"Costituente e Costituzione cinquant'anni dopo" convegno organizzato dalla Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Allegri" dell'Università degli Studi di Firenze presso l'Aula Magna del Rettorato, in Piazza San Marco, 4 nota: il convegno non è stato registrato integralmente

Fortemente voluto anche se cinquantenario ovviamente della Costituzione è stato oggetto
Di molti incontri convegni e riflessioni in tutta Italia però non poteva mancare a parere di tutti noi non poteva mancare un incontro a una riflessione da parte di questa facoltà che era cresciuta intorno alla figura di un insigne costituzionalista Giuseppe Maranini anche se un costituzionalista sui generis ma proprio per questo attento alle realtà politiche e istituzionali
E gli aspetti politici e sociali della vita
Del Paese che poi ha trovato in un sviluppi disciplinari
Di grande rilievo
Un uno uno un'attenzione privilegiata per i temi a largo raggio della vita politica e istituzionale del Paese
Questo convegno un convegno che ripeto nasce su iniziativa della facoltà ma coinvolge
E di questo li ringrazio vivamente i colleghi di giurisprudenza alcuni colleghi di giurisprudenza
Con un'impostazione complessiva quindi del convegno che vede privilegiate due prospettive di indagine di ricerca sulla Costituente sulla Costituzione cinquant'anni dopo che sono una prospettiva appunto giuridico istituzionale la prospettiva politico istituzionale la tavola rotonda
Di oggi pomeriggio tenterà un allargamento della discussione su questo tema un allargamento che guarda con un maggiore attenzione come anche faranno le relazioni ma in questa tavola rotonda questi aspetti verranno portati a tutta evidenza guarda guarderà con maggiore attenzione
A tutti gli aspetti politico sociali storici istituzionali economici coinvolti
Da una riflessione sulla Costituente la Costituzione cinquant'anni dopo
Perché questo cinquant'anni dopo beh perché nostro lavoro di oggi non vuole essere un lavoro di semplice ricostruzione di un evento pure importante di semplice dei ripensamento filologico dei tratti del carattere di questa forte forte innovazione nella storia italiana ma vuole essere un tentativo di riflessione a cinquant'anni di distanza s'sulla situazione odierna in un momento in cui nel Paese si sta affrontando con fatica anche con tentativi a volte non riusciti il il problema della riforma istituzionale e della riforma costituzionale
Come sapete ma non è questo esattamente l'oggetto di una discussione alcuni degli a spetti di recente innovazione procedurale per la revisione dello stucco della Costituzione sono stati messe e rimesse attraverso la Commissione bicamerale qui abbiamo alcuni colleghi che sono stati lì partecipi in senso sostanziale di questi lavori altri verranno nel pomeriggio credo che quindi il convegno di oggi presenti molti motivi di interesse sia storico sia giuridico sia istituzionale ma apre presenti altresì un interesse
Forte come contributo di studiosi di altissimo livello alla comprensione di ciò che sta succedendo e delle prospettive che abbiamo di fronte
Chiudo rapidamente questa presentazione
Portando anche i saluti del magnifico rettore Paolo Blasi che avrebbe tenuto moltissimo ad essere presente
A questa apertura del convegno ma dovuto partire improvvisamente per le città per motivi legati alla sua carica di presidente della Conferenza dei rettori
Il rettore Paolo Blasi mia appunto
Raccomandato di fare la sua parte che cerca di fare al meglio lo ringrazio anche per la disponibilità di questa bella Aula Magna che come dire costituisce una cornice assai suggestiva del nostro dei nostri lavori di oggi vorrei anche portare il saluto del professor Paolo Grossi che si scusa per non potere essere presente a questi lavori di oggi ma è impegnato con il rettore di dell'Università di Scutari in un processo di scambio che l'Università di Firenze sta portando avanti
Da tempo con le istituzioni universitarie albanesi
Io direi a questo punto che potremmo iniziare i lavori della mattinata che sono aperti da una profuso prolusione di Giovanni Sartori su ingegneria costituzionale ieri e oggi
Giovanni Sartori che non soltanto l'insigne studioso che tutti conosciamo ma anche la persona cui una delle persone a cui accennavo prima che avuto come abbiamo letto anche sui quotidiani un ruolo di primo piano nella discutere
Fattivamente le ipotesi di
Riforma
Istituzionale e costituzionale
Con un successo che forse lui stesso
Ci racconterà per lo meno con riferimento alla alla tematica che affronterà nella sua prolusione do la parola Giovanni Sartori e lo ringrazio già da ora la sua partecipazione
No studiavo se
Perché qui abbiamo delle seggioline raso faccia e quindi devo parlare in piedi ma volevo vedere se arrivava a leggere le mie nozze e quindi va bene va bene
Comprarli se
No perché
Tanto io
Siccome leggo che devo fare favorisca la prolusione
Va sondata mio dizionario
Per capire bene cosa dovevo fare
E alla voce prolusione dice
Il primo discorso che fa un professore quando va in cattedra
Detto questo non è il caso mio per fortuna
E dopodiché qualsiasi discorso introduttivo allora ritrovata da sola più tranquillo
E posso andare a braccio
Cosa che vi propongo di fare ma insomma una scaletta
La dei propri
Grazie a voi tutti cari amici colleghi Caro preside e
Per chi non lo sapesse la mia prolusione
Dice che debbo parlare di ingegneria costituzionale ieri e oggi quindi non devo parlare di quello che facciamo
O non faccia a faccia male alla Bicamerale devo parlare
A titolo propedeutico di tutto
E quindi comincia dalla domanda
Perché dico ingegneria il termine di
Con il quale ci ha detto e dico ingegneria tanto per cominciare per salvarmi dai giuristi perché così mi scavo una nicchia Vittore aggiunge mi occupo io di tutto il resto
Vi occupate voi
Ma
Non è vero spetti a parte
La domanda seria e qual è la differenza fra ingegneria costituzionale
Dizione un po'inventata da me credo ma
Può darsi di no
Non faccio ricette su come spesso ancora
Miti invecchiando sì ma insomma ancora no
E la domanda è quale la ragione di dire ingegneria invece che di dire diritto costituzionale
E
Credo che le ragioni
Le ragioni possono essere due
Cioè qual è la differenza questa è la domanda
E a mio vedere la differenza intanto è di contesto cioè in questo senso si
Si dice ingegneria chiaramente si pensa a
Un contesto de iure condendo
Ne via
Progettare non è lavorare sul già fatto cercare di costruire qualcosa che ancora non c'è quindi quando si dice ingegneria secondo me
Siamo nel più le condendo mentre invece quando si ride si dice diritto costituzionale in genere si lavora
Sul de iure contestarlo suo diritto sul sistema e sull'ordinamento giuridico che c'è
Però ciò detto anche l'ottica è diverso
Anzi forse Bettella diversità più importante
Perché per
Il giurista la Costituzione un ordinamento giuridico
Da costruire disegnare nella sua perfezione deduttiva nella sua coerenza e un ordinamento giuridico fondato si capisce
In questa sede su diritti ma anche comandi e tradizioni
E
Nell'ottica del giurista si guarda soprattutto all'ufficio non attinge nell'ufficio alle persone
Tutte queste
Caratteristiche
Un po'si rovescia non nell'ottica che io chiamo ingegneristica che poi parte l'ottica del politologo ma sosterrò non soltanto
Cioè
Quando come dirò dopo
Gli Stati Uniti gin i non ancora Stati Uniti essi dovettero venti fare una costituzione
Il stesa non era certo una scelta fatta da politologi l'assemblea di fede sarà fatta da persone pratiche che però
Palizzi ingegnare Oregon successa
Che sono durati più di duecento anni si ingegnano di inventare un qualcosa che ancora non esisteva almeno come costi
Allora per
Il politologo se volete più
Per il meno giurista ecco
Mi dichiarerò e il giurista poco perito per il cattivo giurista allora l'ottica diventa che le costituzioni non solo tanto o soltanto per carità
Un ordinamento formale
Ben costruito ma meccanismi che hanno il compito di funzionari
In tal caso quindi fondati non semplicemente non soltanto si capisce su comandi
Predizioni ma anche su premi e punizione
Comando e prevenzione ma anche su premi e punizioni cioè concepiti un po'come sistema di incentivi perché alla fin fine
Dietro
Agli uffici come dicevo ci sono le persone
E
Questa mi sembra la caratteristica più
Caratterizzante del del dell'ottica
Di chi dice o parla di ingegneria costituzionale
Creare strutture che funzionano ma che funzionano anche perché si si premiano i comportamenti virtuosi e si cerca di penalizzare i comportamenti che
Non vogliamo
E tanto per così spiegare quest'annotazione di sistema di incentivi
Tempo quando si discute
Nei sistemi presidenziali e se la cariche rinnovabili ecco questa è una discussione secondo me conviene premiare chi fa bene o conviene non premiare chi fa bene
E pericoloso rinnovare la carica o no
è una discussione non giuridica è una discussione
Attratti
Quando si
Discute se decidete non ci deve essere compatibilità tra essere membro del Parlamento essere membro del governo presente in Francia no
Anche questa Ferrante è una questione di premi e punizioni cioè si dice si
I membri del Parlamento possano diventare ministri e restare membri parlamento ecco che allora si attiva la caccia alle poltrone cioè tutti comincia a dire beh dopo un anno spetta a me e questo accelera le le cosiddette crisi di governo
Se si stabilisce l'incompatibilità sul serio allora questo incentivo viene meno ecco questo è il discorso è un discorso sufficienti
Si capisce che
Anche tu i sistemi elettorali sono da vedere così
Cioè come sistemi che incoraggiano scoraggiano l'aggregazione disaggregazioni e tattiche competitive diverso
Però ecco ciò premesso quindi disegnato un poco alle
La differenza
Da questa differenza risulterebbe che Enzo in sostanza si tratta di
Se si vuole di disciplina di
Di ottiche
E anche di contesti complementari
Cioè queste anche la mia idea si devono fare tutte e due le cose
Si capisce con prevalenze diverse a seconda del contesto
De iure condito col Conte
Però sì sì
Sì argomenta si deve si dovrebbe sostenere che anche se l'ottica
E certi obiettivi sono diversi però il Tell Rossini fine di ciò che divide diciamo costituzione lo stesso
Cioè le costituzioni per tutte e due i campi o per tutti e due settore
Sono dovrebbero essere strutture
Che hanno uno scopo preciso che lo scopo di
Disciplinare controllare e limitare
Ecco presto
Nel costituzionalismo storicamente inteso presterei Tello ASS
Di queste strutture
Nuove perché torna a dire la prima costituzione scritta le prime prostituzione scritte sono quelli degli Stati degli Stati Uniti ma insomma in generale alla Costituzione degli Stati
E chiaramente
Lì queste costituzioni che poi son sono le prime diciamo leggi superiori chiamate costituzioni perché prima il tema istituzione aveva un significato del tutto diverso
Promo all'ancora non usava
Termine
Che è stato il primo nell'epoca di tromba l'Inghilterra è stata veramente all'epoca costituente inglese si cercò allora di scrivo una Costituzione
Non avvenne ma ancora la parola non era stato inventato sincero coniata nel significato
Contemporaneo quindi il telo s'dovrebbe essere comune
E in parte lo è ma poi storicamente
Qui è avvenuta
Una scissione un amico
Quindi
All'inizio era vero per tutti
Che le costituzioni erano strumenti che consentivano
Al diritto di sottomettere la forza
Ecco forse questa è la formula più conci
Sottomettere la forza al diritto
E poi Mammano questa questo questo questo tema il rosso questo fine
Centrale
E si è perso di vista un po'si è perso di vista perché le costituzioni cioè e di de iure condito
Era implicito che c'era questo intento ma
Non era più tanto chiaro alla a chi a chi se ne occupava che questo fosse la caratteristica fondante di ciò che avviene veniva detto viene dritto costituzione
Quindi questa
Unità di scopo di fine
Esistita nei periodi costituenti
Rivoluzione francese
Costituzione americana e poi ogni volta tutto sommato che
Si sono dovute inventare nuove costituzioni io direi che
Prima c'è stata costituzione americana poiché ovviamente le varie costituzioni uscite dalla rivoluzione francese
Poi le costituzioni che abbiamo dell'ottocento che sono quelle della restaurazione insomma mille ottocentotrenta Belgio mille ottocentotrentuno Statuto Albertino copiato tal quale mille ottocentoquarantotto
Poi ormai le costituzioni c'erano quindi de iure condito quindi sempre meno
Un problema di ingegneria sempre più un problema di di interpretazione e di perfezione di un ordinamento giuridico
Però
Quando si arriva presenta Weimar dovettero inventario di nuovo una corte
In reazione a quelle parlamentari di tipo francese che i tedeschi giustamente temevano vedevano come
Costituzione non riuscì
E lo stesso poi avvenuto in Francia con la quinta Repubblica cioè ogni volta che si deve l'inventario cercare otto sistema opzionale che elimini difetti noti degli altri dell'esperienza e coltelli
L'aspetto ingegneristico e anche L'Unità ditelo implicitamente aria ma nella nella prassi che ordinaria
Nella prassi comune del diritto costituzionale
La definizione di costituzione non contiene più la dichiarazione di questo scopo
Io qui ho trascritto
Per esempio la Dichiarazione francese dei diritti dell'ottantanove all'articolo sedici
Nella quale si legge
Una società nella quale la garanzia dei diritti non è assicurato
E la separazione dei poteri non è definitivamente determinata non ha costituzione pendente la nozione collezione veramente circoscritta otto definita dal suo scopo garantistico deve garantire
Dice questa
I diritti si intende dei cittadini
E la separazione potevi che allora voleva dire la limitazione del potere secondo
Ingegneria moltissimo e lo stesso scriveva
Nel mille ottocentoquindici grosso modo quindi dopo la rivoluzione
Belgian è posto che secondo me
Il grande autore dell'ingegneria quello continentale dell'ingegneria costituzionale ma qui questo lo scriveva nel transito politica quindi nel mille ottocentoquindici e cito di nuovo
Dico da tempo che siccome la costituzione e la garanzia di libertà di un popolo tutto quel che pertiene alla libertà e Costituzione
Laddove non c'è niente di costituzionale in quel che non le perché chiarissimo una costituzione è tale perché adempiere a questa funzione garantisti tutela differente protetti la libertà del CIPE e quindi l'heavy metal controlla l'esercito
Ora
Questa però se se io rileggo i testi
Di diritto costituzionale e di diritto costituzionale soprattutto comparato che leggevo da ragazzo questa non era la definizione
Caratterizzante della nazione sic perché è un po'lavorando de iure condendo e soprattutto con il positivismo giuridico
Con la teoria pura del diritto di Kelsen
Costituzione venne a significare nella nella giurisprudenza
Qualsiasi forma che uno Stato si dà e quindi per definizione tutti gli stati aprendo una forma strutturale organizzativa al nono posto
E quindi nei miei testi c'è una Costituzione
Difficile quella poco perché poi il principio era che la costituzione del Führer quindi lì c'era poco da sguazzare ma debbo la Costituzione sovietica no
Leggevo doti scritte sulla che era diversa dalle altre ma sempre accettata come una costituzione ma sicuramente perché era venuto meno la carica la caratterizzazione
Garantisce
Ecco quindi
Non si può
Veramente dire che
L'ottica ingegneristica che chiaramente resta garantista e l'ottica del diritto costituzionale
Vanno sempre insieme anzi direi che per lungo tempo si sono divarica
Nella concezione garantista qui le costituzione sono strumenti giuridici intesi a protegge la libertà nella Costituzione diciamo nella concezione diciamo positivista
Le costituzioni sono strutture di organizzazione del potere
Quella che
E una definizione stretta garantisca
E una definizione diciamo più l'alta e formale
Ecco allora
Vedete alla fine le differenze sono molte un po'
Un po'di contesta un po'di ottica ma quell'atto infine c'è anche questa i fari finché di divaricazione tra concezione garantista e diciamo pure concezione organizzativa della costi
Poi
Quindi ora basta su questo
Perché tanto tempo mi
Ora devo andare dunque affinché finora parlato e che io sono ligio quindi Pino panni ingegneria allora viene oggi venisse votata ieri
Quindi passiamo allievi oggi
Ieri oggi non è un modo abbreviata ovviamente per dire non è proprio che io ora sono vincolato a un a una dicotomia cronologica
Come ho già detto ogni volta che si deve ripensare o cercare di costruire un nuovo ordinamento costituzionale
Rientra in gioco la caratteristica della progettazione e quindi quella caratteristica che io chiamo
Ingegneria
Che in genere costituzionale quindi
Il
L'insieme
Lo sviluppo sia pure cronologico poi dice Stati Uniti rivoluzione francese costituzioni ottocentesche fino al quarantotto poi si ripeteranno sviluppi coi si arriva a fine mare alla quinta Repubblica è una ripresa
Dubbia
Della progettazione qualche entrambe che la progettazione
Comunque è chiaro che l'ingegneria costituzionale
Prevale nei testi di ieri ecco se io dovessi dire qual è il più bel testo e a chi abbia mai letto
Di
Sì ingegneria costituzionale anche se la dizione allora non c'era sono i federali spetta
Rispetto a Rieti a Malta
Maddison egee
Unico una raccolta straordinaria sia una veramente una raccolta straordinaria perché questi questi signori non erano giuristi erano avvocati e spesso ma non erano avevano letti classici avevano letto si capisce di commentare sulla Costituzione inglese di dico che è di Blatter Stone avevano letto molte scrivere avevano letta anche russo però otto non era previsto di punto in bianco
Cercarono di costruire
L'ordinamento supremo di un nuovo partito
E
Il dibattito che sostenne al reggae
Condusse alla costituzione degli Stati cammei sono veramente un documento straordinario
Direi di pensiero politico e di pensiero politico costituzionale
Il punto è che
La la prospettiva di questi questi costituenti
I Philadelphia era sì se la vogliamo mettere con Russo che doveva dovevano governare le leggi e non gli uomini
Però i costituenti di Filadelfia guardavano agli uomini si preoccupavano offende se slovena leggi va poi ci sono questo uomini come li ingabbiano
E
Si potrebbe
Qui parafrasare Macchiavelli insomma
La loro ottiche era questa
Se gli uomini fossero buoni le costituzioni non sarebbero necessarie ma siccome ho buoni non sono allora le costituzioni ci vogliono ecco queste queste il il il filo rosso un po'dei server rispetto
Un altro grosso intorno al sesto importanti e lo dico perché in Italia
Quasi non esiste insomma in circolazione e ancora il curdo trova con affitti Sternhell Vernaccia becco
Ed è una vergogna che sia quasi inaccessibile sia un po'qua un po'là nel come gli altri ma insomma
Poi poi li raccolse la Pooley ma insomma anche quella è un bellissimo testo
Continentale ora non più creato sul diritto comune sulla residente in via di ingegneria costituzionale
Fu sono è un corso professato nel mille ottocentodiciotto almeno trecentoventi è interessante notare appunto del politica costituisce il titolo fu dato dalla Bulleri ma c'è nel testo cioè ostano spesso diceva questo è questi sono pensieri di politica costi in nel dire politica ovviamente
Non pensava alla politica
Dei politici pensava all'ingegneria costituzionale cioè a come costruire
Realisticamente consiste Diliberto
Quindi
In entrambi i testi nessuna dei due nei tornei lei costituenti americani e tanto meno possono Caffaro pensatore politico accetto più rispetto
Entrambi i testi che prevale scende fortissimo questo motivo
Del realismo politico ecco sono costituzioni fondate sulla preoccupazione
Sì devono governare legge non gli ormai come l'India abbiamo gli uomini nelle leggi gli ho messo nel furbacchioni
Sì le leggi poi si mettono sopra le leggi le aggirano dal di dentro l'infame tutti i colori allora la preoccupazione era questa oggi devo chiudere
No però mandata in mezzo dieci minuti un quarto no no no no no no no io rispetto anche alle
Soprattutto dei tempi soprattutto quando non ho più nulla da dire se devo mettere il sito
C'è un termine naturale
Allora
Veniamo all'oggi che l'ultima parola del mio titolo e quindi peggio gesso
L'ultimo argomento
Del mio dire
E
Ieri lievi che ho ricordato
Esistevano
Costituzioni da inventare
Oggi tutto sommato sono state inventate voglio dire quindi più che altro abbiamo non da inventarne un'ENEL si organizza anche una di più ma insomma così per mio divertimento ma in sostanza abbiamo quattro cinque modelli di sistemi costituzionali e quindi il problema serio non quello frivolo nel quale
Mi sono divertito il problema serio e di scegliere tra mode
Quindi mentre in passato le costituzioni erano da inventare e ora credo almeno nella mia la mia
Versione dell'ingegneria costituzionale
E di accertare quali sono le condizioni di funzionamento di questi modelli
Non più di
Facciamo il decimo ma diciamo abbiamo quattro cinque modelli di sistemi che grosso modo funzionano vediamo quali sono le condizioni di applicabilità dislessici ecco
Quindi
Non so se per
Per lungimiranza o o per caso ma insomma chi ha inventato questo titolo tentato buon titolo c'è alcuna differenza secondo me
Che veramente
E
Non si tratta più oggi di progettare ma di vedere come applicare quindi di chiedersi sì un ceto modelli applicati ecco questa almeno starter l'ottica nella quale cercato di lavorare
E
E qui
L'utilità del del dell'approccio diciamo ingegneristico
E diverso a seconda
Se il discorso è positivo oppure se al negativo
Cioè al positivo io riesco soltanto a dire è probabile che questo modello a queste condizioni possa funzionare e prova
Certo queste strutture
E che
Faciliterebbe era un buon funzionamento ma non posso
Dire o assicurare più ed invece al negativo mi sento molto più sicura
Cioè dico è quasi sicuro che questo modello
Non è applicabile in un contesto
E
Siccome non voglio parlare dell'Italia perché
Tranne farlo troppo ma per esempio io mi sono occupato del Brasile
Il Brasile è un esempio di importante presidenziale copiata dagli Stati Uniti
Nel quale questo sistema il sistema presidenziale di tipo puro americano nordamericano chiaramente non funziona
Tanto chiaramente non funziona anche anzi avvisasse
Che che chiese inutilmente
Molti miei colleghi americani e poi sudamericane brasiliani di dire bisogna appurare questa questo questa malattia
La brasiliana idee passando a un sistema Parlamento
E io
Condivido la diagnosi che il sistema esistente in Brasile
è un disaster però ho combattuto la medicina ciò detto guardate che qui
Passate dalla padella nella brace questa non è una cura che vi cura tanto per cominciare ho argomentato perché
Mi mancano partiti capace di gestire un sistema parlamentare letizia ma la polverizzazione partiti
Pannella dovrebbe andare Basile sarebbe più felice che in Italia sobrie Tivoli e perfettamente conseguito ma
L'argomento era che dunque mancavano le condizioni di applicabilità del modello parlamentare al tipo di
Al contesto brasiliano
E c'è stato un referendum addirittura quindi la cosa non era puramente accademica come
Io dico per civetteria che l'ho vinto ma non è vero insomma Fanfulla l'altra forza il peso del passata sulle masse analfabete ha fatto sì che volessero mantenere senza ben capire il sistema che ha però accettato
Ecco allora lì io ci avrei messo la mano sul fuoco nel dire in queste condizioni un sistema parlamentari non può assolutamente funziona nessuno
Quando invece il discorso è al positivo e dico
Tanto per esempio sul sistema elettorale per me in Italia in queste condizioni il sistema più più adatto
Ho che più riesce o può riuscire ad aggregare la frammentazione partitica è un sistema Petri doppio turno ecco lui non ci metto la mano sul fuoco perché rischia di perderla male ha detto però che insomma non saprei suggerire di meglio devo però c'è una grossa differenza diciamo tra
La vera forza con la maggiore forza del discorso di ingegneria costituzionale di dire
Questi non può riuscire
Invece che dire questo probabilmente riuscirà ecco ricerca
Divelte
La posso finire quando alle dieci e mezzo
Discorso introduttivo
Non devo non sono più ha messo a concorso di carte che altri troppo vado fuori ruolo quindi
Non non ha importanza che abbia fatto disco molto ben fornito ed e mi fa piacere aver parlato a braccio permette l'ultima volta
Altruista di Firenze
Sono entrato dunque nel mille io come sono vecchi sono entrato al prezzo incaricato del mille novecento cinquanta quindi pensate
Discreto record battuto da qualche presenze ma danno molto quindi quindi vi ringrazio di essere venuti all'ascolto
Ringrazio Giovanni Sartori che
Ha fatto una magnifica prolusione come non poteva non essere direi è salito ancora una volta in cattedra appunto autorevolmente per faccio una lezione
Di grande interesse
Segue a questa prolusione di Giovanni Sartori dapprima delle relazioni del collega Maurizio Fioravanti su costituente cultura costituzionale la cultura dalla sovranità lascio la parola corretta
Vorrei iniziare anch'io ringraziando il preside Giovanni nella facoltà di Scienze politiche
E condividendo in particolare quello che lui diceva circa la necessità particolarmente oggi di studiare da due o forse da più punti di vista l'oggetto Costituzione quindi se oggi riusciremo a fare questo credo ne verrà un contributo non indifferente
Io mi occupo di di questa parola di questo concetto che appartiene al grande Lessico europeo continentale della politica e del diritto
Costituzionale e che la sopranista
La studio negli anni della nostra costituenti quindi in un momento in cui esisteva una questione della sovranità cioè esisteva uno di quei momenti cui alludeva prima il professor Sartori in cui si doveva in qualche modo inventare
In cui sono quei momenti nei quali è necessaria anche ricorrere a queste grandi categorie studio la cultura costituzionale così come si esprime negli anni della costituente e preciso subito due aspetti di questo mio oggetto di ricerca il primo e che la intendo in senso assai ambizioso come oggetto di ricerca cioè non è semplicemente la cultura dei giuristi Laurel ritengo di di non commettere questo errore viaggi nel momento in cui aggettivo con costituzionale di dare per scontato il sì alla cultura dei giuristi
E anche la cultura dei politici della classe politica presente alla Costituente
Ma che a me interessa questa è stata la selezione ho compiuto io su queste fonti in quanto in quei momenti dello lavoro costituente in quanto sia stata quasi dalla forza delle cose costretta a misurarsi con questo piano della cultura costituzionale non tutti i momenti di ogni costituente son di questo tipo ve ne sono anche ovviamente alcuni di tipo strettamente come dire tattico politico ma ve ne sono anche altri ho cercato di individuare questi l'ultima precisazione che per cultura costituzionale lo non intendo così e basta il piano delle idee no cosiddetto io studio la cultura costituzionale non solo in questa occasione come fattori costituzionale così blocchiamo cioè le costituenti sono animate e definite nei loro intenti nei limiti di che che trovano procedendo da diversi fattori economici internazionali politici anche cultura ed allora la cultura costituzionale per dirla col chiaramente uno degli ingredienti dei fattori costitutivi della Costituzione stesse in questa dimensione a me interessa
E per questo per così dire questa ricerca non vorrei intimorire gli ascoltatori spero in tempi ristretti assegnati ma come dire mi è un po'sfuggita di mano perché quando si studiano le idee da questo punto di vista non si può non andare nel mondo delle istituzioni delle verifiche no
Io ne ho scelti sette re siccome tutte e tre queste prenderebbero troppo tempo poi neo selezionate due
Per caso ne è venuto fuori il criterio dell'attualità ma la prego di credere che solo per caso perché la prima di queste verifiche in tema di sovranità riguarda il momento
Del potere sovrano di deliberazione della legge e riguarda il sistema dei referendum così come fu discusso alla Costituente il secondo momento
E che tratterò poi vi dirò quello che ho omesso riguarda inserisce la forma di governo strettamente intesa
E quindi il tipo di governo parlamentare che fu scelto ma dal punto di vista delle dottrine della sovranità di nuovo e cioè che rapporto vi è tra questa forma di governo che è stata scelta la costituente il principio di sovranità popolare dato nell'articolo uno da una parte
E dall'altra parte invece la tradizione liberale
Italiana nello specifico della sovranità del Parlamento
Il tema che invece ho studiato più in profondità ma che sento più tecnico ho ritenuto fosse quello più come tipica e per ragioni di opportunità e quello della nascita del sistema
Di costi di giudizio di costituzionalità del sindacato di costituzionalità che in sei mete in discussione come dire il primato positivisti cotto scientifico della legge dunque anche lì dietro c'è un un grosso problema di sovranità ma questo la parte dovrò omette
Prima di venire a questi due punti vorrei raccontare qualcosa
E raccontare punto il
Innanzitutto una reazione che vi fu che a me a me ha molto colpito come testo
Una reazione che vi fu diciamo alla presentazione del Progetto voi sapete della commissione settantacinque quello il momento importante siamo nei primi mesi del quarantasette il progetto il fatto e se ne discute se ne discute anche pubblicamente nell'opinione è un un siamo tra il gennaio e il marzo del quarantasette poi a marzo si fa nell'Assemblea fare la Costituzione ma su questo progetto
Allora sulle colonne del foro italiano quindi proprio lì giuristi giuristi c'è una reazione al Progetto di Costituzione che riferirà un intero mondo del col della tradizione della cultura giuridica italiana
E l'autore di questa ferma presa di posizione o resterà nelle che
Diciamo ai non specialisti ordisce molto a chi conosce qualcosa della storia cultura giuridica dice uno dei maestri del diritto amministrativo italiano
I suoi manuali si sono formati sopra intere generazioni di giuristi ecco
La critica rimane letti e Turris ma
Severissima età un punto archi medico attorno al quale si riannoda suddito e li la costitutivi il progetto di Costituzione mancante il senso dello Stato
Manca del senso dello Stato
Dice ancora più precisamente era nelle ti si è voluto abbandonare quella ITEA che quella di cui parlava prima
Professor Sartori quella idea positivistica ottocentesca della Costituzione come legge fondamentale dello Stato
Per abbracciare una nuova e fumosa viscerale netti ideologia della norma fondamentale no
E dentro questa ideologia si son volute inserire le norme di principio cosiddette naturalmente dice era nelle che che in realtà possono avere solo un duplice destino
Horri mancano enunciazioni programmatiche pensiamo alla formulazione dei diritti sociali in forma di norme di principio o rimangono enunciazioni programmatiche
E per lui è il male minore o se funzionano davvero viscerale letti finiranno per dissolvere lo status
Per metterlo al centro di una resa infinita di negoziazioni che dissolverà dice Granelli ti anche la funzione primaria della sofferenza che somma per Luino da poterne Empoli il potere di fare la legge
Potevi fare
E infine dice tante altre cose che prima o poi arriveremo primo poi arriveremo a un sistema federale o addirittura confederato perché questo è il primo passo dice era nel detti di dissoluzione del principio unitario dello Stato
E dice ancora altre cose a favore torneremo su questo nella parte dedicata sulla forma di Stato a favore dei poteri del capo dello Stato
Ora leggendo questo testo mi sono domandato è l'opinione di un escluso
Anche un po'asciutta diciamo
Che e è un'opinione minoritaria siamo portati a pensare e questo perché nei manuali di storia diritto scriviamo c'è un principio nuovo che il principio di sovranità popolare c'è un poteri costituenti
Ecco l'indagine che ho compiuto punta a mostrare che tutto questo e straordinariamente più complessa che in realtà è i valori che rane letti intendeva rappresentare diciamo in una parola
Un una concezione costituzionale in cui il primus il valore fondamentale quello dello Stato e della sua continuità e una cultura che concepisce il potere costituente nei termini seccamente politici di una volontà politica ecco quindi una forte distinzione tra diritto statale e politica
Ecco questa cultura in realtà era una cultura ancora
Oggi così consumata ma certo insieme scopriremo che non era un'opinione minori
Il primo esercizio che ho compiuto prima ancora di quelle verifiche è stato il più semplice come storico sono andata a vedere come naso l'articolo primo o Sapio
Soprattutto nella parte che mi ha sempre più incuriosito cioè il comma secondo la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
E io con non mi attendevo che quest'indagine potesse essere così
Perché si scopre che il primo testo sul quale si è ragionato il primo articolo uno dei lavori della Costituente
Siamo dentro una sottocommissione abbiamo messo nel settantacinque
Voluto da Dossetti così precisa
La sovranità dello status
Si esplica nei limiti dell'ordinamento giuridico formato dalla presente Costituzione e dalle altre
Leggi ad essa conformi certo ad essa conforme altre leggi la Costituzione legge insieme ad altre leggi
è significativo
Tutti i poteri sono esercitati dal popolo direttamente
O mediante rappresentanti lesso letti vecchia formula l'articolo sei la dichiarazione dell'ottantanove
Però a suo la costituzione avrebbe iniziato in questo caso con la sovranità dello Stato
E se si va a ricercare limitata dal principio giuridico all'indicazione se si va a ricercare quando si è iniziato a parlare di sovranità del popolo nasconderti ancora più stupefacente perché non lo si sono e io credo che di ritenere la mia conclusione che si inizia a parlarne in quel famoso comitato ristretto dei diciotto che non ha documentazione ed nel quale spunta
La prima formulazione diciamo assecondarne nell'ordine sto seguendo la sovranità emana dal porporato
Quando questo sesto e sopra son costretto ad essere molto Breve ma per esempio Togliatti svolge un ruolo fondamentale nel difendere formule della sovranità non giacobino
Questo tanto per smentire le solite Genealogia politico ideologiche ecco
Ci sono interventi Togliatti decisivi nel valuta nella nella prospettiva di difendere quello che lui chiama proprio valore costituzionale primario la continuità dello Stato repubblicano
Lo vedremo dopo a proposito riferimento
Dicevo quando in questo sesto arriva a voi nel siamo nel ve Alpe tra dal ventidue ventiquattro gennaio del quarantasette nell'assemblea Salza uno
Curioso ma non irrilevante personaggio il celebre onorevole Lucifero di sicura fede di sicuro passato monarchico che li provoca tutti
E dice
Avesse voluto la Repubblica ora scriveste la sovranità vi siete nel Po che è una formula giacobina
Che esprime il principio della permanenza sopra
E lì si scatena una cosa meramente provocatore lo ammette anche alla votazione ma non riceve nessun consesso ma la discussione suscitata da questo è straordinario
E perché c'è un fuoco di fila della stragrande maggioranza costituente coalizzato nel dire
E noi non Fogliano la sovranità del popolo in questo senso per esempio
Uno dei maggiori giuristi presente alla Costituente Egidio Tosato non è un nome a casa perché si parla dell'allievo di Donato Donati di un elenco nobile scuole
Giusto pubblicistiche italiane che dice vogliamo una repubblica parlamentare rappresentativa attenzione e angosce
Di fronte a queste formulazioni
Dossetti stesso per esempio con mia sorpresa io vivo in testa una serie di luoghi comuni in realtà prima di questa esperienza di lettura Dossetti stesso dice
Che il principio di sovranità popolare un principio politico ideologico che era servito
Nell'Ottocento per contrapporsi al perdurante sovranità del monarca ma ora non era più diciamo il principio fondante per la nuova repubblica in qui in questo momento storico
E poi se si volesse estendere l'analisi per esempio a documenti di partito si scrivere si leggerebbe
Che nel programma del partito comunista per la Repubblica democratica dei lavoratori del mille novecento quarantasei il punto primo che noi chiameremmo sulla sovranità è risolto così i comunisti propongono che la Repubblica si organizza su base parlamentare
Riconoscendo il popolo come tifosi unitario della sovranità nazionale il popolo depositario sicurezza nazionale è una formula ottocentesca che prima si può proprio che più non si può
E e e la Repubblica e nuova perché è parlamentare questo il punto sul quale ora occorre riflettere insieme a fuori
Direi mi son fatto la con questa convinzione leggendo che la sovranità del Parlamento
E dentro la la cultura dei costituenti la forma necessaria di esistenza della sovranità del popolo questa formula
La sovranità del Parlamento e la forma necessaria di esistenza della sovranità del Po
Mi son fatto la convinzione in altre parole che il passaggio di di di testimone in materia di sovranità
Non è da alla sovranità dello Stato dalla sovranità nazionale dell'Ottocento alla sovranità popolare non è così è una cosa molto più complessa
In cui la sovranità del Parlamento in quanto necessaria rappresentazione della sovranità del popolo poi vedremo che c'è un legame fra questo
E la proporzionale come sistema elettorale e anche intuibile
Diciamo la sovranità del Parlamento come necessaria a forma di esistenza della sovranità del popolo e invece la formula che raffigura più questo passaggio anche nei suoi momenti di cesura certamente prima
C'era stato il fascismo certamente
Come può avvenire a quest'operazione che cosa vuol dire in questo senso la sovranità del Parlamento può avvenire grazie ad un'idea che era comune a tutti i costituenti proprio sul piano della cultura costituzionale
Ed era quella del partito politico come istituzione di diritto pubblico
Questo il punto
I quarti questa idea che era nata al fine Mara era nata era stata recepita da alcuni giuristi italiani per esempio Costantino Mortati nel corso degli anni Trenta
I viene ad incrociarsi questa tradizione giusto pubblicistica con la i temi forti alte del partito politico che avevano
Tutti i ricostituenti tutti così meno meno la il centro destra liberale quello di Orlando di Nitti insomma ma il resto va be con tutti
Da dalla Democrazia cristiana
Al naturalmente alla dottrina togliattiana del partito nuovo che potrebbe essere riletta a questo punto di vista il modello costituzionale che ne scaturisce è tutt'altro quindi che giacobino il popolo non è naturalmente sovrano così come nel modello giacobino il popolo diviene sovrano grazie all'opera dei partiti politici
Ed una locuzione che serve a contrassegnare oggi scomparsa perché c'era un aggettivo imbarazzante ma diffusissima il partito come parte totale
Questo si legge nel convegno Dunga il primo convegno d'organizzazione della Democrazia Cristiana dopo la Costituente nel quarantotto
In altre parole il significato del partito politico non è solo di carattere associativo di arricchimento della gamma delle libertà politiche
Il partito politico ha una funzione costitutiva del recente alcolisti in questo senso l'istituzione è altra cosa
Ed il partito politico e ciò che serve a
A rappresentare in Parlamento la totalità del popolo sovrano
Per questo è inammissibile una qualsiasi menomazione
Dunque una riduzione del del
Di carattere non dico maggioritario massima un'eccezione alla logica di carattere proporzionale si comprende bene allora che giuristi per esempio come Carlo lavagna subito dopo la costituzione
Abbiano sostenuto proprio che la proporzionale pur non essendo scritta in Costituzione era della così suzione elemento costitutivo fondamentale non modificabile appartenente al suo nucleo fondamentale la proporzionale perché
Per questo motivo est ora magari per carenza di tempo un po'affannosamente discutendo con fuori perché in realtà
In realtà il Parlamento a questo compito di rappresentare il sovrano nella sua totalità
E una eccezione rispetto a questo condurrebbe la legge
A scivolare verso la sfera delle manifestazioni dell'indirizzo politico di maggioranza la legge continua a essere lei dice
Non viene degradata nella misura in cui è fatta dall'intero Parlamento ma insomma questa è ancora la la grande idea non giacobina ma della Rivoluzione francese nel dentro come dire i cromosomi del modello europeo continentale e questo che a me interessa questa idea
Del sovranità
Ecco questo direi il quadro generale ora nella nei minuti che mi rimangono vorrei appunto parlare con voi di questi due aspetti di carattere istituzionale
Quello del referendum dibattito poco noto in realtà ma una parte dei costituenti che vedremo poi essere minoritaria
Per esempio Costantino Mortati che è forse il giurista più sconfitto alla Costituente
Mortale si cerca insieme ad altri di introdurre un vasto sistema di referendum a parte dall'idea
Che la la maggioranza non condivideva lo vedremo dopo nella forma di governo parte dall'idea che si dovesse prendere sul serio la crisi
Del parlamentarismo liberale e che quindi la Costituzione avesse il dovere di introdurre un fasto sistema diverse
è interessante questo anche dal punto di vista del dell'interpretazione attuale del referendum che abbiamo che è una specie di rametto rimasto lì dopo che è stato disboscate o tutto il resto
Ed è l'unico rimasto il referendum di carattere abrogativo perché loro lo intese io e per questo rimase sicuramente come una misura di carattere al massimo corre
Tv rispetto al tradizionale primato della legge
Gli altri referendum che cadono sono i referendum ed esempio di si può arbitrale ITEA se volete pericolosissima magari ebbene che non sia passata ma insomma c'è un dibattito ricchissimo su questo che naturalmente deriva dall'esperienza di fine mare da questa idea del popolo come ultima voce nella risoluzione dei conflitti costituzionali però
A me e più ancora interessa l'idea che loro di il fatto dono discussero a lungo di del referendum è di tipo cosiddetto preventivo cioè
Un meccanismo che per iniziativa popolare consentiva di fermare il procedimento legislativo e dunque di portare il popolo a discutere e poi decidere non sull'abrogazione di una legge ma sull'approvazione
Sull'approvazione
Questa idea viene ricacciato indietro con uno schieramento non dissimile da quello che prima abbiamo visto perché questa che cosa di nuovo l'idea del testo del popolo
Questo riporta in vita la norma chiave giacobina l'articolo sette della Costituzione novantatré che dice il popolo dei liberal sulle leggi no
Il Parlamento delibera sulle leggi e nel momento in cui delibera sulle leggi cioè nel momento soffrano per definizione il popolo non c'è e non ci deve essere e questo schieramento amplissimo e credo si forma la Costituente perché perché questa proposta passa dalla seconda sottocommissione alla commissione plenaria del settantacinque e richiede uno sforzo deve essere contrasta
Vengo rapidamente all'ultimo punto perché
Ho ritenuto di lasciarmi qualche minuto in più su questo che riguarda appunto la forma di governo qui di nuovo il problema è ancora quello della sovranità vi dicevo in apertura costruendo il mio indice
Non è solo una questione tecnica
Cioè come si forma il Governo attraverso quali norme di procedura il problema è questa nuova forma di governo che scegliamo come si collega all'articolo uno sovranità popolare
O come si collega alla tradizione parlamentari Istica liberale tutt'altro che spira fra quel principio ma ispirata al principio e la sovranità della nazione ma in quanto poi sovranità del Parlamento son cose se abbiamo un bene la costituzione dell'Ottocento ecco anche qui son partito da un testo perché io su rimasto sempre incuriosito dal fatto che quando i i giuristi issues pubblicisti fondano la loro grande rivista la trimestrale di diritto pubblico cinquantuno
Quindi c'è una prefazione insano Bini che dice
La nuova costituzione il nuovo diritto positivo anche però la continuità della scuola giuridica Lazio e poi sanno bene che altri immagino
Affidano a qualcuno devono decidere da affidare a qualcuno il primo commento alla forma di governo italiana della Costituzione e l'affidano a Vittorio Morello Orlando
Neanche il quale a novantun anni si mette lì nel cinquantuno e scrive il primo commento alla forma di governo Isa e dice che e si domanda quale governo parlamentare questo fa un sacco di critiche
La sua solita la Corte costituzionale questo abbiamo preliminarmente ho qualche dolore deciso di Ome
Ma poi alla fine dice come la pensa sul governo e che cosa dice
Dice che le cose sono andate male alla Costituente e quindi lui non ne fa un commento positivo
E e il motivo è chiaro cioè Luigi partiva dal da una dottrina che era quella dell'Ottocento liberale italiano ma non solo italiano di tipo dualistico cioè il governo parlamentare deve esistere per avere una doppia legittimazione no
Quella politico parlamentare ma anche quella del capo dello Stato allora monarca
Perché è solo questa seconda che lo fa essere chiaro organo dello Stato governo del paese altri netti con la sola legittimazione politico parlamentare sarebbe governo di partito governo e Orlando durante la costituente l'otto l'otto perché il capo dello Stato potesse avvenire ruolo le foci
Lo propose mai
L'elezione diretta del capo dello Stato per darli questa legittimazione parallela a quella del Parlamento e con essa concorrente auspicabilmente non lotto mai per questo perché sapeva è uomo pratico sapeva che avete perduto e quindi non lo ferisce
Ma ci son pagine significative in cui Ruini
E Orlando dialogano su questo punto la famosa dottrina dei due filoni del governo parlamentare Ruini dice Orlando non ti preoccupare l'aggiusteremo
Approviamolo e Orlando di Chirac è un'altra cosa c'è però una speranza per il futuro e perché c'è una speranza perché il peggio non è stato fatto e quale sarebbe stato il peggio
Far vincere quelle che alla lettera Louis chiama queste ammirevole novantun anni quelle che lui chiama le tendenze razionale razionalizza inserisce normativi Stiffi quest'anno per tutto hanno perduto
E quindi qual è la speranza la speranza ed aprire una forma di governo per così dire da farsi in cui dal suo punto di vista questo mi sembra molto chiaro inevitabilmente insomma ci vedeva anche abbastanza a lungo per così dire inevitabilmente il capo dello Stato avrebbe riacquisito un ruolo nella determinazione del governo diciamo un potere d'influenza certo
Partendo la carenza di legittimazione in un ordinamento democratico ma era come se Orlando dicesse state tranquilli vedreste
Che il capo dello Stato che la battaglia non è pensa che il capo dello Stato continuerà come ha sempre fatto il re prima esercitare il suo potere di influenza cosa che non avrebbe potuto fare in quale caso cosa voleva dire tendenza razionalizzi attrice Norma i testi
Nel caso in cui la Costituzione avesse istituzionalizzato la maggioranza
E avesse determinato soprattutto la figura del Presidente del Consiglio dei ministri perché quello potrebbe e così tagliato alla festa a questo problema ma questo non l'abbiamo fatto e dunque dal suo punto di vista non tutto
Non tutto era perduto
Diciamo pensiamo anche alla sua idea dello Statuto Albertino
Che aveva proprio questa virtù Dino di non essersi mai fatto razionalizzare e normativizzate
E per questo e su questa perfettamente d'accordo durante ragione su cui però questo che ha consentito nelle fasi in cui la maggioranza usciva fuori netta solida e affidabile dal Parlamento il monarca
Faceva finta per così dire adesso è un puro notaio ma non è mica sempre andata così nell'Ottocento di liberale italiano quando invece questa maggioranza non usciva fuori il monarca tornava a essere il monarca legittimare per la sua parte anche di fronte all'opinione pubblica il Governo e questo è il fondo era che la storia della monarchia costituzionale inglese della sua parlamentarizzazione
Rapidamente questa idea alla costituente diciamo è è stata io credo un vere una vera propria strategia del centro destra
Liberale chiamiamolo così di Orlando e di altri ma la cosa che a me Weekend ritengo più ha colpito e la seguente in realtà anche la sinistra è soprattutto la sinistra comunista
Ha comperato per questa soluzione che ho definito prima come dire per una sorta di clausola dilatoria faremo in seguito la vera forma di governo no
Perché ha non abbiamo commesso l'errore di razionalizzare
C'è un punto sul quale uno uomini così di fare siccome Togliatti e Orlando sicuramente la pensano nello stesso identico punto e Orlando lo dice alla costituente cioè l'espressione capo del Governo è una locuzione inventata dal regime fascista
Cioè le chi parla di capo del governo è presente di introdurlo come tale la Costituzione ci parla della legge del venticinque ci parla del fascismo
E quella una parentesi che si è aperta sciaguratamente con la proporzionale diciannove e che ora l'accesso quindi nessun capo del governo perché nella storia magari nella storia inglese esce la versione democratica del premier ma in quella italiana capo del governo vuol dire fascismo e allora del su questo punto c'è un'assoluta concordia tra il centro destra liberale e la sinistra comunista fra uomini e anche così diversi
Ecco chi erano invece i razionalizza favori il normativizzate soli era una pattuglia beh io conosco rifiuti tra tutti questi raffigura ovviamente di Costantino Mortati erano coloro che non aveva avevan preso sul serio come ho detto qualche minuto fa la critica al parlamentarismo liberale no
Che si era fermata all'Europa nel corso degli anni venti trenta
Cioè pensavano che non si potesse fare una Costituzione così integralmente parlamentari come quella che si sta configurando come quella strada
E Mortati chiama la sua proposta certamente macchinosa confusa ma io far parlo di principio
Chiama la sua proposta una proposta di regime semi di detto di regime sementi
Cioè pensa che mette in collegamento due punti e mi avvio da vera conclude il primo lecco il potere del popolo di designare gli indirizzi politici
E non solo di vorrei porre alla carica i titolari degli organi costituzionali eletti
Questa seconda cosa era quella sì fascicolo nell'Ottocento predisporre alle case
Ora il passaggio sta nel fatto che il popolo ha egli dice un potere operante che quello di designazione di indirizzi politici
E il secondo aspetto è che dice nello stesso discorso mortaretti
Il superamento della mentalità parlamentari Istica consiste nella concezione che il governo deve avvenire nella sua autonomia per svolgere la funzione che gli è propria
Chiaro che le due cose rischiavano di entrare
Dall'altro punto di vista pericolosamente in rapporto
Ecco alla fine direi questi opinione son minoritarie perché perché mettono in discussione diciamo il tradizionale principio che la maggioranza rappresenta dei costituenti che è il principio della sovranità del Parlamento e con la mia conclusione è che i nostri costituenti abbiano innovato molto
Siano stati uomini nuovi in quanto ebbero l'onere di scrivere una nuova costituzione dopo dopo la tragedia del precedente regime ma non furono uomini nuovi nel senso che si sentissero all'inizio di una nuova epoca che come tale per rende necessario l'uso di nuove categorie della cultura politica e corte costituzionale hanno invece riscritto le vecchie fra cui anche la sovranità il primato del Parlamento lo hanno corretto ammettendo procedure di carattere referendario il giudizio di costituzionalità delle leggi ma è importante notare che molto del nuovo nuovissimo di cui si parla oggi secondo me è successivo agli anni della Costituente
C'è qualcosa che si rompe in questo modello costituzionale che ho cercato di di descrivere in tempi più vicini a noi successivi alla costituente non è un caso che solo oggi si parla per esempio di Stato costituzionale cioè e con questa forza intensità come per avvertire la necessità appunto di di un di una nuova qualificazione della forma di Stato mentre a me quella voluta dai costituenti del quarantotto sembra più una forte e nobile riedizione dello stato di diritto che già c'era prima che era figlio del positivismo ottocentesco del
Rimasto della legge della Rivoluzione francese insomma di questa linea della tradizione europea continentale la sovranità politica grazie
Grazie grazie Maurizio
Fioravanti che ha fatto una relazione come avete sentito molto originale nuova
Per questa assai stimolante direi con alcune letture assolutamente non conformiste di questa di questo processo costituente
Ora cercheremo di approfondire alcune delle scelte della Costituente attraversa la relazione del collega Ugo De Siervo quale passo la parola grazie ma io credo che per cercare di comprendere alcune delle scelte di fondo operato dalla Costituente
Occorre partire preliminarmente da due caratteristiche generali del nostro patto caratteristiche che mi sembra stiano emergendo con chiarezza solo nell'ultimo periodo nel confronto culturale
In primo luogo
La nostra Costituzione sì inscrive pur con tutte le sue caratteristiche nazionali derivante dalla nostra storia
Nel moderno costituzionalismo del secolo ventesimo
Costituzionalismo dei Paesi liberaldemocratici in secondo luogo l'adozione delle disposizioni costituzionali è stato il punto di arrivo di processi di confronto
Assai più vivace dialettici di quanto lì ci sia spesso rappresentati da parte d'una storiografia ai miei pur a volte un po'troppo dominata da così tendenze un letture fortemente politicizzate
Certo l'adozione nel nostro Paese di una costituzione democratica e avvenuta in un determinato periodo storico al termine della tragica seconda guerra mondiale dopo il crollo del fascismo e dopo la lotta di resistenza
I soggetti fondamentali sono stati classe politiche quasi esclusivamente espressive delle forze politiche antifasciste e prevalentemente rappresentative
Di forze politiche che erano state estraneo minoritarie nell'esperienza politica pre fascista
Ma le nostre vicende storiche sono un dato
Solo nel mille novecentoquarantasei stato possibile nella nostra storia nazionale di giungere a far discutere da un'assemblea eletta che rappresentativa dell'intero popolo italiano i fondamenti del nuovo patto di convivenza
Dopo che ormai si era irrimediabilmente disfatto ciò che restava dello Statuto Albertino comunque ovvio ma ricordiamolo ancora una volta carta costituzionale otto avviata
Attuali forse il più bello dirlo è Carlo Alberto di Savoia nella tre mista dello Statuto Albertino decibel
Lo statuto era concesso ai nostri amatissimi sudditi prendendo unicamente consiglio dagli impulsi del nostro cuore
E il nostro era maiuscolo cioè questo è contesti
Ed è evidente che se la lotta di resistenza lotta armata ma anche non armata
E la contrapposizione ai totalitarismi forno in realtà i fattori
Culturali politici determinanti nella coscienza dei costituenti in quell'occasione venne in gioco quanto in tante altre realtà politiche era già avvenuto in altri contesti così sarebbe solo successivamente verificato in altri Paesi
E cioè
Vieni in emergenza il tentativo di costruire le premesse costituzionali per una moderna democrazia di massa dopo le grandi lotte politiche sociali che avevano accompagnato la crisi e la trasformazione del costituzionalismo liberale del diciannovesimo secolo
Proprio in questi ultimi anni uno dei maggiori costituenti recentemente scomparso come Giuseppe Dossetti
Detto senti che pur proveniva dalla resistenza militante
Ha dovuto efficacemente a mio parere chiarire che il contesto reale nel quale trovano spiegazione tante scelte costituenti
è stata l'immane vicenda bellica con tutto ciò che essa ha rivelato insegnato con tutto ciò che in fondo ha con chiuso nella storia europea
E Dossetti concludeva con queste parole
La Costituzione italiana del quarantotto si può pentire nata da questo crogiolo ardente universale più che dalle stesse vicende italiane del fascismo e del post fascismo
Più che dal confronto scontro di tre ideologia e datate Issa porta l'impronta di uno spirito universale e in certo modo trans temporale
Ed è che in realtà a mio parere nelle costituzioni del Novecento emergono problemi in larga parte ignoti o marginali per il costituzionalismo precedente la democratizzazione effettiva degli Stati liberaldemocratici impone infatti profondissime modificazioni sia sul piano della normativa elettorale e del modello istituzionale
Sia sul piano delle garanzie di libertà adeguate effettive libertà politiche individuali e collettive spazio per soggetti del libero pluralismo sociale
Ma la rappresentanza poiché l'intera società negli organi rappresentativi di governo comporta ovviamente una trasformazione profonda delle politiche un accrescimento vistoso degli apparati
Con tutta una serie di crescenti problemi di complessità organizzativa e di coordinamento
E cos'è specialmente dopo la prima guerra mondiale
Diciamo per citare un noto comparatista francese come il mio chine che c'è vicino
Costituzione Isma'democratico europeo non produce solo nuove numerose costituzioni ma mette in luce quelle che venivano definite le nuove tendenze del costituzionalismo europeo
E cioè la ratio che la cosiddetta razionalizzazione del potere la democratizzazione delle strutture amministrative le effettive garanzie di autonomia delle magistrature
L'emergenza fortissima dei diritti sociali e così
Per dirla con un altro noto comparatista dell'epoca come
Vedete anche qui John delle storie umane e poi lo vedremo magari dopo
Sì significative dell'epoca perché Carlo Friedrich era un tedesco che studiava che emigrò negli Stati Uniti e poi contribuì a farla Grundgesetz tedesco
In quanto consulente americano
Chi nega cedi c'era un russo che insegna in Francia emigra in Francia dopo di chi fa la lotta di resistenza
Insomma e e un Novecento tormentato sono espressione di un di un'epoca nuova ecco Friedrich ad esempio
Scrive in modo molto esplicito che costituzione del duo liberaldemocratico del novecento qualcosa di nuovo da fare e cioè la democratizzazione quella che lui chiama la democratizzazione del costituzionalismo
E cioè il complesso tentativo di trasporre i valori gli istituti fondamentali garantiti dalle costituzioni ottocentesche solo accetti limitati invece di trasporre questi istituti questi valori in ordinamenti che ormai siano integralmente rappresentativi delle rispettive società e quindi anche percorsi da problemi e tensioni sino ad allora largamente marginale e tutto ciò in un clima difficile spesso infuocato il Novecento secco in questo senso terribile per la presenza non soltanto teorica di modelli antagonisti cit e questi modelli antagonisti CIA la
Costituzionalismo liberaldemocratico moderno sono il costituzionalismo sovietico da una parte ma soprattutto i modelli del totalitarismo degli stati autoritari
E con la presenza nella lotta politica di Chiusi Issing sistemi biologici di gravissime forme di intolleranza verso oppositori e minoranza in questo senso appunto la storia tormentata di quegli stessi giuristi e illuminante
Ma allora veniamo
Alla costituzione di alle scelte costituzionali tenermi qui vorrei far capire dell'ultima citazione di uno studioso straniera partire da una citazione di un giurista costituzionalista giurista francese
Diciamo libero il quale nel mille novecentocinquanta nel presentare i francesi la Costituzione italiana
Iscritta la nostra Costituzione tra le costituzioni ambiziose termine strano a prima vista
Perché Rivero diceva che la nostra Costituzione appartiene al novero delle costituzioni ambizioso lui ricordava
Chi Talleyrand avrei preferiva a suo tempo grande grande uomo che foto e dietro anche al costituzionalismo di importazione francese in Italia anch'
Parlerà preferiva che le costituzioni fossero corte e oscure
Brevità e oscurità decibel arriverò sì alle hanno tra loro per lasciare impregiudicato l'avvenire e lasciar spazio all'azione del tempo e delle circostanze
Ma diceva Rivero invece che l'ideale del costituente moderno si situa agli antipodi la sua opera vuole essere completa i precisa
In queste
Queste costituzioni ambiziose si caratterizzano per chi prima del modello organizzativo le costituzioni non tendono a evidenziare un'etica comune dei valori comuni a fissare delle tavole di riferimento
E questo era indispensabile in Italia
Come era indispensabile negli altri paesi democratici europei ma in Italia è certo alle tante fratture sociali culturali precedenti si erano sommate a quelle recentissime
Fra antifasciste filo fascisti tra repubblicani e monarchici ricordiamoci l'esito del referendum del quarantasei
Tra portatori del vento del nord e del clima del Subbuteo piste Vento del Nord e mentre come è noto prima del Sud e il e una risposta che il giovane Aldo Moro da dice che bisogna sì il vento del Nord finisce l'articolo clima del Sud e che è molto bellina l'intuito del così la la forma
Espressiva ecco tutto ciò badate bene in un Paese che reduce da un ventennio di radicale compressione delle libertà individuali collettive stava appena recuperando la propria piena sovranità nazionale
Non dobbiamo mai io credo dimenticarci che quando comincia a riunirsi la funzione del settantacinque
Nel settembre quarantasei erano passati neppure tre anni
Dagli armistizio del mille novecento o
Del mille novecentoquarantatré i in particolare quel lungo armistizio Kira intitolato in modo assai significativo pur nel pessimo italiano dei traduttori alleati strumento di Arras intimidito dell'Italia
Cioè ecco in questo contesto difficile su un Paese spaccato
Si cerca di fare una Costituzione ambiziosa
Che non si limita solo fa al modello istituzionale
Allora per si capisce bene che alcuni costituenti parlassero di funzione educativa della Costituzione cosa che
Colpisce oppure ricordate quella come al solito citazione dantesca che di fatto gli atti che ci teneva molto alle obiezioni di Calamandrei o meglio ai dubbi di Calamandrei sui diritti sociali punto su questa costituzione così ricca di principi di valori
Cosa dice Togliatti Togliatti ricorda che chi procede nel buio recando un lume illumina prevalentemente chi viene dietro
Ecco questa è la funzione che i costituenti anche il più responsabili dei costituenti si può e allora la prima grande scelta operata la nostra Costituzione è quella
Di una costituzione
Grande Stato democratico di diritto e sociale con una Costituzione rigida garantita da strumenti di giustizia costituzionale all'inizio tutto ciò era tutt'altro che scontato
Perché le diverse forze presenti all'assemblea costituenti apparivano su fortemente diffidenti tra
Neanche non poco divaricate sul piano dalla stessa idea di costituzione di processo costituente
In fondo la cultura d'ispirazione cattolica aveva una forte spinta progettuale l'ambizione di trasporre nel nuovo diritto positivo principi e valori
Della propria tradizione culturale ma accerto
Ma certo anche al suo interno aveva forti divaricazione in
Soprattutto in quelle parti del mondo cattolico che non accettavano pienamente tutti i rischi della Misiti nella democrazia
E mi parli di ispirazione marxista all'inizio era ancora decisamente prevalente una visione dell'Assemblea costituente come semplice organo di direzione di un processo di trasformazione politica del Paese
E certi toni diversi partiti di ispirazione liberale si andava da alcune progettazioni più aperta moderno al moderno costituzionalismo
E invece altre forse forse prevalenti numericamente anticipa una nostalgica rivalutazione del sistema politico istituzionale pre fascista
Il grande dibattito iniziale quello che in fondo in cui si trova il primo grande compromesso come ben noto è quello che parte prima dibattito molto aspro vada parte dalle relazioni dal confronto tra le proposte di basso di la Pira
Due persone provenienti da due universi culturali molto diversi
Ma i proprio intorno a questo dibattito si trova il fulcro della prima grande intesa di fondo
Perfino al di là delle pur importantissime disposizioni che furono in tal modo parato
Assai faticosamente si arriva si arriva agli articoli due e tre della cosa quelli che sono adesso gli articoli due e tre della Costituzione che venne a mio parere esprimono il prima da una parte il primato inviolabile dei valori personalista e comunitari
Ma anche il recupero dei grandi valori di eguaglianza della tradizione liberale e poi la scelta esplicita per uno Stato sociale interventista ma per giungere a questo risultato
I dibattiti furono dure spesso anche Hans
Al di là di certa storico ricostruzione storiografica un po'troppo benevole
Lo stesso Dossetti un famoso ordine del giorno che tutti noi citiamo perché quello fondante in fondo patto costituzionale non fu messo ai voti perché sarebbe stato respinto
In un certo contesto poi e poi invece si raggiunge una posizione
Dopo l'adozione di queste prime due grandi disposizioni muta il clima dei rapporti specialmente fra i costituenti dei tre maggiori partito ma anche qui non diventerà mai di Arco
Come da pari imposto mentalmente rappresentato dal da parte tanto se si parlerà questo pomeriggio dei rapporti Stato Chiesa oppure della disciplina della famiglia o
O del pluralismo scolastico è evidente che il col la confluenza non vi fu tifoso alcuni grandi punti accomuna
Certo però su intorno a questo
Dopo nucleo di raccordo gli articoli due tre e poi parte le discipline garantistiche in materia di libertà individuali e collettive l'adozione delle disposizioni relative diritti sociali la rinnovata disciplina delle libertà economiche
Le nuove disposizioni sul pluralismo sociale
La disposizione importante sul rifiuto della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti internazionali delle delle controversie internazionali
Ma
Tutto ciò tutte queste scelte che lentamente si fanno porterà anche all'altra scelta di fondo la rigidità del patto costituzionale naturale conseguenza della ricerca di efficaci tecniche garantistiche
Contro i sempre possibili abusi del legislatore degli altri sul premio potere dello Stato
E poi c'è rotto o però molto più in là non Sandra questo non significa subito accettare il principio della rigidità costituzionale
Il strano o integralmente intesa come le intendiamo adesso continueranno ad esserci per lungo periodo parti
Politiche le quali si opporranno fortemente alla giurisdizione costituzionale a questo accordo se arriverà solo
Verso il mille novecentoquarantasette cioè sul finire dei lavori coast to
Prevediamo di ridurre
Comunque non si preoccupi non serve verso mio padre
Molti Nora
Sì hanno
Quindi
Il dibattito anche su questa parte sulla parte dei principi fu molto più vivaci di quanto si pensasse andrebbero in fondo una volta per tutti messe da parte queste ricostruzioni piuttosto superficiali sul famoso compromesso nostra alla nostra Costituzione compromesso su compromesso
Tra le varie possibili risposte mi pare corrette già date basta ricordare Ruini che spiegava che la ricerca di punti d'incontro è assolutamente la regola dell'assemblea parlamentare
Ma ho Togliatti con tanti altri che anzi valorizzava fortemente
La compromissione cioè la promessa in comune indispensabile per ridare il baricentro di valore e di regole a questo Paese che veniva da una storia così tormentato
Ma soprattutto una vivace dialettica nella Costituente mi è sempre stata
Ciò che veramente distinse quell'esperienza fu un eccezionale senso di responsabilità a mio parere delle forze politiche nella ricerca di un risultato da tutti accettabili
Ma perdono tutte condividessero ogni parte del Trattato costituzionale mi sembrano al di là degli tanti singoli episodi due vicende mi sembra molto rilevante
All'inizio e alla fine dei lavori costume all'inizio nessuna forza politica si assunse la responsabilità di proporre una propria proposta di costituzione
In Francia ciò avvenne adesso hanno presentato centottantasei proposte di revisione costituzionale alla Costituente nessun partito presenta un progetto di Costituzione
Si scelse di lavorare insieme nella Commissione dei settantacinque di costruire un progetto
Al termine
Non solo il voto finale
Non fu determinato dalla durissima dialettica politica
Perché nel dicembre quarantasette lo dico per i più giovani
Vi era uno sconto furibondo politico ci si avviava l'elezioni del diciotto aprile quarantotto il governo non rappresentava più tutti i partiti di eccellenti eppure questa durissima contrapposizione politica non si riverbera meccanicamente nei lavori costituente non solo la nostra Costituzione com'è noto viene approvata da circa il novanta per cento dell'Assemblea costituente fatto non irrilevante
Perché non sono soltanto i tre grandi cosiddetti Parrini Massa che voto ma larga parte anche dello schieramento della tradizione Liberal Democrats
Ora sei sicuramente un errore quello di valutare la nostra Costituzione solo alla luce dei problemi
Dalla forma di governo dell'assetto del potere tuttavia non può certo sotto valutarsi quanto Pisino in concreto le scelte operate in tema di forma di governo
Perché incidono su tanti altri settori ritorca
In questo campo anche qui diversamente da certe ricostruzioni correnti le soluzioni richieste
Rapporti per lo più raggrupparono non più lo schieramento dei tre grandi partiti di massa
Ma se vogliamo essere un pochino più precisi il grosso delle scelte operate
Forma di governo giustizia costituzionale autonomia della magistratura CSM e così via
Furono il frutto prevalente di convergenza dei partiti democratico cristiano dire partito azionista del partito repubblicano di perché l'ispirazione liberale
Mentre i partiti socialisti e comunisti tendenzialmente furono all'opposizione avendo in mente un modello di potere assai più accentrato in questo senso è assai più giacobino
Il potere unico intorno un'assemblea politica
Fortissimo ma il sistema dei pesi e dei contrappesi fu voluto dalle altre forze pubbliche
Ora
Su strettamente sul Piano di governo
Certo si è scelta la forma parlamentare
Ma altre forme erano impensabili
A me basta ricordare Ruini presidenta come se la settantacinque via in Europa una resistenza irriducibile al governo presidenziale
Per il temuto spettro del cesarismo
Questa è la chiave del direttore no non esiste la prospettiva presidenziale non esiste soprattutto dopo l'esperienza fascismo ma in generale per una cultura all'ITIS Cesaris sta di tipo europeo
Ma al tempo stesso
Lo scivolamento temutissimo almeno parola verso forme assembleare
Suscitò qualche tentativo di reazione quanti dirsi che tutti gli sforzi dei più seri costituenti forno indirizzati su questa via addirittura già nell'ordine del giorno per asse che un ordine del giorno importantissimo in materia
Si parlava di forma parlo forma di governo parlamentare da disciplinare sì tuttavia con disposizione
Fu una singolare convergenza forse questo il campo su cui in decise di più la realtà politica contingente
Perché su questo di Bifo Umar convergenza forse per il inizialmente tra portatori della tradizione parlamentarista italiana forte Radice liberale soprattutto ma può incerto attraverso l'assemblea elettiva con una strana convergenza con l'assemblearismo delle dei partiti della sinistra su cui infine e questo sblocca definitivamente le preoccupazioni politiche
De Gasperi e alcuni esponenti democristiani scontrandosi internamente con immortalati con i Tosato eccetera convergono alla fine verso una forma di governo la più fluida la meno forte
Possibile perché qui davvero la preoccupazione politica gioca anni non tenere in piedi una forma di governo troppo perché costituisca su una posizione troppo autorevole ricopre
Può essere significativo ricordare che provammo privo di queste scelte lo sentite
Costantino Mortati uno dei costituenti democristiano ma insomma uno dei costituente molto libero devo dire un uomo molto libero più importanti impegnati si dichiarò del tutto insoddisfatto
E anzi molto preoccupato dell'efficace tenuta della nuova forma di governo della stessa complessiva articolazione dei poteri
Egli temeva in particolare che le classi politiche mi sembra fosse molto ante veggente temeva che le classi politiche dominanti dei diversi partiti politici sottratte a ogni controllo unifica Assoro abusivamente l'articolato sistema costituzionale di pesi e contrappesi
E travolge Sero quindi ogni meccanismo configurato destabilizzazione del potere
E concludendo sul punto mi sembra quindi che la forma di governo quale configurata nella Costituzione repubblicana non risulti poi infine nella sua stesura formale particolarmente dico
Anche se certo abbastanza bene
Ma quanto pericolosamente affidata per il suo funzionamento a soggetti che poi lo si è verificato possono largamente alterarne le caratteristiche senza sostanzialmente risponde nelle sedi proprie della democrazia
Ora quanto accennato in precedenza sulla forma di governo tende a riprodursi anche per quello che riguarda l'assetto della forma di Stato cioè il regionalismo se vogliamo usare una formula sempre anche qui sfatiamo una cosa che sempre sempre
Il nostro regionalismo passo per pochissimi
Per pochissimi voti per chi le posizioni fortissime
Contrarie la destra liberale partiti di ispirazione marxista fino un'ultima parziale corruzione nella primavera quarantasette
Erano fortemente contraria regionalismo
L'accusa di settantacinque c'è un ordine del giorno di reiezione firmata da Togliatti che non passa per pochi voti
Di reiezione del Regione del regionalismo accusato di avere i germi di federalismo cosa singolare adesso a distanza di anni impedire cambiamenti linguistici e concettuali ma ecco e quindi il regionalismo quale passato infine alla così nel tempo giornalismo basso è uno giornalismo poco troppo uniforme troppo limitato per citare un non costituente che seguiva con grande attenzione queste
Questa vicenda Luigi Sturzo
Si dichiara lieto che infine le regioni siano state istituite ma intanto scriverà che il passaggio dall'idea al fatto e sempre penoso che mi sembra che questa bella frase
Così quello che si era sperato poi visto in una norma giuridica inneggia fatte nere
Questo capita spesso
E lucidamente soprattutto criticherà molte delle soluzioni istituzionale adottate perché troppo poco autonomiste Luigi Sturzo badate
Ed è c'è e troppo eccessivamente uniformi
Ma distrutto vorrei anche ricordare che proprio lui scrive nel mille novecentoquarantanove un apposito libro Prato con un po'di polemiche con Regione Spadoni
Che era un po'troppo
Così
Teorico del riformismo amministrativo lui diceva
Volumetto intitolato si significativamente la regione nella nazione
E la tesi fondamentali che vi era sviluppata era che un regionalismo forte coerente esige l'esistenza di un autorevole sistema di governo centrale
Che non deve ovviamente mai intaccare quella che Sturzo chiamava all'unità della nazione e anzi è significativo proposto
Scriva questo l'Italia dei Mille di Garibaldi e e anche l'Italia del GRA pari l'Italia nostra di tutti i non è l'Italia dei governi nell'Italia dei partiti né delle regioni e l'Italia degli italiani veramente sostanzialmente una Kenya Marino un'epoca di Bossi vedere quanto il vecchio regionalista scriveva in un volume in cui difendeva le religioni che auspicava che il sipario
Non si tratta di esaltare eccessivamente una costituzione che pure è il frutto di un pezzo di storia certo dobbiamo riconoscere che e le costituzioni anche quelle che come quella italiana hanno rappresentata per la prima volta punto d'incontro votato dall'assemblea
Rappresentativa sono tre degradante possono degradare per citare
Aldo Moro nel quarantotto diceva mi piaceva molto questa costi l'altra parte era uno dei coautori quest'l'UIL diceva questa Costituzione rigidamente democratica i arditamente sociale sembra un po'con questi giochi di parole ma però con scrive con questo proporrei terminare lui scrive perché forse ci dà la chiave di lettura anche della crisi della nostra Costituzione
Notavo una cosa ovvia ma che forse va ripetuta
Tutte le leggi sono affidate per la loro attuazione alle forze sociali alla coscienza morale dei popoli sicché un orientamento di solidarietà e di serietà
Che sia dato una volta in una fortunata congiuntura storica ad essere conservato e rafforzato dalla vigilanza delle forze sociali che lo hanno espresso passi e dalla permanente validità della coscienza morale della società tutta ecco appunto io credo che poi buona parte della difficoltà della nostra Costituzione derivi proprio da questo senza capire magari nel pessimismo anche come la visione un po'più lunga in fondo
Dossetti già nel mille novecentocinquantuno che qui c'è una bella frase
Diceva che ormai tutto era fallito
Diceva do imprevisti mimesi è stata contenuta la sprinter innovatrici in pochi anni progressivamente sala compressa fino a essere praticamente annullata
Ancora una volta il romanzo della rivoluzione presto finito
Giuseppe Dossetti così molto energico come poi abbiamo riso rincontrato dopo molti decenni però certe a distanza di quasi cinquant'anni la nostra Costituzione come una sorta di fiume carsico e divenuta
Ma credo tanti ritardi contraddizioni tradimenti delusione e però è divenuta la fondamentale regola di convivenza del Paese cioè voglio dire si pensi alle pur faticose concretizzazione degli istituti fondamentali della nuova organizzazione dello Stato
Tenuti in frigorifero e poi riutilizzati nel momento di inizio della fine della guerra fredda pensiamo la Corte costituzionale CSM le regioni le stesse regioni i referendum popolari pur con tutti i loro difetti
Ma soprattutto venite
Sono i diritti sociali sono la garanzia delle libertà individuali e collettive
Quello che a me colpisce molto e che forse avevano ragione questo lo ha riconosciuto anche Bobbio qualche anno fa coloro che non ho puntato sulla costituzione sull'opera da costituente come su un'operazione di lungo periodo
Una serie di valori che una volta non erano comuni al Paese sono diventati patrimonio comune ecco proprio in un'epoca nella quale tanto si dubita del senso di appartenenza dobbiamo dire forse riconosce che il soprattutto in certi momenti di crisi
Il senso di appartenenza nazionale se c'è coincide con principi con valori con diritti sociali con concetti che trovano una scrittura nella Costituzione
Nonché
Da lì si è nonna ma certo la Costituzione svolge questo ruolo in fondo vicende con questo termino così fatti cose complesse
Come
L'isolamento del terrorismo negli anni passati il rifiuto del separatismo in epoca molto più recente
La diffusa volontà di difendere le senza valoriale della nostra Costituzione la stessa bicamerale è stata istituita pur con un mandato larghissimo ma per modificare la seconda parte della Costituzione
Ecco tutto questo sta mi sembra stiano a dimostrare che la Costituzione della Repubblica è divenuta uno dei fattori identificazione
E allora ciò non significa che non si debba sottoporla miglioramenti adeguamenti figurarsi
Ma significa che non si possano apparire imputare ogni problema irrisolto
Alla costituzione o addirittura questo sarebbe il peggio ancora utilizzare il suo contenuto lo contenuto delle sue disposizioni una sorta di qualsiasi merce di scambio in qualche trattativa politica
Grazie a Ugo De Siervo ma anche questa relazione come pare chiare tutti ha dimostrato fruttuosi tutta dell'incrocio tra passato e presente che è spirato
L'impostazione di tutte le relazioni
Ora passiamo all'ultima relazione della mattinata
Che sarà fatta dall'amico e collega Leonardo More Lino su Costituzione e democrazia tra partiti interessi titola già evocativo credo avverrà
Impostazione che nostro collega darà la relazione a te la parola grazie l'ultimo ad arrivare comunque a Monaco obbligo
Di tenere il mio intervento in proporzione accettabili pure essendo il quarto io artiche o articolerò il mio intervento in tre punti
Una potrebbe pure emessa che riprenderà il modo di Cattani per il modo di analizzare certi aspetti costituzionali in scienza politica
Poi una prima parte
In cui mi fermerò soprattutto e mai in maniera selettiva in maniera molto selettiva sulle relazioni tra certi aspetti costituzionali e la democrazia a livello a livello comparato provvedere un po'le esperienze degli studi di certi altri falsi esperienze di certi altri Paesi gli studi fatti su altri Paesi
Una seconda parte in cui riprendo il il caso italiano e ripulendo il discorso sulla nostra costituzione sui appunto sui cambiamenti
In atto il sulle discussioni sui cambiamenti in attivo in atto voi vedrete che in maniera talvolta è esplicita più spesso implicita il mio discorso è collegato con tutti
E tre gli interventi precedenti anche se è inevitabile che magari pagando le stesse cose di cui ha pagato Maurizio Fea avanti o De Siervo io osservo un linguaggio diverso
Vediamo il il primo punto vediamo la la mia breve qui messa al di là di tutto appunto una tradizione di rapporti tra scienza politica e diritto costituzionale
Un aspetto che per noi è importante e proprio l'integrazione tra le regole costituzionali e altre regole cioè e il rimettere insieme collegare insieme regole che riguardano ambiti diversi e quello è il punto
Che è importante rispetto ai nostri obiettivi che sono appunto obiettivi di di spiegazione del funzionamento della democrazia o di certi aspetti a democrazia
Non sto questo punto importante con un esempio
Quando l'obiettivo e cercare di capire meglio
Come ha funzionato come funziona in questi anni fa democrazia spagnola o il consolidamento della democrazia spagnola il punto e mettere insieme
Il sistema elettorale fortemente maggioritario all'interno del partito socialista
Certi aspetto di certi articoli adesso non vi sto a citare perché inutile certi articoli Dave regolamenti Records
Certi articoli della Costituzione spagnola
Qua se si si si mette in fila tutto questo si capiscono meglio si capiscono molto meglio certi funzionamenti qui
Non possiamo occuparci o non dobbiamo occuparci semplicemente della Costituzione o degli articoli costituzionali
Ma dobbiamo andare come dire a diverse fonti in cui ripeto un elemento altrettanto importante quando Mark
Dicono della Costituzione è la legge elettorale interno al Partito socialista che tra l'altro spiega appunto certe
Certi risultati in termini di di leadership
Eccetera quindi primo punto da fissare interazione Carrey colei che appartengono anche ad ambiti completamente diverso
Cosa che giustamente un un giurista spesso di solito non fa
Il secondo punto e rispetto agli esiti il rapporto tra le norme e la realtà
Sappiamo benissimo che non è ma possiamo avere delle norme simili battere o addirittura uguali e queste danno esiti diverse perché credo agiscono agiscono su realtà diverse e questo è l'altro punto che per noi è importante che per noi è fondamentale basta basta guardare alla
L'ultimo esempio che viene in mente quello fosse più più rilevante la nostra legge elettorale l'abbiamo come sapete appunto
Due nuove leggi elettorali per la Camera e il Senato la legge elettorale queste stesse legge elettorali neo novantaquattro funzionano con un concerto livello non proporzionalità
Adesso senza scendere nei dettagli degli indici delle misure con cui si si determina il livello di non proporzionalità nel novantasei funziona con un livello di proporzionalità notevolmente maggiore
Qui di sei punti rispetto ad uno degli indici più classici maggiore siamo esattamente rispetto alla stessa RAI come siamo di fronte alla stessa regola solo che poi sappiamo benissimo che c'erano stato certe coalizioni c'è un
Quello che noi chiamammo un
Una learning l'apprendimento istituzionale da parte delle vittorie in particolare da parte di alcune liti partitiche per cui poi nel concreto il livello di proporzionalità
O o meglio la non proporzionalità del più correttamente della legge elettorale è stata molto più bassa
Quindi rapporto tra regole e quello che avviene effettivamente
Qui il discorso sul dal nostro punto di vista sul funzionamento delle regole costituzionali
Può essere capitò deve essere comunque integrato con altri aspetti altri elementi altri elementi reali che hanno a che fare per esempio con gli attori esistenti in un certo momento che hanno a che fare con gli interessi
Che esistono gli interessi non solo
Ma innanzitutto economici però non solo economici gli interessi gli interessi acquisiti gli interessi di di di raso di bolla congerie di interessi è chiaro che questo Comune pone dei problemi
Di di complessità
E quindi problemi di complessità rispetto a cui abbiamo una necessità di riduzione
Della della complessità e come concediamo questa riduzione
Di complessità per vediamo un momento selettivamente quale il discorso fatto sui modelli costituzionali in relazione al funzionamento
Della democrazia
Alla fine e qui caduco collo col mio linguaggio alcune cose dette per esempio da De Siervo le scelte dei costituenti alla fine la scelta di cui si parla è una scelta su un punto un punto fondamentale che ha dietro un paradosso la scelta e sul con un senso o sull'effettività cioè quanto nel nell'aggiungere nel formulare certe norme nel formulare un modello costituzionale quanto spazio bardato consenso
Pagando in termini di minore effettività oppure quanto spazio va data alla rappresentatività pagando in termini di minore governabilità e questo alla fine diciamo
Dal nostro punto di vista l'aspetto aspetto fondamentale e qual è il paradosso
Il paradosso che dietro questo queste scelte e questi elementi di nuovo lo sappiamo è di nuovo credo di Caputo di tradurre un linguaggio diverso in linguaggio diverso quanto è stato già
Sostanzialmente detto
Anche se non se non in termini espliciti cosa perché era era molto molto chiaro il paradosso sta nel fatto
Che i dubbi hanno ricercare consenso dobbiamo pagare modelli consensuali quanto il modo consenso non c'è se c'è consenso possiamo perseguire l'effettività il il punto il punto è questo cioè quando ci muoviamo intorno a queste appunto che che non sono due livelli
Ma è una un'alternativa istituzionale
Abbiamo dietro questo aspetto se perseguiamo il consenso vuol dire che il consenso non cioè se per quindi quando il discorso fatto intermedi modelli maggioritari per esempio
Ma danno il modello detto maggioritario poi tornerò su questo punto in realtà è possibile quando c'è consenso
Quando non c'è consenso e magari modello maggioritario di fatto non viene non viene non viene scelto quindi la scelta intorno a questa a questa alternativa
Rissa scelta ovviamente fatta dalle élite e tenendo presente gli interessi concreti che funzionano
Da caso a caso e diverse case rispetto a questo punto fondamentale c'è stata una letteratura molto ampia
E anzi un recente revival di studi sui modelli costituzionali sui consentitemi di dire ora sui modelli di democrazia
Che ha avuto da una parte addirittura un approccio quello che si è chiamate che si chiama che lo chiamiamo neo istituzionale ma che in realtà va in una direzione completamente diversa e cioè la scelta razionale eccetera di cui qui non mi occuperò
Ma che ha avuto un revival che riguardava anche però quelli gli studi che chiamo istituzionali classici appunto con
Importanti importanti lavori quali quello di Sartori qui sul tavolo quali quello di Di Rienzo e Valenzuela di rosso di Sugar dettare sul presidenzialismo diversi Sartre lavori di lei parte reale
Quale la ragione non italiana di questo revival qui non dobbiamo
Insistere nel guado darci nell'ombelico in realtà il problema dei modelli costituzionali e un problema che ci si pone
Ci si pone in diverse latitudini in questi in questi siti ci si pone in maniera preponderante in questi ultimi dieci quindici vent'anni
E ovviamente dietro questo e dietro anche la produzione di nuovi modelli dietro anche per esempio lo sforzo di combinare consenso ed effettività magari anche proprio in assenza di consenso quindi in presenza del paradosso che dicevo prima dico tutto questo viene dai processi di democratizzazione di questi anni che hanno investito che hanno riguardato tutta l'America latina il sud Europa all'America Latina
El l'estate all'Est le star sia e diversi e vive l'Est Europa soprattutto i i i lavori in questo senso sull'Est Europa cominciano a uscire e sono che sono numerosi
In realtà però e questo è stato un un punto popolo tanto
Il discorso sui modelli di democrazia in cui l'aspetto importante al punto sono le regole costituzionali gli elementi costituzionali e un discorso che viene
Chi diviene Cuiyu importante quando si attenua l'importanza di altre istituzioni che cosa che cosa voglio dire quando le leggo lei
Hanno la possibilità di diventare più importanti e questo quando viene beh questo avviene quando per esempio non siamo in grado di avere dei partiti molto organizzati
Questo avviene in una situazione evidenti ideologizzazione
Questo avviene in una situazione di forte secolarizzazione
Cioè questo avviene quando tutti grosso modo o molti degli ancoraggi principali che siamo riusciti a elaborare
In un in politica lo scompaiono Spagna no o stanno scomparendo o si indeboliscono
Dunque a quel punto il discorso delle regole
Diventa molto più importante e a quel punto per esempio diventa più importante
Quel disco solo che fa di facevo prima quando facevo l'esempio della Spagna per caso dalla Spagna abbiamo un caso tipico appunto di consolidamento democratico con deboli ancoraggi
Come viene concretamente risolto come viene concretamente trovata la formula
Del consolidamento di quel Paese appunto attraverso quelle regolino e piccole regolino
Che Obi Kebi citavo prima tra cui appunto il regolamento le Coquetel supporre palleggio elettorale interna ai partiti eccetera
Quali sono lei dimensioni rilevanti
Dal nostro punto di vista quali sono le direzioni rilevanti nell'ambito di questi modelli di democrazia e quanta parte allora in questi modelli di democrazia
Hanno gli aspetti costituzionali
In realtà cioè e c'è solo un ci sono un punto che è importante insieme al sistema elettorale cioè la forma di governo la forma di governo come elemento centrale ovviamente la forma di governo non è un
Un
Un discorso che va preso in termini di dire non so semipresidenzialismo oppure censo democrazie
Democrazia del del premier democrazia del primo ministro la forma di governo va intesa e va capita in tutte le sue articolazione questo ci tengo a precisare
Per esempio non so sul semipresidenzialismo per fare un cenno
Appunto a cui ha già fatto già fatto che ripeto non non stamattina ma in altra sede Sartori Issei presidenzialismo a numerosissimi aspetto
Almeno quattro o cinque solo gli aspetti importanti realtà poi se si volesse elencare tutti gli aspetti importanti non so in una comparazione e ho fatto tra Portogallo e Francia a me risulterebbe o almeno diciassette elementi importanti che configurano poi alla fine due semipresidenzialismo diversi quindi
Quella il disco sono la forma di governo non è un discorso di no così molto semplice o che si può semplifica non in modo questo va insieme ad al al sistema elettorale
Ma questo va visto in contemporanea e nelle relazioni con il sistema partitico
Numero e dimensione dei partiti innanzitutto
A quel punto possiamo cominciare al ragionare su modelli di democrazia come a delle ad esempio non so fa lei partono quando appunto esamina non so la composizione del governo
Il numero effettivo dei partiti la durata dei governi le dimensioni partitiche rilevanti
Il conflitto di classe
Dimensione religiosa dimensione centro-periferia eccetera in grado di non proporzionalità della legge elettorale il grado di decentramento tra l'altro come dimensione che si pone in un po'come dimensione diversa dalle precedenti nel nella ricerca di reparto per esempio la dimensione Stato unitario Stato decentrato è una dimensione che si pone
Che si incrocia con tutte le altre dimensioni precedenti che invece riescono a a compattarsi
Il questa letteratura che sto citando negli studi sociali sull'ascesa quelle però che ovviamente vado in maniera molto selettiva un punto che colpisce e la presenza degli studi
Come dire anti maggioritari
Cioè esiste tutto un filone il filone indiscutibili pubblicazione di lavori recenti che i sono fondamentalmente una critica dei diversi modelli maggioritari
Allora rispetto appunto al a un filone tradizionale
Che invece sosteneva i i modelli maggioritari definitiva se vi ricordate la critica di Hernanes
Nel nel suo libro la sua analisi sulla sulla legge elettorale di Weimar ed sulle responsabilità di quella legge elettorale Pera crisi di Weimar poteva essere alla fine appunto poteva essere letta come una una difesa una ricerca di come dire modalità maggioritarie gli aspetti di virgolette marchingegni maggioritaria invece è interessante trovare in questa letteratura un filone amo anche abbastanza ampio abbastanza consistente
Che ad esempio inizia con un grande studioso inglese
Che alcuni di voi conoscono hanno hanno conosciuto anche molto bene segue al fine
La critica di Samuel fané alla democrazia caduco con un brutto calco dall'inglese alla dove democrazia avversari viale
E proprio la critica al modello maggioritario a come il modello maggioritario abbia dei pericoli in termini di ribaltamento di politiche interno iniziare per esempio instabilità politica
Ma in definitiva anche l'intervento di Linz l'intervento di Linz e Valenzuela che ha come punto di riferimento fondamentale l'America Latina e una critica ai modelli maggioritari e qui sotto
Sotto accusa e il modello presidenziale americano fondamentalmente cioè un altro tipo abbastanza
Diverso indubbiamente comunque un altro tipo di di modello maggioritario
Atipica più forte più consistente più argomentata e modelli maggioritari è venuta dalle guarda e dai ed ai lavori ed ai lavori di Belfast
In realtà quando si vede meglio dentro queste questi studi e dentro questi argomenti
Si scopre una cosa che a mio giudizio è importante che fa capire meglio il senso di queste critiche oggi
Cioè alla fine quando si sostengono i modelli consensuali rispetto ai modelli maggioritari quel paradosso di cui vi dicevo inizialmente e scomparso
Cioè i modelli consensuali di cui si parla oggi di cui parlano paga lei parte pagano certi suoi allievi solo davvero consensuale cioè davvero lei democrazia lo usano
Degli indicatori
Per darvi un'idea uno dedica di indicatori usati e il grado di neo corporativismo cioè gli accordi corporativi che abbiamo tra il Litta industriali e Governo
Quindi alla fine
Quel paradosso a caratteristico della scelta
Consenso effettività
Perché in realtà manca il consenso è scomparso alla fine qua ci troviamo di fronte a democrazie consensuali vere e proprie
Nel senso che il consenso c'è e che per conservatorismo ovvio conservatorismo non uso il termine in senso in senso valutativo ma per l'ovvio conservatorismo
Istituzionale continua ad avere gli stessi meccanismi consensuale
Da questo punto di vista per esempio si capisce si capiscono alcuni studi più recenti che può in realtà sono più interessanti che si pongono il problema di quali siano
Gli aspetti istituzionali che funzionano meglio in termini di risultati economici
In termini di politiche economiche risultati economici e qui ovviamente questi studiosi prendono come punto di riferimento quello che noi chiamiamo appunto l'indice di miseria economica cioè disoccupazione inflazione
Crescita economica
Questi sono diciamo i le tre variabili dipendenti di cui si tratta però quando questi studiosi ripetono allievo di lei parto altri Scò scoprono
Che esiste una stretta connessione
Tra modelli consensuali e risultati economici risultati positivi economici
In realtà dopo di nuovo si rifanno e qui si spiega quindi risultati perché si rifanno a democrazia che sono diventate effettivamente consensuali che all'inizio hanno scelto
Perché avevano bisogno di consenso ma che poi con gli anni si sono trasformate in democrazie consensuale
Del resto se qui ci rifacciamo appunto alla al caso italiano facciamo un un piccolo riferimento al al caso italiano e soprattutto nel breve termine
Noi vediamo che
Accordati
Di tipo corporativo di tipo neo corporativo moderazione sindacale sono elementi che sono in grado di superare qualsiasi formula costituzionale cioè noi abbiamo dei problemi di risultanti appunto economici di politica economica in questi anni cioè quando una fase di transizione da un punto di vista di modelli costituzionali o di discussione da un punto di vista di modelli costituzionali
Tutto questo discorso
Mi porta anche se lo sto abbreviando mi porta a dire attenzione
L'analisi sui modelli consensuali maggioritari proprio perché alla fine a questo virgolette trucco cioè di far scomparire
Quel paradosso da cui inizia in realtà tutto il discorso sulla scelta consenso effettività
Può può tradire allora io preferisco usare quando parlo appunto di aspetti costituzionali un'altra espressione cioè quello di modelli neutrali e modelli manipola vivi
Di nuovo qui io no no un riferimento valutativo per me il modello boh manipolativo e buono quanto il modello neutrale quindi espressione manipolo attiva non deve non dell'esperienza spaventarmi
Quello che io voglio dire e che rispetto alle seguenti dimensioni
Rapporti Governo Parlamento con alcuni elementi di dettaglio credo vorrei precisare perché ha perché adesso su cui adesso sorvolo sistema elettorale numero e dimensione dei partiti
Rapporti tra
Partiti interessi e società civile
Visti in termini di capacità dei partiti di condizionare l'interesse di condizionare l'impatto di un tutto la società civile e qui ci sono appunto degli indicatori scusate ma anche su questi sorvolo dico tutto questo ci dall'idea
Di ci fa vedere
Se esistono modelli neutrali
Cioè modelli rispetto a cui il i rapporti per esempio partiti interessa è socia società civile sono semplicemente rispecchia atti o modelli manipolati
Modelli cioè che introducono una qualche distorsione che poi consente uno risultato interna l'esempio di maggiore effettività i maggiori capacità decisionale di maggiore stabilità
Tenete presente che alla fine dietro tutto questo discorso
Quando né al quando esaminiamo quando diamo importanza agli aspetti
I ai risultati economici la stabilità i risultati in termini di stabilità diventano essenziali
Rimangono essenziale quindi voi i modelli vanno visti anche in termini della stabilità che riescono a creare vanno giudicati anche rispetto alle star alla stabilità che riescono che riescono a
Quindi dunque
Questo aggiornamento mediche mi porta a dire attenzione guarda non guardiamo tanto non usiamo l'espressione che potrà dire modelli maggioritario potere contrattuale guardiamo se e fino a che punto
I modelli costituzionali per riprendere il discorso iniziale esattori introducono incentivi quanto sono forti gli incentivi o le penalizzazioni che introducono questi muore
Ecco questo potrebbe essere una formulazione che riprende appunto il discorso il discorso di Sartori il terzo il mio terzo punto il il caso italiano
è chiaro che rispetto a quello che ho detto finora il caso italiano e il modello neutrale quasi perfetto
E il modello che meglio compone i dissensi
E il modello che attraverso il Parlamento riesce accomodare
Tutti gli interessi
Anche quando a livello di politica visibile sembra escludere alcun interesse gli ho parlato per esempio del consolidamento italiano proprio come consolidamento che aveva
Una caratteristica quella villa di una legittimità esclusiva cioè si rivolgeva da un punto di vista appunto di politica visibile
Faccio un discorso che a tutti noti
Credo che il mio
Devo dire sia sia piuttosto chiaro si rivolgeva al alla politica riservato a livello di politica visibile ad alcuni attori e sembrava escludere altri otto
Poi in realtà agli interessi di questa prima dove non erano affatto esclusi perché ritornavano nel Parlamento ritornavano attraverso le Commissioni parlamentari voglio dire qui su questo ci sono stati Gianna appunto dal
Dagli anni dagli anni cinquanta e dopo tutta o in un filone di studi di nuovo da dallo studio Sartori pure Vieri lotti eccetera fino agli studi di di Cazzola che hanno dimostrato come il per esempio il modo di votare già negli anni Cinquanta e parole in Parlamento fosse di un certo tipo
Quindi la formula italiana di consolidamento
E una formula giocata su un modello costituzionale neutrale e il da questo punto di vista la scelta era assolutamente
Ovvia era assolutamente essenziale qui ovviamente c'era il problema di fare i conti con il passato quindi inutile dire non c'era non è inutile
Si spiega come non ci fosse novità o non ci può essere non ci potessero essere novità ma in definitiva attenzione neanche oggi nella discussione che stiamo facendo adesso su come cambiare i nostri modelli ci sono ci sono novità quindi non dobbiamo essere un po'deviati da questo aspetto
In ogni caso il discorso era che novità
Non c'è poteva essere i conti fondamentali
Dovevano essere fatti erano stati fatti col passato il problema era uguale
Modello costituzionale poteva aggiustare tutti gli interessi del consenso solo quello e renderlo modello che poteva creare consolidamento solo quello il modello che aveva Chances di successo come in effetti pure
è questo il modello neutrale
Ora rispetto a questo modello
E cambia anta
è cambiata una delle premesse
Sì non c'è dubbio cambiata una quand'è stagione anche nella democrazia italiana e il successo quello che è successo in altre democrazie europee quel paradosso di cui dicevo prima è scomparsa non c'è più il problema di trovare il consenso sulla democrazia non c'è più e poi come mai trovare il consenso sulle istituzioni democratiche non ci sono alternative
A democrazia accettata punto quindi da questo punto di vista ci sarebbe erano o potremmo dire ci sono le possibilità per cambiare il modello
Ma ci sono effettivamente queste possibilità
Per certo ci sono delle volontà ci sono delle Litta che ci stanno provando
Ma se ragiono in termini in termini oggettive ragiono come dire in un convegno per per studiosi e non faccio un discorso politico ci sono effettivamente
In realtà
Ci accorgiamo che è successo qualcosa
Cioè insuccesso che mentre noi pensavamo o abbiamo sente pensando che esistessero come dire molti interessi
E poi questi interessi potevano essere rappresentanti e quindi in questo senso i partiti erano o un gran numero dei partiti erano espressione di grande democrazia il discorso ora e rovesciati
Il discorso ora e rovesciato nel senso che insistono degli attori questi attori hanno interessi acquisiti
Acqua ad attori più strettamente partitici si sono aggiunti altri attori
Associazioni di interesse Confindustria sindacati o altro Casey porgono anch'essi dei ruoli direttamente partitici
Dico così un poco provocatoriamente però credo che che ci capiamo su quello che voglio dire
Quindi alla fine sia una frammentazione molto alta e l'interessa un interesse acquisito a mantenere la questa frammentazione
Allora mentre prima potevamo dire
Esiste una distanza ideologica
E quindi abbiamo molti attori che esprimono questa distanza ideologica
Quello che diciamo ora e che esistono molti attori
Esiste una grande frammentazione di attore che non riguarda solamente martedì ma non in posizione chiave riguarda anche gli imprenditori riguarda anche i sindacati e questi attori crea una distanza ideologica
Devono creare dono distanza biologica per poter esistere per poter giustificare la propria esistenza
Cioè una distanza di posizioni una distanza che significa in realtà radicalizzazione
E allora qual è la conclusione
A conclusione e che per motivi ormai viversi
Dai precedenti
Però di nuovo il termine consenso effettività cito ci potrebbe crea le condizioni per mantenere quel paradosso di cui dicevo prima cioè il consenso non c'è
Il consenso non c'è non c'è il consenso non ragioni precedenti ma per buone ragioni per l'esistenza
Di attori per resistenza per come dire ecco l'esistenza di interessi acquisiti perché per presenze che come dire e impossibile eliminare che detto ancora più chiaramente noi sappiamo tutti che
La ricetta nota la ricetta in parte risolutiva non non faccio di questo una panacea
Disappunto di tutti i mali ma la ricetta nota nel caso italiano sarebbe la riduzione dei partiti
Sappiamo che questa appunto una ricetta esprimibile giustificabile solamente in convegni appunto altamente intellettuale ma non concretamente non è un discorso che concretamente si può fare
Però attenzione quando diciamo non riduce d'riduzione dei partiti noi non facciamo nessun attentato alla democrazia
Non facciamo nessun attentato alla qualità democratica anzi il ragionamento in termini di qualità democratica sarebbe assolutamente il contrario
Cioè meno partiti quanto più riusciamo a indurre labili polarizzazione tanto più cerchiamo realizziamo la responsabilità dei politici per quello che fanno
E quindi in termini di qualità democratica la ricetta riduzione dei partiti è perfettamente coerente all'acqua alla qualità democratica
E che non è non è reato realizzabile non è non è concretamente fattibile e per questo che chi si pone per esempio oggi il problema delle riforme istituzionali lasciate Moro
Vive con con con chiarezza con un poco di brutalità il vero quesito che si pone e come ridurre i partiti senza ridurre gioca su questo su questo punto
Come ridurre l'importanza dei partiti come scegliere l'effettività direi per merito un poco più nobili senza eliminare eliminare il
Il il consenso cercando di di mantenere il consenso
Per il il punto dunque sarebbe tradotto tradotto rispetto a quello che ho detto ora che ho detto finora e concludo sarebbe come mantenere un modello neutrale
Che tuttavia realizzasse una qualche maggiore effettività e qui ci sono appunto una serie di proposte molto serie che sono in discussione su cui non discuto voglio solo ricordare una cosa avverrà
Per dire come dire la mia piccolina
Sommessa opinione che in termini di modello neutrale Montini intermedi mantenimento del modello di un modello neutrale da cui difficilmente possiamo uscire
Che i cerchi di salvare in qualche modo effettività e governabilità non dobbiamo
Cioè alla regionalizzazione cioè alla appunto alla alla dislocazione in sedi diverse
Dal dal governo dal Parlamento di tutta una serie di decisioni è questione concretamente fattibile con la regionalizzazione con con forme più o meno accentuate più o meno
Forti di regioni d'azione oltre tutto questo andrebbe incontro a una domanda che effettivamente esiste o che comunque e attiva ove comunque è stata articolata e quindi in questo senso riuscirebbe a coniugare come dire il mantenimento di un modello neutrale con qualche governabilità con l'Africa una richiesta esistente e proveniente da alcuni partiti dalla società civile e comunque diffusa in in Italia oggi
Grazie
Piazze o Leonardo Morbegno
Presentato un modello assai articolato
Che ampliava anche alcune delle indicazioni che erano emerse nel corso delle precedenti relazioni con questo si concludono le relazione dalla mattinata
Che sono state dense
Incerto per alcuni aspetti faticose però forse abbiamo ancora qualche minuto
Da dedicare ad eventuali interventi che non possono attendere il pomeriggio pomeriggio avremo altre due relazioni soprattutto una tavola rotonda dove molti avranno la possibilità preceduta dal collega Paolo Barile che dove molti avranno la possibilità di dire la loro
Ci può essere ripeto una sollecitazione immediata alla quale e desiderio di
E così alcune delle di far presente direi che possiamo dedicare un dieci minuti un quarto d'ora anche a questi interventi
Io sarei uno stupido ma per rompere un attimo
Anche la la serietà della discussione genera una curiosità che vorrei porre a Giovanni Sartori
Anche se so che alle produzioni non si dovrebbero porre domande e perché c'è una differenza quello che tutti conosciamo semantica e come dire professionale tra architetto e ingegnere non è una curiosità che mi veniva mentre parlavi perché preferisci
Il termine ingegneria costituzionale al termine architettura costituzionale non lo intendo nel senso comune contende con riferimento alle due figure professionali e quello che richiamano
Siccome devo alleggerire
E non mi è stato Prodi suggerito che avevo alleggerire la serie tardi di questo dibattito
Posso rispondere molto semplicemente perché io quand'ero presso idea Firenze durante la contestazione proponevo la chiusura delle facoltà del
E quindi questo dice un po'in generale quale quale quale così la stima
Che gode in me questa questa nozione e ovviamente come ha ben spiegato Molino non sono riuscito a farle chiudere ma
Ritengo più serie gli ingegneri e degli architetti ecco quindi forse per questa ragione
Ha preferito all'immagine dell'ingegneria
Un architetto si si capisce progetta ma poi può progettare benissimo l'edificio che crolla per quello che ho messo e se crolla la colpa è dell'ingegnere non è sua quindi quindi preferisca andare alla responsabile primario Multimedica bene insomma o questo edificio spenti ed io pure tu vai dai e vai all'estero avere
Ok da qualche altra domanda
Le posso fare una anche all'amico Bernardo morto vino
Perché ha sollevato un problema dei di grande interesse giocando su questo rapporto tra partiti e interessa entrare consenso effettività
Ma un punto che non mi è risultato molto chiaro che era evocato anche
Nella relazione di De Siervo rapporto
Problema naturalmente vecchissimo sono intendere interesserebbe sapere e quali interpretazioni ci sta dietro a queste redazione il rapporto tra partiti interessi e società civile
Perché in tutti e due
Di interventi e insieme per lo meno mi pare evidenziato un aspetto una direzione di questa influenza
Che fa quindi dai partiti verso la società civile dai partiti verso di interessi
Dove gli interessi di immagino che si si ritiri ci si quando spara interessi ci si riferisca soprattutto interessi
Materiali per intenderci anche se poi a mio parere problema per interessi oggi un problema sempre più complessa che che forse oggi è sempre è un problema più complessa dove l'intreccio tra interessi tra materialità in e immaterialità degli interessi a molto complicato
Ma comunque dove ripeto la relazione causale vada il partiti verso di interessi verso la società civile eccetera
Ecco questo nascente che si colloca
In un quadro interpretativo teorico diciamo di matrice liti vista eccetera eccetera o Air riferita a una anelli a una come dire
Analisi una convinzione di quella che
Ira è stata è e forse nella società italiana
Che anche appunto al centro della nostra discussione c'è una società sostanzialmente ancora immatura una società dove cioè gli attori politici e istituzionali
Di partiti in particolare
Hanno questo compito maieutico e dei formazione della
Della degli degli interessi in senso buona formazione della società civile persino abilitazione all'esercizio della sovranità come convocava in qualche modo Fioravanti
Sì sì
Il tema è grosso ovviamente sul sull'Italia sul modello di consolidamenti doveva nel rapporto partiti interessi appunto io ho fatto una ricerca ho pubblicato ricordo i diversi anni fa costruire la democrazia che aprono focalizzata su questo punto quindi non posso
Rispondere quindi o parole non mi interessa risponde fosse su un alto su prendendo un'altra prospettiva ed è questa
Alla metà degli anni Ottanta abbiamo fatto una un un sondaggio imponente in Italia Spagna Portogallo e Grecia
E sotto questo profilo in tutte e tre le società e in tutte e quattro le società è venuto è emerso in maniera inequivocabile quella che possiamo chiamare il una concezione statista
Cioè siamo sempre al Vecchio ricordate Piove governo ladro
Il il il punto alla fine in tutte per esempio in queste società veniva Espresso giallo cioè a metà degli anni ottanta quel sondaggio è dell'ottantacinque a metà degli anni ottanta dei forti sentimenti anti partitici
Contemporaneamente si accettava i partiti si accettava i partiti come le principali indispensabili strutture di rappresentanza e di governo
Quindi alla fine non non è una posizione almeno da parte da parte mia non è una posizione
Potrei giudiziale
E il risultato della delle ricerche fatte sui consolidamenti del sud Europa realtà mi sono occupato al colpo di America e America latina
E poi aldilà dei consolidamenti negli anni Cinquanta dei consolidamenti negli anni settanta rimangono queste concessioni
Se mi rifaccio a sondaggi che ho visto recentemente condotti in Spagna e il Portogallo
Dico che certamente cioè sondaggi del novantadue novantatré questa concezione statista permane ancora Semperboni
A questo poi si aggiunge a una realtà si aggiunge una realtà che è molto forte e che di condizionamento dei partiti rispetto alla società civile
Perché c'è un settore pubblico molto ampi insomma le cose che che che sappiamo
In in Portogallo la vera rivoluzione avviene quando Cavaco Silva fa un piano di privatizzazione dei primi anni novanta
Che è un che praticamente non ha paragoni se non col Piano privatizzazioni privatizzazione della faccia in Inghilterra oppure attuati in Nuova Zelanda più o meno negli stessi anni che disputa tipicamente Munoz mobilitano il settore pubblico
Allora lì comincia a cambiare il comincia a cambiare il rapporto tra partiti e interessi però dico comincia perché poi di fatto sì ripropone e allora per esempio lei le istituzioni di tipo neo corporative il c'è un comitato in particolare in Portogallo che riproduce una tipica che istituzionalizza tipicamente
Le modalità neo corporativo lì in quella all'interno di quel comitato in realtà poi chi sono presenti
Se si vede funzionamento concreto di questo Comitato chi sono i presenti e sono inciso presente in primo piano che cosa viene spesso di nuovo troviamo le posizioni di Erwitt
Diritto partitiche di élite partitiche
Specifiche
Quindi è un è un dato grave che non riguarda solo Italia riguarda quest'altri Paesi e che connesso con aspetti di realtà ma anche profondamente con aspetti di cultura politica
Dal palco
Antonio prego
Poi
Sono state
Sollecitato dal mirabile introduzione del maestro Sartori il quale
Mi pare abbia posto l'accento su questo problema
Che tutta la vita costituzionale non è soltanto una fitta difforme
Ma anche di sostanza e che quindi mirabilmente fatto notare la differenza tra il costituzionalismo come un insieme evidentemente di elementi vitali sostanziali una Costituzione per fondare la sua utilità e poi tutto un insieme di forme di tecniche e possono naturalmente aiutare a distribuire meglio organizzare e rendere più efficiente la sostanza ma insomma non possono sostituirsi radicalmente una sostanza se questa manca
Quindi c'ha fatto veramente capire quanto nella vita dei popoli e delle nazioni conti questo costituzionalismo
Il quale costituzionalismo lui la mirabilmente identificato in primo luogo come un tecnica una logica una Antropologia in cui si cercano dei limiti limiti giuridici limiti morali e di miti politici nei confronti del potere
Anche se naturalmente poi costituzionalismo e tante cose e il senso della libertà
Il senso della delle garanzie il senso di una qualità diciamo della vita civile della vita sociale che tese articolarsi indifferenza in competizione e insieme il costituzionalismo e anche la ricerca di tanti valori accomunanti che sono poi quelli che ci dicono che cosa moralmente civilmente vale una società ed una comunità la domanda che potrei porre e questa se nel momento in cui c'è stata elaborata questa Costituzione italiana
Noi disponevamo veramente anche di questi minimi requisiti di un costituzionalismo sostanziale
Oppure se magari con tutta la buona volontà dei nostri padri costituenti mancando una materia prima e questo compito non era così facile e c'è anche da chiedersi se la vita del nostro costituzionalismo o per meglio dire la vita la nostra costituzione formale
Abbia contribuito ad alimentare a far sorgere a far maturare autonomamente diciamo dei valori costituzionali che possiamo attribuire alla maturità la crescita del nostro popolo e non soltanto ad esenti della storia universale della storia internazionale
E chiedevo russo Sartori e mirabile il compito di un ingegnere soltanto ingegnere lavora sui materiali che ha e questo quindi prende anche qualche volta
Complicato il compito della ingegneria se tutti quanti per coloro che dovrebbero poi abitare in questa nuova costruzione non ci mettono un po'di buona volontà un po'd'ordine un po'di senso della comunità alla quale appartengo
Come ingegnere in questo momento hanno fatto tanto per il tanta ringrazia l'amico carissimo amico zainetto Savino
Che mi dà anche l'occasione di dietro di di
Di fermare un punto che hanno fatto i miei colleghi e cioè che mi pare fondamentale che chiarisce la differenza tra il quarantasei di diciamo il novantasette se ce la facciamo nel novantasette pagare fra qualche anno apriremo il due mila tre
La differenza è questa che i nel nel dopoguerra nel post fascismo tutti i partiti andarono alla costituente senza un proprio progetto
E per il Progetto nacque comune perché non c'è cioè sì sì ognuno avrebbe interessi
Preoccupazione e ognuno aveva le sue idee ma in definitiva nessun partito arrivò lì con un project precostituito
Ed è per questo che per queste anche per necessità ma soprattutto per questo concetto metto venne fuori un testo largamente approvato
Oggi non è più così ecco ed è anche per questo che io ho preferito la bicamerale a una costituente
Perché una Costituente rinforzerà ebbe così questa questa situazione nella quale ogni partita fa arriva lì con un suo progetto ce la stiamo freschi se dobbiamo trovare un accordo
E soprattutto stiamo freschi perché a quel momento di partito direbbe ma io non posso tradire i miei lettori e allora si crea una situazione di perfetto stallo
Quindi
A queste affetto meglio la Bicamerale
Che non esaltò secca di una costituente nella quale tutti i partiti arriverebbero corpo un progetto di riforma costituzionale e allora veramente non per nessuna base di apporto sensato salvo quella di dire una quota ciascuno ma attento alte dopoguerra accetta dell'alta e si affastella una soluzione che poi diventa un mostro
Siccome vuol parlare Margiotta Broglio mi fermo qua
Previsto il punto volevi
Va be aperto
Tracce ho finito operatori ricostruisco come costruisco il mio volevo dire un'arma una parola sulla chiesto ultimo questo ultimo riferimento sardo alla Bicamerale poi volevo fare una domanda a Fioravanti
E dicevo non solo condivido il diciamo settore diceva sulla scelta Bicamerale Costituente ma
Direi che chiarita io entro in
Territorio insomma e quindi mi scuso subito
Mi sembrerebbe che dalla Bicamerale dovrebbero uscire una serie di modifiche separate di articoli della Costituzione che il pericolo il pacchetto
Perché nel pacchetto c'è il buono e il cattivo il meno buono cioè è un pochino pericoloso sempre in quest'ottica che è meglio lavorare in chiave di modifica di alcuni articoli della Costituzione non di modifica della Costituzione
Allora mi domando se non si può trovare un marchingegno civilistico perché le diciamo decisione la Bicamerale siano decisioni caso per caso che quindi possano eventualmente trovare
Maggioranze diverse
E soprattutto non obbligare a apprendere tutto il pacchetto ecco non lo so questo
Vengo invece quello fra la domanda a Fioravanti ho sentito con molto interesse nel suo discorso anche perché chi ha un pochino meno giovane diciamo
Tecnica per disinteresse verso le cose della propria contemporaneità
Cioè le cose che uno Alletto negli anni Cinquanta e portato a non rileggerle
Quarant'anni dopo perché euro pensa di e in realtà invece questa sua rilettura dei dibattiti della fine anni Quaranta e Cinquanta Mittari preziosissima perché è un credo che sia un riflesso condizionato che c'è a ognuno di noi
Mi domandavo se questo dibattito immediatamente posto e costituzionale anche di critiche di dibattiti che cosa si ritrova del dibattito costituzionale dell'ultima fase fascista perché il fascismo come se non non fece mai disse con lo Statuto Albertino come i nazisti visse con la Costituzione di Weimar senza toccarli senza il miso in frigorifero mando Lido
Nell'ultima fase fasce del del fascismo gli anni trentanove e quaranta treni c'è tutto un tentativo di costruire ovviamente più fascista e forse una costituzione c'è un dibattito pareggio
The fra i turisti negli anni allora mi domando siccome molti sono gli stessi
E c'è questo famoso convegno di Pisa dall'atomo ecco che cosa si ritorni sarebbe interessante vedere che cosa si ritrova del dibattito dell'ultima fase fascista e anche sotto il profilo che era stato evocato qua qualcuno della istituzionalizzazione dei partiti pellicce è tutto un un c'è una serie di scritti degli anni trenta sul pianetto poteva alzare fascista come
Istituzione dello Stato ecco mi domando questo vi è una curiosità che mi rimane grazie
Fare abbattuto tutte le matricole seconda prova prego grazie uno
No la la domanda grazie questa domanda del rammento omesso molte parti della relazione ma una idea centrale che mi anima è proprio che esista
Come dire un ciclo di cultura costituzionale sarà allorché parte
Dagli anni che dici tu diciamo e attraversa la Costituente della quale non si deve negare il valore difensore però la la costituente non si inventa la sua cultura giuridica la sua cultura costituzionale e come tu sottolineavi alcun alcuni di quei giuristi si formano in quegli anni attraversa con la Costituente e poi scrivono i primi commenti alla costituzione Secondo me Porsche o un momento che è l'istituzione della corte costituzionale che cambia veramente s'non tanto perché le cambi davvero nell'immediato credo che molte immagini che noi forti possediamo della corte si siano costruite nel tempo l'ho detto che ho messo quella parte della relazione
In cui che trattavo della corte detratta poter dire che loro ne avevano un'idea molto precisa Ottolini Cassano se si fossero immaginati che sarebbe di fenomeni da ciò che è divenuta ne avrebbero avuto secondo me molta paura
C'è il famoso progetto Calamandrei
Risplende istituzione della corte in cui proprie palese che ciò che consideriamo noi diciamo normale cioè la sanzione dell'abrogazione della norma ritenuta incostituzionale considerata una patologia estrema da evitare
Perché in quel momento diciamo la corte si politici sa si mette contro la maggioranza
Del Parlamento e il Parlamento vede diminuita la sua oscurità di potere sovrano quindi questo per dire che tante cose si sono formati turco e che il lavoro può fare lo storico e di restituire l'integrità degli strani diciamo ecco ci sono cose che noi usiamo dicendo sono della Costituzione in realtà sono venute attraverso un'interpretazione della Costituzione anni sessanta settanta altri che son propriamente della Costituzione
Il nucleo che per il momento a me interessa e questo si fa la fine del fascismo cioè per tornare al punto due sono i punti essenziali il primo è l'idea che possano esistere norme anche in forma di norme di principio
E non solo come regole positive di disciplina cioè che il diritto abbia due forme di esistenza quella regola positiva di disciplina della norma il principio e qui c'è naturalmente Calamandrei che apparteneva a un certo tipo di positivismo giuridico uno non poteva non voleva intendere questo furto e su questo sì Rossi scontro fra discusse con una punta che l'asprezza con Mortati coi suoi due tipi di giuristi eccola
Questo è l'altro punto è quello del partito che ritornava anche questa discussione per riprenderne un filo molto brevemente
Si parte da una ITEA fortemente pessimistica circa il ruolo che gli interessi nel senso che voi state adoperando possono giocare diciamo nella vita politica di una nazione gli americani avevano affatto vestite cioè la politica era dato agli interessi stessi che la Costituzione aveva il compito di equilibrare dal qui siamo invece dentro la tradizione culturale sarà che la rivoluzione francese in cui gli interessi per esistere in politica hanno bisogno di politicizzazione
Hanno bisogno cioè di una forma specifica che li faccia esprimere che non li lenta che che di si inneschi loro carattere di parzialità rispetto al grande articolo tre della rivoluzione la volontà generale dunque il partito svolge questa funzione
Errato appiattire intendiamoci quando si passa da un partito a più partiti cambia il mondo sorgono però da un certo punto di vista però è chiaro che questa idea del partito che svolge questa funzione
Di politicizzare gli interessi di ricomporre lì nella rappresentanza politica prima quella autarchiche autoritaria poi il Parlamento questa idea nasce in quegli anni
Nasce quei dibattiti sulla discussione sull'indirizzo politico che soldi batte degli anni Trenta e Quaranta attraversa la Costituente e cenni commenti gli unici che rimango fuori da questa linea nella la nostra ciò famiglia dei giuristi oltre Calamandrei per esempio Carlo Esposito completamente estraneo
A questo discorso ecco però questo un filone liberale di giuristi di positivismo critico io lo chiamerei che che non appartiene insomma alla grande l'idea dei giuristi italiani però ecco si conferma questore
Leonard
Semplicemente due due roba tutte rapidissimo in crisi richiederebbero
No discorso più ampio
Francesco in un certo senso io non sono d'accordo con te chiamiamolo pacchetto realtà il pacchetto e la modalità decisionale più frequente quanto oggi è una distanza tra politiche
Cioè da un punto di vista poi empirico le cose funzionano fu funzionano in questo modo se tu vedi se tu vedi non solo a Bruxelles anche certe modalità decisione ecco ti torna il discorso mai in diversi in diversi settori adesso
Posso raccontare una cosa Maurizio Turco qui sblocca ammonì l'approvazione del come pacchetto
Cioè
Riuscimmo a probabile riuscimmo ad approvare lo Statuto università quanto tirammo fuori quest'idea del pacchetto a Clemente amo stare fermi fare fermi per un per un anno ed è finito il discorso l'altro l'altro punto importante e questo ricordava ricordava Sartore questo non esistevano progetti ora in qualche modo anche se in maniera appunto parziale Cernenko giacché esistono e lì sarebbero esistite ancora di più si fosse fatta una costituente
E giustissimo il punto e poi lei e vorrei articolato in un contesto cioè teniamo presente che qui siamo in un contesto se avverrà comunque di passaggio da democrazia democrazia non da autoritarismo democrazia che nei passaggi d'autorità io sono a democrazia lasciato il sangue degli anni quaranta andiamo qua quelli più tranquilli più recenti una parte delle vecchie Vitter gioca un ruolo nella nuova nella nuova
Esatto una parte le vecchie ditte non solo sbaglia anche ragazzina nel gioca un ruolo nel nuovo regime però una parte invece qui abbiamo una gran parte delle vecchie viti e questi in cambio parlamentare settanta settantacinque per cento quelle percentuali altissime di ricambio parlamentare del novantaquattro rispetto al novantadue ancora abbastanza alte
Per novantasei rispetto al novantaquattro non deve Farida appunto non deve abbagliare sulla sostanziale fortissima continui da di attori i quali avranno bisogno di giustificare una propria identità e una propria presenza voglio dire scusatemi ma alla fine che cosa c'è di destra o di sinistra nel sostenere la il primo ministro oppure il semipresidenzialismo
No non c'è nulla alla fine tutto questo è sparito si tratta s'per prenderla seriamente
Di rifarsi a vecchie concezioni o comunque a concezioni diverse mettiamola così a concezioni diverse a espressioni diverse di culture di perse di di mondi diversi però il punto il punto fondamentale e che non si può dire oggi che il semipresidenzialismo di destra
Invece che che di sinistra quindi che da questo punto di vista si giustificano solo sulla base di attori che devono giustificare la propria identità crea un giustifica la mia presenza
Oggi come vedi Sartore siamo arrivati prego no no solo solo sul pacchetto anch'io
L'espressione così campo triviale
Però come diceva come diceva Molino gli accordi si fanno sui pacchetti perché gli accordi sono scambi tra posizioni diverse quindi il contratto è sempre un pacchetto
Voglio lavorare troppo il giurista ma insomma questa nozione che sia una somma di parti separate sia meglio del pacchetto ecco questo mi lascia molto turbato
Chiesta seria prenderò un sonnifero se tu insisti perché la somma di parte separate e la Costituzione Stenterello
Costituzioni buone o cattive che siano ma un requisito lo devono avere quella della coerenza cioè devono essere un sistema quindi a parte l'aspetto negoziale della nozione di pacchetto c'è proprio l'aspetto sistematico ogni sistema ha una sua logica di funzionamento un suo meccanismo di funzionamento guai a costruirlo a pezzettini perché allora l'orologio non cita nemmeno più ecco quindi io
Ti pregherei di sillaba di non insistere che mi mette in grande agitazione esserlo franchi scusa la nobiltà di quello che decide spesso contraddetto dalla modalità in cui prevalgono non so occupate certe leggi in cui all'interno della stessa legge abbiamo argomenti completamente diversi che la testimonianza più palese del del dello scambio
Dello appunto del del del parquet
Con qualche altra domanda
Allora chiudiamo la sessione della mattinata ci rivediamo puntualmente alle quindici e trenta qua al come miccia grazie
Premi
Saluta
Formidabile risultati sexies commercio memoria senza no cardinale riuscire a
Su costituzione costituente
Cinquant'anni dopo
Dopo le
Fitte ricreazione della mattinata
Abbiamo ancora due relazioni sul due aspetti legati
Tematiche portanti
Della costituente della Costituzione la prima a carattere
Diciamo internazionalista
Fatta dal collega
Nino Cassese nessun costituzione politica estera e la seconda sulla politica ecclesiastica e la Costituzione fatta dal collega Francesco Margiotta Broglio do subito la parola anni con Cassese per la sua relazione dapprima nel pomeriggio
Grazie vertano sarà una relazione ma una chiacchierata veloce
Poi impressionistica
Su costituzione politica estera mi sembra di capire che bisogna cercare di fare un bilancio di cosa è successo in questi cinquant'anni e quindi io vi propongo di dividere la questa mia esposizione rapida in due parti prima le linee essenziali
Del dettato costituzionale in materia di politica estera quali sono i lineamenti che possiamo della politica estera lì e direttive in questa materia che desumiamo dalla Costituzione e poi seconda parte diciamo ciò che è vivo e ciò che è morto nel dettato costituzionale fino a che punto dettato costituzionale
Ha mostrato di essere capace di adattarsi
All'evoluzione dei tempi al alla problematica della politica estera
Primo punto la Costituzione
Nella prima la Costituzione italiana secondo me è una delle questa delle più avanzate
Infatti prima che venisse adottata forse il modello migliore più
Progredito più articolato anche in materia di politica estera costituito dalla Costituzione repubblicana del mille novecentotrentuno che secondo me forse un modello i imbattibile per quanto riguarda l'apertura massima di un ordinamento statale verso le esigenze della comunità internazionale
In quel torno di tempo come sapete tre Stati per lo meno tristi tre stati sconfitti nella seconda guerra mondiale l'Italia il Giappone e la Germania si danno delle Costituzioni l'Italia il Giappone prima e poi la Germania un a un anno dopo e questi due anni dopo anzi
E se si fa un paragone fra questi tre Stati secondo me anche una volta ora una volta emerge come più significativa la Costituzione italiana hanno sempre di questo profilo che a noi non interessa proprio per la ricchezza
E della del dettato costituzionale in materia di politica estera
E questo come mai soprattutto rispetto alla Costituzione giapponese hanno queste tre costituzioni in comune un dato come ovvio cioè il l'impegno solenne
Dei tre con ordinamenti di ispirare la propria politica estera al pacifismo e quindi vi sono delle norme ben precise che impongono un obbligo rigoroso le autorità del di ciascuno dei tre Stati di bandire di ripudiare la guerra e di seguire una azione di politica estera pacifista e e quindi di ricorrere all'uso della violenza
Bellica soltanto in legittima difesa questo è il dato che accomuna queste tre costituzioni quella italiana come diceva emerge proprio per la ricchezza
Il l'organicità del del disco del dettato costituzionale in materia di politica estera come mai io credo perché in Italia in fondo la cultura politica del costituente è stata
Molto più ricca si è rivelata molto più interessante
Che in altri Paesi
A mio giudizio qui potrei sbagliarmi apostrofava la mia vettura è stata frettolosa ma insomma se si leggono i testi politici
Di coloro che poi che hanno contribuito alla disegno costituzionale si vede che in materia di politica estera a mio giudizio ancora il il testo più ricco e quello nei sono le famose idee ricostruttive della democrazia cristiana
Di De Gasperi del quarantatré che forse mette in modo più efficace che altri
Uomini politici dell'epoca lì l'accento sulla necessità di proiettare nel campo delle relazioni internazionali quei valori di libertà di democrazia che si voleva
Sancire a livello interno nel nel nell'ordinamento interno statale quindi Degasperi diceva noi dobbiamo trasporre anche sul piano delle relazioni internazionali e questi ideali che vogliamo realizzare all'interno dell'ordinamento statale
E questo cosa significa significa rispetto degli altri stati significa naturalmente
No significa che bisogna un appuntare su non non nutrire velleità di di legge monismo significa che bisogna cercare di cooperare con gli altri stati ispirare la politica estera italiana quindi alla alla cooperazione internazionale alla al promuovimento di forme di organizzazioni internazionali di assetti internazionali appunto che possano promuovere una certa solidarietà tra le distanze
Mi sembra che meno incisive fossero le affermazioni politiche che possiamo riscontrare nel due dei documenti politici del piede del Patt Partito comunista del Partito Socialista sono cose osservazioni
Così si possono trovare qua e là in vari scritti e che si improvvisi Spirano soprattutto i concetti dell'internazionalismo e del solidarismo internazionale
Calamandrei dice scrive delle cose molto belle su questo argomento ma uno secondo me cose bellissime disse e scrisse del mille novecentoquarantasei Paolo Barile in un libretto che io ritengo
Contributo eccellente al dibattito e che si chiama orientamenti per la Costituente in cui tra l'altro anche ci sono accenni molto incisivi alla necessità di un di un disegno di politica estera
Avanzato tutte queste idee politiche soprattutto ripeto però il PD più incisivi
Sono i democristiani e tra l'altro o queste idee vennero raccolte da Guido con Gonella in un libretto intitolato L'influenza della DC sulla Costituzione in cui c'è tra l'altro un un progetto democristiano che viene che viene messo a fronte con poi le
Le norme della Costituzione italiana quelle che furono adottate la Costituente si vede appunto quanto furono importante le influenze democristiane
Tutto questo dicevo questo dibattito politico confluisce in alcune linee essenziale di politica estera del per la nostra Costituzione che voi conoscete bene ve le riassumo in termini estremamente sintetici anzitutto pacifismo il ripudio della guerra
Come dire proclamato in modo così incisivo con quella con quel quel
Sorte lo sto sto antico ripudio della guerra che
Ruini sostenne e che a suo giudizio era molto più incisivo di rinuncia e di condanna e anzi univa il senso della rinuncia della condanna
O un altro punto fondamentale l'accettazione il proponimento di un ordinamento giusto e democratico e questa è la seconda parte dell'articolo undici dove si dice che l'Italia
Cercherà di promuovere organismi internazionali ispirati al rispetto democratico rispetto alla sovranità ma anche approva per promuovere
Limitazione della sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia delle fra le nazioni
Un terzo punto che che non è da sottovalutare
E la proclamazione dell'impegno del da parte nostra costituente
Di osservare i precetti fondamentali della convivenza internazionale cioè le norme internazionali generali che sono appunto alla base dell'ordinamento internazionale e che sono le grandi i grandi parametri di comportamento
Degli Stati
Un terzo punto un quarto punto attiene all'aspetto la garanzia dei diritti fondamentali
E quindi non solo c'è l'articolo dieci ma c'è anche l'articolo l'articolo due
Quel bellissimo articolo due della nostra Costituzione
E a questo punto vorrei sottolineare me ne sono accorto devo dire con molto ritardo
Vorrei sottolineare l'importanza di una norma che si trova nella nostra Costituzione che invece nelle costituzioni dell'epoca ancora le costituzioni moderne non trova un riscontro e l'articolo ventisei laddove dice
Che l'estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista delle convenzioni internazionali quasi tutte le costituzioni precedenti anche successive presente anche la Costituzione tedesca
Afferma Luis vecchio principio secondo il quale non è consentita l'estradizione del cittadino e questo è un un concetto secondo me molto legato alla sovranità nazionale al concetto che il cittadino non può essere giudicato che dalle autorità statali
E quindi è è vietato a livello costituzionale l'estradizione del cittadino mentre la Costituzione italiana
Prevede questa possibilità che in fondo il cittadino possa essere sottoposto a giudizio
In un altro Stato purché ciò sia previsto da accordi internazionali mi sembra questo sia un piccolo punto piccolo sotto certi profili in realtà molto molto significativo ma che fa la spia a questa apertura dell'ordinamento italiano verso la comunità internazionale le esigenze di cooperazione con gli Stati cioè in fondo una sorta di di come dire restrizione
Alla alla sovranità dello Stato o abbandono di vecchie tematiche che sono nate alla fine dell'ottocento e che hanno impregnato le costituzioni di tutti gli stati quest'altro su questa specie di acceso nazionalismo
E l'idea che ogni Stato essendo sovrano al diritto di giudicare i propri cittadini
Un altro quinto punto fondamentale e che per esempio non si trova
In altre Costituzioni e che verrà sviluppato gradualmente nella Costituzione Traverso modifiche emendamenti nella costituzione tedesca concerne rispetto dei diritti dello straniero in particolare il diritto di asilo
Ecco tutte queste direttive queste queste direttive fondamentali che detta il costituente e che devono essere osservate non soltanto dalla dal da del governo ma anche nell'attuazione della politica estera ma anche dalle dal Parlamento
Infine
Come dire
Confluiscono in un concetto che si trova che si desume implicitamente da tutte le norme della nostra Costituzione cioè il concetto di controllo democratico del Parlamento sulla politica estera cioè la politica estera così come la politica
Rivolta verso l'interno la Poli l'agenda politica tout-court di uno del del del Governo deve essere sottoposta a un controllo parlamentare
Detto questo il quadro non è tanto Rossi o perché ci sono ancora dei limiti per esempio un limite grave secondo me è il fatto di non riconoscere ai trattati internazionali una forza di legge superiore a quella della legge ordinaria
Altri così l'incostituzionalità epoca
Riconoscevano questo primato del diritto internazionale
Trattati in Italia c'è solo che le norme generali il primato del diritto la la prevalenza del del trattato internazionale sulla legge interna e che e è un modo significativo ripeto di rispettare i dettami del
Del del della comunità internazionale le regole di convivenza ero comunità internazionale alle all'interno dell'ordinamento statale
E tanto più grave questo limite questa lacuna
Perché nel ministero per la Costituente quando Massimo Severo Giannini segretario di Nenni chiese a due insigni giuristi dell'epoca acque Morelli di preparare
Una relazione su questo argomento anche Morelli proposero basandosi anche trovato sulla Costituzione repubblicana spagnolo del del trentuno proposero appunto anche questo concetto di prevalenza dei trattati sulla legge interna
è invece la cosa venne abbandonata tratto con delle affermazioni piuttosto stravaganti e comunque che denotavano profonda ignoranza di Togliatti quando a un certo punto intervenne proprio su questo problema questo insomma è un limite che
E insomma è abbastanza significativo
O meno significativo è un limite dato dal fatto che non abbiamo nella Costituzione italiana alcuna norma la quale prevede
L'immissione delle decisioni di organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite dimissioni dirette nell'ordinamento statale c'è la prevalenza le stelle di queste decisioni su presa in più collegi se si tratta ove si trattasse di di di decisioni vincolanti come quelle del Consiglio di sicurezza dell'ONU su la legislazione interna ma questo non mi pare tanto grave perché all'epoca
L'Italia teneva soprattutto a mo'a manifestare un interesse
Un desiderio per partecipe per la propria partecipazione alle Nazioni Unite e a organismi europei come poi la comunità europea e non si rendeva ancora conto della necessità di predisporre a livello costituenti costituzione un obbligo di adattamento automatico alle decisioni
Internazionali qualche altra piccola lacuna che si può spigola re qua e là o piccolo limite o residuo di vecchie concezioni nazionalistica per esempio secondo me si può scorgere l'articolo ottanta della Costituzione come sapete prevede che per cinque categorie importanti di trattati internazionali
Sì è necessario quando questi trattati vengono stipulati dal Governo Italia dallo Stato italiano con altri Stati prevede la necessità prima della ratifica della autorizzazione del Parlamento cioè si dice trattandosi di trattati importanti e necessario prima che gli organi
Competenti al governo
Stipuli il trattato e prima che il capo dello Stato di alla ratifica
è necessario che il Parlamento autorizzi questa ratifica Ciani è necessario l'intervento del del Parlamento questo mi sembra giusto tranne che per una categoria che e quella del uno dei cinque trattati trattati che preveda prevedono
Un arbitrato o un regolamento giudiziario cioè si è detto ogni volta che l'Italia e si sottopone al giudizio di un tribunale internazionale è necessario che intervenga il Parlamento ad autorizzare questa sottoposizione dell'Italia
Ha un regolamento giudiziario R arbitrale secondo me questo denota un un certo nazionalismo perché perché si ha paura del Regolamento giudiziario arbitrale si dice una cosa talmente grave che l'Italia Stato sovrano prima di sottoporsi a un giudice internazionale chiede l'autorizzazione del del Parlamento e appunto denotano appunto un un inconsapevole attaccamento al vecchio dogma della sovranità dello Stato
Ed è una norma che oggi potrebbe essere questa parte questo piccolo pezzo dell'articolo ottanta potrebbe essere assolutamente Abbado assolutamente abbandonato perché invece
E la giustizia internazionale fa parte di quelle istituzioni che l'articolo undici parte seconda vuole promuovere la giustizia internazionale non è nient'altro che un'istituzione che promuove
Un la pace e la giustizia tre nazioni articolo undici parte seconda quindi io noto una certa contraddizione tra l'undici parte seconda
Che ripeto è molto aperto avessero comunicante certi valori fondamentali della comunità internazionale pace e giustizia
Invece l'articolo ottanta che dice no quando c'è la quando l'Italia può essere rischia di essere condannata da un tribunale internazionale è bene che prima che questo rischio venga affrontato che il Parlamento autorizzi il governo mi sembra
Un
Un qualcosa di che che che che va va superato finito rapidamente questa prima parte passo
Dopo questa rapida e superficiale galoppata a pormi il problema ciò che vive a ciò che cioè come la Costituzione in questa parte ha resistito al tempo
Io direi che grosso modo la Costituzione ha resistito bene
E quindi possiamo dare un giudizio negativo perché perché in fondo ex posto si può vedere che in realtà il dettato costituzionale della questa parte in cui in realtà
Pone degli obblighi al Governo e al Parlamento
E detta delle direttrici di politica estera
è stato concepito ha formulato in modo abbastanza organico da una parte ma lo stesso tempo duttile nel senso che permette di ha permesso alle autorità italiane di adattarsi alla realtà politica internazionale
E questo secondo me tanto va mi sembra tanto più esatto spero che sia esatto nulla mi potrei sbagliare però se si pensa per esempio se si legge una Costituzione successiva molto democratica che quella spagnola del mille novecento settantotto dicembre settantotto se non erro
Questa costituzione in fondo è abbastanza deludente per quanto riguarda proprio la politica estera CEI i dettami di politica estera le direttive del materie politiche sono poche
Sono poche direttive sono tecniche ma non c'è una norma per esempio non ci sono norme belle come il dieci e l'undici solamente l'articolo dieci articolo undici sono del Belli bellissime norme che insieme con l'articolo due
E forse con qualche altra norma che
Che ha uno spirito internazionalisti go danno un concetto generale di apertura massima dello Stato italiano nei confronti della comunità internazionale desiderio da parte del nostro costituente quindi di ottemperare nella misura maggiore possibile alle norme e ai postulati ai valori della comunità internazionale quindi direi questo fa questa circostanza questo essere lo stesso tempo
Ora fare un discorso organico articolato ma anche abbastanza duttile generico per adattarsi alla realtà internazionale ha consentito la nostra Costituzione di superare bene l'esame
E infatti per esempio mentre se la Costituzione tedesca come sapete ha avuto bisogno di molti emendamenti tra l'altro alcuni dei quali vertono proprio su questioni di politica estera sono state
Ah giusto ce l'ho qui il testo moltissime norme che in realtà allineano la Costituzione certi aspetti allineano la Costituzione tedesca con quella italiana
La Costituzione italiana in fondo è stata modificata che io sappia a livello costituzionale soltanto su un aspetto il genocidio laddove si è detto modificando l'articolo dieci articolo ventisei che
Norme che prevedono la non estradizione per i reati politici si è detto giustamente che il il reato di genocidio il crimine di genocidio non è un reato politico
Sotto in questo senso e quindi si può procedere all'estradizione secondo me questa cosa si poteva desumere anche dallo spirito della Costituzione però e soprattutto da un riferimento all'articolo due i diritti inviolabili dell'uomo critici direte la persona umana o ci potremmo dire
E poi dall'articolo dieci che
Immette nel diritto di automaticamente nel diritto italiano come norme aventi forse l'efficacia superiore a quella della legge certi certe norme generali della comunità internazionale quindi
Ci sono state forse delle carenze e queste carenze sono state troppo rimediate di recente con una legge
In materia di politica di controllo parlamentare alla politica estera però queste non credo che siano carenti da addebitare
Al al costituenti io direi soprattutto sono stati ma dei governi quali hanno per molti anni fino agli anni Ottanta in pratica hanno hanno condotto la politica estera al di fuori di un serio controllo parlamentare ma io direi che anche forse anche l'opposizione va un po'criticata perché non ha fatto in modo da utilizzare gli strumenti parlamentari per controllare la politica estera vedere fino a che punto poi la politica estera italiana era
Su alcuni aspetti tecnici conforme al dettato della costituente della Costituzione
Incerta mi sura queste carenze sono state rimediate e quindi direi che da questo punto di vista anche la nostra Costituzione ha retto bene
E oggi pertanto e concludo se uno dovesse auspicare qualche modifica io direi che non bisogna io direi metallaro o parlo Fo corso sono talmente sotto il controllo è pronto a essere
Criticato rettificato dagli illustri studiosi che sono qui commette in aula
Nella sala direi che
Non non sarebbe da modificare
No non sono da modificare per esempio l'articolo dieci o l'articolo undici
Della costituzione forse andrebbe modificato in parte l'articolo tanti sotto quel profilo che avevo detto tanto più che oggi c'è la tendenza alla comunità internazionale verso la sottoposizione degli stati sempre Maggiore alla
Alla giustizia internazionale come sapete la Corte internazionale di giustizia ha oramai moltissimi casi vitali anche se sottoposta alla Corte internazionale di giustizia ed è quindi importante che
Che questo avvenga più spesso e senza che necessariamente si è necessario il controllo del Parlamento ricordo una volta alla Farnesina con consigliere giuridico allora c'era Aldo Moro col consigliere giuridico di alto moro discutemmo a lungo se lo necessità
Di applicare l'articolo tanta perché per la sottoposizione dell'Italia alla giurisdizione obbligatorio della Corte europea dei diritti dell'uomo naturalmente
Secondo me questo consigliere giuridico voleva insisteva sulla necessità di passare attraverso l'articolo ottanta per frenare mente secondo me una talmente ovvio che
Che che che l'Italia dove dovesse sottoporsi alla giurisdizione obbligatoria della Corte europea dei diritti dell'uomo come cosa profondamente progressista e conforme allo spirito della nostra Costituzione
Alla all'articolo due all'articolo undici
Che che non era necessario prevedere quest'ulteriore remora che veniva invece vocata alla Farnesina per per rallentare per
Questo processo di sottoposizione comunque questo è un aspetto importante una cosa che si può che ancora più perché però la cosa più importante che a mio giudizio andrebbe fatta sarebbe uscito due punti su cui invece forse le nostre così Costituzione potrebbe essere opportunamente
Modificata Essa Elli appunto non ha retto bene all'usura dei tempi o del tempo direi che bisognerebbe introdurre una norma simile allora famoso articolo vivere cinquantacinque dalla Costituzione francese
Che prevede il il primato del diritto dei trattati internazionali sulla legge interna mi pare quello sia una norma molto importante
Alcuni giuristi tra i quali per esempio sperduti hanno già quadri e poi sperduti hanno sostenuto che giace un principio implicito nella Costituzione italiana in virtù del quale del quale i trattati devono prevalere sulla legge interna io credo che questa questo principio va detto in modo chiaro va messo in modo chiaro la così Costituzione perché i giudici gli operatori giuridici gli avvocati
Sappiano e di tutti gli altri operatori giuridici anche a livello di amministrazioni dello Stato sappiano che appunto un trattato de deve prevalere
Sulla legge interna questa norma tra l'altro la trovate anche nella nella della Costituzione spagnola
E poi una cosa che si trova anche nella Costituzione spagnola e che Suma ma che potrebbe essere perfezionata sarebbe
La sottoposizione e dell'Italia alle decisioni vincolanti che organismi internazionali come il Consiglio di sicurezza dell'ONU
Sottoposizione che c'è già ora che però secondo me dovrebbe
Prevedere una automatica immissione di queste decisioni internazionali nell'ordinamento interno mi pare che potrebbe essere uno sviluppo interessante detto questo io non credo che ci possano possono essere altri elementi
Di di da da da modificare la nostra Costituzione perché ripeto in fondo da questo punto di vista la saggezza di uomini di grandi uomini politici come De Gasperi in certa misura anche Togliatti Nenni
Lelio Basso
In fondo arreso sui frutti e abbiamo oggi una Costituzione che ancora da questo punto di vista dimostra di essere di essere all'altezza dei tempi ed estremamente ancora estremamente incisiva mi fermo qui mi scuso del parlato troppo
Grazie invece questa
Relazione che ci ha dimostrato una cosa che forse non avevamo ben chiara fino a questo momento cioè la sostanziale tenuta tutto sommato alle stanza i cinquant'anni della Costituzione sotto il punto di vista delle relazioni internazionali la politica estera che è un dato per certi aspetti sorprendente sapendo che cosa è cambiato e quanto è cambiato in questo settore bene passiamo all'ultima relazione della giornata prima dell'intervallo e dalla tavola rotonda dando la parola a Francesco Margiotta Broglio per la relazione costruzione politica ecclesiastica
Grazie presidente
Ma io ho dato un taglio diverso a questo mio intervento per due ragioni uno perché
Mi pare importante ricostruire il tentativo sorgevano ricostruire come si arrivo
All'assetto dei rapporti fra Stato e Chiesa
Che abbiamo nella costituzione e secondo perché
Diciamo il bilancio la tenuta sulla tenuta della Costituzione
Dopo cinquant'anni o promosso e curato un fascicolo monografico di politica del diritto l'anno scorso e quindi non mi volevo ripete se qualcuno fosse interessato può può ricorrere a questo a quanto scritto in quella sede invece qui vorrei fermare su alcuni aspetti partendo da l'atteggiamento della chiesetta della Santa Sede
Al momento in cui il fascismo sta perché ha dei e che cosa immagina per il post fascismo
Come si pone al momento della nascita della Repubblica e poi arrivare al voto sull'articolo sette perché appunto credo che diversamente da quanto abbiamo fatto io stesso
Ilicic con quelli che sono un po'occupati di questo della nascita del degli articoli sette e otto della Costituzione
Di inquadrarlo in una dimensione più ampia d'sia di quella della politica interna sia di quella della stessa assemblea costituente
Il dieci maggio mille novecentoquarantatré monsignor Domenico Tardini
Allora facente funzione di ministro degli Esteri di Pio dodicesimo in un appunto destinato al Segretario di Stato
E al Papa più dodici scriveva cito la situazione dieci maggio quarantatré la situazione dell'Italia di una gravità eccezionale uno sotto l'aspetto militare Italia su di sé tutto il peso delle armi anglo americane mentre non anni ma rimane aviazione le armi sufficienti per difendersi due
Sotto l'aspetto politico il popolo illuso da discorsi articoli eccetera come se fosse alla vigilia della riscossa mentre Mussolini responsabile di tutto non si preoccupa che di rimanere al potere tre sotto l'aspetto economico e sociale
Alla prima Lubiana e allo scontento che hanno già sviluppato germi di comunismo si aggiungerà tra poco la fame la desolazione e miseria generale
A causa dei continui e spietati bombardamenti che distruggono case e cose scompaginare comunicazione rendono quasi impossibili i rifornimenti
Seminando ovunque morte e favori
A conclusione di questa spietata ma anche molto lucida radiografia della situazione italiana aggiungeva di fronte a questo triste spettacolo c'è da domandarsi se non sia consigliabile un intervento della Santa
Ipotesi ventilata da Tartini in quel momento rappresentava un elemento di significativa novità rispetto alla linea di condotta di estrema prudenza e di completando l'interferenza sulle scelte relative conflitto che almeno a partire dal giorno quaranta aveva caratterizzato l'azione della Santa Sede di rapporti con lo Stato italiano
A suggerire al Papa i suoi più stretti collaboratori di un tale atteggiamento erano stati considerazione doctrine essenzialmente politico
Più dodici temeva che un suoi eccessivo interessamento per le sorti italiane da un lato potesse essere interpretato dal Duce comuni inammissibile superamento delle prerogative attribuite al papa dei Patti lateranensi dall'alto potesse offrire agli alleati l'occasione di accusare il Vaticano di scarsa imparzialità riguardo all'andamento del conflitto e
Faccio una piccola postilla se si leggono i documenti diplomatici francesi si vede che questa era una linea molto precisa della diplomazia delle diciamo degli alleati
Nel maggio quarantatré la direzione la situazione era però diventata tale da far ritenere che la linea di condotta seguita fino a quel momento potesse subire una profonda modificazione
A più dodici era ormai chiaro che l'opposizione Mussolini andava crescendo o il mio giorno di più sia nel Paese quanto all'interno dello stesso partito fascista molto probabilmente il Vaticano sa Piva più cose di quanto immaginiamo
Di quello che sarebbe successo dati a qualche mese
Il memorandum di Pertini ebbe l'effetto di spingere il Papa ad abbandonare gli indugi a intraprendere un'iniziativa i cui connotati ebbero al contempo carattere interno di carattere internazionale
Sul piano interno il Papa fece comunicare Mussolini da Shannon che allora era ambasciatore presso la Santa Sede
La propria disponibilità cito a fare il possibile per venire in aiuto al popolo che soffre mentre su quello internazionale si rivolse a Roosevelt esprimendogli la propria fiducia
Che gli Stati Uniti riserva se l'Alitalia un trattamento ecco e comprensione
Il trattamento in ultima analisi era quello di favorire da un lato una pace separata o ma e i nemici e dall'alto di fare in qualche misura recede degli Stati Uniti
Dalla formula della resa condizioni sancita come ben sapete casa tutto l'operazione si basava su due presupposti però che come ebbe a rilevare Ciano contenevano una scarsa dose di realismo cito Asciano bisognerebbe trattare ma Mussolini non vuole e gli alleati giù tratteranno con
Di fronte alla avanza degli Stati Uniti che cerchiamo di sondare gli orientamenti dalla Santa Sede di fronte al problema istituzionale e a forma di governo da dare all'Italia postfascista
Più dodici aveva preferito prendere tempo e solo verso la fine di maggio quarantatré a seguito di nuove pressanti insistenze provenienti da Washington si era finalmente deciso a rendere nota
L'esplicita preferenza della Santa Sede per il regime monarchico in quanto più confacente alle esigenze agli usi all'indomani del popolo Italia quindi ecco questo documento abbastanza sotto tanti abbastanza nuovo c'era stata una dichiarazione chiara della Santa Sede in favore del mantenimento della
Con il procedere degli avvenimenti le richieste statunitensi avevano assunto il tono di quello che lo stesso Cardini definisce un altro documento un ultimato
Interprete principale in questa linea di condotta era stato il rappresentante personale di uso resti in Vaticano ma i Pontello in cui i documenti sono stati pubblicati come sapete alcuni anni fa da Ennio Di Nolfo
E
In una
Lettera del delegato apostolico rappresentante vaticano Washington Cicognani
Si dice che
Nella nella certezza della vittoria degli Alleati
Di Stati Uniti ritenevano urgente che l'Italia si staccasse nella dalla Germania cesserebbe così subito distruzione di città e di uomini
America sinceramente desidera tale cessazione cito sempre e sarebbe disposta a trattare con nuovo governo che si pensa dovrà essere per qualche tempo militare e darebbe approccio appoggio e protezione
Questa comunicazione aveva posto il Vaticano una posizione assai difficile e perché non sapeva che cosa fa si era pensato in un primo momento di renderla nota tanto Mussolini quanto a Vittorio Emanuele terzo
Ma come prassi desumere un appunto dello stesso Cardini si era deciso di formare solo in quanto altri ventidue a fare questa battuta e bellissima
Cito sempre per Dini sarebbe stato come dire a Mussolini ma va a morì ammazzato per mano degli alleati questo è scritto nel nel documento
La diciamo la fu comunicata soltanto a Vittorio Emanuele l'offerta degli Stati Uniti ma ormai voi sapete che Vittorio Emanuele eravamo alla vigilia del cinque luglio aveva delle altre
Delle altre idea
Naturalmente il problema sì ripresenta al momento della liberazione di Roma e al momento della liberazione di Roma comincia la preoccupazione vaticana sulla
La possibilità che caduto caduto il fascismo possa il Paese possa di vent'dire preda non soltanto del caos ma di elementi radicali cioè a dire di forze politiche che si rivelino poi ostili alla chiesa cattolica
E più volte più dodici era stato esplicito con il rappresentante americano affermando che la presenza degli alleati in particolare di forze americane in tutto il paese era essenziale per lungo tempo
Per salvare l'ordine scoraggiare le attività radicali che potrebbe rovesciare il governo insiste
Il concetto era stato poi ripreso in un appunto Limoncini Occhetto col che era un il capo diremmo che l'aspetto della Segreteria di Stato per gli Stati Uniti
Quando classe sembrava che ci sarebbe stata una visita di Roosevelt in Vaticano questo è interessante perché in questo in questo da da questo appunto si desume
Qual era
La posizione Montella chiesa cattolica di fronte alla democrazia l'idea che al fascismo succedesse la democrazia in questa appunto si legge gli americani si preparano alla Sciarelli Italia agli italiani
Una politica questa davvero mio padre e che dimostra chiaramente una mancanza di reale comprensione della situazione italiana
E se basata sul falso presupposto che l'Italia sia punto apre una forma di governo democratica e che la democrazia americana possa essere spostata esportate in Italia e funzionale tranquillamente
Qui come negli Stati Uniti questa valutazione si dimostra erronea nel non prendere in considerazione la storia passata dell'Italia e la grande diversità che esiste tra i caratteri e le tradizioni dei due top
Quindi dico è abbastanza noto ma questi documenti più recenti lo confermano la preoccupazione del Vaticano le che si andasse verso una vera e propria democrazia mentre da
Altri documenti pubblicati può del resto dalla Santa Sede si sa che l'idea era di sognare una specie di sala zarismo cioè che l'Italia andasse un regime di prosa Lazzari a
A questo punto anche per la spinta dei dei francesi in Vaticano comincia a circolare l'idea di approfittare
Della sconfitta ed il trattato di pace per migliorare la situazione della Città del Vaticano
Inoltre in un incontro del ventidue settembre quarantaquattro della loro sottosegretario Visconti Venosta faceva funzioni di ministro degli Esteri con Montini
Si parla
Montini la la prende molto alla larga ma dai documenti diplomatici francesi si vede che invece la cosa andrà molto avanti soprattutto per spinta francese che la la punta di questa operazione era nessuno avrebbe immaginato il filosofo Marita
La Segreteria di Stato dice che queste frasi molto ecclesiastiche
Monsignor Montini ha dichiarato che esisteva una corrente per assicurare la indipendenza delle comunicazioni a Città del Vaticano che voleva dire allargare il territorio per dare una striscia al male e far firmare opposto
La Siria di Stato non vi si associava ha parlato di un campo d'aviazione o piuttosto di parte di un campo d'aviazione assicurato che questioni del genere non verranno poste adesso sul tappeto
Eccetera eccetera in un successivo appunto settembre settantaquattro dell'ufficio Santa Sede il ministero degli Esteri
Si riprende si riprende questa questa questione e dice che la la in realtà sin da Sant'servono non portava avanti quest'idea di allargare il territorio ma che semmai attenzione e questa poi era sempre l'idea francese
Semmai le ventuno si parlava dell'eventualità della presentazione dei Patti lateranensi all'organizzazione che sostituirà la società delle Nazioni che cosa era successo nel frattempo
La il Vaticano si era aveva immaginato di potere entrare a far parte nazioni unite
Come si vede poi dai documenti che ho già citato pubblicati da Di Nolfo
Ci fu un'opposizione immediata
Sia degli Stati Uniti sia ovviamente della Russia e in una documento della diplomazia inglese si torna documento del sedici novembre quarantacinque si torna su questa questione della missione del fatti tipi si dice
Della Città del Vaticano e Nazioni Unite e si dice che non è assolutamente probabile soprattutto perché si pensa ci sarebbe stato un divieto denti de il
L'Unione Sovietica
Quindi a questo punto il Vaticano deve cambiare strategia cioè in un primo momento la strategia è quella di dire nove entrato Abbate nazioni de e depositiamo i Patti lateranensi che quindi hanno quella garanzia internazionale che prima della situazione i Patti lateranensi si era vagheggiato si sarebbe potuta dare la legge delle guarentigie quindi una continuità a questo punto cambio di scena il
Lo giudica il quarantasei viene programmata la la questione istituzionale si risolve ma si apre a questo punto il problema dei rapporti fra la chiesa e la neonata
Io non foglio rubando il tempo ma riassumo questo punto assai significativo è
All'indomani della assunzione
I poteri di capo provvisorio dello Stato De Nicola chiede di andare a fare una visita al Pontefice pensando di fare un gesto di grande
Simpatia virali cordialità ciò non dimentichiamoci bene o male durante il regime la chiesa era stata uno dei pilastri Asada l'alleata del regime fascista quindi penisola immaginava di fa e invece si trova di fronte a una posizione molto molto dura in cui dice che se il governo non prendeva una posizione formale
Sulla garanzia di non toccare i Patti lateranensi il non ricevuto l'ambasciatore allora era Diana l'ambasciatore si si reca a informa che lega speri negli stessi giorni la Civiltà Cattolica
Vi leggo che sottolineo questo significative
Interviene sulla questione facendo grandi lodi e del del Concordato del trattato e dicendo che qualunque violazione di esso
Avrebbe precostituito un'offesa al Papa e la Sede apostolica e attirato il castigo di Dio
L'opposizione non era non era Lecce il proprio ambasciatore Diana
Fa Fatah Montini e Montini gli dice fa riferimento a voci levate sì quella in favore di una denuncia del concordato persino un deputato democristiano dice monsignor Montini non so chi fosse stato e Ivan Basso Adriana circa dispiega ricchi in democrazia politici e giornali hanno il diritto di esprimere le proprie idee e quindi il governo non poteva essere responsabile di quello che si diceva
Comunque Montini e molto molto duro e dice guardi o voi il governo prende una posizione netta oppure il Papa non riceve ridicola a questo punto naturalmente il problema qual è che il governo non poteva prendere una posizione prima che l'Assemblea costituente non entrasse annuncia si lavora e non prendesse una decisione
E quando quando
Ambasce doveva da De Gasperi
Riferisce che De Gasperi cito pensieroso ed accigliato lo rimproverò dicendogli lei non li conosce quelli fanno sempre così e si riservo di
Ogni presa di posizione
Dopo avere
Facciamo col Governo dopo aver consultato il governo che si sarebbe dovuto costituire
Non sto a raccontarvi trovavano come sempre di rito si terrà una formula che diceva e non diceva in cui il governo Gezi ma certo ma nessuno la sacralità dei patti insomma una so effettivamente ci fu questa visita igienico Appio
E si arriva arriviamo al marzo di cinquant'anni fa nell'all'una e trenta della notte tra il venticinque e il ventisei il presidente Terracini annunciava il risultato della votazione nominale sull'articolo sette la norma che definiva i rapporti tra la desolata Repubblica e la Chiesa cattolica
Votavano in quattrocentonovantanove trecentocinquanta favore centoquarantanove contro su una maggioranza
Duecentocinquanta voti la disposizione che aveva travagliato i costituenti era stata al centro di un appassionato dibattito venne approvata con il voto contrario i socialisti repubblicani azionisti democratici del lavoro
Tutti gli altri in primis democristiani e comunisti abbiano votato sì tra questi Orlando Nitti e Ruini corse Bonomi non votarono Teresa Noce Concetto Marchesi e Murphy nel partito comunista votarono contro
Si concludeva con una profonda lacerazione della sinistra una battaglia iniziata nella prima sottocommissione
Nel novembre precedente approdata in Aula il quattro marzo il primo compromesso tra cattolici e comunisti nella storia della repubblica sia realizzato a meno di un anno dalla sua nascita
Cinquant'anni dopo gli eredi dei comunisti di Togliatti e dei democratici cristiani Degasperi governano insieme non sappiamo ancora per quanto il Partito socialista di Nenni non esiste più ma adesso che al suo primo presidente del Consiglio si deve la soluzione del problema che si aprì quella notte
Le chiavi insanabili antinomie tra le donne dei patti firmati da Mussolini ma legittimati e rafforzati
Dal richiamo dell'articolo sette della Costituzione e i principi supremi della nuova Carta verranno eliminate soltanto del mille novecentottantaquattro con la firma di un nuovo accordo con la Santa Sede
Pagine molto significative e testimonianze dirette hanno cercato di spiegare le alleanze di quella notte dalla storia quasi segreta di Calamandrei che parlo di abilissimo esercizio di acrobazia parlamentare
Alla recentissima intervista di Foa per il quale il voto comunista fu diretto a disarmare l'aggressività della chiesa di Pacelli nei confronti del comunismo documenti più o meno recentemente pubblicati hanno chiarito alcuni momenti fondamentali di una decisione che cristallizza o per quarant'anni il sistema le strutture normative ereditate dal fascismo consolidato il regime del ventinove che favoriva la religione cattolica religione dello Stato
E discriminava in barba al principio di uguaglianza sancito l'articolo tre non solo le altre confessioni religiose presenti in Italia ma gli stessi cittadini appartenenti a culti di minoranza o favorevoli a scelte nonché di Jones
D'altro canto va riconosciuto che stamattina lo si è detto
In generale per tutta la Costituzione ciò va riconosciuto che durante la Resistenza il tema di un possibile nuovo assetto dei rapporti con le chiese era stato su un salto sostanzialmente trascurato con qualche eccezione
Isolate voci di Mario Paggi Giuseppe Tedeschi e di Jemolo che nell'ottobre del quarantatré pubblico
Formalmente qui a Firenze per i tipi di nuovi cali a il ben noto opuscolo per la pace religiosa in Italia
E per la regia di tali e bisogna ricordare che anche nella Commissione forti per la riorganizzazione dello Stato la questione era stata assai affrettatamente esaminata
E con un'ottica che posso poneva la libertà libertà religiose alla scelta del sistema i rapporti con una chiesa
Il dibattito alla Costituente di cui furono protagonisti tecnici Calamandrei e Dossetti e protagonisti politici basso inni Cevo lotto Togliatti e De Gasperi
Si può la Rizzo non sull'alternativa tra sistema pattizio e separatismo ma su quella pianifichiamo del teste nel testo costituzionale degli accordi del ventinove
E in una più generica formulazione proposta da Togliatti che parlava di genericamente di Termini concordata
Il il dibattito alla Costituente ne volevo richiamare i capisaldi ma lo farò
Il clou appassionati dei di quelli dell'Assemblea costituente anche qui direi con poco retroterra con poco vetro terra nel senso che la l'ingessatura questo ne fu ingessata quindi non si poteva nemmeno fare riferimento ad esperienze straniere
Cioè a cercare perché il problema non era come innovare OCSE innovare il problema si polarizzato su quella questione lì i patti dentro i fatti fuori Maritati non si tocca
Quindi in realtà nonostante tutto il ecco quello che manco veramente un manco inevitabilmente questo
Nonostante il palco qualche cipollotto soprattutto fece alcuni riferimenti al costituzioni straniere ma mancò direi proprio undici un dibattito che fosse di respiro
Cioè il problema decide di passare un sistema separatista non non viene affrontato da nessuno del resto anche diciamo le confessioni diverse dalla cattolica che non andarono attenzione non andare in quella fu una una delle prime occasioni non andava in ordine sparso ma si presentarono alla Costituente con rappresentanze organizzate da una parte gli ebrei rappresentati dall'Unione comunità israelitica dall'altra i protestanti per i quali si esprimeva il Consiglio federale delle Chiese evangeliche
E direi che non si è lontani dal vero nel ritenere che quando i costituenti dell'ultimo comma dell'otto parlano di rappresentanze abbiano in mente quella rappresentanza comune
Del protestantesimo italiano che alla costituente aveva indirizzato documenti osservazioni Interface
Non posso farlo in questa sede ma il l'apporto Rutelli confessioni diverse dalla cattolica alla costruzione del sistema badate bene anche chi consegnasse la cattolica non misero in crisi il sistema pattizio anzi alla fine poi anche per un certo scrupolo
Di quelli che avevano approvato l'articolo sette sì Fini per con l'articolo otto per creare una serie di come sono stati detti di concorda
Che cosa successe in che cosa è successo negli anni successivi la ci furono due soli momenti diciamo un po'un po'forti uno fu il
Famoso almeno per le persone che ci partecipa a un famoso convegno degli Amici del Mondo e mi fa piacere gridò darlo perché e al loro ego incontrato e conosciuto Paolo Barile sono passati molti anni purtroppo e in quell'occasione si cominciò a riparlare a rimettere in discussione quanto meno i contenuti del sette e dell'otto il diciamo i convegnisti furono duramente bacchettati dal partito comunista
Che diciamo duramente intervenne per chiudere qualsiasi discussione sul sulla riapertura del discorso rapporti Stato-città
Ci fu informato tentativo di la Malfa e poi una proposta di Basso di modificare gli articoli sette otto però diciamo sempre in chiave bilaterale cioè la proposta di bassa sostanzialmente voleva ricompattare il sette e l'otto ma manteneva il sistema pattizio generalizzato
Come mai ecco perché i comunisti perché Togliatti su quella decisione fu sua perché Togliatti decise di votare
Di far votare i suoi in favore dell'articolo sette
Beh la diciamo che la lavori la pubblicata e quella che porto gli atti temeva che i Comuni sinistra estromessi da tutto una preoccupazione di politica interna io credo che da alcuni documenti che sono stati pubblicati nel frattempo forse si possa vedere una visione leggermente di i documenti del Dipartimento di Stato degli degli USA in gran parte pubblica via Di Nolfo
I diari di Nenni
E documenti editi nell'ultimo volume della Storia del Partito comunista confermano che l'accettazione del richiamo ai partiti maturo in Togliatti nell'ultima settimana
Grazie anche a una serie di contatti riservati con il Vaticano attraverso don Giuseppe De Luca mentre De Gasperi
Pur convinto della soluzione anche per alcune vibrazioni Giuseppina miste del suo pensiero
Degasperi sia formata Vienna universale
Della Università di Vienna con una forte tradizione via di controllo dello Stato sulle confessioni religiose e questo il vecchio concordato lo dava dicevo Degasperi poco convinto della soluzione si lamentò delle cito intimazioni fategli giungere indirettamente e direttamente da vari emissari pontifici perché non accettasse emendamenti alla formula dell'articolo sette
Del resto pioggia ricordato la reazione al a diciamo al quando l'ambasciatore di analoghe informato della questione della visita tornando a Togliatti sia nella riunione del suo gruppo parlamentare il diciannove marzo sia nell'incontro con i direttivi dei gruppi socialista e comunista del venticinque egli non mancò di sottolineare che si doveva assolutamente evitare che l'imminente campagna elettorale si svolgesse cito sul terreno dei con Cristo o contro Cristo
Il ventisei marzo dopo il voto Nenni annotava mito nei suoi diari e cinismo applicato alla politica ma non è il cinismo degli chef dici ma di chi ha un obiettivo e la svolta di Salerno che continua applicata questa volta alla Chiesa e ai cattolici
Certo è che come ha fatto vedere Di Nolfo con un documento pubblicato alcuni anni fa già il venti marzo monsignor Tardini aveva potuto rassicurare gli Stati Uniti cioè ventiquattro cinque giorni prima della riunione dei gruppi
Non Nunzio Tadini aveva potuto rassicurare gli Stati Uniti
Sul consenso del PC al richiamo dei patti nell'articolo sette in quanto i comunisti sarebbero stati ansiosi secondo l'autorevole prelato
Di non contrastare i veri sentimenti del popolo italiano grandemente attaccato al Papa e alla il problema però oggi Van mio avviso inquadrato in un contesto o in un contesto storico più ampio concludo finisca l'isolamento internazionale dell'Italia sconfitta e l'azione energica e convinta svolta dalla Santa Sede per sostenere il Paese presso gli alleati due elementi tra i molti di questo contesto la testimonianza del primo ambasciatore postfascista Washington Tarchiani il progetto francese
A cui ho già accennato gestito a Roma dal filosofo Marita in qualità di ambasciatore al Vaticano di imporre all'Italia
Una modifica dei patti di Mussolini in senso ancor più favorevole alla Chiesa in modo da mettere questo una frase di smarrita in modo da mettere fine al tête à tête tra l'Italia e il papà Antonio attraverso una sorta di internazionalizzazione degli accordi del Trentino
Si era anche parlato io ho già detto della possibilità di allargare il territorio del della Città del Vaticano certo è che Tarchiani appena giunto negli USA sottolineava in un rapporto che l'Italia a differenza di altri anche assai migliori Paesi era rimasta senza amici
Non gli restava che procurarsi l'appoggio della potenza meno offesa e meno danneggiata gli Stati Uniti ma come attraverso il Vaticano che gli appariva cito la più influente autorità politica mondiale nella penisola una possibile ancora a cui legare le speranza la speranza di un futuro non troppo severo per l'Italia
E l'autorevole Civiltà cattolica che si era distinta come ho ricordato nella dimenticare per rivendicare la costituzionalizzazione dei patti non mancherà di commentare quasi alla vigilia del voto sull'articolo sette e a proposito del trattato di pace appena firmato che si trattava di una pace senza giustizia
E che il trattato uno strumento di oppressione per l'Italia ridotta dei vincitori ad un soggetto passivo nel vasto gioco di interessi delle quattro maggiori potenze che volevano assicurarsi il dominio duraturo del mondo
In questo più ampio contesto di politica internazionale anche il voto sull'articolo sette assume assume un significato diverso da quelli tradizionali le lezioni la partecipazione delle sinistre al governo la fedeltà della Chiesa e dei cattolici e la repubblica
Alla democrazia
Il significato chiaro probabilmente agli occhi di un De Gasperi e di un Togliatti
Ma non tale da poter essere al loro appalesato se non con qualche allusione che si legge fra le righe dei loro discorsi alla Costituente con nelle riunioni di partito
A mezzo secolo di distanza va riconosciuta una maggiore nobiltà nella rigida posizione di De Gasperi e una maggiore plausibilità e larghezza di vedute nel cedimento di Togliatti
Certo la libertà di coscienza e di religione d'Italia soffrirono e non poco fino al primo centrosinistra alle riforme degli anni settanta al divorzio e la revisione dei patti
Il confessioni sono politico giuridico e di costume che imperio che impero nel ventennio quarantasette sessantasette ha lasciato tracce non lievi nella mentalità e negli atteggiamenti degli italiani forse però la stagione politica che stiamo vivendo con le sue poche luci e le sue molte ombre le sue contraddizioni e le sue incertezze e figlia proprio di quel primo compromesso costituzionale del venticinque marzo di cinquant'anni fa
Se V se fu davvero storico è ancora troppo presto per poterlo dire
Francesco Margiotta per questa relazione che in un certo senso è una relazione anche sa di politica estera
Su un aspetto che a tanta influenza come è stata sottolineata continua ad averla nella vita politica italiana bene abbiamo un breve intervallo prima della ripresa dalla tavola rotonda Licci vediamo fra possiamo accelerare diciamo il braccio ci possiamo vedere alle cinque qui e iniziare la tavola rotonda sotto la presidenza di Paolo Barile