La manovra bis di finanza pubblica del Governo Prodi

Radio radicale siamo in collegamento con Antonio Martino deputato di Forza Italia per parlare di della manovra bis del governo Prodi che sta suscitando numerose perplessità nel mondo non solo del mondo imprenditoriale ma anche in quello o politico del resto come era praticamente quasi scontato ecco onorevole Martino si erano dette molte cose alla vigilia di questa manovra ecco innanzitutto l'entità secondo lei è sufficiente l'entità della manovra quindici mila mille
Ti per questa né di sminamento prossimo e io questo non so se sia possibile dirlo probabile che grazie a questo artificio o si riesca ad ottenere un disavanzo pubblico in rapporto al prodotto interno lordo non superiore al tre per cento di quel probabile perché in realtà da come sono mi se le cose nella contabilità di stato di sicuro uno vuol sapere nessuno facciamo l'ipotesi più favorevole al governo e cioè che sia sufficiente
A me sembra però che sia ugualmente fortemente sbagliato questo modo di procedere sia per il metodo tentoni alla giornata cercando di reperire affannosamente risorse sia per il contenuto che certamente in larga misura Pretty
è una tantum e che quindi non affronta in modo duraturo i problemi del dissesto finanziaria dello Stato sia infine per il conte boh perché si traduce in una prassi in cui davvero il concetto delle obbligazioni viene stravolto perché vengono rinviati i pagamenti e anticipate riscossioni e con questo si ritiene davvero di fare cosa utile per il Paese
Senta
Si è parlato di di manifestazioni che di di piazza da a seguito di questa manovra bis
Dopo la manifestazione di San Giovanni
E il tradimento dello spirito di quella manifestazione lei crede che il Polo possa essere ancora credibile a riproporre una manifestazione di quel genere parere intanto non
So se ci sia stato un tradimento lo spirito di quella manifestazione io credo che abbiamo oggi un problema obiettivo che del resto radio radicale ha più volte sottolineato tutto bene più dei suoi ascoltatori ed è rappresentato dal fatto che da un lato la discussione in Parlamento è soffocata dalla montagna dalla mole di adempimenti legislativi che hanno fatto sì che tranne che votare pochi Primo tempo rimane per un vero dibattito e in secondo luogo comprensibilmente e a cagione di questo quanto accade in Parlamento non viene reso noto portato a conoscenza dell'opinione pubblica del Paese quindi anche se si fa opposizione anche se lo si facesse in modo impeccabile l'opinione pubblica e non se ne accorgerebbe e quindi un metodo che io normalmente non considero necessario anzi lo considero patologico in una democrazia che è quello delle manifestazioni che ha sa diventa essenziale per far sapere all'opinione pubblica agli elettori che non approviamo i provvedimenti del governo ma che riteniamo viceversa il debba seguire una strada del tutto antitetica quanto il Governo sta facendo
Senta si era parlato alla vigilia di questa manovra di un possibile accordo o qualcuno aveva ventilato l'ipotesi che anche il Polo fosse d'accordo sul prelievo sul trattamento di fine rapporto lei conferma qualcuna di queste indiscrezioni
Dunque per ciò che riguarda quest'ultima cosa è stato soltanto un errore di isolato di un parlamentare che e si è lasciato andare a dichiarazioni a dir poco mal motivate quello che invece che il Polo in quanto tale aveva offerto è cosa ben diversa da quello che è stato detto e per la manovra non sarà basata su provvedimenti effimeri non si tradurrà in aumenti ulteriori delle imposte delle tasse e che rischiano di far sprofondare questo Paese in una recessione ma sarà basata su riforme strutturali nella direzione che noi consideriamo necessarie per il Paese noi potremmo anche votarlo era io ritengo un modo per nere questa maggioranza perché sta maggioranza è del tutto incapace di governare quell'offerta voleva fare emergere l'incapacità del governo di prendere dei serie nell'interesse del Paese poi non se n'è fatto più nulla la risposta del governo è rappresentata da questo insieme di provvedimenti ultimamente adottati che dimostrano che questo avverrà non sa governare la prova è rappresentato dal fatto che mentre subito dopo le lezioni con grande quasi tutti gli esponenti delle sinistre ci venivano a dire questo è il primo governo delle sinistre che si sarebbe aperta un'epoca d'oro nella politica italiana oggi per la tesi non viene più sostenuta da nessuno perché si vergognano e più lamenta ne hanno tutte le ragioni dell'operato del governo Prodi
Si ritorna a all'opposizione dura da parte del
Del pomodoro secondo lei continua la stagione del del compromesso ma io credo che quella stagione del compromesso sia esistito soltanto nelle illusioni di alcuni
Rappresentanti della opposizione la stagione del compromesso non sarebbe deleteria per il Paese sarebbe deleteria soprattutto per le speranze di cambiamento continua ad albergare nel cuore dalla maggioranza degli italiani io credo che si farà opposizione senza aggettivi io non credo all'opposizione dura o morbida io credo alla opposi Vera e e quella falsa e l'opposizione vera significa non soltanto controllare l'operato del governo ed opporci a quei provvedimenti che noi non condividiamo ma significa altresì la capacità di proporre vie alternative un progetto può
Di più competa con quello della maggioranza e che quindi dia finalmente a questo Paese un sistema politico autenticamente democratico che richiede la concorrenza fra progetti politici alternativi senta per la manovra bis all'entità del
Del giudice su quale dove avrebbe dovuto essere secondo lei ma vede io non ne faccio tanto un problema di entità io ne faccio un problema di durata dei provvedimenti
Perché come il probabilmente gli ascoltatori radio radicale stanno noi a Dublino con gli altri partner europei ci siamo impegnati nel patto di stabilità a ad un mantenere il disavanzo pubblico al di sotto del tre per cento del prodotto interno lordo anche dopo l'India sono nel sistema di moneta europea quindi anche se le cose andassero nel modo migliore per questo governo cioè anche se partisse villa prima fascia della moneta europea con l'Italia dentro dal momento che questo governo non ha fatto assolutamente nulla per correggere gli squilibri strutturali di fondo del dissesto pubblico noi correremmo il rischio che a partire dall'anno successivo il disavanzo con si rivelasse superiore al tre per cento in questo caso non possiamo continua e a posporre pagamenti ad anticipare le riscossioni
Per guadagnare o perdere tempo vado bene dovremmo curare davvero è alle radici i problemi strutturali del dissesto del bilancio pubblico altrimenti corriamo il rischio di avere delle penali perché il patto di stabilità prevede che salvo che in caso di re cessione IPA e il cui disavanzo superi il tre per cento subiscono delle penali che sono automatiche e che sono di dimensioni che possono raggiunge e lo zero virgola cinque per cento del prodotto interno lordo per l'Italia si tratterebbe di multe di qualcosa come dieci mila miliardi questa cui erano davvero si sta comportando in modo irresponsabile perché pur Pires
Fare in sella parlare il Paese verso la situazione futura che potrebbe essere catastrofiche ecco quale settore della spesa pubblica lei
Elena e dobbiamo distinguere intanto due cose Italy ricche sono cioè le economie realizzate a legislazione invariata e le riforme Italy vi sono ancora possibili è ancora possibile fare qualche economia senza modificare la legislazione io mi rifiuto di credere che sulla spesso al settore pubblico che ha superato il milione di miliardi all'anno non sia possibile risparmiare cinquanta o cento mila miliardi ma non è da Italy che viene alla soluzione e dalle riforme allora le riforme se noi con una procedura semplificata distinguiamo due tipi di specie la spesa discrezionale la cioè sulla quale il Governo centrale effettivo controllo e l'aspetto automatica a me sembra che le riforme dovrebbero riguardare soprattutto la seconda categoria di spesa cioè i centri automa i cibi speso e per centri automatici dispensa io intendo naturalmente le spesso dello stato assistenziale quindi il meccanismo previdenziale la spesa sanitaria poi naturalmente le spese degli enti locali ma ci sono anche tanti altri settori che non vengono mai menzionati e sono importantissimi come le aziende municipalizzate in particolare le municipalizzate di trasporto e qui la Nash cita per queste ultime e quella di privatizzare e privatizzare davvero io vorrei richiamare l'attenzione ma è inutile perché viene fatto credo sicuramente su radio radicale sull'enorme importanza che ha ma il referendum abrogativo della golden share se noi non privatizziamo questo gigantesco Leviatano pubblico inefficiente corrotto e spendaccione noi non potremo mai ricondurre i conti pubblici ci in una situazione di equilibrio la Golden c'è un tentativo per far intatti privatizzare mantenendo però ai pallide ai politici ma soprattutto alla partitocrazia il controllo sulla effetto dell'economia italiana
Senta lei taglierebbe anche i costi del settore creditizio soprattutto quello delle fondazioni su quelli quello che occorre secondo me è una riforma della riforma Amato perché la riforma
Non ha funzionato noi abbiamo un sistema creditizio che se è possibile e ancora meno competitivo di quanto fosse prima della riforma Amato detto questo è detto che si deve privatizzare spiega Vaccari e renderlo competitivo c'è anche un problema di razionalizzazione che probabilmente comporterà la riduzione degli organi ci si parla di sessanta mila esuberi ma io non vedo quello come un obiettivo interni vedo semmai come il costo inevitabile di un obiettivo molto più importante che è un sistema bancario competitivo funzionale vicente non dimentichiamoci fintanto che il sistema bancario funziona come funziona adesso l'attribuzione delle risorse talmente arbitraria che non è sperabile aprire davvero una ripresa economica perché non è detto che le risorse vadano a quelli che sono gli lady più redditizi tardava scarsa competitività del sistema vorrei anche aggiungere che se si tiene conto delle sofferenze l'intero si tema bancari italiano con poche lodevoli eccezioni versa in coda in condizioni di potenziale bancarotta noi corriamo il rischio di avere una grave e Chris sì bancaria e dovremmo avere imparato dall'esperienza di questo secolo che le crisi bancarie basti pensare all'America del mille novecentoventinove sono il preludio di catastrofi economiche quindi dovrei
Operare subito una privatizzazione una liberalizzazione del settore bancari in modo che possa recuperare la sufficienza si perderebbero anche i costi non è detto perché dipende
Da come viene poi utilizzato perché e vero che molte di quegli esuberi sono rappresentati dall'utilizzo clientelare delle banche da parte dei poteri politici un sistema bancario più efficiente potrebbe crescere assorbire rapidamente anche gli esuberi attuali perché gli esuberi sono tali in funzione dell'attuale inefficienza del sistema bancario non è detto che restino in esubero sul sistema bancario dovesse crescere
Senta lei saprà benissimo è inutile che glielo dica io so che in questi giorni a Roma si sono svolte le celebrazioni per il quarantennale della firma dei Trattati di suo ma suo padre ha firmato quei trattati come ministro del Governo del nostro del nostro governo con quale spirito ha guardato a queste celebrazioni mantenendo questa posizione
Con anti Maastricht ma io intanto vorrei dire la mia posizione di critica su un aspetto molto specifico degli accordi di Maastricht e io sono convinto che una moneta europea sarebbe altamente desiderabile vantaggioso apertura
A due complici condizioni cioè che fosse la moneta dell'Europa dell'intera Europa di tutta l'Europa che quindi contribuisce ad unirla e che posso una moneta stabile
Se critico la strategia rimasti e perché temo che non ci porterà a questo risultato detto questo però debbo anche aggiungere che queste celebrazioni mi ha l'ho riportato alla mente e lo spirito originario che ha ispirato l'intera costruzione europea uno spirito che oggi è talmente diffuso avete accettato che c'è solo por mente un solo partito italiano dichiaratamente anch'io proprio quegli stelle partito la rifondazione comunista non era così sì quando quelle scelte vennero fatte quando nel mille novecentocinquantacinque si riunirono per iniziativa di mio padre a Messina i sei ministri della piccola Europa che erano Francia Germania Italia Belgio Olanda e Lussemburgo e decisero di Death di tentare la via dell'integrazione economica come strumento per arrivare all'unificazione politica quella scelta non era affatto una scelta accettata da tutti erano contrarie le sinistre il Partito Comunista coi morti foto addirittura contro i Trattati di Roma i socialisti si astennero i sindacati erano contrari era contraria la Confindustria perché temeva l'aumento dalla competitività internazionale quindi temeva di subire danni
Alle proprie posizioni per delle imprese era contrario alla destra perché temeva o almeno una parte della retta perché temeva un affievolimento dell'identità nazionale quindi fu davvero una senta travagliata ma quello che vorrei ricordare proprio per rispondere alla sua domanda e che quella scelta di Messina venne contestata anche dai federalisti europei una loro delegazione guidata da Ugo la Malfa si recò a Messina chiedendo che si puntasse subito all'unione politica anziché all'integrazione economiche se allora fosse esistito il termine assai probabile che avrebbero accusato mio padre di essere euroscettico
Quindi il fatto che accusino me oggi di euroscettico non dirlo scetticismo non mi impressiona perché il termine ha portato fortuna all'Europa e a mio padre quarant'anni fa non vedo perché non potrebbe fare altrettanto con l'Europa e con me adesso
Sì comunque la Malfa Ugo la Malfa cambio opinione due anni su dopo insomma quando ci fu il dibattito parlamentare nel cinquantasette nel luglio del cinquantasette si tratta di fin qua di questo Consiglio un dibattito molto acceso con suo padre se non sbaglio ma questo conferma la volpe
Uomo di sinistra jet conferma la mia definizione di costo sia un uomo di sinistra Unholy sinistre uno che capisce un qualche anno di ritardo quello che hanno capito che già gli altri in anticipo
Ma non so se la Malfa fosse proprio no ma di sinistra comunque va be'la
E più un va bene la ringrazio la Lega siamo l'onorevole Antonio Martino erede tout court