Osservatorio sulla competitività d'impresa presentazione del secondo rapporto organizzata presso L'Auditorium Assolombarda, Via Pantano 9

Dias professore mi scuso se ingrato compito di accelerare poi tra l'altro anche paura che dicesse delle cose che volevo dire io quindi restiamo senza può va bene cercherò di essere flessibile io quindi tra gli aveva un po'di cose che avrei voluto dire devo introdurre la tavola rotonda su flessibilità nel mercato del lavoro crescita delle imprese
Intanto internazionalizzazione di considerazione flessibilità
Leggevo rileggevo l'altro giorno le lezioni americane di Italo Calvino che è un bellissimo libro che pensa che molti di voi abbiano letto Calvino parlava di valore della letteratura e parlava come ricorderete di leggerezza di rapidità di esattezza visibilità molteplicità solidità
Penso che oggi aggiungerebbe anche argomento della flessibilità
Per due motivi prima o perché veramente se ne discute oramai quotidianamente e secondo perché c'è il rischio speriamo evitabile che il tema dei venti
Valore letterario che non valore pragmatico e faccio due considerazioni molto banali sperando di giungeva un'altra auspicio meno banale perché si parla tanto di flessibilità primo
Sensibilità fa parte
Come dire nei cromosomi dell'impresa a attinenza con mercato dove c'è un mercato c'è l'impresa flessibile
è la prima considerazione che il mercato ha onestamente stentato il valore di mercato a farsi strada
Nelle generalità del concezione dell'economia in Italia salvataggi di imprese decotte d'interventi assistenziali eccetera eccetera sono purtroppo storia recente nel nostro Paese
La seconda la seconda considerazione
Banale e che e che oramai la globalizzazione dei mercati rapidità con cui si trasmette mi formazione cose che sapete tutte meglio di me rendono di fatti ancora più ritardi più vitale la flessibilità dell'impresa se noi guardiamo le imprese che lutti cinque anni hanno raggiunto il miglior performance sui mercati internazionali sono imprese
Che hanno la caratteristica
Di avere flessibilizzare atto la porte struttura organizzativa e lo stesso vale in Italia è una visione come dire è un punto di vista orizzontale che va al di là della suddivisione in settore le imprese ha ricordato perso
Bonetti hanno cercato la loro flessibilità riorganizzandosi
Più cercando la flessibilità nel nella loro organizzazione piuttosto è vero che nella sviluppo tecnologico di prodotto e attenzione
Molte imprese cercano flessibilità sono tutte le grandi imprese ma finiscono per scaricarle sulle piccole imprese che paradossalmente per questo aspetto diventa meno
Flessibili
Il terzo motivo per cui oggi si parla
Di tanto di flessibilità è che spero
Esistono
Le condizioni finalmente per affrontare e risolvere questi problemi io credo che si parla in questi giorni di politica attiva di lavoro credo che la prima politica attiva di lavoro sia una politica di regole più come politica di finanza la politica delle regole uscendo così dal dilemma del prigioniero di quella situazione come sapete in cui ciascun attore aspetta farà propria mossa per mancanza di fiducia nell'alto tema della flessibilità del lavoro poi all'interno della flessibilità generato un tema particolare fondo monetario ci collocava
Proprio il mese scorso dal paese che ha la più alta rigidità tre Paesi industrializzati dell'area dell'area OCSE d'altronde l'assenza di normative flessibili una costante con cui tutti noi che lavoriamo nelle imprese dobbiamo dobbiamo fare i conti inutile che gli elenchi lo sapete meglio di me che varia spetti può avere una normativa flessibile Campo de'vago ricordo solo che in Francia
Il cosiddetto lavoro in affitto ha coinvolto hanno scosso un milione di lavoratori accecato puramente più di trecento mila
Costi divago
Problema poi del immersione vado rapidissimamente per non rubare tempo mentre lo scultore il problema dell'economia dell'emersione delle economia sommersa due milioni e mezzo forse secondo i dati Istat di unità di lavoro per volte forse di più mi ricorda
Presidente Fossa sono un problema apocalittico poca sociale un problema di lealtà nel competizione e quindi bisogna essere molto franche c'è una politica dimensione deve essere la politica graduale se l'impresa è stata poi tempo sommerse rischiano alla fine di soffocare se emergono troppo rapidamente come sapete c'è il rischio di embolia celando l'articolo professor Viesti che dove nel di sul Sole ventiquattro Ore che pericolo dalla concessione esperimenti interessanti fatti insieme tra sindacati
Imprenditore potente nella nel nell'area del Salento credo di politiche di curato abilità e aggiungeva che quella dell'emersione del sommerso è una delle grandi sfide del nostro paese ma qui anche qui ripeto occorrono
Norme di flessibilità l'analisi del rapporto Assolombarda mette bene in luce il paradosso la flessibilità le grandi imprese hanno strumenti di flessibilità
Maggiori delle piccole imprese per la capacità di esternalizzare
Alcuni servizi la capacità finanziaria la capacità di gestire
Come dire con risorse professionali particolari i problemi di flessibilità interno
La piccola impresa si trova con certamente con maggiori margini di flessibilità per via per esempio di un sistema di relazioni industriali diversi ma complessivamente con minore Maggi flessibilità spesso premuta diciamo dal sistema della grande impresa che esternalizzati flessibilità rigidità al mondo della piccola impresa molte impresa l'avete sentito prima scelgono di non cresce
Nella convenzione di mantenere una propria flessibilità questa è una responsabilità gigantesca del sistema politico di chi governa
I fattori determinanti l'economia nostro è un Paese che ha una struttura industriale che sottodimensionata ripeto perdendo grandi potenzialità di occupazione e di sviluppo di questo ci parevano più tonaca mollette
Peccato Protti
Dico solo due parole consiglio recuperato un po'di tempo sull'internazionalizzazione Milano è la sede ideale in cui parlare di questi temi ci è stato ricordato grande apertura internazionale un quarto dell'importazione Italia passa da nostra Provincia
è veramente una sorta di grande
Mercato di ingresso e di uscita del sistema italiana abbiamo perso i Paesi della comunità e nostra Provincia oltre sessanta per cento del nostra esportazione e anche qui sottolinea solo un tema per esigenze dei spazio anche ma su cui peraltro è difficile generalizzare come ha messo bene in luce il rapporto però anche qui in un'area francamente mal assistita
Nonostante devo dire gli gli sforzi che va dato atto siano sono fatti in questo periodo a livello di istituto commerciale Saatchi Pera diciamo che soffre di uno svantaggio competitivo nel confronto di strutture amministrative di altri paesi
E ecco un tema è quello anche qui delle dimensioni emerge dal rapporto come dal punto era ovvio immaginare le le
Grandi imprese per l'aspetto particolare studiato dal rapporto che è quello dell'accordo internazionale
Tutti cioè la Provincia di Milano e provincia fortemente aperta ai discorsi di internazionalizzazione ma anche chi comanda notevole significativa differenza fra grandi imprese e piccole e medie imprese l'aspetto dimensionale anche qui
è un aspetto da che fa riflettere ripeto per cui il tema di fondo che ci fa apparire come sottodimensionato un sistema industriale soprattutto per via pelle normative esistenti io chiuso ricordo solo citato prima
Italo Calvino le sue lezioni americane il vero titolo di quel libretto era
Se proposte per il prossimo millennio
è vero che alla scadenza si avvicina però credo che i problemi che abbiamo sul tappeto la responsabilità che ciascuno di noi richiede una risposta il più urgenti più pragmatiche grazie dalla parola adesso credo al persona che annulli che ci parlerà di flessibilità
A ok allora contro avvenne parola Riccardo Protti grazie
Lo studio il professor Nakamura illustrerà il triangolo della flessibilità deriva fondamentalmente dalle esperienze di grandi società estere e detestato poi nel contesto italiano
Purtroppo
Soprattutto per motivi normativi il mercato del lavoro italiano è ancora molto distante dalla situazione esistente nelle altre nazioni perché l'applet PC la flessibilità di fatto non esiste
Il nostro è un mercato del lavoro ingessato
In cui il peso del fisco giunto a livelli sostenibili
E nel quale un cuneo retributivo la differenza tra il costo del lavoro per l'azienda e quanto percepisce il collaboratore e tra i più alti del mondo penalizzando così sia all'impresa che i dipendenti
Ma non è che il sistema fiscale che decidono parlare in questa sede vorrei fare per aderire al tema al tema assegnato mi alcune considerazioni sulla flessibilità
Per prima cosa osservo nel mercato italiano un'evidente asimmetria tra domanda e offerta
Mentre infatti la domanda è ormai del tutto libera i consumatori possono comperare con grande selezione capacità selettiva prodotti nazionali prodotti esteri
Possono con addirittura concorrere a far chiudere un'impresa preferendogli altri prodotti parte dell'offerta e rigida vincolata e protetta
A proposito di ammortizzatori sociali la cassa integrazione guadagni dovrebbe a mio avviso tornare alla allora alla ruolo per cui è stata creata cioè dovrebbe mantenere l'apporto tra l'impresa e i dipendenti solo se è prevista il recupero di questi dipendenti ha un'attività normale diversamente la cassa integrazione
Viene usata in modo improprio
L'attuale legislazione del lavoro assolutamente penalizzante per le imprese e provoca una reazione da parte di queste ultime che si traduce nelle seguenti pratiche
Limitazione delle assunzioni o assunzioni inferiori alle potenzialità deve articola il situazione o delle coalizza azioni delle attività produttive
Mancato rispetto formale e sostanziale in certe aree della normativa vigente
Questo permettetemi di dirlo è antieconomico è un pochino ipocrita
E fra l'altro non consente la crescita delle piccole e medie imprese crescita estremamente necessaria se queste imprese devono competere in un mercato che si localizza e si fa sempre più competitivo
Sì è un sistema iniquo inefficiente produce comportamenti difformi è tempo di cambiare il sistema a vantaggio di tutti
E qua io indico quattro percorsi il primo percorso non aggiungiamo rigidità a quelle esistenti per esempio la norma sulla subfornitura se prevede di fissare da una parte le qualità e tempi di consegna e dall'altra parte e rispetto dei tempi di pagamento il pagamento stesso io sono d'accordo se invece mette nuovi vincoli assolutamente non ne vedo non le vedo l'opportunità l'altra notte in corso vorrei indicare el fa quel patto per il lavoro quel documento di cui si parla il Patto per il lavoro però dovrebbe essere meglio finalizzato lavoro interinale part-time contratti a tempo determinato
Lavoro interinale il lavoro interinale non può essere limitato le categorie alte perché gli architetti nei nostri preso sopravvenuti per sistemare gli impianti non abbiamo bisogno di poter disporre
è di dieci venti trenta montatori per completare una fornitura quando siamo in ritardo Pera far fronte a un picco di domanda
Analogamente il part-time va benissimo ma costo non deve diventare superiore al costo lavoro malefici altissimo
E ancora il part-time non deve dare occasione a lungaggini nel processo produttivo o dell'Ituri impianti fermi inattesa di qualcuno che non è presente attorno o non far fronte a questo impegno in modo sistematico
Ricordiamoci che solo le aziende liberi di crescere a creare occupazione sono quelle che creano occupazione
Sono in grado di gestire ricerca e sviluppo di innovare di fare formazione e potersi consolidare in un mercato sempre più globale in modo da continuare a crescere benessere del Paese
La stretta correlazione positiva la flessibilità del mercato del lavoro da un lato e occupazione performance economica dall'altro e del resto ormai innegabile
Tra il novantadue e novantasei negli Stati Uniti in Gran Bretagna
Nazioni dove il mercato del lavoro si caratterizza per una maggiore flessibilità hanno registrato una crescita del PIL rispettivamente del dieci virgola sei e dell'undici virgola due mentre la disoccupazione per entrambe si è ridotta in due punti virgola due
L'Italia nello stesso periodo il prodotto interno lordo è cresciuto solo di quattro virgola otto punti e la disoccupazione è aumentata di tre virgola quattro punti
Analoga situazione in Germania il PIL è aumentato di quattro virgola nove la disoccupazione del due virgola sette
In Francia il PIL di cinque punti e la disoccupazione due punti virgola uno il terzo percorso che indico per aumentare la capacità competitiva della nostra economia è quello di rendere più flessibile l'entrata e l'uscita dal posto di lavoro i reintegri
Impegno la magistratura e non ristabiliscano il rapporto di fiducia che si è interrotto tra e l'impresa e il singolo lavoratore evidente questi entrate uscite dalla l'impresa devono essere regolate da precise regole non deve essere una cosa selvaggia come peraltro è la prima che fossero fissate rientri ci sono si fissano delle norme che poi vengono rispettati
Questa flessibilità porterebbe certamente a molte entrate
Dal mondo del lavoro e a poche uscite la flessibilità non è un gioco a somma zero ma cioè a vantaggio di tutti solo se esiste veramente altrimenti per tutti ci sono solo danni
Sicuramente bisogno di una maggiore flessibilità del mercato del lavoro non arriva ed è un punto che è bene chiarire solo dalle aziende ma anche dei lavoratori e soprattutto dei giovani disoccupati
Mutamenti di valori e preferenze a livello socioculturale spingono sempre più persone a cercarsi di ritagliarsi anche se sono già occupate posti spazi e tempi di lavoro sempre più personalizzati
Secondo una recente indagine l'Unione europea ad esempio il ventotto per cento dei lavoratori a tempo pieno in Italia sarebbe favorevole ha un impiego part-time
La flessibilizzazione del mercato del lavoro non può secondo me prescindere e siamo arrivati al quarto percorso anche da una riforma dell'Ariston della struttura retributiva secondo uno schema che io indicherei a tre livelli
Il contratto nazionale oltre all'impianto normativo di base fornisca a tutti un livello di reddito dignitoso un livello di reddito dignitoso intendo proprio un lavoro un livello minimale
Uguale per tutto l'intero territorio nazionale ovviamente tutti devono poter contribuire su questo importo alla fiscalità e la socialità per durare in atteggiamenti diversi potrebbe portare a dei sistemi poi non più recuperabili nel futuro
Il secondo livello di contratto anzi sarebbe quello aziendale che permette la necessaria pressione retributiva
Aggiungendo al primo livello di contrattazione una dinamica salariale legata alla produttività alla qualità alla redditività dell'impresa il terzo e l'ultimo livello sarebbe una concreta azione personale
Che permette all'azienda di ridisegnare il proprio profilo organizzativo in base alle mutevoli esigenze interne e di mercato e di riconoscimento le qualità e l'impiego e l'impegno del singolo
Questo schema nel rispetto del ruolo della contrattazione nazionale permette all'azienda quegli spazi di manovra indispensabile anche se molto esigui in una situazione di bassa inflazione
Per definire e perseguire una coerente ed efficace politica retributiva e imprenditoriale
Una strategia di maggiore flessibilità
Del lavoro
In un mercato qualitativo ed estremamente competitivo ha bisogno ovviamente di un clima di relazioni industriali sereno e anche in quest'ottica e qui concludo il mio intervento che va letta l'azione concertata con il sindacato provinciale che Assolombarda sta promuovendo nel campo dei servizi di formazione professionale
A nella quale l'Italia sconta un grave ritardo nei confronti dei suoi principali concorrenti
Mi auguro che la tavola rotonda che si concluderà i lavori e anche l'intervento del professor Natta molli possano emergere altri spunti operativi per flessibilizzare meglio il nostro mercato del lavoro grazie
Grazie propria popolazione mancavano le raccomando a tutti perché Petrarca cadenza siamo leggermente in ritardo sul programma di restare entro dieci minuti anche petto dimostrare flessibilità anche porterebbe i propri interventi grazie
Cercherò di essere estremamente veloce su un tema diciamo molto difficile ma di grande attualità direi che mai come ora si è parlato di flessibilità
E la la convenzione su cui da cui noi siamo partiti nello svolgere questa parte dell'Osservatorio organizzativo dall'Osservatorio sulla competitività dell'osservatorio Assolombarda Bocconi sulla competitività
Che il discorso sulla flessibilità vada prima precisato e definito in questa in questo periodo storico il rischio che sul tema di flessibilità si finisca per discutere in termini letterari e come sosteneva prima neo Meomartini richiamando diciamo il lavoro di Calvino l'idea flessibilità significa senz'altro e su questo mi pare
Le parti sociali sono tutte d'accordo meno Stato e più mercato ma significa soprattutto innovazione istituzionale
Significa che attività nella formazione di nuove regole
Proprio per essere estremamente pratici abbiamo siamo partiti dai i comportamenti dai comportamenti delle aziende è o di alcune aziende italiane
Ed estere per ragionare sui comportamenti che in pratica vengono realizzati per aggiungere maggiore flessibilità
L'idea di flessibilità che ne emerge in prima battuta e quella di una flessibilità oggi diversa rispetto a quella del passato
La flessibilità oggi significa per usare un termine estremamente sintetico una flessibilità non solo sul fattore lavoro ma giocata su diverse leve Ossia una flessibilità sistematica che usa tutte le leve del sistema azienda
Le aziende eccellenti nel campo della flessibilità sono le aziende che usano più strumenti Edu sono strumenti o più sofisticati
Non è certamente questa una sorpresi in assoluto per coloro i quali si occupano di organizzazione operano a in campo organizzativo e manageriale all'interno dell'impresa
Nelle imprese oggi in Italia all'estero nell'area milanese sono diverse rispetto a quella di dieci o quindici anni fa
Nel passato
L'idea forte e a quella di standardizzazione
Ossia di una grande fabbrica in cui operavano degli operai e delle tute blu tutto è uguale dei dei Cipputi che in qualche modo richiamavano dei ruoli professionali
Uniforme oggi di idea forte invece è quella di pluralità di ruoli professionali dite standardizzazione
E di interessi non solo diciamo aziendali ma anche diciamo personali differenti
Il problema della flessibilità e proprio quello di trovare un ponte fra esigenze aziendali differenti e diversificate e diciamo da un lato e esigenze professionali individuali altrettanto diversificate in questa è probabilmente una ragione
Diciamo un fondamentale perché oggi si parla di flessibilità più che nel passato il perché diciamo si discute così tanto di flessibilità e necessario innovare nel campo del concetto della flessibilità
Ma veniamo puntualmente velocemente all'oggetto della ricerca ha abbiamo iniziato attraverso un'analisi su casi esterni facendo un'operazione che nel gergo aziendale si chiama di benchmarking
Siamo parti abbiamo considerato per esempio fra i casi un caso di come quello ed è quello di PPP in cui è stato giocato il ruolo in particolare la flessibilità e tatto giocata sull'esternalizzazione l'esternalizzazione è stata citata come uno delle leve importanti nell'area milanese dal professor Brunetti
Diciamo detta diciamo nel gergo manageriale si chiama uscio consente ma tramite l'outsourcing in particolare nel settore informatico è stata costruita una diciamo flessibilità all'interno di un'azienda successivamente diciamo in altri casi aziendali si è giocata la flessibilità sulle rive che sono diciamo differenti rispetto a quelle tradizionali
Ma che sono i turni e sono il decentramento produttivo e testata giocata attraverso meccanismi di job sharing di orario flessibile ed anche di telelavoro
L'idea fondamentale in questi in alcuni casi che non abbiamo osservato e quella di bilanciare al meglio le esigenze aziendali con impegni professionali con le con impegni personale
Cercando diciamo delle soluzioni che massimizza noi che intrigano
Diciamo le esigenze differenziate da un lato dell'azienda e dall'altro della delle persone
Altri casi che abbiamo osservato hanno riguardato le trasformazioni organizzative che sempre nel gergo manageriale vengono chiamati di lino Manufacturing ossia di organizzazione snella
In questo caso li le idee che sono state trovate o sono state messe in pratica da alcune aziende esterne sono state il conto corrente delle ore che consente diciamo di utilizzare il lavoro delle persone senza utilizzare gli straordinari e i sistemi di retribuzione flessibile
In conclusione dalla analisi già dall'analisi estera emergono delle idee dei flessibilità che utilizzano non solo un ingrediente o una leva ma utilizzano una molteplicità di Lebed il che voglia porti citava per il triangolo della flessibilità
E l'idea di Triangolo della flessibilità e li chiama per l'appunto un mix di leve utilizzate da le aziende che in qualche modo su si trovano più avanti nel settore della flessibilità non soltanto flessibilità del lavoro ma anche flessibilità organizzativa ed anche flessibilità retributiva
Quindi un'idea di Mele cemento e della diversità in re all'interno dell'azienda si trovano esigenze differenziate e necessario maggiore imprenditorialità e quindi e necessario trovare soluzione che non siano quelle del passato in cui la situazione Chicco diciamo di ricerca di competitività e era differente e la situazione anche la situazione organizzativa era differente
Bene
Il come dicevo la il fatto di avere trovato in alcuni casi gli esteri la queste nuove soluzione nel campo della flessibilità non c'era affatto stupito
Perché queste imprese sono quelle in prese che sono più impegnate nell'innovazione di prodotto nei processi di differenziazione
La interpretazione che è emersa da questo prima parte delle analisi e che passando da una competizione esclusivamente sul costo a una competizione basata sull'innovazione di prodotto tecnologico sono necessarie nuove forme di flessibilità
La parte la seconda parte dell'analisi quella che è stata successiva all'attività di benchmarking ha riguardato due focus group con un un quarantaquattro aziende milanesi le quali hanno espresso diciamo un diciamo il loro parere la loro posizione su i la e la loro esperienza nell'aria diciamo della flessibilità
Direi che abbiamo avuto in questi focus group alcune conferme sul fatto che le esigenze sentite sono di flessibilità sistemica
E quindi diciamo non è non basta una flessibilità del lavoro ma è necessario diciamo una flessibilità organizzativa ma anche il retributivo
Abbiamo trovato peraltro diciamo anche degli stati di disagio all'interno mia di questi focus group e in particolare diciamo l'espressione di divani sentiti di flessibilità fra la situazione reale e il situazione del mercato del lavoro esistente in particolare si è auspicato da parte di queste aziende una riforma è un'innovazione nel campo del mercato del lavoro che consenta di raccogliere una serie di opportunità
Abbiamo anche diciamo riscontrato una serie di diciamo disagi nel campo in termini di rispetto a rigidità normativa e negoziale non solo diciamo in campo italiano ma anche diciamo con riguardo alla normativa europea ossia in particolare risono premeva in conclusione il il concetto di flessibilità si è enormemente voluto e ma abbiamo Mazzi mi ha mi sembra abbiamo ancora molto cammino da fare
E abbiamo ancora una presenza di mo'di stati di disagio forti diciamo nell'aria milanese
Quindi ipocrisie
Diciamo che ci troviamo in una sorta diciamo di terra di nessuno in cui è necessario a ancora procedere
Verso una modelli di flessibilità che siano più adatti ai modelli competitivi che le aziende stanno a per affrontare anche se molto è stato fatto
Grazie professore su questo tema poi il penso appunto che si concentra l'attenzione anche la tavola rotonda doveva però aver raccomandando la priorità professor Viesti Perez si dice decidesse così pre sparito direttore sta arrivando prego professore
Grazie
Il capitolo che di cui parliamo adesso del rapporto è quello sugli accordi internazionali delle imprese milanesi è indispensabile che io ringrazio sia i funzionari di Assolombarda sia gli imprenditori che hanno con me
Diciamo costruito questa questo capitolo perché diciamo credo sia stata una buona esperienza di lavoro in comune senza di loro non sarebbe stato possibile
Il capitolo contiene una serie di informazioni sui comportamenti delle imprese che sicuramente non starò qui a riepilogare direi che dà un messaggio sostanzialmente e cioè che i percorsi di internazionalizzazione delle imprese italiane sono mai tardi non c'è più soltanto l'esportazione tradizionale ma al di là di questa forme di accordi di cooperazione internazionali sono sempre più frequenti Mio Martini ricordava l'interessante diversità tra piccole e grandi impresa in parte insita nella dimensione in parte sicuramente un punto politicamente sensibile
Ci sono non scopriamo qui la debolezza tecnologica dell'industria italiana però da questa indagine abbiamo degli spunti sia su strategie di importazione tecnologica di vivacità delle imprese nell'importare tecnologia sì anche su strategie delle imprese italiane
Che trasferiscono tecnologia all'esterno certo non è la tecnologia quella incorporata in brevetti
Che che abbiamo in mente diciamo ma è un colpo di know how e di tecnologie di per l'accesso nel design su quelle imprese italiane e con queste modalità stanno rafforzando una presenza competitiva molto importante
Abbiamo attività di accordi commerciali che completano l'export lo rendono più possibile su mercati difficili penso ai mercati asiatici
E che credo in molti casi stanno rappresentando per le nostre imprese dei processi di apprendimento piuttosto rilevanti abbiamo c'è un quadro dell'impresa che si sta internazionale Zanda un po'più vivace di quello a cui normalmente siamo abituati
Lo debbo pigliare poi spunto da questi risultati diciamo per fare una riflessione e poi contribuire alla snellezza del dibattito e chiudere e la riflessione queste questa ampia da qualche minuto la riflessione è questa e cioè che la varietà delle forme l'internazionalizzazione è una ricchezza questo non sempre credo sia chiaro anche nel dibattito di politica economica perché molto spesso vediamo tornare opposizioni Alletto c'è sì l'internazionalizzazione del nostro Paese sotto vari aspetti si parla di colonizzazione da parte degli stranieri di tanto in tanto si parla di delocalizzazione distruzione dell'apparato industriale
La colonizzazione gli stranieri stanno conquistando una serie di settori strategici ricordava i lodigiani ha raccolto l'anno scorso ci sono stati su questo mi pare che il problema sia opposto
In Bocconi ci sono riflessioni su questi temi da moltissimi anni eletti Fabrizio Onida che queste cose me le ha insegnate già ormai da un po'di tempo fa
E l'Italia è un Paese sotto dimensionato in quanto a presenza estera ci ricordava l'organizzazione mondiale del commercio che negli ultimi dieci anni l'Italia fatto trentasei miliardi di dollari
La Spagna novantuno la Francia centotrentotto Inghilterra duecento
Il contributo veniva ricordato in apertura dei lavori di stamattina che le imprese multinazionali danno per esempio all'assetto produttivo milanese molto importante in termini di varietà
Credo che il nostro Paese abbia da giocare molto meglio molte carte sul contributo che le imprese moderne multinazionali possono dare le aree deboli nel nostro Paese
Credo che su questo ci vuole coerenza e senz'altro ed e non da dimenticare anche contributo qualitativo che nelle aree in cui il nostro Paese è stato più abituato a protezioni e penso soprattutto a diverse aree dei servizi
La gestione una gestione innovativa da parte delle imprese Monte nazionale può essere importante parliamo tanto male di noi però poi scopriamo che almeno tra i quaranta e i cinquanta mila dipendenti dell'industria manifatturiera sono passate dalle partecipazioni statali a grandi imprese estere negli ultimi anni che mi sembra un risultato non da non da poco c'è c'era quindi visto Bersani forse sta ascoltando da questo punto di vista la decisione del governo di attuare una politica ed ecco di attuazione rivestimenti sembra quanto mai opportuna anche perché che un Paese così vario come l'Italia ha probabilmente pur con tutte le sue difficoltà che ben conosciamo e che hanno prodotto questo risultato così negativo molto da offrire agli stranieri due battute sulla deve delocalizzazione e chiudo anche qui spesso si sente dire che ci stiamo tendo stelle Zanda che tutta la nostra industria si sta trasferendo all'estero in poche settimane
Incerto ci sono dei problemi legati a specifici casi a specifici territori credo che nessuno possa negare che i processi di integrazione internazionali non sono semplici e possono creare problemi d'altra parte ciò ripeto ci ricordava un sacco di tempo fa che nulla si crea senza distruggere un po'ed è opposto opportuno che il nostro Paese gestisca queste fasi trasformazioni con attenzione però come si fa a dire che il Paese si sta delocalizzando quando si potranno circolare in cento mila al massimo i posti di lavoro nell'industria creati dalle imprese italiane all'estero cioè un peso molto più basso
Di quello dei francesi degli inglesi dei tedeschi
Mi azzarderei a dire fin troppo basso perché è evidente a tutti la diversità fra quei posti di lavoro e quelli italiani
Ed è evidente a tutti anche come in molti casi queste forme di decentramento possano rappresentare un complemento e non solo una sostituzione della produzione italiana
Rendendo quindi le nostre imprese più ricche
Credo che non occorra direi sempre che tutto è positivo ma credo che se le università danno un contributo al dibattito economico anche più di tre Sivo e che ci aiuti a rifuggire un po'dalle mode e anche dall'auto vessazione eccessivo
Questo può essere molto utile credo che questo rapporto possa aiutare in questo senso grazie
Grazie può essere anche per quel servizio necessario uscire dai luoghi comuni quando si parla di industrie di internazionalizzazione
Riccardo Perissich per il suo intervento nei primi tredici minuti
E poi chiuderà queste prime tirando di lavoro intervento del rettore dell'Università Bocconi può essere forze di
Ti ringrazio dalla
Dall'analisi molto molto interessante che che ha fatto il professor Viesti ecco che
Invito invito a leggere
Deduco
Quattro messaggi fra fra gli altri ma insomma sono quelli che che personalmente ho recepito il primo è che l'internazionalizzazione dell'Area milanese non è fondamentalmente diversa da quella delle delle altre cosiddette aree forti del paese interessante perché in fondo da da un certo numero di mesi ci hanno abituati a ragionare con il Complesso del Nord-Est non è così vero non è così
Secondo messaggio il professor Viesti lo ha appena detto l'internazionalizzazione non è un fenomeno in un senso è un fenomeno in due sensi
Paese si internazionalizzarsi riesce a uscire da se stesso e se riesce ad aprirsi rispetto agli altri
Credere che si possano effettuare moltissimi investimenti all'estero in una situazione in cui il paese non è ricettivo per gli investimenti stranieri em è un'illusione è una balla è una grossa balla ed una pericolosa illusione
Terzo messaggio la
I risultati dell'industria italiana in generale milanese in particolare sul piano commerciale
Sono eccellenti e continuano a essere eccellenti da questo punto di vista il grado di internazionalizzazione e molto è molto elevato
Mentre invece e qui forse siamo anomali perché è difficile che i due fenomeni siano così divaricati
Il l'internazionalizzazione è straordinariamente modesta
Quando in quando si va a vedere quando si vanno a cercare fenomeni di investimento investimento reale non mi ricordo in quale delle ricerche si vedeva quanto scarso fosse per esempio il numero delle joint-venture sul totale degli accordi internazionali che vengono conclusi
Ma io guardavo giorni fa purtroppo non li ho non li ho qui con me i dati dell'Italia rispetto all'Asia
Sul piano commerciale l'Italia non solo a da parecchi anni nell'area asiatica un saldo commerciale attivo molto consistente
Ho persino nella memoria ma posso sbagliarmi che è superiore a quello tedesco saldo commerciale sul volume delle esportazioni siamo certamente inferiori no lesioni impressione che il saldo commerciale italiano rispetto alla sia superiore a quello tedesco
Siamo più quindi in questo se questo è vero siamo certamente i primi tra i Paesi europei e quindi al mondo probabilmente secondi solo rispetto al Giappone
Sul piano degli investimenti siamo fra gli ultimi Europei nell'area nell'area asiatica è una divaricazione quasi quasi incomprensibile
Quindi internazionalizzazione elevatissima internazionalizzazione reale di lungo periodo scarsa
Questo con buona pace qui riprendo quello che ha appena detto il professor Viesti con buona pace di chi strapparla di delocalizzazione
Non so se è possibile fare il conto dei costi dei posti di lavoro persi e guadagnati per l'intero anzi dovere per l'internazionalizzazione dell'industria italiana e sicuro che questo saldo è largamente positivo non solo perché tra l'altro questi Paesi asiatici di cui che ci fanno almeno sulle pagine dei giornali fanno tremare quotidianamente
A cominciare dalla Corea dalla Malesia e dalla Thailandia sono in questo momento Paesi che stanno accumulando deficit commerciali giganteschi per cui il pericolo non è tanto che ci invadano il pericolo che comincino a chiudere le loro frontiere questo è la
è la realtà è la realtà di fronte a cui ci potremmo trovare ci potremmo trovare nei prossimi nei prossimi mesi
Altro dibattito che mi sembra surreale
Lo cito perché un'ora di prezioso tempo dell'atto della televisione pubblica è stato sprecato sere fa impopolare trasmissione su questo tema e di cercare di fare la distinzione fra la delocalizzazione all'investimento estero cioè la presenza all'estero tetti positiva non si capisce molto bene perché perché serve a portare attività italiane all'estero mentre invece quella che è negativa perché servirebbe a sottrarre attivi non non non non riesco concettualmente a capire doc come si fa
Nel nel processo di decisione di un'impresa a fare la distinzione rispetto rispetto a questi due fenomeni accantoniamo la ragione per cui ci diciamo che si vede dalla ricerca il grado di internazionalizzazione reale dell'industria italiana è scarso a questo punto la
Guardo il mio amico Onida il riflesso immediato è di cominciare la litania
Dice non funziona la Sace non è stata riformata eccetera tutto questo è verissimo LICE non funziona la Sace non è stata riformata
Sono convinto che se anche tutte queste cose fossero risolte non avremmo risolto il nostro vero problema di internazionalizzazione
Che probabilmente più profondo
E che non riguarda tanto il solo le istituzioni pubbliche quanto riguarda ed è più grave le istituzioni dell'economia reale le istituzioni della società civile
Cito a caso perché non so se tutto questo può essere un invito per l'approfondimento delle ricerca l'anno prossimo ma sono le cose che mi vengono in mente non sulla base della riflessione ma sulla base dell'esperienza quindi sono banalmente empiriche
C'è sicuramente un un un problema che è legato alla dimensione media delle imprese italiane
E alla difficoltà di internazionalizzarsi nel senso anche di aprire il capitale è molto difficile internazionalizzarsi senza aprire senza in un certo senso senza in una certa misura aprire il capitale
C'è un problema è personalmente non mi stanco di riprendere di ripeterlo ed è un problema molto grave di inadeguatezza del sistema bancario italiano
Il sistema bancario italiano non solo oggi non è in grado di fornire servizi avanzati all'economia in Italia
Lo è ancora meno in grado di servitori ancora meno in grado di fornire servizi avanzati all'impresa all'estero ma che sappiamo tutti quando all'estero abbiamo bisogno di cose appena più complesse di un sì negli umori finanzi un finanziamento di un'operazione di esportazione possiamo solo rivolgerci a istituzioni bancarie
Ha solo a istituzioni bancarie internazionali ora questo però ci riconduce a mio avviso a un problema fondamentale
Mancano gli uomini il nostro Paese non dispone
Di un numero sufficiente di persone sufficientemente formate per garantire presidiare e sviluppare una presenza continua dell'apparato produttivo nel resto del mondo
Queste cose non si inventa no forse perché non abbiamo un vero passato coloniale no no non non non lo so perché ma queste cose non si inventano in due anni si costruiscono probabilmente su una generazione son tornato in Italia da poco mi è capitato di assumere un certo numero di persone
La conoscenza delle giovani la conoscenza delle lingue eh scarsissima non è sufficiente l'esperienza internazionale
Di persone che possono avere trenta trentacinque anni è mediamente è mediamente scarsa non c'è
Se pensiamo all'Asia all'area più critica probabilmente per l'economia mondiale
Quanti sono oggi in Italia inneggia perché hanno una vera esperienza asiatica cioè che sono capaci di impiantare sviluppare guidare un investimento consistente nell'area nella reazione attica non credo che siano non credo che siano molto
Molto numerosi
Detto questo torno e chiudo alle istituzioni pubbliche
Sarebbe nonostante tutto ciò molto utile che l'ICE funzionasse che la SACE venisse venisse riformata
Sarebbe anche molto utile qui in Assolombarda abbiamo tentato di fare qualcosa con i risultati
Non privi di rilievo ma abbastanza modesti di coordinare almeno sul piano locale le energie della miriadi di organismi che dicono alle intese di fare un attività di sostegno di sostegno all'internazionalizzazione
è molto utile
Disporre di un vero sostegno politico dal Governo
E in questo senso devo dire il ministro Dini accecato nella riorganizzazione del ministero degli Esteri
Di orientare molte cose in questo senso non ultima la cosa molto banale che esiste solo da qualche settimana adesso sappiamo con almeno due o tre settimane di anticipo quando i ministri italiani vanno in quale Paese
Prima non lo si sapeva prima venivamo informati con ventiquattro ore di anticipo sapete il ministro tal dei tali si reca in Cina dopo domani per favore fate qualcosa adesso c'è un lavoro molto più strutturato molto più organizzato che dovrebbe produrre frutti
Le ambasciate si sono solo vengono dinamiche Zarate come dicevo il programma delle visite politiche è coordinato il Governo ha lanciato questa cosa che si chiama Progetto Asia che è una cosa molto non so
Quanti di voi sono al corrente bisognerebbe tra l'altro appunto questo una cosa che possiamo fare qui almeno per l'area milanese di pubblicizzarlo di più sono iniziative che vanno nella direzione giusta
Vorrei prendere ancora dieci secondi per finire impiegano dieci minuti mi sono interrogato no no no no dieci secondi s'è
Quando si parla di queste cose cioè di come il sistema pubblico può mettersi al servizio delle imprese nell'internazionalizzazione ci sono due parole che mi fanno tremare e sono le parole sistema paese
Perché se sistema Paese vuol dire che l'apparato pubblico in tutte le sue dimensioni si mette al servizio delle imprese per aiutarle a sviluppare le loro attività
Nel resto del mondo in particolare in Asia esattamente quello che bisogna fare se come a volte ho l'impressione vuol dire che bisogna creare filiere italiane
Perché le cordate devono necessariamente essere nazionali e che quindi chi ritiene di essere forte sul piano competitivo si deve portare dietro in giro per il mondo tutto una serie di casseruole
Che fanno soltanto Comore allora questo no grazie cioè non è quello di cui l'industria italiana competitiva ha bisogno grazie
Grazie
Aerei il Rettore Magnifico dalla SITA boccone grosso o al sedile accomodarsi al proprio per il suo intervento
Grazie
Buon giorno a tutti io mi scuso innanzitutto per non aver avuto la possibilità di assistere all'inizio dei lavori ma ho seguito con grande interesse
Tutte le relazioni che ho potuto ascoltare farò un intervento brevissimo di carattere squisitamente istituzionale nel senso che non
Mi riferirò ai temi che sono stati qui trattati se non
Per partire dalla in considerazione del fatto da Pešić sulla sul fabbisogno tremendo di formazione di uomini per l'internazionalizzazione del nostro Paese che abbiamo ecco io
Sono qui ha presentato di università che sta cercando di dare un contributo in questo senso come anche il recato per esser conosce benissimo e che punta sull'internazionalizzazione come uno degli obiettivi fondamentali della propria azione
In questo senso vorrei rilevare un secondo aspetto del problema che mi sembra particolari enti importanti in un momento in cui in Italia assi
Sottolinea con grande amarezza grande preoccupazione la distanza sempre più grande che sembra separare il mondo delle università dal mondo dell'impresa
Ecco il fatto che siamo qui come Bocconi Assolombarda a discutere a lavorare insieme mi sembra un colossale passi in avanti e da questo punto di vista credo che possiamo dare un esempio che molte Università italiane che molte imprese associazioni imprenditori potrebbero seguire
Forse non tutti sanno che tra Assolombarda Bocconi ci sono indubbiamente di rapporti storici altamente consolidati ma che negli ultimi tempi questi rapporti si sono strutturati rimodellando sì in un modo assolutamente nuovo
Cito tre esempi l'adesione di Assolombarda al nostro programma Parla sperano sviluppo che vede una trentina di impresa e denti raccogliersi
L'atto non Ostuni mio sita per aiutarla nelle proprie scelte strategiche di lungo periodo
Secondo la convenzione per gli stati nostri studenti le aziende che sta dando dei risultati straordinari assolutamente inattesi
E che forse a scadenza non molto lunga potrebbero acconsentire
Alla Bocconi che già oggi a circa ottocento stage all'anno di passare a mille e poi a circa due mila e il che dovrebbe consentire di fare uno stage in azienda praticamente a tutti i nostri studenti
Terzo ma soltanto l'ordine delle in carcere non importanza l'osservatorio che qui presentiamo e dibattiamo oggi ecco l'osservatore giunto al suo secondo anno di città e credo che sia possibile dare una una prima valutazione dei risultati personalmente credo che il giudizio
Sì essenzialmente positivo sia per la ricchezza dei temi che sono stati trattati sia per l'interesse che hanno suscitato è questo
Vuole probabilmente dire che le scelte iniziali fatte la nell'autunno del novantaquattro fra al momento della stipula della convenzione fra Assolombarda e Università Bocconi sono state buone
La sintesi sintesi questi de sì con cento su alcuni settori che mi piace ricordare sottoporre alla vostra attenzione primo combinare
Le competenze e le risorse di Assolombarda di Bocconi secondo una logica di partnership anziché secondo una classica logica di ricerca su commessa due partner hanno messo in comune le loro basi di conoscenza
E hanno operato per gruppi misti di lavoro come è stato spesso ricorda
Credo che questo possesso un buon esempio pratico di modalità di avvicinamento appunto fa università e mondo dell'impresa secondo affrontare l'analisi dei sistemi economici nel caso particolare quello delle economia milanese adottando contemporaneamente l'ottica dell'economia politica e l'ottica dell'economia Zonda
Il vasto gruppo di ricercatori che è stato attivato dalla nostra università e in effetti un gruppo misto e tutti i temi dall'Osservatorio sono stati trattati in una ottica doppia è facile intuire quanto possa essere importante questa impostazione
Quando si trattano temi ampi come quelli scelti in questo convegno
La flessibilità del lavoro e l'internazionalizzazione delle imprese appunto
Terzo
Indagare sia tendenze di fondo sia temi emerge o io emergenti forme nuove così si studiano i grandi trenta la terziarizzazione della multi settorialità della nostra economia
L'evoluzione dell'infrastrutture territoriali le trasformazione l'emigrazione dei grandi gruppi italiani ed esteri le nuove strategie della flessibilità dell'innovazione tecnologica dell'internazionalizzazione e così via
Quarto
Affrontare i vari temi sia utilizzando le conoscenze disponibile provenienti da varie fonti esterne sia avviando la costituzione di originali banche da da quest'ultimo punto di vista credo che in un momento storico in cui si dibattono problemi di grande rilievo per l'economia e la società italiana non sempre con piena conoscenza
Dei problemi medesimi anche per la scarsità frazionamento dei dati credo che l'Osservatorio Assolombarda Bocconi dia un contributo essenziale che dovrebbe consentire la presa di decisioni più consapevole
Se tutto questo è vero e se quindi anche la vostra esperienza conferma che i buoni risultati che i risultati della nostra joint ventures sono sostanzialmente buoni
Ne deriva un grosso incoraggiamento a proseguire in questa iniziativa anche se magari arricchendo la almeno di due o tre cose sulle quali si potrebbe riflettere ad esempio per l'iniziativa dell'anno prossimo primo le comparazioni internazionali
Nei primi durante l'Osservatorio si è investito essenzialmente della ricerca dei caratteri intrinseci dell'economia milanese compiendo anche qualche analisi comparata rispetto ad altre parti dell'economia italiana
Ecco credo che sia evidente l'importanza del confronto occorre alta internazionale e quindi credo che dovrebbe investire in questa direzione secondo l'ampliamento delle occasioni e delle modalità di presentazione dei risultati dell'Osservatorio finora abbiamo puntato praticamente soltanto sulla rapporto scritto e sul convegno annuale ma credo che questi mezzi non bastino
Sia per l'ampiezza della gamma dei temi trattati sia per le differenti cadenze temporali tipiche di almeno alcuni di questi temi ecco stiamo studiando modalità nuove per attivare in questo senso perso ha già accennato Brunetti fosse occorrerà forse spaccare più settorialmente i dati per trarre delle considerazioni specifica
Da ultimo mi sia consentito soltanto dopo dell'Università Bocconi ringraziare per coloro che hanno lavorato per questo secondo rapporto in particolare vorrei ricordare Michele Porcelli indotto ad Angelini da parte di Assolombarda nonché tutti i vari funzionari delle aree funzionali dall'associazione che hanno operato con questi gruppi misti di lavoro che sono stati coordinati
Dai docenti della diversità che qui allo volta ringrazio cioè Airoldi Giorgio Poretti Fabrizio Onida e Lanfranco Senn
Grazie all'attenzione
Grazie il professor anche per parte nostra giudizio sulla collaborazione Assolombarda Bocconi positivo che le brave davvero questo rapporto essenzialmente interessante e dire veramente spunto di riflessione e di proposte si chiude così la prima fase del nostro incontro io ringrazio ancora tutte partecipante ringrazio dell'attenzione un'unica solo conservazione mi ha colpito il fatto
Che tutto il giro di opinioni non c'è stata una sola considerazione di richieste di tipo diciamo finanziario nei confronti dell'istituzione il tema della competitività è un problema ripeto che appare oggi più di regole che di finanza
E francamente è anche questo un passo avanti un Paese in cui negli anni passati è sempre stato più facile
Aprire i cordoni della borsa che affrontare il problema è strutturale delle regole del mercato
Grazie e pregherei partecipante tradotto onda di sostituire c'è questa tavola grazie
Questa ultima tavola rotonda il mio amico Meomartini ora tenuto con grande severità ai tempi della prima parte del convegno intendo seguire l'esempio e quindi concludere all'ora stabilita
Il rapporto che è stato qui presentato
Ricco di considerazioni e spunti che ovviamente non ci auguriamo tutti possano dare luogo poi anche nei prossimi giorni ad un dibattito approfondito su molte delle questioni sono state stamattina diciamo accennate sollevati
Volendo per parte mia fare una brevissima sintesi giornalistica quindi un po'imprecisa ma quanto meno con il pregio della sintesi di quello che è emerso che il meglio che mi ha colpito direi questo in primo luogo c'è una insufficiente una insufficienza della redditività dell'impresa i milanesi e quindi anche di italiane dire in generale forse si può dire Italia
I profitti in sostanza il sonno scarsi non non solo in assoluto
Do anche nei momenti di buona congiuntura ma sono scarsi in senso relativo rispetto ai principali competitori internazionali
Questo in parte deriva dalle dimensioni probabilmente del delle aziende
Anche qui milanesi perché si sta parlando di quelle milanesi ma probabilmente una considerazione che riguarda l'intero Paese
Soprattutto ci è stato detto qui stamattina molte aziende piccole anche medie scelgono di non crescere
Per i vari ostacoli che la crescita comporta questo mi sembra l'osservazione diciamo pertinente molto grave
Allora partendo da qui cosa bisogna fare bisogna secondo come cercare di rovesciare le aspettative del sistema economico italiano degli imprenditori e a puntare sulla crescita
Per farlo
Diciamo la ricetta è molto complessa citerò solo i titoli di quello che qui si è dibattuto questa mattina in primo luogo la flessibilità ma non mi riferisco solo alla flessibilità del lavoro di cui sono pure si è parlato ma più in generale a una flessibilità diciamo ad un'innovazione istituzionale come è stato detto ha una fantasia innovazione nella normativa nella nel cercare di trovare nuove norme che accompagnino che che siano in grado di stimolare accompagnare questa flessibilità
Poi c'è la questione fiscale di cui forse si è parlato non molto ma certo il fisco in tutti i suoi aspetti pesa e pesa secondo me molto sulla
Riduzione poté del potenziale tasso di crescita
In sostanza bisogna ricreare una forte convenienza cresce una forte come niente sa cambiare
E probabilmente c'è anche un problema di modifica della cultura degli imprenditori delle imprese
Dottor Pešić ha accennato alla difficoltà di trovare giovani capaci di gestire la necessaria internazionalizzazione delle aziende è un problema quindi culturale importantissimo
Ecco in questo o così proprio in maniera molto sintetica ho cercato di individuare quelli che sono degli spunti
Ai quali i nostri relatori se ritengono possono avviare una risposta non do ricette come ingegneri giornalisti fanno solo critiche senza dare ricette e quindi lascio l'onere di dare delle ricette ai nostri interlocutori
Inizierei dalla presidente dell'Assolombarda l'ingegner Presutti
Anche come padrone di casa
Ma io condivido
Il
I punti che ha portato avanti ne sono uscite
In una situazione milanese dell'industria che va meglio della media nazionale i punti più salienti
Del del rapporto a mio giudizio so no
Che abbiamo pochissime medie interessa
Che si può anche leggere come le imprese piccole non crescono perché ce ne sono tantissimi
E rimangono piccole
Il secondo punto che secondo me estremamente rilevante ma anche collegato al primo e l'arretramento delle multinazionali
Che significa che non c'è competitività internazionale
Del nostra regione del nostro territorio
E terzo punto citava anche a uscire la redditività è inferiore alla media europea
E io pensavo mentre mi veniva parlato in questa sede
Che è grave che la redditività sia aumentata
Nel periodo novantatré novantacinque quindi negli anni buoni novantaquattro novantacinque per l'economia italiana
In relazione alla riduzione dei tassi d'interesse
Interrogazione under perdite pregresse che quindi hanno portato ma un beneficio fiscale
E in base alla legge Tremonti e che non si fosse determinato momento di utili sulla base dell'operatività del e del azione dell'azienda
E che questo punto di grande riflessione
Va da sé me mettiamo queste cose insieme
Devo dire che né sembra che il sistema industriale milanese e
Considerando il summit si arrese anticipa
Nella media perché tra l'altro è meglio come sistema cioè non è con un'industria dominante anticipa il Paese
Ecco stiamo vedendo che la non competitività delle del paese che amava così delle infrastrutture fisiche e non fisica del Paese sta determinando determina
La evoluzione di un sistema industriale che indubbiamente rimane fragile
Rimane fragile proprio perché basato su pochissime grandi imprese poche media impresa nessuna grande quantità di piccola impresa che però hanno dei confini che non si riescono ad allargare
Quali sono i problemi problemi penso che esercitati a oscilli poter ripetere io pubblica amministrazione esasperanti controllo finisco
Che altro complesso ma sta l'ultimo tempo è diventato anche indeterminato cioè a non si sa
Quest'anno o l'anno prossimo che cosa si paga di tasse le imprese devono pianificare investimenti ad anni di distanza come diavolo fanno a potersi pianifica e così via sistema finanziario
Il la scuola
Finalmente si risente parlare di parole come selettività professionalità merito
Però questa scuola che ci cc sforna anche delle delle professionalità non non allineate con le necessità delle imprese
Le infrastrutture come ci diceva prima la logistica logistica italiana è sconosciuta
Io non ho mai sentito parlare un un un politico della necessità di avere un asse di di di trasporto attrezzato quindi con alle porte intercontinentale interporti via Bacco via per ferrovie est e ovest
De del del nostro Paese quindi colleghi trovino Corleone e colleghi lì Torino con Trieste
A quale si agganci Bornasco un un collegamento nord-sud cioè sono visioni che mancano allora
Si pongono analizzare queste cose io ritirerei due conclusioni una delle cose da fare sono tantissimi
E stava arrivando il tutto in un tempo estremamente Breve
E sia la sensazione che in tempi della politica che oggi è basato su una ricerca di consenso politico non coincidono con i tempi del mercato
Di quello che ci impone il mercato
La concorrenza la si sente nelle imprese sulla pelle ogni anno aumenta non diminuisce
E quindi la necessità di ritrovare gli elementi di di sviluppo e di competitività all'interno di un sistema che deve profondamente modificarsi
I tempi della politica non coincidono non coincidono anche almeno per quanto si sta vedendo
Diciamo le soluzioni soluzioni che sembrano più a livello di mediazione piuttosto che a un livello di cercare di volare alto con coraggio di affrontando i problemi su una base di di soluzioni
Meno tattiche e più strategiche
Questo colpire valutazione una seconda votazione dovevo portare che tutto questo sta portando ha un profondo cambiamento nel rapporto tra
Nell'impresa delle persone che lavorano nell'impresa
Io ho assistito ormai per cinque anni qui da Assolombarda l'evoluzione del sistema di relazioni industriali
C'è stato un profondo cambiamento cinque anni fa nessuna impresa nessun imprenditore nessun manager tende a portare avanti con forza ai contratti aziendali
Oggi la visione
E necessario al contratto aziendale
è molto più del contratto nazionale
Perché perché ciascuna impresa oggi sente due cose uno è cambiato il rapporto con i collaboratori
Non in più ti chiedo di fare un lavoro un lavoro purché sia o qualunque si Bao necessità che collaboratore nell'impresa lavori con professionalità per poter vincere una concorrenza molto forte in nel mondo quindi un diverso rapporto nell'azienda tra collaboratore e azienda
E l'altra è che ciascuna azienda è un mondo a sé
Ciascuna azienda ha bisogno di ritrovare quello che veniva chiamato una flessibilità una flessibilità generale che non è soltanto per lavoro necessità di una flessibilità generale e questo non riesce a trovare di più
In un colloquio all'interno delle aziende con quelle persone che tutto sommato hanno poi un destino comune l'impresa e persone che ci lavorano
Allora ecco questo questo cambiamento che è anche un cambiamento che un cambiamento notevole io ho visto chiudere dei contratti aziendale a cifre e in Titanic di economia non mi sarei mai aspettato
Proprio sta avvenendo in una forma diversa quella che cinque anni fa chiamavamo partecipazione
E oggi sta si sta determinando una partecipazione nel lavoro in sé e per sé perché si lavora di più insieme nelle aziende
E perché il
Risultato economico del propria attività corrisponde
Al risultato economico per l'impresa
Questa queste due punti volevo volevo tracciare abbiamo qui anche nei massimi rappresentanti
Sia del mondo politico sia al mondo sindacale e penso che ed è su questi argomenti come far sviluppare veramente il sistema delle imprese italiane
Sia fattore da conseguire oggi più rapidamente e il più profondamente possibile grazie
Grazie presidente Presutti io vorrei così ringraziare in maniera particolare
Sergio Cofferati per aver voluto accettare di partecipare a questa tavola rotonda avere quindi assistito alla presentazione del rapporto
Aver così confrontarsi con
Quelle che sono emerse se le esigenze dell'impresa in particolare proprio la flessibilità in tutte le sue forme
Credo che siamo tutti curiosi di sapere Sergio Cofferati se le analisi che questa mattina sono state effettuate e lei poi gli interrogativi le conclusioni che in qualche modo ne ha tratto il presidente Presutti lo vedono trovano d'accordo o meno la parola Cofferati
Non parlava dalla flessibilità
No scherzo
Visto che il
Il rapporto vivi fa riferimento
E del tutto naturale che anch'io non mi sottragga all'obbligo di qualche commento però prima di
Dir la mia piena relativamente a questo aspetto credo che ci sia
Almeno per me qualche elemento della della
Dell'indagine che vale la pena di sottolineare
Esattamente per le ragioni che ricordava prima il presidente Presutti Milano è di norma
Un territorio che anticipo molto dei fenomeni nazionali
Anche se la struttura produttiva di Milano una struttura storicamente abbastanza anomala rispetto al resto del Paese
Per cui è un punto di riferimento ma le dinamiche milanesi non sono sempre
Le stesse anche delle altre aree grande concentrazione industriale
La cosa che colpisce della della dell'analisi fatta
Sono un po'i fenomeni che ricordava prima
Il presidente Presutti
Un ruolo oramai stabilmente reversibile mente marginale delle grandi imprese a Milano
E una presenza rilevantissima del capitale straniero
Al quale si ha detto al di là di ogni intento polemico
Non fa riscontro
Un'analoga presenza di capitale italiano
In altri Paesi dell'Europa e del mondo
Non si tratta di reintrodurre quindi questa mattina la disputa sui caratteri dell'internazionalizzazione semplicemente di prendere atto che nelle medie imprese
La mi pare oramai stabilmente anche in quella quota di grande impresa che rimane la presenza del capitale straniero è rilevantissima
E non è controbilanciata da insediamenti adeguati di aziende italiane
In altri Paesi
Il che presumo rende abbastanza fragile anche una parte della nostra industria
L'altra anomalia che l'indagine sottolinea questa
Scarsa presenza in un territorio come quello milanese ma forse anche
Il dato vale per l'intera Lombardia
Di aziende di media dimensione
Con questa polarizzazione poca grande impresa
E un tessuto di piccola azienda che si diffonde che ha i tratti
Più volte indagati il grande pregio di essere per la sua dimensione sufficientemente flessibile
Ma oltre una certa soglia proprio perché non vuole crescere
Difficile da considerare come parte che strutturalmente potrà competere a lungo sui mercati globali
Varrebbe la pena di accostare questo dato ad un altro elemento statistico
Abbastanza noto dato dalla natalità mortalità di questa dimensione di impresa altissima
La mobilità del lavoro da attività ad attività in questa dimensione di impresa è a valori in Italia di gran lunga superiore alla media europea e vicinissimi a quelli della media statunitense
I due fenomeni sovrapposti dicono di quanto sia per un verso importante ma per l'altro anche straordinariamente fragile questa dimensione d'azienda
Io credo che nonostante la forza che storicamente l'industria milanese ha
Un futuro per questa industria
Nessuna ricetta ma semplicemente qualche opinione non posso essere scisso da un ragionamento sull'insieme dell'apparato produttivo Italia
O la nostra struttura industriale si rafforza
E se gli esplicitamente la via dell'innovazione dalla qualità come asse intorno al quale costruire le sue future
Fortune
Ho altrimenti
Il mantenimento anche di posizioni importanti di quote di mercato non necessariamente di nicchia come quelle che sono oggi assicurato alle imprese italiane o comunque a quella parte di impresa che è collocata sul territorio milanese rischia di non vivere io vedo una pericolosa alternativa davanti a tutti
Ho un processo di innovazione molto forte
E l'assunzione dell'Obiettivo dalla qualità per l'intero sistema industriale o l'idea che si possa mantenere quel che esiste agendo sui fattori tradizionale compreso la flessibilità poi ci arrivo è un'idea che non porta molto lontano
Non ho la sensazione che una scelta sia stata fatta se guardo le vicende di questi ultimi tempi
Temo che una certa accentuazione di alcuni elementi della flessibilità
Nasconda una difficoltà marcata dell'impresa italiana guardare avanti che soprattutto l'intenzione di non scegliere
Di stare sui mercati internazionali in virtù della qualità dei propri prodotti dalla propria capacità di Novara
Questa scelta andrebbe collocata in un quadro che chi governa l'obbligo di costruire questo quadro deve avere come elemento fondamentale politiche economiche che insieme al risanamento rendono esplicita la volontà di far crescere l'economia complessivamente una crescita economica che duri nel tempo
Ha bisogno di interventi
Mirati alcuni riguardano senza dubbio le regole nelle quali poi la competizione
E la crescita si devono collocare dai processi di privatizzazione alla riscrittura di una parte consistente della strumentazione normativa
C'è bisogno di un salto qualitativo per quanto concerne l'insieme delle infrastrutture da quelle più tradizionali delle prendere qual è ancora carente una parte del Paese a quelle più innovative
L'una e l'altra cosa portano poi contemporaneamente
Al bisogno e al vantaggio
Sì bisogna risolto convenientemente di a vere dalla coesione sociale
Sì e dalla redistribuzione di una parte della ricchezza un elemento vantaggioso
Per il consolidarsi dell'attività produttiva
Che disputa di queste ore ma io penso davvero mi sono
Convinto che un sistema di regole che garantisca
Una redistribuzione attraverso gli strumenti contrattuali corretta di una parte della ricchezza che si produce sia utile non solo perché favorisce risanamento dei conti dello Stato
Ma anche perché permette una gestione non conflittuale di una parte importante dell'attività produttive
Senza regole
è naturale il conflitto
E quando il conflitto supera la soglia della fisiologia diventa una vera e propria patologia teologia i danni sono indubbie generalizzati per chi lavora come per chi per chi investe per questa ragione sono molto preoccupato dall'idea
Che al punto in cui siamo arrivati dopo vantaggi evidenti e consistenti delle regole che abbiamo sperimentato in questi anni
Si apprezzi risultato e contemporaneamente si pensi di passare oltre
Ovviamente le flessibilità sono una parte
Delle politiche necessarie
Non sono il tutto
Senza crescita senza sviluppo non c'è soluzione adeguata pur la più coraggiosa e la più estrema di flessibilità che posso dare risultati apprezzabili
Credo che quando si ragiona di flessibilità che convenga prendere a riferimento
L'arco
Di argomenti che è stato introdotto questa mattina poco fa dal
Dottor Macca molli
Intanto poi forse chiama la flessibilità eccessiva anche un po'un po'forzato ma l'insieme della struttura normativa
Le procedure e gli atti
La semplificazione delle norme
è un fattore di crescita importante troppe volte trascurato
Sapete voi meglio di di ogni altro quanto sia faticoso decidere
Una nuova attività
Ho l'ampliamento di un'attività già esistente se si incontrano
Le vischiosità
E se si deve necessariamente superare
Un numero di procedure utili ad essere messi in condizione di poter investire come quello che oggi le leggi e le norme italiane prevedono
Questo eccesso di soglie
E anche il limite che molti subiscono anche semplici cittadini per la verità
Nel nell'assolvere al loro obbligo fiscale la semplificazione anche dalla struttura fiscale io credo sia una ragione che può essere intesa come ragione di flessibilità ma indubbiamente importante
Per le attività economiche
Di qualunque natura da quell'industriali a quelle di carattere terziarie
Poi ci sono tutte le flessibilità che riguardano anche la sfera del lavoro Vincenzo visto il mestiere che faccio non posso sottrarmi da un commento su questo aspetto della della della ricerca anche se devo dire trovo la ricerca discretamente datata su un problema di comunicazione ma alcune delle cose che vengono lamentate so che può partire paradossale la ricerca viene presentata questa mattina ma trovo lì lamentazioni relative ad argomenti e Mazzieri che invece sono risolti dalla pratica contrattuale e da quella legislativa
Forse ragionare di quel che si è già fatto
Magari per verificare lo scarto tra quel che si è fatto quel che si applica
Non sarebbe fuori luogo ma ho trovato indicato lì
Anche nel dettaglio alcune esigenze che mi paiono francamente risolte dalla strumentazione oggi disponibile
E per la parte che ancora risolta non è basterebbe applicare l'accordo che abbiamo sottoscritto nove le associazioni imprenditoriali e il Governo nel settembre dell'anno passato per arrivare in fretta ad avere disponibili tutti gli strumenti del caso
Ma qui vale ragionamento che facevo prima non non voglio non voglio insistere per introdurre argomenti polemici ma dovremmo convincerci che quando facciamo una cosa
Soprattutto se è un impegno che viene
Formalmente e anche con un po'di
Di attenzione sottoscritta indicato a
Ma chi ne deve ricevere benefici varrebbe la pena poi di operare per attuare
Grande impegno
Che vengono disattesi e per i quali poi cade immediatamente l'attenzione dei firmatari
Sono dice educativi invece di produrre effetti positivi possono produrre
Danni perché le aspettative non vengono positivamente risolte
In quell'accordo ci sono molte delle cose che vengono indicate qui come strumenti utili anche per l'impresa milanese
Penso che quando si ragiona di flessibilità converrebbe la flessibilità legata al lavoro
Guardare all'insieme delle condizioni che si sono determinate nel corso di questi anni
Bisogna ripensarla flessibilità all'entrata
Alla quota di flessibilità troppo trascurata che vale durante l'attività lavorativa e alla flessibilità all'uscita
Come argomento per la prossima
Analisi dell'Osservatorio servizi riprenderà riferimento soltanto importanti esempi stranieri si ragionasse su qualche azienda italiana se volete posso avanzare delle richieste sommessamente
Come è cambiata Montedison
Com'è cambiata Pirelli cos'è successo di Alfa Romeo
Per parlare di Milano se vogliamo guardare un po'fuori dalla provincia forse un ragionamento su Olivetti si potrebbe fare
Perché la trasformazione di queste riprese che sono una parte storica
Della
Della realtà che ci ospita dice tante cose sul come la flessibilità non è stata negata al sistema produttivo italiano e di come forse in qualche circostanza si è stato usato è necessario alla mente
Ho visto che avete ragionato di Volkswagen
Piacerebbe anche a me è poter avere una azienda italiana della quale discutere con voi
Di quella straordinaria forma di flessibilità che è stata utilizzata info svarioni non mi è stata data la possibilità perché tutte le volte che abbiamo avanzato qualche ragionamento sulla flessibilità
Degli orari connessa
Alle dinamiche retributive ci siamo sentiti rispondere no grazie perché meglio utilizzare gli ammortizzatori che lo Stato graziosamente mette a disposizione
Io penso che di flessibilità si possa e si debba discutere e che sia anche utile praticare però guardando con franchezza tutto quello che in campo
Oggi la struttura contrattuale e legislativa italiana
Non nega nulla di quanto è concesso agli altri imprenditore in Europa per quanto concerne le flessibilità in entrata
Siamo particolarmente carenti per quanto concerne le flessibilità in alcuni settori soprattutto di piccola e media impresa durante l'attività lavorativa i ritardi sulla formazione sono straordinari
E pesano ovviamente in una realtà come quella lombarda e milanese più che altrove perché qui le tecnologie linguaggi che sono usati dall'impresa sono molto più raffinati
Che da altre parti e c'è bisogno di una formazione che permettono aggiornamento delle persone che lavorano non soltanto le mette in condizione di entrare
Bisogna avere il coraggio di flessibilità contrattate nella distribuzione degli orari
E francamente fa male sentirsi proporre da Confindustria ipotesi per il recepimento della normativa comunitarie in materia di orario l'idea che la flessibilità sia solo a salire
Volkswagen fa sperimento esperimento di forme di flessibilità importanti perché riduce gli orari
Insieme alle retribuzioni per un periodo dato e mentre il sindacato si rende disponibile alla ridimensionamento
Delle retribuzioni l'azienda cerca la riduzione degli orari la congiunzione è una scommessa che si fa insieme sulla ripresa di un'impresa come sapete non abbiamo esempi di questa natura e non certo per responsabilità nostra qui
E se Confindustria di questi tempi ci propone come flessibilità quella salire
Per recepire la normativa per arrivare addirittura al plafond di settantadue ore settimanali
Tetto che nemmeno all'inizio del secolo che agli albori dell'attività produttive era preso in considerazione capite che che è una flessibilità un po'troppo particolare forzate in una direzione perché possa essere presa
Fa riferimento
Poi per quanto riguarda la retribuzione io credo che la strada maestra sia quella di rispettare contratti così come sono stati definiti e di agire invece sulla quota di salario aziendale che va rapportato alle dinamiche delle imprese gli indici di produttività degli obiettivi che insieme si convengono di perseguire in questo modo
Si realizzano forme di flessibilità importanti anche sul piano retributivo se ancora una volta si pensa di agire sotto queste soglie
Vorrei fare presente che il rischio per le realtà milanesi
Non è quello di attestarsi sotto i valori la nostra costituzione materiale il contratto nazionale ma di andare abbondantemente oltre che ci sono tante forme con le quali si può arrivare a alla secessione di un Paese ci sono quelle politiche ci sono quelle materiali
Che passano dal superamento delle regole che ancora per adesso valgono come criterio uniforme nell'attivazione dei rapporti di lavoro e nella distribuzione garantendo i diritti elementari anche dei vantaggi per le persone che lavoro da ultimo vorrei da ragionare un po'più attentamente di quanto non è stato possibile in questi giorni ma credo che di occasioni ne avremo anche a breve anche delle flessibilità in uscita io credo si sia chiusa per sempre la stagione delle grandi flessibilità in uscita
Per ragioni ovvie
Chi prepensionamenti e la cassa integrazione straordinaria utilizzata con le stesse modalità dei prepensionamenti devono essere considerati un bagaglio che ci mettiamo alle spalle
Questo non vuol dire immaginare che si cancellano gli ammortizzatori la cassa integrazione nella sua accezione originaria
Uno strumento che aiuta a tutelare l'Egitto il lavoro di persone temporaneamente ancora ragion d'essere
Diciamoci però con franchezza ognuno porta la sua parte di responsabilità che quel che è capitato è altra cosa ecco quest'altra cosa va cancellata bisogna però pensare a degli strumenti alternativi nei quali le dinamiche sono diverse da quelle tradizionali e i risultati non possono essere quelli che sono stati attribuiti
Non l'ho mai difeso questa volta lo faccio al presidente di Confindustria che si arriva licenziamento no
Bisogna sotterrare soluzioni che permettano di riorganizzare le attività produttive quando servono senza leggere un diritto fondamentale come quello della possibilità di una persona per lavorare ecco io credo che il il blocco delle flessibilità utili sia molto ampio
Esaminando lo al di là e al di fuori di intenzioni ideologiche si possono trovare risposte importanti d'altro canto aziende che operano qui
E non nel Faris si sono riorganizzate utilizzando molti strumenti
Forse in eccesso e soprattutto facendo della contrattazione del rapporto con i loro interlocutori un valore e non una sorta di fastidio da accantonare io non credo che una parte consistente delle imprese milanesi
Ho fatto qualche nome prima
Avrebbe potuto superare la soglia delle difficoltà che si è trovato di fronte a degli anni passati se avesse scelto la strada di fare da solo l'aver fatto insieme ha consentito di trovare la via giusta con qualche eccesso degli strumenti superiamo gli eccessi consolidiamo invece le cose che sono state e che si riconfermano utili per tutti
Grazie a Sergio Cofferati per la chiarezza e anche la franchezza con la quale esposto il suo pensiero
Mi sembra un una tema generale da approfondire ce li mette un pochino in alternativa le due strade che si presentano all'industria quella dell'innovazione degli Investimenti della qualità
E quella della flessibilità in realtà ivi è un mix tra i due l'innovazione gli investimenti certamente per esempio un elemento che nel suo ragionamento non c'era ma e devono tener conto che del del del reddito
Del reddito
Della redditività tesa Derrida possibile se questa non c'è chiaro che fare investimenti diventa abbastanza difficile quindi è un punto che lascio a voi alla dibattito futuro certamente is
Il al ministro dell'industria che diciamo al quale molti riconoscono veramente di grande impegno che sta mettendo per il rilancio dell'economia e dell'industria
Per la sistemazione dei c'erano delle molte leggi che ci sono in materia
Vorrei solo così dire che a volte qualche critica o qualche osservazione non deve essere Presa dal Governo nel suo complesso come è una questione di lesa maestà diciamo giornali o imprenditori cercano di svolgere la propria funzione che è quella di attivare una dialettica all'interno di un paese nel rispetto poi ognuno dei propri ruoli la parola lei grazie
Adesso se Fazio lo ha detto a me perché la dica qualcuno io non mi offendo ma aprendo prendo senz'altro per per buono giustissima osservazione
Anzi si deve lavorare assieme con con franchezza dicendo se le cose con come così come si penso non prevedere di fare qualche passo avanti anzi proprio nel fondo Il Sole ventiquattro Ore di di ieri veniva questo diciamo appello
A all'espressione di leadership in questo Paese parola però molto importante in qualsiasi Paese occidentale anche quelle cosiddetti governi diciamo forte pugliesi Sturzio male l'Intercity son sempre un fatto plurale
Se si si pensa parto dal presupposto che ognuno
Deve offrire al Paese un contributo di ai sordi di proposte credibili
Mai eccessivamente semplificate
Perché se no su prodotti in un anno cruciale come questo
Si può aggiungere confusione piuttosto che chiarezza
Cosa può fare un governo per la competitività delle imprese
Io continuo a pensare che la prima cosa che può e deve fare è la condizione del quadro macroeconomico
Soprattutto in una fase come questa
Una linea per la stabilità
è una linea non di politica monetaria solamente a una linea di politica industriale nel senso
Norme di risorse dal debito pubblico verso il sistema prodotti
Terzo e non ultimo possiamo avere la pressione necessaria
Sulle esigenze di riforma
Tale da
Modificare alcuni dati di condizione che sono particolarmente sfavorevole se vuole di imprese italiane voglio dire cioè che una volta in un quadro di stabilità
Le esigenze di riforma del fisco del credito della pubblica amministrazione passano inevitabilmente dalle cose sempre evocate desiderabili a delle cose sulle quali si chiede conto con urgenze immediatezza
Tutti siamo convinti che l'obiettivo proprio quello giusto
Qualche mese fa forse c'era qualche opinione
Un pochettino così più articolata
Ogni tanto si sente
Dire che ci sarebbero state
Diciamo più in grado di mettere in equilibrio
Dei sensi risanamento qua dello sviluppo dell'occupazione più gravi di quelle che si stanno seguendo
Io credo appunto come lei diceva che un governo deve essere molto colloquiale
E quindi ascoltare sentire cercar di capire si sono proposte saggio in questa direzione perché ogni azione si sta a cuore
Ma deve essere altrettanto fermo un governo nella appunto lo smaschera l'eccesso di semplificazione
Noi non possiamo mettere mano a momenti di relax testo nel governo il bilancio pubblico
Non possiamo troppo facilmente usare leve di animazione dell'economia che possono ricadere dal punto sotto il profilo delle delle tratte fiscali
Non possiamo concederci generali generiche operazioni generico operazioni
Sui consumi immaginando che torni il mitico novantadue perché dopo i novantadue c'è stato il novantatré e sono state problemi molto molto seri per il nostro per il nostro Paese
Ecco detto questo quel punto d'equilibrio lo sentiamo come necessario come urgente non pensiamo certo in due tempi
Consideriamo come nel quadro europeo la situazione di quella che sono giorni quali se arrivano i numeri dell'occupazione infranse numero occupazioni Germani
Soluzione certamente molto complicata il che non vuol dire che non possiamo qualche da dare qualche aiuto originale in termini di elaborazione anche allo soluzione un problema europeo o anche di esperienza in termini esperienza ma senza dimenticare che noi siamo un Paese Kasuga di particolarità nel senso che si è messo nei guai più di altre
E dobbiamo assolutamente
Punto chiamare Europa quello che in sostanza un'operazione di risanamento nel nostro paese questo per lo sviluppo dell'industria per lo sviluppo del tessuto sociale e civile per l'avanzamento per una prospettiva e poi
Alle alle future generazioni secondo punto che possiamo fare per completare l'impresa è quello di mettere mano
Propriamente agli elementi di riforma che vengono con così forte sollecitati questo teme la pubblica amministrazione sotto questo titolo mettiamoli insieme della regolazione che lo Stato oggi offre un punto il punto critico clou a mio avviso
Anche quando lo si consideri come adesso ci capita di farlo come capacità ad esempio di regolazione rapida di questo equilibrio difficili questa strada stretta risanamento sviluppo non in realtà non è che non abbiamo risorse teoricamente mobilità Billi
Nel nostro Paese per
Cogliere meglio questo equilibrio
Risorse di risparmio risorse contenute da finanziare sorsi spesa pubblica compatibile
Risorse comunitarie cioè nostre allocate bus scene
Per esempio
Ma su ciascuno di questi punti noi vediamo che c'è un elemento di rigidità formidabile nel riuscire a mobilitare con immediatezza questa opportunità
A proposito di spalle sarebbe cogliere questo tema del credito con multe ma che lo metto ecco in questo in questo sistema
Quasi pare amministrativo
Basterebbe vedere la lentezza con cui ci dotiamo di strumenti che devono essere vocati a trasferire verso le imprese
Diciamo un'accumulazione di risparmio
Per quel che riguarda le risorse finanziarie disponibili
Beh serto
Non so se si considera che noi abbiamo ho fatto una misura progetto di legge il sei gennaio
Titolato misure urgenti per l'economia che ha avuto e non per colpa di singoli parlamentari più soldi in toto in quel meccanismo che ha avuto il bene della prima discussione in commissione la settimana scorsa
Se noi consideriamo che questo Paese non ha più un governo in grado avere in mano uno strumento regolativo visto amministrativo
Ho diciamo normativo o o anche sale dunque attorno ai temi di un'urgenza magari percepiti in modo un po'l'atto diciamo così il decreto legge non esiste più
Questa è la più grossa rivoluzione che tutti questi sei mesi di cui nessuno parla è che i decreti legge non esistono più
E che ciò nonostante di per sé questo non significa che non abbia una maggior rapidità dal punto di vista io posso normative parlamentare così e ricerca per ragione che qui strutturali oggettive
Altro giorno in questa
Difesa riscontro al Nord Est undici ma dov'è finita la posizione delicata antimafia ma perbacco l'abbiamo presa diamo dotandosi o dei ministri a metà luglio l'anno scorso una drastica riduzione quello strumento e deve ancora avere
Diciamo la discussione siamo questo Paese
E quindi le ricette troppo fa sì che non passino Traverso che questo profondo modificasse Urawa che la Bicamerale riesca a mettere mano ci auguriamo che si superino queste rallentamenti sul Bassanini
Su quale abbiamo caricato una mole enorme di possibilità di delegificazione quale potremo fa sul lavoro e norme davvero che potrebbe a cascata ispirare chi livelli regionali perché no
Con operazioni analoghe perché poi territorio si organizza con normative sono complicate solamente o se va bene
Poi se questa questione va be il fisco adesso non devo dopo sotto al qualcosa che il fisco esattamente qui c'è l'urgenza una riforma presunti serto inutili noi qua non si pone il problema di un passaggio determinato una certa incertezza superò mi concentrai sul fatto che in modo dialogante si trovasse le forme per questa riforma avesse raggiungesse gli obiettivi che si propone
E sono qualifica di esentare semplificare quelle di abbassare il carico diciamo suo appunto alle sussurri sul sull'ultima investiti sul profitto e sul lavoro
Il welfare tema di di oggi
Messo a critica come carico improprio finanziato eccessivo sul sistema se ne discute in Europa
Noi non siamo fuori asse e come si sa e come si ripete sempre sistemi che però qui e là ed hanno in particolare generano anche disuguaglianza quindi messa critica messa riflessioni questo comparto enorme Guelfa i sistemi anche di relazione di rapporto di lavoro
E abbiamo dei buchi su questo bisogna lavorarci i percorsi che vanno verso il lavoro
E i diritti di cittadinanza che sono legati a molti condizioni poi ragione quello che si visse ecco tensione qui noi avremo un problema verso su questi su questi sistemi quelle lavoratore dell'welfare le abbiamo avuto forse un eccesso di standardizzazione tutti se lo dico questo con richiamiamo flessibilità spesso e volentieri significa semplicemente regolare in modo più articolato delle differenze
E in modo che diciamo i concetti di eguaglianza vengono raggiunti per una via di articolazione sostanzialmente il riconoscimento del del di queste differenze
Si vogliono soluzioni quindi più differenziate attenzione ad andare verso nuove sonorizzazioni troppo facili
Tipo minimi garantiti o o tipo anche il concetto di gabbie salariali sicure girano stando attenti in primo luogo ha messo critico mostrano relazioni improprie
Questo momento ci sono aziende collocate mesone stabilimenti Colgate mezzogiorno che sono fra i migliori come risultati canuti questo Paese quasi posso Sordi Roll SGS Thomson per dirne uno
Contemporaneamente abbiamo delle gabbie salariali dovesse perché se voi prendete un dipendente regione Sicilia
Qualche cosa rispetto riprendere sono bavero ragione Miglio voi vedete che c'è il dopo il doppio quindi la realtà è un popolo di bisogna che la guardiamo nella sua ricchezza del suo articolazione allora io credo che una combinazione fra una rilettura degli elementi di ci Dynasty standardizzazione di regolazione di unità di un Paese che è troppo duale troppo differenziato vadano riletti e preservati
E che poi ci sia la capacità di affidare ai luoghi decentrati sia istituzionali segua le parti sociali quella che si chiama flessibilità che articolazione intelligente
Se nelle diverse realtà del territorio delle delle risposte necessarie io semmai e concludo su questo
Avrei occhio un rischio cioè che questo percorso verso una flessibilità che in realtà io vedo come regolazione di un'articolazione differenze
E nella vulgata italica fa presto diventare corporativi esazione
E noi abbiamo ancora da vincere quella battaglia non possiamo dire che se ne siamo lasciata alle spalle
Perché
In questo momento
Convergenze competizione riduzione dei costi
Ma e qualcuno ha detto recentemente appunto corriamo Moya differenti Paesi europei con mosaico che a molti sassi dentro
Cusani spalle Oneto molti sassi ma non tutti a voi stessi sassi quaestio sento come un problema urgente non possiamo caricare il problema da convergenze competitività su alcune figure sociali e d'impresa
Così fortemente a me viene in mente quando loro assicuro la zona è quello sicuro così visivamente gli elementi contoterzisti del Polesine
L'imprenditore metalmeccanico e compresi il lavoratore che esporta il disoccupato di Napoli e così via
Quando noi attorno a situazioni diciamo di tipo monopolistico attorno a situazioni che non sono uscite da una dimensione amministrativa per andare verso il dimensioni concorrenza di mercato
Attorno a zone Hardy privilegio noi abbiamo ancora settori poco esposte questa queste chiamate questi a questi costi
Si considera sempre dice quanto mi costi in ingresso un operario col minimo contrattuale che da qualche parte vale equal potato un milione vale
Quanto mi costa le telecomunicazioni quanto mi costi trasporto quanto mi costa un'inerzia quanto mi costa la contabilità quanto mi costano i servizi dei ceti professionali e così via e così via dicendo allora se vogliamo darci del conservatore anche a sinistra
No o adesso là dove si vuole cominciamo da lì vediamo quali sono i gradi di coerenza
Cercare di fare operazioni che allarghino i mercati che li liberalismo che consenta nuove intraprese che abbassano che Bassini costi i costi del sistema io vedo queste io sto dicendo voglio dire se è poco discutiamo quali però io non non me la prenderei voglio dire sul sul perché i Rizzo non piuttosto d'accordo perché sia Cofferati che voglio dire per quel che riguarda gli strumenti a disposizione se solo l'iter parlamentare di alcune norme implementate anche da opportuni interventi ulteriormente amento del Governo presento perché riguarda l'emersione e così via
Noi facciamo dei passi in applicazione di quell'accordo noi siamo una certa soglia di flessibile non disprezzabile
Sulla quale possiamo intervenire ancora in dimensioni territoriali
Attorno a progetti d'occupazione e dire sì e dei sindacati sono disponibili poi possiamo fare una riflessione sull'accordo del ventitré luglio
Nel senso di farmi una rilettura alla luce delle nuove condizioni di stabilità
Per cui quello che era un patto per la stabilità diventi un patto della stabilità perché questo punto possiamo arrivarci teatro dimensione nazionale avrà un altro significato quella diciamo aziendale articolata ne avrà uno
Rilanciato però non mi pare che sia bisogno di andarsi a cercare delle così se mia partenza dove l'ex di problemi che abbiamo già molti applicati i problemi che abbiamo già molti consentiamo sì su quelli Ras
Grazie al signor ministro è chiaro che qui tutti si rendono conto che ci troviamo in un momento in cui il Paese è da ricostruire
Ricostruire le sue questioni istituzionali poi nel funzionamento concreto quindi la macchina dello Stato delle modalità di funzionamento del macchinista
Non ci rimane che farle quindi i migliori auguri affinché possa rimuovere il più rapidamente possibile alcuni degli ostacoli che si incontrano in questa processo di cambiamento
Passando un momento a guardare la con professor Monti la Condi Problemi della competitività delle imprese milanesi italiane nell'ambito europeo dico bisogna notare che dopo mi sembra la vittoria o comunque certamente il buon andamento del partito di Kohl nelle elezioni dinastia ieri beh insomma si rafforzi ci furono alcuni timori circa la stabilità tedesca
Del governo tedesco e quindi probabile che alcune cose di qui alle prossime settimane si possano chiarire circa un po'il processo e la certezza che si gonfia del processo della creazione della moneta unica nei tempi stabiliti dal trattato
Quindi in questa prospettiva ecco quale eccome si pone per le imprese italiane il problema di mantenere un'elevata anzi a crescere competitività
Grazie mi fa piacere partecipare a questa iniziativa di Assolombarda e Bocconi mi rallegro con entrambe le istituzioni per la loro collaborazione e in particolare per l'osservatorio che dà luogo a questi rapporti io vorrei anche richiamandomi all'invito di Ernesto Auci inserire o o sottolineare perché già sono state implicite negli interventi precedenti due parole chiave Europa e urgenza
Sviluppando questa scaletta l'Europa a un grave problema di competitività che deve risolvere con urgenza
L'unione economica e monetaria è condizione necessaria per affrontare il problema della competitività e anche per salvare modificandolo il modello sociale europeo
Per l'Italia a sua volta la partecipazione all'Unione economica e monetaria è condizione necessaria per affrontare il problema della competitività ma non è certo condizione sufficiente
Primo punto l'Europa ha un grave problema di competitività che dovrebbe risolvere con urgenza a questo punto mi limito a enunciarla è troppo noto i dati sono troppo notti
Perché occorra dedicare tempo questo del resto un rapporto dalla Commissione europea dello scorso ottobre ha chiarito la vastità
Del problema della scarsa competitività europea e anche le linee che a giudizio della commissione
Devono essere
Seguite perché il problema venga portato a soluzioni
L'unione economica e monetaria dicevo è condizione necessaria per affrontare il problema della competitività qui è importante ricordarsi che Unione economica monetaria non è soltanto moneta unica già di per sé la moneta unica e di grande importanza per dare un assetto più competitivo all'economia europea con il risparmio
Dei costi di transazione dei rischi di cambio con la fornitura di un ampio campo di gioco alle in prese non solo europee ma anche non europee campo di gioco a riparo da questi rischi
Ma la moneta unica è il coronamento dell'unione economica e monetaria non è l'unione economica e monetaria
Nella unione economica e monetaria stanno l'unione economica il cui pilastro essenziale è il mercato unico
Poi coronato da questo essenziale completamento che la moneta unica
Allora se vediamo l'unione economica e monetaria nel suo insieme possiamo cogliere forse più facilmente perché questa è una carta essenziale per la competitività dell'Europa
Perché è la più grande operazione di politica economica dell'offerta di SAP line side policy mai tentata nella storia dell'economia
Con la apertura di quindici mercati in uno con il tentativo di stabilire e di mantenere in essi condizioni di concorrenza
Siamo ben consapevoli che il mercato unico lungi dall'essere completato nella realtà
E è significativo che proprio per le preoccupazioni sulla competitività dell'economia europea
Si sia deciso di portare come uno dei punti essenziali alla prossima riunione dei capi di governo il Consiglio europeo di Amsterdam in giugno
Un piano per il completamento effettivo del mercato unico in tempo per il gennaio novantanove
L'auspicato appuntamento con la moneta unica
E fanno parte delle linee di completamento del piano mercato unico cose secondo me rilevanti anche per l'Italia la semplificazione l'applicazione effettiva delle norme dal mercato unico
Più dure condizioni di concorrenza con la ulteriore riduzione degli aiuti di Stato all'impresa
E una
è uno dei campi più difficili ma una visione di politica fiscale europea di politica tributaria europea
Che considera la necessità nel medio termine della riduzione della pressione fiscale complessiva naturalmente alcuni Paesi potranno arrivarci prima
Altri più tardi
Ma considera anche la necessità di un qualche coordinamento nel determinare la struttura della fiscalità
Ad evitare che in assenza di questo coordinamento com'è la situazione oggi ci sia un premio sistematico alle basi imponibili più mobili che possono meglio sfruttare la concorrenza fiscale tra Stati membri che si illudono ancora riavere la sovranità fiscale ma che l'hanno già persa a vantaggio del mercato questo determina il discorso sarebbe Complesso ma può essere anche credo colto intuitivamente un premio fiscale acciocché spesso è improduttivo e una penalizzazione fiscale acciocché spesso è produttivo questo non concorre alla buona competitività dell'Europa
Siamo anche convinti che lavorando per la moneta unica e per il mercato unico
Non facciamo qualcosa di antitetico alle esigenze dell'occupazione e del modello sociale europeo ma facciamo l'unica cosa possibile per cercare di salvaguardare
Parte del modello sociale europeo in condizioni storiche che sono molto modificate se vogliamo essere franchi
Non so se questo voglia dire riprendere terminologie marziane ma il modello sociale europeo si è finora fondato su due tipi di sfruttamento
Uno sfruttamento nello spazio dello sfruttamento nel tempo lo sfruttamento nello spazio perché l'Europa è riuscita a estrarre condizioni improprie in termini di rapporto di scambio con una parte del mondo che l'Europa si lavava la coscienza chiamando in via di sviluppo ma che di fatto aveva vantaggio nel vedere non svilupparsi
Questa parte in via di sviluppo del mondo si è sviluppata
Dovremmo esserne lieti questo rende più difficile il problema della competitività dell'Europa e il mantenimento al venir meno di questo Obiettivo sfruttamento nello spazio di un modello sociale europeo non ricostruito
E sfruttamento nel tempo perché
Parte del modello sociale europeo veniva anche mantenuto
Nel con uno sfruttamento nel tempo a carico delle generazioni future in questo caso a fare aumentare la consapevolezza sulla insostenibilità di questo non è stato l'emergere dell'Asia
è stato l'emergere il diffondersi in Europa del modello tedesco pur oggi bisognoso anche lui di manutenzioni dell'economia sociale di Nardi mercato e del rispetto delle generazioni future
Quindi credo che sarebbe politicamente ed eticamente molto riprovevole immaginare anche se sarebbe comodo che il modello sociale europeo possano restare intatto
Per
L'Italia a sua volta la partecipazione all'Unione economica e monetaria fin dall'inizio è condizione necessaria per la competitività
Perché
La condizione necessaria perché l'Italia si collochi strutturalmente in una zona chiamiamola ad alto valore aggiunto credo che l'aumento di consapevolezza in questi ultimi tempi su ciò esima dallo sviluppare ulteriormente il punto
Mentre ci si deve chiedere se sia sufficiente per l'Italia il rispetto
E cioè l'ingresso e fin dall'inizio nella unione economica e monetaria per una efficace partecipazione
Qui di solito discorso va nel senso di dire bene entrare ma poi bisogna restarci il problema non è tanto questo perché ci saranno sì meccanismi di penalizzazione di chi entrato
Non adempie alle condizioni il cosiddetto patto di stabilità ma sarà abbastanza difficile che una moneta entrata venga espulsa e quindi ci sia l'uscita in senso dirompente
Da un meccanismo però il problema è che non è tanto l'espulsione successiva quanto la necessità di esserci in condizioni competitive torniamo alla competitività
E ci possiamo chiedere è stato sufficiente nei
Nell'ultimo secolo per il Mezzogiorno italiano far parte dell'unione monetaria italiana far parte della lira per essere competitivo certamente no
Credo che sia stata condizione necessaria ma non è stata condizione sufficiente al mancare di che cosa di un certo numero di convergenze strutturale
Che si ripropongono oggi per l'Italia rispetto all'Europa al di là dell'adempimento delle condizioni di convergenza macroeconomica
Per l'appartenenza alla moneta unica
Le convergenze strutturali terribilmente necessarie e sulle quale converrebbe
Oggi che la necessità della convergenza macroeconomica piuttosto acquisita spostare l'attenzione sono le convergenze strutturali relative beh al mercato unico
Vogliamo più flessibilità in tutte le direzioni nell'economia italiana e anch'io concordo non solo sul lavoro ma anche sul capitale sul sistema creditizio nei mercati dei prodotti vogliamo il venir meno
O la riduzione degli aiuti di Stato all'impresa per ci sono ancora moltissime direttive del mercato unico su cui l'Italia è lacunosa è al terzultimo posto nella classifica di recepimento delle direttive
Non è solo una questione di venir meno all'impegno europei ma è anche un ritardare un fattore di flessibilizzazione dell'economia
Dell'economia italiana
Così come la Germania è molto indietro in questo è a un'economia poco flessibile
Il Regno Unito è tra i Paesi più avanti invece nel recepimento delle direttive del mercato unico europeo anche se non è per ora entusiasta circa la partecipazione alla moneta unica
Convergenze strutturali sul mercato certamente del lavoro sul sistema creditizio sulle privatizzazioni temi troppo notti e già approfonditi
Quali sarebbero vorrei chiudere con questa nota le
Conseguenze
Per l'Italia ti uno scenario diverso non potrebbe esserci qualche sollievo dopotutto se questa benedetta moneta unica sì tasse fosse l'Italia non entrasse fin dall'inizio
Ma la mia tesi che non è provocatoria e genuinamente sentita e che
Sono soprattutto gli oppositori della moneta unica non credo che ce ne siano a questo tavolo sono soprattutto gli oppositori alla moneta unica sono soprattutto i critici di Maastricht
Che dovrebbero grandemente augurarsi che la moneta unica si faccia e che l'Italia ne faccia parte fin dall'inizio
Perché
Quelle critiche alla moneta unica e a Maastricht imperniate sul concetto di sacrificio devono tener conto del fatto che ben più grande sarebbero i sacrifici e a carico delle fasce più deboli della popolazione nel caso l'Italia non partecipasse fin dall'inizio nel caso la moneta unica dovesse non farsi io ripeto la mia profonda convinzione che la moneta unica sarà tempestivamente avviata il primo gennaio
Novanta nove ma vediamo in queste settimane già una simulazione di quale sarebbero gli effetti se ciò non dovesse verificarsi il mercato sta offrendo dei test
Purtroppo significativi ogni volta che
Si diffonde per ragioni fondate o no
La voce che potrebbe essere differita la nascita dell'euro a cosa assistiamo assistiamo istantaneamente ad un decollo del marco e ad una caduta della lira e di altre valute
Il che da chiara l'idea del fatto che la moneta unica in fondo rafforzerebbe
Avvenute le convergenze le valute relativamente più deboli e che cosa vediamo quando
Niente invece
Mettendo in gioco la data di partenza della moneta unica
Si assiste a esitazioni dibattiti interni italiani
Che possono fare ritenere ai mercati che l'Italia forse non sia in grado di adempiere fin dall'inizio vediamo di nuovo ripercussioni nel senso dell'indebolimento della lira
Le imprese potrebbero chiedersi ma è poi tanto un male questo
Non potremmo in questo modo
Riacquisire qualche margine di flessibilità sul cambio
E in un momento in cui la flessibilità e di moda ospitarla uno potrebbe dire ma mettiamoci anche il cambio non potremmo acquisire qualche flessibilità sul cambio che ci aiuti ecco farei presente a quegli imprenditori credo che siano sempre meno numerosi che coltivasse ero
Questa Ariel Panseri
Che si troverebbero stretti in una penosa Tenaglia perché una un Paese che non facesse parte fin dall'inizio della moneta unica avrebbe comunque
La sua moneta abbastanza stretta in accordi di cambio in corso di perfezionamento del tipo SME due per cui la libertà di fluttuazione al ribasso della moneta sarebbe grandemente limitata è costretta d'altra parte la non appartenenza alla moneta unica darebbe luogo a una risalita dei tassi di interesse nel mercato
Quindi a una grande io maggiore per l'impresa e in via diretta attraverso più alti tassi di interesse sui finanziamenti e in via indiretta per il forzato maggiore assorbimento di risorse
Nei mercati creditizi da parte del settore pubblico il cui onere
Per spesa per interessi anziché continuare dolcemente a declinare
Sì impegnerebbe mi pare di poter concludere con
Davvero un appello all'urgenza ho fatto presente in altre situazioni nell'estate del novantacinque quando si sono chiariti i tempi dello scenario cioè decisioni nella primavera del novantotto sulla base dei dati del novantasette
Che sarebbe stato opportuno per l'Italia considerare fin da quel momento l'anticipazione del proprio traguardo tre per cento mille novecentonovantotto all'anno novantasette
Ho di nuovo fatto presente nel giugno del novantasei che un programma triennale che di nuovo non contemplava quell'anticipazione equivaleva ad una auto esclusione del paese
Dall'unione economica monetaria adesso è molto incoraggiante vedere l'attenzione verso un obiettivo sempre più condiviso
Ma vorrei fare presente che proprio non c'è più tempo le decisioni che non c'è più tempo per esitazioni le decisioni saranno prese nella primavera del novantotto
Ma saranno prese sulla base di quello che avviene in queste settimane in questi giorni sia perché in queste settimane in questi giorni si fabbricano
Gli andamenti della finanza pubblica relativi al mille novecentonovantasette e manca pochissimo tempo per poterne correggere l'andamento ove sia divergente
Sia soprattutto perché è in questo periodo che nei diversi paesi
Nella osservazione reciproca molto attenta che le opinioni pubbliche si fanno si forma l'opinione pubblica su quanto seriamente ognuno degli altri paesi sta dimostrando la propria conversione alla cosiddetta cultura della stabilita
E le decisioni che prenderanno i capi di governo nella primavera del novantotto in pratica sono preparate fabbricate
Dal lo stato d'animo che nelle rispettive opinioni pubbliche già oggi in queste settimane in questi giorni si sta formando quindi la posta in palio credo di aver ricordato sommariamente è grandissima il tempo disponibile si avvicina a zero gli è grande urgenza e tutto questo non sull'altare di astratte convergenze macroeconomiche monetarie ma per il tema che oggi qui è stato discusso quello della competitività che si porta con sé come sappiamo anche se con un legame non banale non semplice
Quello dell'occupazione grazie
Grazie al professor Monti per avere voluto sottolineare compassione ancora una volta i rischi dello slittamento dell'adesione dell'Italia alla moneta unica soprattutto i rischi
Di questo gradualismo che alcuni medici pietosi insomma vogliono somministrare all'ammalato Eataly
E che poi finisce per danneggiare ancora di più il malato stesso d'altra parte le tensioni sui cambi ma anche sui tassi di interesse stanno effettivamente suonando un campanello d'allarme
Molto preoccupante
Se è vero come è vero che parte della nostra manovra di aggiustamento si gioca sulla riduzione dei tassi di interesse se questo non dovesse verificarsi effettivamente saremo chiamati ad operare così a pagare prezzi molto elevati
Voleva aggiungere che con una e dell'altra parte ha detto il professor Monti i problemi che la competitività non sono disgiunti da quello della partecipazione all'Unione monetarie secondo me è anche possibile affrontarli insieme anzi bisogna affrontarli insieme
Il rischio è forte perché lui ha citato il Mezzogiorno io quando stava Napoli tanti anni fa
A coloro che mi dicevano che Napoli appunto del Mezzogiorno era una regione arretrata nel senso che doveva fare delle cose
Raggiungere quelle delle regioni più sviluppate io dicevo che si era arretrata ma bisogna stare attenti che invece nel c'era una Napoli nel nostro futuro mezzogiorno il nostro futuro
Cioè quello poteva essere lo specchio di quello che si rischiavamo di diventare complessivamente come Paese il rischio mi pare non ancora del tutto fugato
A presidente Fossa
Il compito e l'onere di concludere i lavori della nostra tavola
Ma innanzitutto
Vorrei ritornare
Un po'partito o
Al tema dell'Osservatorio che riguarda la competitività dell'impresa
A
Non sono assolutamente d'accordo che le imprese italiane non siano competitive le pedane sono competitive fino al cancello delle fabbriche il problema sta fuori ragione Bersani quando dice occupiamoci dei costi e le telecomunicazioni a occupiamoci dei problemi delle infrastrutture occupiamoci tutt'altro
Perché
Il nostro problema o quello che ultimamente continuiamo a segnalare un resto incontriamo a segnalare e quello che oltre a centrare i parametri di Maastricht e poterci restare è vero quello che dice Monti quando dice bisogna restarci in maniera competitiva lo dissi invece segnaliamo quel problema
Perché noi temiamo che con tutta una serie di manovre una tantum si possano centrare i parametri ma poi non ci si possa rimanere
Perché i conti boy non tornerebbero più ma soprattutto non si può rimanere competitivi in un'Europa dove le infrastrutture sono diverse dalle nostre
Abbiamo parlato per tanto tempo di tecnologie avanzate dura tutte cose bellissime ma qui abbiamo un problema che quello di far circolare emerge in questo Paese
Cioè perché le imprese non vanno investire nelle aree deboli ma perché le imprese non vanno di nuovo ad investire anche nelle aree forti di questo Paese vale a dire anche nel Nord che sia la Lombardia o che sia Nord-Est
Perché ci sono anche problemi infrastrutturali pesanti
Perché le imprese non crescono non crescono anche per questi motivi
Però non è vero che non crescendo sono così deboli purtroppo per vari motivi in questo Paese abbiamo poche grandi imprese
Pochissime poche medie e un numero molto forte di piccole imprese
Il problema è perché non crescono perché probabilmente hanno scelto per tutto una seria punto di vincoli esterni o di regole troppo rigide di non crescere
Ma non sono cresciute il numero di addetti ma si sono moltiplicate in maniera importante
Hanno fatto le tre tra di loro hanno dove possibile utilizzato il sistema dei distretti e sono diventati comunque leader a livello mondiale infatti non si capisce come mai se questa dimensione fosse così grave
In tutto il mondo si studia il fenomeno delle piccole e medie imprese italiane non si studia il fenomeno politico italiano o altre cose di questo genere
Il
E poi le imprese italiane
Sì internazionalizzato poco anche a livello di acquisizione di imprese estere di partecipazione o addirittura di partecipazioni di controllo non è assolutamente vero perché sono molto di più le imprese italiane di qualsiasi dimensione che in questi ultimi anni sono andati all'estro di non quelle straniere che sono venuti in Italia
Una media tra il novantuno e novantacinque soprattutto forte del novantaquattro novantacinque momenti in cui la lira oltretutto era svantaggiata perché doveva uno svantaggio per cui andai perché andava ad acquistare partecipazioni
Di minoranza o di controllo di aziende straniere la media è di duecentotrentaquattro duecentotrentacinque imprese italiane o partecipazioni di imprese italiane contro novantasette partecipazioni di imprese straniere in Italia
E allora questo è il problema vero perché gli imprenditori stranieri o le imprese straniere non vengono in Italia
Perché in Italia i governi che si sono succeduti non è colpa solo di questo non hanno saputo utilizzare quelle leve importanti per attrarre il capitale internazionale teatrale l'impresa
Non è possibile questo è un rischio grave che noi abbiamo anche con l'Europa
Perché abbiamo assolutamente necessità di armonizzare la pressione fiscale
Finché questo Paese in questo Paese le imprese sono sottoposti ad una pressione fiscale che tutto compreso supera il sessanta per cento rimangono poco pochi margini Air
Fare investimenti per fare sviluppo per aumentare l'occupazione per cui dal problema fiscale nascono tutti o la stragrande maggioranza dei problemi di questo Paese
E vero quanto dice Bersani discorso sull'IREP ricetta il problema
E che il governo deve capire
Che è impossibile Proni imprenditore che a gennaio se non a dicembre dell'anno prima deve fare destini per l'anno successivo non sapere quest'anno a quale tassazione sarà sottoposto per cui io dico forse è il caso di dire andate pure avanti col discorso dell'IREP ma diversi in maniera chiara perché pensare dice e delle che ci sia un rapporto chiaro ci dicano confronti con la franchezza le cose diversi in maniera chiara perché quest'anno diretto non se ne parla
Ditelo
Purtroppo nessuno ce lo dice l'unica cosa che ci dicono chiamando il ministero delle Finanze
E che dire per fatti in una maniera la mattina è diverso nel pomeriggio per questo gelato richiamata lire per dei misteri e su questo se è difficile per un imprenditore italiano figura di un imprenditore e dall'estero deve venire a fare investimenti in Italia
Chiudo su questo discorso delle delle imprese italiane che all'estro sono andati e poi questa babele importante vedere che poi la stragrande maggioranza di questi reggimenti sono stati fatti dall'impresa che stanno
Da zero da uno fino a cinquecento addetti per me qui ripetiamo ancora in discussione tutto quello che si è detto che il sistema imprenditoriale italiano perché è piccolo e debole no
Il problema del perché il piccolo non è questo egli volesse e questo è il sistema italiano e piccolo e questo è un compito anche di Confindustria perché di Preto italiani
Sono troppo individualisti riescono a discutere troppo poco poco tra di loro riescono a fare accordi internazionali ma raramente riescono a fare l'accordo con chi sta dall'altra parte della strada
Questo è un problema su cui noi dobbiamo lavorare questo problema su cui deve vive lavora nel governo su cui devono devo lavorare tutti per rendere effettivamente più comunque più ancora ancora più forte
Dobbiamo anche dirsi chiaramente anche se lo sappiamo quali sono le cause di non competitività di tutta di tutta l'Europa
Le cause di bassa competitività sono dovute sicuramente al peso del settore pubblico
Che è straordinariamente
Forte in Italia ma che è comunque troppo forte in tutta l'Europa soprattutto se noi lo paragoniamo ai grandi ai grandi colossi vale a dire al mercato al agli Stati Uniti e al circuito giapponese
Gli obiettivi per cui rimangono per quanto riguarda l'Europa a ridurre il peso del settore pubblico e sicuramente intervenire sulla flessibilità sulla flessibilità anche del lavoro perché è un altro di quei problemi che abbiamo a livello europeo
Anche qui però lo ricordo ancora una volta a Cofferati che comunque lo sa per quanto ci riguarda non vogliamo una flessibilità non normata vogliamo andare a discutere sulle norme vogliamo rivisitare alcune cose
Perché abbiamo bisogno di far sì che poi tutta la struttura delle imprese italiane che sono tutte normalmente piccole non è pensabile andare a fare una trattativa azienda per azienda perché se non riuscirà solo la FIAT a Melfi piuttosto che costa a a a Gioia Tauro ad ottenere alcune situazioni
Perché l'impresa italiana che è fatta di cinque e dieci di vento dei cinquanta Betti non avrà una forza contrattuale forte con il sindacato o con le altre parti per poter ottenere ottenere certe certe situazioni
Per quanto riguarda il
Discorso relativo alla all'accordo di luglio c'è una una discussione che si farà che si farà quest'anno una rivisitazione di quell'accordo ribadisco che noi non vogliamo cancellare quel sacco alto
Ma che è un po'nelle cose che con un'inflazione tendente a zero il peso della parte salariale del contratto nazionale diminuirà e crescerà sempre di più questo peso
Nella parte relativa alla contrattazione aziendale
Certo è difficile ed è vero quando Cofferati e altri rappresentanti autorevoli il sindacato
Sì
Segnalano che il contratto aziendale purtroppo dicono loro non riguarda tutte le impresa e non è chiaro che nel momento in cui si va verso questa quella situazione che abbiamo letto prima
C'è una richiesta ulteriore da parte loro ma la verità vera ed è anche questo un compito nostro fare emerge nel quanti contratti aziendali in realtà ci sono
E non vengono non rendono resi pubblici perché gli altari tengo che siano molti di più di quel quaranta per cento che normalmente viene eletto e probabilmente vengono fatti anche fuori
Dalle strutture
Ho dal una giusto informativa che possono dare sia le nostre associazioni di categoria sia le nostre associazioni territoriali
E poi sono fatti male e poi avendo tutti i contratti inflattivi e poi si scaricano a volte alcune tensioni anche su trattative importanti come sono state le trattative dei dei metalmeccanici il sogno che noi abbiamo è che in questa rivisitazione dell'accordo di luglio si riesca più che altro a riscrivere questo accordo
Quello che io ho definito a prova di bambino perché non si riesce a capire come mai se le cose sono così chiare come diceva il il ministro del Tesoro Ciampi che è un po'uno dei padri di quell'accordo ci siano voluti nove mesi per firmare il contratto dei metalmeccanici ora vi scriviamolo rimettiamo in chiaro facciamo mi rendo conto che è un sogno però proviamo a scrivere una volta con la volontà e con la partecipazione di tutti un contratto che si possa leggere da parte di contratto da parte mia o da parte vostra nella stessa maniera
Questo è veramente e mi rendo conto che è impossibile però dobbiamo tentare sì perché se no rimarremo sempre nell'ambiguo rimarremo sempre di fronte a persone di qualsiasi cosa si dicono si innervosiscono particolarmente perché su questo punto io non voglio riaprire perché poi è difficile discutere con Bersani ma quando io dico magari in maniera affrettata come tu mi hai appuntato ieri su qualche giornale alcune cose
La sostanza delle cose vera e mettiamoci in testa che il tempo oggi importante quanto il risultato che noi diamo se noi perdiamo tempo non ce la facciamo più
E inutile pensare di entrare in Europa dalla ruota di scorta come ruota di scorta dobbiamo entrare con i primi ma dobbiamo fare prima degli altri perché partiamo da più lontano sia per centrare i parametri sia per centrare dato però è anche vero che non si può fare solo risanamento Castroman dello sviluppo
Allora io dico attenzione anche alla manovrina che stiamo Maurino manovra che state facendo perché è fondamentale che si faccia l'abbiamo chiesto noi per primi però sia chiaro che è andato al calcio f r o cose di questo genere diventa una mazzata importanti sulle spalle dell'impresa in un momento di congiuntura ancora non positiva e che potrebbe essere definitivo
Perché i rischi ci sono incominciamo ad intravedere o qualche settore incomincia ad intravedere qualche segnale un po'meno buio ma se noi andiamo ad ammazzare uno un'altra volta
Riusciamo veramente a non solo al disarmo rare gli imprenditori italiani ma soprattutto non risolviamo il problema grosso che avete voi che abbiamo noi come Paese che quello della disoccupazione
Io ritengo che il paese c'era forse a fare dobbiamo guardare al futuro l'Italia può centrare l'Europa l'Italia può diventare veramente un Paese moderno c'è tutti faremo la nostra parte
Ma tutti
Se tutti faremo la nostra parte non vuol dire solo criticare apertamente chi non è d'accordo Conde questa o quella parte
Ma vuol dire saper esaminare le proposte che ognuno porta avanti e cercare di trovare aspetti positivi da queste proposte grazie
Sì grazie a tutti