"Appello alla Bicamerale: perche' sia riforma e non controriforma" org. dalla rivista "Ideazione"

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Sessantuno
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Introduzione
Inutilmente
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In primo luogo introduzione
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Ritenendo con da
Solo
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Posizioni tra
Poi conto delle cardinale
Situazione istituzionale nel manifestarsi costringono ogniqualvolta la sovranità popolare columnist anche se il Pubblico ministero
Si tratta interessi una stagione Margherita inviare istituzioni contro sulla osserva solo enuncia dichiara esaurimento o la fine modifica Silvano
Semplificando al massimo non c'era
Che lasci terminare possano all'opposizione periodo russo immagini bellissima costringono ma Rocco distribuirli diversi contrapposti
Ma soluzioni essere segnati il punto di vista funziona con solidaristica ed alla all'insegna dell'ammissibilità profonda
L'uomo diciamo renderebbe
Ma un ping farebbero ora bellissima
Dichiaro che non Lucia l'opposto
Visto l'andamento della disponibilità insiste spesso informazioni
E questo viene intanto cuochi comunque primo nella critica e pubblico deve dire matrimoniali
Rispetto all'esito del
Presidente a Messina
Vanno centralità sono viva quella rappresentanza e nella nuova da Sanremo Montale il nuovo viste orgogliosi benissimo ora ed è stato dotandola solida dove si
Si muove secondo lo schema obiettivo
Vi si adeguasse verifica
Pongo
Piero porta finendo questo
Però sorriso regalo vediamo raccontando alcuni punti
E quindi se non
Larga come cardinale un restaurazione una in contrasto con gli orientamenti ora una in questione
La prima questione riguarda alcuni mesi linguaggi sostengono norme
Se non si sottrae nuove va bene gerarchie vaticane volontà Oronzo presenti sarà difficile pensare instaurare ricordo sa autorevoli
Sì medicina condizioni che
Qualsiasi ponga
Assilla qualsiasi come per
Primo rimane solo il voto quanto veramente binari invisibili nessuno indicazione tre non e assoluta dove sta può il richiedente Oliviero abbia dove ovviamente dopo il rinnovo decisione responsabilità su Guido fondersi in qualsiasi democrazia liberale
Sì
E variabile si riorganizzazione del sistema quindi secondo uno schema bipolare operativo
Sì sì benissimo come
Come
Nuovi
Nazionale per una responsabilità come sapete pubblicato tipo qualsiasi una moderazione
Molto stringente a
Marco o
Perché
Positivamente il volume
Il secondo Martina
Interpretazione del principio maggioritario
Seppur il giornale rivela
Ratificare la nomina
Ovviamente quindi sottolinea
Russo reciproco con steso pubbliche istituzioni extracomunitarie curda
Forse decisivo
Insomma così come fonda uno riforme il singolo
A
è una condizione vuol essere maestri se non
Sostanzialmente
Marce
Che non si tratta di una giornata
Sembra risponde
Maggioranza e e come dice la stessa definizione si basa punto su un breve che modifica lungo parzialmente dichiarando
Racconti ISFOL inusuale conservatore
Indiscutibile vera e l'avvocato sorveglianza esterna
Fu
Il una nuova norma ecco
L'idea illuminante lentamente
Rappresentante allora nessuno di rappresentare la responsabilità e l'altro pilastro indispensabile
No ugualmente l'esatto
Accento del consiglio la riduzione istituzioni Berlusconi Antiqui
Il principio uninominali simbolico aveva il suo alla maggioranza determinano provocazione per
Identificare
La scuola
Ostinatamente fisiche impazzano i generi assennato umani già dove ancora una volta indecisionismo quindi una soluzione
Eccesso per i colleghi vedono loro
Come stimolo suo prima soluzioni possono esercitare un'azienda olearia per l'ennesimo che lei ha siano dieci
Assume nuovo sistema politico
Secondo
Rumeno aumentare comperare vongole di democrazia comuni ora
Ed è vero
Che non sono intonare ed istituzionale ordinavano di nuovo emigrato dall'avvocato difensore esistono microcriminalità Tonino De Luca terminale
Perdendosi tra i e non si sa imprese famiglie
Finalmente
Ma pure dove sul possono faraonico scoraggia
Posso stringere un'adesione la possano venticinque ottobre sostentamento ingenti o salutandolo caratteristiche a
Forza
Questo almeno ben diverse che riguarda comunista individuare anche il finanziamento alcuni lo Stato alle nuove
Ma le norme di accesso i propri
A questa potremmo definire pubblica delle pensioni
Considera uno comunque le loro reciproci
Ci sembra
Articolare il pensiero senza
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A appunto sulle vetrine carte un'imposta
Proporzionale va benissimo dell'uomo disastrose conseguenze sostengono alcuni sentire rispolvera apparsi anzi
Lo spettatore prevedibile appartengono cerco evoluta possano che devono sapere che se l'originale luogo
Continua vorrà Eliana
Saranno tutti dunque nella emarginato idraulico l'autodistruzione di cui sono sopravvissuti solo più tardi che hanno dimostrato già nato no o impianto
Perciò
Sezione che stiamo vivendo assolute
Il dichiara
Murdoch in quanto è stato più istituzioni
Entra estivo il PDS che riesce ad esercitare l'egemonia sul sistema sia maggioranza ed opposizione
Da sempre il compito idea e istituzioni grande fu
I cittadini siano hanno rispettato forse divini
Il voto l'emendamento tredici
Non usino strumentalmente terminale ridursi a pongo rimane
Positiva riforma libera
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E allora Alfarano Aldino
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Professionale
Società siamo per questa esigenza
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Mi auguro ma
No no no ad una
Allora
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Caro o meno e io sono uno dei settanta ricostituente
Così come da bambino mi darò all'olio di fegato di merluzzo mi sento un po'il surrogato dell'olio di fegato di merluzzo ma benché il ricostituente ai miei tempi era quello tremendo brevissimi flash
è qui rispondo all'amico che le vite
Probabilmente è stato un errore istituire la Bicamerale con legge costituzionale
è stato un errore da parte nostra del popolo ammetterlo ed è stato forse un'astuzia del PDS comunque dell'Ulivo
Ricordo semplicemente a me stesso che le due precedenti bicamerali per le riforme costituzionali erano state istituite per mozione
Noi abbiamo avuto sì due mozioni alla Camera al Senato ma sono state mozioni Rubino Knows cioè prive di effetti giuridici perché è stata la legge costituzionale istituire la Bicamerale perché presidente Berlusconi probabilmente perché il PDS e l'Ulivo volevano far passare la nottata cioè volevamo bypassare la sessione di bilancio
E volevano che il procedimento riformatore cominciasse soltanto in questo anno di grazia
Sia probabilmente dell'Ulivo
Seconda osservazione dei quattro comitati al nostro in cui si articola la Bicamerale la forma di Stato studieremo il federalismo possibile con un sul avvertimento e l'avvertimento è che non so quanto le burocrazie locali e la classe politica locale Possa impegnarsi con compiti veramente enormi questo è un interrogativo da tenere presente
Per quanto riguarda la forma per quanto riguarda il Parlamento il Comitato parlamento nel quale io sono ne faccio parte
Si va l'orientamento è verso la differenziazione delle due Camere no le tesi presidente l'alloggio attesi
Monocamerale forse penalizzerebbe la Camera perché voi al Senato forse funzionate meglio lo dico contro il mio interesse quindi avremo un bicameralismo più bello il più grande che pria come diceva Ettore Petrolini di Roma
Rimangono gli altri due comitati che a mio avviso sono i più importanti
Ed è importante mi si consenta il bisticcio di parole che questi due comitati sono presieduti da esponenti dell'opposizione
Parlo del Comitato garanzie
Ed è strano che il ministro Flick fuorviato forse da una esternazione estemporanea del Capo dello Stato
Avesse detto che la Bicamerale non si poteva occupare di garanzie mentre un obbligo costituzionale perché la legge costituzionale così ci impone e c'è molto da fare perché il rischio è che le garanzie ad uno ad uno in Italia vengano meno c'è un effetto domino
Preoccupante
Il capo dello Stato come custode della Costituzione c'è un'interpretazione non so quanto fondata di qualche giuriste forse vicino al Quirinale felice norma i gli atti di controllo il Capo dello Stato
Sono esercitati solo qualora il mancato controllo configuri un attentato alla Costituzione cioè talmente riduttivo il Capo dello Stato controllerebbe soltanto per pararsi
La la propria persona
Eh beh ma insomma il custode della Costituzione e qualche cosa di ben diverso
La Corte costituzionale abbiamo avuto quattro nomi nomine dove tutti i colori dell'arcobaleno ulivisti ecco sono presenti e anche quindi un'altra garanzia che viene meno mettere sullo stesso piano la pubblica accusa difesa c'è moltissimo da fare in questo Paese in tema di garanzie
Ma voglio affrontare e concludo l'ultimo punto la forma di governo
Io sono relativamente ottimista sulla Bicamerale nel senso che visto che abbiamo D'Alema presidente noi possiamo strappare molto perché evidentemente un fiasco della Bicamerale significherebbe anche un fiasco per D'Alema
E quindi io penso che D'Alema sia partito bassissimo
Chiedendo nientepopodimeno che la moglie piena la botte piena e la moglie ubriaca perché lui è partito dalla investitura del premier o suo avevo femminismo per dire l'indicazione cioè il metodo Prodi
Applicato che contento del metodo Prodi alzi una mano
E per di più il doppio turno
Che probabilmente ma qui vanno fatti studi seri da parte dell'amico Pilo di statistici ed altri
E per verificare se il doppio punto del doppio turno ci penalizzerebbe sempre e comunque non ne sono non ho convinzioni in proposito
Va
Vista la cosa
Ecco allora direi che una maggioranza si può costituire a favore di
Una repubblica tipo quinta Repubblica francese
Per due ragioni una eccellente che ha esposto Beniamino Caravita
E cioè
Che
Noi il sistema francese funziona come sistema presidenziale
Quando c'è la stessa maggioranza presidenziale parlamentare e funzione invece come un eccellente sistema parlamentare quando invece la maggioranza è divisa quando c'è qua vi trazione l'altro motivo non sembri un motivo lottizzatore io lo lo lo espongo in maniera molto pulite è che il sistema semipresidenziale
Il cacio sui maccheroni per un bipolarismo e non bipartitismo come il nostro
Cioè noi avremo due caselle
Capo dello Stato capo del governo quindi se vince L'Ulivo
D'Alema andrà al Quirinale e Marini qualcun altro non lo so andrà a Palazzo Chigi
Se vince il pollo presidente Berlusconi c'era Presidente della Repubblica immagino Fini tra il Presidente del Consiglio poi si può pensare altre soluzioni nel senso alternanze cioè non lo so ecco ma insomma voglio dire c'è questo
Finisco
Finisco
I giornali qui presenti la stampa presente non hanno sottolineato un aspetto agghiacciante della seduta di ieri sera
Lo spicce del presidente Violante
è stato accolto dall'Assemblea da un gelido silenzio
Noi tutti maggioranza e opposizione ci aspettavamo una occhiuta difesa delle nostre prerogative il presidente Violante
Ne ho dottor Spock
Ci ha dato la ricetta del dottor Spock il governo
Fa male il governo prende un quattro in latino regaliamo lì un un motorino regaliamo lì i regolamenti parlamentari nuovi di zecca
No così non va se c'è qualcosa che va riformato è il governo non i regolamenti parlamentari anche perché mi chiedo dall'ottantotto al novantasette
Come mai nessun esponente del PDS
O di altri partiti dell'Ulivo sono stati ispirati dallo Spirito Santo e hanno parlato di riforma dei regolamenti parlamentari
Quindi si riformi la Costituzione e i regolamenti parlamentari contestualmente perché altrimenti sarebbe veramente incredibile
Premiare un governo come questo che il governo Prodi Badoglio per i suoi otto settembre a ripetizione che non finiscono mai grazie
Io credo che sia così forte oramai avvertita l'esigenza il rinnovamento dalla Costituzione non perché
Noi riteniamo che sia
Utile una migliore governabilità del nostro Paese
Non a caso parlo di un rinnovamento non di riforma
Perché è stato sostanzialmente detto dal Caravita sono d'accordo con lui disse
Avessimo voluto fare una effettiva riforma
Dall'Assemblea costituente avremmo dovuto partire
Fare una riforma andando per scontato anche la parte essenziale della nostra Costituzione resta comunque quella che è ovvio che limita molto nostre possibilità di riforma e allora parliamo forse più correttamente di rinnovamento dalla forma di governo dalla forma di Stato del bicameralismo nel sistema le le garanzie ma non è che parliamo di rinnovamento soltanto perché la sentiamo noi questa esigenza c'è un insieme di fatti che si sono verificati nel corso degli ultimi anni che hanno portato alla esigenza ineludibile di compiere questo percorso
E dei cinque organi costituzionali fondamentale del nostro Paese il presidente La Repubblica il governo al parlamento la corte costituzionale al corpo elettorale l'unica cosa che siamo riusciti a modificare in parte e forse in parte illudendo la popolazione italiana e in parte deludendo la stessa
E quella di avere modificato la legge elettorale dal sistema interamente proporzionale al sistema parzialmente proporzionale è per gran parte maggioritaria
Ma poi naturalmente quelli che ci hanno studiato presso hanno scoperto una verità che era però sotto gli occhi di tutti di già in partenza
Che avendo modificato uno dei cinque pilastri fondamentali dell'equilibrio costituzionale gli altri quattro non reggevano più
E difatti non reggeva il Governo che era costretto a fare a ripetizione decreti legge
Non reggeva il Parlamento che era costretto a convertire in legge i decreti legge del del Governo è a a occupare oltre il novanta per cento del proprio tempo in questa attività e non per quella che sarebbe stata l'attività propria cioè le iniziative legislative appunto di iniziativa parlamentare
Non parliamo dalla Corte costituzionale che ha cominciato ad introdurre una serie di meccanismi che hanno finito col delegittimare il parlamento per un verso il Governo per un altro verso nel senso di tutta quella fioritura di e sentenze che si chiamano additive o manipolatrice io riduttive che poi nella sostanza non sono altre che l'introduzione dei principi legislativi laddove questi principi legislativi non sono e quindi invadendo la competenza dal Parlamento
Del presidente della Repubblica tanto si potrebbe dire
Mi astengo in questo momento perché il discorso sarebbe lunghissimo soltanto se io mi cimentarsi a discutere sui poteri del presidente della Repubblica la conclusione però di questo
Di questa mia riflessione nel senso che il rinnovamento dalla seconda parte della Costituzione non è soltanto una bella Itala Stratta
Del Polo per le Libertà o di alcuni altri anche all'esterno del Polo delle libertà che se ne sono fatti una ragione
Per la migliore governabilità di questo Paese è una necessità ineludibile
Il sistema costituzionale italiano non funziona più questa la realtà credo che sia finalmente sotto gli occhi di tutti
Ma io non mi come dire non mi arrendere Ray alla visione pessimistica che mi sembrava nascesse dalla relazione
I suoi limiti
Il clima politico non è dei migliori perché questi limiti vengano superati
C'è una difficoltà di dialogo tra gli schieramenti e anche tra gli stessi uomini negli schieramenti
E sì ci dovessimo limitare soltanto alla costituzione di questo pur banale fatto noi dovremmo dire che ci restano due sole strade una deporre le armi riconoscere il fallimento della nostra Della nostra aspirazione al rinnovamento dalla Costituzione e lasciare che altri facciano secondo la loro bontà la seconda strada
è una strada pericolosa
E la strada la rivoluzione
Scendiamo in piazza armiamoci con le nostre armi quelle che non abbiamo probabilmente rinvenendo la da qualche parte
E facciamo la rivoluzione
E siccome io non sono come dire a rassegnarmi né a deporre le armi né a fare la rivoluzione
Continua ad essere pervicacemente
Ottimista
Cercando di continuare a infondere quel principio che credo poi è alla base dell'impegno politico di ciascuno di noi che si fonda sulla forza possente del ragionamento
Continuiamo a ragionare non solo tra di noi ma con gli altri nella speranza poco fondata
Ma comunque sempre speranza che da parte di altri ci possa essere finalmente un ritorno alla ragionamento e non soltanto all'affermazione di principi qualche volta non suffragati da soluzioni conseguenti che possano essere utili a rinnovare
La Costituzione
E qui anche il riferimento alla relazione di Caravita presidenzialismo quale
E certo se ci limitiamo soltanto a dire purché venga eletto direttamente dei cittadini comunque che sia che sia il primo ministro che sia presente la Repubblica comunque che sia e no non comunque che sia perché comunque che sia non è una risposta è una risposta sbagliata è una non risposta
Rispetto all'esigenza che viene posta con forza io sono pronto a scommettere che se riuscissimo a fare finalmente un referendum con una domanda semplice
Ai cittadini volete eleggere direttamente il Presidente della Repubblica che sia anche capo del governo arresti in carica per cinque anni
La domanda semplice che richiede una risposta semplice o si o no
Ma questa domanda semplice noi sappiamo bene che non riusciremo mai a porla con questa chiarezza i cittadini
E allora
De poniamo le armi o facciamo la rivoluzione no
Continuiamo a ragionare perché finalmente si riesca a trovare un punto di incontro
Che non è io voglio dire con un pizzico di autocritica professionale professorale
Perché spesso amici e colleghi professori soprattutto quelli che hanno una più specifica esperienza di diritto costituzionale sono vittime e di una sindrome che io avverto su me stesso e quindi non mi permetto come dire di considerano una critica ma una constatazione
Al momento che la mia idea è la più bella di tutti giusto odiato per vent'anni non sono disponibile a metterla in discussione così non funziona così non funziona perché non funziona così il sistema della democrazia
Ci terrei a questo punto quella famosa frase di quel vescovo di Madrid in epoca franchista
Che diceva io comprendo tutto dalla democrazia tranne un aspetto come è possibile che cinquantuno imbecilli abbiano ragione su quarantanove persone ragionevoli e intelligenti
Eppure è così o si accetta la democrazia e l'altra citazione allora con riferimento a Churchill del quale diceva
La democrazia è un pessimo sistema di governo purtroppo non siamo riusciti ancora ad inventarne uno migliore e la verità è che allora dobbiamo continuare con tutta la forza dalla nostra ragione a cercare di convincere gli altri sulla possibilità di fare un passo in avanti significativo non riformano la Costituzione di cui l'affermazione del presidenzialismo come lo intendiamo noi senza mille e arzigogoli delle imitazioni che sia con la maggioranza precostituita che non ci sia è che ci sia la possibilità di sfiducia erano sfiduciare perdendo poi di vista qual è l'obiettivo cioè il fatto che sono i cittadini a dover scegliere
Chi li governa ecco se riuscissimo di nuova ripartire dalla elementari Tati questo concetto e tentare di spiegarlo ancora meglio forse faremo qualche passo in avanti
Una domanda devo porre perché questa mi sembra la sede più qualificata competente ma siamo ancora sicuri
Che nell'ambito del percorso che stiamo facendo vogliamo di nuovo riaffermare
La divisione dei poteri
Siamo sicuri ancora perché io ho la sensazione i discorsi che sento fare dagli interventi ai quali assisto dalle cose che leggo
Che comincia a esserci un dubbio profondo ma l'esecutivo deve essere ancora esecutivo il legislativo deve essere ancora legislativo l'ordinamento giudiziario deve essere ancora ordinamento giudiziario
Non potere non terzo potere di già qui cominciate
Comincio forse a spiegare meglio qual è il mio dubbio in ordine alla cosiddetta separazione del potere siamo così sicuri che nel percorso che stiamo facendo questo principio
Che ancora sino a poco tempo fa consideravamo tutti un principio fondamentale
Rispetto alla democrazie occidentali rispetto al percorso di democrazia verso la democrazia compiuta è ancora quello o c'è stato anche inconsciamente all'interno di noi
è una evoluzione per cui non è così chiara la distinzione tra queste tre così importanti essenziali essenziale funzione
E allora concludo perché non ho ovviamente una soluzione in tasca da uscire dalla busta come in un quiz zeppi di quelli ai quali assistiamo evitando la sera
Ma con una con un gesto come dire con una considerazione con una riflessione che alla quale invito tutti coloro i quali sono nella Bicamerale coloro i quali nella Bicamerale non sono perché possono continuare a dare loro prezioso contributo
Non posizioni irrinunciabili
Ma principi chiari
Sulla base di principi chiari ai quali non corrispondono e non devono corrispondere
Atteggiamenti per cui alcune cose sono indiscutibili che ossia accettano come vengono proposte o non si possono accettare ma con la forza del ragionamento direi anche con la umiltà della capacità di chiedere a nostra volta agli altri altrettanta umiltà e altrettanta forza nel ragionare
Forse per la nostra posizione di minoranza all'interno della bicamerale del Parlamento ma sicuramente di maggioranza e di forte maggioranza all'interno del Paese
Forse attraverso questo sistema semplice elementare che poi sta alla base della democrazia forse qualche passo in avanti riusciremo a fare grazie
Le Shaggy le parole del senatore la Loggia mi facevano venire in mente un citazione kantiana
Non sempre ciò che valido in teoria funziona puri davvero nella Praga io mi trovo qui nella imbarazzante condizione di essere un uomo della teoria che purtroppo deve fare i conti con due parole sulla teoria
Secondo me non c'è alcun dubbio che la riforma migliore di forma di governo che possiamo fare e quella semipresidenziale
Ne abbiamo bisogno di separare il legislativo dall'esecutivo qual è il modo migliore di separarlo darne una legittimazione democratica Diretta all'esecutivo
In modo che abbia la possibilità di fare il suo compito
E e abbia l'autorevolezza per svolgerlo fino in fondo perché oggi perché le cose non funzionano
Perché il Parlamento governa Parlamento non è fatto per governare fatto per fare le leggi imitare il Parlamento non fa le leggi che fa fare al governo per delega o per decretazione
E invece il Parlamento governa
Non assumendosi le responsabilità del governo creando la possibilità di un clientelismo allargato novecento quarantacinque membri del governo
Poi dirette maggio interrigo il Governo lo farebbe comunque raccordo ma trenta quaranta persone che fanno il loro clientelismo come governo mi fanno comunque di meno che novecentoquarantacinque ognuno dei quali con la forma della regina dell'emendamento
è in grado di favorire gli amici sua
Quindi non è non c'è dubbio
La via maestra e la via della separazione di esecutivo dal legislativo quindi un sistema presidenziale perché i semi presidenziale
Un po'perché siamo in Italia un po'perché anche nei sistemi presidenziali c'è il problema comunque che poi legislativo ed esecutivo devono collaborare
E l'esecutivo deve farsi approvare il bilancio pensate agli Stati Uniti al negli Stati Uniti l'esecutivo si deve fare approvare quanto meno il Bilancio
Dal congresso
E e quando al Congresso l'esecutivo non c'ha la maggioranza
è un inciucio permanente multiplo presidente chiama a rotazione tutti i deputati che vuole corrompere e offre loro qualunque cosa dagli investimenti nel loro collegio fino a cos'è che non voglio dire pur di ottenerne il voto nel sistema francese questo raccordo è stato il più studiato in modo più dignitoso
E questo permette un miglior funzionamento quando c'è una maggioranza contro
Capo dello Stato
Finché questa maggioranza si assume fino in fondo le sue responsabilità e in grado essa di fare
Il governo quando questo non avviene il potere ritorna con il Capo dello Stato cambiano i governi in Francia cambiano
Ma nessuno se ne ricorda perché l'unità dell'indirizzo politico comunque
Questo
In teoria
E questa teoria io sostengo e questa teoria noi diamo battaglia per fare approvare nella Commissione bicamerale
Tuttavia io non vi direi tutto quello che penso
Se vi dicessi che ci fermiamo qui
Io penso non possiamo fermarci qui per due ragioni
La prima ragione e che noi abbiamo spiegato alla nostra gente ai nostri elettori che il nostro interesse primario della stabilità dell'esecutivo
E che purché questo venga ottenuto o con l'elezione diretta del capo della dello stato che è anche capo del governo comunque che anche poteri di indirizzo politico o che questo avvenga
L'elezione diretta del Presidente del Consiglio noi avremmo non ci saremmo in puntati su questo lo avremmo considerato in qualche modo equivalenti le due formule sarebbe disonesto da parte mia non dirvi che io credo che questa rimane tuttora la nostra posizione e perché l'abbiamo spiegata l'abbiamo fatta capire alla gente su questa prima ho avuto un mandato e quindi sarebbe difficile spiegargli che adesso qualunque soluzione che non sia il Presidente della Repubblica non va bene abbiamo anche fatto violenza alla terminologia giuridica e Polito logica chiamando questo presidenzialismo nella letteratura politologi che all'elezione diretta del Presidente del del del consiglio o del capo del governo non si chiama presidenzialismo in Italia abbiamo deciso e siamo riusciti a imporre a tutti che questo è il presidenzialismo
Politicamente così se noi rifiutasse mo'
Come
No no no no e posso dirvi anche chi è che l'ha deciso in realtà è stato Fini il primo a dire che questo era il presidenzialismo e poi i giornali che tutti noi di fatto ci siamo
In adeguati nel nell'uso terminologico allora se noi andiamo a dire su questo non si tratta
Siamo in una posizione che credo difficile da spiegare ai nostri e rischia di essere indifendibile
Questo non vuol dire che non dobbiamo insistere per la nostra tesi principale semi presidenzialismo anche perché paradossalmente qualunque modello ad elezione diretta del capo del governo è un modello che ha rischi autoritari molto più gravi che no né il modello semipresidenziale che questi rischi autoritari in realtà non hanno l'hanno appiccicato addosso a decollo l'idea che era un fascista
Per i gol grande democratico grande europeo grande uomo di centro se mi è consentito ricordarlo ma gli avevano appiccicato alla sinistra italiana l'etichetta del fascista e allora e allora la Costituzione francese non può andar bene
Per forza mentre invece eleggere direttamente il capo del Governo a aspetti pericolosi perché perché è il sistema attuale rovesciato
Invece di avere il l'esecutivo sotto il tallone del legislativo ai legislativo sotto il tallone dell'esecutivo questo il capo del governo capo dell'esecutivo e capo del legislativo perché il vero capo del legislativo inevitabilmente e il capo della maggioranza parlamentare
Il capo del legislativo non è il presidente della Camera o del Senato e il capo della maggioranza parlamentare
Questo è a vita tutti e due a vita per la durata della legislatura tutte e due le cose contemporaneamente
E pericoloso
Cerchiamo di spiegarlo e di farlo capire quanto la nostra proposta e in realtà
Molto più ragionevole però io ho imparato che i politici si impiccano molte volte a delle questioni di Parona
E avendo sostenuto una posizione sbagliata non sono poi in grado di vediamo le fuori e allora io dico noi non possiamo escludere a priori di poter trattare anche su quel modello
E dobbiamo avere chiaro qual è il limite minimo oltre il quale la riforma diventa una una buona
Io credo che questo limite minimo vada individuato nel potere di scioglimento
Perché se il Presidente del Consiglio ha il potere di scioglimento allora allora allora a una garanzia vera di stabilita ma potrebbe non essere così forse dobbiamo discuterne e averlo chiaro
Perché dico questo perché sono consapevole non solo delle difficoltà della Bicamerale ma anche della situazione gravissima del Paese
Noi non possiamo accettare non abbiamo mai avuto intenzione di accettare che la Bicamerale sia moneta di scambio
Non abbiamo mai pensato per dirlo fuori dai denti di scambiare un pezzo di presidenzialismo con un pezzo di legislazione sull'emittenza televisiva
Però non dobbiamo dimenticare un'altra cosa che la forma di governo non è l'unica emergenza di questo Paese
Ci sono altre emergenze c'è una emergenza di forma dello Stato
Quindi c'è una emergenza di governo territoriale che non tiene più c'è un nuovo patto territoriale da fare
Se vogliamo mantenere l'unità di questo Paese e c'è un problema di garanzie dei cittadini che non tengono più se il nostro problema è la divisione dei poteri
Metà del problema e l'esecutivo sotto il controllo del legislativo ma l'altra metà del problema anzi più dell'altra metà del problema
è un potere giudiziario che di fatto adesso ha messo sotto tutela e il legislativo e l'esecutivo
E allora scambiare un pezzo di presidenzialismo con un pezzo di regolamentazioni RAI evidentemente no
Ma scambiare lo dirò brutalmente un pezzo di semipresidenzialismo con un pezzo di più garanzie per i diritti dei cittadini
O arrivare ad un accordo in cui abbiamo la possibilità di una riforma del governo territoriale adeguata questo è qualcosa a cui dobbiamo essere pronti a pensare avendo chiara la gravità della situazione nella quale si trova il Paese
Perché se non c'è la tutela dei diritti dell'individuo non ci può essere il buongoverno
Io sono stato solidale con il capo dello Stato quando un giornale a pubblicato i contenuti di una sua intercettazione
Telefonica ma mi ha colpito una cosa
Io non ero solidale con il capo dello Stato io lo solidale con il cittadino Oscar Luigi Scalfaro che non riesco a capire come mai
L'intercettazione telefonica del capo dello Stato è una cosa brutta e cattiva che tutti devono condannare e quella del cittadino comune i cui fatti privati vengono messi in piazza senza che abbia nessuna attinenza con un procedimento in corso
Io mi sono ricordato di tanta gente di cui sa atti privati sono stati messi in piazza per ricordare due nomi di due signore la signora Alessandra Necci e la signora Alda de usando io
Un minimo di cavalleria persone la cui vita è stata in qualche modo spezzata rendendo di pubblico dominio ed in modo tendenzioso conversazioni private che non avevano nessun rapporto con un procedimento pubblico rincorso
Ma questo e o non è mettere la libertà dei cittadini nelle mani di un potere giudiziario che può essere usato arbitrariamente affini
Politici
Allora c'è un problema di tutela dei diritti dei cittadini che ne dobbiamo sentire con forza
Dico queste cose perché credo che dobbiamo avere chiara la portata della sfida che abbiamo davanti
Perché se noi non riusciamo a ripristinare la tutela dei diritti a diciamo tutti e tre questi livelli se non riusciamo a ripristinare la divisione dei poteri a tutti e tre questi ribelli
Anche ottenesse Imola miglior costituzione semi presidenzialista io non sarei affatto sicuro che riusciamo a uscire dalla crisi italiana allora fermezza sui principi convinzione che esiste un limite minimo su ogni questione al di sotto del quale non è possibile andare
Flessibilità politica e comprensione che il problema italiano è globale
Non possiamo puntare soltanto su di un aspetto dobbiamo essere pronti ad un negoziato in cui c'è un compromesso nobile il compromesso ignobile e scambiare i contenuti della bicamerale con cose che stanno fuori dalla Bicamerale
Scambiare equilibri istituzionali con altre cose magari nobile giuste ma che sono fuori degli equilibri istituzionali ma all'interno
Dei quattro pilastri della Bicamerale noi dovremo arrivare ad un bilanciamento che sarà difficile e in cui il purismo dei professori me compreso categoria di cui mi onoro di appartenere potrà anche sentirsi offeso
Ma che sarà necessario per il bene del paese un'ultima considerazione politica
Questo non può non essere legato alle vicende della politica
Io credo che la Bicamerale funzionerà ad una sola condizione
Che si riesce a formare una alleanza riformatrice la quale è in grado di emarginare chi la riforma non la vuole
Chi la riforma non la vuole perché cresce nel disordine esistente se io volessi la rivoluzione comunista in Italia la prima cosa che non vorrei sarebbero le riforme perché nel marasma
Nel marasma cresce l'irragionevolezza cresce la rabbia e con la rabbia cresce
Crescono le ipotesi estreme la rivoluzione comunista lo sfascio dell'Italia
Proposto da Bossi qualche altra follia che a qualcuno potrebbe venire in mente da un giorno all'altro e allora io credo che esiste una connessione
Tra la politica che stiamo portando avanti in parlamento la quale nella mozione sulla droga a battuto questa maggioranza la quale sui provvedimenti per il lavoro può di nuovo mettere in evidenza le divisioni di questa maggioranza
L'anomalia italiana non è che maggioranza e opposizione trovino l'accordo anche faticoso sulle riforme o sull'Europa grandi finalità nazionali
La vera anomalia italiana e che c'è una parte della maggioranza che questo accordo non lo vuole perché non vuole nelle riforme nell'Europa la vera anomalia italiana e i comunisti al governo di un Paese dell'Europa occidentale i comunisti che condizionano questo governo di comunisti che sopprimono la linea di fondo su cui cammina questo governo e allora il destino della Bicamerale e legato anche alla nostra capacità di battere questa anomalia
Di superare questa anomalia è difficile che la Bicamerale abbia successo se questa anomalia non verrà battuta se alla fine
Dalla parte della maggioranza o della cosiddetta maggioranza che non è maggioranza nel Paese non ci sarà l'atto di coraggio di sfidare Bertinotti
Per fare le riforme anche senza di lui o contro di lui se fosse necessario e qui il problema della Bicamerale il problema politico di fondo del Paese si toccano che sono una cosa sola
Uno Borrelli
Poi c'è questo è un dibattito che comunque continuerà dei dal quale cerchiamo di trarre buone buone occasioni di approfondimento la parola all'onorevole Follini
Mi tocca un ruolo ingrato
Debbo dire che io sono d'accordo con molta parte dell'appello che è stato rivolto alla Bicamerale
E sono convinto più che mai che il futuro del pollo della nostra alleanza politica
è strettamente legato alla capacità di determinare
Una riforma istituzionale
Che
Salvaguardie coltivi il principio dell'alternanza
La Prima Repubblica è finita per mancanza di ricambio per mancanza di alternativa
La seconda Repubblica dovrà fondarsi sul principio dell'alternanza delle forze in campo
Credo che questo sia decisivo per il Paese
Per l'equilibrio politico istituzionale
Ma in modo particolare che sia decisivo per il futuro e le prospettive del Polo
Sono anche d'accordo con molte delle cose che Armaroli La Loggia e Buttiglione hanno detto prima di me
E tuttavia per non ripetere i punti su cui convengo anch'io
E vorrei piuttosto sollevare due o tre considerazioni sulle quali gli ho la sensazione di cantare un po'fuori dal coro ma credo utile
Annotarle anche perché nelle due relazioni di Teodori e di Caravita questi problemi sono posti con molta forza con molta energia
E rappresentano questioni a cui la dirigenza politica ma direi in modo particolare la dirigenza
Di partito non può sottrarsi
E da qualche tempo aleggia nel dibattito politico italiano la questione se stiamo tornando alla partitocrazia
E è legata duo tre episodi più recenti
Il voto parlamentare a larghissima maggioranza che ha determinato il ritorno a forme tra virgolette volontarie di finanziamento
Dell'attività di partito
La decisione della Corte costituzionale di dichiarare inammissibile il referendum ma sulla quota proporzionale
Alla bocciatura parlamentare della legge Rebuffa che aveva assunto un valore d'un carattere emblematico da questo punto di vista
E forse qualcosa di più profondo rispetto a questi episodi
Sui quali pure io assumo la responsabilità di avere votato
In parlamento
E cioè la questione posta dalla vittoria dell'Ulivo il ventuno di aprile
E da una serie di comportamenti successivi
Dalla lottizzazione
Del servizio pubblico radiotelevisivo alla occupazione di una serie di gangli nodali il sistema bancario quello che resta delle partecipazioni statali
Che ha dato molto l'idea che il nostro futuro politico abbia un cuore molto molto antico
E che il cuore
Sia così antico
Da portare con sé alcune eredità della Prima Repubblica e da determinarne
La perpetuazione
Ecco io credo che questo problema c'è stato posto anche nelle relazioni di oggi è un problema che esiste
Ed è un problema rispetto al quale noi dobbiamo aver cura di evitare
Gli errori che hanno scandito la prima fase della nostra rivoluzione gli anni dal novantuno al novantatré
Gli anni che sono stati
Immaginati e descritti come una guerra per la verità abbastanza virtuale metaforica tra la società civile e il sistema dei partiti
Alla conclusione di quella guerra noi scopriamo
Che i partiti hanno vinto
Che hanno qualche ragione
A sostegno della loro vittoria
Macché la vittoria li ha consolidati in alcuni difetti e in alcune connotazioni di immobilismo
Voglio dire paradossalmente la celebrazione
Di D'Alema è la celebrazione di questo dato di fatto
Noi contemporaneamente affidiamo la maggiore responsabilità nel tracciare un percorso verso le riforme
Al segretario del maggior partito italiano
E al dirigente politico che forse con più determinazione anche con più coerenza si è battuto in questi mesi in questi anni per difendere il ruolo funzione e prerogativa del partito
Il suo ma anche gli altri
Noi siamo in qualche modo dentro
Questa contraddizione
Ecco il risultato di questa lunga guerra tra partiti e società civile
E che noi oggi abbiamo partiti
Meno radicati nel Paese meno presenti
Nella sua vita associativa
Partiti forse meno democratici che hanno strutture interne tutti lo lamentiamo tutti ne siamo in qualche modo vittime protagonisti nello stesso tempo
Meno partecipate
Di quanto non accadesse almeno nella prima fase della Prima Repubblica
Partiti meno dotati di identità perché il copione di questi ultimi mesi
Ha visto molta parte del sistema politico
Recitare con la maschera dell'altro
E immaginare una volta che erano cadute le barricate ideologiche
Che fosse legittimo
Giocare a tutto campo e il più delle volte rubare la parte del copione che era riservata al proprio avversario
A fronte di tutta di tutti questi meno noi abbiamo partiti che sono decisivi e cruciali rispetto al futuro politico e anche istituzionale del Paese come e più di prima
Ecco allora io volevo segnalare questo dato che a me sembra abbastanza fondamentale
Per dire che se accanto al percorso che
Attraverso la Bicamerale si è imboccato
E che tende a costruire un sistema istituzionale diverso
Se accanto a questo percorso noi non abbiamo la capacità di imboccare l'altro percorso dell'Authority forma dei partiti
Di un ripensamento del loro ruolo della loro funzione di un aggiornamento delle loro categorie politiche
Di una capacità di rimettere insieme due dati quello del loro consenso è quello della loro influenza
Che negli ultimi anni si sono pericolosamente dissociati se non facciamo questo sarà difficile costruire la Seconda Repubblica io credo che dobbiamo mettere mano anche alla riforma dei partiti
Perché anche questa è parte del percorso che noi abbiamo imboccato ed è come dire un appello in più che io credo si debba rivolgere
Non soltanto ai settanta commissari che fanno parte della Bicamerale ma alla dirigenza politica complessiva del nostro Paese
Grazie
Allora io ho una serie di interventi che mi sono stati già richiesti indico nell'ordine Rebuffa parenti Urso accompagna Chiappetti la mia Fragalà Calderisi
L'onorevole Martina eventualmente vedo in Aula onorevole Marini onorevole Tatarella se ci sono richieste ventuno
No voglio dire grazie se ci sono richieste vorrei saperlo adesso debbo dare la parola tempo darla perché ha impegni di presidenza del Senato al senatore Fisichella
Poi Rebuffa voi parente poi Urso coi compagni verso l'esercizio
Lo store degli ammalati
Io non gli ho sentito non ho sentito cosa ha detto Antonio
Ringrazio Domenico Mennitti per avermi consentito
Di prendere la parola immediatamente d'altra parte io sono uno studente diligente sono stato diligentemente alla Bicamerale ora debbo andare altrettanto diligentemente
A fare la mia parte in in Awlaki io re risponderò schematicamente veramente in maniera molto schematica al decalogo che ci è stato che c'è stato proposto da ideazione e da tutti i colleghi che hanno sottoscritto appunto questo testo
Non affronto
Tutti gli aspetti
Mi riferisco soltanto ad alcuni punto terzo titolare l'indirizzo politico sia legittimato dall'elezione diretta a suffragio universale pertanto sottratta ai condizionamenti partitici e assembleari
Sono d'accordo
In questo senso il disegno di legge costituzionale che ho presentato e che reca appunto come prima firma la mia insieme a quella poi di Giulio Maceratini di Antonio Lisi prevede la elezione diretta del primo ministro nel contesto di un governo di legislatura e quindi da questo punto di vista concordo senz'altro con la impostazione
Di cui al testo punto quattro si realizzi integralmente un sistema elettorale maggioritario uninominale inscindibile da qualsiasi innovazione istituzionale fondata sulla centralità dell'esecutivo
è un punto sul quale io sono in linea di principio d'accordo ritengo cioè che noi dobbiamo lavorare perché si giunga ad un sistema tutto maggioritario mi pongo il quesito in questa fase
Di un ancora non conseguito pieno assetto bipolare
Del sistema politico italiano e mi pongo anche il quesito
Di relativo a quelle realtà
Locali nelle quali l'assenza di una aliquota di proporzionale
Può determinare
Una rappresentanza monocolore in certe aree del paese
Se noi non avessimo in questa fase
Un'aliquota di rappresentanza proporzionale non avremmo nessun parlamentare del Polo in Emilia Romagna non avremmo nessun parlamentare del Polo in Umbria
Non avremmo con ogni probabilità nessun parlamentare del Polo in Toscana
In una logica che deve essere ovviamente sistemica e non partigiana probabilmente l'Ulivo potrebbe non avere nessun rappresentante in talune altre aree territoriali del Paese
Allora il problema Sella eliminazione di questa quota proporzionale
Deve essere in qualche modo ottemperato commisurato sia alla esigenza di rappresentatività
Di forze politiche che incluse nei due poli sono tuttavia forze politiche minori sia alla esigenza di evitare il rischio monocolore in talune aree territoriali io ritengo
Che
Eliminando la lo scrutinio di lista così come si configura nel sistema elettorale della Camera dei deputati potremmo tuttavia mantenere una rappresentanza delle minoranze attraverso un recupero
A livello regionale
Di proporzionalità utilizzando facendo ricorso al sistema elettorale del Senato perché nel sistema elettorale del Senato non c'è lo scrutinio di lista e quindi viene meno
Questo elemento che riporta alla logica della contrapposizione tra i partiti
Che in qualche modo e contraddittoria rispetto alla logica della contrapposizione della competizione tra i due poli e tuttavia il sistema elettorale del Senato
Evitando il lo scrutinio di lista con tutto ciò che dallo scrutinio di lista consegue permette il il permette un recupero su base proporzionale
Dei dei resti e quindi permette la possibilità anche di una rappresentanza delle minoranze
Semmai progressivamente si potrebbe ridurre l'aliquota del venticinque per cento attraverso una serie di approssimazioni successive nel tempo riducendo la misura di questa di questa percentuale mano a mano che il sistema dovesse
Stabilizzarsi se così sarà in una logica bipolare
Per ciò che riguarda il punto cinque esso mette in evidenza a mio avviso due grandi necessità una la necessità della delegificazione e l'altra la necessità della codificazione di grandi codificazioni per materia
Che finalmente mettano ordine nella immensa caotica disordinata incomprensibile produzione legislativa
Contraddittoria spesso che impedisce sia agli operatori del diritto
Sia a agli operatori economici perché gli operatori economici lavorano all'interno di un sistema di norme
E è una delle uno dei vantaggi ma anche uno dei limiti se le norme sono fatte male quello di favorire o di penalizzare il mercato perché strettissimo e il nesso tra mercato e regole
Quindi dicevo la esigenza richiamata al punto cinque mi pare possa essere soddisfatta essenzialmente attraverso processi di dell'edificio delegificazione processi di codificazione e naturalmente nel contesto di un sistema nel quale le competenze la responsabilità di Parlamento ed esecutivo siano più chiare anche attraverso la imputazione al Governo al Parlamento
Delle delle iniziative legislative
Il punto sette fa riferimento alla organizzazione dello Stato su base e federale si richiama la necessità di non tra scooter a di non trascurare le materie che in ogni caso devono restare competenza dello Stato centrale io voglio aggiungere un punto che cruciale a mio avviso io sono contrario al rovesciamento della logica dell'articolo centodiciassette della Costituzione l'articolo centodiciassette della Costituzione attualmente elenca una serie di materia e che sono di competenza delle regioni e per le altre materie
Fissa la competenza dello Stato
Noi se vogliamo incrementare
La il processo di
Come dire di decentramento e quindi anche di alleggerimento dello Stato centrale possiamo certamente allungare l'elenco delle competenze che vanno alle regioni
Dal punto di vista legislativo non vorrei però rovesciare la ratio complessiva della norma perché la ratio complessiva della norma sta significare che
I lo Stato rimane il soggetto soprano perché e lo Stato che al di là della elencazione puntuale si fa carico di tutti i fatti nuovi eventuali imprevedibili
Che si possano verificare in corso d'opera e che poi rappresentano la sostanza della sovranità perché il sovrano e chi decide sui fatti nuovi e chi decide
Essenzialmente sulle realtà fin qui impreviste e imprevedibili quindi
Sì all'aumento al di questo elenco all'ampliamento di questo elenco di competenze che si possono delegare alle regioni
Vedere il viceversa con un favore di gran lunga minore sostanzialmente con un atteggiamento negativo un rovesciamento della logica del centodiciassette
Per ciò che riguarda il punto otto
Ampliamento dei poteri neutri
Evidente che sono d'accordo
Del quadro di del disegno di legge che
Ho contribuito occhio finché occhio firmato e che altri colleghi insieme a me hanno firmato
Una parte significativa di questo compito di neutralità può rinviare anche alla figura del Presidente della Repubblica
Io sono contrario a che il capo dello Stato sia anche capo della maggioranza sono due figure che a mio avviso devono rimanere distinte nella mia ottica per la tradizione
Del nostro per la tradizione istituzionale e culturale del nostro Paese il capo dalla maggioranza il capo del governo il capo dello Stato e un potere tendenzialmente neutrale che come tale può diventare anche soggetto di
Di designazione di autorità
Capaci di garantire una più corretta competizione fra le forze politiche
Il punto nove rinvia
A istituti di autentica democrazia politica finanziamento dirette non pubblico dei partiti
Presumo che faccia riferimento
Diritto di accesso di cittadina la scelta delle candidature elettorali fa riferimento evidentemente alle primarie partita non semplice
L'esperienza americana non non è sotto questo profilo esaltante le primarie o che siano primarie chiuse o che siano primarie aperte sono comunque difficilmente trasferibili nella esperienza italiana si pongono certamente i problemi che sono evocati nel punto nove se però quella fosse la soluzione beh dobbiamo stare molto molto attenti
L'ultimo punto mi pare riguardi
Il referendum il referendum
Io sui referendum ormai delle forti perplessità perché l'abuso che se ne è fatto
A indebolito l'istituto
Rischia di diventare questo istituto un meccanismo di contrapposizione sistematico al all'insieme delle decisioni che vengono assunte in sede istituzionale d'altra parte se il sistema politico così come noi presumiamo di riformarlo dovesse dare luogo ad una meccanica più fisiologica del complesso istituzionale del nostro Paese penso che le necessità di fare ricorso alla
Al referendum che fin qui sono state in larga parte il prodotto della inefficienza decisionale del sistema in qualche modo si dovrebbero si dovrebbero attenuare
Grazie grazie
Allora la cortesia dell'onorevole Rebuffa mi consente di anticipare l'intervento dell'onorevole Parenti
Poiché è buffo poi Urso poi compagni
Martino trattiamo lasci
Antonio possiamo
Tutti devono alto il prezzo procedura
La ringrazio il collega Rebuffa che mi ha fatto passare avanti ma un impegno ringrazio soprattutto il direttore di ideazione che e l'unico che ci dà uno spazio per dibattere di questi temi non da oggi ovviamente e io mi auguro che proprio sul settore delle garanzie voglia fare proprio una cosa a parte Prete il progetto che abbiamo presentato come gruppo parlamentare
Con dico la verità anche con non molti di ripensamenti di alcuni è stato molto massacrato come in genere si dice dalla stampa
E evidentemente però questo non è bastato
Perché il timore che possano andare avanti
Ha portato a delle pressioni esterne sulla Bicamerale tale che in questi giorni si poteva dire che era già stata liquidata la Commissione di garanzia
Perché abbiamo visto una atteggiamento poco comprensibile
Del ministro Flick che è stato ripreso dal capo dello Stato ma che trova origine soprattutto in chi la rivoluzione ritiene di averla già fatta opera sia nelle procure e in specie come si dice che la Procura di Milano
Ecco io credo che il Parlamento nella legislazione precedente nella legislatura precedente abbia perso una grande occasione
Quello di fare davvero il Parlamento e non i magistrati una vera rivoluzione
Opera sia quelle riforme che già nell'ordine del giorno era chiaro che e c'era una una grande maggioranza per approvare
Le cose oggi che vi leggevo gli atti della Costituente se ne parlava già nella costituente ma tant'è che il conservatorismo di questo Paese che non è un conservatorismo nei confronti di principi ideali ma e conservatorismo più basso degli interessi
Ha fatto sì che nessuna delle bicamerale neppure all'epoca la Costituente abbia posto le basi di una vera rivoluzione di questo Paese
Che cosa in fondo noi abbiamo chiesto abbiamo proposto richiesto
Che i poteri siano separati
Separare un pubblico ministero dal giudice che è una cosa del tutto elementare
Che è una cosa acquisita nei paesi a democrazia devo costituzionale
Sembra costituire un vero scandalo
Ma perché questo e perché tante pressioni dall'esterno
Perché le procure
Con il fatto di una ampliamento a dismisura della legislazione dei vari settori della vita sociale della vita pubblica acquisito una forza di controllo
Una forza di penalizzazione di quasi tutti i comportamenti della vita umana che obiettivamente costituisce un potere smisurato
Ovvero sia il pubblico ministero
Alla possibilità
Oggi con questa legislazione che riguarda come tu tutti i settori della vita pubblica dirigere la vita politica
E questo l'abbiamo visto nella cosiddetta rivoluzione dei giudici
Ciò non significa che il sistema fosse non fosse effettivamente degradato ed era degradato perché non si era mai posto mano delle serie riforme
Questo potere di scegliere
Chi vive e chi non sopravvive è già stato un esperimento di qualche anno fa e che tuttora hanno e abbiamo in corso
Di scegliere soggetta al quale far pensare delle responsabilità collettive
Con un giudice che è passivo rispetta questa posizione
Essendo lui stesso soggetto al controllo del pubblico ministero è un dato di fatto che non è vediamo tutti i giorni
La vediamo celebrarsi dei processi mostri
E anche se non c'è stato un minimo di critica forse per una cattiva coscienza di questo Paese i processi mostri si stanno celebrando dal novantadue con un susseguirsi a catena che obiettivamente impressionante
In cui sono Dezzi sceglie un soggetto a questo soggetto si addebita una responsabilità non specificamente sito un atto più atti concreti
Ma dal non poteva non sapere A.S. il mandante ASD partecipe il collegato essere comunque disponibile ad esserlo
E tale che certamente è una forte direzione della vita politica e non solo ma anche della vita economica come è avvenuto soprattutto e come continua a venire alla Procura di Milano
Allora orrori abbiamo veramente un sistema che ci garantisce innanzitutto la trasparenza nella scelta dell'azione penale
Questo mito
Negativo della obbligatorietà dell'azione penale e quello che dà il potere della più ampia discrezionalità
Perché sotto il paravento di dire ma noi siamo obbligati a farlo
Essendo che reati sono molti sono infiniti e sempre più tendono a fattispecie collettive
è evidente che io basta che scelga il soggetto che reato io lo trovo o comunque glielo trova attraverso le dichiarazioni di Tizio e Caio di Sempronio e via dicendo
è anche vero che nessuno potrà mettere in discussione che io lo devo fare perché c'è l'obbligatorietà dell'azione penale
E tutto ciò senza che ci sia un minimo di trasparenza perché ho scelto Tizio piuttosto che Caio piuttosto che Sempronio perché mi dirigo verso un settore piuttosto che per un altro
Rispetto a questo il giudice è un soggetto debolissimo la difesa è un soggetto assolutamente inesistente c'è anche in virtù del fatto che si è creato un effetto psicologico Monate di munita di mistico per cui il difensore quanto più è collegato al Pubblico ministero
Tanto più fa credere al cliente che riesce quanto meno a tenerli qualche beneficio tanto più a un effetto monetarista Ico positivo
E questo mi dispiace dirlo ma siccome io l'ho visto costantemente per qualche anno anche questo significa che c'è un degradarsi della libera professione
Rispetto a tutto ciò c'è un giudice che non ha più possibilità
Se non di essere passivo e di accondiscendere ad uno scenario paradossale qual è diventato il processo veramente è una commedia se non una tragedia
Connesso oggetto come se non riguarda che non avesse più nessuna direzione perché il giudice stesso è tale per cui ove fosse di diverso avviso dal pubblico ministero che in aula definisce collega
è chiaro che sarebbe lui stesso soggetto a qualche attività punitiva del Pubblico ministero stesso
Ora in una situazione del genere dunque il Consiglio superiore esercita una specie di giustizia domestica
Del tutto analoga a quella che viene esercitata nelle scelte e nei confronti di chi si fa l'azione disciplinare o no
Tanto che si è arrivata al paradosso che pure in presenza non contestata di una falsificazione di una prova processuale
Si dice a me non importa d'altra parte non possiamo entrare nel merito come se questo fosse unita nel merito piuttosto che avere un'azione minima di controllo sulla correttezza dei comportamenti dei soggetti pubblici
Allora e mi pare che così ridotta ai minimi termini per il tempo che c'è a disposizione ecco la la forte reazione che ce a stabilire che niente toglie niente si toglie all'indipendenza ed autonomia purché sia indipendenza e autonomia cosa che non mi pare si sia mai attestate in questi cinquant'anni
Quell'indipendenza e autonomia che non deve diventare un arbitrio come invece oggi vediamo che
E soprattutto che non sia e non si è portata quanto meno agli estremi questa giudiziari iniziazione della vita politica
Oggi la vita politica continua ad essere controllata e soggiogata dal potere giudiziario che non la vita quelle che non li ha più delegato nulla ma che si sente e forse in molti casi del tutto sotto tiro
Per cui basta che ci sia qualcuno che alza la voce immediatamente si vede retrocede nella vita politica e soggetti politici rispetta questo alzare la voce dei soggetti giudiziario
è chiaro che in una situazione del genere io temo che noi andremo di nuovo ad un grande equivoco di soluzione
Niente perché non è semplicemente un fatto di riforma costituzionale di riforme ordinarie è un fatto di cultura soprattutto questo Paese ha sviluppato poco la cultura dei diritti civili
Ha sviluppato poco o nulla la cultura dei diritti individuali
Si è lasciato trascinare da una cultura dei diritti collettivi
Che non si sostanziano mai nella tutela dei diritti del singolo
Vediamo l'abnormità della costituzione di parte civile che adesso va dismisura in tutto ciò che in qualche misura può leggere
La collettività più che il singolo immediatamente c'è una costituzione di parte civile che sia che noi vogliamo protegge i tribunali non è il diritto del singolo ma i diritti collettivi
Quindi e soprattutto un fatto di cultura e quello che mi preoccupa e te lo dico e che all'interno di ogni schieramento fatta eccezione dico bene naturalmente urtare il mio ma e anche questo non è vero all'interno di ogni schieramento ci sono delle situazioni di coagulo
D'interessi che sono assolutamente contrari a quelli che sono i diritti soggettivi la tutela dei diritti soggettivi
Ovvero sia la cultura emergenziale giustizialista
La cultura che comunque fa sempre comodo perché si può sempre ad operare contro l'avversario contro nemica secondo come si consideri esiste in ogni gruppo parlamentare
Quindi questo è un problema in cui ciascuno alla necessità di superare anche la contrapposizione al proprio interno anche quelli che sono veramente quello che lo zoccolo duro ma è molto alto questo solco dico la verità da quello che ho visto
Perché si sviluppi un approccio culturale ai problemi delle garanzie che effettivamente tarda molto ad esserci in questo Paese
Ed è la cosa che mi avvisi e più preoccupante non è necessario e anzi sarebbe negativo se sulle soluzioni delle settore garanzie noi dovessimo trovare una maggioranza governativa il o donne potere arrivare ad una soluzione perché manca una maggioranza governativa perché non si rispecchia quella maggioranza
Nel settore garanzie più di ogni altro
Qualunque sia la maggioranza è una maggioranza di coloro che tengono alla tutela di diritti civili del cittadino
A una situazione di pesi e contrappesi quali si addice ad una lite civile e democratiche
E in questo non ci sono schieramenti
Non ci sono omaggi non ci devono essere maggioranze precostituite
Perché la sfida del domani
Voi avete parlato riforme di Statte forme di governo il sistema elettorale
Tutto a questa costruzione porta sicuramente ad un minor pluralismo e quindi scusate la mia contraddizione a voi a una minore democrazia
Dove chi perde rischia di non essere garantito in nessun modo e nessuna misura dove c'è il rischio che l'alternanza con la cultura che ne abbiamo sia semplicemente un mito e dove chi perde non ha più neanche il diritto di cittadinanza
Se noi non ci preoccupiamo di sviluppare al massimo come in ogni Paese civile e democratico non sarebbe neppure da discutere se noi non sviluppiamo al massimo il sistema delle garanzie
Che il sistema della garanzia di cittadinanza di e udì uguale legittimazione di tutti i cittadini di fronte alla legge di fronte allo Stato
Ecco io credo che noi faremmo una brutto servizio alla nostra società in questo impegno che adesso ci siamo presi
Fra molte contraddizioni e molti interrogativi e che rischiamo di portare a termine in modo del tutto squilibrato e del tutto distorto rispetto ad una democrazia moderna
Grazie io
Vi chiedo scusa ma ogni tanto borgo richiedere qualche cambiamento adesso c'è l'onorevole Rebuffa subito dopo cioè all'onorevole Urso che non c'è io chiedo scusa al senatore Compagna
Ma debbo dare la parola subito dopo l'onorevole Tatarella anche il presidente di un sottocomitato e chiare esigenza ovviamente spesso
Prego grazie grazie Giorgio bar Pinuccia
Prego
Rebuffa varie rinunzia da
Per il buffo la mia ceduto subito la parola perché sa che non sono il responsabile del siluramento della sua legge
Tutto ciò premesso io voglio dare un piccolo contributo al convegno di direzione
Va segnando l'impressione che io ho avuto in questi giorni di lavoro in Commissione
La notizia il dato il seguente c'è una maggioranza semi presidenzialista non giocò nel Paese
Ma fra i parlamentari all'interno della Commissione
Da chi dipende se questa maggioranza non fare i gol non va al successo
Dipende solo esclusivamente da
E allora ci dobbiamo organizzare a questo fine
Che infine della coerenza
Cioè tutti coloro che sono semi presidenzialista sono coerenti fino all'ultimo minuto noi avremmo inseguitrici
Se entro la commissione o Forlì alla Commissione la coerenza vacilla non avremo
E allora
Questo convegno di ideazione virgola mi come deve servire per respingere per spingere tutti coloro che sono serviti per esempio azionisti a considerare la parte finale della rivista ideazione
Cioè bisogna entrare in azione
Mode battaglie si vincono con il popolo dei fax
Con il popolo dei comitati con i popoli degli editorialisti con il popolo di chi agisce
E l'ombra sulla Bicamerale e quelle di fare l'accordo
E l'accordo può avvenire in tanti modi io ritengo poiché tutti siamo entrati nella Bicamerale per non farla fallire per far le riforme che tu che c'è questa maggioranza
Anche nelle proposte di legge
Da un punto di vista anche quantitative numerico le proposte di legge
Semi presidenzialiste sono superiori a quelli del premier
Dal punto di vista del contributo di libertà all'interno di ogni schieramento
La componente presidenzialista è presente penso all'onorevole Spini
Penso al gruppo di
Penso alle dichiarazioni non ostili al presidenzialismo
Di parte del PDS all'interno di una commissione se non ci diamo per non demonizza come successo in Commissione c'è un grande fronte chi agita questo chi lo collega fuori dagli interessi di parte
Fuori dagli interessi degli schieramenti in nome di un comune sentire
E questi qui vince la battaglia che organizza tutti coloro che sono seguiti
Ecco il grido di fiducia e di ottimismo
Io voglio lanciare in queste si
C'è questa maggioranza
E l'invito è a una coerenza
Perché se tutti siamo coerenti
Noi possiamo vincere questa battaglia di democrazia
Con tutti i paletti successivi
Esempio
Uno degli argomenti contro il semipresidenzialismo
E la garanzia contro il terzo incomodo
Io non cito nomi italiani uccidono missioni anche perché tutti i riferimenti costituzionali sono su modelli sempre
Per evitare che il però italiani diventi presidente
Della repubblica
Si possono fare
E varare misure di garanzie sulla presentazione delle candidature cioè il terzo incomodo ma ha paura di zolfo può finire in sé razionalizzando il sistema tutti contribuiamo a creare quelle regole di garanzia nella presentazione delle candidature
E allora ci si può risolvere il problema se la Commissione che vede impegnato il suo massimo esponente di maggioranza va bene che non ha interesse a far fallire la Bicamerale e questo non è un punto di debolezza della nostra tesi semipresidenziale è un punto di forza
Guai a dimenticare che D'Alema interessa concludere positivamente chi dimentica questo
Già parte scontri
Oggi chi deve portare avanti il discorso della riuscita della Commissione e danni
E questo è un punto di prestigio per lui ma di forza operano stretti
Si può coniugare il prestigio al Trullo è un fatto personale autobiografico con far vincere un attivissimo un'idea
Ecco perché questi convegni sono importante dal convegno possiamo dall'ideazione partiamo all'azione
E allora anziché dividerci fare il DNA vedere chi ha portato a questa notizia un altro vediamo di unire di una casa comune tutti coloro che lo apprendo in questo anche perché qui lo dico e lo dico qui una sede lontana dalla discussione lontana anche D'Amuri risalgono oggi io non vorrei
Che per la soluzione finale della tesi della Bicamerale alla fine succede quello che è successo per il Tatarellum
Vi faccio l'esempio in analogico
Il famigerato Tatarellum nacque perché Calderisi per coerenza rifiutò di fari il relatore quando fu
Bocciato nella commissione Affari costituzionali College fissato per il
Nei collegi uninominali
Maggioritario
Quindi intervenni più richieste di tutti non su mia vocazione provocazioni personali
Per raggiungere il compromesso dopo la sconfitta dopo la sconfitta dopo lo scontro
E come ormai il suo futuro nessuno ce lo ricordano è bene ricordarlo l'introduzione per la prima volta nel sistema giuridico elettorale italiana del divieto anche se a termine dello ribaltoni
Ma quando si entra dalla finestra poi si spalanca la porta oggi notissimi opporsi al ribaltone e cultura generale
Fu in quel momento in quel momento il massimo il massimo possibile in senso antiproporzionale perché se non avessimo fatto quel compromesso avremmo avuto la proporzionale
Tutti lo dimenticano io lo ricorda ma non lo ricordo per una mia auto difese che inutile e non interessi di nessuno effettua un controllo il mio ruolo
Io vi dico che possiamo ritenere non essersi errore ci facciamo sconfiggere perché non abbiamo fiducia in noi stessi sua tesi principali
Poi da bar Mandara compromesso e arrivano i pompieri coloro che sanno come di rendiconto tra questi purtroppo ci sono io durante l'iter per vecchiaia dopo la linea può posso essere accusato io ho miei colleghi
Di rifare di rifare il Tatarellum il sabotaggio alla Rebuffa tutto il male possibile addebitata a coloro che devono riparare
L'errore principale l'errore principale di non aver fiducia in noi stessi
Quindi io ripeto comparazione e con la ragione
Vi invito ad avere fiducia in noi stessi ad essere tutti uniti
Tutti e quando dico tutti non soltanto quelli del Polo quelli che non son del Polo l'immagine suggestione che avrà Dini per far recedere il suo rappresentando in Commissione dall'ITC del presidenzialismo
Immagine pressione gli avrà Spini immagine funzioni da parlava
Semipresidenzialismo del PDS ma tanto più forti siamo noi tanto più diventiamo calamità
E allora vince chi è calamite e mi auguro che da questo convegno sia abbia finalmente la Cavani
Grazie onorevole Tatarella l'onorevole Rebuffa
Riparto subito Bebeto a ruota come si dice dell'intervento del presidente Tatarella
Perfetto
Bisogna avere riduce lo stress
Qui c'è un piccolo paradosso
Il paradosso parte innanzitutto dal a considerazione che faceva Caravita nella sua relazione
Si è un clima di ripensamento del mille novecentonovantatré cioè della rivoluzione maggioritaria che
Risposte sì
Per quali ragioni
Le ragioni sono o tant'è la ragione principale che è passato tanto tempo
E come sempre quando ci sono da fare delle operazioni di rivoluzione costituzionale bisogna farle su
Poi naturalmente questo tempo sono avvenute degli fu sono stati immessi nel nostro sistema politico dei gli strumenti marcescenti per esempio la lunga fase del Governo tecnico è stato uno di questi
Sostanza delle cose vero quello che dice trattare
La grande maggioranza delle forze politiche non hanno fiducia in loro stessi
E la cosa che io temo di più è che le forze che si sono presentate il ventisette marzo e poi di nuovo il ventuno aprile come forze riformatrici
Si appannano e si accontentino di strappare qualche perlina di vetro alla periferia del sistema
E non dico quali sono le perline di vetro ma ognuno se lo può immaginare accontentandosi di una finta riforma che farebbe comodo a molti d'altra parte questa tesi delle piccole riforme
è stata adombrata anche in modo preciso e in modo anche suggestivo per esempio da alcuni mesi da Giuliano Ferrara
Quale dice noi abbiamo bisogno di piccole riforme perché tanto grandi riforme non riusciremo a farle perché le piccole riforme servirebbero a legittimare i leader politici che contribuiscono a far questa tesi vi sembra singolare
Perché è una tesi che toglierebbe ai leader politici che si sono presentati continua a presentarsi come Riformatori
La loro ragione di esistenza
E quindi l'invito di Tatarella bah colto per il primo aspetto di avere fiducia ai nostri inno estesi ed è cosa che credo non riguardi né Tatarella nemmeno
Che ne abbiamo forse anche altro
La seconda cosa è però che avere fiducia significa usare gli strumenti per i propri obiettivi allora la Bicamerale a uno e uno solo obiettivo
Forse non era lo strumento più adatto questa è un'altra storia ma la Bicamerale ha solo l'obiettivo di fare dare in forma dalla seconda parte la Costituzione Sejima e stiamo altre cose come per esempio tante volte abbiamo avuto forse anch'io la tentazione di mischiare
Come il cambiamento di maggioranza di governo allora sappiamo che la Bicamerale vai in un tunnel che forse potrebbe portare anche a risultati più alti ma certamente rischi di fallimento enormi
Ed è vero che forse c'è ma io qui
Tatarella accanto alla fiducia in noi stessi dobbiamo a bere una legittima diffidenza nei confronti di tutti gli altri
Sempre nella vita privata come credo tu mi insegni anche dalla vita politica
E cioè a quanto di reale corrisponde l'apparente maggioranza per il semipresidenzialismo
Punto interrogativo si tratta di andare a vedere come si fa andare a vedere siccome tu sei Presidente del Comitato non mi permetto di dire come si fa anche perché non lo so
Però ci sono due tre Cambini che bisogna percorre il primo
Il primo è che senza essere professorali cosa che ovviamente tutti odiamo bisogna però avere coerenza sui modelli cioè non possiamo andare a discutere a bricolage sia dire va be affrontiamo grandi questioni come è capitato anche recentemente di dire
Vediamo come si basa su struttura il meccanismo della sfiducia fiducia il nei vari modelli poi decidiamo quello che ci piace di più di quel meccanismo
Vediamo così Musil commessi disegna la configurazione dell'ordine del giorno dall'assemblea da parte indentro i vari modelli poi andiamo a vedere no dove dovevamo sapere
Che cosa vogliamo con un minimo di coerenza e poi dobbiamo avere più che fiducia qui un grande coraggio
La storia del Tatarellum che tu stasera il fatto
E mi ha insegnato molte cose Ernesto Mutti
Però noi dobbiamo sapere che al meccanismo semi presidenziale deve corrispondere un meccanismo elettorale ad hoc
Perché un altro meccanismo elettorale ci porterebbe ecco ma sappiamo tutti ma questo è un pericolo reale di fronte alla apparente maggioranza
Ci porterebbe invece che a dove vogliamo andare giornali evoluzione costituzionale a quella cosa che alcuni dicono che c'è già che è un seguito nel film semi presidenzialismo di fatto che dovrebbe essere solo confermato questo sarebbe un pericolo mortale
Perché sarebbe un pericolo mortale
Perché se noi facessimo per ipotesi come spero andando a scavare un sistema costituzionale semipresidenziale o tutta la correzione che voglia
Poi il nodo tassi per paura per ricatti
Per
Considerazione di opportunità politica di un sistema che non corrisponde cioè di non sistema non sia francamente maggioritaria invece che ritrovarsi a Parigi si ritroverebbe a Vienna
Cioè ci ritroveremo dentro un meccanismo costituzionale che non avrebbe risolto nuvole
Poi c'è un altro rischio io questo lo voglio dire perché è una tesi che sento Orecchia
D'altra parte oggi a venti o la respinto ma lo dico e cioè il meccanismo Sartori adesso non
Quello del doppio motore per cui il presidente a Repubblica e letto da un grande collegio interverrebbe solo in casa di estrema necessità questo significa
Che
Questa sarebbe la fine di tutto cioè vorrebbe dire attribuì era un personaggio che dovrebbe essere di garanzia il ruolo di intrigo fino dal giorno prima dalla sua elezione
Allora
Io non so davvero se il clima di ripensamento c'è
è un clima di ripensamento che riguarda la situazione delle forze politiche credo soprattutto quelle della maggioranza che si trovò di fronte al piccolo
Paradosso di fare le riforme ma di mantenere questa maggioranza purché sia diceva bene Buttiglione o si risolve
Questo raccordo
Questo peso questo influenza di Rifondazione oppure non andiamo da nessuna parte però bisogna che si diciamo la verità io di questo sono convinto Rifondazione pesa ma non perché determinerà ricatti e influenze sulle pensioni sua Alfa Stet ma perché c'è un raccordo elettorale
Se si spezza quel raccordo elettorale forse qualcosa riusciamo a fare va be'spezzare quel raccordo elettorale dovremmo essere nei nelle settimane prossime coerenti certamente ma anche molto determinati
Io credo che le cose come queste di ideazione siano non solo utili ma necessaria ce ne sono altre che chiederei agli amici che hanno fatto le relazione che ha lavorato
Io credo che la cosa da chiedere un pochino più di costruttivismo no costruttivismo va bene di atteggiamenti va male atteggiamento costruttivo mi mi spiego
La dottrina giuridica italiana è stato una grande lobby è un grande gruppo di pressione la dottrina giuridica costituzionale italiana è tutta schierata in gran parte con l'Ulivo e via discorrendo
Mi ha stupito niente di più che gran parte della nostra dottrina costituzionale della nostra quella vicino al Polo le posizioni riformatrici con qualche rara eccezione
Si sia messa in questi mesi invece che un atteggiamento costruttivo dietro avvolta detto dopo le belle bandiere
Io ho avuto una sensazione qualche volta che fossimo a fare una partita in cui ognuno si metteva la sua curva
Anziché a cercare di infilare una trasformazione costituzionale la Loggia la chiamata rinnovamento non lo so
Una cosa qualunque nel cambiamento costituzionale coi mezzi che abbiamo a disposizione quindi le cose in ideazione io le moltiplicare
Ecco tutto qua grazie
Grazie
Ora deve intervenire nel senatore Compagna che ne aveva fatto richiesta
Io a voi vorrei ricordarvi che ci sono molti interventi che ho necessità di chiedere scusa quali debbo fare due introduzione
Una quella che mi ha richiesto dall'onorevole Taradash che peraltro degli impegni e l'altra dall'onorevole Gargani che essendo peraltro diciamo una voce estranea alla maggioranza dei presenti
Io gradirei ascoltare quindi fra le compagnie se è possibile
Teniamo conto che la esigenza di limitare un po'gli interventi
Perché molto è stato detto e poi questo ci consentirebbe di ascoltare tutti io francamente non ho problemi perché questa è una sorta di seminario non si può attendere una presenza vastissimo però se non restiamo coi solitudine alla fine
Probabilmente sarebbe utile per tutti
Pregherei Noè Martina che si è così esposto poi di prima delle conclusioni di Quagliariello di essere appunto colui il quale interviene alla fine con no non te ne puoi andare perché c'è una democrazia
Ce li abbiamo
Cerchiamo di essere tutti quanti più rari compagnia
Ma grazie ma io non credo che la voce dell'amico Gargani sia estranea perché a questo punto della discussione lo rilevavamo con Marzano
Fra gli argomenti di Tiziana Parenti
Tutti
Avevo Tati e avvitati attorno al punto sei del decalogo degli amici e gli argomenti sviluppati da
Tatarella e da Rebuffa
Marzano ed io riscontravamo con una certa delusione di ascoltatori
Una logica e magari un'etica
Di corpi separati
E allora siccome così non può essere o comunque così non deve essere perché la bonifica altro nome che ricostruzione di priorità e di compatibilità
Anche nelle sensibilità
O gli argomenti
Non voglio fa riferimento agli argomenti di Tiziana Parenti ma voglio far riferimento al punto sei del dialogo quando al punto sei del dialogo si parla di un'azione di supplenza i svolta dalla magistratura negli ultimi anni
E si dà quindi per implicito che non vi sia stato un è un po'il bevitore di studi né un Paese idee
Hanno Minale questi supplenti e a non legittima e a legittimare questa azione di supplenza
Allora evidentemente la certezza del diritto e le garanzie individuali del cittadino
Non possono collocarsi
In termini di ordine giudiziario espressione davvero infelice mi consentano gli amici e davvero illiberale usata al secondo rigo del punto sei
Perché noi abbiamo in questi giorni è una discussione
Che non è di questi giorni
E antica Vittorio Frosini l'ha vissuta al CSM
Sull'indipendenza e l'autonomia della magistratura della nostra carta costituzionale
Quella indipendenza e autonomia della magistratura non è indipendenza ed autonomia di un ordine come Polato siete tutti abbastanza professori
Per capire che secondo buonsenso
La prima parte della Costituzione da priorità alla libertà individuale del cittadino
In funzione della quale deve essere indipendente ed autonomo il magistrato con cui al cittadino capita di avere a che fare
Non l'indipendenza e l'autonomia della magistratura
Come vi ho in mente invocata era ripetuta
In un tormentone
Che Teodorico e prendendo da Manzella chiamano rivoluzione costituzionale
Ma Gargani e Dio potremmo chiamare con memoria di quel che abbiamo vissuto allora reazione antiquus tipo
Perché l'indipendenza e l'autonomia della magistratura
Viene teorizzata e praticata
Alto che canta Buttiglione
Contro l'indipendenza e l'autonomia dalla magistratura
Che deve esistere ed è irrinunciabile in un ordinamento democratico
Io non voglio fare riferimento alle polemiche di questi giorni
Ma voglio dire a proposito del capo dello Stato quello che l'amico Minniti
Mi ha ospitato in un numero
Neanche recentissimo di reazione prima di Natale
E io che cosa citavo
Citavo il messaggio dell'attuale capo dello Stato a un certo punto i liberati
Sindacalista o con Polato dell'Associazione nazionale magistrati nel marzo dell'anno scorso
Il capo dello Stato diceva in questo messaggio
Che lui non avrebbe mai promulgato
Una legislazione che attuasse la terzietà
Nel modo in cui la proponeva adesso tiziana Parenti
Capo dello Stato in una democrazia può fare queste affermazioni
Ma in quel momento la libertà degli italiani fu offesa non dalle parole del capo dello Stato ma dalle prime Silenzio del presidente del Senato e del presidente della Camera
La Parenti e Scognamiglio
Statisti che pure in Europa si erano presentati Pivetti chiedo scusa
E a proposito della Parenti purtroppo bisogna fare cronaca di questi giorni mi pare che fosse Armaroli a dire che ieri
Violante ha lasciato molto freddi perché tutti si aspettavano una difesa
Delle dell'autonomia e delle prerogative della libertà del Parlamento da Prodi
Se battono il petto ma dove Violante è stato di un disgustoso Silenzio Estado sull'attacco del dottor Borrelli a un membro del parlamento dell'Assemblea bicamerale
Guardate da questo punto di vista la libertà e qualche cosa sulla quale si possono fare il dottor Borrelli ha usato nei confronti dell'onorevole Parenti un linguaggio da trivio che lo qualifica non è la prima volta che l'ha usato e lo stesso linguaggio Gargani se lo ricorda che l'onorevole Borrelli uso il dottor Borrelli uso nei confronti dell'onorevole Craxi e portò ad una delle più sciagurate riforme costituzionali
La riforma dell'articolo sessantotto imposta dalla piazza
Contro un testo che invece per esempio
Aveva degli aspetti riformatori tutt'altro
Che insignificanti
E allora dobbiamo ricostruire la fase in cui noi stiamo
Per quanto suggestiva sia l'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge
L'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge e non è un valore sovraordinato
Rispetto alla separazione dei poteri
Dove quello veniva giurisdizione
Non è il terzo potere l'ha detto bene l'alloggio a me non piace che sia terzo potere
è piuttosto
Un potere che non deve essere tale quando invece viene legittimato come poteva dei poteri
Ha talmente parlamentarismo è finito è ferito a morte quando vi sono dei parlamentari
Che sono sotto processo
Per concorso esterno in associazione a delinquere di tipo mafioso io non solo penalista non sono un tecnico ma vi rendete conto dove va a finire qualsiasi ipotizzabile nozione
Dell'articolo sessantasette della Costituzione
La libertà del Parlamento del parlamentare
In un Paese in cui è cronaca quotidiana
Il centodieci e quattrocentosedici bis diranno i chierici come Gargani
Ho la patente
E allora da questo punto di vista o questa ma io intanto esistenti
E Nemo grazie a questa priorità non si può che riaffermare
In una precisazione
Della norma costituzionale e delle sue gerarchia
Perché nei valori costituzionali esistono gerarchiche priorità compatibilità e sono state queste l'oggetto
Della cosiddetta rivoluzione costituzionale
Ovviamente questo non significa
Ignorare
Tutti i problemi che si legano
Alla forma di governo però non si può neanche in nome di questo purché sia
Io ammetto non è che ci vuole questa scienza dire che è un sistema tendenzialmente maggioritario dal punto di vista elettorale non può che essere tendenzialmente presidenzialista ai vertici ma io mi sento agghiacciata e quando dico sento dire bisogna essere presidenzialisti purché sia magone se questo è il sistema che porta Antonio Di Pietro ai vertici voi siete lo stesso presidenzialisti
Dico questo non per la persona che Antonio Di Pietro che come imputato ha tutta la mia
Solidarietà però il giudizio storico sul di pietismo deve essere un giudizio molto fermo e dire che il divieto lirismo ha connotato l'epoca più Leida della nostra storia nazionale
E la nostra storia nazionale è stato di diritto
E stato nazionale
Sono contestuali
Allora dal punto di vista della forma di governo
Dal punto di vista della forma di governo non si può non tener conto che esista una priorità non della questione giustizia ma della questione libertà
E che squalifica se stesso colui che dice
Berlusconi si come indagato non è titolato a D'Alema siccome indagato non è titolato qua commettiamo lo stesso errore
Che commettemmo
Gargani ed io non mio immuni neanche D'Onofrio fu ma quelli di quella
Vicenda storica e politica dal punto di vista della forma di governo il presidenzialismo
O semipresidenzialismo
Non può non teneva conto che garanzie di potere neutro in un sistema maggioritario non possono stare ai vertici dello Stato
Devono stare
Altrove
E queste garanzie di potere neutro
Bisogna metterle
Faccio un esempio e concludo che è stato citato da molti mi pare che la vita ma anche
Teodori
Hanno biasimato la legge sul finanziamento pubblico dei partiti
Hanno detto che una legge pessima
Perché è una legge che restaura meccanismi legati a un sistema elettorale di tipo proporzionale che non c'è più
Però da questo punto di vista se noi vogliamo ritornare a distinguere tra elezioni e cooptazioni
Periodi taglio al finanziamento pubblico è un problema di statuto pubblico dei partiti l'amico Martino insieme ad altri parlamentari
Si imbatte per le primarie
Atti parlamentari anche di altri schieramenti
Lei primarie mega possono essere una cosa di diritto privato
E allora probabilmente facciamo il rinnovamento quadrate che venne il rinnovamento c'è un progetto di legge Sturzo sullo statuto pubblico dei partiti degli anni Cinquanta
Che da infinite più garanzie
Di democrazia rispetto all'articolo quarantanove
Non ebbe concludere
Qua si usa tanto a sproposito questa espressione inciucio bivacco base perché nei napoletani Giulio vuol dire pettegolezzo non connessione politica magari incestuosa
Però i problemi del potere costituente in Italia oggi sono la priorità
Della questione della libertà
E questa priorità della questione della libertà
Non credo che va divisa in termini di riformismo e conservatorismo
E qua non c'è più niente da conservare avete
Inguaiato tutto
Però non si può interpretare soltanto alla luce della tipologia e della modellistica dei sistemi elettorali
Quelle modifiche
Di carattere costituzionale che sono purtroppo avvenute di fatto senza
Gli oneri le responsabilità e i limiti dei poteri di diritto dentro
Sì deroga più senza voce derogando alle indicati
Antonio Martino Farneti
Andar via lo facciamo a cinque minuti
No io devo all'insistenza di Paolo Armaroli fatto riprenderà valesse mi scuso quel dovrà andar via
Sono convinto che gli ottimisti fanno la storia pessimisti la subiscono
Ma non riesco a non essere pessimisti
A me non sembra che questo sia un momento costituzionale
Non mi sembra non solo perché come mi diceva Achille Chiappetti in genere momento costituzionale richiede discontinuità non solo perché come i due relatori nella introduzione hanno sotto al
Gli interventi che si sono succeduti dimostrano anche persone che hanno aspirazioni comuni hanno poi progetti concreti assai diversi
Quindi io non credo che dalla Bicamerale posso uscire un progetto costituzionale chiaro che dia risposta e i problemi del paese temo invece che dalla Bicamerale verrà fuori un ibrido
Un costruzione formata da pezzi i progetti costituzionale incompatibili fra loro
Credo che gli ibridi hanno alcuni inconvenienti come sintetizzato dal fatto che il mulo non ha motivo di essere orgoglioso dei suoi genitori né speranza di avere discendente
Illustrerò un solo aspetto delle ambiguità che a me sembra permangono tutti gli oratori hanno sottolineato che ritengono la stabilità dell'esecutivo l'obiettivo principale della riforma costituzionale a me non sembra che la stabilità dell'esecutivo sia un valore assoluto
La stabilità dell'esecutivo e desiderabile quando l'esecutivo e buono la sabbia dell'esecutivo e e se grande quando l'esecutivo non si comporta in con rispetto per i diritti le libertà individuali io non credo che su
Provvista non credo che i sudditi di settanta anni di socialismo reale si sarebbero lamentati se Stalin fosse stato meno stabile un altro obiettivo che non è un valore assoluto dell'efficienza
L'efficienza e certamente desiderabile quando l'esecutivo persegue
Così finalità di interesse generale generalmente condivise l'efficienza non lo è quando l'obiettivo quando l'esecutivo persegue finalità dannose per i diritti e libertà dei singoli
Si diceva del fascismo che era una dittatura resa tollerabile dal generale inosservanza delle leggi io credo che anche questa nostra democrazia
Spesso sia stata resa meno insopportabile per via della in efficienza del settore pubblico ne vogliamo che sia efficiente il poliziotto non vogliamo che si precedente il ladro
Vorrei concludere perché come vede davvero non aveva niente da dire esprimendo l'auspicio che le nostre preoccupazioni vengano smentite
E poi conviene in ogni caso non essere troppo pessimisti perché chi prevede calamità soffre due volte quando ne prevede quando poi arrivò
Grazie
Grazie anche per aver attestata alla Taradash ciao arrivederci
Io chiedo scusa ma la prossima volta lo organizzeremo veramente col sistema
Seminario nel senso intorno a un tavolo trenta persone che abbiano offre alla voglia di parlarne anche quella di di ascoltare e quindi vi chiedo scusa ma terremoti conclude
Fa mi dispiace questo scavalco ma tra i molti privilegi che hanno i componenti delle camerali c'è anche quello di non dover partecipare alle sedute da una infatti non si vedono più
Forse se fosse un po'più presenti in Parlamento si renderebbero conto che quella fiducia che ciascuno di noi deve avere in sé stesso e che noi dobbiamo avere in loro
Messa alla prova duramente dai comportamenti parlamentari dell'opposizione e del Polo in particolare prima Buttiglione a
Nominato un caso in cui l'opposizione è riuscito a sconfiggere la maggioranza quello di ieri sulla droga devo dire che non è un caso particolarmente da di cui vantarsi perché abbiamo d'impronta liberale
Si è battuto la maggioranza supposizioni clericali occhi radicali di Stato etico e sembra quasi che questa sia una costante l'attuale opposizione cioè riuscire ad avere una posizione chiara e determinata soltanto se mutuata da rigurgiti di clericalismo
Su tutto il resto invece la opposizione si trova in difficoltà faccio un esempio di questa mattina ho ascoltato radio radicale un intervento al Senato sul pacchetto Treu del relatore di minoranza di Forza Italia che ha duramente attaccato la legge in discussione dicendo che non legge l'impronta marxista statalista
Che era nemica della classe operaia dei lavoratori così come era nemica dell'impresa era una buffonata ad esclusivo servizio
Dei sindacati e per queste ragioni Forza Italia sì asteneva in quanto non aziende va contro la necessità di non penalizzare il governo
Parole letteralmente pronunciate dal relatore di minoranza al Senato
E questo è l'atteggiamento costante
Di Forza Italia e dell'opposizione in in queste settimane
Ci sarà una ragione fa io non metto in dubbio che ci sarà una ragione io non la capisco questa ragione
E forse se non la capisco un io non la posso capire neppure gli elettori del polo dell'opposizione ma può darsi che a loro non arrivi tutto questo e e che quindi le cose vadano ugualmente bene a cosa che però mi preoccupa è che esso questo decalogo che racchiude una forza una forte carica di innovazione
Può arrivare a qualche risultato soltanto se è sostenuto da forti convinzioni riformatrici
Sì mi domando se queste condizioni riformatrici oggi esistano all'interno del Polo
Perché se il Polo ha avuto un momento di grande forza politica nel novantaquattro e stato perché si è presentato agli elettori
Dicendo dobbiamo rovesciate la cultura politica di questo Paese con la cultura lo diceva benissimo Tiziana Parenti improntata dai diritti collettivi i cosiddetti vale a dire dai diritti delle corporazioni
Dei Soggetti garantiti e dobbiamo invece si diceva allora
Costruire uno stato che parta dal rispetto alla libertà individuale e quindi dal mercato e quindi dallo Stato di diritto e quindi e quindi fare questo in un Paese come l'Italia è un'impresa quasi disperata
Intesa difficilissima l'Italia è un Paese che dal connubio in avanti soffre della mancanza di opposizione
Stare all'opposizione significa avvertire il l'orrore del vuoto l'orrore della inesistenza
E Forza Italia il Polo si presentò allora invece garantendo al Paese che c'era un'opposizione nel Paese ci sarebbe stata nel caso in cui avesse vinto la sinistra o ci sarebbe stato un Governo con una posizione questo è avvenuto durante il governo di Forza Italia ed è stato il Governo c'è stato all'opposizione
Poi è successo quello che sappiamo e che ha portato alla involuzione partitocratica di questo Paese soprattutto l'opera del Presidente della Repubblica oggi il Polo risente dell'involuzione partitocratica del Paese ne ha risucchiato
Tant'è vero che partecipa da protagonista alla spartizione partitocratica laddove può come sulla legge sul finanziamento pubblico dei partiti
Poi denuncia poi denuncia il rischio di regime che nasce dalla occupazione partitocratica dell'Ulivo ma i comportamenti karate ci dimostrano che quando c'è la possibilità di essere coprotagonista della spartizione il Polo non si tira indietro
Allora un noi siamo in grado anche di dire
Che uno dei problemi
Accanto al protagonismo
Della magistratura accanto alla supplenza della magistratura nella politica è il fatto che esiste una supplenza della politica nella sfera privata nella sfera dell'economia e che quindi compito di innovatori costituzionali è quello di restituire alla società vale a dire ai singoli componenti della società agli imprenditori e lavoratori contro i sindacati
Contro le corporazioni contro i meccanismi della delle dell'assistenzialismo ai livelli altissimi come livelli più bassi
Restituire agli individui e alle persone
Il loro spazio di azione o si è capace di fare queste da questo rovesci ribaltamento della costruzione dello Stato allora si ricostruisce anche un'idea di governo un'idea di forma di Stato al o altrimenti si rischia di essere imprigionata in un patteggiamento conti e oggi essi abbia stasera stesa abbiamo sentito Buttiglione proporre un PAC leggermente o come davanti ai giudici e durante il procuratore si va ormai con lo spirito del patteggiamento convinti che anche e soprattutto se innocenti
è meglio non andare poi altro sesso
Questo un po'la questione allora l'unica cosa che io mi sento di dire condividendo il decalogo per le riforme con una nota a margine che però vorrei esprimere è che questo decalogo per le riforme se resta un momento di discussione seminariale non riesce ad avere quell'impatto che invece necessario il suggerimento e mi permetto di darle e di sottoporre il decalogo anche al giudizio dei parlamentari
Di farvi promotori non soltanto della raccolta delle firme tra gli intellettuali costituzionalisti eccetera ma anche di una raccolta di firme tra i parlamentari in modo tale che si possa anche verificare qual è una eventuale posizione dei parlamentari di tutti gli schieramenti e su questo ieri su questo progetto
L'unica cosa che volevo dire
Che resta per me un dubbio aperto riguarda il la questione del presidenzialismo così detto vale a dire le varie forme di elezione Diretta
Del di chi governa
Io ho la grande preoccupazione su certe forme elezione diretta ad esempio un'elezione diretta del premier mi preoccupa perché io vedo quello che succede ai comuni dove il sindaco deve contrattare quotidianamente con la sua maggioranza ogni atto se vuole restare in carica
Allora capisco bene che sia difficile essere presidenzialisti all'americana in un Paese come il nostro ma la questione del governo diviso è una questione che è aperti
Vale a dire Martino ha ragione quando teme una stabilità purché sia
Noi dobbiamo rafforzare la capacità di comando ma dobbiamo al tempo stesso rafforzare la capacità di controllo altrimenti il dibattito vero è quello tra Scalfaro tra Prodi Scalfaro da una parte e Violante dall'altra
Tra chi vuole governare senza alcun intralcio di controllo parlamentare magazzino lasciaci lavorare e chi invece rivendica un ruolo di centralità dell'Assemblea parlamentare perché crede al all'assemblearismo
Noi dobbiamo invece sostenere che è necessario un governo forte un Parlamento altrettanto forte con compiti assolutamente differenti e con però uguale capacità di influire sul sistema politico il semipresidenzialismo alla francese se funziona schiaccia il parlamento questi sono problemi veri che non abbiamo davanti una soluzione presidenzialista purché sia di elezione diretta purché sia è una soluzione altamente pericolosa per un Paese come l'Italia mi rendo conto che di fronte poi il minimalismo
Ne ho partitocratico che circola vale la pena comunque di sostenerla
L'elezione diretta contro l'indicazione e tutto il resto però dobbiamo anche renderci conto che va affinata la proposta e non va almeno smarrita la capacità di manifestare i problemi che sottendono ha una posizione presidenzialismo appunto presidenzialista purché sia ecco detto questo sapendo che in questa fase politica è molto complicato esprimere delle posizioni che chiare perché in realtà la cifra della discussione politica oggi è quella del linguaggio appunto cifrato e di ciò che non si può dire perché se detto rende impossibile ciò che si può fare detto questo la mia preoccupazione desta
Altissima in un se l'opposizione non fa opposizione perché in un Paese in cui l'opposizione fa opposizione su sue ragioni di fondo è anche possibile arrivare a dei compromessi
Che tengano in vita la parte viva di ogni schieramento non paese in cui invece l'opposizione si piega patteggiamenti costanti
Per ingraziarsi il sovrano in questo caso il segretario del PDS e presidente della commissione bicamerale il rischio è che il compromesso a cui si arriverà sia invece il compromesso che semplicemente mantenga inesistente in esistenza tutto cioè so saldi la vita ma faccia perdere la dignità
Che ha una forza politica delle forze politiche che hanno raccolto alcuni milioni di voti non dovrebbe mai essere sottratta né messa in discussione grazie
Allora delle persone che hanno chiesto di intervenire vedo tre presenti
Allora garganica Chiappetti e Calderisi
Onorevole Gargani
Desidera prendere la parola
Buonasera voi le conclusioni le fra una rapidissima mentre professor Quagliariello male trarremo soprattutto attraverso la rivista in qualche altra iniziativa successiva prego organiche ma non posso non essere breve dare un saluto con qualche riflessione rapite
Son venuto per ascoltare
Ma credo che sia opportuno dire due o tre cose che possono essere significativi e non ho ascoltato le prime relazioni ho seguito gli ultimi interventi
Mi preme dire una cosa che fa parte del programma del partito popolare che sta a cuore al partito Tatarella accennato io lo dico
Noi personalmente ma mi pare poi tutta la maggioranza personalmente come partito credo che siamo attestati siamo definitivamente attestati su una posizione che riguarda l'Assemblea nel suo complesso non la maggiore
Posizioni di riforma costituzionale
Di problemi generali che si appartengono le libertà dei cittadini
Che vogliono essere rinchiuse nella constatazione o nella divulgazione della maggioranza non ci interessa per cui le riforme devono essere studiate per quello che possono aggregare al nella maniera più totale possibile quindi una posizione si può vedere il centro la destra supposizione che ci stanno a cuore credo che sia prenderlo questo mi pare che sia la pregiudiziale
Alla quale si colleghi direttamente il primo dei due problemi che io tratterò brevissimamente quello delle garanzie
Con molto molto sui stazione siccome in questi convegni siamo invitati e andiamo ad assistere perché opportuno apprendere capire sintonizzarsi
Delle garanzie sia parlato più che in tutti gli altri conti quindi vuol dire che c'è una sensibilità da parte vostra importanti
Quando parliamo ne facciamo sembra delle graduatorie per i paragoni esploratore naturalmente per dimostrare la sua tesi infatti zar l'argomento del quale però appartamento agitazione io sono convinto che le quattro Commissioni che si sono costituiti che corrispondono ai quattro problemi grossi che abbiamo sono le riforme nel loro complesso che hanno quattro ispirazioni e quattro motivazioni
Quello delle garanzie alla sostanza
E la parte più importante
Configura la necessità o la possibilità di cambiare la Costituzione di cambiarla dei quattro la giurisdizione non è più quella che c'erano il quarantasei né in Italia e me in euro la giurisdizione è una cosa diversa e quindi se c'è una parte contrariamente a quello che dice il Capo dello Stato
Se c'è una parte che deve essere modificata perché e profondamente modificato il rapporto tra la norma e la società e la struttura di cui parliamo
E la magistratura il sistema delle garanzie insomma signor quarantotto c'era una situazione oggi ce n'è un'arte
Dell'argomento del presidente che può essere un etto del premier tutte l'altro non c'è dubbio che si sente la necessità ha necessità della governabilità ma io ritengo personalmente da questo mio contributo che non è un problema così maturo per culla Società non posso farne a meno
Ma penso così ve lo dico mentre la società italiana e vorrei dire anche la consistenza nel suo rapporto con l'Europa non può andare avanti se non riflette in maniera nuove adeguata sulle garanzie
La magistratura a differenza che nel quarantotto compagni ha detto bene prepara avesse accennato anche alla Parenti non è più un ordine
Già era in disarmonia allora una Costituzione nuova che parlava di una categoria della siano regimi non è più un ordine ma non lo poteva essere qualcosa e non lo è oggi e dobbiamo pigliare atto non per punizione nei confronti della magistratura apre prendere atto della nuova dimensione della giurisdizione che e la magistratura è un potente e siccome un potere va disciplinato perché i poteri vanno sempre disciplinato e quindi una riflessione su questo deve essere ampia non c'è maggioranza o minoranza che possono contenere al suo interno riflessioni chiusa asfittico allora su questo proprio contrariamente a quello che si suol come si suol dire ma anche a quello che nell'in queste riunioni si respira ma parte da modificare profondamente alla parte delle garanzie il titolo quarto della Costituzione repubblicana perché lì che c'è il luogo che è venuto fuori in Italia in questi anni
E cioè il rapporto diverso tra la società e la giustizia tra la il ruolo della magistratura che ne quarantasei aree di un certo tipo piogge anti profondamente ora su questo se insieme al di là dei confini tra i partiti al di là di qualunque distinzione
Si fa una riflessione profonda per arrivare a far diventare questo una democrazia reale
Se voi foste soddisfatti nel vostro nella vostra giusta del vostro desiderio peraltro poi messa in discussione del presidenzialismo e non ci fosse un sistema di garanzie io credo che avreste uno Stato però può funzionare
Un Governo proprio nell'anno Nava sulla governabilità adeguata e i poteri non hanno quell'equilibrio che è necessario per poter determinare una Costituzione muore
Il secondo aspetto è tosto solo
DB conosce sa che sono un proporzionalista viscerale
Credo Sanofi o che si ricorda le varie battaglie fatte sono un proporzionalista esce ma rispettoso un adeguato ritengo che perché ci sia bisogno di qualche anno perché ritorni inevitabilmente ritornerà mi auguro solo di vederlo perché si tratta di cinque dieci venti o trent'anni naturalmente amo metro se si tratta di cinquant'anni forse comincia a diventare un po'difficile che ritorneremo al proporzionalismo
Ma perché la società italiana non si adeguerà
Stava contrariamente a quello che la cultura dominando imperante ritiene io ritengo che tutti i sussulti del perturbazione che ci sono pendere prima venivano dalla decomposizione del proporzionale dalla partitocrazia da tutti i difetti che conosce oggi deriva dal fatto che la società italiana
No è così complessa che non può essere disciplinato e regolato da un maggioritario e naturalmente neppure da un presidente dimezzato il tua astratto che non corrisponde alla partecipazione che ognuno di noi vuole
Ma siccome le due cose sono collegate io faccio due raccomandazioni e ho finito
Non sino a Lizzano te tutto a questo problema
Perché visto che Tatarella le faceva come dire pure Rebuffa in qualche modo lo sono i colloqui compri offre anche una posizione il modello di Stato è più complessa
Teoricamente paradossalmente potremmo anche arrivare ad una disciplina di questo Tito potremmo pure in termini diversi regolare questa nostra democrazia
Ma il modello dello Stato nel suo complesso che ci deve portare a questo problema è un problema finale non è un problema pregiudiziali
Non è un problema prioritarie
E allora se attorno a queste se c'è questa maturazione questa consapevolezza che al di là dei ruoli di sinistra o di destra e al di là del bipolarismo imperante accende la necessità che nella Bicamerale si riflette sulle esigenze che il paese ha dalle garanzie al sistema lo stato USA alla modello di Stato nel suo complesso io credo che noi insieme avremmo fatto un'opera importante ed è questa l'opera importante quello delle piccole
Delle piccole indie dei piccoli interventi ho delle della verifica all'interno dalla Bicamerale se la maggioranza funzione o no o se Rifondazione ricatta per una cosa o per l'altra credo che ci sta invece un respiro diverso
Che deve venir fuori e che può qualificare ogni forza politica perché poiché deriva la qualificazione dei partiti e delle forze politiche se insieme sapremo tutti quanti maturare una riforma vera per la democrazia
Grazie
Professor Chiappetti rinunzia Peppino Calderisi nell'ultimo intervento prima
Rapidissime conclusioni poi vedremo come continuava comunque a questa iniziativa
In altre
Cerco di essere molto breve
Io condivido innanzitutto
Contenuto degli interventi del documento di deviazione
Tre settimane fa in Commissione bicamerale credo di aver svolto un intervento in cui sono sostanzialmente dette almeno credo al novanta per cento le stesse identiche tipo di valutazioni di analisi di preoccupazioni de di indirizzi
Di azione che dovremmo su cui dovremmo muoverci
La innanzitutto la preoccupazione la valutazione circa clima di restaurazione di ritorno al passato
Che testimoniato dai numerosi e venti istituzionali e parlamentari degli ultimi tempi che sono stati ricordati e che qui non voglio di nuovo ricordare e e su questo io credo che dobbiamo fare molta chiarezza perché questo clima di restaurazione di ritorno al passato
Deve messa oggetto di una riflessione approfondita anche all'interno del Polo perché elementi di preoccupazione ci sono anche all'interno del Polo
E allora io voglio subito
Esplicitarli
Quali sono gli elementi di preoccupazione che sono a volte addirittura paradossali
Scusatemi se io sono molto uso alla franchezza ma quando vedo per fare un solo un esempio
Che
Fra per esempio coloro che sono annunciate nel convegno di Chianciano Isabel domenica prossima liberali liberisti libertari
Sono elencati un numero di parlamentari che o hanno votato contro legge Rebuffa o non sono tutti a votare tale da potere dalle determinato Marco fitta legge Rebuffa
Mi pongo qualche interrogativo lo dico con molta sincerità quando alcuni di questi deputati colleghi con cui abbiamo parlato
Ritenevano che il fatto che per esempio il PDS per quattro quinti o cinque sesti abbia votata foraggere buffa ecco questo costituisce un inciucio con Forza Italia mi preoccupa perché non riesco a capire quale sia il senso di queste loro dichiarazioni
Mi preoccupa anche un altro dato
Riguarda dispiace che non sia qui il collega
AN collegata perennemente occupate che per esempio in un mese da quando è nata sorta la Bicamerale se non ricordo male l'unico evento politico presente prodotto da Fini sia stato incontro con Bertinotti alle cronache dei giornali
E che AN rischia di essere vittima di una sindrome molto particolare
Cioè la paura di una presunta e inesistente ipotesi di taglio delle ali
Che lo porta da una parte a sposare battaglie e di riforma per il presidenzialismo semipresidenzialismo e sono d'accordissimo con quello che ha riguardato Tatarella qui questa sera
Assolutamente d'accordo sinceramente d'accordo ma dall'altra li fa attendere per tentare di te tutto ritenere che una possibile difesa stia nel mettere insieme tutte le forze proporzionalisti che perché questo può in qualche modo costituire un punto di forza rispetto fa appunto alle presunte
Intese che riguarderebbero il taglio delle ali
Evidente a tutti che una riforma costituzionale senza AN e impossibile
Non credo che la ipotesi il taglio viali non sia nella maggioranza di governo né una maggioranza di forme nel nei nei nessun'altra cosa
E quindi rischiamo una vediamo rischio paradossale che in un sistema uninominale maggioritario che
Consentito ad
Affini ad a n d svolge il ruolo di fare un passo di estrema importanza per tutto il sistema politico italiano perché per loro stessi
Ebbene dedurre rischiosi regresso e per scongiurare un'ipotesi inesistente ripeto il taglio delle ali nel presente rischiano di creare le condizioni con un ritorno al proporzionale di taglio delle ali futuro
E questo è molto importante perché io sono d'accordo con quello che diceva Panebianco qualche tempo fa sul Corriere della Sera che per fare la riforma per tentare ne è una strada difficilissima nella Bicamerale un'opera di effettiva riforma dovremo muoverci tentare di muoverci secondo quella che Panebianco definiva la minima coalizione vincente cioè è chiaro che come devo trovare un nucleo di forze sufficientemente ampio ma non totalmente ovvero ampio una Nimis dico perché questo significa ASL a barare la riforma e renderla irriconoscibile non a bere un contenuto riformatore quella fine effettivo quindi la partecipazione e fino in fondo di AN al processo riformatore essenziale quindi io sono contentissimo degli azione di questa sera
Di Tatarella sul semi presidenzialismo io ritengo che sia questa l'unica strada che ci può portare effettivamente una riforma l'ho detto anche nell'intervento in Bicamerale vedo l'impossibilità di riuscire a tradurre nel nostro Paese vista la diversità abissale di sistemi politici il modello inglese il modello tedesco
E credo che l'unica possibilità di sistema che consenta anche un grado di flessibilità sia quello appunto del sistema si influenzare francese e allora il problema è a a riguardo capire come dobbiamo ora muoverci nelle prossime settimane nei prossimi mesi perché la partita e estremamente difficile quindi io raccolgo faccio mie suggerimenti sono lucida alcuni degli interventi da Tatarella stesso certo i di azione non può essere un movimento nel Paese ma può dare un contributo importantissimo
Perché questa battaglia sia estesa ai parlamentari sia in qualche modo condotta anche nel Paese occorre che ci siano chi ci si organizzi e che esistano nel Paese nel Paese più movimenti o movimento generale per la riforma perché è vero che è possibile nella Bicamerale trovare una possibilità è una maggioranza che abbia un sufficiente significativo contenuto riformatore e che e la battaglia in particolare per il semipresidenzialismo alla francese Possa riuscì a vedere una maggioranza non solo il comitato la forma di governo dove fatto non si vota ma nella Commissione stessa però questo lo si può fare soltanto se c'è un impegno di tutte le forze riformatrici un impegno della i movimenti di di strumenti come i di azione e quanto sale sapremo creare nelle prossime settimane perché solo nel chiusura bicamerale è evidente che la partita sarebbe quanto mai più difficile più problematica e quindi questo è l'auspicio e l'invito che voglio fare ho affrontato sia pure molto succintamente brevemente alcuni motivi che sono motivi di dibattito di polemica molto accesa soldi ed ha detto delle cose
Che dovrebbero essere oggetto di una acceso dibattito ma credo che questo sia anche l'unico modo per tentare di trovare il bando la matassa e dare anche a molti parlamentari che si richiamano appunto valori idee liberali liberiste
La capacità la possibilità di un contributo positivo non sterile per questa battaglia di questa importantissima decisiva questione della riforma costituzionale grazie
Grazie
Finalità
Io direi che è piena di di stabilire oltre sono i che riterrà di fare anche che cosa si può fare
L'iniziativa abbia poi un seguito nel Parlamento e quindi anche a me
Ma io faccio queste conclusioni per tra virgolette dovere di ospitalità al nome di di azione anche se appunto in gran parte parlo davanti a le persone che di azione la frequentano ogni giorno e quindi queste cose le sa
Ad ogni buon conto credo che sia importante fissare un punto da dove la riviste di azione partito la rivista ideazione partita
Lanciando un appello riunendo
Quel liberali che
Hanno individuato in quanto è accaduto nel novantuno nel periodo novantuno novantatré
La possibilità
Di portare questo Paese
A esiti riformisti cit in senso liberale cosa che non era avvenuta negli altri anni negli anni precedenti della rete
E quei liberali che hanno ritenuto di far questo
Prendendo parte
E collocandosi scegliendo all'interno di quel processo estremamente confuso che è stato in Italia comunque la designazione di due campione
è una scelta che implicava due conseguenza da una parte
Una dimensione di tempi lunghi
Creare appunto una cultura di tipo liberale là dove non era mai esistito
Con una indipendenza nei confronti degli schieramenti partitici e dall'altra parte la consapevolezza che la responsabilità e anche saper prendere parte nessuno ha mai voluto fare ne vuol fare
L'editore i Riuniti del Polo della libertà e tanto meno di una forza politica
La seconda
Scelta
Era una scelta di operare nello stesso tempo una precisa
Di dare una precisa indicazione una precisa scelta per uno dei due schieramenti dall'altra parte essere aperti ad un
Forte trasversalismo ad un forte dialogo con quanti liberali avevano fatto una scelta differente dalla nostra
Convinti che un sistema liberale è possibile realizzarlo solo se il tasso di liberalismo nei due schieramenti e non il tasso di centrismo che è una cosa decisamente differente
E in qualche modo egemone da una parte e dall'altro
Tempi lunghi Scelta di parte trasversali
Diciamo con
Chiarezza
Che alcuni di questi obiettivi li abbiamo riconfermati nell'appello alcune di queste scelte sono riconfermati nel decalogo di cui stasera abbiamo discusso ma altre questo con estrema chiarezza
Sono state messe da parte
Soprattutto ideazione
Ha confermato
La necessità di un trarre di un di un forte trasversalismo
Promuovendo un appello che ha cercato di coinvolgere anche oltre
Lo schieramento di cui a cui la rivista far riferimento
Ha però pensato anche pensa ritiene che sia necessario
In questo momento che non sia sufficiente svolgerà un'azione solamente sui tempi lunghi
E questo a partire da alcune preoccupazioni estremamente estremamente
Cocenti che sono venute fuori nel dibattito di stress
Le preoccupazioni sono quelle a cui Caravita ha fatto riferimento e che davano un clima nel quale questo passaggio fondamentale quello della cosiddetta commissione bicamerale si sta compiendo
Le preoccupazioni erano quelle che sono derivate
In primo luogo da una legge sul finanziamento pubblico
Che
Si è ritenuta sin dal primo momento una legge estremamente pericolosa non per il principio del finanziamento pubblico della politica del finanziamento della politica e nemmeno per
Fino in fondo per il principio del finanziamento pubblico dalla politica
Ma per i meccanismi che quella legge andava per forza di cose ad innescare come poi si è dimostrato nel momento nel quale le dichiarazioni dei singoli deputati si è si sono compiute che ha operato un passo indietro rispetto all'altra legitimatio
Che quanto meno legava il finanziamento
Ai gruppi
Ed era comunque un vantaggio in quanto il deputato se cambiava gruppo non autonomi usava il suo finanziamento pubblico ma in qualche modo se lo portava lo portava con sé
E non si poneva quindi questa alternativa tra Coni anatra un sistema neo giolittiano di tanti piccoli feudi quanti sono i parlamentari da una parte e dall'altra parte invece
Una sorta di parte Istat per il quale il parlamentare una volta per tutti deve giurare la fedeltà al partito
Per tutti e cinque
La sentenza sul referendum
E gli esiti della cosiddetta legge e io credo che rispetto a queste cose rispetto a queste cose una rivista che appunto non voglia essere
La rivista del principe che non voglio avere la vocazione di fare ciò che gli Editori Riuniti o rinascita stata in altri momenti nei confronti che non intenda solamente fornire subcultura
Ma intenda porre dei problemi abbia alcune cose da chiedere innanzitutto al proprio schieramento perché queste cose
Sono state
Possibili anche per cedimenti che sono avvenuti dallo schieramento che nel Dalma novanta che dal novantuno al novantatré è stato quello che ha maggiormente incarnato
Un'ansia di rinnovamento di riforma quell'ansia di rinnovamento e di riforma che l'arresto maggioritario nel Paris e su queste cose non credo che sia possibile chissà
Credo che su queste cose si devono dare delle risposte prendere delle responsabilità ammettere eventualmente delle cure
Così come devo dire
Chiudendo una partita interno
è necessario anche dire che questa scelta di tempi brevi è derivata da
Una insufficienza e questo è un problema del quale
Credo la rivista debba parlare con laicità e con apertura
Una insufficienza di quanti a livello parlamentare hanno Inter Petra atto
Quell'ansia liberale che in qualche modo questa rivista a
Suscitato
Mi riferisco per l'appunto a
L'esperienza dei liberali soprattutto di Forza Italia e all'esito di quell'esperienza credo che questo sia argomento di riflessione
Credo
Francamente che l'esito di quell'esperienza e un esito che ha tradito quelle che erano le aspettative quello che è stato il modo col quale questa esperienza è stata presentata
Credo che da liberali
Sia necessario questa cosa metterla in discussione con laicità e non fa finta di niente
Perché se c'è un'assunzione di responsabilità se la politica assunzione di responsabilità in questo caso bisogna avere la forza di discutere su quello che è un fallimento credo che possiamo dire che oggi la partita anche sulle riforme sarebbe stata differente se quell'esperienza e quel tentativo avesse avuto altri testi
E non è possibile non è sufficiente quanto meno che ognuno di noi si d'incontri ai seminari
Partoriti da dal dal dalla rivista facendo finta di nulla credo che su questo un dibattito un dibattito pubblico debba essere aperti
Detto questo credo che queste sono le scelte e questi sono i motivi di fondo per il quale la rivista deve andare avanti in questa battaglia
Deve andare avanti perché a e impegnarsi
Nei tempi brevi come soggetto politico magari facendo venir meno a quella che è un'aspirazione
Quella di lavorare su altri tempi che è oltre un'aspirazione anche un programma
Cosa è venuto fuori molto velocemente su questi aspetti e poi appunto ci saranno altre sedi per approfondire la richiesta è partita dalla intenzione di fare un documento che fissasse dei paletti che fissasse delle linee dietro le quali
Fosse difficile indietreggiare
Ritengo
Che in questa sede si è fatto qualche passo avanti che va discusso e che va approfondito
Credo che è stato maggiormente esplicitato uno di questi il paletto di fondo tra virgolette che non viene fuori nel documento e cioè la possibilità che l'accordo in Commissione bicamerale sia fatta sul modello inglese
è stato detto con molta chiarezza negli interventi che questa è una favola
Esistono biblioteche intere che spiegano che il modello inglese non è realizzabile attraverso ingegnerie costituzionali od opere opere di Ortopedia costituzionale
E bisogna dire con chiarezza che in Italia l'occasione di portare quel processo di riforma che si inaugurato nel novantuno verso esiti che fra somigliasse ero anche lontanamente al modello Westminster è un'occasione definitivamente Tex l'ultima stazione è stata persa con la bocciatura dei preferendo recuperare il modello inglese oggi potrebbe voler dire due cose
Ho nascondere dietro questa formula in realtà una assoluta operazione di continuismo
E quindi ridurre il tutto a una indicazione sbiadita del premier
Ovvero se si può essere vuole essere coerenti arrivare ad esiti che sono realmente esiti pericolosi per la democrazia e sui quali sarà ancora più difficile fare un compromesso con l'altra parte
Perché un'elezione reale del premier con il potere di scioglimento è qualcosa che fa paura anche ai Agli antiparlamentari sì più convinto tra virgolette o quanti ritengono che la rottura debba essere più profondo sarebbe probabilmente una rottura eccessiva
Allora
Se questa è un'acquisizione di questo seminario di oggi c'è una proposta in positivo
Che è stata la proposta lanciata dell'intervento di Caravita sulla quale credo bisognerà discutere
Bisognerà ragionare bisognerà vedere se questa può essere la proposta sulla quale lanciare un'azione sempre più trasversale credo che sia questa la prima indicazione
Credo che oggi al di là dell'intervento di Gargani se c'è stato un limite del convegno è stata la scarsa presenza di quell'altro quelle altre esigenze riformatrici che pure ci è stato detto autorevolmente circolano non solo in Bicamerale ma sappiamo benissimo che circolano nel Paese
Ritengo che se un altro passo va fatto questo credo che sia la prima indicazione ideazione si dovrà aprire la collaborazione di altri soggetti per rendere più visibile e più in qualche modo profondo
Questo questo trasversali
Il terreno può essere quello del semipresidenzialismo alla francese
Per intenderci con una forma questa è la proposta che in qualche modo ha lanciato la relazione di Caravita e credo che è una formula che abbia raggiunto dei consensi nella nella discussione
Ecco io penso io penso questo
Penso che è una formula sulla quale bisognerà continuare a discutere che in realtà
Bisogna fuoriuscire dalle formule troppo vaghe semipresidenzialismo alla francese può voler dire tantissime cose perché sappiamo che quella è una formula nata già da esigenze tra virgolette di compromesso e basta toccare un piccolo meccanismo
Di quella di quell'equilibrio perché gli esiti siano differenti ritengo però che la proposta di Chiara vita se lo conosco sia nata sul terreno delle empirica del possibile e non sul terreno del desiderabile
Questo credo che sia l'indicazione questa credo che sia l'indicazione di realismo che in qualche modo quella relazione ci ha
C'ha
In qualche modo cita trasmesso
E dobbiamo discutere di questa indicazione al la luce di del contesto
Che in qualche modo gli interventi di oggi ci hanno presentato
Qual è questo contese
Il contesto e
E duplice insomma mi sembra che ci sono due partiti quelli che ci hanno invitato a ragionare e quelli che ci hanno invitato ad avere fiducia
Possiamo dire forse di avere una legittima
Una legittima
Sospetto sia verso l'eccessivo ragionamento ossia verso l'eccessiva fiducia
E soprattutto quel che convince poco devo dire e questo discorso sullo scambio non perché
Evidentemente non si sappia che la politica compromesso che soprattutto in questo ambito
Il compromesso deve essere esercitato
è evidente che questo è compito di altri
Ma altrettanto evidente chi ha una visione laica e liberale della politica non può pensare che la politica sia si collochi al di fuori negli ambiti del compromesso
Però per dirla fino in fondo
Non è credo che sia un modo di porre il problema un pezzo di presidenzialismo in cambio di un pezzo di garanzia perché questo è il modo migliore per non avere nel presidenzialismo
Intanto sarà possibile recuperare anche sul terreno delle garanzie se in qualche modo il compromesso sarà alto e nobile se la soluzione che uscirà dal compromesso darà la forza alla politica di riprendersi quelle garanzie che sul terreno della politica gli sono state sottratte ultimo punto che fare
Io credo che la regista deve aprire a tutto tondo questo suo dibattito lo deve fare utilizzando la rivista lo deve fare continuando quest'opera attraverso seminari e incontri lo deve fare coinvolgendo assolutamente aprendosi ad altri soggetti lo deve fare porta do questo il il decalogo e la riflessione su questo anche in altre sedi credo che il
Il suggerimento di chi detto appunto di coinvolge i deputati sia assolutamente un poi un suggerimento un suggerimento da accettare penso che
In qualche modo in questo modo si possa dare una mano affinché per la tutto la riforma non sia contro Rizzo costituirsi come osservatorio sui lavori della Bicamerale farsi che quella che un momento
Assolutamente decisivo nella vita del Paese non diventi sempre più un momento introvabile grazie
La mattina questa buonasera
Sì
Ma
Che