"La radio nell'era della Tv" presentazione del libro di Enrico Menduni

Per i comedoni e Livio Zanetti al termine della presentazione del libro alla radio nell'era della tv la fine di un complesso
Di inferiorità questo complesso di inferiorità abbiamo accertato dalle parole di Livio Zanetti e dirigo Menduni esista ancora Livio sette ha parlato soprattutto di quello dei dipendenti della radio
E Errico ha parlato anche di di quello del della radio nel nel suo complesso personalmente
Ho un altro complesso tutti gli altri mi sono andati a me ne è venuto uno per colpa di merito il complesso del trasloco il clock un disegni in dico diviso per tante fette fai conto una circonferenza con molti lettori all'interno dei quali ogni cinque minuti bisogna mettere una cosa una canzone un parlato prove io una pezzetto di pubblicità e così via io da un po'assetti di settimane che non faccio altro che studiare il clock per colpa di mento uniche però non sono ancora riuscito a capire bene che cosa è il titolo ho capito senta lei
Lavora come direttore del GR unificati lei pensa che questo complesso di inferiorità della radio che causato anche dalla dall'inettitudine della classe politica italiana che non ha tenuto giustamente conto delle rinnovamento della società e che quindi
Non ha aiutato la radio a crescere come avrebbe dovuto dopo l'avvento delle e delle delle radio private Possa finire in in breve in breve termine oppure la radere destinata a restare un retaggio vicino soprattutto alle persone più anziane io
Credo che il compito del radio politica zia di aiutare la radio credo che la radio debba farsi aiutare dalla classe politica deve aiutarsi da sola così come si devono aiutare da soli male il come si deve are da sopra la televisione facendosi venire delle
Realizzando che ebbe sì ma un certo modo di gestire di gestire la lati anche qui Menduni c'è testimone perché è stato nel consiglio di amministrazione della RAI non ha danneggiato la programmazione del
Radiofonica italiana
Ma insomma credo che
La programmazione radiofonica italiana non è soddisfacente responsabilità vanno equamente distribuite fra tutti ivi compresi quelli che la radio la fanno giorno per giorno in prima persona prendendo uno stipendio capito senta
Radio radicale è stata in un certo senso a ai ha introdotto nel nel mondo radiofonico italiano no ho modo di fare informazione anche di di fare di fare politica alla radio ancora la radio di Stato ancora non è arrivata a questo a alla quello che ha fatto radio radicale ovvero trasmettere lei lei dirette è stata una la dal dal Parlamento è stata un'abdicazione della radio di Stato questa mo'
Un'abdicazione intanto anche la radio di Stato trasmette le dirette naturalmente non nella forma come dire massiccia continuativa con cui lo fa la radio radicale e poi la radio radicale ha scelto una specializzazione la la radio di Stato deve tenere conto di più targhetta di più diciamo esigenze da parte de di ascoltatori ma che gli ascoltatori desiderano soltanto sentire indirette dei battiti al Parlamento senta le volevo fare un'ultima domanda il decreto salva RAI
Sembra a rischio deve essere salvato secondo lei questo decreto
Sto decreto
Sta e deve essere e poi è stato successivamente reiterare deve essere a troppo disapprovato dal Parlamento adesso c'è un nuovo Parlamento eletto dagli italiani questo Parlamento deciderà che cosa fare
Che abbia diritto di decidere non nella pienezza dei suoi poteri la ringrazio passiamo adesso Enrico Menduni l'autore del
Del libro da radio nell'era della tv tu quando lavora lì nel consiglio di amministrazione della della RAI era un lavoro un incarico dico va bene quando eri avevi quest'l'incarico ecco quali erano state le tue proposte di cui hai accennato nella presentazione del libro che sono rimaste inascoltate che non si
Ascoltate sono state diciamo la riforma attuale riprende molto incerto non tutte e la titolarità Ettore il merito va tutto a collo Rho che l'hanno intraprese hanno superato imponente ostacoli aziendali contro cui s'io mi Luppi le corna dice a amo politica di carne tale quindi via il consola Alto dove c'era un direttore di Rete Uno DGR GE Re unico su una rete di musica e notizie un flusso un tamburo di ventiquattro ore con tutte le notizie ripetute ora per ora
Un Canali intrattenimento è un un canale intrattenimento alto siano questa
A rate la riforma è stato
Non solo rispettato ma molto arricchito dalla tag Grasso e Zanetti a cui non posso fare altro appunto oltre alcune questioni di rodaggio che in forse tenuto nella debita considerazione della presenza di un un plotone di loggionisti riceve una platea forse numericamente non molto consistente ma assai attiva e assai attenzionata la radio e molto affezionata alle proprie abitudini di cui forse questo vale soprattutto per il secondo
Andavamo a giorni bisogna tenerne più conto insomma ecco questo
è un po'il fatto e quindi è una riforma che va ancora messa a punto detto choro mi sembra che appunto lo spirito di questo libro sia stato raccolto comunque non è un libro che si ferma la contingenza
Di quello che succede in mai è un tentativo di far
è un trattato di radiofonia in Italia
Nell'epoca in cui e germogli la televisione in cui la radio si è ritagliata un suo importante ruolo e di complementarietà dialettica con la televisione è come lei abbiamo assistito recentemente anche per merito di Aldo Grasso
Oro a trasmissioni che sono no della radio che sono nate in in ecco complementarietà con il mezzo televisivo le dirette di di Chiambretti durante il Festival di Sanremo le telecronache irridenti da parte delle Televideo le radio private della Gialappa's Band sulle sulle partite partire di calcio tu pensi che il futuro della radio si anche in questo in questo
In questa complementarietà con il mezzo televisivo ma io sono un fanatico di Arbore a mio parere Arbore riuscito a fare della televisione il proseguimento della radio talvolta ho l'impressione che
In questo tipo di programmazione ci sia una prosecuzione invece della televisione con altri mezzi da questo punto di vista c'è un vero e proprio una x un chiasma c'è un chiarissimo
Arbore fa una radio illustrata in televisione
Radio fante una televisione cieca ma del resto vorrei ricordare che la sua rubrica si chiamava a video spento cioè Luís ha una concezione televisiva della radio è nato in televisione
E quindi no è un'operazione molto interessante molto interessante io devo dire la verità personalmente sono con Arbore anche perché
La comicità radiofonica ha un rapporto con il parla nato e con lui la musica che non è propria della gestualità televisiva Chiambretti musiche resi musica e gesto e mimica è un corpo un pochino piccolo incerto e c'è una specie di Totò in qualche modo no Totò in RAI
Io era solo una voce a mio parere la comicità radiofonica migliore e qui ritorno ad alto gradimento non è solo fatta
Diciamo di una mini Kama di un rapporto con il suolo tipicamente radiofonico
E qui
I ecco questa proprio come dire sul piano culturale una civile dialettica io non ho una formazione televisiva come Grasso forse anche perché so quanti anni abbia Luzzi io ne ho quarantacinque sono nato in un epoca radiofonica e quindi
Sento molto ecco questo evocare la fantasia che proprio alla radio per un'evocazione la fantasia che si dà coi suoni con le voci con i rumori e con un uso molto sapiente della musica ecco
Mi auguro che diciamo dopo questo primo periodo avviso di
Io dopo questo primo periodo di prova nella programmazione radiofonica questo mix sia sempre meglio
Affinato un'ultima domanda Enrico tu al sai benissimo che fare radio non è non è facile però coloro che lavorano in radio come ha detto Livio Zanetti si lamentano dei miti questo complesso di inferiorità
Loro for ecco ma tu pensi che ci sia la la capacità professionale in Italia per fare una buona una buona radio di avanguardia oltre ai problemi tecnici guarda io sono convinto che questo c'è
Naturalmente per un complesso collettivo come questo è valido quello che è valido anche per
La storia personale ciascuno cioè che bisogna tirarsi fuori con le proprie forze con le proprie forze e quindi la radio ce la deve fare grazie già