2° Congresso Regionale del Partito Democratico della Sinistra della Toscana organizzato dal Partito Democratico della Sinistra presso il Cinema Teatro Imperiale nota: del congresso sono stati registrati solo gli interventi del segretario regionale Agostino Fragai e di Achille Occhetto

Ringrazio anch'io
Prima di tutto il sindaco per il suo saluto il sindaco serie
Tutte le forze politiche sono presenti
Le rappresentanze delle organizzazioni sociali e sindacali e gli esponenti del Governo nazionale regionale che questa loro attenzione
Ai nostri lavori
Questa nostra assise come voi tutti sapete non si concluderà con questo appuntamento ma ci rivedremo immediatamente dopo il congresso nazionale
Per discutere ed approvare il nostro Statuto regionale ed è Reggio degli organismi dirigenti
Questi due giorni invece al termine di questi due giorni eleggeremo i delegati all'assise nazionale e soprattutto discuteremo e la nostra politica per la Toscana e per il nostro Paese
Anche questa mi relazione
Non potrà prescindere dai tre grandi temi che abbiamo messo al centro del nostro dibattito le nostre responsabilità nel governo del paese l'avvio proprio in questi giorni
Del processo costituente con l'approvazione della Bicamerale
L'unità e il rinnovamento della sinistra
Affido molto più alla Commissione Statuto anche per ragioni di tempo evidentemente
Al Congresso dal lavoro successivo la discussione sui meccanismi di riforma del nuovo partito che pure aspetto molto importanti
Ma la cornice entro la quale tutto questo non lo nostro lavoro è compreso il grande mutamento del mondo del nostro Paese
Ed è soprattutto di fronte alla sfida di capire il governare il nuovo che si misura misurerà l'effettiva forza riformatrice dell'Ulivo che sarà possibile per il nostro Paese rimanere ai più alti livelli della competizione internazionale
Le grandi trasformazioni in atto nei campi più diversi sa alla scienza alla tecnologia alla cultura
Al modo di produrre soprattutto di comunicare misureranno la capacità della sinistra anche della sinistra di essere protagonista nei prossimi decenni così come lo è stata nel corso di questo secolo in Italia in Europa nel modo questi anni saranno ricordati nella storia probabilmente cui più straordinari per l'allargamento dei mercati ed il crollo delle barriere commerciali per lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione
Sotto i nostri occhi il mondo è cambiato ancora muta rapidamente
La sinistra di fronte ad un'impresa così grande da richiedere alle sue diverse culture di un inizio come si fanno i momenti eccezionali di fronte alle grandi occasioni nella storia
Unità della sinistra italiana
Ma soprattutto unità e ricerca comune con la sinistra europea per dare vita anche in politica dopo quelle mercantili ad una multinazionale della solidarietà della libertà e della giustizia sociale
Capace di confrontarsi con i problemi in primo luogo del nostro continente
Esposto al rischio divenire abbassare il benessere raggiunto a fronte dell'aggressività economica negli Stati Uniti del Giappone del sempre più forte polo del Sud-Est asiatico
Una crescente insicurezza
Care compagne cari compagni pervade il nostro Paese così come gran parte dell'Europa e dei paesi occidentali
La mondializzazione dell'economia la straordinaria flessibilità dei mercati finanziari diffondono un senso di impotenza al quale occorre dare uno sbocco politico avanza
Diversamente peggiori istinti di conservazione danno libero sfogo ai fenomeni di razzismo versano fobie al corporativismo più egoista alle tendenze protezionistiche alimento nelle formazioni resta senza risolvere alcunché
L'Europa è stata teatro in questo secolo delle guerre più sanguinose dei delitti più efferati verso i diritti fondamentali dell'uomo
Si tratta di cose che certo stando alle nostre spalle ma che tanti ancora possono raccontarla in molti sono anche qui presenti per averle vissute in prima persona
Forse dovremmo ricordare un po'di più questo nostro passato don per mantenere in vita i vecchi odi ma per apprezzare in tutta la sua grandezza l'impresa di questa generazione
Costruire un'Europa più unita e non diciamo da sinistra più giusta e solidale
Perché non si debba mai più pagare quella tassa per l'Europa libera che hanno pagato tanti dei nostri padri in qualche caso un prezzo altissimo
Questa è la ripresa che purtroppo non emerge abbastanza sottomessa anch'essa come ad un dibattito soltanto economicistico che anche noi non contrastiamo a sufficienza
Le nuove generazioni
Più delle precedenti concepiscono i problemi dell'Europa e del mondo come di politica interna
Vivono una dimensione europea ed internazionale perché navigano sulle reti informatiche
Hanno la possibilità di vivere una dimensione di cittadinanza europea perché ci sono più possibilità di viaggiare di studiare dividerà contatto con altri giovani europei
Ecco un'altra risposta
Perché la politica deve vivere su scala sovranazionale
Noi dobbiamo essere in prima linea nel rafforzare le reti internazionale di discussione e di elaborazione
Dobbiamo contribuire con decisione all'internazionalizzazione della politica e della partecipazione come risposta dei cittadini ad un processo di mondializzazione di globalizzazione dell'economia
Occorre quindi che la sinistra riesca a padroneggiare mutamenti e processi in atto di trasformazione del capitalismo
Per frenare livellamento verso il basso delle condizioni di vita attraverso strumenti di regolazione mondiale dell'economia che siano ispirate ai grandi valori della libertà della giustizia sociale
Senza grandi obiettivi la politica ha battuto in partenza il pensiero unico diviene la realtà in sostituzione delle vecchie dell'UGL trionfi a una soltanto
è sempre difficile
Misurare i risultati di una giornata congressuale
Io stesso qualche difficoltà a giudicare se gli oltre sedici mila iscritti che hanno partecipato ai congressi di sezione in Toscana sono pochi sufficienti o addirittura molti per questa stagione politica
Preferisco care compagne e cari compagni invece richiamare la vostra attenzione quella dei nostri ospiti sulla qualità e la maturità della nostra discussione
Che prende un prestito un bellissimo slogan per sintetizzare
Abbiamo ricominciato a pensare globalmente e ad agire localmente
Chiusi come eravamo nelle nostre vicende nazionali questa dimensione c'era via via sfuggì
A noi come l'insieme delle forze politiche ma non a mercati finanziari e persino a tante delle nostre piccole e medie e piccole e medie imprese esportano in ogni parte del mondo
Come nel mondo i muri crollano fisicamente così dovrebbero crollare nella nostra mente le paratie stagne che separa la nostra politica locale da quelle internazionali
Il grande tema della globalizzazione
La costruzione del nuovo partito della sinistra unito al rilancio di un ruolo internazionale della sinistra all'aperto la mente riacceso la passione politica i nostri compagni
Quella stessa passione politica che seppure accompagnata da una grande sofferenza è stata all'origine della nascita del PDS
Oggi noi misuriamo ancora di più la profondità culturale ed il valore di quella scelta
Se ci fossimo attardati a guardare indietro in quel momento di grande trasformazione degli equilibri nazionali e mondiali avremmo pregiudicato un cammino che oggi ci ha portato qui con questa forza e questa responsabilità di governo
Usciamo dunque da questa prima fase congressuale notevolmente arricchiti avendo scongiurato il rischio da molti temuto per diverse ragioni anche fondato
Che la disabitudine alla discussione l'assenza di strategie chiaramente alternative frenasse nel dibattito
La nostra azione politica
Gli errori commessi dalla destra nella sua breve permanenza al governo hanno fatto sì che spettasse la sinistra le forze più avanzate della borghesia italiana condurre il nostro Paese all'approdo dell'Europa e attrezzato alle sfide dell'economia globale
La sostenibilità della competizione internazionale la possibilità di mantenerci nel novero dei Paesi più avanzati sono strettamente connessi con la qualità del nostro sistema d'istruzione
Del resto è difficile immaginare un futuro occupazionale per i più giovani affidandosi solo ai settori manifatturieri che sino ad oggi hanno rappresentato la ricchezza della nostra regione dell'intero Paese
E prospettive diverse tra l'altro all'inventate da legittime aspirazioni di promozione sociale non possono che fondarsi su un più alto grado d'istruzione
Le nuove professioni che sostituiranno una parte rilevante delle attività tradizionali sempre più soggette al duplice fenomeno dell'innovazione tecnologica della delocalizzazione
Necessitano di un'eco di un'adeguata formazione di un alto grado di duttilità poiché si porrà sempre di più ed inevitabilmente l'esigenza di cambiare più volte lavoro nel corso della vita
I primi provvedimenti del governo soubrette che soprattutto le proposte di riforma della scuola affrontano decisamente queste novità
La scuola esce per la prima volta dopo decenni
Dalla tradizionale condizione di marginalità ed entra a pieno titolo a far parte delle priorità nazionali
Si delinea così un sistema formativo integrato basato su una più forte autonomia delle singole scuole
Nel quale alla tradizionale separatezza fra scuola formazione professionale lavoro si sostituisce la strategia della contestualità dell'alternanza
Del passaggio da un sistema ad un altro attraverso il riconoscimento e la capitalizzazione di tutte le esperienze di lavoro o di formazione realizzata nel corso della vita
L'obiettivo ambizioso è quello di innalzare non solo qualitativamente ma anche quantitativamente livello di formazione del nostro Paese
Dare a tutti uguali opportunità di partenza combattere la dispersione scolastica assicurare una preparazione adeguata ai tempi nel contempo accresce la professionalità le opportunità di lavoro
Emerge un concetto di formazione che si sviluppa lungo tutto l'arco della vita e che diviene fattore fondamentale per la crescita dell'individuo e strumenti della politica attiva del lavoro
Ripartire dalle politiche sulla formazione per affrontare il problema dello sviluppo e dell'occupazione infatti operando in totale discontinuità col passato
Il miglior modo per dotare di basi solide il futuro del nostro paese di rendere meno incerto il destino delle giovani generazioni gli interventi contingenti sono necessari qua a lungo andare risulterebbero vani senza questa cornice di riferimento
Il patto per il lavoro
Sottoscritto fra le parti sociali ed il governo dell'autunno scorso per i suoi contenuti che riconoscono all'istruzione e alla formazione il ruolo di leve fondamentali per lo sviluppo sociale e democratico
Produttivo testimonia di una sensibilità crescente che viene diffondendosi nel Paese
E che va a merito indiscutibile dell'azione politica della sinistra e dell'Ulivo
E della lungimiranza dell'azione sindacale in questi ultimi anni
è nello spirito di tale accordo anche una modifica dell'attuale legislazione che colleghi meglio le esperienze formative al sistema di protezione sociale l'inserimento lavorativo la progettazione per la creazione di nuove imprese
Se vogliamo affrontare senza pregiudizi anche il tema di una maggiore flessibilità del lavoro
Certamente anche a questo riguardo le soluzioni possono essere diverse corrisponde interessi diversi
è certo che la nostra disponibilità rimuovere alcune rigidità del mercato del lavoro i cui strumenti appaiono ogni giorno più solerti e mirata non a ridurre le garanzie di coloro che un'occupazione l'anno
Ma a favorire l'accesso al lavoro soprattutto ai più giovani a coloro che giungono alla soglia dei trent'anni senza ancora aver avuto un'esperienza lavorativa
Del resto maggiori forme negoziate di flessibilità del lavoro a partire dal regime degli orari dall'estinzione le forme di part-time ai congedi
Corrispondono ad una domanda reale indotta dalla modificazione degli stili di vita e dall'esigenza di rendere compatibile il lavoro con la famiglia i figli i momenti dedicati alla formazione
Una proposta sicuramente interessante è quella presentata recentemente la Sinistra giovanile a livello nazionale
Che ci auguriamo diventi presto legge dello Stato specie laddove si propone l'istituzione di un sistema di reddito formativo di inserimento al lavoro attraverso la partecipazione a lavori di utilità sociale
In questo senso decisiva è la concertazione le iniziative che coinvolgano le forze sociali ed economiche gli enti locali e le strutture per la creazione di impresa
Sino a questo momento l'azione del governo pur lasciando intravedere sullo sfondo queste grandi riforme si è concentrata fondamentalmente sull'opera di risanamento dei conti pubblici
Azione che ha portato al varo di manovre finanziarie della cui consistenza voi tutti sapete
Quest'opera sicuramente impopolare è però fondamentale per il nostro avvenire
Il risanamento della finanza pubblica se ha come orizzonte l'Europa per libera scelta ma sarebbe suscita fare diversamente
E invece è una via obbligata se non vogliamo venir meno agli obblighi morali e politici nei confronti dei giovani del nostro Paese
Che vivono una stagione di rigore dell'incertezza dei rischi di una regressione delle condizioni di vita anche a causa dello spreco di risorse del passato
Oggi la coalizione di centro sinistra chiamata al duro compito di trovare le risorse per il rilancio dello sviluppo contestualmente all'esigenza di ridurre la spesa
Cosa estremamente difficile
In un Paese nel quale la spesa pubblica è stata sovente lo strumento del consenso ed il suo controllo
Sì dove si è realizzata una struttura di stato sociale certamente più ingiusta verso alcuni cittadini di quanto non è in quasi tutti gli altri Paesi europei
Problema davanti al quale siamo oggi non è l'entità della spesa sociale sensibilmente al di sotto della media rotte
Quanto la sua distribuzione a danno sostanzialmente dell'infanzia e dei giovani
Nel dire questo non intendo contrapporre fra loro le diverse generazioni di cittadini
Sbagliato ed ingiusto far sentire pensionati tutti i pensionati colpevoli di questo stato di cose non esistevano status economico che qualifica il pensionato ci sono anziani che hanno lavorato duramente per un'intera vita
Donne per le quali il lavoro non è mai cessato che a malapena sopravvivono con quanto oggi percepisco dall'INPS ma ci sono anche casi diverso
Molti dei quali oggi non sarebbero ripetibili poiché nel frattempo è intervenuta la riforma ma che stanno lì a segnalare anche qualche nostro errore nel passato
E però dobbiamo anche dire chiaramente sino ad ora che ha poco senso riaprire una discussione sul sistema pensionistico se non sarà messa fine e definitivamente alla pratica di prepensionamenti di cui sono solitamente le aziende le principali fautrici
è necessario ad ogni modo affrontare la riforma dello Stato sociale per gravi ma dentro un disegno complessivo
Ciò renderà più chiare le opzioni di fondo e maggiormente giustificabili quegli interventi di cui ogni cittadino farebbe volentieri a meno
La legislatura è ancora lunga possiamo dare respiro alla nostra politica
A me pare che malgrado qualche incertezza e qualche difetto di comunicazione il Governo abbia finora realizzato un insieme di interventi molto difficile ma è spirata qui valore di equità e di giustizia sociale che sono alla base del suo impegno con gli elettori
Tutto ciò è avvenuto in un quadro di crescente credibilità internazionale che ci ha consentito di ottenere importantissimi risultati non soltanto nel risanamento dei conti pubblici ma anche nel raggiungimento di alcuni obiettivi economici come rientro della lira nello SME
La diminuzione del tasso di inflazione del tasso di sconto livelli tra i più bassi degli ultimi decenni
E cosa significhi questo per la nostra economia è presto detto se solo pensiamo all'incidenza del costo del denaro sulle attività che l'impresa
Solo in Toscana si può calcolare per le imprese un risparmio di sette ottocento miglia
In verità per adesso in buona parte virtuale a causa dell'inefficienza anche del sistema del credito ma su questo mi soffermerò seppur brevemente più avanti
Ma anche il proprietario di una prima casa acquistata con un mutuo vedrà sensibilmente diminuire le spese per interessi lo stesso proprietario
Grazie provvedimenti presi con la legge finanziaria si ha la fortuna di vivere in un comune per amministrato cosa dalle nostre parti tutt'altro che rara grazie alla maggiore flessibilità delle norme relative all'ICI potrà pagare un po'meno
Magari potranno pagare di più i proprietari le case sfitte
Queste azioni sono state premiate anche dai mercati che hanno accordato sempre maggiore credibilità il governo nonostante le turbolenze alle quale di tanto in tanto sottoposto soprattutto ad opera di Rifondazione Comunista
Per la coalizione di centro sinistra si tratta questo di un punto dolente rispetto al quale non è stato ancora trovato una soluzione adeguata
Soluzione non facile
Avendo noi giustamente scartato l'ipotesi anche limitatamente ad alcuni provvedimenti di maggioranza escludenti Rifondazione Comunista
Personalmente ritengo però che questo aggettivo potere di interdizione non possa essere utilizzato oltre una certa misura che invece è stata ampiamente superata quando si ha di fatto impedito il varo del patto per l'occupazione sottoscritto dal governo e dalle parti sociali provocando anche la giusta irritazione del sindacato
Volenti o nolenti forse travolti da un insolito destino ma anche i compagni di Rifondazione Comunista devono fare i conti con la difficile arte del governare
L'alternativa riconsegnare il Governo le destre e questo nessun uomo di sinistra anche nelle loro file lo vuole
è stata finalmente siglato il contratto dei metalmeccanici e siamo felici così come rileviamo l'alto senso di responsabilità che ha mosso prima le loro lotte e poi l'accettazione della mediazione del governo
Si è trattato di uno scontro duro con sullo sfondo non soltanto il contratto
Quanto all'ipotesi di una rimessa in discussione di alcuni presupposti dell'accordo e novantatré relativo alla politica dei redditi e che sarà sottoposto a verifica fra pochi mesi
C'è da augurarsi ma soprattutto da attivarsi perché la politica dei redditi possa proseguire riconoscendo i lavoratori quanto nei loro diritti salariali normativa il senso di responsabilità dei lavoratori italiani del loro sindacato negli anni passati è stato il tassello decisivo per evitare il collasso per la nostra economia
E probabilmente una delle condizioni determinanti per l'affermazione della coalizione di centro sinistra anche fra un alcune componenti moderate della società risultate poi decisive ai fini del risultato
Ma il Paese care compagne e cari compagni ospiti
Non potremo cambiare o nel profondo se non attiviamo anche due simultanei processi fra loro intrecciati la riforma delle istituzioni e la partecipazione delle forze sociali più dinamiche rinnovamento del Paese
La riforma costituzionale
La forma di governo al ruolo del parlamento non deve perdere questi punti di riferimento così come essa deve rafforzare il controllo democratico sull'insieme delle attività sociali economiche e politiche
Del resto solo i conservatori presenti tanto a destra quanto al centro e a sinistra seppur mossi da ragioni diverse non vedono o fingono di non vedere il progressivo spogli avvento delle sedi istituzionali dei loro poteri in primo luogo del Parlamento
Disporre allora di meccanismi istituzionali più semplici
Nei quali emergano chiaramente le funzioni diverso delle maggioranze e delle posizioni di un Parlamento che fa anche nel fattore tempo un vincolo della sua azione un limite alle discussioni
Di un sistema di poteri fondati sulla responsabilità e l'autogoverno è fondamentale per restituire alla politica un ruolo adeguato alle profonde trasformazioni intervenute anche nella nostra società
Le istituzioni efficienti servono in primo luogo al nostro paese ma devono stare a cuore particolarmente la sinistra che fa della democrazia nella sua accezione più profonda la sua stella polare
Il grande limite dei nostalgici del sistema proporzionale è appunto questo
Preferiscono un sistema inconcludente ai fini del governo reale della società dell'economia ma dove apparentemente anche la più piccola formazione politica e condizionante piuttosto che accogliere la sfida della trasformazione certo ci sono dei rischi insiti nell'aspirazione di una parte della destra a ridurre ulteriormente gli spazi di partecipazione democratica assommare potere democratiche potere economico magari facendo leva su qualunquismo e populismo
Ma non accettare la sfida ne sono certo lungi dal salvaguardarci aprirebbe una falla così grande da rappresentare un rischio ancora maggiore per la nostra democrazia
Noi siamo perché la riforma sia effettivamente innovativa
Cioè la forma di governo avanziamo la proposta del premierato con l'inghippo l'indicazione sulla scheda o con forme di depositi della candidatura a premier all'atto di presentazione delle liste
Il punto politico è comunque anche per non è che si vada il rafforzamento del ruolo di governo anche se vediamo come è necessario un rapporto stretto fra governo maggioranza in Parlamento
Il Parlamento monocamerale rispetta la fiducia al governo acquista una più netta funzioni di indirizzo e di controllo in esso si rafforzano le garanzie dell'opposizione attraverso il riconoscimento costituzionale il capo dell'opposizione
La nostra subordinata voi lo sapete
E il semipresidenzialismo alla francese attenuato rispetto al modello d'Oltralpe in quanto il presidente non verrebbero riconosciuti alcuni poteri tredici di sapore un po'plebiscitario come ricorso al referendum popolare per forza del Parlamento
Sistema elettorale prescelto il doppio turno
Maggioritario uninominale con recuperi proporzionali contenuti per garantire la presenza in Parlamento dei gruppi politici che raggiungono una certa soglia e che non si coalizza tutto questo senza influire sulla maggioranza comunque quantità nei collegi
Ma la riforma care compagne e cari compagni che riassume meglio il necessario intreccio fra l'esigenza di istituzioni rinnovate partecipazione dal basso e costruzione di una nuova etica pubblica e il federalismo solidale cooperativo che noi proponiamo
Per noi la questione del federalismo è urgente fondamentale per rendere effettivo quel principio di sussidiarietà con il quale si pensa non solo di rendere il Paese più efficiente ma anche più democratico giusto
Compriamo anche noi spesso l'errore di motivarne le ragioni e anche l'urgenza in relazione le alterne fortune della lega nord
Le quali non di rado sono affidate la schizofrenia il sistema di informazione che di volta in volta contribuisce ad esaltare o sminuire il fenomeno
Problema esiste non può essere rimosso se non altro perché la lega il quarto partito italiano
Vanno stanno qui le ragioni di fondo di una scelta che presuppone un mutamento radicale del rapporto fra le diverse istituzioni del Paese e cosa ancora più importante fra queste ai cittadini e cittadini
La prima è quella che ha impegnato sinora questa relazione le potenzialità delle trasformazioni economiche
Per essere raccolte e trasformate in nuove occasioni di sviluppo hanno bisogno di uno Stato più snello ed efficiente non improntato la paralizzante burocrazie delle carte dei controlli formali ma improntato al principio di responsabilità dei cittadini degli eletti degli apparati amministrativi
La seconda ragione
Risiede nella storia che sta alle spalle del nostro Paese fatta di comportamenti e classi dirigenti
Che hanno deformato nella coscienza collettiva la funzione dello Stato spesso visto da strati estesi di popolazione come altro rispetto a loro stessi e dunque qualcosa di cui diffidare e all'occasione anche da saccheggiare
E il saccheggio pensate alla sola questione fiscale è stato ed è tuttora intenso
Per costruire una nuova etica pubblica un nuovo patto fra cittadini del nostro Paese serve l'esempio dall'alto
Ma anche e soprattutto un forte profondo movimento dal basso che facendo leva su una nuova classe dirigente non solo nella politica liberi Energie da utilizzare per una nuova fase di sviluppo
Fase nella quale il fattore umano nel suo ambito sociale rivestiranno un ruolo centrale
Del resto non è questo il primo problema del mancato sviluppo del Sud
E non potrebbe nel nuovo scenario internazionale di venirlo anche anche per noi qui in Toscana se le istituzioni non avranno in tempi brevi maggiori risorse potere più efficaci per attrezzare la Regione la nuova fase di modernizzazione
Queste sono le motivazioni più profonde della nostra battaglia federalista
E quando queste ragioni sisma riescono che emergono sterili polemiche
E il confronto scade nella mera rivendicazione del primato di una istituzione sull'altra aumentando la confusione nella mente dei cittadini e peggio ancora facendo segnare il passo al movimento nel suo insieme
Il gruppo dirigente della Toscana era ed è consapevole che esistono opzioni diverse nella concreta attuazione della riforma federalista anche all'interno del nostro stesso partito
Proprio per questo o se preferite nonostante questo abbiamo ritenuto di sottoporre alla discussione congressuale in tutte le sezioni del paese un documento unico della materia
Sul quale si è registrato in Toscana il consenso di una consistente maggioranza relativa documento che seppure in modo succinto approfondisce la questione già presente nel documento congressuale dando al tema del federalismo giusto peso
Ci ha mosso la preoccupazione che fra le tante riforme necessarie questa divenga anche per il nostro partito il classico vaso di coccio fra i vasi di ferro
Non voglio prender la proposta avanzata dai nostri gruppi parlamentari della Sinistra democratica come la conferma di quanto fosse giusta la nostra preoccupazione certamente qualche dubbio in tal senso non si può non aver io sono certo che quella posizione alla fine sarà rivisto per una ragione fondamentale che attiene alla chiara impronta federalista nelle differenti funzioni che la seconda Camera deve avere discutiamo pure della sua composizione poniamo in discussione il partito come è giusto fare la stessa proposta di riforma avanzata delle regioni ma noi ci attendiamo e lavoreremo per una conclusione nella quale il cambiamento si è evidente e la scelta federalista qui
A determinare questa situazione ha contribuito notevolmente la debolezza del movimento autonomistico da una parte le regioni dall'altro le Province e Comuni ognuno a sostenere il proprio punto di vista anche in Toscana forse abbiamo perso un'occasione anche se spero non definitivamente
La proposta di legge regionale per la riforma della Costituzione
Sarebbe stata certamente migliore più forte se fosse stata sostenuta anche dalle Autonomie dalle altre economie della Toscana e se fosse stata sottoposta ad una consultazione di questi una consultazione che mette sia frutto alcune esperienze positive che vanno valorizzate innovative su scala nazionale
La legge settantasette sul ricordo delle competenze amministrative
E il tavolo di concertazione nesso istituito che intere casse del Consiglio delle delle autonomie a Costituzione invariata lo strumento per determinare una crescita di sistema che non può non prima non può prescindere dal consenso dei comuni
è necessario superare una crescente sensazione diffusa Fresh sindaci di centralismo regionalisti Pocket rende difficile coordinamento istituzionale
Coordinamento è frutto di due fattori
Il primo è la chiara attribuzione delle competenze in modo tale che non ci siano sovrapposizioni e duplicazioni seconde la maturità la consapevolezza dei soggetti di non dover esprimere una funzione di governo in una prospettiva non localistica se frazionista
Ci sono stati esempi di buon equilibrio raggiunto esempio la legge cinque sul governo del territorio
Questo campo siamo passati da un sistema in cui Comuni progettava ne proponevano con la regione del ruolo di controllore censore attraverso un percorso poco trasparente in cui le pratiche stagionale operando indifferenti defatiganti conflitti aggiustamenti
Sono passati ad un sistema ad un nuovo sistema
Non ancora pienamente a regime in cui i soggetti della programmazione urbanistica affidano strumenti approvati per quanto di loro competenza la proprio visione del territorio lasciando poi al Comune di progettare in proprio il proprio dentro la cornice di compatibilità stabili
Insomma un sistema in cui io ad ognuno spettano alcuni contenuti e su questi non ci sono duplicazioni di potere
Sono più chiari compiti di ciascuno e la propria sfera di competenza ciascuno un potere più puro meno inquinato rispetto al passato
E in qualche misura una rinuncia a qualcosa da parte di tutti che si traduce in un accrescimento di efficienza certezza possibilità di impegnarsi programmaticamente con gli elettori
Sean invece compagni compagne
De sindaci toscani che non mostrano questa consapevolezza permane interpretando l'elezione indiretta esercitano la loro funzione come quella di capi poco la difesa della cinta muraria del loro città che senza alcun dubbio procura consenso ma scarsi o nulli risulta per fortuna siamo in presenza anche di una nuova leva di amministratori locali di una diversa consapevolezza consapevoli del rito del risanamento dell'efficienza della globalizzazione
A questi realmente noi ci rivolgiamo come la classe dirigente sulle cui spalle appoggiare il peso di questa difficile transizione del resto se disegni di legge Bassanini passò al Parlamento si apre a Costituzione invariata una stagione di enorme trasferimento di competenze alle Regioni alle Province ai comuni
Da questo punto di vista decisivo sarà la capacità dell'intero sistema locale di adattarsi in maniera flessibile
E non conflittuale nuovi poteri producendo anche lo sforzo di responsabilizzazione diffusa poiché occorrerà anche arrangiarsi inventare ottimizzare quello di cui si dispone perché appare difficile simultaneo esperimento di soldi delle risorse umane
Su questo discorso le proposte Bassanini potrebbe innestarsi anche in Toscana un ruolo forte del Consiglio delle Autonomie con larga rappresentanza espressa
Dalle autonomie ed allora associazione Consiglio che a Costituzione invariata si ponga come luogo della concertazione cocente di questo processo di trasferimento senza attendere che le istituzioni centrali esercitino il loro potere sostitutivo
Decisivo comunque e dare impulso al federalismo
Capire che se esso non garantisce automaticamente l'efficienza e rinnovamento della pubblica amministrazione italiana
Per il particolare intreccio che si è instaurato nel nostro Paese tra inefficienze responsabilizzazione deresponsabilizzazione centralismo esso può davvero rappresentare in questa fase storica
La via italiana al rinnovamento della pubblica amministrazione e insieme al sistema dell'alternanza il cardine di una rifondazione della coscienza civile degli italiani un nuovo patto di cittadinanza
Dare la transizione italiana definitivamente un'impronta costruttiva dopo gli anni della destrutturazione del sistema politico istituzionale a me sembra oggi un imperativo
Capisco i timori di quanti temono paventano la restaurazione di quanto c'era prima ma non vedo sia che si tratti di forma di governo di ruolo dei partiti
O del tema del federalismo della giustizia alternative ad un esito positivo della bicamerale che oggi un'occasione concreta alla quale ciascuno nel limite dei propri compiti deve contribuire così come ritengo indispensabile che il Parlamento si attivi
In queste settimane per corrispondere con gli atti con i comportamenti ai temi posti dai referendum promossi dalle Regioni dal movimento Pannella in modo da evitare
C'è un diffuso malessere tre cittadini per l'abuso che viene fatto di questo strumento che se le Regioni hanno esercitato questa loro prego prerogativa per la prima volta c'è chi ne fa ormai l'unico strumento per altro in proprio per legiferare
Mutamento degli equilibri politici che ha interessato
Ha interessato anche la Toscana della quale lunga l'esperienza di governo della sinistra e le sue diverse componenti
I nostri valori si sono incontrati con le espressioni migliori dell'ambientalismo del cattolicesimo democratico del pensiero laico e socialista
Da questo incontro nasce Toscana democratica la coalizione alla guida della Regione da quest'incontro da un proficuo confronto con Rifondazione noi speriamo nascano le alleanze per affrontare insieme le prossime elezioni amministrative quando queste ci saranno
Non si è trattato e non si tratta essenzialmente di sbarrare il passo alla destra certo c'è anche questo quanto di affrontare insieme la transizione complessa e problematiche inediti che richiedono un concorso anche di energie e di cultura
Vogliamo essere una regione capace rispondere alle figlie alle sfide del futuro che non si chiude rispetto all'espansione dei mercati alla inevitabile emigrazione extracomunitaria che affronta la sfida dell'innovazione
Una regione dell'Europa e del mondo che nell'Europa e nel mondo è già conosciuta per la sua straordinaria bellezza per il suo ambiente la bellezza delle sue sue città per la raffinatezza della sua cultura ma anche per la capacità produttiva delle sui industrie alcune delle quali seppure piccolo hanno saputo affermarsi all'estero
Ma saremo più vicini al resto del mondo e del Paese quando avremo risolto alcuni invita alcuni limiti infrastrutturali per la cui soluzione in particolare l'amministrazione regionale particolarmente impegnata e che il PDS condivide pienamente
L'efficienza dei sistemi viario e ferroviario portuale il rilancio delle vie marittime sono indispensabili al nostro sviluppo
Così come divenne altrettanto decisivo disporre di un efficiente cablaggio in fibre ottiche delle nostre città e in particolare attrezzare le pubbliche amministrazioni coglierne e grandi potenzialità
L'informatizzazione getterà fuori mercato chirurghi farà i conti per tempo
Fra gli operatori economici chi si doterà di strumenti le farò adeguato intelligente ricorsi alle banche dati acquisirà un indubbio vantaggio competitivo e soprattutto questo nei settori più avanzati
Per questo apprezziamo particolarmente il fatto che siamo ormai prossimi ad una discussione in Consiglio regionale per approvare un documento di indirizzo su questa materia
Vogliamo però anche una regione efficiente ma ancora più giusta e solidale
Già adesso infatti i nostri concittadini chiedono maggiori tutele per la salute per la ricerca di un'occupazione per la sicurezza delle città dove crescono purtroppo fenomeni criminosi particolare quelli con commessi da minori
Sono sfide importanti e rese estremamente complicate la carenza di risorse che si avverte in particolare nel settore la spesa sociale della sanità
Nella quale comunque occorre intervenire in Toscana e lo stiamo facendo
Di ospedalizzazione razionalizzazione su scala regionale della rete ospedaliera rafforzamento dei servizi territoriale di prevenzione
L'integrazione socio sanitaria diminuzione la spesa farmaceutica sono alcuni degli obiettivi e dei pilastri del piano sanitario regionale che punta alla riduzione della spesa senza intaccare i servizi
Ma questo impegno e messo duramente alla prova dal fatto che gli ulteriori oneri contrattuali gli oneri sociali della maggiore spesa farmaceutica gravano interamente sul bilancio della Regione
Non possiamo non vedere anche il maggiore carico sui cittadini dovuta al costante spostamento di farmaci dalla fascia gratuita quella pagamento
Nella misura in cui ciò riduce sprechi e cattive abitudini va bene quando diventa onere insostenibile per una parte di questi cittadini occorre levare insegnargli alla noi ci sentiamo impegnati con il governo del Paese nell'opera di vicinissima del risanamento
Ma non possiamo non alzare il tono della voce di fronte al rischio a cui oggi esposto il sistema sanitario della nostra regione
La quota capitaria che trasferisce lo Stato così come definita prescindendo dagli indici di vecchiaia dove particolarmente alte dal territorio ci penalizza e ci batteremo per cambiare
Lo diciamo al governo anche perché non possiamo assistere inermi alle nostre difficoltà mentre in altre realtà il problema rappresentato da residui passivi
Nell'affrontare tutto questo siamo chiamati a misurarci con le regioni più avanzate d'Europa e del mondo non basta più paragonarci con le gare più arretrate dell'Italia
Cioè bisogna allora di un grande impegno collettivo che vede insieme i comuni la Provincia e la Regione ma anche le associazioni sindacati le organizzazioni economiche il sistema bancario e le forze politiche
Inevitabili conflitti devono essere regolati in questa direzione non c'è alternativa ad una responsabile concertazione
Quella stessa concertazione che ha prodotto con largo anticipo su quello nazionale un protocollo d'intesa fra la Regione e il sindacato gli imprenditori grandi e piccoli mirato a creare nuova occupazione
Un'intesa contestata da Rifondazione Comunista che rifiutando la radice il metodo della concertazione riduce anche la sua richiesta di tenere una conferenza regionale sull'occupazione peraltro da lui subito raccolta ad una sostanziale operazione propagandistica
Il poco tempo che ci separa dal due mila questa legislatura definiranno per molti anni a venire
La qualità della convivenza civile dell'efficienza della solidarietà nella Tosca
La sinistra democratica partito che vogliamo costruire si propone come uno dei soggetti protagonisti di questa stagione
Stimolando gli amministratori che abbiamo contribuito ad eleggere da quali ci separano le responsabilità ma non gli obiettivi
In un confronto libero e fecondo a partire ciascuno le proprie ruoli noi avremo un occhio rivolto alle istituzioni perché i partiti sono parte dell'istituzione ma con un orecchio più attento rispetto al passato alle domande alle contraddizioni alle paure che provengono da società è compito proprio del partito trasformare tutto questo in una proposta di possibile sereno e costante cambiamento
Si tratta di promuovere governare un'ulteriore forte modernizzazione senza lacerare un tessuto sociale che nonostante tutto ha retto a cifre di crisi all'emigrazione degli anni cinquanta e sessanta che rappresenta la primaria ricchezza
Moderna e solidali ambientalmente culturalmente all'avanguardia queste la Toscana per la quale lavora
Questa descrizione che se ne avrebbe retorica se la Toscana non avesse come invece ha effettivamente le potenzialità per corrispondere stava una parte delle risposte problemi occupazionali che nonostante la ripresa industriale degli anni scorsi collegata le esportazioni continuano ad essere presenti e aspettare tante risorse umane di valore a mortificare tanti giovani e tante donne
Di una regione dove così alto il numero degli anziani e dunque il bisogno di servizi di assistenza dove cresce la domanda per una diversa utilizzazione dei tempi di vita
Dove occorre intervenire sempre più decisamente la salvaguardia ambientale particolare per il riassetto idrogeologico con la messa in sicurezza dell'Arno
Dove sono concentrati una parte immenso delle opere d'arte del mondo intero proporsi una crescita significativa dell'occupazione non solo è doveroso ma è possibile
Si tratta però di progettare programmare sollecitare regolare più che gestire degli urtare accrescere insieme all'iniziativa privata altre forme che significativamente possono incidere sul terreno occupazionale la cooperazione il no profit che hanno un carattere complementare ma distinto dal volontariato
Il nostro impegno quindi volto a sostenere la crescita di un terzo soggetto oltre l'iniziativa di private lo Stato e le sue articolazioni devi uscire da questo congresso in modo netto e deciso
Noi siamo di fronte infatti al raggiungimento del limite della capacità di intervento diretto dello Stato su due piani molto importante
La creazione di nuova occupazione sia per qualità che per quantità e quella relativa ai servizi in particolare la persona
A questo limite di intervento dello Stato che non è solo italiano liberisti nel corso degli anni ottanta hanno risposto proponendo solo e soltanto più mercato
In realtà abbiamo visto che il mercato da solo non ci può arrivare e dunque assistiamo alla simultanea crescita della disoccupazione e alla incapacità a fare fronte alle nuove domande di cittadinanza
Con lo spostamento sul mercato globale della competizione si riducono le nicchie di mercato non risposte alla concorrenza internazionale
E a questa competizione che diventa sempre più frenetica e che vede ridurre l'impiego ma nel lavoro corrisponde dunque il rischio di un impoverimento complessivo anche del nostro Paese
Dobbiamo definire una politica che possa costruire alternative reali alla crescita della disoccupazione riduzione dei servizi che limiti del sistema di mercato per un verso la crisi dello Stato dall'altro stanno producendo
Abbiamo già messo l'accento sulle politiche della formazione ma è importante anche guardarsi intorno capire di quale capitale sociale disponiamo che cosa può produrre questo mondo dell'associazionismo del privato sociale che silenziosamente giocherà ma non è sufficiente catalogarlo e poi magari esalta corre invece contribuire a farlo diventare adulto
Aiutarli a trovare il modo di rappresentare una risposta dignitosa alla domanda di occupazione di servizi all'interno dei mercati locali non esposti alla concorrenza internazionale dedicati fondamentalmente al miglioramento della qualità della vita
Pure all'interno di un contesto nel quale quelle economiche non è la molla fondamentale il terzo settore bene per un suo sviluppo porsi il problema dell'efficienza e dell'imprenditorialità
Efficienza è ormai una condizione necessaria in ogni campo della società senza questa condizione sarà sempre più difficile dare risposte avanzati anche le sue parti più deboli
Deficienze ormai una condizione necessaria non pensiamo ad un terzo settore che si fa carico solo delle strutture della società va ad un soggetto economico che insieme allo Stato e privati opera per evitare queste storture qualcosa dunque di molte più consistente significativo per questo per noi si tratta di qualcosa da costruire
Come esempio della potenzialità che si possono determinare in questo campo vengono spesso citati gli Stati Uniti quel terzo settore rappresenta l'otto per cento del prodotto interno lordo
Non è a quel modello che noi guardiamo con un terzo settore al quale affidare la raccolta dei poveri lungo le strade ad un concerto di interventi e di protagonisti strettamente connessi con politiche pubbliche mirate a ridurre le diseguaglianze tra garantire diritti fondamentali dei cittadini
Queste sono le ragioni fondamentali del nostro interesse
Non ne parliamo a fini di parte o perché nel nostro Paese esiste dunque dobbiamo farci i conti
Certo il fatto che esso abbia un particolare radicamento in Toscana con le sue articolazioni associazionismo volontariato
Pensiamo solo alla grande ricchezza rappresentato dalle case del popolo dei circoli Arci ci conforta e ci costringe quotidianamente al confronto con la sua importanza e utilità sociale e civile e politici
Confronto che con il PDS abbiamo avviato e che vogliamo interiormente sviluppare anche per dare effettivamente vita ad un partito più aperto e sensibile alle istanze sociali
Quando parliamo di risorse della Toscana come abbiamo fatto finora
Occorre considerare sempre assieme a quelle naturali ambientali produttive ed umane anche le risorse finanziarie
Dobbiamo considerare la risorsa risparmi delle famiglie delle imprese della Toscana stimati in quasi duecento mila miliardi di lire come un grande patrimonio da valorizzare
Costruire le condizioni operative le convenienze finanziarie perché una quota di questo enorme massa di risorse affluiscano direttamente all'impresa che da finanziare Grandi Progetti per qualificare il territorio è questione decisiva per il futuro della Toscana
Occorre lavorare per la rapida attivazione delle Borse locali per dotarsi a livello regionale di fondi di investimento
Per avviare concrete applicazioni del project financing
Per la costruzione di esperienze di Public Company locali per la gestione dei servizi pubblici ed anche per misurarsi con un con un nodo come quello dei fondi pensione che come l'esperienza del Trentino dimostra che è tema da affrontare anche a livello regionale
Anche le piccole e medie imprese artigianali e commerciali hanno bisogno di un sistema bancario più solido ed efficiente capace di garantire livelli di costo del denaro simili a quelli praticati nelle regioni più sviluppate
Attività di servizi e consulenza sempre più qualificati prodotti finanziari innovativi anche capace di misurarsi con la prospettiva di nuove forme di intervento delle banche il capitale di rischio delle imprese
Ma pensiamo anche ad investimenti in prestito a strutture locali oltre che ricerca formazione infrastruttura immateriale a regime redditività differito
Misurarsi in queste direzioni impone un difficile salto di qualità a tutti alle istituzioni alle forze economiche e sociali e specifico chiami in causa il sistema bancario la sua capacità e volontà di raccogliere la sfida
Da questi problemi ed obiettivi occorre allora partire per affrontare il tema dell'adeguatezza del sistema bancario regionale locale
Da tempo ospitiamo che risposte nuove e adeguate esigenze vengano dalle banche toscani anche per fare fronte alle norme ristrutturazioni in corso nel settore tempi sono sempre più stretti
Scelti risente scelte di semplice resistenza atteggiamenti attendisti e di chiusura localistica non hanno forse certamente prospetti
Con simili scelte si finisce da un lato per scaricare sulle imprese costi crescenti frutto della debolezza e dell'efficienza delle banche e dall'altro per rendere inevitabile l'acquisizione subalterna di banche toscani da parte dei grandi gruppi bancari nazionali
D'altra parte in Toscana non mancano le potenzialità su cui far leva per costruire risposte no
Pensiamo al ruolo che un grande gruppo bancario quel Monte dei Paschi di Siena potrebbe meglio sviluppare a livello nazionale ed internazionale consolidando al tempo stesso il proprio insediamento regionale locale superando le incertezze che ancora lo ferma
E ancora al profondo radicato legame di molte casse di risparmio di banche Popolare di banche di credito cooperativo con le realtà produttive più dinamiche vitali della nostra economia
Nel mondo bancario toscano servono anche più trasparenza e un ampio rinnovamento
Occorre sviluppare una più decisa iniziativa contro pratiche degenerative e che interrato
Occorre poi nuove nella crescita di energie professionista prezioso già presenti negli organici aziendali ma troppo spesso non valorizzate da un apparato burocratico spesso ostile al cambiamento
Nelle fondazioni
Democrat
E devono acquisire un peso decisivo le istituzioni locali e le forze sociali rappresentative del territorio di riferimento
Anche di queste cose una sinistra di governo deve occuparsi con più attenzione e competenza che in passato
Cari compagni cari compagni
Nebbia a concludere PDS e domani il nuovo partito della sinistra democratica solo un contenitore almeno questo noi pensiamo immense risorse intellettuali di uno straordinario indispensabile senso civico di tensione morale
Beni materiali che nella società postindustriale valgono moltissimo
Siamo una parte importante della società civile della nostra regione è un fattore di modernizzazione
Non so dire se ieri sera siamo riusciti compiutamente rende l'idea del percorso delle idee che ci muove
Momento dell'approvazione del Forum certamente significativo che il nostro congresso sia stato preceduto da quell'appuntamento e dal varo del forum della sinistra democratica toscano che segue l'analoga iniziativa nazionale
Abbiamo lavorato per mesi e mesi anticipando e stimolando il processo nazionale ciascuno di noi all'interno delle rispettive forze politiche affinché questa grande occasione non andasse persa ma ne è valsa la pena
Proprio in virtù di questo lavoro capillare comune possiamo dire che siamo già oltre la giustapposizione di forze fra loro diverso
Del resto le elezioni politiche ci avevano già segnalato la disponibilità verso questo obiettivo elettorato di sinistra della Toscana consentendo la lista PDS Sinistra Europea di andare avanti sia in termini di voti assoluti che in percentuale
Con questo ricco lavora risparmi ci sarà un po'più agevole completare nei prossimi mesi questo ambizioso disegno
Davanti a noi come abbiamo visto sta una doppia sfida che riguarda il partito della sinistra che vogliamo costruire nel Paese che vogliamo costruire
La stagione dei partiti totalizzanti ogni manifestazione la politica è finita ma non è finita la funzione dei partiti Sensi partiti infatti non può esistere una democrazia politica
Ma il partito che ne prefiguriamo un partito nel quale si ritrovi la Toscana progressista toscana del lavoro e la cultura e volontariato dell'economia produttiva attorno ad un progetto di governo nel quale gli interessi generali della nostra società si lega allo e si coniuga alcuni diritti di cittadinanza dei singoli partito cioè che assuma gli ideali di giustizia e di libertà come bandiera della propria ragione del proprio operato
Partito quindi certo strutturato fanno struttura dirigistica della Toscana
Un partito della società e delle istituzioni rispetto del pluralismo sociale per la nostra società dell'autonomia costituzionale dell'istituzione
Pavido che sia il partito di tutta la sinistra democratica che fa delle diverse radici storiche politiche culturali che ne so convergono il patrimonio ispiratore della propria ricchezza della propria rappresentatività per un'Italia che si riconsegna pienamente specie i tagli
Un partito laico senza pregiudizi che riconosce la libertà e il diritto di vivere i propri affetti e la propria sessualità dentro e fuori i canoni tradizionali
Che sa affrontare grandi temi come quello della droga con senso di responsabilità e razionalità
Ma anche con il coraggio di cercare anche vie nuove come quelle della legalizzazione delle droghe leggere con l'unico scopo di trovare soluzioni adeguate al disagio Decio
PDS Toscana vuole marciare in questa direzione per questa abbiamo proposto al Congresso con lo Statuto che discuteremo un modello di partito federato non solo un partito degli scritti non partito della società
Un partito che nella nell'organizzarsi assume i dati dell'innovazione e della modernità tecnologica come parte integrante del proprio modo di essere si apre ad ogni livello alla Società esperiti che è nostro dovere tutelare salvaguardare
Un partito che riconosce come nella politica degli anni Duemila gli stessi votanti che in questa Toscana ci danno forza e fiducia hanno dei diritti da far valere e ne vogliamo che questi diritti abbiano voce le possibilità di relazione continua con un partito finisco questo nostro toscano che assume la forma federata perché crede valori dell'autonomia dell'autogoverno perché crede che il nuovo Stato che nascerà dal compimento della transizione veste pluralista
Debba assumere come propri principi ispiratori quelli dell'autonomia dell'autogoverno a tutti i livelli
Dove facciamo insomma nostra la sfida del federalismo che è la sfida della libertà e della responsabilità
Un grande cambiamento politico per riorganizzare il Paese partendo dal basso animato da molteplici soggetti autonomi liberi ma cooperanti venti nuovi profili istituzionali che andiamo costruendo
Alla costruzione di una società che si auto organizzano lo Stato se autogoverno
Un nuovo grande partito della sinistra che rifondi lo stato della libertà e la solidarietà della convivenza uno stato aperto
E la cui politica siano partecipi forze soggetti sociali singoli cittadini e le cui politiche abbiano il senso della collettività e l'attenzione verso coloro che oggi sono i margini la nostra società