"Il Millennio: le ragioni della politica" presentazione della rivista (c/o la sede di v. del Seminario, 113)

Anzitutto vediamo se gli apparati logistici si sta tutto sommato se il caso ringraziando anche chi si è prodigato in questo senso
Con un noto
Proprio tempismo quando Italo mi mi diede la sua idea sul titolo di questa rivista su un millennio devo dire che dapprima come immagino a diversi dove son venuti in mente scenari appunto millenarista ICI
E da un lato la situazione si è rivelata anche un po'stuzzicante perché il millennio per eccellenza per notte per eccellenza del momento
Di fratture storiche un momento in cui si tirano le somme un momento in cui qualche fenomeno per l'appunto ci mette di fronte ad un'analisi
Quale frattura storica stiamo vivendo in questo momento il termine frattura storica una italianizzazione un po'appunto da volgarizzato ore di clivaggio che è un concetto storiografico appunto di improvviso
Più o meno improvviso
Troncare il sì di una di un evento di un periodo rispetto ad un altro effettivamente il il momento storico presenta alcune di queste caratteristiche soprattutto e qui abbiamo diversi
Ecco sia componente il comitato di redazione se componente del comitato di indirizzo ed onorevoli comunque questa interessati
è il momento appunto della frattura fra moderno e postmoderno è il momento di governare la transizione siamo una società appunto che ha vissuto una fase industriale
E momento in cui si verifica che le magnifiche sorti e progressive di cui ci ha parlato dapprima l'Illuminismo e poi la sinistra riempiendosi la bocca sia investe marcatamente ideologica con il marxismo sia investì più striscianti che oggi magari hanno preso il potere e il pensiero debole delle magnifiche sorti e progressive non ci portano da nessuna parte
C'è uno sviluppo tecnologico cioè lo sviluppo nella vita quotidiana bisogna saper governare questa transizione e il millennio è il momento di frattura in questo senso e millennio volesse lo strumento per analizzare
Questo scrive il Gip questa frattura e governare la transizione in un certo senso facendolo dal punto di vista culturale innanzitutto
Per fare questo abbiamo coinvolto siamo onorati che abbia accettato il nostro invito
Diversi membri del del comitato il comitato scientifico il Comitato di Indirizzo e un comitato di redazione piazzati fra i suoi promotori diversi ospiti che tre andranno la parola e credo anche per per una ragione proprio di di coinvolgimento anche temporale dare proprio la parola a colui che ha per primo animato il comitato di redazione
Ci vorrebbe portare un saluto Italo Mari ce la farà più avanti allora va bene e e comunque evidentemente anzitutto presento i i componenti del comitato di redazione abbiamo onorevole Italo Bocchino abbiamo dottor Crocco abbiamo onorevole Mario Landolfi
E abbiamo dottor Franz Turchi
Io da lei la parola allora a questo punto allora dandomi anche il benvenuto a nome sia dell'Osservatorio parlamentare sia in qualche misura del comitato di redazione mi onoro di far parte dare la parola al dottor Massimo Pini per illustrarci il vuole il senatore per primo prego allora alzato le mani qua
Per innanzitutto
Grazie chi ha avuto la voglia di iniziare questa questa avventura con Millennium
La tecnologia funzione a me senza fare quindi diceva un ringraziamento a chi ha voluto iniziare questa avventura
Anche perché io ricordo a me stesso e a tutti noi che una delle vivacità della destra si è sempre caratterizzata da dalle vivacità delle riviste che in questo mondo hanno segnato
Momenti importanti quindi io mi auguro che millennio
Appena nato possa rappresentare in quest'epoca non facile
Un punto di incontro un punto di osservazione su questa frattura diceva il presentatore
Ma forse secondo me su qualche cosa di più
Il più importante
Io rubo a François Furet una immagine che a me è piaciuta molto devo dire quando analizzando da destra del Novecento
Il rapporto alla destra dell'Ottocento cioè cercare di capire come mai
La destra anti illuminista che nell'Ottocento certamente grandi successi
Politici non avevo ottenuto nel Novecento invece diventa un fatto
Di grande sviluppo politico un modello di riferimento comunque
Un elemento nuovo nello scenario politico
E le individua in questa fortunate
Incontro tra i valori tradizionali della destra e la modernizzazione
La grande differenza dice è in questo incontro che avviene il primo Novecento e che determina poi questa destra
Che ha segnato alcune tappe importanti nella storia dell'Europa
E che oggi tenta di riprendere un suo cammino
Allora forse non è frattura io credo che alla destra aspetti questo compito di traghettare verso il nuovo millennio
Una società che comunque nella modernizzazione crede
E mi sono tanto più convinto perché oggi noi viviamo
Una realtà nella quale a sinistra
Io amo molto devo dire questa queste categorie anche se so che molti degli scooter no
Le mettono in discussione una io non riesco in altro modo a spiegarmi ricevo la sinistra
Ha invece una visione molto minimalista rispetto alle novità portate dalla modernizzazione io vorrei ricordare a qualcuno
L'epoca il fondo di vent'anni fa il club attrice lo sviluppo zero
Questa visione quasi di paura di terrore verso le grandi città le grandi megalopoli le grandi innovazioni tecnologiche questo anche fenomeno secondo me predominante cultural del minimalismo ecologico del minimalismo verde non la paura di modificare qualunque equilibrio esistente
Che misuriamo anche nel governo delle nostre città oramai palazzi popolari dell'Ottocento sono diventati i musei
Vincolati urbanisticamente c'è quasi la paura di affrontare uno sviluppo della città e del territorio
Allora se destra e modernizzazione
Rispetto a una visione minimalista di paura di preoccupazione
Come se l'uomo non fosse capace di gestire processi anche difficili di cambiamento
Anche voglio dire quando non conosce esattamente la fine di questo processo o le conseguenze di questo processo
Ma la destra crede nell'uomo e quindi affronta la curiosità del nuovo del futuro
Allora mi legno a un significato
Non a caso devo dire nella articolo di presentazione di Pinuccio Tatarella c'è questo accenno secondo me importante fondamentale alla all'aspetto alla caratterizzazione della modernizzazione
E un altro osservazioni io credo possa rappresentare il ruolo di millennio in questo momento abbastanza particolare io avverto da da tempo
Che la destra italiana si è chiusa
Non in una visione nazionalistica
All'interno delle frontiere ma in una visione culturale molto molto provinciale molto limitata ai fatti italiani come se nel mondo non avvenissero grandi e profonde trasformazioni è quello forse qui qualche volta applichiamo nella mettere categoria di destra o di sinistra fenomeni che avvengono
Al di fuori del nostro territorio nazionale che invece rappresentano alcuni sintomi di grande e segni di grande novità
Non a caso appartiene alla destra
E andrebbe recuperato
Questa direi questa tecnica chiamiamola così questa metodologia della geopolitica che molte volte può spiegare meglio di qualunque altra
Metodologia di qualunque altro processo culturale che cosa avviene nel mondo
Mi legno dovrebbe e mi auguro rappresenterà anche questo osservatorio sul mondo
Su quello che avviene attorno a noi su quello che rappresentano alcuni fenomeni nuovi e importanti che non solo in Europa stanno sconvolgendo credo la mappa del mondo
E quindi stanno disegnando quale potrebbe essere i nuovi equilibri nel nuovo millennio
La
Voglio dire il ruolo degli Stati Uniti d'America come i gendarmi del mondo che era un po'il sogno
In molti alla fine della guerra fredda e quindi al crollo dell'Unione Sovietica dice che invece il mondo e ricco di fermenti di novità
E che certamente è in atto uno scontro fra questo comunque volontà americana di imporre il proprio predominio invece altre realtà
Anche per uscire da un provincialismo anche voglio dire qualche volta disturbare
Io faccio riferimento a questo presento marmellata di buoni sentimenti che abbiamo letto abbiamo anche dibattuto sui mutui tutsi come se fosse un problema certamente di profughi abbandonati della foresta
E non si capisce che è invece in atto nel centro dell'Africa una rivoluzione geopolitica e di controllo delle materie prime dello Zairo del Congo chiedi dimensione di portata epocale
Giustamente oggi qualcuno sull'Espresso notava che per esempio probabilmente con Mobutu finisce la grandeur della Francia intesa come Franco fonia come legame coi Paesi francofoni e quindi come posizioni imperiale della Francia che con nuovi modelli politici aveva tentato comunque di legare a sé
Un mondo da noi in Italia invece si dibatte perché dice cinque mila Uto abbandonati da foreste i tutsi impoverì emissione Ali fenomeni certamente importanti ma che non appartengono le categorie del politico che comunque non possono essere elemento di giudizio di valutazione io ricordo anche qui la tragedia della Jugoslavia che cosa avveniva in Jugoslavia
E in Italia il problema il dibattito erano i bambini bosniaci ai bambini serbi o i bambini croati quando ben altro era in gioco in discussione soprattutto in un Paese come la Jugoslavia che fa parte voglio dire necessariamente del nostro spazio vitale del nostro territorio come dimostrano poi gli avvenimenti successivi
Quindi la capacità di osservare il millennio nuovo che ormai e qui alle porte mancano meno di mille giorni da parte della destra italiana con un occhio molto attento a quello che avviene nel mondo sprovvisti Charlene dando un po'e forse anche con questo superando con quella che molte volte è un po'come dire la presenza di molti galli in questo pollaio
Individualismo spinto che qualche volta pone nel mondo della destra più la ricerca delle differenze che non invece la ricerca della sintesi dell'unità di certi processi culturali e politici e anche questo millennio mi auguro abbia il compito e si assuma questa responsabilità perché la destra è un grande progetto unitario di una concezione del mondo e della vita
E che peraltro ha questa forza di essere articolati mille culture mille esperienze che sono la ricchezza il sale
Della destra cercare di ideologizzare di storicizzare o di frantumare questa visione complessiva del mondo credo sia un delitto che a destra molte volte si è commesso
E che in questo momento politico sarebbe un delitto politico perché e venendo alle cose dell'oggi e chiudo il Polo e una realtà elettorale è una realtà
Forse tecnicamente non perfetta visto che è un po'sul maggioritario abbiamo sbagliato qualcosa nel novantasei ma deve certamente diventare un grande processo politico
Di questo mondo della destro del centrodestra
Che in Italia ha bisogno di essere rappresentato in maniera unitaria preservando al suo interno tutte le differenze tutte le specificità che esistono cioè non si tratta di realizzare o di concepire un'unità un se volete un bipolarismo e perché no pensare anche un bipartitismo pensando di codificare udì prevale di privare di vivacità e di intelligenza
Le molte anime che ci sono all'interno di questa destra sì invece si tratta di trovare un percorso comune
Un percorso di convergenze un percorso nel quale si possano assieme costruire un progetto della destra per il nuovo millennio
Detto questo credo di aver caricato gli amici che fanno parte del comitato di redazione di molte e pesanti responsabilità
Però diceva
Quello che io ritengo un po'il mio maestro Pino Romualdi che in fondo a pensare in grande si fa la stessa fatica che si fa pensare in piccolo quindi almeno al primo numero in attesa del secondo credo valga la pena di e avere queste ambizioni di giocare queste ambizioni anche perché di piccole di tante riviste voglio dire il mondo è pieno sopravvivono e hanno significato incidono nella storia anche culturale di un progetto politico le riviste che hanno il coraggio di osare anche su spazi più ampi e allora l'augurio e la speranza adesso mi legno proprio questa di avere questa forza di pensare in grande
Di giocare questa carta
Del millennio non solo per traghettare ma anche per immaginare scenari e opportunità e possibilità nuove perché il Polo alla fine non resti solo un progetto elettorale ma sia il progetto politico della nuova Repubblica grazie
Finanziamo il senatore Mantica anche per il carico di responsabilità di cui c'è insignito e particolare che nella tradizione britannica alla Camera Alta dovrebbero presentare un po'la prudenza no in un certo senso quello per esattamente per frenare un po'quello che la Camera bassa quindi c'è tutta la gioventù o comunque le realtà emergenti vorrebbero nel loro intento
Portare avanti è ma poi in un certo senso è quella sintesi tra tradizione e modernità che proprio il nuovo millennio dovrebbe rappresentare più che mai e proprio in tema di camera alta in tema di rappresentanti arbitrari vicepresidenza io vorrei invitare il vicepresidente del Senato il senatore di sì che la portare un saluto tutti noi ringraziando della presenza
Grazie io
Sono molto lieto pare ma
Saluto perché non abbiamo ci vediamo ad ogni passo di di recare una piccola testimonianza in primo luogo di affetto
Per quanti si sono impegnati in questa impresa
Che mi pare importante
Sia per il titolo stesso che è stato dato alla rivista perché davvero tanti grande
Come dire di grande audacia la prudenza
Non è mai disgiunte la la prudenza è una cosa diversa dalla paura
La prudenza
Il modo attraverso il quale noi dobbiamo procedere una misura
Che usiamo in certe circostanze ma presuppone l'impegno presuppone l'azione presuppone la scelta presuppone la volontà di fare delle cose
Presuppone la decisione
E quindi non è mai disgiunta dalle responsabilità grosse ed impegnative che del resto credo di poter dire che abbiamo saputo assumerci negli anni e nei decenni passati
Con grande anche solitudine quando era necessario farlo e senza temere questa solitudine allora
Questa rivista
Modernizzazione io credo che noi siamo in una fase ulteriore rispetto alla modernizzazione dobbiamo stare attenti all'uso delle parole
In verità l'Italia e oltre la modernizzazione tecnicamente si parla di modernizzazione come di quel processo
Attraverso il quale una società passa dalla società dalla realtà tradizionale quella che tecnicamente si chiama la realtà tradizionale alla realtà moderna
Noi qui siamo già nella fase ulteriore della transizione dalla società moderna alla società postmoderna per alcuni aspetti siamo già una società postmoderna per altri aspetti
Il grosso siamo comunque una società moderna si può parlare correttamente di modernizzazione appunto per lo dai parlava di quattro modernizzazione e la Cina in una certa fase perché quella fase rappresentava quel processo delle quattro modernizzazione rappresentava il lavoro che si voleva svolgere per fare entrare nella modernità la nostra la la realtà la realtà cinese quindi
Siccome io credo che una rivista culturale
Debba anche caratterizzarsi per la proprietà dei concetti
Siamo già nella fase la possibile transizione verso la
Posto modernità questo passaggio verso la post-modernità pone dei dilemmi dei dilemmi straordinari a noi che siamo anche uomini della tradizione
Perché
Essere uomini della tradizione nel moderno e tanto più esserlo nel post moderno accogliendo della modernità e della post-modernità
Ciò che giusto quando io ciò che è giusto assumere nello stesso tempo conservando taluni valori che rappresentano delle costanti nella nostra vita e nella nostra esperienza non soltanto individuale ma anche di gruppo generale
E faccenda che pone di fronte a scelte ad antinomie e talvolta persino accadute della nostra identità chi di noi non ha provato in certi momenti una crisi di identità rispetto al proprio io sociale al proprio io politico
E allora ci vogliono siccome la caduta dell'identità se supera certi limiti e certe durate diventa una patologia
E bisogna che noi abbiamo degli elementi che in qualche modo Ria aggreghino la nostra unità della coscienza la nostra unità culturale
Non è non è facile non è facile operare
Sotto questo sotto questo profilo e non è facile vedete
Talvolta all'interno della destra c'è chi dice io rifiutò la modernità talvolta emerge la cultura del rifiuto della modernità che cosa vuol dire rifiutare la modernità
La nostra generazione ha avuto
Perché così vuole
Così vuole il gol così tolgono i vogliono i fatti ha avuto
Il l'avventura dividere in una certa quindi quando noi diciamo rifiuto della modernità
Un rifiuto del mio tempo e dobbiamo stare attenti all'ambivalenza di questa nozione
Io non ho che questo tempo
Se io rifiuto questo tempo perché questo è il tempo della mia esistenza potrò vivere settant'anni settantacinque ottanta chi lo sa mio quasi sessantadue questo è il tempo della mia esistenza quindi
Capisco che cosa vuol dire otto o meglio si può capire che cosa vuol dire rifiutare la modernità o rifiutare il proprio tempo ma ce lo dobbiamo chiederci arrivé poi bene
Però perché senno stiamo attenti corriamo in veri e propri errori in termini di caduta del principio di realtà
Ogni uomo deve stare nella sua realtà guai a perdere il senso guai a perdere il principio di realtà allora per esempio
Polemica contro il proprio tempo polemica contro la modernità può voler significare che un una certa realizzazione del mio tempo
E una realizzazione rispetto alla quale io sono polemico perché poteva esserci chiunque tipo alternativo di dinamica evolutiva della storia della società
Ma non può mai significare ottimamente
Rifiuto drastico del momento storico nel quale le circostanze mi portano a vivere perché se questo fosse oltretutto oltre ad essere io patologicamente per così dire ho apportato nei confronti del mondo il la mia azione sarebbe di assoluta inutilità
Quindi
Che cosa significa allora questo e significa per esempio attuare una pratica che altamente moderna Daniel Bell ha messo in evidenza che la società postindustriale si caratterizzerà per la possibilità che essa offre di individuare degli scenari alternativi di costruire delle ipotesi alternative
Dunque la modernità ci dice che nella sua complessità
Non c'è una sola risposta per il determinato problema x ma per il determinato problema X ci possono essere più risposta
E allora ecco dove si colloca la capacità critica di vivere il proprio tempo
Nella individuazione di opzioni alternative nella scelta di quelle opzione quando se ho parlato troppo di te però nella scelta di quelle che opzioni alternative rispetto alle quali noi siamo integrati nel nostro tempo proiettati verso il futuro rimane lo stesso
Mo'nello stesso momento con la capacità
Di portarci dietro alcuni colori
Fondanti che nonostante la transizione dal premoderno al moderno e dal moderno al post moderno mantengono una loro attualità
Quali sono questi valori
O se volete per certi aspetti quali sono queste circostanze
Ma e qui ci dobbiamo intendere sulla natura umana perché poi questo è il vero problema
Quali sono i limiti di plasticità della natura umana
Perché il vero problema del rapporto tra l'uomo e la storia
Consiste nel verificare se e in che misura le trasformazioni della storia incidono sulla struttura profonda della natura umana
La interpretazione marxista per esempio una interpretazione di tipo storici spicco in virtù della quale Riley modificazioni economico-sociali
Sono nelle condizioni di creare l'uomo nuovo
E quindi di modificare la struttura profonda la struttura
Costitutiva
Della Antropologia
E la nostra risposta o non è la nostra risposta
Questi sono i veri temi diciamo alla radice culturale con i quali noi dobbiamo confrontarci perché se noi prendiamo che la natura umana sia radicalmente plastica
E quindi come tale completamente modificabile allora non vi è dubbio che non ci sono valori rispetto ai quali noi possiamo affermare una almeno tendenziale capacità di durata
Tutti i valori saranno
Sottomessi alle trasformazioni economiche tecnologiche sociali
Perché
Non sono radicati in nient'altro
Che nelle nere condizioni ambientali nelle quali l'uomo si trova ad operare se invece rifiorì teniamo che al di là delle trasformazioni ambientali di ambiente economico di ambiente sociale di ambiente tecnologico ci sia quella che io definisco
Il paradigma ci sia sia riscontrabile quello che definisco il paradigma della natura umana invariante
Allora non siamo in grado di individuare alcuni valori fondanti che afferiscono alla natura umana
Nelle sue
Molteplici poi articolazioni storiche che variano nelle forme che variano nelle modalità plastiche in cui si presentano ma che non sono modificabili ad libitum
E voi cogliete tutte le implicazioni no
Genetica
Trasformazioni
Tecnologiche e compagnia bella allora e sotto questo profilo e chiaro che pur nella piena accettazione della dinamica dei tempi pur nella piena accettazione di ciò che cambia noi abbiamo un campo nel quale possiamo rivendicare
Natura il quale possiamo rivendicare la persistenza la costanza di certe e grandi proposizioni è di tipo teorico e di tipo valoriale ecco mi pare che
Su questi temi
Una rivista che si intitola al millennio su tanti temi che sono poi a questi connessi
La rivista che si intitola al millennio
Posso fare un lavoro e Greggio nulla aggiunga alle cose eccellenti che sono state dette prima dal collega Mantica perché le condivido pienamente ne parlavamo prima con alcuni di voi
Una certa visione individualistica della cultura di destra per cui c'è una sorta di lotta di tutti contro tutti che non si spiega
Se non
Comunque gli atteggiamenti della natura umana sui quali viceversa dovremmo intervenire per modificarli visto che fanno parte della parte poco buona della natura umana
E ci sono tutta una serie di questioni
Alle quali che rimandava anche per quella valenza internazionale che deve avere la nostra capacità di percepire gli aspetti interni della nostra vita sociale e politica l'amico e collega senatore Mantica
Detto questo ecco il mio saluto
Forse è stato un noioso saluto ma voleva testimoniarlo vi l'interesse per questa iniziativa dirvi come a mio avviso possiamo tranquillamente essere uomini della modernità
E e uomini anche della persistenza di certi grandi valori
Se solo sappiamo compiere un'opera di calibra mento che indica allibramento essenzialmente culturale e non di indiscriminato eclettismo di pasticcio Nismo di vide messe insieme senza un un vaglio critico adeguato perciò buon lavoro tanti auguri i giovani sono quelli che si devono caricare l'impegno maggiore come oggi
I Vecchiarelli come noi
Sono pronti a dare qualche consiglio se richiesto quando richiesto e a mettere a disposizione un poco della propria esperienza nel campo dei giornali nel campo del lavoro scientifico anche ora nel campo del lavoro politico
Buon lavoro
Confesso che se avesse avuto la carta bianca così netta dal professor Fisichella anche quando la sua allievo all'Università probabilmente il mite di studi ci sarebbe caratterizzato in maniera più Chiara verso la scienza del fatica poi l'esame lo ricordiamo anche con affetto anche il testo professori lineamenti di scienza dalla politica
Il professore rappresenta tra l'altro quella la componente nazionale che presente nel Polo è nella lista a maggior ragione devo dire in in maniera chiara il la nostra rivista vuole ospitare oltre a una componente culturale definibile nazionale anche evidentemente i contributi liberali contributi cattolici e
Ci teniamo a sottolineare come la nostra rivista ospiti anche una sua componente laico socialista che nel panorama diciamo del centrodestra comunque svolto un ruolo
In diverse occasioni e un rappresentante di spicco di questa componente culturale il dottor Pini cui cedo la parola e che ringrazio per aver aderito al nostro invito o
Io
Beh millennio provoca un bellissimo titolo per una occupa rivista di cultura di cultura politica perché effettivamente alla fine del millennio si creano o tutta una serie di accelerazioni impressionanti in allarme la cultura nel modo di vedere le cose
Pensiamo al millennio scorso
E noto che ci fu una grande smarrimenti toner umanità occidentale perché la fine mille e non più mille insomma ci furono tutta una serie di movimenti
E di strane profezie e anche anche questa volta mi sembra che il millennio si chiude con le prospettive di una di una navigazione che non ha più delle lime certe
E per esempio un fenomeno che a cui assistiamo alla fine di questo secolo ma anche di questo millennio e la fine della nazione
E oggi bisogna considerare tutte le nostre i nostri orientamenti partendo da questo dato luogo non dico alla fine ma comunque l'affievolimento notevole del concetto di nazione
E l'Italia si appresta a questa ingresso in Europa che è la nuova misura diciamo di calcolo per i popoli questa misura continentale
E devo dire che si appresta ad entrarci in un modo molto molto strano con questo governo Prodi che ha trasformato
Ingresso in Europa in una specie di competizione a una specie di corsa ciclistica bisogna arrivare per primi non si sa bene perché Cosa Nostra bene in che modo ci si potrà restare non si sa bene
Come ci si potrà fare considerare come entità nazionale
Tutto questo avviene a mio avviso in un quadro molto inquietante che si chiama globalizzazione chiedo chiedo scusa se parlerà un attimo di questioni economiche però credo che insomma la rivista millennio ha anche questo campo di di interessi d'altra parte non potrebbe essere altrimenti trattandosi di cultura politica
La globalizzazione ormai è un dato di fatto cioè noi viviamo in un mondo nel quale tutto si sposta con enorme velocità uomini e merci la finanza informazioni
Però all'interno di questo quattro
Ci sono alcuni regimi alcuni paesi alcuni regimi che acquistano le efficienza maggiore penso per esempio a tutti i Paesi dell'Oriente ai Paesi nell'Estremo Oriente e alla stessa Cina
E sono paesi che hanno dei regimi dei regimi dirigisti ed un sistema economico liberista e questo dovrebbe farci riflettere un momento perché a mio avviso oggi per la destra in Italia si apre un grandissimo spazio culturale politico proprio da questa che grande contraddizione noi rischiamo nel nostro Paese di veder nascere
Leggevo l'intervento di Berlusconi fatto febbraio questa stessa Sala i vediamo nascere in maniera tale che non ce ne rendiamo conto ma passo per passo un regime fortemente illiberale
Un regime che addotta una linea liberista in economia e totalmente il liberale nella politica e nel sistema ed il sistema democratico
Allora credo che da questo punto di vista la destra oggi che però non vorrei chiamare destra perché a mio avviso chiamare chiamare presto alla destra lo trovo un po'riduttivo forse sarà una reazione da socialista perché penso che la destra ci possa essere molto di più che non la testa
Però ha un'occasione molto importante perché se questo fenomeno e si sta si realizza se questo è vero
Se come disse anche Baget Bozzo sempre qui alla presentazione del dell'associazione Ludovisi mese di febbraio
Questo questo fenomeno di come dire di di di
Di regia di di creazione di un regime morbido nel nostro Paese continua ad andare avanti io penso che stia andando avanti allora l'opposizione della destra diventa un'opposizione per la democrazia di recupero democrazia
E da questo punto di vista una rivista e come millennio può essere uno strumento molto importante perché il fenomeno naturalmente non sarà un fenomeno brutale come quello a cui assistemmo nei tempi della dei regimi del socialismo reale ma sarà un fenomeno molto subdolo molto sotterraneo che dovrà essere analizzato con estrema intelligenza e combattuto con estrema
La accortezza e queste intelligenze questa cortezza possono essere solamente prodotti di cultura politica attualmente una cultura politica nuova una cultura politica che il nostro posto ripetere quello che hanno detto gli oratori prima di me che hanno detto con molta con molta precisione sia per quanto riguarda diciamo le le nella tradizione che deve rimanere naturalmente come elemento costante per una certa visione del mondo
Ma proprio perché di Pisa di vi sarà bisogno di una di un l'accortezza particolare in questo senso credo che
Il quello che è può apportare Lalla l'area laico socialista di conoscenza del fenomeno
Comunista del in tutte le sue e vesti nel passato possa essere possa essere utile possono essere molto molto costruttivo
Io concludo dicendo che Ho letto con le norme interessa condivido pienamente la introduzione interno Tatarella al primo numero dalla rivista soprattutto per quanto riguarda la necessità per la cultura di destra di avere un orizzonte europeo strategia europea
E per quanto riguarda quell'intreccio fra politica e finanza che è un altro punto sul quale occorre riflettere molto a lungo perché quando Galli della Loggia che scrive su un giornale controllato dal gruppo fino dice che la pesca impresentabile
E non lo è e io credo che ci sia dietro tutto questo qualcosa che fra analizzato va approfondito e va chiarito una volta per tutte cioè perché in Italia certi ambienti del grande capitalismo insistono e continuano a difendere non solo il governo Prodi ma tutto quello tutto quel tipo di regime che io torno a dire
Liberista in economia
Il liberale in politica
Che purtroppo vediamo vediamo
All'orizzonte ti ringrazio
Appare
Tante dottor Pini la sua sintesi composto ci centro dopo in questo mondo laico statalista che in un certo senso e della sua genesi nella scissione di Palazzo Barberini che per tanto tempo ha avuto l'Italia esponenti di spicco
La ringrazio anche per la vivacità editoriale che la carreggiata che ha sempre dato una fatto nodo che ci fosse una voce anche per quel mondo appunto che ha detto destra un ponte mi aspetto ma comunque
Unico troppo insomma
Esattamente esattamente dove a questo mi riferivo
Quindi ce l'ho tra cui Marcello Veneziani infatti uno dei intellettuali di spicco della della destra
Io pregherei diversi componenti il comitato scientifico professor Caravita sì accomodare o il come ho visto il dottor Mita anche se vuol prendere un attimo la parola mai per un saluto almeno rapida o abbia un suo contributo in questo primo numero quindi se volete
Aggiungere qualcosa oppure
Punto pregherei anche il comitato di redazione con mia solennemente lasciato e quindi in cattedrale voglio aggiungere qualcosa
Altrimenti credo che possiamo concludere qui l'appuntamento è in edicola a questo punto con il secondo numero
Ecco evidentemente se ci sono contributi eventuali
A parte dell'uditorio sono non sono graditi purtroppo anche sul su quanto sin qui esaminata come esattamente perché
Nessuno il regime liberale rispetto ad un regime oppressivo si caratterizza anche per questo esattamente quindi
Progrediti ma nulla più a questo punto la potente in edicola credo che
Le il poco sonno di Mimmo proprio di questi giorni potrà avere un senso sembra in edicola dal quindici in poi
Dal prossimo mese ha lavorato in maniera
Usiamo il termine da stakanovista anche se di cultura sovietica ma insomma anche almeno rende l'idea quindi appunto Italo il secondo numero e ad una successi ad un successivo dibattito grazie