"I Governi della Repubblica: vicende, formule, regole" presentazione del libro di Piero Calandra org. c/o Palazzo Giustiniani

Allora innanzi
Innanzitutto buonasera a tutti
Grazie di essere intervenuti
Osserva bene la voce
Allora siamo qui
Per presentare il libro di Piero Calandra i governi della repubblica edito dal Mulino
Lo presenteranno con un dibattito che spazierà dalla argomenti vasti del libro a quelli delle riforme istituzionali
Quattro esponenti politici della maggioranza e dell'opposizione che sono anche presenti nella Commissione bicamerale per le riforme costituzionali in ruoli preminenti
Io mi chiamo Antonio Padellaro mi è stato affidato l'incarico di moderare il dibattito con tre
Richieste va prima
E quella di
Cercare di limitare gli interventi UMI autolimita ero subito
Per dare la possibilità di fare un giro per i
Interventi appunto è anche un secondo se c'è la possibilità di replica
La seconda richiesta è quella ai relatori soprattutto di ovviamente occuparsi del libro ma anche di non dimenticare i temi dell'attualità politica che sono molto interessanti soprattutto quelli degli ultimi giorni
Beh la terza preghiera è la terza raccomandazione sulla fatta medi evitare stucchevoli introduzione e quindi io mi limiterò ad alcuni elementi fondamentale
E parliamo dunque deliberò di governi della repubblica devo dire che una volta tanto il sottotitolo vicende formule regole e molto efficace nella sua sintesi
Ed è anche sincera la Scheda
Di copertina che parla di un
Dal punto di un saggio
Che offre un'esposizione completa minuziosa ricca di informazioni sulle controverse questioni che hanno caratterizzato il succedersi dei governi italiani
Ma anche accompagna questo con una valutazione critica delle volte sì e del formarsi della forma di governo
E a proposito delle vicende delle formule cioè del gli elementi oggettivi della storia politica italiana di questi ultimi cinquant'anni
Io mi permetto di dire che il libro di Calandra e uno appunto di quei libri che ciascun operatore della politica dovrebbe trova tenere sulla scrivania ed è non soltanto come dire una valutazione
Così
Tentato dalla realtà delle cose ma anche una Curia lo scrittore e all'editore perché se il vero come credo abbia calcolato Alberto Ronchi è qualche tempo fa che gli operatori della politica quelli che vivono nella politica e anche di politica
Sono circa cinquecento mila io credo che in diritti d'autore se anche fossero diminuiti grazie all'aiuto alle virtù della Seconda Repubblica rispetto alla prima io credo che individua tutore sarebbe un buon affare
Ma io vorrei anche
Sottolineare
Che il libro di calando non si limita a un'esposizione temporale analitica di quello che è successo a livello governativo gli ultimi cinquant'anni ma fa anche una serie di osservazioni
La principale delle quali mi sembra averla colta in un passaggio proprio all'inizio del libro nell'introduzione
Va dove Calandra scrive che
Certamente le norme scritte costituiscono lo schema della forma di governo
Ma che insieme alle norme scritte ci sono anche le convenzioni cioè i comportamenti dei protagonisti della politica che stipulano accordi che mediano che trovano intese e che quindi
Spesso appunto
è evitano colmano con loro con queste convenzioni lo scarto tra regole formali e realtà dei rapporti ora io credo che questo osservazione sulle convenzioni sia molto puntuale e che soprattutto possa servire da piattaforma la prima piattaforma che questo nostro dibattito perché come detto all'inizio che abbiamo quattro i quattro relatori che
Sono le ho colte Elia alla mia sinistra
Domenico Fisichella Cesare Salvi e Giuliano Urbani che avendo un ruolo nella commissione che dovrà riscrivere
Le regole della costituzione dovranno anche confrontarsi con questo tema delle convenzioni che invece come scrive Calandra diciamo è il motivo conduttore della storia dei governi io credo soprattutto negli ultimi anni e poi vedremo perché
Ora
Poiché si parla di riscrittura della Costituzione io credo che si possano anche riscrivere le regole della presentazione dei libri in genere il l'autore del libro parla alla fine
Io se sei d'accordo darei subito la parola Calandra perché attenendosi a quelle regole ferree di tempo alla quale ci più procederemo tutti Possa
Ecco sottolineare quelli che secondo lui sono gli aspetti fondamentali del suo lavoro Calandra
Dunque io vorrei integrare brevemente le considerazioni di Padellaro
Proprio lavorando sul tema qui lui accennato al sacro delle convenzioni
E mi concentro sul tema della riforma del premier
Che i costituenti si accingono a varare in una qualche forma che qualunque sia la formulazione precisa adottata
Registrerà un fortissimo ancoraggio alla derivazione popolare quindi che è scelto eletto auspicato sognato quella che si voglia scrivere come formula però il trend è quello di
Creare un forte radicamento popolare
Allora parto da questa ipotesi
Per valutare appunto quale sia l'ambiente circostante nella quale si andrà a collocare la figura del prendere lo faccio brevissimamente con riguardo a tre aspetti
Uno è appunto quello delle convenzioni politica cioè la situazione delle convenzioni politiche
Noi abbiamo una situazione di rapporti tra maggioranza e opposizione
Che è totalmente fluida cioè non riusciamo a incardinare in questo rapporto delle convenzioni portanti
Avevamo la convenzione secondo la quale che un presidente di assemblea era assegnato all'opposizione a un certo punto questa convenzione è caduta
Si è pensato che fosse caduta per l'affermarsi del sistema bipolare e quindi delle regole del bipolarismo
Mappali troviamo che in definitiva l'opposizione punta a qualcosa di più che il dialogo con il governo
Adesso si è aperta una fase di intese bipartisan che una regola anche degli ordinamenti anglosassoni e statunitensi in particolare
Però anche questa apertura diciamo non viene collocata su un campo preciso
E quindi gli accordi bipartisan hanno un senso in quanto vengano puntualizzati su oggetti precisi se vengono considerate intese generiche
Anche se possono essere rimarca rimesse tranquillamente in discussione e perdono completamente i loro confini
Non abbiamo una situazione chiara per quanto riguarda le convenzioni di maggioranza
Ricorderete che è una diecina di anni fa ci siamo un po'barocca ATI con la convenzione della staffetta
La quale fallita all'ultimo momento però ha avuto un'elaborazione abbastanza complessa si cercava di regolare il rapporto tra due principi
Quello del premierato al partito di maggioranza relativa quello del premierato al partito il cui leader esprimesse il punto di equilibrio tra varie componenti una coalizione
Oggi anche su questo punto siamo in un terreno totalmente fluido
Il leader del partito di maggioranza relativa lascia capire per non dire quando afferma che egli dovrebbe essere in prospettiva in futuro il naturale Premiere
Ma questa cosa non è accettata pacificamente ancora quindi anche su questo ci muoviamo su un terreno abbastanza fluido che credo che invece la convenzione su si debba essere il premier debba essere chiarita
Anche dall'altra parte dello schieramento che naturalmente non è impegnato in questo problema ma lo sarà in prospettiva
Sembra che la figura del leader sia chiarita
Ma poi basta un polso o più semplicemente un teste elettorale per rimettere in discussione il confine quindi il criterio se debba essere il leader del Mar partito di maggioranza relativa o il leader che sta più vicino al centro e quindi è più idoneo
A catturare gli elettori marginali coi leader di quel punto di equilibrio che può garantire la tenuta della coalizione
Un po'meglio va la situazione del rapporto infra governativo tra presidente ministri forse possiamo dire che è più indisciplinato Theo Waigel negò un portone confronti di col
Per quanto riguarda l'osservanza dell'articolo cinque della legge sulla Presidenza del Consiglio che non Titti ministri italiani in questo momento è questo costituisce una novità confortante ma è meno confortante il fatto che la
Diciamo varietà degli elementi della coalizione Fassi che subentrano poi il leader degli spezzoni della coalizione
E quindi anche su questo ci muoviamo su un terreno abbastanza fluido
Un secondo aspetto che vorrei sottolineare sempre in relazione a questa crescita della figura del leader radicata sul su base popolare è il rapporto che chiameremmo tra la funzione politica la funzione tecnica
Qui si stanno verificando degli elementi un po'curiosi
Cioè da un lato noi abbiamo assegnato a certe istanze ha derivazione tecnica cito il governatore dalla Banca d'Italia
Delle competenze in esclusiva ricordo il tasso di sconto ricordo al conto corrente di tesoreria tutto un trend e legislativo che è servito assegnando in esclusiva queste competenze a separare le funzioni e quindi ruoli e quindi la responsabilità l'esito di questa attribuzione è stata che l'organismo indipendente praticamente tende a proiettarsi involontariamente un meno nel campo della politica cioè dalla politica economica del governo
Parla di salari parla di altre cose
E quel che è più grave e che mentre in passato quando avvenivano questi sconfinamenti chiamiamola l'intero mondo politico si muoveva e polemizzato ha con il mondo tecnico dicendo attenzione qui ci sono dei confini
Qui invece l'importazione di questi influssi tecnici crea delle disarticolazione all'interno dello stesso governo delle stesse maggioranze per cui una parte dalla maggioranza si schiera con istanza tecnica è una parte dice no rappresento l'istanza politica
Anche questo è un tema un pochino da approfondire che credo che la politica alta quella seria dovrebbe dovrebbe esaminare
Poi c'è qualche ulteriore elemento di complicazione che ha determinato anche dal ruolo tecnico di certi ministri
Normalmente i ministri tecnici
Rivendicando il ruolo politico pur essendo tecnici e questo è molto corretto
Invece oggi assistiamo a strane affermazioni per cui il ministro tecnico ostenta la sua valenza tecnica pur essendo inserito in delicatissimi processi politici ripeto a queste cose
Vanno avanti un po'al anche al di là delle intenzioni dei soggetti in genere degnissime che svolgono questi processi però poi le conseguenze nella individuazione nella demarcazione delle funzioni sono notevoli in termini di soluzione e quindi questa visione del rapporto tra tecnica e politica penso che meriterebbe un qualche approfondimento pensate
A quelle spinte che per esempio immaginano di dare indipendenza costituzionale a certi organismi a legittimazione tecnica e poi data questa indipendenza ce li dovessimo ritrovare interferenti invece sulla funzione di politica economica
Un ultimo punto e chiudo brevissimamente riguarda il rapporto con l'amministrazione governi amministrazione anche qui mi sembra che il trend sia un po'schizofrenico
Perché da un lato abbiamo avuto tutto una serie di leggi che hanno in questi anni ha accentuato fortemente sia sotto il profilo e l'apertura del procedimento sia sotto il profilo dello stesso riparto di attribuzioni tra il livello politico amministrativo l'imparzialità e la separazione dell'amministrazione
Da un lato poi invece dall'altro lato usciamo con improvvisamente con norme come quelle contenute nella riforma Bassanini che prevedono il ruolo unico dei dirigenti di tutti i dirigenti dello Stato
Questo che cosa significa di per sé non ha niente di drop non ha niente di patologico però esprime chiaramente un orientamento che è completamente diverso da quello delle altre leggi perché cosa significa questo
Significa adottare la norma della Costituzione francese che recita il Governo dispone dell'amministrazione
Il che in una ipotesi di governo più forte di premierato eletto dal popolo eccetera
Può essere una cosa pienamente consequenziale ma allora va esplicitata ulteriormente e quindi non tenuta così quasi che carsica mente in contraddizione con altri elementi del sistema
Lasciando quindi la sensazione di incertezza se l'Amministrazione si apparato della corona del governo come probabilmente dovrebbe tornare ad essere per fare politica fortemente responsabili di fronte all'opinione pubblica
Ossia quel tale prodotto governato da un'imparzialità un po'un mitica vista un po'all'Ottocento
Quindi concludendo brevissimamente tutti questi elementi di disperazione mi fanno soltanto Puteaux nel timore che noi si passi dalla preoccupazione di una premierato
Plebiscitario a un premierato impantanato grazie
Grazie a
Grazia calandra che ha messo ovviamente altra carne al fuoco e sarà oggetto credo della dibattito che sito per aprire dando la parola secondo l'ordine alfabetico al professor leopoldo Elia del senatore del partivo polare ma è stato presidente della Corte Costituzionale e nella Commissione bicamerale per le riforme costituzionali presiede il comitato forma dello Stato
Quindi io ritengo che a parte la materia del libero
La competenza e la competenza della professore Elia il diarrea gli altri argomenti che lui potrebbe affrontare nel suo intervento boh sono sterminati io che non sono un politologo ma un semplice normale giornalista politico mi permetterò però di
Aggiungerne uno ulteriormente
E che risponde un po'alla domanda che fuori ovviamente dalla politica del Parlamento forse molti sono fatti a una domanda che il giornale per cui lavoro L'Espresso si è fatta in maniera molto direi così forte e cioè se questa commissione bicamerale se queste riforme costituzionali erano effettivamente sono il problema fondamentale verità liti dell'Italia oggi
Punto primo e avendo letto il suo intervento in Bicamerale del dodici febbraio scorso professore Elia io ho
Colto anche un suo una sua perplessità non vorrei sbagliarmi quando cioè lei dice a proposito del rugby camerale
Se per caso il paradosso del riformatore riformato cede riformatore che devi formare se spesso ovvero dei deputati e dei senatori che devono riformare il Parlamento eccetera
Non sia in qualche modo uno sdoppiamento abbastanza pirandelliano a me questa espressione piaciuta molto e credo che potrebbe essere lo spunto per ecco affrontare questo secondo tema cioè a un mese dalla Mascia della Bicamerale professore via sinceramente come vanno le cose
Ci sono possibilità di successo oppure sarebbe stato meglio seguire l'altra strada che era stata indicata quella della Costituente per evitare appunto equivoci tipo pirandelliano
Sì grazie per la domanda che a cui risponderò tenterò di rispondere ma prima in omaggio un po'alla al al fare del libro di di Calandra non una semplice occasione e vorrei un po'ricollegare e diciamo il precedenti al al problema attuale
Precedenti sono questo complesso di crisi
Sessi son contatti adesso del conto posso averlo sbagliato cinquantotto governi da appunto da Badoglio in poi fino a Dini e e tutto questo certamente ci ha già di per sé immotivato a una ha un compito
Così che tenga conto di queste dissipazione del passato
E per cercare di corregge Erchie e di poter raggiungere risultati che al di là del mezzo scelto siano risultati di stabilità e e di efficienza e anche di maggiore democrazia
E direi che certamente questa narrazione così ampia così ricca preceduta da alcune indicazioni di chiavi di lettura
E deve prestarsi poi a un a un approfondimento cioè quali tipi di crisi noi abbiamo avuto evidentemente le crisi vere
Potevano anche essere relativamente molto meno e con la crisi del quarantasette è una crisi fondamentale per aver maggio quarantasette
E poi diciamo quella per esempio che ha portato al centrosinistra e qui quando si è arrivati al centrosinistra organico
Ha dato luogo alla vigilia del voto di fiducia Moro nel sessantatré a situazioni estremamente drammatiche che sono rimaste coperte e diciamo c'è stata poi la scissione socialista ma poteva esserci una scissione anche democristiana c'era un gruppo di deputati della DC che era pronto a negare la fiducia
Al al Governo Moro e solo con interventi molto autorevoli di cui uno espresso anche sull'Osservatore Romano ecco c'è stata la possibilità di ritornare
Diciamo all'unità politica e così via
Poi la crisi che ha portato all'unità nazionale molte altre crisi sono dovute indubbiamente a quelle dinamiche che nel libro trovano ampio spazio cioè la dialettica tra leader di partito è il leader di governo dice il gioco delle correnti troverete tante volte i franchi tiratori che incontrerete spesso e volentieri
L'incrocio con anche certe tendenze
Presidenziali alla vigilia del centrosinistra il periodo Gronchi e così via
Ma molte crisi sono anch'alcune crisi sono anche dovute ha un desiderio o italiano di ammorbidire le situazioni cioè di fare invece che il rimpasto la crisi perché la crisi offende meno del rimpasto
E diciamo punisce meno in qualche misura il ricambio globale
Crea meno nemici e quindi diciamo si rispecchiano in tutti questi in queste vicende tante tendenze del psico della psicologia di questo Paese
Comunque ecco c'è un materiale per fare una classificazione un approfondimento ecco tra crisi e crisi non non non si possono confondere
Ecco molte delle crisi avvenute diciamo che hanno una loro ragion sufficiente certo ma non possono essere messe tutte nello stesso Sacco e allora da quelle differenze poi si vedrà
Che appunto essendo quelle fondamentali solo alcune e il resto risulta al più patologico che fisiologico
La stessa cosa in qualche misura si può dire per poi per le convenzioni che danno luogo a un gioco molto Complesso perché partite in un certo modo arrivano in un altro la famosa convenzione ad escludere dei che si rivolgeva sia i comunisti che all'estrema destra poi con la delimitazione della maggioranza con altre attenuazioni diventa sempre più filiforme
E a un certo momento finisce per giovare persino all'opposizione perché l'opposizione prima I vantaggi del rimanere opposizione e in più incide profondamente sull'attuazione dei programmi di modo che sia una maggioranza di investitura che riversa poi dalla Maddalena dalle maggioranze che si assommano al momento dell'esercizio del potere
Sia legislativo che anche in generale di indirizzo politico il che si accentua con la nascita delle regioni con una sorta di bilanciamento a voi le regioni di certe zone annoio ancora il Governo soprattutto del centro ora tutto questo converge dopo vicissitudini varie pareva che fosse una convenzione accettata quella appunto che il partito di maggioranza relativa della della coalizione più forte dovesse esprimere come in Germania il Presidente del Consiglio poi si è visto invece che in relazione a complesse vicende di crisi
Della Democrazia cristiana dopo il congresso del mille novecentottanta ecco poi si poteva anche derogare a questa a questo tipo di convenzione ora da tutta questa vicenda che cosa si cava si cava questo che in sostanza ecco lei che
Diciamo c'è una esigenza
Di riforma della forma della forma di governo che risponda come ho accennato prima contemporaneamente a un tic più utile Citti nazione democratica popolare elettorale
Cioè mentre tutte le costituzioni del dopoguerra fino a quella spagnola del settantotto anche quella svedese del settantaquattro sono rigorosamente parlamentari anche se presuppongono
Diciamo poi forze politiche che nella costituzione tedesca i partiti sono abbastanza disciplinati e c'è più che da noi ecco però la formazione del governo rigorosamente parlamentare e può comprendere teoricamente anche la formazione di governi di minoranza come in Germania
Finora non è mai accaduto ma il Presidente della Repubblica potrebbe consentire questa formazione del governo di minoranza ecco da noi in qualche modo c'è bisogno e tutti i progetti con un riferimento ai presupposti dell'investitura l'investitura non è elezione diretta l'investitura è e il riconoscimento che c'è un leader che si presenta alle elezioni con una maggioranza il sistema e di partito e di governo di partito perché tende nel quadro neo parlamentare a formare un un leader premier come maggioranza non sganciato dalla maggioranza come potrebbe avvenire col voto su due Schede o così via
E allora e si congiungono legittimazione popolare
Che condiziona quella parlamentare più un'esigenza di funzionalità stabilità efficienza ci siamo già mossi per questa strada con la legge elettorale malgrado difetti eccetera del novantatré e abbiamo un un avanzamento rispetto alla Germania settantacinque per cento dei seggi assegnati con l'uninominale mentre in Germania
Superato quel cinque per cento tutto il resto è rigorosamente proporzionale
Ecco il problema è di vedere se combinando condizioni politiche legge elettorale
E altre modalità diciamo da accogliere nella Costituzione si riesce a raggiungere questo duplice risultato di maggior legittimazione democratica coincidente con quello della maggior funzionalità rispetto al passato ora e concludo ecco certamente il paradosso di Zagrebelsky del riformatore riformato
Giocherà può giocare per certe vicende dal bicameralismo ad altre può giocare un ruolo certo non indifferente però non bisogna nemmeno lasciarsi troppo prendere anche dalla mia battuta perché perché anche se avessimo fatto poi l'Assemblea costituente o di revisione costituzionale i leaders dei partiti
Che avrebbero sicuramente fatto parte di quell'Assemblea si sarebbero trovati anch'essi in larga misura come vertici dei loro partiti dato che queste vicende pirandelliana e attraversano ogni partito sono trasversali si sarebbero trovati anche essi in larga misura
Nella posizione del riformatore da riformare o riformato o auto auto riformatore riformatori di se stessi
Noi se abbiamo chiari gli obiettivi da raggiungere
Con tutti i rischi con tutte le difficoltà che questo comporta però possiamo tentare questa avventura senza diventare degli avventurieri
Grazie
Grazie senatore Elia
Adesso la parola e al professor Domenico Fisichella che senatore di Alleanza Nazionale
Scienziato della politica si dice così
E anche componente del comitato forma di governo
Il che il libro di Galanda non sia soltanto come dire un'occasione formale per questo incontro dibattito sulle istituzioni lo dimostra il fatto
Che
Argomenti trattati
Da professor Fisichella
Negli su interventi in Bicamerale
Sono tanti io ne ho colto uno
A mio avviso tra i più interessanti che riguarda l'eccessiva personalizzazione della politica legata al ruolo del capo dello Stato in questa fase politica
Certo non c'è un le un collegamento di causa ed effetto
Però rigorosissimo di chi si è appena gli si attribuisce nel fisico ma sistema però il professor Fisichella che è assolutamente assolutamente vero non ho mai affrontato il tema della personalizzazione della politica
Con riferite no al problema tra capo dello Stato infatti io meno detto che c'era un ingresso di causa del feto
Che però lei abbia trattato il tema della professoressa della politica e anche il ruolo del capo dello Stato nella riforma che si vuole mettere in piedi questo indubitabile allora a proposito del ruolo del capo dello Stato sul quale io volevo
Da lei una risposta sempre che voglia darmela nell'ambito della sua trattazione volevo dire che Calandra nel suo saggio si occupa appunto facendo la storia negli ultimi anni
Del ruolo Del Fre ecco del sempre più frequente intervento del capo dello Stato sia pure in tandem col presidente del Consiglio a partire dalla crisi del novantadue
E
Di quello che lui definisce una sorta di scritto semipresidenzialismo all'italiana che è un termine difficile da dire ma che tutti quanti abbiamo compreso
E
Appunto aprendo un po'questa questo questo discorso sul ruolo che deve avere il Capo dello Stato
Oggi e in prospettiva della riforma
Della Commissione riforma che verrà varata la commissione bicamerale io vorrei chiedere al professor Fisichella
Visto che lui ha voluto scindere gli argomenti
Come secondo lui il ruolo della personalizzazione la politica può essere c'è un pericolo come può essere controllato e come lui vede la figura nel ruolo del Capo dello Stato dal nuovo disegno costituzionale che si sta preparando
Sì certamente grazie dottor Padellaro il problema della personalizzazione della politica
E correttamente evocato
Tutte le volte o almeno tutte le volte in cui si pone la questione
Della elezione designazione ma
Più precisamente della elezione popolare e quindi a suffragio universale diretto di una figura monocratica
Quale che sia la figura monocratica
Ho di capo dello Stato o di capo del governo
Se questa figura non viene iscritta all'interno di un contesto istituzionale e istituzionale atto istituzionalizzato con certe caratteristiche
Quindi il problema della personalizzazione della politica un problema immanente a tutte le esperienze di indicazione popolare del leader quale che sia ripeto il ruolo del leader ed è tanto più significativo questo problema quanto più si sono destrutturati i canali tradizionali attraverso i quali si realizza
La selezione delle classi dirigenti dei paesi a reggimento democratico
Quindi questa questione diventa oggi cruciale non con riferimento ad un istituto ma in generale
Perché assistiamo non soltanto in Italia ad una crisi della politica ad una crisi dei partiti che sono stati tradizionalmente i meccanismi di organizzazione del consenso nelle democrazie
Ad una crisi della democrazia
Questo è il discorso che io posto nono posto nono e non e non
Non ho ritenuto che ci fossero le condizioni per porre questo problema con riferimento né ad un alla figura del capo dello Stato non è alla persona del Capo dello Stato quale che fosse la persona del capo dello Stato in in in oggetto e in considerazione
Questo è il problema della personalizzazione della politica
Il problema della figura del capo dello Stato nel contesto
Joel progetto al quale va la mia preferenza e un'altra questione
La mia preferenza va
Alla modello se posso usare questa espressione del primo ministro
Ci si potrebbe porre il quesito perché la questione del governo del primo ministro si pone oggi e non si è posta in tante altre fasi della politica italiana o comunque quando si è posta è stata rigettata
Io credo che dobbiamo individuare
Due o tre ragioni fondamentali
Per le quali oggi ci poniamo la questione per il governo del primo ministro
La prima
E che il Governo il problema del governo è diventato centrale
Nella realtà del nostro tempo il che non significa un accento fallita del governo come contrapposta ad una centralità del parlamento
Se posso usare queste due formule che tali sono e tali rimangono
Ma significa che dal punto di vista funzionale strutturale e sistemico
E il governo
Le disfunzioni le problematiche e così via che rinviano a questo a questo contesto istituzionale sono diventate cruciali per la meccanica democratica nel suo complesso
La seconda ragione per cui solo adesso e non in un'altra fase si post si pone e si è posto questa questione che
Solo oggi
Si rende possibile parlare di un tendenziale bipolarismo
E il pronto
Lo si è potuto opporre in Italia perché lungamente ci sono state forze politiche o comunque c'è stata una forza politica la quale assumeva e lo ha eletto ad una sorta di
Così di di di di manifesto politico a lungo
Sì è sostenuta la tesi che non si potesse governare il Paese con il cinquantuno per cento
Ed era una vecchia ipotesi sulla quale si basava i vecchi gli articoli berlingueriani
Su rinascita
E l'ipotesi che non si potesse governare il Paese con una coalizione avesse solo il cinquantuno per cento dei consensi e comunque della base parlamentare e quindi non si potesse che andare
Verso governi con una base assolutamente più ampio
Nel momento in cui cade questa idea nel momento in cui si assume che basta il cinquantuno per cento o persino anche meno del cinquantuno per cento come accade o accaduto per governare il Paese evidentemente diventa più plausibile la ipotesi del governo del primo ministro e la terza ragione e quella di coniugare una più immediata legittimazione popolare
Ad un
Meccanismo di espressione di una maggioranza politica talché maggioranza politica
Governo
E primo ministro fossero legati in una sorta di messo più diretto ed immediato
In questo quadro
Che tenta di evitare esattamente quella personalizzazione della politica alla quale lei faceva riferimento perché il tentativo consiste proprio in questo incardinare
Aree il primo ministro in una sua maggioranza incardinare il primo ministro in un suo popolo atteso che i poli sono tendenzialmente due
Consentire una tendenziale alternanza tra i due poli perché se questo non si garantisce evidentemente
Le arriviamo all'estremo opposto rispetto alla logica prima si poteva governare col novanta per cento adesso si può conquistare il Governo con una minoranza elettorale salvo poi rendere questa minoranza elettorale maggioranza o tentare di renderla attraverso la gestione potestà attiva e quindi si va nell'estremo opposto ma dicevo se noi incardiniamo il primo ministro in una coalizione e questa a sua volta fa riferimento ad un polo politico elettorale questo insieme di elementi minimizza i rischi della personalizzazione ovviamente nulla può cancellare certe o molto difficile cancellare certe tendenze
Più grossolane
Che derivano dalle forme
Che sta assumendo la tecnologia contemporanea perché sappiamo che la Società delle immagine privilegia certe certe modalità di rapporto tra il pubblico i soggetti che hanno l'avventura di di essere di essere appunto immagine
Ma all'interno di questo contesto che non aiuta una democrazia responsabile lo sforzo che si fa e quello di minimizzare i rischi della irresponsabilità che derivano tra le altre cose anche dalle distorsioni nella utilizzazione della tecnologia
Ciò che riguarda la funzione del Capo dello Stato per me è una cosa distinta
Io ritengo che il Capo dello Stato
Io sono contrario per la mia educazione per i miei studi anche un pochino per la conoscenza che credo di dovere di questo Paese
A che il capo dello Stato sia anche il capo dalla maggioranza tanto per essere chiari ed espliciti siccome il capo dello Stato e una figura che rappresentativi dell'unità nazionale ha un ruolo che super partes
Il capo Della maggioranza è una cosa distinte
Questa e la nostra tradizione io credo che questa tradizione debba continuare ad avere una sua validità e abbia una sua qualità se le cose sono in questi termini
è evidente
Che nel momento in cui si assume ad esempio che il primo ministro possa essere l'Ice pressione o di una formale elezione o comunque di una designazione di fatto da parte del Demos e quindi bene ebbe viene meno
La la potestà alla funzione che ha il Presidente della Repubblica di nominare il Presidente del Consiglio
Nel momento in cui attraverso meccanismi formali o informali si determina una sorta di coincidenza tra persistenza della legislatura e persistenza del governo la figura del capo dello Stato che di diritto o di fatto perde la funzione di nomina del presidente del consiglio e perde il potere di scioglimento delle Camere deve acquistare delle altre funzioni
Deve acquistare delle altre funzioni e non poche acquistarle sul terreno delle garanzie io ritengo che il Presidente della Repubblica in quanto figura
Che rappresenta l'unità nazionale debba continuare a presiedere il Consiglio superiore della magistratura e il Consiglio supremo di difesa perché la dice le forze armate e la magistratura sono il fondamento dello Stato
Piaccia o non piaccia nella sua persistenza e continuità
Ritengo altresì che il presidente della Repubblica detta avere funzioni di nomina di quelle autorità di controllo e di garanzia
Che il Parlamento ritenga di riterrà di individuare in relazione alla dinamica complessiva del sistema democratico e quindi alla persistenza e al potenziamento della sua capacità competitiva e quindi anche sotto presso profilo
Autorità che riguardino il sistema delle comunicazioni o che riguardino comunque altri momenti delle garanzie democratiche possano rinviare alla figura del Presidente della Repubblica questo è il tipo di distinzione e io pongo
E in questo contesto il Presidente della Repubblica continua ad essere eletto dal Parlamento in seduta comune
Integrato
Nella mia accezione da un insieme di figure che rinviano all'articolazione istituzionale della nazione
Non solo il presidente delle Province i presidenti delle giunte e dei consigli regionali i sindaci delle città superiori a cento mila abitanti vale a dire
Fermo restando nel quadro complessivo del collegio che deve esprimere il Presidente della Repubblica
La maggioranza numerica del parlamentare e dei parlamentari perché io ritengo sia il Parlamento
Questo lo si può integrare con queste figure e per assicurare che il Presidente della Repubblica
Abbia
Una
Sua base parlamentare ampia
Ritengo che si possa estendere anche dopo il terzo scrutinio la maggioranza dei due terzi anche se mi rendo conto della esistenza di taluni problemi e tuttavia nel momento in cui fosse delineato
Un quadro di bipolarismo reale e concreto
è giusto che intervenga anche una ulteriore garanzia per le opposizioni e che questa garanzia possa essere espressa anche attraverso la partecipazione di una cospicua componente della opposizione alla al designazione del presidente la Repubblica questo quindi è
Se posso esprimermi il modellino che come tale naturalmente quindi
Merita e può meritare di essere integrato di ma questo è il mio punto di vista e in tutto questo come vede ciò che stiamo tentando di fare e evitare la personalizzazione della polis
E che
Devo confessare
Dopo la sua lezione anche la sua garbata reprimenda mi sento come uno studente che ottenuto forse il diciotto e che non deve esagerare per non aggravare la proposizione però io sono un kamikaze voglio che rischiare la bocciatura io non posso dimenticare che lei fa parte
Di un partito Alleanza nazionale che mi scusi indicava come ho detto all'inizio avevo promesso nella politica di oggi avuto nei confronti degli ultimi interventi del capo dello Stato un atteggiamento diciamo così non positivo
Allora oserei chiederne così se lei condivide questo atteggiamento rispetto alla politica di oggi al ruolo che svolge oggi capo dello Stato che questa è l'occupazione riconosciamo tutti oppure se lei è su un'altra posizione a delle differenziazioni da far valere
Io ricordo che lei scriveva sul Corriere della Sera una volta
E così firmarlo me lo dice come se mentre se fosse una cosa così da da ricordare con amarezza no no all'organico perché no in Corea
E che la sera di due giorni fa c'era una mia intervista inanella quale mettevo in evidenza a che il Presidente della Repubblica non era andato oltre le sue attribuzioni e competenze avendo invitato al Quirinale il Presidente del Consiglio ed alcuni ministri
Ciò detto mi sono anche permesso di ricordare che in sede parlamentare ci sono dei provvedimenti che riguardano
Il lavoro che stanno seguendo il loro iter e che questo voleva dire che il ricorso così purché un ricorso in qualche modo
Ma è l'urgenza ma che insomma un ricorso alla al decreto che non fosse iscritto diciamo così
Nel contesto di quell'insieme di provvedimenti alcuni dei quali erano già all'attenzione del Parlamento avrebbe potuto determinare un qualche elemento per così dire di distorsione questo è quello che ho detto e questo è quello che ripeto
Grazie non professor promosso forse complice mi appello alla magnanimità del senatore Salvi
Perché presidente dei senatori del PDS relatore del Comitato forma di governo e parliamo di governo ne parla Calandra
Per cinquecentocinquanta pagine si ferma si ferma al governo di però alla fine nelle ultime righe Galanda fa un auspicio per l'auspicio per sintetizzarlo sintetizzare è quello del governo di legislatura cioè sarebbe bello se le forze politiche si impegnassero scrivere regole accoppiata vere convenzioni tra loro che potessero
Garantire una stabilità per i cinque anni previsti
Soltanto che appunto chiedevo venne al senatore Salvi all'inizio mi sembra che questa hit idea del Governo di legislatura che era nata certamente col governo Prodi dopo il risultato elettorale del ventuno aprile
Sia venuta col passare del tempo e col cresce dei problemi sia sia un po'in crisi in questo momento adesso e non ricordo ero le dichiarazioni degli ultimi giorni di Prodi
In polemica col Parlamento alle quali lei ha reagito con una dichiarazione questa mattina piuttosto Astra
Lei ha definito se leggo bene sull'Agenzia Ansa grottesco che il Presidente del Consiglio cerchi di scaricare sul Parlamento un ritardo più articolato sì Megalight regolano frasi non mi Bocci che tutto ed esclusivamente imputabile al governo
Ora professore e lo so
Ora c'è allargando un pochino il discorso
Le regole scritte bastano a garantire stabilità anzi delle cure riscritte dei governi
Con sé per venire all'oggi che non funziona il governo dell'Ulivo e che rischia di mettere in crisi questo Progetto di cinque anni che all'inizio poteva apparire ambizioso ma possibile
Ma intanto dobbiamo ricordare noi le regole per il Governo verdura ancora non li abbiamo
Quindi
La Bicamerale
Deve affrontare anche questo tema scegliendo fra una delle due alternative possibili sulle quali si è concentrata l'attenzione dell'esame della forma di governo l'ipotesi del governo del premier e che ricordavano anche adesso i colleghi Elia e Fisichella che certamente deve contenere i meccanismi che come dire favoriscano incentivano spingano verso l'obiettivo del governo di legislatura non è facilissima l'organizzazione normativa perché noi rischiamo o di introdurre un eccesso di rigidità come secondo le tesi per cui quando voi per qualunque ragione al mondo ce ne possono essere anche di private di personali e di fisica oltre che di politiche come dire non è più quella persona
A ricoprire la carica di premier si debba inevitabilmente andare allo scioglimento anticipato delle lezioni oppure corriamo il rischio opposto di niente niente di far finta di aver creato il governo del premier scelto dagli elettori ma di introdurre voi con sfiducia costruttiva e meccanismi simili
E tutto ciò che posso incentivare la malizia umana a come dire avere una soluzione gattopardesca del riso italiano il punto di equilibrio non è facile da trovare però io penso che lavorando lo si possa lo si possa trovare
Evidente invece che qualora dovesse emerge l'altra soluzione avere la prevalenza l'altra soluzione quella sì mi presidenziale questo problema avrebbe in minore cogenza però ci sarebbero tutti gli altri
Problemi richiamati giuridicamente ancora da ultimo dal professor Fisichella quindi sì sì ragione accessi alla Bicamerale si lavora con la volontà di trovare una soluzione secondo me la soluzione si può trovare se invece la Bicamerale diventa occasione o pretesto peraltro operazioni politiche è evidente che anche se il problema fosse facile e in questo caso invece lo abbiamo visto facile non è la soluzione non si troverete credo però che la risposta alla sua domanda più di attualità per non sfuggire voi io alla alla reprimenda al di là delle regole da creare anche se le regole contano
Perché se fosse entrata fosse si fosse votato prima nel novantaquattro e poi nel novantasei con un meccanismo per esempio come quello proposta dal mio gruppo quel che è successo non sarebbe potuto accadere per una serie di ragioni mi limito a ricordare nel fatto che l'obbligo di designazione del candidato premier prima del voto
Non avrebbe certamente risolto tutti i problemi successivi ma avrebbe impedito nel novantaquattro la doppia alleanza nel novantasei vago accordabile Systems quindi già già diciamo sul momento di partenza
Delle regole diverse avrebbero portato quanto meno dei chiarimenti preventivi che invece preventivamente non ci sono stati che diciamo cui però ritornano dopo
Per quanto riguarda la situazione attuale credo che il professor Calandra nella sua nelle sue non solo nel suo libro che appresso non solo per l'amicizia che mi lega Candreva ma anche perché e chiunque potrà leggerlo vedrà quante notizie informativi ci sono però legate anche filo di ricostruzione della vicenda italiana ma nelle poche parole che ha detto introducendo questa discussione ha richiamato il problema un po'delle convenzioni
Costituzionali ora con il governo dell'Ulivo difficoltà derivano le ragioni la prima è quella più nota a tutti ragioniamo adesso in termini di convenzioni costituzionali non di attualità politica anche se evidentemente una certa connessione c'è la prima è quella tutti nota che c'è stato un accordo di desistenza
Con una formazione politica e che pur votando poi successivamente la fiducia al governo ha posto il problema della non solo della non coincidenza come era ovvio delle due posizioni programmatiche ma anche dalla non volontà di concordare il programma comune sia pure a medio e a breve termine e questo apportato un primo problema porta tuttora un primo problema cioè che c'è una maggioranza politica che ha dato la fiducia espressa dal voto degli elettori ma che per l'opposizione di una parte della maggioranza medesima riesce a trasformarsi in concreto a maggioranza programmatica portando continuazione difficoltà
Poi ci sono altri due problemi anche qui lo ricordava il professor Calandra la scelta del defunto lui ricordava tre tre tre punti no
Quale quale leader nella maggioranza in un governo di coalizione quale rapporto fra il Governo i leaders di partito quale rapporto fra funzione pubblica funzione tecnica primo problema credo che sia stato risolto bene
Nel senso che non solo per la qualità della persona ma anche perché è stato scelto appunto la persona che rappresenta un punto di equilibrio come professor Prodi dal punto di vista politico e sociale cioè espressione del centro che però dialogante con la sinistra
Gli altri due problemi non sono stati risolti beve in partenza e rischiano di aggravarsi
E io tutta questa curiosa discussione che si fa fra il governo dell'Ulivo partiti delle francamente non riesco ad appassionarmi e come credo la stragrande maggioranza del popolo italiano perché onestamente non problema secondo meno sali
Il problema assai in una coalizione di partiti programmatica strategica come vuole essere quella dell'Ulivo normalmente come dire in un sistema maggioritario dell'alternanza bipolare i gruppi dirigenti delle formazioni politiche si trasferiscono al governo
Che non è l'occupazione del governo da parte dei partiti che è un'altra cosa no di quella di piegare partitocrazia partitocratica mentre la funzione di governo ma che come dire decidere se è una coincidenza fra chi dirige nei vari partiti la coalizione che dirige il governo Germania il leader la della della la democrazia cristiana è cancelliere il leader del partito liberale e ministro degli esteri perché i qui da noi si è fatta una scelta diversa che probabilmente anzi certamente era giusta vista la fase di passaggio però poi non si è riuscito a creare quella struttura di coordinamento che a questo punto era ed è sempre più indispensabile
Fra il governo e la sua maggioranza parlamentare per cui rischiamo di avere non non contrapposizione ma come due mondi separati cioè un governo che ritiene una volta approvato in Consiglio dei ministri suoi provvedimenti diciamo di avere esaurito la sua parte mentre discorso del meccanismo decisionale e un po'più complicato quindi quando si pone con forza il problema del rapporto fra governo e maggioranza
Di più che come dire invocare periodici e clamorosi vertici si pone un problema di un collegamento molto più stretto riguardo normalmente accade nel modello Westminster
Fra il governo e la maggioranza parlamentare molto più stretto perché nella modello Westminster e la maggioranza parlamentare chi esprime direttamente il governo
Leaders in Inghilterra sono scelti dai gruppi parlamentari per il partito conservatore dal gruppo parlamentare insieme al partito e le altre lo skipper
Partito laburista il partito laburista fa eleggere il governo ombra destinato a diventare governo vero dai gruppi parlamentari quindi c'è un continuum partito maggioranza parlamentare governo che semplifica molti problemi
Noi non ce l'abbiamo per tante ragioni allora però dobbiamo cercare di lavorare di più per creare questo questo raccordo
E poi c'è un secondo aspetto anche questo lo richiamava professor Calandra del rapporto fra funzione politica funzione tecnica questo governo ha in più di una posizione preminente ministri tecnici
Che una scelta anche questo credo giusta crea un problema se professor Calandra usato un'espressione del ministro tecnico che ostenta la valenza tecnica se non ci si rende conto che una volta diventati ministri non si è più tecnici
Perché si può ci può come dire avere eliminato il passaggio delle elezioni parlamentari Sergio vantaggio per la persona ma anche per la coalizione che può disporre come dire di di di persone libere però una volta che si è diventati membri di un governo sì sì e politici si risponde ad una logica politica e quindi bisogna come dire considerarsi e il componenti dice in questo senso io credo che sia saggio il fatto che buona parte delle proposte di riforma costituzionale per quanto visto non riprendono quella che è stato un po'un mito della stagione del nuovismo cioè l'incompatibilità fra ministro e parlamentare
Che non credo sia una saggia sulla un assaggio soluzione o quantomeno va vista dopo che si è studiato il il il meccanismo della forma di governo in Francia non a caso
Funziona
Di fatto non è così anche se formalmente così perché ogni ministro che si candida il suo supplente
Che nel novantanove per cento dei casi anche dopo pare che una volta non sia accaduto anche pura cortesia una volta del ministro c'è silenzio funzione di dimettersi per consentire che si risvolti hanno le elezioni suppletive ecco se vogliamo un governo del premier c'è un circuito li democrazia diretta elettori rappresentanza parlamentare governo dobbiamo eliminare molti miti
Questo circuito presuppone che davanti agli elettori vada una coalizione unificata però da un programma dalla scelta da un leader quindi non una somma di sigle e nemmeno inesistenti partiti di Bruni si sente bipartitismo perché non c'è storia non c'è ma nemmeno l'Inghilterra che la Badia del bipartitismo e che c'è la legge elettorale sono riusciti a ridurre i fastidi a due perché voi c'è una logica delle cose per cui i partiti nazionali sono tre e ci sono diversi altri partiti e forse ce ne saranno anche di più che prendono seggi in Parlamento tant'è vero che fin d'ora
Blair che sta addirittura trattando la riforma elettorale del suo partito di figuriamoci Inghilterra che la Pavia del governo di gabinetto
Della legge elettorale maggioritaria dei bipartitismo ai partiti restano tenacemente tre perché ci sono milioni e milioni di inglesi che continua a non votare per i due partiti figuriamoci se in Italia con una legge le tre però questo non vuol dire che non si debba nella logica dei governi di coalizione valorizzare al massimo in sede di regole in sede di Convenzione costituzionale in sede di comportamenti concreti politici la logica del bipolarismo che vuol dire però se l'aria è quella del governo del premier e valorizza
E in questo circuito elettore maggioranza parlamentare governo perché così che funziona il il il meccanismo penso che le regole debbono andare in questa direzione penso che dovremmo fare
Tutti noi della maggioranza e del governo il più possibile per funzionare come se fosse già così e per ricreare questo diciamo difficoltoso difficile circuito
Non so se sono riuscito a combinare diciamo l'aspetto molto bene però
A me resta un dubbio credo anche chi ascoltato sommato c'è un nodo che non è non è forse possibile sciogliere in questo momento non certo lei ha sottolineato una seria spetti dire anche strutturali
Che rendono la coalizione il rapporto tra la coalizione e il premier difficile
D'altra parte il premier in un caso Romano Prodi continua a dire a insistere che il suo governo durerà cinque anni
Alla luce di tutto questo lei crede realistica questa ipotesi è un governo da sci che può durare cinque anni questo se supereremo queste difficoltà non c'è ragione per quello dei da durare cinque anni però dobbiamo superare dobbiamo darci un modo di funzionare che tenga conto chiude la realtà e nemmeno gli schemi astratti
Questo genere urbani
Deputato di Forza Italia
Telegrafico alla sua domanda verrebbe nella nostra disciplina si sa che ci sono due generi profeti sì quelle che si autoavverano e quelle che si auto annullano prego può avere rapporto
Io sarei arrivato a porre la domanda venne anticipato ma io vorrei partendo sempre dalla
Dal libro del professor Calandra che diciamo rappresenta una miniera di spunti vorrei affrontare con lei un problema che la riguarda molto da vicino a vicino perché lei nella Commissione
Bicamerale e il presidente del Comitato sistema delle garanzie sia del Comitato che dovrebbe occuparsi delicati che deve occuparsi delicatissimo tema della riforma dalla giustizia
Calandra dedica molte pagine a questo
Tema diciamo adesso io semplifica ero
In qualche modo individuando tre fasi negli ultimi anni sempre a proposito delle convenzioni una fase
Nella quale c'è stato uno strapotere tale il potere giudiziario per cui Luís parla diede di una sorta indicato vedi ministeri avvenuta durante il governo Amato per gli avvisi di garanzia che piovevano dalla magistratura
Poi lui invece vede una seconda fase che coincide con l'avviso di garanzia al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in cui
Diciamo con il consenso delle forze politiche quello che calando definisce la convenzione di tipo la convenzione dalla moglie di scienza dei viene superata cioè malgrado l'avviso di garanzia
Il Presidente del Consiglio resta al suo posto oggi il clima è cambiato ancora e da più parti si ipotizza il pericolo di un
Di un rovesciamento della rapporti di forza cioè che attraverso la commissione bicamerale
La politica l'esecutivo in particolare voglia mettere sotto controllo la magistratura le procure gli uffici dei pubblici ministeri lei presiede il comitato che deve organizzare questa materia
E sicuramente avrà nelle saranno sfuggite le polemiche di questi ultimi giorni ancora qui il Presidente della Repubblica
Con la sua sottolineatura della appunto dell'aspetto del pericoli che la magistratura possa essere messa sotto il conto del potere politico le proteste del ministro di Grazia e Giustizia Flick il quale sostiene esservi un pacchetto di misure che da Misty giacciono in Parlamento e che teme che invece siano le riforme della Bicamerale a prendere il sopravvento
Sulla pacchetto Daloui predisposto ci sono poi i problemi adesso non voglio mettere troppa carne al fuoco ma effettivamente uno dei temi bollenti sono temi che riguardano all'interno dalla riforma
L'ipotizzata dalla Bicamerale l'obbligo serietà dell'azione penale si chiede una riforma la riforma della Punto cioè del CSM la distinzione delle carriere delle funzioni tra magistrature politica ecco se lei in dieci minuti riesce a cogliere gli aspetti fondamentali di tutte queste questioni a dirci cosa intende fare come presidente di questo comitato io penso che le saremo tutti grazie
No io cerco di farlo in due minuti perché perché come dire o cambiamo argomento e parliamo di questo naturalmente
Lasciando da parte i primi libero di Calandra non mi sembrerebbe
Carino nel modo più assoluto
Oppure accenniamo semplicemente alla cosa serve io credo che alla sua domanda che cosa intende fare lei con il Comitato risponde sconta silente comitato risposta sia semplicissima e cioè presiedere il Comitato perché dal lavoro del Comitato la commissione bicamerale quando tornerà a lavorare in plenaria per l'esame
Delle proposte e per la
Analisi delle soluzioni cioè i primi di maggio in altri termini ci sia da parte del comitato una relazione
Che ha come dire semplificato sai cento ottanta grossomodo testi che abbiamo davanti e per quello che ci riguarda e cioè la parte
Che contiene
Le norme sulle garanzie
In particolare da ultimo le questioni concernono l'ordinamento giudiziario ecco il comitato possa portare come dire non centottanta proposte ma possibilmente una sola proposta di revisione costituzionale
O al massimo come dire una soluzione col qualche variante in Terna perché dobbiamo fare questo perché c'è la legge istitutiva che il Parlamento ha votato perché in Parlamento ci sono proposte di revisione costituzionale e poi mi consenta la battuta perché sono circa vent'anni che annua niente i procuratori generali presentano pure relazione sulla situazione annuale della giustizia nel nostro Paese che grida vendette
E a quello che dobbiamo provvedere e non posso anticiparvi risoluzioni bel perché troppo innocenti vanno in prigione perché troppi delitti restano impuniti troppe troppe troppi l'elenco lo ritrova ripeto nelle relazioni al Novali dei procuratori generali aggiungo semplicemente che autonomia e indipendenza della magistratura non sono minimamente in discussione perché perché nessuna proposta oserei dire all'ardire di parlare di questo perché ritengo che autonomia e indipendenza della magistratura
Siano
Valore
Dal quale non si possa fare non un passo indietro né un passo avanti di un passo di lato non si possono minimamente rimettere in discussione
Ecco se mi consente Pajetta torniamo al discorso Calandra però molto modesto perché ha detto mi limiterò presiede invece ha delle idee molto precise in in
Basso o idee che derivano innanzitutto dalla legge istitutiva e secondo dai testi presentati
In Parlamento dai colleghi i no colleghi a cominciare da dire da altre fonti ecco detto questo io però vorrei fare un duplice augurio a al professor Calandra per questo suo volume
Innanzitutto perché raggiunga rapidissimamente una seconda edizione
Perché mi hanno già detto che è difficile trovare liberi e
Il volume l'ora prima ci
Come dire apprestiamo a questo meglio è un augurio anche per l'editore naturalmente
A questo unioni aggiungo un altro che per quello che riguarda soprattutto il capitolo tredicesimo che poi è un po'l'ultimo professor Calandra abbia la possibilità di fare molti colloqui con tutti i protagonisti perché sono sicuro che i suoi appunti inevitabilmente necessariamente un po'sbrigativi e sommari si arricchiranno utilmente
Per la come dire intelligenza complessiva del suo libro perché e grande questa intelligenza complessiva però non ci sono limiti al
Come dire al meglio da questo punto di vista quindi può migliorare ulteriormente ecco fatto questo Urio
Io come omaggio a Calandra come dire prenderei sul serio una delle sue domande che ci faceva questa sera
Perché perché non come politico ma come
Come come studioso vecchio studioso di queste cose credo di avere una risposta abbastanza certa e la sua domanda era relativa
Proprio per non avere un premierato impantanato ecco il rischio a cui faceva riferimento
Dice bene ma dove è bene in uno schema la competizione bipolare scegliere il leader dei due poli no ma in particolare di quello che poi
Forse diventerà maggioranza parlamentare e quindi leader di un polo che diventa poi Primiero Presidente del Consiglio
E faceva delle sotto ipotesi ad esempio è bene che sia
Il rappresentante del partito più grande Scott scusate naturalmente e lui si faceva queste domande attivamente sia la stabilità delle maggioranze sia l'efficienza delle maggioranze
Visto che tutto il suo libro e purtroppo un atto di accusa per l'instabilità e le inefficienze delle sedi degli esecutivi Radice per avere esecutivi più stabili e più efficienti
Nell'uomo schema che andiamo a perfezionare cioè l'eventuale premierato dove lo scegliamo questo libro
Deve essere la presentante nel partito più grosso prima ipotesi secondo deve essere quello che sta più come dire al centro del suo schieramento oppure deve essere quello che e più vicino all'opposizione all'altro polo
Ecco io credo che se noi guardiamo
A quello che Successo soprattutto negli ultimi ultimo secolo dei paesi a schema bipolare cioè Carlo sperimentato cose del genere e beh il almeno una risposta viene facile ecco
Però prima arrivare il cosa facile cerco di dare un contributo a tutte e tre le ipotesi di Calandra e primo punto
Che sia il partito più grande che sia il leader del partito più grande attenzione soddisfa un criterio numerico cioè vuol dire semplicemente che quello più forte dentro la coalizione cioè ha più voti dentro la coalizione
Ma dalla vere più voti avere tutti i voti perché passo ancora e da fare
Quindi
Il criterio soddisfa un'esigenza di come dire maggioranza relativa dentro quello schieramento ma non soddisfa ancora una esigenza di maggioranza assoluto
Seconda ipotesi
Ipotesi cioè che i leader sia scelto in maniera tale da risultare in qualche modo se volete baricentrico alla coalizione no cioè coalizioni fatta cinque partite sia un po'il leader del partito di mezzo
Ecco
Terza ipotesi rispondo da ultima come sta
In modo semiserio
Terza ipotesi che venga scelto in maniera tale da risultare il più vicino all'opposizione
Che vantaggio avrebbe questa collocazione la Mezzala per capirci e che non sia un'ala ma sia una Mezzala
Beh i vantaggi sono due
Sotto elezioni è c'è un evidente vantaggio competitivo cioè quello e anche il leader che ha più probabilità di rubare qualche elettore incerto all'altro schieramento
Quindi scegliendo questo si sceglie uno che piglia più voti come dire che ha probabilità di prendere più voti di chi sia di qualunque altro all'interno di quello schieramento
Ma naturalmente
Le lezioni solo una volta ogni cinque anni nella fisiologia parlamentare e quindi questo è un vantaggio che può esserci qualche volta ma
Può essere inutile i moventi normali
A quali condizioni può diventare utili utile anche indumenti momenti normali
Beh a fare quella cosa che ricordava Calandra che da noi c'è non c'è e cioè a cogliere tutte le occasioni
Bipartisan o by partisan ripetono pronunciamo come ci ci pare da questo punto di vista che si colgono perché perché più le cogliamo e più umili iniziamo le difficoltà a parlare
Dario è molto semplice e in qualche misura mettiamo anche la museruola tutti i poteri di ricatto interni al proprio gruppo perché perché sono disarmati dove vanno
Non non sanno a che santo appellarsi
Ah ricca per ricattare l'eventuale Presidente del Consiglio
Quindi
Dicendo ripetendo
Questa è la soluzione migliore a patto che si vogliano operare queste di questi prodotti direzioni primo competizione elettorale e secondo
Ottimizzazione di tutte le occasioni by partisan che si possono presentare e certamente i momenti di grande transizione come quella che sta traversando nostro paese se ne presentano inevitabilmente parecchi perché perché bisogna rifare regole mi sono
Ne ha ricostruire pezzi di Stato e così via ma ultimo punto tordo a quello di mezzo qual
Sono i vantaggi che invece il leader sia scelto come dire nel partito di mezzo cioè sia baricentrico della propria coalizione
Beh i vantaggi solo l'abbia la maggiore rappresentatività possibile più si è baricentri ci di uno schieramento
E più si finisce per essere come dire con la prova coperta coprire tutte le posizioni del propria coalizione e qui di minimizzare i rischi di tensione e di conflitto interno perché ho lasciato da ultimo questo punto perché più
Si esce meno sia i vari centri ci più il leader di fatto colloca la propria posizione non nella posizione mediana della qualità
Rione ma si sposta un po'troppo a destra un po'troppo a sinistra a seconda i casi delle circostanze per la conclusione è semplice
Più difficile che questo leader avrà lunga vita perché perché massimizzare tensioni molto semplici massimizzando le tensioni le corde Regolo reggono a un certo punto strappano becero
Ma
Tutti intervenuti hanno rispettato perfettamente i tempi io non so se se da parte qualcuno ha voglia di dire ancora qualche altro intervenire ancora su quello che è stato detto c'è la possibilità vedo silenzio assoluto allora io vorrei dire in conclusione questo che malgrado i miei risparmi spera di tentativi per trovare elementi di polemica
Tra nella Bicamerale sulla Bicamerale per la maggioranza e opposizione devo dire che il clima è stato idilliaco perfetto e che ha un valore politico in questo momento e dimostra come
Il libro di Calandra sia stato comunque un'occasione interessante per misurare la temperatura della politica che in questo momento
Se nel governo è certamente molto alta nei rapporti tra maggioranza e opposizione certamente la migliore
E che comunque
Ecco restano tutti i problemi in piedi tutti i problemi che professor Calandra così raccontato nella spesso su questo sul lungo racconto perché poi il libro si legge veramente come un racconto non è attenzione non è uno
Opera di alta politologi anche se ci sono osservazioni mo'da studiose da esperto come diceva all'inizio è certamente un libro sul
La storia del nostro Paese e aiuta a capire perché tanti problemi non sono stati risolti e forse indica anche le vie d'uscita possibili grazie