La Confindustria ha deciso di sostenere 5 dei nuovi referendum proposti dal Movimento dei Club Pannella - Riformatori org. dai Club Pannella - Riformatori

Sì grazie buongiorno questa mattina come dicevi si è tenuta la conferenza stampa iniziata alle undici e quindici s Creusa alle undici e cinquanta e quindi meno di un quarto d'ora fa vi hanno preso parte Emma Bonino e Marco Pannella Emma Bonino
Ha svolto l'intervento di sintesi del rapporto di di questi giorni di questa settimana e con la Confindustria la Bonino ha ricordato come da parte dell'organizzazione degli industriali si è arrivato
Il sostegno ufficiale a cinque dei quesiti
Referendari elaborati dai riformatori Orrei tra l'altro ricordarli sono quelli per l'abolizione del monopolio pubblico nel collocamento
I licenziamenti individuali la reintegrazione l'intermediazione di manodopera l'obbligo di assicurazione con Lina e il il servizio sanitario nazionale cioè la possibilità di scegliere tra questo un'assicurazione privata ecco questi sono i cinque quesiti che e la Confindustria ha ha accettato di sostenere mentre su altri diessini ha detto un chiaro o no per altri ancora ha ha dichiarato testualmente vivere una posizione agnostica e quindi di non poter prendere alcuna posizione tre quindi sono le opzioni possibili che ha ricordato la Bonino Perrelli riformatori accettare di obiettivi sconsiglio opinioni della Confindustria come finora espressi
E comunicati ai riformatori rinunciare a presentare una base troppo rispetto all'intervento referendario sulla politica economica e di libertà delle imprese del lavoratore
E quindi le richieste di referendum quanto meno di quelli economici terza
Opzione possibile insistere perché il Maggio rigo organizzazioni degli imprenditori a cominciare dalla Confindustria sostengono un pacchetto di referendum sul lavoro sull'impresa sul sindacato sulle ferite sulle privatizzazioni
Sulla previdenza tale da poter offrire alla politica italiana oltre che a milioni e milioni di produttori ai centri alle correnti più riformista della maggioranza e del governo una forza di mediazione reale tra le esigenze e necessità maggioritario cittadini
Da una parte e la grande potenza di Vito delle grandi forze socialmente conservatrici del blocco sociale dominante da ottant'anni nel nostro Paese
Dall'altra parte ecco queste dunque sono le tre i possibili strade percorribili quindi o fare la campagna sui cinque referendum accolti dalla Confindustria o rinunciare totalmente alla Campania o attendere pochi giorni
Bonino e Pannella hanno indicato la data del diciannove maggio come ultima data possibile per una scelta conclusiva sulla Campagna referendaria
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il dottor Mazzanti in qualità diciamo di osservatori che il responsabile delle Relazioni Esterne
Della a Confindustria al termine non ha voluto rilasciare radio radicale alcuna dichiarazione
C'ha ricordato come la Confindustria avesse indicato questa necessità di restringere il quadro di referendum
Possibili anche perché alcuni di questi referendum si possono prestare ad interpretazioni equivoche e per quanto riguarda i referendum sindacali
Quelli per intenderci e che hanno sull'opinione pubblica anche il maggiore impatto Mazzanti c'ha ha ricordato che sono materiche demandata alla contrattazione con le parti e che quindi sembra a Confindustria in proprio all'uso della Ostuni tutto referendario ecco non voglio aggiungere alto vi faccio ascoltare la conferenza stampa che ripetiamo si è conclusa poco più di un quarto d'ora fa e così alla fine poi nella conferenza stampa raccoglieremo una serie di collegamenti di opinioni indiretta su proprio su queste tre opzioni possibile a questo punto ma comunque se ascoltiamo la conferenza credo che la parola
Aggiorna donino alla quale salasso al dire
Evidente prende la parola con limitante
L'Italia sulle sui problemi interni come preannunciato e senza confusione ovviamente altri temi alti responsabili minori per conto suo
Grazie
Ed è grazie buongiorno come Marco diceva non avendo perso i diritti civili vedo di esercitarli nei tempi i così detti libri e quindi è quasi diventata tradizione che io vi veda o il sabato o la domenica quando quando si può emerge nell'esercizio dei miei diritti civili e di militante ho pensato fosse utile fare un punto con voi quindi con l'opinione pubblica sullo stato dell'arte
E sulle iniziative possibili per quanto riguarda l'alternativa referendaria in particolare sulla libertà economiche che abbiamo perseguito in questi mesi
Con diversi incontri in particolare con la Confindustria
Allora lo stato dell'arte e il seguente
Da direi mesi a partire per quanto mi riguarda da agosto ci sono stati diversi scambi
Di lettere proposte incontri a cui per ora non ho mai ha partecipato l'ultima di queste iniziative è una lettera che abbiamo inviato a firma mia di Marco e di Paolo vigevano al presidente ai signori membri del consiglio direttivo della Confindustria che si sono riuniti come sapete il sette maggio
Questa lettera vi e resa pubblica oggi e vi sarà distribuita
In ogni caso accenno ai punti contenuti in questa legge
Era una lettera in cui caro presidente ed egregi signori
Ancora una volta tenevamo a precisare alcuni aspetti della iniziativa referendaria
Per primo abbiamo individuato e presentato come quesiti referendari alla Corte di Cassazione
Rivendicazioni posizioni obiettivi urgenti e necessari per la difesa e l'affermazione dell'impresa del mercato del lavoro dello stato di diritto di una democrazia liberale e io obiettivi economici che abbiamo appunto depositato non costituiscono che trascrizioni di vostre rivendicazioni
E il solo strumento per incardinarlo è nell'agenda istituzionale e politica nell'oggi e non in un domani problematiche tardivo e appunto lo strumento referendaria
Il nostro movimento ha inteso intende in questo modo dare un apporto determinante per le libertà economiche e per la libertà dell'imprenditore e del lavoratore
Come ha fatto nei decenni scorsi per altri aspetti della vita civile in Italia
Punto secondo noi non chiediamo alcuna sorta di aiuto
Siamo pronti noi a fornire il nostro in un momento storico nel quale fortissime maggioranze sociali sono orientate in senso liberale e liberista
E dovrebbero essere giocate tra virgolette nel miglior senso del termine in quanto tali contro coloro che per lunghissimi decenni hanno abusato del consenso sociale
Per imporre al nostro paese strutture soluzioni antiliberali e antiliberisti
Terzo la Confindustria può oggi decidere in assoluta libertà ed assumersi la sua responsabilità per cui vagli tra i referendum vanno ipotizzati ve ne siano o no di utili o di necessità
Per quanto concerne il referendum economici sul lavoro sulla previdenza sulle riforme di impatto economico-sociale possiamo sin d'ora formalmente assicurare che lì sosterremo solamente nel caso in Q in cui ci venga richiesto
Quarto
Ho altrimenti li abbandoneremo e sceglieremo eventualmente altri pacchetti d'intervento quarto abbiamo beninteso dalla lettera anche il vicepresidente Guidi ci ha inviato che i referenti il referendum possono interessarvi come istituzione
Solamente in modo strumentale in relazione al naturale riferimento dell'attività legislativa del Parlamento ed esecutiva del Governo
Rispondiamo appunto
E aggiungiamo anche che probabilmente oggi o mai
Egregi signori non siamo certi che per centinaia e centinaia di migliaia di piccoli e medi imprenditori le loro famiglie i loro lavoratori
Possono incalzare situazioni difficili drammi e tragedie insomma decidano in piena libertà
Dopo la riunione del sette di mercoledì sette
La Confindustria ci ha comunicato il suo sostegno ufficiale a cinque dei quesiti referendari da noi elaborati ombrelli proponessimo al Paese
Vi sarà anche distribuito a una tabellina in cui sono chiare o più chiare diciamo i referendum che la Confindustria ci ha comunicato di voler sostenere
Noi non sopra sottovalutiamo affatto il valore di questo gesto
Tanto più che dà molti segnali esso appare il frutto di un sofferto confronto interno alla Confindustria stessa
Fra chi vuole che la potente classica organizzazione del mondo industriale italiano tenga in maggior conto le esigenze e le necessità
Di cinque milioni di famiglie di piccoli imprenditori oltre che aggiungiamo uno gli ideali di libertà politica ed economica
Confronto dicevo tra questa parte della Confindustria e quella di di una sola famiglia del suo prepotente al le ATO oggi come da ottant'anni nella in libertà alleato con ogni voglio oligarchia dominante di destra o di sinistra
Dunque la Confindustria è pronta a sostenere lo sforzo di incardinare nella gente nell'agenda politica istituzionale italiana sin da oggi
Grazie alla mobilitazione e allo strumento referendario il pungolo per una riforma liberale dell'attuale regime sanitario
Per la soppressione di alcuni aspetti marginali ma pur sempre consistenti ed emblematici della legislazione oppressiva dei diritti del mercato dell'impresa e del lavoro
Noi decideremo nelle prossime ore al massimo entro il diciannove maggio se porci o no al servizio di una battaglia civile così circoscritto
Essendo giunti all'ultimo termine possibile per realizzare una campagna referendaria che poi consenta il voto nella primavera del novantotto
Chiediamo però che un dibattito si apra rapidamente per meglio comprendere conoscere e valutare quello che dobbiamo fare
Non vi è nessun dubbio che siamo l'unica forza politica e sociale organizzata storicamente capace di catapultare nell'opera di governo e di riforma di questo Paese il potere diretto lo strumento Léger referendario la volontà dei cittadini la difesa dei loro diritti ed interessi con lo strumento dicevo referendario
Per una rivoluzione alternativa laica e liberale
Se questa è la nostra responsabilità è anche la nostra capacità come abbiamo dimostrato ci chiediamo quale debba e possa essere la nostra scelta
In fondo ci sono tre alternative possibili
Accettare le opinioni della Confindustria così come finora espressi e con e comunicati cioè i cinque
Una visione diciamo sostanzialmente ristretto
Due oppure rinunciare a presentare questa base troppo ristretta di intervento referendario sulla politica economica e di libertà dell'impresa e del lavoratore
Tre e e insistere perché le maggiori organizzazioni degli imprenditori a cominciare dalla Confindustria perché pare che le altre fanno obiettivamente finta di non sentire insistere dicevo perché le maggiori organizzazioni sostengono un pacchetto di referendum più ampio
Che comprendono quelli sul lavoro sull'impresa ma anche quelli sul sindacato sulle privatizzazioni sulla previdenza
In modo tale da poter offrire alla politica italiana oltre che a milioni e milioni di produttori
Poter offrire ai Ciampi e alle correnti più riformiste della maggioranza e del governo una forza di mediazione reale tra le esigenze e le necessità maggioritaria dei cittadini da una parte e la grande potenza di veto delle forze socialmente conservatrici insomma del blocco sociale dominante da ottant'anni nel nostro Paese
Queste sono le tre scelte possibili ma mi si consenta un alcune riflessioni
La prima è che CIA difficile mia è difficile
Comprendere bene perché mai la Confindustria che si era impegnata a lungo e con determinazione sul referendum elettorale del novantatré
Oggi ritenga di dover l'ignorare
Essendo
Intanto gli stessi di allora
E in una situazione in cui il numero dei partiti è più che raddoppiato grazie alle leggi oggi vigenti
Non ti capisco mi riesce difficile cioè comprendere perché gli stessi referendum andassero sostenuti allora e non oggi in una situazione istituzionale anche più degradata e anche più complicato
Mi è difficile oggi è difficile comprendere perché mai non voglio sostenere il referendum contro quel finanziamento pubblico dei partiti abolito
Con il voto del novantatré per cento degli italiani e poi come tutti sappiamo ora imposto con sistemi tali da aver provocato sdegno generale e anche
Parte di rivolta morale e di costume
Non non possiamo ma possiamo alla fine accettare anche tutto questo passare all'ordine del giorno
Ma non possiamo non rivolgere alla Confindustria e direttamente ai cinque milioni di imprenditori italiani un pubblico appello perché vada oltre e rimuova non l'opinione contraria fin qui espresse almeno contro il referendum di liberalizzazione dei contratti di lavoro a tempo determinato a tempo parziale e di lavoro a domicilio
Mi mi si consenta a questo proposito che mi è difficile comprendere come la Confindustria esprima un'opinione contraria contro questi tre referendum che sono peraltro quelli in più immediata comprensione
Diciamo da parte dell'opinione pubblica e quelli più immediatamente diciamo efficaci
Ci auguriamo altrettanto che questo dibattito si apra per capire e rimuovere le l'unione contraria fin qui espressa rispetto al referendum di abolizione delle pensioni di anzianità e delle altre che concernono il risanamento della previdente
è un invito anche a ritirare le obiezioni di inopportunità
Rispetto ai referendum volti a ridisegnare non solo su una linea thatcheriana ma soprattutto su quella di Toni Blair di questi tempi mi pare che a sinistra vada molto di moda
Voce e volti dicevo ad annullare poteri e privilegi delle organizzazioni sindacali proponendo cioè di abolire la retribuzione da parte delle aziende dei permessi sin da la contribuzione figurativa in caso di aspettative le trattenute in busta paga da parte dell'INPS e dell'INAIL a favore delle associazioni sindacali e di quel Trigoria
I comitati di indirizzo e di vigilanza con i loro pre poteri di gestione e controllo del consiglio di amministrazione dell'INPS e dell'impegno
Questo è se volete l'appello di apertura di un dibattito perché francamente non mi sfuggono mi è difficile comprendere ci è difficile comprendere alcune resistenze o motivazioni contrarie se non se le si inserisce in un ambito allora politico partitico ma che poco hanno avrebbero a che vedere con diciamo le libertà economiche le finalità di una istituzione come la Confindustria
Quindi mi auguro che questo dibattito in tempi brevissimi sia ancora noi insisteremo per meglio capire apprezziamo il gesto e l'impegno fin qui assunto riteniamo che l'adesione della Confindustria su un pacchetto così ristretto e così focalizzato di referendum che lascia da parte altre altri settore di grande rilevanza
Ci è non configura questo pacchetto equilibrato di libertà economica d'impresa di mercato e sindacali che sono almeno noi riteniamo io ritengo con dizione necessaria indispensabile per il rilancio dell'economia nel nostro Paese in una situazione di libertà economiche e non di protezionismo o parassitismo cono
Grazie credo sia arrivato il materiale o che arriverà in modo che vi sia leggibile chiaro
Cioè nel materiale che vi è anche lungo lo schemino
Il referendum e dei pacchetti referendario con le posizioni comunicati ci dalla Confindustria
I verdetti sino e agnostico del termine topina sociale si è convenuto
Voi avete il testo Nana la gran parte per letta da ma mandata il sette maggio lotto noi ci siamo o il nove ci siamo incontrati comunque otto Lotto ci siamo incontrati
Ma a Barcellona e a Madrid potuto completare il piacere previsto
Con i vicepresidenti Callieri e Guidi
Con il delegato alla presidenza
Della Confindustria per l'Unione europea credo dottor Riccardo Pedrizzi
E con Sidoti presente dottor Mazzanti
Sì e poi da parte nostra
Di Giordano stanza mi Ciccio mosse re
Della vedova presente
Ricordo Rita Bernardini sottoscritto ed è stato in quella sede che il senatore Miglio
Perché vedete e in quella sede appunto ce l'abbia ci sono stati poi illustrate le ragioni
Di quelle scelte e
Che ribadisco salutiamo come positive
Ma che ci pongono adesso questo problema di riflessione rapida dinanzi al costosità umana politica finanziaria di ogni tipo
Di un'impresa referendaria quale che sia la sua vastità dei venti quesiti o di quindici ogni dieci sostanzialmente non cambia
Dinanzi ai dei tempi ormai ultra urgente in termini tecnici perché non abbiamo mai fatto una raccolta partendo a freddo nel periodo estivo quando gran parte della militanza
A gravi difficoltà quella studentesca un piede di famiglie segneranno magari ferie
Scaglionate del dell'etica pubblica abbiamo quindi una situazione di grave ed oggettiva urgenza
Che di ore e quindi c'è stato un accenno entro il diciannove maggio è impensabile
Che noi ci possa preventivare ulteriori ritardi decisione quindi queste tre
Che Jermaine che ho deciso di possibili sono appunto ha detto Emma proprio oggettivamente
Accettare sic et simpliciter
Fondo come avevamo nella lettera preannunciato che perlomeno per quel che riguarda il referendum economici sul lavoro sull'impresa saremmo adeguati alle opinioni della Confindustria quindi aiutare il raggiungimento di quegli obiettivi sui quali l'organizzazione ufficiale degli industriali italiani esprime una valutazione positiva di necessità ed urgenza prima che ci si può divertire a fare referendum vagamente opportuni
Il referendum a se una carica forse composta da ordinaria drammatica sempre con caratteristiche di necessità ed urgenza da presentare al Paese
E quindi accettare il gusto rischi prendere atto della inadeguatezza
Di questa base di alternativa referendaria di aiuto
Alle produzioni sennò riformatrici quanto meno riformisti che c'è ci sono all'interno diciamo del ceto dominante non è solamente un problema di governo o di maggioranza o altrimenti ed è quello che tentiamo di proseguire
Il dibattito
E dice comprare per noi e per la Confindustria spesso attraverso questa
Diciamo chiarezza di esposizione dei problemi una possibile estensione previsione del minimo acquisito del quale abbiamo sottolineato
Sicuramente il valore virtuose diverso l'edizione quali la potente classica Confindustria
Dalla parte del nostro movimento storicamente dall'altro perché ho avuto veramente
Quindi da non sottovalutare questo aspetto di una dichiarazione di piena disponibilità
Al sostegno formale ed ufficiale di quei quesiti dei quali il riferimento adesso se ci sono domande ed Emma Bonino
E il turismo
Secondo va be'cioè
Tutta questa questione del rapporto con la Confindustria si vedrà che e che effetti pratici avrà in questi giorni tanto io guardando il loro giornale non ho trovato molte tracce di questa cosa però con la domanda che volevo fare perché nel
Le voglio scrivere
Cognizione di causa voi avete messo messo in atto avete chiesto una serie di altri referendum ma intanto il quindici giugno fissata la data per la votazione dei referendum passati dalla Corte costituzionale ecco
Su questi che cosa di proponete di fare anche perché che ci sia un un rischio ma assai più rischio che l'istituto del referendum venga di fatto cancellato e con questo uno dei due punti che la Costituzione
Assegna ai cittadini questo è un fatto ma
Non è solo la data del quindici giugno è il fatto che i cittadini votano il referendum danno certi risultati e questi risultati non vengono poi detti questi risultati non viene tenuto nessun conto e questo già allontana i cittadini dall'istituto referendario e poi c'è l'argomento del del del numero dei referendum della loro complessità quindi della incapacità del referendum di sostituirsi al sito del GIS di una normale ecco mettendo loro ulteriore carne al fuoco voi non temete che per il quindici giugno si determina una situazione di ulteriore stanchezza per cui poi sì la situazione resta quella che insomma mancherà il quorum la gente non andrà a votare o deciderete voi stessi di non affrontare il
I dovrà affrontare il rischio eccetera
Per quanto mi riguarda solo se possono dire due cose nel se voi dettaglio di difesa del referendum come istituto e quindi poi anche quelli che vengono prima scadenza quella del quindici giugno come affrontare questa campagna elettorale il movimento ancora non si è preannunciato ne ha una sua diciamo tempificazione didattica
Certamente una degli strumenti di difesa normalmente non banalmente è quello intanto di riproporne altri non c'è altra strada perché l'altra che normalmente seriosa mente ci viene consigliata dice allora adesso un po'più di prudenza non li affaticate troppo non eccetera si risolve in realtà ammettere persino da parte noi lo strumento referendum che è esattamente l'obiettivo voluto annullamento del reperendo vola sul può fare opere impedimento per non pratica il referendum specie da tutto il da questo punto di vista per quanto mi riguarda non solo per le necessità nel merito dei singoli reperendo ma persino per difesa dell'istituto e le tentativo è anche quello di non cedere all'invito alla prudenza o di o alla stanchezza altrui che non si capisce chi misure come Miloud come si misura credo che ci sono molte stanchezze anche ingenerate generata da mancanza di dibattito immagino ad esempio senza dover avere una palla di vetro che i dibattiti televisivi per esempio per il referendum del quindici giugno saranno oltre in tarda serata o alla mattina presto del sabato c'è modo e modo distaccare l'opinione pubblica ce ne sono alcuni poi efficacissimo
Uno di questi è il silenziatore poi c'è poi ce ne sono altre altrettanto efficace la ridicolizza passione eccetera eccetera ma uno dei modi a me sembra parte il merito del mi sembra del del le singole richieste uno dei motivi di credo dell'istituto e praticare l'istituto contro Mario Monti di chi invece ritiene che non praticando lo sostanzialmente si difende meglio
Su questo potete dare un'informazione
Cioè avrebbe il suo interesse come comitati referendari verso pubblici verranno hanno accesso in quanto poteri dello Stato conflitto nei confronti del Governo ed è presente da tempo
La corte si è già riunito in camera di consiglio ma l'ordinario la sentenza l'avremo sull'ammissibilità
L'avremmo lunedì o martedì
E quindi questo è ma per dire cerchiamo di attivare tutti
I gli strumenti che ci sono ciò detto questo autore della stanchezza della gente io credo che la gente nauseata solo stanca della politica e della politica ufficiale
Ho l'impressione che non so la nostra stamperà altre immagini del comprensibilmente se non sono d'accordo
Non ci è riuscito ad appassionare la gente sulla Bicamerale
Ecco dubbi lo spazio quotidiano è immenso
Bene su uno solo nemmeno su quello dell'ordine dei giornalisti per dire
Se non quella ma sui due referendum sulla giustizia sul golden share che è un tema che generalmente discutendo ma non c'è stato ancora un solo articolo
Che segnala il quindici giugno si può andare a votare su queste cose non uno
Allora il problema non è della stanchezza e della gente ed era persistenza e dell'aggravarsi
Di un rifiuto o di una incapacità di comunicazione alla gente di qualcosa che ha suo valore io permetta comunque una sola considerazione
Io credo che voi tutti sappiamo che i referendum sono stati spietati in dodici perché gli avremmo stravinto non sarebbero stati per lui
Tutto il banco
Seduta stravinto non parliamo norme lo abbiamo riproposto si devono votare ai referendum sui quali avevamo avuto vanta tre per cento proprio per la mettiamo tutti ottenuto con l'ottanta per cento sulla responsabilità civile dei magistrati l'ottanta per cento sui quesiti elettorali ottantadue
Quindi questa il problema e semplicemente una questi referendum sarebbero lieti no superati accetta solo perché sono assolutamente vietati in una situazione nella quale sui problemi economici e istituzionali politici sorvegliano anche avvolto in apparenza di dettaglio
Tutto il sistema dei partiti da Rauti e pieno perché non amava i referendum sarebbero divisi il venti per cento del venticinque per cento docenti e noi che abbiamo una presenza ufficiale dello zero per dieci mila da uno per dieci mila nel mondo della comunicazione nei dibattiti e via dicendo ci saremmo avremmo dovuto costatare che ove l'ottanta o il novanta e il settantacinque per cento dalla gente avrebbe votato a nostro favore quindi la questione del quindici giugno prestata è un problema vero ma com'è noto oggi perfino Rutelli
Perfino Rupert ed Enzo Bianco hanno protestato nel momento in cui la campagna elettorale amministrative era divenuta nazionale ma queste dicono delle generale per impedire questo è molto importante che ci fosse invece la campagna referendaria
La motivazione per la quale governo arrestato il quindici giugno quella formale era che c'era una campagna nazionale che non cerca anche non poteva altre domande
E abbiamo distribuito tutto
Dovere se l'accordo spiega non dovesse accettare diciamo a riprendere la bella dovesse accettare l'avviamento voi cosa fate
è questo che non abbiamo deciso ci siamo dati la scadenza tassativa insomma anche più più oltre il diciannove maggio non può siamo andare quindi entro il diciannove bisogna decidere e una delle tre alternative da qui al diciannove ancora speriamo che si chiariscano anche interne il dibattito interno voglio dire con il resto del mondo economico di Chievo alcune di incompreso giocò dagli occhi sfuggono già non capiamo la resistenza da parte di un'organizzazione per esempio il referendum che riguardano tutta la parte relazioni da Carlo tutto per chiamarla come si chiama è siamo viviamo in un paese che scopre Tony Blair mi sembra di aver capito e poi però preferisce Jospin nella sostanza
E allora come una specie di dimostrò che vuole nella sostanza Jospin
Che però alla faccia presentabile di Tony Blair dove come ben sappiamo il problema della differente atteggiamento morì relativo ai sindacati è stato uno delle grandi diciamo rivoluzione thatcheriana e di cui appunto la avvenne picchiato Tony Blair per essere chiari allora dobbiamo Capizzi non possiamo inventarsi un mostro come ci piace notte nella sostanza e Jospin perché però alla pazza di Tony Blair perché sia databile alla situazione italiana detto questo
Quanto ci riguarda dobbiamo scegliere entro il diciannove nelle tre alternative possibili ma ancora ci auguriamo che questo dibattito un po'all'interno al chiuso della Confindustria col giornale della medesima che non ne parla molto segno a mio avviso altrettanto di un confronto interno probabilmente un po'difficile altri si possano far sentire probabilmente chiarire ospiterà insomma ad un maggiore
Allargamento ad altri pazienti da questo punto di vista possiamo dire che il precedente la Confcommercio Billè eccetera chiesto un incontro per lunedì
Diciassette intanto se non siamo in condizione di poi subito per per quell'ora quella data ma ecco questo per esempio consegna che sicuramente c'è volevo ricordare porta diretta che decisioni politiche sono decisioni per definizione di opportunità no e nella lettera di cui gli abbiamo dato copia dove abbiamo un rallentamento che stiamo ridiscutendo l'orientamento è che se non troviamo l'intesa con il mondo degli imprenditori che non può dire necessariamente con la presidenza Confindustria ma al novantanove per cento può essere questo
Potremmo essere indotti Anne non presentare nessun referendum
Di tipo economico relativo al lavoro o all'impresa che non vuol dire che presenteremo necessariamente quello sul finanziamento pubblico o su sistemi elettorali ma potrebbe essere uno scenario la civile anche se
Grazie via
Allora il formato il profumo pacchetto di referendum ma chiedono garanzie economiche alla Confindustria per potervi per tentare no diverso abbiamo un'analisi di possibili referendum di libertà economica prendiamo atto di una disponibilità della Confindustria a sostenerne cinque ma mi ancora rilanciamo per vedere se sia possibile in realtà ampli gare anche ai referendum per quanto riguarda libertà del lavoro libertà appunto o quelli relativi al sindacato noi riteniamo che interessante il festa della Confindustria maxi sembra inadeguato risplenda alle necessità di libertà economiche che sono indispensabili credo a questo Paese
Con la Confindustria o ci sono altri interlocutori Lima controparte economica no ne vedremo anche la la confermo Confcommercio ma soprattutto ci rivolgiamo un po'ai cinque milioni di piccoli e medi imprenditori nel nostro Paese e ci auguriamo che nelle prossime ore si facciano sentire in buona sostanza per avere una visione più completa della situazione noi non mi stupisce né riesco a capire il no della Confindustria rispetto ad esempio ai referendum che riguardano il sindacato allo strapotere sindacale e c'è necessità di comprendere meglio da una parte e dall'altra