"Riforme 'a presa rapida'" dibattito organizzato dal Centro Europa Ricerche in occasione della presentazione del Rapporto CER n. 2/1997 presso la sede del Crediop, via XX Settembre 30

Conosceva
Do il benvenuto qui al Crediop per la discussione di questo rapporto del Centro Europa Ricerche
Che e dedicato alle riforme a presa rapida
Che credo nonostante le valutazioni
Propria di improprie che stanno su
Procedure previste da trattati firmati dai Paesi europei
Cristiano richieste in ogni caso e sono richieste sia le riforme sì alle riforme a presa rapida cioè con effetti immediati anche in termini di cassa
Nelle breve e medio periodo
Ho letto questo rapporto non tocca a me commentare ovvero subito la parola chiuderli Ferraino commenterà concluderà la discussione che vorrei solo richiamare l'attenzione su due o tre punti
Intanto nel rapporto vengono richiamati quelli che si potrebbero considerare dei principi generalmente condivisi che dovrebbero guidare l'intervento
Pubblico di riforma soprattutto in materia cosiddetto stato sociale
Ecco perché i criteri sembrano largamente condivisi sulla carta perché cessi
Del loro possibile applicazione e credo che questi si può aprire una infinita discussione quello più importante al punto che la discussione ci sia ma che non duri
All'infinito e quindi che a un certo punto si chiuda con una specificazione di questi criteri che linea generale tutti sembrano condividere
L'altro aspetto dell'aspetto preoccupante riguarda alcune parti di questo rapporto dire soprattutto l'ultima che è molto interessante riguarda
Lo stato sociale indiretto per così dire sostenne di alcuni consumi ritenuti
Di natura sociale partirà nel settore trasporti ma anche un settore che ha
Dell'inclusione rende l'acqua incerto un bene essenziale ecco intanto la disponibilità di dati gli ultimi dati disponibili sembrano essere quelli del mille novecentonovantaquattro siamo già nella primavera del novantasette
Ecco allora uno si chiede con quali sulla base di quali dati vengono fornite poi le informazioni che stando sempre a norma di trattato liberamente sottoscritto debbono riguardare anche questi enti sia per quanto riguarda ovviamente i consuntivi recenti e quindi anche novantasei sia per quanto riguarda le previsioni e programmi per il prossimo triennio ma questi ovviamente sono basate su stime ma però i dati del passato
Certo questo ritardo nella stessa informazione può considerano i metodi preoccupazione mentre preoccupazione più grosso è che mentre nel primo caso nel caso della previdenza e della sanità
Le inefficienze
L'eventuale iniquità o comunque non rispondere a criteri di equità di efficienza della redistribuzione implicita nell'attuale sistema pensionistico o dell'assistenza sanitaria e abbastanza evidente comunque e più facilmente calcolabile e quindi si può vedere fino a che misura può essere ritenuta accettabile sopportabile
Da parte dei soggetti nel caso invece della prestazione delle della del servizio della mobilità nel settore dei trasporti pubblici a del contributo di finanza pubblica al settore dei trasporti e al settore
Delle risorse idriche questo estremamente molto più complicato arrivare a determinarlo il che non significa che non esista che non esista in misura rilevante
Che non assorba la maggior parte della spesa pubblica per investimenti che va nel settore dei trasporti ecco però in maniera per nulla trasparente
Non è che nel settore l'attenzione della sanità questo sia assolutamente trasparente però certamente molto meno trasparente che in quel settore
Questo naturalmente crea un ostacolo ancora maggiore a mettere mano a riforme io ritengo altrettanto necessarie e comunque che ci saranno imposta forse anche indipendentemente dal partecipare sin dall'inizio all'Euro ma comunque dal fatto di mantenere la firma in calce trattata rimaste due
Ma anche nel settore del finanziamento pubblico dei trasporti soprattutto i trasporti pubblici
A livello locale regionale e del settore del risorse idriche ecco volevo richiamare solo attenzione su alcuni punti estremo interesse che ho trovato in questo rapporto per Interpump sia per l'inflazione
Che per i commenti convincere da una parola a professor De Vincenti che riduce la anche con l'aiuto di alcune di alcuni Lucidi il contenuto del rapporto
La ringrazio il presidente tra l'altro ringrazio il tre di ottobre l'ospitalità che ci offre nella presentazione di questo rapporto
Siamo di fronte a un ormai alla vigilia della dell'apertura del confronto sullo Stato sociale
La discussione che si è aperta sulla riforma lo spiego che si sta aprendo sulla Roma lo stato sociale appare condizionata nel bene e nel male
Dalle notte improcrastinabili esigenze di rientro della finanza pubblica dico nel bene e nel male
Perché perché nel male in quanto in questo modo questioni fondamentali e le prospettive di sviluppo economico e civile del Paese rischiano di rimanere schiacciate ancora una volta come è accaduto spesso in passato
Dalla concitazione dell'emergenza però anche nel bene perché
L'impossibilità di contare su risorse pubbliche aggiuntive
Per le esigenze di rientro di finanza pubblica
Può costituire l'occasione per ripensare l'assetto complessivo del bilancio l'allocazione delle risorse che ne deriva la sua efficienza economica e la sua equità sociale in questo senso peraltro va dato atto alla commissione o no reo di aver tentato di affrontare anche nei tempi stretti in cui ha dovuto lavorare
Il quadro complessivo le connessioni in cui del spesa sociale rispetto al bilancio e anche le sue coerenze interne
Se c'è un aspetto diciamo che in qualche modo forse può lasciare in parte insoddisfatte lavora come sono affini peraltro giudichiamo estremamente positivo e condividiamo anche molte delle proposte in essa contenute però se vogliamo cose può essere un modo di guardare alla riforma del welfare più che altro come un problema di ridurre i costi del stato sociale sul sistema produttivo per adeguare per adeguarsi meglio la competitiva internazionale che naturalmente è un aspetto del problema però diciamoci possono c'è sicuramente un secondo aspetto che emerge fosse meno nella commissione nella relazione finale come sono morti peraltro è presente in molti dei contributi
Di lavoro all'interno della del lavoro della commissione che è il fatto che lo stato sociale il sistema di welfare per costituisce anche Pera un investimento con un complesso ritorno in termini di benefici non solo sociali ma anche economici legati al capitale umano formazioni capitale umano legati all'ambiente di sicurezza in cui i cittadini si trovano a operare
Ma insomma detto questo comunque il problema che ci ha di fronte e su cui ripeto i commis di il contributo da come sono morti estremamente positivo il problema che c'è di fronte è quello di combinati collegare diciamo questa prospettiva di riforma di lungo periodo a una esigenza di rientro a Breve di finanza pubblica
Ed è il il problema è come ente individuare degli interventi correttivi
Che abbiano un impatto immediato sul bilancio ma che siano anche coerente con la prospettiva di medio lungo periodo
è proprio su questo tesserino che
Il rapporto del cioè cioè circa di dare un contributo qui diciamo che
La prima cosa da cui partire è un po'come richiamava anche il presidente prima il fatto che ci sono diversi punti su cui ormai un consenso di larga parte delle forze politiche e sociali sì andato aggregando che in qualche modo sembrano poter costituire un denominatore comune
Manca ancora un disegno chiaro i definito dei il della processo di riforma da avviare però ci sono alcuni punti fermi che possono fare da denominatore comune
Ed è su questi che si può tentare di far leva per individuare interventi che da subito si muovano in una direzione
In una direzione di riforma di medio lungo periodo questi punti fermi possono essere richiamati brevemente della relazione stretta che deve correre tra diritti dei singoli ai benefici
E loro responsabilità nel contribuire a sostenere l'onere e a contenerne i costi
La razionalizzazione e il rafforzamento degli istituti di solidarietà orizzontale intergenerazionale nell'idea che sull'assicurandosi tutti insieme sia possibile a ognuno soddisfare il proprio bisogno individuale e di sicurezza
L'introduzione di meccanismi di incentivo e di competizione all'interno delle pubbliche amministrazioni per accrescerne efficienza ed efficacia
La riduzione dell'aria dei servizi prodotti direttamente dallo Stato contestualmente al rafforzamento delle sue capacità di intermediario per regolare il funzionamento dei mercati
Il riequilibrio su cui molto pone l'accento la commissione o no il riequilibrio della spesa sociale italiana avvicinandola a quella di altri Paesi avanzati nella sua composizione e quindi in qualche modo in particolare diciamo prevedendo una perdita di peso
Della componente previdenziale che sovradimensionata rispetto alla media europea
E uno sviluppo di altre componenti in particolare della componente in assistenza esplicita da gestire con frumento con strumenti trasparenti e controllabili e della componente servizi
Ecco Chris con riferimento a questi principi diciamo questi punti di orientamento certamente cioè molto da fare nel nostro Paese
E
E questo indipendentemente anche dal fatto che ci sia da
Avvicinarsi ai parametri di Maastricht è sicuramente è un vincolo ma a questo punto è anche un'occasione insomma nel nostro Paese
C'è bisogno di ripensare e di ridisegnare affondo il sistema di welfare se vogliamo avvicinarlo a questi a questi principi di fondo
Ecco è questa la cornice entro cui si colloca il nostro rapporto
In cui il nostro apporto cerca di dare un contributo bisogna mettere subito le mani avanti due sono i limiti principali di questo nostro lavoro
Certamente il primo riguarda il fatto che certamente non mancano del rapporto anche indicazioni
Circa il riassetto dico spettino del sistema di welfare anzi alcune parti rilevanti dei vari capitoli sono dedicati a questo però è anche vero che il rapporto poi si concentra prevalentemente mette l'accento soprattutto sulle sul che fare a breve termine su quali sono interventi a breve termine
Che abbiano Effetti di risparmio sul bilancio e che però si muovono coerentemente con i principi di cui i principi le linee guida di cui parlavo prima
Il secondo limite del rapporto sta nel fatto che non abbiamo preteso di occuparci di tutti i settori del sistema di quello fra e ci siamo limitati a occuparci di previdenza e sanità e a includere nel rapporto due importanti settori di servizi di pubblica utilità trasporti e servizi idrici
Questo non significa che noi non riteniamo altre parti altri settori del sistema di welfare altrettanto importanti su cui sviluppare analisi e proposte
Anzi per esempio quello che ricordavo prima sia il settore dell'assistenza sia il settore dei servizi sono sicuramente dei punti fondamentali da mettere nel al a fuoco nel dibattito in corso
Significa intanto ci siamo dati dei limiti e poiché abbiamo scelto nel darci questi limiti
Di occuparci delle se vogliamo dei settori per dir così più scabrosi insomma su cui c'è da dire le cose un po'più spiacevoli
Tanto più che come si evidenzia all'inizio del rapporto in particolare di pensioni e sanità sono settori che hanno già dato un contributo non indifferente al processo di rientro della finanza pubblica
A partire
Dalla finanziaria per il novantatré fino ad oggi
Una stimabili larga massima indica che gli effetti cumulativi delle manovre varate dal novantatré a oggi gli affetti cumulati al novantasei
Degli interventi in una previdenza sanità rappresentano circa il tre per cento del PIL quindi è un contributo non indifferente che hanno già dato quindi occuparci di questi provare a trovare
Delle
Possibilità di ulteriore risparmio su questi terreni è sicuramente un po'spiacevole ma in fondo qualcuno deve dire cose spiacevoli
Ci siamo assunti nuovi questo questo compito comunque
Dare un contributo in questa direzione EPA soprattutto cosa importante provare a dire cose spiacevoli
Nella collocando le in una prospettiva color diciamo cogliendone il ruolo che possono svolgere nell'aprire una prospettiva positiva di trasformazione di sviluppo del sistema a riguardo
Insomma non sacrifici fini a se stessi ma sacrifici dentro un disegno
E quindi veniamo a questi settori di cui ci siamo occupati
Per quanto riguarda e tutto il settore previdenziale
Siamo partiti da un'analisi della riforma Dini che
Ha costituito sicuramente un passo avanti rispetto all'assetto previgente del sistema
C'erano già stati dei primi passi avanti con la riforma del novantatré diciamo la riforma Dini da questo punto di vista a però costituito peraltro un salto di qualità molto rilevante
Verso una configurazione del sistema pensionistico al regime che appare decisamente finanziaria mente più sostenibile che socialmente
Più equa
Al centro del nuovo regime come sappiamo sta il passaggio dal metodo retributivo a quello contributivo con il Prince l'introduzione del criterio di equivalenza attuariale tra contributi e prestazioni sta il superamento arpeggi me
Dell'istituto del pensionamento d'anzianità sta l'omogeneizzazione tra i diversi regimi pensionistici
Possiamo vedere la prima il tabella dove sono riportati di rendimenti reali impliciti garantiti dalla riforma Dini che confrontati con la quelli garantiti dalla riforma novantatré
Il primo le prime tre colonne riguardo a riforma Dini sotto ipotesi diverse di crescita delle retribuzioni del di crescita della retribuzione del lavoratore
Che poi andrà in pensione come vedete i rendimenti impliciti si allineano intorno all'uno virgola sessanta per cento
E sono sostanzialmente omogenei sia per
Sia con riferimento all'età di pensionamento sia con riferimento alle cartiere salariali dei singoli
Nel caso della riforma Amato del comma novantatré permanevano ancora delle differenze soprattutto le più vistosa diciamo erano legate alla differenza nell'età di pensionamento il fatto è che la riforma Dini ha introdotto appunto il principio di coerenza attuariale quindi il riferimento nel calcolo la pensione alla speranza di vita residua che precedentemente non c'era
Ma ci sono anche delle differenze riguardo alle carriera più carriere retributive
Dove le più veloci quelle a tasso Yeshe riduzione più alta appaiono avvantaggiate con la riforma Dini arpeggi in me queste differenziazioni scompaiono e questo si vanta un grosso impatto equitativo
Per quanto riguarda il grado di copertura cioè il rapporto tra pensione ultima retribuzione vediamo che il grado di copertura nella riforma nel novantatré era indipendente dall'età di pensionamento nella riforma del novantacinque
Il grado di copertura cresce con l'età di pensionamento l'equivalenza se guardiamo diciamo la prima colonna delle due riforme cioè le persone con retribuzioni crescono all'una e mezzo quindi capire piuttosto piatta e l'equivalenza tra i due regimi sia andando in pensione a sessantatré anni se si va in pensione prima sia penalizzati con la riforma Dini se si va in pensione dopo sia avvantaggia
Tutto ciò appunto a un significato equitativo indubitabile
Riguardo al riequilibrio finanziario riportiamo qui le stime della ragioneria generale circa l'evoluzione del rapporto tra spesa pensionistica e PIL guardate la linea più in alto che è quella che riguarda il totale
Come si vede abbiamo nel lungo lunghissimo periodo diciamo due mila e quarantacinque sostanzialmente si ritorna al rapporto indie
Quattordici per cento a cui più o meno si erano al novantacinque c'è peraltro una fase di crescita del fatto tutto
Negli anni intermedi con un massimo che tocca il quindici e sette per cento nel due mila e trenta però diciamo c'è sicuramente una stabilizzazione rispetto alla situazione previgente
Ci sono a nostro giudizio delle residue insufficienze nell'affetto delineato a regime dalla riforma Dini
Sono richiamate nel nel rapporto non sto qui a dilungarmi forse le cose più significative sono il fatto che l'indicizzazione rimane un'indicizzazione esuli Prezzi e quindi questo può riprodurre il fenomeno delle pensioni di annata
Rispetta quella che poteva essere un'indicizzazione al Pilla
Il fosse il secondo aspetto più rilevante il fatto che le aliquote di contribuzione dei lavoratori automatico decontribuzione lavorato Tononi quindici per cento rimane più bassa dell'aliquota di computo della pensione che il venti con un vantaggio per questa categoria piuttosto vistoso
Diciamo che correzioni della setta regime possono essere utilmente messe in cantiere e realizzate con la verifica che sia vera nel novantotto
Più immediatamente interessano noi crediamo che ci sia il caso di intervenire che subito senza aspettare la verifica il novantotto le questioni riguardanti invece la fase di transizione una fase di transizione molto lunga
Il nuovo regime si applica solo a coloro che arrivano al trentuno dicembre novantacinque meno di diciotto anni di contributi di anzianità contributiva il che significa che una larga parte dell'attuale platea dei dei lavoratori in attività nome toccate dalla riforma che in generale diciamo che hanno mi sembra che l'insieme della fase di transizione delineato riforma Dini Mosca un'interpretazione molto statica del concetto di diritto quesito
E questo fa sì che
Quelle
Quei motivi di iniquità quel che le caratteristiche di iniquità che erano presenti al sistema previgente
E rispetto alle quali la riforma Dini abbiamo detto portare Gino un notevole riequilibrio quegli elementi di iniquità continuano ad essere infine in un in vigore a mostrare i loro effetti ancora per un lungo periodo di tempo
In questo senso noi pensiamo che si tratta di
Introdurre
Al più presto dei correttivi della fase transitoria
Che la rendano più coerente con l'assetto al regime
Attraverso una diffusione più rapida degli elementi equitativi della riforma Dini
Crediamo anche che la questione non può essere ridotta solo al problema costituito dal pensionamento di anzianità che pure è sicuramente un problema importante fosse il pensionato d'anzianità è uno dei retaggi più vistosi del vecchio regime
E sicuramente l'andamento dei pensionati d'anzianità nei prossimi anni condizionerà molto l'evoluzione della specie fra però non si riduce tutto a cui sto i motivi di iniquità presenti al vecchio sistema sono molti
E è su un insieme di questi che si tratta di
Intervenire quindi anche sull'anzianità però fosse l'accento dura venga spostato nel senso che nome senza l'anzianità devi passare liscia ma nel senso che ci sono molti molte cose su cui intervenire e molti motivi
Per essere insoddisfatti della fase di transizione delineata
Dalla riforma
A questo riguardo diciamo che i motivi di richiamiamo rapidamente insomma i motivi di iniquità forse più vistosi del vecchio regime anche qui non gli unici i pazienti più vistosi erano quello legato all'età di gas alle differenti età di pensionamento al fatto che i rendimenti
Che la pensione non era commisurato all'età di pensionamento
E il secondo elemento era come già richiamavo prima legato questo ancor più prima della riforma Amato legato alla differente dell'uscita di carriera retributiva carriere veloci
Quindi diciamo ceti medio alti erano nettamente avvantaggiate rispetto alle Cartiere chiatte con dei tassi di rendimento impliciti nettamente più alti e nettamente più alti di quelli della riforma Amato che abbiamo visto prima
Rispetto a questi due motivi di iniquità intervenire solo sull'anzianità significa perdersi un pezzo importante di ciò che non andava nel vecchio sistema rispetta questo in qualche modo noi pensiamo si debba disegnare un avete penso e proporre degli interventi più articolati
Noi pensiamo che si possa prima di tutto intero di questo diciamo lo pensiamo come intervento da attivare al più presto diciamo in vista della prossima Finanziaria
Sì posso prima di tutto cominciare ad avvicinare l'aliquota di contribuzione dei lavoratori autonomi quindici per cento a quella di calcolo della pensione venti per cento un primo elemento equitativo da introdurre al più presto con una graduale innalzamento si può pensare l'uno per cento in più ogni anno
Non c'è solo questo c'è un problema di omogeneizzazione e più in generale dei regimi pensionistici qui qualche perplessità sul modo in cui sono state attuate tradotte
In decreti le belle che di armonizzazione da parte del Governo qualche perplessità l'abbiamo insomma ci sembra che non ci sia una sufficiente ora omogeneizzare delle regole soprattutto nella fase di transizione
Quindi Play tutto omogeneizzazione e graduale innalzamento dell'aliquota di contribuzione degli autonomi
Secondo punto sulle anzianità proponiamo una regola del pollice di addio di penalizzazione delle anzianità
Che però ci sembra molto equilibrata la deindicizzazione di un punto ogni anno fino al compimento dei sessantacinque anni questo significa per capirci che se uno va in pensione a cinquantacinque anni alla fine del quando arriva a sessantacinque avrà una tensione che sarà in termini reali diminuita del dieci per cento
Se va in pensione a sessanta anni sarà diminuita del cinque sei va in pensione a sessantaquattro sarà diminuita dell'uno o quant'altro
Però questo cosa significa significa una penalizzazione dell'anzianità peraltro dagli affetti estremamente controllabili sia dal punto di vista di bilancio sia soprattutto dal punto di vista del singolo interessato che potrà calcolare esattamente quale la penalizzazione chiavi che lo attende
Terza misura
Riguarda tutti i lavoratori in attività
Perché appunto come ripeto non c'è solo l'anzianità come problema abbiamo già visto ciò ancora con gli autonomi ma ce ne Cesa ci sono seriamente cioè altri problemi primo luogo il fatto che come ricordavo prima la riforma Dini prevede che per chi aveva almeno diciotto anni di contributi al trentuno dicembre novantacinque resta in vigore il vecchio sistema proponiamo cosa peraltro molto diffuso nel dibattito l'estensione immediata del meccanismo del pro rata a tutti i lavoratori in attività
Quindi da oggi in poi diciamo la pensione che ho lavorato in attività oggi in attività quando andrà impersonato pensione sarà calcolata con il sistema retributivo fino a oggi per gli anni successivi con il sistema contributivo
Resta fuori da tutto ciò la platea complessiva degli attuali pensionati
Sui quali però sappiamo esistono degli elementi come dire di disparità che derivano da una vecchia giungla pensionistica qui non non crediamo che si possa risolvere tutto non c'è una bacchetta magica per recuperare tutte le ingiustizie del passato però qualcosa forse si può fare
La nostra proposta è quella
Non c'è giustizia questo mondo non è
La
Cerchiamo di fare quello che possiamo
Ma la nostra proposta di recuperare l'idea del contributo di solidarietà che era emersa a settembre differenziandolo te livelli di reddito quindi creando una progressività del contributo di solidarietà come un modo per ovviamente nuovo è una regola del pollice non c'è giustizia a questo mondo ma insomma è un modo per cominciare
A per limitare diciamo le eredità delle degli ingiustizia del passato
Questi insieme d'interventi implica aggregatamente circa quattro mila miliardi di risparmi di spesa
Nel novantotto circa sei mila nel novantanove circa otto mila nel due mila e accresce nel tempo
Sono meccanismi appunto di risparmi accrescere
Veniamo al secondo problema scabroso la sanità la sanità è un po'meno scabroso rispetta le pensioni è un po'meno scabroso anche perché di interventi che sono stati fatti diversi soprattutto a partire dal novantadue novantatré
E
La spesa sanitaria sul PIL
In questo oggi si attesta intorno nel novantacinque si attestava intorno al cinque virgola quattro
Che è sicuramente un livello abbastanza contenuto inferiore alla media europea una forte discesa come vedete a partire dal novantadue si va dal sei e sei del novantuno al cinque quattro del novantacinque
Anche le proiezioni a lungo termine per esempio quelle della ragioneria generale mostrano una tendenza non esclusiva della spesa sanitaria abbastanza con tenuto il tasso di crescita della spesa diciamo che stiamo parlando di un uno per cento in un vent'anni insomma ecco una cosa venti trent'anni quindi a una cosa
Che
Si può pensare a contenere ma insomma non è motivo di estrema preoccupazione immediata
Ciò nonostante noi pensiamo che abbia molto senso intervenire in sanità anche da subito
Perché
L'attuale configurazione al sistema sanitario continua a consentire sprechi rilevanti inefficienza che comportano poiché i risorse che potrebbero essere utilizzate all'interno del sistema spesso per Fini
Migliorie per per io vita più più importanti in realtà sono congelate in utilizzazioni distorte
Gli interventi che si sono succeduti nel corso degli anni novanta sono stati a a tratti anche molto frammentari
Peraltro il processo di riordino avviato con i decreti del novantadue e del novantatré sicuramente ha introdotto asta diciamo avviando il sistema su importanti miglioramenti
Diciamo che ciò di cui si sente fortemente il bisogno a questo punto di fare il punto della situazione e dare ordine al tutto
A questo riguardo il processo di riordino in atto ha sicuramente dei punti che noi condividiamo molto
A cominciare dal fatto di
Far leva sul decentramento organizzativo decisionale finanziario e sull'introduzione di quasi mercati con una prima distinzione anche se ancora
Non chiara
Tra il ruolo che deve avere la USL e come acquirente di prestazioni sanitarie e il ruolo di erogatori che invece va riconosciuto a soggetti pubblici e privati distinti
Dall'aula sulle ma accreditati dal servizio sanitario nazionale
La transizione ancora in atto e le direzioni in cui che può prendere sono diverse qui è importante ragionare su la prospettiva non siamo molto preoccupati da una direzione che potrebbe prendere il processo di riordino e che in alcune regioni per esempio la Lombardia sta prendendo
Salvo che è stata bloccata ma insomma c'è ci sono orientamenti in quella direzione
Noi saremmo molto preoccupati da un modello di uso il terzo pagatore
Dove a una politica di accreditamento facile dei Soggetti erogatori si accompagna il loro finanziamento a piè di lista sostanza nella in funzione delle prestazioni richieste dai dai pazienti che significa che si rischia di perdere
Il controllo sulla spesa sanitaria affidata alla domanda lasciata solo se ci si riesce al controllo del medico prescrittore sappiamo tutte le difficoltà che da questo punto di vista ci sono
Il pericolo posto però non va neanche sottovalutato quelle dell'inerzia della stagnazione il sistema che ripete se stesso diciamo che cambia da topi gattopardesca niente
I nomi ma per poi continuare a funzionare come prima a questo proposito non facciamo alcune proposte nel rapporto puntando su un graduale rafforzamento delle capacità delle usure di operare come intermediari tra domanda e offerta
Attraverso il miglioramento delle loro capacità di programmazione eviscerazione però accompagnate da un rigoroso rispetto del vincolo di bilancio
Vediamo di nuovo agli interventi immediati se questa è la prospettiva in questa prospettiva diciamo i punti di forza mi sembrano il ruolo di regolatore affidato a Regioni e USL e la promozione di elementi di concorrenza
E la responsabilità finanziaria dei soggetti coinvolti cosa si può fare nell'immediato che dia risparmi di bilancio ma che vada in questa direzione questa direzione
Intanto diciamo la l'introduzione come del resto previsto dalla Finanziaria per il novantasette di un Budget globale figurativo per il medico di fiducia
Che stimoli responsabilità finanziaria dei medici e anche una comincia a introdurre un qualche evento peraltro molto regolamentata ogni concorrenza
In seconda battuta
La revisione dei criteri di esenzione
Oggi siamo di fronte a situazioni abnormi abbiamo un numero di esempi elevatissimo superiore ai venti milioni
Noi proponiamo di superare l'esenzione per età e di terrestre introdurre un'esenzione per livello di reddito
E inoltre una revisione delle quote di compartecipazione alla spesa in particolare proponiamo di ridurre da settanta a quaranta mila lire il ticket sulla diagnostica che ha spesso spinto a sostituire il ricovero ospedaliero alla diagnostiche all'analisi
E a introdurre invece sempre come contro faccia di questo un quaranta un ticket sul ricordo di quaranta mila più dieci mila lire di compartecipazione per giorno di ricovero fino a un massimo di cento mila anche qui qual è l'idea l'idea è quella della responsabilità finanziaria in questo caso anche dei dei pazienti terzo passaggio contenimento della spesa farmaceutica non dei prezzi dei farmaci che come sappiamo tenderanno ad aumentare in virtù dell'adeguamento agli standard europei ma del fatto che come si vede dalla tabella cinque che adesso non mettiamo facciamo vedere rapidamente come vedete i rimborsi alle farmacie per spesa farmaceutica superano in certi anni misura piuttosto vistosa il fatturato industriale dell'industria farmaceutica in pezzi al pubblico il che dipende da moltissime cose
Però insomma è molto plausibile da una serie di indicatori ha molto plausibile che ci sia di mezzo degli elementi di
Spreco e di illecito
Allora la proposta qui è di grazie Luigi Spaventa nonché la proposta è che di mettere a carico delle Regioni di ogni regione lo splafonamento la differenza tra rimborsi alle farmacie e fatturato dell'industria in quella medesima regione dopodiché starà alla Regione
Spingere le USL e le urla a comportamenti più rigorosi le USL e controllare i farmacisti e quant'altro ultimo elemento da su cui dice introduciamo qualche elemento di riflessione misure di contenimento della spesa per beni e servizi
Da parte delle strutture del servizio sanitario nazionale nel Complesso Lizzani questi interventi dovrebbero dare circa due mila miliardi all'anziano prende il mare per nascere
No
Allora solo la potrebbe esserci essendoci invece
Possiamo chiedere ai ricercatori che hanno lavorato su questo possono dircelo dopo
Ma sicuramente non è solo quello
Posso
Dunque e
Sì dicevo circa due mila miliardi l'anno questi sono risparmi non accrescere questi sono risparmi non ha cresciuto nel senso che sono stabilì nel
Nel negli anni successivi
Vediamo ai due settori di servizi pubblici a di pubblica utilità che abbiamo messo sotto osservazione
E in per e cioè trasporti e servizi identici naturalmente non rientrano i tradizionali confini del welfare fra però sono settori in cui sono state impegnate sono impegnate consistenti risorse pubbliche intese almeno ufficialmente a tutelare una qualche socialità dei consumi e inoltre diciamo assorbono risorse pubbliche molto consistenti solo il settore dei trasporti assorbe più del tre per cento Di Pilla molto più alto della media europea
Si tratta di due settori molto diversi però hanno in comune una storia di basse tariffe a parte il trasporto aereo
E di costi elevati soprattutto dovuti a un elevato livello di protezione del lavoro e alla assenza di concorrenza
Si tratta di una storia di regolamentazione che assecondi non regolamentazione che ha sempre fatto prevalere gli interessi delle aziende e degli occupati rispetto agli interessi dei consumatori
E che si è riflessa drammaticamente sia sui conti delle aziende sia per quanto è a dei trasporti sia sul livello di investimenti e di manutenzione per quanto riguarda i servizi venticinque
Anche gli affetti distributivi che vengono descritti nel rapporto sono spesso assai contraddittorie perversi sotto molti aspetti
L'obiettivo che ci siamo dati nel trattare di questi due settori non è quello di individuare tagli immediati dispensa si è fatto questo negli ultimi anni però i risultati sono stati molto deludenti
In assenza di riforme strutturali e di indicazioni chiare di direzione di ristrutturazione di questi settori tagli effettuati in finanziaria hanno significato semplicemente l'accumularsi di disavanzi
Esborsi futuri da parte dell'erario
Esborsi successivi da parte dell'erario rinvii di investimenti nel settore identico
L'obiettivo che ci siamo dati alle apporterà quello di ragionare sugli interventi da mettere in piedi da subito per ricondurre sotto controllo nella
Nel in prospettiva la spesa in questi due settori
Per i trasporti si argomenta con me incrementi tariffari che rispettino i vincoli di obiettivi di inflazione il due cinque nel novantasette per esempio
Non siano sufficienti a riequilibrare i ricavi rispetto ai costi qui diciamo la dicendo la il lo squilibrio ricavi costi è dovuto in parte a tariffe
Più basse che all'estero lo possiamo vedere nella tabella sei
Dove abbiamo confrontato le tariffe in vigore in città nelle città europee con più di un milione di abbina alcune città europee con più di un milione di abitanti Monaco e più o meno scusatemi Milano e più o meno in linea centouno
Cioè in linea con la media poi ci sono città ovviamente restano molto più su uno Roma è vistosamente al di sotto
Altri
Napoli qui non c'è ma sarebbe nettamente al di sotto eccetera
Quindi la basso rapporto ricavi costi in parte dovuta a tariffe altrettanto avremmo potuto mostrare detenuti mostriamo nel rapporto per le ferrovie in parte è dovuto invece a un costo del lavoro
Per unità di servizio nettamente più alto che nella media europea qui riportiamo questo costo lo guida il servizio così più alto è dovuto al combinato dal combinarsi di retribuzioni contrattuali più alte come vedete in questa tabella che vi stiamo mostrando
Nel settore dei trasporti le retribuzioni per dipendente sono più alte che nella media dei settori per del delle attività terziaria
E possiamo aggiungere sono anche mediamente più più alte della media europea e oltre acquistato una bassa produttività te l'ha detto
Dovuta sia rigonfiamenti di organici in passato sia ad una normativa che non consente adeguati efficientamenti di questi servizi
Da questo punto di vista certamente diciamo una dinamica quasi stock
Per concludere una dinamica delle tariffe in linea con l'inflazione programmata non sarebbe sufficiente a recuperare il divario alla scarsa copertura dei costi con i ricavi ma va anche detto che il problema Print
Che il problema non sta solo dal lato tariffe Columbia appena visto ma sta anche forse soprattutto dal lato costi quindi che la prima cosa che il primo punto da affrontare a questo riguardo è quello della riduzione dei costi in particolare il costo del lavoro che sicuramente il costo che pesa di più sul totale
Al riguardo il problema è i contratti in corso per il settore ferroviario per quello degli autoferrotranvieri in corso di rinnovo
Dovrebbero comunque prevedeva un combinato de la parte salariale di quella normativa che in grado di assicurare una riduzione del costo del lavoro
In da quest'anno e poi in prospettiva
Il secondo luogo è necessario diciamo prima uno degli elementi che
Grava questi settori e l'assenza di concorrenza è necessaria una riforma strutturale di questi servizi che introduca responsabilità finanziaria ed elementi di concorrenza al riguardo è importante
La diciamo che vivi previsti decreti legislativi porti nuova riforma del trasporto pubblico locale adeguata e facciamo in particolare
Un esempio significativo quello della direttiva Prodi sulle ferrovie andrebbe recuperata la la direttiva Prodi rilanciata nel sue implicazioni fonde in particolare per quanto riguarda la separazione tra Società di gestione della Rete e società di gestione del servizio per quanto era di servizi idrici
Proponiamo una modifica del modi in cui
Strutturata la tariffa qui non è il caso adesso di dilungarmi su questo aspetto molto tecnico però importante la tariffa è concepita in modo da scoraggiare Investimenti
Gli investimenti in questo settore
Diciamo
Proponiamo un applicazione del criterio del price-cap per con aumenti tariffari pari all'inflazione programmata
E con la previsione che l'aumento di produttività programmato sia destinato sia trattenuto dall'impresa per fare Investimenti
A questo riguardo si introducono anche degli incentivi agli investimenti in sintesi
Abbiamo cercato come dicevo all'inizio di fornire alcune indicazioni su possibili interventi a breve
Dentro una prospettiva di riforma di medio lungo periodo in qualche modo diciamo sfuggendo a quello che può essere il il limite paventato da più parti in questo momento quello diciamo della logica dei due tre
Si possono fare cose che hanno impatto immediato senza scorre non scollegate da quella che una riforma di prospettiva
E questo è esattamente il contrario della logica dei due testi l'importante è essere consapevoli del fatto che
Non c'è non non è necessario avere un disegno perfettamente dettagliato organico completo del nuovo sistema di welfare per poter intervenire subito
L'essenziale avere alcune idee di fondo su dove si vuole andare a te e su quelle terre anche gli interventi immediati
Vi ringrazio
Ringrazio molto il professor Claudio De vincenti per questa illustrazione molto ampia dei contenuti dell'apporto gli esperti che sono stati invitati a discuterlo hanno già in più occasioni formulato proposte in qualche caso anche attuato misure dirette ad accrescere l'efficienza
E l'equità
Del servizi i previdenziali e dei servizi sanitari in particolare ma anche in un più generale l'intervento pubblico
In campo sociale quindi particolarmente apprezzato il loro commento sul rapporto e comincerà cominciamo con la professor Giuliano Amato
Marsilio io vi auguro di risultare sottratti nelle prossime settimane alla discussione è un po'demodé dei dei due tempi benché la nostra capacità italica di perderci nei preliminari supera la fantasia e quindi potrebbe anche accadere che questa vostra invenzione delle riforme a presa rapida
Anziché provocare uno stimolo l'adozione di misure a presa rapida stimoli una lunga in molto italica discussione sul rapporto tra le riforme a presa rapida ed in due tempi
Con che tutto il tempo disponibile sarà dedicato a misurarsi rispetto a questo
Vedo auguro ma non ve lo garantisco
Non sono proprio in grado caso mai io schermi amici non non ho difficoltà ad accettare l'idea del presa rapida ecco però permettetemi proprio in base al ruolo che ora esercito
Di ricordare che l'industria a presa rapida e la più concentrata d'Italia e quella del cemento
Calcestruzzo e chiede forse un po'più di concorrenza può servire alla presa rapida non meno di quanto l'industria concentrata italiana forse promettere questo per una parte almeno di Dellai vostra impostazione ecco io questa critica mi sento di farla questa critica per omissione cioè non aver valutato la possibilità di Ness Tare dei meccanismi anche concorrenziali
All'interno di questi settori di cui si può garantire se li si innesta un effetto a presa rapida
I prezzi sono diminuiti in certi settori molto più rapidamente dopo l'ingresso del concorrente che dopo anni di battaglie sulla misurazione dei costi delle tariffe eccetera all'interno di un sistema interamente pubblico è interamente mo'monopolistico
In certa misura acquisto riguarda ma in senso diverso
Il primo settore dove rilevo un'omissione che è solo in parte concorrenziale cioè quello previdenziale
Non voglio difendere la riforma Amato anche perché tocca scalzi farlo in fondo è lui con Cristofori che stavano in papocchi andò riforme previdenziali all'epoca quindi loro sanno esattamente che diavolo hanno compilato
E scalzi niente e lo può fare
E è giustissimo che appunto quello era un fosso e poi gli altri ne sono stati fatti per l'amor di Dio noi eravamo perfettamente consapevoli che stavamo facendo un primo passo e che altri dovevano seguire anzi
Secondo la nostra programmazione dei tempi uno dei difetti del dopo è stato che i secondi passi sono arrivati dopo troppo tempo rispetto al primo
E questo ha indubbiamente reso più difficile alcune cose in particolare la questione che ha detto giustamente non unica dell'anzianità la nostra e brillante invenzione delle finestre
Per l'anzianità era propedeutica alla loro Ratti allora rapido superamento in effetti se si sta a lungo alla finestra ci si abitua a stare alla finestra da vivi diciamo
Mi riferisco alle pensioni di anzianità non non ai loro titolari per amor di Dio cioè l'istituto del pensionamento di anzianità è rimasto troppo a lungo alla finestra in realtà in realtà la finestra doveva poi chiudersi molto più rapidamente di quanto non sia accaduto ma senza difendere quello che abbiamo fatto questo sarebbe buffo spero che Nicola accetti queste mio audace parallelo cioè
Noi saremo ricordati nella storia forse abbiamo già cominciato ad esserlo come Lindbergh che fece il primo volo su un aeroplanino non potremmo difendere l'aeroplanino Devin Verga contro i bei Inge che si fanno oggi no
Limitiamoci a constatare che rispettava triremi era un mezzo che consentiva di fare la traversata atlantica un po'più rapidamente
Ma insomma questo non non vedo non vedevo il rilievo se non li ha trattoria di questa spesa e come tale lo respinga poi non si sa bene di chi a questo punto ricordo che no un punto ecco ci tengo a sottolineare il fatto che i coefficienti di copertura allora non crescesse ero con il crescere dell'età ma fossero ancora ti sembra lo stesso di quello che qui viene riportato nella Tavola due
Era sicuramente più funzionale della coefficiente che cresce col passar di copertura che cresce col passare degli anni
Ad una impostazione che consideri congiuntamente previdenza obbligatoria e previdenza complementare
In realtà e questa era la nostra impostazione iniziale
Cioè deve esservi uno stimolo permanente ad utilizzare il risparmio che si viene cumulando nei miei successivi anni lavorativi
All'accantonamento nella previdenza complementare perché il sistema dovrà essere costruito su due gambe non su una sola
E se con il passare degli anni lavorativi in una situazione in cui l'età lavorativa è destinata comunque a crescere la copertura che io dall'obbligatoria continua a salire è chiaro che il mio stimolo ad accantonare sulla complementare viene attenuato
Io da questo punto di vista da un lato rilievo appunto la riduzione con il tempo dell'incentivo all'accantonamento una nella previdenza complementare dall'altro rifiuto programmaticamente in termini finanziari organizzativi e trovo suicida politicamente
Che si continua a lavorare sul riassetto del sistema previdenziale ignorando l'essenzialità della previdenza complementare
Perché in termini politici se signora la previdenza complementare si dice al prossimo diteglielo come ti pare ma si riceve prossimo ti taglio una cosa chi orali e non ti faccio vedere nessun alternativo perché quindi renderà sempre vincente colui il quale dice io difendo ciò che altri vogliono tagliare questo inesorabilmente è giusto che abbia ragione lui perché non vedo perché gli esseri umani
Debbano votare per coloro che li vogliono tagliare le cose insomma no cioè non non riesco a capirlo giorno in cui questo non è non è destinato ad accadere
E in termini di riassetto del sistema previdenziale non porta da nessuna in realtà non porta da nessuna parte il riequilibrio del sistema previdenziale non può non seguire le stesse regole dell'intero quel fegato cioè il massimo di copertura deve essere assicurato a quei redditi che non sono in grado di generare risparmi ai benefici dei loro titolari io rendete che stanno sopra quei livelli debbono dirottare risparmio nei consumi presenti alla copertura futura mi capitava l'altro giorno ed attirando in un paese dove queste cose è facile farle che è l'Olanda
Perché lì c'è una media borghesia che sia abituato a standard di vita ragioni buoni
Che in realtà noi italiani ci siamo creati per noi stessi la stessa aspettativa che attribuiamo agli albanesi che arrivano in Italia
Cioè noi riteniamo che a ciascuno di noi spetti uscire tutte le sere in Volvo per andare a comprare una bottiglia di cifra Streeter come gli spot televisivi ci fanno vedere questo è del tutto privo di senso
Cioè questo è un consumo che potrà essere riservato ad alcuni di noi ma dal quale vanno dirottati risorse dei ceti medi perché pensino di più all'accantonamento per i propri bisogni fondamentali del futuro quindi Emma non è che la copertura previdenziale obbligatoria dei ceti medi superi il cinquanta cinquantacinque per cento
Ebbene che tale sia che tale rimanga per tutto il tempo del lavoro e che questo in Turchia a destinare a previdenza complementare
Detto questo in termini di rieducazione sentimentale ad un welfare funzionante
Va anche constatato che rispetto al tempo appunto in cui noi Lindbergh cercammo di impostare le due gambe
Una delle due gambe se è andata perdendo fino addirittura a disperdersi nei meandri di piazza Mazzini che francamente non avara in un altro palazzo che gli sta davanti
Perché e che i che è davvero singolare
Ecco e permettetemi di dire a uno che insomma le sue guerre sia pure insomma cercando sempre la soluzione col sindacato le ha fatte quando è stato necessario farle
Che non è mai venuta meno dall'ora la disponibilità del sindacato italiano a discutere anche le riduzioni della previdenza obbligatoria nel sistema a due gambe
Ma viene messo in gravissima difficoltà quando vi si propone la riduzione sono l'unica gamba che viene lasciata sul tavolo della discussione
Troppe omissioni troppa mancanza di tensione troppa mancanza di attenzione a quella che può essere la strada per dare anche ai ceti e medio-bassi in quel tipo di copertura che oggi viene riservata esclusivamente i ceti alti quando si fanno polizia polivalenti eccetera eccetera previdenza complementare questo potrebbe da Robert e l'unica osservazione che mi permetto di fare non c'è nulla di non drappi dopo
Nell'appresa della previdenza complementare a mio avviso ad essere rapidissimamente era immessa nella discussione se no la riforma del Welfare che girerò rigira comunque nella previdenza uno dei suoi capitoli essenziali
Finirà in un'altra capo occhiata contro nulla
E in qualche modo chi c'era sbatteva siano meriterà pure ecco per essere proprio sinceri perché e non si non non ha senso affrontare questo tema senza giocare sui due tavoli
Sulla sanità essendo pacifico che la spesa appunto si è largamente ridotta ecco è evidente che qui
C'è un problema di tenuta Suiko
In realtà e qui davvero un po'più di concorrenza potrebbe servire oggi siamo in una situazione assolutamente vincolante
Siamo vincolati come al solito dai ritardi perché se cinquecentodue fosse stato attuato rapidamente sapremmo già come funziona è un dato di fatto che si sono trovati mille scuse
Per non passare dal convenzionamento all'accreditamento
Per dirne
Che era una delle chiavi della riforma Tusek metti di avere la convenzione a reddito garantito con la USL perché sei perché chi conosce quello della USL e conterà convenzioni ora fa
Insomma c'è un accreditamento sulla base di requisiti tecnici oggettivi di spaventa Amato Pedone biliare Rossi eccetera
E poi la clientela andrà da da da quello di loro da cui vuole andare in quanto loro sono accreditati la clientela ci può andare sapendo che avrà il rimborso
Da parte del del del sistema pubblico ma nessuno di loro ha strappato a preferenza di di tutti gli altri una convenzione non ci siamo ancora arrivati non c'è nessuno sta
Ma c'è soltanto un sistema incrostato di rapporti che non si è ancora scrostato e che non ama questo tipo dico
E c'è poi la il vizio strutturale che è rimasto avete ragione e nel ruolo dell'Austria
Perché la USL e allo stesso tempo il selettore
Del serbo del servizio pubblico dette dell'erogatore del servizio ed è anche il responsabile di uno dei maggiori erogatore
Ecco questo questo è il nodo che noi non avevamo sciolto sufficientemente e che andrebbe sciolto è evidente che il sistema ideale è quello in cui la usi sul titolare esclusivamente di un vincolo di bilancio seleziona gli erogatori che le costano meno ad uno standard di qualità che deve essere comunque garanti
E a quel punto manda laddove e certa che si può avere la prestazione a quella qualità al prezzo minore rispetto ad altri
Perché non sta accadendo qui sto qui sta non non non sta accadendo per la rigidità dei costi delle strutture pubbliche
Non sta accadendo per queste regioni io ho parlato con diversi amministratori regionali consapevoli Issime delle caratteristiche di questo problema ma loro mi rispondono che ci sono da pagare gli stipendi
Se fanno un passo più in là vengono meno gli stipendi siamo arrivati al punto che in ospedali pubblici pestare nel vincolo di bilancio non si pagano gli straordinari e si pagano soltanto gli stipendi il che significa che tu vieni preparato per la sala operatoria
Ti portano all'antica nella della sala operatoria poi siccome sono le due esattamente purtroppo come accade alla posta che dice tutto venga domani
Ti portano in camera perché siccome gli straordinari non vengono pagati il personale il pomeriggio non lavoro
Allora in questo Accardi in ragione di un vincolo di bilancio stretto e di una rigidità di costi inamovibili altrettanto stretta
Ecco e questo il problema da sciogliere e qui c'è un Microtus X alta
E un sistema sanitario come quello italiano ha comunque bisogno di un personale complessivo non inferiore a quello che oggi si lavora
Ma non è detto che tutto questo personale debba lavorare esattamente nelle strutture in cui oggi lavora perché il fatto che sia tutto concentrato Lia aggravando i costi di quelle strutture e
Desidero notificando tutto il resto crea un appunto appunto rigida alla quale sono destinate tutte le poche risorse disponibili e triste ma non sia
Questo è un è croato SPÖ litico e a presa rapida il fatto che perché il coraggio don Abbondio di potevate dire a presa rapida prese in due tempi lui non diveniva proprio
Ecco qui se viene a presa rapida se non viene altro che due tempi ma è questo il problema che deve essere affrontato nella sanità e non ci sono molti altri margini proprio perché come voi avete messo in evidenza e ormai da spese ristretta c'è quella roba lì che avete messo in chiaro dei de del fatturato che più basso del rimborsato evidentemente ci si esisteva ancora il fenomeno per cui molti di noi hanno bisogno di una medicina e se ne fanno ricettario due questo evidentemente succede
Tradizione differenze
Complessivo farmaci l'abbiamo preso comprensivo dei ma il che vuol dire che il farmacista Danti e medicine che non dà
Conta anche medicine che non dà evidentemente per cui a carico del sistema che rimborsa figurano anche medicine che non sono mai uscite dall'industria farmaceutica che le produce quindi il sistema rimborsa anche medicine che non sono mai state riprodotte né consumate
Che è un fenomeno che non ha bisogno di particolari studi antropologici per essere identificato perché lo conosciamo benissimo
Prezzi vuol dire
Vuol dire che è rimasto ma io insisto su quel conto cioè qui c'è un problema di rigidità dei costi che si collega ad ad un vecchio e mai risolto il problema
E il personale ospedaliero come il personale di Telecom Marco
Avrà lavoro in Italia anche se ci sarà la concorrenza perché se arriva Alba come nelle Marche
Non è che si porta dal Galles e quelli che fanno la manutenzione linee nelle Marche lo prenderà nelle Marche il personale probabilmente quello che lavorava in Telecom
Perché le costerebbe troppo portarselo dal Galles anche se costa meno quello del Gallo poi beve di più del nostro le e e per la stessa cosa vale nel sistema ospedaliero se si apre si riduce l'occupazione nelle strutture pubbliche ma questa sarà prego privilegiata rispetto ad altri nella domanda di lavoro che sarà creata
Dalle strutture private degli altri settori e finisco rapidamente che avete ricordato
Io vedo meno drammatica la situazione delle ferrovie
Di quanto no non veda quella del trasporto locale per certi
Nelle ferrovie la situazione è resa drammatica dal problema di don Abbondio più piano
Pere che la direttiva Prodi
Secondo me è un avvenire sicuro
La intermodalità sta avendo uno sviluppo gigantesco in Italia e nel mondo
Far circolare treni
A proprietà mista sulla infrastruttura che rimane l'unica improprietà interamente pubblica può rappresentare un moltiplicatore straordinario
Se funziona poi lo si potrebbe anche accoppiare con un singolare che in questo Paese dove tutti sono federalisti
A proposito e a sproposito non si è mai stato posto il quesito perché in uno stato che vuole diventare federale lo Stato deve avere tutte le linee non soltanto le linee nazionali e interregionali e le altre sono un problema locale
Questa è una domanda che nessuno si pone
Perché nessuno se ne vuol prendere perché teoricamente proprio se uno volesse dire il massimo
Un ferrovia nazionale che si fa carico soltanto delle linee nazionali e interregionali e che su queste linee fa accorrere treni a proprietà mista è un business
Proprio un business
Se poi ci si aggiungono le linee regionali la coi locali la cosa può può cambiare ma in questa direzione si dovrebbe andare con coraggio
Noto invece che fermi restando gli attuali problemi di bilancio
Si fanno contratti di un certo peso finanziario la situazione ferma dei quali nessuno di noi parla perché tutti andiamo in treno e la nostra preferenza e per il non sciopero in una realtà se non capisco male questo contratto sembrerebbe trovare la sua principale fonte di finanziamento in un temporaneo beneficio fiscale di cui le Ferrovie sembra si possono avvalere almeno per i prossimi due anni
Poi come dicono i programmatori al terzo anno Dio vede e provvede immagino
Però sembra che la cosa stia in questi termini ma
Le fonti ufficiali tacciono perché appunto tutti amiamo il tre no non e non ce ne vogliamo privare ma questo significa siamo su un'altra il trasporto locale
è un problema sicuramente più complesso perché il trasporto locale non è in condizioni di essere profittevole
La l'azienda locale dei trasporti non è in condizioni di essere profittevole può essere resa solo meno non profittevole
E si possono studiare delle formule articolate per ancorare il contributo pubblico di cui comunque pro-quota deve vivere accerti standards di auto copertura dei costi e lì che permettano di spingere ad una maggiore efficienza i i gestori del trasporto locale ma il trasporto locale è il classico servizio
Destinato alla copertura sociale al almeno in parte ciò che sgomenta del nostro sistema
E che non c'è e nessuna differenza ai fini della fruizione del concorso pubblico
Dell'azienda che cerca di essere efficiente di coprire mette in cinquanta rispetto all'azienda che invece copre il tre dei propri costi ecco questo è
In una prospettiva non a presa rapida anche per queste si potrebbero però immaginare delle aperture
Delle aperture ad imperiese che istigano in questi settori a metà strada diciamo tra la produzione del consumatore
E che in una chiave conglomerate le possano assorbire
Queste perdite in quanto possano ritenere che ha ha per loro possa essere conveniente utile per una presenza di mercato gestire l'una o l'altra azienda di trasporto locale intendo dire che
Sulla premessa che a mio avviso deve essere accettata perché ora si può essere dei forsennati ma lo si deve essere fino ad un certo punto il servizio di trasporto locale è un servizio che la civiltà ha inventato e che farebbe bene a cercare di mantenere
Il servizio di trasporto locale urbano ha caratteristiche tali da non essere profittevole
Interamente la sua non profittevoli Rizza può essere colmata o a carico del bilancio pubblico o a carico di un Bilancio conglomerate
Altre strade non ci sono entro certi limiti si possono il ipotizzare ma più nel medio periodo per la verità
Bilanci contro meraviglie quel meraviglioso mondo imprenditoriale che si sta formando oggi in tutti i paesi sviluppati
Che è quello che si sta caricando della logistica e delle funzioni intermedie come funzioni che escono il in outsourcing a darle imprese produttrici
E vanno a finire in impresa che fanno solo ed esclusivamente questo che quindi si occupano di stoccaggio magazzinaggio distribuzione raggiungere niente
è un mercato in espansione ed è un mercato florido è fondamentalmente un mercato di trasporti nel quale stanno entrando impresa di trasporti
Noi appunto dall'Antitrust vediamo dei fenomeni imprenditoriali dis illustra ora in credibile interesse in questa settimana abbiamo un caso di un'impresa di logistica chiede la distribuzione che Adelaide del trasporto in realtà che si sta comprando un'impresa che fa pezzi di ricambio per automobili con la verniciatura dei pezzi già belli pronti per essere dati sul mercato diciamo della sostituzione della riparazione
Questi che stanno logistica se lo comprano che invece è un fenomeno di verticalizzazione alla rovescia che parte dal basso e sale su diciamo verso la produzione perché sono quelli ai quali è più facile perché hanno i punti di riferimento portare questi portiere d'automobile già col colore pronto per essere messe sull'automobile
Alla quale manca la portiera nei punti più diversi in Italia si stanno creando mercati di questo genere caratterizzati dal convenienza economico-finanziarie in questo grande mondo appunto possono determinarsi delle condizioni nelle quali può avere senso
A inglobare nella Rete anche un servizio non per però questo lo vedo più come avveniristico insomma questo nuovo Consiglio come presa rapida ecco sul mercato
Mentre e questa è l'ultima cosa sui servizi idrici sì
Cioè sui servizi idrici davvero non c'è nessun motivo che debbano essere lasciati soltanto che l'acqua debba rimanere soltanto con la qui francamente ci sono più servizi locali passano tutti attraverso lo stesso tubo
Quando se ne rompe uno dirimente no passa attraverso organizzarla notturni fu Como vorrei ma non voleva dire voleva dire burrascose volevo dire buco
Facendo no tendono a passare tutti nello stesso buco almeno il giorno che quello buca la strada guarda i suoi due tre tubi che c'era dentro
E e li sistema del resto oggi
La maggior parte già di in alcune regioni dei servizi locali sono gestiti in comune Garcia qua di gas acqua del resto la sede del gas acqua questa roba qui è questo aiuta
A trovare i margini ecco insomma e questo concludo anche se si è fra il discorso a presa rapida ecco voi siete abituati a maneggiare numeriche fatte bene
Ma voglio dire non non teniamo sempre i dati del problema fermi perché questo lo può rendere insolubile se allargare il quadro non introduce argomenti stravaganti
Ma introduce dinamiche che concorrono a risolvere meglio il problema
Non vi fate dire dagli altri che abbandonati ad un secondo tempo l'introduzione di questi altri elementi questi altri elementi è bene che vengano messi in gioco subito
Essenziali Simo
E che questo accada per la cosa che in questo momento appassiona di più la previdenza
Senza la previdenza complementare in campo la riforma che si vuol fare nei prossimi mesi è una riforma destinata al sedici
Chiamato a fare questo suo intervento certamente appresa rapidissima
Anche perché il sull'ultimo punto immediatamente sentiamo il secondo commentatore cioè professor Gianni Billia
Ma soprattutto per il metodo
Direi che leggendo i giornali tutti quanti noi
Abbiamo la sensazione che sulle pensioni non si è tagliato né prima con la riforma Amato né con la riforma
Vini e c'è ancora il dibattito l'idea che nella realtà son tali transitorie non sono invece state modifica strutturale
Il merito del rapporto particolare pagina undici molto dettagliato e questa suddivisione fra misure strutturali
Sulle entrate e sulle uscite e su misure temporanee che è un punto fondamentale vuole scorrere
Un paio di dati
E qui abbiamo
Giuliano Amato
L'eliminazione dell'indicizzazione in termini reale la soppressione della dinamica
Salariale soltanto questo
Per noi vuol dire qualcosa come venti mila miliardi nel novantanove nel novantasette siamo sui oltre dieci mila miliardi qui vorrei fare un'osservazione accennavo prima all'autore del per l'apporto che gli amici statistici parco circolino ovvia
E allora va bene
Responsabilità
Il problema adesso fammi vivere qua adesso vediamo più di vi siamo da piccolo sottovalutazione
Cioè qual è stato grande salto della riforma Amato diciamo così il discorso della pensione di vecchiaia l'accelerazione ma soprattutto la soppressione della dinamica salariale che voi sapete era molto alta oltre che una modifica dell'indicizzazione interne leale amo la scala mobile trimestrale oggi se l'abbiamo annuale
Ecco nella seconda rinviarla su quello delle amiche salariale il rapporto la fissa cinque mila settecento miliardi di risparmio ogni anno ora invece no e qui bisogna essendo una dinamica che si calcolano sull'anno noi valutiamo che serviva ai sedici mila miliardi nel novantanove quindi il totale dei risparmi
Strutturale e non sono ventuno mila miliardi ma sono trentun mila miliardi col dopodiché non sarà a sedici mila sarà quindici Milano certamente non è costante
E questo mi pare molto importante perché vedendo Vendola tesa pensionistiche di trecentotrenta mila miliardi
Nel novantanove non rendiamo come la riduzione fra modifiche strutturali e inserimenti sulle nuove pensione invece del dieci per cento questa dimensione del taglio già fatto
Ma la modifica strutturale più forte delle mie inviso essere
Indicata nel fatto che non è tutto non tocchiamo soltanto le nuove pensioni ma dell'alta per ben venti mila miliardi tocchiamo lo stock delle pensioni cioè pagano tutti anche quelli che hanno la pensione di un milione di novecento mila lire
Questo il punto d'altra parte voi sapete che la tensione un po'con la benzina
è una cosa facile sulla quale tagliare poi magari sullo sbaglio si incendia ecco ma
Nella realtà così eh
E quindi c'è questa rincorsa sul discorso dei tagli
Quindi noi ci presentiamo Gea con una riforma Amato che aveva dato un forte taglio alla riforma Dini
Diciamo a una critica
La critica per chi l'ha vissuta qualcuno qua intorno al tavolo c'era non è stata fatta comunque motivi razionali se va fatta nel senso che non era pensabile non è passata di potervi farà tra zero due mila due
Perché siccome ciò fra la tradizione dominatore
Non è passata perché per una serie di cose perché certamente oltre i tagli
Il ministro Amato posizioni governo Berlusconi ci fu discorso non soltanto delle finestre ma dal blocco dell'anzianità coraggioso costoso
Ma ci si presentò luglio novantacinque contro centottanta mila persone che hanno maturato il diritto e che volevano a tutti i costi uscire
E quindi andare ancora toccare le pensioni d'anzianità
Ma non è stato possibile
Il secondo punto voi ci voglio tornare discorsiva già Giuliano Amato prima cioè che garanzia davamo noi per far partire le pensioni complementare subito avendone parlato con la riforma Amato già anni prima e no e non avendola fatta
Uscire
E direi che la storia su questo sindacato e dà ragione a tutt'oggi le pensioni complementari una singola parte questo è un punto molto grave anche di credibilità nello scambio fra sindacato
La controparte
Però voglio anche dire che nelle tabelle qui illustrate
Non ci aveva di fronte una seconda bella botta cioè che la grossa allineamento delle pensioni pubbliche degli autonomi ha portato traffici ridimensionamento cioè voglio ricordare che è vero
Che gli autonomi pagano quindici per cento la pensione le cabine coccolato superficiale del venti maggio dal governo che a regime il rapporto pensione
Abitò per gli autonomi passa da squali Santo tre per cento nel formato al trentasei
Praticamente si dimezza
E questo chiaramente porterà da una parte a superare questa dicotomia paghi quindi si prende i venti
Qual è oggi assai e quindi riportare su chiaramente i contributi e dall'altra a far partire rapidamente la pensione intervenire perché qui chiaramente
C'è un discorso di fondo
Ma c'è un altro punto ancora Direi sul quale la riforma Dini
A mio avviso non è riuscito a dare tutto quanto il il ciò che l'ha promesso mentre ci sono altre cose nella che parecchie cito ad esempio i parasubordinati che oggi sono circa un milione
Nessuno nessuno scommetteva su questa cifra oggi abbiamo circa un milione di lavoratori parasubordinati circa trecentocinquanta mela che non lavoravano da nessuna parte totalmente sconosciuti quindi fa uscire un'emersione chi comincia a entrare nel sistema
Ma il problema torniamo loro il punto di fondo sono le armonizzazioni lei ha ammonito che l'attuale se voi oggi fatto un conto di come il rapporto la regola di calcolo fra un lavoratore dipendente uno del fondo volontà le fonico
Beh qui e da un rapporto pesantissimo il fondo i fondi speciali hanno dei rendimenti molto più alti anche nel due mila quattro anche nel due mila dieci perché ma perché chiaramente normalizzazione leggera
E soprattutto il peso del delle regole precedenti cioè del pro quota fa in modo che anche se io Remo Rizzo l'ultima parte gli ultimi cinque anni dieci anni della vita i primi trent'anni contano moltissimo ed essendo stati disegnata in modo molto favorevole consentono di avere un disorientamento fra lavoratori dipendenti tutti gli altri
è questo un punto difficile poi da spiegare per poi fare il passo Jessica non si può pensare che il due mila e quattro lavoratore dipendente ad un ardimento pietà andando verso cifre basse
E i fondi speciali che tra l'altro presentano Rossi invidiabili brillanti
Pendono ancora sul settanta per cento perché è chiaro che questo punto ma di un problema
Soltanto di numeri è un problema di equità di fronte totalmente d'accordo
Con l'approccio
Nelle prove Giuliano Amato questo un Paese che verrà riprogettare sembravi progettando sì il punto cardine col coniugare etica e quindi regole uguali per tutti
Poi le differenze si fanno con le pressioni della pena in base al reddito alla propria professione maggior consumo da un obbligatoria che porta a regole diverse con lo spreco azioni così forti estremamente difficile riaffrontarlo
Sulle pensioni di anzianità lasciatemi dire ancora un paio di parole
L'anzianità sono tante cose diciamo i lavoratori autonomi si difendono poco costano otto mila miliardi son cinquecentotrenta mila
E poi avrà anche la possibilità di avere pensioni d'anzianità e di lavorare ora poiché abbiamo la presenza di di vecchiaia degli autonomi che hanno sessantacinque anni gli uomini Santa le donne
Una pensione di anzianità che consenta di lavorare di avere il cinquanta per cento da pensione di anzianità vuol dire che abbiamo fatto un decreto primo è abolita la pensione di vecchiaia
Perché penso che nessun coltivatore diretto né artigiane commercianti con trentacinque anni abbia interesse ad andare sempre a cinque anni di età tappe proprio esattamente contrario a ogni logica avec Mexicano matematico Bruno il semplice somma dici
Ma cosa diversa e invece il discorso dell'otto dipendenti qui il problema e più complesso qui bisogna comincia anche qui è vedere i ritardi
I lavori usuranti e bisogni uscirne perché in Germania e uno dei punti di fondo si va in Germania prima ma per invalidità parla voluta usuranti
Poi è chiaro che le tecniche sono parecchi era un oggi ero
Con l'amico poliziotto mi diceva c'è anche l'aver lavoro rilevanti però isolanti sulla strada e dieci per cento gli altri novanta e sono in quel novanta per cento sono i primi nella lista di chiedono i lavori usuranti quindi un affare non soltanto vedere cosa fanno ma vedere anche
L'impatto sul sul fisico c'è una visita medica seria non soltanto
Ma vogliamo anche altre cose avrebbe senza vita abbiamo una differenza di classe laureato raggiunge i trentacinque anni che scontando la laurea
è vero che oggi e Carrà è vera che una volta invece la poco cara allora fra chi ha cominciato a quindici anni a lavorare
Raggiunge quindi i trentacinque anni e chi invece comincia a lavorare
A venticinque però ne riscatta cinque con la laurea qui nella realtà abbiam creato una preferenza fra chi ha cominciato presto non andato a scuola
Ma c'è ancora uno del differenziale fra la dell'Europa come mai in Italia cominciamo con dodici a lavorare e in Germania e si va a diciotto diciannove perché la scuola il software è il valore aggiunto del sistema produttivo che richiede alto livello culturale pone ancora questo Paese
A monetizzare la pensione anticipata invece di puntare
A quei mestiere che sono nella nostra capacità competitiva
E anche quelle soluzioni ci sono basta andare la pubblicazione copiare qualche cosa basta dal ministero degli Esteri chi lavora all'estero isole disabitate
Ha un'anzianità contributiva che vale due volte vecchi potremmo dire che chi lavora da quattordici anni diciott'anni è un'anzianità contributiva che vale due volte e allora a questo punto il discorso dell'anzianità diventa drammatica in automatico per i lavoratori
Dipendenti che tra l'altro voglio ricordare sono svolti lavoratori autonomi e hanno lo stesso numero di Piacenza Anita
Presidenza Anita che sono ancora a mio avviso
Il lo sviluppo dei prepensionamenti cioè da un proprio solamente di azienda diventato un prepensionamento individuare incentivato mosse per tutti quanti
Che la privatizzazione dalle progettazioni sistemi non devo citare col bancaria quindi cito altri sistemi citofono ferroviario porteranno are riduzione di organico allora chi paga
Ma qui superamento allora il Pubblico presso possiamo pensare ostilità che paga la riduzione degli organici soltanto su indegnità monetario nove più corretto il modello tedesco modello olandese di formazione
Per il ciclo di queste persone in altre aree magari ai contributi ridotti invece che pagare illuderci di applicare una legge in cui c'è scritto che chi ha preso in sanità non lavoro perché non esiste
E non esiste perché lavoro tutto in nero anche perché lo sappiamo sebbene Micela Pirlo
E non lo scrive della legge che voi rimangono sulla carta questo discorso che non è contro soltanto buon senso anche contro la democrazia economica del nostro Paese
Quali sono gli ultimi due documento mi pare che viene parecchi spunti per un ragionamento di cambiamento del Paese io sono solito Bossi ottimista
Gli all'ottantaquattro ottantacinque Linux aveva un problema che era ben più forti delle pensioni dei anzianità voglio ricordarlo D'Amato le pressioni di invalidità siamo arrivate dal cinque milioni di pensioni di invalidità per incapacità di guadagno
E non era clientela era ritardo di industrializzazione sotto costa meno dall'avversione prince capacità di guadagno che non fare un posto di lavoro pubbliche qualcosa i clienti e la porse citato ma se oggi ragioniamo
In termini economie non possiamo cadere l'emorragia di via cinque milioni di pensioni
Clientelare tanto è vero che oggi le pensioni nel novantasette sono diventate tre milioni e mezzo perché perché ne diamo un quarto di quelli da una volta non più di sei mila
Al mese sessanta mila l'anno contro le trecentosessanta mila quindi morti nella realtà sono quelle che hanno ridotto il peso
Ancora delle invalidità
Io son convinto che c'è la possibilità di fare uno scambio da duecentoventidue dall'ottantaquattro è stata fatta col consenso del sindacato del mondo del lavoro
Quindi io sono ottimista che in questo campo ci son delle risorse ci sono
Vorrei fare due ragionamenti ancora due conservazione
Non c'è soltanto tutti gli alimenti io li suggerimenti che dà il testo che dà il gusto del cielo ne abbiamo un'altra differenza fra noi e gli altri Paesi le donne
Vanno in pensione cinque anni prima e vivono otto anni di più ecco allora
Esatto e poi che se tu chiedi ne chiede una e che forse quella che ha in mente ci lasciamo subito la pelle è forse meglio pensare alla seconda
Ora qui è chiaro che il discorso del Paese è un discorso culturale io faccio un discorso di famiglie
Di cosa vedono isolamento un ragionamento quattro conti
In dati in atti le donne che lavorano che fanno figli son circa duecentocinquanta mila
I figli che nascono sono cinquecentoventi mila sono le donne che fanno figli lavoratrici destiniamo duecento cinquanta metri
Se porre andassimo a regime ritorniamo cinque anni di
Di età di pensionamento quindi ritorniamo lire attuali sette mila cinquecento miliardi
Se le facessimo una assistenza da famiglie dando un milione al mese per un anno perché al primo figlio i figli sono uno virgola cinque uno virgola quattro
Ma spenderemo tre mila e duecento miliardi se dovessimo un milione e mezzo al mese persistenza la famiglia sui cinque mila miliardi
Se avessimo due milioni al mese andiamo su sei mila cinquecento miliardi cioè stiamo ancora facendo una politica vera della famiglia non tutto si può monetizzare si può inventare un part-time e si può inventare una
Abbassamento del prelievo contributivo pro sto dicendo questo noi spendiamo sette mila cinquecento miliardi anticipando l'età di vecchiaia delle donne quando quest'manovra può essere ridotta facendo invece in positivo la politica per la famiglia
Tenendo conto che le facciamo uscire donne cinquantacinque anni quando mi sono le familiare le portiamo relata nella lista di prepensionamenti d'ufficio ed è una cosa gravissima una cosa su cui non bisogna pensare
In questo campo però perché la famiglia vedi la natalità noi siamo estremamente carenti rispetto ed ha cominciato a occuparsi nuove generazioni e di una politica
Ho fatto un ragionamento soltanto monetario che avrebbero studiato più a fondo però voglio dire questo una ricchezza che non sprechiamo turno indennizzi siamo nella realtà
In termini monetari e alla fine della carriera della vita a quando invece ci ha bisogno l'atollo di un'assistenza quando sei figli e questo è una grande contraddizione
Ancora all'interno del sistema
Due altri punti ancora
Il sistema
Contributivo
Teso con Giuliano Amato col quale abbiamo affrontato il sette e quaranta che era lunare definito lunare
Beh qui c'è il discorso dell'evasione
E bisogna farlo non si può pensare al sistema
A una centralità del taglio dell'riprogettazione sistema delle pensioni senza pensare una centralità di affrontare prove dell'evasione che forse non si può affrontare soltanto con la semplice lotta della finanza degli ispettori ma con un ridisegno un nuovo patto di controparte
Mi ricordo documento del Cervia alcuni anni fa l'IVA ha un ritardo di pagamento o un'evasione una mora di venti mila miliardi
Venticinque mila miliardi il governatore l'ha ripreso riproponendo lo stesso numero con un altro ragionamento io l'avevo visto come segretario generale confermò esattamente questo il
Cioè non possiamo non pensare a un discorso di lotta all'evasione e uno di riscrittura delle regole
Per la riscossione di contributi che poi vuol dire riprogettare la macchina fiscale contributiva questa volta non più separata ma insieme mi pare che nelle norme
Che il ministro Visco sta impostando questo concetto ci sia ma certamente la centralità della riprogettazione stima del controllo del dei contributi e altrettanto importante a mio avviso di più che non il sistema del pagamento delle pensioni
Sulla sanità non dico niente voglio soltanto accennare un sistema così complesso quando comincio io venni chiamato dall'allora ministro
Sostenni il punto cardine noi siamo una holding ma livello centrale dobbiamo sapere i costi di gestione in tempo reale
Perché se vogliamo confrontare e non pagare a piè di lista io devo sapere quanto un'operazione standard costa Cuneo come Costa Palermo
Questo non è possibile oggi ministro non sa assolutamente in tempo reale controllo di gestione
Stiamo andando in economia globale in cui controllo di corti gestione la variabile strategica della competitività dei sistemi Paese
E quindi non è soltanto questione di Pillon pile aggiustare qui la gestione diventa la variabile strategica di una politica di trasparenza di competitività non soltanto come diceva
Presidente Amato nella possibilità di cercare le varie offerte in competizione manda costo trasparente di gestione all'intero sistema
Sui trasporti un ultimo pensiero ahimè in rosso
I tre sport i trasporti oggi senza ferrovie
Ad un deficit di mille miliardi
Vanno verso il due mila cinque miliardi nel due mila dieci
E lo stesso gli elettrici che viaggiano da mille e due verso i tre mila lo stesso i telefonici che oggettivi viaggiano verso il negativo in mille
Il Fondo volo che vola a sua volta in modo accelerato quest'anno noi teniamo un deficit previsto precedentemente in cento miliardi che si avvicina ai cinquecento il che è vero Santa mente aiuta
E quindi come tale
Aggiungo soltanto all'arrivo delle ferrovie
Che
Renziane fra entrate e uscite di tre mila miliardi che passerà chiaramente dal Tesoro all'ENS quindi aumenterà tutti i vari bla bla
Trecentoventi mila Active pare che diventino novanta mila perché Trento mille son di troppo ecco allora la riprogettazione di un Paese
Che ha scoperto nella previdenza all'ammortizzatore negli anni settanta l'agricoltura che passa l'industria l'incapacità di svilupparlo sull'industriale quindi le pensioni di invalidità
Negli anni no tanto lo shock petrolifero quattrocento mila prepensionamenti quarantasei mila miliardi le pensioni di anzianità incentivate
L'illusione o patto sbagliato non devi lavorare quindi noi abbiamo un milione e duecento nei il persone sotto l'età di vecchiaia che formalmente non dovrebbero lavorare quindi sappiamo tutti che la cosa che non è così quindi evidente allora che il problema non è il sistema pensionistico consiste è una contributivo di organizzazione del lavoro di flessibilità del lavoro voglio ricordare gli amici del sindacato che ancora oggi malgrado grandi polemiche
Non c'è il part-time in agricoltura
Quando poi l'agricoltura è quella che lavoro interne prettamente stagionale
Quindi io ritengo che il prossimo passo gestivo non posso visto in termini ragionieristici ma deve essere visto in termini di Progetto di il sistema Paese l'evasione i contributi e le flessibilità l'utilizzo di risorse abbandonare una un parcheggio bollettario di prepensionamento di pensione di anzianità Sensor bis ma invece fare un discorso di risorse e sviluppo della famiglia e incentivazione dell'occupazione grazie
Ringrazio Gianni Billia che ha seguito la linea di
Formulare suggerimenti integrativi all'approccio contenuto nel rapporto ecco mi pare che non siano alternativi finché non contesta il fatto che occorrano delle riforme e forse il termine a presa rapida vi è soltanto appresa certa forse non immediata ma comunque Claudia ecco prese che ecco finalmente al punto olandese Tombesi come
Per Maastricht no cioè nel senso però che accanto alla pressa certa ancorché non immediata io credo che ci siano pure de di Coly di natura quantitativa immediata per quanto Contestabile chiaro che si può salvare tutte le scelte che si vogliono basta rendersi conto anche lì che ci sono dei termini entro i quali le scelte si possono fare
E una volta poi fatte le scelte ingresso dalla prima tasse in una fase successiva mai quello che si ritiene di dover scegliere credo che poi si debbano anche garantire gli affetti di riforme apprese ma certa e rapida a seconda delle decisioni compresi sui tempi dell'azione posizioni del governo italiano comprendere quindi accogliendo l'invito anche ad estendere ad altri aspetti che però in passato per esempio la questi nelle relazioni di coppia sacche da tempo e c'erano grandi illusioni forse vent'anni fa sulla possibile collaborazione già un anno fa quasi vent'anni fa collaborazione tra sistema previdenziale insieme ai contributi sociali e un sistema e tributario erariale per una collaborazione presa mi pare che ancora ci sono cioè qualcosa apro son passati vent'anni se vent'anni sono a presa rapida insomma ecco questo voglio dire
Cioè ecco vediamo che ci hanno anche misure che abbia una qualche pezzo a presa rapida e spero che in parte
Ce ne suggeriscano professor Nicola Rossi
Grazie dunque questo è il mestiere del commentatore in questo caso è difficilissimo perché
Perché io dovrei discutere una cosa che condivido larghissimamente anzi molte delle cose che ho visto e quindi non so come dire sono musica per le mie orecchie quindi
Non è facile troverò cercherò di trovare qualche cosa da discutere però fatemi prima dire le cose su cui concordo in toto concordo in toto diciamo come l'idea che mi sembra sia abbastanza chiaramente espressa nel rapporto che della necessità di un disegno coerente in cui inserire gli interventi su questo poi ritorneremo a me questo sembra veramente un punto di fondo concordo in toto con l'idea che in realtà il problema sia un problema di riequilibrio della spesa sociale e quindi di riallocazione all'interno delle Poste intendendo la nozione di spesa sociale e non nel segno so che generalmente la contabilità nazionale addotta ma in un senso più vasto come del resto dimostra chiaramente l'aver ricompreso in qualche misura all'interno altre sociale anche trasporti e il settore idrico concordo concordo in toto con il giudizio che viene dato sulla riforma del novantacinque sulla necessità questo un punto crebbe grande importanza che qualunque cosa si faccia opera essenziale che venga fatta per completare quella riforma è al contrario e non al contrario per fare un passo indietro rispetto a quella riforma
E concordi infine con quando si dice espressamente Ceccon sulla necessità anche ad una riforma si arrivi appresso intere dai vincoli di carattere quantitativo che abbiamo nel brevissimo periodo perché di per sé lo stato sociale italiano avrebbe bisogno di modifiche anche sostanziali tutto questo importa diciamo anche a concludere che insomma io non credo che il pro rimarrà a presa rapida sia così essenziale nel senso che
Nel senso che non vedo nessuna contraddizione fa le riforme a presa rapida così come lei chiama il rapporto e la storia dei due tempi non necessariamente parlare di riforme a presa rapida significa parla il dubbio di due tempi al contrario si possono tranquillamente fare delle riforme a presa rapida che pongono le basi per quello che può accadere dopo naturalmente la cosa essenziale che nel momento in cui si fanno questo disegno sia ed niente sia chiaro c'è un altro motivo per cui appunto un disegno a presa rapida per così dire se così posso esprimermi importante perché ho l'impressione che
L'atteggiamento delle famiglie e delle imprese trarrebbe un vantaggio non piccolo dalla sensazione
Come dire che l'aggiustamento sia in qualche maniera portato a compimento da questo punto di vista io credo che sarebbe abbastanza deleteria o l'idea di fare degli interventi oggi lasciando supporre che poi altro terrà credo che invece sia questo una buona occasione per disegnare un sistema che possano andare a regime che possano entrare in vigore per alcune parti immediatamente per altre parti non appena un'adeguata fase sperimentazione sarà
Realizzata ma credo che sia importante proprio dare al Paese anche la sensazione che stiamo facendo
Un uno sforzo conclusivo per certi a sotto certi punti di vista
Quali sono i pericoli che io vedo una discussione che immagino San suppongo cominci domani
I pericoli che io vedo sono due che non ritrovo per fortuna rapporto ma che credo che siano ben vivi e che in quel contro il quale diciamo dobbiamo stare attenti i pericoli sono l'uno quello degli interventi parziali no quello degli interventi intesi a rispettare solo ed esclusivamente le grandezze i vincoli di carattere macroeconomico che abbiamo di fronte che vogliamo rispettare
Ma rispettare solo quelli lasciando il resto esattamente come e come si trova questa soluzione io credo sarebbe assolutamente deleterio e alla soluzione di chi sostanzialmente vuole lucrare
Si illude di lucrare i vantaggi di un'aggressione Europa scaricando né poi costi sulla collettività e credo che vada veramente rifiuta e la soluzione sostanzialmente di chi si limita a dire
Che abolendo le pensioni di anzianità o spostando l'età pensionabile questa notte risolveremo il problema non riservano quasi niente
E l'alto pericolo enorme che io credo abbiamo di fronte è quella invece di molti interventi ma incoerenti come dire della
Della di una trattativa che poche assegni un intervento ad ognuno degli interessi in gioco senza disegnare un quadro organico coerente
In questo caso diciamo ci ritroveremo alla fine della storia con un sistema con le stesse caratteristiche di particolarismo con le stesse caratteristiche appunto di incoerenza che tipiche di quelle che abbiamo oggi e non andremo appunto molto lontani
Ho detto questo vediamo se riesco a trovare motivi di non non di dissenso diciamo motivi di discussione
Provo ad elencarli brevissimamente primo motivo di discussione
E cerco di stare diciamo nella nel titolo del rapporto dicendo questo
Riguarda come ieri nuovi compiti dello stato sociale ne faccio un esempio che credo assolutamente sia ben presente per esempio a chi ha steso il capitolo sulla sanità quindi lo faccio diciamo per la discussione non perché penso che sia assente nell'ispirazione distese capito se la sanità che riguarda diciamo la questione dell'autosufficienza e gli anziani perché è un problema per sarà dica perché è un problema che potrebbe che ho la netta impressione che dovremmo affrontare subito se vogliamo domani avere una parvenza di soluzione a quello che è un problema credo molto rilevante le patologie croniche e così via diciamo solo una serie di questioni che ci vengono portate che speriamo che non ci vengano portate ma che potrebbero esserci portate dalla dinamica demografica
Epidemiologica del del dei decenni a venire un secondo punto discussione io credo sia quello relativo al menu di interventi che per esempio viene dato in tema di pensioni di anzianità
Meno molto ampio che copre diciamo non uno spettro molto ampio che va appunto Vanda da misure molto simili o vicine all'abolizione
A misure invece sostanzialmente intesa a un ripristinare un diverso metodica come nel caso dell'anzianità e perché sottolineo questo punto perché questo è uno dei punti in cui e difficile ragionare su che cosa vogliamo fare se non abbiamo chiaro il quadro complessivo sulle anzianità possiamo adottare una certa soluzione
Faccio una premessa se comincia detto anche Gianni Billia andiamo verso una decenni in cui la transizione tecnologica colpirà in maniera pesante inizialmente i settori dei servizi alcuni settori dei servizi
Allora dobbiamo cercare di capire che cosa vogliamo fare negli anni a venire per al per gli esuberi in alcune fasce di età ed è bene che ce lo diciamo diciamo con chiarezza allora
Se c'è pensiamo di risolvere questo problema all'interno del comparto dell'assistenza possiamo fare alcune cose
Per quanto riguarda le anzianità ma se non pensiamo di risolvere all'interno del comparto e assistenza dobbiamo fare altre cose sugli per quanto riguarda le pensioni di anzianità non credo che sostanzialmente che si possa decidere fra le due soluzioni solo guardando il così aumento al comparto assistente al comparto della previdenza questo mi riporta al tema che citavo prima c'era la necessità che sia chiaro sempre il disegno complessivo e alla necessità che vi sia una
Scelta su come si vogliono affrontare una serie di rischi negli anni avvenire
E questo mi riporta anche già questa questa necessità di integrazione guardate che molto rilevante perché io ho la netta impressione che da questa strada la riforma lo stato sociale ne usciremo bene cioè ne usciremo non stava
Sociale con un impatto sociale riscritto perbene solo se riusciremo a far comprendere a tutti che da questa riforma tutti possono uscire con un'opportunità diversa cerco di spiegarmi
Prendete il tema per esempio che abbiamo tra ne abbiamo toccato sul quale rapporto certamente torna ripetutamente delle
Del diverso peso contributivo o che ricade su delega lavoro autonomo rispettare Idea lavoro dipendente e quindi della necessità di adeguarlo per esempio di elevarlo e quindi per esempio della necessità anche di pensare d'unificazione dei regimi l'unificazione dei regimi ha un senso molto diverso se non la poniamo semplicemente come un elevamento
Delle aliquote che oggi pesano sul lavoro autonomo ma un ha un senso molto diverso se invece cominciamo a far riflettere anche i commercianti oltre che sui dati che Biglia citata prima
Relax non citata relativi alla a quando alcune gestioni Grande rosso oltre che su questa anche sul fatto per esempio dell'unificazione dei regimi per potrebbe per i commercianti che sono anche datori di lavoro significare un risparmio non irrilevante
Sul costo del lavoro se significasse un'aliquota media unica leggermente più bassa di quella che è oggi ed è inutile agli artigiani dobbiamo pure beh per per farvi capire diciamo che l'unificazione può avere un senso dobbiamo anche nello stesso momento renderci conto che per loro in questo momento il problema fondamentale è l'emersione
Perché sono in larga misura perché il sistema contributivo naturalmente lo richiede richiede che vi siano dei redditi emersi e quindi probabilmente a loro dobbiamo offrire una mano proprio per entrare nel sistema contributivo
Tutto questo per dire ripeto che
In tema di discussione essenziale secondo me è proprio che si guarda si abbiano ben presente i diversi aspetti della questione proprio perché le diverse categorie possono trovare una soluzione al problema della riforma stato sociale prendo un'opportunità probabilmente lì dove non vedono immediatamente che mi vuole
E questo a questa in questo quest'anno c'è un utile questa importanza di avere chiaro il disegno credo che l'abbia sottolineata con forza io non posso fare altro che ripetere quello che è stato detto Andriano Amato quando ha parlato alla previdenza complementare
Io credo anziché quello è un caso se posso citarlo di presa rapida al contrario quello che è stato pensato di fare si è fatto dico diciamo
Con tutte le cautele possibili pro circa il trattamento di fine rapporto probabilmente ha ritardato ritarderà o o o a trancia diciamo una soluzione del problema della della previdenza complementare probabilmente lì un po'più di
Probabilmente un po'più di non so come dire
Lungimiranza avrebbe consigliato di riportare quel problema all'interno la riforma sono sociale probabilmente questo avrebbe consentito anche di risolverlo diversamente risposto rispetto a quanto non è stato risolto
E quindi
In aggiungo un'altra questione sempre al comparto della previdenza che riguarda il contributo di solidarietà eccoli
Insomma io non non mi è ben chiaro dove dirà non è mai stato ben chiaro nel senso che non riesco a capire come se la fiscalità generale fosse agonistica
Il contributo di solidarietà invece ha un contenuto solidaristico nomi evidente diciamo la Lacchiarella limiti il pensiero che corre dietro il contributo
Solidarietà presente adesso si era che non siano semplici Andrea e quello che hanno tirato fuori gli ambientalisti del chi inquina paga
Realtà c'è sotto questa idea però non la si dice chiaramente tu stai facendo una cosa inquinante stai avendo una pensione che forse non dovresti averi all'attualità eccetera allora visto che ce l'hai infangato
I visto che la rende anche strano credo però no no no ma credo che la la l'interpretazione l'interpretazione credo che sia solo
Quante corretta ma allora vogliamo oncia mo'vediamo un'altra cosa che inquinano il
Quindi diciamo io veramente non comprendo perché per esempio se si ritiene che il problema sia anche i pensionati diciamo devono essere trattati diversamente devono contribuire diversamente alle al spesa pubblica va beh insomma francamente mi sembrerebbe che la cosa più ovvia ossia stabilire una cosa che ci portiamo appresso che non ha fondamento nei fatti
E cioè che le detrazioni in sede IRPEF per il reddito da pensione debbano essere assolutamente assimilate a quelle al arredo lavoro dipendente nei fatti diciamo essendo quelle detrazioni per la produzione di reddito non è una cosa del tutto ovvio che debbano essere identiche
E quindi quella mi sembrerebbe la la la la sede ovvia per discutere il problema della tratti della parità di trattamento fra i pensionati e gli altri piuttosto appunto che no con il contributo di solidarietà
Gli impegni ripeto c'è unico debole solitaria mi sembra che rispecchi va con la logica di Balai Uggiano Amato ora logica che secondo me trova la propria massima espressione in quella cosa che il divieto di cumulo divieto di cumulo secondo me è veramente un insomma
Non è una cosa faceva pensare perché e avendo concesso un privilegio
Avendo concesso una cosa che è sacrosanta per alcuni è un privilegio per altri e non potendo se ne uscire così come se ne dovrebbe si limita e quindi si somma il privilegio iniziale al divieto successivo con il risultato finale appunto che era quello che ci sarà Gianni bile e cioè che naturalmente la la gente che fa lavora in nero e quindi si cumula diciamo i il il complesso
Sa delle iniquità cresce diciamo a dismisura
Allora io queste sono per me diciamo gli argomenti di discussione io se posso chiudere solo con una piccola nota complessiva e che secondo me questo Paese a
Paga pesantemente oggi il fatto di aver avuto ma non da ora da decenni diciamo un ottica quasi esclusivamente macro economica conoscendo le per la saggezza delle persone che aveva parrucche anche anche ne hanno parlato solo un'ottica madre economica o parlare Ponzo o proporre che nel solare può riproporre i blocchi delle pensioni di anzianità che stiamo già stiamo e Andora per quelli fatti in passato allora al contrario invece ho l'impressione che questo Paese debba tornare rapidissimamente a fare larghissima misura microeconomia
L'esecutivo deve tornare a fare micro economia nei servizi nelle politiche industriali la l'autorità monetaria deve tornare a fare nel credito e le parti sociali no alla riforma è uguale grazie
O Nicola Rossi poi magari se avrò tempo oggi allora un modo per chiamare in altro modo il contributo di solidarietà come dire che io sono pienamente d'accordo sul ritorno alla microeconomia purché sia una micro economia in cui si rispetti qualsiasi vincolo di bilancio che si voglia imporre perché una micro economia senza vincolo di bilancio allora forse ecco ha portato a questo eccesso di macro economia concentrarsi dei vincoli di bilancio e credo che l'accumulo Helveg il concorso negli anni è il problema che noi ci troviamo di fronte deriva proprio da questa cioè di avere
Trascurato si studiano in ordine no ma poi lo si deve a livello macro provincia ma purtroppo dico Claudio dunque grazie tante professor Luigi Spaventa tirerà le conclusioni se ci sono singole e specifiche domande puntuali prego
è stata anche ad altre commentata anche mi devo servire allora dal presidente Amato sulla spesa farmaceutica la tabella quattro
E dov'è il l'errore eclatante
A mio avviso del fatturato che l'industria ha dichiarato se noi prendiamo al mille novecentonovantadue cito quello perché me lo ricordo forse di più come cifra il pezzo delle specialità medicinali
Rimborsato alle farmacie quattordici mila ma il pezzo di ticket era di diciassette mila miliardi il che vuol dire che quel cappe dove c'è il fondo di Milano e ottantasei diventa di quattro mila allora se pensiamo che tutte le far sci italiano e se prendiamo come battuta comprese le mille duecento pubbliche abbiano presentato richieste per quattro mila miliardi vuol dire che tutte le farmacie hanno chiesto circa quattrocento milioni in più di rimborso al servizio sanitario la al ma a questi giochini di qualche notizia dell'industria non in con un dopo Orval cioè era già successo in anni precedenti chiusa di inchieste e poi dei Nas dei carabinieri analizzato tutto in turni di conto tornavano c'è senza dubbio nella spesa farmaceutica in questo capitolo messo delle voci che non sono strettamente dell'industria farmaceutica e parlo delle siringhe per diabetici per alimenti speciali per alcune categorie pere proprio c'abbiamo anche delle per la colostomia quindi ci sono dei vini l'ossigeno gassose liquido che rappresenta un fatturato in centinaia di miliardi Benicio ma non giustifica in ogni modo anche la non inclusione nel fatturato industria dove sorga perché notevolissimo e non credibile ripeto non per colpa del cielo e chi l'ha fornito che qui leggo nella dizione zio serve che i pagamenti delle aziende ULSS superò il fatturato dell'industria in pezzi dal pubblico per le specialità erogate dal Servizio sanitario nazionale i tre mila miliardi che citavo per il novantadue rappresentano il ticket pagato dei cittadini lo sconto che le farmacie erano obbligate prova quell'anno a fare al servizio sanitario nazionale quindi la spesa effettiva in prezzo al pubblico per il novantadue e cito solo quell'anno era di tre mila miliardi in più quindi GA però le più di mille ottanta
E per assurdo di quattro mila ottanta quindi sempre rispettando il lavoro del cielo i dati che qualche minuscolo la Farmindustria qualcuno non lo sono dati a nostro avviso false grazie non so se ce la risposta perché non mi pare che non è una domanda rivolta ancelle mai fornitori di dati al Cerro è quindi sarà girata a cura del germe ai fornitori di dati sperando di se non una causa i dati sono la Relazione generale sulla situazione economica del Paese non sono stato io a rimanere al governo sono dati forniti dal padre governo in patria dove no Paini abbassiamo discoteca anche amici e
Misuriamo allora il parere governo a
Altre domande che ne al professor Luigi Spaventa di concludere cosa che farò ma una discussione poche parole assai brevemente ringraziando anzitutto tre i tre colleghi che siedono a questo tavolo
I due interventi sono stati veramente molto notevoli molto notevoli perché direi rappresentano una spinta a guardare più lungo a guardare più ampio
E assicurare queste misure che devono essere assunte che tenendo presente obiettivi di medio
E di lungo periodo però a questo punto io devo fare una breve difesa della a presa rapida fatta dal collega De Vincenti dagli altri amici del Che
E la difesa consiste in questo
Che io sono sicuro e certo della necessità dell'eutanasia del Macro economista ch'rivolgendomi poi naturalmente alle a Billia per un'attenzione per una prepensionamento
Altro non saprei ottenere nient'altro ma è un ente autonomo e trenta odorosi e pensione di reversibilità e pensione di reversibilità comunque
E niente allora essendo di questo perfettamente convinti e credo che altre elaborazioni c'era avevano guerra ho cercato di guardare più lontano sono le condizioni e la congiuntura europea
Che ci obbligano al breve termine smog macroeconomico
Questo e l'obbligo che per ragioni europee stia muovendo da tre e se prima direi che è un problema era di lungo periodo significava non cominciare nemmeno a risolverlo perché tanto ci si poteva pensare l'anno dopo questa del significato di lungo periodo
Se prima si poteva veramente temere quando offrendo una soluzione si aveva la risposta il problema è ben più ampio ed è a monte
Cosa che io essendo breve termine sta quale rispondere come se io chiedo un parapioggia perché esco e piove minima
Ben altro è il problema noto benaltrismo di cui tante volte aveva programmato adesso no sostituzione diverso questo Paese Sera messo in mente forse di risolvere qualche problema in maniera pasticciata in maniera confusa
Si sono cominciati a discutere delle cose che prima non si discutevano
Ma eccoci qua obbligati dal breve termine smog macro economico che porta poi alla ricerca affannosa di quello che si si può fare in dieci minuti offendendo il meno possibili parti più riottose
Di qui la questione del Tfr e sorprende veramente ragione Nicola Rossi che il sindacato si sia
Abbia accettato volentieri la misura
Il Tfr che contraddittorie con un indice un disegno più completo di previdenza integrativa altro sarebbe stato se si fosse posto un obbligo di dedicare maggior parte del TFR immediatamente la previdenza integrativa
E così ci ritroviamo adesso quindi lo sforzo fatto dai colleghi del cielo è stato quello di mettersi nell'ambito
Del dirimpettaio di questo istituto il quale si trova a dover fare i conti con non tanto con uno zero due in più o in meno quelle sono sciocchezze
Perché non sarà tre due sarà tre sarà due no non non lo sappiamo né ci interessa
Ma si trova a fare i conti con tre otto crescono un tre otto tre nove che sta tutto qua
Che sta tuttora
E il loro il modo di recepire sarebbe stato dire perché tre otto a noi
E non gli altri tener presente che non ma ma queste sono questioni veramente di liti da cortile da cortile Pulse l'UA da cortile di Bruxelles e cortili sono
Ma la questione di fronte questo tre otto tre nove di fronte all'urgenza di fronte
Alla di contraddizione che si ravvisa fra il mettere in piedi una riforma a risalente e al rendimento più elevato perché le riforme buone sono appresa lenta e a rendimenti crescenti in e urgenza
Derivanti da questi numeri accettati che noi riteniamo essere del tutto indispensabile poiché altrimenti alcuni dicono non si farebbe niente altri cono comunque sarebbe troppo grave il costo ecco che obbligano ad esercitare
La Fantasia sul massimo possibile di compatibilità
Che come diceva Giuliano non è sempre un gran che fra la presa rapida e il mantenere qualche illusione di disegno riformatore prima e non si creda che se poi facciamo il tre ci dicono tutti bravi
Entrate in via accogliamo
Che poi Sinatra l'eterna
Perché tutti i problemi elencati dai professori Amato Biglia Carosi stanno tutti va stanno tutti ma e quindi dovranno essere affrontati nel novantotto e nel novantanove io francamente al posto degli altri partners europei
Questo avrei chiesto
A queste riforme avrei guardato
Avendo la garanzia che se rendessero molto e di più negli anni a venire
Ma questo non ci viene chiesto altro ci viene chiesto e quindi i cementieri devono essere al lavoro sperando che non succeda come quei ponti venti istrici incollati però un po'e che dopo un anno saltano e il pericolo qua viene e vorrei a questo proposito anticipare che il Cher per la penna del di Maurizio Pala
Ha preso ha presentato mi pare alla Commissione bilancio della Camera e come contributo richiesto dalle commissioni Bilancio in occasione del Sempione programmatiche
Una valutazione delle misure di contenimento della spesa che sono state prese in particolare dell'autorizzazione blocco di autorizzazione di cassa e dei cachet limits sulla tesoreria bene qua si sta creando sono efficacissimo e queste misure sono efficaci sia per il novantasette forse lo saranno per il novantotto ma si sta creando e questo questo aureo
Questo aureo fa un suo atto verrà pubblicato nel prossimo rapporto CER si sta creando una massa di residui perché nulla si è fatto sulla compete
Enza che presto o tardi eh destinato a debordare da una al vero di speso ordinata
E quindi tanto più è necessario tappare in anticipo altri buchi sapendo che l'acqua potrà riversarsi da alcuni che sono stati tappati per ora solo con un mastice appresa lenta che la cui prese la dura al massimo una o due anni quindi io credo che si farà tesoro e il collega De Vincenti lavora a fare dei suggerimenti interessantissimi che sono venuti ci si potrà continuare a lavorare in un'ottica riformista che però non mi sembra essere oggi di gran moda e che forse bisognerebbe ripigliare
Evitando o turandosi le orecchie di fronte ai canti del breve termine stomaco economico grazie
Ringraziamo credo anch'essa confusione possa essere condivisa da tutti e ringrazio i partecipanti alla discussione tutti presenti
No