I sette referendum del 15 giugno e l'astensionismo; i lavori della Bicamerale

Il professor Armaroli deputato di Alleanza Nazionale e membro della Commissione bicamerale forme sarà Maroni innanzitutto le domando una valutazione sul
Ieri
Ma il dato è inequivocabile
Nessuno dei sette le
Dom ha raggiunto il quorum del cinquanta per cento più uno
Voto e quindi è come se non si fosse votato cioè dire
Ma i centri
Al macero ecco questa è la prima considerazione la seconda considerazione che
C'è una conferma di coloro che
No la Liberté che non devono essere
Gli ho Palazzo con mentalità dirigistica a regolamentare l'istituto referendario ma saranno i cittadini che non andando a votare fanno fallire i referendum devo però anche aggiungere che nella fattispecie forse c'è stata che così un
Polo che si rinchiude del proprio particulare
I anche il concetto di nazione il concetto di patria no questa mistica dello stare insieme che
Io non lo sgretolamento di valori anche questo è importante sorvegli una tutti F
Balzo il sì ricorda
Tre edizioni il quorum
E mi riferisco all'elezione dei sindaci all'elezione
Ma io ritengo francamente che forse il quorum è bene che ci sia
Nel senso che i cittadini colonnelli non voto possono mettere in fuorigioco i avendo un quello che invece non mi piace è il clima che si sta respirando oggi in Bicamerale cioè stanno saltando fuori
Di dei
Amaldi delle libertà politiche del cittadino e proprio oggi vedi caso quando appunto l'istitutore fare Mario sembra soffrire di questo non voto è così vorrebbe costruire una corazzata per non far respirare l'istituto referee
Prendo sono importanti
Restano importanti saranno ancora più importante in futuro per proteggere le nostre libertà contro il Palazzo lei crede che questi tentativi in atto possono avere successo innanzitutto io mi
Prodi no e poi ci sono sempre delle regioni nella politica e nella storia
Propone certe cose poi non ha il coraggio di portarle fino in fondo perché capisce che sono molto ma molto controproducenti presidente Cossutta nessun partito esplicitamente invitato all'astensione una anzi diversa si sono recati tutti a votare
Come giustificata di questo dato per lo motivo col fax
Un
Su questioni certo di rilievo ma non lei da colpire in Corte d'
Ma non hanno trovato per essere ad l'altro io credo
Per salvare l'istituto del referendum le proposte che io faccio che io faccio una Commissione bicamerale proprio oggi spesso formulato questo queste richieste di è un istituto che preveda
Innanzitutto che sia la corte a pronunciarsi sulla validità al quesito prima di raccogliere le firme secondo che le firme siano portate apportate all'aumento della popolazione
Quindi a ottocento mila terzo che si dichiarando
Limite massimo di referendum
Ogni tornata e chi infine vi sia la facoltativo non solo abrogativo com'è oggi ma anche di un Don propositivo in modo che quando il Parlamento non legifera secondo quelle che sono le richieste di aspetto e siano i cittadini stessi a formulare attraverso il loro
La propria volontà niente ma in un momento di difficoltà della politica non è stato molto rischioso organizzare una campagna astensionista vecchi l'ho fatto io credo che abbia commesso un errore per quanto ci concerne
Per la verità non abbiamo fatto una grande campagna per il e tu ma non abbiamo fatto una campagna astensionista davanti abbiamo indicato un chiarezza spero copre
Suoni sarebbe un pronunciarsi sì no con l'astensione che abbiamo fatto quello che uno sforzo come la nostra doveva fare presidente un'ultima cosa lei ha fatto riferimento alle
Perale diciamo degli difficoltà un rischio di fallimento le difficoltà esistono rischia il fallimento
Dipende molto da come il presidente condurrà i lavori della Camera
In questi ultimi dieci giorni per più di dieci giorni si tratta scarsi
Sono arrivati al pettine tutti i nodi
Probabili venti si potevano sciogliere uno per uno adesso bisogna sciogliere tutti insieme non è facile ma certo è che se ci trovassimo di fronte a un fallimento della Bicamerale al di là delle responsabilità si sono già chiaramente individuabili crede che questo sarebbe un danno per tutta la vita politica nazionale