La drammatica situazione di profughi hutu ruandesi nello Zaire

Radio radicale parliamo continuiamo a parlare della drammatica situazione dei profughi hutu ruandesi in designer ne parliamo con la portavoce dell'Alto Commissariato per i rifugiati dell'ONU in Italia Antonella Gesù rospo Bongiorno che di ritorno proprio dalla zona a Cal dove si situano i profughi nel Chivu la zona al confine tra salire e Rwanda dov'è andata esattamente e il motivo appunto di questa sua
Ecco io domandata dove lei diceva appunto nella zona di confine tra Ruanda dai dire Argo ma più prettamente né in tv però poi è andata anche diciamo nel centro di nutrire una città che ti chiama Kisangani lei che è la base di un ponte aereo che nell'Alto Commissariato per i Rifugiati sta effettuando in questi giorni tra difficoltà pazzesche
Per riportare a casa il maggior numero possibile di mutuando i e poi è caduta anche in Ruanda ho viaggiato su uno degli aerei dei rimpatriati Elio seguiti fino a un centro di transito in Ruanda vedere come venivano accolti poi erano avviati alle prefetture di origine del viaggio che ho fatto
Tra l'altro si sono sono due notizie anche qui in Italia del delle difficoltà appunto di questo ponte aereo per cui ci sono stati anche nell'avviare questi profughi al ponte io attraverso treni per per farli arrivare a chi sa indicare ci sono stati sappiamo novantuno morti proprio in un assalto per così dire a un treno del del dell'ACNUR su questo che cosa ci può dire
Per dire che la situazione lì è veramente drammatica ci sono i colleghi che l'hanno descritta come apocalittica non sappiamo più che aggettivi usare in realtà quello che successe che noi avevamo diciamo raccolto comunque eravamo entrati in contatto con un numero di oggetti tra gli ottanta mila e cento mila in un'ampia tutto di chi tenga anni diviso dal fiume Congo due lire
Che molto ampio in quel tratto e questi profughi erano molto stava molto male affetti da colera da moltissimi altri ma io ma soprattutto stremati dopo aver marciato nella foresta per qualcosa come sei metri per molto tempo senza alcun aiuto internazionale
Quando siamo riusciti a entrare in contatto con queste persone a cercare di stabilizzare un po'le loro condizioni di salute organizzare questo fondo aereo che dovrà essere effettuato con vari metri tre di trasporto recarmi Honda per una quarantina cinque chiariti gli undici chilometri
Poi fare rivolti per attraversare il fiume poi camion fino ai centri di transito e poi aerei tutto questo all'improvviso accettato vietato l'accetta questi campi per motivi di sicurezza perché le nostre macchine sono state aggredite dai tagli veri del porto
Lotto personale è stato minacciato e così via a metà aprile proprio quando da poi c'è il ponte aereo per quattro giorni non abbia avuto accesso ai campi quando dopo mille rimostranze proteste finalmente di sei reti dell'alleanza il pubblicabile diciamo chiaro di nuovo concetto di andare con i camion verso questi campi abbiamo trovato il primo che aveva una popolazione di cinquanta cinquantacinque mila persone
Totalmente deserto non c'era traccia di vita umana non c'erano nemmeno dei casi più gravi più malati in un contavamo al più di novemila persone assolutamente non in condizione di camminare spariti tutti gli veramente una una scena allucinante
Dopo due giorni che modifiche arrivare più al Sud secondo campo che era una distanza di quaranta chilometri circa dalla città che poi quaranta chilometri su strade percorribili vuol dire tre quattro ore di di Bardi camion il Secondo campo
Stanno emergendo dalla foresta questi del primo e del secondo campo che sono stati aggrediti a colpi di kalashnikov fra colpi di machete sono sparpagliati nella foresta terrorizzati
Ha detto vedendo che le linee gli obiettivi umanitari tornano questi emergono dalla foresta e cerca non con disperata mente di fatti prendere a bordo di camion
O di prendere un treno che fatta proprio lì miracolosamente che però questo treno non si riesce a farlo gestire dall'dall'Alto Commissariato per i rifugiati perché diciamo i militari locali ogni giorno decidano quello che vogliono fare
Completamente in contrasto con quelle che sono state le decisioni del giorno prima
Quindi in questo campo ha detto di Viaro calcoliamo che ci siano qualcosa come quaranta mila persone ma in condizioni allo stremo veramente perché moltissimi sono morti o stanno morendo dissanguati per le ferite ogni notte ci sono nuove aggressioni
La gente terrorizzata coi affamata vini veramente
Deve fare in fretta e terribile delitti rifugiati perché allora la loro dignità umana
Tra l'altro dei cadaveri ambulanti degli scheletri sono i bambini in condizioni avente atroci e ogni mattina quando questi convogli dell'ONU riescono a viale Libia mille peripezie si contano cadaveri a decine e decine
Beh questo episodio distintivo del treno è successo perché i militari di Kabila avevate annunciato Locatelli presenti minacciano continuamente avevano detto ai profughi che c'era l'ultimo treno in partenza
E che dopo di quello mai più sarebbero potuti partire
Col terzo treno intendiamo ripicche arrivi dei vagoni merci non chiaramente non sono treni passeggeri quindi chi ha potuto se Bresci nato su questo treno Recalcati scritta dalla frati poverini quando sono arrivati a destinazione
Ce n'erano più di novanta morti
E poi quando arriverà a destinazione acquista dall'fermata diciamo alla stazione che si trova al di là della città di Kisangani c'era attraversare questo fiume Congo Zaire che è bellissimo imponente però per attraversarlo esiste solo un traghetto un forte dei primi del Novecento non sto molto bello da vedere però assolutamente inadeguato
E questo può portare poca gente alla volta per cui ci vogliono ore ore e ore per attraggono apportare i profughi dall'altra parte del fiume molto spesso di lunga perché questa è la stagione delle piogge
Quindi delle delle scene veramente a apocalittiche drammatiche nota come descriverle
A volte abbiamo lavorato fino alle tre di notte per fare perché questi treni arrivano all'improvviso giovani militari che a villa decidono di farli arrivare
E quindi ci siamo trovati alle sette alle otto di sera nel buio totale perché chiaramente non c'è elettricità solo con i fari delle nostre macchine a illuminare questo fiume poi una volta il traghetto tre fermate nel parlare una volta finito il combustibile
Un secondo traghetto per il quale abbiamo pagato una cifra enorme per la riparazione non si riesce a metterlo in acqua non si sa perché
Insomma difficoltà perché anche i camion ci sono stati requisiti più volte da sempre dai militari di che abbina accettato di qui Fini dunque agitativo enorme di carburante Pinotti ieri è un vero incubo logistico questo rimpatrio
CID vogliamo soffermare un momento sulla sul numero no perché assolo su questa questione del numero dei rifugiati che lo ricordiamo sono in gran parte hutu ruandesi
Che sono fuggiti dopo il genocidio del novantaquattro dal Ruanda bene su questo numero di rifugiati ci sono varie cifre da alcune agenzie vengono detti centinaia di migliaia da altri dal tre poche decine di migliaia insomma quando qual è la cifra che di risulta
Come dice la questione del CIPE è stata tanta dibattute complessa comunque dopo il mese di novembre dell'anno scorso quando le porte dell'alleanza
Di capi l'hanno attaccato i campi profughi che si trovavano nel Kivu appunto per nella loro avanzata ma anche per controbattere queste forze hutu che pare esistessero riorganizzando per un eventuale ritorno
Nel Ruanda e quindi questo chiaramente apertamente con l'appoggio anche di forze ruandesi
Dicevo quando questi campi sospetti brutalmente smantellati attaccati coltiviamo moltissimi sono rimpatriati modifiche ai profughi che dice erano quelli tenuti qualche in ostaggio da dei militari hutu sono rimpatriati Ruanda precipitosamente nel giro di pochi giorni
E in seguito anche gli altri sono rimpatriati tuttora per esempio da gomma stiamo effettuando due operazioni di ricerca e il rimpatrio di quanti riusciamo a trovare che emergono delle foreste relatore dimettiti a nord di gomma e così via anche assurda buca AV
Quantunque cipriota e notizie di massacri di grandissimi gruppi di rifugiati adesso diciamo dallo Zaire nel Ruanda
Dentro rimpatriati forse settecentosessanta mila persone insomma intorno a questa cifra ecco gli ultimi dati di degli ultimissimi giorni non li ho
E noi calcoliamo che qualcosa come quattrocento mila persone cristiane invece mentre in marcia a quel punto di novembre retto l'Occidente
E quindi addentrandosi verso l'interno dello venire in Regione assolutamente prive di strade prive di ferrovie privi di mezzi di comunicazione
E alcuni hanno
Percorso distante Pratesi che più di mille chilometri adesso ci sono stati segnalati gruppi che salariati in Angola Langone molto più al Sud Ovest crimini ad Atene dato praticamente questi profili tutto venire fino ad arrivare in Angola altri proprio di oggi la notizia che sarebbero arrivati attraversando a nuoto il piume sempre Congo Zaire nella repubblica popolare del Congo Brazzaville diciamo
Anche lì con moltissimo orti annegati perché questo fiore molto grande l'agente ti mette su barchette improvvisate oppure tenta di traversare a nuoto e così
Ci sarà anche altri gruppi che sono stati segnalati di tanto in tanto abbiamo notizie un gruppo qui è un gruppo lì abbiamo fatto sorvoli RFI la foresta però è veramente difficilissima anche foto satellitari ma è molto molto difficile
Ora
Difficile rintracciare i gruppi che si sono dispersi che sono alla ricerca disperata di dire sopravvivere di non farsi ammazzare
Ora questi che avevamo individuato erano circa cento mila in questa zona sud di Kisangani quindi per noi era il gruppo più grosso che avevamo ritrovato dopo la distruzione di un altro campo profughi chiamati indistinti
Dove nel febbraio amo ritrovata anche di qualche centinaio di migliaia di persone ora purtroppo di questi ci sono fortissime preoccupazioni che è un grande numero ce sta veramente trucidato perché non questi che emergono dalla foresta sono pochi rispetto a quelli che dovevano essere più assoluto e sappiamo che ci sono altri gruppi noti riesce assolutamente a Reggio congedi perché c'è vietato l'accento e quindi ogni giorno che fa senta questo numero di rifugiati diminuisce purtroppo in questi pochi giorni dall'inizio del ponte aereo che è cominciato il ventisette aprile i primi giorni con piccolissimi gruppi poi il primo maggio siamo riusciti a fare effettuare otto voli abbiamo Delirium scenda che possono portare fino a trecento persone alla volta previo degli aerei più piccoli
Comunque il primo maggio avevamo portato circa mille cinquecento persone in un giorno poi nei giorni scorsi che voci di apportarvi anche due mila persone al giorno quindi noi speriamo che questo ponte aereo possa durare di più giorni possibile porta portare in salvo
Quante più persone possibili però quello che certe che moltissimi sono stati uccisi i racconti che ci hanno fatto i profughi dicevano diminuita sparavano all'impazzata oppure faceva una caccia all'uomo coi machete inseguendo i loro non era in condizione di cammin di correre
E col machete veramente sono stati minimo uccisi o feriti in modo tale da poi in un
Morire dissanguati nella foresta e quindi diciamo veramente l'agitazione molto molto grave ecco da questo punto di vista
L'ultima domanda che le voglio fare riguarda proprio il Boston giudizio su quello che sta avvenendo a livello politico-militare tre in Zaina e quindi certamente rispetto alla situazione dei profughi lei prima ci ha detto insomma delle difficoltà e che le milizie di cabina di milizie ribelli ma che da qui a poco probabilmente governeranno Lozza ire con la sconfitta di Mobutu ebbene e le milizie di Kabila vi hanno posto punto diceva delle difficoltà no in questa assistenza ai profughi che che ruolo secondo lei hanno avuto appunto in questa situazione
La Cordova per il per i rimpatri questi hutu è è stato fatto ai primi di aprile quando che potuto cominciare delle trattative con questa alleanza delle forze democratiche per la liberazione del Congo prive diciamo che però una forza politica di Kabila
Non che con il Ruanda perché tante in un accordo di rimpatrio per un accordo tripartito in cui l'Alto commissariato per i rifugiati fa garante per l'una e l'altra parte
E poi i Paesi di provenienza e il paese di arrivo prendono parte
Ora in tutto questo agli accordi a livello politico ci sono sempre conclusi diciamo comunque un po'di difficoltà ma ci sono offerte conclusive bene però poi vengono sempre disattesi
Ci sono state riunioni anche con la presenza dei capi la preda anche il ventisette aprile due domeniche fa era Kisangani c'erano esponenti dell'ONU al massimo livello è venuta l'ambasciatore statunitense Eric torna situato neri ritardare o porta al centro di transito dei profughi è andato su questo battello dove questi disperati venivano trasportati aderente pressioni politiche internazionali al massimo livello e gli accordi politici anche se sempre diciamo si è capillare sia i suoi fra gli aiutanti nonché i ruandesi attaccato al tempo dell'ONU accusandolo di incapacità di boicottaggi e così via con quegli accordi a livello politico parti concludono ma l'indomani in vena prudenti Dida denti perché non citasse i militari non rispettano le decisioni politiche oppure se veramente un mondo più gioco perché do e mentre io le odio perquisito più volte ad accordi presi tenuta per esempio problema gravissimo è la sterilizzazione edili feriti molto gravi dei malati molto gravi era stato deciso che potevano essere utilizzati nell'hospitality Tanganica e poi significava sono legate per terra senza letto That niente però comunque è una struttura cosiddetta ospedaliera l'indomani no evacuare tutti perché non era più autorizzata dallo sterilizzazione bisognava non una isterico centri tra anzi per cento di transito Oriente una vecchia casa abbandonata con coperte per terra in cui i in medicine quindi medici senza frontiere di altri organismi volontariato facevano l'impossibile notte e giorno per salvare delle vite che però era molto difficile Ferrari
Quindi quello che voglio dire questo che
Caute di facciata c'è un accordo perché l'ONU porta portare in in dietro questi profughi poi nella realtà di tutti i giorni ogni nostro convoglio ogni mattina non riesce a partire bisogna superare enormi difficoltà ogni INA c'è una questione di sicurezza l'altro per cui tipicamente i camion opportuno partire oppure i camion vengono all'improvviso i requisiti oppure i camion frange carichi per portare cibo questa e tante rifiuta di biscotti per proteici per giorni e giorni perché non si riesce a portare nient'altro i camion erano pronti carichi di materiale per avviarsi a questo questo post apocalittica questo chiaro
Improvvisamente veniva l'ordine che doveva essere tutti scaricati perché era arrivato un treno con due mila persone bisogna mettere i profughi su questi camion per portarli al centro di transito in diretta lo porto quindici chilometri settanta statura pioggia di duri e così via ogni giorno una nuova difficoltà un nuovo problema adesso è stata rovinata anche una Commissione d'inchiesta internazionale per verificare queste accuse diciamo di diversità Cristina eccidio dei però qui però un credo che ancora non abbia potuto cominciare il suo lavoro ci sono stati anche delle dichiarazioni molto forti per esempio da Medici senza frontiere che hanno pubblicato a livello internazionale un rapporto sui massacri
Nel Kivu e un un documento veramente
Multifunzione delle precari
Credo quanta gente sia stata veramente sistematicamente massacrata e poi ai reggente di villaggi veniva ordinato di
Di far sparire tutte le tracce ma anche questo diciamo per il momento non ha avuto più di tanto Beppe ecco
Per concludere e naturalmente anche se si riuscisse a far rimpatriare questi rifugiati Rwanda però li si pongono altri problemi perché sappiamo che molti di questi rifugiati vengono considerati dal governo ruandese che ora è in mano ai alla etnia tutsi vengono considerati corresponsabili della genocidio del novantaquattro che vide la morte di più di un milione di tutsi
Noi quello che proponiamo naturalmente una riconciliazione nazionale siamo facendo anche per quale amico del possibile deve dell'ONU delle campagne radiofoniche di riconciliazione mandando dei messaggi positivi all'interno del Ruanda cercando veramente
Di far capire alla gente che non bisogna rompere questo circolo vizioso di di massacri di vendette e così via ora quello che io ho visto con i miei occhi accompagnando un gruppo che rientrava piegati all'arrivo del Ruanda erano molto più sollevati mentre impedire avevano dei dei volti veramente da fa come dire da zombie allucinati terrorizzati all'arrivo dell'vandali erano più sollevati qualcuno riusciva anche affettive poi questa centralità resterà molto bene era molto bene organizzato danno ricevevano degli aiuti non alimentari cose molto semplici tende coperte fagioli Farina taniche tento di fare cose
Basilari e poi il giorno successivo cure mediche per chi aveva bisogno immediatamente chiaro che i malati feriti non arrivava ad Ariano solo Rettore in grado di di camminare però diciamo mini assistente quindi io ho visto dei volti di Elio Vito ha detto Ettore che con tutto un po'di paura però non avevano più quel terrore della caccia all'uomo nella foresta di notte che infine svolte Kisangani che purtroppo ancora continua quindi noi speriamo sia abbiamo sentito parlare di alcuni apre
Chi però la percentuale diciamo e tempi sicuramente molto minore rispetto a quello che sta succedendo all'interno del privé bene allora naturalmente quando ci saranno ulteriori novità hanno i CD
Ricollegheremo con lei se lei sarà così disponibile e intanto noi la ringraziamo molto per questo panorama che ci ha fatto di ritorno dalla dovrei dire della drammatica situazione dei profughi ruandesi in Chivu grazie dunque la portavoce italiano ma dell'ACNUR Antonella De sul Po