La Commissione Europea "rimanda" l'Italia sul rispetto dei parametri di Maastricht sul deficit pubblico

Quella sera sono qui in
Nello studio di radio radicale a Brussel per parlare dell'incontro che c'è stato questa mattinata il commissario De Silguy sulla presentazione degli intirizziti di massima per le politiche economiche degli Stati membri e della comunità il quadro che ha fornito il commissario euro
Peo è stato negativo per quanto riguarda il nostro Paese soprattutto per quanto concerne le previsioni per il prossimo anno Italia ancora vicina un del PC ha un rapporto tra deficit e PIL intorno al tre per cento precisamente due-tre vi Gola due per cento ma per il prossimo anno due parate il tre virgola nove per cento il motivo è questo le politiche economiche la politica economica del governo Prodi non è una politica e con amica che incide non ha un carattere frutto dalle e deve essere cambiato in diritto su questo dati negativi anche per quanto concerne la crescita del nostro Paese mentre la a nelle negli altri paesi dell'unione europea la crescita è stata dello zero virgola uno per cento l'Italia è scesa dello zero virgola due per cento quindi un quadro negativo quello che è stato fatto oggi alla parlamento è una però i più ampi imbarazzati erano i rappresentanti parlamentari del finito che sostengono il governo Prodi dicevamo siamo qui negli studi di Bruxelles e di radio radicale con Gianfranco Dell'Alba per fare il punto di questa intensa giornata oggi a a Bruxelles ecco Gianfranco qual è stata l'impressione che hai avuto tu oggi del della delle dichiarazioni del commissario europeo di il bieche cotta è accaduto secondo te come dice il nostro Paese ma mi pare che in questo dibattito Tata una
Immagine di facciata e un'immagine di fondo la facciata è stata un po'anche dell'oggetto di quelle che critiche al comportamento di de Silguy in genere alla fuga di notizie che è stata fatta propria da Emma Bonino cioè il fatto che di queste cifre di fatto si è parlato soltanto oggi nel collegio dei commissari e quindi di fronte all'organo politico che rappresenta la commissione che doveva da rendere pubblico non delle cifre che di per sé le quali non si può politicamente cooperare per i decimali ma sulla sulla presentazione di queste cifre da questo punto di vista mi pare che pur mantenendo le cifre essenzialmente lo stessa natura di quelle che conosciamo già da giovedì c'è stata un una volle diciamo nella presentazione perché il tempo corre dire che il documento detti gli dice che l'Italia oggi così come resta al tre virgola due il che non esclude che si reca applicassero con estremo rigore le misure già a varati con un vero fa capire che ovvero se ne varano altre non è escluso che si possa perfino arrivare al tre per cento quello che invece il conto del problema per limitarci soltanto alla questione del deficit copre com'è il dato come tu hai ben messo in evidenza del novantotto perché come del resto è venuto fuori all'Assemblea nazionale dei club Pannella fa bene al discorso nel convegno economico il professor Cazzola aveva detto chiarissimamente attenzione perfino un tre per cento
Ricco più attuale realizzato attraverso una serie di artifici contabili senza incidere sulla struttura della spesa ci porta poi nel novantotto di aveva parlato del quattro e nove come deficit dei figli ci dà un trend nove che la peggior pagelle europea perfino peggiore della Grecia e quindi il combinato disposto delle due arredo va hanno quel tentativo di dire che si anche altri Paesi sono io al tocca e non tocca ma probabilmente la commissione valuta più solide le garanzie offerte da Francia e Germania che non presente fatica ecco Gianfranco per quattro uno riguarda il lavoro della Commissione oggi il definite presentato con un certo ritardo all'incontro con i parlamentari europee la prima cosa che ha tenuto a dire che all'interno della Commissione c'è stato un buon clima di lavoro che cosa che dette in questi giorni qui a Bruxelles su questo buon clima di lavoro esisteva davvero questa armonia che mi sembra abbiano voluto descrive dei rappresentanti del dell'organo istituzionale europea io non ho ancora sentito Emma Bonino ma sono convinto che se c'è stato molto ritardo è stato perché la questione in tali è stata al centro della discussione di stamattina quello che certo e che prevede ampio e come si fa
A dare delle cifre così prescinde per un paese come la Francia dove il Bove il Parlamento è stato sciolto dal la presidente Chirac e dove il principale leader d'opposizione con una certa contraddizione rispetto all'Euro socialismo su questo magari torneremo domani e dopodomani il principale leader e dicevo che lo sta dice e chiarissimamente che se dovesse andare lui al governo non sarebbe affatto convinto di mantenere il parametro del tre per cento se ciò implica sacrifici rigore e austerità quindi da questo punto di vista queste è indubbio che vietato dibattito e io stesso ho chiesto a decine di questa cosa senza avere una risposta soddisfacente ma mi pare che al fondo al fondo questi dati confermano quello che noi andiamo dicendo lamenti e cioè che è impensabile che una maggioranza che si regge su Rifondazione comunista e che procede così a tentoni senza voler attaccare incidere sulla struttura della nostro welfare cosiddetto quel perché il più caotico farraginoso e caro d'Europa è chiaro che questa maggioranza non ma non da fiducia all'Europa perché possa raggiunge i parametri di Maastricht
Ecco l'incontro di oggi è stato interessante anche perché è sembrato chiaro che da parte dalla Commissione non ci sarà più nessun tipo di rinvio dell'Unione monetaria che alcuni
Speravano in quest'ultimo
Periodo è un bene per il nostro Paese si doveva fare
Costi condivide questa opinione lo condivido mi sono convinto da quando con la decido di scendere in campo per richiedere un mandato nel notturno del novantotto e quindi mi pare che a questo punto i dati siano tratti occorre fare il massimo quei sono convinto anche delle dell'affermazione fatta da molti commentatori che in un rinvio di un giorno di questo processo è in realtà un rinvio di dieci anni ormai e gli sforzi che da qualche anno sono compiuti in particolare da qui tutto in due anni sono tali per cui una lentamente da questo punto sarebbe una rinvio alle calende greche questo è il problema e quindi di fronte a questa sfida noi siamo ma ripeto non abbiamo forse evidentemente queste cifre dimostrano un grosso passo in avanti perché addirittura l'anno scorso noi eravamo a un sei punto sette di deficit pubblico il fatto che l'Italia possa dimezzare questo deficit è di per sé un dato clamoroso è indubbio che questa pressione europea verde per a come dire rendere un po'meno
Farraginoso le nostre finanze pubbliche ecco un altro aspetto del di questa intensa giornata politica è stato anche l'imbarazzo in cui si sono trovati alcuni parlamentari della
Sinistra italiana cosiddette o si impone un cambiamento di politica interna in che modo per naturalmente la nostra proposta è quell'appello che oggi abbiamo rivolto anche da qui con Marco Cappato con Ernesto Caccavale proprio a quell'interlocutore ripeto in quali condito onte quali abbiamo come Movimento dei Club Pannella deciso di iniziare un digiuno di dialogo cioè quella imprenditoria italiana che sa bene che questa sfida si vince o si perde proprio sull'altare di riforme di struttura importanti per il nostro Paese una Confindustria che ha dimostrato la sua insoddisfazione per la la condizione da quell'economia del governo di fronte alle sfide non solo per matite ma tutte le sfide europee la liberalizzazione dei mercati ne abbiamo un mercato delle telecomunicazioni amico gravato da da un preponderante peso pubblico per non parlare di altri settori sono tutte materie che implicano una il TAR rigorose Chiaramida forniamo con la strategia referendaria i chiediamo in questi giorni utili di poterla condividerete che sono così siamo convinti si possa imprimere un ritmo diverso all'azione dell'Italia in questi minuti molto importanti ecco un'ultimissima considerazione prima di chiudere questa intervista Gianfranco R.
La commissione ha un ruolo su questo però quale sarà il ruolo del Consiglio europeo del Parlamento europeo sui dati che riguardano la convergenza ai criteri di e di convergenza fattori politici telefono possono
Giocati in un anno è indubbio che parente un fattore e che è assolutamente è stato sottovalutato in quel valuta in questi in giorni macché gliene abbiamo posto composto di nuovo è quello del debito pubblico noi abbiamo per ma da rispettare un criterio del settanta per cento massimo tra prodotto nazionale lordo dedito all'Italia sta come si sa centoventitré centoventiquattro quindi è evidente che la scadenza del primo maggio novantotto quando il Consiglio europeo dovrà decidere chi entra e chi non entra la moneta unica aveva una decisione essenzialmente politica noi dal Parlamento che abbiamo quale ne abbiamo poco da fare continueremo a chiedere un'Europa politica che sappia accompagnare in l'inizio inevitabile nei Cesario dell'Europa economica e monetaria e chiaro che senza una preda di responsabilità politica noi rischieremo di perdere non solo il piano dell'Europa come in Italia ma
Che groppa in quanto tale perda questo treno che affidi soltanto a pochi Paesi la conduzione di una nuova politica monetaria
Bene io ringrazio Gianfranco Dell'Alba parlamentare europeo del del gruppo aree radio radicale nel corso del pomeriggio di oggi ha realizzato alcune interviste ve ne proponiamo soltanto due le altre le proporremo un altro momento della nostra programmazione aprì ma ad Andrea a Manzella parlamentare del partito socialista europeo e l'altra all'asso il segretario Fassino che nel tardo pomeriggio di oggi ha avuto un incontro con i parlamentari italiani nel quale ha discusso della della situazione italiana di politica estera dopo le dichiarazioni i dei ascoltiamo queste queste interviste ringrazio da a Bruxelles
Radio radicale con Andrea Manzella parlamentare del
Oggi questa questo incontro di definiti
Qualcuno ha parlato di Italia fuori dall'Unione monetarie le previsioni non sono ottimistiche per la politica economica del nostro Paese non cambierà lei che impressione ha avuto per quanto
Concerne quello che si è detto oggi qui ma un'impressione i invito e di impegno al realismo certamente nel
Su uno in Italia si faceva illusioni sulla facilità del processo di agganciamento all'unione monetaria oggi abbiamo avuto la conferma a queste difficoltà abbiamo avuto però a anche la conferma che queste difficoltà non sono insuperabili perché la stessa commissione lo stesso De Silguy che ha parlato poco fa in aula a da un lato reso omaggio al loro corso globale compiuto dall'Italia addirittura del Siviglia ha detto che si tratta di uno sforzo senza precedenti in Europa negli ultimi quindici anni e dall'altro lato ha detto che questa che le politiche messi in atto dal governo italiano preannunciata al governo italiano di correzione entro il mille novecentonovantasette potranno permettere di conseguire il tre per cento per quanto di guarda l'avvenire per quanto riguarda il mille novecentonovantotto poco la commissione ha detto che a legislazione invariata cioè e sia rimangono o ossia in certi provvedimenti congiunturali di tipo caduco che hanno già esauriti i loro effetti sia che non si prendano provvedimenti strutturali allora è chiaro che il deficit verrà ad assestarci addirittura valori del tre nove per cento cioè a valori superiori a quelli attuali però sono dal sia per il novantasette si apre novantotto dunque messe in guardia dunque
Che devono essere prese contro inquisita e tutto sommato
Riassumibili in una parola in due parole lo sapeva sapeva che occorre una correzione per il novantasette sapevamo che per rendere sostenibile questo rapporto del tre per cento nel novantotto negli anni seguenti sono necessarie misure strutturali e non congiunturale ecco
Però mi è sembrato che alcuni colleghi del suo che appartengono al suo gruppo italiani che non hanno drammatizzato quello che è stato detto oggi quindi difeso a Prodi forse un po'troppo acriticamente lei pensa che questa questo aspettata oggi della Commissione europea imponga anche un cambiamento di rotta per quanto concerne la nostra politica interna qualcuno a un anno dalle elezioni di Tel del ventuno aprile del novantatré ha parlato di fine del del dell'Ulivo che cosa ne pensa ma
Sono delle illazioni che al momento non trovano alcun
Fondamento come ho detto poco fa la stessa analisi dei i dati non certo teneri che la commissione ci offre dimostra che la commissione ampi apre u
L'amplissimo credito all'attuale Governo e la possibilità che l'attuale governo riesca sia nella correzione al novantasette sia nell'aggiustamento strutturale del mille novecentonovantotto né in nessun passo del analisi che oggi sono state pubblicate vi può essere una richiesta di cambiamento di linea politica la commissione ci preoccupa e direi giustamente si preoccupa che e le le la politica economica abbia un
Sua dal vento ed uno
Due delocalizzazione coerente con quello che finora è stata fatto cioè coerente con la linea Ciampi come diremmo
In Italia secondo lei come Stati europei governi italiani come si sono comportati hanno difeso le tracce del nostro Paese io credo
Ecco che l'abbiano difeso con molta efficacia perché le prime stesure del
Documento nomi non mettevano di minor rilievo le cose che invece sono state quassù provate in
Al Parlamento dal con lo stesso commissario de Silguy quindi significa che o de Silguy sbaglia
Sbagliava dieci minuti fa nell'aula di di Bruce
Cioè il non credo perché aveva tutti gli elementi a sua disposizione o i funzionari tecnici ragionieri i definitivi avevano sbagliato nella STET
Dura di una perversione inadeguata rispetto ai dati reali e per quanto riguarda i temi italiani si sta parlando di altissimo di riforme che impressione ha avuto sul dibattito che riguarda alla giustizia potrà mancato qualche un po'di coraggio per quanto concerne le le riforme nel nostro Paese come ha visto lei da qui questo provetta cadente e per quanto riguarda alla giustizia
è chiaro che e non
Di sciogliere
Dimenticare e che corsa alla giustizia che cosa egli la magistratura rappresentato diciamo nell'ordine politico italiano negli ultimi negli ultimi anni degli scrittori di differenza politico di diritto costituzionale dicono che il
Quadro più su vero della costituzione materiale italiana si province per sentenze della
Della magistratura quindi questa posizione della magistratura che non è di politicizzazione in senso stretto ma di valore politico delle sulla pace struttura c'è stata e non si può dimenticare nel nel dibattito probabilmente eccessivi ci si sono registrate a anche dell'India e dei costi tecniche per esempio mentre gli altri comitati della Bicamerale stanno ancora discutendo sulle opzioni e sugli indirizzi comitato giustizia uscito fuori con un articolato
E con un testo a fronte costituzionale probabilmente questa assenza di tempistiche di il sincronia con gli altri comitati affatto sì che essi esasperato seri contrasti su questo su questo storico finita al di là aldilà proprio poi delle delle effettive ragioni di fondo ragioni di fondo che peraltro sono lato l'assoluta necessità che la magistratura in piena indipendenza possano investire un ruolo Anna allo go
Accanto a quello che simile a quello che ha fatto nel nostro recente passato e sì non riducano al minimo le possibilità di errori e di abusi giudiziari dico
Pronti dei cittadini che la magistratura abbia perfino un suo autogoverno nell'autonomia
Costituzionale piena e che che che che che che sta scritta dal quarantotto alloggi del quindici giugno ultima domanda il quindici giugno
No di quest'anno si vota per alcuni referendum alcuni sulla giustizia anche che riguardano ieri la magistratura lei che farà quel giorno andrà a votare ma io non non non sono stato mai un referendari vista perché Ugo sempre pensato che la politica si fa in in Parlamento o quindi quando il Parlamento non funziona ecco allora dovrò valuta
Aree se a quel punto ci sarà stato uno sciopero parlamentare o o o no se c'è stato sciopero parlamentari dovrebbero apportare come
Sono andata a votare nel referendum elettorali del mille novecento novantatré del mille novecentonovantaquattro
Le reti pochino per radio radicale ecco che impressione ha avuto sulla sue dichiarazioni che fa sono state fatte dagli esponenti dalla commissione dal BTP per quanto riguarda l'unione monetaria ci sono dei timori da parte nostra
Ma no io credo che quella il documento che è stato reso noto è un documento di orientamento appartato e fotografa
Assiduo
Parla
Situazione le tendenze in atto
Non pregiudica alcunché nel senso che non era un esame non ce n'è una bocciatura né una promozione
Naturalmente a noi pare questo documento sotto Spini lo sforzo che l'Italia ha fatto queste domande no in ogni caso anche questo documento dice che l'Italia in prossimità del tre per cento che non ce l'ho possiamo fare sollecita prenda dei provvedimenti strutturali che peraltro il governo sapeva benissimo di dover prendere tanto è vero che ha aperto un confronto con le forze sociali per realizzare in queste misure noi proseguiamo con molta determinazione sulla
Linea che ci siamo dati che è quella di creare tutte le condizioni perché nel maggio del novantotto l'Italia abbia i conti in ordine e sia in grado di partecipare al decollo della moneta unica città da battaglia in commissione secondo lei ma io non sono un membro della
Sommo che ci sia stata discussione com'è ovvio che ci sia intorno al documento di questa importante ecco dei commissari italiani nessuno comportati
Come hanno difeso le ragioni del nostro peso sufficiente lo studio di ma anch'io penso che i commissari italiani abbiamo fatto presente che lo riporto
Che l'Italia ha fatto in termini di risanamento e di convergenza rilevante bisognava tenerne conto grazie
Ma