Seconda Conferenza Nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope e sull'alcoldipendenza promossa dal Ministero per la solidarieta' sociale (Napoli, 13-15 marzo '97, Mostra d'Oltremare)

Signor Presidente della Repubblica
Signora vicepresidente del Senato
Signora vicepresidente della Camera
Signor vicepresidente del Consiglio ministre autorità amici partecipanti
A tre anni dalla prima conferenza di Palermo arriviamo a questo secondo appuntamento di Napoli
Con alle spalle un significativo mani non semplice
Percorso di discussione e di ricerca collettivi
Tra i tanti che nel privato sociale nelle istituzioni da tempo
Dedicano ogni loro Energia in questa difficile impresa
Uno sforzo questo nostro che non è soltanto obbligato
Ma che vorrei essere per così dire una sorta di viatico di questa tre giorni di questa conferenza
Chi come me suoi lavori deve produrre chiare ed utili indicazioni a quanti in primo luogo le istituzioni combattono da vari fronti il difficile problema della tossicodipendenza
Come in tante altre complesse materie del vivere collettivo moderno anche la lotta alla droga richiede freddezza di ragionamento
Determinazione operativa e soprattutto molto
Molto amore
Verso chi è più debole
O in difficoltà
Per questo il confronto delle idee anche il più serrata
Non è solo d'obbligo ma non deve mai cedere il passo lo scontro ideologico
E soprattutto al non ascolto
Vogliamo e speriamo che sia così
Prima di dare la parola al sindaco Antonio Bassolino per i saluti della città io mi voglio scusare con quanti seguono queste prime ore del lavoro Fosco moralmente noi siamo un po'pessimisti
Non pensavamo non speravamo che venisse in tanti scusateci ma insieme lavoreremo in questi giorni sindaco lo farò
Signor Presidente della Repubblica
Autorità tutte
Rivolgo a lei signor presidente tutte le autorità i nostri ospiti tutti i convenuti
Il saluto più cordiale della città
Stamane la conferenza si è aperta di fatto in un modo singolare e bello
Con decine di migliaia di giovani allo stadio San Paolo
E la città ha dato credo
Una straordinaria prova di civiltà e di solidarietà
I protagonisti sono stati i giovani di ogni ceto sociale di ogni quartiere della città e di molti centri e comuni in provincia
I giovani i protagonisti per il problema più grande
Il problema del creare lavoro della lotta alla droga
E i giovani oltre a rappresentare il problema più grande sono però anche molto la risorsa più preziosa
Tra i caratteri di una città come Napoli c'è infatti questa singolarità
Napoli è contemporaneamente la più antica metropoli europea
E la più giovane città italiana ed europea
E dai giovani napoletani è venuto oggi un messaggio di speranza e di fiducia l'invito hanno rassegnarsi e l'invito che più di due secoli fa aveva rivolto prima di dei giovani di oggi un loro grande antenato
Quella Antonio Genovesi
Che invitò tutti quanti noi intere generazioni a contrastare quello che i genovesi chiamava la malattia del non si Putin istmo del pensare che non si può fare
Dai genovesi allori déjeuner di oggi e invece minuto l'invito la volontà di fare dipende da noi da tutti noi
Il mio augurio e che la conferenza che ora si apre formalmente sappia e possa raccogliere questo messaggio di speranza questa volontà positiva sacche dimostrare che si può e si deve fare
Anche contro la droga
Che è un dramma in Italia e in tutto il mondo
Ed è proprio la dimensione la natura del problema droga tossicodipendenze che ci obbliga ad uscire da visioni chiuse i provinciali
Che ci obbliga a muoverci con un respiro internazionale
Con una capacità di rapporti di accordi tra Paesi
E con la necessaria massima concretezza ed aderenza al territorio i dalle esperienza pensare globalmente ed agire localmente è davvero il caso di dire
A questa conferenza guardano tante famiglie tanti operatori tanti giovani
A me sembra importante che ci sia qui a Napoli un reciproco ascolto un confronto reale quantomeno ideologico e quanto più di merito il concreto e possibile un confronto che senza immaginare illusoriamente
Di nascondere o di annullare differenze reali però si proponga di compiere un passo in avanti capace di coinvolgere risorse ed esperienze pubbliche e privata
Un confronto che non dimentichi mai chi sono i veri soggetti i giovani in carne ed ossa i giovani del San Paolo e tutti i giovani italiani più che una tesi tutta sicura di sé
Più di una parte qualunque essa sia avvincere deve essere il dialogo l'umiltà e la disponibilità d'animo e di mente
Di fronte all'enorme complessità del problema della droga a vincere devono essere i giovani e la lotta contro la droga davvero di cuore a lei signor presidente a tutti buon lavoro
Prende adesso la parola il presidente Antonio Rastrelli per il saluto della regione
Signor Presidente la Repubblica onorevole vicepresidente le camere onorevole ministre autorità
Desidero porgerle il deferente saluto dalla Regione delle popolazioni e la Campania ringraziamo sentitamente perché la sua presenza non solo conferisce autorevolezza all'odierna Conferenza
Ma testimonia anche la profonda sensibilità del Capo dello Stato nei confronti di un problema tanto dedicato quale quello in discussione
Desidero ancora portare il saluto delle regioni e del presidente della conferenza de presidente regioni le province autonome onorevole Formigoni che mi ha invitato a portare il suo saluto
Intervenire all'apertura di un Assisi importante come la seconda conferenza nazionale sulle tossicodipendenze mi porta ad affrontare temi e problematiche di grandissima rilevanza umana e sociale
Che coinvolgono tutta vostra civile
Le istituzioni il mondo del volontariato e del privato sociale i cittadini
Su questo dibattito su quello che noi diremo durante la conferenza assorbente l'accertamento l'attenzione doppione pubblica del nostro Paese
Come presidente alla regione che ospita la conferenza non posso che dirmi dietro il fatto che Napoli sia sede di una discussione da cui scaturiranno preziose indicazioni e proposte
In grado di orientare le politiche sociali in materia di prevenzione e recupero dalla tossicodipendenza
Il contributo che io posso offrire coerentemente con il ruolo istituzionale che ricopro è innanzitutto quello di ricordare che non ci sono e non possono esserci schieramenti di parte di fronte la droga un problema che investe la coscienza dell'uomo
Esistono principi e valori che precedono le scelte politiche di ognuno di noi
Che coinvolgono le nostre coscienze di uomini e che rappresentano i riferimenti culturali e morali in grado indirizzarci verso la individuazione di quanto utile ed efficace possiamo fare nel campo della tossicodipendenza
Non credo sia possibile aprire la discussione senza riaffermare il valore di una concreta cultura della vita
Una cultura che si è realmente in grado di curare la vita che faccia propri gli strumenti necessari per confrontarsi adeguatamente con il flagello dalla droga
Che continua a mantenere o al primo posto principi e valori umani e morali condivisi e condivisibili da ognuno di noi
Parlo del rispetto da Vito Mana però l'invito anche la più difficile emarginate dolorosa
Rispetto per la dignità dell'uomo dovunque e comunque sia minacciata e offesa
Il rispetto per la inalienabile diritto gli ogni uomo di essere libero da ogni droga
Parlo di qualcosa che penso superiori barriera ogni divisione ideologica e culturale
Di qualcosa che ha profonde radici nella cultura del nostro Paese che trova espressione profonda nell'attività di tanta parte del volontariato cattolico e laico
Non posso quindi non ricordare la preziosi di cauzione che su questa strada di solidarietà sociale cristiana ha voluto rivolgersi il nostro Parlamento indicandoci che esiste la possibilità di confrontarsi in modo positivo con il dramma della tossicodipendenza
E che molto possiamo e dobbiamo fare in questo campo senza cadere nell'errore di cercare facili scorciatoie ogni improvvide e inefficaci soluzioni la tossicodipendenza è rimane un problema dell'uomo
Dell'uomo inteso come soggetto unico ed irripetibile dotato di una singolare interiorità
E di un cinque una sua specifica personalità
Non penso quindi che la metto centrale il nostro approccio al fenomeno droga posso essere semplicemente il discutere di questa o di quella sostanza
Di quanto possa essere dannosa o in che tempi in che modi possa minare la personalità della salute dell'uomo
Dovremmo invece muoverci
Dalla centralità dalla persona dalla sua richiesta di aiuto di superamento egli affrancamento dalla dipendenza
Non possiamo evitare il confronto con le implicazioni psicologiche comportamentali esistenziali il no Parolo male
Che la tossicodipendenza ci mette di fronte
Al termine di questo intervento che vuole soltanto un contributo alla discussione al confronto devo ricordare il ruolo cui è chiamata coerentemente con l'attuale sistema legislativo ogni regione nella conferenza infatti non ci si limita era al dibattito e discussione
Ma si esprimeranno anche concreti indennizzi per le politiche sulla tossicodipendenza
Interessi che dovrà essere recepiti e tradotti in scelte politiche strumenti di intervento da parte dei ministeri competenti del Governo e del Parlamento
Ma che torneranno ad ognuna delle nostre regioni per la loro attuazione
Mi trovo quindi nella duplice veste di ospite e di parti in causa nel cercare di offrire anche il mio apporto di fronte a problemi tanto difficile e complessa
Da presto la presenza del capo dello Stato e di attualità istituzionali non fanno che confermare l'attenzione e l'impegno che tutti investiamo di fronte alla piaga cercare delle della droga
Come Regione Campania intendiamo ribadire la volontà di proseguire lungo la strada del recupero
E del reinserimento sociale dei tossicodipendenti e soprattutto palestra di pervenire ogni forma di saggio e di emarginazione
Pensiamo al lavoro
Prevenire educando i giovani alle responsabilità al rispetto di sé e degli altri ai doveri che ogni vivere sociale comporta ripetendo con Serena chiarezza che drogarsi è un comportamento non le cito sbagliato
Il voto della Camera dei deputati di martedì undici marzo ha indicato strade precisa
Che privilegio non la cultura la vita e che sbarrano la strada ad ogni ipotesi di legalizzazione di sostanze stupefacenti
Il capo dello Stato certamente vorrà sottolineare quella scelta di valori che il Parlamento ha scandito con nettezza nostro funzione di suprema espressione della volontà del popolo italiano governo e le regioni non potranno ignorare il voto delle Camere
Ringrazio
Allora adesso noi diamo avvio ai lavori
Della nostra conferenza alla parola per la relazione introduttiva del ministro della solidarietà sociale Livia Turco
Caro Presidente mi consenta anche a nome di tutti i convenuti di esprimere un caloroso saluto e un affettuoso sentimento di gratitudine per la sua incessante opera a favore del nostro Paese
La sua presenza qui è l'ulteriore conferma dell'attenzione della sensibilità con cui lei segue i problemi della nostra società
Ed è al riguardo che lei pone a quelli che sono più deboli
A tutte le autorità ai parlamentari qui presenti rivolto il saluto e ringraziamento di questa Assise
Ammoniti
Amici ed amiche che avete scelto di partecipare ai lavori di questa conferenza esprimo il ringraziamento a nome del governo per il contributo che a partire dalla vostra esperienza darete in questa importante discussione
è un ringraziamento particolare lo rivolgo a quegli operatori a quelle operatrici a quei sacerdoti
Che hanno accettato di dare gratuitamente un po'del loro tempo per aiutare la sottoscritta il dipartimento Affari sociali nella preparazione di questa seconda conferenza
Il Parlamento ha scelto di dare un suo contributo a questo nostro dibattito si è espresso ed ha portato noi rispettiamo l'azione i deliberati del Parlamento e terremo conto degli elementi che sono emersi ricordiamo altre sì che le istituzioni democratiche traggono la forza ed efficacia della loro azione nel dialogo incessante con i cittadini e con le forze sociali
Soprattutto su un grande tema come su un tema grande complesso come la tossicodipendenza
Non a caso proprio il Parlamento ha previsto nell'articolo uno comma quindici del testo unico trecentonove novanta la conferenza triennale
A cui attribuisce il compito di realizzare un confronto con coloro che operano nell'ambito della tossicodipendenza e di trasmettere le sue conclusioni al Parlamento
Anche al fine di individuare cito testualmente eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettate dall'esperienza applicativa
Dunque questa nostra conferenza il compito di consentire a ciascuno di voi di dare il suo contributo di idee e di valutazione in un dialogo che sarà ne sono sicura libero e pacato e questo vostro contributo sarà tenuto in massima considerazione dal Governo
Sono sicura che le forze politiche avranno la sensibilità di tornare a discutere in Parlamento dopo questa conferenza
Anche per valutare utilizzare le proposte che qui emergeranno
Colgo l'occasione per la presenza di molte forze politiche e anche forze politiche dell'opposizione qui presenti che ringrazio per questa presenza per svolgere una considerazione su un tema come quello delle tossicodipendenze occorre esercitare la pazienza del dialogo e la fermezza dei valori
Occorre esercitare la virtù dell'ascolto
So che per la politica a volte sembra una perdita di tempo credenti invece che sia un investimento
Proprio per poter scegliere bene
Su temi come la droga i partiti devono saper fare un passo lato e ogni tanto tacere
A chi ha chiesto
A chi ha chiesto
A chi ha chiesto le mie dimissioni dopo il voto in Aula a mia volta chiedo per quale ragione sul tema della legalizzazione il Governo ha scelto di non assumere una posizione di maggioranza
Chi usa questo argomento contro il Governo dimostra un atteggiamento strumentale
Anche perché
Noi abbiamo saputo dimostrare di essere compatti nella costruzione delle proposte concrete che sono quelle che contano
Vedete per esempio come andiamo d'accordo io e ministro della sanità Rosi Bindi
Contro le droghe cura la vita con questa affermazione non abbiamo inteso solo proporre uno slogan efficace
Ma avanzare una proposta politica e culturale sollecitare un impegno che chiama in causa ciascuno di noi e tutta la società
Cura della vita come sapete è un'espressione che abbiamo preso a prestito da alcuno di voi
Essa contiene il messaggio e l'impegno di questa conferenza che è questo
Per combattere le tossicodipendenze ci vuole meno carcere meno esclusione sociale meno stigmatizzazione
Ci vuole invece più impegno verso il sociale più informazione e formazione più rispetto per i diritti delle persone più responsabilità ed accoglienza verso gli altri più capacità di autodeterminazione
Cura della vita significa riconoscere sempre e comunque la dignità della persona e i suoi fondamentali diritti
Significa rispettare riconoscere i diritti del tossicodipendente anche quando non ha ancora scelto di uscire dal tunnel della tossicodipendente
Ecco storiella vere queste Lawal vere arrendersi alla droga ma non rinunciare mai a costruire quel dialogo e quella fiducia che sogni possono aprire un varco per avviare un percorso terapeutico
Cura della vita significa riconoscere e valorizzare e mettere in circolo la particolare umanità e la particolare sapienza che sono contenute nella sofferenza
Cura della vita una pratica tesa ad attivare processi di accoglienza esistenziale di inclusione sociale e civile
Cura della vita ovvero quell'amore concreto per la vita umana di cui sono capaci le nostre madri e su cui ho riflettuto il movimento delle donne
E attento nel nostro Paese un dibattito stringente è importante per la riforma dello Stato sociale
Si devono prendere delle decisioni penso che tocchi anche a quest'Assemblea dire parole chiare in merito alle scelte che dovranno compiersi
Ad esempio creare pari opportunità di partenza per consentire a ciascuno di partecipare con le sue peculiarità alla corsa della ditta
Ciò comporta una forte responsabilità individuale e collettiva nei confronti di chi è più debole e di chi è portatore di particolari e differenti bisogni per i quali vanno previste opportunità mirate
Riformare lo Stato sociale significa prevenire il disagio puntando sulle relazioni familiari sulla scuola sull'informazione sulle relazioni amicali sui servizi
Significa valorizzare il territorio i legami comunitari e sociali significa noi crediamo costruire una forte alleanza tra le generazioni sapendo anche redistribuire le risorse attuali a vantaggio dei giovani
Sì è ora che la società e la politica facciano posto ai giovani
E questa nostra seconda Conferenza intende inviare un forte messaggio alle forze sociali economiche politiche del Paese
Per sollecitarle a costruire solidarietà tra le generazioni mettendo a disposizione dei giovani attenzione umana e culturale e adeguate opportunità
A partire anzitutto dal lavoro quel lavoro la cui mancanza del dramma principale nella vita dei giovani soprattutto qui a Napoli e nel Mezzogiorno
Tre anni che ci separano dalla conferenza di Palermo che fu un evento molto importante e significativo cosa è cambiato rispetto all'ora quali sono i dati della realtà come hanno risposto i servizi le leggi al problema della tossicodipendenza
Su questo è necessario raccogliere informazioni e valutazioni da parte di ciascuno di voi
Richiamo qui per ragioni di brevità le tendenze e i dati più significativi
Rinvierò molte cose al testo scritto
Il primo la prima tendenza il primo dato con cui misurarsi è il diffondersi delle nuove droghe
Si tratta di stupefacenti sintetici ad azione o polizza anche stimolante
Diffusi sotto forma di compresse di capsule in massima parte di fabbricazione clandestina sempre più raramente di derivazione farmaceutica
Tra di esse la più diffusa sono
Quelle come l'ecstasy che non sono affatto nuove e che hanno la peculiare caratteristica di favorire la comunicazione interpersonale una sorta di empatia accompagnata da positive modificazioni dell'umore
Solitamente se sono assunte con altre droghe o con l'alcol
L'incidenza dell'uso di ecstasy tre nuovi utenti nell'esperienza del servizio pubblico è passata da meno del dieci per cento del novanta novantadue novantatré a quasi il trentatré per cento nel primo trimestre del novantacinque
Il contesto di assunzione delle nuove droghe e connotato da questi elementi
Scarsa informazione da parte dei giovani del loro grado di tossicità
La possibilità di conciliare l'uso di tali sostanze con uno stile di vita normale integrato la pervasività del mercato di tali trovo che e l'alto grado di tossicità i guasti che esse produco
Ma ciò che più colpisce è il nesso che esiste tra l'uso delle nuove droghe e gli stili di vita giovanile
La cosiddetta cultura dello sballo il viaggio nella notte del sabato e della domenica ha compiuto nelle discoteche su Autostrade attraverso l'esperienza del tempo basata sull'intensità sulla velocità su tutto e subito sull'esagerazione
Approfondire il rapporto che esiste tra l'uso dell'ecstasy e di stili di vita giovanili ci aiuta a capire molte cose degli adolescenti dei giovani di oggi ma anche della nostra società
Per esempio il bisogno giovanile di esprimere una disinibita affermazione di sé dentro il gruppo l'importanza del gruppo l'importanza dei riti che cadenza nelle serate dei ragazzi
L'estasi lo sballo sono certamente un fenomeno della nostra società dei consumi ma sono anche l'impropria risposta alla ricerca di uno spazio trasgressivo dentro una normalità monotona fatta di noia ed indifferenza
Attenzione dunque le deroghe hanno un volto nuovo si muovono con leggerezza raggiungendo i giovani nei luoghi della loro vita quotidiana i politici e gli operatori dei media gli operatori dei servizi delle comunità devono esserne consapevoli e devono attrezzarsi in modo adeguato
Per combattere le nuove droghe la parola fondamentale prevenzione prevenzione e poi ancora prevenzione
Bisogna incidere la bisogna incidere la dove tremendamente difficile relazioni familiari qualità della scuola uso del tempo libero qualità dell'informazione
Sapendo però ascoltare e a rispettare il linguaggio giovanile
Volto può fare l'informazione perché troppe volte i ragazzi e le ragazze non sanno cosa c'è dentro quelle pasticche colorate
E allora bisogna dirglielo trovando il modo giusto e le parole efficaci per conquistare la loro simpatia e fiducia
Noi vogliamo provarci la prossima campagna informativa sarà rivolta alle nuove droghe ci faremo aiutare da esperti e coinvolgeremo i gestori delle discoteche le associazioni giovanili e quelle sportive
Proveremo a sollecitare protocolli d'intesa tra le uso degli Enti locali gestori delle discoteche per individuare le misure che possono tenere lontano le droghe o almeno ridurne i tanti
Le altre tendenze la tossicodipendenza classica quella da eroina continua a interessare i giovani in età compresa tra i venti e i trent'anni anche se in particolare a partire dal mille novecentonovanta si registra una tendenza all'invecchiamento dell'utenza
E poi si è tornato a registrare un aumento delle morti per overdose
E poi la prevalenza delle morti dai mass proviene da contati relativi alle tossicodipendenze
E poi ancora c'è una complessità che connota il mondo della tossicodipendenza
Esso è formato sia da gruppi ad alte marginazione sia da persone integrate nel contesto sociale e lavorativo da extracomunitari illegali per minori coinvolti nella tossicodipendenza
Da minori con genitori tossicodipendenti da tossicodipendenti che vanno ripetutamente in carcere
Va però sottolineato che il rischio di diventare tossicodipendenti attendente di un'evoluzione sfavorevole della tossicodipendenza sono molto maggiori nella situazione di più forte svantaggio sociale
E poi ancora via una popolazione molto vasta di tossicodipendenti che non ha nessun rapporto né con i servizi pubblici né con le comunità la cosiddetta Arena del Sole
Ma c'è un dato su cui richiamo la nostra attenzione che mi ha particolarmente colpita in questi mesi
L'alta presenza di tossicodipendenti nelle carceri
Secondo stime del ministero di Grazia e Giustizia negli anni novantuno novantaquattro il cinquanta per cento di detenuti che hanno fatto ingresso in carcere
Hanno relazioni con questioni concernenti gli stupefacenti sono imputati di reati previsti della legge trecentonove ovvero reati comuni connesse lo stato di tossicodipendenza
Nel giugno del mille novecentonovantasei la presenza di tossicodipendenti nelle carceri era pari al ventinove quaranta per cento della popolazione
Tra questi la percentuale di tossicodipendenti interrati per la violazione dell'articolo settantatré del Testo Unico trecentonove novanta
Produzione e traffico e vendite delle sostanze stupefacenti è stato sempre costantemente superiore a quella dei tossicodipendenti entrati per altri reati posizionandosi Sempre sopra il cinquanta per cento
Di fronte a questi dati che cosa fare
La preparazione della Conferenza evidenziato alcuni temi che meritano particolare attenzione nella discussione di questi giorni e nell'azione del Governo e del Parlamento
Il primo le politiche di prevenzione
E questa per noi la frontiera prioritaria nella lotta alle droghe
Prevenzione significa costruire politiche di reale accoglienza e di cittadinanza verso e per i giovani
Prevenzione significa nominare alcune priorità
Famiglia scuola inserimento lavorativo il ruolo dei media il tempo libero proviamo ad affrontarle
La famiglia per prima
La tossicodipendenza coinvolge direttamente le famiglie non a caso si è venuta affermando in molti servizi una cultura una pratica che concentrano molta attenzione sulla interazione familiare nel trattamento del tossicodipendente
E più in generale puntano sulla partecipazione sul coinvolgimento dei familiari durante il trattamento
Le famiglie si trovano spesso impreparati ossia nella conoscenza dei danni provocati dalle varie sostanze sia nella conoscenza dei servizi delle leggi cui fare riferimento
Per questo la proposta che mai avanziamo qui e che i servizi devono dotarsi degli strumenti delle risorse
Per realizzare una reale presa in carico dei familiari dei tossicodipendenti per offrire loro informazioni orientamento sostegno a prescindere dal percorso terapeutico del familiare tossicodipendenti
Voglio dire che su questo punto ho trovato nella gli mozione presentata dal Polo recentemente discussa alcune proposte interessanti di aiuto alle famiglie che credo debbano essere assunte che per quanto mi riguarda per l'azione di governo che mi compete le assumo
Ciò che più prezioso in modo particolare
E il dialogo tra adulti e bambini adolescenti e giovani e la capacità degli adulti di costruire con i però i propri figli relazioni intense equilibrato e rispettoso
E la capacità degli adulti di dedicare tempo ai propri figli
Ma nella vita vorticosa di oggi questo non è facile
Si può venire incontro a queste esigenze promuovendo l'organizzazione della vita quotidiana che favorisca l'incontro tra famiglie servizi famiglie e scuola tra il tempo di lavoro ai tempi della vita familiare
Così come è importante che tra le famiglie stesse si crei una rete di mutuo aiuto e di cooperazione
Il governo intende impegnarsi molto in questa direzione
Alcuni provvedimenti sono già all'attenzione del Parlamento come novecento miliardi per l'infanzia il piano d'azione per l'infanzia e l'adolescenza la legge che vuole favorire la riconciliazione tra il tempo di lavoro il tempo della vita familiare
La legge che favorisce l'acquisto o l'affitto della casa per i giovani che vogliono costruirsi una famiglia
Tengo a sottolineare che innovando rispetto alla prassi fin qui seguita intendiamo finanziare i nostri interventi contro il disagio e l'esclusione sociale ricorrendo alle risorse del fondo sociale europeo
L'altro tema importante della prevenzione e la scuola
Le famiglie di giovani più esposte le droghe sono quelli più disagiati e dotati di scarsi strumenti culturali la scuola gioca dunque un ruolo fondamentale nella prevenzione della tossicodipendenza
è necessaria una scuola profondamente rinnovata nei suoi contenuti culturali aperte al pomeriggio capace di offrire una vasta gamma di opportunità culturali e formative
Che lei l'obbligo scolastico una scuola che dialoghi con le famiglie che ponga i giovani nella condizione di compiere esperienze lavorative
In questa conferenza il governo si impegna a procedere con determinazione nell'azione già intrapresa per riformare profondamente la scuola italiana
Azione di prevenzione significa anche portare
A come in India trattano il tema della tossicodipendenza
Vorrei proporre qui una riflessione sul ruolo dei media
E lo faccio anche perché ci sono molti giornalisti presenti e li ringrazio
Stampa e televisioni ci hanno abituato su tutti i temi a sfondo sociale a campagna emergenziali e spettacolari
Temi sociali che compaiono con titoli allarmanti sui giornali legati a qualche evento della cronaca
Ma che durano per una breve stagione poiché improvviso i titoloni scompaiono come se fossero scomparsi anche i problemi è stato così anche per la droga alla fine degli anni Ottanta in concomitanza con il varo della legge Jervolino Vassalli ci fuori lungo nemica l'emergenza droga
Ma negli ultimi anni la droga è sparito dalle cronache le morti per overdose son diventate normali
Confinate nella piccola cronaca dell'emarginazione sociale mentre le nuove droghe da discoteca sia il di più si è dedicato qualche servizio di colore
Il tossicodipendente che emerge dalle cronache raramente esce dagli stereotipi del criminale o del malato
Non si parla di lui come persona come individuo ricco di potenzialità degno di rispetto non si fa mai appello le sue risorse non si spiegano le ragioni dei suoi comportamenti devianti o criminali
Sì i mass media hanno grandi responsabilità e grandi opportunità
Essi infatti rappresentano la fonte principale di informazione sulle droghe I sulle loro e sulle conseguenze del loro abuso
Ma dobbiamo constatare lo diciamo con rispetto non con polemica che spesso i primi risulta ormai ci sono proprio i giornalisti
Se esiste dunque innanzitutto un problema di formazione degli operatori dei media ci pare udire accogliere la proposta avanzata da uno dei gruppi di lavoro che hanno preparato questa conferenza
Istituire un osservatorio formato da un gruppo di esperti
A cui affidare il compito di produrre periodicamente materiale informativo aggiornato sul problema delle droghe
Materiale informativo che potrebbe essere inserito nelle banche dati delle redazioni dei giornali nelle strutture dell'Informagiovani dei Comuni e utilizzato come fonte di aggiornamento per quanti si vogliono misurare con i problemi connesso all'uso e all'abuso delle droghe
Infine l'altro grande tema per la prevenzione e l'uso del tempo libero
Bisogna riuscire a riempire di senso e di contenuti il tempo libero tempo per sette un po'per gli altri tempo della convivialità del dono al tempo dell'occhio tempo dello studio e della creatività
Si possono e si debbono fare molte cose ad esempio dare a tutti l'opportunità di incontrare in e imparare la musica e praticare lo sport far sorgere nelle grandi città centri polifunzionali per i giovani rendere più sicure le discoteche
C'è altro che possiamo fare impegnandoci a creare in ogni angolo d'Italia opportunità diverse per vivere con intelligenza e coinvolgimento il tempo libero
Bisogna mettersi insieme governo enti locali associazioni giovanili parlamentari volontariato in prese per dare vita a esperienze progetti pilota capace di dare risposta ai bisogni di socializzazione dei giovani che di fare emergere le loro potenzialità espressive
Per questo da questa conferenza il governo annuncia un suo prossimo impegno
La costruzione di una task force governativa che apra un tavolo di lavoro comune con gli enti locali le associazioni giovanili del volontariato
Le associazioni economiche per promuovere un Progetto Giovani vale a dire un pacchetto coordinato di interventi composto da leggi come una legge quadro sulle politiche giovanili ben presente in tutti i Paesi europei
Da progetti pilota relativi all'uso del tempo libero della scuola del lavoro
Un progetto giovani da discutere in un grande appuntamento che si svolgerà nel prossimo autunno
Il secondo tema e la lotta al traffico
Una politica basata sulla distinzione netta fra vittime sfruttatori tra trafficanti ai consumatori e l'unica politica in grado di mettere seriamente in difficoltà le organizzazioni del traffico su questo aspetto cardine della lotta alle droghe ascolteremo le valutazioni e gli impegni del ministro dell'interno onorevole Giorgio Napolitano
E proprio in relazione alla lotta al traffico che trae la sua motivazione principale il dibattito in corso sulla legalizzazione delle droghe leggere
Come sapete su questo punto il Governo ritiene di non dover prendere in quanto governa su posizioni rinviando le scelte del Parlamento
Ritiene altresì che sia doverosa una discussione pacata in merito civile che stia al merito dei problemi
Il terzo punto importante la terza proposta questione proposte che noi avanziamo e quella di una rete integrata di servizi il trattamento della tossicodipendenza è un processo complesso e difficile
Le risposte alle domande di aiuto e recupero devono essere diversificate complementari
Per alcune persone in quel determinato momento della propria vita e del rapporto con la sostanza può essere indicato un percorso in comunità
Per altri può essere più appropriato un sostegno in termini di riduzione del danno o ancora per i giovani che consumano Ecstasy c'è bisogno di progetti di prevenzione mirati particolari
Insomma per uscire dalla droga non ci sono solo pochi percorsi obbligati tra loro in alternativa devono essere sperimentati più strade e devono essere messe in Rete e differenti opportunità
E qui sta
Ci pare utile raccogliere le indicazioni contenute nei materiali elaborati dei gruppi di lavoro circa la messa a punto di una rete integrata di servizi con lo scopo di ampliare le opportunità chi si trova in una situazione di disagio
La ricchezza di una rete di servizi di un sistema integrato che riconosca pari dignità e pari responsabilità dal pubblico al privato consiste nel riuscire a connettere a fare interagire in modo complementare soggetti diversi
Che pur mettendosi relazioni con altri non rinnegano le matrici prime che costituiscono la loro impronta originale
Realizzare una rete integrata di servizi vuol dire prima di tutto a rendere omogenea la presenza dei servizi sul territorio nazionale
E poi coordinare e rendere più visibili le opportunità che già attualmente esistono
Significa promuovere un'informazione attendibile seria mirate capillari
Significa investire molto nell'aggiornamento dell'arricchimento professionale degli operatori dei servizi pubblici
Significa potenziare e riformare i servizi pubblici in molte realtà se già avviata una riflessione sulla funzione dei servizi Rosi Bindi in questa sede
E sarà presente con un suo documento e anche per questo esprimo grande apprezzamento rispetto all'impegno avanza l'ipotesi di una evoluzione di tale servizio in un dipartimento con il ruolo di coordinamento tecnico organizzativo
Nella galassia dei servizi attivi nella realtà territoriale
Per migliorare i servizi pubblici e necessario realizzare una sinergia tra interventi sociali interventi sanitari
Per questo in attesa che il Parlamento approvi la riforma della legge quadro sull'assistenza
Il ministro della sanità e della solidarietà sociale stanno predisponendo un documento d'indirizzo da sottoporre le regioni per fare interagire la spesa dei servizi sociali e quella di servizi sanitari rilevante contenuto sociale
Integrazione tra sociale e sanitario per essere realistica e praticabile richiede però una cosa
Richiede che così come esiste un bilancio vincolato trasferito alle Regioni per la sfera sanitaria ci sia un bilancio nazionale vincolato con controllato trasferito alle Regioni e Comuni la spesa sociale altrimenti le politiche sociali
Rimarranno senza le cenerentole
Affidate al buon cuore degli amministratori
Rete integrata di servizi significa inoltre sviluppare dare pieno riconoscimento giuridico
A tutte le strutture di accoglienza non assimilabili a quelle residenziali orco semi residenziali come centri di prima accoglienza bassa soglia Mita disperata centri di aggregazione di ascolto nuovi per il coinvolgimento delle famiglie progetti di reinserimento sociale e lavorativo
Significa altresì riconvocare la Conferenza Stato Regioni così come chiedono molte comunità
Per rivedere i parametri nel rapporto con le comunità terapeutiche riabilitative e definire le procedure necessarie per come insegnamento di attività non residenziali
Significa rendere sistematico e continuo lavoro di quelle unità di strada che sono state sperimentate con successo in questi anni
Significa promuovere con l'aiuto delle regioni forme incisive di coordinamento sul territorio dell'attività di servizi che fanno capo a diverse amministrazioni
Significa riconoscere i comuni il ruolo che a loro compete nel promuovere servizi e progetti integrati di prevenzione e cura delle tossicodipendenze
All'interno della rete integrata di servizi e nell'ottica di una strategia globale il recupero delle tossicodipendenze
Acquistano rilievo le strategie di riduzione del danno
La proposta che ci viene avanzata dal gruppo di lavoro coordinato da don Mario Picchi integrata con il materiale elaborato dallo Poldo grosso del gruppo Abele è dal nostro punto di vista molto chiara e condivisibile
Il primo obiettivo della riduzione del danno è quello di ridurre la mortalità
E le patologie correlate l'abuso di droghe
Attraverso un sostegno terapeutico sia preventivo che curativo finalizzato limitare gli effetti negativi del consumo di droghe sull'organismo del tossicodipendente sul suo equilibrio psichico e sul suo adattamento sociale
è nella difesa della salute e della vita dei tossicodipendenti la prima valenza etica e la riduzione del danno
La riduzione del danno più
Si basa su una concezione dell'uomo come soggetto che può in ogni momento aprirsi a un nuovo progetto di vita per cambiare la sua condizione esistenziale
Non credo sia una forzatura affermare che alla base delle strategie di riduzione del danno vi è istanza etica forte quella dell'accoglienza di tutti i tossicodipendenti specialmente i più emarginati
è un altro aspetto importante delle strategie di riduzione del danno è che esse fanno leva sulle capacità della persona di prendersi cura di sé di padroneggiare la propria vita
E se tendono a dare fiducia a soggetto con ciò stimolando la sua capacità di autoregolazione
Risorsa fondamentale delle strategie di riduzione del danno e la capacità di relazione dell'operatore
La sua capacità cioè di offrire al tossicodipendente un luogo relazionale
In cui egli possa riscoprire la propria persona sperimentare condividere la solidarietà gratuita e l'interesse genuino da parte di altre persone nei suoi confronti
Con gli interventi di riduzione del danno può crescere il numero di tossicodipendenti che scelgono di avviarsi lungo la strada del superamento della loro attuale condizione
Essi rappresentano il segno che la società non li ha abbandonati ai margini del ghetto questo per me è un punto decisivo
Poiché sulla riduzione del danno
Qualcuno forse non capendo ha sollevato molte polemiche e allora bene essere massimamente chiari l'esperienza dimostra che ci può essere continuità e integrazione tra le strategie di uscita dalla droga e quelle di riduzione del danno
Il prendersi cura
Tante volte
Presupposto concreto per aprire successivi spirale di di cura
Per questo è importante che su questo tema
Si svolga un dibattito pacato in merito
Nella mozione del Polo si fa la richiesta di a realizzare una verifica dei risultati ottenuti dalle strategie deduzione del danno io sono d'accordo ma per fare questa bene verifica bisogna che queste strategie siano seriamente sperimentate
Per questo è necessario
Che esse siano riconosciute dalle leggi inserite nei progetti di recupero delle tossicodipendenze fatte interagire con le altre istanze gli altri servizi sia pubblici che privati
L'ultimo problema che voglio affrontare è quello delle carceri
L'elevata presenza di popolazione carceraria tossicodipendente ci chiede interventi immediati
Ma anche una riflessione più di fondo sulla prospettiva
Infatti non è forse necessario ridare al carcere alle sanzioni penali la funzione che è loro attribuita dalla Costituzione vale a dire non solo di punizione ma anche di recupero della persona
E non è forse giusto recuperare la distinzione tra illiceità punibilità
Il carcere credo che lo condividiamo tutti non è la soluzione ai problemi della tossicodipendenza
Che cosa si può fare allora da subito realisticamente senza fughe in avanti
Senta far sì che questo diventi un tema di scontro perché credo che tutti possiamo lavorare insieme per questa prospettiva limitare il carcere tossicodipendenti mi limito a indicare creare l'intervento prioritario discusse insieme e gli altri colleghi
La prima concerne eventuali modifiche al testo unico trecentonove novanta
Al fine di conciliare l'impostazione attuale nei confronti del consumo personale con il chiaro indirizzo di depenalizzazione della detenzione per uso personale affermatasi con il referendum del mille novecentonovantatré
Una seconda area concerne l'attivazione di percorsi differenziati all'interno del circuito carcerario per i detenuti tossicodipendenti e la terza concerne la prosecuzione e l'arricchimento degli interventi di prevenzione e recupero dalla tossicodipendenza attivati nell'ambito della legge trecentonove finanziati dal Fondo nazionale e a proposito del suo
Lotta alla droga sulla contenta di poter dire qui che grazie a un'intesa trasparente importante tra tutte le forze politiche
è stato votato lo stralcio dell'articolo uno del disegno di legge del governo che sblocca i fondi previsti per gli anni novantaquattro novantacinque novanta
Un atto dopotutto
Ma un atto importante e di cui sono grata a tutte le forze politiche
E sono grata in particolare alla Commissione affari sociali e sanità della Camera e del Senato dir la verità a queste commissioni sono grata anche per tutto il lavoro positivo che si riesce a costruire e in queste Commissioni posso testimoniare di aver potuto utilizzare del dialogo tra tutte le forze politiche
L'alto stando a queste tre aree torniamo alla prima la riforma della disciplina del consumo personale di sostanze stupefacenti
Vorrei che ne discutessimo in modo pacato al di fuori degli slogan
La necessità di un intervento a monte del fenomeno
Descritto cioè quello di un alto numero di tossicodipendenti in carcere per violazione dell'articolo settantatré
Rispetto alla depenalizzazione dell'uso personale
Sembra emergere un problema anche dalla giurisprudenza in materia
La stessa Corte di Cassazione
In alcune recenti sentenze ha escluso che la codetenzione di gruppo di sostanze stupefacenti destinate al consumo personale possa costituire reato
Affermando che a seguito del referendum solo la detenzione di sostanze destinate ad altro uso quale lo spaccio resti penalmente sanzionata
Sono sorti però gravi contrasti nell'interpretazione dell'articolo settantatré del Testo Unico trecentonove tra corte di cassazione giudici di merito e talvolta all'interno della stessa corte
Secondo un indirizzo diverso da quello menzionato la codetenzione il consumo di gruppo non escluderebbero l'esistenza del reato
Dal momento che ecco detentori per usare la droga devono cedere fra fra loro e pertanto scatterebbe comunque l'astensione penale a causa della cessione
In secondo luogo pur ammettendo che il risultato referendario abbia chiarito che l'uso personale comunque depenalizzato
A chi spetta tra l'imputato e la pubblica accusa l'onere della prova circa la destinazione lo spaccio e uso personale e la sostanza detenuta dalla persona anche in questo ambito la legge non è chiara
Non a caso una volta venuta meno con il referendum la presunzione di spaccio in caso di detenzione di sostanze stupefacenti in quantità superiore la dose media giornaliera predeterminate per decreto
Si sono registrati diversi orientamenti tra i giudici
In alcuni casi sì infatti giunti a richiedere che sia l'imputato a dover dimostrare la destinazione per uso personale
E dalla detenzione di quantità ritenute non modiche sulla base di valutazioni discrezionale dei giudici si è presunta destinazione allo spaccio
Come si vede da questi dati emerge la necessità intervenire per mettere appunto impostazione della legge del mille novecentonovanta sviluppando nel rispetto delle convenzioni internazionali il risultato referendario di depenalizzazione dell'uso personale
E attenuando la discrezionalità dei giudici su scelte che sono riservate il legislatore in ossequio al principio di legalità sancito dalla Costituzione
Questo completamente potrebbe significare intervenire nell'articolo sei sull'articolo settantatré al fine di separare nettamente la detenzione le attività per uso individuale allo spaccio
Anche il riferimento alle sanzioni amministrative sembra necessaria una revisione che le differenti e le moduli più efficacemente in relazione all'intento che si intende perseguire
Altro problema la questione del carcere
Io credo che a questo proposito sia necessario valorizzare e diffondere esperienze di detenzione differenziata per i tossicodipendenti già prevista dalla legge
Che tenga conto del loro stato e che consenta loro di utilizzare il tempo del carcere per progettare un tempo fuori dal carcere diverso da prima
In tal senso devono richiamarsi alcune esperienze già già avviate dal ministero di Grazia e Giustizia
Che in alcuni studi istituti ero stato cinque avviato forme detentive in cui più che l'elemento custodiale
è presente il trattamento e recupero di tossicodipendenti che manifesti no la loro disponibilità seguire programmi Accio finalizzate peraltro però il numero di detenuti coinvolti appare ancora esiguo rispetto al totale
E sotto diverso preferito neppure la disciplina di favore per i tossicodipendenti concernente il positivo istituto dell'affidamento in prova al servizio sociale anche per quelle che sono in custodia cautelare cautelare
Sembra aver raggiunto l'effetto di limitare la presenza in carcere dei tossicodipendenti come confermano i dati riportati anche in questo caso si registra un'applicazione disomogenea e la misura alternativa alla detenzione
Per questo al ministro della Giustizia Flick
Chiedo di porre tra le priorità del suo dicastero anche se so che una realtà molto impegnativa
Il reale potenziamento delle forme alternative alla detenzione carceraria per i detenuti tossicodipendenti con particolare attenzione alle esperienze lavorative
Di aprire un tavolo di collaborazione per quanto attiene i servizi socio sanitari con il ministro della sanità e della solidarietà sociale
I costruire una commissione interministeriale che prenda attentamente in esame i contenuti elaborati dal gruppo di lavoro preparatorio di questa conferenza Aic però che il carcere
E soprattutto quelli che emergeranno dalla discussione di questi giorni per definire in tempi brevi necessarie proposte di innovazione legislativa
C'è un'altra questione che vorrei sollevare
Nei giorni scorsi
Su alcuni quotidiani molti di noi hanno potuto leggere la storia di vita di una donna che è stata tossicodipendente
Cinzia Merloni di Cinzia ha scritto una lettera al settimanale vita che la pubblica nel suo ultimo numero Cinzia trentasette anni
Lavora come operatore sociale presso la Fondazione villa Maraini di Roma ha un figlio di ventidue anni da cinque anni non fa più uso di droghe
è sieropositiva
Il ventisei marzo prossimo dovrà tornare in carcere per scontare il residuo di pene accumulatesi per fatti che non grave entità commessi quando Cinzia era ancora coinvolta nell'uso di droghe
Mi chiedo e vi chiedo
E giusto che Cinzia torni in carcere
è giusto per lei e per tutti quelli che come lei stanno lottando per uscire dalla droga io non lo credo mi chiedo e di
Cosa possiamo fare per aiutarla
A partire dall'utilizzo di tutte le possibilità che la legge offre in tal senso ho chiesto al ministro Flick di adoperarsi
Perché è nostro dovere aiutarla è nostro dovere consentire Cinzia di continuare ad avere fiducia nella vita che da poco tempo ha cominciato ad amare
Caro Presidente sono sicura che le parole di Cinzia troveranno in lei un'attenzione speciale la sua umanità la sua sapienza e la sua conoscenza della vita il suo senso della giustizia l'aiuteranno a discernere e a decidere qualunque bene fare e quanto è nelle sue facoltà fare
Mi chiedo e vi chiedo quante cinse ci sono nelle carceri che come lei stanno lottando per ritrovare il senso fiducia nella vita dobbiamo aiutarle i vi chiedo
Nella discussione di questi giorni troviamo le proposte impegni per dare una risposta a questo problema che credo appassioni interessi e coinvolta tutti qui presenti
Caro Presidente gentili autorità care amiche ed amici ho concluso il mio intervento esso sarà integrato per quanto attiene agli impegni del governo per gli interventi degli altri miei colleghi
Ho imparato molte cose preparando questa conferenza una in particolare l'importanza di saper ascoltare e di fare esercizio di umiltà rispetto ad una sofferenza così grande e complessa
Per questo tengo molto che dalla conferenza emergono indicazioni concrete per il governo per il Parlamento sulle cose da fare e tengo molto a che il governo nel suo complesso si assuma degli impegni concreti e poi li mantenga
Vorrei che i giovani e le persone coinvolte nella tossicodipendenza
Le loro famiglie gli operatori dei servizi delle comunità sentissero che siamo con loro con i fatti concreti
Vorrei che condividessimo insieme le fatiche del fare e del cambiare soprattutto quando questo cambiare significa scoprire il valore della propria vita e quella degli altri grazie presidente grazie tutti
Do la parola
Va un po'imbarazzata ma le do la parola al presidente Oscar Luigi Scalfaro
Per fortuna la vostra davo pochissimi minuti a disposizione
Qualche volta si è anche Tortona
Perché come penso sappia anche il ministero sono atteso ed un altro incontro a Roma
E credo che al libero già con qualche ritardo
Che ha detto ti volevo chiedere due cose
Un grande augurio questa
So degnissime assemblee
Perché il lavoro
Sia un lavoro particolarmente penso
Le esperienze sono molte
Ascoltarle tutte il conte aziende cioè cercare di fare sintesi
Istituti e dunque sì
Al ministro
Per l'impegno
Nell'intervista che ho inteso stamattina in ore
Senta saranno trasmesse da due nota del cinque e mezzo quindi ma l'ho sentita di
Peter almeno in parte alle sei e mezzo molto equilibrata questo è un tema che richiede equilibrio e saggezza per il lago ho fatto periodo una relazione che sottopone a tutti loro tutti i temi impensabili sanità
Giustizia lavoro ora sono stato pochissime ore purtroppo a Napoli dove vengo tanto volentieri sono stato prima però ascolta ore i sindacati il rappresentante dei disoccupati che mi avevano chiesto sapendo che venivo per questa manifestazione di poterne parlare
Una prima piaghe che tocca il mondo intero tocca la persona umana che per un diritto naturale per la sua dignità chi ente legittimamente lavoro e attente legittimamente risposto
Sono venuto qui dove c'è un'altra sofferenza dell'umanità che come nel lavoro tocca non solo i giovani ma in tal titolare i giovani così qui
I giovani stato detto molto bene tutte le discussioni sono valide le tesi più diverse tutto deve essere al servizio della persona il giovane è una persona deboli informazione che ha bisogno di aiuto e molte volte insieme a questo sofferenze c'è una sorta di la famiglia c'è un'assenza di amori famiglie c'è un senso di solitudine ci sono delle ha ragione turbative dentro lo spirito di un giovane
Ogni proposta ogni decisione divertire questo intento
E era molto intensi attenzione agli amori Titti sì o è assente fictio dell'umanità
A servizio dell'umanità più deboli passi ospizio dei giornali poi nessuno all'infallibilità ma questa è l'impostazione
La persona o Manna al centro
Vi è un grazie particolare che decidono Tirreno perché ho colto dalle parole dell'intervista del ministro
Il grazie a coloro
Che consumando la loro vita
Per proteggere per difendere per recuperare tanti di crescere
Un grazie profondo
Conosco mo'ti di costoro riconosco convennero azione con ammirazione profondissimo li ho visti più d'uno quando dopo aver lavorato e sofferto per anni dopo vi ha avuto la gioia di vedere una creatura di cui parlava della vita più ad un incidente che è una delusione
Per un crollo scomparire d'un tratto
Ho trovato di morti
Ho visto
La sofferenza inimitabile di chi
Quasi paterna mente materna mente aveva aiutato aiutato a ritardo la vita te Deum spegnere ma ho visto soprattutto l'eroismo di ricominciare da capo
Ho visto l'eroismo il coraggio che riprendere la strada ho visto l'umidità di esser capaci dopo lunghe esperienze di dire rivediamo pure tutto daccapo forse c'è ancora ad ascoltare e da imparare che ringrazio profondamente
Per la lezione che ho avuto tale
Tre volte e che ricevo più quest'oggi
Grazie e auguri certamente dobbiamo da
Are anche se può sembrare un ritornello dobbiamo dare
Be insieme agli aiuti insieme alla salute insieme alle strutture insieme ogni altra protezione dobbiamo dati ideale
Dobbiamo dare valori
Dobbiamo dare esempi lo dico per me logico che ciascuno di noi non più giocare o
Ormai in lista d'atti
Io sappia d'un viaggio più lungo come il sottoscritto o nella pienezza delle forze
I giovani hanno bisogno annoti io rispetto ai esempi
Ho ascoltato
Signor ministro un appello specifico evidentemente non posso dare risposte quell'appello
Ha però è un tema che abbiamo affrontato più volte
E più volte nel silenzio delle procedure e delle decisioni
La decisione fino alé è stata quella della visione di generosità chiara visione umana perché il caso in cui umanità e generosità
A hanno veramente il sapore della giustizia
Ma attenzione
Valutiamo i singoli fatti
Con grande attenzione mando un dimentichiamo mai l'equilibrio di valutazione di tutti
Ne assorbiti da un episodio più penoso finiamo per fare un passo
Che squilibri dea
Un apposite
Ogni di giustizia anche in questo occorre cuore ma occorre molta pacata intelligenza
Occorre che l'umanità
Tutta uova
Ma ci sono anche altri reperti torni a un certo punto il recupero è totale totali eppure il rapinato
Sì
è uno dei problemi che devono essere esaminati perché poto non tormento
Quando si trova in carcere quando il magistrato quanto l'assistente sociale quando il di cita autorevole visitatrice del calce incontro una persona che pure si è macchiato di un delitto pesante Mack io di Cuper ratto totalmente nell'intelligenza nel cuore della volontà
E rimane ne il reato la condanna gli anni che passano
è un problema enorme dove occorre mettere insieme
La giustizia che deve pur distinguere il male dal bene e la comprensione e questa pena chi aiutare itinere a risorgere alle inserirsi
Sono molti i temi
Io sollevati taluni anche il due giugno davanti al Parlamento Parlamento ascoltata
Equilibrio saggezza umanità comunque
Signor ministro ho ascoltato come miglior attore
Vorrei chiudere soltanto ringraziando chi ha dato inizio ai nostri lavori perché ha detto in modo semplice ed efficace che tu tutto questo impegno tutto questo lavoro tutta questa attenzione richiede amore richiede amore parlamento la lezione Terme e vi dico grazie
Se i nostri valori sospendiamo per cinque minuti poi per
Con la nostra conferenza
C'è il cominciamo a prendere posto per cortesia dobbiamo
Ti prendere posto sul palco
Io chiederei a quelli che sono andati in piedi per cortesia di sedersi perché molti delegati amici sono rimasti fuori perché la sala era stracolma adesso vorremmo calcolare con le persone seduti quanti posti sono o liberati adesso che la parte più ufficiale della conferenza esaurita
Mentre prendiamo opposto vorrei intanto cominciare a
Rendere noto le modalità di prosecuzione della nostra conferenza
Come voi sapete noi avremmo oggi pomeriggio una sessione piena
Di Assemblea plenaria
Domani mattina i lavori della conferenza saranno articolati in sette gruppi di lavoro
Che concluderanno i propri e i propri lavori alle ore diciassette ora in cui ricomincerà l'assemblea generale
Assemblea generale ricominci che ricomincerà sabato mattina
Con la gli interventi da parte dei relatori dei differenti gruppi sui risultati a cui essi sono pervenuti e poi via via ci saranno interventi
In assemblea plenaria fino alle conclusioni intorno alle ore diciassette
Tirate dal vicepresidente Walter Veltroni
E del tutto chiaro che data la grande presenza di amici e di delegati
E soprattutto la l'enorme richiesta di interventi è fondamentale il nostro lavoro di gruppo
E lì che noi pensiamo che si dovranno articolare le posizioni i punti di vista la discussione
Nella misura in cui spetterà a me la presidenza anche su indicazione del ministro Livia Turco io sarò rigorosissimo negli interventi né i tempi degli interventi in assemblea plenaria quello dell'ambasciatore non è un intervento ma è una relazione quindi lui ha più tempo degli altri
Ma tutti coloro che lo seguiranno sono pregati vivamente di tenersi rigidamente entro i dieci minuti entro e non oltre i dieci minuti perché questo ci consentirà un andamento snello a soprattutto apparecchi di prendere la parola
Voi avete ricevuto nelle cartelline che vi sono state date essendo l'avete ricevuto le hostess della della Società che ha organizzato vi potranno aiutare nelle carte dei ricavi dell'ICE Uto avete un formulario di una cartella in cui vi si chiede a quale dei gruppi di lavoro volete partecipare
è molto importante da parte dei delegati dei rappresentanti di agli amici insomma che sono qui presenti
Che questi fogli vengano riempiti e consegnati all'uscita perché questo ci consentirà di organizzare disciplinatamente i lavori di domani
Ripeto
Di consegnare questi formulari riempiti in maniera tale che noi ci rendiamo conto sulle presenze dei dei dei vari gruppi e quindi potremmo scegliere le aure secondo la il numero dei presenti
è tutto chiaro quello che fino adesso è stato detto quindi assemblea plenaria oggi fino a esaurimento
Domani lavoro di gruppo fino alle diciassette e per quanto riguarda i lavori di gruppo vi prego di riempire i formulari che avete a disposizione se non ce li avete rivolgo rivolgetevi a quelle hostess simpaticissimo e che ci stanno aiutando nell'organizzazione del lavoro le consegnata ai banchi fuori quando lasciate oggi la riunione in maniera tale che questa sera possiamo organizzare i gruppi di lavoro di domani
Alle diciassette domani cessa di gruppi di lavoro inizia l'assemblea plenaria che continua per tutta la giornata di sabato fino alle conclusioni intorno alle ore diciassette
Allora io chiederei a questo punto all'ambasciatore Giacomelli delle Nazioni Unite di svolgere il suo intervento grazie ambasciatore
Signora ministro
Autorità tutte e illustri partecipanti alla conferenza sono particolarmente lieto di intervenire
A questa riunione dedicata ai problemi connessi all'abuso della droga e dell'alcol
Ognuno degli importanti temi in programma tocca probabilmente che l'intera comunità internazionale oggi è chiamata ad affrontare
La produzione è illecita e l'abuso di droghe il narcotraffico e le conseguenze sociali economiche politiche che ad esse derivano sono questioni cui mi dedico a nome delle Nazioni Unite
Dal mille novecentonovantuno cioè dall'anno in cui fu stabilito dall'Assemblea generale il programma per il controllo internazionale delle droghe
Il ministro turco nella sua relazione introduttiva ha delineato il quadro complessivo con grande efficacia con il mio intervento e lavorerò un aspetto di questa problematica che riveste particolare importanza e urgenza nella sfera multilaterale il narcotraffico
L'espressione più immediate del fenomeno droga comprendono il consumo ma anche all'estremo opposto la produzione e il traffico illecito che collega domanda e offerta nel corso degli ultimi anni la crescente globalizzazione delle comunicazioni dei rapporti produttivi e degli intercambi finanziari ha contribuito a rendere assai più complessa di tutti questi aspetti del ciclo della droga
Il narcotraffico in particolare ha subito una vera e propria mutazione genetica per effetto della globalizzazione
Infatti da elemento di giunzione tra domanda e offerta
Tramite fisico del loro incontro oggi il narcotraffico e divenuto la forza traente dell'industria della droga non più a servizio della domanda e dell'offerta ma di esse creatore e addirittura promotore come conseguenza chi si occupa di droga sovente demonizza la globalizzazione mentre in realtà nelle grandi tematiche economiche sociali del mondo contemporaneo
La globalizzazione è piuttosto un dato di fatto largamente esente da giudizi di valore
Un effetto della globalizzazione è che ormai nessun Paese può considerarsi immune dalle conseguenze deleterie dal narcotraffico
Queste conseguenze possono essere facilmente riconoscibili
Come quelle direttamente legate all'abuso di droga o quelle più immediate quale ad esempio l'impatto destabilizzante del riciclaggio dei proventi illeciti del narcotraffico sull'economia e istituzioni
In ogni caso se si vuole comprendere correttamente il fenomeno identificare strategie idonee a neutralizzare uno è necessario osservare attentamente e e costantemente le sue tendenze evolutive
In primo luogo bisogna registrare era cresciuta efficienza organizzativa del narcotraffico diventato ormai un fatto strutturale
In particolare rispetto alle droghe cosiddette pesanti come la cocaina ed eroina ma sempre più anche rispetto alle droghe artificiali soprattutto gli stimolanti di tipo antietà amminico a me tante amminico
Il traffico e gestito da gruppi sofisticati veri cartelli spesso omogenei al loro interno per garantire così ero coesione omertà
La crescita progressiva di queste organizzazioni e difficile da quantificare con precisione data la natura clandestina del narcotraffico
Si può tuttavia affermare che il giro d'affari dell'industria criminale della droga rappresentato dal totale delle vendite di sostanze stupefacenti al consumatore
A Monti a circa quattrocento miliardi di dollari all'anno
Se a tale valore si aggiunge quello complessivo delle transazioni interni all'industria stessa la stima sale a cinquecento miliardi di dollari
A mo'di paragone basti pensare che quattrocento miliardi di dollari equivalgono a sei volte gli stanziamenti bilaterali e multilaterali per la cooperazione allo sviluppo su scala mondiale
O si consideri che i profitti del narcotraffico sono superiori a quelli derivanti dal commercio del petrolio
In altre parole si si esclude il mercato degli armamenti in arco traffico è in senso assoluto il primo business del mondo
Nell'assimilare e gestire questa crescita i narcotrafficanti stanno penetrando l'economia di un numero crescente di paesi in Occidente basti ricordare a mo'di esempio le vicende della Banca di Credito di commercio internazionale e anche alcuni più modesti ma ugualmente preoccupanti i casi di inquinamento bancario dovuti in misura significativa additività di riciclaggio in Italia nei casi estremi interi sistemi economici vengono presi in ostaggio attraverso operazioni finanziarie ed acquisizione dirette
Rese possibili dalla disponibilità di ingenti profitti che in quanto illegali sfuggono al controllo statuale
Si pensi che il profitto generato dal quaranta per cento delle importazioni USA di cocaina che passano attraverso i soli Caraibi è stimato intorno ai quattrocento milioni di dollari annui
è facile immaginare l'impatto di questi movimenti su Paesi con le istituzioni spesso fragili a causa del loro modeste dimensioni
Frammentazione geografica e della relativa inesperienza di pubblica amministrazione e gestione dello Stato
Oppure si consideri il caso dell'ex Unione Sovietica
Che nel mille novecentottantadue annoverava soltanto quattro banche
Tutte rigorosamente controllate mentre già nel novantacinque nella regione veniva registrata la presenza di due mila novecento istituti abilitati ad effettuare transazioni finanziarie
Le difficoltà di controllo su un numero così elevato di operatori da parte dell'autorità
E il potenziale descrive Rizzante di un simile fenomeno sono evidenti
L'Afghanistan è diventato il principale fornitore di eroina destinata all'Europa in tempi recenti
I quindici anni di conflitti internazionali e interni sofferti dal paese hanno costituito un terreno fertile per la produzione ed il traffico di droga
Secondo stime del nostro programma
Nella stagione produttiva compresa tra novantacinque novantasei circa cinquantasette mila ettari di terreno nelle zone est e sud est dell'Afghanistan resource risultavano destinati alla coltivazione del papavero da oppio un incremento di circa il sei per cento rispetto alla stagione precedente
Anche la produzione totale doppio nel novantasei è aumentata del nove per cento rispetto all'anno precedente
Raggiungendo la quota di due mila duecento tonnellate equiparando così praticamente l'Afghanistan all'altro grande fornitore
La Birmania
Nuovi percorsi della droga emergono costantemente ne è prova il caso della via balcanica
Agli inizi degli anni Novanta lo sconvolgimento dei commerci illegali ed è il traffico illegale di stupefacenti causato dalla guerra nella ex Jugoslavia
E dell'adozione di controlli più efficaci lungo il tratto Hirano turco resero difficile questa via perì Darko trafficanti
Ne risultò lo sviluppo di nuove alternative per esempio che analizzando attraverso il Turkmenistan le rovina proveniente dal Sud Ovest dell'Asia
Ciò è confermato dall'aumento dei sequestri ai confini turkmeni più che raddoppiati da duecentosessantuno a seicentosessanta kg di oppio tra il novantatré e novantaquattro
Le nuove ramificazioni della rotta che collega l'Asia all'Europa e principalmente quella che coincide con l'antica Via della Seta
Sfruttano tutte le opportunità offerte dai diversi mezzi di trasporto
Le vie ferroviarie che collegano il Turkmenistan e lo specchi stanno alla Russia
Sono attualmente i principali canali di traffico per le droghe provenienti dall'Afghanistan e dirette verso l'Europa
Lo stesso vale per i percorsi stradali che collegano il Tagikistan allo snodo di OSCE inchiesta questa via è seguita per il contrabbando dell'oppio prodotto in Tagikistan e per l'eroina e morfina provenienti dall'Afghanistan
Anche questo è confermato dall'aumento del numero dei sequestri di sostanze stupefacenti nelle zone di confine
Narcotraffico anche modificato la propria rotta nella parte occidentale della via balcanica
Dal precedente asse nord-sud si è passati a una rotta est ove il principale traffico transita oggi attraverso la Bulgaria la Macedonia e l'Albania prima di raggiungere i mercati l'Europa occidentale
Tra il novantadue e novantacinque in questa regione i sequestri di eroina trasportata principalmente su autoveicoli uso privato sono quadruplicati
Le stesse direzione del resto utilizzate per il traffico illegale di armi
Simili tendenze sono riscontrabili nei Caraibi
Circa duecentodieci tonnellate di cocaina destinata agli Stati Uniti al Canada transitano annualmente per questa regione mente altre centottanta tonnellate sono destinate all'Europa
Nel corso degli ultimi vent'anni le rotte del traffico illecito si sono spostate per sfuggire alle attività di repressione controllo
Quando gli sforzi dell'interdizione si intensificarono la free allora alla fine degli anni ottanta e agli inizi degli anni Novanta
I trafficanti aprirono ad esempio nuove vie lungo il Pacifico e il sud dell'oceano Atlantico soprattutto utilizzando percorsi africani
Alla luce di queste considerazioni è chiaro che per contrastare il narcotraffico non basta il solo controllo della domanda e dell'offerta che pure sta uno sforzo essenziale
Mi appare possibile agire solamente sulle espressioni sintomatiche del fenomeno ad esempio l'interdizione fisica del traffico illecito o i settori geografici ed operativi individuali
Infatti l'azione limitata un settore induce meccanismi compensativi in altri difficilmente prefigurabile i e potenzialmente più pericolosi e dannose
è solo una strategia equilibrata e globale condivisa dalla comunità internazionale e coordinata nella sua attuazione che potrà contrastare con successo il narcotraffico
Ciò richiede una sempre maggiore disponibilità a cooperare attraverso lo scambio di informazioni la collaborazione giudiziaria e di polizia
E uno sforzo collettivo per assicurare una maggiore compatibilità di procedure e normative
Inoltre nell'ambito di una messe in atto coerente di trattati e norme internazionali i governi devono dimostrarsi sempre più disposti a operare tramite istanze transnazionali
Le difficoltà nel percorrere questo cammino sono comprensibili
Si tratta infatti spesso di funzioni tradizionalmente di competenza esclusiva dello Stato gestite con speciale attenzione alla tutela della sovranità e degli interessi nazionali
è un dato di fatto comunque che importanti passi avanti sono stati fatti in vari ambiti bilaterali e regionali nel senso del coordinamento della cogestione della lotta al narcotraffico
Ad esempio nell'Unione Europea si ragiona ormai in termini comunitari sui temi sociali e di salute pubblica affrontati nel così detto primo pilastro del Trattato di Maastricht
Più difficile appare l'attuazione di una politica comune sui temi del terzo pilastro del trattato che comprende la cooperazione giudiziaria doganale di polizia per il controllo del traffico illecito di droga
Anche qui tuttavia si sono avuti sviluppi interessanti intesi a incoraggiare il coordinamento orizzontale e a sviluppare un ruolo per la Commissione europea
Particolarmente nella cooperazione con paesi terzi
Accanto agli sviluppi a livello istituzionale dove spiccano le recenti iniziative di presidenza prima dell'Irlanda e poi dell'Olanda
A favore di una maggiore comunitaria età anche per l'appunto nel terzo pilastro
Vi è una crescente mobilitazione tra gli operatori responsabili per queste funzioni nei vari Paesi dell'Unione
Nel cosiddetto appello di Ginevra cinquecento magistrati europei hanno recentemente denunciato con allarme l'esponenziale crescita della corruzione
Quantificando in decine di miliardi di dollari l'ammontare riciclato ogni anno attraverso il sistema bancario dell'Europa occidentale
Per far fronte a tale situazione i magistrati hanno lanciato un appello proponendo la creazione di un'aria giudiziaria europea
Al fine di facilitare le attività di indagine e semplificare la persecuzione dei reati di droga
Nell'ambito multilaterale di competenza dell'ONU io indistinti conduce la lotta al narcotraffico avvalendosi di diversi strumenti
Esperte internazionali forniscono assistenza tecnica legale in settori quali lo sviluppo di schemi informativi regionali
Il controllo nelle zone di frontiera nei porti l'applicazione di misure speciali per la repressione del traffico di precursori utilizzati nella produzione illecita di droghe
In materia di riciclaggio il programma elaborato recentemente un nuovo ampio Progetto con due valenze
Fornire assistenza tecnica e legale nelle regioni particolarmente a rischio quali l'Europa dell'Est e i Caraibi
Per l'applicazione di misure di controllo sull'operazione finanziaria
E condurre ricerche sul fenomeno comprendenti studi economici l'elaborazione di un compendio di leggi e procedure nazionali
La creazione e la messa in opera di una banca dati la promozione i modelli di formazione e di sensibilizzazione degli operatori giuridici e finanziario
Il contesto più promettente per la lotta al narcotraffico va comunque cercato nella cooperazione tra Stati che per prossimità geografica o per essere anelli della stessa catena lungo le grandi vie di transito
Condividono problemi e priorità
Io e di siti sta assistendo tali Paesi nella stesura sottoscrizione di accordi quadro dei quali costituisce parte integrante per rafforzare ed estendere la cooperazione a livello regionale subregionale
Si tratta di documenti ufficiali strumenti di diritto internazionale
Diretti all'armonizzazione delle normative nazionali e ad impegnare le autorità dei Paesi interessati ad azioni concrete coordinate di controllo e repressione
Cosa non facile che la differenza tra i diversi ordinamenti giuridici
E che spesso rende necessaria l'assistenza operativa di esperto
Le prospettive sono tuttavia favorevoli e promettenti il traguardo è il passaggio da attività di cooperazione solo tecnica ad attività di collaborazione anche politica
Ma ricordate inoltre la fattiva cooperazione tra io indistinti e l'Unione europea
Questi esempi evidenziano solo una parte delle molte vie percorse da percorrere
Malgrado l'aggressività del narcotraffico malgrado la sua potenza economica il suo infiltrarsi nella società civile le attività di contrasto da un lato ed il messaggio positivo e di fiducia dei valori morali dell'individuo e della Società dall'altro devono continuare con fermezza
A livello internazionale nessun opportunità di cooperazione può andare dispersa
Al contrario dobbiamo raddoppiare gli sforzi per l'integrazione delle risorse in un sistema coerente capace di cogliere anche sui vantaggi della globalizzazione
Evitando che sia l'industria della droga la sola approfittarne
Ma ad esigere una risposta globale non è solo il fenomeno del narcotraffico l'intero problema droga va interpretato da affrontato in una prospettiva comune
E ciò non soltanto nel rispetto delle norme previste dai trattati internazionali vigenti ma per ragioni pratiche legate al contenimento e alla risoluzione di un fenomeno transnazionale in ogni sua componente un esempio importante riguarda il regime regolatorio dell'uso delle sostanze stupefacenti
Il tema è dibattuto attualmente in vari Paesi
E con particolare vigore in Italia in relazione specifica le tematiche di liberalizzazione e legalizzazione di sostanze il cui uso è attualmente considerato illecito
Questo dibattito se condotto responsabilmente espressione il preoccupazioni comprensibili e potenzialmente creative
Questo stesso convegno offrirà l'occasione di importanti approfondimento
Ma per arrivare a delle conclusioni utili
La discussione deve tener presente un presupposto fondamentale
Esso è che nessun Paese un gruppo ristretto di Paesi può discostarsi dai prevalenti regimi regolatori e mettere in atto delle politiche alternative per proprio conto
Ciò vale soprattutto se come si propone spesso in Italia lo scostamento avvenisse nel senso della liberalizzazione o legalizzazione
E ciò non solo perché si finirebbe col venir meno degli ottenibili liberamente contratti nel sottoscrivere le convenzioni internazionali
Una problematica anche maggiore si presenterebbe in termini pratici di realizzazione per evitare di aprire una breccia nelle difese collettive contro il narcotraffico
O per quanto riguarda l'Europa di spostare il carico della tossicodipendenza sull'atto solo della stiva europea del dopo Maastricht è indispensabile assicurarsi una coerenza normativa a livello regionale
In senso più lato
Se si dovesse raggiungere in un paese un consenso a favore di una sostanziale modifica del regime prevalente
Prima di adottare specifiche misure in tal senso
Sarebbe necessario
Fare accettare tale modifica su scala internazionale
Può essere pronti a denunciare i trattati internazionali vigenti
Trascurare questa prospettiva transnazionale significherebbe svolgeremo il dibattito con valenze anguste piuttosto che universali
Rispetto ad un problema la cui immediatezza urgenza e transnazionalità esigono invece per l'appunto risposte comuni e concertate
Vorrei concludere osservando con grande compiacimento personale come da anni ormai il nostro Paese sostenga con rara coerenza agli sforzi della comunità internazionale contro il flagello della droga
Ciò si è espresso attraverso una varietà di iniziative bilaterali e multilaterali tra cui fa spicco un contributo fondamentale di idee e di mezzi al programma che attualmente di rito
La mia presenza questa Conferenza vuole anche essere un riconoscimento di questo impegno
E l'espressione della gratitudine della mia organizzazione e di centinaia di migliaia di individui che nel mondo anni in vario modo tratto vantaggio da un lavoro reso possibile in buona misura dalla generosità dell'Italia
Grazie
Grazie
Adesso la parola l'onorevole Antonio Guidi già ministro per la famiglia la solidarietà sociale prego
Quei gioielli venti secondi per le scale sì ventisei
Io credo che
Se fa scoop
Il differenziarsi dal discorso del ministro
Di un'altra appartenenza politica oggi scoop almeno per quanto mi riguarda non ci rese dal pubblico
è tristissima
L'utilizzo partitico
Politico no partitico
Del dolore e dell'agente
Mi sono ritrovato in gran parte non poteva che essere così anche perché il ministero frequenta moltissimo molto più degli altri anche in altre circostanze la Commissione affari sociali e quindi parte di quello che il ministro ha detto non era né sorpresa né tanto meno
In contraddizione differenze ci sono
Evviva le differenze si diceva credo che le diversità
Indirizzate verso un fine comune siano una ricchezza
Dove non c'è diversità non c'è democrazia non c'è dialogo
Se posso permettermi una battuta fuori sacco partitica
Forse
Proprio al congresso del PDS questa dismissione prima del della conferenza di cui il ministro
Dello stesso partito forse andato trasferito successivamente e anche le mozioni della Camera che pure hanno visto me relatore nel volto finale che in opposizione
Al tuo invertito io non l'ho visto positivamente nel senso che avrei rimandato tutto a questa conferenza che secondo me il nuovo massimo di ascolto di Indirizzo
Anche di mutamento di rotta io non credo che inizierò potere che ha sia in questo momento il microfono è solo ieri nel microfono non ci sono altre differenze credo che ognuno di voi
Abbia un sapere altrettanto forte anche superiore di chi vi parla e questo è importante quindi decidere dopo l'ascolto e non prima e l'ascolto in questa Assemblea è essenziale quindi quel pochissimo che dito
Sapendo che i minuti scorrono e che Guido è un notaio severissimo anche se pieno d'amore
Qui quello che dirò
Un mio parente non è in contrapposizione
Con una preoccupazione
Eh sì o no se mi permettete una raccomandazione
Con Guido buona
Ho vissuto l'esperienza affascinante da incaglio
Come capo delegazione
Abbiamo sofferto spedirli interpretare anche tuo pensiero che il problema della demografia e dello sviluppo così importante soprattutto per i Paesi in difficoltà venisse vissuto dall'Italia con contrapposizione legata o uno punto solo se il Cairo erano mille pagine sempre a riguardo di mezza pagina in Italia non vorrei che questa conferenza risultasse meno utile se si soffermasse gioventù su un punto solo qui si parla di lotta alle droghe
Poi è evidente che ognuno ha il suo punto di approdo e di approccio io sono convinto
Che in sostanza non scaccia sostanza
Questi tutta a tutti i livelli
Credo che uno dei mali del nostro tempo e non voglio fare il saputo sia quello di un senso di colpa
Perché se diciamo che i nostri giovani sono in difficoltà non è che lo sono veri marziani proprio perché non stiamo creando le basi penne all'euro
Affermazione
Dignitosa nella realtà che li circonda dal lavoro alla casa come abbiamo già detto ma anche alla speranza
E anche spesso in pessimo ruolo pedagogico che tanti politici hanno avuto perché il politico concesso di ruolo di legiferare c'è anche quella di non dico di insegnare magistrali un buon esempio detto questo io chiedo che trasversalmente ci siano tre culture che vanno superati la prima cultura quello del self service
Hai un bisogno io una risposta per esempio chimica il giovane che vuole i muscoli ad Annapolis Zante il giovane depresso dell'antidepressivo il giovane che ha difficoltà
Di identificazione dei col proprio io l'alcol di cui si parla troppo poco o l'estasi o quant'altro
Io credo
Da genitore da medico cosa che non è elettiva quindici tengo parecchio perché il resto veri più opinabile
Io credo che noi
Faremmo un torto enormi e lo stiamo facendo
Se considerassimo libertà
Relegare
Con sostanze o dicendo sempre di sì i bisogni dei giovani questo non è libertà
Egoismo se mio figlio ha difficoltà
Inoltre al soddisfo sempre credo che non ci sono non buono sono uno tanto egoista che vi do il massimo possibile per togliermi dalle scatole
Credo che questo
Credo che in questo TRL
E quindi la prima culture ride responsabilizziamo unici più come genitori e su questo punto devo dire che le priorità della casa delle occupazioni vive a scuola
Divinità diversa prima ancora che nella scuola e nella famiglia credo che se un simile deluse questo ministero coupon
Passo dei ciellini sempre più complesse a persone diverse ma che sono animate più o meno
Degli stessi sogni e qualche volta dalla stessa concretezza del fare io all'angoscia ad aver fatto pochissimo però
Il ministero in buone mani
Poi in mani femminili è importantissimo
Io odio il buonismo credo che contro la droga ci voglia anche durezza però certe cose non è piaggeria vengono del cuore e dalla mente anch'condanniamo i lotte con
Vecchie nu
Il secondo punto è
Che l'individualismo
Questa cultura radicale
Strisciante
Che anche in Nord del mondo ha cominciato a mettere in discussione individualismo non è sinonimo di libertà
è sinonimo di solitudine quindi
L'accoglienza lo stare insieme
Lumière Rizzi
Anche rinunciando qualcosa dice
Io credo che sia fondamentale ipotizzare il liberalismo assoluto come me anticipazione della persona io lo vedo come una sconfitta e non come
Una conquista
Uniti si vince Casoni
C'è da corrente intellettuale
Un punto importante che purtroppo il terzo il tempo e guido io Guidi e quindi tiranno quindi
Approfondiremo successivamente è molto importanti
Pari dignità
Tra strutture pubbliche e private
Del privato sociale
Le strutture pubbliche son eroiche
Spesso hanno avuto morti
Nella giustizia un esercizio perché si gonfia in genere
Essi sconfiggere lotta alle ad con la droga conti delinquenti non solo contro le culture del socialismo però è anche vero che io non ho mai creduto
Ai servizi pubblici nei commenti metropolitani rigidi che dicono al paziente troppo paziente tu vedi tu vai di là ci deve essere la pari dignità Pera un inserto che vanno potenziati e le comunità alcuni va il mio ringraziamento perché nella maggior parte
Hanno tolto compito di straordinaria importanza modificando continuamente perché non vediamo le Comunità di Stati che no
Cambiano continuamente
Un punto centrale
Abbiamo tanto parlato di narcotraffico
Diamo un po'il nome
Altruista
Questo fantastico
Si chiama Anna
Si chiama 'ndrangheta
Sì hanno un nome preciso
Se non vi si articoli amo la mafia
Noi la lotta contro la droga la perdiamo
Perché per quanto culture in positivo si può fare e credo che anche il tossicodipendente che essa offre di più abbia la dignità di un sapere di dire la sua di enorme importanza se non scardina una magia noi vinceremo mai allora io credo
E concludo come al solito
Ti vengono tante voglie di dire mercede diremo
Dopo non c'è bisogno di microfono ecco io credo che se non lottiamo contro la mafia
Chi ha un Baggio
Impressionante non solo per spacciare la droga per acquistarla né di cambiare droga ma anche per avere il consenso compra giornali
Completiamo bagni compie il Corinthians no della gente che va a prendere il consenso peggiorato dai giovani non è solo cultura e la controcultura della mafia che ci ha più soldi dello Stato incerti grazie
Ecco allora io credo che se da una parte dobbiamo
Aiutare gli organi
Di pulizia
Di giustizia
Quanti giudici quanti poliziotti morti controlla Marcello vogliamo dire marchi è legata alla droga ecco perché oggi dovremmo come due anni e finisco ma soprattutto aiutare dice
Ecco io direi che però non possiamo partire solo dei processi
Vino impartire anche della realtà territoriali
Le finestre di ascolto
La gente spesso si rivolge alla Marchionne sfiducia nello Stato
Bisogna dirlo qual Sisi mafia Asia dell'est o deroghe Italia o del sud d'Italia dove già si la maglia ma c'è anche la più forte ottima ecco io dico che bisogna aprire sportelli bisogna offrire luoghi d'ascolto dove il pubblico e il privato sociale zinco Mondino e dove il cittadino abbia la possibilità di essere ascoltato
Se non la perdiamo sulla mafia la perdiamo sulla cultura
Uno spazio piccolo piccolo scusami Wilco
Io lo sto girando come tanti colleghi negli ospedali psichiatrici
E da questo punto di vista
Dovremo aprire una vertenza forte contro gli ospedali psichiatrici giudiziari che lo stesso cuoio su miliardi
Sonia
Domanda
Ha definito incostituzionale
è giusto
E ne parleremo in altra sede
Tu mi disse per lato giustamente mai droga e carcere
Ma io direi meno carcere in generale
A tanti
Caizzi gli italiani io sto vivendo la straordinaria e contraddittorio marcia ordinaria esperienza di servitore tanti soldi spesi
Per poche possibilità di risultati sul territorio perché non girano quei mezzi umani ecco allora io direi che
Nell'altro convegno delle è finito con un termine riduzione del danno e ho iniziato la prassi perché questo nuovo esso sono anche un po'emozionato cosa che non mi succede
Molto spesso almeno in maniera esteriore ecco io direi che a Palermo si finì con uno slogan riduzione del danno
è un termine importante lo condividiamo qualcuno totalmente qualcuno in parte molti danno interpretazioni diverse io dico riduzione del danno e si però andiamo anche avanti oltre a mantenere
Io direi che
Ognuno di noi avrà un sogno nel cassetto un termine ecco io penso che forse
Non l'abbraccio e territoriale l'alleanza del territorio possano essere un termine tra il mille che dia nuove in termini non riduttivi vestirsi
Una se non sull'uccisione unica possibilità di ridurre poi il danno che tantissimi giovani hanno nel nostro Paese un Paese che vede crescere l'alcolismo giovanile vede crescere contemporaneamente la pubblicità dei mezzi mobili e privata degli alcolici ecco direi che su queste schizofrenia
Sì quel tre
Pioggia o neve dovremmo dire basta abbiamo bisogno di idee chiare idee forti anche contrapposte perché la lotta sulla droga e dura dobbiamo anche essere duri però soprattutto la possibilità di rinunciare a una parte di noi per darlo agli altri come tanti tossicodipendenti stanno facendo sentiamo i tecnici ma sentiamo soprattutto le esperienze di vita diritti è stato di chi è oggi rischia di essere affetto ed è un termine orribile della tossicodipendenza grazie
Grazie anche perché l'onorevole Guidi è rimasto nei dieci minuti adesso la parola il dottor Carlo Perucci del direttore dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Lazio è uno dei di quei volontari di cui ha fatto riferimento il ministro Livia Turco nella relazione che ci ha aiutato nella preparazione del convegno prenderà poi la parola Livia Turco che il presidente del tribunale scooter Livia Pomodoro che il Presidente del Tribunale per i vini per i minori di Milano chiedo scusa il rilievo
Dunque grazie per avermi dato la parola
Nei lavori di preparazione di questa conferenza gruppo di lavoro
Perché avevo coordinato si era occupato delle tematiche dell'epidemiologia della e della dunque valutazione
Avendo così soli dieci minuti non toccherò le tematiche noioso epidemiologia che probabilmente siano per tutte ma voglio toccare con attenzione alla tematica della dunque valutazione
Riprendendo un punto che il ministro Turco affrontato nella sua nella sua relazione
Io credo che come in tutti i sistemi sociosanitari
La utilizzazione razionale delle risorse
Umane e finanziarie che sono disponibili e che sono sempre limitate
Anche quando ne avessimo di gigantesche
Pone come condizione la valutazione dell'efficacia degli interventi
è mia personale impressione ma credo che sia impressioni tutti gli esperti che si occupa di questo tema che anche nel campo delle tossicodipendenze siamo di fronte ad una media dei di dunque gli interventi di cui una minoranza a solide evidenze scientifica di efficacia
Alcuni hanno una plausibilità biologico teorica di efficacia e altri sono pure e semplici teorie
Ogni approccio scientifico corretto parte dalla considerazione che chi formula un'ipotesi scientifica
Per difendere veramente la sua ipotesi scientifica
Deve costruire dei disegni di valutazione di questa ipotesi che abbiano la massima possibilità di negarla se è falsa
La stragrande maggioranza delle persone che si occupano di valutazione degli interventi sulle tossicodipendenze
Temo che nella grande maggioranza dei casi si mettono nella posizione scorretta e fortemente negativa
Di fare tutto il possibile per dimostrare che la propria ipotesi è vera
Credo che noi in questo momento spendiamo molti soldi nel campo delle tossicodipendenze
Se le prestazioni che diamo alle persone tossicodipendenza
Non sono veramente efficaci noi stiamo generando quello che nei sistemi sanitari si chiama
C'è un amento iniquo
Diamo poche cose a volte di dubbia efficacia pochi sottraendo risorse degli interventi potenzialmente efficaci ai molti
Credo che debba essere posta comunque qui è stato parla si è si è parlato anche il ministro ha fatto a papa tra ha fatto riferimento a questo a una possibilità per esempio che si vada a una revisione
Del protocollo d'intesa Stato-Regioni per quello che riguarda gli enti che ausiliario dico di più
Si vada a criteri rigorosi e colgo anche quello che diceva Guidi a criteri rigorosi ed è eguali di accreditamento dei servizi pubblici e privati
Compare i criteri e pari dignità
I criteri però devono comprendere la solida e scientifica verifica dell'efficacia degli interventi nessuno nessuno può proporre in questo campo teorie fedi o miracoli
Anche nel tentativo di stare sotto i dieci minuti che Bolaffi dava il ministro ha affrontato la tematica riduzione del danno che mia care sinceramente avrei preferito qui parlare di interventi del soldato
Ha parlato della necessità presentata anche se non sbaglio in una mozione al Parlamento
Della valutazione dell'efficacia interventi lozione al danno ebbene io credo che sia estremamente importante che sia valutata l'efficacia degli interventi riduzione del danno
Così come estremamente efficace che sia valutata l'efficacia di tutti gli altri interventi nel campo la tossicodipendenza
Ma per valutare gli interventi riduzione del danno così come gli altri brevetti occorre che gli interventi del signor danno siano sperimentati
Ora tranne che in rarissime realtà italiane l'ho la fortuna di stare in una città dove un programma di riduzione del danno è stato sperimentato per due anni in seguito a un voto unanime del Consiglio regionale
In rarissime realtà italiane programmi riduzione del danno sono Fabi sottoposti a valutazioni formali rigorose
E in questo momento pochi possono dire se funzionano non funzionano facciamoli
Sperimentiamo lì come sperimentiamo anche gli altri interventi beh io conosco un sette che non dico di quale ragione
In cui i tossicodipendenti viene offerto vengono offerti dei cicli di psicoterapia psicoanalitica Traini Anna
Che comporta quattro sedute settimanali per ogni tossicodipendente o faticosamente cercato di trovare letteratura se esiste uno singolo lavoro scientifico che dimostri l'efficacia della psicoterapia psicanalitica Klein Yllana per i tossicodipendenti
Se qualcuno l'ha trovato me lo dica io personalmente su tutti i sistemi di documentazione non ho mai trovato
Credo che dobbiamo porre a tutti gli interventi sulle tossicodipendenze l'esigenza rigorosa dell'accreditamento di efficacia
No l'esigenza rigorosa del acclamare la verità della propria teoria o della propria fede o del proprio do
Sugli interventi del suo al danno su questo chiudo e voglio essere più breve possibile
Credo però che ci dovete dare una possibilità
E qui mi rivolgo al ministro
Mi rivolgo al ministro dell'azione sanità che è presente mi rivolgo ai parlamentari che sono presenti e alle persone che su queste tematiche hanno lavorato per favore
Consentiteci di separare la discussione sull'efficacia degli interventi di riduzione del danno dalla discussione sulla legalizzazione e depenalizzazione qualunque altra cosa
E io lo dico con molta franchezza da persona
Da persona che da un punto di vista personale individuale ritiene che ci sono buone ragioni probabilmente per ragionare anche sugli interventi dei legali trazione depenalizzazione cambiamento dei regimi di proibizione
Dico anche sinceramente che le proibizioni nella società sono sempre arbitrario sono culture diverse da noi proibito lo spinello andate volato in Arabia proibito laico
Ogni proibizione sei condivisa da una società vuol dire che efficace perché sta nella sua radice culturale
Ogni previsione però fa male a qualcuno
Anche la proibizione migliore noi proviamo di andare oltre a centotrenta chilometri all'ora in autostrada proviamo tuttavia teniamo conto che nonostante la proibizione dei oltre centotrenta chilometri all'ora ammettiamo che ci saranno delle persone che andranno a più di centotrenta chilometri all'ora
E si fanno male a volte andranno centotrenta capi settore pergamene allora
Ma allora costruiamo i guard rail per evitare che si facciano troppo male e se si fanno male hanno un incidente andando oltre centotrenta chilometri all'ora gli mandiamo l'ambulanza per non farli morire non vogliamo che muoiano
Allora credo
Che in questo Paese vada consenso pragmatico che forse alcune nostre radici culturali non ci danno
Separato un ragionamento a mio avviso politico oggi impossibile non maturo che la discussione sulla legalizzazione delle cosiddette droghe leggere che non so poi quali sono dalla discussione sugli interventi di riduzione del danno che devono poter dimostrare nella realtà della sperimentazione del territorio
Se funzionano come funzione a quali condizioni con funzione o no ma per favore non ammazzate la possibilità di fare gli interventi lozione al danno perché volete portare avanti una logica che sta attorno ai problemi di legalizzazione o ancora più in là di liberalizzazione che in questo momento non non è matura per questo Paese grazie
Grazie
Alla parola sul presidente Livia Pomodoro
Il tribunale dei minorenni di Milano
E si prepari a nome di CGIL CISL e UIL la dottoressa Leah Ghisani
Grazie forestiera grazie innanzitutto per avermi fornito l'occasione di incontrare tutti i loro qui questa sera di parlare di un problema del quale io voglio parlare da un punto di vista molto particolare perché il punto di vista di chi opera con i giovani a un osservatorio sui giovani
E si rende conto ogni giorno delle difficoltà riproposizioni di modelli di
Comportamenti e di attività nel loro interesse che davvero rispondano ai loro interisti
Prima di venire qui questa questo poi questa mattina mi sono domandata con i giudici del mio tribunale meglio riuniti i giudici che si occupa del penale
Così decide mio tribunale per cercare di capire se avevamo qualche novità qualche proposta diversa o qualche indicazione diversa dal lavoro che da tanti anni facciamo in materia di tossicodipendenza
E per la verità siamo anche un po'sconcertati
Io ovvio forzato dei dati che sono modesti ma sono abbastanza indicativi di come si sta evolvendo la situazione ho dei dati che riguardano il novantacinque novantasei naturalmente sarò brevissima non credo poi che i dati fotografi dalla realtà ma credo che possano servire come punto di partenza per ogni tipo di intervento
Bene noi abbiamo verificato che il numero dei ragazzi che vengono da noi giudicati per per commesso reati di droga cioè essere per questo reato ai sensi degli articoli settantuno e settantatré con le diversità che questo comporta che voi tutti conoscete
è un numero bassissimo il cinque virgola due per cento del del totale complessivo sull'articolo settantatré nel novantacinque il sette per cento
Nel novantasei e per quanto riguarda i procedimenti ai sensi del per quanto riguarda i procedimenti nel nel mille novecentonovantasei le percentuali sono identiche rare hanno variano pochissimo per quanto riguarda anche il settantuno
Che cosa quindi possiamo dire
Abbiamo verificato che sono pochissimi ragazzi che entrano nel circuito penale esclusivamente perché tossicodipendenti o perché hanno commesso reati di spaccio
In più dobbiamo dire che la maggior parte di questi ragazzi sono ragazzi italiani e non nordafricani come si riteneva in passato
Ragazzi italiani che spacciano soprattutto che cosa spaccio soprattutto droghe diverse da quelle abituali ritenute tipiche dello spaccio le rovina e nelle mani esclusivamente dei nordafricani italiani spacciano hashish spacciano estesi spacciano spillone in generale
E qualche volta cocaina e quelli che spacciano cocaina sono naturalmente quelli legati ai le discoteche sono quelli che fanno da Trainer per i loro compagni
Questo è un dato costante
A vedere questa situazione noi potremmo dire che in fondo abbiamo una situazione abbastanza sotto controllo e questo potrebbe forse tranquillizzarci
Invece questo ci lascia estremamente preoccupante
Noi sappiamo che la realtà e diversa
Noi sappiamo che esiste un sommerso che non viene più denunciato
E che emerge soltanto quando i ragazzi sono diventati più grandi oppure quando hanno commesso altri tipi di reato al fine di procurarsi eventualmente propria veste sì o proprio altre sostanze stupefacenti
Ed è questa è una circostanza che ci preoccupa moltissimo
Perché evidentemente si tratta i reati commessi sono reati strumentali ma non possiamo tacere neppure un'altra circostanza che secondo noi è molto importante il settanta per cento di questi ragazzi non è tossico dipenderà che anziché spacciano non è tossicodipendente si tratta di ragazzi che spacciano per procurarsi il profitto
Perché vivono in una società nella quale il profitto e un'attenta alla quale tutti siamo più o meno soggetti anche se non lo contessina
Ma perché siamo ancora più preoccupati siamo ancora più preoccupati perché noi viviamo in un osservatorio privilegiato ma sappiamo quello che succede
Sul nostro territorio abbiamo di vista il degrado del nostro territorio sappiamo che tante situazioni non vengono alla nostra attenzione e d'altra parte siamo anche consapevoli che non è con gli strumenti della carcerazione o col ministro menti della repressione che possiamo risolve
I problemi di questi regali sì
Abbiamo anche altre in anche gli indicatori che ci spaventano enormemente la maggior parte dei ragazzi che entrano ormai nei nostri Circuiti minorili sono ragazzi che hanno alle spalle non solo storie di deprivazione pesantissime
Ma sono ragazzi che hanno anche gravi problemi psicologici che derivano
Prevalentemente dalle situazioni di disagio nelle quali sono venuti a trovarsi e allora tutto diventa un po'che concatenarsi terribile tremendo all'interno del quale la droga
Diventa un elemento di una situazione di disagio complessivo dei ragazzi
Rispetto ai quali non abbiamo formule per intervenire ma certamente comunque non possiamo passare attraverso scorciatoie e questo deve essere ben chiaro a tutti chi volesse passare attraverso scorciatoie
Perché in questo modo elimina non visibilità di problema
Rischia di fare di questa nostra società una società ulteriormente invivibile e già oggi è abbastanza invivibile su questo bisogna essere del tutto chiari bisogna che tutti sappiano quali sono le responsabilità che ci assumiamo
Noi abbiamo cercato di capire che cosa accade ai nostri ragazzi e perché i nostri ragazzi si
Vivono all'interno della Trucca
Beh io credo che molte cose siano state già dette qui e che io non debba ripeterle e non c'è dubbio che viviamo in una società nella quale e passata anche una puntura singolare e passata una cultura del del permettere entro certi limiti per esempio una recente inchiesta dello IARD sui ragazzi negli anni novanta ha rilevato una cosa molto sorprendente ha rilevato che praticamente per tutti i giovani esiste un livello di permessi vita all'interno del quale alcune esperienze si possono stare
E non sono considerati assolutamente perniciose né per loro né per i romani gli amici della loro età e questo molto pericoloso perché questo significa avere a livello elevato il livello di rischio al quale i ragazzi possono e si vogliono esporre
E questa è una cultura che passa nella nostra società non possiamo non dire che questa non sia una cultura della nostra società
Abbiamo anche verificato che questi ragazzi ragazzi con i quali noi abbiamo a che fare sono non solo i ragazzi e e non soprattutto come si è sempre detto come si è prevalentemente detto quando abbiamo fatto riflessioni su questi argomenti ragazzi contigui per degrado urbano per degrado familiare o per ragioni di vicinanza alla criminalità non sono ragazzi contigui del tutto alle zone alle zone ai luoghi nei quali e poi è più facile approvvigionarsi di droga no non è così si tratta di i e comportamenti che sono diffusi tra tutti i ragazzi
E anche questo bisogna che le famiglie lo sappiano
Bisogna che si sappia che il rischio non è il rischio del ragazzo della zona degradato del quartiere degradato all'interno del quale vi sono gli spacciatori vi sono i pusher no è un rischio che corre il mio ragazzo
Per le ragioni che sono state dette poco fa sia dal ambasciatore Giacomelli nella sua lucida relazione sia dalle all'onorevole Guidi è verissimo che il sistema i sistemi criminali
Qua ai quali noi che noi dobbiamo combattere sono sistemi che si servono di ogni mezzo non c'è nessun dubbio che uno dei mezzi
Più importanti e più significativi e fare proseliti a reclutare nei giovani coloro che poi saranno i portatori diciamo così
Di comportamenti di culture di rieducazione di o di diseducazione evidentemente che portano all'uso della droga questo è un fenomeno che noi verifichiamo ponti Dio quotidianamente è un fenomeno però rispetto al quale abbiamo le armi spuntate
Abbiamo le armi spuntate per vari motivi che non dobbiamo sottacere se vogliamo parlare di contrasto alla cultura della droga
La prima e che noi viviamo in una società nella quale non riusciamo a dare senso alla vita dei giovani e questo non dobbiamo assolutamente dimenticati
La nostra è una società priva di senso e dobbiamo riconoscerlo
è una società all'interno della quale è difficile dialogare con chi non crede più né alle nostre promesse né al promessa di una realtà migliore di quella nella quale vive se non narrando la realtà dell'accaparramento di ogni bene materiale possibile
O di ogni benessere personale possibile
Qualche ragazzo dice
Ci dice una cosa molto grave ci dice noi prendiamo la droga io prendo la droga non solo perché perché mi consente di avere un po'di soldi o comunque spacciano droga perché mi consentite per un po'di soldi ma ogni tanto la prendo perché sto bene
Sto bene con la droga
E qualcosa della quale noi dobbiamo tener conto e quali sono gli strumenti attraverso i quali noi possiamo lavorare con questi ragazzi
Abbiamo problemi di proporre loro un futuro accettabile dico sempre da tanti anni vado dicendo
Che in realtà noi non avremmo mai
Una scuola credibile una famiglia credibile a una società credibile se non saremo capaci tutti insieme e anche su questo sono d'accordo con l'onorevole Guidi non è un problema del nostro vicino di casa o di quello che ci sta accanto il problema della droga è un nostro problema è un problema della nostra società
Bene noi non saremo credibili se non potremo dare ai ragazzi e ai giovani qualche cosa che giustifichi un progetto di vita più affascinante di quello criminale
Se parlate con dei ragazzi che sono entrati nel circuito della criminalità
Soprattutto quelli che
Magari sono cresciuti all'interno di una solidarietà che la società civile non ha e che invece le società criminali hanno sia pure per strumentalità
Scoprirete che quello che manca quel ragazzo e proprio quella solidarietà che la società avrebbe dovuto dargli che gli manca un progetto affascinante
E allora non nascondiamoci dietro le tante fumisterie sulle quali costruiamo ogni giorno programmi che poi non potremo attuare abbiamo dei nodi di fondo da sciogliere
Lo so ministro Turco è molto difficile il suo lavoro ma sa perché è tanto difficile perché non si potrà lavorare facendo soltanto campagne contro la droga
Cosa pure doverosa da fare non si potrà lavorare soltanto cercando di cambiare la cultura della gente perché la cultura della gente standard risolvere tanti nodi che sono all'interno della nostra società questo è il compito che lei dovrà dovrà svolgere questo è il compito fondamentale al quale dovranno a avvicinarsi tutti coloro che in buona fede essenza strumentalità
Vogliono lavorare per il benessere dei nostri giovani
E voglio spendere un'ultima parola prima di concludere mi consentirete
E di scusarmi sei sono stata generica nelle cose che ho detto ma mi premeva che un messaggio di questo genere da voi veniste fuori venisse fuori da questa conferenza
Ecco vorrei dire qualche cosa su anche sul su quest'ultimo punto che avevo annotato anch'io come ha fatto l'onorevole Guidi
L'ernia al TAR tempietto territoriali io qui non ho tempo per entrare nei discorsi più approfonditi che saranno fatti nei gruppi di lavoro
Sull'attività che si può svolgere sia per la riduzione del danno sia per cercare di trovare delle soluzioni territoriali adeguate ai nostri ragazzi
Condivido quello che è stato detto dal relatore che mi ha preceduto in relazione alla serietà e severità con cui bisogna valutare i criteri per i con i quali si interviene sui ragazzi
Che però si stia attenti nel valutare questi criteri perché il rischio potrebbe essere di valutarli con un occhio troppo burocratico e questa realtà e le vicende di questi ragazzi anche quando ricadono nella nella droga non possono essere viste con occhio burocratico né possono essere viste attraverso le statistiche
Si tratta di progetti che riguardano gli individui che riguardano persone persone che hanno dentro di loro sofferenza di saggio e che questa sofferenza e disagio devono cercare di esprimere a qualcuno che li possa aiutare e sbandiera hanno noi abbiamo dei casi di ragazzi che per reati anche gravi di tossicodipendenza e soprattutto di spaccio abbiamo messo alla prova
Legislatura è molto severo l'istituto della messa alla prova come molti di loro sapranno vale soprattutto vale esclusivamente per i minorenni nel nostro Paese però è un istituto estremamente interessante sul quale io credo il legislatore ordinario dovrebbe lavorare anche per gli adulti
Bene noi abbiamo verificato che per quanto riguarda la messa alla prova
Ci sono dei ragazzi per i quali ci viene chiesto di sospendere la messa alla prova perché hanno sbagliato perché hanno avrei commesso un reato o hanno ripreso la droga o hanno di nuovo spacciato per procurarsi profitto
Non sempre noi riteniamo di dover interrompere il percorso di messa alla prova
Se lo interrompesse uno nel momento nel quale quel ragazzo ha avuto fiducia da noi
A me a ci ha negato la sua personale fiducia noi avremmo perso ogni speranza nei suoi confronti e non è certamente questo il nostro compito tra l'altro sto parlando di minorenni fino al diciottesimo anno di età però un'ultima cosa voglio dire sulla carcerazione
Noi abbiamo adottato e continueremo ad adottare un sistema molto elastico
Cercando di evitare non solo le carcerazioni voi sapete che il Codice di procedura penale minorile consente a noi anche di avere misure alternative alla carcerazione misure che possiamo utilizzare anche nella fase di esecuzione delle pene e noi le usiamo moltissimo
Per usare le misure alternative abbiamo bisogno di strumenti abbiamo bisogno di strutture il Codice di procedura penale per i minori che può essere di esempio per altre per la legislazione per gli adulti è un codice che rischia di fallire perché mancano le strutture perché mancano gli strumenti perché mancano i mezzi
Allora non lamentiamoci con i nostri giovani se non sono capaci una volta caduti di rialzarsi perché siamo un utile che ha messo in condizioni di non rialzarsi grazie
Solo formulò
A nome di CGIL CISL e UIL Lia Ghisani si prepari il rappresentante de di Ragazzi della panchina di cui poi noi diremmo perché teniamo così tanta loro intervento
Intendiamo portare come sindacati confederali a questa conferenza sulla tossicodipendenza
La riflessione che scaturisce dalla scelta che stiamo cercando di praticare in questi anni
Di rendere il mondo dal lavoro un luogo di prevenzione e di accoglienza di possibile rinforzo del percorso riabilitativo per i tossicodipendenti
Noi siamo ancora convinti nonostante alcune moderne suggestioni sulla perdita della centralità del lavoro
Che il lavoro è il luogo privilegiato di cittadinanza da identità responsabile sposa Binzar rispetto a sei agli altri rende autonomi consente percorsi di autorealizzazione di partecipazione
Per questo come organizzazioni sindacali abbiamo messo al centro della nostra strategia contro le forme vecchie e nuove di emarginazione sociale il lavoro
Se non si assumerà il lavoro come obiettivo ispiratore dell'azione politica
Avremo all'orizzonte un nucleo sempre più ristretto di persone incluse nel sistema delle garanzie e dei diritti è una fascia crescente di cittadini condannati all'esclusione
Tra l'altro la disoccupazione soprattutto quella di lunga durata
Determina frustrazione demotivazione situazioni di disagio psicologico che possono trovare false compensazioni anche nel consumo di sostanze psicoattive
Riteniamo pertanto che assumere la questione dell'occupazione come prioritaria rappresenta oggi nei fatti il modo più radicale di prevenire l'emarginazione sociale
Che la creazione e la distribuzione di lavoro rappresentano il fondamento di qualsiasi coesione sociale
Ovviamente anche dentro il mondo del lavoro anche fra gli occupati si vivono condizioni di disagio che con il lavoro si possono aiutare a rimuovere oppure che sul lavoro possono essere confermate radicalizza
Per questo a rendere il mondo del lavoro la sua organizzazione le relazioni che al suo interno si sviluppano attento non soltanto alle esigenze della produzione ma quelle della persona
è un impegno fondamentale per noi che oggi assume connotati inediti
Nel mondo del lavoro grazie all'iniziativa del sindacato è cresciuto in questi anni un'assunzione di responsabilità
Che poggiando su una generica solidarietà tra i lavoratori ha permesso di mettere a punto strumenti di tutela contro le discriminazioni dei lavoratori tossicodipendenti alcolisti
Di facilitare il contatto coi servizi di sostenere percorsi terapeutici che riteniamo ancora Valentini ai loro principi ispiratori
Abbiamo maturato infatti sulla base dell'esperienza
La condizione fondamentale che la solidarietà
Un clima lavorativo favorevole la realizzazione di una migliore qualità del lavoro siano potenti mezzi di prevenzione e di sostegno alla cura di rinforzo al percorso di riabilitazione
L'impostazione che è stata dominante in Italia negli anni settanta ed è tuttora presente in molti altri Paesi europei
Per cui il licenziamento del lavoratore tossicodipendente rappresenta l'elemento di dissuasione da utilizzare per far toccare il fondo
E quindi ridurre una scelta di vita diverso da quella tossicomani Ca'
è stata da noi ribaltata radicalmente
Abbiamo sperimentato che ogni forma di coazione che non incida positivamente sulle ragioni della sul sito dell'assunzione
Non è efficace e che l'espulsione dal lavoro è spesso l'atto finale con cui viene reciso anche l'ultimo legame con la società aggravando le condizioni di marginalità
Per questo ci siamo impegnati con molti di voi a conquistare il diritto al Monte di mento del posto di lavoro attraverso l'assenza per malattia l'aspettativa
Stiamo cercando in alcune categorie attraverso la contrattazione articolata di conquistare il diritto a permessi orari per agevolare il contatto con i servizi
Rivendichiamo la possibilità di avere un mutamento di mansione dei soggetti tossicodipendenti finalizzato soprattutto alla fase di reinserimento
Cerchiamo è molto faticoso questo Didier fondere forme di tutela anche per i lavoratori familiari dei tossicodipendenti
Il testo unico ha raccolto questa filosofia prevedendo per legge uno zoccolo minimo di tutela attraverso l'aspettativa non retribuita fino a tre anni
Rinviando correttamente alla contrattazione la sua applicazione operativa
Non dimentichiamo però che lo stesso testo unico ancora in vigore prevede la possibilità di effettuare teste per accetta accertare la tossicodipendenza dei lavoratori adibiti a mansioni rischiose per terzi
Ci siamo posti più volte in più sedi a che venissero emanati atti amministrativi applicative di queste norme che noi chiediamo qui siano derubricate
Ci sembra peraltro che l'opzione politico culturale a cui ci siamo ispirati in questi anni sia ancor più valida oggi in cui il fenomeno della tossicodipendenza Sandrine ulteriore mutamento
Più che parlare di un'arte di una che tipo di tossicodipendente si deve affrontare la complessità dell'assunzione delle sostanze psicoattive
Più che con la storia chi poter so del tossicodipendente è necessario confrontarsi con le tante storie delle persone tossicodipendenti i dati ufficiali ci dicono che cresce l'età degli assuntori di droga
Per cui non siamo più di fronte soltanto un fenomeno giovanile aumenta l'area dalla compatibilità cioè di coloro che mantengono normali relazioni familiari e normali ritmi di vita e di lavoro
Si allarga l'assunzione di droghe che sembrano opulente promettono felicità al ampi ampi dicono almeno all'inizio il rendimento fisico ma vincolando poi alla dipendenza
I nuovi tossicodipendenti insomma sono persone integrate che proprio per questo sono meno visibili meno conflittuali con l'ordine sociale
Ma vivono ugualmente una condizione di alterazione che deve essere affrontata precocemente
Questi elementi che pensiamo siano approfonditi nel dibattito in questa conferenza
Rapporto nei ragionamenti e la pratica intorno alla necessità a mio avviso non attacco ora assunta nella sua piena consapevolezza deve considerare specificatamente il mondo del lavoro come uno dei punti più significativi delle politiche di prevenzione cura riabilitazione di riduzione del danno
Questo ci impegna per una fase che consenta anche di articolare anti più gli strumenti di tutela
Questo senso diventa indispensabile forse è necessario che lavoriamo insieme anche col governo
Centrare la nostra azione negoziale forse non sarebbe neanche superfluo una norma legislativa
Per rivendicare forme di rimodulazione dell'orario di lavoro in ragione dalle esigenze poste dai nuovi percorsi terapeutici non residenziali
Percorsi terapeutici non residenziali esigono una flessibilità di permessi che non sempre ci ha consentito di a vere
Serve un maggior controllo con la previsione di procedure di raffreddamento dalle sanzioni disciplinare causate dallo stato di tossicodipendenza queste procedure spesso diventi cono la precondizione del licenziamento
è indispensabile estendere forme di tutela ai lavoratori con contratti atipici pensiamo i contratti di formazione lavoro all'apprendistato questi sono giovani che non hanno non ricadono ancora con le tutti sulle tutele che abbiamo già citato prima
Va inoltre approfondita lidi anche la possibilità di avere strumenti di sostegno economico nel corso dell'aspettativa non retribuita
Allora l'impegno sindacale ovviamente in questi anni si è sviluppato anche nella costruzione di una rete di delegati che in qualche maniera rappresentassero dai sensori intelligenti rispetto al problema delle tossicodipendenze
Noi riteniamo per esempio che questi personaggi
Siano possono essere quelli legati inquilini delegati per l'avente diritto alla salute la tutela della salute nei luoghi di lavoro potrebbero essere formati anche a sostenere questo primo rapporto con i lavoratori tossicodipendenti ma allora se questo è vero è necessario che il governo le istituzioni assumano il mondo il l'obiettivo d'intervenire sul mondo del lavoro con una programmazione specifica di risorse ed interventi
Noi proponiamo Livia questo governo abbiamo sentito parlare di una campagna pubblicitaria
E fare una campagna informativa destinata al target
Dal lavoratore adulto
Così dal lavoratore consumatore adulto perché si è informato sui suoi diritti perché si è informato sulle possibilità della contrattazione sindacale
Perché si è informato della possibilità che nel sindacato può in qualche maniera trovare un sostegno una mo'una strumento di tutela
Noi sappiamo bene che è indispensabile per questo lavoro che ci sia uno stretto raccordo fra il lavoro dentro i luoghi di lavoro e il territorio e i servizi del territorio
Noi abbiamo ascoltato in questi anni la faticosi ITA dell'Abwehr rapporto fra luoghi di lavoro e servizi
La proposta di una ristrutturazione dell'intervento del servizio sanitario nazionale attraverso i Dipartimenti un dipartimento finalizzato ad articolare arricchire l'intervento sulle tossicodipendenze ci sembra una strada da perseguire
Evitando però che ristrutturazione significhi impoverimento di risorse umane e finanziarie
Così come ormai matura la revisione dell'atto di intesa che mostra limiti anche alla luce della nuova disciplina in materia di rapporto pubblico-privato prevista dalla normativa sull'accreditamento
Ma il lavoro assume un ruolo importante anche all'interno del percorso terapeutico
E in questo senso il problema delle reinserimento lavorativo dei tossicodipendenti deve diventare un pezzo significativo delle politiche attive del lavoro in questo senso anche il ministero del lavoro si deve impegnare un po'di più
Al si sono decentrati i servizi per l'impiego si ristruttura il collegamento il Collocamento all'interno di questa ristrutturazione è indispensabile che ci sia un servizio specifico
Per le fasce deboli servizi destinati per l'autonomia e l'autosufficienza che aiutino i lavoratori al reinserimento
è da questo punto di vista trovo molto stimolante molto interessante le sollecitazioni che sono venute a fare patto sul territorio
Salve sul territorio una cabina di regia che mette insieme le risorse economiche dell'Unione ma gli economi coro Pea
Che mette insieme le risorse regionali incentivi possibili ed è alle in prese il ruolo prezioso che in molte realtà hanno svolto le agenzie per l'impiego
è indispensabile fare patto sul territorio rispetto al problema della tossicodipendenza in generale ma più specificatamente al problema dell'inserimento lavorativo in questo senso noi proponiamo che da cui ci siano anche le linee guida che vadano in questa direzione che l'iniziativa delle regioni si approfondisca su questa tematica noi siamo molto preoccupati anche per quanto riguarda la destinazione del fondo resto relativamente all'inserimento lavorativo
Molte regioni e Stato decentrato è stato regionalizzato molte regioni stanno decidendo di non dedicare uno spazio specifico di risorse al reinserimento lavorativo dobbiamo rivedere le linee guida dobbiamo dare coordinare l'iniziativa così come è indispensabile non esistono a livello nazionale
Dati sufficienti un monitoraggio adeguato su che cosa significa inserimento lavorativo
E su quali sono i modelli più adeguati di intervento io credo che queste iniziative potrebbero queste proposte potrebbero adeguatamente uscire anche dei lavori di questa conferenza vi ringrazio
Grazie
Adesso prende la parola un rappresentante dei le i Ragazzi della panchina noi abbiamo chiesto a questo gruppo a sono intere va bene parleranno intere
Ho bisogno però di dire un secondo di raccontarvi perché il ministero e il Dipartimento ha chiesto a questi ragazzi organizzati dal SerT di Pordenone di prendere la parola loro hanno scritto un libro I Ragazzi della panchina
Loro sono tossicodipendenti alcuni dei quali
Anche affetti da Aizhen di e hanno chiesto di raccontare in questo libro che il Ministero Livia Turco ha chiesto al suo collega della Pubblica istruzione di diffondere le scuole di rielaborare la loro esperienza e di raccontare perché non bisogna essere tossicodipendenti e abbiamo chiesto di venirci a dire qui prego
Bisignani estradare Valeria pur
Signor ministro onorevole Livia Turco nel salutarla insieme al ministro della Sanità onorevole Rosi Bindi ai parlamentari alle autorità e a tutti i convenuti
Le siamo grati dell'opportunità offertaci di presentare a tre voci alla conferenza esperienza in corso a Pordenone da due anni
Nata dall'incontro fra un gruppo di utenti i Ragazzi della panchina e un gruppo di operatori guidati dal dottor Alessandro giammai
Chiediamo a lei e al dottor Bolaffi di concederci qualche minuto in più del tempo prestabilito grazie la parola a uno dei ragazzi la panchina
Scusate l'emozione ma non è il mio mestiere parlare il pubblico
Poche righe per due anni di storia
Vorremmo dedicare e chi non c'è più perché non lo ricordo che tutto è iniziato siano i Ragazzi della panchina un gruppo di auto-aiuto nato spontaneamente a Pordenone
Ricca provincia del Friuli carente di strutture sociali come favorire l'eliminazione dei giovani
Con problemi di disagio e di inserimento nel tessuto sociale seminati nel novantacinque grazie all'iniziativa di alcuni ragazzi che volevano disintossicarsi dalla droga
In seguito altri ragazzi si sono aggregati ognuno di noi ha deciso di non appoggiarsi a comunità terapeutiche
O ad altre forme di assistenza di risolvere i suoi problemi facendo affidamento unicamente nella forza di volontà e nella sua nella solidarietà
Del gruppo
Receda che nel gruppo aumenti aumenta e quindi sotto sostanzialmente nell'unione delle forze dei singoli componenti
Se qualcuno dovesse chiederci da dove siamo nati risponderemo senza esitazione dalla morte ma siamo dalla morte perché due anni fa
In questo periodo ricevevamo quasi quotidianamente la sua visita alle panchine e quando e quando se ne andava si portava via consigliere qualcuno a noi caro ci sentiamo impotenti senza strumenti per fronteggiarla
La nostra disperazione strumentale in rabbia verso le istituzioni società e la vita
Per contro anche per la città la situazione stava diventando insostenibile cosa potevamo fare cosa potevate fare qualcosa in quel momento è scattato come aiuto di alcuni operatori dal SerT è partito un progetto difficile
Sul quale pochi avevano il coraggio di scommettere
Parlare insieme proprio della morte usando magari come chiave di lettura la poesia gli inizi sono stati duri pochi di noi credevamo credevano nelle riunioni del lunedì con gli operatori del SerT riunione Rete coordinate da un medico e due assistenti sociali
Che ci mettevano al cuore perché gli altri lavorano solo per lo stipendio
I quali godono della piena fiducia e stima di tutti noi
Paradossalmente e forse no l'accostamento tossicodipendenza poesia morte ancora io cito un poeta come Andrea Zanzotto il quale messo al corrente la nostra iniziativa è diventato un fervido sostenitore onorando ci più di una volta che la sua presenza
In occasioni per noi speciali non mancando mai di rinnovarsi la sua stima con periodiche lettere inviate la casella postale centoventuno
Grazie anche al suo intervento
Due ottobre novantacinque l'iniziativa ha cominciato ad essere tenute considerazione anche in città suscitando reazioni contrastanti
Intanto magari vite iniziative collaterali alle riunioni del miliziano dato il coraggio di spostare il tiro non più morte ma vita
Vita Progetti ereditato e nato da questo un libro i Ragazzi della panchina che ci ha permesso di avere un dialogo con la città invece sono state raccolte alcune poesie testimonianze della nostra vita
Per avere un dialogo con le nuove generazioni abbia mio riunito in in un diario i nostri diari e quelli di alcuni ragazzi che vanno a scuola diario che è stato poi distribuito sopra Porcino dell'azienda sanitaria a tutte le prime classi delle medie superiori della provincia
Per tutti ma soprattutto per i giovani abbiamo girato un film documento che testimonia come sia andata
Come sia andata la vita della nostra generazione come intendiamo impegnarci nel sociale
Perché le generazioni future non segue la nostra strada per avere un dialogo con chi vuole aiutarci
O ha bisogno d'aiuto abbiamo fitta i affittato infine una casella postale
Abbiamo fatto tutto questo
Perché dalla panchina si vede di tutto chi capisce e chi non capisce chi non vuol capire e se ne sta la fede e semestre a Frank e chi tira indietro se ti impegni
Noi lo facciamo per noi e per chi non c'è più sperando che capisca chitarra il resto è storia recente il film casella postale centoventuno riceve il premio
Come miglior documentario che affronta senza moralismi il problema della tossicodipendenza la rassegna internazionale Alpe Adria ma ciò che più ci preme Pordenone si interroga calo dei reati relativi la tossicodipendenza perché i giovani si interrogano richiesta di un nostro intervento da parte di quasi tutte
Le scuole della provincia perché
Il sociale si interroga si è formato un gruppo di volontari della panchina
Parallelamente e nato in noi il desiderio di vivere meglio di come si viveva prima lontani dall'emarginazione anche perché molti di noi devono sopportare il che il terribile fardello quotidiano della sieropositività
Chi con dignità per se stesso e per il prossimo
Chi coinvolgimento chi con cattiveria rifiutando tutto CIO delusi se stesso
Molti di noi vivono con il peso della malattia ogni giorno
A noi il dialogo
In un gruppo aiutato a trovare nuovi stimoli ci ha permesso di alleggerire appesi che altrimenti sarebbero difficili da sopportare e ci ha convinto che noi come gruppo di strada
Ripeto di strada formatosi per soddisfare
Un nostro bisogno possiamo dare qualcosa di utile a tutta la cittadinanza
Quello che chieda quello che chiediamo è solo uno spazio ha dato ritrovarci in modo positivo che ci permetta di fare qualcosa
Per le nuove generazioni siamo convinti infatti che raccontare la nostra storia i nostri errori a quei giorni a quei giovani che vivono come abbiamo vissuto noi la solitudine e l'emarginazione
Le difficoltà quotidiane possa servire a dissuaderli va a fare una scelta sbagliata
Per noi questo sarà dunque un luogo d'aggregazione dopo tanta solitudine
Un modo per esprimere noi stessi al di fuori del dramma sociale sanitario della tossicodipendenza e della sieropositività un luogo d'aggregazione badate bene non interdetto ottetto la panchina
Vorremo ora parlare di ragazzi come noi cioè persi e non persi persi nel senso degli stimoli delle ambizioni con una malattia che ci accompagna sempre fedele
Crederci non è la cosa più brutta
Peggio è l'ipocrisia e l'ignoranza
Che c'è fuori e che ci e che ci fa precipitare nel vuoto che c'è dentro
Non vogliamo parlare qui degli ospedali e dei nuovi farmaci ed super caos che gira intorno e neanche della depenalizzazione de o dei casi più disperati dei tossici cronici cronici che potrebbero avere la pace rivolgendosi in farmacia senza doversi prostituire uguale
Comunque comunque sappiate comunque che ci rendiamo conto degli interessi occulti e che nessuno seriamente vuole infangare sì in questo problema
Non persi perché possiamo ancora dare qualcosa e noi lo stiamo dimostrando anche anche a quei ragazzi che sono in carcere per ragioni inerenti alle stupidaggini del sistema e dell'eroina sono ragazzi come noi
Noi vorremmo solo dare il contribuito il contributo della nostra vita per aiutare le istituzioni a capire cosa manca per alleviare le sofferenze dei ragazzi e delle famiglie
Perché non vivono con la paura di una nuova emarginazione e solitudine l'ultimo periodo della vita
Per una maggiore chiarezza anch'io sono la frutta fisicamente ma per fortuna la malattia non mi ha bruciato il cervello anzi mi affinato gli stimoli e mi ha fatto crescere e capire molte sfumature
E sento senza presunzione di poter dire qualcosa di sincero più delle comunità o di qualche prete o dottore o politico non avendo nessun interesse e di immagine
In tutti questi anni si è fatto poco o niente per questa piaga in tutti i sensi la molla che ha fatto scattare in noi
La voglia di questo impegno è stata la sequenza di tutte quelle morti alcune delle quali veramente evitabili e l'indifferenza della comunità
Verso queste viste sepolte anche in malo modo
Con il trascorrere del tempo noi ragazzi ci siamo convinti dell'utilità di una simile iniziativa e con noi medici assistenti sociali e volontari sempre pochi sì quei pochi che lo fanno con il cuore
Dove sono evidenti
Che la supportano
Siamo anche consapevoli della difficoltà delle difficoltà che incontreremo anche e soprattutto per superare la diffidenza e la chiusura mentale di chi
E a Pordenone sono in molti queste proposte le considera soldi buttati via
Noi come Ragazzi della panchina abbiamo provato senza chiedere nulla e senza protagonismo o pentitismo ma solo per far capire i nostri sbagli per mettere in guardia le nuove leve
Per far vedere la realtà come veramente continueremo se non altro
Per vedere se questa possa rivelarsi una strada praticabile nella lotta
All'emarginazione visto che niente visibile ci sembra esista ancora noi teniamo la testa ben salda anche per poter dimostrare qualcosa in più senza speculare o chiedere utopia sociale
Non è che la queste esperienze abbiamo
Abbiamo avuto e continuiamo ad avere molto a livello psicologico e personale siamo convinti che in questo in modo potremo essere utili a tanti ragazzi con e senza problemi grazie ai ragazzi racconti
Le strategie più comune consolidate nel campo della cura della tossicodipendenza hanno come presupposto universalmente accettato la necessità di enucleare l'individuo tossico dipendente dal contesto sociale in cui vive
E portarlo in luoghi protetti è impermeabile alle tentazioni delle sostanze luoghi in cui compiere un percorso di crescita individuale che spia nella strada ad un reinserimento sociale e preservi dalla trappola di non nuova ricaduta
Si ritiene infatti che il tossicodipendente una volta entrato nell'ottica quotidiana del vivere per farsi farsi per vivere abbia scarse possibilità di
A dire a relazionarsi con gli altri che vada bene per lui e le persone con cui in futuro si relazionerà
Questo modo di procedere lascia spazio ad alcune considerazioni legate soprattutto al problema del reinserimento nel tessuto sociale dell'ex tossicodipendente spesso causa di fallimento del percorso portato a termine grazie ad anni e anni di duro lavoro su se stesso
Numerose sono infatti le persone che ricadono anche dopo aver completato i programmi di terapia e quindi essendo teoricamente in grado di condurre una vita normale lontano dalle sostanze
Si dice a tal proposito che ciò accada per una sorta di desiderio biologico della sostanza credi Inge desiderio che può ricomparire a distanza di anni
è altresì vero che spesso all'ex tossicodipendente specie in città medio piccole ha difficoltà a reinserirsi perché sostanzialmente bollato
Dell'etichetta di tossico e quindi più o meno volutamente evitato ignorato dai cosiddetti normali ciò lo porta a frequentare nuovamente le persone legate all'ambiente della tossicodipendenza
Probabilmente le uniche con cui si relazionava priva di stare bene e ciò agisce da rinforzo portandola estere nuovamente un anello di quella catena che era riuscito a spezzare provvisoriamente e pagando un prezzo molto alto
Questo avviene sostanzialmente perché il suo percorso individuale non ha minimamente intaccato questa catena
La quale continua a tenersi unità grazie agli stessi valori alle stesse leggi Allo stesso Codice d'onore in base al quale sia o meno parte di essa
Alla luce di queste considerazioni si è pensato di partire da un'ipotesi di lavoro di versa anziché enucleare una serie di individui dal loro contesto di vita quotidiano perché non provare a conservare le loro amicizie relazioni affetti
E intaccare invece la cultura del gruppo che i tossicodipendenti formano e che il sociale isolandolo per propria ignoranza paura o nel tentativo di estinguerlo paradossalmente invece cementifica e rende impermeabile a qualsiasi cambiamento
Osservando attentamente e la realtà della tossicodipendenza in questo caso specificamente quella legata al consumare lo spaccio di eroina che ruota intorno alla città di Pordenone
Realtà che purtroppo registra una percentuale piuttosto alta di o tossicodipendenti in rapporto al numero di abitanti
Ci si è accorti che agire sul gruppo era molto difficile
Non si intravedevano spiragli o crepe in una lastra di marmo compatta che ha gerarchi e ben definite e un codice che va rispettato fino in fondo pena l'esclusione la definitiva ultima emarginazione
Si sono individuate due strategie per rendere porosa e perciò permeabile questa lastra
Da una parte coinvolgere lo zoccolo duro della tossicodipendenza pordenonese identificabile con quelle persone che avevano alle spalle decenni di uso di eroina
Ed erano refrattaria a qualsiasi tipo di intervento perché spesso venivano da tentativi precedenti falliti situazione che in termini tecnici può essere definita come impotenza appresa
Particolare tipo di depressione che insorge dopo tanti tentativi terapeutici di cambiamento non riusciti
Dall'altra coinvolgermi sociale renderlo consapevole di essere una macro fra miglia che anche questo gruppo figlio bisognoso d'aiuto non vi abbandono
Per il particolare tipo di utenza di realtà che la circonda non possiamo dimenticare che il famoso ricco Nord-Est spesso ha occhi solo per di tale immagine di esso porta avanti gli strumenti classici di aggancio e terapia avrebbero portato di un inevitabile ulteriore fallimento troppo distanti le posizioni per avere un punto di contatto non doveva essere quindi la tossicodipendenza il luogo di incontro per due realtà così diverse
Ma un qualcosa che le toccasse entrambe e le mettesse in crisi le costringesse a fare i conti ognuna con se stessa e con una sua diretta controparte
Si è intuito che solo su un punto avrebbero convenuto essere uguali con la stessa dignità e le stesse paure la morte
Parlare della morte ha di colpo scalfito la lastra di marmo e ha posto in discussione una cultura che la morte la sfida quasi la cerca
Ha avviato una riflessione all'interno del microcosmo della tossicodipendenza del macrocosmo del sociale e ha contribuito a far cadere quegli stereotipi che questi due mondi hanno l'un verso l'altro
Sì e soprattutto di usciti a capire che il tossicodipendente non è una personalità capace solo di negatività e che quindi va svuotato per poi essere riempito di nuovi valori
Se stimolato nel modo giusto il tossicodipendente è in grado di recuperare la propria Humanitas che la sostanza annichilito
Anziché quindi imporre un programma di terapia classico si è dato ascolto al vissuto di morte che in modo più o meno latente tutti questi ragazzi hanno e si è cercato di un gruppo di elaborarlo digerirlo restituirlo in termini di attaccamento alla vita
Le riunioni di gruppo sono state decisive sono un piccolo miracolo perché pare sia ritenuto impossibile formare un gruppo che abbia caratteristiche così vi sono sieropositivi e non le teorie sui gruppi sconsigliano ciò nonostante molto spesso gli argomenti delle riunioni siano contenuti di pensiero che determinano frustrazioni che questo tipo di pazienti fatica ad elaborare o contenere il gruppo continua parteciparvi con costanza ed entusiasmo
Si tengono riunioni superiori alle due ore quando è sconsigliato e superare i quarantacinque minuti
Le riunioni si susseguono da venti immensi senza interruzioni tutti i lunedì e si svolgono in un clima democratico immense si decidano le strategie da seguire per raggiungere gli obiettivi che il gruppo si prefigge
Gli obiettivi sono legati quasi tutti a due parole dignità erudita
La riconquista della dignità ha funzionato da molla in persone che apparentemente sembrano alieni a qualsiasi tipo di relazione empatica calda e di fiducia si parla infatti di pazienti affetti da non entri Sindona
Si è puntato molto su quest'aspetto e a ragion veduta il desiderio di essere considerati normali
Persone ha fatto sì che si impegnassero per qualcosa che non fosse inerente alla sostanza ma che nello stesso tempo non li costringesse a rimpiangere il loro passato la loro vita
Anzi vedendo come era andata e come piano piano invece emergessero qualità sconosciute anche a loro stessi
Il desiderio di lasciare qualcosa d'importante gli attaccati alla ditta nonostante il macigno della sieropositività che molti di loro sopportano come Gigi prima racconta
Hanno accettato le cure professor vaglia primario malattie infettive Ospedale di Treviso dopo averli seguiti numerosi ricoveri li ha definiti un gruppo omogeneo ben disciplinata e ben formato da un punto di vista culturale
Ha inoltre detto che tale gruppo potrebbe dare indicazioni importanti
Sul modo di creare modelli operativi nuovi per le problematiche legate ai soggetti Iva e positivi hanno accettato la sfida non più ricerca della morte ma ricerca della vita
Vita da vivere non più ai margini della società ma come parte integrante di essa quindi con tutti i diritti e i doveri di tutti gli altri
La necessità di rendere cosciente il sociale che la tossicodipendenza non estranea al suo tessuto Manet parte e solo con il suo aiuto può essere combattuta è stata considerata tra le priorità lungo tutto il cammino percorso
è ben radicata infatti in chi opera accanto a questi ragazzi la certezza che la società sia una macro famiglia
Con problemi paura e responsabilità simile a quelle che può avere il microcosmo costituito dal nucleo familiare
Ciò comporta necessario coinvolgimento della fetta più consistente possibile di società
Non dimentichiamo che l'obiettivo e da un lato sconfiggere una cultura dall'altro far sì che certi stereotipi vengano progressivamente posti nel dimenticatoio
Ad un iniziale diffidenza e via via subentrato un diffuso interesse si è osservato che la comunità ha reagito sulla falsariga di come hanno reagito i ragazzi
Sentendosi toccata in maniera positiva e attivandosi anche in conseguenza delle numerose iniziative nelle quali il gruppo per la coinvolta
Non solo anche grazie all'autorevolezza di personalità come Andrea Zanzotto e dell'onorevole Livia Turco ha cominciato a credere in ciò che i Ragazzi della panchina facevano e a legittimare quel ruolo di monito
Per tutti che chi ha vissuto la tossicodipendenza e ha deciso di cambiare strada in grado di ricoprire
Particolarmente importante a nostro avviso l'interesse che l'iniziativa ha suscitato nelle scuole
I ragazzi della panchina sono stati invitati in quasi tutti gli istituti della provincia a parlare della loro esperienza
Particolare non trascurabile è stato il fatto che nonostante accanto a loro vi fossero gli operatori e in un caso anche la regista del film casella postale centoventuno la stragrande maggioranza delle domande veniva rivolta a loro
Segno che gli studenti considerano questo gruppo un'emittente credibile nel campo delle tossicodipendenze
Cosa dunque si può evincere da tutto questo siamo forse in presenza di una serie di innumerevoli coincidenze fortunate irripetibili
Oppure ci sono alcune caratteristiche che possono essere estese a qualsiasi altra realtà legati alla tossicodipendenza
Le due ipotesi sono entrambe vere ci sono state nello sviluppo di questa esperienza coincidenze fortunate forse irripetibili restano però alcune considerazioni di carattere generale che possono dare luogo a successive future riflessioni
Desideriamo soffermarsi in particolare su un aspetto che cosa ha comportato l'aver intuito che era possibile intaccare il gruppo perché è possibile questi ragazzi sono qui hanno appena parlato voi tutti li avete visti
Intaccare la cultura del gruppo ha permesso di muoversi in due direzioni
La prima ha cercato di rendere più limitata più logica più aggredibile la depressione dei singoli depressione data da molti fattori primo primo fra tutti il narcisismo profondamente radicato in queste persone
Che le rende vulnerabili alle situazioni frustranti
A ciò si aggiunga che l'uso di sostanze a Como conseguenza lo stato depressivo che la condanna del contesto sociale e la successiva emarginazione non solo propria ma anche della famiglia non fanno che a cui questa enorme in forme depressione fa sì che il paziente non riceva alcuno stimolo alla cura disse né dal punto di vista fisico e terapie per livella cattivo qui non vengono seguite né dal punto di vista psicologico sono pazienti che hanno grossi problemi nell'autostima arsi e quindi dipendono fortemente dal giudizio degli altri
Da esso consegue loro stare bene o meno
L'aver reso questa depressione gestibile è di per sé un risultato considerevole
La seconda strada ha permesso di rendere dialettica una situazione che di fondo sembrava granitica ora il tossicodipendente a Pordenone si trova di fronte a due realtà
Quella classica e rigida del gruppo chiuso e quella dei Ragazzi della panchina
Che quel gruppo lo conoscono per esserne stati parte e che di quel gruppo hanno messo in discussione i fondamenti in questo modo per il tossicodipendente non è necessario condividere una serie di valori negativi per essere accettato da qualcuno
Ma può trovare spazio in un gruppo diverso che pure ha avuto esperienze simili alle sue ma che a quei valori negativi ha sostituito valori positivi
Si è riusciti insomma creare un esempio positivo in un mondo di esempi negativi tutto questo senza metodi coercitivi senza nucleare nessuno Manzi stando in mezzo alla gente e faccenda se accettare per quello che sia
La grande novità crediamo stia proprio in questo sarebbe per noi motivo di enorme orgoglio se differita se una prassi comune
Se ci è concesso ancora un minuto ci piace salutarvi con la poesia amici scritta da Carlo Santarossa uno dei fondatori del gruppo i Ragazzi della panchina deceduto alla vigilia della presentazione del libro
Gli amici
Si possono conoscere meglio nel primo minuto dell'incontro di quanto gli estranei possono conoscersi in mille anni
Purtroppo io con quelli rimasti saremo decimati dal prosieguo della vita
Necessario è un breve addio prima che ci si possa ritrovare un giorno per rivivere momenti e sensazioni anche di una sostanza diversa da quella terrena
Può darsi che io debba faticare per questo tuttavia
Saluto voi che non ci siete più questo lei però il nostro regalo per voi e per tutte le famiglie strette assieme Ciao amici Carlo
Beh prima di dare la parola alla l'onorevole Pino Arlacchi
Il penultimo intervento della serata
Aspetto in momenti dei saluti del del ministro al i ragazzi la panchina per segnalare ai moderatori di gruppi di domani che come sanno già ma glielo ricordo che si devono fermare qui insieme ai relatori per preparare il lavoro di domani quindi per cortesia quando finisce la sessione quelli che già s'l'anno avevamo già avvertiti Siro fermare per cortesia resistono ancora mezz'ora la stanchezza onorevole Pino Arlacchi la parola
Questa assemblea la relazione del ministro diversi interventi
Mi hanno rincuorato
Perché vedo il mondo che si batte contro la durata del mondo della solidarietà il mondo della scienza il mondo della competenza che si fa di nuovo vivo che sta assieme
Dopo un periodo nel quale è stato forse un po'troppo nell'ombra
E questo stare nell'ombra questo stare in una posizione di secondo piano certamente non aiutato
La società italiana l'istituzione nel loro complesso
Ad andare avanti nel discorso sulla droga
Mi ha rincuorato anche perché siamo tutti reduci da un dibattito dei giorni delle settimane precedenti
Negativo
Pieno di confusione pieno di teologia pieno di stereotipi
Io vedo in platea tanta gente che conosco da anni si può dire da più di dieci anni ormai
E non ho difficoltà a immaginare i loro sentimenti
Nell'osservare la quantità di semplificazione sciocchezze di stereotipi che si sono sentiti nel corso di queste settimane di questi ultimi giorni a proposito di droga
Di analisi e di strategie di contrasto
Stereotipi che purtroppo si sono riflessi in larga parte nelle mozioni che sono state discusse l'altro ieri in Parlamento ha proposto però
C'è stato un dibattito in Parlamento secondo me è inutile
Con mozioni
Presentate con un alone ideologico
Non contenuto nelle mozioni stesse perché chi non conosce questi problemi vanno a letto le mozioni può pensare che si sia svolto l'altro giorno in Parlamento un dibattito tra posizioni che vanno verso la legalizzazione delle droghe posizioni
Proibizionista e o ultra proibizionista a questo proposito nelle basta leggere con le nozioni per rendersi conto che non è stato così
Che questo alone ideologico è stato creato strumentalmente intorno a questi temi
Perché una parte forse pensava di vincere o di pace rispetto all'altra
Poi quando si vanno a leggere si vede che nessuno ha proposto legalizzazione
Si è parlato soltanto in una mozione di alcune misure di riduzione del danno che possono essere tranquillamente condivise anche perché schierato su posizioni cosiddette proibizionista
Altre mozioni nessuno ha proposto misure contro proibizionista lette con la freddezza dell'analisi alla fin fine la distanza tra queste diverse posizioni è molto minore di quella che si immagina e può essere condivisa in larghissima parte da chiunque conosca questi argomenti la cosa che si può decollare soprattutto la genericità la superficialità e molti errori di fatto contenuta nel testo di queste mozioni stesse
Ed è questo il pericolo maggiore dal quale dobbiamo guardarci
Trionfo dei luoghi comuni trionfo degli stereotipi polarizzazione della la rappresentanza politica della gente intorno a slogan che oggi non hanno senso
Lo slogan e o quello del cosiddetto e strategie antiproibizioniste occulti ultra proibizionismo oggi non hanno senso come temi della politica italiana
Sono soprattutto vecchie prima ancora che sbagliate
Chiunque conosca questo argomento sa che si può essere a favore vive si deve essere a favore di misure di riduzione del danno che significano aiuto ai tossici attraverso strumenti più dirette
Le unità mobili che intervengono in strada l'uso di siringhe pulite l'uso di profilattici la diffusione gli strumenti di prevenzione dell'AIF e delle altre malattie collegate con le droghe
Si può essere a favore tutto ciò senza per questo essere minimamente a favore di liberalizzazioni legalizzazione i indulgenza e così via cosa c'entrano sono delle misure di buon senso non hanno a che fare salvo che non gli si voglia politicizzare oltre misura salvo che non si vogliono perseguire attraverso questi discorsi altri
Obiettivo
Come pure
Si può essere proibizionista secondo me si deve essere contro le droghe si deve essere per una sanzione
Che non riconosca il diritto dell'individuo drogarsi senza per questo voler vedere tossicodipendenti in carcere
Senza per questo dovere essere schierati sulla posizione anche dei meccanismi più sofisticati di repressione e di mortificazione e di sanzione del tossicodipendente
Se evitiamo questi cappelli ideologici d'anni sessanta
E facciamo tesoro dell'esperienza italiana riguardo alla lotta contro la droga sono se proseguiamo quindi lungo una strada che abbiano male questo Paese ha imboccato grazie soprattutto alla alla alla ragionevolezza
Grazie soprattutto all'esperienza accumulata da chi la droga la conosce da chi
Con la droga contro la droga e con i tossicodipendenti e ha contato tutti i giorni io credo che se noi proseguiamo lungo questa strada la possibilità non solo di convivere con la droga perché non credo che qualcuno possa sempre seriamente
Dire che si deve convivere con l'altro come la possibilità di sconfiggere la trovano i ce l'abbiamo
Ce l'abbiamo sulla base dell'esperienza accumulata nel nostro Paese negli ultimi dieci anni dobbiamo smetterla con questa abitudine di autodenigrazione Conti
Sì
L'Italia è riuscita a creare nei fatti senza grandi progetti e senza mirabolanti strategie una politica di contrasto delle droghe che ha ottenuto anche dei successi rilevanti
Non abbiamo soltanto sconfitte da ricordare
Siamo riusciti a combattere in alto traffico fino al punto da estendere da obbligare la più potente organizzazione criminale d'Europa forse del mondo che Cosa Nostra uscire dal mercato dei narcotici
La maggior parte dei profitti di Cosa Nostra oggi non vi era la droga perché perché abbiamo concentrato le nostre leggi e pagando a carissimo prezzo
Contro
La presenza mafiosa anche nel mercato e vedono che abbiamo ottenuto dei successi
Siamo riusciti a gradualmente mettere in atto una politica di distinzione netta tra consumatore trafficante
Cosa che non hanno fatto tantissimi altri paesi occidentali consumo delle droghe l'atteggiamento di intolleranza di durezza nei confronti del tossicodipendente la regola in gran parte dei Paesi ma non in Italia grazie tante cose grazie alla mobilitazione delle migliori risorse della società italiana grazie all'intervento della chiesa grazie all'intervento della famiglia che non è scontato in altri Paesi tossico nel mollato dalla famiglia
Ci sono Paesi europei in cui il ragazzo che viene visto comportarsi in modo strano che viene sospettato che viene preso né per consumare droghe si trova la porta alla famiglia chiusa
In Italia siamo riusciti a creare un sistema di integrazione tra pubblico e privato di dialogo tra meglio delle risorse pubbliche il meglio delle risorse private della società italiana che ha dato risultati notevolissimi
Siamo l'unico Paese europeo ad avere un sistema capillare
Di contatto di centri di recupero e di trattamento dei tossicodipendenti abbiamo oltre cinquecento più centinaia in comunità terapeutiche di centri di intervento privati
Noi non dobbiamo dimenticare tutto questo e non dobbiamo inseguire chimere cose che non stanno da nessuna parte non ci sono formule magiche ha proposto dall'allora voi lo sapete benissimo non abbiamo grandi svolte da fare non abbiamo grandissime politiche nuove da adottare
Dobbiamo proseguire lungo la strada che oggi mi pare dovuto fuori cominciata la relazione del ministro
Mobilitare meglio risorse
Maggiore prevenzione maggiore
Investimento nella conoscenza del fenomeno è questo uno dei punti più deboli che non abbiamo che dobbiamo rafforzare l'idea dell'Osservatorio ad un'agenzia nazionale Corniche soprattutto
E dia il senso dei progressi o degli insuccessi sostengono a questo riguardo è un obiettivo importante è un qualche cosa che dobbiamo perseguire proseguiamo con la politica di De carcerazione piuttosto i tossicodipendenti
Ma per favore
Concludo cerchiamo di non tornare indietro cerchiamo di non rifare dibattiti già fatti cerchiamo di non rimanere vittima della faziosità e dei luoghi comuni grazie
Ci stiamo concludendo
Diamo per l'intervento conclusivo foto cinque minuti cinque minuti al progetto scuola otto marzo
Questa volta però non mi farò ingannare dal numero Luciano rigoroso sugli utili
E chi è che parla
Non ho capito
Raccomando mi raccomando che siamo l'intervento conclusivo
Intanto comunico di gruppi di lavoro domani mattina inizieranno alle ore nove
Buona giornata tutti
Sono Margherita da corta fumé vi sono una docente di scuola superiore di un grande istituto del Nord Est e a Mirano in provincia di Venezia
Sono con me Elisa se don e Luca Nalon due ragazzi che insieme a tanti altri hanno partecipato ai progetti di prevenzione che abbiamo fatto in questi anni
Il ministero della pubblica istruzione ci aveva invitato e noi siamo veramente grati onorati di quest'invito a proporre in questa conferenza sa la nostra esperienza in quanto da dieci anni noi facciamo della prevenzione a scuola e abbiamo provato e io credo che siamo anche in parte riusciti a a mettere in atto ciò che la centosessantadue del novanta prescriveva
E cioè noi abbiamo provato a mettere in atto un attività curricolare ad aprire delle finestre nella nostra organizzazione didattica ordinaria delle finestre dei moduli forma divi li abbiamo chiamati linguaggio tecnico ben calibrati strutturati con esercitazioni ad hoc ma nelle quali gli studenti e le studentesse potessero in primo luogo comunicare tra loro capire parlare mettere in comune le ragioni dei loro disagi quelle ragioni sulle quali si innesta probabilmente questo diffuso uso di sostanze psicoattive noi abbiamo incentrato la nostra attività di prevenzione
Su tre aspetti fondamentali da una parte i Progetti curricolari sui quali ritornerò poi e sui quali i ragazzi presenti daranno testimonianza brevissima naturalmente il Centro d'informazione con sull'Enza che è stato preceduto però da una lunga sperimentazione di un punto di ascolto gestito da operatori del serpe e qui vorrei sottolineare come tutto il nostro la loro sia stato il frutto di una collaborazione veramente feconda e produttiva tra operatori del SerT operatori dei consultori e docenti in un'attività che continua da dieci anni
Il terzo elemento decisivo è stato quello della formazione dei docenti che ha avuto moltissime stampe ma che io ritengo sia un elemento cruciale
Non è affatto scontato che i docenti siano all'altezza del loro compito che ha un compito decisivo perché si faccia formazione nella scuola non è scontato perché nessuno ha mai pensato formarli noi siamo la scuola italiana ha un po'addosso che appena ora il ministro della pubblica istruzione Berlinguer ha cominciato a sanare abbiamo il paradosso che i docenti non sono formati insegnare e quindi hanno davanti a sé e dei compiti rispetto ai quali non sono affatto attrezzati comunque su questo punto ritorneremo in seguito perché abbiamo pochissimo tempo e quindi io vorrei ora dire come nel corso del tempo noi ci siamo lasciati come docenti e discutendo con gli studenti e con gli operatori del steppe interrogare da l'assunzione di queste sostanze e nel corso degli anni la nostra percezione cambiata abbiamo aperto gli occhi sulla realtà
Ci siamo chiesti quale sia il bisogno quale sia il desiderio dal quale scaturisce o sul quale si innesta questo consumo diffuso di sostanze e noi avevamo scelto alcune parole che adesso Lucca magari le giungerà per noi una brevissima testimonianza per dire qual è questo desiderio sul quale si innesta il peso gneo dei ragazzi del consumo di queste sostanze e questo ci servirà poi a dire che cosa abbiamo cercato di fare noi che col nella scuola per riuscire a dare una un vuoto di elaborazione allora se Lucca può leggere
Questa testimonianza
Allora quella che andò a leggere la testimonianza di Edoardo un ragazzo normale un ragazzo come noi
Se va in discoteca dopo essersi preso una pasticca è uno sballo incredibile
Ho provato ad andarci senza prendere niente ma non c'era quasi brusco
Lo spinello non basta con una pasticca Omar mi fa fa è il massimo
Il fatto è che con l'ex così o una sintonia con gli altri che normalmente non sento non ho mai provato neanche con i miei migliori amici
E poi quando sparì lucido ti senti impacciato non sei mai abbastanza sciolto
In discoteca questi problemi si ingigantiscono imbarazzo aumenta ti senti ho salvato da un sacco di gente sconosciuta è un casino
No
Questo sono per dire che questa è la realtà che conferma quanto abbiamo sentito dire dalla ministra per gli affari sociali prima
E cioè che questo carattere diffuso dell'estasi si spiega con il fatto di quest'effetto di empatia
La cosa che è sconvolgente e che oggi si debba prendere una pasticca per provare empatia per il piacere di stare insieme per pro fare quelle cose normali che consentono a qualunque adolescente di passare dalla sua essere bambino al suo essere adulto
Per passare questa fase di costruzione della propria identità oggi si prende una pasticca bene noi abbiamo cercato di chiederci
Di chiederci le ragioni di questo desiderio e abbiamo cercato di aprire a scuola questi spazi perché i ragazzi possano avere un luogo di elaborazione perché
L'informazione ad essa non ci siamo mai sottratti è fondamentale però abbiamo sempre saputo e verificato che non basta sapere per fare non
Basta sapere che il fumo fa venire il cancro per non fumare figuriamoci se basta sapere chi fa male l'ecstasy per non prendersi la pasticca e questa è la realtà più diffusa
Allora senza sottrarsi al collo io devo dire una cosa nel nostro istituto durante le autogestioni insieme ai ragazzi organizzavamo gli incontri con gli esperti del serpe delle comunità terapeutiche sul tema della droga
Poi l'anno successivo
Il capo carismatico dell'autogestione un bravissimo ragazzo a proposito della droga da prestazione che mantiene le prestazioni normali delle persone questo bravissimo ragazzo è stato arrestato per spaccio di ecstasy
è stato a questo punto che veramente ci siamo tutti sentiti nella necessità di interrogarsi e di vedere che cosa potessimo fa are nella scuola e c'è qui Elisa che ha partecipato a quello che noi abbiamo chiamato il Progetto Pera che significa per educare a riflettere sull'adolescenza ma suona pere ecco il progetto è partito proprio da questo fatto da questo pugno nello stomaco di questo arresto del loro compagno Elisa dirà due cose su questo
Niente voglio vale a dire quello che che è stato svolto in classe
Iniziale così il rapporto difficile tra coetanei e la scarsa comunicazione tra i ragazzi e gli adulti
Talvolta è causa di mai di malesseri interiori e di fronte a problematiche difficili da risolvere alcuni ragazzi e ragazze si lasciò travolgere da situazioni critiche che nei casi più estremi portano all'assunzione di droghe
Noi siamo conosce coscienti dell'importanza dell'informazione ma non è questa che ci permette di non iniziare a dismettere il vero problema risiede all'interno della persona in i disagi che questa Pezzali teniamo che bisognerebbe dare più spazio all'interno dell'attività scolastica questi problemi in modo tale che la scuola possa veramente aiutarsi a crescere
Niente ho concluso il mio discorso
Dunque avevano da dire molte più cose ma il tempo mi sembra che sia veramente tiranno è un po'di più con noi io volevo solo sottolineare un'ultima cosa lasciando stare in altri ventisette luglio ci dice ed è questa
Noi abbiamo sentito parlare oggi del fatto che la sia necessario svolgere questa prevenzione siamo d'accordissimo tutti su questo
Ecco io credo che sia necessario enfatizzare un po'di più il ruolo della scuola questo proposito
Perché tutti ragazzi dato l'obbligo scolastico passano per la scuola e passano nella scuola tra l'altro nell'età di formazione l'età dell'adolescenza che per sua stessa natura è un momento critico di crescita
Ora dal momento che gli insegnanti non sono attrezzati
Non sono attrezzati non hanno formazione per fare questo io credo che nel riordino e dei cicli nella scuola di specializzazione che il ministro della pubblica istruzione ha istituito finalmente dicevo prima del paradosso italiano sia necessario che ne ha data una accentuazione maggiore alla competenza comunicativa e relazionale oltre che educativa che i docenti devono acquisire perché se è vero come è assolutamente certo che il nostro per IMO ruolo è quello di essere competenti sul piano delle discipline dell'epistemologia della didattica naturalmente però è altrettanto vero che senza la capacità di cogliere tiene il nostro interlocutore senza sapere questo adolescente che fa si sta passando della sua vita senza avere la capacità di entrare in rapporto con lui
Questa scuola diventa anch'essa un luogo di forte disagio un vuoto di fuga gli insuccessi scolastici stanno a parlare per tutti la dispersione scolastica allora noi crediamo che non sia secondario ma sia centrale nella fu nella funzione decente l'assunzione di questa responsabilità educativa che passa attraverso una maggiore competenza
Relazionale e comunicativa che significa in primo luogo sapere meglio con chi abbiamo a che fare consentire agli studenti con metodologie e tecniche attive adatte di essere protagonisti di queste attività
Non hanno potuto parlare dei progetti che hanno fatto non c'è stato abbastanza tempo e forse un po'di emozione ma questa possibilità di essere protagonisti perché il docente ha consapevolezza di questo lo sa fare perché il docente sa anche tacere Essa gestire un gruppo di lavoro in cui essi possano elaborare il loro disagio grazie grazie grazie
Allora noi abbiamo concluso i lavori in questa prima giornata torno a ricordare ai moderatori i coordinatori dei gruppi di fermarsi qui con noi anche se è un po'tardi veto don Mario Picchi che è molto guarda male
Ma siamo al Sud siamo al sud c'è un disagio meridionale va verso le nove
Il saggio meridionale non prima delle nove province
Vero