Direzione Nazionale del Partito Repubblicano Italiano; la scadenza del mandato parlamentare di Giorgio La Malfa; l'elezione dei presidenti delle Camere; le divisioni interne al Pri; polemiche tra M. Pannella e il Pri sull'informazione delle reti Fininvest

Radio radicale siamo nella sede del Partito Repubblicano Italiano a piazza dei Caprettari subito dopo la direzione nazionale del partito repubblicano oggi undici aprile del mille novecentonovantaquattro si insediano le nuove Camere ma scade anche il mandato parlamentare di Giorgio la Malfa onorevole professore dopo ventidue anni che cosa si prova vari calarsi nei panni del dell'insegnante universitaria
Questo un grande il piacere
Di poter tornare a insegnare un contatto diretto con i giovani lo faccio con molto piacere nello stesso tempo essendo segretario del partito di fatto la vita politica continua in un certo senso ampio
A occupare un una parte rilevante del mio tempo e non essere oggi alla Camera non non genera particolari emozioni i problemi del Paese si vedranno
Dall'azione del governo quando nascerà se nascerà un governo Berlusconi lei sarà necessario la presenza delle idee nel dibattito dei repubblicani che è sempre stata importante nella vita italiana indipendentemente dal numero di parlamentari che si avesse
Il il Nemorino i passi di questo Parlamento la carica dei cult presidente di presidente alla Camera dei deputati a Irene Pivetti che quali sono le sue reazioni di fronte a questa ma naturalmente la maggioranza
A è amplissima non lo circa trecentosessanta deputati facciano quello che vogliono Irene Pivetti è una donna giovane e per certi aspetti simpatica per quello che ho visto nella precedente legislatura e nei dibattiti televisivi il problema
Più delicato riguarda alcune sue dichiarazioni molto
Criticabili da noi criticate che riguardano i problemi dell'antisemitismo che altri gruppi parlamentari hanno sollevato su questi bisogna che presidente la carena se viene letto sappia correggere in modo molto chiaro molto merito la sua posizione noi già abbiamo enorme preoccupazione
Derivanti dal fatto che nella maggioranza entrerà a far parte Alleanza Nazionale e cioè i fascisti in questo Paese
E quindi c'è un problema
Del di della sto no i conti Simitis di queste forze del loro atteggiamento nei confronti della politica estera delle grandi questioni internazionali sì e anche esponenti della lega che su questi temi invece sembravano più affidabili si fanno avanti con i piedi quel genere il clima del nostro Paese può diventare pesante le preoccupazioni che già circolano nella comunità internazionale potrebbero ulteriormente
Accrescersi veniamo i problemi del del partito repubblicano è inutile negare che c'è stata una forte spaccatura Interna il centro in abilmente uscito sconfitto da questa tornata elettorale del ventisette il ventotto marzo Martinazzoli si è dimesso lei per non per non ha pensato di prendere una decisione simile a quella di Martinazzoli come magari qualcuno poteva pensare per quale motivo non lo ha fatto
Ma non l'ho fatto perché quando noi scegliemmo di andare al centro nel consiglio nazionale rispetto a gennaio dissi esplicitamente che la radio e per la quale non andavamo al centro è una ragione politica proprio per fermare una scritta mentre a destra che si sarebbe determinato
Ma che io ero perfettamente consapevole dei mi informavo i consiglieri nazionali che risultato elettorale avrebbe potuto dare al me massimo due o tre deputati repubblicani eletti nelle liste proporzionali e così sarebbe stato se mille voti non fossero venuti a mancare di Emilia Romagna per l'elezione di una seconda deputati essa volte all'onorevole Carla Mazzucca che è stata eletta a Roma cioè in realtà quella scelta che ho fatto non era basata sul illusione che il centro per che se diventare la maggioranza assoluta ma sul convincimento che fosse necessario impedire una vittoria della del e di quella testa e così preoccupante che è stata messa insieme al Senato questa vittoria non c'è stata
E in un certo senso la presenza del centro costituisce un elemento che può determinare nuovi sviluppi all'interno di quella combinazione di forze così composita e contraddittorie come quella che Berlusconi ha messo insieme
La sinistra ha perso in maniera clamorosa e all'interno della sinistra all'ipotesi di Alleanza democratica nella quale si sono candidati alcuni esponenti repubblicani ha perso rimaneva ancora più netta
Se i repubblicani fossero andati in Alleanza democratica che ha preso l'uno virgola due per cento sul piano nazionale oggi sarebbero una forza dissolta mentre in realtà oggi esistono e hanno una posizione politica chiara nella
Vito parlamentare politico dei prossimi mesi si vedeva la presidenza repubblicana con Bolton nettezza riguardo alla posizione degli altri parlamentari repubblicani che ancora non sono stati esclusi dal dal partito
Lei che atteggiamento vuole mantenere di dialogo oppure di vuole accentuare la la spaccatura che c'è stata oggi abbiamo notato che non è venuto nessuno ha complice anche la la seduta di apertura della Camera e del Senato dei rappresentanti che nella scorsa legislatura erano nel gruppo repubblicano
Guardi la decisione sulla posizione di questi iscritti al partito è una decisione che non compete alla segreteria ora diretti ore nazionale ma il collegio dei probiviri che dura all'interno che deve giudicare le violazioni statutarie quindi è una cosa che non mi riguarda
Politicamente
Non c'è possibilità per me di convivere
Con queste amici o ex amici nel partito se non dopo un chiarimento che avvenga da da parte dell'organo statutario si si fosse venuto e oggi questi deputati io avrei interrotto la seduta avrei detto che con la loro presenza dato che sia part tengono il gruppo del PDS da ieri non mi sentivo di affrontare le questioni che riguarda la vita politica la vita interna del partito ma nello stesso tempo
Come lei sa io ho fatto una proposta anche ad Alleanza democratica ed è di costituire una lista per le elezioni europee che vada da Mario Segni a noi
Giuliano Amato ad Alleanza democratica i cristiano sociali e i socialisti di Del Turco cioè nono non arrivò una rottura anche politica dico semplicemente che loro hanno scelto di militari da Alleanza democratica ne prendiamo atto le armi
Non appartengono più al partito repubblicano politicamente non possiamo benissimo collaborare insieme e per quanto riguarda la decisione di un congresso straordinario che avevano chiesto alcuni repubblicani qualche giorno fa con un comunicato da Alleanza Democratica lei che posizione io sono favorevole al Congresso dopo dopo tutto ciò dico da da almeno un anno che bisognava farla business sarebbe dovuto fare
Alla fine dello scorso anno secondo la mia richiesta dopo le elezioni europee di tempi più rapidi possibili noi lo faremo oggi abbiamo riavviato il tesseramento del partito cercheremo di rilanciare l'organo del partito che da queste pubblicarla insomma da oggi il Partito repubblicano riprende la sua il suo cammino e la sua battaglia ci sono i grandi temi della vita nazionale ci sono il risanamento economico i problemi dell'occupazione i problemi delle imposte il problema dalla libertà di informazione il futuro delle televisioni la politica estera
Tutte grandi questioni su cui
La maggioranza di destra secondo me
Deluderà presto il Paese
E su cui quindi tornerà molto presto prima di quanto non si pensi
L'attenzione su forze come la nostra che su questi temi potevano dare che potranno dare in futuro delle garanzie e della e un'affidabilità all'opinione pubblica del nostro Paese
Quello che ci risulta sta cambiando anche qualcosa nell'assetto societario della voce repubblicana dalla prossima settimana secondo voci che abbiamo sentito questa mattina ci sarà un nuovo direttore ci vuole spiegare per cortesia che cosa noi non avevamo il direttore dal
Da da molti mesi perché avevo
Uomo
Ossola il cambiamento di un un giovane che era stato il direttore aveva presso un incarico in un giornale internazionale un giornale indipendente abbiamo deciso di non mi tale direttore Luca Pacini che uno dei redattori che sono nella nella voce repubblicana da molti anni pur essendo giovane una persona di grande valore nello stesso tempo abbiamo costituito una cooperativa di repubblicani che è entrata diciamo così nel capitale della società editrice del della ragione che il nome della società editrice de la Voce repubblicana in maniera grida introdurre sto elemento cooperativo che fa parte paninoteche patrimonio del partito ma nella sostanza non cambia nulla la Voce Repubblicana rimane l'organo del partito repubblicano ebree puntiamo a a fare una l'organo
Devono opposizione al governo che è un'opposizione molto diversa da quella che faranno altre forze della sinistra in particolare il PDS Rifondazione comunista
In questi giorni c'è stata una critica molto forte tra i repubblicani e Marco Pannella per quanto riguarda le direzioni che i telegiornali della della Fininvest a Marco Pannella ha ricordato come i direttori dei telegiornali lavorano per per la gente per agende private che abbiano il diritto di mantenere la loro posizione mentre voi non eravate della stessa
Testi lei come giudica al l'atteggiamento di Marco Pannella e le critiche che sono state fatte alla alla voce Repubblica
Ma guardi non abbiamo scritto sulla Voce Repubblicana che alcuni telegiornali e specialmente quelli condotti da Emilio Fede erano stati poco obiettivi durante tutta la campagna elettorale ma erano stati estremamente inaccettabili nel corso di questi giorni troppo la campagna elettorale di mi riferisco per esempio al modo in cui la Rete quattro il telegiornale
Di fede ha trattato i contrasti fra la lega
E Forza Italia quindi mi riferisco una cosa della quale non siamo implicati direttamente noi non polemizza avevamo per il modo in cui villa l'avete di Berlusconi aveva parlato o non parlato dei repubblicani chiedevamo all'assoluta faziosità di questa informazione abbiamo detto
Ma forse Berlusconi dove guardarci in questo fosse non gli conviene dare l'impressione di voler fare il presidente del Consiglio con una informazione così faziosa Pannella ha risposto con una quantità di insulti nella quale però a un certo punto diceva ma quelli se sono faziosi affar loro perché sono giornali privati possano essere faziosi quanto vogliono
Ma io ho trovato che questa risposta di Pannella intanto confermasse il problema cioè Pannella il fondo ammetteva o anzi faceva rilevare che non si tratta di un'informazione obiettiva ma si tratta di un'informazione molto molto di parte che è una cosa
Di importante che lo abbia detto che uno come Pannella
A questo però noi aggiungiamo che la legge sulla televisione impone alle televisioni l'obbligo dei telegiornali e dell'informazione
Mentre lascia libero in una trasmissione di cultura d'intrattenimento possono dire quello che vogliono i telegiornali sono un servizio pubblico che lo stato ha imposto in cambio per così dire del fatto che dava una concessione
Allora non è vero come dice Pannella o come sembrava ritenere panel che nei telegiornali chiunque possa dire assolutamente quello che vuole perché lo Stato nel dare la concessione ha chiesto un pubblico sempre inizio e l'informazione o è in qualche modo completa obiettiva e rispettosa della verità e delle diverse posizioni oppure cessa di essere un pubblico servizio diventa un incontro importazione di parte
O Pannella non ha compreso la natura della concessione
Che hanno ricevuto le televisioni private nel momento in cui hanno avuto anche imposto l'obbligo dei telegiornali oppure preferisce
Gli sta bene così però si accorgerà lui stesso che il giorno nel quale dovesse dispiacere la sua linea quella dei dei titolari della Fininvest egli potrebbe essere assoggettato a una specie di linciaggio come quel
La cui abbiamo visto assoggettato uno come Bossi io parlo ripeto di una persona con la quale non abbiamo particolari rapporti politici si potrebbe obiettare per esempio che secondo una concezione liberaldemocratica dell'informazione noi assistiamo a giornali che sono da una ciò dall'altra in maniera più marcata in questi ultimi tempi ecco perché la polemica proprio nei confronti della Fininvest e di chi ha vinto le elezioni politiche sembra un critica mirata in in definitiva vedere quel film
E già è un obiettivo politico no perché perché naturalmente uno dei grandi presupposti della vita democratica e che si possono che che cittadini abbiamo dispongono di tutte le informazioni che gli consentono di formarsi liberamente il loro convincimento
E non abbiamo fatto una battaglia danni contro la lottizzazione televisiva che consentiva in questa coi analoghe parallela a quella che hanno fatto i radicali
Perché in quelle tre televisioni pubbliche o si vedevano le opinioni di un partito o quelle di un altro partito o quelle di un terzo partito e tutte le altre scomparivano
Sì adesso a quelle televisioni pubbliche se aggiungiamo tre televisioni private nelle quali si vedono le opinioni di una sola persona
E per di più di una persona investita di rilevanti cariche pubbliche e quindi con il rischio che non si possa criticare il Presidente del Consiglio o che non si possono esprimere opinioni o che non si possono presentare dati che dimostrano che l'azione di un governo non va bene perché quelle televisioni nasconderebbe Voccoli presenterebbero in modo artificioso come dovuti a un pregiudizio per questo è un problema aperto
Più in generale io penso che il Presidente della Repubblica non possa affidare l'incarico di governo a a a Silvio Berlusconi se non a condizione che Berlusconi si impegni con la sua maggioranza
Ha un nuovo formulazione della legge sulle televisioni che metta un limite per esempio di una sola televisione per ogni operatore che quindi sostanzialmente porti a una trasformazione in senso pluralista dico del sistema delle televisioni perché se è vero che si vuole prendere in mano la RAI come vogliono prendere in mano le destre
E se in mano a Berlusconi restasse anche la Fininvest nel modo in cui si fanno i telegiornali
Noi non avremmo più libertà di informazione per i cittadini quindi la condizione una nuova legge che nel frattempo fino a quando questo il Parlamento e la maggioranza di destra non ha approvato questa nuova legge
Sia affidata la gestione delle televisioni abbiamo informazioni sulle televisioni delle delle reti Fininvest ad un comitato di garanti fatto nominare da persone al di fuori della mischia presidente dalla Corte costituzionale persone di questo genere
Che abbiano la responsabilità piena dell'informazione sulla Fininvest in maniera che i direttori siano tenuti e giornalisti a una totale indi per penso di giudizio da chi ha la proprietà delle azioni Fininvest queste due condizioni per i repubblicani sono assolutamente indispensabili
L'impegno a una legge di riforma non senso pluralistico della televisione del nostro Paese una soluzione provvisoria fino all'approvazione della legge che tolga il contro lo della reti informative Fininvest dei telegiornali agli attuali proprietari della Fininvest Libetta nelle mani di un comitato di garanti magari indicato dalla proprietà oppure ma gare indicato da alte cariche istituzionali scelte dalla proprietà e Maria che si abbia per molti mesi la garanzia fino a che non c'è una nuova legge di una situazione in cui l'informazione
Trattata come deve essere un breve delicatissimo in democrazia su questo non crede che siano anche forti le responsabilità dei repubblicani dopo tutto la legge ma
Mi porta il nome di un deputato repubblicano lei come qui segretario del partito ha qualcosa da rimproverarsi se si sì e no nel senso che
Se non avessimo avuto prima come un po'nel nel mille novecento ottantanove eccome partito stesse in parte una buona parte del partito voleva
Fosse la legge Mammì non sarebbe arrivato a conclusione
E sarebbe stato un fatto positivo quindi in un certo senso una cottura anticipata rispetto a quando la facemmo
Avrebbe forse evitato una legge che porta a delle conseguenze negative
No invece per il fatto che quando poi nel novantuno vedemmo piccolo sera fino in fondo questo sistema di potere Penta partitico il famoso CAF
Non avremo la forza come Partito repubblicano di uscire dal governo collocarsi all'opposizione perché tutta la parte di esecuzione della legge la concessione delle delle
Frequenze e così via non ce l'ha riguardato ci ho visto all'opposizione senta lei è sempre stato un uomo politico di centro quando andò all'opposizione nel mille novecentonovantuno disse di voler fare l'opposizione alternativa di centro
Sentite che Pannella nella conversione della scorsa settimana ha definito la sua alleanza con Berlusconi con le forse liberaldemocratica che si definiscono in questo modo un'alleanza di centro ecco qual è la sua reazione a questa a questa affermazione dopo le polemiche che ci sono state verso Pannella e quando è stato definito o partito e la Lista Pannella partito di destra
La la mia opinione è che l'alleanza da che Berlusconi ha messo insieme un'alleanza con la destra
Con la destra e con con tutto quello che c'è a destra nel nostro Paese tutto quello che c'è
Perché la il movimento sociale non ha nemmeno avuto la sua rifondazione comunista cioè non c'è stato neanche
Una Mussolini ombra altri che siano usciti perché non statici del fascismo quindi c'è dentro pure me nel Movimento Sociale c'è tutta la destra italiana quella moderata quell'eversiva quella viole da solo tutti là dentro quindi fare una maggioranza e un governo con questo partito che oggi è il dodici o il tredici per cento vuol dire portare al Governo l'estrema destra del nostro Paese
Che poi i Berlusconi preoccupandosi di questo voglia dire che gli è di centro o che voglia raccogliere altre forze come quelle di Pannella che storicamente non sono mai stato fosse di estrema destra macchine sono sono collocate al centro al centrosinistra o in qualche caso su alcuni temi su posizioni libertarie è soltanto il tentativo di coprire con quattro deputati il peso di centocinquanta deputati e senatori quindi è un'operazione di pura cosmesi rispetto a un'operazione che è di destra rimandi teste Mirò niente
Contro la destra non appartiene alla alla via storia la storia dei repubblicani
Non siamo convinti che possa dare una risposta giusta ai problemi del nostro Paese naturalmente restiamo un atteggiamento di dire se il governo farà bene saremo i primi a riconoscerlo ma dobbiamo pensare che storicamente
La destra in Italia bene tranne la destra liberale alla fine del secolo scorso la destra quando è stato al governo questa destra di cui fascisti solo di reti o quando tornerà al Governo la destra democristiana di cui Berlusconi è stato sostanzialmente in Libia colui che li ha riportati in Parlamento è molto difficile un Governo di centrodestra e di destra posso rispondere ai problemi così difficili della società italiana grazie