La riforma dello Stato sociale ed i referendum

Radio radicale continuiamo a parlare are della riforma del Welfare State appunto oggi si apre oggi pomeriggio a Palazzo Chigi questa lunga maratona che a settembre dovrebbe portare dovrebbe d'obbligo il condizionale è d'obbligo dovrebbe portare alla riforma dello stato sociale iniziale abbiamo ora i nostri microfoni Benedetto Della Vedova della segreteria del movimento dei club Pannella riformatori Benedetto può questa maratona questo lungo negoziato sociale e arrivare portarci alla riforma del welfare secondo tempo
Io ho mille perplessità e
In fondo credo che non ce la faranno per ragioni di metodo ormai poi anche di contenuto alle proposte non ce la faranno a produrre quella riforma cosiddetta del cosiddetto welfare State quella riforma che sarebbe a mio avviso utile probabilmente necessaria immagino che magari poi da tutti questi sforzi
E ska qualcosa
Venduto come una riforma fonda io temo invece che si verifichi su una scala più ampia di argomenti ciò che si verificò con la riforma delle pensioni
Dini quando Dini era presidente del Consiglio e ministro del Tesoro cioè una riforma
Inadatta alla
Trarre i temi per e le questioni e problemi per quel che sono ecco ma questo tua previsione o questo Putin more né da che cosa nasce dalla dal fatto che si persegue la strategia del meccanismo del negoziato sociale
In parte ma nasce innanzitutto dal fatto che noi io non vedo poste
Se io credo che
Per affrontare la questione del
E sociale in Italia nei tempi utili
A che la riforma dello Stato sociale in città sulla
Deriva della spesa pubblica italiana ecco per affrontare però ci vorrebbe a mio avviso un progetto di riforma radicale e
Una volontà politica e una forza politica proporre quella riforma al Parlamento portarla avanti e poi sottoporla negli anni al giudizio degli italiani e degli elettori l'unica
A l'unica come dire
Nata con un minimo di compiutezza è quella proposta dalla Commissione Onofri su cui magari già si potrebbe discutere se sufficiente radicale a sufficienza oppure no ma quella ecco che poteva essere come si usa dire una piattaforma seria discussione già è stata accantonata ci viene invece riproposto
Su un documento nessuna riforma concreta quindi realizzando anche una proposta che sia visibile e percepibile magari anche appassioni appassioni cittadini invece ci viene proposta una riunione notturna come quella di ieri sera tra il governo e tre signori dell'oligarchia sindacale ecco credo che per questa via si è difficile che si risolvano o che si affrontino le questioni come invece andrebbero risolte e affrontate pensiamo ad esempio la questione delle pensioni è chiaro che tu non puoi discutere di riforma delle pensioni con
Cofferati D'Antoni e la ritrasse il tuo obiettivo è quello non di tutelare le persone
Che già sono in pensione ho qui ci stanno per andare ma tutelare
Le persone che in pensione ci andranno fra trent'anni che rispetto alle quali la Rizzo D'Antoni Cofferati non hanno alcuna rappresentatività nel coma
Quale via potrebbe essere potrebbe essere perseguita per riformare il welfare siete anche tenendo conto del risultato del referendum del quindici giugno è ancora praticabile una via referendaria ma su questo bisogna
Rifletterci eccetto quella è una via quella referendaria è una via
Ritengo più adatta e anche che più grezza o anche se grezza sicuramente tiene conto di un'analisi della situazione attuale
Che molto grave cioè ripeto qua non si tratta di avere la capacità di fare degli aggi
Enti di apportare delle piccole correzioni di rotta qui si tratta a mio avviso di Gelo e come un guanto l'affetto della spesa sociale rispetto alla previdenza rispetto alla sanità rispetto all'assistenza rispetto all'occupazione e al disoccupazione per fare questo bisogna innescare dei processi riformatori radicali a mio avviso poi aspetto di essere smentito fra tre anni invece dalla politica della concertazione dal glagolitico in questo senso le scelte referendarie sono scelte e le iniziative referendarie sono iniziative che possono contribuire a provocare ore questo quel quei momenti di rottura necessari io dubito che Cofferati D'Antoni Larizza Treu anche Fossa perché di questo si tratta
Danno a cavare dalla concertazione con il governo altro che piccoli aggiustamenti alle
Per di più io temo ottenuti in cambio di contropartite
Che potranno essere per gli industriali qualche intervento assistenziale per questo o quel settore produttivo per i sindacati di fatto un con solido mento del potere della del delle tre principali confederazioni l'ispettorato ecco cioè mi sembra che questo metodo
Sia sbagliato anche perché non parte da un dato di fatto cioè da una proposta politica forte la realtà è che questa maggioranza
Grado di fare una proposta politica
Forte sulla riforma dello stato sociale da mettere sul piatto e poi eventualmente va benissimo da discutere e anche con una serie di interlocutori privilegiati della società che possono essere i sindacalisti imprenditori eccetera ma qui invece si tenta di costruire
Praticamente dal nulla se non qualche accenno che tre ho fatto ma non da una piattaforma il riforma seria si tenta di costruire dal nulla mettendo assieme in una contrattazione impropria tra
Carlo parti sociali mettendo assieme pezzettini di riforma io credo che non si arriva da nessuna parte dopodiché è ben felice se invece sarò smentito e la prossima Finanziaria settembre conterrà riforme drastiche radicali del
Settore del sistema previdenziale dal mercato del lavoro dalla spesa sanitaria eccetera ecco quindi sul tappeto ci sono i sempre in quel trentacinque nuovi quesiti referendari in tema appare in particolare di riforma del mercato della Moro e di spesa sociale giustappunto io credo che se Ristop delle
Del pacchetto Treu mi è capitato di sentire un autorevole esponente di Rifondazione Comunista che diceva beh hai visto siamo riusciti
Fare il lavoro interinale in modo tale che non userà mai nessuno
Il destino Paratico del pacchetto Treu quale utilità potrà
Assicurare in termini di flessibile del flessibilizzazione del mercato del lavoro di liberalizzazione del mercato del lavoro io ritengo appunto che
Piano della politica
Canale ci si muova in modo del tutto inadeguato alle urgenze e alle esigenze del Paese dell'economia in questo senso continua a ritenere invece che lo strumento di una
N referendaria sarebbe se qualcuno decidesse italiane la forza uno strumento magari esteticamente meno gradevole ma sicuramente più utile il Po sull'orlo di un baratro per moltissimi aspetti credo che le in pochi ne abbiano consapevolezza e
Provare se in più ne avessero consapevolezza
è stata una nuova stagione di
Per andare a uno accampa neoreferendario indipendentemente o proprio magari invece a partire dall'esito del voto del quindici giugno potrei per essere una strada percorribile per ragioni di prudenza e per preparare quindi possibilità era un'attiva rispetto a un fallimento che io vedo probabile e spero di essere smentito rispetto a un fallimento di questa strategia morbida di riforma dello stato sociale per altri aspetti potremmo dire cose analoghe anche sulla Bicamerale ma non è questo il punto
Bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova della segreteria del movimento che Pannella Riformatori buon ascolto come sempre da Radio radicale