"La risposta dell'avvocatura all'atteggiamento della magistratura nei confronti delle riforme costituzionali assemblea dell'Unione Camere Penali

E casa perché quest'aula non è nemmeno nostra e lei gentilmente concessa dal Palazzo perché le nostre strutture sono in fase di risistemazione io però ho avuto molto piacere divenire perché piacere di essere stato invitato pirla manifestare la partecipazione la solidarietà di tutto quanto lo di Roma per i problemi che vengono trattati io non sono penalista come penso sapete però credo di aprire India dell'azione al problema fondamentale che vi interessa una posizione estremamente corrispondente alla vostra giusto ieri avevamo avuto una riunione in questa stessa sala su problemi a me più pertinenti diritto di processo amministrativo e essendo venuta una televisione mi ha voluto intervistare e nell'intervista è venuto fuori il discorso generale della seduta della Bicamerale e della posizione
Credo di aver parlato quasi da avvocato penalista
E o sostenuto la necessità della riforma della separazione completa delle carriere perché il Pubblico ministero non può essere giudice deve aprire le sue garanzie ma non può essere giudice questo
Ve lo dico non per considerazione ma perché credo che sia una intima convinzione
Di tutti quanti io vi ringrazio di nuovo di questo invito vi formulo il migliore augurio di questi lavori e formulo a noi tutti avvocati il migliore proseguimento dei lavori che sta andando avanti alla Bicamerale anche setta
Andate in avanti e ritorni indietro e che presto si possa arrivare ad una soluzione che sia corrispondente agli interessi di tutto
Vi ringrazio viva Ugo di nuovo buon lavoro e vi lascio perché non è il caso di perdere ulteriormente tempo quindi preliminare
Allora cominciamo i nostri i nostri lavori
Inutile che ricordi l'importanza dei temi che sono si dibattono in questi giorni
Questa nostra riunione ha soprattutto allo scopo di far sentire la voce degli avvocati
Una voce seria responsabile propositiva
Quindi tutti col tutti i soprattutto mi rivolgo in particolare ai presidenti delle camere penali che vogliono far conoscere lo la loro opinione l'opinione della Camera che presiedono di venire qui a indicare i loro nominativi
Naturalmente poi consentire l'intervento a tutti coloro che vogliono parlare
Raccomando alla necessaria concisione perché i lavori devono finire entrò nella mattinata anche per consentire agli organi di stampa di poter dare notizie in tempo utile sui nostri su questa nostra riunione
Inizierà
Riunione avrà inizio con la relazione di Giuseppe Frigo
Che inquadra i problemi e al quale do quindi subito la parte
Prende la posizione del pubblico ministero
Ecco Giuseppe nato una brutta posizione pagamento una brutta posizione
A me ecco sì sì
Vieni qua
Meglio così
Rizzo
La nostra Assemblea si intitola la risposta dell'avvocatura l'atteggiamento della magistratura nei confronti delle riforme costituzionali
Io penso che si possa dire che sul piano delle istituzioni l'avvocatura ha già dato le sue risposte univoche e precise
Le ha date innanzitutto il Consiglio nazionale forense che qui rappresentato al più alto livello
Le ha date l'Organismo unitario dall'Avvocatura le hanno date le associazioni la data soprattutto l'Unione delle camere penali
Attraverso il Consiglio delle camere penali che come sappiamo è il consiglio di tutti i presidenti che ha recepito e fatte proprie attraverso una direttiva specifica ai sensi dello Statuto le lavorazioni della giunta in particolare un progetto
Di riforme che attengono a livello costituzionale
Anche in forma di articolato che è stato presentato l'altro ieri alla Commissione bicamerale per le riforme
Anche se purtroppo vi è stata ancora una volta la solita sordina della stampa su queste proposte
Sono proposte che sono a disposizione di tutti
E che a me paiono
Anche di altissimo livello culturale oltre che di altissimo livello tecnico
La risposta di oggi
Secondo me soprattutto la manifestazione pubblica
Di queste risposte delle istituzioni dell'avvocatura
Che sono risposte sui temi essenziali assolutamente concordi
Io credo che ancora una volta e oggi più che mai proprio dai termini
Del dibattito che si è aperto
Si confermi che il fulcro di tutti i discorsi sulla riforma della giustizia penale
Sia ancora una volta come i penalisti avevano indicato
Quello della separazione delle carriere del Pubblico ministero del giudice
Caposaldo per recuperare promuovere stabilmente nel nostro Paese le può il giusto processo penale
Su questo dunque vorrei soffermarmi in questa relazione introduttiva affidatami quale Presidente del Consiglio delle camere penali non è certamente una novità la scelta dall'Avvocatura italiana
Per la separazione delle carriere dei giudici e dei pubblici ministeri
Proprio gli avvocati possono rivendicare una sorta quasi di primogenitura politica della proposta
Che peraltro a suo sul tratto accademico
Nel centro gli studi sull'ordinamento giudiziario che qui era presentato dal professor di Federico
Ma sul piano della primogenitura politica io credo che proprio l'avvocatura Possa rivendicare questo privilegio
In un tempo collocandolo in un tempo in cui
Questa proposta non era ancora entrata
Nei programmi dei partiti rappresentati in Parlamento e in genere dei movimenti politici e certamente si sottraeva
A quelle che poi sarebbero diventate le ricorrenti accuse di strumentalizzazione che la indicavano come un mezzo per libere l'indipendenza della magistratura
Gli associati alle Camere penali
Hanno provenienze e inclinazioni partitiche diverse
Pur essendo sita sempre trovati concordi nel perseguire l'obiettivo della separazione delle carriere
E del resto proprio con riguardo
Alle caratteristiche della funzione processuale loro affidata quella difensiva
Gli avvocati sono non già occasionalmente
E quindi in via strumentale ma permanentemente interessati ad un ordinamento che garantisca insieme
La loro indipendenza e l'indipendenza dei soggetti giudici e pubblici ministeri cui è affidato l'esercizio delle altre funzioni processuali quella giurisdizionale quella di investigazione di accusa
E proprio per questo sin dall'origine la loro proposta ha sempre sottolineato che la separazione deve significare mantenimento
E se occorre rafforzamento dell'indipendenza anche del Pubblico ministero al pari dell'indipendenza del giudice da ogni potere compreso quello dello stesso Pubblico ministero
La collocazione istituzionale del pubblico ministero è un tema strettamente e indissolubilmente legato alla giustizia penale come dimostra in tutta evidenza
Il fatto che il solo potere dovere che a tale organo è assegnato dalla Costituzione quello di esercitare l'azione penale
Non ve ne sono altri
E poi la concreta esperienza della gestione dei processi penali che consente di apprezzare specialmente dal versante dei singoli cittadini che vi sono a vario titolo coinvolti
Se e in quale misura possono incidere sull'imparzialità del giudice te sulla effettività stessa della tutela che gli può offrire
La sua contiguità e condivisione di interessi con il pubblico ministero
Derivanti dall'appartenenza di entrambi a ruoli unificati cui si accede con lo stesso concorso al quale conseguono lo stesso tirocinio e la stessa progressione di anzianità
Con la naturale e corrispondente possibilità di esercitare indifferentemente l'una funzione o l'altra
Ed è chiaro a meno di ipotizzare un improbabile persistente unanime errore collettivo
Che se tanto ferma e l'opzione degli avvocati penalisti per una riforma nel senso della separazione delle carriere
Quella esperienza deve avere dato risultati complessivamente negativi
Tanto più palesi dopo che il codice di procedura nell'ottantotto ha disegnato un processo penale di parti nel quale dunque e parte anche il Pubblico ministero come si addice al titolare oltretutto esclusivo di una azione
Nei documenti elaborati dall'Avvocatura penalistica si coglie come una sorta di progressione nella consapevolezza dell'importanza di questa riforma proprio in coincidenza con l'entrata in vigore del codice del mille novecentottantotto
Così vi è stata una posizione esplicita al terzo congresso
Svoltosi a Rimini nel mille novecentonovanta
Poi al quinto congresso di Abano del mille novecentonovantaquattro che era addirittura intitolato tutti i giudici nessun giudice
Finalmente all'ultimo congresso quello di Catania del mille novecentonovantasei
Quando si precisò che la separazione delle carriere dei ruoli condizione ulteriormente necessaria anche se forse non sufficiente
Per dare spessore alla distinzione delle funzioni processuali non può non significare diverso accesso quindi diverso concorso diversa progressione
Diaframma reale tra corpo dei giudici e corpo dei pubblici ministeri non più colleghi e contigui ma diversi
E si affermò dall'altro la priorità di questa riforma anche rispetto alle riforme processuali
Avendo constatato la obiettiva debolezza di queste di fronte al blocco monopolistico dei poteri giudiziari e alla sua ideologia dominante
Io credo che il pregio che anche i dissenzienti potrebbero forse riconoscere a questa posizione
E quello di porre in luce come il tema della separazione o della unicità delle carriere non è riducibile al piano
Delle scelte puramente tecniche se non dopo che sono state fatte scelte di sistema le quali sono essenzialmente ideologico politiche
Poi che queste per loro natura scontano una scala piuttosto che un'altra scala di valori
Sembra doversi riconoscere che al più si può tentare di svelarne i mettendo per così dire le carte in tavola
Non mascherando per scelta tecnica quella che invece una scelta politica né cercando di nascondere questa dietro la prima ammantandoli tutto di una razionalità che il presupposto ideologico di per sé non accetta e di indicare per contro il senso della maggiore o minore coerenza razionale dello strumento tecnico in relazione alla sua idoneità ad assecondare l'una o l'altra scelta politica
L'avvocatura penalistica maturato soprattutto nell'esperienza quanto già potrebbe costituire il risultato di una valutazione teorica
Cioè la convinzione che tale scelta legata e legata ad altre scelte concernenti il modello il processo penale
E anzi lo stesso scopo che si intende assegnare al processo penale
E altresì la convinzione che
Il ritenere come una variabile indipendente rispetto al modello processuale la collocazione ordinamentale del Pubblico ministero
Unità i commi sta ovvero separata rispetto a quella del giudice costituisca una pretesa a sua volta politica per giustificare a esempio la convivenza impossibile tra il sistema del codice dell'ottantotto il vigente ordinamento giudiziario
Mentre proprio questa vigenza e tra le cause di una per così dire eufemisticamente imperfetta realizzazione di quel sistema
Ho sentito ieri
Un'intervista rilasciata da un partecipante ad un convegno della magistratura un partecipante che non era un magistrato ma un sociologo il quale ha dichiarato perentoriamente
Che alla gente non interessa tanto la composizione del CSM e la separazione delle carriere quanto piuttosto la celerità dei processi
Questo più che un sociologo mi pare un tuttologo da come si esprime
E d'altra parte e d'altra parte debbo dire che anche questo è un modo per mistificare il problema
Perché se vogliamo parlare in termini di rapidità la maggiore rapidità si consegue assegnando tutti i gradi del processo alla polizia o addirittura abolendo i gradi del processo e consegnando alla polizia anche la sentenza
Riconoscere un rapporto stretto tra modello di giustizia penale i suoi scopi
E collocazione ordinamentale del giudice e del pubblico ministero significa niente più che individuare la qualità di un nesso tra funzioni processuali e assetto dell'ordinamento nel senso che il modo di distinguere distribuire o di non distinguere o di non distribuire le prime postula Luna piuttosto che l'altra struttura del secondo e questa d'altra parte condiziona l'effettività di quel mondo se la scelta politica e per un sistema penale nel quale al versante sostanziale delle norme incriminatrici corrisponde un versante processuale
Disegnato secondo uno schema per così dire lineare concepito nella versione individualistica come lo strumento diretto per l'attuazione dei precetti e delle sanzioni penali
E nella versione sociale o collettivistica come uno dei principali strumenti di lotta conto interi fenomeni criminali il terrorismo la mafia la criminalità organizzata la criminalità politico amministrativa eccetera
Allora questa strumentalità diretta del processo penale
Rispetto al diritto sostanziale rende poco coerente enucleare distinzioni nette tra la funzione per così dire di impulso e quella decisoria rispettivamente del pubblico ministero e del giudice
Entrambi finiscono per avere lo stesso obiettivo lungo la linea retta di questo modulo processuale e tutt'al più il giudice può essere sulla stessa linea un semplice controllore del Pubblico ministero
La concezione di questo modulo postula poteri giudiziari sostanzialmente compattati e reciprocamente vicari
Così che l'azione possa attendersi dalla giurisdizione una risposta coerente
Pubblico ministero e giudice agiscono in un regime di monopolio certamente dell'investigazione della prova ma poi del giudizio sui risultati oltre che sull'interpretazione giuridica
Non è un caso quindi che nelle esperienze concrete di questo tipo di processo
Spesso sia mancato addirittura l'abbia svolto un ruolo secondario
Il Pubblico ministero di fronte allo strapotere del giudice ovvero egli abbia agito per così dire a braccetto del giudizio tutti ricordano quanto accadeva e accade nei modelli neo inquisitorio nei cosiddetti modelli misti
Il coerente riflesso ordinamentale di questa concezione politica del processo penale dei suoi obiettivi e l'appartenenza del pubblico ministero e del giudice lo stesso corpo burocratico
A questa stessa ideologia del processo penale si connettono le concezioni del Pubblico ministero come organo imparziale
Difensore promotore del rispetto e dell'attuazione della legge soggetto non interessato e così via l'ultima versione di questa concezione addirittura di ieri
Mi risulta che il dottor Folena abbia proposto addirittura di costituzionalizzare l'imparzialità del pubblico ministero siamo alla pochade
Di queste conce da queste concezioni poi si fa discendere una asserita strutturale impossibilità di configurare una posizione paritaria del pubblico ministero rispetto alla difesa
Un corollario evidentemente quando ci si orienta per un'assimilazione delle funzioni del primo a quelle del giudice
E certo che si si accentuano il Pubblico ministero non la qualità di organo dell'azione davanti al giudice
Ma quella di un organo che si muove solo per l'applicazione della legge e corrispondentemente nel giudizio il colui che con i suoi provvedimenti concretizza l'attuazione della legge
Si finisce quanto meno per rendere difficile la distinzione delle queste due rispettive funzioni e per collocarle piuttosto lungo lo stesso itinerario appunto lineare
Tutto questo è ovvio sul piano ordinamentale trova poi un riscontro coerente nella unicità dell'accesso dei ruoli della progressione eccetera
Io credo che la prospettiva di doversi misurare
Con due imparzialità quella del pubblico ministero e quella del giudice e comunque per un imputato non solo inquietante ma significativa di un unico potere di un'unica funzione che gli stanno di fronte
Questo pensiero
Tuttavia
Poi a una versione
Aggiornata
Nella in quella idea più raffinata e più recente di chi muovendo dalla considerazione che l'accomuna quella comune cultura della giurisdizione e un valore
Ne fa discendere l'esigenza di conservare la unicità per mantenere così il Pubblico ministero nell'ambito di questa cultura
Però nessuno spiega dei sostenitori di questa idea giornata
A quale giurisdizione si intenda fare riferimento se cioè a quella del giudice inquisitore del modello di ancien régime perché anche quella era una una giurisdizione se vogliamo in alternativa dire che lo ius dicere e qualche cosa di diverso dagli o spacciare cioè dalla mano Signac sì o pura ecco data l'imperium verum e così via
In questo senso anche quella una giurisdizione questo ampio senso
Una giurisdizione ovvero se ci si riferisce alla giurisdizione
Del del in un altro senso
Ma in secondo luogo a qualunque giurisdizione si voglia fare riferimento la relativa cultura pure essendo un valore dovrebbe essere comune non solo a giudici e pubblici ministeri
Ma anche a tutti gli altri soggetti chiamati ad esercitare funzioni processuali e quindi ovviamente anche agli avvocati difensori e in definitiva tutti i cittadini prescindendo dall'appartenenza o meno ad un unico corpo burocratico
E allora è da credere che evocare questa cultura della giurisdizione per tenere insieme pubblici ministeri e giudici voglia significare proprio qualcosa d'altro
Vuole significare che si vuole non si non si intende promuove nella cultura chiamiamola così dell'azione né tanto meno la cultura della difesa su un piano paritario
Rispetto alla cultura della giurisdizione in senso però
è c'è un'altra evidentemente scelta politica di base sul modello quella che ha sempre sostenuto l'avvocatura penalistica e che proprio per questo aderito alla svolta riformatrice del Codice del mille novecentottantotto
è quella che affida al processo penale è una strumentalità indiretta rispetto all'attuazione del diritto penale sostanziale
Il processo non è strumento per la concretizzazione delle norme sostanziali
Ma per la soluzione di conflitti inter soggettivi sulla loro applicazione
L'esigenza di tale concretizzazione allora diventa una pretesa punitiva Chissi soggettivi zanne il potere di azione
Ed il conflitto la controversia reali o potenziali si instaurano tra importatore di questa pretesa il soggetto nei cui confronti essa è nazionale
Si tratta di una scelta diversa che da profilo ad un modello processuale Triarico che giustifica ed esige una netta diversificazione delle funzioni del Pubblico ministero e del giudice la scelta politica che si esprime in questo modello Triarico
E da un lato di porre sullo stesso piano l'interesse collettivo alla concretizzazione della norma penale e l'interesse individuale di colui che si contrappone al primo o nei cui confronti quello è fatto valere e dall'altro di estraniare dai due interessi colui al quale è devoluta la soluzione del conflitto
Ciò da innanzitutto un senso preciso alla distinzione delle funzioni processuali del Pubblico ministero del giudice assolutamente eterogenee
Contenutistica mente e non solo contingentemente incompatibili
In secondo luogo e corrispondentemente postula una distinta e permanente collocazione ordinamentale dell'uno e dell'altro
Lo esige proprio la cultura di questa diversa concezione della giurisdizione
La prima garanzia della alterità terza del giudizio quella che tradizionalmente si chiama imparzialità
Rispetto alle parti è costituita dalla separatezza del suo ruolo di appartenenza rispetto a quelli di coloro che rappresentano le parti o agiscono Peres
A rovescio l'appartenenza allo stesso corpo e l'unicità dei ruoli di coloro cui è consegnata questa funzione terza e di coloro cui è invece affidata una funzione di parte idonea a indebolire quella specie
Specialmente agli occhi di chi è invece per così dire inesorabilmente costretto ad essere parte separata cioè il cittadino nei cui confronti si svolge l'indagine e poi si esercita l'azione penale
Se la sua parte contrapposta condivide sul piano ordinamentale gli stessi destini del suo giudice egli non potrà mai pensare fino in fondo di contendere con essa ad armi pari
Sarà piuttosto indotto a credere ed è poi ciò che crede la gente comune al di là delle nostre talora sottili disquisizioni e a dispetto dei tuttologi di doversi contrapporre a due parti o a due mezze partite ovvero di doversi fare giudicare da due giudizi o da due mezzi giudice
Quando di parti contrapposte ne basta una specialmente si appartiene ad un ruolo pubblico così come altrettanto può dirsi che basti un giudice quando è davvero estraneo alla controversa
Sì la disputa sulla separazione delle carriere nella sua essenza tutta politica ragioni di chiarezza imporrebbero di evitare improprietà e confusioni lessicali
A meno che non si voglia deliberatamente impiegarli a scopi diversi
Come accade quando alla richiesta di tale separazione si oppone con l'intento di superare ogni polemica dentro una prospettiva di pretesa nazionalità la cosiddetta distinzione delle funzioni
Il discorso sulle funzioni attiene al processo e non all'ordinamento le cui norme delineano se mai le condizioni di capacità dei soggetti da investire delle diverse funzioni e la organizzazione dei rispettivi ruoli e assetti
Quando dunque al tema essenzialmente ordinamentale della separazione delle carriere si risponde in questo modo si parla d'altro si compie un diversivo
E si allude a qualcosa che c'è già la separazione delle funzioni del giudice PM
In buona parte rafforzata con il codice dell'ottantotto che almeno nella versione originale ha sottratto al Pubblico ministero poteri di formazione autonoma della prova e poteri su taluni diritti di libertà
Qui si innesta allora il discorso sulle riforme costituzionali
Io credo che questo sia risultato chiaro
Dal dibattito al di là dei sotterfugi e dei travestimenti verbali dal dibattito di questi giorni
Quando si chiede
E si ottiene prontamente al riguardo delle assicurazioni
Che la riforma della giustizia penale in Italia si faccia senza toccare la Costituzione ma con legge ordinaria
L'obiettivo è certo
Non si vuole promuovere una riforma in senso democratico-liberale
Si vuole invece promuovere un ritorno al processo inquisitorio liberandosi di ciò che resta del modello processuale delineato nel mille novecentottantotto
Non si vuole elevare a oggetto di garanzia costituzionale e ricordo che nell'ambito della proposta articolata presentata dall'Unione delle camere penali invece questo si indica come un obiettivo primario
Non si vuole elevare oggetto di garanzia costituzionale i principi del giusto processo l'imparzialità del giudice e non solo l'indipendenza
Non c'è nessuno che parla di imparzialità dei giudici si continua a parlare di indipendenza soltanto a noi interessa l'imparzialità
Non si vuole portare nella Costituzione la parità reale tra accusa e difesa
Il diritto al contraddittorio
In una espressione di sintesi non si vuole inserire nella Costituzione so che da decenni o addirittura in qualche caso da secoli stanno e le altre costituzioni moderne
E nei patti internazionali sui diritti dell'uomo
So che impedirebbe alla giurisdizione ordinaria e anche alla stessa corte costituzionale
Avventurista Ikea esegesi involutive come quelle che hanno deformato il codice del mille novecento gli ottantotto
A questo obiettivo sono perfettamente funzionali
A questo obiettivo regressivo sono perfettamente funzionali da un lato l'attuale quadro costituzionale quantomeno ambiguo
Specialmente dopo le sentenze della corte del mille novecentonovantadue
E dall'altro le proposte di legge ordinaria messe sul tavolo
I cosiddetti pacchettini che fanno messi insieme il pacchetto
Che esalta addirittura la commistione di la simbiosi tra pubblico ministero e giudice
Addirittura si prevede come titolo preferenziale per accedere agli uffici direttivi
Dietro il belletto di una previsione minimale volta solo a prevenire certe incompatibilità processuali l'aveva ricoperto entrambe le funzioni
Un pacchetto che progetta dietro la facciata del giudice unico di primo grado un giudice ordinario monocratico per reati puniti fino a diciannove anni di reclusione
Sottraendo ogni possibilità di sanzionare con nullità o incompetenza degli abusi
E
Stabilendo l'applicabilità delle norme processuali del giudizio pretorile
Al processo del giudice monocratico
Modificate nel senso di configurare come un optional ma l'accusatorio che l'imputato ha l'onere di chiedere entro dieci giorni altrimenti si utilizzano tutti gli atti del pubblico ministero
Verso il basso si configura una competenza penale del giudice di pace secondo un rito che necessariamente i marcatamente inquisitorio che prevede l'utilizzazione di tutti gli atti della polizia giudiziaria
Consegna nelle mani del pubblico ministero così esaltandone i poteri la disponibilità dei risultati delle intercettazioni di conversazioni e comunicazioni
Stravolgendo i principi in tema di ammissione della prova
Con il prevedere a carico dell'imputato addirittura l'onere di dimostrarne la rilevanza non basta più la nonna manifesta irrilevanza questo sta scritto nel progetto che vuole modificare la disciplina delle intercettazioni delle comunicazioni
Configura i riti alternativi in guisa diritti esclusivi
Poiché nulla propone per recuperare oralità e contraddittorio nel dibattimento anzi cercando di comprimere le proprio con la previsione sul rito pretorile da estendere al giudice monocratico di primo grado di cui ho detto un attimo fa
E questi riti che così sono falsamente proposti come alternativi
Li configura o come una roulette russa perché tale e il previsto nuovo abbreviato
O come un percorso solo per imputati ad alto o altissimo reddito tale il cosiddetto patteggiamento allargato
E infine ecco la ciliegina questa è la ciliegina su questa bella torta dietro la facciata di una promozione della difesa
Adduce un progetto sulle indagini difensive
Che nega al difensore la possibilità di documentare o anche solo di far documentare da terzi particolarmente qualificati dichiarazioni di persone informate sui fatti e prevede che solo nei confronti degli elementi presentati dal difensore e non anche di quelli presentati dal Pubblico ministero il giudice possa fare delle verifiche
Sono queste le leggi ordinarie con cui si vorrebbe riformare la giustizia penale italiana
Ed è chiaro che per fare tutto questo a mani basse Yamani salve vanno prima di tutto impedite le riforme costituzionali
E serve mantenere uniti in simbiosi il Pubblico ministero e giudice
E a rovescio è chiaro
Che se tutto questo si vuole impedire ora e in futuro
Non basterebbero leggi ordinarie
Quando pure si rovesciasse ero gli equilibri in Parlamento dove peraltro lo sappiamo bene i fautori gli avversari di riforme liberaldemocratiche della giustizia ci sono in tutti i partiti
Ci vuole una Costituzione forte che ne recepisca i principi
Se questo non si potrà ottenere dovremmo pensare ad altro
Dovremo pensare ad investire del problema dei nostri assetti giudiziarie processuali le istanze internazionali e in particolare la corte europea per i diritti dell'uomo
Riflettiamo il connotato dell'imparzialità del giudice quello che manca nella nostra Costituzione è scritto due volte nell'articolo sei della Convenzione europea
Questo connotato che esige il pm parte e confligge con una commistione ordinamentale delle due figure può essere la chiave proprio per investire l'istanza sovranazionale
Soprattutto si accadrà quello che sollecita la risoluzione del Parlamento europeo cioè se la convenzione europea per i diritti dell'uomo sarà formalmente recepita dall'Unione Europea
L'importante io credo per noi
E mantenere alta la nostra attenzione proseguendo nel nostro quotidiano impegno anche con la consapevolezza che vi è ormai sì
Con l'organizzazione ufficiale della magistratura una netta diversità negli obiettivi di fondo
Ma anche che sono sempre più diffusi pure all'interno della stessa magistratura i dissensi su questa linea
Trovo particolarmente illuminanti al riguardo
Le parole che ho letto ieri nel introduzione di un libro del dottor Nordio so anche di parlare di un mondo elitario e conservatore
Il cui linguaggio iniziatico e tortuoso cela di frequente il miso Nisticò timore del turbamento di consolidati privilegi
So infine che per primi moltissimi magistrati assistono con sempre maggiore perplessità all'imbalsamazione di questo sistema ormai inadeguato e ne auspicano un rinnovamento radicale
Il loro silenzio esprime spesso una rassegnazione giustificata dallo sconforto e una diffidenza alimentata dalle delusioni noi non abbiamo e non vogliamo avere questa rassegnazione
Ringraziamo Giuseppe Frigo per questa sua la sua relazione introduttiva dove con Energia si riafferma i valori su cui da sempre l'Unione delle camere penali si è riconosciuto
La preoccupazione e l'allarme
Risuonavano nelle parole di Frigo
Per questi obiettivo di evitare la riforma delle norme costituzionali
Obiettivo che nasconde il desiderio di lasciare le cose come sono o peggio di riportarle indietro
è forse uno dei temi sui quali noi dobbiamo con maggiore attenzione soffermarsi per riaffermare
Gli ideali e i principi a cui la vera Avvocatura si è sempre riconosciute ricordano si parla tanto di Europa qui si si corre il rischio attraversa questi progetti di portare un'Italia che nel campo della giustizia con l'Europa proprio non avrebbe nulla a che fare
Adesso da lei inizia i vari interventi chiedendo a tutti coloro che vogliono parlare
Di fare i conti con l'orologio perché abbiamo dell'ente netti delle scansioni temporali necessariamente ristretto
Era intanto la parola alla vocate amico Clemente manco nella sua qualità di presidente dall'organismo controllo di controllo dell'Unione
Lambert ti ringrazio presidente io sono per la prima volta felice di arrivare a questo banco qualificato da una relazione stupenda non si può non sottoscrivere totalmente
Io che per costituzione del testo sottobanco questo podio
Ci sono arrivato con una felicità interiore la qualità questa volta e credo che un avvocato anziano cinquant'anni di toga non possa al crepuscolo che sottoscrivere tutto ciò che è stato detto compreso del proposizioni che sono state elaborate dalla giunta della unione che sono state presentate mi pare in data di ieri o dell'altro giorno formalmente alla Bicamerale
Credo che un giovane che non abbia anzianità professionale
E che si avvia questa professione possano finalmente respirare questo senso di di ebbrezza di freschezza che può esserci in una Assemblea come quella di oggi è sperare nel futuro Speranza che contrasta un po'con una mia forma di scetticismo credete dall'usura
Del tempo dello spazio dell'attività ma che ha bisogno di alcuni con forti necessari per continuare
Però credo che dalla relazione credo noi dobbiamo trarre finalmente una o concezione di operatività pratica concreta
Perché credo che abbiamo superato ormai la concettualità della dei principi fondamentali che sono alla base della nostra battaglia
Senza nemmeno attendere una invocazione di di ordine europeo
Credo che noi in Italia qui nel nostro Paese noi che siamo i protagonisti del processo possiamo disporre di armi tali in virtù delle quali possiamo mettere in crisi tutto il sistema giudiziario nella ipotesi in cui non abbiano a realizzarsi le nostre prospettive e le nostre speranze io Mancini brevissimamente dirò che ho piegato un po'il mio capo e anche le mie convinzioni culturali di che ordine giuridico costituzionale sul piano dei necessari compromessi politici per arrivare alla alle soluzioni migliori possibili prima di cadere prostrati innanzi alla forza
Della magistratura imperante oggi compiegato in capo innanzi al principio bella incapacità di comprensione della figura del Pubblico ministero sotto il profilo costituzionale
Io ho chiesto avvolti i pubblici ministeri amici o nemici che che cosa siano
Che cosa rappresenti non in funzione costituzionale il rapporto con lo Stato
Al di fuori del processo pedale che chi siano che personaggi siano ma non mi hanno saputo rispondere ritenendo di essere solo nella presenza del processo con la studi d'imperio del processo io ho un'opinione personale mi rendo conto che sia un'opinione minoritaria perché anche all'interno dell'Unione camere penali è risultata minoritaria per quanto concerne la il concetto di obbligatorietà dell'azione penale
Che è diventato un feticcio usabile strumentata bile per tutte le esigenze politiche degli uffici dei procuratori della Repubblica
E credo credo su un terreno più prettamente culturale che anche il principio della obbligatorietà dell'azione penale non siccome faccia in maniera totale
Al principio classico del processo accusatorio
Ma nonostante
Queste mie credenze soggettive che probabilmente non sono condivise dalla maggioranza dell'opinione pubblica degli stessi penalisti ivi compresa anche la indipendenza la cosiddetta indipendenza della magistratura
Che l'unico potere autonomo in questo stranissimo Paese in cui tutti i poteri
Secondo le gerarchie costituzionali sono reciprocamente controllabili
Assistere o vedere sia pure in in astratto culturalmente un potere legislativo controllato
Dal popolo un potere esecutivo controllato dal legislativo è un potere giudiziario assolutamente incontrollato laddove
Il diritto di garanzia del cittadino debba essere rappresentato dalla giurisdizione
Che è una forma di controllo permanentemente interna corporis senza controlli esterni in omaggio sull'altare di questo feticcio anche questo feticcio della indipendenza
Della magistratura ecco che nel concetto autonomo totalitaria mente Autorobot laddove lo stesso Consiglio superiore della magistratura
Non ha funzioni se non di amministrazione o funzioni di organizzazione o disciplinari io sottoposto mio caro Presidente anche le mie convinzioni concettuale culturali alla unica esigenza che ritengo l'ultima trincea e credo che sia l'ultima barriera di combattimento per dolori che è quella della separazione delle carriere
E credo che per un avvocato della mia età della mia esperienza di un'esperienza che affida collo curato un po'la la toga
Questo questa battaglia dopo la caduta di molti miti e di molti idoli
Della stessa mia lunga vita parlamentare politica
Sia un po'una specie di sogno di traguardo che molte volte mi sembra si allontani molte volte mi sembra avvicinarsi
E credo che l'ultima trincea debba costituire un patto di unione sanzionata noi avvocati che siamo degli individualisti
Siamo persone che molte volte si staccano dalla necessità della solidarietà nella funzione dell'amore a questa che io non intendo che possa esserlo debba essere una casta Abate bensì un'associazione di uomini liberi
Io che ho una concezione il risultato che non è certo questo Stato ma che ritrovo dopo la caduta degli dei dei quali ho creduto
Innanzi a una esigenza e necessità di garantismo assoluto che venga prima dei sogni delle speranze di tutto quant'altro accompagna ancora la vita di un vecchio avvocato
Credo che questa sia l'ultima battaglia per la quale noi non abbiamo altro da fare che continuare
Non a sognare ma per lo meno a credere e credo che nel crepuscolo della della della della esistenza di questo vecchio avvocato rimanga ancora un'aurora
Da coltivare e da tassare ai ai giovani avvocati perché credevano
Allora la divisione delle carriere
Delle carriere la separazione delle carriere
Come ultima ultima spiaggia sulla quale noi dobbiamo cominciare a combattere
Ma combattere seriamente con i convegni fin dove possibili con i convegni con l'attività quando ebbi cessare l'attività per mettere in crisi anche il processo penale
E io credo che chiederanno il capo costoro e che si realizzeranno con
Avvocato sia il diritto della collettività ma se anche la bandiera della relazione e della patria vi ringrazio
Ha chiesto di parlare siamo ben lieti di sentire ascoltarlo il presidente del nostro Consiglio nazionale forense l'avvocato Cagnani pregherei di di venire al nostro
Cari colleghi io ringrazio l'Unione delle camere penali per avere indicato attraverso il sottoscritto
La rappresentanza istituzionale dell'avvocatura
Dico subito che ci siamo recati ormai tutti rappresentanze istituzionali
E associative alla commissione bicamerale forse ci siamo andati con troppe illusioni con troppe speranze
L'unico elemento positivo che fin qui si può trarre dalla mostra l'audizione
Che sui punti che oggi sono qui molto opportunamente oggetto di discussione e di esame
Si è rilevata una totale convergenza di tutte le componenti istituzionali e associative dell'avvocatura
Però per la per l'ennesima volta della storia della Repubblica
Noi ci troviamo a dover constatare quanto potente sia la corporazione dei magistrati
E quanto grande sia la sua preoccupazione di perdere anche solo una minima parte del potere che la stessa si è conquistata invadendo campi di spettanza del potere politico
Ed allora il primo obiettivo che la magistratura si è posta è stato quello ed è quello di svuotare di competenza e funzioni la Commissione bicamerale
Impedendo di fatto quelle riforme costituzionali
Che sono necessarie per ridisegnare opportunamente la mappa dei poteri e creare nell'ambito degli stessi
Quelle divisioni che sono realmente opportune per evitare le invasioni di campo che ci sono state fino a questo momento
Questo dovrebbe essere lasciato alle leggi ordinarie non voglio ripetere le considerazioni che sono state ma difficilmente esposte dal professor Frigo
Io ritengo che attraverso questo sistema non si potrà ottenere assolutamente nulla
E l'assetto costituzionale prima rimarrà invariato e quegli obiettivi anche minimali che noi possiamo porci non potremo raggiungerli mai
Questo deve essere motivo perché l'Avvocatura unito al combatta la propria battaglia per raggiungere quei risultati che noi riteniamo indispensabili per la funzionalità della giustizia
Non in funzione corporativa
Ma in funzione delle esigenze di uno stato civile che come negli gli altri stati della comunità europea vuole soprattutto una netta distinzione fra le funzioni
Del Pubblico ministero e quelle del giudice
Il nome della terzietà del giudice che non può essere confusa con una presunta persi età del pubblico ministero che non esiste perché il pubblico ministero e parte mentre il giudice deve essere assolutamente perso debbo dire anche teorico qui con amarezza
Che i politici si sono lasciati ampiamente condizionare dalle recentissime prese di posizioni per costo del consiglio superiore per della magistratura e dell'Associazione nazionale magistrati come ho detto del tutto contraria a qualunque mutamento dell'assetto attuale
In particolare gli assi ha ribadito che la separazione delle carriere fra giudice e pubblico ministero
Obiettivo come ho detto condiviso da tutte le forze dell'avvocatura sia istituzionale che associa Piva perché indispensabile alla gli equilibrio della parità delle parti nel processo penale
E all'Asia esigenza insopprimibile della terzietà del giudice segnerebbe chissà perché la fine dell'indipendenza dalla magistratura dal potere politico
Secondo il sotto i sostenitori di questa tesi si dovrebbe mantenere
Questa situazione il nome di una comune cultura della giurisdizione ma qui bisogna dire con chiarezza che il comune cultura della giurisdizione non può esistere fra il giudice e il pubblico ministero
Non può esistere comune cultura della giurisdizione fra chi è permesso e chi è parte nel processo si tratta di cultura della giurisdizione completamente diverso
Abbiamo da un lato una parte all'altra il giudice che deve essere assolutamente verso sono principi fondamentali che anche di recente
Sono stati affermati dal Parlamento europeo ma noi dobbiamo entrare in Europa sembra che di queste cose non dobbiamo assolutamente interessarci quasi che fossimo il un Paese appartenente ad altro tipo di comunità
E così via
Intoccabile il CSM per me tutte le prerogative dei privilegi della corporazione
Il fatto come ho detto che questa tesi ha fatto breccia anche fra i politici
Anzi devo dire a questo proposito e concludo rapidamente
Che in questo campo si sono verificate addirittura delle sorprendenti folgorazione sulla via di Damasco
Prenderei in esame la dichiarazione comparsa sul Sole ventiquattro Ore dell'onorevole Pisapia tanto per non fare nomi farò il cognome
Presidente della Commissione giustizia della Camera il quale ha detto ho cambiato idea ho capito tutto
La separazione delle carriere non deve esistere sarebbe la fine dell'indipendenza della magistratura
E proseguendo nel suo discorso
Con un solo oggi poche per la verità mi è completamente sfuggito forse con un aggancio al fatto che verrebbe consentito ai professori universitari agli avvocati
Di essere parte del corpo elettorale che deve leggere il Consiglio superiore della magistratura ci ha detto ma i giudici debbono entrare
Nei consigli degli ordini locali i giudici addirittura debbono essere i giudici di secondo grado rispetto alle impugnazioni che vengono fatte contro le decisioni dei consigli dell'ordine locale
Con ciò signori finirebbe la libertà e l'indipendenza dall'Avvocatura
Abbiamo diritto
Noi abbiamo il diritto e il dovere di replicare fermamente a queste posizioni è il Consiglio nazionale forense lo ha già fatto
Perché sia resa nota
Aldo alla pubblica opinione questo tentativo di espropriazione di una libertari mentre gli uni dipendenza che ci appartengono da sempre e che come tali contrassegnano il grado di civiltà in un paese grazie
Ringraziamo Cagnani per il suo intervento traversa Dinoi abbiamo sentita la parola del Consiglio nazionale forense aver sentito alla schiena così a tale forense allineata sui valori che da sempre l'Unione delle camere penali frappone è per noi motivo di conforta grazie presidente
Dalla parola detta l'avvocato premi di minuti dalla Camera penale di Roma
Presenti
A
Se le opere segretario
Kakà vi ringrazio moltissimo per essere presenti così numerosi
A questo appuntamento che può diventare un appuntamento importantissimo precisate le nostre lotte politica siamo qui presenti e
Credo che questa presenza stia a significare la presenza della democrazia nell'ambito della vita giudiziaria del nostro Paese
Noi siamo da sempre
Concordi con quanto è stato autorevolmente esposto è stato culturalmente in maniera eccezionale
Messo in luce dalle professor dal collega avvocato ricco e pur tuttavia io credo che ormai sia venuto il tempo di passare a quelle che sono le linee politiche che deve assumere l'avvocatura in questo frangente cosa dobbiamo fare come ci dobbiamo comportare credo che tutto quanto finora è stato detto affermato costituisca la riaffermazione di un patrimonio culturale che fa parte di tutti quanti noi
Non c'è sicuramente bisogno di dire a me stesso hanno gli stessi che il vero problema fondamentale ed essenziale che attanaglia oggi la vita politica nel nostro Paese per quanto riguarda l'amministrazione della giustizia non è scusate mi il problema di per sé preso della separazione delle carriere il problema è la terzietà del magistrato quando si dice che si vogliono separare le carriere si indica uno degli strumenti che potrebbe possibilmente portare il pubblico il giudice
Delle il giudicante nel nostro Paese alla riacquisizione del suo ruolo di indipendenza prima ancora che di terzietà
Perché quando si parla tanto di indipendenza dei giudici e ne parlano loro non si accorgano che la prima indipendenza che devono avere in un processo di partito e quella da una delle parti fondamentali del processo
Ed allora se questo è il problema noi dobbiamo vedere cosa in questo momento storico si può fare per dare forza alla nostra richiesta di riacquisizione di questa terzietà
Il dibattito che si è svolto nel paese che si sta svolgendo si svolge in tanti tutti in una maniera mistificando
Mistica anche dovuta al fatto come è stato detto anche dall'avvocato Candiani che grande e forte e il potere della magistratura che non ha bisogno di dibattere pubblicamente i problemi e quindi di attuare strumenti di lotta tipiche tipici delle democrazie
Quali potrebbero essere ad esempio le astensioni perché il loro potere ricattatorio all'interno del sistema politico e tanto più grande quanto più grande è l'ingerenza che la stessa magistratura avuto nelle vicende politiche del nostro Paese nel nei nostri negli ultimi anni
Ecco allora che noi dobbiamo scegliere
Dobbiamo dire cosa dobbiamo fare in questa sede per poter riportare nei confronti della pubblica opinione nei confronti dell'interesse della democrazia nel nostro Paese quali sono le azioni che dobbiamo prendere
La Camera Penale di Roma ha votato un documento
Per il quale sono stato incaricato di rendere noto il contenuto e quali sono le finalità il documento parte appunto dalla constatazione e non ce ne sarebbe bisogno che il vero problema è la terzietà del magistrato
Parte altresì dalla considerazione che la terzietà del magistrato non è assolutamente un patrimonio che faccia parte oggi della magistratura nella sua in chiarezza ma che può far parte di una parte della magistratura quella magistratura che ieri il dottor Priore sul Corriere della Sera descriveva come una maggioranza silenziosa
Non voglio fare dimentica ha espresso di politiche di questo genere che posso ricordare momenti non proprio felici del nostro Paese il fatto si è che noi siamo convinti nella Camera Penale di Roma che la magistratura non sia compatta sulle tesi e sulle proposte
Che poi non sono proposte dei procuratori della Repubblica
Ma che esiste una riserva
Di cultura una riserva di
Contatto di possibilità di influenza in quella parte della magistratura che è prevalentemente una magistratura giudicante che non si esprime pubblicamente ma che negli androni dei corridoi dei palazzi di giustizia
Fa sentire il suo dissenso e in più fa sentire il suo assenso a quelle che sono le posizioni della nostra del dell'avvocatura penale italiana
Allora il primo compito che dovrebbe uscire da questa Assemblea è quella di una messa in mora della magistratura intesa nel senso che dovrebbero esprimersi chiaramente
Sul fatto su una domanda semplicissima ed è cioè se la magistratura nell'ambito della sua associazioni riconosca che esiste un problema di terzietà del giudicante e di riacquisizione del suo ruolo di indipendenza nel processo
Perché sì a questa domanda non dovesse essere data risposta o dovesse essere data risposta negativa
Altro strumento non ci sarebbe che la presa d'atto del totale netto dissenso ed è la conferma di una mistificazione politica della magistratura e quindi le azioni sarebbero quelle consequenziale una presa d'atto di questo genere
Ma se come io ritengo più probabile dall'interno della magistratura il problema della esistenza
Politica della indipendenza della magistratura stessa giudicante venisse riconosciuto formalmente ed ufficialmente si potrebbe aprire un dialogo
Frutto di non affermazioni apodittiche e di negazione assoluta di riforma di qualsiasi istituto sia pure con legge ordinaria
Ma scaturirebbe un dialogo e un colloquio dello sulla base del quale veramente le audizioni che in realtà nascondono una sostanziale le attività ricattatoria cesserebbero in maniera immediata per aprire la strada veramente a un diamo una dialettica è un dialogo che potrebbe essere costruttivo ed allora io vengo rapidamente alla conclusione di questo mio dibattito intendo proporre qui all'Assemblea il primo degli strumenti che l'avvocatura in questo momento deve intendersi non abbiamo possibilità di ricattare l'autorità politica grazie a Dio e per fortuna
Abbiamo semplicemente un'arma abbiamo quella incidere attraverso un'astensione nei confronti della pubblica opinione perché finalmente questo dibattito venga capito dalla pubblica opinione e perché finalmente la magistratura sappia che noi non siamo disposti a tollerare ulteriormente trattative sottobanco ricatti più o meno nascosti
Mistificazioni della realtà attuale
E naturalmente dobbiamo aver il coraggio delle nostre azioni
Dice un vecchio proverbio
Dice un vecchio proverbio che credo sia di origine slava Chi ha paura del lupo non vada nel bosco
Non nel bosco cari amici ci siamo ma non abbiamo paura del gruppo
E comunque anche se non ci fossimo in questo momento dovremmo avere il coraggio di andarci e di non aver paura del lupo intendo dire non dobbiamo aver paura di presentarci alla pubblica opinione come coloro che per far valere i diritti fondamentali di libertà dei cittadini
Sono in impegnati anche a far sì che la giustizia non funzioni per determinati giorni e non dobbiamo aver paura di chiamare col vero nome quello che noi intendiamo fare
Certi certi
Certo la gestione di questo istrumento di lotta una gestione che delicata e che va rapportata alle effettive finalità che si vogliono raggiungere
è stato autorevolmente detto nell'ambito dell'assemblea della Camera Penale di Roma
Che l'unico problema l'unica arma che ci è rimasta per avere visibilità all'esterno e per avere la sensazione di essere quanto meno ascoltai dal potere politico è quello di dimostrare che siamo compatti d'accordo nell'affermare la giustizia per alcuni giorni
E non basta
Quello che ha fatto autorevolmente pure in maniera significativa alla Giunta dell'Unione che ha proposto cinque giornate di sciopero
Nell'ambito del dei mesi che vanno da adesso fino a luglio bisogna aumentare questa pressione bisogna rilanciare e bisogna giustificarla proprio con il fatto e questa pressione questa nostra astensione viene fatta perché intendiamo porre la magistratura di fronte alle sue responsabilità sociali e politiche e morali
Dica se esiste si avverte l'esigenza che venga fatta chiarezza sull'esistenza del problema della terzietà del magistrato la sua risposta sarà un segnale per un ulteriore lotto o per diversi strumenti di lotta grazie
Grazie Flamini minuti
Vedo
E non vedo male c'è l'onorevole Tiziana Parenti
Sì
La ringraziamo
E mi saranno prego osservazioni perché non mi voglio togliere il tempo alla vostra discussione che cominciata nella Bicamerale ma sicuramente è cominciata molto tempo addietro e che se oggi però ces c'è questa possibilità di parlare e di coinvolgere il Paese
Riconoscendo quanto meno da parte di tutti
Che esiste un problema e che è un problema non solo che attiene alla magistratura o all'avvocatura né un problema e che attiene alla democrazia di questo Paese
E perché ci sono stati tre anni di lotta anche politica molto duri molto difficili
In cui ciascuno o pochi per dire la verità si è dovuto solo disporre e in questo suo per esporsi ha pagato anche sui costi
E questi costi però sono diciamo il pregio della possibilità che oggi noi abbiamo una bicamerale che nessuno può ignorare che questa Bicamerale insiste che si dovrà concludere con delle proposte
Che il Parlamento dovrà esaminarle che ci sarà un referendum e sulle proposte
E questo io direi che il più grande regalo che ne abbiamo fatto come obbligano come regalo alla democrazia italiana e ai cittadini italiani
Perché il problema non è né della magistratura né dell'avvocatura
Il problema e di quale Stato lo vogliamo dare ai cittadini italiani la costituzione non si fa per le categorie si fa per coloro che esistono nello Stato per quelli che dovranno stare in uno stato che democratico
Eletti che cosa differenzia la Bicamerale da questa Assemblea
Quasi sicuramente ci sono soggetti di estrazione politica diversa di idee politiche diverse ma tutti sono accomunati da dei principi fondamentali che derivano da esperienze professionali che formato una coscienza democratica che evidentemente ancora questo Parlamento nona qual è il problema della Bicamerale il problema della Bicamerale non è un problema che mi sciistico
E il grosso il fatto che nell'opinione pubblica
Sì in generi che stiamo parlando di fatti tecnici è un dato negativo
All'opinione pubblica la dobbiamo spiegare che parliamo di impostazioni politiche della società e dello Stato
Perché se no la gente non segue non può capire il magari viene inteso come contrapposizione tra soggetti diversi
Tra politici che a due addirittura vengano detti interessati come se fosse un interesse diretto personale odiare politiche formare una costituzione non invece l'affermazione
Di un concetto dello Stato
E quindi bisogna uscire da questi tecnicismi che non sono accoglibili comprensibili da tutti e puntualizzare che noi stiamo facendo una battaglia di democrazia
Il problema della separazione
Noi dobbiamo evitare come più volte ho avuta dire bicamerale come rappresentanza ad un'area politica che noi dobbiamo trovarci su principi su questi principi non ci siamo trovati quali sono e qual è il vero problema
Noi non possiamo permettere che in una organizzazione armonica di uno Stato democratico esista un potere che non risponde a nessuno
Un potere che è un corpo separato dello Stato un potere che rifiuta l'applicazione delle leggi che se le appliques
Che se le applica le applica in modo distorto che rifiuta un Parlamento che ha una sua dignità in quanto è la base della democrazia il Parlamento al di là che possono essere condivise o meno i singoli soggetti che abita nel Parlamento
Ma un corpo dello stato che rifiuta il Parlamento e viene la Bicamerale comunali arrogante a dire che non interessa quello che fa alla Bicamerale questo è un gravissimo esempio di mancanza di senso dello Stato
E guardate che la struttura di questo corpo
Che oggi veramente dovrebbe preoccupare tutti ma non perché vogliamo toglie l'indipendenza da alcuno e vogliamo che abbia il massimo dell'indipendenza la magistratura perché questa è una garanzia di uno stato democratico è una garanzia di tutti i cittadini
Ma se noi prendiamo questa struttura della magistratura quale si è conformata negli anni questa cultura dell'Inquisizione che ormai ha pervaso tutti è vero che ci sarà una maggioranza silenziosa ma quella maggioranza silenziosa paura
Non riesce a uscire non vuole uscire perché esiste una cupola sopra queste anche il Consiglio superiore della magistratura dovessi scuola
Dovessi sconterà il clientelismo correntizio dove le guerre interne sono feroci dove la libertà e l'indipendenza del singolo è sacrificata in nome di questa Morgante
Che esce dallo Stato che diventa il custode dello stato e che non vuole avere custodi
Il problema della democrazia e che ciascuno risponda un altro delle proprie azioni e che ciascuno sia controllato dall'altro non nel singolo fare ma nel modo di essere nel suo comportamento globale
E allora se noi abbiamo bisogno e io credo che nessuna democrazia occidentale in questi problemi verrebbero oggi discussi come discutiamo Novi
Se noi abbiamo bisogno come necessario e che abbiamo bisogno di soggetti diversi
Con collocazioni statuti diversi il Pubblico ministero non è una parte imparziale perché lo Stato ha una sua potestà punitiva non è imparziale
Deve affermare questa sua potestà quindi è di parte come affermato anche recentemente la Corte costituzionale il Pubblico ministero no l'ha l'obbligo di ritenere che quello sia il nascente persegue la sua strategia
Perché oggi la Persico e male perché non esiste una cultura delle indagini
E questo non vuol dire diventare poliziotti
Vuol dire invece saper fare il proprio mestiere e chi sa fare il proprio mestiere fa molti meno errori di chi invece diventa un soggetto tuttofare come ha detto la Paciotti ogni magistrato in vita sua fa ventisei mestieri
Ma chi farebbe nella propria vita
Quale tipo di specializzazione ciascuno di noi potrebbe avere nell'ambito di ventisei mestieri vuol dire che uno fa tutte fa tutto male perché non si può sapere far tutto
La cultura della giurisdizione è del giudice
E come dire che l'avvocato deve essere una parte imparziale non può essere una parte imparziale perché all'obbligo di una difesa un'etica che è diversa da quella del pubblico ministero e da quella del giudice
Lo dobbiamo allora vere un giudice terzo che non rappresenta lo Stato rappresenta la legge nel momento in cui deve decidere sulle ragioni e sui torti
E poi abbiamo bisogno che questa magistratura e questo è il vero problema rientri nel circuito democratico risponda dell'obbligatorietà dell'azione penale perché
è vero che è un principio di democrazia l'obbligatorietà dell'azione penale perché tutti devono essere uguali davanti alla legge ma non so no oggi tutti uguali davanti alla legge
E allora noi dobbiamo sapere quali sono i criteri di scelta dell'azione penale
Perché non vengano colpiti soggette ai quali poi è sempre possibile attribuire i reati data l'infinita dei reati che nel bianco
Perché non vengono trascurati altri settori d'indagine che sono invece più nocivi per la società occorre un soggetto che risponda di che come venga esercitata l'azione penale
Ma perché non abbiamo un ministro di Grazia e Giustizia perché ha una responsabilità politica rispetto all'andamento della giustizia nel Paese
Perché deve rispondere a un soggetto che controlla il governo che è il Parlamento che rappresenta i cittadini italiani come viene esercitata la giustizia in questo Paese
Quella è la garanzia di indipendenza quella è la garanzia del corretto funzionamento non c'è un pericolo che il Pubblico ministero dipenda dal ministro ma il ministro
è un obbligo istituzionale che risponda al Parlamento
Tutto il resto sono tecnicismi del resto il procuratore generale è una sciocchezza procuratori giallo viene letto quindi non ha nessun tipo di responsabilità
Allora il problema è politico evidentemente questo Parlamento è spaccato tra chi ha una visione assolutistica dello Stato in quei ha bisogno di custodi
E un'altra visione che non è custodiali Istica dello Stato ma che democratica e liberale e che vuole che ciascuno organismo istituzione dello Stato mantenga la sua indipendenza
Il pubblico ministero il giudice ma anche il Parlamento che alla fine come espressione di tutti i cittadini deve poter sapere
In modo chiaro trasparente e deve garantire che ciascun giudice sia libero che ciascun Pubblico ministero anzi oppresso
Ma soprattutto sapere che alla responsabilità all'obbligo del diritto di garantire davvero una giustizia per tutti
Grazie onorevole Parenti per le sue parole l'applauso sta a testimoniare le
La soddisfazione che noi abbiamo provato sentendo pronunciare certi concetti
A battaglia per la democrazia cui lei accenna è la ragione per la quale tutti gli avvocati che lei vede oggi qui sono qua riuniti noi siamo proprio qui per dare e segnare una svolta in una
Strada democraticamente più corretta nell'applicazione della giustizia terzietà del giudice separazione delle carriere stanno proprio significare questo sono l'espressione di una maggiore democrazia nella giustizia
Chiederei l'avvocato amati dal neopresidente dalla Organismo unitario di e mi rallegra
Grazie
Dunque l'onorevole Boato
Secondo uno dei massimi esponenti
Espressione della quintessenza della cultura della giurisdizione dei magistrati inquirenti
Ha presentato una relazione
Degna della P due
Dunque
Questa relazione
Così minimale
Così parziale così modesta e moderata
Rappresenta un pericolo così consistente per l'autonomia e l'indipendenza della magistratura da giustificare quel tipo di reazioni che tutti quanti abbiamo letto la sottoscrizione di un documento da parte di centinaia di magistrati ed una Assemblea annunciata
Qualche giorno addietro
Con una tempestività che non può che essere sospette
Dunque
Se si dovesse scegliere fra governo e riforme
Si sceglierà la sopravvivenza del governo
E dunque
Il legislatore costituzionale costituente
La commissione costituente può anche non interessarsi delle riforme relative alla giustizia
Ma direi anche che il messaggio che l'Europa ha mandato
Che è inequivoco
L'articolo il comma cinquantotto di quel documento è inequivoco
Occorre garantire autonomia e indipendenza della magistratura
Ma occorre garantire la terzietà del giudice che essi realizzarsi solo attraverso la separazione delle carriere
Chi ha avuto la Ventura
Di partecipare all'audizione della Bicamerale che si è tenuta il giorno diciassette sa quanto si è disquisito e quanta Filosofia sia si sia fatta
Su questo documento
La terzietà del giudice
Io dico e noi dobbiamo dire che se il prezzo che si deve pagare per garantire la terzietà del giudice non la sua imparzialità ma la sua terzietà
è la perdita della cultura della giurisdizione del Pubblico ministero questo è un prezzo che deve essere pagato ma così non è perché la conservazione della cultura della giurisdizione del Pubblico ministero è un problema che attiene alla formazione del magistrato del Pubblico ministero
Cari amici
Come sono lontani i tempi nei quali gli esponenti
Delle forze politiche che sostengono questo governo
Affermavano che
La separazione delle carriere era un problema ineludibile
Voi lo ricordate
Prima Giovanni Pellegrino che un uomo di grande cultura vicinissimo alle nostre posizioni poi Salvi poi D'Alema
Come sono lontani i tempi anche se sono trascorsi solo cinque mesi dei quali figure istituzionali di primo rilievo paventavano che questo Paese divenisse la Repubblica dei giudici
Denunciavano non un complotto ma un disegno che percorreva consistenti fette della magistratura finalizzato a non realizzare quanto meno l'equilibrio fra i poteri dello Stato
Che cosa è accaduto da allora cos'è accaduto in questi cinque mesi
E accaduto che chi ha il potere di delegittimare un'intera classe politica singoli politici istituzioni della Repubblica assunto iniziative finalizzate a delegittimare quei soggetti
Che forse in un gioco di ricatti incrociati avanzavano in quel contesto di ricatti incrociati proposte del genere
Ed allora che cosa occorre fare
L'avvocatura ha proposto alla Bicamerale
Idee che sono comune patrimonio di tutta l'avvocatura ma ha ragione l'onorevole Parenti
Il problema attiene alle garanzie del mantenimento di uno Stato democratico questa è la verità
Ed allora noi abbiamo chiesto che venisse riconosciuta
La qualità di essenziale componente della giurisdizione dell'avvocatura così come la la magistratura con una norma di carattere costituzionale da cui inevitabilmente sarebbero discesi
Corollari da questo postulato ogni altro tipo di conseguenza anche i contrappesi all'interno della giurisdizione allora strapotere
Ma la politica cambia ogni giorno
Sembra che sull'idea
Di
Destinare attribuire al legislatore ordinario anche le riforme sostanziali della giurisdizione
Vi sia un accordo che coinvolge forze politiche sulle quali fino a ieri sembrava di poter conta non so se sia vero questi sono i messaggi che ci raggiungo
L'interrogativo è questo
Ma questo Parlamento a il coraggio
Di proporre ciò che in molti dicono e non so in quanti in realtà vogliono e cioè Kiss D. affermi il primato della politica cioè del Parlamento su ogni altro potere questo è il punto questo è l'interrogativo
Cosa dobbiamo noi e possiamo fare
Noi dobbiamo manifestare la nostra protesta
In ogni modo in ogni maniera colpendo
L'organizzazione è lì dove l'organizzazione è sensibile
Noi dobbiamo però contemporaneamente portare avanti il nostro discorso culturale in ogni sede perché dopo la Bicamerale vi sarà il Parlamento e dopo il Parlamento vi sarà il referendum
è difficile comunicare all'esterno il sussurro di un magistrato è un tuono le proposte dell'avvocatura è molto difficile che vengano percepite anche come un sussurro
E noi dobbiamo mobilitare l'avvocatura
Attraverso una serie di assemblee distrettuali e poi far convergere a Roma quanto prima del mese di maggio quanti più avvocati è possibile da ogni parte d'Italia per manifestare la nostra determinazione
Piero opporsi dico stazione
E da qualche anno che l'avvocatura si occupa solo e soltanto di problemi attinenti alla giurisdizione alla giustizia
Eppure ci accusano di avanzare proposte corporative come se la terzietà del giudice fosse qualcosa che riguarda la parte cioè l'avvocato e non la collettività
Ed allora uniamoci saldamente ogni componente dell'avvocatura istituzionale associativa per portare avanti questa nostra battaglie almeno avremo il merito di avere fatto capire a tutti quali interessi sono in gioco e quali rischi corre il nostro Paese vi ringrazio molto
Graziella
Graziella atti per le tue parole purtroppo qui devo richiamare tutti a delle esigenze di contenimento era che l'orologio corre
C'è qui tra di noi un antico nani senza Naga
Caro amico
Che ha dedicato una vita la scienza l'avvocatura una delle voci più importanti l'avvocatura italiana Giuseppe De Luca
Giuseppe ci dice qualche parola dai
Io parlo per obbedienza dopo l'invito autorevole rivoltomi dal nostro presidente
Parlandovi spero di liberarmi
Da quella immediatezza viscerale e che spesso ci porta ad essere dominanti
Dai nostri pregiudizi
Dal nostro istinto polemico
In realtà a una diagnosi più attenta
Oggi si scontrano due ideologia inconciliabili
L'ideologia propugnata dalla magistratura
Che si basa sul terribile dogma
Il potere dappertutto
La responsabilità in nessun luogo
Cioè la sacralizzazione del potere diffuso
Del potere capillare
Dall'altra parte noi contrapponiamo
Una ideologia
Illuministica
Che si basa sul postulato di Montesquieu
Chiunque
Dotato di un potere per la forza delle cose
E portato ad abusarne
Occorre pertanto che il potere arresti il potere noi stiamo combattendo una battaglia di retroguardia per difendere un principio che fu il cardine e il fondamento dello Stato di diritto e che costituisce il pool
Delle democrazie demolì Berardi
La filosofia dei pesi e dei contrappesi rappresenta nel mondo anglosassone non sono una conquista giudiziaria ma anche e soprattutto una conquista di civiltà e quindi una battaglia per la civiltà giuridica è quella che noi stiamo compatte
Il senatore
I magistrati
Di fronte
Sì ma delle constatazioni ovvie si rifugia no
Dietro questioni astratte io non ho ancora capito che cosa vuol dire cultura della giurisdizione rapporto
Tra poco avremo la cultura dalla pastasciutta o del formaggio
Che vuol dire cultura della giurisdizione tutti quelli che non amano la verità si rifugiano nella questione astratta cominciare da filato quid est veritas
Cioè nelle questioni accademiche
Mi sapete dire quale connessione logica insiste tra la separazione delle carriere
E l'indipendenza della magistratura
E solo un espediente
Per poter mascherare
Un interesse corporativo
Alla conservazione non di prerogative ma di privilegi perché l'avvicendamento dei posti come agevola le collocazioni burocratiche dei pubblici ministeri della
E quando parlano di indipendenza della magistratura rassomigliano a quei mendicanti
Che portava in braccio bambini ma Cilenti e chiedono l'elemosina lanciano anatemi allora passante che non li degna di uno sguardo
Si citi un solo caso un solo esempio in cui una parte politica abbia messo in questione il principio della indipendenza dalla magistratura che è indiscutibile
D'altra parte
Si avvalgono di alibi pretestuosi
Uno è rappresentato dalla emergenza istituzionalizzata cioè dal crimine eterno
La corruzione c'è ancora grazie non finisce oramai non vi dirà mai
Le mie ricordatevi che l'Inquisizione durata cinque secoli
Per in nome delle emergenze reti cale che era infinita interminabile quando un'emergenza copre l'arco di un'intera generazione non è più un'emergenza
D'altra parte
Noi ci troviamo a dover combattere
Con un avversario
A mio avviso invincibile
Perché basa la sua forza
Su quel patto scellerato che si è instaurato tra circo mediatico e circo giudiziario nel senso che essi condizionano e si rafforzano vicendevolmente
Il segreto istruttorio
Quelle briciole che il Moloch lascia cadere dalla sua valenza su cui si precipitano i cronisti giudiziari
Piccoli Chierici Abd Dean canaglie il sì rappresenta un obiettivo di potere
E questo obiettivo di potere e oggetto di uno scambio dello scambio come in tutti i fenomeni economici arricchisce entrambi i contraenti
Ma io ho abusato purtroppo dalla vostra attenzione della vostra pazienza voglio solo opportuno
Voglio solo concludere che noi non combattiamo
Solo contro una corporazione
Potentissima
Combattiamo contro una corporazione
Alleata Colima spento
Che li sorregge
Noi dobbiamo uscire da questo condizione di inferiorità
Dando visibilità alla nostra protesta
Ci sono dei capicorrente i stavo per usare un altro lo espressione irriverente Nanni freno
A stento
I quali nome di un'auto investite dura provvidenziale
Emanano proclami interdetti
I cuori si baristi dei grandi quotidiani imperversano
Contro di noi
E quindi una battaglia impari sono usciti come nell'esercito della salvezza i suonatori di trombone di grancassa e ben cento da i due parlamentari atto la difesa di questa di questa band posizione corporativa dei magistrati quindi ricordatevi che la battaglia
E già persa già
A sensazione
Che non siamo rassegnati
A perderla che non siamo rassegnati a subire una situazione intollerabili
Diceva il mio conterraneo Ennio Flaiano parlando di uno stupido
Per De stupidità da tutte le parti noi perdiamo garanzie costituzionali da tutte le parti
E ci avviciniamo sempre più a questo archetipo a questa categoria antropologica che aveva del film delineato col suo umorismo Ennio Flaiano
Abbiamo perduto le garanzie è testimone oggi che della Costituzione
Cioè il principio dell'analoga la prova che sovvertito
Ciascuno di noi può portare il contributo di esperienze
Costernati
In questo campo
Il principio della libertà di inviolabilità della libertà personale oramai e calpestato e deriso e vilipeso
Il principio del giudice naturale
E sovvertito da come dire dai interpretazioni vandaliche delle norme del Codice di procedura penale per cui
Il presidente della dell'acqua del dal Consiglio superiore della magistratura ha parlato di incursioni
Di violazioni clamorose di norma all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Milano
Dimostrando che in atto nella magistratura
Una guerra di bande
Una guerra di
Cosche elitarie che si combattono e si distruggono a vicenda
Un'ultima annotazione
Il potere del Pubblico ministero non è solo quello che gli viene dal baratto del segreto istruttorio con la con mass media e con i cronisti giudiziari
Il potere molto più ampio non avete riflettuto che solo in Italia la magistratura è suddivisa in corre indio sub o corporazioni l'assurdo corporazione decuplicati il potere dell'appartenente o dell'iscritto
E la e il pubblico ministero è in grado di esercitare
Interdizioni minacce
Servendosi della sub corporazione ma quale giudice mette un una sentenza di assoluzione se esposto al rischio
Di subire ritorsioni da parte non del pubblico ministero ma della corporazione alla quale egli appartiene in seno al Consiglio superiore dalla magistratura al momento dalla promozione
Vi siete mai chiesti perché esiste una maggioranza silenziosa nella magistratura o non trovate una spiegazione di questo silenzio
Di questa cospirazione del silenzio di nel timore in corso
Da parte di rappresentanti di correnti o sub correnti
Che con orgoglio anarchico si proclamano investiti di un potere di interdizione o di ritorsione nei confronti degli stessi giudici mettendo in pericolo in concreto l'imparzialità del giudice
Queste breve considerazioni che esclusivamente vi ho esposto servono a
Darvi la testimonianza di una esperienza che io ho condotto durante l'arco ai medici in quanti anni di impegno professionale
Mi auguro che Italia allocco alla città mi auguro che il dialogo con la corporazione sia di a una soluzione favorevole
Dubito però che questo accada
Perché come in ogni ragionamento
Per ragionare con interlocutore occorre un accordo sulle premesse diceva Aristotele non si può ragionare con chiunque
Se costoro negano che esiste un problema dell'imparzialità
Negano che esiste un problema di perdita delle garanzie costituzionali del cittadino il dialogo in fecondo e allora non rimane che l'unica arma che noi abbiamo per rendere visibile
Tangibile la nostra protesta e dello sciopero
Hai già Giuseppe De Luca questo questa plaudo credo che vale qualunque altro commenta tu hai detto solo una cosa sbagliata quella di aver abusato dalla nostra pazienza
Sempre con il richiamo a al tempo perché il purtroppo il siamo un po'alla quali alla allo stremo chiedere all'onorevole Gargani che ha chiesto di di parlare se vuole se è in aula
Non c'è Galliani
Non c'è
Be'allora di Federico guai imputabili
Scusate attenzione documentati
Prego il Silenzio
Prego il silenzio per cortesia se no perdiamo tempo in tutti
Ecco parlare dopo il professor De Luca
è una responsabilità non piccola rate Silenzio prego
E io farò alcune brevi considerazioni delle molte cose che ci sarebbero da dire
Richiamando innanzitutto per quanto riguarda la divisione delle carriere
La
Delibera dell'Europarlamento non per ricordare che chiede la separazione delle carriere ma per ricordarne le motivazioni
Dice con riferimento alla divisione delle carriere costituisce uno dei pilastri dello stato di diritto e il fondamento stesso
Di una protezione efficace dei diritti e delle libertà fondamentali di tutti i cittadini e in particolare di dopo coloro che debbano comparire in giudizio guardate che questa presa di posizione del lavoro Parlamento
Comunque la si voglia mascherare ieri ne abbiamo sentiti nel convegno di magistrati dell'interpretazione a quanto a quanto poco singolari viene con molto ritardo rispetto alle stesse conclusioni dette in sede delle Nazioni Unite
Nella mille e novecento novanta le Nazioni Unite hanno identificato una serie di elementi Cornish sia al giusto processo
E tra questi vi è la raccomandazione agli Stati membri che gli uffici del pubblico ministero debbono essere rigorosamente separati
Dalle funzioni giudiziari
Si è parlato qui varie da bar parte di vari oratori
Del livello internazionale probabilmente di fronte alle difficoltà di ottenere modifiche il livello e il passaggio dall'Europa e da lì dall'internazionali costituisce una delle poche speranze che ci rimane per avere una giustizia giusta nel nostro Paese
Non mi soffermo sulla divisione delle carriere perché sarebbe come voler convincere persone che sono già convinte vorrei soffermarmi soltanto molto brevemente
Sulla cultura della giurisdizione
Raccogliendo l'invito dell'amico De Luca per precisare che diciamo molte sono le stupidaggini che sono state dette a riguardo che ieri sono state ripetute
Nell'ambito della convegno della magistratura
Si dice che questa cultura della giurisdizione impedirebbe al Pubblico ministero di comportarsi come un poliziotto che altrimenti si appena per ebbe suo la polizia ricca perché questa è una stupidaggine per almeno tre ragioni in primo luogo perché anche oggi il pm non si preoccupa affatto di ricercare
Anche le prove a favore delle persone su cui indaga
E che gli dovrebbe derivare secondo quanto si afferma proprio da quella cultura della giurisdizione
Cui Luís appartiene per un'appartenenza comune al corpo dei magistrati nelle mille interviste fatte a voi avvocati penalisti delle Camere
Penali solo l'uno e cinque per cento di voi dichiara d'aver avuto esperienze nelle quali all'esperienza processuali né quali il Pubblico ministero direttamente si è preoccupato di cercare prove a discarico
E il cinquantaquattro per cento dice che anche se sollecitato comunque non lo fa insomma Kondo luogo
Perché anche a già oggi il pm e come vedremo sono in tanti a desiderare di fatto di farlo può agire come poliziotto indipendente cosa fa figura strana in democrazia quella
Del poliziotto indipendente questo lo può fare perché la legge stessa gli affida in via esclusiva proprio all'Hui la direzione delle indagini di polizia assicurandogli anche la più a ampia indipendenza nell'esercizio di questa funzione il emblematico quando voi vedete in televisione che vengono rappresentate le più ampie
Operazioni di polizia se ne descrivono le caratteristiche e i risultati più eclatanti chi le comunica e un procuratore
Attorniato dai suoi collaboratori di polizia che rimangono irrispettoso silenzio di fronte al superiore
Pensare o immaginare un pubblico ministero più poliziotto di così a me sinceramente riesce abbastanza difficile un terzo argomento che si riferisce alla questa sciocchezza della della cultura della giurisdizione e deriva da una mutazione genetica che si è verificata e irreversibile che si è verificata del ruolo del Pubblico Ministero nel mille novecentosessantaquattro quando io ho cominciato a fare le indagini
Sulla magistratura intervistato moltissime i pubblici ministeri e questi regolarmente mi dicevano e loro non avevano niente a che fare con le indagini di polizia e consideravano quasi diciamo una cosa assolutamente inconcepibile quella di iniziarle loro direttamente gli uditori che entravano in magistratura volevano essere i giudici civili giudici e in particolare i giudici civili
Ma mano che sia andata avanti nel tempo tutto quanto che questo è cambiato questa magistratura non esiste più
Se noi andiamo a vedere quello che è capitato nell'ambito delle aspirazioni degli uditori
Vediamo che progressivamente si spostano sul penale e poi progressivamente sopra le funzioni di pubblico ministero nell'ultima rivelazione rilevazione
Fatta su più di trecento trecentottantuno uditori fatta nella entrati tra il novantadue e il novantatré scopriamo che illa più del cinquanta per cento il cinquantasette per cento degli uditori oltre circa il quaranta per cento delle uditrice vogliono fare il Pubblico ministero cioè esercitare un ruolo attivo e poi quando si va a fare il mestiere
Questo il ruolo che si esercita
Primo tra le motivazioni del perché si sceglie di diventare magistrato ecco si mente quella che questo è un mestiere che consigliere con con che consente fin dall'inizio di poter incidere immediatamente sul sociale siamo arrivati a quarantasei per cento delle persone che così dichiara
Come può svolgere un ruolo terzo una persona che entrò con questo tipo da aspirazioni anche tenendo conto del fatto
Non trascurabile che neanche il venti per cento può essere destinato alle funzioni di pubblico ministero perché il resto
Meno del venti per cento può avere questa possibilità e allora se ne vogliamo creare e mantenere una cultura della giurisdizione
Qualsiasi cosa sia questo misterioso oggetto se lo vogliamo identificare con un orientamento alla terzietà al distacco dalle parti allora la divisione delle carriere diventa in sospeso un elemento essenziale per mantenere e conservare la giusto della la la la la cultura della giurisdizione vengo a un aspetto molto particolare io trovo una certa contraddizione nelle interviste che faccio agli avvocati
Tra alcune delle affermazioni che fanno in maniera molto netta
E le cose che poi propongono
E mi riferisco al rapporto tra divisione delle carriere e obbligatorietà
Nell'intervista i mille avvocati io ho sentito dire che il sessantanove per cento ritiene che i pubblici
Ministeri abbiano una serie di stratagemmi con il quale violare i termini di indagine cioè il sessanta sette per cento tumore dichiara che in casi del tutto simili quello singoli sostituti utilizzano priorità riverse
Il cinquantasei per cento circa che nel negli stessi casi diversi sono gli orientamenti nell'uso dei mezzi di indagine
Le conseguenze sull'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e sulla protezione dei cittadini e degli dei diritti civili dei cittadini
Non credo di doverle illustrare soprattutto in un processo che vive di indagini piuttosto che di processi
In cui la onorabilità del cittadino si gioca come sanzione nel corso del processo e non come risultato del processo
Allora da questa presa di orientamento dovrebbe discendere la comprensione del fatto che la stessa divisione delle carriere se non si regola
Quella se la vogliamo seguitare a chiamare l'obbligatorietà dell'azione penale
Se non si regola questa discrezionalità che intimamente connessa e non può non essere connessa con l'attività del pubblico ministero per giunta di un pubblico ministero che poliziotto indipendente
Ebbe allora non si è capito niente perché la stessa divisione delle carriere non serve a molto non servirà comunque neppure a orientare diversamente perché del perché venti trent'anni Saronno sempre comunque stati colleghi prima
E allora il punto e quello di impegnarsi
A soddisfare quelle stesse proposizioni che vengono ancora in questo caso dalla Consiglio d'Europa dal comitato dei ministri europei e che vengono dalle Nazioni Unite
Qui si riconosce come in tutti quanti Paesi peraltro a consolidata tradizione democratica che il principio dell'obbligatorietà penale dell'azione penale non una possibilità applicativa scrivere in Costituzione delle cose che non possono essere applicate e mera idiozia può essere spiegata soltanto in termini di dopodiché si sono stratificati nelle nostre maniche culturali e che non è rimasto no a uscire
E qui io vorrei ricordare che questo problema della discrezionalità non è un problema che diciamo coltivo solo io coltivano negli altri paesi beh diciamo i pericoli i pericoli di non aver di una non regolamentazioni sono pericoli molto molto elevati
E tra gli stessi magistrati non solo gli avvocati ma gli stessi magistrati ne vedono i pericoli non tutti lo dicono non tutti lo dicono
Ma alcuni hanno il coraggio di dirlo tra questi pagando i suoi prezzi
C'era Falcone il quale parlava di decisioni assolutamente irresponsabili di necessità di regolare queste decisioni e parlava anche dei pericoli che per l'indipendenza della magistratura possono derivare dall'assenza di una regolamentazione della discrezionalità del Pubblico ministero
E infatti lui diceva mi sento di condividere all'analisi secondo cui in mancanza di controlli istituzionali sull'attività del Pubblico ministero saranno sempre più gravi pericoli di influenze informali
E di collegamenti occulti con centri occulti di potere possano influenzare l'esercizio di questa attività quindi siamo bene si rovesciano le potete posizioni
La il problema della regolamentazione della della discrezionalità ineliminabile del Pubblico ministero è un qualche cosa che diciamo riguarda la spessa indipendenza dell'azione del Pubblico ministero questo non vuol dire che poi il pubblico ministero debba essere
Diciamo compresso nella sua autonomia se la vogliamo chiama intimo indipendenza ma qui dobbiamo differente di prendere molto chiaro qual è la differenza tra l'indipendenza dell'una e dell'altra perché per i magistrati come si ricordava
Il l'obiettivo dell'indipendenza e quello della imparzialità di raggiungere imparzialità per il Pubblico ministero invece quello di sottrarlo a quelle pressioni che potrebbero indurlo con azioni Attilio domi sive a utilizzare i suoi enormi poteri affini persecutori o affini anticipatamente
Assolutorie anche qui
Dove ci dovrebbero dire tante altre cose bisognerebbe che l'avvocatura prendesse una posizione che sciogliesse questo questa ambiguità tra l'affermare diciamo il la diciamo tra il rappresentare nella maniera più evidente
L'inesistenza di questo obbligo Tory età
E diciamo questo attaccamento a questo principio che se deve difendere l'ho la l'eguaglianza dei cittadini a di fronte alla legge può essere per cioè seguito soltanto per il tramite
Di una regolamentazione di questa discrezionalità tra i procedimenti tra e qui la Bicamerale
Si trova diciamo supposizioni questa posizione dalla Bicamerale estremamente minoritaria abbiamo la proposta di Forza Italia che poi ripete alcune cose che io avevo scritto alcuni anni fa
Diciamo sopra l'esigenza di riportare nell'ambito della processo democratico perché si tratta di valori di libertà queste decisioni
E diciamo un la la la posizione del Partito popolare che ieri è stata sconfessata
Da Folena di rinviare al legislatore ordinario la regolamentazione di questo obbligatorietà grazie
Grazie riferito
Longo dove l'amico Longo ecco dalla Camera penale di Padova
Mi pare di poter dire che era tutto previsto e prevedibile
Quando si è cominciato a parlare della separazione delle carriere nell'ambito della Bicamerale
Era del tutto prevedibile che la magistratura
Si sarebbe opposta fermamente
Alla perdita dello strapotere che essa ormai ha in Italia
Che la magistratura sia e debba rimanere un potere dello Stato Orsello conveniamo tutti
Quello che non si voleva e che non si vuole
E che continui quella egemonia di cui ha parlato
Con lo stile impareggiabile il professor De Luca
Quello che invece è imprevedibile secondo me è quello che farà il legislatore
Qui ho sentito
Accenti di sconforto di qualche pessimismo
è stato detto che la battaglia persa perché il potere dei magistrati è molto forte
Ma in realtà io credo che non sia così
Io credo che il legislatore
Che è in uno stato perenne di fibrillazione
Che cambia opinione e opinionisti
Che dice e disdice sia nella maggioranza che nella minoranza
Darà noi al Paese la separazione delle carriere
La darà probabilmente con norma costituzionale come non può non essere in altri termini io sono qui convinto che la fiducia che dobbiamo a vere
Riposa nell'impudicizia spessa del nostro legislatore
Il quale non ha nessun ritegno a sconfessare quanto diceva due giorni prima due giorni dopo
Come non ha avuto ritegno a sconfessare se stesso l'ex magistrato l'ex professore l'ex avvocato soprattutto ex avvocato ministro della giustizia Flick
E il quale diventato ministro ha detto a tutti noi di separazione delle carriere non si parla al massimo se volete parliamo della separazione delle funzioni
E quando timidamente gli abbiamo fatto presente che quelle esisteva già
Perché non c'è il potere ad essere di nessun aiuto si è trincerato dietro un io non posso far nient'altro che continuare così
In realtà il Paese maturo per conoscere queste cose
Le faremo conoscere e certamente vinceremo
Perché io non credo non mai creduto
Che è una barbarie grande o piccola che essa sia
E in questo mi riferisco ove non vi siano equivoci a queste posizioni assolutamente parossistica e della magistratura nel suo complesso
Possa vincere su un solo principio di civiltà giuridica come c'è stato già esposto grazie grazie
Aveva chiesto di poter parlare il senatore Livi che è un esponente della Bicamerale e quindi la sua voce
Se ma lui ha chiesto di parlare alcune enclavi Carnera
Si è scusate ecco cerchiamo di fare silenzio preclusi
E così grazie grazie presidente grazie per l'invito grazie per avermi dato la parola io vorrei vivibili
Solo componente della commissione bicamerale nel comitato garanzia per senatore per AN
Ma sono innanzitutto avvocato e presidente dalla Camera penale di Lecce
Perché ho detto innanzitutto avvocato
Ho saputo che qualche minuto fa la collega Parenti è venuta in quest'aula e a
Ha fatto il suo per l'intervento d'altra parte sapevo già perché cosa avrebbe detto
E lei
è venuto a parlarmi da già magistrato nella Commissione bicamerale
Io vengo a parlarvi da avvocato nella Commissione bicamerale
Stiamo soffrendo insieme sostanzialmente stiamo soffrendo insieme perché bisogna dare atto a Tiziana Parenti che nel momento in cui è entrata a far parte di questa delicatissima Commissione ha dimenticato
Forse ha riportato prende vedremo quale sarà la verità qual è stato il suo passato di magistrato
E
Decisamente schierata
Sul piano del garantismo che poi noi definiamo tale ma non è
Perché se parliamo di garantismo ci troviamo molti più avversari di quanto pensassimo in sostanza noi non è che siamo garantisti perché lo vogliamo essere
E perché sappiamo che siamo l'unico vero tramite tra il cittadino e la giustizia e quando parliamo parliamo perché il cittadino sia garantito non certo l'avvocatura la quale è stata sempre la Cenerentola
Di tutta la giurisdizione nazionale
Che cosa sta accadendo in sostanza colleghi carissimi
Fino ad oggi come ho già avuto occasione di dire l'altro ieri si sta facendo melina
Per chi segue le partite di calcio sa perfettamente cosa voglio dire ci sta facendo melina ci sono comunicati
Ci sono contro comunicati
Ci sono prese di posizione ci sono altre prese di posizione che smentiscono le prese di posizione precedente
Perché nessuno vuole assumersi la responsabilità di essere chiaro in una Commissione che deve dare una legge chiara una Costituzione chiara che non può essere interpretata a secondo di chi la legge
Tra questi violenza io opportunità molto spesso nella commissione per le garanzie
E in quella Commissione
Vi posso dire senza ombra di essere smentito
Abbiamo dovuto combattere battaglie strenua battaglie indicibili
Ma non perché siamo supposizioni dei contrari
Ma perché desideriamo sapere dagli altri che cosa vogliono perché ancora oggi non riusciamo a concretizzare una bozza seria sulla quale si vada a discutere lo stesso povero collega Boato il quale doveva raccogliere le varie indicazioni
E dare vita ad una bozza sulla quale poi andare a discutere in Bicamerale plenaria è stato in estrema difficoltà vero è che siamo già alla terza bozza Boato
Ne avremo un'altra perché martedì mattina saremo altri colleghi ad intervenire lo volete vedere io collega Pera credo il collega senese
Naturalmente ognuno per la sua posizione ma è Boato alla fine martedì a sera sarà costretto a scrivere un'ennesima Cozza
E già ieri alla riunione dell'associazione magistrati c'era una volta violenta contro una bozza che era a Ponza
è chiaro l'avevo nemmeno le caratteristiche di bozza se vogliamo perché non solo a quella sulla quale si andrà a discutere in plenaria pensate un po'voi intima marasma stiamo vivendo in questi giorni
Questo S-Pulse consentitemi questo spopola se non parla voi a chi debbo parlare serio non parla voi non parla nessuno
Allora io sto ascoltato Prussia di Federico quante volte ho letto ascoltato ho ascoltato i colleghi
Quante volte gli ho lezione ascoltati ho frequentato come voi sono andato nelle assemblee gli avvocati ma sono andato anche convegni nazionali questo significa che ormai sappiamo quello che vogliamo
Ripeto attenzione hanno un confonderci non quello che vogliono gli avvocati quello che vogliono e i cittadini perché è ben diverso da quello che voglio l'avvocato vorremo peraltro rispetto a quello che voglio i cittadini
La vogliamo che vi sia un rispetto maggiore da parte dell'accusa nei confronti della difesa e il dispetto la famosa parità della quale si stanno riempiendo tutti la bocca catorcio giorno qualcuno siamo tutti d'accordo
Per la parità fra accusa e difesa ma consentitemi quando passiamo all'attuazione pratica del pensiero quando passiamo all'articolazione i quella che deve essere la parità reale tra accusa e difesa non troviamo un solo punto su cui essere tutti d'accordo significa che c'è qualcuno che ancora oggi non vuole la parità l'accusa e depresso
E la ripresa ad oltranza di certe categorie come avvenuto ieri io li ho ascoltati nuovo chiesto di intervenire non ci credevo loro voluto intervenire
Il motivo più ascoltati con attenzione
Era tutto era tutta una difesa d'una corporazione di una casta
Una difesa strenua peraltro male impostata
Guai seri di grossi clienti si affidassero a qualcuno di loro per essere difese
Perché era una difesa talmente male impostata che li avrebbe portati tutti alla condanna questi morti poveri clienti perché che cosa ci si dice volete attentare all'indipendenza e all'autonomia del Pubblico ministero ma quando mai
Sarà così se noi abbiamo parlato di attribuzione di funzioni
Se abbiamo parlato di separazione di fatto così come separati in casa scalare ci ci riguarda pure questo forse può essere utile come trovata finale separiamo rincasava che siano separati attacchi che non sia consentito e il ritorno ma è con legge ordinaria della quale io ho paura e della quale nella quale non credo cari colleghi non ci sarà barba di di di parlamentare che in legge ordinaria faccia passare dei principi se non riusciamo a pari passare in questo momento nella Bicamerale nel comitato per le carenze i perché non succederà nulla se noi lasciamo così come dice D'Alema alla legge ordinaria
Chiedo lo stesso D'Alema polena chi lo segue espone che fino ad oggi le leggi che noi parlamentari avvocati abbiamo presentato fin dall'altra legislatura sono lì in Parlamento ha già c'era per quale motivo linee io disegno di legge che è mio solo perché porta la mia firma
Ma che lo studio dell'Unione camere penali del Centro Studi Marongiu diretto dal nostro carissimo professor Frigo ed era preso copiato è riportato il presentato e però professor Frigo ci siamo sentiti tantissime volte da tre anni sta lì
Quello era il tentativo serio di portare la parità tra accusa e difesa la disposizione dell'articolo trentotto l'attuazione di quella disposizione era in quel disegno di legge perché il principio a sostanza la verità che se non e non cominciamo ad avere notizie del patto che riguarda il nostro cliente fin dalle indagini preliminari noi non avremo mai la possibilità di essere dei difensori seri e chiunque di noi dica Jas c'era un avvocato dimentica che l'avvocato deve assistere il suo cliente secondo una regola dei millenni fin dal primo atto che la giustizia intende porremo mettere in atto nei confronti di quella persona di quei cittadini
Vi chiedo scusa se parlo in questi con questa con questo accanimento forse qualcuno di voi potrebbe definirlo a voi non sapete che significa
Voi non conoscete
Veramente quello che noi la notte quando usciamo da quella Bicamerale Sorensen siamo nelle nostre coscienze veloce eguali sapendo di dover combattere la battaglia che aveva rapine debba era la madre delle battaglie
Colleghi questo è un momento storico se non ce l'ho con Chamot sfuggire e finito
Non avremo mai piove un attimo in cui pensare seriamente a come risolvere i nostri problemi
E allora io vi vi consiglio astensioni Julio proclamate perché il nostro presidente ci ha dato disposizioni perché l'Unione camere per l'aggiustamento ha detto speriamo ci non serve a niente grande nulla se mi consentite
Dobbiamo assumerci ben più gravi responsabilità
Dobbiamo fare
Quello che necessità fare quello che addirittura i magistrati volevano fare scendere in piazza attenzione con la differenza che la nostra toga non la possiamo portare nelle piazze perché noi non dipendiamo dallo Stato
Perché noi siamo liberi siamo liberi come i cittadini che si affidano a noi e ci hanno fiducia in noi quindi il nostro sciopero la nostra manifestazione
Il nostro movimento
E deve poi riuscire finalmente a farci qui pure misurare nel nostro interno colleghi ieri c'era qualcuno che si è presentato in quel convegno parlando a nome dell'avvocatura un certo la presenta inter di una certa iniziativa democratica potenza e ha detto che non è vero che gli avvocati sono in una posizione di danza e gli portava la voce di chi sa quanti avvocati però l'accordo con la magistratura
Ma non si tratta di essere d'accordo con la magistratura
Noi siamo d'accordo con la magistratura perché non c'è nessuno meglio di noi che vuole una magistratura seria una magistratura indipendente una magistratura libera e garanzia per noi e per i vostri di pesi ma noi vogliamo che quella magistratura
Sappia quale il modo e il e i termini entro i quali muoversi quando si parla di cultura della giurisdizione è solo un ridicolo richiamo ad una inesistente condizione
Perché vi chiedo e chiedo a chi poi succederà dopo di me e dalla parlarvi da qui sopra questa cultura della giurisdizione che ci ha portato a questi pubblici ministeri vi sembra che sia che abbia ottenuto un buon risultato
Se lo stesso vicepresidente Grosso ad un certo punto è stato costretto a dire be certo dobbiamo rivedere un poco
Se le cose bisogna insegnare qualche cosa in più ai pubblici ministeri Paul María determinate scuole allora vi dico che cosa quale differenza ci ha fatto al Mali ed definitivamente affidarli alla cultura dell'accusa lasciando ai giudici la cultura della decisione mi pare che non vi sia ombra di dubbio intorno a questa soluzione
Io ho quindi
Vi chiedo scusa ripeto per il Toro grazie spero che mi avrebbe compreso anzi sono convinto perché ho parlato di collane da col cuore a chi volani per col cuore
Deve attendere deve sentirsi parla per quanto mi riguarda insieme alla collega Valenti della quale alla quale debbo dare atto come già fatta all'inizio
Di una battaglia perché insieme stiamo conducendo la battaglia seria sincero creduta reale soprattutto sentito nell'animo perché questo è quello che ci vuole ma forse siamo colti collega Parenti
Forse non siamo qua anzi vorremmo essere
Forse è necessario Carla che qualcuno venga insieme a noi ancora a fianco a noi in questa battaglia però per quanto ci riguarda per quanto mi riguarda vi posso dire che ormai siamo alle strette finali
O si porta in Bicamerale
Un progetto
Che sia un progetto alternativo al progetto della magistratura poco l'ho già detto prima noi non avremo non sortire molesto nel petto
Da un tentativo di modifica della Carta costituzionale chiara avremo solamente scherzato avremo fatto melina non l'avremmo fatto il nostro dovere grazie
Voglio solo dire lei senatore quel progetto il progetto alternativo cioè quello dell'Unione quindi a di camerale lo conosce bene
è comunque grati per quello che lei ci ha detto purtroppo i tempi ormai sono veramente ridotti allo stremo e ci sto le persone che si sono iscritti a parlare che al alcune temo che non non non potrà dargli la parola
Esito darò la parola adesso a botti dalla Camera penale di Napoli poi parlerà Satta per la Campania Sardegna ma feriti Taormina
E poiché abbiamo tempo Pasini perché poi devo dare la parola
Io non lo vedo
Comunque non lo vedo
Perché qui c'è un problema c'è un problema di di comandi
Sì però allora a questo punto siccome poi devo dare la parola Presidente dell'Unione
Gaetano Pecorella che deve fare la relazione di sentire quello che esprime poi pensiero generale dei penalisti italiani associati nell'Unione c'è un problema di tempi quindi quelli che interverranno adesso prego veramente di contenere in limiti minimi non possano essere più di tre quattro minuti
Grazie il mio intervento sarà brevissimo per dare la convinta adesione dei penalisti napoletani a questa iniziativa per sottolinearne il dato politico più rilevante
Dobbiamo ringraziare Gustavo Pansini Vittorio Chiusano Gaetano Pecorella perché oggi l'Unione delle camere penali rappresenta una realtà rappresenta una individuata interlocutore interlocuzione politica
Ed è da questo dato che bisogna partire per effettuare delle riflessioni future da Napoli forse con una certa lungimiranza
Abbiamo denunziato che in questa paese esisteva una dorsale di procure delle repubbliche geograficamente disseminate sul territorio Milano Firenze Napoli Palermo
Questi signori procuratori dalla Repubblica da tempo
Hanno effettuato un percorso preciso di oppressione nei confronti del del di qualsiasi iter legislativo e a tutti quelli che oggi temono che il problema delle separazione delle carriere Possa concretamente intervenire sottrarre ai pubblici ministeri una certa cultura della giurisdizione io vorrei dire venite a Napoli
Venite a fare gli avvocati per due mesi a Napoli abbiate a che fare con il nostro procuratore della Repubblica e comprendere in concreto quale sia la cultura della giurisdizione che oggi in queste procure della Repubblica esiste perché questi sono i fatti concreti ci fanno ridere
Quando
Dicono che dobbiamo preoccuparci perché il no il Pubblico ministero perde la cultura della giurisdizione a Napoli come se non bastassero i reati veri che debbano essere perseguiti il nostro procuratore la Repubblica tesi egli ha una mattina dà incarico a un ufficiale dei carabinieri di travestirsi da rappresentante di una grossa azienda che deve concedere grossi appalti di lavori e comincia una vera e propria selezione una vera e propria orto vediamo ora Ale per comprendere se vi sia la disponibilità a delinquere queste sono le cose concrete e allora rispetto a questo io vorrei presidente che non si perdesse questa ennesima occasione questa manifestazione oggi una manifestazione e poi forte precisa non dobbiamo apprestarci per il fatto che la Paciotti come una grande star abbia le prime pagine dei giornali e abbia decine e decine di minuti in tutti delle no alle nazionali a discapito magari il nostro presidente Pecorella oggi e si è detto in molti interventi e sia detto con forza a Catania dobbiamo combattere la madre di tutte le battaglie due anni fa
Quando di convegno nazionale dell'Unione delle camere penali tenne a battesimo l'inaugurazione del nuovo palazzo di giustizia Napoli si tenne uno splendido convegno che si chiama il ritorno alla giurisdizione sono passati due anni la situazione assolutamente immutata e allora il problema di fondo che si pone e che cosa fare
Oggi noi da Napoli che purtroppo siamo stati precursori di questa tematica dell'astensione stiamo effettuando una seria riflessione sono d'accordo sul fatto che l'astensione improduttiva di effetti però io vi domando siamo convinti che oggi su questo tema del rapporto fra il sistema giudiziario il sistema politico oggi non ci già diamo il futuro ma non il futuro di avvocati oggi il segnale politico che deve venire da questa Assemblea è forte la devono smettere di dire che l'avvocatura
Si muove su interessi personali individuali c'hanno sempre detto che gli avvocati che si trovano per il loro portafoglio Togliatti siamo qui alza a sostenere a difendere dei principi fondamentali dello Stato di diritto e questo deve essere
La forza che deve uscire da questo consesso e la forza che ci deve riportare nelle nostre sedi giudiziarie noi non difendiamo interessi personali e allora è la madre di tutte le battaglie bene porsi l'astensione in proprio viva siamo d'accordo forse l'astensione non Repetti siamo d'accordo ma gli avvocati escono fuori riescono avere spazio sono quando paralizzano la giustizia questo va detto con tristezza e allora fino a quando e non vuole essere il solito invito all'astensione io sono disposto a confrontarmi con chiunque venga a caccia e dica non più l'astensione ma un qualsiasi altro sistema di lotta che riesca a dare un segnale forte se questo segnale oggi passa per l'astensione
è comunque un momento di tristezza perché l'avvocato che abbandona la toga e non c'era per l'udienza non è un avvocato forte non è un avvocato Felici ma se oggi questa è la nostra arma riflettiamo su questo se riusciremo a elaborare qualcosa di diverso saremo pronti a recepirlo ma è impensabile fare quello che abbiamo fatto dopo le sentenze della Corte costituzionale che hanno stravolto il nostro codice di procedura dopo le modifiche oggi non possiamo tornare a Ca'a San e aspettare che attraverso il la stretta di mano trova Paciotti è D'Alema che si è verificato ieri lo chiudiamo bottega perché questo significa scusate inizio accusato al posto
Grazie grati avvolti da sempre io dico che la Camera penale di Napoli è forse l'espressione più viva dallo stato drammatico in cui versa la giustizia in Italia
Satta per la Sardegna prego tutti veramente di contenere gli interventi vini
Cosa avete già
Arrivano
Quei prendiamoci Equino si delibera niente
Grazie presidente voi sapete che i sardi i sardi sono di poche parole quindi sarò sicuramente
Terrò fede a questo principio però sono spesso anche di parole piuttosto pesanti il mio concittadino e amico ex picconatore
Non a caso fra i suoi obiettivi aveva individuato già da tempo il Consiglio superiore della magistratura e allora giustamente si è detto proposte filetto proposte perché perché qui ferito parenti De Luca cito tre nomi tra i più significativi non hanno fatto altro che evidenziare
Quello che noi tutti sappiamo quello che noi tutti comunemente sentiamo
Quindi è inutile che continuiamo a parlarci
Fra Dinoi noi dobbiamo cercare di parlare all'esterno e soprattutto di farci capire all'esterno
Di farci sentire all'esterno e dobbiamo trovare il modo di vincere anche quella resistenza che viene dai mass media che come abbiamo sentito oggi ricordare nasce dalla simbiosi purtroppo perversa che si è istituzionalizzata fra il potere giudiziario e il potere della informazione
E allora dobbiamo cercare di far comprendere alla gente
Scusate dobbiamo cercare di far comprendere
Alla gente il significato autentico della nostra battaglia
Dobbiamo cercare di coniare degli slogan
Che siano facilmente comprensibili da tutti dobbiamo sfatare il mito che noi andiamo all'attacco della magistratura e che da parte nostra viene un attacco alla magistratura simile a quello che verrebbe
Dal Parlamento e dalle forze
Politiche
E allora se è così stanno le cose
Dobbiamo inizialmente e cercare di far comprendere a tutti che strumentalmente
Si tenta di contrapporre il timore di un attentato alla indipendenza del pubblico ministero da parte del potere politico mentre invece da parte no cosa vi è la constatazione del tentativo pervicace della magistratura unitaria di conservare l'attuale sostanziale
Dipendenza del giudice dal Pubblico ministero perché questo dobbiamo avere il coraggio di dire francamente di dirlo a tutti
E di spiegare come avviene attraverso quali meccanismi si realizza questa sostanziale dipendenza del giudice dal Pubblico ministero
Il giudice dipendente dal Pubblico ministero perché il suo collega il giudice dipendenti dal Pubblico ministero perché è unito dai suoi stessi interessi
Che riguardano la carriera il giudice dipendente dal Pubblico ministero perché nei consigli giudiziari e nel Consiglio superiore della magistratura il Pubblico ministero diventa giudice del giudice
Il pubblico ministero e giudice della carriera del giudice pubblico ministero e giudice del trasferimento dei giudici il pubblico ministero e giudice
Della responsabilità disciplinare dal giudice questo è il punto e allora queste cose che sono semplicissime lei si possono e le si debbono evidenziare
Qui addirittura drammatici Sella
Cosiddetta cultura della giurisdizione del Pubblico ministero abbiamo avuto addirittura delle conferenze stampa di pubblici ministeri si è ricordato da parte del professor De Luca anche questo
Pubblici ministeri che si contornano degli inquirenti e che si esibiscono di fronte al bottino della droga e delle armi sequestrate e che hanno alle spalle
Dei falsi
Addirittura si è arrivati a questo si sono posti dei Cappuccini in capo a dei degli appuntati di quart'ordine che erano soltanto inservienti di quella sala per dare solennità misteriosi età questo un rito della esibizione della selvaggina raccolta dal Pubblico ministero
Questa è la cultura della giurisdizione dei nostri pubblici ministeri questa è la cultura e allora siccome lo slogan ufficiale è quello della per il timore che il Pubblico ministero poverino
Perda questa cultura della giurisdizione perché non dobbiamo dire chiaramente che invece la nostra constatazione di tutti i giorni è che il giudice si permea sempre di più della cultura della Inquisizione dobbiamo rovesciare
Questo discorso che dobbiamo dire che a noi non interessa assolutamente nulla che il Pubblico ministero
Conservi questa pseudo cultura della giurisdizione perché il prezzo che stiamo pagando tutti i giorni perché giudice invece ogni giorno che passa sin beve sempre di più della cultura della inquisizione
Sono questi due concetti estremamente semplici gli occorre portare all'esterno essi riportiamo all'esterno
Dobbiamo portare all'esterno con forza e dobbiamo portarlo all'esterno attraverso la l'unico modo che io ritengo noi abbiamo a disposizione che quello di un'astensione che però sia un'astensione
Pilotata programmata in indicando alla opinione pubblica quali sono le reali ragioni di questa nostra difesa dei diritti di libertà e di democrazia
Contro la conservazione più retriva e più corporativa che viene dalla magistratura grazie
Grazie Satta
Adesso la parola nell'ordine ad Amato per la Camera penale di Broseta e in QT poi dalla gara venale di
Salerno
A tutti e due e anche qui gli addebiti sono che poi devo dalla parola Pecorella e quindi apre il novembre a questo a questo momento del dibattito credo che gli interventi debbono essere semplicemente di testimonianza
Perché tutti coloro che mi hanno preceduto hanno l'adesione mia personale e dell'indirizzo della camera penale di Grosseto che io rappresento
A questo momento occorre dire bando alla rassegnazione di cui qualcuno ha parlato
Bando alle delusioni nei negli oltre i vent'anni di attività dell'Unione delle camere penali Raiola lei e di svolgimento di questa nostra battaglia abbiamo alternato momenti di gioia in momenti di delusione ma tutto questo non ci ha mai distolto dalla fine della nostra battaglia
Quindi bando alle deduzioni e alle assegnazioni e
Attuiamo un programma che da oggi in poi ci deve far muovere su due linee che sono quelle
Delle istanze internazionali cui ha fatto riferimento perfettamente nella relazione introduttiva il collega Frigo
E le istanze internazionali possono anche essere non l'ultima l'ultimo baluardo ma certamente collegamenti con gli organi internazionali perché la nostra battaglia abbia una visibilità ancora maggiore di quella che attualmente non ha e poi un'astensione che non può essere più quella chi andava bene fino a poco tempo fa dell'astensione cadenzata di un giorno al mese ma dovrà essere necessariamente un'astensione focalizzata su alcuni giorni preventivamente determinati che abbia una rilevanza un'eco una importanza una visibilità
Che possa fatti capire all'opinione pubblica come questa nostra battaglia non è come è stato detto ripetutamente ma che vale la pena sottolineare è una battaglia per i cittadini e non per gli avvocati
Su queste due linee direttive noi dobbiamo muoverci questa è la testimonianza non credo di dover aggiungere altro
Grazie a un accordo
In cui ti
Vi di rinnovo anche se inutile l'invito ai Moggia inteso l'invito
Parlo a nome della Camera penale distrettuale di Amalfi Salerno Vallo della Lucania Sala Consilina
Fuori
Dalle tombe dai sepolcri dalle ipocrisie
Fuori dalle depressioni dagli scoramenti
Siamo qui riuniti soprattutto per organizzare sul piano ideativo e propositivo
Le linee dell'azione dell'unione della Camera delle camere penali italiane
Questo movimento di intellettuali
E non solo di tecnici del diritto
Che si pongono il problema di avere uno stato moderno democratico efficace
E strutturato nel gioco della divisione dei poteri che da oltre duecento anni
Dalla rivoluzione francese in poi dall'Illuminismo ha stabilito quali sono i poteri dei politici quali sono i poteri dei magistrati quali sono i poteri dell'esecutivo
Se Flammini consente
Vorrei un attimo direi
Che nella relazione di Frigo
Nell'intervento del professor De Luca
E soprattutto in quello del presidente del Consiglio nazionale
Forense Raoul Cagnani
Si sono intraviste
Le prime luci di quello che deve essere il cammino dell'avvocatura italiana
Avete tutto on tutti nelle vostre analisi nelle vostre diagnosi
Stabilito che questo sistema
Di organizzazione della magistratura italiana così come è strutturato nella costituzione e delle leggi amministrative
E tale che non si abbatti
Onde usando un'immagine potremmo dire che è quella di una cupola o di una capsula
Che all'interno le energie vive degli intellettuali tra le quali quelle degli italiani cittadini avvocati non avrebbero la forza di modificare il sistema
Sono qui per non parlare no vorrei che si finisca il duetto di dialogo
Allora il discorso si pone in una tematica normativa precisa
Le convenzioni europee sottoscritte dall'Italia e i protocolli da quello dell'Aja ai trattati di Roma
E sono oltre quarant'anni a maestri ci dobbiamo dire dobbiamo porre all'opinione pubblica sollevano gli ordinamenti giuridici della nuova Europa del Duemila
L'articolo cinque è l'articolo sei sull'equo processo
Sul tempo adeguato da dare alla difesa pre per raccogliere preparare gli elementi nel pensiero e nella utilizzazione dei documenti di difesa
Sono norme in vigore nel nostro territorio
E abbiamo avuto per trent'anni una corte di cassazione italiana che ha ritardato persino io riconoscimento dell'applicabilità delle norme di queste convenzioni di questi trattati e di dai protocolli che pur venivano sottoscritti a Roma Aviendha a Strasburgo
E che erano entrati in vigore perché ratificati ai Parlamenti europei tra quello italiano
Sentivo e sto per terminare perché propongo abile avvocato Chiusano
Perché finora abbiamo fatto molti interventi alti per pensiero e per filosofia vorrei dire che l'intervento del l'avvocato De Luca è stato di un'altezza degna dei grandi maestri del diritto però si notava nel suo discorso lo scoramento direi la disperazione io sono portatore di una tradizione greca di pensiero e di dico
Che l'avvocatura italiana nel momento in cui ha varato è affondato l'Unione delle camere penali italiane ha creato quel movimento di intellettuali che deve portare al riequilibrio dei poteri
Riequilibrio dei poteri cioè sia in un modo solo
Attraverso l'urto normativo del diritto comunitario sovranazionale rispetto a quelle norme viziate di legittimità collo ordinamento europeo vedete la Corte di giustizia europea che io talvolta frequento non per questioni di burro di Margherita o di grano
A in questi ultimi tempi parlò di un biennio allargata alla tematica delle proprie decisioni giudiziarie non più al mercato comune alla libera vendita dei prodotti ma sulla spinta di avvocati intellettuali veri Chiusano ascolta questo concetto che è l'ultimo che è utile per tutti gradevole dal Piemonte alla Sicilia
Ha stabilito l'applicabilità delle norme sui diritti costituzionali dell'uomo e dell'individuo
Attraverso una maggiore estensione delle decisioni che la corte
Nell'ambito delle convenzioni europee che tu lettere l'anno i diritti dell'individuo e mi richiamo qui a un passo della variazione fritto richiamato da Raoul Cagnani richiamata da Federici dello Studio di Bologna
Ora o con un minimo di attenzione e termino l'Unione delle camere penali
Intende marciare in questa direzione
E allora concorrente che in uno o più procedure l'associazione promuova insieme a qualche avvocato dell'Unione
La diffusione e il potenziamento delle decisioni della corte a tutela e a salvaguardia dei diritti del cittadino faccio un esempio e ho terminato
In materia di proroga di custodia cautelare
Conflitto di giurisdizione abbiamo casi di imputati che chiedono di essere giudicati dalla Corte dinanzi alla quale sono tre
Decisione errata della corte che rimette ad esempio a Milano la competenza conflitto di giurisdizione la corte di cassazione di Roma dirimere il conflitto e rimette al primo giudice sapete la conseguenza secondo la sapienza della corte di cassazione romana quale che quegli imputati che avevano sin dall'inizio ho riconosciuto la competenza del proprio giudice naturale
Si vedono dalla notifica del provvedimento risolutivo per conflitto di giurisdizione
Scattare per la seconda volta in termini di custodia cautelare onde il primi a primo anni e sei mesi nel scatta uno altri uno ai sei mesi
Quindi tre anni di custodia cautelare e su questa la nostra associazione ha impegnato la Corte suprema e la corte europea ora amici di Napoli amici dal Sud amici di tutti italiani noi abbiamo gli strumenti dei ricorsi internazionali
A Lussemburgo
All'Aja
L'abbiamo sulla base di una direttiva mondiale che era quella che richiamava Federici del mille ottocentonovanta e vogliono a distanza di duecento anni
Scusa prego e ho finito da duecento anni dal principio che la legge è uguale per tutti dare il pensiero di Robespierre di Montesquieu più russa vogliamo tornare ancora all'osso tanto che i privilegi che cioè l'ansia il regime dove i nobili
è da chiedersi astici sfruttavano l'economia e il sangue di un Paese
Grazie ai voti a me risulta all'ultimo presidente di camere penali ha chiesto di parlare l'avvocato sorgente per la Camera il Benevento
Ha rinunziato
Allora
Ai ha rinunziato a rischio allora se ha rinunciato sorridente i presidenti delle camere penali che devono dare il loro contributo hanno potuto parlare
Dare la parola adesso all'avvocato
Taormina e poi ammazza Rita e quindi paesini che lo
Fai da te allora Taormina e voi Pasini
Avvocato Taormina Taormina dolente
Che non c'è a me
L'onorevole Fragalà tecnicamente vediamo a Taormina se non è una gara malati pregando l'onorevole Fragalà proprio nel grazie
Nel ai Taormina zitto almeno era sì
Però grazie sì che aveva violato Taormina voi non ci poi dopo la parentesi
Grazie Presidente grazi col grazie colleghi io
Desidero intervenire come componente della Commissione affari costituzionali della Camera e dico subito che prima di unirmi alla vostra Assemblea
O ascoltato alcune relazioni o e alcuni interventi che la nel convegno della sua nel cosiddetto convegno dell'associazione nazionale magistrati sono stati fatti stamattina il tema ricorrente presidente Chiusano di questi interventi era che in Italia di fronte a delle malattie gravissime è un malato che sta per morire invece di occuparsi delle malattie del malato il Parlamento e la commissione bicamerale si occuperebbero dei medici io ho ascoltato questa immagine
Con enorme stupore perché il problema di questo ospedale che non funziona e proprio quello dei medici perché che cosa direbbero i magistrati dell'Associazione nazionale
Sei in un reparto di Neonatologia ci fosse una incidenza euro di mortalità del cinquanta per cento quale è l'incidenza dice Vittadini assolti in Italia dopo che sono stati incarcerati dopo che la loro immagine è stata distrutta dopoché addirittura la loro prospettiva di vita è stata è stata compromessa
Per questo ci dobbiamo occupare dei medici perché non c'è dubbio che in questo reparto in questo comparto della giustizia ci sono dei medici che non sanno fare il loro mestiere perché esercitano l'azione penale con tanta disinvoltura con tanta superficialità con tanta leggerezza da provocare dei guasti
Nella società civile assai maggiori da quelli che intenderebbero combattere
Allora io credo che qui il tema vero e quello che più volte ha richiamato il professore De Luca
L'autonomia e la indipendenza della magistratura non è un fine è uno strumento finalizzato a garantire l'imparzialità
Noi dobbiamo assolutamente difendere la imparzialità
Degli oltre sette mila giudici della giudicante che in questo momento questa imparzialità è compromessa è intimidita
Da un pubblico ministero che entra in campo sempre a gamba tesa da un pubblico ministero che soffre di gigantismo anzi direi di pria Pisano da un pubblico ministero che ha messo
Da un pubblico ministero che ha messo
è che pretende che resti in questo modo che ha messo la fase delle indagini preliminari al centro del processo relegando ed è Mark girando la fase del giudizio la fase della giurisdizione in un orpello praticamente facoltativo e allora l'impegno oh dèi parlamentari ma soprattutto dei cittadini parlamentari che in Parlamento e nelle commissioni apposite intendano sostenere quella che non è una battaglia degli avvocati
Perché se gli avvocati presidente Chiusano dovessero fare una questione di bottega vorrebbero pubblici ministeri tutti come ma da
In a tutti come Cordova tutti come Borrelli perché il loro giro d'affari aumenterebbe in modo incredibile
Proprio perché gli avvocati fanno una battaglia di civiltà e fanno una battaglia di giustizia devono fare in modo che torni la parità fra accusa e difesa e che il giudice terzo abbia di fronte una tesi
E una antitesi che sono un supportate
Egualmente da argomenti da ragioni e non dalla forza di una capacità di intimidazione e di interdizione che in una moderna democrazia
Specialmente europea non può più essere consentita grazie
Grazie onorevole Fragalà ecco Taormina
Lui sa presa per la tua opinione ahimè i tempi sono quelli che sono
Sarò brevissimo
E parlo a titolo personale essendo come dire un concorrente esterno dall'associazione dell'associazione professionale
Per dire che stamattina io sono venuto con una Maggiore motivo di speranza rispetto rispetto alle possibilità che dal punto di vista anche del del confronto con per così dire la controparte
Si possa pensare al mio risultato positivo perché
Venendo qui a questa Assemblea o appreso dagli organi di stampa che tra i nostri colleghi e quindi in grado di contrastare personaggi di livello come tanti altri che se ne sono di cui si è parlato in questi giorni da Caselli e giù di lì ma tra i nostri colleghi oggi abbiamo Antonio Di Pietro il quale ci consentirà di essere più forti fa parte della nostra categoria e non dobbiamo perdere questa occasione
Vado per flash Pertile
Che ho ascoltato con grande interesse la relazione di di Figo
E
Mi sarebbe piaciuto che una relazione
Che proviene dall'avvocatura nella sede più alta della del suo momento associativo non si chiudesse con le parole di un magistrato
Credo che abbiamo esempi oggi De Luca ci ha dato un magistrale dimostrazione della cultura della quale siamo capaci e che sappiamo esprimere credo che forse sarebbe stato opportuno non concludere questo discorso importante
Dovendo ricorrere a ciò che pensa sotto certi profili qualcuno della magistratura dico questo non per un fatto meramente formale ma perché questa insistenza che si fa
Sulla possibilità che all'interno della magistratura ci possono essere delle componenti capaci di di essere interpreti insieme a noi dei problemi che ci interessano come come cittadini e poi come avvocati credo che questo sia una illusione che deve essere assolutamente eliminata dalla nostra
Possibilità di impostare strategie di impostare logiche per soluzioni dei per la soluzione dei problemi
Io dico che questo è un momento l'ho detto già qualcun altro
è un momento davvero storico
Perché è chiaro che al di là dei possibili rinvii che in Italia sono sempre ipotizzabili
La
Il lavoro della commissione bicamerale che a giugno dovrebbe e concludersi una commissione istituita con legge costituzionale il lavoro segnerà il futuro del nostro Paese dal punto di vista delle istituzioni in maniera assolutamente essenziale per cui si tratta di una occasione che non possiamo assolutamente perdere sulla quale dobbiamo esercitare il massimo da la nostra attenzione vedete che tanto alto e il gioco che non come dire non si ricorre a sotterfugi per trovare il modo di prevalere da una parte o dall'altra
In questi giorni anche alla luce delle dichiarazioni che provenivano persino da forse di sinistra che comunque avevano manifestato la volontà di associarsi a quelle che sono le istanze che per grande parte dall'avvocatura sono state espresse dicevo persino da quelle considerando quel che anche da personaggi come D'Alema Folena ed altri
Erano provenute affermazioni di disponibilità e anzi di sostegno del problema centrale sul quale stiamo discutendo la separazione delle carriere
Aveva avuto la speranza che magari legandoci a qualcuno che sul piano ideologico poteva essere diversa posizione rispetto a tanti di noi si potesse raggiungere il risultato beh lo ha ricordato qualcuno
Si è parlato di abbraccio
Tra D'Alema la presidente dell'associazione magistrati credo che poi ti abbraccio che di abbraccio si dovrebbe parlare di inginocchia mento persino di D'Alema di al cospetto della esponente massimo della magistratura italiana io segnalo questo passaggio
Perché
Avevo pensato che dopo la opportuna strumentalizzazione che la magistratura aveva come dire subito dalle forze politiche che poi sarebbero divenute le forze di governo del paese
Vi fosse lo spazio per una normalizzazione o comunque come è stato detto dalla onorevole Parenti di un reingresso della magistratura nel circuito democratico e dello Stato
Ecco la vere ha preso che tutte le istanze presentate in Bicamerale da parte della presidente della situazione se magistrati
Hanno trovato sostanzialmente almeno allo stato un accordo o comunque hanno determinato le forze politiche che governano il Paese a prendere una posizione di di condivisione e credo che sia il segno della impossibilità
In questo momento di liberarsi da questa oppressione che proviene dalla magistratura
E quindi io sono solito indicare tre emergenze che ci hanno attraversato negli ultimi vent'anni di storia del Paese l'emergenza terrorismo l'emergenza mafia
Nessuna delle due grazie a Dio è stata in grado ad impossessarsi dello Stato
L'emergenza magistratura si è conclusa con la presa di potere dello Stato e oggi si dimostra in maniera assolutamente Chiara che questo potere la magistratura non vuole lasciarlo questo è il gioco in atto questo ai il lo scontro tra potere politico e magistratura del quale bisogna prendere atto con grande senso di responsabilità
Dico sotto questo profilo
Non ci stiamo giocando tutto come già qualcuno ha detto non è questo il momento lo dico da esterno non è questo il momento veramente dalla lotta più dura
Per contrastare questo disegno che schiaccia e che destinato ad obliterare i tratti essenziali per la democrazia
Se questo non è il momento di non di astenersi ma di astenersi duramente nella nostra attività professionale pure con grande sacrificio credo che altri non ne possano venire e non c'è nessuno
E non c'è nessuno che laddove non si sia con la coscienza a posto di aver fatto tutto il nostro dovere per impedire che l'occupazione dello Stato prosieguo attraverso questa cinghia di trasmissione che si accentua naturalmente dalla presenza dello stesso potere del Pubblico ministero e della e delle gli organi giurisdizionali nessuno se se non si fa oggi il nostro dovere nessuno avrà il diritto di lamentarsi domani e di e di riflettere purtroppo amaramente su ciò che si sarebbe potuto fare e che invece non si è fatto io vorrei dire che
In queste sedi noi siamo soliti effettivamente dire quello che pensiamo solo le sedi nelle quali come dire c'è la prova della verità
E quindi è importante che da parte di molti di noi si siano fatti affermazioni di nostra autonomia di nostra indipendenza non solo di quella della magistratura della volontà di sottrarci a questo autentico ricatto che proviene dalla in questo momento nel rapporto dal rapporto perverso tra magistratura e politica però vorrei dire che certamente le iniziative devono essere molte forti continuative pressanti senza che ci sia la preoccupazione di qualsiasi cedimento degli ultimi i prossimi due mesi sono i mesi determinanti almeno dal punto di vista delle premesse per che si sappia non solo quale tipo di sistema giudiziario ci governerà ma quale tipo di organizzazione democratica dello Stato potrà essere presente nella nostra vita associata io dico che di tante di queste affermazioni che anche oggi sono risuonate in quest'aula con grande autorevolezza e però consentitemi di dire io non ho il riscontro nella vita concreta giudiziari di tutti i giorni ecco io vorrei che so certamente io sono qui per sostenere il massimo della reazione in termini di sciopero in termini di astensione dalle udienze senza cedimenti nemmeno rispetto ai processi che si svolgono a carico di detenuti salvo situazioni le quali naturalmente non possono non essere prese in considerazione ma vorrei da questa sede dire un'altra cosa cerchiamo tutti i giorni dentro le aule di giustizia
Dentro i tribunali
Di manifestare questa nostra forza
Di reazione a qualsiasi forma di sopruso questa nostra forza di essere dialettici reali rispetto al Pubblico ministero rispetto ai giudici perché consentitemi di dire
La il coraggio che si manifesta nelle assemblee degli avvocati
è un coraggio che non ritrovo mai poco ritrovo poco dentro le aule di giustizia
Grazie Taormina
Cercheremo a tutti di avere più coraggio a questo punto
Il
Ai fini
Rinunci bene allora ringrazio tutti per il contributo è stato ad attuarla a queste i lavori e adesso la parola Presidente dell'Unione avvocato Gaetano Pecorella
è
Dopo l'intervento di di pecorelle presidente Pecorella leggerò il testo di una mozione
Di esterni e pervenute dopo dopo dopo
Fate io non voglio sovrappormi alle richieste di nessuno però mi pare che in qualunque forma assembleare le mozioni si vota no alla fine non si votano nel corso dell'assemblea
Quindi anche perché può darsi che quello che io stavo per dire possa avere anche qualche interesse in ordine alle delibere finale di questo di questa nostra sempre
Credo che il punto da cui dobbiamo partire
E che siamo convinti
Restiamo convinti
Di riuscì a ottenere dei risultati della nostra azione
Qualunque cedimento sul piano della fiducia
Nella lotta che stiamo conducendo significherebbe soltanto dare alla controparte la sensazione che ragioniamo ma non agiamo
Questo mi pare il punto fondamentale qualunque
Preoccupazione
Io non essere capaci di portare sino in fondo le nostre idee deve essere abbandonata
L'Unione partita considerando il pacchetto Flick come un momento di lotta centrale fondamentale
Proprio perché in quel pacchetto ha visto un disegno molto chiaro un disegno che si basava su più aspetti che però erano tra loro strettamente collegati
Abbiamo cercato di fare una lettura di questo pacchetto nel suo valore politico nelle componenti politiche che lo ispiravano e l'abbiamo potuto fare queste considerazioni che sono state alla base di una protesta che voleva essere una protesta costruttiva cioè la creazione di una opinione lo studio di un pacchetto che si contrappone se così come abbiamo fatto perché detto in poche parole il pacchetto Flick significava la scelta radicale del sistema inquisitorio al posto sistema accusatorio l'abbiamo visto nel momento in cui attraverso giudice di pace nuovo processo pretorile giudice unico si prospettava la utilizzazione di tutti gli atti raccolti dal Pubblico ministero e dunque il tipico processo inquisitorio
Dall'altra parte si è cercato l'affievolimento del ruolo del difensore più ancora di quello che sia oggi attraverso
Le indagini difensive così come lo state pensate dal pacchetto Flick cioè un difensore che non può assumere testimonianze un difensore che viene escluso dall'audizione dei testimoni quando il Pubblico ministero ritenga per un certo periodo e dall'altra parte il disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche
Che comportavano inevitabilmente l'esclusione del difensore dalla conoscenza della globalità delle intercettazioni quindi da un lato li inquisitorio dall'altro come conseguenza inevitabile inquisitorio la affievolimento ulteriore della difesa
E infine per tagliarci le possibilità di lotta per tagliarsi le unghie quel disegno di legge sull'astensione dalle udienze che prevede ancora la possibilità di introdurre come reato solo per la categoria forense la astensione la lotta attraverso le forme di astensione
Ebbene noi di fronte a questa direttiva che stava prendendo il governo abbiamo contrapposto in modo ragionevole a noi è parso una protesta ed un momento costruttivo ma avevamo avuto una grande speranza
Una grande speranza che oggi sta venendo meno il e alla venir meno della quale si deve rispondere in modo deciso in modo tale che si che sappia che non siamo più disponibili ad essere posti in questo Paese in un angolo ogni volta in cui i politici cominciano attenere le reazioni dei magistrati
Decideremo assieme come lo deciderà l'Unione delle camere penali sulle indicazioni che verranno anche da questa Assemblea ma quello che deve essere chiaro e che al momento della riflessione al momento delle proposte deve seguire anche il momento delle decisioni che il momento dell'azione
Abbiamo sperato in un'inversione di tendenza avevamo visto nel conflitto che vi era stato tra il ministro Flick e l'onorevole D'Alema il senso di un cambiamento nello Stato
Laddove il ministro Flick voleva portare avanti le riforme o le controriforme che egli aveva progettato e dall'altra parte si opponeva che prima si deve riformare la Costituzione e poi si riforma la legge ordinaria
Abbiamo visto nella bozza Boato che avevamo pensato non fosse semplicemente l'espressione di una variabile del sistema ma che fosse l'espressione della Bicamerale alcuni principi fondamentali uno sviluppo di una nuova idea del processo questo era il grande segnale che veniva dalla Bicamerale
La separazione delle carriere attraverso quel meccanismo che era il concorso per Passer passare da una carriera l'altra
La si chiami come si vuole funzioni e carriere ruoli ma nel momento in cui si prevede un concorso come prevedeva la bozza Boato significava che finalmente sono due carriere sono due situazioni istituzionali tra loro che tutto distinte
Abbiamo visto anche introduzione dei principi accusatori cioè dello schema dei processi accusatore a livello costituzionale attraverso l'affermazione della parità delle parti attraverso l'affermazione dell'oralità del contraddittorio e del processo giusto
Quello questo era la situazione davanti alla quale noi
Abbiamo dato un'adesione costruttiva e cioè abbiamo portato avanti alcune proposte con quel testo che voi trovate anche pubblicato su Italia Oggi
L'idea era partiamo da queste fondamenta e costruiamo una nuova giustizia a livello costituzionale perché se non vi è una nuova giustizia livello costituzionale non vi può essere una nuova giustizia a livello di legge ordinaria
E la risposta è venuta dai magistrati con la verità politica che non gli si può non riconoscere che temo oramai superi la abilità professionale e cioè la scelta non già di contrastare in modo netto in modo radicale salvo le prime manifestazioni come dire
Incontrollate ma con una strategia molto chiara la strategia dei magistrati è stata quella di dire
Cambiamo tutto purché non si cambi nulla è stata ancora una volta la scelta del Gattopardo davanti alla quale noi abbiamo trovato una rispondenza
Pressoché abituale oramai di una certa parte o di tutto il sistema politico
Hanno mandato avanti gli uomini simbolo a fare le prime interviste
Hanno fatto i famosi documenti
Hanno poi avuto anche il sostegno di documenti di parlamentari e io devo dire che trovo profondamente disdicevole grave che tra i parlamentari vi siano dei nostri colleghi e dico anche nove
Tutto anch'
Interrompo c'è addirittura un ex vicepresidente dell'Unione e a quello che mi riferivo Siniscalchi e caldi che firmano un documento che è diretto a mantenere l'attuale potere dei pubblici ministeri
Ebbene
Chiudere la strada
La strada seguita dai magistrati ha sortito i suoi effetti la strada è stata appunto quella di dire rimandiamo alla legislazione ordinaria ma che cosa vuol dire perché in questo momento scusate l'espressione ma a questo punto devo dire perché a questo momento due dobbiamo veramente incassarsi di quello che sta succedendo
Perché
Ma perché se non si cambia lo schema del processo penale a livello costituzionale è impossibile modificare la legge ordinaria il processo penale
Della costituzione attuale ma non per cattiva volontà dei costituenti del quarantotto ma perché non avevano la visione culturale del processo accusatorio è un processo penale sostanzialmente dell'inquisitorio garantito hanno introdotto le garanzie all'interno del processo inquisitorio e di novecentotrenta tant'è che siamo andati avanti così per anni tant'è che quando c'è stato un nuovo processo processo accusatorio la Corte costituzionale ha avuto gioco facile
Proprio a livello di applicazione della Costituzione dire questo processo non va bene perché non corrisponda la Costituzione
Ed è questo che hanno capito i magistrati
Hanno capito che se non si cambia la Costituzione la legge ordinaria troverà sempre la Costituzione il limite per avere un processo di parti per avere un processo
Basato sulla retta basato sul contraddittorio nel momento in cui è possibile che il Pubblico ministero conformi la prova come la forma oggi nel corso delle indagini vuol dire che il presupposto che a livello costituzionale il Pubblico ministero è un giudice perché i nessuna cultura giuridica la prova può essere formata da una parte può essere formata solo dal giudice
Ed allora questo che vogliono e cioè che si mantenga attraverso l'unicità delle carriere
L'immagine di un pubblico ministero giudice e che posso e quindi continuare a formare la prova e che possa quindi continuare ad essere il soggetto più importante più rappresentativo del processo ricorderete che Maddalena sostiene che l'unico magistrato veramente imparziale e il Pubblico ministero perché non è costretto a scegliere tra due tesi ma ecco che lui può scegliere se procedere o no procedere siamo a questo punto allora
Io mi pare credo che in questo in questo Paese
Ci fosse da sempre dal mio centosettantaquattro una scelta di fondo
Almeno a parole per il processo accusatorio parate la battaglia che stiamo facendo è sulla politica del processo sulla ideologia del Croce
Se perdiamo la battaglia su questo che non è sulla separazione delle carriere
Questa è la mistificazione che più di una la mistificazione legare all'indipendenza la mistificazione eh però dire che i procedibile alla battaglia e sulla separazione alla battaglia sul processo
La separazione delle carriere
Il presupposto per avere un diverso processo allora ce ne frega niente
Poi non ce ne frega niente in astratto quale sia la burocrazia della magistratura
Mentre loro si
Perché è chiaro che
Con le carriere separate quelli che saltano
Da un tavolo all'altro per arrivare poi alla fine in Cassazione mentre invece sarebbero costretti alla carriera di pubblico ministero la carriera di giudice non lo potrei proprio fare per loro sia un problema di cassetta è un problema di stipendio problema di cariche per noi no
Però pure la diverso è questa la differenza dei valori che portiamo avanti a noi rispetto a quelli che porta avanti la magistratura
Le portiamo avanti il valore del processo giusto metterlo al porto avanti il valore della carriera più comoda che questa è la contrapposizione davanti alla quale noi dobbiamo essere fermissimo
E allora
Quale è la prospettiva che in questo momento abbiamo davanti ai nostri occhi
La prospettiva è di un potere politico che si è arreso
Certo mi rendo anche conto il Presidente della bicamerale ha ricevuto venti giorni fa l'informazione di garanzia forse altre arriveranno via via che i lavori si svilupperanno mi rendo conto che hanno dei problemi personali mi rendo conto che si può far saltare un Governo semplicemente aprendo un processo
Ma davvero siamo un Paese così debole così privo di forza morale che si arriva a soluzioni che riguardano la Costituzione
La costituzione cioè la carta fondamentale entro la quale la vita civile si deve svolgere perché a soluzioni o tipo di un altro a seconda delle preoccupazioni e delle paure che la magistratura riesce a mettere in ciascuno di noi
Non deve essere così
Noi rischiamo anche personalmente lo sappia ciascuno di noi ha avuto i suoi problemi e li ha tuttora magari con la magistratura ma noi siamo decisi andare avanti e allora non possiamo accettare che si sia passati da una ipotesi di un schema di processo giusto che si trovava nella bozza Boato
Dalle ipotesi della separazione delle carriere che si trova nella bozza Boato lo ricordava prima nella sua bellissima bellissima relazione Frigo alla proposizione che diventi norma costituzionale l'imparzialità del pubblico ministero ma ci rendiamo conto qual è allora a questo punto la differenza tra un giudice e un pubblico ministero ma come si può pensare
A un processo di parti dove si dice che non c'è più
Una parte perché abbiamo due giudici e abbiamo dall'altra parte soltanto un povero e sprovveduto difensore che si deve difendere contemporaneamente da due giudici questo è veramente i processi inquisitori
E processo nel quale anzi è un giudice al quale si deve rispondere qui abbiamo due i giudici ma lo schema il medesimo
E processi Vittorio accusatore e giudice si identificano le stesse persona oggi per la furbizia che oramai ha raggiunto la politica invece di dire ma lasciamo solo un accusatore un giudice invece dice mettiamo le due che però sono due giudici e quindi sono due accusatori ecco a questo punto dove abbiamo corriamo il rischio di avere una riforma modesta costituzionale che peggiora la situazione attuale cioè garantisce a livello costituzionale al pubblico ministero il diritto di raccogliere le prove perché non ho diritto di arrestare ma se il Pubblico ministero è imparziale
E perché non dovrebbe non si dovrebbe tornare a dargli anche il potere di emettere l'ordine di custodia cautelare attori in fondo anche lui vale quanto un giudice e dall'altra parte la separazione delle carriere che cosa resta
Nella proposta Folena non resta nulla perché si dice abolire il concorso come selezione per il passaggio una collina all'altra
Regolamentare per legge ma perché oggi non c'è una legge che regolamenta il passaggio a una carriera l'altra cose non siamo arrivati al punto che è uno al mattino teneva già scusi o da domani voglio fare il pubblico ministero
C'è una legge ma se non è prevista a livello costituzionale una separazione anzi è prevista l'imparzialità e quindi l'identità e la legge potrà solo dire
Si faccia una domandina tanto per sapere che da domani non ti trovo più armi l'ufficio della procura ma ti trovo magari in un tribunale ecco questo questa è la situazione davanti alla quale ci troviamo e allora per quello che mi riguarda le proposte
Che io credo vadano avanzate certamente deve esserci una protesta dura decisa si deve capire che l'avvocatura che lotta oramai da anni non ha affatto deciso di sedersi tutt'altro
Io credo che deve essere però una proposta di lotta che deve nascere da tutta l'avvocatura l'Unione camere penali ha avuto una funzione trainante come sempre in questo momento
Avrà la funzione di fare delle proposte
Ma io credo che se questa Assemblea sarà d'accordo deve nascere una protesta che si traduce inevitabilmente in forme di astensione attraverso una delibera di tutti gli organi che rappresentano l'intera avvocatura
Su questo già io ho sentito il presidente matti e io credo che lo stesso Consiglio nazionale forense sia pure nel ruolo di condividere e non di deliberare sarà dalla nostra parte
E quindi raccogliendo l'invito che penso verrà dell'Assemblea noi ci troveremo ci riuniremo come rappresentanti di tutta l'avvocatura unità sullo stesso piano la stessa lotta
Per decidere appunto le forme e i tempi dell'astensione
Ma non è solo un momento come dire di protesta
Deve essere un momento anche costruttivo dobbiamo portare la nostra voce all'esterno
Credo che ciascuno di noi ha il dovere di contattare di impegnarsi con i mezzi di comunicazione
Ciascuno di noi e la Giunta e il Consiglio dei presidenti chiederà di essere sentito al limite prendendo uno per uno i parlamentari ci devono dire in faccia come possibile che sino all'altro ieri per esempio l'onorevole D'Alema dice
Uno per uno nonsense daranno troveremo il modo insisteremo ma non siamo assolutamente convinti che sia possibile che ciascuno fa quello che vuole non tenendo conto non dico tanto Dinoi non tenendo conto dei valori più elementari che sono quelli della coerenza della logica dell'onestà intellettuale
E soprattutto io penso che dovremo portare fuori anche da questo Paese la situazione di questo Paese bisogna già è stato detto che si capisca in Europa che si sappia in Europa che per lo Stato italiano quello che decide il Parlamento europeo non vale nulla
Io ho questo documento straordinariamente importante
Documento che peraltro di molto una cosa che quando i i magistrati dicono che la questione alla separazione carriere tocca l'indipendenza della magistratura dicono una sciocchezza perché nello stesso punto in cui si dice la separazione delle carriere Parlamento europeo dice dell'indipendenza della magistratura
Ritiene che sia necessario assicurare la terzietà del giudice attraverso la separazione delle carriere di magistrato inquirente di magistrato giudicante al fine di garantire un processo
Ribadisce il suo impegno per i principi generali del diritto con il principio dell'indipendenza dalla magistratura il principio dalla presunzione d'innocenza il diritto di legittima difesa ispettrice difesa
Il principio che non è l'accusato che deve dimostrare la propria innocenza bensì lo Stato la sua colpevolezza
E questo è fondamentale respinge ogni compressione del diritto alla difesa e sottolinea
Che per avere un'effettiva parità tra accusa e difesa e necessario produrre prove di dipartimenti e non usare la carcerazione preventiva come strumento per estorcere confessioni o peggio dell'azione
Ebbene questa è l'Europa
L'Italia e quella che emerge da ciò che abbiamo sentito dire alla Assemblea non al convegno attenzione alla Assemblea oggi dei magistrati non mascherino un'iniziativa politica attraverso il settimo culturale oggi è una assemblea della magistratura e quello che sentiamo dire quando si propone di trasformare in norma costituzionale quella porto che l'imparzialità la parte d'imparzialità parziale o qualcosa del genere
E andremo noi chiederemo di andare al Parlamento europeo come Giunta dell'Unione come rappresentanza de L'Unione per fare presente che questo Stato il nostro Stato si mette sotto i piedi i principi deliberati da tutta l'Europa
E allora non mi si venga a dire che noi vogliamo entrare in Europa perché abbiamo zero virgola due per cento il più o il meno titoli fa
E infine noi pensiamo che sia necessario convocare un'assise dell'avvocatura europea che deve avere il senso e la durata forte di tre giorni
Che saranno tre di quei giorni che decideremo di fare un'astensione perché in quel momento noi ci aspettiamo che tutta l'avvocatura italiana con l'avvocatura europea ribadisca quello che è un valore che abbiamo comuni in Europa
Il valore appunto del processo giusto e questa Assise deve essere un momento centrale della vita nella storia di questo Paese si deve capire che noi rappresentiamo i valori effettivi
I valori che non sono soltanto nostri
Non sono i valori della carriera sono i valori della libertà questo è il punto e non lo vogliamo fare con tutti gli avvocati d'Europa che la pensano come noi e d'altra parte l'Europa e su questo piano e quindi le iniziative saranno quelle di concordare con le altre espressioni dell'avvocatura i tempi dell'astensione quelle di insistere
Io incalzare i parlamentari perché tornino alla coerenza
Nei principi che avevano affermati quello di una assise dell'avvocatura europea che deve durare tre giorni e nei quali pure tutte le attività giudiziaria dovranno essere sospese
E così io penso che si debba far presente per concludere una cosa
Si debba far presente che sia abusato troppo della pazienza di uomini ragionevoli come abbiamo dimostrato di essere se ci vogliono portare sul terreno del conflitto anche più duro noi siamo disposti ad andarci ad una sola cosa non siamo disposti a rinunciare ai principi nei quali crediamo Rava
Grazie Gaetano per le tue parole
Dibattito e concluso adesso darò lettura di una mozione fatemi solo dire
Queste parole conclusiva è stata secondo me
L'assemblea bella solenne importante e civile
Vede uscire da questa Assemblea deve uscire una parola di unità dell'avvocatura e di fermezza nelle idee che in cui noi crediamo e vogliamo portare avanti soprattutto questo è il momento della unità
Detto detta detto ciò vi do lettura Biella mozione che mi è pervenuta al tavole firmata a una serie di colleghi e di presidenti di Camere penali che sono in questi termini
è chiaro che questa è un'Assemblea quindi non possono che essere presi in considerazione mozioni che contengono degli inviti e del proposte
L'Assemblea generale delle camere penali riunitesi a Roma il diciannove aprile mille novecentonovantasette premesso
Che il dibattito politico sul tema della separazione delle carriere o delle funzioni tra magistrati giudicanti e requirenti
Si sta sviluppando in questi ultimi tempi su premesse sempre più confuse mistificando viene non facilmente comprensibile dalla pubblica opinione
E in particolare dibattito sembra aver definitivamente smarrito la ragione che pure lo ha originato e cioè la constatazione e ad oltre otto anni dal varo del nuovo Codice di procedura penale
Che nel nostro sistema giudiziario non è in alcun modo assicurata la terzietà del giudice in quanto per una complessa serie di ragioni normative giurisprudenziali e soprattutto culturali
Queste ordinariamente appiattito sulle posizioni dell'accusa autentico ed incontrastato dominus del processo penale
Che il travisamento di tale premessa innanzitutto ad opera dell'Associazione nazionale magistrati
E di tutti quanti con forza si oppongono ad ogni ipotesi di efficace riforma dell'ordinamento giudiziario per un verso consente a questi ultimi di sminuire stravolgere le ragioni del confronto
Martina marginalizzare andò nella portata e facendola apparire meramente polemico mentre un altro verso è tale da esercitare una inaudita ed intollerabile pressione diretto a strumentalizzare la sovranità del Parlamento
Considerate le compito precipuo dell'avvocatura restituirà tale fondamentale dibattito chiarezza dignità e verità
Ponendo al centro della questione il problema della terzietà del giudice della sua indipendenza dall'accusa
Anche in relazione alla recente risoluzione del Parlamento europeo che chiamato a pronunciarsi sullo stato della giustizia penale
Si è espresso in favore del principio della separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura requirente
Invita formalmente l'Associazione nazionale magistrati ad uscire dall'ambiguo e perdurante silenzio
E a pronunciarsi con chiarezza sull'esistenza e attualità nel nostro ordinamento processuale del problema concernente la terzietà del giudice approntando dialetticamente con l'Unione delle camere penali le possibili soluzioni da proporre in sede di riforme istituzionali
Proprio per richiamare come si diceva prima che se non si è d'accordo e su certi principi comuni è inutile portare avanti in qualsivoglia tipo di collo
Raccomanda vivamente agli organi direttivi dell'Unione inattesa di una formale risposta
All'invito
Vi era scritto ha diritto ma riconvocarsi immediatamente e in aggiunta alle alle giornate di astensione già proclamate
Di programmare altrettanti immediatamente nell'ovvio rispetto dei termini di Regolamento ulteriori quindici giorni di astensione dalle impieghi
Invitando le singole Camere penali a continuare nella opera di denuncia
Pubblica del problema della terzietà del giudice
Nel nostro ordinamento processuale e al contempo lo sviluppo del dibattito con tutti gli impegni con tutti gli interlocutori istituzionali del problema medesimo
Anche in relazione alla recente risoluzione del Parlamento europeo sulla sul terrazzo la separazione delle carriere
Invitata lì fino agli organi direttivi dell'Unione perché decidano di essere ricevuti dalla Presidenza del Parlamento europeo
Per essere intesi in ordine all'abnorme situazione nella quale si dibatte la giustizia penale in Italia
Questa è la mozione che io leggo pongo per così dire ai voti per conoscere se su questa mozione che mi pare che esprima in modo sintetico tutti i contributi che sono stati poi forma formulati in questa nostra Assemblea perché per conoscere
La vostra opinione la possiamo parlare allora
Ebbene
Graziato chiedeva l'avvocato
Grazie autorità saluta Mickey dei sanitari
Pavia