Gabriele Albertini sarà il candidato a sindaco di Milano appoggiato dal Polo per le Libertà nelle prossime elezioni amministrative; La situazione interna a Forza Italia e il futuro congresso; La riforma dell'Istituto per il Commercio con l'Estero

Radicale ci occupiamo delle elezioni amministrative a Mila no siamo in collegamento con l'onorevole Dario Rivolta nel corso di questa intervista non solo parleremo di questo importante appuntamento delle capoluogo lombardo ma anche del della riforma dell'istituto per il commercio delle con l'estero della quale si è occupato l'onorevole rivolta ecco onorevole Rivolta lei è coordinatore regionale di Forza Italia per la Lombardia ci vuole ci vuole spiegare come il movimento è giunto alla scelta di Albertini dopo o quasi un anno di discussione su Ossus Serra e com'
Oltre scelte di Forza Italia lasciano alquanto perplessi ecco come siete giunti a questa decisione guardi in realtà devo dire non c'è stato un anno di discussione
Non c'era per un nostro deputato persona che tutti stimiamo molto valida che ha grandi capacità si era ventilata ipotesi di candidarlo Milano nel corso del tempo maturata invece la l'ipotesi condivisa da più e portata avanti dal presidente che forse valeva la pena prima di candidare un nostro deputato di valutare se non ci fosse se non fosse nei io per la città a candidare una persona al di fuori di quello che erano gli schemi partitici che sono a rischio i partiti che gli stenti a una persona che via potenzialmente rappresentativa di tutta la città in se stesso ieri i lati alla conclusione che il dottor Albertini che tra l'altro è anche un imprenditore sia quella persona che ha le caratteristiche di temperamento di carattere spesso culturali e anche di quella grinta e quella volontà di fare e di fare bene che è indispensabile a Città di Milano
Sulla figura di Albertini noi riteniamo che non essendo espressione né di Poste italiane di altra forte forza del Polo si possa anche auspicare la convergenza di altri partiti e di altre forze politiche che hanno a cuore gli interessi della città
Ecco a voi curativi
A chi vi rivolgete oltre alle alle con Consagra forze del Polo per le Libertà come Alleanza nazionale non non ci rivolgiamo a nessun rapporto politica in particolare o ci rivolgiamo ai cittadini che agli elettori in particolare noi chiediamo che
Direttori credono in quello che il programma e la persona che possa realizzare un programma di grande rinascita della città che poi a conseguenza di una convergenza dei cittadini ci possa essere chiamiamolo una ratifica da parte delle forze politiche è una cosa che noi apprezziamo moltissimo e credo che Candy dato pre sarà ancora più di noi le forze politiche che potrebbero in un certo senso ratificare sono le più svariate tutte quelle che credono e nella persona e nel programma di quest'persona presenterà io ho sentito già una disponibilità di massima che mi fa molto piacere da parte sia delle forze socialiste a Milano che da parte di altre forte laiche come epicentro cosiddetto come Rinnovamento italiano il Patto Segni il Partito federalista italiano non escludo anche che ci possa essere chissà magari una conversione all'ultimo momento della lega ma quello che io mi auguro non è tanto dei vertici lo ripeto dei partiti ma degli elettorati e comunque dei cittadini che
Mi auguro vedano in Albertini proprio con la possibilità di portare Milano ad essere quello che merita di essere una grande città europea
Ecco il patto Segni Rinnovamento italiano che tipo di
Di trattative state conducendo con queste con queste forze che stanno dando e non conduciamo nessuna trattativa proprio nello spirito di quanto dicevo prima sente un candidato indipendente che Albertini è una persona di quello che è ormai diventato anche quasi laureato esempio
Dire ma la società civile comunque diciamo il mondo professionale e allora saranno tutte queste porte che decideranno se spalleggiare dal punto di vista elettorale quindi sostenere il candidato Albertini oppure no non ci sono negozi azioni che noi dobbiamo fare
Conversazioni siamo sempre pronti a farle con tutti abbiamo già cominciato a fare conversazioni con tante forze politiche anche quelle che sono a noi opposte ma sono conversazioni che da parte nostra hanno come obiettivo quello di vedere quali sono i punti su cui ci si può essere mettere d'accordo per Progetto di Milano del domani
Poi ripeto ogni forza valuterà di perché andare a sostenere questo candidato indipendente oppure no
La trattativa stanno è una brutta parola capisco l'ho usata più e più volte nel corso di queste interviste lei l'ha respinta crederà più ecco
La cappella fare delle candidate ecco usato un altro termine negativo comunque ecco per la candidatura a sindaco di Milano se n'è occupato direttamente Silvio Berlusconi se n'è occupato in modo particolare proprio precedente ma d'accordo con la
In lite dei nostri alleati ai gruppi nostri alleati naturalmente in stretto contatto anche con la segreteria regionale nostra
Come l'ho detto l'obiettivo era quello di verificare la possibilità di conti convergere di far convergere su un candidato indipendente il massimo di consensi della popolazione e delle forze sociali di conseguenza anche delle forze politiche
Che a che punto la riorganizzazione di Forza Italia sul territorio in Lombardia e ancora il partito dei promoter Forza Italia
Non so cosa lei posso intendere per il Palio dei promoter in Lombardia del nostro movimento si i cominciato organizzare già da alcuni mesi in un modo che direi mirante all'efficacia della trasmissione di quello che è nostro desiderio nostro ideale politico
Noi puntiamo come forza a modificare profondamente l'organizzazione istituzionale di questo Paese puntiamo a un Paese che possa rinascere creando le premesse sia nella società stessa sia nelle sue istituzioni era un grande futuro
Per poter puntare a questo obiettivo abbiamo ritenuto di organizzarci al nostro interno sulla base di colleghi di club organismi provinciali e regionali
I delegati di collegio ad esempio che sono coloro che coordineranno le reazioni politiche organizzative sul collegio collegio inteso in senso camerale sono da noi stati re
Sentimenti indicati tramite una elezione fatta da tutti gli attivisti di Forza Italia e le indicazione che è stata da me ratificata come coordinatore regionale con una nomina in tutti di settantaquattro collegi da Lombardia
Senta secondo lei si è fatto un passo avanti rispetto alle elezioni amministrative
Stavolta regionali del mille novecentonovantacinque quando furono candidati tutti ex democristiani che cosa cambia in questo scenario secondo lei quali il passo avanti noi potremo dire di averlo fatto quando saremo certi anche dalla verifica dell'
Elettorale i che il messaggio che noi vogliamo difendere è il progetto che ne vogliamo realizzare di una nuova Italia sia recepito da coloro che sono gli elettori allora se gli elettori premieranno questo nostro disegno questa nostra volontà di profonda riforma del Paese vuol dire che noi avremo raggiunto il nostro risultato
Senta
Di che cosa ha bisogno secondo lei a Milano capisco che è una domanda molto retorica però dopo alcuni anni di di cattiva amministrazione come è stata quella di Formentini comunque la domanda d'obbligo qual è il proprio quelle come dire non è stato un ha capito al ministro
Rione che è stata una assenza di amministrazione il problema è molto più profondo non riguarda solo Milano per certi aspetti in altri aspetti riguarda in particolare a Milano problema di fondo è che nella politica italiana c'è la paura di pensare a lungo termine i frequenti appuntamenti elettorali le incertezze delle maggioranze portano dei politici che magari non hanno il
Servizi alla collettività come primo obiettivo a prendere provvedimenti che abbiano un breve respiro ma che siano sufficienti per consentire loro di far vedere alla gente che porti ma che cosa stanno facendo anche se in realtà finiscono col far finta di fare qualche cosa proprio perché non pensano a programmi a progetti di medio e di lungo termine voi riteniamo che Pino che non si farà una vera riforma sarà difficile
Riuscire ad avere il coraggio da parte di molti politici di puntare a progetti di lungo respiro per quanto riguarda Mila no noi comunque vogliamo fare questo indipendentemente da qualunque
Gran Premio che posso venirci super le Terme dal punto di vista elettorale e indipendentemente da ogni valutazione di carattere demagogico noi vogliamo lanciare dei progetti di una grande Milano procedi che magari lo sappiamo anche si realizzeranno solo nell'arco di dieci anni ma che partono da subito e che a Piano un respiro lungo i risultati di questo progetto certo che non si vedranno tutti dopo i quattro anni ma speriamo che la gente capisca che per ottenere una Milano
Torni a essere e questo tipo di quello di cui ha bisogno una capitale europea per poter far questo occorre iniziare un tipo di lavori un tipo di approccio che daranno cominceranno dare dei risultati solo dopo due o tre anni noi vogliamo metterci su questa strada i dieci anni precedenti non solo può mentire mancherà anche l'amministrazione precedente Formentini per gli ultimi dieci anni hanno gestito loro di Mario il contingente hanno rinunciato a pensare in grande hanno rinunciato pensare al futuro il risultato è sotto gli occhi di tutti oggi purtroppo Milano è una città provinciale è una provincia dell'Italia un tempo era una capitale dell'Europa
Senta si è parlato molto nei mesi precedenti di un congresso di di Forza Italia
Ma a tutt'oggi non sappiamo se alla fine di marzo si terrà ma probabilmente no un congresso di di forza i italiana la democratizzazione di un grande partito liberale di massa è una tappa d'obbligo per rendere la nostra democrazia un valore effettivo e reale perché
Siano le accarezza un cellulare a dire venne a dire che i meccanismi interni di altri partiti sono apparentemente democratici poi nella realtà lo sono molto meno di
Di quello che può sembrare anzi ognuno che si avvicina ai partiti tradizionali vede come siano dei partiti oligarchici dove la democrazia è solo apparente finta apparenza e finzione
Detto questo noi invece vogliamo metterci in modo che non snatura in quello che è l'essenza e l'anima di Forza Italia vogliamo metterci su questa strada il congresso è sicuramente uno dei punti di passaggio non si può tenere adesso perché c'è la concomitanza delle più io mi auguro anche se non dipende da me fissarne la data ma io mi auguro e al più presto venga fissato questo congresso ma non è che il congresso di per sé soffi un'organizzazione democratica del movimento l'organizzazione democratica del movimento noi abbiamo già cominciato a farlo in Lombardia mi pare che anche in altre regioni ricche non muovendo in questa di
Lezione ma si otterrà contemporaneamente alla maturazione democratica di tutti i cittadini che sentiranno come loro dovere dedicare una parte del proprio
Tempo la politica senta cambiamo argomento vorrei si è discusso alla Camera dei deputati la riforma dell'Istituto del commercio con l'estero sappiamo che ci sono state diverse polemiche tra il ministro per il Commercio con l'Estero Fantozzi e sottosegretari agli Esteri Fassino per quanto riguarda la la formata da e alla riforma dell'istituto per il commercio con l'estero Forza Italia nel recente passato attraverso l'onorevole Merlotti se non ricordo male nella scorsa legislatura diede battaglia sulla riforma
Del lisce perché è sempre stata una diciamo un rifugio per la vecchia partitocrazia della Prima Repubblica in particolare per la democrazia cristiana e per il partito socialista
Fino alle sei periodo comunista anche per il partito comunista ecco rischia di riproporsi questa questa spartizione partitocratica dell'Istituto per il commercio
Ho Conde all'estero considerando le pressioni che ci sono state in questi giorni da parte di tutti i sindacati dell'ICE sul Nerio Nesi che presidente della commissione Attività produttive
Guardi io mi auguro che questo non avvenga comunque per quanto riguarda Forza Italia noi non solo stiamo collaborando ha farsi e ne esca una legge il più efficiente seria al servizio della collettività potere delle Fidel piccole-medie imprese Posh i bile ma abbiamo anche dato di su i rimedi che il governo dopo dibattito ha accettato su su alcuni punti che saranno contenuti nello Statuto che nel Regolamento a una cosa che faremo dice pericolo annunciato anche oggi in aula una volta che la legge dovesse essere approvata anche a regolamento e statuto provati seppur pur accettando i nostri suggerimenti noi continueremo a vigilare proprio perché per tutto quello che si possa fare denunciando quindi pubblicamente quando le cose dovessero andare diversamente sì eviti di tornare quelle pratiche lottizzato sinceramente non mi Sulta che ci sia stato un grande scontro tra il ministro del Commercio estero il sottosegretario agli Esteri se c'è stato è stato poco più l'idea anche per noi che abbiamo seguito la cosa l'unico punto in cui c'era un diverso punto di vista tra di loro era una cosa su cui nel concetto però tutti concordiamo che i funzionari dell'ICI all'estero devono comunque dipendere in via funzionale da
Nostra ambasciata e questo perché siamo convintissimi e su questo siamo d'accordo col ministero degli Esteri ma credo nel nel contenuto anche col ministero del Commercio estero siamo convintissimi che la politica estera a non solo per l'Italia ma anche per altri Paesi a oggi la necessità di tenere molto più conto di quello che è la politica economica di un Paese sotto molti aspetti la politica estera è la politica economica di un Paese quindi anche le ambasciate devono essere in conditio
E nella necessità e nel dovere di avere rapporti stretti con quello che è il mondo dell'impresa tentare la linea politica di Inter insomma nei paesi ma poi sostenerlo e di conseguenza e intervenire anche proprio in favore delle nostre aziende quando sono all'estero cosa che altri Paesi già facevano ritaglia per ora non faceva
Problema nostro è che la classe diplomatica italiana che è sotto certi aspetti mediamente di un buon livello
Ha un po'per
Volontariamente quell'atteggiamento di quei nobili decaduti che sono sempre soldi ma che rifiutano di lavorare perché ritengono che lavoro non competa un nobile cioè qualcuno della nostra classe diploma la diga purtroppo ritiene ancora oggi che occuparsi degli affari non è una cosa di competenza o non dovrà adesso di competenza di un diplomatico ecco questa psicologi sia noi ci auguriamo che cambi presto e l'interazione tra le ambasciate il PCC
Dovrebbe servire anche a questo scopo ecco guardo co.co.co. qualcuno ha parlato di una maggiore rapporto tra al camere di commercio eccentrici all'estero è previsto nella legge ecco più stretto il rapporto allora nella legge è previsto che ove poi
Si direbbe che non si può conoscere tutte le realtà ma ove possibile si faccia tutto quanto necessario per poter creare sinergie magari addirittura arrivando fino all'unificazione degli uffici ICE con altra realtà operanti nei territori esteri
L'abbiamo nel nel dibattito della smobilitazione degli uffici ICE In Italia so che nel nostro paese ci sono trentasei uffici ICE sui risultati fino a poco tempo fa ce ne fosse uno anche in Basilicata il che è abbastanza ridicolo per Basile più quattro in Campania quattro
Figlia ce n'è solo uno in Lombardia è molto ridicolo questo nasce e dalla storia dell'ICE stesso che era nato soprattutto come organismo di controllo qualitativo ortofrutticolo e quindi questo spiegava fosse la per un tempo da lontano ma molto lontano passato la proliferazione degli uffici e devo dire che quel tempo è veramente passato primo seconda cosa che noi riteniamo che i controlli di qualità ortofrutticoli questo l'abbiamo anche proposto come emendamento al testo di legge sia competenza delle regioni perché ogni regione oltretutto la sparizione per referendum del Ministero delle coltura doveva proprio suggerire questa direzione non ha abbiamo trovato in sede di discussione in commissione la convergenza del governo che continua a restare centralista nonostante le dichiarazioni di decentramento che alcuni i suoi ministri fanno non abbiamo
Trovato l'accordo su questa strada noi anche nel dibattito parlamentare faremo ancora presente che questo comunque deve essere il punto di arrivo per quanto riguarda
Il numero di uffici di conseguenza la legge fissa che al massimo ce ne sia uno per regione secondo me ci sono tante regioni che potrebbero anche fare a meno di averlo però età meglio che niente dire che al massimo sia uno per regione
Esce la la mobilità dei dipendenti non sappiamo che l'ottanta per cento dei dipendenti lavora in Italia è questa un'altra o
L'avevo detto al mio intervento ordinavo è ridicolo ecco ci ci sarà una norma che obbligherà a una maggiore mobilità o i sindacati hanno fatto resistenza guardi
I sindacati devono capire che il sindacato non deve diventare uno strumento di difesa corporativa di un gruppo ridotto di persone se non capiscono questo io mi auguro che da quel punto di vista ci sarà il nostro sostegno alla futura dirigenza io mi auguro che la dire età abbia la forza psicologica la volontà e gli strumenti per poter andare comunque oltre non è detto però che necessariamente i sindacati devono dare su questa strada i tempi sono cambiati anche le forze sindacali maggiori hanno capito che il sindacato non dev'essere un potere politico ma tanto meno deve essere un potere di tutela corporativa io mi auguro almeno che l'abbiano capito se non l'hanno capito ci batteremo anche noi in aiuto di senta se la dirigenza interpreterà bene queste cose contro eventuali pressioni corporative ma lei le dirò che ma noi sul numero dei dipendenti in Italia o all'estero non vogliamo dare delle indicazioni attraverso la legge perché leghi rettile sono competenza di quello che sarà lo Statuto ma l'applicazione i dettagli di queste direttive devono essere ovviamente lasciate al management del dell'istituto stesso io dico che il merito mentre deve essere scelto con quella competenza quella capacità tale da
Applicare l'ovvietà che in una struttura del genere deve esserci molto più personale però che in Italia ecco l'ultima considerazione che riguarda la nostra politica commerciale
Io lentamente in questo governo anche nel di parte della politica commerciale italiana sono per favorire o una via di allargamento verso destra i Paesi di nuova industrializzazione tralasciando la concorrenza con gli altri Paesi più industrializzati dell'unione europea di
Che ne è giusta questa politica lei che vive in una regione che a contatto con questi altri Paesi industrializzati bisogna evitare la concorrenza con questi paesi e sviluppati dell'Unione europea o rifugiarsi nelle loro idee non si tratta di questo io mi auguro che nessuno abbia il coraggio
Sostenere proprio le cose col come lei le ha enunciate cioè io mi auguro che non ci sia nessuno che dica che bisogna rinunciare a farla concorrenza dei Paesi industrializzati anzi la nostra concorrenza è anche se non addirittura soprattutto coi Paesi industrializzati hanno i vicini
E poi anche con alcuni lontani per esempio delle tre Morientes però detto questo è giusto che eliche l'Istituto del commercio estero di per sé abbia la possibilità di sviluppare la propria esempio soprattutto nei paesi di nuovo interesse economico perché sono quelli che sono di più difficile approccio per le piccole e medie imprese che lei che abbia come anche qualche collega ha chiesto
Non di Forza Italia che abbia
Più uffici in Francia o in Germania lo trovo del tutto inutile perché Francia Germania Spagna e Gran Bretagna che sono Paesi dove noi già sviluppiamo il settanta per cento del nostro export e proprio perché sviluppiamo già il settanta per cento il nostro export sono paesi Ichino un certo senso relativamente facile accesso se così non fosse non avremmo potuto sviluppare una grande quantità di export come adesso significa che l'impresa Hitachi lavorano anche senza di o di rivolgersi all'ICE contiamo poiché questi Paesi oramai devono essere considerati dopo Cristo doganale come un mercato interno e aggiungiamo questo il fatto che non ci sono difficoltà di collegamento di comunicazione i relazioni con questi Paesi quindi anche il piccolo e medio imprenditore una volta avute le informazioni di base che comunque resta sempre compito dell'ICE tra gli altri compiti che non abbiamo segnato ricevo segnare Molise vuoto tenute questi prometteva di balle reticoli predittore può andare da solo mentre invece il piccolo e medio imprenditore può trovare molto più difficoltà davvero approcciare che so un mercato dico per esempio come il Vietnam che oltre ai tre lontano è un mercato che a tante caratteristiche che lo rendono sconosciuto è di difficile penetrazione oppure i paesi dell'ex Unione Sovietica che ha lavorato con i paesi dell'ex sovietica sacche oltre al problema dei pagamenti quindi come muoversi e con quale interlocutore ragionare c'è un grande problema minore ma pratico importante
Lei telefona manda fax o dell'ex e non ottiene risposta perché perché c'è una consuetudine ripeteva in ogni paese ha il suo modo di fare ottiene delle risposte quando lo chiedo come ieri quando magari non sono più attuali va possedere mandagli nei dieci vedi richieste prima di ottenere una risposta anche richieste di appuntamento e così via allora il compito del dice tra le altre cose adesso non voglio neanche minimizzare ma lo faccio solo per dare un esempio è molto più importante in questi paesi dove essere presente sul posto può aiutare più facilmente ottenere riscontri risposte a rimanere come si usa dire sul petto e a essere interlocutore vicino anche degli interlocutori locali sopire ex sovietici quindi vi pare varie repubbliche russe in nome e per conto del piccolo e medio imprenditore italiano
Va bene noi la ringraziamo grazie all'onorevole rivolta dire Forza Italia coordinatore regionale per la Lombardia degli azzurri grazie