Al Comitato Garanzie della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali prosegue il dibattito sulle riforme in tema di giustizia

Radio radicale siamo in collegamento con il professor Gaetano Pecorella presidente dell'Unione delle Camere penali per parlare di questo accesissimo dibattito sulla giustizia in sede di Commissione bicamerale ieri c'è stata la presenza del vicepresidente del CSM la Commissione bicamerale grosso ci sono state molte polemiche sul sulla riforma delle CSM che si vuole fare e alcuni ex membri del CSM sono preoccupati per questo tipo di riforma che secondo alcuni e indebolirebbe il ruolo della magistratura rendendola più vicina al potere politico ecco qual è il suo la sua opinione professor Pecorella
Ma io credo anzitutto che si debba affrontare con grande serenità e riflettendo bene sulle soluzioni perché quando Hicham la Costituzione lo si fa se non per sempre per lunghi periodi quindi non lasciarsi trascinare da entusiasmi o ancor peggio da contrasti veramente di parte
Sulla questione del CSM che evidentemente è fondamentale perché si collega l'indipendenza della magistratura siamo dell'idea che nella precedente a politica debba essere assai ridotta assai limitata anzi noi facciamo una proposta come le Camere penale che porteremo domani alla Bicamerale che prevede un consiglio della giurisdizione fatta soltanto da giudici eletti dai giudici
E un Consiglio delle procure invece ecco con una composizione articolata cioè una parte i pubblici ministeri una parte io toccati e una parte il professore di diritto a noi pare che la strada per garantire l'indipendenza assoluto del giudice sia quel di costituire un Consiglio superiore eletto soltanto dagli appartenenti alla magistratura giudicante con compiti disciplinari nei confronti di tutti i magistrati
D'altra parte e per i cui cime il pericolo è un po'diverso perché cui cimiteri hanno anche compiti per così dire i scelte di politica criminale perseguendo più o meno determinati reati per quanto meno nel tempo diciamo così e quindi ci pare che quello dei Paesi e un consiglio sempre compiti disciplinari che vanno assegnati a chi abitualmente giudica e e invece con compiti più di direzione di politica criminale quindi con una composizione articolata che rispecchi tanto i pubblici ministeri quanto gli avvocati quanto i professori diritto quindi una soluzione che distacca la magistratura da contro il potere politico però salva per quanto riguarda i pubblici ministeri un rapporto con le componenti essenziali che l'attività forense questa ci pare una soluzione che concili di l'indipendenza contro certo realismo nel pensare che l'organo di autogoverno per i pubblici ministeri anche compiti in qual
Che misura di indirizzo di controllo sull'Egitto penale avuto l'impressione che nella bozza Boato ci sia l'intenzione di abolire l'autogoverno del CSM
Non credo anche perché comunque le maggioranze in tutte le ipotesi restano alla componente diciamo togata perché con la presenza di diritto di alcuni magistrati non sarebbe mai un cinquanta per cento più un cinquanta per cento
No ma comunque va citato il feretro un cinquanta per cento più alcuni che fanno parte di diritto del CSM quindi da questo punto di vista non c'è la perdita
Della dell'autogoverno ne accerto che chi veri sicché con aumentandolo numero dei Maggi dei dei laici designati dal Parlamento si commenta il peso del potere politico credo che la nostra prospettiva deve essere quella invece di una Net la separazione dei poteri da tutti i punti di vista così come il il potere politico non dovrebbe influire sulle scelte dei magistrati dall'altra parte però mi sembra giusto situazioni D'Alema Necker fare o che i magistrati non vogliono sovrapporsi al al potere politico sia nell'esercitazione penale che oggi comma recita
Doni di contratto che hanno per contenuto per forma la politica quando i magistrati
Il riuniscono in un'assemblea nazionale che mi ricorda un po'il Quarto Stato cioè critiche finiscono per contrapporsi al Parlamento insomma
Su questo lei pensa che il CSM oltre a garantire l'autogoverno abbia garantito anche l'indipendenza ecco comunque
La la difesa la corporativi di trazione eccessiva del della magistratura a me pare che da questo punto di vista
S. M. ha dimostrato delle come dire dei degli aspetti che appunto richiedono una riforma uno è proprio quello che è previsto dalla bozza Boato c'è vietare al CSM di fare ieri interventi di natura politica come ha fatto questi anni commentando non commentando le soluzioni legislativa o o vicende nazionali che riguardano e dovrei guardare esclusivamente l'aspetto politico d'altra parte sufficiente scorrere le decisioni disciplinari che ci si accorge che per esempio raramente le iniziative che vengono dall'Avvocatura di denuncia i fatti di deviazione anche gravi poi hanno un qualche sviluppo indice disciplinare quindi certamente è uno ore l'anno che ha saputo essere indipendente ma forse lo è stato troppo dal punto di vista
Delle non intervenire sufficientemente in alcune situazioni evita la magistratura che invece richiedevano una maggiore severità questo almeno parlo dell'esperienza Dinoi avvocati che non vediamo mai sviluppate le nostre denunci note sporche anche quando per fatti che non mi sembrano veramente molto gravi sì giudicarla
La scelta della Bicamerale di di orientare sui temi della giustizia in particolare sul CSM questo inizio di dibattito qualcuno avrebbe voluto che che si parlasse innanzitutto de delle del protagonismo dei pubblici ministeri e delle riequilibrio del processo a favore della a difesa questi temi sono entrati davvero nelle nel vivo del dibattito in Commissione bicamerale o si tenta di procedere a questa strada innanzitutto del CSM ma io
Ho penso che ci si debba tenere prima di tutto alla legge costitutiva della Bicamerale che esclude in qualche misura che ci si possa occupare di tutto anche noi gradiremmo per esempio che si tornasse sul pro ma della custodia cautelare dell'uso della custodia cautelare o su altri aspetti tutela della riservatezza però il il temi che può affrontare la Bicamerale sono quelli diciamo dell'ordinamento di carioca e quindi cercare di parlare di altre cose tipo poté con i vari purché nei ministeri secondo me sarete fuori tema
Mi pare invece essenziale che si pensi al processo penale passando anche attraverso l'ordinamento chiaro in che senso
Che nel momento in cui si punta alla separazione delle carriere per esempio e nello stesso tempo si parla di un processo penale dove le parti deve nascere sul piede di parità che ha in mente una il la composizione dello della magistratura diciamo una separazione tra la metratura che influisce grandemente sul processo penale quindi c'è un recupero di alcuni aspetti del processo penale Park stando però attraverso le figure fondamentale lo stesso processo quindi il giudice e pubblico ministero e sarebbe opportuno anche l'avvocato che in qualche modo avesse uno spazio a livello costituzionale quindi non credo che la Bicamerale non abbia affrontato dei crimini che aveva il dovere da affrontare anzi mi pare che per alcuni aspetti sta recuperando dei temi che originariamente non ne facevano parte tipo quella norma che ha messo Polato
Sulla sulla parità delle parti all'interno del processo norma contro la quale ancora una volta i magistrati sono espressi con delle francamente delle motivazioni molto poco fondate
Senta la separazione delle carriere a suo giudizio come deve essere realizzata nel nel rapporto con il col potere col potere politico vi Ricchetti che ruolo dovrebbe avere il ministero
Su questo si è parlato poco di questo di questo aspetto quanto del termine separazione delle delle carriere cosa va chiarito secondo lei su questo dibattito sulla quale io credo che non ci sia una soluzione
In assoluto può ma nel senso di ritenere che il Pubblico ministero epatite invero non debba dipendere tale ministro della giustizia
Ci sono Paesi di altissima civiltà in cui il Pubblico ministero dipende da ministro della giustizia o dipende comunque dal potere politico per noi la situazione è diverso tra l'altro credo che valga la pena di ricordare che lo stesso quater civile Togliatti mantenne fino a che non stava per lasciare il ministero la dipendenza dalla dal ministro dei pubblici ministeri così come era previsto nell'ordinamento precedente ordinamento fascista
E io credo quindi che decide provvedere al momento attuale nel momento attuale la classe politica italiana le caratteristiche che ha a mio avviso non danno sufficienti affidamento sul fatto che il Pubblico ministero non venga usato come strumento di parte come strumento politico quindi è opportuno ed è necessario in questo momento magari fra dieci anni la soluzione potrebbe essere diverso anche prima ma in questo momento e necessario l'assolute indipendenza del pubblico ministero dal potere politico tant'è vero che come dicevo prima per quanto riguarda il CSM dei pubblici ministeri diciamo così noi pensiamo alto una composizione con elezione diretta da parte appunto di soggetti che non sono soggetti politici come l'avvocatura il professore ci scusi mister
Stabilito queste accertabilità l'indipendenza la separazione delle carriere non ha nulla a che vedere con il problema cartella a subordinazione al potere politico è un problema completamente diverso problema di specializzazione nel ruolo ed è un problema di Chiara ire che il giudice che sia effettivamente terzo perché non vede né l'accusatore praticamente un altro se stesso come accade oggi quindi
E pare che la in soluzione indicata della bozza Boato che forse per certi aspetti anche troppo timida soltanto riguarda la separazione delle carriere sia una soluzione corretta cioè non subordinare il pm al potere politico
Però nello stesso tempo vero Pubblico ministero che non ha nulla a che vedere con il ruolo che giudica ha fatto bene secondo lei D'Alema rifiutare un parere ufficiale del CSM su questo tipo
Riforme a evitare di dare un ruolo sul sul su quello su questo passaggio
Ma io credo che che non sia tra i compiti del CSM Tare si veri sulla riforma del sulla Costituzione sulla riforma della Costituzione cioè non è istituzione è un organo istituzionale il Consiglio quella storia non è che si può come dire abrogare o meno determinati compiti chi prevede la detti e quali sono i compiti del CSM e sicuramente tra i competitors M non c'è quello di esprimere il proprio parere in questa materia per cui credo che D'Alema ad e ha fatto bene anche se tutto sommato sono dell'opinione che come dire più si discute e meglio è però rispettando in ruoli istituzionali e quinti rispettando anche il fatto che parecchio SM avrebbe avuto una grossa influenza sull'opinione pubblica
Laddove invece questo avrebbe rappresentato uno strappo alle funzioni e ruoli che il Lecce è un'ultima considerazione il CSM deve avere ancora una sezione disciplinare gli deve essere sottratto a suo giudizio
Bah noi pensiamo questo dicono è perché nel documento delle camere penali e questo decreto in modo molto chiaro pensiamo che nei nei due consigli di uno che riguarda solo i giudici Rato che riguarda solo il Pubblico ministero debba spetta pare al consiglio dei giudici eletto solo per il giudice composto solo dei giudici anche il potere disciplinare su tutto dalla magistratura quindi non tanto con un organo separato confusione disciplinari quanto piuttosto che mi pare poi la soluzione più naturale ricondurre alla se la metà all'organo assolutamente indipendente autonomo e che ha per sua funzione naturale quella di giudicare perché e composto appunto da giudici il compito anche di decidere sulle iniziative disciplinari e pare che in questo modo si riconduca al giudice una massima in tendenza e nello stesso tempo si eviti quello che può capitare oggi che un organo composto da pubblici ministeri e giudici magari abbia la prevalenza dei pubblici ministeri che sono quella fine coloro che giudicano i giudici il che evidentemente è una capovolgimento di ruoli perché un giudice potrebbe Tevere dando torto ai pubblici ministeri in sede di giudizio poi di vedersi in qualche modo mal malmesso in una posizione difficoltà da dove adesso un procedimento disciplinare
Condotto e deciso da una prevalenza numerica di pubblici ministeri quindi perché secondo me la soluzione non può essere che quella di affidare solo ad
Una composizione di giudici le decisioni disciplinari ecco professor Pecorella un'ultimissima considerazione brevissima considerazione di tipo apolitico
Come come vedete questi lavori della della Bicamerale siete perplessi
Ma a noi pare che siano state dette cose molto importanti
Veramente nella ma giustizia anche e era inevitabile questa conflittualità e questa difficoltà di arrivare a un risultato concreto peraltro mi pare che ci sia un'assonanza molto significativa tra alcuni dei punti del bicamerale che stanno emergendo e la risoluzione dell'otto aprile del Parlamento europeo che devo dire francamente uno dei documenti più alta civiltà giuridica di questo secolo almeno per quello che e la mia valutazione quindi la Bicamerale una grande avvenimento storico è un avvenimento decisivo e noi chiediamo soltanto una cosa anzi due o che di fronte a questa levata di scudi anche lo spazio che i mezzi di comunicazione danno i magistrati si facciano dei passi indietro e come qual gli ha qualche passo notiamo che si sta facendo rispetto delle scelte che sono fa che per il futuro e che devono cambiare la società o perlomeno essere adeguate alla nuova società italiana l'altra preoccupazione invece che a furia di discutere quale fine
Non si verificò nulla il che veramente sarete come dire il prendere atto che non siamo capaci di fare un Paese migliore con una costituzione che sicuramente già quella che abbiamo ti vitello civile alto ma che richiede quegli aggiornamenti che la storia impone c'è basterebbe pensare che i costituenti del quarantotto a vivono in mente un processo penale un diritto penale che era quello del Codice del mio novecentotrenta non potevano pensare a un processo accusatorio o un nuovo tipo di diritto penale come resta in per cento
In questi anni quinti fa aggiornato e bisogna arrivare dei risultati altrimenti è un fallimento che coinvolge la credibilità di nostro di tutta la classe politica ma forse di tutto il Paese
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Gaetano Pecorella grazie