La mozione di sfiducia al ministro della Giustizia Filippo Mancuso in discussione al Senato

Radio radicale ci occupiamo della mozione di sfiducia individuale nei confronti del guardasigilli ministro di grazia e giustizia Filippo Mancuso che verrà discussa domani a Palazzo Madama questo caso il caso del il ministro di grazia e giustizia rappresenta finora un caso unico per quanto riguarda la nostra costituzione repubblicana per parlarne siamo in collegamento con il professore armaroli professore di diritto costituzionale docente di diritto costituzionale allora professore che cosa buongiorno innanzitutto ecco cosa che considerazioni possiamo fare su questo sul caso del il ministro Mancuso si può proporre questo tipo di sfiducia individuale in un
Intuizione tenendo conto delle del regolamento del Senato si guardi i fatti sono questi innanzitutto la costituzione non parte parla di mozione di fiducia e sfiducia
Al governo non parla espressamente di fiducia al singolo ministro
Ancora il Regolamento della Camera disciplina dal mille novecentottantasei la sfiducia al singolo ministro
Il regolamento del Senato non contempla nulla di simile anch'essi c'è un precedente del ventiquattro ottobre mille novecentottantaquattro e
Allorché l'allora presidente del Senato così
Che a suo parere conforme della Giunta per il regolamento ammise le una mozione di sfiducia nei confronti di Andreotti caso Sindone
Adducendo però che si sarebbe votato con le stesse modalità dell'articolo novanta previste dall'articolo novantaquattro della Costituzione cioè per appello nominale quindi a scrutinio palese e non a scrutinio segreto
Ecco e quindi insomma gennaio di un caso di questo genere già si è si è verificato non come hanno ricordato più volte tra cui oggi ci sono anche le dichiarazioni del presidente del Senato che ha ricordato ecco allora mettiamo facciamo queste ipotesi domani al Senato si voterà il ministro interverrà fa evaporare dopodomani domani e dopodomani domani e dopodomani si vota il il senato
Vota a favore la della mozione di sfiducia anche cosa che cosa succede
Beh diceva bene lei all'inizio che questo è un caso unico perché noi abbiamo dei primi i denti Anci alla Camera si è votata la mozione di sfiducia se ricordo bene ben cinque volte mentre al Senato c'è un solo caso dello stand
A quattro però questo caso Mancuso è un caso khettara accertante perché perché nei casi precedenti
Erano le opposizioni che chiedevano la sfiducia di un primo ministro che che aveva presentato la mozione di sfiducia nei confronti di un ministro e in tutti questi casi e il Governo e quindi il presidente del Consiglio io aveva fatto quadrato attorno al ministro medesimo e per cui la conseguenza in questi sei casi cinque la camera e uno al Senato per le mozioni di sfiducia non sono passate questo è un caso invece dive
Adesso perché il presidente del consiglio a prima con grande cautela ma poi precisato
Dalla maggioranza parlamentare in maniera un po'sempre più compita preso le distanze dal ministro Mancuso quindi in questo caso abbiamo da una parte Parlamento e anche il governo e dall'altra contro Mancuso dicevano sì quindi anche la stessa maggioranza quindi e quindi per la prima volta nella storia costituzionale italiana abbiamo il caso non di un'opposizione ma della maggioranza parlamentare medesima che chiede la idee che che presenta una mozione di sfiducia nei confronti di un ministro
Che è stato un po'abbandonato dallo stesso Governo diciamo la verità dunque qui bisogna essere molto chiari non c'è dubbio che Mancuso qualche cactus Cella inverno parlo dal punto di vista del diritto costituzionale ovviamente non mi non mi interesso di politica in questo momento qualche cartuccella in mano per la verità ce la
Le vogliamo enumerare bene d'accordo ecco ma prima cartuccella piagato cella è che la così non prevede nulla di tutto questo e quindi c'è una a simmetria tra tra di ciclina del governo cioè mozione di fiducia riduce mentre per il ministro nulla viene previsto la seconda tant'è vero che alcuni giornali hanno scritto che Mancuso già di suo pugno avrebbe già
Fatto il ricorso
Sono alla Corte costituzionale di cui ci occuperemo fra un momento quindi questo è un primo argomento a favore di Mancuso il secondo argomento a favore di Mancuso lo dicevo un momento tra è il fatto che il
Regolamento del Senato non prevede nulla di tutto questo con l'aggravante che invece il regolamento della Ca'
Era lo prevede ecco allora una domandina che può essere rivolta alla attuale maggioranza perché la mozione di fiducia è stata presentata al Senato anziché alla Camera la ragione molto si è e che mentre alla Camera i numeri sono piuttosto ballerini e al Senato la maggioranza dispone di un l'ampio quorum nordica di maggioranza spesso e quindi probabilmente per questo il terzo argomento Laterza cactus
C'è il che ha
Mancuso è che eterno che il Regolamento del Senato non codifica chi nulla di tutto questo cioè non prevede come invece fa il Regolamento della Camera una la mozione di sfiducia perché innanzitutto perché appunto questa questa prassi è stata inaugurata proprio dal Senato come dicevo come ricordavo ventiquattro ottobre mille novecentottantaquattro ma dei più nel mille novecentottantotto sotto la presidenza del Senato di Spadolini fu rimaneggiato ampiamente il regolamento del Senato e e invece una proposta del genere non è emersa civil l'ex ministro per i Rapporti con il Parlamento Egidio Sterpa ora passa mattina sul giornale pubblica un articolo dove ricorda che una proposta di questo genere cioè mozione di sfiducia al singolo ministro era stata proposta nella Giunta per il Regolamento nella novembre del mille novecento ottantotto ma non qua colte dalla Giunta per il Regolamento medesima ecco quindi queste sono le tre carte a disposizione di Mancuso e probabilmente sono i punti di forza del suo eventuale ma pare a questo punto sicuro ricorso alla Corte cost ciò vale per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato cioè traumi spesso
Gio ministro di Giustizia il Guardasigilli etniche in atto che si accinge ad approvare una mozione di sfiducia dei suoi confronti che ad avviso del ministro appunto non non avrebbe le carte in regola ecco nei carte sì a favore di Mancuso poi ci sono anche le carte a favore diciamo come dire della maggioranza parlamentare con insomma ecco beh show
No anche qui e sono essenzialmente due due o tre insomma la prima è che è verissimo che la Costituzione all'articolo novantaquattro non dici cipolline non prevede la mozione di sfiducia al singolo ministro però il successivo articolo novantacinque bis
C'è che i ministri
Sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri e individualmente degli atti dei loro dicasteri ora questa responsabili età che che di che responsabilità parla la Costituzione evidentemente di una responsabilità penale civile amministrativa ma anche
Sicuramente di una responsabilità politica ecco questo quindi è la prima carta in mano del Senato la seconda carta
Che e veri
Primo che il senato non è codificato non previsto espressamente la mozione di sfiducia ma pur sempre esiste questo precedente del ventiquattro ottobre mille novecentottantaquattro un precedente
Che non è mai stato messo in discussione né in prosieguo di tempo certe onesta la tradizione dico un Senato che rimane già il proprio Regolamento nell'ottantotto e e non prevede non contempla anche un qualche cosa di analogo visto che la camera poi aveva seguito la prassi il precedente di Cossiga e nel mille novecentottantasei aveva introdotto del proprio Regolamento la fiducia al singolo ministro
Ecco allora nel caso di conflitto di attribuzione e in cui il ministro di guardie di grazia e giustizia non volesse appunto dimetterci e sollevare dinanzi alla Corte costituzionale
Questo questo problema quale dovrebbe essere l'atteggiamento del governo che rimane in carica con lo stesso
La ministra riguardi la mozione di sfiducia di cui domani si parlerà prevede proprio nelle ultime righe la
Cioè il inscenato cioè la maggioranza chiede
Nel ribadire la fiducia al Governo presieduto dal dottor Dini esprimendo la sfiducia al ministro di Grazia e Giustizia dottor Mancuso lo impegna a rassegnare le dimissioni cioè qui abbiamo da una parte la riconferma della fiducia
Perno era suo interesse cioè dall'altro la sfiducia al singolo ministro e allora il primo problema che dobbiamo porci e
Che passa come quali è scontato anche se ci sono delle perplessità ho letto del Partito popolare per esempio
Dei popolari il ecco e passa la fiducia che cosa
Succede
Ecco la Giunta per il Regolamento del Senato riunite acidi ventisei luglio a Espresso il ridere che a questo punto per il ministro ci sarebbe l'obbligo non solo politico ma anche giuridico delle dimissioni ora però a questo punto la domanda è e visto e Fonseca per caso Mancuso come già mica pare che abbia annunciato non si dimette che cosa succede è possono succedere due cose
Può darci che Dini
Propongo che alla capo dello Stato
La rimozione del ministro
Come può darsi che invece sia il capo dello Stato che il capo del governo non dicano niente ecco qualora ci sia la rimozione questa rimozione con decreto presidenziale del Presidente da Repubblica addirittura la rimozione
Come è stato scritto stamattina da qualche giornale potrebbe anche non essere necessaria nel senso che preso atto cioè si potrà
Per fare un decreto del presidente La Repubblica in questo genere di questo genere preso atto della deliberazione del Senato di sfiducia al ministro Mancuso
Il Presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio Dini nomina
Ministro Pinco Pallino
A questo punto la rimozione sarebbe automatica perché avremo un ministro un nuovo ministro e a questo punto l'altro non potrebbe essere un'antipatica quindi anche qualora non si dimettesse non sarebbe evidente niente più ministro
Ecco dunque in questo caso il l'atto o di rimozione o di nomina di un nuovo ministro farebbe sì che Mancuso non sarebbe più a quel punto ministro di Grazia e Giustizia
Sì questa appare la via emersa in queste ultime ore tant'è vero che Scalfaro ha deciso che insomma ha detto chiaramente che i miei occhi e le mie orecchie come disse una volta Vittorio Emanuele terzo sono sono quelle del Parlamento quindi è probabile l'avvio la via che che appunto ci sia questa rimozione e quindi la nomina di un nuovo ministro potrebbe anche darci o in questo caso però se
Perché Mancuso ricorre alla Corte costituzionale la Corte costituzionale potrebbe dichiarare addirittura in armi
Simile il ricorso perché a quel punto Mancuso non sarebbe più un potere dello Stato in quanto sarebbe solo un semplice
Il cittadino perché non più ministro di Grazia e Giustizia quindi non sa dimenticare che aveva non sarebbe più in carica e chiaro che però e la la Corte costituzionale stabilisce per l'inammissibilità sia pure in pāli
Cita mente recupererebbe corretta RCA alla deliberazione del Senato sia l'atto di nomina di un nuovo ministro invece non ci fosse questo atto presidenziale vedi rimozione del ministro VP nomina di un nuovo ministro questo Scalfaro e Dini potrebbero anche farlo perché dice be va be Mancuso impugna il tutto dalla che la Corte costituzionale stiamo a vedere che cosa decide la Corte costituzionale
E in questo secondo caso Mancuso evidentemente rimarrebbe in carica
Fino alla dieci
Girone della corte costituzionale dunque la Corte costituzionale prima dichiarerebbe e questo mi pare abbastanza pacifico ammissibile il conflitto di attribuzione devo ricordare che poco tempo fa la cui
The costituzionale dichiarò un ammissibile un conflitto di attribuzioni che aveva come parte in causa lei se lo ricorderà il ministro proprio di grazia e giustizia Claudio Martelli quindi ammissibile si ecco poi però dove
Beh intervenire il giudizio di merito cioè sul conflitto e a mio avviso la Corte costituzionale con buona probabilità darebbe ragione al Senato e torto a me Mancuso però a saremmo in una situazione pirandelliana perché per un tempo abbastanza lungo Mancuso dimissionato dal Senato rimarrebbe incarica e questo tempo potrebbe c'è anche di qualche mese perché la Corte Costituzionale prima di decidere su un conflitto di attribuzione potrebbe prendersela anche un po'comoda cioè si potrebbe andare al giudizio di merito addirittura a gennaio dico a gennaio sarebbe il cacio sui maccheroni
Perché a quel punto la finanziaria sarebbe già approvata e quindi un elemento di turbativa tra i due poli verrebbe meno perché il ministro sarebbe sfiduciato e quindi la maggioranza vi
è un contentino però anche il pollo avrebbe un contentino perché il ministro Mancuso rimarrebbe in carica fino al giudizio definitivo da parte della Corte Costituzionale chiaro
O fare un'ultima considerazione un'ultima un'ultima domanda sul caso Mancuso oggi Rifondazione Comunista ha presentato un prodigio una proposta
Di legge per limitare i poteri di ispezione del ministro di grazia e giustizia non conosciamo naturalmente nei particolari questa proposta di legge però possiamo considerarla diciamo costituzionale questo tipo di di proposta fatta anche in un momento di questo genere così
Ma seguendo la contingenza del momento ma dico io non conosco questa proposta è chiaro che una legge successiva potrebbe ma ora non so se qui si tratta di una proposta di revisione costituzionale
Ho una proposta di legge ordinaria sia una proposta di legge ordinaria una bottega di ordinaria che appunto se ho ben capito limita i poteri dispersione da parte del dei nomi
Roberta devo dire che però il ministro promuove l'azione disciplinare poi chi giudica è il Consiglio superiore della magistrature ecco quindi io vedrei in questa proposta di legge si
Appunto ho ben capito un come dire
Una sorta di limitazione di poteri e il ministro guardasigilli e in questo caso una minorazione di controlli è bene che invece un ordinamento liberaldemocratico moltiplichi il contro
Lì anziché diminuirli quindi in questo in questo senso sarei un po'perplesso di fronte a questa proposta ecco per concludere privo di ed è sì e comunque la si pensi oggi come oggi una mozione di sfiducia al singolo ministro è una sorta di surrogato
Nei confronti di quel potere di rimozione da parte del capo dello Stato su proposta del presidente del Consiglio che non è previsto dalla Costituzione insomma per essere chiari che un ministro è dissonante di petto all'indirizzo politico del governo addirittura in un certo senso paradossalmente visto che Dini e Scalfaro non potrebbero procedere alla rimozione beh
Ci pensa il Parlamento a togliere le castagne dal fuoco no ma è chiaro che in questo caso questo è un caso direi è il primo caso come giustamente ricordava lei all'inizio della trasmissione e in cui governo e maggioranza parlamentare
E tutto sommato la pensano allo stesso modo quindi non è una forzatura del Parlamento contro il Governo perché il governo anche se non lo può dire apertis verbis è totalmente è totalmente d'accordo sulla rimozione del ministro e di questo va preso atto da un punto di vista politico di legno
Bene noi ringraziamo il professor Armaroli che è stato molto disponibile nei nostri confronti la ringrazio Oliver la creazione