La sentenza della VI sezione della Corte di Cassazione che equipara la cessione di uno spinello allo spaccio; La modifica delle leggi sulle droghe

La sesta sezione penale della Cassazione a riformato la sentenza con cui il tribunale di Matera aveva assolto un tossico dipendente dal reato di cessione di sostanza stupefacente per aver fatto fare qualche tiro di spinello ad un'amica e secondo i Judi ci il caso doveva essere considerato come uso personale non punibile perché la vicenda rientrava nell'uso collettivo a quanto pare di droga da par per di soggetti tossicodipendenti è una sentenza recente che ha fatto discutere a chiamato in causa numerosi esponente del mondo sia politico ma anche soprattutto del mondo delle comunità terapeutiche ne parliamo con Roberto Spagnoli del Cora coordinamento radicale antiproibizionista Laurent come
Come Corea ove commentate questa vicenda questa sentenza ma credo che la la proprietaria chiara secondo noi
Questo sventato dalla cassazione crea una situazione contraddittoria di cui poi temiamo e siamo sicuri faranno le belve i consumatori però che illegali tossicodipendenti a questo punto bisogna procedere con urgenza alla riforma della legge secondo la strada indicata dal referendum del novantatré di cui vale la pena ricordarlo noi percorriamo fra titoli promotori e autore di quel referendum
E altrimenti RIS lo Stato sarà quello che abbiamo definito una deriva burocratica provocato da uno Steve di CTO di norme contraddittorie che finiscono per creare ambiguità del diritto e quindi anche incertezza di applicazione delle leggi io francamente non capisco come ci si possa rallegrare di una di una sentenza del genere come possano rendersi conto appunto di di questa situazione ambigua contraddittoria che viene viene a crearsi qui la situazione
Si fa difficile non per gli antiproibizionisti come ha detto senatore Pedrizzi di AN ma appunto per i consumatori di droghe legali ebbene per i tossicodipendenti ma a questo punto il governo deve anche dirci che cosa vuole fare perché perché vuole la depenalizzazione del consumo personale o di gruppo delle droghe illegali il re è avere il coraggio di sceglierla davvero vira verso il governo non ci sembra che abbia dimostrato questa intenzione nonostante le conclusioni della conferenza di Napoli nonostante tutte le ottimistica affermazione che e da un anno a questa parte sono state fatte da verrebbe sottosegretario Corleone lodate antiproibizionisti della della maggioranza e in e la la realtà quindi è che a questo punto il governo deve decidersi a dirci quello che vuole fare anche per dare perseguito alle indicazione che sono uscito dalla Conferenza nazionale di Napoli che ci sembrano molto chiare
E rileviamo due cose rileviamo che mentre in cui in queste ore i giornali sono stati pieni delle dichiarazioni dei soliti delle solite primedonne dell'antidroga dei vari schieramenti politici non una parola nono una una riga è stata dedicata a a Ivan esponente di formatori Marco Pannella e gli altri che sono sotto processo proprio per denunciare quelle storture della legge che
A cui si aggiunge questa pendenza della della Cassazione ecco a questo aggiungerei anche a una settimana invece da un voto in Commissione giustizia nella camera dove è stato approvato un emendamento dei Verdi sulla detenere
Né dei reati cosiddetti minori che indica sostanza trasforma in lecito amministrativo la condotta finalizzata alla consumo personale di droga questo era un po'largo me tu su cui c'eravamo lasciati nel dibattito generale arriva questa questa sentenza che qui c'è un sicché si riesce a trovare un collegamento
E il collegamento è quello dunque noi avevamo dato un giudizio sostanzialmente positivo di quella decisione del comitato dei nove tenendo conto però che quella decisione non mette in discussione la questione delle sanzioni amministrative cosa che invece è uno degli obiettivi del Corano cioè dopo cui occorre Ferrando nel novantatré abbiamo abrogato le sanzioni penali adesso abrogare le sanzioni amministrative e su questo apro una piccola parentesi non ci piacciono assolutamente le posizioni di Magistratura democratica o del gruppo Abele che parlano di campione in positivo la questione è che col suo personale non va sanzionato punto afa e quindi la vostra posizione da questo punto in poi diverge da quelle di di certi ambienti quella comunque quella circa della della della commissione del comitato dei nove della come certi però indubbiamente positiva adesso deve andare deve andare in discussione in aula e allora a questo punto la palla passa al al Parlamento io vorrei ricordare che in Parlamento da tre anni esiste una comunale Proposta di legge di iniziativa popolare del Cora accompagnata da le e medici di oltre cinquanta mila cittadini e da tre anni in questa come questa proposta di legge di iniziativa popolare sepolta nei cassetti delle Commissioni giustizia e affari sociali ed è sepolta insabbiata coperta
Dalla pietra tombale che gli è stata a metà sopra dagli USA i vari opportunismi di destra e di centro e di sinistra perché da tre anni è questa pro quota delle Gelli che che aspetta di a tedeschi discussa e quello è uno strumento però mente valido se vogliamo mettere mano come vogliamo alla una riforma compri prima della legge sulla droga aggiungo anche un'ultima cosa
Ricordo vorrei ricordare vorremmo ricordare a tutti coloro che in queste ore invocano appunto a una riforma urgente della legge sulla droga che dal dodici di giugno leve segreterie comunali di tutti i Comuni d'Italia cioè una richiesta di referendum che va appunto nella direzione della legalizzate avere tra le lettere dell'abolizione delle sanzioni amministrative per i consumatori è uno ulteriore strumento a disposizione di tutti coloro che vogliono una vera riforma della legge sull'proroga o che comunque vogliono aprire una discussione quella discussione che avremmo potuto avere se sei mesi fa la Corte costituzionale non avesse fatto saltare l'altro referendum
Ma quello di cui abbiamo parlato finora non è l'unico aspetto della della ragazza dalla cassazione infatti sempre la stessa sezione a decretato che non può essere considerato uno stato di necessità la crisi di astinenza che procura alla tossicodipendente un impellente bisogno di procacciarsi la roba e così è colpevole di evasione chi agli arresti domiciliari si allontana dalla propria residenza spinto dalla bisogno di assumere droga e questa è un'altra puntualizzazione sul caso e particolare una tossicodipendente appunto agli arresti domiciliari che evaso tra virgolette spinto da questo bisogno di andare a comprare la dose ecco anche qui un commento
Ma cometa che si può fare che non non dubito che i giudici della Cassazione avranno applicato interpretato correttamente la legge quindi semmai la la responsabilità di questa sentenza che così come come come eletto appare un po'folle
Non è magari non è lei giudici ma nella legge voglio dire tutte queste poi Entente dispositivo ogni procedure incredibili assurde sono il portato dell'esperto della legislazione proibizionista
Così come il proibizionismo sulle cure così come tutto martedì e disposizioni fattorie che sono probabilmente assolutamente logiche assolutamente in linea con quelle che sono a disposizione ma allora lì nasce la la quest'non è di quelle che sono a disposizione di quelle che sono e legislazione che poi producono queste storture queste queste questa pliche questa applicazione colpiti tutelante della legge chi non tiene assolutamente conto delle persone ma non per fare così del del pietismo del solidarismo da quattro soldi ma proprio perché ne stiamo parlando di un di una di una materia che in cui veramente noi vediamo separarsi la scienza dalla dal governo lasciata dalla politica cioè mi diretta Tele scientifico dalla politica in pietra come Governo ha dei problemi
Devi dei problemi sociali quando questo avviene poi il prodotto sono anche delle del tempo e che che sono formalmente ineccepibile nella pratica poi producono degli affetti assolutamente assurde assolutamente incredibili che aggiungono una sofferenza gratuita Abbey assolutamente immotivata persone che hanno già
Per altri motivi di sofferenza e grazie a Roberto Spagnoli del coordinamento radicale antiproibizionista
Cioè