"Uno Stato al bivio. Le riforme istituzionali: patto tra cittadini o alleanza tra partiti?" convegno-dibattito organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Lucca presso il Cinema Astra

La scelta di intervenire come industriali sul tema delle riforme delle forme istituzionali e che si riallaccia idealmente ad un analogo convegno che noi abbiamo tenuto circa un mese fa a Montecatini e dovuta all'interesse sempre crescente che questo tema suscita non solo nel comune cittadino ma anche alla parte industriale ed economica che qui noi stasera rappresenti
Devo dire che il movimento dei giovani imprenditori è sempre stato in prima linea in diverse battaglie nelle battaglie per il decentramento fiscale
Per le vere privatizzazioni per la scuola per la ricerca
Nella libertà per la libertà nei movimenti dei capitali delle persone dei beni
Abbiamo sempre voluto peraltro il reale sviluppo delle aree deboli il pluralismo nell'informazione regole per interrompere l'abuso delle posizioni fuori
La parità di condizioni competitive nel mercato
Ovviamente noi continuiamo ad avere fiducia in questo Paese che nelle difficoltà è riuscita a ritrovare in sé inaspettate energie riserve superando crisi istituzionale ed economiche anche violente
Ma oggi credo che veramente occorra fare uno sforzo comune per superare questo difficile momento
Con poche purtroppo prospettive oltretutto inserito in un periodo congiunturalmente difficile per tutta l'Europa
Noi riteniamo che le vie per uscire ci siano dovremo certamente per arrivare ai nostri obiettivi proseguire nell'azione di risanamento
Diminuire la spesa pubblica affrontare finalmente una vera riforma sanitarie pensionistica
Riequilibrare i conti pubblici
E incentivare lo sviluppo dell'impresa rafforzando la struttura industriale favorendo quindi risparmio l'investimento e l'occupazione
Liberando il mercato del lavoro da oneri da vincoli impropri
Con libertà di assunzione anche senza eventualmente passaggi dal collocamento un miglior utilizzo dei contratti a termine il lavoro interinale insomma una maggior flessibilità del lavoro
Devo dire che ultimamente parte del sindacato quando si parla di flessibilità ha dato giudizi di chiusura ma noi riteniamo che questo non faccia altro che peggiorare la situazione occupazionale in un momento appunto in cui il mercato del lavoro soffre di rigidità
Noi riteniamo che un questi atteggiamenti rischino di fare aumentare appunto il lavoro nero e la disoccupazione
Noi chiediamo peraltro e ci impegneremo perché vengono ridotti gli oneri contributivi
Perché i rapporti con gli istituti di credito
Sì e no
Sua su altri toni quindi vengano valutati meglio i tassi nominali e reali che tutt'oggi sono in Italia certamente fra i più elevati del mondo industrializzato
Ora cercheremo dovrà essere aumentato l'investimento nell'educazione
Nella formazione e nell'innovazione
Andranno semplificate le normative comunitarie e sviluppare il progetto e il processo euro
Queste sono le nostre proposte questi sono i nostri
L'anno novantasette sarà determinante per centrare il bersaglio dell'unione monetaria europea a patto che inizi un forte risanamento da raggiungere attraverso la riforma dello Stato sociale
L'obiettivo di Maastricht ci ha costretto ad affrontare problemi che avremmo dovuto comunque risolve c'è una Clinton sapevo resa diffusa sulla necessità di concentrarci tutti su alcuni grandi nodi che attanagliano il nostro Paese dobbiamo essere in grado quindi non solo di entrare con i primi nell'Euro ma di restarci anche dopo il mille novecentonovantanove
Noi riteniamo che tutto questo non avverrà certamente con i contributi di solidarietà che sono di fatto un ulteriore prelievo fiscale
Né con il paventato prelievo sul TFR di fatto per noi un'ennesima una tantum che peraltro penalizza le imprese che avranno quindi l'obbligo di trasferire i danari al Tesoro
Tagliando così soldi che le imprese usano peraltro come autofinanziamento
Non crediamo poi oggi il discorso di questi giorni questo patto dell'occupazione lo lo guardiamo con molta attenzione ci auguriamo che però che il danaro pubblico
Che verrà utilizzato se naturalmente Uto questa andrà avanti non venga usato come un'ulteriore forma di assistenzialismo
Per non parlare dell'IREP
Crediamo quindi che anche oltretutto che per ripristinare il volano dell'economia
Noi si debba portare su può andare su altri punti oltre quelli che ho precedentemente citato anche ad esempio parlando delle grandi opere infrastrutturali
Nella nostra regione paga una nostra regione ad esempio sono pronti i progetti definitivi si parla si dice che siano pronti progetti definitivi molte opere la due Mari il completamento della variante
Aurelia Livorno la penetrazione nel porto di Livorno della Firenze Pisa Livorno e altri i progetti si dice ci sia vanno sbloccati i finanziamenti a livello centrale
Non solo questi noi purtroppo sappiamo che ci sono altri fondi non sbucati e si parla qui di migliaia di miliardi
Ad esempio i fondi della ex Gescal inutilizzate in gran parte la Cassa depositi e prestiti tale fondi sono trattenuti come sapete da noi dall'impresa in busta paga
Per un ente destinata a raccogliere danari da destinare all'edilizia popolare ente che come si sa non esiste peraltro qui da da oltre vent'anni questi importi opportunamente svincolati ed utilizzati porterebbero nuovo lavoro e conseguentemente non occupazione
Detto questo quindi siamo qui per chiedere a chi abbiamo eletto di aiutarci a comprendere appunto se lavorando insieme riusciremo a raggiungere un punto di incontro utile per tutti per noi imprenditori per i cittadini
Dobbiamo dire certamente e dobbiamo dare atto che sul fronte politico sembra di intravedere uno sforzo per superare la logica dei blocchi contrapposti
Di cui si sono resi fra virgolette colpevoli opposizione maggioranza
E certamente questo è stata anche uno dei principali fattori di stallo negli ultimi mesi del nostro Paese
Guardiamo con fiducia la costituzione della Bicamerale e riteniamo il suo lavoro fondamentale per avviare le riforme a patto che le buone intenzioni ovviamente si traducono in azioni concrete
Nascondiamo però le nostre perplessità su alcuni aspetti di questa Commissione anche perché riteniamo non ci fossero rifondare un nuovo Stato senza incidere sulla prima parte della Costituzione quindi su quello che tratta della forma dello Stato e sui diritti doveri dei cittadini
Per concludere quindi ritengo fondamentali anche per la nostra esperienza di giovani imprenditori incontri come quello di stasera che servono a raggiungere obiettivi comuni per il bene del Paese affinché quindi si possa raggiungere un'integrazione fra economia e politica fra sistema economico e sistema dalle delle rappresenta prima di passare la parola al presidente Bernardini
Come presidente regionale degli industriali della Toscana regione industriale la Toscana porto le scuse della nostra Presidente nazionale Emma Marcegaglia quale non ha potuto partecipare e mi ha mandato
Piccola missiva nella quale appunto si scusa perché data la concomitanza con il convegno nazionale da piccole industrie con le assise generali al ovviamente non poteva essere presente stasera anche se ha fatto di tutto per poter essere qui
Quindi fa si fa in tempo mi devo farmi farò interprete mi faccio interprete presso tutti i giovani presso gli illustri relatori presenti nel mio grande rammarico per non essere potuta per una Repubblica partecipata questa sera
Bene ringrazio quindi tutti presenti per aver accettato il nostro invito cedo volentieri la parola al presidente De Gioia prince Luca Bernardi che ci introdurrà sul tema specifico della sera grazie Ebola
Sul tema delle reti
Sul tema delle riforme istituzionali costituzione legge elettorale autonomie locali Italia si gioca buona parte del suo futuro e della sua credibilità di fronte all'opinione pubblica internazionale
Negli ultimi anni la politica e le istituzioni sono stati oggetto di grandi speranze da parte di tutti i cittadini
Al di là dei singoli schieramenti e questo forte desiderio di cambiamento è stato espresso in maniera inequivocabile attraverso i referendum elettorali del mille novecentonovantadue
Che noi appoggiamo totalmente
Le risposte a queste richieste si sono però finora tradotte innovazioni timide contraddittorie come la pessima legge elettorale di cui ancora oggi paghiamo il prezzo il risultato dopo due tornate elettorali che pure hanno consentito un'alternanza di schieramenti
E che continuano a riprodursi governi di coalizione con scarsissima coesione interna maggioranze disomogenea ribaltoni
Governi continuamente ricattati dall'azionista di minoranza e programmi elettorali disattesi con continue mediazioni e compromessi
In queste condizioni i cittadini elettori non sono in grado di valutare i meriti e le colpe della politica di scegliere di cambiare essi stessi maggioranze politiche e governi
Perfino il decentramento sul piano locale regioni province e comuni invece di dar voce alle diverse realtà territoriali ha di fatto riprodotto in qualche caso amplificato quegli stessi soffocanti difetti della politica nazionale
La società italiana ha investito grandi risorse su tutte le soluzioni che promettevano di liberare una democrazia bloccata eppure siamo ancora in piena fase di transizione
Una transizione che però non può durare all'infinito a meno di non voler pagare prezzi altissimi
è necessario allora rifondare al più presto la normalità istituzionale e politica
Dobbiamo compiere la vera scelta di fondo quella cioè di infondere in tutte le istituzioni a partire dal governo centrale
Regole che mettano nelle mani dei cittadini elettori la scelta del governo degli uomini e dei programmi riequilibrando il peso tra rappresentanza e governabilità
Non lasciando più ai partiti carta bianca in tema di formazioni di maggioranza e di programmi
In fondo l'esperienza dei sindaci incoraggia a proseguire in questa direzione
Dopo mesi di aspre polemiche ricatti e discussioni è stata scelta la via della Bicamerale per ridisegnare la seconda parte della Costituzione
Secondo noi è una strada da percorrere nonostante un marcato scetticismo sull'esito finale sapendo però che il tempo delle scelte non è illimitato e che se la Commissione non darà i suoi frutti entro il termine previsto
Sarà inevitabile dar vita ad un'assemblea costituente che apra un periodo di ripensamento profondo dell'insieme delle regole istituzionali
Essenziale quindi che i contrasti tra gli schieramenti non si trasformino in un alibi per l'ennesimo rinvio o fallimento
Quanto ai contenuti delle riforme da realizzare aleggiare riteniamo che dalla scelta a favore di un sistema elettorale maggioritario non si debba e non si possa tornare indietro
Abbiamo infatti più volte ribadito che noi siamo per l'opzione maggioritaria senza nessuna proporzionale e senza nessuno sbarramento
Siamo inoltre convinti che la forma assemblearistica consociativa di governo non sia data una società complessa come la nostra e non a caso da tempo ci siamo pronunciati in favore di una forma repubblicana presidenziale
E di un'elezione diretta del premier con possibilità di sciogliere le Camere
Il capo di governo infatti non deve essere ostaggio dei partiti e del Parlamento
Le novità istituzionali dovranno inoltre tener conto della forte richiesta di decentramento e autonomia che proviene dalle regioni del centro nord del Paese
Bisogna pensare quindi ad una riforma che abbia forti elementi di federalismo
Troppe volte il progetto federalista è stato utilizzato con l'obiettivo di sviare l'attenzione dai reali problemi del Paese
Il federalismo non può essere ne è un paravento per vuoti programmi né un pretesto per la disgregazione del Paese perché se vogliamo una vera riforma istituzionale dobbiamo dotarci di un progetto positivo
Il nostro vero obiettivo è costituito dalla valorizzazione delle autonomie locali
Essenziale costruire un assetto di potere fondato sull'autonomia di specifiche competenze sulla responsabilità nell'utilizzo delle risorse su un guadagno netto di efficienza della pubblica amministrazione
Per quanto riguarda infine le fonti normative occorre a nostro avviso specializzare l'attività dell'élite scusate delle istituzioni legislative evitando inutili doppioni
In particolare occorre superare l'attuale bicameralismo perfetto trasformando il Senato in Camera delle Autonomie con specifica competenza nelle materie che coinvolgono le funzioni degli enti territoriali
Attribuire al Parlamento competenze riguardanti grandi problemi politici e legislativi e rafforzare la sua azione di controllo sull'esecutivo
Rafforzare il potere regolamentare del governo
La forza imprenditoriale non è un partito politico non vuole diventarlo non vuole invadere i campi che non gli sono propri
Gli imprenditori come cittadini possono impegnarsi e scendere in campo ma l'organizzazione imprenditoriale deve rivolgere la sua attenzione alla società e alla politica assumendo come riferimento la tutela degli interessi dell'impresa
La nostra forza stand della nostra stessa identità di movimento di giovani imprenditori sta nell'equidistanza che abbiamo sempre saputo mantenere dagli schieramenti politici
Essere equidistanti però non significa essere assenti dal dibattito politico e sociale anzi significa intervenire giorno dopo giorno nei confronti della società del Governo e dei partiti vecchi e nuovi
Noi non vogliamo aiuti o incentivi vogliamo solo godere di un sistema trasparente dove le nostre imprese possano competere e dove ciascuno posso fare possa fare il suo mestiere grazie passa ora la parola
Il collega
Michele Francesconi per un breve cenno di saluto grazie
Grazie
Intanto un grazie a tutti è un saluto sono Michele Francesconi presidente provinciale del Gruppo Giovani di Confartigianato
Ecco ne stiamo piacere vedo una grossa presenza della cittadinanza
Questa conferma del raggiungimento T uno degli obiettivi che i giovani e Confartigianato e di Confindustria si erano proposti
Ossia silenzi Pelizzari le categorie economiche la cittadinanza
Sui temi delle riforme istituzionali
Avevamo sentito come Giovanni ripeto di Confartigianato ti consente di Confindustria
La necessità gli organizzai un'iniziativa come questa
No per capire a livello di governo
Come ci si sta muovendo
Per la ristrutturazione di una staffa è sentita molto forte e sentito molto forte il bisogno di uno Stato moderno
Non più Isclero Tizzano
Una stato in cui praticamente la burocrazia venga messa da parte
Per cui riteniamo che iniziative come queste come questa
Possono senza dubbio aiutare attraverso il dibattito e quindi il confronto tra le parti politiche della cittadinanza
A produrre dei risultati positivi e quindi delle sinergie
E ringrazio pertanto di nuovo di partecipanti quindi la cittadinanza
E i presenti gli ospiti di rappresentanza tramite della parte politica te la senti di fatto per la sensibilità dimostrata
Credo quindi che spetti ad ambedue le parti rendere summit interessante produttiva la sera
E ripeto che necessità è sentita molto forte delle riforme e quindi uno Stato moderno
E mi auguro che iniziative come queste non rimangano isolate e che altre Province dell'intero territorio nazionale
Seguano l'esempio di Lucca
In maniera tale che anche in altre località si producono le sinergie che mi auguro è stasera verranno prodotte
Ringrazio quindi nuovamente tutti i partecipanti e passo la parola al moderatore
Claudio Brachino vicedirettore di Studio aperto
Buona sera grazie per essere intervenuti io quando mi hanno invitato a moderare questo sto in conto ho accettato con entusiasmo perché pensavo che finalmente si potessero fare domande dei giornalisti che è un po'più duratura dei tempi del telegiornale ma in realtà visto alla vastità l'importanza del tema il numero e l'importanza dei relatori che do il mio compito sia innanzitutto in questo momento
Sbrigare le questioni organizzative entrare nel vivo dalla questione già stracciato in albergo la piccola introduzione che avevo fatto visto
Quando ho visto tutti i partecipanti quindi darei subito la parola loro abile presente innanzitutto in ordine alfabetico allora Vannino Chiti presidente della Giunta regionale toscana buona sera
Maurizio Cimadomo presidente nazionale dei giovani imprenditori della Confartigianato centrale Domenico Fisichella senatore di Alleanza Nazionale Lello dalla commissione bicamerale Pietro Folena deputato del PDS Memo dalla commissione bicamerale Franco Frattini deputato di Forza Italia
Enrico letta vicesegretario del Partito Popolare Italiano Fausto Marchetti senatore di Rifondazione comunista segretario dalla commissione bicamerale
Poi vedo
Ovviamente non ha bisogno quasi di presentazione del Gottardo è stata però comunque il leader dei riformatori no no
Intervistata Altavista
O Riccardo
Era un giovane giornalista diventa quattro assunte l'ira dei riformatori Pannella poi Giancarlo Pagliarini deputato a lega no Marcello Pera senatore di Forza Italia membro dalla commissione bicamerale Attilio Tranquilli vice presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confindustria allora
Io propongo ai
Ai relatori di fare così un primo giro di interventi in cui ognuno illustra un po'la sua posizione diciamo così
Per entrare proprio fare una un'analisi dal suo punto di vista politico
In cui ovviamente io mi raccomando sulla sulla durata di questo primo intervento se intorno
Almeno cinque minuti mi affido al vostro buon senso e maniere che poi si possa entrare nella discussione ci saranno delle domande e tramite le domando ognuno potrà rintervenire riprecisare Ri aggiungere o aggiustare il proprio pensiero ecco
Io vi ho deciso come un ordine degli interventi che non è assolutamente voglio dire non rappresenta nessun giudizio di valore a nessuno un punto di vista politico mio rappresenta semmai una piccola organizzazione
Dei contenuti di questa serata lo rio visto che di questa Commissione bicamerale si parla tantissimo se ne vada avanti sì ma che in questi giorni
Inutile io riassumo quello che avete già letto sui giornali ho sentito dei telegiornali iniziare a sentire coloro che dalla Commissione bicamerale fanno parte che sono qui
E comincerà proprio da teatro folle
Basta con una prima la sera e grazie io credo che
L'occasione che abbiamo nelle mani sia un'occasione
Senza precedenti
Le altre Commissioni bicamerali hanno prodotto un lavoro molto importante che a volte viene
Irriso ma non hanno concluso
Per ragioni diverse
Questa Commissione bicamerale nasce con una precisa data oltre la quale noi dovremmo aver prodotto delle proposte che il Parlamento sarà costretto esamina
Questa data il prossimo trenta di giugno
E per il ritmo con cui abbiamo cominciato
Per l'articolazione
In quattro comitati voi sapete che la Bicamerale si occupa della seconda parte della Costituzione
Quindi non dei principii
Ispiratori dalla nostra Carta costituzionale
Ma della forma dello stato del suo ordinamento dalla forma di governo della questione delle garanzie
Comitati che si occupano quindi di questi tre temi e della questione del bicameralismo del ruolo del parlamento
Il lavoro che è già cominciato nei comitati in questi giorni mi fa essere moderatamente ottimista ci sono molte difficoltà di fronte a noi ma mi pare che si è rotta una logica di contrapposizione
Che lo spirito di cercare e regole comuni e condivise a prescindere dalla collocazione di maggioranza di opposizione sia largamente vissuto dei singoli commissari
Per quello che riguarda la forma di governo noi siamo convinti che si può andare
Verso la scelta di un premier scelto dal popolo
In un quadro neoparlamentare
Con una sola Camera legislativa con un premier che abbia un potere di scioglimento
Con la legge elettorale la legge locale non è materia la commissione bicamerale che garantisca con un in un collegio uninominale maggioritario a doppio turno
La possibilità di un'effettiva governabilità in questo Paese a differenza di quello che è successo con la legge elettorale che ne conosciamo
Siamo per un sistema
Che preveda una ristrutturazione senso federalistico dello Stato
Il governo per sua competenza e il Parlamento per la propria competenza hanno già approvato una legge importante che il Bassanini pubblicata questa settimana
Che anticipa una parte importante
I dati trasformazione in senso federalistico ma è evidente che occorre anche mettere mano ha una parte degli assetti costituzionali
E credo che la scelta di puntare sui principi di sussidiarietà sulla forte centralità comunale e nessun potere legislativo ordinari organizzato nelle regioni con una riserva
Che sia concentrata invece nel Parlamento nazionale sia una scelta molto chiaro
Per quello che riguarda il bicameralismo siamo per il superamento dell'attuale forma di bicameralismo
La seconda diciamo camera che possano essere una camera che garantisce questo federalismo e che sia rappresentanza forte di questo sistema di Autonomie
Locali e regionali
Per ciò che riguarda il Capo dello Stato in questo quadro in questo contesto comprende fortemente legittimato noi siamo per un capo dello Stato
Che esalti le proprie funzioni di garanzia potrebbe essere nominato da una platea di grandi elettori tre mila cinque mila grandi elettori rappresentativi di tutto il potere diciamo articolato diffuso nel nostro territorio
E infine per quello che riguarda le garanzie la riforma dalla giustizia è una riforma che essenzialmente va fatta
Attraverso la legislazione ordinaria di questo lungo ora non voglio parlare voglio concludere
Ma sicuramente in costituzione ci sono alcuni principi importanti che possono e debbono essere afferma io ne cito tre
Il primo è l'unicità della giurisdizione vuol dire finirla con queste giurisdizioni fra di loro contraddittorie
E andare verso una prospettiva più limpida e più democratica superando quindi le attuali differenze distinzioni fra giurisdizione ordinaria amministrativa contabile e così via
Il secondo principio da costituzionalizzare chiedo scusa vi posso lascio la parola se volete
è quello della parità fra accusa e difesa perché oggi c'è una disparità fra accusa e difesa costringendo il legislatore andare verso un processo penale effettivamente delle parti in cui il giudice sia terzo
Il terzo principio da costituzionalizzare quello della durata ragionevole del processo sapendo che la durata una causa alla fine mette in discussione se troppo lungo
Anche la credibilità complessiva da
In questo contesto nel quadro della riforma delle garanzie siamo per una Corte costituzionale
Che sia profondamente riformata
Anche rappresentativa di giudici espressione del federalismo delle assemblee regionali e per una corte in cui sia prevista anche una forma di ricorso di accesso diretto da parte dei cittadini
Queste sono le nostre idee di partenza ma ciò che è importante non sono solo le idee di partenza è lo spirito costituente è sapere che poi troveremo potremo trovare un ragionevole punto l'intesa perché istituzioni più leggera e più efficienti una società libera meno oppressa da un'istituzione omnicomprensiva comprensive soffocante
è una condizione essenziale perché l'economia possa funzionare perché i cittadini possono avere maggiori forme di autogoverno perché ci sia più giustizia perché chi fa la politica Possa farà la politica per chi perché chi fa la giustizia Possa farà la giustizia senza commistioni
Di poteri e confusioni che in una democrazia matura sono veramente negative
Allora il bipolarismo la sfida dalla democrazia dell'alternanza richiede il massimo di conflittualità fra lui e i nostri avversari politici in questo caso diciamo solo ampiamente rappresentate
Entrambe le parti politiche però richiede anche la consapevolezza che c'è un quadro di comuni regole condivise già essere maturi europei per potersi combattere meglio ma in questa lotta non c'è più spazio per il nemico da battere c'è spazio invece per un avversario da combattere lealmente democratica
Grazie a Folena vi siamo entrati direi davvero nel vivo dalla questione complimenti anche per i tempi che sono quelle che ho detto sentiamo no il microfono fortunatamente era proprio vicino a Fisichella qua volevo dare la parola percolato membro dalla Commissione bicamerale grazie
Che però rappresenta diciamo così un'altra forza politica prego
Grazie buona sera a tutti grazie agli organizzatori che hanno pensato anche a me per partecipare a questo dibattito
Certamente
Come Folena basso un'indicazione di pizzica insiste il preside ha dato anch'io sarò ritmico
Certamente sarebbe interessante o potrebbe essere interessante anche intervenire sulla prima parte della Costituzione
E tuttavia io credo che se si riuscisse a fare già qualcosa Di Serio ed incisivo sulla seconda parte avremmo già compiuto un buon lavoro
Dico questo perché in quest'ultima fase
Colgo dei segnali dal punto di vista politico che crea Rho qualche elemento di inquietudine sulla capacità che la Bicamerale potrà vere di portare in fondo il suo lavoro e di portarlo in fondo su una base costruttiva e ampiamente condivisa
In ogni caso al di là di questa considerazione che potrà essere semmai oggetto anche di una ulteriore riflessione
Attraverso domande del pubblico anche attraverso un interventi degli altri colleghi
Vorrei rapidamente delineare il modello al quale in qualche modo facciamo quanto meno faccio ma credo di poter dire anche con una qualche ampiezza di condivisione da parte del di tante altre componenti del di Alleanza Nazionale
Far facciamo riferimento io personalmente ritengo che il sistema che deve essere un sistema bipolare che come tale ha bisogno di essere aiutato a diventare un sistema bipolare
Debba proprio per questo anche per questo essere un sistema
Maggioritario
In prospettiva esclusivamente maggioritario mi pongo in questa fase
Lì il problema noi abolendo una quota di proporzionale
Dirò adesso quale distinzione possiamo introdurre in merito non corriamo il rischio per esempio
In certe aree territoriali del Paese e di non avere mai una rappresentanza delle minoranze quali che esse siano o di destra
O di sinistra
Ci sono in altri termini un certo numero di regioni nelle quali l'adozione di un sistema esclusivamente maggioritario comporta la possibilità reale che il colore politico di quelle regioni sia completamente di una tonalità o di un'altra tonalità questo naturalmente toglierebbe in qualche modo la possibilità di una rappresentanza più ampia delle opzioni e delle opinioni all'interno di quell'area territoriale allora mi chiedo se una buona soluzione non posso essere la estensione anche alla Camera dei deputati del sistema elettorale del Senato
Che abolisce lo scrutinio di lista per il venticinque per cento di pro per il venticinque per cento del proporzionale
E quindi toglie quello che l'elemento più incisivo il più significativo
Che favorisce la persistenza di formazioni dei minori e favorisce anche forme e di partitocrazia di utilizzazione partitocratica della quota proporzionale perché voi sapete che a lista bloccata quindi non si possono esprimere preferenze e non si possa dice versa utilizzare il sistema del Senato
Che da la possibilità di un recupero proporzionale senza che ci sia lo scrutinio di lista a livello regionale in modo che questo consenta una rappresentanza delle minoranze nelle diverse regioni
Questo per quello che riguarda il sistema elettorale fermo restando che la logica alla quale io faccio riferimento è quella maggioritario per ciò che riguarda la forma di governo la mia preferenza va alla elezione diretta del primo ministro nel contesto di un governo di legislatura
Cioè del contesto di un di una forma nella quale la durata del governo è la durata della legislatura tendenzialmente coincidono in modo da evitare tutta quella serie di inconvenienti la coabitazione
Il doppio potere il potere duale e così via che si presentano in altre esperienze di tipo tra virgolette presidenziale
La possibilità di eleggere contemporaneamente il primo ministro la sua maggioranza il Parlamento la possibilità nella ipotesi che il primo ministro sia sfiduciato anzi l'obbligo questa ipotesi
Di dimissioni del primo ministro ma contemporaneamente di scioglimento
Della o delle Camere politiche dirò una parola su questo argomento mi pare che costituiscano degli elementi significativi dal punto di vista della funzionalità
Di un sistema di governo capace di garantire responsabilità e di un sistema di opposizione capace di mantenere la logica della fiducia o della sfiducia che comunque l'essenza del controllo politico democratico
Dico due parole o una parola a proposito del bicameralismo monocameralismo io sono per il Banten il mento del bicameralismo
Sono per la differenziazione delle funzioni fra le due camere ma non fino al punto da conferire
L'esclusiva del controllo politico ha una sola delle due Camere
Perché se si fa questo a mio avviso si pone fra le altre cose un come dire un ostacolo quasi insormontabile sulla strada delle riforme e non si rende un buon servizio alla funzione del controllo politico
Per quanto riguarda il sistema cosiddetto federale
Personalmente non sono un federalista ritengo che si possano
Sottrarre allo Stato una molteplicità delle sue funzioni quello che mi pare irrinunciabile viceversa il mantenimento della udita sovrana sullo Stato e quindi io ritengo che non si possano accedere alla proposta di quanti sostengono che l'articolo centodiciassette della Costituzione debba essere capovolto vale a dire è un articolo che oggi conferisce una serie di funzioni
Alle regioni e poi per tutte le altre funzioni rimane lo stato come soggetto costitutivo il capovolgimento significherebbe che Allo stato si affidano elencando le tassativamente alcune funzioni
E poi tutte le altre funzioni comprese quelle imprevedibili in vista delle tante imprevedibili realtà che si possono verificare
Nel corso della storia sono demandate alla Regione una cosa di questo genere significherebbe far finire la logica dello Stato personalmente sono contrario ad una impostazione di questo genere
Grazie anche a Fisichella dalle sue o là con i tempi tra gli argomenti sono interessati sentiamo un alto membro dalla Commissione bicamerale Marcello Pera senatore di Forza Italia
Qui siamo in parte divisi ho sentito le prime due interventi su una questione non più che su una questione di merito certamente ci sono questioni di merito
Gli interventi che mi hanno su una questione di umori su quanto sentito parlare di moderato ti misto dal collega ottimismo dal collega Folena e di inquietudini da parte del collega e amico Fisichella effettivamente così noi dobbiamo prendere atto sfortunatamente che questo processo riformatore
Cioè di riforma della Costituzione avviene in un contesto che non è più lo stesso di quello di tre quattro anni fa quando si sarebbe potuto quando comincio e si sarebbe potuto realizzare anche in maniera incisiva e in tempi rapidi
Accadde quello che accade ed è bene che noi ce lo ricordiamo anche perché gli ottimismi e il pessimismo mi devono essere commisurate al clima politico in cui noi vi diamo del mille novecentonovantatré novantaquattro
Il processo di spinta popolare sull'onda della vittoria referendaria era notevole il la vittoria di del Polo per le Libertà in particolare di Berlusconi fece passare anche visivamente per la prima volta il principio del bipolarismo
E da quel momento da quel momento pochi Nesi pochi mesi dopo il processo per una serie di ragioni che tutti quanti conoscono sì e interruppe
Dette una mano in ciò il collega Pagliarini dette una mano in ciò le istituzioni della Repubblica insomma sta di fatto che poi il il processo si è fermato
Nel programma di governo dell'attuale maggioranza non c'era un riferimento a riforme istituzionali la commissione bicamerale è stata una commissione che è stata imposta a questa maggioranza per
I primi atti da questa maggioranza non andavano in quel senso si parlava di riforme molto di commissioni mono camerali e di altre cose
Tuttavia ci siamo
E pur prendendo atto del tono medio
In cui viviamo è possibile che un qualche risultato si possono tenere non mi voglio scrivere né all'un partito né all'altro voglio cercare di valutare le cose che accadono in questi giorni sotto gli occhi di noi che lavoriamo là dentro
E naturalmente prendo atto di divergenze le prime divergenze sono comprensibili perché sono schieramenti di bandiera ognuno va con le sue altre
Bandiere
Pensando naturalmente di riottenere
Pensando naturalmente di
Strappare il più possibile e poi si stanno valutando delle sì situazioni che sono di compromesso ora io voglio riferirmi ad alcune cose che diceva il collega
Folena e anche Fisichella uno riguarda la forma di governo
Folena è stato il più cauto di Fisichella perché Fisichella è portatore di un disegno di legge in proprio che porta la sua firma e che ha una sua
In no no improprio cioè suo polo al personale proprio nel senso politico e nel senso teorico ma abusivo personale s'è il modello della elezione del premier per quanto riguarda Fisichella Folena ha ha usato l'espressione scelta del premier in un quadro neo parlamentare
è un'espressione credo volutamente cauta
Volutamente cauta perché ovviamente non potremo scrivere una Costituzione scelto del premier non quando ne ho parlamentare no
è un'espressione cautele ambigua
Perché uno secondo come la intende ma anche se la prende alla lettera dovrebbe dire che esattamente la fotografia dell'esistente noi oggi abbiamo scelto il premier cit
I cittadini italiani anzi voi la maggioranza ha scelto l'attuale premier non io
E in un quadro che neo parlamentare diventata addirittura così neo parlamentare che il Presidente del Consiglio ogni giorno non manca di farci sapere che noi parlamentare non facciamo il nostro dovere
E ci dà qualche bastonata perché evidentemente di siamo d'intralcio
Senta
Scelta del premier in un quadro neo parlamentare Folena e dire ancora poco
Naturalmente potrebbe voler dire nel quello che sciogliere l'ambiguità nel senso di Fisichella oppure sciogliere l'ambiguità nel senso presidenziale
Io sono tra coloro che vorrei sciogliere l'ambiguità nel senso presidenziale non nel senso dell'elezione diretta del premier perché
A me pare che sia un modello più consolidato quello presidenziale e anche se si vuole più neo parlamentare severamente volessimo esaltare il Parlamento come veramente si può si dice io credo che allora dovremmo scegliere l'unico vero grande sistema in cui il Parlamento è veramente esaltante e cioè il sistema presidenziale puro
Perché non conosco Parlamento più esaltato ed esaltante del Congresso americano che appunto in un sistema presidenziale
Altre modalità di neo parlamentarismo mi fanno
Diventare
Pessimista
Perché non vorrei che sotto questa formulazione ambigua si nascondesse era ancora del rapporti di fiducia o di sfiducia tra Governo e Parlamento norme antiribaltone e cose di questo genere di cui abbiamo sentito peraltro parlare prima dell'inizio della Bicamerale io
Vorrei che almeno i costituenti
Si prendessero l'impegno tutti quanti e noi potessimo prenderci l'impegno di uscire da quella Commissione beh non solo vivi ma almeno con un con non un modello che abbia una sua
Dignità teorica e storica
Non dire
Che ne siamo venuto fuori con una istituzione all'italiana ecco che è un po'neo parlamentare neo presidenziale pare al di qua e parla di là quindi io desidererei che almeno su questo punto
Ci fosse chiarezza e potessimo dire che anche noi siamo uguali agli altri per certi rispetti che abbiamo istituzioni simile agli altri
L'altro dato che io voglio raccogliere quello che ho cui faceva riferimento collega Folena circa la questione che riguarda il Comitato garanzie magistratura giustizia e così via è un comitato molto caldo
Perché tratta temi e scottanti
Io non sono sicuro che noi rispetto alle garanzie dei cittadini viviamo genitali in un autentico stato di diritto
Ho forti dubbi ancora qualche giorno fa mi sono su ho sentito in un Tribunale in un tribunale napoletano
Un pubblico ministero che poi coloro che ha chiesto l'accusa ottenendo dal l'ex ministro della sanità De Lorenzo
Fare delle considerazioni circa il Progetto un disegno di legge presentato da De Lorenzo in Parlamento
Discusso in Commissione e riflettere su chi era presente su chi non era presente e chi poteva beneficiare o meno di quel disegno di legge riguardava la vaccinazione obbligatoria contro l'epatite C
Questo sta a dimostrare che noi siamo quasi sotto monitoraggio della magistratura
Non sono sicuro che ci sia un grande equilibrio di poteri quando io continua a osservare ormai da un anno due non so più quanti sono passati il processo Andreotti
Da cittadino comune comuni ogni giorno mi chiedo ma di che cosa è accusato Andreotti
Dove sono le prove
Qui abbiamo da rifare molte cose so bene che cosa è accaduto
Capisco la delicatezza della questione ma invita ad avere coraggio quando dice Folena noi dobbiamo avvenuto sancire in Costituzione il diritto alla parità tra accusa e difesa la parità delle parti al prestito nel processo io sottoscrivo pienamente
Chiedo se però sì posso sottoscrivere anche un altro principio che è conseguenza di questo cioè il principio che per sancire una effettiva parità dell'accusa e la difesa
Deve significare che accusa e difesa devono essere ugualmente distanti dal giudice terzo e quindi a cui il giudice terzo deve essere separato dalla DC dall'accusa
Che è poi il principio della separazione tra pubblici ministeri e i giudici
Non sono certo nemmeno su questo
Quindi
Mi trattengo da fare delle considerazioni di umori dico che il clima che abbiamo attorno ne esaltante la pressione che c'è nel Paese oggi non è la stessa di quella di tre o di quattro anni fa
Un risultato credo che dovremmo e potremmo
Ottenerlo se non altro per una considerazione di carattere politico il presidente della commissione bicamerale non può consentirsi di fallire
Grazie anche a Marcello Pera io vorrei concludere questo Nicola viaggerà la commissione bicamerale avete sentito quanti Butti di lista e quanti anche riflessioni con Fausto Marchetti senatore di Rifondazione Comunista
Gli altri relatori mi si raccomandano dalla par condicio dei tempi siccome ogni relatore inizia allettamento andare oltre gli o per la par condicio progressiva l'ultimo parla un'ora
Ma anch'io mi auguro che entro il trenta di giugno la commissione riesca a presentare queste
Queste proposte
Non so se ci sia oggi questa
Diminuzione diciamo della tensione verso le riforme
Alla quale ora si faceva riferimento
Il senatore Pera penso di sì anch'io ma io credo che sia positivo questo fatto perché oltretutto se si fosse agito nel clima
Di tre quattro quattro anni fa io non so se sarebbero andate proprio nella direzione
Che ora il senatore Pera
Così auspicava specialmente sul punto della della giustizia cioè voglio dire c'era stato in quel periodo
Un clima che spingeva in direzione opposta quindi in questo senso probabilmente una certa distensione se così vogliamo chiamarla che si è creata
In questo momento come dire potrebbe consentire un approccio più disteso diciamo acquisti problema
Dico questo
In riferimento alla giustizia ma io credo che è una considerazione che si può fare su tutte le riforme
Dobbiamo credo costituzionali dalle parole che dicevano i rappresentanti dei giovani imprenditori offre davvero colto soprattutto mi pare
Una esigenza di avere uno Stato come dire con regole più semplici e meno burocrazia
O opprimente eccetera ora e credo che questo sia una verità cioè credo che effettivamente si siano affastellate nel nostro Paese castelli di di leggi di regolamenti eccetera che a volte sono un impedimento io non voglio con questo collocarmi dall'altra parte di quelli che chiedono una deregulation prego pressoché pressoché totale ma dico questo perché credo che quella sia una vera una vera esigenza e che la riforma della pubblica amministrazione sia molto più importante di tante infatti Zatterin storico riforme costituzionali
Che pure sono necessari ma che alle quali credo dobbiamo guardare o come dire con una certa oggettività non pensando che la costituzione in sé il la revisiona costituzione in sede termini o dei cambiamenti notevoli dice al nostro Paese a meno che non fosse
Una revisione stravolgente una revisione come dire che ci porti verso lidi che non sarebbero democratici allora sì che sarebbe preoccupante siccome io credo nel
Anche quelli americani non è non è per niente ma de quanta non è non è assurdo non è assoluta facciamolo infatti non è assolutamente democratico un Paese va ora io non volevo dire questo
Tu sei un provocatore si sa o Dradi raccomando la Freedom primo tour Daccico quanti danni ad allontanarli operanti tosse provocatore a cinquant'anni quindi sarebbe strano che stasera tumulo fosse
Facciamo cambio l'ordine alfabetico no se lo scambio cambia niente
Quindi o anche quella americana non è che se un comune cinquanta Catone Tonetto ha detto no che tu sei un provocatore da cinquanta
è un provocatore da cinquant'anni
Le riforme che vengono proposte talvolta possono andare anche in direzioni che non sono che non sono appunto democratiche nel quadro invece di riforme democratiche io
Non possono a vere perché io non credo che o diciamo si possa sostenere che in Italia le cose non hanno funzionato che siamo arrivati alla situazione nella quale siamo arrivati perché avevamo una Costituzione
Che non era diciamo una costituzione democratica la Costituzione avanzata un arco una costituzione degna di un Paese moderno le responsabilità e Pannella lo sa meglio di me
Sono delle classi dirigenti
Che hanno governato questo Paese la Costituzione avrebbe consentito benissimo di affrontare i problemi del Paese e quindi si tratta di fare del oggi son passati cinquant'anni di fare delle riforme anche della Costituzione di aggiornare alcuni istituti per esempio il parlamento io credo che un Parlamento bicamerale sia completamente superato
Noi proponiamo che si vada a ad un'unica camera un'unica camera in un sistema nel quale si chiede oggi la richiesta può avere un fondamento una maggiore stabilità
Dato del Governo o occorre che come dire il Parlamento sia monocamerale proprio per controllare meglio il governo
Perché ci sia una chiarezza di rapporti perché anche l'opinione pubblica comprenda meglio
Quello che avviene a livello parlamentare quindi la soluzione netta di un
Sulla Camera io credo che
O sarebbe la soluzione
Più adeguata proprio anche per assicurare una maggiore chiarezza e una maggiore rapidità di decisioni o e un rapporto più merito proprio a livello o di rapporti fra governo e parlamento che renda possibile ai cittadini capire meglio quello che è la dialettica politica
Che si sviluppa in sede in sede parlamentare questo mi sembra un elemento essenziale sul piano della problema dei rapporti fra Stato centrale stato diciamo articolazione autonomistica dello Stato
Io credo facesse bene Folena ricordare che è stata approvata in questi giorni una legge molto importante che consente a Costituzione vigente di attuare un fortissimo decentramento che si sarebbe Benito Simo potuto fare vent'anni fa
Mentre dopo il settantasei settantasette si ci fu un consistente centra mento poi ci siamo fermati siamo tornati anche indietro verso forme di maggiore accentramento se si fosse andati avanti nella strada imboccata
Nel settantacinque settantasei la riforma che oggi il governo
Il parquet il Parlamento ha approvato di delegare il governo ad attuare questa fase di forte decentramento che non è federalismo
Perché il sì siamo nella direzione di un rafforzamento dello Stato regionale e o di uno Stato come dire basato molto sulle Autonomie dei Comuni delle Province qui o occorre come dire usare le parole nel loro significato effettivo nonno o far passare per federalismo quello che non è io siccome non sono federalista
Io però credo che la strada giusta sia quella che si è imboccata ora Congo questa legge proposta dal Governo in particolare il ministro Bassanini
E credo che o in sede di riforme costituzionali sul possano fare passi ulteriori avanti in questo senso rovesciando ecco su questo
Sì rovesciando la scelta delle materie non tenete limitando le materie da assegnarsi alle Regioni ma delimitando le materie da segnarsi allo Stato
Non è qui
L'elemento che distingue uno Stato federale da uno stato regionalisti quindi un forte una forte azione in favore o di un decentramento regionalista di una nuova valorizzazione regioni e degli enti locali ma nel quadro di una unità
O nazionale che garantisca gli elementi di solidarietà che garantisca gli elementi di riequilibrio o fra le varie zone cioè che consenta di non andare
Ad una ad una disgregazione
Ecco questo io volevo volevo dirvi sulle questioni o alle quali accennavo all'sia Folena che o spera relative alla giustizia io credo sta andando avanti un confronto delicato
Do molto serio nel nel comitato mi pare che un punto essenziale sia già a quello che diceva Folena
Che ci avviamo fare sull'affermazione di alcuni punti che certamente il collega Pera vuole sottolineare come Gide come dire con maggiore nettezza io credo che sia un confronto che potrà portare a delle soluzioni che però garantiscano comunque
Il concetti di autonomia di indipendenza assoluta della magistratura e qualunque sia la soluzione
Intendendo anche del pubblico ministero rispetto a qualsiasi potere in particolare
Da qualsiasi potere ma qui è in discussione la eventuale dipendenza dal potere politico che in qualsiasi forma deve essere comunque
Estraneo non deve avere una possibilità
Di determinare l'azione o dei giudici ecco questi sono gli auspici che io faccio in questa fase grazie
Grazie anche a lei allora io direi di entrare un po'più nel vivo la discussione con alcune termini concetti di politici o la Pagliarini ci ha parlato molto di federalismo
Fava molto di federalismo fra la parola faccio un breve excursus etimologico la parola federalismo alla sua radice foedus cioè il patto che impiega un'autonomia e ho tutto sommato l'uguaglianza delle parti che determina il patto voi della lega si era andato un po'diciamo oltre a parlare di secessione nemmeno di federalismo o lei mettiamoci nella discussione
Devo dire una cosa e dove alla Sea relatori hanno una piccola furbizia comunicativa non mi guardano mai siccome non mi guardo non riesco mai a fare i segni sul tempo mi sono autonomi
Mi piace e mi piace lo stimolo sul federalismo io vigilerò sai cose in cinque minuti e la sesta riguardava il federalismo
Prima cosa al primo gennaio novantanove sapete parte dell'unione monetaria siccome degli strati rinunciano una fetta significativa di sovranità possiamo dire che parte in embrione una nuova nazione no
E dentro al mercato interno della nuova nazione è ovvio che non potevamo che non possiamo avere istituzioni significativamente diverse quindi si accelera il processo di armonizzazione delle tasse
Di tutto anche nel trattamento degli extracomunitari e compagnia bella no si accelera il processo di armonizzazione
Secondo Europa ritaglia rimane unita
è ovvio che di fronte all'unione monetaria si ritaglia rimane unita possono succedere solamente due cose non possiamo fuori possiamo dentro
Cioè siamo fuori tutti dicono che siamo rovinati e io sono d'accordo al mille per mille se siamo fuori siamo rovinati perché i nostri concorrenti pagheranno un terzo il costo del denaro la metta al costo del lavoro la metà le tasse
Il teste non nuovi cicli produttivi dei nuovi prodotti nuove tecnologie nuovi macchinari
E dopo un po'hanno chiudiamo tutti siamo uniti avvolti nel tricolore ma siamo tutti gli occupati e morti di fame ma importante e questo se entriamo nell'Unione monetaria uniti
Attenzione
La tragedia sarà ancora più veloce perché in pratica entro notturno li diamo al nostro mercato interno ma entro uno due il paese dove economie
Il nome della Padania che non dico che è meglio ma non è meno peggio del resto d'Europa il competitiva ce la giochiamo no vissuti e purtroppo non è competitivo
è come se il nostro moderatore afro sfidarsi a pochi Tyson le becca no perché non è competitivo contare sono in questo momento
Per questo motivo il problema è fare in modo che il Sud si sviluppi che la macchina produttiva industriale del Sud e generi per primigenio della ricchezza perché
Se noi entriamo uniti nell'unione monetaria
Non possiamo reggere al processo di armonizzazione fiscale per esempio perché le nostre aziende dovranno continuare a pagare il settanta per cento di tasse perché dobbiamo mantenere l'inefficienza dello Stato i consumi del Mezzogiorno che non genera ricchezza perché del
L'unione monetaria non è competitivo
E siamo arrivati al terzo punto no una proposta pragmatica e banalissima preso atto di questa situazione
Che è tragica ne proponiamo di far diventare questa tragedia una opportunità come facendo un bel trattato di separazione consensuale la Padania entrano nel monetaria come moneta utilizza l'euro
Quindi riusciamo a reggere il processo di armonizzazione nel Mezzogiorno finalmente riusciamo dare tre cose fondamentali
La solidarietà che gliel'abbiamo sempre dato il conteniamo darle possiamo prevedeva nel trattato di separazione
Ma che però non è sufficiente perché se fosse sufficiente il Sud non avrebbe più problemi invece problemi Ceglia
Ed è solo separando ci che possiamo tardi tu qualcosa che stando uniti invece lo possiamo tardive sono più responsabilità io non moneta svalutata voi ricordate prima di Natale quando l'Italia è rientrata nello SME
I francesi dicevano la lira è forte quindi con un marco prende novecentocinquanta lire e gli imprenditori italiani dicevano la lira debole con un Marconi prende mille cinquanta perché più la lira debole più attivi turismo più tiri capitali più esporti no separandosi su potrebbe avere una moneta fortemente svalutato rispetto all'euro che utilizziamo noi quindi fa concorrenza anche a noi
E riparte finalmente la macchina la macchina
Produttiva a condizione che abbiano più responsabilità è chiaro che se votano ancora per Cirino Pomicino non partirà ma stando unici se votano per Cirino Pomicino ce l'abbiamo noi ce l'ha detto poi il Parlamento e quindi un problema di tutti noi e questo era la terza cosa quarta cosa
Se guardiamo oggi Alitalia voi vedete che le imprese elabori intensi quelle con dentro tanta manodopera del prodotto finito
Se ne vanno evidente no perché l'operaio di Lucca con Costa come quaranta operai cinese quindi se ne vanno se il ciclo produttivo è semplice se non è il sofisticato no e vanno in Slovenia Croazia vanno in Turchia vanno dove avete voi
Non vanno non vanno in Puglia non vanno in Calabria non vanno in Sicilia perché perché il posto lavoro sostanzialmente lì e come qui il motivo che le fa andare via da qui rimane quindi se siamo uniti
L'area geografica aperte comunque delle imprese l'inveterata del lavoro se ci separiamo invece probabilmente alcune di queste imprese andranno investire in Puglia in Calabria perché la moneta è più debole e attirano investimenti e aiuta le esportazioni
Qui dovrebbero rimanere solamente le imprese capitali intensi vedova e ai produzioni difficili sofisticate ma si chiamo lo capitale intensi ti devi investire tre nomi
Ma se continuiamo a pagare settanta per cento di tasse non possiamo comunque armonizzarci corra fiscalità del resto dell'Europa
Il Capital non c'è quindi anche per le imprese chiuderanno quinti stando uniti lavori intensi e se ne vanno capitano intensi muoiono Santuccio rovinati
Separandosi lavori intensi vanno intese nel Mezzogiorno capitano intensi si sviluppano e sono competitive col resto del mondo
E questi era
La quarta cosa quinta Europa volevo che mi ha seguito può dire Pagliarini e dov'è il trucco se la roba è così semplice e lineare ed è semplice e lineare perché non l'abbiamo fatta ieri questa successione perché lo facciamo domani mattina risposta il potere se cambia l'organizzazione poi tre ore il detentore del potere
Perdono una parte del potere e quindi ecco che chi vuole tutelare poteri illeciti illeciti
Per esempio potere illeciti la mafia vuole unità della nazione vuole tutelare un potere il degli interessi illeciti la massoneria volevo età della nazione vuole tutelare degli interessi illeciti
Però abbiamo la grande ingiusta che vuole unità della nazione per tutelare interessi leciti in questa cosa come come come gli uomini della Chiesa come i sindacati sono interessi leciti
Perché ricordatevi che queste Nazioni Unite sindacati e dato mille trecento miliardi in un anno senza obbligo di fare il bilancio e di di far pagare una lira di tassa non no mille trecento ho fatto i conti mi capita che il sindacalista onesto non qualche segreta onesto cuore l'unità della nazione è ovvio no perché questa è un'azione di consente di lavorare per realizzare il suo ideale
Faccio l'esempio perché un interesse lecito ma non sempre gli interessi di parte anche se leciti
Sono in linea con gli interessi di tutta la collettività quindi se questo progetto così semplice e banale solare non passa secondo me è solo per una questione di potere
Se sta cosa il punto del federalismo dove abbiamo sempre voluto il federalismo e oggi lo vogliamo più che mai infatti parliamo di Repubblica federale dalla Padania io vi dico questo se per miracolo dico per miracolo domani mattina nell'Italia unita avessimo federalismo Ferrio
Domani mattina avremo delle tensioni sociali drammatiche perché con il federalismo serio gli Enti locali trattengono in misura superiore ad oggi le risorse finanziarie perché hanno molta più responsabilità
Spende meno finanza derivata quindi a mezzogiorno dove c'è disperazione dove lo si genera ricchezza non ci sono imprenditori impresa infrastrutture arrivano meno soldi e quindi tensioni sociali in cambio di Dagnente
Con la separazione invece in cambio Rita e più responsabilità e la svalutazione monetaria che attira capitali che attira turismo lettere Investimenti che aiuta le esportazioni
Mi pento detto le sue cose le conclusioni leggibile come reso scritte
Tanti auguri alla Bicamerale ma io temo che si stia perdendo tempo prezioso bisognerebbe invece lavorare sul contenuto del trattato di separazione consensuale che deve riguardare l'allocazione del debito pubblico
Come garantire il potere d'acquisto delle pensioni di opzioni da dare all'attuale dipendente dello Stato e compagnia bella queste proprie ci troveremo tra un anno forse due scooter l'abbiam perso un anno tanti auguri comunque
Amarsi fieri anche io ho difeso altri imperi frutti offre
Dopo al fatalismo vogliamo dagli enti locali dalla funzione degli enti locali importanti come inchiodati importanza come le Regioni Vannino Chiti presidente per la Regione Toscana io mi sposto così e Di Livio Abbate
Diversa tra tre nove questa per cui di fronte al nostro moderatore si possono che mi alzo in piedi e che resta seduto è la stessa cosa ma io voglio dire questo vuole partire dal dal intanto le partire dicendo che sono grato della seconda iniziativa cui partecipo che fanno in Toscana i giovani industriali la precedente è stata Montecatini in provincia di Pistoia
E credo che siano iniziative serie importanti cioè le questioni che riguardano il cambiamento dello Stato bisogna che non sia non soltanto prerogativa delle forze dei partiti ma neppure prerogativa soltanto delle istituzioni e se rimangono soltanto degli addetti ai lavori io temo che si faccia che si rischi di fare poca strada questa era e rimane la mia convinzione per cui rispetto al titolo dell'iniziativa nostra di stasera le riforme istituzionali patto tra cittadini un'alleanza tra partiti io penso che se le riforme istituzionali si vogliono fare debbono essere un patto tra cittadini un nuovo patto tra italiani e le forze politiche i partiti l'alleanza l'intesa che è fondamentale altrimenti non si fanno debbo riuscire a rappresentare questo patto tra cittadini
Questo fatto nuovo che tra cittadini si può fare sequestro non si realizzasse ci sarebbe un rischio di fallimento
è vero come diceva Folena
Che la commissione bicamerale a tempi stretti per concludere e questa è una garanzia come molte altre ce ne sono poi c'è un referendum confermativo e bisogna che nel referendum confermativo ci sia appunto un patto tra cittadini che scatta che non può essere dato come acquisito scatta se c'è una convinzione vera se c'è una convinzione che quello che è stato prodotto rappresenta un cambiamento positivo nell'organizzazione dello Stato
Per questo io sono convinto che la compila bicamerale il percorso con il Parlamento questa volta è stata
In termini che può consentire lei segnala interni che può consentire un esito un esito questa volta appositi
La seconda considerazione che voglio fare è questa
Io penso che se parla di
E allora proprio se parla di questi temi un sindaco un presidente di Regione
A un elemento di preoccupazione molto forte forse più forte di quello che pure la condivisione delle di scelte politiche si hanno avendo altri ruoli cioè io sento quello che Pagliarini considera un gran un auspicio io lo considero un rischio con Pagliarini ci siamo intesi tante volte quando lui parlava di federalismo
La scelta che ha fatto la lega per la secessione la considera una scelta molto negativa
E la considero una scelta molto negativa che tra l'altro ha fatto perdere un possibile contributo all'impegno positivo per le riforme che la lega stessa poteva dare sì avesse mantenuto l'impostazione l'impostazione per il federalismo che aveva ma proprio che lo considero un rischio è un elemento che io vivo come negativo vedo però anche che non sono solo parole campate in aria non ce lo dicono soltanto le statistiche cioè dobbiamo sapere tutti quanti io ritengo channel paese c'è un grande bisogno di cambiamento
Ma al tempo stesso nel Paese c'è anche una sfiducia che non si arresta né che si è arrestata c'è una sfiducia nel funzionamento delle istituzioni che riguarda ormai tutti perché a sindaci di si chiede cose che i Comuni non possono più ancora fare
Alle Regioni si chiedono cosa che le regioni non possono fare
Lo Stato centrale certe cose non le può fare perché basta leggere la Gazzetta Ufficiale per rendersi conto che certe cose il Parlamento non le può fare nelle e nello e non le dovrebbe fare e allora io a volte ho l'impressione che Cuesta
Forte elemento critico che c'è ancora in Italia
Che c'è fortemente iniziale non era lì ecco io spero che queste iniziative servono soprattutto anche membri della commissione bicamerale probabilmente ce l'hanno ma insomma per sentire cioè il parlamento senta che ci sono dei temi urgenti non importa portare tre milioni Entebbe Pagliarini per fortuna non c'è non c'è riuscito sul Po
Ci sono però delle tensioni forti che se non vengono risolte portano è esiti che io considero negativi cioè quando il senatore Fisichella dice
Lo Stato centrale io dico centralistico ma insomma
è quello che garantisce l'unità del Paese qui io ribalto la posizione io sono convinto che oggi in Italia come in molti Paesi dell'Europa il discorso è l'analisi sarebbe lungo lo dico solo come slogan lo Stato centralistico quell'assetto dello Stato
Porta a rischi di divisione di secessione
Porta quella organizzazione non mi pare per esempio che la Germania in cui le materie sono elencate in un altro modo per il mare sia un paese se non passa per la sta dice come la Germania a nessuno gliene mente dire che è un Paese né diviso
Nel disarticolato nel né non fortemente presente forse qualcuno dice anche troppo in Europa ecco guardiamo a questi guardiamo fortemente a questi per quanto riguarda le regioni Terminus troppo
Uno va bene allora fa che sia un altro slogan per quanto riguarda le regioni c'è un punto che è positivo
Che non mi pare che venga considerato con grande spesso con cocco da tutti con altrettanta attenzione nelle regioni tra i presidenti delle regioni italiane venti presidenti delle regioni italiane ci sono presidenti uno di Alleanza Nazionale tre del PDS
Altri di altri partiti ci sono Regioni del centrodestra regioni del centro sinistra non era scontato
Però ci sono venti presidenti di regioni italiane che sono tutti d'accordo per quanto riguarda la forma dello Stato su un progetto di cambiamento che sei Consigli regionali
Tra cui quello della Toscana hanno poi tradotto in proposta di legge
Io penso che almeno sulle questioni che riguarda la forma dello Stato qualche considerazione in questo senso qualche confronto la Bicamerale abbiamo iniziato almeno con l'audizione si debba essere i punti che sono fermi per me in questo progetto sono uno proprio ribaltamento dell'articolo centodiciassette bisogna esprimere quali sono le materie di competenza esclusiva dello Stato centrale
Secondo il punto che il resto
Delle materie sono affidate al potere legislativo e di indirizzo di governo delle regioni
Per potere dare la titolarità piena di compiti amministrativi delle funzione amministrativa secondo del loro competenza comuni o alle Province
Però per fare queste ho concluso qui è coerente senatore Fisichella la pensa in modo diverso la melma è coerente come sono coerenti ora io che pensando ramo diverso arriva un'altra conclusione
Questo sistema questa impostazione richiede per funzionare davvero e ci sia come esiste infatti in ogni paese di tipo federale un cambiamento del sistema
Parlamentare bisogna che non ci sia più un sistema come oggi di bicameralismo perfetto perché altrimenti è un altro tipo di Stato e bisogna che ci sia una seconda camera che la Camera delle Regioni e delle Autonomie
Se c'è questo noi operiamo io credo un federalismo che può ancora avvicinare le istituzioni ai cittadini e può anche far vincere il nostro paese in Europa
Altrimenti temo che ci sia un insuccesso e clamoroso
E ritengo comunque che bisogna far sentire la spinta la sollecitazione costruttiva
L'iniziativa dei cittadini nel nostro Paese perché queste o del cambiamento delle riforme istituzionali non è una passeggiata a trombe spiegato che se fosse stato così sarebbe stata fatta tanto tempo prima
Se non c'è una forte spinta forte spinta anche dal basso
Noi al di là dell'intenzione al di là degli impegni e al di là dello stesso presidente la commissione bicamerale a cui io tengo molto rischiamo di avere un esito al di sotto dei bisogni e questo non ce lo possiamo permettere
Grazie la ringrazio anche a lei no al federalismo Regione una delle vie per il rinnovamento istituzionale sicuramente lo è stato lo sarà ancora sono i referendum
La parola a Pannella
Bene grazie grazie dell'invito
Era accaduto già una volta salta Marguerite è che i giovani imprenditori vedere Confindustria mi invitassero sono passati adesso non so se tre o quattro anni da allora non mi hanno più invitato che ringrazio e quindi a maggior ragione
Spero che verso la metà si mosse
Come con Beppe Grillo sì ma a prezzi di ha costi diversi forse per tutti quanti
No una cosa mi preme dire
Ed è che sostenitori
Il sistema americano
Classico
Bipartitico presidenzialisti federalista americano
Non sono plebiscitario quasi fascisti come andati dicendo mentendo secondo la vostra tradizione
Il Partito d'Azione
Piero Calamandrei
Sono stati quelli che nella costituente in Parlamento e dalla
Lotta partigiana
Hanno tratto un disegno liberale
Di riforma e non di controriforma partitocratica del partito unico del pluri per Titti De Simone
Gente semplice quindi io sono provocatore come Piero Calamandrei come Ernesto Rossi liberista
Voi
Oltre sì sì no oltre no no perché è questo il problema le cose le derive plebiscitarie parliamo di cose chiare
Ha potuto noi con il referendum abbiamo testato un parco un Paese che vuole bipartitismo riforme chiave e radicali poi la politica o questa politica italiana alle sapienti alchimie
Che vocate da Baudelaire sono interessanti vissute da voi Copertino tristi ma sono poco sapienti verso
Semplice quindi questo importante
Da una Società di partiti come questi
Non può che nascere controriforma
E non riforme io devo dire
Fisichella un conservatore
E in suo onore sempre stato
Credo che non ci sarebbe nessuno scandalo se in una regione di organi dirigenti del PDS parlasse qualcuno dicendo le cose difficili
Così non ci sarebbe nessuno scandalo se in una riunione del Polo
Quante gliene ha qualcuno dicesse le cose che dice D'Alema se e che dice Folena
Magari sarebbe in minoranza e lo ma nessuno certo lì via
No via
Presidenzialisti dei martedì i tassisti liberisti
Ho in questo tanto è vero che siamo provocatori da cinquant'anni come punto Piero Calamandrei il Partito d'Azione Ernesto Rossi Vito Salvemini
E forse è il caso di ricordarvi dopo cinquant'anni per questo sono ho voluto parlare di questo
Io non consento linea insieme
L'insulto
Più feroce conti da parte degli eredi di coloro che sono stati dalla parte dei nazi comunisti nella storia
Di ripetere qui impunemente l'insulto contro la presenza la memoria la storia le idee
Di veliste sono solo state di sinistra in tardi con poi in Audi e il Tour
Il liberismo e tradita
Da da Salvemini Ernesto Rossi da Confindustria è sempre stata contro diciamo almeno tre anni prese ecco no e il presente libri teramano
E adesso ricomincia questo linciaggio continuo elegante perché viene da Fausto
Per cui noi liberisti saremmo fascista affamatori del popolo e se vogliamo la riforma americana che per carità verso tanta parte anche se
Riconosce la lotta se anche Silvio Berlusconi andasse oggi a parlare delle sue idee di riforma istituzionale di Bicamerale
Andasse credo al comitato centrale non so come si chiama il PDS anche vi potrebbero trovare la maggioranza ma nessuno riterrebbe che sia uno di altro mondo e di altra scuola
Il vero problema è un altro e che la cultura comune della classe politica attuale italiana in tutte le sue componenti e una la legge scritta non si rispetta
Perché cambiare registi
è uno scontro in Italia il vero problema è logico giovane industriale quello di un nuovo blocco sociale diverso da quello che da ottant'anni in modo diverso domina il nostro Paese
E questo blocco sociale lo si fa
Smettendo vi chiedo scusa
No diventano nove anni poi non più stretti
Non occupando che voi di Costituente queste come quando il Papa si occupa di politica dice un mucchio di fesserie non è roba sua
Voi mi volete spiegare perché volete riteneva e dalla Costituente che sarebbe la Costituente dei partiti al partito dei partiti trattarlo porti bene meglio di Gaston cencio di bicamerale nero e bipolare
Quindi non occupate da che Step periodo Abete democristiano Fumagalli a cui avevo previsto il destino
Brillante
E lo attende devo detto mi pare zero Roma tu dopo salta Barbieri
Per l'unità la nuova unità colpi di Esselunga
Contro le contrapposizioni
Beh allora chiarito
Che sono antidemocratici i fascisti o nazisti comunisti dalla nostra storia coloro che hanno sempre buttato sulla democrazia anglosassone in particolare quella americana
Lei più ignobili accuse costante niente di fascismo di reazione di capitalismo e via dicendo ma grattato e quella con Agnelli
Con i quali da ottant'anni bene o male andate d'accordo e lasciate stare un altro
Andata il corpo facendo parte di una nomenclatura
Prendo parte di una nomenklatura che sta dall'altra parte vengono trasmettendo il titolo ereditario di senatori a vita
Dall'altra un angolo con la legge Mosca
No e con i distacchi sindacali per vent'anni o trent'anni sessanta mila persone
Cosa è databile quindi chiariamoci
Voi non dovetti
Osare
Ripete Rilling sul TG chi era fra gli oppressori degli assassini del proletariato mondiale delle loro classi operaie in tutto l'impero comunista
E che si ergeva a giudizio delle ingiustizie sociali al Mediterraneo Italia
Scusatemi solo prolungato su questo adesso per finire
Per finire io credo
Come ci mettemmo in pochissimi Italia tre protettivo
Allora targa si diceva clericale poco
E invece ma proprio in Italia clericale gli spiriti religiosi
Contro quelli clericale dirigerla
Compie capiranno cosa vuol dire la battaglia
Per fondare la famiglia non
Sulla forza pubblica ma sull'amore la libertà e la responsabilità e e non sulle sentenze sacra lotta di classe
Si chiama sutura politico oggi che cioè nei confronti della Costituzione nel Kamasutra dell'Arca
Delle sentenze erano tali no in tema appunto il dicevo
Oggi in questo Paese non si fanno i referenti
Non si son fatti referendum sui sistemi elettorali perché l'ottanta per cento dell'Italia d'accordo con su questo che non ci stiamo
Non si fa il referendum sul magistrate responsabilità civile
Perché all'ottanta per cento il popolo italiano otto arriva al novanta per cento
E d'accordo con che non esistiamo
Io è un anno e mezzo che annuncia un solo
Riformatore
Che sia andato in studio
Da Porta a Porta è quello dello squalo quell'elegante nuovo acquisto di medio-alto di Mediaset
Santoro no Moby Dick eccetera
Diverse cose del genere io ero ma noi non siamo qui noi non esistiamo non un secondo nemmeno sui dibattiti sui referendum sulla parte dice Natalino cioè e questo è il modo
Non americano per risolvere i problemi e con le minoranze sociali e quelle poco gradite si sia
Anche americani certe guarda devo dire se continuate a pensare questo è lecito aspettarsi da voi quello che il il mondo ha dovuto aspettarsi da loro giustamente ai sessanta anni fa se io ho vissuto con Ignazio Silone
E quindi queste cialtrona arte questi insulti rispetto alla democrazia occidentale americana
Vissute sulla Terra netti del di Ignazio Silone noti frettolosi e c'è una storia che è questa c'è una storia di questo Paese e la storia del Partito d'Azione della riforma
Delle controriforme che tentate di colore dei giovani industriali abbiate pazienza ma siete sicuri
Che se oggi andassimo a fare il referendum dottor prende tempo
Che stiamo studiando per subito
Per esempio per rendere libero il lavoratore il
E il lavoro
Un referendum abrogativo dello Statuto dei lavoratori dove andiamo a vedere
Ne stiamo studiando anche di peggio
Ma così si fanno gli scontri sociali
Se voi credete di poter fare voi imprenditori sulla storia della contrapposizione mente si supera le contrapposizioni
Ma voi non sarete mai liberisti
Non sarete mai imprenditori come volete
Se la prese lo scontro sociale e si deve e se pensate che si possa continuare a fare l'economia di alcuni anni thatcheriani in Italia senza la Thatcher non ci sarebbe Toni Blair
Senza la lotta contro lo sfruttamento burocratico
Dei ceti lavoratori
Blair non poteva manco essere delegato al congresso della porpora
La cattiva taccio ha reso i lavoratori la libertà di scegliere
Per molti versi molte cose allora io dico semplicemente
Perché non scegliete la gente io ho una responsabilità fra le tante altre provocazioni e che convincemmo il signore che immeritatamente
E solo ad Hammamet
Perché francamente un'ingiustizia
Lo convinceremo con Pierre Carniti non è l'ingiustizia che ci sia calma mettere sia chiaro e che sia così solo dovrebbe esserci una schiera
Allora
Temendo che ci fossero degli equivoci il singolo
Dicevo occorrerebbe
Questo momento
Ricordarsi che furono Pierre Carniti e l'unica volta in vita mia che su Stato raccordo computer
Perché a riempire la parte il rantolo convincemmo ad accettare lo scontro
Sul punto di contingenza quando i rappresentanti dei lavoratori dissero beh diamo tanto risalire facciamo finalmente l'unico referendum che avevo immaginato faccia quello comico si lavora facciamo il referendum sul punto di contingenza benissimo Craxi
Accetto la sfida l'accettiamo tutti e i lavoratori che hanno dato una legnata come ogni volta quando possono esprimersi liberamente con la data avrebbero sulla legge elettorale
Vietata in Italia il voto è vietato
Termina con una domanda
Se il referendum sulla caccia
Che in realtà il referendum diciamo sul per abolire un balzello medievale che non esiste in nessuna parte del mondo non dispiaccia andarci cacce
No sulla proprietà sui fondi e sul lavoro agricolo
Avevamo chiesto una mano
Perché io non potevo borsite disoccupato robot all'epoca proprio divorzia occupa dei divorzi
Ormai avevo fatto il mio servizio io potevo fare obiezione di coscienza
Io
E quindi non sono agricoltore perché se non lo oggi ma abbiamo bisogno di difendere la possibilità di votare
Bene io domani tanto per conto per continuare ad essere un procuratore così
Ricomincio con un digiuno perché oggi il Governo
Oggi il governo ha stabilito che il elezioni e vedete ripete Matteo spinta perché non ridete po'quando i vostri voti continuano a veder leggerete ladri come quelli del finanziamento pubblico che si abbuffa no e anche l'ora di cambiare gli umori galenici anche ora di cambiare il tipo no di Roma degli horror perché il balzo sta diventando uno humour nero su quegli stessi
Perché continuate a scherzare su cosa del quale non è bene scherza
Ebbene oggi non c'è ancora in Italia un solo agricoltore a mia nozione che abbia data una lira
Un minuto di lavoro hanno voi
E stiamo lottando perché
Il disegno ignobile adesso quindici giugno quando ci sono le ferie scaglionate per andare sotto il cinquanta per cento
Del governo e delle opposizioni che stanno città eccetera
Non ce ne uno su
Che faccia qualcosa e abbiamo solo i nostri compagni e compagne che mi pare che come cioè allora andiamo a fare del referendum per il novantotto lo dico a voi imprenditori
Dateci una mano
Noi possiamo entro settanta giorni andare convenienti il referendum
Che non sono thatcheriana e sono Ernesto Russia solo San Geminiano sulle pensioni avremo l'ottanta per cento della gente per questi politici
Che siamo
Parliamo sempre di tutto mai come si fa a conquistare
L'elettorato
Come si fa a conquistare
Così si fanno le riforme credo nella storia si conquistano elettorale non si riconquista del due per cento per più Rifondazione uno pervenuta il PDS o fra
Quindi io mi auguro che i referendum
Vengono sostenuti nelle ore prossime
Anche dei cittadini che sono imprenditori personalmente
E non dico le organizzazioni le detrazioni sono tutto burocratiche
Se tu calcoli per difetto nel mille trecento miliardi per difetto ai sindacati e credo che la Confindustria seicento miliardi dovute anche a lei quindi il mondo della burocratizzazione delle grandi forze del lavoro del capitale
No che stanno a cuore proviamoci subito facciamo questo e vedrete che l'Italia a un Paese incredibilmente rivoluziona
In cui le aggregazioni sulle proposte serie sul finanziamento pure su tutto l'ottanta per cento la gente dal coro perciò il vietato fare il referendum da una Corte costituzionale che come tutti gli organi
Del nostro Paese sul piano tecnico giuridico non sul piano degli insorti
Dal Presidente della Repubblica
Alla Corte costituzionale
Spesso il Parlamento sono sul piano tecnico-giuridico dei fuorilegge e tutta la politica non osa dirlo grazie a Pannella
Sono rimasti quattro interventi rifacciamo in sequenza però altri due interventi politici e due interventi economici pone domande perché abbiamo parlato quasi tutto lo scibile umano Frattini e letta Forza Italia partito popolare
Ma difficile parlare dopo
Quanto ci ha detto Marco che
Mi tocca un porri ripercorrere invece il discorso
Che era fatto prima era stato fatto prima le componenti della Bicamerale ecco io vorrei cogliere una osservazione comune ci sono molte buone intenzioni però siccome la gente inquieta le persone spesso non ci credono l'opinione pubblica non è convinta che alla fine questo percorso di riforme porterà ad un risultato allora io vorrei dire
Probabilmente ci sono effettivamente dei punti che sono un po'il minimo comune denominatore delle buone intenzioni ma ci sono anche dei segnali allarmanti che io colgo
Non tanto
Nei progetti di riforma costituzionale quanto nelle cose che si fanno giorno per giorno perché mentre si pensa a riformare lo Stato mentre si pensa a fare una gran bella Costituzione se possibile
La vita del Paese continua i rischi grandi di una crisi economica ci sono
Il mondo delle imprese soffre i cittadini e la burocrazia non miglioreranno il loro rapporto reciproco malgrado i tentativi del ministro Bassanini ecco
Noi tutti parliamo di una democrazia decidente
Una democrazia in cui ci siano i processi chiari le scelte trasparenti in cui il maggioritario diventi un percorso compiuto
Sentiamo parlare di federalismo e molti dicono che il federalismo è un modello astratto per me il federalismo è l'applicazione di un principio sano corretto per cui chi paga i tributi deve poter giudicare l'amministratore che sul territorio usa i suoi tributi per dei fini pubblici e giudicarlo in modo democratico cioè con il voto ora tutto questo richiederà una riforma profonda della Costituzione certamente sì
Ma partendo da un obiettivo
L'obiettivo è rendere trasparenti e controllabili tutte le azioni di tutti coloro che hanno dei pubblici poteri come fare
Ecco le i segnali allarmanti
Tante buone intenzioni ma poi quando si tenta non tanto e non soltanto di cambiare il sistema verso un compimento del maggioritario verso una
Quel
Maggioritario compiuto che tutti a parole dicono ecco che noi vediamo in Parlamento contro un'iniziativa che forse non aveva nemmeno quell'obiettivo diretto risorgere uno schieramento trasversale
Che addirittura col voto segreto con i franchi tiratori con le logiche di sempre boccia questo provvedimento è un segnale negativo è un segnale contro la volontà di cambiamento accertamento un brutto segnale
Tanto si parla di impalcatura costituzionale poco si parla
Di cambiare le regole costituzionali sul controllo della spesa pubblica perché se ne parla così poco
Il controllo della spesa pubblica è uno dei punti nodali in cui probabilmente il nostro sistema costituzionale va cambiato e va cambiato a fondo
E qui un altro segnale allarmante vorrei richiamare è stata approvata lo ha ricordato il collega Folena una legge la legge sulla semplificazione sul decentramento amministrativo e bene in quella legge
C'era stato un tentativo avevamo fatto un tentativo di introdurre un principio generale
Non decentriamo la inefficienza dal centro alla periferia
Decentriamo e avviamo un percorso di ritiro
Della mano pubblica dall'economia questo tentativo non è riuscito perché le componenti della maggioranza che questo non vogliono che avvenga hanno contrastato questa iniziativa e hanno introdotto al contrario una iniziativa che stabilisce che d'ora in poi per riordinare l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni bisognerà concertare con le organizzazioni sindacali
Non si introduce quindi un sano piano di
Privatizzazione di ritiro della mano pubblica dall'economia
Si reintroduce il principio della concertazione sindacale nell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni
Sono a mio avviso tutti questi segnali allarmanti oggi probabilmente non basta più neanche delegificare
Noi dobbiamo passare fare un passo avanti non basta più passare dalla legge al Regolamento bisogna passare dalla legge al mercato
Bisogna ridare al sistema della concorrenza al sistema della competizione tra pubblico e privato a parità di condizioni larghi settori dell'economia
Allora ecco che quando noi sentiamo ad esempio che il mercato del lavoro privato cioè l'incontro tra domanda e offerta di lavoro privato
E ancora regolato da carrozzoni pubblici che sono gli Uffici di Collocamento le agenzie dell'impiego B mi chiedo se questo non è uno dei settori uno dei settori su cui si deve si devono mettere le mani
Esattamente
E quando e quando in questo noi riusciremo con un referendum a spazzare via ad esempio quattro ministeri non ci siamo riusciti
Perché purtroppo inspiegabilmente questi referendum sono stati dichiarati inammissibili sono referendum che volevano le regioni non li volevano le forze politiche li volevano quelli che si rendono conto che un ministero dell'industria che amministra centrali Istica mente i sussidi e finanziamenti alle piccole e medie imprese a ogni piccolo e medio imprenditore d'Italia
E forse un anacronismo ebbene noi non potremo dire una parola fine probabilmente ce lo dovremo tenere con dieci direzioni generali quante ne ha il ministero dell'industria
Questi sono in sostanza i segnali allarmanti
Beh possiamo illuderci di fare una grande impalcatura costituzionale ma se nel frattempo continueremo a chiudere gli occhi sui meccanismi di controllo che la spesa pubblica
Se non avremo il conto il coraggio di dire chiaramente
Che la riforma dello scandalo delle pensioni di anzianità è una riforma da fare subito
Se non avremo il coraggio di dire che in fondo bisogna incoraggiare l'occupazione senza decreti legge ma con misure di incentivazione vera
Allora probabilmente corriamo il rischio di fare una bella riforma costituzionale forse ma di portare in Europa uno stato quasi del fumo
Che era grazie letta prego
Abbiamo parlato molto di soluzioni io voglio dire una parola sui due problemi rispetto ai quali ma il Partito Popolare abbiamo proposto una soluzione teme di metodo la Bicamerale in termini di merito
Quello che è stato definito il cancellierato termine brutto parola brutta
Ma che rientra un po'in alcune delle parole che sono state dette qui stasera
Il governo del premier il rafforzamento del primo ministro il rafforzamento dei tre rispetto ai tre Soggetti ai tre organi forti della politica Parlamento Presidente della Repubblica
Governo e quindi primo ministro il rafforzamento del governo e del primo ministro
Sono contento che questo sia il clima anche di stasera perché questo è lì dall'idea che nella Commissione bicamerale su questo tema che nessun fatto concreto qui possedesse un incontro noto che su questo tema è su questo
Su questa tendenza a favore del rafforzamento del ruolo del governo del ruolo del primo ministro non vi era la stessa
Ampio consenso tendenziale consenso qualche tempo fa ma erano frasi molto molto diverse da parte di molte forze politiche più attente
Forse alla necessità di venire incontro a una
Come dire vogliamo urgenza
Di semplificare rispetto alle risposte che le istituzioni potevano opporre quale
Credo nonostante
Cose diceva Pannella prima alla fine sia per il nostro Paese
Il la risposta del presidenzialismo i due problemi che oggi alla politica sono nel rapporto coi cittadini nel rapporto con l'economia nel rapporto coi cittadini perché la politica ha delle a degli ostacoli a
Per maggioritaria questo cominciamo a dirlo perché secondo me questo è un fatto da cui partire qualche passo avanti lo ha fatto fare abbiamo cominciato a sperimentare lo diceva prima mi sembra vera il sistema maggioritario fatto positivo mi sembra che dopo qualche inizio qualche inizio Complesso ora il meccanismo maggioritario star dando dei contributi utile per il rafforzamento e la stabilità dei governi e stabilità rafforzamento dei governi l'unica ricetta possibile
Perché abbiamo una credibilità nei confronti dei nostri partner europei in questa partita delicatissima che l'ingresso nell'euro negli ultimi quattro anni cinque anni l'Itala cambiato sette ministri degli esteri
Davanti allo stesso interlocutore tedesco a due interlocutori francesi che si sono alternati in cinque l'Italia ne aveva cambiati sette questo è un problema oggettivo perché rimanda una instabilità di fondo
Il passaggio è ulteriore sta nella aggiungere al meccanismo maggioritario per cui chi rende una certa maggioranza alle condizioni per governare un rafforzamento del ruolo del governo per l'appunto
Perché crediamo che questo sia il passaggio decisivo anche per venire incontro alla seconda al secondo problema che è credo il problema che tutti noi
Mi sembrava che emergesse anche dall'introduzione del rappresentante dei giovani
Imprenditori il problema del rapporto tra la politica e l'economia l'abbiamo il grandissimo problema di non renderci conto che la politica se continua così
Finisce per girare a vuoto finisce per giocare il ruolo del notaio il notaio che certifica che una decisione resa in modo che si dice tecnico da dei tecnici in modo perfetto eccetera è quella giusta dopodiché senza avere la benché minima possibilità di fare alcuna verifica sul percorso tra virgolette tecnico
Perché evidentemente non è un fatto non è colpa di nessuno e l'evoluzione della società l'evoluzione la globalizzazione dei mercati l'evoluzione delle tecnologie il fatto che i processi avvengono in tempo reale le lentezze della politica sono uno dei problemi
E più gravi io sono freschissimo d'esperienza diciamo politica nazionale mi ha colpito in queste ultime settimane un'esperienza che è quella del momento in cui il ministro del Tesoro il Presidente del Consiglio hanno nell'arco di una notte deciso di annunciare la manovrina cosiddetta manovrina
E se ne parlava da giorni nessuno aveva preso posizione i partiti politici della maggioranza non è che ne avessero discusso più di tanto ma cosa è successo è successo che voci sui mercati e di un rinvio dell'Euro di un rinvio complessivo della Unione economica e monetaria comincia da far ballare le monete deboli
La lira arriva rii arrivata a mille sul marco alla riapertura del mercato il giorno dopo sarebbe avrebbe superato quota mille avrebbe vanificato tanti sforzi anche i nostri anche i nostri sacrifici economici in quei casi la politica normalmente cosa dice dice che si fa una consultazione con i partiti della maggioranza i partiti decidono vi è una consultazione con le parti sociali eccetera si arriva a una decisione ma questi tempi non sono i tempi che i mercati che la l'economia la tecnologia può supportare perché questi tempi vuol dire perdere miliardi e non possiamo permettercelo allora il problema ma su questo termino questa brevissima riflessione del rapporto tra politica economia sta in questo punto preciso
Se la politica pensa di risolvere questi problemi rialzando semplicemente lo stendardo del primato della politica
Sbaglia fa la funzione del notaio e basta non entra nel cuore dei processi che oggi son processi di ben altro tipo che avvengono in tempi reali e quindi necessitano di istituzioni
Che abbiano allo stesso tempo la rapidità l'efficacia nell'intervento ma allo stesso tempo la legittimazione la legittimazione anche il consenso il consenso la compartecipazione crediamo che questo sia il problema più difficile delicato oggi allora rispetto a questo problema il rafforzamento del ruolo del governo
Lo snellimento delle procedure parlamentari quante volte la politica oggi è fatta di annunci di manovre di annunci di provvedimenti poi dopo i mass media semplificano è stato deciso la tal cosa no è stato annunciato che si presenterà un disegno di legge o una che poi chissà quando diventerà fatto concreto
Allora da questo punto di vista noi crediamo che se la Bicamerale dalla dalla Bicamerale uscirà la soluzione della rafforzamento del governo dell'indicazione del primo ministro
Legata a un rafforzamento del ruolo del sistema maggioritario avremo già fatto un'importante passo avanti questo è l'aspetto sul quale volevo sottolineare la vostra attenzione ma a partire dal perché si fa questo perché se arriva tutto questo due problemi che sono i problemi più urgenti che la politica oggi
Grazie molto allora concludiamo con due voci interventi economici cui chiuderle poi passiamo le domando allora Attilio Tranquilli vicepresidente nazionale giovani imprenditori
Dunque Ignazio Silone
Molti di voi non lo sapranno si chiamava tranquilli di cognome ed era il fratello di mio nonno
Lui l'ha citato spesso quindi adesso lo cito io come cioè mio parente
Diceva nel suo più bel libro Uscita di sicurezza
Che solamente su un insieme di valori si può costruire un ideale
Un progetto anche un parto
Mi dispiace ma io credo che tutti abbiano capito perché non ha non più invitato Pannella che la persona estremamente simpatica però molto spesso fa demagogia non abbiamo nessuna intenzione di sostituirci al cui fondo due gol perché lui è onorevole io non sono notevoli siamo molto intenso
Da va be'era onorevole
Quando
Quando noi abbiamo parlato
In minima parte della costituente lo abbiamo fatto semplicemente perché una forza economica seppure di giovani si deve interessare di tutto quello che la circonda io vorrei ricordare a tutti quanti
Che le in prese al di là di quello che succede nel palazzo di Montecitorio che sono romano peraltro
Comunque devono continuare a stare sul mercato questo mi dispiace per voi ma voi potete se voi vi perdete la ruota e e rimanete a parlare di quello che credete noi dobbiamo andare avanti perché domani mattina io devo pagare gli stipendi domani mattina la catena di api Olivi
Al di là di questo che non è un non ha nessun tipo di vis polemica ne volevamo entrare un attimo a cercar di capire quello che era successo peraltro referendum di Pannella sono stati difesi da noi Pannella
Credo possa anche deve aver ricevuto qualche contributo dalla mia Presidente
Va be'però
Uno
Rifiuta gli ho perso tranquilli e non aveva la sola lista secondo non è allora tu è una vera masochista
Alterata
Chiedo scusa
Però il presidente
è il presidente
Stasera ve ne parliamo degli assenti
Stasera telefono ero a tema per capire che cosa
Spero che non abbiamo altra assegna bianca Marcegaglia traumatica
Magari allora il discorso dove
Martedì quindi superando un attimo queste cose io siamo stati tirati dentro o anche come associazioni imprenditoriali setaccia imprenditori ovviamente non è un partito ognuno di noi può cercare di
Se lo crede come cittadino giustamente come Ciaramella
Sosta sostenere in qualsiasi modo anche economicamente quelle che ritiene che siano battaglie utili io per esempio la caccia la sosterrò perché sono nemico dei cacciatori personalmente rende è un discorso mio personale
Noi non siamo un partito quindi non possiamo chiamare le nostre segreterie provinciali e dire voi adesso vi dovete mobilitare assolutamente non è questo l'Associazione imprenditori
Sullo stato dei lavoratori beh non è vero che Pannella sta facendo i giovani hanno proposto anni fa non adesso anni fa una riforma
Nel silenzio più totale lo stiamo rifacendo adesso
La la riforma dello Stato e lavoratori si Stone documento del giovane
Al fondo provo entrare perché evidente dal o dobbiamo chiedere ecco contiamo poco di Deborah definire Giulietta il venti prima della partita mi stessi
Ecco volevo dire quindi se all'alba quello che martedì la Bicamerale i membri da Bicamerale si sentiranno dire dal nostro rappresentante di Confindustria sarà una frase sola che è questa imprenditoria italiana avverte la necessità di un'accelerazione del processo di ammodernamento in corso nella convinzione che un efficace funzionamento delle istituzioni esercita una forte influenza sulla competitività è stata richiamata da tutti voi
Sulla qualità dei servizi e sulla qualità della vita
Sul razionalismo piego delle risorse e sulle prospettive dello sviluppo economico e quindi occupazionale del PAI
è questo il motivo per cui noi stiamo cercando di capire da voi spero non se leggeremo con tre turni un turno Magenta ma se avete intenzione seriamente di fare qualcosa con questa bicamerale
Se vogliamo andare avanti se vogliamo fare come dice Frattini uno Stato più efficiente se questo si farà con la Bassanini o non si farà
E la Bicamerale per questa importante perché basterebbe che si dicesse che il principio che regola il nostro ordinamento il maggioritario dopo la legge elettorale
è vero che non la farà bicamerale ma il Parlamento non potrà fare un altro mostro come è stato fatto citando
Grazie grazie anche a te devo dire Ferri per i tempi ultimo intervento lo demolitrice Madonna presidente nazionale dei giovani imprenditori della Confartigianato
Passiamo alle domande
Io ho preso spunto dalla dall'intervento precedente di Attilio
Per dire che chiaramente noi siamo imprenditori però artigiani
E spesso anche tra i relatori intervenuti questa sera ci si confonde in Francia è questa assioma nota imprenditore industriali e e questo appunto non con vis polemica però tali idea di come il nostro comparto se vissuto anche dalla società civile soprattutto la società di medie
Comporta delle conseguenze ben precise
Quando si parla di impresa si parla d'industria Errore
Errore perché in Italia più del novanta per cento dell'impresa sono fatte da zero dice dipendenti
Errore perché in questo modo si affastellano dei problemi che in parte sono comuni e sicuramente per quanto riguarda l'imprenditoria giovane in modo particolare però in altra parte sono molto molto diverso ecco che quando io ascoltavo
Traditi camerale militava anche un po'in difficoltà pensando di dover esprimere un giudizio un giudizio formale sarei spesso anche dal nostro presidente i pare giovedì invece che martedì in audizione presso la la Bicamerale e e lunedì sarà il Consiglio CNA di Confartigianato che assumerà delle decisioni in in proposito
Per cui io tralascio anche quelle che possono essere delle mie impressioni eventi a questo punto diventerà proprie impressioni personali su sull'attività della Bicamerale deportare una considerazione un po'più di ampio respiro cioè riportare delle considerazioni sul nostro mondo artigiano sono d'artigiano uno molto strano composito fatto di
Varie realtà e soprattutto i criteri che sicuramente molto diverse all'interno dello schieramento partitico però sicuramente molto compatto e unito nelle richieste
Nei confronti di un'istituzione che sia istituzione che si è referente rispetto ai nostri in paese
Noi abbiamo bisogno veramente di uno Stato che da una parte semplifichi tutti gli adempimenti i non solo cioè che diventi propositivo rispetto a un comparto che penso possa essere la chiave di volta della vera occupazione non di una finta occupazione
Per cui penso che istituti come apprendistato io vengo provengo da da una Regione un po'particolare che conosce Trento il Trentino Alto Adige autonomia
E ma in modo particolare il Sudtirolo l'Alto Adige conoscere sulla sull'apprendistato sistema dualistico e funziona benissimo in Germania ecco cioè tutta una serie di istituti di occasioni di cultura d'impresa di possibilità di creare occupazione dico vera ecco questo penso che debbano tener presente i nostri operatori politici ecco ai quali hanno avuto mandato di risolvere appunto i moti dei quali Noicom imprenditori soprattutto inventori giovani post cioè si possa poi colloquiare spostare i vari prima di norme che poi mettono in difficoltà le nostre aziende grazie intanto grazie
Anche a lei
Abbiamo terminato il primo giro di interventi
Primo insomma penso anche ultimo perché siamo un team in giro comprato non lo faremo più
Come dicono gli psicologi della fruizione soprattutto americani quando in un dibattito ci sono più di due punti di vista qualcuno si perde oppure se gli americani citati sono così bravi nell'industria dalla comunicazione io direi che ora però di fare delle domande
Tre domande siano appunto secondo lo stile anglosassone più Brady delle risposte e che le risposte siano abbastanza brevi da permettere altre domande così ognuno può precisare il suo pensiero ognuno dei relatori
Può intervenire
Raccomando domande brevi nome cognome per cortesia non è una comunque un questore
Mi chiamo Mario c'è anche nella volevo chiedere indicativi
Ma praticamente una sensazione a tutti ma in particolare poi la parte finale
In riferimento al discorso del patto con tra con i cittadini oltre che tra cittadini che in America molto vincolante del potere politico
Mentre qui ho sentito discutere dei poteri e non delle responsabilità anche a livello sanzionatorio cioè per il poi per il potere politico mi chiedo
Questi signori sono tutti i parlamentari che sono rimasti tranquilli Parlamento
Di fronte alla dichiarazione che non costituisce reato se è un aeroplano care su una scuola ammazza sedici ragazzi e gli operatori della scuola e l'Avvocatura dello Stato difende l'aeroplano che è andato su quella scuola e questo il patto con i cittadini
E di riflesso per non entrare nella grande
Un grande buco nero della nostra storia e la domanda è
Pannella che ha affidato la rappresentanza delle sue idee liberiste
Di Salvemini costituzionali a un personaggio sul nostro territorio legato allo stragismo nero grazie senta allora io dico perché da se facciamo rispondo a questa domanda io però voglio dire stiamo un po'cerchiamo poi sarà anche al tema
In questo contesto anche lì c'è invitata fatto queste cose qua no per carità patto tra i cittadini sembra no no no prole parlare anche voi dopo di economia
Ti rispondo
Ti rispondo di voi risposta Brehme Racalbuto in ginocchio molto io ritengo risponderei distruggiamo alcune domande stesse no no no facciamo una una vola perché se no diventa così diamo retta non solo cemento quattro sì altre domande
No no ma rivolta ma io da solo questa seconda sul palco futuro nello nell'ambito del compresa sì dobbiamo un criterio corpo nel film western
Noi chiediamo da dove si viene
Non ci diamo nemmeno dodici
Sono i nostri compagni di strada e quelli che
Grazie del battaglie che facciamo
Dichiaro di voler dare una mano
Se dovessimo
Andare a guardare il passato
Troppa gente credo che commetteremmo un errore comunque
Ma mi pare che il fatto che queste aziende domande che mi si fa sintomatica
Fra le tante bici Putin sono Fidelis
Assolutamente sì glielo gli aveva i suoi militanti dedica dei riformatori di volta in volta persone che vengono magari anche dello stragismo Negro oltre perché in molti del pubblico rosso tuttora
E questo dimostra il più noi come spirito di tolleranza dirlo in città lo viviamo non lo predichiamo semplicemente
C'è una signora vicino con la quarta domanda
O forse è un mito
Ma Soppani Ghada volevo fare una piccola considerazione una domanda chi vuol rispondere la considerazione è questa
Pur non essendo un economista anzi sono un pessimo libero imprenditore di me stesso ma dico in una realtà in cui impresa pur grande o piccola che sia in in un sistema al libero mercato opera ed è il mercato che decide qual è la marginale quale è quella che poi non è in grado di sopravvivere
Io dico e chiedo
è un forse una forzatura ma in nella dei criteri con cui si garantisce la rappresentanza e quindi la possibilità di essere operanti no nel nella nella vita e e rappresentati nella vita politica
Il discorso perché sento dire punto maggioritario maggioritario basta tra illustra un attimino in contraddizione in in questo senso non riesco a comprendere come si possono comprare sequel detersivi
V dieci prodotti diversi ed è il mercato che decide quello che poi da più o meno profitto no o più o meno lavoro no e io che lo dichiaro un voto e ho votato per scelte ideali no
Partiti o formazioni premetto ci monto il CCISS Centro cominciano in corsa secondo sì mi piace non mi piace
Di tutto un tratto
Rischia però o di essere il minato nel senso della possibilità della rappresentanza dovrò votare per far perdere qualcuno e non votare
Che qualcuno che mi rappresenti o nella migliore delle ipotesi dovevo essere rinchiuso in se rinviarlo domanda
Per favore lasciatemi una riserva indiana in Toscana
Che di sicuro a differenza delle riserve indiane in America negli Stati Uniti d'America ci si mangia e si beve molto meglio grazie
Chi vuole rispondere vuole fare una precisazione sul maggioritario
Folena
Io credo che non si possono ridurre i partiti intesi come culture politiche di numero per legge prose tentato questa strada
Diciamo
Esperienze di questo secolo c'hanno portato a delle tragedie
Già favorire dei processi politici perché è vero che in Italia c'è stata una la grande proliferazione di partiti politici che con questa legge elettorale
Sono ulteriormente proliferati la legge che ha un principio prevalentemente che si pone sulle del maggioritario sono aumentati i partiti politici
Allora io dico che il maggioritario permette al cittadino di avere la certezza che nel momento in cui vuota sceglie un candidato lo vincola ha una rappresentanza più diretta e a una scelta di governo a condizione però che il maggioritario sia strettamente connesso al doppio turno
Se non c'è il doppio turno secondo me il maggioritario nel nostro Paese porterà la proliferazione dei partiti
Perché due partiti non si fanno per legge due partiti non si fanno per decreto
Secondo me se andremo la ristrutturazione sistema politico con quattro cinque sei partiti sarà già un fatto diciamo molto importante ci potrà essere un bipolarismo con componenti riversa al proprio interno
In questo modo si tutelerà anche una un bisogno di rappresentanza ma allo stesso tempo un grande bisogno di governabilità
Del resto anche gli Stati Uniti che io come Pannella considero una democrazia per molti versi invidiabile
E credo che il presidenzialismo non debba essere in nessun modo demonizzato dalla sua forma pura americana ma anche in altre forme in questo momento negli Stati Uniti pur essendoci due partiti e pur essendoci il presidenzialismo c'è un governo consociativo
Perché il presidente Clinton per fare il Governo altrimenti avrebbe avuto il Parlamento il tocco un prodotto mentre con i ministri repubblicani
Grazie mi sono mi sembra c'era un'altra domanda che veniva da questa parte prego
Gli ho fatto un piccolo giro piccolo passaggio
Son trentini volevo fare una riflessione sul modello cioè modello Italia dove c'abbiamo una borsa all'interno della quale oltre il cinquanta per cento delle società appartengono allo Stato
Dove c'abbiamo un sistema bancario le cui fondazioni sono di emanazione politica dove esiste un monopolio del sistema delle telecomunicazioni dell'energia
Dove quindi viviamo in un sistema di comunismo evoluto
Questa è la nostra realtà
Di fronte a questo sistema c'abbiamo un modello duecento mila leggi
Di cui centocinquanta mila che servono solo articolare
Lo stadio
Allora di fronte a questo modello di fronte a questo sistema
Di fronte al fatto che Folena stesse ha detto costringeremo il Parlamento ad analizzare le proposte della Bicamerale quindici voli violenza ci vuole forza per ottenere qualche cosa che ci spetta di diritto
Di fronte al fatto il collega tranquille ha detto ma le nostre aziende hanno bisogno dell'immediatezza non delle parole delle chianche noi abbiamo bisogno della concretezza
Allora di fronte a tutto questo di fronte a un'azienda Italia che c'era oggi tre milioni di miliardi di debiti io mi son domanda forma
Ma se andasse al governo non a vendere un'azienda un tre milioni di miliardi di debiti ma mai e di questi questi qui vanno allo sbaraglio dico cosa succederà lo so concederanno tutto i titoli di Stato perché lo sapremo quale sarà alla fine di fronte a questa situazione economica
Mai in questa posizione
Nei confronti di quello che il servizio e il costo reso in termini sociali
Di fronte a questa situazione
Ritenete veramente che la Bicamerale possa produrre un lavoro che possa consentire la svolta vera dell'Italia c'è pure una risposta da queste persone che oggi rappresentano il Governo e l'Opposizione grazie
Grazie no cioè ora io se ce la facciamo i vale fare veramente una come si dice l'ho fatto un editoriale vuole fare una risposta veloce almeno due tre chi vuole risponde se Fisichella corrispondere
L'atto micro
Grazie signor
è evidente che la riforma delle istituzioni di per sé direttamente non modifiche al mercato del lavoro
Non modifica l'entità del debito pubblico
Non modifica le caratteristiche del sistema creditizio
Questo è ovvio perché se si chiedesse questo alla riforma delle istituzioni si starebbe mettendo in piedi uno strumento improprio con riferimento alle prestazioni che lei viceversa segnala
La riforma del sistema elettorale del sistema istituzionale ammesso che la riforma del sistema istituzionale porti a qualcosa di positivo crea soltanto una cornice per rendere il sistema più funzionale sotto il proprio il profilo governativo è più responsabile sotto il profilo del controllo politico
Ma poi tanto per cominciare non è detto necessariamente
Che
Governi resi più solidi
Più forti più capaci di durata di incisività delle iniziative delle decisioni
Decidano nel senso di ridurre il debito pubblico di trasferire il sistema creditizio da mano pubblica mano private e compagnia bella
Tutto questo dipende evidentemente ammesso che si possa realizzare tutto questo dipende dalle scelte che comunque faranno i cittadini
Perché è vero che voi l'avventate che si lamentano tutte queste cose ma è anche vero che tutte queste cose si sono prodotte lungo mezzo secolo e allora uno potrebbero ribaltare l'interrogativo dove erano le classi dov'erano gli elettori quando consentivano che un sistema con queste caratteristiche avesse come ha avuto per tanto tempo il consenso dei cittadini perché questo sistema
Non è nato indipendentemente dalla realtà sociale nella quale evidentemente noi abbiamo vissuto questo sistema
Il prodotto di una serie di scelte di una serie di interessi che si sono espressi del tempo
Che hanno prodotto che hanno dato luogo a consensi dei cittadini perché oggi tre anni fa due anni fa a quattro anni fa abbiamo cominciato ad avere una svolta nel sistema politico italiano mandiamo a fare i conti di come i cittadini votavano
E hanno votato per decenni se andiamo a fare questi conti di come i cittadini hanno votato per decenni ci si accorge che i cittadini per decenni hanno dato la maggioranza dei consensi a forze politiche che hanno prodotto quel sistema creditizio che hanno prodotto quel debito pubblico che hanno prodotto quell'interventismo della mano pubblica
E allora sotto questo profilo scusate ma non c'è sistema istituzionale che tenga perché il ripeto il sistema istituzionale uno strumento se modificato e se modificato in una certa direzione uno strumento che conferisce al Governo
La possibilità di prendere delle decisioni in maniera più rapida che conferisce all'opposizione la possibilità di controllare in maniera più responsabile
Macché evidentemente non può entrare nel merito perché le questioni che lei ha posto solo questioni di merito il debito pubblico arrivato a questi livelli è arrivato a questi livelli perché bisognava acché tutta una serie di aspettative della opinione pubblica che votava per certi partiti fosse soddisfatta e non erano solo partiti di maggioranza erano anche partiti che stavano all'opposizione allora
Chiaro
Ecco questi ecco e e allora i due miliardi i due miliardi di i due milioni di miliardi di debito pubblico solo il prodotto
Di aspettative che avevano i cittadini dell'assistenzialismo che i cittadini pretendevano
Della colori vita della classi politiche nel concedere tutte queste cose del salario variabile indipendente non ce le dobbiamo dimenticare tutte queste belle cose
Queste hanno prodotto la riforma istituzionale non può cambiare queste cose la riforma istituzionale potrà mettere una maggioranza nelle condizioni di operare in maniera incisiva quando io sento dire fatemi dire una parola in più perché ho parlato molto poco sono stato rispettosi sicuramente nei termini prima
Quando sento dire
Facciamo il federalismo Marco facciamo il federalismo con questa pubblica amministrazione io non entro nel merito non voglio dire non non voglio dico soltanto
Che queste caratteristiche della pubblica amministrazione
Ammesso e non concesso che il federalismo sia una buona cosa
Queste caratteristiche della pubblica amministrazione solo un elemento sufficiente ad impedire ogni realistico federalismo in questo Paese
Noi ci stiamo mettendo sulla strada del federalismo nel momento più disgraziato per l'avvenire del nostro Paese guardate a quello che sta succedendo in Albania
Quello che sta succedendo in Albania è che ci si sta scaricando addosso e solo una piccola parte di quello che potrà accadere
Nei prossimi anni in un'Europa altamente travagliata noi in questi in questi decenni in questi dieci anni
Non saremo nelle condizioni di mettere in piedi un sistema federale se non partiamo primo da una profonda riforma della pubblica amministrazione una profonda riforma della pubblica amministrazione la fa un sistema di governo serio non si capovolge il rapporto tra riforma della forma di Stato e riforma la forma di governo e la forma di governo che semmai mette un governo che lo voglia e che lo possano nelle condizioni che intenda farlo
Nelle condizioni di fare una robusta riforma della pubblica amministrazione se questo avviene si potrà porre poi il problema davvero di una riforma in senso federale cosiddetto federale dello Stato
Ma non fatevi illusioni
Su quello che possa essere la linea di rap di praticabilità
Di questo di questo processo perché
Dobbiamo essere realisti dopo alcuni decenni di questa Pittachi lo stato e sfasciato ma attenti
E si e e sussiste una mano pubblica che si occupa di tutto manca lo Stato nelle funzioni proprie specifiche infungibili che lo Stato dovrebbe avere
E che oggi più che prima sono necessarie per il nostro Paese noi affronteremo le sfide dell'avvenire i della politica interna e soprattutto della politica internazionale
Con loro vuoto strumentale molto grave
E questo io credo che sia altamente pericoloso per il nostro Paese sette diciamo anche Pagliarini per avere voglio rispondere
Abbiamo fatto panico i tre sono sono vado giù molto sul concreto
Ne ha parlato di tre milioni e miliardi di debito no è chiaro che se li avessimo investiti lingotto d'oro abbiamo il debito abbiamo la tv se ne frega va tutto bene non allora la situazione per la del Paese questa signori noi all'attivo abbiamo duecento mila miliardi di partecipazioni statali
A valori correnti no
I circa un milione di miliardi di te magno disponibile terreni fabbricati e compagnia bella a valori correnti totale un milione duecento mila passivo due miliardi due milioni duecento mila di debito pubblico finanziario botte CCT e compagnia bella e tre milioni ottocento mila miliardi di valore attuale Carmen Teglio delle pensioni già maturate
Totale uno e due all'attivo se passivo patrimonio deficit patrimoniale quattro e otto uno fa la manovra di venti mila miliardi invece di quattro e otto sono quattro settecentottanta cioè voglio dire se io tra pochissimo tra pochissimo
Non si pagano le pensioni non c'è più sanità e compagnia bella quale che sia la riforma che fa la Bicamerale qualsiasi riforma faccia
Ecco perché ho fatto quella proposta perché il problema non è il problema è generale più PIL più ricchezza io vi è sicuro di una cosa sono due anni che giro al Paese di cento signori se voi trovate
Che sul piano economico la nostra proposta non funziona se voi trovate un filo
Di egoismo un filo di mancanza di solidarietà un filo di razzismo io grido abbasso la secessione son due anni che faccio questo discorsi sono due anni che nessuno mitici cosa c'è di sbagliato grazie
Era
è vero che qualunque riforma noi facessimo con la Commissione bicamerale queste citerà e non cambierà l'entità del debito pubblico dissesto finanziario che noi abbiamo tuttavia la necessità del fare le riforme deriva dalla circostanza che ove le riforme fossero effettuate e ove avessimo un sistema istituzionale più efficiente
Competitivo come si dice con quello di altri Paesi ciò consentirebbe ad una classe politica che volesse fare quelle risanamenti finanziari che occorrono di farli
Perché nelle circostanze date cioè del dissesto delle istituzioni che abbiamo attualmente nessuna classe politica nessun primo ministro o Berlusconi o Prodi o chi altri riesce a fare quest'opera di risanamento
E ed è un'opera difficile perché vedete noi
Non rispettiamo i famosi parametri di Maastricht almeno rispettiamo ancora e forse magari con qualche accorgimento contabile tra qualche mese ci verrà detto che forse ce la facciamo ma ci sono dei parametri che sono i parametri più importanti che sono non scritti nel Trattato di Maastricht che noi rispettiamo
Noi non abbiamo una scuola ad esempio competitiva
Noi non abbiamo una università competitive di una ricerca scientifica competitiva comunque degli altri Paesi europei
Noi non abbiamo lo ha ricordato il collega Fisichella una pubblica amministrazione competitiva noi non abbiamo un servizio bancari competitivo insomma noi apriamo le frontiere
Ci di empirismo le tasche quando il pesce potremmo riempirci di Europ ma non saremmo quali agli altri non siamo competitivi
Per fare tutto questo occorrono appunto un grande impegno di carattere politico una classe politica nuova
Che fortemente motivata
Può farlo e naturalmente in può farlo soltanto se ne alle condizioni istituzionali
Io ho pensato talvolta a voce alta neanche scritto che in altri Paesi
Chi si trovano o si sono trovati perché che si trovino attualmente in condizioni come il nostro in Europa credo che ci sono pochi ma che si sono trovati in difficoltà analoghe
E che rischiano veramente di mettere in pericolo o l'ha unita del Paese
O la stabilità sociale del Paese si sono tentate coraggiosamente
Degli alleanze
O degli accordi per fare l'una e l'altra cosa contemporaneamente perché è evidente che e le riforme istituzionali e le riforme che adesso ricordavo cioè quelle finanziarie d'altro sono facce della medesima medaglia il nostro paese invece anch'questa cosa non si fa e si fa di peggio
Si fanno ancora delle politiche che sono condizionate
Posso chiamarvi comunisti il collega Marchetti i quali ancora
Pensano di poter proseguire con degli strumenti vedi Pirilli la creazione dei cento mila posti per decreto sarebbe bellissimo
Il presidente di una Repubblica un giorno ci ha spiegato che potendosi fare un decreto si potevano creare cento mila posti il Presidente del Consiglio ha fatto finta di credo al Presidente della Repubblica
Il migliore segretario Bertinotti ha fatto credere di credere al Presidente del Consiglio il quale faceva finta di credere presidente Repubblica
E noi faremo finta di credere che fra qualche mese avremo cento mila posti di lavoro in più e invece avremo solo cento mila persone a cui le viene data la elemosina di Stato
E allora in questa maniera non si risana la finanza non si rifanno quelle altre riforme quindi non si torna in Europa
E la continua a fare quella riflessione a caldo che forse un senso di responsabilità tratta a forze politiche che finalmente si riconoscono legittimi e l'un l'altra
Potrebbero anche riconoscere e ammettere la verità ai cittadini italiani e dire noi abbiamo di fronte a noi due anni tre anni di enormi sacrifici dovremmo farli assieme perché altrimenti il Paese potrebbe rischiare
Esiti catastrofici
Grazia che faceva Folena può aggiungere una cosa facciamo altre due domande veloci chiudiamo
Ho fatto un giro sulle questioni diciamo sull'essere se la cava meglio istituzionali fosse giusto sentire anche la voce
Una voce le voci della maggioranza
Io la una delle questioni in silenzio assolutamente questa pretesa
Io sinceramente insomma costruito molte Cassandre questa sera ma sono molto più personalmente sono molto più ottimista
Abbiamo un drammatico problema che è quello del lavoro e dell'occupazione
Sono anche d'accordo senatore Pera cento mila posti non si fanno per decreto
Come si è visto del resto che un milione così lavoro non si facevano per diciamo per grazia divina del novantaquattro
Il lavoro per creare lavoro
C'è bisogno di liberare di liberare il mercato del lavoro da una serie di rigidità c'è bisogno di flessibilità
Evidentemente una flessibilità che oggi in parte esiste ma è nera è sommersa
Le vogliamo invece che ci possesso una flessibilità governata democraticamente secondo dei principi diciamo che evitino di scaricare sul singolo lavoratore i costi di
Lo sfruttamento intollerabile ci vuole flessibilità si sa che su questo punto al nostro congresso c'è stato anche un dissenso fra il PDS i alcune delle posizioni espresse dalla CGIL
Bisogna anche mobilitare delle risorse pubbliche e private in grandi infrastrutture di cui nostro Paese assente senza il quale non sarà moderno e non per rifare le politiche dell'intervento pubblico tradizionale che sono una sciagura ma sapendo che a me gli imprenditori i vostri colleghi veneti io sono veneto
E temo quindi la secessione e la Padania perché non voglio essere dominato dei lombardi da Pagliarini e dagli uomini delle valli del bergamasco perché ci tengo a essere veneto
Imprenditori veneti mi pongo il problema del collegamento fra Lane prese venete e il porto di Gioia Tauro che nel corso di questi dodici mesi è diventato uno dei principali porti di container della riterrà propongono apertamente il problema come risolvete cosa pretendi ferroviari viari i trasporti
Queste sono le risposte a cui dobbiamo che noi dobbiamo dare in tempi più rapidi possibili
Mentre io ritengo che sul terreno macro economico e anche del debito pubblico una politica che porti a proseguire sulla strada dalla riduzione del tasso di sconto seduto per tre volte nel corso di quest'anno
E conseguentemente anche le costo del denaro sappiamo che avrà la stessa cosa abbiamo sistema bancario che era controllato dal sistema politico e che era pochissimo moderno e la concorrenza qui europea sarà salutare
Perché qui chi non ha le carte in regola alla fine salterà ma io ritengo sono d'accordo col senatore Pera che la vera questione la vera queste dei parametri non è solo lo sono alcuni dei parametri di Maastricht che secondo me raggiungeremo questo sono più utili
Ma è l'assetto istituzionale del nostro Paese che non è non non riesce a combacia in tutti gli aspetti anche imporre dalla giurisdizione e questo l'abbiamo preparato casse di questa sera non voglia di parlare
Ma è nel nostro assetto istituzionale che è totalmente inadeguato
Per prendere una decisione realizzarla ci sono dei tempi che un Paese non si può per me e non per la cattiveria del politico ora un ministro decide la nomina
Di un certo direttore efficiente usando la legge che permette di prendere da fuori dalla pubblica amministrazione
Bene undici mi non dico che il ministero di gole ministero undici mesi dopo tra corte dei conti blocchi cose eccetera eccetera non è ancora stato è seria
Sì e ragione aboliamo la Corte dei Conti aboliamo il Consiglio di Stato aboliamo tutte queste pastoie burocratiche che cifra erano ci bloccano e che creiamo sistemi di controllo molto aperti abbiamo bisogno di istituzioni
Che possano essere molto più vicini come
Tre posso posso permettermi una colla
Se ogni volta che se ogni volta che un organo di controllo esprimere una valutazione in dissenso rispetto a decisioni che vengono assunte da un Ministro la soluzione aboliamo l'organo di controllo eh no no no non è denaro segretari comunali segretari provinciali consiglio di stato corte dei conti
Come questo istituto istituto del prefetto
E qui e diventa troppo rischioso perché vedi al posto di nuovi io conosco abbastanza credo come vecchio professore di dottrina dello Stato i problemi dello Stato e della pubblica amministrazione
Ma diventa troppo facile
Il nome delle disfunzioni della pubblica amministrazione liquidare gli uomini che bene o male hanno fatto dei concorsi sostituendoli con il city manager cornetti
Che spesso e volentieri sono soltanto dei funzionari che spesso e volentieri sono schianto dei funzionari dipartivano cruda Folena sia concluso
Io non sono per abolire controlli ma solo per avere controlli semplificati e sostanziale e dirimenti soste sempre di casa e non una pletora di un sistema in cui alla fine nessuno è responsabile di niente
E non te la puoi prendere una sulla perché nessuno è responsabile io voglio sapere se responsabili quello il ministro l'amministrazione il controllo o qualcuno Mandolesi sta che in un Paese democratico una decisione non è stata rifiutata ma non è stata attuata dodici mesi dopo e non si sa perché
Allora io credo che l'aspetto istituzionale la riforma istituzionale sia quella per via ordinaria che quella così laterale sia un pezzo decisivo
Della possibilità di integrazione europea e io dico che non abbiamo alternative al massimo di integrazione europea perché ai tagli che dipende il futuro di questa società
E il futuro dalla nostra economia e dalla nostra democrazia
Grazie allora la mezzanotte sta per scadere io intenzioni chiude ammezzato c'è il tempo però se siamo veramente veloce di due domande una e due e due risposte veloci che poi un giro sinteticissimo per finire quel signore
Ma come volete
Piccola forme di sadismo
Considerazioni no io premetto che diciamo Carlo Valli va bene come se ho ricoperto la carica di Sindaco visto che nessun sindacato sulla parola
Non sono giusti ma come ha fatto il sindaco fino un anno e mezzo fa
In un comune di cinque mila abitanti Coreglia Antelminelli
La domanda la domanda no siccome dicevo facendo molta amministrazione poca politica abbiamo attivato un sacco di lavoro
Abbiamo usufruito di contributi della sede della Regione degli i finanziamenti a totale carico della Cassa depositi e prestiti abbiamo in tempo di cambiamento di regime Alloni fatto delle aste per svariati miliardi a questo punto dico come abbiamo fatto abbiamo solo fatto dei progetti abbiamo fatte approvare abbiamo presentati e sono stati finanziati sono stati concessi contributi quindi quindi io chiedo allora bicamerale
Che magari non so alla di di il reato di omissione d'atti d'ufficio per chi non fa il suo dovere di amministratori e no attiva tutti questi miliardi che sono poi posti di lavoro che forse a questo punto sarebbero più di duecento mila ci vuole rispondo velocemente
Faremo una domanda perché in effetti più che altro una considerazione
Consideriamo la la non risposta lo indica che c'è si tratta quasi di una un editoriale acquisito un'altra domanda
Ci si vaccina dei
Veloce velocissimo uno stato uno Stato al bivio si sente benissimo le riforme sono al centro ovviamente perché sempre all'interno delle riforme ora tutti hanno detto finora che le riforme non hanno prodotto niente
In quanto qualora ce l'ho proprio preferendogli a volere una una ministero qualcosa in coltura ce lo ritroviamo ancora maggioritario doveva ridurre i partiti son quaranta avete visto il finanziamento espletata quaranta partiti
Io mi chiedo una cosa come mai non si discute non si accetta di discutere questo ha provocato e l'allontanamento della lega dalla dalla richiameranno non si accetta di discutere almeno una scienza certo incarichi o non è scevra di tipo una scelta di tipo diverso
Ecco forse la domanda forse la domanda è questa qua è la fine con lena in quanto rappresentante del partito di maggioranza relativa al governo nonché dalemiano doc e quindi bicamerale e via dicendo
La domanda è questa qua per caso
Non è mai venuto in mente che la tanto temuta lega e il dinamitardo Bossi con con codici penali ergastoli minacciati
Magistrati che fanno irruzione bene tutto questo grande pericolo per l'Italia potrebbe essere risolto andando a vedere il gioco cioè facendo un referendum o una referendum dove si chiedesse agli italiani che cosa pensano o forse
C'è paura di un risultato che potrebbe essere diverso da quello che molti si aspettano sarebbe molto semplice andiamo a vedere il gioco facciamo esprime in democrazia contano i numeri mi hanno insegnato Folena e allora
Facciamo un referendum vediamo cavalcavia da Jackson scoprendo che il concerto e domanda molto complesso effettivamente no no ma io anche tra i giornalisti e non è una domanda una domanda
Io personalmente non ho alcun timore che se il Veneto decise di fare il referendum
Se la Lombardia decise di fare un referendum mosso il Piemonte volta decise di fare un referendum dicendo volete voi cittadini del Veneto oppure voi della Lombardia voi del Piemonte rimanere in Italia o volete diventare uno Stato indipendente novanta cinque per cento al novantadue per cento dalla gente come ci dicono tutti i sondaggi fatti da tutte le agenzie di indagine ci direbbero noi vogliamo rimanere in Italia però vogliamo lo stato molto diverso perché questo Stato non ci piace perché lo Stato troppo lontano dei cittadini quindi io personalmente
Non ho nulla in contrario contro il referendum la Padania è un non senso cioè un concetto che non esiste del resto anche voi non avete ben deciso quali sono i confini di questa Padania io sono convinto che gli italiani esistono
Gli italiani esistano da mille anni
Sì sì
Ma no ma io sono d'accordo con te è fatta per discutere io vi ha invitato
Ma no io lievitato a discutere venite a livelli da papà pesare le vostre opinioni
Anche le più incredibili voi avete un gruppo che si chiama lega Nord per l'indipendenza Padania siete chiamati chiami chiamate così nessuno di di io Dio vi invito invito Pagliarini stasera
Invito la lega avvenire in Bicamerale apportare le sue posizioni ne discuteremo di tutte senza alcuna limitazione perché non c'è nessuna preclusione sulle leggi né discuteremo di tutto è un errore che la lega si tiri fuori
Anche se io non condivido niente delle posizione attuale della Lega
Mentre qualche mese fa qualche tempo fa vedevo nella lega
Uno stimolo federalistico diciamo che era serie che era importante è venite discutiamone la cosa peggiore che si può fare è uscire dall'SD democratiche rappresentative pensare che non c'è più niente da fare
Io personalmente credo che gli italiani abbiano ben coscienza di essere tali ben prima anche dell'esistenza l'unità politica dell'Italia insomma l'abbiamo un Paese che ha una cultura che ha un modo di essere eccetera che tiene unito spiritualmente questo Paese da molti secoli l'Italia ha di fatto non l'abbiamo ancora fatta per davvero credo che il compito nostro adesso e costruire uno stato di tipo federalistico molto più vicine ai cittadini e che rispetti questi caratteri diversi
Degli italiani
Cioè avete ancora pazienza la forza fisica di un'altra domanda oppure no procediamo
Qua
Ma non possiamo far
Una
Va bene allora facciamo fare una domanda lì
La domandina semplice semplice vediamo se ci riusciamo
Se si vuol dare al premier
Il potere di sciogliere le Camere come è giusto dure io suggerisco più che una domanda lo sapevo allora no chiamava utilizzava carriera posto dove anche il potere di comandare nel suo milizie di rifondare l'esercizio perché non è possibile che il premier
Abbia il potere di sciogliere le Camere isolate dal Putifarre militare secondo ma una somma eravamo ispirati mi costringe a essere scortese voi grazie prego ma siccome è un suggerimento non la domanda facciamo un'altra domanda
Ma cos'era Luca c'è una nevrosi sulla domanda c'è un corso
Non posso parlare tutti
Se nulla Brunetto Mazzoni un giovane un giovane imprenditore vorrei fare una domanda da giovane imprenditore mentre ultimo i stesse parlando di deficit pubblico vorrei sapere
Quante si si inizierà a parlare di per ridurre il deficit pubblico di di parlare di tagli alla spesa anziché di aumentare la pressione fiscale che veramente come imprenditori non ne possiamo proprio più quindi vorrei sapere anzi no come parlare no parlare iniziare a fare i tagli alla spesa non parlare perché parlare già anche troppo e se ne parla
E quindi è giusto inizi inizi operare in tal senso e non aumentare la pressione fiscale o di inventare delle tasse che siamo come come concordato fiscale che veramente si va a fare un'istigazione all'imprenditore onesto alto per evade le tasse non a fare l'imprenditore Ernesto Che Frattini che lavora rispondenti
Temo però debole
Certo
Vede questo problema è uno di quei problemi che si affrontano indipendentemente dalla riforma istituzionale cioè uno di quei problemi che policy volt lì si vogliono affrontare subito oppure voli si affronteranno mai
Allora a tagliare la Spesal che cosa vuol dire vuole fare vuol dire a mio avviso fare tre cose
Eliminare gli sprechi del sistema sanitario
Eliminare il sistema perverso delle pensioni di anzianità che ancora consente le esso di di giovani pensionati parallelamente però impone necessariamente di liberare risorse attraverso un sistema forte di liberalizzazione perché è chiaro che altrimenti si obietterà sempre che quei tagli sono una compressione dello stato sociale tra virgolette allora si deve invece realizzare uno stato sociale che serva a chi ne ha veramente bisogno perché fare l'assistenzialismo certamente non risolve questi problemi allora
Una manovra che sia fatta soltanto con le tasse è una manovra che certamente ha un effetto perverso lascia i privilegi che ci sono e fa pagare tutti quanti indifferenziata mente
Fare una manovra selettiva che riduce la spesa pubblica due stretti vantaggiosi elimina i privilegi ed elimina gli sprechi e consente di liberare delle risorse che possono servire ad un reinvestimento ad un reimpiego
Ma queste cose quando le dobbiamo fare a mio avviso non c'è dubbio bisogna anticipare la Finanziaria perché se ci si riduce a novembre
A fare le manovre a novembre le manovre si fanno solo con le tasse perché quale manovra è a regime fatta a novembre il due gennaio
Allora o la manovra si prepara e la si fa entrare in vigore nell'anno in modo che sia regime nell'anno successivo
Oppure ci illude Remo di fare manovre di risparmio saremo costretti all'ultimo a rincorrere sempre le una tantum e le manovre fatte con le tasse
Allora Pagliarini Pannella e poi chiudiamo
No era solo complesso capire quando ero ministro si immagini che mi ha mi chiamavano taglierini invece i Pagliarini quindi figura simbolo tagliare tutto però bisogna rendersi conto proprio della situazione una volta una scuola durante il dibattito su come uscirà dalla tragedia il debito pubblico una ragazzina mi sa bene bisognerebbe tagliare un po'gli stipendi dei dei senatori non giusto perché lo sappiate io le ho detto
Invece tagli agli stipendi chiudiamo senatore faccia prima il Senato in un anno costa cinquecento miliardi
Lo Stato italiano spente cinquecento miliardi al giorno di interessi passivi sul debito pubblico
Chiudiamo il tagli Senato più taglio di così abbiamo risparmiato un giorno interessi passivi invece di fallire domani mattina fa diamo dopo domani mattina alle nove quindi bisogna rendersi conto
Che si può togliere tutto quello che si vuole ma è necessario non serve un topo l'unica possibilità è far generare ricchezza al Mezzogiorno e quindi l'unica possibilità di dargli più responsabilità una moneta svalutata quindi l'unica possibilità tecnica è la secessione o separazione consensuale come volete chiamarla
A me una conclusione e poi chiudo io
E vorrei semplicemente dire
Nessuna riflessione
Se la Corte costituzionale non avesse fatto quello che gran parte anche
Dei presidenti uscenti
E persone come Barber Pasquino detto
Che la corte ha fatto giudizi politici e non giudizi fondati sul diritto
Noi fra due tre settimane
Avremmo votato su qualcosa che sicuramente stravolgente l'intero quadro politico ebbero trasversale
Perché per la terza volta arguto l'ottanta per cento
Su cosa che sono rifiutate oggi alcune ideologicamente altri perché dicono non praticabilità tutto
Il sistema partitocratico
Dunque se non gli fosse stato mi dite che altre
Se non vi fosse un sistema che si pone fuori legge molto spesso per difendere l'assetto esistente questo è un Paese dovrebbe essere avvilito retrogrado eccetera
Che trova delle unità profonde profondamente il sangue su quel progetto americano che l'anno scorso è stato stilato da un certo lo numero di costituzionalisti liberali
Sulle tesi più turpe per quel che riguarda la giurisdizione
Sul nuove leggi liberiste
Dati economici ed europee
Le quali
Il Parlamento non avrà mai la forza di legiferare e la capacità di di fragola il tema ecco perché ricambia la cortesia
Dubbia tono che
Non mi si invita presso lo demagogo voglio anche dire questo qua voi che abitate le persone credo son demagoghi o no è un problema loro no
O no
Perché può anche darsi che la persona sia demagoghi a un altro invece sia reticente
Non credo che questo sia un criterio per le relazioni pubbliche i dialoghi dei giovani imprenditori io mi sono limitato a dire che forse se ci sono delle cose urgenti
Delle leggi che non passano
E le proposte che ci stanno a cuore abbiamo e avete la dimostrazione che c'è un Paese che probabilmente è pronto ad imporle a votare
Tutto qui è una riflessione io mi muovo di conseguenza ma constato che non c'è un agricoltore che trarrà grande vantaggio da quel referendum
Chiedi a dieci milioni
Per contribuire a questo tipo di battaglia non c'è un imprenditore che non uno in Italia perché a Trigoria non c'è un avvocato lucri
Su Tangentopoli dicendo che non è stata proprio cliente
Che non può difendere per non c'è difesa in Italia che abbia dato un contributo che il referendum sulla giustizia sui quali poi ti dicono individualmente sono tutti d'accordo doppi grazie
E poi scusate volevo solo dire che lui in fondo chi può interessare mi sono un po'tutti i giornali nostri dove sono sviluppati e quelli del tributo di vista se sono ancora uscendo
Sì disse saremo lieti se riprendere
Allora grazie a tutti quanti io volevo solo dire due cose in conclusione non spetta a me dare giudizi di valore ovviamente perché non è questo mio compito questa sera l'argomento interessante mi dispiace molto il bob volevano fare domande ma possiamo abusare dell'Energia dalla pazienza anche dei nostri operatori
Solo una considerazione così una figura giornalistica per chiudere chi c'è qualcuno le ha detto che le riforme sono come un po'un tunnel ma in senso angoscioso ovviamente non in senso nero comunque siamo dentro questo viaggio si arriverà alla fine ONU sulla una soluzione storica mi sembra che di cui questo Paese non può fare a meno grazie a tutti per essere intervenuti ci rivedremo a luglio per le conclusioni