"Da una parte sola: autobiografia di un metalmeccanico" presentazione del libro di Pio Galli

Buona sera grazie di essere bevuti resistenti al caldo propongo qui credo che l'aria condizionata sia molto limitato e quindi
La sofferenza sarà sono
E quindi cerchiamo di
Essere rapidi
Ma di permettere anche se chiede la facciamo qualche domanda poi da parte del pubblico
Io
Cari compagni in questi ultimi tempi
Ho avuto la ventura di presentare
Moltissimi anche in questa sala in altre sale uno scritto perfino io
Tutti i libri dedicati
A questa mezzo secolo un po'di più addirittura
Questo io questi anni
Ci hanno coinvolto in tanti quindi siamo le persone in questo momento che circa uno che raccontano che le tornano con la propria memoria
Tante come fu foto quasi in bianche nero che ogni tanto vediamo tanti spezzoni di un film
Mi sembra che nessuno io per primo
Sia riuscito però a fare ancora una cosa completa
Di che cosa è accaduto
Spesso la passione l'attenzione e la curiosità di certe domande che poi vengono dal pubblico
Decapitato il moltissimo girando per l'Italia ci aiutano a più di quello che abbiamo scritto lui
A capire certi stati d'animo certe situazioni
Ho accettato qualche mese fa
Bianchi ma portate di leggere le borse con l'impegno di venire a presentare il libro di io Galli
Ho accettato con grande così molto contento per la fiducia che mi davano i compagni
Dal sindacato perire vecchi legami
Un po'scettico dico che sarà uno dei tanti libri
Appunto di quelli che vado presentando
Poi la scoperta è stata straordinaria
Perché
Il tempo si avvicinava di di questa presentazione una sera presso il le bozze
Ancora non era arrivato il libro
Fatto Robots cominciata legge se non verso le nove e mezza alle dieci
Stavo fatto insolito zapping televisivo più arrabbiato del solito perché era una serata di quelle che proprio la televisione non si poteva non si doveva vedere
E mi sono messo a leggere
Che ho letto ho finito il libro durante la notte
Perché è stata una una scoperta
Questa lettura Ruffato incerta guidato tutta d'un fiato fino in fondo a vedere come come riusciva a concludere
Mia ma creato proprio un sovvertito
Tutta una serie di cose poiché oggi le ultime pagine sono le sottoscrivo sono dei una dichiarazione politica io sottoscrivo perché mi trovo sulle stesse posizioni ma questo non lo sapevo ho letto certo punto erano proprio le cose che dicevo io sul gruppo dirigente
E quindi perfetto
Però quello che mi ha sconvolto
Uso questa parola ecco senza nessuna retorica
E tutta la prima parte della vita
I ricordi
La gioventù
Il modo come per esempio riesce a raccontare
Il periodo della guerra partigiana senza nessuna retorica proprio così
In realtà come come erano le cose
Perché se no uno penso alle divisioni no poi i singoli le persone la semplicità
Dei fatti di come accanto
Il mio amico mio Michelangelo Galliani ha scritto l'avete forse letto sul Manifesto è un pezzo che io condivido voglio leggere le prime parole del così la colpa se la prende lui e non lo dico io perché Sr
L'avevo pensato che mi sembrava troppo retorico
E scrive emigra in giugno per gli anni
Il quale poi non è uno anche lui di facile se può riesce a trovare il brutto il la cosa incomplete un po'dappertutto scrive sarà la suggestione dei luoghi dove questa storia comincia e alla fine ritorna certo questa ovvio biografia di metalmeccanico che più galli ha raccontato lui stesso insieme Sandro Bianchi anni ha evocato un precedente letterario illustre
Che proprio da queste parti si svolge perché tutti abbiamo nella memoria
Anche questa autobiografia Comincioli corti su quello a quella ramo della Como alle sue radici come il romanzo più illustri la letteratura italiana Promessi Sposi
Allora regolarmente quando uno dice scrive questa cosa con la dice
Si sente un po'scritte tutto vogliamo fare nessun culto della personalità
Eventuali annulli niente di tutto questo e però quelle pagine sono proprio belle ecco io non me ne intendo non lo so
Non sono un uomo di lettere
E quindi non mi spingo oltre lascio nota di anni la responsabilità dirlo paragonato qualche momento
A quell'altra opera
Però sono un giornalista e sono un militante politico
Nel libro
Vi assicuro ho trovato tante cose per me molto importante
Come giornalista
Se avessi ancora per esempio un'abitazione in via servizi la mia redazione del TG tre
Regia regalato tutti lo facevo compare occasioni per delle cose appunto che mi colpirono moltissimo avrei preso un po'di copia del libro di Galli e l'avrei dato a ciascun redattore
Magari interrogando dopo qualche giorno per vedere quello che l'aveva capito
Perché
Beh questo libro e uno che vuol fare il giornalista
E potentissimo
Almeno non dice fesserie quando deve ricordare certi anni del passato sa perché ad esempio di storia
Però è un libro di costume e aiuta forma
E poi c'è un modo di di raccontare così appunto molto
Qui Ingrao né potrà dire di più perché se ne determini proprio sentendo ma potrebbe essere anche fatto un film
Perché io rivedevo le cose vedevo il film i luoghi
Paese come Erigone la fabbrica
Caleotto de lei contare voglio dire
Grazie come stanno le cose il primo esame che è molto bello quando fai l'esame sul puntato un incastro accusa di rondine
E lì esce fuori questa questa cosa stupenda veri l'importanza di essere operai che per questo avrei fatto leggere questi detrattori perché per farvi capire che cosa è stato
Perché cercavo oltre noi diciamo la classe operaia perché se no questi non non capiscono
Certamente dietro questo farò
Manderò una copia del libro legato alla mia amica direttrice attuale del TG tre Annunziata perché quella sera no naso senza non è uno scherzo è una cosa accorata perché trovando una tecnica mia se permetti perché tu
Qui perché quella sera quando io mi son trovato a Costanzo con lei
Non so che cosa il coso queste cose strane tipico sollecitarla rifiuto punto io parlo dei metalmeccanici là c'era la manifestazione
E e mi sento questa cosa
Un po'come avessi detto un una cosa terribile e poi dicevano in queste cose residuali
Residuali cioè che i metalmeccanici sono ormai fare rispetto al passato Silvio mi sono sentito molto Brasile molto preoccupato molto amareggiato
E quindi di Mambro questori come militante politico della sinistra
Vorrei da una parte sola
Questo libro
Questo credo che l'abbia già detto Ingrao presa
Rivas nel
Delle scuole
E arrivasse soprattutto
A tantissimi ma tantissimi compagni che io conosco
In giro per tutta la vita
E che in questo momento si sentono rispondi sperati amareggiati turisti non riescono ad attaccare cercano qualsiasi commi Tiziano certe cose
Del nostro passato che invece sono così molto più semplici molto più modeste ma mitizzo non perché ci dicono qualcosa a cui aggrapparsi
Parla questo libro di farà bene
E quindi si d'invito che io farei con questo concludo io vorrei fare una cosa di questo tipo di andare in giro a dire questo libro deve essere letto
Magari facendo così ed una proposta
Una sera
In cassa
Chiudere nazione alla televisione
E queste cose tristissime di queste case queste famiglie anche i nostri anche operare gli
Che la sera poi tutti stanchi un po'arrabbiati ognuno per conto suo si accendono derisioni ben magari non la guardano però tengono accesa e non parlano fra di loro
Una sera a spegnerlo la divisione e leggere magari qualcuno che lega questo libro per esempio il marito
Che lega quelle pagine alla moglie su
Ambrogio
E con questo concludo che io provo provocato perché la mattina spiegarmi il motivo si è svegliato e ha detto adesso rimasto dal colletto tutto questo poi dopo lei l'ha letto
E m'ha fatto una scena di gelosia terribile non era mai accaduta
Perché il marito tu l'hai scritto una cosa non è mai tutt'
Delle parole così belle
Ed è quella parte di Amure fra di voi molto bella
è una cosa così
Senza retorica anche qui
Ma ci sono dei sentimenti importanti che in una fase della vita poi ciascun riuniti presume fa i conti e così via questo rapporto fra di voi molto bello poi adesso di strutture
Vostra i punti ho detto
Razza buona
La parola Carniti
Anch'io naturalmente ho letto comma molto interesse anche con particolare apprezzamento
L'opera vide di Pio credo che ci sia anche un contributo Sandro Bianchi
Vorrei associare nel mio apprezzamento anche per la qualità del
Del libero e per la godibilità nella lettura libro che si legge bene insomma che non guasta considerata la fatica che si fa leggere tante cose spesso utile e per di più è scritta bene
Io per la verità
Aveva una duplice difficoltà a essere qui stasera
La prima riguarda il
Fatto che libro essendo un'autobiografia che copre mezzo secolo di storia sindacale
Ci rimanda
La storia contemporanea è un particolare tipo di storia contemporanea che è quella del sindacato nella quale
Molti di noi su uno o erano e sono coinvolti
E io ho una difficoltà perché non mi ricordo cosa ho mangiato ieri sera a cena quindi non però quanto il problema
Che accresce naturalmente la mia ammirazione per
Per capire che riuscito a dare conto di una vicenda
Così
L'importante
Con precisione con la facilità con cui ha fatto nel testo la seconda
La seconda ragione è che essendo passato nella riserva come sindacalista questi sto in questo sono sulla stessa posizione di Pio
Io non sono tra quelli
Probabilmente anche in ragione dalla cultura di provenienza che pensano debba essere tenuto presente in proposito il diritto canonico il quale prescrive al parroco che ha abbandonato la parrocchia di non tornare più neanche per confessare
E quindi insomma io parlo sempre con grande difficoltà delle
Cose del del sindacato perché non voglio mai dare l'impressione che poi sarebbe anche piuttosto sgradevole di una interferenza
Per quanto riguarda il presente e soprattutto
L'avvenire queste
Difficoltà però sono state brillantemente superate per il fatto di sapere venendo qui oggi avrei trovato tanti amici e compagni con i quali si sono condiviso tratti Historia
Collettiva e personale piuttosto piuttosto importante
E sarebbe stato poco bene accetti un amarcord conti reattivo dalla FIOM all'allegato a certo Umberto un certo numero di esterni
Ma sono venuto anche per confermare a voce cosa dalla quale non c'è bisogno perché lui sa bene quali sono i sentimenti inficiano legato e che mi vengano per confermare
Appiglio tutta la mia stima e la mia amicizia
Ora l'Autobiografia
è la storia in un contesto in uno sfondo che è quella del sindacato delle vicende sociali e politiche il nostro paese in questo dopoguerra nella storia di un uomo di un sindacalista uomo tenace determinato uno di quelli insomma come si sarebbe detti dalle nostre parti che hanno la schiena diritta nella assorbimento
Dei loro corpi
Nuovo che lei non ama la politica politicante anche alla conclusione del libero come dire riflette questo tipo di
Atteggiamento sindacalista perché io va conosciuto e ci siamo frequentati per un bob numero di anni con responsabilità entrambi
Dai metalmeccanici poi come dire abbiamo avuto ragione di frequentazione anche quando io sono passato da altre responsabilità all'interno del sindacato
Un sindacalista che io sempre trovato schietto coraggioso e leale
Metto l'accento su quest'ultimo aspetto perché secondo me qualità essenziale irrinunciabile
Per chi
Ha avuto come speaker come tanti altri qua dentro la responsabilità di contribuire se non farlo direttamente
A portare il sindacato italiano dato una situazione drammatica di divisione di contrapposizione ad una prospettiva no poi ad una concreta possibilità di competizione e di un chi non ha vissuto quei momenti non sa come dire quanto la cosa sia stata impegnativa
Naturalmente si trattava di un impegno che aveva bisogno tante condizioni ma tra queste condizioni non ultima
Era
La fiducia reciproca
Il fatto di fidarsi
De fidarsi l'uno dell'altro tra
Persone che venivano da esperienze e in parte
Prenderò questo tema la finta punto sul quale alla valutazione Pio è diversa dalla mia
Anche da culture sindacali e politiche
Diverso e pur tuttavia sentivano ma necessità di lavorare ad un destino con che questa era la responsabilità che loro dovevano interpretare
Il il mio rapporto con
Compirà per la testimonianza che qui posso e voglio leggere
è sempre stato un rapporto
Limpido nel senso che Pio è una di quelle persone
Che quando ti parla ti guarda in faccia e quindi nel dissenso come nel consenso
Quale
Quali sono problemi che hai di fronte in ogni caso sai che ti puoi fidare
è uno insomma piroghe
Si direbbe nella cultura alla quale io provengo
Che dice sì sì nonno perché il resto
Il Vangelo è opera del Maligno quindi è uno che siete accordati dice sì sì disaccordo cenno più motiva del calcio quasi è in disaccordo questo può aprire lo spazio ad altre discussioni anche a contestazioni reciproche ma insomma
Questo visto da oggi posso imbracare come dire uno dei tanti requisiti per tutte le comunità in realtà in quel contesto e la precondizione per aprire una fase e una prospettiva nuova rispetto all'epoca di divisione di contrapposizione quel movimento sindacale
Uscito
L'autobiografia di Pio è una storia esemplare
Bell'anche perché scritta come ricordava adesso Curzi con sobrietà senza retorica ma con straordinaria
Efficace
Ed è la la storia il pio e la storia anche gli altri trita anche gli altri santi maggiori e minori
Minori naturalmente meno ricordati un po'più sfortunati rispetto a noi ma che hanno dato con lo stesso impegno con la stessa dedizione rendendo possibile cose
Che in precedenza sembravano pure velleità se è Pio avesse chiesto un consiglio come titolare questo libro
E io parafrasando molti di voi growl Bruno gli altri qui lo ricordasse sicuramente parafrasando il titolo di un libro di Amendola
Che si intitolava una scelta di vita io avrei suggerito appiglio di intitolarlo scelto dalla vita perché a differenza di Amendola che proveniva da da da di un altro
Area sociale rispetto a quella di Pio le scelte anche come dire così importanti come quello testimoniato figlio dal suo impegno sindacale sono stati per lui come per tanti altri badate bene come per tanti altri un
Una naturale collocazione in una vicenda che li portava ad essere e a giocare
A scegliere una disposizione tenerla con rispetto con Dini rispetto alle posizioni altrui con dignità ma anche con molta fermezza
Sono però convinto al di là del consiglio che gli avrei dato il mio probabilmente sbagliando che il titolo del libro rifletta meglio la personalità
Anche la cifra sindacale politiche
Suo personalità il suo ruolo perché se se io non mi sono sbagliato nel valutare questo mezzo secolo le vicende sindacali che mi hanno visto in qualche misura coinvolto
L'impegno empire caratterizzato da due discriminante
La prima naturalmente la propria coscienza le convinzioni fare le cose che si ritiene giusto
E la seconda l'appartenenza
Quindi il fatto di intitolato da una parte solo dove il problema dall'appartenenza esplicitamente
Sottolineato mi pare corrisponda meglio ecco
Corrisponda pienamente a quello che è stato il ruolo d'impegno le caratteristiche questo ruolo di questi impegni
Sentimento forte di appartenenza quello Pio che non voglia
Fatto vero nello stabilire libero se ne trovano abbondanti non solo tracce ma anche elementi di valutazione un rapporto dialettico col Partito d'
Il ritardo militato
Su
Due punti comincia per l'autonomia
La formazione delle decisioni in modo autonomo
E la formazione del gruppo dirigente uno dei punti tutte le udienze parlato dalla FIOM naturalmente la nostra votazione fondamentale e perché si poteva discutere con tutti CGIL e partito compreso ma Gigi dovevano essere prese nella più
E questa è
Una cosa io giudico di straordinaria importanza perché è stata una
Una battaglia complicata quella tratto
Più nella CGIL quindi più nella FIOM e nella nella CGIL che in altre organizzazioni
Quale io in particolare tutto responsabile
Per varie ragioni dapprima è che la cultura e la composizione
Anche la struttura organizzativa dalla CGIL rifletteva a differenza ad esempio di organizzazione come la ci spera ancora
E da da da una circostanza di rottura
Ripetevano
La in parte la cultura del fatto che
Anche se naturalmente poi le cose sono cambiate ma la stessa struttura organizzativa fino a non molti anni fa e per correnti di partito indicava come dire M una continuità con un certo
Arianna con la logica del patto di Roma quindi di una unità in qualche modo promossa ma anche presidiata per lungo periodo ai partiti
E poi forse in questo dalla mia valutazione potrà essere il perno non se ne parla nel libro ma insomma potrà riflettere un'opinione in parte diverso da quello di Pirlo di voi che mi ascoltate perché secondo me la cultura sindacale comunista
A
E spesso
Fino per tutti gli anni Ottanta
Naturalmente misure come
Beh spessori diversi una specificità che rendeva la battaglia per l'autonomia all'interno dalla FIOM della CGIL per certi versi più impegnativa di quella fatta altrove in altre organizzazioni sindacali
Nella cultura comunista già nella seconda internazionale e in maniera ancora più esplicita nella terza internazionale
E il sindacato era considerato una organizzazione di massa fondamentale importante a quello ci poteva naturalmente prescindere di grande rilievo ma il primato della politica e io lo dico in maniera così posti ematica però questi
Non si discosta dalla sostanza delle posizioni il primato della politica coincideva col primato del partito
E il partito la sede in cui punti il primato dalla politica si esprimeva
Compiutamente è il partito alla sintesi il luogo della sintesi politica alla fine
Ora questa era una concezione che sopportava a fatica l'idea di un sindacato soggetto politico Houghton
Sopportava a fatica anche quando come ieri comprende c'è chi l'orgoglio quali non solo polvere piovuto molti rapporti spesso straordinaria cordialità e amicizia personale ma
Sul punto si capiva b che c'era una difficoltà una resistenza non solo psicologica ma al fondo
Cultura
E del resto è una concezione questa che è stata confermata nella prassi il libro di Pio
Il quando naturalmente parla delle vicende sindacali questa è in più punti
Una conferma laddove di fronte a circostanze particolare
Sì e
Invece che i contrasti conflitti sugli obiettivi vendicativi o anche sulla formazione del gruppo dirigente
Naturalmente quelle che si sviluppavano all'interno la componente comunista trovavano il loro luogo non di soluzione perché spesso come dicono i biscotti ma il loro luogo normale in via pronto per una valutazione perché per una verifica
A botteghe a Botteghe Oscure
Anche quando come dire il principe rendeva atto delle divergenze che c'erano e non era in grado o non riteneva di dover comporre o non avere la forza o o comunque insomma che non fosse il caso di compromettersi più di tanto la loro composizione
Quella e era La sette nella quale si discuteva Orsi tentavano di assorbire eventuali
Anche su episodi importanti
Pio ricorda la manifestazione del due dicembre al quale io ebbi la ventura di partecipare perché assieme a luglio in piazza San Giovanni parlare il mio nome a nome dalle confederazione e come come dire
Il clima non non certo cordiale accompagnò
Quella quella manifestazione
Ma anche la piattaforma per il contratto dei metalmeccanici dal settantanove c'è un pezzo nel libro di Pio secondo me fitte di straordinaria importanza illuminante bene quella piattaforma veniva giudicata inammissibile
Quando il Partito Comunista gran alla maggioranza di governo
Comprai Clean che poi mi dice ti è andata bene che siamo usciti dalla maggioranza perché se no
Cioè una incompatibilità tra le rivendicazione formula dei metalmeccanici e il ruolo
Del
Partito
E se non se non ci fosse se non si fosse verificata l'uscita del PG la maggioranza il pizzino sarebbe stato disponibile a che schierarsi a sostegno
Dei quella piattaforma ora
Il punto è importante perché è una piattaforma può essere giusta o sbagliata
è giudicata naturalmente in maniera diversa ma naturalmente la stessa piattaforma non cambia natura e valore in rapporto al fatto che un partito siano la maggioranza sia l'opposizione
Se è sbagliata è sbagliata dal punto di vista sindacale e se è giusta e da sostenere indipendentemente dalla collocazione
Politica nel geografia parlamentare
Ora questa situazione dell'ultima osservazione che voglio fare questa situazione anche se non sarà
Brevissima perché questo è un punto mi pare importante pensa anche sulla vicenda del mille novecentottantaquattro
Intorno alla quale probabilmente più io
Avevamo e presumo abbiamo uno valutazione diverso libero
Almeno deduco dalla lettura del libro che la valutazione resta Resta diverso ora c'è
Un bellissimo ricordo d'inferno ex nel libro di Pio che si prodigo molto parte del qualità umane dei Lumi e tanti altri col quale molti di noi gliela darò l'avventura di impegnarsi assieme nel tentare di realizzare qualcosa bene per Mexès dedicò parecchio tempo
Del suo impegno sulle questioni relative alla salute la tutela la salute dell'ambiente e quindi sono i problemi del luogo di lavoro e forse il comignolo uno mi pare che tu attribuisca a luglio ma è probabile insomma che sia stato lui a coniare la parola d'ordine la salute non si vende dato loro sicuramente due punto venti
Quella in quella vicenda e in quelle nell'ambito di quell'impegno
Un ruolo davvero straordinario vero davvero importante
Ebbene è a me è capitato l'avventura di partecipare qualche tempo dopo al consiglio né di Mirafiori e correggere un po'la parola d'ordine di fare l'ex
Dicendo se la salute non si pente ma non si regala nemmeno nel senso che quando non è possibile introdurre qualche modifica nel processo lavorativo che hanno dalle conseguenze negative e sulle condizioni di lavoro B
Perlomeno facciamo pagare il pallone non non è che questo risolva i problemi impegniamoci per le modifiche
Ma se le cose per ragioni tecniche organizzative e non registrano progressi
Mi sembrava non disdicevole nel mio pragmatismo
Prendere in considerazione anche l'idea beh l'idea che il fosse indennizzata quelle situazioni quelle circostanze che non potevano essere eliminati bene la stessa cosa io applico al discorso della scala mobile la parola d'ordine la scala mobile non si tocca
Non può tradursi nel suo contrario la scala mobile si butta come consentitemelo di dire spero come dire che sia questo l'incontro salvo l'unica
Nuovi nella comunicazione anche qui ci sono altri comunicato ah sì beh e isola la scala mobile non si tocca ma secondo me facciamo come con un passivo che poi nessuno sapeva qui ce lo siamo legati radio radicale cioè ma secondo me la scala mobile non poteva tradursi nella
Praticamente nel suo posto la scala mobile si butta
Come è avvenuto sostanzialmente nel mille e novecento e ottantasei
Ora Pio nella vicenda dell'ottantaquattro con la sua conta nell'ottantacinque
Rispetto alla quale tu esprime un giudizio sull'arma che io non non condivido interamente che non mi sembra un po'almeno parzialmente su quel punto ingeneroso
Ciò che era in gioco
Io non ho mai avuto occasione di parlare pubblicamente di queste cose nessun sempre sottratto parlo ma siccome è uno degli elementi Pio desidero come dire
Cogliere questa occasione per fare una valutazione assieme ciò che era il gioco allora nel mille novecento
E ottantaquattro non era la predeterminazione della scala mobile per contribuire a una politica di Misinto l'azione di riduzione d'inflazione teniamo conto del contesto avevamo un'inflazione al venti per cento che si mangiava le buste tranquillamente le buste paga e le pensioni
Ma quello che provocò il conflitto all'interno dalla sinistra considerando Michal l'orario parte della sinistra continueranno a considerarmi tale quindi di una dialettica all'interno dalla sinistra
La questione che era in gioco allora era se il sindacato aveva titolo e autorità per partecipare
Autonomamente al governo del Comune
In discussione non erano quattro punti di scala mobile con conguaglio nel caso in cui l'inflazione avesse avuto un andamento diverso da quello in base alla quale si era fatto la predeterminazione
Ma la rottura di una prassi consociativa
Che aveva caratterizzato la vita politica di questo Paese dal
Mille novecento quarantotto in avanti che si fondava sulle riconoscimento che la opposizione aveva una rappresentatività sociale preminente che non poteva essere disconosciuta nelle decisioni politiche
Beh Pio riferisce di un suo colloquio con Berlinguer in quel periodo più di uno per la verità alcune forme anche litigato e non solo non solo colloqui
Quello che mi contestava Berlinguer non erano in quattro punti
Se il ma poi come potete mettervi in testa di poter fare un accordo un reato replicazione sociale e politica di questa natura senza l'accordo del più grande partito di opposizione che appunto
I e che
Nel riconoscimento dalla sua rappresentanza sociale aveva il punto di forza
Per
Quella che è stata poi finita ma che la vera già allora
Una consociazione sia pure all'italiana nel governo Telecom
Se ciò che indusse Berlinguer a prendere una decisione rigida e a mio avviso avventurosa è sbagliato
Non era la predeterminazione
Che credo nel merito non avesse nemmeno capito così come lo aveva sicuramente capito nemmeno Craxi
Nell'ordine al suo funzionamento alle sue dinamiche all'implicazione di carattere economico
Ciò che erano in gioco erano i rapporti tra società è stato
E che
L'innovazione come dire che questo dissenso provocava in questa in questa dinamica
Era il passaggio
Da una democrazia consociativa ad una democrazia pluralista che vuol dire
Non solo pluralismo nelle istituzioni ma pluralità di istituzioni e di ordinamenti
Questa cosa non era accettata
Gli ordinamenti di potere ora io non so se è già arrivato il tempo ma penso che la sinistra debba aprire una discussione al suo interno su quella vicenda
Perché la semplice rimozione può portare ad un eclettismo politico che non aiuta
Ad un Track Mathis mo'disinvolto e senza principi in politica io credo non ci debbono essere dei tabù ma ci deve essere qualche principio
Sennò si rischia di passare dal rifiuto della predeterminazione all'accettazione dall'abolizione dalla scala mobile senza soluzione di continuità
Quando fu fatto l'accordo per sopprimere la scala mobile in realtà come dire non è che si è aperta una discussione drammaticamente coinvolgente io ero già fuori e quindi forse non ho tutti gli elementi per apprezzare come fu condotta
La dicendo si rischia di passare dalla difesa del salario reale alla Presa dato dalla sua diminuzione
Da una opposizione pregiudiziale dalla concertazione ad una autocritica burocratica adozione dalla concertazione sia l'area circostanze che lo consentono o la sollecitano sia in quelle che la sconsigliano o potrebbero sconsigliare
Su questo non credo che sia stasera alla sede il luogo nel quale la discussione possano essere concluso ma io spero che insomma forse avendo già un minimo di distanza dagli avvenimenti questa discussione posso trovare una sua
Sede per essere fatta perché mi pare francamente importa ora Ingrao vice nella presentazione giustamente
E l'ha ricordato anche Curzi che il libro andrebbe letto nelle scuole perché i giovani capiscono la condizione umana e sociale in cui la generazione di Pio Galli
A vissuto la guerra la resistenza
E hanno portato per la propria rinascita sociale e politica bene io a questo ufficio di Ingrao aggiungo il mio io spero che sia letto anche nel sindacato
No abbiamo
No non sono così pessimista non solo come testimonianza ma anche come documento
Per discutere su noi stessi per discutere sul sindacato su quello che abbiamo fatto sui nostri successi sono stati tanti sui nostri limiti sui nostri errori sulle nostre insufficienti
No
Come dire per guardare con fiducia al passato ma per trovare le ragioni gli elementi che possono aiutarci a illuminare il presente e ha rischiarare il futuro insomma per ricostruire le ragioni
In una situazione certamente riversa rispetto alla quale a quella nella quale Pio è stato un protagonista
Ricostruire le ragioni di un impegno per indicare nuovamente ai lavoratori al Paese mete collettive di cambiamento e contribuire così a quello che a me sembra essere indispensabile tra i compiti attuale la sinistra anche a realizzare a ricostruire prima e realizzare poi una nuova speranza collettiva
Sarà proprio semplicissimo adesso interventuri di Cofferati perché
Qui siamo partiti da va be'Dal Lago d'uomo o dalle cose così dolci letterarie di questa prima parte Carniti c'ha scaricato un problema grande io ciò L'Aquila puntando che allora dico libro poi dovrebbe essere discusso in quella che è stata la direzione del partito comunista italiano da tutti i membri e poi farci un ragionamento perché e qui altro che sindacato e vittima una parte della storia poi oltre che del sindacato
Del Partito comunista
E perché l'affare del ottanta vuol ottantaquattro
Un affare che merita sul serio una grande discussione della sinistra italiana di tutta la sinistra italiana ed una grande riflessione
Io non voglio adesso punto io sono solo un molto modesto moderatori osservatore io per esempio Berlinguer non livido così perché lì lui impose qualcosa di molto più grande
Pose un problema di che cosa
Dietro quella posto che la scala mobile
C'era ben altro
E c'era tutto
Era il momento del di un grande certamente può essere giudicato respinto dichiarato avventuroso e così via ma c'è un Berlinguer diverso che capisce una situazione che sta precipitando
Il paese
E questa battaglia per la scala mobile quel famoso referendum
E beh e ci sarebbe tanto qui Pio ne fa un accenno come ovvio
Così da persone che poi abbiamo visto perché poi anche lui credo che alcune cose della direzione di quel partito in quel momento ne sapesse
Bisogna soltanto alcune ma certamente greche quelle tutto una pagina da raccontare da scrivere cosa è successo in quel referendum che a sud è rimasto solo
Una parte del Partito comunista e una parte del sindacato
Soli
A sostenere la battaglia referendaria
Io ricordo i comizi di allora due persone che facevano i comizi erano pochissimo
Nessuno dei massimi dirigenti volutamente del segretario pochissimi faceva si due ci fu una gran vento di enorme difficoltà generale dunque questa situazione poi porto un risultato
Particolare era il quarantotto per cento di voti
Presidente quelle referendum vinto da
Gli diceva un altro modo però è un dato su un grande riflessione che cos'è successo che considerano i rapporti in quel momento all'interno
Della sinistra italiana all'interno del Partito Comunista io un'altra questione che ha detto termini spero che traditi dal palco e su questa storia dell'autonomia
Cioè nel senso che è vero
Pc sì indagato famosa tesi di Lenin eccetera cioè tutto degli benissimo
Poi in realtà se c'è un sindacato in Italia questo detto sempre da da così teste inoltre mentre guardava le cose così che ha dei momenti di grande autonomia ma proprio forte su questioni decisive della vita del Paese beh accidenti nel cinquantasei non adesso nel cinquantasei ce la contrapposizione
Dove il segretario generale CGIL prende la posizione credo in direzione da sul
E sulla questione della non piccola dell'Ungheria
E dove e poi ci sono tante tanti cioè il problema dell'autonomia forse dovuto alla forza dei dirigenti perché vero la cinghia di trasmissione tutto vero
E però ci sono dei dei gesti di così forte autonomia da parte del del sindacato
Che sui quali vale la pena di riflettere egli studia io però adesso do la parola Cofferati e quindi se la cava
Volevo sentire anche in grado
Ma
Ma intanto mi faccio forza e non ed evita l'argomento no no invito per una ragione adesso voglio dire che lo evito la mezza bugia
Perché gli argomenti introdotti da Pierre sono argomenti molto importante io credo che sia non soltanto giunto il momento di discutere a sinistra di cosa è stato
L'ottantaquattro ottantacinque ma anche sia di qualche utilità farlo perché
Secondo me di comincia un processo
Fatto di scelte che poi si sovrappongono che hanno una direzione di marcia preciso ma che ancora non hanno portato ad un assetto stabile
Delle cose che gli sono state messe in discussioni secondo me erano da un lato l'autonomia negoziale desse
Nella CGIL senza dubbio la reazione
A quelle decisioni a quelle scelte
Era improntata in parte da una contrarietà al merito delle scelte
Ma in tantissime a parte dalla dal rendere visibile con quella con quella decisione che si andava verso quello che poi ha rappresentato oggettivamente una limitazione del ruolo negoziale del sindacato
E gli vengono messi in discussione ruolo le funzioni compiti e anche la collocazione delle grandi confederazioni nei processi che definiscono le scelte che con le loro ricadute sociali
Si avvia una trasformazione e per la prima volta in maniera così netta dopo un certo numero di anni
Appare chiaro qual è la diversità di opinione che esiste dentro le tre confederazioni sulle funzioni sui compiti che sono da assegnare al sindacato
Cementi subalterni rispetto alla sfera delle decisioni politiche alle scelte economiche che vengono decise
Responsabilmente da chi ha il compito di gestire un paese
L'assetto contrattuale
E le funzioni che derivano al sindacato in ragione dell'assetto che si decide
Sono andati progressivamente costruendosi dopo l'ottantaquattro ottantacinque
Io non credo che si siano stabilizzati con il l'accordo sulla politica dei redditi del novantatré che senza dubbio un punto d'approdo
Estremamente innovativo e importante
Ma non
Definito almeno in forma risolutivo perché i compiti e le funzioni nella gestione delle grandi scelte
Di un'organizzazione che volessero soggetto
Otto e chi è in ragione dell'assoluto dominio vuole essere anche un soggetto politico non sono ancora precisato
Noi cominceremo domani una discussione
Su temi impegnativi come quelli della riforma dello Stato sociale che ci riporterà esattamente a misurare il tratto di strada ancora non interamente compiuto io non credo che tutte le materie che oggi dobbiamo discutere alci anzi domani dovremo discutere siano Mazzieri che possono essere ricondotte alla prassi del confronto triangolare credo ci sono compiti di rappresentanza generale quale sindacato non si deve sottrarre ma la sua capacità di essere rappresentante generale
Non nasce dallo sconfinamento di euro
Ma dalla possibilità e dalla capacità di prospettare soluzioni che riguardano l'universo che lui rappresenta
In un quadro di coerenza e di compatibilità generali che questa sia opinione di tutti non mi sentirei di affermare eviti una sorta di mistica della concertazione che qualche volta finisce fuori verbale comportamenti quotidiani
Se anche nel sindacato chi pensa che in verità
La pratica del confronto triangolare si è quella che legittima e definisce il ruolo dei sindacati non sono di questa opinione
Continuano a rappresentare la mia pacatamente credo che queste contraddizioni siano in larga misura il frutto di questo percorso molto importante perché ha cambiato in larga parte il destino del sindacato italiano non sia un percorso non concluso
Lo dicevo non per sottrarmi l'argomento di tale impegno e di tale delicatezza che meriterebbe una la discussione a dopo d'altro canto la premesso che erano non non dico nulla
Però ci porta lontano dal libro di Pio io credo che abbia fatto bene Piera introdurre l'argomento ma sia anche di qualche sensatezza da parte mia non insistere più di tanto e ritornare al libro tra per rispetto
Anche Di Pietro
E se devo dire del libro
Poi quando Piero vuole di quest'argomento anche con altri che hanno avuto qualche che fu questi anni promuovete lo
Io sono disponibile lo dichiaro fin da sin da adesso
Perché Pierre come Bruno potrebbero dire di di di quel di quei momenti come molte compagnie sono qui
E di come li hanno vissuti in una posizione di direzione primaria il calo era un po'più defilato potrei raccontare però come lo si viveva dalla seconda linea guarda che non è meno interessante la sensazione che aveva la parte più più diffuso della deroga azione sindacale di quelle vicende di quei momenti insomma mettere a confronto le zanne ignara guarda è certa cerca di dire ancora che stava avvenendo una cosa io con i comizi li ho fatti li ha fatti e in Sardegna in inno di forse dei luoghi che francamente dalle dinamiche salariali in quel momento aveva meno da guadagnare nell'interesse perché aveva come prevalenti come oggi vengono comincia Kaori
C'è un ritorno
Un ritorno di di di di di attualità degli degli argomenti che affrontammo all'epoca abbastanza forte sul avevano come prevalente il tema del lavoro dell'occupazione come ancora oggi e per cui le reazioni
Per me sono stata all'epoca particolarmente significative e illuminanti su trovo che in quella che Sandro chiama la terza la quarta linea fosse molto chiara l'idea che non il merito ma il modo con il quale si arrivava ad una certa soluzione poteva essere pregiudizievole del futuro
Negoziale del sindacato comunque di questo parleremo faccio un passo indietro ritorno al libro per dire delle cose che mi hanno colpito particolarmente del libro
Il libro è bello scritto con passione
D'altro canto si comprende che il libro di Piero perché conosce il pio Cerulli
Io trovo alcune cose che sono descritte nel libro interessantissime non perché sono soltanto un riferimento storico
Soprattutto quelle più lontane
Ma perché ripropongono in questa lettura inevitabilmente datata sono anni ormai passati temi che sono di grandissima attualità
C'è la storia di una generazione la generazione che ha fatto la Resistenza
La descrizione non solo lineare ma nella quotidianità che viene descritta cioè credo l'aspetto forse più più bello delle vicende di quegli anni
Le persone come Pio che hanno cominciato a conoscere il movimento sindacale prima ancora la militanza politica così quasi semplicemente in virtù di una cosa si collocavano spontaneamente dalla parte giusta
Dalla parte di chi voleva a vere un paese diverso da quello che gli era che gli ha consegnato ai faceva tutte le cose particolarmente rischiose
Molto più rischiose per una persona per un giovane che come Pio si avvicina Petteni di quanto non lo fossero magari per chi aveva già razionalmente scelto
Si è deciso che cosa fare con con la consapevolezza e magari pacatezza che a un giovane dell'età di più marcata ma in tutto questo prima parte del libro
Il lavoro prima
Poi la resistenza del Caleotto dopo
C'è una cosa che a me ha colpito che trovo molto importante e prezioso
E l'idea del lavoro fu tutti dico che ha caratterizzato un'intera generazione noi oggi siamo spesso condannati
A vivere in una società che sembra aver rimosso il lavoro lavoro le persone che lavorano sono considerate marginali
C'è una sbalordita azione del lavoro davvero impressionante nel libro di Pio c'è il valore sociale del lavoro e ce li dica che le persone che lavorano si realizzano è un'idea purtroppo che a sinistra non sempre vita regolata me
Se assistiamo ancora in questi tempi non sempre felicissimi a delle dispute sull'importanza o meno nel lavoro sulle caratteristiche o meno del lavoro
Per le persone della generazione di Pio qualunque sia stata la scelta la collocazione politica
Ma soprattutto poi per le persone che hanno scelto di militare a sinistra e lavorare una cosa precisa straordinario
Elemento di formazione personale
Ci si realizzano lavorando non mi sento di dire che questa sia la stessa posizione naturale spontanea per purtroppo per i giovani per le generazioni che adesso e il lavoro produttivo guardati e ruolo delle persone che vanno in fabbrica la mattina che hanno a che fare con con la produzione materiale dei beni
Gli operai dell'epoca
Certo oggi in una struttura produttiva profondamente diversa è difficile ritrovare l'operaio specializzato che fa il capolavoro per entrare in fabbrica
Siamo prima scherzando è probabile settore Galassi il libro I tre vecchi collaboratori Poli dovresti interrogare non solo se ha letto il libro ma se l'han capito e sarebbe curioso vedere quanti sanno cos'è un incastro con l'arrivo
E che risposte fantasiose potrebbero venire
Ma nel libro di Pio c'è l'orgoglio di saper fare
Oltre che l'idea precisa di cosa è il lavoro di qual è la sua funzione sociale
E le persone che si uniscono rappresentano i loro bisogni e poi sono quelle che danno corpo a vita al sindacato sono persone che lavoro ne hanno questa consapevolezza profonda
A me questa cosa è piaciuta molto devo dire un in un mondo nel quale come dicevo prima la sensazione che spesso le questioni che riguardano il lavoro
Si parla molto di occupazione
E poco di lavoro
O di lavori come sarebbe più esatto dire adesso
Il secondo aspetto non usuale ma anche per questo
Significativo nella nella nel racconto di piglio
Come è ovvio i sindacati l'idea di sindacato non solo cattivo ma che alla sua generazione cioè di una struttura di rappresentanza
Che ha come obiettivo
La difesa dei diritti e delle condizioni di lavoro delle persone fa
Diritti d'altro canto più viene licenziato insieme a tutta la Commissione interno più violazione di diritti di quella
Non ce ne non ce n'è altra
Ma significativo che Pio da dirigente della della FIOM di lecco si occupi anche all'esterno
Delle condizioni di lavoro e ne facciamo un tratto della sua militanza di di sindacalista racconta come Bruno gli abbia fatto notare il primo comizio che fanno assieme che era rimasto colpito perché Pio non la butta in politica
Ma parlando alle persone che gli stanno a sentire
Parla di quelle persone dei loro problemi
La politica è una dimensione che non gli è affatto sconosciuta ma che non ha mai l'astrattezza che purtroppo caratterizza l'atteggiamento di molti vive perché vivono i problemi di quelle persone
E lui parla di quelle persone delle loro condizioni
E costruisce così un rapporto che evitare per il sindacato
Perché la credibilità del dirigente sindacale
E il consenso per il sindacato passa sempre allora come adesso da questa capacità
Di avere chiara qual è la dimensione politica del tuo operare ma di essere in grado di collegarla ai problemi delle persone in carne ed ossa che deve rappresentare che siano gli operai della Caleotto metalmeccanici di lecco che sia un universo molto più complesso e articolato di soggetti che hanno un lavoro che l'hanno perso che sono in pensione o che non hanno mai avuto un'occasione di impiego
Ovviamente da questa consapevolezza passa il peso politico delle lotte operaie che poi dura per tutto l'arco di tempo viene descritto e nel quale Pio svolge le sue varie funzioni di dirigente sindacale a Brescia poi a Roma nella FIOM nazionale
Da segretario e poi da segretario generale
C'è un peso politico
Vigente se anche il rapporto con le confederazioni
E poi con con le imprese rapporto che assume spesso anche questo valore simbolico
Le attenzioni delle confederazioni e dello stesso Partito comunista sono così alte verso le cose che vengono decise fatte in quegli anni
Dalla fionde Pio le compagne e compagni che lavoravano con lui perché che era chiaro qual era la funzione il valore politico del lotte dei lavoratori in quel momento in quel periodo
C'è in tutta questa descrizione
Un tratto apparentemente singolare perché in più è fortissima l'appartenenza come lo era per molti in quegli anni
Però Pio parla delle vicende della FIOM e dei suoi rapporti con gli amici i compagni della FIM e della UILM
Con una sorta di naturale e scontata propensione unitaria
L'appartenenza e il bisogno di unità non sono mai in contrapposizione
O almeno questa è la sensazione che si riceve quella che ho ricevuto io leggendo il libro
Poi ha ragione Pier le fasi nelle quali questi rapporti si sviluppano non sono tutte identiche e il processo e men che meno lineare la rottura la contrapposizione dopo il Patto di Roma no io all'epoca era giovanissimo poi
La concorrenza e alla fine un percorso comune
Che caratterizza con la categoria più di altre
La descrizione chieda più dei rapporti con quelli che lavorano con lui con i dirigenti di FIM UILM con i quali interfaccia dal pietra
Bentivoglio Giorgio Benvenuto a tutti gli altri
A me sembra improntata da questa naturalezza del rapporto unitario
Che ha senza dubbio un elemento forte
Che quello dell'autonomia
Dice una cosa abbastanza cast sorprendente per riguarda la sua elezione a segretario generale della FIOM
Di un livello di gradimento non altissimo
Dentro la confederazione
E il Partito comunista
Che gli comunica Bruno invece di un livello di gradimento più consistente in FIM UILM
Beh io credo che sia la riprova di così all'autonomia davvero adesso al di là di tanti ragionamenti poi se ne possono fare
Se ne possono aggiungere quanti ci pare
è vero che la sede della discussione
Non dell'assoluzione perché il più delle volte non c'è soluzione anzi c'è un rimando a casa per esplicita ammissione di divergenza
Non non colmabile e anche il luogo nel quale si discutono i gruppi dirigenti è spesso un luogo di partito UE anche luogo di partito però poi al dunque
In concreto le scelte vengono definite sulla base di un esercizio di autonomia molto forte
Che comincia allora poi a delle tappe a un'evoluzione successiva
Molto
Anche molto contrastata ma irreversibile non ci torno indietro rispetto quel processo
Anzi io credo che quel processo si era mai arrivato a compimento
Il processo di autonomia delle confederazioni un processo che non muta
Il suo segno
Non ha momenti di ritorno
Si è conclusa una fase della nostra storia è auspicabile che se ne apre un'altra nella quale l'autonomia e la base fondante del sindacato unitario
E cioè che quella grande intuizione
Poi non completata io dice che una delle cose che lo rattristato di più alla fine
E proprio la fine delle tele
Quella grande esperienza non completata possa essere riprese portata finalmente ad un approdo un approdo stabile in condizioni diverse diversissime da quelle di quegli anni
Ma con un bisogna che rimane sostanzialmente intatto anzi se possibile ancora più forte dell'epoca perché non società complessa frantumata come questa
Per essere affrontata correttamente da grandi confederazioni che vogliono essere rappresentanti di interessi generali soprattutto vogliono essere soggetto politico davvero ha bisogno di una dimensione del sindacato
Unitaria con con i tratti di democrazia
Di efficienza efficacia che servono a
A modelli di rappresentanza di rappresentanza generale volevo dire un'ultima cosa nelle ultime pagine Pio
In poche righe per la verità
Introduce uno di quegli argomenti che come quello
Qui riproposto da Pier meriterebbero
Una discussione approfondita
Pio dice storicamente la FIOM ha rappresentato nel corpo dalla Confederazione un elemento di forte dialettica
E io credo sia vero
E credo che questa dialettica sia stata e continua ad essere un elemento fecondo dei rapporti interni alla Confederazione
L'azione la categoria
Industriale più consistente
Ha dato visibilità
Insieme ad altre mani per la sua dimensione per le scelte più di altri ai problemi del lavoro produttivo del lavoro industriale
Le confederazioni che hanno compiti di rappresentanza generale e di conseguenza hanno il dovere oltre che l'obbligo di mediare tra esigenze diverso
Hanno bisogno di questi elementi di dialetti
Io sarei preoccupato di condizioni opposte
O del prevalere come in alcuni modelli di rappresentanza sociale in Europa delle categorie senza la mediazione
Degli interessi
Che è possibile solo attraverso le confederazioni oppure dall'esistenza a quel punto soltanto delle confederazioni senza l'equilibrio necessario
Con le strutture verticali io
So benissimo che quell'italiana è un'assoluta anomalia in Europa
Non esistono organizzazioni sindacali europee
Tra quelle degni di tal nome che hanno una struttura simile a quello italiano per un'anomalia che francamente ci piacerebbe difende
Poi
Andiamo verso un'Europa unica
Avremo bisogno di uniformare i modelli della rappresentanza ci sono tante cose che vanno costruite sovra nazionalmente io credo che anche le organizzazioni sindacali debbano prepararsi a trasferire compiti funzioni
A darsi questa dimensione sovranazionale
In questo processo però secondo me varrà la pena di difendere questa anomalia
In modo tale che ci sia sempre un punto di equilibrio tra la rappresentanza di categorie quella confederale
E a quel punto se l'equilibrio sarà garantito la dialettica sarà come è stato per tante circostanze
E continua ad essere oggi un elemento positivo della democrazia e non una sorta di condanna biblica per cui bisogna faticare bisogna discutere per mettersi d'accordo no
Fin quando si discute poi ci si mette d'accordo vuol dire che le cose funzionino
In Cina nel corso della senso che poi scritto l'introduzione a questo libro quale importo questioni poste da Carniti tutti sono le ultime quattro righe no interrogatori che ha già indette per ora perché tu hai detto qui è scritta è finito la tua introduzione finendo così repressione alla FIAT era una faccia insieme presto si sarebbe sviluppata nel mondo l'offensiva neoliberista e con essa anche una fase di forte innovazione capitalistica che mutava il quadro della fabbrica
Dentro cui Galli ha combattuto ma questo è tutto un altro discorso che è venuto sviluppandosi da lui il ritardo negli anni novanta che ancora controverso
E questo è uno dei i termini grandi che questo libro Voci aiuta anche ragionare vedere quante cose abbiamo trovato il lucchetto sentire cure qualcosa da dietro rimandare
A Nicola dall'avvocato del nostro il nostro incontro impressionante hanno fatto tutte queste chiacchiere l'accoglienza così complessa questo dico
Più occupava no voglio porlo in un modo
Diciamo Jim proprio perché ho già parlato fatto la preparazione basta e avanza insomma no tutto l'amore del libro di Pio
Insomma
Nessun torneo ultra Trevi dam dicevano i latini cioè non andare mai oltre il proprio mestiere
Io invece voglio dire una intervengo per dire un arco per insistere su un punto
Pittore sollevate adesso Curci mi chiede di intervenire nelle questioni molto grosso che qui sono state sollevate con molto lucidità da San Pietro me risposto Cofferati parlato anche tu e che riguarda un punto delicatissimo quello del nel suo partito sindacato e cos'è diventato questo rapporto nel corso di tutto cioè col va bene
E anche chiusi dal punto di vista la cronaca io me li ricordo bene milioni della direzione del Piccinini discussioni che c'erano dentro direzione del PC anni Sessanta fine anni cinquanta penso che sarò questo francamente ci sono alcuni che potrebbero parlare molto meglio di me che qui Bruno cioè io mi ricordo quando veniva chiamato in direzione le discussioni con spetta farli vede insomma
è una storia che orfani da li scrissero insomma
Che erra
Su un su cui non non mi sembra giusto
Intervenire e poi affidata volto alla ricerca dell'richiedeva ieri riprendere certi nudi
Certi passaggi
Discuterà vicino alla scala mobile o Berlinguer e discutere quello che è successo negli anni ottanta
Quindi no io non non non entro in questo discorso anche perché deve parlare e poi parlerà che scriverà ancora questori
Io però ecco perché su minimi di traggo un po'da questa da questo da questo campo solo per tre giorni
Indiscrezioni insomma di misura
Ma perché ritengo che insomma il problema di questo libro
Continua a essere un po'questo ma poi anche uno
In che senso un altro io la netta impressione questo ricco adesso i suoi confini dico confini questo no poi diciamo delle bugie anche a sono ci sono dei confini in questo libro delle corride racconti GP
Sia però una narrazione
Adesso io lo proporrò la un po'grosso di una civiltà
In una civiltà di un'epoca di questo secolo straordinaria importanza che ha avuto poi un luogo in Italia molto preciso
E in cui diciamo Giaime mezza Creek esprimersi sull'emersione così sul ricordava
Anche Cofferati più
Civita del lavoro che significa Civiltà del lavoro
Grande lotta di
Autotutela e al tempo stesso anche di liberazione del lavoro come si è presentato vorrei in un punto decisivo di questo pianeta Europa
Dopo
La tragedia l'orrore di quella che era stata la la seconda guerra mondiale e una regola interessanti di questo libro delle così dagli grande merito
E il modo con cui nel libro risulta la sutura
Tra questo evento che non riusciamo mai a raccontare forse non c'era comincia cosacco cosa fu la resistenza e nessuna parte molto bello del libro secondo me il modo con cui viene raccontato
A direi
Senza un rigore udienza al SISMI
Molti comma estrema immediatezza
Le interrare naturale
Di uno di vent'anni che stava da quelle parti nella lotta di Resistenza e come il Vangelo
La guerra partigiana
Però insomma
Sì
La cupezza di quell'evento
Si sente sì sì
Da cui esce poi dopo questa queste
Civiltà del lavoro su cui abbiamo sentito ragionare qui adesso vendita
Termini Ferrari così
E quindi tutti le istituzioni
I passaggi
Le conquiste anche le opacità
Può darsi che io sia pessimista appunto questo
Io ho l'impressione che questa civiltà sia in qualche modo a rischio
A rischio
Siamo ad un passaggio
Non è così insomma seggiolina meglio di me non è così semplice
Che religiosi non è così acquisito
Questa idea nella vita comune di oggi della centralità del lavoro e del lavoro inteso appunto come anche autoproduzione sì liberazione vieni via
Certo qualcuno di noi anche paura
Anche paura che questa cosa quindi
Venga messa in discussione
Appunto
Cambia si è introdotto un cambiamento a mio parere non ancora mo'sì molto studiato ma non ancora diventato senso comune circa
Ciò che è cambiato
Rispetto alle cose che racconta raccontati
Io guarda un po'adesso questa sala
Quanti sono al di sotto dei trent'anni in questa sala ce ne sono per fortuna c'è
E però alzi la mano chi era quando
Sette otto a gas sette otto diciamo dieci sette otto la cosa che ha a me preme molto in questo saggio il rumore sono molto contento anche del
La cosa è e che a me preme molto è il rapporto di questa generazione con la storia che viene raccontata che non è affatto scontato che sia percepita e che anzi che oggi trova sottoposto a un'usura d'immagine ho tantissima di fronte a cambiamenti originario pubblicato pure tu oppure no
A mio parere primo è vero è allora Corini di interrogativi ieri che mini-rimpasto non per la esprimo è vero
Che appunto Pio ci raccontano una storia personale ma un'epoca anzi io dico una civiltà
Bene e questo è una cosa da di grande importanza se i giovani la percepiscono o nulla percepisco
Secondo è vero qui questa civiltà
Su cui adesso anche alla fine si fermava si fermava Sergio Cofferati
Ha visto dei tali mutamenti nella forma nei modi nei contenuti nella collocazione del lavoro
Che insomma
Si sta aprendo forse si può aprire un'altra pagina
Io io questo interrogativo cello
è in corso San Joan che rivolgo un appello
Domani in modo molto appassionato al sindacato
E gli appelli veramente sono due
Uno l'appello mio però che non ha trovato francamente nessuna nessuna udienza è quello che si impiccia un po'di certe cose che stanno succedendo oggi in Italia
Io questa Silenzio del sindacato sui mutamenti che stanno avvenendo nella nostra dimensione istituzionale non lo capisco
Non lo non lo condivido
Giovanni un altro
Eh eh se
Questa storia su cui poi ci siamo trovati a discutere adesso altre volte con Trentin fordismo post fordismo e così via che contenute che in verità
Quale c'è un criminale
Che stiamo sorpassando
E che a un certo momento però far distinguere
La civiltà di cui ha parlato un
Pio
Da qualcosa che sta avvenendo più convenire
Ecco dove io trovo di enorme importanza il rapporto tra il sindacato dei giovani e anche il rapporto tra questo libro di più
E anche secondo me il non solo il nome di Manzoni bene come dici tu e anche secondo nell'enorme
Lei grande sinceramente norme esagerato ma il grande interesse di metterlo in circa
I metterlo in più e sono molto contento che il manifesto ha dato parecchio di chi fa questa cosa qui però direi che non bisogna mollare l'osso
E viene per vedere se questo
Libro può diventare un punto di partenza per diciamo così una comunicazioni
Reale una trasmissione di messaggi ai giovani
E la formazione di una coscienza d'una coscienza storica
Rizzo dobbiamo esser chiari
Può assolvere a una funzione di questo genere qui un libro come questo
Io dico di sì con tutti i limiti perché poi limiti ce ne sono da questo punto di vista
Se è vero questo allora la mia domanda qui si rivolge direttamente a Cofferati
Ma insomma allusiva più profonde
Però ci può essere un impegno del sindacato
Ad aprire una discussione
Diffusa su un libro come questo
E che parli soprattutto alle nuove generazioni
Coi libri bassa cioè e va be insomma
Questo mi sembra un modo di consumare questo libro che sarebbe di grandi
E io qui penso proprio alle scuole insisto nella mia idea del delle delle scuole
Pure Berlingo R. il ministro ha detto che Milano studiare innocente
Io credo che l'indice di benessere molto più drastici del resto insomma è una mia fissazione molto tempo lo spirito non scritto e così via beh studiare il Novecento però significa studiare quello che è il tema di questo libro perché se no diciamo così il pezzo più innovatore del Novecento in particolare del Novecento europeo viene perduto non ci coglie
Allora
Da una parte ma credo che lì la cosa non ci è finita bene stato una grande iniziativa del sindacato
Le centocinquanta ore
Che non mi pare adesso s'intenda camminare si è consumata se però insomma sarebbe curioso vedere se nei neri le centocinquanta ore che si fanno ancora un libro di questo genere qui arriva o non arriva
D'altra parte specie poi c'è un problema
E poniamo pubblicamente anche dal manifesto se lo ponga il il sindacato
Poniamo se lo ponga mettiamo anche insieme con una struttura come il Comune di Roma io non so che cosa farà lecco
Però insomma ecco la cosa che io farei è prendere un rapporto con Impresit delle scuole romane adesso romane legge anche il sindacato centrale e vedere di acquisire un momento di lettura di discussione e di informazione
Sono di questa cosa in tutti i licei romani
E praticabile una cosa di questo genere
Si può fare qualcosa di questo genere qui a su scala su scala più diffusa quindi vada avanti diciamo così le questioni che ha posto qui Pierre cioè tutte le questioni poi vinto
Chiamiamo precise precisazione riflessione storica che indubbiamente qui scritte che in questo libro
Mette in campo che pane vostro insomma e così via però contemporaneamente possiamo avviare una lettura di massa questo in testa io di questo libro
Che lo faccia leggere e che diciamo si chiami a discutere
Perché allora dopo se è così
Cofferati io ho finito allora forse anche alcuni grandi problemi che voi avete in un mini dinanzi in questo momento che riguardano proprio il rapporto sindacato società
E società post fordista e insomma rischia allora allora sì farebbe un un grande passo in avanti e io credo credo che sarebbe una grande acquisizione un po'anche per voi
La mia proposta la mia grande passione questa
Molte volte Carmela
Sessanta anni così molte volte capita che ci si trova d'accordo alcuni di voi con Pietro Ingrao mazzo questa proposta era quello che volevo fare io alla fine non sapevo che adesso ha fatte qui e era una proposta concreta
Cioè forse la data manifesto Center è stato anche sono bravi o perché ha e prodotto
In qualche modo dal manifesto e quindi ci mancava se no se non faceva per lo meno una pagina di recinzione
Problema di preoccuparmi
E che esempio
Di televisioni
Cosa fanno su una cosa di questo tipo i vari canali televisivi pronti a parlare di tante sciocchezze
Cosa fanno Ica alcuni grandi giornali italiani faranno una recinzione allora un lavoro in questo senso che dobbiamo tutti impegnarci a fare ma poi andare al concreto forse la anche la data d'uscita è sbagliata perché mesi stiamo giugno
E e realtà e questo è un libro che deve avere un grande rilancio adesso dovrebbe averlo durante le feste che ancora si fanno dire
Vede del PDS di Rifondazione e così via e allora va be ciò tante feste in corso nel mese di luglio e agosto ed il può essere un punto ma la vera proposta è quella di GRA cioè cercare sì la CGIL si era figlio Mark riescono a fare un lavoro importante nei confronti dei giovani
E quindi questa cosa proprio detta vi un piano di lavoro come si diceva in altri tempi cioè vedere tutte una serie di città italiane in quanti licei si riesce a quante scuole professionali si riesce ad organizzare una presenza con una serie di di persone di compagni eccetera che sono disponibili a parlare di questo libro nelle scuole perché non lo può fare tutte quante
Gardini ovviamente perché sono occorrerebbe per troppo per tutta l'Italia però ecco cioè fare un impegno vero un lavoro vero perché questa cosa se si pianifica può diventare una cosa seria si io sono convinto partitura sì che sbaglia conosce io lettura quella notte così in rapida di questo libro
Dimostra che questo è un libro insomma convinto adesso ho fatto leggere univoche domani saprò che cosa
Che cosa qual è il risultato ma questo libro può essere dato ai giovani come una cosa proprio di di studio ma noiosa
Perché guai se Berlinguer si mette in testa che può fare il Novecento e poi ordina questo qui si deve di scuro questo nell'anniversario del venticinque aprile questo nel corso no tutto questo per carità
Bisogna che spontaneamente nasca questo lavoro allora un aiuto tovaglie d'azione che batte nelle scuole che propone ai presìdi per esempio cominciamo con loro che propone ai presidi di Roma di fare questa corsa e poi assemblee i giovani nel quale questo libro viene presentato secondo me questo può dare dei risultati motivo al di là adesso
Del successo di l'urea editoriale che auguriamo ovviamente della vendita del libro
Troppo essere un inizio di lavoro di costruzione di qualche cosa
Io tante volte ci sono dei ragazzi della Sinistra giovanile che mi domando nonché fare
Ebbe cominciamo a fare queste cose qui poi Brega tutte le volte che fare S c'ha ragione D'Alema otto otto soltanto questo e sennò facciamo la politica quella quella strana politica e anche quella che racconta più Galli qui che quella la politica diversa da quella che adesso i giovani credono di aver capito quella che avviene tutto fra bicamerale buono naufrago qui la politica
è un impegno un impegno di vita è una scelta in modo di comportarsi con la compagna modo di avvicinare le persone di come parlare dei loro problemi questo dà forza di non del libro la forza di giocare anzi la forza di quello che è stato questo straordinario movimento per mezzo secolo con tutte le le deficienze i difetti gli errori crimini ne abbiamo combinate di tutti i colori però
Però
Insomma d'Italia la marcata in un certo modo e ancora sua nella sua fuori
Io con orgoglio ho sentito Parigi la sera dei risultati elettorali mi si presenta uno degli eletti riabbraccia eccetera e mi dice insomma che lui era dalla corrente derisi perché cioè era uno del Pcf che aveva lottato all'interno del PCS
Era la corrente d'Italia
I guerriglieri filo d'Italia
Beh insomma significa che in questo mezzo secolo qualche cosa l'avevamo fatta ampio
Ecco quello sì
Ma io
Voglio innanzitutto esprimere
Un sincero apprezzamento a oltre a un vivo ringraziamento per
Aveva accettato
Da parte di corsi di Carniti di Cofferati
Di Ingrao
Ma anche con la presenza graditissima
I compagni come Trentin Bentivogli mattina per non citarli
Tutti
Perché
Le cose che hanno detto
Lo dicevo a lecco
Io avendo considerato questo sforzo questo lavoro compiuto anche col compagno ovviamente
Una cosa normali comune
E mi è sembrato mi sembra che forse ci sia stato un po'troppa generosità
Da parte di ognuno di voi anche questa sera nei miei confronti
Tutto questo mi fa un enorme piacere perché vuol dire che lo sforzo compiuto probabilmente
Ha risposto forse anche a delle aspettative ma la cosa che mi rende soddisfatto
è che partendo dei contenuti di questo libro
Ognuno degli intervenuti da corsia Carniti Cofferati
Ah ingrato
Hanno trovato il modo di sottolineare
L'attualità di alcune di queste questioni ieri l'esigenza ed è questo l'aspetto che mi soddisfa di più
E l'esigenza probabilmente da parte del movimento sindacale nel suo insieme di andare a un momento di verifica di approfondimento
Di confronto anche perché i tempi che viviamo sono tempi
Non molto dissimili dal passato certo in una realtà in una condizione nuova
E che secondo me richiedono un tipo di impegno probabilmente maggiore da parte dell'insieme del movimento sindacale
Sono i problemi del rapporto sindacato partito i problemi dell'autonomia e dell'unità
Sono i problemi della scala mobile
Con Piero eravamo in dissenso allora
Non vi intendo riprendere il discorso le cose rispetto alla scala mobile so che c'ero dissenso anche con Bruno su questa io posizione resto ancora convinto ma accetto l'idea condivido l'idea approvo l'idea di andare anche un momento
Di verifica perché è vero che nella storia non tutte le cose si ripeto ma qualche volta ciò può anche Avvenire quindi una discussione un approfondimento potrebbe evitare
Eventualmente da commetti commettere errori
Da una parte o dall'altra
Io resto ancora convinto delle cose che ho detto ecco perché non riprendo nel merito il discorso ma il fatto che questo libro abbia stimolato abbia prodotto delle esigenze che guardino avanti
Mi rende indubbiamente
Soddisfatto compiaciuto dallo sforzo compiuto valeva la pena
A mio parere
Detto questo
E io voglio dire anche qual è stata la ragione per cui
Dopo parecchi anni che ho lasciato il movimento sindacale
Pierre dice B e son d'accordo con lui attenzione rimetterci dentro i clienti
Ma io dal di fuori che puntare i piedi ho cercato di individuare di vedere una esigenza
E l'esigenza nasceva dal fatto che quando in questi ultimi tempi parlavo con dei giovani
E qualche volta mi chiedevo come quarta volta dicevo così era stato in passato io ho trovato dei giovani in una parte
Che provava e interesse e quindi esprimevo anche uno ma esigenza di poter conoscere
Quel tipo di esperienza
Ma dico ho trovato anche una parte mia era sembrata un po'la maggioranza
Che considerava si sarà stato utile sarà stato necessario comunque erano è Roma
Gli altri tempi
E quindi
Da dimenticare
Perché oggi la realtà è profondamente mutata
Ora partendo da questo stato io ho avvertito il bisogno
Gli analizzatori
La mia esperienza di vita
E cercare di metterla approfitto nella discussione nel coinvolgimento soprattutto nei confronti dei chiodi dalle nuove generazioni io sono molto soddisfatto di tutte le cose dette
Dagli amici dei compagni particolare sottolineati da Ingrao Adecco e anche qui rispetto all'esigenza del coinvolgimento dei giovani perché
Perché dagli anni Trenta ad oggi
Sono è trascorso più di me
Sono passati avvenimenti di grande importanza che hanno mutato cambiato il voto il costume il sistema di vita della nostra società c'è stata la guerra c'è stata la liberazione
C'è stata la ricostituzione del sindacato c'è stata la scissione
Ci sono state le grandi lotte è ritornato il momento dell'unità
E quindi
La storia d'Italia
Questa storia a mio parere non è entrata nelle scuole
I giovani le giovani generazioni non la conoscono perché la scuola non ha trasmesso quegli ideali e quei valori che hanno ispirato sia la resistenza da una parte sia
Queste grandi lotte di trasformazione che sono avvenuti nel nostro Paese che non ci ha regalato nessuno che sono il risultato grandi lotti sacrifici alta
Ecco perché
Io considero un atto dovuto nei confronti delle nuove generazioni
Aver prodotto questo libero
Che quando Ingrao sottolineava l'esigenza di un coinvolgimento ripresi degli insegnati nelle scuole lo lire che proprio questa mattina accompagna bianchi
Riceveva una comunicazione e da Lecco dove ci si comunicava che si è già avuto un incontro con gli insegnanti sta venendo un incontro col presìdi per indire una giornata di discussi no nessun libro con tutti gli insegnanti per concordare che tipo di rapporto realizzare con l'inizio dall'anno scolastico con gli studenti alle nuove generazioni quindi questa scia e
Il TAR porta in questa direzione sta producendo
Anche dei risultati che vuol dire che qualche volta anche in un momento di difficoltà di smarrimento di confusione come quello che viviamo vuol
Oggi noi in Italia soprattutto tra le nuove generazioni che anziché ricercare motivazioni ideali passione politica cercando di dare risposte nelle invasioni
Credo che avere fiducia insistere
Battere quando da noi si dice per caldo è possibile produrre anche dei risulta
Quindi io ho voluto stabilire ecco con questo mio libro
E non consentitemi di evitare di riprendere le cose sottolineate dei compagni e amici che sono Inter Nuti perché lieve manderei veramente anche ulteriori momenti di dibattito specifico sui titoli di questi io vorrei invece che ognuno capisce la ragione di questo sforzo
Uno sforzo non fine a se stesso ma che guardando avanti fosse in grado quantomeno io me lo auguro visti volare
Passione politica motivazioni ideali
Motivare la vita perché una vita a mio parere priva di questi valori è una vita che ha poco significato vi si giustifica quando poi si cerca la soluzione dell'evasione ma diventa drammatica quando poi di questi ultimi tempi
Si assiste anche allo sconfinamento da parte di parecchi giovani del suicidio ecco quindi allora l'impegno di un sindacato delle forze di sinistra di ricercare
Un rapporto con le nuove generazioni perché le nuove generazioni sono sono il futuro
Lo sono stati per il passato e lo sono domande e quindi noi abbiamo il compito oltre che il dovere di stabilire di realizzare questo tipo di rapporto
Quindi ho voluto stabilire questo intreccio tra l'evolversi della mia vita negli anni del di dell'infanzia dei lavori
Della liberazione del fascismo della guerra
Del sindacato e delle grandi lotte
Che hanno rappresentato momenti duri difficili fatte anche di privazioni ma fatti anche di momenti di gioia di vivere che lo voglio dire perché
Da qualche parte in qualche occasione ho letto che la militanza anche quella totalizzante come in parte è stata la mia ma di molti altri
Non porta con sé momenti di criticità io ho avuto una militanza molto intensa e nel mio partito ENEL sindacato oltre che in fabbrica
Ma devo dire devo dire che ho avuto mobility dichiarando infelicità quale felicità maggiore quando nelle lotte nelle battaglie si danno risposte alle aspettative la Valiente che tu rappresenti
Non è quella una felicità
Più che non avere le tasche piene di soldi de io la felicità l'ho avuta proprio nel rapporto continuo con la città incerto insieme anche a momenti di amarezza perché le vicende le battaglie per le grandi lotte hanno avuto fasi alterne non sono sempre stati tutte
Concluse positivamente abbiamo subito momenti di arresto e anche sconfitte abbiamo commesso ed errori abbiamo avuto limiti
Ma approfondendo la conoscenza dei contenuti in questo libro si può anche individuare le ragioni e le cause che hanno consentito di avere quei limiti e di commettere quegli errori quindi ecco perché allora questo sforzo compiuto compiuto proprio per
Portare a conoscenza questa realtà perché tutta la mia vita di militante sindacale
Devo dire è stata vissuta in un periglioso certo diverso ha ragione Cofferati da quello in cui stiamo vivendo oggi perché i problemi sono diversi
Perché c'è un tensioni ma anche un'attenzione minore da parte della sinistra e del sindacato
Perché quei momenti vissuti sono stati vissuti in un periodo nel quale il conflitto
Sia pure con vicende alterne è stato come dice Ingrao nella prefazione l'itinerario di tutto questo cammino
Sia quando arrivava la composizione delle vertenze perché le lotte si fanno per realizzare gli accordi
E sia quando per realizzare quegli accordi si lottava si sciopera
Conflitto di classe allora lo chiamavamo ma vorrei sapere poi come si chiama oggi quando si scontrano da una parte i lavoratori dall'altra gli imprenditori o il padrone
Conquiste che hanno consentito di migliorare le condizioni di lavoro e di esistenza
Dei lavoratori glielo voglio dire lo voglio sottolineare
Ciò è potuto avvenire grazie
A un processo unitario di Coulthard niente i crediti benvenuto Bentivoglio di mattina altri compagni buoni Pastorino
Sono stati gli interpreti di una spinta che veniva dai lavoratori che veniva dalle fabbriche dopo aver provato
Negli anni Cinquanta le conseguenze dalla restaurazione del capitalismo
All'interno dei luoghi di lavoro
Ciò è potuto avvenire grazie a questo processo unitario perché possiamo raccontarci tutto quello che vogliamo
Ma prima degli anni Sessanta degli anni Cinquanta quando il padronato attaccava per peggiorare le con vizio vidi lavoro di esistenza per toglierli quei diritti conquistati subito dopo la Resistenza nei luoghi di lavoro
Noi l'ottava
E avevamo anche ragione
Ma se andiamo a vedere negli annali di cui al dalla storia di quegli anni a vincere che era sempre il padrone proprio perché eravamo divisi
Quell'unità incominciato certo novità sofferto
Un'unità nel confronto fra diversi
Da ogni una unità che ha consentito di realizzare delle grandi conquiste io nel libro ne parlo
Ingrao mi citava alcuni avrebbe veramente considerare oggi
Le implicazioni che hanno avuto quelle quelle conquiste quindi io quando dico allora
Che il conflitto è stato l'elemento che ha
Determinato queste conquiste
Voglio anche dire che oggi
Dentro e fuori dalla sinistra
Ma anche dentro e fuori del sindacato
Si dice io l'ho letto da qualche parte
Vorrei anche potermi confronta
Si dice che il conflitto ha fatto il suo tempo
Personalmente e ritengo che ciò non sia vero
E non sia vero perché sono convinto che nessuna società
Può progredire
Se non progredisce innanzitutto la parte economicamente e socialmente più arretrata l'Italia è progredita
Dal secondo dopoguerra ad oggi
Perché anche il conflitto Carra classe lavoratrice e mondo imprenditoriale
C'è stato questo conflitto che ha stimolato la controparte a ricercare la competitività non attraverso lo sfruttamento ma anch'
Che per questa strada ma
Ricercando anche
Di utilizzare le innovazioni le tecnologie nei luoghi di lavoro che pure portava problemi nuovi all'interno delle fate
Per questo le grandi lotte sociali sostenuti dal sindacato
Per l'avanzamento dei lavoratori hanno costituito che costituiscono la grande maggioranza dalla Società italiana sono state lotte che hanno promosso anche il progresso economico del Paese io so
Che non sono così
Accettabili
Da tutti
Conosco anche le filosofie gli orientamenti che sono presenti
Ma
Io mi sono fatto anch'io soprattutto nel rapporto con la gente prima ma anche dopo
Delle
Concezioni e quindi delle valutazioni su questo tipo dire di realtà
Quindi ricordare
Tutto ciò
In modo soggettivo e anche parziale
Non significa però per me vivere di Nostalgia
L'ho detto prima lo considero un atto dovuto
Perché ho inteso intendo trasmettere alle nuove generazioni
La conoscenza di quelle esperienze con tutte le sue implicazioni e quello che mi auguro è che questa storia
Non debba essere assunta a criticamente
O magari respinta
Perché considerata roba di altri tempi no quello che mi auguro
Lo ribadiva Cursi lo ribadiva il growl lo stesso Carniti è che la si legga la si conosca per pensarla per criticarla
Ma anche per derivarne
Degli insegnamenti per il futuro qui torna la memoria storica qui torna l'esigenza
Sottolineata
Da tutti coloro che si erano intervenuti di un rapporto fra i contenuti questo libro in una scuola non si può guardare avanti ignorando
Questo smarrimento generalizzato esistenti tra il lavoro i giovani giovani lavoratori i giovani disoccupati
Che non cerca indubbiamente per queste strane
La soluzione dei problemi perché oggi l'orientamento dei potenti dei prepotenti indicata a destra
Ma sono strade che mortificano la dignità e la personalità di questi giorni spetta quindi annoiata sindacato alla sinistra
Intraprendere un cammino che porti avanti un discorso di tipo nuovo nei confronti delle nuove generazioni
Sarà forse utopistico quello
Che voglio dire
Ma la mia esperienza mi insegna
Che è un mondo
Di uomini privo di motivazioni ideali
E di passione politica
Non sarà mai un mondo
Gli uomini vivi ma di anime morte
è un modo di anime morte sarebbe sempre in balìa dei potenti dei prepotenti i quali ante poi
Intorno ai valori della solidarietà dell'eguaglianza della giustizia dei diritti di cittadinanza
Antepongono il nome di un
Di un'economia di mercato selvaggia nel contesto della globalizzazione dell'economia a livello mondiale il profitto al centro e no l'uomo e non il lavoro
E quindi spingano nella direzione dell'egoismo dell'individualismo del corporativismo che sono la parte alternativa rispetto a quella che secondo me oggi il movimento sindacale e le forze progressiste dalla sinistra devono portare avanti
Io non voglio farla pur più lunga per lei
Molte altre cose da dire
E voglio dire che questo è un mio richiamo al passato
Non è però Nostalgia di come eravamo
Non lo è perché ritengo che serva al presidente perché i segni delle lotte delle esperienze rimangono e si impongono quanto i tempi si fanno più duri e difficili
E oggi i tempi per i lavoratori per i pensionati per i giovani disoccupati
Anche per effetto di questa maggiore aggressività da parte del capitalismo
Sì stando preannunciando duri e difficili
Rispetto ai quali a mio parere il sindacato certo nelle nuove condizioni atterrò urgente bisogno di unità e di autonomia
E quando dico vita dico una unità volute sentita dai lavoratori
Costruita con i lavoratori come una cosa loro e non calata sopra di loro abbiamo già fatto un'esperienza unitaria siamo arrivati fino al limite massimo della realizzazione dell'unità
E poi anche per errori nostri questa unità
Non è stata realizzata
E quando dico unità unità nell'autonomia
E anche su questo problema sono d'accordo con Pierre meriterebbe perché è vero che si poneva un problema di autonomia
Fra la FIOM la CGIL il Partito Comunista ma dico anche tra la CISL e la Democrazia Cristiana
Tra la fine alla Democrazia Cristiana tra le altre organizzazioni certo probabilmente prima che arriva il tuo io pago e chiudo qua anche il momento preciso non lo dimenticherò mai la lettera dalla Confindustria alla CISL di Brescia per richiamare nell'affitto
Certo a rimettersi in linea nel momento in cui apriva nei confronti dall'oppio sul terreno unitario cioè eh per tutti oggetti ha fatto le sue battaglie chi ha rinunciato
Io credo di aver detto
Quello che insieme ad altri compagni
Ho cercato di fare credendo nei valori dell'autonomia tremendo dalla esigenza dall'Unità così come credo ancora oggi anche in presenza di un governo di centro Canzian maggiormente in una realtà
Come queste quindi quando dico
Unità e iniziativa non fine a se stesso e vennero come rimessa
Ma iniziativa che vuota una strategia per un progetto di cambiamento è possibile che il sindacato faccia capire ai giovani alla gente i lavoratori dove pensava andare
Intende difendere solo
Le condizioni di oggi in una realtà che Boldi dal punto di vista produttivo dall'organizzazione del lavoro del superamento del fordismo con tutti i problemi che pone intende giocare un ruolo
O stare a guardare come diceva Ingrao anche rispetto alle vicende istituzionali che sono aperte oggi nel nostro Paese
Beh io dico che il sindacato deve uscire da questo
Deve osare un po'di più
Anche a costo di commettere qualche errore badate la mia esperienza mi dice
Che quando si commettono errori col movimento col movimento si recuperano si superano
E quando si commette errori con la presunzione di avere ragioni che col movimento sino ed è difficile poi
Quindi allora oggi la strada eh
Una strada che deve essere rilanciata deve essere riscoperta anche utilizzando momenti di confronto di dibattito di approfondimento che suggeriva Carniti
Ma in un rapporto anche con la gente che il sindacato rappresenta ecco quindi allora
Che la classe lavoratrice italiana
Non è
Scomparsa
Checché se ne dica sarà ridotta
Sono anche le conseguenze rivisitazioni delle ristrutturazioni delle crisi strutturali delle crisi congiunturale ma io non riesco a intravedere a vedere
La
Fine del lavoro la scomparsa della classe operaia così come non vedo neanche la definizione di una classe operaia ogni metalmeccanici residuali nella nostra società
Perché di questi tempi
I problemi che sono aperti anche Cofferati adesso è andato perché c'è un incontro preliminare col governo si sa
Che domani comincerà l'incontro nella trattativa per discutere sui problemi della riforma dello stato sociale ma sono problemi
Che riguardano Biglio migliori di lavoratori di pensionati e disoccupati
E come si fa a dire che la classe operaia che il mondo del lavoro non esiste anche rispetto ai momenti di confronto sui contenuti
Di questo confronto col Governo
Oggi ci sono meno spazi delle che nel passato
Per il sindacato rispetto a una soluzione o a un'altra
In questo confronto col cuore
Perché da quello che intuisco io nei rapporti sia pure limitati che ho con la gente quando parlo dei giovani disoccupati di pensionati ma anche della voce lavoratori sia pure alta piccola
Come ha detto sono a guardare l'amarezza che però è che forse
Non si è colto l'esigenza di un coinvolgimento non per definire delle piattaforme risibili rispetto un'esigenza che io stesso Alberto di una riforma dello Stato sociale ma di una riffa
Ma che nuova innanzi tutto dalla esigenza di dare risposte ai problemi dare la occupazione perché anche l'occupazione anche il diritto al lavoro fa parte dello stato sociale non solo la pensione
Non solo le implicazioni che sono connesse a questi e quindi un coinvolgimento sarebbe stato quanto meno necessario mi dispiace che non ci sia Cofferati manovre polemica astiosa Lavinia
è un un concepire una esigenza che è espressa perché
Questo mondo sta aspettando spago guardando
Coloro che discutono e discutono
Sulle loro condizioni di oggi
E di domani
Ecco perché a mio parere sarebbe stato necessario
Un coinvolgimento da parte di questa gente anche perché
E poi concludo io penso
Che in un momento come questo
Dopo cinquant'anni
Dalla Liberazione
Aveva avuto in Italia
Per una risposta popolare per un voto popolare un Governo di centro sinistra è stato e resta un fatto importante
Che io ho saltato
E credo con parecchi di coloro che sono presenti così come l'ho salutato i risultati avveduti recentemente in Inghilterra in Francia che stanno delinea
Andò nel cammino verso l'Europa probabilmente è una realtà diversa rispetto al passato e quindi una RAI tutta diversa che non può ignorare anche i problemi sociali
Dei lavoratori italiani dell'Europa diciotto milioni di disoccupati in Europa due milioni Perotti sono patti d'Italia sono un problema drammatico
Quindi si deve parlare de L'Unità
Monetaria europea basi deve affrontare i problemi drammatici
Deve che riguardano l'occupazione quindi momenti che stiamo attraversando non sono facili perché l'eredità lasciata dai governi
Passati è un'eredità pesante che però io considero che sarebbe sbagliato se si pensasse che per fuoriuscire da questa realtà
Si dovesse battere la strada di cancellare quei diritti conquistati e che tanti sacrifici sono costati lavora
Non voglio essere frainteso personalmente penso che un governo di centro sinistra
Debba invece imprimere una svolta nel modo di governare nel portare avanti una pala in una politica di riforma che parta dall'esigenza di dare risposte ai problemi dell'occupazione
Ma nel modo di governare né di governare ponendo mano veramente alla riforma dello Stato sociale
Ma una riforma che sia funzionalità anzitutto allo sviluppo e quindi all'occupazione e contemporaneamente in grado di affrontare con coraggio
Il superamento delle ineguaglianze delle ingiustizie dei privilegi delle truffe continui nella sua vita e in altri settori pubblici
Che sono stati anche la causa dissesto economico del nostro Paese oltre al malcontento generale
Quindi io penso
Che per questa strada che siedeva
Incominciare a camminare
E concludo dicendo
A Ingrao
Che ha detto nella sua prefazione
E ma riproposto la domanda lecco senza che io iniziativa rispose
Galli non mi sembra un uomo di tubi
Ma poi chissà quanto gli costa la sua coerenza
Io rispondo in grado che in determinati momenti della mia vita
Commenti anche difficili
Quando si sono compiute scelte come quelle di militare nella Resistenza
Di respingere tentativi di corruzione allettanti come quelle fatte alla Caleotto
O di non piegare lì di fronte alla mortificazione del licenziamento
E delle privazioni datati
Essere licenziato per rappresaglia negli anni Cinquanta e come è avvenuto a me e altri otto dieci compagni di quella fabbrica tutti con famiglia e tutti i senza liquidazione voleva dire la miseria voleva dire non ritrovare un posto di lavoro perché ieri un licenziato del Caleotto Carey un politico
Bene io tutte quelle scelte le ho fatte senza dubbio con la profonda convinzione di essere nel giusto
Per gli ideali che avevo scelto per gli ideali in cui credevo e rispetto i quali poi ho dedicato da quella parte sola tutta la via esistenti
Ma
Alla direzione del sindacato è stato diverso
Non è vero che io non avessi mai avuto dubbi sarei un presuntuoso se dovessi dire
Avevo tutte certezza come si fa ad un mondo come quello in cui viviamo oggi ma anche ieri dallo risolvere certezza
Sono stati parecchi dubbi
Le sofferenze anche quando constatato che non esisteva sintonia tra la mia e la posizione degli altri compagni tra
La mia e la posizione della città tra la via è qualche volta con la stessa Maurice PC veri due dicembre
O altri momenti piattaforma dal mille novecentosettantanove ma poi concreti piattaforma anche del sessantanove e in avanti quindi dubbi li aveva
E che rimasti cavoli soffrivo
Qualche volta con la via Compagni e devo dire varate
Che quando cercavo di dissipare parlando magari con altri compagni non sempre va qualche dopo qualche volta i dubbi anziché scomparire aumentavano perché incerta è attento quindi stai attento la guarda che è guardava è lei uno veniva fuori che era finito che non visto che si metteva in mano qualcun altro ma quando non era più un rapporto leale Italo diventa un rapporto finché lista nei confronti di qualcuno io ero sempre rifiutato continua a rifiutare
Allora pensai che per dare risposte quei dubbi a quei problemi dovevo essere sempre più coerente con me stesso riflettere sulla mia esperienza sui momenti di vita vissuta poco la gente
Quindi sulla base di quelle riflessioni dell'esperienza
Decidere anche perché è un dirigente in qualsiasi momento
Di avere il coraggio di osare implicite rubata
E poi concludo veramente io ho sostenuto diretto come molti altri rivoli
Lotti aziendali anche drammatiche negli anni Cinquanta erano tutte rotte di persiano parliamo allora di lotte propositive di
Conquista che sono avvenuti con umiltà dopo di anni sessanta dopo il sessantanove
Allora
Quando si lottava la lotta diventava dura diventava drammatica e ci trovammo di fronte ai lavoratori
Che sostenevano il peso di quelle lotte no come quelli che lottano anche con lo stipendio pagato perché in Italia oggi avviene che questi Enti accusato
Ma tra i lavoratori delle aziende private tra i metalmeccanici perché ha mai avvenuto
La lotta è sempre costata e casa hai lavorato bene allora
Quando il momento vietato difficile dopo un incontro che non si era concluso e adesso cosa si fa
Io ho trovato qualche volta mettermi dalla parte dei lavoratori voglio dire lo stato di smarrimento
Quando la risposta che veniva da dirigente sindacale dice ma adesso vedremo e soci chiamo quello adesso telefoniamo María Roma adesso qui sulla quel diceva qui
Dove andiamo fino se siamo nelle mani di gente che non sa
Rispetto alle risposte errate cosa si deve fare degli olio imparato che al costo di spray bianco
Perché poi con l'agente col movimento visto che era possibile anche recuperare l'errore
Che bisognava sempre essere in grado di dare una risposta agli avvocato
E la risposta ai lavoratori li motivate vivi caricava li faceva sentire nel giusto
E poi certo si poteva che conclude con il conseguimento piego delitto i risultati o parziale però il vissuto con loro tutti i numeri di quell'esperienza
Addio esperienza di vita è molto interessante
Vi ha reso felici e devo dire che ho avuto avutosi in testa esistenza
E io vorrei visti evitare ormai abbastanza
Nei confronti dei lavoratori italiani ed in particolare nei confronti dei metalmeccanici per avermi fatto sentire uno utile allora grazie
Il fondo poi c'è Cofferati che di salute perché c'era una riunione riservata marchigiani dai direttori