I lavori della Bicamerale e la riforma della legge elettorale

Radio radicale questa la settimana come noto decisiva per i lavori della cosiddetta commissione bicamerale per le riforme costituzionali a margine per così dire della loro della Bicamerale di è e la discussione sulla legge elettorale come è noto i maggiori partiti
Per il PDS Alleanza Nazionale Forza Italia e Partito popolare si sono sostanzialmente messi d'accordo su un'ipotesi di forma della tua alle Mattarellum che prevederebbe due turni il doppio turno come si suol dire di coalizioni niente a che vedere quindi col doppio turno classico quello nel di collegio si prevederebbe un'app parte di deputati eletti con il meccanismo uninominale a un turno una parte con la quota proporzionale è una parte in una seconda domenica appunto nel secondo turno eletti con sostanzialmente con il premio di coalizione abbiamo ora i nostri microfoni il professore Augusto Barbera appena a rientrato per così dire dalle convegno degli ulivisti del Partito Democratico della Sinistra professor Barbera la prima domanda qualcuno qualche esponente anche di rilievo della maggioranza Deliceto sinistra dice che all'infondo del questo meccanismo elettorale che si sta andò e molto simile alla per sua proposta di riforma elettorale condivide questa
Di analisi assolutamente no perché ha perché la mia proposta era coinvolta ad eleggere il primo ministro
Io all'interno del governo del premier mentre questa proposta riferisce all'interno di un sistema di governo che prevede l'elezione diretta del capo dello Stato ma non è solo questa differenza
Nella mia proposta i attingeva il premio di maggioranza
Dalla quota proporzionale mentre qui viene sottratta dalla
E collegi uninominali maggioritari quindi scendendo al di sotto il settantacinque per cento che è stato praticamente fissato col referendum del diciotto aprile del novantatré ma c'è un'altra differenza importante essenziale nella mia proposta al secondo turno comma c'era una competizione fra i candidati premier qui c'è una competizione fra le due coalizioni più votate insomma italiani verrebbero chiamati una sorta di prendo ma perché decidere e meglio il Polo o l'Ulivo perché questo sarebbe il senso della competizione lo si tratta di scegliere o concambi tanto per cui non mi va il candidato a e otto il candidato Billi oppure cantato è particolarmente antipatico il vino mi andrebbe bene ma
Scelgo il meno peggio
Qui si è costretti a un referendum per decidere tra Polo e Ulivo sarebbe una linea provincia di Bergamo il Brescia Ottini e Treviso i cittadini simpatizzanti della lega costretti a scegliere tra il Polo o l'Ulivo a me pare che è un regalo che verrebbe fatto che verrebbe fatto a Bossi il quale potrebbe invitare i suoi a non andare a votare e così potrebbe incamerare come voto secessionista quello che sarebbe la normale protesi
Che c'è in ogni competizione elettorale soprattutto secondo turno mare prego il premier
Un ballottaggio che in sempre tra persone tra liste mi pare che sia del tutto anomala insomma è un sistema ampiamente partitocratico
Mi par di capire sì nel senso che molto fondato strallato sul punto di vista insomma se addirittura il ballottaggio fra liste che non non è solo un problema di parto carico meno espressione appariva abbastanza equivoca
è una scelta tra duelli spetta due coalizioni partito che veramente non nulla a che vedere con la coalizione il ballottaggio che dal rivoluzione francese in poi un ballottaggio tra persone espressione di di partiti espressione di coalizioni ma tra persone ecco ma
Cosa ne pensa di quel comunque a parte questa sua appunto non non paternità del della legge elettorale di questo meccanismo elettorale funzionerebbe darebbe la famosa stabilità almeno secondo
Teresa paternità o o implicitamente dato un giudizio di valore negativo ecco Maddalena ambientale no perché e il problema è la stabilità e l'omogeneità del quale abbiamo già visto che nel novantaquattro si e creato una coalizione omogenea è gestita dalla il ribaltone adesso c'è una coalizione che ha dei problemi di omogeneità vedi la posizione di Rifondazione Comunista col con quella competizione al secondo turno tra coalizioni stiliste
Questi problemi non verrebbero risolti ma anzi aggravati perché ci sarebbe ciascuno dei partiti che compone la coalizione vincente che ritiene di avere una rendita di posizione tale da poter minacciare nel caso in cui non si segua quanto quel partito spesso
Vuole imporre al governo di poter minacciare la rottura della coalizione quindi nuove elezioni senta professor Barbera mi se non ho capito male in questa nuova forma di governo con relativo sistema elettorale ci starebbe un presidente della Repubblica è eletto con limitati poteri
Linee di indirizzo politico diciamo così si sta molto a disquisire sul potere di scioglimento nelle mani appunto del Presidente della Repubblica e un primo ministro indicato che sostanzialmente dalla coalizione di liste di partiti che beh che vincerebbe in particolare che vincerebbe al così detto e secondo turno tra lato cercando di assicurare col meccanismo elettorale a questa coalizione di liste una maggioranza non si è capito bene se del cinquantatré o del cinquantacinque per cento ecco mi posso cari che cosa vieterebbe per esempio un Presidente della Repubblica imprese Repubblica legittimato da un mandato popolare diretto di iniziare operazioni trasformisti che imminente sosta dunque ora
Re almeno per quanto sui io e previsto che al secondo turno competono previste quindi market il cerino si troverebbe vincolo del Polo e i simboli Ulivo e dovrebbe appunto scegliere l'uno o l'altro
Non è previsto anche un candidato premier
Differente ripeto di quanto era previsto e la mia proposta che addirittura prevedeva competizione fra i candidati premier ma è bene che sia così che non sia previsto candidato premier perché avendo già scelto dizione diretta del capo dello Stato
Dare una forma di legittimazione diretta anche al candidato premier significherebbe mettere nel pertanto un cane un gatto queste persone entra Brigitte emanate ciascuno dei quali porrebbe affermare la propria
La mafia sull'altro ecco ma che secondo lei in una situazione di questo genere così come si è configurato appunto con la sua o col suo chiarimento Presidente della Repubblica primo visto indicato pienamente soltanto dalla qualità né di lista quindi il ballottaggio è tra le due coalizioni di liste non c'è rischio il Presidente della Repubblica si mette a fare opera di trasformismo per cambiarla maggioranza insomma
Il sistema semipresidenziale ecco perché io non ho mai gradito anche se adesso parto dalla convinzione che una volta scelto una strada bisogna scegliere con coerenza
Ho combattuto la scelta semipresidenziale adesso che invece era sceso dal Parlamento tale sembra bisogna perseguita fino in fondo il rischio di sistema semipresidenziale e quello di avere un presidente a Repubblica o che è talmente forte perché ha una maggioranza in Parlamento adesso è una sorta di super capo del Governo quindi un sistema iper presidenziale oppure
Non c'è una maggioranza come è accaduto tante volte presenterà Polonia dei tempi di percorrenza
Oppure a Weimar che competente a Repubblica si trasformi in un fattore di destabilizzazione di conflitto con il parlamento e quindi si formino dei partiti parlamentari
Ecco presidenziale partiti presenti all'interno del Parlamento ecco perché è necessario che ci sia un sistema elettorale forte e robusto qual è l'uninominale a doppio turno come in Francia che consenta di avere una maggior tanto che sia in linea col Presidente oppure in caso di coabitazione che sia alternativo in mare in maniera netta al presidente come accaduto in Francia quando c'erano maggioranze più a sinistra con Mitterrand o adesso con Chirac perché si trova una chiara maggioranza alternativa di e sinistra che far recedere il potere di crescita colore possibile sono i toni grigi e zone d'ombra di qui stiamo in una zona grigia in una zona d'ombra corriamo il è una zona grigia zona d'ombra e quindi rendere pericoloso un presenta repubblica eletto direttamente e che non è in grado di far valere il proprio programma è un osso tempo con un Parlamento che non è in grado di esprimere a Maggiora e la situazione che si era venuta a determinare
A Weimar insomma nella Germania di Weimar negli anni Venti techno che precedette l'avvento del nazismo insomma
Un presenta Repubblica viene eletto in una competizione elettorale direttamente ai cittadini impegnandosi su temi quale disoccupazione l'ingresso in Europa la lotta alla criminalità e su questo vince e su questo poi ore governare occorre che ci sia un governo che si sintonia con il presidente spesso non si fa una campagna elettorale sul modo migliore di
Tagliare i nastri o di fare il notaio Repubblica bene la ringraziamo ringraziamo il professor Augusto Barbera
Del Partito Democratico della Sinistra colui come avete sentito abbiamo parlato di riforma elettorale mono ascolto come sempre da Radio radicale