La Commissione parlamentare per l'indirizzo e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ha approntato il regolamento del servizio pubblico in vista delle consultazioni referendarie previste per il prossimo 15 giugno

Abbiamo in linea Francesco Storace esponente di Alleanza Nazionale presidente la commissione di vigilanza RAI Storace e qual è il suo giudizio sul Regolamento che la commissione ha approvato sulla campa
Calendario c'è anche una raccomandazione all'informazione nei telegiornali RAI non è una raccomandazione avrà un indirizzo preciso voi abbiamo raccolto alcune delle questioni poste dall'onorevole Pannella l'audizione
Abbiamo cercato di tramutare in realtà quello che fino a poco tempo fa era un desiderio lo diciamo a varare che quella che impropriamente viene chiamato azione di risarcimento va esercitata perché in effetti appare opporre dicono che si parli più del referendum sulla presunta indipendenza per la Padania e non su quelli sottoscritti da
Qualche decina di milioni di elettori
Ecco Storace possiamo anche ricordare quale lo spazio riservato ai partiti e quale quello dei comitati per il sì innanzitutto mentre i comitati per il no
In gran parte si vanno formando in queste ore per i comitati per il no per partecipare al dibattito di
Il campo dei l'ordine è stato stabilito dal nostro Ufficio di Presidenza devono essere costituiti entro dopodomani questa importante che lo facciano per garantire ai cittadini il diritto dovere di potere
Che dire professioni diverse i partiti ad uno spazio in quattro di Bach
In cui spiegheranno loro posizioni mentre
Confronto si svolgerà prevalentemente da comitati del sì e comitati per il no Storace c'è il rischio che la Rai decida appena avrà i confronti delle fasce orarie particolarmente sfavorevoli no io spero di no io questo partito ha avuto anche un colloquio informale col direttore generale della RAI assicurato di voler dare massima informazione queste lettere così l'opera ecco c'è anche una
Le altre televisioni no potevano affrontare
Ecco ho capito quindi la commissione su questo non si esprimeranno in meno nei prossimi giorni e questo ufficio personale
Da parte dei membri della Commissione anch'io presidente lo posso fare ma è un fuor d'opera che abbiamo possiamo intervenire su altre emittenti senta ma nel caso in cui qualcuno di questi referendum ma tra virgolette superato da decisioni parlamentari sarebbero a rischio anche di spazi televisivi beh questa è la questione che dovremo affrontare intanto noi abbiamo deciso di dare il via fino alla prossima settimana
Anche perché c'è la previsione venerdì verrà per la decisione sui referendum dovrebbero essere rimanere ammessi ma non è escluso che ci siano altri referendum che potrebbero cadere cosa la campagna noi comunque abbiamo deciso di anticipare la prossima settimana l'avvio della campagna referendaria prove dalle tentare
Di dare il massimo in fondo informazione almeno per quanto riguarda le pure poi ci vuole il problema lo affrontiamo e per concludere lei è soddisfatto della
Uno che è stato fatto cioè
Io sono soddisfatto tutto di un dato che c'è stata l'unanimità dei consensi attorno alla risoluzione e questo è un atto importante perché su queste materie si dica sempre se poi si trovano in vita vuol dire che si è ragionato effetti avvocato e alla fine si è deciso l'importante era si farà una decisione ricordo che sull'amministrative ritardavo sulle amministrative la campagna elettorale in televisione comincia una settimana di ritardo rispetto alle previsioni sul referendum sto caso era ancora più importante avviare subito perché le amministrative riguardava un campione molto ridotto di italiani rispetto a quello nazionale che andrà a votare vederlo da quindici giugno quindi ritengo di aver fatto il nostro dovere spero che ci sia da parte di questo Taradash deputato di Forza Italia membro della commissione di vigilanza RAI Acco dunque in
La commissione ha approvato il regolamento referendario eccone conosciamo le caratteristiche qual è il tuo giudizio ma secondo me il problema non è tanto il Regolamento dov'è quello dei tempi perché
Nella prima bozza quella di ieri
La i tempi erano ridottissime per
Ogni resterà scaglionati soprattutto negli orari pomeridiani e quindi significava
In realtà un invito implicito all'astensione ieri pomeriggio è stato portato nuova bozza in cui i tempi sono più o meno raddoppiati ma assente
Dove i comitati e gli eventuali comitati del no nelle
Pomeridiane oppure spacca alle venti e quindici su RAI tre quindi onorari di minimo ascolto quest'ultimo in particolare secondo me si tratta
Invece notevolmente i confronti con i promotori del referendum da fare nelle ore serali o di affidare a a ai vari
Vespa e chi altri la possibilità di fare
Trasmissioni dedicate a a questi temi quindi io io credo che debba essere rivista la tempistica tra l'altro la Commissione ha inopinatamente
Che data la RAI il compito anche decidere i tempi cosa che francamente che secondo me è fuori da ogni logica e anche da ma sottrazione responsabilità che la Commissione ha deciso e di di conseguenza credo che subito pub vada investita la RAI della sua responsabilità di servizio pubblico che gestisce due mila trecento miliardi canora il silenzio se ne fa
Una caratteristica anche della televisione privata
Sì ma
Francamente non vedo nessuna differenza fra l'una e l'alter ma da da tanto tempo già detto ma insistiamo ad una totale o
Omologazione all'insegna di una pax televisiva che è l'esatto contrario della libertà televisiva che un tempo media sette rivendicava e anche difendeva otto avviso nella scelta e
A far partire il più tardi possibile l'informazione sui referendum c'è anche il calcolo sul lavoro che il Parlamento sta facendo su alcuni quesiti nel tentativo a volte proprio di truffare la consultazione delle
Ma sicuramente c'è anche questi sono
Alla fine non so quanti referendum potranno
Il voto del quel punto
Si sarà compiuto il percorso che passava attraverso la Corte costituzionale per arrivare
Fino al Parlamento io sono molto meravigliato e l'atteggiamento del Polo di Forza Italia in particolare che ha con di
Viso con una sinistra di cui si conosceva la malevolenza anti referendaria condiviso fino all'ultimo quest'opera di costruzione leggi truffa per evitare la consultazione popolare questo mi pare che sia il meno proprio uno dei presupposti su cui Forza Italia ha fondato il suo in
No nei confronti dei lettori