresso di fare anche se si tratta di un invitato al congresso che Daniela Calzoni presidente di Arci Ragazzi
Il tutto fa cinquanta nominativi
La le la presentazione è presto fatta perché come vede il criterio è
Delle proposte che mi sono venute
Anzi ne sono venuti alla presidenza del Congresso dalle del varie delegazioni
Bene ci sono
Ci sono interventi su questo argomento
Sembra di no
Proposte sembra di no bene vi invito a est
La proposta
Intanto ringraziamo salutiamo in sala Roberto Brunelli e Movimento Consumatori
Ma
Ma
Va be'allora biologico vanno vanno vanno aggiunti
Wolverine
Allora mancano un paio di interventi che adesso faremo al volo senza bisogno di immagino che sia solo questione di aggiunta perché mancano due regioni che non avevano ancora c'è stato un piccolo disguido
Ecco stanno correggendo
Sì
Nel frattempo che cosa vi posso dire mentre stanno dividi finendo finendo di finir la lista potrei dirvi
Che è una bella giornata si intanto invitare anche le persone a iscrivesse intervenire abbiamo una molti e molte richieste di interventi naturalmente come come sempre ci manca il primo cedano dal secondo in poi
Quindi
O dover fare per forza la chiamata così casuale tra quello sfortunato che becchiamo al volo
Chiaro sappiamo che ciò che sono già con intervento pronto quindi pregheremo di fare il primo ecco ci manca il primo sostanza sempre un problema ti capita in molti casi bene
Stanno arrivando le correzioni che mancavano
Lo sento dall'orecchio destro
C'è anche un
Bene allora abbiamo risolto questo problema leggo io
Nel senso che mancavano
Due regioni e quindi era giusto e c'è una correzione Sonata quindi era giusto assolutamente
In qualche maniera risponde a questa richiesta oltre ai nomi e segnalando che Uda si chiama Franco non non so come era stato
Era senza nome va bene Franco Uda di Sassari quindi abbiamo avuto a quel che è di Judah
Aggiungerei appunto le Marche che hanno proposti Commissione Nazareno re e Claudio Maderloni
Il Friuli che ha inserito in Commissione Lorena d'onda Sisa sereno e Iacono Gianni
Aggiungo che la delle zone più le ampie ma perché loro hanno presentato una serie di ordine del giorno quindi è giusto che siano anche lì per discuterli e la campagna Colantonio Zampella
Questa lista non la rileggo credo non ce ne sia bisogno
Che suora ma di pochissimo il numero dei cinquanta e comunque la lista direi abbastanza comprensibile insomma ricordate la scusa di ieri mi sembra una buona vuole equilibrio è proposta alla votazione ci sono altri interventi
Mi sembra di no bene a questo punto la che raccordo sulla commissione politica alzi la delega
Grazie giù
Chi è contrario
Uno
Grazie giù
Grazie giù chi è chi si astiene
Approvato all'unanimità con un voto contrario
Quindi non non limita attacca
Bene iniziamo i nostri battito siamo al punto di prima o persone iscritte meno il primo
Guido
è ancora trenta secondi e poi procedere a chiamare qui c'è perché troppo abbiamo siccome c'è non c'è tantissimo spazio di suggerirei di approfittarne
Intanto invitiamo gli ultimi a entrare in sala che stiamo per cominciare sul serio
Sì in tarda mattinata
Abbiamo trovato un altro secondo insomma sta bene come si dice a me parte
Va bene allora io direi chiamare mi spiace doverlo fare diciamo d'imperio ma insomma non è che possiamo aspettare una persona che si offre di essere il primo cominciamo
Il primo iscritto a parlare Giampiero ciò freddi
è in sala
Non è in sala
Abbiamo poi iscritto Gianni Brienza
Gianni Brienza il presidente regionale della Basilicata
Allora Buongiorno ebbene alzato innanzitutto
Io
Interverrò su o
Un coordinamento su un argomento che è venuto diciamo fuori
Nell'ambito dal nel settore al quale
Molti circoli intontita versano lavorando nel settore turistico settore turismo sociale
Recentemente a Potenza e Sato formato un coordinamento almeno inizialmente alle regioni diciamo del del centro sud
Insieme agli amici e compagni facenti parte del coordinamento abbiamo stivato con un documento che è una traccia un progetto è una proposta per quello che sarà la nostro futuro modo di lavorare in in questo settore
Parlare quindi oggi della venuta nascita di un coordinamento dei circoli turistici del sud significa a nostro avviso dare un messaggio forte e concreto della voglia di crescere soprattutto di fare che c'è nel mondo associativo Archie nel Mezzogiorno d'Italia
La nostra non è
E non sarà assolutamente un Arci dal Sud che si divide dal resto del Paese anzi cosa voglia la voglia che c'è di potersi proporre al meglio in tutta la propria bellezza per rendere fruibile a tutto il nostro mondo associativo l'inestimabile patrimonio ambientale culturale soprattutto umano
Di cui ancora oggi molte realtà della nostra associazione non riconoscono gli aspetti
Le prime cose che ci siamo chiesti sono state naturalmente quanti siamo cosa facciamo e cosa offriamo
Ci siamo contati incontrati abbiamo fatto tesoro delle esperienze comuni che ormai da anni molti nostri circoli turistici tra mille difficoltà conducono quotidianamente
è e ci siamo resi conto che esiste da parte le nostre strutture un'offerta qualitativa che ha sempre incontrato il favore dei soci che hanno usufruito dei nostri servizi
Parallelamente a ce l'abbiamo però riscontrato una serie di difficoltà oggettive dei nostri circoli difficoltà a far circuitare in maniera organica le proposte e le promozioni di attività turistiche
Ma la cosa più importante della quale ci siamo resi conto e che il nostro turismo è diverso da quello cosiddetto di massa quello mordi e fuggi per intenderci la grande novità dall'Arci turismo
Sta nel fatto che oltre alla dei razzi alla direzione giustamente intrapresa dei primi storici circoli turistici
Appunto dell'Aci che proponevano e propongono in maniera egregi a tutt'oggi
Il viaggio all'estero come momento di conoscenza e apprendimento di altre realtà sociale e culturale
Esiste un'altra possibile direzione verso la quale convogliare sforzi ed attenzione la promozione delle nostre regioni la promozione dalla nostro territorio il territorio di tutta la nazione si tratta in affetti di lavorare per la valorizzazione e lo sviluppo del territorio di appartenenza mettendo in Rete organizzando le tra di esse tutte quelle risorse che fanno la ricchezza è l'offerta del mondo nel nostro mondo di fare turismo
Non votando quindi a mare tutto il lavoro fatto fino ad oggi anche se spesso disarticolato non continuativo non eccessivamente organizzato ma comunque un lavoro che grazie anche a soprattutto ai meriti
I colori quale vi hanno creduto per primi qui in sala ve ne sono molti
Ha generato la nascita di associazioni turistico-culturale che hanno visto nell'adesione all'Arci quel modo che ne riteniamo giusto d'intendere il turismo
Promozione culturale sociale quindi e questo il modo è in questo modo che ne rendiamo un servizio utile alle nostre are e in questo modo che i nostri circoli già tanto radicati nel tessuto sociale rendono importante produttivo il lavoro di promozione umana di cui tanto andiamo parlando
Una volta quindi chiarire innanzitutto negli stessi cosa facciamo e cosa offriamo resta da decidere a chi lo screamo e in che modo
Uno dei possibili obiettivi del progetto del coordinamento è quello di arrivare alla produzione di un catalogo guida sia in forma cartacea che forma telematica
Guida che ci riderà innanzitutto nei nostri oltre cinque mila circoli
Presenti in tutto il Paese ma anche nei grandi dopolavoro nelle grandi organizzazioni consorelle pensiamo alla lega la CGIL alla Confesercenti alla CIA la C Anna
Guida che proponga in modo organico gli itinerari del Sud viste in maniera diversa una guida di percorsi diversi di conoscenza e cultura
E quindi evidenziando tutte quelle peculiarità che concorrono alla formazione di un pacchetto turistico né di finiamo migliore il più alternativo
E mi riferisco ad itinerari costruiti su sagre e tradizioni popolari sull'enogastronomia itinerari costituiti su beni culturali e ambientali turismo rurale turismo nega legato ad eventi tanto meglio se gli eventi siamo nero ad organizzarle
Macinate l'indotto quindi e si andrebbe a creare attorno a queste attività macinata ad esempio ma costituzione di strumenti d'impresa
Che gestiscono questi sì servizi e quindi impresa sociale cooperative di servizi consulenze per Progetto c'è da aggiungere che per quanto riguarda il Mezzogiorno d'Italia mai come in questi ultimi anni recentemente in quest'anno ci sono tanti strumenti che veramente aiutano è agevolano la crescita di nuove imprese
Abbiamo già degli esempi di ciò che Archie turismo ha prodotto al suo interno e mi riferisco alla piemontese Arci turismo e la anche che
In pochi anni e diventata l'associazione ma anche l'impresa di riferimento quando si parla di turismo culturale ed enogastronomico di qualità
Spostandosi in Sicilia invece proviamo a c'è turismo prendere parte ai patti territoriali con progetti che vanno a riqualificare un intero quartiere proponendolo come quartiere albergo e quindi possibile occupazione quindi ma soprattutto sottrazione di facile manovalanza al crimine organizzato
Vedete quindi come è diverso come e compresso il nuovo nostro modo di vedere e fare il turismo
Non ci illudiamo però che sia facile arrivare a tutto ciò il fatto che molti dei nostri circoli si reggano grazie al lavoro volontario dei soci non ci deve indurre a pensare che comunque il servizio fornito associo debba rispecchiare un carattere cosiddetto alla buona di ciò che facciamo
Servono competenze e professionalità specifiche o quanto meno una preparazione di base che aiuti a decodificare i linguaggi meccanismi che sono componenti essenziali del comparto turistico
Pensiamo quindi a un'azione di formazione vera e propria per dirigenti dei nostri circoli turistici formazioni che dia loro e di conseguenza all'offerta che si va a formulare un linguaggio omogeneo
Un unico modo di lavorare al sud come al Nord che abbia necessariamente uno standard qualitativo accettabile che abbia come filo conduttore il fine per quale lavoriamo turismo sociale e promozione del territorio
Ci sarà bisogno quindi di interventi formativi ed informativi pensiamo a tutto ciò che è strettamente collegato all'azione che andiamo ad intraprendere
La realizzazione della guida deve essere un punto di partenza di intrighi tutta una serie di altre azioni che diverranno consequenziale
Ad esempio deperimento delle risorse e quindi la partecipazione ad un vero e proprio piano economico dove oltre a risorse proprie dell'Arci si dovranno attivare sponsor commerciale locale e nazionale contributi dagli enti locali
Quali comuni province regioni ed anche dalle locale azienda di promozione turistica
Serve inoltre questo è una cosa molto importante instaurare con gli amministratori locali rapporti e confronti che facciano emergere il grande valore politico e sociale del lavoro svolto dai nostri circoli sul territorio
Già quegli amministratori locali che citando l'esempio di Napoli comprendendo l'enorme valore della risorsa cultura turismo
Hanno in pochi anni trasformato il volto è parte anche i contenuti di una città del Sud che oggi è divenuta tra le mete più frequentate dei tour culturali
Grazie alla ritrovata disponibilità del grande patrimonio artistico monumentale ambientale che è in grado di offrire
Altro argomento importante in questo discorso e la commercializzazione dell'offerta nel prodotto
Ci sono all'interno dell'associazione agenzie di viaggio e tutti gli affetti che comunque sono Arci ed è anche esse che ci rivolgiamo quale interlocutori principale
Sono comunque le nostre agenzie che muovono migliaia di soci ogni anno perché perché quindi non chiedendo loro di inserire nelle destinazioni pacchetto Sud proposto al coordinamento garantendo e qui mi riallaccio ha riscosso della professionalità e degli standard
Per andare da grano sofferta sia compatibile con il livello qualitativo che l'Agenzia propone abitualmente i soci e anche questo essere solidale se siamo veramente associazione nazionale la solidarietà si deve dimostrare preferendo meno sofferto e di conseguenza i nostri territori
Questi sono solo alcuni accenni a un discorso certamente più basso è complesso che si andrà mi auguro a sviluppare prossimamente spero quanto meno di essere uscito alle spore in modo più sintetico possibile ciò che Archie turismo sud ha in mente
Chiaramente il nostro impegno non può prescindere dall'attenzione dal sostegno e soprattutto dal riconoscimento
Che tutta l'Arci deve dare a Progetto Sud che comunque diventa patrimonio Progetto di tutto l'associazione melò che in questo momento a quello che sarà il futuro gruppo dirigente nazionale di questa associazione
Questo Sud perché più che chiedere come nell'immaginario collettivo usi ormai abituati a pensare questa volta offre mette a disposizione la propria storia la propria cultura il proprio territorio è soprattutto le proprie meravigliose risorse umane che sono una parte importante di questa nostra associazione grazie
Grazie Gianni molto importante il progetto che ha presentato credo che tra l'altro si è anche disponibile sia scritto per cui chi vuole può può sapere di più
Il secondo intervento viene da un ospite anche se l'ospite molto particolare molto vicino a noi diciamo così chissà che poi come dire non ci si è vicini ancora di più Franco Grillini presidente di Arcigay
Cari compagna care compagne
Finisse in modo tradizionale
Sono ormai quanti anni che esiste
L'Arcigay ben trovarci
Dal a dal mille novecentottanta quando fu fatto il primo circolo
A Palermo e dal mille novecentottantacinque quando ci trasformano in associazione nazionale
Come sapete
Ciò che rendeva particolarmente Bella la nostra avventura a quel tempo era che un'associazione per i diritti civili delle donne e degli uomini omosessuali si formasse dentro la più grande associazione culturale
Del Paese che era anche la più grande associazione culturale europea
Allora erano associazione unitaria
Poi il congresso di Abano decise la strada della Confederazione
Devo dire che a quel tempo come tutti sanno noi eravamo perplessi perché avevamo appena formato Arcigay e ciò che rendeva
Particolarmente utile questa convivenza
Era proprio il fatto che stavamo in un'associazione unica ciascuno con la propria identità
A partire da un apparato unico
E che rendeva possibile per esempio per noi essere presenti su tutto il territorio nazionale per i primi due anni di vita dell'Arcigay la tessera Arci che si poteva trovare in qualsiasi Comitato provinciale
Il fatto che fossimo dentro il corpo associativo
Se ci sia allora che tutto il corpo associativo riflettesse sulla questione dei diritti delle minoranze
Che poi era una scelta fatta da tempo dall'Arci quello di nuovo di essere l'associazione che si muoveva sui diritti di cittadinanza
Devo dire che la Scelta voi di fare la federazione o confederazione
Ha consentito anche noi di precisare meglio degli elementi di autonomia di identità
Che però hanno reso un po'più difficile il navigare in campo il navigare in campo aperto
Devo dire comunque che i risultati di questa scelta
In questi ormai dodici tredici quattordici anni di vita di Alcide nazionale sono sotto gli occhi di tutti
Noi siamo riusciti a guidare grazie al fatto di essere Arci di chiamarci arcidi e aver innestato nel corpo sociale della sinistra
Una battaglia da tutti ritenuta particolarmente difficile
Siamo riusciti a guidare
Una rivoluzione di costume
Un cambio della mentalità di quel senso comune che come dice il Manzoni non sempre dotato di buon senso
Che c'ha fatto fare
In questi dodici tredici anni di vita
Passi che in altri Paesi sono stati fatti in tempi ben più lunghi
Questo risultato straordinario credo un risultato incredibile di cui tutti dobbiamo essere fieri perché non è solo un risultato di Arcigay Arcilesbica ma è un patrimonio collettivo di questa associazione
Perché quando si riflette su che cosa complessivamente noi siamo riusciti a portare a casa in questi anni quando se andiamo a vedere per esempio sul terreno legislativo
Non è che si può esibire tanto
La riflessione quindi va puntata anche perché poi si rischia di perdere la memoria e si rischia anche di smarrire il senso del lavoro che è stato fatto che invece va valorizzato va capito ma compreso va trasmesso e
Va
Valorizzato perché è stato di straordinaria importanza e continua a essere di straordinaria importanza
Dicevo prima che cosa abbiamo portato a casa e qui si apre una riflessione in questo congresso che si svolge in questa sede così aulica
Così Pia
Dai è siamo qui c'è un elemento di novità
è la prima volta della storia di questo benedetto Paese
Che c'è non dico un Governo di sinistra ma un Governo di centro sinistra
Con Dimitri di sinistra
Per lo meno l'origine
è una novità mica da poco
E io senti le attese
Che aveva suscitato queste vento erano state molto grandi
Perché la sinistra
Che pure aveva aspirato da sempre al governo del Paese che era stata però con la noto conventio ad excludendum noi siamo molto esperti noi dell'Arcigay di conventio ad excludendum
C'è un elemento di diversità trarsi lei e sinistra da questo punto di vista la famosa diversità
E però devo dire che un bilancio dovremmo può farlo
Perché ormai è passato un anno
Circa
E un anno credo che sia sufficiente
Per fare dei bilanci per quanto ci riguarda come Archie che devo dire che siamo un po'delusi
Adesso c'è lo sport deve della delusione del Governo tutti si dicono delusi quindi non è molto originale che anche l'Arcigay si dica delusa però insomma bisogna pur dirle certe cose
Questo governo avrà fatto anche delle cose positive l'economia a Maastricht eccetera eccetera
Però io mi chiedo può
Un governo di centrosinistra
Occuparsi solo di economia
Può un Governo di centro sinistra occuparsi solo di Europa possono dei ministri di sinistra
Ignorare quelle che sono le istanze
Di milioni di donne e di uomini che hanno votato questo Governo questi ministri di sinistra
Certo non sperando che facessero la rivoluzione
Ma almeno che qualcosa per questo popolo di sinistra si facesse
Allora io parlo
Della mia associazione
Che ha un centinaio di circoli sparsi per il Paese
Che ormai ha superato i cinquanta mila iscritti e guardate che avere cinquanta mila omosessuali iscritti all'associazione è un dato
Assolutamente straordinari incredibile
Vuole dire che noi non solo abbiamo convinto questo Paese che si poteva e si doveva discutere dei diritti degli omosessuali
Ma abbiamo convinto che la cosa era anche più difficile gli stessi omosessuali che si poteva e si doveva fare una battaglia a viso aperto aderendo ad un'associazione che sinceramente onestamente questa battaglia la fa da tempo
E allora quando io dico e da uomo di sinistra sono francamente deluso
Dall'attività prima di tutto dei ministri di sinistra di questo governo lo dico in riferimento a quelle che sono le battaglie
Ideali ma soprattutto materiali che ne abbiamo condotto in questi anni
Mi riferisco per esempio
Al discorso sulla famiglia
Voi sapete che c'è stato al recente congresso del PDS ma ci sono stati altri congressi di sinistra che hanno preceduto il congresso del partito democratico della sinistra che si sono pronunciati assai nettamente su questa materia prendendo una posizione
Io devo dare un giudizio positivo da questo punto di vista sul recente congresso del Partito democratico della sinistra
E sul fatto che i delegati di quel congresso hanno votato all'unanimità pensate all'unanimità senza nemmeno un'astensione
Una mozione sui diritti
Delle lesbiche degli omosessuali in questo Paese
Che tra l'altro
Fa riferimento alla risoluzione del Parlamento europeo dell'otto febbraio del mille novecentonovantaquattro
A questo proposito e che dice
Che e ora di superare tutte le discriminazioni
Nelle leggi e nella società a proposito dei cittadini e delle cittadine omosessuale
è un dato questo niente affatto scontato
è un dato rilevante che ha poi portato
Alcuni
Parlamentare di quel partito ad esprimere obiezione di coscienza
Ora io credo che su certe materie che riguardano i diritti di libertà
Il diritto di ciascun parlamentare di votare appunto in libertà sia sacrosanto come su tutte le materie io credo che l'obiezione di coscienza debba essere prevista anche su materie tipo le pensioni
Quando si vota sulle pensioni non credo che non ci siano anche lì problemi di coscienza però io vi chiedo care compagne cari compagni dell'Arci
In un mondo in cui i governi non decidono più su tante ma i governi nazionali intendo non decidono più su tante materie
Per esempio l'economia diciamoci la verità chi decide l'economia chi comanda l'economia nel mondo sono due persone che comandano l'economia e nemmeno elette
Ora si chiama caspita Meier il capo della Buba e l'altro si chiamava Andrea spente il capo della Federal Reserve Greenspan si alza la mattina e dice questa borse drogata
I titoli sono troppo alti
Nel giro di due ore Wall Street perde venti mila miliardi
Allora se la politica
Non decide più dell'economia
Che cosa decide la politica qual è il terreno che rimane alla politica
Qual è il terreno del confronto tra destra e sinistra
Per esempio
Qual è il terreno dell'identità della sinistra ieri diceva giustamente Rasi belli
E io sono assolutamente d'accordo con lui
Se la sinistra rinunci ai suoi ideali
Di sinistra
La sinistra ma d'identità
Allora dobbiamo chiederci
Sì la sinistra può permettersi nella sua espressione di governo di non esprimere nell'azione quotidiana concreta di governo questi ideali di sinistra
Una parte
Ripeto non si pensa alla presa del Palazzo d'inverno si pensa
All'espressione concrete materiale
Nel governo del Paese allora qual è il campo dicevo che rimane a sinistra quello dei diritti civili
Dei diritti di cittadinanza dei diritti di libertà ma voi pensate
Che noi siamo in un bizzarro paese dove c'è il palo di centrodestra che ha fatto strage delle questioni delle libertà individuali che si chiama Popolo della libertà da non credere
Da non credere sentenza più uno come Pier Ferdinando Casini
Che è l'esatto contrario di qualsiasi discorso sulle libertà individuale pensate che Casini ossessionato dall'omosessualità qualsiasi discorso che fa esito persino mi hanno raccontato farsi fischiare dalla manifestazione del Polo perché la prima cosa che ha detto era che ce l'aveva con gli omosessuali
è veramente bisognerebbe fare uno studio sul perché io lo invito che poi tra l'altro mio ci concittadino bolognese quindi francamente non si capisce per quale a tra l'altro a me dispiace perché essere come dire uno sessione di un segretario politico di un partito mi è una cosa che è anche come dispiace per lui per la sua salute quotidiana insomma
Io lo consiglio di
Ma se penso che uno come Casini
Viene ad insegnarci la libertà e le libertà individuale francamente rabbrividisco allora
Ma questo terreno dei diritti civili e dei diritti di cittadinanza credo che sia
Il terreno vero di una sinistra che si dica tale e che voglia essere tale
E allora si può o a vere e obiettare si possono avere problemi di coscienza si possono dettare ma questa sinistra non può rinunciare a fare delle scelte e anche a praticarle come pratica di governo
Io voto l'incontro con un illustre personalità di questo governo l'unico
Non siamo poi riusciti ad incontrarci con nessun altro
Mi riferisco a un paio di questioni molto concrete perché è bene che si sappia che nella pratica del governo di sinistra ci sono delle questioni materiali concrete prendiamola partita ai DS
Questa personalità mi ha detto guarda che lì non ti posso promettere niente perché qui tutti ci stanno chiedendo tutti e noi dobbiamo prima di tutto salvare la casa degli italiani
E poi vedremo cosa si potrà fare però su questo terreno della è sporca miserie ti prometto che sarà una delle azioni qualificanti di questo governo il risultato che la C che è stato escluso dalla commissione ai
E siamo l'associazione più importante più rilevante che si è mosso su questo terreno
Io ne ho parlato con la Bindi che a un ministro anche sul piano personale simpatico abbia detto Angry non ti posso mettere che se troppo marcato
Non so farò finta di essere bisessuale
La prossima volta
Un altro grande problema questi massacro di di persone che c'è il piglio alla stampa poi ne parla quotidianamente malissimo terribile adesso io non voglio
Visto che è arrivato il compagno D'Alema non voglio unirmi al coro di chi ce l'ha coi giornalisti
Però francamente sa chi legge i giornali è veramente una cosa tragica il mostro in prima pagina questa vite tragica vicenda di cronaca di latina dove uno è stato arrestato per il solo con l'unico indizio che era omosessuale
E li abbiamo assistito a uno dei più incredibili episodi di macelleria giornalistica
Che un non ci sono parole per descriverla
I torbidi ambienti gli omosessuali torbidi era questi enzimi amico Vito di Bologna dice era così torbido l'ambiente che ci voleva la pila per vederci chiaro
Le amicizie particolari le frequentazioni ambigue gli ambienti omosessuali ieri o che ho visto Realacci rito Besso ma adesso chiederemo una consulenza Legambiente visto che c'è un problema ambientale
Stamattina vedo
Stamattina vedo Repubblica c'è una cosa no adesso ci sono i giri omosessuali
I giri
Una pista omosessuale neanche fossimo una pista di pattinaggio che ne sa una cosa incredibile veramente chi vi dà l'idea di come il pregiudizio anche in giornalisti democratici e progressisti alberghi sia duro a morire
Nessuno si sognerebbe mai Piaggio ieri mattina ha telefonato un giornalista la nazione ha proposto di questa vicende di Robilant
Dove tra l'altro non è che i giornali han potuto dire tutto perché siccome era mica Dinelli allora i bisogna essere un po'più delicati
E io gli ho detto ma scusate questa storia dell'omicidio omosessuale semmai un omicidio anti omosessuale se mi permettete dico ma voi visto che resta e mai di scrivere so ammazzano un in una redazione omicidio redazionale
Omicidio giornalistico
E dice hai ragione però sai e più forte di noi e allora
Io non so quanti sono e quanti colleghi perché voi sono giornalista anch'io quanti colleghi della stampa ci sono questa mattina non me ne vogliano
Però io veramente poi tra l'altro noi siamo anche debitori alla Federazione Nazionale della Stampa di aver approvato
L'estensione con la Casagit
Dei diritti delle coppie
Delle delle famiglie conviventi anche alle coppie omosessuali si tratta da questo punto di vista dalla prima vera grande vittoria che su questo terreno ne abbiamo tenuto tra l'altro
Quindi volevo anche ringraziare la categoria da questo punto di vista ci sono luci e ci sono ombre ma bisogna se ci sono delle luci bisogna onestamente dirlo tra l'altro su questo terreno
Della famiglia che uno dei terreni su cui molti di sinistra obiettano
Tra l'altro non è ancora passata la legge sull'obiezione di coscienza sarebbe bene che questo Parlamento così solerte nel fare le leggi facesse finalmente no una legge anche su questo terreno
La si potrebbe votare in due ore quindi per piacere
Su questa questione della famiglia noi abbiamo preso una decisione che io volevo comunicare a questo congresso della la decisione cioè di dar vita ad una associazione nazionale delle famiglie di fatto
Che si chiamerà lega italiana delle famiglie di fatto
è una decisione che abbiamo preso perché non possiamo certamente essere i soli che si muovono su questo terreno
E non possiamo certamente essere identificati solo con questa battaglia
Perché voi sapete che noi da tempo ci battiamo sull'idea sul concetto di famiglia
E cioè ci battiamo per promuovere anche su questo terreno quel pluralismo quel pluralismo finisco
Due minuti e finisco
Che c'è anche sul terreno politico sul terreno sociale sul terreno culturale non si capisce perché i cittadini non devono avere la possibilità di scegliere
Tra diversi istituti giuridico il miglior modo per sistemare le proprie relazioni affettive
Noi viviamo in un mondo dove la solitudine sovrana
E la solitudine crea grande sofferenza dobbiamo fare in modo che ci sia quel pluralismo delle forme familiari che consenta a tutti di non essere soli e di vedersi riconosciuti i diritti della propria relazione quindi l'invito che faccio all'Arci è quello di aiutarci
A costruire e a creare questa l'italiano delle famiglie di fatto dove ci saranno tutti eterosessuali omosessuali famiglie dove non si fa sesso perché questo è un problema la famosa privacy
è un problema di grande importanza io volevo dire due cose ma il tempo ormai esaurito anche su questo terreno volevo concludere dicendo due cose una sul problema del rapporto con i cattolici sono sul problema del rapporto con l'Arci
Noi a torto siamo identificati come Arcigay come coloro che passa il loro tempo litigare con i cattolici
Lo dico qui visto che siamo alla Domus Pacis
E visto che ci sono anche importanti esponenti cattolici presenti
Che non vogliamo non ci interessa non pratichiamo una guerra di religione
Vi chiediamo anzi lo chiediamo all'Arci lo chiediamo alla sinistra
Di aiutarci a costruire quel dialogo con il mondo cattolico che noi riteniamo utile e che noi desideriamo da sempre
Però vogliamo anche dire una cosa non è
Non si può non è giusto che la sinistra che noi come Archie
Si dialoghi col mondo cattolico rinunciando alla nostra cultura alla nostra identità laica e di sinistra
Si dialoga da pari a pari si dialoga con dignità tra Diversi che vogliono collaborare ma dove non si chiede a nessuno di rinunciare alla propria storia e la propria cultura
E allora io dico che si dialoga
Ma prima di tutto bisogna fare in modo
La nostra cultura la nostra morale laica siano in qualche modo salvaguardate siano in qualche modo valorizzate
E anche qui io propongo quel pluralismo
Sul terreno dell'etica perché non esiste una morale esistono lei morali tutte quante hanno la stessa dignità e tutte quante devono avere la possibilità di esprimersi
E da questo punto di vista bisognerebbe anche fare riferimento alla necessità
Di un'etica pubblica che sia finalmente all'altezza di un Paese se vuole entrare in Europa
E finisco con la questione dell'Arci
E con una proposta che io voglio fare a questo congresso
Ho iniziato dicendo che noi avevamo espresso perplessità davano Terme undici dodici anni fa
Rimaniamo su quella posizione
Noi preferiamo come Arcigay stare dentro a un grande corpo unitario della noi
Non ci sono battaglie
Che vanno condotto in solitudine
C'è una cultura complessiva c'è un patrimonio unitario
Che devono ritrovare anche sul terreno organizzativo una gestione unitario
Quindi noi vi proponiamo noi siamo disponibili noi vi chiediamo
Di ricostruire un'organizzazione dove tutti ci facciamo carico delle battaglie complessivi dei diritti di cittadinanza e dei diritti di libertà noi siamo disponibile
E da questo punto di vista per concludere veramente
Consentitemi di dire che nonostante le difficoltà nonostante le delusioni governative
Nonostante i problemi che ci sono a sinistra io continuo a rintracciare in questo Paese una foglia di far politica una voglia di essere presenti un desiderio di liberazione umana
Che rappresento un patrimonio di un associazionismo che finalmente vuole contare
E noi dobbiamo volere contare
Perché il paradosso
Di una situazione in cui noi non riusciamo a fare passare una legge sulla Succiso onde le leggi che passano in due ore ripeto e loro ne dobbiamo rivendicare una legge sull'associazionismo per esempio
Che passi immediatamente che dia al terzo settore all'associazionismo quel ruolo che gli spetta nella società in una società dove un cittadino su cinque presta gratuitamente il suo lavoro
Presta gratuitamente nel suo lavoro in associazioni del volontariato
E allora questa domanda di liberazione deve trovare una risposta sarebbe veramente misera quella sinistra
Che si perde solo nel teatrino dalla politica romana e non presto Recchia a quello che la sua base a quelli che sono i suoi voti a quella che è la sua gente a questa domanda di liberazione che rappresenta uno straordinario patrimonio umano
Di libertà e di civiltà grazie
Ringraziamo Franco Grillini avremo modo di approfondire il suo appello sicuramente io credo di rispondere positivamente come avete visto è presente in sala i nostri lavori interverrà più tardi anche l'onorevole Massimo D'Alema segretario nazionale del partito non aveva sì
Ringraziamo per essere qui anche ad ascoltare i nostri lavori cosa molto importante
Il prossimo intervento previsto è quello di Giampiero Cioffarelli inviarci nero sono segue Roberto Brunelli
Sì io sarò davvero molto breve intanto
Vorrei doverosamente ringraziare la delegazione del Veneto che mi ha delegata questo congresso
Credo che
Questo congresso dell'Arci a mio avviso è e la sanzione di un percorso che abbiamo fatto
è stato un percorso faticoso
è stato un percorso che ha guardato a mio avviso molto a quello che succedeva che ci succedeva intorno al di fuori della dell'associazione ed è una delle ragioni per cui credo che su questo congresso molte sono le aspettative anche di chi a questo concreto a questo congresso non parte non partecipa
Anche di chi pur non facendo parte dell'Arci guarda all'Arci come un possibile punto di riferimento un possibile ancoraggio politico
è di questi giorni la la tragedia che ha colpito il popolo albanese
Io credo che in questi trenta giorni ci sono tutte le ragioni per cui oggi l'Arci riafferma
Rivendica il proprio impegno sul terreno della convivenza della solidarietà internazionale
Va data in questi ultimi trenta giorni abbiamo assistito davvero a un a una sperimentazione di come si costruisce nel Paese un'ansia xenofoba
Come si costruisce quella sindrome da invasione che tra l'altro ha valicato qualsiasi ragionevolezza
Che arriva anche a pervadere comuni dell'Emilia democratica dell'Emilia tollerante
Abbiamo assistito in questi in questi mesi a una campagna stampa senza precedenti a mio avviso col paradosso che giornali come Repubblica
Che hanno condotto una campagna anche meno violenta di quella del Giornale di Feltri ma più pervasiva
Non so se qualcuno di voi ricorda quella fotografia di una bambina albanese che fumava una sigaretta
Da foto in prima pagina bambino albanese fuma una sigaretta davanti al padre
C'è tutto davvero c'è un messaggio subdolo di come si costruisce la criminalizzazione di un popolo di un intero popolo
Non abbiamo assistito sui giornali democratici Repubblica L'Espresso anche a volte l'inserto di mattina
L'inserto dell'Unità di mattina non abbiamo assistito ai titoli più i profughi sono tutti criminali come sul Giornale di Feltri ma abbiamo assistito a un messaggio ben più pervasivo ben più sottile a questa campagna di stampa senza precedenti che ha creato nel Paese una una sindrome da invasione un'ansia razzista
Purtroppo la sinistra non è riuscita
Ne nelle sue espressioni politiche né nelle sue espressioni governative
A vi lanciate in avanti appunto il tema della convivenza il tema della solidarietà troppo silenziosa è stata questa sinistra troppo assente è stata questa sinistra
Io credo allora non possiamo soltanto rivendicare un ruolo in questi in questi momenti io credo e sentiamo
Noi che lavoriamo sul sporcando Cile Magni
Nel nei luoghi e nelle zone di conflitto etnico
Sentiamo la necessità che la sinistra ci dia ascolto
Guardate non non c'è in questo
Non c'è nessuna presunzione
Di rappresentare noi la la verità noi storno
è un dato di fatto però che da Bill all'interno al quartiere Tor Bella Monaca di Roma a Genova Savona
Noi incontriamo molto più spread molto più spesso accanto a noi preti suore vescovi che dirigenti del PDS e di Rifondazione Comunista
Questo è
Questo è un dato di fatto
Io credo che però sentiamo appunto la necessità di di incontrare la sinistra su un terreno decisivo che e quello della convivenza
Perché guardate noi dispetto alla ai temi dell'immigrazione
Non ci siamo mai posto in termini di solidarietà agli immigrati ma abbiamo posto una questione che decisiva rispetta la qualità della nostra democrazia perché non c'è nessun'altra questione sociale
Come l'immigrazione che segna i linguaggi e i modelli della convivenza cioè segna il nostro modello democratico
E su questo terreno allora che chiediamo una assunzione di responsabilità
Da parte della sinistra l'Arci questo percorso l'ha compiuto in questi la in questi anni la c'è stata protagonista di un movimento fosse debole ma un movimento che ha espresso anche importanti iniziative e importanti
Importanti impegni unitarie noi chiediamo allora che questa assunzione di responsabilità venga assunta dalla sinistra politica perché abbiamo bisogno che questo avvenga brevemente rispetto al rispetto ad alcune questioni che abbiamo di fronte soprattutto sul terreno legislativo
Ieri la ministra Livia Turco ci ha detto che e sul terreno dell'approvazione della legge sull'immigrazione
Che in qualche maniera si stabilisce anche un più forte rapporto una più forte relazione tra il ministero della solidarietà sociale l'Arci
Io credo
Credo che dobbiamo dare atto
Che sull'immigrazione con questo governo una svolta ci è stato c'è stata
Io non credo come alcuni dicono che questo Governo ha ha garantito soltanto la continuità tra gli altri governi è l'attuale rispetto alla situazione sull'immigrazione
Io credo che bisogna dare atto al ministro degli Interni Napolitano e alla ministra Livia Turco gli avrebbe sciolto positivamente l'eredità disastrosa del decreto del governo Dini
Credo che sia stata presentata Dalco dalla presidenza dal CONS
Io dei ministri una buona legge che però di Ischia di essere vanificata finisco rischia di essere vanificata se non si interviene correggendo alcuni meccanismi noi insieme a tutte le altre associazioni laiche e religiose presenteremo nei prossimi giorni degli emendamenti unitari alla legge
Ne abbiamo discusso e su questo crediamo di poter presentare degli emendamenti che possano essere portati da Rinnovamento italiano perché abbiamo incontrato Masi che era disponibile c'era fino a Rifondazione Comunista perché Rifondazione Comunista rispetto anche al nostro forum fosse ha avuto un atteggiamento pregiudiziale rispetta la legge però quando incontriamo i deputati
Di Rifondazione e nel merito discutiamo degli emendamenti si riesce a trovare a meno un accordo che credo su questo può essere valorizzato anche come come criterio di lavoro
Credo allora che ci sono tre meccanismi da modificare
Ibl li ricito brevemente
è molto positivo l'istituzione della carta di soggiorno che sostituisce il permesso di soggiorno quindi SDI da stabilità di residenza al cittadino immigrato però contraddittorio
Epocale la carta di soggiorno che dovrebbe dare stabilizzazione di residenza
Soltanto se è un cittadino immigrato viene rinviato a giudizio rinviata a giudizio per uno dei reati del trecentottanta e trecentottantuno del codice penale quindi significa anche rissa aggravata
C'è basta il semplice rinvio a giudizio rispetto alla necessità che poi pure noi sentiamo di combattere l'immigrazione clandestina
L'immigrazione clandestina si combatte più che con la repressione più che con la militarizzazione delle coste apra aprendo i canali d'ingresso legali
Aprendo i canali d'ingresso legale significa allora prevedere in questa legge avere il coraggio in questa legge di prevedere l'istituzione del permesso per ricerca lavoro
Non basta la sponsorizzazione prima individuale e collettiva per l'entrata in Italia terzo punto le crediamo che sulle espulsioni ci sia crediamo che sulle espulsioni ci sia un una regressione di alcune garanzie fondamentali chiediamo che si faccia appunto anche l'ha un approfondimento tra i gruppi parlamentari allora io credo e finisco acqua che se noi riusciremo sperando che la legislatura continui
Se noi riusciremo a garantire a questo Paese una buona legge sull'immigrazione credo che daremmo anche quella quella struttura su cui poter e dover intervenire anche dal punto di vista della costruzione in Italia di una cultura della della responsabilità di una cultura della convivenza su cui il nostro sistema associativo ha le carte in regola per essere su questo egemone dal punto di vista anche di quello che si muove nella società civile italiana perché guardate
Il nostro sistema fosse di questo dovremmo esserne più consapevoli fosse sfugge anche a noi
Perché siamo abituati a lavorare nel silenzio
Forse a volte dovremmo essere un po'più più orgogliosi di quello che si riunisce per esempio in questo congresso perché siamo l'unico sistema associativo che riesce a mettere dentro una stessa dentro lo stesso corpo associativo la solidarietà agli immigrati con la creazione di di strutture di di accoglienza con il lavoro di volontariato accompagnata lavoro sulla cultura della socialità e su questo e chiudo davvero non c'è e io non sento nessuna nessuna contraddizione
Tra laici della solidarietà è l'Arci dei circoli l'Arci lanci il lavoro nei circoli il lavoro in una polisportiva il lavoro in una casa del popolo è un lavoro che sviluppa la cultura della soci de della socialità
Sviluppare la cultura della socialità significa sviluppare una cultura contro l'espulsione contro il razzismo allora io credo che in tutte le nostre attività dovremmo essere orgogliosi di quello che abbiamo perché soltanto io credo oggi l'Arci può essere davvero un punto di riferimento per una battaglia che aiuta il Paese aiuta la sinistra aiuta il governo del centrosinistra affinché in Italia si avranno sempre di più gli spazi
Dell'inclusione della libertà e della cittadinanza per tutti grazie
Grazie Giampiero
Io ricordo a tutti coloro che interverranno i delegati che ci siamo dati i tempi molto precisi e cioè dieci minuti d'intervento e all'ottavo minuto io avviserò le persone che intervengono credo che oltre all'auto-governo che come sapete funzione qualche volta qualche volta no anche un po'di governo dovrà essere più rigido quindi onde evitarlo vi prego davvero di essere attenti nei tempi ora abbiamo un saluto da parte di Roberto Brunelli del Movimento consumatori poi avremo Lidia Ravera e qui con noi e che salutiamo e ringraziamo dei dei comitati per Prodi per comitati per
Sopra Liberi liberi
L'accusa è interessante
Ringraziamo anche prima della parola Roberto l'onorevole Mimmo Lucà anche qui in sala voi sapete che Mimmo Lucà è il primo firmatario di una legge per noi molto importante la legge sull'associazionismo lo di questo lo ringraziamo
E approfittiamo per chiedere davvero sia la volta buona per questa legge gli ottanta ospitiamo Roberto
Grazie
Grazie anche a chi di voi ha collaborato
Passato e continui a collaborare con il Movimento consumatori per creare una cultura consuma vista in questo nostro Paese voi sapete che il movimento nasce la potendola Arci nasce dodici anni fa nasce in un Paese dove ancora oggi non c'è una legge quadro sul consumatore dove ancora oggi la Costituzione non si parla di consumatore
L'unico paese praticamente nel mondo civile l'unico Paese dell'OCSE certamente regge consumatori ce l'hanno Ciani gli ucraini ce l'hanno i russi ce l'hanno gli ex jugoslavi non ce l'abbiamo noi
Io sto governo sembra che stia lavorando per per avere finalmente questa legge io vengo da una riunione giusto appunto ieri va sicuro che la proposta l'ultima che ho visto messi insieme da questo governo è una cosa a dir poco allucinante
Sembra che sia impossibile per noi cittadini mettersi insieme e rappresentare interessi economici e civili e anche perché il consumatore ovviamente non è soltanto qualcuno che abbia portafoglio ma è un cittadino è un cittadino sembra che sia impossibile da presentare dunque l'altra metà nel mercato mercato sapete diviso in due la l'offerta e la domanda la domanda a quanto pare non può autorganizzarsi
Io mi auguro che ci siano ripensamenti da qui ai prossimi mesi certo è che senza non legge colato i consumatori nostro Paese non potrà comunque entrare fino in fondo nelle in Europa e questo è un dato di fatto speriamo che questa Europa ci aiuti a ad avere quello che non rispetta perché in fondo non siamo consumatori a tutti gli effetti abbiamo diritto di partecipare alle scelte che vengono fatte Neale grandi scelte che vengono fatte nel mondo dell'economia
Detto questo hanno detto ovviamente perché qui abbiamo un ospite che era presente al governo e so che è sensibile
A questo tema per la tematica ma so anche però che bisogna avere il coraggio di vincere
Tutte quelle resistenze che ancora sono fortissime da parte non soltanto del mercato privato ma specialmente da alcune strutture anche pubbliche veri credono che il potere la decisione sia per forza soltanto la mano di chi produce non è assolutamente vero
Aveva fatto alcune esperienze locali abbiamo tenta abbiamo lanciato dei messaggi al mercato locale abbiamo visto che quando Luigi indichiamo dice al consumatore di seguire un percorso scegli questi oggi quell'altro
Il consumatore segue tranquillamente basta dimostrare che la cosa è possibile
A Milano ad esempio abbiamo denunciato un aumento giustificato del latte bene chi produceva latte e chi l'ha aumentato in modo giustificato ha perso il sette per cento del mercato oggi e attualmente il costo del latte a Milano è più basso che non hanno scosso
La sua cose importanti
Non vogliamo distruggere ovviamente chi produce primo però che ci sia un'equità ed è un impegno che darci ha sempre avuto credo Ali suo interno tant'è che si sta occupando di di di di di consumi mie solitari giustamente cosa che fa anche Movimento Consumatori
Io mi auguro che il rapporto tra Movimento consumatori nella ci sia sempre secondo come è stato fino adesso
Molti di voi fanno un doppio mestiere lavoro dell'Arci e danno volontariato anche per il Movimento consumatori molto di voi agiscono localmente con grande forza forse con più forza di quanto non possiamo fare noi a livello nazionale
E queste una borsa delle virtù più grandi che al Movimento consumatori agisce molto bene localmente ed è fondamentale questo aspetto localmente si conosce il mercato si conoscono realtà avevi problemi che hanno gli utenti a livello nazionale a volte ci può sfuggire qual è la strategia migliore io non posso dunque altro che ringraziare di cuore chi di voi si sta dando da fare per il Movimento consumatori vi può Vian vi anticipo che avremo un direttivo nazionale fra un mese circa
Credo che incontreremo apre la futura presidenza dell'Arci Pieralisi ridisegnare assieme il rapporto fraterno io mi auguro ancora di fraterno dal Movimento consumatori e l'Arci stessa
L'augurio poiché le battaglie civili che sono state denunciate poco fa dagli amici Grillini
Dall'altro compagno Gino battaglie che accomunino veramente tutti noi il Movimento consumatori comunque sarà sempre in primissima fila perché il consumatore ripeto non è soltanto un portafoglio aperto
è un cittadino con i riti precisi
Che vuole essere rispettato
Così come lo sono ovviamente gli omosessuali e gli altri grazie ancora dà ospitalità e vi auguro buon lavoro
Relegata Roberto Bonomelli anche perché è stato come sempre molto asciutto le cose come avete visto è riuscito a dirle ugualmente vorrei ringraziare anche perché è presente in sala il dottor leccese dell'Assia con cui stiamo cominciando un rapporto piuttosto interessante che porterà la sia incontrare tutti nel territorio proprio perché si questo permetterà alle persone che stanno in giro per l'Italia
A
E anche la dottoressa sabbia aggiungo
Incontra le persone in giro per l'Italia e si potrà con loro discutere direttamente sul territorio le cose che vanno le cose che non vanno credo che sia una un fatto importante quindi lo ringraziamo per essere qui
Do ora la parola a Lidia Ravera i comitati Liberi liberi comitati per Sofri che conosciamo bene si prepari Daniela Calzoni
Seduta
Nel momento in cui ho deciso di venire qui a parlare
Di quello che è stato archiviato dai mass media sotto il titolo di Caso Sofri
Mi sono chiesta che cosa c'era ancora da dire
Dopo tutto quello che è stato detto è scritto
Mi sono chiesta se dovevo fare la storia del sette gradi di giudizio
Quella estenuante altalena di condanne e assoluzioni che ha accompagnato la vita di Sofri Pietrostefani e Bompressi e anche quella di noi tutti perbene in nove anni
Mi sono chiesta se dovevo denunciare i trucchi messo in atto per incastrarli uso volutamente questo termine da fumetto
Per esempio la bella prova del giudice a latere Pincio ogni
Che dovendo spendere la sentenza di annullamento della condanna
Ha messo a punto quel miracolo stilistico che va sotto il nome di sentenza suicida
Cioè per cento venticinque pagine hanno dato e affermato la credibilità di Marino relegando nelle tre pagine finali le motivazioni dell'annullamento cioè l'assenza di riscontro alle accuse
Ha scritto una sentenza inaccettabile nella forma per farsela bocciare dalla Cassazione che non può accettare una sentenza motivata il logicamente mica malpensata
E ci porta dritti a fare la conoscenza di Giangiacomo Della Torre giudice prossimo alla pensione che presiede il terzo e ultimo processo d'appello
E si lascia andare a chiacchiere da bar prima dell'inizio del dibattimento chiacchiere in cui si dichiara già convinto della colpevolezza degli imputati
Adriano Sofri ha denunciato sia Pin Cioni che Della Torre la sua denuncia giace presso la Procura di Brescia
Mi sono chiesta anche se dovevo esibirmi in un'antologia ragionata posta che si possa ragionare su questi temi da cabaret
Delle incongruenze di Leonardo Marino
La macchina che prima era belgi e poi era blu
Il comizio di Pisa in cui pioveva poi non pioveva in cui c'era prima solo prima Sofri e Pietrostefani poi solo Sofri la perizia balistica che ha accertato che l'arma indicata da
Marino non era quella che ha ucciso Calabresi
Mi sono chiesta quali delle mille imprecisioni contraddizioni quale degli orrori delle offese alla logica
Dovevo ricordare abitare
Le più gravi o solo le più ridicole
Forse mi sono detta devo parlare solo di quella definitiva
Della più dura da digerire
Quella che ha sancito la condanna definitiva cioè questa
Agli imputati Sofri Pietrostefani e Bompressi
Buongiorno D'Alema
Sono lieta che sia lì in prima fila ad ascoltarmi questo crea un attimo di disattenzione ma pazienza faccio una breve sosta e procedo
Forse mi sono detta devo parlare solo di quella definitiva della più dura da digerire che mi ha fatto veramente soffrire ve lo dico come se questo non fosse
Un congresso come se questo non fosse un pulpito come se avessimo tutti insieme le gambe sotto un tavolo
Mi ha fatto soffrire questo
Agli imputati Sofri Pietrostefani e Bompressi non sono state concesse le attenuanti perché
Essendosi dichiarati fin dal primo momento assolutamente innocenti
Non si sono pentiti delle loro colpe
Nel nostro paese non c'è nessuna simpatia per la coerenza viene considerata una forma quasi esibizionisti Ca'
Una dichiarazione insopportabile e quindi minacciosa di superiorità
Un non allinearsi alla moda corrente quella per cui si dice qualunque cosa per il proprio tornaconto ci si inventa colpe le si ritratta si vende svende la coscienza propria e altrui per ottenere vantaggi o sconti di pena
Quello che mi ha fatto soffrire che se Sofri Pietrostefani e Bompressi pur non essendo colpevoli si fossero comportati da colpevoli adesso sarebbero liberi
Ed è questo che è insopportabile ed è per questo che sono qui non come ex giovane della ex Lotta continua
O come partecipante del soffrì fan Flaubert come dicono alcuni
Ne come garantista innocentista o almeno non solo sono qui perché come molte altre donne e uomini io trovo indecente che questi tre cittadini stiano chiusi in un carcere
Nessuno ha pensato fra quanti li credevano colpevoli di aver ordinato ho eseguito un assassino nessuno ha pensato di togliere a soffrire a Pietrostefani a Bompressi il passaporto
Quindi non li volevano in galera li volevano colpevoli volevano che la montatura Marino restasse in piedi
Non so se sia il caso di aprire qui una parentesi su Leonardo Marino ho anche la sensazione di dirvi cose che sapete tutti credo che le sue deposizioni e confessioni suoi memoriali e le sue dimenticanze siano noti a chi è in questa sala la sua credibilità e attendibilità tra virgolette non è stata accertata ed era l'accertamento di questa credibilità
Che era la condizione necessaria per ritenere valida la chiamata in correità
Sì ha detto che aveva fatto le scuole dai salesiani e quindi con la coscienza aveva una dimestichezza superiore a quella dell'ingegner Pietrostefani o dell'intellettuale soffrì
Si è detto che aveva da perdere solo le sue crepe
E si è sorvolato sul fatto che aveva da guadagnare un condono per autoflagellazione a proposito di certe trascorse
E ripetute rapine
Siamo fuori dalla realtà
No non parliamo proprio più di Leonardo Marino o parliamone soltanto per interrogarci sulla forza dirompente di certe relazioni Inter umane sulla eccezionalità di certe fasi storiche
Di certe contingenze nella storia si sa ci sono anche le storie personali
Nei primi anni Settanta Leonardo Marino e tanti altri come Luís forse non tanti però alcuni deboli fragili hanno creduto che la festa durasse per sempre e cambiare tutto fosse più facile più rapido più vicino a sogni magari un po'Rozzi di liberazione dalla povertà in tutte le sue forme
Non è andata così la festa a un certo punto si è interrotta bruscamente sopraffatta dal cupo rimbombo del terrorismo
E tutti i protagonisti della rivolta giovanile del sessantotto di Lotta continua sono tornati a casa accrescere faticosamente a continuare nello sforzo di capire di decifrare di discutere ma sottovoce soli o in piccoli gruppi
E l'unica attenuante che concedo a Leonardo Marino l'unica vera questa specie di shock del ritorno a casa come da una guerra interrotta
Soltanto i più forti riescono a stare soli
Riescono a stare zitti
Ad aspettare a convivere con la complessità a cambiare restando se stessi
Adesso alcuni fra i più forti sono nel carcere di Pisa poi che hanno avuto anche la forza di affrontarlo
E io non sono qui comunque per rendere l'ennesimo omaggio alla tempra dei nostri eroi soffre in un'intervista
Ha detto che gli sembra di essere invitato al suo proprio funerale con tutta questa commozione tutti questi omaggi no no io voglio soltanto capire perché stanno in galera e fare qualcosa
Il poco forse che si può fare perché ne escano recentemente nel concedere la grazia ad un ex tossicodipendente che essi lavorava a villa Maraini esso occupava dei suoi ex compagni
Di malattia
Il Presidente della Repubblica
Ha parlato dei delle ragioni per cui si detengono si tiene la gente in prigione
Una la riabilitazione sociale e l'altra e preservare la collettività dagli individui pericolosi
Sofri Pietrostefani e Bompressi sono pericolosi
Mettiamo pure per un attimo che Marino abbia ragione che venticinque anni fa abbiano commissionato un omicidio nei venticinque anni seguenti
Che cosa hanno fatto chiamano usato se non hanno usato neanche loro passaporto per sottrarsi alla galera sono da riabilitare
Adriano Sofri che fra i pochissimi intellettuali italiani ad aver alzato sedere dalla sua sedia per andare in Cecenia per andare a Sarajevo e non certo per turismo
Ma per testimoniare come dovrebbero fare come sarebbe la funzione di chi lavora con la testa e con le parole e da riabilitare Ovidio Bompressi che si occupava di volontariato
O Giorgio Pietrostefani che gestiva una comunità per il recupero dei tossicodipendenti in Francia
Sono questi esempi di senso civico questi individui che hanno accettato di sottoporsi a una condanna ingiusta pur di non sfuggire ha delle regole
Sono questi i cittadini da riabilitare
Allora forse sono in galera per altri motivi per il ruolo che hanno avuto da Giovanni devono pagare per una generazione di estremisti di in docili sei la nostra quella che ha letto e approvato il famoso titolo di Lotta continua a commento della morte di Calabresi sì ma allora dovrei essere arrestata in io e comunque ventidue anni di carcere per aver espresso un'opinione crudele e stupida anche se era crudele e stupida mi sembrano francamente un po'troppi
Basta acquisì una pubblica ammenda un'autocritica era una logica aberrante era un clima avvelenato ora ne siamo fuori no voi
Anche se giustizia non è stata fatta
E quello per cui gridavamo allora e ancora avvolto nell'ombra e nelle nebbie le bombe di Piazza Fontana
Il così detto suicidio di Pinelli
Ma se quello per cui devono pagare invece la degenerazione del terrorismo gli anni di piombo allora no questo è profondamente ingiusto Lotta continua si spaccò sul problema della lotta armata
Ed è anche per non imbracciare le P trentotto che la festa è finita
Qualcuno dice che sono in galera perché sono stati condannati e farli uscire sarebbe un insulto alla legge ma per rispondere a questi ci sono decine di turisti di magistrati di storici
Dall'onorevole Pisapia presidente della Commissione giustizia della Camera Carlo disturbi autore di un pamphlet che paragona il processo Sofri ai processi alle streghe del Medioevo
Ci sono agli atti ci sono incongruenze ci sono le menzogne
Chi accetta che dopo un simile caravanserraglio di giudizi e contro giudizi con un numero di ombre e di dubbi così rilevante questi tre signori restino in carcere uno che della giustizia se ne frega finché non toccherà Luini
Perché state attenti se bastano le parole di un Leonardo Marino senza riscontri per perdere la libertà per essere rinchiusi dovremmo avere tutti davvero un po'di paura quella normale egoistica parente dell'istinto di sopravvivenza
Io mi vorrei rivolgere qui a chi come me crede all'innocenza di Sofri Pietrostefani e Bompressi ma vorrei che voi ciascuno di voi fuori di qui
Nelle molte moltissime sedi dell'Arci si rivolgesse anche agli incerti e perfino a chi pensa colpevoli
Non c'è un solo motivo perché restino in carcere
E purtroppo come hanno lasciato intuire qua e là in qualche uscita pubblica
In un modo o nell'altro ne usciranno loro accettano solo di uscirne o a testa alta o con i piedi in avanti
Forse io sono un po'condizionata dal mestiere che faccio perché scrivo romanzi
Ma mi sono immaginata una scenario possibile
Se l'appello al Presidente della Repubblica per il quale il comitato Liberi liberi ha già raccolto più di cinquanta mila firme non arriverà a smuovere la cautela a terremotare un po'lo scenario della politica
E la grazia unilaterale cioè non richiesta perché gli innocenti né si pentono ne chiedono la grazia e questo è logico e la grazia unilaterale non verrà concessa
Sofri Pietrostefani e Bompressi inizieranno a protestare con l'unico mezzo adatto a tre vittime dignitose
Che hanno da perdere soltanto più la propria vita cioè con lo sciopero della fame
Tutti abbiamo avuto modo di conoscere apprezzare o conoscere trovare sommamente irritante la radicalità di questi tre uomini più che cinquantenni vogliamo correre il rischio che applichino la stessa radicalità al non nutrirsi
Lo vuole correre la sinistra italiana per la prima volta al governo del Paese vuole correre il rischio di lasciar morire nel carcere di Pisa tre presunti innocenti condannati secondo ingiustizia
Io non lo so perché il linguaggio e i tempi e i modi della politica non mi sono chiari e mi sono lontani mi rivolgo alle donne e agli uomini che sono qui
Almeno noi cerchiamo di fare tutto quello che è in nostro potere fare
Per evitare che questo accada
Dico due cose pratiche poi chiudo possibili piccole ma tante cose piccole messe insieme ne fanno una grande cioè un grande movimento d'opinione
Una cosa che è possibile fare raccogliere in tutte le sedi dell'Arci che sono tante capillarmente distribuite nel territorio il maggior numero possibile di firme sotto la lettera aperta al presidente della Repubblica
Questa qui
Questa lettera
Perché devono diventare veramente tante per smuovere qualcosa due appuntarsi sul risvolto della giacca questo fiocco giallo
Che il segno e il simbolo dei dispersi dei sequestrati
Di quelli che non sono qui fra noi perché non possono esserci
Io voglio davvero ringraziare Livia per le cose che ha detto quello che ha rappresentato e assicurarne che come ha visto fino ad oggi anche per il futuro impegno delle degli omini delle donne di questa associazione sarà pieno in questa direzione
Ora
Vorrei ringraziare con le persone che sono arrivate sono con noi
L'insieme di queste persone Paolo mix molto interessante che rappresenta forse meglio di ogni altra cosa quello che è l'Arci intanto naturalmente il ministro delle Finanze Vincenzo Visco che ringraziamo
E a cui abbiamo dedicato molti dei nostri pensieri anche delle nostre parole nelle ultime la relazione di questo congresso e che interverrà a fine mattinata
Poi anche ringraziamo davvero il prefetto Scivoletto commissario per l'immigrazione persona con cui lavoriamo da tempo
E dopo un ministro e un prefetto non potevamo che ringraziare i nomadi Beppe Carletti e gli altri sono qui con noi
Siamo questa un po'l'Arci insomma ecco poi naturalmente per chiudere in bellezza c'era spostare una macchina
Sul serio c'è una FIAT Ritmo targata Roma doppio V otto quattro uno sei tre ripeto la FIAT Ritmo di un romano un po'
Fossero i tempi cambiano e dicono Roma doppio Ubu otto quattro uno sei tre
Davvero i sta impedendo l'entrata l'uscita è assolutamente necessario constata subito con urgenza e vergognarsi anche un po'aggiungerei
Ora dare la parola Daniela Calzoni che presidente nazionale di Arciragazzi
Segue Franco Alfano
Volevo ringraziarvi per lo spazio all'interno di questo congresso che viene dato ad Arci ragazzi a nome di tutta l'associazione e personalmente volevo ringraziare Giampiero Rasi nel letto la relazione che ha tenuto ieri e per il passaggio però in relazione a darci i ragazzi stessi
Volevo riprendere alcuni passaggi e dei temi contenuti nel documento congressuale
Che parte dalla riscoperta delle radici del movimento solidaristico alto e gestionale Rio come riscoperta dell'associazionismo di fine Ottocento e Novecento caratterizzato anche da una forte componente e progettualità educativa la considerazione dell'infanzia maturata dagli è di quattro educatori in quell'epoca ha segnato profondamente la cultura degli anni successivi
Anche se poi si è finito col dare per scontato che le forme di tutela visite e il benessere crescente della società
Fossero sufficienti a garantire la crescita dei bambini
è necessario che emerga ora una nuova idea di socialità e di bambini quali soggetti storicamente più deboli che deve determinare la forma e la forza del cambiamento
L'autonomia perde la nostra società soggettività politica come associazione educativa in questi anni è stata autonomia conquistata con il riconoscimento delle culture e delle soggettività partendo dalla cultura dell'infanzia come centrale per costruire città misure di bambine e di bambini eccita misure di tutti quindi per il benessere di ciascun cittadino e di ciascuno di noi
La politica della sussidiarietà tra Stato e associazioni del confronto delle idee soprattutto con questo governo
Ha permesso una valutazione del nostro essere associazione di bambini e bambine ragazzi e adulti
Siamo stati ascoltati siamo riusciti a portare i massimi rappresentanti istituzionali sui nostri luoghi d'attività con i ragazzi
Potendo dimostrare direttamente cosa hanno significato gli investimenti su un associazionismo radicato nel territorio
Nelle situazioni pesanti a rischio si sono avuti notevole risultati di autorecupero e di autopromozione poiché abbiamo considerato ogni bambino non come un caso esse ma tenuto conto della condizione generale nella quale si colloca e abbiamo lottato contro le cause che hanno portato a certe situazioni
In quest'ottica sono stati attivati servizi più opportunità di luoghi d'incontro di occasioni e di recupero del ruolo educativo degli adulti
Il nostro sforzo ora soprattutto al Sud
Consiste nel proporre ai ragazzi percorsi che li aiutino a sperimentare in modo protetto il lavoro
Come esperienza di personalità di sviluppo di competenze ma anche come stimolo alla creatività e all'autonomia superando la logica del posto sicuro
Assistiamo contenti di questo ora al risveglio politico da parte delle istituzioni e del Governo atti attraverso l'elaborazione di un piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza
Accoglie radicalmente il rapporto tra la società i bambini i preadolescenti gli adolescenti
Risulta dal rapporto precedente al piano la presenza di associazioni a struttura nazionale
Rilevante da un punto di vista sia quantitativo che qualitativo e in una di queste associazioni e sicuramente Arciragazzi un'associazione che ha come maggioranza dei suoi scritti i minori
Inoltre sempre nel rapporto sulla condizione dei minori in Italia emerge come i ragazzi siano portatori di una cultura nascosto
Spesso sottovalutate non riconosciuta una razza protetta tutelate difesa ma che non interessa realmente conoscere
Nelle sue abilità e potenzialità
Non è però sufficiente il piano per innovare e modificare
Serve la sperimentazione di moduli attenzioni nuove per evitare il rischio che l'infanzia diventi risorsa soggetto da sfruttare da utilizzare e no all'infanzia come bambino persone
E veramente permettetemi basta ma basta che anche sulla stampa si parli di bambini e di ragazzi solo quando diventano fatto di cronaca
Purtroppo avvertiamo non solo negli enti locali che quanto viene prioritariamente considerato in questo disegno di legge è la possibilità di intercettare investimenti economici
No la possibilità di un cambiamento radicale del modo di concepire l'infanzia la preadolescenza e l'adolescenza della sperimentazione attiva connesso occorre invece varare una nuova alleanza tra gli adulti e bambini fondata su un rapporto di collaborazione progettazione comune
Con un aumento costante dei fatti che con il piano la concretezza dei bisogni infantile con la prospettiva politico pedagogica di rendere i ragazzi capaci di autonomia iniziativa e del cambiamento
La triade ragazzi democrazia cambiamento si sviluppa attraverso proposte concrete che investono la qualità della vita di tutti i cittadini e non solo dei bambini
Ai quali va data visibilità e data la parola attraverso i fatti il linguaggio che sembra più consono a loro
Lo stato sociale dove costruire nuove risposte di azioni educative per l'infanzia e l'adolescenza cominciando da subito e prioritariamente a occuparsi del problema nell'allocazione della ricchezza tra le diverse classi detta
Più di undici bambini su cento sono poveri mentre lo sono meno di sei adulti maggiore di sessantacinque anni
Al sud il dato è ancora più impressionante perché il venti virgola cinque per cento dei bambini risultano povere contro un dieci virgola uno degli ultrasessantacinquenni
La solidarietà tra le generazioni ma costruita partendo da questi dati e cercando le soluzioni per diminuire la forbice questo è il primo passo la prima battaglia da fare per dare forma e contenuto alla solidarietà tra generazioni nella trasmissione di una tensione sociale positivo
Ma anche questa associazione A.C. Nuova associazione può fare molto per ridurre a partire dal suo ente
Per bambini e ragazzi investendo risorse al pari di altri settori di lavoro e per altre categorie di soci
Come adulti dobbiamo rispondere alla domanda se vogliamo assumerci oppure no il compito di rappresentare gli interessi dei minori
Non solo nei circoli come già accade di Arciragazzi la cui complessità esiste perché assumono sia l'obiettivo di percorsi educativi che l'azione politica per il cambiamento
Con modalità integrate l'intervento attraverso l'interazione con le diverse istituzioni pubbliche presenti sul territorio
Ma in Armando nel tessuto di Arci Nuova associazione con e per i ragazzi questo doppio livello di progettualità
Sapendo che per associare bambini adolescenti giovani non basta un marchio
Ma occorre rafforzare e ampliare lo specifico di percorsi educativi permanenti
Non solo quindi parlare di diritti ma dare tempi lunghi ossigeno e spazi per la loro effettiva espressione creando la possibilità di avventura gioco socializzazione per un bambino reso capace di una vita responsabile in una società libera
Portatore anch'esso di uno spirito di comprensione pace uguaglianza e solidarietà
Occorre uno sforzo collettivo di riflessione impegna mobilitazione di nuove energie con adulti che non guardano solo alzare ma che abbiano coscienza
Per favore c'è un intervento in corso per favore grazie
Ma che abbiano coscienza delle difficoltà delle agenzie di socializzazione tradizionali la famiglia la scuola
Che sappiano che ogni attività promossa impatti e difetti che superano le finalità stabilite e che se non sono controllati possono vanificare ogni intenzione anche la migliore
Vi è quindi la necessità di programmare dare continuità competenze verifica e valutazione al processo educativo
La flessibilità l'agilità le risposte immediate l'adeguamento degli interventi la partecipazione tutte le caratteristiche tipiche del terzo settore devono andare di pari passo con stabiliti a stabilità organicità e completezza degli interventi anzi no l'associazione può essere una grande risorsa di cambiamenti cultura può valorizzare ed espandere il lavoro il progetto educativo di Arciragazzi così come abbiamo già potuto constatare in questi ultimi tempi di percorso comune
Per far questo vorrei avanzare alcune proposte a nome della nostra associazione
La prima da subito costituiva un coordinamento nazionale dei circoli Arci ragazzi con i circoli Arci Nuova associazione che già fanno attività con i bambini
Con un riconoscimento dell'autonomia di questo coordinamento affinché nelle città nei quartieri nei paesi si producano azioni efficaci nel cambiamento del sociale
Una rete tematica quindi cosa e per i minori che diventa l'obiettivo è soggetto della nostra politica del nostro essere associazione una rete di promozione concreto organizzazione di associazione educativa una rete diffusa che riconosca e valorizzi quanto già fatto quindi un riconoscimento non formale del lavoro avvenuto in questi anni in questi quindici anni di presenza di Arciragazzi
Nei gruppi di lavoro che abbiano come Area tematica la politica con l'infanzia e per l'infanzia attivati a partire dai territoriali e alla struttura nazionale
Inoltre la presenza di dirigenti di Arciragazzi con delega di rappresentanza alle politiche sociali per l'infanzia con infanzia all'interno dei direttivi provinciali e regionali di Arci Nuova associazione come già sta accadendo in alcune realtà territoriali
Resta inoltre la disponibilità già avanzata la presa in carico dei percorsi formativi finalizzati alla costruzione di percorsi educativi permanenti con i bambini
E alla costruzione di una nuova cultura dell'infanzia e di azione cambiamenti
Sono apparsi questi che possono metterci tutti insieme in grado di fare veramente una grande rivoluzione
Se ha ragione Brecht quando sostiene che il vero cambiamento e quello che comincia nella mente di ciascuno di noi
Di chi sa interrogarsi di chi coniuga la parola d'ordine gli intenti all'agire quotidiano vi ringrazio
Grazie davvero anche a Daniela lavoreremo su questo progetto che ha presentato in particolare sulle proposte finali
Ora intanto volevo segnalare come avete visto anche l'arrivo dell'onorevole Fausto Bertinotti segretario di Rifondazione
E a questo punto facciamo anche un po'lo con un po'di chiarezza su come procederà la mattinata
Ora abbiamo iscritto a parlare Franco Alfano dell'Arci di Salerno poi interverrà l'onorevole Bertinotti
Poi avremo una saluto l'intervento interno è molto piacevole di Beppe Carletti dei Nomadi
Poi avremo l'intervento dell'onorevole D'Alema
Poi avremo un intervento da parte un saluto anche questo che ci ci riguarda molte ci fa molto piacere aveva parte di Red Ronnie e infine come intervento conclusivo dalla serata che avete visto aggiornata sede la mattinata ma è talmente lunga che sembra serata
Tra l'altro avete visto non l'ha citato ma insomma che appunto è arrivato Red Ronnie ma avete notato tutti
E in chiusura appunto della mattinata l'onorevole Visco il ministro di finanze interverrà questo è il lavoro che abbiamo da qui fin verso le due e quindi prepariamoci
E ora la parola Franco Alfano
In questi giorni noi abbiamo tutti più volte parlato io prego però per rispetto delle persone che stanno parlando di sulle vicende che ci coinvolgono diciamo rispetto all'Albania un po'l'Albania assunto il problema italiano diciamo questa vicenda albanese io c'ho riflettuto un po'poi sono arrivato alla conclusione che il contrario nel senso che per gli albanesi esiste un problema che sono gli italiani
Perché diciamo questa vicenda a delle caduto in un crescendo era senza che noi siamo andati lì abbiamo fatto le finanziarie
Poi noi ce ne siamo andati con i soldi noi siamo quelli che controlliamo il traffico di droga noi siamo quelli controlliamo il traffico di armi noi siamo quelli controlliamo lo specchio di mare dicono voi nel senso che siamo la sacra corona unita
Lo specchio di mare per il contrabbando per tutti i traffici vari queste amenità cioè io penso che diciamo su questa vicenda c'è un problema serio che è quello diciamo del illegalità allora l'illegalità deve avere in questo momento diciamo un problema centrale all'interno di questa vicenda del popolo albanese non è solo diciamo l'accanirsi
Sull'intervento o meno ma io penso che sia anche un intervento in Italia da fare per il problema albanese
Questa diciamo grazie se la discussione che si è evitata
Ebbene soltanto Corlav portata su una forma etica siamo su il la sull'essere giusto o meno c'è un intervento di tipo militare rispetta l'Albania
Io voglio parlare solo su tre punti un altro punto diciamo e lo stato sociale sullo stato sociale volevo dire non noi ieri nella relazione era sì meglio alcune cose che mi sento di condividere lo stato sociale quando si parla di stato sociale
Sì ci riferisce al massimo alla sanità
Oppure allarga allargando la di poco si deve si può arrivare fino all'istruzione passando pensioni sanità queste allora io sono Chavo dell'opinione che le un grande sforzo per capire che cosa sia lo stato sociale oltre queste cose dobbiamo anche farlo
Però dobbiamo avere anche la responsabilità di incominciare a parlare seriamente DTT Paganica ostili questo stato sociale che penso che il diciamo la scelta ciò più complicato è proprio quella chi li deve chi li deve pagare io penso che lei debba pagare chi non la li ha pagati fino adesso perché penso che questa sia la discussione più complicata
è che penso che sia naturale che si parli anche di come arrivare a una qualità dei servizi
Ma penso che sia più che sia necessario stabilire l'altro faccio un esempio le le nelle aziende sanitaria questa vicenda delle aziende per quanto riguarda il secondo si è trasformato in una diciamo in una caduta verticale di tutti i servizi disponibile
Non si ragiona assolutamente di qualità perché i costi sono quelli allora io penso che sullo stato sociale non può essere questa la linea cioè meramente del conto economico
Perché non non ci troviamo non non funziona così
Volevo dire un'altra vicenda ancora che riguarda il il Sud Chavo su due punti
Noi diciamo abbiamo qualcosa che riguarda un po'dovuti e che pensa che sia anche una possibilità rilevante per il sud che è quello del patrimonio artistico e ambientale
Allora noi non possiamo sicuramente diciamo pensare che anche vicende come quello degli imprenditori giovanile riescano a soddisfare queste queste sono cose che vedere in qualche modo fare il pubblico
La necessità di queste cose faccio un esempio se uno da Milano vuole andare a un ritrovamento di Popescu presto ma è l'esempio di Dorigo forse che più sta in piedi perché purtroppo la Magna Grecia nel Sud
Quindi sta lì se uno vuol vederle andare per forza del per andarci Isaia da Milano prendo un aereo ci impiego un'ora poi scendo all'aeroporto di Capodichino c'è un loro pullman ogni mezz'ora se mi va bene lo prendo sono devo aspettare un po'in più
Qua e arrivo alla stazione di diavoli da Napoli posso prendere un intercity che arriverà Salerno entro quarantacinque minuti
Se riesco a prenderla sono devo prendere quello dopo
Dopodiché diciamo da Salerno devo prendere un pullman è che per arrivare a Paestum ci impiega circa tre quarti dovuti finché questa distanza diciamo diventa così
Diciamo poco convenienze poco invoglia anche noi diciamo nella sembra di scale diverse dovremo soltanto qualche americano tedeschi che proprio di tempo magari anziani che hanno tempo spenderà
Se diciamo si voleva arrivare
Ha un qualche punto più concreti in queste vicende allora stabilire bene quali sono i margini sia quelli diciamo rivolti all'imprenditoria giovanile magari diciamo una maggior conoscenza
Ulteriore c'è una cosa in atto la la dia una maggior conoscenza farebbe anche in modo che si ci crederebbe anche di più e poi far capire qual è la parte che il pubblico si assume come responsabilità rispetto a queste
Grazie al Fano io intanto vorrei ringraziare il senatore Pieroni dei Verdi che è arrivato in sala
C'è anche un telegramma che leggo continuiamo a costruire insieme un futuro di libertà di solidarietà e di pace auguri e buon congresso Arcilesbica nazionale Titti De Simone
Do la parola alla segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti
Grazie
Ringrazio per questa occasione che ci viene offerto
Company che ai compagni
Amici congressisti
In giorni difficili
Di contesa anche a sparare tale sinistra nella sinistra
E aveva la possibilità di una discussione
Con un'organizzazione con una platea di militanti di questa organizzazione certamente collocata
Nel mondo e nella storia della sinistra con una sua originale
E autonoma collocazione costituisce uno stimolo io penso assai utile ai pensare e riflettere anche sulle politiche quotidiane
Ma c'è una ragione diciamo che va oltre queste che viene prima di queste
Ed è una ragione precisamente di ordine strategico
Sulle società in cui vivi viviamo
E sul problema che credo abbiamo tutti acutissimo
Di come si può intervenire ai costruire un fenomeno di partecipazione di protagonismo
In queste società
I cui processi di riorganizzazione tendono a realizzare delle sottrazioni di democrazia e di partecipazione
Insomma mi pare che il anche il vostro congresso
E la vita della vostra organizzazione proponga un tema dominante
In questo nuovo capitolo che si apre nella storia della trasformazione
Delle politiche delle trasformazioni in Italia e in Europa
La questione della società civile
Della natura
Della consistenza dell'articolazione e della vita della società civile
In Europa
E se e come questa organizzazione forse meglio dire questa riorganizzazione della città civile in Europa
Possa costituire uno dei tratti distintivi di un modello di sviluppo e di un modello di società
Che sia capace di sottrarsi alla prepotente avanzata e richiesta di omologazione delle politiche neoliberiste e dei punti di comando
Delle società nel mondo
Abbiamo tutti la percezione lo si vedeva benissimo anche dei vostri documenti
Che stiamo entrando in una fase anzi in un ciclo
Politico economico e sociale assai significativamente diverso da quelli che abbiamo vissuto nel dopoguerra
Due grandi mutamenti hanno investito il mondo
Da un lato un processo gigantesco di riorganizzazione delle economie
Che va sotto il nome di processo di globalizzazione di mondializzazione dell'economia
E dall'altra il crollo dei regimi dell'Est
L'incrocio di questi due fenomeni determina una nuova scena
Un nuovo teatro del conflitto sociale e politico
Che investe direttamente gli assetti dell'economia e della società
Vengono cioè di nuovo prepotentemente sulla scena della politica la questione di quali assetti economici dare a questo nuovo corso
Quali assetti democratici quali assetti della società
Economia e democrazia sanno e sono profondamente influenzati dalle forme di organizzazione che prenderà la società civile non solo la politica
La società civile come sistema di relazioni
Come forme
Di organizzazione di queste medesime partecipazione
Come nuove e vecchie istruzioni della medesima
Insomma la possibilità di fare vivere una realtà che si renda autonoma e cioè protagonista e cioè influente sui grandi processi economici
Dovremmo nell'indagine nell'inchiesta e nella ricerca saper attingere anche alcune lezioni grandi
Che vengono nella nostra storia su questo terreno penso a ricerche come quelle di Ganci l'americanismo e fordismo che certamente non ci danno la cassetta degli attrezzi per intervenire ora ma ci propongono un'ispirazione un punto di vista
Che non andrebbe smarrito e forse andrebbe invece recupera
Il rischio che già Gramsci vedeva in americanismo e fordismo
E che questa economia
Sussunte i degli elementi che vengono le culture lasciaci dire sì autonomisti dalla società civile medesima e vada per la sua strada
Un'economia che lei si si rende autonoma e dipende in lobi Lust della nuova situazione il dominio su nei confronti delle classi delle persone dell'ambiente ridotte sostanzialmente a variabile dipendente
Io credo che noi dobbiamo vedere il rischio di una desertificazione sta civile
E di una deprivazione dissenso delle persone
La spia che ci viene da molte tappe il settore giovanile
Con forti interrogativi dissenso e una grande difficoltà a trovare delle risposte su questo terreno mi pare indicativo di questo ordine di problemi
Ora se noi pensiamo che l'Europa possa stare attivamente in questo processo di globalizzazione dell'economia non passivamente
No semplicemente per ricalca un modello che questa sembra troppo il modello nordamericano ma invece starci attivamente
Io credo che uno elemento essenziale che marca la differenza che può marcare la differenza e appunto la natura l'organizzazione della città civile
Che si presenta per altro in Europa informative con problemi diversi
Basti pensare ai problemi che emergono nel sud dell'Europa
E nelle periferie non solo delle grandi a Cuba nelle nelle periferie intese come collocazione di tutta l'emarginazione di tutte le esclusioni
Che appunto oppongono un'indagine diversificata sulla società civile e il problema dell'eguaglianza dell'eguaglianza come nuova grande questione racconta
In questa dimensione io trovo
Che le associazioni le forme di organizzazione volontaria
Gli elementi di organizzazione nella gratuita e per usare una parola di alta tradizione nel dono alla Società costituiscono un elemento saliente
Le forme di associazionismo io gli autorganizzazione di autogoverno
Costituiscono uno degli antidoti degli anticorpi più significativi alla tendenza alla desertificazione e al dominio dell'economia
Certamente da soli non costituisca un'alternativa chiedono interrogano la politica l'economia propongono un rapporto tra la comunità e Gandhi sparsi Reja dimensione geopolitica allargata ma costituiscono oggi se posso dire così persino più di ieri
Quando la politica si presentava in termini e forti con grandi opzioni finalistica con grande partito organizzato e con grandi sindacati di classe che costruisce un essi medesimo degli elementi fondamentali gli organi c'è una certa oggi che viviamo la crisi di questa grande storia di questo grande organizzazione gli elementi di ricostruzione di aggregazione di autogoverno di autonomia dalla città civile
Solo un punto essenziale di difesa
E di sollecitazione di un progetto
Da questo punto di vista io credo chiedeva stare a cuore della buona politica l'autonomia di queste associazioni di queste forme di organizzazione che devono trovare da sé le forme del loro modello della loro costruzione dell'agire collettivo dalla loro collocazione nella società civile
Quello che la politica la politica di una cosa di sinistra la politica che vogliamo fare come Rifondazione comunista
Deve poter fare e dialogare in questa autonomia con questa esperienza
Proporci noi la politica Rifondazione Comunista
Anche di rivisitare dimensioni dell'agire collettivo che non appartengono alla nostra storia
Penso al volontariato nella sua forma di relazione tra le persone di cura di assistenza per le persone
Penso a una nozione che è stata padrone Giata spesso da destra come quella di comunità
E che pure oggi io credo debba essere rivisitata da sinistra
Penso ad una nozione ambigua
Che ha trascinato l'ambiguità fino ai nostri giorni come coi solidarietà
E che oggi tuttavia è in grado di costituire un argine al predominio e alla prepotenza del mercato
Quell'autonomia quella solidarietà
Che come diceva padre non rilasciano
Muove dalla carità dall'ispirazione cristiana della carità
Verso la direzione marziana dell'uguaglianza
Solidarietà volontariato comunità
Questioni difficili
Delicatissime ma su cui la politica deve interrogarsi e deve interagire
Anche per proporre in questo dialogo
Che queste forme di autogoverno di associazione
Non è naturalmente il caso delle vostre proposte non si isoli
E cerca esserne Desi ma insisto nella sua autonomia
Un rapporto con la politica
E fuori dalla comunità con lo Stato con l'Europa e con il mondo
Con il mondo
Io credo che noi che viviamo oggi le difficoltà di costruire un progetto di alternativa in Europa
Tuttavia indispensabile per affrontare i problemi dell'Italia e delle sue realtà territoriali
Devono avvertire il fatto che siamo sfidati continuamente in queste rapporto tra l'Europa e il mondo
Non solo per la dimensione economica della globalizzazione
Ma anche per i problemi della pace
Il Mediterraneo è da questo punto di vista un ponte possibile tra l'Europa e il Terzo Mondo
Ma nel Mediterraneo il ruolo dell'Europa non si vede
Non si vede nella solidarietà
Non si vede nelle politiche comunitarie non si vede nell'apporto di cooperazione con ipotesi che stanno sulle altre sponde del Mediterraneo non si vede neanche come interrogazione di civiltà
Persino rispetto ai grandi fenomeni religiosi e civili
C'è un afasia di questa Europa ridotta a un sistema di banche e a un sistema di competizione di competitività e di una omologazione ai criteri astratti di Maastricht e delle sue coerenza interni mai una policy casa
Mai domi disegno oggetto
Appunto un primato della politica che sia Spy ma attraverso questo progetto e che alimenti le forme di crescita della società civile
L'abbiamo visto anche secondo me in questa vicenda
Su cui immagino anche tra voi ci siano opinioni diverse
Che ha visto la missione militare
Di alcuni paesi europei tra cui l'Italia in Albania
Siccome le posizioni sono note mi sembra
Quasi inutile riproporre qui
La nostra posizione
Lo faccio brevissimamente
Semplicemente per non dare l'idea diciamo di una fuga dalle responsabilità
Di una omissione per captatio benevolentiae
Quindi per un dovere di lealtà nei confronti di voi che ascoltate riprendo i temi di questo nostro ragionamento
La nostra opposizione a questa missione mietere
Sì poi già a ragionamenti che riguardano la storia la politica e la condizione ambientale
Continuo a pensare
Che l'Italia sei memore della sua storia sarebbe stato l'ultimo Paese a dovere pensare una forma di intervento armato
Penso continua a pensare
Che un intervento di aiuti
Che si poggia pesantemente su un intervento militare
E che dunque e infatti non può negarsi che si propone anche problemi che riguardano l'assetto democratico del Paese basta pensare l'appuntamento elettorale dunque affronta la politica
Non può farlo in una condizione in cui a capo di quello Stato sta una responsabilità gigantesca che ha determinato Occo determinato la sua stessa felice vediamoci bene
Siccome Pala un comunista come che fosse chiaro che non c'è nessun oscuramento delle responsabilità precedenti
Un regime chiuso autoritario
Che ha determinato una condizione di impedimento qualunque forma di sviluppo e democrazia in quel Paese
Ma la risposta selvaggiamente neoliberiste chiesta data
E di cui Berisha costituisce uno dei punti di maggiore responsabilità
E chi ha dato luogo un fenomeno corruttivo in cui il mercato si è presentato nelle forme più scandalose questo dato luogo a una rivolta popolare piena di molte cose spoglie ma anche appunto di un elemento di contestazione alla alla violenza
Di quella replica bene
Non ci può essere un intervento che suona anche con un segno politico senza che precedentemente elemento che ha generato quel conflitto non sia sostanzialmente messo da parte un sia messo da parte altrimenti
Concorre a determinare il rischio di un imploderà dalla crisi di un aggravarsi della crisi
Infine io continuo a pensare che la pace serie C H con la pace non si dica che è una posizione ingenuo
Se bisogna mandare degli aiuti e di assistenza l'assistenza agli aiuti la fanno meglio don Diego che invita
C'è bisogno c'è bisogno
E se
Resta sempre da discutere
Resta sempre da discutere per esperienza gli ognuno se la stessa presenza di un esercito non costituiscono elemento di incentivazione alla violenza resta sempre discusso resta sempre a discutere se non le mani tese siano la politica migliore di abbattimento del conflitto resta sempre discutere in ogni caso se vuole intervenire dell'Inter richiamerà forma più neutra più indiscutibile possibile ma allora non puoi mandare italiani greci e turchi in quella realtà se mai ci manda i caschi da loro ADIA guarda è quasi un simbolo
Di questo elemento di garanzia che ci metto sugli aiuti militari non invece un intervento che si presta a essere interpretato altre menti e e possibile che che si presenti altre menti e dopo la tragedia del Canale d'Otranto appunto almeno questa come dire
Prudenza
Andava messa in campo
Da qui il nostro dissenso
Un dissenso che però insisto riguarda in primo luogo la concezione dell'intervento in euro
Il fatto che con questo intervento noi mettiamo la sordina a una critica all'impotenza e a latitanza dell'Europa nel Mediterraneo
Assente in Albania come assenti in Palestina dove non solo non si può attraversare il mare non si può andare da casa a Betlemme se sei un palestinese ma nessuno li interviene con forza con determinazione
E non deve anche lì non devi intervenire
C'è ancorché non devi non deve intervenire con le armi ma deve intervenire con la politica con il Progetto con la cooperazione
Non aspettare che appunto risorgono per altra via fenomeni fondamentalismo che si oppongono al fondamentalismo del mercato che tu alimenti ogni volta con la distrazione dell'Europa al Mediterraneo e con la incontro semplicemente alla politica delle banche queste il punto che risulta Pasquato e che noi proponiamo oggi
Come la discussione appunto su dove va l'Europa su quale politica di pace con quali strumenti deve essere fatta non è un caso compagne e compagni che del corpo di pace dell'Europa infatti non si parli più
E invece si deve parlare
Perché possono intervenire domani altri fenomeni
E sarebbe bene che non dovessimo dividerci sull'intervento militare da poter fare degli aiuti invece accompagnati da uno strumento idoneo a portare aiuti e solidarietà come appunto un corpo di pace di cui tanto si è parlato e poco si è fatto
Europa
è uno degli elementi dell'Europa e finisco
E proprio l'oggetto della grande contesa
In tutti quei Paesi e in Italia lo stato sociale
Sullo stato sociale voi lo sapete bene perché tanto ne avete dibattuto in questo congresso
Ci sono molto piani di discussione
Diciamo così c'è un piano di lungo periodo strategico di ripensamento generale troppo socia
C'è un e c'è un piano diciamo immediato delle cose da fare anche subito
E c'è una connessione tra queste due
Ora viene
Qui nell'agenda del governo Prodi questa grande questione
Debbo dire
Che io penso che giustamente
Il futuro del governo Prodi sia legato alla capacità di dare una risposta progressiva alla questione la sua fascia
Perché penso che lo Stato sociale siano questioni dirimente
Dei programmi
E della collocazione nella società
L'otto sociale dono diciamo dedicato a voi definisce lo stanziamento la cittadinanza sociale
Dunque
Il livello della densità di una civiltà
Di un Paese
Infatti
è stato lo stato sociale e il frutto di un compromesso nella lotta tra le classi ed eleganti lotta di massa di emancipazione libertà condotto in euro compromesso
Un grande compromesso sociale e dinanzi
Oggi questo stato sociale e sottoposto un'offensiva da tutte
I protagonisti delle politiche di quel mio libro che dicono
L'Europa deve vedere otto sociale perché e poco competitiva l'Europa per via di un eccesso di costi derivati essenzialmente dalla protezione del lavoro in particolare dai costi o socio
Questa tesi questa tesi va sconfitta perché si possa fare
Una discorso di riforma evolutivo sullo Stato sociale
Questa tesi
Non la discussione sulla riforma l'atto sociale che è necessaria
Ma la discussione sostò sociale va fatta può esser fatta deve esser fatta
Alla condizione che venga battuta e considerata come avversa
La tesi che bisogna farla per abbattano i costi
Cioè appunto la tesi neoliberista che sostanzialmente
Esprime la volontà di Abb di demolire all'atto sociale su e a ridurlo se Stream semplicemente lo Stato assistenziale
Ci sono delle povertà drammatiche povere quelle assistiamo le in qualche modo ma basta così sopra sopra c'è il paletti c'è il processo di privatizzazione dei servizi e delle prerogative
Ora noi dobbiamo costruire un'alternativa a questa ipotesi
E nella costruzione di questa alternativa ci sono opzioni diverse
Che è giusto che si confronti
Io penso che dobbiamo tuttavia intanto avere chiaro all'attitudine dalla discussione
Quando parliamo di Stato sociale non parliamo solo solo futuri abbiamo anche ma non solo di pensioni e sanità
Parliamo anche di scuola
Parliamo anche di immigrati
A partire dal bisogno di farli uscire dalla clandestinità oggi come domani
Parliamo
Di disoccupazione
Parliamo in Italia di evasione fiscale di tutto questo parliamo a quanto pare quando parliamo è socia
E in questa discussione in questa discussione
Io credo che bisogna farne anche una che ragioni attorno al rapporto tra stato e pubblico
Io penso così come ho detto nettamente che bisogna sconfiggere la tesi diciamo così neoliberista
Che bisogna avere un atteggiamento critico rispetta una tesi che circola non quindi ma che circola
Diciamo così sostanzialmente neo corporativa Gabriella grossolanamente un'idea secondo cui tu proponi un nuovo patto
Lo Stato regredisce
Dai confini che aveva occupato nel suo intervento lasciali da uno spazio quello spazio viene occupato dal terzo settore dalle associazioni in una forma strisciante di privatizzazione dei servizi e delle prerogative che un tempo erano occupate lo Stato questa linea e secondo me Marina sbagliatissime
Non perché vada negato uovo del pubblico non statale anzi
Ma perché il ruolo del pubblico non statale va collocato oltre i confini dello Stato e soprattutto qualitativamente come elemento innovativo del rapporto tra il cittadino e il modem di sviluppo e non semplicemente come erogatore di servizi ma come innovatore dell'elemento esattamente così come la loro ispirazione primigenia
Sono state le cooperative quando sono nate
Non come un elemento di redistribuzione delle risorse
E di vivi divisione di aree in cui tu hai un salvacondotto all'impresa per ritagliate nel tuo
Ma invece muovi dà un'altra spiegazione
No l'aspirazione critica rispetto al paradigma dell'impresa mondo un diverso rapporto con il lavoro con la cittadinanza attenti alla sperimentazione demolita questa via una possibilità di essa un fattore ai formatori di questo modello di sviluppo questa e mi pare l'ho detto
E in questo orizzonte allora si può affrontare anche la politica politica
Quello di questi giorni
Del problema che il governo Prodi avrà davanti
Questa sfida che è una sfida a noi stessi
Cioè alle forze che il ventuno aprile hanno battuto le destre che pure hanno programmi diversi devono ricordarselo
Che non accettano come via la cancellazione
Di nessuno
E che devono confrontarsi invece rispetto a questa scadenze a questa agenda impegnativa
Io penso noi abbiamo si sa
La nostra opinione
Sullo stato sociale continua a pensare appunto che il prete che noi dobbiamo discutono sociale perché sms in crisi dalla disoccupazione di massa
E dalla bassa qualità dei suoi servizi e che questi CD due punti principali da affrontare nella discussione sul web
Ma in questa discussione naturalmente bisogna sapere che c'è anche una pressione sull'immediato
E sull'immediato io credo che bisogna poter immettere nella discussione della maggioranza e del governo anche come dire ispirazioni più ariose
Determina un confronto tra la maggioranza e il Paese nel suo organizzazione sull'istruzione
Senza chiudersi unicamente nel confronto nel conflitto interno alla maggioranza parlamentare
E io che ho ho avuto e ho tante ragioni di critica come sapete nei confronti del sindacato qualche ragione di criticarono spessa anche nei vostri confronti come voi nei nostri del resto giustamente
Bene debbo dire
Che la posizione che ho sentito esprimere in questo congresso su questo punto come come definizione del nastro di partenza
E chi è spesso anche la richiesta sulla CGIL autorevolmente dicendo esclusione sociale si può farla ma primo non ci devono essere tali
Secondo non si può pensare a trasferimento dal dalle pensioni verso altre destinazioni di spesa
E terzo in ogni caso la legge Dini va be'edificata per il novantotto e non prima questo elemento come dire secondo me di decorosa partenza dalla discussione
Una possibilità quindi di agire
Non solo e non quadrato interno alla maggioranza ma in un confronto aperto quale le associazioni sindacati pacche lotta sociale
è davvero la questione che decide del futuro dell'Italia della sua qualità
E se posso dirlo da un lato della possibilità di aprire un discorso di trasformazione e dall'altra ci ritorno sulla possibilità di far vivere un'organizzazione della città civile
Di quella diversa da quella di cui vorrei dalla come abbiamo visto anche le proteste di questi giorni i signori la Confindustria
Grazie davvero l'onorevole Bertinotti ora dare la parola per un breve saluto decongestionare ante anche a Beppe Carletti
Buongiorno a tutti scusate la mia intrusione perché proprio mi sento
Così un pesce fuor d'acqua proprio non
Situazione imbarazzante per me perché poi il mio mestiere di musicista quindi proprio l'oratore non lo so fare
Non sono un politico però ringrazio comunque gli amici della sede l'invito anche perché abbiamo fatto delle iniziative bellissime per quanto riguarda Cuba e la Palestina e spero ce ne siano tantissime altre
Visto che queste sono state
Senza un piccolo successo fatte da un gruppo musicale insomma non è che pretendiamo di fare grandissime cose
Quando mandato ma devi venire qua cui dovrei dire qualcosa poi quando ho visto la scaletta che mi trovo tra l'onorevole Bertinotti che l'onorevole D'Alema insomma potete immaginare voi la mia situazione poteva sono un po'raramente quindi sento un po'un cuscinetto no faccio un po'da da cui si vede in questo momento
Comunque volevo così ringraziarvi di nuovo io
Ed augurarle mi ed augurarvi così piccolo pensiero che m'han detto di dire anche gli amici della sì che le due sinistre continuino a camminare insieme grazie
Grazie a Beppe Carletti anche noi come si vede da un cuore nomade quindi insomma
Dare la parola adesso all'onorevole Massimo D'Alema segretario del Partito democratico della sinistra
Ha ragione
Lidia Ravera
Credo che questo vostro congresso costituisca un'occasione importante
Per misurarsi con un pezzo
Della società
Di sinistra
In un momento sicuramente difficile
Nel quale l'esperienza di governo del centrosinistra
Che è iniziata
Dopo le elezioni del ventuno di aprile
Affronta un passaggio stretto
Si misura anche con un senso di insoddisfazione e di preoccupazione
Ma credo di poter dire questo mi colpisce positivamente che in queste ore prevale la preoccupazione sull'insoddisfazione
E cioè io avverto che il messaggio che viene dalla nostra gente piuttosto quello di dire continua
E io vorrei innanzitutto rassicurare tutti che continuerei esiste un problema in questo momento
Che riguarda
L'avvenire liquefatto
Anche se non c'è dubbio l'avvenire di questo governo è stato messo a rischio da una posizione che io considero immotivata
Si tratta
E che ci ha riportato a momenti difficili nei rapporti a sinistra che abbiamo vissuto anche nel passato
Quando ho anche qui non senza ragioni ma sempre sulla base di ragioni astratte motivate una parte della sinistra
Sì palleggio nel momento in cui si cercava faticosamente di organizzare un fronte democratico un'alternativa convincente alla destra la battaglia di Berlusconi per andare subito alle elezioni
Fortunatamente allora
Ci fu chi si prese la responsabilità di una rottura nel nome dell'unità e della responsabilità
Altrimenti non saremmo qui
Il che dimostra come a volte anche la coerenza ideologica
Per quanto possa apparire suggestiva produce più in Mali che non dei beni
Fortunatamente qui siamo arrivati
Chiamati a misurarci con l'esperienza difficile di governare un grande paese
Carico di debiti grandi intellettuali di sinistra Toraldo di Francia ha detto alla sinistra è toccata la sventura dell'epoca dei tagli e dice
Non c'è toccata la ventura dell'epoca della distribuzione
Delle risorse
Abbiamo alle spalle anni di di lapidazione
Che obbligando
Se non vogliamo che il Paese sia travolto dall'inflazione e dalla bancarotta finanziaria di una politica di rigore
E aggiungono i governiamo una società nella quale le idee della sinistra non sono maggioranza
Non appartengono alla maggioranza dei cittadini
La Società profondamente segnata da processi di disgregazione da egoismi sociali
Geografici
Dalla paura verso il diverso verso l'altro
E il governo e dunque innanzitutto una sfida un'occasione è una sfida
Per
Rinnovare profondamente
E costruire su basi nuove
Basi nuove una capacità di guida non soltanto politica
La guida politica il soltanto un aspetto ma una larga influenza delle nostre idee e dei valori ai quali ci ispiriamo
Una rinnovata capacità di conquista delle nuove generazioni
Io credo che la sinistra potrà vincere questa sfida soltanto rinnovando profondamente se stessa
E questo è il punto essenziale
Nessuna battaglia di resistenza ci consentirà di vincere questa sfida e la resistenza potrà durare un tempo determinato
Ma alla fine dovrebbe cedere nella democrazia prevale chi ha la forza del consenso
Noi abbiamo misurato quanto profonde siano le spinte negative in questa società nelle settimane che abbiamo alle spalle
è stato giustamente ricorda
Qui nella discussione
Hysteria che ha pervaso il Paese di fronte non a cento duecento
Ma di fronte a tredici mila albanesi che fuggivano dal loro Paese
Dove sta sortendo sì lo Stato
Tre dalla violenza
Un grande paese
Mostra una fragilità preoccupante delle sue strutture
Ma anche della coscienza collettiva e giustamente si è detto in termini critici e autocritici quanto abbiamo faticato a organizzare una resistenza questo sentimento
E come ci sia voluta quella terribile tragedia nel Canale d'Otranto per colpire la coscienza degli italiani
Mutare atteggiamento e spingere persino la destra
A pronunciare la parola accogliente
Ma questa è l'Italia Italia e in quel Paese in cui s'governa la sinistra ma ancora spero ancora per qualche ora c'è un sindaco di Milano che grida non un non un albanese a Milano non un milanese in Albania diciamo così esprimendo così una visione gretta ristretta
Io credo che noi ci dobbiamo porre il problema di come affrontiamo tutto questo in termini di lotta ideale culturale certo
In termini di organizzazione di un'accoglienza che sia anche eguaglianza di diritti sociali civili
Il lavoro
Possibilità di votare
In termini di costruzione di un rapporto fra culture fra civiltà
è il modo migliore di abbattere le barriere le Paure
Tutto questo non può essere promosso soltanto dallo Stato
C'è un limite oltre il quale l'azione pubblica
Tornerò su questo punto c'è un limite oltre il quale l'azione pubblica non è in grado di spingersi ma non soltanto per un limite di Bilancio
Per ragioni più profonde che abbiamo misurato nel corso di questo secolo noi ci misuriamo con il fallimento
Di una concezione secondo cui l'espansione delle funzioni pubbliche è garanzia di maggiore eguaglianza
Questa idea è stata un'idea che ha dominato la cultura della sinistra comunista e socialdemocratica nel corso di questo secolo è fallita
E ogni riproposizione
Di questo concetto
Mi appare un modo di guardare passato di rievocare il passato
E non di misurarsi con il presente con il futuro
Ma certo la politica deve fare il suo suo dovere c'è a mio giudizio una buona legge per l'immigrazione
Cioè si può correggere non dialogo con le associazioni ho ascoltato qui proposti anche ragionevoli di emendamento discuteranno gruppi
è una legge che ha due facce
Quella della sicurezza nella garanzia
Non c'è dubbio che se la sinistra vuole vincere la battaglia dell'accoglienza deve assumere il tema della sicurezza
Naturalmente la la sicurezza si fonda anche sulla solidarietà sulla conoscenza sull'eguaglianza di diritti
Un cittadino straniero che vive in Italia e chi ha diritti sociali civili diritto di voto in una comunità
è
Naturalmente portato a rispettarne le leggi degli usi
Un cittadino tenuto ai margini
Sotto controllo
è spinto e venire vittima parte di un circuito di marginalità e di criminalità
Sicurezza integrazione sono due aspetti di una stessa politica
C'è anche un problema di sicurezza non possiamo nasconderci che nell'atteggiamento verso l'immigrazione di origine albanese pesa anche il fatto che purtroppo in parte non in tutto ma in parte queste immigrazione avvenuto sotto è avvenuta sotto il segno di una criminalità feroce
Se rocce pensiamo lo sfruttamento alla violenza contro le donne agli episodi spaventosa e quindi per una parte dei cittadini italiani questa immigrazione a questo volto
E c'è una reazione di paura
Noi sappiamo che dobbiamo aiutare i nostri concittadini ha distinto
Tra quella criminalità feroce che ha preso piede in collaborazione con la criminalità italiana e che non ha il segno dello straniero del diverso è uguale senso che si è formata in una in una Joint Venture con la sacra corona unita
E invece i profughi albanesi che sono un'altra cosa
Ecco io credo come una battaglia culturale la costruzione di esperienze concrete di solidarietà di collaborazione
Lì e qui io giudico di grande importanza diciamo il fatto che il Governo italiano abbia stipulato un accordo con le forze dell'associazionismo del volontariato
Per organizzare insieme la presenza umanitaria l'Albania
Così come con risultati positivi
Si è organizzato insieme tra governo e associazioni nazione di solidarietà il volontariato in Bosnia
Dove si è dimostrato cioè i volontari sono arrivati prima dei militari e hanno pagato un prezzo alto e hanno rappresentato in modo straordinariamente dignitoso un volto dell'Italia e dell'Europa che spesso purtroppo non è il volto pubblico
Poi quando sono arrivate le forze internazionali di protezione questo non ha costituito un ostacolo all'azione del volontariato
E lo dico questo perché qual sia si disse su predire a Bertinotti non giustifica spero che il libro faccia chiarezza su questo
Che un deputato italiano posta di fronte ad un esterrefatto Parlamento europeo dire che il nostro Paese sta organizzando un'impresa coloniale in Albania e che il governo che Luís sostiene stia promuovendo una spedizione coloniale quasi può discutere diciamo
Ma posizioni di questo tipo costituiscono un danno per il Paese e per l'immagine della Simest e io sono rimasto molto colpito
Per il fatto che su una posizione di questo tipo alla fine nel Parlamento europeo
Rifondazione comunista non recita neanche a convincere il gruppo comunista al Parlamento europeo
Rimanendo completamente isolata insieme ai portoghesi ai greci cioè i residui dello stalinismo neppure i comunisti francesi hanno votato contro la missione di pace e di protezione in Albania
Francamente
Il comunismo italiano è stato farò di rinnovamento in Europa non la coda di un residuo stalinista
Dico questo con sincera preoccupazione noi non cerchiamo rotture non c'è un problema del rapporto PDS Rifondazione del problema del rapporto personale D'Alema Bertinotti c'è una questione politica seria che deve essere superata con serietà
Che supererei nella discussione di oggi spero poi mimesi che verrà ma
Una grande forza di sinistra tutti insieme una una sinistra forte che ha una grande storia che si trova a misurarsi con l'esperienza del governo non può cadere minoritari ismi gruppetto aridi simili che non hanno radice nella sua tradizione non c'è precedente diciamo di posizioni di questo tipo
Io sono convinto che l'Ulivo dimostrerà di avere la forza non oggi ma mesi che verranno per guidare un processo di rinnovamento della società italiana noi ci impegneremo a questo scopo
Noi ci impegneremo con tutte le nostre forze a questo scopo le sfide sono molte sono complesse
Sono le sfide di una grande trasformazione sociale che non può essere ridotta all'offensiva liberista
Anche qui l'esigenza del mutamento del cambiamento non può essere ridotta all'offensiva liberista di fronte alla quale non ci sarebbe alternativa tra la Resistenza o l'accettazione apocalittici e integrati no vigenza del mutamento e oggetti
Il problema è essi l'egemonia di questo Mosè il segno del mutamento lo daranno le forze con conservatrici le forze di destra
O se sarà in grado la sinistra di dare un seguito al mutamento
La cosa che mi ha che che ci deve preoccupare di più
Nel corso di questi ultimi questo decennio e mezzo che abbiamo alle spalle è che si sia potuto parlare di una rivoluzione neoliberista
E propriamente né in senso marxiano del termine rivoluzione cioè in quanto la rivoluzione e la rottura di rapporti sociali che ostacolano il progresso e lo sviluppo
Questo ci deve preoccupare
Che ci deve preoccupare che l'egemonia neoliberista si sia fondata sulla capacità di presentarsi di questa nuova destra come una forza di innovazione con una forza che liberava energie umane e risorse capacità di rinnovamento
è lì che noi dobbiamo riconquistare la nostra funzione
La nostra capacità di essere qui a di un processo innovativo
Io non credo che la mondializzazione porti soltanto con se
Effettivi pure certamente devastanti di riduzione delle possibilità di governo democratico dei processi economici
Di autonomizzazione e di dominio dell'economia sulle relazioni umane e sociali e sulla politica
La mondializzazione allarga anche normalmente i confini del modo di produzione capitalistico
A tre per popoli che ne sono stati esclusi per tanti anni la possibilità di consumi modi di vita
Forme di produzione che rappresento non uno straordinario occasioni di progresso allarga i confini della sinistra
Certo in Corea del Sud arrivato prima lo sfruttamento capitalistico ma poi sono arrivati anche i sindacati le lotte operaie
Ah mondializzazione è un grande processo che frantuma le forme tradizionali del lavoro fordista
Ma è anche vero che apre nuove possibilità
Di lavoro umano creativo Autogestito
Cioè
Dipende
Dipende
Dal modo in cui dentro questo processo sta la sinistra con le sue forze con le sue organizzazioni con le sue idee
Noi non possiamo ridurci non mi stancherò di ripetere in queste non possiamo ridurci alla rappresentanza
Di un SEG mento del mondo del lavoro
Quello che è organizzato nella tradizionale fabbrica fordista
I suoi diritti e delle sue conquiste
Dobbiamo sapere che ci sono c'è un mondo del lavoro che al di sopra di Queens
E il fatto di professionalità qualificate che tendono ad autotutelarsi rappresentarsi io al di sotto di questo sono norme mondo di precarietà
Che è scarsamente interessato alla difesa di certe conquiste alle quali non ha avuto
Accesso
E non avrà accesso
Ecco perché
Una vera grande operazione di riunificazione del mondo del lavoro
è innanzitutto capacità di ridiscutere gli strumenti di tutte
Di avere strumenti di tutela che siano reti protettive efficaci ma anche più elastiche e più duttile
Capaci di proteggere diverse figure lavorative
Poi l'altro canto lo sapete benissimo sapete benissimo che cos'è la realtà di un mondo associativo di organizzazione di lavoro di creazione di lavoro che procede in forme necessariamente flessibili
Che non sempre trova un adeguato riconoscimento negli attuali tutti strumenti di tutela sindacali perché non dobbiamo dire la verità sulla sulle cose vere
Quando poi diciamo l'ideologia farvelo alla verità diciamo così diventa così serve più a nulla io
Diciamo
So cosa cosa sono certe comunità di lavoro
Di sinistra certe sede della lega ambiente o del nostre associazioni dove si lavora insieme dove sta e dove
Diciamo
Inevitabilmente si finisce per stare in una dimensione di disegni legalità di perché non esistono gli strumenti per governare
Questa è la verità
E allora se noi vogliamo
Promuovere
Una diffusa legalità anche di forme nuove di organizzazione di lavoro dobbiamo allargare la nostra mentalità dobbiamo rimuovere certi rigidità che ci portano a interrompere un rapporto di tutela e di rappresentanza con segmenti nuovi del mondo del lavoro spesso giovanili
Spesso giovani io ho posto questo problema CGIL non perché svolta a destra del PDS l'aggressione contro il sindacato no perché
Sento come uomo di sinistra che una grande organizzazione sindacale
Che a cinque milioni di iscritti
Il cinquantacinque per cento dei quali sono pensionati e ha un problema
Che è quello di come si organizza per rappresentare in modo nuovo un mondo del lavoro giovanile che cresciuta al di fuori dei suoi confini delle sue forme di rappresentanza potesse chi odia a questa problema una risposta sbagliata
Ma se uno mi dice che il problema non esiste
State attenti perché se uno dice che il problema non esiste pericoloso l'ultimo
Per il futuro della sì
Vedete è con questo spirito che noi dobbiamo affrontare il tema della riforma del welfare
Ho sentito qui anche per questo mi è piaciuto ascoltare
La compagna che ha parlato dell'Arci Ragazzi
Sono cifre impressionanti
Sono cifre impressionanti
Quella della povertà dei bambini
E anche qui non vorrei implicitamente essere accusato per le mie colpe cioè quello mi si dice di volere fomentare un conflitto fra le generazioni non voglio fomentare nessun conflitto
Però il fatto che la percentuale dei bambini poveri sia in Italia Corsini enormemente più elevati della percentuale degli anziani poveri che pure ci sono
Deve essere chiaro se no
Vedo già soffre bolla di traditore
Ma il fatto che la percentuale dei bambini poco sia così enormemente più elevata non ci dice forse che gli strumenti di tutela che abbiamo costruito
Non sono Joux non producono eguaglia
Che noi difendiamo di più e meglio certe categorie e ci occupiamo molto poco di altri strati della popolazione o no
Cioè certamente queste cifre parlano della iniquità di questa società
Guai se noi dimenticassimo questo ma non ci parlano anche di noi stessi
Ed è il modo in cui una grande forte sinistra che è protagonista da tanti anni della vita nazionale ha costruito le su e politiche rivendicativa ha realizzato le sue conquiste con io penso di sì
E penso che se non ragionano così
Difficile
Vincere vincere non vincerà le elezioni che si può anche studiare un sistema un certo grado di professionalità ma vincere nel senso più profondo stato fare prevalere le nostre idee e i nostri valori
Ora noi dobbiamo affrontare il tema della riforma quel fare in questa ottica
Anche per non essere incalzati da chi pone il problema semplicemente nei termini di un taglio la riduzione
Ma è evidente che c'è un insopportabile arroganza sociale TBC dovete cominciare a tagliare la spesa
Siamo il Paese tra i grandi Paesi europei che ha la più bassa Spesal pubblica in assoluto
E c'è in questo una cecità rogante di una parte della borghesia italiana se Giscard d'estate è venuto al convegno dell'Aspen uno step un pericoloso sovversivo e ha detto come va all'Italia
Con una spesa pubblica pari soltanto al quarantuno per cento del PIL la Francia il cinquanta Germania quarantasei
Quindi lo so bene che quando qualcuno ci dice dovete cominciare a tagliare la spesa
Una frase non risponda alla verità
Che rivela soltanto
Una arrogante pretesa classista
è anche vero però che oltre a quarantuno per cento di spesa pubblica primaria questo Paese paga il dieci per cento di interessi sul debito pubblico
E che questo spaventoso preso
Esistono unico è un'ingiustizia se ma esiste
Per questo è un dato che difficilmente può essere e dimenticato
Ma io sono convinto che la riforma del welfare è una grande occasione per la sinistra
Perché era uno stato sociale più inclusivo
Capace di
Io io credo io credo che ci sono alcuni istituti che devono essere ridiscussi
Lo dico anche qui so dire delle cose rivela la verità avvolte in può non piacere ma è la verità cioè noi difendiamo un istituto lo abbiamo difeso noi in piazza difendiamo un istituto giusto la pensione de anziani
Quando difendiamo la pensione d'anzianità noi parliamo di una figura sociale precisa meno il io parlo di quelli uomo o quella donna
Che sono entrati in fabbrica sono andati a lavorare a quindici anni si diceva quando molti di noi studiamo la spesa della collettività
E che hanno lavorato trentacinque
Lavori spesso pesanti e che qui dicono scusa ma tu sei andato a lavorare invece Tullio altro insomma venticinque ventisei anni io sono andata allora quindici anni tu hai studiato io non ho potuto studiare non è giusto che andava in pensione alla stessa età
Qui in questo discorso cioè Bush cioè come dire un fatto di eguaglianza sostanziale no che supera l'eguaglianza delle età pensionabili c'è un dato vedi verità c'è una storia di una storia di di una generazione di lavoratori italiani che hanno costruito l'industrializzazione di questo Paese li rispetto il difetto
Sapete quanti sono però sulle cento sei mila pensioni di anzianità date dall'INPS nel novantasei questi di cui stiamo parlando
Quindici mila
Quindici sedici
Gli altri sono altro
Mi consentirete di dire che non è la stessa cosa avete lavorato trentacinque anni di avere trentacinque anni di contributi sono due concetti diversi
Molto
Consentirete di dire che sono due concetti diversi che hanno un diverso carico di eguaglianza cioè il mio atteggiamento l'uomo di sinistra diverso rispetto a uno che mi dice lo stato trentacinque anni infatti
Lunedì ci fa trentacinque anni di contributi ho recuperato quello stato lo slittamento la cosa non è la stessa cosa
Mi consente vede che è diversa la situazione di quello che e a bottega è stato segnato all'INPS ma andava a scuola
Quindici sedici anni quindi era segnato al di Vasco e non ha neanche l'obbligo di smettere di lavorare piglia una pensione un Paese che ha questa situazione sociale no chiavi quella percentuale di bambini poveri poi piglia la pensione da cinquantadue anni tutta la vita
C'è un problema non c'è un problema o va bene difendiamo c'è un problema io mi sento di dire che c'è un po'bisogna distinguere
Bisogna che cominciamo a vedere come dietro l'usbergo di conquiste giuste
Si sono formati privilegi intollerabile
Bisogna che noi diciamo che
Una sinistra che guarda al futuro deve pensare ad uno Stato sociale che investe di più sulle donne e sui giovani sul futuro del Paese son d'accordo con Bertinotti anche la scuola è stato socio infatti noi siamo il Paese che ha la spesa più bassa vestito
Ma abbiamo una spesa molto alta in altri casi aspettiamo ma da Mompiano con coraggio
Con rispetto verso le persone senza la volontà di schiacciare di cancellare i diritti ma sapendo distinguere fra diritti da difendere privilegi che non si possono difendere dei diritti da riconosce
Gli altri ai quali non abbiamo riconosciuto di rito
Penso al fatto che siamo l'unico Paese in cui i giovani disoccupati non hanno nessuna forza insostenibile
Io sono convinto che in questo processo di riforma
Voi rappresentate un segmento molto in una parte importante
Io penso che
Un nuovo stato sociale un nuovo modello sociale
Il cui non tutto si riduca al mercato
Da un grande spazio
Ad un terzo settore
Di cui voi rappresentate non da soli ma certamente con un peso significativo una parte importante
Non è affatto vero che l'esistenza di un terzo settore sia un un fiore all'occhiello delle società europee dice
Stati Uniti terzo settore assorbe quale sette per cento dell'occupazione globale
Terzo settore ma e anzi per molti aspetti diciamo anzi è la percentuale più alta tra i grandi Paesi industrializzati
E certamente questo avviene anche perché ci sono molti facilitazioni col di questo parlerà biscotti certe cose certi fatti colpiscono cioè il fatto che è uno che voglia fare la beneficenza in Italia voglio investire dei soldi nel deve pagare certe tasse ventina Mary sono problemi che devono essere affrontati proprio per incoraggiare sarà politiche
Questo significa anche certamente innovare certamente occupare nuovi settori nuovi campi di attività umana dove non arriva l'impresa tradizionale il profitto
Ma anche ma anche perché no contemporaneamente gestire attività
In modo competitivo perché ci si concetto competitivo vuol dire tante cose non è soltanto un dato di economicità
E io credo che attività gestite da associazioni comunità possono anche essere dal punto di vista economico competitivi
Perché in un rapporto di lavoro fondato sulla collaborazione sul Balbo non tagliato e più produttivo di ricchezza che non rapporto di lavoro basato sull'impegno e sulla
Sulla gerarchia
Ma competizione sono sì ci sono aspetti della competizione nel Welfare che non sono meramente economici c'è poco da fare cioè il rapporto umano è un bene difficile da quantificare economicamente pure ha un valore
Perché se noi se noi ci stupisce scopriamo diciamo che una rete di volontari
Che attraverso nuovi strumenti di diciamo di di collegamento scriviamo nella società dell'informatica della telematica
Gestisce l'assistenza agli anziani in un centro in una città sono esperienze che si stanno costruendo no
E ci rendiamo conto che dopo un po'questo tipo di rapporto con gli anziani non soltanto e produttivo di un rapporto umano di uno scambio perché quella persona anziana che ti vede su un terminale con che ti parla che ti pone su problemi poi invita a pranzo
Si crea anche uno scambio tra le generazioni che nessuna forma di assistenza statale potrà mai costruiti poco da fare
Ma dopo un po'si scopre che questo sistema produce un'acca adulta della spessa ospedaliera vedete che cento per cento
Perché diventa sostitutivo di una ospedalizzazione che spesso è una forma di assistenza primaria persino di rapporto umano persino andare in un posto per una minestra diciamo
O a fare un'analisi che invece può essere fatta diversamente allora ci rendiamo conto che questo stato sociale e più autogestiti
Meno statalista
Può anche essere competitivo dal punto di vista dei costi oltre a produrre risultati in positivi dal punto di vista delle relazioni umane della qualità sociale del vivere
Ecco perché io credo che questo è un grandissimo campo io ci possono fare tanti esempi e mi fermo per ragioni di decenza di temporali di qui capisco benissimo il messaggio implicito vostri sguardo
Però qui c'è un grandissimo campo
Di innovazione e di sperimentazione
Qualcosa può fare la politica aiutando incoraggiando e non reprimendo diciamo
A livello nazionale a livello delle tante amministrazioni locali
Ma molto potete e dovete fare voi con libertà con assoluta autonomia con la capacità di porvi anche come una potenza
La della società civile che incalza la politica discute presente cioè emendamenti costruite le sue esperienze guai questo nessuno pretende di mettere i piedi sulla testa diciamo di una egemonia di partito
Dentro una grande organizzazione come la vostra c'è un confronto di idee non c'è uno scontro di correnti partitiche c'è un confronto di idee ed è giusto che sia così
Anche perché io spero che da questo confronto di idee non lo posso nascondere
Esca prevalente una sinistra innovatrice perché una sinistra innovatrice non solo darà più spazio ad una forza come la vostra ma sarà in grado di vincere davvero in questa società grazie
Ringraziamo l'onorevole D'Alema ora un breve saluto dice in Sicilia molto piacevole da Red Ronnie e poi naturalmente dulcis in fundo il ministro Visco
Allora
è chiaro che questo convegno è un po'vista l'importanza la persona che portava qui dice non ho mai visto tante personalità politiche così importanti venire a un convegno dell'Arci
Anche se forse oggi Arcimboldi re Albania ritorneremo coraggiosamente indietro comunque
Rimane il fatto che
No non ci vuole essere un una questione troppo difficile affrontare io devo frontale le cose
Che conosco e che purtroppo conosco molto bene
Oggi venendo qui in in treno ho preso alcuni ritagli ad esempio piena di crepe l'Italia dei monumenti
L'onorevole D'Alema diceva
Giustamente preoccupato mi sembrava che i tagli alla spesa pubblica in Italia non si possono fare perché la spesa pubblica già quella più bassa non siamo un popolo
Con la storia e stiamo calpestando la storia che in realtà ci potrebbe dare da vivere tranquillamente
Voi leggo gli angeli del rock e praticamente anche il Vaticano si è ricreduto sui giovani e sta cercando di avvicinare i giovani avvicinare i giovani e il grave problema di oggi
Abbiamo su questo giornale sempre di oggi mille novecentonovantasette fuga dalla tv
E dice gli ultimi dati sugli ascolti dimostrano che la crisi economica è finita la gente ripreso di ad uscire no non è vero che la crisi economica e si è finita
Come ci parlerà onorevole Visco anzi era gente che non guarda più la televisione tre milioni di spettatori in meno rispetto all'anno scorso
Ad un convegno
Ad un convegno delle ACLI al job delle ACLI di Verona io ho partecipato e mi sono trovato lì l'onorevole Castagnetti l'onorevole Pivetti allora visto che l'onorevole Castagnetti dava per scontate parlava dei giornali
E ragazzi dimostrava di non sapere le cose di cui lui stesse parlando io detto facciamo un teste erano settecento ragazzi venuti attenzione ad un convegno della comunicazione io ho chiesto loro quanti di loro settecento leggessero i giornali
Hanno alzato le mani in undici
Quanti di loro credessero nella televisione hanno alzato la mano in cinque di cui uno tenuto a precisare credo nella televisione in quanto specchio dello schifo che ci circonda
Quanti di loro settecento credono nella politica ventidue su settecento io mi trovo tutti i giorni a fare un programma che si chiama Help di due ore su TMC due un programma nel quale arrivano i ragazzi
Mi trovo chiedere i ragazzi sotto Pasqua che cos'è la Pasqua non mi sanno rispondere Michiel mi trovo chiedere ad esempio quando Berlusconi arrivò in televisione dicendo c'è una pulce tutti i giornalisti è un nuovo Watergate che cos'è il Watergate nessuno mi ha saputo dire che cosa fosse l'Watergate ho chiesto loro perché è venuto il discorso di Chernobyl
Quello che mi ha risposto andandoci vicino è stato è stato una fabbrica russa che è esplosa
Questo è la situazione oggi del distacco totale che c'è da parte di una nuova generazione che rappresenta il mondo reale da un mondo virtuale
Esistono Hondo virtuale che è il Grande Fratello il Grande Fratello che rassicura tutti attenzioni in questo momento ci sono ventidue milioni di persone che ascolta
Tutto va bene
Dopo parlerai interverrai sotto c'è un altro mondo un mondo reale un mondo che vede in che non vede nessuna risposta
Sono intervenuto al congresso del Partito popolare stupito alla fine quasi della serata che nessuno in un congresso di un partito
Si presuppone cattolico quindi cristiano nessuno di loro avesse certe avessero parlato tutto il giorno di denaro
Di potere
E io sono intervenuta prendo dicendo Non di solo pane vive l'uomo perché ma non spettava a me certo dirlo non sono un prete non sono sacerdoti
Siamo
Il tempo del cambiamento sociale partecipazione la partecipazione da parte dei giovani dei ragazzi non c'è autogestione
Si sentono pilotati da persone che non sanno dove vanno ma perché non danno loro delle risposte in termini di valori
Solidarietà la solidarietà è una parola che è sulla bocca di tutti e adesso addirittura ci sono disegni di legge per spingere alla all'obiezione di coscienza ma non come fatto di obiezione di obiezione di coscienza cioè di non fare il servizio militare perché militare brutto no obiezione di coscienza perché c'è anche un grosso business dietro gli obiettori di coscienza perché sono ragazzi che per un anno danno la loro opera gratuita
E quindi è molto importante per un anno nella vita di un ragazzo che lavora gratis in biblioteche i minimi in altre cose e questo non è certo
Il modo di conti intendere obiezione di coscienza
Cultura
Vediamo la cultura la cultura è molto strano tre anche questo un termine molto usato e e ci si aspetta forse troppo da una sinistra un partito una un una ideologia più che un partito che ha sempre privilegiato la cultura Forge aspetti sia spero trovo perché chiaramente vengono sbattuti al potere dice adesso sono casi vostri
E quindi in realtà la cultura importantissima
La cosa forse più importante ma cultura non vuol dire soltanto ridere molto bello che l'onorevole Veltroni abbia incontrato i cantautori eccetera
Peccato che in Italia non esista un palazzo della musica non ce n'è uno a Sanremo quando spostarono il testo lì saremo dal dall'Ariston e lo portarono alla al Pala fiori speso credo due miliardi che furono smantellati il giorno dopo non potevano servire a iniziare a fare il primo palazzo della musica la musica è costretta
La musica è costretta a rubare spazio lo sport quando è nel palasport o negli Stati a rubare spazio ai teatri stiamo appunto teatro quindi alla prosa
In Italia non esistono spazi per i gruppi per suonare pretese per una realtà incredibile
A Bologna seicento mila abitanti ci sono cinque mila complessivi che suonano nelle cantine dove riescono a suonare cinque mila complessivi significa che ci sono un complesso formato in media di quattro oggi ancora di più comunque sono venti mila ragazzi che stanno suonando
Questi venti mila ragazze hanno si presuppone si spera due genitori significa che sono sessanta mila persone direttamente coinvolte
Se poi hanno anche la ragazza e non sono soli hanno venti mila ragazzi quindi significa che a Bologna solo Bologna su seicento mila persone tre sono ottanta mila direttamente coinvolte con il problema della musica o di fare musica o di fare e la musica è oggi forse la maggiore espressione culturale che esiste per un motivo molto semplice perché l'unica che unisce tutti i popoli non dimentichiamoci che qual è lo spettacolo che ha fatto più audience a livello mondiale a Hillary pay non è nessuno lì impigliate nessun campionato del mondo di calcio di miliardi li ha avuti soltanto Hillary vedi miliardi di audience
Quando portato dall'Arci sono venuti a delta dei ragazzi cubani sono venuti a far vedere alla loro realtà la dorata di gente che nonostante l'embargo va avanti con la cultura beh c'era
C'era lei unna c'era lì un americano ok che ha fatto una canzone che in Italia famosi chiama Strange oltre questo americano ha detto che strano io sono qui a suonare dopo dei ragazzi cubani e io non posso andare a Cuba come c'è come persona
Ero reietto perché non fate un pezzo assieme era quello che volevo fare sul palco hanno suonato insieme Kay
E i ragazzi cubani un brano chiama stringe Gold mondo strano mondo molto strana che vede due cose che la politica divide la politica e l'economia divide uniti dalla cultura della musica questo primato è stato mandato a Cuba
E Roxy Bar lato mio programma va nella televisione cubana ma per un motivo molto semplice perché molto meglio che io regali eroici varate riceve cubana così entrano in contatto in maniera ritengo abbastanza civile visto che io so come facce perché faccio le cose
Con il mondo occidentale in Italia noi abbiamo non ce ne rendiamo neanche conto e chiesto nemico Giorgio Gori matti ci si è chiesto il perché del successo di serial nulla è mai visto lui dice no
Come no dice ma tu lo sai che in casa mia non riscoprire del telegiornale perché mia figlia vuol vedere se gli ormoni mi sto appassionando anch'io perché parla di energie Palethorn uno sei perché no
Le stiamo allevando i nostri bambini con una cultura giapponese non ce ne rendiamo neanche conto
I nostri bambini vengono su con la mentalità giapponese perché se l'ormone come Gundam come nata su Foro Boy la mentalità giapponese poi ci si chiede perché i ragazzi bottoni sassi Giudei cose una semplice hanno visto afa su Foro poche arrivava colpiva gettava scagliava cose
E quando un bambino viene lasciato da solo davanti alla televisione ai ripetutamente lì siamo fuori mi perderò sociale non gliene frega niente anticrisi un giocattolo insomma Corino
E questa è la realtà in cui viviamo come fare
Rimbaud calandosi ognuno le maniche io personalmente l'ho fatto rifiutando sporta dannosi alla salute nei miei programmi però per questo auto producendo mi e per questo arrivando anche rimetterci parecchi soldi in alcune produzioni perché perché non si concepisce in Italia e che ci sia uno che NATO considerato da tutti uno che s'è bevuto il cervello che dice di no lo sport dell'alcol che dice di no a certi messaggi del genere
Con mia moglie mi sono lasciato con mio figlio non non comunico tanto chi se ne frega mi sparo una birra e questo messaggio è andato promozionale dovunque è un invito a lasciarsi andare
L'unica cosa che noi possiamo fare è lasciare che i ragazzi
Fu grano e lasciare che i ragazzi si ubriachi no lasciare veramente e al limite se hanno bisogno di nuove droghe gliele liberalizziamo pure tanto non è un problema noi vi diamo tutto ciò che serve per ballare nome richiamiamo mai all'ordine
Questo è quello che sta succedendo in Italia oggi questo è quello che io drammaticamente vedo tutti i giorni quando quaranta ragazzi che arrivano da tutta Italia che si trova nel mio programma
E liberano aprono se stesso e aprono quella che oggi il vero disagio di italiano che associazioni come l'Arci hanno il dovere di iniziare alta andare avanti e a cambiare questo quello che secondo me è la situazione grazie
Ringraziamo
Ringraziamo Red Ronnie che è sempre nostro gradito ospite e vorremmo siccome giustamente ci ha posto le questioni serie ricordargli che questa associazione ha quest'anno raccolto cinquecentotrentadue mila firme spiccioli per cambiare la TV perire bambini per i giovanissimi ringraziare tutti voi che l'avete raccolte poi lavora sodo fatto nel territorio
E che sta cercando di ottenere dei risultati concreti rispetto le cose citate e inoltre forse il presidente indicibile del Consiglio Veltroni verrà qui da noi a dirci o se non ce lo dirà qui ce lo dirà in un'apposita conferenza stampa
Che ha accettato la proposta dell'Arci a cui poi sono associati e altri di fare in Italia la giornata della musica in cui rivoluzionare quest'idea che la musica non è cultura ma anzi fare tutti dire che la musica e cultura in tutti i sensi
E il ventuno giugno sarà la giornata nazionale della musica su proposta nostra sui idea nostre sul lavoro nostro noi siamo con tutti quelli che su questo voglio lavorare ci teniamo dietro
Vorrei dare la parola
Per l'ultimo intervento per intendo consumi conclusivo di questa seduta al ministro delle finanze Vincenzo Visco
Ecco così risolviamo il problema è che afflitto i precedenti
Oratori che ai compagni io tutte voglio ringraziare per l'invito questa importante occasione della vostra asso associazione il mio sarà un saluto Breve che mi sembra comunque molto opportuno in questo periodo
In cui non sono mancate polemiche motivi di preoccupazione
E anche qualche
Accentuazione polemica che
Probabilmente non ha ragione d'essere
Noi siamo tutti legati alla vostra associazione voi lo ha detto già l'onorevole Bertinotti lanci e possiede una storia che trae origine dalle migliori tradizioni della sinistra
Ed è la storia del movimento operaio ispirate a un solidarismo inteso in maniera concreta e operativa ho vissuto sul campo con esperienze
Che voi
Portati avanti e che noi conosciamo a diretto contatto con la realtà quotidiana di una parte diffusa della popolazione in questo Paese
A questa cultura della soglia solidarietà e a questi valori il governo e io personalmente siamo fortemente legati così come il Governo è consapevole dell'esigenza di ricostruiva il patto sociale tra i cittadini e lo Stato
Entrato in una crisi di fiducia dopo le profonde destabilizzazione prodotte se negli ultimi anni
Si tratta di una crisi che è coinvolto la politica nel suo insieme e quindi non solo l'azione dei governi ma anche la gestione amministrativa
La coesione sociale incrinata da lo sprigionarsi di interessi corporativi settoriali e localistici l'equilibrio tra i poteri costituzionali
L'attività produttiva del Paese le prospettive di occupazione di lavoro e quindi le stesse prospettive di vita di dei singoli campate della popolazione
La gravità di questa situazione risulta tanto più temibile in quanto coincide con una fase di profonde trasformazioni internazionali
Il dissolversi di equilibri decennali che ha sprigionato conflitti locali ai confini del nostro Paese
La mondializzazione dell'economia e che pone inediti problemi di concorrenza sia sul versante della produzione sia su quello più avvertibile dai cittadini del lavoro
La prospettiva di unificazione europea che impone ai Paesi membri vincoli stringenti in assenza dei quali le economie nazionali si voterebbe o al declino e all'emarginazione
La consapevolezza di questo grave stato dei fatti e la volontà di affrontarli per avviare un'energica come azione di Orta di rotta costituiscono l'impegno esercitato finora da questo governo
E il suo compito dovrà essere de attuare un progetto capace di restituire al Paese una prospettiva di crescita credibile ordinata
E tale da ridurre progressivamente le aule di giustizia di diseguaglianze
Questo progetto contempla il dispiegamento pieno delle risorse economiche culturali e civili di cui l'Italia dispone
In un sistema di mercato integrato e regolato da meccanismi capace di garantire nella GP l'agibilità a parità di condizione per tutti i soggetti eliminando sacche di privilegio che oltre a essere ingiuste distorcono la concorrenza impediscono lo sviluppo contempla l'eliminazione della farraginosità e delle inefficienze che Paradiso nel mercato del lavoro il sostegno concreto a tutte le iniziative capaci di allargare la base produttiva cioè di creare nuova impresa nuovo lavoro nuova ricchezza
Contempla con la costruzione di un potere pubblico che amministra via non prevarica e le forze spontanee del Paese ma che sia anche capace di impedire ad altri poteri di prevaricare i soggetti più deboli e meno potere protetti
In questo progetto devono riconoscersi come avvenne nell'elezione di un anno fa forze eterogenee della società nazionale perché in esso prende forma una prospettiva di ripresa e di crescita
Non solo economica ma anche sociale e civile dell'intero Paese
Intesa come alternativa non conciliabile ad un progetto tutto fondato sull'equivoco per cui la libertà del mercato e garantirsi garantita dalla eliminazione delle regole laddove è noto
Al contrario che l'assenza di regole sottomette il mercato alla legge del più forte loro e lo fa fallire lo vende inefficienti
E i poveri anche dire che la realizzazione di questo progetto non è una premessa per il futuro in questi giorni in cui appunto si manifestano difficoltà problemi conflitti
E quindi si perde anche d'occhio non solo la prospettiva e quindi non si valutano i pericoli di questa frase
Ma si perde d'occhio anche quello che è stato fatto io vorrei ricordare che
Queste cose di cui parlavo sopra per sentono in buona misura una realtà concreta cioè
Qui sostanza risiede nella complessa opera riformatrice che il Governo ha avviato e nella scrupoloso la politica di bilancio i cui risultati in termini di riduzione del deficit didattico taglio dell'inflazione di riduzione dei tassi d'interesse sotto gli occhi di tutti
Ma altrettanto evidente ed impegno busto del Governo per le riforme strutturali già avviati
Da quella fiscale a quella della pubblica amministrazione da quella del bilancio dello Stato a quella della scuola o della giustizia
I benefici di questo lavoro peraltro già evidenti sui mercati potranno dispiegarsi nella seconda metà dell'anno e più compiutamente a partire dall'anno prossimo
E nel prossimo anno potrà essere operativa l'intera gamma di riforme in campo fiscale già approvata dal Parlamento con le deleghe contenute nella legge finanziaria
Che consentiva un primo avvio di decentramento un forte abbattimento delle aliquote sugli utili dell'impresa è un'energica semplificazione delle norme e delle procedure un riallineamento dell'imposizione sulle attività finanziarie
E tante altre cose tra cui anche la questione che riguarda il trattamento tributario del settore non profit
Si tratta di riforme destinate a modificare profondamente la struttura del fisco italiano
Attivando nuovi meccanismi capaci di contrastare efficacemente l'evasione di alleggerire il carico fiscale sulle famiglie di offrire alle piccole imprese un sostegno efficace e permanente
Tutte cose che le voci di protesta l'ultima quella della Confindustria di Sonata ieri fingono di ignorare tacendo su tutti gli interventi messi in campo per sostenere il sistema per produttivo
E chi fa questo si assume evidentemente responsabilità grandissima
Così come eguali responsabilità si assumerebbe chi volesse interrompere un processo in corso processo di risanamento e di riforma
Non comprendendo per esempio che la scribi la stabilizzazione decisiva del bilancio pubblico
Il che vuol dire la trasformazione la riforma il riassetto secondo una visione moderna del sistema sul welfare
E la condizione irrinunciabile non solo per la ripresa e lo sviluppo del Paese e non solo per le sorti economiche del Paese ma per le sorti politiche della sinistra
Perché vedete una cosa e chiara
Poi i chip potremo discutere i contenuti
Potremo valutare le prospettive
Ma quello che del tutto evidente che non è possibile che nel bilancio di uno stato nel uno qualunque
Mentre tutte le porte crescono alle vittime diciamo del due per cento vi sono alcune porte che crescono al sei al sette al cinque per cento
Questo porta inevitabilmente per motivi ERIT mettici
Alla crisi e al collasso finanziario
E quindi è questo il problema
Appunto me vero vero che Bertinotti si è si è con focacce distratto proprio adesso ma e questo il problema che va il problema il problema è che noi dobbiamo preliminarmente a fronte perché questo è un fatto diciamo appunto dicevo primari temere una premessa alloggi
Non è possibile che ci siano dei comparti di spesa vanno per conto loro e che costringono poi ad a un aumentare le tasse le tasse senza senza limiti questo c'era questo non si può fare
E vorrei dire anche stiamo attenti e di atto tutta l'Assemblea a non cercare Annoni illudersi che e il Papa
Esistono deviazioni scorciatoia alibi cioè quando io sento parlare lotta all'evasione vorrei che qualcuno mi indicasse un solo governo
Negli ultimi cinquant'anni che è stato più impegnato di quella attuale ha fatto più cose in questa direzione
Il uno solo di quello attuale
E non vorrei che si ponessero e che si pone è sono in atto le condizioni per che fra qualche mese o fa qualche anno
La lotta all'evasione venga fatta dai consulenti fiscali dell'onorevole Berlusconi
Cosa che è già avvenuto
E quindi ecco su questo pregherei una di avere una certa attenzione nella anche nel decidere poi le cose che dobbiamo fare che dobbiamo fare
Nelle prossime settimane
E allora
Anche lì con la l'autonomia la esistenza lo spazio per associazioni come a volta per le attività in cui voi siete impegnati
Drammatica mente collegamento al successo dell'esperienza di governo attuale perché il suo fallimento riporterebbe a in superficie quelle posizioni che oggi sono state sconfitte che una volta conquistato il potere essi ha tradotto e voi immediatamente nelle proposte di eliminazione dei privilegi fiscali tra virgolette per le cooperative Davoli precisano privilegi fiscali di sempre fra virgolette di altri
Ora quando quando si mettono in moto processi politici che possono essere dirompenti bisogna sapere
Dove quale può essere l'esito finale di tutto questo e dove si può andare a parare e quindi e quindi
Appunto io invito a consapevolezza Prudence e capacità di gestione
Che la politica è essenzialmente questo a vere una capacità poi di guida del processo idea
E tra le riforme fiscale i cui
Ho fatto rifornimento vicolo riguarda quella
Che coinvolge l'attivo e le attività del terzo settore
Si tratta di una normativa alla cui elaborazione esplicitamente citata nel programma del governo era citata nel programma elettorale
E che attribuisce a tale ambito di attività un valore nuovo e diverso dalla tradizione dello statalismo socialdemocratico che di questo sette recuperando invece una tradizione mutualistica e di collaborazione democratica dal basso propria della tradizione del movimento Pervaja popolari nel nostro Paese non solo nel nostro Paese
E tale da offrire una sponda istituzionale al di all'iniziativa spontanea che nasce dalla base della cittadinanza
Lo sviluppo del terzo settore parte integrante di una diffusione di un rafforzamento dei processi democratici dei processi di base questo tessuto questa avete
Che rappresenta storicamente anche una garanzia in questo Paese almeno in ampie zone di questo Paese
E
Il mondo della socialismo sta vivendo già da alcuni anni un impulso straordinario a cui contribuiscono circostanze particolari come la forte crescita della domanda di servizi alla persone alle alle a collettività
I ritardi con i quali lo stato sociale e in grado di rispondere a tale domanda imponendo non solo in Italia una profonda riorganizzazione del sistema del welfare
E non ultima la crisi profonda del lavoro inteso come posto di lavoro come attività lavorativa stabile
Regolata da un rapporto contrattuale a tempo indeterminato
Questi dati Iva appartengono alla realtà dei fatti e non avrebbe senso affrontare i problemi che ne discendono come se essi non esistesse
Bisogna invece prenderne atto e trasformarli in ragioni forti per adeguare le scelte dei singoli e quelle dello Stato alle nuove necessità che se da un lato pongono problemi dall'alto possono rappresentare una nuova opportunità
Che però bisogna saper capire bene ed utilizzare in questo scenario le attività proprio di di quello che è stato definito terzo settore cioè un settore che non è nello Stato ma neppure nel mercato stanno già trovando nuovi spazi che crescono in maniera molto rapida di investono i campi più disparati
Il loro ruolo spesso non è già più Molo aggiuntivo rispetto ad altre attività pubbliche o private ma sta sempre più diventando un ruolo centrale
E necessario per dare alla collettività quelle risposte che il pubblico non riesce o non sa dare che i privati non hanno interesse ad offrire in assenza di una prospettiva di profitto che le renda economicamente attraente
Ne è dimostrazione l'intensa attività svolta dalle quest'organizzazione in circostanze particolarmente significative qui già
Ricordate come la guerra nella ex Jugoslavia proprio adesso la loro la vostra importante presenza nel territorio albanese
Non va nemmeno trascurato che la crisi occupazionale spinge un numero crescente di persone specialmente giovani a rivolgersi verso il Terzo settore alla ricerca di un sito fumo desto reddito
E fosse soprattutto di un campo in cui spendere la propria capacità di lavoro la propria attività e il proprio bisogno di partecipazione
Il ruolo atipico ma sempre più vitale per la collettività che queste variegate attività stanno assumendo determina l'urgenza di un intervento pubblico che ne sospensive allo sviluppo
Proprio per consentire che taluni bisogni irrinunciabili della collettività trovino
Disposto in questa urgenza stanno i motivi che hanno indotto il governo a porre il problema del no profit fra quelli da affrontare prima prioritariamente nel suo programma
E hanno determinato l'opportunità di affrontare la questione sul terreno fiscale e con lo strumento del decreto delegato anche in assenza della definizione civilistica di tali attività
Che avrebbe sicuramente permesso progettati
Procedure più facile razionali ma che avrebbe richiesto tempi d'attesa altrettanto sicuramente più lunghi e quindi dannosi
Il decreto delegato fiscale sul non profitto dunque si pone come primo intervento legislativo sulla materia
Inattesa di una compiuta normativa civilistica che possono prendere corpo in futuro e possa consentire anche in materia fiscale di eventuali necessari aggiustamenti ulteriori
Del resto da parte
Dei nel vostro mondo
Della amplissima platea degli operatori del settore
La richiesta di una chiave funzionale normativa fiscale era stata avanzata da tempo lavori preparatori della prima Commissione Zamagni avevano già prodotto risultati importanti
Da quei risultati era quindi possibile partire per compiere il poco cammino che restava per arrivare ad una normativa compiuta per l'intero settore del no profit entro questo mese di aprile
Infatti anche la seconda Commissione preferred presieduta dal professor Zamagni CONS consegnerà
Al ministro alle proprie conclusione sulla base di quelle conclusione il governo prevale scelte di intervento che risulteranno opportuno a questo proposito mi sembra necessario informare questa platea
Che alcuni malumori alcune preoccupazioni espresse sia del ci chiedeva altri soggetti del terzo settore mi sono note ben chiara veramente
So che esiste il timore che un intervento atteso come aiuto incoraggiamento non lo svolgimento di attività importanti
Ma prive di una chiara definizione giuridica e amministrativa si trasformi in un vincolo in una penalizzazione che ne potrebbe soffocare la vitalità e le potenzialità di crescita
Voglio assicurare tutti che così non è
Con gli inevitabili limiti propri della materia tributaria all'intervento legislativo che prendeva forma nelle decisioni del governo
Sarà un intervento volto ad offrire un concreto sostegno alle attività non lucrative
Nella loro diversa espressione con le ovvie diversificazione
Che la vari variegata natura dell'attività esistente la diversa consistente di patrimoni storici e di esperienza nonché il rilievo che assume la presenza c'è alcuna struttura sul territorio nazionale comporto
Sarà preciso
Sarà preciso compito della scelta politica che spetta al governo quello di vagliare le proposte scaturite dai lavori della Commissioni le quali peraltro saranno costruite presentando le diverse alternative emerse ed assume le decisioni operative più consone a rispettare il il dettato della delega parlamentare
Sulla quale era stato registrato un pressoché unanime consenso da parte degli operatori
Ritengo che sarebbe un grave errore supporre che talune posizioni emerse in seno alla Commissione o echeggiato in articoli di giornale fondati su un'informazione incompleta e parziale
Rappresenti l'orientamento maturato dal Governo o addirittura decisione operativa già adottato
E vero il contrario
Proprio nella libertà nell'autonomia con cui i membri della Commissione possono esprimere le differenti posizione al colosso nel corso dei lavori
Risiede la possibilità per il governo di adottare le proprie decisioni nella piena consapevolezza di tutti gli aspetti di un settore nel quale è bene ricordarlo nessuna regola era mai stata data fino ad oggi
Regola per consentire crescita e ordinato sviluppo naturalmente e non limite o appesi appesantimento burocratico
Ebbene che il terreno sia al comprato da simili equivoci che potrebbe ostacolare la collaborazione con gli operatori e che viceversa che viceversa è assolutamente necessaria perché si raggiungano risultati utili per tutti e per la collettività
La collaborazione ha già dato in passato eccellenti risultati sono convinto che in questo come in tutti gli altri ambiti dell'attività di governo e di governo la collaborazione posso offriva ancora le uniche garanzie per il raggiungimento degli obiettivi che il Paese si è dato
Noi siamo impegnati nel portare a compimento le cose che abbiamo inizia
Fra queste esiste
La normativa sul settore no profit
Io mi Argo che il Governo possono avere il tempo per arrivare a adempiere a questi impegni che si è assunto e questo è quello che dovremo appunto vedere
Nelle prossime settimane
A la scadenza della delega come voi sapete è fissata a settembre e possibile possibile
Concludere in tempi più rapidi
Alcune decreti delegati come voi sapete sono già stati presentati su altri argomenti
Più maturi più sono già stati presentati al Parlamento si dà il caso il Parlamento non abbia Cova costituito l'apposita commissione bicamerale
E poi appunto
Siamo di fronte a problemi politici che oggi fa oggi e domani speriamo di superare e che comunque è evidente che possono avere un'influenza sulla definizione di questo progetto
L'oggetto comunque e anch'esso sulla via della definitiva formulazione
Conclusione positivo vi ringrazio
Ringraziamo il ministro Vincenzo Visco per la sua presenza per le cose che ci ha detto
Concludiamo questa seduta mattutina del nostro congresso che è stato un tribù una aperta di ospiti di invitati importanti
Che ci hanno detto molte cose e che noi terremo incontro è alla base delle nostre discussioni
La seduta riprende alle ore quindici e trenta
Alle diciassette e trenta alla commissione elettorale si riunisce nel salone dell'ammezzato qui la commissione politica alle ore ventuno in questa sala
Si prepari Susy Montali
Poi
Sono
Preghiera le delegazioni che si Stoke sono riunite cui dietro alle spalle della presidenza di calare diciamo l'irruento tono di voce
Abbassato il volo no meno male si scioglie la delegazione toscana
Si sciolga la delegazione toscana militarmente
Va bene allora visto che ho il privilegio di iniziare ed io ero comunicare a questa vasta platea
Però ho anche dei fans
Va be'
Allora voglio dire che sono rimasto piacevolmente colpito dal fatto che tra le priorità espresse dalla Sea Merelli ai primi due punti ci siano i giovani e la cultura a un certo punto verso la meta
Io sono convinto che su questi temi l'Arci debba recuperare parecchio terreno nonché i giovani almeno come numero di tesserati non facciano parte di questa associazione anzi le tante iniziative che i nostri circoli comitati realizzano né coinvolgono migliaia e migliaia no che sulla cultura sulle attività culturali non si stia lavorando basta guardare la guida dell'Arci per rendersi conto del contrario
Io credo che si debba lavorare di più
Sul coinvolgimento attivo del mondo giovanile perché significa agire sulla sensibilizzazione sulla crescita culturale di questo mondo perché significa fornire a questo mondo gli strumenti necessari per esserci la cultura le attività culturali come occasione per partecipare alla vita sociale
Io rappresento un'esperienza associativa
Quella di Ana Columba
Il cui principio ispiratore sta sintetizzato in uno slogan che se pur vecchio di dieci anni credo sia ancora significativo la musica e il più straordinario strumento di comunicazione e aggregazione giovanile
Questo ci ha portato a lavorare per tutti questi anni per aggregare organizzare quei ragazzi che la musica la vivevano la vivono come momento aggregativo di socializzazione principalmente e anche come strumento di comunicazione d'espressione artistica
Io non credo che i principi e le motivazioni che ci hanno mosso in questi anni siano venuti meno anzi
Credo che abbiano in qualche misura arricchito l'esperienza dell'Arci per l'apporto di idee e di risorse umane portate da questa esperienza associativa
ANA Colomba oggi non vuole porsi più come un'altra associazione l'associazione parallela
Ma come una parte importante per noi
Del progetto generale dell'Arci sulla musica
Quello riferito appunto al vasto fenomeno dei gruppi musicali giovanili dunque un pezzo di una politica complessiva sulla musica che deve essere un pezzo importante della politica generale dell'Arci sulla cultura
Già il progetto generale della C sulla musica ecco dove dobbiamo recuperare sulla definizione di una politica comune certo non solo sulla musica
Una politica comune che sia sintesi di ciò che si muove sul territorio
Potete accomodarvi
E ne faccia patrimonio comune di tutta l'associazione oltre che ovviamente un momento di visibilità e di riconoscibilità esterna occorre legittimare chi lavora su queste cose all'interno della nostra associazione non si può continuare
A vivere un'esperienza associativa come in certi casi dei portoghesi degli abusivi degli scroccone di che si ritrovano essere qui a lavorare su queste cose quasi di nascosto
Dobbiamo dotarci di strumenti funzionali e anche funzionanti possibilmente a questo scopo dobbiamo costruire un luogo dove confrontarsi
Progettare e delinea Bindi linee politiche comuni macché attrezzarci perché queste si traducano in iniziative concrete
Questo non vuol dire creare degli apparati o in qualche modo di nuovo delle strutture che creano i presupposti per nuove divisioni dell'associazione tutt'altro colloqui lavorazione e la messa in atto di politiche certe nell'ambito della cultura durano contaminare tutta l'associazione e torniamo alla musica
Proviamo a pensare a quell'attività nostre sulla musica
Che esistono nel territorio non come a singole iniziative ma come ad un unico ragionamento strettamente collegata la soddisfazione di un bisogno di socialità di accrescimento culturale di collocazione nella società da parte del mondo giovanile
Ecco che la sala proprio circolino fumoso dove si fa la musica dal vivo non sono più soltanto un servizio che l'associazione offre ai ragazzi del re il pagamento e alla consumazione della birra
Costituiscono un primo necessario tassello del nostro progetto offrire la possibilità di aggregarsi attorno al fenomeno musica di vivere il rapporto artista spettatore in maniera diversa creativa e meno consumistica
Ecco che se il Corso di chitarra diventa scuola luogo dove si imparano sia solari esponenti ma c'è anche la positiva di contraddittore contare altri musicisti di partecipare a seminari
Si può sì insegnare a fare le rullato il più svelte
Ma si possono anche fornire gli strumenti utili per accedere a reali possibilità economiche per esempio lavorative legata fenomeno musica
Quando infine realizziamo degli incontri delle occasioni di approfondimento su temi legati alla materia musica magari nelle scuole e magari in collaborazione con le associazioni studentesche
Possiamo contribuire a formare un pensiero del mondo giovanile più sensibile più capace di vedere la musica come un'attività culturale e meno come un fenomeno commerciale con più mezzi a disposizione per distinguere la cultura dai detersivi dai profumi dagli altri regali di Natale
E qui ero arrivato nel fare mente locale e poi sono stato interrotto dall'anticipazione dell'intervento e andrò
A
A braccio
Dunque allora dicevo un un progetto sulla musica che veda quattro punti-chiave non lo dicevo lo dico ora aggregazione
E ne abbiamo parlato o formazione
Promozione e Rete
Già perché l'Arci
Può con qualche piccolo sforzo
Diventare lo è già comunque stringere
Per essere una reale realmente una Rete culturale per essere una rete necessario prima di tutto avere un progetto in comune come dicevo prima ma è indispensabile investire tempo ed energie
Per fare in modo che le idee circoli circolino e che i momenti di raccordo siano efficaci
Io penso a rubriche telefoniche piene di numeri di numeri di persone che si cercano e si scambiano informazioni dati idee che costituiscono Circuiti organizzano Festival scuole convegni festival scuole convegni
Insomma che fanno quello che hanno sempre fatto ma sentendosi parte di un unico pezzo di tessuto la cui trama e ordito si intrecciano in maniera così perfetta da costituire un disegno straordinario
Io credo che tutto questo l'Arci in un certo senso possa esserlo di già pasta semplicemente dotarsi di
Strumenti che ci diano la possibilità di tirare le fila della Rete di dotarsi come dicevo un'altra volta di
Qui nella scheda relative l'attività sulla musica di un peschereccio che la la tira la Rete e che mette dentro il
I pesci
Quindi iniziative Rete
Disegno comune che ci possano aiutare anche a avere momenti di visibilità esterna e anche l'intervento politico come l'importante intervento che lacci sta facendo sulla richiesta e sulla costruzione di una legge per la musica
Non sto a ripetere ritrovate nella scheda sulla musica che avete nella nel materiale i punti comunque sono punti che
Cercano di rilanciare la musica dal vivo e di promuovere le le produzioni le piccole produzioni quindi di sostenere la produzione culturale anche quella piccola e quella che poi comunque noi rappresentiamo
Ho finito la conclusione vaga come avevo preannunciato
Però sono sicuramente stato nei dieci minuti
Grazie Massimo grazie anche per aver rotto il ghiaccio perché la ripresa di oggi pomeriggio mi pare che insomma tra balli un po'
Ha ora la parola Susy Montali dall'Arci del Piemonte
Forse è così
Va bene io non vedo niente nessuno perciò questo davanti comunque scusi vuol metter di cui ho parlato al processo il giorno giusto
Grazie e scusate se mi mi siedo Acquamare son troppo piccola
Ho messo questa mattina mi hanno mi hanno detto che se avrei avuto lo spazio di intervenire
E tra D'Alema e Bertinotti fortunatamente non è andata così
Mi sono messa una maglietta
E in tono con con come dire
C'è scritto la lotta continua
è una maglietta che ho preso a
Durante la manifestazione di Pisa
Vorrei fare un intervento possibilmente sentimentale
C'è una cosa che voglio leggervi che mi mi accompagnata per molti anni è uno stralcio di un pezzo di una femminista degli anni Settanta che ho già utilizzato tantissime volte
Forse non con voi
Penale davanti
Riprendere il viaggio superare i confini che noi stessi ci siamo dati osare l'impossibile il prematuro il precipitoso
Rischiare di perdersi durante il cammino di non sapere ritrovare il nostro patrimonio i nostri contenuti il nostro metodo
Criticare il nostro movimento sviscerare da noi quello che è esploso rabbiosamente appena ieri quello che allude al superamento dello stato presente delle cose e quello che è già stato recuperato codificato ghettizzato
Essere la maligna zizzania nel terreno nemico per non essere il buon grano che infra DC scene i nostri Granai
Questa
Come vi ho detto è una una cosa che io utilizzato anche al al nostro al nostro ultimo congresso ho aperto così la mia relazione è poi ho fatto una relazione tutta su noi dentro il terzo settore
Vorrei fare tutt'altra cosa
Questa è una parte di me a cui io sono molto affezionata che mi ha mosso insieme a molte compagne e compagni di percorso anche in questa associazione nel corso di anni una parte che tiene vive le illusioni senza le quali credo nessuno di noi sarebbe qui
E allora vi prego di concedermi di farmi esprimere anche qui a partire da questo pezzo
Concedetemi di lasciare per ora da altri che meglio di me sanno farlo l'analisi di questa realtà complessa del momento difficile nella vita di questo pianeta dei fenomeni di imbarbarimento che lo attraversano e che producono ferite difficilmente sanabili
Per partire da ciò che ritengo fondante e che forse anche se può apparire scontato vorrei sottolineare in positivo
Si muove
La storia di questa nostra associazione trae origine dalla lotta di liberazione la nostra storia dalla partecipazione attiva ai movimenti democratici di questo Paese
La nostra fortuna di vivere in un Paese non totalitario il nostro compito salvaguardare tutelare ampliare gli spazi di partecipazione che garantiscono le libertà
Lo sviluppo di una cultura della convivenza civile fondata sulle pari opportunità che invece di discriminare valorizzi e tutte le differenze di genere dieta di orientamento sessuale culturali ed etniche
Per favorire la progettazione di percorsi individuali di crescita nel pieno rispetto del diritto delle persone all'autodeterminazione e fondamento per lo sviluppo di una reale democrazia partecipativa
Per la praticabilità della cittadinanza attiva perché le persone siano soggetto della loro vita e i popoli della storia
Questo è ciò che mi ha spinto in passato a stare in altri movimenti e oggi insieme a me
Insieme a tanti di voi ammettere tanta energia nello stare nell'Arci come luogo privilegiato di questo agire politico
Però vorrei denunciare una preoccupazione che credo debba far riflettere tutta l'associazione a partire dai suoi più alti gradi di responsabilità
Ho sentito scusate faccio un inciso i suoi più alti gradi di responsabilità in questo momento questo congresso ovviamente
Vorrei che qualcuno si sentisse
Preso in mezzo
Ho sentito nei documenti e nel dibattito precongressuale fortemente indebolita la forza di idee guida e proposte originali che in altri periodi della storia di questo Paese hanno caratterizzato i movimenti della sinistra e dei libertari
Ho la sensazione che si sia appiattito il dibattito su culturale che noi ci siamo appiattiti e che poco di nuove di originale abbiamo da proporre
Si ha spesso la sensazione di stare a ridosso di un dibattito stantio di altri che non fa emergere la nostra identità e le nostre peculiarità in un Paese in cui la sinistra è sempre stata protagonista se non è Gemmo né nel dibattito culturale e che spesso è stata all'avanguardia nel bora azione a livello internazionale
Oggi sono poche le occasioni che ci fanno riconoscere l'originalità il salto in avanti
Alcune ci sono alcune sono nostre esperienze allora abbiamo bisogno di ritornare ad essere espressione della loro vivacità dargli voce e visibilità per essere protagonisti
Di una stagione che ridia vita a un grande movimento culturale nel senso più ampio del termine in questo Paese
Diceva Grillini stamane parlando dell'Arcigay e Arcilesbica abbiamo modificato il costume
Abbiamo modificato atteggiamenti culturali io credo che questo sia il nostro compito il compito della più grossa associazione di un paese civile
Credo che questa sia la sfida per non perderci e da non perdere per rendere concreta un'illusione dare un contributo allo sviluppo di una cultura che inverta
La tendenza di Abbritti di abbrutimento a tutti i livelli che ha contabili contraddistinto gli ultimi anni di storia
Non crediate che voglia fare di questo un discorso teorico aleatorio ci sono cose concrete da fare e vanno fatte con urgenza
Siamo un sistema complesso che vive e opera in una realtà complessa
E forse da questo congresso in poi si aggiungeranno altre esperienze dell'arcipelago dobbiamo essere consapevoli del significato di questo dal punto di vista politico e organizzativo
Dobbiamo individuare le priorità del programma saper agire con decisione e chiarezza nei confronti dei legislatori non solo sui temi che ci hanno visto lottare in prima fila
Ma prioritario fra tutti il riconoscimento del nostro associazionismo per la portata sociale che già e per ciò che di meglio potremmo fare se fosse regolamentato da leggi specifiche
è necessario che questi passi siano fatti senza confusioni di ruoli e di forme di intervento
è necessario che tutta l'associazione faccia lo sforzo di comprendere che non possiamo per la paura di perdere un treno che noi stessi in altre forme abbiamo già fatto partire molto tempo fa
Confondere la nostra pratica associativa con altre forme presenti nel settore del no profit
Anzi dobbiamo far sì che ciò che già i nostri circoli stanno facendo in termini di utilità sociale venga riconosciuto e agevolata l'iniziativa a partire da questa logica dobbiamo stare nel dibattito del terzo settore conquistando una posizione che evidenzi le nostre peculiarità e che dia il nostro singolare contributo alla su con lo sviluppo di un'economia civile
Che come ha sottolineato stamane Bertinotti che credo abbia colto nel segno due tre cose importanti per noi non può essere il mero trasferimento di spazi di mercato da soggetti ad altri soggetti
Ma governare questa complessa trasformazione significa avere una struttura solida con regole certe e verificabili con un gruppo dirigente stabile e coeso
Significa che tutta l'associazione deve essere coinvolta in questo percorso per poter reggere lo sforzo per dare il meglio di noi
E allora vanno rafforzate le occasioni di coinvolgimento dei nostri del dirigenti territoriali vanno valorizzate le esperienze locali con valenza nazionale vanno ridistribuite le risorse individuati con chiarezza i settori in cui investire
Ma non solo dobbiamo imparare a scegliere anche ad escludere se necessario per poi darci tempi e modi certi di verifica dei programmi e delle responsabilità
Riformare in senso realmente federalista la nostra associazione ridefinendo ruoli e funzioni del centro dei regionali dei territoriali
Non entro nel merito di questo perché il Piemonte ha prodotto un documento che verrà depositato tra poco
Che
Credo Bellini con chiarezza le nostre posizioni in merito a questo
Solo tentato di sottolineare come questo congresso e nella giornata di oggi ce ne siamo resi conto per l'attenzione che c'è stata data ma già si è capito ieri sera per quelli per quella che tutti noi ci siamo data fino alle due di notte in plenaria
Dicevo che questo congresso possa e debba essere un vero congresso ed un congresso che compie coerentemente un processo di svolta che abbiamo iniziato ormai molto tempo fa auguri a tutti noi
Ha ora la parola Massimiliano Pan Harari Reggio Emilia
Si prepari Melinda Di Matteo
Acchiappa
Allora buon pomeriggio a tutti
Anche se l'ora e il silenzio consigliano appenninica e la conciliano molto richiederei die resistere anche a questo intervento che non sarà interessante immagino come gli altri però con alcuna con alcune cose che mi sentivo di dire
Alcune riflessioni sparse molto in libertà che spero non dico catturano la vostra attenzione ma con la con le quali cercare tutti quanti di riflettere questo pomeriggio comincerei con una dichiarazione d'amore per l'Arci che una cosa molto ovvia molto scontata
Dal momento che potremmo essere tutti quanti da qualche altra parte fare molte altre cose se non fossimo tutti quanti profondamente intimamente e credo anche intrusi stiramenti innamorati dell'Arci
Però la ritengo comunque doverosa e importante
Perché spiega il perché del nostro lavoro del lavoro di tutti coloro che sono seduti qua e di tutti coloro che ne sistemarci hanno deciso di spendere una parte del proprio tempo delle proprie energie
La propria intelligenza e lucidità spesso e volentieri facendola titolo di lavoro volontario
Ed è a partire da questa dichiarazione d'amore
Che penso che è uno delle delle direttrici una delle linee
Di riflessione del nostro congresso potrebbe essere dedicata ad una cosa che chiamerei dimensione politica dell'Arci
Che sta dietro tutto il lavoro dell'associazione ma che dovrebbe essere credo fortemente sottolineato fortemente motivate dovrebbe risaltare
In questa situazione di di profonda crisi in cui come tutti abbiamo visto ampiamente i partiti stanno smobilitare do la gente si disinteressa tutti preferiamo coltivare il nostro orticello e il nostro particulare
Molto probabilmente non rimangono molti luoghi né quale fare politica politica nel senso nobile come passione non come desiderio di cacciare un posto di sottogoverno o per procacciarsi una poltrona ma fare politica per cercare di cambiare le cose credo che l'Arci possa essere uno dei luoghi forse il luogo principale perché di sinistra perché laico per cercare di sperimentare una propria vocazione alla politica
Una politica che appunto è diversa da quella dei partiti e che quindi dovrebbe avere a mio giudizio come stella polare come momento di riferimento una grande offensiva una grande campagna riguardanti i diritti civili la storia dell'Arci da sempre si caratterizza per l'impegno sul terreno dei diritti civili per la rimozione delle differenze
Per cercare di conquistare spazi di uguaglianza e pari opportunità ma credo che in questo Paese
In cui fortunatamente esiste un governo di centrosinistra vi siano comunque dei valori che occorre difendere con i denti con le unghie cercando di espandere quanto più possibile questa sfera dei diritti civili e credo che sia una grande opportunità nel momento in cui i partiti per necessità per Scelta per esigenze di compromesso decidono di seguire altre strade dall'Arci può venire
Il rintocco della campana più forte affinché i diritti civili i diritti delle persone la costruzione di una coscienza e di una sfera personali china autentica possa effettivamente trovare un proprio spazio allora credo che una grande parte dello sforzo che l'Arci muoverà dopo questo congresso dovrebbe indirizzarsi in quella direzione e dovrebbe cercare di conquistare di strappare il più possibile spazi per queste cose dal terreno ovvio ed evidente del della tutela e dell'espansione dei diritti degli extracomunitari degli extracomunitari dei ragazzi che giungono in Italia a cercare fortuna al terreno della liberalizzazione della legalizzazione delle droghe leggere
Un dibattito su quale rischiamo di vedere molto spesso calare la serranda il sipario perché ritenuto eccessivamente spinoso al terreno della pace questa è un'altra grandissima frontiera lo si è ricordato a proposito dell'Albania che è il la la grande il grande scenario il grande tema che incombe sulle nostre teste eppure rimotivare il pacifismo oggi a distanza
Di alcuni anni e di anni luce probabilmente da un'epoca eroica nel quale era di moda costituisce un altro grande terreno di frontiera su quale bisogna lavorare
E poi credo che esistano tutti gli altri spazi della società civile chi è intervenuto oggi Red Ronnie mi pare parlava della della grande opportunità della straordinaria ricchezza
Di beni culturali e ambientali di cui questo nostro Paese fortemente intriso una grande occasione di crescita dell'economia del benessere di tutti quanti ma anche una forma fondamentale di rispetto
Del passato della storia della memoria che non possiamo lasciarci sfuggire ebbene pensare una politica di difesa
Dei beni culturali di rivalorizzazione potrebbe essere un'altra delle direttrici di lavoro dell'Arci
Un terreno scoperto su quale l'Arci appunto dovrebbe andare a muoversi di ad esplorare così come questa la lancio così non so quanto sia praticabile come opportunità
Però noi tutti sappiamo lo misuriamo lavorando appunto nell'associazioni comitati territoriali l'esigenza di costruire dei rapporti con il pubblico con gli enti locali con le amministrazioni dalla predisposizione dalle inclinazione di queste amministrazioni dipende molto spesso la possibilità di successo o meno del lavoro che i comitati territoriali dell'Arci svolgono allora una grande offensiva in questa direzione la grande capacità di interloquire di intavolare discussioni dibattiti di stringere rapporti di chiedere per esempio questa
è una proposta
Che fu fatta Reggio Emilia del Forum delle associazioni di chiedere l'istituzione di assessorati o di pelle che concernenti i temi più care l'associazionismo dalla solidarietà alla pace alla convivenza civile credo che questa potrebbe essere un altro oggetto di una grande battaglia così come quello del consiglio comunale di bambini
Cioè cercare di forzare quelli che sono luoghi sacri tra virgolette luoghi istituzionali per eccellenza forzare queste istituzioni che sono così restie a farsi penetrare dalla società civile per portare dei terreni di confronto eppure accettare la sfida così come credo visto che siamo in tempi di revisione della Costituzione che potrebbe non so appunto la praticabilità di questa cosa che si potrebbero prendere in considerazione
Una richiesta come fronte dell'associazionismo e dell'Arci di andare a scrivere nella nostra Carta fondamentale nella Carta costituzionale una serie di temi di cui oggi abbiamo compreso la dignità e che i padri costituenti ovviamente per l'epoca
Non avevano conosciuto temi come la difesa dell'ambiente
Come la difesa e e la valorizzazione e la promozione della pace attraverso culture differenti temi come i diritti civili
Questi potrebbero a mio giudizio a pieno titolo trovare un riferimento all'interno della carta costituzionale
Non vi sembri una cosa punto eccessivamente
Legata alle scartoffie o innamorata delle forme ma trovare spazio nella Carta fondamentale per temi di questo genere sacro un gran la grande vittoria dell'associazionismo e significherebbe sancire pienamente la dignità assoluta dei temi su cui l'associazionismo lavora
Grazie non mi scuso per la voce perché ritenuti tutto titolare a un certo
Grazie per la
A avrebbe ora la parola Melinda Di Matteo
Ci sono notizie
In missione benissimo
Tiramina anzi missio tiramina
Laura Braghetti
Benvenuto
C'è chi è un tentativo per arrivare a Milano
Allora buonasera a tutti e mi presento io sono Laura lavoro con Arci solidarietà ora d'aria noi siamo il settore del volontariato
Quel pezzettino dell'Arci che chiede un po'a tutto l'Arci più grande di darci un contributo
I
Magna basco dice appunto e sono pezzettino piccola
In cui chiede alla più grande Arci dei circoli e della cultura un contributo di partecipazione
Vi voglio un po'raccontare quello che è il lavoro di Arci solidarietà
In in generale i nostro settore diciamo più antico di intervento il settore del carcere che come l'Arci quest'anno compie dieci anni dieci anni di battaglie per i diritti e le libertà dieci anni di cultura portata in carcere e ve ne voglio raccontare un pochino di questa cultura la cultura in carcere è nata con un giornale con una rivista in cui i detenuti sono soldi entrati i soggetti attivi
Della parola che poi sarebbe circolata in tutta l'Arci e un po'in tutta quella che è la società civile
Questo percorso di culture di diritti ha conosciuto delle grandi battaglie che sono state le battaglie per l'ergastolo
Le battaglie per mantenere aperta quella che è la legge di riforma penitenziaria le battaglie per l'innocenza di Carlotto
E tante altre oggi l'Arci Ora Daria Arci solidarietà fanno un un intervento più Complesso che raggiunge la Gorgona con un TG Galeotto e sui diritti dei detenuti
Roma con la cultura e vorrei dire Roma in particolare con un Progetto della Comunità europea per il reinserimento socio lavorativo di detenuti ed ex detenuti
Allora la solidarietà in carcere ha costruito con la passione tanto volontariato alcuni operatori sociali ha costruito percorsi di nuove professionalità
Voglio raccontare questo perché è importante capire come il volontariato entra a far parte
Del quello che si può definire terzo settore entra a far parte perché ne interpreta in e ha in ogni ad ogni buon conto la tendenza della partecipazione democratica vorrei anche dire che all'interno dell'Arci esiste anche un circolo dalle otto
Che il circolo Arci Albatros che oggi purtroppo non ha potuto mandare nessun rappresentante e che un pochino io rappresento il circolo Arci Albatross lavora come un qualunque altra circolo dell'Arci rifacendosi allo Statuto agli intenti
Cercando di promuovere cultura e diritti
Il circolo Arci Albatross lavora a Roma e anche Luís come un po'tutto questo settore del volontariato e ambiziose vorrebbe crescere
E si pone degli obiettivi come quello di diventare un servizio sulle leggi e sulla legge di riforma penitenziaria per tutto il mondo della detenzione
Si propone e rivuole ricordare all'Arci nella sua interezza il problema del lavoro del reinserimento di chi sta in carcere come dice il nostro dettato costituzionale
Il lavoro sottolineano i i detenuti di Rebibbia Penale è la grande mancanza che oggi si conosce partendo una una condanna a volte anche lunga stare in carcere e non riuscire a trovare al momento dell'uscita niente che garantisca reddito obbliga per alcuni versi a non interrompere il circuito della recidività
Per questo i i ragazzi dell'Arci Albatross invitano la più grande associazione a riflettere con loro di costruire altri percorsi di reinserimento simili a quello che l'Arci ha promosso con il Progetto pilota della Comunità europea Andrea
Vorrei poi ricordare altri settori di intervento che fa Arci solidarietà che sono i settori di intervento sul disagio mentale
Sono i settori di intervento sull'immigrazione straniera con un intervento di mediatori culturali in carcere
Che sono l'iniziative di promuovere case appartamento per malati che escono dagli ospedali psichiatrici e tutti quegli interventi che sono rivolti a quelli che vengono considerati soggetti svantaggiati a quelli che non hanno parole in questa società e in parte concluderei con un messaggio dei ragazzi dell'Arci Albatross che è rivolta a tutti voi
Allora chiediamo che con un nuovo e più grande slancio tutti i circoli promuovano spolverare Nicola la vecchia campagna di Arci Ora d'aria adottò un detenuto
Con tutti gli strumenti e le forme adeguate come da noi sta già avvenendo
Per quel salto di qualità dell'azione associativa
Affrontare complessivamente quelle situazioni liberando così quelle energie latenti per farle diventare consapevoli delle dinamiche di partecipazione
Sarebbe questa caratteristica positiva per chi Cottrer avvenendo alle regole della società in cui vive allontanando se ne e diversificando Nese da essa
Potrei intraprendere la strada della risocializzazione solo attraverso una più alta visione della vita sociale estesa auspichiamo allora che nel Consiglio nazionale trovi lo spazio per un invito permanente nel circolo Arci Albatross è riconosciuto un impegno e responsabilità ad indicare nuovi orizzonti di conquista sociale di cultura di solidarietà
Che più di ogni altro servano al reinserimento al recupero difforme altrimenti devianti
Concludendo auspichiamo che questi quarant'anni di Archie corrispondano ad un anniversario
Per il Circolo Albatros per voi tutti e che favoriscono rinnovato impegno sociale mantenendo e accrescendo il successo della nostra associazione
Grazie a Laura
Anche per tutto lavoro che state facendo credo che l'invito diciamo di investire i circoli di lavorare nei circoli di discutere nei circoli di queste questioni riguardante il carcere e anche di proporsi l'obiettivo di adottare i detenuti
Credo che sia una cosa che grandissimo valore civile e sociale
Ora la parola Paolo beni presidente dell'Arci di Firenze
Avere
Non è che
Cercherò chiedono annoiarvi nell'ora della siesta che sembrano tema però
Ebbene il microfono Paolo
Così
Allora
Beh io innanzitutto
Vorrei fare
Una considerazione
Prima di entrare nel nel vivo degli argomenti che volevo toccare il mio intervento una considerazione più di metodo diciamo così
Su come sta andando al Congresso io mi spiace fra l'altro che in questo momento ci siano pochi delegati viene inaugura vorrei fare una un invito anche per il proseguo del congresso
Quindi stasera domani a al senso di responsabilità del congresso nel senso che questo
Nostri lavori sono partiti in maniera abbastanza strana maniera molto molto Microgame sì
Ma era molto molto positiva io credo ieri pomeriggio con una relazione molto ricca di spunti particolarmente stimolanti
Sono proseguiti in maniera assai positiva anche oggi con un altissimo livello di interlocuzione politica forse il massimo che noi abbiamo avuto nella nostra voglio dire storia
Il massimo che abbiamo avuto
Con la nostra autonomia fra l'altro abbiamo avuto l'intermezzo francamente goffo e assai poco edificante di ieri sera
Ecco io credo che e ci sia una contraddizioni fra questi atteggiamenti della platea congressuale che evidentemente denota una
Un malessere
E che l'unico modo per recuperare questo malessere per
Evitare di rovinare il congresso su tutto sommato ininfluenti questioni procedurali sia quello di spostare la discussione di questo congresso in maniera decisa sui contenuti politici che sono poi quelli che contano nelle nostre scelte che dobbiamo fare in questi tre giorni
Fra l'altro io sono veramente convinto che questo sia un congresso per molti aspetti di portata storica di svolta per la nostra associazione
Lo si è visto anche nella fase di preparazione del congresso la campagna congressuale questa volta come non mai ha coinvolto in maniera attiva comitati
Circoli di tutta Italia soci di tutti i circa molto spesso
Con una mobili con una mobilitazione d'un livello anche di qualità del dibattito congressuale sicuramente proporzionato all'ampiezza e all'obiettivo e all'ambizione degli obiettivi che si poneva anche il documento congressuale i i famosi temi di lavoro
Allora io l'appello e questo non roviniamo questo lavoro
Avvisandoci come nella nostra storia siamo spesso stati abituati a fare in questioni che poi vedremo non sono così determinanti
Fatta questa premessa vengo ai temi di carattere più politico che intendevo affrontare la relazione di Rasi Merelli che io considero veramente un grande contributo alla alla nostra riflessione fatto ieri
Tratta temi di grande ampiezza
La portata di questi temi richiederebbe sicuramente molto tempo per dibattere io mi limito a sottolineare alcuni obiettivi che a me paiono obiettivi irrinunciabili di questo congresso sul piano politico e che prendono spunto appunto
Dagli stimoli che ci dava a Ciampino
Il primo e questo io credo che il nostro congresso dovrà nelle sue risoluzioni finali nel dibattito e sta facendo nel documento finale
Dovrà ridefinire con nettezza l'identità associativa della ci ciò dovrà in sostanza riscrivere la nostra carta d'identità
Che sta in piena coerenza in piena continuità con i nostri quarant'anni di storia anzi che parte dalla rivalutazione come faceva senatori ieri nella sua prolusione chiamiamola così
Identità che parte Prota la rivalutazione dei nostri quarant'anni di storia dalle radici del nostro associazionismo e dai valori di cui siamo tuttora portatori convinti e consapevoli che sono quelli scritti da sopra la partecipazione l'autogestione la cultura la solidarietà
La nostra identità oggi però è anche quella e noi dobbiamo essere abbastanza bravi e capaci per dirlo con le parole giuste per e chiare e anche quella di un'associazione complessa
Che è contemporaneamente tante cose e che non rinuncia ad essere nessuna di queste cose che è contemporaneamente movimento di opinione per i diritti civili che è un'associazione di servizio per i soci
Che è anche come diceva la simmetria di forse il più grande ente italiano del volontariato
Che è una particolarissima formato impresa sociale attraverso le sue strutture di aggregazione di bus
Il circolo l'esperienza associativa di base è il nucleo è l'esperienza in cui prende forma sostanza concretezza la complessità di queste funzioni è il nocciolo del nostro Progetto associati
L'ANCI nei suoi quarant'anni ha maturato un profondo radicamento nel tessuto sociale e civile di questo Paese
E tutti ne siamo consapevoli
Ha maturato una somma di esperienze in un'ingente somma di esperienze DiVersi
Che sono appunto nel loro essere esperienze diverse la nostra ricchezza ed il patrimonio da investire nel Progetto
Unitario di Arci Nuova associazione questo è un punto irrinunciabile di partenza della nostra disco
Se pensiamo che fino ad oggi abbiamo perso tempo abbiamo scherzato abbiamo fatto cose diverse oggi ci troviamo d'insieme
Per
Per un puro caso sbagliamo in partenza solo le diverse esperienze della storia di quarant'anni dell'Arci che oggi ci fanno essere quello che possiamo
L'unità dell'associazione sia sul piano territoriale e quando le unità territoriale voglio dire che noi qui siamo a celebrare il congresso nazionale dell'Arci e che l'Arci per essere un'associazione nazionale deve essere anche un'associazione che ha una sua identità unitaria dalla Val d'Aosta
Alla punta del del calcagno di sotto no cioè una sua identità unitaria è un'associazione in tutto il paese
Secondo me l'unità sia territoriale sia tematica e poi mi spiego per cosa intendo per tematica è un obiettivo irrinunciabile del congresso e della fase che abbiamo di fronte
Perché non può esistere un Arci
A compartimenti stagni non può esistere l'Arci della cultura separata da quella della solidarietà sociale o ancora l'Arci della cooperazione internazionale
Dell'Albania oggi nella ex Jugoslavia ieri separata dall'Aci dei circoli o della musica eccetera
Perché il progetto dell'Arci e uno non può essere che uno e si concretizza in tante opzioni in tante concrete esperienze diverse l'unità la maggior consapevolezza della complessità di funzioni
Che si realizzano nel nostro Progetto associativo chiama in causa direttamente il tema della nostra soggettività politica
Della nostra soggettività e autonomia politica perché qui risiede non nel fatto che d'improvviso abbiamo scoperto che è più bello sentissi una cosa autonoma rispetto a quelli che un tempo chiamavamo
Le forze politiche di riferimento
Ma perché l'autonomia della nostra soggettività risiede nelle cose che facciamo nell'esperienza diretta arrivo subito delle cose che facciamo la nostra autonomia oggi è già un fatto pestando il percorso nelle cose fatte
Nell'esperienze dirette della nostra associazione che spesso rappresentano un contributo peculiare all'elaborazione della sinistra
Contributo peculiare come pure quello che noi stiamo dando al dibattito sullo Stato sociale nel Paese come ha dimostrato
La discussione di stamani e per brevità e per esigenze di brevità come vivere giustamente fatto notare
Tralascio di soffermato
Dico semplicemente questo si potrebbe dire molto sul dibattito di stamane
Mi limito a dire questo perché credo che sia uno dei temi che poi stanno negli obiettivi del congresso dobbiamo avere chiaro che oggi il terzo settore nell'ambito in cui il nostro progetto politico autonomo si realizzi
L'Arci deve superare in questo congresso timori incertezze rispetta questa all'analisi su questi temi
Ed assumere in pieno l'impegno che le compete nel candidarsi al svolgerà un ruolo di guida nello sviluppo del terzo settore in Italia
Perché il nostro apporto è determinante per condizionarne l'esito dello sviluppo del terzo settore in senso partecipativo e democratico perché il terzo settore in Italia può essere non solo una realtà
Di carattere economico sociale
Ma anche un fattore determinante di tenuta del tessuto civile di stabilità democratica del Paese proprio per le peculiarità Callow costituiscono dei soggetti che lo determinano che lo caratterizzano e anche noi in questa
Arrivo brevemente a concludere se siamo consapevoli di tutto questo io credo che noi dobbiamo entrare in campo anche con più forza con più convinzione con più determinazione da parte dei nostri organismi nazionali
Nella
Battaglia nei confronti degli interlocutori politici e istituzionali sulle questioni di tutela
Del nostro patrimonio associativo e del nostro ruolo nello sviluppo del terzo settore italiano e qui mi riferisco alla questione
Stamani abbiamo discusso con il ministro Visco
Alla questione fiscale alla questione delle Onlus mi riferisco alla legge sull'associazionismo dobbiamo sa permetterei sul tavolo tutto il peso e stamani abbiamo dimostrato di averne della nostra associazione in questa batta
Ultima questione veramente l'ultima
Per realizzare tutte queste cose
Servono strumenti organizzativi e vengo alla questione spinosa che rischia di essere l'unica questione discussa in questo congresso e vorrei che così non fu
Strumenti organizzativi e vero
Ma soprattutto io aggiungo tanto lavoro politico interno tanta discussione l'associazione perché ancora ce n'è poca su questi temi
Serve un'associazione che riesca contemporaneamente a raggiungere due obiettivi cioè quello di essere più democratica più partecipata dal basso e al tempo stesso a darsi una più forte ed incisivi e di e una maggior forza di incisività nel ruolo di direzione di rappresentanza politica del Che
Un'associazione nazionale più forte più rappresentativa più forte nell'interlocuzione politica nazionale e al tempo stesso fortemente legata alla base sociale come si fa per fare acquisti
Molto probabilmente al di là delle alchimie Jan mi appassiona ma molto poco compresa la discussione di ieri sera è quella che verrà
Sulle modalità statutaria eccetera servono scelte politiche ancora una volta primarie statutario
Perché lo statuto non è una roba che si rivolta comunque alzino no è una cosa che deve venire di conseguenza a scelte d'identità associativa anzitutto a scelte strategiche e poi politica servono scelte chiare serene serve il coraggio di uscire definitivamente dalla vecchia logica degli apparati
Serve il coraggio di pensare a gruppi dirigenti che siano realmente rappresentativi di quello che siamo e di quello che facciamo sul territorio
E siano realmente capaci proprio perché rappresentativi di quello che l'associazione fa di portare a sintesi tutto questo questo è il problema
Non basta però fare delle scelte in un congresso nazionale nella determinazione dei gruppi dirigenti occorre anche come dicevo molto lavoro politico soprattutto occorre ripartire dalla consapevolezza e dal coinvolgimento
Dei soci di ogni socio
Quindi dal coinvolgimento attivo
E consapevole dei comitati nell'Associazione nazionale dal coinvolgimento consapevole dei circoli nei comitati territoriale dal coinvolgimento dei soci nella vita dei circoli
Questo è il nocciolo e abbiamo da risolvere questo è la questione principale
I circoli sono il punto di partenza della nostra azione devono sapersi profondamente rinnovare è stato detto e lo ribadisco
Per potersi proiettare nel luogo nel ruolo sociale che compete loro perché i circoli sono e possono essere veramente i protagonisti del nostro progetto politico
Grazie Paolo
Alla parola Giovanni Castellani della segreteria dell'Arci di Perugia
Grazie a allora mi auguro che dopo
Alcuni momenti tentennamento come quelli di ieri sera
Sì sì ascesso diciamo sul vivo di alcune questioni
Poste giustamente la riflessione iniziare e mi auguro che alcuni di questi temi non siano casuali
Soprattutto quelli riguardanti la questione giovanile
Dei diritti dei ragazzi e delle ragazze e dei bambini e delle bambine
Me lo auguro perché ritengo che la centralità di questi temi
Che
Questi stanno diciamo definendo nelle agende locali e nazionali della politica
Sia un compenso sui quali incentrare questo tipo di riflessione
Non legato soltanto ad altre circostanze che sono di percorsi associativi differenti di espediente ma all'interno di questo contesto dobbiamo collocare questa riflessione la questione giovanile accuse di diritti
Delle giovani generazione sta assumendo un ruolo preminente nella gente politiche locali nazionali e con questo dobbiamo fare i conti da qualunque parte stiamo i temi diritti delle ragazze e dei ragazzi si colloca a mio avviso in un quadro più complessivo delle riforme e dell'innovazione di politica di welfare
E questo è un altro elemento
Si colloca in questa cornice in modo del tutto particolare evidenzia più di altri temi le contraddizioni elleniche guappi sia di un sistema di promozione di protezione e di promozione sociale
Che non si fonda su un principio di cittadinanza
Molti l'hanno riconosciuto questa in questo questo tema anche questa mattina interventi decisamente più autorevoli del mio
Non si riconosce in questo ambito il principio di cittadinanza come principio propulsore e innovativo delle politiche dei diritti
In base all'affermazione di un senso di cittadinanza consapevole che determina inclusione o esclusione
Più di altri terreni dicevo la questione delle giovani generazioni
Ha messo in evidenza la mancanza di un approccio integrato al tema delle questioni sociali
Che assumo in sé un'idea dell'ampia una maggiore garanzia dell'opportunità per render reali e possibile l'esercizio di un diritto è un momento che si colloca in un quadro di riflessione in cui le potenzialità di ogni condizione la vita umana d'acqua dell'istanza di chi anziani delle donne dei bambini e delle bambine diventa elemento di ricchezza e di investimento di potenzialità che possono porti Buy rapportare nella comunità nelle città
Risorse umane in reti di relazioni sociali
Dicevo
Che la potenzialità diciamo di un questo può essere un po'un elemento di potenzialità e di contributo attivo all'intera comunità la condizione di giovani in Italia abbastanza emblematica i giovani ragazzi le bambine sono oggi lo sono stati lo sono ancora oggi e Paul scusi perché non rappresentano un gruppo di potere
La potenzialità di cui sono portatori
Sono ed è un elemento importantissimo per costruire un sistema che investa risorse con l'attivazione di forse di progettuale di forse di progettualità eccola
Più reale importante distribuzione di risorse e di spesa sociale
La formazione è sempre di tipo scolastica professionale mortificato il diritto al sapere e al poter fare
Vengono ridotti quegli spazi di sperimentazione culturali pratica diffusa della cittadinanza attiva oggi questo è ridotto
E non è garantito nelle politiche giovanili non si fa perno su un sistema di interventi più integrato e più strutturato tra scuola extra scuola
Tra un'azione di prevenzione necessaria rispetto al disagio che importante ma l'unica e non l'unica e a questa un'azione di protezione di promozione delle potenzialità non si dà la possibilità ai giovani e ragazzi ai bambini di assumere un ruolo attivo molti stamattina
L'hanno accennato un senso di appartenenza
Non si dà questa disponibilità e non se e spesso si assume anche un atteggiamento culturale in cui le generazioni più giovane sono portatori di mali che spesso sono molto più complessi
Oppure si scarica su queste generazioni responsabilità e incapacità che sono probabilmente di altri finalmente oggi il governo dell'Ulivo sembra mettere in campo una politica si teme l'infanzia innovativa
E questo è un elemento importante
Entrato si colloca in un panorama anche europeo di strategie
Per il mondo giovanile
Uno la riforma della scuola un'azione importante necessaria
Perché si possa costruire un sistema formativo significativo
Una riforma della politica della formazione per l'avvio al lavoro elemento importantissimo
Finalmente un piano nazionale per l'infanzia e dell'adolescenza un piano che prevede una serie interventi che vanno in un senso di promozione e non più intenso in un senso di risoluzione di disagi e questo alimenta solamente innovativo mai in questo Paese si sono adottate misure legislative di questo genere
Un altro tema importante l'agenda politica è il d'intervento che sta promuovendo il ministero e l'ambiente sul tema delle città a misura di bambino in bambini e la sua sostenibilità dello sviluppo
Di di questo tipo di intervento tratto questo pone un elemento interessante di trasversalità di come si può agire in queste politiche in questo scenario va collocata la nostra riflessione
Più di altri settori secondo me sono il ruolo del caso se più di altri per gli altri ambiti Rol del settore prossimamente rilevante importante
E non credo che tra l'altro il confronto su questi premi tra Arci Arciragazzi
Posso a collocarsi fuori di questo scenario un confronto serio credo sia necessario in cui la diversità che culturalmente stalla dietro a questi percorsi
Unico una diversità culturali esistenti sprigiona e progettualità comuni all'altezza di stare in questo confronto in questo scenario io ritengo interessante alcune iniziative come quelle diventi di gioco come alcune proposte questa mattina di una rete tematica dei circoli che lavorano sui minori
Che si collochi in un'azione originale riconosciuta della nostra associazione
Non credo che confronti che si basino su altri tennis sia hanno particolarmente i produttivi di elementi positivi
Io credo che nel territorio questa sperimentazione si debba compiere per costruire un'identità di azione
Nei confronti dei giovani ragazze della nostra associazione
In Umbria
Si è sperimentato un proficuo rapporto tra Archer Arciragazzi che ha consentito di dare una forte visibilità al ruolo dei ma socia azioni Arci costruendo un metodo di lavoro interessante
L'Arci l'Arci ragazzi non vi hanno costruito esperienze significative come un'azione forte sulla promozione dei consigli comunali dei ragazzi
In un abbiamo portato queste due esperienze dei primi due compagnie nazionali stiamo ora volando perché riteniamo che questo sia un elemento importante su cui investire su una politica effettiva di riconoscimento di diritti ritengo che nella riorganizzazione anche di un sistema associativo come quello di ieri
Dell'Arci si possa anche alla luce di alcune proposte come quelle della rete tematica pensare a luoghi e territori dove si sposò sperimentali
Più compiutamente alcuni rapporti
Arrivando ad un percorso di reali ingresso di Arciragazzi in Arci Nova associazione con un elemento badate bene che credo che sia importante non si possono sommare singole corse pensando che sommando queste singole cose si ottiene un corpo omogeneo
Per sommare idee diverse c'è necessità di un confronto c'è necessità che le componenti del confronto
Si metta in discussione e che valori alcuni possono diventare valore di altri se non percorriamo questa strada con questa consapevolezza rischiamo di sommare i corse che tra qualche anno rischiano di sfaldarsi nuovamente grazie
Alla parola Daniele d'Daniele Mangone rialzi turismo
Mi ricordavo più quale Daniele
Si prepari Franco Uda Sassari
Buongiorno
Allora
Non è mai superflua ricordare l'importanza del turismo nel nostro Paese
Centocinquanta mila miliardi di fatturato un milione e mezzo di occupati un saldo attivo sulla bilancia dei pagamenti di ventiquattro mila miliardi di lire è insomma uno dei comparti economici più importanti
Eppure l'Italia non ha mai avuto e ancora oggi stenta a decollare una vera politica per il turismo
Malgrado il nostro bel paese si è indicato come il più grande detentore di beni storici ed artistici al mondo malgrado la straordinaria ricchezza del nostro patrimonio ambientale l'attuale folkloristico enogastronomico
Malgrado gli studi economici rilevino come il turismo potrebbe diventare la prima economia del nostro Paese
Con i conseguenti benefici occupazionali ebbene malgrado tutto ciò non vi è alcun impegno a risolvere i tanti problemi strutturali che impediscono all'Italia di ritornare per i Paesi più visitati al mondo malgrado tutto ciò
I media Pavan di turismo quasi solo a Ferragosto quando misurano i chilometri di coda otto statale
Dobbiamo altresì constatare che anche all'interno dell'Arci il comparto turismo è vissuto come un fenomeno un po'residuale tuttalpiù collaterale
Ai grandi settori di aggregazione associativa
Invece la C due Isma'potrebbe giocare una partita importante
Sia all'interno delle politiche del terzo settore sia all'interno del mercato turistico generale su questo punto mi sembra opportuno sottolinea l'esigenza di una chiara presa di posizione in merito la proposta di legge sul turismo attuale che se passasse penalizzerebbe fortemente le associazioni del terzo settore
Grazie alla ramificazione territoriale Gatti l'approfondita conoscenza che ciascun collaboratore ha del proprio territorio grazie all'impegno nel selezionare proposte ecocompatibili e innovative lacci Louis ma grandi grandi potenzialità può esprimere un nuovo modo di fare il turismo può diffondere una nuova cultura del turismo un turismo slow rispettoso dell'ambiente che ci allontani dagli alberghi che hanno violentato nostro territorio e che ci avvicini
Alle osterie ristorantini alle strutture in cui si percepisce ancora per rispetto verso i tipicità enogastronomiche o le tradizioni locali in cui si sappia far tesoro della cultura dell'accoglienza dell'ospitalità
Un turismo la ricerca dei contatti umani della vera cultura delle genti che si vanno a visitare
Lavorare nel turismo l'interno dell'Aci
Ci porta a trattare spesso le politiche sui beni culturali
Il turismo culturale che oramai il sessantacinque per cento dei motivi di visita degli stranieri è una delle forme di turismo più diffuse all'interno dell'Arci
Non possiamo che unirci al lamento di chi ritiene strategico anche a fini occupazionali questo settore
Non possiamo che unirsi alla mente di chi giudica vergognosa l'attuale modalità di gestione e di non fogliazione del nostro patrimonio artistico di chi ritiene urgente una nuova politica del settore che consente alle sovrintendenze di occuparsi fai efficacemente della tutela della salvaguardia ma permette finalmente i privati al terzo settore di impegnarsi una gestione moderna redditizio sintonizzata sulle esigenze dei visitatori dei beni culturali
Insomma lacci turismo che ad oggi conta una cinquantina di realtà territoriali può diventare un'organizzazione ramificata nel Paese
Che aggrega soci d'utenti interessato ad un turismo intelligente a misura d'uomo
Al turismo culturale al turismo solidale al turismo di ricerca dei luoghi inconsueti
Noi non crediamo nel turismo di massa né ci fa onore chi anche all'interno dell'Arci senza capire l'originalità del nostro agire ci giudica agenzie di viaggi tout-court
Il nostro prodotto turistico volesse la conoscenza vera non superficiale di un luogo delle sue genti delle sue culture delle sue tradizioni
Il nostro valore aggiunto volesse la valorizzazione del territorio il rispetto ambientale culturale e la promozione delle migliori Risorse umane presenti
Per diventare a pieno questo
Occorra ne siamo consapevoli riorganizzare l'Arci turismo a partire dal cento per arrivare alle strutture periferiche ma anche e soprattutto l'impegno e la considerazione che finora sono mancate da parte del Consiglio della direzione nazionale
A partire dalla nostra assemblea congressuale di un mese fa e da questo congresso finalmente intendiamo modificare il nostro modello organizzativo operando per diversi settori
Le in cammino che appunto la valorizzazione del nostro territorio delle ricchezze a cui prima si faceva riferimento
Il progetto Sud il coordinamento delle numerose vivacissima realtà che Meridione stanno operando con l'obiettivo di creare piccola impresa Poppy intonare tematiche turistiche e di maggior conoscenza del patrimonio culturale ed artistico presente
A tal proposito coranico dalle recenti legge per il Mezzogiorno che permettono finanziamenti per progetti di recupero di gestione dei beni culturali
Laudi Going l'offerta al nostro corpo sociale dei nostri circoli di opportunità di viaggi e soggiorni in tutto il mondo secondo le caratteristiche di cui prima si diceva
Il turismo responsabile di conoscenza e di solidarietà siamo stati dei primi promotore di una nuova etica del viaggio che combina la vacanza con la conoscenza lo scambia con le comunità con le comunità locale del sud del mondo
è evidente come l'impegno in questo settore che ci ha visto collaborare efficacemente con l'Arx e con altre ONG si intrecci con le politiche internazionali dell'associazione tutta e posso rappresentare un'opportunità di sviluppo tra le comunità ospitanti
Il turismo per ragazzi
Da sviluppare in collaborazione con l'Arci ragazzi con lode piccolo direttivo di strutturare insieme un'offerta annuale di opportunità di viaggi e soggiorni mirati agli adolescenti
In ultimo la gestione delle strutture ricettive settore operano e relativamente nuovo che diventa di particolare importanza per le realtà impegnata nel Sud e nell'accoglienza e che prevede il riutilizzo di proprietà demaniali dismesse l'attivazione di nuovi ostelli o progetti di quartiere albergo finalizzate nuovi modelli di ricettività e contatti ecocompatibile
Ciò che deve essere chiaro questo congresso e dal nuovo gruppo dirigente che ne nascerà e che sul turismo si gioca nell'imminente futuro una partita sociale ed economica decisiva deve essere chiaro che l'Arci può essere parte attiva in questa sfida che i presupposti affinché ciò avvenga ci sono ma che oltre all'arrivo alla riorganizzazione dell'Arci turismo occorre una scelta politica forte dell'Arci stessa
Noi vi chiediamo pertanto di compiere alcune scelte di decidere sull'opportunità di dedicare alla cito Isma'
Uno il pieno riconoscimento del lavoro che si andava svolgeva due il personale tecnico e politico ha mai assolutamente fondamentale per il lavoro di direzione di coordinamento delle diverse attività prima citate tre
Le risorse economiche necessarie per gli investimenti sulla formazione sulla qualificazione delle professionalità grazie per l'attenzione
Alla parola Franco Franco Uda Dell'Atti di Sassari
Si prepari grazie alla rotta del Friuli-Venezia Giulia
Poi ci dovrebbe stoppa
Ma se
Qualcuno avesse scritto in anticipo la storia dell'Arci
Penso che non avrebbe davvero potuto fare di meglio nel senso che questa associazione oggi si trova qui a celebrare il suo quarantennale dalla nascita e si trova qui in una situazione particolarissima
Siamo a livello nazionale con per la prima volta dal dopoguerra con un governo di centro sinistra
E per la prima volta si stanno attuando delle riforme del nostro Stato dal nostro convivere straordinarie pensiamo semplicemente alla riforma in senso federalista dello Stato alla riforma della pubblica amministrazione portata avanti dal ministro Bassanini
Alla grande riforma della Pubblica istruzione del ministro Berlinguer
E alla formazione di questa commissione bicamerale che dovrebbe
Avere il compito di rischio di vivere la seconda parte
Della nostra Costituzione
Ci sono degli a spetti riformatori della politica che ci toccano sicuramente più da vicino
E ne voglio individuale quattro che a mio parere pongono l'Arci come soggetto politico interessato a questa a queste riforme
E soggetto politico che deve contribuire in maniera attiva a che queste riforme diventino leggi
Penso alla regolamentazione del terzo settore
Penso alla riforma del Welfare State
Penso alla riforma della legge sull'obiezione di coscienza e penso alla istituzione del servizio civile nazionale
La regolamentazione del terzo settore stamattina abbiamo ascoltato il ministro Visco
Abbiamo avuto anche qualche input abbastanza significativo dai due leader
Nazionali della sinistra
Una fase importante quella che stiamo vivendo
Abbiamo questo collegato alla Finanziaria che si dovrebbe sciogliere entro pochissimo tempo e vedremo quanto questa Commissione
è riuscita a recepire le necessità di questo terzo settore che più che setto che si dovrebbe cominciare a parlare di sistema da prego
E però strano secondo me abbastanza antitetico illogico che si proceda a definire il terzo settore attraverso una normativa di secondo ordine cioè che lo definisca attraverso una normativa impositiva e fiscale quando invece la logica vorrebbe che il Terzo settore apre avesse innanzitutto un riconosci mento con una normativa di tipo civilistico per poi passare seguente mente a una regolamentazione da un punto di vista fiscale
La riforma del Welfare State
Su questo punto si sono incentrate da dopo il congresso nazionale del PDS questo tema e balzato alla ribalta nell'agenda politica
Di tutti noi
Io stamattina ho ascoltato con interesse le posizioni di due leader
Dei partiti che rappresentano la sinistra partitica
Nazionale
E devo dire che da dopo il congresso del PDS le cose non sono cambiate di tanto
Dopo quest'occasione io avevo sentito
In maniera abbastanza superficiale che l'opinione aveva avuto un tipo di
Come dire
Di reazione che era
Abbastanza superficiali appunto cioè da una parte chi erano coloro che erano schierati
A favore della Progetto di D'Alema e altri che erano schierati invece con Sergio Cofferati
Io penso che anche su queste due posizioni che sono probabilmente tagliamo il problema metà e non entrano nel vivo delle questioni bisogna invece dire una cosa che a mio parere fondante in questo momento prima di avviare una discussione seria sulla riforma dello stato sociale e cioè che tanto spesso noire andiamo a guardare all'Europa
E proprio l'Europa dovrebbe darci la chiave di volta per affrontare questo importantissimo tema in Europa la Spesal sociale e superiore a quella italiana
Devo eh che in Italia vi sono delle disfunzioni all'interno della spesa sociale
E a queste disfunzioni a mio parere dovrebbe essere messo mano ma non nel senso di tagliare globalmente la spesa sociale in quanto questa appunto è più bassa rispetto alla media europea maglie distribuendo all'interno della spesa sociale stessa
Le
Le spese ridistribuendo quelli che sono diventati anche all'interno purtroppo dello stato sociale dei privilegi che non dovrebbero esistere al all'interno del nostro Paese
Altro tema l'altra riforma sulla legge l'obiezione di coscienza e diverso tempo che l'aspettiamo
è passata al Senato aspettiamo cosa accadrà alla Camera
è importante che questa legge sull'obiezione di coscienza passi in sede parlamentare perché la possibilità che si vada a un referendum appare molto rischiosa
Infine l'istituzione del servizio civile nazionale
Si tratta davvero attraverso questa istituzione di una liberazione di un gran numero di forze che potrebbero contribuire assieme alle associazioni e al volontariato
A a sprigionare è questa immensa potenzialità che viene nelle persone che vogliono fare delle scelte differenti da quelle di fare il servizio militare però una grande organizzazione come l'Arci non può mancare di confrontarsi sui grandi temi e si questi che ho enunciato sono dei grandi temi non dobbiamo sponde scordarci qual è il probabilmente il più grande problema di questo Paese il problema che questo Paese sta vivendo in maniera drammatica che è quello dell'occupazione a livello nazionale e noi abbiamo una media di disoccupazione che del dodici per cento
E che però è una media falsa in quanto e una media che nasconde in sé un'Italia spaccata in due
Ad abbiamo un quattro per cento e in particolare al Nord Est abbiamo un quattro per cento di disoccupazione siamo quasi a livelli di preoccupazione al Sud e non posso fare a meno di ricordare che io vengo dalla Sardegna un territorio che in questo momento sopprima grandissima crisi economica e occupazionale
In Sardegna di un disoccupato su quattro persone e nel campo della disoccupazione giovanile il i dati sono ancora più drammatici perché un giorno mi su due disoccupato
E la disoccupazione femminile arriva al sessantacinque per cento all'interno di questo problema il rilancio del terzo settore come possibilità occupazionale per i giovani diventa una necessità strategica una necessità che in maniera altrettanto strategica dobbiamo cominciare a portare avanti assieme al sindacato e io dico al sindacato della CGIL
Perché davvero
Su questo tema noi giochiamo il futuro dei nostri giovani io porterò in commissione politica la richiesta di uscire da questo congresso con una posizione forte sulla disoccupazione
Di cui sono colpi per la quale sono colpiti sopra tutti i giovani proprio per non creare nel Paese una frattura generazionale di cui in questo momento da prego non sentiamo il bisogno grazie
Grazie alla rottura Friuli-Venezia Giulia
Iannuzzi delegati
E dirigenti
Il nostro impegno in questo congresso parte da una posizione espressa a più riprese in più anni
E in più congressi precedenti
Quella di sensibilizzare gli organismi nazionali e la coerenza e l'impegno civile e sociale e tra le strutture di rappresentanza politica della nostra associazione
Affinché svolga i suoi impegni istituzionali di intervento politico e di sviluppo in zone difficili e con scarsa visibilità dell'associazione affinché si possa produrre una reale rappresentanza sociale e civile di sviluppo della democrazia
In stretto contatto con la sinistra partiti sindacati forum eccetera
In questo congresso chiediamo di deliberare l'impegno un impegno forte di definire il metodo
Con cui si va a un impegno verso lo sviluppo di aree definite deboli
Che sono costrette a sopravvivere a stenti a spalle di pochi dirigenti volontari soprattutto per il rispetto che sia verso coloro che hanno lavorato e la qualità che hanno portato all'associazione
L'impegno politico verso la costruzione di alleanze che si sono opposte
All'attacco
Da Cervignano a Treviso questa è la nostra realtà
La nostra è un'area alpina e adriatica multietnica ospitale ed è anche responsabile adulta direi e poco avvezza alle moine i giri di parole
Bisogna arrivare al dunque
Ricordo a tutti
Perché alcuni presenti sono nuovi sono nuovi dirigenti
Che il nostro passaggio è stato molto difficile
Noi abbiamo un'area di sloveni abbiamo un'area in cui avevamo una grande associazione Arci
Con una per rappresentanza forte di circoli degli sloveni che attualmente si sono resi autonomi ovviamente come tante altre associazioni di questo l'Arci Nuova associazione paga duramente ancora oggi
Questo congresso deve impegnare tutti in una riscrittura del territorio a partire dai suoi bisogni
Agire concretamente per creare una forte relazione tra l'Arci nuova associazione i circoli i soci e il territorio
Dare seguito a una strategia che realizzi strada facendo
Il nostro manifesto operativo quello che diciamo da tempo elaborare globalmente e agire localmente
Sia come espressione dei circoli sia di azione globale che settoriale di associazione
Che agisce da movimento culturale politico da spinta e Rinnovamento Sociale da ricambio generazionale
Il rapporto costante con i nuovi soggetti del territorio il forum al fine di trasmettere i contenuti valoriali
Che è e circa presentano un arcigno nuova associazione quale modello di complessità gestionale e di capacità di apertura alle nuove esigenze politiche sociali per il rinnovamento dello Stato
La conoscenza
Potrebbe essere il concetto per sviluppare l'elemento base di un progetto pluriennale capace di coinvolgerci non esperienza comunicativa e di un percorso educativo che passa attraverso alcuni punti principali che esporrei per titoli principali
Che era a conoscenza di sé cioè noi tutti delle persone con cui si lavorerà
Del contesto territoriale e la conoscenza del progetto in sette la trasmissione delle esperienze a chi ancora le deve fare
Un progetto che ponga quale strategia di crescita il lavorare il più possibile in collegamento per non disperdere le forze di cui si dispone e che raccolga le esperienze in una banca dati
Una banca quale si voglia e quale documento da utilizzare per il futuro come esperienza
Il percorso è essere dirigente animatori operatore consapevole della necessità di rapporti umani che crescano nel tempo
In sostanza chiediamo l'avvio di un terzo un intervento solidale
Che vada verso una sistematica partecipazione di Sottil collaboratori volontari per fornire loro
Gli elementi di conoscenza comunicazione acquisizione di capacità comprensione elaborazione dei valori fondanti dell'individuo che vive nell'attuale società
Realizzare il Maggio maggiore funzionamento attivando la sistematica rete di contatti utili che noi abbiamo anche per via telematica verso nuove opportunità di economia hanno Protti
Poi sportelli di informazione alla popolazione
E seminari teorici per l'apprendimento di possibili progetti
Avviare un metodo di verifica periodica del lavoro di gruppo e del percorso effettuato
Si sollecita allo scopo la realizzazione urgente
Di una commissione permanente da subito che imposti un percorso finalizzato su quanto richiesto e richiederemo e che chiediamo da anni
Anche con una maggior valorizzazione di gemellaggi scambi adesso adozioni anche tra di noi
In aree territoriali diverso se e appartenenti ad altre regioni che assuma il carico istituzionale della verifica degli impegni assunti
Da parte del Congresso chiediamo e da parte della nuova segreteria
E anche tra noi comitati e circoli
Solo con la motivazione la competenza la metodologia di analisi di lavoro la valorizzazione delle risorse nostre umane ed economiche
Solo che sono i principali strumenti di crescita nostra e che dovremo usare potremo legittimare la nostra presenza futura
Nella nostra regione
Sulla questione delle risorse economiche ed umane abbiamo fatto un ragionamento
Se non si discosta molto la quanti altri hanno fatto riteniamo che a breve occorre fare un inventario per entrambe le cose e che sia le risorse umane che economiche in quanto sono parte dell'impresa associativa che vogliamo fare
Necessita un po'un piano formato aziendale per dare definizione del prodotto associativo che forniamo
Per sapere di quale base disponiamo o vogliamo mettere in moto per raggiungere gli obiettivi descritti affinché Progetto diventi reale portatore di stabilità
L'organizzazione sugli aspetti strutturali
Riteniamo che ruolo ha il compito delle strutture dell'Arci Nuova associazione come un possibile percorso pratico rispetto alle nostre reali capacità
I dirigenti e circoli territoriali regionale le ipotizzare in un contenitore con un impegno attraverso la costruzione di reti
Relazionali dando significato a tre punti tre parole chiave luogo strumento e struttura
La base associata il circolo va visto quale ambiente fisico e luogo del dibattito del protagonismo il comitato territoriale deve essere uno strumento di coinvolgimento di rappresentanza
Politica e di analisi del proprio territorio il comitato regionale è una struttura ritengo politica dell'associazione oltre che di coordinamento complessivo e di progettazione culturale ed economica
L'Arci Nuova associazione dove visto il Po fu il primo
Devo andare via
Aria
No c'era uniformazione questo cercando di battere ma evidentemente non mi ascolti e quindi noi glielo proprio se ne va lei a tutti hanno otto no poi conclude ovviamente a bambini papà Alcontres
Questo per concludere sottolineo le nostre posizioni in questo congresso nazionale
Verso gli argomenti che riteniamo prioritari
La questione del tesseramento veneto
Che a costi bassi rispetto al nostro e che ci penalizza e che non si riesce non si riesce a sviluppare nel pordenonese nessun circolo né sul tesseramento perché tutti vanno a questa mia tessera nell'veneta
La questione dello sviluppo dell'Arci Nova nel Friuli-Venezia Giulia che è fondamentale
La legge sull'associazionismo in Italia e in Regione la questione dell'embrione come soggetto giuridico la questione della legalità da parte degli organi di pubblica sicurezza che attualmente invadono i nostri circoli il modello organizzativo regioni la politica di sviluppo con percorsi differenziati quale valore della nostra identità collettiva questo e quanto ne chiediamo di deliberare
Dal palco del congresso da parte di dirigenti e le emozioni che allegheremo saranno diciamo valutate le proposte all'interno della commissione politica grazie
Allora la parola Paolo Lorenzi
Comitato di Pisa
Si prepari Andrea Laguardia sì io ascoltando la relazione introduttiva degli interventi che si sono succeduti
Mi stavo chiedendo appunto
La la domanda fondamentale che penso abbiamo di fronte tutti noi quale ruolo dovrà svolgere d'ora in avanti la nostra associazione io penso sostanzialmente che per riprendere le parole che sono state dette non intervento quello che veniva detto qui stamattina a un certo punto il suo intervento a Franco che da Grillini
Secondo me la sostanza poi della del del nostro ruolo c'è quello di divenire e avere un ruolo una funzione civica rispetto alla alla l'obiettivo dei diritti di cittadinanza
Cioè anche perché questo non solo dovrà essere un ruolo vostro che dovrà con concretizzarsi quotidianamente con le battaglie che noi portiamo avanti sulla salvaguardia dei centri storici sull'ambiente sui diritti di per far di fare musica tutto tutte le altre questioni che noi portiamo avanti
Ma anche perché è necessario visto la pochezza da questo punto di vista che ci viene bene pur davanti dal governo di sinistra dopo tutti quanti hanno detto che siamo in un momento particolare eccetera
Ecco il nostro ruolo deve essere un ruolo autonomo nei confronti dei partiti ma non può essere un po'diventare appunto per questo un ruolo di stranita o di accettazione dell'esistente io penso che le vicende che poi vengono portate avanti volta per volta dal Governo dovranno essere da noi vagliate ma dovrà dovrà dovremmo avere la capacità costantemente di ha avere una funzione di critica positiva e di stimolo questo secondo me secondo me è fondamentale in una in un momento fra l'altro dove ormai sappiamo tutti che i partiti politici sempre spesso non riescano a far parlare la gente a far a far discutere di questioni che vanno che vanno a toccare poi i punti fondamentali dei diritti di cittadinanza
Allora il ruolo nostro è un ruolo veramente importante dal punto di vista sociale e ritengo che soprattutto in una regione come la nostra la Toscana come in altre regioni però in Toscana in particolar modo come in Emilia il radicamento nostro è fondamentale appunto perché i nostri le nostre la potenzialità dei nostri luoghi talmente enorme che veramente ci può permettere di avere un re un rapporto non vuole dire capillare ma comunque enorme da questo punto di vista spesso e volentieri questo questa potenzialità viene utilizzata anche strumentalmente dai partiti
Io penso che l'unica possibilità per evitare tutto ciò è quello di diventare forti noi diventare forti noi vuol dire incominciare a produrre progetti proposte che veramente Viano la forza a tutta una serie al nostro intervento
Allora per questo motivo io penso che effettivamente il la proposta che veniva fatta anche di ringrazio da parte della CNN nel nostro nel nostro nella nostra associazione importante perché ripeto nei confronti di una realtà come può essere la Toscana non è assolutamente scontato come veniva detto che ormai si è radicata diciamo una cultura di non solo di accettazione ma di voler di valorizzazione di alcune differenze io ricordo solamente a tutti e a tutti voi
A me stesso che non è mai è sufficiente diciamo l'impegno da questo punto di vista perché nelle case del popolo cosiddetti tradizionali determinati discorsi come del resto dovrei parlare delle questioni diritti di cittadinanza degli immigrati non sono assolutamente voglio dire acquisiti in modo positivo perché il passaggio anche nel nostro corpo sociale è ancora lungo l'avvenire
L'introito ingresso di queste esperienze
A pieno titolo può diventare un momento
Di importante di discussione su temi che qual valorizzano la sinistra e che connotano la sinistra in un momento in cui non sa più bene tante volte dov'è la destra dove la sinistra stesso discorso
Vale per quanto riguarda il discorso per quanto riguarda l'Arciragazzi spesso e volentieri
Su questioni relative a le politiche dell'infanzia abbiamo difficoltà intervenire appunto perché sullo stesso territorio vai interagire a un'associazione come l'Arciragazzi che fa un lavoro e spesso molto importante a volte eccezionale
E che invece noi in qualche modo ce ne laviamo le mani perché appunto c'è l'Arciragazzi io penso che incominciare in modo fattivo a collaborare in questo senso anche con queste questa organizzazione ci può veramente arricchire l'altra questione che voleva affrontare tralascio quel una cosa sola veloce rispetto a ruolo che noi dobbiamo avere nei confronti de del terzo settore io ritengo che lì impegno che dovrà portare avanti i laici rispettate al settore sarà quello di costituire dove dovunque sia possibile dei forum del terzo settore
Contattando rapportandoci con tutte quelle associazioni cooperative sociali
E associazioni di volontariato che poi più portando avanti un progetto comune
Perché pensare che all'interno dell'ANCI voglio dire possano entrare esperienza di questa natura e fa a fare un'operazione diciamo di inglobamento ritengo che sarebbe veramente difficile e nell'osso tempo impoverire ebbe diciamo quelle quel circuito e quella complessità che secondo me deve deve rimanere
Avuto divisa facendo ricchezza delle differenze
L'altra questione che riguarda un'altra cosa che volevo dire rispetto a due questioni che ci troviamo di fronte in particolar modo questa cosa c'ha fatto discutere molto nell'ultimo periodo nel nostro comitato spesso e volentieri è difficile
Voglio dire trasformare uso questa parola che sale forse non è quella più adeguata le le nostre case del popolo con un'impostazione diciamo così vecchio stampo passatemi il termine cioè riuscire a fare intera entrare all'interno delle programmazioni di questi circoli
Tutta una serie di iniziative di attività che si rivolgono prevalentemente i giovani spesso questo non accade spesso le attività che vengono svolte da questi circoli sono attività rivolte a alla buona azione più diciamo così anziana
Io ritengo che queste esperienze siano fondamentali perché anch'su sono non solo il nostro patrimonio storico ma che comunque sono necessarie allora spesso e volentieri è più facile dare vita a circoli di nuova impostazione che trasformare circoli diciamo così storici
Questo cosa comporta comporta una serie di rischi
Prima di tutto spese sappiamo che spesso noi a siamo nel mirino tutta una serie di associazioni di categoria tipo commercianti e della Confesercenti eccetera eccetera perché c'è la l'accusa di una concorrenza sleale da parte dei nostri circoli allora noi da una parte occorre avere chiaro alcuni aspetti perché lo scivolamento a attività esclusivamente di tipo commerciale forte non possiamo non non tenerlo presente perché spesso chi viene a chiederci l'adesione non è detto che effettivamente ci sia lecito la la volontà di portare avanti un progetto che fa a che che fa riferimento al nostro Statuto i nostri valori ma che c'è solamente un'operazione di tipo commerciale una volta non avuta diciamo così la licenza stessa commerciale fatti accaduti ecco questo ci riporta a essere molto vigili da questo punto di vista cioè
Veramente dare le adesioni nel momento in cui siamo veramente consapevoli siamo certi che l'esperienza che si va a mettere in campo è un'esperienza che risponde a determinate caratteristiche
Perché se non si fa questo il male non è solamente per quel circolo perché verrà abitato come concorrente sleale ma dovrà sarà un diciamo un un qualcosa che andrà contro anche tutte quelle esperienze che sono invece esperienze che sono tradizionali e non solo e che portano avanti i nostri valori perciò attenzione a queste a queste cose perché altrimenti e parla con cui altrimenti
Esistono questi rischi
Però io l'ultima cosa che voglio dire è riferita appunto a questi a queste nuove esperienze circolino impostazione che spesso fanno della loro attività non solo della musica della attività teatrale
Di di di ricreazione ma spesso si creano anche luoghi dove è possibile dopo anni discutere e fare me e mettere insieme moltissimi giovani soprattutto la nostra città giovani studenti universitari
Per come c'era a ridiscutere a riflettere su questioni di carattere di razzi e rispetta la solidarietà rispetto alle questioni internazionali
Io penso che queste queste tipi di iniziative di attività devono essere guardate la massa associazioni e non solo come attività va bene attese ma devono essere in qualche modo agevolate perché questo ci dà la possibilità di contattare gli dico solamente che nel giro di due anni qualcosa come circa cinque mila giovani si sono avvicinati e sono iscritte all'Arci per la prima volta questa è una cosa fondamentale che ci permette di contattare tutta una serie migliaia e migliaia di giovani che fino ad allora lavora non avevano avuto la possibilità di rapportarsi con le nostre strutture storiche ecco perché ritengo che
Sia molto importante è valorizzare queste esperienze e cercare di portarlo avanti
Nel modo più adeguato ma grosso tappo stimolare il io concludo
Dicendo che appunto facendo l'appello al nuovo gruppo dirigente dell'Aci nazionale che prenda in considerazione questa chiamati perché ritengo che solo così si può diventare la grande associazione che auspichiamo a diventare
Ha ora la parola Andrea Laguardia
Di giovarsi tra
Unione degli studenti uno stile di universitari diciamo a una serie di Cappelli
Io però farei un invito non so Raffaella posso può raccogliere ottuso Lodi vedere anche giù Agata Daniela se potete fare un po'di rastrellamento democratico diciamo
Ma prima di entrare nel merito da discussioni volevo appunto presentare chi chi sto rappresentando qui in questo momento
John Hurt è un'associazione che fa parte di una di un network di associazioni la Rete studentesca di cui fanno parte l'Unione degli studenti dell'Unione degli universitari
Associazioni nazionali studentesche impegnate quotidianamente per la difesa e la conquista
Dei dei diritti dentro la scuola e l'università Jo arte e l'associazione di questo network che si occupa del sostegno della promozione dell'arte studentesca e giovanile
E che ha da circa un anno un patto di collaborazione con l'Arci abbiamo contribuito a questo congresso con un documento che trovate che trovate nella cartellina
Il nostro chiamo il nostro primo incontro concreto di di attività è stato il cinque ottobre dell'anno scorso quando insieme al Forum del terzo settore insieme a Libera
Abbiamo promosso la manifestazione in in favore del terzo settore per lo sviluppo del Mezzogiorno
Per noi quella è stata una sfida difficile importante dovevamo convincere degli studenti a scendere in piazza
Una volta hanno non tanto per un problema che li toccava concretamente ma per un tema che hanno andava al di là diciamo della loro vita quotidiana all'interno delle scuole
Perché pensavamo che era importante e contribuire a quella piattaforma con una nostra posizione secondo noi originale sul welfare anche perché avevamo una paura che si sta secondo me verificando in questi giorni
Cioè quello che nella discussione del welfare non viene messo al centro la formazione noi pensiamo che la discussione invece sul welfare devo appunto partire da questo a mettere al centro la formazione e soprattutto le giovani generazioni
Nei tanti interventi anche negli interventi diciamo di D'Alema e Bertinotti questo tema è stata è stato sfiorato è stato quasi sussurrato invece noi pensiamo che debba essere posto in modo più che ha più chiaro più fermo
Noi pensiamo che il nuovo nel far dovrà vedere un investimento più forte nella formazione e se non vorrei brutalizzare discorso sul sullo stato sociale
Però c'è anche da dire questo che una volta capita la cornice una volta Capitol contesto quello che avete scritto voi nel documento che è assolutamente condivisibile secondo me bisogna iniziare a parlare anche di di percentuali e di soldi perché in fondo lo stato sociale poi a un capitolo di spesa del della della nostra spesa pubblica ad oggi la percentuale del PIL che viene investita per la formazione esclusa la spesa primaria cioè la spesa primaria appare per la scuola
La percentuale che viene investita all'interno di quella dello stato sociale per la formazione è uguale a zero virgola zero per cento
Per esempio non esiste un sistema di di borse di studio per le scuole superiori un un sistema di borse di studio nazionale
Non esiste per esempio in Italia un comodato d'uso sui libri e sui libri di testo
Insomma la formazione viene considerato appunto zero virgola zero per cento noi pensiamo che nella riforma del welfare questa percentuale deve in qualche modo salire
Siccome è un dato ormai assodato che la percentuale per per la spesa sociale
Non potranno aumentare ma non potrà per fortuna nemmeno diminuire e non deve diminuire bisogna approntare degli spostamenti di risorse allora oggi D'Alema diceva che ogni tanto lui sempre l'istigatore dello scontro generazionale molte volte le associazioni o comunque chi stinchi affrontato questo tema è stato visto come quelli che volevano diciamo assaltare le pensioni delle degli anziani non è così si tratta appunto di allargare il nostro il nostro sistema di welfare e creare delle risorse per la formazione questo anche però prendendo le facendo degli spostamenti di capitolo per esempio si citava oggi che all'interno delle pensioni
Solo ci sono molte aree di privilegio queste aree di privilegio devono essere smantellate quelle risorse devono essere rinvestire nella formazione perché noi pensiamo che investire nelle nuove di nelle nuove generazioni vuol dire
Investire nel nel futuro di questo nel futuro del Paese
Poi si parla molto di flessibilità e di di welfare delle opportunità roba la flessibilità sicuramente una cosa che i i i giovani sono sono i primi che incontrò la flessibilità una volta diplomati una volta laureati
Ormai nessuno alla speranza diciamo di un di un di un posto fisso ma tutti entrano diciamo in questo famoso mondo della flessibilità ma io penso che il nuovo welfare dovrà diciamo garantire tutto ciò che viene a mancare
Dalla mancanza di un di un posto fisso penso ai trasporti al diritto a al diritto d'una casa eccetera la flessibilità però pensiamo che non debba essere vista comune male ma deve essere visto come un'opportunità in più
Forse e più bello e anche arricchisce di più la vita di una persona fare cinque lavori in una vita che farne che farne uno solo però questo non deve avvenire in un mondo del regolato dove non sono presenti alcune garanzie
Noi pensiamo che il mondo dalla flessibilità ha bisogno di formazione per e ed il nuovo mondo del lavoro richiede sempre più specializzazione formazione
E soprattutto richiede sempre più capacità di di aggiornamento e solo questo può essere garantito
Con un diritto allo studio certo per tutti
Molti di voi hanno citato la scuola penso alle all'intervento del del compagno di Perugia di cui di cui condivido in pieno in pieno l'analisi se non è è importante che che l'Arci ma che tutto che tutta la società civile discuta di scuole soprattutto l'assuma come una sua priorità perché troppe volte la scuola la formazione viene vista come una questione di settore non è così la scuola e la formazione riguarda appieno tutta la la società mi faccio un esempio quest'anno c'è stato è stata presa un'iniziativa da parte da parte del governo che è stata la direttiva centotrentatré che è praticamente la possibilità di tenere aperte le scuole al pomeriggio facendo dando la possibilità agli studenti di intraprendere delle iniziative da loro proposte ad oggi questa questo importante strumento non viene utilizzato un po'per mancanza di volontà da parte del degli insegnanti un po'perché non si creano diciamo le anche perché eccessivamente burocratizzata e gli studenti hanno difficoltà ad avvicinarsi farla perché questo importante strumento non è stato sfruttato appieno dal mondo dell'associazionismo la direttiva centotrentatré può essere una o un metro un un mezzo importante per le associazioni per l'associazioni come l'Arci per per associazioni come le nostre di rendere davvero le scuole aperte aperta al territorio
Il ventun giugno che ci sarà la festa la festa della musica cura cui noi abbiamo aderito e siamo tra gli organizzatori non abbiamo fatto questa proposta siccome questa famosa direttiva prevede anche l'apertura delle scuole
Anche diciamo durante le vacanze estive non abbiamo proposto al ministero di tenerle aperte cento su tutto il territorio nazionale di utilizzare queste scuole per fare concerti per dare la possibilità al agli studenti di suonare
Io penso appunto che ci va ad oggi questa direttiva non funziona per cui c'è bisogno e diciamo di una spinta da parte dell'associazionismo per fare in modo proponendo come utilizzare le strutture scolastiche al di là dell'orario
Dell'orario scolastico esso destro una spinta che nasce che nasce da noi
Con l'Arci stiamo facendo molte cose penso al alle molte iniziative che che facciamo con nero non solo anche legato dove siamo riusciti alla alla direttiva centotrentatré ad oggi si tratta di provare a razionalizzare organizzare meglio questo lavoro comune che noi facciamo perché secondo me ci sono molte
Molto opportunità
Poi anche per per far passare la cultura dell'associazionismo questa mattina dopo interverrò su diciamo in modo più particolare sull'intervento di di Red Ronnie si è parlato molto di di partecipazione dei giovani eccetera io penso che l'associazionismo sia un uno dei mezzi
Dei mezzi più importanti di una delle cose che si possono o fuori regioni che può essere diciamo il trampolino per una partecipazione diciamo
Attiva dal punto di vista politico associativo per far passare questa cultura dell'associazionismo questa cultura pratica
Abbiamo dobbiamo entrare anche dentro le scuole per esempio sempre questa benedetta direttiva centotrentatré prevede che la scuola può essere utilizzata
Dagli studenti che formano delle associazioni dentro le scuole bisogna andare a spiegare agli studenti che cos'è un'associazione cosa vuol dire far parte un associazione come si fa
Una associazione
Ha nel vostro nel vostro documento congressuale
Sì accelero e nel nell'intervento dire asinelli e in altri interventi avete posto come priorità per me questo è per secondo me questo è una cosa molto positiva la questione giovanile
Però penso che se la questione giovanile viene affrontata come raffrontata Red Ronnie noi sbagliamo io da bambino visto molti cartoni animati giapponesi
Però ne tirò le pietre dai cavalcavia eh ho acquisito anche diciamo una certa capacità di giudizio e di critica
E voglio qui giudicare diciamo l'intervento ridotte di Red Ronnie e io penso che sia stato proprio l'intervento di destra perché non trova altro modo
Altro modo di definirlo ecco è che abbia fatto un'analisi assolutamente sbagliata del mondo giovanile un'analisi che non produceva nulla un'analisi che è anche figlia del vecchio welfare
Allora i giovani non partecipano i giovani non leggono i giornali
Sono distaccati dal mondo reale si ubriaca non ce l'ho sentito anche queste parole da parte sua bisogna richiamare all'ordine c'è qualcuno che vuole legalizzare le droghe leggere
Eccetera eccetera allora questo il sole il tipico atteggiamento in cui si guarda al mondo giovanile come qualcosa in un luogo di disagio dove bisogna intervenire
Come se fosse un problema non è così bisogna guardare nel mondo giovanile prendere diciamo tutte le opportunità positive
Che da esso provengono compreso nei luoghi dei di del disagio io penso ai quartieri di periferia delle grandi città o ai paesini del Meridione
Allora invece di andare magari a proporre lì un torneo di calcio per dire facciamo partecipare i giovani andiamoli of offriamo gli strumenti perché i giovani possano organizzare un torneo di calcio con le loro idee con la loro voglia questo modo
Se non è diverso e che cambia profondamente il modo di atteggiarsi nei confronti della Della questione giovanile
Noi abbiamo abbiamo scritto quel documento che in parte riprende quello che io ho detto in questo intervento io spero che la commissione politica comunque la la discussione alla discussione di questo di questo congresso prenda incontri in considerazione questo punto di vista lo faccia diventare in qualche modo una sua priorità però non come la pensa Red Ronnie mai in un altro in un'altra in un altro in un altro senso io penso che tra le cose belle dell'Arci ci sia questa che magari sia nei circoli siano i congressi diciamo in tutti i suoi livelli dei ragazzi di quattordici e dei ragazzi di sessanta si possono dare del tu
è lavorare insieme produrre delle cose io penso che questa cosa deve essere ribaltata diciamo in tutta la ratio penso che l'Arci come grande associazione devo avere la capacità di dare del tu magari a delle associazioni più piccole di giovani che nascono nel territorio per lavorare insieme grazie
Bene abbiamo oggi tra noi e una ospite molto importante è molto gradita
Si chiama Anna basta
Avete sentito anche ieri sollevate in alcuni interventi anche dalla relazione di Rasi Melli
L'importanza della questione palestinese della pace in Medioriente
Asia ambasce noi l'abbiamo conosciuta quando abbiamo fatto Time for Peace nel mille novecentottantanove con grande con la grande catena umana attorno alle mura di Gerusalemme
La persona che ha all'epoca collaborato con i pacifisti rotta italiani
Sul sui temi diciamo dell'istruzione
Ora è in Italia per il lancio della campagna sugli asili
Promossa da Salaam Arci un'associazione per la pace HD e coordinamento enti locali per la pace
In questa settimana ha fatto molti incontri in tutta Italia la campagna consiste in gemellaggi
Tra comitati e circoli italiani e asili palestinese
Abbiamo prodotto una cartella contenenti materiali per la promozione della campagna che comprende anche una mostra la cartella con la mostra è disponibile anche qui ai congressi
Io do la parola Asia Basha
Mettendoci diciamo soltanto una frase di mezzo
Noi abbiamo in queste settimane attraverso i nostri rapporti informazioni diciamo molto preoccupanti sul processo di pace in Medioriente
Io ho avuto occasione anche in varie con varie congressi di sollevare la cosa domina dobbiamo essere preparati a fare uno sforzo enorme per sostenere questo processo di pace
I palestinesi sono allo stremo
Diciamo queste cose non sono cose che si dicono a cuor leggero perché diciamo voi sapete quanto noi siamo legati a quella causa
Quindi credo che la voce di agire sia sono per noi molto importante da ascoltare oggi
Come potete immaginare
Dovrete avere anche un po'diciamo così di attenzione anche se il o complicato questo ora ma vi prego di farlo oltretutto bisognerà tradurla
Dall'inglese perché diciamo questo il valore di questa campagna supera di gran lunga in questa fase i valori immediato è una testimonianza anche di solidarietà politica morale
Di vicinanza a un popolo che è stato oggettivamente dimenticato in questi anni è stato lasciato da solo
Dalla cosiddetta comunità internazionale da grandi istituzioni e anche credo dai governi europei
Quindi la parola sia con un grande benvenuto
Prego Balkan
Good Luck anch'i un Maremma fuori in macchina purtroppo più il importanti congressi andai chi atrofico tra in un suo manifesto il teste da Monti People guardi attendente scontro
Poi
Ringraziando per l'invito per la possibilità di parlare stavano a Stroncone
Prego
Io Chiurchiù quote spicco sbornia di eBay rameico ok
A ridurla questo posto è anche bene ma ci può ribattini giù attende ante pattisti Petris con un grazie
Ante ha molto caricato i tuffi Litta Twombly Corzine otto manifeste amante People muore attendente ante people who alberi dir su ma con le mie ansie Pertini abbattute pertinenti
Fai tenti un vario Mazza andai rilievo lattice bijou Samp offrì per il Piacenza from Paris cani
Vi ringrazio per avermi invitato a questo congresso ringrazio anch'perché in questa situazione mi sento a casa in fra di voi ci sono molte facce di persone con che conosco con cui lavoriamo insieme
Voglio dividere con voi alcune riflessioni da parte palestinesi
E Nanchino mutamenti mai lettera Arafat quanto Dean attribuisce Karin al quale Brancia dell'insegnante
Anche no Simba il Veneto dati Palestini anzi a ok fuori estratti G. hospice
Entra per sentenze
E persino stanchi interventi fare appena di parete niente
People anti Pertini e leadership cabine extendi terminante Fortis
Atto o il
Ma ante voce perché del sex tende drenante e stimato una precedente gli action ori smaltire vincono avvenente shekel quel poi i quali bis
Nel mille novecentosettantacinque Arafat hanno alle Nazioni Unite
Dicendo che esce aveva scelto la pace da allora fino adesso i Palestina l'i palestinesi hanno steso le mani cercando la pace ma fino adesso non sono riusciti a stringere
A stringere le mani della pace
De Pisis protesti
Ad est non & guardiamo e e se in trincea se e thriller estinti entro questo ovvie coperto di palette niente pot onde Peace protesti
Tanti queste degli scelte in tinta also di Coppo pertinente Poretti discorsetto il manto Federclaai estinto into
Il processo di pace il processo di pace una nave che affonda e questo riguarda i palestinesi dei territori occupati
E tedesca
E e non c'è una dati designers parco
Cheating Happiness ovvero con Dick That Thing
E cancro sta attualmente permette ampi controlli Pertini anzi fuori e veri veri Long Time
Tante scontro del riflette e leader palestinesi o scatenante di contegno quindi poliziotta attualmente di contenimento quali si o
Ex dai tiranti di conteneva trattenimento opprimente
Errori Around esatte Manx è anche attenti guarda incantata intus moltissimo Highlands ospite Oppi Pertini empi quelli vincenti
Entrando in gamba iniziai l'Istat mentre entra il armi
Ok
La politica dei disabili e lo stato di dei pub dedica israeliani in questa in questo momento continuare gli insediamenti
Continuano le espropriazioni
Costituì costruiscono strade
Che circondano i Paesi villaggi palestinesi
Faceva dei piccoli cantoni
Circondati dagli insediamenti circondati dalle strade
Le Understanding quindi Grimes
Quel del pool di Israele questi by the international vuol quartetti io vendo Soglio centootto portuali in crisi e andiamo per l'uso gli USA anzi Welby Tibet Kranz muore dei solventi problem
Ma tanto voce al cliente appena nove maltempo offerto tenga tanto Exa muore
Ditemi
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No è un passante o financo Enti guasta incantata andina in Pakistan esempi AN è po'più eletti Ayers questa liste niente
Living ha detto Egle cacciarle ante interrogante Living Old vuota risorse indicante avviserà i rischi Living o di veri Pai Tel
Errori settanta mai questi impianto vedi tra i diversi e dopo che tempi pertinente Cominetti Enza poche tempo oso gli otto reti from e ex attenti tu in Perù Hendrik contratti di Cominetti
Allora l'accordo di pace chiedeva l'implementazione e la realizzazione della della due quattro due dalla tra tre otto sono due risoluzione nazioni unite
Invece nulla di tutto questo è avvenuto naturalmente con un processo di pace da verificare nel tempo
Nulla di tutto questo è avvenuto e oggi i palestinesi hanno soltanto il nove per cento delle terre di queste banche UE valenza da Cisgiordania e Gaza in questo nove per cento è la parte più abitata e la parte più urbanizzata
Era parte dove non c'è agricoltura o poca pochissima agricoltura
Mentre appunto l'agricoltura le strade e tutta diciamo le cose importanti che ci sono a queste banche Gaza sono nelle mani degli israeliani
Che soffocano
La vita civile e la stessa economia della della Cisgiordania e di Gaza
Gerusalemme Enzo quando offrì Baker esce e trova Sappe Vescio giunsero mossa posto vede scarsa enti l'altra
Stese Filippis profferte watt designers cotte porcherie Tim new Reality del intrusione di Extension OMPI settlement empi quasi benché andata entro Buzzelli Abin tech impressa per sempre anche in anteprima e persiste Peace Process state B intimante
Va degno un camion ottetto Stark Beldì news altrimenti Mattuglie Extended batte bel dignitosa altrimenti anche l'altro anche aspri Java lavoro niente altrimenti seppur outtakes talché fai domande bel denunciando maltese tendente Baite trattenuti
Di e aria ed esausto offre offrono di guasti ben pronti Santer entrambi morti e orzo clienti Impex quanti
E il dorso Prinetti Impex Pandini gravante ingiunzione improperi vai Zeidan CRI
E postini dei pertinenti base del o istruzione ampi celibe Gerusalemme
Perché
Dunque insiste sul tema degli degli insediamenti che non ci dovevano più essa dal mille novecentonovantatré
Invece sono state appunto estesi inoltre recentemente la cosa che ha fatto del Senato aggravare pesantissima mentre la situazione che sedicente scusate sei mila cinquecento nuovi edifici
Quindi in maniera totalmente lo dico io questa somma nota del traduttore sia pure diciamo improvvisato sei mila cinquecento edifici che non doveva assolutamente esserci secondo nessunissimo interpretazioni nessunissimo muove l'accordo cui una cosa totalmente illegale
Stanno per essere costruiti come fosse avete visto alla televisione ci sono delle delle tensioni molto forti perché i palestinesi stanno resistendo fortemente chiudo parente si continua a citare la stessa cosa avviene a Gerusalemme a Gerusalemme Gerusalemme est della mesta e la parte abitata diciamo largamente è storicamente dagli arabi
Gli USA maestra
C'è una penetrazione è un è un circo è un circondare dov'è mesta di insediamenti gli insediamenti israeliani anche queste in totale violazione degli accordi di pace
Nel senso Ondine veri veri short Breeze
Discrezione offrì
Politica che ci fece assetti no andesite blitz discrezione opposte perché niente Cominetti e sta per in tram
La coppia
La Coffa e e e che non dicano bene
Le accuse agricola Charlène su troppo ampia entro cinque niente
Gli atti of anni
E orde
Lei ha cofani di Palocco entrambi
Infrastructure Building mobili perché niente society
Tanti complici dipende anzi
Ponti al sangue al cuore e Ford nel e che extendi in tradita listini anch'Watts Tel intenti
And onde subentrante
Ha ricevuto l'atto capoccia del trend in tali strani
Michela tocca boccia il tenente arrestando ed altri
Looking attende spacco People committee entra Stati è stato appena vuol saper imposti parti nient'commenti
Baccini su quelli Cerdan Armored parlerebbe giù compie se ci questi anzi tende a rate tempo Baietta morde ad altri costi di a dell'Independent all'Alcatraz
Perché
Questa dice Asia una breve descrizione
Di come stanno le cose vaghe smodato le cose dovrebbero essere dette
In sostanza problemi riguardanti il lavoro l'agricoltura l'occupazione dell'infrastruttura dalla società civile
Per quanto riguarda la questione ma questo è il tema dei bambini come sapete sono diciamo la fascia più vulnerabile della società di tutte le società e quindi agreste da palestinesi
Al quinto uniamoci sul brand può arteria Anna brutto Cabo de Walter One secondo devolvere quanto alberi che importa di più
E in genere dei ministri o peggio che esce e se risponde per porvi e più che certamente a restare
è effettuabile può
In casa
Mining accende from Death of Sex Hunter vecio feriti euro in scorte ad andarvi formali e di chi sente stampa
De Ars vespai di formali o storici o peggio cash
Non onte Pertini andando
Va quindi di problem o peggio che senza scampo già sto a crearsi Oppi avverse terzo avventata Ringo Paul devastati Jerzy from gli accordi chiaro ventata o il Ondina per offrì bel dentro Ondina per coppie quel vanto Ondine per o programmi ambire a ben poco
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Tante de comprava il certi più acqua e porti pertanto offrì persino in pochissimo
Allora i i giovani ragazzi palestinesi
Per giovani si intendono i siamo il parametro delle Nazioni Unite che stabilisce indiretta di diciotto anni
Sono circa il quaranta per cento della popolazione
Per quanto riguarda il problemi della scolarità loro mancano tutti i livelli diciamo di hanno bisogno a tutti i livelli sia per quanto riguarda l'attività didattica sia per quanto riguarda gli spazi per gli sport per i programmi di diciamo culturali c'è un bisogno di aiuto di son solidarietà di sostegno su tutti i i terreni
Anche in considerazione del fatto che negli anni molte cose sono state molte molti nuovi sono stati distrutti
PG cash ma se ci può essere notevolmente atterra
Aperte viceversa sarebbe sempre tecnico accertata resistenze vietnamita Therese sempre Tamar conto capo a tempi impazzite Calamo Antonio terzo scontrino Condi e più che eccellente Stern di quote decies quattro ma muore verso enti
Sì questo riguarda soltanto questo questa questione di questo bisogno non riguarda soltanto il tema dell'educazione ma riguarda anche tema dell'economia delle infrastrutture dell'agricoltura cioè
Di Palestine noto a tutti senza trattino anche altri extra indizi Becciu agreste di di problemi leasing e tre in Kurdistan per matinée di piacere impaziente ER talking about o mostrano apposte pochi dei soli Tacchinardi di night and Development quindi Ilia o peggio che scende andrà taccio ipertermia in otto reti e terzo gol di i di possibile tentando un di risorse il TG italo di è più che scende il teste ambientalista anche e tre Attis finito il team niente Ditano
Pettine
Insomma l'arto kimono e dei generali forme GTS now with Wickham tu Priscoli Agip chiesto Beckham Today Cerdan Anderlecht sex
Kuala consenta per tu osservazioni
Vattimo tradisce né agli atti no
Anna certe Sbai riforma dei cicli cent tant'anguilla Visser per quali può meglio di chi si sente stanco tra una tante lunedì tentino potenti riescono una un Biko
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Mi dispiace adesso molto approfondito su questo tema dell'educazione perché ci sono anche dei termini tecnici che erano ben diciamo il miglior ben capito
Comunque se ho capito capito bene insomma diciamo metà della popolazione giovanile ha problemi di accesso al all'istruzione
Spero che Bistarelli confermi diciamo la veridicità di questa cosa perché è il nostro esperto in loco anche Maffei
Per cui ci sono diciamo
Ci sono proprio problemi che riguardano le risorse ci sono problemi che riguardano diciamo la la setto del della del del sistema di insegnamento
Mi pare molto dettagliato quello che ti fa lei però diciamo mi mancano dei dati tecnici che riguarda la situazione palestinese perché dà per scontato che si conoscano
Spesso discutere se più dettagliato dopo
So Prisco legge crescente che induca attente anche intanto Anpav l'ascolto Hardcore antenne di serve o Frei Betto cercava l'organo efficiente and Women comici
è un di quel mito capo attrae vette certe per anche nel come terzini Talking about di Organizations Perkins indi Grassi utopie Pertini a society Mining indi pure Erie opta all'istante
Per quanto riguarda gli asili
Sono privati
Oppure sono di associazioni caritatevoli oppure sono di associazioni delle donne palestinesi che sono associazioni come sapete molto importanti sono che raccolgono
Varie decine di migliaia di donne veniva colmo di impegnative
E in particolare queste quelle gestite da questi asili gestiti dalle donne palestinesi e spesso si trovano a muoversi
Posti più poveri del territorio potrà del degli ex territori occupati sul
Bisogna no antecedente Orbis non caparbiamente all'organo anche il fronte dice avete ballo Canadesi inutili UE man come ti vesti
Professionalizzante ad acque Kutcher grande
Guerra support
Cioè lette ex tante mai di
Il ripieno by avere accanto handbike soltanto forza decente per saette fuori veri lontani
Ma censite Peace prostrato
Beh se vuole support ha chiesto campo dinamica per mentale Organizations interno stanca attratto rimandate
Queste associazioni specialmente le le situazioni caritatevole intermezzo internazionali sono state solo che lavorano in in Palestina
Sono state sostenute dall'Europa alla Comunità europea dalla Giordania da altri Paesi ma negli ultimi tempi i sostegni e cala economico è enormemente diminuito
A al Sud manioca Juvara ovvero continue ha creato ad Annibale di manca per mancanza parentali stanchi implicherebbe prendervi acquisti negli hammam bis servette sporco pertinenza e niente ingaggio che scende in Adly calciare il social Gualberto
Tanto e in e neanche stima pertanto OP alza il prezzo info per dell'altro Teniers guerre Extended vai mancava Armentano ovvia tantissimo a volte e triste pertanto Abbiati ricorse al produce Bowers
E tristezza parziali by e o peggio in calce al Servette Sbai manca parlante allorché nazisti quando Andreatta stanco Priscoli Agip che Jean
E serve Sbai manda parlante allontanati senz'Aldiss Satta a stappare impicco o Pietro e in support Came insomma International of locali e e
Va allora lo sforzo è quello di tenere di tenere in piedi
Un minimo di uguale sarà sociale le di sistema educativo
Per tenere tenete presente che le donazioni di aiuti internazionali in Palestina
Hanno fatto sì che in passato
Il sessantanove per cento delle delle spese per la salute il dieci per cento delle spese sull'agricoltura
E dei comuni e il il cento per cento di diciamo della telefonate assente
Della prima infanzia delle spese per la prima infanzia cento per cento le spese per la prima infanzia sono state diciamo derivano da un aiuto internazionale da donazioni aiuti internazionali
Sono testi invece no Prisco leggi piena di momenti quindi è stata rendiconto fiacco pandemia enti questi accorpando in continuo destini dei dati contro l'URSS e veri importante alternativa Bindi parlavo opere dell'altro Trittin tutti quanti
Allora dice la situazione è estremamente pesante su questo
Punto su questo tema
Del scuole per per l'infanzia
Che diciamo il compito invece quelle tenere aperta questa possibilità per i ragazzini palestinesi per i bambini palestinesi e se questo non avviene sarebbe quanto mai pesante
Sorpresa Square di project ottiche nel paternità Tarquini siete by
A lei gruppo ferita io e da importante di Pajtim per questo questo Progetto per gli asili Progetto asili e così importante per le prospettive la Palestina
E tanto importante costrette Material support
Batte tutti importanti ricco scoppi ai dietro Weinberg mai distrugge il progetto importante intanto perché un aiuto concreto
E voi per quello che significa
Questo aiuto anche su altri campi
Quando comporta l'idea che ha dietro
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Dunque è molto importante che questo
Oggetto riguardanti gli asili vada avanti
Perché il rischio che gli asili chiudano molto grande e perché c'è un obiettivo riguardante la qualità di questa iniziativa di questa di queste iniziative di sostegno dei degli asili
Ha battuto quantomeno un buy Quality cosa vogliamo dire per qualità
Quindi Quality hostess che nel Ticino EU professionali persa Hancu Ebel Turini certamente Italo complicanze lei in tempi attecchire
Per qualità intendiamo la professionalità di quelli che seguono tutti gli aspetti della vita li ha elencati quello riguarda la salute quant'altro
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Il diessino medesimo
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A bellezze esotiche Chalal
Qualità significa fornire materiale didattico in arabo
Di buona qualità
In cui si trattino tutte le questioni che tengono che attengono la vita dei ragazzi ragazze sono dalla dalla salute la fisica al all'estetica varie altre questioni
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Pessimista
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L'importanza dello sviluppo dalla formazione
Per dar per dare serve a dare i ragazzi palestinesi un approccio positivo farli diventare cittadini del domani fa ripensare fa sì che si formi Roma pensiero proprio capace di affrontare i problemi capace di vivere costruire una democrazia e di costruire un rapporto tra uguali tra i cittadini
Sono d'esser l'oggetto e
E nemici attentati idriche Looking into the key uccelli
Ripeto Vespro oggetto urna distinto Moro o l'ex sì ero cordigliera alta vietato Vespro oggetti anche il tetto Ditano più in le cialde vedi piace neanche rincari stanca un il britannico inquietudini e stanco
Entra Oldani s'accende uguali
Sono stati investing in pelliccia altre tragiche c'è anche quali i programmi For Children carte sartine ben tanto protette e che ha in più cioè
Questo lavoro non è un lavoro diciamo di un mese che è un valore che ha un valore per un mese per un anno per qualche tempo limitato
Questo lavoro a diciamo
Ha valore per quindici anni
Ha un effetto permanente
Ha un effetto permanente che si
Prego
Certo dice il poliziotto conclude
Eccetera a deputy CEO
Anche cervello avvistate senza obiettivo certe anche prima Looking at quante più essenziali qui al mattone Looking attesti niente sempre Battria blocking parte accenno del Polo particolari
Ci andremo a e quel quel e Quality of Life da turbine Bergkamp Hunter di quante pur essenziali
Qui ma intanto il De Franco questo el loco con l'Aida Crispi spolpo cui caduco allattati da Tbilisi Quality
In Just test anche in pista intenti Parma
Credo che abbiate capito comunque
Fondamentalmente ha detto per concludere che questi giovani del futuro quelli che si affacciano ventunesimo secolo che arriveranno ventunesimo secolo non solo soltanto i bambini palestinesi e di ragazzi palestinesi e quindi non è solo di loro che si parla parlando di educazione si parla dei bambini del mondo
Che hanno diritto ad avere un
Un futuro di pace
Una qualità della vita alta
Ringrazia per la vostra attenzione
Siamo noi che ringraziamo Asia
Scusate la romanzata traduzione ma ci sono dei problemi di udito da questa parte diciamo comunque la ringraziamo e ci impegniamo naturalmente portare avanti questa campagna
Penso che nelle riunioni che stanno facendo qui insieme con le altre associazioni possono venire già delle forti indicazioni in questa direzione grazie Pentium al massimo
Bene
Diamo
Adesso vieni qua Stefano toccate
è un po'difficile capire di essere
Allora io adesso lascia la presidenza Stefano Mario Bosco no non la sua presidenza fermati a bordo beh sia Maffei
L'informazione
Di questa campagna non non non sono state date informazioni sufficienti per cui a sufficienza
Si tratta di un progetto che promosso dall'Arci insieme alla all'Acri l'associazione per la pace al coordinamento degli enti locali per la pace a sala ragazzi dell'Ulivo
Tutti i delegati che sono interessati possono mettersi in contatto direttamente con i compagni e le compagne che lavorano all'Internazionale particolare con Ambra Morresi che coordina per l'area c questo tipo di campagna questa sera dopo cena se c'è qualcuno interessato possiamo far girare materiale scambiare le scambiarci le informazioni grazie
Chiedo se il profitto di queste occasioni
Buon lavoro spero
Bene andiamo avvio alla seconda parte dei nostri lavori di oggi pomeriggio come saprete la programma è prevista ora una tavola rotonda
Il compito di coordinare la costruzione del terzo settore nella riforma dello Stato sociale
Parteciperanno alla tavola rotonda Ivano Barberini presidente nazionale dell'UPI lega delle cooperative ringraziamo
Sergio Cofferati segretario nazionale CGIL
Nuccio Iovene coordinatore nazionale del Forum del terzo settore
Laura Pennacchi sottosegretario al Bilancio Tesoro che ci ha comunicato che arriverà con un leggero ritardo ma che comunque sarà con noi cui stasera
Io pregherei tutti in Grando di entrare in sala
Di prendere di prendere posto
A me compete il compito di introdurre brevemente i lavori della tavola rotonda già il titolo la costruzione del terzo settore nella riforma dello Stato sociale credo individui con precisione il tema sul quale vogliamo avere un confronto i nostri gli amici che sono qui con noi
Non credo sia necessario sottolineare particolarmente la centralità che oggi nel nostro Paese il tema alla crisi dello stato sociale diciamo così assume uno scontro e aperto uno scontro anche duro sul terreno sociale politico istituzionale di questo tema
Abbiamo fatto anche questione centrale della nostra riflessione nella riflessione di questo congresso
è questione centrale i nostri documenti nella relazione che ha introdotto i nostri lavori anche questa mattina io credo dagli interventi dell'onorevole D'Alema l'onorevole Bertinotti indicazioni
Punto sul confronto aperto siano siano venuti siano venuti appunto alla nostra discussione abbiamo voluto già vere punto gli ospiti dello Stato prima non casualmente nel nostro documento abbiamo dedicato un capitolo preciso
A quella che abbiamo definita l'intenzione e la volontà di andare a un'alleanza strategica l'abbiamo definita forse una certa in fasi appunto nel nostro documento col movimento sindacale e con movimento cooperativo attorno ai temi della riforma dello stato sociale
Io voglio solo ricordare alcuni dei titoli principali che segnano le questioni principali che segnano la nostra riflessione
L'asse del documento che a questo congresso abbiamo posto in discussione
Noi abbiamo di tenere a dichiarato
In quel documento
I nostri sentiamo come compito nostro oggi la difesa dello stato sociale
Abbiamo anche dichiarato che siamo consapevoli nel momento in cui diciamo questo che per difendere lo stato sociale non si tratta di difendere l'esistente ma di avviare appunto una coraggiosa opera di rinnovamento e di innovazione
Dello stato sociale
La seconda Po questione era opposto con con chiarezza con nettezza
è che per noi la necessità di una riforma di un rinnovamento dello stato sociale nasce dalla nostra esperienza
Ne incontriamo tutti i giorni nel nostro lavoro un lavoro che ci porta tanto spesso
Adesso dalla parte dei diritti negati miti più in difficoltà
E quindi per noi
Di chiamare necessitato nella riforma dello Stato sociale
Si richiama ai gessati lo stato sociale più equo
Che superi appunto attraverso uno pre-riforma interattivi anche di iniquità di inadeguatezza a rispondere alla alle domande dell'oggi alla complessità delle trasformazioni sociali ai nuovi bisogni
Purtroppo anche alle nuove povertà
Che sia quindi uno strumento utile forte della lotta all'esclusione
Riferimento a questo abbiamo quindi anche a posto e guardato e guardiamo allo stato sociale con una questione appunto complessa
Siamo consapevoli che ad esempio uno dei temi oggi posti sul terreno de la discussione politica quella riforma il sistema pensionistico un tema importante
Ma proprio appunto dalla nostra esperienza nonno azzonamento astratto riteniamo la questione lo stato sociale sia un qualcosa di più di più complesso
Chiedeva a rispondere alle questioni a cui facevo prima riferimento prima
Lei quindi non partiamo non muoviamo anzi contrastiamo questo diciamo è nostro documento
L'impostazione di chi guarda e di come noi reclama una riforma dello Stato sociale proponendo come oscuro giro
Ponendosi come esclusivo obiettivo la riduzione della spesa sociale
Veniva detto anche stamattina è stato ribadito anche dal ministro
Livia Turco è stata con noi ieri Maspero sociale del nostro Paese al di sotto la media europea
Riteniamo quindi che non solo oggi non si possa trattare discutere appunto di taglio e di riduzione della spesa sociale ma riteniamo anzi che
In concomitanza con il consolidamento nel risanamento del debito pubblico come ha ripreso sviluppo economico basterà sociale del nostro Paese vada tendenzialmente aumentata messa al servizio di una nuova stagione di politiche sociali di lotta all'esclusione
Messa a disposizione soprattutto di una questione che noi sentiamo lacerante nel Paese che quell'appunto è la lotta della disoccupazione da affrontare la grande emergenza rappresentata appunto dall'esclusione di intere generazioni dal mondo del lavoro
Noi guardiamo appunto
Ad un orizzonte che quella di uno stato sociale in cui lo Stato le istituzioni pubbliche mantengano appunto un ruolo di indirizzo di governo forte ma in cui ci si è anche lo spazio per affermare una dimensione pubblica dell'intervento anche di quei soggetti del privato sociale che ne abbiamo definito che chiamiamo terzo settore non profit
Noi riteniamo che il terzo settore
Debba e possa essere un soggetto costituente
Dello stato sociale riformato
Abbiamo costruito voi lo sapete se ad alzate anche protagonisti attivi
Di questa scelta di questa politica abbiamo lavorato in questi anni ad affermare appunto una politica unitaria dei soggetti del terzo settore del proprio no profit nel nostro Paese
Un confronto non sempre facile
Tra soggetti anche diversi associazionismo volontariato cooperazione
Con questi su questo credo meglio dire annuncio Iovine
Abbiamo costruito una politica unitaria di confronto con il governo una politica militare sul terreno a richiesta appunto
Di una legislazione di sostegno a questa esperienza che noi riteniamo importante un confronto comunque ancora aperto anche all'interno appunto gli stessi soggetti che compongono il terzo settore
Riteniamo ad esempio per questo poniamo nel nostro documento che col mondo della cooperazione vada punto costruita un'alleanza che oltre che a guardare
E adesso è costruita sugli sbocchi finali della crisi sull'obiettivi di lungo termine sappia anche tradursi in azioni concrete in progetti comuni la definizione di comuni strumenti di sostegno appunto alle esperienze del privato sociale sul terreno legislativo sul terreno dell'accesso alle risorse al credito la strutturazione di un maturo terzo settore al nostro Paese
Abbiamo vissuto anche viviamo e anche oggi la discussione di questa mattina ci sono stati ricordati
Abbiamo mai chiuso gli occhi di fronte a questo anche Problemi
Legati appunto a questo tipo di strategia l'affermarsi nel paese appunto di questa nuova di questa nuova dimensione io ne voglio giù citare soltanto tre
Sulle quali anche chiedo poiché non contributo alla discussione
La discussione di oggi già stamattina appunto
Veniva detto ma anche nel relazione introduttiva nostro congresso
Che c'è anche una parte del mondo politico ma dello stesso terzo settore che guarda diciamo così
Anche ad un rischio e c'era il rischio che al terzo settore soggetti del non profit venga delegata un ruolo sostitutivo dell'intervento pubblico
Insomma che ci sia che si guardi a noi come una sorta di esercito della salvezza grava creerà Katharine morti e i feriti appunto causati dalla da un attacco pesante allo stato sociale e all'intervento e all'intervento pubblico una forma strisciante di privatizzazione noi sappiamo che questo è un rischio presente
Sappiamo che attorno a questo va costruito ragionato
Un nuovo equilibrio tra l'intervento pubblico statale
L'intervento privato e l'intervento del privato sociale entrando nel merito guardando alle singole alle singole politiche
La seconda questione riguarda appunto le forme attraverso le quali il terzo settore oggi interviene dicevo prima informava legata cooperazione volontariato associazionismo noi
Anche qui più volte siamo stati richiamati ad un rischio ha un problema
In alcuni casi qualcuno è andato giù anche tra virgolette più duro diciamo
Sono sostanzialmente sollevando il problema è la questione in un terzo settore
Incubatore visto come incubatore di precariato di lavoro nero di lavoro sottopagato
Noi non chiudiamo gli occhi di fronte a questa questione credo che anche appunto nel relazione introduttiva era cimeli questa questione è stata posta con forza anche guardando a noi
Sapendo che era in questi anni abbiamo fatto tutto quello che era giusto necessario fare presso un soggetto trasparente credibile
Però sicuramente la questione e posta
E noi riteniamo che debba essere posta nei termini anche attraverso un confronto con il sindacato
Ne teme di guardare questo nuovo lavoro queste nuove forme del lavoro a questi nuovi lavori
Governando
Governando un Progetto fagotto
E non lasciando appunto che sostanzialmente si determinerà situazione governata diretta invece dalla pressione ed alle dinamiche del solo mercato
Questo del resto uno sforzo comune uno sforzo che noi che l'abbiamo indicato chiaramente
Di voler fare che chiede anche uno sforzo di innovazione noi ma non solo a noi a tutti i soggetti in campo
La terza questione riguarda sequestro compiuto concludo
Un altro punto fine della rappresentanza
Il confronto nei prossimi mesi sequestri riforma lo stato sociale in terra ancora più nel vivo
Nel vivo di un confronto politico ed istituzionale quando Prodi Presidente del Consiglio annunciò non molto tempo fa l'istituzione di un tavolo
Di un confronto con il sindacato
Con le organizzazioni imprenditoriali ma in quel momento ponemmo
Diciamo così anche la questione che anche il terzo settore
Non tanto così chiamato a quel tavolo ma venisse riconosciuto come uno degli interlocutori
Uno dei Soggetti appunto
Che possono contribuire a ridefinire
I caratteri del nostro stato sociale del nostro Paese qui ci pare ci sia ancora più un punto ha perso
Che riguarda appunto come si costruisce nei prossimi mesi
Un percorso di confronto si termina riformare lo Stato sociale tra quali soggetti e con quale legittimità noi sicuramente
Un confronto l'abbiamo già avviato
Sulla l'insieme delle questioni che riguardano il terzo settore ma anche su singole politiche che riguardano lo stato sociale s'col ministro Livia Turco abbiamo avuto un confronto proprio su questo punto
L'altro giorno riteniamo necessario quello che appunto questo ci sembra un'altra questione
Che ciò avvenga non in solitudine appunto che avvenga dentro una strategia comune dei soggetti del terzo settore e che avvenga anche però sulla base di un confronto con soggetti come quello appunto del movimento sindacale del movimento cooperativo per poter costruire insieme una funzione utile
Al Paese
Queste sono le questioni veramente molto sintetiche
Ci ha voluto richiamare che più diffusamente trattiamo punto nel nostro nel nostro documento che abbiamo trattato la nostra discussione credo che Nuccio Iovene al quale poi vorrei dare la parola per il primo posto anche illustrare con Mario maggior precisione diciamo così
Il punto di vista del Forum del terzo settore le politiche e le scelte unitarie che in questi mesi sono costruite e anche diciamo così entrare più nel merito di quelle questioni problematiche a cui ho fatto riferimento quindi darei la parola a Nuccio Iovene
Dunque io vorrei partire proprio da
Una delle curiosità che la storia spesso riserva
Quando partita l'esperienza del
Forum Permanente del Terzo settore
Era un l'ottobre del mille novecentonovantaquattro si era numero decisamente inferiore di associazioni rispetto a quelle che oggi compongono la realtà del Forum
Si era in un clima politico e sociale completamente diverso ricorderete Piero Governo Berlusconi e alla vigilia di una manovra finanziaria particolarmente iniqua
Diciamo discutibile per usare un eufemismo
E le realtà che si aggregarono attorno al primo nucleo costituente del Forum del terzo settore
Si ritrovarono su una piattaforma che aveva come titolo la solidarietà non è un lusso
Fu quello decimo diciamo la prima iniziativa il primo passo che poi ha portato a distanza di anni
Al esperienza lavoro all'iniziativa che il informo permanente del terzo settore ha portato avanti di cullarci è stato protagonista principale
A quell'appuntamento che avevamo
Attraverso un percorso anche questa abbastanza lungo complicato che sempre ci aveva portato a dire nel corso degli anni
Come via via fasce crescenti di cittadini
Erano rimasti fuori dalla protezione sociale
Già allora denunciavamo l'esistenza di un numero sempre più grande di poveri
Il fatto che il sistema di welfare non era in grado di corrispondere appieno
Diciamo
Ai bisogni e alle esigenze
Nuove che
Il cambiamento l'articolarsi della società determinava
E in un qualche modo diciamo
Ci presentammo così come
Alfieri di una nuova concezione della giustizia sociale e come punto di riferimento di una delegazione del che non a caso puntava a mettere insieme forze laiche forze cattoliche di diverso tradizioni diverse esperienze il mondo del volontariato e della cooperazione sociale quello della solidarietà internazionale
La mutualità del nostro paese l'associazionismo e così via
Ecco un percorso tutt'altro che semplice tutt'altro che scontato soprattutto se si fa riferimento diciamo alle tradizioni che stavano alle spalle ai percorsi che stavano alle spalle di questa realtà e di queste
Organizzazioni
Eppure diciamo quindi diciamo un percorso un lavoro una
Una parola d'ordine una piattaforma che
Si facevano e ci mettevano obiettivamente oggettivamente al centro di una politica di
Sviluppo crescita tutela del
Protezione sociale di una sua profonda trasformazione
Ma mano che si è andati avanti punto per curiosità della
Della storia
Diciamo questa
Posizione
E si è cominciato a leggerla
Nel da parte di qualche commentatore di qualche analista
Di qualche giornalista e così via
Un po'nel suo opposto
Cominciato a crescere un tam tam che
In un qualche modo
A
Comincia ad insinuare l'idea che
Il terzo settore fosse il grimaldello dello smantellamento per del Guelfa oppure appunto lo lo strumento attraverso il quale
Determinare diciamo una precarizzazione del mercato del lavoro come se questi processi diciamo
Non fossero preesistenti a prescindere dall'esistenza del terzo settore
E come se il terzo settore non fosse invece diciamo una delle possibili risposte
Frutto dell'autorganizzazione dei cittadini frutto della loro capacità di innovazione di sperimentazione nel costruire risposte nuove ai nuovi problemi che si ponevano
Se penso a farlo alcune di queste
Valutazione di queste
Indicazioni anche di persone diciamo a noi molto vicine per storie per esperienza
Esempio di Augusto Graziani che recentemente ha scritto un un articolo nel quale paventa il ritorno diciamo
Tra passaggio dai diritti alla carità
Ecco mi sembra che
Per queste curiosità per che ci riserva la storia un po'
Si si rovesci il senso del nostro essere del nostro operare
Del nostro lavora
Se c'è stato un percorso concreto negli ultimi anni
Che
Ha unito in un qualche modo trasformato reciprocamente il mondo e l'associazionismo del volontariato della cooperazione sociale sia laico che cattolico è stato proprio quello del superamento di una visione ottocentesca della carità
E l'idea che invece proprio da
Tra laici e cattolici Ceccuzzi
Si potesse costruire
Uno schieramento un fronte una un lavoro comune
Proprio a partire dalla tutela dei diritti dall'ente allargamento di questi da una capacità di innovazione
Sociale
Molto forte
Questa è stata la forza del delle esperienze anche l'originalità la peculiarità
Del Forum del terzo settore
Nel nostro Paese superando appunto vecchi visioni vecchi schematismi
Ecco io entrando nel merito oggi bella
Delle questioni che abbiamo di fronte credo che dobbiamo partire
Da qui
Dal cammino dal lavoro che abbiamo fatto
Dal fatto che in questi
Ultimi due anni
Le realtà che rappresentano danno vita al forno sono oramai circo ingenti Nyon in rappresentanza di migliaia e migliaia di realtà di base dall'arte all'Arci darla
B-movie alla le pubbliche assistenze e così via
Tutte le principali realtà dell'associazionismo del volontariato della cooperazione sociale di solidarietà
Internazionale
E il fatto che
Queste realtà del perso settore siano in un qualche modo o protagoniste
Di tante battaglie civili politiche sociali
E che quindi non abbiano non si siano posti il problema di ritagliarsi uno spazietto diciamo nella
Società
Che si va a definire non hanno pensato in un qualche modo di
Occupare
Un piccolo spazio appunto nelle more delle grandi trasformazioni che si determina
Antonio anzi cercato di sollevare grandi problemi
E su questi
Costruire
Un orientamento lo schieramento più vasto
Considerando il terzo settore come appunto una delle possibilità una delle occasioni attraverso le quali dare una risposta ai provoca ai nuovi bisogni che si presentano
Cercando di innovare profondamente lo stato sociale in una nuova relazione
Tra Pubblico e privato o interpretando il principio del di sussidiarietà non semplicemente non unicamente come
Un principio regolatore del rapporto tra livello centrale dello Stato e livelli periferici le regioni comuni ma anche tra questi diversi livelli eh le realtà della società civile organizzata
In un qualche modo quindi diciamo andando ben al di là ben oltre gli interessi le esigenze i problemi che direttamente
Riguardano le specifiche organizzazioni tentando invece di svolgeva e giocare un ruolo di rappresentanza sociale nuova più generale
Questa è la sfida sulla quale noi
Come Forum
Ci siamo impegnati
Nel far questo sappiamo che abbiamo da conquistare innanzitutto per il nostro Paese sulla dimensione dell'economia sociale che ancora non c'è
Che è presente
Già molto di più in altri Paesi
E il background che ha portato per esempio il libro bianco dire loro ad una certa riflessione
All'interno o dell'Unione Europea qui pro Bianco drammaticamente rischia di trasformarsi nel testamento di una fase politica dell'Europa piuttosto che diciamo nella
Opportunità che si apre per per la nuova per la nuova fase e
Siamo convinti l'abbiamo spetta a più riprese che per conquistare questa dimensione dell'economia sociale e indispensabile e necessario un rapporto strategico tra
Il terzo settore nella sua forma concreta costituente
Che è presente nel nostro Paese il movimento sindacale il movimento cooperativo
Ad oggi
Esperienza importante di incontro e di confronto vi sono stati non siamo mi pare ancora pienamente
Diciamo dentro questo questa consapevolezza è soprattutto questo processo unitario possibile
Ed è questo diciamo un uno dei temi che vorrei che
Che affrontassimo in questo questo confronto
Soprattutto quando
Diversamente attorno al terzo settore ma su questo forse si può ritornare con più calma dopo
L'attenzione del mondo dell'impresa
Tradizionale l'attenzione di
Settori diversi della finanza
L'economia
Di questo paese non solo di questo Paese
Si fanno molto rilevante
E in una fase appunto costituente in cui il terzo settore
Materialmente definisce se stessi proprio ambito e le proprie funzioni
I propri confini
Trovare gli alleati giusti trovare interlocutori giusti trovare diciamo il modo attraverso il quale li definendo se definendo se stessi li definisce il proprio rapporto con gli altri e così via e io credo decisivo per il futuro non solo del terzo settore
Del nostro Paese ma anche dello scenario dentro il quale questo si colloca e quindi lo stato sociale
Il problema dei diritti dei cittadini il problema del rapporto tra pubblico privato privato sociale
E così via
Ecco io credo che
Questa sia la sfida sulla quale il
Il Forum si è impegnato o credo che
Su questo ci sia tutto l'interesse tutto l'intenzione del Forum a costruire questo confronto e questo rapporto strategico con movimento sindacale
E con o momento cooperativo
Dal sindacato della cooperazione non abbiamo ricevuto sempre le stesse risposte
Diciamo le stesse attenzioni c'è anche un dibattito interno al sindacato momento cooperativo io spero che l'incontro di oggi posso mettere le basi proprio per
Costo fare un salto di qualità
Superare diciamo anche le eventuali incomprensioni che nel passato ci sono state per
Invece costruire
Evitare quel terzo settore o quella deriva
Che preoccupa molti tra cui noi e costruire invece quella dimensione
Civile e sociale dell'economia
E dello stato sociale che per noi che e fondamentali vi ringrazio
Alziamo Nuccio do la parola Ivano Barberini presidi
Grazie
Ma io credo che
Tanto questa iniziativa sia opportuno metterci attorno un tavolo e valutare
Quali sono le possibilità di congiunzione di iniziative di sintonie su obiettivi comuni mi sembra quanto mai opportuno anche perché è fondamentale di fronte alle questioni che abbiamo stabilire scegliere quali alleanze si formano quale quindi congiunzioni quali ragionamenti incendi ci porta un po'dall'amante quali iniziative
Noi abbiamo una sfida e su questo credo debba essere il primo dato di interpretazione comune della situazione un tentativo di interpretare in modo comune
Non abbiamo di fronte un ospite io credo che va colta in tutta la sua complessità mi sembra che taluni ragionamenti e taluni confronti o anche scontri ai quali assistiamo nascono poi da differenti letture
A volte troppo unilaterali della situazione del quale che cito il ci troviamo io dico subito
Che credo noi non non possiamo limitarci ad esempio a confrontarci con l'Europa e a misurare lo stato di salute dell'Italia rapporto loro questo e certo un primo riferimento le certo per noi che abbiamo da recuperare
Anni e decenni di ritardi
Rispetto ad alcune alcune situazioni di fondo quella già un grosso traguardo ma sappiamo altrettanto che dobbiamo un attimo dopo o congiuntamente ancor più collocare l'Europa nel resto del mondo
E vedere come talune questioni attengono a quella a quella dimensione noi abbiamo un modello europeo che e quello che ha portato lo stato sociale di cui otto modello nano di capitalismo renano che è nato
Su fattori positivi
Di civiltà è nata anche su alcuni fattori che non credo possiamo considerarli positivi lo stato sociale inglese più di altri l'esempio
Attratto alimento e risorse dal colonialismo finito il colonialismo entrato in crisi un centro moderno e così via qui ci sono fattori che hanno giocato così come la cresce del debito pubblico altro fattore negativo il come si dice più volte scarica sulle future generazioni eccetera eccetera
E dobbiamo quindi vedere in questo questo modello nel quale ci collochiamo siamo già collocate al di là delle delle fasi successive che d Europa ci pone
Quale quale modo questo modello Reggio ha retto è stato un fattore di competizione di vantaggio competitivo
Lo sconvolgimento nel quale ci si trova e perché alcuni Paesi come sappiamo paesi alcuni Paesi emergenti agiscono ormai ad alta produttività e bassi salari e questo ha sconvolto
I parametri i nostri nostri fattori e quindi la spinta alla la socializzazione che sta in buona parte esaurendosi questo un dato di fatto
E manca quell'altra spinta che quella dell'innovazione
O l'investimento sull'innovazione si preferisce ragionare ancora su una competizione di costi anziché a una competizione di innovazione io credo che un primo dato di riflessione profonda da fare e che attraverso la via della razionalizzazione
O della pura rincorsa alla competizione sui costi non ne usciamo
Un conto eliminare gli sprechi di costo e ce ne sono tanti un conto è combattere i privilegi perché possono di per sé portare a un altro fattore che contrasta con il concetto stesso di stato sociale che la ineguaglianza era non parità di opportunità
Ma altra cosa e ragionare su una competizione che tenda a rincorrere
Altri Paesi sulla sulla via dei costi oppure invocare come da qualche parte anche autorevolmente a sinistra
Si tende per certi versi invocare una sorta di protezionismo chiudiamo l'Europa siamo alte mura sull'Europa protezionistiche
In attesa che gli altri Paesi abbiano uno Stato sociale altrettanto costoso e quindi su quella base competere io credo che questo non risponde né principi etici tanto meno divisione
Solidale sul piano su un piano più generale ma ancor più non corrisponde alla realtà credo che questo non sia realistico sostanza e quindi credo che ci sia da cogliere questi aspetti e possono se opportunamente interpretati dettare anche riaggiustare il tiro
E togliere dalla discussione sullo Stato sociale quel tanto di droga che che è venuto fuori che si traduce come è stato ricordato qui nella vocazione al puro abbattimento di costi
Dobbiamo vedere in questa fase come di fronte a questo problema come le altre laddove c'è il costo da rendere più più produttivo diciamo così
Rendere più nazionale ma ponendoci in un'ottica che non veda il traguardo lì l'incidenza sulla della spesa sociale
Sul sul PIL sul prodotto interno lordo
Io ho qui a una statistica ma in effetti noi siamo Allo stesso esatto livello almeno i dati del novantaquattro lo stesso esatto livello della media europea venticinque virgola uno abbiamo alcuni paesi che sono sotto i paesi più sviluppati sono sopra
Ma come dicevo prima mi pare che questo sì un elemento ma che complessivamente poi chiami in causa il dato della dell'Europa ora se ci sintonizzarsi sì sì e ci si pone su questa ottica si intende affrontare nella top nella complessità che presenta la questione della riforma dello Stato sociale loro incontreremo problemi che sono di ordine politico
Ma sono anche di ordine culturale
Non è solo un problema di liberismo in quanto tale di vocazioni dell'istinto abbiamo fare i conti col quel predominio che in Europa a una cultura dettata dalle banche centrali che influenza hanno i i governi e quindi le politiche vengono lette in questa ottica le politiche vengono dettate a partire da una dalla Banca mondiale che poi si si ritrova e porta quadri mette mette persone della stessa forma sono le banche centrali fino ai governi l'ho detto Blair ma anche qui richiede una messa a punto proprio l'aspetto culturale che non ha meno importante di altre questioni affrontando affrontando questa e vedere in che modo il problema della protezione sociale può essere reso compatibile con gli standard competitivi
Io credo che anche qui non dobbiamo creare una sorta di contrapposizione tra la competizione Monti globale
E il collocarsi con l'Italia con l'Europa in uno scenario competitivo globale essendo capace di competere con il fatto di mettere in contrapposizione tra protezione sociale
Come nel passato è stato vero
Che lo Stato sociale è cresciuto perché è diventato un fattore di vantaggio competitivo dell'impresa e quindi del sistema economico nel suo complesso bisogna che la protezione sociale torni ad essere un fattore di vantaggio competitivo
Dell'impresa e del sistema economico nel suo complesso con tutti i cambiamenti che questo comporta sul piano della cultura sul piano delle azioni sul piano della ispirazione profonda delle delle scelte competitive e Lori io credo che per questa strada
Ci potremmo trovare proprio ragionando sul fatto che oggi non si vince
Come sistema Italia come sistema Europa nello scenario mondiale solo invocando la riduzione dei costi ma si vince se avremo una protesi una produzione a più alto valore aggiunto e quindi a più alta qualità
E che questa comporta soprattutto l'esaltazione di un punto di un vantaggio che è quello della qualità delle persone delle risorse umane
Beh allora troveremo che ad esempio quando parliamo di Fest di flessibilità questa può essere giocata non a livello basso
Può essere per essere merce di scambio per la formazione delle competenze può essere tradotta in crescita della quintessenza della capacità delle persone muoversi nel nel nuovo contesto e quindi voglio dire a fare un salto di qualità tradurre
Talune taluni elementi e taluni fattori in qualche cosa che appunto corrisponda sia più in sintonia con questa nuova collocazione mondiale del nostro Paese
Questo senso io credo che un forte un forte patto sui valori
E sui valori principale che sono ineludibili quello della del modella moto responsabilità tra Stato e cittadino tra Stato individua tre il il valore della solidarietà quella delle pari opportunità
Beh questo questo forte patto debba intanto ritrovarsi e opportunamente altra quelle organizzazioni che pongono la persona al centro della propria iniziativa politica della propria storia la propria cultura
E credo che se qui parliamo tra associazioni tipo arcigni movimento cooperativo sindacato questa questo elemento di sintonia possano esserci
Ma in forza di sviluppare poi un patto sui valori
Che serva a sostenere la collocazione nella nel contesto mondiale che posso poi se declinato opportunamente ma che sia anche di proposizione più larga
C'è anche un mondo capitalistico io credo che può essere portato ragionare su queste su queste basi le cosiddette imprese eccellenti
Che hanno che sono socialmente capaci quelle che capiscono che la competizione mondiale se gioco su questo punto possono essere coinvolte non logica di questa natura
Ora io credo insomma che per questa strada si sia del concerto
Stato sociale il senso appunto di un di protezione sociale ma anche di creazione dell'opportunità e di e sintonia
E di concorso al rafforzamento complessivo
La capacità di risposta il sistema economico in chiave sociale perché per quel verso scippo poi competere meglio beh allora io credo che troviamo le condizioni anche perché si riesca ci posso uscire da questa da questa discussione
Non in chiave riduttiva Manzi in chiave di rilancio della della del problema non non traducendo immediatamente in una logica di aumento o diminuzione dell'incidenza della spesa sociale
Questo potrà nessun elemento che che va valutato ma bisogna che questa spesa appunto concorra a sostenere e dia un senso alla capacità stessa capacità della
Del del sistema economico nel suo complesso
E si traduca quindi in una in una in scelte che si hanno che si erano qualitative che alzino la qualità della della spesa pubblica e qui e qui ci incontriamo con uno dei nodi di fondo forse la vera emergenza che diamo
Che è quello del funzionamento dalla pubblica amministrazione ce lo troviamo di fronte quando parliamo di spesa pubblica allora c'è un una legge già un duplice elemento qui sul quale credo dobbiamo muoverci pone quello dalla dello della protezione sociale volta allo sviluppo del privato sociale
E questa è una via l'altra è quella della innovazione di processo nelle pubbliche amministrazioni tutto quello che resta nella pubblica amministrazione non deve andare soggetto a un forte processo di innovazione di rinnovamento
Che che punti alla formazione che punta alla flessibilità che puntualmente utilizzano impianti che punto e non giustificare inefficienza della pubblica amministrazione questa il male che condanna la pubblica amministrazione si trascina dietro tutto quello che vediamo e sappiamo della dello stato della protezione sociale per la discussione che c'è
Ecco c'è una uno spazio quindi sia per mantenere e mi rivitalizzare l'impegno diretto pubblico dello Stato in questo settore non può essere tutto trasferito al mercato in quanto tale ma quello deve andare incontro però un processo di i innovazione o innovazione dei processi equivalente a quello che deve avvenire nel settore privato e c'è uno spazio che si apre una pluralità di soggetti e quindi imprese sociali
E questo dovrebbe proprio nell'ottica di far sprigionare l'avviso di iniziative di medio termine di medio periodo il nuovo la nuova la riforma dello Stato sociale
Questo lo deve nel fuori proprio da un dialogo civile e sociale che e accumuli le organizzazioni in questa ricerca dicevo l'inizio e su questo concludo
La disponibilità a valutare alleanze
Fra di noi credo che questo sia un terreno oggi di sfida sul quale confrontarsi a fondo e vedere dove sono i punti di convergenza su quelle comunque agire abbiamo l'aria delle cooperative sociali che rappresentano un punto importante una risposta importante sperimentata stabile
Dimostra di fare impresa e stabilì che che hanno a cuore questa questo elemento la formula di per sé ha come tutte le formule si presta
A soluzioni spurie improprie
E ora anche su questo dobbiamo avere ben chiari alcuni punti fermi
Non dobbiamo vera una visione pubblico Centrica per via di un termine dobbiamo avere preoccupazione comune della tutela del lavoro e del rispetto della tutela del lavoro non dobbiamo agire per andare a detrimento dei diritti di lavoro su questo non ci può essere contrasto non ci deve essere contrasto fanno il sindacato
Non siamo d'accordo per sull'uso di volontariato che siano in realtà lavoro nero mascherato
Il volontariato della c'è anche questo un volontariato puro come la cooperativa sociale della sua cooperativa sociale pure non spuria
Siamo perché ci sia un controllo sul non profit a garanzia di tutti appunto a correzione di questa ci sono esperienze valide di che cosa vuol dire
Controllo e assistenza nello stesso tempo il concetto di vigilanza
Che si è sviluppato l'impresa cooperativa è un'indicazione insomma mi pare che ci siano condizioni per sviluppare iniziativa anche sul piano della mutualità volontaria
La lega cooperative si chiama lega Cooperative e mutue c'è una branca queste delle mutue che la più storica quella che sembrava sopravvivere anche seppure con iniziative
Di un certo colore beh diciamo che ha una nuova giovinezza e che oggi anche questa via può essere una via opportuna sulla quale cresce che io credo insomma che su questa strada potremmo tentare appunto di tradurre in concreto possibilità reali di intese alleanze anche iniziative congiunte grazie
Emigrante Barberini una per la conclusione del primo giro do la parola a Sergio Cofferati
Grazie per l'invito credo anch'io come Barberini che sia
Utile ragionare qui poi anche spero in momenti successivi
Delle cose che possiamo fare insieme relativamente ai capitoli che avete indicato come titolo della discussione di oggi
Io credo che ci sia oramai con tutta evidenza un'accelerazione della dell'attenzione anche del confronto su alcuni aspetti
Della vita di una società complessa come la nostra
Accelerazione che sono riconducibili almeno a due grandi fenomeni uno solo le prime ricadute dei processi di globalizzazione dell'economia e l'altra per quanto ci riguarda più direttamente
Sono anche i vincoli che sono imposti dagli accordi internazionali per accedere ad una consesso più ampio come quello dell'unione europea
Ovviamente entrare in Europa stabilmente in una fase nella quale le economie competono sui mercati sempre più ampi
E cosa che ha qualche implicazione qualche e qualche
Difficoltà
Per questo credo che sia ripresa con particolare insistenza
Qualunque sia l'argomento che viene addotto come che argomento scatenante la discussione sulle questioni che riguardano il Welfare e non solo penso che ci siano due grandi temi che vengono riproposti all'attenzione di foot da un lato sono le questioni che riguardano i modelli di sviluppo i criteri le condizioni con le quali l'economia puntano accrescere nel tempo
E dall'altro ovviamente il sistema di protezione sociale che queste economie nel contempo offrono ai cittadini e alle persone
Se ci pensate in fondo questi sono gli elementi che possono definire entrambi hanno un carattere non preciso e qualche volta addirittura né io però ambiguo ma sono i caratteri che possono definire criteri della competizione
Le economie si misureranno
Quelle delle grandi aree geografiche
In virtù proprio del come sapranno risolvere
Fondamentalmente questi aspetti
La discussione
Regionale la nostra di questi mesi è stata spesso ed esplicitamente caratterizzata dai nodi irrisolti questi questi accadimenti credo anch'io come molti che i processi di globalizzazione ce lo processi per un verso inevitabile per l'altro addirittura auspicabile perché offrono delle occasioni
Possono essere occasioni che consentono di far crescere in aree del mondo particolarmente esposte un sistema di tutele di diritti che oggi di non c'è
Può cadere esattamente l'opposto bene saperlo
Bisogna guardare con realismo di processi in atto e bisogna per quanto è possibile operare affinché il carattere di questi processi c'è un carattere positivo progressi
Per questo una discussione come quella delle ultime settimane che forse ha toccato di più la rappresentanza sociale quella sindacale non deve sorprendere
Nemmeno la manifestazione di di ieri
è un fatto per la verità abbastanza inusuale come quello che ha visto gli imprenditori manifestare in maniera così esplicita e organizzata contro le politiche di un governo si spiegherebbe se non la si traguarda questi fenomeni nuovi a questi processi movimento
Appare chiaro come nella globalizzazione il sistema produttivo e le economie potranno competere in virtù di scelte tra di loro in antitesi addirittura in esplicite violenta alternativa
O la qualità
La qualità del prodotto la cavità del saper produrre la qualità del vivere sociale diventerà elemento prevalente
Oppure
Sarà inevitabile che la competizione si caratterizzi sulla possibilità di avere progressivamente delle riduzioni di costo e con questa anche fenomeni pericolosi di dumping sociale
Così come il sistema delle protezioni che viene offerto ai cittadini non è rilevante non è cosa diversa dai criteri fondamentali della competizione
Oramai il mondo diviso in due grandi aree
Un'area più ristretta nella quale l'idea di quel far vive da sempre o comunque da un tempo consistente da sempre intendo dire da dopo la rivoluzione industriale e la crescita
Dell'economie caratterizzate dalla produzione industriale si è sviluppata di pari passo con l'offerta ai cittadini di protezioni
In qualche caso addirittura la radice di queste protezioni e ancora antecedente ma la parte più rilevante
Nasce con con con la rivoluzione industriale e oppure un'altra parte del mondo questi protezioni non ce la e anche la sua capacità di produrre di competere la basa sull'esistenza
Anzi sulla mancanza di un reticolo apprezzabile di diritti di diritti civili e di diritti di cittadinanza come quelli che di norma
Le protezioni risorgono
Bisognerà essere in grado di dare una risposta compiuta
Alla a queste due sfere che interagiscono
E di vincere una battaglia che può segnare davvero i prossimi decenni
E far crescere oppure far calare drasticamente il carattere civile delle società moderne
è una sfida
Come vedete se quel che dico ha qualche fondamento di tipo di particolare impegno per tutti nessuno escluso tutti coloro che vivono in queste società è in queste società complessa
Lasciamo per un attimo da parte non è oggetto dalla discussione di oggi ma al argomento interessante il carattere dello sviluppo le finalità delle sul gruppo le modalità dello sviluppo
La tentazione di molte economie europee e di una parte consistente anche del sistema produttivo italiano
In questo orizzonte più ampio è visibile
Quando una parte delle imprese italiane grandi e piccole
Entra in sofferenza perché un governo adotta dei provvedimenti
Che sono oggettivamente contenuti
E risponde con la visibilità e la durezza di queste ultime settimane e perché quella parte del sistema produttivo nona un assetto stabile equilibrato
C'è un problema evidente l'arretratezza e la difficoltà di quella parte del sistema a competere con regole diverse da quelle del passato
Europa impone cambi fissi toglie ogni vantaggio dalla competizione
Che nasce dalla sua abitazione delle monete e i pone davanti alle imprese un video
Ho la capacità di crescere innovando e migliorando la qualità o il tentativo di sopravvivere intervenendo direttamente sui costi e sul sistema di diritti consolidato delle presso di questo si tratta
E non ci sarebbe ragione che giustificò spiega reazioni così
Dure se dietro non ci fosse davvero una difficoltà profonda che viene a malapena nascosta dietro la polemica la violenza dei toni e degli argomenti è un argomento questo è un elemento di di sofferenza che non va sottovalutato e al di là della contrarietà per quanto mi riguarda a queste forme anche di esplicitazione delle opinioni di una parte del sistema industriale
Confesso di guardare con molta preoccupazione al persistere di elementi di
Fragilità della struttura fondamentale della produzione industriale e degli effetti che poi soprattutto su una parte rilevante dalla società se non risolto positivamente questa sofferenza può scaricare
Se si riaprisse un conflitto sui costi e poi sapete che al dunque quando si parla di costi prevalentemente si parla di costo del lavoro e di dinamiche retributive delle persone
Avremmo di fronte tutti dei mesi delle settimane o degli anni particolarmente difficili il conflitto sociale a quel punto diventa inevitabile e non produce nulla di positivo per una società
Ma di questo parleremo in altro momento in altra sede lo considero però un aspetto importante non foss'altro perché ha una prima esatta connessione con la seconda sfera di questioni quello delle tutele sociali
Perché affrontare il tema delle tutele sociali e cercare di far sì che la cultura della vecchia Europa si espanda anche nel resto del mondo ha un presupposto che non si può evitare questa cultura si difende se le economie
Occidentale e quella europea sono in grado di crescere nel tempo e di generare lavoro e occupazione cioè di rispondere positivamente al primo e fondamentale diritto di cittadinanza che le persone
Senza quote crescenti
Di ricchezza da destinare alla creazione di lavoro difficilmente si potrà affrontare con spirito positivo con possibilità di riuscita il grande tema delle tutele sociali
Se
Nelle nei Paesi europei
I ragazzi non avranno certezze e con loro le famiglie
Di una risposta positiva
Nei tempi utili a questo grande tema del lavoro
Tema che gli dà contemporaneamente una possibilità di reddito di valorizzazione personale
Ogni ragionamento sul sistema delle protezioni rischia di essere un ragionamento viziato all'origine e condannato a fare i conti con delle coordinate sempre più strette vincolanti e non positive
La disputa di questi giorni pur comprensibile
Sulla quantità di spesa da destinare le protezioni sociali non può essere collocata in astratto
Deve avere un ancoraggio questo Antonio ancorate lo sviluppo di un'economia e la capacità di questa economia di creare occupazione
E di dare stabilità ad una società in ragione del fatto che uno dei diritti fondamentali di cittadinanza risolto positivamente
Quando abbiamo detto
Più volte nel corso degli ultimi mesi anche nei rapporti con il governo guardate che non si può considerare il tema lavoro altro dal tema stato sociale abbiamo detto convinto
Se i cittadini hanno nel loro futuro il primo lavoro alla soglia dei trent'anni vi rendete conto che non si può più parlare di ragazzi
Siamo oramai stabilmente all'età adulta e vi rendete conto che il vuoto da coprire con le tutele con le protezioni ha una dimensione tale ed un costo tale che di per sé scardina ogni e qualsiasi
Modello di protezione
Bisogna partire da lì e bisogna dare all'economia una crescita costante risolvendo tutti i problemi che sono in campo dal risanamento del debito precondizione per quanto ci riguarda alle stesse regole che devono valere per la crescita in un consesso come quello destinato riceverci cioè l'Europa
Non esiste la possibilità di rispondere positivamente a questo problema in un solo Paese
è indispensabile che si recuperano politiche
Che insieme alla convergenza rendono concreta la coesione in un ambito più più vasto come quello europeo poi bisogna fare la propria parte
E bisogna guardare a quel che in campo con realismo
E puntando in primo luogo a far vivere anche sul piano culturale l'idea che civiltà e democrazia si coniugano con tutela non c'è civiltà e sviluppo della democrazia se il presupposto dal quale si parte una diminuzione progressiva addirittura la distruzione di una parte del sistema delle tute
Compito al quale devono rispondere positivamente sia gli stati e i governi che i singoli soggetti privati che possono essere con profitto coinvolti in questo processo
Va da sé che un sistema di protezione deve rispondere ai bisogni di una società
C'è un'altra discussione un po'strampalato almeno per me è difficile da comprendere
E improvvisamente esplode l'argomento Welfare no
C'è un problema di ieri aggiornamento sistematico delle protezioni che nasce dal cambiamento altrettanto sistematico di una società quello che è stato stabile o cambiava lentamente per interi decenni oggi a delle accelerazioni che sono il frutto dei processi che ricordavo prima
Sommariamente la globalizzazione vincoli i vincoli europei la mancanza di una crescita stabile in grado di generare lavoro occupazione
Voglio dire che bisogna abituarsi secondo me a ragionare di welfare e di tutele
Dando per scontato che quel che siamo chiamati a fare non avrà degli ancoraggi stabili destinati a durare a lungo nel tempo
Bisogna avere disponibile una rete di tutele flessibile con delle coordinate precise che si aggiornerà con una rapidità più consistente di quella che è stata necessaria nei decenni passati
Quando sento parlare di pensioni per
Fare riferimento a uno degli argomenti che appassionano di più
Comprensibilmente tutti
Essendo fare proiezioni decennali vi confesso che mi vengono i brividi ma come si fa a ragionare di un argomento di questa natura
Senza avere certezze su quale sarà la platea dei destinatari l'unica cosa che sappiamo e quante persone sono nate
Ma quando andranno a lavorare quando saranno in grado di alimentare il sistema di protezione di cui hanno bisogno non lo sa nessuno
E si si rinuncia ad elementi di valutazione quantitativa di questa natura ogni proiezione sulle tutte le future rischia di essere un puro azzardo nel bene e nel male
Ecco perché ci sarà bisogno sempre di monitoraggi interventi che abbiano un ancoraggio però molto più ravvicinata nel tempo di quanto non valere passa
Se mi chiedete cosa sarà nel due mila dieci sistema delle tutte le possibili io francamente
Non sono in grado di rispondere ma mi considererei un cialtrone se vi dicessi di avere delle certezze radicata in materia
Per rispetto di me degli altri
Torno alla dimensione molto più
Banale ma in fondo fisiologica che Dio vi ho detto prima
Bisogna abituarsi all'idea secondo me di un sistema che assume dei punti di riferimento a delle coordinate ed entro quelle coordinate si aggiusta si aggiorna con una qualche sistematicità evitando anche di indurre l'idea del grande evento che so piace moltissimo e politici vivono di questo per chi fa un mestiere diverso come noi
è un po'meno affascinante non c'è il giorno nel quale tutto viene messo in ordine
E poi quell'ordine cosmico dura per il resto dell'eternità no noi siamo condannati ad un lavoro
Un po'più
Difficile faticoso Macchi anche delle scansioni temporali sempre più strette ravvicinati
Vediamo quali sono le coordinate dentro le quali collocare questa rete flessibile di tutela e di questo bisogna discutere
Partendo ovviamente dal connettere il sistema di protezione al quale si punta
Ai bisogni di una società diversa da quella dell'immediato dopoguerra e alle risorse disponibili
Se bisogna avere come obiettivo quello dell'armonizzazione delle tutele della loro efficacia in un ambito più ampio di quello del singolo Paese
E non si può fare poi immediatamente rottura logica di questo assunto evitando di guardare a cosa succede in Europa noi siamo tra i Paesi che spendono meno in Europa per proteggere i propri cittadini
E bisogna programmare un avvicinamento del valore complessivo della spesa
Alle medie
E ai valori degli altri paesi operando nel contempo perché ci sia ora il giustamente o sui singoli capitoli
Mi sento spiegare quotidianamente che le pensioni in Italia costano di più che in altri Paesi europei lo so
Non avremmo affrontato quando molti guardavano da un'altra parte il tema spinoso delle pensioni
E non avremo prospettato l'ipotesi di riorganizzazione sono ne fossimo stati convinti la riforma del novantacinque aveva due obiettivi
Dare stabilità al sistema previdenziale e ridurre la spesa previdenziale
Proprio per avere progressivamente in un arco di tempo dato un aggiustamento dei valori in relazione a quanto succede negli altri Paesi europei
Le due cose però vanno fatte di pari passo incrementare programmando la il valore della protezione complessiva e agire sui singoli capitoli
Avendo nel contempo la capacità di far crescere l'economia in modo tale che ci siano le risorse necessarie
E non immaginando che invece dalla diminuzione della spesa sociale automaticamente possa derivare la condizione per fare crescere e migliorare
Il quadro economico complessivo
Poi ci sono le vicende più delicate di questi giorni
Qualche volta la penosa quotidianità
Se un'operazione di questa natura va avviata progressivamente ma anche con scansioni rapide bisogna risolvere i problemi della politica che non sono cosa diversa né marginale un confronto sul Welfare per le organizzazioni sindacali è necessario
Ma quando ne ho discusso di formazione di lavoro quando abbiamo discusso di pensione cosa abbiamo fatto se non intervenire su grandi capitoli del web bisogna fare anche il resto
Per farlo però bisogna che ognuno svolga un compito un ruolo preciso e ognuno si assuma le sue responsabilità
Le vicende politiche di questi giorni sono per qualche versa sconfortanti e per qualche altro anche umiliante per un Paese come il nostro
Io sono convinto che molti cittadini
Non abbiano tratto segnali confortanti non si siano sentiti tranquillizzati dalle vicende di questi ultimi giorni
Anzi
Il rapporto difficile tra cittadini e politica
Viene peggiorato da queste vicende
Bisogna ristabilire un po'di normalità e procedere con la linearità del caso
Se il governo ottiene la fiducia
In Parlamento l'ha avuta al Senato l'avrà immagino anche alla Camera a un immediato dovere
Ricostruire la maggioranza su programmi orientamenti di merito anche di breve periodo
A cominciare dal welfare e dal rapporto tra gli interventi sul welfare e la finanziaria
Non è immaginabile che su temi che riguardano milioni di persone così delicati si possa avviare un confronto che invece di essere stringenti assume il carattere del dibattito culturale no grazie
Siamo davanti ad un fatto abbastanza inusuale e non positivo che lavoro di una commissione caricato di tante aspettative oggi sia lì
Non si sa più di chi è
Figlio
Il parto della commissione della commissione Onofri
Il governo e la maggioranza hanno il dovere di una parola precisa
La parola precisa eh la proposta
Sui temi che riguardano le tutele sociali da parte del governo
Non bastano affermazioni che pure hanno qualche implicazione sulle volontà e sui tempi che pure serbo bisogna dire come quali sono i contenuti degli interventi
E spiegare quali sono le ricadute sulle persone l'efficacia
Il sistema di protezione che si vuole prospettata
Il sindacato
Parlo della CGIL non voglio coinvolgere altri sapete che la materia è delicata non può rendersi disponibile la CGIL non si renderà disponibile ad un confronto
Se questo confronto non avrà alla base un elemento di chiarezza e di trasparenza
Definito la nostra proposta
E noi siamo impegnati a costruirla la proposta dalla maggioranza
Non si può chiedere la fiducia al Parlamento e poi non chiarire in tempi rapidi
I contenuti di merito sui quali il Governo e la maggioranza intendono esercitare il mandato che il Parlamento è data
Poi discuteremo anche delle modalità io resto convinto di quello che ho detto più volte negli ultimi giorni
Non mi convince per nulla l'idea che la concertazione termine sempre più ambiguo diventi una politica e non uno strumento il problema non è di legittimarsi vicendevolmente ho visto che adesso anche Confindustria cambia opinione
Decide il governo come vuole avviare questo confronto io penso che esistano materie come quelle della politica dei redditi
Delle dinamiche salariali e della redistribuzione che sono proprie dello strumento concertativo se ne può discutere in tre perché qui tre soggetti sono i soggetti che hanno compito esauriente in materia il Governo le ordinazioni sindacali
E le associazioni imprenditoriali quando si parla di protezioni sociali soggetti non sono più care
Sono tanti di più
E allora sarebbe ragionevole utile un confronto bilaterale
Io credo che questa strada sarebbe utile imboccare la fin dall'inizio se decideranno diversamente
Responsabilità loro dicano come vogliono fare l'importante e che insieme al metodo venga indicato il merito e poi cominciamo questa discussione
Discussione che deve avere carattere stringente non un dibattito astratto
Il carattere stava stringente se ci sono delle proposte di merito in campo
Io penso che ognuno di noi abbia un compito una funzione quelli del sindacato che sono abbastanza chiari credo che Hillary ordinazione del del sistema di protezione ci sono degli spazi di margini per tanti soggetti diversi da quelli che storicamente hanno affrontato queste materie con il compito ultimativo che compete al Parlamento la cui autonomia non può essere messo in discussione su queste materie immaginare patti neo corporativi e proprio fuori dal mondo
Ognuno di noi ha un compito ha una funzione
Ovviamente anche il terzo settore
Per il terzo settore valgono le cose che sono state dette io trovo del tutto condivisibile voi avete bisogno più di ogni altro di un riconoscimento legislativo e di norme precise per poter operare
E chi da tempo ha una funzione e un ruolo storico in questo ambito più di ogni altro ha bisogno di difendersi
Da quelli che arrivano per ultimi e che intendono in qualche caso presentarsi come associazione con dei diritti senza averne nella storia e nella competenza
E ci sono molti che pensò di utilizzare il terzo settore con una sorta di cavallo di Troia per ristrutturare il mercato del lavoro per introdurre elementi di alterazione nelle dinamiche economiche
Chi come voi non ha mai avuto nulla a che spartire con queste tendenze credo abbia lo stesso interesse che abbiamo noi
Alle regole alla certezza in modo tale che ci siano
Regole diritti
Negli interventi e per le persone che lavorano in questo ambito e che ci sia in virtù di questa certezza anche la possibilità di disporre di incentivi a partire da quelli fiscali
Poi io credo che quando la discussione comincerà ma già da prima se volete sia utile fare una cosa che ha più volte
Indicato poi vediamo come e con quale carattere ma io sento questa esigenza
Che cosa rappresenta il sindacato sufficientemente notte preciso spero lo sia rapidamente anche l'ambito nel quale opera il terzo settore così come la cooperazione abbiamo bisogno di un rapporto stabile tra voi e noi
Abbiamo compiti distinti funzioni autonome ma spesso gli obiettivi sono comuni
La realizzazione di questi obiettivi e di utilità generale dobbiamo stabilire lo strumento secondo me non può essere diverso da un protocollo come non si mette in discussione l'esercizio di questo tono mia ognuno deve fare la sua parte di rappresentanza senza incertezze e senza travisamenti
Ma possiamo anzi mi permette di dire dobbiamo tutte le volte che l'obiettivo è comune discutere prima di come si persegue con l'obiettivo poi ognuno ha il suo sentiero il suo percorso e lo spazio nel quale operare
Si tratta semplicemente di fissare che questa possibilità di dialogo diventa sistematiche non episodica e ha delle implicazioni reciproche
Questo interesse il sindacato lo ha con tutte le associazioni da quelle che hanno attenzione per l'ambiente a quelle che rappresentano attività economico attività
Associative nell'ambito del terzo settore io credo che sia utile non soltanto definire
L'importanza di questo rapporto ma anche dagli una dimensione operativa concreta
Se nella prosecuzione di un rapporto che è iniziato qualche difficoltà qualche volta con qualche incomprensione
Incomprensione che non casualmente nasce dal fatto che ci si parla di stanza perché quando poi si ragiona insieme molto più facile superare anche i dispari beh se troviamo la sede il luogo e fissiamo insieme le modalità con le quali dare sistematicità a questo confronto
Presumo avremo fatto un passo in avanti importante avremo distinti ruoli avremmo evitato ogni e qualsiasi confusione che avremo anche messo da parte qualsiasi rischio di polemica per per errore o per
Presunta opinione dell'altro non non verificata io sono convinto che finito il vostro congresso questa cosa si possa fare rapidamente che possa diventare un elemento fondante dei rapporti tra voi e noi
Intendo tra voi e le organizzazioni sindacali nel prossimo futuro penso che questo possa essere un interesse di tutte le ordinazioni sindacale siccome no no
Nessun titolo per parlare degli altri parlo per quel che conosco per quel che rappresento sappiate con con tutta certezza che questa almeno l'opinione dalla CGIL
Se non facciamo eccessiva forza la disponibilità dei nostri
Interlocutori e visto che appunto le occasioni poi per un incontro ravvicinato che non di Aldo incomprensione non sono molte io punto però vorrei fare un rapido secondo giro dando la parola Nuccio anche per i pedoni all'ultimo intervento di Cofferati sono state questo poste
Questioni ha proposto anche precise sulle quali credo sia possibile anche diciamo così interloquire già in questa sede
Sì molto velocemente perché perché diciamo gli interventi che mi hanno preceduto e hanno ampiamente diciamo descritto sia lo scenario generale siete possibile ricaduta sulle quali
Operare mi pare che anche
Il confronto realizzato oggi è abbia diradato qualche
Ebbe qualche ombra che
Si era addensata diciamo nei mesi scorsi rimettendo le le cose per l'appunto apposto ed in maniera assolutamente positiva
Io voglio dire poche cose velocissime rispetto alle questioni generali
Indubbiamente c'è da lavorare puntare ad una crescita costante dell'economia e questo è uno degli obiettivi
Del prossimo futuro gli obiettivi
Dell'oggi dove ci troviamo però in una fase particolare in una fase in cui appunto
Senta sposare la diciamo la visione forse per alcuni apocalittica diritti in qui ci troviamo sostanzialmente in una fase nella quale la la crescita economica non si accompagna e non si traduce automaticamente in crescita del lavoro
E abbiamo quindi non c'è un problema in più che non è solo quello di un attimo garantire la diciamo l'incremento del PIL adeguato
Al mantenimento diciamo o o ad una crescita dello sviluppo occupazionale ma dobbiamo sapere che occorre fare del
Iniziative degli interventi in campi nei quali non direttamente la crescita del PIL interviene intermedi di occupazione
Non a caso uno di questi è proprio tutto l'ambito lavoro di cura dei servizi alla persona del beni relazionali sui quali opera per l'appunto il terzo settore sempre sulla nell'ambito delle questioni generali che sono state giustamente affrontate Codella competitività e della globalizzazione eccetera io credo che noi abbiamo uno strumento in mano come cittadini
E i ma ancor di più come cittadini associati soprattutto nella
No ordo del mondo in un positivo rapporto da costruire con i Paesi del sud del mondo che andrebbe sviluppate utilizzato meglio che ancora diciamo svolge un ruolo più di testimonianza che non di scardinamento diciamo delle regole che portava l'attuale situazione
Discutibile il dramma di citare anche appunto però di ridislocazione
Che
Tutto il campo per esempio del commercio equo e solidale tutto il campo del
Della solidarietà internazionale costruita attraverso questi meccanismi che è un in campo in rapida crescita sul quale proprio le organizzazioni persone pari settore tanto organizzazione del settore hanno cominciato a rompere diciamo meccanismi incrostazioni a porre il problema dei diritti civili
Solo come diciamo un problema generale di cui farsi carico ma costruendo quel reti di relazioni quegli aiuti concreti quell'opportunità di mercato e di sviluppo locale che in un qualche modo possono effettivamente contribuire a rompere
La situazione prevalente su questo ancora oggi diciamo o sono poche le realtà che che si impegna nel mio lavoro non forza se ci fosse una iniziativa è un confronto uno è un lavoro di forse ben più consistenti più significative
Probabilmente diciamo anche i temi della
Sul punto it questi temi sarebbero ovviamente affrontati
Potrebbero essere fatale diversamente o ballare che non sto parlando di cose residuali non solo perché questo campo per esempio in Europa oggi il commercio equo e solidale a un incremento hanno del trentacinque per cento Celso parta da bassi
Bassissime
Ma certamente non ha paragone rispetto ad altri settori in Europa ma è stato uno degli argomenti su cui si è confrontato il recente vertice di Washington sul microcredito cioè cioè un'intera filosofia un intero campo di forza che sta orientando su queste su queste questioni che sta modificando anche diciamo la vecchia concezione della cooperazione allo sviluppo degli aiuti internazionali e della ed è logico con cui i Paesi sviluppati sì
Sono mosse nei confronti dei Paesi in via di sviluppo
Per quanto riguarda invece questioni più specifiche che e ci riguardano io sono assolutamente convinto con l'idea che veniva prospettata della necessità di costruire un sistema di protezioni sociali che vada verificato permanentemente adeguato diciamo alle modificazioni che sono sempre più rapide
E per certi versi diciamo o difficili da da controllare
E però noi abbiamo delle
Delle emergenze alle quali fare fronte
Tra queste emergenze io ne ricordo alcune velocissime la prima una spessa per l'assistenza che per il novantacinque per cento è fatta di trasferimenti nel nostro Paese
Qui diceva solo il cinque per cento di erogazione concreta di servizi questo è uno degli aspetti di un mette del modo in cui concretamente si è costruito quel particolare quella particolare versione dis di stato sociale del nostro Paese che è stato lo Stato assistenziale diciamo clientelare per molti versi che ha
Determinato anche diciamo uno scambio politico negli anni passati questa la critica rispetto a quel modello che pure era stata forte negli anni passati quando via via si andava se diventando diciamo no per
Scelte poi successive
Mi pare oggi sia venuta meno e ci sia la necessità invece di riprendere con vigore
Questa bandiera per produrre quei cambiamenti che sono necessari uno e questo appunto e la spesa assistenziale l'altra è quella delle fasce di mare di di povertà e di marginalità è facile scusi sociale più drammatiche
Non è altro che lo stato sociale residuale la verità è che oggi abbiamo un sistema di protezione sociale che Rispetto a quelli più poveri emarginati
Non è in grado di operare non opera ed è su questi che bisogna fare delle scelte io credo o abbastanza
Rapide la terza questione e concludo su sempre sul sul sistema di Guelfo riguarda l'ottica con cui si va appunto alla alla modifica alla
Profonda diciamo del modo in cui lo stesso Stato opera
In questa direzione
La questione è dei costi è stato appunto versante sbagliato col quale si è tentato di aprire riaffrontare si tenta tuttora di affrontare questo problema del anche per questo che rispetto al rapporto col terzo settore sono perse tante
Diciamo tanti equivoci e tante difficoltà
Però cito un esempio che mi sembra lampante del modo sbagliato con cui sia si affrontano le questioni mi raccontavano che il a Firenze e in Toscana
Alcuni malati di mente avevano il servizio di accompagnamento in piscina perché veniva considerato un fatto importante c'era un accompagnatore ogni due
Malati di mente all'improvviso per problemi di contabilità si è scoperto che
Non era più possibile
Farà accompagnare questi malati di mente
Davo due da un accompagnatore non si voleva però far perdere il servizio
Allora gli si è messo l'indirizzo in tasca questi e si è scoperto che questi potevano andare in piscina tranquillamente da soli e ritornare beh l'ottica con la quale si è affrontato il problema è stato quello della riduzione dei costi della necessità di far fronte questione sbagliata Luzi si era mai posto il problema prima che forse era per appello tipo più utile e più semplice
Anche diciamo più efficace fin dall'inizio mandare questi soggetti a in piscina per i fatti per i fatti loro credo che questo sia diciamo in un qualche modo evidente del modo in cui spesso l'ente pubblico lo stato affronti il problema del rapporto con diciamo i servizi Guelfa al modo in cui si
Il tema dice che abbiamo sì un problema di costi e quindi far fronte alla crisi fiscale dello Stato alle tutto quello che questo comporta ma anche che c'è un problema di burocratizzazione
Cioè il il sistema pubblico di welfare entrato in crisi anche per l'inefficacia spesso per il peso eccessivo dire la la burocratizzazione la rigidità con la quale
Si è andato costruendo che lo ha portato a non essere adeguato ai bisogni nuovi alle esigenze nuove
Anche su questo credo che ci sia una esigenze un'emergenza che appunto più che incidere sui costi tenderà ad incidere sulla qualità dei servizi alle persone e la mettere in campo una risorsa nuova
Autorizzata come quella dei cittadini credo che sia assolutamente decisivo io mi fermerei qui
Arrivato in questo momento Laura Pennacchi ex sottosegretario Tesoro Bilancio e vi ringraziamo di essere comunque tra noi anche se
Arrivata
Per il suo con ritardo io mentre si accomoda appunto continua a lei diciamo anche per dare a lei il tempo di acclimatarsi alla nostra discussione il nell'ordine diciamo che avevamo seguito precedentemente dando la parola punto Barberini
Io provo provassero veramente breve anche perché penso che la vostra stanchezza comincia a essere alto
Mi pare insomma che si sia una interpretazione qui del problema stato sociale
Ruoli che possiamo giocare su questi aspetti
Più coerente e più consona alla dimensione che problemi hanno realmente cioè inquadrarli in un'ottica in un orizzonte che non veda solo un aspetto o un un atteggiamento mentre parliamo di protezione sociale io credo di a fare i conti con un fenomeno
Che
Sta crescendo anche nel nostro Paese che quello della diseguaglianza
La crescente delle ineguaglianze e che sta producendo e produrrà
Forse tensioni ancora non conosciute fino in fondo leggevo in questi giorni un dato relativo a un Paese che pure portato comunque a favore di di di di di riferimento
Gli Stati Uniti beh negli Stati Uniti negli ultimi vent'anni
A fianco di una cresta del prodotto interno lordo il ventinove per cento c'è stato una creino in una diminuzione dei salari reali più bassi di oltre il ventitré per cento
Il che sta a significare insomma che ci sono altri elementi che concorrono pesantemente ma io credo che se stiamo più in modo più ravvicinato in casa nostra
Beh ci sia di tanto da dire che quando parliamo di terzo settore ci dovrebbe imboccare una visione non marginale di questa attività di questo settore
Deve essere considerato parte integrante a tutto dà pieno diritto pieno campo del mercato
Non qualche cosa che stava tra stato e mercato
In un'ottica residuale anche se importante ma residuale deve esser dentro il mercato è parte costituente del mercato tutti gli affetti con regole e condizione che le consentono lo sviluppo
Ora allo stato per quanto riguarda la crescita del venti delle della cooperazione della dell'associazionismo meno io credo ci debba prima di tutto chiedere
Un riconoscimento di regole
Pur
Una determina soldi condizione che a volte non costo neppure sul piano economico ma attengono alla condizione perché talune attività si possono possono formali vi faccio un esempio molto rapido per perché mi ha colpito visitato in Calabria alcune cooperative sociali una di queste di queste accudisce ma dai malati di mente
Diciamo di quelli terminati quelli proprio in irrecuperabili
Ne garantiscono con questa attività una stabilità un lavoro molto lento
L'altra cooperativa sociale che ho visitato quella del recupero di ragazzi che hanno problemi di maltrattamenti in famiglia questo secondo caso si tratta di recuperare ragazzi di recuperare famiglie
Bene questo gruppo di giovani che si sono che si è messo in cooperativa per assolvere questo compito si trovano ad appalti che scadono ogni anno
E si trovano a pagamenti che avvengono periodicamente
In casa uno stipendio ogni quattro cinque mesi perché questi sono le entrate
E hanno un'incertezza annuale sulla prosecuzione e incertezza che grava una precarietà che grava sui malati e sulle e su che vi deve accudire perché io credo che cambiare queste regole non trattare gli appalti dei mattoni come gli appalti nei servizi si rappresenta l'elemento che di per sé non costa ma da da una maggiore certezza il fatto di non poter fare cooperative se non ci sono almeno nove persone
In un'altra che presuppone un fattura
Atto secondo parametri che faceva presto calcolare di oltre un miliardo un miliardo e duecento milioni di anni beh diciamo che è un impedimento nel Meridione molto alto a fare a fare impresa è fra le imprese cooperative noi abbiamo contattato il dieci mila giovani nell'università perché poi quando parliamo di disoccupazione dobbiamo vederla dove giovanile e intellettuale premi in tutto e nel Sud
Dieci mila giovani che hanno manifestato intenzione di mettersi insieme tira un po'dei progetti per fare cooperative
Non si possono fare se non ci sono almeno nove nove soggetti che presuppongono pugni iniziative che hanno già una certa dimensione
Riportarla a cinque unità e non a nome significa premente creare una condizione per far lavoro associato stabile cooperativo senza rincorrere faccio degli esempi per dire che non tutto è incentivazione
Che che onerosa abbiamo chiesto il fatto che ci sia un una piccola visto che le agevolazioni sono state tolte tutte un piccolo riconoscimento a mettersi in cooperativa
A fare cooperativa promuove la cooperativa visto che è un'impresa soggetta più vincoli come segnale politico non perché registrare un atto di di registrazione dei dischi sono di una deformazione della cooperativa
Sia determinante ladies risparmi alle duecento mila lire è un segnale di attenzione politica e così via quindi voglio dire che ci sono percorsi strade sulle quali ci si può incamminare con molta attenzione
Ecco concludo per dire che credo che insomma che anche trarsi leggo cooperative si possa ragionare in termini di protocolli interni di ricerca di comune lavoro guardando soprattutto le grandi e priorità il sotto e lo sviluppo d'impresa di impresa sociale d'impresa abbiamo l'esperienza comune
Credo che su questa strada si possono lavorare
E ci sia opportunità per fare cose cose insieme ecco avendo presente
Che l'associazionismo credo anch'io vada valorizzato non solo come sostituto dello Stato ma come integrazione dell'attività dello Stato quindi Assisi garantendone una legittimità
Un sostengo sviluppo anche in campi che non siano strettamente attinenti l'altra dal trasferimento dallo Stato l'associazionismo qualche Possa essere sviluppati nei vari campi in cui il lavoro volontario anche nel lavoro associato dimostra dimostra validità e dimostra capacità di produrre di produrre risultati positivi
Regala con la Sergio Cofferati che ci ha comunicato il suo anche il problema sì no io volevo soltanto salutare perché devo andar meglio purtroppo
Un mezzo DTT locomozione che non ma spetta
Volevo salutare per notare nemmeno la sensazione che sia arrivata governo il governo sindacati del sindacato se ne vanno potrà capitare ma fra qualche giorno adesso non è assolutamente casuale
Grazie
Va bene auspicando dice appunto che non c'è un'anticipazione di null'altro
Darei la parola o la appunto a Laura Pennacchi
Sottosegretario al Bilancio Tesoro se non vado fallico male
Bilancio tesoro ecco se non al Tesoro ovviamente alleggeriamo prioritariamente un punto di vista del Governo di un governo che è chiamato quella riforma del che abbiamo discusso sinora
Diciamo così poi a concretizzarla mettono in pratica di fallimentare punto programma programma di governo su questo punto do la parola
Data l'ora tarda data il mio ritarda di cui mi scuso molto ma è stato proprio
Non voluto e comunque il fatto che ho fatto di tutto per arrivare anche se così tardi è la testimonianza di quanto ci tenessi ad essere presente a posta questa vostra
Importante Assemblea
Io
Per non prendere troppo tempo
Credo che non possiamo dare per scontato tutto una serie di questioni soprattutto in questo ambiente in questa situazione
Su perché riformare il welfare perché siamo a questo punto
Vale forse la pena solo di ricordare che le regioni che voi abbiamo individuato come risposta a questa domanda perché riformare in Uefa che però in tanti continuano a farci
Sono completamente diverse dalle ragioni di chi dice perché la spesa sociale fuori controllo noi sappiamo benissimo che non è così la spesa sociale non è non sono non è fuori controllo mettere punti al di sotto della media forse anche di più
Dei Paesi europei
E non è nemmeno Brera la ragione di chi dice
Dobbiamo intervenire sul welfare perché la spesa sociale l'unica spesa comprimibile
Dall'esperienza che sto facendo al Tesoro dalla durissima esperienza che sto facendo al Tesoro sto scoprendo molto da vicino che in realtà esistono ancora tanti margini di spesa
Da ridurre
Quando soprattutto si tratta di sprechi ed inefficienze direzionalità
E quindi intervenire in termini di risparmi su quegli sprechi su quell'inefficienze irrazionalità significa anche dare un grande impulso alla revisione delle strutture organizzative tenere molto commessi
Questi due aspetti del problema
E questa è infatti la premessa di chi una delle grandi riforme in cui questo governo impegnato che la riforma della pubblica amministrazione
Fondamentale per qualunque discorso che vogliamo fare sia sul funzionamento dello Stato in generale sia sul funzionamento dello Stato che ero per servizi e che fornisce prestazioni
Le altre due grandi riforme in cui oggi siamo impegnati sulla riforma della struttura del bilancio anch'essa molto importante per dare non sono trasparenza e quindi democraticità al controllo dei conti della spesa pubblica ma per effettuare quel monitoraggio in assenza del quale negli anni passati c'è stata al dilagare di una spesa facile
Spesso clientelare e assistenziale che oggi noi dobbiamo correggere
Allora le nostre regioni sono completamente diverse da questi due sono regioni che fa attengono che ci ricordano la fine
Dell'epoca nella quale il welfare è nato l'industrializzazione di massa con le sue figure sociali tradizionali
Ci ricordano la trasformazione anche culturale che le società moderne stanno conoscendo ci ricordano l'invecchiamento demografico della popolazione che avviene a in forme talmente dirompenti da creare un un fenomeno che avviene per la prima volta nella storia dell'umanità per la prima volta nella storia dell'umanità bene lo scavalco della quota della popolazione anziana
Sulla quota della popolazione giovani non era mai accaduto
Nella storia del genere umano una cosa così e ci sono tanti fattori anche di innovazione di tipo culturale di cui un soggetto come il vostro e certamente più occulto percettore e estensori diciamo che e sono i bisogni attinenti anche alle modalità con cui la domanda sociale viene soddisfatta sono la diversificazione degli stili di vita sono bisogni di libertà di relazione Rita ai quali bisogna saper rispondere
Per rispondere a tutto ciò noi non possiamo non prendere atto che c'è
Se escludiamo giustamente che ci sia un problema di entità quantitativa in eccesso della spesa sociale italiana che sappiamo non esserci c'è un problema però di qualità di questa spesa molto rilevante
Che emerge sotto tanti profili emerge immediatamente quando guardiamo per esempio la ripartizione per tre voci di questa spesa e vediamo che due testi di questa spesa viene assorbita dalla voce previdenziale
C'è una sorta di pensionistici di azione della spesa sociale
Che si spiega anche con il fatto che la previdenza è stata usata per tutti finì per tutti gli scopi anche per la lotta alla povertà
Anche però per fare politica industriale addirittura di operazioni di ristrutturazione industriale attraverso cassa integrazione prepensionamenti
è stata usata come su foibe supplenza di cose ben più serie che avrebbero dovuto essere fatto ma il risultato è che oggi noi abbiamo due fenomeni vistosi
Abbiamo per un verso appunto una ripartizione un'allocazione di risorse molto squilibrata allo zero virgola cinque per cento del prodotto interno lordo va alla tutela della disoccupazione di questo zero virgola cinque per cento
Con questo zero virgola cinque per cento riusciamo a tutelare appena l'otto per cento del totale dei disoccupati che magari sono iper garantiti perché sono disoccupati che beneficerà di cassa integrazione prepensionamenti
E c'è un novantadue per cento che non riceve nulla undici del pochissimo
E questo è un esempio peraltro di come può funzionare in creando obiettivamente molti problemi quel rapporto tra garanzie opportunità quando le garanzie sono in eccesso è del tutto evidente che funzionano come riduzioni addirittura azzeramento delle opportunità
In questo caso l'eccesso di garanzie per pochi l'otto per cento e riduzioni azzeramento di garanzie per moltissimi il novantadue per cento ma c'è anche appena uno zero tre per cento della spesa dedicata ai sostegni familiari
C'è appena un sei per cento dedicata all'istruzione e alla formazione compreso anche la spesa universitaria
Ci sono squilibri evidenti e accanto a questi squilibri c'è il fatto che emerge una frattura sempre più forte tra protetti e non protetti tra inclusi ed esclusi spesso questi
Gli esclusi e non protetti sono giovani e sono donne
E spesso sono anche figure a professionalità crescente non non siamo più di fronte alla tradizionale figura del debole
C'è certamente anche permane un problema di questo tipo o del bisognoso in termini ottocenteschi siamo di fronte per esempio
A una puntualizzazione delle tipologie di lavoro che fa sì che ne abbiamo tante forme di lavoro uopo oggi che fatte soprattutto dai giovani ad alta scolarità e ad alta professionalità
Che sono a cavallo tra lavoro dipendente tradizionale lavoro indipendente non riescono a trovare forme di protezione sociale
E allora se bisogna rispondere a questi problemi voi capite che innanzitutto
La sfida che sta di fronte noire stabilizzando la quota della spesa pensionistica sul della spesa sociale totale sul prodotto interno lordo ripartire diversamente questa quota
Non accettare ovviamente riduzione della quota
Inattesa dico quando si creino le situazioni migliori anche incrementare la quota stesso
Ma oggi ci dev'essere chiaro che se anche fossimo nella condizione di poter di Avvenire
Il dividendo di Maastricht torniamo già alla nostra portata cosa che invece ci sarà nel novantotto e nel novantanove
E quindi disponessimo di risorse aggiuntive se li avessimo e le destina Simona spesa sociale così come essa è senza alterare la sua struttura il nucleo di storture di degenerazione di iniquità in qui oggi essa anzi
Organizza noi non solo non de Belle Remo le iniquità ma addirittura che alimenteremo lì amplifichi Remo
Quindi bisogna intervenire e per intervenire bisogna sapere come scegliere darci i criteri di scelta
Interrogarci sui criteri da cui farci guidare io penso che un criterio di fondo debba oggi essere l'estensione del paradigma della cittadinanza visto come paradigma dell'equità
Perché visioni elementari e semplici della giustizia sociale valore che per la sinistra deve rimanere fondamentale perfetta coalizione di centrosinistra è fondamentale
Visioni elementari semplici che corrispondevano peraltro a comunità occupazionali compatti e coesi organiche che oggi ci sono sempre di meno non sono più proponibili e noi dobbiamo ragionare
Non essendo possibile usare il plurale legge schizzi perché il nostro lessico non ce lo consente dobbiamo ragionare in termini di spese di giustizia di dimensioni della giustizia
I facendo questo dobbiamo probabilmente rimettere anche profondamente discusso nella nozione di diritto
La sinistra non può concepire siccome un catalogo di diritti rispetto ai quali non si possa fare altro che stende lì illimitatamente
Noi dobbiamo mettere in campo nozioni che sono i doveri che sono le obbligazioni reciproche la responsabilità e io penso che per esempio l'estensione e la generalizzazione del servizio civile sarebbe un grande esempio
Di questa diversa visione anche della nozione di diritto del suo rapporto con questi altri aspetto
Concretamente operativamente
Il lavoro che non ci apprestiamo a compiere avrà le seguenti caratteristiche penso
Noi dobbiamo
Parli collocare Lasseter Guelfa sulle questioni del lavoro e della formazione
L'Uefa deve diventare sempre più ugual fare di Guelfa atti Pitzianti piuttosto come fa passi vigilante
E quindi con questa non che risarcisca ex-post
Di tutte le carenze che nella vita cercava di vivere ma che promuova ex-ante promuova opportunità e questa opportunità non possono essere sull'opportunità formali come vuole la tradizione liberale non possiamo occuparci soltanto di mettere tutti nello stesso condizioni al momento della partenza per la gara della vita e lasciare che ognuno con la sua corsa ma dobbiamo come operatori pubblico come comunità abbiamo la responsabilità di verificare cosa accade nei processi che a partire dall'equità nelle condizioni di accesso si mettono in movimento e nei risultati avere una grande attenzione all'equità anche mi risulta
Sì se questo si deve fare io penso che dovremo sicuramente
Razionalizzare tutti gli strumenti dell'assistenza e possibilmente cominciare a ragionare sono strumento di minimo vitale
Questo è uno degli aspetti della Comense nostri che io ritengo vada raccolto mentre non condivido l'impianto macro economico di quella Commissione
Noi dobbiamo pensare alla riforma degli ammortizzatori sociali
Dobbiamo pensare a politiche
Più sofisticate che coinvolgono anche
Gli enti locali servizi del la loro capacità di erogazione di servizi e in questi contesti
Mettendo in gioco anche politiche formative molto nuove che guardino alla formazione permanente alla formazione continua quartina cicli di vita molto meno piatti rigidi e standardizzate di quanto non fossero nel passato
Anche ovviamente discutere di pensioni
Sapendo che la riforma delle pensioni è una riforma vera tutt'altro che quella riforma falsati qui ancora poc'anzi
Nel confronto che avevo con Tietmeyer direttamente a quale hanno partecipato altri Cipolletta diceva è una falsa riforma non è affatto una falsa riforma ma ha bisogno che sono in creme i suoi elementi di efficace intrinseca vengono rafforzati
Non posso dilungarmi particolari di questi elementi che operativamente
Noi nell'apertura del confronto
Con il sindacato metteremo in gioco voglio solo sottolineare per concludere alcuni aspetti
Se queste la portata della sfida che abbiamo di fronte a noi
Io credo primo che non possiamo pensare che possa esistere uno strumento unico una panacea per tutti i problemi che abbiamo anche tenendo conto che appunto non esiste esiste sempre meno la figura del bisognoso tradizionale ed esistono condizioni di bisogno che variano da una fase all'altra del ciclo di vita
La nazione di ciclo di vita deve diventare fondamentale per la riforma del welfare del futuro
Un conto è essere giovani star compiendo un corso di studio un conto avere stagioni avendo compiuto in corso di studio e cercare un lavoro e non trovarlo un conto aver trovato un lavoro e poi cerca di metter su famiglia non riuscirci un conto è essere avere ben trentacinque quarantacinque anni che oggi è la fascia d'età più al rischio di cadere in povertà
E un conto è essere anziani che a tutt'oggi appare la fascia più protetta
Quindi bisogna pensare a una un mix a un complesso di politiche sofisticate articolate mirate alle varie condizioni nelle quali ci si può trovare non può esserci uno strumento unico
Il minimo vitale sicuramente età
Predisporre io ritengo viceversa che ed abbandonare ogni illusione sulla possibilità che ci sia uno strumento comune disegno di cittadinanza di tipo universalistico che affronti tutti i problemi che abbiamo di fronte oltre tutto questo significherebbe una fortissima deresponsabilizzazione dell'operatore il pubblico significherebbe anche andare verso l'idea di uno stato sociale minimo
Con uno zoccolo minimo di protezione appunto il reddito di cittadinanza e per tutto il resto Dio vede e provvede che è la visione di Dahrendorf per esempio di questo strumento è una visione molto liberale questo significherebbe deresponsabilizzazione dell'operatore pubblico o ammissione dell'impotenza della politica o ammissione della destino della politica produrre soltanto esiti di generati e perversi cosa che io invece non credo
Noi dobbiamo rassegnarci ad accettare ne abbiamo una visione alta della politica e questo dobbiamo riproporre
In questo contesto io penso che quindi
In un operatore pubblico che vide accentuate nella mia visione delle sue responsabilità il ruolo che potrà svolge nel terzo settore sarà lettere sarà molto rilevante decisivo anzi a fronte di tante
Difficoltà dopo limiti di azioni talvolta ingenuo che ci sono state negli anni passati che cominciano ad emergere per dare davvero alimento allo sviluppo del Terzo settore dell'associazionismo del volontariato
E per la prima volta capitato con non molto tempo fa che ci siano ci sia stato uno sciopero da parte del via addetti alle cooperative sociali che hanno scioperato per manifestare il di fronte al fatto che quelle strutture riproponevano condizioni di sfruttamento e di alto sfruttamento quindi ci sono elementi che vanno considerati c'è anche l'introduzione di un privato che finge di essere sociale che in realtà scopi di lucro
Pensiamo cosa sta avvenendo anche nella sanità cosa potrebbe avvenire se non si se non si ha una vigilanza molto elevata io credo proprio che
La presenza di un operatore pubblico che si ridefinisce ma che non si ritira
Ovvero che si ritira nel senso che lascia lascia spazi organizza Cortina ma anche per esempio la concorrenza amministrata nel settore della sanità
O anche l'introduzione e l'uso delle corse e cosiddetti mercati interni nella riorganizzazione di sanitari previdenza di tanti settori richiede un di più
Non molti meno di progettualità politica e di intervento dell'operatore pubblico io credo che questa sia un prerequisito fondamentale
Perché appunto a sua volta un operatore pubblico ridefinito ma forte corrisponda un terzo settore
Vitale e solido non fittizio non spurio non tale da diventare anche nuove forme di dipendenza degli individui che non siano più dipendenza verso le forme statalisti che le burocrazie ma verso forme nuove
Credo che tutto questo si gioca soprattutto nei termini di strategie di inclusione sociale nuovo che noi dobbiamo dettare quel discorso che facevo sul paradigma dell'equità della cittadinanza trova la sua caduta nelle strategie di inclusione sociale
Ecco perché anche da questo punto di vista ne vediamo per esempio se guardiamo al al sud d'Italia che povero di tutto che consuma merci e non servizi sia pubblici che privati
E che è povero di associazionismo
No non in una forma generalizzati sì ma anzi spesso l'associazionismo e volontariato diventa anche lì surroga di carenze più generali dello Stato svolge comunque una funzione estremamente positiva
Il suo nel Sud dove oggi c'è una meridionali di azione drammatica della povertà una cronicizzazione delle condizioni di povertà che si tramandano addirittura di generazione in generazione dove c'è una sorta di differenziazione estrema della deriva verso i percorsi dell'esclusione sociale che non è solo povertà
è con lui
E è del tutto evidente che c'è una un rapporto di causa effetto molto forte tra questa Meridiani di azione con queste caratteristiche cronicizzazione differenziazione dei percorsi di deriva eccetera e capacità di erogare servizi Diego guardi a livelli di elevata relazionalità a livelli di elevata ricchezza di che faccia si faccia davvero carico della complessità delle società comprese città meridionali
A questa nozione di strategie di inclusione sociale io associo appunto una nozione di responsabilità pubblica
Incede in termini allargati non solo statale evidentemente
Che si mette in grado appunto di fornire anche opportunità concrete che abbia tutta l'attenzione che è necessario oggi offese a quell'insieme di elementi che ricordavo dall'equità nelle condizioni di accesso
All'equità dei processi che si mettono in movimento all'equità dei risultati
Se noi guardiamo le cose da questo punto di vista
Anche un altro elemento e concludo davvero che sta molto a cuore a tutti no penso in particolare all'associazione come la vostra
E alle organizzazioni del terzo settore che è la libertà la possibilità di avere pluralità di modalità di soddisfazione e pluralità di Scelta
Parola che noi non possiamo lasciare la libertà alla scelta impropriamente solo nelle mani della destra quella parole nel codice genetico della nostra storia e dobbiamo tenerla profondamente presente alla nostra storia
Anche qui declinando l'altro morale scoprendo che se ci approssimiamo alle soluzioni concrete immediatamente nel vediamo che c'è una pluralità di dimensioni della libertà e qui possiamo giurassico ci aiuta possiamo parlare delle libertà
Quindi un quel fardello opportunità ma anche un guaio far delle libertà
Dove le libertà sono certamente le libertà strumentali più semplici la libertà di poter perseguire
Altre finalità quindi libertà strumentali ma sono anche la libertà come libertà
E come autonomia e integrità della persona come autonomia e integrità della persona che ci salvi dalla manipolazione che intrinseca
Al mondo moderno libertà come partecipazione come pluralità delle forme di partecipazione libertà come libertà politiche quindi in senso nel senso che va nel senso della polis antica come vedete è molto di più e molto di meglio che la pura semplice difesa della libertà di scelta sul mercato che quanto la tradizione liberale classica ha storicamente e meritoriamente affermato ma assomma appunto
Quella libertà affermato
Io voglio ringraziare la lampadina anche le cose che ci ha detto che mi sembra segni una sintonia porterà una riflessione
In questi giorni anche noi andiamo andiamo svolgendo voglio ringraziare anche Barberini e credo che sia per quanto riguarda l'Arci per quanto riguarda il Forum del terzo settore la disponibilità alla proposta avanzata sia dalla CGIL
Le cooperative di un rapporto più stabile fondato sui valori comuni ma anche su un un protocollo di intesa più di Carate programmatico verrà sicuramente appunto
Colta diciamo così e portata avanti del resto non si confondono nasce stasera è stata un'occasione sicuramente utile e continua futuro ringrazio quindi tutti ringraziandovi vorrei anche da un segno della nostra un spartana ospitalità offrendosi indica quello che rientrano poi simbolo al nostro congresso nome appunto spontaneamente Gazzetta che abbiamo creato anche nostri congressisti
Grazie rigorosa Cofferati l'ha indossato uscendo
Ora c'è la pausa appunto per la meritata cena ricordo che questa sera alle nove e trenta o comunque dopo cena
Si riuniranno le commissioni