"A mano libera" dibattito organizzato in occasione della presentazione della mostra di disegno per Ovidio Bompressi, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri promossa dai Comitati Liberi Liberi (c/o Opera Paese)

Non ci hanno forse si sente senza microfono anche
Allora cominciamo questo questo convegno ci scusiamo per il ritardo dovuto ha problemi di traffico di chi si avventò nato fino a qui
Allora io spiego brevemente nel come è nata questa iniziativa i quali ne sono le ragioni per passare poi la parola ai prestigiosi curatore di questa sera che credo non abbiano bisogno poi di
Di presentazione
Allora questa mostra segue un'altra iniziativa presa dagli artisti e le immediatamente all'indomani della sentenza definitiva del che il ventidue gennaio ha riportato in carcere Adriano Sofri Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani sentenza definitiva che come voi sapete per appunto per l'assassino della commissario Calabresi
Allora subito dopo appunto questo questo arresto abbiamo il che ha artisti critici abbiamo firmato un appello abbiamo fatto un appello sottoscritto da oltre cinquanta artisti rivolto al Presidente della Repubblica firme che si sono aggiunte
A tutte quelle che in questi mesi si sono raccolte che ormai hanno raggiunto la quota di centoventi mila mi sembra ecco allora
Perché queste perché una mostra o per questa questa causa dei so che Bompressi Pietrostefani e perché questa mostra allora il diciamo la ragione principale per cui è stata promossa questa mostra
E naturalmente anche una ragione di di carattere economico e la mobilitazione è veramente straordinaria e commovente che senza alcuna pressione
Grazie mantenuta viva in in questi cinque mesi e naturalmente anche delle spese notevoli sapete che in tutta Italia ci sono dei comitati e dei comitati Liberi liberi per portare avanti queste iniziative di solidarietà e nello stesso tempo poi ci sono tutte le spese che riguardano proprio sono le spese le spese legali e le spese processuali
Gli artisti sono sempre state le prime vittime di delle delle campagne per le Cause giuste nei in passato sono sempre state chieste a lungo delle opere da poi parità di rendere però io da sin dall'inizio ho pensato a questa iniziativa non come un'iniziativa esclusivamente economica se no può mente non ci sarebbe stato bisogno di fare una mostra
Io la mia in la mia e del comitato che ha promosso questa iniziativa era proprio di dare una straordinaria prova visiva di solidarietà
E da questo punto di vista mi sembra che le adesioni che abbiamo dovuto qualche armare necessariamente perché si avvicinava la data dell'inaugurazione
Le queste le di quadri che sono qui esposti sono oltre duecento ma certamente se avessimo continuato questa ricerca sarebbe il numero sarebbe aumentato
Allora dicevo perché una mostra così fatta allora c'erano due possibili alternative come ogni volta quando si fa una mostra d'arte
E la una possibilità era di quella di fare una mostra a inviti c'è una mostra estremamente selettiva eticamente orientata e dedicata a questa causa
L'altra possibilità che evidentemente quella per la quale abbiamo optato era quella invece di aprire questa iniziativa a tutti quanti volessero volessero contribuire senza nessun tipo di preclusione
Né di linee di tendenza né di generazioni eccetera
E ci sembra che il risultato di il risultato ci sembra che cioè ci conferma della giustezza forse di questa mostra perché oltre ad aver appunto avuto tante adesioni quindi aver fatto questa grande prova di solidarietà visiva siamo riusciti mi sembra anche a fare una dalla ministra
Dunque io quindi in primo luogo o voglio ringraziare veramente tutti gli artisti che con generosità hanno partecipato e devo dire che devo anche esprimere un po'di rammarico per quanto invece si sono rifiutati di partecipare
Soprattutto perché a mio avviso le motivazioni che hanno apportato sono poco convincenti cioè io avrei capito Phoebe alcune obiezioni sono state fatte sulle quali si è discusso la principale di queste obiezioni era quella che diceva perché una mostra per loro e non vera tutti i detenuti politici
E questa è un tema fra l'altro molto importante del quale sono certa che si dibatterà nel corso di questo convegno e oppure un altro obiezione plausibile era appunto ci perché una mostra così a trecentosessanta gradi invece in una mostra così più selezionate in realtà poi motivo
Per cui gli artisti hanno rifiutato era o un diciamo una risposta così un popolo linguistica di tipo ma io non ci credo oppure ma io non capisco allora io credo che qui non si chiedeva nessun atto di fede
Ma semplicemente un atto di un impegno di solidarietà appunto a una vergognoso ingiustizia
E poi per quanto chi non capiva insomma forse aveva il dovere di documentazione
E maggior rammarico ancora e per il rifiuto da parte di tanti giovani tanti giovani artisti
E la cui motivazione è stata su un tasto sostanzialmente sorprendentemente una motivazione di mercato
E vengo al dunque quindi spiego la modernità di questa mostra perché appunto tra le varie possibilità di della vendita delle opere
In particolare quella di rispettare quelle che sono le quotazioni degli artisti si sul mercato uso è quella di fare un'asta libera
Ne abbiamo escluso queste due possibilità
E abbiamo scelto invece quella del prezzo unico prezzo unico politico
E pezzo unico per una fascia di artisti purtroppo ogni criterio così schematico
è in qualche modo sbagliato e in qualche modo scontenta però visto che vedevamo sceglierà uno abbiamo scelto un po'quello distruttivo di due fasce di età
Al di sopra dei quarant'anni al di sotto dei quarant'anni qui dice un unico prezzo al di sopra dei quarant'anni e uno al di sotto
Come avviene materialmente la la vendita delle opere allora la mostra resterà allestita per dieci giorni dopodiché verranno smontata ma le opere continueranno a essere visibili e quelli anche acquistabile questo signore rispettabile che vedete in prima fila
Che a tempo perso che a tempo perso lavora alla Banca d'Italia
Attento invece pieno lavora al Comitato libere libere di Roma si incaricherà di prendere le prenotazioni cioè la vendita verrà direttamente al comitato Liberi liberi
E Tonino sarà disponibile per tutti quelli che vorranno acquistare le opere
E dalle tredici alle quindici e dopo le diciassette ogni giorno alla sede del comitato Liberi liberi presso il partito radicale di via di Torre Argentina settantasei
Telefono poi
Glielo chiedete
Ecco queste diciamo sono le modalità della della mostra allora io prima di passare la parola a gli oratori
Voglio ancora fare dei ringraziamenti
Non sono gli artisti non solo gli amici di Opera Paese che hanno generosamente accettato di ospitare questa mostra francamente non credo che molti altri posti a Roma si sarebbero presi la responsabilità di ospitare una mostra per Sofri Bompressi Pietrostefani
Poi devo ringraziare tutti quelli che veramente con una generosità di Vecchi tempi hanno collaborato volontariamente all'organizzazione mi riferisco a tutti quelli che in tutte le parti d'Italia
Dei sei membri del comitato che sono andati in studio per studio casa per casa a raccogliere le opere
E in particolare tre menzioni speciali la prima per Amalia che Amelia che sta qui in prima fila Amelia lasciarlo accusare in nove giovedì ha fatto solamente centosettanta cornici lavorando giorno e notte e penso che troppo queste cornici siano state anche uno dei motivi Della omogeneizzazione e quindi anche della riuscita della riuscita di questa mostra
Poi ora ringrazio Gabriella del comitato di Roma
Senza la quale va bene la quale ha fatto tutto quello quello che si poteva fare e poi vi ringrazio Crespin Ferri che si è occupata sente volontariamente
Dunque è arrivato all'ultimo Ottolenghi presento gli ora a sinistra cioè incardinando Imposimato
E giudice
Va be'insomma uno dei primi giudici che si è occupato i problemi di terrorismo oggi magistrato di Cassazione particolarmente impegnato sul fronte della riforma del sistema giudiziario
Alla sinistra di Ferdinando Imposimato c'è Nichi Vendola vicepresidente della commissione antimafia a destra Enrico Castellani tra gli spot inquisitori membri del comitato promotore di questa mostra
Biancamaria Frabotta poetessa e infine e erri De Luca scrittore allora io comincerei con la parte forse giudiziaria
Passerà e quindi la pena dare la parola a cardinale
No estera infanzia
Io voglio innanzitutto ringraziare no ma io posso valutare così né no ubicati in piazza
No sì sì va bene
No io ringrazio Altachiara per avermi ho dato la possibilità di partecipare a questo incontro
Entro entro subito nel tema facendo questa osservazione che anche per me parlare di Pietrostefani Bompressi soffrì significa anche parlare del problema del dei detenuti politici
E le questioni che attengono alla possibilità di risolvere questa grande questione io vorrei iniziare questo questo questa di questo mio modestissimo intervento facendo questa considerazione
Circa un anno un anno e mezzo fa tenuto da Maria a trovarmi un detenuto un ex detenuto che si chiama che si chiama Sergio Calore
Sergio Calore abbia parlato della sua vita e di si è sposato con una
Esponente del terrorismo di sinistra la Emilia Libera
E mi ha raccontato una storia che invia
Colpito particolarmente che io vedo che ritengo di dover porre in relazione con questa vicenda della quale ci stiamo occupando cioè egli mi ha detto
Che aveva confessato insieme ad Aldo Di Serio che io ho conosciuto molti anni fa
L'omicidio Occorsio
Che aveva chiamato in correità
Una alcuni personaggi importanti come mandanti dell'omicidio
Che aveva fatto trovare anche l'auto che era stata impiegata
Per commettere questo omicidi
Che aveva descritto anche le particolarità di quest'auto che aveva fornito una serie formidabile di riscontri
E per tutto questo e gli era stato
Condannato in primo grado condannato in grado di appello insieme
Al ad alto di sei anzi è mai mandante in Cassazione
Inopinatamente se senza che egli avesse presentato impugnazione contro questa sentenza
C'era stata l'annullamento
Della sentenza dei se e dei giudici della Corte d'Assise d'appello
E quando poi il processo è stato ripreso in sede di rinvio tutti gli imputati sono stati assolti
Egli mi ha detto che questa decisione era una decisione profondamente ingiusta che gli aveva fatto l'omicidio di Vittorio Occorsio con il quale ho lavorato per molti anni fino al mille novecentosettantasei
Fino al giorno prima in cui venisse venite venisse ucciso dal da esponenti del dell'eversione di destra
E mi ha detto che questa è stata una delle decisioni più assurde e che potesse essere presa dalla da alla magistratura
Allora io presso Rizzoli rileggendo tutti gli atti
Ho una parte considerevole degli atti che riguardano soffrì
Pietrostefani e Bompressi
Mi sono accorto curve
Ecco ci sono stati due filosofiche che hanno ispirato purtroppo una parte della magistratura per quanto riguarda la decisione di alcuni casi giudiziari
Da una parte al alcune confessioni alcune chiamate in correità
Come quelle fatte da Sergio Calore talché a caldo di sei e altre sono state considerate come non sufficiente per affermare la responsabilità perfino delle persone che si che hanno confessato i loro omicidi e che hanno accusato i loro mandanti che dall'altra invece noi abbiamo un caso che che è quello di cui ci stiamo occupando adesso in cui è passata
La confessione di ognuno di un Pseudo pentito per portare alla condanna tre persone
Ora qui non è il caso di rifare il processo però alcune considerazioni devono essere fatte brevemente
Cioè noi abbiamo avuto
Prima
Decisione della corte di Cassazione a Sezioni Unite
Che hanno elevato tutta una serie di incongruenze
Nella decisione della sentenza di condanna della Corte d'Assise di appello
Una serie impressionante di incongruenze che riguardano le le contraddizioni di Marino
La lunghezza Lalla ambiguità di questo di di questa dichiarazione che arriva dopo sedici anni lei la e-mail diciamo la mancata considerazione delle dichiarazioni rese dai testimoni a difesa
Una serie di di di contraddizione all'interno stesso delle dichiarazioni fatte da questo Marino
Una una serie impressionante di di di non ricordo di rettifiche di errori rilevate dalla Corte di Cassazione ebbene di fronte alla mancanza assoluta di riscontri obiettivi di fronte al al fatto che queste dichiarazioni
Potevano anche essere state ricostruite sulla base anche di letture di articolo di giornale come a me è capitato di rilevare del corso
Di un altro caso di cui mi sono occupata in cui c'è stato una una ragazza che ha confessato un omicidio che non aveva commesso riferiscono omicidi Tartaglione
Sulla base di quello che lei ne era riuscita ad apprendere dai giornali
Accusando due persone i coniugi Liverani di partecipazione a domicilio che Ligresti invece non avevano assolutamente commesso ebbene in questo caso noi abbiamo avuto un ribaltamento di questa di questo principio abbiamo avuto cioè una decisione che badate bene viene da una da un'altra sezione della Corte di Cassazione che si è posta in contrapposizione con la decisione delle Sezioni Unite
Allora noi abbiamo qui due due questioni una questione giuridica è una questione politica importante
Ecco la questione giuridica in queste che noi abbiamo nel nostro ordinamento
Un principio molto pericoloso che il principio del libero convincimento del giudice che mi che io eliminerei lo sto dicendo da molti anni dal nostro codice
Perché si affida molto all'opinione del magistrato al soggettivismo del magistrato cioè si affida diciamo pure tra virgolette alla vigilia del magistrato
E quindi anche ai suoi creditori al suo credo politico alla sua filosofia sociale alla alle sue impressioni ai suoi errori
Insomma noi abbiamo cioè un sistema aleatorio che non garantisce la certezza del diritto noi abbiamo cioè la possibilità che sulla base degli stessi elementi che sono diciamo all'esame dei giudici una Corte possa dire che una persona merita l'ergastolo è un'altra Corte possa dire che questa stessa persona
Deve essere considerata innocente
Ma una delle delle cose più singolari che io ho letto in questa sentenza è quella per la quale Marino non poteva aver detto la Bugia perché aveva avevo diciamo confessato un delitto dai basso e questo è stato detto da quella stessa corte che poi ha dichiarato prescritto il reato cioè non è possibile da una parte
Da una parte affermare che si tratta di un delitto da ergastolo e dall'altra
Praticamente non non infliggere a Marino nemmeno un giorno per il delitto che egli ha confessato
Quindi questa è una questione giuridica molto importante che io ovvero da danni come un grave pericolo del diciamo della della possibilità di arbitrio che si annida nel nostro ordinamento
E che si è visto proprio in questo in questa vicenda c'ho io posso portare decine di case e in cui le prove
Tra virgolette o gli indizi utilizzate dai giudici per la condanna all'ergastolo sono state considerate insufficienti ed altri e altre decine di casi in cui le stesse proprio prove ancora per consistenza sono state considerate
Assolutamente inadeguati
Allora questa è una questione giuridica che io ho ritenuto di dover fare per dire gomme sia assolutamente
Doveroso mettere in rilievo questo fatto però anche dobbiamo anche riconoscere a questo punto diventa inutile perché si che si tratta di una sentenza definitiva e se vogliamo fare qualcosa di utile per questi tre
Amici compagni che sono stati condannati voi dobbiamo fare delle proposte di tipo diverso però dobbiamo anche dire una così ho sentito Negri ieri in televisione gli ha detto una cosa giustissimo
Ormai negli ultimi anni si è accertato un fatto sicuro
Che non ha accanto al
Terrorismo tanto per semplificare di sinistra abbiamo avuto ulteriori sudista all'inizio molti non hanno creduto a questo fatto abbiamo avuto un terrorismo di Stato che è stato alla radice è stata all'origine questo province va al freddo Bonavita quindici anni fa
è stata all'origine delle scelte di lotta armata che sono stata che sono state fatte da molti esponenti della delle della sinistra
Ebbene io credo che di questo fatto non si possa non tenerne conto
Perché noi abbiamo una situazione per la quale lo Stato deve non riconosce
Di essere stato causa della scelta dalla lotta armata fatta nel mille novecentosessantanove nel mille novecentosettanta dopo la strage di piazza Fontana che è stata una strage distaccato prima non era possibile accettare questa verità perché i mass media gli organi di informazione anche la sinistra purtroppo ufficiale c'ha portato in una direzione diverso io ero a Milano giudice istruttore
E ho visto come ho seguito come questa vicenda avuto subito una etichettatura di strage anarchica di strage della sinistra anarchica mentre oggi credo che tutti noi sappiamo che così non è
Allora se è vero come è vero che molti hanno fatto questa scelta diciamo di lottare contro lo Stato che era complice del terrorismo eversivo di destra delle del terrorismo del terrorismo stragista
Io credo che questo debba essere presso ed in considerazione debba essere preso come premessa per fare una proposta seria Dio uscire da questa situazione con due iniziative con una iniziativa che riguarda la proposta di una legge con l'indulto kebab consenta la possibilità a molti
Di coloro che sono ancora in carcere che sono quasi tutti esponente delle delle del terrorismo di sinistra
Vi essere recuperati immediatamente alla vita e alla società civile
Dall'altra io credo che il Presidente della Repubblica debba fare uso del potere di concedere la grazia di iniziativa perché questo è un fatto doveroso specialmente nei in un caso come quello di Sofri Bompressi e Pietrostefani i quali hanno volontariamente accettato di
Venire
Diciamo di costituirsi e di e di e di accettare il verdetto anche Sensi questo verdetto ritenevano ingiunge
Quindi io mi attengo a queste prego osservazioni ma soprattutto per dire questo per dire che
Voi
Abbiamo il dovere di occuparci di questa vicenda ma non perché siano solo questi gli amici dei quali ci dobbiamo occupare una perché dobbiamo fare pressione che di fronte all'indifferenza
Che ancora diciamo purtroppo impedisce qualunque iniziativa seria anche da parte della sinistra perché la sinistra dice di voler fare le cose non fa assolutamente niente di fronte al riconoscimento che ci vede anche dei giudici di Milano delle stragi sono state saggi non di frammenti di riaprire lo Stato ma di frammenti che agiscono al servizio di esponenti politici secondo me dello stato di fronte a questo fatto noi abbiamo il dovere di dire che al ammesso e non concesso che costoro fossero responsabile dei delitti per i quali sono stati condannati ebbene anche ammesso che dobbiamo prendere atto di questa decisione tuttavia il diciamo il dovere da parte nostra ed il dovere da parte della sinistra che è al governo in questo momento è quella di assumere tutte le iniziative possibili ma nell'immediato per concedere l'indulto e la grazie grazie
Grazie Ferdinando Imposimato per la lucidità la passione della argomentazioni allora per alternare un po'o forse la parte legale con quella artistico intellettuale io passerei la parola
Enrico Castellani che come ho detto è che il comitato promotore di questa mostra anche con Carla Accardi che arrivata adesso
Ho
O o o molte delle cose che
Quindi mi sono segnato le ha già dette
Adachiara Zevi
Si sa non se studente io non ho la voce di Adachiara quindi ho bisogno della protesi
Nato a passare
Questa mostra allora nasce su iniziativa di un gruppo di artisti e intellettuali che in collaborazione con Mittel con i comitati Liberi liberi hanno lanciato nell'aprile scorso un appello a tutti gli artisti perché donassero un disegno in segno di solidarietà
E a sostegno della lotta che Bompressi Pietrostefani soffre conducono dal carcere
Per il riconoscimento della loro innocenza della loro liberazione
Tutti gli artisti interpellati hanno risposto all'appello e si possono se si possono riscontrare la scienza e questo è dovuto a parte quelli di cui parla Adachiara insomma io no
Alcune assenze son dovute anche a questo periodo di grande affollamento dimostrare rassegne internazionali Venezia Kassel Basilea
Il figlio discorrendo
La mostra oltre a testimoniare la solidarietà degli artisti questa lotta serre anche come autofinanziamento delle iniziative di coloro che chiusi fuori operano perché il silenzio non cada su questa vicenda
Perciò le opere esposte sono in vendita
A non far cadere il silenzio su questa vicenda soci pensano
Molto
Bene
Proprio di di questi posto il tredici detenuti Greco scritti e interviste
Scioperi della fame
Tengono tengono aperti al
Fanno sì che le l'indifferenza venga scosso
La per differenziare questa iniziativa da altre con le stesse modalità ma con altri fini pure condivisibili abbiamo voluto che alla Mostra fosse affiancato questo convegno perché i tre del Don Bosco di Pisa la loro modalità la loro dignità il loro impegno civile non sono in via di estinzione
Questo vuole testimoniare questo convegno ad estinguersi
E nel tempo più breve possibile vorremmo che fossero i frutti avvelenati dei cosiddetti anni di piombo e la caparbia sete di vendetta che ancora l'anima parte del mondo politico
Della magistratura e della società civile
Verso gli esponenti dei movimenti degli anni settanta
Bompressi Pietrostefani e Sofri un obbligo optarono per una difesa tecnica contro l'accusa loro rivolta e non potevano non poteva essere altrimenti data la loro estraneità ai fatti loro contestati ma i processi di una condanna definitiva furono condotti con un intento squisitamente politico
Ci son voluti punire gli esponenti dell'unico movimento di contestazione non ha ancora senso sanzionato penalmente
Fu trovato un pretesto suffragato da un pentito organico e credibile solo perché Scolari
Presso gli salesiani
Del processo
Di questo
Caso clamoroso di denegata giustizia anche nei confronti del commissario Calabresi
Parleranno i giuristi di politici qui presenti come del resto ha fatto benissimo
Dottor Imposimato
Ecco argomentazioni
A noi interessa fermare la nostra decesso dissociazione dal clima di rinnovato giustizialismo nei confronti di un passato che si vuole riproporre distorto che storicamente falsificato
Che contraddice la memoria e l'esperienza le tende ad insegnare ad insidiare il nostro presente con il tentativo di negare le nostre radici culturali del nostro vissuto intellettuale
Sono qui rappresentate artisti di più generazioni vi diverse esperienze culturali e verosimilmente di diverse tendenze politiche i più giovani hanno ancora intere loro futuro
Ma falsificazioni
Storiche
Il giro gelosi revisione revisionismi creano nel presente un clima di grande confusione
Che non fa loro sperare un avvenire radioso
Federico Orlando
Che per quel che ne so io non è il più reazionario dei giornalisti ed è per di più deputato dell'Ulivo affermato la settimana scorsa alla Camera dei deputati e dei quartieri guardo ai fatti di Somalia che il suo peronismo e il ravvisino erano ideologia e comportamenti che avevano caratterizzato la prima metà del secolo ma che ora la violenza una matrice sessantottina
E chiedeva con voce alterata al ministro della difesa quanti sono oggi i figli del sessantotto ed è settantasette arruolati nella Folgore
Negli anni settanta vi fu violenza
è una violenza che si opponeva alle stragi di Stato dallo stato della corruzione del malaffare di uno Stato che è ancora lontano
Dall'essere completamente reso trasparente agli occhi dei cittadini come dimostrano le indagini in corso a Milano neutro
Alcuni artisti da me interpellati peraltro presenti qui
Con le loro opere hanno obiettato che non iniziativa che avesse commesso l'argomento del caso Sofri fosse troppo parziale
E riduttiva rispetto alla complessiva problematica delle decine di prigionieri politici e dalle centinaia di esuli ho risposto che questa manifestazione sarà l'occasione per trattare anche questo problema che Bompressi Pietrostefani e Sofri lottano in carcere per una soluzione
E la rimozione di questa anomalia italiana perché come ha auspicato il promesso questo diventi questo diventi finalmente un Paese normale
Ed è con questa speranza che oggi siamo
Ecco Castellanza
Allora visto che Nichi Vendola momentaneamente occupata dalla parola spara Biancamaria
Io sono costretta
A comportarmi
Nel mondo
Che il magistrati così Baggio considerare erroneo
Per i magistrati
E cioè comportarmi
In un modo puramente soggetti visti
Nel senso che la mia decisione di impegnarmi anche se saltuariamente come carte in questa battaglia
Non nasce soltanto
Dalla assoluta mancanza di chiarezza
Che caratterizza questa vicenda giudiziaria e che prende assolutamente impensabile la colpevolezza degli imputati
Ma non è questo soltanto emotivo io ha una voce molto bassa mi dispiace
Grazie virgola prova ad alzare un po'la voce ma
Possono poi non ci sono porte a ci sono le barre Mafai moriamo tutti pendenza ostacoli basta questo per
Rese
Ma anche il la motivazione più forte
Ce l'ha spinta l'impulso più forte che li muove
è la fiducia verso un intuito collettivo
Che forse nasce dalla fiducia che in anni passati
Ho avuto nei confronti di
Evenienze storiche e sociali
Che tenuto qualche miracolo faceva allora sì che una collettività
Si prendesse l'incarico di sostenere la verità ora è una parola è quasi una parolaccia oggi la verità
Vorrei però sono molto grata quello che ha detto Imposimato e che mi pare abbia ricordato le parole intimi Grant
Che fa chiarezza
Su un dato storico che a me è sembrato Sempre lapalissiano
E cioè che il terrorismo degli anni settanta nascesse come risposta sbagliata e aberrante ma come risposta al terrorismo di Stato
Io avevo ventitré anni quando sono state messe le bombe Piazza Fontana
E vi assicuro non faccia della retorica
Ma quella vicenda ha veramente cambiato la mia coscienza civile
L'ha cambiata
Perché
Io come tanti studenti allora sono entrata nel movimento del Sessantotto con una fiducia nella democrazia
Nonostante tutto nasce Ibo da un'esperienza democratica e non mi veniva non le poteva nemmeno venire in dubbio in mente che si potesse architettare un simile molo di mezzo nei sogni e chiederanno sotto tutti gli occhi di coloro che volevano vedere
E allora mi piacerebbe per esempio so che molti compagni di Lotta continua aiuti leggo i giornali faccio poco di più di questo hanno anche chiesto scusa
Per errori che sono stati compiuti nel passato ma come mi piacerebbe se lo stato ci chiede sesso
Chiedesse scusa a una generazione di aver distrutto la fiducia democratica
La fiducia nella democrazia
Est spero
Mi sembra che si stanno scoperchiando
Alcune tombe alcuni armati
Non so se sono di nuovo troppo ottimista
Ma mi piacerebbe pensare che ci fosse almeno una coincidenza
Fra questo governo e la possibilità di dire qualche verità finalmente di lasciare emergere alla luce qualche verità
Mi sembra che si stia dicendo qualche cosa di fondamentale per questa vicenda
E cioè appunto quello che riguarda Piazza Fontana
Si sta dicendo quello che si sapeva
Si sta dicendo come verità postuma però
E questo è ancora molto grave anche se in parte una riparazione ma è ancora molto grande
Perché questo questo modo di procedere
Della storia nel nostro Paese non costruisce coscienza democratica fra i più giovani
Perché sono verità postume verità è che arrivano
Post mortem di tanti protagonisti
Maria Chiara Zerbi diceva che alcuni giovani artisti non hanno trovato conveniente partecipare a questa mostra uso la parola conveniente appositamente perché mi sembra che questo è stato il senso a me non stupisce affatto quest'atteggiamento
E intendo a non considerarlo da un punto di vista moralistico
E alla storia la storia del di una comunità
La storia della società civile deve creare la voglia di impegnarsi non credo a una volontà puramente soggettiva
Dell'impegno insegno da molti anni
Considero il
Mio insegnamento
Non un surrogato ma una continuazione anche se su piani molto diversi di quello che è stato un impegno politico di di del passaggio
E in questo momento devo dire che tocchi Nikon vincerebbero
A lasciare l'insegnamento come luogo
Di costruzione
Della coscienza
Nei giovani
Un solo episodio
Ho in un mio seminario recentemente invitato un
Un critico letterario un intellettuale che faceva parte del dell'azienda
E che a un certo punto parlando con i giovani ha detto spiegando perché aveva al seguito concerto artista ha detto
Avevo bisogno di un maestro
E quindi ho seguito questo maestro
I miei studenti studenti che io che stimo persone intelligenti sveglie
Che sanno fare i conti Fischetto Pepe
Voto candidamente il giorno dopo mi hanno detto ma che vergogna parlare così apertamente del bisogno di maestri
E e io son cadute dalle nuvole
E non si riferivano a una cosa molto precisa ma è ovvio se bisogno di uno sponsor ma non bisogna negativi
Allora questo è un piccolo aneddoto che ci dice quello che è il clima generale in cui viviamo
E ci stiamo e per quello che si può si cerca di modificarlo
Non ho molto di più del vivere io vorrei tanto che
Vorrei tanto che insomma venisse fuori la verità su questo caso uscissero fuori in extremis
Grazie Bianca Maria Pia della dell'intervento no volevo dire solo una cosa a proposito di questo problema dei giovani
Perché io sono notoriamente molto poco diplomatica e quindi o Espresso diciamo non una non volevo colpevolizzare negli artisti che non hanno accettato e tanto meno i giovani e poi magari il mio rammarico accentuato magari ha suonato così so che le mie parole già stanno creando un qualche subbuglio là fuori ma in realtà siccome io mi sono occupata personalmente praticamente di contattare quasi tutti i duecento artisti
Be'potrei quasi scrive un libro sulla sulle risposte le motivazioni le discussioni e quindi se parlo con in modo risentito di rammarico credo di avere delle ragioni perché appunto ho avuto dei rifiuti da artistiche sono sempre stati cioè ha ragione Biancamaria sui giovani non è certo colpa loro se i valori ai quali principalmente si appellano sono i valori di mercato
è colpa di appunto di un contesto di una società che non li ha aiutati a a a crescere dal punto di vista disimpegno sociale politico come invece è stato per la nostra generazione e ma se queste deroghe regione ci sono invece tanti altri artisti che si sono sempre distinti
Per una loro presa di posizione politica per una anche matrice politica del loro lavoro che evidentemente hanno oggi non so puzze scelto certo altri lidi e io non posso fare a meno così come ringrazio
Veramente infinitamente la generosità di tutti i temi sembra giusto come si ringrazia la generosità di tutti quelli che hanno partecipato così mi sembra anche giusto esprimere il rammarico nei confronti di quelli che hanno rifiutato di partecipare
Una piccolissima precisazione rispetto alla mostra è questa la mostra come sapete si chiama disegni a mano libera ciò abbiamo scelto che la mostra sia una mostra esclusivamente di disegni
Molti artisti non hanno non hanno capito ma non perché attualmente non ci siamo spiegati noi o nella fretta delle convocazioni sapete questa mostra
è stata tutta quanta fatta in mese praticamente fra convocazioni arrivo delle opere allestimento eccetera quindi spesso uno parla Schumi Mantica un disegno uno capisce un disegno ma pensa un'opera
Allora è successo che alcune opere che sono arrivate non sono proprio dei disegni cioè o sono per esempio delle opere su tela oppure sono dei multipli
Allora proprio per il fatto che abbiamo voluto tenera e questo criterio unico del pezzo di vendita dell'opera ci sembrava giusto rispettare una omogeneità dei lavori
I lavori che sono arrivati qui e che non sono stati esposti esistono sono a disposizione non sono considerati di serie B
Sono considerati solo dei lavori non omogenea al tema che non avevamo scelto
Quindi sono lavori assolutamente Punzi come gli altri in vendita allo stesso prezzo degli altri non sono non sono in mostra perché volevamo che momento espositivo fosse un momento così omogeneo del sul tema del disegno
Grazie scusate io passo la parola a Nichi Vendola
No impone
Molto scomode
Parlare di delle conseguenze stiamo parlando questa sera a me conta sempre l'immagine dell'incontro
Ricordo di emozioni ingorgo di problemi
Ingorgo di emozioni
Discorso assolutamente soggettivo perché
La forma prevalente del mio modo di rapportare negli altri l'amicizia
Io secondo la curiosa situazione di essere molto amico di familiari di vittime
Della lotta armata
E poi di essere tirato per i capelli tanti anni fa
Quando non avevo alcuna intenzione e forse neppure un interesse vero a entrare questo territorio russo per me vero cono d'ombra in cui c'erano i protagonisti della lotta armata
è purtroppo o per fortuna
Non ho potuto fare a meno di comunicare con loro con amicizia
E intanto perché mettetevi parlare prima di questo insomma intanto perché ho fatto una scoperta che per un uno che era stato un giovanissimo militante del Partito comunista come me è stata una scoperta traumatica
Ho scoperto che a casa di molti protagonisti nella lotta armata dei brigatisti non c'erano come io mi immaginavo le apparecchiature radar che li mettevano in contatto con la CIA o con altri servizi segreti
Ho scoperto che c'erano gli stessi poste gli stessi libri degli stessi dischi che c'era una casa mia
E quindi ho capito che avrei dovuto compiere una fatica in più quella di pormi il problema di come mai un identico diciamo un corredo culturale poteva Averna partorito esiti dignità esiti esistenziali costi differenziati
E poi sapete
Ci sono i grovigli dei problemi
Un problema è di carattere storico politico ma guardate un po'di questi giorni Adriano
E gli altri compagni sono gli fa incarcerare
Tornato di Negri forse torneranno anche altri da Parigi dall'estero
La maggior parte i nostri duecentoventicinque reduci in galera
Ecco
Simpatica calabro piemontese una brigatista rossa Teresa cinica
Che partita quelle valigie dell'emigrante a Torino poi diventata sindacalista della CGIL poi brigatista ecco io visto lei arriva Toni Negri Adriano in carcere
Tutti
L'immagine che mi viene in mente un po'forte tutti gli anni settanta dal punto di vista di quello che fu l'universo largo diciamo dell'estremismo politico fino alla sovversione fino alla lotta armata a distanza di tanti anni e ancora prevalentemente un problema giudiziario
Un problema di contabilità di anni di carcere
Non è un problema di conti politici da aprire ecco io penso che bisogna chiudere questa terribile aritmetica degli anni di carcere per poter finalmente aprire quei conti politici che forse a molti stanno troppo stretti che volete
Per l'avermi nostra storia della Prima Repubblica per la storia degli ultimi trent'anni di ciò che fu un doppio Stato
Di uno Stato che aveva al sommo vertice la faccia pulita e perbene di Sandro Pertini perché aveva però dentro le proprie viscere una pletora dei gladiatori
Dini
Piovani al servizio e alla mia Chendi ogni genere di traffici allora c'è di tutto questo
Con tutta questa vergognosa storia noi abbiamo la verità che consiste nel fatto che insidia pagato
Come capro espiatorio Impresit in tutti i mali della Prima Repubblica è questo residuo di persone che hanno avuto un protagonismo e violento negli anni settanta
E allora e insopportabile quello che penso io affidare a un giudice
La scrittura della storia di quegli anni
Il giudice che ha scritto l'ultima devo dire terribile sentenza Sofri Bompressi e Pietrostefani
Molto vestì i panni dello storico assai poco quelli del giudice devo dire assai poco
Noi avremmo preferito che quel giudice ci dicesse mero verità diciamo di carattere politico su che cosa fosse il soggetto Lotta continua o su come lui legge quegli anni e quel fuoco avremmo preferito che ci spiegasse meglio la traiettoria del più proiettile che ha ucciso il commissario Calabresi avremmo preferito che ci raccontasse come è potuto accadere che per diciassette giorni nella stazione dei carabinieri di Sarzana
Leonardo Marino potesse diciamo approfondire arricchire la propria memoria sulle cose da raccontare voi avremmo preferito come dire un atteggiamento tecnico-giuridico da parte di chi quel mestiere fa e a quello dovrebbe attenersi
E invece nelle aule di tribunale si fa la storia
è la storia che si fa così
C'è un demone
Che badate torna dinanzi a ogni espressione del male il demone sessantotto tutto quello che ha prodotto il sessantotto e il male poi forse non lo sapete ma c'è un
Un signore che nel Parlamento della Repubblica dinanzi alla tragedia delle torture dei nostri Barak in Somalia ha detto che quelle vicende se sono vere solo figlia del sessantotto del permissivismo della mancata selezione del fatto che non si boccia più a scuola evidenzia alla tragedia e dinanzi alla tragedia che si è consumata la sapienza alla Farrar all'Istituto di filosofia del diritto cioè chi è andato a cercare i libri erano nel cassetto
Di del docente e ha scoperto che il docente leggeva la cantante e quindi probabilmente anche l'omicidio terribile della povera studentessa non ci racconta
Quello che dovrebbe raccontarci
La perdita di sacralità della vita umana e intorno uno sfondo di traffici delle baronie universitarie quello ci racconta no ci racconta anche quello che cosa la carta forse il sessantotto cioè Veronica torna dietro l'angolo deve avere veramente fatto tanta paura nel mille novecentosessantotto si a distanza di tanti Gianni siamo circondati da esorcisti che cercano di compiere il loro quindi rispetto in fatto di cronaca nera
E allora
Qual è la lettura dei giornali della fucina di tutto il male Lotta continua può essere una cosa diversa dalle Brigate Rosse
No a dispetto della storia Lotta continua le Brigate Rosse questo che fu voi lo sapete
Un arcipelago di diversità e anche di diversità Erri De Luca lo può raccontare bene di diversità irriducibile antagonismo le une con le altre vengono tutte quante diciamo in qualche maniera catalogate sotto la medesima etichetta ed espulsi espulse con con i ferri con la mentalità carceraria io credo che noi dovremmo riprenderci il gusto impadronirsi della nostra storia
In una discussione molto bella e molto dura che ho avuto con Prospero Gallinari pubblica le pagine di Liberazione
Io discutendo il tema della violenza
Nel dare la morte
Del gambizzare l'offendere l'integrità fisica di un'altra persona si discuteva di questo Gallinari diceva io ho chiuso con la lotta armata
Ma ho bisogno di poter raccontare esattamente diffusivo chi furono i miei compagni quale contesto consiglieranno al Giro
Altrimenti potete leggere cinque con con me una specie di incubo uscito dalla fantasia di Dostoevskij con me pezzi sottosuolo imbarazzati improvvisamente della cronaca politica oppure come prestito fa come pure spesso si fa come una specie di Scapigliatura letterarie particolarmente violenta noi dobbiamo ricostruire le coordinate storiche in quegli anni è anche avere passione per le differenze che ci furono in quegli anni ma vicini come si fa a parlarne tenendolo in carcere come l'ostaggio che il corpo di ernia Bompressi e di Pietrostefani come si fa a diffonderne inventando che Toni Negri che pure fece di carcere preventivo quattro anni in mezzo lo dico ai cialtroni scrivono di queste cose sulla stampa senza aver minima cognizione di questi problemi di questa storia come si fa a pensare ancora oggi
Che possiamo misurare il problemi di quegli anni con un atteggiamento di vendetta io lo sapete sono relatore alla Camera dei deputati del provvedimento di legge sull'indulto
Procedimento e in stato avanzato in Commissione nel senso che è finito il lungo iter il dibattito e ci accingiamo a votarlo
E devo dire lo votiamo con animo più sereno perché la commissione bicamerale che a mio modo di vedere tanti tanti danni ha fatto una cosa buona l'ha fatta è passata un po'in sordina e l'ha fatta perché forse eravamo distratti dalle cose più grandi non si sono molto
Riposa stessero portando hanno votato una proposta
Che finalmente abbassa il quorum per i provvedimenti di indulto e di amnistia come sapete che come una legge sciagurata del novantadue si portò il voto ai due terzi delitti ogni camera del parlamento
Per ciascun articolo e per l'intera legge oggi il quorum è tornato alla maggioranza semplice questo intanto ci fa perdere quella il lunghi per la pazienza infinita che io personalmente mi sono imposto perché volevo convincere i settori della destra perché aspettavo da Fini segnali di apertura poi sono arrivati perché pensavamo davvero che si potesse liberare questo argomento
Da qui e da quelle incrostazioni di strumentalità c'è qualcuno che portava gli anni Settanta nel mercatino rionale della trattativa politica io non so mistero non ci se posso dirlo ma tanti mesi fa qualcuno mi disse
Mi propose una trattativa l'indulto in cambio di in cambio di provvedimenti di altro genere fortunatamente siamo oggi in un'altra dimensione è un'operazione importante questa intanto per dire che una democrazia che fa un atto del genere che apre in carcere che si chiude le porte di un penitenziario porte blindate non è una democrazia debole senza midollo è una democrazia forte
E che il rapporto tra la statualità
E la violenza politica ci pone problemi che in realtà da due mila anni ci si pone sono problemi drammatici
Montesquieu tanti anni fa cd spiegava che quando lo Stato sconfiggere coloro che tentano di distruggerne il cuore le radici a quel punto lo Stato
Deve chiudere con la logica dei preti e delle punizioni e deve provare a costruire una riconciliazione
Io penso che questo sia una prova di forza
Per la democrazia italiana e un aiuto una dopo per ristabilire come diceva giustamente l'altra volta la verità dovete smetterla vorrei dire certe persone di chiedere la verità sul caso Moro a coloro che lavoro verità l'hanno raccontata tutta io non penso che Prospero Gallinari Renato Curcio o Mario Moretti abbiano altro da aggiungere provate a chiederlo a qualcuno dentro il Viminale provate a chiedere la quale uno nei saloni più oscuri del potere Lincei chi ha taciuto chi ha mentito chiederti statuti sabbia tutti al coperto
Allora io penso che se a fine anno avremo fuori dal carcere fuori dal carcere
Toni Negri e gli estri potremmo dire loro tornate a casa
Se avremo fuori dal carcere
Nostri tre amici di Pisa e se avremo fuori dal carcere questi duecentoventicinque che oggi restano lì dentro non perché abbiano commesso dei reati più gravi
Quelli che hanno commesso i reati più gravi in genere si sono pentiti hanno fatto due tre quattro anni di carcere ma perché hanno accettato di inseguire la terra di una loro intima coerenza
E allora io credo che davvero per i giornali significa per tutti noi di fare un passo in avanti verrebbe ho finito c'è un'immagine della mia storia soggettiva che paradossale
Io penso ad Aldo Moro dentro al tribunale del popolo
E poi lo vedo in quelle foto che lo ritraggono nella Renault rossa via Caetani Rio incontra della vittima di una vittima questo è il paradosso di quell'azione aver trasformato uno degli uomini più potenti e anche in centro pesante d'Italia in una vittima Bynum fatte luogo allo spoglio lungo l'errore è quello di poter come dire di togliere a un uomo singolo la sua umanità inchiodarlo adesso è un simbolo quello fu l'omicidio Moro
Io non voglio fare la stessa cosa che allora i brigatisti fecero nei confronti di Moro non la voglio fare neppure con i brigatisti che sono in carcere
Credo che il dovere di non regalare libri a quel simbolo la stella a cinque punte come i loro reati
Penso che voi dovere di richiamare la mia mente la più la complessità ricca della loro umanità
Il fatto che oggi sono persone scusate un linguaggio burocratico che non rappresentano nessun pericolo per la società nessun pericolo sono persone quando escono fuori che lavorano
In associazioni di volontariato bene cari amici cari compagni c'è bisogna che facciamo sentire con forza però questa voce non è una voce perché i duecentoventicinque né una voce per i duecento ventotto che sono in Francia è una voce ventre che suona Parigi è una voce per noi quando Adriano entrato in carcere eccome inventivo figure in grandi nomi non rientra intendono ridendo Luigi vediamo ostaggio di quel carcere che ci prima non solo di libertà ci priva del diritto all'armonia ecco io penso che bisogna farla in fondo
Sì
Ma in questi mesi ho partecipato ho ascoltato tanti dibattiti e questo mi sembra un dibattito di buonissimo livello
Scortato molto attentamente e le cose che sono state dette
E se insomma la storia è stata fatta nelle aule di tribunale la nostra storia nostra memoria è stata scritta dalle sentenze dei magistrati su questo non ci piove questo è accaduto avvenuto e non si potrà parlare di nessun tipo di memoria non si potrà scambiare nessun tipo di opinione finché non si sta sulla stessa si interessa alla pari
Finché non si è tutti liberi di poter parlare di questo intorno a un tavolo e non attraverso le
Interviste in carcere
Quindi finché ce ne sarà ancora un dubbio uno solo i detenuti in carcere o fuori di memoria non ne potremo parlare tale molestata già scritte
Siamo privi di memoria fino a quel giorno
Oggi ho sentito un monumento
Un esempio monumentale della magistratura quale
Il giudice Imposimato dice che la strage era di Stato
Bene questa verità allora smuovere una
Migliaia di persone si muoveva montagne
Muoveva energie
Tra suo incominciava a trasformare l'Italia la coscienza dell'Italia
Introducendo la ferita che lo Stato mentiva
Una ferita che non si è più rimarginata perché lo Stato con il continuato a mentire fino a Ustica insomma
Oggi questa verità perfettamente inerte ce la ricitiamo tra i pollici non lo smuove niente nonno sfonda le porte del carcere non tira fuori le persone che da quella scelta che da quel giorno ci sono
Sentiti nemici dello Stato
E così quando il nel gennaio del
Novanta e cominciato questo processo
Nell'aula del tribunale di Milano mi chiedevo
C'erano pochi con poche persone intorno a quell'amore poche mi chiedevo dove erano tutti gli altri
Dov'erano tutti quelli che arrivano quel nome comune di Lotta continua
Almeno loro
Dov'era quel noi quel pronome plurale che ci aveva tenuto insieme così a lungo
Beh un po'colpa l'attribuivo quella defezione al fatto che la stessa linea difensiva degli imputati era quella di dire sono fatti nostri non vi preoccupate noi abbiamo delle pochissime carte in mano per difenderci è un caso giudiziarie non politico
Era una loro legittima presunzione dimostratasi infondata
Grazie a quel colossale principio di orientamento della magistratura che il libero convincimento dei magistrati quei magistrati lungi secondo me dal fare complotto avevano la convinzione che quelle persone fossero colpevole avevo la convinzione che Marino dicesse la verità una commissione è libera libera dal dai riscontri questa è la libera quindi libero convincimento
Dunque non c'era c'era poca gente lento non mi chiedevo dove erano
Gli errori perché ero imputato non perché magari se fosse stato a per i fatti miei insomma se Marino non mi avesse coinvolto anche se marginalmente in quella vicenda probabilmente me ne sarei stato a casa mia come gli altri
Ma insomma l'imputato è dunque l'unico non avevo meriti per la mia presenza
Dunque mi sono molto meravigliato nel corso del tempo nel corso del tempo constatato che appunto quella vicenda riguardava esclusivamente solo gli imputati
Mi sono molto meravigliato dunque questa nel gennaio di quest'anno otto anni dopo
Che ci fosse qualcuno che trovava irritante e si ribellavano reagiva in qualche modo a questa sentenza definitiva sono molto stupito sono molto stupito di questa possibilità di reagire di rispondere che non è una possibilità che non era una reazione alla sentenza alla a vicenda giudiziaria era una reazione al fatto che
Delle persone a distanza di tanti anni venivano
Rimesse in carcere
Una sensazione di tristezza di tristezza fisica profonda che mi prende ancora oggi a
A pensare che un che Toni Negri torni in Italia torna in Italia scontare un supplemento di pena remoto
Ecco un sentimento di tristezza perché delle persone venivano costrette
A confrontarsi con il carcere della loro giovinezza
Credo che questo sia stato il la Morra il nero che ha smosso
Una reazione una reazione di basta
Non una reazione che vuole riaccendere memoria ma una reazione che vuole chiudere che vuole archiviare che vuole che la si smetta
Da dove hanno tirato fuori questi tre
Antichi nostri amici questa idea di consegnarsi
Noi che come militanti dell'epoca non ci saremmo mai fatti prendere che abbiamo organizzato latitanza in interminabili e numerose che abbiamo coinvolto nelle nostre latitanza le persone più impensate di questo Paese gente parenti amici persone che nulla avevano a contenere da condividere con le nostre idee ma che si prestavano a ospitare i nostri clandestini nostri latitanti persone che erano ricercati
Noi che come me gesto militanti avevamo l'oltranza il nella e la negazione di questa giustizia
L'hanno trovata secondo me perché hanno partecipato di un'altra esperienza nel corso di questi anni che l'esperienza del volontariato
L'esperienza dei volontari in particolare di Bosnia parlo di Adriano Crest Sofri che è stato volge organista volontario nessuno l'ha mandato e nessuno
Lo tratteneva lì
Quindi della sua esperienza di giornalista volontario e parlo anche per esperienza che conosco meglio che quella di Ovidio Bompressi con il quale sono stato molte volte in Bosnia in questi anni
Io attivi liberi continua ad andarci in qualità di autista di convogli di aiuti organizzati da cattolici che fanno questo da da molti anni e che hanno cominciato a da ad accogliere anche delle persone non credenti non semplicemente richiama dal loro vivido come meglio Ovidio
Ecco noi abbiamo imparato da queste a questi viaggi lentamente io lentamente
Ci mettono lenta imparare io ho imparato da questi viaggi il valore gratuito del gesto che stavo facendo i valori un transitivo contrario a quello della militanza che era in un cesto della dell'ottenere qualcosa del voler rimandare o dopo del volere proiettare nel futuro quel gesto è volerlo fare diventare conta cioè
Era un gesto di purissima testimonianza fisica
Di condivisione materiale di una solitudine della solitudine di un popolo allora io ho visto in Bosnia gli italiani la prima cosa che la cosa più importante che ho visto in Bosnia è che ci sono andati gli italiani decine di migliaia di volontari italiani si sono recati in Bosnia
Nel corso di quegli anni durante la guerra adesso di meno ma nel corso di quegli anni gli italiani non sono stati un'agenzia di aiuti fra le tante ma sono stati popolo affianco un altro ponte
Sono stati la nostra politica estera l'unico nostro legittimo motivo di orgoglio sono stati la supplenza d'Europa in Bosnia i volontari italiani disorganizzati ognuno per conto suo
Ognuno che si organizzava e che racimolavo alle cose come meglio poteva e batteva le piste che riuscivano a trovare e arrivava dove poteva ma arriva
Dunque
Non voglio più parlare di ingiustizia e in quel nel caso di questo processo tutte le ingiustizie che si potevano nominare sono state nominate allora quando era utile
Quando era utile per cercare di ripararle
Oggi è un altro il movente il mio movente e quello che considerava detenzione di queste persone la detenzione di tutti i detenuti politici ma in particolare di queste tre persone uno spreco per le poche buone risorse di questo nostro Paese
Considero che ha di aver fatto un buon servizio al mio paese andando e continuando a andare in Bosnia con gli aiuti divide dei cattolici guidando i loro cani considero di fare un buon servizio al mio paese perché chiedendo la libertà dei di di di queste persone
E poi perché la libertà di queste persone non offende nessuno non è contro nessuno non è contro una sentenza non è contro il dolore delle vittime
è semplicemente un gesto di pace un testo che sta alla pari
Almeno alla pari del gesto di pace che queste persone che questi uomini Adriano Ovidio hanno compiuto nel corso del loro tempo finché hanno potuto imposta altrove tutto qui
Quando prima no
Altri dibattiti bene ad apprezzare la samba il modo piemontesi posso sentire secondo che non ci sotto tiro al caldo seconda e ultima osservazione perché gli architetti sono esclusi qua ci sono disegni a mano libera di architetti fanno disegni a mano libera ce ne sono al Museo al Modern Art di New York
Di Franco vorrà di le Corbusier Vielmi sbanda proprio eccetera perché a in una manifestazione di questo genere in cui moltissimi architetti
Vogliono esprimere l'allungo solidarietà per soffrì e compagnie perché gli architetti devono essere esclusi grazie
Zavoli
Ma ora padrone abnorme
Allora effettivamente qui ma eravamo stati avvertiti prima ma non c'era alternativa eravamo stati Pertini in quest'aula effettivamente si boccheggia per cui non so se ci sono degli interventi ma poi ho visto un attimo Bruno Corà
Che che anche lui del Comitato volevo che brevemente istigazione iniziativa analoga mesta che si svolgerà domani nel Museo di fegato di cui è direttore una iniziativa che riguarda appunto forse questo tema anche quello dell'identità dell'intellettuale però non lo vedo e
E che c'è l'ho visto entrare ma poi non ho più visto
Va be'ma siccome si si presupponeva che vale
Comunque mi sembra che nonostante il voto in cemento si avviano degenza
Si deve risparmiare agitando un opinione
Sì
L'emendamento assenza
Io mi rivolgo innanzitutto Nichi Vendola membro autorevole del Parlamento italiano
Sofri Bompressi e Pietrostefani stavano arrivata loro ventesimo giorno di digiuno
Quando all'inizio dopo qualche giorno quando si consegnarono il ventiquattro gennaio nacquero spontaneamente in ogni tanto in giro partendo innanzitutto da
Il gruppo di persone che avevano conosciuto Adriana rinvio Di Pietro allora e di chi l'aveva conosciuto
Le difficoltà che avremo di fronte furono diverse
Qualcuno come anche per gli artisti rispetto a questo dibattito ci chiedevano perché qui mobilitate per Sofri Bompressi e Pietrostefani
Se stai zitto
Perché l'immobilità attraverso Bompressi e Pietrostefani e non per altri per altri casi
Non abbiamo provato a dire che a volte ci si muove per quello che più si viene colpito
Secondo noi ogni giorno leggiamo sul giornale di incidenti no di giovani che tornano di notte in discoteca e poi morì in una in una macchina io personalmente ho un figlio di venti anni molto conto sono lettore disattento di quella di quella vicenda
Probabilmente il giorno in cui il mio figlio fosse coinvolto in una cosa del genere la prima di completamente diverso quindi voglio dire non è non è assolutamente una curva munirsi per delle persone che il si conoscono e che sia non è più se ha avuto contatto
Si era detto che c'era una lobby che si stava organizzando una lobby non può potente ma di fatti però scellerate perché portava ad avere quasi il massimo della condanna a ventidue anni se non era potente c'era solo seriamente però per esempio in quei giorni io vedevo messi in discussione un valore sembra accompagnato la mia vita l'amicizia
C'è l'amicizia che si guidi la madre fa personalmente la Sting impone che che aiutano i clienti perché ha vissuto delle delle cose insieme Berlino presentato come un qualcosa che si doveva assolutamente rinnega
Anche perché si era fatto un uso scorretto che l'amicizia in altre vicende processuale
Qualcuno ci ha detto sono dei detenuti eccellenti sono privilegiati
La loro cella sfide come le altre
So mi sbaglio alle quattro del pomeriggio si riapre il dibattito
Alle diciotto del pomeriggio si riapre dimentica
Le stelle non si guardano l'amore non si fa gli odori i colori vengono negati anche nelle detenuti eccellenti e anche su questo abbiamo dovuto impegnarci a dimostrare forse erano delle persone eccellenti e non dei detenuti eccellenti
Qualcuno si diceva non cambia il mondo
Quando hanno deciso di vivere perché lo hanno fatto perché si sono consegnati pezzo non riuscire
Pensano risolvere il problema di ricattarlo ognuno lo ha interpretato in qualche modo la che semplicemente noi anche gli amici più vicino all'ONU siamo distratti spesso e li mettiamo anche nelle mani accordi facciamo Breccia diede il nostro modo di vederli
Per esempio non avevamo capito che loro stavano scendendo due cose consegna
Uno di dire vogliamo essere la testimonianza vivente non lontana
Vogliamo invecchiare senza alcun
Baffi
Vogliamo dire senza nasconderci ma veniamo anche quindi abbiamo un onore un qualcosa da difendere soldi boh qualcosa
E nell'altro dicevano però noi abbiamo deciso che essere detenuti
E loro ci sono più che mai detenuti
E stanno dando voce senza volte senza a volte un continuo che usando la loro per i tanti
E scopriamo anche grazie a loro che ci sono stati ventisette suicidi degli ultimi mesi
Che l'autolesionismo in carcere qualcosa di tremendo
Che il carcere di stima
Degli arcieri inglesi
Ecco io però ogni giorno che passa dico anche in modo abbastanza con amarezza questo mio impegno
Perché c'è un rapporto dirlo in grado di parlamentare molto simpatici amici che la Commissione giustizia
E mi dicevano in effetti sono passate solo cinque bis
Come si pensava di risolvere il caso pensava risolverlo in meno di cinque mesi
C'è una cattiva abitudine a vivere ognuno di noi della nostra il tempo non ha più valore
Non ha più valore
Molte volte ce lo giochiamo così a Napoli si dice sotto sotto il muro no Buongiorno strana occasionale ce la giochiamo senza rendercene
E quindi proprio perché non ho più non ha più valore un giorno e una notte onore della nostra vita molti in buona fede mi dicono sì dico ma mi dicono in questi giorni ma sono passati solo cinque venisse
Io concordo con tutto quello che è emerso stasera
Però non vorrei assolutamente che i miei amici dovessero per come sono stati per essere condannati sono stati messi in un
Vicenda generale di quegli anni non vorrei che anche per essere liberati
La loro storia la loro umanità la loro singolarità non possa più esistere e per come per essere condannate per essere liberati devono vivere in un magma senza confini senza differenze
No perché ci sono delle differenze penso perché in un modo di aiutarsi iberico anche di marcare le differenze ecco io voglio che la loro storia all'interno di una vicenda più complessiva non indietreggiare di un millimetro rispetta quella che questo processo alla vergogna di questo processo perché mi rendo conto che con l'indulto ma sia con la classificazione la conciliazione
No il Paese può crescere può migliorare
Però il Paese se non risolve in questo caso come un atto di vergogna e di un modo di fare giustizia
E di fare i processi in questo Paese ci saranno altri innocenti e in altre schifezze nei prossimi anni no si volterà pagina
Io ho voluto che il caso Sofri Bompressi e Pietrostefani resti ancora anche alla sua particolarità perché voglio davvero che in un Paese dove quello che è accaduto per loro non accada più è però la conciliazione la pacificazione l'indulto e l'amnistia da solo un atto dovuto
No le Scarpetta i terroristi hanno io studente in un dibattito a Montedison hanno posato le loro armi lo sbarco dove l'hanno posare le armi poliziotti e carabinieri doveva togliere leggi che era un'arma in quel momento rimborsi ma per combattere che il terrorismo per cui Arpinati costava una ragazza perché un brigatista
Quindi Nichi Vendola e concludo io mi auguro che il Parlamento in questi giorni
E i magistrati coloro che hanno firmato l'appello sul processo Sofri abili ma anche la capacità di capire che il tempo Appaloosa
Il Parlamento sa che ci sono non solo venti quindi giorni di digiuno di queste persone deve dare delle risposte
Allora come ad altri detenuti sulle proprio sui problemi del calcio e vorrei che a tutt'presto ci fossero una dichiarazione no se è chiaro e le forze politiche degli uomini che fanno parte che hanno potere dei partiti che indicano o dicono in giro pubblicamente per televisione sui giornali tra due o tre mesi sono innocente
Pensiamo che sono innocenti però nell'immaginaria è poco il tempo trascorso quindi sette otto mesi non valgono nell'intervallo sappiamo che sono innocente però deve passare del tempo oppure se gli amici tra qualche indizio
Allora
Otto
Francamente non sapevo che era stata già annunciata questa nuova iniziativa in in aula comunque Vito
Qualche altro elemento
Promossa
Dall'assessorato alla cultura
Del comune di Prato
Un'iniziativa intitolata L'identità intellettuale
è un seminario ed è dedicato se lo metto troppo vicino forse troppo forte non
Così Pietro
è una iniziativa dicevo promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Prato quella che si svolgerà domani a Prato domani sera
E consisterà in un seminario dedicato a Sofri Bompressi e Pietrostefani un seminario che avrò l'onore diciamo così di coordinare e al quale parteciperanno
Alcuni artisti alcuni scrittori alcuni registi di cinema
Regista di teatro un filosofo delle dei nomi sono Enrico
A équipe ventinove architetti formidabili architetti formidabili come maestranze di non li abbiamo a Prato
Apparato no non molti
Comunque è una campionatura diciamo così di persone che si interrogano su questa identità e sono Castellani Gold Corner Givone
Kounellis Wilma Labate una regista Armando Punzo un regista di teatro Antonio Tabucchi uno scrittore ma naturalmente l'incontro è aperto e quindi è aperta agli architetti ai poeti e tutti quelli che vorranno venire
In cosa consisterà il seminario questa antica domanda diciamo secchielli intellettuale che che funzioni a e cosa vuole questo signore o questa signora
Questo mediante l'interrogativo sembra tornato diciamo sul tavolo sulla sul tavolo della discussione perché avrete tutti colto quella scaramuccia indiretta che si è sviluppata dalle pagine di alcune riviste nazionali in particolare la bustina di Minerva di Umberto Eco sull'Espresso
Che alludeva diciamo così alla necessità che gli intellettuali che gli intellettuali quando non hanno qualcosa di particolare da dire bene che tacciano
E la risposta che gli ha fornito Antonio Tabucchi dalle pagine di Micromega
è un è un momento diciamo molto interessante effervescente perché finalmente ci si domanda se questo questo termine intellettuale ha una qualche differenza con quello che è l'opera The l'operatore intellettuale in senso generale organico sì al partito o anche al disegno diciamo così della Società dello Stato
Su questo argomento domani sera ci sarà un dibattito naturalmente ci saranno delle seggiole vuote dedicate ai i referenti di queste discussioni cioè Sofri Bompressi e Pietrostefani
Io credo che sia un momento in cui tutti quanti ci si domandi come poter dare un contributo allora la soluzione di questa vicenda di altre vicende analoghe però già questa sera
A me sembra che il contributo che deriva da questa mostra che è stata coordinato in modo così efficace con grande impegno data chiara e poi da tutti gli amici che sono presenti naturalmente
Da Carla Accardi D'Arrigo Castellani da Pietro Fortuna che ci ha ospitati eccetera questo tipo di iniziative già cominciano a dare delle risposte sul terreno specifico anche del contributo intellettuale
A me mi ha molto emozionato dico una tra le tante partecipazioni e il il disegno che ha inviato Mario Merz
Perché la ci sono appunto centoquarantaquattro nozione di libertà come l'ha chiamato e lui secondo la sua serie Fibonacci tra queste ci sono due libertà che mi sono molto piaciute nel senso che mi hanno colpito nel senso che hanno aperto un varco anche alla mia pigrizia nel nel concepire questo termine
Libertà di non essere Murri moralizzatore in condizioni avverse questa straordinario
è un gran lusso troppo e l'altra libertà che indica verze
E la libertà di rendersi imputato senza essere trovo eccezionale diciamo questa capacità visionaria di un artista tra i tanti che sono qui però che ci indica ci fornisce in modo attivo
Ancora una volta come ognuno di loro stasera una soluzione per affrontare in termini poetici in termini dialettici
Questo dramma che vivono alcune persone in questo momento che noi siamo qui a sostenere come sosterremo ogni altra diciamo
Ogni altro dramma ogni altra tragedia che riterremo ingiusta come questa io sarò brevissimo perché questa Gianni assomiglia quasi in carcere anche questa ha ora un po'stretta cauta grazie esame imputato
Grazie neanche allerta apparve in vena di fare no allora terminando con Lerna comunemente Andrea all'intervento di Mimmo Pinto sì prevedibili io sono d'accordo
Pinto nel senso che ritengo che questa deve essere un momento nel quale dunque consolatore impegnarsi per cercare di fare qualcosa di concreto in favore Sofri Bompressi Pietrostefani attraverso la sollecitazione del Presidente della Repubblica per la concessione della grazia che secondo lui doverosa proprio per il comportamento leale che hanno avuto questi tre protagonisti di questa storia ma anche per correggere i difetti del nostro sistema che sono molto bravi io ringrazio Erri De Luca anche per il fatto di aver ripreso ventisei nove non cominciamo ad alcuni difetti del nostro sistema
Queste assurdità questo quelle che il nostro amico Guido De Felice delle vergogne continueranno a verificarsi
Non è un fatto intollerabile che la maggior parte dei processi contro esponenti del terrorismo eversivo di testa stragista
Anche se raggiunti da prove secondo me abbastanza grandi siano tutti fuori e indumenti
Mentre lo Stato ha dimostrato forse una diciamo implacabili da una serenità intollerabile rispetto a quella che è stata una risposta
All'eversione di destra
Ripeto io con molto ritardo e cumuli di altri ho dovuto prendere atto di questa realtà perché all'inizio non avevo compreso oggi questa verità è emersa allora noi dobbiamo vive con forza che non è possibile che nel carcere il novantacinque per cento sono esponenti della sinistra enti tutti gli autori della strage sono fuori dal carcere
Poi questo è intollerabile
In secondo luogo io credo che noi dobbiamo fare qualche cosa per correggere insisteva coltura riforme fondamentali di cui la commissione giustizia la commissione bicamerale si stanno proprio per nulla ma perché ignorato il problema è il principio del libero convincimento del giudice del giudice nel che introduce la possibilità di grandi arbitri come questo qua e poiché il principio della bassa attività delle prove cioè sono due fatti che sembrano tecnici ma che sono legati alla nostra libertà la nostra democrazia
Ecco io credo che su questo campo proprio prendendo spunto dal caso sono noi dobbiamo impegnarci concretamente per riottenere per pretendere queste modifiche che ci siano anche la possibilità di evitare di per l'avvenire si possano verificare casi di questo genere
Per evitare possiamo concludere convegno
Nuovamente il mandato simile Pasquale intervistato che hanno
Io e Giorgino febbraio
Grazie a tutti gli intervenuti