Giandomenico Caiazza difendera' alcuni dei sovravvissuti al naufragio dell'imbarcazione albanese speronata dalla corvetta della marina militare italiana nel Canale di Otranto

No no Giandomenico giornate allora tu difendi alcuni dei sopravvissuti e
In Alto Adige sono presso la caserma di Brindisi e che sono parte offesa in questo procedimento il la situazione è quella anche riportata dai giornali il Pubblico ministero
Ha finalmente assunto la decisione di procedere
Ad un primo accertamento tecnico
Volto alla a valutare la posizione
Il relitti inabissato se nel canale di Otranto e quindi valutare poi come procedere al recupero si tratta di uno snodo naturalmente decisivo
Che come difetta di il appunto delle delle parti offese abbiamo immediatamente richiesto con forza quindi questo naturalmente motivo di soddisfazione tutt'altro che
Tutto
Mi sembra che vi è un interesse di tutti e a verificare quello che è accaduto senza lasciare margini senza lasciare margini di dubbio perché si tratta una vicenda su cui
Dire diciamo l'oblio ma non bisogna
Dimenticare in questo momento né per il futuro che ci sono quattordici testimoni oculari che sono appunto in house cioè di i quali descrivono trenta metri termini uno spero ma mento tu dice da parte della nave Sibilla della Marina Militare prima poppa destra e poi sulla cabina di pilotaggio un'affermazione naturalmente tanto chiara
Quanto gravissima ed è interesse di tutti verificarla il Pubblico Ministero fa il suo dovere forse ci si ci saremmo dovuti muovere prima
Questa decisione è importante che intanto sia
Costituisce una tappa sicure importata a Roma per capire quello che è accaduto ecco Giandomenico qui
Che avrà sicuramente rimarremo
Riflettori accesi su questa su questa
A questione ci risentiremo nelle prossime ore però
Vediamo nelle prossime ore bene