La nota di politica interna

Buongiorno oggi e non parlo di referendum ma di un articolo estremamente interessante e importante firmato da Piero Ostellino sul Corriere di qualche al quattro giugno se non sbaglio mi ero ripromesso di discuterne da qui ma poi altre così urgente referendarie mi hanno impedito di farlo era un articolo intitolato se non ricordo male
La sconfitta dei ribelli chi e mi aveva particolarmente sorpreso perché conteneva alcune buone considerazione qui non sta la sorpresa ovviamente ma anche ad
Tre a mio giudizio completamente fuori segno e così in qualche modo esemplare la inesatta nozione che in Italia sia dei termini democrazie ribellismo eccetera e simpatiche le cose che Ostellino ha scritto in quel suo articolo e
Delle quali oggi mi occupo non erano le principali del suo articolo era l'ho premesso il punto di passaggio ma
Proprio per questo illuminanti e si trattava peraltro di cose di incomprensioni o meglio di modi di intendere che poi ho risentito così seguendo i resoconti dei lavori di Napoli sul liberismo dunque
Piero Ostellino che c'è antinomia tra capitalismo e mercato da un lato e Democrazia dall'altro e sussisterebbe questa antinomia perché laddove il capitalismo di mercato nutro dei dubbi direbbero alla logica del più forte dall'altra parte all'opposto la democrazia ubbidire del principio di uguaglianza
E voilà il madornale errore in cui praticamente tutta la storia del Novecento è è implicato perché la democrazia non è affatto caratterizzata dal principio di uguaglianza manda al principio libertà
Il principio di uguaglianza
Ma che poi Entella generalmente in
Senso economico e attuabili in qualunque sistema sociale e che non sia quel principio di uguaglianza appunto a carattere da la democrazia lo dice il fatto concreto riscontrabile che una più o meno perché le uguaglianze creata nei sistemi autoritari
Poi lo dice anche il fatto che
In quei sistemi i modi in cui si tenterà di
Uguaglianza sono modi appunto antidemocratici
E che la democrazia punto si intende come deve intendersi libertà e tutela delle libertà Ostellino dunque se non sbaglio ha fatto il più classi l'errore di chi non ha superato la visione democratica non liberale e non è un caso che abbia citato Marx in questo articolo
Ma è appunto quello di considerare la democrazia come un tipo di società e cioè guardare è la democrazia come un fatto di contenuti e invece democrazie non indica un tipo di società ma un metodo per crearne ed è ben diverso cenno indica contenuti ma metodi
Ora all'obiezione degli garantire lo dico in senso proprio cioè persone che che non stanno dovete alle ignoranti e che non è vero che non è solo questione di metodo perché sennò è possibile area assoluzioni ingiuste tramite metodi democratici ed è ovviamente una sciocchezza perché un limite c'è comunque se ci resta attaccati al principio di libertà se cioè il principio di libertà continua illustrare l'affetto sociale e politico visita
Estiva di tipo il discorso diventa molto difficile riprende i miei primissimi editoriale radio radicale privati che il principio di libertà non è un dato positivo diverso ontologicamente dal principio di uguaglianza anche la scelta in favore della libertà è scelta in favore di un valore e cioè scelta di un naturalistica scelta però attenzione per un valore ritenuto migliore non migliora insiste eppure e qui chiudo
Una cosa incomprensibile ma tempra riscontrabile un indizio che
Tra virgolette possa considerarsi il principio di libertà migliore in sede prossimi riscontro in questo molte libertà sono compresse sacrificate macchine comprimere sacrifica lo fa di fatto chiarisce lo fa di nascosto
E non dice mai che giusto comprime oppure quando lo dice è costretto a usare la forza e la violenza e la sopraffazione
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