Trasmissione televisiva sul referendum per l'abolizione dei limiti all'obiezione di coscienza

Bongiorno consueto appuntamento con la tribuna per il referendum oggi parliamo di obiezione di coscienza referendum numero due Scheda di colore arancione vi presento i nostri ospiti per il sì sotto ormai il consueto fantasma c'è Olivieri Dupuis che del comitato promotore deve fare nel nome il segretario del partito radicale deputato al Parlamento europeo benvenuto Buongiorno
A sostegno hanno buongiorno benvenuto anche al Andrea Riggio marchi di Azione giovani di Alleanza nazionale mi ricordo che non esiste un comitato per il no prima di cominciare di bar sì lo vediamo una brevissima Scheda curata da Antonio Salvi e Carlo Fontana sui contenuti di questo referendum
Vorrebbero in
è un popolare numero due obiezione di coscienza al servizio militare con una scheda di colore arancione l'elettore è chiamato Colussi ad esprimere il proprio parere sull'abolizione dei limiti per essere ammessi al servizio civile il luogo del servizio militare con questo referendum i promotori chiedono l'abrogazione della legge quindici dicembre le novecentosettantadue numero settecentosettantadue recante le norme per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza così come modificata dalla legge ventiquattro dicembre centosettantaquattro numero seicentonovantacinque
Con il comma degli articoli
Quattro e otto la legge sull'obiezione di coscienza più volte corretta da sentenze della Corte costituzionale prevede che si possa sostituire il servizio militare con adeguate prestazioni
Amato
I promotori che o di abolire i lire della commissione di valutazione per chi vuole accedere all'obiezione per esimersi dal servizio per i ed essere sufficiente una semplice autocertificazione chi intende cancellare i limiti per essere ammessi al servizio civile in luogo del servizio militare traccerà una croce sul sì chi invece vuole ma vedere l'attuale normativa traccerà una croce sul no
Bene c'è da aggiungere che ma rendono chiede anche l'abrogazione delle norme che riguardano i limiti per la presentazione della domanda sull'obiezione per l'obiezione di coscienza oggi sono entro il trentun dicembre dell'anno precedente alla chiamata alle armi se vincessero Issey i non ci sarebbero più questi limiti quindi si potrebbe presentare la domanda anche un giorno prima di partire per il servizio militare precisato questo dò la parola al sì perché bisogna votare sì a questo referendum ma intanto vorrei
Ricordare a chi non se lo ricorda che dodici anni fa ho fatto un anno
Ma perché con il partito agli di allora riteneva che la politica di difesa non era una politica che affrontava deve minacce alla sicurezza ma era una politica completamente inadatta e non era una politica europea non c'è una politica estera ma non c'è una politica di difesa europea non c'era una politica rispetto a una politica vera difesa rispetto a quello che era la minaccia allora all'impero sovietico per la democrazia per stabili per ristabilire la democrazia in questo Paese e do anni dopo ci ritroviamo con una situazione sensibilmente uguale con l'Italia con l'Europa che non vogliono affrontare queste minacce quindi questo è già una buona ragione per andare a votare intanto per andare per fa un passo in questa direzione tutti i cittadini e possono sopprimere subito tutti i limiti a che fanno che impediscono che i cittadini si trovino davanti a una scelta chiara tra servizio civile servizio militare ma la maggior e di fondo la giornata a giorni molto più profonda e quella che andando a votare i cittadini possono dare dice vere oggi in Italia la democrazia perché si parla tanto di democrazia in modo teorico ma qui si tratta di una democrazia minacciata perché è in corso un tentativo di togliere ai cittadini a tutti i cittadini un uno dei due voti che li ha dati la Costituzione il diritto di voto referendaria
La ringrazio fa diamo la parola al no poiché vi prego riprendiamo dopo il dibattito se per cortesia io l'ho già chiesto dei suoi colleghi adesso potesse togliersi
Il suolo anche per perché i telespettatori la vedano in faccia se devo fare questo favore la ringrazio molto grazie allora le raggio
Nel no parto da una considerazione iniziale che è stata ripresa anche dal dall'amico sostenitori del sì che si può condividere e c'è la considerazione che oggi sia necessario in Italia una riforma seria del sistema di This
Esatto vediamo benissimo che e non c'è più l'esigenza come c'era negli anni passati prima della caduta del muro di Berlino nel periodo della guerra fredda di una difesa capillare del territorio e quindi l'esercito così come attualmente imposta auto secondo noi è sicuramente superato e comunque è necessario procedere verso un esercito volontario e specialistico detto questo però lei conclusioni sono sicuramente diverse opposte rispetto a quello del collega che ANIA davanti
Conclusioni sono poste perché dobbiamo entrare nel dettaglio e vedere bene a cosa si riferiscano questi quesiti referendari il primo quesito è stato illustrato correttamente dalla scheda che avete pro all'inizio della trasmissione si riferisce cioè alla abolizione alla abrogazione usando il termine tecnico della commissione che oggi è deputata a valutare le domande di coloro che siano obiettori di coscienza bene io vorrei dare qualche dati qualche dato significativo nel mille novecentonovantasei all'le persone che hanno presentato domanda per ottenere l'obiezione di coscienza cioè l'esenzione dal servizio militare classico sono state oltre quaranta mila su queste quaranta mila domande meno di un duecentesimo sono state oggetto di una valutazione va da parte della commissione
Un dato quindi che un dato fisiologico rispetto a qualunque tipo di esame e quindi noi non riteniamo che tale Commissione vada comprimere i diritti del singolo e quindi che vada ad indagare o ad analizzare in modo severo e delle UAL mente comunque contrario alla libertà di ognuno le specifiche di chi avanzi la domanda è uno strumento tecnico voglio dire che per ora non ha prodotto sostanzialmente nulla né danni né certezze e quindi può tranquillamente rimanere senza ledere i diritti Fassino è uno che ha
Sul secondo mio zero no ecco mi sembra che ha risposto chiaramente a favore della soppressione di questa cosa cioè un una commissione un altro organo burocratico che non serve a niente il problema è di fare una scheda che si manda a tutti i giovani semmai con una inchiesta molto chiara lei vuole fare o il servizio civile o il servizio militare e di togliersi ricca di togliersi da di questo organo completamente in cui inutile duecento su quaranta mila mi sembra che è la dimostrazione assoluta però ritorno a dire che il problema vero non è questo il problema vero che in Italia oggi minacciata la democrazia
Perché poi parlare di difesa della patria quando poi non si riesce più a capire che c'è veramente una congiura c'è una fino a dieci giorni fa solo meno del trenta più del trenta per cento del italiani non sapevano neanche che ci ci fosse un referendum questo mi sembra la cosa grave la cosa su conti contro la quale i cittadini si devono ribellare andando a votare il quindici giù mio assolutamente prendendo il telefono chiamando i cugini parenti gli amici facendo un lavoro da da casa e da ovunque si può per portare milioni e milioni di italiani a votare a difendere un loro diritto infatti anche voi trentasette
Dite che bisogna andare a votare sì ma non sicuramente sull'istituto referendario ferme restando fermi restando certi mi consenta il termine abusi dell'istituto referendario perché poi i referendum ma si decide su argomenti importanti fondamentali nella vita del Paese ma comunque Unes pressioni democrazia voglio dire sempre vista con favore io però volevo replicare brevemente sulla osservazione della Commissione attenzione non è un organo inutile è un organo equilibrato per cui chi pensa che la commissione vada ad incidere sulla libertà del singolo
Comprimendo le alla certezza invece che un organo serio equilibrato che giudica soltanto in quei casi particolari che comunque sono limitati e che non vanno a ledere dei
Qui nessuno intimorito torno a dire che si se uno può scegliere l'uno a o di non vedo perché bisogna anche non mettevo la commissione di sulla difesa dell'istituto referendario non vuol dire che non è che si tratta di avere una un atteggiamento perbenista dicendo anch'io andrò a votare e poi e il mio partito dalla le sue indicazione il problema è di fare una lotta una battaglia politica perché sennò sappiamo ben stimo che con l'assenza di informazione con il ritardo dieci giorni di ritardo della della RAI nel cominciare le tribune politiche sappiamo quanto è handicap abbiamo accumulato e quindi si tratta di tutte le forze politiche quindi anche la sua di a lavora
Nel periodo cambiare il segno di questa di di questa prima una fragilità annunciato comunque voi siete lo diceva prima favorevole a ad un esercito di professionisti quindi anche all'abolizione eventualmente del servizio di leva in un futuro
Nel servizio di leva siccome oggi inteso senz'altro lei consideri che attualmente l'Europa si sta rivolgendo verso il sistema degli eserciti professionisti così è in Belgio così e in Olanda così si appresta ad essere in Russia così si appresta desta di Spagna
Così è da decenni negli Stati Uniti d'America attualmente l'esercito serve fondamentalmente per partecipazione operazioni di peacekeeping internazionale come sappiamo benissimo e non c'è più quella esigenza di capillare difesa del territorio che c'erano i gli anni della guerra fredda d'altronde è uno strumento da un lato per abbattere i costi dall'altro per garantire a chi si impegna il servizio volontario quella qualificazione quell'efficienza che ci metà anche in questo campo al passo con l'Europa qui io non
Una curiosità anche per capire meglio che come sono impiegati gli obiettori di coscienza e quanto costano allo Stato più o meno di un giovane di
Era esenti ma costano più o meno la stessa cosa il problema che anche lì abbiamo questa concezione dello Stato che desidera che deve gestire tutti e fare tutto e quindi oggi gli obiettori fanno compiono delle delle funzione che dovrebbero essere o o volontari o quelle dello Stato oppure volontari ma non non vedo perché ancora a volte allo stato cerca di utilizzare uno strumento di riappropriarsi uno strumento qui il problema è ed e di di affrontare in come l'avevo della difesa e in primo luogo quello della della difesa delle democrazia nel proprio Paese poi anche ovviamente tutte le funzione come in Albania oggi di di peacekeeping peace making e per questo noi chiediamo la creazione di un corpo europeo
Composto di unità civile e militare per poter affrontare in modo adeguato queste minacce però ripeto e abbiamo un bel gioco poi da di esportare la partitocrazia in Albania sotto nascosto lieto il fa tu che mandiamo anche dei soldati che poi non sono anche europei che sono italiani francesi quindi il problema è di affermare la democrazia in Italia per poter poi esportava in Albania se noi diamo come facciamo esportare partitocrazia siamo sempre allo stesso punto non è una breve replica sulla problema dei costi non è che l'obiezione di coscienza e c'è chi è impiegato come
Quindi servizi diversi dal servizio classico di
Prestare appunto la propria opera la patena armi sia più caro si è maggiormente oneroso rispetto alla collettività però bisogna valutare che se noi andiamo verso un'apertura indiscriminata del fenomeno obiezione e qui poi vorrà intervenire su invece il punto fondamentale dell'allargamento dei termini per la presentazione della domanda che è nato cruciale ecco se noi andiamo allargamento indiscriminato di questi parametri avremo sicuramente dei costi elevati che la collettività potrebbe senz'altro invece investiti per esempio per la creazione di un lavoro effettivo e non virtuale nelle regioni depresse italiane operazioni strutturali e quindi invece
Stile nella ricerca vera di posti di occupazione anziché investire in un fenomeno e sicuramente avranno reso dall'Italia e
Comunque ma che comunque attualmente è disciplinato correttamente se mi consente di determinare sul punto l'la cosa più grave di questa o di questo referendum è proprio il punto laddove si preveda la ampliamento dei termini per la domanda lei al
Cosa va benissimo oggi la domanda si può fare nei sessanta giorni successivi al momento in cui si ha riconosciuti idonei al servizio questo permette come
Dunque una presa di coscienza da parte del soggetto che presenta la domanda ma permette anche all'organizzazione militare di organizzarsi e di a vere delle certezze sul suo organetto e hanno dilatiamo questi tempi finisco subito sembra dilatiamo questi tempi decies
Realmente abbiamo una situazione di incertezza che unita alla precisa volontà di non riformare ormai chiarissimo il servizio di leva così come attualmente inteso ci porterà né interesse una Cenerentola d'Europa ecco sui limiti lei che cosa gli italiani sanno benissimo che se non c'è un
Incentivò nelle forze armate nelle forze politiche fanno la riforma che lei ospite auspica oppure un'altra quindi il problema è che i cittadini italiani devono capire che se non vanno a dare questa spinta andando a votare votando sì ma soprattutto andando a votare nelle forze politiche né tanto più le forze armate fa uno queste ristrutturazione queste razionalizzazione che tutti gli italiani hanno capito che sono assolutamente necessarie i servizi
Regia di contro di controreplica pura quindici minuti di controreplica su undici Benessia
No io mi sembra di sì secondo i disegni definiti e a un quelli fanno bastare mi sembra che quindi mi dia ragione sulla necessità di riformare il sistema militare da così come ora concepito a un modello diverso che punti invece su un esercito volontario specialistico
Relaziona l'obiezione ripeto oggi è una scappatoia per non affrontare il problema quindi un no deciso su questo referendum che sarebbe catastrofico per la nostra difesa il nostro sistema militare grazie grazie allora in quindici minuti sono terminati ringrazio
Vi ricordo che abbiamo parlato del referendum che vuole abrogare alcune norme della legge sette sette due sull'obiezione di coscienza e referendum il numero due la Scheda arancione
Grazie di averci seguito l'appuntamento era stasera alle ore venti su Rai tre si parlerà di referendum sulla caccia arrivederci