La crisi editoriale del quotidiano "Il Giorno" riunione organizzata presso il Teatro Piccolo

Abbiamo ritardò Romano non ce ne scusiamo
Alcuni colleghi e parato sono stati dirottati dall'aeroporto di Bergamo perché c'è la nebbia meno male che noi abbiamo preso ero prima
Quando arrivavano naturalmente saranno con noi
Noi volevamo testimoniare fisicamente la solidarietà ai problemi del giorno
Problemi editoriali gravi che alla Lombardia
Un momento delicato complessivamente ed è un momento che diventa ogni giorno fisicamente più delicato
Ancora pochi mesi fa facendo il conto della situazione editoriale nostra
Avevamo un numero di cento vertenze fatte di venticinque testate chiuse di un migliaio di posti di lavoro persi
Cifre che danno il peso e la dimensione di una crisi che era stata affrontata soprattutto con la legge quattrocentosedici dell'editoria che ha provocato dei guasti dei nostri istituti previdenziali e che è una legge che tutto sommato abbiamo pagato noi
Ma che almeno un vantaggio l'auto che è quello di essere stato un paracadute sociale di mandare in pensione colleghi che altrimenti avrebbero corso il rischio di licenziamento
Però adesso raschiato il barile e quindi messi a nudo i bilanci dell'IPCA soprattutto mandati prepensionamento tutti quelli che fisicamente era possibile mandare oggi la quattrocentosedici significa davvero cassa integrazione
Cassa integrazione mobilità
Disoccupazione
E questo per l'editoria ma questo complessivamente per tutti i comparti produttivi
Questa mattina leggevo i giornali il mese di ottobre dice tre punto otto e aumento della disoccupazione quindi un problema drammatico che coinvolge noi e coinvolge tutti
Quel giorno sembra un po'la punta dell'iceberg perché sembra il problema più grave perché sembra assurdo chiudere un giornale che comunque fa i primi dieci giornali Italia che ha una diffusione di centoventi mila copie
Che secondo il giornale della Lombardia per diffusione ma solo perché il primo è il Corriere della Sera
Però accanto al giorno che sembra un insulto volere chiudere per dabbenaggine politiche per cattiva gestione economica ci sono tutta una serie di partenze dalla Lombardia e per l'Italia che creano difficoltà e problemi
Quei la RCS
Che non riesce a trovare una via di uscita dopo tanto tempo
I colleghi dell'informazione
Che hanno avviato una serie di vertenze ancora l'altro ieri una causa in tribunale per avere poi la liquidazione informazione che passata da due o tre cooperative
E che adesso sembra finito nelle mani di signorine non si sa per farne che cosa i colleghi della S a dell'editoriale Italia scusate dei dipendenti
Territoriale italiana della della sei che assume
Reporter per licenziare giornalisti i colleghi della Della Schiava ma poi anche intorno alla Lombardia problemi ugualmente difficili al Piccolo di Trieste piuttosto che al Mattino di Napoli dove l'azienda ha deciso di prolungare il periodo di crisi dal quattro gennaio al trentuno soltanto perché nel frattempo un collega compie gli anni e quindi può essere mandato in prepensionamento
E sembra che l'editoria sia in crisi è invece ci sono ancora degli interessi attorno ai giornali all'editoria corretto il titolo lo chiedo che è stato fatto in questo numero speciale di giornalismo giornali oggetto di desiderio di imprenditori di politici perché c'è interesse i giornali vengono ancora comprati e venduti
Il tempo è stato comprato per cento miliardi
I giornali che lasciano il vuoto subito lo vedono riempito magari da editori writer che escono assumono un po'di gente potrà lasciare disoccupazione ma intanto fanno affari il business
I giornali sono oggetto di desiderio una cosa che invece sembra non interessare l'informazione e quindi sono i giornalisti che novità dei e con la dobbiamo trovare se stiamo tutti insieme di invertire la tendenza
Cioè essere giornalisti fare informazione per rafforzare la nostre Artematica sindacale perché se non teniamo unite tutte quante le cose ma soprattutto se non teniamo uniti noi stessi
Se crediamo che l'asse Milano possa risolvere il problema da solo senza la collaborazione degli altri o quel giorno possa essere salvato da solo senza la collaborazione di tutta la categoria
Spezzettati e non abbiamo nessuna possibilità di vincere per questo siamo tutti qui per questo chiediamo i vostri
Grazie presidente grazie a tutti voi
Un ringraziamento particolare tra l'Associazione lombarda dei Giornalisti ai consiglieri nazionali della Lombardia
E a tutti i colleghi di Milano e naturalmente al comitato di redazione del giorno insieme abbiamo organizzato questa giornata che è molto importante che a cui noi attribuiamo grande significato
Un grazie particolare anche
Agli amici delle confederazioni sindacali CGIL CISL UIL
Con cui siamo stati in contatto con cui abbiamo finora sostenuto insieme una battaglia che è una battaglia di libertà
Quello che noi lanciamo oggi da Milano
E che vorremmo raggiunga tutta la penisola ma soprattutto i palazzi romani
Un grido d'allarme grido d'allarme per il nostro sistema per informazioni
Per il sistema delle comunicazioni delle telecomunicazioni ma in particolare un grido d'allarme
Per l'editoria italiana un'editoria ormai allo sbando lo sfascio
Devastata
E che non trova un filo conduttore e che non ha non vede un futuro Serena
La situazione complessiva del settore
Lo dicevamo all'assemblea dei Cdr la scorsa settimana
Molto pesante certamente in questa sala molti possono testimoniare
Per le gravi difficoltà in cui versa il settore e in cui versa naturalmente anche il sindacato chi rappresenta i colleghi giornalisti
Non vi è quasi testata quotidiano periodica
Di agenzie di stampa o dell'emittenza radiotelevisiva pubblico-privata
Nazionale o locale nella quale la crisi non abbia prodotto dei guasti incalcolabili
Dove non si possa respirare un disagio sempre più accentuato con una situazione che è particolarmente drammatica a Milano e in Lombardia
Che ormai son diventate il Mezzogiorno dal Nord diciamo così per il settore editoriale
Ma tutti non sfuggirà lo diceva il presidente poco fa la portata dello scontro che è in atto relativamente alla liquidazione del giorno
è una vicenda inquietante e paradossale se non può non coinvolgere tutti i giornalisti italiani
Una vicenda che getta ombre oscure sullo stesso processo di privatizzazione dell'industria ex a partecipazione statale
Non solo non vi sono garanzie per i colleghi per la qualità per il futuro di questo grande giornale
Ma si privatizza liquidando un'azienda di un giornale che come dicevo prima è un patrimonio storico del pluralismo dell'informazione in questo Paese
Cari amici purtroppo il giorno rischia davvero di chiudere perché il governo della repubblica
Pure intervenendo finalmente nella questione degli ultimi giorni vi sono stati segnali di interesse molto forti
Però ha dato finora risposte non risolutive agli interrogativi del sindacato
Mentre una risposta più positiva venuto ad altre istituzioni
Per esempio giunto dal garante per l'editoria
E per le radio di fusioni che si è espresso molto duramente nei confronti dell'operazione di liquidazione di questo lo ringraziamo
Dalle forze politiche
Ci attendevamo molto ma abbiamo avuto molto poco
Il violento tiro incrociato che è cominciato subito dopo la comunicazione della soggettività
Circa l'individuazione dell'offerta migliore ha dell'incredibile
è chiaro che lo scontro politico tra i fans di Locatelli e quelli tiri FS ha contribuito l'attuale situazione attuale tragica situazione
Cari amici il sindacato non fa il tifo per questo quella bandiera ognuno di noi ha le proprie opinioni ma il sindacato non ha colore
Noi abbiamo chiesto e chiediamo al governo di farsi parte attiva verso una soluzione che potrebbe profilarsi nell'attuale cosiddetto dal sottosegretario Parisi tempo supplementare in cui viviamo
Non è concepibile infatti che per una differenza di pochi miliardi venga messa a tacere una voce così importante
Gli acquirenti si facciano avanti lo abbiamo detto e pare che questo stia avvenendo
Il governo favorisca il negoziato con un ruolo finalmente attivo almeno esercitando il suo ruolo istituzionale di indirizzo politico
Lei mi già fatto molti errori in questa vicenda nel passato e oggi i vostri quel minimo di intelligenza imprenditoriale che sembra finora essergli mancate
Se le offerte consentiranno il ritiro della liquidazione la vendita il sindacato esaminerà i piani
Di sviluppo e ristrutturazione con serietà e attenzione
Ma nessuno pensi che il risultato del salvataggio del giornale possa significare un atteggiamento remissivo ad un eventuale tavoli
Anche se dobbiamo dircelo oggi in maniera chiara tra noi
L'obiettivo numero uno per il sindacato globalmente inteso per la Federazione della stampa in particolare è quello di salvare questo giornale non ci nascondiamo che il salvataggio del giorno che ancora un obiettivo difficile da raggiungere
Finora la Federazione nazionale della stampa si è mossa bene con equilibrio utilizzando tutta la capacità e l'energia di cui oggi è fornita
Molto positiva è stata la decisione lo dicevo prima di muoverci di comune accordo con le federazioni del settore di CGIL CISL UIL coinvolgendo le stesse confederazioni sindacali unitarie CGIL CISL UIL
Se però la strada della chiusura dovesse essere percorsa fino in fondo
Non lo considereremmo uno schiaffo in faccia un pugno alla categoria dei giornalisti al mondo dell'informazione
La mobilitazione della categoria testimoniata da decine di comunicati di solidarietà di associazioni regionali e decide erbe
A quel punto dovrà trasformarsi in uno sciopero generale dei giornalisti italiani
è uno sciopero potrebbe coinvolgere anche i colleghi poligrafici per questo abbiamo già ottenuto i necessari affidamenti dalle federazioni CGIL CISL UIL
Lo diciamo quest'oggi con forza reiterata
Proprio nel momento in cui oggi ieri
Vengono segnali precisi
Ci indicano che sono in corso trattative a Roma palme tra l'ENI e le due cordate concorrenti
Le quali sembra abbiano rilanciato con offerte migliorative rispetto alle precedenti segnali naturalmente tutti da verificare e che comunque sembrano ancora imprecisi e contraddittori
Cari amici questa settimana potrebbe realmente essere decisiva
Ma anzi la mobilitazione della categoria
Noi abbiamo deciso andiamo verso l'apertura di una generale e Tura vertenza nazionale sull'informazione sull'editoria
Una vertenza che ha interlocutori nel governo e né gli editori
Partendo dal caso del giorno ma necessarie anche lo dicevo prima per la gravissima situazione del settore editoriale
Il contratto di lavoro giornalistico viene quotidianamente messo in discussione in moltissime realtà editoriali e dell'emittenza
In particolare l'uso massiccio da parte degli editori dei service del lavoro nero del lavoro precario
I tentativi reiterati di alcuni editori
Di fare delle loro redazioni carne da macello riducendo di fatto il salario e calpestando lo stesso contratto non possono restare senza risposta
è inoltre in atto una ristrutturazione selvaggia nel settore dei periodici
Con riferimento particolare naturalmente alle vicende irrisolte non ricordava Lorenzo prima
Dei cassintegrati della RCS
Te non possono utilizzare i prepensionamenti e che restano in cassa integrazione se non si trova un accordo onorevole
E alla crisi di gruppi editoriali vecchi e nuovi come l'editoriale italiana è stato che vengono richieste ventuno casse integrazioni
Dopo due giorni di trattativa condotta dai colleghi della Lombarda da Marina Cosi
Proprio ieri sera sia rinviata senza fischio l'intera trattativa senza fissare una data non ci nascondiamo che questa vertenza per interlocutori che abbiamo tra i quali vi è il vicepresidente della FIEG che è una vertenza molto delicate
Che la federazione fa sua come una delle vertenze principali in questo momento
Ed è le vicende del gruppo piccolo ma significativo del gruppo Della Schiava
I colleghi non prendono lo stipendio da dicembre una situazione molto critica che rischia di tradursi in situazioni drammatiche
Parma per non parlare dell'assurda vendita da parte della RAI
Primo dei King su cui indaga la magistratura
E delle molte altre vicende individuali e collettive nelle quali il sindacato Lombardia come in tutto il resto d'Italia viene messo di fronte al ricatto o tagliate o tagliamo l'occupazione o tagliamo le testate
La Federazione della stampa e consapevole
Che la crisi finanziaria industriale si affronta anche con intelligenza e flessibilità
Ma la nostra categoria non può sopportare ulteriori espulsioni di giornalisti dal processo produttivo la Giunta della Federazione si è trasformata nei giorni scorsi in Giunta di emergenza
Con l'aiuto di tutti i presidenti e segretari di tutte le associazioni regionali
Abbiamo individuato è definito una linea strategica che tende a combattere la cassa integrazione quando è finalizzata licenziamento come accade troppo spesso la massa dei disoccupati
Intorno al mille settecento mille ottocento colleghi non accenna a ridursi e le vaste aree del precariato ci chiedono un'azione forte e responsabile
Per questo è necessario recuperare appieno la nostra capacità di risposta sindacale
Per questo occorre ristrutturare il nostro modo di lavorare
Bisogna rendere più flessibile la contrattazione specie per le aree deboli come l'emittenza locale
Dove l'invasione dei contratti afferenti ormai già spezzato l'unità della categoria
Introdurre elementi di flessibilità nella nostra contrattazione diventa un obbligo per non perdere pezzi di categoria
Il caso sei Milano
Con licenziamenti dei giornalisti ignobili licenziamenti di giornalisti a contratto FNSI
E la reazione della Ferretti proprio ieri c'è stato un comunicato su questo che le agenzie non hanno ancora reso noto
La reazione della Ferretti all'accordo per Antenna tre Veneto ci fanno capire quanto sarà difficile per noi recuperare su un fronte diventato infuocato
Ma noi ci proveremo
Ci proveremo fino ai bis di dai prossimi giorni
Incontreremo di nuovo CGIL CISL e UIL e incontreremo le associazioni delle emittenti anche Ferretti
Per ricercare le soluzioni più favorevoli ad un negoziato nazionali
Se ci staranno faremo questi contratti se non ci staranno continueremo la mobilitazione
Occorre mettere in campo tutte quelle iniziative inoltre di studio elaborazione di vigilanza di controllo in tutto il settore delle informazioni
Solo utilizzo illegale del lavoro nero precario dei pensionati una lotta dura all'illegalità nella categoria nel settore
Sono certamente complica la Federazione della stampa e soprattutto Renji l'istituto di previdenza devono rafforzare perché le violazioni alla legge al contratto producono danni nefasti alle stesse redazioni e alla categoria in generale
Ma è l'azione delle strutture di base dei comitati di redazione che può consentire un minimo di efficacia all'azione tempestiva delle nostre strutture
Tutto ciò naturalmente al fianco di iniziative credibili del sindacato
Per favorire la creazione di opportunità di lavoro per i nostri giornalisti disoccupati e cassintegrati è una contrattazione nazionale per i freelance per coloro che hanno rapporto di lavoro autonomo con le aziende
Naturalmente continuando a sostenere i comitati di redazione nella stagione dei contratti integrativi che sta determinando uno scontro forte con gli editori con comportamenti non chiari e trasparenti della stessa Federazione italiana editori giornali
Ma la vertenza informazione si gioca anche se non soprattutto nel difficile confronto con un governo che ha dato finora risposte non soddisfacente
Mentre ancora permane l'indeterminatezza per un indispensabili riassetto del sistema delle comunicazioni
Resta inattuata
La riforma delle leggi che regolano l'emittenza radiotelevisiva e le telecomunicazioni
E non trova spazio una revisione radicale della legge sull'editoria
La quattrocentosedici
Noi rivendichiamo con forza la riforma di una legge che scarica per intero diceva Presidente prima
Sul ring il costo di stati di crisi e delle ristrutturazioni
Una legge che stanzia centinaia di miliardi per finanziare centinaia di testate le più diverse
Non è più concepibile accettare che questa legge Contini a a fare
Sastri
Una legge che discrimina tra giornalisti di quotidiani dei periodici dell'emittenza tra uomini e donne
Che non consente di fatto al sindacato di accertare se gli stati di crisi sono reali o fittizi mentre dalle aziende la possibilità di di strutture di ristrutturare e di utilizzare i prepensionamenti ed anche la cassa integrazione
Occorre inoltre rivedere completamente il sistema delle provvidenze all'editoria concesse finora dai vari governi in maniera spesso clientelare con un sistema che si traduceva di fatto in un finanziamento a pioggia oppure in una forma surrettizia di finanziamento pubblico a partiti o movimenti politici
è assurda la situazione dell'Ina dell'applicabilità del contratto di lavoro giornalistico per quanto riguarda i contratti a termine per i giornalisti disoccupati
A causa di un emendamento e abbiamo cercato di introdurre finora almeno in una decina di disegni di legge o o o decreti legge
Sempre con l'inammissibilità dichiarata da parte del ministero del Tesoro di pezzi di Parlamento una situazione ridicola una buffonata
Che rischia di tradursi in un danno drammatico per i nostri disoccupati che non possono utilizzare appieno questo strumento contrattuale nuovo e credo che proprio in queste ore si stia lavorando si stia discutendo al Senato su un provvedimento che riguarda un taglio ulteriore al settore dell'editoria di cinquanta miliardi
Ieri sera la FIEG che ci ha comunicato che è stata dichiarata l'inammissibilità di un emendamento in questo senso
La FIEG che ha minacciato per oggi un documento molto duro che la Giunta della Federazione della stampa valuterà con grandissima attenzione
Il contratto di lavoro il nostro contratto di lavoro noi partiamo dal nostro ma credo che tutti i contratti di lavoro non possono essere messi in discussione
Anche se la crisi dovesse ad assumere aspetti drammatici il problema è sulle spalle del governo
Occorrono cari amici norme nuove lo dicevo prima
Occorre rigore e trasparenza
Bisogna sostenere la nuova imprenditorialità le cooperative le S.r.l. che stanno nascendo
E chi riesce a stare con le proprie gambe con la propria capacità sul mercato editoriale naturalmente rispettando le regole soprattutto rispettando e applicando il contratto di lavoro giornalistico al governo
Chiediamo che vi amano rapidamente contestualmente alle riforme di tutto il sistema della comunicazione dall'emittenza all'editoria
Recuperando un'attenzione al mondo del lavoro che sembra essersi perduta nelle more di uno scontro politico che non ci appartiene solo con nuove regole rigorose e trasparenti serie sarà possibile difendere e sviluppare la qualità e il pluralismo dell'informazione vi ringrazio
Marina Cosi vicesegretario per forza
Colleghi drammatico sentire parlare di crisi dell'editoria perché c'è la crisi rende indelicato letteraria pesantissimo come dimostrano i disoccupati e gli stati di crisi nelle nelle case editrici quando si vede che invece mai come ora il problema delle la questione dell'informazione e al centro della società
Mai come ora l'informazione per molte aziende fondamentale mai come ora i cittadini in prima persona sono informati anche se le letture i numeri delle letture dei giornali non ci conforta ma sappiamo però che li la l'informazione pervasiva e idee ai conosce anche dei canali nuovi con c'è tutta l'informazione che passa sull'internet ci sono
In una serie di piccole associazioni di cooperative di associazione di quartiere eccetera che dicano che dettano le loro testate e quindi la ammetti costruire la propria memoria quotidiana è fortissima
E proprio in concomitanza con questo vediamo che la i professionisti dell'informazione coloro che hanno gli strumenti per poter e canalizzare le informazioni con un controllo delle fonti e con una garanzia nei limiti del possibile di veridicità vengono invece penalizzati vengono estromessi
Certa ci sono degli stati di crisi reali ci sono degli errori incredibili imprenditoriali come in tutte tirannie e dell'imprenditorialità e quindi linee sindacato discute le riduzioni limitazione necessari per far sopravvivere l'azienda ma ci sono delle crisi strumentali di graditissima editori di grandissime imprenditori e che cono che hanno la capacità di di lanciare rilanciare i loro prodotti e di sostenere i che invece chiedono degli stati di crisi fittizi che i loro bilanci non giustifica e che che infili le i tempi le disattenzioni spesso al ministero del lavoro non non vanno a controllare dentro in questi bilanci e e quindi chiedono dei licenziamenti per due motivi
Per liberarsi di questi grilli parlanti fastidiosi che sono i giornalisti che hanno alla loro gente Lucia i loro le regole e i loro percorsi di controllo sulle forche prima di arrivare
E dall'altra il tentativo di utilizzare delle forme di organizzazione di lavoro diverse
Che sono articolate che sono i servi su quando ci sono e se no lavoro nero lavoro precario lavoro a cottimo subappalti c'è di tutto
E questo da parte dei grandissimi di prima segretario ricordava alcuni esempi
Quello di Sei Milano dopo dopo di me credo o subito dopo comunque parleranno i comitati rette redazione dei racconteranno meglio di quanto non si riesca a fare noi qual è il suo quello che hanno vissuto servano
Sei Milano poco significato tutti redattori tutti i giornalisti professionisti buttati fuori licenziati in tronco
Da un editore che si chiama Benetton che non è in crisi di liquidità mi risulta e sostituiti da ragazzini e ah ma sta anche precedenti per cui questo per tanto male ma l'usato in questo caso è proprio Oriental mine anagrafici dei ragazzi che non hanno nessuna scuola nessuna esperienza di giornalismo e chi vivono in simbiosi con la luna telecamera
E fanno non informazioni marcano i portatori d'acqua e delle priorità inventati o che fanno comodo comunque che non hanno la capacità di ci sono situazioni invece come quella per la vertenza che sta seguendo ora che era citata prima e di cui parlerà CDR dell'editoriale
Che ha dietro dei degli imprenditori molto legati
E che vogliano ridurre aldilà utilizzando lo strumento delle casse integrazioni perché tanto sono pagati ci dicono certo dalla solidarietà di categoria cioè da noi stessi per ridurre al di sotto del minimo indispensabile
La
La redazione al di sotto e mi rende indispensabile per appaltare all'esterno poi pezzi di lavoro certo sono ingenui perché siamo giornalisti sappiamo che spesso soprattutto quando hai a che fare con settimanali o mensili e notizie che devi darle ed evitarle un po'anticipando il futuro parlando nel tempo in cui le
E così ci capita di leggere su una periodico e trattative comunicazione e chi all'editoriale italiana è stata concessa la cassa integrazione in si fanno già i numeri della mediazione a cui io editori al tavolo di trattative sono dichiarati disponibili peccato che inondando il sindacato non è stato non è stato disponibile e che quindi quel futuro
Intatto per sconti tu invece non si sia loro dicono ancora noi speriamo mai
Nell'elenco dei con dei quotidiani che è stato minacciato prima invece dal presidente per esempio ma anche dalla cronaca
Di Varese mancano altre realtà che sono i dati che sono morte e se una si riti quotidiani che stanno rinascendo e che noi guardiamo con mia grande speranza perché sono voci più e che oltre che luoghi di occupazione ma che spesso nascono a ridosso delle delle votazioni per l'elezione del SISDE i sindaci e quindi la Micalella aleatorietà
Non dico sicura ma probabile
Quello quello che vorrei dire questa è una denuncia di una crisi del settore ma è qualcosa di più
Una una crisi che ai troppi numeri dolorosi eventi mille ottocento disoccupati legali diciamo cioè quelli che hanno dei versamenti
E in Italia di questi un terzo sono a Milano
Ed è un numero che può essere triplicato o quadruplicato noi abbiamo una gruppo di una ventina di colleghi che lavorano sulla situazione dei freelance i numeri ci sono
è stato multipli otto però questa crisi non è una crisi del settore una crisi tutt'perché un prodotto in informativo mal fatto
Una piccola che si abbassa e un sasso che viene lanciato dai cavalcavia di questo Paese contro il diritto a sapere il diritto alla democrazia del diritto delle prossime generazioni di opere dietro di sé una memoria che sia specchio della realtà e non ricostruzioni fittizia Artuso pay signori dell'imprenditoria o della politica
A loro uso quindi concludo chiedendo a chi è qui e credo che non ci sono solo giornalisti ma c'è anche la società civile di ricordare come questa sia una battaglia sul prodotto la memoria e identità collettiva
Volevo ringraziare il presidente della Provincia di Milano Tamberi ha seguito il nostro dibattito se a sole dieci due parole
Sarebbe credito così poi lo lasciamo libero perché sappiamo che gli impegni sono tanti
Poco fa
Ringrazio il presidente tutto tutti voi
Sono stato presente anche una precedente manifestazione dovevamo ricordato il ruolo che il giorno riveste rivestito nella provincia di Milano per provincia si intende centottantotto comuni di cui uno a mille trenta un milione trecento mila abitanti ma che vive oggi di un'economia
Che è quella dei comuni del contorno
Che sono dotati di tutt'le informazioni ma che trovano nel giorno un riscontro di cronaca di attenzione e continuo
Che è indispensabile
Per l'informazione fra l'altro perché la funzione anche il trascinamento delle notizie di carattere nazionale culturale interesse generale che con la cronaca il giorno cita e con lo sport quindi la l'importanza del giorno la metto in evidenza solo una parola regionale e metropolitano noi
Stiamo cercando facendo di tutto in base anche una legge dello Stato non applicata o centoquarantadue
Di trasformare questa provincia in una vera Area metropolitana la chiamano la grande Milano del giorno per primo ci ha preso questo nome che abbiamo lo strato non copiando dalla Grande Londra va premiato dalla storia del nostro territorio certificando col professor Rumi che c'era confermato che questo è il nome della nostra provincia
Questa grande Milano che giorno ha messo in testa ad alcune pagine tutti i giorni e che è la forza di questo provincia di quattro milioni d'abitanti circa che deve trascinare l'Italia in Europa
Essendo come qualcuno ha detto prima sud sotto d'Europa certamente il giorno questa funzione deve mantenere e deve continuare per fare questo questa sera io ho il consiglio provinciale e porterò direttamente per l'autorità che gli deriva dalla elezione diretta io le elezioni le ho fatte senza fondarne su un giornale non non avevano intenzione dei mezzi ma questo ci ha consentito comunque
Di governare oggi con una forza che porterò questa sera a compimento con un documento con una presenza al governo nazionale presso il governo nazionale perché queste cose che voi avete detto non solo il giorno anche la crisi del del giornalismo milanese sia nota anche con la nostra voce che ha una voce
Che non aveva stampa perché non aveva neanche l'ufficio stampa abbiamo e per testimoniare un piccolo sforzo un piccolo contributo costituito l'ufficio stampa lo stiamo potenziando abbiamo fatto in questi giorni
Col terzo contratto quello che dobbiamo per legge abbiamo dato incarico televisioni locali
Telelombardia altere porte aperte Telenova di svolgere una funzione naturalmente con una consulenza appagamento evidentemente di informazione locale
E andremo avanti con le radio e con alcuni giornali
Che vorranno collaborare per l'informazione istituzionale così vuole la legge e così si deve fare dare anche un contributo perché i giovani possono affrontava professione specialmente quelli che sono bravi perché ce ne sono moltissimi e che non solo improvvisati e che devono essere assecondate aiutati in una libera professione una professione certa ecco io credo che la manifestazione di oggi sia molto importante perché quel giorno si è trattato soprattutto della problema dell'occupazione
In un in questa provincia in questo questo mondo arriva occupazione del settore dell'informazione
Noi abbiamo messo il colore del lavoro al centro del nostro tensione
Abbiamo già avviato molte iniziative c'avete dato una mano signori giornalisti
E le principali testate ci seguono in un'informazione che è sacrosanta perché riguarda l'argomento principale l'oggetto principale non tanto del mio programma del nostro programma quanto quello del convivere e quanto quello che ci chiede l'articolo uno della Costituzione il lavoro
E in questo campo stiamo cercando di raccordo perfetto così intaccato con i sindacati vedo qui presente il segretario Panzeri ecco e altri
Col sindacato lo possono testimoniare la ricerca di soluzioni che non sono un inciucio ma sono in uno scambio continuo in un confronto continuo il meglio che si può produrre da questa Provincia che e resta anche per quello che ho potuto capire un riferimento a livello nazionale e deve restarlo anche per la stampa perché la stampa qui avuto come per il giorno
La sto ha visto la sua storia attraverso grandi giornali ma non solo qua ma quali in particolare e anche con il giorno delle star testimoniare
Che siamo presenti sul livello nazionale internazionale non possiamo entrare in Europa senza il giorno perché siamo privi della conoscenza in molti comuni in molte famiglie della nostra provincia di Milano questo è il dato di fondo
Poi
E aggiungo solo questo non possiamo pensare che a Milano con la visione aziendalistica no nel senso che l'agenda del giorno ma dell'azienda ENI
Nel suo il gruppo si possa risolvere il problema dell'informazione negando
La pubblicazione la continuità o giornale come questo questo è il concetto di fondo che la gente deve sapere poi ripartizione i problemi
Se i conti l'attivo e il passivo si possono sempre di vedere si possono che cambiare gli uomini che queste cose le fanno e queste cose le determinano io sono convinto che se si va con questo approccio che il semplice ma deve essere uno solo è molto forte si può anche vincere con questo io vi ringrazio mi dato la parola subito va ad Abbiategrasso non c'è il mio compito a un convegno sull'adozione sono fuori dei manifesti vada in ritardo ma mi giustificò dicendo sono stato qui perché qui c'era un problema di lavoro l'informazione in cui credo fortemente perché alla base anche del mio programma grazie
Grazie presidente e Buon convegno sull'adozione intanto sono arrivati dirottati su Bergamo il vice segretario si dei colleghi della Giunta Molinari Marcozzi credono sessuale
Allora ancora in arrivo
Benvenuti naturalmente abbiamo fatto senza di voi Mariagrazia Molinari
Quindi
Io Corvaglia tagliavi pochissimo tempo perché preferiscono sentire la sala
Non ripeto ovviamente tutto quello che è stato detto che ha detto benissimo il presidente segretario e vice segretari su quella che è la crisi della nostra categoria io voglio dire un'altra cosa
I giornalisti devono recuperare l'orgoglio di essere giornalisti ha un po'la sensazione che con questi contratti che sono mine vaganti ci sia la tentazione di dire be pazienza non importa andiamo accettiamo altri contratti
Ci sono i colleghi garantiti dei giornali forti
Che spesa non sentano la necessità di schierarsi affianco dei colleghi in difficoltà
C'è secondo me in questa categoria
La mancanza di mantenere la capacità di indignazione
Se non è in casi strepitosi
Il giorno è riuscito grazie a tutti i colleghi a partire dal giorno della federazione della Lombarda
Di suscitare un polverone
Altri non ce l'hanno fatta nonostante le situazioni siano drammatiche
Allora Colletti noi dobbiamo indignarci doppiamente Ignace quando lei mi tenta di vendere il giorno otto e o chi liquidarlo
Per alcuni veti o ricatti incrociati politici
Dobbiamo avere la capacità di indignarci quando la RAI tende a un editore improbabile che distrugge testate come Moda e King
Perché capacità Rin Tin ed in Ignace perché non c'è la capacità perché gli altri giornali con lei chi i giornali che contano si fa fatica a far passare le notizie non dico delle crisi che queste va be'o non può fare il bollettino di guerra ma le notizie di quanto di Marciano Cenci e succede
In moltissimi gruppi colleghi indigniamo ci stiamo insieme nell'indignazione altrimenti non possiamo superare la crisi altrimenti i colleghi i giornalisti diventeranno dei tanti da da salvare
E il sindacato il WWF
Ma noi non siamo britannica
Siamo gente che fa informazione che intende farla seriamente continuare a farla seriamente
E allora difendiamo Acea che c'entra recuperiamo l'orgoglio di essere giornalisti attraverso un contratto nazionale di lavoro
Che c'è che esiste che deve essere rispettato disteso in tutti i settori lascio la parola a chi ha voglia di dire qualcosa grazie
Chiacchiere
Se dunque così
C'è una voglia
Coloro che credo che pensiamo microfono scaldarsi
Sei zero quinquies bevuto io so che abbiamo in sala persone che
Ci hanno ascoltato con grande attenzione che pare certo punto dovranno anche andare quindi credo che dovremmo preoccuparci anche di questo quali intanto
Dare notizia abbiamo ricevuto anche delle comunicazioni impossibilitato a partecipare causa concomitante impegno romano sicuro mia ambizione personale e degli oltre mille cinquecento comuni lombardi di cui siete cronisti attenti e di alta professionalità
Cordialità Giuseppe Torchio presidente dell'Anci Lombardia abbiamo poi avuto anche un altro messaggio
L'Assemblea del dall'onorevole Nando Dalla Chiesa
Impegni palle Man parlamentari non mi consentono purtroppo di partecipare alla vostra assemblea aperta del piccolo interverrà comunque con piena convinzione della giustezza della bontà della vostra causa una redazione di Italia democratica
Per parte mia sicuro l'impegno di sostenere in ogni sede possibile la proficua conclusione di questa vicenda che rischia sfruttamento di logorare una delle testate più significative pluralistica del Paese garanzia di buone diffusa informazione per la società lombarda in particolare
Via con un rapido successo come sincero coinvolgimento di chi ha sempre pensato che la società civile e tale davvero
Quando ha molti occhi indipendenti per vedere molte voci indipendenti per parlare
Sappiamo che c'è in sala poi Cesare sgorbi Invitalia democratica rispettati appena possibile interverrà dalla Camera dei deputati da onorevole Giovanna bianca Clerici e non ne vuole Santandrea Daniela africano lega Commissione cultura sarto lega nord
Indirizzata segretario della relazione relaziona su cortese invito alla manifestazione a sostegno della vertenza in corso per la sopravvivenza del quotidiano il Giorno e delle altre testate periodiche
Corre l'obbligo di comunicare la nostra impossibilità a partecipare di persona a causa del contemporaneo svolgimento dei lavori parlamentari desideriamo in ogni caso manifestare appoggio e solidarietà ai giornalisti agli operatori coinvolti dichiarando tesi la nostra disponibilità per eventuali azioni parlamentari questo mi ricorda che sono molti parlamentari che oggi non hanno con dispiacere autentico credo alcuni tutto non hanno potuto essere qui perché a Roma si sta discutendo anche bicamerale ci sono una serie di altri riunioni molto importanti e quindi la cosa evidentemente c'è un problema abbiamo un'altra
Comunicazione gruppo parlamentare Rifondazione Comunista progressisti l'onorevole Maria lenti
L'attenzione del segretario vorrei davvero partecipare alla manifestazione nazionale di mercoledì ventinove gennaio al Piccolo Teatro di Milano a sostegno della vertenza del quotidiano il Giorno e per la sopravvivenza di questo e di altre testate della Lombardia
Purtroppo impegnate in Aula alla Camera con votazione nominali non mi è possibile essere presente posso assicurare che il mio gruppo ed io seguiamo con attenzione la questione questa mia vale anche come sostegno la vostra iniziativa cordiali saluti
Ne arriveranno ancorate credo che poi arriveranno anche altre presenze in sala io cercherò di essere conciso perché chi mi ha preceduto ne aveva il compito sicuramente anche la preparazione ha ha fatto un quadro complessivo di quella che è una situazione grave per cui siamo qui io
Dirò poche cose sul Giorno
Perché
Partendo da una constatazione
Tornando al male che ancora oggi nonostante il disinteresse dell'ENI
Diffonde il Lombardia giornalmente centoventi mila copie con centonove giornalisti settanta pagine quotidiane come media e oltre venti edizioni
è qualcosa che molto legato lo ricordava ieri il presidente della regione Lombardia con il territorio perché ha una penetrazione capillare che nessun'altra testata in Lombardia e a pochi riscontri anche nel resto del Paese
è incredibile
Oltre che inaccettabile pensare questo quotidiano in questo momento nel momento in cui siamo qui è formalmente in liquidazione
è stato incredibile inaccettabile il modo in cui si è arrivata questa svolta
Un venerdì pomeriggio era il famoso venerdì diciassette di cui tanto si era parlato dicendo che cosa succederà per quanto ci riguarda qualcosa successe arrivata improvvisa questa notizia dicendo siccome c'è una differenza di qualche miliardo tra le Offerte il pezzo che lei ne aveva considerato come tetto massimo un giornale lo liquidiamo
Devo dire che questa redazione la nostra redazione
Che provata sicuramente da tutta una serie di vicende che hanno visto un piano di ristrutturazione che da cui doveva seguire un piano di rilancio che non è mai arrivato è scesa da centosettanta a centonove giornalisti anche i poligrafici per conto loro hanno subito pesantemente questi tagli
Abbiamo continuato negli ultimi due anni a fare esattamente lo stesso prodotto che facevamo prima cercando di migliorare anche la qualità sicuramente profuso
Grande intensità di sforzo in una situazione psicologica anche difficile perché
Non si vedeva mai la luce in fondo al tunnel ebbene in questo momento è l'azione ha reagito con grande dignità
E ha dato incarico a suo comitato di redazione di andare a manifestare in primo luogo al governo la sua giusta e sacrosanta indignazione per il modo in cui questa vicenda si stava svolgendo e noi l'abbiamo riferito al governo
Perché il governo non può dire quando un ente di cui il Tesoro e maggiore azionista prende una decisione del genere con queste motivazioni ridicole dicendo noi non sapevamo e ci sono dei problemi di compatibilità non possiamo entrare e così via
Devo dire che da questo punto di vista la situazione è molto cambiata
Perché c'è stata sono stati tutta una serie di impegni precisi a me preme sottolineare il ruolo che ha svolto il garante per l'editoria
Perché invertendo una tendenza che da molti anni vedeva l'ufficio del Garante è un po'come un padre nobile che osservava quello che succedeva senza mai intervenire è intervenuto con
Vederci chiaro a riuniti tutti attorno al tavolo ha voluto ascoltare attentamente e alla fine ha detto c'è qualcosa che non quadra
Voglio vedere in dettaglio le proposte nel frattempo vi dico subito che questa cosa così come è stata impostata non funziona c'è un problema anche virtualità
Per l'informazione in questo Paese bisognerà poi
Certo la storia del giorno perché dobbiamo un attimo parlarne perché giorni un giornale vitale adesso e ha dei problemi adesso paradossalmente qualcuno aveva accennato nel dibattito
è un giornale che a mio avviso a nostro avviso ha una grande potenzialità ancora insieme ha dei problemi di squilibrio finanziario economico che derivano anche dal modo in cui è stato gestito ma è un modo di gestione che connaturata alla sua storia
Perché è nato nel cinquantasei
Sappiamo come da Mattei planning che voleva tuo giornale
Affermare certi principi che erano in parte di affermazione dell'ENI come ente ma in parte anche avevano un retroterra che era politico e sociale
Ed è una parte di storia della Lombardia del Paese è quella che si fa ci sono state recentemente due tesi
Di laurea proprio sul caso giorno che sono state particolarmente interessanti una delle quale l'abbiamo anche pubblicata attraverso la storia del giorno si ripercorre anche una parte della storia di questo Paese ricevo il giornale nato anche per una ragione politica ancorato
Evidentemente attorno a quella che era la vecchia sinistra deve demordere democrazia di si difese cristiana di base la sinistra democratica di cui cristiana
E a volto un un suo tempo un suo ruolo finché l'aereo di Mattei non è precipitato
A quel punto il giorno forse è entrato in una fase diversa evidentemente che quello che è successo lo sappiamo tutti è stato poi dato Mammano in appalto a Pato in atti politici
Diciamo pure che è stato fino in anni recenti per lungo tempo una creatura che aveva sicuramente una una direzione era vicino a Democrazia Cristiana la svolta è arrivata col Caf
Io devo dare una testimonianza sono entrato al giorno nell'ottantasei
Realizzando quello che era un sogno perché da giovane
Quando leggeva un giornale leggevo il giorno perché giorno era stato giornale che aveva rotto tanti tabù e che aveva fortemente in in in modo innovato anche il modo di fare giornalismo in questo Paese
Quando arrivai dono nell'ottantasei avvennero due cose il giornale aveva raggiunto il massimo costo storico del copie diffuse eravamo circa duecentoventi mila copie
Con oltre duecento mila sicuramente vendute in edicola ed era vicino anche al pareggio economico
Aveva fatto tra l'altro una serie di proiezioni mirate per vedere se poteva espandere ulteriormente perché alle una diffusione nazionale
Non fortemente diciamo che era una discussione razionale non forte ha fatto delle proiezioni a sud per vedere se avevo una possibilità di espansione Trinity penetrazione
E il risultato era stato positivo talmente positivo e ci sono i testimoni
Che un segretario dell'importante partito politico incontrando di fronte alla all'ingresso della camera dei nostri colleghi
Lo lo apostrofa umanamente dicendo che cosa state facendo che cosa vi siete messi in testa volete venire qui a rompere eccetera così non se ne parla neanche e in effetti nel giro di due mesi
Successo delle cose perché il piano editoriale di rilancio del giorno si fermo il direttore presso le sue distanze un amministratore delegato blocco tutto
Siamo nel mille novecentottantasei e da quel momento in poi
Il giornale è entrato in questa fase che io chiamo di stallo poi c'è stato il Caf le direzioni sono passati ai socialisti
è una storia troppo recente perché io mi di lunghi però gli affetti sono stati dirompenti per il giorno
C'è stato nel novantaquattro il trentesimo tentativo di vendita
Si era arrivati a trovare anche l'acquirente
Improvvisamente quando si trattava solo di sottoscrivere il contrario Leni ha deciso che l'offerta non era più conguaglio
Ed eravamo a pochi giorni dalle elezioni quanto a casa
Ci hanno poi presentato un piano di ristrutturazione e rilancio
Per il quale siamo in Pretura perché hanno fatto solo la ristrutturazione rilancia non è mai arrivato
Noi sosteniamo abbiamo sostenuto in una serie di documenti inviati anche all'ENI al Garante e così via in passato
Che la gestione del giorno
Grida vendetta
Perché secondo noi va al di là dell'ordinario
Il modo in cui è stata gestita anche la sua diffusione non solo per il taglio che è stato fatto in tutto il centro sud che è arrivato inopinatamente a quindici giorni poi tra la nuova procedura di messa in vendita
Ma anche perché noi siamo convinti che già così come adesso in questo momento se il giornale fosse diffuso e sostenuto come di dovere
Potrebbe realizzare dei risultati maggiori io siccome non voglio annoiarvi Piton sono dato a questo riparto avevamo un ufficio ispettivo ispettori con dodici persone
L'hanno smantellato non ce n'è più neanche uno
Io mi chiedo come possano quotidiano con la concorrenza con mercato che c'è senza un sostegno senza una promozione far fronte alla concorrenza degli altri avendo perfino smantellato l'ufficio dell'ispettore della diffusione
Discussione abbandonata a se stessa data in mano tutta perfino sulla piazza di Milano a dei distributori esterni che sono loro che decidono fanno e non c'è nessun controllo neanche su quello che il signor distributori fanno probabilmente benissimo però il giornale credo che si faccia in un altro momento
Siamo arrivati a alla nuova fase di vendita ottobre
Con una siccome di problemi ci sono sulla sua gestione lei mi sa che noi siamo continuamente in contestazione
Per qualche problema c'è per il passato più o meno recente
E anche per la situazione attuale
Tra parentesi devo dire che sono venuti fuori numerosi riferimenti quasi stata una giustificazione usata quando hanno preso questo provvedimento assurdo rimettere liquidazione giorno dicendo a in venti anni ha perso mille miliardi
Sarebbe interessante nel ricostruire la storia del giorno è uno spaccato della vita tra Lombardia ma del Paese anche ricostruire la storia di questi mille miliardi
Forse a qualcuno non farebbe sicuramente né gioco né piacere ci sarebbero dei problemi perché di quel mille miliardi io sono convinto che non solo la redazione non ha niente a che vedere oltretutto le nostre retribuzioni non sono sicuramente a livelli alti della categoria non abbiamo un integrativo degno di tal nome
Da da anni facciamo lavoro straordinario non retribuito cioè la relazione proprio da questa partita
Non si tira fuori
Ma il problema proprio della gestione del management per non dire poi di altri problemi che si potrebbero andare a vedere analizzando questa faraonica cifra di mille miliardi spesa per una tipografia un giornale che noi respingiamo nel nel modo strumentale in cui viene usata ma detto questo ci hanno detto va bene allora adesso vi vendiamo
Naturalmente li venderemo a un gruppo editoriale serio che sia già sul mercato non accettiamo gente che si inventa editore
Ci deve essere un piano triennale questo piano triennale deve garantire che tipo di giornali si fa la diffusione minima il livello degli organici e ci deve essere la garanzia che per almeno questi primi tre anni ci sono anche i mezzi finanziari adeguati a sostenere un risanamento poiché questo atto e lei non ha mai fatto di questo giornale unito finalmente a un rilancio che gli consenta di raggiungere un equilibrio di stare sul mercato
Io sono convinto che se il giorno avvia avuto una vita sofferta
Anche per motivi politici forse soprattutto per motivi politici
A una gestione di questa fase finale della sua vendita a rischio ancora soprattutto per motivi politici
C'è stato un gioco incrociato che per noi è diventato una sorta di gioco al massacro
C'abbiamo
Due rivali che si sparano nel tiro incrociato e noi siamo in mezzo a noi abbiamo chiesto alle autorità istituzionale politica e di fare un passo indietro rispetto a questo di stabilire una procedura lo abbiamo perso Abbiati calante
Che sia del in modo diciamo in qualche modo una volta stabilito che c'è un piano che ci sono dei parametri così e si vada alle buste e si mettano dei numeri chiari che ci sia un notaio
Dei tecnici degli esperti che valicano qual è l'offerta migliore
E che si esca fuori da questo pantano
Io non sono tranquillo approfitto di questa occasione per dirlo oggi
E credo di parlare sicuramente a nome della stragrande maggioranza dei miei colleghi
Non mi sento né tranquillo né tutelato
Perché non sono sicuro che questo gioco sia terminata non sono sicuro che per alcune parti politiche l'obiettivo di non fare aggiudicare giorno a un editore che possono ritenere schierato non con loro non sia prioritario rispetto a quello di assicurare al giorno un suo futuro dignitoso
Oltretutto
Qualcuno potrebbe essere goloso
Del di quello che il giorno rappresenta in Lombardia e gli editori interessati ad acquisire le sue copie con la liquidazione sono molti
Vecchi e nuovi è stato già detto e per di più bisogna anche aggiungere
Che qualcuno teme forse anche la potenzialità che io sono convinto al giorno con un editore serio con un impegno serio con un supporto serie con l'impegno della redazione che sicuramente non mancherà può ancora bene
Allora quello che noi chiediamo
è soltanto questo con dignità e che si possa individuare una strada perché questo giornale ma possa continuare a svolgere il proprio ruolo
E in questo dobbiamo ringraziare l'Associazione lombarda giornalisti la Federazione della stampa
Tanti colleghi di ogni giornale di ogni testata sia della carta stampata che dell'etere che ci sono stati vicini che ci sono vicino tante titolo anche personale anche forze politiche che hanno espresso
La loro impegno e anche a livello istituzionale abbiamo approvato a parole una grande disponibilità
Noi chiediamo solo atti ha affermato di volerci stare vicino di starci accanto perché quello che abbiamo di fronte è il momento più difficile il momento culminante
Perché noi vogliamo che quelle parole che sono state spese per noi diventino fatti ringrazio
Grazie ce l'ho io qualcuno decide avente ad intervenire prego
Prego mode che in poi magari qualcuno dalla RCS o sei Milano
Se si preparano
Buongiorno scusate è un intervento veloce improvvisato
Voi invade chiunque siamo molto vicini alla otto al problema molto grave del giorno mi rendo conto che questa crisi è molto importante ed è molto più grave della nostra perché investe un quotidiano che ha una interesse nazionale molto amati
Ore ma
Anche
Moda e King sicari agganciano un pochettino a questa storia perché si tratta proprio di una privatizzazione
Di una privatizzazione di due testate se vogliamo di tendenza più frivole cioè che riguardano un tipo di informazione diversa ma che comunque si avvicinano molto
Alla storia di questi grandi gruppi che poi a un certo punto decidono di dismettere delle
Dei rami d'azienda
Noi siamo stati privatizzati diciotto mesi fa dalla RAI
Finché abbiamo portato in Rai ma di lanci pubblicitari perossidi abbiamo ripianato i debiti della RAI sopra due della Nuova Eri del Radiocorriere andavamo bene
Quando poi è arrivata la signora Moratti ha deciso che Moda e King non interessavano più non facevano parte del core business della RAI come Radiocorriere quindi ha deciso la privatizzazione
I criteri con cui è stata fatta questa privatizzazione sono veramente discutibili e su questi
Diciamo che sarà la magistratura a giudicare perché è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma
Dall'Associazione lombarda dei i giornalisti nella persona del suo presidente e quindi verrà fatta piena luce perché in realtà Moda e King sono stati venduti ad un gruppo di persone che sul non sono editor non solo su non erano editori non avevano le capacità finanziarie di gestirli
E non avevano bilancino hanno presentato bilanci per cui veramente degli imprenditori improvvisati cioè sembrava proprio sì che ci trovassimo di fronte alla Banda della Magliana tra virgolette o cose di questo genere
Fatto sta che trattative in carta patinata fatto sta che dopo diciotto mesi di gestione di questi nuovi editori sempre se è utile editori noi ci troviamo con centosessanta creditori alla porta
Centoquaranta ingiunzioni di pagamento cento giorni di inattività forzata delle redazioni cento richieste alla RAI di intervento immediato novanta giorni di isolamento telefonico perché la SIP charter c'ha tagliato i fili per morosità della
Pagani
Trenta dipendenti che da quattro mesi non ricevono lo stipendio e siamo veramente ridotti male
Venti avvocati a Milano e a Roma impegnati a risolvere le pendenze giudiziarie nei confronti o della RAI o del gruppo espansione o cose di questo genere
Due se è un delitto riscattati colmarlo ponte quindi
Siamo veramente in una situazione drammatica
Sappiamo che a livello Rai si stanno facendo delle trattative con nuovi personaggi che vorrebbero rientrare nel campo il nel campo dell'editoria sappiamo che tutte queste trattative vengono fatte al di sopra delle nostre teste perché non abbiamo un interlocutore all'interno della RAI
C'è l'Usigrai che però cioè ci rappresentava fino a un certo fino a che eravamo dipendenti RAI adesso se ne sta interessando ma in maniera molto marginale
Quindi si stanno decidendo in questi giorni le nostre sorti senza appunto che i lavoratori vengono informati abbiamo solamente saputo ed è una notizia di ieri sera
Che c'è stato un incontro tra direttore generale della Rai maggiori creditori
E in eventuale e acquirente però questo eventuale acquirente avrebbe già detto che quindici giornalisti per fare due testate sono troppi
Perché due testate di trecento A pagina quattrocento pagine l'una non hanno bisogno di quindici giornalisti quindi non ci domandiamo ma i giornali cioè chi li deve fare tra poco veramente li precede confezione era qualcuno non so cioè ci sembrava che già il nostro organico fosse ridotto all'osso per cui sentir parlare di ridimensionamento quanto le cifre sono così basse
CD distrugge insomma ci lascia veramente perplessi allora ci domandiamo ma il nostro lavoro non serve veramente piuma che razza di comunicazione che razza di George prodotti andremo a fare
Rendiamoci conto che la crisi è veramente molto grossa e cerchiamo di venirne fuori nella maniera più
Dignitosa
Noi come Moda e King siamo appoggia Poggi avremmo pienamente una giornata di completa mobilitazione di tutti i giornalisti perché veramente noi siamo stati calpestati da ogni punto di vista dignità professionale azzerata pagamenti non esistono più non abbiamo più coperture né Casagit tenente Gina Nieri cioè veramente noi vogliamo che i giornalisti tutti assieme si rendano conto che stanno cercando di immaginarci dal settore produttivo
Grazie
Grazie a te sulla carta Facchinato appunto questi risvolti collega Della seminano
Prego
Si prepara il collega della seminano
Collega della RCS
Sono Vincenzo Sansonetti della comitato di redazione della RCS Periodici
Esprimo innanzitutto la la solidarietà di tutti i colleghi della RCS Periodici alle testate il Giorno Moda e King a tutte quelle che stanno attraversando un momento particolarmente difficile
Ed RCS a un anno dalla ristrutturazione che ha pesantemente colpito i livelli occupazionali ricordiamoci che all'inizio i cassintegrati erano una novantina
Stiamo ancora vivendo un momento delicato e pieno di incognite riferimento soprattutto a tre questioni la cassa integrazione appunto l'aria femminili e l'aria grafica
Cassa integrazione dodici mesi dopo l'accordo sulla cassa integrazione sono ancora una trentina i colleghi che l'azienda considera esuberi forse qualcuno di più se consideriamo le cause per il momento sette che l'azienda sta perdendo intentate da abusivi che l'azienda appunto assume emette nella redazione ma che considera sempre esuberi venuta a cadere la possibilità del prepensionamento per una scelta precisa come tutti sappiamo del ministro del lavoro
L'azienda non sa proporre altro che la prosecuzione della politica degli incentivi individuali
Mentre il riassorbimento dei colleghi cassintegrati nelle redazioni procede con molta lentezza e con molta difficoltà
La scarsa volontà di assorbire cassintegrati dimostrata anche dal fatto che il blocco del turnover non è per niente rigoroso
Ci sono state forse ci saranno ancora l'azienda ce l'ha detto a soluzioni sul mercato motivate nei modi più svariati e sempre più si ricorre al contributo dei service
Un segnale positivo e dato tuttavia dall'apertura a Roma di un tavolo di confronto qui ci siamo noi del comitato di redazione lo Federazione della stampa la RCS e la FIEG
Questo tavolo di confronto ha portato anche alla costituzione di una commissione paritetica doc ma risultati concreti tardano a farsi vedere
Un ritardo che tra l'altro stride con le ripetute dichiarazioni dell'azienda espresse in più sedi di aver imboccato la strada del risanamento
Secondo punto Area femminili
Il malessere generale che in questo momento si vive in tutte le redazioni
è particolarmente vivo nell'area dei femminili un settore particolarmente sensibile
Parlo di Anna e ammicca da quando sono apparsi sul mercato il Magazine allegati ai quotidiani
L'azienda si è detta impegnata a parole nel rilancio di queste due testate ma non ha finora dato prove concrete di saper gestire in modo convincente il loro rilancio ed è questo che spiega i recenti scioperi nelle redazioni di Amica di Anna tesi innanzitutto a salvaguardare i livelli occupazionali e la dignità professionale nel rispetto delle norme del contratto
Terzo punto Area grafica
L'azienda sia pure in modo informale e senza aver ancora presentato al sindacato un piano organico anni ha manifestato la la sua volontà di non assumere più nelle redazioni giornalistiche traffici
Nello stesso tempo si sono poste le premesse per la costituzione di pool di grafici sganciati dalle redazioni mentre si moltiplicano le presenze di colleghi grafici non giornalisti precari
E sottopagati a questo aggiungiamo anche il pullulare di figure professionali curiose strane contrattualizzate nei modi più diversi soprattutto in aree per esempio come la moda in conclusione il comitato di redazione della recessi e periodici mentre esprime ribadisce la propria preoccupazione per un futuro che ancora pieno di incognite
Denuncia il tentativo dell'azienda di uscire dalla crisi ristrutturando in modo strisciante l'organizzazione del lavoro
E colpendo anche la stessa professione giornalistica favorendo una diffusa illegalità in dispregio torno a dire delle norme contrattuali che se sembrano proprio diventate carta straccia
Grazie
Sette il Milan
Buongiorno il richiamo Antonio Scuderi lavoravo a sei Milano
Intanto vi devo dire una cosa credo davvero che questa giornata abbia un valore importante al di là delle valenze
Simbolica perché ci dimostra ferma restando il fatto che la grande emergenza il giorno e che ai colleghi del giorno dobbiamo dedicare un impegno vero
è un aiuto vero però ci dimostra che il sindacato sia a livello nazionale che regionale è sulla strada giusta perché riesce a fare delle sintesi
In un momento di crisi valide per tutti per i figli di un dio maggiore per i figli di un dio minore per quelli dei giornali e per quelli dell'emittenza
E anche per quelli che con un termine dovremmo eliminare dal nostro vocabolario chiamiamo di spregiativamente abusivi e che invece sono colleghi senza contratto e quindi ancora più sfortunati
Qui questo motivo di speranza non lo perdiamo questo patrimonio trasparenza e Milano è una piccola grande storia
Che sta accanto a quella del giorno se non altro per ragioni cronologiche
è una storia lo lo sapete che se che ha avuto un un epilogo col licenziamento di otto giornalisti
Che ha avuto un passaggio intermedio nella distruzione del potenziale democratico e professionali di una redazione composta da ventidue persone
Ed è la storia di una televisione che adesso è al completo servizio di un editore
Ah se Milano lavorano dei ragazzi bravi onesti
Che avevano voglia di imparare a fare i giornalisti ad un contratto e Ferretti sono contrattualizzati come impiegati usano le telecamerina
Girano per la città hanno un ruolo importante
Solo questo ruolo
Hanno giornalista è stato negato all'è stata negata la possibilità di aiutarli a diventare giornalisti
E quindi esercitare pienamente il loro il potenziale democratico alla professione
A loro viene negata la possibilità di diventare giornalisti
Perché fanno un lavoro appunto i portatori di notizie alle dirette dipendenze dell'editore
Se Milano nata con i soldi di Benetton avrebbe potuto verso un laboratorio ovvero
Di democrazia di informazioni di servizio
E anche su di esperienza sindacale perché avrebbe potuto rappresentare il luogo della coesistenza di due contratti diversi che ragionevolmente potevano diventare un unico contratto
Un contratto meno costoso
Quindi più blando dal punto di vista dell'onere economico per gli editori
Ma assolutamente garantito come il contratto si emessi sia che sul piano normativo giacché assolutamente garantisse
La libertà l'autonomia professionale la dignità questo non è stato possibile noi ventidue poi ridotti a otto col contratto FNSI e FIEG sono stati sottoposti attacchi vergognosi umilianti insomma ognuno di noi ha vissuto umiliazione nella vita io
Come questione avevo mai vissute assorbimenti di di soldi stipendio un fermo di tre mesi
In aggressione anche di tipo personale violazione delle libertà
Sindacali espulsione delle riunioni dei dirigenti di tutto alla fine siamo stati licenziati
Questo nel momento in cui le scene sei con un atto
Io agevolezza con una elaborazione molto elevata veramente
Sin da prestava discutere con gli editori delle radio e delle tv locali con la Ferretti su nuove figure professionali e su un e sul raffreddamento del costo del lavoro questo ci dà il segno di quanto sia alto l'attacco seminale sopra la testa d'ariete
Con la quale gli editori radiotelevisivi ci hanno detto che non mollano che loro le televisioni se li vogliono fare
Direttamente anche nei contenuti che l'articolo sei l'articolo trentaquattro quarantadue baggianata assolutamente fa un'altra previsione in cui i giornalisti fanno molto di più che andare a bere il caffè con la vittoria questo è gravissimo
Io
Proprio su questo anche se non ce n'è bisogno forse stimolo la nostra capacità di indignazione quella di cui parlava Maria Grazia prima
Dobbiamo avere paura dobbiamo essere indignati
Questi licenziamenti sono seri strumentali inutile che ve lo dica
Anche perché
Noi come giornalisti asse Milano avevamo veramente fatto un'elaborazione nuova con l'aiuto del sindacato
Credo che anche con una solidarietà è un'assistenza tecnica continua dell'ordine dei giornalisti
Hanno fatto elaborazione che ci porta ad accettare nuove tecnologie l'uso entro certi limiti e le tecnologie ma tutelando però la nostra autonomia professionale proprio su questo punto è cascato latino glieli dovremmo non hanno accettato di discutere e siamo stati licenziati
Adesso ci opporremo nelle sedi giudiziarie
Abbiamo
Tutta l'assistenza del caso prodotto dobbiamo riuscire a comunicare all'esterno
Quindi non solo tra di noi il rischio che corre informazione a partire da queste Terra di Nessuno come seminano potevano essere laboratori d'informazione democrazie mi sono terra di nessuno
E c'è gente che fa informazione i cui servizi non possono essere non possono essere cambiati salgono non va devono essere quelli che dice il direttore che però ha un diretto consulente dell'editore questo accadeva seminano
Io
Dico due cose un altro insegnamento che questa vicenda ci ha dato e che la strada giudiziaria non è l'unica
Per combattere le emergenze
Purtroppo poi abbiamo perso metà una battaglia legale
Contro i licenziamenti perché un pretorio ha deciso di
A mettere diciamo la la legge alla legittimità dei giornalisti col contratto Ferretti aveva puntato molto su quello e abbiamo perso questo ci dimostra che nell'olio
Che il sindacato sulla strada giusta deve continuare quando si dotazioni strumenti di analisi che di strumenti d'intervento su emergenze come quelle di semina io penso e lavorano sempre di più
Per un sindacato che sia una vera forza di incursori
Nei confronti di emergenza e su emergenze come quelli se Milano che è un'emergenza pilota che solo la cartina di tornasole di tante altre emergenze forse ancora più gravi che nel mondo l'emittenza televisiva nel mondo di vittoria
Per dei periodici insieme di capire soprattutto sono all'ordine del giorno
Quindi davvero non perdiamo questo figlio cerchiamo di comunicare all'e sterno anche per la sua disponibilità e lo diceva giustamente Maria Grazia Molinari prima dei colleghi
Che lavorava le grandi testate ma anche però su una bella lotta civile cerchiamo di comunicare all'esterno
Tanto grave si è a rischio riguadagnarci il rispetto civile
E soprattutto dotiamo ci rafforza sempre più rapine di intervento sulle emergenze come seri danni
Speriamo di non averla persa completamente
Abbiamo una speranza giudiziaria abbiamo il sindacato dell'ordine davvero vicini però una prima battaglia l'abbiamo persa quando non siamo stati capaci di comunicare quanto grave fosse stato l'attacco nuove la nostra dignità alla nostra professione
Ma forse ce la ce la facciamo in seconda battuta grazie
Naturalmente quello che ci auguriamo tutti in bocca al lupo volevo ringraziare invita dal palco il vicepresidente da Lombardi Alberto Zorzoli
Ringraziamo di essere venuto
Non voglio sottrarre molto tempo le vostre riflessioni
La mi sembrava doveroso dopo la visita del presidente Formigoni ieri al giorno portare il mio personale quello della Giunta regionale della Lombardia saluto a tutti i lavoratori delle testate in crisi e a tanti vecchi amici essendo in servizio permanente effettivo ormai da vent'anni in diversi ruoli istituzionali
Che conosco e stimo al di sopra del fatto che nel loro lavoro si siano dimostrati
Senzienti o dissenzienti delle linee io stavo portare a portando avanti
Sono nato e sono cresciuto
Credendo che il giornale carta stampata significasse democrazia libertari cultura
E questi valori gli ho sempre ritrovati nelle testate italiane in particolare in quelle lombarde
E credo che il venir meno di una di esse
Peraltro prestigioso importante senza sottacere le preoccupazioni consentito albergare in altre redazioni
In altre dei modi di stampa le riviste i periodici non fanno che accrescere
Anche questo mio sentimento di disagio in un certo senso di commozione
Sono entrato mentre parlava
L'amico se mi consente Scialoja con cui abbiamo diviso in anni addietro tantissime nottate in Consiglio comunale
Il direttore spesso che ho conosciuto in altre occasioni è una situazione che mi commuove sinceramente che mi spinge apprendere il rinnovato impegno che l'istituzione Giunta della Regione Lombardia cercherà di muovere tutti i passi necessari
Per stimolare gli interlocutori che più avendo le competenze titolo dovranno però prodigarsi perché le situazioni che qui ho sentito lamentare trovino dei rimedi concreti
Non voglio entrare nell'intreccio delle responsabilità
Delle corti o di chi può intervenire perché pur rappresentando formalmente un'istituzione è chiaro che sono o a mo'di una parte di una parte che magari in questo momento
Non è consonanza col governo per cui fare appello al governo potrebbe senta sembrare strumentale ma come istituzione rivolgo un appello a un'altra istituzione
E soprattutto a chi detenendo direttamente e indirettamente la proprietà di chi sta mettendo in liquidazione
La testata del giorno facciamo delle riflessioni serie sul modo in cui ci si sta comportando
Indipendentemente dagli aspetti etici anche degli aspetti più normali di di di di di valutazione delle decisioni da assumere e delle valutazioni che portano alle decisioni
Non serve disprezzare
Un bene che si tende Chen deve che si tende cedere perché certamente il valore di questo bene scende
I compromessi a cui si viene richiesti per mantenerla in piedi aumentar uno e non si risolve di fatto nessuna soluzione
Ma voglio chiudere
Richiamandomi valori
Che citavo prima quello della democrazia della libertà
E della cultura
Perché poi forse il problema generale tutta l'editoria italiana potrà chiudersi anche in un troppo ristretto numero di fruitori i lettori
Forse un maggior impegno della scuola
Chiedo chi fin da giovani come per fortuna sono stato educato io in tempi in cui forse vedete io i capelli bianchi questi problemi erano meno sentiti utilizzare il giornale come strumento di cultura di aggiornamento in tempo reale
Sono un uomo dei miei tempi anzi sono anche particolarmente stimolato dall'elettronica e quasi miopi però si sente troppo forse in questo periodo parlare di internet troppo poco parlare
Della rapidità con cui un pensiero compiuto una scoperta una riflessione e una valutazione arrivano sulla carta stampata per noi politici forse è una Turandot è strumento di lavoro ci isoliamo la mattina assillati da leggere il maggior numero di quotidiani possibili
E cerca di capire cosa sta succedendo nonostante abbiamo sorbito tutti i telegiornali compresi quelli della notte questo dimostra già che c'è nella carta stampata
Una maggior completezza di informazione più spazio per gli approfondimenti più diciamo terreno fertile per avere nuove idee per avere nuovi stimoli
Però se la classe dirigente soprattutto chi ha la responsabilità della formazione dei giovani e soprattutto se voi non riuscite a queste persone a far capire l'importanza di un rilancio del valore della carta stampata per i suoi contenuti per le sue possibilità per le sue potenzialità ho paura che in un contesto di crisi non solo economica ma io direi anche etica e sociale che stasera spezzando ancora nel nostro Paese la situazione non sarà facilmente affrontabile
Rinnovo il nostro impegno siamo disponibili quando lo vorrete ad aiutarvi a portare avanti proposte compreso concrete la Giunta regionale facilmente ritrovarvi le grazie e auguri a tutti
Al servizio precedente
Antonio Panzeri segretario della Camera del lavoro di Milano se si accomoda
è un collega sindacalista come noi comuni impegnati in questa
Difficile vertenza in tutta la vertenza editoriale dove i giornalisti non ha fatto mai poligrafici dall'altro in fondo sono
Parte dello stesso
Lo stesso tipo di lavoro prego
Grazie
Anche per l'invito
Io credo abbiamo già avuto l'occasione di discuterne al Circolo dalla stampa che ormai non sia più il momento per costituito dalla solidarietà perché non non costa nulla darla molto bene riceverla però probabilmente non smuove affatto la situazione mi pare che ci siano due problemi molto importanti che sono stati affrontati questa mattina sulla quale voglio fare solo delle brevissime considerazioni
Il primo riguarda la vicenda del giorno e della Nuova San io credo che sia utile indispensabile
Tenga anche da questa Assemblea e lo dico per quanto mi riguarda
Un messaggio che è quello che questa vicenda va portata rapidamente positivamente la conclusione
Non è solo il problema che riguarda la libertà di stampa il pluralismo dell'informazione sono state speso un sacco di parole su questo
E il fatto che ci sia stata una sottovalutazione voluta probabilmente da parte della dirigenza dell'ENI rispetto all'idea della liquidazione
C'è un problema davanti io credo che
Molto importante dobbiamo tentare di coniugare assieme
L'esigenza che questo giornale Contini
Ad essere stampato con quella di far quadrare in qualche modo anche i conti
Lo dico perché mi miliardi eccetera eccetera le responsabilità sono gravi intorno a questa vicenda dei governi che sono passati e anche della politica che ha svolto funzioni non certamente trasparenti sull'ENI e sul Giorno
Però siamo di fronte anche ad una realtà ed è bene saperlo non so se i dati sono veri o meno male di una perdita d'esercizio di quarantadue miliardi di di quasi centocinquanta milioni al giorno sui quali bisogna assolutamente riflettere
Io credo
Che bisogna coniugare questi due aspetti
Milano la Lombardia e l'Italia ha bisogno di questo giornale l'abbiamo detto e per fare questo bisogna raggiungere questi obiettivi ora a me pare che i prossimi giorni sono decisi
Bisogna che noi tutti a partire anche non solo dei giornalisti ma anche
Da tutti i lavoratori contribuiscano alla soluzione
E lo lo si deve fare anzi mi pare di capire prima di lunedì
Allora io a differenza della segretario dico anche che non voglio tifare questo voglio tra qualcosina in più
Mi pare che siano due le opzioni in campo
La prima è quella di chi vuole
Attribuire una funzione solo territoriale regionale
Al giornale
Che sta dietro l'idea un po'pronto il termine corda del gruppo che gira intorno
Al Resto del Carlino e probabilmente c'è anche una mezza intenzione lo dico senza patemi d'animo
Di utilizzare anche gli stessi Fondazione fondi di dotazione dell'ENI per fare altre operazioni che riguarda l'insieme del gruppo nel caso si dovesse giungere a questa a questa soluzione De Pace
In campo un'altra opzione
Cioè quel di chi può lo metto tra virgolette può rilanciare questo giornale anche su scala nazionale
Lo dico senza mezzi termini io propendo con molta sincerità poi saranno il proustiano le Pusterla propendo per questa seconda soluzione io non ritengo e sarebbe sbagliato che un giornale così importante come il giorno fosse dimensionato solo ed esclusivamente ad una dimensione regionale oppure
Esclusivamente milanese
Propendo per questa seconda soluzione sapendo che bisognerà avviare una seria discussione
Di governo delle proprio anche della riorganizzazione e poi toccherà ovviamente giornalisti e tipografi e così via fare
Su questo anche qui voglio essere molto chiaro se non avviene questo
C'ero quindi una processo di liquidazione dopo lunedì
E dove probabilmente il rischio è che sono qualcuno che voglia accaparrarsi attestate nient'altro io credo che sia giusto alle cose che sono state fermate segretarie che sia indispensabile a chiamare ovviamente la vostra categoria in mani se nelle categorie ad una battaglia più generale sulle questioni e della libertà di informazione del pluralismo eccetera eccetera
La seconda considerazione vere e pare a me pare importante anche rispetto la giornata di oggi
C'è un impegno anche dei del sindacato confederale attorno alle questioni dell'occupazione
C'è un problema che è importante che riguarda i processi di trasformazione che stanno e di riorganizzazione che sta nell'Inter investendo la carta stampata e c'è un problema principale che riguardano insieme proprio dalle politiche dell'occupazione
Io credo che sia indispensabile
Che ci comprendersi un pochettino di più su queste cose
Mi pare che noi abbiamo l'esigenza di una rivisitazione del piano dell'editoria
Con le gare a questo anche l'esigenza lo diceva dal gol prima io sono d'accordo
Di accompagnare anche una politica di più lungo respiro
Per quanto riguarda ad esempio la cosiddetta educazione d'altura chiamiamola così duri ma intendo dire
Il fatto che ci sia uno sforzo sia da parte
Del governo e non solo del Governo e di tutte le articolazioni dello Stato ma anche dei giornalisti e dei lavoratori che permetta in qualche modo di rendere appetibile
Il prodotto
In questo non è un'accusa nessuna
Si venderà sempre di più se saremo in grado tutti di assumere veramente una autonomia dal politico
Infine c'è una questione che a me sta molto a cuore che sul quale sarebbe opportuno che ci fosse il sindacato confederale i giornalisti e tutti ed è il rilancio di quell'accordo del ventiquattro di settembre sottoscritti con i sindacati confederali che va sotto il nome di patto per il lavoro
E che è una questione io considero essenziale per dare anche alle righe le risposte alle cose che ho sentito questa mattina
Lavoro stabile
Il fatto che siamo in presenza di lavori precari e si utilizza questa strada come risposta anche un problema di costi
L'esigenza cioè di avere un governo vero e proprio democratica e trasparente dal mercato del lavoro
Soprattutto in un settore come questo
Allora io credo che su queste questioni forse è possibile davvero inaugurare la stagione di nuove sinergie tra sindacalismo confederale
Sindacato dei giornalisti e così via perché credo che sia possibile davvero costruire le condizioni per dare una risposta impositiva ai problemi che riguardano la libertà d'informazione il pluralismo dell'informazione ma anche una qualità dell'occupazione in questo settore
Su questo c'è l'impegno fino in fondo e della Camera lavoro milanese ovviamente per quanto riguarda l'aspetto per così dire locale ma anche dalla CGIL CGIL CISL UIL nazionale
Collega del comitato di redazione della Prealpina di Varese Pozzi
E colgo l'occasione tanto per ringraziare senatore granelli di essere intervenuto questa manifestazione degli attestati di solidarietà che ci manda la ringraziamo
Così come ringraziamo Lorenzo Gaiani che è responsabile delle ACLI di Milano e Lombardia
Che anche le imprese e pensare anche l'UDC manifesta solidarietà così come il sindaco di Segrate Bruno Colle
Giovanni Bianchi invece ex presidente del Partito popolare impegnato in Parlamento e ci manda
I suoi attestati di stima di solidarietà in bocca al lupo prego
Un saluto tutti secondo Paolo Borsellino di redazione la Prealpina di Varese
Sono stato corrispondente del Giorno per un breve periodo per la verità sull'un annetto
So quanto può esprimere ovviamente il il giorno fossi stato ancora giorno sarei oggi sulla stessa barca
I dati dei colleghi ho la fortuna invece del perché di fortune si tratta
Di far parte oggi da sei anni circa di un giornale che ha una relativa solidità economica
Coordinatore dei quegli ogni provincia in Lombardia anche la solidarietà dei dieci quotidiani di provincia che esistono in Lombardia
E vi assicuro
Chi in questa fase storica del otto categorie apparato di solidarietà ancora un senso forte c'è la tentazione fortissima in alta da parte di non pochi colleghi di consolarci
Nella positività la situazione della relatività
Del della della seta cronica di alcuni giornali Lombardia di considerare solo se stessi e di lasciare abbandonate a se stesse invece chi è oggi in crisi vi assicuro che intanto i giornali la tentazione c'è
E quindi sottolineo parlare di solidarietà il TG cinque di viale Lombardia la maggior parte dei quali con alcune eccezioni in verità ma la maggior parte dei quali vive in naviga in buone acque economiche
Io ritengo assolutamente importante ancora oggi
Detto questo sotto questo compito voglio proporre tuo considerazioni velocissime sul accaduto il giorno io so bene che la storia del giornale
Pertanto fa tra
Da autorevolissimi colleghi che autorevolissima teorici mi inviati è stata fatta la professionalità di tanti
Che hanno saputo fare il giornalista oggi maiuscola
So però anche contemporaneamente che la forza la capillarità
L'intervento di questo giornale che è fatta anche contemporaneamente non solo dalla autorevolezza ed è la professoressa che anche i colleghi che hanno scritto ricorda nazionale e internazionale
Ma che hanno scritto invece più modestamente di cronaca locale so che la forza del giorno e contemporaneamente dovuta alla autorevolezza e professionalità di tanti colleghi con la C maiuscola che hanno trattato problemi internazionali nazionali ma anche i consigli comunali di Bereguardo piuttosto che di Cormano e così via
Anche quindi da colleghi che sono corrispondenti locali articoli dodici voi sapete bene quanto il giorno di fare della Ost dell'ostinato lavoro di questi colleghi dico questo perché per introdurre un concerto un concetto che so essere delicato per per il sindacato però credo sia opportuno introdurlo o ugualmente in questa in questa fase
Il giorno dopo
Essere
Deve dare possibilità al sindacato lombardo nel Tennessee
Di fare il continuo una volta per tutte anche non solo con i contratti che pur devono essere rispettati
Ma anche con le analisi di mercato
Inopportuno lasciare
L'esperienza che per il sindacato ha l'intelligenza di quel sindacato a
è inopportuno lasciare
Le analisi di mercato sono gli editori
So
Che è il la vendita del giorno almeno questo dicono i dati a meno che siano smentite
Tenente del giorno per l'ottanta per cento e forse più in Lombardia e che una buona parte di queste onde per cento deriva una gran parte deriva dalla dal venduto in provincia di Milano
Dove io dico che forse ora uscirà il DVD uscire dalla fase dritta mistero per fare una proposta forte e forse anche coraggiosa
Ripeto so di dire una cosa delicata però credo che sia opportuno che sia il CDR del giorno che non vale per i segni si faccia carico di una proposta o quanto meno di una elaborazione
Sudati di mercato reali di una proposti dalla lavorazione che tenga conto di il del dato che dicevo prima
Senza nulla togliere all'autorevolezza e ripeto nazionale internazionale che ha questa testata che ha avuto quella vietata nei decenni però è pur vero che un sindacato responsabile perdere il buon senso di proporre all'editore di turno quello che sarà
Dunque oggetto di rilancio
Se il finora le direzioni del giorno sull'attività per la politica
E beh io credo che i colleghi del giorno debbano oggi più che mai
Avere questo scatto d'orgoglio di per dimostrare la l'indipendenza dalla politica allora sicuramente avrete più solidarietà di quello che c'è oggi
In questura propongo con totale sincerità schiettezza so di dire una cosa delicata ma credo che il sindacato oggi più che mai
Debba essere in grado di tener conto dei dati che dicevo prima dell'analisi di mercato e di proporre quindi
Pur senza nulla togliere alla dimissione nazionale della testata un Progetto di rilancio perché editore finora non l'ha fatto
Che sia regionale o macroregionale comunque induca a lungo grazie sarà pure il Consigliere efficacia ma se non ci riusciamo fra noi
Carla Stampa
Collega non promette impegnato nel sindacato nell'ordine oggi responsabile
Del dipartimento editoria del PDS di Milano
A lei la parola
Ringrazio so no no nel dipartimento editoria qui presenti in sala anche Emilia De Biase del dipartimento informazione cultura del PDS milanese io sono responsabile
Per l'editoria basta e avanza nel senso che
Dopo un'esperienza di due anni in Parlamento dove ho potuto verificare
Quanto dei problemi dei giornali e del giornalismo e dell'editoria nel Palazzo della politica si sappia si sia consapevoli e ci si renda conto
Tornata libera cittadina mi fa molto piacere di continuare a occuparmi avendo avuto anche esperienza di sindacato
E questo settore però cercando di convincerci tutti
E primi fra tutti i politici il mondo della politica che dobbiamo liberarci da questa da collegamenti ma Sanniti
Giornali
Come strumento della politica
Politici
Come un museo delle anche crisi di giornali
BR essere a parola sempre sul palcoscenico e vicini a questi strumenti
La cosa è difficile dobbiamo mettercela tutta nella dodicesima legislatura
La prima interpellanza parlamentare mia ET Giuseppe Giulietti son Montecchi Inge ha acceso la miccia su questa situazione
Per la quale non esistono aggettivi insomma che vi è stata spiegata qui dalla
Tre un collega del CDR e chi continua tuttora e stiamo parlando di giornali
Che erano collegati con il servizio pubblico e oggi ci troviamo a parlare ancora di un giornale il giorno che
A parole
Giornale del dell'ENI e quindi unico giornale pubblico
Se noi perché io vi dicevo bisogna andare dentro la politica il palazzo della politica per capire quanto ancora non si sappia non stia entra nella ragionamento che l'editoria i giornali l'informazione
Sono devono vivere autonomamente devono anche gli operatori dell'informazione a vere d'orgoglio che diceva Molinari ma che tutti quanti abbiamo sempre pensato che debba esserci di fare l'informazione al servizio dei lettori e non al servizio del politico di turno o del partito o della maggioranza opposizione
Dobbiamo mettercelo in mente perché soltanto con da questo momento in poi con questa diversa concezione del dell'informazione noi possiamo pensare che la crisi e mi ha colpito la definizione di Paolo Serventi Longhi l'editoria eh allo sfascio eh allo sbando
Si ritorce sicuramente su di noi su di voi giornalisti ancora in attività come posti di lavoro sicuramente sui lettori sui cittadini che hanno un'informazione comunque
Sfalsata rispetto a quello che il dovere di informare in maniera per quanto più possibile obiettiva ma secondo me e non se ne rendono conto
Si riflette proprio sugli editori o su questi editori diventati tali in base ai soldi in base a imprese che con l'editoria non hanno nulla a che fare
La quattrocentosedici è il cuore il vizio di origine di questa situazione
La quattrocentosedici fu una legge che chiede per la prima volta un percorso di regole ma oggi ci rendiamo conto più che mai che aveva un un occhio molto benevolo
Per gli editori
Le sue carenze il percorso che poi detta ha deviato il suo percorso deviato
Impone con urgenza la riscrittura
Il gruppo di lavoro dei cinque così detto che ha messo in piedi tre mesi fa il sottosegretario Parisi con dei legali i problemi dell'editoria
E nel del quale fa parte quell'amico che noi conosciamo bene anche per l'esperienza che era e cioè Angelo Agostini direttore della scuola di giornalismo di Bologna
Sostenitore da tantissimi anni di finalmente varare lo statuto dell'impresa giornalistica perché l'impresa
Fare giornali e cosa ben deve essere cosa ben diversa da qualsiasi altro tipo di impresa il gruppo di lavoro dei cinque sta lavorando
Parisi spesso aveva detto all'inizio della sua formazione che sia spetta entro febbraio
Una prima bozza di lavoro il mio partito spesso sta lavorando credo che anche altre formazioni politiche stanno cercando di vedere che cosa c'è da riformare e questo materiale verrà poi anche riversato
Al gruppo di lavoro del cinque ma non solo i partiti lemma
La Federazione nazionale della stampa tutti vogliono contribuire ma tutto è in movimento l'altro giorno sono stata qui a Milano
A un convegno sul libro librai lettori c'era flauto direttore della FIEG e qui a Milano c'erano i librai c'era Diego Novelli che presentava un proposta di legge che già nella dodicesima legislatura aveva presentato sul prezzo del libro eroi regolamentazione degli sconti voi sapete che in questo momento più che mai gli sconti
Fa creano una deregulation sul prezzo del libro
Micidiale
E anche in quell'occasione si è parlato il riferimento è stato per la quattrocentosedici
Gli edicolanti sono in movimento c'è un accordo di sperimentazione la FIEG che che della quattrocentosedici non gradì affatto il la la definizione dell'edicola come punto nel quale si doveva vendere tutto quanto veniva stampato appunto nel nostro Paese quinti come presidio della libertà del pluralismo delle testate
La FIEG ha sempre detto liberalizzazione dei punti di vendita come se questo fosse la panacea e il un incentivo ad aumentare quel sei milioni di copie direttori di quotidiani
Che Dallan mentale l'immediato dopoguerra ad oggi continua tranquillamente a stare stabile proprio piatto
Allora siccome tutto è in movimento è l'accordo invece già sottoscritto nella scorsa legislatura
Che non si sa bene non ha fatto pochi passi in avanti dice sperimentazione di un anno su una quarantina di città vediamo quali altri punti di vendita
Se così è a me ha fatto anche molto piacere l'accenno che ha fatto Serventi Longhi è confermato e sollecitato anche con me
Il rilancio del Patto per il lavoro del ventiquattro settembre da Panzeri di questo confronto e andare in sintonia
FNSI sindacato dei giornalisti e confederazioni perché a me è sempre sembrato impensabile anche nell'azienda dove lavoravo che quando ci erano le vertenze dei giornalisti o dei poligrafici
Si prendessero quasi immediatamente le distanze ognuno il solo settore senza pensare e capire che se ci sono sicuramente delle differenze ci sono delle sostanziali
Quindi di sostanze agli obiettivi comuni per quanto riguarda giornalisti e Poligrafici
Il patto per il lavoro del ventiquattro settembre
Comprende circa di stimolare una un lavoro concreto per tutta la galassia lo sappiamo bene già è stata rappresentata qui abbondantemente di non tutelati
Perché è vero che noi dobbiamo i giornalisti devono difendere il posto di lavoro le garanzie strappate con contratti terribile
Nazionali anche integrativi
Però è anche vero proprio per quello che si conferma da qui quanto questi contratti vengano quotidianamente stracciati ma come tutta la galassia di non tutelati liti riguarda i giovani
Che vengono parlano proprio di sfruttamento sfruttamento
Indecoroso facciamo presta spendere aggettivi ma Puglia ragazzo che vuole lavorare in questo settore
Viene sfruttato effettivamente allora
Patto per il lavoro noi dobbiamo spostare la nostra attenzione
E credo che la si stia facendo proprio su come dare
Un minimo di diffidenza un minimo di regole semplici sigle
Su come imporre agli editori e i più grossi ci stanno andando alla grande io sono in una grande azienda editoriale addirittura si fanno contratti settimanali che senso ha
Ci sono posti fisicamente occupati da nomi che poi non risultano c'è lo sfruttamento di un lavoro e ci sono generosamente benevolmente l'editore da in uso acquisti a questi non non esistenti il computer il tavolo tranne poi a dire non fatti ritrovare sul luogo del lavoro se per caso vengono i controllori dell'INCE ma queste cose le sapete bene le Sala Grande
Lei sei lessa all'ordine allora
Io ho concluso dicendo
è molto importante riuscire a trasmettere
Ai politici a quelli che sono sulla breccia
Informazioni giuste il materiale giusto situazioni giusti e convincerli che la battaglia del giorno non la si vede fare perché vinca una cordata piuttosto che un'altra perché una cordata eh
Nel momento politico contingente più utile di un'altra
Ma bisogna farla e non solo a parole negli attestati di solidarietà
Perché si tratta di un giornale che ne ha passate ne ha passate anche di tutti i colori ma che negli ultimi tempi a proprie esperienze ha imparato
Come in bisogna fare un giornale che non sia appunto strumento di questa o di quella fazione politica
Collega dell'editoria italiana grazie
Buongiorno a Santa Clara giacconi del comitato di redazione dell'editoriale S.A.
Editoriale se ha perché non la conoscesse molto bene visto che un gruppo un attore relativamente giovane nata in meno di un anno fa lo presento è una casa editrice di medie dimensioni sette testate sessantotto giornalisti per ora nata un anno fa con il proposito di diventare quarto gruppo editoriale in Italia le testate di partenza sono le ex fretta pratica benissimo la mia boutique quattro zampe lei Xerez Soliani è bella ed ecco invece nasce proprio per mano del gruppo editoriale ville cercherò mensile diretto da Vittorio Corona
Se i numeri non sono enormi però altisonante nome il presidente del gruppo che Alberto Donati
Un gruppo un po'singolare perché si è dato una struttura fatta così la casa madre si trova in uno dei paradisi fiscali europei Lussemburgo le tre Estrella operativa invece hanno sede a Milano
I soci sono Luigino Rossi con la concessionaria di pubblicità Area Nord Vittorio Parrini distributore di giornali le arti grafiche bergamasche
Fare riferimento al gruppo verso destra
Ebbene tutto questo dopo solo dieci mesi dal debutto
Si inceppa che cosa è successo
Il il gruppo presenta al comitato di redazione una relazione sullo stato di crisi richiesta di cassa integrazione per ventuno giornalisti undici impiegati chiusura di villette minati minacciata chiusura di benissimo
Possibilità di licenziamento per i giornalisti appunto di ville ceti benissimo questa del licenziamento all'arte di era alternativa diciamo all'accettazione della cassa integrazione subito dopo dimissioni dell'amministratore delegato Paolo Glisenti è sostituito dal nuovo di fiducia di Parrini
Insomma a chi si chiede che cosa è successo e siamo in molti è stato risposto che c'è stato l'aumento dei costi della carta terremoto sul mercato del femminile difficoltà di affermazione eccetera eccetera sfortuna anche di certo cioè che con quarantacinque miliardi di fatturato e sei sette di deficit non ci sembra che l'editoriale
Possa proprio dichiarare così di non poter guardare al futuro
Considerate anche che le testate che sono acquistate erano dichiarate in perdita con perdite molto più forti di quelle che denuncia l'editoriale dopo un anno di gestione
Ma andiamo oltre
Allora supponiamo che un terzo dei giornalisti come cuore l'azienda lascia appunto l'azienda vada in cassa integrazione per rientrare non appena latino sarà tornata in pareggio nel frattempo i giornali chi li fa
Mi fa un fantomatico poligrafici interni che spingerebbe appunto una decina i colleghi un po'in uno stato così una specie di limbo chiamiamolo benevolmente
Un po'ai margini del contratto non si sa bene con quale direttore per fare che cosa per quale testata tutto abbastanza confuso il tutto è malvisto dai direttori poco chiaro per tutti e in più
è è pensato non solo per fare i giornali della della casa che attualmente si fanno ma anche una trentina quaranta non si sa di speciali one shot insomma quello che può servire a fare numero in edicola senza troppo impegno
E inoltre udite udite a coprire anche vento alle assenze di colleghi per malattie accidenti maternità e tutte queste altre cose
Per gli scriventi invece quindi se per i grafici si pensa che la soluzione prescrivete si vedrà perché potranno essere chiamati quelli parcheggiati in cassa integrazione però a discrezione dei direttori che secondo quello che dichiara l'azienda
Già fin d'ora non saprebbero che farsene dei dei redattori di villette
Così come di quelli benissimo che si occupano quindi anche di tanti argomenti diversi non si capisce come mai nessuno di questi potrebbe andare bene per essere utilizzato
Questo ce lo siamo chiesto anche perché abbiamo pensato di contro proporre l'azienda invece della cassa integrazione i contratti di solidarietà ma appunto pare che questa strada non sia percorribile proprio per questa incompatibilità di professionalità
Guardiamo allora le nuove iniziative di cui ci ha fatto un cenno non c'è altro ecco si vedrà solo se tornerà nei conti
Quindi l'impressione nostra che il dimagrimento dell'organico sia il mezzo macché il fine di questa ristrutturazione che prevede drastiche riduzioni anche per una testata che gode buona salute che è pratica dove verrebbero avviate la cassa integrazione così senza troppi complimenti le giornaliste rientro della maternità e una che si trova in malattia
Quindi a questo punto redazione ridotte all'osso difesa della qualità dei giornali difficoltà di applicazione del contratto tutte queste cose credo che l'abbiano già esaminate ampiamente i colleghi che hanno parlato prima di me su tutto questo la licenza di uccidere fornita agli editori con la legge quattrocentosedici
E concreti grilletto vorrei dire viene fatto tirare a noi no del sindacato che firmando la richiesta nello stato di crisi a valere avalleremo anche il prelievo dalle casse dell'impegno insomma per questo lo scenario che
Invidia che c'è in editoriale se ama che insomma mi sembra che si riproponga un po'dappertutto
In questo momento richiamò ore abbastanza drammatiche in azienda
Siamo noi del sindacato sottoposti a forti pressioni perché è un momento di pausa diciamo all'interno delle trattative e quindi ci sono queste pressioni per cercare un po'di richiamarci all'ordine e cercare di far cadere su di noi insomma delle responsabilità che francamente riteniamo che siano solo dell'azienda ma insomma io mi chiedo anche come facciamo noi a sottoscrivere stati di crisi
Vorrei dire fasulli fosse una parola un po'grossa
Ad accettare di eliminare testate che sono ancora vivi a proposito ucciderle come dovrebbe essere benissimo che ci dicono
Verrà chiuso Pelanda licenziate le persone realtà invece piene continua viene lavorato normalmente quindi non c'è nessuna intenzione di di chiuderlo
A permettere per esempio altra cosa importante come facciamo a permettere di gettare alle ortiche le professionalità
I nostri colleghi ha posto dei quali lavorerebbero questi fantomatici Pacini Fici perché insomma se degli scriventi che vanno in cassa integrazione nessuno sa che farsene però visto che gli organici sono ridotti all'osso ci chiediamo chi e come ma lo sappiamo già perché e già questa strada viene percorsa in azienda
E soprattutto facciamo anzi alla fine ma direi che veramente questa è la chicca adire dissi
Alla alla messa in cassa integrazione delle giornaliste al rientro dalla maternità cioè costruire un criterio e di di definizione del delle dell'esubero dice Nun dicono meglio lasciarla cadere accudire i figli che visto che ne abbiamo fatto almeno fino adesso
Facciamo nemmeno ancora insomma quindi io forse mi riallaccio anche a un al discorso che ha fatto prima la collega che ha parlato prima di me si discute questi giorni no di riforma della legge sull'ordine dei giornalisti
Mi chiedo ma perché è oltre a questo non pensiamo che uno Statuto dell'impresa o magari anche un patentino per gli editori
Senta
Per conoscenza no no allora prima Fiengo e poi Stefano CM
A Bondi o che se fare un breve intervento per cogliere un aspetto che mi sembra importante di tutta la vicenda del giorno in particolare ma che tocca poi anche tutte le altre vicende del giornalismo
Ed è questo
Il problema i giornalisti del giorno o il giorno suscita una naturale diffusa partecipazione e solidarietà in questo momento per ragioni lontane consistente
Le ragioni sono anomale diciamo nella loro genesi perché era stato pur sempre all'inizio un irrompere sulla scena del giornalismo italiano
Un motore portato dalla politica portata da una parte anche lo stesso Mattei
Però
Venne in un contesto di un dalla morta gora del giornalismo italiano fortemente condizionato venne come una controspinta in nome dell'interesse collettivo
Sia pure portato da una parte questa cosa ha dato luogo a quel che tutti sappiamo che ormai fa parte della nostra storia del nostro patrimonio
Questo sentimento questo sentire paradossalmente e riuscito a resistere nonostante una fortissima interferenza del sottogoverno
O
Interferenze di tutti i governi di partiti di uomini di parastato che aggravato su un giorno in maniera pesantissima
Ciononostante è rimasto questo sentimento
Non solo ma anche le copie del giornale fanno riferimento per via io credo molto complessa ma che fare con il giornalismo i giornalisti
Fare riferimento all'informazione come deve essere cioè l'informazione reale sul territorio per esempio ma senza per concio farne un giornale locale no il giorno che vende centoventi mila copie
Mediamente in quanto giornale nazionale che in blocco fa dell'informazione reale nonostante quello che è avvenuto negli ultimi anni almeno secondo me questo valore va tenuto molto presente come se fosse una golden share
Da portare nella nuova situazione che però non appartiene
A al all'ENI
Perché non è non è terreni questo questo è diciamo della collettività
Italiana
Molto anche dei giornalisti italiani
A prescindere dalle persone che poi sono state chiamate di volta in volta occuparsi di Gressoney giorno uguale si andava papà oltre e ha avuto a che fare
Con la vicenda per esempio di Sei Milano con le altre se noi qui sul giorno affermiamo questo principio aiutiamo anche il resto perché poi riusciamo andare dappertutto
Ma inseguire a mettere le toppe alla realtà ma portare nei problemi l'ottica del giornalismo dovunque c'è e comunque venga fuori
Come la Federazione della stampa faticosamente tenta di fare
In questa fase dico tenta di fare non perché sia così defilato anzi come si sa sono disponibili a lavorare il Novello osservatore non strettamente sindacale però tenta di fare perché obiettivamente molto difficile perché l'eredità che noi portiamo dappertutto sono condizionante pesante
Io sono intervenuto
Perché questo è il senso della solidarietà che tutti possiamo dare che è molto importante la capacità di imporre a tutti coloro che entro in questa vicenda non solo la sopravvivenza del giorno ma entro il giorno non un giornale privatizzato che diventa un giornale del coro con mossa caratteristica no un giornale che quando sarà del nuovo proprietario abbia dentro quello che diceva la stampa
Che Agostini persegue nella nella commissione quello Statuto regionalista ma non necessariamente magari in maniera formale
Con gli accorgimenti che stanno studiando lì
Proprio in virtù di qualche giorno e il migliore il giorno portarlo nella nuova situazione perché quel giornalismo appigliare caratteristiche di bene collettivo che non possono andare perdute
Perché se vanno perdute noi questa battaglia la perderemo se vanno per tutti quei valori va quindi io chiederei di spostare l'attenzione un po'non soltanto nella difesa di coloro che si trovano lui ora ma con loro di questi valori effettivi che sono molto concreti e visibili e che ognuno di noi sente grazie
Grazie chiedo ancora un attimo per cortesia un attimo di pazienza la collega del gruppo Della Schiava
Che ci raccontano dei guai cui edito da Skira ora che in qualche modo
Come direbbe Maxicono
Signor sono andati cagna sono la rappresentante sindacale terra le testate edite da Della Schiava S.p.A.
Della Schiava S.p.A. è una società per azioni che edita quattro testate due bimestrali e due mensili che sono Cosmopolitan
Arte sbalzare Italia Harpers Bazaar uomo e astro donna ora potrà sembrare strano che io sia l'unica rappresentante di quattro testate però se vediamo i numeri
Diventa meno strano perché quattro testate danno lavoro annota giornalisti quindi con una media di due giornalisti virgola cinque attestata ho ascoltato con con interesse e con preoccupazione
Quello che hanno detto gli altri colleghi in particolar modo per una questione anche di affinità di testate è quello che ha raccontato la collega di moda Moda e King sono in qualche modo un po'dei concorrenti che perciò abbiamo sempre guardato con attenzione con interesse e con stima
Purtroppo sono tra le persone che hanno parlato quella che racconterà di meno perché perché non posso raccontare nulla in quanto noi siamo in quella fase iniziale di una crisi nella quale non sappiamo ancora nulla l'unica cosa che sappiamo anche l'ultimo stipendio l'abbiamo visto al trenta di novembre
Il ventitré dicembre c'è stato detto perché non avremmo ricevuto tredicesima e stipendio di dicembre e che ad oggi non sanno ancora dirci se avremo un anticipo su con le mancate retribuzioni se avremo lo stipendio di gennaio
Non si sa ancora nulla perché l'azienda non ha liquidità
è stato dato mandato ad un consulente esterno che dovrebbe ristrutturare l'azienda si è parlato mai niente e quindi puramente informali di Progetti tifosi strutturazione che andrebbero a toccare dei posti di lavoro che riguardano dei dipendenti della S.p.A.
Alla mia domanda anche dei giornalisti mi è stato detto sì probabilmente anche dall'editoriale dovremo licenziare qualcuno chicche mi ha fatto anche sorridere perché diventa veramente difficile licenziare redazione che hanno due giornalisti quella più sta fatta e Cosmopolitan perché il giornale di punta era quattro giornalisti una grafica diventava un po'anni probabile pensare dei licenziamenti è comunque l'inquietudine resta quello che mi sento di chiedere in questo momento è proprio questo cioè è proprio nelle situazioni quando inizia la crisi
Che forse circa una maggiore attenzione da parte degli organi di categoria perché proprio in questo momento che si può detiene di capire e di prevenire determinati rischi e pericoli in quanto la situazione nella quale noi ci troviamo sembra perché tutto è maniera molto ipotetiche dubitativa sia stata dovuta ad una fusione che la proprietà affatto fondendo una società editoriale che vivacchiava abbastanza bene compatibilmente con la crisi dell'editoria con altre attività del gruppo di dicendo miglia della proprietà
Questa fusione di questa fusione non ne abbiamo preso atto chiaramente in seguito cioè affatto avvenuto e soprattutto quando poi si è riverberata come impossibilità di i vigili riconoscere le retribuzioni al discorso delle retribuzioni si aggiunge anche i mancati pagamenti degli istituti quindi gli indugi della Casagit e quindi diciamo una situazione di morosità diffusa che l'editore ha nei confronti dei dipendenti
Penso che il mio intervento possa finire qui è soltanto in qualche modo un campanello d'allarme è un'azienda che non ha e non ha mai avuto una cultura sindacale all'interno
Che non ha avuto un rappresentante sindacale per anni quindi che non è abituata neanche al confronto è a ad interagire
Con dei rappresentanti sindacali e soprattutto con determinate esigenze e richieste questo è una colpa nostra che siamo stati in qualche modo conniventi su questo aspetto
è una barriera abbastanza difficile da abbattere perché si vede che non c'è abitudine non sto dicendo che ci sia cattiva fede ma non c'è abitudine
C'è una situazione di preoccupazione generica anche perché di queste testate due sono dei marchi che son dati in concessione dall'America e quindi questo
Potrebbe anche essere un ulteriore motivo di preoccupazione sul quale anche lì a parole siamo stati rassicurati però non si può dire fino all'ultimo e coloniali testimonianza serve proprio a chiedere il massimo questo che a partire da chi lavora in redazione il massimo dell'attenzione
In questi momenti di crisi che sono quelli in cui si sa di meno però quelli in cui forse bisognerebbe drizzare le antenne un po'di più perché poi quando dopo ragionare su decisioni già prese diventa molto più difficile
Ringrazio
L'onorevole Luigi Casero coordinatore
Proprio di Forza Italia a Milano
Sì buongiorno tutti il mio intervento oggi vuole
Affrontare
Pochi punti perché chiaramente esiste la necessità di essere preso appunti che possono essere importante per la nostra posizione la posizione che Forza Italia sta tenendo su questa vicenda del giorno ma innanzitutto il primo punto un punto di sostegno tutti di dipendenti in qualsiasi ogni volta che ci sono delle situazioni di crisi aziendale mi sembra giusto che gli amministratori pubblici debbano intervenire per salvaguardare i posti di lavoro e questa è la prima necessità che ci diamo tutti
La seconda una posizione di solidarietà per quello che il giorno è stato e per quello che il giorno può essere ancora per la politica sia milanese che lombarda e inutile
Tornare su questi temi che sono stati così bene affrontati da culti editorialisti in questi giorni sulle pagine del giorno e sulle pagine di altri giornali però bisogna comunque porre l'attenzione sul fatto che forse la politica locale in questo momento e in Lombardia e specialmente in provincia di Milano viene fatta solo dal giorno e è l'unico giornale che permette ai cittadini aveva una visione abbastanza complessiva di quello che la politica e gli enti locali e per chi fa politica queste ho fatto fondamentalmente importante nello stesso tempo permette agli stessi cittadini
Di a vere una visione sia della risata locale che della vita nazionale proprio perché è un gran nazionale questo mi sembra sia uno degli elementi fondamentali che devono essere rapporti nell'ambito di questa vertenza proprio perché difficilmente il cittadino
Acquista due giornali in Italia si acquista a faticosi acquista ancora un giovane sole giornate giusto che questo giornale deve avere una visione nazionale una degenerazione della politica azionare la cultura dello sport
E una vita e locale che permetta di affrontare i temi locali quindi un intervento di solida e sta e di sostegno e poi un intervento invece per quanto riguarda più tecnicamente il proprio perché mi sembra che quello che debba essere affrontato in questa sede voi volete sentirvi dire cosa stanno facendo le forze politiche realmente per salvare per salvaguardare questo giornale e devo dire che dove abbiamo affrontato questo tema sia a a livello nazionale con la sua sposa nazionale della comunicazione che noi romani che all'interno della segreterie regionale e abbiamo riscontrato che il primo fatto da affrontare è quello di cercare di capire
Se è possibile porre maggiore trasparenza in tutta questa operazione ci sembra che in un momento in cui c'è pochissima trasparenza e una forte cargo lontana lottizzato abbia in qualsiasi operazione che sta facendo il il Governo nazionale e noi riscontriamo delle operazioni di lottizzazione anche nelle vendite delle aziende di pelati o di olio pensare di non mettere il massimo della trasparenza possibile in un'ipotesi di vendita
Ho noi riteniamo negativa non di liquidazione comunque di vendita di un giornale
Sia un atto completamente negativo che fa il Governo è inutile che il governo in questo momento è il ministero del Tesoro si nasconda di fronte a un'autonomia decisionale dell'ENI quando sappiamo benissimo che comunque Leni
Enti di Stato che dovrebbe avviare autonomia decisionale non ha mai autonomia decisionale se non nei casi in cui lo stesso ministero
Permette all'ENI di averla quindi la prima cosa è che il governo col ministero del Tesoro affronti complessivamente la vicenda e voglia dichiarare come va vuole dal punto di vista tecnico presentare il problema presentando nel modo più trasparente possibile
E e quelli su questo sono partite tutto una sere interpellanze ce lo spettro tuttora se interpellanze fatte dicevo dovevo fare dovevo rivolta in sede parlamentare per riuscire a capire quale risposta dà il Governo nel secondo caso secondo posizioni riteniamo utile che venga un attimo al sabato l'orologio cioè che si cerchi di rallentare questo processo liquidatorio che sembra così
Chi sembra importante che sia così veloce che invece potrebbe richiedere la decisone ancora qualche mese e che possa permettere in questo caso di avere forse nuove offerto nuove cordate che possono bilanciare complessivamente la testata
Io ritengo che un'azienda importante e strategica come lei mi possa permettersi di tenere questo giornale ancora per un mese o due
Questi ultimatum di vendita nel giro di due ore quarantotto ore dieci giorni ci sembrano degli ultimatum presi da un consiglio di amministrazione che a la necessità di può avere il più velocemente possibile liquidazione questa testata perché ha un obiettivo
Complessivo da raggiungere ben determinato
Io ritengo che quell'ufficio in partenza anziana con legni possa benissimo permettersi di tenere ancora per un mese o due questo giornale e in questi mesi riusciva a valutare se esistono altre offerte
Presentare una proposta complessiva molto più trasparente di quella che è stata presentata e far capire ai cittadini che strategia intende ritenere primo perché e questo giornale e comunque di un'azienda pubblica di quindi a tutti i cittadini devo rispondere secondo perché è un giornale che indipendentemente da alcune scelte giornalistiche che chiaramente sono sempre state legate alle varie direzioni RAI che comunque a sempre avuto nelle sue pagine una certa obiettività di cucire moltissime bugie e noi riteniamo che queste debbano conseguire anche nel futuro più prossimo io vi ringrazio e vi auguro poco violazione è facile
Poi devo Munda prima considerazione che vedere da fare che stiamo parlando della chiusura possibile chiusura del giornale
Con centoventi mila copie al giorno di vendita
Mi chiedo se dovesse passare una posizione come questa che cosa avverrebbe anche dal punto di vista di principio in tutto il resto nel campo dell'editoria dove ci sono giornali che vendono molto meno e che sopravvivono in condizioni ben diverse
E tutto questo si vede dimostrato anche da alcuni interventi che sono stati fatti stamani mattina
Sono interventi nei quali verbali si evince che il contratto nazionale di lavoro che a me calpestato abbondantemente nella maggior parte delle aziende editoriali
Le condizioni di lavoro non sono più quelle di qualche anno fa
La stessa figura del giornalista non è più la stessa si tenta di sovrapporre al ruolo del giornalista qualche ruolo improprio
è una conseguenza purtroppo è che poi all'atto pratico anche la capacità di contrattazione di difesa di questa di questa di questa nostra professione diventa sempre più difficile
Quindi quando il segretario della Federazione nazionale della stampa parla di emergenza ha perfettamente ragione io ritengo che la prelazione debba muoversi veramente nel segno dell'emergenza più netta
Perché
Le avvisaglie si avevano da diversi anni di una deregulation nel campo dell'editoria che partiva da alcuni gruppi
E che poi lentamente ha investito anche altri gruppi e ora mi sembra quasi tutto il panorama editoriale e non soltanto della carta stampata
Ora siamo arrivati a un punto che io ritengo sia un punto di non ritorno
Quella vicenda del giorno di Milano è l'occasione per affrontare questo problema per cercare di ripartire mamma per ripartire da dove abbiamo lasciato
Di ripartire cambiando anche tante cose cercando di riaffermare un nostro concetto morale della professione che poi essendo concetto morale anche concetto sostanziale
Cioè i giornalisti devono essere rispettati per quello che stampa non è più accettabile che esistano le anime morte del giornalismo vale a dire quei tanti colleghi che lavorano
Scortati dagli editori e che non compaiono che vengono pagate senza un contratto di lavoro che da un momento all'altro possono essere buttati fuori con un calcio dalle dalle sedi di lavoro
Ecco e su questo su questa riflessione si innesta anche un'altra riflessione riguarda il mondo della politica
Io devo dire che il governo ma non mi voglio riferire soltanto a questo governo i governi in generale
Allora dimostrato sempre nei confronti dell'informazione
Un indifferenza che è una indifferenza pericolosissima
Tutti i leader politici da una parte e dall'altra
Hanno sostenuto la necessità di definire delle regole per quanto riguarda la battaglia politica tutti però si sono ben guardati dal discutere delle regole che riguardano un bene comune che età ben al di là della destra della sinistra del centro che è quello dell'informazione che non appartiene né alla destra né alla sinistra nel centro ma appartiene ai cittadini elettori
Questo quello che sta avvenendo in Italia purtroppo io devo dire pur ringraziando ovviamente tutti coloro che danno solidarietà nella vicenda del giorno
Da quel rimarcare il fatto che appena succede succede quello che sta avvenendo aggiorna improvvisamente si muovono uomini politici non interrogazioni da una parte e dall'altra
E tante volte Simone maniera interessata e questo mi dà ancora più tondo Monica
Perché io
Il reale
Sul quale non devono essere messe le mani dal punto di vista partitico perché altrimenti ricominciamo dal punto dal quale siamo partiti
E quindi non ci potrà mai essere una grossa battaglia se per la Federazione nazionale della stampa per prima e tutti coloro che hanno buona volontà nella categoria
Non partiranno proprio da questo punto di vista secondo me
Dal fatto che si salda un giornale che tende cento mila centoventi mila copie perché pende centoventi mila copie perché ci sono delle professionalità che devono essere salvate non si salva per altri interessi
E soprattutto se per essere esaltata deve essere salvata attraverso la trasparenza non si può accettare che a distanza di alcune settimane dalla presentazione delle offerte delle proposte
Dei concorrenti per l'acquisizione del giorno ancora queste proposte questi piani editoriali siamo assolutamente sconosciuti o conosciuti soltanto dal garante per l'editoria
La trasparenza fondamentale io non vorrei trovarmi al momento in cui dovesse essere fatta l'assegnazione del giornale a uno dei due dei treni magari a vedere delle proposte editoriali indecenti
Che magari prefigurano da una parte un giornale chiaramente in funzione elettorale quindi non una vita breve o dall'altra un giornale completamente snaturato ridotto a un giornale locale cosa che il giorno non potrà mai essere
Per questo io ritengo che la trasparenza ci deve essere da subito e la Federazione nazionale della stampa credo si muoverà in questo senso per chiederla la trasparenza massima
Anche nei limiti del possibile per esigere la prestata a scadenza perché mi sembra che il gioco delle tre carte fatto dal Governo è fatta dai politici
Ormai a divertita abbastanza sì alla federazione che la categoria abbiamo bisogno veramente dalla grande battaglia del giorno
Di ripartire per una grande battaglia che riguarda tutte le redazioni italiane però per partire dalla battaglia giorno dobbiamo partire non è per illustrarci
Grazie a te ringrazio tutti i colleghi che hanno partecipato all'incontro che vi hanno assistito è chiaro che il darne conto spot come provento c'è ancora la replica del segretario
Volevo però avvertire sottolineare che dare conto del dibattito sui nostri giornali significa in qualche modo aiutare la partenza del giorno aiutare tutte le vertenze
Che ci sono state raccontate stamattina per questo raccomando segretario se no molto rapidamente perché l'ora è tarda sì mi che fa parte del dipartimento sindacale guidato allora da Marina Cosi e da Franco Siddi
Che sono qui alla mia destra sintetizzato una più una serie di problemi
E tutti i colleghi e le persone che sono intervenute le autorità e rappresentanti dei perché di movimenti politici che ringraziamo hanno detto molto quindi non c'è replica c'è soltanto due tre considerazioni rapite da fare per chiudere questa manifestazione che io giudico
Più importante ancora di come non c'è il eravamo aspettata avevamo lavorato per questo innanzitutto una cosa naturalmente l'indignazione di cui parlava Scialoja rinvia azione dei colleghi del giorno nell'evolversi della mattinata si è trasformata da voi ed è facile capirlo in una indignazione
Quella nostra costante nei confronti di tutto quello che succede nel mondo dell'editoria dell'informazione della comunicazione in generale
Purtroppo la situazione è quella che la devastazione l'avete vista con i vostri occhi leggendo le crisi che si vanno a realizzare a Milano ma non solo a Milano
In tutta Italia naturalmente un sindacalista deve essere indignato deve saper indignarsi ed avere la capacità indignarsi perché cinismo non è di questa professione
Ma il sindacalista deve mettere in campo le azioni trarre dall'indignazione diciamo così gli elementi del lavoro concreto per sostenere risolvere laddove possibili problemi in ogni caso come dire a porre in campo le azioni del sindacato allora rapidamente e per Flash
L'intervento del sei dalla Camera del lavoro di Milano a secondo me ha avuto un grande rilievo la posso una serie di problemi poi ripresi da altre persone da altri colleghi il Patto per il lavoro
Insieme a tutto il lavoro che stiamo facendo con le confederazioni sindacali a livello nazionale con le federazioni di settore in particolare un punto centrale della nostra azione secondo me deve essere un punto centrale della nostra strategia futura
Non abbiamo ancora parlato tra noi sicuramente invece abbiamo parlato di tutta una serie di elementi che fanno parte di un documento congiunto con le federazioni di settore CGIL CISL UIL sulle riforme
Nel settore delle comunicazioni e delle telecomunicazioni compresa l'editoria che renderemo pubblico nei prossimi giorni e che abbiamo inviato a tutte le controparti per aprire un confronto vasto naturalmente come dire un punto centrale di questo documento è proprio un patto tra noi per il lavoro
Un patto al per una vertenza sul lavoro nei confronti del governo editori io credo però che noi dobbiamo annullamento estendere approfondire problemi
E lavorare a tutti i livelli dal settore territoriale a livello nazionale per rafforzare il rapporto con le confederazioni sindacali
Noi ci siamo scoperti finalmente noi giornalisti una forza sociale
E noi eravamo una corporazione è una casta una categoria come dire che aveva forse anche un po'di presunzione nei confronti degli altri lavoratori ci siamo scoperti sulla nostra pelle pagando dei prezzi salatissimi abbiamo scoperto
Che dopo l'espulsione massiccia dei colleghi compagni poligrafici
Come hanno cominciato e stanno espellendo che i giornalisti quindi siamo lavoratori come gli altri
Non avevamo capito qualcuno aveva capito che più altri meno sta di fatto che oggi siamo tutti sulla stessa barca
Non è più possibile pensare a noi come una categoria che si confronta coi dirigenti o con gli ortopedici siamo una categoria che si confronta con i lavoratori con gli impiegati con gli operai
Con i quadri in tutto il settore non soltanto di Straw informazione ma complessivamente devo dire che per questo punto di vista parte la solidarietà
Anche avendo i metalmeccanici che continuano a soffrire per l'assenza di un contratto dopo molti mesi di trattative
Uno gli errori degli editori ne abbiamo parlato a lungo naturalmente gli orrori dell'editore del giorno
Queste sono state dette alcune cose sulle scelte del sindacato il sindacato io credo lo ripeto non debba schierarsi per uno o l'altro concorrente
Lo dico in maniera chiara perché non non fa il sindacato una scelta politica certo non ci sono solo le scelte politiche noi sappiamo che i concorrenti due concorrenti e sono uno diverso dall'altro no per motivazioni politiche ma perché essa hanno delle dimensioni e dei degli obiettivi e delle ambizioni diverse
Ma il momento in cui noi saremo chiamati a esprimerci sarà quello in cui questo editore che accetterà o dovesse accettare ci auguriamo di acquistare il giorno e lo acquistasse si presenteranno i con un piano di Torriana
La vertenza riparte da zero la battaglia e la lotta riparte da zero a quel punto perché dobbiamo costruire un futuro incerto
Anche sul piano dei conti ha ragione qui se è vero che a me del lavoro per il per il giorno come per tutti gli altri giornali d'Italia
Noi non vogliamo difendere le sacche di improduttività noi vogliamo difendere la qualità il posto di lavoro dei giornalisti naturalmente perché la qualità dipende da anche dal posto di lavoro del giornalista quanto i giornalisti lavorano in un giornale
Allora soltanto un accenno
Noi abbiamo avuto un problema di dismissioni le dismissioni sono state gestite dal potere pubblico e questo rimproveriamo naturalmente la mano pubblica anche al ministro del Tesoro malissimo
è stato qui ricordato Moda e King e naturalmente stiamo parlando del giorno io accenno soltanto al problema drammatico dismissioni della Fondazione Banco Napoli il mattino per la Gazzetta del Mezzogiorno con l'intervento massiccio di un imprenditore edile
Romano non insomma dei dintorni
Che ormai ha esteso la sua la sua influenza su gran parte del mezzogiorno Corno strumenti modalità assolutamente incredibili e con progetti tutti da verificare
Quindi c'è un problema di degrado complessivo non abbiamo detto oggi
In cui Fiengo ci ha detto giustamente noi dobbiamo spostare il terreno anche nel confronto interno altra categoria e quindi sulla qualità dell'informazione su quei valori fondanti della completezza dell'equilibrio
Dell'autonomia della professione anche rispetto ai politici noi dobbiamo naturalmente rispondere seriamente sul problema dei dei gadget e dalla pubblicità impura diciamo così su tante altre questioni che riguardano anche il rapporto con i soggetti deboli minori e il tipo di informazione che fanno i nostri giornali
Dobbiamo essere in grado come sindacato non soltanto di far rispettare il contratto ma anche di porci il problema della responsabilità dei giornalisti cosa che stiamo facendo
Quindi dobbiamo fare la nostra parte
Allora vado verso la conclusione noi lanciamo da Milano un appello alla FIE
Alla
Il male non è concepibile che non solo per quanto riguarda la vicenda del giorno ma per tutta la vertenza che noi gestiamo assistiamo a continue mi nasce a continue tentativi di intimidazione delle redazioni a continui interventi mentre ad
Le trattative in corso a come è accaduto ieri sera allora lo dico perché queste cose vanno dette non è possibile che e per il vice presidente della FIEG che in mentre è in corso un negoziato intervenga pesantemente come dire sul sulla delegazione sindacale o su parte di etica che sta trattando noi siamo disposti a lavorare insieme alla FIEG a per l'allargamento dalla diffusione dei giornali rispettando naturalmente come dire le leggi approvate le indicazioni degli accordi fatti con i edicolanti con le altre forze sociali e quindi quello di fare la sperimentazione siamo disposti a sostenere insieme alla FIEG che i diritti del settore rispetto a all'autorità al governo
Parlamento però non siamo soddisfatti a scambiare questo con un nostro acquiescenza sulle vertenze sulle situazioni di fatto che che che che sono in campo su questo non ci batteremo fortissimamente nove come ci batteremo per controllare e verificare le nascita delle nuove iniziative quali garanzie queste danno ne parlava Marina su Milano lo sappiamo stanno per nascere nuovi giornali io lo so che l'Associazione lombarda insieme alla
E dell'azione e agli ispettori dell'invito vigilerà
Hanno perché queste non sia iniziative fasulle
A te per scopi elettoralistici OPA
Elettoralistiche poi durano due mesi e poi chiudono com'è accaduto purtroppo alcune in passato io credo che su questo noi dobbiamo essere molto attenti come dobbiamo essere attenti sui service suoi punti che la feci io so che RCS sta partendo un'altra battaglia che quella rispetto a un poligrafici band individuato che lavora lì già oggi all'interno di RCS
Quindi io credo che su questo la questo la battaglia deve partire al più presto possibile perse le finte cooperative di illegalità diffusa nella gestione del mercato del lavoro io Mary e mi riferisco in particolare
Ai ragazzi bravi ragazzi che ci sono perché voglio dire tutte queste iniziative non nascono con banditi che vanno a lavorare nascono con giovani che vogliono che hanno una passione ancora il sacro fuoco che quello del giornalismo che tutto sommato se abbiamo avuto molti di noi credo tutti questi noi che facciamo questo mestiere sono tutti bravi ragazzi è vero ma Bravi ragazzi devono fare i conti con un sistema di regole
Che deve essere imposta che deve noi dobbiamo riuscire a imporre al agli editori a che investito da chi a chi investe io credo che il sindacato incursore di cui si parlava stamattina è un sindacato che mi convince un sindacato che vanno nelle situazioni insieme agli ispettori dell'Inpgi perché cari colleghi l'altro ieri le ispezioni del Principato in Trentino Alto Adige hanno sconvolto il panno la reale di quella piccola chi quelle due province autonome successori additivo abbiamo scoperto che in Alto Adige come naturalmente in tutto il resto d'Italia
La mano dell'abusiva ATO è drammatico i colleghi e i bravi ragazzi purtroppo sono stati costretti a scappare rapporto di servizio in molte in molte realtà ma questo dobbiamo fare perché il rispetto e l'affetto per questi bravi ragazzi non ci deve come dire indurre alla comprensione eccessiva noi dobbiamo difendere il loro ma difendere la dignità e il il posto di lavoro di chi attualmente lavora creare al loro l'opportunità di are nel rispetto delle regole naturalmente un'ultima considerazione nella categoria è venuto fuori oggi c'è paura i colleghi nelle redazioni sono impauriti e nei confronti di degli editori delle crisi delle ristrutturazioni dei tagli e ai dell'azione come dire
Editoriale pare imprenditoria
I direttori responsabili spesso non sempre ma spesso allora recuperare la nostra dignità recuperare la nostra capacità di essere uniti e di essere solidali e di comprende ragioni chi ha posto solido di chi posso solido non ce l'ha o di chi l'ha perso quindi recuperare la solidarietà tra colleghi recuperare l'unità sostanziale e della categoria tu non Progetto fortemente del riformatore ecco quindi il senso della vertenza informazione e il senso della mobilitazione della categoria attorno per costruire anche con il governo insieme
E di riforme nel nostro settore naturalmente e questa è l'ultima cosa che dedico ed è una proposta che faccio se
Mo'nella nostra azione per salvare il giorno per salvare l'editoria se ci saranno momenti di mobilitazione sulla vicenda del giorno io chiedo e propongo d'acqua che in quella giornata in cui tutto si fermerà o tutto dovrebbe marzo e ci auguriamo che si fermi dall'emittenza la carta stampata ci sia una sola voce in tutta Italia un solo giornale sostenuto dalla per
Stampa di tutto il sindacato dei giornalisti e non solo dei giornalisti questo giornata se il giorno vi ringrazio
Grazie
Grazie
Allora
La
Sandro
Il