"I governi regionali e locali d'Europa per la revisione del trattato dell'Unione. Il contributo dei Comuni delle Provincie e delle Regioni italiane" convegno organizzato dal Comitato delle Regioni, Unione Europea presso Palazzo Vecchio

Io vorrei
Innanzitutto
Ringraziare
Ringraziare
Gli ospiti illustri
Di questa mattina
Ringraziare le autorità
E ringraziare gli organizzatori di questo incontro
Per aver pensato
Di tenerlo stamattina
In Palazzo Vecchio
Sì non c'è dubbio
Tenendo conto del del clima invernale che stiamo vivendo in questi giorni
Il Salone dei Cinquecento a parte il calore dell'accoglienza del suo Sindaco non vi offre altrettanto
Con forza dal punto di vista della temperatura
Però il il significato
Di inaugurare questo
In ponte importante convegno di studio di riflessione in questa sala credo
Che ci faccia anche superare queste piccole forse non tanto piccole ma speriamo abbastanza piccole difficoltà
Perché questo che cosa significa
Riunirsi
Qui che cosa si significa
Discutere ragionare come diciamo noi a Firenze di temi così importanti in questa sala
Beh significa trovarsi nel cuore
Nel cuore civile
Di una delle città che sono il cuore dell'Europa sì è vero in Europa per fortuna
Abbiamo tante città di grande significato anzi anzi dicevamo prima con il sindaco di Barcellona che forse e questo è questa la caratteristica saliente del nostro continente
Cioè quelle capitale
Quella riserva di anima
Che il nostro continente a al di là delle mille difficoltà
Che a diversi livelli e in diversi modi lo a Flick
La ricchezza e l'anima delle sue città
E qui i partecipanti italiani sanno anche che questo sottolineare il ruolo delle città in uno Stato decentrato è stato portato
Bene al di là del del suo significato ideale da qualcuno che ha pensato di scavare con questo un solco tra un decentramento basato sul sistema regionale è un ipotetico decentramento basato su un sistema di città
Noi non crediamo che le città siano antitetiche
Al federalismo basato sui poteri regionali al contrario
Noi pensiamo che le città e in particolare le città di valenza metropolitana conferiscano a questo sistema quel supplemento di
Autorevolezza che certamente in ogni inizio
Difficile è qualche cosa che significa una un aiuto a superare le difficoltà
Ecco allora il messaggio il saluto augurale del sindaco di Firenze
è quello di un'Europa che sappia fare tesoro del suo supplemento di anima
Il suo supplemento di anima che sono le sue città che sono i suoi artisti che sono la sua bellezza
Che sono la sua capacità di contemplazione
Chi mi conosce sa che ormai a ogni piè sospinto forse a ogni almeno a un occasione su due io ripeto quella bellissima frase e Dostoevskij
Che scrisse la bellezza salverà il mondo
Ebbene
La bellezza io ne sono veramente convinto sono veramente convinto di due cose
Che il mondo abbia bisogno di essere salvato nel senso che abbia bisogno di ritrovare quei valori senza i quali anche le al le altre mete che si può proporre di sviluppo di
Cooperazione eccetera finiscono per perdere perdere valore quindi il bisogno il mondo ha bisogno di questa di questa saldezza e sono anche convinto che è proprio la bellezza i valori dello spirito i valori dell'arte
Sono quelli che porteranno questa salvezza ecco da questo punto di vista come sindaco di Firenze posso dire Firenze e al vostro servizio
Non soltanto
Accogliendo che e
Augurandovi buon lavoro ma mettendo a vostra disposizione tutto ciò che la città e ciò che la città simboleggia può essere utile alla prosecuzione perché si tratta
Di cui questa è una tappa su un cammino che avete iniziato da lungo tempo da lungo tempo e che porterà molto lontano si mette a disposizione per tutto quanto possa servirci che ringrazio
Ringrazio molto e il sindaco di Firenze Primicerio per il saluto che ha rivolto
Ai partecipanti all'incontro promosso dalla delegazione italiana del Comitato delle regioni
Una riunione che vuole essere un contributo per il vertice del Comitato delle Regioni
Che avrà luogo alla vigilia del vertice di Amsterdam nel prossimo giugno nel corso del quale il comitato le regioni presenterà le sue proposte
Relative anche alla contenuto del nuovo trattato dell'Unione Europea
Il sindaco Primicerio ha fatto riferimento
Alla temperatura esterna di questi giorni devo dire che quale che essa sia quando si entra in Palazzo Vecchio difficile non sentire il calore
Nell'accoglienza di Firenze della sua storia in modo particolare di questo che è uno dei simboli più significativi non soltanto della sua storia ma anche della storia
Del nostro Paese
Mette sempre abbastanza in difficoltà il dover pronunciare delle parole in luoghi come questi che hanno assistito e sono stati testimone di eventi di natura storica perché sia sempre la consapevolezza di dire di usare delle parole
Poco significative troppo leggere
Io vorrei prima di tutto
Esprimere l'augurio di buon lavoro sono stato richiesto di presiedere la prima parte di questo incontro e di Irvine poche parole qual è il mio stato d'animo ed in parte anche quello del Parlamento europeo rispetto alla vigilia
Del vertice di Amsterdam e cioè a quel momento che dovrebbe definire non sappiamo ancora se ce la farà o meno i contenuti del nuovo trattato dell'Unione Europea
L'agenda dei dei del futuro immediato prossimo
Dell'Unione europea è un'agenda ricca all'agenda folta
Ma è un'agenda complicata
E la sensazione mia è che non ci sia pienamente
Tra i governi nei paesi nell'insieme delle autorità che affrontano questa agenda lo stato d'animo adeguato
Lo stato d'animo giustamente ambizioso perché gli appuntamenti di questa agenda siano affrontati
Come si deve il Parlamento europeo
Ha detto in una sua risoluzione recente con abbastanza chiarezza che in assenza di fatti nuovi significativi il risultato
Il della Conferenza intergovernativa sarà un risultato deludente o comunque c'è il rischio di un risultato deludente
L'approccio prevalentemente in ponte improntato alla difesa degli interessi nazionali favorisce un clima di attesa e mal si concilia appunto con il bisogno relativo a questa agenda che abbiamo davanti di una nuova e alta progettualità europea
Pensiamo ad esempio agli appuntamenti del novantanove del mille novecentonovantanove
Che è l'anno dell'Euro
E l'anno in cui rivedere le prospettive finanziarie dell'unione
è l'anno delle elezioni europee del rinnovo della Commissione europea
Importanti programmi comunitari vengono a scadere e vanno rinnovati
E nel novantanove anche se a quel che duri dove non sembra perché il tempo passa davvero veloce saranno già dieci anni dall'evento più significativo
Della fine della guerra fredda e della divisione dell'Europa in due la caduta del muro di Berlino
Nel novantanove i negoziati per l'allargamento saranno già cominciati
E bisognerà anche vedere quali saranno stati i primi frutti concreti del dopo Barcellona
Del partenariato euro mediterranea
Ecco si può affrontare questo passaggio cruciale con la tattica dei piccoli passi io penso di no
E non perché i piccoli passi non siano un comportamento ed un metodologia condivisibile ma i piccoli passi vanno bene quando alle spalle c'è una strategia chiara
Quando c'è
Una strategia che sia condivisa e quando ci sia un progetto
Politico istituzionale e sociale forte
E sostenuto altrimenti i piccoli passi divento nel segno dell'incertezza del dubbio
Di una gestione ordinaria dell'esistente che non risolve nulla
Con l'attuale assetto istituzionale
Con l'attuale equilibrio di poteri tra Consiglio Parlamento Commissione parlamenti nazionali
E i vari organi comunitari con l'attuale meccanismo decisionale non ce la faremo a passare il Rubicone cioè a governare l'agenda dei prossimi anni
Le strategie già decise quelle che prima richiamavo l'euro l'allargamento del partenariato euromediterraneo
Non possono restare la somma di capitoli distinti ma devono diventare la sintesi di un progetto per il dopo
Due mila e deve diventare chiaro per i cittadini chi decide che cosa decide
Come e dove sulla base di quali principi strategie che programmi
Altrimenti se non sarà così ad ogni appuntamento elettorale ad ogni passaggio importante c'è il rischio che cresca la diffidenza
E che sia più facile per qualche d'uno coagulare attorno ad idee anti europee liste partiti forze sociali siamo d'accordo che bisogna evitare che il disaccordo di uno o più Paesi di uno o più governi impedisca a molti di andare avanti questo mi pare che diciamo questa esigenza trovi l'unanimità
Noi però come Parlamento europeo l'abbiamo scritto nelle nostre risoluzioni preferiamo la via maestra del superamento del diritto di veto
E della regola della unanimità
Preferiamo cioè che nel trattato si scriva chiaramente l'adozione della regola delle decisioni prese a maggioranza
Piuttosto che ipotesi di flessibilità
Che possono anche mettere in forse l'unicità istituzionale di recente abbiamo visto spesso usare l'arma della sussidiarietà voi fate riferimento nel progetto di ordine del giorno conclusivo dei vostri lavori giustamente alla sussidiarietà
L'abbiamo vista spesso usare anche per occultare la volontà di rinazionalizzare certe politiche bisogna fare attenzione consimili stratagemmi non si andrà molto avanti
Bisogna invece ripartire dei problemi più importanti quelli di cui si parla tutti i giorni e che la gente vive il dieci per cento di senza lavoro guerre instabilità nel sud-est europeo
Convivenza fra cittadini dell'Unione residenti sicurezza dei singoli cittadini di fronte alla crescita della criminalità
L'Europa deve essere perciò un'unione politica sociale democratica trasparente per affrontare al meglio queste situazioni eh io voglio intromettermi se mi è permesso soltanto con due proposte o con due accenni di proposte
Che penso possano essere utilmente riflettuta e anche dei partecipanti a questo incontro
La prima è relativa alla necessità che non è una necessità soltanto interno alle istituzioni ma credo che sia una necessità democratica dei cittadini
Di modificare il sistema elettorale con il quale si eleggono i rappresentanti al Parlamento europeo nei singoli Paesi
Io penso che lo stesso Comitato delle Regioni
E dei poteri locali potrebbe vedere rafforzato il proprio ruolo rispetto alle altre istituzioni comunitarie
Qualora in tutti i Paesi vi fosse un sistema elettorale il più possibile tendenzialmente uniforme fondato su circoscrizioni elettorali di dimensione regionale
Che ovviamente avranno natura diverso a seconda della delle diverse costituzioni e del diverso equilibrio di potere all'interno dei singoli Paesi pensiamo alla a alla tipicità della situazione tedesca o della situazione
Della Spagna e che però potrebbe secondo me avere una valenza di carattere più generale per tutti i Paesi la situazione attuale con liste decise sulla circoscrizione nazionale o statale
Oppure con le piccole circoscrizioni del sistema inglese indeboliscono secondo me la relazione tra cittadini dimensione locale e regionale e dimensione europea
Con la lista statale nazionale è evidente che tutto è in mano ai partiti che decidono candidati i risultati delle candidature
E difficile poi stabilire una relazione positiva tra i rappresentanti al Parlamento europeo e queste dimensioni locali e regionali penso che sia il Parlamento europeo ossia i parlamenti nazionali sia le regioni e il loro comitato a livello
Europeo abbiano interesse ad insistere perché si vada a questa riforma al più presto possibile in modo da poterla usare da poterla verificare già alle prossime elezioni del novantanove
Una seconda idea un secondo suggerimento che in parte in diverse città in diverse regioni
Viene già attuato riguarda la necessità di rendere consapevoli i cittadini che quando i sindaci o i presidenti di Provincia e di Regione avanzano delle richieste relative al ruolo della città della Provincia della Regione
Non avanzano richieste corporative
Non fanno un braccio di ferro interistituzionale ma segnalano la necessità di difendere meglio gli interessi dei cittadini ecco una proposta che va in questa direzione appunto di dire ai cittadini che è per loro che si sta operando e non per un equilibrio di poteri che sta un po'per aria
Potrebbe essere quella di scriverà nel trattato nel nuovo Trattato dell'Unione
Del una norma una norma che potrebbe essere definita così come la chiamano
In alcuni Paesi nordici del governo aperti top oppure della trasparenza secondo cui c'è un diritto di accesso del cittadino a tutti i documenti ufficiali a tutti i documenti che sono relativi a decisioni prese all'interno delle amministrazioni nazionali regionali locali
Solo con una giustificazione esplicita si può motivare il diniego rispetto alla richiesta del cittadino di venire in possesso dei documenti che normalmente sono considerate o riservati o segreti oppure che soltanto attraverso una trafila difficile vengono a conoscenza del cittadino che ostinatamente ne possa fare richiesta
Diritto di accesso pubblicità
Trasparenza possono mettere in condizione i cittadini di partecipare di più alle giuste battaglie che i rappresentanti delle città delle Province e delle Regioni
Portano avanti perché siano perché questa Europa sia di più fondata sui cittadini e diventi perciò davvero un'unione di popoli oltre che un'unione distanti
Ringrazio molto della vostra attenzione adesso passiamo alla inizio vero e proprio di questo incontro con le relazioni introduttive
Che sono prevista a questo punto nell'ordine saranno di Vannino Chiti che il capo delegazione italiano
Italiano al Comitato delle Regioni poi di Enzo Bianco che è presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia oltre che sindaco di Catania e di Marcello Panettoni presidente dell'Unione Province italiana
Allora sentiamo la prima di queste relazioni introduttive Vannino critici presidente della Giunta regionale toscana prego
Buongiorno a tutti
Voglio ringraziare prima di tutto tutti voi per aver raccolto
L'invito a partecipare a questa riflessione
Che nelle nostre intenzioni
Assume la veste di una occasione di significato speciale
Mi pare infatti di poter dire
Che le presenze di tanti membri della delegazione italiana del Comitato delle Regioni
E in primo luogo del presidente del Comitato delle Regioni
Mara Gal del sindaco di Barcellona che ci ha fatto oggi l'onore di essere qui con noi a questa discussione dei vicepresidenti italiani del Parlamento europeo in beni podestà di altri membri l'onorevole Baldi del Parlamento
Europeo di tanti autorevoli amministratori regionali e locali
Ci dicono che c'è una consapevolezza diffusa più diffusa a questi livelli di quanto si ritenga che l'Europa si trova ad un punto di svolta decisivo della sua storia
Per noi che siamo responsabili
Di fronte ai cittadini di tanta parte della loro vita economica e sociale
Questo passaggio cruciale del processo di integrazione europea
Assume il senso di una legittimazione piena
Da fare assumere in modo pieno cioè del ruolo delle collettività locali e regionali nella costruzione dell'Unione Europea
Una legittimazione che deve trovare significato pieno in tutti i Paesi membri dell'Unione
Anche nel nostro Paese
Dove è pur vero che resistono ancora nella vita pratiche quotidiane elementi di centralismo nei confronti delle regioni e del sistema degli enti locali
Dove l'applicazione concreta del principio di sussidiarietà trova anche ostacoli ma dove tuttavia ne parlavamo proprio stamani con il presidente Maraga in un recente provvedimento di legge viene affermato
Il principio della sussidiarietà richiamato il principio della sussidiarietà come principio
Cardine su cui organizzare la vita del nostro Stato e credo che questo sia un punto significativo contano anche principi scherzavamo parlandone con Maraga
Che si afferma i colleghi sanno bene queste cose si afferma questo principio della sussidiarietà e si fanno le eccezioni e dicevo a Malaga che quelle eccezioni si era partiti da cinque otto coi sono diventate tante ma in ogni caso è importante chiunque si impegni in politica sa
Che i principi delle leggi sono importanti perché poi le applicazioni pratiche si possono anche gradualmente recuperare rimuovere noi opereremo perché le eccezioni siano il più ridotte possibile ma questo comunque è un fatto significativo
Quando il Trattato di Maastricht ha previsto la costituzione del Comitato delle Regioni
E penso non fossero del tutto scontati gli sviluppi che questa nuova presenza avrebbe contribuito ad affermare
Nel dialogo tra le istituzioni comunitarie sui temi decisivi della coesione economica e sociale della applicazione del principio di sussidiarietà
Della responsabilità delle autorità regionali e locali nel diffondere gli ideali dell'Europa e nel realizzare concretamente nel partecipare a costruire può realizzare concretamente le politiche europee
E il fatto che in soli tre anni di vita e di lavoro il Comitato delle Regioni abbia saputo far convergere l'impegno delle sue centinaia di membri verso l'affermazione di questo ruolo ormai ampiamente riconosciuto
Costituisce certamente
Un risultato importante dal punto di vista politico istituzionale
Che oggi trovo un'occasione
Quella di un più marcato riconoscimento nel nuovo trattato
A questo appuntamento al Comitato delle Regioni si è preparato per tempo
Promuovendo al suo interno un ampio dibattito
Stimolato prima dal parere del presidente della Catalogna del collega poso poi continuato con un rapporto del presidente Blanc
E oggi portata avanti da una
Relazione
Del presidente Stoiber e del sindaco di Porto come esce con una iniziativa molto forte
Di cui voglio dare atto con soddisfazione al presidente Maraga cioè credo che la sua intuizione la sua volontà di voler convocare
Questo appuntamento di metà maggio che non è l'appuntamento nel Comitato delle Regioni è qualcosa di più cioè lo Stato gli stati generali delle autonomie locali e regionali dell'Europa
A Esteban credo che abbia un significato politico di grandissimo di grandissimo rilievo
Perché questa iniziativa questa di oggi in Italia si muove in quell'ottica in preparazione di quella
E collocata nel tempo e né i temi del dibattito per cogliere l'occasione della fase conclusiva della Conferenza intergovernativa della revisione del trattato
E farne un punto di svolta
In direzione del far sentire la voce delle recite delle città e delle regioni d'Europa
Perché ci sia un Europa che è di tutti i popoli europei e se vuole essere Europa di tutti i popoli europei non può prescindere dalle città e dalle Regioni d'Europa
E va in questo senso la nostra proposta di inserire nel nuovo trattato
Un riferimento ai principi della Carta dell'autonomia locale e regionale che il consiglio d'Europa ha portato avanti in un caso approvandola nell'altro discutendone e credo approvandola in questi in questi giorni
Gli Stati generali assumono pertanto un significato forte
Emblematico della volontà politica delle collettività territoriali dell'Europa di volevo dare il loro contributo con tutte le loro risorse con tutte le loro responsabilità al processo di costruzione dell'Unione
E vorrei richiamare alcune questioni che si rispetta questo considero di più grande significato
Innanzitutto il valore della coesione economica sociale e territoriale
Come fondamento in misura della democrazia europea e del suo futuro
Questo obiettivo è ancora più cruciale decisivo oggi
Quando a livello delle collettività regionali e locali emergono crescite progressive anche delle disparità che rischiano di indebolire il senso profondo della solidarietà tra i popoli
Prendendo distanti le speranze della gente nell'avvenire del nostro continente questo invece che va recuperato perché non c'è un'unione politica un continente che voglia avere un futuro nel mondo del dopo guerra fredda senza questo rapporto più saldo è più forte
Con la gente dell'euro
E nostro primario dovere impegnarci a tutti i livelli perché le politiche europee
Rafforzino allora la loro capacità di accrescere la coesione economica sociale e territoriale
Tanto più di fronte a situazioni di globalizzazione di competizione che potrebbero altrimenti far crescere le distanze le disparità
Si tratta di un impegno che ognuno di noi deve svolgere anche a livello di singoli stati membri non essendo ovviamente sufficienti le sole politiche europee per garantire la crescita della coesione
Siamo chiamati perciò misurarci anche con gli sforzi che gli stati stanno facendo per giungere a un'unione monetaria solide e stabili sforzi importanti e necessari
Ma che non devono penalizzare le componenti più deboli della società
I giovani i disoccupati le aree meno sviluppate di ogni Paese
Questa non sarebbe la strada per costruire non dico soltanto un'Europa più solidale e più democratica ma neanche un Europa realmente UNI
Per svolgere con possibilità di successo questa battaglia per la coesione a livello europeo e nazionale
Dobbiamo riuscire a fermare in tutta la sua pienezza in tutta la sua estensione il principio di sussidiarietà
Inserendo nel trattato una sua rinnovata formulazione
Che non limiti più la sua applicazione adesso le relazioni tra Unione europea Stati membri ma che si estende invece anche alle regioni e a pareri Loca e e ai poteri locali
Non si tratta soltanto di rivendicare maggiore autonomia maggiore responsabilità ma di aprire la strada a nuovi rapporti tra potere centrale poteri locali
Coinvolgendo l'intero processo legislativo degli Stati e l'architettura dei rapporti a livello comunitario la sussidiarietà non è una tecnica
è un modo è una scelta della democrazia per accompagnare l'efficienza a un impegno anche sulla coesione sociale e territoriale e io ritengo anche perché sono d'accordo con quanto sottolineava il vicepresidente in beni ho detto una volta interventi al Comitato delle Regioni e parafrasando una frase più celebre stiamo attenti perché in nome della sussidiarietà si possono fare
Se non si vuol indicare esattamente dove si vuole andare i più grandi crimini è vero che la sussidiarietà può essere anche utilizzata e qualche qualche stato a questa tentazione
Per rinazionalizzare sbagliando politiche europee
Ma io credo che l'antidoto per queste ossia non nel non fare la scelta della sussidiarietà ma nel fare una scelta della sussidiarietà
Che non si di miti a rapporto istituzioni dell'unione europea e Stati membri perché se la sussidiarietà vale anche nei confronti delle regioni e delle collettività locali allora mi pare che ci siano maggiori difficoltà
A concepirla come un'operazione di limitazione
Alle politiche comuni a livello dell'Unione Europea
Io ritengo che il superamento del deficit democratico e che deve essere affrontato a livello delle istituzioni europee per il successo dell'Unione sia strettamente legato anche al superamento delle disparità istituzionali economiche sociali e territoriali tra le diverse realtà che compongono l'Europa
E anche strettamente dipendente dalla risposta che tutti comunità stati collettività territoriali sapremo dare alle aspirazioni di tanti cittadini che non riescono ad entrare o sono addirittura espulsi dal mondo del lavoro
La disoccupazione deve poter essere battuta e nell'impegno per raggiungere questo obiettivo le autorità regionali e locali si sono messe intendono mettersi a totale disposizione
Con un totale impegno con le politiche dell'Unione europea e degli Stati membri decise a mettere in atto tutti gli sforzi per valorizzare i potenziali di risorse locali che rappresentano una nuova frontiera per lo sviluppo europeo
Quello che vediamo con certezza fino da ora e che la nuova Europa non potrà nascere solo da un coordinamento ancorché sempre più stretto è necessario tra i governi centrali
Ma anche dalla capacità di armonizzare un livello più alto
Le sue innumerevoli denti tra storiche economiche territoriali sociali e culturali che affondano le loro radici nelle regioni e nelle città dell'Unione
Dobbiamo insomma riuscirà a fermare il concetto che le regioni e le città dell'Europa
Costituiscono una grande risorsa per lo sviluppo per riequilibrio per il progresso di fronte all'inasprirsi dei livelli di competitività e all'accrescersi dei pericoli di frammentazione sociale
E di concentrazione sempre più spinta delle risorse
Anzi senza di questo l'Europa corre il rischio di perdere la sfida della competitività avendo un centro fortissimo e tante aree marginali assistite finché questo equilibrio non ci verrà a rompere
E così facendo vedrebbe ridotto il proprio ruolo nel mondo nel ventunesimo secolo anziché riuscire a valorizzare le sue il suo enormi potenzialità di risorse umane
E di forza culturale economica
Noi collochiamo qui o almeno io colloco qui
La questione del ruolo delle regioni e delle città e anche il rafforzamento del Comitato delle Regioni
Come espressione voce delle città delle Province delle Regioni d'Europa
E le proposte per un rafforzamento del Comitato delle Regioni secondo linee che noi abbiamo elaborato in questi anni di dibattito
E che sono sintetizzate nella proposta di documento che uscirà da questa nostra riunione per essere posta come contributo italiano all'attenzione degli stati generali che si riuniranno degli enti locali che si riuniranno a Amsterdam
Non voglio ora conclusivamente entrare nel merito di queste proposte che discuteremo in questo incontro voglio invece a conclusione sottolineare alcuni elementi nel quadro dei rapporti del Comitato delle Regioni con le altre istituzioni a livello europeo
Prima di tutto i rapporti con il Parlamento europeo
Anche perché all'inizio della vita del Comitato delle Regioni si sono creati alcuni malintesi che io spero credo siano ormai chiariti completamente
E possono oggi dar luogo ad una collaborazione positiva anche perché una delle richieste che il Comitato delle Regioni avanza è che ci sia un pareva e di consultazione che riguarda non soltanto la Commissione dell'Unione europea ma anche il Parlamento nei confronti del Comitato delle Regioni
C'è una distinzione che chiare io credo a tutti
Il Parlamento europeo per il modo in cui c'è eletto a suffragio universale da parte di tutti i cittadini e ancora di più se venisse eletto così come
Indenni diceva e noi siamo d'accordo
Con cioè collegi di tipo regionale in Europa
è dotato comunque di una rappresentanza politica generale su tutti gli aspetti e su tutte le decisioni dell'Unione Europea
E questo deve essere consentito che svolga come ruolo proprio per superare quel deficit di democrazia che ancora esiste a livello europeo
Mentre il Comitato delle Regioni ha una funzione più specifica
Se volete più limitata ma non di scarsa importanza quella di introdurre nelle decisioni comunitarie il rispetto delle competenze delle autorità regionali e locali e riconoscimento degli interessi rilevanti che ci sono a questi livelli decentrati
Esiste perciò esistono perciò una pluralità di materie di argomenti rispetto a quali d'interesse delle collettività regionali come competenza dirette debole addirittura assente
Ma nei confronti dei quali la posizione del parlamento è indispensabile talora decisivo
D'altro lato la visione generale del Parlamento non può non potrebbe tenere conto in modo sistematico delle specificità e delle diversità esistenti a livello territoriale nell'ambito dell'Europa e della voce di queste collettività
Locali città e regioni d'altra parte su questo
Si è svolta
Una conferenza con il Parlamento europeo nell'ottobre dello scorso anno
E io ritengo che la dichiarazione finale di quella conferenza
Di quella conferenza Parlamento europeo città province regioni d'Europa abbia riproposto maniera significativa il ruolo che le città e le regioni sono chiamate a svolgere all'interno dei singoli Paesi a livello comunitario
Per promuovere nel concreto l'Europa contribuendo a costruire anche dal basso l'Unione andando avanti su quei punti concordati insieme c'è un'intesa
Una convergenza utile alla democrazia in Europa tra Parlamento europeo le città le Province e le Regioni d'Europa
Vi è perciò
La possibilità di accrescere queste collaborazioni e in questo senso per a formare per affermare questa crescita comune
Che la delegazione italiana del Comitato delle Regioni ha promosso rapporti più stretti con i parlamentari europei italiani che ha voluto invitarmi oggi qui che ringrazia due vicepresidenti italiani del Parlamento europeo per essere presenti qui per il significato che questo assume e anche per dare un contributo a rimuovere quei residui di incertezza che si tramutano però lo voglio richiamare non sarebbe corretto dirlo soltanto tra noi nelle nostre riunioni o nelle riunioni delle sessioni plenarie del Comitato delle Regioni
A livello di Commissione Bilancio del Parlamento europeo i rifiuti sistematici nei confronti delle richieste di rafforzamento delle risorse del Comitato
A volte con decisioni che entrano nel merito di aspetti di vita in Terna
Di organizzazione delle attività del Comitato delle Regioni e non semplicemente come pure può essere giusto del quadro complessivo delle risorse messe a disposizione cioè non sul livello di risorse ma anche sulla utilizzazione di queste risorse
E allora io ritengo anche che sarebbe utile che l'esempio della delegazione italiana fosse seguito dalle altre delegazioni del Comitato delle Regioni fino a costruire un vero e proprio accordo con il Parlamento europeo
Sulla prospettiva e sulla strategia di crescita del nostro comitato
Meno evidente può apparire la base di cooperazione con il Consiglio dell'Unione Europea
Anche se il rafforzamento delle relazioni fissate dal Trattato interni di consultazione crea le premesse per una futura progressiva più forte collaborazione
Ma il vero salto di qualità dei rapporti tra responsabili degli enti locali e regionali e il Consiglio è rappresentato dalla possibilità di a vere
Una presenza piena e formalizzata di rappresentanti dei governi regionali e locali in certe situazioni in certi casi ai lavori del Consiglio stesso
Si tratta di una via già aperta da rappresentanti dell'ente tedeschi e che può essere ampliata con la partecipazione lavori del consiglio da negoziare a livello di ciascun stato membro da parte dei rappresentanti di quelle regioni dotate nei rispettivi Stati di poteri legislativi e di riconoscimento giuridico istituzionale quando siano affrontati temi di primaria competenza è interesse regionale locale e che domani se il cambiamento istituzionale italiana andrà nella direzione di una seconda camera diversa potrebbe ritrovare una composizione delle delegazioni
A me dispiace molto
Che il ministro Dini
Poi leggerò il suo messaggio
Non abbia poi per l'impegno in Germania insieme al presidente La Repubblica scafo non abbia poi potuto mantenere il suo impegno di essere oggi con noi avevamo colui concordato questa ipotesi di data
Perché
Questa questione era una di quelle precise siccome atto di volontà e di attenzione del Governo rispetto a principi importanti come ricordavo prima firma affermati nelle leggi di compiere
Atti innovativi che potessero anche spingere per questo verso rispetto agli altri Paesi dell'Europa
Ma il governo italiano richiedo anche come già abbiamo fatto in passato
Un impegno serio nei confronti e della delegazione italiana il Comitato delle Regioni di raccordo maggiore
Di attenzione maggiore alla sua attività anche in Italia
è una delegazione in cui vivono insieme e mi pare di poter dire che per questa spettano vissuto positivamente insieme rappresentanti delle Regioni delle Province e dei Comuni
E inoltre un impegno in seno al Consiglio dell'Unione sul tema del rafforzamento delle risorse dell'attenzione del ruolo del Comitato delle Regioni
La crescita di responsabilità infatti a livello comunitario delle città e delle regioni d'Europa
Io sono convinto non solo per noi ma oggettivamente la strada per da percorrere per affermare compiutamente da democrazie europee per chiamare tutti i cittadini
Alla partecipazione al processo di costruzione dell'Unione
E soprattutto per consentire a ognuno di essi di contribuire a realizzare un Europa più forte più solidale e più giusta grazie
Può andare adesso è previsto l'intervento del sindaco di Catania Enzo Bianco permettetemi
Prima di salutare alcuni colleghi a dimostrazione dell'attenzione dei parlamentari europei per questo incontro vedo i colleghi Nencini
Dell'alba Baldi e poi arriva l'atto del vicepresidente potestà al quale chiedo di sostituirmi subito per la seconda parte di questa mattina
Io chiedo scusa ma devo lasciare grazie
Carissimo
Io credo che vi sia viene una
Diffusa consapevolezza
Nella
Nell'opinione pubblica in particolare nella stampa
Che il momento
Che attraversa il processo di crescita dell'unità europea è un processo è una fase molto delicata
Credo che la preoccupazione più diffusa
Della quale comincia esservi
In giro consapevolezza
E che vi è uno scarto troppo rilevante
Tra
Le conseguenze
Che le decisioni prese dall'Unione europea hanno
Su un numero
Impressionanti di cittadini nell'Unione Europea
Da una parte e dall'altra
L'assoluta esiguità consentitemi di dire il deficit democratico
Di dei luoghi in cui queste decisioni vengono assunte
In questo momento l'attenzione in molti dei nostri Paesi dire in tutta l'Unione europea e per esempio concentrata
Sulla moneta europea
Sulla unificazione monetaria
Non vi è chi non si renda conto che le decisioni che si vanno ad assumere
E che si assumeranno nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Hanno un'incidenza
Enorme
Sulle politiche non solo finanziarie ma anche economiche dei singoli Paesi
Immaginate cosa vuol dire questo in termini di ricaduta sul tema sul dramma dell'Europa che il dramma della disoccupazione
E immaginate cosa vuol dire questo oggi
Nelle scelte che ogni singolo governo va ad adottare
Io voglio ricordare quello che è accaduto alcune settimane fa
Quando è bastato
Basta per la notizia pubblicata credo subendo sei tu
In Germania che forse
Il ministro tedesco Waigel
Stava cominciando a considerare la possibilità che la Germania
Non fosse pronta
Alle scadenze già maturate
Nel giro di qualche ora la nostra moneta la moneta italiana è stata investita da una vera e propria tempesta
Credo che vi sia una mancanza di
Collegamento
Tra decisioni valutazioni formazione di processi decisionali
Che hanno una grande incidenza sulle nostre popolazioni
Che ripeto poi la democraticità della formazione di questa decisione
Questo riguarda le questioni più importanti così come riguarda le piccole questioni
Le questioni di ogni giorno ieri Bruxelles è stata invasa
Da alcune migliaia
O forse qualche decina di migliaia di coltivatori diretti italiani
Soltanto quelli collegati al ai prodotti
Dei cereali Maggi nate voglio dire se il discorso si allargasse al settore lattiero caseario
O ai prodotti mediterranei ortofrutta arance e quant'altro
Non c'è decisione ogni giorno Presa
Anche a livello tecnico
O a livello di Commissione che non abbia un'incidenza sulla reale vita dei cittadini le nostre comunità soprattutto economica in un modo assai rilevante
Io credo che non vi sia sempre consapevolezza soprattutto negli ambienti della commissione
Che un sistema
Di
Crescita di un processo di unificazione
Nel momento in cui si trasferiscono in una sede unitaria delle decisioni
Abbia necessità di vedere crescere vivere crescita anche il processo democratico della formazione di queste decisioni l'informazione dei cittadini alla partecipazione
Ed è questa credo
Una delle ragioni naturalmente non la principale non esclusiva per l'acqua
Nel Comitato delle Regioni la delegazione italiana
In modo assolutamente unitario esponenti delle Regioni delle Province e dei Comuni
Amministratori di destra di centro e di sinistra del nord del centro del sud dell'Italia hanno chiesto con forza che nel nuovo trattato per l'Unione europea venga venga previsto in modo esplicito e chiaro il principio della sussidiarietà come uno degli elementi fondanti della nuovo Trattato dell'Unione Europea
Naturalmente va da sé insieme con questa vi è la considerazione se volete storico-politica
E il fatto che quando l'Unione Europea inevitabilmente passerà dall'unione a quindici e sedici diventerà un'unione a venti o venticinque Stati si si aprirà naturalmente ai Paesi dell'est Europa è inevitabile una crescita a questi numeri no del Unione europea senza un forte inseguimento del principio di sussidiarietà io credo che
Un'Europa composta da un tale numero di Stati totalmente non avrà neanche la possibilità di funzionari
E guardate nella vita d'ogni giorno questo pesa notevolmente io ora contro un piccolissimo episodi al limite del banale ma fa capire poi questo riguarda la vita dei cittadini
La mia città Catania per esempio un mercato ortofrutticolo che uno dei più attivi di quelli dell'Italia meridionale
E il addirittura qualche tempo fa era il terzo in Italia
La il prodotto trainante
Del di questo mercato
E il carciofo
è un carciofo di alcune caratteristiche naturalmente ovviamente lo diciamo con carciofo molto buono ma questo comprensibile
L'Unione la Commissione ha recentemente varato un regolamento per il quale la vendita dei carciofi deve avvenire solo ed esclusivamente in cassetta
La tradizione nella mia regione e che la vendita di questo tipo di carciofo che ha caratteristiche organolettiche particolari insomma è un carciofo che si vende molto meglio per centinaia di anni di esperienza se venduto affascina
Ebbene il il l'entrata in vigore di questo regolamento ha fatto sì che di fatto il mercato ortofrutticolo travestita si è svuotato
Perché naturalmente
Avendo l'abitudine del consumatore l'esigenza di andare a continuare a comprare si è spostato altrove il luogo e cioè nei luoghi della produzione il momento in cui veniva
Fatta la transazione sul carciofo e venendo a mancare il carciofo l'intero mercato ortofrutticolo Sire sostanzialmente svuotato
Allora io mi pongo una questione che costa a chi ne deve importare alla commissione europea di come viene venduto il carciofo nel Bertacco ortofrutticole della mia città
Ma questo non deve riguardare neanche Palermo e neanche Roma figuriamoci se deve riguardare borse io penso che a Brussel si devono prendere decisioni molto importanti che riguardano no aspetti della vita comune di tutti i Paesi dell'Unione europea ma se il carciofo a Catania va venduto a cassetta ora venduta fascia francamente non mi pare che sia una questione sulla quale si debba formare un processo decisionale che veda protagonisti governi commissioni parlamenti è e quant'altro francamente eccessivo ecco ho voluto banalizzare a che cosa intendo riferirmi
Quando dico inseriamo nel Trattato dell'Unione
Il principio della sussidiarietà per cui salgono di livello soltanto le questioni che non possono essere risolte evidentemente a livello locale
In questo argomento lo dicevo
Le Regioni le province i comuni italiani si muovono e si sono mosse fatto bene a ricordarlo presidente Chiti in modo unitario
E io devo dire anziché in qualche misura porta bene incontrarci regioni Province e Comuni italiani a Firenze
Un anno fa allora il presidente della conferenza delle Regioni era Badaloni insieme con Vannino Chiti e Marcello panettoni ci siamo visti qui e abbiamo varato insieme un documento molto importante sul tipo di federalismo da realizzare ritardi
Abbiamo avuto in questo anno anche momenti di accentuata attenzione divergenze di opinione
Nelle ultime settimane credo che si vada profilando la possibilità così come sul terreno europeo di trovare anche sul terreno nazionale italiano
Una intesa comune che ci faccia
Assumere con forza una decisione no
Anche insieme alla Commissione bicamerale che veda il processo di definizione della nuova Costituzione italiana fortemente orientato nel senso della flessibilità e quindi anche del federalismo sotto questo profilo io auspico
Che nei prossimi mesi sia possibile una riedizione magari anche qui a Firenze di quell'appuntamento in modo da presentarci nella fase conclusiva
Della dei lavori della Bicamerale con un documento unitario
In qualche misura potrei dire torna il sereno
Dei rapporti tra Regioni Comuni e Province avendo tra l'altro proprio qui
Venne lavorato uno dei settori in cui insieme collaboriamo e quello comunitario anche ad Amsterdam Presidente Barack al noi saremo la delegazione italiana presente con un documento unitario dichiaro sostegno ci tengo a dirlo alle linee guida della tua presidenza del Comitato delle Regioni
Non è facile nei prossimi mesi non sarà ancora facile il tuo compito quello di rappresentare insieme agli altri organismi comunitari e alle istituzioni comunitarie
La crescente domanda
Di attenzione verso quello che noi rappresentiamo come Comitato delle Regioni
Ecco io vorrei che fosse chiaro che abbiamo qui la fortuna di avere alcuni parlamentari italiani vicepresidente del Parlamento europeo
Guardate viene anche qui un notevole differenza tra il grado di rappresentatività
Che viene all'interno del Comitato delle Regioni dove siedono presidenti di organismi molto importanti come sono
Molte delle regioni europee
Basta pensare come stalla ai Länder tedeschi ad alcune regioni come quelle spagnole alle stesse grandi regioni italiane
Ai sindaci delle quasi tutte le grandi città d'Europa
E d'altro canto vedere come questo consesso di persone che esprime una potenzialità è un'ideologia formidabile una grande iniezione di Energia da mettere in questo motore stanco spesso dell'Europa
E poi le cose di cui concretamente ci troviamo ad occupare insomma abbiamo tante volte la sensazione di avere un grande motore
Quello di una Ferrari in cui qualcuno si è dimenticato quella delle Ferrari di un tempo
In cui qualcuno si è dimenticato di mettere il cambio per cui uno accelera si sente un grande rombo no e poi in realtà non ci muoviamo
A lungo andare questo può provocare lo dico chiaramente Pasquale una grande disattenzione
Ma disaffezione rosse non riusciamo a esplicitare questa energia
Allora io credo che la battaglia che tu certamente sarai e chiari cominciato con la consueta esperienza il grande coraggio il grande senso dell'Europa che tipi caratterizza in questa fase dovrà vedere forte sostegno di tutte le delegazioni nazionali delle forze politiche che siedono al Comitato delle Regioni e ognuno deve fare la sua parte perché si accompagni anche una tendenza favorevole da parte dei governi nazionali
Io credo che il governo italiano
Nel complesso sia certamente uno dei governi che ha un'attitudine più favorevole nei confronti del Comitato delle Regioni
Questo però non vuol dire che noi non dobbiamo esercitare Vannino e Marcello il massimo di pressione naturalmente sul governo italiano perché anche nella fase delicata della Conferenza intergovernativa del vertice di Amsterdam il governo italiano abbia il massimo coraggio in questo senso è perché i nostri parlamentari nel Parlamento europeo come dire
Assumono con più vigore quella iniziativa che noi chiediamo tendente ad evitare che il Parlamento europeo abbia nei confronti del Comitato delle Regioni quell'atteggiamento da fratello
Maggiore un po'dispotico
Che qualche volta avuto mi riferisco per esempio alle vicende del comma della commissione bilancio del parlamento europeo
Quindi questa questa
E con questo concludo
Volevo imitarne sottolineare attualmente come presidente dei Comuni d'Italia che un altro aspetto molto importanti vie in questa fase della scrittura del nuovo trattato
E noi chiediamo ovviamente che ci sia un post possibilità di superare nel prossimo trattato europeo un altro deficit che viene dell'unità europea ed è il deficit urbana
Una insufficiente attenzione attenzione da parte dell'europea nei confronti della questione delle città europea
Che sono quel patrimonio straordinario che rende l'Europa così profondamente diverso da tutti gli altri continenti la sensazione che abbiamo vissuto qualche attimo fa nella stanza del sindaco di Firenze che poi lo studio di Clemente
E papa Clemente dei medici no
Era come quella quella di dire e di verificare in concreto che cosa poi non sono le nostre città che cos'è l'Europa se non un insieme di grandi agglomerati di straordinaria storia
Nati spesso intorno a chiese e a municipi
L'emozione che si prova siamo a parlare in una stanza che
è un luogo di storia e fin troppo evidente allora io credo che un'altra forte iniziativa che deve caratterizzare il Comitato delle Regioni in questa fase e quella di riportare la questione urbana al centro dell'attenzione anche delle degli organismi europei perché io credo che anche in quest'ambito
L'Unione Europea Possa debba fare molto con questo spirito
Diciamo di forte lealtà e di grande collaborazione tra le varie componenti la delegazione italiana voglio assicurare al presidente Marra calca in questa fase così delicata il sostegno della delegazione italiana sarà convinto unanime grazie
Buongiorno grazie alla sindaco Enzo Bianco volevo a tranquillizzarlo sul fatto che il dispotismo proprio della Commissione bilancio non è soltanto nei confronti della delle realtà territoriali ma anche noi albero di presidenza sentiamo questo dispotismo è questa la RAI
Zone per la quale ho voluto entrare nella Commissione Budget per riuscire a capire quali sono i meccanismi della
Adesso il nostro programma prevede l'intervento di Marcello Panettoni che è il presidente dell'Unione province italiane al quale do la parola
Io credo che sia giusto riprendere da parte mia una sottolineatura che già il vice presidenti in beni presidente Keating Fascianello l'intervento a sottolineare cioè l'importanza dell'appuntamento odierno come un valore in sé come occasione di incontro tra livelli istituzionali questo nostro Paese alla presenza del presidente del Comitato delle Regioni
Della Unione Europea
Ma anche soprattutto in previsione di quello che sarà l'appuntamento che il quattordici e che il quindici e il sedici maggio avverrà ad Amsterdam
Quando nel corso di due giorni le Regioni le province i comuni europei
Potranno dare il loro contributo alla costruzione di un'Europa più rappresentativa
Che colmi questo deficit democratico di cui più volte abbiamo parlato e che ravvisiamo ancora come presente nell'apparato istituzionale degli organismi comunitari
E io credo che sia giusto da parte mia e da parte nostra
Sottolineare come questi Stati generali delle
Rappresentanze regionali locali europei siano state una delle intuizioni più significative che il Presidente malga nel corso della sua nel sua presidenza al Comitato alle Regioni ha proposto a tutti noi amministratori europei perché è indubbio che questo appuntamento riveste per noi tutti i rappresentanti dei governi delle istituzioni locali
Un luogo di è un momento di grande significato
Gli enti regionali e locali potranno così
Attraverso questa loro presenza attraverso le proposte che verranno dalla conferenza influire queste al nostro auspicio queste al nostro intendimento sui governi sui singoli governi nazionali e soprattutto sui governi dei quindici Stati dell'Unione europea che si riuniranno nel corso nel vertice della Conferenza intergovernativa ad Amsterdam
Nel perito susseguente
La relazione di apertura del vertice di Amsterdam preparata del nostro tempo del nostro incontro degli amministratori locali preparata come veniva ricordato dal presidente Chiti con il concorso della commissione istituzionale
Sia dal Stoiber presidente ricovero visione della Baviera e da Fernando commesso sindaco di Porto
Esprime chiaramente il ruolo e le opportunità che discendono dalla maggiore visibilità degli enti locali attraverso una loro associazione diretta al potere decisionale dell'integrazione europea
Colleghi il principio di sussidiarietà di cui tante volte abbiamo parlato in ambito di Comitato delle Regioni all'interno del l'Unione Europea delle istituzioni europee
Rappresenterà nostro avviso di sempre di più
La frontiera mobile tra i diversi livelli di governo
Tanto più se non la intendiamo anzi direi a condizione che non intendiamo nelle formulazioni che la commissione istituzionale del Comitato delle Regioni ha proposto alla conferenze intergovernative al Gruppo di riflessione
Occorre riprendere e sviluppare il principio di sussidiarietà pertanto quale principio costituzionale del nuovo ordinamento europeo sussidiarietà intesa come principio secondo cui da un lato le decisioni da assumere per la realizzazione degli interessi delle collettività devono essere assunte dalle istituzioni più vicine ai cittadini e dall'altro
Le istituzioni maggiori esercitano nell'interesse comune solo le competenze
Che le istituzioni minori non possono adeguatamente esercitare in cui è evidente che Illy il maggiore e minore inteso non certo come fatto gerarchico ma come fatto di rappresentatività territoriale
Dal punto di vista politico istituzionale
Va messo in luce che l'attività del Comitato delle regioni e degli enti locali si è concentrata soprattutto sullo sviluppo di azioni ed iniziative comuni con la Commissione europea e il Parlamento europeo
A queste in particolar modo faceva riferimento il presidente Chiti e tali impegni con le altre istituzioni su soggetti della massima importanza per i poteri regionali e locali
Costituiscono la prova incontestabile del peso che da posizioni assunte dai vari livelli di governo decentrato possono avere nell'attuazione delle politiche europee
Le posizioni espresse dal comitato del regioni in materia
Hanno dimostrato altresì chiaramente a nostro avviso che le politiche comunitarie possono acquisire un notevole valore aggiunto grazie a una stretta collaborazione con i livelli decentrati
E non c'è dubbio che nei primi due anni sotto la presidenza Blanc questo sia stato lo sforzo iniziale che noi abbiamo compiuto come Comitato
Delle regioni intanto recuperare un deficit di tre senza che le istituzioni locali avevano nei processi
Decisioni comunitarie
E che un particolare impulso in questo in questa direzione avvenuta con la presidenza
Di Marga al e non lo dico semplicemente per sottolineare un fatto che pur tuttavia ho io reputo fondato è vero autentico
Ma anche perché l'esperienza ci ha consentito di crescere nell'affermazione del ruolo della nostra funzione
Tentando anche di aprire una riflessione sul modo con cui noi possiamo concretamente incidere nei processi tra decisioni degli organismi comunitari
E credo che non sia senza significato che la Commissione ha poi sostenuto i sei seminari sull'assetto del territorio
Invitato il Comitato religione seminari previsti sul libro bianco sull'istruzione e la formazione
Ed infine proposto che il Comitato delle Regioni stesso si impegnasse attivamente nella definizione e nell'attuazione dei patti territoriali per l'occupazione
Ecco ad esempio questa proprio un terreno strettamente vicino alla nostra funzione erano stonature istituzionale
In generale come rappresentanti del governo locale in particolare come rappresentanti del governo provinciale
è indubbio infatti che il settore della coesione economica e sociale
Resta il tema di maggior rilievo per gli enti locali tutti
Nel Trattato sull'Unione esplicitamente prevista per la prima volta tra le finalità di azione comune la promozione di un progresso economico e sociale equilibrato e sostenibile
Chi è qualificato come sviluppo armonioso dell'insieme della comunità
Armonia equilibrio sviluppo sostenibile come principi dell'azione europea sono espressioni e concetti che vanno al di là degli schemi classici della concorrenza nelle relazioni economiche
Non deve meravigliare pertanto il fatto che il riconoscimento esplicito del principio della coesione economica e sociale nel trattato abbia coinciso
Con il momento in cui dopo il terzo ampliamento le disparità raggiungevano il livello critico e la comunità affrontava la sfida della realizzazione del mercato unico
Io trovo che sia proprio significativa questa coincidenza questa contemporaneità
Il processo di ampiamente di trasformazione della comunità europea dell'unione europea che rendeva più evidente la necessità di affermazione del principio della coesione economica e sociale
E voglio qui ricordare
Brevemente ruolo della Provincia nel partenariato istituzionale socio economico per i finanziamenti comunitari soprattutto sugli assi a favore dello sviluppo locale
La provincia infatti candidata svolge un ruolo crescente
Con in direzione dello sviluppo economico
Essendo anche circoscrizioni livelli istituzionale del decentramento statale per un verso e di luogo istituzionale di viva l'istruzione verso il quale regioni
Trasferiscono o delegano loro competenze amministrative e quindi un momento efficace di sintesi di operatività
Il decentramento di funzioni gestionali importanti quali coro della formazione cioè l'utilizzo delle risorse umane sul territorio rappresenta una possibile chiave di successo per l'evoluzione dello sviluppo locale
E non è un caso che nella conclusione dei patti territoriali le Province abbiano un ruolo chiave nella creazione del partenariato socio economico e nel disegno della programmazione partecipata
Il loro ambito territoriale infatti in molti casi e ottimale se non proprio perché ride vista la natura e la scala degli Investimenti
E in questa dimensione è possibile realizzare i comportamenti amministrativi necessari alla focalizzazione e al miglior dimensionamento delle risorse necessarie allo sviluppo locale
Enzo Bianco parlando un momento fa poneva giustamente io credo giustamente l'attenzione
Sul fatto che le grandi questioni urbane d'Europa siano e debbano essere uno delle chiavi d'intervento di lettura di finalizzazione degli Investimenti
Della comunità europea
E non c'è dubbio che il ruolo e la funzione delle città sia comunque e sempre determinante
Ma accanto a questo io voglio ribadire qui quest'incontro fiorentino
Come a mio avviso a nostro avviso oltre che il nodo delle grandi aree urbane d'Europa deve affrontare anche le questioni legati all'equilibrio socioeconomico dei territori
Che il binomio se il presidente Margalit consente questa precisazione sul quale noi abbiamo Congo convocato indetto la conferenza
Di ad Amsterdam città e regioni
A nostro avviso pensando alla realtà europea tutta a quelle italiana certamente potrebbe e dovrebbe essere nel futuro della nostra azioni diventare non semplicemente un binomio ma un trinomio siamo una città d'arte non un dittico ma un trittico le città i territori e le regioni
Perché non c'è dubbio che le Province nel nostro Paese in particolar modo presidente Margate ma anche in altri paesi europei di dimensioni di complessità di popolazione di articolazione sociale analoghe alla nostra
Le Province rappresentano al tempo stesso una forma di identità e di appartenenza territoriale
Ma anche funzioni di governo reale dei problemi di area vasta
E credo che questo se non è del tutto omogeneo nell'ambito europeo perché accanto all'Italia alla Francia alla Spagna alla Germania alla stessa Spagna ci sono Paesi di dimensione piedi articolazioni sociali diversi dalla nostra ma in questi paesi noi crediamo che occorre va valorizzare ulteriormente il ruolo che un livello istituzionale quale quello provinciale può svolge deve essere chiamata sporge
Per quanto riguarda le corse una revisione del Comitato delle Regioni in occasione dell'adozione di un nuovo testo costituzionale dell'Europa
Ricorda intanto qui con soddisfazione come presidente dell'Unione delle Province ma anche come coordinatore di una rete europea delle Province
Che il Comitato delle Regioni in un passato non troppo lontano ha deciso di conservare la sua struttura unitaria piuttosto che frantumarsi o dividersi
In due ambiti separati che raggruppa solo da un da un lato esclusivamente le regioni e dall'altro esclusivamente i rappresentanti delle Autonomie locali
E io credo che questo sia un valore che dobbiamo consolidare conservare nel futuro
Occorre poi ricordare che il Trattato di Maastricht attribuisce al Comitato una funzione consultiva nei confronti del consiglio della Commissione e la consultazione del comitato è obbligatoria
Ad oggi sono nei cinque casi specificamente previsti dal trattato questo è uno dei nodi del si conta che dobbiamo superare e rispetto alle quali non sappiamo che l'azione del presidente Margaret tutto l'esecutivo delle Comitato delle Regioni è fortemente impegnata il comitato ad oggi può estendere le proprie funzioni avvalendosi del diritto di elaborare Parigi iniziativa
Diritto riconosciuto gli dallo stesso trattato
Ma ritengo che tale funzione consultiva debba essere fortemente potenziata
Il Comitato delle Regioni chiede di partecipare più strettamente all'esercizio del diritto di iniziativa che spetta alla Commissione europea
Collaborando con essa nelle diverse fasi dell'attuazione dell'iniziativa e credo che questo sia uno dei nodi che lo dovremo affrontare
Cioè dove più opportunamente collocare la nostra presenza come rappresentanti delle regioni e dei poteri locali nel processo di formazione
Delle direttive comunitarie stesse sia quando si tratti di norme concrete programmi legislativi libri bianchi o verdi e Cesco scrivendo la nostra collaborazione qui casi specifici di competenza delle regioni e degli enti locali
Malgrado il carattere non vincolante dei pareri del Comitato a nostro avviso occorre aumentare l'incidenza nel processo decisionale
Chiedendo alle istituzioni di motivare dinanzi al comitato un'eventuale decisione di non tenere conto delle raccomandazioni formulate Lipari
Cioè questo deve essere un un'altra delle conquiste che dobbiamo ottenere come vedete io non faccio i non ripercorro tentazioni che anche se in un più contano più recente passato avevano in qualche modo percorso il Comitato delle Regioni quasi a porsi a faceva bene il presidente Chiti ha richiamare e a sviare questo rischio come seconda camera di rappresentanza generale non è questo l'obiettivo che noi dobbiamo perseguire macché si tenga in debito conto il nostro lavoro e la formulazione dei pareri che noi esprimiamo riteniamo che debba essere un nostro diritto sancito dalla revisione del trattato
E per quanto riguarda i pareri consultivi il Comitato delle Regioni chiede a nostro di essere consultati in tutti i casi in cui è prevista la consultazione del Comitato economico sociale
E inoltre nelle politiche della cooperazione allo sviluppo e della cittadinanza dell'Unione
Prevedere pertanto la consultazione obbligatoria anche in questi ambiti agricoltura politica sociale formazione professionale industria protezione dei comuni consumatori
Che significherebbe riconoscere competenze che il Comitato delle Regioni in parte già esercita utilizzando il parere di iniziativa ma con ben altro significato e possibilità di incidenza nel processo decisionale e infine per quanto riguarda il Parlamento europeo
Il Comitato delle Regioni inoltre a mio avviso dovrebbe proporre una formulazione dell'articolo centonovantotto ci che consenta adesso
Di svolgere il nuovo consulto un ruolo consultivo anche nei confronti dello stesso Parlamento europeo io qui dico brevemente perché Chiti si soffermava diffusamente giustamente su questo aspetto
Che obblighi le istituzioni cui suo indirizzati i pareri a motivare l'eventuale non accettazione darne conto del loro se tutto questo credo che possa consentirci di far sì che la nostra azione la consultazione del Comitato cioè venga stessa al Parlamento europeo che il carattere obbligatorio riguardi anche quelle politiche comunitarie
Che in tutti gli stati membri o in un numero significativo di essi siano gestite da regioni e da enti locali
E anche in questo modo giustamente Chiti che diceva che noi potremo far sì che il processo di articolazione della presenza delle interventore Unione Europea e una lettura distorta del principe dei succitati tenda rinazionalizzare politiche comunitarie invece consenta di democratizzare un processo UDI Unione europea che deve essere ulteriormente salvaguardato e mantenuto ma portandolo più vicino alle istituzioni vicine ai cittadini
Gli a titolo esemplificativo si ritiene necessario che la consultazione del Comitato venga prevista appunto in quei settori quali l'agricoltura i trasporti una politica sociale la ricerca e lo sviluppo tecnologico la cooperazione allo sviluppo la formazione professionale la tutela ambientale e l'industria
L'energia e la protezione dei comuni consumatori
Questo credo che siano i settori le politiche gli indirizzi che ne dobbiamo affermare nel corso di questo appuntamento fiorentino questo credo che come delegazione italiana ribadiremo
Unitariamente nel corso della conferenza di Amsterdam nel corso degli Stati generali dei poteri regionali e locali d'Europa
Io ringrazio tutti coloro che sono intervenuti il presidente Malga Alta all'attenzione soprattutto in considerazione appunto dell'importanza che noi approviamo queste giornate fiorentine intanto in chiave europea e poi vedremo anche in chiave di revisione del articolazione costituzionale del nostro Paese e vi ringrazio
Grazie alla Presidente panettoni è giunto un messaggio di partecipazione di augurio
Per questa iniziativa da parte del collega l'onorevole Marco cellulari che impossibilitato per impegni parlamentari a essere presente
Chiedo alla sindaco di Livorno Gianfranco Lamberti di venire a fare il suo intervento
Prego
Ma io vorrei fare un intervento breve integrativo se mi riesce di quello che quelli che sono stati fatti fino adesso
In particolare per segnalare un'esperienza
Quella cioè di come il senso di un'Europa costruita sui poteri locali abbia un significato molto concreto e operativo
Voglio ricordare una cosa che Marcello Panettoni ricordava adesso la questione del lavoro e dei patti territoriali
Noi abbiamo discusso nel Comitato delle Regioni alcuni mesi or sono un'importante barriere che riguardava la politica del lavoro e dell'occupazione nell'Europa e che cercava di che incardinare le politiche degli Stati all'interno di un Progetto che nascesse dal territorio
E che è finalizzato se le risorse i finanziamenti le agevolazioni i sussidi a progetti nati dai territori e che trovassero la loro validità progettuale la natura stessa della loro essenza
Ebbene devo dire che questo dibattito che si è sviluppato nel Comitato delle Regioni Sato molto importante e trova in maniera significativa un parallelismo con quello che sta accadendo nel nostro Paese
Il governo italiano e noi ricorriamo al contributo che il ministro Ciampi ha dato nella livello europeo presiedendo il gruppo Ciampi nel momento in cui vi era un altro governo scommette fortemente sui patti territoriali per l'occupazione e sul fatto che i progetti nascano dal basso e sul fatto che lei cita e le Province e le Regioni possano svolgere un ruolo da protagonisti riuscendo a far a superare una logica di finanziamenti a pioggia
Chiamiamoli chiamiamole le regole del carciofo per usare una metafora che ha usato efficacemente Enzo Biagi Enzo Bianco cioè una logica per cui senza sapere di che cosa si parla si crea si cerca su cose che è inutile determinare dall'alto e che non hanno nessun legale con la realtà del nostro territorio
Io ricordo un forum sull'occupazione e sui patti territoriali in cui la mia città aveva un piccolo stende perché era proprio di fronte allo stemma della città di Barcellona al Parlamento europeo
E ci ha portato buono perché questo patto territoriale il piccolo ma significativo di Livorno
Probabilmente verrà accettato dal governo italiano come uno dei patti territoriali sui quali il governo scommettere a degli investimenti per fare occupazione
Voglio dire solo questo ecco quindi il senso delle città e delle regioni nella costruzione dell'Europa futura nasce perché è concretamente utile
Per le nostre comunità dal ruolo che le città le Regioni e le Province possono svolgere nel creare programmi progetti e idee per loro
Volevo dire solo questo perché se no i cinquecento già solo un po'meno non vorrei contribuire al fatto che la sala di cinquecento abitanti poi una sala di poche i numeri un po'diversi
Auguri a tutti ringrazio tutti dell'ospitalità che verrà dato vi auguro buon lavoro grazie
Grazie sindaco Lamberti il nostro calendario dei lavori prevede l'intervento del presidente della provincia di più di bresciano Andrea Lepidi
Io presidente sarà molto breve chi non mangia
Considerazioni fatte dal sindaco di Livorno
Ma solo per dire che mi ritrovo nelle relazione negli interventi che si erano svolti ma anche per intanto fare una proposta
Se fosse raccolta gradirei che magari anziché chiamarlo Comitato delle Regioni si chiamasse comitato per le regioni e degli enti locali
Proprio per marcare più significativamente il dato che non sia soltanto nella articolazione
Di questo comitato semplicemente il dato delle regioni ma che appunto gli enti locali Province Comuni abbiano presto riconoscimento
Sul principio della sussidiarietà solo per ricordare
L'articolo della legge centoquarantadue
Che lo sostanzia molto bene alla dove addirittura dice che le comunità locali
Ordinate in Comuni e Province sono otto
Il che vuol dire che il principio poggia sul fatto che prima dall'Europa prima degli Stati nazionali prima delle delle Regioni delle Province e dei Comuni ci sono le comunità locali
E che il principio della sussidiarietà e del potere
Dell'autogoverno che discende da questo fondamentale principio
E quindi la sua ulteriore traduzione era per la sua ulteriore affermazione USA a sottolineata ulteriormente con la speranza che non venga soltanto declamato conclamato ma venga applicato
Perché noi poi in Italia siamo molto bravi a ed è vero presidente Chiti che sono importanti i principi ma sarebbe anche ora che dopo sei o sette anni questi principi si attuassero concretamente di vedere uno stato che fa basato sulle autonomie locali sull'autogoverno locale e sul pieno rispetto di questa cosa
E non soltanto a distanza di sette anni declamati e largamente non applicati perché questa queste attese queste illusioni che poi non vengono realizzata sono fonte di delusione sempre di più di il sconforto nei confronti della fiducia delle istituzioni e sempre di più Verziano non lo so se sia un dato solo detti avvertiamo più al Nord che altrove abbia la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni pubbliche e questa deriva dal fatto che sempre di più sia in qualche misura impotenti a dare le risposte alle attese che ci sono perché c'è un problema che è un problema credo fondamentale
Marcello Panettoni parlava di è un Europa armonica equilibrata di uno sviluppo sostenibile
E ma questo credo rispetto alla globalizzazione e alla interno internazionalizzazione dell'economia mi pare che in qualche misura dove la politica non riesce a governare questi fenomeni mi pare che sia un tantino difficile
Ecco allora perché sempre di più uno euro può forzare un'Europa coesa che sappia assieme agli assi agli altri stati europei quelli degli sviluppatori quelli in via di sviluppo riuscire a governare questi fenomeni un ultimo accenno e chiudo qui è stato richiamato
Il
L'incontro di Firenze dall'anno scorso il documento città Province regioni
Credo che sia importante che le Province ti comunica le regioni si ritrovino per riesaminare riapprofondire
Aggiustare questo documento in vista dei lavori della Bicamerale
Perché se i poteri locali non sono coesi e non sono forti nel rivendicare
All'interno sulla Bicamerale nella riforma
Della della dello Stato che si sta a discutendo credo che alla fine ci andiamo come mi pare delle volte di capire in ordine sparso
In un tentativo poi fallace sbagliato di una concezione sbagliata di un potere uno contrapposto all'altro anziché invece la coesione e la valorizzazione di regioni come venti e legislativi forti ma che sempre meno i invece che faccia l'amministrazione dove invece l'amministrazione sia in campo proprio per il principio sussidiarietà ai comuni e e alle a Province con me
Ente di area di basta area vasta di programmazione grazie
Grazie al presidente della provincia di Brescia dottor Lepidi
Invito il presidente Badaloni avvenire al nostro tavolo e nell'introdurre la seconda parte dei nostri lavori il titolo e Unione europea Stati nazionali e realtà territoriale
Vorrei fare qualche considerazione anche prendendo spunto dalle cose che sono state detti dagli oratori che ha avuto la possibilità di sentire ma credo che il divenire dell'Unione stia sicuramente segnando un momento di grande trasformazione
Un po'dovuta al fatto che il momento dell'ampliamento ormai è molto vicino
E certe realtà che erano possibili di un'Europa sei a dodici a quindici saranno impensabili in un'Europa a venticinque ventisei membri
Oltre a tutto con caratterizzazione di sviluppo sociale ed economico completamente differenti
Questo evidentemente ci può portare in qualche modo verso una complicazione più difficile di rapporti
Ed ecco che l'esigenza che dalle realtà territoriali viene portata avanti di una maggior rappresentatività e un maggior peso
Nel gioco complessivo delle istituzioni che si confrontano è comprensibile non è forse l'unica istanza che può essere tenute in considerazione
Vorrei rifarmi anche all'intervento del sindaco di Livorno che a mio modo di vedere molto propriamente ha toccato
Il tema relativo alla crescita economica e all'occupazione oggi noi sappiamo che questa è la realtà fondamentale
Problematica per quanto riguarda l'Unione europea se non a non avremo una realtà di crescita economica difficilmente l'Unione europea riuscirà a portare avanti i propri obiettivi anzi
Correrà forse il rischio di vedere implodere questa realtà
Ecco che allora io vorrei richiamare la vostra attenzione su un momento fondamentale che non trova una rappresentanza propria in ambito europeo
E parlo della piccola e media impresa parlo di quella realtà di tessuto connettivo economico produttivo che rappresenta il novantacinque per cento delle imprese rappresenta oltre il settanta per cento dell'occupazione
Anche per ciò che attiene i patti territoriali e richiamati noi abbiamo sempre il confronto dalle forze sociali sindacati
Rappresentanze di categoria
Purtroppo parlo della realtà italiana
Evidentemente poco le rappresentanze di categoria oggi Pisano in termine di rappresentanza vera della piccola e micro impresa che invece è un po'l'essenza di questo di questa nostra realtà italiana
Ecco che allora dobbiamo pensare forme diverse forse proprio legata alla realtà territoriali e distretti produttivi laddove esistono delle necessitare alta omogenei che devono essere portata avanti con formule nuove è chiaro che ci avviamo verso una realtà più complessa io
Venendo al qui a Firenze leggevo un intervento del ministro Dini che ha fatto il diciassette marzo alla un convegno riforma dello Stato il policentrismo europeo
E mi piace leggere di una frase perché secondo me è significativo anche se e soprattutto lo pensiamo in un'accezione più ampia
Dini diceva sappiamo ormai che per il tempo prevedibile non si può immaginare di giungere agli Stati Uniti d'Europa secondo il modello di un federalismo busso letto di Marco ottocentesca
In una struttura complessa coesiste Aranno sullo stesso territorio in qualche modo giustamente dice in qualche modo non ha la la la formula magica di indicare quale poi sarà al modello
Sovranità diverse che non si escludono ma si sovrappongono quasi come nell'Europa medievale
Che cosa voglio significare con la rilettura di questo pezzo di intervento di Dini proprio che siamo in fase di ricerca anche i lavori della che hanno visto la Commissione delle politiche regionali e le rappresentanze territoriali di città Province e regioni a o fine ottobre
Nella riunione congiunta di lavoro ha indicato quella che è una ricerca di strade nuove
Sicuramente non vi è da parte del Parlamento europeo una volontà a diminuire
Quello che è il peso di queste rappresentanze anzi mi sembra che siamo insieme uniti in una battaglia per far diminuire questo deficit democratico cui Enzo Bianco prima accennava abbiamo l'esigenza proprio di far valere di più in ambito europeo quello che il peso della rappresentanza Diretta dei popoli d'Europa e quindi il Parlamento stesso unitamente alla rappresentanza dell'espressione territoriale
Di cui evidentemente questi lavori sono un'espressione di importanza notevolissimo
Non voglio levare altro tempo
Vorrei soltanto ancora considerare che prima amico Enzo Bianco parlava di un motore stanco io non credo che l'Europa abbia un motore stanco anzi
L'Europa forse a un passo lento ma va lontano fino adesso in quarant'anni ha costruito a qualcosa che non ha riferimenti analoghi nella storia perché l'integrazione in termini di pace e di crescita
Di esaltazione anche delle differenze proprie dell'integrazione europea non ha sinceramente un paragone analogo in tutta la storia dell'uomo
Che cosa in questo momento stiamo ricercando stiamo ricercando faticosamente equilibri nuovi tre diversi momenti istituzionali
è ovvio è comprensibile che nessuno voglia rinunciare a un proprio ambito al di là delle logiche di potere ma perché vive del proprio lavoro e quindi porta avanti in maniera convinta il lavoro che sta facendo
Se vogliamo far sì che questa realtà allargata che rappresenterà nel giro di sei o sette anni
Quasi mezzo miliardo di cittadini europei possa continuare a proseguire nel proprio cammino dobbiamo tutti riflettere senza preconcetti su quello che è un futuro possibile di questa realtà nostra
Comunitaria
Io adesso prego il Presidente Maraga alla presidente del Comitato delle Regioni di parlarci grazie
Signor presidente presidente Badaloni
Cari amici
Non solo si è il mio italiano doveva Pio De due minuti fa
Non sa non sono molto lungo cioè per dire che sono gradito che questa riunione si sia fatta ecco qui in questo palazzo
Io penso che che mi ha detto il sindaco Primicerio lecita siano il capitale non le capitale ma il capitale dell'Europa capitale sociale capitale economico capitale culturale
La città e l'adesione per me è chiaro che quando un sindaco oppressi sì qualcuno che ha mandato deve cambiare il nome di Ugo Milazzo la Regione signor Sindaco presidio Gaza l'adesione è chiaro che quel comitato è formato della Regione anche delle città e dei territori come panettoni aveva domandarsi
Premettiamo che sia il sindaco presiede
Come adora Reggiane perché quel sindaco il sindaco della capitale di una regione come la Catalogna che una Regione nota in Europa
E questo capitale delle città della regione dei poteri prossime
Vengano da lontano nel tempo non questo Palazzo qui si tiene al cuore perché spazio che quando lo vediamo pensiamo al tempo non soltanto allo spaccio a loro ma al tempo che è passato per perché viene da molto lontano è una cosa che si marca grazie
Il palazzo che durerà nel tempo per molto tempo per sempre cioè
Perché adesso dopo la caduta del
Il muro di Berlino sappiamo che questi palazzi non verranno sappiamo che molto probabilmente in questi palazzi non sono minacciati di una guerra mondiale la guerre quelle che hanno distrutto palazzi Como questi
Nel passato
E cioè qui si respira il tempo passato ma anche un tempo spinte prosciutto la mia sensazione oggi qui molto molto forte
E questo tempo futuro forse deve essere diverso da quello presente io penso che questo grande la grande dimensione soprattutto la proporzione nella grande dimensione di questo palazzo e testimonia del momento dalle storie non quale quello che hanno fatto hanno costruito questo pensavano grande pensavo che bisognava nelle grandi spazi ma grande forma del re spiegare cosa cosa era la città finalmente cos'è la civiltà questa è una chiesa azioni nonsenso fare al diceva un giorno a Barcellona che l'Europa è un sistema del cathédrale e de citare gommoni senso e questo è vero ma è vero anche che queste grande dimensione delle città che testimoniano dell'Europa e i sistemi The che ha insistito che può esistere un futuro anche queste grandi palazzi rendono un po'un po'troppo grandi in un senso
Non si riempiano facilmente
è io c'è una sorta del blitz disoccupazione
Non della
Ora che è più importante ma anche per questo capitale
E io tengo alla fine del mio piccolo riscossa dare aveva dire un ultimo naughty una parola su questo penso Como lo ha detto ho il sindaco Primicerio che l'arte importante quando io parlo con l'Europa densità delle fenicio
Al capitale alle capitale statale che hanno una vita legata alla nazione né a certe città cita che vivono di esse stesse e che hanno insignito una significazione un significato un acidificazione propria è indiscutibile che hanno un luogo nell'immaginario collettivo europea Firenze quando sedici a Firenze sì significa molte cose significa arte città un certo momento di storia Marri venendo al presente e al futuro io penso che voi siete
Fortunati di vivere in un Paese in un momento
Molto più da qualche voi vedete voi stessi italiani
Sì ed è vivere nel momento in un Paese che
Diventa il
Laboratorio politico dell'Europa molto più che quello che voi verrete noi dall'esterno la vediamo più chiaro sono stato a Roma terremo il quaranta anniversario del del trattato
E lei mi hanno dato sono stata controlli Veltroni e Bassanini mi ha dato con la legge del quindici marzo che tanto importante come quella seicentoquarantasei che viene stata riferita avanti perché l'articolo due del questore se si decide
I poteri locali regionale sono competente il sedici sono caparre le per fare tutto quello che interessa interesse generale dei suoi cittadini
E cessione Fatah inverto in virtù del principio della sussidiarietà è la prima volta in questo presidio si invoca in una legge positiva dello stato io penso
Eccezione fatta per quello che viene riservato allo Stato che come Ceretto prima Valetto Chiti penso presidente Chiti era finalmente
Inizialmente erano soltanto cinque ponti adesso sono morte vendeva alla R ci sono venti ma questo non è il ricordando invocando il fatto che il principio viene stabilito che l'eccezione è l'accensione la regola
è la regola regolare la località la prossimità
Ci sono due concezione della sussidiarietà e siamo a vedere adesso innanzi al
Dopo il
Il nostro incontro quindi si sedici maggio dopo quel volto più decisivo del Giulio quando gli stati si rincontreranno per definire la revisione al trattato sta perverse
Quale regole concezione avanza io non sono oltre a ottimista su questo ma penso che nei peggio io le le nelle lei chi è scenari nelle Senario non
Un ottimo siamo e possibile soltanto sarà una bandiera
Sarà messa nel cuore dell'
L'OPA e quella della domanda de prossimità
Sono due concezioni della sussidiarietà che si possono incontrare una delineare io ricordo espressa bene da dal presidente Santer quando diceva sussidiarietà significa fare le cose
Nelle Riello adeguato neve e la seconda era vero il ministro degli affari esteri tedesco valide anche c'era
Società significa fare le cose più prossimo è più
Prossimo possibile
Io penso che siano due cose diverse anche se due sono veri generale la seconda
E per me più esatta più adatta a a preambolo del Trattato di Maastricht come invece una unione senza
Sì senza sempre un anno sempre privo veste primo è stretta tra i popoli dall'Europa
Dove le cose vengono fatte il più prossimo possibile dei cittadini questo il principe
A questo principio bisogna aggiungere un'altra cosa perché questo principio soltanto non si va non la parte bisogna aggiungere il principio dell'è alta
Fondo estranee come dicono IG tedeschi non realtà federale cioè il principio del lealtà a interessi generale il solo su soltanto quelli che hanno fatto questa compromesso diciamo la lealtà interesse generale del Paese e dell'Europa possono giocare il gioco della prossimità Annoni altri agli altri non è permesso questo è la regola della sussidiarietà che non è una regola dell'egoismo
Ma una regola della
Dello
Realismo
Nel confronto con i cittadini per riempire queste io finalizzate adesso no per dire queste grande stanze che venga venivano fatte dal Rinascimento al momento anche l'umanità come poi a me
I cani era fatto negli ordini un altro Rinascimento no grande anche per riempire tutto questo bisogna
Avere un grande disegno né un disegno che CIA prossima della della gente dei cittadini io sono sicuro che essi l'Europa segue attentamente étoile
Lavoratori italiano dove la sussidiarietà sta sperimentarsi applicarsi nella legge senza dover con problemi sincera molto tempo però pratiche
Are quello che viene scritto in quella legge del quindici marzo ma psicotropa prende in questo cammino finalmente noi riempire amo questa strada che diventeranno la mente della dimensione adeguata alle emozione le nostre
Dei nostri cittadini che finalmente creeranno l'Europa perché l'Europa sarà prossimo sarà presente INCE scura dell'allora dalla su sita dell'azione regione verso i territori come diceva Parenzo
Sia MOI eredi del Movimento europeo siamo i veri veri un movimento europeo ad esprimermi
Anche sì con una lingua giù un po'l'istinto
Io penso che finalmente avere avremo andava a finire questo semestre Abramo fatto avremo fatto un passo avanti nell'Europa non soltanto più forte
Noi vogliamo un'Europa più forte e più presente nel mondo non crediamo che estati vengano indeboliti va fatto l'Europa venga rinforzata non crediamo che Stati vengano indeboliti dal fatto che recitare regional siano più
Ford no soltanto gli stati vengano rinforzati dal fatto che prendono una parte
Della unica pur politica internazionale possibile per i Paesi va bene quella comune soltanto con una moneta dopo pone con una politica esteriore comune con politica e sicurezza comune il
Gli è stati italiani e spagnoli i francesi diventano qualcuno nel mondo
Cioè non non sono gli Stati più deboli dopo questo ma più forte hanno una parte vero nazione ma è un'azione nell'un potere realmente esistente era un moderno come oggi
è statico ripeto non sono indeboliti dal fatto che le ambizioni vestita sia la più forte neanche perché in questo momento l'Europa diventa una realtà
A nel cuore dei nostri cittadini e per questo che io penso che dopo la fine del questo semestre siamo cittadini a parte più ente più più grande parte più reale più vera e reale come diceva quel magnifico gravato immagine descrivendo sembra cemento che io è a casa mia
Il Barcellona cresce Firenze vera reale cioè questa immagine la realtà una città più vera più reale perché si vede
La Regione anche si sente moltissimo ma è un po'un'astrazione la razione anche le più Europa moltissimo del Pio la città si vede si va a Fiesole osserva nel quale la Corinne quella collina essere Firenze si può gattare dove dove non solo sguardo e per
Questo che io penso che
Finalmente cittadini europei che stanno costruire una restano costruire un'Europa vera Mauro Barbera reale grazie
Grazie presidente Maraga alla queste di queste belle espressioni da foglie di venire prima abbia avuto la voglia di andare ad assaggiare i carciofi a Catania adesso di vedere ancora Cardilli in cassetta sì
Invece affascinava e discutiamo un'altra volta villa al ministro Dini non ha potuto essere qua con noi io do lettura della messaggio che ci invia
Mi dispiace non partecipare alla Conferenza italiana del golf le regionali e locali a causa di impegni internazionali desidero sottolineare l'importanza dell'assise di Firenze che vede riuniti principale
Esponenti delle autonomie locali italiane impegnati a sviluppare e approfondire i lavori preparatori per la parte italiana della sessione plenaria straordinaria del Comitato europea dalle regioni del maggio prossimo ad Amsterdam
Vorrei far giungere a tutti i partecipanti in questa occasione il mio convinto incoraggiamento affinché lo sforzo e l'impegno da voi profusi
Possono contribuire a realizzare nel Pian più contesto europeo una solida affermazione del principio del decentramento che conduca ad uno rinnovato accresciuto ruolo delle regioni e degli enti locali
Non possiamo sottovalutare infatti che le democrazie europee nel momento in cui cercano di darsi una dimensione continentale in risposta sfide mondiali
Ricevono dall'interno istanze di autonomia locale cui va prestata necessaria attenzione e considerazione ed alle quali vanno fornite le opportune risposte anche formali e giuridiche
Riassunte nel quadro europeo nel concetto di sussidiarietà
Anche tale argomento come sapete è oggetto di approfondimento nell'ambito dalla Conferenza intergovernativa in corso
In tale Foro l'Italia si ad operare efficacemente per conferire all'organo rappresentativo delle autonomie locali
Maggiori e più effettivi poteri favorendo il raggiungimento dell'autonomia amministrativa da parte del Comitato delle Regioni e appoggiando la proposta di rendere obbligatori negli specifici settori di competenza i pareri dello stesso Comitato
L'Europa nel suo cammino verso una sempre più piena integrazione politica tende opportunamente a porsi come referente dei diversi valori e poteri delle realtà regionali
Queste a loro volta perseguono come i vostri lavori testimoniano un federalismo forte consensuale teso a rinsaldare a rendere più efficienti gli Stati nazionali
Destinati a non dissolvere la loro identità nell'Unione Europea Manzi a rafforzarla per contribuire con rinnovato vigore al processo di unificazione
Con il convincimento che questo mezzo sia il solo che possa condurre alla realizzazione dell'idea di un'Europa unita chiarendo al tempo stesso le realtà regionali e locali pienamente partecipi del disegno di integrazione desidero esprimere alla conferenza il migliore Successo unitamente ai miei auguri di buon lavoro Lamberto Dini
Bene il presidente Piero Badaloni che Presidente Dellai crea l'associazione dei Comuni delle Province delle Regioni e qua dice anche a me e credo ci debba ci voglia presentare il documento che destinato poi all'approvazione comune prego
Bene devo dire che mi è particolarmente gradito questo compito cioè quello appunto di presentare il documento che verrà destinato all'Assemblea di Amsterdam
Non è la prima volta che le Regioni e gli enti locali fanno sentire la propria voce per ricordare a chi alla pesante responsabilità di riffa male il trattato istitutivo dell'Unione Europea che questa riforma non può avvenire senza un rafforzamento del ruolo delle Autonomie che poi significa
Rafforzamento della legittimità e della democrazia come più volte è stato ricordato finora
E non è nemmeno la prima volta
Che la delegazione italiana al Comitato delle Regioni
Offre il suo contributo a questo dibattito ricordo incontro di Torino
Documento ricordo anche né credo lo ricordi con me anche Pasqua Malaga
L'almeno la parziale delusione di quanto poi questo documento abbia avuto la possibilità di essere recepito le mille identità culturali e sociali che coesistono nel nostro Paese
Diversissime fra loro ma unite in una storia comune fanno dell'Italia una specie di micro continente perché ricordo questo perché questa sede questa occasione ci auguriamo che possono essere un elemento di maggior forza nel momento in cui torneremo alla carica ad Amsterdam
Con la speranza di un un attenzione diversa
Vediamo un po'di entrare nel merito di questo documento per spiegarne la portata e indicarne un po'la linea
Parliamo di quelli che sono i temi più rilevanti
Se c'è una cosa di cui anche i più scettici devono dare atto al Comitato delle Regioni al suo presidente Pasqual Maraga al è che nei suoi tre anni di vita questo comitato ha trovato il modo di esprimersi su tutti i temi che attengono all'integrazione europea
Non solo la coesione economica e sociale la politica regionale l'istruzione la sanità i trasporti conformemente ai compiti che gli sono assegnati dal Trattato
Ma anche l'unione economica e monetaria l'ampliamento desta la politica dell'occupazione la globalizzazione dei mercati la politica ambientale
Per non parlare naturalmente dei pareri espressi in occasione delle conferenze intergovernative dunque un comitato che anche se ultimo nato tra le creature dell'Unione Europea si è conquistato per autorevolezza ed efficienza un posto di primo piano fra le strutture che contano a Bruxelles una conquista importante sufficiente
A nostro giudizio per chiedere alla Conferenza intergovernativa il riconoscimento del CDR come istituzione dell'Unione
Per chiedere l'ampliamento delle materie su cui deve essere consultato in via obbligatoria l'estensione della sua funzione consultiva anche al Parlamento europeo ne accennava il presidente dell'UPI
La piena autonomia organizzativa la titolarità di un mandato elettorale per tutti i suoi membri
Se queste sono le richieste che il Comitato delle Regioni attraverso anche la delegazione italiana che qui riunita oggi a Firenze intende avanzare alla conferenza intergovernativa di Amsterdam
è per alcuni motivi la cui gravità mi auguro per il bene dei cittadini e per il futuro stesso dell'Europa dell'Europa non sfugga a chi ha il compito di riformare il trattato
Questo trattato viene salutato da molti come rivoluzionario
Ma almeno per ciò che interessa regioni comuni provincia d'Europa bisogna riconoscere che è stato presto superato dai fatti direi anzi e spero che nessuno si scandalizzi che a questo riguardo il Trattato di Maastricht è nato già vecchio il compito che abbiamo davanti perché questo documento racchiude e sintetizza
Non è semplicemente quello di aggiornare una carta che risulta ormai inadeguata ai tempi qui si tratta di rincorrere la realtà possibilmente
Di anticiparla per evitare che il giorno successivo alla presentazione del secondo Trattato dell'Unione Europea ci si accorga che siamo arrivati ancora una volta troppo tardi
Le dinamiche che governano l'economia la politica sembrano aver imboccato in questo fin e secolo
Una strada che ci consente di prevedere fin da ora importanti conseguenze per la nostra vita quotidiana anche in rapporto al processo di integrazione economica e politica europea
L'apertura dei mercati la circolazione sempre più vorticosa di incontrollata di denaro di merci di informazione di individui la stessa europeizzazione sono all'origine di anzi ed inquietudini
Fra i cittadini dell'Unione soprattutto nelle regioni periferiche meno organizzate meno forti culturalmente ed economicamente
Verso l'Europa insomma si nutre un sentimento di indifferenza quando non di aperta ostilità che a volte come accade in Italia
Trova una facile sponda nelle infelici semplificazioni dei giornali che credono di vendere di più accentuando le difficoltà del Paese ai sacrifici che deve compiere per entrare nell'Unione monetaria
Non voglio entrare in una discussione che se mai sarà giusto fare solo a partire da domani quando la Commissione renderà note le previsioni economiche di primavera mi preme dire
Che se le Regioni più avanzate vedono nello Stato centralista un ostacolo alla possibilità di cavalcare l'onda della globalizzazione
Quelle arretrate sempre più difficilmente trovano nello Stato quel sistema di garanzie fatto di una maggiore attenzione al territorio che consentirebbe loro di non sentirsi escluse dal contesto nazionale ed europeo
Questo è certamente vero per l'Italia che soffre di un centralismo cronico ma rischia di ripercuotersi a livello comunitario se la nuova patria europea non affiderà a Regioni ed enti locali un ruolo rilevante nell'elaborazione politica
Collocandoli ancora più all'interno dei processi decisionali non si può pretendere d'altra parte che l'idea di cittadinanza europea diventi qualcosa di concreto e sperimentabilità se poi la realtà in cui quei cittadini sono calati l'ambiente in cui sono nati e cresciuti le istituzioni con cui hanno quotidianamente a che fare se tutto questo gravità ai margini del processo europeo
Il contributo che i poteri locali
Possono dare in ragione del loro radicamento sul territorio attiene direttamente alla trasparenza delle decisioni all'efficacia delle politiche comunitarie in una parola a rafforzamento della legittimazione democratica dell'Unione Europea
Forse mi sono dilungato un po'troppo su questi temi ma spero mi scuserete l'ho fatto per sottolineare quanto sia di vitale importanza la richiesta contenuta nel documento di Herno di una ridefinizione del principio di sussidiarietà ne abbiamo parlato Stra parlato abbiamo vivisezionato il concetto
Ecco però questo principio va ridefinito in modo da prevedere la sua applicazione alle collettività regionali e locali in funzione dei poteri e delle competenze che sono loro affidati dal diritto costituzionale di ciascuno Stato membro
Quasi sempre gli scenari politici sono preceduto in qualche modo condizionati da quelli economici e finanziario
La storia del nostro secolo è piena di esempi al riguardo su cui è inutile soffermarsi
Ora se come ho cercato di spiegare prima eccome
D'altra parte si sente dire in continuazione oggi non ha quasi più senso parlare di economie nazionali dal momento che gli scambi avvengono in tutto il mondo su scala regionale
Se è vero questo ne deriva che presto o tardi le realtà territoriali finiranno per contare di più anche politicamente
L'autorità di ogni Stato membro naturalmente è fuori discussione nessun Europa delle Regioni potrà mai espropriarlo delle prerogative che gli derivano in virtù della propria carta costituzionale
Si tratta di far fare alla politica quel salto che la globalizzazione dei mercati ha imposto da tempo ai Circuiti economico produttivi dei Paesi più industrializzati
So bene che il paragone azzardato ma probabilmente rende bene l'idea
Solo una svolta coraggiosa in direzione di una politica comunitaria aperta intro certi limiti al contributo delle regioni Possa Albare la politica stessa dall'asfissia
E può creare le condizioni perché l'Europa delle banche centrali non fagociti non annulli come si teme giustamente da più parti da più parti l'Europa dei cittadini
Torniamo all'assemblea di Amsterdam alla luce del maggior ruolo che come ho detto Regioni ed enti locali ricopre l'anno Niffoi nei futuri assetti politici non poteva mancare nel documento che ci apprestiamo a votare
Un appello affinché la Conferenza intergovernativa riformi profondamente le strutture politiche dell'Unione
Delle richieste che attengono specificamente alle finalità e le funzioni del Comitato delle Regioni ho già parlato
Coerentemente il documento contiene anche una serie di riferimenti ad altrettante materie rilevantissime che hanno ricadute assai determinanti per la vita di ciascun cittadino europea
Mi soffermerò brevemente solo su alcune di esse il documento chiede che l'obiettivo dell'occupazione debba figurare nel preambolo del trattato e che l'Unione rafforzi la sua azione perché tale obiettivo venga raggiunto e mantenuto
è chiaro che vista la forte interdipendenza economica che caratterizza la situazione europea non si può pensare di combattere la disoccupazione in ordine sparso
Attraverso misure individuali senza un'azione coordinata che coinvolga tutti i livelli di governo europeo nazionale regionale locale e tutti gli interessati cioè settore pubblico settore privato e parti sociali come veniva giustamente ricordato prima
Apro e chiudo una parentesi ogni iniziativa volta a combattere la disoccupazione a livello locale o comunitario parte necessariamente dall'analisi di dati statistici
Il coinvolgimento responsabile degli enti locali nella definizione di una efficace politica per il lavoro
Può risultare prezioso per individuare eventuali significative differenze e specificità presenti sul territorio ma sfuggite per svariati motivi ai criteri usati da chi ha condotto la ricerca statistica
Evidente nel caso di iniziative coordinate tra regioni di più Stati membri importanza che assumono gli accordi di partenariato
Come rappresentanti dei governi regionali provinciali e comunali d'Italia chiediamo che la loro efficacia venga esplicitamente riconosciuta nel trattato e che la loro azione venga estesa a tutti gli ambiti di competenza dei poteri regionali e locali
D'altra parte non da ieri le regioni europee che si affacciano sul Mediterraneo intrattengono rapporti di cooperazione fra di loro è stato ricordato in rapporti anche con i Paesi del Nordafrica sono occasioni concrete che dimostrano la naturale vocazione del sud Europa contribuire alla costruzione e al consolidamento di prospettive di pace e di sviluppo in quell'area
Per questo anche alla luce dell'intenzione già manifestata da Cipro e Malta di entrare a far parte dell'Unione Europea
Ci sembra importante che la conferenza intergovernativa tenga conto delle esperienze già maturate per riconoscere la loro importanza incoraggiarmi di nuove il Comitato delle regioni e concludo con questo concetto ha ritenuto più volte di intervenire sul delicato problema dell'arrangiamento all'ex ad est della unione
Auspicando che la nuova Europa trovi l'unità di intenti gli strumenti necessari per svolgere in futuro un'azione più incisiva di politica estera
Noi ci dichiariamo convinti che accogliere sotto un'unica bandiera quei Paesi dell'Est rappresenti una opportunità che non deve essere sprecata
Costringerà tutti noi a lavorare molto e seriamente per far sì che l'operazione avvenga senza distorsioni senza rischi
Ma servirà a sottolineare in maniera inequivocabile
Che l'obiettivo finale dell'Unione non può che essere quello di una di una integrazione politica di tutto il continente questo è il sogno che quaranta anni fa i primi che firmarono il Trattato di Roma fecero questo è il compito che ci attende oggi grazie all'attenzione
Grazie presidente Badaloni adesso do lettura della proposta di documento conclusivo e poi e chiedo all'Assemblea di volerla provare per acclamazione se siete d'accordo
I governi regionali e locali per la revisione del Trattato dell'Unione proposto il documento conclusivo Firenze ventidue aprile mille novecentonovantasette
I rappresentanti dei governi regionali provinciali e comunali riuniti a Firenze il ventidue aprile mille novecentonovantasette su iniziativa della delegazione italiana del Comitato delle Regioni
Consapevoli dell'insostituibile ruolo dei poteri regionali e locali per la diffusione e la crescita del senso di appartenenza dei cittadini all'Unione Europea
Con l'uscita del contributo determinante che tali poteri sono in grado di fornire all'Unione per il raggiungimento degli obiettivi primari della democrazia rappresentativa della trasparenza delle decisioni e dell'efficacia delle politiche comunitarie
Fermamente convinti che la costruzione di una vera unione politica basata sulla cittadinanza europea il rafforzamento della coesione economica sociale e territoriale
E un deciso impegno per l'occupazione non può realizzarsi compiutamente senza la partecipazione attiva
Dei poteri regionali i locali
Che deve essere riconosciuta istituzionalmente dal Trattato si impegnano a sviluppare e rafforzare il ruolo del Comitato delle Regioni
In direzione della crescita della dimensione politica dell'Europa e della valorizzazione del significato storico culturale e democratico
Delle identità regionali e locali
Allo scopo richiedono che per il Comitato delle Regioni la revisione del Trattato preveda il riconoscimento allo stesso dello statuto di istituzione ai sensi dell'articolo quattro paragrafo uno del trattato medesimo
L'ampliamento delle materie sulle quali il comitato deve essere consultati in via obbligatoria e l'estensione delle sue competenze alla consultazione da parte del Parlamento europeo
L'obbligatorietà per i suoi membri di essere titolare di un mandato elettorale o di essere politicamente responsabili di fronte a un'Assemblea democraticamente eletta
La definizione della sua piena autonomia organizzativa e di bilancio e il diritto di dotarsi di un regolamento interno autonomo
L'attribuzione della facoltà di ricorrere presso la Corte di giustizia dell'Unione europea nei casi di lesione dei propri diritti ed in osservanza del principio di sussidiarietà
Sottolinea inoltre l'assoluta necessità per i lavori della Conferenza intergovernativa che i lavori della Conferenza intergovernativa
Pervengono ad una riforma profonda delle strutture politiche dell'Unione in modo da renderla capace di affrontare adeguatamente le sfide economiche sociali della sicurezza dei cittadini
In particolare ritengono che l'obiettivo dell'occupazione debba figurare nel preambolo del Trattato
E che l'impegno dell'Unione Europea in ordine a tale obiettivo vada rafforzato per meglio rispondere a quella che per i cittadini e le cittadine rappresenta un'esigenza prioritaria
Richiedono che la parte l'Unione europea venga svolto ruolo più incisive in materia di politica estera e di sicurezza
Richiedono che il principio dell'autonomia regionale e locale così come definito della carta dell'autonomia locale del Consiglio d'Europa si è scritto nel trattato come principio generale comunitario
Discendente dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri
Reputo necessaria una definizione del principio di sussidiarietà
Che prevede espressamente l'applicazione di tale principio alle collettività regionali e locali in funzione dei poteri e delle competenze che sono loro affidate dal diritto costituzionale di ciascuno Stato membro
Sottolineano che il principio del partenariato deve essere iscritto nel trattato e deve essere ampliato e rafforzato con a sua estensione ai campi di competenza dei poteri regionali e locali
Si tratta di uno strumento col quale gli organi dell'Unione governi nazionali e territoriali devono cooperare tra di loro e con le parti sociali per il raggiungimento delle finalità stessi dell'Unione e delle comunità nazionali
Affermano che la cultura nella sua pluralità e diversità da mantenere e valorizzare
Risulta una delle più grandi risorse dell'Europa per questo chiedono l'inserimento nel trattato di tale concetto e la modifica dell'articolo centoventotto dello stesso modifica che deve prevedere il coinvolgimento delle regioni e degli enti locali
Considerato che la ricchezza delle differenti culture si esprime quasi sempre con le identità territoriali
Condivido la decisione di procedere allargamento dell'Unione europea e i Paesi dell'Europa centrale e orientale
Poiché solo in questo modo verrà realizzato un progetto politico ed economico che garantisca l'Unione tale progetto dovrà salvaguardare la coesione economica e sociale e le capacità competitive dell'Europa
Ribadiscono che il ruolo delle Regioni delle Province e dei Comuni essenziale anche lineare come quella mediterranea ove la possibilità di cooperazione con i Paesi terzi
Trovo i governi regionali e locali italiani già da tempi impegnati nel consolidamento e lo sviluppo delle relazioni economiche culturali con le popolazioni dei Paesi che si affacciano al mare
Mi sembra che questo documento recepisca tutti gli apporti dati in questa giornata
Do
Posso darle prego
L'emendamento che è stato presentato dal sindaco di San Giorgio a Cremano aggiuntivo credo che possa essere ha colto perché nel nel dibattito stato sviluppato ricchi richiedono potrebbe essere il terz'ultimo punto
Che venga intensificata e rafforzata l'azione svolta dall'unione europea nei riguardi della questione urbana attraverso l'aumento degli investimenti diretti alla valorizzazione dei centri urbani
è uno degli argomenti che
Perfetti siccome sa
Prossimità del sindaco vitali arte ecco gli accorpiamo insieme lo stesso un'altra gente rimbalzato un po'del dibattito ecco per esempio
Io facevo una sola osservazione giustamente all'ultimo paragrafo si parla dell'attenzione verso il Mediterraneo
Ma se potessimo dire che la l'appoggio all'ampliamento allargamento Unione europea e i Paesi dell'Europa centrale e orientale
Io suggerirei anche alla realtà mediterranea per Cipro e Malta per lo meno si c'era anche un accenno ottimo Rajasthan mi pare che queste due integrazioni siano anzi ringraziamo
Il gruppo è stato il suggerimento
Se l'Assemblea consenziente io darei per acclamazione vi chiederei l'approvazione di questo documento
Bene con me questa applauso e con questa approvazione del documento dichiaro chiusi i lavori di questo nostra assemblea ringraziando tutti i partecipanti grazie