XIII Congresso Confederale della CISL 21-24 maggio 1997 presso l'Ergife Palace Hotel; IV° e conclusiva giornata

Cella Rizza Maria Grazia
C'è Belotti marea
Va dalla dalla
Allora Belcastro abbia agito
C'è Belcastro
Scusate volete prendere posto per favore la parola Belcastro
Sì a parte
Una cosa un po'difficile iniziare
Quando più cose più persone si devono sistemare
Comunque
Io dico grazie per avermi concesso la parola per portare un saluto un saluto che è un po'particolare al di fuori degli interventi che si sono susseguiti
Grandi cose sono state dette
E una più importante dell'altra
Però da francescano impegnato sento il dovere di portare il saluto francescano a questo congresso
Il saluto e pace ebbene a tutti
Sa questo saluto esce dal profondo del cuore e se ognuno dei nomi si soffermasse sul significato profondo sul valore di questo saluto non ci sarebbe problema per nessuno
Purtroppo i problemi ci sono e sono tanti ed esistono perché l'uomo un problema l'uomo in genere è un grande un grosso il gravissimo problema
La CISL è grande e grande perché Grandi idee originali sono stati fondatori e quelli che l'hanno portata avanti e non meno grandi sono gli attuali primi responsabile della CISL e
Le persone che danno l'animo come D'Antone Morresi e tanti altri
Quante sono a mio avviso sono pochissime
E tutte le altre ebbe per tutte le altre secondo me ci sarebbe da fare un esame di coscienza un esame di coscienza profondo perché non penso che la CISL UIL sia ingrata con noi sia poco generosa assolutamente no
E allora da questo esame di coscienza ognuno di noi dovrebbe pensare a portare almeno un iscritto alla Grande CISL
Perché questo perché mai secondo me come in questo periodo storico c'è bisogno di una CISL e che sia forte forte forte perché questo perché le realtà come ben sappiamo tre possono essere definite consiglio durante noi abbiamo i cittadini
Abbiamo il potere legislativo esecutivo
E al centro di questi due elementi
C'è il sindacato questo tassello la CISL
Il partito la bandiera che sembrava volesse difendere
Portare avanti
I problemi
Dei lavoratori non esiste più
Anzi
Si sta regalando finanziarie su finanziarie
Per poco meno di cento mila miliardi
Io non intendevo intervenire a questo
Congresso meraviglioso
E mi dispiace che la maggior parte dei delegate degli invitati sono assenti
Ma quando ho sentito quella voce calda
Quella che sembra paterna quella lei cita quel nostro presidente del Consiglio che quando parla sembra amore per chi ha bisogno
A me sembra che reciti la parte del Papa buono
Ma quando andiamo a tradurre a verificare a valutare i risultati di questa politica che cammina e non lo so se il Papa buono
E quando sento che il Governo non deve avere il sindacato amico sindacati amici ahimè chissà che pensa forse pensa a un governo forte
Darò un tenero e lui nella minima considerazione un sindacato non lo so lo sa solo il suo cuore
Ecco perché c'è bisogno di una CISL e forte che sia sempre più forte secondo me è l'unica ancora di salvezza per questa nostra Italia
Non c'è più salvezza
Se non arrivando ad avere un sindacato molto forte
Nell'oceano dai Problemi perché i problemi sono tantissimi noi abbiamo questo transatlantico allora potremmo paragonare a un transatlantico la nostra CISL
Ma io me non dico che potrebbe essere sommerso no
Perché per fortuna ci sono dei grandi uomini
Ma
Per quanto riguarda i problemi e le dimensioni se analizziamo bene queste cose
Con tutta la buona volontà
De i timonieri
Non lo so dove approveremo
Non lo so
E c'è bisogno allora che la CISL faccia un salto un grande salto che si trasformi
Da Transatlantico
Ad aereo intercontinentale così non affonderà certamente e per diventare aereo intercontinentale cosa bisogna fare l'ho già accennato
Bisogna che ognuno faccia un profondo esame di coscienza
Perché i piloti ci sono mai i motori e noi che siamo il motore
Dovremmo fare una revisione
E sono così
Potremo sperare che i grandi problemi di cui tutti ne parlano trovino una certa soluzione grazie possibilmente ammettendo anche le ali
C'è Antonio Pileggi
Grazie
C'è Cappellato Dario
C'è Carla De Stefanis
Subito di danno aspetta Carlo
Sì grazie tollerante
Ai Hello Miranda
Nascere ammetta
Buongiorno a tutti
Perché non mi conosci sono nascere a me delicato della vita al gol di Cremona della Filca Cisl
Lavoro da sei anni quest'azienda e come sentiti dal mio diretto provengo dal Marocco mia precisamente dalla carità
Famosa nel mondo per l'arte la cultura che di sia chiaro che mi sento sono cittadino italiano a tutte le fette
Dico questo perché da oltre sei anni vivo in Italia e Lombardia
Il senso di accoglienza di solidarietà umana di questi agenti e magnifico
Non parliamo poi dall'azienda del mio compagno di lavoro del sindacato dalla CISL
Chi mi aiuta che mi hanno aiutato all'integrazione culturale e sociale de questo Paesi altro che razzismo del Nord
Questa ignoranza rivista che non è in grado di vedere al di là del proprio localismo e che lo conosce nemmeno la sua gente
Questo congresso persone e molto importante per il momento che stiamo attraversando per le sfide che già si presentano e per il futuro del mondo del lavoro
Negoziare il futuro in è un titolo che mi piace davvero essi ed efficaci e chiarisce immediatamente cosa dobbiamo fare nei prossimi anni
Se dovessi sintetizzare direi così dobbiamo contrattare tutto olio cosa che incide sul destino del nostro lavoro il tutto quello che ci coinvolge dal fatto di appartenere a questa città
L'obiettivo di negoziare il futuro deve partire sì da nazionale ma che dal territorio da cui chiese la nostra Costituzione e da quasi sia lo luogo di lavoro chi si fa sindacato si costruisce la scritta
Il futuro siamo noi
La CISL
Con la valorizzazione del sindacato con la successione ha fatto una scelta di campo fornire lavoratore e alle scritte i quindi ai delegati
Rolo gli agenti contrattuali di vere negoziatori dando desse la responsabilità di gestione sulle questioni di lavoro in azienda con il compito di fare proposti gestire i risultati il fare partecipare lavoratore
L'azienda e per cioè e il primo levare dalla sperimentazione dell'innovazione il primo livello di responsabilità anche di sindacato
E il territorio il luogo di coordinamento ed indirizzo delle strategie definite dal Congresso
Sì questi livelli fare falliscano non negoziamo proprio i clienti figuriamoci il futuro
Il sindacalista aziendale come sindacalista a tempo pieno
Deve essere una persona motivata pronta a rischio al sacrificio dedicato a dare voci contenuto all'apporto che lavoratore danno col loro lavoro e non rassegnata subalternità in essere una persona a ro-ro
Negoziatore disponibile alla formazione attento alle trasformazioni e tecniche economiche e sociale che interessa un lavoro se lo avete capito sto tirando in ballo la formazione che sindacato da e che devi dare ai delegati agli attivisti ai sindacalisti sì veramente i crediti negoziare il futuro
Senza la formazione e l'aggiornamento professionale non si va da nessuna parte
Secondo me dobbiamo tentare di fare un ragionamento più audaci che agì vuole noi di legati la divisione aziendale alle negoziazioni il futuro mi spiego l'esperienza da noi fatta sul premi di risultati mi porta a fare evidenziare alcuni da Comune
A mio parere e sistema di partecipazione aziendali così come e insufficienti
E credo che vada meglio regolamentato prevedendone i contratti appositi spazi di tempo dedicati alla verifica e la partecipazione anche al di là dei primi risultati
Dobbiamo cioè compartecipare alla vita dall'azienda come soggetti titolati a questo compito come se ad esempio si sta si istituisce a livello nazionale e i contratti di lavoro un sistema bilaterale come hanno ridire
Ad esempio sulla previdenza integrativa sulla formazione professionale o da altro e sistema di concertazione migliorerebbe e se posso vedere bianche per necessità e rapporto tra RSU impresa e impresa sindacato questa idea
Messa delle tesi la CISL e lavorazione di segretario generale D'Antoni e condivisibile e dovremo iniziare di inserirla nel sistema contrattuale almeno dell'industria per avere un vero sistema concertativo a livello territoriale
L'ultimo aspetto che volevo toccare è quello sull'immigrazione
A mio avviso e mi si sarà reso visitare l'avvio del dibattito solo disegni di leggi del venti marzo novantasette approvato dal consiglio il governo sull'immigrazione in questo modo avere da veri anche da noi una legge quadro così come esiste in altri Paesi europeo l'intesa potrebbe zero quasi così
La programmazione di flussi in base ad accordi bilaterali tra Italia e Paesi di forte immigrazione
La feroce
L'affermazione e la tutina di Velletri l'immigrato in linea con le già serio la la richiesta di validazione europea
L'unità familiare era tutti la di minori diritto all'elettorato distrattivo attivo e passivo la lotta al traffico organizzato di clandestini la lotta al traffico organizzato di clandestini la lotta al traffico organizzato di clandestini
Concludo nel corso degli ultimi anni e lavoro è profondamente cambiato la spinta al cambiamento a conta coinvolti tutti i paese industriale e il mondo del lavoro moderno ha sempre mi meno bisogno di agitatori tutore ma sempre persone di persone che sappiano levitare solidarietà intelligenza di competenza questo per me non è una speranza ma la certezza grazie
Grazie
Do adesso la parola per un saluto a Pietro Mercandetti dei presidente nazionale dell'Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro
Va bene mi comunicano che si è allontanato si è allontanato un attimo allora riprendiamo interventi Giorgio Graziani
Piccinelli Mario
Cioè pc nelle
C'è avvolto
Prima di dare la parola da lontano voglio ricordare che la verifica Poteri è ancora in corso e la commissione resterà lei fino alle ore undici
E vediamo
Coloro i quali non hanno ancora effettuato la verifica potere
Bossi è Gazzi euro della FIT
è ricco al Savoy per la scuola
Di Vincenzo vero Tracks dalla Lozzi Guglielmetti spinate lungi CEI
Allegri dalla FN pene
Zizza ride alla Lombardia
Pandolfo della Calabria Garziera della Friuli
Mazzi ottetto Larturo Anna del Lazio Lezzi della Puglia
A vanto
A Mondo avviamento molto brevemente nei termini che noi ci siamo dati avrei scritto il quindi
Allora il proposito del mio intervento quando l'ho pensato era di soffermarmi su due aspetti rimasti
Un po'in ombra durante l'iter congressuale
E su cui anche questo dibattito dibattito in questo congresso ha mostrato
Che i delegati che intervengono hanno quasi la lingua legata trattenuta non sionista anche se per la verità qualcuno si è manifestato con libertà
Allora parlo di due questioni una la riflessione
Sull'interno della casa CISL cioè dentro le sue mura ed è la proposte per dare attenzione attualità al dialogo sul processo unitario
Sul primo tema parto da due brevi passaggi della relazione di Sergio D'Antoni
Alle pagine ottantacinque ottantasei c'è questo incipit
Di riflessione
Bisogna che impariamo a comunicare i nostri messaggi e a dialogare non solo con i lavoratori ma anche realmente con la comunità di cui siamo parte e poi c'è un secondo passaggio che dice il sindacato è una sede quotidiana dove si penso non relazioni interpersonali intense scuola di socialità dove si formano milioni di coscienze
Bene noi esprimiamo molto l'orgoglio di questo compito il compito otto cioè di pensare e di seminare per il futuro
Ma io dico che non basta essere protagonisti
Bisogna anche essere convincenti
E sappiamo anche dalle tante indagini che l'appeal del sindacato e piuttosto debole
Per questo dico che bisogna parlare e riflettere sull'interno della CISL ha bisogna saper guardare come si dice ad infra dentro le mura
Il film c'è stata una discussione non semplice ma appassionante sulla questione del sindacato cosiddetto educatore
Che è stata poi tradotta questa discussione in una delle tesi
Allora non basta aver chiaro cosa insegnare ai nostri militanti e poi ai lavoratori
Per essere educatore bisogna saper riflettere su di noi sul nostro agire
Bisogna avere la capacità dell'ascolto in particolare l'ascolto delle voci critiche
Bisogna avere l'entusiasmo quotidiano ma anche la pazienza della ricerca il coraggio del doppio
La saggezza del confronto soprattutto con chi può offrirci degli stimoli
Bisogna saper riconoscere le nostre deficienze e i nostri errori
Per esempio dove il cinismo ha travolto la trasparenza ed ha cristallizzato giudizi e decisioni
Il cinismo e largamente usato in politica e nel sindacato
Insieme alla demagogia
C'è questo nelle altre organizzazioni
Ma c'è anche in casa nostra
Mi ha colpito lunedì scorso
La commemorazione fatta a Milano da Sergio Cofferati di un compagno ex dirigente CGIL immatura mente scomparso
Durante la quale ha fatto l'autocritica sul cinismo prevalso in CGIL
Prevalso in tante occasioni fino ad arrivare a premiare in base alla tessera emarginando invece la qualità delle persone
Sembrava un atto riparatore
Come è stato commentato e Comin affetti probabilmente lo era
Ma poi io mi sono domandato
Se non sia materia che riguarda anche noi
Che riguarda il nostro passato ma può riguardare anche il presente
Quindi non è sufficiente o consolatorio
Affermare che noi siamo palestra di solidarietà e di responsabilità
Anche perché l'idea di solidarietà oggi è in crisi
Non è necessario ricorrere alla cultura gramsciana
Per riconoscere che il pensiero unico liberista ha conquistato oggi l'egemonia
è infatti l'economicismo a determinare l'orientamento di una politica riformista nel nostro Paese che è sempre più interessata al mercato è sempre meno alla socialità
L'idea di solidarietà oggi è in crisi come concepita nella tradizione ossia la solidarietà di massa
Al centro della discussione sulla solidarietà dobbiamo invece porre la misura umana dell'economia e dalla politica
Ma l'alternativa prevalente e la cultura del mercato che preparate
Pervade sia il terreno politico che quello sociale
Perciò il mercato come misura
Ecco quindi che io dico attenzione nella discussione sul Welfare poniamo attenzione alla suggestione di trasferire tutto il possibile al mercato come dice qualcuno
Perché significherebbe che i diritti di cittadinanza e la solidarietà sono regolati dal mercato
Dunque la nostra funzione educatrice non è scontata bisogna riflettere riconoscere le nostre debolezze
Si arriva così forse a convincere noi e tutti che la forza sta solo nell'unità
E arrivo qui al secondo punto dalla riflessione
Da dove partire per ridare attenzione impegno e attualità alla discussione sull'unità sindacale
Io dico che l'intervento di Cofferati ieri ha avuto almeno questi tre meriti
Ha sbarazzato il terreno dal ricatto ideologico sulla concezione del sindacato
E non ha riproposto la dicotomia sui modelli di sindacato sindacato conflittuale o sindacato partecipativo
Secondo ha posto un problema di tempi Brevi
Terzo ha indicato che il sindacato non è solo strumento di tutela e difesa mai e propositivo cioè orientativo educativo diciamo noi
Anche noi dobbiamo assumere questi tre atteggiamenti alcuni li abbiamo già assunti in passato attenzione a utilizzarli adesso
è vero che Cofferati non ha indugiato sull'associazionismo sindacale
Forse per non dare a noi la sensazione della vittoria cioè che era arrivato sul nostro terreno ma noi dobbiamo riconoscere che nel documento del direttivo della CGIL
C'è un passo avanti evidente nel riconoscere che lo Statuto unitario deve partire dai diritti e dalle regole di democrazia fra gli iscritti
Anche per decidere come organizzazione
Dunque non giochiamo a ping pong
Sono arrivati sul nostro terreno partiamo a discutere di associazione e di partecipazione degli degli iscritti
Non attardiamo ci su mediazioni arretrate come fa per esempio Pietro Ichino che in diversi abbiamo criticato al congresso della FIM
Le mediazioni che l'utente nel suo libro ma anche nei suoi interventi
E come forse ha fatto anche è nostro amico Pietro Merli Brandini con a cui ho fatto a voce anche una critica esplicita nel suo lungo articolo con un confronto su un'impostazione che è arretrata rispetto all'evoluzione del PON pronto e cioè se deve prevalere la legislazione ovvero il sindacato di diritto pubblico oppure il sindacato degli associati e delle regole pattizia il discorso oggi non è più sulla legislazione ma è sulla statuto dell'associazione dobbiamo dunque riconoscere che nelle nostre tesi
Ci sono anche alcune manchevolezze di riflessione sul ruolo degli scritti ma soprattutto è mancata una sperimentazione sul campo del ruolo decisivo che vogliamo attribuire agli iscritti
è vero
Che nel dibattito quinto congresso sono affiorate proposte motivazioni
Per esempio quelle di Morese sull'elezione dei dirigenti territoriali o quelle anche nella Paola Panerai sulla democrazia di un'organizzazione che vuole essere pluralista
Ma non basta una buona letteratura per consolidare le nostre convinzioni
Perciò mentre ci confrontiamo nella Costituente per lo statuto noi dobbiamo sperimentare un rapporto partecipativo nuovo per gli scrittori
Qualcuno forse teme di degradare il proprio ruolo di leadership come succede nelle aziende per i manager quando si propone di coda decidere
Ricordiamoci che la funzione educativa e orientativa non risiede principalmente nel grande dirigente ma risiede nel corpo dell'organizzazione
Che sa attrarre l'attenzione è il convincimento tra i lavoratori e questa è la vera sfida rispetto alla quale dobbiamo costruire più certezze di quello che abbiamo oggi in ballo grazie Giovanni
Allora per un breve saluto la parola Pietro mercante averli come ho detto prima presidente dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro
Grazie la parola
E dell'invito e mi è stato rivolto ai rappresentanza dell'amministrazione mutilati per lavoro
Paul anzitutto formulare un ringraziamento per l'invito ad intervenire ai lavori odierni
E porge da tutti i presenti il saluto dell'associazione e dei quattrocento mila lavoratori infortunati che ad essa aderiscano
Ritengo importante sottolineare che gli invalidi del lavoro sono lavoratori
Lavoratori che sono rimasti vittima dalla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro
Che sono stati sfavoriti dalle circostanze
Che hanno pagato il prezzo di ritmi di lavoro troppo spesso insostenibili
Lavoratori che erano e sono vicini al sindacato
E che all'azione del sindacato guardano con grande attenzione
Purtroppo non sempre il sindacato fa altrettanto ed a volte sembra dimenticare chi lavoro e anche a rischio e che il rischio va tutelato
La riforma delle pensioni del mille novecentonovantacinque ha vietato il cumulo tra le rendite erogate allinei delle prestazioni di invalidità corrisposte all'INPS
Oggi morire sul lavoro significa lasciare la propria famiglia con il solo sostentamento della quota di reversibilità della rendita INAIL
I contributi versati all'INPS
Che dovrebbero dare diritto alla reversibilità di una pensione di inabilità
Si perdono completamente
E qui purtroppo vale lo slogan che si avverte quando si va al supermercato paghi due prendi uno
Invece se sia titolare di un'assicurazione privata e si subisce un incidente si percepisse risarcimento assicurativo e si può lavorare che riceve una pensione di invalidità o in base al reddito
Parte di essa
Questo credetemi è mortificante per i lavoratori
Abbiamo denunciato questa situazione assurda in tutte le sedi comprese quelle sindacali
Ma pare che la riforma delle pensioni sia intoccabile anche quando ogni giorno è causa di ingiustizie
Ci aspettiamo che il sindacato si impegni con e regia
Per restituire i lavoratori una piena tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
Allo stesso modo ci aspettiamo che il sindacato si impegna a fondo per garantire ai lavoratori infortunati un pronto e dignitoso reinserimento lavorativo
Attraverso un percorso specifico che inizi con la cura e la riabilitazione e che si concluda con la rieducazione professionale per il collocamento al lavoro
La legislazione attuale ormai inadeguata ed il Parlamento danni esamina proposte di riforma senza concludere nulla
Occorre sollecitare con la forza con forza la conclusione dell'iter parlamentare
Salvaguardando la posizione dei lavoratori costretti ad abbandonare l'impiego in conseguenza di infortunio sul lavoro o malattia professionale
Infine vorrei fare un accenno al confronto sullo Stato sociale
Chiediamo che il sindacato non arretri rispetto alle posizioni già annunciate
In quanto non riteniamo comprimibile una spesa sociale che è già inferiore a quella di un molti altri paesi europei
Nel contempo ribadiamo che non può essere messa in discussione la tutela garantita ai lavoratori in caso di infortunio o malattia professionale
Concludo con un'ultima richiesta
Dal tre giugno la Commissione dei Trenta esaminerà
Lo schermo lo schema di decreto legislativo in materia di semplificazione degli adempimenti fiscali e previdenziali
A volte credetemi si rischia di accedere con esemplificazioni insomma dimenticando che alcune distinzioni non posso non esistere
Le norme contenute in questo decreto legislativo snatura hanno l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
E rappresentano il primo passo per la sua definitiva scomparsa
O peggio ancora
Un assorbimento nel sistema generata la previdenza
L'INAIL è un ente che lo Stato non sovvenzione il suo Bilancio nonostante il cronico passivo d'agricoltura non è coperto da finanziamenti dello Stato
I premi assicurativi non sono imposte che possono essere convogliate con altre imposte
Tutto questo forse può ipotizzarsi per quella che riguarda per quello che riguarda le imprese
Vuoi perché lo Stato ne ripiana i debiti per decine di migliaia di miliardi
Vuoi per il sistema tecnico su cui si fonda la sua gestione
Completamente diverso è il caso dell'INAIL
Cui lo Stato non contribuisce ed il cui sistema si regge sul metodo della riserva matematica
Allora chiediamo con forza che la CISL e si impegni perché i premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
Siano esclusi dallo schema di decreto
Lo chiediamo come lavoratori
No nell'interesse dell'IVA e del lavoro ma in nome della tutela della sicurezza del lavoro
Con una speranza che possono sempre più rafforzarsi i rapporti tra l'Associazione sindacato e qui veramente vorrei porre la questione per riuscire veramente a concretizzare questi rapporti nelle province
Perché a livello centrale con il l'intesa che abbiamo siglato i rapporti sono ottimi purtroppo in provincia non sempre accade questo e quindi faccio appello alle forze sindacali perché questi rapporti vi hanno siano sempre più concretizzati in provincia
Rapporti con la CISL e concludo
E soprattutto con lo stesso segretario generale sono sempre stati caratterizzati da fattiva costante collaborazione
Quindi rinnovo questo invito affinché ci siano queste attenzioni per i problemi di una categoria che oggi purtroppo alcune volte mi ha lasciata e abbandonate grazie grazie
Ringrazio e saluto per la sua presenza tra noi l'onorevole Visco ministro delle finanze
La parola dottor benedette presidente dell'Mcl
Cari amici è compiacere che porto il saluto del Movimento cristiano lavoratori a tutti voi delegati alla presidenza di questo congresso nazionale
è un saluto non rituale che vuole essere ricco di significato per tutti i nostri iscritti e credo anche per voi
Perché la Mcl si sente stessa Costa dalla stessa parentela di questo sindacato perché molti nostri iscritti sono anche militanti CISL in molti iscritti CISL e sono iscritti alle invece
Nonché per la comune ispirazione di fondo che ci hanno un'attenzione privilegiata e certi temi e valori che la dottrina sociale della Chiesa in molti casi ha affermato è difeso per prima
Questa non è affatto tattica ma ha una sua valenza strategica specie in relazione alla convinzione alla convenzione che abbiamo stipulato insieme
Al di là infatti dei reciproci vantaggi sul piano dei servizi assume un significato e una dimensione politica che travalica il dato della mera convenienza o funzionalità nella convinzione per dirla con De Rita che per essere adeguati a una società così frammentate complessa occorrono soggetti sempre più vasti articolati anche in una prospettiva di riforma del verbale
Affinità storica e culturale una comune ispirazione rappresentano il presupposto principale per battaglie comuni pur nella specificità dei nostri uomini per il lavoro per la democrazia e la libertà nel nostro Paese
E non solo ma anche in Europa in tutto quanto il mondo in una prospettiva di globalizzazione dei mercati
Ma siamo altresì convinti che non c'è vera libertà e vera democrazia se non c'è lavoro
E il lavoro oggi manca pertanto soprattutto nel Mezzogiorno per tanti giovani per tante donne per tanti padri di famiglia per troppi per troppo
Questo è il problema principale del nostro Paese e anche la causa del nostro comune impegno della nostra comune rabbia
Apprezziamo pertanto sotto ogni aspetto e seguiamo con attenzione gli sforzi della CISL Sergio D'Antoni che ha fatto e che continua a fare
Per superare una vecchia cultura che vorrebbe relegare il significato in un ruolo di mera conservazione della difesa degli occupati in un'ottica quasi corporativa dei soli lavoratori dipendenti salvo poi essere gli altri a fare una politica più corporativa del sindacato
Aprirsi al lavoro significa affermare il principio di Tor di un'economia
Che fonda il suo presupposto sul lavoro non quale semplice fattore di produzione ma quale causa-effetto insieme di un complessivo sviluppo finalizzata alla crescita dell'uomo nella sua dimensione ontologico
Ma non c'è sviluppo se non c'è crescita del lavoro
Chiediamo al sindacato pertanto un maggior coinvolgimento di tutte le associazioni che si occupano del lavoro e dei lavoratori
Dipendenti e autonomi
Tutti insieme con il sindacato infatti dobbiamo sconfiggere il ritorno a un vetro liberismo carico sì di tanti Lucherini ingiustizie per affermare un capitalismo dal volto umano si è parlato Lazio tempo di un socialismo dal volto umano occorre costruire anche un capitalismo dal volto umano che finora non l'abbiamo conosciuta
Cogestione azionariato dei lavoratori sono il primo passo su un terreno di una democrazia economica
Però non debbano essere dei mezzucci di copertura ma un'espressione di autentica partecipazione ai processi decisionali dell'impresa
La strada della Germania è stata questa noi dobbiamo seguirle questo
Questo è il punto di partenza per una partecipazione più ampia
Che deve investire una nuova sanità le politiche previdenziale quello assistenziale che indubbiamente debbano essere riformate partendo però dalla centralità della famiglia
Soggetto sinora troppo bistrattato e penalizzato sotto numerosi aspetti senza confondere come vorrebbe fare chi vorrebbe distruggere lo Stato sociale causa Effetto sia clientelismo che è stato sociale
Ma soprattutto va data più piena applicazione in questi settori alla propulsi vita e soggettività dei civile del sociale del non profit
Rispetto a un istituzionale che deve essere il sussidiario e niente affatto sostitutivo
I segnali che oggi vengono specie sul fronte del volontariato e dell'associazionismo e della scuola sono inquietanti
Sia per il continuo prevalere di logiche stataliste discriminanti sul fronte di un'effettiva libertà e parità sia per provvedimenti su programmi e metodi sia per i musicisti ficcato colpire certi diritti acquisiti
Che incrementa i guasti che gli stillicidio continui come è stato detto autorevolmente nella relazione d'apertura e tre erano con proposte e controproposte dal punto di vista sia di quelle che sono le prospettive pensionistiche sia di quello che è l'avvenire più in generale di nuovi lavoratori è per questo che io credo che il nostro impegno comune granché tutte le classi emarginate diseredati per i nuovi marginali deve essere un impegno comune coinvolgente tutti quanti
Grazie Benedetti
Do la parola alla dottor Confalonieri presidente della Confedir
La confederazione dei dirigenti del pubblico impiego e delle alte professionalità che nel pubblico impiego sono presenti non solo il Litta di portare il saluto a questo congresso della Cisl
Mellitah pure di constatare in questo momento una forte sintonia con gli elementi valoriali presenti in questo rilancio del sindacalismo d'ispirazione cristiana qui notevolmente efficacemente rappresentato dalla relazione del segretario generale
Cosa ci unisce in questo momento
Abbiamo necessità che i cittadini dei danno ammodernata la funzionalità dei pubblici servizi
Che l'obiettivo primario ossia di portare alle favorendo fondo
Di portare il Paese ha una certezza di sviluppo economico e sociale all'integrazione europea e per far questo e necessaria indispensabile una forte in macchina e inficiati efficace anche della pubblica amministrazione della macchina pubblica
Così abbiamo trovato con la CISL la possibilità di concertare azioni di politica si viene vedere assieme come gestire o come poter portare una gestione trasparente ed efficace al servizio del cittadino nella pubblica amministrazione
Nella sanità nei servizi e nell'economia ma attenta ai valori concreti dell'uomo al principio di responsabilità della dirigenza e del risultato al servizio dell'uomo
Sono punti questi estremamente necessari e pertanto con forte soddisfazione che la confederazione dei dirigenti pubblici
Ricorda in questa importante assemblea come noi su questi punti abbiamo speso con la segreteria confederale della CISL un protocollo d'intesa su cui vogliamo cammini con cui vogliamo camminare
Vogliamo procedere in tappe successive
Ad una maggiore confronto una maggiore consultazioni tra la dirigenza pubblica che sta dibattendo all'interno i propri problemi ha un forte travaglio ma anche con l'Adige l'associazione dei direttori generali dello Stato
Stiamo operando assieme affinché questa sintonia tra forse tra sindacato della CISL
E alta dirigenza possa dare in tempi brevi un'efficacia risposta all'organizzazione della vita del Paese e ve ne sono
Il diritto di dire che questa concreta azione sta movente si efficacemente i e con grande possibilità a mio avviso di successi
Sono delle vere possibilità di sintonie su dei valori che possono dare nel tempo anche rapido apparsi ancor più vicini di lavoro comuni per obiettivi comuni grazie
Grazie al
Dottor Confalonieri
La parola è al professore leoni presidente dell'associazione Sorella Natura
Vi ringrazio
E desidero salutare tutto il congresso
Della persona del segretario generale D'Antoni portando il saluto di Sorella Natura
Una associazione con la quale la CISL recentemente in Assisi ha siglato un protocollo di intesa Sorella Natura come dice il nome amici un'associazione di ispirazione francescana
Che mila alla tutela dell'ambiente
Ecco in un congresso come questo dove si negozia il futuro è certo che uno degli elementi di questa negoziazione è l'emergenza ambientale
E la soluzione dell'emergenza ambientale e anche certamente uno degli elementi del recupero occupazionale in questa nostra società bene come superare quella che fino a poco tempo fa è stata una antinomia fra la tutela dell'ambiente
E il lavoro e a volte i lavoratori noi riteniamo che da un lato disperazione a San Francesco d'Assisi che col suo Cantico delle creature che tutti conoscete e che è bene rileggere spesso cita la più profonda sapienza e saggezza dell'umanità nei confronti del rapporto uomo-natura che per noi è un uomo creato l'ispirazione a San Francesco d'Assisi
è così alta e così impegnativa
Che però non può che coniugarsi con il rigore scientifico per non cadere nel rischio della retorica ebbene la prospettiva che Sorella Natura persegue insieme a voi è quello dello sviluppo sostenibile
Questa nostra piccola se mi consentite francescana mente umilia su
A quando il segretario D'Antoni ha avuto ed è stato per me un grande onore oltre che un piacere
Appuntato il distintivo di Sorella Natura e be Sorella Natura ha realizzato una delle prime grandi potenzialità dell'ispirazione francescana il contatto con il mondo del lavoro con tutti voi
è evidente che da chi deve tutelare il proprio lavoro che deve oggi venire anche la tutela dell'ambiente alle giovani generazioni non potremo più promettere posti nella scuola
Ne sa qualche cosa in maniera particolare la segretaria della CISL scuola la Daniela Colturani che io come uomo di scuola desidero salutare in maniera specifica
Nell'epoca di internet e della telematica non potremo più promettere posti da postino
E così via
Ebbene se è vero che con uno slogan si dice che l'umanità del futuro vedrà dall'Asia la tecnologia dal Canada e dagli Stati Uniti il grano e le mele
Dall'Europa dall'Italia vedrà la cultura la tutela dei beni culturali e dei beni ambientali
è proprio questa una delle ricchezze e delle opportunità che dobbiamo tutti insieme andare a recuperare e in particolare in quelle aree d'Italia mi riferisco al sud ma non solo al Sud che hanno avuto oggi forse la fortuna di non avere l'industrializzazione selvaggia di altre zone
Ed al recupero della tradizione da recupero dell'agricoltura dal recupero dei beni culturali e ambientali che molte possibilità occupazionali possono emergere per portare avanti questo però è certa otto che occorre una cultura ambientale
Nuova e antica dobbiamo essere capaci amici di tornare Avanti di radicarsi nei valori e di svilupparsi e di svilupparli superando l'ideologia l'emotività
Il monopolio delle tematiche ambientali che sino a oggi sino a ieri anzi certo non nel futuro sembrava appartenere solo a qualcuno e non ad altri e nove e dove noi di ispirazione cristiana
Eravamo fondamentalmente assenti
A livello concreto e concludo questo mio saluto
Sorella Natura sta portando avanti con le regioni d'Italia la sottoscrizione della Carta deontologica dello sviluppo sostenibile
Cioè un documento che a fronte del conflitto ambientale anziché la dicotomia di chi tutto vuole fare il nome del dismesse e di chi nulla vuole toccare
Ponga un discorso di sviluppo sostenibile etico e scientifico
La Regione Sicilia firmerà questa carta il prossimo ventisette giugno ed avrà un valore emblematico dapprima l'ha firmata il Veneto poi ci sarà la Lombardia e altre a seguire
Per arrivare con l'apporto che sicuramente verrà dal protocollo di intesa fermata con la CISL
Alla diffusione
Di questa nuova e antica cultura ambientale
Quella della natura che è sorella quella dell'uomo che loda il creatore perché solo così si potrà negoziare un futuro non vittima del capitalismo selvaggio
Dell'ideologia ma un futuro davvero a misura d'uomo che sappia coniugare la solidarietà
Con la tutela dell'ambiente
Per questo è in atto un progetto
Che abbiamo chiamato come noi e che insieme a voi stiamo portando avanti
Per coniugare la solidarietà ambientale nei confronti dei bambini che vivono nelle aree verdi della terra a rischio quest'anno l'Amazzonia l'anno prossimo la Siberia e così via
In questo momento la nostra associazione si sta espandendo anche all'estero
Porto il saluto del presidente onorario Antonio Baldassarre che sta inaugurando il comitato di Sorella Natura a New York
Tramite l'apporto con la CISL certamente questo messaggio potrà andare avanti
Grazie segretario D'Antoni grazie a tutti voi e francescana mente come è stato ricordato pace e bene ecco la pace il bene che si negozia il futuro grazie
Grazie alla professore Leone
La parola Passuello presidente nazionale delle ACLI
Ci sono tempi nella nostra vita e nella storia in cui tutto si accelera
Tutto si mette a camminare più in fretta
Tempi in cui anche le cose più ordinarie assumono nuovi significati
E sono i tempi in cui si annuncia un grande cambiamento epocale quel cambiamento che proprio ieri quindi alla tavola rotonda persone
Come Rocard te come rischi hanno analizzato ebbene in questi momenti
Serve soprattutto lo sguardo di insieme la capacità di cogliere le grandi tendenze serve insomma una capacità di visione
E sono i tempi di nuovi incontri di scelte coraggiose
Fin dal vostro titolo negoziare il futuro voi vi siete collocati dentro questo tempo forte tempo di scelte importanti
E dentro questo tempo io credo
è
Giusto
Che ciascuno faccia la propria parte dica dove stai dove vuole andare
Sembra a me
Che in questa sta in questa sala si è in questi giorni realizzato un confronto mi riferisco anche agli interventi di ieri sera
Che è in grado di aprire una fase nuova
Di un sogno che per quanto ci riguarda come atti di coltiviamo finti
Dagli anni sessanta
Noi che vi referenti organizzati della corrente sindacale cristiana ci assumemmo la responsabilità di contribuire a decidere la nascita della CISL
Abbiamo poi sempre cercato di coltivare le ragioni di una nuova unità del mondo del lavoro
Sembra a me che in queste ultime settimane
Il documento del direttivo della CGIL la relazione importantissima di Sergio e anche il dialogo che qui si è svolto facciano fare un passo avanti serio in questa direzione ci sono ancora problemi
Ci sono ancora questioni aperte
Ma io credo che sia arrivato il momento della scelta coraggiosa di un mettersi in cammino che superi di slancio anche le difficoltà che restano
Sono apprendere qui la parola da voi in una veste che non è quella solita del presidente delle ACLI che da sempre interviene congressi della CISL
Ma sono qui nella veste di un soggetto che con la la CISL ha recentemente sottoscritto un'intesa di largo respiro
Un'intesa che ha suscitato grandi perplessità
Che altri chiara ricevuto anche interpretazioni come dire per il dense di pregiudizi paure di sogni di Grande CISL e di grandi centri
Ma io credo che proprio questo congresso così come voi l'avete pensato le dinamiche che qui si sono svolte dicono che questo queste interpretazioni sono interpretazioni come dire
Di che ha paura
Ha paura che due grandi energie
Del movimento del lavoro del movimento della cittadinanza del cattolicesimo sociale italiano uniscano le loro forze
Io voglio rassicurare tutti come del resto era scritto a grandi lettere nella prima parte dell'intesa che ne abbiamo sottoscritto vero Sergio al primo punto c'era la costruzione di un nuovo soggetto sindacale elitario capace di ricomporre la rappresentanza di tutti i lavori
C'è un impegno comune alla promozione alla costruzione del sette del terzo settore che del resto avete onorato nelle tesi e nella tua relazione e c'era
Il desiderio di dare momento di ricomposizione divisibilità di soggettività ad un sociale cattolico che nel momento della disarticolazione dei soggetti politici di ispirazione cristiana rischiava esso stesso di precipitare in una deriva disarticolazione
Sono tre obiettivi tutti e tre non solo legittimi ma tutti e tre in grado di essere risorsa importante per il Paese
L'avete detto anche voi qui
Non c'è unità oggi senza capacità di elaborare e riconoscere le diversità le due cose insieme
Ciascuno di noi è chiamato come voi qui avete fatto
A ripensare la propria identità cioè quel nucleo centrale irrinunciabile della propria diversità per guardarlo bene in faccia per misurare il grado di fedeltà che è in grado di esprimere ma anche per ripensarlo come risorsa per l'insieme dei processi di ricomposizione unitaria che devono andare avanti nel Paese
E il secondo movimento è la capacità di riconoscere il valore della diversità degli archi
Soltanto così oggi nella fase della complessità nella fase di molti soggetti parziali locali
è possano a possibile pensare a ricomporre un grande movimento unitario perché di questo si tratta noi speriamo che il diventare processo reale
La della costruzione di un nuovo soggetto sindacale unitario sia un po'il vettore che traina che porta con sé la costruzione oggi necessaria di un più vasto movimento unitario del lavoro della cittadinanza a questo noi lavoriamo non a caso il diciannove giugno
Tra qualche giorno tutte le organizzazioni che hanno dato vita al Forum del terzo settore
Daranno vita ad un'associazione stabile di associazioni compra più organismi e proprie dinamiche cioè forse la prima grande il primo grande soggetto unitario della rappresentanza della cittadinanza in questo Paese
Così si contribuisce oggi
Albert a recuperare una delle debolezze gravi di questa fase
Voi giustamente parlate di rimettere al centro una nuova concezione della concertazione
Ma il nodo della concertazione non chiama con sé
Soltanto le questioni di un nuovo sistema di regole di un nuovo sistema della rappresentanza di quale uso fare o non fare dello strumento del riconoscimento della le attraverso la legge
Chiama in campo prima il problema di una consistenza di soggetti adeguati ad essere ad esprimere la rappresentanza che è necessaria per una concertazione che davvero voglia essere all'altezza delle sfide negoziare il futuro oggi tutti i vecchi soggetti anche noi siamo in difficoltà di fronte alle trasformazioni
E anche di questo voi avete fatto cenno senza mettere in campo una paziente ma anche decisa opera di federalismo sociale non si che ricostruirà hanno i soggetti in grado di sostenere la nuova concertazione
E qui io leggo l'intuizione forte
Che hanno inquietato più d'uno che c'è nell'idea
Per il sindacato possa diventare il punto di riferimento di una più vasta di un più vasto sistema di Patti capace appunto di muoversi nelle nella linea di un federalismo sociale Haynes sarà come dire l'attore principale di un federalismo istituzionale che sia realmente federalismo solidale
In questo io credo stai il cammino che dobbiamo con
Per
Qualcuno si è affrettato a scrivere anche in questi giorni alla vigilia del vostro concetto congresso e questa idea della CISL e di aprirsi a patti federativi con altre esperienze non avrebbe dato risultati sarebbe già fallita si sbaglia
Il passaggio che voi ava avete fatto in questo congresso era un passaggio obbligato io ho assistito sì alle modifiche statutarie che avete fatto ci al dibattito che c'è stato
E penso che il vero percorso cominci oggi entra quando si tratta di entrare nel merito per mettere in campo davvero risorse nuove ed ecco un'ultima cosa
Vi siete giustamente preoccupati delle grandi questioni del lavoro e dello stato sociale
Ebbene c'è un collegamento forte
Tra la vostra scelta
Di contribuire a far consistere a promuovere in Italia un terzo settore uno cono mia sociale e le questioni del lavoro e della riforma dello stato sociale
Bisogna uscire
Da questa dialettica che ha ha appare può diventare paralizzante tra tagli alla spesa e riequilibrio della spesa
La verità è che di fronte alle grandi sfide
Di dare un adeguato sistema di garanzie sociali alle nuove generazioni
Al a una popolazione che diventa sempre più anziana è urgente mettere in campo nuove strategie e nuove risorse ebbene il terzo settore può essere questa risorsa il può mettere in campo la grande strategia
Di una cittadinanza attiva
Che non si limita a tutelare e rappresentare il lavoro Massacre are il lavoro e farsi imprenditrice di nuovo lavoro
Un lavoro
Che anche il grande carattere di essere un lavoro ad alta utilità sociale che non è orientata la competizione sul mercato globale ma orientato a mettere in campo nuove qualità dello sviluppo nuovi impieghi della ricchezza nuove qualità delle risorse umane
Io penso che in questa direzione giustamente nella sua relazione Sergio ti ringrazio per questo altri non sono così chiari
Hai detto che speri che quando si aprirà il tavolo sulla riforma dello Stato sociale ci siamo anche noi Noè del terzo settore ci sono più autorevoli esponenti del Governo
Considerati ci non un soggetto in più a cui fare un posto nel tavolo del di di questa di questo dibattito considerateci una risorsa strategica nuova da mettere in campo
Io spero che così avvenga nel frattempo consentitemi di includere con un grande augurio un augurio che faccio a voi a noi delle ACLI
Se davvero il processo di una nuova unità di un nuovo soggetto sindacale unitario perché innovazione unità devono camminare insieme in questa fase se davvero procederà bisognerà bene che Acri e CISL ripensi non le loro relazioni
Anche più in profondità di quanto alla stessa intesa fino abbia fatto fino ad oggi perché forse allora pur nelle mutate condizioni qualcosa di quello che fu allora il ruolo delle ACLI nella
Unità del sindacato uscito dalla dalla resistenza forse qualcosa di quello spirito di quell'idea dovrà essere ripreso grazie
Grazie apparso guerra la parola Oronzo Cosi segretario generale del SIULP mentre Oronzo raggiungerà tribolato comunico che è stata smarrita una borsa del Congresso conteneva tra l'altro e contiene tra l'altro un biglietto aereo intestata a Liliana Rosazza prima se qualcuno ha trovato una borsa è pregato comunque di portarla all'ufficio di segreteria
è stata smarrita anche una tessera for mezza Bertucci Domenico se per caso a insalate la viene a ritirare danni la parola ora non so cosa segretario generale versione
Cari amici
Con emozione particolare
Otto il saluto dei lavoratori di polizia
A questo tredicesimo congresso confederale della CISL
E nonostante questo cartellino lo indichi io personalmente
Non mi sento soltanto un ospite a questo vostro congresso
Sono oggi casa
Dopo tanto lavoro
Il segretario generale del SIULP
E non lo dico per il gusto dell'autocelebrazione
E semmai la constatazione che anche nel complesso difficile mondo del lavoro delle forze di polizia
E della Polizia di Stato innanzitutto sia affermato il principio che i valori portanti della CISL
La partecipazione la democrazia la solidarietà sono ancora oggi
Quelli che più in tempo non le esigenze dei lavoratori
Quelli che più non esistono al passato di tempo e vide
Il SIULP esiste da sedici anni
Ma l'esigenza per i poliziotti di non essere considerati sbirri
E di partecipare alla vita sindacale di questo Paese esiste da molto tempo prima
Forse da sempre
Giacché i valori del sindacato confederale
Sono i valori di ogni uomo e di ogni donna che lavora l'esigenza di comunicare le proprie esperienze
Di apprenderne di diverso di partecipare all'organizzazione del lavoro di far sì che le proprie idee trovano il modo di incidere la necessità di sentirsi insomma un punto uno con chi fa parte del mondo del lavoro
Sbaglia chi si illude che il sindacato di polizia sia un'esperienza destinata a concludersi
Non basteranno le feroce aggressione di alcuni mass media a convincerci che questo Paese ha bisogno di un ordine pubblico gestito dai militari
E di una polizia giudiziaria affidata sbirri silenzioso
Non basteranno
E non perché anni di lotta insieme a CGIL CISL e UIL hanno portato i poliziotti italiani a prendere coscienza del proprio stato di lavoratori
Non perché il benessere di questo Paese a fare che riguarda tutti indistintamente i suoi cittadini
E tutti sono chiamati a contribuire sia con la katana ska che con la testa
E neanche perché e fuori dal tempo e dalla storia chi ancora oggi crede di poter risolvere i problemi cancellando chi ne parla e li denunci
Non è per questo
E semplicemente perché il sindacato anche quello dei poliziotti
Fa parte oramai del patrimonio genetico di ogni popolo democratico
Esso continuerebbe ad esistere anche se per assurdo una legge lo limita solo cancellasse estivi costituirebbe appena possibile
La sindacalizzazione insomma in ogni realtà produttiva e processo inarrestabile
E ben presto porterà non solo al rafforzamento del sindacato dei poliziotti ma anche a quello degli altri operatori di polizia del comparto sicurezza
L'intenzione a più riprese dimostrata nei fatti
Dei colleghi carabiniere dei finanzieri di organizzare un sindacato che sia veramente espressione dei lavoratori e non dei comandi generali non può più restare a lungo lettera Motta o nascosti
L'esempio del SIULP è stato trainante e l'esperienza unitaria del comparto sicurezza determinante
Legalità e democrazia sono concetti complementare può essenziali non c'è l'uno se manca la
Ben chiaro questo a poliziotti a carabinieri a finanzieri
Che chiedono insieme di poter operare a difesa della libertà dei cittadini e della loro sicurezza inquadrati in una organizzazione democratica e sindacale
Insieme a loro il SIULP
Figlio di CGIL CISL e UIL ha condotto la sua battaglia sulle pensioni
E vero come dice qualcuno che per il sindacato non esistono governi amici
Un governo è tale punto e basta
Ci ricordava Sergio
Che se il PIL è l'unico modo di misurare il benessere di una nazione
Il Pd non misura la qualità della vita di quella nazione
Non misura ciò per cui vale la pena di vivere
Sulla nostra battaglia per le pensioni
Voglio evitare
Voglio qui evitare ogni equivoco
Che ci sia l'esigenza di contenere la spesa pubblica è innegabile
Che tutte le categorie
Debbano sopportare adeguati sacrifici e ormai indiscutibile
Però questo Governo adottato un provvedimento di riordino previdenziale per le forze di polizia altamente sperequativo all'interno del comparto sicurezza
Questo decreto annullando così semplicemente
Il riconoscimento che la legge stessa fa della peculiarità del lavoro di polizia questo è il punto
Il signor boh contesta questo governo di aver tolto agli uni per dare agli altri
Per questo continueremo la nostra battaglia per eliminare al nostro interno le sperequazioni creati da questo provvedimento
Ma beninteso secondo le regole di una corretta azione sindacale e mai al di fuori di essa mai al di là delle politiche confederali
Dai poliziotti da poliziotti operiamo a difesa dei cittadini e delle istituzioni secondo la legge e regolamenti di servizio
Da sindacalisti faremo tutto ciò che necessità perché la voce dei poliziotti abbia spazio nel pubblico dibattito e perché le nostre esigenze vengano prospettate
Nessuno si preoccupi non c'è mai stato il pericolo che i due ruoli venissero fraintesi ma nessuno si illuda di poter tacitare il SIULP dandoli ordini come se fosse un reparto di militari a cavallo
Il valore dell'autonomia del resto ce l'ha insegnato proprio sacrifici necessari tagli alla spesa sociale riduzione di Investimenti
Va bene
Signor presidente del Consiglio
Siamo pronti a fare la nostra parte da lavoratori e da cittadini di questo Paese
Per il bene di questo Paese
Purché siano sacrifici giusti e proporzionati
Va bene signor Presidente
Il PIL non misura la felicità di un Paese tuttavia lei dice necessario raggiungerne uno
Di consistenza accettabile per consentire benessere sviluppo
Ma non trascuriamo noi
Che siamo figli di una terra di grandi tradizioni contadine
L'arguto messaggio di quel racconto popolare
Il padrone trova nella stalla l'asino morto
Chiede spiegazioni al fattore che l'aveva in cura e questo dispiaciuto sbotta
Maledizione
Proprio adesso che gli aveva insegnato a non mangiare
è morto
Non vorremmo finire come quella sino signor Presidente
E quante volte ho pensato alle parole di un politologo americano
Il quale interpellato sulla necessità di tagli allo stato sociale in Italia dichiara
Prima di tagliare le pensioni bisognerebbe eliminare molte vostre abitudini di spese inutili
Ad esempio un esempio con un esercito costosissimo e due enormi corpi di sicurezza quale la Polizia di Stato e l'Amati Carbini etiche sono e altro non è un doppio
Nel bilancio italiano lo dice sempre questo politologo c'è il più alto quoziente di attività inutili del resto dei Paesi europei
E da lì che bisogna cominciare
E allora io intravedo un pericolo
In questa corsa sfrenata ai tagli della spesa pubblica
Il pericolo che essi siano indiscriminati non ponderati
Che si vada per esempio ridurre nello stesso modo il costo insostenibile di una burocrazia ottusa ed inutile che irride la pubblica amministrazione
E lo stanziamento di risorse per la lotta alla criminalità organizzata al terrorismo alla corruzione all'emarginazione
Questo si inciderebbero sulla sicurezza dei cittadini sulla libertà spessa e sarebbe un passo indietro e si deve evidenziare con la dovuta forza
Diventa invece indifferibile l'adozione di un serio coordinamento delle forze di polizia
Le quali continuo indistintamente a far tutte le stesse cose e a trascurarne altri
Buona gravi e sprechi di risorse che una seria politica di contenimento della spesa pubblica non può più tollerare
Neanche per rispetto alle tradizioni militari e guerriere delle singole forze di polizia e del loro vocazione perché tradizioni e vocazioni meritano si rispetta
Ma pare e forse leggermente inferiore al rispetto che tutti dobbiamo per il denaro pubblico che denaro frutto dei sacrifici di tutti noi
Comunque e concludo
Il signor posare al suo posto
Attaccato fortemente alla realtà confederale del mondo del lavoro espressa da CGIL CISL e UIL
Affinché e isolamento dei poliziotti sia mai più possibile
Vigile sulle mutazioni sociali in atto contro pericoli di ingerenze da parte delle solite forze oscure nel confronto tra parti sociali e politiche secondo le regole della democrazia
Partecipe
A nome di tutti i poliziotti italiani al progresso di questo Paese insieme ai lavoratori di questo Paese con contributi di idee e ove necessario di sacrifici insieme a questa grande CISL grazie
Grazie cose
è presente tra noi don Antonio Mazzi
Vi porgo il benvenuto e volentieri gli do la parola
Vi ringrazio
Anch'io d'altra parte
La lunghissima militanza come cislino
Ho fatto molti anni
Ottenuto la tessera della tv in tasca e la fraterna amicizia che mi lega a Sergio D'Antoni non poteva
Non portarmi qui alcune ore
Non perché voglio essere un protagonista perché noi siamo
Dei poveri cicisbei che dobbiamo urlare
Cento volte ad ottenere
Una cosa mentre gli altri magari fanno appena un soffio ne ottengono cento di più
Volevo soltanto dire due cose perché mi ne approfitto per dirle
Allungando un po'la riflessione che ha fatto il presidente delle ACLI
Anch'io ho insistito molto col vostro segretario col vostro movimento perché allarghi larghi l'intesa anche a quelle forze sociali che hanno bisogno di referenze molto forti che hanno bisogno di are
Molto serie e molto impegnati e che hanno bisogno soprattutto di alleanze perché nei prossimi anni
Un cartello di un'intesa molto larga potrebbe permettere ai più deboli di essere meno deboli e ai più forti di essere meno forti
Quindi tutto il mondo del disagio io porto un po'qui l'appello speriamo che appena finito al vostro congresso è anche perché ho letto tra le righe o anche ancora più chiaro ho letto nella relazione del vostro segretario che o l'orientamento della della vostra confederazione
Del vostro sindacato e questo possiamo fare questa alleanza perché abbiamo delle battaglie urgenti da fare soprattutto nell'ambito della prevenzione
Perché io sono un po'stanco di fare oltre che fare un po'il Don Chisciotte di fare anche il mo'il monaco che porta purtroppo il cimitero
Troppa gente perché arriva troppo tardi
Io faccio parte di quei padri che hanno che avendo dieci figli ne perdono regolarmente tre
Nel ne salgono regolarmente tre nel perdono sette perché queste sono le statistiche delle nostre comunità
La seconda cosa che volevo dirvi perché voglio essere molto breve ieri ero a a Bologna perché sto preparando la partita del cuore e stiamo par sarà il sei giugno
D'Antoni
Ceca di Alain alti un po'meglio perché l'altra volta
Hai fatto la tua bella figura di fronte al fatto gli altri per carità ma insomma
Adesso essi più rinforzato quindi anche sul campo deve contare di più
E parlavo coi comma moltissimi giovani delle scuole di Bologna una piazza strapiena come più o meno piena di presenze come la vostra e dicevo cari ragazzi
E vicino al due mila è vero che vi aspettiamo il sei di giugno nello stadio però
Voi siete di uomini del due mila
E questo mi pare che sia il congresso del due mila
Qui dobbiamo volare un po'più alto dobbiamo avere il coraggio voi dovete averla perché siete giovani vuoi perché assieme siamo grandi di pensare
Con più più forza con più coraggio che un più fede su alcune cose
E sono dicevo questi giovani in quattro sogni che voi avete nel cassetto io vorrei dirlo anche voi perché spero che i sindacalisti Davino anche loro questi quattro sogni questo grande bisogno di giustizia che la giustizia torni su questa terra
E torni soprattutto e Toni soprattutto per dare giustizia a chi ancora non c'era
Perché le leggi ancora proteggono troppo chi non ne ha bisogno proteggo sempre di meno chi ne ha bisogno
La grande grande secondo sogno ha bisogno di verità
Un grande bisogno di verità questi ultimi cinquant'anni anche noi preti abbiamo fatto di tutto però per salvarle due facce di noi stessi e sarà in poi cui stia un po'soli dati un poveri è un po'falsi un po'credenti Abo miscredenti
Un po'ricchi è un po'poveri abbiamo cercato in qualche maniera di salvarla doppia sedia oggi bisogna che insieme torniamo adesso e testimoni con una sola faccia un solo cuore e un solo progetto di vita
Penso
è terzo e questo lo dico lo dico a voi che siete padri
C'è una grande assenza di amicizia nel mondo giovanile
I nostri giovani stanno insieme fanno casino fanno cacciare ma non c'è l'amicizia sembra strano ma abbiamo volti di giovani che stanno insieme ma non sorridono non è non sanno Petén estiva la mano non sanno più parlare di cose semplici sono più complicati di noi hanno più paura di noi
Torni l'amicizia questo mondo perché noi parliamo sempre di amore
Ma non c'è amore se prima non c'è da profonde esperienze di amicizia facciamo un salto troppo alto
Quindi io vorrei che i nostri giovani riuscissimo a mettere insieme a mente l'insieme non soltanto in alcuni momenti ma perché teneramente insieme possono scoprire la bellezza dell'amicizia perché credo che non non possa esistere sulla persona
Tu anche faccio una vita decente se non almeno alcune amicizie profonde l'amicizia secondo me è ancora più profondo dell'amore ancora più larga dell'amore ancora più vera dell'amore
E lo dice un filosofo russo quindi non lo dico mica io
Questi sono i il e il quarto sogno e la speranza finalmente dobbiamo smettere di parlare sempre in modo tragico ai nostri figli
Dobbiamo dare le speranze
Non devono essere loro
Non devono essere loro a un'altra speranza ma noi da loro speranza
E quindi batta tragedie è vero che la Società difficile momento storico di Ficino a politica difficile ma ci sono spazi larghi Simi
Di lavoro di scuola di di tempo libero di famiglia di amore e di amicizia ci sono insieme dobbiamo riprendere il cammino perché secondo me tutti avete parlato di cammino ma qui c'è
C'è un volo qui dietro c'è un volo sono felice che il sindacato non solo si accontenti di camminare ma finalmente anche il sindacato con io coniughi lì il cammino con il volo fino a ieri fuori erano dei filosofi dei parenti e chi c'è chi finalmente anche anche il sindacato deve sapere che per camminare bene bisogna saper volare e per regolare bene bisogna saper camminare auguri
Grazie grazie Annan Antonio Mazzi anche aver questo grande messaggio di speranza
Ringrazio e saluto per la sua presenza tra noi e il dottor Luigi Abete e già presidente della Confindustria
Do la parola all'onorevole Tiziano Treu ministro del lavoro
Buongiorno a tutti
Dire che che sono lieto di prendere la parola qui sarebbe
In troppo ovvio
In realtà sono un po'emozionato
Perché vedete
Il fatto di essere ministro del lavoro
Ministro di tutti e ministro di tutti i lavori
Non mi impedisce di ricordare la lunga esperienza
Comune
Che abbiamo la mia vicinanza
Con questa organizzazione
è un'esperienza diretta che è passata ma che non dimentico
Anche perché l'ho condivisa con molti di voi con anche permettetemi di ricordare con molti
Professori da romani
Ah Tarantelli a Vincenzo Sava
E lo dico perché per ricordare per sottolineare che per capire cambiamento soprattutto quando il cambiamento è così difficile intenso occorrono gli sforzi di tutti di chi ha esperienza ma anche di chi ha intelletto lo vuole mettere a disposizione
Per allargare la capacità di comprendere i credo che la CISL abbia avuto la sensibilità una sensibilità particolare
Anche utilizzare questo sport queste forze intellettuali
Vedete il fatto di direi come avete detto il sindacato
In momento di cambiamento deve analizzarsi analizzare avere coraggio questo è
E giusto
Ma non è non è scontato
Io come molti di voi forse sanno fatto del mio passato molti anche molte analisi comparate e ci sono storie di sindacati grandi e autorevoli anche di Paesi vicini ai nostri che mostrano invece è la difficoltà
Anche di sindacati grandi ad affrontare il cambiamento
E viceversa
Penso sindacato inglese per i soci
Anche sindacati da tradizioni lunga e viceversa
Proprio questa osservarne il mondo cosa che dobbiamo fare sempre di più mostra come solo in un mondo globale solo un sindacato che sa aprire gli occhi che essa affrontare le sfide dell'innovazione con coraggio anche con spregiudicatezza nelle analisi
Solo questo sindacato può essere
Utile
A sé e agli altri un sindacato come ha detto D'Antoni che non sa negoziare il futuro non è utile né a se né agli altri rischia di estinguersi
Fatemi fare alcune riflessioni
Anzitutto Generali e poi su qualche tema particolare qui è stato trattato con molta ampiezza come sempre
L'intero spettro delle questioni sociali e istituzionali principali del nostro Paese la prima riflessione generale noi siamo è stato detto in periodo di cambiamento
Ma il cambiamento c'è sempre solo che in certi momenti cambiamento è un aggiustamento su linee
Che sono abbastanza definiti ecco mi pare che in questo momento invece abbiamo un cambiamento molto non solo più veloce
Ma più profondo in cui sono le stesse grandi scelte direzioni che sono in discussione
Quindi per questo
Per questo è particolarmente importante
Fare il ferimento guardare i segni del cambiamento ma fare riferimento anche ad alcuni valori e esperienze Forti valori ed esperienze sottolineo tutte e due perché non vorrei che si così che qualunque cambiamento ci attrae S lo so che la CISL e attenta ma insomma allora io ho l'impressione guardandomi in giro che ci sia questa valutazione un po'indistinta del cambiamento viceversa
Il governo di questo cambiamento difficile ha bisogno di punti di riferimento forte
E allora la differenza punto non sta per chi vuol cambiare chi non vuole cambiare ma chi eccome
Si vuole governare questo cambiamento una cosa vorrei dire di fondo ride la differenza fondamentale sia per i governi sia per le istituzioni sia
Per le organizzazioni
Questione fondamentale la volontà di governare il cambiamento ispirandosi avvalori
Di che nazionalità
Di moderazione
Che non è una virtù da poco e di solidarietà perché cambiamento deve
Essere portatore di benefici per la generalità
Dei
Delle persone in questa ottica ci sta anche il mercato incerto ma il mercato regolato
Fatto accenno nella sua relazione l'Antonio
Chi ritiene cambiamento si possa guidare dal solo mercato in realtà oppone a questa visione di governo ragionato del carburante del cambiamento
Una pratica poi alla fine di cambiamento guidato solo dalle forze ai gruppi più forti
Un cambiamento magari veloce ma che accresce le diseguaglianze
Rompe la coesione sociale e alla fine distruttivo anche della convivenza
E quindi permettetemi appunto in questa premessa breve ma mi pare molto importante noi dobbiamo stare
Tutti molto legati ad alcuni valori con i tanto ce ne dimentichiamo valori della coesione sociale
La coesione sociale non è solo una bella cosa perché si sta in pace una
Forti
Fattore anche
Dissi
Crescita economica vera ed equilibrato
Il valore della iniziativa guardi qui si parla molto di libera iniziativa di e noi crediamo molto nell'iniziativa ma dell'iniziativa dei singoli
Non come individui isolati ma come persone inserite in comunità
In gruppi noi abbiamo questo posso proprio dirlo anche per una comunanza di origini appunto valoriali riteniamo che il cambiamento si governa con il contributo di questa società sempre complessa come si è detto policentrica quindi l'iniziativa deve essere un'iniziativa così
Configura e in fondo e infine l'ultimo
Valore il valore della partecipazione
Che ha tanti significati
Lo lo sa bene la CISL ha che da cast dal suo originale coltivato e approfondito questa questo valore
Allora passando la questione che sono più poco più specifiche sono state trattate ampiamente anche qui il primo la prima applicazione la prima concreta pratica politica di istituzionale di questi valori e la concertazione
La concertazione
Un non è solo una procedura
Concertazione un
Un metodo politico che integra la democrazia politica
La democrazia politica autorevole non ha nulla da temere da una pratica di concertazione
Trasparente esordì
Certo ci sono momenti diverso la la contenuto concreto si come si sta discutendo molto anche in questo momento
Io credo che la la risposta chi dubita Xi
La concertazione debba stare o passare di moda
La concertazione che può cambiare di contenuti perché a seconda degli argomenti a valenze diverse e anche a seconda del dei biglietti delle epoche storiche
Nei momenti di crisi
La il contributo che può dare anche
Alla democrazia politica cresce
Può arrivare anche al limite dalla supplenza se noi guardiamo la storia italiana la storia
Anche di Paesi vicini lo vediamo momenti di maggiore forza della concertazione sono i momenti di crisi del sistema sociale del sistema economico questo è
Direi normale infatti negli ultimi anni abbiamo avuto da noi un'esperienza di concertazione che è stata decisiva
Se non avessimo avuto in questi anni il sostegno del metodo concertativo applicato
Coerentemente dall'accordo del ventitré luglio novantatré anzi direi dal raccordo del donante a due
Noi non saremmo qui
E quando dico non saremmo qui non Singh non voglio dire solo non saremmo qui
A discutere al congresso del Cis voglio dire l'Italia non sarebbe al punto in cui è a un passo dall'Europa
Quindi non è un merito da poco
Ora come sempre quando si hanno meriti siano se vuole anche obiettivi più avanzati io credo che la concertazione
A delle delle sfide ulteriore uno tutto cambia nessuno si deve fermare
Anche la concertazione di Pato e ventitré luglio impatto che ha avuto contenuti
In prevalenza di procedure e di carattere redistributivo
Aveva anche dei interessanti spunti ulteriori è stato poi attuato soprattutto per questi aspetti ripeto procedurali e redistributive che non è poco per quello che ho detto prima ora siamo chiamati a applicare la concertazione
A uno stadio più avanzato cioè alle politiche per lo sviluppo e per il lavoro
Non è un è un passato
Ma e decisivo perché il lo sviluppo feat futuro è uno sviluppo difficile e quindi richiede un di più di partecipazione
La seconda la seconda
Secondo l'orizzonte del concertazione e che deve essere rafforzato a livello territoriale
Io qui non non voglio fare un lungo discorso anche se sarei tentato sul decentramento e sul federalismo
Ma guardate per il quale quello che interessa più specificamente come dire con forza il processo di decentramento e di federalismo non sono solo non è solo essenziale per il funzionamento delle pubbliche amministrazioni come tali
Per la riforma istituzionale per avvicinare i cittadini in in senso lato alla lo stato e essenziale il decentramento il federalismo per lo sviluppo
Perché lo sviluppo e sempre più guidato da Orizzonti globali mare abdicato su singoli territori e in singole
Are concreti
E quindi e lì che va applicato anche il metodo della concertazione ed essenziale per il ruolo del Pubblico delle istituzioni pubbliche e dei governi locale
Se dobbiamo valorizzare come io credo guolo del pubblico ancora contro chi ritiene che sia esaurito deve cambiare anche esso ma se lo vogliamo valorizzare in questa direzione di promotore dello sviluppo di indirizzo dello sviluppo
Bene questo si fa sempre di più a livello decentrato
Lo dimostrano moltissime
Vicende concrete recenti che sono state appena avviate le i patti territoriali e contratti d'area e solo una prova decisiva non solo nelle aree
Difficile ma anche nelle aree che possono accelerare lo sviluppo per questo metodo lo lo lo è un altro terreno di applicazione forte sarà tutta l'area della gestione del mercato del lavoro della formazione professionale ma più in generale ripeto
Il terreno
Dello sviluppo è un terreno sempre di più locale proprio di una società globale e allora io credo che anche il sindacato due su questo debba nel fare permettetemi di dare anche qualche indicazione anche per la mia professione di studioso a suo tempo il anche il sindacato in molti paesi a da liberarsi da strutture troppo centralizzate e arricchirsi sul territorio sul territorio la concertazione si arricchisce lo vediamo in molti istituti dagli enti bilaterali appalti per tirare i piedi vicino che dicevo prima alla stessa previdenza integrativa
E vediamo come dove il sindacato è più radicato sul territorio questo gli fa anche bene sul piano dei rapporti con le categorie economiche con i cittadini
Le aree d'Italia che hanno più quadretti di sviluppo decentrato hanno anche relazioni sindacali
Improntate a una partecipazione intensa e costruttiva c'è un ultimo punto sulla concertazione che voglio ricordare un punto difficile l'ha toccato D'Antoni
L'istituto la concertazione in Italia è stata finora largamente informale
Troppo informale magari in certi periodi si è
Gradualmente istituzionalizzati in fondo l'accordo del ventitré luglio del novantatré se qualcuno ha detto un solo una leggera in faceva una prima carta costituzionale
Del sistema
Adesso D'Antoni propone di istituzionalizzare con un passo drastico direi addirittura a livello costituzionale
Beh ecco io credo che dobbiamo riflettere su questo
Forse in questo momento impraticabile credo che il terreno della Bicamerale si anche non oppio il più adatto
A porre la questione in questi termini io su questo quindi
Sospendo il giudizio
Però certe il problema di una istituzionalizzazione
Sia pure non pesante perché siamo in un'epoca di flessibilità non vorrei che il rigidissimo anche questo strumento importante problema si pone
Sul patto sui problemi
Contenuti della concertazione dicevo prima il lavoro l'occupazione è certamente al cento nove i nonostante io voglio dire qui nonostante gli affezionati al disfattismo
Che nel nostro Paese non mancano voglio ribadire che il la concezione del Patto del lavoro dell'anno scorso e la sua costruzione sono state molto importanti c'è una strategia solitario è stata accusata quella quella strategia anche nel dibattito parlamentare di questi giorni in cui stiamo approvando mi auguro che avvenga veramente nei prossimi giorni il pacchetto sull'occupazione
Abbiamo abbiamo appena approvato il cosiddetto decreto sblocca cantieri mani questo dibattito questo ad impatto la strategia del politica del lavoro del governo è stata accusata in
Direzioni opposte che poi come spesso capita in questi casi si elidono qualcuno ci ha detto che siamo Pardo che Inesi ani tendenti all'assistenzialismo e all'opposto ci sia detto en Aqui voi aprite la varco al precariato selvaggio l'affusto lavoro interinale che sarebbe una forma di precariato selvaggio provarla capire
No in realtà il la strategia che c'è nel patto è
Lo voglio dire qui è una strategia complessa ma chiara non ci siamo i feriti con convinzione
A indicazioni forti come sono quelle già della libro bianco di dell'opera tanto né fatto bene ricordare qui l'esempio olandese
Badate che l'assieme di strumenti che io sono lì indicati e molto costruito è molto simile anche a quello delle migliori esperienze europee tra cui l'Olanda
Problema la difficoltà è che noi dobbiamo portarlo avanti con una
E lo cita
Sono stati anche
Scusate il ritardo
Incertezze che io ho mai voluto che non ci fossero anche però dobbiamo superare mai
La strategia è giusto il problema di attuarla
Coerentemente con maggiore decisione e capite sale Olanda non andai è un e con un paio di regioni italiane in tessuto omogenea noi viceversa abbiamo il problema del Mezzogiorno che è una vera e propria frattura nella comunità nazionale applicare una strategia del lavoro complessa
è relativamente facile nelle zone forti del paese dove si dimostra che tra l'altro l'obiettivo del pieno impiego è raggiungibile
Nel Mezzogiorno la sfida è molto più radicale si tratta di ricostruire addirittura come si dice lo diciamo sempre prima o comunque nell'opera un tessuto civile e di sicurezza dalla criminalità altrimenti difficile immaginare
Che ci sia un'accoglienza alle nove I Nuovi Investimenti bisogna stimolare una cultura di impresa che tradizionalmente è stata debole anche se i segnali
Che ci sono sono incoraggianti
La voglia di iniziativa dei giovani in crescere anche in quelle aree di iniziative nuove ma l'opera e quindi un opera di grande
Difficoltà
Non perché la strategia ripeto non sia adeguata ma perché occorre implementare
Questo difficile insieme di strumenti
Devo non abbiamo scelta questa è una priorità l'abbiamo detto è una priorità non solo per l'oggi
Per l'input occupati di oggi ma per il domani perché quella frase che si ripete spesso si è ripetuta anche qui
Non c'è nessun lo stato sociale che possa reggere se non c'è una crescita di occupazione forte è una frase vera e noi dobbiamo darle contenuto
Io vorrei solo dire su questo punto oltre avere detto generale la strategia giusta bisogna velocizzare nell'implementazione
Vorrei fare tre sottolineature se ci sono tre cose che mi sembrano più urgenti su cui bisogna fare di più lo dico a me stesso anzitutto ma lo dico anche a voi
Uno le gli strumenti applicativi pubblici noi abbiamo ostacoli e difficoltà
Nell'impedimento nell'implementazione perché quasi tutti gli strumenti di strategia del lavoro richiedono una pubblica amministrazione efficiente decentrata e intelligente
Altri
Alla faccia di chi dice che era preziosi prego solo mercato e allora lì bisogna farli se nostro se non miglioriamo rapidamente questo
Possiamo fare tutte le leggi che vogliamo anche migliori di quelle che abbiamo ma non abbiamo molta ma secondo la formazione guardate non sarà mai detto abbastanza noi abbiamo da costruire un sistema di informazione soprattutto di formazione iniziare ma soprattutto di formazione Conti
Nel patto per il lavoro ci sono le indicazioni precise ma bisogna fare di più sia per quanto riguarda le risorse che vogliamo investire sia per quanto riguarda la gestione questo della formazione continua è un'area in cui una volta dato il disegno occorre un coinvolgimento forte delle parti sociali perché la formazione continua è più che mai un bene collettivo
E qui
E il caso di dire che la gestione deve essere una gestione collettiva so benissimo che è rischioso perché ci sono stati esempi episodi anche non edificanti ma questa è la strada
Terza cosa bisogna fare di più
Sui temi dell'orario di lavoro mio so che qui ieri non sono potuto essere presente ma conosco bene le posizione di Rocard con cui ho discusso a lungo quelli di Rifkin io non credo
Che abbia ragione la vulgata di Rifkin fine del lavoro no di lavoro si trasforma sarà sempre la meno lavoro materiale produttivo sempre più lavoro di servizi inanellare anche spesso indistinta
Tra lavoro non lavoro tra lavoro
Autonomo lavoro subordinato lavoro associato bene ma certamente la quantità complessiva di di lavoro in senso tradizionale
Non cresce
Nella misura dei bisogni e quindi c'è un problema di redistribuzione e quindi la tendenza all'orario di dato di riduzione dello ai lavori della sua flessibilità è una tendenza sto e noi dobbiamo decidere se la vogliamo contrastare o o assecondare e noi dobbiamo assecondarlo c'è già qualcosa nel pacchetto lavoro
Ma ma io credo si possa fare di più posso fare di più perché gli obiettivi vedete anche quando sono giusti poi si devono spesso spostare in avanti perché le esigenze in casa questo è un caso e vengo ad lo stato sociale io
Dico è stato talmente maltrattato l'argomento che quasi quasi Murray non dire niente perché D'Antoni ha ragione quando chiede di smetterla con lo stillicidio
Che crea solo confusione e all'avviso
Bene il governo metterà appunto una proposta
Complessiva perché stiamo parlando di una cosa
Di barche a vari aspetti
Non si tratta di discutere solo sulle cose che
Su cui si concentrano morbosamente tra loro talora le curiosità si tratta di parlare dell'intero tema della spesa sociale
Avremo degli argomenti dei dati luoghi li vedi verificheremo insieme
Con la maggioranza e con le parti sociali
Argomentando perché questo il metodo che abbiamo sempre seguito io poi ho un'esperienza diretta
Della difficile ma è importante riforma del novantacinque non sono un pentito sono con convinto che sia una riforma solida ma questo non significa che non si possa
Anch'essa in modificare tutto cambia non vedo perché razionalmente con gli argomenti non si possa mettere in discussione anche una cosa che e giusta
Ed è stata giusta voglio solo tre principi
In materia
Il primo deprimono lo dico per cercare facili ovunque qui non esiste non è tanto facile avere consensi quindi la spesa sociale va redistribuita anzitutto
Il se ha un carattere il welfare e di essere uno strumento di giustizia
Vi viceversa abbiamo ancora che molti bisogni gravi e che sia gravano nel tempo sono sotto sono serviti poco
Sia in termini di risorse sia in termini di servizi
E noi dobbiamo dare di più laddove il bisogno sono più gravi e sono i bisogni che ho detto prima della formazione dei giovani della famiglia
Non lo vedete Memme mi ha colpito un paragone che mi mi faceva un collega e noi abbiamo ereditato un deficit finanziario
Su cui si stiamo lavorando perché un cappio
E soffocante cene eccetera ce ne stiamo liberando credo che ne verremo a capo h ma noi abbiamo ereditato un altro benefici
Un deficit di natalità che rischia di essere un altro fattore di morte
Per soffocamento noi non lo possiamo tollerare ora non vorrei fare facili e semplificazioni perché è chiaro che la famiglia ruolo dalla famiglia e la stessa
Crescita di figli rapporto con i figli è sono fattori molto più complessi che vanno al di là del fatto coi di specifiche politiche di sostegno però ci sono legati son parato ricerche anche recenti ne parleremo probabilmente che mostrano come c'è una correlazione tra le cose concrete che avevano fatta a favore della famiglia e la fiducia che può e si deve essere Benelli su questo noi su questo deficit dobbiamo intervenire con più risorse e con più servizi mentre viceversa abbiamo ancora situazioni di bisogni sovradimensionati mettiamola così
Cioè di situazioni in cui magari in tempo la gravità richiedeva certi interventi invece adesso li abbiamo mantenuti qui qualcuno ha usato la fase e mi pare il militare
Giusta noi dobbiamo ribilanciare
Proporzionare bisogni con risorse e quindi anche i sacrifici che magari dobbiamo chiedere devono essere proporzionali
Alle situazioni di bisogno la seconda cosa
Seconda
La spesa sociale va mantenuta
Il problema qui c'è anche qui si sono fatte discussioni molto scomposte tali tagli indiscriminati
Quali sono i dati qui c'è un problema che abbia che
La Spesal sociale i in particolare la spesa della per la previdenza
Può crescere ma non può crescere in misura
Sproporzione non proporzionata la crescita del prodotto interno lordo perché altrimenti vuol dire che nella torta che dividiamo noi e che poi divideremo per i nostri figli ci mangiamo una fetta sempre più grande e questo non è possibile noi il problema
Che verificheremo in queste in parte
In larga parte
Che abbiamo un pezzo della spesa sociale in particolare che sta crescendo molto di più
Del di quanto ci possiamo permettere quindi il problema è di controllare la crescita di mantenere di mantenere
Le quote che abbiamo sul prodotto interno lordo nessuno in questo senso parla di tagli indiscriminati ma il problema esiste e se lo neghiamo
Facciamo male a noi stessi e a chi ci seguirà la terza cose ultimo sul punto
La il welfare va cambiato anche nella sua concezione il loro il nostro welfare è stato molto statalistico e molto corporativo nel senso di stretto della parola invece noi dobbiamo andare verso un welfare più un mutual mistico che valorizzi le capacità di espressione della società e più equilibrato più ecco questo è un cambiamento epocale
Vuol dire appunto cambiare anche il mix tra privato e pubblico nel welfare vuol dire dare più spazio alle forme integrative di previdenza e anche di assistenza del decentrare
Le comunità locali
Affidare a soggetti nuovi e meno nuovi tutta l'aria del non profit del volontariato qui è sarà impegnatissimo ma anche se avrà da fare
Una seria analisi sulle proprie capacità professionale
Questo tra l'altro un'area critica per lo sviluppo di un welfare mutualistico e devo dire anche per il lavoro perché il futuro del lavoro enti largamente orientato verso i lavori di cura
Infine fatemi dire due parole sul sindacato e sulle Azzi di sugli strumenti tipici del sindacato ardue me lo vorrei permettere considerato appunto nel che una lunga consuetudine col tema non solo da ministro
La prima cosa che vorrei ricordare è stato anche qui detto
Se leghisti lavoro cambia il primo cioè oggetto che deve registrare cambiamento il sindacato le imprese la rete dove agiscono quasi automaticamente sindacato lo deve registrare in modo riflesso
E perché perché ne va della propria identità
E quando si parla di nuovi lavori e di nuovi soggetti
Qui c'è veramente una
In atto una rivoluzione
Che non è solo i blocchi tradizionali quanto il sindacato risponde alle esigenze dei giovani inoccupati degli occupati dei pensionati no è proprio tutto il
L'orizzonte dei tipi di lavoro
Per esempio è lavoro autonome tradizionalmente fuori dalla
Dall'interesse del sindacato dalla presentazione la rappresentanza sindacale ma a parte che poi il mondo dell'arte dei lavoratori autonomi si sta organizzando in forme sindacali assolutamente simili per tipologia a quella del sindacato dei lavoratori dipendenti ma c'è tutta l'area del lavoro
Para subordinato Quintero media
Non per niente questo dieci per cento che l'anno scorso sembrava uno un oggetto misterioso sta diventando DG per cento del prelievo sul punto sui lavori
Intermedi parasubordinato stanno crescendo
Ma c'è e l'aria del lavoro associato che sta
Che sta crescendo e ha bisogno di essere definito ma su questo il sindacato avrà da fare molto perché non si tratta solo di cambiare quantità la gente cambia più tono nemmeno subordinate no cambiano
I bisogni le esigenze i servizi minimi Natali risposte diverse per parte delle istituzioni
Per parte mia se volete io
Sto pensando credo che sia tempo di riscrivere un nuovo statuto del lavoro no uno Statuto dei lavoratori come qualcuno ha detto popolosi ignorante mente perché lo Statuto dei lavoratori sta bene come e anche se un po'vecchiotto porta bene la sua età
Quindi non è questo
Uno statuto del lavoro per dire che in questa in queste modifiche di muoviti queste novità dei lavori occorre che questo novità vengano progressivamente riconosciute
Perché io non è che penso che la legge debba
Mentre il cappello sopra le cose che cambiano ma c'è un punto oltre il quale il disconoscimento delle diversità de innovazioni tenuta è un fatto di ostacolo quindi io credo che sia tempo di ridefinire in modo che vedremo insieme difficile quindi di riconoscere la varietà dei lavori e anche per ridefinire immagine delle e gli ambiti delle tutele questo credo che sia un compito che la legge può fare cautamente e questo può come dire fornire anche al sindacato una una indicazione su cui può invece fare la sua opera che è un'opera
Di
Rappresentanza
L'altra questione delicata assoluti delicatissima su questo punto è la rappresentanza io ho sempre pensato che la rappresentanza ma anzitutto affermata praticata
E poi valutata e da ultimo
Registrata giuridicamente
Però noi sappiamo che qui questo un punto di di crisi in questo momento la formula un po'oltre mista e anche delitti equilibrio difficile del novantatré su
Computo della rappresentanza a livello di base parla associativo
Elettivo è una formula che ha funzionato ma che è stata messa in qualche difficoltà anche da interventi della magistratura e allora quindi io credo che occorre occorre riprendere il tema di io sono sempre stato favorevole alla non interferenza legislativa in queste materie
Peraltro
C'è anche l'esigenza c'è solo la legge che interferisce c'è anche la legge di sostegno lo Statuto dei lavoratori è una legislazione di sostegno in Parlamento ci sono provvedimenti
Che comunque dobbiamo valutare e quindi credo che il tema sia aperto nel frattempo voi avete avviato è stato dopodiché ridefinito un percorso verso l'unità sindacale che io non posso che vedere con grande attenzione sindacato autorevole unitario
Un interlocutore
Molto importante di qualunque governo bene dico questo processo
Va seguito di credo che anche il problema della normativa sulla rappresentanza sia per
Con con concedetevi due ultime battute STU due cose classiche del sindacato della e della
Accise in particolare ma il futuro della contrattazione e il futuro della partecipazione che sono gli altri due strumenti oltre la concertazione che vengono usati sempre sarò breve perché perché ho poco da dire
Temi delicati ma ho poco da dire nel senso che le posizioni sono che alla contrattazione continua ad essere come dire la ragion d'essere
Non per niente voi negoziate tutto persino il futuro quindi
Mi sembra
Ovvio
Allora lì noi abbiamo una carta costituzionale ripeto che l'accordo del ventitré luglio novanta la coda ventitré luglio nata ha funzionato bene
Non dimentichiamo questo inutile farci i complimenti reciproci perché potrebbero esserci i Proci ha funzionato bene
Lo dobbiamo
Verificare certe
Ma io dico che lo dobbiamo verificare verso seconda metà dell'anno
Per valorizzarlo
E migliorarlo in particolare sapete che una delle questioni è quello di definire meglio il ruolo dei due livelli contrattuali due sono è a mio avviso due devono restare non è vero che questa non è vero che questa sia una stravaganza italiana perché la società complesse policentrica sarebbe strano che l'unica cosa che mono Centrica e la contrattazione veramente fuori fuori dal mondo c'è qualcuno che ha la mania dei centri
Dei centri che dovrebbero ingabbiare invece
Ci sono diverse espressioni di attività negoziate problematiche che non si intralcino il contratto nazionale resta un contratto
Importante fondamentale che si deve però Artom miti precisare una propria vocazione soprattutto in periodi di stabilità economica di l'inflazione come questo deve precisare la propria stabilità come dire di
Centro di baricentro del sistema
Sostanza di elemento unificante le condizioni di base mentre la contrattazione aziendale deve essere il motore motore dell'innovazione
E qui c'è una sfida grossissima perché correlare le proprie regole con l'innovazione la in questo caso la produttività la qualità e difficile per tutti letti
Anche per le imprese che prelevata dicono sempre Piceni tanto lo scambio di accuse chi innova di più qui su questa è una sfida per tutti ma la contravvenzione aziendale e
Sfidata a fare questo insieme con altri strumenti che io chiamo per comodità di partecipazione vedete
Questa della partecipazione è una cosa già in atto è un'esigenza fondamentale per anche storicamente è stata presente ma più che mai un mondo come il nostro che compete sulla qualità e che devi a vere uno unità fondamentale
Di
Impostazione non si può immaginare di governare la fa la fabbrica porsi post fordista si dice ma anche il mondo complicato dei servizi per fare qualità se non c'è una dose maggiore di coinvolgimento di tutti i protagonisti quindi più partecipazione inevitabile
Il problema e chi la fa e come la si governa se la si fa a il modo sfuso
Il singolo imprenditore quel singolo lavoratore quei gruppetti o se la sì governa con anche questo come io ho sempre ho detto all'inizio modo collettivo con il sindacato io credo che questo sia un problema importante per il sindacato e che quindi occorra vincere qualche anche timidezza
Da parte di del sindacato o di parte del sindaco
Oltretutto si è così ormai coinvolti nella legame tra retribuzione e produttività che se non si hanno strumenti di intervento di coinvolgimento partecipativo si rischia di rimanere
Tutti
Monti quindi io credo che su questo si debba a fare qualche passo avanti
Le cose cambiano non ci sono più formule rigide la stessa cogestione tedesca est
Si sta modificando pensiamo a formule nuove che arricchiscano le tradizionali ipotesi partecipative si parla di democrazia non solo industriale ma economica i titoli sono noti ma che dobbiamo approfondire
I fondi pensioni sonoro possono essere uno strumento
Gli facciamo partire finalmente riusciamo a farle partire gli enti bilaterali sono praticati possono essere praticati di più per certi commenti l'azionariato
Dei dipendenti e uno strumento ulteriore di vecchia tradizione ma con utilizzi possibili
Nuovi e il presidente Prodi aveva annunciato un'iniziativa al riguardo la stiamo studiando io penso ci sono anche iniziative parlamentari penso che sia una strada anch'essa da praticare e questi ditte Emily che ho accennato valgono anche non solo nel settore privato valgono anche nel settore pubblico
Il rapporto fra contrattazione partecipazione nel settore pubblico è sempre stato piuttosto difficile diciamo
Però può essere fecondo sappiamo bene che la riforma della pubblica amministrazione non può essere fatta per contrattazione ma non si può fare senza un sindacato fortemente coinvolto con tutti i rischi ma anche con tutte le opportunità la CISL su questo ha responsabilità particolari
Per concludere dunque io qui ho voluto sottolineare alcuni principi
Alcuni temi di impegno forte per la concertazione ho fatto questa indicazione
Anche da ultimo gli strumenti tradizionali che però si devono applicare su temi nuovi da parte di un sindacato attento al cambiamento mi auguro da parte di un sentito di un sindacato unità oltre ai cambiamenti epocali che di cui parliamo ci sono anche i cambiamenti settimanali cioè e qui siamo alla vigilia delle prossime settimane di appuntamenti molto importanti
L'approvazione delle ultime misure attuative del Patto per il lavoro CIAN chiamerà impegno applicativi urgenti il dibattito sul documento di programmazione economica sono e finanziaria che avvia gli ultimi passi per l'Europa ne siamo convinti
La riforma dello Stato sociale di tutto lo stato sociale è un discorso complesso la Bicamerale
Che a temi decisivi non solo per l'equilibrio istituzionale ma per la vita concreta di sviluppo del Paese per quello che dicevo prima in particolare sul federalismo
Bene governare questi tutti questi appuntamenti questi cambiamenti epocali e anche quelli settimanali ripeto
Urgente i tempi sono stretti non credo che siamo ai tempi supplementari e neanche i calci di rigore come qualcuno ha detto qui
Qui queste metafore calcistiche no siamo impartita siamo in piena partite anche se i tempi sono stretti allora questa partita io sono convinto che la dovremmo giocare ognuno con la sua Vuolo con molta autonomia
Usando le proprie esperienze i propri valori ma consapevoli che la posta in gioco della partita e troppo altra per per per la quindi dobbiamo vincerla insieme vi ringrazio
Grazie al ministro Treu per il suo contributo ai nostri lavori
Gli amici i componenti la Commissione elettorale precisamente Angeloni luce Anna Ceccarelli Mariano
Con cassa e Sandro
Formis Valeriano
Poli Mario Graziottin Gilberto Marchetti Mario Orsomando Francesco pace Gaetano Pesenti Domenico li Bankai Paolo Bonanni Francesco sono provoca pregati di portarsi subito nella sala della commissione elettorale
Ci hanno raggiunto e li ringrazio per la loro presenza l'onorevole Antonio Maccanico ministro delle Poste
L'onorevole Gerardo Bianco presidente del Partito popolare
La senatrice Patrizia Toia sottosegretario al ministero degli Esteri
L'onorevole Vincenzo vita sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni
L'onorevole Vincenzo Angelo Sanza il dottor Manessi presidente dall'Automobil club italiani
La parola Sergio D'Antoni
Cari
Ospiti
Creare delegate e cari delegati
A conclusione di questo nostro tredicesimo Congresso possiamo sicuramente di senza
Ma ma anche con
Punta di orgoglio
Che è stato un bel congressi
Un congresso attento partecipato
Un congresso
Che ha ascoltato che ha discusso
Un congresso che ha individuato
Anche nuovi terreni nuovi percorsi nuovi cammini
E la nostra aspirazione
Un nuovo sindacato un nuovo sindacato in grado di affrontare come è stato detto in queste quattro giornate le sfide nuove complicate difficili che ci attende
Probabilmente abbiamo fatto qualcosa di più
Dicono alla fine
Se le speranze
Se le aspettative
Ma probabilmente anche
Vere novità potranno far passare questo congresso come il congresso del nuovo sindacato unitario in questo Paese
Prima di addentrarmi in alcuna considerazione vorrei ringraziare perché poi alla fine è complicato ringrazia
Ringraziamo tutti gli ospiti delle delegazioni straniere che sono stati qui
Sono stati qui dall'inizio alla fine anno ascoltate nei commenti apprezzato hanno scambiato esperienze importanti significative
Per tutto quello che abbiamo detto nell'esperienza sindacale internazionale
Ringraziamo gli ospiti che abbiamo avuto da questo parte quelli che hanno portato un contributo
Tutti interessanti qualcuno generoso nei nostri confronti noi speriamo di meritarlo soprattutto speriamo di continuare a meritarlo che è una cosa più complicata
Ma credo che il segno che qui è stato dato sì un segno significativo importante
Signor stare quindi è sempre guardarsi quando si parla troppo bene di noi però con questi tempi che corrono al meglio sentire parlar bene di noi che non il contrario
Ringraziamo i giornalisti
Che hanno svolto un compito delicato importante e nota
Come ci sia continuamente una polemica su questo ruolo ma io credo senza volermi ringraziare particolarmente il che non guasta ma io credo che
Sia importante l'interessa il modo come hanno seguito questo nostro congresso il lavoro che hanno svolto abbiamo cercato di mettermi nelle condizioni migliori speriamo di esserci riusciti grazie anche a loro
Ringraziamo
Qui in maniera particolarmente sentita tutti quelli di tutti
Dai più importanti ai più umili che in questi due mesi con un lavoro incredibile uomini e donne dell'organizzazione uomini e donne del volontariato ci hanno aiutato alla migliore riuscita di questo nostro congresso
Non li ringrazio a uno a uno è come se lo facesse
Sono persone che lavorano con noi che lavorano come si dice nel palazzo spesso sul palazzo si raccontano tante cose anche tanti cortili anche da ma io credo che quello che hanno fatti in queste giornate senza mai guardare all'orologio con una impegno l'abnegazione
Senza precedenti gli va data di va riconosciuto da tutti voi credo che questo sia un segno di attaccamento profondo
Ringraziamo in particolare per il volontariato gli amici vigili del fuoco e quelli del servizio sanitario che hanno fatto per loro meglio per garantire
La sicurezza e la tranquillità di questo nostro congresso
Stamattina un commentatore autorevole l'ambasciatore Romano sembra chiamare le cose con nome e cognome
Su un giornale importante del nostro Paese
Fa alcune affermazioni
Sul sindacato conservatore
Egli sviluppa qui
Con alcuni argomenti
Sarebbe troppo facile rispondere
La prossima volta ci frequenti venga un congresso ci ascolti ci sente forse è un giudizio si può dare più vero più sentito
E se non ci vuole ascoltare sentire esprime lo stesso giudizio che libero
Al verbale d'arte ricordi le date di questo Paese
Ricordi le scelte di questo sindacato
Perché se ora ricorda retate le scelte i passaggi probabilmente poi può esprimere anche giudizi pesanti critici ma lo farà con più cognizione di causa senza superficialità con un atteggiamento più compiuto
Glielo ricordiamo essere scordato non so se mai dal letto se lo ricorda al mille novecentottantaquattro se lo ricorda che cosa fu il mille novecentottantaquattro
Chi cambio chi fu un conservatore Tino fu conservatore erano sindacalisti in carne e ossa che accettavano di tagliare la scala mobile di quattro ponti perché avevano capito che bisognava svoltare
Che bisognava fare una politica di anticipazione sull'inflazione che l'inflazione era diventato endemico e bisognava batterlo e proprio assumendosi la responsabilità innovando ma sulla propria pelle ambasciatore sulla propria pelle aspettiamo allora
Sfido impopolarità
Incertezza spaccatura sindacale
Che poi per fortuna sono state superate
Spaccatura nel Paese
Rischi di vita
Morti noi abbiamo citato nella mia relazione il professore Tarantelli però qui qui quindi bisogna dirlo spinto sarà Tarantelli muore su quella linea evasi sulle
E la CISL
Ebbe il torto di far propria quella lì
E su quella linea di sviluppare una strategia che in questi anni con fatica con intento con grande continuità ha cercato di portare avanti
Agli cordiali ricordiamo a rate più recente più recenti perché quelle può essere se ne è scordato
Il mille novecentonovantadue novantatré
Quella non dovrebbe averla scorta
Perché quelle date segnano una svolta nel nostro Paese nelle relazioni sindacali del nostro Paese
Creano un modello creano idee nuove
Perché non riconoscerlo romperà abbia già assili perché noi abbiamo discusso in questo congresso che non possiamo adagiarci lì che dobbiamo ripartire da lì ma non perché non riconoscerlo ieri Rifkin
Nel pranzo dopo mentre si parlava ha detto che erano Carr e non c'era anche hanno avuto a a Parigi
Discutendo quindi senza senza platee senza nessuno davanti proprio quelli quando si parla con meritano gli ha detto Rocca aveva verifiche Niguarda in Europa
In Europa le uniche vere nuove che sonar nati in questi anni vengono dall'Italia
E in particolare dal sindacato italiano ambasciatore Romano frequenti quale dette
Qualche sede un poco più larga non provinciale provi a misurarsi
Con temi forti delicati
Capace di innovare perché innovano sulla propria pelle prima che sulla pelle degli altri
Questa è la differenza
Questa qui quando noi innoviamo innoviamo profondamente noi innoviamo sono gli stessi
Proprio perché capiamo che se vogliamo continuare a svolgere il nostro ruolo dobbiamo cambiare affrontare una fase di cioè nel rapporto con i nostri rappresentati perché li garantiamo un futuro migliore ma non lo facciamo Sorgi noi non su altri
Gli altri hanno questo vizio le prediche inutili soglia
Cominciò sul loro stessi ognuno ognuno su se stesso perché così può da dare un contributo decisivo
Noi in queste giornate abbiamo capito qual è il senso di questa sfida e che cosa serve per affrontare e soprattutto qual è lo stato d'animo per affrontare
Se uno stato d'animo
Chiuso preoccupato o sono stato d'animo fiducioso Haute
Capace di determinare quello che per noi essenziale l'aumento del numero degli inclusi
Perché in tutta questa vicenda
Delle grandi novità dei grandi cambiamenti
Dei mutamenti profondi come abbiamo ascoltato ieri in maniera impeccabile da questa tribù una il punto vero che si pone per tutti istituzioni forze politiche
Forza economica forze sociali forza intellettuale
Il punto vero la sfida vera ecco come aumenti o no in questa società incluso
Cioè coloro che partecipano alla distribuzione della ricchi questo è il punto difficile perché abbiamo sperimentato ieri che non esiste più una formula non esiste più una risposta secca da una parte e dall'altra di destra di sinistra non esiste più
Esiste una ricerca esiste una possibilità
Il mettersi in discussione il cercare con gli altri una soluzione
Il determinare una possibilità è un cambiamento sapendo che tutto questo non è indolore
E sapendo l'affrontare io credo che ieri noi abbiamo avuto il senso profondo di come si possa vivere alla globalizzazione con un atteggiamento positivo
Con un atteggiamento quindi che allarghi
Le basi di coloro che partecipano alla distribuzione della ricchezza in qualunque parte del mondo
Io vorrei che fosse chiaro a tutti per noi un occupato in più dopo ovunque avviene in Cina in banca adesso il dopoguerra un occupato in più non occupati in meno
Se questo determina poi nei nostri Paesi
Necessità di adattamenti necessità di politiche nuove questo è un problema su cui siamo impegnati e su cui cerchiamo di dare una risposta
Purché
L'insieme delle forze che si battono per gli stessi valori gli stessi principi capiscano che questo passaggio è un passaggio assolutamente necessari
Credo che ieri è venuta fuori anche un modo più Modena
Di affrontare la grande questione di scambi internazionali ed alla cosiddetta clausola sociale
Cioè di quella clausola che
Pongo non delle limitazioni protezionistiche
Ma soltanto
Soltanto la possibilità di un'affermazione degli diritti elementari di libertà di democrazia
Hanno i basterebbe
Che questa clausola contenesse una Frances e libera l'attività sindacale in qualunque parte del mondo poi starà quelli starà allora
Perché laddove impedita l'attività sindacale
Ma è la questione non chiediamo non chiederemo mai
Misure protezioniste che che non sarebbero accettati
Oltretutto oltre ad essere sbagliata
Chiediamo soltanto che ci si muova in una linea in una logica in cui l'affermazione di una globalizzazione che porta benefici sia vissuta come un grande elemento di libertà e di democrazia
E io credo che al vertice che avremmo dei sette Paesi più industrializzati
Del mondo bisognerà apporre anche con qualche novità per esempio ma lo dico soltanto come esempio per esempio perché non collegare questo ad un fondo per gli aiuti per non far sentire a quei Paesi che è un problema come dire di limitazioni ad un fondo di apertura sui loro prodotti ad un fondo che sia tale da garantire mettendo in discussione la quantità di debito che esiste di questi Paesi già abbondantemente pagato perché pagato per gli interessi che quel Paese hanno pagato
E qui perché non aprire un versante nuovo diverso
Capace di determinare questa avanzamento complessivo non di un mondo che si assimila vado un mondo che si sviluppa che determina questo passaggio
Quindi riteniamo di poter contribuì
In maniera nuovo diverso
Rispetto a questa possibilità proprio per fare avanzare una visione del mondo più adatta più vera
Più giusto
Noi crediamo molto nel volo dalle parti sociali
E crediamo molto nel fatto che in questo il sindacato e il fattore di innovazione
Non fattore di conservazione
Per noi le parole decisive usata nella relazione sono competere con equità innovare con il consenso
Per fare questo
Noi abbiamo bisogno di un ruolo riconosciuto se non ci viene riconosciuto bisogna conquistarselo perché così abbiamo imparato
Regali da nessuno
Il problema è convincente
Convincerli convincerli che questo è una fortuna
Chi ha vere con sindacato forte e rappresentativo è una fortuna perché la possibilità di affrontare questioni anche più difficili ma con il consenso con la mediazione sociale senza rischi
Ci continuano a portare questi due esempi degli Stati Uniti abbiamo sentito ieri qui che bisogna stare un poco attenti dell'Inghilterra
Non ci portano l'esempio italiano che si può migliorare con un misto orante
Perché questo è un Paese particolare si continua a parlare di questo Paese come se fosse uniforme
Questo è il Paese che a due cifre che deve sapere affrontare
E non basta un modello astratto non conclusivo perché è un Paese profondamente diviso
Noi non abbiamo la disoccupazione al dodici e tre per cento come lo dobbiamo dire questo è un dato statistico è un risultato di una media che non serve assolutamente a nulla
Noi abbiamo zone con il tre per cento di disoccupazione e zone con il trenta per cento disoccupazione il problema e qui la questione qui come si fa quei quelle zone che hanno il tre per cento ma che modello hanno bisogno se hanno il tre per cento hanno risolto tutto
Il problema è che questo avviene in un Paese che si divide
E che su questi fatti impostazione di squilibrio poi aggrava i suoi fenomeni i suoi rischi ritenuta democratica con Follie saggio sionista da una parte e dall'altro lato con tentativi strisciare tutti di separazione attraverso la criminalità organizzata queste sono le due facce di questo Paese
Questo bisogna saper affrontare solo un mesto tra un modello italiano che affronti le grandi questioni con la concertazione e la partecipazione e la capacità quindi di mettere quel quindi io che dall'Olanda ci viene in termini di flessibilità contrattata di capacità di intervento di politica disuguali per Ponte di partenza disuguali può garantirle al raggiungimento di questo obiettivo
Bisogna parlare di questa Italia non di un'altra
Se Clinton quando gli chiedono che modello ha in testa e lui dice il modello della piccola e media impresa italiana quella che si è sviluppata al nord
Lui lo dice in Italia non si può dire
E se lo dice sei provincia
E se ti sforzi di contrade va be'non hai capito niente
Noi poniamo questo perché si è determinata questa fattura
Cosa bisogna fare perché la fattura sia supera
Cosa bisogna metterci in più da parte dei singoli dei soggetti collettivi perché la frattura sia recuperata del
Questa è la nostra sfida per questo crediamo all'euro
Perché l'Europa sicuramente e la grande la grande metà anche per superare la frattura
Perché la grande netta per affrontare la sfida mondiale e la grande meta per consolidare lo sviluppo dove c'è e per portarlo dove non c'è
Per questa ragione abbiamo fatto una politica che fosse in grado di stabilire il raggiungimento nel gruppo di testa dell'Europa
Abbiamo fatto la nostra parte fino in fondo
La rifaremo
Il nostro unico vero problema è sempre stato quello che tutto questo si facesse da parte di tutti con equità e con giustizia non abbiamo mai posto altre questioni
Noi siamo convinti
Che per resta nel gruppo di testa per decidere quella politica europea che in questa fase non ci convince
Devi essere protagonista se la vuoi cambiare quella politica deve essere di sì si tengono fuori se ti tengono fuori non ci sei se non ci sei non decidi se non decide prevalgono altri
Per noi questa la concertazione ma vale per noi come vale per il Paese il Paese deve stare nelle sedi dove si decide
Perché se non è non è nelle sedi dove si decide questo rischioso per il Paese ora in Europa tutto questo piacere di averci nelle sedi dove si decide non c'è
E quindi noi abbiamo bisogno dell'esame in più
E come quello che parte da cinque gli basta un piccolo esame Elisa e glielo danno noi nella loro testa partiamo da tre quindi ci vogliono quindici esami venti esame poi forse ti daranno il sì
Tutti poi ci lamentiamo di questo modo ma questa è la realtà con cui fare icone noi siamo consapevoli di questo
Dal novantadue l'abbiamo praticato dal novantadue lo portiamo avanti siamo convinti che questa meta per noi è una meta decisiva importante proprio perché il Paese alle sue fratture sociali
E solo una grande meta collettiva europea può garantire il superamento del provincialismo i rischi che questo pro porterebbe nel nostro Paese la possibilità di conquistare e di trovare la linea che superi la frattura
Stamattina Jospin dice in un'intervista ad un giornale italiano
Dice ma come è possibile che qualcuno in Europa pensa di tener fuori d'Italia
E la definisca come quelli dei paesi il crebbe del Mediterraneo
E lui dice ma l'Italia la patria di Dante
Non del club del Mediterraneo
Ci vuole un francese
Ci vuole un francese per ricordare agli italiani che questa è la possibilità che hanno alla loro portata
Per questa ragione noi pensiamo che le grandi questioni che abbiamo davanti le sfide perché in questo momento riguardano le istituzioni l'economia
La società sono tre sfide alla nostra porta
Sulle istituzioni
Noi confidiamo molto che la commissione bicamerale concluda il suo mandato positivamente
E faccio le riforme
Un fallimento alla commissione sarebbe un fallimento pesante
Creerebbe un clima di sfiducia
Creerebbe una situazione ha effettivamente ha visto alimenterebbe tutti i rischi che esistono Enichem viviamo intensamente che hanno appunto la caratteristica che stiamo cui stiamo assistendo
Quindi per noi è importantissimo
Che la mia Commissione concluda che concluda positivamente con soluzioni che per la parte che ci compete noi abbiamo indicato nella relazione che abbiamo indicato nelle mozioni
Approvate ieri che sosteniamo come un soggetto adulto che ha le sue idee che le porta in casa
Vi aggiungiamo vi aggiungiamo questa nostra
Specifica questione
Lo diciamo anche qui senza pretese particolari
Se il Paese crede nella concertazione non può non chiedersi come si fa a dargli stabilita
Noi abbiamo posto una questione in quel modo non siamo innamorati di tesi precostituite Nedir rigidità ministro prego particolari abbiamo un problema che la concertazione non sia una opzionale
Non sia legato a un presidente del Consiglio di una regione a un sindaco dalla Confindustria odi che tra l'altro che se cambia cambia tutto no noi abbiamo la necessità di avere un percorso una garanzia se Totti riconoscono che questo tipo di politica e quello che può fare affrontare il problema è la società complessa se tutti riconoscono che senza questa politica la società complessa rischia si divide si corpo l'altezza
Esistono margini di rischio così forti che io credo le titubante a destra a sinistra che si che siano rispetto alla concertazione siano titubanze autenticamente infondate frutto di un pregio dei
Sì ho troppo la mancanza di una lettura
Di questa società e siccome la si scambia con il potere
Anche ieri sera in un dibattito televisivo cioè se noi votiamo concertazione invochiamo potere
Beh
Io li farei difetti perché la concertazione anticipo la concertazione assunzione di responsabilità
Cioè il vero altro potere se ci capiamo sulla parola
Sei poté la spartizione di posti che non ci sono più
E quei pochi che ci sono sedi pigliano subito
Così
Cos'è la
La fu una funzione potere appunto responsabilità il potere come ci insegnano tutti quelli che invece che hanno fatto di queste una missione nella vita e il servizio
A non avere lei si dove si decide sicuramente all'esercizio di un potere ma il potere più alto di quello che partecipando può determinare la competizione con equità
L'innovazione con il consenso se non ci sei questo non si può fare
Subisci la decisione Lindsay
Se le insegue i poeti importanti può andar bene e ti può andar male e quindi sei a rischio ma è la società che alla fine paga perché il risultato è che se ti va bene non cambia nulla
E se ti va male cambia contro di te contro interessi popolari questo è il problema
E si è visto in Italia
Si è visto quindi non non c'è bisogno poi di fare questi grandi esempi stranieri non l'abbiamo visto intere Iveco in questi anni svilupparsi per questa ragione non ci piacciono espressione
Che come del come quelle che qui ha usato il Presidente del Consiglio
Collaborazione perché collaborazione è una parola ambigua equivoca la parola giusta e concertazione ci mettiamo d'accordo
Ci mettiamo d'accordo solo le questioni e assumiamo un comportamento coerente
Perché è quella questioni vadano in porto non si tratta di collaborare o di non collaborare e non si tratta di
Dire che come dire non sia un governo
Una concezione del governo armi perché i tempi sono difficili e le scelte sono compagni no no no no
Il problema è diverso la questione di misurarsi continuamente sui contenuti
Non è una questione di rapporti non è una questione di scelte difficili
Ma anche intanto non non ci sono mai scelte facili
Ma in ogni caso la questione vera e diversa
E se i soggetti che partecipano lì sono pari sono riconosciuti come tali e siccome questo gli va dato atto al presidente del Consiglio
Che qui ha detto che il sindacato è un elemento insostituibile di democrazia in questo Paese ora bisogna essere conseguenti
Bisogna essere conseguenti dall'inizio alla fine
Non ci si può far fermare da preoccupazioni di maggioranza la maggioranza dalla scelta più
Perché concertare significa ecco decidere e a quel punto quelli che decidono poi difendono quelle scelte
Se poi riapra la trattativa ad altri livelli non si concerta più
Per chi Imai eccetera dieci
Per sapere che ad un altro livello qualcuno può portare otto
E sarà hanno dall'altro posto
Time
Rigetta la questione è tutta qui
Riletta
Se passa è un passaggio delicato
Se questo Paese a queste scelte così decisive
Io credo che la riflessione autentica debba portare esattamente a stabilire che concertando e partecipando riconoscendo questo ruolo ciascuno è chiamato a responsabilità senza precedenti
E debbono sapere che per quel che ci riguarda noi non ci tireremo indietro lo diciamo con grande chiarezza
Vogliamo un quadro di riferimento l'abbiamo detto qui in questa giornata
Un federalismo solidale
Ho una solidarietà federale
Come qualcuno ha usato
Non cambia
Nostro problema è che per affrontare quel paese oltre il trenta bisogna dare
Con coraggio una svolta a questa politica
Per farla bisogna sapere che una classe dirigente nazionale chiamata da scelte difficilissime
Che deve accedere potere
Ai comuni alle regioni alle Province risorse ma lo dovrà fare in una logica solida quindi stabilendo
Deve spiegare a tutti gli italiani
Quali sono i livelli di tenuta i cosiddetti livelli minimi e su questo garantire questi livelli
E a quel punto fare una grande operazione di assunzione di responsabilità delle comunità locali ma in una logica di piena solidarietà
In queste giornate sono uscite anche proposte
Che noi non come dire non disprezzi Harmon ci confronteremo con queste proposte ci pare un po'confusa Lala tutta la vicenda però io credo che per la parte che ci riguarda noi saremo pronti a dare il nostro contributo convinti come siamo che qui appunto si tratta di
Svoltare di dare un segnale al Paese che ha quel dato a in tre e il trenta e deve saperlo affrontare ogni Polito ogni scelta
Di politica istituzionale economica sociale deve sapere che a quel dato il tre il trenta che non è un Paese uniforme cui si possono fare politiche uniforme
Secondo
Il nuovo stato sociale e la necessità di progredire sul versante di riforma
Noi abbiamo posto nel nostro dibattito nella relazione
Questioni che ci sembrano naturale
Che ci sembrano consequenziale
Quindi niente di particolarmente
Sconvolgente
Noi abbiamo posto la questione
Se forte sono contento che questa mattina c'è il ministro alle Finanze dell'equità fiscale perché è difficile per lui come per chiunque altro
Affrontare il tema di una riforma dello Stato sociale senza contemporaneamente affrontare la questione dell'equità fiscale nel nostro Paese perché sono esattamente i due presupposti
Non è pensabile che somigliano arresti le iniquità che c'è e sull'altro si tenti di fare una operazione di Olivetti distribuzione per quanto utile per quanto necessaria ma vissuta da tutti i soggetti come un'ingiustizia perché coloro che partecipano a quello Stato vi partecipano in maniera ingiusta
Ora qui non si tratta di fare l'abbiamo fatto proposte abbiamo qui segnalato problemi si tratta di capirsi
Ci sono tre questioni aperte
Vedete che a nuova curva dell'IRPEF
Dire fa
Ci sono cose fondamentali trasferimento appunto dei contributi sanitari c'è la questione dell'IVA ministro che ci preoccupa
Perché perché l'IVA innesca inflazione per quanto si può attutire una fase non abbiamo speso troppo per raggiungere questo livello di inflazione noi abbiamo speso noi stessi non vogliamo che si commettano errori per rimettere in moto processi che poi rischierebbero di
Purtroppo la situazione italiana è questa siamo menti Riva aumenta l'inflazione esattamente di quanto ha mandato l'IVA se poi per caso la diminuisse non diminuisce l'inflazione quindi proprio si assorbe una spugna
Poi poi siccome questa armonizzazione colpirebbe consumi popolari questo ci preoccupa ulteriormente si tratta di fare una discussione
Seria serena ma tutto questo si deve accompagnare da una lotta senza precedenti per l'equità
Noi abbiamo di fatto una proposta che poi si traduce nella questione degli studi di settore cioè di
Fare in modo che tutti abbiano una forma di trattenuta alla fonte che sia diverso a secondo dei lavoratori ma che si può raggiungere con criteri di modernizzazione di questa nostra amministrazione niente di più
Niente di più e niente di meno e sappiamo che tutto questo deve corrispondere
Ad una volontà effettiva ad un processo vero che faccia avanzare
Nella coscienza delle persone prima ancora che nei risultati
Faccia avanzare una linea di equità fiscale perché questo è importantissimo
Se noi possiamo giocare appunto una partita in cui si sappia con chiarezza
Che c'è da una parte una linea che avanza
Un un evasore che si trova con uno che partecipa di più un contenzioso fiscale che si risolve quaestor renderà tutto il resto la discussione più facile
Più forte più adeguato fino a quando avremo quelle condizioni e tutto il resto sarà più complicato
Ma detto questo noi non ci sottraiamo neanche sui temi più specificatamente nostri
A partire dal tema delle pensioni
Tant'è vero
Che noi facemmo uno sforzo incredibile
Non eravamo in tanti
Per fare una riforma la riforma del novantacinque
Ora Tiziana è vero non esistono riforma per tutta la vita
Ma neanche ogni anno
Perché se no la gente non ci capisce
Cioè o abbiamo sbagliato prima o sbagliamo dopo quindi dobbiamo era argomento i forti
Forte seri perché altrimenti se non siamo compresi non si fa innovazione con il consenso si fanno pasticci
E noi vogliamo fare innovazione con il consenso
Se poi si creano tutte le condizioni tutti abbiamo avuto tutti qui dal palco ma anche fuori hanno detto ha ragione alla CISL a dire che deve vedere lo stillicidio e finalmente ci vuole una proposta
Sì sì ma lo stillicidio c'è stato
E come quella dalla storiella quella sapete la storiella di di quei capitribù che si riunirono in estate il primo disse quest'inverno come sarà sarà un inverno rigido o sarà un inverno leggero tranquilli
E l'altro disse ma chi lo sa accetto il difficile come si fa a stabilirlo è però bisognerebbe saperlo perché ci prepariamo mettiamo la legna da parte se non mettiamo la legna poi ci troveremo all'improvvisamente magari un inverno rigido e saremo tutti lì infreddoliti non possiamo
Alla uno di questi se ne sarebbe preferibile andare lì dal santone sulla montagna Buy sicuramente
Come dire precursore del meteo saprà dirci come come sarà l'inverno
Quindi facciamo una delegazione andiamo dal dal santone e così fece mandare una Santoni Santoro gli ascolto
E dopo mezzo la riflessione gli disse tornate fra un mese
Quelli scesi però ha detto no non è pronto bisogna tornare fra un mese e nel frattempo che farebbe nel frattempo per precauzione mettiamo un poco di legno da parte questa scena si ripete tre quattro volte quelli continuano a mettere da parte alla quinta volta il santone li ascolta e gli dice sentite veramente ho guardato tutti gli astri cioè ho fatto tutto quello che dovevo fare l'inverno sarà rigido
Allora uno di questi lo guarda e dice sì va beh dà corso alla rigida ma su che base dodici quali sono gli elementi per cui dici questa affermazione con tale sicurezza beh ho visto che là sotto stanno raccogliendo l'allegria quindi prevedono
E lo stesso è qui
Cioè io apro faccio lo stillicidio determinato da questo dopodiché dice è il problema ora si è posto quindi ora siccome la gente sarà evase preoccupata si creano condizioni c'è ora bisogna intervenire eh no no bisogna fare il contrario bisogna fare il contrario da prevenire
La riforma funzionava
Questi erano i dati che noi avevamo a nostra disposizione la riforma funzionava
E se la riforma funzionava io credo che come dire sia indispensabile se si vuole discutere seriamente sapere perché per come e dove con argomenti con argomenti non abbiamo chiuso pure l'abbiamo letto la relazione non abbiamo tabù non abbiamo chiusure preconcette ama argomenti
Prima argomenti si vuole portare a tutto il sistema contributivo
Perché anzi portò a tutti il sistema contributivo
Perché questo argomento era lì sul tavolo non si portò a tutti per due ragioni
Perché la riforma Amato aveva
Stabilito che quelli che allora nel novantatré avevano quindici anni d'anzianità passavano l'intera vita retributiva e quelli che avevano più di quindici anni invece conservavano il vecchio meccanismo dica
E allora si disse è più logico che quelli che avevano già avuto questa modifica passando al sistema contributivo ricevevano un nuovo percorso la novità e di maggiore serietà cambiarlo agli altri significa e innescare nel corso alla propria vita un mutamento sul quale è complicata la gestione la gestione perché hai un abbassamento senza nessuna previsione corrispondente
Si disse anche
Che era logico fare questa distinzione perché siccome puntavamo in maniera forte alla
Previdenza integrativa
Tv può sperare di aveva dalla previdenza integrativa vera i vantaggi
Chi oggi ha una certa età contributiva perché gli altri viene più complicato dirgli ma compensa Rai con la previdenza integrativa perché non hanno il tempo per farlo
Furono questi due argomenti non furono
Scelte capricciose
Cioè furono argomenti se oggi da allora cioè sì questi argomenti non ci sono più si possono cambiare io penso che appunto a nostro giudizio questi nostri argomenti sono argomenti forti
Sole anzianità
Ma chi ha detto che il problema non è stato affrontato poi sentiamo
Tutte queste cose cioè è stato affrontato in maniera fu uno dei temi centrali un dibattito incredibile sia trovata una soluzione
Di graduale abolizione delle anzianità
Graduale abolizione delle anzianità perché via via si adattasse questo tipo di soluzione all'andamento produttivo produttivi
Del Paese
E per una ragione di consegne
Diciamo quello che perché le riforme debbono avere se non salta
E allora chi aiuta a trovare questo consenso
Chi è aiuta
Chi fa una proposta sul lavoro che possa determinare il fatto che le aziende dopo ha cinquant'anni non ti mandano via perché sarebbe la cinquantenne ti mandano via li deve pagare lo stress doverose spara
Siccome sentiamo Fossa che ai tempi supplementari
Ai miei figli che ai calci di rigore porta male
Italia Brasile del novantadue portava facciamo altri esempi
Perché queste non
è una questione seria
Si deve accompagnare con proposte di serietà di sviluppo di un ragionamento
Perché quando noi dicemmo nell'ottanta del novantotto facciamo la verifica lo dicemmo partendo da queste considerazioni
Dal fatto che ci fosse un percorso
Di garanzia per vedere se funzionava non funzionava tutto qui tutto cunei
Per fa questione
Regole omogenee
Noi ci siamo impegnati seriamente sulla regola omogenee
Gli ostacoli sono parlamentari
è inutile qui venirci ogni volta fare questa questa predica noi abbiamo stilato nostri scritti sulla regola omogenee
Noi scrivemmo al due per cento per tutti noi abbiamo fatto cioè delle cose che nessun'altro sindacato al mondo fa Valli a spiegargli che gli deve cambiare le regole peggiorando gliele non glielo abbiamo spiegato che c'era una questione di equità nel mondo del lavoro per cui bisognava avere regole omogenee che non significava il trattamento omogenee ma le regole omogenee
Beh fare lezione su questo terreno è veramente incredibile
Quando il Parlamento dalla mattina alla sera immesso via partita se spesso a trovare regole disomogenea
Io credo che questo sia
Sia il segno di una
E infine
C'è come il questa scuola
Si dice se può fare si può superare questione pensionante detta salvo gli usuranti
Altra frase di un equivoco sparse
Noi ci siamo misurati con la questione di usuranti abbiamo trovato una formula una formula contrattuale
Proprio perché fosse in grado di gestire un processo un rapporto tra lavoro usurante condizione femminile lavoro di cura c'è una questione che affidasse
Ad un rapporto contrattuale perché stabilire una graduatoria dei lavori usuranti neanche quindici premi Nobel riuniti per sei mesi ce l'avrebbero ed è inutile continuare a raccontare questa cosa non è possibile non è possibile
Perché questo innescherebbe una divisione dentro il mondo del lavoro queste benedire il lavoro che è usurante più usurante m'ero sola l'unica soluzione quella trovato nella riforma quella contrattuale le parti il governo
Le parti decidono loro quali sono usuranti vi contribuiscono
Vi contribuiscono quindi si assumono la responsabilità di questa individuazione
Lo Stato vi contribuisce per un terzo fanno un lavoro di vera equità
Quella soluzione che io trovo di grande impegno perché impegnativa per noi perché poi di farla non è facile Bava garanzia di un legame contrattuale continuare a dirlo ogni volta per salvarsi la coscienza
Tocchiamo lo sanno benissimo che significa toccare salva diretta anche lavoro sulla ognuno capisce che il suo lavoro usurante diciamo avvisato
Questo è
Ma se poi gli spieghi che cosa significa e ti devi fare una graduatoria prova
Quando ci riuscirete
Non mi si abbiamo provato film ci provengono
Ecco perché noi portiamo argomenti
In ogni caso io vorrei qui che fosse chiaro l'ambito entro cui questo avviene
L'ambito
Perché abbiamo letto queste cifre vero la settimana prossima sapremo il Presidente del Consiglio ci ha garantito
Che avremo un confronto puntuale quindi ma non abbiamo detto queste cifre
Questi otto mila miliardi
Il ministro Treu ci ha detto che il problema non è il la diminuzione della spesa ma il problema è la percentuale rispetto al PIL
Parola complicatissima però in sostanza significa
Che bisogna mantenere la stessa percentuale di spesa rispetto all'andamento alla richiesta Italia
Ora il punto fondamentale per un sistema pensionistico basato sulla solidarietà tra le generazioni è cosa menti di previsione sul PIL
Secondo cosa metti di previsione sul lavoro
Sull'occupazione
Perché se tutti i calcoli si fanno all'occupazione calante
Beh non ci sarà al mondo un sistema che possa reggere proprio non è escluso
Se per caso se avesse un po'di fiducia in questo Paese
E si cominciasse a fare una vera politica per l'occupazione e si scrivessero del delle cifre sull'occupazione
Più positiva di quella che abbiamo scritto in questi anni probabilmente saremo aiutati nell'affrontare e risolvere questa questione questo è un problema serio politico
Politico perché se tutti calcola invece se vanno
Tutti quegli esperte dopo il Fondo monetario l'Europa tutti gli esperti del mondo le vanno all'occupazione calante ad occupazione calante quella poi
Come dire valutazione catastrofica che accompagna queste in queste dal salterà top oggetti io veramente la ma dove vivono
Se uno sente è uguale si sente alla televisione sempre da un esperto che si suppone che ne capisca se non si fa qualcosa tutto salterà tutto volerà in atti chiunque
Di fronte a quella cosa innesca un sentimento di preoccupazione non consuma non investe si mette in una condizione difensiva
Perché non riflettano tutti quanti
Che è indispensabile avviare un processo vero capace di affrontare questi problemi ma anche capace di sostenere un impegno una valutazione un rapporto autentico in ogni caso proprio per tutte queste ragioni
Io credo che sia difficile fare una riforma tagliando otto mila miliardi
Perché la riforma riequilibrio tagliando otto mila miliardi per riequilibrare ne devi tagliare dodici se no cosa liquidi
Più altri il taglio più difficile per cui
Questa
Noi vogliamo equilibrio discuteremo con serietà siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità e arrivato il momento in cui è stato detto dal governo che il governo farà una proposta
Chiara ed esplicita
E su questa proposta sacche al governo che la CISL la come sembra dimostrato in questi anni si confronterà con argomenti li porterà quelli di questa mattina e anche tanti altri che siamo in grado di fornire non ci tireremo indietro
Se c'è un equilibrio
Se c'è un riequilibrio qui si poniamo una pregiudiziale e si libera una lira di risorse questa lira di risorse demandare alla famiglia di questo Paese
Se c'è un equilibrio
Qui si qui c'è una pregiudiziale noi abbiamo ascoltato il presidente del consiglio su questo si è impegnato anche Luca
E quindi lo tallone ma noi siamo convinti che lo sforzo che abbiamo fatto in questi anni sia assolutamente insufficiente
E che bisogna aprire una stagione nuova per la famiglia italiana sia in termini di equilibrio economico e sociale sia in termini di servizi sia in termini di sviluppo non esista nessuna possibilità di vero futuro equilibrato e di stato sociale
Se non si riparte da questo punto da questa impostazione da questa caratteristica
E se insieme a questi
Non c'è un legame stretto funzionale Forte con la questione del lavoro
Con la questione del lavoro perché non dirlo Tiziano non ci possiamo accontentare non ci possiamo accontentare da settembre abbiamo fatto un accordo manca ancora una legge sul cosiddetto pacchetto che porta il tuo nome
Non è partita un'opera pubblica nuova non è partito un patto territoriale è un contratto d'aria ma che è il paese
Nel momento in cui
Nel momento in cui tutti diciamo tutti diciamo
Che è la questione decisiva e questo rapporto
Nord e Sud sul lavoro tutti diciamo che qui la questione fare una politica differenziata sul fisco sulle infrastrutture sulla flessibilità
E quel minimo quel minimo che abbiamo concordato non va avanti e non viene portato a termine io penso che questo sia per noi assolutamente intollerabile
Per cui la nostra iniziativa destra è forte il ventotto facciamo questa iniziativa Tropea ma poi proseguire sono già in corso mobilitazione per giornali
Noi dobbiamo dare una valenza forte nazionale perché questo sia la caratteristica di fondo di questa nostra azione non è possibile non è possibile che la si affronti con questo tipo di
Come dire di
Superficialità con la quale finora il tema è affrontato
Io penso che per essere coerenti corrispondenti ieri sera ho partecipato seppure in video conferenza ad un dibattito a cinque anni dalla morte del giudice Falcone beh non si può non si può non essere coerenti
Fino in fondo e non capire che dobbiamo creare quei fattori di liberazione di un tessuto economico e sociale
Dobbiamo portare all'impresa per portare all'impresa dobbiamo creare fattore di convenienza per creare fattori di convenienza dobbiamo mettere in discussione noi stessi dobbiamo fare proposte nuove
Noi l'abbiamo fatto vorremmo che altri lo facciano con la stessa intensità che ci sfidino che ci sfidano accompagniamo quella proposta con una nuova proposta sull'orario
Che qui è uscita ieri in maniera forte forte su una proposta moderna sull'orario e non siamo tra quelli che hanno gli occhi chiusi le bende agli oggi sono quelli che si misurano
Si misurano con con forza con argomenti qui Rocard ha fatto un ragionamento che io credo sia un ragionamento di una tale forza che esse tutte le imprese italiane lo assumessero come senza un aggravio di costi minimo perché non c'è nessun aggravio di costi c'è solo una logica di flessibilità
E allora si può offre sibili tale l'uso degli impianti si possono estendere Zare il salario l'unica cosa che non sta prassi per entrare in questo Paese l'orario ma è tollerabile questo
Trentadue ore pagate trentadue
Un fondo che diminuisca gli oneri sociali e fiscali in grado per tutte le aziende che fanno
Decolla il spostano gli impianti nelle zone a forte disoccupazione se noi non riusciamo a mettere insieme queste due cose
La stessa riduzione d'orario rischia di trovare un impatto perché la zona dove c'è il tre per cento disoccupazione ridurre l'orario significa aumentare lo straordinario
La zona dove c'è il trenta significa o aumentare l'occupazione questo è il problema noi abbiamo un problema nel problema
Abbiamo un problema da affrontare dentro la RAI allora un patto una concertazione all'olandese che sia in grado di spostare di muoversi di coerenza una sfida tutt'altra che tutti vivano
Il lavoratore dal nord del lavoratore del sud io non so come convincere in questo Paese che non vogliamo fare una questione di primazia
Ma questo sindacato italiano è uno delle dei pochi strumenti rimasti in cui come abbiamo visto in questo quattro giornate
Si sta insieme senza difficoltà tra giovani e anziane tra Sud e Nord tra uomini e donne senza differenza
Per questo insistiamo per questo vogliamo che si accompagni questa discussione
Ad una iniziativa coerente forte che sia in grado appunto di portare il lavoro dove ci sono i disoccupati
E di evitare che su questo si inneschi un spirale perversa che fa perdere
Speranza che fa perdere fiducia nel suo i rischi di una patria di un disfa
Sono forti
Come i rischi dalla chiusura corporativa hanno suoni dei
Noi dobbiamo averlo presente tutto questo ed essere in grado di fronteggiare e di misurarci continuamente
Stando lì
Non sparando in un altro posto tutto questo si deve accompagnare altro tema
Su cui tutti concordiamo mai ne facciamo poco si deve accompagnare con un vero progetto di rilancio alla formazione
Non c'è qui da dire parole nuove perché su questo io credo che se tutti insieme tutti insieme
Concordiamo sulla priorità concordiamo spesso sulle cose da fare concordiamo spesso sull'importanza la necessità e cioè quello che è incredibile che tutto può essere poi non si traduca in un vero progetto in un'iniziativa che parte in una capacità di determinare
Io dico letto stamattina una bella frase
In un giornale c'era scritto la scuola deve creare fiducia
Perché da lì parte poi tutto il terreno per affrontare una nuova sfida
Ma come si può chiedere alla scuola di creare fiducia assecondando largamente stesse elogiano quelli che vi lavorano seconda bonariamente si mette in moto quote pro cesso di separazione di allontanamento non è che qui quando abbiamo detto quando abbiamo detto si fa un pasticcio di questo intervento sulle pensioni nella scuola non l'abbiamo detto una cosa fuori dal mondo abbiamo detto soltanto Dante certezze
Evitate ulteriori climi Dean sicurezze di incertezza che finiscono per alimentare sfiducia la sfiducia assieme trasmette tutto questo determina
Un Paese che non conquista i suoi grandi veri obiettivi ecco perché insistiamo ecco perché riteniamo che sia possibile dare a tutto questo significato continentali iniziativa e vorremmo che non scordarsi ero che insieme a questo ci sono i problemi dell'Università e della Ricerca vedete lo dico con una battuta in generale questi qui questi che scrivono su di noi come su tutti la gran parte di questi sono professori universitari
Scrivono sono opinion leaders rispettabilissimi assolutamente nulla
Come dicono a tutte le istituzioni come debbano cambiare
Il sindacato come deve cambiare
Dal mondo come deve cambiare articolato dell'unica cosa che non dicono è che mi fa una specie incredibile
Come deve cambiare università
Perché essendo l'azienda più disastrata di tale
Un'azienda che ogni cento
Che si scriva no Laura un terzo di persona cioè il trenta per cento è un'azienda che non funziona
Non prendere atto di questo e vedere a che fare fare proposte per cambiarla io credo che sia il segno di una deviazione quando bisogna fare prediche all'altro sono tutti bravi quando bisogna partire da loro stessi le cose si complicano
E io credo che questo sia invece la lezione il segno che noi dobbiamo andare a noi stessi e agli altri essere disponibile ad un confronto serio perché le responsabilità
Partano le responsabilità siano forti allora se questo è vero
Se tutte queste questioni che abbiamo davanti sono come abbiamo detto alla nostra portata se noi dobbiamo saper capire questo cambiamento sul nuovo lavoro e sul passaggio che questo innesca
Noi siamo convinti che tutto dopo diventa più alla nostra portata
Se il vero cambiamento che il sindacato italiano deve fare produca in tempi brevi uno soggetta sindacale unità
Noi abbiamo fatto nella nostra relazione una proposta precisa la CISL ha fatto una proposta precisa che ha fatto alla relazione e che ha confermato in una mozione che questo nei testi che questo congresso approvato
Benissimo
Noi registriamo con grande piacere
Che su questa proposta sia aperta veramente una discussione feconda a partire dagli interventi di noi siamo convinti
Che ieri che ieri è avvenuta qualcosa di significativo
Siamo anche compiaciuti che la stampa ha badato questa interpretazione perché era la stessa interpretazione che abbiamo ricavato noi non tutti i problemi sono risolti
Non tutte le questioni aperte sono ma io credo che c'è veramente una svolta
Che ieri per la prima volta le altre organizzazione hanno usato un linguaggio non per rivendicare non verrà lo dico soltanto per capire la svolta hanno usato un linguaggio che noi usammo nel novantatré il non vorrei che fosse chiaro che non lo non lo dico per rivendicare primazia e lo dico soltanto perché adesso
Amo essere presenza e siccome bisogna prepararsi lo dico anche perché i parassiti cioè non è una questione di perché probabilmente qualcuno poteva far conto che tanto non c'è più e no bisogna che come dire se si apre un nuovo orizzonte costo nove Zonta sia vissuto con consapevolezza da tutti
Il sia vissuto con il rapporto resta non restano alcune questioni aperte ma vogliamo un sindacato forte nazionale pluralista laico aconfessionale in grado di rappresentare tutte le correnti presente nel mondo del lavoro che abbia una sua vita associativa democratica e funzionanti
La France Cofferati piaccia maggiormente
Colpito nel senso positivo ma con
Temporaneamente nella preoccupazione che ancora resta un lavoro da fare quella frase in cui si dice le regole vanno scritte insieme
Questa parte positiva
Ma non c'è un prima è un po'
Ricordata la nostra proposta
Noi diciamo nel novantotto si fa il nuovo Statuto che scrive le regole il nuovo soggetto che ne ha Shell al nuovo Statuto va a discutere
Con le forze parlamentari per una legge che riguardi la rappresentatività e che quindi toglie di mezzo perché anche noi siamo convinti che questo tipo di esito
Senza sulla rappresentatività ci sia così la finiamo con tutti questi che dicono che non siamo rappresentativi perché ogni volta che si vota annuo qualunque luogo di lavoro il sindacalismo confederale piglia dall'ottanta per cento al vanta per cento però che si stabilisca chiesi stabilisca con chiarezza ma questo si deve stabilire quindi noi vorremmo che la prima parte dello Statuto cioè la parte l'associazione definisca i contenuti precedenti perché se è un prima o poi in non c'è prima e poi insieme il rischio e la confusione che mentre noi discutiamo strati noi il Parlamento Pavan tutti e può essere tentato dalla posizione di dire facciamo no e la mediazione li mettiamo d'accordo noto noi non vogliamo mediazione sulla nostra testa il nostro futuro si affronta da noi questa è la questione
Per queste o io credo ma dice ma il Parlamento è sovrano e può decidere lo spesso benissimo ma su una cosa come questa se è in gioco l'unità del sindacato se in gioco una cosa storica nel nostro Paese io sono commenta che se portiamo questo argomento e gli diciamo guardate stiamo facendo nascere un nuovo soggetto stiamo scrivendo lo statuto perché voi abbiate la con precisione la posizione di questo nuovo soggetto poi farete le vostre scelte
Sovrana ma dovete sapere quali sono con chiarezza i ponti di mediazione che CGIL CISL UIL raggiungono questo il nostro obiettivo niente di più e niente di meno pensiamo di avere
Qualche anno lento io penso che il dibattito che si è aperto ieri sia fortemente interessante
E speriamo che tutto questo fu
Ossa corrispondere a tempi il novantotto lo statuto il novantanove nove delle il due mila il Congresso lo scrittore
Non per avere il vizio delle date Pellizzola dato importante perché indica in paese
Indica scade grazie e come l'Europa la moneta senza redatte
Chissà ci sono sempre molti circa sei miliardi le date hanno questo valore
E allora fare una beh la riunione dei tre Consigli generali il nostro fresco quello che leggerete oggi che abbia
Questo tipo di scadenza
E che apra la discussione autenticamente su questi passaggi hanno i sembra una cosa che questo congresso potrebbe registrare in maniera forte noi siamo intenzionati
A fare a portare avanti questo progetto ieri qualcuno mi pare Cofferati dicesse che nessuno può pensare che impone a qualche altro o un modello che ha in testa non ci sono dubbi il nostro problema è sempre lo stesso non abbiamo mai avuto vocazioni egemoniche noi abbiamo avuto vocazioni chiare sì abbiamo idee argomenti abbiamo la possibilità di persuadere se altri Enea hanno dei migliori ci persone daranno la riscossione è pari non c'è uno che aveva prima euro che arriva dopo questa la grande sfida nell'unità inizierà la dobbiamo fare inizierà la possiamo fare
Noi siamo impegnati e questo congresso lo conferma per costruire il sindacato non
Non sarà
Un percorso Facci noi riteniamo che la CISL abbia va dimostrato poco questo congresso energie valori idee uomini e donne in grado di poterlo fare non c'è
Una garanzia
C'è la garanzia di battersi per esse di convincersi che è possibile di persona lessi che
Nonostante i limiti qui dovremo provvedere nonostante i ritardi che abbiamo in tante strutture cui dovremo soddisfa nono
Niente gran
Di recuperi che ancora restava da fare io credo che possiamo impegnarci perché un nuovo sindacato ANAS
Sky con tre caratteristiche sia un sindacato fortemente territoriale sia un sindacato del nuovo lavoro sia un sindacato la solidarietà operante
Nel territorio perché noi riteniamo che è un questo sindacato deve svilupparsi nella comunità la comunità oggi è nel territorio
E deve portare alla
Tutti un livello di vera sfida sulla globalizzazione che valorizzi i territori le potenzialità le ricchezze e le energie culturali presenti nel suo
Del nuovo lavoro lo intercetta lo gestisca lo dette non se lo faccia fa non lo subisca le modifiche che abbiamo apportato sono il segno in questa direzione apriamo apriamo un versante nuovo diverso grande coraggio della solita operanti cioè di quella dei beni che si debbono distribuire di quelli dei rapporti da stabilire di quello del della capacità di farlo vivere senza aspettare la scelta di un governo di un'istituzione ma sapendo
Che solo mettendoci se stessi sapendo che solo essendo testimoni di questo passaggio noi potremmo garanti per questo abbiamo iniziato questo lavoro che qui c'è stato riconosciuto
Di alleanza nel sociale riconoscibilità piena di un mondo che fortemente attivo per questo riteniamo che l'alleanza nel sociale possa produrre molto di più di quello che finora abbia prodotto posso produrre un punto di riferimento
Punto di approdo una possibilità concreta seria effettiva
Di avere la capacità di mettere insieme associazioni che hanno destini diversi che hanno identità diverse no
Non vogliamo cancellare l'identità di nessuno l'identità di nessuno garantiamo a tutti che non c'è una come dire vocazione onnicomprensivo c'è solo la vocazione di mettere insieme di aprire quel rapporto di maggiore fiducia speranza di cui qui si è poi
Guardi di mettere insieme un terreno su cui il mondo cristianamente ispirato possa trovare proprio nel momento in cui avviamo una Costituente sull'Unità possa avviare ponti da Prodi di garanzia l'impegno sappia che
Se si superano se si soprano condizione retaggi se si mettono insieme invece processa i questo è possibile alla nostra portata questo congresso la dimostra
Che si scavalcano anche schermi pre così
I turisti sei gli interessi dei valori che rappresentiamo il riconoscimento che su questo è venuto può determinare quel passaggio decisivo io credo io credo che noi possiamo fare questo lavoro svilupparlo dare questo s'ogni anno la domanda che dobbiamo continuamente porsi è se siamo all'altezza di questi compiti se noi siamo in grado e credo che queste quattro giornate ci danno non la sicurezza che lo saremo ma sicuramente la spinta ad essa sicuramente quella spinta senza la quale non lo sarai mai bisogna affinare i nostri metodi di intervento io resto innamorato di una proposta che in queste giornate congressuali sono andato facendo e non ci dirò per l'Italia per esempio un grande sindacato come il nostro non si può arrendere a questo dato che solo il venti per cento dei figli dei lavoratori dipendenti si laureano io penso che questo sia un dato F attiva mentre scandaloso sei sapere sarà la nuova diseguaglianza come possiamo accettare che si stabilisca ora per allora questa diseguaglianza nel nuovo millennio e noi non facciamo nulla
Diamo
Restiamo condannate a questo meccanismo incredibile al nord a quindici anni si va a lavorare al Sud ci si convince che tanto essere disoccupato volontario senza la stessa cosa è questo condanna il Paese in particolare condanna la parte del paese
Non avendo i mezzi non può aspettare non può resistere non può allora e tanto complicato tanto complicato pensare e lavorare ad
Un'associazione che facendo un appello a tutte le energie che abbiamo anche di volontari interni ed esterni possa aiutare i figli da laureati i figli dei lavoratori all'aurea sì né troppo pensare
E siccome ho visto poco fa la moglie Eraldo Crea e su questo crea aveva una passione incredibile una determinazione in
Congresso possa decidere che questa associazione la dedicato Eraldo Crea per quello che c'era fra
Monsignor Sherry intervento da questa tribuna ha detto ha raccontato l'episodio del Papa che in una località
Ad un lavoratore che gli chiedeva ma è stato così lo chiamava se non avesse fatto il Papa cosa avrebbe fatto e lui ha risposto il sindacalista noi non possiamo res
Realtà
Noi possiamo rispondere il sindacalista meglio di come finora l'abbiamo fatto
Noi possiamo rispondere
Che il sindacato il luogo di socializzazione che il sindacato del luogo caro don Mazzi questa è una grande in verità che qui ha detto è il luogo in cui ci si misura ci si è scontrati ma è un gran del luogo di amicizia Londra
Del luogo in cui si sta
Del luogo in cui ci si ritrova tutti ci fanno quelle fino a ieri sera questo rimprovero sulla questione che gli anziani i pensionati eccetera ma come io dico ma ma non si chiedono non si chiedono che nel mondo anziano lasciato solo in solitudine sarebbe in balìa delle peggiori angoscia delle peggiori incertezze delle peggiori mancare in sede di come di percorsi umani e che avrei fatto questa esperienza dalla Federazione pensionati non è solo tutelare i pensionati e dargli un luogo per stare insieme per essere amici per confrontare
Sì certo dobbiamo dobbiamo farlo per i giovani di questi Paesi la sfida dobbiamo trovare un modo per far socializzare i giovani per far diventare amici i giovani questo e credo che lo sforzo una lega dei giovani come facciamo la lega dagli anziani e cioè una lega di coloro che mettono insieme che essi ci dedicano che li aiutano che gli danno il senso che il loro problema da solo il problema dalla mancanza di lavoro già
Non lo risolveranno mai una volta gli spiegavano che c'era la clientela una volta gli spiegavano al giovane meridionale che bastava trovarsi un buon un Buonamici
Ciò prima o dopo ci pensava Luís oggi glielo possono anche spiegare ma non è più così il buon amico se gli dice che glielo risolverà anni dice una bugia
Perché non sarà in grado più di risolverlo
E quindi partendo da questo ne possiamo spiegare che invece è possibile se sta insieme se diventa amico dall'altro se lavora con noi può raggiungere l'obiettivo
Di una comunità che si allarga
Di una comunità che diventa
Forza di una comunità che diventa il luogo in questi giorni si socializza ma insieme si cresce ecco perché abbiamo tanta fiducia ecco perché io non mi stanco di dire che la fiducia deve essere la caratteristica del nostro modo di operare ecco perché non mi stanco di dire che è possibile Averna sapendo come abbiamo sentito in questi quattro giorni che per averla per trasferirla bisogna fare una grande scommessa sono le stesse ora vedi don Mazzi è vero volare alto bisogna farlo per questo abbiamo scelto negoziare futuro abbiamo scelto la
Il volo c'è nel ruolo dalla cosiddetta paura dica
Erika lo provo a volare ma si avvicinò tanto al sole che il sole di Brucio leali recante
E siccome quando volli appunto i rischi
Che ti posso avvicinare la sola che ti brucino reale Riccardi sono pesanti volti in genere preferiscono non volare per evitare questo rischio
Noi abbiamo scelto la strada diversa vogliamo vola vogliamo volare sapendo che per volare dobbiamo avere la convenzione di milioni di uomini e di donne che insieme hanno e debbono vola
Che insieme a noi debbono essere stimolate Pergola
A me torna un'immagine del film di quei Caretti e la Marina americana che studiavano per fare i piloti pare che si chiamasse ufficiale e gentiluomo vittime Ivano sottoposti a prove difficilissime durissimo complicata c'è una cosa è un po'quello che tocca a noi prove difficilissime durissimo sempre non finisce mai ogni giorno una prova ciascun sino
Calista stava per mettere in testa ogni giorno una prova perché questo fa la differenza il problema è che quelli di quei cadetti alla fine del del del corso alla fine acquisire una tale può
Forza che erano pronti per volare ed mandarono il cappello e Daria dissero grazie ecco lo possiamo dire oggi a conclusione di questo congresso grazie a CISL e noi vogliamo volare e vogliamo lavorare insieme perché vogliamo insieme
Vogliamo trovare ragioni che possano spingere questo nostro Paese a trovare un percorso questo nostro mondo a trovare un percorso in cui gli in Closer siano l'assillo per tutti in cui gli inclusi siano quelli che debbono diventare i nuovi pro
Tra gollisti perché portano con sé gli esclusi che sono rimasti fuori e che debbono tornare ad essere dentro questo questo il nostro modo in questi anni l'abbiamo fatto con sforzi con grande impegno ben tendo tutti un po'da parte noi stessi per trovare la giusta sintesi la giusta unità l'unità di questo congresso L'Unità che esce rafforzato alla questo congressi
L'Unità che io credo sia la migliore prova il Bin è un antidoto per affrontare tutte le prove che abbiamo davanti per questi ringrazio la segreteria perché io non sono un tipo facile
Trattare con me non è facile ma io vi ringrazio tutti qui davanti a voi non sono
Perché hanno dato questa prova questa prova di fiducia questa prova di lavoro comune questa prova di unità questa prova di mettersi insieme a riconoscendo non c'è dubbio ruoli e responsabilità ma sapendo bene che il non c'è un destino per qualcuno diverso da qualche altro il destino identico se vinciamo vinciamo Totti se perdiamo che
Abbiamo tutti senza distinzione per questa ragione io vi sono veramente grato
Vi sono grato per queste giornate gli sono grato per questa esperienza
Gli sono grato
Per quello che insieme fare
Se è vero
Che è possibile
Negoziare il futuro
Se è vero che è possibile costruire un nuovo sindacato unitario
Nel nostro Paese se è vero che è possibile battersi per una diffusione autentica dell'equità dalla giustizia partirà dall'avo va be'possiamo dirlo a conclusione di questo congresso il futuro è cominciato noi non negoziale noi no negoziare grazie
Per favore nel fare ai nostri posteri
No
Serve abbiamo ancora un adempimento Toro
Dalla parola già se presidente della commissione verifica poteri per la lettura del verbale comunico andando che le votazioni lei votazioni avranno inizio alle ore quattordici la chiusura dei seggi è prevista per le ore quindici e trenta
Allora
Il giorno ventiquattro maggio novantasette alle ore undici presso la stanza tre si sono conclusi i lavori della commissione verifica poté del tredicesimo Congresso confederale detta Commissione eletto dal congresso è stato composta dai nove che non vi rileggo più per le operazioni di verifica sono stati costituiti numero otto sezioni affidate ciascuna con componente dalla commissione
La commissione ha verificato che i delegati al congresso confederale risulti Tavano mille duecentotrentaquattro portatori di idee regalo da voi tre mila per un totale di voti congressuali tre milioni settecento e due mila numero venti portatori di dare l'allarme da voti mille cinquecento per un totale di voti congressuali Brendan IVA al termine delle operazioni di convalida hanno provveduto a convalidare l'avvocato Enrica mille duecentotrentadue delegati portatori di dare cada voti televisiva per voti congressuali tre milioni seicentonovantasei mila numerici a nove delegati portatore di Verga da mille cinquecento per voti congressuali ventotto mila cinquecento non hanno convalidato la propria delega
Solo due delegati per un totale di voti congressuali dichiara di sei mila voti la commissione ha inoltre deliberato l'annullamento di una delle lega rilasciata dalla Fisascat per mille cinquecento voti congressuali poiché delegato risultato già intestatario di altra delega rilasciata in data antecedente la perequazione al congresso nazionale David lasca la commissione Endine al avendo convalidato trecento S i trasferimenti idee Rega la Commissione resta in pungiglione fino al termine delle operazioni di voto per il solito esperimenti Rega mesi grazie viaggiasse si chiude eques sto tredicesimo straordinario congresso della CISL ripeto che le votazioni avranno inizio alle ore quattordici la chiusura dei seggi è prevista per le ore quindici e trenta grazie e buon lavoro