La situazione nel carcere milanese di Opera; Il progetto Coiro per degli spazi a disposizione dei carcerati per vivere la propria affettivita'

Con Giorgio Inzaghi vogliamo commentare vogliamo chiedere a Luigi
Di commentare due episodi che hanno segnato la vita più recente del carcere milanese di opere ricordiamo proprio l'unico carcere penale con condanni quindi definitive
Della realtà carceraria Bongiorno Giorgio buongiorno allora innanzitutto dicevamo ci sono stati due episodi che hanno segnato la vita più recente di questo carcere vorresti parlarcene e due piloti uno drammatico e uno tragico
Che indicano un grave e profondo malessere all'interno di questo carcere uno è stata un'evasione di un detenuto
Che si è arrampicato su un cancello di cinque metri poi è scappato nelle campagne attorno al carcere di Opera è rimasto nascosto per ventiquattro per quarantotto ore e poi è stato ritrovato stremato
A seicento metri di distanza dalla tasca cercansi
Ma quindi io ho parlato anche con questo detenuto sono andato a visitare il caccia assieme al consigliere verde Monguzzi della regione Lombardia ho parlato un quarto ritenuto che era nella sezione Nuovi giunti in un certo senso punito per il gesto che aveva fatto non gli veniva nemmeno consentito di pulire la sua stessa cella ecco mi sembra un po'che non ha un atteggiamento meschino da parte della degli agenti di polizia crack richiedeva solo una scopa per potersi pulire la cella sistole
Prego volevo dire sappiamo fra l'altro che e questo è un detenuto quello in questione che non aveva da scontare una pena molto lunga rispetto agli altri presenti ad opera
E Luigi doveva uscire nel due mila e sei quindi aveva ancora nove anni di carcerazione che poi con i premi di permessi la la liberazione anticipata sicuramente ci sarebbe
Ridotto ulteriormente ecco con questo tentativo che poi dimostra che è un tentativo non organizzato da solo un anelito alla libertà sicuramente uscirà nel due mila e dieci di Veron torti permessi
Ma però è un caso esemplare perché indica che anche andando contro interesse personale l'insopportabilità della vita carceraria attuale
Pienamente estrema sì
Dicevamo poi un altro episodio drammatico tragico che sono in questo caso pratico perché nel dramma che evoca la possibilità
Tel deus ex machina di sciogliere il nodo drammatico invece nella tragedia questa possibilità non c'è che si tratta di un suicidio avvenuto in una forma molto grave cioè con un sacchetto di cellophane e una bomboletta del gas
E da parte di un detenuto di ventisei anni malato di sclerosi multipla quindi una malattia molto grave molto invalidante che però perché ancora più tragica questa questo episodio perché questo detenuto
Il giorno prima Luigi si è ucciso nella notte di martedì il giorno prima quindi lunedì a mezzogiorno aveva già cercato di mettere in atto la stessa scenografia lui aveva chiesto con vuole altari
Diverse bombole i vicini diritti di reparto aveva già messo sacchetto e solo con l'intervento degli altri detenuti che che avevano fatto pressione sugli agenti Real portato questo coperto detenuto in infermeria era stato curato medicato sedato
Ma questo il giorno dopo oltre tutto i detenuti siamo qua perché questo ci ha vestito della festa di solito alla sera un po'strano che un detenuto civetta insegna piuttosto attorno segnale macabro
E poi ha messo in atto questa questa sua cosa anche se i detenuti perché qui hanno presentato una denuncia molto
Articolate molto argomentata al procuratore generale Borrelli e mi auguro che trovi il tempo di indagare su queste cose perché ad nel mondo carcerario questi episodi se non sono seguiti tempestivamente nella dopo che infine rischiano poi di propagarsi
In maniera molto drammatica e il segno che poteva essere evitato il suo stile poteva essere evitato perché la stessa cosa cosa era un un suicidio annunciato perché il giorno prima aveva messo la messa in scena uno può anche dire va be'ma sono perché ne cacciò tengono molte di questi episodi autolesionistici cui si era tagliato con delle lamette da barba e così via però
Siccome gli stessi detenuti sapevano che questo era ammalato alcuni di loro si erano proposti di fare di andare in cella con questo detenuto che non dimentichiamo cioè da solo in cella in questo caso di solito sono in due al Paese piantonamento gratuitamente proprio perché si rendevano conto che magari questa crisi non poteva essere superata senza senza morta
Ecco dicevamo quello di Opera un una realtà molto importante nel sistema carcerario questi due episodi dando un po'la misura del funzionamento anzi del non funzionamento del sistema penale a fronte del dibattito che si sta svolgendo in questi giorni frappe esponenti politici su riforme di articoli in particolare del cinquecentotredici del Codice di procedura
Penale quale e segnale e da questa vicepreside vicendevole segnali danno
è un segnale ittiti disprezzo da parte dei detenuti di allevamenti difficile manifestando ma noi abbiamo cercato anche di raccogliere questa cosa nei confronti di una inadeguatezza della classe politica nei confronti della problematica carcerario da noi in Italia abbiamo alto che cinquecentotredici che poi una norma processuale che chiarirebbe una volta per tutte il ruolo dei pentiti ma noi abbiamo le pene più alte di tutta Europa tanto per intenderci in Germania e stiamo parlando della Germania e non dall'Olanda dalla mitica Olanda
Il l'ergastolo praticamente corrisponde a quindici anni di carcere Massimo quindi edittali di pena
Noi abbiamo le perché condanne cioè quindici anni per rapina abbiamo quindi reati non di sangue e abbiamo per il reggente in questo carcere per esempio che a cinque ergastoli come persone dalle Brigate Rosse che non si sono dissociati non hanno utilizzato e gli ambiti della legge Cossiga ma questo per dire che già che ci fosse una politica penitenziaria Siria non dimentichiamoci che opera pur essendo un penale a mille cento e quindi detenuti invece dei cinquecento che che son quelli di quindi avrà un raddoppio dei detenuti che dovrebbe avere
Ma soprattutto ha solo duecentocinquanta posti di lavoro con persone che hanno queste condannato dal gialli qualcosa
Si capisce che non funziona perché il cosiddetto recupero e reinserimento che ha previsto la nostra Costituzione nonché inattuato nemmeno in questo penale poi sappiamo che in altre carceri lombardi a Como ho documentato ci sono ancora meno posti di lavoro ma qui è ancora più tragico questo fatto ancora più grave perché si inserisce su condanne che sono veramente ultradecennale insolita quindi nei paraggi duecentotredici e trovati sempre di fronte inevitabilmente ai cinquanta mila detenuti no per una capienza media a livello nazionale
I venti venticinque mila e dovremmo anche tombale alternative all'appena soprattutto alternativi al sistema penale che è veramente una macchina infernale
Nel qua nella quale quando uno entra non riesce mai più ad uscirne in fretta e tutto quindi comincia ad abbassare le pene lei a livello europeo almeno poco rispondente e poi dopo sicuramente si potrebbe avere un un si potrebbe ragionare in una prospettiva di
Ecco le novità importante si registra quella del la direttore della amministrazione si giudica celare cioè Michele Coiro a proposito della affettività in carcere vorresti parlarcene qual è il tuo giudizio su questo
Ecco io personalmente do un giudizio molto positivo ma chi parla proprio qui nel carcere abbiamo quattro detenuti delle Brigate Rosse che sono marito e moglie sono Laura Ponti e Vincenzo Guagliardo
E poi la fuga Pironti noi Nadia Ponti Vincenzo Guagliardo Laura Biondi Cacciotti che sono rispettivamente marito e moglie che sono oramai da più di vent'anni in carcere
E che hanno il colloquio settimanale al di là di un tavolo controllati da un agente quando avevano fatto e l'avevo presentata anche a distanza
Al tribunale di Strasburgo sicuramente non c'hai tradito dal buco proprio perché chiedeva ad un momento di affettività che non è solo la sessualità anche loro sono rimasti stupiti
Delle reazioni di Concutelli di Fioravanti e di altri detenuti ma come proprio dalla parte del detenuti
Devo venire reazioni che sono arretrate arrecate perché perché proprio in questo carcere ci sono detenuti
Della ex Jugoslavia del del dell'Iraq
Della della Turchia
Che considerano l'Italia un Paese incivile ritagli in questo caso in una graduatoria internazionale sicuramente l'ultimo Paese al mondo ma perfino la cattolicissima Spagna
Ma perfino tutto il Sudamerica ai così detti spazi dell'affettività che non sono
Le cose del sesso e poi effettivamente fa ridere il giudizio che però in questo carcere molto pregnante perché qui tappe cioè il sindacato autonomo
Il politica penitenziaria
E veramente molto opera presentato nel carcere di Opera che loro non vogliono fare gli ufficiali ma stiamo scherzando se mai invocando i ruffiani del Vaticano in questo caso che ha le sue la sua visione di sessuofobia ma e allora tutti gli altri agenti di tutte il Cardiff tutte le carte del mondo cosa sono quotidiane semmai sono esseri umani che considerano i detenuti esseri umani e non
Esteri asessuati esseri senza affettività ecco il non considerare
Che momento dall'affettività al momento in cui si può tracciare il proprio figlio la propria madre il proprio padre cioè quindici poi stabilire quel contatto
Senta le le frenesie perché gli di ogni volta che noi entriamo nel carcere di Opera soprattutto al sabato mattino vediamo i parenti che sono costretti quando escono che quando entrano perché entrano tutti speranza luglio poi petto colloqui infernale che avviene in questi stanzoni sommatoria delle idee che cos'è oggi il il momento del colloquio tra un detenuto potrà decidere che ripeto si tratta di detenuti Piccini famigliare che urlano tutti per farci sentire dall'altra parte del tavolo sotto il controllo dagli atti veramente questi che fanno i ruffiani di uno Stato vendicativo gli agenti di polizia penitenziaria perché questi non sono colloqui ma sono cose mostruosa
Ecco per tornare alla vicenda del suicidio avvenuto nel carcere di Opera dicevi che c'è stata una denuncia da parte di detenuti al procuratore capo di Milano Borrelli ecco in qualche modo seguirà è questa vicenda è cosa credi che porterà
Ma adesso ne noi io mi auguro innanzitutto che Borrelli dimostri almeno in questo caso di non prendere sottogamba la denuncia perché lì tutti i detenuti e questo è un fatto importante del reparto mi sembra una cinquantina hanno sottoscritto la denuncia noi l'abbiamo in mano vedremo anche la settimana prossima dovremo fare una conferenza stampa
Che che avrebbero di renderla nota in modo che la cosa non muoia lì perché al di là di tutto certo ci possono essere poi i problemi che dovranno essere documentati
E che questo sovraffollamento in un carcere così esteso come quello di Opera comporta degli agenti dei turni massacranti per cui magari si confonde una un atto la autolesionistico
Come qualcosa di marginale all'interno invece di un atto pratico cioè non si riesca poi a distinguere non si abbia nel tempo nel modo perché io capisco che ci sono poi dei dati oggettivi ma è proprio perché non bisogna arrivare in queste condizioni perché all'interno delle carceri purtroppo questi episodi tendono a diffondersi a macchia d'olio ecco perché è importante che anche la procura generale di Milano al di là del suo intervenire
Ira a sproposito nel dibattito politico debba intervenire nell'ambito specifico di sua competenza al fine di evitare il ripetersi di questi episodi