"Passaggio a nord - est: l'Unione Europea fra geometrie variabili e cerchi concentrici e velocita' differenziate" il libro di Enrico Letta

Radio radicale l'Europa deve avere un futuro istituzionale le difficoltà causate dalle ultime tempeste monetarie le ricorrenti polemiche tra i partner comunitari lasciano qualche perplessità sul futuro appuntamento della Conferenza intergovernativa che si terrà nel mille novecentonovanta sei che sarà chiamata a trasformare definitivamente la comunità europea in Unione cosa impedisce ancora questo obiettivo e cosa bisogna fare per superare gli ostacoli che si frappongono alla crescita istituzionale dell'Europa per parlare di questi tu abbiamo nei nostri studi Errico letta dottore in scienze politiche laureato a Pisa che il già stato capo della segreteria del ministro degli Esteri Andreatta durante il Governo Ciampi che sta dal stato dal mio non centonovantuno presidente dei giovani del partito Popolare Europeo dal novantatré il segretario generale dell'ARE lo abbiamo qui in studio per parlare del suo libero Passaggio a Nord Est all'Unione Europea tra geometrie variabile c'cerchi concentrici e velocità differenziate allora Enrico l'appuntamento delle mille novecentonovantasei importantissimo tu in questo libro hai voluto parlare di o me l'Unione Europea sta affrontando il suo futuro prossimo tra allargamento e approfondimento dopo l'allargamento a che punto è lo stato dell'approfondimento delle e della verifica delle di poteri istituzionali dell'unione europea in altre parole tu sei ottimista riguardo il futuro istituzionale europeo ma se desiderano Rispoli
Presente decreto escludo che sono abbastanza pessimista perché europei sinistro euro pessimista anche se io sono un euro entusiasta come formazione come approccio però alcune cose
Non stanno andando nel verso giusto parto facendo il gambero dalle cose di questi giorni Lethem teste monetaria che hanno messo in crisi il sistema monetario europeo sono credo il migliore indicatore del fatto
Che la moneta unica fra due anni
Un obiettivo di fatto irrealizzabile credo che questo debba esser mai assunto come un dato inequivocabile per arrivare alla moneta unica
A Maastricht si era detto c'è bisogno di due anni almeno di stabilità cioè le monete quasi pari beh questo quello che stiamo vivendo in questi giorni con sbalzi
Non soltanto della lire amanti tutte le monete europee dalla sterlina alla peseta spagnola dimostra che questo già difficilmente realizzabile quindi parto subito da questo dato per dire che questo è un un passaggio
Rende difficile la il mantenimento di quegli obiettivi però da un certo punto di vista dar ragione a chi qualche anno fa diceva guardate non è che si può pensare di toccare le cose principali della
Della coesione di uno Stato nazionale che sono monete l'esercito
Senza fare l'unione politica europea e allora questo credo che sia un po'il punto centrale il messaggio
Fino a oggi l'Unione la Comunità europea con l'Unione europea andata avanti per fatti soprattutto economici
Beh adesso non si può più andare avanti così adesso c'è bisogno di fare l'unione politica cioè di creare
Se è possibile se non è possibile di prendere atto che non è possibile ma di tentare di creare un'unione politica che sia in grado
Gestire poi i passaggi economici che da soli non è che possono andare così senza che vi sia parallelamente
Un'unione politica che Paul Dirac Conone culturale eccetera
Ecco tu in questo tuo libro I delineato molto molto bene la il cammino verso l'adesione all'Unione all'Unione europea dei paesi del del nord Europa ancor prima che la Norvegia rifiutasse di i entrare definitivamente con il no al referendum nel nell'Unione ma i motivi che hanno spinto questi paesi sono sostanzialmente economici tu credi che loro avessero come Obiettivo soltanto di un
Dei vantaggi economici dall'unione europea vista la loro tradizionale il tra loro tradizionali impegno a nelle nelle unioni nordiche e nei gruppi di confronto del del
Del nord Europa loro erano convinti aderire anche a quei punti del trattato che Maastricht ha stabilito ma io devo dire come punto di partenza sono stati molto Nesta è molto corretti ce l'hanno detto tutti noi aderiamo a tutto il Trattato di Maastricht quindi la parte economica da parte di politica estera e di sicurezza comune il terzo pilastro sugli affari
Di giustizia e gli affari poi di politica Interna visioni
Fare giudiziari
Le motivazioni io credo che la motivazione che accomuna un po'l'esperienza di questi tre Paesi poi la Norvegia non entrata e anche in fondo l'esperienza dell'Austria è sostanzialmente questa
Ormai i rapporti è di natura economica tra la comunità europea e questi Paesi che facevano parte dell'Hertha erano di tale livello
In questi paesi le scelte di questi Paesi erano comuni
Dunque influenzate dalle scelte delle comunità europee
Influenzato in modo molto forte è il ragionamento le motivazioni di fondo che ha spinto questi Paesi alla fine ascelle che ha spinto soprattutto al i governi diciamo le élite culturali di questi Paesi a dare un'indicazione di marcia che poi complessivamente in due è stata eseguita in nero non ragiono sarà quella di dire se le scelte che ci influenza non vengono prese a Brussel tanto vale entrare anche noi già nel momento lavorazione di queste scelte se poi comunque queste scelte influenzeranno i nostri mercati eccetera e credo che alla fine sia stato questo il motivo di fondo cioè l'idea che
Ormai la comunità europea è un fatto così come diciamo anche senza immaginare futuri sviluppi
Che ha diciamo che irreversibile e che anzi comunque porta influssi influenze nuove questi Paesi alla fine hanno scelto di farne parte perché tanto comunque erano dentro l'orbita
Delle influenze alla fine hanno preferito entrare come dire al cuore cioè laddove già le cose si decidono si scelgono
Ecco tout-court credo che conosce molto bene la classe politica europea espressione del Parlamento del parlamento europea sia stato sei segretari dei giovani popolari europei se è stato impegnato con Andreatta quand'era mini spero degli esteri che classe politica italiana si presenta a Strasburgo nel Parlamento europeo tu credi che i parlamentari che sono andati la scorsa estate a Strasburgo abbiano un progetto politico chiaro delle dell'Europa o la loro idea di Europa sia improvvisata ma io credo che vi sia un un livello
O a buon livello notevole da parte dei nostri parlamentari europei e parlamentari europei italiani il problema semmai è un altro e cioè è il fatto che le scelte vere concrete reali
Efficaci che riguardano l'Europa non la fanno le fanno i parlamentari europei male fanno un po'la euro Croazia burocrazia
Di Brussel burocrazia della Commissione e un po'anzi un po'tanto i governi nazionali nel consiglio europeo quindi semmai il problema è proprio lì cioè il fatto che una come dire vi è uno scarto tra da una parte gli euro creati chiamiamoli così che ormai in gran parte hanno perso il loro contatto con il degli Stati nazionali Paesi di provenienza sono una brutta una burocrazia un po'o come dire che ha tanti pregi ma anche se dobbiamo proprio sul trovando un difetto ha il difetto di essere un po'troppo Brussel lese e dall'altra invece l'altro nocciolo nucleo forte di coloro che decidono dell'Europa il fatto di governanti nazionali governanti nazionali con tutto quello che questo comporta cioè di persone che fanno gli interessi del proprio Paese innanzitutto e poi e poi il resto mentre invece la via di mezzo che è rappresentata in fondo ai parlamentari europei cioè da persone che rappresentano sì loro paese mai
Innanzitutto perché sono legati a dei partiti che sono tra Strauss nazionale diciamo e quindi hanno come dire un legame diverso
Rispetto al singolo Paese anche rappresentano lì il loro Paese Antonioli sì loro Paese un rappresentante delle forze politiche europee
Eccetera potrebbero essere invece ha delle caratteristiche giuste per essere quella via di mezzo per rappresentare una classe dirigente europea che però
Provenga e abbia un rapporto con il territorio e quindi con le specificità dei singoli stati membri
Per adesso peraltro non è così ecco tu nel tuo libro parli anche dedichi una parte molto interessante al all'allargamento verso Est
Parli degli accordi europei tessono una fase di transizione l'associazione verso verso l'unione europea come si sta comportando appunto giudizio l'Italia in questa sorta di avvicinamento verso gli accordi europei come si è comportata soprattutto verso verso la la Slovenia la gente ha forse un come dire a un un un concetto errato dire del di questi accordi europei pensano che l'associazione sia in qualche modo il passaggio definitivo verso l'Unione europea in realtà è così ma
In realtà non è così nel senso che la l'accordo di associazione è una fase intermedia
Che può anche non portare alla fine all'adesione alla all'Unione Europea
Per quanto riguarda il caso dei paesi dell'Est già dal mille novecentonovantuno esistono degli accordi di associazione che legano Ungheria Polonia Cechia e Slovacchia per un verso e anche Romania e Bulgaria
Alla al alla Comunità europea oggi all'Unione all'Unione Europea quindi il caso della Slovenia diciamo dato che già Bulgaria Romania per dire due Paesi che difficilmente potranno aderire
Alla Unione europea in tempi rapidi hanno sono legati da una corda e Associazione sembra abbastanza
Fuori luogo il fatto che la Slovenia che ha sicuramente indicatori economici migliore di questi Paesi
E che anche geograficamente molto più vicino al cuore dell'Europa di questi Paesi che la Slovenia non abbia non sia legata all'Unione da degli accordi di associazione discorso dalla lesione al discorso diverso nel corso di più lungo periodo problema se vogliamo generalizzare il discorso dei rapporti con i Paesi dell'Est è che passato passata l'UFO ria del mille novecentottantanove c'è stata una prima fase un biennio novanta novantuno nel quale l'Europa occidentale l'Italia in mezzo ad essa ha fornito grandi aiuti di natura frutto economica questi Paesi grandi scambi eccetera poi c'è stata una fase in cui sono stati fatti questi accordi di associazione che sono accordi ma ambivalenti perché hanno da una parte si aiutano questi Paesi però dall'altra parte alcuni le hanno criticati perché li hanno visti come più un tentativo della Comunità europea di difendersi
Su alcuni settori della politica agricola eccetera da quello che poteva voler dire l'apertura di rapporto in questi Paesi che altro e poi cosa è successo che
Le ho furia iniziale non andato non ha lasciato il posto anche un po'per fatti oggettivi bisogna essere anche realisti
Non ha lasciato il posto a passi immediati
In vista di future rapide adesioni
E in questi Paesi è è scattato il meccanismo come dire di di preoccupazione di paura di essere rifarlo citati a oriente dalla instabilità russa
E il verificare che da parte occidentale c'era certo qual timore da una avvicinamento troppo rapido la conseguenza di questo è stato che nel periodo novantatré novantaquattro
In Ungheria Polonia in Lituania per citare soltanto con questi Paesi son tornati democraticamente al potere gli eredi dei partiti del partito unico di di regime che gli ex primi esatta che prima erano i i i gestori di questi modelli di socialismo reale questo perché perché alla fine la gente fatti quei Paesi gli elettori hanno fatto anche perché poeticamente la democrazia non è che si inventa e si applica immediatamente hanno fatto non hanno hanno verificato tutti questi problemi di rapporti con l'Occidente e in tanti casi la nostalgia nei confronti del passato ha vinto io credo che per terminare questo look questa lunga risposta ma temo credo credo sinceramente che nei confronti dell'Est europeo non ci possa essere altro futuro che non quello dello lesione alla Comunità europea e all'Unione Europea il che ovviamente cambierà il volto dell'Unione Europea perché bisognerà può immaginare forme diciamo di coesione giuste più stretta tra i Paesi diciamo più omogenee tra di loro i Paesi fondatori dell'Unione però non si può immaginare che nell'altra metà dell'Europa rimanga
Per sempre in anticamera credo che questo sia un passo assolutamente ineliminabile ecco tu appartieni ad un partito di ispirazione cristiana in Germania i partiti di centro si sono più volte si per essi sulla sull'Unione sull'Unione Europea si è parlato di Europa a due velocità tu nel tuo libro Passaggio a Nord Est né ne parli secondo te quale atteggiamento c'è in questi partiti vispi Simone cristiana in in in Germania che idee hanno del dell'Unione europea un'unione un un concetto diciamo verticistico di un potere che viene da l'alto che che rapporto c'è tra tra loro e il la realizzazione di un Progetto istituzionale europeo che si basi su condizioni paritarie per tutti i Paesi che già ne fanno parte ma ecco le
Della Germania un problema
Molto serio perché dopo la riunificazione la Germania è diventato non più un primus inter pares
Dentro la comunità europea ma è diventato un gigante un gigante economico in questi giorni di super marco lo dimostra molto efficacemente quindi il problema della Germania è un problema serio per l'Europa è un problema serio per tutti i Paesi europei
Mi pare questo è l'elemento più interessante secondo mentre la linea che i partiti
Cristiano democratici tedeschi il partito cristiano democratico tedesco il cancelliere attuale stanno portando avanti l'elemento più interessante il fatto e che è contenuto in quel famoso documento dell'azione U del settembre dell'anno scorso
Documento sulle due velocità iniziale è stato interpretato un grave attacco alla presenza italiana nella nel futuro note più duro ma secondo me l'elemento più interessante è un altro è che in quell'ambiente ambiente oggi che governi
Che governa la Germania ci si rende conto del rischio della tendenza egemonica
Propria diciamo del DNA e dei cromosomi della nazione tedesca riunificata
Questo rischio lo consideri lo lo si considera come tale con un rischio e in quel documento nella linea stanno portando avanti si cerca di fare di tutto per ancorare la Germania a una Europan di regole muro un'Europa
Dalla quale non si possa più tornare indietro agli Stati sovrani nazionali
Perché si capisce che questo è l'unico modo per diluire questa
In nata tendenza un rischio diciamo all'egemonia che c'è nei cromosomi
Tedeschi teutonici l'unico modo è diluirlo in questo conto in questa struttura di istituzionale economica di natura più ampia continentale nella quale di queste tendenze egemoniche siamo tendenze che si vanno e a disperdere questo secondo me è importantissimo perché io credo che una una leadership una classe dirigente tedesca che non abbia questa percezione sarebbe sicuramente molto pericoloso per tutto il continente c'è secondo della
L'attuale classe dirigente tedesca secondo me lo ha il cancelliere col è un onore operista convinto il problema che il cancelliere Kohl al suo ultimo mandato
E fra qualche hanno lascerà e io non so che cosa succederà dopo e credo che dovremo essere molto attenti a mia personale valutazione che è bene che le GRA di riforme dell'Europa le si facciano subito l'anno prossimo nella Conferenza intergovernativa novantasei però perché lì la Germania sarà ancora rappresentata dal cancelliere Kohl dopo
Siamo in
Difficoltà a fare delle previsioni che sono le previsioni ottimistica tu all'inizio dice io sono euro che sinistra la risoluzione del che il Parlamento europeo sulle conclusioni del consiglio europeo di Corfù che si è svolto nel giugno del novantaquattro ha stabilito l'istituzione di un gruppo di di riflessione tu hai delineato molto bene in questo libro anche con molti documenti che vi sono pubblicati come si è giunti a questo passaggi attraverso vari compromessi che non lasciano ben sperare per il futuro il futuro prossimo qual è l'ipotesi istituzionale che sembra prevalere
Oltre quella federalista per il film futuro istituzionale dell'Europa il federalismo e la via scontata per il mille novecentonovantasei secondo che ma
Mi pare diciamo a oggi quindi ha alla fine di marzo del novantacinque non mi sembra che vi siano che vi sia una linea che già emerga come la linea che può essere quella che l'anno prossimo possa diventare trattato e quindi riforma delle istituzioni
Europea mi sembra che il dibattito si è appena iniziato
Oltre al documento tedesco di cui parlavamo prima non mi sembra che siano emersi molte altre cose di particolare rilievo
è evidente che diciamo e sono evidenti a tutti i i punti che dovranno far
Essere oggetto della discussione della riforma delle istituzioni
Meno chiaro quali potranno essere le soluzioni credo
Di poter dire che come metodo con i quali governi nazionali partite europee si stanno approcciando questo argomento direi che il metodo non è un metodo molto nuovo rispetto al passato cioè credo insomma di poter dire questo io sono mi sento anch'io federalista e quindi da questo punto di vista
Sono un po'dispiaciuto di quella della della valutazione che faccio però mi sembra di poter dire che difficilmente ci sarà un approccio complessivo che verrà apposto alla riforma l'istituzione temo questa ne ha paura che vi saranno alcuni aggiustamenti magari che andranno anche nelle buone direzioni però che non saranno frutto di una elaborazione complessiva di una coccio complessivo credo che questo sia un po'il problema il rischio che noi abbiamo davanti più grosso e rispetto a questo rischio c'è ancora del tempo per per evitarlo però c'è un punto essenziale o si comincia a discutere di queste cose oppure e poi alla fine vincono vince la tesi degli aggiustamenti tecnici in Italia per esempio il dibattito su questo argomento è assolutamente
Non dico carente rogo inesistente per adesso ecco proprio su questo Livio Caputo è stato un errore nel gruppo di di riflessione un incidente di percorso una leggerezza della a la classe politica italiana anche che Cocche valutazioni hanno ci sono state secondo te in questo in questo caso ma è evidente che all'estero è stato una nomina che ha creato un po'di
Di preoccupazione credo più per la fama che Caputo si è fatto più che per le l'i suoi atti veri concreti
Perché si è detto beh insomma l'Italia
Cambia il Governo e eppure la linea sulle questioni europee viene data dal sottosegretario del governo uscente del governo Berlusconi che si era fatto la fama di di euroscettico dinamico degli inglesi eccetera
Ecco io credo da questo punto di vista che la le sue dimissioni dal Gruppo di riflessione diciamo appena nominato
Se lo Stato un atto che sicuramente li fa onore nel senso che ha
Fatto una valutazione sul livello sul grado di rappresentatività che li avrebbe avuto dentro quell'organo rispetto a una situazione mi sembra più complessiva e di diversi avvisi che viene dall'interno soprattutto le forze che sostengono il Governo Dini
Altro è chi oggi rappresenta andrà a rappresentare il lettera nel Gruppo di riflessione e credo peraltro che il problema più che il singolo nome del rappresentante sia che tipo di proposta del governo italiano
Svilupperà elaborerà anche perché c'è un fatto
Non di poco conto cioè la Conferenza intergovernativa si aprirà in Italia perché l'Italia avrà la presidenza della commissione del Consiglio europeo pardon nel primo semestre dell'anno prossimo e prova in quel primo semestre si aprirà la conferenza non ci aprirà in Italia
E quindi credo che il ruolo che il nostro Paese dovrà giocare sarà un ruolo di primo ordine non di secondo piano e da questo punto di vista no possiamo pensa di fare soltanto gli ospiti
Di casa bisognerà che dare un contributo sostanzioso molto sostanzioso ecco concludiamo questa intervista sul sul tuo libro Passaggio a Nord Est con un auspicio tra poco ci saranno le le elezioni politiche in tranche si avvicinano quelle in Inghilterra tu in questo testo ai elencato anche quali sono le difficoltà del leadership a britannica sul sull'Unione europea qual è la sua concezione citando mi sembra un è un'intervista diciamo mezz'ora al l'economista se non mi sbaglio e cosa cosa auspichi per queste prossime scadenze scadenze elettorali in conclusione
Ma è evidente che il problema delle elezioni francesi è un problema che molto serio per l'Europa
Un primo motivo molto banale per il fatto che le elezioni francesi si svolgono durante il semestre francese di presidenza del dell'unione e questo è stato oggettivamente un grave danno per l'Unione Europea in sé perché la Francia può rimasta bloccata attorno a credo sia un fatto naturale
Attorno a questa scadenza così importante per la sua vita politica e questo ovviamente non ha giovato al camino al cammino europeo evidente che è risultato che uscirà da quelle elezioni sarà un risultato che comunque avrà delle influenze ed è evidente soprattutto che la non candidatura di già per loro sia per gli europeisti convinti è stato un brutto colpo perché gli altri candidati
Benché adesso alcuni di questi abbiano sposato la causa dell'europeismo però sembra più per fini elettorali che per reale convinzione come spesso accade esatto questo lascia un po'perplessi ecco fa venire un po'di brividi per il futuro il caso inglese
è un caso uguale anch'io credo che anche lì
Dobbiamo tener dare atto a nei giorni di aver fatto dei passi avanti notevoli rispetto al periodo della Thatcher però è evidente che anche questa leadership di meglio che si è fortemente indebolita
Andrà a un confronto elettorale sicuramente molto molto difficile si apre a questo ci aggiungiamo il fatto
Che prossimamente si voterà prossimamente non si sa quando ma insomma sicuramente in tempi abbastanza veloci si voterà anche in Italia se a questo si aggiunge il fatto che anche in Spagna di è una leadership politica abbastanza barcollante se a questo aggiungiamo quei ragionamenti che facevamo prima sulla Germania viene fuori un quadro di un continente europeo fatto diciamo dei più grandi paesi aggiungo che il Belgio voterà fra un mese quindi anche lì problema lo stesso fatto di paesi che sono attraversati da crisi politica molto profonde
Da cambiamenti questo credo che avrà delle influenze sul cammino europeo complessivo temo che non saranno influenze molto positive bene con questo con questo punto interrogativo Jesu negativo io
Sul sul sull'ottimismo mai ringraziamo Enrico Letta col quale abbiamo parlato del suo libro Passaggio a nord-est all'Unione europea tra geometrie variabili cerchi concentrici episodicità differenziate ti ringraziano grazie a voi